Università degli Studi di Siena Facoltà di Farmacia · plasmolisi. Le funzioni del vacuolo come...

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Università degli Studi di Siena Facoltà di Farmacia ANNO ACCADEMICO 2002/2003 Programmi degli insegnamenti del Corso di Laurea Specialistica in Farmacia (Classe 14/S – Farmacia e Farmacia Industriale) e del Corso di Laurea Specialistica in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (Classe 14/S – Farmacia e Farmacia Industriale) I programmi e gli insegnamenti sono consultabili anche alla pagina web: http://www.unisi.it/farmacia/welcome.html

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Università degli Studi di Siena

Facoltà di Farmacia

ANNO ACCADEMICO 2002/2003

Programmi degli insegnamenti del

Corso di Laurea Specialistica in Farmacia (Classe 14/S – Farmacia e Farmacia Industriale)

e del

Corso di Laurea Specialistica in Chimica e Tecnologia

Farmaceutiche (Classe 14/S – Farmacia e Farmacia Industriale)

I programmi e gli insegnamenti sono consultabili anche alla pagina web:

http://www.unisi.it/farmacia/welcome.html

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CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN FARMACIA. CORSI UFFICIALI DI INSEGNAMENTO E RELATIVO PIANO DEGLI STUDI A.A. 2002/ 2003

Per l’A.A. 2002/2003 vengono attivati i primi tre anni della Laurea Specialistica in Farmacia e rimangono attivati gli ultimi tre anni dell’ordinamento entrato in vigore nell’A.A. 1997/98

I ANNO (Laurea Specialistica)

I SEMESTRE

Disciplina e settore scientifico disciplinare

Ore lez.

CFU

MAT/05 - Matematica 57 8 BIO/13 - Biologia Animale 25 4 BIO/15 - Biologia Vegetale 25 4 Laboratorio di Informatica 62 5

Seminari 3 Scelta Studente 6

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II SEMESTRE

Disciplina e settore Scientifico disciplinare

Ore lez.

CFU

FIS/01 - Fisica 50 8 CHIM/03 - Chimica Generale e Inorganica 64 9

Esercitazioni di Statistica 50 4 Seminari 5

Scelta Studente 4 30

Esami integrati di profitto: • BIO/13 Biologia Animale (4 CFU) + BIO/15 Biologia Vegetale (4 CFU).

Insegnamenti a scelta dello studente attivati dalla Facoltà di Farmacia relativi al I anno:

BIO/13 - Parassitologia, zoologia sistematica ed ecologia animale Prof.ssa Concetta Lupo

12 ore - 2 CFU

II ANNO (Laurea Specialistica)

I SEMESTRE

Disciplina e settore scientifico-disciplinare

Ore lez.

CFU

BIO/16 - Anatomia Umana e Terminologia Medica 50 8 CHIM/06 - Chimica Organica 50 8 CHIM/01 - Chimica Analitica 50 8

Scelta Studente 6 30

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II SEMESTRE

Disciplina e settore scientifico-disciplinare

Ore lez.

CFU

BIO/15 – Botanica Farmaceutica 25 4 BIO/15 - Farmacognosia 25 4

BIO/10 - Biochimica Generale ed Applicata (medica) 64 8 MED/07 - Microbiologia 64 8

MED/42 - Igiene 25 4 Scelta Studente 2

30 Esami integrati di profitto: • BIO/15 Botanica Farmaceutica ( 4 CFU) + BIO/15 Farmacognosia (4CFU); • MED/07 Microbiologia (8 CFU) + MED/42 Igiene (4 CFU). Propedeuticità: Gli esami di Biologia Animale e Biologia Vegetale devono precedere gli esami di: Anatomia Umana e Terminologia Medica; Farmacognosia e Botanica Farmaceutica. Insegnamenti a scelta dello studente attivati dalla Facoltà di Farmacia relativi al II anno:

BIO/16-BIO/09 - Tessuto linfoide associato alla mucosa gastrointestinale: Aspetti strutturali e Aspetti Funzionali

12 ore - 2 CFU

BIO/09 - I comportamenti alimentari 6 ore - 1 CFU BIO/10 - Biochimica post-genomica e bioinformatica 6 ore - 1 CFU BIO/09 - I radicali liberi e lo stress ossidativo come cause di malattia

6 ore - 1 CFU

CHIM/09 - BIO/14 - BIO/15 - Integratori alimentari: aspetti farmacognostici, farmacologici, tossicologici e legislativi

6 ore - 1 CFU

III ANNO (Laurea Specialistica)

I SEMESTRE

Disciplina e settore scientifico-disciplinare

Ore lez.

CFU

BIO/09 - Fisiologia Generale I 50 8 CHIM/08 - Analisi dei Medicinali I (Analisi Qualitativa Inorganica) 38 4

CHIM/08 - Analisi dei Medicinali II (Analisi Quantitativa) 38 4 CHIM/08 - Chimica Farmaceutica e Tossicologica I 50 8

BIO/10 - Biochimica della Nutrizione 12 2 SECS-P/10 - Organizzazione Aziendale 25 4

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II SEMESTRE

Disciplina e settore scientifico-disciplinare

Ore lez.

CFU

BIO/09 - Fisiologia Generale II 25 4 BIO/09 - Scienza dell’Alimentazione 25 4 CHIM/10 - Chimica Bromatologica 25 4

CHIM/10 - Prodotti Dietetici 25 4 CHIM/08 - CHIM/09 - BIO/13 - BIO/14 - Farmaci per Uso Veterinario 25 4

CHIM/09 - Prodotti Cosmetici 25 4 Lingua inglese (PET) 6

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Esami integrati di profitto: • BIO/09 Fisiologia Generale I ( 8 CFU) + BIO/09 Fisiologia Generale II (4CFU); • CHIM/08 Analisi dei Medicinali I (Analisi Qualitativa Inorganica) (4CFU)+ CHIM/08 Analisi

dei Medicinali II (Analisi Quantitativa)(4 CFU); • CHIM/08 Chimica Farmaceutica e Tossicologica I (8 CFU)+ CHIM/08 - CHIM/09 - BIO/13 -

BIO/14 - Farmaci per Uso Veterinario (4 CFU); • BIO/10 - Biochimica della Nutrizione (2 CFU)+ BIO/09 - Scienza dell’Alimentazione (4

CFU)+ CHIM/10 - Chimica Bromatologica (4 CFU); • CHIM/10 - Prodotti Dietetici (4 CFU)+ CHIM/09 - Prodotti Cosmetici (4 CFU)+ SECS-P/10 -

Organizzazione Aziendale (4 CFU).

III ANNO (Ordinamento 1997/98)

I SEMESTRE

Disciplina e settore scientifico-disciplinare

BIO/09 - Fisiologia Generale CHIM08 - Analisi dei Medicinali I *

II SEMESTRE

Disciplina e settore scientifico-disciplinare

CHIM/08 - Chimica Farmaceutica e Tossicologica I CHIM/10 - Chimica Bromatologica

BIO/09 - Fisiologia della Nutrizione (E.I.) BIO/09 - Fisiologia Generale (Corso avanzato)

MED/04 - Patologia Generale (E..I.)

IV ANNO (Ordinamento 1997/98)

I SEMESTRE

Disciplina e settore scientifico-disciplinare

CHIM/08 - Chimica Farmaceutica e Tossicologica II BIO/14 - Farmacologia e Farmacoterapia I

II SEMESTRE

Disciplina e settore scientifico-disciplinare

CHIM/08 - Analisi dei Medicinali II BIO/14 - Tossicologia

CHIM/09 - Tecnologia, Socioeconomia e Legislazione Farmaceutiche I

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V ANNO (Ordinamento 1997/98)

I SEMESTRE

Disciplina e settore scientifico-disciplinare

BIO/14 - Farmacologia e Farmacoterapia II CHIM/08 - Complementi di Chimica Farmaceutica (E.I.)

CHIM/09 - Tecnologia, Socioeconomia e Legislazione Farmaceutiche II

II SEMESTRE

Disciplina e settore scientifico-disciplinare Tirocinio professionale

* Corso modularizzato:

1) Analisi Qualitativa Inorganica 2) Analisi Quantitativa

Inglese Scientifico Entro il III anno lo studente dovrà sostenere un colloquio di Inglese Scientifico. Sono stati organizzati corsi gratuiti di circa 60 ore di 1° e 2° livello. Informazioni sui corsi, programmi, orari, ecc. devono essere richiesti al docente presso il Centro Linguistico di Ateneo.

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PROGRAMMI DEGLI INSEG NAMENTI DEL CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN FARMACIA

I ANNO (LAUREA SPECIALISTICA)

I SEMESTRE

BIOLOGIA ANIMALE Dr.ssa Leda Lodi Il nome del Docente ed il programma dell’insegnamento verranno inseriti nelle pagine web della Facoltà di Farmacia quanto prima: www.unisi.it/farmacia BIOLOGIA VEGETALE Prof. Gian Gabriele Franchi INTRODUZIONE: Caratteristiche generali delle piante e differenze rispetto agli animali. Criteri classici e moderni della classificazione del mondo vivente. Classificazione in cinque Regni (Monera, Protista, Fungi, Plantae, Animalia). Elencazione dei phyla e delle principali classi. Categorie tassonomiche da regno a specie. Concetto di specie. CITOLOGIA VEGETALE E FOTOSINTESI: Generalità sulla cellula vegetale e differenze fra la cellula vegetale e la cellula animale. La parete cellulare e le sue funzioni. Cellulosa: struttura e proprietà chimico-fisiche. La mitosi nei vegetali: fuso anastrale, formazione del fragmoplasto. Lamella mediana e suoi costituenti chimici. Parete primaria: formazione, struttura, tessitura. Plasmodesmi e porocanali. Parete secondaria: comparsa, stratificazione, struttura, tessitura. Modificazioni secondarie della parete cellulare: impregnazione (interposizione ed apposizione: lignificazione, impermeabilizzazione [cutinizzazione, cerificazione, suberificazione], mineralizzazione, pigmentazione) e modificazioni chimiche (naturali e patologiche). Importanza farmaceutica applicativa e/o diagnostica dei costituenti le pareti. I vacuoli: ipotesi sulla loro origine. Tonoplasto. Lo sviluppo dei vacuoli in funzione dell'accrescimento della cellula. Osmosi: membrane semipermeabili e loro proprietà. Pressione osmotica. Assorbimento e perdita di acqua nella cellula come risultato di fenomeni osmotici. Pressione di turgore, appassimento, plasmolisi. Le funzioni del vacuolo come luogo di accumulo di prodotti di rifiuto e/o di riserva. Elencazione dei principali gruppi di sostanze accumulate nei vacuoli con riferimenti alle loro funzioni per la pianta ed all'eventuale interesse farmaceutico. Inclusioni cristalline dei vacuoli: prismi, rafidi, druse, sabbia cristallina; loro importanza diagnostica. I plastidi e le loro caratteristiche generali: doppia membrana, stroma, invaginazioni della membrana interna, ribosomi, DNA. Ipotesi sull'origine evolutiva dei plastidi. I proplastidi e la loro ultrastruttura. I cloroplasti e la loro ultrastruttura: tilacoidi granari ed intergranari. Caratteristiche generali del processo fotosintetico e suoi fattori limitanti: luce, CO2, sostanze donatrici di idrogeno, temperatura. Pigmenti antenna (cenni sulla natura fisica della luce) e clorofille. La fase luminosa della fotosintesi da un punto di vista energetico. Unità fotosintetiche e loro localizzazione. Centro di reazione. Fotosistemi I e II. L'acqua come donatore di idrogeno nella fas e luminosa della fotosintesi. Orologio dell'acqua. La fase oscura della fotosintesi da un punto di vista energetico. Generalità sul Ciclo di Calvin. Piante C-3, C-4 e CAM. Fotosintesi nei batteri e fotofosforilazione ciclica. Amido: caratteristiche chimiche. Amido primario e secondario. Importanza dell'amido da un punto di vista alimentare e farmaceutico. Caratteristiche dei granuli d'amido: forma, dimensioni, ilo, striature, granuli composti e semicomposti. Gli amidi della Farmacopea Italiana: patata, grano, mais e riso. Evoluzione dei plastidi in carenza ed assenza di luce. Ezioplasti, amiloplasti, proteoplasti ed elaioplasti. Ultrastruttura di amiloplasti ed ezioplasti. I cromoplasti: loro funzioni ed ultrastruttura. Possibili interconversioni dei tipi di plastidi. ISTOLOGIA VEGETALE: Criteri generali: colonie, sincizi, apocizi, pseudotessuti (ifenchimi) e tessuti propriamente detti. Classificazione dei tessuti. Meristemi: caratteristiche generali. Meristemi apicali, intercalari e laterali; meristemi primari e secondari. Parenchimi: caratteristiche generali. Parenchima clorofilliano (palizzata). Parenchimi di riserva: acquifero, amilifero, con altri tipi di riserve energetiche. Parenchima aerifero e suoi livelli di organizzazione (lacune, canali aeriferi). Parenchimi di riempimento: midollare e corticale. Tessuti tegumentali: caratteristiche generali. Epidermide. Cutina, cuticola e loro importanza. Stomi: struttura e cellule annesse. Tipi di stomi della Farmacopea (anomocitici, anisocitici, diacitici, parac itici). Indice stomatico. Peli: vivi e morti, unicellulari e pluricellulari, tettori e secretori. Struttura dei peli ghiandolari (piede e testa) e dei peli urticanti. Rizoderma: localizzazione e durata. I peli radicali e loro struttura e funzione. Esoderma e sua origine. Sughero: origine, sviluppo, funzioni. Endodermide: struttura (banda di Caspary, endodermide ad U ed a O) e sua funzione. Tessuti di sostegno: collenchima

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e sclerenchima e loro caratteristiche citologiche. Collenchimi: angolari e lamellari. Sclerenchimi: sclereidi e fibre sclerenchimatiche, xilari ed extraxilari. Importanza diagnostica delle sclereidi ed economica delle fibre sclerenchimatiche. Tessuti conduttori: cribro e legno. Cribro: tubi cribrosi, cellule compagne, cellule del parenchima, fibre liberiane. Placche cribrose. Tappi di callosio. Cellule cribrose ed albuminose. Legno: trachee, tracheidi, fibre. Criteri di classificazione di trachee e tracheidi. Legno omoxilo ed eteroxilo. Tille. I liquidi che circolano nelle piante: linfa grezza e linfa elaborata. Generalità sul sistema secretore: tipi di sostanze prodotte e tipi di accumulo. Sistema secretore: cellule isolate (idioblasti) e strutture complesse. Tasche e canali: lisogeni, schizogeni e schizolisigeni. Canali resiniferi. Laticiferi, apociziali e sinciziali. Organi di secrezione esterna: peli e squame ghiandolari, nettàri nuziali ed extranuziali, ghiandole digestive, idatodi. ANATOMIA ED ORGANOGRAFIA: La radice. Morfologia esterna: ramificazioni allorrizziche (a fittone e fascicolate) e ramificazioni omorrizziche. Radici metamorfosate. Suddivisioni verticali della radice: cuffia, meristema, zona di allungamento, zona pilifera, zona suberosa o di conduzione, colletto. Struttura primaria della radice in dicotiledoni e monocotiledoni. Cilindro corticale: rizoderma, esoderma, parenchima, endodermide. Cilindro centrale: periciclo, arche cribrose e legnose, midollo. Cambio sinusoidale e passaggio a struttura secondaria nelle radici delle dicotiledoni. Struttura secondaria dei cilindri centrale e corticale. Il fusto: suddivisione in nodi ed internodi; ramificazioni monopodiale e simpodiale. Gemme: primordi di foglie e rami. Tipi di gemme: terminali, laterali od ascellari, dormienti, ibernanti, avventizie, a legno, a fiore, miste. Erbe annuali, bienni e perenni. Alberi, frutici e suffrutici. Culmo, stipite, scapo. Piante acauli. Tipi di fasci vascolari: aperti e chiusi; collaterali, bicollaterali, concentrici perixilematici e perifloematici. Struttura primaria del fusto. Cilindro corticale: epidermide, parenchimi e tessuti di sostegno. Cilindro centrale: struttura eustelica ed atactostelica, midollo e tessuti di sostegno. Fusto secondario di dicotiledoni e gimnosperme: cambio intrafasciale ed interfasciale, attività dipleurica del cambio, cerchie annuali, raggi midollari e parenchimatici, cunei di riempimento, alburno, duramen. Tempi e modi del passaggio a struttura secondaria nel cilindro corticale. Fellogeno, sughero, felloderma, corteccia secondaria, ritidoma, lenticelle. Fusto secondario delle monocotiledoni. Struttura polistelica di alcune pteridofite. Tipi particolari di fusti: fusti succulenti, scandenti, volubili; stoloni, rizomi, tuberi, bulbi tunicati ed embriciati, bulbo-tuberi; spine, viticci; cladodi o fillocladi. Morfologia della foglia: base, picciolo, lembo. Foglie guainanti. Foglie sessili. Piccioli alati e fillodi. Criteri di classificazione per forma, apice e margine. Tipi di nervature. Foglie semplici (intere, lobate, partite e sette) e foglie composte (principali tipi). Anatomia di foglie dorsoventrali ed isolaterali. Cenni sulle foglie aciculari. Distribuzione degli stomi sulla superficie delle foglie. Disposizione delle foglie sui fusti. Anatomia delle foglie dorsoventrali (mesofillo, nervatura e suo eventuale passaggio a struttura secondaria), isolaterali (mesofillo, nervatura, foglie unilaterali) ed aciculari (aghi di pino). Adattamenti delle foglie a condizioni di aridità; cripte stomatiche. Foglie metamorfosate: catafilli, perule, brattee, cotiledoni, antofilli, sporofilli, ascidi. FISIOLOGIA VEGETALE: Il ciclo dell'acqua nella pianta. Assorbimento per imbibizione e per osmosi; movimento trasversale nelle radici. La salita dell'acqua nei vasi legnosi: pressione radicale, capillarità, richiamo da parte delle foglie e forze di coesione fra le molecole d'acqua. La traspirazione. Movimento dell'acqua e delle varie molecole nei tubi cribrosi. Bilancio degli scambi gassosi attraverso gli stomi e la cuticola. Meccanismo di apertura e chiusura degli stomi. La respirazione aerobia (cenni). La respirazione anaerobia. Fermentazioni: differenze con la respirazione e caratteristiche generali. Fermentazioni anaerobie: alcoolica, lattica, butirrica e metanica. Fermentazioni aerobie: acetica, citrica, ossalica. Esempi di organismi di interesse farmaceutico che effettuano fermentazioni: lieviti e penicilli. Cenni sulle chemiosintesi. Nutrizione minerale: elementi indispensabili, indifferenti e nocivi. Elementi indispensabili macronutritivi: loro assorbimento, utilizzazione e percentuale negli organismi vegetali. Elementi micronutritivi. Importanza di Na e Si per alcune piante. Esempi di elementi nocivi. Il ciclo dell'azoto: umificazione, batteri nitrosatori, nitratatori e denitrificanti, fissazione, attività vulcaniche e fenomeni elettrici nell'atmosfera, dilavamento e relativa perdita. Rhizobium leguminosarum. Ormoni vegetali e fitoregolatori. Auxina (IAA): attività e suoi analoghi di sintesi (2, 4D). Citochinine o cinetine. Gibberelline. Acido abscissico o dormina. Etilene. Possibili utilizzazioni dei vari ormoni. Maturazione dei frutti e conseguenti modificazioni a livello cellulare; picco climaterico e frutti aclimaterici. Ulteriori fenomeni sotto probabile controllo ormonale. Fotoperiodo e termoperiodo. MATEMATICA Prof.ssa Giulia Simi Cenni di teoria degli insiemi. Cenni di calcolo combinatorio. Rappresentazione dei numeri. Insiemi numerici: dai numeri naturali ai numeri complessi. Richiami di geometria analitica e trigonometria. Relazioni e funzioni. Le funzioni reali di variabile reale. Limiti. Derivate. Studio del

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grafico di una funzione. Integrali. Equazioni differenziali e modelli matematici. Successioni e serie numeriche. Sistemi lineari. Testi consigliati: V. Villani, Matematica per discipline biomediche, Mc Graw Hill Yames Stewart, Funzione a una variabile, Apogeo

II SEMESTRE CHIMICA GENERALE E INORGANICA Dott. Mario Casolaro MATERIA ED ENERGIA. Proprietà, grandezze fisiche ed unità di misura. TEORIA ATOMICA E STRUTTURA DELL'ATOMO. Leggi fondamentali, concetto di mole e numero di Avogadro. La struttura elettronica dell'atomo. La tavola periodica degli elementi e loro proprietà. IL LEGAME CHIMICO. Ionico, covalente. Energie, angoli e distanze di legame. NOMENCLATURA DEI COMPOSTI INORGANICI E BILANCIAMENTO DELLE REAZIONI CHIMICHE. Composti binari e ternari. Acidi, basi e sali. Reazioni acido-base e di ossido-riduzione. LE LEGGI DELLO STATO GASSOSO. LO STATO LIQUIDO, LE SOLUZIONI E PROPRIETA'. Composizione delle soluzioni. Proprietà colligative. Elettroliti deboli e forti. L'EQUILIBRIO CHIMICO. Costante di equilibrio ed influenza delle variabili intensive sulla posizione dell'equilibrio. EQUILIBRI IONICI IN SOLUZIONE ACQUOSA. Equilibri acido-base. Costante di dissociazione di acidi poliprotici e pH. Miscele di acidi deboli. Soluzioni saline e reazioni di idrolisi. Soluzioni tampone. Equilibri eterogenei e composti complessi. ELETTROCHIMICA. Gli elettrodi e potenziali di elettrodo. Celle galvaniche e misura di f.e.m. Potenziali normali di riduzione. Misura potenziometrica del pH. Pile a concentrazione. Elettrolisi dei sali in soluzione ed allo stato fuso. ELEMENTI DI CHIMICA INORGANICA. Proprietà degli elementi dei gruppi principali. Testi consigliati LE BASI DELLA CHIMICA. P.Zanello ed al., CEA. CHIMICA GENERALE. P.Atkins e L.Jones, Zanichelli. CHIMICA GENERALE. Petrucci e Harwood, Piccin. CHIMICA GENERALE E INORGANICA. Sacco ed al., CEA. CHIMICA INORGANICA. Cotton-Wilkinson, CEA. Stechiometria: Breschi-Michelin-Dapporto-Ferri-Bertini-Casolaro-Freni. Prova finale: prova scritta integrata con prova orale FISICA Prof. Mario Meucci Le Grandezze Fisiche Grandezze fondamentali e derivate. Sistemi di unità di misura. Cause d'errore. Errori sistematici ed errori casuali. Deviazione standard. Grandezze scalari e vettoriali. Operazioni con i vettori. Il Movimento Velocità ed accelerazione come grandezze scalari. Analisi del moto. Rappresentazione grafica. Rapidità di variazione di una grandezza. Moto uniforme e moto uniformemente vario. Velocità ed accelerazione come grandezze scalari. Velocità angolare. Le Forze Il concetto di forza ed il principio d'inerzia. Effetto dinamico e statico delle forze. Legge di Hooke. Secondo principio della dinamica. Forza peso ed accelerazione di gravità. Terzo principio della dinamica. Moti curvilinei e forza centripeta. Equilibrio statico di un oggetto puntiforme. Corpi rigidi. Centro di gravità. Equilibrio di un corpo rigido. Momento di una forza. Leve. Leve nel corpo umano. Il Lavoro e l'Energia Lavoro di una forza. Teorema dell'energia cinetica. Forze conservative. Energia potenziale. Sistemi meccanici conservativi. Potenza. I Liquidi Definizione ed unità di misura della pressione. Definizione di un fluido. Liquidi e gas. Legge di Stevino. Legge di Pascal, Legge di Archimede. Fluidi ideali. Teorema di Bernoulli. Applicazioni biologiche e tecniche. Liquidi reali. Coefficiente di viscosità. Regime laminare e vorticoso. Numero di Reynolds. Circolazione sanguigna. Misurazione della pressione arteriosa. Agitazione termica nei liquidi e nei gas. Moti browniani. Diffusione molecolare. Legge di Fick e coefficiente di diffusione. Fenomeni osmotici. I Gas Concetto di temperatura. Leggi dello stato gassoso. Legge di Boyle-Mariotte e di Gay-Lussac. Equazione di stato dei gas perfetti. Scala assoluta delle temperature. Comportamento dei gas reali. Equazione di van der Waals. Temperatura critica. Vapore saturo e tensione massima di vapore. Umidità relativa. Il Calore e l'Energia Interna Concetto di quantità di calore. Capacità termica e calore specifico.

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Energia interna di un sistema. Primo principio della termodinamica. Trasformazioni termodinamiche. Cambiamenti di stato. Secondo principio della termodinamica. Macchine termiche e refrigeranti. I Fenomeni Elettrici Carica elettrica. Conduttori ed isolanti. Campo elettrico e intensità del campo elettrico. Legge di Coulomb. Costante dielettrica. Costante dielettrica dell'acqua e dissociazione elettrolitica. Potenziale elettrico e differenza di potenziale. Gradiente di potenziale. Corrente elettrica ed intensità di corrente. Corrente continua. Leggi di Ohm. Resistenza elettrica. Elettrolisi e leggi di Faraday. Elettroforesi. Le Lenti e il Microscopio Natura ondulatoria della luce. Ottica geometrica. Leggi della riflessione e della rifrazione. Indice di rifrazione relativo ed assoluto. Rifrazione della luce attraverso un prisma. Riflessione totale. Diottro sferico. Lenti sottili. Distanza focale e potere diottrico. Lenti convergenti e divergenti. Ingrandimento lineare e visuale. Microscopio composto. L'occhio umano. Difetti della vista. Il Suono Fenomeni ondulatori. Onde elastiche ed elettromagnetiche. Onde longitudinali, trasversali e superf iciali. Natura del suono. Lunghezza d'onda. Misurazione dell'intensità sonora in decibel. Effetto Doppler. Applicazioni tecniche e biologiche degli ultrasuoni. Le Radiazioni Ionizzanti Fenomeno di ionizzazione. Classificazione delle radiazioni. Ionizzazione specifica. Danni biologici delle radiazioni ionizzanti. I raggi X. Grandezze ed unità di misura dosimetriche.

II ANNO (LAUREA SPECIALISTICA)

I SEMESTRE ANATOMIA UMANA E TERMINOLOGIA MEDICA Prof. Stelio Rossi ORGANIZZAZIONE DEL CORPO UMANO: considerazioni generali; cellule, tessuti, organi (cavi e pieni) ; sistemi e apparati, terminologia anatomica. ISTOLOGIA: epiteli di rivestimento, epiteli ghiandolari, tessuto connettivo, tessuto cartilagineo, tessuto osseo, tessuto muscolare (liscio, striato scheletrico, striato cardiaco), tessuto nervoso, sangue, linfa. APPARATO RESPIRATORIO: cavità nasali, rinofaringe, laringe, trachea, bronchi, polmoni, pleure. APPARATO DIGERENTE: bocca, lingua, ghiandole salivari (maggiori e minori), istmo delle fauci, faringe, esofago, suddivisione regionale della cavità addominale, comportamento del peritoneo, stomaco, intestino tenue, intestino crasso, fegato, pancreas (esocrino ed endocrino). APPARATO LOCOMOTORE: caratteri generali sulle ossa, sulle articolazioni e sui muscoli. APPARATO VASCOLARE SANGUIPERO E LINFATICO: cuore; morfologia e struttura di arterie, vene, capillari sanguiferi e vasi linfatici (capillari, precollettori, collettori, tronchi linfatici principali); anastomosi artero-venose; caratteri generali sulla grande circolazione, sulla piccola circolazione, sulla circolazione fetale, sulla circolazione linfatica. SISTEMA NERVOSO: organizzazione generale, midollo spinale, bulbo, ponte, 4° ventricolo, mesencefalo, cervelletto, lamina quadrigemina, corteccia cerebrale, nervi encefalici, sistema nervoso autonomo. TESTO DI STUDIO: Castano e al., "Anatomia Umana", Edi-Ermes, Milano. Prova finale : Prova Orale CHIMICA ANALITICA Prof. Piero Corti Premessa al corso La collocazione della chimica analitica nella formazione del laureato. La peculiarità e la gestione delle informazioni sperimentali. I criteri della scelta delle metodiche analitiche. La variabilità dei dati sperimentali. La strategia analitica e le conoscenze necessarie per la sua costruzione. Concetti di convalida di una metodica analitica. Relazione fra momento analitico e la produzione di manufatti industriali. Gli strumenti di base della chimica analitica Rapporto fra identificazione e quantificazione. Conoscenza del campione da analizzare Metodiche analitiche dirette e metodiche relative. Sistemi di misura e la gestione degli strumenti di misura. Concetto di prove in bianco. Espressione della concentrazione per sistemi solidi, liquidi e gassosi. Concetto di sostanza standard. Uso e gestione degli standard. Diluizione delle soluzioni. Analisi strumentale: gestione ottimale tra rumore di fondo e saturazione di segnale. Le cifre significative. Metodiche di farmacopea e metodiche innovative.Il protocollo sperimentale. La variabilità delle attività sperimentali. Incidenza dei livelli di non conoscenza sul dato sperimentale. Origine e valutazione degli errori. Precisione ed accuratezza. Distribuzione degli errori casuali. Curva di Gauss.Popolazione e

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famiglia di dati sperimentali. Intervallo di confidenza entro una famiglia di dati. Valutazione di dati fuori limite. Valutazione di una famiglia di dati. Gestione degli errori casuali. Confronto fra le medie di dati appaiati. Analisi della varianza fra due famiglie di dati F-test. Analisi della varianza fra più famiglie di dati c2 test. La retta di calibrazione. Correlazione segnale/concentrazione nelle metodiche strumentali. Calcolo della retta di calibrazione con il metodo dei minimi quadrati. Intervallo di confidenza per pendenza ed intercetta della retta di calibrazione. Limite di i identificazione e di quantificazione di un segnale. Calibrazione con il metodo delle aggiunte. Calcolo pesato dei parametri della retta di calibrazione. La retta di calibrazione per il confronto fra metodiche analitiche. La costante di equilibrio. Il comportamento di un analita in rapporto alle sue caratteristiche chimico fisiche ed alle caratteristiche del solvente. Caratteristiche dei comuni solventi. Le soluzioni acquose. La costante di equilibrio: calcolo e condizionamento. Determinazione della costante di equilibrio. La forza ionica ed il coefficiente di attività. Equilibri acido-base. Definizione di acido e di base. Il ruolo del solvente. Caratteristiche dei solventi di comune impiego in rapporto al loro carattere prevalentemente acido o basico. Il livellamento della forza acida o basica di un soluto. Il calcolo del pH. Soluzioni tampone. Il pH delle soluzioni di sali: la dissociazione di acidi e basi coniugate. Applicazione a rilevamenti quantitativi di una reazione fra un acido e una base. Concetto di titolazione (analisi volumetrica). Limiti di applicazione della volumetria acido-base. Calcolo della curva di titolazione ed errore nelle titolazioni acido-base. Diagrammi di distribuzione: loro costruzione e gestione delle informazioni. Diagrammi logaritmici di concentrazione. Equilibri di coordinazione. I processi di coordinazione. Caratteristiche delle specie legando. Relazione fra peculiarità acido-base delle specie che formano il complesso. Gli agenti chelanti. La costante di formazione: valutazione dei complessi con agenti monodentati e agenti polidentati. I processi di coordinazione e la solubilità dei sali poco solubili. Il numero di coordinazione medio. Equilibri di ossido-riduzione. Processo di ossidazione e riduzione. Potenziale di semicoppia e potenziale normale condizionale: incidenza del pH, delle solubilità, della forza ionica, di processi di coordinazione. Costante di equilibrio di un processo di ossido-riduzione. Applicazione volumetrica dei processi di ossido-riduzione. Limite di applicazione. Calcolo delle curve di distribuzione. Costante di equilibrio per i sistemi poco solubili. La solubilità nei composti ionici e nei composti che non dissociano. Espressione del prodotto di solubilità per i composti ionici. Solubilità condizionale nei composti ionici.:effetto dello ione a comune, effetto delle condizioni di pH della soluzione, effetto della forza ionica, effetto dei processi di coordinazione. Diagrammi logaritmici di concentrazione. Rapporto tra Kps e precipitazione quantitativa di un sale. Curva di titolazione. Errore nelle titolazioni di precipitazione. Equilibri eterogenei. Ripartizione liquido-liquido. La solubilità di un analita in rapporto alle sue caratteristiche strutturali ed alle caratteristiche del solvente. Lipo-idrofilicità dei solventi organici e loro miscibilità con l’acqua. Caratteristiche chimico fisiche dei solventi organici di più corrente impiego. La ripartizione di un analita fra il solvente acqua e solventi poco miscibili con esso: importanza nei processi analitici. I processi estrattivi: la costante di ripartizione e ottimizzazione del processo stesso. Condizionamento del processoestrattivo: incidenza del pH, della concentrazione ionica e della temperatura. Esempi di applicazione nell’analisi dei farmaci. Distribuzione in controcorrente (DCC) e la sa correlazione con i processi cromatografici. Metodiche cromatografiche. La cromatografia in fase liquida. L’importanza ed il ruolo della cromatografia nell’analitica dal punto di vista preparativo e di controllo quali-quantitativo del farmaco. I diversi tipi di cromatografia. La cromatografia liquida ad alta prestazione (HPLC). Le diverse cromatografie HPLC. I parametri caratterizzanti il processo cromatografico e le diverse possibilità di gestione del processo. La teoria del processo cromatografico: la teoria dei piatti teorici. Equazione di Van Deemter. Ottimizzazione delle condizioni cromatografiche. Rivelatori per HPLC. Metodiche spettroscopiche nella zona spettrale UV/VIS. Definizione dei parametri caratterizzanti l’energia radiante. Caratteristiche strutturali e processi di assorbimento. L’uso analitico della zona spettrale ultravioletto/visibile. Possibili applicazioni analitiche. La legge di Lambert-Beer. Deviazione dalla legge di Lambert-Beer. Incidenza delle

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condizioni della soluzione in esame. Accuratezza e precisione delle misure spettroscopiche. La colorimetria. Criteri di validazione delle metodiche analitiche. Le direttive degli enti preposti ai controlli chimici del farmaco. I criteri di sviluppo di una metodica analitica. I parametri di riferimento per la validazione di una metodica analitica. La documentazione finale relativa alla validazione di una metodica analitica. Le Buone Pratiche di Produzione: la variabilità nel sistema produttivo. Le Buone Pratiche di Laboratorio (BPL) per il controllo analitico del prodotto industriale. CHIMICA ORGANICA Prof. Vinicio Zanirato Atomi-Molecole-Legame covalente: Struttura elettronica dell'atomo. Elettronegatività. Lunghezze di legame e angoli di legame. Legami covalenti polari. Attrazione tra molecole. Legame a ponte di idrogeno. Aspetti generali degli orbitali di legame e di antilegame. Orbitali ibridi del carbonio. Gruppi funzionali. Formule molecolari. Risonanza. Acidi e basi. Isomeria di struttura-Nomenclatura alcani: Modellini molecolari. Cicloalcani. Regole IUPAC. Tensione di anello. Proiezioni di Newman. Valenze assiali ed equatoriali nel cicloesano. Energia dei conformeri. Interazioni 1,3-diassiali. Stereochimica: Isomeria geometrica negli alcheni e nei cicloalcani. Centri stereogenici. Enantiomeri. Potere ottico rotatorio. Configurazione assoluta. Il sistema R S. Miscela racemica. Diastereomeria. Forme meso. Invertomeri. Risoluzione di miscela racemica. Alogenuri alchilici: Classificazione. Proprietà fisiche. Sostituzioni e/o eliminazioni. SN2 profilo energetico. Stato di transizione. Bimolecolarità e cinetica. Aspetti stereochimici. Nucleofili e nucleofilia. SN1 profilo energetico. Intermedio di reazione carbocationico. Ordine di stabilità. Trasposizioni. E1 regola Saytzeff. E2 stereospecificità. E1cB. Reattivi di Grignard. Alcheni: Addizioni cis isopolari. Addizioni 1,2-dipolari. Regola di Markovnikoff. Ioni onio e addizione anti. Idratazione alchini. Tautomeria. Idroborazione-ossidazione. Addizioni di nucleofili. ed elettrofili a carbonili coniugati. Addizioni radicaliche. Iniziatori e scavenger. Polimerizzazioni. Benzene: Energia di risonanza. Sostituzioni elettrofile aromatiche. Attivanti e disattivanti. Seconda sostituzione effetto orientante. Ioni benzendiazonio. SN aromatica via benzino e via coplessi di Meisenheimer. Riduzioni del nucleo aromatico con idrogeno e catalizzatore e riduzione di Birch. Alogenazione in posizione benzilica con NBS. Ossidazione di areni. Idrocarburi aromatici policiclici. Eterocicli aromatici. Alcoli-Fenoli-Tioli: Proprietà fisiche. Preparazioni. Reattività. Sostituzioni dell'idrogeno ossidrilico. Sostituzione del gruppo ossidrilico. Disidratazione. Ossidazioni di alcoli e fenoli. Ossidazioni di tioli. Eteri-Epossidi-Solfuri: Struttura e reattività. Preparazioni. Scissione degli eteri. Scissione degli ossirani. Aspetti stereochimici. Solfossidi e chiralità. Solfoni. Ammine: Proprietà fisiche. Classificazione. Preparazioni. Basicità. PKb. Ioni ammonio proprietà e reattività. Sostituzione dell'idrogeno amminico. Aldeidi e chetoni: Correlazione fra struttura e reattività. Preparazioni. Addizioni nucleofile irreversibili. Addizioni reversibili. Addizioni di nucleofili azotati. Sostituzione elettrofila al carbonio Ossidazione delle aldeidi. Proprietà dei composti carbonilici -insaturi. Acidi carbossilici: Struttura e reattività. Preparazioni. PKa. Reazioni del legame O-H. Reazioni del legame C-OH. Esterificazione di Fischer. Riduzione. Decarbossilazione. Derivati degli acidi carbossilici: Struttura e reattività. Idrolisi ed alcolisi dei derivati degli acidi carbossilioci. Reazioni di interconversione. Polimeri di condensazione. Riduzioni. Reazioni degli enolati degli esteri. Condensazione di Claisen. Carboidrati: Classificazione dei più comuni monosaccaridi. Strutture cicliche. Glucosidi. Potere riducente. Mutarotazione.Struttura dei più comuni disaccaridi e polisaccaridi. Lipidi: Struttura di trigliceridi e fosfolipidi. Amminoacidi e proteine: Struttura degli -amminoacidi. Anfoliti e punto isoelettrico. Il legame peptidico. Struttura delle proteine. Denaturazione delle proteine. Acidi Nucleici: Struttura e prodotti d'idrolisi. Legame N-glicosidico Testi Consigliati: Fessenden & Fessenden Chimica Organica Piccin Ed. Padova (ultima edizione) Roger Macomber Chimica Organica Zanichelli Ed. Bologna 2001 Brown - CHIMICA ORGANICA - EdiSES

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II SEMESTRE BIOCHIMICA GENERALE ED APPLICATA (MEDICA) Prof.ssa Paola Lusini - Basi biochimiche della nutrizione - Glucidi, proteine e lipidi nella nutrizione. - Etanolo - Elementi essenziali nella nutrizione: Sodio, Potassio, Calcio, Fosforo, Magnesio, Ferro, Iodio, Zinco, Rame, Cromo, Selenio - Elementi presenti in tracce minime: Arsenico, Boro, Bromo, Cobalto, Fluoro, Manganese, Molibdeno, Nickel, Piombo, Silicio, Stagno e Vanadio. - Vitamine idrosolubili e liposolubili: fabbisogno giornaliero, loro uso come farmaci, rischi nell'uso di vitamine. - Fattori vitamino-simili: colina, inositolo, carnitina, taurina. Testi consigliati: Le basi molecolari della nutrizione - G.Arienti - Piccin Ed., Padova 1996 BOTANICA FARMACEUTICA Prof. Gian Gabriele Franchi INTRODUZIONE: Definizione di pianta medicinale secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Altri possibili usi delle piante di interesse botanico-farmaceutico. La Farmacopea Italiana: variazione del numero delle piante citate nelle varie edizioni. Le piante medicinali della F.U. XI: monografie ed ulteriori luoghi di citazione. La Farmacopea Europea 4° ed. e Suppl. 1 e 2: struttura e monografie. Differenze fra riproduzione sessuale e riproduzione vegetativa e loro diversa efficienza. Principali modalità di riproduzione vegetativa, spontanea ed artificiale; loro importanza per le piante di interesse farmaceutico. Culture di tessuti e loro possibilità di sfruttamento anche per la produzione in vitro di principi attivi. Poliploidia: cause naturali ed artificiali. Ibridi: concetto di specie e superamento dell’incompatibilità fra specie diverse. Problemi riproduttivi degli ibridi. Vantaggi e svantaggi delle piante poliploidi ed ibride con particolare riferimento a quelle medicinali. Allotetraploidia. SISTEMATICA DEI VEGETALI INFERIORI: Batteri: cellula, classificazioni, fisiologia ed ecologia, importanza farmaceutica. Funghi: citologia, fisiologia, riproduzione. Criteri di classificazione e cenni sui funghi inferiori e la loro importanza antropica. Zigomiceti: ciclo riproduttivo ed interesse farmaceutico. Ascomiceti: caratteristiche generali, classificazione. Lieviti, penicilli e Claviceps purpurea: cicli riproduttivi ed importanza economica e farmaceutica. Basidiomiceti: caratteristiche generali, ciclo riproduttivo, classificazione. Ruggini, Funghi allucinogeni. Funghi commestibili e velenosi. Deuteromiceti. Licheni: struttura, classificazione, riproduzione. La simbiosi lichenica. Licheni di interesse farmaceutico. Alghe rosse: struttura, morfologia, cicli riproduttivi. Famiglie con membri di interesse farmaceutico. Alghe brune: struttura, morfologia, interesse farmaceutico. Cicli riproduttivi dei generi Laminaria e Fucus . Briofite: ciclo riproduttivo e generalità. Cenni sui cicli riproduttivi e l’interesse farmaceutico di licofite e sfenofite. Filicophyta: struttura, organografia, ciclo riproduttivo (concetto di embrione); felce maschio. Le gimnosperme: caratteristiche generali, ciclo riproduttivo, seme. Cenni su Cycadophyta e Ginkgophyta. Coniferophyta di interesse farmaceutico. Gnetophyta: generalità e specie di interesse farmaceutico (Ephedra). SISTEMATICA DELLE PIANTE SUPERIORI: Magnoliophyta: caratteristiche generali e differenze fra dicotiledoni e monocotiledoni. Ciclo riproduttivo delle angiosperme. Seme e sua struttura anatomica. Fiore: peduncolo, talamo, calice, corolla, perigonio, androceo, gineceo, simmetria, nettari. Formula fiorale. Infiorescenze: definizione, classificazione, tipi. Frutto:definizione, criteri di classificazione, strutture anatomiche. Principali tipi di frutti semplici e composti; falsi frutti, frutti sinantocarpici e pseudofrutti. Impollinazione. Disseminazione. Germinazione dei semi. Esame delle principali famiglie delle angiosperme e delle specie di interesse farmaceutico ad esse appartenenti, con particolare riferimento a quelle citate nelle Farmacopee Italiana ed Europea: descrizione morfo-anatomica, origine geografica, possibilità di coltivaz ione, luoghi di citazione.

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CHIMICA BROMATOLOGICA ((V.O.) E.I. con Biochimica della Nutrizione) Dott..ssa Caterina La Rosa Composizione degli alimenti e metodi ufficiali di analisi. Acqua: L'acqua negli alimenti. L'acqua nell'organismo umano: funzioni e fabbisogno. Acqua potabile. Requisiti delle acque destinate al consumo umano - Potabilizzazione dell'acqua. Acque minerali. Latte: Definizione e generalità - Caratteristiche f isico-chimiche -Composizione chimica - Conservazione - Analisi . Latti fermentati - Ricotta - Formaggio. Bevande alcooliche. Vino: Preparazione, analisi e correzione del mosto. Composizione chimica e analisi del vino - Classificazione dei vini. Grassi Alimentari: Composizione - Classificazione - Alterazioni - Analisi. Burro - Olio di oliva - Oli di semi. Cereali: Generalita' - Classificazione. Il frumento - Molitura del frumento . Farina di grano: composizione e analisi. Pane - Pasta. FARMACOGNOSIA Prof.ssa Daniela Giachetti Finalità del corso: obiettivo del corso Farmacognosia è di fornire allo studente i concetti necessari allo studio della composizione e degli effetti delle sostanze naturali e dei principi attivi in esse contenuti, al fine di una loro utilizzazione a scopi terapeutici. In particolare la disciplina ha per oggetto la conoscenza delle droghe naturali, di potenziale impiego in farmacia o nell’industria, sotto tutti gli aspetti che vengono considerati quando esse devono essere registrate nelle Farmacopee ufficiali. Parte generale: classificazione chimica e biogenesi dei principi attivi: carboidrati, lipidi, saponine, steroli, essenze e resine, fenoli e polifenoli, alcaloidi, glicosidi, flavonoidi. Raccolta, preparazione e conservazione delle droghe. Forme farmaceutiche. Controllo di qualità secondo la farmacopea Ufficiale Italiana. Saggio e dosaggio biologico. Principali tecniche di estrazione, separazione ed identificazione delle droghe e dei loro principi attivi. Parte speciale: Droghe glucidiche. Droghe glicosidiche. Droghe lipidiche. Droghe tanniche. Droghe ad essenze. Droghe alcaloidee. I testi consigliati verranno comunicati direttamente dal docente agli studenti IGIENE Prof Mariano. Giacchi Il programma dell’insegnamento verrà inserito nelle pagine web della Facoltà di Farmacia quanto prima: www.unisi.it/farmacia MICROBIOLOGIA Prof.ssa Grazietta Coratza Tecniche microbiologiche. Differenze tra cellula eucariota e cellula procariota. Cellula batterica. Struttura e funzione dei componenti essenziali. Struttura e funzione dei componenti facoltativi. Endospora batterica. Processo di sporulazione e processo di germinazione. Caratteristiche generali dei miceti. Caratteristiche generali dei protozoi. Cenni sul metabolismo microbico. Coltivazione dei microrganismi. Crescita dei microrganismi. Cenni di genetica microbica e meccanismi di trasferimento genico. Caratteristiche generali dei virus. Struttura dei virus. Moltiplicazione dei virus animali. Coltivazione dei virus animali. Caratteristiche generali dei batteriofagi. Rapporti ospite-parassita. Meccanismi di difesa dell’ospite. Caratteristiche della difesa aspecifica. Caratteristiche della difesa specifica dell’ospite. Concetto di antigene. Caratteristiche

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antigeniche degli agenti infettanti. Struttura delle immunoglobuline, classi delle immunoglobuline. Risposta immunitaria umorale e risposta immunitaria cellulo-mediata. Meccanismi di patogenicità dei batteri. Meccanismi di patogenicità dei miceti. Meccanismi di patogenicità dei protozoi. Meccanismi di patogenicità dei virus. Ruolo della risposta immunitaria umorale e cellulo-mediata nei confronti delle malattie infettive. Caratteristiche dei vaccini; tipi di vaccini; utilizzazione dei vaccini. Caratteristiche dei sieri e loro utilizzo. Controllo dei microrganismi mediante agenti chimici e fisici. Metodi di sterilizzazione. Disinfezione; disinfettanti e fattori che influenzano la loro efficacia. Principi generali di chemioterapia. Metodi per valutare in vitro la sensibilità dei microrganismi ai chemioterapici. Attività e meccanismo d’azione dei chemioterapici. Meccanismi di resistenza ai chemioterapici. Batteri di interesse medico. Funghi di interesse medico. Protozoi di interesse medico. Virus di interesse medico. Testi consigliati: Boyd R.F. Fondamenti di Microbiologia Medica. Edizione Italiana sulla 5a Americana. Antonio Delfino Editore. Eudes Lanciotti. Microbiologia clinica. Seconda Edizione. Casa Editrice Ambrosiana Jawetz Melnick Adelberg’s Microbiologia Medica. 21 a Edizione. Piccin Testi di consultazione: Tortora G. J., Funke B. R., Case C. L. Microbiology An Introduction. Seventh Edition. Benjamin Cummings.

III ANNO (LAUREA SPECIALISTICA)

I SEMESTRE

ANALISI DEI MEDICINALI I Prof. Maurizio Anzini ANALISI QUANTITATIVA DI PREPARAZIONI FARMACEUTICHE Obiettivo: a proseguimento della prima parte del Corso, mettere lo studente in condizione di consolidare e porre in connessione le nozioni teoriche e pratiche di base dell’anaJisi chimica guantitativa in riferimento ai metodi di analisi riportati dalla F.U.I. X e ai materiali di interesse farmaceutico; stimolare lo studente a proporre il tipo di esercitazioni e ad un’autonoma conduzione delle stesse. Programma - Scopi dell’analisi quantitativa farmaceutica. - Campionamento e stadi di un ‘analisi. - Classificazione dei metodi quantitativi.. - Metodi ufficiali di analisi riportati in F. U. I: X - Applicabilità di una reazione come processo guantitativo. - Attrezzatura e strumentazione di laboratorio: materiali costrutti, vetreria graduata e tarata, la bilancia. analitica (costituzione, uso e controllo delle bilance analitiche e della vetreria tarata). - Scelta e manipolazione dei prodotti chimici e dei reagenti. - Valutazione dell’errore nelle determinazioni analitiche. - Analisi gravimetrica. - Analisi volumetrica: richiami sulla teoria delle titolazioni acido- base. Indicatori: loro uso corretto e loro scelfa opportuna. Significato di “viraggio” e concetto di “cromofori" - Acidimetria. - Alcalimetria. - Titolazioni in solventi non-acquosi. - Titolazioni con formazioni di precipitato (Argentometria). - Complessometria e chelometria. - Titolazioni con trasferimento di elettroni (cerimetria, permanganometria, iodometria, iodimetria, bromometria). - Potenziometria. - Metodi ottici di analisi. Notizie sul corso Come già avvenuto per la prima parte del Corso, anche la seconda parte si avvale di esercitazioni pratiche di laboratorio a posto singolo costituite da determinazioni gravimetriche, volumetriche e (se possibile) strumentali (potenziometriche e spettrofotometriche UV e visibile, eseguiie da ciascuno studente di sostanze iscritte nella F.U.I.

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Ad integrazione degli argomenti svolti e compatibilmente con il tempo a disposizione, gli studenti avranno la possibilità di partecipare a Seminari Didattici che avranno per tema l’applicazione di Metodologie Avanzate all’analisi dei medicinali. -- Testi consigliati: G.C.Porretta - Analisi di Preparazioni Farmaceutiche (Analisi Quantitativa) - CISU, Roma (Ultima edizione). D. Skoog, D. West - Chimica Analitica Quantitativa - EdiSES, Napoli. per ulteriori approfondimenti: D. C. Harris - Chimica Analitica Quantitativa - Zanichelli, Bologna. ANALISI DEI MEDICINALI I Prof. Maurizio Anzini ANALISI QUALITATIVA DI SOST. INORGANICHE RIPORTARE IN F.U.I. X - Introduzione all’analisi farmaceutica. - La Farmacopea Ufficiale Italiana - X Edizione (F.U.I. X) - Classificazione e selezione dei metodi analitici. - Stadi di un’analisi chimica - Metodi ufficiali di analisi riportati in F.U. I. X - Il laboratorio chimico-farmaceutico: attrezzatura e strumentazione di laboratorio, norme di sicurezza ed elementi di pronto soccorso. - Tecniche ed operazioni di base: solubilizzazione e diluizione; precipitazione, filtrazione e centrifugazione. Fusione e Calcinazione. - Relazione struttura/proprietà acido-base degli elementi (posizione nella tavola periodica, dimensione atomica, raggio ionico, numero di ossidazione). Anfoterismo - Tipi di legame e proprietà delle sostanze. - Teoria HSAB di Pearson - Colore dei composti inorganici e delle specie ioniche. - Proprietà fisiche dei precipitati salini. - Separazione e riconoscimento di cationi ed anioni costituenti i sali inorganici iscritti in F.U. I. X (vedi allegato 1): saggi per via secca: saggi alla fiamma, saggi alla perla, saggi in tubicino, saggi sul coccio. Saggi per via umida. - Residuo insolubile (fusione acida e fusione alcalina). - Sostanze inorganiche non-ioniche di interesse farmaceutico (Iodio e zolfo). Testi consigliati: P. Barbetti - M.G. Quaglia, L’analisi qualitativa in chimica farmaceutica e tossicologica inorganica. - Galeno Editrice - Perugia. S. Vomero - Chimica Analitica e Analisi Qualitativa Inorganica - EURoma - La Goliardica, Roma. per approfondire: A. F. Clifford - La chimica inorganica dell’analisi qualitativa - Piccin Editore – Padova CHIMICA FARMACEUTICA E TOSSICOLOGICA I Prof. Vittorio Brizzi Introduzione. Classificazione dei farmaci. I recettori. Teorie farmaco-recettoriali. Chemioterapici ed antibiotici; antiinfettivi topici e sistemici. Infezione e malattia. Fasi della riproduzione dei microrganismi. Struttura della parete dei batteri gram-positivi e gram-negativi. Struttura e sintesi del peptidoglicano. La resistenza batterica. Associazione di farmaci: sinergismo, additività, indifferenza ed antagonismo. Argento. Cloro. Iodio. Mercurio. Perossidi. Selenio. Zinco. Zolfo. Alcooli. Glicoli. Polioli. Acidi.. Antiacidi. Antidiarroici. Fenoli. Ammine, ammidi, ammidine e guanidine. Sulfamidici. Antisettici urinari. Antibiotici ß-lattamici: penicilline, cefalosporine, ß-lattamici non classici. Inibitori delle b-lattamasi. Antitubercolari ed antileprosi. Rifamicine. Amminoglicosidi. Macrolidi antibatterici. Antibiotici peptidici. Antifungini. Antimalarici. Tetracicline. Cloramfenicolo. Fosfomicina. Antiossidanti. Astringenti. Catartici. Edulcoranti. Mezzi di contrasto. Sterilizzanti. Complessi e chelati. Tensioattivi. Coloranti. Testi consigliati: BURGER'S - Medicinal chemistry and drug discovery - John Wiley & Sons, Inc., 1997. A. KOROLKOVAS - Essential of Medicinal Chemistry - 2 Ed., John Wiley & Sons, Inc., 1988. A. LANCINI, F. PARENTI, G.G. GALLO - Biochimica e biologia degli antibiotico - 2 Ed., Momento Medico, SA, 1993. Carlo MELCHIORRE - Chimica dei Recettori - Ed. CLUEB, BO, 1996. BIOCHIMICA DELLA NUTRIZIONE

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Prof.ssa Paola Lusini - Basi biochimiche della nutrizione - Glucidi, proteine e lipidi nella nutrizione. - Etanolo - Elementi essenziali nella nutrizione: Sodio, Potassio, Calcio, Fosforo, Magnesio, Ferro, Iodio, Zinco, Rame, Cromo, Selenio - Elementi presenti in tracce minime: Arsenico, Boro, Bromo, Cobalto, Fluoro, Manganese, Molibdeno, Nickel, Piombo, Silicio, Stagno e Vanadio. - Vitamine idrosolubili e liposolubili: fabbisogno giornaliero, loro uso come farmaci, rischi nell'uso di vitamine. - Fattori vitamino-simili: colina, inositolo, carnitina, taurina. Testi consigliati: Le basi molecolari della nutrizione - G.Arienti - Piccin Ed., Padova 1996 FISIOLOGIA GENERALE I Prof.ssa Maria Michela Muscettola Parte I – Fisiologia di base La regolazione delle funzioni dell'organismo. I sistemi di controllo dell'organismo: sistema nervoso, sistema endocrino, sistema immunitario. Le caratteristiche generali dei sistemi di controllo. Le componenti fondamentali dei sistemi di controllo. I meccanismi di feedback. L'unità morfo-funzionale tra sistema neuroendocrino e sistema immunitario. Le interazioni tra i sistemi di controllo. Le basi biochimiche delle interazioni tra sistema neuroendocrino e sistema immunitario. I mediatori chimici. I siti reattivi. I ritmi biologici. La polarizzazione della membrana a riposo. La differenza tra potenziale locale e propagato. La forma, la durata e le caratteristiche del potenziale di azione. Gli eventi che provocano il potenziale di azione. L'anatomia funzionale delle cellule nervose e delle cellule gliali. La conduzione del potenziale d'azione nella fibra amielinica e in quella mielinica. Il trasporto assonale anterogrado e retrogrado. I canali passivi e le proprietà passive del neurone. Le conseguenze funzionali delle proprietà passiv e del neurone. I canali voltaggio-dipendenti e l'insorgenza del potenziale d'azione. Le modalità sensoriali. La trasduzione e la codificazione di stimoli sensitivi in impulsi nervosi. I potenziali recettoriali e generatori. Le interazioni elementari tra neuroni: la trasmissione sinaptica. Le proprietà funzionali delle sinapsi elettriche. Le proprietà funzionali delle sinapsi chimiche e le loro modalità di interconnessione. Sinapsi del sistema nervoso centrale; sinapsi del sistema nervoso somatico; sinapsi postgangliari del sistema nervoso autonomo. I neurotrasmettitori classici: sintesi - accumulo - rilascio, controllo dei processi di biosintesi, meccanismo d'azione: I neuromodulatori o peptidi neuroattivi. Sintesi dei precursori proteici, dei peptidi intermedi e dei peptici finali; co-rilascio con neurotrasmettitori, tempo d'azione. Gli aspetti funzionali del sistema nervoso centrale. I principi dell'organizzazione f unzionale del sistema nervoso centrale. I principali nuclei dell'ipotalamo. Gli aspetti funzionali del sistema nervoso periferico. Parte II - Funzioni corporee integrate 1. Fisiologia cardiovascolare Proprietà generali del muscolo cardiaco. Automatismo. Avviatori del cuore. Eccitabilità. Legge del tutto o nulla. Refrattarietà. Conduzione dell'eccitamento. Eventi meccanici del ciclo cardiaco. Movimento delle valvole e variazioni della pressione negli atrii e nei ventricoli. Durata delle fasi del ciclo cardiaco. Toni cardiaci. Elettrocardiogramma. Gittata sistolitica e cardiaca. Attività cardiaca nel riposo e nell'esercizio. Principi fisici dell'emodinamica. Pressione, resistenza e flusso. Legge di Hagen Poiseuille. Struttura ed elasticità dei vasi. Determinazione della pressione arteriosa nell'uomo. Circolo capillare. Circolo venoso. Regolazione nervosa ed endocrina dell’attività cardiocircolatoria. 2. Endocrinologia generale e fisiologia della riproduzione Definizione d'ormone. Ormoni locali ed ormoni non classici. Proprietà generali delle ghiandole endocrine. Messaggi ormonali. Relazioni tra ghiandole endocrine e organo bersaglio. Modalità di controllo. Meccanismi d'azione cellulari degli ormoni proteici e steroidei. Prostaglandine: struttura chimica, biosintesi, catabolismo ed effetti biologici. Aspetti funzionali dell'ipotalamo, Nuclei produttori dei releasing factors. Sintesi. Secrezione. Meccanismo d'azione a livello ipofisario. Gli ormoni della ipofisi anteriore, intermedia e posteriore. Rapporti dell'ipofisi con l'ipotalamo e con le altre ghiandole endocrine. Biogenesi ed azione degli ormoni tiroidei. Paratiroidi. Effetti del paratormone. Metabolismo e ricambio del Ca e del P. Ossificazione. Regolazione della calcemia. Ormoni pancreatici. La regolazione della glicemia e prove funzionali. Ormoni glicorticoidi e mineral corticoidi. Ormoni sessuali corticali. Ormoni della midollare del surrene. Azione dei releasing factors ipotalamici

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e delle gonadotropine ipofisarie. Prolattina, Spermatogenesi. Ovogenesi. Pubertà. Ciclo mestruale. Ormoni gonadici. Gravidanza e parto. Testi consigliati: ♦ Guyton, A.C., Trattato di Fisiologia Medica, Piccin, Padova, ultima edizione disponibile ♦ Rhoades, R.A. e Pflanzer, Fisiologia Umana, Piccin, Padova, ultima edizione disponibile ♦ Rhoades, R.A. e Tanner, G.A., Fisiologia Medica, EdiSES, Napoli, ultima edizione

disponibile ♦ Rindi, G. e Manni, E., Fisiologia Umana, UTET, Torino, ultima edizione disponibile ♦ Samson Wright, Fisiologia Applicata, Società Editrice Universo, Roma, ultima edizione

disponibile

II SEMESTRE CHIMICA BROMATOLOGICA (E.I. CON BIOCHIMICA DELLA NUTRIZIONE) Dott.ssa Caterina La Rosa Composizione degli alimenti e metodi ufficiali di analisi. Acqua: L'acqua negli alimenti. L'acqua nell'organismo umano: funzioni e fabbisogno. Acqua potabile. Requisiti delle acque destinate al consumo umano - potabilizzazione dell'acqua. Acque minerali. Latte: Definizione e generalità - caratteristiche fisico-chimiche -composizione chimica - Conservazione - analisi . Latti fermentati - ricotta - formaggio. Bevande alcooliche. Vino: Preparazione, analisi e correzione del mosto. Composizione chimica e analisi del vino - lassificazione dei vini. Grassi alimentari: Composizione - classificazione - alterazioni - analisi. Burro - olio di oliva - oli di semi. Cereali: Generalita' - classificazione. Il frumento - molitura del frumento . Farina di grano: composizione e analisi. Pane - pasta FARMACI PER USO VETERINARIO:

• Zoologia e parassitologia veterinaria Prof.ssa Concetta Lupo

• Farmacologia dei composti medicamentosi per uso veterinario Prof. Gian Pietro Sgaragli

• Tecnologia, Socioeconomia e Legisl. Dei Farmaci per uso veterinario

• Chimica Farmaceutica Veterinaria Prof. Federico Corelli

Il programma della materia sarà comunicato direttamente dai Docenti agli studenti FISIOLOGIA GENERALE II Prof.ssa Antonella Naldini Il principale obiettivo del corso integrato di Fisiologia II è quello di fornire allo studente una conoscenza approfondita dei principi che sono alla base dei sistemi di regolazione dell’organismo. In particolare: Compartimenti dei liquidi dell’organismo. Liquidi del corpo circolanti: sangue. Regolazione del pH: sistemi tampone del sangue. Anatomia funzionale del rene; filtrazione glomerulare e funzioni tubulari; escrezione di acqua, Na+ e K+ ; sistemi tampone a livello renale. Omeostasi idrico-salina. Funzione polmonare. Trasporto dei gas. Regolazione del respiro. TESTI CONSIGLIATI: Rindi - Manni : Fisiologia Umana, UTET. Rhoades - Pflanzer, Fisiologia Umana, Piccin

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PATOLOGIA GENERALE (E.I.) (V.O.) Il nome del Docente ed il programma dell’insegnamento verranno inseriti nelle pagine web della Facoltà di Farmacia quanto prima: www.unisi.it/farmacia PRODOTTI COSMETICI Dott.ssa Marisanna Centini Materie prime cosmetiche: tensioattivi, emulsionanti, olii grassi e cere, lanolina e derivati, polimeri e modificatori reologici (idrofili, lipofili e con proprietà emulsionanti), antiossidanti, conservanti, coloranti, filtri solari, umettanti, molecole odorose, sostanze funzionali (naturali, di sintesi, vitamine ….), sostanze ausiliarie. Forme cosmetiche: oleoliti, idroliti, idroalcoliti, tensioliti, geli idrofili e lipofili, emulsioni (O/A, A/O, A/S…). Legge 713 Ottobre 1986 e suoi aggiornamenti. PRODOTTI DIETETICI (suddiviso in due moduli): I Modulo: Utilizzo dei Prodotti Dietetici in relazione a condizioni Fisiopatologiche Prof.ssa Maria Michela Muscettola Il programma dell’insegnamento verrà inserito nelle pagine web della Facoltà di Farmacia quanto prima: www.unisi.it/farmacia II Modulo: Chimica dei Prodotti Dietetici Dott.ssa Caterina La Rosa Il programma dell’insegnamento verrà inserito nelle pagine web della Facoltà di Farmacia quanto prima: www.unisi.it/farmacia SCIENZA DELL'ALIMENTAZIONE Prof.ssa Maria Michela Muscettola Il programma della materia ed i testi consigliati verranno comunicati direttamente dal Docente agli Studenti

III ANNO (ORDINAMENTO 97/98)

I SEMESTRE ANALISI DEI MEDICINALI I Prof. Maurizio Anzini Vedi programma del III anno I semestre Laurea Specialistica a pag. 15. FISIOLOGIA GENERALE Prof.ssa Maria Michela Muscettola Il programma della materia ed i testi consigliati verranno comunicato direttamente dal Docente agli Studenti

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II SEMESTRE CHIMICA FARMACEUTICA E TOSSICOLOGICA I (V.O.) Prof. Vittorio Brizzi Vedi programma del III anno II semestre Laurea Specialistica a pag. 17. CHIMICA BROMATOLOGICA (E.I.) Dott.ssa Caterina La Rosa Vedi programma del III anno II semestre Laurea Specialistica a pag. 13 FISIOLOGIA DELLA NUTRIZIONE (E.I.) Prof. Gian Paolo Pessina PSICOLOGIA DELL'APPETITO Fame ed appetito. Rapporto tra olfatto, gusto e appetito. L'appetito e l'inconscio. Stati di inanizione parziale. Anoressia e ipofagia. Relazioni tra anoressia e obesità. Psicodinamica dell'iperfagia. BISOGNI MATERIALI E FUNZIONALI Alimenti: cereali e derivati, legumi, verdure e ortaggi, frutta, carne e derivati, pesce, latte e derivati, oli e grassi, dolci, bevande. Biodisponibilità dei nutrienti. Nuovi prodotti alimentari o tecno-mutati. Proteine prioniche. FISIOLOGIA DELLA FAME E DELLA SAZIETA' Regolazione dell'assunzione del cibo. Caratteristiche dell'area ventromediale. TEMPERATURA E SUO SIGNIFICATO BIOLOGICO Origine e significato del calore animale. Studio statico e dinamico della temperatura e meccanismi di termoregolazione. Termogenesi. Dispersione del calore. Termorecettori cutanei ed ipotalamici. Metabolismo energetico. Calorimetria diretta ed indiretta. Valore calorico degli alimenti. Quoziente respiratorio. Metabolismo basale. APPARATO DIGERENTE Aspetti generali dell'apparato digerente e della digestione. Struttura del tratto gastrointestinale. Digestione nella bocca. Masticazione, insalivazione e loro controllo. Deglutizione. Digestione gastrica e sua regolazione. Secrezione dell'HCI. Barriera mucosa gastrica. Secrezione pancreatica, cistica e loro regolazione. Digestione intestinale. Peptidi dell'apparato gastrointestinale. Movimenti dello stomaco e dell'intestino. Assorbimento intestinale dei vari principi nutritivi. Flora batterica intestinale. Digestione proteica e assorbimento degli aminoacidi. Digestione e assorbimento dei glucidi. Digestione e assorbimento dei lipidi. Lipoproteine. VITAMINE Le vitamine. Loro funzione. Fabbisogno. Assorbimento delle vitamine. IMPORTANZA FISIOLOGICA DEGLI OLIGOELEMENTI Assorbimento di calcio, fosforo e magnesio. Fabbisogno giornaliero. Assorbimento del ferro. Metabolismo del ferro. Fabbisogno del ferro. Assorbimento dello iodio, suo metabolismo e fabbisogno giornaliero. Assorbimento e fabbisogno di altri oligoelementi. Testo consigliato: G. Arienti Le basi molecolari della nutrizione Piccin Editore FISIOLOGIA GENERALE c.a. (E.I.) Prof.ssa Antonella Naldini Il principale obiettivo del corso integrato di Fisiologia Generale (Corso Avanzato) è quello di fornire allo studente una conoscenza approfondita dei principi che sono alla base dei sistemi di regolazione dell’organismo. In particolare: Compartimenti dei liquidi dell’organismo. Omeostasi idrico-salina. Anatomia funzionale del rene; filtrazione glomerulare e funzioni tubulari; escrezione di acqua, Na+ e K+ ; sistemi tampone a livello renale. Regolazione della composizione e del volume del liquido extracellulare. Regolazione del pH: sistemi tampone del sangue. Regolazione della temperatura corporea; termocettori periferici, circolo cutaneo ed ipotalamo. Regolazione della crescita; fattori di crescita, di differenziazione e di trasformazione. Il controllo della crescita cellulare; regolazione del ciclo cellulare; checkpoints molecolari; oncogeni, antioncogeni e controllo della trascrizione.

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Proliferazione cellulare ed apoptosi. TESTI CONSIGLIATI: Rindi - Manni : Fisiologia Umana, UTET. Rhoades - Pflanzer, Fisiologia Umana, Piccin TESTI DI CONSULTAZIONE: Alberts-Bray-Johnson-Lewis-Raff-Roberts-Walter: Essential Cell Biology. Garland Publishing PATOLOGIA GENERALE (E.I.) Il nome del Docente ed il programma dell’insegnamento verranno inseriti nelle pagine web della Facoltà di Farmacia quanto prima: www.unisi.it/farmacia

IV ANNO (ORDINAMENTO 97/98)

I SEMESTRE CHIMICA FARMACEUTICA E TOSSICOLOGICA II Prof. Silvio Massa Il programma della materia ed i testi consigliati verranno comunicato direttamente dal Docente agli Studenti FARMACOLOGIA E FARMACOTERAPIA I Prof. Gian Pietro Sgaragli Attraverso l'illustrazione sistematica dei meccanismi d'azione e del destino cui vanno incontro i farmaci negli organismi viventi, saranno fornite le basi teoriche e pratiche della farmacoterapia. P rincipi generali di farmacocinetica, farmacodinamica e terapia. Terapia basata sui geni. Farmaci attivi a livello sinaptico e delle giunzioni neuroeffettrici: la trasmissione colinergica (azioni nicotiniche e muscariniche dell'acetilcolina, agonisti colinergici ad azione diretta, agenti anticolinesterasici impiegati in clinica, anticolinesterasici organo-fosforici di interesse tossicologico, riattivatori delle colinesterasi, antagonisti dei recettori colinergici), la trasmissione catecolaminergica (catecolamine endogene e farmaci simpaticomimetici, farmaci antagonisti dei recettori adrenergici). Farmaci attivi sul sistema nervoso centrale (trasmissione neurochimica nel sistema nervoso centrale, farmaci anestetici generali per via inalatoria e intravenosa, farmaci ipnotici e sedativi, farmaci efficaci nella terapia delle epilessie, farmaci per il morbo di Parkinson, farmaci usati nella terapia delle psicosi, farmaci per il trattamento dei disturbi dell'umore, farmaci per il trattamento dell'ansietà, analgesici oppioidi e antagonisti, la tossicodipendenza). Anestetic i locali. Autacoidi e farmacoterapia dell'infiammazione, Farmaci che influenzano la funzione renale e il metabolismo elettrolitico (diuretici e altri farmaci impiegati nella mobilizzazione degli edemi). Farmaci cardiovascolari (sistema renina-angiotensina, antagonisti dell'angiotensina II e inibitori dell'enzima di conversione, farmaci per il trattamento dell'angina pectoris, trattamento farmacologico dell'ipertensione arteriosa, digitale e altri glicosidi cardioattivi, farmaci antiaritmici, farmaci per il trattamento delle iperlipoproteinemie, farmaci che alterano l'emostasi e la trombosi, farmaci contro l'impotenza sessuale). Farmaci che influenzano la funzione gastro-intestinale (farmaci per il controllo dell'acidità gastrica e per il trattamento delle ulcere peptiche, farmaci lassativi, antidiarroici, antiemetici, procinetici, acidi biliari, enzimi pancreatici, per dissolvere i calcoli biliari, per il morbo di Crohn, per l'encefalopatia portosistemica). Farmaci che influenzano la motilità uterina (ossitoc ici e tocolitici),. Ormoni e antagonisti degli ormoni (ormoni ipofisari, tiroidei, estrogeni, progestinici, contraccettivi orali, androgeni contraccettivi maschili, ormone adrenocorticotropo, ormoni corticosteroidi e loro analoghi di sintesi, insulina e ipoglicemizzanti orali, farmaci che influenzano la calcificazione). Vitamine (apporti dietetici giornalieri consigliati, vitamine idrosolubili e liposolubili, terapia farmacologica delle anemie). Chemioterapici per le malattie parassitarie (farmaci per le infezioni protozoarie, per quelle da metazoi). Chemioterapici per le malattie microbiche (sulfamidici, chinolonici, beta-lattamici, aminoglicosidici, tetracicline, cloramfenicolo, eritromicina, antitubercolari antileprosi, antifungini, antivirali). Chemioterapici per le malattie neoplastiche (farmaci alchilanti, antimetaboliti, alcaloidi vegetali, antibiotici, complessi di coordinazione del platino, idrossiurea, procarbazina, ormoni e antiormoni). Trattati consigliati: M.J.Mycek, R.A.Harvey e P.C.Champe, Farmacologia, 2a edizione (Lippincott-Raven Publishers),2000, Zanichelli, Bologna. B.G.Katzung, Farmacologia generale e clinica, 6a ed.americana (1995), a cura di P.Preziosi, Piccin-Nuova Libraria, Padova, 1997. Goodman & Gilman's, Le basi farmacologiche della terapia, J.G.Hardman et al., 9a ed. americana (1996), a cura di C.Sirtori e S.Govoni, McGraw -Hill Libri Italia, Milano, 1997.

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Goodman & Gilman’s The pharmacological basis of therapeutics, J.G.Hardman, L.E.Limbird and A.Goodman Gilman Eds, McGraw - Hill, New York, 10th ed., 2001.

II SEMESTRE ANALISI DEI MEDICINALI II Prof.ssa Luisa Savini Storia ed illustrazione della Farmacopea Ufficiale Italiana . Farmacopea Internazionale ed Europea. Analisi dei composti iscritti nella F.U.I. X° Ed. Natura e classificazione dei composti iscritti nella Farmacopea Ufficiale Italiana. Caratteristiche dell'analisi qualitativa organica e differenze dell'analisi qualitativa inorganica. Distinzione fra sostanze inorganiche, organiche e organometalliche: comportamento alla calcinazione. Principali tecniche di purificazione e separazione: - distillazione (principi generali, miscele azeotropiche, distillazione semplice, frazionata , a pressione ridotta e in corrente di vapore) - estrazione (liquido/liquido, solido /liquido) - cromatografia (cromatografia di adsorbimento e di ripartizione, cromatografia su strato sottile, su colonna, HPLC, gascromatografia) - sublimazione (a pressione ordinaria e a pressione ridotta) - cristallizzazione. Esami preliminari: - esame organolettico (stato fisico, odore, sapore; colore: teoria del Witt, relazioni struttura chimica /colore. Analisi organica: analisi elementare qualitativa Ricerca di carbonio e idrogeno: saggio con CuO. Saggio di Lassaigne : saggi per azoto, zolfo, alogeni. Ricerca degli alogeni: saggio di Beilstein; calcinazione con CaO; saggio per i fluoruri con la lacca zirconio-alizarina. Ricerca della struttura aromatica: saggio con miscela solfonitrica. analisi funzionale Saggi di riconoscimento dei principali gruppi funzionali; preparazione di derivati cristallini; criteri per la scelta dei derivati cristallini. Acidi carbossilici: proprietà generali. Riconoscimento del carattere acido, saggio dell'idrossammato ferrico (reazione di Angeli e Rimini). Identificazione dei seguenti acidi organici: acido acetico, lattico, tartarico, citrico, benzoico, salicilico, tannico. Alcooli: proprietà generali. Saggio con sodio metallico; saggio del borace. Fenoli: proprietà generali. Riconoscimento del carattere acido; saggio con FeCl3; saggio di Liebermann; saggio delle ftaleine; saggio di Millon; saggio di copulazione con i sali di diazonio. Derivati: acetati, benzoati, p-nitro- e 3,5-dinitrobenzoati, p-toluensolfonati, bromoderivati, ariluretani. Composti carbonilici: proprietà generali. Funzione aldeidica: saggio di Fehling; saggio di Tollens; Funzione chetonica: saggio dello iodoformio (saggio di Lieben). Carboidrati: proprietà generali. Reazioni di riduzione. Reazioni cromatiche: saggio di Molisch; saggio di Seliwanoff. Ammine: proprietà generali. Riconoscimento del carattere basico; saggio con acido nitroso; saggio di diazotazione e di copulazione; saggio delle azometine; saggio della lignina. Derivati: acetammidi, benzammidi, benzensolfonammidi e p-toluensolfonammidi, ftalammidi, uree e tiouree sostituite; sali: cloridrati, picrati. Separazione di una miscela di ammine primarie, secondarie e terziarie con il saggio di Hinsberg. Amminoacidi: proprietà generali. Saggio con ninidrina; saggio con CuSO4; saggio con HNO2. Derivati: N-aroil e N-acilderivati (acetammidi, benzammidi), uree disostituite e idantoine. Ammidi: proprietà generali. Idrolisi basica: Gruppo carboimmidico: reazione del biureto. Acidi solfonici: proprietà generali. Fusione alcalina. Derivati: solfonammidi. Punto di fusione: metodi di determinazione (metodo del capillare, metodo di Köfler); influenza delle impurezze sul punto di fusione; punto di fusione in miscela; diagrammi eutettici; relazione tra punto di fusione e struttura. Solubilità: analisi del processo di soluzione. Classificazione dei composti organici mediante prove di solubilità in acqua ed etere etilico. Fattori che influenzano la solubilità. Relazioni struttura/solubilità. Profilo analitico delle seguenti classi di farmaci: Alcaloidi: proprietà fisiche e chimiche. Reattivi generali degli alcaloidi: reattivi di precipitazione e cromatici. Alcaloidi della purina: reazione della muresside. Alcaloidi della chinina: reazione della tallejochinina. Barbiturici: reazione di Parri con acetato di cobalto; reazione di Zwikker con solfato di cupropiridina; saggio con HgCl2. Sulfamidici: proprietà fisiche e chimiche. Saggi generali sui sulfamidici. Schema di analisi per il riconoscimento delle sostanze iscritte nella F.U. X° ed. Controllo di purezza: origine delle impurezze; metodi di controllo, saggi limite. Fluorescenza:- sostanze fluorescenti; relazione struttura/fluorescenza. Indice di rifrazione: definizione, natura fisica del fenomeno. Polarimetria: attività ottica, polarizzazione della luce ed origine dell'attività ottica.

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Principali tecniche spettroscopiche: spettrometria di assorbimento nell'infrarosso, visibile ed ultravioletto - spettrometria di massa e risonanza magnetica nucleare: concetti base. Illustrazione e commento di monografie della F.U.I. X° ed.: Tutte le monografie delle sostanze inorganiche: Argento proteinato - Acido tannico - Acido acetilsalicilico – Clorobutanolo – Aminofenazone – Nicotinammide – Fenilbutazone – Ossifenbutazone – Isoniazide – Fenazone - Fenacetina Testi consigliati: 1) F. Savelli - A. Boido "Guida all'analisi di composti di interesse farmaceutico" Ed. E.C.I.G., Genova. 2) O. Livi- A. Balsamo "Guida pratica al riconoscimento delle sostanze iscritte nella X ed. della Farmacopea Ufficiale della Repubblica Italiana" ETS Editrice, Pisa. 3) V. Cavrini "Guida al riconoscimento di composti di interesse farmaceutico" Ed. Esculapio, Bologna. 4) Farmacopea Ufficiale Italiana X ed. Il Corso prevede una prova pratica che consiste nell'identificazione di 2 sostanze iscritte nella F.U. X ed. e una prova orale. La prova pratica d'esame ha validità due anni a partire dalla sessione di giugno in cui viene sostenuta; viene effettuata, una sola volta, nelle seguenti sessioni : -giugno, settembre e gennaio. TECNOL.,SOCIOECON. E LEGISLAZ. FARMACEUTICHE I Prof.ssa Cecilia Anselmi • Evoluzione storica dei ricettari e delle Farmacopee. La F.U.I. X • Operazioni di peso e misura nella preparazione di forme farmaceutiche - Bilancia

Contagocce - Densimetria - Alcoolometria - Termometria - Dosi di Farmaci. • La Ricetta: norme di compilazione e di spedizione - Etichettatura dei preparati

Incompatibilità ed interazioni tra farmaci. • Metodi di polverizza zio ne - Studio granulometrico delle polveri - Polveri semplici e

composte - Polveri aspersorie. • Granulazione e Granulati - Granulati effervescenti - Tavolette - Caramelle gommose Granuli

- Boli. • Compresse semplici e rivestite. • Capsule. • Preparazioni gastroresistenti. • Suppositori. • Acqua ed altri solventi per preparazioni farmaceutiche. • Idrosolubilizzazione dei farmaci. • Forme farmaceutiche in soluzione acquosa: preparazione, isotonizzazione, pH. • Soluzioni semplici: limonate, mucillaggini, pozioni, liquori, gargarismi, collutori. • Sciroppi - Sciroppi per diabetici. • Alcooliti semplici e zuccherini. • Gliceroliti - Eteroliti - Collodio collodi medicati. • Succhi oleosi - Oli medicinali. • Sistemi bifasici: sospensioni, colloidi, emulsioni, aerosol. (integrare) • Preparazioni per uso dermatologico: linimenti, lozioni, pomate, saponi medicinali, paste. • Coadiuvanti nella preparazione di forme farmaceutiche: conservanti, emulsionanti,

antiossidanti, coloranti, aromatizzanti, addensanti. • Materiale per medicazione: ovatte, garze, fili per sutura, ecc. • Reologia F.U.I. X Ed. Devono essere approfondite le seguenti parti: Avvertenze - Norme di Buona Fabbricazione - Metodi generali ed analitici .Apparecchiature - Requisiti microbiologici delle preparazioni farmaceutiche - Ricerca delle endotossine batteriche - Tabelle. Formulario Nazionale Formulario Nazionale - Galenici Tradizionali Legislazione Farmaceutica: • Esami di Stato per l’esercizio alla professione di farmacista, regolamentazione e

svolgimento delle prove di esame, modalità di nomina delle commissioni. • L'Ordine Professionale dei Farmacisti, composizione e regolamentazione. Deontologia

professionale.

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• L'organizzazione sanitaria dello Stato. Organi nazionali (Il Ministero della Sanità, Sistema Sanitario Nazionale, CUF, Istituto Superiore di Sanità), regionali, comunali.

• Servizio farmaceutico nell'ambito della Riforma Sanitaria. Istituzione del SSN (L. 833/78). Competenze dello Stato e delle Regioni. Le ASL. Il Servizio di Farmacia Ospedaliera. La vigilanza sul servizio farmaceutico: l'attività ispettiv a. La prestazione farmaceutica nell'ambito del Sistema Sanitario Nazionale (DPR 15/9/1979: Accordo Nazionale Triennale). Le Commissioni tecniche e di vigilanza sulle prestazioni farmaceutiche.

• L'esercizio della farmacia: dalla Legge Crispi (1888) alla legge De Lorenzo (1981). • L'autorizzazione all'esercizio farmaceutico: pianta organica, farmacie private e pubbliche. Il

trasferimento della farmacia. Il concorso per il conferimento di sedi farmaceutiche per l'esercizio privato. Diritto di prelazione sulle sedi farmaceutiche da parte del Comune.

• Sistemi alternativi: la farmacia succursale; il dispensario farmaceutico; la gestione provvisoria della farmacia.

• Il "sistema farmacia" e la responsabilità del farmacista: responsabilità penale, amministrativa, disciplinare. Il sistema sanzionatorio.

• Regolamentazione Veleni in Farmacia. • Regolamentazione Alcool. • Ricetta medica: Definizione e classificazione secondo il D.L. 539/92: Ricetta Ripetibile,

Ricetta Non Ripetibile , Ricetta Ministeriale Speciale. Norme per la spedizione. La ricetta medica del Sistema Sanitario Nazionale. Ricettazione veterinaria

• Registri obbligatori in farmacia. • Disciplina delle sostanze stupefacenti e psicotrope(legge 309/90 e relative modifiche).

Tabelle di classificazione; norme per l'acquisto e la dispensazione. Norme di approvvigionamento per utilizzatori diversi dal farmacista.

TOSSICOLOGIA Prof. Mitri Palmi Il programma della materia ed i testi consigliati verranno comunicati direttamente dal Docente agli studenti

V ANNO (ORDINAMENTO 97/98)

I SEMESTRE COMPLEMENTI DI CHIMICA FARMACEUTICA (E.I.) Prof. Silvio Massa Il programma della materia ed i testi consigliati verranno comunicati direttamente dal Docente agli studenti FARMACOLOGIA E FARMACOTERAPIA II (E.I.) Prof. Gian Pietro Sgaragli L’effetto placebo nella storia della Medicina. Ciarlataneria e Medicina. Storia e principi delle prove terapeutiche in clinica. Medicina basata sull’evidenza e medicine non convenzionali. Fasi pre-cliniche e cliniche dello sviluppo di un nuovo farmaco. La dichiarazione di Helsinki (2000): Introduzione, Principi fondamentali per tutta la ricerca medica, Principi aggiuntivi per la ricerca medica associata alle cure mediche. La sperimentazione clinica controllata. La legislazione concernente la sperimentazione clinica in Italia. Le norme di Buona Pratica Clinica. Farmacosorveglianza. Concetti biometrici applicati alla programmazione e all’analisi delle sperimentazioni cliniche. Assorbimento, vie di somministrazione e bioidisponibilità dei farmaci. Il metabolismo dei farmaci e il polimorfismo genetico dei catalizzatori delle reazioni di trasformazione. Escrezione renale. Parametrici farmacocinetici: definizione, determinazione e rilevanza clinica. Interazioni cinetiche e dinamiche tra farmaci. Il monitoraggio terapeutico dei farmaci. Problematiche connesse all’uso dei farmaci in gravidanza. Farmacologia clinica pediatrica e neonatale. La prescrizione terapeutica nell’anziano. L’uso dei farmaci nel paziente epatopatico. L’uso dei farmaci nel paziente con insufficienza renale. Principi di farmacoeconomia: qualità della vita e terapia farmacologia. Il rapporto costo/beneficio nelle terapie farmacologiche. A cosa servoni i farmaci: le opinioni degli italiani. Testi consigliati Farmacologia clinica, a cura di L.M.Fuccella, E.Perucca e C.Sirtori, UTET, Torino, 1998. Pubblicazioni originali di Autori vari che saranno lette e discusse in classe.

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Solo un costo? A cosa servono i farmaci: Le opinioni degli Italiani, a cura del Forum per la ricerca biomedica e CENSIS, luglio 2002, Roma. TECNOL.,SOCIOECON. E LEGISLAZ. FARMACEUTICHE II Prof. Valter Travagli Finalità del corso: Il corso di Tecnologia, Socioeconomia e Legislazione Farmaceutiche II mira ad approfondire e/o fornire principi di interesse relativi a: formulazione, preparazione nonché controllo delle varie forme farmaceutiche, con particolare riguardo a quelle non trattate nel precedente corso. Inoltre, saranno affrontati gli aspetti e le cause sociali correlati con lo stato di malattia e le relative implicazioni economiche. Infine, sarà fornito un inquadramento dei fondamenti normativi e la loro correlazione con il mondo farmaceutico nelle sue valenze specifiche. Il corso, in funzione della sua connotazione professionalizzante, sarà sviluppato con il fine di mettere in risalto i rapporti esistenti tra le conoscenze tecnologiche, socioeconomiche e legislative a livello della figura professionale del farmacista. TECNOLOGIA FARMACEUTICA. Preparazioni parenterali: definizione, requisiti ed aspetti produttivi di interesse (tonicità, volume estraibile, contaminazione particellare) ivi comprese le caratteristiche dei contenitori primari. Requisiti microbiologici delle preparazioni farmaceutiche. Sterilizzazione e depirogenazione: aspetti teorici ed aspetti applicativi, anche in riferimento a rilascio parametrico di un lotto di produzione. Liofilizzazione e prodotti liofilizzati. Metodiche per la determinazione dell’umidità residua. Acqua per uso farmaceutico: acqua depurata, acqua per preparazioni iniettabili. Preparazioni oftalmiche. Preparazioni farmaceutiche a rilascio modificato (nel tempo d’azione e/o nel sito di rilascio rispetto al preparato convenzionale, con relativi sistemi terapeutici) compresi i procedimenti tecnologici di controllo: aspetti generali (terminologia; aspetti biofarmaceutici, velocità di rilascio e considerazioni sul dosaggio; considerazioni farmacocinetiche e farmacodinamiche; interazione farmaco-proteine), vantaggi e limiti. Modalità di rilascio (diffusione, dissoluzione, pompe osmotiche, resine a scambio ionico; ionoforesi, “swelling”, bioadesione). Cerotti transdermici. Impianti. Liposomi e sistemi correlabili. Preparazioni di origine estrattiva da materie prime vegetali, animali, minerali. Preparazioni omeopatiche. Preparazioni per uso veterinario. Il “Sistema Qualità” nelle preparazioni magistrali e risvolti tecnologici delle Norme di Buona Preparazione dei Medicamenti in Farmacia. Incompatibilità ed interazioni. Stabilità e stabilizzazione dei medicinali. Modalità di trasporto e conservazione. SOCIOECONOMIA FARMACEUTICA. L’impatto sociale ed economico del “Sistema Farmaco”. La salute e la malattia quali concetti a valenza sociale: il modello medico, il modello socioambientale, il modello causale. Correlazioni tra genere (maschile/femminile), etnicità, età, classe sociale e salute. Il sistema sanitario italiano. Le caratteristiche peculiari del “mercato sanitario” ed il contenimento della spesa farmaceutica. Commissione Unica del Farmaco. Farmacoeconomia e valutazione dei medicinali: regolamentazione dei prezzi dei farmaci, analisi costo-beneficio, analisi costo efficacia, analisi costo utilità, analisi della minimizzazione dei costi, costo della malattia. Farmacoutilizzazione. Curva delle vendite in funzione del tempo. Farmacosorveglianza. Medicinali generici. Medicinali orfani. LEGISLAZIONE FARMACEUTICA. Inquadramento del fenomeno giuridico (nazionale e sovranazionale). Fonti di produzione del diritto e loro criterio gerarchico di classificazione. Rilievi penali, civili, amministrativi e deontologico-professionali degli illeciti giuridici e relative sanzioni. L’Esame di Stato per l’esercizio della prof essione. Medicinali per uso umano: distribuzione all’ingrosso; etichettatura e foglietto illustrativo; pubblicità. Medicinali per uso veterinario. Medicinali omeopatici per uso umano e per uso veterinario. Dispositivi medici. Sostanze velenose ad uso professionale. La sfera commerciale della farmacia: prodotti alimentari destinati ad una alimentazione particolare, prodotti cosmetici, prodotti erboristici, articoli sanitari, alcooli, edulcoranti. Il Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Ministero della Salute e sua articolazione, centrale e periferica. Azienda Sanitaria Locale. Conferimento delle sedi farmaceutiche. Testo adottato: M. Amorosa, Principi di Tecnica Farmaceutica, L Tinarelli, Bologna. (Per i vari argomenti trattati durante le lezioni si consiglia, inoltre, la lettura di: “Remington: The Science and Practice of Pharmacy”, per quanto di interesse).

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CORSO DI LAUREA E LAUREA SPECIALISTICA IN CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE

CORSI UFFICIALI DI INSEGNAMENTO E RELATIVO PIANO DEGLI STUDI A.A. 2002/ 2003 Per l’A.A. 2002/2003 viene attivato il biennio della Laurea Specialistica in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche e rimangono attivati gli ultimi tre anni dell’ordinamento entrato in vigore nell’A.A. 1997/98.

I ANNO I SEMESTRE

Disciplina e settore scientifico-disciplinare Ore lez. ore studio / ore lez

CFU

MAT/05 - Analisi Matematica 57 2.5 8 BIO/13 - Biologia Animale 25 3 4 BIO/15 - Biologia Vegetale 25 3 4

CHIM/03 - Chimica Generale e Inorganica 36 2.5 5 Laboratorio di Informatica 62 1 5

Scelta Studente 4 30

II SEMESTRE

Disciplina e settore scientifico-disciplinare Ore lez. ore studio / ore lez

CFU

CHIM/03 - Chimica Generale e Inorganica con Elementi di Stechiometria

36 2.5 5

FIS/01 - Fisica 50 3 8 BIO/16 - Anatomia Umana 25 3 4 MED/07 - Microbiologia 44 2.5 6 Lingua Inglese (PET) 6

Scelta Studente 1 30

Esami integrati di profitto: • BIO/13 Biologia Animale (4 CFU) + BIO/15 Biologia Vegetale (4 CFU); • CHIM/03 Chimica Generale ed Inorganica (5 CFU) + CHIM/03 Chimica Generale ed

Inorganica con Elementi di Stechiometria (5 CFU); • BIO/16 Anatomia Umana (4 CFU) + MED/07 Microbiologia (6 CFU).

II ANNO I SEMESTRE

Disciplina e settore scientifico-disciplinare Ore lez. ore studio / ore lez

CFU

CHIM/01 - Chimica Analitica 50 3 8 CHIM/08 - Analisi dei Medicinali 58 1.6 6

CHIM/02 - Chimica Fisica 50 3 8 CHIM/06 - Chimica Organica I 58 2.5 8

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II SEMESTRE Disciplina e settore scientifico-disciplinare Ore lez. ore studio /

ore lez CFU

BIO/15 - Farmacognosia 25 3 4 CHIM/08 - Analisi dei Farmaci I 58 1.6 6 CHIM/06 - Chimica Organica II 50 3 8

CHIM/06 - Metodi Fisici in Chimica Organica 57 2.5 8 Scelta Studente 4

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• Esami integrati di profitto: • BIO/15 Farmacognosia (4 CFU) + CHIM/08 Analisi dei Farmaci I (6 CFU); • CHIM/08 Analisi dei Medicinali (6 CFU)+CHIM/01 Chimica Analitica (8 CFU).

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Propedeuticità: L’esame di Chimica Generale ed Inorganica deve precedere gli esami di

Chimica Analitica, Chimica Fisica, Chimica Organica I.

III ANNO I SEMESTRE

Disciplina e settore scientifico-disciplinare BIO/10 - Chimica Biologica BIO/09 - Fisiologia Generale

CHIM/08 - Chimica Farmaceutica e Tossicologica I

II SEMESTRE

Disciplina e settore scientifico-disciplinare CHIM/08 - Analisi dei Farmaci I BIO/10 - Biochimica Applicata

CHIM/06 - Metodi Fisici in Chimica Organica MED/07 - Microbiologia

MED/04 - Patologia Generale (E.I.)

IV ANNO I SEMESTRE

Disciplina e settore scientifico-disciplinare CHIM/08 - Chimica Farmaceutica e Tossicologica II

BIO/14 - Farmacologia e Farmacoterapia CHIM/09 - Tecnologia, Socioeconomia e Legislazione Farmaceutiche

II SEMESTRE

Disciplina e settore scientifico-disciplinare CHIM/08 - Analisi dei Farmaci II

CHIM/09 - Chimica Farmaceutica Applicata CHIM/09 - Impianti dell’Industria Farmaceutica

BIO/14 - Tossicologia

V ANNO I SEMESTRE

Disciplina e settore scientifico-disciplinare Insegnamenti di indirizzo

II SEMESTRE

Disciplina e settore scientifico-disciplinare Insegnamenti di indirizzo

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PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI DEL CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN

CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE

I ANNO (LAUREA SPECIALISTICA)

I SEMESTRE ANALISI MATEMATICA Prof.ssa Carla Crociani Insiemi: prime definizioni, uguaglianza e inclusione, unione , differenza, complemento, partizioni, coppie ordinate e prodotto cartesiano. Relazioni e funzioni: rappresentazione cartesiana, sagittale; relazioni inverse, relazioni di equivalenza e d’ordine; funzioni iniettive, suriettive e biettive; composizione di funzioni, funzioni invertibili. Insiemi numerici: insieme N dei numeri naturali, insieme Z dei numeri interi, insieme Q dei numeri razionali, insieme R dei numeri reali; insieme C dei numeri complessi Funzioni reali a variabile reale: funzione valore assoluto, parte intera, segno; la retta ampliata; intervalli ed intorni; massimi e minimi di una funzione; punti di accumulazione; operazioni sulle funzioni; simmetrie, funzioni pari e dispari, traslazioni, funzioni periodiche; crescenza e decrescenza; continuità; catalogo delle funzioni elementari; metodi grafici. Limiti di funzione: definizione; asintoti; teorema unicità del limite, teorema della permanenza del segno; Derivate: definizione e significato geometrico;derivate delle funzioni elementari; algebra delle derivate; teorema di Fermai, teorema di Rolle; teorema di Cauchy, teorema di Lagrange Crescenza e segno della derivata prima; Concavità eflessi; teorema di De L ‘Hospital. Studio del grafico di una funzione Integrali: integrali indefiniti, integrali immediati, regole di integrazione; integrali definiti, teorema fondamentale del Calcolo Integrale; Integrali impropri. Equazioni differenziali: equazioni lineari del primo ordine; equazioni a variabili separabili; equazioni di Bernoulli; equazioni del secondo ordine a coefficienti costanti omogenee e non omogenee. TESTO CONSIGLIATO: F. Bellissima — C. Crociani — Istituzioni di Matematiche — Quattro Venti Editore BIOLOGIA ANIMALE Prof.ssa Concetta Lupo Livelli di organizzazione nella materia vivente. Elementi chimici importanti per la vita. Legami covalenti e legami deboli. Acqua e legame idrogeno. Carbonio e gruppi funzionali. Isotopi e loro uso in biologia. Monomeri e polimeri. Carboidrati. Lipidi. Proteine. Acidi nucleici. Metabolismo. Energia libera. Enzimi. Dimensioni delle cellule. Struttura della cellula animale. Nucleo.Ribosomi.Endomembrane.Lisosomi.Mitocondri.CitoscheletroModelli di membrana. Struttura e metodi di studio della membrana. Passaggio di materiali: diffusione,osmosi, diffusione facilitata, trasporto attivo. Endocitosi ed esocitosi. Glicocalice e giunzioni intercellulari. Respirazione cellulare.Ciclo dell'ATP.Fasi della respirazione. Respirazione aerobica e anaerobica, fermentazione. Riproduzione cellulare. Ciclo cellulare. Mitosi. Fase Go. Colture cellulari. Meiosi e cicli vitali. Fasi della meiosi. Variabilità e ereditarietà. Differenza tra meiosi e mitosi. Riassortimento degli omologhi e ricombinazione (crossing over). Casualità della fecondazione. Le leggi di Mendel. Genotipo. Fenotipo. Assortimento indipendente. Dominanza incompleta. Codominanza. Alleli multipli. Pleiotropia. Epistasi. Eredità multigenica. Eredità mendeliana nell'uomo. Alberi genealogici. Disordini genetici dominanti e recessivi. Malattie multifattoriali. Cromosomi e fattori di Mendel. Esperimenti di Morgan. Eredità legata al sesso. Geni concatenati, ricombinazione di geni. Mappe genetiche. Cromosomi sessuali ed eredità legata al sesso nell'uomo. Corpo di Barr. Aneuploidie. Alterazioni cromosomiche. Malattie umane. Eredità citoplasmatica. Basi molecolari dell'eredità. Primi esperimenti sul DNA. Struttura e replicazione del DNA. Correzioni e riparazioni. Geni e proteine. Sintesi proteica. Codice genetico. Trascrizione e traduzione. Differenza nella trascrizione tra procarioti ed eucarioti. Maturazione e splicing dell'RNA. Effetto delle mutazioni. Mutageni fisici e chimici. Lo sviluppo animale: fecondazione, reazione acrosomiale, reazione corticale, attivazione dell'uovo. Stadi dello sviluppo embrionale: segmentazione, gastrulazione. Meccanismi dello sviluppo. Basi genetiche dello sviluppo.

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Esperimenti di ingegneria genetica: DNA ricombinante, clonazione del gene, enzimi di restrizione. Darwin e l'evoluzione della specie. Assunti e conclusioni della teoria di Darwin. I segni dell'evoluzione. Sintesi moderna dell'evoluzione. Microevoluzione e Speciazione. Concetto di specie. Macroevoluzione. Radiazioni adattative ed Estinzioni. Evoluzione molecolare. Origini della vita. Esperimento di Miller. Origine dell'informazione genetica. Regni del mondo vivente. Protisti e origine degli eucarioti. Ipotesi sull'origine della pluricellularità. Caratteristiche degli animali. Evoluzione. Simmetria. Sviluppo e struttura. Protostomi e Deuterostomi. Caratteristiche principali e rapporti evolutivi tra i principali phyla del regno animale. Testi consigliati: Neil A. Campbell – Principi di Biologia William K. Purves, David Sadava, Gordon H. Orians, H., Craig Heller - Biologia parte 4:L'evoluzione della diversità. I testi di consultazione sono: William K. Purves, David Sadava, Gordon H. Orians, H. Craig Heller - Biologia parte 1:La cellula e parte 2:L'informazione e l'ereditarietà Neil A. Campbell, Jane B. Reece, Lawrence G., Mitchell – Aggiornamento 2000 di Biologia TUTTI EDITORE ZANICHELLI BIOLOGIA VEGETALE Miraldi Elisabetta Introduzione Caratteristiche generali delle piante e differenze rispetto agli animali. Classificazione in cinque regni. Elencazione dei Phyla e delle principali classi. Categorie tassonomiche da regno a specie. Concetto di specie. Citologia vegetale e fotosintesi Generalità sulla cellula vegetale e differenze con quella animale. La parete cellulare e le sue funzioni. Cellulosa: struttura e proprietà chimico-fisiche. La mitosi nei vegetali: fuso anastrale e formazione del fragmoplasto. Lamella mediana, parete primaria (plasmodesmi e porocanali), parete secondaria: loro struttura, formazione, tessitura. Modificazioni secondarie della parete cellulare: impregnazione (interposizione e apposizione: lignificazione, impermeabilizzazione) e modificazioni chimiche (naturali e patologiche). I vacuoli, ipotesi sulla loro origine. Tonoplasto. Loro sviluppo in funzione dell’accrescimento della cellula. Osmosi, pressione di turgore, appassimento, plasmolisi. Le funzioni del vacuolo; principali gruppi di sostanze accumulate nei vacuoli. Importanza farmaceutica del vacuolo. Inclusioni cristalline. I plastidi e loro caratteristiche generali. I proplastidi e la loro struttura. I cloroplasti e la loro ultrastruttura: tilacoidi granari e intergranari. La fotosintesi: suoi fattori limitanti, pigmenti antenna e clorofille, fase luminosa e fase oscura. Generalità sul Ciclo di Calvin. Piante C-3, C-4 e CAM. Leucoplasti, amido primario e secondario, granuli di amido, gli amidi della FU X. Ultrastruttura di amiloplasti ed ezioplasti. I cromoplasti: funzioni e ultrastruttura. Possibili interconversioni dei diversi plastidi. Istologia vegetale Classificazione dei tessuti. Meristemi: apicali, intercalari e laterali; primari e secondari. Parenchimi: clorofilliano, di riserva (acquifero, amilifero, ecc.), aerifero (lacune, c anali auriferi), di riempimento (midollare e corticale). Tessuti tegumentali: epidermide. Cutina e cuticola. Apparato stomatico, tricomi. Rizoderma, mesoderma, sughero, endodermide. Tessuti di sostegno: collenchimi (angolari e lamellari), sclerenchimi (sclereidi, fibre sclerenchimatiche, xilari ed extraxilari). Tessuti conduttori: tessuto vascolare, tessuto cribroso. Fasci vascolari e loro tipologia. I liquidi che circolano nelle piante: linfa grezza e linfa elaborata. Sistema secretore: tipi di sostanze prodotte e tipi di accumulo. Cellule isolate (idioblasti) e strutture complesse, tasche e canali, canali resiniferi, laticiferi (apociziali e sinciziali). Organi di secrezione esterna: peli e squame ghiandolari, nettari, ghiandole digestive, idatodi. Anatomia ed organografia Radice: morfologia esterna, ramificazioni allorrizziche e omorrizziche. Suddivisioni verticali. Anatomia primaria in monocotiledoni e dicotiledoni; cambio sinusoidale e passaggio a struttura secondaria. Radici metamorfosate.

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Fusto: morfologia esterna, gemme consistenza. Fasci vascolari. Anatomia primaria e secondaria. Fusti metamorfosati. Foglia: morfologia, base, picciolo, lembo. Tipi di nervature. Foglie semplici e composte. Anatomia di foglie dorsoventrali, isolaterali e aciculari. Foglie metamorfosate. Fisiologia vegetale L’acqua nella pianta: assorbimento (imbibizione ed osmosi), movimento trasversale nelle radici. La salita dell’acqua nei vasi legnosi: pressione radicale, capillarità, richiamo da parte delle foglie e forze di coesione fra le molecole d’acqua. Traspirazione. Movimento dell’acqua nelle varie molecole dei tubi cribrosi. Scambi gassosi attraverso stomi e cuticola, apertura e chiusura degli stomi. Respirazione anaerobica. Respirazione aerobia. Fermentazioni anaerobie ed aerobie. Esempi di organismi di interesse farmaceutico che effettuano fermentazioni: lieviti e penicilli. Chemisintesi. Nutrizione minerale (elementi macro- e micro-nutritivi). Ciclo biologico dell’azoto. Ormoni vegetali e fitoregolatori. Maturazione dei frutti. Fotoperiodo e termoperiodo. Riproduzione Differenze fra riproduzione sessuale e vegetativa e loro diversa efficienza. Principali modalità di riproduzione vegetativa, spontanea ed artificiale. Riproduzione sessuale. Alternanza di fase. La fase dicarion nei funghi. Differenziazione dei sessi nelle piante. Distribuzione dei sessi nelle piante. Ibridi e polipoidi. CHIMICA GENERALE ED INORGANICA Prof. Rolando Barbucci STRUTTURA DELL'ATOMO Materia, Luce ed Energia. Natura ondulatoria della luce. La radiazione elettromagnetica. Lunghezza d'onda, periodo e frequenza. Velocità della luce , c=3x1010 cm.sec-1. Fenomeni ondulatori: diffrazione e interferenza delle radiazioni luminose. Natura corpuscolare della luce: fotoni, energia dei fotoni, equazione di Planck: E = h , h = 6,62x10-27erg.sec. Fenomeni corpuscolari: effetto fotoelettrico. Natura corpuscolare degli elettroni: produzione di elettroni. Natura ondulatoria degli elettroni, diffrazione di elettroni da parte di un reticolo metallico. Lunghezza d'onda associata ad un elettrone in movimento, equazione di De Broglie, = h/mv. L'atomo, nucleo e elettroni. Il nucleo, protoni e neutroni. Dimensioni di massa e natura elettrrica dei nucleoni. Numero atomico Z (= numero di protoni = numero di elettroni di un atomo neutro). Numero di massa A (= numero di protoni + numero di neutroni). I 106 elementi; isotopi: nuclidi di uno stesso elemento, che differiscono per il numero di massa. Come si studia il comportamento degli elettroni che si muovono nel campo elettrico generato dal nucleo. Principio di indeterminazione di Heisenberg. Criterio probabilistico nello studio del comportamento degli elettroni. La funzione d'onda o funzione orbitale o "orbitale". Il significato fisico di ; 2 e probabilità di trovare l'elettrone. Nucleo radioattivo. Radiazioni . L'atomo di idrogeno. Gli orbitali atomici dell'idrogeno. I numeri quantici n (principale), l (secondario) e m (magnetico) e i loro possibili valori. Ogni orbitale atomico è contraddistinto da una terna di numeri quantici, n,l,m. Rappresentazione geometrica degli orbitali atomici e dei loro quadrati ("forma degli orbitali"). Orbitali s (sferici), Px, Py e Pz (bi-lobati), dx2-y2, dz2, dxy, dyz (tetra-lobati). Energia degli orbitali dell'atomo di idrogeno (E = E(n) = 2,18x10-11/n2 erg). Atomi poli-elettronici. Energia degli orbitali, E = E(n,l), cioè a parità di n , i sottolivelli hanno energia diversa. Sequenza energetica dei sottolivelli. Come si riempiono di elettroni gli orbitali atomici (Aufbau). Regole di riempimento: 1) principio della minima energia; 2) principio di esclusione o di Pauli (spin elettronico, il quarto numero quantico di spin, s = ½); 3) principio della massima molteplicità o regola Hund. Configurazione elettronica degli elementi. Come si rappresenta la C.e. di un elemento. C.e completa e C.e. esterna. Nocciolo o "core" (gli elettroni del gas nobile precedente) e gli elettroni esterni o di valenza. Organizzazione degli elementi secondo la loro configurazione elettronica esterna e in ordine di numero atomico crescente: la Tavola periodica. Gruppi (colonne di elementi che hanno la stessa C.e. esterna e, di conseguenza, proprietà chimiche simili). Periodi (righe di elementi, dal metallo alcalino al gas nobile). Gruppi A e gruppi B. suddivisione della Tavola in blocchi: s, p, d, f. Le tre serie di transizione d e le due serie f (lantanidi e attinidi). Proprietà chimiche e fisiche degli elementi in relazione alla loro C.e. esterna. Ripetizione periodica delle proprietà al crescere del numero atomico. Alcune proprietà periodiche: potenziale (o energia) di ionizzazione, l; affinità elettronica, A. Il raggio atomico. Suddivisione della Tavola in Metalli e Non-Metalli. Linea di demarcazione ed elementi con proprietà intermedie.

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La massa degli atomi. massa in g dei nucleoni e dell'elettrone (1/1836 della massa del nucleone). Massa di un nuclide espressa in g, o peso assoluto. Unità di massa atomica (uma, 1/12 della massa di un atomo dell'isotopo 12C). Peso atomico relativo, par. numero che si ottiene dal rapporto tra la massa di un atomo e l'uma. Peso atomico medio della miscela isotopica, media dei par degli isotopi di un elemento, ciascuno moltiplicato per la sua abbondanza percentuale. I nucleoni liberi hanno una massa maggiore di quelli incorporati nel nucleo: difetto di massa. Trasformazione della massa in energia, equazione di Einstein E = mc2. Difetto di massa, energia nucleare e stabilità dei nuclei. Variazione del difetto di massa e della stabilità dei nuclei, in funzione del Numero Atomico. Scelta di una unità di misura della quantità di materia. La mole. quantità di sostanza che contiene tanti atomi, molecole o ioni, quanti atomi contengono 12,000 g di 12C. numero o costante di Avogadro, N = 6,023x1023 mol-1, numero di particelle (atomi, molecole o ioni) contenute in una mole. INTERAZIONI TRA ATOMI. IL LEGAME Sostanze ioniche e Legame Ionico. Ioni positivi o cationi e ioni negativi o anioni; anioni mono-atomici ottenuti da non-metalli che hanno acquistato elettroni, e anioni poliatomici, raggruppamenti di più atomi tenuti insieme da legami covalenti e con un'eccedenza di elettroni. Nomenclatura degli ioni mono-atomici. Gli ioni come sfere dure: raggi ionici. Relazione tra carica e dimensioni degli ioni. Organizzazione degli ioni in un reticolo ed interazione coulombiana tra cariche. Tipi di reticoli ionici a seconda del valore del rapporto tra i raggi ionici: reticoli tipo CsCl (numero di coordinazione n = 8), tipo NaCl (n = 6), tipo ZnS (n = 4). Energia che tiene insieme il reticolo ionico. Energia di reticolo. Fusione delle sostanze ioniche. Sostanze molecolari e Legame Covalente. Le molecole. Il legame a coppia di elettroni: messa in compartecipazione ed appaiamento di spin di due elettroni da parte di due atomi vicini. Il legame covalente come sovrapposizione di opportuni orbitali, ciascuno contenente un elettrone. Molecole biatomiche: H2, F2, HF. Legame (sovrapposizione marginale degli orbitali, fuori dell'asse internucleare). Parametri che caratterizzano un legame covalente, lunghezza ed energia di legame. Addittività delle lunghezze di legame. Il raggio covalente. Geometria delle molecole. Teoria della Repulsione delle Coppie Elettroniche di Valenza (VSEPR) = previsione della struttura geometrica delle molecole e degli ioni poliatomici in base al numero delle coppie elettroniche di valenza (coppie di legame + coppie di non-legame o solitarie). L'organizzazione geometrica di una molecola dipende dal numero n di coppie elettroniche attorno all'atomo centrale: esse tenderanno a disporsi nello spazio, così da disturbarsi il meno possibile. n = 2, geometria lineare, angolo di legame = 180°, es. BeCl2, HgCl2; n = 3, geometria triangolare, = 120°, es. BF3, AlCl3, SnCl2 n = 4, geometria tetraedrica, = 109.5°, es. CCl, PF3, SF2, BF4, SiF4, CH4, NH4+, NH3, H20, H3O+, Pb I3-; n = 5, bipiramide triangolare, = 120° e = 90°, es. PF5, SF4 (le coppie solitarie, più ingombranti, prediligono le posizioni equatoriali), I3-, BrF3. n = 6, geometria ottaedrica, = 90°, es. SF6, SiF62-, BrF5, XeF4. Distorsione degli angoli di legame dai valori previsti: le coppie solitarie sono più ingombranti, respingono di più di quelle di legame (CH4: 109.5°; NH3: 107.3°; H2O: 104.5°). Il legame delle molecole con più di due atomi. Necessità di orbitali che soddisfino i requisiti geometrici della molecola: orbitali ibridi (dell'atomo centrale) ottenuti dalla combinazione degli orbitali atomici dell'atomo centrale. Vari tipi di "ibridazione" degli orbitali a seconda della geometria molecolare. Ibridazioni: lineare, sp; triangolare, sp2; tetraedrica, sp3; bipiramidale, sp3d; ottaedrica, sp3d2. La regola dell'ottetto (un atomo nel formare i legami tende ad accomodare attorno a se' otto elettroni, valida a rigore per gli elementi del II periodo) e il suo superamento (per gli elementi dal III periodo in poi). Perché esistono SiF62-, PF5, SF6 E AlF63- e non CF62-, NF5, OF62-, BF63-. Le molecole elettron-deficienti (es. BF3, SiF4, SnCl4) e la loro reattività (vedi acidi e basi di Lewis). Il legame chimico secondo il metodo dell'orbitale molecolare. Orbitale molecolare di legame e di antilegame. Diagramma dei livelli energetici degli orbitali molecolari di molecole biatomiche del secondo periodo e loro configurazione elettronica. Rappresentazione di risonanza e suo significato fisico: delocalizzazione degli elettroni. Mesomeria: Risonanza fra legami di diversa molteplicità. Molecole linerari (CO2, CS2, OCN-, SCN-, N2O, N3-) triangolari (SO3, NO3-, CO32-, SO2, NO2-, AsO2-, BO33-), tetraedriche (SO42-, ClO4-, PO43-, SiO44-, SO32-, Clo3-, ClO2-). Cariche formali e peso delle formule limiti di risonanza: CO e CN-; OCN- e SCN-; N3- e N2O. Lunghezza dei legami "risonanti (intermedia tra semplice e multiplo). Energia di risonanza: differenza tra l'energia (sperimentale) della formula vera e quella (calcolata) della più stabile delle formule limiti. Risonanza nelle molecole organiche: benzene, il gruppo -COO- degli acidi carbossilici. Legami localizzati: etilene, CH2=CH2; acetilene, CH CH. Elettronegatività e sue conseguenze. Elettronegatività: tendenza di un atomo in una molecola ad attrarre elettroni di legame. Polarizzazione del legame covalente e sua rappresentazione:

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risonanza ionico-covalente. Il legame covalente polarizzato (o legame covalente con parziale carattere ionico) è il più forte del legame covalente puro: energia di risonanza ionico-covalente. Scala delle elettronegatività di Pauling, a partire dall'energia di risonanza ionico-covalente. Scala di Mulliken. Interpretazione del legame, covalente o ionico, in base alla differenza di elettronegatività. Polarità del legame covalente e momento dipolare di legame.determinazione del momento dipolare di una molecola dalla composizione vettoriale dei momenti dipolare di legame. Molecole polari (SnCl2, NF3, SF4) e apolari (BeCl2, BF3, SiF4). INTERAZIONI TRA MOLECOLE. STATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIA Forza di attrazione tra molecole. o forze di Van del Waals. Attrazione tra molecole polari (interazioni dipolo-dipolo). Polarizzazione di molecole apolari indotta da molecole polari vicine (interazione dipolo-dipolo indotto). Un tipo particolare di interazione dipolare: il legame a ponte di idrogeno (interazione elettrostatica tra un atomo di idrogeno legato ad un atomo fortemente elettronegativo appartenente ad un'altra molecola). Alcune evidenz e sperimentali della esistenza del legame di idrogeno: a) anomalie nei punti di ebollizione degli idruri dei gruppi V, VI e VIII; b) punti di ebollizione di H2O, C2H5OH e (C2H5)2°. Il legame di idrogeno nell'acqua solida e liquida. Un'eccezione alla natura elettrostatica del legame a idrogeno: lo ione HF2-. Interazione tra molecole apolari attraverso la formazione di dipoli istantanei: interazioni per dispersione o di London. Forze di London in funzione della grandezza delle molecole. Es., stato di aggregazione degli alogeni.

II SEMESTRE ANATOMIA UMANA Prof. Giovanni Grasso OBIETTIVI DELL'INSEGNAMENTO: Coerentemente con le finalità e gli sviluppi professionali previsti dalla normativa vigente per il Corso di Laurea in CTF, l'insegnamento di Anatomia Umana intende fornire le nozioni fondamentali sulla struttura del corpo umano per consentire allo studente di acquisire un corretto significato funzionale degli organi ed apparati e, in seguito, di proseguire in maniera positiva nello studio delle discipline di base ed applicative. ARTICOLAZIONE DELL'INSEGNAMENTO: Il corso è articolato in lezioni formali, tirocinio teorico-pratico ed esercitazioni, prove in itinere ed esame finale. Tirocinio teorico-pratico: comprende un corso di Tecnica microscopica che sarà tenuto per piccoli gruppi di studenti, comportando un impegno, per gli allievi, di 2-3 giorni di frequenza. Il corso, che si propone di far apprendere e sperimentare agli studenti le tecniche per l'allestimento dei preparati microscopici (vetrini ), comprende le fasi tecniche seguenti: prelievo, fissazione, inclusione, affettatura al microtomo, colorazione dei preparati. Il corso si concluderà con le osservazioni libere che gli studenti potranno fare utilizzando i 50 microscopi e le 50 collezioni di preparati microscopici di vari organi presenti nel Dipartimento. In tal modo, ciascuno studente potrà dedicarsi liberamente allo studio istologico degli organi usufruendo dei posti di osservazione loro assegnati e del materiale microscopico messo a loro disposizione. PROGRAMMA: Organizzazione del corpo umano: Anatomia; livelli di organizzazione (molecole, organuli, cellule, tessuti, organi, apparati, organismo); interazione tra struttura e funzione; posizione anatomica; cavità del corpo; regioni del corpo; terminologia usata per descrivere la struttura del corpo; piani e sezioni del corpo Tessuti e membrane: Tessuti epiteliali: Classificazione degli epiteli, caratteristiche funzionali, ghiandole. Tessuti connettivi e di sostegno: tessuto connettivo lasso (t. adiposo), t. connettivo reticolare, t. connettivo denso (tendini, legamenti); tessuti di sostegno e osteogenesi (cartilagine, tessuto osseo, osteogenesi); sangue.Tessuti muscolari. Tessuto nervoso. Membrane del corpo: membrane epiteliali e membrane connettivali. L'apparato tegumentario: generalità su epidermide e processo di corneificazione, derma e ipoderma, strutture accessorie cutanee (ghiandole, peli, unghie, muscolatura mimica). Recettori della sensibilità cutanea. L'apparato locomotore: generalità. L'apparato cardiovascolare: cuore (dimensioni, forma e posizione; pericardio, anatomia esterna, cavità e valvole cardiache; scheletro cardiaco, parete cardiaca, muscolo cardiaco, sistema di conduzione), arterie, vene, capillari sanguiferi, circolazione polmonare, circolazione sistemica. L'apparato circolatorio linfatico: la linfa ed i vasi linfatici. L'apparato digerente : Anatomia generale; istologia generale (mucosa, sottomucosa, muscolare, sierosa o avventizia). Cavità orale (generalità), faringe (generalità), esofago (generalità), stomaco, intestino tenue (duodeno, digiuno, ileo), intestino crasso (cieco, colon, retto), ghiandole salivari maggiori (generalità), fegato, colecisti (generalità), pancreas, peritoneo.

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L'apparato respiratorio: Generalità sulle vie aeree (naso, rinofaringe, laringe, trachea, bronchi principali extrapolmonari). Polmoni, pleure, vascolarizzazione, muscoli della respirazione. L'apparato urinario: reni (sede, struttura, conformazione interna, vascolarizzazione) e struttura dei nefroni nefrone (capsula di Bowman, glomerulo, tubuli, dotti collettori); apparato iuxtaglomerulare; vie urinarie extrarenali (calici, pelvi, ureteri); vescica (generalità), uretra (generalità). L'apparato riproduttivo: generalità. Sistema endocrino: caratteristiche generali, classificazione morfologica (ghiandole endocrine pluricellulari, gh. endocrine unicellulari); generalità su: ipofisi, ipotalamo, tiroide, paratiroidi, gh. surrenali, ovaie, testicoli, epifisi. Sistema immunitario: caratteristiche organizzative e funzionali; organi linfoidi centrali (timo, fegato fetale, midollo osseo) e periferici (milza, linfonodi; MALT: tonsille, placche del Peyer, appendice vermiforme, tessuto linfoide non organizzato). Sistema nervoso: Organizzazione funzionale del SN (divisione del SN, cellule, organizzazione del tessuto nervoso, sinapsi, riflessi, circuiti neuronali). Sistema nervoso centrale: encefalo e midollo spinale. Sistema nervoso periferico (nervi cranici e nervi spinali). Organi di senso. Sistema nervoso vegetativo. TESTI CONSIGLIATI: 1) Thibodeau G.A. & Patton K.T.: Anatomia e fisiologia. Ed. Ambrosiana, Milano 2000. 2) Schwegler J.S.: Anatomia e Fisiologia dell’uomo. Edi-Ermes, Milano 1999. CHIMICA GENERALE E INORGANICA CON ELEMENTI DI STECHIOMETRIA Dott.ssa Stefania Lamponi Lo Stato Gassoso. Variabili che definiscono lo stato di un gas: temperatura, pressione, volume e numero di particelle. Scala centrigrada di Celsius, gradi °C. Scala delle temperature assolute o di Kelvin: gradi °K. Pressione. Unità di misura della pressione: Atm, torr, mm (Hg), mm (H2O), etc. Equazione di stato di un gas: V = V(p,T,n). Legge di Boyle, di Charles e di Gay-Lussac. Principio di Avogadro. Il volume molare (a 1 atm e 273,16°K, 22,414 l). Equazione generale dei gas perf etti: PV =nRT. R, costante universale dei gas = 0,08206 l•atm•°K-1•mol-1. Determinazione del peso molecolare delle sostanze gassose. Gas ideali (o perfetti) e gas reali. Deviazioni dalla idealità. Attrazione tra le molecole e il loro volume intrinseco (covolume). L’equazione di Van del Waals. Comportamento reale dei gas: liquefazione. Temperatura critica, differenza tra gas e vapore. Miscela di gas. Pressioni parziali. Legge di Dalton. Le soluzioni. Soluzioni solide, liquide e gassose. Soluto e solvente. Le soluzioni liquide. Le quantità relative di soluto e solvente = concentrazioni. Modi di esprimere la concentrazione in chimica: frazione molare, molalità, molarità. Perché si formano le soluzioni: natura delle interazioni soluto-solvente. Solventi polari (H2O, NH3 liquido, alcool etilico C2H5OH, acetone (CH3)2CO) e apolari (CCl4, cloroformio CHCl3, benzene C6H6) I solventi polari sciolgono soluti polari e ionici, i solventi apolari sciolgono i soluti apolari. Soluzioni sature. Solubilità. Solubilità dei solidi nei liquidi, corpo di fondo. Solubilità e temperatura. Curve di solubilità (S, T) dei sali. Perché la dissoluzione di un sale in acqua, pur assorbendo calore dall’esterno (processo endotermico) è un fenomeno spontaneo. Proprietà Colligative delle Soluzioni. Tensione di vapore delle soluzioni. Legge generale di Raoult. Caso particolare di un soluto poco volatile. Determinazione del peso molecolare di un soluto poco volatile dall’abbassamento relativo della tensione di vapore di una sua soluzione diluita. Abbassamento del punto di fusione e innalzamento del punto di ebollizione delle soluzioni rispetto al solvente. Costanti, crioscopica ed ebullioscopica. Peso molecolare del soluto dalla crioscopia ed ebullioscopia. Pressione osmotica, π. Misura della pressioone osmotica, esperimento di osmosi, membrane semi-permeabili. Dipendenza di π dalla concentrazione molare e dalla temperatura T: π =cRT. Peso molecolare della misura di π. Anomalie osmotiche nelle soluzioni di sali (soluzioni elettrolitiche): il coefficiente di correzione i di Van’t Hoff. LE REAZIONI CHIMICHE ASPETTI GENERALI DELLE REAZIONI Reazioni ed Equazioni Chimiche. Reazioni chimiche. Reagenti e prodotti. Come si rappresenta sulla carta una reazione: equazioni chimiche. Il bilanciamento delle equazioni chimiche: i coefficienti stechiometrici. Aspetti quantitativi delle reazioni (stechiometria). Passaggio da grammi a moli. Equilibrio chimico. Reversibilità e irreversibilità delle reazioni. Reazioni reversibili. Il simbolo dell’equilibrio. Equilibrio: la velocità della reazione diretta uguaglia quella della reazione inversa. La legge di Azione di Massa. Costante di equilibrio, K. Dipendenza di K dalla costante delle concentrazioni, Kc, e delle pressioni parziale, Kp, (per le reazioni di equilibrio in fase gassosa). Relazione tra Kc e Kp. Il principio di Le Chatelier (o dell’equilibrio Mobile). Effetto della Temperatura (reazioni eso- ed endo- termiche), della pressione e della concentrazione sullo

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spostamento dell’equilibrio. Anfoterismo di alcuni idrossidi: Al (OH)3, Cr(OH)3, Zn(OH)2, Pb(OH)2, Cu(OH)2. EQUILIBRI NELLE SOLUZIONI ACQUOSE Lo stato degli ioni e delle molecole nell’acqua. Struttura a proprietà dell’acqua. Idratazione degli ioni, cationi ed anioni. A(H2O)n

m ±, A m±(aq), Am±. Idratazione dello ione idrogeno: H+, H3O+ H9O4

+. Acidi e basi. Definizione di Arrhenius. Insufficienze della teoria di Arrhenius. Teoria di Brönsted e Lowry. Reazioni di Brönsted in acqua: l’acqua come accettore di protoni e come donatori di protoni. L’acqua come elemento discriminante del comportamento acido-base delle sostanze. Reazioni di equilibrio acido-base con l’acqua. Acidi forti e deboli. Costante di dissociazione acida o di acidità, KA. Basi forti e deboli. Costante di basicità, KB. L’equilibrio di ionizzazione dell’acqua. Il prodotto ionico dell’acqua, Kw. Forza degli acidi e delle basi in acqua. Acidi poliprotici. Equilibri e costanti di dissociazione graduale. KA1 KA2 … KAn. Basi poliprotiche e poliacide (PO4

3-, S2-, CO3

2-, SO32-). Costanti di basicità graduale e loro sequenza.

La concentrazione degli ioni idrogeno in soluzione acquosa. Necessità di introdurre una scala logaritmica nella misura degli H+ in soluzione: pH (= - log10 H+). PH + pOH = pKw = 14. Calcolo del pH di soluzioni di sostanze con proprietà acide e basiche. Acidi forti. Acidi deboli. Basi forti e basi deboli. pH di soluzioni di un acido e della sua base coniugata (soluzioni tampone). Es. di tamponi: acetico, ammonico. Proprietà delle soluzioni tampone. Indicatori acido-base. Indicatori come acidi deboli Kln, per i quali la specie indissociata Hln ha un colore intenso e diverso da quello della specie ln-. Viraggio dell’indicatore e campo di viraggio: pH = pKln ± 1. Alcuni indicatori di uso comune: metilarancio, pKln = 3,7, Vira dal rosso al giallo: fenolftaleina, pKln = 9,4, vira dall’incolore al rosso; tornasole, miscela di indicatori con pKln apparente = 7, vira dal rosso al blu. Peso equivalente, determinazione del numero di equivalenti. Normalità. Calcolo della normalità dalla molarità. Titolazione acido-base. Volume equivalente: volume di soluzione titolante aggiunta perché il numero di moli del titolante sia uguale a quello della specie da titolare: nA = nB; VA•cA = VB•cB. Punto equivalente: valore di pH al quale nA = nB. Curve di titolazione (pH, volume o moli di titolante). Come si costruisce una curva di titolazione: titolazione di un acido forte con una base forte e viceversa (p.to equivalente a pH = 7); titolazione da un acido debole con una base forte (p.to equivalente nella zona alcalina); titolazione di una base debole con un acido forte (p.to equivalente nella zona acida). Titolazioni degli acidi poliprotici (H3PO4). Rivelazione del p.to equivalente per mezzo di indicatori: scelta dell’indicatore appropriato. Solubilità dei sali e Reazioni di Precipitazione. Equilibrio di dissoluzione di un sale. Prodotto di solubilità Kps. Relazione tra solubilità S e prodotto di solubilità Kps. Sali solubili e insolubili. Reazioni di precipitazione. Effetto dello ione a comune. Precipitazione selettiva. Cinetica Chimica. Velocità di reazione V = -d A/dt. Reazioni lente e veloci. Da cosa dipende la velocità di reazione. Velocità e concentrazione dei reagenti. Legge di velocità e costante di velocità. Ordine di una reazione e sua determinazione solo sperimentale. Teoria cinetica differenziale. Induzione del processo molecolare più lento e quindi determinante la velocità della reazione complessiva dall’ordine di reazione. Come si distingue una reazione del I ordine da una del II. Velocità e temperatura. Dipendenza esponenziale. Urti e urti efficaci. L’energia di Attivazione EA. interpretazione di EA: i) soglia di energia delle molecole oltre la quale gli urti sono efficaci (diagramma di distribuzione dell’energia delle molecole (N, E); ii) la barriera di energia che molecole reagenti devono superare per raggiungere la formazione dei prodotti, attravesto il “complesso attivato”; diagramma di energia coordinata di reaz ione. Equazione generale della velocità di reazione: v = PZ c -EA/RT. Derivazione dell’equazione di Arrhenius. Quando il surplus di energia per superare EA è fornito dalla luce: reazioni fotochimiche. Come si può ridurre EA: catalisi e catalizzatori. Interazione catalizzatore-complesso attivato. Catalisi eterogenea. Reazioni in fase gassosa ed in fase liquida. Reazioni di ossido-riduzione. Trasferimento di elettroni da una specie all’altra: es.: 2Fe3+ + Sn2+ = 2Fe2+ + Sn4+. Scomposizione di una reazione di trasferimento di e- in due semi-reazioni: ossidazione (il riducente di ossida) e riduzione (l’ossidante si riduce). Reazione di o.-r. implicanti molecole. il Grado (o Stato o Numero) di Ossidazione (carica virtuale che un atomo di una molecola assume una volta che siano stati assegnati gli e- di legame all’atomo più elettronegativo). Regolette per il calcolo immediato del Grado di Ossidazione. Principali agenti ossidanti: Mn4

- (Mn2+), MnO2, (MnO42-), Cr2O7

2-, (Cr3+), PbO2, (Pb2+), BiO3-, (Bi3+), O2(H2O, OH-), H2O2.

(H2O), NO3- (NO, NO2

-), F2 (F-), Cl2 (Cl-), XO3- (X-, X = Cl, Br, I).

Principali agenti riducenti: Sn2+ (Sn4+), Cr2+ (Cr3+), Fe2+ (Fe3+), I- (I2), Cr(OH)4-, CrO4

2-, AsO2-

(AsO43-), NO2

-(NO3-), SO2 e SO3

2-(SO42-). Partecipazione degli ioni H+ e OH- alle reazioni di o.-r-.:

reazioni che avvengono in ambiente acido (es. MnO4- + Fe2+ + H+; H2O2 + I- + H+) e reazioni che

avvengono in ambiente alcalino (es. H2O2 + Cr(OH)4-; F2 + NO2

- + OH-; O2+ AsO2

- + OH-). Come

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si bilancia una reazione di o.-r.: i) bilancio degli elettroni; ii) bilancio delle cariche con gli H+ (e gli OH-); iii) bilancio degli atomi di idrogeno e ossigeno. Reazioni di dismutazione o di disproporzionamento (alogeni + OH-, P4 + OH-, NO2 + OH-, 2Cu+ = Cu + Cu2+). Semi-reazioni e Celle Galvaniche. Scomposizione “reale” di una reazione di o.-r. nelle sue semi-reazioni: pila (o cella galvanica): sistema in cui il trasferimento degli e- dal riducente all’Ossidante è costretto ad avvenire attraverso un conduttore metallico. Semi-celle, elettrodi e ponte salino. Potenziale di elettrodo. Potenziale Normale di Elettrodo E° potenziale di un elettrodo immerso in una soluzione in cui sono presenti la specie ossidata e quella ridotta di una coppia redox, in concentrazione 1M, a 25°C. Valore di E° della semi-reazione: 2H+ + 2e- = H2 convenzionalmente fissato 0,00 V Elettrodo Normale a Idrogeno (H2 a 1 atm gorgoglia su un elettrodo inerte di Pt platinato, immerso in una soluzione 1M di acido forte, a 25°C; E° = 0,00 V). Determinazione degli E° di tutte le altre semi-reazioni per confronto con la semi-cella a Idrogeno. Semi-reazioni ione-metallo (es. Cu2+ + 2e- = Cu), elettrodo di quel metallo immerso in una soluzione di sale metallico; semi-reazioni ione-ione e molecole-ione (es. Fe3+ + e- = Fe2+, MnO4

- + 5e- + 8H+ = Mn2+ + 4H2O; F2 + 2e- = 2F-), elettrodo “inerte” (es. Pt) immerso in una soluzione che contiene tutte le specie presenti nella semi-reazione. Serie di Potenziali Normali di riduzione, E° rid, in ordine di valori crescenti (o Serie elettrochimica): al crescere di E° rid, cresce il potere ossidante della specie ossidata, decresce il potere riducente della specie ridotta. Come prevedere l’andamento di una reazione di ossido-riduzione (da che parte l’equilibrio è spostato) in base al valore e al segno di E° rid delle due semi-reazioni che compongono la reazione. Dipendenza di E dalla concentrazione delle specie rappresentate nella semi-reazione: equazioni di Nernst. Applicazioni dell’equazione di Nernst. Calcolo della f.e.m. con metodo diretto ed indiretto. Potenziale standard e costante di equilibrio. Differenza di potenziale provocata dalla differenza di concentrazione di due semicelle dello stesso tipo. Pile a concentrazione. Determinazione della concentrazione degli ioni da misure di potenziale. Determinazione potenziometrica del pH. pH-metri di uso corrente: elettrodo di misura (elettrodo a vetro) ed elettrodo di riferimento (elettrodo a calomelano, Hg2Cl2). Reversibilità delle pile. Accumulatori al Piombo. Sovratensione. Sovratensione dello ione idrogeno. Elettrolisi. Cella elettrolitica. Catodo (-) e anodo (+). Il catodo, come riducente di forza controllabile, l’anodo come ossidante di forza controllabile. Riduzione catodica ed ossidazione anodica. Elettrolisi di SALI fusi. Elettrolisi di soluzioni acquose: al catodo si riduce la specie più ossidante (E° rid maggiore) tra quelle presenti in soluzione, compresa H2O, all’anodo si ossida la specie riducente (quella con potenziale di ossidazione, E°oss

, maggiore; E°oss = -E°rid) tra quelle presenti in soluzione, compresa H2O. Esempi: Elettrolisi di soluzioni di Na2SO4, KOH, HNO3, CuSO4, KI. Aspetti quantitativi dell’elettrolisi: il Faraday, carica di una mole di e-, pari a 96.500 Coulomb. Leggi di Faraday. CHIMICA INORGANICA La nomenclatura chimica inorganica. Ossidi, acidi e sali. Idrogeno. Preparazione dell’elemento. Reazioni. Composti: idruri ionici (ione H-) e idruri covalenti. Ossigeno. Preparazione dell’ossigeno elementare. Allotropia (O2 e O3). Reazioni di O2. Composti. Ossidi: ossidi ionici (ione O2

2-) e ossidi covalenti (anidridi). Perossidi: perossidi ionici (ione O2-) e acqua ossigenata. Elementi del VII gruppo A (alogeni). Fluoro. Preparazione del fluoro elementare. Reazioni di F2. Composti. Fluoruri: ionici (con i metalli) e covalenti (BF3, SiF4, PF5). Fluosali: (BF4

-, SiF4-2, PF6).

Gli altri alogeni: (Cloro, Bromo, Iodio): Preparazione degli elementi. Reazioni caratteristiche (X2 + OH-). Composti: Alogenuri, ionici e covalenti. Ipoalogeniti, Alogeniti, Alogenati, Peralogenati. Elementi del VI gruppo A (Calcogeni). Caratteristiche generali del gruppo. Zolfo. Zolfo elementare (S8). Allotropia cristallina. Composti. Solfuri. Polisolfuri. Ossidi dello zolfo. Ossiacidi e sali corrispondenti (solfiti e solfati). Tiosolfato e politionati. Perosso composti dello zolfo: monoperossisolfato e diperossisolfato. Elementi del V gruppo A . caratteristiche generali del gruppo. Azoto. Preparazione dell’azoto elementare. Composti. Composti con l’Idrogeno: ammoniaca e idrazina. Lo ione ammonio. Nitruri. Acido azotridico e azoturi. Ossidi dell’azoto (protossido, ossido, anidride-nitrosa, ipoazotide, anidride nitrica). Acido nitroso e nitriti. Acido nitrico e nitrati. Fosforo. Preparazione del fosforo elementare. Allotropia (fosforo bianco, P4, e fosforo rosso). Composti. Fosfina e fosfuri. Lo ione fosfonio. Alogenuri (PX3 e PX5). Ossidi (anidride fosforosa P4O6 e anidride fosforica P4O10). Ossiacidi e sali corrispondenti: ipofosfiti, fosfiti e fosfati (orto-, meta-, piro). Arsenico. Composti. Arsina. Alogenuri (AsX3 e AsX5). Solfuri. Ossidi. Arseniti e arsenati. Antimonio e Bismuto. Composti. Idruri. Alogenuri. Ossialogenuri. Solfuri. Solfosali. Ossianioni. Elementi del IV gruppo A . caratteristiche generali del gruppo. Carbonio. Allotropia del carbonio (diamante e grafite). Composti con l’ossigeno: ossido di carbonio e anidride carbonica. Carbonati. Altri composti del carbonio. Tiocianati e isotiocianati.

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Silicio. Composti con alogeni (alogenuri); fluosilicati. Silice e sue forme cristalline. I silicati. Stagno e Piombo. Principali composti. Composti –osi e –ici. Elementi del III gruppo A. Boro. Composti: Alogenuri. Fluoborati. Anidride borica, acido borico. Borati, tetraborati. Alluminio. Composti: Alogenuri. Alluminia. Alluminati. I Metalli. caratteristiche generali, estrazione e principali composti dei metalli alcalini (IA), alcalino terrosi (IIA) e dei più importanti metalli di transizione (Cr, Mn, Fe, Co, Ni, Cu, Ag, Au, Zn, Hg). FISICA Prof. Mario Meucci MECCANICA DEL PUNTO: Grandezze Fisiche fondamentali e derivate; campioni; Principio di omogeneità; Sistema di unità di misura M.K.S.; Vettori e scalari; Operazioni con i vettori: equipollente, opposto, somma, proiezione lungo una direzione; Componenti cartesiane di un vettore; Versori; Prodotti con i vettori; Metodo analitico per somma e prodotto scalare; Punto materiale, vettore posizione e vettore spostamento; Moto rettilineo e curvilineo; Velocità scalare e vettoriale; Moto rettilineo uniforme; Accelerazione; Moto rettilineo uniformemente accelerato; Caduta libera di un grave; moto parabolico; Moto circolare uniforme: periodo, frequenza, velocità angolare, accelerazione centripeta; Interazione fra i corpi: forze; Risultante delle forze; Principio di inerzia; F=ma; Massa di un corpo; Forza peso; Equilibrio statico; Vincolo liscio e vincolo scabro; Reazione vincolare; Forza di attrito statico e dinamico; Tensione di un filo; Forza centripeta; Forza elastica; Principio di azione e reazione; Lavoro di una forza; Teorema dell'energia cinetica; Potenza; Forze conservative; Energia potenzaiale; Conservazione dell'energia meccanica; Legge di Gravitazione Universale; Energia potenziale gravitazionale; Gravitazione all'interno della Terra; Velocità di fuga; Leggi di Keplero; Moto dei satelliti; satelliti geostazionari MECCANICA DEI FLUIDI: Stati di aggregazione della materia: solidi, liquidi, aeriformi (fluidi); Densità; Pressione; Legge di Stevino; Pressione atmosferica; Spinta di Archimede; Galleggiamento (nave, mongolfiera); Manometro; Martinetto idraulico; Liquido in regime stazionario; Linee e tubi di flusso; Liquido incomprimibile, legge di continuita (Q=Sv); Teorema di Bernoulli (applicazioni, portanza) Calorimetria e termodinamica: Principio zero della Termodinamica; Stato termico di un corpo ed equilibrio termico: temperatura; Dilatazione termica dei corpi; "Costruzione" e tartura di un termometro; La Scala Centigrada; Dilatazione termica dell'acqua; Il calore: flusso di calore fra i corpi, raggiungimento dell'equilibrio termico; La caloria; Relazione fra calore scambiato e variazione della temperatura; Capacità termica; Propagazione del calore; Passaggi di stato di aggregazione fisica; Calori latenti; Esperienze di Joule: Q come forma di energia; Sistema, ambiente, universo termodinamico; I° principio della termodinamica; Leggi di Boyle, Volta-Gay Lussac, Avogadro; Temperatura Assoluta: scala Kelvin; Aeriformi:vapori, gas, gas èperfetti; Temperatura critica di un gas ; Equazione di stato dei gas perfetti; Stato di equilibrio termodinamico; Variabili di stato; Trasformazioni termodinamiche reversibili ed irreversibili; Piano p-V; Lavoro in una trasformazione; Calore specifico a p costante ed a V costante; Energia Interna di un Gas Perfetto e sue variazioni; Trasformazione isocora, isobara, isoterma, adiabatica; Calcolo dei lavori, dei calori scambiati, delle variazioni di energia interna; Sorgente di calore a temperatura T; Trasformazioni cicliche; Lavoro in un ciclo; Macchina termica e macchina frigorifera; Rendimento di una macchina termica ed efficienza di una macchina frigorifera; Ciclo di Carnot e suo rendimento; Enunciati del secondo principio della Termodinamica Ottica Geometrica: Onde di superfice; Lunghezza d'onda, periodo, frequenza, velocità di propagazione; Spettro delle onde elettromagnetiche; Onde e corpuscoli: il fotone; Luce visibile; Velocità di propagazione c (anno luce); Approssimazione dell'ottica geometrica; Mezzi trasparenti ed opachi: indice di rifrazione; Leggi della riflessione e della rifrazione; Riflessione totale; Dispersione e diffrazione; Reversibilità del cammino ottico; Specchi piani, concavi e convessi; Lastra di vetro a facce piane parallele; Lenti sottili; Costruzione di immagini; Equazione delle lenti sottili; L'occhio; La lente di ingrandimento; Il microscopio: ingrandimento, risoluzione MICROBIOLOGIA Prof.ssa Grazietta Coratza Tecniche microbiologiche. Proprietà differenziali degli eucarioti e dei procarioti . La cellula batterica. Struttura e funzione dei componenti essenziali. Struttura e funzione dei componenti facoltativi. Endospora batterica. Processo di sporulazione e processo di germinazione.

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Caratteristiche generali dei miceti. Generalità sul metabolismo microbico con particolare riferimento alle sintesi macromolecolari. Controllo del metabolismo. Coltivazione dei microrganismi. Crescita dei microrganismi; misurazione della crescita; fattori che influenzano la crescita. Curva di crescita. Caratteristiche generali dei virus. Moltiplicazione dei virus animali. Tecniche di coltivazione dei virus animali. I batteriofagi: ciclo litico e ciclo lisogeno. Genetica dei microrganismi. Elementi genetici nei procarioti e negli eucarioti. Mutazioni: agenti mutageni, selezione ed arricchimento dei mutanti. Sistemi di riparazione dei danni del DNA. Test di Ames. Meccanismi di ricombinazione genetica. Meccanismi di trasferimento genico. Ingegneria genetica: enzimi di restrizione, vettori, clonaggio, espressione di proteine eterologhe. Meccanismi di patogenicità dei batteri, dei funghi e dei virus. Difese dell’organismo. Vaccini e sieri. Metodi convenzionali e nuovi nella produzione di vaccini. Proprietà dei chemioterapici antiinfettivi. Meccanismo d’azione dei farmaci antibatterici, antifungini e antivirali. Valutazione dell’attività in vitro dei chemioterapici. Disinfettanti, antisettici e conservanti. Valutazione dell’attività in vitro dei disinfettanti. Attività ed efficacia dei conservanti. Metodi di sterilizzazione. Curva di mortalità. Aspetti microbiologici della produzione farmaceutica. Metodi microbiologici per il controllo dei farmaci. Titolazioni microbiologiche. Utilizzazione di microrganismi per la produzione di farmaci. Miglioramento dei microrganismi utilizzati nei processi fermentativi. Produzione di farmaci mediante ingegneria genetica. Testi consigliati: Tortora G. J., Funke B. R., Case C. L. Microbiology An Introduction. Seventh Edition. Benjamin Cummings. Madigan M.M., Martinko J., Parker J. Brock biology of Microorganisms. Prentice Hall. Testi di consultazione: Glazer A. N., Nikaido H. MICROBIAL BIOTECHNOLOGY Fundamentals of Applied Microbiology. W.H. Freeman and Company

II ANNO ( LAUREA SPECIALISTICA)

I SEMESTRE

ANALISI DEI MEDICINALI Prof.ssa Isabella Fiorini Programma : Introduzione : analisi farmaceutica : suddivisione, scopi, metodi; definizione di medicinale (direttiva CEE), la Farmacopea (definizione OMS), la Farmacopea Ufficiale Italiana FUX, le Farmacopee europea ed internazionale; i medicamenti inorganici in FU X e metodi ufficiali di analisi. La sicurezza il laboratorio; norme di comportamento; attrezzature , reagentari , strumentazioni. Analisi qualitativa inorganica attraverso i metodi "classici " di analisi. Analisi per "via secca" ed analisi per "via umida" di cationi ed anioni di interesse farmaceutico e tossicologico. Analisi di composti incogniti e di loro miscele. Analisi di miscele a composizione nota : individuazione di metodiche alternative e loro verifica pratica. Risoluzione di esercizi. Elementi di chimica bioinorganica. Prova in itinere: esercitazione di laboratorio e risoluzione di esercizi. Prova finale : esercitazione di laboratorio e colloquio. Testi consigliati : Barbetti-Quaglia : "L'analisi qualitativa in Chimica Farmaceutica e Tossicologica Ed. Galeno , Araneo: " Chimica analitica qualitativa " Ed : Casa editrice ambrosiana. FU X Materiale fornito dal docente. CHIMICA ANALITICA Prof. Piero Corti Premessa al corso La collocazione della chimica analitica nella formazione del laureato. La peculiarità e la gestione delle informazioni sperimentali. I criteri della scelta delle metodiche analitiche. La variabilità dei dati sperimentali. La strategia analitica e le conoscenze necessarie per la sua costruzione. Concetti di convalida di una metodica analitica. Relazione fra momento analitico e la produzione di manufatti industriali. Gli strumenti di base della chimica analitica Rapporto fra identificazione e quantificazione. Conoscenza del campione da analizzare Metodiche analitiche dirette e metodiche relative. Sistemi di misura e la gestione degli strumenti

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di misura. Concetto di prove in bianco. Espressione della concentrazione per sistemi solidi, liquidi e gassosi. Concetto di sostanza standard. Uso e gestione degli standard. Diluizione delle soluzioni.Analisi strumentale: gestione ottimale tra rumore di fondo e saturazione di segnale.Le cifre significative. Metodiche di farmacopea e metodiche innovative.Il protocollo sperimentale. La variabilità delle attività sperimentali. Incidenza dei livelli di non conoscenza sul dato sperimentale. Origine e valutazione degli errori. Precisione ed accuratezza. Distribuzione degli errori casuali. Curva di Gauss.Popolazione e famiglia di dati sperimentali. Intervallo di confidenza entro una famiglia di dati. Valutazione di dati fuori limite. Valutazione di una famiglia di dati. Gestione degli errori casuali. Confronto fra le medie di dati appaiati. Analisi della varianza fra due famiglie di dati F-test. Analisi della varianza fra più famiglie di dati c2 test. La retta di calibrazione. Correlazione segnale/concentrazione nelle metodiche strumentali. Calcolo della retta di calibrazione con il metodo dei minimi quadrati. Intervallo di confidenza per pendenza ed intercetta della retta di calibrazione. Limite di i identificazione e di quantificazione di un segnale. Calibrazione con il metodo delle aggiunte. Calcolo pesato dei parametri della retta di calibrazione. La retta di calibrazione per il confronto fra metodiche analitiche. La costante di equilibrio. Il comportamento di un analita in rapporto alle sue caratteristiche chimico fisiche ed alle caratteristiche del solvente. Caratteristiche dei comuni solventi. Le soluzioni acquose. La costante di equilibrio: calcolo e condizionamento. Determinazione della costante di equilibrio. La forza ionica ed il coefficiente di attività. Equilibri acido-base. Definizione di acido e di base. Il ruolo del solvente. Caratteristiche dei solventi di comune impiego in rapporto al loro carattere prevalentemente acido o basico. Il livellamento della forza acida o basica di un soluto. Il calcolo del pH. Soluzioni tampone. Il pH delle soluzioni di sali: la dissociazione di acidi e basi coniugate. Applicazione a rilevamenti quantitativi di una reazione fra un acido e una base. Concetto di titolazione (analisi volumetrica). Limiti di applicazione della volumetria acido-base. Calcolo della curva di titolazione ed errore nelle titolazioni acido-base. Diagrammi di distribuzione: loro costruzione e gestione delle informazioni. Diagrammi logaritmici di concentrazione. Equilibri di coordinazione. I processi di coordinazione. Caratteristiche delle specie legando. Relazione fra peculiarità acido-base delle specie che formano il complesso. Gli agenti chelanti. La costante di formazione: valutazione dei complessi con agenti monodentati e agenti polidentati. I processi di coordinazione e la solubilità dei sali poco solubili. Il numero di coordinazione medio. Equilibri di ossido-riduzione. Processo di ossidazione e riduzione. Potenziale di semicoppia e potenziale normale condizionale: incidenza del pH, delle solubilità, della forza ionica, di processi di coordinazione. Costante di equilibrio di un processo di ossido-riduzione. Applicazione volumetrica dei processi di ossido-riduzione. Limite di applicazione. Calcolo delle curve di distribuzione. Costante di equilibrio per i sistemi poco solubili. La solubilità nei composti ionici e nei composti che non dissociano. Espressione del prodotto di solubilità per i composti ionici. Solubilità condizionale nei composti ionici.:effetto dello ione a comune, effetto delle condizioni di pH della soluzione, effetto della forza ionica, effetto dei processi di coordinazione. Diagrammi logaritmici di concentrazione. Rapporto tra Kps e precipitazione quantitativa di un sale. Curva di titolazione. Errore nelle titolazioni di precipitazione. Equilibri eterogenei. Ripartizione liquido-liquido. La solubilità di un analita in rapporto alle sue caratteristiche strutturali ed alle caratteristiche del solvente. Lipo-idrofilicità dei solventi organici e loro miscibilità con l’acqua. Caratteristiche chimico fisiche dei solventi organici di più corrente impiego. La ripartizione di un analita fra il solvente acqua e solventi poco miscibili con esso: importanza nei processi analitici. I processi estrattivi: la costante di ripartizione e ottimizzazione del processo stesso. Condizionamento del processoestrattivo: incidenza del pH, della concentrazione ionica e della temperatura. Esempi di applicazione nell’analisi dei farmaci. Distribuzione in controcorrente (DCC) e la sa correlazione con i processi cromatografici. Metodiche cromatografiche. La cromatografia in fase liquida. L’importanza ed il ruolo della cromatografia nell’analitica dal punto di vista preparativo e di controllo quali-quantitativo del farmaco. I diversi tipi di cromatografia. La cromatografia liquida ad alta prestazione (HPLC). Le diverse cromatografie HPLC. I parametri caratterizzanti il processo cromatografico e le diverse possibilità di gestione del processo. La teoria del processo

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cromatografico: la teoria dei piatti teorici. Equazione di Van Deemter. Ottimizzazione delle condizioni cromatografiche. Rivelatori per HPLC. Metodiche spettroscopiche nella zona spettrale UV/VIS. Definizione dei parametri caratterizzanti l’energia radiante. Caratteristiche strutturali e processi di assorbimento. L’uso analitico della zona spettrale ultravioletto/visibile. Possibili applicazioni analitiche. La legge di Lambert-Beer. Deviazione dalla legge di Lambert-Beer. Incidenza delle condizioni della soluzione in esame. Accuratezza e precisione delle misure spettroscopiche. La colorimetria. Criteri di validazione delle metodiche analitiche. Le direttive degli enti preposti ai controlli chimici del farmaco. I criteri di sviluppo di una metodica analitica. I parametri di riferimento per la validazione di una metodica analitica. La documentazione finale relativa alla validazione di una metodica analitica. Le Buone Pratiche di Produzione: la variabilità nel sistema produttivo. Le Buone Pratiche di Laboratorio (BPL) per il controllo analitico del prodotto industriale. CHIMICA FISICA Prof. Claudio Rossi Il programma della materia sarà inserito nelle pagine web della Facoltà di Farmacia quanto prima: www.unisi.it/farmacia CHIMICA ORGANICA I Prof. Fabio Ponticelli Scopo del corso. Chimica organica: definizione e storia. Idrocarburi, classificazione. Alcani o paraffine, serie omologhe. Isomeria di posizione. Nomenclatura. Proprietà fisiche degli alcani (punto di fusione, di ebollizione, polarità, solubilità). Fonti naturali ed impieghi. Isomeria conformazionale. Generalità sulle reazioni chimiche: bilancio energetico delle reazioni ed energia di attivazione; equilibrio e velocità di reazione. Proprietà chimiche degli alcani: ossidazione, alogenazione. Stereoisomeria (prima parte) . Elementi di simmetria, chiralità. Molecole simmetriche, dissimmetriche, asimmetriche. Diastereoisomeria ed enantiomeria. Carbonio asimmetrico, attività ottica, potere rotatorio specifico. Rappresentazione di Fischer dei composti chirali. Configurazione assoluta: regola di Cahn, Ingold e Prelog, convenzione R,S. Composti con più di un centro di asimmetria. Enantiomeri e diastereoisomeri. Forme meso. Carbonio pseudoasimmetrico. Comportamento di miscele racemiche allo stato solido: conglomerato, racemato, pseudoracemo. Separazione di enantiomeri: metodi chimici e biologici. Reattività chimica e asimmetria: formazione di racemi, induzione asimmetrica. Eccesso enantiomerico e purezza ottica. Cicloalcani. Nomenclatura, proprietà fisiche. Isomeria geometrica. Stabilità dei vari sistemi ciclici (tensione anulare, aspetti conformazionali). Ciclopropano: struttura elettronica, reattività. Ciclobutano, ciclopentano. Cicloesano: analisi conformazionale, forme a sedia e a barca, sostituenti assiali ed equatoriali. Isomeria di cicloesani bisostituiti. Cicloalcani con anelli di dimensioni > 6 atomi. Sistemi ad anelli condensati: decaline. Alcheni od olefine. Distanza, angolo ed energia di legame. Proprietà fisiche, isomeria geometrica. Proprietà chimiche. Reazione con elettrofili: addizione di bromo, aspetti stereochimici; addizione di HX, regola di Markovnikov ed effetto Kharash. Riduzione catalitica degli alcheni. Calore di idrogenazione. Ossidazione, formazione di epossidi e glicoli. Polimerizzazione. Dieni e polieni: dieni coniugati, struttura (mesomeria) e isomeria. Energia di risonanza. Reattività dei dieni coniugati: addizione 1,2 e 1,4, controllo cinetico e termodinamico. Cicloaddizioni. Polimerizzazione. Alchini . Nomenclatura, proprietà fisiche: acidità, formazione di sali. Proprietà chimiche: addizione di alogeni, acidi alogenidridici, acqua (tautomeria), ossido di carbonio (sintesi di Reppe). Dieni cumulati. Struttura e stereoisomeria. Alogenoderivati: Proprietà fisiche, polarità. Proprietà chimiche: sostituzioni nucleofile del primo e del secondo ordine, aspetti stereochimici.. Elenco delle principali reazioni di sostituzione nucleofila degli alogenoderivati. Reazioni di eliminazione: meccanismo E1 ed E2. Riduzione. Composti organometallici: i reattivi di Grignard e le loro proprietà chimiche. Alcoli ed eteri: Nomenclatura, proprietà fisiche: punto di ebollizione (legame a idrogeno), acidità. Proprietà chimiche. Formazione di alcolati, eteri, esteri, alogenoderivati, alcheni. Ossidazione ad aldeidi, chetoni, acidi carbossilici. Caratteristiche degli eteri. Tioalcoli e tioeteri.

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Idrocarburi aromatici: Struttura del benzene. Isomeria di benzeni sostituiti. Aromaticità, regola di Huckel. Calore di idrogenazione, energia di risonanza. Proprietà chimiche: la sostituzione elettrofila aromatica. Nitrazione, solfonazione, alogenazione, alchilazione, acilazione. Effetti induttivo e mesomero dei sotituenti. Velocità ed orientazione dell’ulteriore sostituzione, addittività degli effetti. Reazioni di addizione sul benzene. Idrocarburi aromatici polinucleari: naftalene, antracene, fenantrene. Alogenobenzeni, sostituzione nucleofila aromatica su sistemi attivati e non. Arini. Fenoli: Nomenclatura, proprietà fisiche, acidità, tautomeria. Proprietà chimiche: reazione di Reimer-Tiemann, Kolbe, copulazione azoica, reazione con formaldeide. Proprietà ossidoriduttive, chinoni. Ammine : Classificazione e nomenclatura. Proprietà fisiche, basicità. Proprietà chimiche. Alchilazione, demolizione di Hofmann, acilazione. Reazione con acido nitroso, sali di diazonio, copulazione azoica, coloranti. Idrazo-composti. Ossidazione. Sintesi di ammine primarie alifatiche ed aromatiche. Nitroderivati: Nitroderivati alifatici: sintesi e tautomeria nitro-acinitro. Nitroderivati aromatici: sintesi e prodotti di riduzione (nitroso, idrossilammine, azossi, azo, idrazo, ammine). Composti carbonilici: Classificazione e struttura. Nomenclatura, proprietà fisiche. Proprietà chimiche: reazioni di addizione. Idratazione, formazione di polimeri. Emiacetali, acetali, emichetali e chetali. Cianidrine. Reazione di Bertagnini (composti bisolfitici). Reazioni di addizione/eliminazione: schema generale. Formazione di immine con aldeidi e chetoni (basi di Schiff), idrazoni, azine, ossime (isomeria sin/anti, trasposizione di Beckmann). Reazioni con anioni: con reattivi di Grignard, acetiluri; reazione di Wittig, di Perkin, aldolizzazione e crotonizzazione. Reazioni di ossidazione di aldeidi e chetoni: reazioni secondo Fehling o Tollens. Riduzione di aldeidi e chetoni con idrogeno e catalizzatori, idruri, secondo Clemmensen (amalgama di Zn), secondo Wolff-Kisshner. Dismutazione di Cannizzaro. Condensazione benzoinica. Tautomeria cheto-enolica, composti 1,3-bicarbonilici. ? -Alogenazione, reazione aloformica. Acidi Carbossilici: Nomenclatura. I principali acidi monocarbossilici saturi, acidi grassi. Proprietà fisiche, acidità. Proprietà chimiche degli acidi carbossilici e dei derivati: esteri, alogenuri acilici, ammidi, anidridi. Reazioni di idrolisi, alcolisi, amminolisi, riduzione. Reazioni al CH adiacente, alogenoacidi. Decarbossilazione. Acidi bicarbossilici. Idrossiacidi. Acido tartarico. Ammidi. Nitrili ed isonitrili. Esteri: saponificazione. Lipidi, trigliceridi e fosfolipidi. Derivati dell'acido carbonico: Urea, fosgene, clorocarbonati e carbonati di alchile, isocianati, uretani. Amminoacidi: Nomenclatura e classificazione: ? -amminoacidi. Configurazione, serie di appartenenza (nomenclatura D,L), proprietà fisiche e struttura. Acidità e basicità, punto isoelettrico, elettroforesi. Elenco degli amminoacidi costituenti le proteine. Proprietà chimiche di amminoacidi, legame peptidico. Metodi di preparazione di amminoacidi: sintesi di Gabriel e di Strecker. Separazione di racemi di amminoacidi, sintesi peptidica, metodo di Merrifield in fase solida. Stereoisomeria (seconda parte): Configurazione assoluta e relativa. Metodi di assegnamento (diffrattometria a rX secondo Bijvoet, correlazione chimica, metodo dei quasi-racemi, confronto ottico, sintesi asimmetriche parziali, inversione di Walden). Racemizzazione. Testi consigliati: K.P.C. Vollhardt, N.E. Schore, Chimica Organica, Zanichelli ed. (o altri testi simili) G. Hallas, Stereochimica Organica, A. Martello ed. L’accertamento della preparazione dello studente avviene mediante due prove scritte parziali svolte durante il corso (oppure una prova scritta completa) e una prova orale.

II SEMESTRE ANALISI DEI FARMACI I Prof. Giuseppe Campiani Obiettivi del corso. Gli scopi del corso sono molteplici. Innanzi tutto quello di consentire allo studente di acquisire la manualità necessaria per poter effettuare con sicurezza ed autonomia la determinazione della quantita' incognita di una sostanza di interesse farmaceutico presente in un campione (questo aspetto precede quello della scelta della metodologia ottimale per la determinazione stessa). Verranno inoltre affrontati i principali aspetti teorici alla base dell'analisi chimica quantitativa. Struttura del corso. Il corso si intende suddiviso in due parti, una parte teorica generale ed una parte sperimentale in laboratorio. La parte teorica generale è propedeutica alla parte sperimentale. Importanza cruciale riveste lo svolgimento pratico delle determinazioni sperimentali in laboratorio che occupera' la grande maggioranza delle ore del corso stesso.

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Modalità di svolgimento delle prove d'esame. Durante l'anno verranno effettuate tre determinazioni "a voto" che costituiranno la parte pratica dell'esame finale. Analisi con errori fino allo 0.4 % saranno considerate esatte. Fino ad errori dell' 0.7% il risultato sarà considerato molto buono. Tra 0.7% e 1% buono, tra 1% e 3% l'analisi sarà considerata accettabile. Programma del corso. Introduzione e Premesse Classificaz ione dei metodi quantitativi; Analisi di composti di interesse farmaceutico; Stadi di un'analisi, scelta del metodo: la farmacopea ufficiale (F.U.); Richiami di semplici operazioni matematiche, la logica delle approssimazioni; Modi di esprimere la concentrazione, preparazione delle soluzioni., standards di riferimento; Sicurezza in laboratorio; Attrezzatura da laboratorio, materiali costruttivi ed usi; Il quaderno di laboratorio; La bilancia analitica; Attrezzi graduati e tarati e loro uso: burette, matracci e pipette; Operazioni unitarie: filtrazione, essiccamento, incenerimento, peso costante, ecc.; Grado di purezza; TEORIA DELL'ERRORE: Errore sperimentale; Cifre significative; Precisione, accuratezza, sensibilità; Errore sistematico ed errore casuale; Incertezza e sua propagazione; Curva di distribuzione degli errori indeterminati; Media e deviazione standard; Test statistici; Metodo di Student; Q test; Metodi del 4d e del 2d; Outliers; Presentazione dei risultati; Derivazione dell'equazione di propagazione dell'incertezza; Regressione lineare: minimi quadrati; ANALISI GRAVIMETRICA: Determinazione del peso costante; Il fattore analitico gravimetrico; Analisi di miscele; Fonti di errore in gravimetria; Teoria della precipitazione (stechiometria); Solubilità e prodotto di solubilità; Fattori che influenzano la solubilità; Precipitazione frazionata; Equilibri multipli (o simultanei); Caratteristiche fisiche dei precipitati; Processo di precipitazione; Sospensioni colloidali; Peptizzazione; Coprecipitazione; Precipitazione in fase omogenea; Dosaggi gravimetrici; ANALISI VOLUMETRICA: Titolazione diretta e di ritorno; Soluzioni standard; Standard primari; L'equivalente; Classificazione e dei metodi volumetrici; Il punto di equivalenza; Gli indicatori; Curve di titolazione; Il punto finale di una titolazione: la titolazione in bianco; Preparazione di soluzioni (per l'analisi volumetrica); Controllo del titolo (standardizzazione); Errori nell'analisi volumetrica; Effetto della temperatura sui volumi misurati; Argentometria: Metodo di Mohr; Metodo di Volhard; Metodo di Fajans; Indicatori di adsorbimento; Applicazioni dei metodi di precipitazione; Determinazione di miscele di alogenuri; Titolazioni di neutralizzazione: Teoria; Curve di titolazione acido-base: analisi delle diverse situazioni possibili; Gli indicatori acido-base; Effetto della CO2 nelle titolazioni acido-base; Applicazioni: acidimetria e alcalimetria; Funzioni di distribuzione (valori α); Titolazioni in solventi non acquosi; Complessometria: Chelometria; Acido etilendiamminotetraacetico (EDTA); Costanti effettive di equilibrio o condizionali; Effetti di pH e di altri complessanti; Calcolo della curva di titolazione; Condizione di titolabilità per un catione; Determinazione del punto finale; Metodi di titolazione; Indicatori metallocromici; Applicazioni della chelometria; Titolazioni con trasferimento di elettroni: Reazioni redox; Quantificazione del potere ossidante/riducente; Celle galvaniche ed elettrochimiche; Potenziale di elettrodo; Potenziali standard; Potenziale standard di riferimento; Dipendenza del potenziale dalla concentrazione: equazione di Nernst; Dipendenza del potenziale da pH e complessazione; Utilizzazione analitica delle reazioni redox; Potenziali formali; Costanti di equilibri redox; Curve di titolazione; Potenziale di sistema; potenziale al punto di equivalenza; Effetto delle variabili del sistema sulle curve di titolazione; Titolazione di miscele; Determinazione del punto di eqivalenza; Indicatori redox; Indicatori strumentali potenziometria; Applicazioni delle titolazioni redox; Permanganometria: Inconvenienti per le soluzioni di KMnO4; Applicazioni della permanganometria; Iodimetria e iodometria: Individuazione del punto di fine; Applicazioni della iodimetria e della iodometria; Applicazioni di altri reagenti redox: Cerimetria; Bicromato di potassio; Bromometria. Bromato di potassio come sorgente di bromo; Il reagente di Karl Fischer per la determinazione dell'acqua; ESEMPI DI DETERMINAZIONI SPERIMENTALI: Taratura della buretta; Determinazione gravimetrica dei solfati; Determinazione gravimetrica del calcio come CaC2O4•H2O; Standardizzazione di AgNO3 secondo Mohr; Determinazione degli Ioduri secondo Volhard; Determinazione dei cloruri secondo Fajans; Preparazione, standardizzazione di una soluzione di HCl e di una di NaOH e determinazione del loro rapporto acido/base; Determinazione dell'acido citrico; Determinazione dell'acido lattico; Determinazione dell'acido acetilsalicilico; Determinazione dell'acido tartarico; Determinazione dell'esametilentetrammina; Preparazione e standardizzazione di una soluzione di EDTA; Determinazione di Mg++ per titolazione diretta; Determinazione della durezza totale di un'acqua; Determinazione di Al3+; Preparazione e standardizzazione di una soluzione di KMnO4; Determinazione del perossido di idrogeno soluzione; Determinazione del nitrito di sodio;

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Preparazione e standardizzazione di una soluzione di iodio; Preparazione e standardizzazione di una soluzione di tiosolfato; Determinazione dell'acido ascorbico; Determinazione del cloro attivo nella cloramina; Da tenere in particolare considerazione tutte le esperienze trattate durante le esercitazioni di laboratorio Testi consigliati: (a) G.C. Porretta - "Analisi di preparazioni farmaceutiche. Analisi quantitativa" - CISU, Roma; (b) D. Skoog, D. West - "Fondamenti di Chimica Analitica" - SES, Napoli; (c) D.C. Harris - "Chimica Analitica Quantitativa" - Zanichelli, Bologna; (d) Appunti delle lezioni; CHIMICA ORGANICA II Prof. Alessandro Sega STEREOCHIMICA : Isomerismo, Elementi di simmetria, Conformazione e Configurazione, Stabilità configurazionale, Asimmetria dovuta a rotazione ristretta, Stereoisomerismo negli alleni e negli spiranti, Eliceni, Stereochimica nei composti ciclici, Cicloesano: conformazione e reattività, Prochiralità, Enantiotopicità, Diastereotopicità, Pseudoasimmetria, Chiralità bidimensionale. ETEROCICLI: Definizione, Cenni di nomenclatura, Piccoli cicli, Eterocicli aromatici a 5 atomi, Pirrolo, Furano, Tiofene: proprietà, sintesi e reattività. Indolo, Eterocicli aromatici a 6 atomi, Piridina, Purine e Pirimidine: cenni. CARBOIDRATI: Aldosi e Chetosi, Convenzione del Fischer - Serie D e L - Struttura ciclica, Mutarotazione, Anomeri, Epimeri, Reattività: acetali, glicosidi, osazoni, osoni. Reazioni di riduzione e ossidazione, Sintesi ascendente e discendente, Determinazione della configurazione del D-glucosio fatta dal Fischer- Oligosaccaridi e Polissaccaridi. RICERCA DEI MECCANISMI DELLE REAZIONI ORGANICHE: Dati cinetici, relazioni velocità/concentrazione, Interpretazione delle equazioni cinetiche, Isotopi: uso cinetico e non cinetico, Intermedi reattivi: isolamento, individuazione e cattura degli intermedi, radicali, carbeni, nitreni arini, carbanioni, etc. Criteri stereochimici: influenza stereochimica sulla stabilità molecolare, impedimento sterico. Sostituzioni, addizioni, eliminazioni. Partecipazione del grupppo vicinale. Trasposizioni, Correlazioni struttura-reattività. REAZIONI PERICICLICHE: Classificazione, Oribitali di frontiera, Stereoselettività e Regioselettività, Reazioni elettrocicliche, Cicloaddizioni, Reazioni sigmatropiche, Reazioni cheletropiche. I testi consigliati verranno comunicati direttamente dal Docente. FARMACOGNOSIA Prof.ssa Daniela Giachetti Finalità del corso: Lo studio della farmacognosia deve fornire allo studente le nozioni fondamentali riguardanti la conoscenze delle droghe naturali, di impiego in farmacia e nell'industria farmaceutica: origine, caratteri morfologici, controlli di qualità, preparazioni farmaceutiche e applicazioni terapeutiche. Parte generale: Classificazione chimica e biogenesi dei principi attivi: carboidrati, lipidi, saponine, steroli, essenze e resine, fenoli e polifenoli, alcaloidi, glicosidi, flavonoidi. Raccolta, preparazione e conservazione delle droghe. Forme farmaceutiche. Controllo di qualità secondo la farmacopea Ufficiale Italiana. Saggio e dosaggio biologico. Principali tecniche di estrazione, separazione ed identificazione delle droghe e dei loro principi attivi. Parte speciale: droghe glucidiche. Droghe glicosidiche.Droghe lipidiche.Droghr tanniche. Droghe ad essenze. Droghe alcaloidee I testi consigliati saranno comunicati direttamente dal docente agli studenti. METODI FISICI IN CHIMICA ORGANICA Prof. Maurizio Taddei Introduzione generale alla determinazione strutturale di una molecola organica. Criteri di purezza e cenni sulle tecniche di purificazione. Accenni sullo spettro elettromagnetico e sui principî dell’assorbimento UV. Principî base. Transizioni permesse e proibite. Applicazione dell’UV nella determinazione strutturale. Legge di Lambert-Beer e applicazioni IR. Teoria dell’IR. Strumentazione e preparazione del campione. Interpretazione degli spettri IR. Assorbimenti caratteristici dei vari gruppi funzionali della chimica organica.

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Spettrometria di Massa. Principî e strumentazione. Tecniche di ionizzazione: ionizzazione elettronica, ionizzazione chimica, FAB, electron spray, MALDI. Analizzatori. Campo magnetico, double focusing, filtro quadrupolare, time of flight, FT-ICR. Lo spettro di massa. Determinazione della formula molecolare. Calcolo delle insaturazioni Spettri di massa di varie specie chimiche. Frammentazioni caratteristiche. Spettroscopia NMR. 1H NMR. Principio NMR. Cenni sui modelli fisici e quanto meccanici. Modello del protone ruotante e del vettore magnetizzazione. Rilassamento. Spettroscopia in onda continua e in trasformata di Fourier. Strumentazione. Chemical shift. Fattori che influenzano il chemical shift al protone. Chemical shift dei vari gruppo funzionali in chimica organica. Integrale. Accoppiamento spin spin. Sistemi del primo ordine e di ordine superiore. Formalismo di Pople. Equivalenza chimica e magnetica. Protoni enantiotopici e diastereotopici. Sistemi a conformazione mobile. Accoppiamento virtuale. Costanti di accoppiamento 2J, 3J e long range. Sistemi di semplificazione dello spettro. Effetto NOE. 13C NMR. Fattori che influenzano il chemical shift al 13C. Chemical shift dei vari gruppi funzionali in chimica organica. Spettri off resonance, DEPT e APT. Correlation spectroscopy. COSY principio e applicazione. Lettura di uno spettro bidimensionale. Altri esempi di semplici esperimenti bidimensionali. Esercizi. Lo studente alla fine del corso deve essere in grado di risolvere una struttura organica attraverso l’analisi degli spettri IR, massa, 1H e 13C NMR. Per questo durante tutto il corso verranno svolti esercizi di interpretazione di spettri. Risorse. Testo: R. M. Silverstein, F.X. Webster Identificazione spettroscopica dei composti organici, Casa Editrice Ambrosiana. Portale di spettroscopia nel quale si possono trovare links contenenti tutti gli argomenti trattati nel corso: http://www.spectroscopynow.com/Spy/basehtml/SpyH/ Serie di esercizi senza soluzione per prepararsi all’esame: http://www.nd.edu/~smithgrp/structure/workbook.html http://www.chem.ucla.edu/~webspectra/index.html

III ANNO (ORDINAMENTO 97/98)

I SEMESTRE CHIMICA BIOLOGICA Prof.ssa Paola Martelli Introduzione alla Biochimica Le macromolecole biologiche Struttura e funzione delle proteine: Aminoacidi, struttura, caratteristiche chimico-fisiche. Il legame peptidico. Proprietà delle proteine, organizzazione strutturale: struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria. Relazione tra struttura e funzione delle proteine. Proteine fibrose e proteine globulari. Complessi multiproteici. Classificazione. Gli enzimi: Significato e funzione biologica. Classificazione. Catalisi enzimatica. La cinetica delle reazioni enzimatiche. Attivazione e inibizione enzimatica. Vitamine e coenzimi. Meccanismi di regolazione enzimatica. Gli enzimi allosterici. Isoenzimi e sistemi multienzimatici. I carboidrati: generalità, classificazione. Caratteristiche dei principali glucidi di interesse biologico. I lipidi: generalità, classificazione, nomenclatura. Proprietà chimico-fisiche. Importanza e ruolo dei lipidi all’interno della cellula. Nucleotidi e acidi nucleici: Struttura, nomenclatura, funzione biologica. Metabolismo Le basi del metabolismo. Vie degradative e vie biosintetiche. Le possibilità di regolazione del metabolismo Principi di bioenergetica: le leggi della termodinamica applicate alle reazioni biologiche. Composti ad alta energia di idrolisi. Le reazioni di ossido-riduzione di interesse biologico. Catabolismo glucidico: la glicolisi. Destini dell’acido piruvico. Regolazione del catabolismo dei carboidrati. Le vie secondarie di ossidazione del glucosio. Decarbossilazione ossidativa dell’acido piruvico; il complesso della piruvato deidrogenasi. Il ciclo dell’acido citrico e sua regolazione. Glicogenolisi. Catabolismo lipidico: ossidazione degli acidi grassi. Corpi chetonici. Regolazione. Catabolismo protidico: enzimi proteolitici. Ossidazione degli aminoacidi e produzione di urea. Sistemi di trasferimento degli elettroni e fosforilazione ossidativa. Biosintesi dei carboidrati: gluconeogenesi e glicogenosintesi.

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Biosintesi dei lipidi: biosintesi degli acidi grassi. Cenni sulla biosintesi dei triacilglicerolo e dei fosfolipidi di membrana. Cenni sulla biosintesi del colesterolo e degli ormoni steroidei. Biosintesi degli aminoacidi. Metabolismo dei nucleotidi purinici e pirimidinici Le basi del metabolismo degli acidi nucleici: la replicazione del DNA, la trascrizione, processi di maturazione di RNA, la sintesi proteica, modificazioni post-traduzionali delle proteine. Cenni sulla regolazione dell’espressione genica. Testi consigliati: Lehninger, Nelson, Cox, Principi di Biochimica, Zanichelli Stryer, Biochimica, IV edizione, Zanichelli FISIOLOGIA GENERALE Prof. Gian Paolo Pessina I VIVENTI: SISTEMI TERMODINAMICI ORGANIZZATI, AUTOREGOLATI ED AUTOFORMATI: Sistemi termodinamici. L'organizzazione. Il vivente e la macchina. L'energia di esecuzione. L'energia di comando e l'automatismo. Interazione e retroazione. L'AMBIENTE FISICO E CHIMICO-FISICO DELLA CELLULA: Proprietà chimiche e fisiche dell'acqua. Potere solvente dell'acqua. Proprietà delle soluzioni. Dissociazione elettrolitica e conduttività elettrica. Viscosità. Tensione superficiale. L'omeostasi. Composizione chimica delle membrane plasmatiche. Struttura e proprietà delle membrane cellulari con particolare riguardo a quella plasmatica. Permeabilità della membrana. Fenomeni di trasporto e forze agenti. Trasporti passivi semplici: diffusione semplice, legge di Fick e formula di Ussing, diffusione e trasporto massivo di acqua. Sistemi di trasporto mediati da carriers: diffusione facilitata e trasporto attivo. Pompe primarie e trasporti attivi secondari. Fagocitosi e pinocitosi. Osmosi e proprietà osmotiche delle cellule.Tessuti ed epiteli. Giunzioni cellulari. Maglia terminale. Vie di permeazione transcellulare e paracellulare. Matrice extracellulare. FLUSSI IONICI E POTENZIALE DI MEMBRANA: Origine e mantenimento dei potenziali di riposo. Equilibrio di Gibbs-Donnan. Potenziali di equilibrio. Equazione di Nernst. Potenziali di diffusione. Equazione di Goldman-Hodgkin-Katz. Canali ionici. Potenziale di riposo e potenziale di azione. Soglia, legge tutto o nulla, refrattarietà, accomodazione. Corrente di reobase. Cronassia. Propagazione dell'impulso nervoso. Classificazione delle fibre nervose. COMUNICAZIONE TRA CELLULE I? (NEURONI E SINAPSI): Neuroni motori e sensitivi. Sinapsi del sistema nervoso centrale dei vertebrati. Ritardo sinaptico. Arco monosinaptico. Bottoni e vescicole sinaptiche. Potenziali postsinaptici eccitatori ed inibitori. Inibizione presinaptica e postsinaptica. Mediatori chimici. Neuromodulatori. Generalità sui recettori. Potenziale generatore e potenziale del recettore. Adattamento. Relazione tra intensità dello stimolo, ampiezza del potenziale generatore e frequenza di scarica. Trasduzione e traduzione dei messaggi. Modulazione centrale delle informazioni. Tatto, gusto, olfatto. Propriocettori muscolari,tendinei, articolari. Il midollo spinale e l’attività riflessa. CONTRAZIONE MUSCOLARE: Basi molecolari della contrazione muscolare. Contrazione isotonica ed isometrica. Scossa semplice, tetano. Muscoli rapidi e lenti. Sinapsi neuromuscolare. Sintesi e destino dell'acetilcolina. Eventi responsabili della trasmissione neuromuscolare. Contrazione della muscolatura liscia. SISTEMA NERVOSO AUTONOMO: Ortosimpatico e parasimpatico COMPARTIMENTI IDRICI DELL'ORGANISMO: Misura dei vari compartimenti idrici. Composizione dei liquidi dei vari compartimenti. Bilancio idrico. Apporto ed eliminazione di acqua. Scambi tra i vari compartimenti. Il pH dei liquidi corporei. Sistemi tampone fisiologici. SANGUE: Volume del sangue, del plasma e loro misura. Composizione del sangue. Plasmaproteine e pressione oncotica. Lipoproteine plasmatiche. Funzioni del sangue. Ematocrito: Velocità di eritrosedimentazione. Emopoiesi. Ruolo dei CSF e delle interleuchine. Eritropoietina. Eritrociti. Emoglobina. Funzione respiratoria degli eritrociti. Curva di dissociazione dell'ossiemoglobina. Trasporto di O2 e CO2. Fenomeno di Hamburger. Eritrocateresi. Leucociti e loro funzione. Immunità. Piastrine e loro funzione. Emostasi. Anticoagulanti. Gruppi sanguigni. RENE: Circolazione renale. Unità anatomica e funzionale del rene. Nefroni corticali e iuxtamidollari. Funzioni del nefrone. Ultrafiltrazione glomerulare. Pressione di ultrafiltrazione. Caratteristiche dell'ultrafiltrato. Concetto di clearance. Clearance dell'inulina, dell'acido paraaminoippurico e del glucosio. Aspetti generali del riassorbimento. Riassorbimento obbligatorio e facoltativo dell'acqua. Secrezione tubulare. Regolazione renale della concentrazione idrogenionica. Controllo del LEC. Sistema renina-angiotensina, ormone antidiuretico, ormone natriuretico, aldosterone. Composizione e caratteristiche dell'urina. CUORE E CIRCOLAZIONE DEL SANGUE: Principi generali di idrostatica e idrodinamica. Sistemi circolatori aperti e chiusi. Struttura e proprietà del miocardio. Ciclo cardiaco. Manifestazioni elettriche dell'attività cardiaca. Toni cardiaci. Gettata cardiaca. Regolazione

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dell'attività cardiaca. Principi di emodinamica. Relazione tra pressione, flusso e resistenza. Flusso laminare e turbolento. Resistenza al flusso. Equazione di Poiseuille. Numero di Reynolds. Caratteristiche anatomico-funzionali del circolo capillare. Scambi a livello capillare. Architettura del sistema vascolare. Resistenze in serie ed in parallelo. Pressione arteriosa e sua misura. Ritorno venoso. Controllo nervoso ed ormonale dei vasi sistemici. SISTEMA RESPIRATORIO: Struttura anatomo-funzionale dell'apparato respiratorio. Vie di conduzione. Alveoli. Circolo polmonare e circolo bronchiale. Rapporto tra polmoni e gabbia toracica. Spazio pleurico e pressione intrapleurica. Resistenze. Diagramma pressione-volume. Compliance. Tensione superficiale del film liquido che bagna gli alveoli. Surfactant. Pneumotorace. Aria atmosferica. Aria alveolare e pressione parziale dei vari gas. Inspirazione normale e forzata. Espirazione. Volumi respiratori e capacità respiratoria. Pressioni polmonari. Relazioni tra flusso, pressione e resistenza. Diffusione dei gas respiratori. Regolazione nervosa e chimica della respirazione. Centri nervosi del respiro. Funzionamento dei centri bulbari, pneumotassico ed apneustico. Riflesso di Hering e Breuer, riflesso paradosso di Head, riflessi da barocettori, riflesso d'aspirazione. Influenza della concentrazione di O2 e di CO2 nella regolazione chimica del respiro. Azione centrale dei gas del sangue. Chemocettori periferici. Respirazione e regolazione dell'equilibrio acido-base. Regolazione della ventilazione alveolare. Risposta all'esercizio muscolare ed all'alta quota. APPARATO DIGERENTE: Aspetti generali dell'apparato digerente e della digestione. Struttura del tratto gastrointestinale. Digestione nella bocca. Masticazione, insalivazione e loro controllo. Deglutizione. Digestione gastrica e sua regolazione. Secrezione dell'HCI. Barriera mucosa gastrica.Secrezione pancreatica, cistica e loro regolazione. Digestione intestinale. Peptidi dell'apparato gastrointestinale. Movimenti dello stomaco e dell'intestino. Assorbimento intestinale dei vari principi nutritivi. Flora batterica intestinale. TEMPERATURA E SUO SIGNIFICATO BIOLOGICO: Origine e significato del calore animale. Studio statico e dinamico della temperatura e meccanismi di termoregolazione. Termogenesi. Dispersione del calore. Termorecettori cutanei ed ipotalamici. Metabolismo energetico. Calorimetria diretta ed indiretta. Valore calorico degli alimenti. Quoziente respiratorio. Metabolismo basale. COMUNICAZIONE TRA CELLULE II (SISTEMA ENDOCRINO): Concetto di ormoni e loro natura chimica. Meccanismo di azione degli ormoni steroidei e di quelli proteici. Asse ipotalamo-ipofisi. Ormoni ipotalamici e ipofisari. Approfondimento sugli effetti metabolici dell'ormone della crescita.Ormoni tiroidei. Formazione, secrezione e trasporto degli ormoni tiroidei. Effetti sistemici degli ormoni tiroidei. Loro meccanismo di azione. Regolazione della secrezione degli ormoni tiroidei. Ipo ed ipertiroidismo. Paratiroidi. Omeostasi del calcio e del fosforo. Sintesi ed effetti del 1,25 diidrossicolecalciferolo. Effetti sistemici e regolazione della secrezione di paratormone. Interazioni tra paratormone e 1,25 diidrossicolecalciferolo. Cellule parafollicollari tiroidee. Struttura, funzioni e regolazione della calcitonina. Ghiandole surrenali. Secrezione della midollare del surrene. Effetti dell'adrenalina e noradrenalina. Secrezione corticale. Struttura e biosintesi degli ormoni glucocorticoidi, mineralcorticoidi e sessuali. Pancreas endocrino. Struttura e distribuzione delle cellule a, b, d. Struttura, biosintesi e secrezione dell'insulina. Effetti dell'insulina sul tessuto adiposo, muscolare ed epatico. Regolazione della secrezione di insulina. Cenni sulla patologia diabetica. Glucagone. Somatostatina. TESTI CONSIGLIATI G. Rindi, E. Manni, Fisiologia umana, UTET. Rhoades & Pflanzer, Fisiologia Umana, Piccin LETTURE CONSIGLIATE D. Cremaschi, Fisiologia generale. Principi, Edi-Ermes. G.G. Matthews, Fisiologia cellulare dei nervi e dei muscoli, Zanichelli. E.R. Kandel, G.H. Schwartz, Principi di neuroscienze, Casa Editrice Ambrosiana. CHIMICA FARMACEUTICA E TOSSICOLOGICA I Prof. Federico Corelli Finalità del corso. Scopo del corso è consentire allo studente di raggiungere un adeguato livello di conoscenza degli aspetti fondamentali della chimica farmaceutica, che costituirà la base per lo studio sistematico di farmaci attualmente usati in terapia, con particolare riferimento alle loro caratteristiche di impiego, meccanismo di azione, effetti collaterali, relazioni struttura-attività, sintesi chimica. Struttura del corso. Il corso si intende suddiviso in due parti, una parte generale iniziale ed una successiva parte sistematica. Importanza cruciale riveste lo studio della parte generale in cui verranno discussi gli aspetti fondamentali della chimica farmaceutica, lo sviluppo e la produzione dei farmaci, metodi per la progettazione di nuovi farmaci, aspetti teorici dell’azione dei farmaci.

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Questa parte generale è propedeutica non solo alla seconda parte (sistematica) del corso, ma anche ai corsi di chimica farmaceutica e tossicologica degli anni successivi. Programma del corso. CHIMICA FARMACEUTICA GENERALE I. Progettazione e Produzione dei Farmaci 1. Individuazione di un “lead compound”: Farmaci preesistenti; Scoperta casuale; Screening a tappeto e mirato; Sostanze di origine naturale ; Amplificazione di effetti secondari; Sintesi razionale; Librerie combinatoriali 2. Modificazioni molecolari del “lead” Isosteria: Il concetto di isosteria; Bioisosteria; Applicazioni del concetto di isosteria; Semplificazione molecolare; Vantaggi e svantaggi del metodo; Esempi di applicazione del metodo; Complicazione molecolare:Omologazione; Omologazione arilica; Vinilogia; Ciclizzazione; Raddoppiamento molecolare; Ibridazione molecolare; Fattori sterici ed attivit9 farmacologica; Derivatizzazione; Modulazione chimica e chimico-fisica: Legami elettrostatici, ionici e covalenti; Distribuzione elettronica e lipofilia; Modificazione molecolare di peptidi; 3. Strategie per la modificazione molecolare: Analoghi rigidi: Uso di analoghi a flessibilità molecolare ridotta; Vantaggi della restrizione conformazionale; Un caso particolare: i peptidi; I problemi della restrizione conformazionale; Modulazione chirale: Ricognizione chirale; Stereoselettività; Enantioselettività; 4. Approcci computazionali alla progettazione dei farmaci (CADD) (cenni) II. Interazione Farmaco-Recettore (cenni) III. Aspetti Farmacocinetici dell’Azione dei Farmaci IV. Classificazione e Nomenclatura dei Farmaci CHIMICA FARMACEUTICA SISTEMATICA I. Farmaci Antiinfettivi 1. Antibiotici antibatterici: Inibitori della sintesi della parete cellulare:Antibiotici beta-lattamici classici (penam, cefem); Antibiotici beta-lattamici non-classici (monobactam, carbapenem, penem); Fosfomicina; Inibitori delle beta-lattamasi; Inibitori della sintesi proteica; Tetracicline; Antibiotici aminoglucosidici (streptomicina, diidrostreptomicina, kanamicina); Cloramfenicolo ed altri amfenicoli; Antibiotici macrolidici (eritromicina, oleandomicina, roxitromicina, amfotericina B); Antibiotici polipeptidici: Polipeptidi omeomerici ciclici omodetici (bacitracina); Polipeptidi eteromerici ciclici omodetici (polimixina B) 2. Chemioterapici antibatterici: Sulfamidici: ; Cenni storici; Sulfamidici classici; Sulfamidici moderni; Sulfamidici intestinali; Sulfamidici urinari; Antibatterici chinolonici: Chinoloni di prima generazione; Chinoloni di seconda generazione; Chinoloni di terza generazione; Chemioterapici antitubercolari 3. Chemioterapici antimalarici 4. Chemioterapici antifungini: Antifungini azolici; Antifungini non-azolici 5. Chemioterapici antivirali: Farmaci anti-HIV-1: Inibitori della trascrittasi inversa; Inibitori della proteasi; Antierpetici (aciclovir) ed antiinfluenzali (amantadina, rimantidina) 6. Antiinfettivi topici (iodio e iodofori, acqua ossigenata, tensioattivi) II. Farmaci Antitumorali: Alchilanti; Antimetaboliti; Inibitori mitotici; Ormoni ed antiormoni; Farmaci vari III. Farmaci dell’apparato gastroenterico Farmaci antiulcera; Farnaci antiacidi; H2 antagonisti; Inibitori della pompa protonica; Farmaci vari (pirenzepina, proglumide, gefarnato, misoprostolo); Farmaci antimicrobici per l’eradicazione di Helicobacter pylori; Testi consigliati: F. Gualtieri, M.N. Romanelli, E. Teodori: Chimica farmaceutica dei recettori, CLUEB - Bologna; M. Artico: Lezioni di Chimica Farmaceutica e Tossicologica I, CISU - Roma; M. Artico: Lezioni di Chimica Farmaceutica e Tossicologica II, CISU - Roma; M. Artico: Chimica Farmaceutica, CISU - Roma, Vol. 2°; M. Artico: Chimica Farmaceutica, CISU - Roma, Vol. 2° - 1° Supplemento; Burger’s Medicinal Chemistry, John Wiley & Sons, New York; A. Korolkovas: Essential of Medicinal Chemistry, John Wiley & Sons, New York.

II SEMESTRE ANALISI DEI FARMACI I Prof. Maurizio Anzini Classificazione dei metodi quantitativi. Analisi di composti di interesse farmaceutico. Stadi di un'analisi. Scelta del metodo. Richiami di semplici operazioni matematiche, la logica delle approssimazioni.

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Sicurezza in laboratorio. Attrezzatura da laboratorio. Materiali costruttivi ed usi. Quaderno di laboratorio.Operazioni unitarie: filtrazione, essiccamento, incenerimento, peso costante, ecc.. Descrizione dei vari tipi di bilance. Norme per l'uso della bilancia analitica. Errori nella pesata. Attrezzi graduati e tarati. Scelta e manipolazione dei prodotti chimici e dei reagenti. Cifre significative. Errore sistematico e casuale. Precisione ed accuratezza. Incertezza assoluta e relativa. Propagazione dell'incertezza. Cifre significative. Curva gaussiana dell'errore. La t di Student. Metodi dei minimi quadrati. Campionamento. Espressioni della concentrazione. Preparazione delle soluzioni. Standards di riferimento. Richiami sull'equilibrio chimico. Prodotto di solubilità. Effetto dello ione a comune. Separazione pre precipitazione. Formazione di complessi. Attività. Trattamento sistematico dell'equilibrio. pH e solubilità. Analisi gravimetrica. Analisi per combustione. Processo di precipitazione. Campo di applicazione dell'analisi gravimetrica. Analisi volumetrica. Titolazioni per precipitazione. Curva di titolazione. Turbidimetria e nefelometria. Determinazione del punto finale. Metodi argentometrici. Forza degli acidi e delle basi. pH. Tamponi. Acidi e basi diprotici e poliprotici. Titolazioni acido-base. Sistemi diprotici. Determinazione del punto finale. Indicatori. Titolazioni in solventi non acquosi. Funzioni di distribuzione. Reazioni di acidi deboli con basi deboli. Complessi chelati metallici. EDTA. Curve di titolazione con EDTA. Indicatori metallocromici. Tecniche di titolazione con EDTA. Celle galvaniche. Potenziali standard. Equazione di Nernst. Elettrodi: di riferimento, indicatori, iono-selettivi, a vetro. Curva di titolazione redox. Indicatori redox. Regolazione dello stato di ossidazione dell’analita. Comuni reagenti redox (permanganato di potassio, cerio IV, dicromato di potassio, iodio, analisi di composti organici con acido periodico). Spettofotometria. legge di Beer. Titolazioni spettrofotometriche. Aspetti strumentali. Errori in spettrofotometria. Acqua. Natura del contenuto d'acqua. Metodi di essiccamento. Metodi di determinazione. Karl-Fisher. Ad integrazione degli argomenti svolti e compatibilmente con il tempo a disposizione, gli studenti avranno la possibilità di partecipare a Seminari Didattici che avranno per tema l’applicazione di Metodologie Avanzate all’analisi dei medicinali. Testi consigliati: G.C. Porretta - "Analisi Quantitativa di Composti Farmaceutici" - CISU, Roma. D. Skoog, D. West - " Fondamenti di Chimica Analitica " - SES, Napoli. D.C. Harris - "Chimica Analitica Quantitativa" - Zanichelli, Bologna. Tutti i testi consigliati sono disponibili presso la biblioteca centralizzata della Facoltà di Farmacia. BIOCHIMICA APPLICATA Prof.ssa Lucia Bovalini Estrazione, separazione, identificazione e determinazione di biomolecole (Cromatografia, Elettroforesi Centrifugazione, Tecniche Radioisotopiche). Preparazione del materiale biologico (Omogenati, frazioni subcellulari). Metodi di determinazione quali- e quantitativi per le proteine in soluzione e su supporto. Metodi di determinazione delle proteine enzimatiche. I tests enzimatici. Processi di purificazione delle proteine enzimatiche. Biotecnologie: tecniche del DNA ricombinante. Anticorpi mono- e policlonali. Blotting delle proteine. Sonde polinucleotidiche. Applicazioni biotecnologiche alla ricerca, alla diagnostica ed alla terapia. Testi consigliati: METODOLOGIA BIOCHIMICA di Robert L. Dryer e Gene F. Lata - Edizione: Antonio Delfino Editore. METODI FISICI IN CHIMICA ORGANICA Prof. Maurizio Taddei Introduzione generale alla determinazione strutturale di una molecola organica. Criteri di purezza e cenni sulle tecniche di purificazione. Accenni sullo spettro elettromagnetico e sui principî dell’assorbimento UV. Principî base. Transizioni permesse e proibite. Applicazione dell’UV nella determinazione strutturale. Legge di Lambert-Beer e applicazioni

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IR. Teoria dell’IR. Strumentazione e preparazione del campione. Interpretazione degli spettri IR. Assorbimenti caratteristici dei vari gruppi funzionali della chimica organica. Spettrometria di Massa. Principî e strumentazione. Tecniche di ionizzazione: ionizzazione elettronica, ionizzazione chimica, FAB, electron spray, MALDI. Analizzatori. Campo magnetico, double focusing, filtro quadrupolare, time of flight, FT-ICR. Lo spettro di massa. Determinazione della formula molecolare. Calcolo delle insaturazioni Spettri di massa di varie specie chimiche. Frammentazioni caratteristiche. Spettroscopia NMR. 1H NMR. Principio NMR. Cenni sui modelli fisici e quanto meccanici. Modello del protone ruotante e del vettore magnetizzazione. Rilassamento. Spettroscopia in onda continua e in trasformata di Fourier. Strumentazione. Chemical shift. Fattori che influenzano il chemical shift al protone. Chemical shift dei vari gruppo funzionali in chimica organica. Integrale. Accoppiamento spin spin. Sistemi del primo ordine e di ordine superiore. Formalismo di Pople. Equivalenza chimica e magnetica. Protoni enantiotopici e diastereotopici. Sistemi a conformazione mobile. Accoppiamento virtuale. Costanti di accoppiamento 2J, 3J e long range. Sistemi di semplificazione dello spettro. Effetto NOE. 13C NMR. Fattori che influenzano il chemical shift al 13C. Chemical shift dei vari gruppi funzionali in chimica organica. Spettri off resonance, DEPT e APT. Correlation spectroscopy. COSY principio e applicazione. Lettura di uno spettro bidimensionale. Altri esempi di semplici esperimenti bidimensionali. Esercizi. Lo studente alla fine del corso deve essere in grado di risolvere una struttura organica attraverso l’analisi degli spettri IR, massa, 1H e 13C NMR. Per questo durante tutto il corso verranno svolti esercizi di interpretazione di spettri. Risorse. Testo: R. M. Silverstein, F.X. Webster Identificazione spettroscopica dei composti organici, Casa Editrice Ambrosiana. Portale di spettroscopia nel quale si possono trovare links contenenti tutti gli argomenti trattati nel corso: http://www.spectroscopynow.com/Spy/basehtml/SpyH/ Serie di esercizi senza soluzione per prepararsi all’esame: http://www.nd.edu/~smithgrp/structure/workbook.html http://www.chem.ucla.edu/~webspectra/index.html MICROBIOLOGIA (SEM) (E.I.) Prof.ssa Grazietta Coratza Tecniche microbiologiche. Proprietà differenziali degli eucarioti e dei procarioti . La cellula batterica. Struttura e funzione dei componenti essenziali. Struttura e funzione dei componenti facoltativi. Endospora batterica. Processo di sporulazione e processo di germinazione. Caratteristiche generali dei miceti. Generalità sul metabolismo microbico con particolare riferimento alle sintesi macromolecolari. Controllo del metabolismo. Coltivazione dei microrganismi. Crescita dei microrganismi; misurazione della crescita; fattori che influenzano la crescita. Curva di crescita. Caratteristiche generali dei virus. Moltiplicazione dei virus animali. Tecniche di coltivazione dei virus animali. I batteriofagi: ciclo litico e ciclo lisogeno. Genetica dei microrganismi. Elementi genetici nei procarioti e negli eucarioti. Mutazioni: agenti mutageni, selezione ed arricchimento dei mutanti. Sistemi di riparazione dei danni del DNA. Test di Ames. Meccanismi di ricombinazione genetica. Meccanismi di trasferimento genico. Ingegneria genetica: enzimi di restrizione, vettori, clonaggio, espressione di proteine eterologhe. Meccanismi di patogenicità dei batteri, dei funghi e dei virus. Difese dell’organismo. Vaccini e sieri. Metodi convenzionali e nuovi nella produzione di vaccini. Proprietà dei chemioterapici antiinfettivi. Meccanismo d’azione dei farmaci antibatterici, antifungini e antivirali. Valutazione dell’attività in vitro dei chemioterapici. Disinfettanti, antisettici e conservanti. Valutazione dell’attività in vitro dei disinfettanti. Attività ed efficacia dei conservanti. Metodi di sterilizzazione. Curva di mortalità. Aspetti microbiologici della produzione farmaceutica. Metodi microbiologici per il controllo dei farmaci. Titolazioni microbiologiche. Utilizzazione di microrganismi per la produzione di farmaci. Miglioramento dei microrganismi utilizzati nei processi fermentativi. Produzione di farmaci mediante ingegneria genetica. Testi consigliati: Tortora G. J., Funke B. R., Case C. L. Microbiology An Introduction. Seventh Edition. Benjamin Cummings. Madigan M.M., Martinko J., Parker J. Brock biology of Microorganisms. Prentice Hall.

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Testi di consultazione: Glazer A. N., Nikaido H. MICROBIAL BIOTECHNOLOGY Fundamentals of Applied Microbiology. W.H. Freeman and Company PATOLOGIA GENERALE (SEM) (E.I.) Prof. Ferrali Marco Il programma della materia sarà inserito nelle pagine web della Facoltà di Farmacia quanto prima: www.unisi.it/farmacia

IV ANNO (ORDINAMENTO 97/98)

I SEMESTRE CHIMICA FARMACEUTICA E TOSSICOLOGICA II Prof. Vito Nacci FARMACI DEPRIMENTI NON SELETTIVI DEL S.N.C.. Anestetici generali, ipnotici e sedativi, analgesici narcotici, analgesici non narcotici. FARMACI DEPRIMENTI SELETTIVI DEL S.N.C.. Antiepilettici, antiparkinsoniani, antitussivi, rilassanti muscolari centrali non sedativi, generalità sugli psicofarmaci, rilassanti muscolari centrali sedativi, neurolettici, bloccatori neuromuscolari-farmaci curarosimili, anestetici locali. FARMACI STIMOLANTI DEL S.N.C.. Analettici, psicoanalettici: timolettici e timeretici, stimolanti psicomotori, anoressigeni. FARMACI DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO. Simpatomimetici (adrenergici),? -simpatomimetici,simpatolitici ( ? -bloccanti; ß-bloccanti), parasimpatomimetici (colinergici), parasimpatomimetici ad azione indiretta (anticolinesterasici), parasimpatolitici (antimuscarinici), spasmolitici miotropi, istamina ed antistaminici, serotonina ed antiserotoninici. VITAMINE. Anticoagulanti ORMONI. Ormoni steroidei sessuali e corticali, antiandrogeni, antiestrogeni, prostaglandine, ormoni tiroidei - antitiroidei, insulina, ipoglicemizzanti sintetici. FARMACI CARDIOVASCOLARI. Cardiotonici (eterosidi cardiocinetici, inibitori della AMP-ciclico fosfodiesterasi cardiaca), antiaritmici, coronarodilatatori, antiipertensivi, ipolipidemizzanti. Diuretici. Testi consigliati: Marino Artico : CHIMICA FARMACEUTICA, Vol. I - LEZIONI DI CHIMICA FARMACEUTICA E TOSSICOLOGICA II , CISU Roma. E. Schroder, C. Rufer, R.Schmiechen: CHIMICA FARMACEUTICA (VOL. I-II), Ed. SES. Napoli. William O. Foye: PRINCIPI DI CHIMICA FARMACEUTICA, Ed. Piccin - Padova. Carlo Runti : FONDAMENTI DI CHIMICA FARMACEUTICI (Vol. I-IV), Ed. LINT Trieste. Andrejus Korolkovas : ESSENTIALS OF MEDICINAL CHEMISTRY, Ed. J. Wiley & Sons, New York. Burger's, MEDICINAL CHEMISTRY, Ed. Manfred E. Wolff, "A. Wiley- Interscience publication", New York. FARMACOLOGIA E FARMACOTERAPIA Prof.ssa Marina Ziche Finalita’ del corso: Vengono fornite le basi teoriche e pratiche per la comprensione del meccanismo d’azione dei farmaci nell’uomo e in modelli sperimentali. Per ogni argomento vengono approfondite le basi pato-fisiologiche della malattia e le terapie farmacologiche utilizzate. Particolare enfasi verra’ posta sulle startegie terapeutiche piu’ innovative. Le lezioni teoriche vengono integrate con attivta’ pratiche di laboratorio mirate a fornire le basi per la comprensione del metodo sperimentale nello studio dell’attivita’ dei farmaci. Tali attivita’ sono finalizzate a rendere familiari gli studenti con le attivita’ del laboratorio di farmacologia. Prove in itinere: Sono previste 2 prove in itinere in formato di questionari a domanda multipla. Esami: Gli esami consistono in una prova orale. Programma del corso La sperimentazione farmacologica: dalla molecola al farmaco Meccanismi d’azione dei farmaci. Principi di farmacodinamica. Principi di farmacocinetica. I farmaci in popolazioni "particolari": bambini, anziani, donne in gravidanza, etnie non europee Neurotrasmissione. Farmacologia del sistema nervoso centrale e periferico.

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Farmacologia del sistema endocrino. Farmacologia dei disturbi del metabolismo Antiallergici. Farmaci attivi sul sistema respiratorio. Farmaci antiinfiammatori steroidei e non steroidei (FANS) Terapia dell’ipertensione. Farmaci dell’insufficienza cardiaca. Terapia della cardiopatia ischemica. Farmaci antiaritmici. Farmaci antitrombotici e trombolitici; farmaci anticoagulanti Farmaci per patologie del sistema muscolo-scheletrico Farmaci per il tratto gastro-intestinale Chemioterapia antitumorale. Chemioterapia antibiotica. Antivirali Terapia genica: principi, applicazioni cliniche e metodologie. Innovazione nello sviluppo di farmaci Orario: Lun 14.00-16.00/lab e 16.00-18.00, Merc 9.00-11.00, V en 9.00-11.00 Testi consigliati: Katzung: Farmacologia Generale e Clinica Rang Dale e Ritter: Farmacologia TECNOLOGIA, SOCIOECONOMIA E LEGISLAZIONE FARMACEUTICHE Prof. Enzo Lencioni TECNOLOGIA:

• Buone norme di laboratorio. • Metrologia e glossario • Le Farmacopee, i Testi e gli Enti di riferimento. • La documentazione da produrre. • .I Principi attivi, i coadiuvanti di lavorazione

Diluenti, Leganti, Disgreganti, Lubrificanti, Glidanti, Aromatizzanti,e Coloranti, Antiossidanti , Tensioattivi, Emulsionanti. I Contenitori : Imballo primario e imballo secondario

• Le forme farmaceutiche. Liquidi sterili e non necessariamente sterili. Topici. Orali. Iniettabili Semisolidi, pomate, supposte Solidi sterili e non necessariamente sterili, liofilizzati, orali a rilascio modificato e non. Forme farmaceutiche particolari. Cerotti. Pressurizzati

• Le operazioni di base e la preparazione in scala laboratorio delle forme farmaceutiche. Sciogliere, Filtrare, Ripartire, Sterilizzare, Depirogenare Setacciare, Macinare, Microincapsulare, Granulare, Comprimere, Rivestire, Confettare. Fondere, Sospendere, Emulsionare, Omogenizzare, Ripartire

• I controlli tecnologici sulle forme farmaceutiche Colore, odore, aspetto, granulometria, densità apparente, LOD, pH , peso, durezza , friabilità, disaggregazione, rammollimento, dissoluzione

• Lo sviluppo galenico di una specialità Esercitazione a posto singolo: Preparazione di un "master formula" per una specialità.- SOCIOECONOMIA: Cenni su:

• Il bilancio annuale dello stato Italiano. Il PIL e la spesa della nazione Italia • La spesa sanitaria e la spesa farmaceutica in Italia, in Europa, nel mondo. • Il costo della specialità farmaceutica in Italia, in Europa e nel mondo. • Le specialità, i generici , il parafarmaco, i farmaci orfani. • I costi della ricerca e i possibili investimenti nel settore farmaceutico. • Il mercato mondiale del farmaco e le aziende più rappresentative.

LEGISLAZIONE • Le Farmacopee. • Il quadro normativo sui medicinali.

Italia R.D. 27.07.34 n.1265 Testo unico delle leggi sanitarie e successivi aggiornamenti Legge 28.12.78 n.833 Istituzione del Servizio Sanitario Nazionale D.M. 3 gen 1986 + D.M. 19 mag. 1989 Istruz. per approntam. Domanda registraz. D.Lgs. 178 29 maggio 91 Definiz. Autorizz. Revoche . Circ.MinSan 27.set. 91. Legge 10 ott.91 Certif. Comp. Protez Brev. D.Lgs 538+539+540+541 del dic. 1992 D.M. 18 marzo 1996 D.Lgs 18.02.97 n.44. USA- The Federal Statutes-

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The Code of Federal Regulations Title 21 (21 CFR) FDA agency guidelines EUROPA-Rules Governing Medicinal Products (5 volumi) MONDO - ISO 9000 (9001-9002-9003-9004) // -HACCP

• Il quadro normativo Italiano sul para-farmaceutico : D.Lgs 24.02.97 n. 45+46+47

• Il sistema brevettuale generale e specifico di settore Testi Consigliati: Dispense del Docente Letture utili: Bulgarelli e Braidotti- Tecnica Farmaceutica-Ed Quadagni-MI Remington ed 1995 Farmacopea Italiana IX ; USP XXIII ; Gazzette Ufficiali

II SEMESTRE ANALISI DEI FARMACI II Prof. Maurizio Botta Estrazione ed analisi di un principio biologicamente attivo: Metodologie per estrarre un principio attivo, Soxhlet. Solubilità, fattori che influenzano la solubilità, scelta del solvente. Esame sistematico di una sostanza organica. Smistamento di una miscela di sostanze organiche secondo la sistematica di M. Standinger. Purificazione del Principio attivo: Cromatografia: Teoria generale, efficienza di un sistema cromatografico, risoluzione, sistemi di rilevazione. Cromatografia di assorbimento solido - liquido, colonna cromatografica, cromatogramma. Scelta dell’absorbente e del solvente.. Cromatografia per ripartizione liquido-liquido: colonna, cromatografia su carta, ascendente e discendente, monodimensionale e bidimensionale. Cromatografia su strato sottile. Cromatografia per scambio ionico: classificazione degli scambiatori ionici, teoria dello scambio ionico, studi comparati di differenti scambiatori, cromatografia su colonna, scelta dello scambiatore, scelta della colonna, riempimento della colonna. Cromatografia con fase mobile gassosa: principi della gas-cromatografia, gas -cromatografo. Fattori essenziali alla tecnica cromatografica: gas di trasporto, purezza , portata, misura della portata; temperatura dell’iniettore, temperatura della colonna cromatografica, influenza della temperatura sul potere separatore, programmazione della temperatura. Fase stazionaria, liquido di ripartizione, preparazione della fase stazionaria per la cromatografia di ripartizione gas-liquido, preparazione della colonna cromatografica; rilevatore e conducibilità termica, a ionizzazione di fiamma, a cattura di elettori. Interpretazione di un cromatogramma, analisi qualitativa, uso di standards, tempo di ritenzione assoluto e relativo, identificazione mediante modifiche chimiche. Accoppiamento gas-cromatografo/spettometro di massa. Recenti sviluppi nella separazione di enantiomeri mediante tecniche gas cromatografiche. Fasi stazionarie chirali per gas cromatografia. Analisi quantitativa: misura delle superfici dei picchi, taratura diretta, metodo della standardizzazione interna. High-Performance Liquid Chromatography (HPLC): teoria, strumento, rilevatori, scelta delle condizioni operative: pressione colonna (cromatografia diretta e inversa), solvente. Cromatografia analitica, preparativa. Recenti sviluppi nella separazione di enantiomeri mediante tecniche HPLC. Fasi stazionarie chirali per HPLC. Cristallizzazione: scelta del solvente, filtrazione ed essiccamento, cristallizzazione frazionata. Sublimazione. Punto di fusione: considerazioni teoriche, punto di fusione come criterio di purezza di una sostanza solida. Apparecchi per la determinazione del punto di fusione. Definizione della tensione del vapore, ebollizione, distillazione, distillazione frazionata, distillazione a pressione ridotta, distillazione in corrente di vapore. Colonna di rettifica, a spirale e a piatti. Ricerca qualitativa degli elementi: Riconoscimento di carbonio e idrogeno; Saggio di Lassaigne. Riconoscimento dello zolfo e degli alogeni. Analisi elementare di una sostanza organica (C,H,O,N). Determinazione del peso molecolare mediante spettrometria di massa (E.I., F.A.B., C.I.). Saggi di riconoscimento di carattere generale: Ferrox, formazione di un colorato azoico, Friedel-Crafts, Le Rosen. Saggio del bromo, saggio di Boiyer, saggio con ozono. Saggi di riconoscimento dei gruppi funzionali e preparazione dei derivati cristallini. Acidi carbossilici, anidridi degli acidi carbossilici, esteri, ammidi e nitrili, composti carbonilici, alcooli e fenoli ammine, alogeno-derivati, nitrocomposti, eteri, carboidrati, idrocarburi, aminoacidi, sostanze soforate. Indice di rifrazione, rifrattometro di Abbé. Polarimetria: generalità; cenni di stereochimica, configurazione relativa ed assoluta, purezza ottica, analisi conformazionale. Rotazione del piano della luce polarizzata, polarimetro. Effetto Cotton, dicroismo circolare e dispersione ottica rotatoria. Uso della Farmacopea Ufficiale Italiana.

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Testi Consigliati: F. Chimenti - Identificazione sistematica di composti organici. Editoriale Grasso. L. Schriner, D.Y. Cortin, T.C. Merill, R.C. Fuson - The Systematica Identification of Organic Compounds - Wiley. C. Javarone, P. Esposito, C. Trogolo - Analisi Organica Qualitativa- La Goliardica. G.P. Cartoni, G.Goretti - Cromatografia - La Goliardica. B. Holmstedt, H. Franck, B. Testa - Chirality and Biological Activity Alan R. Liss, New York. A.M. Krstulovic - Chiral Separations bt HPLC applications to pharmaceutical compounds. Elis Horwood. CHIMICA FARMACEUTICA APPLICATA Prof. Salvatore Vomero Il ruolo dei farmaci nel trattamento e nella prevenzione delle malattie. -La chimica del farmaco oggi: cambiamenti, problemi, opportunità. -Fasi dello sviluppo di un farmaco: obiettivo, accertamento dell’attività e della tossicità, clinica, marketing farmaceutico. -Innovazione terapeutica. -Metodologie per l'ottenimento di un principio attivo. -Farmaci e prodotti farmaceutici: qualità e relativa valutazione. -Prodotto farmaceutico ottimizzato. -Vie di somministrazione e di escrezione dei farmaci. -Farmacocinetica. -Trasporto attivo e passivo. -Cinetica dei farmaci nel corpo. -Assorbimento orale dei farmaci. -Fattori chimico-fisici che governano l'assorbimento orale dei farmaci. -Meccanismo dell'assorbimento orale di un farmaco. -Componenti e proprietà dei fluidi gastrointestinali ai fini della stabilità e dell'assobimento dei farmaci. -Svuotamento gastrico. -Transito del farmaco attraverso l'intestino. -Flusso sanguigno. -Fattori che complicano l'assorbimento dei farmaci. -Metabolismo dei farmaci: ossidazione, riduzione, meccanismi di sintesi, ecc.. -Metodi per lo studio del metabolismo dei farmaci. -Biodisponibilità. -Prove per accertare la biodisponibilità di una formulazione. -Prove di dissoluzione e di assorbimento. -Effetto della formulazione sulla biodisponibilità. -Fattori chimico-fisici che influenzano l'assorbimento di un farmaco da una formulazione. -Stabilità delle formulazioni farmaceutiche. -Effetto della temperatura sulla velocità di degradazione dei farmaci. -Stabilità delle singole formulazioni farmaceutiche. -Valutazione delle proprietà chimico-fisiche. -Test accelerati. -Protocollo per la valutazione delle prove di stabilità. -Metodi per la determinazione dell'attività di un farmaco. -Caratterizzazione farmacologica dei recettori. -Cinetica dell'interazione farmaco-recettore. -Preparazione dei composti marcati con tritio (3H) e con iodio (125I2). -Peptidi marcati. -Stabilità dei radioligandi. -Progettazione di un farmaco a partire da un composto bioattivo noto (il farmaco madre): influenza delle dimensioni della molecola del farmaco, effetto dell'idrofilia e della lipofilia della molecola, adattamento della struttura del farmaco a specifici meccanismi di trasporto ai fini di una bioattivazione o di una bioinattivazione selettiva. -Relazione struttura-attività (SAR). -Valutazione delle costanti chimico-fisiche utilizzate nello studio di alcune classi di farmaci. -Forze fisiche che intervengono nell'azione dei farmaci. -Relazione quantitativa struttura- attività (QSAR). -Relazione tra la risposta biologica ed il coefficiente di ripartizione Testo consigliato e letture scelte (riportate nel testo) S Vomero: Lezioni di Chimica Farmaceutica Applicata., Roma, Editrice Universitaria di Roma - La Goliardica - 1994. IMPIANTI DELL'INDUSTRIA FARMACEUTICA Prof. Enzo Lencioni Organigramma, organizzazione e gestione di base di una azienda farmaceutica. Servizi tecnici centralizzati: Vapore, Acqua, E.E., Vuoto, Aria compressa Impianti di depurazione. GMP e SOP. Locali di lavoro: realizzazione, gestione e controllo. Camere bianche. Isolatori. Materiali più in uso: vetro, metalli, non metalli- Acqua per uso farmaceutico. Macchinari per la realizzazione industriale delle forme farmaceutiche. Sviluppo di scala di un processo di produzione. Macchine particolari: Liofilizzatori, Autoclavi, Granulatori, Forni per depirogenare. Linee per il condizionamento e per le operazioni terminali. Cenni sui sistemi di regolazione automatica. Validation master plan: Pre-IQ, IQ, OP, PQ. Igiene degli ambienti di lavoro costruiti. Valutazione della sicurezza negli ambienti di lavoro costruiti. Testi consigliati: Dispense del Docente E. Lencioni et al. - Impianti per l'industria farmaceutica, ed. Esculapio, Bologna. Remington's Pharmaceutical Sciences Mack Publishing Co.

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TOSSICOLOGIA Prof. Massimo Valoti " Cenni storici sull'evoluzione della tossicologia ed i traguardi raggiunti. I settori della tossicologia. Terminologia di base in tossicologia " Relazione dose-risposta in tossicologia. Test di tossicità acuta, subacuta e cronica ed interpretazione dei risultati. Classificazione dei composti chimici in base alla loro tossicità. Dose soglia e livello alla quale non si osservano effetti dannosi (NOAEL). Stima della Dose Giornaliera Accettabile (ADI). Valutazione del rischio di composti cancerogeni Frasi di rischio secondo la normativa CEE. " Fattori che influenzano la tossicità di un composto chimico. Assorbimento e distribuzione di uno xenobiotico. Trasporto attraverso le membrane. Legge di Fick Assorbimento di uno xenobiotico, per via dermica, via respiratoria e via gastrointestinale. Vie secondarie di esposizione ad un tossico. Legge di Henderson-Hassenlbach. Distribuzione del tossico nell'organismo umano. Modelli tossicocinetici. Modelli ad uno o più compartimenti. Eliminazione di un tossico attraverso la via renale, biliare e polmonare. Vie secondarie di eliminazione di un tossico. " Biotrasformazione degli xenobiotici. Reazioni di ossidazione e riduzione (fase 1) Reazioni catalizzata dal citocromo P450. Caratteristiche biochimiche e molecolari del citocromo P450 Reazioni metaboliche di fase 1 catalizzate da enzimi diversi dal P450. Reazioni di coniugazione (fase 2). Metaboliti reattivi e legame covalente alle macromolecole. Idrocarburi alogenati attivati per riduzione. Attivazione di composti alifatici ed aromatici. Attivazione di composti fenolici ed aminici. Attivazione di xenobiotici dopo reazioni di coniugazione. " Azioni tossiche dirette. Selettività nell'azione di un tossico. Citotossicità, lesioni tissutali e meccanismi di riparazione. Perossidazione lipidica. Danneggiamento dei sistemi redox. Danneggiamento dell'omeostasi del calcio. Esempi di interazione di xenobiotici con il sistema immunitario, respiratorio, nervoso renale e gastrointestinale ed epatico. " Genotossicità. Reazione dei composti chimici con il materiale genetico. Mutagenesi chimica. Test di mutagenesi in organismi procarioti. Test di mutagenesi in organismi eucarioti e cellule di mammifero. Test di mutagenesi in vivo " Cancerogenesi chimica. Controllo delle funzioni cellulari. Attivazione di protoncogeni. Modello a più stadi della cancerogenesi chimica. Meccansimo di azione e valutazione del rischio cancerogeno. Test di cancerogenesi in vivo, test cronico e test a breve termine. " Teratogenesi chimica. Meccanismi di tossicità sull'embrione. Test di teratogenesi. " Testi consigliati: H.Greim e E:Deml Tossicologia, Zanichelli (2000) J. Timbrell Principles of Biochemical Toxicology (III edizione) Taylor & Francis (2000) F.C. Lu Basic Toxicology (III edizione) Taylor & Francis (2000) G. Cantelli Forti, C.L. Galli, P. Hrelia, M- Marinovich, Tossicologia Molecolare e Cellulare, UTET, 2000 Casarett and Doulls toxicology : the basic science of poisons / editor Curtis D. Klaassen ; editors Mary O. Amdur, John Doull: New York: McGraw -Hill, 1996

V ANNO (ORDINAMENTO 97/98)

INDIRIZZO BIOTECNOLOGICO

I SEMESTRE

BIOLOGIA MOLECOLARE Dott.ssa Lorenza Trabalzini Il flusso dell'informazione genetica L'organizzazione del genoma cellulare: struttura primaria del DNA, strutture di tipo secondario. Denaturazione e rinaturazione. Organizzazione del DNA in cromosomi: il cromosoma di E.coli e delle cellule eucariotiche. La replicazione del DNA nei procarioti e negli eucarioti: i repliconi, origine e termine della replicazione, ColE1, i plasmidi batterici, la coniugazione batterica, il controllo del numero di copie nei plasmidi. Restrizione e riparo del DNA. Regolazione dell'espressione genica nei procarioti: promotori della trascrizione, attivatori e repressori. Gli operoni: operone lac: struttura, induzione e repressione, repressione catabolica; operone ara: struttura, meccanismo di regolazione; operone trp: il meccanismo dell'attenuazione della trascrizione. La risposta SOS di E.coli. Le cellule come modelli sperimentali Caratteristiche generali, metodi di crescita, manipolazione e conservazione di batteri e lieviti. Preparazione di cellule competenti di batterio e di lievito. Trasformazione di cellule batteriche e di lievito con DNA plasmidico.

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Metodi di analisi degli acidi nucleici Metodi di estrazione e purificazione del DNA plasmidico. Analisi del DNA tramite elettroforesi su gel di agarosio e su gel di poliacrilammide. Elettroforesi pulsata del DNA genomico. Southern blotting, dot e slot blotting del DNA. Estrazione ed analisi di RNA da cellule procariote ed eucariote. Northern blotting. Metodi di sequenziamento del DNA: metodo di Maxam e Gilbert e metodo di Sanger; rivelazione del DNA sequenziato con metodi radioattivi e non. Le tecnologie della Biologia Molecolare La tecnologia del DNA ricombinante: i vettori di clonaggio: vettori derivanti da plasmidi, vettori derivanti da batteriofago vettori cosmidici, vettori derivanti da fagi filamentosi. Enzimi impiegati per il clonaggio o la manipolazione del DNA: endonucleasi di restrizione, metilasi, ligasi, polimerasi, chinasi , nucleasi. Clonaggio del DNA ricombinante: strategie, selezione e analisi dei ricombinanti. La tecnica P.C.R.: principi generali, parametri critici, applicazioni. RT-PCR, PCR in situ, "cycle sequencing". Costruzione di genoteche di DNA genomico e cDNA. Titolazione, amplificazione e screening di genoteche di DNA genomico e cDNA. Costruzione di mappe di restrizione. Testi consigliati (disponibili per consultazione presso il Dipartimento di Biologia Molecolare): Benjamin Lewin, "Genes VI", Oxford University Press. Susan J. Karcher, "Laboratorio di Biologia Molecolare", Zanichelli. Sambrook, Fritsch, Maniatis, "Molecular Cloning", Cold Spring Harbor Laboratory press. Current Protocols in Molecular Biology, John Wiley & Sons, Inc. METODOLOGIE AVANZATE IN CHIMICA FARMACEUTICA Dott. Andrea Tafi 1) Introduzione a. Scoperta e sviluppo dei farmaci b. Progettazione razionale di farmaci c. Interazione farmaco recettore d. Applicazione della modellistica molecolare e. Meccanica molecolare f. Dinamica molecolare g. Analisi conformazionale h. Approccio diretto (structure based) ed approccio indiretto (ligand based) alla progettazione

dei farmaci: i. Docking molecolare ii. Active Analogue Approach e sue evoluzioni iii. Pseudoreceptor Modelling iv. Homology Modelling

i. Accenni di QSAR e 3D-QSAR 2) Struttura delle proteine 3) Simulazioni di reazioni enzimatiche (catalizzate da lipasi) 4) Studi 3D-QSAR su antifungini azolici 5) Studi di potenziali recettori sintetici: i calixareni

II SEMESTRE BIOCHIMICA CELLULARE (E.I.) Dott.ssa Annalisa Santucci Il flusso dell'informazione genetica; L'organizzazione dei genomi cellulari; La complessità dei genomi eucarioti. La mappatura ed il sequenziamento completo dei genomi: il Progetto Genoma; Sintesi proteica, processamento e regolazione; La mappatura del repertorio proteico cellulare: il Progetto Proteoma; Saccharomyces cerevisiae come cellula modello degli organismi eucarioti; Saccharomyces cerevisiae come strumento in applicazioni biotecnologiche; : Testi consigliati: Il Docente provvederà a fornire il materiale didattico; di riferimento. Testi di consultazione: Biotecnologia Molecolare - B.R. Glick, J.J. Pasternak - Zanichelli; The Cell, A molecular approach- G.M. Cooper- Oxford University Press

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CHIMICA DELLE FERMENTAZIONI E MICROBIOLOGIA INDUSTRIALE (E.I.) Dott.ssa Rosa Anna Musmanno Utilizzazione dei microrganismi nei processi industriali. Classificazione dei microrganismi. Metodi di screening, isolamento e conservazione di microrganismi di interesse industriale. Crescita dei microrganismi: trofofase e idiofase e produzione dei metaboliti primari e secondari. Fattori ambientali che condizionano la crescita. Colture in batch e in continuo. Fermentazione su larga scala. Influenza delle condizioni di crescita sui livelli di produzione. Proteine microbiche: produzione e utilizzazione. Produzione di metaboliti primari (alcool, aminoacidi, enzimi, acidi organici). Produzione di metaboliti secondari (antibiotici). Meccanismo d’azione degli antibiotici. Resistenza agli antibiotici. Strategie utilizzate per aumentare le rese: mutanti auxotrof i, mutanti insensibili a feedback, mutanti deregolati. Produzione di proteine eterologhe. Esempi di produzione di farmaci da microrganismi ingegnerizzati (interferone, insulina, somatostatina, ormone della crescita ). Vaccini, problemi con i vaccini tradizionali, vaccini sintetici, vaccini antiidiotipici, vaccini ricombinanti. FISIOLOGIA CELLULARE (E.I.) Prof.ssa Antonella Naldini Il principale obiettivo del corso integrato di Fisiologia Cellulare è quello di fornire allo studente una conoscenza approfondita dei principi che sono alla base delle funzioni cellulari per una migliore comprensione delle nuove strategie adottate nell’ambito delle biotecnologie farmaceutiche. In particolare: Le giunzioni intercellulari; proteine di adesione e loro controllo Canali ionici: interazione con tossine e farmaci e loro regolazione Messaggeri extracellulari e recettori chimici I messaggeri locali; meccanismi paracrini e autocrini Fattori di crescita, di differenziazione e di trasformazione Cross-talk recettoriale Controllo extracellulare della trascrizione Il controllo della crescita cellulare Controllo della funzione endocrina Relazioni e integrazioni tra i sistemi endocrino, nervoso e immunitario Interleuchine e linfochine: classificazione, modalità di azione Regolazione del ciclo cellulare Cicline e chinasi-ciclina dipendenti; checkpoints molecolari Oncogeni, antioncogeni e controllo della trascrizione Proliferazione cellulare ed apoptosi RIFERIMENTO PRINCIPALE E TESTI CONSIGLIATI: Appunti delle lezioni. G. Rindi, E. Manni, Fisiologia umana, UTET. Rhoades & Pflanzer, Fisiologia Umana, Piccin TESTI DI CONSULTAZIONE: Sperelakis: Cell Physiology, A Molecular Approach. Academic Press. Alberts -Bray-Johnson-Lewis -Raff-Roberts -Watson: Molecular Biology of The Cell. Garland Publishing METODOLOGIE BIOCHIMICHE (E.I.) Dott.ssa Annalisa Santucci Il corso verterà sugli aspetti più innovativi delle tecnologie biochimiche post-genomiche. La Biochimica e le sue tecnologie dopo la decifrazione del genoma umano. Transcriptomica: Gene microarray ; Proteomica: Elettroforesi bidimensionale computerizzata; Sequenziamento di proteine; Spettrometria di Massa; Bioinformatica; Tecnologia del doppio; ibrido; Elettroforesi bidimensionale, bioinformatica e tecnologia del doppio ibrido saranno anche oggetto di esperienze in lalaboratorio. Testi consigliati: Il Docente provvederà a fornire il materiale didattico; di riferimento. Testi di consultazione: Metodologie di base per la biochimica e la; biotecnologia - A.J.Ninfa, D.P. Ballou- Zanichelli.

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INDIRIZZO CHIMICO APPLICATIVO

I SEMESTRE

LABORATORIO DI PREPARAZIONE ESTRATTIVA E SINTETICA DEI FARMACI (insegnamento in comune con l’indirizzo Chimico Farmaceutico) Prof. Giuseppe Campiani Sicurezza nel Laboratorio Vetreria e Strumenti di Estrazione e Sintesi Noteboook

1. Enolati ed Enammine. Reazioni di Alchilazione 1a. Generazione dei carbanioni per deprotonazione 1b. Formazione dell’ Enolato. Regioselettivita’ e Stereoselettivita’ nella Formazione 1c. Reazione di Alchilazione dell’ Enolato 1d. Generazione e Alchilazione di Dianioni 1e. Effetto del solvente. Solventi Anidri. 1f. O/C: Sito di Alchilazione 1g. Alchilazione di Aldeidi, Esteri, Ammidi, Nitrili 1h. Generazione di Enammine e Reazioni di Alchilazione 1i. Alchilazione per Addizione Coniugata. Reazione di Michael 2. Reazione di un Carbonio Nucleofilo con Gruppi Carbonilici 2a. Condensazione Aldolica. Meccanismo 2b. Condensazione Mista con Aldeidi Aromatiche 2c. Controllo della Regiochimica e della Stereochimica nella Condensazione Aldolica 2d. Condensazione Aldolica Intramolecolare – Condensazione di Robinson – Sintesi di sistemi policiclici 2e. Reazione di Mannich 2f. Acilazione di Carbanioni 2g. Condensazione di Claisen. Reazione di Knoevenagel. 2h. Sintesi di Beta-Chetoesteri. Sintesi di Mander 2i. Riarrangiamento di Claisen 3. Reazioni di Olefinazione 3a. Reazione di Wittig: Preparazione delle Ilidi – Stereoselettivita’ 3b. Uso di Ilidi Funzionalizzate 3c. Olefinazione di Takai 3d. Olefinazione per Formazione di un Ossetano Intermedio e Cicloreversione 4. Interconversione di Gruppi Funzionali – Sostituzione Nucleofila 4a. Conversione di Alcool a Solfonati e Alogenuri 4b. Effetto del Sovente nelle SN ed Azione degli Etero Corona 4c. Nitrili, Azidi 4d. Catalizzatori a Trasferimento di Fase 4e. Ioni Idrossido, Alcossido e Carbossilato. Sintesi di Alcool, Eteri, Esteri. Varie Strategie Sintetiche 4f. Reazioni di Scissione del Legame Carbonio-Ossigeno 5. Addizione Elettrofila a Doppi e Tripli Legami 5a. Addizione di Acidi Alogenidrici Secondo Markownikoff 5b. Ossimercuriazione. Stereochimica 5c. Addizione di Alogeni ai Doppi Legami 5d. Sostituzione Elettrofila in alpha ai Gruppi Carbonilici 5e. Addizione ai Doppi Legami via Organoborani. Reazione di Idroborazione. Regioselettivita’ e Stereospecificita’ 5f. Composti Organoborani. Formazione di Legami Carbonio-Carbonio.Uso in Sintesi Organica. Idroborazione Enantioselettiva. 5g. Reazione con Ossido di Carbonio 5h. Esteri Alchilboronici. Addizione Enantioselettiva ad Aldeidi. Sintesi di Sistemi Policiclici con l’ Uso di Catalizzatori a Base di Palladio 6. Riduzione di Gruppi Carbonilici e di Altri Gruppi Funzionali 6a. Idrogenazione Catalitica. Catalizzatori Generalita’. Riduzioni Enantioselettive 6b. Riduzione di gruppi Carbonilici 6c. Trasferimento di Idrogeno. Reattivi 6d. Riduzione di Gruppi Funzionali. Uso di Reattivi che Trasferiscono Ioni Idruro. Derivati del Boro e dell’ Alluminio

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6e. Traformazioni Riduttive 7. Approccio Organometallico alla Sintesi Organica 7a. Generalita’ e Storia 7b. Principi della Coordinazione Metallica. Complessi e Struttura 7c. Aggregazione in Fase Solida, Gassosa ed in Soluzione. Reattivita’ 7d. Metalli di Transizione. Palladio in Sintesi Organica. Complessi del Pd: Caratteristiche e Reattivita’ 7e. Sintesi di Complessi del Pd(0) e Pd (II) 7f. Reazione di complessi del Pd(II) con Olefine. Attacco Nucleofilo 7g. Reazione con CO, Idrogeno, Reazione con Alchil Metalli (Transmetallazione), Alcool e Carbossilato. Eliminazione Beta: Inserimento di un Sistema Olefinico. Reattivita’ dei Complessi Pd-Olefine. Esempio: Sintesi della Frenolicina 7h. Complessi del Palladio (0). Reazione di Sigma-Alchil Palladio Complessi con Sistemi Organometallici: Transmetallazione. Reazione con Organo-Li, Mg, Zn, Cu, Zr, Al, B, Sn, Si (Scambio Zr-Zn). Borani nelle Reazioni Palladio Catalizzate: Sistemi Ar-Ar. Effetto di LiCl. 7i. Allil Palladio Complessi. Alchilazione Allilica. Trasposizione Allilica. Amminazione Allilica. Rimozione di Gruppi Acetato. 8. Reazioni di Ossidazione 8a. Ossidazione di alcool, ad aldeidi, chetoni, acidi carbossilici. Uso di ossidanti contenenti metalli di transizione: Reattivi del Cromo 8b. Reazione di Jones 8c. Reazione di Swern 8d. Ossidazione di olefine: KMnO4/NaIO4, OsO4/NaIO4 9. Prodotti di Origine Naturale . 9a. Generalita’ 9b. Selezione delle Piante 9c. Estrazione e Caratterizzazione Strutturale della “Agelongina”

Esercitazioni di Laboratorio: Preparazione di solventi anidri 1. Multistep Synthesis: 1a. Alchilazione di un chetone. Sintesi e purificazione 1b. Formazione di un beta-chetoestere. Sintesi e purificazione 1c. Bis-alchilazione palladio catalizzata del beta-chetoestere. Sintesi, purificazione e determinazione strutturale 2. Sintesi di Olefine: 2a. Reazione di disidratazione. Sintesi e purificazione 2b. Reazione di Wittig. Sintesi e purificazione 3. Formazione di Legami C-C: 3a. Reazione di Grignard. Sintesi del reattivo e reazione con esteri 3b. Reazione di Claisen-Schidt: sintesi del dba 4. Trasformazione di Gruppi Funzionali: 4a. Reazione di Sandmeyer. Sintesi e purificazione 4b. Riduzione di un chetone. Sintesi e purificazione 4c. Ossidazione di un alcool. Sintesi e purificazione 4d. Sintesi di un sistema pirrolico 4e. Trasformazione di una funzione fenolica in alogenuro 5. Sintesi eterociclica: 5a. Sintesi di sistemi 2-idrossichinolinici. Purificazione e cristallizzazione

Testi consigliati: 1- Advanced Organic Chemistry, Carey/Sandberg Editors 2- Organometallics in Synthesis, Schlosser M. Editor

SINTESI SPECIALI ORGANICHE –(SUDDIVISO IN TRE MODULI): (MODULO A: Sintesi Asimmetrica) Prof. Alessandro Sega Il programma ed i testi consigliati verranno comunicati direttamente dal Docente agli studenti. (MODULO B: Sintesi su fase solida) Prof. Maurizio Taddei Introduzione generale alla sintesi supportata. La sintesi peptidica. (SPPS) L’esperienza di Merrifield e le successive evoluzioni. Introduzione del concetto di supporto (beads), linker, coupling e protocolli di protezione deprotezione.

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Protocollo Boc e protocollo Fmoc. Sintesi in batch e su colonna. Sintetizzatori automatici Sintesi di oligonucleotidi: Supporti e protocolli per sintesi di desossiribonucleotidi e ribonuclotidi. Sintetizzatori automatici e sintesi in batch. Sintesi organica su supporto solido (SPOS): Cenni di chimica combinatoria. Linkers per molecole organiche e tipi di supporti. PS-DVB, MBHA, Argogel e Tentagel. Problematiche analitiche per le reazioni su fase solida. Esempi di sintesi multistadio condotte su fase solida. Reattivi supportati Sintesi su supporto liquido Precipitoni. (MODULO C: Analisi Retrosintetica) Dott.ssa Stefania Fusi ANALISI RETROSINTETICA : introduzione e principi di base approccio alle disconnessioni sintoni Ulteriori dettagli e i testi di studio saranno comunicati dal docente .

II SEMESTRE CHIMICA DELLE SOSTANZE ORGANICHE NATURALI, SUDDIVISO IN DUE MODULI: (modulo A) Dott.ssaAngela Celli Metabolismo secondario, i meccanismi di costruzione La via biogenetica dell’acetato : acidi grassi, prostaglandine La via biogenetica dello shikimato : antociani, calconi , flavoni La via biogenetica del mevalonato: terpeni Il corso prevede esercitazioni di laboratorio (modulo B) Prof. Alessandro Sega Il Programma ed i testi consigliati verranno comunicati direttamente dal Docente agli studenti. CHIMICA DEI COMPOSTI ETEROCICLICI Prof. Vinicio Zanirato Nomenclatura degli eterocicli. Monocicli. Sistemi eterociclici fusi. Gli orbitali molecolari. Il metodo di Huckel applicato a sistemi lineari, aromatici ed eteroaromatici. Aromaticità. Introduzione e definizioni. Reattività. “Orbitali Molecolari di Frontiera”. Acidi e basi , “Duri e Molli”. Strategie di formazione dei cicli. Condensazioni. Reazioni pericicliche. Cicloaddizioni. Cicloaddizioni 1,3-dipolari. Reazioni cheletropiche. Reazioni elettrocicliche. Reazioni sigmatropiche. Tautomeria nei sistemi eterociclici. Tautomeria anulare. Sistemi pentatomici monoetero: reattività e sintesi. Sostituzioni elettrofile. Comportamento agli acidi protici. Reazioni con basi e nucleofili. Reazioni di cicloaddizione. Riduzioni e ossidazioni. Reattività in catena laterale. Sintesi di sistemi monociclici e benzocondensati. Sistemi esatomici: reattività. Reazioni delle azine. Reazioni dell’eteroatomo. Reazioni in catena. Alchilderivati delle azine. Cianine. Idrossi-, mercapto- e amminoderivati delle azine. Alogenazione. Acidi carbossilici. Reazioni di sostituzione elettrofila. Sostituzioni elettrofile sugli, N-ossidi. Reazioni di sostituzione nucleofila. Azione dei nucleofili su azine N-ossido e sui sali di N-alcossi e N-acilossi azinio. Reazioni di trasposizione. Reazioni di ossidazione e riduzione. Sistemi esatomici: sintesi. Sintesi degli anelli piridico, piridazinico, pirimidinico, pirazinico, triazinico e tetrazinico. Sintesi dell’anello chinolinico e isochinolinico. Sistemi pentatomici di- e polietero: reattività. Imidazolo, ossazolo, tiazolo (idrossi-, mercapto e amminoderivati). Pirazolo, isossazolo, isotiazolo (idrossi e amminoderivati). Sistemi pentatomici di- e polietero: sintesi. Sintesi degli anelli imidazolico, ossazolico, tiazolico, pirazolico, isossazolico, isotiazolico. Composti mesoionici. Testo consigliato Chimica Eterociclica Autori: G.A. Pagani, A. Abbotto. Ed. : Piccin 1995

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FOTOCHIMICA Prof. Fabio Ponticelli § Assorbimento di radiazioni ultraviolette e visibili. Fotofisica degli stati eccitati: spegnimento,

fluorescenza e fluorescenza ritardata, intersystem crossing, fosforescenza, trasferimento di energia.

§ Reazioni fotochimiche e loro impiego nella sintesi organica: rottura di legani, isomerizzazione cis -trans, trasferimento elettronico, reazioni elettrocicliche e di shift sigmatropico, reazioni dei composti carbonilici, reazioni dei sistemi aromatici ed eteroaromatici.

§ Metodi sperimentali nella sintesi fotochimica e per lo studio dei meccanismi di reazione, con esercitazioni di laboratorio.

L’accertamento della preparazione dello studente si baserà sull’attività di laboratorio svolta durante il corso e su una prova orale.

INDIRIZZO CHIMICO FARMACEUTICO

I SEMESTRE

CHIMICA FARMACEUTICA E TOSSICOLOGICA III Prof. Maurizio Botta Il Programma ed i testi consigliati verranno comunicati direttamente dal Docente agli studenti. LABORATORIO DI PREPARAZIONE ESTRATTIVA E SINTETICA DEI FARMACI (insegnamento in comune con l’indirizzo Chimico Applicativo) Prof. Giuseppe Campiani Sicurezza nel Laboratorio Vetreria e Strumenti di Estrazione e Sintesi Noteboook

2. Enolati ed Enammine. Reazioni di Alchilazione 1a. Generazione dei carbanioni per deprotonazione 1b. Formazione dell’ Enolato. Regioselettivita’ e Stereoselettivita’ nella Formazione 1c. Reazione di Alchilazione dell’ Enolato 1d. Generazione e Alchilazione di Dianioni 1e. Effetto del solvente. Solventi Anidri. 1f. O/C: Sito di Alchilazione 1g. Alchilazione di Aldeidi, Esteri, Ammidi, Nitrili 1h. Generazione di Enammine e Reazioni di Alchilazione 1i. Alchilazione per Addizione Coniugata. Reazione di Michael 2. Reazione di un Carbonio Nucleofilo con Gruppi Carbonilici 2a. Condensazione Aldolica. Meccanismo 2b. Condensazione Mista con Aldeidi Aromatiche

2c. Controllo della Regiochimica e della Stereochimica nella Condensazione Aldolica

2d. Condensazione Aldolica Intramolecolare – Condensazione di Robinson – Sintesi di sistemi policiclici

2e. Reazione di Mannich 2f. Acilazione di Carbanioni 2g. Condensazione di Claisen. Reazione di Knoevenagel. 2h. Sintesi di Beta-Chetoesteri. Sintesi di Mander 2i. Riarrangiamento di Claisen 3. Reazioni di Olefinazione 3a. Reazione di Wittig: Preparazione delle Ilidi – Stereoselettivita’ 3b. Uso di Ilidi Funzionalizzate 3c. Olefinazione di Takai 3d. Olefinazione per Formazione di un Ossetano Intermedio e Cicloreversione 4. Interconversione di Gruppi Funzionali – Sostituzione Nucleofila 4a. Conversione di Alcool a Solfonati e Alogenuri 4b. Effetto del Sovente nelle SN ed Azione degli Etero Corona 4c. Nitrili, Azidi 4d. Catalizzatori a Trasferimento di Fase

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4e. Ioni Idrossido, Alcossido e Carbossilato. Sintesi di Alcool, Eteri, Esteri. Varie Strategie Sintetiche 4f. Reazioni di Scissione del Legame Carbonio-Ossigeno 5. Addizione Elettrofila a Doppi e Tripli Legami 5a. Addizione di Acidi Alogenidrici Secondo Markownikoff 5b. Ossimercuriazione. Stereochimica 5c. Addizione di Alogeni ai Doppi Legami 5d. Sostituzione Elettrofila in alpha ai Gruppi Carbonilici 5e. Addizione ai Doppi Legami via Organoborani. Reazione di Idroborazione. Regioselettivita’ e Stereospecificita’ 5f. Composti Organoborani. Formazione di Legami Carbonio-Carbonio.Uso in Sintesi Organica. Idroborazione Enantioselettiva. 5g. Reazione con Ossido di Carbonio 5h. Esteri Alchilboronici. Addizione Enantioselettiva ad Aldeidi. Sintesi di Sistemi Policiclici con l’ Uso di Catalizzatori a Base di Palladio 6. Riduzione di Gruppi Carbonilici e di Altri Gruppi Funzionali 6a. Idrogenazione Catalitica. Catalizzatori Generalita’. Riduzioni Enantioselettive 6b. Riduzione di gruppi Carbonilici 6c. Trasferimento di Idrogeno. Reattivi 6d. Riduzione di Gruppi Funzionali. Uso di Reattivi che Trasferiscono Ioni Idruro. Derivati del Boro e dell’ Alluminio 6e. Traformazioni Riduttive 7. Approccio Organometallico alla Sintesi Organica 7a. Generalita’ e Storia 7b. Principi della Coordinazione Metallica. Complessi e Struttura 7c. Aggregazione in Fase Solida, Gassosa ed in Soluzione. Reattivita’ 7d. Metalli di Transizione. Palladio in Sintesi Organica. Complessi del Pd: Caratteristiche e Reattivita’ 7e. Sintesi di Complessi del Pd(0) e Pd (II) 7f. Reazione di complessi del Pd(II) con Olefine. Attacco Nucleofilo 7g. Reazione con CO, Idrogeno, Reazione con Alchil Metalli (Transmetallazione), Alcool e Carbossilato. Eliminazione Beta: Inserimento di un Sistema Olefinico. Reattivita’ dei Complessi Pd-Olefine. Esempio: Sintesi della Frenolicina 7h. Complessi del Palladio (0). Reazione di Sigma-Alchil Palladio Complessi con Sistemi Organometallici: Transmetallazione. Reazione con Organo-Li, Mg, Zn, Cu, Zr, Al, B, Sn, Si (Scambio Zr-Zn). Borani nelle Reazioni Palladio Catalizzate: Sistemi Ar-Ar. Effetto di LiCl. 7i. Allil Palladio Complessi. Alchilazione Allilica. Trasposizione Allilica. Amminazione Allilica. Rimozione di Gruppi Acetato. 8. Reazioni di Ossidazione 8a. Ossidazione di alcool, ad aldeidi, chetoni, acidi carbossilici. Uso di ossidanti contenenti metalli di transizione: Reattivi del Cromo 8b. Reazione di Jones 8c. Reazione di Swern 8d. Ossidazione di olefine: KMnO4/NaIO4, OsO4/NaIO4 9. Prodotti di Origine Naturale . 9a. Generalita’ 9b. Selezione delle Piante 9c. Estrazione e Caratterizzazione Strutturale della “Agelongina”

Esercitazioni di Laboratorio: Preparazione di solventi anidri 1. Multistep Synthesis: 1a. Alchilazione di un chetone. Sintesi e purificazione 1b. Formazione di un beta-chetoestere. Sintesi e purificazione

1c. Bis-alchilazione palladio catalizzata del beta-chetoestere. Sintesi, purificazione e determinazione strutturale

2. Sintesi di Olefine: 2a. Reazione di disidratazione. Sintesi e purificazione 2b. Reazione di Wittig. Sintesi e purificazione 3. Formazione di Legami C-C: 3a. Reazione di Grignard. Sintesi del reattivo e reazione con esteri 3b. Reazione di Claisen-Schidt: sintesi del dba 4. Trasformazione di Gruppi Funzionali: 4a. Reazione di Sandmeyer. Sintesi e purificazione

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4b. Riduzione di un chetone. Sintesi e purificazione 4c. Ossidazione di un alcool. Sintesi e purificazione 4d. Sintesi di un sistema pirrolico 4e. Trasformazione di una funzione fenolica in alogenuro 5. Sintesi eterociclica: 5a. Sintesi di sistemi 2-idrossichinolinici. Purificazione e cristallizzazione

Testi consigliati: 3- Advanced Organic Chemistry, Carey/Sandberg Editors 4- Organometallics in Synthesis, Schlosser M. Editor

II SEMESTRE

CHIMICA DEGLI ALIMENTI (E.I.) Dott. Andrea Cappelli Alimenti e Principi Alimentari o Nutrienti Glucidi: Generalità e classificazione

Monosaccaridi Disaccaridi Polisaccaridi: Amido, Glicogeno, Cellulosa

Lipidi: Generalità e classificazione Acidi grassi (nomenclatura) Acidi grassi essenziali Acilgliceroli Fosfolipidi Cere Proteine: Generalità Amminoacidi Struttura delle proteine Classificazione delle proteine Proprietà nutrizionali delle proteine Trasformazioni chimiche a carico dei nutrienti Alterazioni a carico dei lipidi: idrolisi e inaridimento Irrancidimento che tonico Irrancidimento ossidativi Alterazioni delle proteine: Denaturazione Modifica della catena laterale degli amminoacidi Reazione di Maillard Putrefazione Effetti della cottura degli alimenti Caratteri organolettici degli alimenti Colore Odore

Sapore

Contaminazione chimica degli alimenti Contaminazione da pesticidi Contaminazione da contenitori Additivi Alterazione degli alimenti Conservazione con il calore: Pastorizzazione Sterilizzazione Conservazione con il freddo: Refrigerazione Congelamento (Surgelati) Cenni sui principali alimenti: Vino, Olio di oliva, Latte, Burro, Formaggio, Pane, Pasta ecc. CHIMICA DEI RECETTORI (E.I.) Prof. Maurizio Anzini Il programma ed i testi consigliati verranno comunicati direttamente dal docente agli studenti

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CHIMICA E TECNOLOGIA DEI PRODOTTI DIETETICI (E.I.) Prof. Vito Nacci Definizione di un prodotto dietetico: Principi alimentari inorganici: aria, acqua, sali minerali. Principi alimentari organici: glucidi, lipidi, protidi, le principali vitamine degli alimenti. Fermentazioni. La razione alimentare. Principi e tecnologie delle industrie alimentari. I lieviti alimentari. Alimenti dietetici a base di latte. Alimenti dietetici a prevalente contenuto di glucidi. Fibra dietetica. Alimenti dietetici a prevalente contenuto di protidi. Integratori proteici. Prodotti dietetici a base di frutta ed ortaggi. I sali minerali nei prodotti dietetici. Miele, caffè decaffeinato, tè deteinato. Nutrizione parenterale totale. Testi consigliati: Proff. R. Giuliano e M.L. Stein - Quaderni di Chimica degli Alimenti - V - Alimenti Conservati e VI - Alimenti Dietetici - Bulzoni Editore - Roma. J.C. Cheftel - H. Cheftel - Biochimica e Tecnologia degli Alimenti - Volumi 1° e 2° - Edagricole - Bologna. PROGETTAZIONE E SINTESI DEI FARMACI (E.I.) Prof. Federico Corelli Obbiettivo del corso: Questo corso semestrale si pone l’obiettivo di fornire una panoramica sui “cicli vitali” di alcune molecole di grande interesse farmaceutico, dalla loro scoperta al raggiungimento dello status di farmaci di largo impiego terapeutico. In particolare verranno considerati vari aspetti di notevole importanza ai fini dello sviluppo di un processo industriale valido, quali processi di brevettazione, procedure regolatorie, problemi relativi allo scaling up, all’impatto ambientale, alla competizione industriale. Argomenti del corso: Ricerca di proc esso e sviluppo: l’approccio moderno. Antibiotici beta-lattamici nonclassici. Tienamicina – imipenem. Losartan. Nabumetone. Acyclovir. Idarubicina. Paclitaxel. Il processo di drug discovery. Testi consigliati: W. Cabri e R. Di Fabio: From Bench to Market: The Evolution of Chemical Synthesis, Oxford University Press

INDIRIZZO TECNOLOGICO COSMETOLOGICO

I SEMESTRE

CHIMICA DEI PRODOTTI COSMETICI Prof.ssa Cecilia Anselmi Tensiochimica. Tensioattivi. Classificazione chimica, proprietà ed applicazioni cosmetiche. Emulsionanti ed emulsioni. Olii grassi e cere. Chimica e proprietà cosmetiche. Lanolina e derivati. Colloidi e sistemi macromolecolari. Sistemi dispersi. Cenni di reologia. Polimeri e modificatori reologici idrofili, lipofili e con proprietà emulsionanti. Antiossidanti. Teoria dell’ossidazione. Antiossidanti naturali e di sintesi. Meccanismo di azione proprietà e applicazioni. Test. Conservanti. Conservazione chimica. Meccanismi di azione dei conservanti e fattori che ne influenzano l’azione. Classificazione dei conservanti ammessi dalla legislazione vigente. Coloranti. Legislazione. Classificazione chimica e descrizione. Lacche e pigmenti. Filtri solari. Legislazione. La protezione solare. Filtri fisici e chimici. Importanza del veicolo. Umettanti. Essiccamento. Equilibrio igroscopico. Funzione cosmetologica. Classi chimiche. Applicazioni. Sostanze funzionali di origine naturale (derivati vegetali…), di sintesi (sostanze ad azione idratante, cheratolitica…..). Vitamine. Molecole odorose. Classificazione. Relazioni struttura odore. Applicazioni. Sostanze ausiliarie.

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CHIMICA TOSSICOLOGICA INDUSTRIALE (E.I.) Dott. Andrea Cappelli Il programma ed i testi consigliati verranno comunicati direttamente dal docente agli studenti POLIMERI DI INTERESSE FARMACEUTICO Dott. Andrea Cappelli Il programma ed i testi consigliati verranno comunicati direttamente dal docente agli studenti

II SEMESTRE ANALISI DEI PRODOTTI COSMETICI (E.I.) Dott.ssa Marisanna Centini Principi di analisi chimica dei prodotti cosmetici. TLC, GLC, HPLC, UV e IR. Controllo di qualità delle materie prime (conservanti, coloranti, filtri solari…). Procedure e analisi. Controllo di qualità del cosmetico. FORMULAZIONE E LEGISLAZIONE DEI PRODOTTI COSMETICI (E.I.) Prof.ssa Cecilia Anselmi Classificazione e preparazione di forme cosmetiche: idroliti, idroalcoliti, tensioliti, geli idrofili e lipofili, emulsioni (O/A, A/O, A/S …). Solubilizzazioni. Geli bifasici micellari. Cristalli liquidi. Reologia. Sistemi Newtoniani. Viscosimetri. Controllo di qualità. Legge 713 Ottobre 1986 e suoi aggiornamenti. TECNOLOGIA, SOCIOECONOMIA E LEGISLAZIONE FARMACEUTICHE II – CORSO AVANZATO Prof. Valter Travagli Il Programma ed i testi consigliati verranno comunicati direttamente dal Docente agli studenti.

INDIRIZZO FARMACOTERAPEUTICO

I SEMESTRE LABORATORIO DI TECNICHE FISIOLOGICHE Prof. Fabio Carraro La cellula: Saggi di proliferazione cellulare Colorazioni con coloranti vitali; Coltura di una linea cellulare Saggi di apoptosi, determinazione dell’ espressione e della produzione di proteine pro-antiapoptiche Tecniche di isolamento e determinazione del mRNA Patch Clamp Analisi della composizione lipidica della membrana mediante tecniche cromatografiche: gas-cromatografia; cromatografia su strato sottile; HPLC; La comunicazione intercellulare: Determinazione espressione recettori di membrana Determinazione produzione di citochine. Il sangue Gruppi sangugni Osmaolarità Isolamento linfociti Determinazione delle proteine I tessuti Tecniche di espianto e colture di cellule da vari tessuti Analisi di immagini: Tecniche immunoistochimiche; Tecniche citofluorimetriche; Elaborazione digitale delle immagini e tecniche di quantificazione. I testi consigliati saranno comunicati direttamente dal Docente agli studenti.

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SAGGI E DOSAGGI FARMACOLOGICI Prof.ssa Marina Ziche Obiettivi didattico-formativi: Modalità didattiche lezione ex-cathedra esercitazioni pratiche di laboratorio esercitazione al computer attivita’ seminariale Modalità dell'esame: esame orale e/o breve elaborato scritto Strutture didattiche a disposizione dello studente Biblioteca con testi di farmacologia e tossicologia, Aula informatica, Aula multimediale, Laboratori didattici Obiettivi didattico-formativi: Scopo del corso e’ fornire le basi teoriche e pratiche per la caratterizzazione e lo studio dell’attivita’ biologica dei farmaci e del loro meccanismo di azione. Modulo 1 (teorico-pratico): La buona pratica di laboratorio in farmacologia L’uso dell’animale di laboratorio in farmacologia L’uso dei traccianti radioattivi e fluorescenti in farmacologia La misura e la dispensazione di piccoli pesi e volumi: aspetti critici Modulo 2 (teorico-pratico): Il protocollo sperimentale La preparazione, identificazione e conservazione dei reagenti Analisi statistica dei dati Rappresentazione grafica dei dati sperimentali: curve dose risposta Modulo 3 (teorico-pratico): Metodi di studio di farmaci su preparati ex-vivo Procedure di isolamento e manipolazione di tessuti/organi Misurazione dell’attivita’ vasomotoria di preparati cardiovascolari Modelli animali di ischemia Metodi di studio dei farmaci del sistema nervoso centrale Modulo 4 (teorico-pratico): Metodi di studio dei recettori: Studi di interazione diretta (bindin) Il Dosaggio delle proteine Principi e uso della gel elettroforesi in farmacologia Modulo 5 (teorico-pratico): Le colture cellulari in farmacologia Approccio molecolare allo studio dei farmaci Metodi di studio della trasduzione del segnale post-recettoriale Modulo 6 (teorico-pratico): Modelli cellulari e molecolari per lo studio di farmaci antitumorali Testi consigliati: Farmacologia generale e molecolare - Clementi e Fumagalli –UTET Editore Farmacologia e Tossicologia Sperimentale - Dolara-Franconi-Mugelli- Pitagora Editrice Materiale didattico verra’ distribuito durante le lezioni

II SEMESTRE

BOTANICA FARMACEUTICA APPLICATA (E.I.) Dott.ssa Elisabetta Miraldi Le piante medicinali: definizione, generalità, cenni storici e prospettive; loro impiego farmaceutico, farmaco-tecnico, parafarmaceutico ed industriale. Cenni sulle piante medicinali della Farmacopea Ufficiale Italiana e della Farmacopea Europea. Le Avvertenze Generali della FU. L’Europa ed i prodotti medicinali vegetali: aspetti regolamentari ed applicativi. Indirizzi internazionali per l’uso farmaceutico, erboristico, cosmetico ed alimentare delle piante officinali: comparazione delle applicazioni. Le vie da percorrere per promuovere l’impiego razionale dei farmaci vegetali. Le biotecnologie vegetali. Colture in vitro e loro vantaggi in campo farmaceutico. Propagazione clonale. Formazione di ibridi cellulari. Produzione di metaboliti secondari in colture cellulari.

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PARTE SPECIALE: esame delle principali famiglie di interesse farmaceutico, con particolare riguardo per le specie di più larga applicazione in terapia, in erboristeria e nell’industria. Alghe (cianofita, diatomee, _amelia, rodofita): criteri di classificazione, struttura, morfologia, biologia ed interesse farmaceutico. Funghi (ascomiceti, basidiomiceti): citologia, fisiologia, importanza economica e farmaceutica. Gimnosperme: generalità. Ginkgo biloba: descrizione botanica, principi attivi, applicazione terapeutica, controindicazioni. Angiosperme: generalità, dicotiledoni e monocotiledoni. Principali famiglie e specie di interesse farmaceutico, con particolare riguardo alle seguenti famiglie: Apocinacee, Labiate, Rutacee, Solanacee. Particolare attenzione alle specie di maggiore applicazione in campo farmaceutico e para-farmaceutico: Allium sativum, Arnica montana, _amelia sinensis, Crataegus sp., Echinacea sp., Hypericum perforatum, Matricaria recutita, Panax ginseng, Piper methysticum, Sylibum marianum, Valeriana officinalis, Viscum album: descrizione botanica, descrizione della droga, principi attivi, meccanismo d’azione, farmacologia, applicazione terapeutica, indicazioni, dosaggi, controindicazioni, preparati farmaceutici, parafarmaceutici e omeopatici. FARMACOCINETICA (E.I.) Dott.ssa Maria Frosini Principi generali di farmacocinetica. Assorbimento, distribuzione, metabolismo ed eliminazione dei farmaci. Velocità ed ordine delle reazioni. Curva concentrazione plasmatici-tempo. Emivita, Biodisponibilità e Bioequivalenza, volume di distribuzione, Clearance. Modelli farmacocinetici a compartimenti o a flusso. Modello aperto ad un compartimento e a più compartimenti. Farmacocinetica e dose somministrata, farmacocinetica e frequenza di somministrazione. Variazione dei parametri farmacocinetici in funzione dell’alimentazione e dell’età. Farmacocinetica in gravidanza. Farmacocinetica e fattori genetici. Farmacocinetica e insufficienza renale o epatica. Farmacoc inetica ed interazione fra farmaci. Testi suggeriti: J.P. Labaunne Farmacocinetica Masson ed. Shargel L. E Yu A.B.C. Biofarmaceutica e Farmacocinetica. Masson ed. FARMACOLOGIA MOLECOLARE E CELLULARE (E.I.) Prof.ssa Marina Ziche Obiettivi didattico-formativi: Obiettivo del corso è fornire gli strumenti per comprendere le basi molecolari dell'azione di farmaci e mediatori endogeni, con particolare attenzione ai meccanismi di comunicazione intercellulare e di trasduzione del segnale da parte delle varie superfamiglie di recettori. L'attenzione viene focalizzata su quegli aspetti che sono passibili di un intervento biotecnologico e sui principi della terapia genica. Programma del corso: Modulo 1 (teorico): Principi di farmacocinetica Assorbimento e distribuzione dei farmaci, con particolare riguardo ai prodotti biotecnologici Modalita’ innovative di drug delivery Modulo 2 (teorico-pratico): Metodi di studio dei recettori: Studi di interazione diretta (binding) all'equilibrio e studi cinetici; valutazione critica degli studi di binding. Curve dose-risposta: analisi in base all'ipotesi di interazione con i recettori; teoria dell'occupazione, "spare receptors" soglia di occupazione; efficacia e potenza; agonisti, antagonisti, agonisti parziali; agonisti inversi ed ipotesi dei due stati recettoriali; curve a campana. Modulo 3 (teorico-pratico): Metodiche molecolari dello studio dei recettori. Trasfezione di cellule eucariote con geni che codificano per recettori. Studi id binding e dei meccanismi di traduzione del segnale intracellulare Testi consigliati: Farmacologia generale e molecolare Clementi e Fumagalli –UTET Editore

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NEUROCHIMICA (E.I.) Prof. Gian Paolo Pessina Il sistema nervoso. Lo sviluppo del sistema nervoso. Il neurone. Meccanismi di comunicazione all’interno dei neuroni: i canali ionici, il potenziale di membrana, il potenziale di azione. La trasmissione di messaggi tra neuroni: la trasmissione sinaptica elettrica e chimica. Meccanismi molecolari di integrazione sinaptica. Modulazione della trasmissione sinaptica. Meccanismi di liberazione dei neurotrasmettitori. Neurotrasmettitori e neuromodulatori. Recettori dei principali neurotrasmettitori Testi consigliati: E.R. Kandel, J.H. Schwartz, T.M. Jessel Fondamenti delle neuroscienze e del comportamento Casa Editrice Ambrosiana

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ELENCO DOCENTI ED ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI (A.A. 2002/2003)

Docente Telefono E-mail Sede Indirizzo Orario ricevimento

Anselmi Cecilia

232039 [email protected] Scuola Specializz. in Scienza e Tecnologia Cosmetiche

Via della Diana, 2

Da concordare previo appuntamento telefonico

Anzini Maurizio

234173 [email protected] Dipartimento Farmaco Chimico Tecnologico

Via A. Moro, S. Miniato

Martedì e venerdì dalle ore 10.00 alle ore 11.00. Il Docente è raggiungibile tutti i giorni tramite posta elettronica

Barbucci Rolando

234382 [email protected] Dipartimento di Scienze e Tecnologie Chimiche e dei Biosistemi

Via A. Moro, S. Miniato

Da concordare previo appuntamento telefonico

Botta Maurizio

234306 [email protected] Dipartimento Farmaco Chimico Tecnologico

Via A. Moro, S. Miniato

Previo appuntamento telefonico e mercoledì alle ore 14,00

Bovalini Lucia

234909 [email protected] Dipartimento Biologia Molecolare, sez. Chimica Biologica

Via Fiorentina

Da concordare previo appuntamento telefonico

Brizzi Vittorio

234326 [email protected] Dipartimento Farmaco Chimico Tecnologico

Via A. Moro S. Miniato

Tutti i giorni con orario da concordare previo appuntamento telefonico

CampianiGiuseppe

234172 [email protected] Dipartimento Farmaco Chimico Tecnologico

Via A. Moro, S. Miniato

Venerdì dalle ore 10.00 alle ore 11.00

Cappelli Andrea

234320 [email protected] Dipartimento Farmaco Chimico Tecnologico

Via A. Moro, S. Miniato

Martedì dalle ore 16.00 alle ore 17.00, Giovedì dalle ore 16.00 alle ore 17.00, Venerdì dalle ore 12.00 alle ore 13.00

Carraro Fabio

234221 [email protected] Dipartimento di Fisiologia

Via A. Moro, S. Miniato

Dal lunedì al giovedì dalle ore 13.00 alle ore 14.00

Casolaro Mario

234388 [email protected] Dipartimento di Scienze e Tecnologie Chimiche e dei Biosistemi

Via A. Moro, S. Miniato

Lunedì dalle ore 9.00 alle ore 10.00 - Giovedì dalle ore 17.00 alle ore 19.00 - Sabato dalle ore 8,30 alle ore 13.00

Celli Angela Maria

234276 [email protected] Dipartimento di Chimica

Via A. Moro, S. Miniato

Venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00

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Centini Marisanna

232072 [email protected] Scuola Specializz.in Scienza e Tecnologia Cosmetiche

Via della Diana

Da concordare previo appuntamento telefonico

Coratza Grazietta

233852233865

[email protected] Dipartimento Biologia Molecolare, sez. Microbiologia

Via Laterina, 8

Martedì dalle ore 11.00 alle ore 12.00

Corelli Federico

234308 [email protected] Dipartimento Farmaco Chimico Tecnologico

Via A. Moro, S. Miniato

Martedì e giovedì dalle ore 17.00 alle ore 18.00 (orario provvisorio in attesa del calendario delle lezioni)

Corti Piero

234389 [email protected] Dipartimento di Scienze e Tecnologie Chimiche e dei Biosistemi

Via A. Moro, S. Miniato

Da concordare previo appuntamento telefonico

Crociani Carla

233775 [email protected] Dipartimento di Matematica

Via del Capitano

Da concordare previo appuntamento telefonico

Ferrali Marco

234007 [email protected] Dipartimento di Fisiopatologia e Medicina Sperimentale

Via A. Moro, S. Miniato

Martedì dalle ore 12.00 alle ore 13.00

Fiorini Isabella

234329 [email protected] Dipartimento Farmaco Chimico Tecnologico

Via A. Moro, S. Miniato

Da concordare previo appuntamento telefonico

Franchi Gian Gabriele

233226 [email protected] Dipartimento di Farmacologia "Giorgio Segre"

Policlinico Le Scotte

Martedì dalle ore 10.00 alle ore 13.00, Venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00

Frosini Maria

234441 [email protected] Istituto di Scienze Farmacologi-che

Via A. Moro, S. Miniato

Tutti i giorni dalle ore 12.00 alle ore 13.00 (compatibilmente con il calendario delle lezioni)

Fusi Stefania

234273 [email protected] Dipartimento di Chimica

Via A. Moro, S. Miniato

Martedì e mercoledì dalle ore 10.00 alle ore 12.00

Giacchi Mariano

234092 [email protected] Dipartimento Scienze Medico Legali e Socio Sanitarie

Via A. Moro, S. Miniato

Da concordare previo appuntamento telefonico

Giachetti Daniela

233525 [email protected] Ist. Biologia Generale

Via Tommaso Pendola, 62

Mercoledì dalle ore 12.00 alle ore 13.00

Grasso Giovanni

234046234072

[email protected] Dipartimento di Scienze Biomediche

Via A. Moro, S. Miniato

Tutti i giorni previo appuntamento telefonico

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La Rosa Caterina

234322 [email protected] Dipartimento Farmaco Chimico Tecnologico

Via A. Moro, S. Miniato

Mercoledì e venerdì dalle ore 10.00 alle ore 11.00

Lamponi Stefania

234386 [email protected] Dipartimento di Scienze e Tecnologie Chimiche e dei Biosistemi

Via A. Moro, S. Miniato

Tutti i giorni previo appuntamento telefonico

Lencioni Enzo

234318 [email protected] Dipartimento Farmaco Chimico Tecnologico

Via A. Moro, S. Miniato

Lunedì, martedì e giovedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00

Lupo Concetta

234105 [email protected] Dipartimento di Fisiologia

Via A. Moro, S. Miniato

Lunedì dalle ore 12,00 alle 13,00 e Mercoledì dalle ore 14,00 alle 15,00

Lusini Paola

234344 [email protected] Dipartimento Biologia Molecolare

Via A. Moro S. Miniato

Lunedì dalle ore 10.00 alle ore 11.00

Martelli Paola

234908 [email protected] Dipartimento Biologia Molecolare, sez. Chimica Biologica

Via Fiorentina

Il Docente riceve per appuntamento da concordare per e-mail

Massa Silvio

234171 [email protected] Dipartimento Farmaco Chimico Tecnologico

Via A. Moro, S. Miniato

Da concordare previo appuntamento telefonico

Massarelli Paola

233226 [email protected] Dipartimento Farmacologia "Giorgio Segre"

Policlinico Le Scotte

Martedì dalle ore 10:00 alle 13:00 - Veverdì dalle ore 10:00 alle 13:00

Meucci Mario

232441 [email protected] Dipartimento di Fisica

Via Banchi di Sotto, 55

Da concordare previo appuntamento telefonico

Miraldi Elisabetta

232852 [email protected] Dipartimento di Scienze Ambientali

Via P.A. Mattioli, 4

Martedì dalle ore 10.00 alle ore 12.00

Muscettola M. Michela

234225234213

[email protected] Dipartimento di Fisiologia

Via A. Moro, S. Miniato

Dal lunedì al venerdì dalle ore 14,00 alle ore 16,00

Musmanno Rosa Anna

233872233865

[email protected] di Biologia Molecolare sez. Microbiologia

Via Laterina, 8

Martedì dalle ore 12.00 alle ore 13.00

Nacci Vito 234331 [email protected] Dipartimento Farmaco Chimico Tecnologico

Via A. Moro, S. Miniato

Dal lunedì al venerdi dalle ore 12.00 alle ore 13.00

Naldini Antonella

234212234209

[email protected] Dipartimento Fisiologia

Via A. Moro, S. Miniato

Dal lunedì al giovedì dalle ore 12.00 alle ore 13.00

Palmi Mitri

234442 [email protected] Istituto di Scienze Farmacologi-che

Via A. Moro, S. Miniato

Da concordare previo appuntamento telefonico

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Pessina Gian Paolo

234216234214

[email protected] Dipartimento di Fisiologia

Via A. Moro, S. Miniato

Dal lunedì al venerdì dalle ore 12.00 alle ore 13.00

Ponticelli Fabio

234291 [email protected] Dipartimento di Chimica

Via A. Moro, S. Miniato

Lunedì e giovedì dalle ore 16.00 alle ore 18.00

Rossi Claudio

234355 [email protected] Dipartimento Scienze e Tecnologie Chimiche e dei Biosistemi

Via A. Moro, S. Miniato

Da concordare previo appuntamento telefonico

Rossi Stelio

234043 [email protected] Dipartimento di Scienze Biomediche

Via A. Moro, S. Miniato

Lunedì dalle ore 12:00 alle 13:00 - Annuale

Santucci Annalisa

234945 [email protected] Dipartimento di Biologia Molecolare, sez. Chimica Biologica

Via Fiorentina

Previo appuntamento telefonico allo 0577/234907

Savini Luisa

234304 [email protected] Dipartimento Farmaco Chimico Tecnologico

Via A. Moro, S. Miniato

Martedì e giovedì dalle ore 12.00 alle ore 13.00

Sega Alessandro

234277 [email protected] Dipartimento Farmaco Chimico Tecnologico

Via A. Moro, S. Miniato

Ottobre-Febbraio: Martedì dalle ore11.00 alle ore 12.00. Marzo-Settembre: Giovedì dalle ore 11.00 alle ore 12.00 (in attesa del calendario delle lezioni)

Sgaragli Gian Pietro

234445 [email protected] Istituto di Scienze Farmacologi-che

Via A. Moro, S. Miniato

Tutti i giorni previo appuntamento telefonico

Simi Giulia

233719 [email protected] Dipartimento di Matematica

Via del Capitano

Martedì dalle ore 9.00 alle ore 13.00

Taddei Maurizio

234280 [email protected] Diartimento. Farmaco Chimico Tecnologico

Via A. Moro, S. Miniato

Lunedì e venerdì dalle ore 11.00 alle ore 13.00 (in attesa del calendario delle lezioni)

Tafi Andrea

234313 [email protected] Dipartimento Farmaco Chimico Tecnologico

Via A. Moro, S. Miniato

Da concordare previo appuntamento anche telefonico

Trabalzini Lorenza

234907 [email protected] Di.artimento di Biologia Molecolare, sez. Chimica Biologica

Via Fiorentina

Da concordare previo appuntamento telefonico

71

Travagli Valter

234317 [email protected] Dipartimento Farmaco Chimico Tecnologico

Via A. Moro, S. Miniato

Da concordare previo appuntamento telefonico

Valoti Massimo

234440 [email protected] Istituto di Scienze Farmacologi-che

Via A. Moro, S. Miniato

Lunedì e venerdì dalle ore 12.00 alle ore 13.00

Vomero Salvatore

234303 [email protected] Dipartimento Farmaco Chimico Tecnologico

Via A. Moro, S. Miniato

Lunedì, martedì, mercoledì, dalle ore 15.00 alle ore 17.00

Zanirato Vinicio

234275 [email protected] Dipartimento Farmaco Chimico Tecnologico

Via A. Moro, S. Miniato

Mercoledì dalle ore 16.00 alle ore 18.00, giovedì dalle ore 10.00 alle ore 12.00

Ziche Marina

234444 [email protected] Istituto di Scienze Farmacologi-che

Via A. Moro, S. Miniato

Da concordare previo appuntamento telefonico