+ contact - www.cdpstudios.com

+ testi/text - gennaro ascione

+ autore/author - michele pesce

Linee prospettiche tessono la tela tirannica di volontà pietrificate.

Lo sguardo le sorvola distratto e

ne registra le scontate regolarità,

i ritmi geometrici,

gli spazi istantanei.

D’ un tratto, la sclerosi ottica raggiunge l’ asintoto: la palpebra meccanica si paralizza, la palpebra meccanica si paralizza,

lasciando per pochi secondi la retina vittima dell’ aggressione di uno squarcio irripetibiledell’ enorme affresco incompiuto della modernità. E allora tutto cambia.Le trame cromatiche fuoriescono dalle mura visive delle sineddochi imposte alla capacità di

sopravvivenza cognitiva umana dal sovraccarico sensoriale urbano.

Il paesaggio trafelato ansima confuso in sottofondo.

Il magma si insinua in molteplici cunicoli da cui irradia luce

il cui bagliore approssima le figure in sagome...il cui bagliore approssima le figure in sagome...

...la linea si liquefa e con essa il mito del progresso.

Povera piccola Partenope! Vanitosa ostenti acciaio marcio e bigiotteria in cemento,

mentre i segni di un passato illuso e di un futuro di illusioni imbrattano e

danno vita al presente dei presenti; qui come ovunque.

Dissimularlo è un vezzo, cantarlo una pantomima, urlarlo un’ arma, fotografarlo un piacere.Il mago di Oz è un cialtrone. A svelarlo... una bambina.Il mago di Oz è un cialtrone. A svelarlo... una bambina.

DI-SEGNO UMANO

01+07

08+14

Perspective lines weave cloth the tyrannical of pietrificate will.

The glance passes over diverted and

he registers the discounted regularities,

the geometrical rhythms,

the instantaneous spaces.

Of a stroke, the optic sclerosis reaches the asymptote:

the mechanical eyelid is paralysed,the mechanical eyelid is paralysed,

leaving by little second the victim net of the aggression of an unrepeatable laceration

of the huge unfinished fresco of the modernity. And then everything changes.

The chromatic wefts come out of the visual walls of the synecdoche imposed

to the human cognitive survival capacity by the urban sensory overload.

The painting landscape pants been disconcerted in background.

The magma creeps in many tunnels from which whose irradiates light

flash approximates the figures in forms...flash approximates the figures in forms...

...ellip the line melts and with it the myth of the progress.

Poor little Partenope! Vain show off rotten steel and jewellery in cement,

while the signs of a deluded past and of a future of illusions stain and

give life to the present of the presents;here as everywhere.

Dissimulating it is a bad habit, sing it a mime show, shout it a weapon,

photograph it a pleasure. The Oz magician is a sloven. To reveal it... a child.photograph it a pleasure. The Oz magician is a sloven. To reveal it... a child.

DI-SEGNO URBANOURBAN D-SIGN