U.S. Quercia - Annuario 2012 Annuario Sociale 2012 · state nei campionati Mondiali ed Europei. ......

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1 U.S. Quercia - Annuario 2012 Annuario Sociale 2012 UNIONE SPORTIVA ROVERETO UNIONE SPORTIVA ROVERETO UERCIA UERCIA foto di Giulio Trivani

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U.S. Quercia - Annuario 2012

Annuario Sociale 2012

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Grazie Edo, la Quercia non ti dimenticherà mai

Ha fondato la Quercia quando era giovanis-simo, poche settimane dopo il rientro dalla guerra. L’ha seguita ed amata come una delle sue creature predilette fino agli ultimi giorni della sua lunga ed intensissima vita. Edo Benedetti ci ha lasciati nell’aprile del 2012. Per tutta la famiglia della Quercia, quella di ieri e quella di oggi, è una perdita che lascia un grande vuoto ma anche una grandissima eredità: quella del suo esempio, della sua passione, del suo entusiasmo, della sua generosità nello spendersi per gli altri.Nella sua lunga vita Edo ha ricoperto moltissimi incarichi. Roveretano doc, è stato sindaco di Trento per oltre 10 anni. Presidente dell’ITAS Assicurazioni, che ha saputo trasformare da piccola compagnia regionale in compagnia di livello nazionale. Fondatore e presidente dei Villaggi Sos in Italia. E ancora moltissime cose, nell’ammi-nistrazione, nella finanza, nella solidarietà.Nello sport quello di Edo è stato un impegno a tutto campo: presidente del CSI trentino, presidente dei Comitati regionali FIDAL e FIPAV, presidente del CONI regionale, cronometrista giudice. Protagonista fonda-mentale nella creazione dell’ITAS Trentino, squadra che raggiunto i vertici mondiali della pallavolo.Ma nel vortice di tutti questi impegni nel cuore di Edo la Quercia ha sempre avuto un posto privilegiato. Era la “sua” società, quella in cui aveva messo il cuore e l’anima.Edo fu il pioniere dell’atletica e della pal-lavolo a Rovereto, protagonista assoluto nella realizzazione dello stadio Quercia, inventore del Giro Podistico di Rovereto e poi del Palio Città della Quercia, di cui è stato presidente fino all’ultimo giorno.Generazioni di dirigenti e di atleti gial-loverdi hanno avuto in Edo un punto di riferimento fondamentale. Seguiva giorno

per giorno, da vicino nelle gare quando era possibile, informandosi quasi quotidiana-mente al telefono sulla situazione degli atle-ti, chiedendo di eventuali problemi, sempre pronto a dare il suo contributo per cercare di risolverli, capace di infondere fiducia e speranza anche nei momenti difficili e nelle situazioni di difficoltà che inevitabilmente anche una società sportiva trova sul suo cammino.Grazie Edo per tutto quello che ci hai in-segnato e per tutto quello che ci hai dato. La quercia non ti dimenticherà, non può e non vuole dimenticarti. Sappiamo che an-che da lassù continuerai a seguirci giorno per giorno. Carlo Giordani

Conteggio dei punti durante un campionato di società

Edo premia Eleonora Berlanda alla festa dei 60 anni della Quercia

Edo Benedetti con Alvise Bozzo e Lucia Leonardi

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Saluto del PresidenteQuercia, società leader verso i 70 anni

La sintesi della stagione sportiva 2012 dell’ U.S. Quercia Trentingrana si deve doverosamente aprire nel ricordo di Edo Benedetti, nostro fondatore e presidente onorario, scomparso nello scorso mese di aprile. Per la nostra società è e resterà un faro per illuminare i sentieri che la nostra società continuerà a percorrere, nel segno del suo esempio.Edo sarebbe qui a gioire con noi per un traguardo molto importante nella vita della Quercia, che per la prima volta nella sua storia ha superato il traguardo dei 500 atleti tesserati, dai giovanissimi delle scuole elementari passando per il settore agonistico fino alla categoria master.Queste cifre fanno della Quercia una società leader a Rovereto, una delle più importanti anche in Trentino, una delle più complete ed apprezzate anche nel panorama dell’at-letica italiana.Ci stiamo avvicinando al traguardo dei 70 anni (2015) in piena salute, nonostante le preoccupazioni crescenti che la crisi che stiamo attraversando porta anche nel mon-do dello sport. Siamo all’avanguardia non solo per il numero dei tesserati, ma anche per i risultati di vertice, che potrete leggere nel dettaglio nelle pagine dell’annuario.La squadra femminile avrebbe meritato la serie A Oro grazie al punteggio ottenuto, ma ha dovuto accontentarsi della serie A Argento in base al regolamento. Anche se nella finale la squadra era priva di atlete di punta come Berlanda e Giovanetti, siamo riusciti a confermare la permanenza in Argento. Anche la squadra maschile ha conquistato la promozione in A1 con una squadra fatta da molti giovani.Grandi soddisfazioni sono arrivate dal set-tore master, protagonista non solo a livello nazionale ma anche internazionale, con parecchie medaglie, anche d’oro, conqui-state nei campionati Mondiali ed Europei.Ma la nostra attenzione si è concentrata molto sull’attività promozionale e gio-vanile, con la scuola di atletica che ha toccato cifre di partecipazione (quasi 200 iscritti) mai raggiunte nel passato per quan-to riguarda ragazzi e ragazze delle scuole elementari e medie.Quella della Quercia Trentingrana è una attività a tutto campo, allargandosi da sempre anche ad impegni organizzativi di eventi prestigiosi. Non pecchiamo di presunzione se diciamo che la nostra società è l’unica in Italia a vantare la paternità di eventi in tutti e tre i settori dell’atletica all’aperto: pista, cross e strada.Il Palio Città della Quercia, il meeting più antico dell’atletica italiana, ha vissuto un’altra edizione straordinaria per livello

a dare una mano con i suoi volontari in altri eventi promossi sul nostro territorio.I protagonisti di questi risultati sono tanti. Gli atleti, dai più giovani a quelli, più anziani, dai campioni a quelli più modesti: grazie di cuore a ciascuno di loro. I tecnici, impegnati giorno dopo giorno sui campi: senza di loro non sarebbero possibili i risultati raggiunti. Ma consentitemi di ri-volgere l’abbraccio più affettuoso a tutti i dirigenti ed ai tanti collaboratori. Il loro impegno quotidiano, la loro dedizione, la loro passione sono l’anima pulsante e spesso sconosciuta della società.La nostra attività su molteplici fronti ri-chiede anche un grande sforzo finanziario. In tempi di crisi la nostra preoccupazione è quella di riuscire a far fronte agli impe-gni. Per questo confidiamo che non venga meno il supporto degli enti pubblici che ci sostengono: Provincia di Trento e Trentino Marketing, il Comune di Rovereto, la Regio-ne, la Comunità della Vallagarina, il BIM, il Comune di Villa Lagarina, l’Apt di Rovereto.Un ringraziamento sincero anche agli spon-sor privati: in prima fila Trentingrana, Montura(fornitore dell’abbigliamento per i nostri atleti), Cassa Rurale di Rovereto, ITAS Assicurazioni, ma anche tanti altri che troverete nella pagina speciale dell’an-nuario.Come ci ha insegnato Edo, andiamo avanti con fiducia, anche se qualche volta le dif-ficoltà spaventano. La spinta deve venire dalla consapevolezza, non retorica, di spen-dere le nostre energie al servizio dei giovani, quindi di tutta la comunità. Lo sport resta scuola di vita fondamentale, di cui la Quer-cia è testimonianza da ben 68 anni.

Carlo Giordani

tecnico e partecipazione di pubblico. Il tutto trasmesso per oltre due ore in diretta su Rai Sport, promuovendo l’immagine di Rovereto e del Trentino.Si può considerare ormai storico anche il Cross della Vallagarina, il terzo in Italia per valore, che ogni anno a gennaio porta sul percorso di Villa Lagarina non solo grandi campioni, ma anche centinaia di giovani e amatori per una autentica festa della corsa campestre.Il Giro di Rovereto è forse la manifesta-zione sportiva più antica del Trentino con le sue 65 edizioni senza soluzioni di conti-nuità. Questo evento ha il merito di portare l’atletica nel cuore della città.Sbaglia che pensa alla Quercia (ed anche al suo braccio operativo Gruppo Atletico Palio Città della Quercia) solo come organizzatrice di grandi eventi. Nel corso dell’anno organizziamo una quindicina di gare a carattere regionale, giovanile e assoluto. E siamo anche orgogliosi di proporre annualmente due appuntamenti per le scuole medie della Vallagarina, in pista e nel cross, con quasi un migliaio di partecipanti.L’anno 2012 si è chiuso con il rinnovo della convenzione con l’amministrazione comu-nale per la gestione dello stadio Quercia, assieme all’U.S. Rovereto. Crediamo sia sotto gli occhi di tutti come questa gestione abbia portato lo stadio comunale a livelli importanti, che ci sono invidiati da molte altre città. I dati che abbiamo sinteticamen-te elencato per attività promozionale e gio-vanile, i risultati di vertice individuali e di squadra, le medaglie dei master, i prestigiosi eventi organizzati, l’impegno gestionale per lo stadio, fanno della Quercia la società leader dello sport roveretano, pronta anche

Carlo Giordani (a sinistra) con Edo Benedetti

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Atleta dell’anno 2012

Elena Ranocchi

1948 GIANCARLO DANTE (calcio) 1950 BRUNO TAMIELLO (tennis tavolo) 1951 LUIGI JACOB (velocità) 1954 FABIO PICCOLROAZ (alto) 1955 CARLO GUERRA (mezzofondo) 1956 FRANCO CHIOCCHETTI (lanci) 1957 FABRIZIO RATTIN (mezzofondo) 1958 BRUNO D’INCA’ (mezzofondo) 1959 TULLIO CAVALIERI (velocità) 1960 MARIO CICCIARELLO (velocità) 1961 PAOLO MAREGA (pallacanestro) 1962 GIORGIO BIANCHI (mezzofondo) 1963 LUIGI CAVALIERI (salto in lungo) 1964 GIACOMO GIRARDELLI (velocità) 1965 CARLO GIORDANI (ostacoli) 1966 RENZO CRAMEROTTI (giavellotto) 1967 RENZO BENEDETTI (giavellotto) 1968 STEFANO COLLA (giavellotto) 1969 GIORGIO RAOSS (salto in alto) 1970 ALDO TOMASINI (mezzofondo) 1971 MASSIMILIANO SARTORI (lungo) 1972 GIULIANO SETTI (lungo) 1973 ROBERTO VARDARO (lanci) 1974 SILVINO STERNI (mezzofondo) 1975 CRISTINA TOMASINI (mezzofondo) 1976 MASSIMO GATTI (mezzofondo) 1977 MAURIZIO PUTELLI (velocità) 1978 MAURO BIANCHI (mezzofondo) CLAUDIA CHIUSOLE (ostacoli) 1979 PAOLO GHEDINA (marcia) 1980 GIANCARLO CHIUSOLE (ostacoli) 1981 PIERO CAVAGNA (giavellotto)

Gli atleti dell'anno1982 UMBERTO GIOS (mezzofondo) 1983 MAURO PANCHERI (decathlon) 1984 FRANCO BENUZZI (velocità) PAOLO BERTAZZOLI (mezzofondo) ALEX EBNER (lungo e triplo) 1985 DIMITRI GIORDANI (mezzofondo) 1986 MORENO MATTEDI (lungo) 1987 STEFANO TOMASI (velocità) 1988 GIULIO VIANELLO (alto) 1989 LUCA FERRETTI (ostacoli) 1990 WALTER FORESTI (mezzofondo) 1991 ENRICO GOBBI (ostacoli) 1992 MARIANO MORANDI (mezzofondo) 1993 GIORDANO ZANETTI (mezzofondo) 1994 GIANLUCA PIAZZOLA (ostacoli) 1995 MARIAGRAZIA MARCHIORI (lanci)1996 ILARIA SIGHELE (velocita’)1997 LUCIA LEONARDI (lanci)1998 SARA BERTOLDI (ostacoli)1999 MICHELE TICO' (lungo-triplo)2000 MIRKO FASINI (velocità)2001 HELGA GANASSINI (ostacoli)2002 MAURA MARCHIORI (marcia)2003 NICOLA PERONI (ostacoli)2004 ELEONORA BERLANDA (mezzofondo)2005 DORIS TOMASINI (velocità)2006 SARA CARLETTI (velocità)2007 LORIS PINTER (ostacoli-alto)2008 DAVIDE DEIMICHEI (velocità)2009 PETER LANZINER (mezzofondo)2010 ALVISE BOZZO (ostacoli)2011 MARTINA GIOVANETTI (velocità)2012 ELENA RANOCCHI (asta)

Dopo un 2011 di svolta a livello prestativo e personale l’anno ap-pena concluso ha riservato per Elena un ulteriore premio alla sua dedizione all’atletica leggera, un passaggio cruciale nella carriera di una saltatrice con l’asta (e non solo), l’ambita partecipazione ai Campionati Italiani Assoluti. Ciò è stato possibile grazie ad una serata trentina speciale in cui ha incrementato di dieci centimetri il suo primato portandolo a 3,70, limite minimo per iscriversi alla manifestazione più intrisa di valori e più considerata dal movimento della base. Bressanone 2012 ha mostrato punti forti e punti deboli di una ragazza al suo primo traguardo che conta; il fatto di poter stare seduta al fianco di campionesse del calibro di Anna Giordano Bruno ha confermato la fierezza che scaturisce da un così bel mo-mento, insieme alla paura di sfigurare ma anche alla voglia di trovare un piccolo spazio per dimostrare il proprio valore. Ne è uscito un risultato soddisfacente all’esordio. Elena vive di cose semplici, si circonda di affetti quotidiani, ha il bisogno di considerazione altrui in quello che fa, cerca in modo incessante il confronto critico, chiede aiuto nell’organizzazione del proprio tempo in funzione dell’attività agonistica. Tutto ciò avviene entro i confini di un gruppo favoloso di ragazze unite dalla stessa passione che si sostengono nelle situazioni difficili e si applaudono nelle occasioni di festa con una lealtà reci-proca disarmante. Mi piace sottolineare l’energia del “collettivo” in una disciplina individuale come l’atletica leggera, per alcuni secondario, per Elena il valore aggiunto. Ritengo che lei esprima elementi tecnici buoni che possano guardare all’eccellenza nella stagione alle porte, ha qualità fisiche che sfrutta al massimo nonostante debba tenere sotto controllo alcuni squilibri. Possiede caratteristiche davvero originali, non sempre addomesti-cabili ma questa è la sua natura, aspetto questo che metterebbe in discussione le certezze di qualsiasi tecnico. Elena aspira anche solo ad una parte infinitesimale dei successi di saltatrici come quella citata in precedenza; è sulla buona strada per impegno, serietà, umiltà, è una campionessa a suo modo. Mi onora lavorare con lei.

Massimo Piovaticci

Allenatore: Massimo PiovaticciPersonali: asta 3,70m

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Allenatori: Bonvecchio Sergio e Mutinelli SergioPersonali: giavvellotto gr.600: 35,46; giavvellotto gr.500: 34,23; peso 4kg: 8,61

Premio "Pio Chiusole"

Helga MutinelliAtleta del Tesino arriva alla Quercia seguendo le orme della sorella Marica, lanciatrice anche lei ma di disco e martello, già emerge nelle categorie giovanili dimostrandosi una delle più forte atlete regionali nel VORTEX e lascia la sua impronta in questa specialità con la migliore pre-stazione UNDER 14 e con la notevole misura di 50,93; continua le sue notevoli prestazioni nella categoria cadette sia con le varie convocazioni nelle rappresentative provinciali e regionali, la partecipazione ai campionati italiani cadette e nuovamente la miglior prestazione Quercia nel lancio del giavellotto con la misura di 34,00; si mantengono notevoli le sue prestazione anche con il passaggio alla categoria superiore e cioè allieve dimostrandosi sempre una delle più forte interpreti a livello regionale raggiungendo sempre il minimo richiesto per la partecipazione ai vari campionati italiani, rendendosi sempre utile ed indispensabile anche per i CDS della squadra allieve e soprattutto anche per la squadra assoluta partecipando alla trasferta di Firenze ed anche in questa annata lascia la sua impronta migliorando il record sociale allieve con il giavellotto da 600gr con la buona misura di 35,46.E tutto questo nonostante le difficoltà estive negli allenamenti per motivi di lavoro, gli impegni sco-lastici essendo studentessa a Trento e ovviamente con tutte le conseguente logistiche che tutto questo comportano.Certamente la Quercia fa molto affidamento su di lei per il futuro in una disciplina difficile da interpretare ma contando sulla volontà dell’at-leta di raggiungere sempre più ambiti risultati nonostante tutto.

Premio Speciale

Isabel Mattuzzi“Spero di piazzarmi bene ai nazionali su pista” così rispondeva Isabel alla domanda che le chie-deva gli obiettivi del 2012 apparsa sull’annuario dell’anno scorso. E la speranza è diventata realtà nel fine settimana del 29 e 30 settembre 2012 a Firenze in occasione dei campionati nazionali Under 18. Il quinto posto conquistato al sabato sui 1500m non ha placato la voglia di ben figurare anche negli 800m della domenica, dove con una gara tutta d’attacco, vinceva la propria serie e grazie all’ottimo tempo realizzato saliva sul terzo gradino del podio tricolore. Il giusto coronamento di una stagione che ha visto Isabel migliorarsi di gara in gara in tutte le specialità del mezzofondo su pista sconfinando anche nel settore veloce con 400m piani e ostacoli.Ora Isabel ha capito che con un po’ di talento ma soprattutto con la costanza negli allenamenti può raggiungere obiettivi importanti.

Allenatore: Dimitri GiordaniPersonali: 800m 2’16”12; 1500m 4’44”93”; 3000m 10’17”91; 400m 1’00”48; 400hs 1’07”21

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Si chiama Ettorino, un diminutivo che calza a pennello con il personaggio. Lui è un omino vispo, estroverso, buono ed allegro sempre disponibile, ma soprattutto forte.È arrivato all’atletica per caso, reclutato sulle famose “ Roste” (argini) dell’Adige, mentre di corsa si è messo a sfidare chi di corsa ne aveva macinato per anni, visto che riusciva a tenere ritmi non proprio facili da seguire, gli fu chiesto di far parte dei nostri mezzofondisti Master ed il gioco è stato fatto. Inizia subito con buoni risultati sia su strada che in campestre, a volte, per gioco, imitava i marciatori facendo vedere che anche lui era in grado di fare altrettanto, la sua tecnica di marcia era buona e allora perchè non provare questa spe-cialità, i risultati sono arrivati presto confermando la sua naturale predisposizione.Alternò allenamenti di marcia con allenamenti di corsa e in tutti e due i settori se la cava alla grande.Inizia il 2012 con i primi risultati di valore, la medaglia di bronzo nei 3000 mt di marcia indoor ad Ancona, il primo maggio si prende il suo primo titolo regionale di corsa su strada battendo in volata il suo amico ed allenatore Giorgio.In giugno si va Comacchio, Campionati Italiani su pista, qui vince la sua prima gara importante e diventa campione italiano dei 5 Km di marcia, Ettorino gonfia il petto e cresce di 20 cm.In agosto con il gruppo Master della Quercia par-tecipa ai Camp. Europei di Zittau in Germania,

Ettorino FormentinAtleta dell’anno Master

Premio "Enrico Veronesi"

Albo d'Oro1994 - Mario D'Antonio1995 - Lucia Leonardi1996 - Tiziano Bertagnin1997 - Lorenzo Perghem1998 - Natalia Mottola1999 - Francesco Setti2000 - Alessio Peroni2001 - Riccardo D'Angelo2002 - Victor Gabrielli2003 - Mario D'Antonio2004 - Raffele Russo2005 - Anna Busetti2006 - Cristina Basaldella2007 - Irene Raccanelli2008 - non assegnato2009 - Giulio Trivani2010 - Alberto Cerisara2011 - Elisabeth Stofner2012 - Damiana Dorelli

Allenatore: Diego Andreoli Personali con la Quercia: Peso 14,19; Disco: 43,38

Damiana DorelliAl primo anno con la maglia gialloverde della Quercia Trentingrana Damiana Dorelli è riuscita subito a iscrivere il suo nome nell’albo d’oro dei primati sociali, scagliando il peso a metri 14.19 raccogliendo quindi in testimone di Anna Busetti, atleta esemplare nella storia della Quercia.Damiana è riuscita anche a centrare la finale dei campionati italiani assoluti a Bressanone (ottava) e ha vinto la finale Argento a Campi Bisenzio, dove ha anche sostituito nel disco Elisabeth Stofner, assente per impegni di famiglia.Damiana avrebbe meritato molto di più dal punto di vista metrico, ma qualche problema fisico le ha impedito di esprimersi al meglio.Il premio Enrico Veronesi, dedicato alla memoria di un nostro tecnico prematuramente scomparso, grande appassionato di lanci, va dunque merita-tamente a Damina Dorelli, che al di là degli ottimi risultati tecnici, ha anche dimostrato di sapersi inserire molto bene nella squadra, con grande disponibilità in tutte le situazioni.La speranza è che nel corso del 2013 possa rag-giungere i risultati ancora più importanti che vale e che merita.

lui era carico e sicuro di ben figurare, i tempi di iscrizione dei suoi avversari erano ella sua portata.Ettorino, si presenta alla partenza dei 5Km di marcia ben concentrato, allo sparo parte come un missile staccando, subito nei primi giri, tutti gli avversari, gli fu raccomandato di controllare lo sforzo ma lui continuò con il suo ritmo, vinse dop-piando tutti, risparmiò solo il secondo arrivato al quale infligge più di 300mt e qui cresce altri 20cm. Tre giorni dopo, ripete l’impresa nella 20 Km di marcia su strada e questa vittoria gli consente di inanellare un ulteriore oro con la classifica a squadre in quanto l’Italia vince l’oro grazie ad altre due vittorie di nostri connazionali, + 40cm.Non è finita, il nostro scatenato nonnino termina la stagione con il titolo Italiano della 20 Km di marcia su strada a Villa al Serio (Bergamo), ora con questi ulteriori 20cm è arrivato a 2mt e 60cm, se per strada incontrate un uomo di questa statura è lui.Per quest’anno di titoli e medaglie in palio non ce ne sono più, carissimo Ettorino ti devi accontentare così. Dai Ettorino facci sognare, l’anno prossimo ci sono i mondiali in Brasile, marceremo tutti con te e a Porto Alegre potrai raggiungere i tre metri.

Allenatore: Giorgio BianchiPersonali: Marcia 5km: 27’26”07; Marcia 20km: 1h58.06 Titoli: Campione Europeo e Italiano marcia 5km e 20km

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Riconoscimenti settore giovanile

Caterina Mongillo Margherita BaitaSe un tecnico potesse disegnare un atleta ideale da poter allenare non po-trebbe che desiderare che gli capitasse una ragazza come Margherita ragazza semplice dai modi carini costante ne-gli allenamenti seppur irti di difficoltà soprattutto logistiche, abitando lei ad Ala, spinta da una grande volontà di emergere nell’ambito sportivo anche quando non è facile raggiungere certi risultati e lei un pò ne risente di que-sto ma è anche convinta che il lavoro nell’allenamento la ripagherà al più presto anzi la prossima stagione sarà per lei sicuramente quella del rilancio in quelle specialità che lei predilige ossia 800 e 400 , ne è convinta e ne è convinto il suo allenatore che nutre in lei una gran fiducia e speranza.

Allenatore: Romeo RobertoPersonali: 400m: 1’08”94; 800m: 2’43”51

Jacopo Sartori

Mezzofondista con buone caratteristiche veloci ne fanno un candidato per poter scendere sotto il muro dei 2 minuti sugli 800m e la progressione degli ultimi 2 anni ce lo conferma: 2’09” nel 2011 e 2’04” nel 2012.Jacopo è un frutto del nostro settore giovanile che speriamo possa giungere a maturazione per dare man forte, tra un paio d’anni, alle formazioni del settore assoluto.Tra i suoi hobby, oltre all’atletica, la musica e il canto in particolare e la matematica dove è stato brillante finalista nazionale dei Giochi Matematici. Il giusto riconoscimento gli viene assegnato oltre che per i meriti sportivi anche per la sua capacità di stare con gli altri, di fare gruppo e di rendersi disponibile verso la Società, con l’augurio di poterlo premiare tra un paio d’anni quando sarà un atleta compiuto.

Francesca Tasini

Francesca si è avvicinata alla marcia con diffidenza e con una certa paura per la fatica ed i chilometri che contraddistinguono la disciplina. Nonostante questi, chiamiamoli, dubbi iniziali Francesca non si è mai tirata indietro in allenamento e si è sempre impegnata molto andando ad aumentare, piano piano, il numero di allenamenti e le distanze percorse in allenamento.Sforzi e progressi costanti l’hanno portata a competere nella sua prima 10km il 14 ottobre scorso a Ville di Serio, nell’ambito del Campionato Italiano di 50km: in questa occasione è riuscita ad andare sotto la soglia dell’ora e , cosa molto più importante, ha gareggiato con una disinvoltura che raramente si è vista sulle distanze più brevi. Dotata tecnicamente e rigorosa negli allenamenti sino ad ora a Francesca è mancata la continuità di rendimento: ha inanellato prove dai risultati crono-metrici ondivaghi nelle condizioni più disparate, ma lo scorso autunno però qualcosa è cambiato e nel giro di un mese Francesca ha messo in fila una serie di gare dai risultati soddisfacenti. Questi risultati sono di buon auspicio e fanno ben sperare per la prossima stagione.

Allenatore: Gianmaria ManfrediPersonali: marcia 3km: 17’39”30; marcia 5km: 29’23”63; marcia 10km: 59’53”

Caterina è una ragazza solare, sempre con il sorriso sul viso, con gli alti e bassi tipici di una adolescente, ma sicuramente una persona di cui ti puoi fidare. Quando arriva allo stadio la si riconosce subito perché arriva sempre di corsa, con il borsone a tracolla e con i famosi 5/10 minuti di ritardo. Durante gli allenamenti invece è sempre precisa, non ha paura di fare fatica e trasmette allegria. Quest’anno si trova in Inghilterra per frequentare il 4 anno di liceo e al campo si sente la sua mancanza ma sta facendo un esperienza che l’aiuterà moltissimo a crescere e prendere coscienza del-le proprie qualità. Tecnicamente è un’atleta con buone capacità, molto grintosa in gara ma che deve ancora trovare i giusti equilibri per esprimere il suo potenziale al massimo. Ma è solo una questione di tempo.

Allenatore: Andrea ZamboniPersonali: 100m 13”38; 200m: 27”17; 400m: 1’01”96

Allenatore: Dimitri GiordaniPersonali: 400m 54”99; 800m 2’04”67; 1500m 4’34”93;

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Riconoscimenti settore assoluto

Claudia ManieroLa vita sportiva di Claudia Maniero, atleta friulana, con noi dal 2011, si può dividere in due metà. La prima metà dove è una giovane e promet-tente quattrocentista ad ostacoli arrivando a vestire anche la maglia azzurra juniores, la seconda metà dove, a causa di un infortunio che gli fa perdere quasi due anni agonistici, si reinventa ottocentista.Io ho avuto il privilegio di allenarla quest’anno (anche se a distanza, ahimè) e grazie alla sua massima disponibilità negli allenamenti ed alla sua determinazione i progressi sono stati importanti: personale portato da 2’10” a 2’08”20, media dei risultati migliore del personale dello scorso anno, sesto posto agli italiani assoluti.Estremamente gioviale, un po’ casina-ra, di gran compagnia e disponibile verso gli altri, Claudia è una atleta che fa squadra. Quest’anno dovrà finire gli studi e per questo ha chiesto un anno

Valentina è una velocista che da sem-pre ha vestito i colori gialloverdi. Suo primo allenatore è stato Andrea Rosà. Dopo un anno sabatico, dove però a lavorato, si è iscritta all’Università a Verona ed ora con sacrifici riesce a conciliare abbastanza studio ed alle-namento. È una ragazza affidabile e che lavora con impegno, supportata da un carattere esplosivo che la ren-de unica e mai monotona in poche parole è un “peperino”. Forse il suo miglioramento tecnico dovrà passare anche attraverso la ricerca di un maggiore consapevolezza delle sue qualità (che non sono poche) e quindi riuscirle a sfruttarle. Fino ad ora nelle gare importanti ha sempre reagito bene (è un punto importante e sicuro della 4x100) però deve ancora fare un salto di qualità soprattutto nelle gare individuali. Credo molto in lei come persona e nelle sue qualità atletiche e spero di riuscire ad aiutarla ad esprimere ciò che vale, bisognerà avere un pò di pazienza ma ci riuscirò.

Allenatore: Andrea ZamboniPersonali: 100m 12”61(+0,5); 200m 25”92(+1,2)

Valentina MenolliSamuele Lazzaro

Bruno Morotti

gare del trofeo Frigerio rimette le scarpette e la maglia della Villese.Dapprima scherzando per poi entrare nella sua seconda fase da marciatore. Chiede così di potere approdare nella nostra società e di avere qualche consu-lenza tecnica. Si mette di impegno, confermando la genetica bergamasca della dedizione per il lavoro, e migliora tutti i suoi primati personali sui 5, 10 e venti chilometri. Gareggiando da senior porta il suo contributo alle competizioni di squadra della nostra società e alcuni titoli master sulla venti. Ma la strada è ancora lunga considerando che ora i figli sono più grandi e che può dedicare più tempo all’allenamento. Insomma la marcia, oltre alla famiglia, è il suo unico amore e intende coltivarla ancora per qualche anno per regalarsi ancora qualche piccola, grande, soddisfazione personale e momenti di relax dal lavoro.

Allenatore: Tiaziano ManfrediPersonali: marcia 5km: 24’23”31; marcia 10km: 47’52”02; marcia 20km: 1h40’26”

Il metalmeccanico Bruno Morotti è giunto alla Quercia sulla scia del fra-tello Graziano. Così come nel lontano 1975, ancora undicenne, lo aveva seguito cimentandosi nella disciplina della marcia sportiva. Il suo primo periodo da marciatore si conclude nel 1983 dopo aver recepito da pratico bergamasco che i suoi tempi non gli avrebbero permesso di entrare in un gruppo sportivo. Il quieto Bruno si con-centra così sul lavoro, sposa la signora Viviana e assieme mettono al mondo tre pargoli: Alice oggi ventenne, Mi-chela (17) e Giordano (12). Quando nel 2008 Michela e Giordano vanno a scuola di marcia alla polisportiva Villese, Bruno, per accompagnarli alle

Samuele con i nuovi regolamenti del CdS era stato lasciato libero dalla sua società di cercare una nuova squadra e così ci ha scritto una mail nell’autunno del 2011 perché si ricordava aver corso la serie Under 23 dei 1500m al Palio ed era rimasto favorevolmente colpito dalla bella manifestazione e dalla capacità organizzativa della Quercia. Fin dal primo incontro con il Direttore Tecnico abbiamo capito che si trat-tava di un atleta serio e fortemente motivato ed i risultati del 2012 c’è lo hanno dimostrato ampiamente grazie ai nuovi primati personali ottenuti sia sugli 800m che sui 1500m – andando sfiorare più volte i record sociali (ma è solo questione di tempo) – e grazie alle due finali corse ai campionati italiani assoluti. Questo premio è un giusto ricono-scimento ad un atleta che saprà ricompensarci della fiducia che in lui abbiamo riposto.

Allenatore: Giuseppe “Pino” Guar-nacciaPersonali: 800m: 1’51”18; 1500m: 3’48”72

sabatico ma noi ti aspettiamo in forma per la finale in autunno. Grazie Claudia!

Allenatore: Dimitri GiordaniPersonali: 800m 2’08”20; 1500m 4’40”81; 400hs 59”84(2007); 400m 55”99(2004)

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Fin da quando ero ragazzino, andare in Kenya, per vedere da vicino i leggendari campioni degli alto piani della Rift Valley era un mio sogno. In tutti questi anni, ho “studiato” l’ambiente del Kenya, attraverso internet, reportage alla TV e sulle riviste specializzate. Aspettavo ormai, solo l’occasione, per andarci di persona!L’occasione è arrivata nell’ottobre 2012 quasi per caso e all’improvviso. Dopo aver “lanciato” una battuta al mio amico e avversario di una vita Paolo Zanatta, in occasione di una telefo-nata, il “progetto” Kenya, è “decollato” nel giro di un paio di settimane. Dopo aver preso con-tatti con gli uffici della Rosassociati di Brescia, famosi per aver gestito, e per gestire tuttora, i migliori atleti kenyani, siamo partiti per l’Africa il 26 ottobre. Oltre a me e a Paolo, anche l’amico Simone Gobbo (compagno di allenamento di Zanatta) ci ha seguito in questa “avventura”. Dopo circa 15 ore di volo (compreso lo scalo ad Addis Abeba in Etiopia), siamo finalmente atterrati nella capitale Nairobi. Da li, abbiamo preso un piccolo aereo per l’ultimo volo (50’), che ci avrebbe portati poi ad Eldoret. Ultimo “sforzo” e dopo un’ora di taxi, siamo finalmente arrivati al Camp della Rosassociati. La struttura, che ci ha ospitato, si trovava a 2400mt sopra il livello del mare, all’interno di una zona recin-tata. Sembrava quasi, di vivere in una fattoria. Nel giardino del camp, due mucche passavano le loro giornate a brucare l’erba e ovviamente, ci fornivano il latte per le nostre colazioni.Oltre a noi tre e ad una quindicina di atleti kenyani, anche una piccola delegazione della nazionale italiana si trovava li al camp.La prima settimana di raduno, non è stata facile. Correre a 2400mt, su percorsi sterrati e interamente nella foresta, hanno messo a dura prova la nostra resistenza. Qualche alle-

namento, lo abbiamo svolto assieme ai kenyani ed in particolare le “morning run”, le corse del mattino. Sveglia alle 6:00 e alle 6:30 tutti pronti per l’allenamento. 1h/ 1h15 assieme al “plotone” di kenyani, che diligentemente e con grande serietà, correva all’interno della foresta senza distrazioni e senza chiaccherare. Il ritmo era scandito sempre da loro perchè, avevamo notato, che se qualcuno di noi, “osava” mettersi avanti, il ritmo veniva incrementato e per noi, non c’era più nulla da fare, ci staccavano e poi dovevamo arrangiarci a trovare la strada per

rientrare… Le giornate, trascorrevano molto tranquille al camp, qualche partita a biliardo e freccette per prenderci delle piccole rivincite nei con-fronti degli atleti kenyani, dopo le “suonate” che ci infliggevano regolarmente durante le “morning run”. Nei dintorni del camp, diverse piccole fattorie, ospitavano la popolazione locale e quindi, per passarci il tempo, ogni tanto, andavamo a fare un giro per scattare qualche fotografia o portare qualche regalino ai bambini. A proposito di bambini, ogni volta che ci vedevano correre, uscivano dalle loro casette e, scalzi, ci correvano a fianco sorridendoci e salutandoci con il nome di “musungu” (uomo bianco). Capitava spesso, che durante i nostri alle-namenti mattutini, incontravamo decine di bambini con le cartelle in spalla che correvano scalzi per andare a scuola. Dopo questi episodi, ho capito veramente come mai, il Kenya e i suoi atleti, sono una “potenza” nelle corse di resistenza. Ogni giorno, corrono dai 6 ai 10 km per andare e tornare da scuola, scalzi e a 2400mt di quota. Questo loro “allenamento” naturale, li porta per ragioni ovvie a diventare dei fenomeni e per noi atleti bianchi, c’è ben poco da fare. Le due settimane che ho passato li, assieme a loro, mi hanno insegnato tante cose. Una in particolare, la tranquillità. I grandi campioni che in quelle settimane ho conosciuto al camp, continuavano a ripeterci, di vivere la corsa con rilassatezza e tranquillità. Se ti sei allenato bene, il risultato arriva. Se ti sei riposato a sufficienza, dopo una intensa seduta di allena-mento, il tuo corpo risponderà benissimo ecc.ecc. Insomma, vivono lo sport e affrontano la vita in maniera molto rilassata e in effetti, i risultati poi si vedono.Il 9 novembre, la nostra esperienza in quella terra fantastica è purtroppo giunta al termine, ma le due settimane trascorse li, resteranno per sempre nei miei ricordi e forse, chissà, un giorno potrei anche tornarci!!

Esperienza in altura del nostro Peter Lanziner

Kenya, una terra di campioni e sorrisi! di Peter Lanziner

Peter Lanziner all’ingresso di Iten, la terra dei campioni

Peter con un gruppo di bambini keniani

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Settore PromozionaleL’entusiasmo contagioso dei nostri piccoli Atleti

di Chiara Camini e Silvia Ceriani

Vedere tanti bambini che si divertono è una gioia per gli occhi e per il cuore: non ci si stanca mai di guardare i loro visi sorridenti mentre corrono liberi!Fortunatamente accogliamo ogni anno un folto numero di piccoli atleti, e nella stagione appena trascorsa (2011-2012) vantiamo l’adesione di ben 70 esordienti, suddivisi in due gruppi nei due giorni settimanali di attività: uno con i bambini dalla prima alla terza elementare e l’altro con i ragazzini di quarta e quinta.Essere allo stadio o in palestra è per tutti loro un’emozione ogni volta nuova e incredibile: riescono sempre a cogliere le potenzialità del luogo in cui sono trasformandolo nel regno della propria fantasia. Allo stadio stupisce

l’imponenza della struttura, con l’ampio spazio aperto, l’erba, la pista e la sabbia, ma anche la palestra offre tutto il suo fascino, perché con le pertiche, le spalliere, le corde e i materassoni rappresenta per i bambini un mondo tutto da esplorare e scoprire.In questa fascia d’età, compresa tra i 6 e gli 11 anni, l’attività che si svolge è quasi totalmente in forma ludica, con giochi ed esercizi atti ad ampliare il bagaglio motorio di ogni bambino; il lavoro sulla tecnica del gesto atletico di ogni disciplina è un qualcosa che si potrà apprendere una volta cresciuti, dopo aver fatto l’esperienza di base propedeutica a quello che sarà il movi-mento atletico finale.Anche se in questo periodo evolutivo l’atletica

viene praticata come un gioco, qui ci troviamo di fronte a dei veri e propri piccoli atleti che si impegnano nel saltare, nel lanciare e nel correre proprio come gli atleti più grandi, confrontan-dosi in primis con se stessi e le proprie capacità e prendendo col tempo sempre più coscienza delle singole abilità personali.Inutile dire che vedere così tanti piccolini popo-lare le piste e le pedane, senza farsi intimorire da una fila di ostacoli (alti quasi quanto loro) da superare quando sono chiamati in campo a competere, in modo particolare nelle gare zonali nelle quali tutti si possono muovere e divertire contemporaneamente, è uno spetta-colo entusiasmante e insuperabile!

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Non so nemmeno io a quante finali di CDS oramai ho partecipato se non altro a tutte quelle che la Quercia femminile ha avuto la bravura di conquistarsi e pertanto tantissime, in questi ultimi anni un pò in ARGENTO tante in ORO ma ad un campionato cosi “sfigato” e scusate il termine come quello di quest’anno non avevo ancora partecipato, a partire dalle settimane che lo precedevano e fino all’ultima gara, la 4x400, è stato tutto un insieme di cose che andavano storte, tra infortuni, rinunce, malori, gare nate storte già in partenza con nulli sfortunati, un calo generale di quasi tutte le nostre atlete le cui cause sarebbero tutte da analizzare (fine stagione, stagione troppo lunga, CDS programmati troppo tardi e chi più ne ha più ne metta) in parole povere ci andava quasi tutto storto. Pur tuttavia sudando le sette proverbiali ca-micie le nostre ragazze, con un grosso spirito di sacrificio, sono riuscite ad ottenere alla fine delle due giornate quell’ottavo posto che ci po-teva garantire anche nel 2013 la permanenza in Argento se non addirittura la speranza di ritornare come ripescate nella serie ORO ov-viamente fatto salvi gli eventuali cambiamenti di regolamenti che una nuova giunta FIDAL potrebbe programmare.Come al solito non è bello fare nomi, tutte sono state lodevolmente impegnate a dare il loro massimo ma di alcune ed in particolare quelle che con il loro piazzamento da podio sono riuscite a dare un importante contributo al punteggio finale non posso esimermi dal nominarle ed in particolare le tre vincitrici di gara Tomasini Doris nei 100 Dorelli Damiana nel lancio del peso e Dalri Federica nei 5000 e le tre che si sono piazzate sul terzo gradino del podio e vale a dire Ranocchi Elena nell’asta la nostra straniera Angeline nei 1500 che ha sostituito degnamente l’infortunata dell’ultimo momento Berlanda Eleonora e di nuovo la Do-ris Tomasini nei 200, ovviamente l’apporto di tutte le altre risulterà indispensabile e pertanto di nuovo un grazie a tutte quante.La soddisfazione che ho notato in tutte le ra-

Settore Assoluto Femminile

Argento sudato di Roberto Romeo

La squadra femminile del campionato italiano di corsa campestre

Elena Armellini, campionessa regionale di cross

finale Serie A Argento femminile

01.Asd Ent. Sport & Service 153.002.A.s.d. C.u.s. Palermo 147.503.Atl. Firenze Marathon S.s. 140.504.Atl. Brugnera Friulintagli 139.005.Atl.vicentina 138.506.Toscana Atl.empoli Nissan 136.007.Atl. Lecco-Colombo Costruz. 125.508.U.S. Quercia Trentingrana 116.009.C.u.s. Bologna A.s.d. 112.010.Alteratletica Locorotondo 111.511.Tecno Adriatletica Marche 98.512.C.u.s. Trieste 96.0

gazze all’annuncio dell’ottavo posto raggiunto dalla nostra squadra a quel punto valeva senz’altro più di una vittoria, tutte quante erano consapevoli che il punteggio non stava progredendo al meglio e che rischiavamo mol-to pertanto quell’annuncio sembrava come una liberazione e potevamo tornare a casa a testa alta consapevoli in ogni caso della compattez-za del gruppo ed abbiamo potuto festeggiare in un ottimo agritur (ottima l’esperienza in questo caso del nostro presidente) quasi tutti assieme.Adesso l’imperativo è riprendere la strada giusta per evitare in futuro sofferenze come questa, lavorando nella maniera giusta con il settore giovanile e mantenendo gli ottimi rapporti con le brave ragazze che danno il loro importante contributo non solo atletico ma anche d’entusiasmo anche con quelle che pur non essendo di Rovereto si sentono a tutti gli effetti atlete “QUERCIA”

Le lanciatrici Elisabeth Stofner, Damiana Dorelli e Romy Lambacher

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I nostri atleti fanno sfoggio delle nuove tute Montura

Helga Ganassini Valeria Cestari

Gaia Zani

Campi Bisenzio - FI (22-23/09)Finale Nazionale Campionato di Società Donne, serie Argento

100m: 1° Doris Tomasini 12”02200m: 3° Doris Tomasini 24”79400m: 10° Claudia Maniero 1’00”09 800m: 11° Claudia Maniero 2’16”861500m: 3° Angeline Nyiransabimana 4’33”125000m: 1° Federica Dal Ri 16’42”543000siepi: 7° Gaia Zani 13’07”96100hs: 8° Silvia Franzon 15”56400hs: 7° Helga Ganassini 1’06”55 Alto: 12° Elena Ranocchi 1,40Asta: 3° Elena Ranocchi 3,50Lungo: 12° Giulia Carpin 4,98Triplo: 11° Giulia Carpin 10,74

Peso: 1° Damiana Dorelli 12,88Disco: 6° Damiana Dorelli 38,13Martello: 11° Irene Raccanelli 41,41Giavv.: 9° Helga Mutinelli 28,03Marcia 5km: 11° Maura Marchiori 30’05”194x100: 6° Valentina Menolli 48”92 Valentina Palezza Silvia Franzon Doris Tomasini 4x400: 9° Valentina Menolli 4’04”03 Isabel Mattuzzi Helga Ganassini Valentina Palezza

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Settore Assoluto MaschileSettimo posto per rilanciare i giovani di Dimitri e Carlo Giordani

Il campo scuola di Fermo che ospita la finale A1 del CdS è una perla dell’atletica: pista 8 corsie nuova, palestra con sala pesi, palazzetto con rettilineo, buca per il lungo, pedana per l’asta e percorso esterno alla struttura adatto a chi pratica il mezzofondo.Organizzazione perfetta, fatta da chi sa di atletica e di finali del CdS, risultati puntuali e classifiche di Società sempre aggiornate. La nostra squadra maschile si presenta orfana di Loris Pinter - e questo peserà sul risultato fina-le - ma comunque compatta in tutti i reparti.Il settore velocità viene sostenuto da un Davide Deimichei ancora in discreta forma capace di vincere i 100m arrivare terzo nei 200m e portare all’argento la 4x100 (con F. Baldessari, F. Martini, M. Grandisolli).Fabio Rizza - fresco laureato - tiene bene nel giro di pista (ottavo).Punti pesanti arrivano dal mezzofondo con un solido Wilson Busienei (secondo nei 1500m e primo nei 5000m) e un tenace Peter Lanziner (secondo nei 3000 siepi); Samuele Lazzaro paga invece le disavventure fisiche che l’han-no bloccato nell’ultimo mese e negli 800m si difende chiudendo al nono posto.Negli ostacoli abbiamo già detto della pesante assenza di Loris Pinter sui 110 (il suo era il miglio tempo di iscrizione), piace invece la fre-schezza di Fabrizio Vaia (primo anni juniores) che si prende il lusso di migliorare il proprio personale chiudendo al quinto posto generale nella gara dei 400. Nei salti in elevazione Roberto Durante nell’a-sta - pur con la schiena dolorante - supera i 4,30m con grande esperienza e conquista il terzo posto del podio, nell’alto Andrea Gallina, alla sua prima esperienza in un CdS è sesto con 1,91. Sei salti in estensione l’esperto Michele Ticò piazza un buon 6,17 alla prima prova seguito da due nulli millimetrici che purtroppo non gli permettono di ottenere la misura per la finale, nel triplo invece Davide Marangon - altro gio-vane emergente del vivaio di Treviso - ottiene

il personale con 13,38 (sesto).Nei lanci il nostro fotografo martellista Giulio Trivani (tutte le foto sono sue e lo ringra-ziamo) vive anche l’emozione di gareggiare assieme ad un campione come Nicola Vizzoni. Nel peso grosse difficoltà per Alberto Cerisara a rimanere in pedana, l’11,71 lo condanna all’11. posto.Nel giavellotto, per una norma regolamentare sugli stranieri, non ha potuto lanciare Ahmed Zaheer e così Wiktor Machalowski l’ha sostitu-ito, pur se non nella sua specialità cogliendo la bella misura di 34,07. Andrea Mancini è nono con 37,51 nel disco.Chiudiamo con Bruno Morotti - fratello di Graziano - che marcia i 5km con il peso di due ammonizioni prese nei primi due giri e chiude al nono posto. Chiusura con la 4x400 di cui vogliamo sottolineare il lancio di Mas-similiano Grandisolli (prezioso anche come

uomo squadra) e la frazione finale di Pietro Zandonai che gestendo benissimo le energie recupera proprio sulla linea del traguardo una posizione.Purtroppo la classifica ci vede settimi, posi-zione che non ci permette di confermare la serie A1 ma la squadra c’è e così i giovani atleti pronti a subentrare a dar man forte e linfa per il 2013.Sul piano individuale la stagione ha riservato anche alcuni risultati importanti. Davide Deimichei ha migliorato il primato regionale dei 100 metri ed ha conquistato la finale agli assoluti nei 200.Peter Lanziner ha migliorato a più riprese il personale nei 5000 ed ha visto sfumare per un soffio il podio dei 5000 ai campionati italiani a Bressanone, dove è stato protagonista di una grande gara.

La squadra maschile assoluta in occasione della finale nazionale “A1” di Orvieto

finale Serie “A1” maschile

01.Atletica Piemonte Asd 157.002.Atletica Livorno 154.003.Pol. Rocco Scotellaro Mt 146.004.Atl. Lecco-Colombo Costruz. 146.005.C.u.s. Parma 142.506.N.atl. Fanfulla Lodigiana 131.507.U.s. Quercia Trentingrana 129.508.A.s. Dil. Pol. A.p.b. 126.009.Toscana Atletica Caripit 125.010.Amatori Atl. Acquaviva 113.511.Atletica Udinese Malignani 111.0 Davide Deimichei impegna Andrew Howe sui

200m ai campionati italiani di Bressanone

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Loris Pinter

(da sx)Matteo Diodioni, Matteo Planchestainer, Davide Deimichei, Federico Baldessari, Filippo Martini, Max Grandisollie Alessandro Vasari

Andrea Gallina

100m: 1° Davide Deimichei 10”84200m: 3° Davide Deimcihei 21”93400m: 8° Fabio Rizza 51”29800m: 9° Samuele Lazzaro 2’00”961500m: 2° Wilson Busienei 4’00”075000m: 1° Wilson Busienei 14’35”933000St: 2° Peter Lanziner 9’08”76400Hs: 5° Fabrizio Vaia 57”63Marcia 5km: 9° Bruno Morotti 24’23”31Alto: 6° Andrea Gallina 1,91Lungo: 9° Michele Ticò 6,17Triplo: 6° Davide Marangon 13,38 Asta: 3° Roberto Durante 4,30

Peso: 11° Alberto Cerisara 11,71Disco: 9° Andrea Mancini 37,51Martello: 9° Giulio Trivani 45,29Giavv.: 11° Wiktor Machalowski 34,074x100: 2° F. Baldessari 42”69 F. Martini M. Grandisolli D. Deimichei 4x400: 9° M. Grandisolli 3’30”03 Fabrizio Vaia Fabio Rizza P. Zandonai

Fermo (22-23/09)Finale Nazionale Campionato di Società Uomini - serie A1

Fabio Rizza riceve il testimone da Massimiliano Grandisolli

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Settore GiovanileScuola di atletica 2011-12 di Roberto Miorandi e Fabrizio Pedri

La promozione ed i giovani sempre in primo piano: con la Campestre per le Scuole Medie organizzata con la Comunità della Vallagarina

Fare una esposizione di risultati agonistici più o meno positivi è sempre molto semplice e riduttivo, soprattutto se si parla di giovani in piena età evolutiva come nelle categorie di ra-gazzi e cadetti, molto più importante secondo il nostro modo di vedere e lavorare è fare una valutazione sul modo di affrontare l’attività da parte degli stessi e sugli obiettivi che si vogliono individuare per questa delicata fase di passaggio alle categorie successive.Uno degli obiettivi fondamentali per tecnici e società è sempre stato quello di creare i pre-supposti per una crescita motoria generale, procedendo sempre con una certa gradualità, evitando una precoce specializzazione e una ricerca del risultato a tutti i costi, cosa che a quest’età a volte risulta facilmente raggiungi-bile, in quanto ci troviamo di fronte a soggetti con una maturazione organica differente anche tra giovani della stessa età, ma che non va mai in parallelo con una maturazione tecnica; per questo motivo risulta decisamente più importante strutturare attività propedeutiche al correre, lanciare e saltare con la possibilità di conoscere quasi tutte le tecniche di base e provare esperienze attinenti a tutte le specialità dell’atletica leggera, effettuate però in maniera ancora molto globale. Sembra quindi scontato lavorare sulle qualità condizionali e coordinative, ma non lo è pen-sando di farlo in un contesto multilaterale, dove il creare l’opportunità di esperienze motorie con giochi e attività “gentilmente” sottratte anche ad altri sport, non fa altro che portare beneficio per ottenere un bagaglio motorio ampio che negli anni successivi potrà essere d’aiuto per un’attività più orientata e specialistica.Ancora a quest’età preferiamo lavorare sull’aspetto ludico e giocoso di fare atletica, sull’interesse di venire al campo e confrontarsi con i compagni, ma soprattutto con le proprie capacità e i propri limiti, cercando di utilizzare l’aspetto agonistico come mezzo per esprimere il massimo delle proprie potenzialità e per

crescere anche nei momenti di insuccesso in modo che anche i giovani meno dotati abbiano la possibilità di svolgere un’attività che sia utile ad uno sviluppo armonico, ma che sia nello stesso tempo stimolante e piacevole.L’attività per le categorie ragazzi e cadetti per il 2012 si è svolta con una certa regolarità nei tre giorni settimanali programmati e con una frequenza media di circa 50 giovani suddivisi tra le due categorie, ottenendo una buona par-tecipazione alle gare del settore giovanile, sia per quanto riguarda quelle di cross invernali, le varie prove su pista e su strada con le gare CSI e Fidal, ottenendo anche dei discreti risultati, tra i quali l’aver portato ben 8 ragazze alla finale a 16 del Gran Prix giovanile e con uno spirito di squadra difficilmente conseguibile negli sport individuali.La gestione del gruppo numeroso ha messo a dura prova le capacità tecniche ed educative

di noi allenatori orientandoci a creare, rispetto al passato, dei gruppi di lavoro che avevano la possibilità di interagire con modalità di inse-gnamento differenti ma che afferivano in unico obiettivo programmato per ogni allenamento; questa condizione ha creato i presupposti di evitare raggruppamenti dei migliori e di varia-re molto la proposta di ogni seduta, creando una coesione e un affiatamento di gruppo invidiabile.Un ringraziamento alla società risulta dovero-so, in quanto ci ha dato l’occasione di lavorare con i giovani, di esprimere le nostre capacità tecniche ed educative ed inoltre di averci dato l’opportunità di organizzare l’attività e l’allena-mento senza imposizioni di sorta o interferenze di alcun tipo, dandoci la massima autonomia e fiducia in qualsiasi ambito o richiesta da noi effettuata.

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Il nostro fotografo Marco Volcan ha catturato la gioia di Sarra Inoubli dopo il traguardo

Foto di gruppo assieme ai tecnici Roberto Miorandi e Fabrizio Pedri

Gabriele Scudiero

Alice Pancheri

I più piccoli alla manifestazione indoor di Pergine Lara Pontalti con Giorgia Zenatti

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Gli amici della QuerciaJunior Sport Avio

Cavalese: Gioco Sport Fiemme

Lo Junior Sport Avio al gran completo

Ringrazio l’U.S. Quercia per lo spazio che sempre ci offre e porto i saluti di tutto il direttivo dello Junior Sport Avio, che con me in questi sei anni passati assieme, ha lavorato sodo con grande entusiasmo: un gruppo di persone, con grandi qualità e disponibilità.Vorrei rimarcare il significato della parola “sport”, un termine che deriva dal latino e uno dei suoi significati è: “uscire dalla porta, fuori dalle mura per dedicarsi alle attività sportive”! Oggi come ieri possiamo dire ancora che è parte integrante di una cultura internazionale, ed è

“Gioco Sport Fiemme”, è un nuovo progetto sportivo, nato a Cavalese, in collaborazione con l’U.S. Quercia di Rovereto che si rivolge ai ragazzi della scuola elementare e media della val di Fi-emme con l’obiettivo di proporre un insieme di esperienze sportive avvalendosi anche dell’aiuto degli esperti di ciascun ambito.Gli iscritti all’Associazione per il 2012 sono stati 60 tra ragazzi e ragazze di età compresa tra i 6 e 13 anni che hanno fatto 49 uscite di “attività di base” per un totale di presenze di 1115 ra-gazzi con una media di 22,8 presenze ad uscita. Queste ore sono state svolte in parte al Campo Sportivo, Loc. Dossi, e in parte presso la palestra dell’Istituto Comprensivo di Cavalese; 17 uscite

riconosciuto come mezzo di trasmissione di va-lori universali; una scuola di vita che insegna a lottare per ottenere una giusta ricompensa e che aiuta alla socializzazione e al rispetto tra compa-gni e avversari. È fuori dalle nostre “mura” che dobbiamo andare per crescere, per confrontarci, per conoscerci e ottenere quel valore aggiunto che distingue ognuno di noi in mezzo agli altri!Mi viene in mente l’ultima manifestazione sportiva” innovativa”, realizzata per l’occasione del trentesimo, nella quale abbiamo portato le varie discipline dell’atletica leggera nel centro

di “attività speciali” per un totale di presenze di 445 ragazzi con una media di 26,2 presenze ad uscita. Per dare un senso dell’imponente at-tività proposta elenchiamo le quali sono state le “uscite speciali”: Piscina Comunale di Predazzo, Palestra attrezzata per l’arrampicata a Stava di Tesero, Orienteering al Parco della Pieve, Nordic Walking in Loc. Dossi di Cavalese, Pallavolo presso la palestra delle Scuole Medie di Cavalese, Tamburello a Lago di Tesero, Acropark in Loc. Piazzol di Molina di Fiemme, Piscina Comunale di Cavalese, Mountain Bike a Masi di Cavalese, Rafting sull’Avisio, Tennis, Basket, Malga Cerin – Visita didattica culturale e Tenda in Loc. Arodolo (“narodol”) di Molina di Fiemme(2 giorni).

storico di Avio, e con gioia ammiravo gli orga-nizzatori (dirigenti allenatori e genitori), tutti presi dalla preparazione dell’evento! Una grande soddisfazione vedere tutti quei piccoli atleti e ragazzi percorrere le vie del paese, giocando sfidandosi per dare il loro meglio; e cosa dire della ormai consolidata Marcia Sui Dossioi, una felicità unica! Vedere famiglie intere, giovani e non, camminare o correre in mezzo ai boschi e sui sentieri ripidi delle nostre montagne, i sor-risi delle persone, la vivacità dei più piccoli e la soddisfazione che traspare dal viso dei giovani quando arrivano, sapendo di aver dato il mas-simo della loro performance; tutto questo fa di noi un piccolo team al servizio della società.Un’associazione formata da persone che dedica-no il loro tempo prezioso solo per la loro volontà di dare un contributo, ricevendo in cambio l’amicizia, il rispetto e la solidarietà!Il nostro lavoro è soprattutto rivolto ai più gio-vani, ma non chiudiamo le porte agli adolescenti o agli adulti che vogliono fare sport, anzi li invi-tiamo e li supportiamo a partecipare alle gare di atletica o a formare una squadra di pallavolo per partecipare ai campionati; loro sono sicuramente più motivati e vanno incitati a continuare.Auguro allo Junior Sport Avio di continuare il suo lavoro e di contribuire, come ha sempre fatto, per il prossimo futuro a mantenere i valori sui quali si è fondata, importanti per la crescita dei nostri ragazzi!

IL PRESIDENTEAnna Valli

I ragazzi delle scuole medie oltre alle attività sopraelencate hanno potuto usufruire anche delle seguenti ulteriori attività: Tiro a segno presso il Poligono di Predazzo, Acquagym presso la piscina dell’Agritur Pianrestel di Cavalese e una attività quotidiana specifica per l’atletica leggera.Oltre a tutto quello che è stato elencato sopra, abbiamo partecipato ad un incontro di gare di atletica leggera, organizzato a Rovereto dall’U.S. Quercia. Esperienza alla quale, tutti i ragazzi par-tecipanti, hanno gareggiato con impegno, diverti-mento e coraggio. I nostri “risultati agonistici”: “Non ho più paura dell’acqua!”, “Sono il più bra-vo… come gli altri!”, “Non ho più paura di salire in alto…”, “So come si fa il formaggio..! ”, “So quanti litri di latte al giorno fa una mucca… Ma non me lo ricordo più! ”, “Ho lavorato la lana!!!”, “Ho conosciuto il nostro Avisio da vicino… e scoperto quanto è fredda la sua acqua..!”, “Che bello stare una notte in tenda con gli amici… e cantare intorno al falò! Come sti anni!”, “Booona la mosa…”, “Che bello svegliarsi nella natura… tra gli alberi!”, “Che forte il vento… ho fatto volare l’aquilone!”, “Che bello stare insieme!!!” A febbraio 2013 apriranno le iscrizione per il nuovo anno di attività, che inizierà orientativamente dopo la metà di marzo 2013. Per organizzarci al meglio abbiamo subito creato un indirizzo e-mail ([email protected]) e un sito web (www.giocosportfiemme.it) per farci conoscere, per pubblicare regolarmente delle news riguardanti le nostre attività e per fornire una ricca galleria fotografica che documenti le attività svolte durante le numerose uscite.

Tecnici e Dirigenti dell’associazione “Gioco Sport Fiemme”

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U.S. MARCO

Stage a Cattolica/Note di un tecnico di Roberto Romeo

Lo Junior Sport Avio al gran completo

Foto di gruppo per i partecipanti al raduno di Cattolica

E’ ripartito in ottobre il secondo anno di attività dell’atletica U.S. Marco con due novità, una il gruppo giovani è in aumento e due, cambia la direzione tecnica.Il Tecnico preposto è Giulia Scrinzi giovane at-leta dell’U.S. Quercia, tuttora in attività , si sta preparando per disputare qualche maratona. Al-lenatrice che subito si è dimostrata molto valida con i ragazzi, coinvolgendoli e appassionandoli subito con un allenamento vario e giocoso. Con loro c’è stato subito filling e gli allenamenti ora proseguono in palestra oltre che con l’impegno,

anche con gioia e divertimento. Lo aiuta in questo difficile compito Giorgio Setti, nato spor-tivamente parlando, nell’US Marco, anch’esso atleta appassionato di corsa lunga e di corsa in montagna. Completa il gruppo Eugenio Barozzi e Fabio Toss altri collaboratori come Corrado Veronesi e Gabriele Gatti. Il gruppo è formato da una quindicina di atleti che gareggeranno sia con i colori dell’Us Marco per quanto riguarda il CSI sia con i colori della Quercia per quanto riguarda le Gare Regionali.

Cross di Marco 201235ª Corsa campestre Trofeo Cassa Rurale di Lizzana

La nevicata e la successiva pioggia hanno mes-so in forte difficoltà i volontari dell’U.S. Marco nella preparazione del 35° Gran Prix di Marco, valevole quale Trofeo Cassa Rurale di Lizzana e con la consueta colaborazione degli amici della Quercia. La preparazione del percorso è stata durissima e la ghiacciata notturna ha messo in pericolo la partecipazione delle categorie giova-nili, pertanto annullate. Ne è risultata però una bella manifestazione con una funzionalità del percorso nuova, dotata di una ampia partenza. L’arco di arrivo e i gazebi gialli della Quercia hanno dato un tono nuovo al paesaggio campa-le coperto di neve. Un grande riconoscimento e ringraziamento và fatto alla Cassa Rurale di Lizzana. Ogni hanno ci dà la possibilità di con-tinuare questo impegno assieme a tutti gli altri piccoli sponsor che vengono più volte elencati durante la manifestazione e con i loro striscioni ivi esposti.. A noi l’orgoglio di continuare questo appuntamento di una campestre regionale la più vecchia del Trentino Alto Adige, ma non per questo stanca.

Cattolica, aprile 2012Nel mese di aprile un gruppo di 18 atleti di età che spaziava dai 14 ai 31 anni (se aggiungiamo anche le età dei due allenatori, Dimitri e Ro-berto, arriviamo fino ai 67 anni!) ha sperimen-tato un mini-stage di allenamento a Cattolica che si è rivelato impegnativo, costruttivo ma soprattutto divertente! La routine quotidiana prevedeva allenamenti allo stadio, in spiaggia e sul lungomare, immancabili momenti di gioco e divertimento (partite a carte, pallavolo, musica ecc.) alternati a momenti di studio, per coloro che altrimenti si sarebbero sentiti in colpa. No-nostante la stanchezza la sera avevamo ancora energia per uscire insieme e conversare riguardo la giornata trascorsa. Sfiancati a sufficienza final-mente potevamo farci una bella dormita all’hotel Ferrara. Qui l’affettuosa accoglienza e ospitalità dei proprietari ci ha permesso di sentirci come in famiglia e non dimenticheremo mai i lauti e buonissimi pasti che ci cucinavano! Per conclu-dere ritengo che da una parte questa fantastica esperienza ha dato ad ogni singolo atleta la possibilità di rafforzare il proprio fisico, dall’altra ha reso il gruppo ancora più affiatato di prima.

Anna Schiavo

“Mi ha fatto molto piacere passare dei giorni con voi, mi sono divertita molto! Spero che si ripeta tutti gli anni perché è un motivo in più per ritrovarci tutti insieme!”

Margherita Baita

Fare gruppo allenarsi divertirsi rilassarsi queste le osservazioni che posso fare come tecnico accompagnatore per lo stage dello scorso anno svoltosi a Cattolica che ripete dopo parecchi anni esperienze fatte gia in passato sempre ben riuscite e che ritengo indispensabili per una SQUADRA di atletica come ben illustrano le fo-

tografie. Una esperienza che andremo a ripetere anche quest’anno, spero ancora più numerosi, per una società in crescita, per poter sempre me-glio amalgamare ogni sua componente sportiva e non, accolti in uno splendido Hotel e con una ottima struttura sportiva.

Piccoli atleti, familiari e dirigenti dell’U.S. Marco

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Un’altra stagione ricca di risultati va in ar-chivio.Dovete sapere che l’attività dei nostri master è sempre molto intensa e copre l’intero anno senza interruzione alcuna, campestri, gare indoor, corse su strada, pista e corsa in mon-tagna, non c’è tregua.Si fa attività a tutti i livelli, regionale, naziona-le e internazionale, il settore è aperto anche a chi vuole fare dello sport così per diletto senza l’assillo della competizione.Per fare un resoconto completo di tutto ciò che è stato fatto in questo 2012 non c’è spazio, ci limitiamo per questo a fare un breve riassunto.La stagione invernale inizia con le campestri, e la Quercia inizia nel migliore dei modi, dopo aver vinto parecchi titoli regionali individuali, i nostri mezzofondisti si prendono il lusso di conquistare a Polpenazze sul Garda il terzo posto ai Camp. Italiani di corsa campestre, impresa eccezionale considerando che ci sono state più di 150 squadre partecipanti.In inverno si fanno anche le gare indoor ed anche qui , ad Ancona, Camp. Italiani indoor, in nostri atleti vincono 2 medaglie d’oro con Chiara Camini (60m e 200m),due argenti con Ivano pellegrini (800m) e Michele Ticò (Asta) e 2 bronzi con Walter Foresti (800) e Ettorino Formentin (3Km di marcia).Ancora indoor questa volta Camp. Mondiali indoor a Jyvaskla – FIN qui Michele Ticò dimostra tutta la sua classe e si conquista 2 medaglie d’argento nel lungo e nel triplo e, non contento, si fa pure un 4° posto nell’asta.Fra tante belle prestazioni un nota dolente arriva dai CdS su pista dove, abbiamo si vinto il titolo provinciale, ma ci siamo piazzati al 40° posto in campo nazionale, questo posto non è di sicuro congeniale alla nostra potenzialità, cercheremo di rimediare l’anno prossimo, è una promessa.Ritorniamo alle cose belle e parliamo della trasferta fatta da un gruppetto di baldi Quer-ceti a Zittau – GERMANIA in occasione dei Camp. europei su pista.Qui un esagerato Ettorino Formentin si è per-messo il lusso di conquistare ben 3 medaglie d’oro, un’altra medaglia d’oro la conquista

Michele Ticò nel lungo e fa il 4° posto nel triplo (la classe non è acqua), solo argento per lo sfortu- nato Graziano Morotti reduce da acciacchi vari, completa il medagliere il bronzo del nostro Giorgio Bianchi l’anziano del gruppo. Non vanno comunque dimenticati i dignitosi piazzamenti di Alessandro Eccheli 7°, di Stefa-no Colla 10° ed infine di Berhard Eisenstecken 15° e 18°, è stata proprio una trasferta con i fiocchi.Altre cose belle, il settore femminile, nuo-va linfa ha dato vigore e vitalità alle nostre ragazze, i risultati sempre più brillanti lo dimostrano e portano le nostre “ virgulte” a competere con i più numerosi “maschietti”.Capitanate dalla sempre plurimedagliata Lucia Leonardi si fanno strada in tutti i settori facendo sperare in una crescita di qualità che di sicuro porterà ad un futuro sempre più ricco di soddisfazioni.I risultati più belli sono arrivati dalle 2 meda-glie d’oro di Chiara Camini e dalle 3 medaglie

d’argento di Lucia Leonardi,assieme alla medaglia d’argento di Maura Marchiori nella 20Km di marcia, seguono innumerevoli piazzamenti delle nostre mezzo-fondiste in tutti i settori della corsa su strada, su pista e corsa in montagna, Herta Pfattner, Biancarosa Banoni, Rosà Alessandra, Maria Grazia Moiola sono le nostre mezzofondiste che più si distinguono in questa specialità, anche qui, come per gli uomini, per ragioni di spazio non è possibile fare un rapporto più dettagliato. Il 2012 è così finito con tantissimi risultati d’eccellenza, per il2013 sono arrivati ulterio-ri rinforzi con nuovi atleti di valore che noi accogliamo con entusiasmo, con loro potremo vivere nuove emozioni e raggiungere nuovi traguardi.In bocca al lupo MASTER….il calendario del 2013 è pronto e noi siamo sui blocchi di par-tenza pronti più che mai allo sparo.

Mondo MasterUn gruppo che cresce e si vede anche in Europa

La squadra Master che ha vinto il bronzo a squadre agli italiani di Cross Luca Franceschini

Alcuni nostri Master agli Europei su pista di Zittau (Ger)

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Un gruppo che cresce e si vede anche in Europa

Giorgio Bianchi

Fabio Bianchi Chiara Camini

Mirko_Matuzzi

Ettorino Formenti con Graziano Morotti, medagliati agli Europei

Stefano Colla

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LE ORGANIZZAZIONI |

Al “Palio della Quercia” edizione numero 48 si è respirata e vissuta autentica atmosfera olimpica , a poche settimane dai Giochi di Londra. Il meeting più antico dell’atletica italiana non ha tradito le attese, pur dovendo fare i conti con le pesanti conseguenze della crisi economica e quindi con un budget molto ridotto rispetto ai meeting europei che fanno arte dello stesso circuito.Ma la Quercia Trentingrana, tramite il suo braccio operativo Gruppo Atletico Palio Città della Quercia, è riuscita a compiere ancora una volta un piccolo miracolo, grazie soprat-tutto ad una organizzazione basata tutta sul volontariato.C’era tanta gente allo stadio ( l’iniziativa della Cassa Rurale di Rovereto che offre i biglietti gratuiti continua ad avere successo) per se-guire tanti campioni reduci da Londra, italiani e stranieri da tutto il mondo. E lo spettacolo non è mancato, dall’inizio alla fine, sotto gli occhi delle telecamere di Rai Sport, che ancora una volta hanno diffuso in

diretta per quasi due ore e mezza le immagini del “Palio”, portando il nome di Rovereto e del Trentino in Italia e nel mondo.Gli atleti non hanno deluso. Nonostante la stanchezza di una lunga stagione, sono ar-rivati anche risultati di grandissimo valore tecnico., con quattro record del meeting.Ha iniziato ad accendere i fuochi dell’entusia-smo la russa Antonina Krivoshapka, protago-nista dei 400 metri con un tempo (49”94) che le sarebbe valsa la medaglia olimpica. Peccato che questo straordinario risultato non sia stato accompagnato anche dal re-cord italiano di Libania Grenot, che molti attendevano.Poi ancora le donne alla ribalta con la ke-niana Mery Kuria a firmare il record dei 1500 (4’03”18) in una gara di altissimo livello medio.Poi il gran finale con due primati maschili. Nei 5000 il portacolori dell’Azerbaigian Haile Ibrahimov (origine etiope) firma un ottimo 13’11”34 con un finale all’attacco, ma

anche l’azzurro Daniele Meucci si batte da protagonista.Il risultato sensazionale arriva dalla pedana dal giavellotto. Il ceco Viteslav Vesely, de-luso dal risultato olimpico, infila un lancio che lascia il pubblico con il fiato sospeso. Il giavellotto si pianta nel prato a metri 85.66 , una misura da oro olimpico.Nei 100 metri si respira aria di Giamaica, con Leron Clark a vincere in 10”16 e l’allenatore di Usain Bolt premiato al centro dello stadio. Da Rovereto, tranne il fenomeno Bolt, sono passati tutti i grandi campioni dello sprint mondiale degli ultimi anni (Powll, Gay, Gatle-ti, Blake), Peccato che non abbiano mai trova-to la serata giusta per scendere sotto i 10”00.Tanti applausi anche per gli azzurri, soprat-tutto per Fabrizio Donato, unica medaglia dell’atletica italiana a Londra, che fa passe-rella nel lungo.

Atmosfera olimpica nella notte magica di Rovereto di Carlo Giordani

48° Palio Città della Quercia

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Due giorni dopo il “Palio Città della Quer-cia” il giornale “Trentino” ha riportato un commento a firma di Maurizio di Giangia-como, sotto il titolo “Palio, questo è lo sport che va sostenuto”.Ecco un ampio stralcio dell’articolo, di cui ringraziamo l’autore ed il giornale:

TRENTO. Palio della Quercia, il giorno dopo. Negli occhi tante splendide istantanee: ovvia-mente l’incredibile spallata da 85,66 del gia-vellottista ceko Vitezlav Vesely; ma anche i 100 di livello assoluto (11”12) di Lerone Clarke, i 400 sotto i 50” (49”94) della russa Antonina Krivoshapka, i 1.500 della keniana Mery Kuria (4’03”16) ed i 5.000 dell’azero Hayle Ibrahi-mov (13’11”34), a loro volta nuovo record del Palio. Ma, al di là di una valutazione squisita-mente tecnica che al grande pubblico interessa poco o punto, è il clima dello stadio Quercia a restare sotto la pelle, quella sensazione di aver assistito ad uno spettacolo come se ne vedono

pochi, almeno a queste latitudini: il pubblico infiammato dalla carica di Fabrizio Donato, la presenza in tribuna di pezzi di storia della nostra atletica come l’ex campione mondiale Fabrizio Mori, la vetrina dorata offerta “in casa” a grandi atleti trentini come Giordano Benedetti ed Eleonora Berlanda, che altrimenti gli appassionati trentini devono andare a cercare – magari ad orari antelucani – in tv.Emozioni vere, sensazioni uniche. Ed allora viene proprio da chiedersi come sia possibile che la “creatura” del compianto Edo Bene-detti, oggi affidata alle sapienti mani di Carlo Giordani, possa dibattersi nelle difficoltà rese note ieri – proprio sulle pagine del Trenti-no – proprio dal presidente dell’Us Quercia Trentingrana. Senza troppi giri di parole, Giordani si è dato una scadenza, che è quella del cinquantenario, appuntamento al quale nessuno vuole nemmeno pensare di rinuncia-re, nemmeno con un budget che quest’anno – per stessa ammissione del presidente della

Un articolo del giornale “Trentino”Palio, questo è lo sport che va sostenuto

società gialloverde – si è ridotto di un quinto rispetto a quello di due anni fa. Da Rovereto il messaggio agli sponsor è partito forte e chia-ro. Noi ci sentiamo di aggiungere un monito all’ente pubblico, che negli ultimi anni, nella città della Quercia come altrove, ha sostenuto le iniziative sportive più disparate. Sappiamo che Trentino Marketing ha in previsione una robusta “sforbiciata” proprio al budget relativo alle manifestazioni sportive. Ecco, sarebbe davvero inaccettabile che la scure dei tagli – sacrosanta, quando in Provincia si deve dare la precedenza a priorità quali sanità e scuola – si abbattesse, tra le altre, proprio sulla kermesse che molto più di altre anche quest’anno si è mostrata in grado di portare in Trentino atleti veri, di classe indiscussa: ragazzi, come il ceko Vesely, in grado di fornire prestazioni da meda-glia d’oro olimpica (a proposito: si starà ancora mangiando le mani?), mettendoli a confronto con la nostra meglio gioventù. Insomma, il Palio non si tocca.

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35° Cross della VallagarinaCon Atanau e Afera è tutta una festa dell’Etiopia di Carlo Giordani

L’edizione 2012 del Cross della Vallagarina si trasforma in una vera festa dell’Etiopia, una nazione che ormai da decenni, assieme al Kenia, sforza in continuazione grandissimi campioni della corsa lunga.L’Etiopia monopolizza addirittura i primi quattro posti della classifica maschile. Vinci-tore è Kinde Atanau, che offre uno spettacolo di corsa elegante e leggera, andandosene con autorevolezza nel finale dell’impegnativo tracciato di Villa Lagarina , lasciando a distan-za di 9 secondi il connazionale Haftu Fikadu, atleta della categoria juniores. L’ucraino Le-bid, nove volte campione juniores, primo dei bianchi, deve accontentarsi del quinto posto. Mentre Gabriele De Nard, ottavo, mette in fila gli azzurri.Ancora Etiopia nella gara femminile, che si risolve in un bellissimo sprint. La spun-ta Godfay Behra Afera, di un soffio su Roman Gidey. L’azzurra altoatesina Agnes Tschurtschenthaler è la prima delle italiane.Accanto alle gare internazionali il pubblico, come sempre numeroso, ha potuto assistere alla lunga serie di gare di tutte le categorie, dai master ai giovanissimi.Oltre 600 i partecipanti, nonostante ancora una volta il Cross della Vallagarina abbia dovuto fare i conti con la concomitanza dei campionati regionali un numerose regioni limitrofe. Una concomitanza assurda, che la FIDAL non è mai riuscita a risolvere nonostan-te le molte promesse. Speriamo che il 2014 sia la volta buona.Nell’edizione 2013 si è concretizzato anche il rischio che aleggiava da anni sul Cross della Vallagarina. Il proprietario dei vigneti su cui si snoda il percorso ha imposto il divieto di transito. Un vero peccato non solo per la ma-nifestazione ma anche per tutta la comunità .

Classifica femminile01. Afera Godfay Behra Etiopia 19’16”02. Roman Gidey Etiopia 19’19”03. Tschurtschhentraler A. Forestale 19’38”04. Maraoui Fatna Esercito 19”47”05. Dalrì Federica Esercito 19’48”06. Rinicella Angela Esercito 19’51”07. Nyransibimana Ang Ruanda -Quercia 20’02”08. Sekanova Lucie Rep. Ceca 20’02” 09. Santini Simona Atlet. Brescia 20’03”10. La Barbera Silvia Forestale 20’08”11. Soufyane Laila Esercito 20’14”12. Francario Giulia Esercito 20’16”13. Rungger Renate Forestale 20’26”14. Casella Silvia Atl. Brescia 20’38”15. Lopes Conceicao S. Capoverde 20’40” Brugnera

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Con Atanau e Afera è tutta una festa dell’Etiopia di Carlo Giordani

Classifica maschile01. Atanau Kinde Etiopia 25’27”02. Fikadu Haftu Etiopia 25”36”03. Kassa Mokashaw Etiopia 25’43”04. Gebretsadik Abrahaa Etiopia 26’05”05. Lebid Sehiy Ucraina 26’10”06. Matvichuk Vasily Ucraina 26’16”07. Kisorio Kosea Kimeli Kenia 26’16”08. De Nard Gabriele Fiamme Gialle 26’17” 09. Bett Mark Kenia 26’29”10. Bii Peter Kenia 26’30”11. Razine Marouan Marocco 26’31”12. Rachik Yassine Marocco 26’50”13. Scaini Stefano Futura Roma 26’58”14. Kovacs Tamas Ungheria 27’27”15. Cito Maurizio At. Futura 27’38”

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44ª Quercia d'OroUn punto in più per Atletica Bergamo e Valsugana di Carlo Giordani

Ancora una volta la Quercia d’Oro ha confermato il suo ruolo di apertura della stagione nazionale dell’atletica su pista, schierando in pista molti atleti azzurri al lo primo test in vista delle Olim-piadi di Londra. I risultati non sono mancati. Su tutti il 10”29 nei 100 di Riparelli. Nella stessa gara minimo per i mondiali juniores del veronese Giovanni Galbieri (10”62).Il trentino delle Fiamme Gialle Yuri Floriani ha aperto con un tranquillo test sui 3000 la stagione che lo ha poi portato alla finale olimpica di Londra nelle siepi. Molto bella anche la gara degli 800, con Giordano Benedetti costretto al ritiro da una

chiodata e Mario Scapini a chiudere in 1’48”28.Nella classifica a squadre in campo maschile successo per un solo punto dell’Atletica Bergamo Creberg per un solo punto davanti ai padroni di casa della Quercia Trentingrana.Anche in campo femminile ha deciso un solo punto per decretare la vittoria del Gs Valsugana davanti all’Atletica Brugnera.

CLASSIFICA MASCHILE: 1. Atletica Bergamo 1959 Creberg punti 55; 2. U.S. Quercia Trentingrana 54; 3. Athletic Club Bolzano Ae Spa 53; 4. Atletica

Vicentina 44; 5. Rappresentativa Trentino 42; 6. Atletica Insieme New Foods Verona; 7. Fondazio-ne Bentegodi Verona 29; Fiamme Oro Padova 25.

CLASSIFICA FEMMINILE: 1. Gs Valsugana Tren-tino punti 52; 2. Atletica Brugnera Friulintagli 51; 3. Atletica Vicentina 43; 4. Atletica Bergamo 1959 Creberg 39; 5. Fondazione Bentegodi Verona 38; 6. U.S. Quercia Trentingrana Rovereto 32; 7. Mollificio Modenese Cittadella 31; 8. Rappre-sentativa Alto Adige Suedtirol 21.

Il Giro Internazionale di Rovereto è forse l’evento sportivo più antico del Trentino. Ha un anno in meno del Giro di Trento (Giro al Sas)), che però ha saltato un paio di edizioni, mentre la gara di Rovereto non conosce soluzioni di continuità, da quando è nata da una idea di Edo Benedetti per portare l’atletica nel cuore della città, quando a Rovereto non esisteva ancora una pista per l’atletica (arrivata solo nel 1964).Anche l’edizione 2012 ha visto il dominio africano, in particolare del Kenia, che ha piazzato 6 atleti ai primi 6 posti.Il vincitore Hilary Bii ha entusiasmo il pubblico, presente numeroso in piazza Rosmini e lungo le vie del centro, con una progressione finale di straordinari bellezza atletica, per battere allo sprint il connazionale Robert Chemosin e quindi una lunga serie di africani. Pe trovare il primo italiano dobbiamo anda-re all’undicesimo posto del portacolori delle Fiamme Gialle Gabriele De Nard.La gara internazionale ha rappresentato il momento culminante di un pome-riggio che ha visto scendere in gara prima tutte le categorie giovanili e quindi quelle dei master, che hanno portato una insolita e piacevole animazione nel centro della città.

CLASSIFICA MASCHILE: 1. Bii Hilary (Kenia); 2. Chemosin Robert (Ke-nia); 3. Yego Solomon Kriwa (Kenia); 4. Bett Mark (Kenia); 5. Meli Ezekiel (Kenia); 6. Mutai Julius (Kenia); 7. Chatbi Jamal (Marocco); 8. Lagat Alex (Kenia); 9. Tanui Isaak (Kenia); 10. Nashef Ahmec (Marocco); 11. De Nard Gabriele (Fiamme Gialle).

CLASSIFICA CSI FEMMINILE: 1. Ziglio Sara ( 5 Stelle Seregnano ); 2. Filippi Lucia (Atletica Vl di Cembra); 3. Tomasi Francesca (5 Stelle).

CLASSIFICA CSI MASCHILE: 1. Micella Francesco (Amatori Putignano); 2. Candioli Manuel (Quercia Trentingrana); 3. Recarli Denis (Olktrefersna); 4. Modena Christian (Atletica Team Loppio); 5. Canarini Lorenzo (Cermis); 6. Scottini Mirko ( Lagarina Crus Team).

65° Giro Podistico Internazionale di RoveretoHilary Bii guida la danza del Keniache occupa tutti i primi sei posti di Carlo Giordani

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U.S. Quercia - Annuario 2012

CONSIGLIO DIRETTIVO G.A. PALIO CITTÀ DELLA QUERCIA

PRESIDENTE Azzolini Renzo

SEGRETARIOToniatti Giuliano

CONSIGLIERI- Valentinotti Cristina- Graziola Luca- Baldessarini Paolo- Baldessarini Ettore

Renzo Azzolini

Partners istituzionali .............................................................................................................................................

Sponsor ...........................................................................................................................................................................

Gli amici della Quercia

Fabrizio PedriAnna ValliMassimo PiovaticciTiziano ManfrediGianmaria ManfrediFabio TossPeter LanzinerSilvia CerianiChiara Camini

foto diDaniele e Remo MosnaMarco TogniGiorgio BianchiLuca PerenzoniGiulio TrivaniRoberto Romeo

a cura diDimitri Giordani

direttoreCarlo Giordani

graficaevisionweb.it

testi diCarlo GiordaniAndrea ZamboniDimitri GiordaniGiorgio BianchiFrancesco SettiRoberto RomeoRoberto Miorandi

Marco Volcan

copertina Elena Ranocchifoto di Giulio Trivani

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Non sono previste versioni diverse del Marchio e del Logotipo da quelle riprodotte in questa scheda ;faranno eccezione i casi descritti nel Manuale di Immagine.I colori ufficiali sono quelli indicati ; non sono ammessi altri colori o sfumature

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MARCHIO E LOGOTIPO: Caratteri e colori ufficiali - Versione Cromatica, monocolore e B/N

CONSIGLIO DIRETTIVO PRESIDENTE Giordani Carlo

VICE PRESIDENTIToniatti DaniloScudiero Marino

SEGRETARIO GENERALE Giordani Dimitri

DIRETTORE TECNICOZamboni Andrea

SEGRETARIO AMMINISTRATIVOToniatti Danilo

CONSIGLIERI U.S. QUERCIABianchi Giorgio (Responsabile Master)Bozzo AlviseGanassini HelgaRomeo RobertoTomasini CristinaToss FabioValduga CarlaZani Marco

COLLABORATORIMarasca Paolo - Tomasi FrancescoParisi Graziano - Gios UmbertoCont Giuseppe - Bellot DaniloTimeo Nicola - Tomasella AngeloZandonai Stefano - Tezzele GianniBaita Gino - Modena Claudio - Bebber ItaloSartori Giorgio - Setti Giorgio - Wolf LucianoFormentin Ettore - Veronesi MarianoCobbe Giuliano - Eccheli AlessandroToniatti Nadia - Toniatti GiorgiaRizzoli Giovanna - Maistri Barbara Moschini Domenico - Pezzi Ivana Vasari Alessandro - Menolli Fabio Delaiti Renza - Fait PatriziaBenazzoli Paola - Frisinghelli SebastianBarbetti Alessandro - Pilonato Fabrizio Rosà Loris - Senter Davide Bianchi Francesca - Ungaro Biraghi Raffaella Nicolodi Gabriele - Pontati Adriana Tamanini Aldo - Bono PiergiorgioZaltron Cristina - Silvestri Chiara - Bellot Tatiana

Responsabili di area tecnicavelocità - ostacoli Zamboni Andreasalti Pancheri Maurolanci Setti Francescomezzofondo Giordani Dimitrimarcia Manfredi Tiziano

Collaboratori di area tecnicavelocità - ostacoli Rosà Andreasalti Galli Adrianosalti Romeo Roberto

Settore giovanileResponsabile Camini ChiaraIstruttore Miorandi RobertoAllenatore Pedri FabrizioCollaboratore Ceriani SilviaCollaboratore Zandonai PietroCollaboratore Giordani Luca

Collaboratori tecnici esterniDesarini Valentina - Guerrini Giampiero - Dio-nisi Renato - Maleville Fulvio – Maleville Sergio - Chiariotti Roberto - Endrizzi Pierino - Franzon Francesca - Casarini Alessandro – Piovaticci Massimo - Franceschini Laura - Mutinelli Sergio - Perottoni Ezio - Ploner Inge - Faifer Alberto - Sergio Bonvecchio - Andreoli Diego

Medici socialidott.sa Marchiori Mauradott. Rossi Maurodott. Cemin Claudiodott. Lovisi Andrea

FisioterapistiGrandisolli MassimilianoTonelli Guido

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foto di Daniele e Remo Mosna

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