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Università degli Studi “G. D’AnnunzioChieti - Pescara Facoltà di Medicina e Chirurgia GUIDA DELLO STUDENTE CORSO DI LAUREA IN DIETISTICA ______________________________________________________________________ Anno Accademico 2009-2010 Aggiornato al 10/06/2009 1

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Università degli Studi “G. D’Annunzio” Chieti - Pescara

Facoltà di Medicina e Chirurgia

GUIDA DELLO STUDENTE

CORSO DI LAUREA IN

DIETISTICA______________________________________________________________________

Anno Accademico 2009-2010Aggiornato al 10/06/2009

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Indice

Presentazione 3Le Strutture 4Indirizzi utili 6Disposizioni in materia di trasferimento 7Bando di concorso 8Referenti del Corso di Laurea 9Ordinamento didattico 10Regolamento didattico 13

Definizione degli obiettivi formativi 13Ammissione al Corso di Laurea 13Crediti formativi 14Ordinamento didattico 15Procedure per l’attribuzione dei compiti didattici 17Tutorato 18Obbligo di frequenza 18Apprendimento autonomo 18Programmazione didattica 19Sbarramenti e Propedeuticità 19Verifica dell’apprendimento 19Norme per la preparazione della Tesi di Laurea 20Prova finale ed Esame di Laurea abilitante all’esercizio professionale 20Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di Studio 21Riconoscimento della Laurea conseguita presso Università estere 21Valutazione dell’efficienza e dell’efficacia della didattica 22Formazione pedagogica del Personale docente 22Sito web del Corso di Laurea in Dietistica 22Norme transitorie 22

Percorso Formativo 23Programma di studio del corso di laurea 24

I anno 1 semestre 24Fisica, Statistica e Informatica 24Anatomia Umana e Istologia 28Chimica generale ed inorganica 31Biologia Applicata e Genetica Medica 34

I anno 2 semestre 43Biochimica della Nutrizione e Chimica degli Alimenti 38Fisiologia Umana 43

II anno 1 semestre 48Microbiologia e Igiene 48Patologia generale e Clinica ed Ematologia 52Tec. alimentare, merceologia e farmacologia 57

II anno 2 semestre 61Legislazione sanitaria ed alimentare e Management sanitario 61Scienze dell’alimentazione e Deontologia Professionale 66Psicologia G. e speciale dell’alimentazione, Pedagogia e Sociologia 70

III anno 1 semestre 73Malattie app. cardiovascolare e renale 73Malattie dell’App Digerente, Nutrizione clinica reumatologica ed odontoiatria 74

III anno 2 semestre 79Oncologia e chirurgia oncologica 79Endocrinologia, allergologia e dermatologia 82Psicologia Clinica, Psichiatria, Neurologia e Nutrizione Clinica 85

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a Facoltà di Medicina e Chirurgia è una realtà al servizio di tutto il territorio abruzzese. Oggi come in passato, un punto di riferimento fondamentale nel continuo sviluppo socio-economico della regione Abruzzo. I fondamenti di questo felice connubio sono rintracciabili nell'alta qualità della formazione e della ricerca biomedica, nello sviluppo

delle tecnologie diagnostiche e interventistiche, nonchè nella disponibilità di strutture idonee e nella capacità di rispondere in maniera scientifica alle esigenze del territorio, ciò anche grazie alla continua cooperazione con gli ospedali di Chieti, Pescara e Vasto. I successi conseguiti nell'attività formativa e in quella scientifica sono riconducibili, come afferma il Preside Carmine Di Ilio, alla dimensione "familiare" della vita accademica del Campus e all'attività di ricerca. «La nostra Facoltà favorisce le relazioni umane ed ha tutt'altra portata rispetto alle "mega Facoltà"delle città metropolitane, dove i contatti con i docenti e la frequenza delle strutture sanitarie non sono giornalieri e continui».

L

La didatticaUn bacino di utenza in espansione che conta su una popolazione studentesca che proviene anche da altre regioni. Strutture, tecnologie e docenti di primo piano; un contesto di sicuro interesse che fa presagire sviluppi futuri nel campo della ricerca e della attività didattica, come ci conferma il Professor Di Ilio: «Per ampliare l’offerta formativa abbiamo portato a compimento il progetto di trasformazione dei corsi di diploma universitario in Corsi di Laurea, secondo le guide previste dalle nuove normative in materia di autonomia didattica degli Atenei. I risultati ottenuti in questi anni sono frutto di una scelta precisa della Facoltà fatta di cultura flessibile, ragionamento e confronto. Occorre stare in guardia verso chi pensa che la Facoltà sia solo un centro di specializzazione. L'Ateneo deve essere una fabbrica d'idee in cui lievita il sapere. Inoltre, credo molto nella persona, nell'indipendenza di giudizio, nell'apertura mentale». Grazie al progetto di Teledidattica dell'Ateneo è anche possibile usufruire di lezioni via Internet per diverse discipline all'indirizzo www.unich.it/ teledidattica/ateneo.La strutturaLa realtà territoriale rappresenta un ambiente ottimale per lo studente. La struttura del Campus è efficiente e funzionale, tutto è a portata di mano, i servizi sono assicurati, la pratica sportiva è garantita dal Centro Universitario Sportivo (CUS), una delle più efficienti realtà sportive nazionali universitarie. La valenza dell'attività di ricerca è testimoniata dai riconoscimenti ottenuti. Di particolare rilevanza, l'Istituto di Tecnologie Avanzate Biomediche (ITAB), centro di caratura internazionale per la ricerca nel campo della diagnostica per immagini. È situato in un edificio di 5.000 mq, realizzato in cofinanziamento tra l’università “G. d’Annunzio” e l’unione Europea, per complessivi 12 milioni di Euro. Adiacente a tale struttura sorge il Centro di Scienze dell'Invecchiamento (CeSI), riconosciuto centro di eccellenza dal Ministero della ricerca scientifica realizzato per far convergere in una stessa struttura varie tipologie di ricerca che nei diversi settori della biomedicina affrontano il problema dell’invecchiamento. Il CeSI ha sede in un edificio di 13.500 mq ed ha richiesto un finanziamento di 30 milioni di euro. Presenta quattro livelli fuori terra ed un piano seminterrato. È dotato di servizi generali, sala convegni di 140 posti, studi televisivi, centrali tecnologiche, un centro di ricerca clinica e 36 unità di ricerca di base. Il centro per la ricerca clinica è dotato di 28 posti letto ed è collocato al 3 livello.L’ITAB ed il CeSI sono attualmente gestiti dalla fondazione “Università G.d’Annunzio”.Le prospettiveGi studenti che scelgono questa Facoltà sono spinti, indubbiamente, da forti motivazioni. Si tratta, in ogni caso, di una scelta importante dettata da una passione genuina per una professione dai risvolti sociali, umani e professionali rilevanti. Al preside Carmine Di Ilio piace pensare a ragazzi di vent'anni che decidono di dedicarsi al prossimo, di assisterlo e curarlo, in uno slancio consapevole. Scelte e motivazioni legate ad una professione che, se pur fondata sul sapere scientifico e la tecnologia, si muove dentro grandi orizzonti umanistici, come ricorda il giuramento di Ippocrate, il più grande medico dell'antichità. È su questo orizzonte che si muove il laureato in Medicina e Chirurgia, in Odontoiatria o in una delle Professioni Sanitarie: un professionista consapevole che presterà la propria attività nelle strutture sanitarie pubbliche e private.

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Le struttureLa realtà territoriale rappresenta un ambiente ottimale per lo studente. La struttura del Campus è efficiente e funzionale, tutto è a portata di mano, i servizi sono assicurati, la pratica sportiva è garantita dal Centro Universitario Sportivo (CUS), una delle più efficienti realtà sportive nazionali universitarie. La valenza dell'attività di ricerca è testimoniata dai riconoscimenti ottenuti. Di particolare rilevanza sono il Centro di Scienze dell'Invecchiamento, che è stato finanziato con 57 miliardi di lire dal Ministero del Bilancio, l'Istituto di Tecnologie Avanzate Biomediche (ITAB), centro di caratura internazionale per la ricerca nel campo del biomagnetismo e l'Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) nato dalla collaborazione con l'Assessorato alla Sanità della regione Abruzzo. Ciò a testimonianza dell'elevato grado qualitativo raggiunto sia nel campo dell'assistenza sia in quello della ricerca.

Aule e laboratori della Facoltà di Medicina e ChirurgiaSede Didattica: Chieti, Campus Universitario di Via dei Vestini 31

aula ubicazione capienza dotazione tecnica connessione internetAula Magna Nuovo Polo Didattico - CH 312 L - P - V - R - T - A - G attiva

Aula A Nuovo Polo Didattico - CH 276 L - V - R - G attivaAula B Nuovo Polo Didattico - CH 208 L - V - R - D - G attivaAula 1 Nuovo Polo Didattico - CH 180 L - P - V - C - R - D - A attivaAula 2 Nuovo Polo Didattico - CH 72 L - P - V - C - R - T - D - A - G attivaAula 3 Nuovo Polo Didattico - CH 180 L - P - V - C - R - D - A attivaAula 4 Nuovo Polo Didattico - CH 72 L - P - V - C - R - T - D - G attivaAula 5 Nuovo Polo Didattico - CH 99 L - P - V - C - R - T - D - A attivaAula 6 Nuovo Polo Didattico - CH 144 L - P - V - R - D - A attivaAula 7 Nuovo Polo Didattico - CH 180 L - P - V - C - R - D - A attiva

Aula 8 (computer) Nuovo Polo Didattico - CH 30 L - V - C attivaAula 9 Nuovo Polo Didattico - CH 110 L - V - R - D - G attivaAula 10 Nuovo Polo Didattico - CH 130 L - V - R - D - G attivaAula 11 Nuovo Polo Didattico - CH 135 L - V - R - D - G attivaAula 12 Nuovo Polo Didattico - CH 96 L - V - R - D - G attiva

Anfiteatro Palazzina SE.BI. - CH 73 P - V - T  Aula 1 Palazzina SE.BI. - CH 40 L - V - T  Aula 2 Palazzina SE.BI. - CH 20 L - V  Aula 3 Palazzina SE.BI. - CH 70 L - P - T  Aula 5 Palazzina SE.BI. - CH 60 L - P - V - T  Aula 6 Palazzina SE.BI. - CH 70 L - V - T  Aula 7 Palazzina SE.BI. - CH 20 L - V - T  Aula 9 Palazzina SE.BI. - CH 20 L - T  

Consigliare piccola Palazzina SE.BI. - CH 7 D  Consigliare grande Palazzina SE.BI. - CH 18 P - V - R - T  

Aula computer Palazzina SE.BI. - CH 18 C attivaAula Galileo ITAB 160 V attivaAula Volta ITAB 50 V attiva

Aula Leonardo ITAB 70 V attivaAula Galvani ITAB 25 V attiva

Aula Golgi ITAB 70 V attivaAula computer biblioteca per

ricerche bibliografiche Palazzina SE.BI. - CH 12   attiva

Aula 3° piano CESI 30 V  Aula 4° piano CESI 30 V  

Aula Fondazione CESI 30 V  Sala Convegni CESI 100 V - C attivaAree lettura Nuovo Polo Didattico - CH 130    

Biblioteca Medicina Palazzina SE.BI. - CH 150    Aula biomorfologia 1 Nuovo Polo Didattico - CH 25 VAula biomorfologia 2 Nuovo Polo Didattico - CH 30 VLab. Biomorfologia Nuovo Polo Didattico - CH 18    

Lab. Biochimica Nuovo Polo Didattico - CH 18    Lab. Fisiologia Nuovo Polo Didattico - CH 20    

Lab. Microbiologia Nuovo Polo Didattico - CH 18    Lab. Citogenetica Nuovo Polo Didattico - CH 5    Lab. Termografia ITAB 10    

Lab. Rison. Magnetica ITAB 10    Lab. Biomagnetismo ITAB 10    

L = lavagna tradizionale P = proiettore diapositive V = videoproiettore digitale

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C = computer I = internet R = videoregistratore T = proiettore ottico trasparenti D = lavagna luminosa digitale (per trasparenti e opachi) A = registratore audio a cassette G = lettore cd-dvd

Leggenda Dotazione: L=lavagna luminosa; P= proiettore diapositive; V= videoproiettore

Preside di FacoltàProf. Carmine Di Ilio e-mail: [email protected]

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Ufficio di PresidenzaSig.ra Giuliana De Luca; tel. 0871/3554105e-mail: [email protected]

Servizi didatticitel. 0871 3554172 fax: 0871 3554113

Delegato Orientamento di FacoltàProf.ssa Cosima Schiavonetel: 0871 358576e-mail: [email protected]

Segreteria StudentiSig.ra Di Ilio Liliana; tel. 0871/3555398fax: 0871/3555377e-mail: [email protected] Uffici: dal lunedì al venerdì, ore 08:30 – 13:30

sabato ore 09:00 – 13:00

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DISPOSIZIONI IN MATERIA DI TRASFERIMENTO STUDENTI PROVENIENTI DA ALTRE SEDI UNIVERSITARIE PER L'ANNO

ACCADEMICO 2009-2010

Per poter accogliere presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia gli studenti provenienti da altre sedi

è necessario che, per ciascuno anno, siano disponibili posti liberi in rapporto a quelli programmati.

Gli studenti interessati devono far pervenire richiesta di trasferimento dal 03.08.2009 al

29.08.2009 alla Segreteria Generale Studenti allegando alla domanda curriculum formativo

rilasciato dalla sede di provenienza e i programmi analitici degli esami di cui si chiede il

riconoscimento.

 La Segreteria Generale Studenti, constatata la disponibilità del posto, rilascerà, entro il

18.09.2009, nulla osta all’iscrizione. Il relativo foglio di congedo dalla sede di provenienza dovrà

pervenire presso la Segreteria Generale Studenti entro e non oltre il 03.10.2009. Salvo diverse

disposizioni degli organi accademici, non verranno accolte le richieste di trasferimento di studenti

iscritti al vecchio ordinamento e di studenti iscritti fuori corso.

Le richieste pervenute verranno esaminate in base all'ordine cronologico di presentazione.

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C.L. DELLE PROFESSIONI SANITARIEBANDO DI CONCORSO A.A. 2009/2010

IN ATTESA DI PUBBLICAZIONE

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Presidente del Corso di Laurea in Dietistica

Prof. Carmine DI ILIOVia dei Vestini 31; 66013 – CHIETI

Tel: 0871 3554172e-mail: [email protected]

Coordinatore del Corso di Laurea in Dietistica

Dott. Nicolantonio D’ORAZIOTel: 0871 3556705Fax: 0871 3555394

Referente per l’organizzazione didattica del Corso di Laurea in DietisticaDott.ssa Raffaella Cassano

Dott.ssa Annarosa EvangelistaUfficio Servizi Didattici

Facoltà di Medicina e Chirurgia -Nuovo polo Didattico – Palazzina B III PianoUniversità Degli studi G. D’Annunzio

Via dei Vestini 66013 ChietiTel: 0871 3554172Fax: 0871 355 4113

e-mail:[email protected] :[email protected]

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CORSO DI LAUREA IN DITISTICAORDINAMENTO DIDATTICO

Obiettivi formativi specificiI laureati del corso di studi in dietista sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 3, comma 1, operatori delle professioni sanitarie dell'area tecnico-diagnostica che svolgono, con autonomia professionale, le procedure tecniche necessarie alla esecuzione di metodiche diagnostiche su materiali biologici o sulla persona, in attuazione di quanto previsto nei regolamenti concernenti l'individuazione delle figure e dei relativi profili professionali definiti con decreto del Ministro della Sanità. I laureati in dietista sono dotati di un'adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro sia la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici che si sviluppano in età evolutiva, adulta e geriatrica, sui quali si focalizza il loro intervento diagnostico, sia la massima collaborazione con il medico e con gli altri laureati appartenenti all'area tecnico-sanitaria. Devono inoltre saper utilizzare la lingua inglese, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali. I laureati in dietista sono operatori sanitari, ai sensi del D.M. del Ministero della Sanità 14 settembre 1994, n. 744, competenti per tutte le attività finalizzate alla corretta applicazione dell'alimentazione e della nutrizione ivi compresi gli aspetti educativi e di collaborazione all'attuazione delle politiche alimentari, nel rispetto della normativa vigente. I laureati in dietistica organizzano e coordinano le attività specifiche relative all'alimentazione in generale e alla dietetica in particolare; collaborano con gli organi preposti alla tutela dell'aspetto igienico sanitario del servizio di alimentazione; formulano ed attuano le diete prescritte dal medico e ne controllano l'accettabilità da parte del paziente; collaborano con altre figure al trattamento multidisciplinare dei disturbi del comportamento alimentare; studiano ed elaborano la composizione di razioni alimentari atte a soddisfare i bisogni nutrizionali di gruppi di popolazione e pianificano l'organizzazione dei servizi di alimentazione di comunità sani e di malati; svolgono attività didattico-educativa e di informazione finalizzate alla diffusione di principi di alimentazione corretta, tale da consentire il recupero e il mantenimento di un buono stato di salute del singolo, di collettività e di gruppi di popolazione. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che includa anche l'acquisizione di competenze comportamentali e che venga conseguita nel contesto lavorativo specifico del profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro.

Caratteristiche della prova finaleLa prova finale consiste nella redazione di un elaborato e nella dimostrazione di abilità pratiche. HA valore di esame di Stato all’abilitante all’esercizio professionale.

Ambiti occupazionali previsti per i laureatiI laureati in dietista svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero – professionale.

Conoscenze richieste per l’accesso (art. 10 D.M. 509/99)L’accesso al I anno sarà subordinato al superamento di una prova di ammissione che consiste in quiz a risposta multipla su elementi di: Biologia, Chimica, Fisica/Matematica, Logica e cultura generale.

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Attività di base TotaleCFU Settori scientifico disciplinari

Scienze biomediche 15

BIO/09: FISIOLOGIABIO/10: BIOCHIMICABIO/12: BIOCHIMICA CLINICA E BIOLOGIA MOLECOLARE CLINICABIO/13: BIOLOGIA APPLICATABIO/16: ANATOMIA UMANABIO/17: ISTOLOGIAMED/04: PATOLOGIA GENERALEMED/07: MICROBIOLOGIA E MICROBIOLOGIA CLINICA

Scienze propedeutiche 5

FIS/07: FISICA APPLICATA (A BENI CULTURALI, AMBIENTALI, BIOLOGIA E MEDICINA)INF/01: INFORMATICAM-PSI/01: PSICOLOGIA GENERALEMED/01: STATISTICA MEDICASPS/07: SOCIOLOGIA GENERALE

Totale Attività di base 20  Per “Attività formative di base” è previsto un numero minimo di crediti pari a 18

Attività caratterizzanti TotaleCFU Settori scientifico disciplinari

Scienze della dietistica 49

AGR/15: SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARICHIM/10: CHIMICA DEGLI ALIMENTIM-PSI/08: PSICOLOGIA CLINICA MED/11: MALATTIE DELL'APPARATO CARDIOVASCOLAREMED/12: GASTROENTEROLOGIAMED/13: ENDOCRINOLOGIAMED/14: NEFROLOGIAMED/38: PEDIATRIA GENERALE E SPECIALISTICAMED/42: IGIENE GENERALE E APPLICATAMED/49: SCIENZE TECNICHE DIETETICHE APPLICATESECS-P/13: SCIENZE MERCEOLOGICHE

Scienze della prevenzione e dei servizi sanitari 1 MED/43: MEDICINA LEGALE

Scienze medico-chirurgiche 10 BIO/14: FARMACOLOGIAMED/05: PATOLOGIA CLINICAMED/09: MEDICINA INTERNAMED/18: CHIRURGIA GENERALE

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MED/40: GINECOLOGIA E OSTETRICIA

Totale Attività caratterizzanti 60  Per “Attività caratterizzanti” è previsto un numero minimo di crediti pari a 53

Attività affini o integrative TotaleCFU Settori scientifico disciplinari

Scienze del management sanitario 2IUS/09: ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICOSECS-P/06: ECONOMIA APPLICATA

Scienze interdisciplinari 1 SECS-S/02: STATISTICA PER LA RICERCA SPERIMENTALE E TECNOLOGICA

Scienze interdisciplinari cliniche 16

MED/03: GENETICA MEDICAMED/06: ONCOLOGIA MEDICAMED/10: MALATTIE DELL'APPARATO RESPIRATORIOMED/15: MALATTIE DEL SANGUEMED/16: REUMATOLOGIAMED/20: CHIRURGIA PEDIATRICA E INFANTILEMED/25: PSICHIATRIAMED/26: NEUROLOGIAMED/28: MALATTIE ODONTOSTOMATOLOGICHEMED/31: OTORINOLARINGOIATRIAMED/35: MALATTIE CUTANEE E VENEREE

Scienze umane e psicopedagogiche 1 M-PED/01: PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE Totale Attività affini o integrative 20  

Per “Attività affini o integrative” è previsto un numero minimo di crediti pari a 18

Altre attività formative TotaleCFU Tipologie

A scelta dello studente 9  Per la prova finale 11 Prova finale  

Lingua straniera  

Altre (art. 10, comma 1, lettera f )

Ulteriori conoscenze linguistiche  Abilità informatiche e relazionali  Tirocini  Altro  

60 Totale altre (art. 10, comma 1, lettera f )Totale Altre attività formative 80  

TOTALE CREDITI 180

CORSO DI LAUREA IN DITISTICAREGOLAMENTO DIDATTICO

Definizione degli obiettivi formativi

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Il Corso di Laurea in Dietista si articola in 3 anni ed è istituito all’interno della Facoltà di Medicina e Chirurgia.

Il CLD si propone il conseguimento degli obiettivi formativi di seguito definiti:I laureati in Dietista devono dotarsi di una adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire

loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici che si sviluppano in età evolutiva, adulta e geriatrica sui quali si focalizza il loro intervento diagnostico. Devono acquisire una adeguata esperienza nello studio indipendente e nell’organizzazione della loro formazione permanente e la capacità di effettuare una ricerca bibliografica e di aggiornamento, la capacità di effettuare criticamente la lettura di articoli scientifici tecnici derivante anche dalla conoscenza di una lingua dell’Unione Europea, oltre all’italiana, che consenta loro la comprensione della lettura internazionale e l’aggiornamento. Devono, infine, possedere la competenza informatica utile alla gestione di sistemi informativi, ed alla propria autoformazione.Sulla base di un’adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali, nonché l’acquisizione di specifiche conoscenze tecnico-professionali il laureato in Dietista, quale operatore sanitario cui competono le attribuzioni previste dal D.M. – Ministero della Sanità – del 14.09.1994, n. 744 e successive modificazioni e integrazioni, deve essere in grado di svolgere tutte le attività finalizzate alla corretta applicazione dell’alimentazione e della nutrizione ivi compresi gli aspetti educativi e di collaborazione all’attuazione delle politiche alimentari, nel rispetto della normativa vigente. I laureati in dietistica organizzano e coordinano le attività specifiche relative all’alimentazione in generale e alla dietetica in particolare; collaborano con gli organi preposti alla tutela dell’aspetto igienico sanitario del servizio di alimentazione; elaborano, formulano ed attuano le diete prescritte dal medico e ne controllano l’accettabilità da parte del paziente; collaborano con altre figure al trattamento multidisciplinare dei disturbi del comportamento alimentare; studiano ed elaborano la composizione di razioni alimentari atte a soddisfare i bisogni nutrizionali di gruppi di popolazione e pianificano l’organizzazione dei servizi di alimentazione di comunità di sani e di malati; svolgono attività didattico-educativa e di informazione finalizzate alla diffusione di principi di alimentazione corretta, tale da consentire il recupero e il mantenimento di un buono stato di salute del singolo, di collettività e di gruppi di popolazione; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche i private, in regime di dipendenza o libero-professionale.

Ammissione al Corso di Laurea

a) Programmazione degli accessi

Possono essere ammessi al CLD candidati che siano in possesso di Diploma di Scuola Media Superiore quinquennale o di titolo estero equipollente.

Il numero di Studenti ammessi al CLD è programmato in relazione alla effettiva disponibilità di Personale docente, di idonee strutture ed attrezzature didattiche e scientifiche (aule, laboratori per esercitazioni e per ricerca biomedica) e di Servizi operanti nelle locali Strutture del Servizio Sanitario Nazionale o in Strutture della Regione convenzionate con l’Ateneo.

L’accesso al primo anno, le cui modalità saranno di anno in anno indicate nel bando concorsuale di Ateneo, sarà subordinato al superamento di una prova di ammissione che consisterà nella soluzione di quiz a risposta multipla su argomenti di Logica e cultura generale, Biologia, Chimica, Fisica e matematica. Le prove di ammissione avranno luogo solo nel caso in cui le domande di partecipazione supereranno il numero dei posti disponibili.

b) Debito formativo

L’organizzazione didattica del CLD prevede che gli Studenti ammessi al 1° anno di corso possiedano una adeguata preparazione iniziale, conseguita negli studi precedentemente svolti. Ciò premesso, tutti gli Studenti che hanno superato l’esame di ammissione al Corso di Laurea, rispondendo in modo corretto a meno della metà delle domande riguardanti i singoli argomenti di Logica e cultura generale, Biologia, Chimica, Fisica e matematica, sono

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ammessi con un debito formativo, per una o più di una delle discipline in questione, che sono tenuti a sanare prima di sostenere gli esami del 1° anno.

Allo scopo di consentire l’annullamento del debito formativo, il Consiglio di Corso di Studio istituisce attività didattiche propedeutiche che saranno svolte nell’arco del 1° semestre del primo anno di corso e che dovranno essere obbligatoriamente seguite dagli studenti in debito.

La verifica dei risultati conseguiti nelle attività didattiche propedeutiche avverrà nell’ambito della valutazione dei corsi corrispondenti.

Crediti formativi

L’unità di misura del lavoro richiesto allo Studente per l’espletamento di ogni attività formativa prescritta dall’Ordinamento didattico per conseguire il titolo di studio è il Credito Formativo Universitario (CFU).

Il CLD prevede 180 CFU complessivi, articolati in tre anni di corso. Ad ogni CFU corrispondono 25 ore di lavoro dello Studente, comprensive:a) delle ore di Lezione,b) delle ore di Attività Tutoriale svolta nei laboratori e nei reparti,c) delle ore di Seminario,d) delle ore spese dallo Studente nelle altre attività formative previste dall’Ordinamento Didattico,e) delle ore di studio autonomo dello Studente necessarie per completare la propria preparazione, volte a

concorrere allo sviluppo dell’attività didattica formale (ADF), dell’attività didattica opzionale (ADO), dell’attività didattica integrativa (ADI) e delle attività di tirocinio formativo-professionalizzante (AFP).

Una quota di CFU (non oltre il 30% del totale di 180 CFU) è riservata allo studio personale e ad altre attività formative di tipo individuale; una quota di CFU (non oltre il 40% del totale di 180 CFU) è riservata alle ADF, ADO ed ADI.

Per assicurare l’acquisizione delle competenze tecniche necessarie per l’esercizio delle attività professionali, il Consiglio Didattico individua le attività di tirocinio formativo-professionalizzante (sotto forma di tirocinio pratico guidato e di addestramento diretto nelle strutture didattico-formative) che lo Studente dovrà svolgere frequentando le strutture allo scopo individuate e predisposte per un totale di CFU non inferiore al 30% dei 180 CFU complessivi.

I CFU corrispondenti a ciascun Corso Integrato di insegnamento sono acquisiti dallo Studente con il superamento del relativo esame.

I crediti acquisiti perdono la loro validità qualora lo Studente interrompa per otto anni consecutivi l’iscrizione al CLD o non abbia ottemperato per otto anni consecutivi agli obblighi di frequenza o, infine, non abbia superato esami per otto anni accademici consecutivi.

La Commissione Curriculum, nominata ogni anno dal Consiglio Didattico, accerta la coerenza tra i crediti assegnati alle attività formative e gli specifici obiettivi formativi.

Ordinamento didattico

Il Consiglio Didattico del CLD ed il Consiglio di Facoltà, per le rispettive competenze, definiscono l’Ordinamento didattico, nel rispetto della legge vigente, che prevede, per ogni Corso di Laurea, l’articolazione in Attività formative di base, caratterizzanti, affini o integrative, a scelta dello Studente, finalizzate alla prova finale,

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altre. Ciascuna attività formativa si articola in ambiti disciplinari, costituiti dai Corsi ufficiali, ai quali afferiscono i Settori Scientifico-Disciplinari pertinenti.

L’organigramma complessivo dell’ordinamento didattico del CLD fa parte integrante del presente regolamento (vedi allegati).

Qualora si renda necessario apportare cambiamenti all’Ordinamento (contenuto, denominazione, numero dei Corsi e numero degli esami), il CCLD propone al CdF le necessarie modifiche del regolamento.

a) Corsi di Insegnamento

L’ordinamento didattico:1- definisce gli obiettivi affidati a ciascuno degli ambiti disciplinari ed individua le forme didattiche più adeguate

per il loro conseguimento, articolando le attività formative in corsi di insegnamento. Qualora nello stesso Corso siano affidati compiti didattici a più di un Docente, è prevista la nomina di un Coordinatore, designato dal CCLD.Il coordinatore di un Corso, in accordo con la Commissione Curriculum (Cc) esercita le seguenti funzioni:

● rappresenta per gli Studenti la figura di riferimento del Corso;● propone alla Cc l’attribuzione di compiti didattici a Docenti e Tutori, con il consenso dei Docenti, in

funzione degli obiettivi didattici propri del Corso;● propone alla Cc la distribuzione dei tempi didattici concordata fra i Docenti del proprio Corso;● coordina la preparazione delle prove d’esame;● presiede, di norma, la Commissione di esame del Corso da lui coordinato e ne propone la composizione;● è responsabile nei confronti del CCLD della corretta conduzione di tutte le attività didattiche previste

per il conseguimento degli obiettivi definiti per il Corso stesso;2- definisce il numero di esami che occorre sostenere per accedere all’esame di laurea.

b) Tipologia delle forme di insegnamento

All’interno dei corsi è definita la suddivisione dei crediti e dei tempi didattici nelle diverse forme di attività di insegnamento. Queste ultime sono definite come segue:

Lezione ex-cathedra

Si definisce “lezione ex-cathedra” (d’ora in poi “Lezione”) la trattazione di uno specifico argomento identificato da un titolo e facente parte del curriculum formativo previsto per il Corso di Studio, effettuata da un Professore o Ricercatore Universitario, sulla base di un calendario predefinito, ed impartita agli Studenti regolarmente iscritti ad un determinato anno di corso, anche suddivisi in piccoli gruppi.

Seminario

Il “Seminario” è un’attività didattica che ha le stesse caratteristiche della Lezione ex-cathedra ma è svolta in contemporanea da più Docenti, anche di ambiti disciplinari (o con competenze) diversi e, come tale, viene annotata nel registro delle lezioni.

Vengono riconosciute come attività seminariali anche le conferenze teorico-tecniche organizzate in collaborazione con Aziende del Settore e le attività congressuali scelte dal Consiglio Didattico di CLD e debitamente certificate.

Le attività seminariali possono essere interuniversitarie e realizzate sotto forma di videoconferenze.

Didattica Tutoriale

Le attività di Didattica Tutoriale, costituiscono una forma di didattica interattiva indirizzata ad un piccolo gruppo di Studenti; tale attività didattica è coordinata da un Docente-Tutore, il cui compito è quello di facilitare gli Studenti a lui affidati nell’acquisizione di conoscenze, abilità, modelli comportamentali, cioè di competenze utili

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all’esercizio della professione. L’apprendimento tutoriale avviene prevalentemente attraverso gli stimoli derivanti dall’analisi dei problemi, attraverso la mobilitazione delle competenze metodologiche richieste per la loro soluzione e per l’assunzione di decisioni, nonché mediante esercitazioni pratiche e/o di internati in strutture convenzionate, in laboratori ecc.

Per ogni occasione di attività tutoriale il Consiglio Didattico di CLD definisce precisi obiettivi formativi, il cui conseguimento viene verificato in sede di esame.

Il CCLD nomina i Docenti-Tutori fra i Docenti ed i Ricercatori.Dietro proposta dei Docenti di un Corso, il CCLD può incaricare annualmente, per lo svolgimento del

compito di Docente-Tutore, anche Personale di riconosciuta qualificazione nel settore formativo specifico.

Attività didattiche formative a scelta dello Studente

Il CCLD, su proposta della Cc e dei Docenti, organizza l’offerta di attività didattiche opzionali (ADO), realizzabili con lezioni ex-cathedra, seminari, corsi interattivi a piccoli gruppi, attività non coordinate oppure collegate in “percorsi didattici omogenei”, fra i quali lo Studente esercita la propria personale opzione, fino al conseguimento di un numero complessivo di 6 CFU.

Fra le attività opzionali si inseriscono anche Internati scelti dallo Studente svolti in laboratori di ricerca. Il CCLD definisce gli obiettivi formativi che le singole attività didattiche opzionali si prefiggono.

Per ogni attività didattica opzionale istituita, il CCLD nomina un Docente al quale affida il compito di svolgere la specifica ADO e di valutare, con modalità definite, l’impegno posto da parte dei singoli Studenti nel conseguimento degli obiettivi formativi definiti.

La valutazione delle singole attività didattiche opzionali svolte dallo Studente è convertita in un unico voto, espresso in trentesimi. I voti acquisiti dagli Studenti nelle varie ADO di semestre, riportati su una scheda appositamente predisposta, vengono trasmessi al Presidente del CCLD il quale, coadiuvato dai due membri della specifica commissione istituita all’inizio di ogni anno accademico, verbalizza i risultati delle varie ADO di semestre e li trascrive sul libretto personale dello Studente.

Il voto è calcolato sulla media aritmetica delle singole votazioni di semestre. Il superamento, con almeno la sufficienza di diciotto trentesimi, delle ADO di semestre consente allo Studente di acquisire i crediti formativi relativi.

Il calendario delle attività didattiche opzionali viene pubblicato prima dell’inizio dell’anno accademico, insieme al calendario delle attività didattiche obbligatorie.

La didattica opzionale costituisce attività ufficiale dei Docenti e come tale annotata nel registro delle lezioni.

Attività di tirocinio formativo-professionalizzante

Il tirocinio obbligatorio è una forma di attività didattica tutoriale che comporta per lo Studente l’esecuzione di attività pratiche con ampi gradi di autonomia, a simulazione dell’attività svolta a livello professionale.

In ogni fase del tirocinio obbligatorio lo Studente è tenuto ad operare sotto il controllo diretto di un Docente Tutore. Le funzioni didattiche del Docente Tutore al quale sono affidati Studenti che svolgono l’attività di tirocinio obbligatorio sono le stesse previste per la Didattica tutoriale svolta nell’ambito dei corsi di insegnamento.

Tali attività formativa pratica avrà la supervisione di un Docente Coordinatore di tirocinio nominato ogni anno dal Consiglio di Facoltà su proposta del CCLD.

Il Docente Coordinatore di tirocinio propone ogni anno al CCLD la nomina dei Docenti tutori e ne coordina le attività.

Durante le fasi dell’insegnamento teorico-pratico, lo Studente è tenuto ad acquisire specifiche professionalità nel campo della nutrizione clinica, nutrizione applicata e tecnologie alimentari. A tale scopo, lo Studente dovrà svolgere attività di tirocinio formativo-professionalizzante frequentando le strutture dei Servizi clinici e laboratori di ricerca identificati dal CCLD nei periodi dallo stesso definiti, per un numero complessivo di almeno 57 CFU nel triennio. Il Consiglio Didattico può identificare Strutture Pubbliche o Private, convenzionate con la Facoltà di Medicina dell’Ateneo presso le quali può essere condotto, in parte o integralmente, il tirocinio.

Le competenze tecniche e gestionali acquisite dallo Studente attraverso le attività di tirocinio formativo-professionalizzante sono sottoposte a valutazione con modalità stabilite dal Consiglio Didattico, ed espresse in trentesimi. Il superamento del tirocinio con almeno la sufficienza di diciotto trentesimi consentirà allo Studente di acquisire i crediti formativi relativi.

Corso di Lingua inglese16

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Il Consiglio Didattico predispone un Corso di lingua inglese che consenta agli Studenti di acquisire le abilità linguistiche necessarie per leggere e comprendere il contenuto di lavori scientifici. In alternativa (o in aggiunta) al Corso di lingua inglese, il Consiglio Didattico può offrire agli Studenti la disponibilità di un laboratorio linguistico dotato di materiale didattico interattivo adeguato a conseguire gli stessi obiettivi.

Per l’acquisizione delle abilità linguistiche lo Studente dispone di 2 CFU.Il Consiglio Didattico affida lo svolgimento del Corso di lingua inglese ad un Professore di ruolo o

Ricercatore del settore scientifico-disciplinare L-LIN/12. In alternativa, il Consiglio Didattico dispone la stipula di un contratto, di norma, con un esperto di discipline bio-mediche di lingua-madre inglese.

Preparazione della prova finale (Tesi di Laurea)

Lo Studente ha a disposizione 9 CFU finalizzati alla preparazione della Tesi di Laurea presso strutture universitarie di base e di diagnostica clinica e Strutture Pubbliche o Private convenzionate con la Facoltà di Medicina dell’Ateneo. Tale attività dello Studente viene definita “Internato di Laurea”

Il presente Regolamento all’art. 12 esplicita le norme che il Consiglio Didattico prevede per questa attività.

Procedure per l’attribuzione dei compiti didattici

Ai fini della programmazione didattica, il Consiglio di Facoltà, su proposta del Consiglio Didattico:1- definisce la propria finalità formativa secondo gli obiettivi generali descritti dal profilo professionale del

Laureato “Dietista”, applicandoli alla situazione e alle necessità locali così da utilizzare nel modo più efficace le proprie risorse didattiche e scientifiche.

2- approva il curriculum degli studi coerente con le proprie finalità, ottenuto aggregando gli obiettivi formativi specifici ed essenziali (“core curriculum”) derivanti dagli ambiti disciplinari propri delle classe.

3- ratifica – nel rispetto delle competenze individuali – l’attribuzione ai singoli docenti dei compiti didattici necessari al conseguimento degli obiettivi formativi del “core curriculum”, fermo restando che l’attribuzione di compiti didattici individuali ai Docenti non identifica titolarità disciplinari di corsi d’insegnamento.

Il CCLD su mandato del Consiglio di Facoltà istituisce una Commissione curriculum (Cc).La Cc è presieduta dal Presidente del Corso di Laurea ed è costituita – su indicazione del Consiglio di Facoltà

– da Docenti dai Coordinatori Tecnici e, se necessario, da altri professionisti qualificati, scelti in base alle loro competenze tecniche specifiche in ambito didattico e pedagogico, in relazione alle necessità formative e alle risorse del CLD.

La Cc, consultati i Coordinatori dei Corsi ed i Docenti dei settori scientifico-disciplinari afferenti agli ambiti disciplinari della classe, esercita le seguenti funzioni:

1- identifica gli obiettivi formativi del “core curriculum” ed attribuisce loro i crediti formativi, in base all’impegno temporale complessivo richiesto agli Studenti per il loro conseguimento;

2- aggrega gli obiettivi formativi nei corsi di insegnamento che risultano funzionali alle finalità formative del CLD;

3- ratifica, con il consenso degli interessati, le afferenze ai Corsi di insegnamento dei Professori e dei Ricercatori, tenendo conto delle necessità didattiche del CLD, delle appartenenze dei docenti ai settori scientifico-disciplinari, delle loro propensioni e del carico didattico individuale;

4- pianifica con i Coordinatori e di concerto con i Docenti l’assegnazione ai Professori e ai Ricercatori dei compiti didattici specifici, finalizzati al conseguimento degli obiettivi formativi di ciascun Corso, garantendo nello stesso tempo l’efficacia formativa e il rispetto delle competenze individuali;

5- individua con i Docenti le metodologie didattiche adeguate al conseguimento dei singoli obiettivi didattico-formativi;

6- organizza l’offerta di attività didattiche opzionali e ne propone al Consiglio Didattico l’attivazione.

La Cc, inoltre:● discute con i docenti la modalità di preparazione delle prove – formative e certificative – di valutazione

dell’apprendimento, coerentemente con gli obiettivi formativi prefissati;● organizza il monitoraggio permanente di tutte le attività didattiche con la valutazione di qualità dei loro

risultati, anche attraverso le valutazioni ufficialmente espresse dagli studenti;17

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● promuove iniziative di aggiornamento didattico e pedagogico dei docenti;● organizza un servizio permanente di tutorato degli studenti, al fine di facilitarne la progressione negli studi.

Al termine di ogni anno accademico la Cc è tenuta a presentare al Consiglio Didattico una relazione scritta sulle attività svolte.

Le funzioni svolte dai componenti della Cc sono riconosciute come compiti istituzionali e pertanto certificate dalle autorità accademiche come attività inerenti la didattica.

Tutorato

Si definisce una figura di Tutore:1- La figura è quella del “Docente-Tutore” al quale un piccolo numero di studenti è affidato per lo svolgimento

delle attività didattiche tutoriali e dell’attività di tirocinio formativo-professionalizzante. Questa attività tutoriale configura un vero e proprio compito didattico. Ogni “Docente-Tutore” è tenuto a coordinare le proprie funzioni con le attività didattiche dei corsi di insegnamento che ne condividono gli obiettivi formativi e può essere impegnato anche nella preparazione dei materiali da utilizzare nella didattica tutoriale. Per lo svolgimento delle attività di tirocinio formativo-professionalizzante ogni docente tutore è tenuto a sviluppare le proprie attività con il Docente Coordinatore di tirocinio al fine di rispettare gli obiettivi formativi delle attività didattiche dei corsi di insegnamento.

Obbligo di frequenza

Lo Studente è tenuto a frequentare le attività didattiche, formali, opzionali, integrative e di tirocinio formativi-professionalizzante nella misura del 70%.

La frequenza viene verificata dai Docenti adottando le modalità di accertamento stabilite dal Consiglio Didattico su indicazione della Cc.

L’attestazione di frequenza alle attività didattiche obbligatorie di un Corso Integrato di insegnamento è necessaria allo Studente per sostenere il relativo esame.

L’attestazione di frequenza viene apposta sul libretto dello Studente dal Coordinatore del Corso oppure dall’Ufficio Segreteria-Studenti, sulla base degli accertamenti effettuati dai Docenti.

Lo Studente che non abbia ottenuto l’attestazione di frequenza ad uno o più Corsi Ufficiali di un determinato anno, nel successivo anno accademico viene iscritto, anche in soprannumero, come ripetente del medesimo anno di corso, con l’obbligo sia di frequenza ai Corsi Integrati per i quali non ha ottenuto l’attestazione che di superamento dei relativi esami nel rispetto delle propedeuticità.

Apprendimento autonomo

Il Corso di Laurea garantisce agli Studenti la disponibilità di un numero di CFU non inferiori a 45 nei 3 anni di corso, completamente libere da attività didattiche condotte alla presenza dei Docenti, onde consentire loro di dedicarsi all’apprendimento autonomo.

Le ore riservate all’apprendimento autonomo sono dedicate:● alla utilizzazione individuale, o nell’ambito di piccoli gruppi, in modo autonomo o dietro indicazione dei

Docenti, dei sussidi didattici messi a disposizione dal Corso di Laurea per l’autoapprendimento e per l’autovalutazione, al fine di conseguire gli obiettivi formativi prefissi. I sussidi didattici (testi, simulatori, audiovisivi, programmi per computer, ecc.) saranno collocati, nei limiti del possibile, in spazi gestiti da Personale della Facoltà;

● all’internato presso strutture universitarie e non universitarie scelte dalla Studente, inteso a conseguire particolari obiettivi formativi;

● allo studio personale, per la preparazione degli esami.

Programmazione didattica

Le attività didattiche di tutti gli anni di corso hanno inizio, di norma, entro la seconda settimana di ottobre.

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Prima dell’inizio dell’anno accademico e con almeno un mese di anticipo sulla data di inizio dei corsi il Consiglio Didattico approva e pubblica il documento di Programmazione Didattica predisposto dal Presidente, coadiuvato dalla Cc, nel quale vengono definiti:

1- il piano degli studi del CLD,2- le sedi delle attività di tirocinio formativo-professionalizzante,3- le attività didattiche opzionali,4- il calendario delle attività didattiche e degli appelli di esame,5- i programmi dei singoli corsi,6- i compiti didattici attribuiti a Docenti,

Il Consiglio Didattico propone al Consiglio di Facoltà l’utilizzazione delle risorse finanziarie, con particolare riferimento sia alla destinazione ed alla modalità di copertura dei ruoli di Professore e di Ricercatore che all’implementazione di spazi e dotazioni strumentali varie per lo svolgimento delle attività didattico-formative.

Sbarramenti e Propedeuticità

E’ d’obbligo, per lo Studente, l’acquisizione di tutti i crediti e il superamento di tutti gli esami previsti dal piano di studi, prima di sostenere, al termine del terzo anno di Corso, la Prova Finale.

Lo Studente che, iscritto al terzo anno, pur avendo ottenuto la regolare attestazione di frequenza ai Corsi previsti dal piano di studi sia ancora in debito di esami o di crediti, viene iscritto allo stesso anno con la qualifica di “fuori corso “ senza obbligo di frequenza.

Il Consiglio Didattico non stabilisce le propedeuticità per le materie del piano didattico, tenendo presente sempre che lo studente è tenuto al rispetto dell’articolazione dei semestri e degli anni di corso come da piano di studio.

Verifica dell’apprendimento

Il Consiglio Didattico, su indicazione della Cc, stabilisce le tipologie ed il numero delle prove di esame necessarie per valutare l’apprendimento degli Studenti nonché, su proposta dei Coordinatori dei Corsi, la composizione delle relative Commissioni.

La verifica dell’apprendimento può avvenire attraverso valutazioni certificative alle quali possono essere affiancate valutazioni formative.

Le valutazioni formative (prove in itinere) sono esclusivamente intese a rilevare l’efficacia dei processi di apprendimento e d’insegnamento nei confronti di contenuti determinati.

Le valutazioni certificative (esami di profitto) sono invece finalizzate a valutare e quantificare con un voto il conseguimento degli obiettivi dei corsi integrati e delle altre attività curriculari certificando il grado di preparazione individuale degli studenti.

Il numero complessivo degli esami curriculari è composto: a) dai 18 esami relativi ai Corsi Integrati stabiliti dall’Ordinamento;b) dalla valutazione certificativa (al termine del terzo anno di Corso) relativa alla attività di tirocinio obbligatorio

formativo-professionalizzante.Ai soli fini dell’acquisizione dei relativi CFU, vengono valutate e certificate mediante verbalizzazione le

Attività Formative a scelta dello Studente (A.D.O.) svolte nel triennio (1° Anno, 2° Semestre; 2° Anno, 1° e 2° Semestre; 3° Anno, 1° e 2° Semestre).

Gli esami di profitto sono effettuati, di norma, nei periodi a ciò dedicati e denominati sessioni d’esame.I momenti di verifica non possono comunque coincidere con periodi che possono limitare la partecipazione

degli Studenti alle attività didattiche ufficiali.Salvo diverse determinazioni del Consiglio Didattico le sessioni di esame sono fissate in tre periodi: 1a

sessione nel mese di febbraio, 2a sessione nei mesi di giugno-luglio, 3a sessione nei mesi di settembre-ottobre.Le date di inizio e di conclusione delle tre sessioni d’esame sono fissate nella programmazione didattica. In

ogni sessione sono definite le date di inizio degli appelli, distanziate, di norma, di almeno due settimane. Il numero degli appelli è fissato in almeno due per ogni sessione di esame.

Per gli Studenti fuori corso possono essere istituiti ulteriori appelli d’esame così come fissati nella programmazione didattica annuale.

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La Commissione di esame è costituita da almeno due Docenti impegnati nel relativo Corso Integrato di insegnamento ed è presieduta, di norma, dal Coordinatore. In caso di Corsi Integrati comprendenti una sola disciplina, la Commissione di Esame è costituita dallo stesso Docente coadiuvato da un altro di disciplina affine o di competenza specifica.

Nel caso di assenza di uno o più componenti di una Commissione alla data di un appello d’esame, il Presidente della Commissione può disporre la sostituzione dei membri ufficiali con i membri supplenti della stessa.

Sono consentite modalità differenziate di valutazione, anche consistenti in fasi successive del medesimo esame:- prove orali tradizionali e prove scritte oggettive e strutturate (per la valutazione di obiettivi cognitivi);- prove pratiche e prove simulate (per la valutazione delle competenze professionali e delle capacità gestuali e

relazionali);

Norme per la preparazione della Tesi di Laurea

Lo Studente ha la disponibilità di 9 CFU (Attività Formativa “Prova finale”) finalizzati alla preparazione della Tesi di Laurea presso Strutture deputate alla formazione. Tale attività dello Studente viene definita “Internato di Laurea”.

Lo Studente che intenda svolgere l’Internato di Laurea, dopo aver preso contatto con il Docente-Relatore, deve presentare al Presidente del Consiglio del Corso di Laurea (CCLD) una formale richiesta, entro 6 mesi per la tesi sperimentale e 3 mesi per la tesi compilativia dal periodo in cui si intenda conseguire il titolo finale, corredata del proprio curriculum (elenchi degli esami sostenuti e delle ADO seguite con relative votazioni, elenco dei laboratori presso i quali ha svolto il tirocinio obbligatorio, qualsiasi altra attività compiuta ai fini della formazione) e con l’indicazione del Docente-Relatore, della disciplina nel contesto del Corso Integrato nel quale sviluppare la Tesi e del periodo nel quale si presume voglia sostenere l’esame di finale.

Il Presidente del Consiglio Didattico, sentiti i Docenti interessati e accertata la loro disponibilità, affida lo Studente al Relatore che avrà la responsabilità del controllo e della certificazione delle attività svolte dallo Studente nell’elaborazione della tesi di laurea.

Prova finale ed Esame di Laurea abilitante all’esercizio professionale

La prova finale, intesa come prova idoneativa per l’acquisizione dei rispettivi crediti (9), viene valutata e verbalizzata mediante “idoneità” rilasciata dal Relatore con il quale lo Studente ha elaborato la tesi di laurea.

Lo Studente, al termine del proprio percorso formativo accede alla prova finale che il Consiglio Didattico predispone ai sensi del D.M./MURST n. 136 del 5/6/2001, art. 6 .

L’esame di Laurea, consistente nella dimostrazione di abilità pratiche (Prova pratica: elaborazione di una dieta) e nella redazione di un elaborato (Tesi di Laurea), è organizzata in due sessioni di norma, a marzo e ottobre.

La Commissione per l’esame di Laurea è composta da non meno di 7 e non più di 11 membri, nominati dal Rettore su proposta del CCLD.

Per essere ammesso a sostenere l’esame di Laurea, lo Studente deve:a) aver seguito tutti i 18 Corsi Integrati ed aver superato i relativi esami;b) aver ottenuto, complessivamente, 180 CFU articolati nei tre anni di Corso di studio;c) aver superato (votazione minima 18 trentesimi) il Tirocinio obbligatorio formativo professionalizzante valutato

con esame e certificato, al termine del terzo anno, con esame mediante verbalizzazione;d) aver consegnato alla Segreteria Studenti la domanda al Rettore corredata della copia della Tesi almeno 90

giorni prima dell’esame di Laurea.e) i docenti del III Anno devono stabilire gli appelli d’esame almeno 25 giorni prima della data di seduta di laurea,

onde consentire alla Segreteria Studenti di preparare in tempo utile la documentazione dei laureandi.Lo Studente, per poter discutere la Tesi di Laurea deve aver superato (votazione minima 18 trentesimi), la

Prova di Pratica (elaborazione di una dieta) fissata nella stessa sessione nella quale è compresa anche la dissertazione della tesi.

Il voto massimo ottenibile è di 110/110. A determinare il voto dell’esame di Laurea, espresso in centodecimi, possono contribuire, sommati, i seguenti parametri:a) la media ponderata in trentesimi, ovvero il rapporto tra la somma dei prodotti dei voti per il relativo

credito, e la somma dei crediti totali, nell’ambito del piano di studi, senza tenere conto delle lodi e delle idoneità, (trasformata poi in centodecimi) dei 18 esami curriculari di Corso Integrato e della valutazione del Tirocinio obbligatorio formativo-professionalizzante,

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b) i punti attribuiti dalla Commissione alla Prova Pratica (elaborazione dieta) (da 18/30 a 21/30 = punti 1; da 22/30 a 24/30 = punti 2; da 25/30 a 27/30 = punti 3; da 28/30 a 30/30 = punti 4);

c) i punti attribuiti dalla Commissione alla discussione della Tesi di Laurea (da zero fino ad un massimo di 6 punti per la tesi sperimentale e da zero ad un massimo di 3 punti per la tesi compilativa).

La lode può venire attribuita, con parere unanime della Commissione, ai Laureandi che conseguano un punteggio finale uguale a o maggiore di 110.

Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di Studio

Gli studi compiuti presso Corsi di Laurea in Dietista di altre Sedi universitarie della Unione Europea nonché i crediti conseguiti sono riconosciuti con delibera del Consiglio Didattico previo esame del curriculum trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei corsi in quella Università accreditati.

Per il riconoscimento degli studi compiuti presso Corsi di Laurea in Dietista di Paesi extra-comunitari, il Consiglio Didattico affida l’incarico ad una apposita Commissione di esaminare il curriculum ed i programmi degli esami superati nel Paese d’origine.

I crediti acquisiti perdono comunque la loro validità se lo Studente ha interrotto per 8 anni consecutivi il Corso di studio (iscrizione agli anni successivi, frequenze, esami).

Sentito il parere della Commissione, il Consiglio Didattico riconosce la congruità dei crediti acquisiti e ne delibera il riconoscimento.

I crediti conseguiti da uno Studente che si trasferisca al CLD da altro Corso di Laurea della stessa o di altra Università possono essere riconosciuti dopo un giudizio di congruità, espresso dall’apposita Commissione, con gli obiettivi formativi di uno o più insegnamenti compresi nell’ordinamento del CLD.

Dopo aver deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, il Consiglio Didattico dispone per l’iscrizione regolare dello Studente ad uno dei tre anni di corso.

L’iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti, nell’ambito del numero programmato precedentemente deliberato dal Consiglio Didattico.

Riconoscimento della Laurea conseguita presso Università estere

La laurea per Dietista conseguita presso Università straniere viene riconosciuta ove esistano accordi bilaterali o convenzioni internazionali che prevedono l’equipollenza del titolo.In attesa della disciplina concernente la libera circolazione dei laureati entro l’Unione Europa, le Lauree rilasciate da Atenei dell’Unione Europea saranno riconosciute, fatta salva la verifica degli atti che ne attestano la congruità curriculare.Ove non esistano accordi tra Stati, in base al cambiamento disposto dagli articoli 170 e 332 del T.U. sull’istruzione universitaria, le autorità accademiche possono dichiarare l’equipollenza caso per caso. Ai fini di detto riconoscimento il Consiglio Didattico:accerta l’autenticità della documentazione prodotta e l’affidabilità delle Facoltà di origine, basandosi sulle attestazioni di Organismi centrali specificamente qualificati;esamina il curriculum e valuta la congruità, rispetto all’ordinamento didattico vigente, degli obiettivi didattico-formativi, dei programmi di insegnamento e dei crediti a questi attribuiti presso l’Università di origine;indirizza lo Studente ad acquisire i crediti per la prova finale che dovrà essere necessariamente sostenuta.

Qualora soltanto una parte dei crediti conseguiti dal laureato straniero venga riconosciuta congrua con l’ordinamento vigente, il Consiglio Didattico dispone l’iscrizione a uno dei tre anni di corso.L’iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti nell’ambito del numero programmato precedentemente deliberato dal Consiglio Didattico..Per i laureati extracomunitari si richiamano le disposizioni del DPR 311 Agosto 1999, n° 394.

Valutazione dell’efficienza e dell’efficacia della didattica

Il Corso di Laurea è sottoposto con frequenza annuale ad una valutazione riguardante:- l’efficienza organizzativa del Corso di Laurea e delle sue strutture didattiche,- la qualità e la quantità dei servizi messi a disposizione degli Studenti,

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- la facilità di accesso alle informazioni relative ad ogni ambito dell’attività didattica,- l’efficacia e l’efficienza delle attività didattiche analiticamente considerate, comprese quelle finalizzate a

valutare il grado di apprendimento degli Studenti,- il rispetto da parte dei Docenti delle deliberazione del Consiglio Didattico,- la performance didattica dei Docenti nel giudizio degli Studenti, - la qualità della didattica, con particolare riguardo all’utilizzazione di sussidi didattici informatici e audiovisivi,- l’organizzazione dell’assistenza tutoriale agli Studenti,- il rendimento scolastico medio degli Studenti, determinato in base alla regolarità del curriculum ed a i risultati

conseguiti nel loro percorso scolastico.

Il Consiglio Didattico, in accordo con il Nucleo di Valutazione dell’Ateneo, indica i criteri, definisce le modalità operative, stabilisce e applica gli strumenti più idonei per espletare la valutazione dei parametri sopra elencati ed atti a governare i processi formativi per garantire il continuo miglioramento, come previsto dai modelli di Quality Assurance.

La valutazione dell’impegno e delle attività didattiche espletate dal singolo Docente viene portato a conoscenza dello stesso, discussa oggettivamente in Consiglio Didattico e considerata anche ai fini della distribuzione delle risorse.

Formazione pedagogica del Personale docente

Il Consiglio Didattico può organizzare periodicamente iniziative di aggiornamento pedagogico sulle tecniche di pianificazione e sulle metodologie didattiche e valutazione per i suoi Docenti di ogni livello. La partecipazione a tali iniziative costituisce titolo per la certificazione dell’impegno didattico dei Docenti e per la valutazione dell’efficienza didattica del Corso di Laurea.

Questa attività è promosso e coordinata dalla Commissione curriculum (Cc) del CLD.

Sito web del Corso di Laurea in Dietista

Il Corso di Laurea predispone di un sito WEB contenente tutte le informazioni utili agli Studenti ed al Personale docente e cura la massima diffusione del relativo indirizzo.

Nelle pagine WEB del Corso di Laurea, aggiornate prima dell’inizio di ogni anno accademico, devono essere comunque disponibili per la consultazione:- l’Ordinamento Didattico,- la programmazione didattica, contenente il calendario di tutte le attività didattiche programmate, i programmi

dei Corsi correlati dell’indicazione dei libri di testo consigliati, le date fissate per gli appelli di esame di ciascun Corso, il luogo e l’orario in cui i singoli Docenti sono disponibili per ricevere gli Studenti,

- i verbali delle adunanze del Consiglio Didattico,- il Regolamento Didattico,- eventuali sussidi didattici on line per l’autoapprendimento e l’autovalutazione.

Norme transitorie

Il Consiglio Didattico e il Consiglio di Facoltà, per le rispettive competenze, sulla base di precostituite tabelle di equipollenza e della equipollenza ore-crediti, esaminati i curricula degli Studenti, delibera le modalità di passaggio dal vecchio al nuovo Ordinamento, incluso il riconoscimento dell’attività svolta.

CORSO DI LAUREA IN DIETISTICAPERCORSO FORMATIVO

ANNO SEMESTRE SSD Corsi integrati o insegnamenti CFU1° 1° FIS/07, MED/01, Fisica, Statistica ed Informatica 4

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INF/01,SECS-S/02BIO/16, BIO/17 Anatomia Umana ed Istologia 4BIO/13, MED/03 Biologia e Genetica 4BIO/10 Chimica e propedeutica Biochimica 1

BIO/12, CHIM/10, BIO/10

Biochimica della Nutrizione e Chimica degli Alimenti 5

BIO/09/, BIO/49 Fisiologia Umana 10Altre Attività Formative Lingua Inglese 1

Altre Attività Formative Tirocinio 31

MED/42, MED/07, MED/49 Microbiologia ed Igiene 10

MED/04, MED/05, MED/15

Patologia Generale e Clinica ed Ematologia 3

AGR/15, SECS-P/13, BIO/14

Tecnologia Alimentare, Merceologia e Farmacologia 5

IUS/09, SECS-P/06MED/43

Legislazione Sanit. ed Alimentare e Management Sanit. 3

BIO/09, MED/49 Scienza dell’Alimentazione e Deontologia Professionale 10

MPSI/01, M-PED/01, SPS/07, MED/49

Psicologia Generale, Pedagogia e Sociologia 9

Altre Attività Formative Inglese Scientifico 1

Altre Attività Formative Tirocinio 19

MED/12, MED/16, MED/09, MED/28

Malattie App. Digerente, Nutriz.Clin.,Reumatologia e odontoiatria 4,5

MED/38, MED/20,MED/40

Patologia dell’Età Evolutiva e della Gravidanza 6

MED/14, MED/11, MED/31

Malattie App. Cardiovascolare, Renale e ORL 5

MED/18, MED/06, MED/09 Oncologia e Chirurgia Oncologica 5,5

MED/10, MED/35, MED/13

Endocrinologia, Allergologia e Dermatologia 4

MED/25, MED/26, MED/49, M-PSI/08

Psicologia Clinica, Psichiatria, Neurologia e Nutr. Clin. 7

Altre Attività Formative Tirocino 8

Altre Attività Formative A scelta dello studente 9

Prova Finale 11

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PROGAMMI DI STUDIOCORSO DI LAURA IN DIETISTICA

I programmi che seguono sono destinati agli studenti immatricolati prima dell’a. a. 2009/2010

I ANNO 1 SEMESTRE

Corso integrato Fisica, Statistica e InformaticaAnno Accademico 2008/2009Corso di Laurea DietisticaCorso integrato (att .elett ., tirocinio ) Fisica, Statistica e Informatica

Sono presenti più moduli ? si

Numero moduli 4

Elenco dei moduli e relativi SSD

FIS/07 Fisica ApplicataMED/01 Statistica MedicaSECS-S/02 Statistica per la ricerca sperimentale INF/01 Informatica

N° totale CFU del corso 4.0

N° CFU per ciascun modulo

FIS/07 Fisica Applicata - CFU 1MED/01 Statistica Medica - CFU 1SECS-S/02 Statistica per la ricerca sperimentale - CFU 1INF/01 Informatica - CFU 1

Elenco moduli e relativi docenti

FIS/07 Fisica Applicata – Dott. Stefania Della PennaMED/01 Statistica Medica – Dott. Rocco Di MarcoSECS-S/02 Statistica per la ricerca sperimentale - Dott. Rocco Di Marco INF/01 Informatica – Dott. Enrico Palmerini

Elenco decenti e inquadramento (universitario o non )

Dott. Stefania Della Penna - UniversitarioDott. Rocco Di Marco - Non universitarioDott. Enrico Palmerini - Universitario

Suddivisione delle 25 ore per CFU (lezione ,studio ,laborat ...)

Lezioni frontali, studio individuale

Sito internet del corso http://www.medicina.unich.it/portal/defaAnno in cui il corso è erogato 1

Semestre in cui il corso è erogato 1

Docente coordinatore del Corso Della Penna Stefania

Risultati d 'apprendimento previsti

FIS/07 Fisica Applicata- Fornire agli studenti i fondamenti di Fisica necessari allo svolgimento della loro futura attività, con particolare riguardo alla comprensione dei principi

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fisici alla base del funzionamento e dell'utilizzo della strumentazione necessaria al controllo e alla rivelazione di fenomeni della materia vivente nel contesto biologico e medico. Permettere agli studenti di acquisire la preparazione di base per la corretta utilizzazione di tale strumentazione. MED/01 Statistica Medica-Fornire agli studenti § Conoscenze di base per un approccio scientifico ai problemi biologici e clinici;§ Acquisizione di competenze per un rigoroso approccio quantitativo e qualitativo alla Dietistica;§ Utilizzazione dei principali strumenti statistici di base (in ambito teorico ed informatico);§ Interpretazione in modo consapevole e critico dei risultati di un’analisi statistica;§ Utilizzazione di software statistici per l’inserimento, l’archiviazione e l’analisi descrittiva dei dati;Lo strumento informatico in ambito “epidemiologico”SECS-S/02 Statistica per la ricerca sperimentale – Comprendere il fenomeno della variabilità biologica e conoscere le diverse tipologie con cui si possono presentare le variabili oggetto di ricerca; cogliere l’essenza della metodologia di una ricerca ed estrapolare le prime informazioni descrittive attraverso il passaggio dai dati grezzi ai dati organizzati in tabelle; saper calcolare gli indicatori capaci di sintetizzare la tendenza centrale di una serie di dati e sapere utilizzare i più idonei in relazione alla tipologia delle misure. Saper calcolare ed interpretare il significato degli indicatori di sintesi della variabilità di un carattere biomedico. Saper “leggere” le informazioni fornite dalle varie rappresentazioni grafiche.Eseguire calcoli e organizzare i “dati” con il foglio elettronico; saper rappresentare i dati su un grafico; saper analizzare statisticamente i dati numerici ed estrarre i dati rilevanti; saper utilizzare in modo “significativo” il foglio elettronico in ambiente medicoINF/01 Informatica - Acquisire le competenze informatiche di base necessarie all’utilizzo di un elaboratore di testi, di un foglio di calcolo e all’utilizzo della rete Internet per la posta elettronica e la ricerca in linea di dati inerenti le professioni sanitarie.

Propedeuticità No

Testi di studio di riferimento

FIS/07 Fisica Applicata - D. Giancoli, “Fisica” (ed. 2), Casa Editrice Ambrosiana - P. Tipler, “Invito alla fisica”, ZanichelliMED/01 Statistica Medica e SECS-S/02 Statistica per la ricerca sperimentale-Lantieri,Risso,Ravera, “STATISTICA MEDICA PER LE PROFESSIONI SANITARIE”, McGraw-Hill INF/01 Informatica - Appunti dalle lezioni

Modalità di erogazione (tradizionale ,a distanza ,mista )

Tradizionale

Sede del corso (aula ,indirizzo …)

FIS/07 Fisica Applicata – ITAB MED/01 Statistica Medica e SECS-S/02 Statistica per la ricerca sperimentale - Aula “C” della Facoltà di LettereINF/01 Informatica - Rep di oftalmologia P.O. SS. Annunziata Liv 10 B-C

Organizzazione didattica (lezioni ,esercitazioni ,laboratorio ..

Intero Corso Integrato - Lezioni e esercitazioni

Modalità di frequenza (obbligatoria ,facoltativa )

Intero Corso Integrato - Obbligatoria

Metodi di valutazione FIS/07 Fisica Applicata - Prova orale MED/01 Statistica Medica - Prova orale

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(prova scritta ,orale ,ecc .)

SECS-S/02 Statistica per la ricerca sperimentale - Prova orale INF/01 Informatica - Prova orale

Dati statistici relativi ai voti conseguiti dagli studentiCalendario delle attività didatticheEventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari )

Orari di ricevimento dei docenti

FIS/07 Fisica Applicata - per appuntamento chiamando al numero 08713556901 o per posta elettronica all’indirizzo [email protected] MED/01 Statistica Medica e SECS-S/02 Statistica per la ricerca sperimentale - per appuntamento chiamando al numero 348 6621982 oppure prima o dopo le lezioni INF/01 Informatica - per appuntamento chiamando al numero 08713556121 oppure via posta elettronica all’indirizzo [email protected]

Calendario delle prove di esameProgramma di esame (suddiviso in moduli )

FIS/07 Fisica ApplicataIntroduzione alla fisica: la fisica - Grandezze fisiche e loro unità di misura - Dimensioni fisiche - Grandezze scalari e grandezze vettoriali - Componenti di un vettore - Operazioni con i vettori: somma, differenza, prodotto scalare.Cenni sulla cinematica del punto: Sistemi di riferimento - Moto rettilineo e moto curvilineo: posizione, velocità e accelerazione. Cenni sulla dinamica di una particella: Le leggi di Newton - Sistemi di riferimento inerziali - applicazioni delle leggi di Newton: Forza peso, Forze di attrito, Forze di reazione, Forze elastiche. Lavoro ed energia: Lavoro di una forza - Potenza - Energia cinetica – Teorema delle forze vive - Forze conservative – Energia potenziale - Conservazione dell’energia meccanica. Termologia e Termodinamica: La Temperatura – Significato microscopico della temperatura - Equazione di stato dei gas perfetti - Stato di un sistema termodinamico - - Espansione termica, capacità termica e calori specifici - Trasmissione del calore - Lavoro - Cicli - Primo principio e cenni sul secondo principio della Termodinamica. Trasformazioni termodinamiche isocore, isobare, isoterme, adiabatiche. Applicazioni: Scale Termometriche e Termometri a bulbo (a mercurio, ad alcool), termometri a gas, termometri a lamina bimetallica, densimetri, termometri all’infrarosso. Caratteristiche generali di un termometro. Calorimetro e Bomba calorimetrica.Elettrostatica ed elettrodinamica: Carica elettrica. Legge di Coulomb. Il campo elettrico. Potenziale elettrico e differenza di potenziale. La corrente elettrica. La resistenza elettrica e la legge di Ohm. Applicazioni: termometri a resistenza, termistori, termocoppie.MED/01 Statistica MedicaPresentazione1) Conoscenze preliminari per l’osservazione biostatistica 2) Richiami di calcolo numerico 3) Uno strumento descrittivo di base: le percentuali 4) Raccolta e organizzazione dei dati 5) Gli indici di tendenza centrale 6) Gli indici di dispersione 7) La rappresentazione grafica 8) Cenni di calcolo delle probabilità e distribuzioni di probabilità 9) Campionamento e inferenza statistica 10) Confronto tra campioni e analisi della dipendenza 11) Rapporti di derivazione: tassi o quozienti 12) Statistica epidemiologica SECS-S/02 Statistica per la ricerca sperimentale1)Le fasi logiche del processo di ricerca2) Statistica descrittiva e statistica inferenziale3)

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Raccolta e organizzazione dei dati 4) Problemi biomedici risolti con il computer5) MS Excel per le Scienze Biomediche6) Statistica epidemiologica 7) La ricerca scientifica nelle professioni sanitarie 8) Valutazioni test diagnostici9) Calcolo della superficie corporea e del BMI10) Calcolo del peso ideale11) Calcolo del fabbisogno energeticoINF/01 Informatica· - Premesse e introduzione: informatizzazione nella sanità italiana.· Un approccio aziendale al sistema informativo in sanità: le azienda sanitarie ed ospedaliere pubbliche, il sistema informativo dell’azienda sanitaria, le architetture di integrazione.· L’area clinica del sistema informativo: i sistemi di gestione dei dati clinici, la cartella clinica automatizzata, i sistemi di gestione delle immagini diagnostiche, telematica sanitaria , telemedicina. · Contabilità e controllo nell’azienda sanitaria: il sistema delle determinazioni economiche, i nuovi fabbisogni informativi delle aziende sanitarie.· La gestione dei dati sanitari: tutela della privacy, i sistemi di sicurezza, la firma elettronica, la posta elettronica certificata, i sistemi di archiviazione digitale.

Data aggiornamento programma 20/11/2008

n °ore ,su 25, dedicate ad attività in aula 12.0

n °ore ,su 25, dedicate allo studio o attività individuali

12.0

n °ore ,su 25, di laboratorio 0.0

n °ore ,su 25, per esercit ., semin ., tirocinio ...

1.0

Lingua in cui è erogato il corsoI SSD del corso nell 'ordinamento sono di base o caratt (si ,no )Codice GISS del corso (se disponibile )Tipologia corso (normale ,tirocinio ,att .elettiva )

normale

Corso integrato Anatomia Umana e IstologiaAnno Accademico 2008/2009Corso di Laurea DietisticaCorso integrato (att .elett ., tirocinio ) Anatomia Umana e Istologia

Sono presenti più moduli ? si

Numero moduli 2Elenco dei moduli e relativi SSD

Istologia BIO/17Anatomia BIO/16

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N° totale CFU del corso 4.0N° CFU per ciascun modulo

Istologia 2 CFUAnatomia Umana 2 CFU

Elenco moduli e relativi docenti

Istologia Lucia CenturioneAnatomia Eugenio Santavenere

Elenco decenti e inquadramento (universitario o non )

Lucia Centurione Ricercatore Confermato e Professore Aggregato (Universitario)Eugenio Santavenere Professore Associato (Universitario)

Suddivisione delle 25 ore per CFU (lezione ,studio ,laborat ...)

Lezioni frontaliStudio autonomo

Sito internet del corso www.med.unich.itAnno in cui il corso è erogato 1

Semestre in cui il corso è erogato 1

Docente coordinatore del Corso Centurione Lucia

Risultati d 'apprendimento previsti

Acquisire una rappresentazione tridimensionale del corpo umano, e nelle sue caratteristiche di superficie, e nella sua organizzazione interna. L’approccio sarà prevalentemente di tipo sistematico, basato cioè sullo studio dei singoli apparati e sistemi in cui può essere suddiviso il corpo umano e quindi degli organi e dei visceri che costituiscono detti sistemi ed apparati. Verranno allo stesso tempo fornite allo studente le nozioni di base per uno studio di tipo topografico dell’Anatomia Umana, prendendo in considerazione le grandi regioni del corpo così da valutare meglio i rapporti esistenti tra organi, visceri e dispositivi connettivali in ciascun territorio. Organi e visceri verranno considerati nelle loro caratteristiche strutturali macroscopiche e microscopiche così come appaiono dopo dissezione del cadavere, dopo esame radiologico Le acquisizioni verranno infine integrate con elementi di anatomia funzionale e di anatomia clinica per evitare una visione troppo settoriale della materia.Conoscere la morfologia di cellule e tessuti, la loro classificazione e derivazione dai foglietti embrionali, correlandoli strettamente alla funzione per meglio comprendere i meccanismi alla base dei processi fisiologici e patologici ai quali è rivolto il proprio intervento professionale.

Propedeuticità nessuna

Testi di studio di riferimento

Uno dei testi di seguito riportati:

Modulo di IstologiaCalligaro et al.- CITOLOGIA E ISTOLOGIA FUNZIONALE. Ed.: edi ermesGartner L.P. Hiatt J.L.- Atlante di ISTOLOGIA. Ed.: EdiSESAdamo S. et al.- ISTOLOGIA Ed.: PiccinStevens A, Lowe J.-ISTOLOGIA UMANA Ed. Casa Editrice Ambrosiana

Modulo di AnatomiaAmbrosi G. et al. “ANATOMIA DELL’UOMO” Ed. edi-ermes

Modalità di erogazione tradizionale

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(tradizionale ,a distanza ,mista )Sede del corso (aula ,indirizzo …)

Aula Magna del Nuovo Polo Didattico e Aula esercitazioni Palazzina ex-Rettorato

Organizzazione didattica (lezioni ,esercitazioni ,laboratorio ..

Lezioni frontali

Modalità di frequenza (obbligatoria ,facoltativa )

obbligatoria

Metodi di valutazione (prova scritta ,orale ,ecc .)

Test a scelta multipla

Dati statistici relativi ai voti conseguiti dagli studenti

Calendario delle attività didattiche

Dal 10/11/08 al 21/11/08 (compresi) Lunedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì ore 14,30-16,30 c/o Aula Magna del Nuovo Polo Didattico. Il 16 /01/09 ore 10-12; il 19/01/09 ore 10-12; il 23/01/09 ore 10-12 c/o Aula Esercitazioni Palazzina Ex-Rettorato.

Eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari )

Orari di ricevimento dei docenti

Lucia Centurione riceve il martedì ore 10,30-12,30 e il giovedì ore 10,30-12,30 e gli altri giorni previo appuntamento.Indirizzo e-mail: [email protected].: 0871 3555294/295/396Fax: 0871 574361

Eugenio Santavenere riceve il lunedì ore 10-12 e il venerdì ore 10-12.

Calendario delle prove di esame

Giovedì 05/02/2009Venerdì 27/02/2009Venerdì 19/06/2009Venerdì 03/07/2009Venerdì 04/09/2009Venerdì 25/09/2009

Gli elenchi per l’iscrizione all’esame saranno disponibili presso il dipartimento di Biomorfologia dove sarà anche indicata, di volta in volta, l’aula e l’ora dell’esame stesso.

Programma di esame (suddiviso in moduli )

Programma di esame:

MODULO DI ISTOLOGIACenni di Embriologia UmanaTessuto Epiteliale: di rivestimento; ghiandolare esocrino; ghiandolare endocrinoTessuto Connettivo: T. Connettivi propriamente detti, T. adiposo, T. cartilagineo, T. osseo, T. emopoietico e SangueTessuto Muscolare: scheletrico, cardiaco e liscio

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Tessuto Nervoso

MODULO DI ANATOMIA-Introduzione allo studio dell’anatomia umana.-Apparato tegumentario.-Struttura scheletrica.-Articolazioni.-Apparato muscolare (cenni).-Midollo spinale e nervi spinali.-Encefalo e nervi cranici.-Vie sensitive e sistema nervoso somatico-Sistema nervoso autonomo e funzioni di ordine superiore-Sistema endocrino-Il cuore-Vasi sanguiferi e circolo-Sistema linfatico-Il sistema respiratorio-Apparato digerente-Apparato urinario-Apparato genitale

Data aggiornamento programma 17/10/2008

n °ore ,su 25, dedicate ad attività in aula 0.0

n °ore ,su 25, dedicate allo studio o attività individuali

0.0

n °ore ,su 25, di laboratorio 0.0

n °ore ,su 25, per esercit ., semin ., tirocinio ... 0.0

Lingua in cui è erogato il corsoI SSD del corso nell 'ordinamento sono di base o caratt (si ,no )Codice GISS del corso (se disponibile )Tipologia corso (normale ,tirocinio ,att .elettiva )

Corso integrato Chimica generale ed inorganica

Id 2Anno Accademico 2008/2009Corso di Laurea Dietistica

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Corso integrato (att .elett ., tirocinio ) CHIMICA E PROPEDEUTICA BIOCHIMICA

Sono presenti più moduli ? no

Numero moduli 1Elenco dei moduli e relativi SSD BIO/10 CHIMICA GENERALE ED INORGANICA

N° totale CFU del corso 1.0N° CFU per ciascun moduloElenco moduli e relativi docenti CHIMICA GENERALE ED INORGANICA Prof. G. Spoto

Elenco decenti e inquadramento (universitario o non )

Prof. G. Spoto Universitario

Suddivisione delle 25 ore per CFU (lezione ,studio ,laborat ...)Sito internet del corso www.med.unich.itAnno in cui il corso è erogato 1

Semestre in cui il corso è erogato 1

Docente coordinatore del Corso Spoto Giuseppe

Risultati d 'apprendimento previstiPropedeuticitàTesti di studio di riferimentoModalità di erogazione (tradizionale ,a distanza ,mista )

Tradizionale

Sede del corso (aula ,indirizzo …)Organizzazione didattica (lezioni ,esercitazioni ,laboratorio ..Modalità di frequenza (obbligatoria ,facoltativa )

obbligatoria

Metodi di valutazione (prova scritta ,orale ,ecc .)Dati statistici relativi ai voti conseguiti dagli studentiCalendario delle attività

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didatticheEventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari )Orari di ricevimento dei docentiCalendario delle prove di esameProgramma di esame (suddiviso in moduli )

Chimica generale ed inorganica

Atomo. Atomi e particelle subatomiche: numero atomico e numero di massa. Nuclidi e isotopi. Ioni. Peso atomico e mole: composizione percentuale. Formule empiriche. Formule molecolari.Elettroni negli atomi: spettri atomici. Teoria quantistica. Atomo di Bohr. Natura dualistica dell’elettrone. Numeri quantici ed orbitali. Configurazione elettronica degli atomi: periodicità della configurazione elettronica degli elementi. Potenziali di ionizzazione. Affinità elettronica, elettronegatività. Legame chimico. Legame ionico e struttura cristallina: conteggio degli elettroni - simboli di Lewis . La regola dell’ottetto. Legame covalente e molecole: distribuzione degli elettroni. Forma delle molecole. Orbitali molecolari delocalizzati. Doppi e tripli legami. Legame coordinativo. Forze di Van der Waals. Legame di idrogeno.Proprietà della materia. Lo Stato gassoso: pressione. Legge di Boyle. Legge di Charles e temperatura assoluta. Legge di Gay-Lussac. Legge generale dei gas. Legge di Avogadro. Legge generale dei gas ideali. Lo stato liquido: equilibrio liquido-vapore e tensione di vapore; Variazione della tensione di vapore con la temperatura. Punto di ebollizione. Stato di soluzione: concentrazione delle soluzioni. Solubilità. Tensione di vapore delle soluzioni. Innalzamento ebullioscopico ed abbassamento crioscopico. Osmosi e pressione osmotica; lavoro osmotico. Osmolarità. Reazioni chimiche e trasformazioni nucleari. Legge di conservazione di massa.Trasformazioni fisiche e chimiche. Rappresentazione di reagenti e prodotti. Trasformazioni chimiche: reazioni e legge di conservazione di massa. Rappresentazione di reagenti e prodotti. Uso delle equazioni di reazione, Stechiometria. Acidi, Basi e reazioni ioniche: Concetto di acido base - Acidi e basi di Arrhenius; Prodotto ionico dell’acqua e pH. Reazioni ioniche in soluzioni acquose. Forza degli acidi e delle basi in ambiente acquoso: acidi poliprotici e basi polivalenti. Pesi equivalenti e Normalità. Acidi e basi secondo Bronsted. Soluzioni tampone. Potere tamponante di una soluzione. Acidi e basi secondo Lewis. Sistemi tampone del sangue. Reazioni redox: Numero di ossidazione. Reazioni di ossidoriduzione.Cinetica ed equilibri nelle reazioni chimiche. Cinetica chimica: Reazioni omogenee e reazioni eterogenee. Velocità di reazione. Teoria della collisione. Natura dei reagenti ed effetto sterico. Concentrazione dei reagenti. Costanti di velocità e legge di velocità. Catalizzatori e catalisi: Caratteristiche dei catalizzatori ed Enzimi. Termodinamica. Elettrolisi. Pile o celle galvaniche. Potenziale standard. Legge di Nernst. Tensione di una pila.

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Chimica organica

Proprietà generali dei composti organici Gruppi funzionali. Isomeria: Isomeri di struttura. Stereoisomeri. Attività ottica degli stereoisomeri. Luce polarizzata e polarimetro. Enantiomeri. Sterochimica D e L, R e S. Forme racemo e meso. Isomeri geometrici cis-trans, E-Z. Composti di coordinazioneReattività del carbonio sp3 Classificazione, nomenclatura, radicali. Reagenti nucleofili ed elettrofili. Reazioni di sostituzione nucleofila. SN2, SN1. Stereochimica delle reazioni di sostituzione nucleofila. Reazioni di sostituzione elettrofila SE2, SE1. Reazioni di eliminazione. Decarbossilazione, idrolisi, condensazione. Alcani. Alcooli, eteri ed analoghi solforati. Gruppo fosforico e composti fosforati. Ammine e sali di alchilammonio. Basicità delle ammine. Reattività del carbonio sp2 Classificazione, nomenclatura, proprietà fisiche. Reazioni di addizione con meccanismo. Alcheni: Ossidazione degli alcheni. Reazioni radicaliche. Polimerizzazione. Alchini. Idrocarburi aromatici o areni: Struttura. Regola di Huckel. Reazioni di sostituzione. Fenoli: Ione fenossido. Tiofenoli. Composti carbonilici. Aldeidi e chetoni: Reazione con alcoli, emiacetali, acetali. Ossidazioni delle aldeidi. Tautomeria cheto-enolica. Acidi carbossilici: Reazioni con alcoli, esteri. Acidità degli acidi carbossilici. Ossiacidi, aspirina. Chetoacidi. Alogenuri acilici. Anidridi. Ammine ed ammidi. Classificazione. Alchilazione dell’ammoniaca. Riduzione delle ammidi. Sali di alchil-ammonio. Nitrili. Isonitrili. Immidi. Pirrolo, porfirina (eme). Imidazolo, piridina, piridossale. Pirimidina. Purina. Acido urico. Basi pirimidiniche e puriniche. Nucleosidi e nucleotidi.Eterociclici: Nomenclatura, Pirrolo. Furano. Tiofene. Imidazolo. Tiazolo. Osazolo. Pirimidina. Tiamina. Piridina. Nicotinammide. Piridossale. Purine e Pirimidine. Nucleosidi e Nucleotidi.

Testo consigliato: Ponticelli G.- Usai G. – Chimica generale ed inorganica con elementi di chimica organica. – Piccin 2003

Data aggiornamento programma 02/10/2008

n °ore ,su 25, dedicate ad attività in aula 0.0

n °ore ,su 25, dedicate allo studio o attività individuali

0.0

n °ore ,su 25, di laboratorio 0.0

n °ore ,su 25, per esercit ., semin ., tirocinio ...

0.0

Lingua in cui è erogato il corsoI SSD del corso nell 'ordinamento sono di base o caratt (si ,no )

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Codice GISS del corso (se disponibile )Tipologia corso (normale ,tirocinio ,att .elettiva )

Corso Integrato di Biologia Applicata e Genetica MedicaAnno Accademico 2008/2009Corso di Laurea DietisticaCorso integrato (att .elett ., tirocinio ) Biologia e Genetica

Sono presenti più moduli ? si

Numero moduli 2Elenco dei moduli e relativi SSD

Genetica Medica (MED/03)Scienze tecniche di Medicina Molecolare Applicata alla Citologia (BIO13)

N° totale CFU del corso 4.0

N° CFU per ciascun modulo

Genetica Medica (MED/03) - 2 CFUScienze tecniche di Medicina Molecolare Applicata alla Citologia (BIO13) - 2 CFU

Elenco moduli e relativi docenti

Scienze tecniche di Medicina Molecolare Applicata alla Citologia , Prof.ssa Assunta Pandolfi

Genetica Medica, Prof. Giuseppe CalabreseElenco decenti e inquadramento (universitario o non )

Prof.ssa Assunta Pandolfi P.A. ncProf. Giuseppe Calabrese P.Straordinario

Suddivisione delle 25 ore per CFU (lezione ,studio ,laborat ...)

Lezioni frontali, studio individuale

Sito internet del corso www.med.unich.itAnno in cui il corso è erogato 1

Semestre in cui il corso è erogato 1

Docente coordinatore del Corso Pandolfi Assunta

Risultati d 'apprendimento previsti

a) Educare lo studente al “metodo critico” ed alla discussione mediante la descrizione di esperimenti, patrimonio della storia della biologia e della genetica. b) Fornire allo studente una visione armonica ed “antidogmatica” degli esseri viventi, in cui siano delineate, dai virus all’uomo, le caratteristiche comuni morfofunzionali, le loro interazioni e complementarietà. c) Introdurre lo studente alle tecniche di biologia e genetica, utilizzate correntemente in clinica, diagnostica molecolare e medicina forense.

PropedeuticitàTesti di studio di riferimento

Solomon et al, Fondamenti di Biologia, EdiSeS Editore, 2009 NapoliG. Palka, Lezioni di Genetica, Libreria Universitaria Ed., Chieti

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Modalità di erogazione (tradizionale ,a distanza ,mista )

Tradizionale

Sede del corso (aula ,indirizzo …)

Biologia: Aula Magna Medicina - Nuovo Polo Didattico – Campus Universitario- Via dei Vestini – 66013 – Chieti ScaloGenetica Medica: Aula 2 Sebi, Via dei Vestini – 66013 – Chieti Scalo

Organizzazione didattica (lezioni ,esercitazioni ,laboratorio ..

Lezioni frontali

Modalità di frequenza (obbligatoria ,facoltativa )

Obbligatoria

Metodi di valutazione (prova scritta ,orale ,ecc .)

Prova orale

Dati statistici relativi ai voti conseguiti dagli studenti

Il 70-80% degli iscritti supera l’esame con un punteggio superiore a 25/30

Calendario delle attività didattiche

Biologia: lunedì e venerdì ore 16.30-18.30, lezioni dal 10 novembre al 23 gennaioGenetica: Mercoledì 16-18, lezioni dal 15 ottobre al 21 gennaioPausa Natalizia dal 15/12/2008 al 06/01/2009

Eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari )

Nessuna

Orari di ricevimento dei docenti

Biologia: mercoledì 11-13 presso CeSIGenetica: martedì 16-17

Calendario delle prove di esame 18-02-09, 10-06-09, 8-07-09, 23-09-09, 17-02-10

Programma di esame (suddiviso in moduli )

Modulo di Biologia1.Caratteristiche fondamentali della materia vivente. In particolare saper descrivere:-le caratteristiche generali dei vari organismi viventi-la necessità dell'esistenza di un flusso di informazioni intracellulari, tra le cellule e tra individui pluricellulari.-la teoria dell'evoluzione come concetto unificante della biologia.-l'importanza nella biologia dell'organizzazione gerarchica (sistema di classificazione)-la necessità nei sistemi biologici di un apporto continuo di energia.-l'importanza dell'acquisizione di un metodo scientifico.2.Caratteristiche fondamentali degli atomi e delle molecole che costituiscono la base della chimica della vita. In particolare saper descrivere:-la struttura degli atomi, delle molecole e la loro rispettiva capacità di interazione (legami chimici ed interazioni molecolari).-l'importanza dell'acqua per lo svolgimento delle funzioni vitali.-le proprietà chimico-fisiche e biologiche delle macromolecole organiche: proteine, carboidrati, lipidi ed acidi nucleici.3.Caratteristiche fondamentali dell'organizzazione cellulare. In particolare

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saper descrivere:-l'importanza della teoria cellulare.-le modalità di studio della struttura cellulare.-le differenze e le analogie tra le cellule procariotiche ed eucariotiche.-struttura e funzione degli organuli cellulari.-struttura e funzione del citoscheletro.-struttura e funzione della matrice extracellulare.4.Caratteristiche fondamentali delle membrane biologiche. In particolare saper descrivere:-la struttura e le funzioni che regolano l'interazione tra le cellule.-i meccanismi di trasporto passivi ed attivi.-il ruolo e le varie forme delle giunzioni tra cellule.5.Caratteristiche fondamentali del flusso di energia attraverso gli organismi viventi. In particolare saper descrivere:-i principi della termodinamica applicati ai sistemi biologici.-la struttura e le funzioni degli enzimi.-le reazioni anaboliche e cataboliche.-il trasferimento di energia: reazioni redox.-le vie metaboliche di rilascio di energia.-i meccanismi di produzione di ATP in aereobiosi ed anaerobiosi.-la regolazione della respirazione cellulare.6.Caratteristiche fondamentali del flusso dell'informazione genetica negli organismi viventi. In particolare saper descrivere:-la struttura e funzione dei cromosomi, mitosi e meiosi.-il DNA: macromolecola depositaria delle informazioni genetiche della materia vivente.-l'RNA e sintesi proteica: meccanismi che regolano l'espressione dei geni.-la regolazione genica: meccanismi che permettono il controllo dell'espressione dei geni. 7.Caratteristiche fondamentali e le diversità fra i sistemi viventi unitamente ai più importanti principi di sistematica. In particolare saper descrivere:-Virus e batteri (batteriofagi, ciclo riproduttivo litico, virus temperati, virus animali e vegetali, viroidi e prioni, archeobatteri ed eubatteri).

Modulo di Genetica1. Descrivere i processi della Mitosi, della Meiosi, della durata delle fasi e della regolazione del ciclo cellulare 2. Nell’ambito della struttura degli Acidi Nucleici, illustrare le caratteristiche generali del DNA. Descrivere il flusso dell’informazione genetica da una generazione cellulare all’altra e descrivere la duplicazione e la riparazione del DNA. Descrivere i vari livelli di organizzazione del DNA nella cellula. Illustrare l’organizzazione del genoma e del DNA extranucleare. 3. Nell’ambito dei meccanismi di produzione della variabilità genetica illustrare i fenomeni della mutazione genica, della ricombinazione e della trasposizione 4. Illustrare l’ereditarietà mendeliana monofattoriale, l’analisi del fenotipo, l’ereditarietà dei geni associati al sesso, gli alberi genealogici, i geni associati e la loro trasmissione e l’ereditarietà non tradizionale. Illustrare inoltre le particolarità delle leggi di Mendel e l’eredità multifattoriale. 5. Conoscere le caratteristiche principali della cromatina, le famiglie

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geniche in essa contenute e i polimorfismi genici. 6. Saper descrivere il cariotipo umano normale e le sue variazioni. Descrivere i cromosomi del sesso e la determinazione del sesso. Conoscere le mutazioni genomiche e cromosomiche. Illustrare il concetto di sito fragile. Saper spiegare i principali metodi di bandeggiatura cromosomica e di citogenetica molecolare. 7. Conoscere i geni che regolano la proliferazione cellulare e i meccanismi che portano ad una loro disregolazione. 8. Conoscere le emoglobine e le loro modificazioni. 9. Conoscere l’imprinting, i meccanismi che lo determinano e i meccanismi che lo alterano. 10. Descrivere le principali tecniche di analisi e di manipolazione del DNA e le principali applicazioni delle tecniche di ingegneria genetica.

Data aggiornamento programma 14/10/2008

n °ore ,su 25, dedicate ad attività in aula 0.0

n °ore ,su 25, dedicate allo studio o attività individuali

0.0

n °ore ,su 25, di laboratorio 0.0

n °ore ,su 25, per esercit ., semin ., tirocinio ...

0.0

Lingua in cui è erogato il corsoI SSD del corso nell 'ordinamento sono di base o caratt (si ,no )Codice GISS del corso (se disponibile )Tipologia corso (normale ,tirocinio ,att .elettiva )

I ANNO 2 SEMESTRE

Corso Integrato di Biochimica della Nutrizione e Chimica degli Alimenti

Anno Accademico 2008/2009Corso di Laurea DietisticaCorso integrato Biochimica Nutrizione e Chimica Alimenti

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(att .elett ., tirocinio )Sono presenti più moduli ? si

Numero moduli 3

Elenco dei moduli e relativi SSD

BIOCHIMICA BIO/10BIOCHIMICA NUTRIZIONE e del RICAMBIO BIO/12CHIMICA degli ALIMENTI CHIM/10

N° totale CFU del corso 5.0

N° CFU per ciascun modulo

1 CFU -BIOCHIMICA BIO/102 CFU -BIOCHIMICA NUTRIZIONE e del RICAMBIO BIO/122 CFU -CHIMICA degli ALIMENTI CHIM/10

Elenco moduli e relativi docenti

Martini FILIPPO -BIOCHIMICA BIO/10Domenico di Cola -BIOCHIMICA NUTRIZIONE e del RICAMBIO BIO/12 Mario Giaccio -CHIMICA degli ALIMENTI CHIM/10

Elenco decenti e inquadramento (universitario o non )

Martini FILIPPO -UniversitarioDomenico di Cola -UniversitarioMario Giaccio -Universitario

Suddivisione delle 25 ore per CFU (lezione ,studio ,laborat ...)Sito internet del corsoAnno in cui il corso è erogato 1

Semestre in cui il corso è erogato 2

Docente coordinatore del Corso Martini Filippo

Risultati d 'apprendimento previstiPropedeuticità CHIMICA e PROPEDEUTICA BIOCHIMICA

Testi di studio di riferimento

- Biochimica medica Tettamanti, Siliprandi N. ed. Piccin- Chimica, Biochimica e biologia applicata; Stefani M., Taddei N. ed. Zanichelli-Chimica degli alimenti.Conservazione e trasformazione; P.Cappelli, V.Vannucchi. Ed. Zanichelli.

Modalità di erogazione (tradizionale ,a distanza ,mista )

tradizionale

Sede del corso (aula ,indirizzo …)Organizzazione didattica (lezioni ,esercitazioni ,laboratorio ..Modalità di frequenza (obbligatoria ,facoltativa )

Obbligatoria

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Metodi di valutazione (prova scritta ,orale ,ecc .)

prova orale

Dati statistici relativi ai voti conseguiti dagli studentiCalendario delle attività didatticheEventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari )Orari di ricevimento dei docenti [email protected]

Calendario delle prove di esameProgramma di esame (suddiviso in moduli )

BIOCHIMICAIl Corso di Biochimica, nell’ambito del Corso integrato di Biochimica della Nutrizione e Chimica degli Alimenti, si propone di fornire allo studente Dietista la conoscenza delle macromolecole che sono alla base della struttura e della vita delle cellule e quindi di un organismo pluricellulare. In particolare, si vuole porre l’attenzione sulle bio-molecole che risultano più strettamente correlate con l’alimentazione umana.

Chimica delle proteine; proprietà generali degli amminoacidi, classificazione, struttura dei principali L-amminoacidi, attività ottica, dissociazione, risonanza del legame peptidico, punto isoelettrico e stereoisomeria. Ossidazione della cisteina. Amminoacidi essenziali nell’alimentazione umana. Oligopeptidi di difesa cellulare: glutatione (GSH/GSSG). Classificazione delle proteine: semplici e coniugate. Enzimi della digestione delle proteine alimentari. Intolleranze proteiche: celiachia.

Struttura e funzione delle proteine; struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria delle proteine. Fattori stabilizzanti le proteine, denaturazione. Proteine di particolare interesse biologico; proteine plasmatiche, collageno, emoproteine. Funzione della Mioglobina (Mb), dell’Emoglobina fetale umana (HbF) e dell’Emoglobina umana (HbA): trasporto dell’O2 e della CO2, effetto Bohr. Varianti patologiche dell’Emoglobina umana; anemia falciforme.

Chimica dei Carboidrati; proprietà generali. Classificazione in Aldosi e Chetosi. Struttura di: D-glucosio, D-fruttosio, ribosio e 2-deossiribosio. Isomeria e stereoisomeria. Ossidazione degli aldosi. Struttura dei disaccaridi: amilosio, lattosio, saccarosio e cellobiosio. Polisaccaridi: amido, glicogeno e cellulosa. Enzimi della digestione dei glucidi alimentari. Concetto di glucide semplice e complesso in relazione all’alimentazione umana. Intolleranza al lattosio.

Chimica dei Lipidi; proprietà generali. Acidi grassi saturi (ac. palmitico e ac. stearico) e insaturi (ac. oleico). Acidi grassi essenziali. Ac. grassi -3 e -6. Classificazione dei lipidi principali: trigliceridi (struttura chimica), fosfolipidi (struttura chimica di: fosfatidil-etanoloammina, fosfatidil-colina,

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fosfatidil-serina), colesterolo. Acidi biliari. Lipoproteine. Ruolo dei fosfolipidi nella struttura delle membrane biologiche. Enzimi della digestione dei lipidi alimentari.

Chimica degli Acidi Nucleici; basi azotate puriniche e pirimidiniche. Struttura dei Nucleosidi e Nucleotidi. Struttura del DNA e dell’RNA.

Vitamine; caratteristiche generali. Vitamine liposolubili (A, E, D). Vitamine idrosolubili (tiamina, niacina, piridossina, Vit. C). La vitamina C (ac. Ascorbico) come additivo per prevenire l’ossidazione degli alimenti confezionati. Relazione tra vitamine idrosolubili e coenzimi.

Enzimi; classificazione degli enzimi. Generalità della catalisi enzimatica. Specificità degli enzimi: sito attivo e allosterico. Principi di cinetica enzimatica: meccanismo d’azione degli enzimi, teoria ed equazione di Michaelis e Menten, definizione della Vmax e Km. Fattori influenzanti l’attività enzimatica: temperatura e pH. Inibizione enzimatica: reversibile, irreversibile, competitiva e non-competitiva. Regolazione dell’attività enzimatica, isoenzimi. Coenzimi e cofattori. Deidrogenasi: struttura chimica del NAD+/ NADH.

Bioenergetica; struttura dei mitocondri. Definizione di reazione redox. Legami ad alto contenuto di energia: struttura chimica dell’ATP. Fosforilazione e defosforilazione dell’ATP. Catena respiratoria. Fosforilazione a livello dei substrati e ossidativa. Fattori disaccoppianti della catena respiratoria. Riserve di energia.

BIOCHIMICA DELLA NUTRIZIONE e del RICAMBIOLa composizione chimico-biologica degli alimenti: I macro elementi: polisaccaridi, lipidi, proteine, acidi nucleici. I microelementi: sali minerali, vitamine. Valore nutrizionale ed energetico dei macro elementi e dei micro elementi. Digestione degli alimenti:Fonti alimentari delle proteine. Valore alimentare delle proteine. Digestione delle proteine: enzimi digestivi (pepsina, chimotripsina, tripsina, carbossipeptidasi, amminopeptidasi), meccanismi di attivazione degli enzimi digestivi, specificità di idrolisi. Cenni di patologia nei processi digestivi delle proteine. Effetti dell'alimentazione ipoproteica ed iperproteica. Assorbimento e trasporto degli amminoacidi. Amminoacidi essenziali e non essenziali. Valore nutrizionale degli amminoacidi. Fonti alimentari degli zuccheri. Valore alimentare degli zuccheri. Digestione dei polisaccaridi: amilasi salivare e pancreatica; enzimi deramificanti. Digestione dei disaccaridi nutrizionali. Cenni di patologia della demolizione dei polisaccaridi e disaccaridi alimentari. Assorbimento e trasporto degli zuccheri alimentari. Lipidi di interesse alimentare. Valore alimentare dei lipidi. Digestione dei trigliceridi. Assorbimento degli acidi grassi e del glicerolo. Cenni di patologia della digestione e dell'assorbimento dei lipidi. Acidi grassi saturi ed insaturi. Digestione dei fosfolipidi e dei lipidi complessi. Fonti alimentari del colesterolo. Assorbimento e trasporto del colesterolo. Metabolismo delle proteine e degli amminoacidi

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Utilizzazione intracellulare degli amminoacidi. Gli amminoacidi come materiale plastico costruttivo: la sintesi delle proteine. Gli amminoacidi come fonte energetica: il catabolismo degli amminoacidi. I principali meccanismi della demolizione catabolica degli amminoacidi: deaminazione ossidativa e transaminativa; decarbossilazione. Formazione dell'ammoniaca. Effetti tossici dell'ammoniaca. Eliminazione dell'ammoniaca: ciclo dell'urea. Organicazione dell'ammoniaca: sintesi di asparagina e glutammina. Diete ipoproteiche ed iperproteiche.I carboidratiGlicolisi e sintesi di ATP. Fosforilazione a livello di substrato, resa energetica della glicolisi. Ossidazione del glucosio mediante il ciclo del pentoso fosfato: formazione di NADPH e ribosio 5-fosfato. Controllo dei flussi ossidativi del glucosio nella glicolisi e nel ciclo dei pentosi. Sintesi del glicogeno e glicogenolisi. La gluconeogenesi: amminoacidi gluco e lipogenetici. Conversione del piruvato in acetil-CoA: il ruolo della tiamina ed effetti patologici in carenza di vitamina B1. Ciclo degli acidi tricarbossilici: trasporto di elettroni sui coenzimi piridinici e flavinici; regolazione del ciclo mediante attivatori ed inibitori allosterici. La sintesi di ATP mediante fosforilazione ossidativa.I lipidiOssidazione degli acidi grassi. Bilancio energetico. Formazione dei corpi chetonici. Sintesi degli acidi grassi: la proteina trasportatrice di acili, la richiesta di NADPH, accoppiamento tra ciclo dei pentosi e sintesi di acidi grassi. Il colesterolo. Alcune nozioni sulla sintesi del colesterolo. Assorbimento del colesterolo alimentare. Trasporto ematico del colesterolo e dei lipidi. Classificazione delle lipoproteine ematiche. Assorbimento cellulare del colesterolo. Patologie di assorbimento. Le ipercolesterolemie alimentari e familiari.

CHIMICA degli ALIMENTIObiettivi formativi: Lo scopo del corso è di fornire le conoscenze di base sulla composizione e sul valore nutrizionale degli alimenti.- Aspetti generali della chimica degli alimenti.- Il fabbisogno energetico, nutrizionale ed i principali quadri di malnutrizione.- Origine dei prodotti alimentari e composizione chimica: i principi nutritivi.

- Glucidi: aspetti chimici, classificazione, proprietà nutrizionali, la fibra.- Lipidi : aspetti chimici, classificazione, proprietà nutrizionali,acidi grassi -3 e -6.- Protidi : aspetti chimici, funzioni, indici nutrizionali proteici.- Vitamine idrosolubili e liposolubili: aspetti chimici e proprietà nutrizionali.- I principi alimentari inorganici: l'acqua ed i sali minerali.- I functional foods.

Data aggiornamento programma 23/10/2008

n °ore ,su 25, dedicate ad attività in aula 0.0

n °ore ,su 25, dedicate allo studio o attività individuali

0.0

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n °ore ,su 25, di laboratorio 0.0

n °ore ,su 25, per esercit ., semin ., tirocinio ... 0.0

Lingua in cui è erogato il corsoI SSD del corso nell 'ordinamento sono di base o caratt (si ,no )Codice GISS del corso (se disponibile )Tipologia corso (normale ,tirocinio ,att .elettiva )

Corso integrato di Fisiologia Umana

Anno Accademico 2008/2009Corso di Laurea DietisticaCorso integrato (att .elett ., tirocinio ) fisiologia Umana

Sono presenti più moduli ? si

Numero moduli 4

Elenco dei moduli e relativi SSD

BIO/09 FISIOLOGIA UMANABIO/09 FISIOLOGIA NUTR. E COMP. CORPOREAMED/49 SCIENZE E TECNICHE DIET. APPL. - Corso AMED/49 SCIENZE E TECNICHE DIET. APPL. - Corso B

N° totale CFU del corso 10.0

N° CFU per ciascun modulo

FISIOLOGIA UMANA 1CFUFISIOLOGIA NUTR. E COMP. CORPOREA 1CFUSCIENZE E TECNICHE DIET. APPL. - Corso A 4 CFUSCIENZE E TECNICHE DIET. APPL. - Corso B 4 CFU

Elenco moduli e relativi docenti

FISIOLOGIA UMANA Prof. M. Cacchio FISIOLOGIA NUTR. E COMP. CORPOREA Prof. M. CacchioSCIENZE E TECNICHE DIET. APPL. - Corso A Prof. A. LiveraniSCIENZE E TECNICHE DIET. APPL. - Corso B Prof. M. Imbastaro

Elenco decenti e inquadramento (universitario o non )

Prof. M. Cacchio (universitario)Prof. A. Liverani (non universitario)Prof. M. Imbastaro (non universitario)

Suddivisione delle 25 ore per CFU

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(lezione ,studio ,laborat ...)Sito internet del corso www.med.unich.itAnno in cui il corso è erogato 1

Semestre in cui il corso è erogato 2

Docente coordinatore del Corso Cacchio Marisa

Risultati d 'apprendimento previsti

• La conoscenza dei meccanismi fisiologici dei processi vitali a livello cellulare, dei tessuti eccitabili e dei diversi organi e apparati del corpo umano.• La comprensione del funzionamento dei diversi organi ed apparati e dei meccanismi generali di controllo omeostatico in condizioni normali e di adattamento.

Propedeuticità

Testi di studio di riferimento

TESTI CONSIGLIATI:

GERMANN-STANFIELD - “Fisiologia Umana” - EdiSESCOSTANZO - “Fisiologia” - EdiSESSILVERTHORN - “Fisiologia umana” - CEA SCOTTO - “Fisiologia” - Editore PolettoGUYTON - “Fisiologia medica” - EdiSES CARROL - “Fisiologia” - ELSEVIER MASSONGANONG - “Fisiologia medica” - PiccinSHERWOOD - “Fisiologia Umana - Dalle cellule ai sistemi” – ZANICHELLITESTI CONSIGLIATI:

Testi di Fisiologia (vedi programma Fisiologia)L. Travia "Manuale di scienza dell'alimentazione". Il Pensiero Scientifico EditoreM. Brown "Nutrizione: conoscenze attuali". PiccinG. Arienti "Le basi molecolari della nutrizione". PiccinW.D. McArdle et Al. “Alimentazione nello Sport”. CEA

TESTI CONSIGLIATI:FONDAMENTI DI NUTRIZIONE UMANA(Mariani Costantini, Cannella, Tommasi)L.A.R.N. Revisione 1996 a cura della S.I.N.U.Testi consigliati: Fidanza Liguori Mancini “lineamenti di Nutrizione Umana” Idelson

E.Agradi “La Nutrizione” NFI Edi ErmesModalità di erogazione (tradizionale ,a distanza ,mista )

tradizionale

Sede del corso (aula ,indirizzo …)

Aula Magna Medicina NPDSe.Bi. Via dei vestini Chieti Scalo

Organizzazione Lezioni

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didattica (lezioni ,esercitazioni ,laboratorio ..Modalità di frequenza (obbligatoria ,facoltativa )

obbligatoria

Metodi di valutazione (prova scritta ,orale ,ecc .)

Prova scritta ed orale

Dati statistici relativi ai voti conseguiti dagli studentiCalendario delle attività didatticheEventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari )Orari di ricevimento dei docenti ---

Calendario delle prove di esameProgramma di esame (suddiviso in moduli )

CORSO DI FISIOLOGIA

Fisiologia cellulare: Caratteristiche chimico-fisiche della membrana cellulare; Permeabilità; Meccanismi passivi e attivi del trasporto. Omeostasi.

Elettrofisiologia: Tessuti eccitabili, eccitabilità; Potenziali di membrana (di riposo e d’azione); Conduzione e trasmissione del segnale elettrico; Neurotrasmettitori e neuromodulatori, meccanismi recettoriali; Sinapsi chimica ed elettrica; Sinapsi centrale e sinapsi neuromuscolare.Sistema Nervoso Motorio e Sistemi Sensoriali: Integrazione sensomotoria. Gli elementi del sistema motorio; Innervazione dei muscoli; Controllo del movimento e della postura: Il midollo spinale; Il tronco dell’encefalo; La corteccia cerebrale; I gangli della base; Il cervelletto; Aree associative della corteccia cerebrale. Funzioni integrative del sistema nervoso centrale. Informazione sensoriale, percezione dell’informazione sensoriale; Recettori sensoriali e organizzazione del Sistema somestesico; Apparato Muscolare: Proprietà contrattili delle fibre muscolari scheletriche e lisce; Muscolo scheletrico e muscolo liscio; Ciclo eccitazione-accorciamento-rilasciamento nel muscolo scheletrico e liscio; Meccanismo della contrazione muscolare; Proprietà meccaniche del muscolo scheletrico e liscio; Metabolismo muscolare; Caratteristiche anatomiche e fisiologiche del muscolo cardiaco. Ipotalamo e Sistema Nervoso Autonomo: Funzioni dell’Ipotalamo e centri riflessi ipotalamici. Visione di insieme sull’anatomia, sui neurotrasmettitori e sulle funzioni del Sistema Nervoso Simpatico e Parasimpatico; Riflessi autonomici e i loro centri integratori. Apparato Cardiocircolatorio: Cellule Pacemaker; Sistema di conduzione; Eccitabilità, automatismo, ritmicità, conducibilità; ECG; Miocardio di lavoro: proprietà elettriche e meccaniche; contrattilità e sua regolazione;

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metabolismo cardiaco; Legge del tutto o del nulla; Legge di Maestrini - Frank - Starling; Legge di Laplace; Il cuore come pompa: Ciclo cardiaco; Gittata cardiaca misura e regolazione; Ritorno venoso; pressione arteriosa, misura e regolazione riflessa e umorale, a breve termine e a lungo termine; Concetto di polso arterioso; Viscosità del sangue, moto laminare e turbolento. Legge di Poiseuille. Adattamento all’esercizio fisico; Cenni sui circoli distrettuali e sulla microcircolazione. Sangue: Componenti e funzioni del sangue: trasporto, immunità, emostasi ed omeostasi; Caratteristiche chimico-fisiche; Sistemi tampone del sangue ed equilibrio acido-base. Apparato Respiratorio: Ventilazione polmonare ed alveolare; Meccanica respiratoria;definizione di compliance toracopolmonare; Cenni sulla circolazione polmonare; Rapporto ventilazione- perfusione; Scambio e trasporto dell’ossigeno e dell’anidride carbonica; Adattamenti respiratori; Regolazione chimica e nervosa della respirazione; Ipossia. Ipercapnia. Termoregolazione: Termogenesi metabolica e meccanica; Termodispersione; Adattamenti comportamentali. Fisiologia dei Liquidi Corporei. Ambiente Interno e sua regolazione: Bilancio idro-elettrolitico: controllo nervoso ed ormonale del volume e della composizione elettrolitica dei liquidi corporei; Controllo della sete. Funzione Renale: Definizione di Clearance renale; Le proprietà del rene: filtrazione, trasporto, secrezione e riassorbimento; La concentrazione e la diluizione delle urine; Funzione endocrina del rene; Controllo renale dell’equilibrio acido-base. Apparato Endocrino: Ghiandole neuroendocrine ed endocrine: Ipotalamo e Ipofisi; Tiroide; Surrene; Paratiroidi; Pancreas; Ovaio: ciclo ovarico e mestruale; Ormoni e metabolismo.

CORSO DI FISIOLOGIA DELLA NUTRIZIONEDocente: Prof. Marisa Cacchio

Apparato digerente: funzioni del canale alimentare (rifornimento di nutrienti e di eliminazione dei prodotti di rifiuto) e processi fisiologici preposti a queste funzioni: motilità, secrezioni, digestione, assorbimento, escrezione. Sistemi integrati di regolazione nervosa (SNA e SNE), endocrina e paracrina operanti nei vari tratti del canale alimentare. Ormoni gastrointestinali, loro funzione nell'ambito dei meccanismi regolatori integrati. Masticazione, deglutizione, attività motoria dell'esofago; attività motoria dello stomaco (rilasciamento da riempimento, rimescolamento, propulsione, attività motoria del piloro); funzioni motorie del tenue (segmentazione e propulsione); funzioni motorie del crasso (rimescolamento, propulsione, defecazione); attività motoria della colecisti e delle vie biliari. Meccanismi di produzione, vie di immissione, meccanismi regolatori delle secrezioni esterne: salivare, gastrica, intestinale, pancreatica e biliare con riferimento ai singoli costituenti della funzione digestiva e non. Funzioni del fegato. Modalità, sedi e regolazione dei processi di assorbimento dei costituenti della dieta (proteine, carboidrati, grassi, vitamine, acqua e minerali) attraverso l'epitelio intestinale. Trasporto dei lipidi nel sangue, le lipoproteine ed il loro assorbimento.Regolazione centrale e periferica dell'apparato energetico. Peso corporeo e sua regolazione.

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Leggi generali del bilancio energetico: determinazione del bilancio energetico. Calorimetria diretta ed indiretta. Valore calorico degli alimenti e dell'ossigeno. Quoziente respiratorio e suo significato. Metabolismo basale: suo calcolo e determinazione. Metabolismo di riposo e da lavoro. Metabolismo intermedio: immagazzinamento e dispendio di energia. Bilancio calorico dell'individuo. Termogenesi e termodispersione; controllo centrale e periferico.Fattori nutritivi: Protidi. Digestione e assorbimento. Potere calorico. Valore nutritivo e biologico. Aminoacidi essenziali e non essenziali, loro significato biologico. Bisogno e razione protidica. Lipidi. Digestione ed assorbimento. Potere calorico. Attività energetica e protettiva. Funzione di trasporto. Attività metabolica: immagazzinamento, betya ossidazione, chetogenesi, colesterologenesi, lipogenesi. Bisogno e razione lipidica. Glicidi. Digestione ed assorbimento. Potere calorico. Attività energetica. Attività metabolica: utilizzazione, glicogenosintesi, protidogenesi, lipogenesi, attività antichetogena. Bisogno e razione glicidica.Bisogno in fattori complementari: Vitamine. Sali minerali ed oligominerali.Ormoni e metabolismo: Metabolismo del fosforo e del calcio. Insulina, glucagone ed ormoni di controregolazione (GH, glucocorticoidi, ormoni tiroidei, catecolamine, ACTH). Adattamenti metabolici allo stato di nutrimento e di digiuno, all'esercizio fisico, al freddo, a traumi e stress.

PROGRAMMA DI SCIENZE E TECNICHE DIETETICHEPARTE A

- METABOLISMO MATERIALE ED ENERGETICO - BILANCIO ENERGETICO - FABBISOGNO ENERGETICO E SUI COMPONENTI - GLI ALIMENTI - GRUPPI DI ALIMENTI- COMPOSIZIONE E UTILIZZAZIONE- TABELLE DI COMPOSIZIONE DEGLI ALIMENTI- TECNICHE PER LA COMPILAZIONE DI LISTE ALIMENTARI- LE LINEE GUIDA - INDICE DI MASSA CORPOREA E PESO CORPOREO DESIDERABILE- LA DIETA EQUILIBRATA - ELABORAZIONE E CALCOLO DI RAZIONI ALIMENTARI PER FASCE D’ETA’

DIETISTAImbastaro Marilena

PROGRAMMA DI SCIENZE E TECNICHE DIETETICHEPARTE BDocente Dott.ssa Dietista Antonietta LiveraniI principi nutritivi:glucidiprotidilipidivitamine

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acqua e Sali mineralidigestione e assorbimento dei principi nutritivirazioni giornaliere raccomandatela razione alimentare nel soggetto sani:infanziaadolescenzaetà adultaetà senilegravidanza eallattamento.

Data aggiornamento programma 28/11/2008

n °ore ,su 25, dedicate ad attività in aula 10.0

n °ore ,su 25, dedicate allo studio o attività individuali

15.0

n °ore ,su 25, di laboratorio 0.0

n °ore ,su 25, per esercit ., semin ., tirocinio ... 0.0

Lingua in cui è erogato il corsoI SSD del corso nell 'ordinamento sono di base o caratt (si ,no )Codice GISS del corso (se disponibile )Tipologia corso (normale ,tirocinio ,att .elettiva )

Normale

II ANNO 1 SEMESTRE

Corso Integrato: Microbiologia e Igiene

Anno Accademico 2008/2009Corso di Laurea DietisticaCorso integrato (att .elett ., tirocinio ) Microbiologia e Igiene

Sono presenti più moduli ? si

Numero moduli 4Elenco dei moduli e relativi SSD

MICROBIOLOGIA E MICROBIOLOGIA CLINICA - MED/07IGIENE GENERALE ED APPLICATA – MED/42SCIENZE E TECNICHE DIETETICHE APPLICATE – Corso A MED/49

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SCIENZE E TECNICHE DIETETICHE APPLICATE – Corso B MED/49N° totale CFU del corso 10

N° CFU per ciascun modulo

2 CFU MICROBIOLOGIA E MICROBIOLOGIA CLINICA 2 CFU IGIENE GENERALE ED APPLICATA 3 CFU SCIENZE E TECNICHE DIETETICHE APPLICATE – Corso A3 CFU SCIENZE E TECNICHE DIETETICHE APPLICATE – Corso B

Elenco moduli e relativi docenti

MICROBIOLOGIA E MICROBIOLOGIA CLINICA – Prof. Nerino ALLOCATI

IGIENE GENERALE ED APPLICATA – Prof. Tommaso STANISCIA

SCIENZE E TECNICHE DIETETICHE APPLICATE – Corso A Dott.ssa Antonietta LIVERANI

SCIENZE E TECNICHE DIETETICHE APPLICATE – Corso B Dott. Graziano RICCIONI

Elenco decenti e inquadramento (universitario o non )

Prof. Nerino ALLOCATI PA

Prof. Tommaso STANISCIA PA

Dott.ssa Antonietta LIVERANI non Universitario

Dott. Graziano RICCIONI non UniversitarioSuddivisione delle 25 ore per CFU (lezione ,studio ,laborat ...)

Lezione frontale, studio individuale

Sito internet del corso http://www.med.unich.itAnno in cui il corso è erogato 2

Semestre in cui il corso è erogato 1

Docente coordinatore del Corso Allocati Nerino

Risultati d 'apprendimento previsti

Acquisizione delle conoscenze relative alle caratteristiche strutturali e fisiologiche dei microrganismi, dei concetti di patogenicità ed epidemiologia microbica, delle interazioni ospite-microrganismo, del controllo delle malattie da infezione, del ruolo dei diversi microrganismi di interesse sanitario.

Conoscenza delle problematiche dell’Igiene, in particolare conoscenza ed applicazione dei fattori che permettono di prevenire le malattie di origine alimentare. Conoscenza dei sistemi di conservazione degli alimenti che permettono di prevenire contaminazioni e sviluppo di microrganismi durante i processi produttivi alimentari.

Minimizzare il rischio di danno o malattia derivante dal consumo alimentare.PropedeuticitàTesti di studio di riferimento

Microbiologia e Microbiologia ClinicaE. Lanciotti “ Microbiologia Clinica” Casa Editrice Ambrosiana.

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La Placa: Principi di Microbiologia Medica, Esculapio

Igiene Generale ed ApplicataP. Marinelli, G. Liguori, A. Montemarano, M. D’Amora: Igiene Medicina Preventiva e Sanità Pubblica, Piccin

Scienze e Tecniche Dietetiche ApplicateMateriale didattico fornito dai docenti.

Modalità di erogazione (tradizionale ,a distanza ,mista )

Tradizionale

Sede del corso (aula ,indirizzo …) Campus Universitario - Chieti Scalo

Organizzazione didattica (lezioni ,esercitazioni ,laboratorio ..

Lezione frontale

Modalità di frequenza (obbligatoria ,facoltativa )

Obbligatoria

Metodi di valutazione (prova scritta ,orale ,ecc .)

Prova orale

Dati statistici relativi ai voti conseguiti dagli studentiCalendario delle attività didatticheEventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari )Orari di ricevimento dei docenti

Prof. Nerino ALLOCATIIl martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 10.00 alle ore 13.00Dipartimento di Scienze Biomediche, Laboratorio di Batteriologia MolecolareTel. 0871 3555281; E-mail [email protected]

Prof. Tommaso STANISCIADal lunedì al venerdì dalle ore 11.00 alle ore 13.00Dipartimento di Medicina e Scienze dell'InvecchiamentoSezione di Epidemiologia e Sanità Pubblica Tel. 0871 3554006; E-mail [email protected]

Dott.ssa Antonella LIVERANISu appuntamento Tel. 0871 358 294

Dott. Graziano RICCIONI

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Primo e terzo venerdi’ del mese dalle ore 10.00 alle ore 12.00Palazzina SEBI, 3° piano, studio Prof. D’Orazio.

Calendario delle prove di esame

11/02/200925/02/200910/06/200915/07/200916/09/200930/09/200910/02/201024/02/2010

Gli esami inizieranno alle ORE 15.00 e si terranno presso l' Auletta di Igiene della Sezione di Epidemiologia e Sanità Pubblica della Facoltà di Medicina, Pal. B, del Nuovo Polo Didattico. Le prenotazioni per gli esami devono essere effettuate mediante posta elettronica all’indirizzo: [email protected].

Programma di esame (suddiviso in moduli )

Microbiologia e Microbiologia Clinica (Prof. Nerino Allocati)

• Forma e struttura della cellula batterica• La riproduzione batterica e la produzione di spore• La crescita microbica, curve di crescita e terreni di coltura• Azione patogena dei batteri• Mutazioni e ricombinazione batterica• Agenti antimicrobici e antibiogramma• Batteri di interesse medico• Struttura e classificazione dei virus• Coltivazione e titolazione dei virus • Azione patogena dei virus• I farmaci antivirali• Virus di interesse medico• Struttura metabolismo e riproduzione della cellula fungina• Azione patogena dei miceti• Antibiotici antifungini e antibiogramma• Miceti di interesse medico• Prioni• Agenti fisici e chimici nel controllo dei microrganismi

Igiene Generale ed Applicata (Prof. Tommaso STANISCIA)

Introduzione allo studio dell’Igiene • Obiettivi dell’Igiene: scientifici, didattici ed operativi• Concetto di salute, rischio e malattiaCenni di Epidemiologia • Definizione e finalità dell’epidemiologia• Le misure di frequenza degli eventi sanitari • Le misure di associazione• Studi epidemiologiciIgiene degli Alimenti• L’alimentazione• La conservazione degli alimenti: finalità; problematiche; principali mezzi e

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tecnologie• Deterioramento degli alimenti: Alterazioni; adulterazioni; sofisticazioni; contraffazioni• Contaminazione degli alimenti: Contaminazione biologica, Contaminazione chimica, Contaminazione fisicaEpidemiologia e Profilassi delle principali Tossinfezioni Alimentari • Tossinfezione da Cl. botulinum• Tossinfezione da Salmonella spp• Tossinfezione da St. aureus• Tossinfezione da Cl. perfringens• Tossinfezione da B. cereus• Tossinfezioni minori • Micotossine

MED/49 Scienze e Tecniche Dietetiche Applicate Corso A (Dr.ssa Antonietta LIVERANI)

• Cause di contaminazione degli alimenti• Prevenzione delle contaminazioni alimentari• Nozioni generali sulla conservazione degli alimenti• Tecniche di conservazione degli alimenti di origine animale e degli alimenti di origine vegetale• La sicurezza nella manipolazione degli alimenti• Il controllo di qualità• Il sistema HACCP• Igiene del personale e degli ambienti adibiti alla conservazione e trasformazione degli alimenti• Ristorazione collettiva – preparazione dei menu’

MED/49 Scienze e Tecniche Dietetiche Applicate Corso B (Dr. Graziano RICCIONI)

• Stress ossidativo e malattie• Antiossidanti• L'uso degli antiossidanti nella prevenzione delle malattie cardiovascolari e polmonari• Aterosclerosi e stress ossidativo• Antiossidanti e invecchiamento

Data aggiornamento programma 13/10/2008

n °ore ,su 25, dedicate ad attività in aula 0.0

n °ore ,su 25, dedicate allo studio o attività individuali

0.0

n °ore ,su 25, di laboratorio 0.0

n °ore ,su 25, per esercit ., semin ., tirocinio ... 0.0

Lingua in cui è erogato

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il corsoI SSD del corso nell 'ordinamento sono di base o caratt (si ,no )Codice GISS del corso (se disponibile )Tipologia corso (normale ,tirocinio ,att .elettiva )

Corso Integrato: Patologia Generale e Clinica ed Ematologia

Corso di Laurea DietisticaCorso integrato (att .elett ., tirocinio ) Patologia Generale, Clinica ed Ematologi

Sono presenti più moduli ? si

Numero moduli 3

Elenco dei moduli e relativi SSD

Patologia Generale, MED/04 Patologia Clinica, MED/05 Ematologia, MED/15

N° totale CFU del corso 3.0N° CFU per ciascun modulo 1/1/1

Elenco moduli e relativi docenti

MED/04 Prof.ssa Gabriella D’OraziMED/05 Prof.ssa Gabriella D’OraziMED/15 Prof.ssa Francesca Santilli

Elenco decenti e inquadramento (universitario o non )

Prof.ssa Gabriella D’Orazi (Universitario)Prof.ssa Francesca Santilli (Universitario)

Suddivisione delle 25 ore per CFU (lezione ,studio ,laborat ...)

Lezioni frontali, studio individuale

Sito internet del corso www.unich.itAnno in cui il corso è erogato 2

Semestre in cui il corso è erogato 1

Docente coordinatore del Corso D'Orazi Gabriella

Risultati d 'apprendimento previsti

L'obiettivo del Corso e' quello di chiarire i diversi elementi che concorrono a determinare lo stato di salute e di malattia, nell’ambito dell’omeostasi dell’organismo. Il Corso, orientato nella scienza dell’alimentazione, intende porre al centro dell’interesse l’alimentazione come fattore indispensabile alla sopravvivenza, sviluppo organico, intellettuale e sociale dell’individuo, ma anche possibile causa di processi patologici.

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Risultati d'apprendimento previsti:

Patologia Generale e Clinica:

-Acquisizione delle conoscenze relative alle cause fisiche, chimiche, biologiche e genetiche responsabili dell'alterazione dell'omeostasi corporea e dell'insorgenza di malattie nell'uomo.-Conoscenza dei meccanismi reattivi dell'organismo (i.e., infiammazione e immunita’) e dei fenomeni degenerativi (i.e., sclerosi, fibrosi, cirrosi).-Conoscenza dei meccanismi molecolari alla base delle modificazioni della proliferazione cellulare e dell'insorgenza di tumori.-Comprendere il ruolo della medicina di laboratorio ai fini di una corretta diagnosi.-Conoscere le principali analisi che consentono di ricavare i dati essenziali nei processi diagnostici.

Ematologia:

-Approfondire i meccanismi fisiopatologici ed eziopatogenetici relativi alle principali malattie ematologiche.-Conoscere le più comuni patologie ematologiche al fine di acquisire competenze per tutte le attività finalizzate alla corretta applicazione dell’alimentazione e della nutrizione al malato ematologico.-Acquisire i relativi protocolli diagnostici.-Approfondire la diagnosi differenziale tra le diverse malattie ematologiche e tra quest'ultime e le principali sindromi e patologie d'organo non ematologiche.-Individuare i criteri generali che guidano una corretta terapia delle principali patologie di interesse ematologico

Propedeuticità Semestrale - Terminare gli esami del semestre precedente per poter accedere all’esame di questo Corso Integrato

Testi di studio di riferimento

Patologia Generale:-Tim D. Spector, John S. Axford, Introduzione alla Patologia Generale, Ed. Casa Editrice Ambrosiana.-G. Pontieri, Patologia Generale e Fisiopatologia per Diplomi Universitari, Ed. Piccin.

Patologia Clinica:-Dispense date a lezione.

Ematologia:-Paolo Corradini. Robin Foà. Manuale di Ematologia. Edizioni Minerva Medica

Modalità di erogazione (tradizionale ,a distanza ,mista )

Tradizionale

Sede del corso (aula ,indirizzo …)

Palazzine SEBI (consultare il sito internet www.unich.it per i dettagli del calendario e orario)

Organizzazione didattica

Lezioni frontali, test (quiz) di apprendimento durante le lezioni

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(lezioni ,esercitazioni ,laboratorio ..Modalità di frequenza (obbligatoria ,facoltativa )

Obbligatoria

Metodi di valutazione (prova scritta ,orale ,ecc .)

Prova orale

Dati statistici relativi ai voti conseguiti dagli studenti

Il 70-80% degli studenti supera l’esame con punteggio superiore a 27/30

Calendario delle attività didattiche Consultare il sito www.unich.it

Eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari )Orari di ricevimento dei docenti

Prof.ssa Gabriella D’Orazi: mecoledi 12-13Prof.ssa Francesca Santilli: lunedì 16-17

Calendario delle prove di esame Consultare il sito www.unich.it

Programma di esame (suddiviso in moduli )

Patologia Generale:

Eziologia generaleConcetto di malattia e stato morbosoAgenti biologici, chimici e fisici quali cause di malattiaLe ipossie e le ischemie (trombosi, embolia, infarto)Il sistema immunitarioPrincipi di immunologia: immunita’, anticorpi e complementoLa fagocitosiLa funzione dei linfocitiPatologia della risposta immune (ipersensibilita’, autoimmunita’)Fisiopatologia dell’infiammazioneInfiammazione acuta (angioflogosi):-modificazioni vascolari-le cellule del processo infiammatorio (proprieta', funzioni, formula leucocitaria)-chemiotassi (attivazione leucocitaria e fagocitosi)-formazione dell’essudato: caratteristiche, funzione, tipi di essudato, riassorbimento dell'essudato-mediatori chimici dell'infiammazione (proprieta', funzione, meccanismo di azione): amine vasoattive, il complemento, il sistema della coagulazione, metaboliti dell’acido arachidonico, citochine e chemochineInfiammazione cronica (istoflogosi):-cause e caratteristiche istologiche-infiammazione granulomatosa-quadri morfologici dell'infiammazione acuta e cronicaManifestazioni sistemiche della flogosiProcesso di guarigione: risoluzione, riparazione e rigenerazioneLe neoplasieEpidemiologia e classificazione dei tumori

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Cancerogenesi, con particolare attenzione alla cancerogenesi chimicaLa trasformazione neoplastica (iniziazione, promozione, progressione)Le basi molecolari del cancro (oncogeni e oncosoppressori)Meccanismi di invasione e metastatizzazione.La patologia della nutrizioneFisiopatologia dell’apparato digerente (gastriti, ulcere, malattia da reflusso gastro-esofageo, morbo celiaco, morbo di Crohn; epatiti e cirrosi)Fisiopatologia dell’apparato cardiovascolare: dislipidemie, aterosclerosiMalattie metabolicheObesita’ e magrezze

Patologia Clinica:

Principi di interpretazione dei test di laboratorio: i valori di riferimentoLe proteine di fase acutaVariazioni emato-chimiche nelle principali patologie dell’apparato gastro-intestinaleEnzimi e altri indici di sofferenza tessutaleVariazioni emato-chimiche nei disturbi della nutrizione

Ematologia:

Il Midollo Osseo, Fisiologia delle cellule Emopoietiche, Fattori di regolazione della proliferazione delle cellule emopoietiche, Eritropoiesi.Classificazione delle anemie, Principi di Diagnostica delle Anemie, Anemie del I gruppo; Anemie del II gruppo (Anemie megalobiastiche); Anemie del III gruppo (Emoglobinopatie e Talassemie), Anemia Sideropenica e ricambio di Ferro, Anemie dei IV gruppo (Anemie emolitiche, enzimopeniche ed immuni, Metaemoglobinemie, Emocromatosi). Leucocitosi neutrofila, eosinofila, basofila, Patologia dei sistemi granulo-monocitico, Granulocitopenie e Agranulocitosi, Granulocitopatie), Sindromi Mieloproliferative, Leucemie Acute Mieloidi.Sindromi Mieloproliferative Croniche (Leucemia mieloide cronica, Mielofibrosi, Policitemia vera e Trombocitemia essenziale). Sindromi Linfoproliferative ad espressione leucemica (Leucemie acute linfoidi, Leucemia linfatica cronica, Leucemia prolinfocitica cronica, Leucemia a tricoleucociti). Sindromi Linfoproliferative ad espressione linfomatosa (Linfoma di Hodgkin e Linfomi non-Hodgkin, Linfoma linfoblastico, Linfoma di Burkitt, linfomi ad insorgenza extranodale), Gammapatie Monoclonali, Meloma multiplo, Crioglobulinemie, Macroglobulinemia di Waldenstrom, Malattia delle catene pesanti. Malattie emorragiche da difetto piastrinico, Piastrinopenie (da ridotta produzione, da piastrinopoiesi inefficace, da aumentata distruzione, da aumentato consumo, da emarginazione), Piastrinopatie. Malattie emorragiche da difetti plasmatici (Emofilia A ed Emofilia B) Malattia di von Willebrand, Coagulopatie acquisite. Cenni sulle trombofilie congenite ed acquisite. Principi di terapia antitrombotica.

Data aggiornamento programma 17/10/2008

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n °ore ,su 25, dedicate ad attività in aula 0.0

n °ore ,su 25, dedicate allo studio o attività individuali

0.0

n °ore ,su 25, di laboratorio 0.0

n °ore ,su 25, per esercit ., semin ., tirocinio ... 0.0

Lingua in cui è erogato il corsoI SSD del corso nell 'ordinamento sono di base o caratt (si ,no )Codice GISS del corso (se disponibile )Tipologia corso (normale ,tirocinio ,att .elettiva )

Corso integrato Tec. alimentare, merceologia e farmacologiaAnno Accademico 2008/2009Corso di Laurea DietisticaCorso integrato (att .elett ., tirocinio ) Scienze e Tecnologie Alimentari, Merceologia e Farmacologia

Sono presenti più moduli ? si

Numero moduli 3

Elenco dei moduli e relativi SSD

Scienze e Tecnologie Alimentari AGR/15Merceologia SECS-P/13Farmacologia e Tossicologia Alimentare BIO/14

N° totale CFU del corso 5.0

N° CFU per ciascun modulo

Scienze e Tecnologie Alimentari 2 CFUMerceologia 1 CFUFarmacologia e Tossicologia Alimentare 2 CFU

Elenco moduli e relativi docenti

Scienze e Tecnologie Alimentari – Prof.ssa Antonella Del SignoreMerceologia – Prof . Franco Di GiacomoFarmacologia e Tossicologia Alimentare – Dr.ssa Iolanda D’Alimonte

Elenco decenti e inquadramento (universitario o non )

Prof.ssa Antonella Del Signore -UniversitarioProf . Franco Di Giacomo -UNiversitarioDr.ssa Iolanda D’Alimonte - Universitario

Suddivisione delle 25 ore per CFU (lezione ,studio ,laborat ...)

12 ore lezioni7 ore laboratorio6 ore studio

Sito internet del corso

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Anno in cui il corso è erogato 2

Semestre in cui il corso è erogato 1

Docente coordinatore del Corso D'Alimonte Iolanda

Risultati d 'apprendimento previsti

Scienze e Tecnologie AlimentariObiettivi formativi: Lo scopo del corso è di fornire le conoscenze di base sui principi delle tecnologie alimentari e sui fondamentali processi di trasformazione e conservazione dei prodotti agroalimentari.

MerceologiaObiettivi formativi: Lo scopo del Corso è di fornire nozioni sui Sistemi di Qualità applicati all’industria alimentare, nonché sulle proprietà qualitative e nutrizionionali sulle sostanze grasse con particolare riferimento all’olio d’oliva

Farmacologia e Tossicologia AlimentareObiettivi formativi: Attraverso le lezioni di Farmacologia e Tossicologia alimentare, lo Studente deve:1. apprendere i principi di farmacocinetica (il percorso del farmaco o tossico all’interno dell’organismo umano) con particolare riferimento alla valutazione di tali principi per l’assorbimento di sostanze attraverso il tratto gastrointestinale;2. sviluppare conoscenze adeguate alla professione per le principali classi di sostanze impiegate in campo alimentare o che accidentalmente si ritrovino negli alimenti, attraverso l’integrazione di dati relativi alla farmacocinetica, al meccanismo d’azione, all’interazione delle singole classi di farmaci/tossici con le principali funzioni dell’organismo (epatica, renale, cardiaca, circolatoria, respiratoria) ed agli effetti collaterali indesiderati.Si ritiene che, al termine del Corso Integrato, lo studente debba conoscere i farmaci e le sostanze tossiche più significativi della pratica professionale e saper integrare le conoscenze sul meccanismo d’azione dei farmaci/tossici con le conoscenze sulla fisiologia dei bersagli farmacologici e sulla fisiopatologia dei processi modificati dall’intervento farmacologico/tossicologico.

PropedeuticitàTesti di studio di riferimento

Scienze e Tecnologie Alimentari:M. Vitagliano, Tecnologie e trasformazioni dei prodotti agrari, Calderoni, Edagricol

Merceologia:•Patrizia Cappelli Vanna Vannucchi, Chimica degli alimenti, Seconda edizione Ristampa 2000, Zanichelli•F. di Giacomo “Origine e certificazione della qualità” •Appunti dalle lezioni.

Farmacologia e Tossicologa Alimentare•G. Cerutti “Residui, additivi e contaminanti degli alimenti” Ed. Tecniche Nuove•Casarett & Doull’s “Tossicologia” Ed. EMSI

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•Appunti dalle lezioniModalità di erogazione (tradizionale ,a distanza ,mista )

tradizionale

Sede del corso (aula ,indirizzo …)

Università G. D’annunzio – palazzina SEBI- Chieti Università G. D’annunzio – Dipartimento Metodi Quantitativi –Pescara

Organizzazione didattica (lezioni ,esercitazioni ,laboratorio ..

Lezioni frontale ed esercitazioni di laboratorio

Modalità di frequenza (obbligatoria ,facoltativa )

obbligatoria

Metodi di valutazione (prova scritta ,orale ,ecc .)

prova orale

Dati statistici relativi ai voti conseguiti dagli studenti

Calendario delle attività didattiche

Scienze e Tecnologie Alimentari: martedì ore 9.00-11.00 – Aula Dipartimento Metodi Quantitativi –Pescara dal 4/11/08 al 16/12/08; giovedì 10/01/09 ore 9.00-11-00 Aula Dipartimento Metodi Quantitativi –PescaraMerceologia: martedì ore 11.00-13.00 – Aula Dipartimento Metodi Quantitativi –Pescara dal 02/12/08 al 16/12/08Farmacologia e Tossicologia Alimentare: giovedi ore 14.00-16.00 – Aula 2 Palazzina SEBI dal 16/10/08 al 15/01/09;

Eventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari )Orari di ricevimento dei docenti Per appuntamento con i singoli docenti

Calendario delle prove di esameProgramma di esame (suddiviso in moduli )

Programma di Scienze e Tecnologie AlimentariDocente: Prof.ssa Antonella Del Signore

•Aspetti generali della tecnologia alimentare.•Le alterazioni dei prodotti alimentari: cause biologiche, chimico-fisiche e volontarie.•La conservazione degli alimenti:metodi fisici, chimici, chimico-fisici e biologici.•Il processo di estrazione dell’olio di oliva:produzione della pasta di olive, estrazione dell’olio,conservazione, raffinazione.•La tecnologia casearia per la produzione dei principali formaggi,•i formaggi D.O.P.•L’industria molitoria.

Programma di MerceologiaDocente: Prof. Franco di Giacomo

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•Sostanze grasse: olio aspetti qualitativi e nutrizionali dell’olio di oliva•Additivi alimentari•Etichettatura degli alimenti•Modelli di Qualità

Programma di Farmacologia e Tossicologia alimentareDocente: D.ssa Iolanda D’Alimonte•Elementi di Farmacocinetica:-assorbimento di farmaci e agenti tossici a livello del tratto gastrointestinale-distribuzione dei farmaci e agenti tossici-biotrasformazione di farmaci e agenti tossici-eliminazione di farmaci e agenti tossici-biodisponibilità, emivita, indice terapeutico•Test di tossicità sull’animale: acuta, subacuta, cronica-Valutazione della dose giornaliera accettabile (DGA) per un agente tossico•Fattori umorali, neuroendocrini e farmaci che controllano la fame e la sazietà•Additivi dei prodotti alimentari e possibili effetti tossici:-Dolcificanti-Coloranti•Effetti tossici dei nitro-derivati:-Nitriti-Nitrati-Nitrosamine•Effetti tossici di antibiotici che si ritrovano negli alimenti:-Inquadramento delle principali classi di antibiotici-Meccanismi di induzione di resistenza batterica-Problema delle superinfezioni e delle allergie•Effetti tossici degli ormoni di tipo estrogenico o anabolizzante che si ritrovano negli alimenti•Effetti tossici dei fitofarmaci:-insetticidi-fungicidi-diserbanti•Effetti tossici dei metalli pesanti:-Piombo-Mercurio•Effetti tossici dei funghi come contaminanti degli alimenti e come induttori di possibili intossicazioni-Classificazione delle principali famiglie di funghi (commestibili, tossici, saprofiti, parassiti)-Individuazione delle principali tossine causa di intossicazione-Elenco dei principali effetti tossici indotti.•Organismi geneticamente modificati (OGM): problemi tossicologici inerenti

Data aggiornamento programma 14/11/2008

n °ore ,su 25, dedicate ad attività in aula 12.0

n °ore ,su 25, dedicate allo studio o attività individuali

6.0

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n °ore ,su 25, di laboratorio 7.0

n °ore ,su 25, per esercit ., semin ., tirocinio ...

0.0

Lingua in cui è erogato il corso ITALIANO

I SSD del corso nell 'ordinamento sono di base o caratt (si ,no )Codice GISS del corso (se disponibile )Tipologia corso (normale ,tirocinio ,att .elettiva )

normale

II ANNO 2 SEMESTRE

Corso integrato di Legislazione sanitaria ed alimentare e Management sanitario

Programma di Istruzione di Diritto PubblicoDocente: PROF. PAOLA PUOTI

NOZIONI GIURIDICHE FONDAMENTALI

CAPITOLO I. L’ORDINAMENTO GIURIDICO

1. Definizione1. 1 Elementi costitutivi dell’ordinamento giuridico1. 2 Caratteri dell’ordinamento giuridico.

CAPITOLO II. LA NORMA GIURIDICA1. Definizione di norma giuridica

1. 1 Elementi costitutivi della norma giuridica1. 2 Caratteri della norma giuridica.1. 3 Classificazione delle norme giuridiche

1. 3. 1 Norme giuridiche pubblicistiche e privatistiche1. 3. 2 Norme proibitive, precettive e permissive1. 3. 3 Norme cogenti e norme derogabili1. 3. 4 Norme perfette e imperfette

1.4 Efficacia nel tempo delle norme1. 4. 1 Entrata in vigore della legge1. 4. 2 Abrogazione della legge1. 4. 3 Abrogazione per dichiarazione d’incostituzionalità della norma giuridica1. 4. 4 Effetti dell’abrogazione1. 4. 5 Deroga della norma giuridica o della legge1. 4. 6 Irretroattività delle norme giuridiche1. 4. 7 Il diritto applicabile in caso di successione di leggi nel tempo

1. 5 Efficacia nello spazio delle norme

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1. 6 L’applicazione delle norme giuridiche.1. 7 Il controllo sull’applicazione delle norme giuridiche1. 8 L’interpretazione delle norme giuridiche

1. 8. 1 Fasi del procedimento di interpretazione1. 8. 2 Criteri di interpretazione delle norme giuridiche

CAPITOLO III. I SOGGETTI GIURIDICI1. Definizione di soggetto giuridico

1. 2 Le persone fisiche1. 3 Le persone giuridiche1. 4 La capacità giuridica1. 5 La capacità di agire

CAPITOLO IV. LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE

1. Definizione1. 2 Gli Status1.3 Categorie di situazioni giuridiche soggettive

1.3. 1 Il diritto soggettivo1. 3 2 Classificazione1. 3. 3 L’interesse legittimo1. 3. 4 Il diritto potestativo1. 3. 5 L’obbligo giuridico1. 3. 6 La soggezione1.3. 7 L’onere

CAPITOLO V. I FATTI E GLI ATTI GIURIDICI

1. Definizione di fatto giuridico1. 1 Il tempo1. 2 La fattispecie

2. Definizione di atto giuridico2. 1 Tipi

3. Gli atti illeciti:definizione3. 1 Elementi costitutivi3. 2 Tipi

4. La responsabilità: definizione4. 1 Forme

CAPITOLO VI. LO STATO1. Definizione

1. 2 Funzioni e poteri1. 2. 1 La funzione legislativa1. 2. 2 La funzione amministrativa1. 2. 3 La funzione giurisdizionale

1. 3 Elementi costitutivi1. 4 Forme di Stato e forme di Governo.

CAPITOLO VII. LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI1. Le OI come soggetti del diritto internazionale

1. 1 L’ONU e gli Istituti specializzati

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1. 2 L’unione Europea e le tre Comunità Europee1. 2.1 Gli atti comunitari vincolanti

CAPITOLO VIII. LE FONTI DEL DIRITTO IN ITALIA1. Introduzione

1. 1 Le fonti interne1. 2 Le fonti interne

1. 2. 1 Il problema dell’adattamento del diritto italiano alle fonti internazionali1. 2. 2 Il rango delle norme internazionali in Italia1. 2. 3 I rapporti tra norme internazionali e le norme italiane

1. 3 La gerarchia delle fonti1. 4 La gerarchia delle fonti

DIRITTO DEI PRODOTTI ALIMENTARI

Parte Prima: Le fonti

CAPITOLO I. LA NORMATIVA INTERNAZIONALE1. L’Organizzazione mondiale del commercio e gli accordi collegati.

1. 1 Il GATT (General Agreement on Tariffs and Trade) 1947 e 19941. 1. 1 Il principio di libera circolazione delle merci.1. 1. 2 Le eccezioni al principio di libera circolazione: l’art. XX/GATT/94.1. 1. 3 L’accordo SPS annesso al GATT ‘94.

2. Le raccomandazioni e regolamenti dell’OMS(Organizzazione mondiale per la sanità)3. La FAO (Food and Agricoltural Organization)4. Il Codex Alimentarius FAO/OMS: oggetto, natura giuridica, funzioni, procedimento di formazione delle sue norme

CAPITOLO II. LA NORMATIVA COMUNITARIA1. Il Trattato CE: gli obbiettivi di integrazione e le disposizioni applicabili in materia alimentare.2. La normativa comunitaria derivata.3. I princìpi del diritto comunitario applicabili ai pprodotti alimentari: la libera circolazione delle merci.

3. 1 La nozione di merce.3. 2 L’origine delle merci.3. 3 Gli ostacoli tariffari alla libera circolazione delle merci.3. 4 Gli ostacoli non tariffari alla libera circolazione delle merci

4. Le eccezioni al principio di libera circolazione delle merci5. La politica comune di tutela del consumatore

5. 1 L’obbiettivo della tutela della salute e della sicurezza del consumatore.5. 2 L’obbiettivo della tutela degli interessi economici del consumatore.5. 3 L’ obbiettivo della garanzia di una migliore informazione del consumatore in relazione ai prodotti che acquista.5. 4 L’obbiettivo del riconoscimento del diritto di risarcimento del danno derivante da prodotti difettosi.5. 5 L’obbiettivo della realizzazione della piena partecipazione dei consumatori, mediante rappresentanti, ai meccanismi decisionali su materie di loro interesse.

CAPITOLO III. LA NORMATIVA INTERNA1. La Costituzione.

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2. La legislazione penale.2. 1 Il codice penale

2. 1. 1 I delitti contro l’incolumità pubblica2. 1. 2 I delitti contro la lealtà dei negozi commerciali2. 1. 3 La depenalizzazione dei reati ad illeciti amministrativi.

2. 2 La legge generale sugli alimenti e le bevande n.° 283 del 1962.2. 2. 1 L’oggetto e lo scopo della L. 283/622. 2. 2 I destinatari della L. 283/62.2. 2. 3 La sfera d’applicazione della legge 283/62.

3. La legislazione speciale italiana e di attuazione del diritto comunitario sui singoli alimenti e su singoli aspetti della materia.

Parte Seconda: La disciplina materiale dei prodotti alimentari.CAPITOLO I. GLI OBBLIGHI DI VIGILANZA.1. Gli obblighi di prevenzione e di controllo: considerazioni introduttive.

1. 1 L’oggetto degli obblighi di prevenzione e controllo1. 1. 1 La nozione di prodotti alimentari1. 1. 2 I materiali e gli oggetti destinati al contatto con gli alimenti

1. 2 Lo scopo degli obblighi di prevenzione e controllo1. 2. 1 La prevenzione dei rischi per la salute pubblica1. 2. 2 La protezione degli interessi dei consumatori1. 2. 3 La lealtà dei negozi commerciali

1. 3 I destinatari degli obblighi di prevenzione e di controllo1. 4 Le autorità competenti ad effettuare i controlli

1. 4. 1 La nozione di autorità sanitaria nazionale1. 4. 2 Il coordinamento con le autorità competenti della CE1. 4. 3 Il personale addetto al controllo e i laboratori di controllo

1. 5 I luoghi ed i locali oggetto di controllo1. 6 I momenti del controllo1. 7 La sfera d’applicazione delle norme sui controlli1. 8 I tipi di controllo1.9 Il contenuto dei controlli

2. Gli obblighi di prevenzione in particolare.2. 1 L’autorizzazione sanitaria

2. 1. 1 La nozione di autorizzazione sanitaria2. 1. 2 L’oggetto dell’autorizzazione sanitaria2. 1. 3 Le attività ed i luoghi soggetti ad autorizzazione sanitaria.2. 1. 4 Le modalità e le condizioni del rilascio dell’autorizzazione sanitaria.2. 1. 5 Le autorità competenti al rilascio dell’autorizzazione sanitaria.2. 1. 6 I soggetti obbligati alla richiesta di autorizzazione sanitaria.

2. 2 L’igiene dei prodotti2. 2. 1 La nozione di igiene dei prodotti alimentari.2. 3 L’igiene dei luoghi2. 4 L’igiene del personale addetto al contatto con gli alimenti2. 5 L’autocontrollo

Programma d’esame: di Legislazione Sanit. Alim e Manag.Docente: Prof. Aldo Carnevale1. Il Rapporto di CausalitàLa causa, le concause, l’occasione, la condizione e lo stato anterioreTeorie della causalità

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La causalità fisica e psichicaLa causalità nei vari rami del diritto

2. L’imputabilitàCause di esclusione dell’imputabilitàLa pericolosità sociale

3. Delitti contro la vitaL’omicidio volontarioL’omicidio preterintenzionale , colposo e del consenzienteMorte o lesioni come conseguenza di altro delitto,istigazione o aiuto al suicidiol’infanticidio in condizione di abbandono materiale e morale

4. Delitti contro l’incolumità individualePercosse Lesioni personaliLesione personale colposaLesione personale conseguente ad altro delittoLa simulazione e l’autolesionismo

5. Nozioni essenziali sui delitti sessuali

6. Obblighi di informativa nei confronto dell’Autorità GiudiziariaQualifiche giuridiche dei SanitariRefertoDenuncia di reato

7. Medicina legale civilisticaPersona fisica e giuridicaCapacità giuridica e capacità di agireL’incapacità naturaleInterdizione, inabilitazione ed emancipazione

8. Il danno alla persona da responsabilità civileEvoluzione storica del concetto di danno alla personaI correttivi del sistema tradizionaleIl danno biologicoInvalidità temporanea e permanenteIl danno moraleIl risarcimento

9. La ricerca e la sperimentazione, i comitati etici

10. La tutela della privacy

11. Consenso ai trattamenti sanitari

12. Segreto professionale

13. La responsabilità professionale

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Principi generaliLa responsabilità penaleLa responsabilità civileLa responsabilità disciplinare

14. Il Servizio sanitario NazionaleCenni storiciDall’istituzione del SSN alla terza riforma sanitariaL’amministrazione sanitariaLe strutture del SSN

15. Il risk managment nelle aziende sanitarie

Corso integrato Scienze dell’alimentazione e Deontologia Professionale

Anno Accademico 2008/2009Corso di Laurea DietisticaCorso integrato (att .elett ., tirocinio ) Scienza Dell’Alimentazione e Deontologia Professionale

Sono presenti più moduli ? si

Numero moduli 3

Elenco dei moduli e relativi SSD

MED/49 SCIENZA DELL’ALIMENTAZIONEMED/49 SCIENZE E TECNICHE DIET. APPL. - Corso AMED/49 SCIENZE E TECNICHE DIET. APPL. - Corso B

N° totale CFU del corso 10.0

N° CFU per ciascun modulo

Elenco moduli e relativi docenti

SCIENZA DELL’ALIMENTAZIONE Prof. N. D’Orazio SCIENZE E TECNICHE DIET. APPL. - Corso A Prof.ssa C. FiconeriSCIENZE E TECNICHE DIET. APPL. - Corso B Prof.ssa P. Vendetti

Elenco decenti e inquadramento (universitario o non )

Prof. N. D’Orazio (universitario)Prof.ssa C. Ficoneri (non universitario)Prof.ssa P. Vendetti (non universitario)

Suddivisione delle 25 ore per CFU (lezione ,studio ,laborat ...)Sito internet del corso www.med.unich.itAnno in cui il corso è erogato 2

Semestre in cui il corso è erogato 2

Docente coordinatore D'Orazio Nicolantonio

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del CorsoRisultati d 'apprendimento previstiPropedeuticitàTesti di studio di riferimento Dispense fornite dal docente

Modalità di erogazione (tradizionale ,a distanza ,mista )

tradizionale

Sede del corso (aula ,indirizzo …) Sebi, via dei vestini Chieti

Organizzazione didattica (lezioni ,esercitazioni ,laboratorio ..

lezioni

Modalità di frequenza (obbligatoria ,facoltativa )

obbligatoria

Metodi di valutazione (prova scritta ,orale ,ecc .)

prova orale

Dati statistici relativi ai voti conseguiti dagli studentiCalendario delle attività didatticheEventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari )

Orari di ricevimento dei docenti

Prof. N. D'OrazioOrario ricevimento:lun, mar, mer e ven. dalle 15.00 alle 17.00 presso il Se.Bi. III piano

Calendario delle prove di esameProgramma di esame (suddiviso in moduli )

CORSO DI SCIENZA DELL’ALIMENTAZIONE

1. AREE INTERDISCIPLINARI DELLA SCIENZA DELL’ALIMENTAZIONE2. SIGNIFICATO DELLA TERMINOLOGIA IN NUTRIZIONE3. VALUTAZIONE DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA4. VALUTAZIONE DELLO STATO NUTRIZIONALE5. TERMOGENESI DEGLI ALIMENTI6. TERMOGENESI DEI LAF7. MACRONUTRIENTI8. MICRONUTRIENTI9. MODIFICHE DELLE ABITUDINI ALIMENTARI 10. FATTORI DI MORBILITA’ LEGATI ALLA NUTRIZIONE11. SISTEMA IMMUNE E NUTRIZIONE12. INTEGRATORI ALIMENTARI13. ALIMENTAZIONE E SPORT

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14. EDUCAZIONE ALIMENTARE15. SICUREZZA E QUALITA’ DEGLI ALIMENTI

Programma di deontologia professionale A. Le professioni sanitarie non mediche,B. Codici deontologici delle professioni sanitarie a confronto,C. Concetto di codice deontologico e/o di deontologia,D. Rapporti tra professionista e codice deontologico,E. Norme deontologiche vincolanti: sanzioni in caso di inosservanza,F. Identificazione del professionista: descrizione delle specifiche competenze e funzioni professionali,G. Principi etici della professione: non discriminazioni nei confronti del cittadino,H. Pratica professionale basata su conoscenze scientifiche,I. Il dietista e la pratica professionale: posizioni dell’Associazione Nazionale Dietisti in riferimento a:• autonomia e responsabilità del dietista in ambito clinico,• ruolo del dietista nella gestione del paziente diabetico,• ruolo del dietista nella gestione nutrizionale del paziente con malattia renale cronica,• ruolo del dietista nella prevenzione e nel trattamento della malnutrizione per difetto nel paziente ospedalizzato e/o istituzionalizzato,• ruolo del dietista nella gestione integrata della nutrizione artificiale.

J. Profilo professionale del Dietista (D.M.n° 744 del 1994),K. Codice di etica professionale del Dietista (Approvato dall’Assemblea dei Soci ANDID – Bagni di Tivoli Roma 9 aprile 2003)

Docente Dr.ssa Vendetti Patrizia

C.I. SCIENZA DELL'ALIMENTAZIONE e DEONTOLOGIA PROFESSIONALEDr.Cristiana Ficoneri1. I servizi di nutrizione clinica:organizzazione e funzioni2. La malnutrizione:definizione,tipi di malnutrizione,valutazione dello stato nutrizionale(valutazione della composizione corporea,esami ematochimici,segni e sintomi,anamnesi nutrizionale),definizione dei fabbisogni nutrizionali.3. Impostazione di una dietoterapia (assegnazione dell'apporto energetico eripartizione dei macronutrienti)4. Diete a consistenza modificata5. Alimenti funzionali:prebiotici e probiotici.L'ecosistema intestinale. Definizioni,fonti, utilizzazione in stati fisiologici e patologici6 . Micronutrienti e salute: sistemi enzimatici e non enzimatici antiossidanti,polifenoli,glucosinolati,carotenoidi. Fonti, utilizzazione in stati fisiologici e patologici

Data aggiornamento 20/11/2008

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programman °ore ,su 25, dedicate ad attività in aula 10.0

n °ore ,su 25, dedicate allo studio o attività individuali

10.0

n °ore ,su 25, di laboratorio 5.0

n °ore ,su 25, per esercit ., semin ., tirocinio ...

0.0

Lingua in cui è erogato il corsoI SSD del corso nell 'ordinamento sono di base o caratt (si ,no )Codice GISS del corso (se disponibile )Tipologia corso (normale ,tirocinio ,att .elettiva )

normale

Corso integrato di Psicologia G. e speciale dell’alimentazione, Pedagogia e Sociologia

Programma di Psicologia Generale1. SVILUPPO DI PENSIERO DI SCUOLE PSICOLOGICHE2. L’EMPIRISMO INGLESE: JOHN LOCKE, DAVID NUME, MILL3. PERSONALISMO E STRUTTURALISMO

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4. PSICOLOGIA SPERIMENTALE: ERNST WEBER, GUSTAY THEODOR FECHMER5. WILHELM WUHDT; EDWARD BRADFORD THCHNER6. FUNZIONALISMO – DARWIN CHARLES, WILLIAM JAMES7. L’ASSOCIAZIONALISMO: PAULOU8. IL COMPORTAMENTISMO9. PSICOLOGIA DELLA GESTALT10. INIZI DELLA PSICOANALISI E SUOI SVILUPPI : FREUD – JUMG – ADLER11. PSICOLOGIA COMPORTAMENTALE

TESTO CONSIGLIATO:

STORIA DELLA PSICOLOGIA MODERNA CASA EDITRICE: BARBERAAUTORI: DUAME P. SCHULZ

INSEGNAMENTO DI PEDAGOGIA GENERALE (1CFU)PROGRAMMA DI ESAME

A.A. 2008-2009

Obiettivi

Il corso intende fornire gli elementi di base per:- mettere a fuoco l’attuale statuto della pedagogia e delle scienze del’educazione;- identificare lo specifico contributo che la pedagogia e le scienze dell’educazione offrono per la

formazione di area umanistica delle professioni sanitarie;- progettare un’attività professionale di area sanitaria che si prefigga in modo esplicito obiettivi

educativi;- identificare le specifiche difficoltà dell’operatore sanitario nell’interazione con il paziente;- mettere in atto una comunicazione empatica centrata sui bisogni dei pazienti.

Contenuti

La pedagogia e le altre scienze umaneLe scienze dell’educazione oggiIl rapporto salute- malattia Il malato: vissuti individuali e meccanismi di difesaTradizioni culturali, educazione, stili di vita e reazioni nei confronti della malattia Operatori sanitari e educazione alla saluteLa relazione tra operatore sanitario e utente: le dimensioni educativeLa comunicazione empatica: un caldo interesse per la persona

Modalità didattiche

Il corso prevede lezioni teoriche, letture guidate, esercitazioni e simulazioni.

Testo di riferimento

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S. Kanizsa, Pedagogia ospedaliera. L’operatore sanitario e l’assistenza al malato, Roma, La Nuova Italia Scientifica (oggi Carocci), 1989.

In sede di esame, il colloquio verte sui seguenti capitoli: cap. 2 cap. 3 ( limitatamente alle pp. 44-46)cap. 4 ( limitatamente alle pp. 53-58)cap. 5 ( limitatamente alle pp. 68-73)cap. 6cap. 7

La docente del corsoProf.ssa Antonietta Ciffolilli

PROGRAMMA DI SOCIOLOGIA MEDICA A.A. 2008/2009(Dr.ssa Franca Pierdomenico)

1) Le origini della sociologia- Temi della sociologia classica- Principali correnti sociologiche

2) Le branche della sociologia- Alcune specializzazioni- La sociologia medica ed ospedaliera- La sociologia dell’alimentazione

3) Principi sociologici per l’assistenza sanitaria- L’evoluzione dei concetti di salute e di malattia- Il concetto di ruolo: il ruolo del malato e quello del medico - Le dipendenze patologiche

4) Cenni di metodologia della ricerca sociale- Il questionario- L’osservazione ,il colloquio e il racconto biografico

Bibliografia consigliata

- Galliano Cocco, Antonio Tiberio “Lo sviluppo delle competenze relazionali in ambito sanitario”, Franco Angeli, Milano, 2005

- Costantino Cipolla (a cura di) “Manuale di sociologia della salute. I. Teoria, Franco Angeli, Milano, 2004

- Arnaldo Bagnasco, Maurizio Barbagli, Alessandro Cavalli “Elementi di sociologia” , Il Mulino, Bologna, 2004

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- Massimiano Bucchi, Federico Neresini (a cura di) “Sociologia della salute”, Carocci, Roma, 2003

- Massimo di Giannantonio, Filippo M. Ferro, Franca Pierdomenico (a cura di) “Oltre il pregiudizio. Modelli, idee e strumenti nella prevenzione delle dipendenze”, Franco Angeli, Milano, 1999

III ANNO 1 SEMESTRE

Corso integrato Malattie app. cardiovascolare e renale

Programma Malattie dell’apparato CardiovascolareCoordinatore: Prof. S. Gallina Recapito Coordinatore: [email protected] Tel. 0871/358622

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Ricevimento studenti: previo appuntamento (n° 2 Docenti esterni)

Cenni di Anatomia e Fisiopatologia dell’Apparato Cardiovascolare Concetti di flusso, pressione, ischemia e rapporti con la Clinica Anamnesi di pertinenza cardiologica Semeiotica dell’Apparato Cardiovascolare Diagnostica strumentale : Elettrocardiografia di base e da stress; elettrocardiogramma dinamico secondo Holter; ecocardiografia; monitoraggio dinamico della pressione arteriosa; esame emodinamico; scintigrafia miocardia Concetti generali sull’arteriosclerosi. I fattori di rischio cardiovascolari Ipertensione Arteriosa Sistemica Cardiopatia ischemica cronica – sindromi coronariche acute, complicanze dell’ima Vizi Valvolari Pericarditi – Endocarditi Emergenze Cardiologiche: Shock cardiogeno, Arresto Cardiaco, Sincope e Lipotimia, Embolia Polmonare, Tamponamento cardiaco Fisiopatologia e quadri clinici dello scompenso diagnostico Aritmie: principali quadri di aritmie ipocinetiche ed ipercinetiche Richiami di anatomia, fisiologia e fisiopatologia dell'apparato cardiovascolare L'esame clinico dell'apparato cardiovascolare La diagnostica strumentale in cardiologia Elementi essenziali di interpretazione del tracciato ECGrafico Le sindromi coronariche acute Le cardiomiopatie primitive Le aritmie I vizi valvolari Le pericarditi La gestione del paziente in terapia intensiva cardiologica Chirurgia vascolare Richiami di anatomia e fisiologia dell'apparato vascolare

La diagnostica strumentale in chirurgia vascolare La patologia aterosclerotica carotidea Le arteriopatie obliteranti croniche degli arti inferiori L'ischemia acuta degli arti inferiori La patologia venosa degli arti inferiori Gli aneurismi dell'aorta addominale Testi consigliati: dispense del docente

Programma di NefrologiaDocente: Dott. Lorenzo Di Liberato

- ANATOMIA DEL RENE E DELLE VIE URINARIE

- FISIOLOGIA DEL RENE

- LE NEFROPATI GLOMERULARI

- INSUFFICIENZA RENALE ACUTA

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- INSUFFICINZA RENAL CRONICA

- TRAPIE SOSTITUTIV DELLA FUNZIONE RENALE

- ASPETTI DIETETICI DELLE NEFROPATI

- VALUTAZIONE DELLO STATO NUTRIZIONALE DEL PAZIENTE CON INSUFFICIENZA RENALE CRONICA

Corso integrato delle Malattie dell’Apparato Digerente, Nutrizione clinica reumatologica ed odontoiatria

Id 227Anno Accademico 2008/2009

Corso di Laurea Dietistica

Corso integrato (att .elett ., tirocinio )

Malattie dell’App. Digerente, Nutriz. Clinica, Reumatologia ed Odontoiatria

Sono presenti più moduli ? si

Numero moduli 4

Elenco dei moduli e relativi SSD

MED/12 GASTROENTEROLOGIAMED/16 REUMATOLOGIAMED/09 NUTRIZIONE CLINICA MED/28 MALATTIE ODONTOSTOMATOLOGICHE

N° totale CFU del corso 4.5

N° CFU per ciascun modulo

GASTROENTEROLOGIA 2CFUREUMATOLOGIA 1 CFUNUTRIZIONE CLINICA 0.5 CFUMALATTIE ODONTOSTOMATOLOGICHE 1 CFU

Elenco moduli e relativi docenti

GASTROENTEROLOGIA Prof. L. GrossiREUMATOLOGIA Prof. R. PaganelliNUTRIZIONE CLINICA Prof. M.T. Guagnano MALATTIE ODONTOSTOMATOLOGICHE Prof. S.Tetè

Elenco decenti e inquadramento (universitario o non )

Prof. L. Grossi (universitario)Prof. R. Paganelli (universitario)Prof. M.T. Guagnano (universitario)Prof. S.Tetè (universitario)

Suddivisione delle 25 ore per CFU (lezione ,studio ,laborat ...)

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Sito internet del corso www.med.unich.it

Anno in cui il corso è erogato

3

Semestre in cui il corso è erogato

1

Docente coordinatore del Corso

Guagnano Maria Teresa

Risultati d 'apprendimento previsti

-

Propedeuticità

Testi di studio di riferimento

Testi consigliati modulo di Nutrizione Clinica:Dietoterapia e Nutrizione Clinica di E. Del Toma, Il Pensiero Scientifico Editore.- Conoscenze attuali in Nutrizione di E.E. Ziegler – L.J. Filer Jr. (Ed. Italiana), Piccin Nuova Libraria.- Manuale di Nutrizione Clinica e Scienze Dietetiche Applicate di P.Binetti, M.Marcelli, R.Baisi, Società Editrice Universo.- Nutrizione umana di F.Fidanza, G.Liguori, Idelson Gnocchi Ed.Eugenio Del Toma - DIETOTERAPIA E NUTRIZIONE CLINICA – Il Pensiero Scientifico Editore, II EdizioneTesti Consigliati per il modulo di gastroenterologia:Malattie dell’Apparato digerente- UNIGASTRO- Edizioni UTET

Manuale di gastroenterologia UNIGASTRO per la laurea in dietistica – EGI Ed. (disponibile da Gennaio 2009) MODULO DI REUMATOLOGIAtesti: materiale fornito dal docente su supporto informatico, copie schemi, parti del testo del corso di Reumatologia per Medicina e chirurgia

Modalità di erogazione (tradizionale ,a distanza ,mista )

Tradizionale

Sede del corso (aula ,indirizzo …)

Palazzina Se.bi. Via dei Vestini, Chieti Scalo

Organizzazione didattica (lezioni ,esercitazioni ,laboratorio ..

Lezioni

Modalità di frequenza (obbligatoria ,facoltativa )

Obbligatoria

Metodi di Prova Orale e scritta

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valutazione (prova scritta ,orale ,ecc .)Dati statistici relativi ai voti conseguiti dagli studentiCalendario delle attività didatticheEventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari )

Orari di ricevimento dei docenti

Orari di ricevimento Prof. L. Grossi: da Lunedì a Giovedì h.11.00-12.00 (conferma previo contatto telefonico), Ospedale Spirito Santo Pescara- 7’piano ala NORD.Orari di ricevimento prof.ssa Guagnano: dal Lunedì al Giovedì h.11.00-12.00 (conferma previo contatto telefonico), Ospedale Clinicizzato – 11° livello – corpo AProf. Paganelli: su appuntamento tel. o e-mail al SeBi il martedì ore 13-16

Calendario delle prove di esameProgramma di esame (suddiviso in moduli )

PROGRAMMA DI NUTRIZIONE CLINICA – A.A. 2008-09(Prof. Maria Teresa Guagnano)- PRINCIPALI NUTRIENTI- FABBISOGNI ENERGETICI- VALUTAZIONE STATO NUTRIZIONALE- OBESITA’- MAGREZZE- DIABETE- SINDROME METABOLICA- NUTRIZIONE PARENTERALE- NUTRIZIONE ENTERALE- NUTRIZIONE DELL’ANZIANO- PSEUDO-INTOLLERANZE ALIMENTARI- ALIMENTAZIONE E CANCRO

Docente:Maria Teresa Guagnano Professore Associato di Medicina InternaUniversità G d’Annunzio, Centro Obesità - Clinica Medica - Ospedale Clinicizzato “SS.Annunziata” - Chietitel 0871- 358976 (osp.) 328 4694591(cell)e-mail: [email protected] di ricevimento: dal Lunedì al Giovedì h.11.00-12.00 (conferma previo contatto telefonico), Ospedale Clinicizzato – 11° livello – corpo A

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PROGRAMMA GASTROENTEROLOGIA ANNO ACCADEMICO 2008-2009 (Laurea Dietistica)Docente: Prof. L. Grossi

Il Corso analizzerà aspetti clinici e nozioni di terapia alimentare relativamente alle seguenti patologie:

- Malattia da reflusso gastroesofageo

- Ulcera peptica (gastrica e duodenale)

- Diarree acute e croniche

- Malattie infiammatorie intestinali: Rettocolite Ulcerosa, Morbo di Crohn

- Epatiti virali

- Epatopatia cronica - Cirrosi epatica

Testi consigliati: Eugenio Del Toma - DIETOTERAPIA E NUTRIZIONE CLINICA – Il Pensiero Scientifico Editore, II Edizione

Malattie dell’Apparato digerente- UNIGASTRO- Edizioni UTET

Manuale di gastroenterologia UNIGASTRO per la laurea in dietistica – EGI Ed. (disponibile da Gennaio 2009)

**************************************************************************Docente:Laurino Grossi Professore Associato, Gastroenterologia Università G d’Annunzio, c/o Fisiopatologia Digestiva (Medicina I) Ospedale Spirito Santo Pescaratel 085 4252460 (osp.) 333 8639579 (cell)e-mail: [email protected] di ricevimento: da Lunedì a Giovedì h.11.00-12.00 (conferma previo contatto telefonico), Ospedale Spirito Santo Pescara- 7’piano ala NORD.

MODULO DI REUMATOLOGIAtesti: materiale fornito dal docente su supporto informatico, copie schemi, parti del testo del corso di Reumatologia per Medicina e chirurgia

ricevo: su appunta,ento tel. o e-mail al SeBi il martedì ore 13-16

programma:- generalità sul sistema immunitario e sulle risposte immuni- le cellule del sistema immune innato ed acquisito- gli anticorpi e l?autoimmunità, l?ospite immunocompromesso- classificazione delle malattie reumatiche

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?le connettiviti?artrite reumatoide?spondiloentesoartriti sieronegative?artriti da microcristalli e metaboliche?artrosi ed altre malattie degenerative?malattie dell'osso (osteoporosi)?reumatismi extra-articolari- principi di terapia dietetica delle iperuricemie, dell'osteoporosi e delle connettiviti.

PROGRAMMA DI MALATTIE ODONTOSTOMATOLOGICHEAnatomia e fisiologia del cavo oraleAnatomia ed embriologia dei dentiDentizione decidua, mista e permanenteTempi di eruzione dentaleStruttura dei tessuti parodontaliClassificazione degli alimenti cariogeniRelazione tra abitudini alimentari e patologia dentaleProgramma di prevenzione odontoiatricaTipologia e profilassi dei processi cariosiEziopatogenesi della carie e ruolo della salivaEziopatogenesi della malattia parodontaleIgiene orale e tecniche di spazzolamento

Prof. Stefano TetèData aggiornamento programma

18/11/2008

n °ore ,su 25, dedicate ad attività in aula

10.0

n °ore ,su 25, dedicate allo studio o attività individuali

15.0

n °ore ,su 25, di laboratorio 0.0

n °ore ,su 25, per esercit ., semin ., tirocinio ...

0.0

Lingua in cui è erogato il corsoI SSD del corso nell 'ordinamento sono di base o caratt (si ,no )

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Codice GISS del corso (se disponibile )Tipologia corso (normale ,tirocinio ,att .elettiva )

NORMALE

III ANNO 2 SEMESTRE

Corso integrato Oncologia e chirurgia oncologica

Id 106Anno Accademico 2008/2009Corso di Laurea DietisticaCorso integrato (att .elett ., tirocinio ) Oncologia e Chirurgia Oncologica

Sono presenti più moduli ? si

Numero moduli 3

Elenco dei moduli e relativi SSD

Chirurgia Generale MED/18Oncologia Medica MED/06Terapia Medica MED/09

N° totale CFU del corso 6.0

N° CFU per ciascun modulo Chirurgia Generale 2, Oncologia Medica2, Terapia Media 1,5

Elenco moduli e relativi docenti

Chirurgia Oncologica:. Prof. Ettore Cianchetti, Oncologia:Prof. Antonino Grassadonia; Terapia Medica:Prof. Matteo Neri,

Elenco decenti e inquadramento (universitario o non )

Prof. Ettore Cianchetti, Professore associatoProf. Antonino Grassadonia, RicercatoreProf. Matteo Neri, Professore associato

Suddivisione delle 25 ore per CFU (lezione ,studio ,laborat ...)Sito internet del corso www.medicina.unich.itAnno in cui il corso è erogato 3

Semestre in cui il corso è erogato 2

Docente coordinatore Neri Matteo

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del Corso

Risultati d 'apprendimento previsti

Formazione metodologica rivolta all’adeguato riconoscimento, inquadramento fisiopatologici, nosologico e terapeutico delle malattie neoplastiche e delle loro complicanze, con analisi di ordine anamnestico, , laboratoristico e strumentale tali da condurre a corrette applicazioni dietoterapeutiche

PropedeuticitàTesti di studio di riferimento Materiale didattico fornito dai docenti

Modalità di erogazione (tradizionale ,a distanza ,mista )

tradizionale

Sede del corso (aula ,indirizzo …) Palazzina SEBI

Organizzazione didattica (lezioni ,esercitazioni ,laboratorio ..

lezioni frontali, esercitazioni

Modalità di frequenza (obbligatoria ,facoltativa )

Obbligatoria

Metodi di valutazione (prova scritta ,orale ,ecc .)

Prova orale

Dati statistici relativi ai voti conseguiti dagli studentiCalendario delle attività didatticheEventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari )Orari di ricevimento dei docenti

Prof. Matteo Neri: Lunedì ore 15-17 previo appuntamento telefonico 0871 358580

Calendario delle prove di esame

Programma di esame (suddiviso in moduli )

Oncologia:. CARATTERISTICHE BIOLOGICHE DELLE NEOPLASIE:Classificazione dei tumori ,Grading,Lesioni precancerose; CANCEROGENESI; EPIDEMIOLOGIA E PREVENZIONE : Dimensioni del problema,Concetti di epidemiologia,Prevenzione primaria e secondaria; DIETA E CANCRO;MANAGEMENT DEL PAZIENTE ONCOLOGICO: Diagnosi, Stadiazione, Trattamento, Tossicità;STATO NUTRIZIONALE :Effetti della neoplasia;,Effetti della chemioterapiaChirurgia Oncologica: Terapia Chirurgica delle malattie del tubo digerente e del pancreas; alimentazione e patologia della mammellaTerapia Medica: fisiopatologia, diagnosi e terapia delle: anemie carenziali; allergie e intolleranze alimentari; sindrome metabolica; disbiosi intestinali

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Data aggiornamento programma 28/10/2008

n °ore ,su 25, dedicate ad attività in aula 0.0

n °ore ,su 25, dedicate allo studio o attività individuali

0.0

n °ore ,su 25, di laboratorio 0.0

n °ore ,su 25, per esercit ., semin ., tirocinio ...

0.0

Lingua in cui è erogato il corsoI SSD del corso nell 'ordinamento sono di base o caratt (si ,no )Codice GISS del corso (se disponibile )Tipologia corso (normale ,tirocinio ,att .elettiva )

Corso integrato Endocrinologia, Allergologia e Dermatologia

Id 241Anno Accademico 2008/2009Corso di Laurea DietisticaCorso integrato (att .elett ., tirocinio ) Endocrinologia, Allergologia e Dermatologia

Sono presenti più moduli ? si

Numero moduli 3

Elenco dei moduli e relativi SSD

MED/10 MALATTIE APPARATO RESPIRATORIOMED/35 MALATTI CUTANEE E VENEREEMED/13 ENDOCRINOLOGIA

N° totale CFU del corso 4.0N° CFU per ciascun modulo

MALATTIE APPARATO RESPIRATORIO 1CFUMALATTI CUTANEE E VENEREE 1CFU

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ENDOCRINOLOGIA 2 CFU

Elenco moduli e relativi docenti

MALATTIE APPARATO RESPIRATORIO Prof. M. Di GioacchinoMALATTI CUTANEE E VENEREE Prof. A. TulliENDOCRINOLOGIA Prof. G. Napolitano

Elenco decenti e inquadramento (universitario o non )

Prof. M. Di Gioacchino (universitario)Prof. A. Tulli(universitario)Prof. G. Napolitano (universitario)

Suddivisione delle 25 ore per CFU (lezione ,studio ,laborat ...)Sito internet del corso www.medicina.unich.itAnno in cui il corso è erogato 3

Semestre in cui il corso è erogato 2

Docente coordinatore del Corso Napolitano Giorgio

Risultati d 'apprendimento previsti

Lo studente dovrà acquisire le conoscenze basilari relative ai principi generali della endocrinologia e ai principali ormoni che regolano il metabolismo basale e l’introito calorico; dovrà inoltre conoscere i fondamenti dei meccanismi fisiopatologici di quelle malattie endocrine che determinano variazioni del peso e/o della composizione corporea.

Propedeuticità

Testi di studio di riferimento

Testo consigliato: Testo di Medicina Interna (Zanussi, Cecil, Rugarli), appunti lezioniDispense fornite dal docente

Modalità di erogazione (tradizionale ,a distanza ,mista )

tradizionale

Sede del corso (aula ,indirizzo …) Sebi, via dei vestini, Chieti Scalo

Organizzazione didattica (lezioni ,esercitazioni ,laboratorio ..

lezioni

Modalità di frequenza (obbligatoria ,facoltativa )

obbligatoria

Metodi di valutazione (prova scritta ,orale ,ecc .)

prova scritta e orale

Dati statistici relativi ai voti conseguiti dagli studentiCalendario delle attività didatticheEventuali attività di supporto alla didattica

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(tipi e orari )Orari di ricevimento dei docenti previo appuntamento

Calendario delle prove di esameProgramma di esame (suddiviso in moduli )

PROGRAMMA DI ENDOCRINOLOGIA Principi di endocrinologiaOrmoniRecettoriFeed-backRitmi

Ipotalamo-ipofisiOrmoni ipotalamiciOrmini ipofisariPatologie da deficit degli ormoni ipofisariPatologie da eccesso degli ormoni ipofisari

Asse ipotalamo-ipofisi-tiroideRegolazione della secrezione degli ormoni tiroideiAzioni degli ormoni tiroideiIpotiroidismoIpertiroidismoGozzo da deficit iodico

Metabolismo calcio-fosforicoOsteoporosi

Asse ipotalamo-ipofisi-surreneRegolazione della secrezione degli ormoni surrenaliciAzioni dei glucocorticoidiIpocorticosurrenalismoIpercorticosurrenalismo

Asse ipotalamo-ipofisi-gonadiFisiologia del ciclo ovaricoAmenorrea primaria e secondariaSindrome dell’ovaio policisticoSpermatogenesiIpogonadismo maschile

Programma del corso di Malattie dell’Apparato Respiratorio Principi di fisiologia Principi di fisiopatologiaLe patologie ostruttiveAsma bronchialeBronchite cronicaEnfisemaBroncopneumopatie croniche ostruttiveLe patologie restrittiveFibrosi polmonare

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Patologie restrittive secondarieLe pleuritiLe malattie infettive polmonariPolmoniteBroncopolmoniteTBC principiLe neoplasie polmonariFattori predisponentiCenni sui vari tipi di tumoriInquinamento ed apparato respiratorioLe allergie respiratorie

PROGRAMMA CORSO INTEGRATO DI DERMATOLOGIA• Anatomia della cute• Lesioni elementari primitive e secondarie• Dermatosi associate ad alterazioni del metabolismo delle vitamine• Dermatosi da carenze di oligoelementi (Fe- Zn)• Manifestazioni cutanee di malattie primitivamente gastroenteriche• Malattie ad espressione cutanea e gastroenterica• “Marcatori” cutanei di malattie gastroenteriche• Dermatosi associate a malattie epatobiliari e pancreatiche• Diabete e cute• Antiossidanti in Dermatologia• Dermatite atopica e dieta

Data aggiornamento programma 20/11/2008

n °ore ,su 25, dedicate ad attività in aula 10.0

n °ore ,su 25, dedicate allo studio o attività individuali

15.0

n °ore ,su 25, di laboratorio 0.0

n °ore ,su 25, per esercit ., semin ., tirocinio ... 0.0

Lingua in cui è erogato il corsoI SSD del corso nell 'ordinamento sono di base o caratt (si ,no )Codice GISS del corso (se disponibile )Tipologia corso (normale ,tirocinio ,att .elettiva )

normale

Corso integrato di Psicologia Clinica, Psichiatria, Neurologia e Nutrizione Clinica

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Id 297Anno Accademico 2008/2009Corso di Laurea DietisticaCorso integrato (att .elett ., tirocinio ) Psicologia Clin. Psichiatria, Neurologia e Nutrizione Clinica

Sono presenti più moduli ? siNumero moduli 4

Elenco dei moduli e relativi SSD

MED/25 PSICHIATRIA MED/26 NEUROLOGIA MED/09 NUTRIZIONE CLINICAM-PSI/08 PSICOLOGIA CLINICA

N° totale CFU del corso 7.0

N° CFU per ciascun modulo

PSICHIATRIA 2 CFUNEUROLOGIA 2 CFUNUTRIZIONE CLINICA 1 CFUPSICOLOGIA CLINICA 2 CFU

Elenco moduli e relativi docenti

PSICHIATRIA Prof. F. GambiNEUROLOGIA Prof.ssa A.M. ThomasNUTRIZIONE CLINICA Prof.ssa E. Vitacolonna PSICOLOGIA CLINICA Prof.ssa M. V. Costantini

Elenco decenti e inquadramento (universitario o non )

Prof. F. Gambi (universitario)Prof. A.M. Thomas (universitario)Prof. E. Vitacolonna (universitario)Prof. M. V. Costantini (non Universitario)

Suddivisione delle 25 ore per CFU (lezione ,studio ,laborat ...)Sito internet del corso www.med.unich.itAnno in cui il corso è erogato 3Semestre in cui il corso è erogato 2

Docente coordinatore del Corso Vitacolonna EsterRisultati d 'apprendimento previsti ----

Propedeuticità

Testi di studio di riferimento

1.DISARMONIE ALIMENTARI DEL BAMBINO. a.CASA EDITRICE NOUBS, AUTORI COSTANTINI – D’ORAZIO.

2.L’ECLISSI DEL CORPO.a.CASA EDITRICE BORLA, AUTORI ARMANDO FERRARI

3.IL MONDO INTERPERSONALE DEL BAMBINOa.CASA EDITRICE BORINGHIERI, AUTORI D. STERMIDispense Fornite dal Docente

Modalità di erogazione (tradizionale ,a distanza ,mista ) Tradizionale

Sede del corso (aula ,indirizzo …) Sebi, via dei vestini, Chieti

Organizzazione didattica lezioni

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(lezioni ,esercitazioni ,laboratorio ..Modalità di frequenza (obbligatoria ,facoltativa ) obbligatoria

Metodi di valutazione (prova scritta ,orale ,ecc .) prova scritta e orale

Dati statistici relativi ai voti conseguiti dagli studentiCalendario delle attività didatticheEventuali attività di supporto alla didattica (tipi e orari )Orari di ricevimento dei docenti Previo appuntamento telefonicoCalendario delle prove di esameProgramma di esame (suddiviso in moduli )

PROGRAMMA DI NUTRIZIONE CLINICA

PROF. ESTER VITACOLONNA• OBESITA’: o FISIOPATOLOGIA, TERAPIA NUTRIZIONALE PREVENZIONE • INSULINO-RESISTENZA:o FISIOPATOLOGIA, TERAPIA NUTRIZIONALE E DELLO STILE DI VITA• DIABETE MELLITO DI TIPO 2: o FISIOPATOLOGIA, TERAPIA NUTRIZIONALE E DELLO STILE DI VITA• DIABETE MELLITO DI TIPO 1: o FISIOPATOLOGIA, TERAPIA NUTRIZIONALE, RUOLO DELL’ATTIVITA’ FISICA E DELLO STILE DI VITAo COUNTING DEI CARBOIDRATI • INSULINA, DIABETE E ATTIVITA’ FISICA• MOTIVAZIONE AL CAMBIAMENTO DELLO STILE DI VITA:o TECNICHE MOTIVAZIONALI• DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE :o PREVENZIONEo DIAGNOSIo TERAPIA• LA TERAPIA NUTRIZIONALE NELLE PATOLOGIE CRONICHE

Metodologia didattica: lezioni frontali, didattica interattiva,attività tecnIco- pratiche

MATERIALE DIDATTICO: DIAPOSITIVE, ARTICOLI DELLA LETTERATURA SCIENTIFICA, TESTI DA CONCORDARE IN AULA.

Programma di Neurologia

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DOCENTE Dott.ssa Astrid ThomasProgramma del corso e dell’esame

- Cenni di anatomia, fisiologia e fisiopatologia del Sistema Nervoso Centrale e Periferico- Cefalee - Approfondimento e gestione- Malattie Neurodegenerative. Approfondimento e gestione delle seguenti malattie

a) Malattia di Parkinson e altri Parkinsonismi;b) Malattia di Alzheimer e altre demenze senili; c) Sclerosi Laterale Amiotrofica; d) Paralisi Sopranucleare Progressiva, degenerazione corticoganglionare basale,

- Epilessia e approfondimenti sulla dieta chetogenica.- Sclerosi multipla - Neuropatie perifieriche e approfondimento su neuropatia diabetica, da deficit di B12 e da tossicità legate alla dieta.- Approfondimento sulla tossicità acuta e cronica da etanolo; carenze di vitamine B12, B1, Folati, B6; Tossicità da metalli, e altre sostanze esogene.

PROGRAMMA DI PSICOLOGIA CLINICAARGOMENTI:

1. STRUTTURA DEL RAPPORTO MADRE-BAMBINO2. STRUTTURE DEL SE’3. RELAZIONE CORPO MENTE4. DISTURBI ALIMENTARI DEL BAMBINO5. ANORESSIA DEL LATTANTE – CAUSE E TRATTAMENTO6. DISTURBI ALIMENTARI DELL’ADOLESCENZA7. ANORESSIA – BULIMIA – CAUSE E TRATTAMENTO8. CLINICA PSICOLOGICA DI DISTURBI ALIMENTARI LEGATI A MALATTIE (CELIACHIA, DIABETE ED ALTRE)

PROGRAMMA DI PSICHIATRIAProf. Francesco Gambi, Cattedra di Psichiatria, U.d’A.

Psicopatologia Descrittiva• Introduzione alla semeiotica psichiatrica Disturbi d’Ansia• Disturbo da Attacchi di Panico• Agorafobia• Fobie• Disturbo d’Ansia Generalizzato• Disturbo Ossessivo-Compulsivo

Disturbi dell’Umore• Episodio Depressivo Maggiore• Disturbi Depressivi

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• Distimia• Disturbo Bipolare I e II

Disturbi Psicotici• Schizofrenia• Disturbi Deliranti Cronici• Disturbo Psicotico Breve

Disturbi Alimentari• Anoressia Nervosa• Bulimia Nervosa• Binge Eating Disorder

Disturbi di Personalità• Cenni sulle attuali classificazioniPrincipi di Terapia• Ansiolitici• Antipsicotici• Antidepressivi• Stabilizzanti dell’Umore

Data aggiornamento programma 24/11/2008n °ore ,su 25, dedicate ad attività in aula 10.0

n °ore ,su 25, dedicate allo studio o attività individuali 15.0

n °ore ,su 25, di laboratorio 0.0n °ore ,su 25, per esercit ., semin ., tirocinio ... 0.0

Lingua in cui è erogato il corsoI SSD del corso nell 'ordinamento sono di base o caratt (si ,no )Codice GISS del corso (se disponibile )Tipologia corso (normale ,tirocinio ,att .elettiva ) normale

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