Università Carlo Cattaneo Castellanza 21/01/2014 La finanza di progetto Corso di Finanza dImpresa.

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Università Carlo Cattaneo Castellanza 16/05/22 La finanza di progetto Corso di Finanza d’Impresa

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Università

Carlo Cattaneo

Castellanza

11/04/23

La finanza di progetto

Corso di Finanza d’Impresa

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Programma

1) Ripresa dei principali contenuti di Finanza d’Azienda;2) Alcune applicazioni all’analisi dei flussi di cassa;3) La valutazione degli investimenti: una applicazione;4) L’analisi della struttura finanziaria;5) Le operazioni di finanza straordinaria;6) L’apertura del capitale: Private Equity e Venture Capital;7) L’apertura del capitale: Initial Public Offering (IPO);8) Il finanziamento con il capitale di debito;9) La cartolarizzazione;10) La finanza di progetto

L’introduzione alla finanza di progetto Gli obiettivi della finanza di progetto Le condizioni di applicabilità della finanza di progetto I vantaggi e gli svantaggi della finanza di progetto I soggetti coinvolti Le fasi della finanza di progetto

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Il project financing: definizione

Il project financing, è un’operazione di finanziamento in cui una specifica iniziativa, costituita ad hoc, viene valutata principalmente per le sue capacità di generare ricavi e dove i flussi di cassa previsti dalla gestione costituiscono la fonte primaria per il servizio del debito.

L’elemento essenziale che contraddistingue le opere realizzabili il project financing, è rappresentato dalla capacità intrinseca di autofinanziamento che il progetto è in grado di generare.

Un altro elemento distintivo di tali operazioni consiste nella circostanza che le prospettive rilevanti ai fini della valutazione della capacità di rimborso del debito sono basate sulle previsioni relative ai flussi di cassa generati dell’iniziativa finanziata e non sull’affidabilità economico – patrimoniale dei promotori.

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Il principio del Ring Fence

Il principio del ring fence:

1) comporta la separazione economica e giuridica del progetto dalle altre iniziative dei promotori; in tal senso si isola il progetto rispetto ad altre iniziative svolte dal promotore;

1) si realizza attraverso la costituzione di una Spv, titolare dei principali diritti e obblighi relativi al progetto;

2) protegge, in favore delle banche, il flusso di cassa del progetto dalle altre attività dei promotori;

3) consente ai promotori di non iscrivere in bilancio i debiti della società di progetto.

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Il project financing: gli obiettivi

In accordo con la definizione fornita, in un’operazione di project financing gli obiettivi principali da perseguire sono:

– la produzione flussi di cassa sufficienti a ripagare i costi;

– la remunerazione delle risorse finanziarie impiegate;

– la remunerazione del valore del tempo e dello sfasamento temporale tra il sorgere dei costi e la generazione dei ricavi;

– la remunerazione del rischio dell’iniziativa.

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Il project financing: le categorie

Le opere che possono essere realizzate in project financing sono molteplici, e possono essere suddivise nelle seguenti categorie*:

opere di culto (cimiteri);

opere di difesa (caserme);

edilizia sociale e scolastica (asili, scuole, centri socio – educativi);

edilizia sanitaria (ospedali, laboratori);

opere igienico – sanitario (farmacie, fognature);

opere stradali (parcheggi, strade, autostrade, ponti);

opere idriche (pozzi, acquedotti);

impianti sportivi e di spettacolo (piscine, palazzetti, palestre, auditorium);

strutture turistiche (porti, centri balneazione); altre opere (municipi, carceri, mense comunali);

*Classificazione adottata da Finlombarda, Finanziaria per lo sviluppo della Lombardia.

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Il project financing: i vantaggi

I vantaggi connessi ad una operazione di project financing sono:

E’ un finanziamento “fuori bilancio”, quindi la struttura finanziaria del progetto non grava su quella del promotore (non è necessariamente collegato a opere pubbliche)

Il grado di leva finanziaria raggiungibile è generalmente maggiore rispetto a quello tipico di un’azienda

Il rating di un progetto può essere superiore a quello dei promotori

Il rischio viene ripartito tra i diversi soggetti coinvolti in funzione del tipo di attività svolta nell’operazione

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Il project financing: gli svantaggi

Gli svantaggi connessi ad una operazione di project financing sono:

in alcuni casi i costi (interessi, commissioni, due diligence,…) possono risultare elevati

la struttura contrattuale risulta, generalmente, estremamente complessa

i vincoli contrattuali e le garanzie richieste riducono il margine di manovra del promotore

i tempi di implementazione possono risultare, a volte, lunghi

maggiori controlli sul progetto

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Le relazioni fra i soggetti

SOCIETA’ DI PROGETTO

CapitalePrestiti Subord.Garanzie Operative

Dividendi, interessiRitorni economici

diretti

CessioneGaranzia

RimborsoFinanziamenti

Contributi

Garanzie Operative

Ritorni economici diretti o indiretti

Prezzi/tariffe

Finanziamenti

Prodotti/servizi

FINANZIATORI(Banche e Istituti Finanziari)

ACQUIRENTI / UTENTI

SOGGETTITERZI

PROMOTORIe

SPONSOR

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I soggetti pubblici ed i soggetti privati

I SOGGETTI PUBBLICI

Perseguono l’interesse;

correggono le disfunzioni del mercato (anche se non lo sostituiscono), tendono a “regolarlo”.

I SOGGETTI PRIVATI

Ricercano una adeguata correlazione rischio – rendimento;

operano secondo meccanismi di mercato e cercano un quadro di regole “certe”.

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La Special Vehicle Purpose (SVP)

Soggetto centraledel Project Financing

Conferisce il capitale di rischio – si assume il rischio imprenditoriale.

Acquisisce il capitale di prestito proveniente da terzi finanziatori – rimborsa il prestito (capitale ed interessi).

Svolge le funzioni organizzative e manageriali dell’attività economica del progetto.

Ha operatività autonoma – “isolamento” giuridico ed economico finanziario del progetto.

È costituita dai promotori nella forma giuridica ritenuta più adeguata (S.p.A, S.r.l).

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Il term – sheet

Documento sintetico che riassume termini e condizioni del finanziamento, riassume i seguenti elementi:

– debitore;

– soci del debitore;

– importo delle fonti di finanziamento;

– termini di utilizzo e di rimborso del prestito;

– tasso d’interesse applicato;

– banche finanziatrici;

– pacchetto delle garanzie;

– i covenants.

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Le fasi del project financing

fase di pianificazione

organizzazione dei lavori del progetto

fase di organizzazione

avviamento e completamento dell’opera

fase di implementazione

funzionamento e controllo fase di gestione

analisi di fattibilità tecnica

analisi di fattibilità tecnica

progetto preliminare start up

analisi di fattibilità analisi di fattibilità economico - economico - finanziariafinanziaria

analisi di fattibilità analisi di fattibilità economico - economico - finanziariafinanziaria

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Il piano economico – finanziario: ipotesi di base

• Ricavi (volumi, prezzi, tariffe)

• Costi (fissi, variabili, di struttura)

• Tempi di realizzo delle opere

• Inflazione

• Variabili finanziarie (tassi di interesse, tassi di cambio)

• Imposte e tasse

• Struttura delle fonti di finanziamento

• Debito

• Contributi pubblici al progetto

• Struttura degli investimenti

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Il piano economico – finanziario: ipotesi di base

flussi di cassa

ricavi costiinvesti-menti

circo-lante

conto economico

stato patrimoniale

ricavi economici del periodo

costi di esercizio del periodo

costi non monetari (ammortam. e accantonam.)

costi finanziari (interessi passivi)

investimenti

rimborsi del prestito

variazione del circolante

versamenti effettuati dai soci e dai finanziatori

+

-

+

-

-

-

+/-

+

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La dinamica dei flussi di cassa

Start up e pianific.

flussi di cassa

tempo

Gestione

Organizzaz

Durante la fase start up e di pianificazione, il progetto non genera ricavi e i costi hanno spesso natura pluriennale. Gli esborsi sono rappresentati principalmente dagli investimenti necessari per la realizzazione dell’opera: i flussi di cassa sono negativi e il fabbisogno viene coperto dai finanziatori e dai promotori.

Durante la fase di gestione, l’iniziativa comincia a produrre i ricavi, destinati al rimborso del debito e alla remunerazione del capitale di rischio. I flussi di cassa diventano pertanto positivi e la curva inverte il suo andamento. La parte di flussi non sottratta dal rimborso del debito va a remunerare i promotori dell’iniziativa (capitale di rischio).

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Analisi di sensitività

Una volta predisposto il piano economico e finanziario è necessario verificarne l’attendibilità attraverso la misurazione delle conseguenze derivanti della volatilità delle variabili ritenute fondamentali per la realizzazione del progetto. Per effettuare confronti, si predispongono scenari ottimistici e pessimistici, con calcolo degli indici finanziari per le diverse alternative.

convenienza economica e

fattibilità finanziaria

verifica

scenario 1scenario 2scenario 3scenario 4

ecc.

risultati

impatto sui flussi di cassa

analisi sensitività

tariffa orariafrequenza orariatasso di inflazionetasso di interesse

variabili

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L’andamento del rischio lungo la durata del progetto

Costi / Rischi

Servizio del Debito

Progettazione e costruzioneStart-up Gestione

Anni

Rischio