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10/16/2017 1 Urbanistica e mobilità: il ruolo dei processi partecipativi nella costruzione di una pianificazione sinergica Prof. Ing. Michela Tiboni Direttore CSR AIIT Università degli Studi di Brescia Prof. Ing. Michela Tiboni Direttore CSR AIIT Università degli Studi di Brescia Urbanistica e mobilità: il ruolo dei processi partecipativi nella costruzione di una pianificazione sinergica “[…] l’urbanizzato è un raggruppamento di edifici connessi tra loro e comunicanti in modo che gli abitanti possano incontrarsi, aiutarsi e difendersi” e “[…] tutto sommato, la vita urbana è fatta di due elementi essenziali: esseri umani che sostano e esseri umani in movimento, questo è tutto” Ildefonso Cerdà Teoria generale dell’urbanizzazione, 1867

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Urbanistica e mobilità: il ruolo dei processi partecipativi

nella costruzione di una pianificazione sinergica

Prof. Ing. Michela TiboniDirettore CSR AIIT

Università degli Studi di Brescia

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Università degli Studi di Brescia

Urbanistica e mobilità: il ruolo dei processi partecipativi

nella costruzione di una pianificazione sinergica

“[…] l’urbanizzato è un raggruppamento di edifici connessi tra loro e comunicanti in modo che gli abitanti possano incontrarsi, aiutarsi e difendersi” e “[…] tutto sommato, la vita urbana è fatta di due elementi essenziali: esseri umani che sostano e esseri umani in movimento, questo è tutto”

Ildefonso CerdàTeoria generale dell’urbanizzazione, 1867

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Gehl et alii, New city life, 2006

Come è cambiato nel tempo lo spazio pubblico urbano in funzione delle modalità di fruizione?

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Gli effetti della dipendenza dall’automobile:

• disagi e difficoltà per gli utenti deboli, in particolare pedoni e ciclisti

• rischi di incidenti, a cui sono connessi costi economici e sociali

• elevato inquinamento acustico ed atmosferico• consumo di fonti energetiche non rinnovabili• congestione del traffico

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Consumo di suolo e diffusione degli insediamenti (sprawl)

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• introdurre limitazione dei movimenti e della velocità dei veicoli

• promuovere la mobilità alternativa (ciclabile e pedonale)

È possibile un nuovo modello di città nella costruzione di una pianificazione sinergica?

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Verso una migliore qualità dello spazio urbano

È possibile un nuovo modello di città nella costruzione di una pianificazione sinergica?

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• mettere in sicurezza e razionalizzare l'attuale rete viaria

• realizzare interventi di riqualificazione urbana

L’organizzazione delle zone residenziali secondo il modello del woonerf olandese o delle Zone 30 francesi

È possibile un nuovo modello di città nella costruzione di una pianificazione sinergica?

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Urbanistica e mobilità: il ruolo dei processi partecipativi

nella costruzione di una pianificazione sinergica

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ESPERIENZE DIRETTE DEL SETTORE MOBILITA’ IN TEMA DI CONDIVISIONE DEI PROGETTI

2004: VILLAGGIO VIOLINO «ACCORDIAMO IL VIOLINO»

2004: RIQUALIFICAZIONE BORGO TRENTO

2005: ISOLA AMBIENTALE CHIESANUOVA

2008: ISOLA AMBIENTALE LAMARMORA

2014: VILLAGGIO PREALPINO – UN QUARTIERE IN TRE COMUNI

2016: ZONE 30 QUARTIERI DA VIVERE

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CONDIVIDERE I PROGETTI PER CONDIVIDERE GLI SPAZI URBANI

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2004 VILLAGGIO VIOLINO «ACCORDIAMO IL VIOLINO»

INCONTRI E LABORATORI CON CITTADINI

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2004 VILLAGGIO VIOLINO «ACCORDIAMO IL VIOLINO»

INCONTRI E LABORATORI CON CITTADINI

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2004 VILLAGGIO VIOLINO «ACCORDIAMO IL VIOLINO»

ANALISI

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PROPOSTA DEI LABORATORI

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PROGETTO PARTECIPATO PROPOSTO

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2012-2014 PREALPINO UN QUARTIERE IN TRE COMUNI

• Consiglio di Quartiere• Gruppo Partecipazione Attiva Villaggio Prealpino

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2012-2014 PREALPINO UN QUARTIERE IN TRE COMUNI

ANALISI

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2012-2014 PREALPINO UN QUARTIERE IN TRE COMUNI

ANALISI

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2014 PREALPINO UN QUARTIERE IN TRE COMUNI

INCONTRI E LABORATORI

• Il Libro Bianco del Villaggio Prealpino

• Identifica problemi ed esigenze generali del quartiere.

• Analisi incidentalità e punti critici, presentazione del 19/06/2012

• Prima campagna di rilevazione traffico dal 9 al 16 gennaio 2013• impiego di piastre, classificazione e volumi giornalieri

• Analisi flussi di traffico generali, presentazione del 20/02/2013

• Seconda campagna di rilevazione traffico 20/05/2014• impiego di piastre, volumi giornalieri su alcune vie;

• rilevatori volontari, ore di punta intersezioni;

• rilevatori volontari, interviste in due sezioni

• Analisi flussi di traffico e presentazione rilevazione 2014

• Le proposte del Gruppo Partecipazione Attiva Villaggio Prealpino 2014

• Elaborazione progetto ZONA 30 PREALPINO 2015• presentazione al Consiglio di Quartiere 9/04/2015;

• identificazione, condivisione e discussione delle priorità di intervento

• stesura progetto preliminare – definizione stralci di intervento

• Assemblea pubblica 23/06/ 2015

• stesura progetto definitivo/esecutivo giugno/luglio 2015

• concorso del CdQ per scelta del logo del Villaggio 2016

• Inizio lavori agosto 2016• valutazione ed elaborazione variante via Conicchio

• osservazioni e opere complementari

• Fine lavori aprile 2017

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2012-2014 PREALPINO UN QUARTIERE IN TRE COMUNI

INTERVENTI PROPOSTI DALLA CONCERTAZIONE

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INTERVENTI PROGETTATI E REALIZZATI

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INTERVENTI PROGETTATI E REALIZZATI

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2016 ZONE 30 QUARTIERI DA VIVERE

7 QUARTIERI

• Don Bosco

• Lamarmora

• San Polo Parco

• Caionvico

• Villaggio Violino

• Chiusure

• Urago Mella)

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2016 ZONE 30 QUARTIERI DA VIVERE

LA PROGRAMMAZIONE DEL PERCORSO PARTECIPATIVO

INTERVENTO

18-gen 25-gen 01-feb 08-feb 15-feb 22-feb 29-feb 07-mar 14-mar 21-mar 28-mar 04-apr 11-apr 18-apr 25-apr 02-mag 09-mag 16-mag 23-mag 30-mag 06-giu

22-gen 29-gen 05-feb 12-feb 19-feb 26-feb 04-mar 11-mar 18-mar 25-mar 01-apr 08-apr 15-apr 22-apr 29-apr 06-mag 13-mag 20-mag 27-mag 03-giu 10-giu

1) ANALISI E presentazione2) RACCOLTA INFORMAZIONI DAI CDQ E

CONSEGNA DOCUMENTO ALL'UFFICIO CON INCONTRO N.1

3) ELABORAZIONE DI PROPOSTA PRELIMINARE FORNITA AI CDQ X DISCUSSIONE E DELLE OSSERVAZIONI AL PRELMINARE

CDQ DON BOSCO/LAMORMORA

11/0

2/2

01

6

1 ufficio elabora le criticità 2 cdq valuta proposta 3

CDQ S.EUFEMIA 1 2 3

CDQ VIOLINO 1 2 3

CDQ S.POLO 1 2 3

CDQ URAGO MELLA /CHIUSURE 1 2 3

UFF prepara documenti CdQ raccolta informazioni delle criticità UFF esame criticità e preliminareCdQ esame e parere progetto

preliminare

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2016 ZONE 30 QUARTIERI DA VIVERE

IL METODO

INCONTRO CON OGNI

CdQ - 1

•Raccolta informazioni criticità da parte dei cittadini e documento unico presentato dai CdQ . incontro PRESENTAZIONE CRITICITA’

INCONTRO CON OGNI

CdQ - 2

•Ufficio MOBILITA’ elabora il progetto PRELIMINARE esaminando le criticità presentate dai CdQ, incidentalità e la disponibilità economica nel rispetto del quadro economico assegnato.

• Incontro: PRESENTAZIONE PROGETTO PRELIMINARE e consegnato al CdQ

INCONTRO CON OGNI

CdQ - 3

• Il PRELIMINARE viene discusso con il CdQ che presenta le proprie osservazioni e priorità d’intervento sulle scelte da operare

APPROVAZIONE ESECUTIVO E

PRESENTAZIONE

•Ufficio MOBILITA’ elabora il progetto ESECUTIVO e lo presenta al CdQ

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2016 ZONE 30 QUARTIERI DA VIVERE

INCONTRI E LABORATORI

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2016 ZONE 30 QUARTIERI DA VIVERE

PROGETTO PARTECIPATO PROPOSTO

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• aiuta a progettare a misura di cittadino (“cliente” );

• aiuta a ridurre gli errori di progettazione (no autoreferenzialità);

• aiuta a diffondere una cultura orientata alla mobilità sostenibile;

• aiuta a perseguire politiche virtuose anche quando risultano impopolari.

Progettazione partecipata

Il caso di Brescia:

“Condividere i progetti per condividere gli spazi urbani”

La progettazione partecipata:

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• avere oggetto e ambito d’intervento chiaro;• avere risorse economiche definite e certe;• avere un orizzonte temporale dichiarato;• essere dimensionata in funzione delle risorse (economiche

e umane) a disposizione;• organizzata e gestita in relazione alle caratteristiche

dell’intervento;• essere pensata in funzione degli interlocutori.

Progettazione partecipata

Il caso di Brescia:

“Condividere i progetti per condividere gli spazi urbani”

Per avere possibilità di successo la progettazione partecipata deve: