Uomini e monete delle zecche sabaude - Sibrium · 2020. 12. 30. · Uomini e monete delle zecche...

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Uomini e monete delle zecche sabaude L’organizzazione delle officine monetarie dei Savoia dalle origini all’Unità d’Italia Centro Culturale Numismatico Milanese Milano, 7 febbraio 2006 © Luca Gianazza www.sibrium.org

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Uomini e monete delle zecche sabaudeL’organizzazione delle officine monetarie dei Savoiadalle origini all’Unità d’Italia

Centro Culturale Numismatico MilaneseMilano, 7 febbraio 2006

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2Uomini e monete delle zecche sabaude

Le originiGenealogia dei primi Conti di Savoia

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3Uomini e monete delle zecche sabaude

estensionedei domini sabaudi

(sec. XI)

Le origini

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4Uomini e monete delle zecche sabaude

autorità emittente incerta (Oddone di Savoia?)zecca incerta (Saint Jean de Maurienne ?) – denaro viennese

maestro di zecca: sconosciuto

Le origini

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5Uomini e monete delle zecche sabaude

arcivescovi di Viennezecca di Vienne – denaro viennese

maestro di zecca: sconosciuto

Le origini

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6Uomini e monete delle zecche sabaude

Umberto I di Savoia detto Biancamano (1003 – 1047 o 1048): nessuna emissione nota

Amedeo I di Savoia (1047 o 1048 – 1051?): nessuna emissione nota

Oddone di Savoia (1051? – 1057?): emissioni incerte (AIGUEBELLE, SAINT JEAN DE MAURIENNE?)

Pietro I di Savoia (1057? – 1078): SUSA

Amedeo II di Savoia (1078 – 1080): nessuna emissione nota

Umberto II di Savoia (1080 – 1103): SUSA

Amedeo III di Savoia (1103 – 1148): SUSA (*)

Umberto III di Savoia (1148 – 1188): SUSA

Tommaso di Savoia (1188 – 1232): SUSA

(*) Ipotesi di zecca anche a RHÉMES-SAINT-GEORGE, smentita da M. Orlandoni nel 1981. Ipotesi proposta da C. Martin nel 1987 di una zecca estemporanea a SAINT-RHÉMY per rifornire le truppe di denaro durante una spedizione militare nel Vallese, zecca poi trasferita a SAINT MAURICE D’AGAUNE.

Le originiSedi di zecca dei primi Conti di Savoia

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7Uomini e monete delle zecche sabaude

Umberto II di Savoia (1080-1103)zecca di Susa (SECVSIA) – denaro secusino

maestro di zecca: sconosciuto

Le origini

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8Uomini e monete delle zecche sabaude

Amedeo IV di Savoia (1232 – 1252) estende la produzione monetaria per il suo Stato su più officine monetarie a AVIGLIANA, CHAMBÉRY, SAINT MAURICE D’AGAUNE e SUSA.

Utilizzo di contrassegni per distinguere la zecca di provenienza delle monete.

Per la prima volta diventano noti alcuni nomi delle maestranze attive nelle zecche di Amedeo IV di Savoia:

• Jacobus da Nyon per Saint Maurice d’Agaune (1235);

• Pietro di Antonietto di Clanisco (o Chianoc) per Susa (1242-1244);

• Johanneto di Clanisco (o Chianoc) per Avigliana (1252).

Sulle monete scompare l’indicazione della città di Susa (SECVSIA) ed al suo posto compare il titolo di contedi Savoia (COMES SABAVDIE).

Il periodo comitale da Amedeo IV ad Amedeo VIII (1232-1416)La riforma di Amedeo IV di Savoia (1232-1252)

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9Uomini e monete delle zecche sabaude

Amedeo IV di Savoia (1232 – 1252): AVIGLIANA, CHAMBÉRY, SAINT MAURICE D’AGAUNE, SUSA

Bonifacio di Savoia (1252 – 1263): nessuna emissione nota

Pietro II di Savoia (1263 – 1268): AVIGLIANA (?), CHAMBÉRY, SAINT MAURICE D’AGAUNE, SUSA

Filippo I di Savoia (1268 – 1285): AVIGLIANA, CHAMBÉRY, SAINT MAURICE D’AGAUNE, SAINT SYMPHORIEN D’OZON (?), SUSA

Amedeo V di Savoia (1285 – 1323): AVIGLIANA, CHAMBÉRY, SAINT SYMPHORIEN D’OZON, SUSA

Edoardo di Savoia (1323 – 1329): SAINT MAURICE D’AGAUNE

Aimone di Savoia (1329 – 1343): AVIGLIANA, BOURG-EN-BRESSE, CHAMBÉRY, DONNAZ, PONT D’AIN, SAINT GENIX, SAINT SYMPHORIEN D’OZON, SUSA

Amedeo VI di Savoia (1343 – 1383): CHAMBÉRY, NYON, PIERRE CHÂTEL, PINEROLO, PONT D’AIN, SAINT MAURICE D’AGAUNE, SAINT GENIX, SUSA, YENNE; (THONON o EVIAN ?)

Amedeo VII di Savoia (1383 – 1391): AVIGLIANA, NYON, PONT D’AIN, SUSA

Amedeo VIII di Savoia (1391 – 1416): AIX-LES-BAINS, AOSTA, AVIGLIANA, BOURG-EN-BRESSE, CHAMBÉRY, IVREA, NYON, PONT D’AIN

Il periodo comitale da Amedeo IV ad Amedeo VIII (1232-1416)Sedi di zecca

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10Uomini e monete delle zecche sabaude

L’ordinamento amministrativo delle zecche prese ispirazione da quello vigente all’epoca in alcune regioni d’Europa e nella vicina Francia in particolare.

Regolamentazione della monetazione e del sistema di officine a cura della Camera dei Conti, che espletava le operazioni di controllo attraverso i maestri generali di zecca.

Nel 1353 viene creata la Corte delle monete, con specifiche competenze in materia monetaria ma sempre dipendente dalla Camera dei Conti.

I provvedimenti relativi all’attività delle zecche ed alla regolamentazione delle monete in generale erano disposti tramite specifiche lettere patenti emanate in nome del conte di Savoia.

• stabiliscono le caratteristiche tecniche dalla produzione di monete;

• fissano il corso delle monete locali e straniere;

• regolamentano il commercio dell’oro e dell’argento.

Il periodo comitale da Amedeo IV ad Amedeo VIII (1232-1416)Ordinamento amministrativo delle zecche

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11Uomini e monete delle zecche sabaude

Le singole zecche venivano tipicamente prese in appalto da maestri particolari di zecca. La loro conduzione era regolata tipicamente da contratti stipulati tra il conte di Savoia ed il maestro stesso, oppure concesse in gestione per conto dell’amministrazione statale.

Nelle zecche il controllo della Camera dei Conti era esercitato tramite l’opera permanente di guardie,controguardie e assaggiatori, cui si sommano le ispezioni dei maestri generali di zecca, degli assaggiatori generali e – occasionalmente – degli stessi membri della Camera dei Conti.

Il maestro particolare era il direttore di zecca. Egli poteva assumente la conduzione di più zecche contemporaneamente.

Il periodo comitale da Amedeo IV ad Amedeo VIII (1232-1416)Ordinamento amministrativo delle zecche

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12Uomini e monete delle zecche sabaude

Il periodo comitale da Amedeo IV ad Amedeo VIII (1232-1416)

Archivio di Stato di Torino F. Duboin, Indice generale..., libro X Delle monete

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13Uomini e monete delle zecche sabaude

Amedeo VI di Savoia conte (1343-1383)zecca di Chambéry o Pont d’Ain – viennesemaestro di zecca: Nicola del Podio da Lucca

Il periodo comitale da Amedeo IV ad Amedeo VIII (1232-1416)I segni di zecca

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14Uomini e monete delle zecche sabaude

A partire dalla seconda metà del XIII secolo l’impiego della lira come unità monetaria teorica viene progressivamente abbandonato per essere soppiantato dall’uso del grosso.

1 grosso = 4 quarti = 8 forti = 16 viennesi

1 quarto = 2 forti = 4 viennesi

1 forte = 2 viennesi

Il valore e la denominazione del grosso e dei suoi sottomultipli vennero in breve tempo distinti in base ai luoghi di coniazione o di circolazione.

Tendono a definirsi aree monetarie distinte: a fianco di un’area piemontese e di un’area sabauda – non propriamente coincidenti con le aree geografiche – si sviluppano micro-aree influenzate soprattutto ai confini dello Stato. Questa distinzione diventerà più marcata a partire dal XVI secolo.

Il periodo comitale da Amedeo IV ad Amedeo VIII (1232-1416)Sviluppo di aree monetarie distinte

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15Uomini e monete delle zecche sabaude

Amedeo V di Savoia (1285-1323)zecca di Avigliana o Susa – grosso di Piemonte

maestro di zecca: Giacomo di Varano da Piacenza (Avigliana) o Durand Carrèrie da Avignone (Susa)

Il periodo comitale da Amedeo IV ad Amedeo VIII (1232-1416)Sviluppo di aree monetarie distinte – Il Piemonte

PED MON TEN SISAMEDS COMES SAB

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16Uomini e monete delle zecche sabaude

Il periodo comitale da Amedeo IV ad Amedeo VIII (1232-1416)Sviluppo di aree monetarie distinte – La Savoia

Amedeo V di Savoia (1285-1323)zecca di Chambéry o Saint Symphorien d’Ozon – grosso di Piemonte

maestro di zecca: sconosciuto

SA BAV DIE SISAMEDS COMES SAB

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17Uomini e monete delle zecche sabaude

Eligivs 1.4 – scheda di esempio

(www.sibrium.org)

Il periodo comitale da Amedeo IV ad Amedeo VIII (1232-1416)

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18Uomini e monete delle zecche sabaude

Amedeo VIII di Savoia (1416 – 1434): ANNECY, CHAMBÉRY, IVREA, MONCALIERI, NYON, TORINO

Ludovico di Savoia (1434 – 1465): ANNECY, BOURG-EN-BRESSE, CHAMBÉRY, CORNAVIN, NYON,TORINO

Amedeo IX di Savoia (1465 – 1472): BOURG-EN-BRESSE, CORNAVIN, TORINO

Filiberto I di Savoia (1472 – 1482): BOURG-EN-BRESSE, CHAMBÉRY, CORNAVIN, TORINO

Carlo I di Savoia (1482 – 1490): BOURG-EN-BRESSE, CHAMBÉRY, CORNAVIN, TORINO

Carlo Giovanni Amedeo di Savoia (1490 – 1496): BOURG-EN-BRESSE, CHAMBÉRY, CORNAVIN, TORINO

Filippo II di Savoia (1496 – 1497): BOURG-EN-BRESSE, CHAMBÉRY, CORNAVIN, TORINO

Filiberto II di Savoia (1497 – 1504): BOURG-EN-BRESSE, CHAMBÉRY, CORNAVIN, MONTLUEL, TORINO

Carlo II di Savoia (1504 – 1553): AOSTA, BOURG-EN-BRESSE, CHAMBÉRY, CORNAVIN, NIZZA, TORINO, VERCELLI

Il periodo ducale da Amedeo VIII a Carlo II (1416-1553)Sedi di zecca

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19Uomini e monete delle zecche sabaude

Amedeo VIII di Savoia duca (1416-1434)zecca di Torino – quarto di grosso

maestro di zecca: Martinetto Mercier da Chieri

Il periodo ducale da Amedeo VIII a Carlo II (1416-1553)I segni di zecca

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20Uomini e monete delle zecche sabaude

Amedeo VIII di Savoia duca (1416-1434)zecca di Torino – mezzo grosso

maestro di zecca: Giovanni di Masio da Asti

Il periodo ducale da Amedeo VIII a Carlo II (1416-1553)I segni di zecca

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21Uomini e monete delle zecche sabaude

Carlo I di Savoia duca (1482-1490)zecca di Cornavin – mezzo testone

maestro di zecca: Nicola Gatti

Il periodo ducale da Amedeo VIII a Carlo II (1416-1553)I segni di zecca

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22Uomini e monete delle zecche sabaude

Carlo I di Savoia duca (1482-1490)zecca di Cornavin – mezzo testone

maestro di zecca: Nicola Gatti

Il periodo ducale da Amedeo VIII a Carlo II (1416-1553)I segni di zecca

Segno del maestro di zecca(Nicola Gatti)

Segno della zeccadi provenienza

(Cornavin – apud Gebennas)

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23Uomini e monete delle zecche sabaude

Emanuele Filiberto di Savoia conte di Asti (1553 – 1559): ASTI

Emanuele Filiberto di Savoia duca (1559 – 1580): AOSTA, ASTI, BOURG-EN-BRESSE, CHAMBÉRY, NIZZA, TORINO, VERCELLI

Carlo Emanuele I di Savoia (1580 – 1630): AOSTA, ASTI, BOURG-EN-BRESSE, CHAMBÉRY, GEX, MONCALIERI, NIZZA, SANTHIÀ, TORINO, VERCELLI

Vittorio Amedeo I di Savoia (1630 – 1637): TORINO, VERCELLI

Francesco Giacinto di Savoia (1637 – 1638): TORINO

Carlo Emanuele II di Savoia (1638 – 1675): BIELLA, CHAMBÉRY, IVREA, TORINO

Vittorio Amedeo II di Savoia duca (1675 – 1713): TORINO

Il periodo ducale da Emanuele Filiberto a Vittorio Amedeo II (1553-1713)Sedi di zecca

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24Uomini e monete delle zecche sabaude

Il periodo ducale da Emanuele Filiberto a Vittorio Amedeo II (1553-1713)Ordinamento amministrativo delle zecche

Emanuele Filiberto di Savoia cercò di ridisegnare il ruolo svolto dalla Camera dei Conti per quanto concerneva il controllo della politica monetaria dello Stato e la supervisione sulle singole zecche.

Le vengono tolte le competenze in materia monetaria e queste affidate ad un Magistrato delle Zeccheappositamente istituito (4 maggio 1579).

Il Magistrato delle Zecche aveva in carico specifici compiti:

• emissione di ordini relativi alla fabbricazione delle monete;

• gestione degli appalti delle singole officine ai maestri particolari;

• controllo sulla monetazione e sull’operato delle singole zecche;

• azioni contro i falsari.

L’istituzione fu sempre osteggiata dalla Camera dei Conti. Il 7 ottobre 1580 Carlo Emanuele I restituì alla Camera dei Conti la giurisdizione sulle monete e il 29 agosto 1588 abolì definitivamente il Magistrato delle Zecche.

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25Uomini e monete delle zecche sabaude

Il periodo ducale da Emanuele Filiberto a Vittorio Amedeo II (1553-1713)Ordinamento amministrativo delle zecche

Non risultano particolari innovazioni nel meccanismo di gestione e di controllo delle singole zecche.

Contemporaneamente alla soppressione del Magistrato delle Zecche viene abolita la figura del maestro generale di zecca e sostituita dal soprintendente generale.

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26Uomini e monete delle zecche sabaude

Nel 1562 Emanuele Filiberto di Savoia attuò una riforma del sistema monetario sabaudo, introducendo tra l’altro un sistema di conto basato sulla lira.

1 lira = 20 soldi = 240 denari

1 soldo = 12 denari

Già negli anni immediatamente successivi alla riforma monetaria di Emanuele Filiberto di Savoia si tornò all’uso del grosso come moneta di conto. Per maggiore praticità si preferì adottare come riferimento il fiorino, ciascuno costituito da 12 grossi.

1 fiorino = 12 grossi = 48 quarti

1 grosso = 4 quarti

Il periodo ducale da Emanuele Filiberto a Vittorio Amedeo II (1553-1713)Il sistema monetario

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27Uomini e monete delle zecche sabaude

Emanuele Filiberto di Savoia duca (1559-1580)zecca di Torino – bianco da 4 soldi 1576

maestro di zecca: incerto (Michele Cornuato, Rolando Gastaldo, Giovannino Miretto o Mario d’Alvigi ?)

Il periodo ducale da Emanuele Filiberto a Vittorio Amedeo II (1553-1713)I segni di zecca

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28Uomini e monete delle zecche sabaude

Carlo Emanuele I di Savoia (1580-1630)zecca di Torino – tallero 1581

maestro di zecca: Giovannino Miretto

Il periodo ducale da Emanuele Filiberto a Vittorio Amedeo II (1553-1713)I segni di zecca

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29Uomini e monete delle zecche sabaude

Carlo Emanuele I di Savoia (1580-1630)zecca di Nizza – doppia 1581

maestro di zecca: Mario d’Alvigi

Il periodo ducale da Emanuele Filiberto a Vittorio Amedeo II (1553-1713)I segni di zecca

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30Uomini e monete delle zecche sabaude

Carlo Emanuele I di Savoia (1580-1630)zecca di Nizza – cavallotto 1587

maestro di zecca: Cesare Valgrandi

Il periodo ducale da Emanuele Filiberto a Vittorio Amedeo II (1553-1713)I segni di zecca

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31Uomini e monete delle zecche sabaude

Eligivs 1.4 – scheda di esempio

(www.sibrium.org)

Il periodo ducale da Emanuele Filiberto a Vittorio Amedeo II (1553-1713)

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32Uomini e monete delle zecche sabaude

Eligivs 1.4 – scheda di esempio

(www.sibrium.org)

Il periodo ducale da Emanuele Filiberto a Vittorio Amedeo II (1553-1713)

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33Uomini e monete delle zecche sabaude

Eligivs 1.4 – scheda di esempio

(www.sibrium.org)

Il periodo ducale da Emanuele Filiberto a Vittorio Amedeo II (1553-1713)

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34Uomini e monete delle zecche sabaude

Vittorio Amedeo II di Savoia re di Sicilia (1713 – 1718): PALERMO, TORINO

Vittorio Amedeo II di Savoia re di Sardegna (1718 – 1730): TORINO

Carlo Emanuele III di Savoia (1730 – 1773): ALESSANDRIA, PIACENZA, TORINO

Vittorio Amedeo III di Savoia (1773 – 1796): CAGLIARI, TORINO

Carlo Emanuele IV di Savoia (1796 – 1802): CAGLIARI, TORINO

Vittorio Emanuele I di Savoia (1802 – 1821): CAGLIARI, TORINO

Carlo Felice di Savoia (1821 – 1831): GENOVA, TORINO

Carlo Alberto di Savoia (1831 – 1849): GENOVA, TORINO

Vittorio Emanuele II di Savoia re di Sardegna (1849 – 1859): GENOVA, TORINO

Vittorio Emanuele II di Savoia “re eletto” (1859 – 1861): BOLOGNA, FIRENZE, GENOVA, MILANO, TORINO; BIRMINGHAM

Il Regno di SardegnaSedi di zecca

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35Uomini e monete delle zecche sabaude

Il Regno di SardegnaOrdinamento amministrativo delle zecche – secc. XVII-XVIII

Intorno alla fine del XVII secolo si definisce un nuovo meccanismo di gestione delle zecche.

Scompare la figura del maestro particolare di zecca ed al suo posto compare un economo, ossia una persona direttamente nominata e stipendiata dalla Camera dei Conti. L’economo viene in breve sostituito da un maestro, personaggio sempre stipendiato dalla Camera dei Conti ma con una partecipazione diretta agli utili della produzione.

Nel 1717 viene introdotta la figura del direttore generale.

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36Uomini e monete delle zecche sabaude

Vittorio Amedeo II di Savoia re di Sardegna (1718-1730)zecca di Torino – da 3 cagliaresi 1724

maestro di zecca: Ricaldini

Il Regno di SardegnaI segni di zecca

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37Uomini e monete delle zecche sabaude

Carlo Emanuele III di Savoia (1730-1773)zecca di Torino – doppia 1767

maestro di zecca: Giuseppe Gerboneincisore: Lorenzo Lavy

Il Regno di SardegnaI segni di zecca

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38Uomini e monete delle zecche sabaude

Carlo Emanuele III di Savoia (1730-1773)zecca di Torino – mezzo carlino sardo 1771

maestro di zecca: Giuseppe Gerboneincisore: Maltese

Il Regno di SardegnaI segni di zecca

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39Uomini e monete delle zecche sabaude

Il Regno di SardegnaOrdinamento amministrativo delle zecche – sec. XIX

Con la Restaurazione dopo l’occupazione napoleonica dello Stato viene intrapresa immediatamente una riforma amministrativa delle zecche, prendendo spunto da quella introdotta da Napoleone intorno al 1800 nelle officine francesi.

L’amministrazione delle zecche viene sottratta alla Camera dei Conti ed assegnata direttamente alla Segreteria delle Finanze. Il maestro viene sostituito da un amministratore capo (scelto tra gli ufficiali superiori delle Finanze) e da un amministratore aggiunto (scelto tra i maestri auditori della Camera dei Conti). A capo della zecca viene posto un direttore della fabbricazione, responsabile delle operazioni legate all’affinazione dei metalli ed alla coniazione delle monete, mentre la gestione economica viene assegnata ad un cassiere, tra i compiti del quale figurava l’acquisto delle paste metalliche.

A partire dal 1823 a fianco dell’amministratore capo vengono introdotti un amministratore in seconda ed una serie di sottosegretari e scrivani di supporto all’operato di un segretario.

Il controllo amministrativo viene assegnato ad un controllore e ad un commissario, responsabili tra l’altro della bontà delle monete prima della loro immissione in circolazione.

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40Uomini e monete delle zecche sabaude

Carlo Felice di Savoia re di Sardegna (1821-1831)zecca di Genova – 80 lire 1829

direttore della fabbricazione: Andrea Podestà

Il Regno di SardegnaI segni di zecca

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41Uomini e monete delle zecche sabaude

Carlo Felice di Savoia re di Sardegna (1821-1831)zecca di Genova – 80 lire 1829

direttore della fabbricazione: Andrea Podestà

Segno del direttore della fabbricazione

(lettera ‘P’ incusa in ovale)Segno di zecca

(àncora)

Il Regno di SardegnaI segni di zecca

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42Uomini e monete delle zecche sabaude

Carlo Alberto di Savoia re di Sardegna (1831-1849)zecca di Torino – 20 lire 1832

direttore della fabbricazione: Luca Podestàsegni direttore/zecca: ‘P’ incusa in ovale, testa d’aquila

Carlo Alberto di Savoia re di Sardegna (1821-1831)zecca di Genova – 20 lire 1842

direttore della fabbricazione: Luca Podestàsegni direttore/zecca: ‘P’ incusa in ovale, ancora

Il Regno di SardegnaI segni di zecca

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43Uomini e monete delle zecche sabaude

Vittorio Emanuele II di Savoia (1861 – 1878): BOLOGNA, FIRENZE, GENOVA (*), MILANO, NAPOLI, ROMA, TORINO; BIRMINGHAM, BRUXELLES, STRASBURGO

Umberto I di Savoia (1878 – 1900): MILANO, ROMA; BERLINO, BIRMINGHAM

Vittorio Emanuele III di Savoia (1900 – 1946): MILANO, ROMA

Umberto II di Savoia (1946): nessuna emissione

(*) Mantenuta aperta fino al 1875 solo come officina di affinazione dei metalli.

Il Regno d’ItaliaSedi di zecca

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44Uomini e monete delle zecche sabaude

Vittorio Emanuele II di Savoia re d’Italia (1861-1878)zecca di Torino – 100 lire 1864

Il Regno d’ItaliaI segni di zecca

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45Uomini e monete delle zecche sabaude

Vittorio Emanuele II di Savoia re d’Italia (1861-1878)zecca di Torino – 20 centesimi 1867

Il Regno d’ItaliaI segni di zecca

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46Uomini e monete delle zecche sabaude

Vittorio Emanuele III di Savoia (1900-1946)zecca di Roma – 5 lire 1914

Il Regno d’ItaliaI segni di zecca

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47Uomini e monete delle zecche sabaude

Le zecche dei Savoia

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48Uomini e monete delle zecche sabaude

Le zecche dei Savoia