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/home/website/convert/temp/convert_html/5f9d5eae5ef1354dc67e2224/document.doc Università della Calabria Facoltà di Economia MANIFESTO DEGLI STUDI DEL CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN ECONOMIA APPLICATA A.A. 2007/2008 Obiettivi formativi del Corso di Laurea Specialistica in Economia Applicata La Laurea Specialistica in Economia Applicata si propone di fornire: un’elevata padronanza delle tecniche quantitative per l’analisi delle informazioni economiche rilevanti nell’ambito delle attività di definizione ed implementazione delle politiche economiche, delle attività degli Enti locali e della gestione delle imprese; approfondite conoscenze nelle aree dell’analisi economica e aziendale e della politica economica; capacità di utilizzo delle metodologie della scienza economica e di quella aziendale per analizzare le complessità dei fenomeni economici nella società contemporanea e per definire gli interventi appropriati da parte dei soggetti pubblici e di quelli privati; un’adeguata padronanza dei principi e istituti dell'ordinamento giuridico regionale, nazionale e comunitario; capacità di utilizzare, in forma scritta e orale, due lingue dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari. Più in particolare, i laureati del Corso di Laurea Specialistica in Economia Applicata saranno in possesso di conoscenze (i) di teoria economica, (ii) dei metodi di analisi quantitativa delle informazioni e (iii) di una formazione complementare multi-disciplinare che li metteranno in 1

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Università della CalabriaFacoltà di Economia

MANIFESTO DEGLI STUDI DELCORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN ECONOMIA APPLICATA

A.A. 2007/2008

Obiettivi formativi del Corso di Laurea Specialistica in Economia Applicata

La Laurea Specialistica in Economia Applicata si propone di fornire:

un’elevata padronanza delle tecniche quantitative per l’analisi delle informazioni economiche rilevanti nell’ambito delle attività di definizione ed implementazione delle politiche economiche, delle attività degli Enti locali e della gestione delle imprese;

approfondite conoscenze nelle aree dell’analisi economica e aziendale e della politica economica;

capacità di utilizzo delle metodologie della scienza economica e di quella aziendale per analizzare le complessità dei fenomeni economici nella società contemporanea e per definire gli interventi appropriati da parte dei soggetti pubblici e di quelli privati;

un’adeguata padronanza dei principi e istituti dell'ordinamento giuridico regionale, nazionale e comunitario;

capacità di utilizzare, in forma scritta e orale, due lingue dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.

Più in particolare, i laureati del Corso di Laurea Specialistica in Economia Applicata saranno in possesso di conoscenze (i) di teoria economica, (ii) dei metodi di analisi quantitativa delle informazioni e (iii) di una formazione complementare multi-disciplinare che li metteranno in condizione di:

analizzare il funzionamento dei sistemi economici; prevedere l’andamento di variabili economiche; valutare l’impatto - atteso ed a posteriori - delle politiche economiche (politiche

macroeconomiche, politiche economiche territoriali, politiche economiche settoriali);

analizzare gli aspetti più propriamente economici del funzionamento delle imprese (tanto di quelle pubbliche che di quelle private), individuando, su questa base, azioni in grado di aumentarne l’efficienza.

I Laureati del Corso di Laurea Specialistica in Economia Applicata saranno in grado di assumere funzioni di elevata responsabilità in attività di studio e di ricerca economica in aziende pubbliche e private; istituti bancari; organizzazioni non profit; uffici studi di Regioni ed Enti locali sub-regionali; altri Enti della Pubblica Amministrazione; Enti di ricerca. Potranno, inoltre, svolgere attività di consulenza ad

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organismi pubblici e ad imprese pubbliche e private in qualità di liberi professionisti nell'area dell’analisi economica applicata.

I Laureati del Corso di Laurea Specialistica in Economia Applicata, infine, saranno in grado, attraverso il conseguimento del titolo di Dottore di Ricerca, di proseguire gli studi puntando ad un approfondimento ancora maggiore della loro formazione nell’area dell’economia applicata e dell’analisi economica.

Attività formative

La durata normale del Corso di Laurea Specialistica in Economia Applicata è due anni. Per conseguire la Laurea Specialistica in Economia Applicata lo studente deve avere acquisito almeno 300 crediti secondo il quadro delle attività formative riportato nell’Allegato A, ivi compresi quelli già acquisiti nei precedenti corsi di studio e riconosciuti validi.

L’elenco delle attività formative previste per il conseguimento della Laurea Specialistica in Economia Applicata con i relativi crediti, le propedeuticità e la loro collocazione nei diversi periodi didattici (ogni anno accademico è suddiviso in quattro periodi didattici) è contenuto nell’ Allegato C.

Ammissione al Corso di Laurea

Per essere ammessi al Corso di Laurea Specialistica in Economia Applicata è necessario aver conseguito un diploma di scuola superiore di durata quinquennale ed essere in possesso di uno dei seguenti titoli di studio:

(a) Laurea nella classe 15 (Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali);(b) Laurea nella classe 17 (Scienze dell’Economia e della Gestione

Aziendale);(c) Laurea nella classe 28 (Scienze Economiche);(d) Laurea nella classe 35 (Scienze Sociali per la Cooperazione, lo Sviluppo,

la Pace);(e) Laurea nella classe 37 (Scienze Statistiche);(f) Laurea quadriennale o quinquennale (vecchi ordinamenti) riconosciuta

idonea;(g) titolo di studio conseguito all’estero e riconosciuto idoneo dalla Facoltà di

Economia su proposta del Consiglio di Corso di Laurea Specialistica e ratificato dal Senato Accademico

Il riconoscimento dell’idoneità della Laurea quadriennale o quinquennale spetta al Consiglio di Corso di Laurea Specialistica. Gli studenti interessati ad iscriversi alla Laurea Specialistica in Economia Applicata potranno richiedere tale riconoscimento in qualsiasi momento. Per gli studenti che non lo avessero già richiesto, il riconoscimento verrà valutato al momento dell’esame della domanda di iscrizione.

I candidati in possesso della Laurea in Economia conseguita presso la Facoltà di Economia dell’Università della Calabria sono ammessi alla Laurea Specialistica in Economia Applicata senza debiti formativi. Per tutti gli altri candidati, la Commissione

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giudicatrice del concorso di ammissione esaminerà le domande prodotte valutando l’esistenza di eventuali debiti formativi. Possono essere ammessi alla Laurea Specialistica in Economia Applicata i candidati cui vengano riconosciuti almeno 150 crediti. Il riconoscimento dei crediti acquisiti nei precedenti corsi di studio è basato sulla coerenza dei settori scientifico-disciplinari e dei contenuti delle attività formative del curriculum degli studi dei candidati rispetto ai requisiti curriculari delle attività formative della Laurea Specialistica in Economia Applicata, descritte negli Allegati A e C del presente Manifesto.

Rimozione dell’eventuale debito formativo

I crediti corrispondenti al debito formativo eventualmente attributo allo studente al momento dell’ammissione sono, di norma, acquisiti con il superamento degli esami o delle altre forme di verifica del profitto previsti per le attività formative indicate dalla Commissione giudicatrice del concorso di ammissione contestualmente alla valutazione dell’esistenza del debito. Gli studenti ammessi con debito formativo acquisiranno i crediti necessari alla sua rimozione ricorrendo all’offerta didattica del Corso di Laurea in Economia della Facoltà di Economia dell’Università della Calabria.

Studenti “impegnati negli studi non a tempo pieno”

Lo studente che chiede di passare dal percorso formativo a tempo pieno a quello non a tempo pieno ha l’obbligo di presentare, contestualmente a tale richiesta, una proposta di piano di studio individuale, articolato su quattro anni, conforme all’ordinamento didattico della Laurea Specialistica in Economia Applicata riportato nell’Allegato A, che rispetti le propedeuticità esistenti e preveda un impegno medio annuo di non più di 40 e non meno di 30 crediti. La proposta è valutata dal Consiglio di Corso di Laurea Specialistica. Nella predisposizione di tale proposta di piano di studio gli studenti potranno avvalersi dell’aiuto del tutor cui sono stati assegnati.

La richiesta di passaggio dal percorso formativo a tempo pieno a quello non a tempo pieno, e viceversa, deve essere inoltrata all’Area Didattica e al Consiglio di Corso di Laurea Specialistica tra l’1 giugno ed il 31 agosto. Il Consiglio di Corso di Laurea Specialistica delibera entro il 15 Settembre.

Studenti “regolarmente” e “non regolarmente in corso”

E’ iscritto al II anno in qualità di “regolarmente in corso” lo studente che abbia maturato nel corso del I anno almeno 40 crediti tra quelli previsti dal suo piano di studio. Lo studente che abbia maturato un numero di crediti inferiore viene considerato “non regolarmente in corso” e sarà oggetto di specifiche attività di tutorato.

Lo studente “impegnato negli studi non a tempo pieno” è iscritto “regolarmente in corso” a ciascun anno di corso successivo al primo se ha acquisito almeno il 60% dei crediti previsti dal suo piano di studio relativi all’anno, o agli anni precedenti. Lo studente “impegnato negli studi non a tempo pieno” che ne abbia maturato un numero inferiore viene considerato “non regolarmente in corso” e sarà oggetto di specifiche attività di tutorato.

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Piani di studio

Gli studenti in possesso della Laurea in Economia (indirizzi Economia dell’Impresa, Economia Politica, Economia delle Pubbliche Amministrazioni) rilasciata dall’Università della Calabria potranno scegliere uno dei percorsi formativi previsti che consentono loro il riconoscimento di tutti e 180 i crediti acquisiti con tale Laurea (Allegato B).

All’inizio del I e del II anno di corso, entro il 15 Ottobre e il 30 Settembre, rispettivamente, gli studenti in possesso di un titolo di studio diverso dalla Laurea in Economia conseguita presso l’Università della Calabria dovranno presentare al Consiglio di Corso di Laurea, una proposta di Piano di studio sulla base dell’ordinamento didattico della Laurea Specialistica in Economia Applicata (Allegato A), dei crediti che sono stati loro riconosciuti al momento dell’iscrizione e degli eventuali debiti formativi. Nella predisposizione di tale proposta di piano di studio gli studenti potranno avvalersi dell’aiuto del tutor cui sono stati assegnati.

Prova finale

La prova finale consiste nella produzione e nella discussione da parte dello studente di un elaborato scritto, avente come oggetto un argomento proposto dallo studente e approvato dal Consiglio di Corso di Laurea Specialistica.

Possono proporre all’approvazione del Consiglio un argomento oggetto della prova finale gli studenti che debbano acquisire per il conseguimento della Laurea Specialistica non più di 90 crediti e, di norma, non meno di 60.

La domanda sarà presentata utilizzando l’apposito modulo (scaricabile dal sito web http://economia.unical.it/EcoApp/index.php). La domanda sarà sottoscritta dal docente titolare di un corso di insegnamento (docenti, supplenti e professori a contratto) del Corso di Laurea in Economia o del Corso di Laurea Specialistica in Economia Applicata, che accetta di svolgere il ruolo di Relatore.

Voto finale

La valutazione finale dello studente è espressa in centodecimi. La votazione finale è ottenuta:

(a) calcolando la media espressa in centodecimi delle votazioni riportate in ciascuna attività formativa i cui crediti siano stati acquisiti nel periodo di iscrizione alla Laurea Specialistica ponderate sulla base dei relativi crediti;

(b) aumentando il risultato così ottenuto di 0,3 punti per ogni lode in attività formative da più di 5 crediti e di 0,15 punti per ognuna di quelle ottenute in attività formative da 5 crediti o meno;

(c) aumentando il risultato così ottenuto di 5 punti o 3 punti a seconda che la prova finale sia sostenuta e superata, rispettivamente, entro il 31 Ottobre o il 31 Dicembre dell’anno solare in cui si conclude il secondo anno di corso***;

(d) la commissione di esame per la prova finale può aumentare il risultato così ottenuto di un ammontare compreso tra 0 e 10 punti;

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(e) in ogni caso, l’incremento ottenuto della media calcolata in (a) per come indicato in (b), (c) e (d) non potrà complessivamente superare 11 centodecimi;

(f) la votazione così ottenuta è arrotondata al centodecimo più vicino; se essa supera 110/110 è troncata a tale valore;

(g) nel caso in cui la votazione dello studente determinata come specificato sopra risulti pari a 110/110, la commissione d’esame per la prova finale può decidere di attribuire anche la lode.

*** I punti di bonus non saranno assegnati agli studenti che sosterranno e supereranno la prova finale entro la fine dell’anno solare in cui si conclude il secondo anno di corso, qualora nel primo anno di corso siano stati autorizzati dal Consiglio di Corso di Laurea ad anticipare esami previsti al secondo anno di corso.

Nell’anno accademico 2007/2008 le sedute di esame per la valutazione della prova finale avranno luogo nelle seguenti date:

18 Settembre 200710 Ottobre 200719 Dicembre 200713 Marzo 200829 Maggio 200822 Luglio 200817 Settembre 20088 Ottobre 2008

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Allegato A

Quadro delle attività formative necessarie per il conseguimento dellaLaurea Specialistica in Economia Applicata

Attività Ambito Tipologia SSD Creditiformativa

Microeconomia 1 Economico Attività formative di base SECS-P/01 5Microeconomia 2 Economico Attività formative di base SECS-P/01 5Macroeconomia 1 Economico Attività formative di base SECS-P/01 5Macroeconomia 2 Economico Attività formative di base SECS-P/01 5Politica Economica 1 Economico Attività caratterizzanti SECS-P/02 5Storia Economica 1 Storico-economico Attività affini o integrative SECS-P/12 5Politica Economica 2 Economico Attività caratterizzanti SECS-P/02 5Econometria Storico-economico Attività affini o integrative SECS-P/05 5Economia dei Contratti Economico Attività caratterizzanti SECS-P/02 5

Economia dei Mercati Agroalimentari Giuridico-economico Attività affini o integrative AGR/01 5

Economia dell’Integrazione Europea* Giuridico-economico Attività affini o integrative AGR/01 5

         una,a scelta dello studente, tra le tre opzioni seguenti:        Politica Economica per lo Sviluppo Economico Attività caratterizzanti SECS-P/02 5Economia industriale Storico-economico Attività affini o integrative SECS-P/06 5oppure:        Politica Economica per lo Sviluppo Economico Attività caratterizzanti SECS-P/02 5Economia delle Istituzioni Storico-economico Attività affini o integrative SECS-P/06 5oppure:        Scienza delle Finanze Economico Attività caratterizzanti SECS-P/03 5Economia dello Sviluppo Locale Storico-economico Attività affini o integrative SECS-P/06 5         Microeconomia Applicata Economico Attività caratterizzanti SECS-P/01 5Macroeconomia Applicata Economico Attività caratterizzanti SECS-P/01 5Econometria 2 Economico Attività caratterizzanti SECS-P/02 5         15 crediti a scelta tra:        Economia Matematica Economico Attività caratterizzanti SECS-P/01 5Politiche del Lavoro Economico Attività caratterizzanti SECS-P/02 5Economia Italiana Economico Attività caratterizzanti SECS-P/02 5Economia della Crescita Economico Attività caratterizzanti SECS-P/02 5Teoria dei Giochi Economico Attività caratterizzanti SECS-P/01 5

Economia Aziendale 1 Aziendale Attività formative di base SECS-P07 5Economia Aziendale 2 Aziendale Attività caratterizzanti SECS-P07 5Economia e Gestione delle Imprese 1 Aziendale Attività formative di base SECS-P08 5         una,a scelta dello studente, tra le tre opzioni seguenti:        Ragioneria Generale ed Applicata 1 Aziendale Attività caratterizzanti SECS-P07 5Ragioneria Generale ed Applicata 2 Aziendale Attività caratterizzanti SECS-P07 5Organizzazione Aziendale (Az. Private)   Ambito di sede SECS-P/10 5Economia delle Aziende di Credito 1 Aziendale Attività caratterizzanti SECS-P/11 5oppure        Econ. delle Az. E delle Amm. Pubbl. 1 Aziendale Attività caratterizzanti SECS-P/07 5Econ. delle Az. E delle Amm. Pubbl. 2 Aziendale Attività caratterizzanti SECS-P/07 5Progr. E Contr. Delle Amm. Pubbliche Aziendale Attività caratterizzanti SECS-P/07 5Organizzazione Aziendale (Az. Pubbliche)   Ambito di sede SECS-P/10 5

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oppure        Econ. delle Az. e delle Amm. Pubbl. 1 Aziendale Attività caratterizzanti SECS-P/07 5Econ. delle Az. e delle Amm. Pubbl. 2 Aziendale Attività caratterizzanti SECS-P/07 5Organizzazione Aziendale (Az. Private)   Ambito di sede SECS-P/10 5Economia delle Aziende di Credito 1 Aziendale Attività caratterizzanti SECS-P/11 5         una, a scelta dello studente, tra:        Economia e Gestione delle Imprese 2 Aziendale Attività caratterizzanti SECS-P08 5oppure        Economia delle Aziende di Credito 2 Aziendale Attività caratterizzanti SECS-P/11 5         una,a scelta dello studente, tra le due opzioni seguenti:        Analisi di Bilancio (Aziende Private) Aziendale Attività caratterizzanti SECS-P/07 5Valutazioni d’Azienda Aziendale Attività caratterizzanti SECS-P/07 5oppure        Analisi di Bilancio (Aziende Pubbliche) Aziendale Attività caratterizzanti SECS-P/07 5Economia delle Aziende Non-profit Aziendale Attività caratterizzanti SECS-P/07 5         una, a scelta dello studente, tra:        Strategie d’Impresa Aziendale Attività caratterizzanti SECS-P/08 5oppure        Marketing Aziendale Attività caratterizzanti SECS-P/08 5

Istituzioni di Diritto Pubblico 1 Giuridico Attività formative di base IUS/09 5Istituzioni di Diritto Privato 1 Giuridico Attività formative di base IUS/01 5         una, a scelta dello studente, tra:        Istituzioni di Diritto Pubblico 2 Giuridico Attività formative di base IUS/09 5oppure        Istituzioni di Diritto Privato 2 Giuridico Attività formative di base IUS/01 5         Diritto Commerciale 1 Giuridico Attività caratterizzanti IUS/04 5         uno, a scelta dello studente, tra:        Diritto Commerciale 2 Giuridico Attività caratterizzanti IUS/04 5oppure        Diritto Amministrativo 1 Giuridico Attività caratterizzanti IUS/10 5         Diritto della Regolazione Pubblica Giuridico Attività caratterizzanti IUS/10 5         

Metodi Matematici per l’Economia 1 Matematico-statistico Attività formative di base SECS-S/06 5

Metodi Matematici per l’Economia 2 Matematico-statistico Attività formative di base SECS-S/06 5

Matematica Finanziaria 1 Matematico-statistico Attività caratterizzanti SECS-S/06 5

Matematica Finanziaria 2 Matematico-statistico Attività caratterizzanti SECS-S/06 5

Statistica 1 Matematico-statistico Attività formative di base SECS-S/01 5

Statistica 2 Matematico-statistico Attività formative di base SECS-S/01 5

       

Metodi Matematici per l’Economia 3 Matematico-statistico Attività caratterizzanti SECS-S/06 5

Probabilità ed Inferenza 1 Matematico-statistico Attività caratterizzanti SECS-S/01 5

Probabilità ed Inferenza 2 Matematico-statistico Attività caratterizzanti SECS-S/01 5

         10 crediti a scelta tra:    

Analisi delle Serie Storiche Matematico-statistico Attività caratterizzanti SECS-S/01 5

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Statistica Economica 1 Matematico-statistico Attività caratterizzanti SECS-S/03 5

Statistica Economica 2 Matematico-statistico Attività caratterizzanti SECS-S/03 5

Modelli Statistici 1 Matematico-statistico Attività caratterizzanti SECS-S/01 5

Modelli Statistici 2 Matematico-statistico Attività caratterizzanti SECS-S/01 5

Analisi Statistica Multivariata Matematico-statistico Attività caratterizzanti SECS-S/01 10

Teoria del rischio nei mercati mobiliari Matematico-statistico Attività caratterizzanti SECS-S/06 5

Teoria della scelta Matematico-statistico Attività caratterizzanti SECS-S/06 5

         

Sociol. dei Processi Econ. e Lavorativi Formazione interdisciplinare Attività affini o integrative SPS/09 5

oppure        

Fondamenti di Informatica Formazione interdisciplinare Attività affini o integrative ING-INF/05 5

         Laboratorio informatico di base 2   Ambito di sede ING-INF/05 2         Lingua Inglese Lingua straniera Altre Attività formative L-LIN/12 5Lingua Francese o Lingua Tedesca Lingua straniera Altre Attività formative L-LIN/04 L-LIN/14 5Laboratorio Informatico di base   Ambito di sede ING-INF/05 3Tirocinio   Altre Attività formative   5A scelta dello studente**   Altre Attività formative   15Prova Finale (Laurea)   Altre Attività formative   2Prova Finale (Laurea Specialistica)   Altre Attività formative   23        300

* attivata negli aa.aa. precedenti come Politica Agraria dell’Unione Europea** I Laureati in Economia (indirizzo generico) avranno riconosciuto una delle seguenti attività formative come attività formativa a scelta della Laurea Specialistica: Storia Economica 2, Scienza delle Finanze, Economia dell’Impresa, Economia delle Istituzioni, Istituzioni di Diritto Pubblico 2, Economia del Lavoro.

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Allegato B

Percorsi formativi consigliati agli studenti in possesso della Laurea in Economia rilasciata dall’Università della Calabria

Percorso consigliato per gli studenti in possesso della Laurea in Economia, Indirizzo Economia dell'Impresa

Crediti della Laurea in Economia riconosciuti ai fini del conseguimento della Laurea in Economia Applicata

Area disciplinare SSD Attività formativa Crediti

Crediti cumulat

i     

Area Economica SECS-P/01 Microeconomia 1 5SECS-P/01 Microeconomia 2 5SECS-P/01 Macroeconomia 1 5SECS-P/01 Macroeconomia 2 5SECS-P/02 Politica Economica 1 5SECS-P/12 Storia Economica 1 5SECS-P/02 Politica Economica 2 5  uno, a scelta dello studente, tra:  SECS-P/05 Econometria* 5AGR/01 Economia dei Mercati Agroalimentari* 5  uno, a scelta dello studente, tra:  SECS-P/06 Economia dell'impresa** 5SECS-P/06 Economia dell'Innovazione** 5SECS-P/06 Economia industriale 5 50

Area Aziendale SECS-P07 Economia Aziendale 1 5SECS-P07 Economia Aziendale 2 5SECS-P08 Economia e Gestione delle Imprese 1 5SECS-P08 Economia e Gestione delle Imprese 2 5SECS-P07 Ragioneria Generale ed Applicata 1 5SECS-P07 Ragioneria Generale ed Applicata 2 5SECS-P/10 Organizzazione Aziendale (Az. Private) 5SECS-P/11 Economia delle Aziende di Credito 5 90

Area Giuridica IUS/09 Istituzioni di Diritto Pubblico 1 5IUS/01 Istituzioni di Diritto Privato 1 5IUS/01 Istituzioni di Diritto Privato 2 5IUS/04 Diritto Commerciale 1 5IUS/04 Diritto Commerciale 2 5 115

Area Matem.-Statist. SECS-S/06 Metodi Matematici per l'Economia 1 5  SECS-S/06 Metodi Matematici per l'Economia 2 5  SECS-S/06 Matematica Finanziaria 1 5  SECS-S/06 Matematica Finanziaria 2 5  SECS-S/01 Statistica 1 5  SECS-S/01 Statistica 2 5 145

Altre aree SPS/09 Sociol. dei Processi Econ. e Lavorativi 5 150

Altre attività formative L-LIN/12 Lingua Inglese 5

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L-LIN/04 L-LIN/14

Lingua Francese o Lingua Tedesca5

ING-INF/05 Laboratorio Informatico di base 3  Tirocinio 5  A scelta dello studente 10  Prova Finale 2 180

Attività formative necessarie per il conseguimento della Laurea Specialistica

Area disciplinare SSD Attività formativa Crediti

Crediti cumulat

i

Area Economica SECS-P/05 Econometria* 5AGR/01 Economia dei Mercati Agroalimentari* 5SECS-P/02 Econ. dei Contratti 5AGR/01 Economia dell’Integrazione Europea*** 5 15

SECS-P/02 Politica Economica per lo Sviluppo 5

SECS-P/01 Microeconomia Applicata 5SECS-P/01 Macroeconomia Applicata 5SECS-P/02 Econometria 2 5 35

15 crediti a scelta tra:  SECS-P/01 Economia Matematica 5

SECS-P/02 Politiche del Lavoro 5SECS-P/02 Economia Italiana 5SECS-P/02 Economia della Crescita 5SECS-P/01 Teoria dei Giochi 5 50

Area Aziendale SECS-P/07 Analisi di Bilancio (Aziende Private) 5  SECS-P/07 Valutazioni d'Azienda 5           uno, a scelta dello studente, tra:    SECS-P/08 Strategie d'Impresa 5    Oppure    SECS-P/08 Marketing 5 65

Area Giuridica IUS/10 Diritto della Regolazione Pubblica 5

Area Matem.-Statist. SECS-S/06 Metodi Matematici per l'Economia 3 5  SECS-S/01 Probabilità ed Inferenza 1 5  SECS-S/01 Probabilità ed Inferenza 2 5 85           10 crediti a scelta tra:    SECS-S/01 Analisi delle Serie Storiche 5  SECS-S/03 Statistica Economica 1 5  SECS-S/03 Statistica Economica 2 5  SECS-S/01 Modelli Statistici 1 5  SECS-S/01 Modelli Statistici 2 5  SECS-S/01 Analisi Statistica Multivariata 10  SECS-S/06 Teoria del rischio nei mercati mobiliari 5  SECS-S/06 Teoria della scelta 5 95

Altre aree ING-INF/05 Laboratorio informatico di base 2 2

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Altre attività formative   Prova Finale 23 120

  A scelta dello studente** 5

* Gli studenti che non avessero acquisito i crediti relativi a entrambi i corsi nella Laurea triennale, dovranno acquisirli per conseguire la Laurea Specialistica.

** I Laureati in Economia dell'indirizzo Economia dell'Impresa avranno riconosciuto Economia dell'Impresa o Economia dell'Innovazione come attività formativa a scelta della Laurea Specialistica.

***attivata negli aa.aa. precedenti come Politica Agraria dell’Unione Europea

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Percorso consigliato per gli studenti in possesso della Laurea in Economia, Indirizzo Economia Politica

Crediti della Laurea in Economia riconosciuti ai fini del conseguimento della Laurea in Economia Applicata

Area disciplinare SSD Attività formativaCrediti

Crediti cumulati

Area Economica SECS-P/01 Microeconomia 1 5SECS-P/01 Microeconomia 2 5SECS-P/01 Macroeconomia 1 5SECS-P/01 Macroeconomia 2 5SECS-P/02 Politica Economica 1 5SECS-P/12 Storia Economica 1 5SECS-P/02 Politica Economica 2 5SECS-P/06 Econometria* 5SECS-P/02 Politica Economica per lo Sviluppo 5SECS-P/06 Economia delle Istituzioni 5 50

Area Aziendale SECS-P07 Economia Aziendale 1 5SECS-P07 Economia Aziendale 2 5SECS-P08 Economia e Gestione delle Imprese 1 5SECS-P08 Economia e Gestione delle Imprese 2 5 70

SECS-P07 Ragioneria Generale ed Applicata 1 5SECS-P07 Ragioneria Generale ed Applicata 2 5SECS-P/10 Organizzazione Aziendale (Az. Private) 5SECS-P/11 Economia delle Aziende di Credito 5 90

Area Giuridica IUS/09 Istituzioni di Diritto Pubblico 1 5IUS/01 Istituzioni di Diritto Privato 1 5IUS/01 Istituzioni di Diritto Privato 2 5IUS/04 Diritto Commerciale 1 5IUS/04 Diritto Commerciale 2 5 115

Area Matem.-Statist. SECS-S/06 Metodi Matematici per l'Economia 1 5  SECS-S/06 Metodi Matematici per l'Economia 2 5  SECS-S/06 Matematica Finanziaria 1 5  SECS-S/06 Matematica Finanziaria 2 5  SECS-S/01 Statistica 1 5  SECS-S/01 Statistica 2 5 145

Altre aree SPS/09 Sociol. dei Processi Econ. e Lavorativi 5

Altre attività formative L-LIN/12 Lingua Inglese 5

L-LIN/04 L-LIN/14 Lingua Francese o Lingua Tedesca 5ING-INF/05 Laboratorio Informatico di base 3  Tirocinio 5  A scelta dello studente 10

    Prova Finale 2 180

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Attività formative necessarie per il conseguimento della Laurea Specialistica

Area disciplinare SSD Attività formativaCrediti

Crediti cumulati

Area Economica SECS-P/02 Econ. dei Contratti 5AGR/01 Economia dei Mercati Agroalimentari 5AGR/01 Economia dell’Integrazione Europea** 5

SECS-P/01 Microeconomia Applicata 5SECS-P/01 Macroeconomia Applicata 5SECS-P/02 Econometria 2 5 30

15 crediti a scelta tra:  SECS-P/01 Economia Matematica 5

SECS-P/02 Politiche del Lavoro 5SECS-P/02 Economia Italiana 5SECS-P/02 Economia della Crescita 5SECS-P/01 Teoria dei Giochi 5 45

Area Aziendale SECS-P/07 Analisi di Bilancio (Aziende Private) 5  SECS-P/07 Valutazioni d'Azienda 5           uno, a scelta dello studente, tra:    SECS-P/08 Strategie d'Impresa 5    oppure    SECS-P/08 Marketing 5 60

Area Giuridica IUS/10 Diritto della Regolazione Pubblica 5 65

Area Matem.-Statist. SECS-S/06 Metodi Matematici per l'Economia 3 5  SECS-S/01 Probabilità ed Inferenza 1 5  SECS-S/01 Probabilità ed Inferenza 2 5 80           10 crediti a scelta tra:    SECS-S/01 Analisi delle Serie Storiche 5  SECS-S/03 Statistica Economica 1 5  SECS-S/03 Statistica Economica 2 5  SECS-S/01 Modelli Statistici 1 5  SECS-S/01 Modelli Statistici 2 5  SECS-S/01 Analisi Statistica Multivariata 10  SECS-S/06 Teoria del rischio nei mercati mobiliari 5  SECS-S/06 Teoria della scelta 5 90

Altre aree ING-INF/05 Laboratorio informatico di base 2 2 92

Altre attività formative   A scelta dello studente* 5    Prova Finale 23 120

* Gli studenti che hanno inserito nel Piano di Studio della Laurea in Economia Economia del Lavoro dovranno acquisire i crediti relativi al corso di Econometria e avranno riconosciuti quelli relativi a Economia del Lavoro tra quelli relativi nella Laurea Specialistica alle attività formative a scelta.

**attivata negli aa.aa. precedenti come Politica Agraria dell’Unione Europea

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Percorso consigliato per gli studenti in possesso della Laurea in Economia, Indirizzo Economia delle Pubbliche Amministrazioni

Crediti della Laurea in Economia riconosciuti ai fini del conseguimento della Laurea in Economia Applicata

Area disciplinare SSD Attività formativaCrediti

Crediti cumulati

Area Economica SECS-P/01 Microeconomia 1 5SECS-P/01 Microeconomia 2 5SECS-P/01 Macroeconomia 1 5SECS-P/01 Macroeconomia 2 5SECS-P/02 Politica Economica 1 5SECS-P/12 Storia Economica 1 5SECS-P/12 Storia Economica 2* 5SECS-P/02 Econ. dei Contratti 5AGR/01 Politica Agraria dell'Unione Europea 5

SECS-P/03 Scienza delle Finanze 5SECS-P/06 Economia dello Sviluppo Locale 5 55

Area Aziendale SECS-P07 Economia Aziendale 1 5SECS-P07 Economia Aziendale 2 5SECS-P08 Economia e Gestione delle Imprese 1 5SECS-P08 Economia e Gestione delle Imprese 2 5 75

SECS-P/07 Econ. delle Az. E delle Amm. Pubbl. 1 5SECS-P/07 Econ. delle Az. E delle Amm. Pubbl. 2 5SECS-P/07 Progr. E Contr. Delle Amm. Pubbliche 5SECS-P/10 Organizzazione Aziendale (Az. Pubbliche) 5 95

Area Giuridica IUS/09 Istituzioni di Diritto Pubblico 1 5IUS/01 Istituzioni di Diritto Privato 1 5

IUS/09 Istituzioni di Diritto Pubblico 2 5IUS/09 Diritto delle Amministrazioni Pubbliche* 5IUS/10 Diritto Amministrativo 1 5 125

Area Matem.-Statist. SECS-S/06 Metodi Matematici per l'Economia 1 5  SECS-S/06 Metodi Matematici per l'Economia 2 5  SECS-S/06 Matematica Finanziaria 1 5  SECS-S/01 Statistica 1 5  SECS-S/01 Statistica 2 5 150

Altre aree ING-INF/05 Fondamenti di Informatica 5

Altre attività formative L-LIN/12 Lingua Inglese 5

L-LIN/04 L-LIN/14 Lingua Francese o Lingua Tedesca 5ING-INF/05 Laboratorio Informatico di base 3  Tirocinio 5  A scelta dello studente 10  Prova Finale (Laurea) 2 175

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Attività formative necessarie per il conseguimento della Laurea Specialistica

Area disciplinare SSD Attività formativaCrediti

Crediti cumulati

Area Economica SECS-P/02 Politica Economica 2 5SECS-P/05 Econometria 5AGR/01 Economia dei Mercati Agroalimentari 5

SECS-P/01 Microeconomia Applicata 5SECS-P/01 Macroeconomia Applicata 5SECS-P/02 Econometria 2 5 30

15 crediti a scelta tra:  SECS-P/01 Economia Matematica 5

SECS-P/02 Politiche del Lavoro 5SECS-P/02 Economia Italiana 5SECS-P/02 Economia della Crescita 5SECS-P/01 Teoria dei Giochi 5 45

Area Aziendale SECS-P/07 Analisi di Bilancio (Aziende Pubbliche) 5  SECS-P/07 Economia delle Aziende Non-profit 5           uno, a scelta dello studente, tra:    SECS-P/08 Strategie d'Impresa 5    oppure    SECS-P/08 Marketing 5 60

Area Giuridica IUS/04 Diritto Commerciale 1 5

IUS/10 Diritto della Regolazione Pubblica 5 70

Area Matem.-Statist. SECS-S/06 Matematica Finanziaria 2 5

  SECS-S/06 Metodi Matematici per l'Economia 3 5  SECS-S/01 Probabilità ed Inferenza 1 5  SECS-S/01 Probabilità ed Inferenza 2 5           10 crediti a scelta tra:    SECS-S/01 Analisi delle Serie Storiche 5  SECS-S/03 Statistica Economica 1 5  SECS-S/03 Statistica Economica 2 5  SECS-S/01 Modelli Statistici 1 5  SECS-S/01 Modelli Statistici 2 5  SECS-S/01 Analisi Statistica Multivariata 10  SECS-S/06 Teoria del rischio nei mercati mobiliari 5  SECS-S/06 Teoria della scelta 5 100

Altre aree ING-INF/05 Laboratorio informatico di base 2 2 102

Altre attività formative   Prova Finale 23 125

A scelta dello studente* 5

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* I Laureati in Economia dell'indirizzo Economia delle Pubbliche Amministrazioni avranno riconosciuto Storia Economica 2 o Diritto delle Amministrazioni Pubbliche come attività formativa a scelta della Laurea Specialistica; l'altra attività formativa potrà, invece, essere riconosciuta come attività aggiuntiva rispetto a quelle relative ai 300 crediti.

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Allegato C

Attività formative previste per il conseguimentodella Laurea Specialistica in Economia Applicata

Disciplina ANALISI DELLE SERIE STORICHE (Mutua dal Corso di Laurea Specialistica in Statistica e Informatica per l’Economia e la Finanza)Settore disciplinare SECS-S/01 - StatisticaNumero crediti 5

Disciplina ANALISI DI BILANCIO (AZIENDE PRIVATE) (Mutua dal Corso di Laurea Specialistica in Giurisprudenza per l’Economia e l’Impresa)Settore disciplinare SECS-P/07 - Economia AziendaleNumero crediti 5

Disciplina ANALISI DI BILANCIO (AZIENDE PUBBLICHE)Settore disciplinare SECS-P/07 - Economia AziendaleNumero crediti 5Periodo didattico 2°Propedeuticità NessunaModalità di svolgimento dell’esame Prova orale.Contenuti Il corso ha ad oggetto l’analisi di bilancio delle aziende pubbliche, in particolare si svilupperà la metodologia dell’analisi per indicatori, finalizzati alla verifica della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica delle aziende pubbliche.Elementi di contabilità delle Amministrazioni pubbliche. Le potenzialità dell’analisi di bilancio. L’analisi del bilancio preventivo. L’analisi del conto del bilancio. L’analisi del conto economico. L’analisi del conto del patrimonio. L’analisi gestionale.

Disciplina ANALISI STATISTICA MULTIVARIATA (Mutua dal Corso di Laurea triennale in Metodi Quantitativi per l’Economia e la Gestione delle Aziende) Settore disciplinare SECS-S/01 - StatisticaNumero crediti 10

Disciplina DIRITTO AMMINISTRATIVO 1 (Mutua dal Corso di Laurea in Giurisprudenza)Settore disciplinare IUS/10 - Diritto AmministrativoNumero crediti 5

Disciplina DIRITTO COMMERCIALE 1Settore disciplinare IUS/04 - Diritto commercialeNumero crediti 5Periodo didattico 3°Propedeuticità Istituzioni di Diritto Privato 1-2Modalità di svolgimento dell’esame L’accertamento della preparazione avviene in forma scritta e orale. Il superamento della prova scritta è condizione per l’ammissione alla prova orale.Contenuti L’imprenditore e l’impresa. I titoli di credito. Le procedure concorsuali.

Disciplina DIRITTO COMMERCIALE 2Settore disciplinare IUS/04 - Diritto commercialeNumero crediti 5Periodo didattico 4°Propedeuticità Diritto Commerciale 1Modalità di svolgimento dell’esame L’accertamento della preparazione avviene in forma scritta e orale. Il superamento della prova scritta è condizione per l’ammissione alla prova orale.Contenuti Le società in generale. Le società di persone. Le società di capitali. Le società cooperative.

Disciplina DIRITTO DELLA REGOLAZIONE PUBBLICASettore disciplinare IUS/10 - Diritto amministrativo

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Numero crediti 5Periodo didattico 1°Propedeuticità Istituzioni di Diritto Pubblico 1Modalità di svolgimento dell’esame Prova orale.Contenuti I principi economici nella costituzione italiana ed europea. I principi della concorrenza. I servizi pubblici. Le privatizzazioni. Le politiche comunitarie regolazione e regolamentazione. Forme della regolazione. Regolazione eterodeterminata ed autodeterminata del mercato. Regolazione interna ed esterna. La regolazione “autoritativa”. La regolazione consensuale o contrattata. Differenza tra le due forme. L’importanza dell’acquisizione del consenso nella regolazione dei mercati. I soggetti attivi e passivi della regolazione. I soggetti attivi: le autorità, i ministeri, lo Stato. Regolazione e concorrenza. Regolazione e fine dei monopoli. La regolazione dei servizi privatizzati. L’efficienza della regolazione. La regolazione efficace. La regolazione inefficiente. Quando non funziona la regolazione. La regolazione dei servizi pubblici. Definizione di regolamentazione. I regolamenti nella gerarchia delle fonti. I tipi di regolamenti. I regolamenti delle autorità indipendenti.

Disciplina ECONOMETRIA Settore disciplinare SECS-P/05 - EconometriaNumero crediti 5Periodo didattico 3°Propedeuticità Microeconomia, Macroeconomia, Statistica Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta (due domande teoriche e un esercizio). Prova orale facoltativa.Contenuti Costruzione di un modello econometrico. Il modello di regressione semplice. Il modello di regressione multipla. La rimozione delle ipotesi del modello classico di regressione. Estensioni ed approfondimento del modello di regressione multipla.

Disciplina ECONOMETRIA 2Settore disciplinare SECS-P/02 - Politica economica Numero crediti 5Periodo didattico 4°Propedeuticità Econometria Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta (due domande teoriche e un esercizio). Prova orale facoltativa.Contenuti La rimozione delle ipotesi del modello di regressione classico. Modelli logit, probit e tobit. Serie storiche. Panel data. Modelli a ritardi distribuiti.

Disciplina ECONOMIA AZIENDALE Settore disciplinare SECS-P/07 - Economia aziendaleNumero crediti 10Periodo didattico 1°-2°Propedeuticità NessunaModalità di svolgimento dell’esame Prova scritta informatizzata e successiva prova orale. Alla prova orale possono accedere gli studenti risultati idonei alla prova scritta.Contenuti I bisogni umani e l’azienda. Cenni sulla teoria dei sistemi. Il sistema aziendale e le sue caratteristiche. La scomposizione del sistema aziendale in sub-sistemi. Soggetto giuridico e soggetto economico. La separazione tra proprietà e governo dell’impresa. I gruppi aziendali. Le forme giuridiche: azienda individuale e collettiva, società di persone e società di capitali. La classificazione delle aziende: aziende di produzione e di erogazione, aziende pubbliche e private. L’evoluzione degli studi economico-aziendali. Il percorso storico dell’economia aziendale. Alcune tendenze evolutive. Le interazioni tra impresa e ambiente. L’ambiente generale dell’impresa. I sub-ambienti dell’ambiente generale. L’ambiente specifico dell’impresa. Il finalismo dell’impresa. I modelli di governo dell’impresa. La dimensione dell’impresa. La gestione strategica dell’impresa. I concetti base di organizzazione aziendale, le variabili organizzative. I principali modelli di struttura organizzativa: plurifunzionale, multidivisionale e a matrice. I sistemi operativi: sistema informativo, sistema di comunicazione, sistema di pianificazione, programmazione e controllo, sistema di gestione del personale. Gli stili di leadership: autoritario, democratico e permissivo.Le categorie di operazioni nella gestione d’impresa: provvista, finanziamento, trasformazione e scambio. Gli aspetti finanziario ed economico della gestione: i valori numerari, i valori economici di reddito e di capitale, i valori finanziari. L’economicità e le condizioni di equilibrio economico. Il fabbisogno finanziario, la sua copertura e le condizioni di equilibrio finanziario. Il reddito totale e il reddito d’esercizio. Il capitale negli aspetti qualitativo e quantitativo: classificazioni di investimenti e di finanziamenti; attività, passività e fondo netto di valori. Le relazioni tra capitale e reddito. L’autofinanziamento. Gli oggetti e le finalità della rilevazione. I sistemi e il metodo di

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rilevazione: sistema del reddito, sistema del capitale e del risultato economico, metodo della partita doppia. Esempi di scritture contabili di esercizio e di scritture di assestamento. La formazione del bilancio di esercizio (cenni).

Disciplina ECONOMIA DEI CONTRATTI (Mutua dal Corso di Laurea triennale in Economia Aziendale)Settore disciplinare SECS-P/02 - Politica economicaNumero crediti 5

Disciplina ECONOMIA DEI MERCATI AGROALIMENTARISettore disciplinare AGR/01- Economia ed estimo ruraleNumero crediti 5Periodo didattico 3°Propedeuticità Microeconomia, Metodi Matematici per l’Economia Modalità di svolgimento dell’esame La valutazione finale sarà basata su un esame scritto.Contenuti La domanda di prodotti agro-alimentari. Le determinanti delle scelte dei consumatori. Differenziazioni dei consumi agro-alimentari nello spazio e nel tempo. Il problema dell’accesso agli alimenti nei paesi in via di sviluppo. L’offerta di prodotti agricoli nel breve e nel lungo periodo. La stagionalità. Il rischio. Le specificità strutturali delle aziende agricole della Calabria nel contesto competitivo italiano ed europeo. Il progresso tecnico in agricoltura: costi e benefici. Analisi delle relazioni tra produzione, trasformazione e distribuzione in un sistema connesso verticalmente. Forme e potere di mercato nelle filiere agro-alimentari. Relazioni spaziali tra i prezzi. Relazioni temporali tra i prezzi. La moderna distribuzione commerciale. Il commercio elettronico di prodotti agro-alimentari. Cos’è la qualità per i prodotti agro-alimentari? I mercati per i prodotti di qualità: comportamento dei consumatori e dei produttori in presenza di asimmetria informativa. Le politiche per la qualità dell’Unione Europea (i prodotti DOC, DOP e IGP; i prodotti dell’agricoltura biologica). I prodotti DOC, DOP, IGP e dell’agricoltura biologica in Calabria.

Disciplina ECONOMIA DELLA CRESCITASettore disciplinare SECS-P/02 - Politica economicaNumero crediti 5Periodo didattico 4°Propedeuticità NessunaModalità di svolgimento dell’esame Prova scritta.Contenuti 1. Introduzione alla teoria della crescita. 2. Un po’ di storia del mondo. 3. La teoria della crescita classica: Smith, Malthus e Ricardo. 4. La teoria della crescita keynesiana. 5. Il modello di Solow-Swan. 6. Convergenza. 7. Modelli di crescita a generazioni sovrapposte. 8. Teoria della crescita ottima esogena. 9.Teoria della crescita endogena. 10. Nozioni di equazioni differenziali ed ottimizzazione dinamica.

Disciplina ECONOMIA DELLE AZIENDE DI CREDITO 1Settore disciplinare SECS-P/11 - Economia degli intermediari finanziariNumero crediti 5Periodo didattico 1°Propedeuticità NessunaModalità di svolgimento dell’esame Prova orale.Contenuti Azioni, obbligazioni, strumenti derivati. Gestioni individuali e gestioni collettive del risparmio. Servizi di sottoscrizione e collocamento. La cartolarizzazione. Gli investitori istituzionali nel capitale di rischio.

Disciplina ECONOMIA DELLE AZIENDE DI CREDITO 2Settore disciplinare SECS-P/11 - Economia degli intermediari finanziariNumero crediti 5Periodo didattico 2°Propedeuticità NessunaModalità di svolgimento dell’esame Prova orale.Contenuti Il bilancio della banca. Asset and liability management. Le operazioni di raccolta e di impiego in banca. Leasing, factoring. Basilea 2. Banche virtuali e banca-assicurazione. L’analisi di fido. Strumenti di capitalizzazione bancaria. Mercato interbancario. Crediti di firma. Mezzanine finance.

Disciplina ECONOMIA DELLE AZIENDE E DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE 1Settore disciplinare SECS-P/07 - Economia aziendaleNumero crediti 5Periodo didattico 1°

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Propedeuticità Economia Aziendale Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta.Contenuti 1. L’amministrazione pubblica come sistema di aziende pubbliche. 2. L’evoluzione del ruolo dell’amministrazione pubblica. 3. Le caratteristiche della gestione delle aziende pubbliche. 4. I rapporti tra i diversi “livelli di governo” e i vincoli esterni di sistema pubblico sull’autonomia del singolo ente. Accentramento e decentramento delle funzioni. 5. L’acquisizione delle risorse finanziarie per lo svolgimento della gestione: tributi, prezzi dei servizi, altri proventi, ricorso al prestito. 6. I riflessi sulla gestione derivanti dalla struttura del sistema di finanza pubblica: finanza accentrata e decentrata. Federalismo fiscale. 7. La funzione della finanza: i piani di investimento ed il “project financing”, i mutui, le anticipazioni, i prestiti obbligazionari. 8. L’organizzazione del lavoro e il sistema di pubblico impiego: modello burocratico e struttura organizzativa dell’azienda pubblica. 9. Processo decisionale e sistemi di programmazione nelle aziende pubbliche. Evoluzione delle logiche decisionali e della concezione di programmazione. 10. Il sistema delle rilevazioni: dal sistema “tradizionale” di contabilità pubblica di tipo finanziario ai sistemi evoluti di contabilità di tipo “economico-patrimoniale”. 11. Il sistema di controllo: controllo burocratico e controllo manageriale. Il sistema dei controlli nel vigente quadro istituzionale.

Disciplina ECONOMIA DELLE AZIENDE E DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE 2 (Mutua dal Corso di Laurea triennale in Economia Aziendale)Settore disciplinare SECS-P/07 - Economia aziendaleNumero crediti 5

Disciplina ECONOMIA DELLE AZIENDE NON-PROFIT (Mutua dal Corso di Laurea Specialistica in Economia Aziendale)Settore disciplinare SECS-P/07 - Economia aziendaleNumero crediti 5

Disciplina ECONOMIA DELLE ISTITUZIONISettore disciplinare SECS-P/06 - Economia applicataNumero crediti 5Periodo didattico 4°Propedeuticità Microeconomia Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta: compito da svolgere in aula. Prova orale: discussione del compito svolto e di altri argomenti affrontati durante le lezioni.Contenuti Questo corso introduce all’analisi economica delle istituzioni. L’obiettivo del corso è arricchire il bagaglio di concetti e di strumenti acquisiti con lo studio della microeconomia di base, introducendo nuove categorie analitiche (quali, ad esempio, costi di transazione, razionalità limitata, opportunismo; contratti incompleti), confrontando la microeconomia neoclassica con la microeconomia neoistituzionale ed evidenziando l’importanza delle istituzioni nel funzionamento delle economie di mercato.I settimana: Economia neoclassica e neo istituzionalismo. Cosa sono le istituzioni? Tre interpretazioni a confronto. I costi delle transazioni. La razionalità limitata e l’opportunismo. Risorse specifiche e quasi rendite. La natura dei contratti. II settimana: Le asimmetrie informative. Il modello di Akerlof. Il modello di Spence. Soluzioni al problema principale – agente nelle imprese. Asimmetrie informative e qualità dei prodotti. Beni esperienza. Il modello di Klein e Leffler. Beni fiducia. Soluzioni istituzionali: la regolazione della qualità.III settimana: L’approccio neo-istituzionale alle organizzazioni. L’integrazione verticale. Le organizzazioni “ibride”.IV settimana: Il mercato come istituzione. I fallimenti del mercato e il teorema di Coase. Il mercato del lavoro come istituzione sociale.V settimana: Istituzioni e capitale sociale. North e il cambiamento istituzionale. Conclusione del corso: Institutions in perspective.

Disciplina ECONOMIA DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA (già POLITICA AGRARIA DELL’UNIONE EUROPEA)Settore disciplinare AGR/01 - Economia e estimo ruraleNumero crediti 5Periodo didattico 4°Propedeuticità Microeconomia Modalità di svolgimento dell’esame La valutazione sarà basata su un esame finale scritto.

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Contenuti L’economia dell’integrazione commerciale. L’economia dell’integrazione monetaria. L'Unione Europea e le sue Istituzioni. Il processo decisionale nell’Unione Europea. Il bilancio dell’Unione Europea. Le politiche dell’Unione Europea. L’Unione Europea ed i paesi in via di sviluppo. La Politica Agricola Comune. Il futuro delle politiche dell’UE per l’agricoltura e lo sviluppo rurale.

Disciplina ECONOMIA DELLO SVILUPPO LOCALE Settore disciplinare SECS-P/06 - Economia applicataNumero crediti 5Periodo didattico 4°Propedeuticità NessunaModalità di svolgimento dell’esame Prova scritta e colloquio orale.Contenuti PARTE PRIMA Le determinanti storiche dello sviluppo locale. Lo spazio nei modelli di sviluppo regionale. La New Economic Geography. Il distretto industriale. Architetture istituzionali e sviluppo locale. PARTE SECONDA Le razionalità economiche delle politiche e degli strumenti per lo sviluppo locale. Le politiche e gli strumenti comunitari, nazionali e regionali. La nuova programmazione dei Fondi strutturali europei. Obiettivi, strategie e strumenti di intervento delle politiche regionali cofinanziate dall'Unione Europea. La progettazione integrata territoriale. La programmazione negoziata (Intesa istituzionale di programma; Accordo di programma quadro; Patto territoriale; Contratto di programma; Contratto d'area). Prospettive della regionalizzazione della programmazione negoziata.

Disciplina ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE 1Settore disciplinare SECS-P/08 - Economia e gestione delle impreseNumero crediti 5Periodo didattico 4°Propedeuticità obbligatoria nessuna; fortemente consigliata: Economia AziendaleModalità di svolgimento dell’esame Prova scritta (sette domande chiuse e tre aperte) e orale.Contenuti Il primo modulo di EGI affianca a lezioni tradizionali la discussione in aula di casi aziendali. L’obiettivo del corso è introdurre il ruolo del management nell’attività d’impresa unitamente ai principali modelli manageriali che servono ad orientare le sue decisioni strategiche ed operative. Il corso si suddivide in cinque unità didattiche. Ogni unità didattica corrisponde a una settimana di lezione; in ciascuna settimana sono previste 6 ore di lezione. Dopo una descrizione degli obiettivi dell’impresa e la rilettura delle dinamiche aziendali attraverso i principali modelli teorici sull’impresa, la prima unità didattica si concentra sul concetto di creazione di Valore. Un business di successo deve orientare attività, funzioni e processi aziendali verso tale fine. Infatti, la sopravvivenza dell’impresa dipende dalla capacità di creare valore economico, acquisendo una superiorità competitiva rispetto ai concorrenti. Con l’obiettivo di competere con successo sul mercato, la capacità di acquisire, accrescere e combinare le risorse aziendali, quale mezzo per creare valore, sarà oggetto di approfondimento nella seconda unità didattica. Nella terza settimana si alzerà, quindi, il livello dell’esplorazione dei modelli manageriali parlando di strategie d’impresa, di analisi competitiva e di dinamica concorrenziale. Successivamente nella quarta unità didattica verrà approfondito uno dei più importanti fattori competitivi, l’Innovazione, che nell’impresa viene gestita dalla funzione Ricerca&Sviluppo. Infatti, l’innovazione è il cuore dell’economia di mercato, e comprenderne le dinamiche, avendo una prima impressione su cosa le orienti e come gestirle, è fondamentale. Pertanto, vengono descritti i modelli e i processi di gestione  che consentono di rendere le finalità d’impresa concreti obiettivi imprenditoriali e di gestione, mediante la definizione e la realizzazione delle strategie e attraverso la gestione dei processi innovativi. Il corso di EGI 1  si conclude con un’unità didattica dedicata allo sviluppo imprenditoriale e al business planning, considerando tale prospettiva imprescindibile per chi intenda operare in una economia di mercato, sia con ruoli manageriali che con ruoli imprenditoriali in senso stretto intesi.

Disciplina ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE 2Settore disciplinare SECS-P/08 - Economia e gestione delle impreseNumero crediti 5Periodo didattico 2°Propedeuticità Economia e Gestione delle Imprese 1Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta (sette domande chiuse e tre aperte) e prova orale.Contenuti Il corso affianca a una parte istituzionale, di lezioni istituzionali e discussione di casi aziendali in aula, lo svolgimento di un’attività proattiva (facoltativa), che invece, consiste nello sviluppo di uno studio di caso aziendale, da parte di gruppi di studenti, su un tema di gestione scelto da loro. Se l’Università viene, a volte, indicata per essere troppo teorica, il secondo modulo di Egi ha un taglio molto pratico e vicino alle esigenze/problematiche gestionali che devono affrontare i manager. Nelle prime tre unità didattiche del secondo

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modulo di EGI vengono approfonditi modelli, metodologie e tecniche di gestione delle singole attività funzionali: la funzione commerciale, la funzione finanziaria, la funzione di produzione e le operation, gli approvvigionamenti, la logistica, e così via. In altri termini vengono messi in pratica i concetti esaminati nel primo modulo di EGI esaminando le principali funzioni aziendali. Per ogni funzione aziendale vengono presentate, soprattutto attraverso esempi, metodologie e tecniche idonee ad affrontare operativamente i principali problemi gestionali. Per ciascuna attività funzionale, vengono, inoltre,  evidenziati i nuovi orientamenti gestionali determinati dalla diffusione delle tecnologie digitali e della rete Internet. Il modulo si conclude con due unità didattiche squisitamente tecniche: la prima riguardante la misurazione delle performance aziendali in una prospettiva “bilanciata” che riguarda sia gli effetti conseguiti dalla gestione passata (indicatori ritardati) sia quelli delle scelte di gestione le cui conseguenze sono ancora in itinere (indicatori anticipati) sia, infine, gli effetti delle scelte di gestione che saranno possibili a ragione delle risorse aziendali cumulate nel corso del tempo (capitale relazionale, capitale intellettuale e capitale emozionale). Ai metodi e alle tecniche di misurazione delle performance segue un’unità didattica interamente dedicata alle tecniche di analisi e di sostegno alle decisioni della gestione (previsione delle vendite, gestione delle scorte, ecc. ecc.). Si intende in tal modo proporre agli studenti l’aspetto più operativo della gestione d’impresa, e nondimeno di rilevanza massima ai fini della concreta realizzazione degli obiettivi imprenditoriali.

Disciplina ECONOMIA INDUSTRIALE Settore disciplinare SECS-P/06 - Economia applicataNumero crediti 5Periodo didattico 3°Propedeuticità NessunaModalità di svolgimento dell’esame Prova scrittaContenuti Obiettivi dell’economia industriale Nozione di attività economica, finalità dell’economia, organizzazione delle attività economiche. Misura delle differenze internazionali di efficienza: aspetti teorici ed empirici. Che fare se un’impresa è in perdita? Occupazione e disoccupazione: aspetti teorici ed empirici. Banche centrali, disoccupazione, inflazione. Occupazione e disoccupazione in Italia. Nozione di mercato e delimitazione merceologica e geografica dei mercati. Aspetti essenziali dei mercati e delle imprese (gerarchie) quali modalità organizzative delle attività economiche. Analisi delle curve di domanda e offerta di lavoro dipendente. La concorrenza perfetta. Nozione di equilibrio “Pareto-ottimale”. Ottimalità per la collettività dell’equilibrio concorrenziale. Nozione ed esempi di esternalità; le esternalità come causa di “fallimento” di un mercato perfettamente concorrenziale; interventi volti a ridurre gli effetti negativi delle esternalità. Monopolio e potere di mercato. Confronto fra equilibrio di monopolio ed equilibrio perfettamente concorrenziale. Analisi di equilibrio parziale e analisi di equilibrio generale: struttura ottimale della produzione in equilibrio generale e nozione di “distorsione” della produzione. Effetti “distorsivi” del monopolio. Effetti distorsivi degli “aiuti di stato”. Il monopolio bilaterale. Rendite, e loro dissipazione. Effetti sulla collettività della dissipazione delle rendite di monopolio. Rendite da “impiego pubblico nel Mezzogiorno” e loro dissipazione. La discriminazione dei prezzi in generale: nozione, obiettivo, condizioni per poterla attuare, modalità. La discriminazione perfetta del prezzo. Determinazione dei parametri di una strategia di discriminazione perfetta dei prezzi con curve di domanda lineari e costo marginale costante, effetti sulle imprese, i consumatori, la collettività. La discriminazione del prezzo su più mercati o di terzo grado. Determinazione dei parametri di una strategia di discriminazione dei prezzi di terzo grado con curve di domanda lineari e costo marginale costante, effetti sulle imprese, i consumatori, la collettività. Arbitraggio personale e screening: discriminazione dei prezzi di secondo grado o per autoselezione. Determinazione dei parametri di una strategia di discriminazione dei prezzi di secondo grado con curve di domanda lineari e costo marginale costante, effetti sulle imprese, i consumatori, la collettività. La congettura o problema di Coase; strumenti che possono consentire al monopolista di difendere il suo potere.

Disciplina ECONOMIA ITALIANASettore disciplinare SECS-P/02 Politica EconomicaNumero crediti 5Periodo didattico 2°Propedeuticità Formalmente nessuna, ma è opportuno che lo studente abbia già studiato, oltre a Microeconomia e Macroeconomia, anche Politica Economica Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta e colloquio orale.Contenuti Il corso si porrà le seguenti 3 domande: Cos’è successo in Italia negli ultimi 40 anni? L’Italia è in declino? Come invertire la rotta?Per poter mettere in grado gli studenti di fornire risposte adeguate, il corso avrà i seguenti 3 obiettivi: (a) Fornire una conoscenza vasta e approfondita sull’andamento dell’economia e della politica economica italiana dal dopoguerra ad oggi, con particolare riguardo alle politiche di sviluppo (b) Comprendere le peculiarità e le criticità attuali dell’economia italiana, attraverso la lettura e lo studio dei documenti ufficiali in uso nella politica economica italiana (c)Comprendere il dibattito attualmente in corso sulle politiche economiche più opportune per risollevare le sorti dell’economia italiana, anche attraverso la lettura in aula di editoriali a carattere economico.

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I parte generale. L’economia italiana dagli anni 60’ fino ad oggi. Gli anni ’60 e ‘70. Da un “vecchio” a un “nuovo” modello di sviluppo. L’Italia verso lo SME negli anni ‘70. L’Italia negli anni ‘80. I debiti gemelli. La ristrutturazione produttiva negli anni ’80. Le grandi imprese e le PMI. Il settore dei servizi. La loro rilevanza per il sistema Italia. La redistribuzione del reddito negli anni ’80. L’instabilità economica all’inizio degli anni ’90. L’instabilità diviene evidente. Una nuova politica economica.II parte specifica. La politica di sviluppo e coesione nell’Unione Europea (UE) e in Italia. La situazione attuale dell’economia italiana. I fatti stilizzati in Italia e nel Mezzogiorno. Non siamo all’anno zero. Le riforme attuate e i riflessi per le politiche regionali. La nuova politica regionale. Genesi e visione teorica di fondo. Verso la nuova politica regionale. Risultati e limiti dell’attuale programmazione 2000-06. Indicazioni di policy per il prossimo cammino. III Parte. I documenti ufficiali della politica economica italiana. Relazione annuale Banca d’Italia e considerazioni finali del Governatore, di prossima pubblicazione. Documento di Programmazione Economico Finanziaria (DPEF) di prossima pubblicazione. Quadro Strategico Nazionale 2007-2013 (QSN), Ministero Sviluppo Economico, Dipartimento Politiche di Sviluppo.IV Parte. Approfondimento: criticità e peculiarità attuali dell’economia italiana. Distretti industriali: attuali caratteristiche e prospettive. Capitale umano: Problema di domanda o di offerta? L’indagine PISA svolta dall’OCSE sulle competenze dei nostri quindicenni.

Disciplina ECONOMIA MATEMATICASettore disciplinare SECS-P/01 Economia politicaNumero crediti 5Periodo didattico 4°Propedeuticità NessunaModalità di svolgimento dell’esame Prova scritta. Prova orale facoltativaContenuti Il corso si propone di utilizzare strumenti matematici avanzati per lo studio di particolari modelli economici. Il corso prevede l’applicazione a casi economici dei seguenti metodi d’analisi: Statica economica (o analisi dell'equilibrio); Modelli lineari e algebra delle matrici; Statica comparata; Problemi di ottimizzazione; Funzioni esponenziali e logaritmiche; Funzioni con più variabili decisionali; Ottimizzazione in presenza di vincoli; Analisi dinamica e calcolo integrale.

Disciplina FONDAMENTI DI INFORMATICA (Mutua dal Corso di laurea triennale in Discipline Economiche e Sociali)Settore disciplinare ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioniNumero crediti 5

Disciplina ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1Settore disciplinare IUS/01 - Diritto privatoNumero crediti 5Periodo didattico 1°Propedeuticità NessunaModalità di svolgimento dell’esame Prova orale.Contenuti Nozioni introduttive e principi fondamentali. Realtà sociale e ordinamento giuridico. Fonti del diritto. Principi. Fatto ed effetto giuridico. Situazioni soggettive e rapporto giuridico. Dinamica delle situazioni soggettive. Metodo giuridico e interpretazione. Diritto internazionale privato. Persone fisiche e persone giuridiche. Persone fisiche. Persone giuridiche. Situazioni giuridiche. Situazioni esistenziali. Situazioni reali di godimento. Situazioni possessorie. Famiglia e rapporti parentali Nozioni generali. Matrimonio. Rapporti personali tra coniugi. Rapporti patrimoniali tra coniugi. Separazione personale dei coniugi. Scioglimento del matrimonio. Filiazione. Successioni per causa di morte. Principi e limiti. Procedimento successorio. Acquisto e perdita dell’eredità. Successione dei legittimari. Successione legittima. Successione testamentaria.

Disciplina ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2Settore disciplinare IUS/01 - Diritto privatoNumero crediti 5Periodo didattico 2°Propedeuticità Istituzioni di Diritto Privato 1Modalità di svolgimento dell’esame Prova orale.Contenuti Situazioni giuridiche. Situazioni di credito e di debito. Situazioni di garanzia. Prescrizione e decadenza. Autonomia negoziale. Autonomia negoziale ed autonomia contrattuale. Singoli contratti (in particolare, compravendita, permuta, mutuo, locazione, leasing, appalto, mandato, franchising, donazioni, gioco

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e scommessa, assicurazione, rendita vitalizia e perpetua, fideiussione, mandato di credito, anticresi, contratti autonomi di garanzia, transazione). Promesse unilaterali e titoli di credito. Pubblicità e trascrizione. Responsabilità civile e illecito. Responsabilità da fatto illecito. Responsabilità c.d. speciali. Illecito e danno.

Disciplina ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO 1Settore disciplinare IUS/09 - Istituzioni di diritto pubblicoNumero crediti 5Periodo didattico 1°Propedeuticità NessunaModalità di svolgimento dell’esame Prova orale sugli argomenti oggetto del programma e sui contenuti delle esercitazioni tenutesi durante il corso.Contenuti Il fenomeno giuridico e gli ordinamenti giuridici. Diritto: significati; Le norme giuridiche; L’ordinamento giuridico; La pluralità degli ordinamenti e i rapporti tra gli ordinamenti giuridici. Il diritto e lo Stato. Lo Stato come ordinamento giuridico; Lo Stato di diritto; Lo Stato costituzionale di diritto; Gli elementi costitutivi dello Stato. Le fonti del diritto: profili generali. Fonti del diritto; Fonti sulla produzione e fonti di produzione; Fonti, disposizioni e norme; Criterio cronologico; Criterio gerarchico; Criterio della specialità; Criterio della competenza; L’interpretazione; Le riserve di legge. La Costituzione e le fonti del diritto nell’ordinamento italiano. La Costituzione e il potere costituente; Le leggi costituzionali; Le leggi ordinarie; I decreti legislativi; I decreti legge; Il referendum abrogativo; I regolamenti parlamentari; I regolamenti governativi; Le consuetudini; Il rinvio al diritto internazionale; Gli Statuti regionali; La potestà legislativa tra Stato e Regioni; Le fonti comunitarie. Il Parlamento. Struttura, composizione, durata e scioglimento delle Camere; Lo status di membro del Parlamento e le prerogative dei parlamentari; L’organizzazione interna delle Camere (organi, gruppi, commissioni, giunte); I procedimenti legislativi; L’attività di controllo (fiducia, mozioni, interrogazioni, interpellanze, ordini del giorno, inchieste parlamentari). Il Governo. Composizione e formazione del Governo; Il Presidente del Consiglio; I Ministri e il Consiglio dei Ministri; Gli organi ‘non necessari’ (Consiglio di gabinetto, sottosegretari, comitati e commissari del Governo; Gli organi ausiliari (CNEL, Consiglio di Stato, Corte dei Conti). Il Presidente della Repubblica Elezione e durata della carica del Presidente della Repubblica; Irresponsabilità del Presidente della Repubblica; La controfirma degli atti del Presidente; I poteri del Presidente della Repubblica. Regioni ed Enti Locali. Le Regioni nella Costituzione italiana; La funzione legislativa; La funzione regolamentare e amministrativa;L’autonomia finanziaria; La forma di governo regionale (Consiglio regionale, Giunta, Presidente della Giunta); L’autonomia normativa degli enti locali (Statuti e regolamenti); La forma di governo degli enti locali (Consigli, Giunte, Sindaco e Presidente della Provincia). I diritti di libertà. I diritti inviolabili nella Costituzione italiana: L’art. 2 Cost.; Il principio di eguaglianza: L’art. 3 Cost.; La libertà personale e di domicilio; La libertà e segretezza della corrispondenza; La libertà di circolazione e soggiorno; La libertà di riunione; La libertà di associazione; La libertà religiosa; La libertà di manifestazione del pensiero; I diritti politici e i partiti politici nella Costituzione italiana; I diritti sociali; I doveri costituzionali; I rapporti economici nella Costituzione italiana. Le garanzie giurisdizionali. Giudici ordinari e giudici speciali; Lo status dei magistrati; Il CSM; Principi costituzionali in materia di giurisdizione e processo. La Corte costituzionale. La giustizia costituzionale; Organizzazione della Corte costituzionale; Il giudizio in via incidentale; Il giudizio in via diretta; I conflitti di attribuzione; Il giudizio sulle accuse contro il Presidente della Repubblica; giudizio sull’ammissibilità del referendum abrogativo; le sentenze di rigetto; Le sentenze di accoglimento; Le sentenze interpretative e manipolative.

Disciplina ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO 2Settore disciplinare IUS/09 - Istituzioni di diritto pubblicoNumero crediti 5Periodo didattico 2°Propedeuticità Istituzioni di Diritto Pubblico 1Modalità di svolgimento dell’esame Prova orale sugli argomenti oggetto del programma e sui contenuti delle esercitazioni tenutesi durante il corso.Contenuti Parte prima: La giustizia costituzionale Origini e modelli di giustizia costituzionale. Il modello italiano di giustizia costituzionale. Il controllo di costituzionalità delle leggi: oggetto, parametro, vizi. Il giudizio di ragionevolezza delle leggi. Il giudizio in via incidentale e in via principale:profili processuali e sostanziali. Le sentenze e le ordinanze: l'inammissibilità. Le sentenze di rigetto e di accoglimento. Le sentenze interpretative. Le sentenze manipolative. I conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato. I conflitti tra Stato e Regioni. Il giudizio di ammissibilità del referendum abrogativo. Il giudizio sulle accuse promosse contro il Presidente della Repubblica. Parte seconda: Le problematiche costituzionali dell’integrazione comunitaria. Quadro storico dell’integrazione europea. La natura e i profili strutturali dell’Unione Europea. La forma di governo comunitaria e il “triangolo istituzionale permanente”. Il Consiglio dei ministri e il problema delle modalità decisionali. La Commissione Europea e il suo ruolo a garanzia dell’interesse comunitario. Il Consiglio Europeo:il vertice politico

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dell’Unione. Il Parlamento Europeo e l’evoluzione delle procedure decisionali. L’estensione delle competenze. Il ruolo e le funzioni della Corte di Giustizia. Le fonti dell’ordinamento comunitario. La prevalenza del diritto comunitario e gli effetti diretti. Il rapporto tra diritto comunitario e diritto interno. La tutela dei diritti fondamentali nell’Unione Europea. Il Trattato che adotta una Costituzione per l’Europa: profili generali e problemi aperti.

Disciplina LABORATORIO DI ECONOMIA APPLICATANumero crediti 5Periodo didattico 4°Propedeuticità Microeconomia, Macroeconomia, Statistica Modalità di svolgimento della prova di verifica Preparazione e presentazione in aula di un progetto di ricerca legato al tema concordato con il docente del modulo. Contenuti Le fonti statistiche. Alcuni metodi di analisi economica legati alla raccolta e all’elaborazione di dati statistici. Finalità ed obiettivi delle indagini dirette.

Disciplina LABORATORIO INFORMATICO DI BASE Settore disciplinare ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioniNumero crediti 3Periodo didattico 1°-2°Propedeuticità NessunaModalità di svolgimento della prova di verifica Attività di laboratorio di informatica in parte assistita ed in parte individuale. Per l’acquisizione dei crediti è necessario aver frequentato le attività di laboratorio pianificate e superato la Prova Finale.Contenuti Organizzazione ed uso di un personal computer. Sistemi operativi per personal computer (Microsoft Windows e DOS) - L’automazione d’ufficio e gli strumenti di produttività: word processor (Microsoft Word) e fogli elettronici (Microsoft Excel) - Servizi Internet: Posta elettronica (Microsoft Outlook Express), Trasferimento file, Terminale remoto. Il World Wide Web. Strumenti per la navigazione WEB (Microsoft Internet Explorer).

Disciplina LABORATORIO INFORMATICO DI BASE 2Settore disciplinare ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioniNumero crediti 2Periodo didattico 1°Propedeuticità Laboratorio Informatico di base Modalità di svolgimento della prova di verifica Attività di laboratorio di informatica in parte assistita ed in parte individuale. Per l’acquisizione dei crediti è necessario aver frequentato le attività di laboratorio pianificate e superato la Prova Finale.Contenuti il Processo di Problem-Solving. Calcoli tra fogli di lavoro differenti. Costruzione di diagrammi complessi. Funzioni SE innestate. Funzioni di ricerca. Funzioni finanziarie. Numeri casuali e simulazione. Gestione di dati mediante Liste. Analisi di dati mediante strumenti di analisi. Ricerca obiettivo. Lo strumento Solver. Casi d’uso in ambito economico, finanziario, logistico, e statistico.

Disciplina LINGUA FRANCESE Settore disciplinare L-LIN/04 - Lingua e traduzioneNumero crediti 5Periodo didattico3°Propedeuticità NessunaModalità di svolgimento dell’esame Prova scritta. con cui si valutano le competenze raggiunte nei seguenti aspetti linguistici: conoscenze lessicali e strutturali, comprensione orale e scritta di un testo autentico sotto forma di dettato. Valutazione in 30esimiContenuti. Conoscenze fonetiche, lessicali e strutturali del francese di base, sviluppo delle abilità di comprensione scritte ed orali.Il modulo di lingua francese prevede ore di esercitazioni.

Disciplina LINGUA INGLESESettore disciplinare L-LIN/12 - Lingua e traduzioneNumero crediti 5Periodo didattico 3°-4°(del primo anno della laurea triennale in Economia) -1° (del secondo anno della laurea triennale in Economia)Propedeuticità Per iscriversi al Corso di Lingua Inglese è necessario sostenere un entry test che ha lo scopo di individuare le competenze di base degli studenti che saranno, di conseguenza, suddivisi in gruppi di studio omogenei.

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Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta in cui si valutano le competenze raggiunte nei seguenti aspetti linguistici: capacità di rendere un testo coeso e coerente, conoscenze lessicali e strutturali, comprensione e analisi di un breve testo autentico. Valutazione con voto in 30esimi.Contenuti Le esercitazioni offrono l’opportunità di migliorare la capacità di: comprendere il contenuto globale della comunicazione che avviene in aula; comprendere/interagire su temi di uso quotidiano (es.: so parlare delle attività che svolgo in Facoltà o a casa); interagire in situazioni semplici tipiche del contesto professionale (es.: so rispondere al telefono, so annotare un messaggio, riesco a dare delle informazioni); utilizzare il lessico di base specifico del contesto economico.Il self-study offre l’opportunità di: migliorare la pronuncia; migliorare l’abilità di ascolto; riflettere su strutture grammaticali; interiorizzare strategie di studio in autonomia.Le lezioni in aula, con impostazione didattica di tipo comunicativo ed umanistico, offrono l’opportunità di un avvio ad acquisire competenze linguistico-accademiche relative a: (a) study skills (es.: l’uso accurato di un dizionario monolingue, il prender nota attraverso l’ascolto e la lettura, il saper relazionare, anche se brevemente e con linguaggio semplice, con l’aiuto delle note); (b) reading skills di base necessari per la comprensione di testi brevi ma specialistici ed autentici (es.: articoli estratti da riviste economiche), con avvio all’analisi testuale focalizzata su aspetti tipici del linguaggio economico.

Disciplina LINGUA TEDESCASettore disciplinare L-LIN/14 - Lingua e traduzioneNumero crediti 5Periodo didattico 1°-2° (Laboratorio), 3° (Aula)Propedeuticità Laboratorio di Lingua tedesca da seguire nel I° e II° periodo didattico.Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta ed orale sia per tedesco 1 che 2; valutazione in trentesimi. Alla fine del 2° periodo didattico si sostiene l'esame di grammatica che vale 2 crediti.L’esame scritto consiste in tre parti: una prova grammaticale multiple choice che conta la metà dell’esame e le altre due parti sul programma e su un brano con domande libere.Contenuti Tratti fondamentali della storia tedesca prima e dopo il 1945, geografia politica: i Länder della Repubblica Federale Tedesca, Organizzazione dello Stato, alcuni articoli della Costituzione Tedesca e il Preambolo tratti da Fatti sulla Germania, Societäs-Verlag, Francoforte sul Meno 2003,Letture tratte dal libro di testo Economia, Politica e Società in Lingua tedesca, Letture ed esercizi per Tedesco I e II, Centro Editoriale e Librario UNICAL 2001 con i seguenti argomenti Economia Aziendale, Economia Politica, Diritto Europeo e articoli tratti da quotidiani e settimanali tedeschi come Der Spiegel, Die Zeit, Deutschland.

Disciplina MACROECONOMIA Settore disciplinare SECS-P/01 - Economia politicaNumero crediti 10Periodo didattico 3°-4°Propedeuticità NessunaModalità di svolgimento dell’esame L’esame è strutturato in due fasi. Nella prima fase, della durata di 10 minuti, si dovrà svolgere un test con domande a risposta multipla. Il test è costituito da 10 domande e viene superato se si risponde correttamente ad almeno 6 domande. Alla seconda fase dell’esame potranno accedere solo gli studenti che avranno superato il pre-test. La prova scritta è composta da due domande aperte (il tempo a disposizione è 50 minuti).Contenuti Il corso mira a fornire una conoscenza di base della teoria macroeconomica prendendo in esame il modello IS/LM e l’equilibrio generale di domanda/offerta aggregata. Viene analizzato in dettaglio il funzionamento del mercato del lavoro e definito il tasso di disoccupazione di equilibrio. Vengono inoltre esaminate le patologie della disoccupazione elevata e dell’elevato debito pubblico.1. Un viaggio intorno al mondo. 2. Principali definizioni. 3. Il mercato dei beni. 4. I mercati finanziari. 5. I mercati dei beni e i mercati finanziari. 6. Il mercato del lavoro. 7. Un’analisi dell’equilibrio generale: il modello AS-AD. 8. Il tasso naturale di disoccupazione e la curva di Phillips. 9. Inflazione, produzione e crescita della moneta. 10. Le aspettative: nozioni di base. 11. Mercati dei beni e mercati finanziari in economia aperta. 12. Il mercato dei beni in economia aperta. 13. Produzione, tasso d’interesse e tasso di cambio. 14. Disoccupazione elevata. 15. Elevato debito pubblico.

Disciplina MACROECONOMIA APPLICATASettore disciplinare SECS-P/01 - Economia politicaNumero crediti 5Periodo didattico 3°Propedeuticità Macroeconomia Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta (quesiti a risposta libera). E’ inoltre possibile effettuare una prova orale se quella scritta è stata superata.

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Contenuti Il corso mira a fornire una conoscenza di base delle più recenti teorie macroeconomiche dinamiche. Partendo dalla scomposizione ciclo/ trend delle serie storiche economiche e dopo aver analizzato i concetti di persistenza e volatilità, saranno prese in esame le teorie economiche in grado di spiegare l’equilibrio macroeconomico, le fluttuazioni economiche e il processo di crescita. In particolare saranno analizzati i fenomeni del ciclo economico reale, delle fluttuazioni indotte da rigidità nominali e i modelli non competitivi nel mercato del lavoro e del prodotto. 1. Fatti macroeconomici: Definizione di ciclo e trend. 2. La coerenza del comportamento ciclico delle serie economiche. 3. Il coefficiente di correlazione. 4. La persistenza. 5. Ciclo economico: Shock e meccanismi di propagazione. Shock tecnologici e rigidità nominali. 6. Equilibrio concorrenziale: il modello neoclassico e il modello di search 7. Teoria del ciclo economico reale 8. Equilibrio nei mercati non competitivi. 9. Rigidità nominali e fluttuazioni macroeconomiche. 10. Modelli non competitivi del mercato del lavoro 11. Ciclo economico politico.

Disciplina MARKETING (Mutua dal Corso di Laurea triennale in Economia Aziendale)Settore disciplinare SECS-P/08 - Economia e gestione delle impreseNumero crediti 5

Disciplina MATEMATICA FINANZIARIA 1 Settore disciplinare SECS-S/06 Metodi matematici dell’economia e delle scienze attuariali e finanziariePeriodo didattico 1°Numero crediti 5Propedeuticità Metodi Matematici per l’Economia Modalità di svolgimento dell’esame L’accertamento della preparazione avviene in forma scritta e orale. Il superamento della prova scritta è condizione per l’ammissione alla prova orale.Contenuti 1. Grandezze fondamentali della matematica finanziaria. Interesse e tasso d'interesse di una operazione finanziaria. Operazioni finanziarie composte. La legge degli interessi semplici e quella degli interessi composti, loro proprietà geometriche ed analitiche. Interesse, tasso d'interesse e di sconto, fattore di capitalizzazione e di sconto, intensità di interesse e di sconto, intensità istantanea di interesse e di sconto di una generica funzione valore. Tassi equivalenti in capitalizzazione semplice e composta. Tassi nominali. I titoli obbligazionari a cedola nulla e a cedola fissa. 2. Rendite e piani di ammortamento. Definizioni preliminari. Valore attuale e montante di rendite temporanee a rate costanti (anticipate e posticipate, immediate e differite). Rendite perpetue. Rendite frazionate. Le operazioni di rendita nell'aspetto dinamico. Rendita anticipata e posticipata a rata costante. Rendita posticipata a rata variabile. Il piano d'ammortamento a rate costanti posticipate, a quote capitali costanti e a rimborso unico. Preammortamento. Piani di ammortamento a periodicità frazionata. 3. La valutazione delle operazioni finanziarie. Il Criterio del risultato economico attualizzato (REA). Il criterio del tasso interno di rendimento (TIR). Caso di pagamenti periodici. Richiami sul Teorema fondamentale dell'Algebra. Teorema di Cartesio. Determinazione del TIR mediante interpolazione lineare. Caso di pagamenti non periodici. 4. Indici temporali e di variabilità. Scadenza, vita a scadenza, scadenza media aritmetica, scadenza media e duration di un flusso di importi. Duration di rendite posticipate e di titoli obbligazionari con cedole. Misure di dispersione temporale di un flusso di importi. Variazione relativa di un flusso di importi. Duration di un portafoglio.

Disciplina MATEMATICA FINANZIARIA 2Settore disciplinare SECS-S/06 Metodi matematici dell’economia e delle scienze attuariali e finanziariePeriodo didattico 1°Numero crediti 5Propedeuticità Metodi Matematici per l’Economia; Matematica Finanziaria 1Modalità di svolgimento dell’esame L’accertamento della preparazione avviene in forma scritta e orale. Il superamento della prova scritta è condizione per l’ammissione alla prova orale.Contenuti 1. La funzione valore e prezzi di mercato. Le ipotesi del mercato: non frizionalità, competitività e assenza di arbitraggi e le loro conseguenze. Titoli a cedola nulla unitari e non unitari. La linearità del valore attuale. La funzione valore di un contratto a pronti e a termine e relative proprietà. Tassi impliciti. La struttura per scadenza dei tassi d'interesse. 2. Introduzione alla teoria dell’immunizzazione finanziaria. Il rischio di tasso d’interesse. L’immunizzazione finanziaria classica. L’ipotesi di shift additivi. Il teorema di Fisher e Weil. Il teorema di Redington. 3. Cenni di Calcolo delle Probabilità. Eventi. Definizione assiomatica della probabilità. -algebra degli eventi. Teoremi elementari del calcolo delle probabilità. Probabilità condizionata. Indipendenza stocastica. Variabili aleatorie. La distribuzione di probabilità. Funzione di ripartizione e sue proprietà. Distribuzioni discrete e continue. Densità. Valore atteso e varianza di una variabile aleatoria. 4. Elementi di teoria dell'utilità. Il problema delle scelte tra operazioni finanziarie aleatorie. Cenni sull'impostazione assiomatica.

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Ordinamento delle preferenze nell'insieme delle opportunità. Dominanza stocastica del prim’ordine. Teorema di von Neumann e Morgenstern (o De Finetti-Kolmogorov-Nagumo). Il criterio della speranza matematica. Il paradosso di San Pietroburgo. Il principio dell'utilità attesa (equivalente certo). Avversione, propensione e indifferenza al rischio. Proprietà differenziali della funzione di utilità. Misura assoluta di avversione al rischio. Alcuni tipi di funzioni di utilità (utilità logaritmica, esponenziale e quadratica). Approssimazione quadratica della funzione di utilità. L’equivalente certo. Il criterio media-varianza. 5. I contratti di assicurazione e la teoria dell’utilità. Polizze a copertura totale. Polizze a copertura parziale. Valutazione di vantaggiosità con approssimazione quadratica.

Disciplina METODI MATEMATICI PER L’ECONOMIA Settore disciplinare SECS-S/06 Metodi matematici dell’economia e delle scienze attuariali e finanziarieNumero crediti 10Periodo didattico 1°-2°Propedeuticità NessunaModalità di svolgimento dell’esame L'esame consta di una prova orale a cui si accede tramite il superamento di una prova scritta.Contenuti Primo periodo: Elementi di analisi combinatoria Disposizioni, permutazioni, combinazioni; coefficienti binomiali; sviluppo della potenza di un binomio. Principio di induzioneSuccessioni numericheDefinizione di successione, esempi, ricostruzione del termine generale di una successione, rappresentazioni grafiche; successioni definite per ricorrenza: successioni aritmetiche, successioni geometriche, proprietà grafiche, interesse semplice, interesse composto; successioni monotone, successioni limitate; comportamento asintotico di una successione, esempi per via grafica, concetto di limite, successioni convergenti, divergenti, irregolari, operazioni con i limiti, limite di polinomi e del rapporto di polinomi; limite di successioni monotone, limite di successioni aritmetiche e geometriche; il numero e.Serie numeriche Definizione di serie, convergenza, esempi, serie geometriche e numeri periodici, qualche criterio di convergenza per le serie a termini non negativi e convergenza delle serie a segni alterni; applicazioni: valore attuale di una rendita.Algebra lineareLo spazio - Vettori di - Operazioni di somma fra vettori di e di prodotto di uno scalare per un vettore di .Spazi vettoriali - Sottospazi vettoriali. Vettori linearmente dipendenti e vettori linearmente indipendenti. Generatori, basi e dimensione di uno spazio vettoriale. Matrici - Matrici particolari - Operazioni sulle matrici: somma, prodotto per uno scalare, prodotto fra due matrici. Determinanti - Calcolo di un determinante con la 1a regola di Laplace. Inversa di una matrice. Rango diuna matrice - Teorema di Kronecker. Sistemi lineari: compatibilità e determinatezza - Teorema di Rouchè-Capelli - Regola di Cramer. Sistemi omogenei - Sistemi parametrici. Applicazioni lineari - Matrice associata ad un'applicazione lineare. Immagine, nucleo di un'applicazione lineare - Il teorema delle dimensioni. Applicazioni lineari iniettive, surettive - Isomorfismi - Endomorfismi. Autovalori, autovettori, autospazi.Secondo periodo:Limiti di funzioni reali di una variabile realeDefinizione di limite di una funzione in un punto - Definizione di funzione divergente (negativamente, positivamente) in un punto. Teorema di unicità del limite - Limiti laterali - Condizione necessaria e sufficiente per l'esistenza del limite di una funzione in un punto.Algebra dei limiti: limiti di somma, prodotto, quoziente. Funzioni infinitesime, funzioni infinite - Principio di sostituzione degli infinitesimi - Principio di sostituzione degli infiniti. Limiti di forme indeterminate per la somma, la differenza, il prodotto, il quoziente di funzioni. Confronto fra funzioni infinitesime, confronto fra funzioni infinite - I simboli di Landau: "o" e "~ ". Teorema della permanenza del segno - Teorema del confronto - Limiti notevoli - Relazioni asintotiche - Uso delle relazioni asintotiche nel calcolo dei limiti.Funzioni continueDefinizione di funzione continua in un punto e di funzione continua in un intervallo - L'insieme C°([a, b]). Continuità della combinazione lineare di due funzioni continue - Continuità del prodotto e del quoziente di due funzioni. Discontinuità di una funzione - Classificazione dei punti di discontinuità. Teorema globali sulle funzioni continue: 1° Teorema di Weierstrass (sui valori intermedi) - 2° Teorema di Weierstrass (di limitazione globale o di esistenza dei massimi e minimi assoluti) - Teorema di Bolzano (degli zeri) - Continuità della funzione composta. Calcolo differenziale per funzioni reali di una variabile reale

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Definizione di derivata - Interpretazione geometrica - Derivata sinistra e derivata destra - Legame tra derivabilità e continuità di una funzione in un punto - Retta tangente- Derivata delle funzioni elementari - Algebra delle derivate - Derivate successive - Derivata di funzioni composte. Legami fra il segno della derivata prima e la monotonia di una funzione. Crescenza e decrescenza di una funzione - Massimi e minimi relativi interni. Punti di non derivabilità: punti angolosi, punti cuspidali, punti a tangente verticale. Caratterizzazione dei massimi e minimi locali relativi. Studio delle forme indeterminate: i teoremi di De L'Hospital.Calcolo integrale Primitive di una funzione - Metodi di integrazione: per decomposizione in somma, per parti, per sostituzione. Integrale definito e sua interpretazione geometrica – Legame fra integrale definito e integrale indefinito.Calcolo differenziale per funzioni reali di due (o più di due) variabili reali Dominio, linee di livello, curve di indifferenza; limiti di funzioni in più variabili, derivate parziali e differenziale: equazione del piano tangente (cenni); condizioni necessarie del primo ordine per la determinazione dei massimi e minimi, esempi di soluzione di problemi di ottimizzazione libera e vincolata.

Disciplina METODI MATEMATICI PER L’ECONOMIA 3Settore disciplinare SECS-S/06 Metodi matematici dell’economia e delle scienze attuariali e finanziarieNumero crediti 5Periodo didattico 2°Propedeuticità Metodi Matematici per l’Economia Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta e orale.Contenuti Funzioni concave e loro estensioni. Forme quadratiche e matrici simmetriche (applicazioni al modello di Leontief). Metodo dei moltiplicatori di Lagrange (Lagrangiana e punti critici, condizioni del secondo ordine, interpretazione dei moltiplicatori). Programmazione non (necessariamente) lineare (condizioni di Kuhn e Tucker, applicazioni al problema del consumatore). Equazioni differenziali ordinarie. Un accenno alla programmazione dinamica (elementi di controllo ottimo, esempi di applicazioni a semplici problemi di scelte aziendali, modelli di crescita, ciclo politico-economico).

Disciplina MICROECONOMIA Settore disciplinare SECS-P/01 - Economia politicaNumero crediti 10Periodo didattico 3°-4°Propedeuticità Nessuna.Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta: compito da svolgere in aula. Prova orale: discussione del compito svolto e di altri argomenti affrontati durante le lezioni.Contenuti Il corso affronta lo studio della teoria del comportamento del consumatore (preferenze e funzioni di utilità, scelta in condizioni di incertezza, domanda individuale), la teoria della produzione e i costi di produzione, la teoria dell’impresa in concorrenza perfetta, concorrenza monopolistica, oligopolio e monopolio; la discriminazione di prezzo, il concetto di efficienza paretiana, la scatola di Edgeworth, l’efficienza nella produzione. L’obiettivo del corso è fornire i concetti e gli strumenti di base per analizzare e risolvere i problemi di microeconomia.Introduzione alla microeconomia: mercati e prezzi. I temi della microeconomia. Teorie e modelli. Analisi positiva e analisi normativa. Definizione di mercato e mercato concorrenziale. Prezzi costanti e prezzi correnti. Domanda e offerta. Il meccanismo di mercato. Variazioni dell’equilibrio di mercato. Elasticità della domanda e dell’offerta. Effetti dell’intervento pubblico: la regolamentazione dei prezzi. Il comportamento del consumatore. Le preferenze del consumatore. Gli assiomi fondamentali. Le curve di indifferenza. Il saggio marginale di sostituzione. Beni perfettamente sostituti e beni perfettamente complementari. L’utilità e le funzioni di utilità. L’utilità marginale. Utilità ordinale e cardinale. I vincoli di bilancio. La retta di bilancio. Gli effetti di variazioni del reddito e dei prezzi. La scelta del consumatore. La soluzione d’angolo. L’utilità marginale e la scelta del consumatore.Domanda individuale e domanda di mercato. La domanda individuale. Le variazioni dei prezzi. La curva di domanda individuale. Le variazioni del reddito. Beni normali e beni inferiori. Le curve di Engel. Beni sostitutivi e beni complementari. L’effetto reddito e l’effetto sostituzione. Un caso particolare: il bene di Giffen. La domanda di mercato. Dalla domanda individuale alla domanda di mercato. L’elasticità della domanda. La rendita del consumatore.Le scelte in condizioni di incertezza. La descrizione del rischio. La probabilità. Il valore atteso. Le differenti preferenze nei confronti del rischio. Le attitudini verso il rischio. Il premio per il rischio. Avversione al rischio e reddito. Avversione al rischio e curve di indifferenza. La produzione. La tecnologia di produzione. La funzione di produzione. Gli isoquanti di produzione. La produzione con un solo fattore produttivo variabile. Prodotto medio e prodotto marginale. La pendenza della curva del prodotto. La legge dei rendimenti decrescenti. La curva del prodotto medio del lavoro. La curva del

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prodotto marginale del lavoro. La relazione tra prodotto medio e prodotto marginale. La produttività del lavoro. La produzione con due fattori produttivi variabili. Sostituzione tra fattori produttivi. I rendimenti marginali decrescenti. Il saggio marginale di sostituzione tecnica. Particolari funzioni di produzione. I rendimenti di scala: crescenti, costanti, decrescenti.I costi di produzione. Il costo di breve periodo. Costi fissi e costi variabili. Costi irrecuperabili. Costo totale, costo marginale, costo medio. La forma delle curve di costo. Il costo di lungo periodo. Il costo di utilizzo del capitale. La scelta dei fattori produttivi che minimizzano i costi. La retta di isocosto. La minimizzazione del costo con livelli di produzione variabili. Le curve di costo di breve e di lungo periodo. La rigidità della produzione di breve periodo. Il costo medio di lungo periodo. Economie e diseconomie di scala. La relazione tra costo di breve e costo di lungo periodo.La massimizzazione del profitto e l’offerta concorrenziale. I mercati perfettamente concorrenziali. La massimizzazione del profitto. Ricavo marginale, costo marginale e massimizzazione del profitto. La scelta del livello di produzione nel breve periodo. La massimizzazione del profitto nel breve periodo da parte di un’impresa concorrenziale. Il profitto di breve periodo di un’impresa concorrenziale. La curva di offerta dell’impresa concorrenziale nel breve periodo. La curva di offerta di mercato di breve periodo. La rendita del produttore nel breve periodo. La scelta del livello di produzione nel lungo periodo. La massimizzazione del profitto nel lungo periodo. L’equilibrio concorrenziale di lungo periodo. La curva di offerta di lungo periodo di un settore industriale: il caso del settore industriale a costi costanti.L’analisi dei mercati concorrenziali. Riesame della rendita del produttore e del consumatore. L’efficienza del mercato perfettamente concorrenziale. Le variazioni delle rendite del consumatore e del produttore causate dalla regolamentazione dei prezzi. Il monopolio. Ricavo medio e ricavo marginale. La decisione di produzione del monopolista. Una regola pratica per la determinazione del prezzo (mark – up; indice di Lerner). Il potere monopolistico. I costi sociali del potere monopolistico.La determinazione del prezzo in presenza di potere di mercato. L’appropriazione della rendita del consumatore. La discriminazione di prezzo di primo, di secondo e di terzo grado.Concorrenza monopolistica e oligopolio. La concorrenza monopolistica e l’equilibrio di breve e di lungo periodo. Concorrenza monopolistica ed efficienza economica. L’equilibrio in un mercato oligopolistico. L’equilibrio di Nash. Il modello di Cournot. Il modello di Stackelberg. Il modello di Bertrand. La competizione di prezzo nel caso dei prodotti differenziati. Concorrenza e collusione: il dilemma del prigioniero.L’analisi di equilibrio economico generale. L’efficienza nello scambio. La scatola di Edgeworth. Allocazioni efficienti. La curva dei contratti. La frontiera delle utilità raggiungibili. L’efficienza nella produzione. La produzione nella scatola di Edgeworth. L’efficienza dei fattori produttivi. La curva dei contratti nella produzione. La frontiera delle possibilità di produzione. Il saggio marginale di trasformazione.N.B. Costituiscono parte integrante del programma di esame gli esercizi svolti durante le esercitazioni.

Disciplina MICROECONOMIA APPLICATASettore disciplinare SECS-P/01 - Economia politicaNumero crediti 5Periodo didattico 4°Propedeuticità Microeconomia Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta ed eventualmente orale.Contenuti Il corso di Microeconomia Applicata rappresenta un corso di microeconomia avanzata che approfondisce gli aspetti teorici e analizza le applicazioni empiriche della microeconomia. Il corso studia le scelte del consumatore e dell’impresa da un punto di vista matematico e determina le relazioni di domanda e di offerta dei beni e dei fattori produttivi che sono sottoposte a verifica empirica. Sono analizzate alcune importanti verifiche empiriche di natura microeconomica e si usano le stime econometriche per analizzare il funzionamento dei mercati e per valutare l’impatto di misure di politica economica. Nella seconda parte del corso sono analizzate le scelte degli agenti in condizioni di incertezza, le scelte intertemporali, gli investimenti e il funzionamento del mercato dei capitali.

Disciplina MODELLI STATISTICI 1 (Mutua dal Corso di Laurea Specialistica in Statistica e Informatica per l’Economia e la Finanza)Settore disciplinare SECS-S/01 - StatisticaNumero crediti 5

Disciplina MODELLI STATISTICI 2Settore disciplinare SECS-S/01 - StatisticaNumero crediti 5

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Periodo didattico 3°Propedeuticità Teoria dell’Inferenza Statistica 2 oppure Probabilità ed Inferenza 2Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta e orale. Il superamento della prima consente l’accesso alla seconda.Contenuti Scopo dell'analisi di durata e contesti applicativi. Definizione di analisi di durata. Definizione di evento. Definizione di tempo di accadimento dell'evento (tempo continuo, tempo discreto). Definizione di censura: censura a destra (casuale, non casuale, di Tipo I, di Tipo II), censura a sinistra, censura intervallare. Definizione di troncamento. Funzione di sopravvivenza: definizione ed interpretazione nel caso continuo e nel caso discreto. Funzione di rischio: definizione ed interpretazione nel caso continuo e nel caso discreto. Durata media, varianza e durata mediana dell'accadimento. Vita attesa residua. Metodi non parametrici: Stimatore prodotto-limite, Stimatore attuariale. Metodi parametrici: Costruzione della verosimiglianza. Alcune distribuzioni (esponenziale, Weibull, gamma, esponenziale a tratti ecc.). Modelli di regressione: Definizione di eterogeneità. Eterogeneità osservata. Covariate tempo indipendenti e tempo dipendenti. Costruzione della funzione di verosimiglianza. Verosimiglianza parziale. Definizione e studio di alcuni modelli (a rischi proporzionali, a rischi non proporzionali, accelerated life ecc.). Eterogeneità non osservata: alcune distribuzioni (normale, gamma, ecc).

Disciplina ORGANIZZAZIONE AZIENDALE (AZIENDE PRIVATE)Settore disciplinare SECS-P/10 - Organizzazione aziendaleNumero crediti 5Periodo didattico 2°Propedeuticità, Economia Aziendale Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta e orale.Contenuti I concetti e degli strumenti di base necessari a svolgere l’analisi e la progettazione organizzativa in contesti settori e istituzionali diversi sotto il vincolo dell’efficienza, dell’efficacia e dell’equità. Livelli, criteri e modalità di specializzazione e di coordinamento. Strategia e assetto organizzativo. Approccio classico, contingente, economico-organizzativo, evolutivo e istituzionale. Organizzazione interna, organizzazione esterna e “mercato". Le persone (motivazione e competenze), le relazioni, l’ambiente. Transazioni e relazioni. Strutture unitarie/funzionali e divisionali. Strutture matriciali e per l’innovazione. Variazioni e ibridi. Gestione per processi. Organizzazione della microstruttura e delle persone.

Disciplina ORGANIZZAZIONE AZIENDALE (AZIENDE PUBBLICHE)Settore disciplinare SECS-P/10 - Organizzazione aziendaleNumero crediti 5Periodo didattico 1°Propedeuticità Economia Aziendale Modalità di svolgimento dell’esame Prova orale.Contenuti Il problema organizzativo, nelle aziende e nelle amministrazioni pubbliche è di primaria rilevanza. Numerosi elementi contribuiscono ad evidenziarne la criticità e, al contempo, la complessità: la dimensione delle strutture, la molteplicità di processi decisionali complessi e delle procedure operative, l’articolazione delle relazioni dei soggetti esterni, l’importanza sociale del ruolo svolto, l’entità delle risorse coinvolte. La tematica organizzativa assume poi un connotato di assoluta centralità nel momento in cui si attraversano fasi di ripensamento e di riforma degli assetti istituzionali: la progettazione e la gestione della trasformazione delle amministrazioni pubbliche trova nella questione del cambiamento organizzativo un nodo cruciale che è opportuno affrontare affinché la transizione verso forme e soluzioni più evolute possa realizzarsi compiutamente e in modo efficace.Si effettuerà pertanto una focalizzazione sui temi organizzativi più importanti delle organizzazioni e delle amministrazioni pubbliche quali: riforme istituzionali e cambiamento organizzativo; la progettazione organizzativa nelle aziende pubbliche; la strutturazione delle posizioni di lavoro; sistemi di incentivazione e di valutazione delle risorse umane; i processi di delega; la regolazione dei processi e la qualità dei servizi.

Disciplina POLITICA ECONOMICA 1Settore disciplinare SECS-P/02 - Politica economicaNumero crediti 5Periodo didattico 1°Propedeuticità Microeconomia; Macroeconomia Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta.

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Contenuti La definizione degli obiettivi della politica economica. Teoria delle votazioni: votazioni all'unanimità, a maggioranza, altri metodi di votazione. Teoria assiomatica delle scelte sociali: criteri di aggregazione delle preferenze individuali. Funzioni di preferenza collettive.

Disciplina POLITICA ECONOMICA 2Settore disciplinare SECS-P/02 - Politica economicaNumero crediti 5Periodo didattico 2°Propedeuticità Politica Economica 1Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta.Contenuti Le ragioni dell'intervento dello Stato. Lo Stato minimale. I fallimenti del mercato: effetti esterni, esigenze del coordinamento. Controllo diretto e indiretto del sistema economico. Regole e discrezionalità nell'intervento dello Stato. Il modello dei bureau. I fallimenti dell'intervento statale.

Disciplina POLITICA ECONOMICA PER LO SVILUPPOSettore disciplinare SECS-P/02 - Politica economicaNumero crediti 5Periodo didattico 3°Propedeuticità NessunaModalità di svolgimento dell’esame Prova scritta e orale.Contenuti Crescita, sviluppo e povertà nell’analisi economica: fatti, motivazioni e strumenti (4 ore). 1. I concetti di crescita e sviluppo (Lettura di approfondimento: Valli,V. (1997) “Frammenti di teoria dello sviluppo”, NIS). (a) Crescita: il livello macroeconomico (relazioni e misurazioni quantitative); (b) Sviluppo: il livellomicroeconomico (trasformazioni strutturali e qualitative). 2. Quali sono le forze che guidano la crescita e lo sviluppo? (Lettura di approfondimento: Barro, R (1997) “Determinants of Economic Growth”, MIT Press). 3. Quali sono le caratteristiche strutturali di un paese in via di sviluppo? (Lettura di approfondimento. Young, A. (1995): “The Tyranny of Numbers: Confronting the Statistical Realities of the East Asian Growth Experience”, Quarterly Journal of Economics). 4. Perchè si studia lo sviluppo? (a) “Una volta che si inizia, è difficile pensare a qualsiasi altra cosa” (Lucas); (b) “Lo studio dei paesi in via di sviluppo per un economista è come lo studio della patologia in medicina” (Stiglitz). 5. I fatti della crescita e dello sviluppo. (Letture di approfondimento: Dollar, D and A. Kraay (2000) “Growth Is Good for the Poor”; Graziani, A. (1992) “Sulla teoria dello sviluppo economico”, in D’Antonio M., Il Mezzogiorno. “Sviluppo o Stagnazione?”, Il Mulino). Teoria e politiche della crescita e dello sviluppo. 1. Teorie classiche della crescita: Smith, Malthus e Ricardo (Lettura di approfondomento: I. Musu (1985): “Teorie dello Sviluppo Economico”, Petrini Editore, Torino) - 1 ora. 2. Teorie keynesiane della crescita: il modello di Harrod-Domar (Lettura di approfondomento: I. Musu (1985): “Teorie dello Sviluppo Economico”, Petrini Editore, Torino) - 2 ora. 3. Teorie neoclassiche della crescita: il modello di Solow e Swan (Lettura di approfondimento: Mankiw N.G., Romer D. and D.Weil (1992): “A contribution to the Empirics of Economic Growth” Quarterly Journal of Economics) - 3 ore. 4. Teorie della crescita endogena: capitale umano, progresso tecnico e intervento pubblico (Lettura di approfondimento. Castellino, O. (1992), “Una breve introduzione ai modelli di crescita endogena”, Rivista di Economia Politica, “The Forgotten Rationale for Policy. Reform: The Productivity of Investment Projects”, Quarterly Journal of Economics) - 6 ore. 5. Diseguaglianza, crescita e globalizzazione (letture di approfondimento Galor O. and J.Zeira (1993): “Income Distribution and Macroeconomics”, Review of Economic Studies) - 4 ore. 6. Industrializzazione, geografia economica e dualismo (Letture di approfondimento: Murphy K, A.Shleifer and R. Vishny (1989), “Industrialisation and the Big Push” Journal of Political Economy; Krugman, P. (1991), “Increasing Returns and Economic Geography”, Journal of Political Economy; Leonida, L. (2004) “On the Effects of Industrialization Processes on Growth and Convergence Dynamics: Evidence from Italian Regions”, Discussion Paper Series, University of York, n. 15/2004) - 6 ore. 7. Il problema della convergenza e le sue relazioni con i temi della crescita e dello sviluppo (Letture di approfondimento: Symposium on convergence: the Economic Journal, 1996; Leonida, L. (2004), “h-convergence”, manuscript) - 4 ore.

Disciplina POLITICHE DEL LAVOROSettore disciplinare SECS-P/02 - Politica economicaNumero crediti 5Periodo didattico 4°Propedeuticità NessunaModalità di svolgimento dell’esame Prova scritta (quesiti a risposta libera). E’ inoltre possibile effettuare una prova orale se quella scritta è stata superata.Contenuti Il corso intende fornire una tipologia delle politiche del lavoro adottate di recente nei paesi industriali. Viene pertanto esaminata la distinzione tra politiche attive e passive nonché illustrato il piano generale di riforma

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dei mercati del lavoro internazionali. Il corso intende approfondire l’esame dell’ impatto delle politiche del lavoro e l’analisi dell’influenza di tali politiche sull’andamento dei tassi di occupazione, disoccupazione, partecipazione.

Disciplina PROBABILITA’ E INFERENZA Settore disciplinare SECS-S/01 - StatisticaNumero crediti 10Periodo didattico 1°-2°Propedeuticità Statistica Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta e orale. Il superamento della prima consente l’accesso alla seconda.Contenuti Probabilità. Definizioni ed esempi di esperimenti casuali, eventi elementari e complessi, algebra degli eventi: operazioni di unione, intersezione e negazione, eventi incompatibili, eventi indipendenti. Modello probabilistico, definizione di Algebra e sigma-Algebra, postulati del calcolo delle probabilità. Definizioni di probabilità: frequentista, classica e bayesiana. Eventi condizionati e probabilità condizionate, Teorema delle Probabilità Totali e Teorema di Bayes. Variabili casuali: a) definizione ed esempi di variabili casuali discrete, funzione di probabilità, funzione di ripartizione, funzione generatrice dei momenti, valore atteso, varianza e quantili. Variabili casuali di Bernoulli, di Poisson, Binomiale, Ipergeometrica, di Pascal e Binomiale negativa; b) definizione ed esempi di variabili casuali continue, funzione di densità, funzione di ripartizione, funzione generatrice dei momenti, valore atteso, varianza e quantili. Variabili casuali Normale, esponenziale negativa e Gamma.Inferenza. Definizione di campione casuale semplice, statistiche e momenti campionari, in particolare media e varianza campionaria. Disuguaglianza di Cebicef, legge debole dei grandi numeri, teorema limite centrale, teorema di De Moivre. Stima parametrica. Definizione di spazio campionario e spazio parametrico.Definizione di stimatore e di stima, proprietà degli stimatori con numerosità campionaria finita: accuratezza, non distorsione, sufficienza ed efficienza. Disuguaglianza di Cramer-Rao. Proprietà asintotiche degli stimatori: consistenza debole e forte. Famiglie esponenziali. Metodi di stima: metodo dei momenti e della massima verosimiglianza. Algoritmi iterativi di stima (Fisher-scoring e Newton-Raphson).

Probabilità. Variabili casuali chi-quadrato, t-Student ed F-Fisher, relative proprietà. Variabili casuali doppie, funzione di densità e di ripartizione congiunte, distribuzioni condizionate, indipendenza tra variabili. Misure di dipendenza lineare tra variabili casuali. Stima intervallare. Definizione di livello di confidenza, costruzione di intervallo di confidenza casuale e numerico, quantità Pivot, esempi nell’ambito della famiglia di densità Normale. Verifica d’ipotesi. Definizione di ipotesi parametriche semplici e complesse, errore di prima e di seconda specie, livello di significatività, potenza di un test, regione critica ottimale, test uniformemente più potenti. Test di significatività: definizione di statistiche test e costruzione delle regioni di rifiuto dell’ipotesi. Esempi nell’ambito della famiglia di densità Normale. Test di adattamento e test d’indipendenza.Il modello lineare. Introduzione al problema e principali definizioni. La specificazione del modello. Le ipotesi fondamentali. La stima dei parametri con il metodo dei minimi quadrati. Proprietà degli stimatori ai minimi quadrati. Scomposizione della devianza. Indice di determinazione. Ipotesi di normalità degli errori. Il metodo della massima verosimiglianza. Test sui parametri del modello. Test di adattamento complessivo. L’analisi dei residui. Test basati sui residui. Applicazioni a problemi reali.

Disciplina PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE Settore disciplinare SECS-P/07 - Economia aziendaleNumero crediti 5Periodo didattico 4°Propedeuticità NessunaModalità di svolgimento dell’esame Prova scritta e orale.Contenuti Il controllo negli enti locali tra ritardi e prospettive. Il sistema dei controlli e gli strumenti. Contabilità per centri di responsabilità ed ente locale. Il reporting per l’alta direzione negli enti locali.

Disciplina RAGIONERIA GENERALE ED APPLICATA Settore disciplinare SECS-P/07 - Economia AziendaleNumero crediti 10Periodo didattico 3°-4°Propedeuticità Economia Aziendale Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta e orale. Il superamento della prima consente l’accesso alla seconda.

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Contenuti LA CONTABILITÀ GENERALE. 1. Oggetto e scopi della contabilità generale. 2. La misurazione dei fatti di gestione. 3. La rilevazione e i suoi strumenti. 4. Il metodo della partita doppia applicato al sistema del reddito. 5. I registri contabili. 6. Gli acquisti e le vendite di merci. 7. La compravendita di servizi. 8. I resi su acquisti e su vendite. 9. Le scritture relative al personale. 10. Incassi e pagamenti: gli effetti. 11. Lo smobilizzo degli effetti: lo sconto cambiario. 12 L’insolvenza del debitore cambiario: il protesto. 13. Le ricevute bancarie: incasso. 14. Le ricevute bancarie: la smobilizzo (accredito s.b.f.). 15. L’anticipazione bancaria. 16. I mutui passivi. 17. La distinzione tra costi d’esercizio e costi sospesi: l’inventario. 18. L’ammortamento “diretto” ed “indiretto”. 19. Le rimanenze di merci. 20. I “risconti” attivi e passivi. 21. I fondi spese e i fondi rischi. 22. I “ratei” attivi e passivi. IL BILANCIO D’ESERCIZIO E LA NORMATIVA CIVILE E FISCALE IN TEMA DI VALUTAZIONE DI BILANCIO. 1. Nozioni generali. 2. Il bilancio quale strumento di informazione. 3. I principi generali del bilancio. 4. Contenuto del bilancio di esercizio. 5. La struttura dello Stato Patrimoniale. Norme civili e fiscali in tema di valutazione di: 5.1. immobilizzazioni materiali; 5.2. immobilizzazioni immateriali; 5.3. titoli e partecipazioni; 5.4. rimanenze; 5.5. crediti; 5.6. debiti; 5.7. fondi spese future e fondi rischi; 5.8. fondi di riserva. 6. La struttura del Conto Economico. 7. La Nota Integrativa. 8. La relazione sulla gestione.

Disciplina SCIENZA DELLE FINANZE Settore disciplinare SECS-P/03 - Scienza delle finanzeNumero crediti 5Periodo didattico 4°Propedeuticità Microeconomia Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta con domande a risposta aperta.Contenuti Analisi economica delle politiche sociali. Obiettivo del corso è quello di presentare il contributo che la teoria economica può offrire per affrontare tale questione analizzando gli strumenti per lo studio dell’attività finanziaria pubblica, la spesa pubblica, la spesa sociale e, nell’ultima parte del corso, la struttura impositiva dello Stato. Esistono ragioni di efficienza che possono motivare l’intervento pubblico in ambito sociale oppure le politiche sociali implicano perdite inevitabili di efficienza?I temi trattati includono: Analisi positiva e analisi normativa; l’economia del benessere; il primo teorema fondamentale dell’economia del benessere; il secondo teorema fondamentale dell’economia del benessere; il ruolo dell’equità e il secondo teorema fondamentale dell’economia del benessere; equità, efficienza e giusitizia distributiva; beni pubblici; le esternalità; la teoria delle scelte collettive; la redistribuzione del reddito; il sistema sanitario,  previdenziale ed assistenziale; critiche all’intervento pubblico; la teoria del federalismo fiscale; tassazione e distribuzione del reddito; tassazione ed efficienza: il trade-off tra equità ed efficienza.

Disciplina SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI E LAVORATIVISettore disciplinare SPS/09 - Sociologia dei processi economici e del lavoroNumero crediti 5Periodo didattico 4°Propedeuticità NessunaModalità di svolgimento dell’esame L’esame finale avverrà attraverso una prova scritta o orale (lo studente potrà alternativamente scegliere una delle due modalità).Contenuti Sociologia economica e del lavoro: definizioni ed ambiti di indagine. Concetto di lavoro e di attività produttiva. Concetto di modo di produzione. Lavoro astratto e lavoro concreto. Origini e sviluppo del modo di produzione capitalistico. Rivoluzione industriale e trasformazioni dell’organizzazione del lavoro. Taylor e l’organizzazione scientifica del lavoro. Critiche al taylorismo: parcellizzazione estrema dell’attività produttiva, alienazione, estraniazione, dequalificazione e monotonia del lavoro. Le Human Relations. Fabbrica fordista e sviluppo dell’ordine socio-economico fordista-keynesiano. Società dei consumi di massa e terziarizzazione dell’economia. Crisi del fordismo e ristrutturazione organizzativa. Modello organizzativo giapponese (ohnismo/lean production) e fabbrica post-fordista. Recenti trasformazioni del lavoro e, più in dettaglio, del lavoro industriale. I lavoratori salariati: da dipendenti a “risorse umane”. Approfondimento del dibattito teorico sulle tematiche connesse alle nuove forme di organizzazione del lavoro e della produzione che caratterizzano il regime di accumulazione post-fordista.Caso di studio: l’esperienza di Fiat Auto nel passaggio dal fordismo alla produzione snella (fabbrica fordista – alta automazione – fabbrica integrata – fabbrica modulare).

Disciplina STATISTICA Settore disciplinare SECS-S/01 - StatisticaNumero crediti 10Periodo didattico 3°-4°Propedeuticità NessunaModalità di svolgimento dell’esame Prova scritta e orale. Il superamento della prima consente l’accesso alla seconda.

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Contenuti Definizione di Statistica; le Popolazioni statistiche; Le Unità statistiche; i Caratteri (qualitativi ordinabili e sconnessi, quantitativi discreti e continui); le Modalità; raggruppamento in Classi di modalità; ampiezza e valore centrale delle classi. Distribuzioni Univariate. Rappresentazioni tabellari e grafiche: distribuzioni di frequenze ed istogrammi. Frequenze: assolute, relative, relative percentuali, cumulate assolute e percentuali, specifiche (densità); ogive di frequenze. Misure di centralità. Le medie di posizione (e relative proprietà): la moda, la mediana, i quartini. Le medie algebriche (e relative proprietà): la media aritmetica; la media geometrica; la media armonica; le media funzionale alla Chisini; le medie di potenziate di ordine k; ordinamento delle medie potenziate. La media aritmetica di più gruppi parziali. Misure di variabilità (e relative proprietà): il campo di variazione, la distanza interquartilica; misure di dispersione che dipendono da tutte le modalità. La varianza di più gruppi parziali: la varianza tra i gruppi ed entro i gruppi. Misure relative di variabilità: il coefficiente di variazione. La Concentrazione: definizione e simbologia. La spezzata di Lorenz e l’indice di concentrazione di Gini. Simmetria e Asimmetria. Misure di asimmetria. Trasformazione dei dati per ottenere distribuzioni simmetriche.Rilevazione di più caratteri sulle unità statistiche. Organizzazione delle rilevazioni congiunte in tabelle a più entrate. Distribuzioni Bivariate. Rappresentazioni tabellari e grafiche per coppie di caratteri. Frequenze: assolute congiunte, assolute marginali; relative congiunte, marginali e condizionate. Media e varianza delle distribuzioni marginali e condizionate. Indipendenza tra due caratteri. Dipendenza statistica. Frequenze congiunte teoriche di indipendenza. Le contingenze. Interpretazione e proprietà delle contingenze. Misure di dipendenza assolute e relative. Formulazioni alternative del Chi-quadrato di Pearson. Massimo del Chi-quadrato di Pearson. Relazioni tra caratteri quantitativi. Relazione lineare. La correlazione: definizione e interpretazione. La covarianza. Proprietà della covarianza. L’indice di correlazione. Proprietà dell’indice di correlazione. Interpolazione per punti e fra punti noti. Retta di regressione e metodo dei minimi quadrati. Determinazione ed Interpretazione dei parametri della retta ai minimi quadrati. Esempi numerici. Scomposizione della varianza osservata. Misure di bontà di adattamento della regressione. Analisi dei residui. Estensione multivariata. Estensione non-lineare. I principali Rapporti Statistici. Numeri indici. Introduzione alla problematica; numeri indici semplici; numeri indici composti; criteri di costruzione dei numeri indici; principali numeri indici costruiti in Italia.Introduzione alla Probabilità. Prova, evento e probabilità. Algebra degli eventi: operazioni (unione, intersezione e negazione), relazioni e proprietà. Leggi di De Morgan. Spazio campionario e spazio degli eventi. Postulati del Calcolo delle Probabilità e principali teoremi. Teorema di Bayes. Applicazioni.Definizione di variabile casuale. Caso continuo e caso discreto. Funzioni di densità e di probabilità. Funzione di ripartizione e sue proprietà. Operatori Valore atteso e Varianza: principali proprietà. Valore atteso e varianza di combinazioni lineari di variabili casuali. I Momenti di ordine k. La funzione generatrice dei momenti.

Disciplina STATISTICA ECONOMICA 1 (Mutua dal Corso di Laurea triennale in Metodi Quantitativi per l’Economia e la Gestione delle Aziende)Settore disciplinare SECS-S/03 - Statistica economicaNumero crediti 5

Disciplina STATISTICA ECONOMICA 2 (Mutua dal Corso di Laurea triennale in Metodi Quantitativi per l’Economia e la Gestione delle Aziende)Settore disciplinare SECS-S/03 - Statistica economicaNumero crediti 5

Disciplina STORIA ECONOMICA 1Settore disciplinare SECS-P/12 - Storia EconomicaNumero crediti 5Periodo didattico 1°Propedeuticità NessunaModalità di svolgimento dell’esame Prova orale.Contenuti I caratteri fondamentali delle economie preindustriali. Nascita del capitalismo mercantile e di uno spazio economico europeo. Le premesse delle rivoluzioni economiche settecentesche. La rivoluzione industriale inglese. Aspetti economico-istituzionali della rivoluzione francese. Il diffondersi del processo di industrializzazione a metà Ottocento. L'età del libero scambio. Alcuni percorsi di modernizzazione economica: Germania, Stati Uniti, Italia, Giappone, Russia. La seconda rivoluzione industriale e il declino industriale britannico. La grande depressione e l’età dell’imperialismo: le premesse della prima guerra mondiale.

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Disciplina STRATEGIE D’IMPRESA (Mutua dal Corso di Laurea triennale in Economia Aziendale)Settore disciplinare SECS-P/08 - Economia e gestione delle impreseNumero crediti 5

Disciplina TEORIA DEI GIOCHISettore disciplinare SECS-P/01 - Economia politicaNumero crediti 5Periodo didattico 1° Propedeuticità Microeconomia, Metodi Matematici per l’Economia Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta e orale.Contenuti Molta parte delle interazioni economiche tra operatori avviene su base decentralizzata, con incontri bilaterali, tra pochi soggetti o all’interno di mercati non perfettamente concorrenziali. In un tale contesto, ciascuno degli operatori può, in una certa misura, influenzare l’esito di tali interazioni sia direttamente sia indirettamente, inducendo gli altri soggetti coinvolti a modificare il proprio comportamento. Proprio l’idea che i risultati delle decisioni di un individuo possano dipendere da decisioni altrui giustifica l’adozione di "comportamenti strategici". Il corso introduce gli aspetti principali della teoria dei giochi, ove sono studiate situazioni in cui gli agenti (consumatori, imprese, partiti, governi,…) interagiscono tra loro e, nel fare le proprio scelte, devono tenere in considerazione le scelte e strategie altrui.1. Introduzione Elementi costitutivi di un gioco, giochi in forma estesa, informazione perfetta e imperfetta, giochi in forma normale. 2. Giochi simultanei Strategie strettamente dominate, razionalità, equilibrio di Nash in strategie pure e in strategie miste. 3. Giochi sequenziali con informazione completa e perfetta. Razionalità sequenziale e equilibri perfetti nei sottogiochi. 4. Giochi con interazione ripetuta. Giochi con orizzonte finito e infinito (o indefinito), credibilità, reputazione e cooperazione, Folk theorem. 5. Giochi con informazione incompleta (cenni). Equilibri bayesiani. 6. Applicazione pratica- “Public procurement: aste e/o negoziazioni”?

Disciplina TEORIA DEL RISCHIO NEI MERCATI MOBILIARI (Mutua dal Corso di Laurea Specialistica in Economia Aziendale)Settore disciplinare SECS-S/06 - Metodi matematici dell’economia e delle scienze attuariali e finanziarieNumero crediti 5

Disciplina VALUTAZIONI D’AZIENDA (Mutua dal Corso di Laurea Specialistica in Economia Aziendale)Settore disciplinare SECS-P/07 - Economia aziendaleNumero crediti 5

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