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Università degli Studi della Calabria Valutazione comparativa per la copertura di un posto di professore universitario di ruolo di prima fascia nella Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi della Calabria Settore scientifico-disciplinare ICAR/07-Geotecnica a 3 Sessione 2000 (G.U. n.55 del 13.07.2001) Relazione Finale Magnifico Rettore, la Commissione giudicatrice per la Procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di professore universitario di ruolo di prima fascia, settore scientifico-disciplinare ICAR/07-Geotecnica, per la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi della Calabria, nominata con D.R. n. 1433/RU del 31.10.01, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 95 del 30.11.01-IV serie speciale, così composta prof. Carlo VIGGIANI, presidente prof. Giovanni BARLA, componente prof. Alberto BURGHIGNOLI, componente prof. Leonardo CASCINI, componente prof. Renato LANCELLOTTA, segretario si è riunita, in prima seduta, in data 7 febbraio 2002 alle ore11.00, nei locali del Dipartimento di Ingegneria Geotecnica della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Napoli, “Federico II”, in via Claudio 21. E’ stato deciso all’unanimità di attribuire il ruolo di Presidente al Prof. Carlo Viggiani e quello di Segretario al Prof. Renato Lancellotta. Ciascun membro della Commissione, presa visione dell’elenco dei candidati inviato dall’Amministrazione, ha dichiarato che non vi sono vincoli di parentela o di affinità fino al 4° grado incluso con i candidati e con gli altri membri della Commissione, né situazioni di incompatibilità di cui agli artt. 51 e 52 del c.p.c.. La Commissione, con riferimento a quanto stabilito nel Decreto Rettorale dell’Università della Calabria a Cosenza n. 913 del 21 giugno 1999 e tenuto conto dell’art. 2, commi da 6 a 9 del DPR n. 390/98 e successive modifiche ed integrazioni, ha stabilito i criteri con i quali procedere alla valutazione comparativa. Tali criteri sono stati allegati al verbale della prima riunione e ne è stata curata la pubblicizzazione nei termini di legge. La Commissione si è riunita, in seconda seduta, in data 4 aprile 2002 alle ore 9.00 presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università della Calabria, Dipartimento di Difesa del Suolo. Nel corso di tale seduta, la Commissione ha preso atto che nessuno dei componenti è stato ricusato entro i 30 giorni dalla pubblicazione sulla G.U. del decreto di nomina della Commissione. Successivamente si è proceduto all’apertura dei contenitori dei titoli e delle pubblicazioni dei candidati. I candidati che hanno presentato domanda risultano: 1. Caputo Vincenzo, nato a Napoli il 5.5.56 2. Carrubba Paolo, nato a Catania il 22.2.56 3. Cherubini Claudio, nato a Prato il 17.6.48 4. Dente Giovanni Raffaele Giuseppe, nato a Navelli (AQ) il 22.2.47 5. Fenelli Giovanni Battista, nato a Roma il 20.9.45 6. Lo Presti Diego Carlo Federico, nato a Palermo il 7.1.51 7. Manassero Mario, nato a Piozzo (CN) il 2.8.56 8. Musso Antonino, nato a Belmonte Mezzagno (PA) il 6.11.49 9. Simonini Paolo, nato a Trento il 24.9.56.

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Università degli Studi della Calabria

Valutazione comparativa per la copertura di un posto di professore universitario di ruolo di prima fascia nella Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi della Calabria

Settore scientifico-disciplinare ICAR/07-Geotecnicaa3 Sessione 2000

(G.U. n.55 del 13.07.2001)

Relazione Finale

Magnifico Rettore,

la Commissione giudicatrice per la Procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di professore universitario di ruolo di prima fascia, settore scientifico-disciplinare ICAR/07-Geotecnica, per la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi della Calabria, nominata con D.R. n. 1433/RU del 31.10.01, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 95 del 30.11.01-IV serie speciale, così composta

prof. Carlo VIGGIANI, presidenteprof. Giovanni BARLA, componenteprof. Alberto BURGHIGNOLI, componenteprof. Leonardo CASCINI, componenteprof. Renato LANCELLOTTA, segretario

si è riunita, in prima seduta, in data 7 febbraio 2002 alle ore11.00, nei locali del Dipartimento di Ingegneria Geotecnica della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Napoli, “Federico II”, in via Claudio 21.E’ stato deciso all’unanimità di attribuire il ruolo di Presidente al Prof. Carlo Viggiani e quello di Segretario al Prof. Renato Lancellotta.Ciascun membro della Commissione, presa visione dell’elenco dei candidati inviato dall’Amministrazione, ha dichiarato che non vi sono vincoli di parentela o di affinità fino al 4° grado incluso con i candidati e con gli altri membri della Commissione, né situazioni di incompatibilità di cui agli artt. 51 e 52 del c.p.c..La Commissione, con riferimento a quanto stabilito nel Decreto Rettorale dell’Università della Calabria a Cosenza n. 913 del 21 giugno 1999 e tenuto conto dell’art. 2, commi da 6 a 9 del DPR n. 390/98 e successive modifiche ed integrazioni, ha stabilito i criteri con i quali procedere alla valutazione comparativa. Tali criteri sono stati allegati al verbale della prima riunione e ne è stata curata la pubblicizzazione nei termini di legge.

La Commissione si è riunita, in seconda seduta, in data 4 aprile 2002 alle ore 9.00 presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università della Calabria, Dipartimento di Difesa del Suolo.

Nel corso di tale seduta, la Commissione ha preso atto che nessuno dei componenti è stato ricusato entro i 30 giorni dalla pubblicazione sulla G.U. del decreto di nomina della Commissione. Successivamente si è proceduto all’apertura dei contenitori dei titoli e delle pubblicazioni dei candidati.

I candidati che hanno presentato domanda risultano:

1. Caputo Vincenzo, nato a Napoli il 5.5.562. Carrubba Paolo, nato a Catania il 22.2.563. Cherubini Claudio, nato a Prato il 17.6.484. Dente Giovanni Raffaele Giuseppe, nato a Navelli (AQ) il 22.2.475. Fenelli Giovanni Battista, nato a Roma il 20.9.456. Lo Presti Diego Carlo Federico, nato a Palermo il 7.1.517. Manassero Mario, nato a Piozzo (CN) il 2.8.568. Musso Antonino, nato a Belmonte Mezzagno (PA) il 6.11.499. Simonini Paolo, nato a Trento il 24.9.56.

La Commissione, tenuto conto che il termine per la conclusione dei lavori è fissato in sei mesi dalla data di pubblicazione del decreto rettorale di nomina, e cioè al 30.5.2002, dopo aver discusso le modalità di applicazione dei criteri di valutazione stabiliti nella precedente riunione del 7 febbraio 2002, ha deciso di convocarsi nuovamente per il giorno 14 maggio 2002, alle ore 9.00, presso l’Università della Calabria, Dipartimento di Difesa del Suolo, per il proseguimento dei lavori.

La Commissione si è riunita in terza seduta in data 14 maggio 2002, alle ore 9.00, presso presso l’Università della Calabria, Dipartimento di Difesa del Suolo. I Commissari hanno presentato, nel corso della suddetta riunione, i giudizi individuali, che si producono in allegato alla presente relazione finale.Successivamente, dopo ampia e approfondita analisi, la Commissione ha formulato per ogni candidato i giudizi collegiali, allegati anch’essi alla presente relazione.La riunione si è conclusa alle ore 19.00, con aggiornamento dei lavori al giorno successivo.

La Commissione ha ripreso i lavori in data odierna, 15 maggio 2002, alle ore 9.00. Dopo ampio e approfondito riesame dei giudizi collegiali, tenuto conto dei criteri stabiliti con i quali procedere alla valutazione comparativa, ai candidati sono stato attribuiti i seguenti voti: Caputo Vincenzo: 1Carrubba Paolo: 0Cherubini Claudio: 0Dente Giovanni Raffaele Giuseppe: 3Fenelli Giovanni Battista: 0Lo Presti Diego Carlo Federico: 0Manassero Mario: 4Musso Antonino: 2Simonini Paolo: 0

La Commissione dichiara pertanto idonei ai fini della presente valutazione comparativa i candidati:

Giovanni Raffaele Giuseppe DENTEMario MANASSERO

I lavori della Commissione terminano alle ore 11.30 con la lettura, approvazione e firma della presente relazione finale.

La Commissione:prof. Carlo VIGGIANI, presidente

prof. Giovanni BARLA, componenteprof. Alberto BURGHIGNOLI, componente

prof. Leonardo CASCINI, componenteprof. Renato LANCELLOTTA, segretario

Allegato A: Giudizi della Commissione

Candidato: Vincenzo CaputoIl prof. Vincenzo Caputo è nato a Napoli nel 1956, e si è laureato con lode in Ingegneria Civile Edile nel 1980 presso l'Università di Napoli Federico II.Dopo la laurea, ha frequentato l'Istituto di Geotecnica della stessa Università fino al 1986, svolgendo attività di ricerca e collaborando all'attività didattica. Nel 1986 prende servizio in qualità di Ricercatore Universitario presso l'Università della Basilicata a Potenza; nel 1989 viene confermato nel ruolo.

Nel 1998 vince un concorso per professore associato del Raggruppamento 120 (Geotecnica), e prende servizio con tale qualifica presso l'Ateneo Lucano, dove presta ancora servizio come professore associato a tempo pieno.Negli anni dal 1981 al 1985 il candidato ha collaborato allo svolgimento del Corso di "Tecnica delle Fondazioni" presso l'Università di Napoli Federico II, ed ha seguito alcune tesi di laurea. Come ricercatore dell'Università della Basilicata ha svolto le esercitazioni dei Corsi di "Geotecnica" (1986/1991), "Opere di sostegno" (1991/92), "Meccanica delle Rocce" (1988/89). Dopo la conferma in ruolo, ha tenuto per supplenza il Corso di "Geotecnica" nel 1991/92 e di "Opere di Sostegno" dal 1992/93 al 1997/98. Come professore associato svolge dal 1998/99 il Corso di "Fondazioni" e dal 2000/2001 il Corso di "Opere di Sostegno".Ha tenuto per supplenza il Corso di "Fondazioni" presso la Seconda Università di Napoli nel 1998/99 e 1999/2000.E' stato docente in numerosi Corsi di perfezionamento ed aggiornamento.Elenca nel suo curriculum 50 pubblicazioni, che coprono il periodo dal 1982 al 2001. Di queste, 22 sono da considerare comunicazioni, discussioni o brevi note (in media, quindi, 1,4 pubblicazioni per anno o 2,5 se si considerano anche le comunicazioni). 20 delle pubblicazioni e 14 delle comunicazioni sono in collaborazione con altri Autori; tutte sono inerenti il settore scientifico disciplinare ICAR 07.Dal punto di vista della collocazione editoriale delle pubblicazioni, due di esse sono su rivista con revisori, venti sono state presentate a Congressi con revisori, cinque sono rapporti di vario tipo, una è una monografia.Dal punto di vista del contenuto, le principali tematiche affrontate nelle pubblicazioni sono: le Fondazioni su Pali ed i Controlli non Distruttivi sui Pali; l'Interazione Terreno - Struttura; gli aspetti geotecnici dell’Ingegneria Sismica.Ai fini della presente valutazione comparativa presenta dodici pubblicazioni, delle quali sette in collaborazione con altri Autori, tutte attinenti la materia a concorso. Nelle memorie in collaborazione, il contributo del candidato può essere desunto dal confronto con altri lavori e dalla continuità della sua produzione. Cinque delle memorie sono state scritte in collaborazione con il commissario prof. Viggiani; quest’ultimo attesta che il contributo del candidato è stato almeno paritetico, e talvolta preminente. Dal punto di vista della collocazione editoriale, due lavori sono stati pubblicati da riviste con revisori; nove sono stati presentati a Congressi con revisori; una è una monografia. Dal punto di vista del contenuto, cinque note sono dedicate all'interazione terreno - struttura; due ai pali di fondazione; tre ai controlli non distruttivi dei pali; una alle opere di sostegno ed una alla determinazione analitica del carico limite.La produzione del candidato, ancorchè non certo copiosa, è caratterizzata dal rigore dell'impostazione e dalla chiarezza dell'esposizione; non mancano contributi di notevole originalità e capacità di sintetizzare ed utilizzare una ricca documentazione sperimentale.Per la lunga e varia esperienza didattica e per la qualità della produzione scientifica si ritiene che il candidato debba essere preso in particolare considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.

Candidato: Paolo CarrubbaIl prof. Paolo Carrubba è nato a Catania nel 1956 e si è laureato in Ingegneria Civile Trasporti nel 1982, presso l’Università di Catania. Dopo la laurea ha frequentato l’istituto di Strade, Ferrovie e Aeroporti dell’Università di Catania come contrattista CNR, fino al 1984. Nell’anno accademico 1984/85 ha frequentato il Corso di Perfezionamento in Ingegneria Geotecnica presso l’Università di Padova, superandone l’esame finale. Nel 1985 è stato ammesso al II Ciclo del Dottorato di Ricerca in Ingegneria Geotecnica in consorzio fra le Università di Torino, Milano e Padova; ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca nel 1989. Nel 1990 ha vinto un concorso per Ricercatore Universitario presso l’Università di Padova; è stato immesso in ruolo nel 1991 e confermato nel 1994.Nel 1998 ha vinto il Concorso per Professore Associato, settore scientifico disciplinare H06X, Geotecnica. Ha preso servizio presso l’Università di Catania, e nel 1999 ha ottenuto il trasferimento a Padova, dove presta tuttora servizio in qualità di professore associato.Per quanto riguarda l’attività didattica, inizialmente ha svolto alcune lezioni ed esercitazioni dei Corsi di “Geotecnica” e “Costruzioni in sotterraneo” presso l’Università di Padova. Fa parte del corpo docente del “Corso di Perfezionamento in Metodologie e Tecniche di Recupero e Restauro Edilizio” dell’Università di Padova.Sempre presso l’Università di Padova, tiene per affidamento il Corso di “Opere di Sostegno” dall’anno accademico 1994/95.Presso l’Università di Catania ha tenuto i Corsi di “Geotecnica” e di “Dinamica delle Terre e delle

Rocce” nell’anno accademico 1998/99.Dal 1999/2000 è titolare dell’insegnamento di “Geotecnica” presso l’Università di Padova, dove nel 2000/2001 ha anche tenuto il modulo di indagini geotecniche nel Corso di “Bonifica dei Siti Contaminati”.E’ stato docente e relatore in numerosi convegni, seminari, corsi di aggiornamento.Elenca nel suo curriculum 56 pubblicazioni e 12 comunicazioni. Tali lavori coprono il periodo dal 1983 al 2001 (in media, 2,9 per anno o 3,6 se si considerano anche le comunicazioni). 46 delle pubblicazioni e 10 delle comunicazioni sono in collaborazione con altri Autori; tutte sono inerenti il settore scientifico disciplinare ICAR 07.Dal punto di vista della collocazione editoriale, sette lavori sono presentati a riviste con revisori; trentadue sono state presentate a Congressi e Simposi di elevato valore e con revisori, due sono le tesi di perfezionamento e di dottorato, dieci sono state presentate a corsi e convegni di minore importanza, cinque sono pubblicate nella collana di Studi e Rendiconti di un Dipartimento Universitario. Delle 12 comunicazioni, otto sono state presentate a riunioni dei ricercatori CNR; una allo IARG; tre sono discussioni scritte.Dal punto di vista del contenuto, le principali tematiche affrontate nelle pubblicazioni sono: la Dinamica dei Terreni e gli aspetti geotecnici dell’Ingegneria Sismica; la Meccanica dei Terreni Coesivi;le Fondazioni su Pali, la Geotecnica Ambientale; le Costruzioni in Sotterraneo.Ai fini della presente valutazione comparativa presenta 12 pubblicazioni, delle quali nove in collaborazione con altri Autori, tutte attinenti la materia a concorso. Nelle memorie in collaborazione, il contributo del candidato non è sempre individuabile. Dal punto di vista della collocazione editoriale, sette lavori sono stati pubblicati da riviste con revisori; quattro sono stati presentati a Congressi con revisori; una è la tesi di dottorato.Dal punto di vista del contenuto, otto delle dodici pubblicazioni sono dedicate ad argomenti di Dinamica ed Ingegneria Sismica; due al campionamento dei terreni coesivi; una a problemi di fondazione ed un’ultima alle opere di sostegno.La copiosa produzione scientifica del candidato rivela interessi alquanto ampi ed una buona capacità di analisi dei problemi, ai quali non sempre fa riscontro un adeguato approfondimento. Tenuto anche conto dell’esperienza didattica, ampia e varia, si ritiene che il candidato sia meritevole di attenzione.

Candidato: Claudio Ferdinando CherubiniIl prof. Claudio Ferdinando Cherubini è nato a Prato nel 1948; si è laureato a pieni voti in Ingegneria Civile nel 1973 all’Università di Bari.Dal 1975 tecnico laureato presso l’Istituto di Geologia Applicata e Geotecnica dell’Università di Bari; Coordinatore del Laboratorio Geotecnico fino al 1985. Dal 1983 è professore associato presso il Politecnico di Bari. Come Professore Associato, viene chiamato sulla materia “Complementi di Geotecnica”; con la riforma degli studi di Ingegneria diviene titolare di “Meccanica delle Terre”. Ha inoltre insegnato: “Fondazioni” per sei anni per supplenza; Stabilità dei Pendii a Taranto per un anno; “Stabilità del Territorio e Consolidamenti” a Bari; “Meccanica delle Rocce” per due anni all’Università della Basilicata e per quattro anni al Politecnico di Bari. Dal marzo 2000 è professore di prima fascia del raggruppamento Geologia Applicata. Ha tenuto numerose conferenze in simposi e corsi di perfezionamento ed aggiornamento; è membro del collegio dei docenti di un Dottorato di Ricerca. Ha svolto attività di servizio per la Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Bari. E’ componente di numerose associazioni; è membro del CTA della Regione Puglia; è stato Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Bari. E’ stato titolare di contratti di ricerca ed organizzatore di convegni scientifici.Nel curriculum vengono indicati i titoli di 142 pubblicazioni.Delle 12 pubblicazioni scelte ai fini della valutazione, 8 sono in collaborazione con altri autori. Cinque di esse sono pubblicate su riviste internazionali, una su rivista nazionale, sei su atti di convegni nazionali e internazionali. Tutte le suddette memorie rientrano nel settore scientifico disciplinare della presente valutazione comparativa.La produzione scientifica del prof. Cherubini si sviluppa con continuità sulle seguenti tematiche:-analisi di affidabilità in Ingegneria Geotecnica;-studio dei movimenti franosi;-inquadramento geologico delle formazioni presenti nell'Italia meridionale;-caratterizzazione dei terreni e degli ammassi rocciosi;-fenomeni di subsidenza;-influenza delle sollecitazioni sismiche sul comportamento dei terreni e delle rocce.Il primo dei suddetti temi caratterizza comunque in modo più marcato l'attività del candidato

(considerato che nove delle memorie presentate sono dedicate a tale filone) che, partendo da analisi statistiche dei dati riguardanti i parametri geotecnici, giunge a formulare modelli probabilistici per l'analisi di problemi al finito di rilevanza ingegneristica.Relativamente a tale filone, si ritrovano nella produzione del candidato contributi di interesse, che gli sono riconosciuti dalla comunità scientifica internazionale che si occupa di analisi di rischio.Tenuto conto dell’ attività scientifica e dell’ampia esperienza didattica, si ritiene che il candidato meriti attenzione ai fini della presente valutazione comparativa.

Candidato: Giovanni Raffaele Giuseppe DenteIl prof. Giovanni Raffaele Dente è nato a Navelli (AQ) nel 1947 e si è laureato con lode in Ingegneria Civile Trasporti presso l’Università di Napoli nel 1974. Dopo la laurea ha subito iniziato a frequentare il Dipartimento di Difesa del Suolo dell’Università della Calabria a Cosenza dapprima come Assegnista (1976/77), e poi come Tecnico Laureato (1977/1992). A partire dal 1992 è Professore Associato presso la stessa Università.Per quanto riguarda l’attività didattica, il prof. Dente ha insegnato per supplenza i seguenti corsi presso l’Università della Calabria: “Geotecnica per Studenti Lavoratori” nel 1977/78; “Fondazioni” nel 1978/79; Dinamica delle Terre e delle Rocce” a partire dal 1990/91 a tutt’oggi; “Geotecnica” e “Fondazioni per il Corso di Diploma Universitario”nel 1994/95; “Geotecnica per il Corso di Diploma Universitario” nel 1995/96; “Fondamenti di Geotecnica per il Corso di Diploma Universitario” nel 1996/97 e 1997/98. Come professore incaricato ha insegnato “Dinamica dei Terreni” nel 1979/80; come professore a contratto ha insegnato ancora “Dinamica dei Terreni” negli anni 1980/81, 1981/82, 1982/83, 1987/88, 1988/89 e 1989/90. A Partire dal 1992 a tutt’oggi è professore associato di “Geotecnica”.Ha inoltre guidato numerosi allievi nelle tesi di laurea, ha fatto parte di commissioni per l’esame di stato di abilitazione alla professione e della commissione istruttoria per i piani di studio. Ha tenuto numerose lezioni e relazioni a Corsi di aggiornamento e perfezionamento.Ha svolto un’intensa attività di servizio nell’Ateneo: membro della Commissione per il riordino degli studi di Ingegneria Civile; responsabile del Laboratorio Didattico e del Laboratorio Geotecnico; membro della Giunta di Dipartimento; membro del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca; componente di numerose commissioni di concorso.E’ stato titolare di numerosi fondi di ricerca MURST 60% e CNR, nonché responsabile di programmi e convenzioni di ricerca. E’ stato Revisore dei Conti dell’AGI e componente del Subcommittee on Earthquake Geotechnical Problems in Europe; è membro di un’Unità Operativa del GNDCI.Ha svolto attività di consulenza professionale nel campo dell’Ingegneria Geotecnica; è stato consulente del Tribunale in procedimenti civili e penali.Nel curriculum vengono indicati i titoli di 47 lavori, dei quali 9 sono lavori pubblicati su riviste nazionali ed internazionali, 2 discussioni su riviste internazionali, 34 lavori presentati a convegni, 1 monografia e 1 rapporto interno.Delle 12 pubblicazioni scelte ai fini della valutazione, 4 sono pubblicate su riviste internazionali con "referee", 4 sulla Rivista Italiana di Geotecnica, 1 pubblicazione costituisce una monografia di una collana dedicata all’Ingegneria Geotecnica, 3 sono lavori presentati a convegni nazionali.L'attività scientifica del prof. Dente è dedicata principalmente a studi riguardanti la dinamica dei terreni e l’interazione terreno-struttura sia in campo statico sia in campo dinamico.La produzione è caratterizzata innanzitutto da continuità e autonomia di ricerca.Si segnalano in particolare i contributi originali e innovativi che si ritrovano nelle pubblicazioni indicate con il n. 7, 8, 11 e 12 e si fa notare che la pubblicazione n. 11 è stata inclusa nel “Geotechnical Engineering Compendium I”, che costituisce una raccolta dei migliori lavori pubblicati nel 2000 sulle riviste dell’ed. Elsevier.Tutta la produzione rientra pienamente nel settore scientifico-disciplinare ICAR/07, denuncia continuità temporale e, come sopra evidenziato, contiene spunti di originalità e innovatività, soprattutto per quantoconcerne le pubblicazioni che hanno rilevante collocazione editoriale.I suddetti motivi, unitamente all’ampia attività didattica e di ricerca svolta presso l’Università della Calabria, pongono il candidato prof. Giovanni Dente in una posizione di primo piano ai fini della presente valutazione comparativa.

Candidato: Giovanni Battista FenelliIl prof. Giovanni Battista Fenelli è nato a Roma nel 1945; si è laureato con lode in Ingegneria Civile Trasporti nel 1976 presso l’Università di Napoli Federico II. Dopo la laurea ha frequentato l’Istituto di

Tecnica delle Fondazioni e Costruzioni in Terra di tale Università (oggi Dipartimento di Ingegneria Geotecnica); dal 1978 al 1980 è stato titolare di una borsa di studio CNR. Dal 1980 al 1988 è stato Ricercatore presso la stessa Università. Dal 1988 al 1991 è stato professore associato presso la Facoltà d’Ingegneria dell’Università della Basilicata a Potenza; dal 1991, a seguito di trasferimento, è professore associato presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Napoli Federico II. In qualità di professore associato ha insegnato Fondazioni dal 1988/89 al 1990/91 presso l’Università della Basilicata; Principi di Geotecnica dal 1990/91 al 1993/94 presso l’Università di Napoli Federico II; Geotecnica nella Difesa del Territorio dal 1994/95 presso la stessa Università. Ha inoltre tenuto per supplenza i corsi di Fondazioni (dal 1991/92 al 1997/98), Meccanica delle Rocce (1988/89 e 1990/91), Opere di Sostegno (1991/92 e dal 1997/98 ad oggi) presso l’Università della Basilicata, e di Fondazioni (dal 1995/96 al 1997/98) presso la Seconda Università di Napoli. Dal 1994/95 tiene il corso di Geotecnica nella Scuola d’Ingegneria Sanitaria ed Ambientale dell’Università di Napoli Federico II. E’ stato componente del Collegio dei docenti del Dottorato di Ricerca in Ingegneria Geotecnica fra le Università di Roma e Napoli. E’ stato docente e relatore in numerosi seminari e corsi di aggiornamento e perfezionamento.Nel curriculum vengono indicati i titoli di 29 memorie, di 2 monografie e di 14 interventi a congressi, recensioni e discussioni. Sono inoltre elencati i titoli di 5 dispense di lezioni. Dei suddetti lavori, 10 sono a nome singolo.Delle 12 pubblicazioni scelte ai fini della valutazione, 3 sono pubblicate su riviste internazionali con "referee", 2 sulla Rivista Italiana di Geotecnica e 1 pubblicazione costituisce un volume monografico di una serie di testi, in lingua inglese, dedicati all’Ingegneria Geotecnica, 1 è una monografia di una collana di argomenti di Ingegneria Geotecnica, 5 sono memorie presentate a convegni nazionali o internazionali.

L'attività scientifica del prof. Fenelli è caratterizzata innanzitutto dagli studi teorico-sperimentali sulle argille varicolori dell'Irpinia e della Basilicata, espletati sia attraverso indagini di laboratorio, sia attraverso l'analisi di osservazioni di movimenti franosi.Di particolare rilevanza sono a tale proposito gli studi sull'influenza del regime delle pressioni neutre, dipendenti da fenomeni di erosione o sismici (effetti del terremoto dell'Irpinia sulla stabilità del colle di Bisaccia), sulla stabilità del territorio.Anche nell'ambito degli studi di interazione struttura-terreno la produzione scientifica riguarda sia studi teorici sia osservazioni sperimentali di opere in vera grandezza, e non mancano contributi originali con ricadute applicative, quali quelli che, ad esempio, si ritrovano nelle memorie concernenti le procedure di dimensionamento e analisi delle strutture intirantate, e nella monografia sulle piastre circolari di fondazione.Infine, contributi originali e di significativo interesse si ritrovano negli studi riguardanti l'influenza della composizione chimica del fuido interstiziale sui fenomeni di rigonfiamento e degradazione dei materiali a grana fine.Tutta la produzione rientra pienamente nel settore scientifico-disciplinare ICAR/07 e denuncia continuità temporale.Per i suddetti motivi, si ritiene che il candidato prof. Giovanni Battista Fenelli meriti attenzione ai fini della presente valutazione comparativa.

Candidato: Diego Carlo Federico Lo PrestiIl prof. Diego Carlo Federico Lo Presti è nato a Palermo nel 1951 e si è laureato in Ingegneria Civile presso il Politecnico di Torino nel 1975. Sempre presso il Politecnico di Torino ha conseguito nel 1987 il titolo di Dottore di Ricerca in Ingegneria Geotecnica.Dal 1984 al 1988 è stato professore di ruolo straordinario nelle scuole medie superiori. Nel 1991 è stato nominato Ricercatore presso il Dipartimento di Ingegneria Strutturale del Politecnico di Torino. Dal 1998 è Professore Associato presso la II Facoltà di Ingegneria di Vercelli (Politecnico di Torino).Dal 1975 al 1991 ha collaborato ai Corsi di "Geotecnica e Fondazioni", "Scienza delle Costruzioni", "Geotecnica" e "Ingegneria Sismica" del Politecnico di Torino, curando le esercitazioni e tenendo alcune lezioni. Nello stesso periodo ha insegnato nelle scuole medie superiori: "Applicazioni Tecniche" agli audiolesi (1979) e "Statistica e Matematica".Dal 1991 ha svolto le esercitazioni del Corso di "Geotecnica" presso il Politecnico di Torino, partecipando alle commissioni d'esame.Dal 1995 è professore incaricato di "Geotecnica" presso la II Facoltà di Ingegneria di Vercelli (Politecnico di Torino). Dal 1998 è Professore Associato nella stessa Facoltà, dove tiene i Corsi di "Geotecnica" e di "Meccanica delle Rocce". Tiene un corso di "Experimental Soil Mechanics" nell'ambito del Dottorato di Ricerca in Ingegneria Geotecnica del Politecnico di Torino. E' componente

della commissione didattica della facoltà.Nel periodo 1995-1998 è stato responsabile, per conto del Dipartimento di Ingegneria Strutturale, del Joint European Project Tempus 9486 CESNET (Università di Bucarest, Timisoara, Cluji Napoca, Iasi-UE) e del progetto Tempus 11552 (Università di Danzica - UE). Nell'ambito del progetto Socrates ha svolto seminari presso l'Università Tecnica di Bucarest ed il Politecnico di Vilnius (Lituania).E' stato relatore o co-relatore di 76 tesi di laurea e 5 tesi di dottorato.E' responsabile del Laboratorio Geotecnico della II Facoltà.Elenca nel suo curriculum 99 pubblicazioni, 90 delle quali in collaborazione con altri Autori, oltre a 12 tesi e rapporti interni, 22 comunicazioni al CNR, 26 rapporti di ricerca, per un totale di 159 lavori, nel periodo dal 1979 ad oggi (in media, 4,5 pubblicazioni per anno, o 7,2 se si considerano tutti i lavori). I principali argomenti affrontati sono lo sviluppo di nuove apparecchiature e metodi di indagine, la propagazione delle onde nei terreni, l'integrazione fra metodi di indagine in sito ed in laboratorio. Dal punto di vista della collocazione editoriale, 23 lavori sono state pubblicati su riviste con comitato di revisione; occorre però notare che il candidato classifica come pubblicazioni anche discussioni e note tecniche; ad esempio, sei dei ventitré lavori suddetti sono in realtà discussioni. Settantacinque pubblicazioni sono state presentate a congressi e Simposi in Italia ed all'Estero; anche in questo caso il livello delle manifestazioni è assai variabile, spaziando da importanti congressi internazionali nei quali il candidato ha anche svolto di frequente relazioni ad invito, a riunioni molto meno importanti. Gli argomenti trattati e le sedi di pubblicazione sono certamente inerenti il settore scientifico disciplinare ICAR 07. Non si può non restare colpiti dall'estrema ricchezza e copiosità della produzione scientifica del candidato, che evidentemente è particolarmente dotato nel finalizzare il lavoro personale e le collaborazioni con altri ricercatori.Ai fini della presente valutazione comparativa presenta dodici pubblicazioni, dieci delle quali in collaborazione con altri Autori; per queste ultime, il contributo del candidato può spesso essere individuato per confronto e continuità. Due memorie sono in collaborazione con il commissario prof. Lancellotta: quest’ultimo attesta che il contributo del candidato è stato preminente. Dal punto di vista del contenuto, esse sono in grande prevalenza dedicate al comportamento meccanico dei terreni ed alle apparecchiature e tecniche sperimentali adoperate per studiarlo; solo una nota tratta dell'analisi della risposta sismica dei terreni. Dal punto di vista della collocazione editoriale, cinque note sono pubblicate su riviste con comitato di revisione, sei sono state presentate a convegni con comitato di revisione, una è una lezione ad un corso di perfezionamento. Presenta inoltre lettere di autorevoli ricercatori stranieri, che esprimono su di lui giudizi assai lusinghieri.La produzione scientifica del candidato è stata dedicata prevalentemente allo studio sperimentale del comportamento dei terreni ed allo sviluppo delle relative apparecchiature; in questo campo la sua competenza è ampiamente riconosciuta dalla comunità scientifica internazionale. Quasi completamente assente è invece lo studio di problemi al contorno di interesse tecnico.La sua esperienza didattica e la sua produzione scientifica, comunque, sono certamente notevoli e lo pongono in posizione di attenzione ai fini della presente valutazione comparativa.

Candidato: Mario ManasseroIl prof. Mario Manassero è nato a Piozzo (Cuneo) nel 1956 e si è laureato in Ingegneria Civile Edile presso il Politecnico di Torino nel 1980. Sempre presso il Politecnico di Torino ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Ingegneria Geotecnica nel 1987.E’ stato professore a contratto: del Corso integrativo di “Aspetti geotecnici nella progettazione degli impianti di smaltimento rifiuti e degli interventi di risanamento e recupero ambientale” presso l’Università di Ancona dal 1990/91 al 1992/93; dello stesso Corso presso il Politecnico di Torino nel 1993/94; del Corso integrativo di “Controllo degli inquinanti nel sottosuolo” presso il Politecnico di Torino nel 1997/98.Dal 1998 è professore associato di “Consolidamento dei terreni” presso il Politecnico di Torino, dove tiene anche per affidamento il Corso di “Geotecnica ambientale” dal 2000/2001 e di “Fondamenti di Geotecnica” dal 2001/2002.Ha tenuto lezioni nell’ambito di vari Corsi presso il Politecnico di Torino a partire dal 1984/85 e presso l’Università di Ancona a partire dal 1988/89.Ha tenuto innumerevoli seminari, corsi e conferenze in prestigiose sedi accademiche e non, in Italia ed all’Estero. E’ stato relatore di importanti Congressi nazionali ed internazionali. Ha seguito e segue Tesi di Laurea e di Dottorato di Ricerca ad Ancona e a Torino; collabora a Tesi presso le Università di Tolosa, Lisbona, Bucarest.Ha svolto attività di organizzazione e gestione scientifica presso il Politecnico di Torino e l’Università di Ancona. E’ stato ed è attivo nell’organizzazione e conduzione di corsi, conferenze e seminari in

Italia e all’Estero. Svolge funzione di revisore per riviste e congressi. E’ membro di Comitati di Studio nazionali ed internazionali.Ha svolto un’ampia e qualificata attività professionale.Elenca nel suo curriculum 106 lavori, dei quali 77 in collaborazione con altri Autori, oltre alle Tesi di Laurea e di Dottorato di Ricerca. Pur tenendo conto che l’elenco comprende numerose comunicazioni e note tecniche, si tratta di una produzione estremamente copiosa (in media, 5,6 lavori per anno su di un arco di 19 anni). I principali argomenti trattati sono: la determinazione dei parametri geotecnici di terreni incoerenti mediante prove in sito; la consolidazione in presenza di dreni verticali; i problemi di fondazione; i sistemi di contenimento e protezione del sottosuolo dagli inquinanti ed il comportamento meccanico dei rifiuti solidi urbani e industriali. Dal punto di vista della collocazione editoriale: otto lavori sono pubblicati su riviste con revisione; sette su riviste senza revisione; trentanove sono state presentate a Congressi con revisione; quaranta a Congressi senza revisione; sette sono manuali o capitoli di manuali; tre sono pubblicate in Atti di Dipartimenti Universitari. Sia gli argomenti che la collocazione editoriale delle pubblicazioni sono pienamente pertinenti il settore scientifico disciplinare ICAR 07.Ai fini della presente valutazione comparativa presenta dodici pubblicazioni, sei delle quali in collaborazione con altri Autori. Dal punto di vista della collocazione editoriale, quattro di esse sono state pubblicate su riviste con revisori; sette sono state presentate a Simposi e Congressi con revisori; una è un rapporto interno di Dipartimento universitario. I principali argomenti affrontati sono: il comportamento meccanico dei terreni incoerenti; la diffusione dei contaminanti; i mezzi per il confinamento delle discariche. Si tratta di una tematica varia e molto attuale, che il candidato ha trattato dal punto di vista teorico con buoni contributi originali alla modellazione, ma sempre con grande attenzione agli aspetti tecnologici ed ai problemi reali. La sua autorevolezza è provata anche dal ruolo del candidato nella comunità internazionale.Presenta inoltre lettere di autorevoli ricercatori stranieri, che esprimono su di lui giudizi assai lusinghieri.Malgrado la relativamente limitata esperienza didattica, si ritiene il candidato in posizione preminente per la presente valutazione comparativa.

Candidato: Antonino MussoIl prof. Antonino Musso è nato a Belmonte Mezzagno (Palermo) nel 1949; si è laureato in Ingegneria Civile, con lode, nel 1974 presso l’Università di Palermo.Subito dopo la laurea è stato titolare di borsa di studio e quindi ricercatore confermato presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Palermo. Nell’anno accademico 1985/86 è professore associato presso la Facoltà di Scienze; dall’anno successivo e fino al 1998 presso la Facoltà di Ingegneria di quell’Ateneo. Nel triennio 1993-95 è stato sostituto del direttore del Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica. Dal 1998 è professore associato presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Roma Tor Vergata.Ha tenuto il corso di Geotecnica presso la Facoltà di Scienze di Palermo in qualità di professore incaricato dal 1979 al 1985 e dal 1986 al 1998; in qualità di professore associato nell’anno accademico 1985/86. Ha retto lo stesso corso di Geotecnica presso la Facoltà di Ingegneria di Palermo in qualità di incaricato nell’anno accademico 1985/86 ed in qualità di professore associato dal 1986 al 1998. Tiene il corso di Tecnica delle Fondazioni presso l’Università di Roma Tor Vergata dal 1997, dapprima come supplente (1997/98) e poi come associato; dal 1999 tiene per supplenza il corso di Stabilità dei Pendii presso la stessa Facoltà. E’ stato relatore di numerose tesi di laurea; docente e relatore in corsi di aggiornamento e perfezionamento ed in corsi di dottorato di ricerca. E’ stato responsabile di fondi di ricerca e coordinatore di programmi di ricerca.Nel curriculum vengono indicati i titoli di 41 memorie, 21 note e recensioni, 9 rapporti di ricerca. Delle 12 memorie scelte ai fini della valutazione, 3 sono pubblicate sulla Rivista Italiana di Geotecnica, 7 sono lavori presentati a convegni nazionali o internazionali, 1memoria è pubblicata sul Giornale del Genio Civile, 1 memoria è un contributo per un corso CISM.I temi trattati nelle suddette memorie riguardano prevalentemente i seguenti argomenti: fenomeni di rigonfiamento di argille sature, risposta meccanica di materiali strutturati, stabilità dei pendii (in partcolare colate rapide), filtri e dighe in terra, pali e strutture di sostegno.In tuttee le pubblicazioni a più nomi, il contributo del candidato è identificabile nella continuità dei temi trattati e nell’approccio metodologico.La produzione scientifica del candidato prof. Antonino Musso è caratterizzata da continuità e autonomia di ricerca. Si segnalano in particolare i contributi che si ritrovano nelle pubblicazioni dedicate al comportamento dei filtri e delle dighe in terra, ai processi di consolidazione di argille

intensamente fessurate, ai pali in terreni soggetti a fenomeni di creep. Nell’ambito delle tematiche dedicate ai filtri e alle strutture in terra il candidato ha raggiunto una conoscenza approfondita, che gli viene riconosciuta dalla comunità scientifica internazionale, come testimoniato dalla partecipazione, in qualità di esperto, a comitati tecnici nazionali e internazionali.Tutta la produzione rientra pienamente nel settore scientifico-disciplicare ICAR/07, denuncia varietà di temi e spunti di originalità di approccio. Per i suddetti motivi si ritiene che il candidato prof. Antonino Musso meriti particolare attenzione ai fini della presente valutazione comparativa.

Candidato: Paolo SimoniniIl prof. Paolo Simonini è nato a Trento nel 1956; si è laureato in Ingegneria Civile Edile, indirizzo Strutture, con lode, nel 1981 presso l’Università di Padova.Dopo la laurea ha svolto uno stage in Olanda presso il Reijkswaterstaat partecipando allo studio di una diga sulla Schelda. Inizia quindi a frequentare l'Istituto di Costruzioni Marittime e Geotecnica dell'Università di Padova, e nel 1983 viene ammesso al Dottorato di Ricerca in Ingegneria Geotecnica, che consegue nel 1987.Nel 1990 vince un concorso per Ricercatore Universitario presso l'Università di Padova; dopo il triennio è confermato nel ruolo. Dal 1998, è Professore Associato presso l'Università di Padova.Da Ricercatore, ha svolto le esercitazioni del Corso di Geotecnica dal 1991 al 1994. Dopo la conferma, è stato supplente del Corso di "Fondazioni" nel 1994/95 e 1995/96; del Corso Integrato di "Fondazioni" per "Costruzioni di Ponti" nel 1994/95; del Corso Integrato di "Indagini e Controlli Geotecnici" nel 1995/96;di "Consolidamento dei Terreni" nel 1996/97 e 1997/98; di "Geotecnica" nel 1997/98. Come Professore Associato, insegna "Geotecnica" per Ingegneria Edile dal 1998; ha inoltre mantenuto la supplenza del Corso di "Consolidamento dei Terreni".Ha seguito numerose tesi di Laurea; ha partecipato a corsi di perfezionamento e seminari di vario tipo.Dal 1990 è responsabile del Laboratorio Geotecnico dell'Istituto di Costruzioni Marittime e Geotecnica dell'Università di Padova, ora Dipartimento IMAGEE' stato ed è componente di gruppi di lavoro internazionali; chairman in Congressi; visiting professor a Tokyo, a Cork, a Berkeley.Nel curriculum vengono indicati i titoli di 67 lavori, in parte pubblicati su riviste nazionali ed internazionali, in parte presentati a convegni.Delle 12 memorie scelte ai fini della valutazione, 5 sono pubblicate su riviste internazionali con "referee", 2 sono pubblicate sulla Rivista Italiana di Geotecnica, 5 sono lavori presentati a convegni nazionali o internazionali.I temi trattati riguardano principalmente il comportamento meccanico dei terreni sabbiosi, con particolare riferimento agli aspetti sperimentali e alle ricadute applicative in campo ingegneristico.L'attività scientifica del prof. Paolo Simonini è dedicata principalmente agli studi teorico-sperimentali riguardanti il comportamento meccanico dei terreni sabbiosi.In tale settore il candidato affronta problemi di base (si vedano le memorie n. 1, 3) e ricadute applicative di tali studi (memorie n. 4, 5, 7). Si segnalano inoltre gli studi collaterali sulla caratterizzazione geotecnica dei depositi naturali (memoria n. 11) o sulle terre rinforzate ( memoria n. 12). La produzione è caratterizzata da continuità, spunti di originalità, e contribuisce all’ampliamento delle conoscenze del settore. La maggior parte dei lavori è a nome singolo. Tutta la produzione rientra pienamente nel settore scientifico-disciplicare ICAR/07.Si ritiene pertanto che il prof. Paolo Simonini meriti attenzione ai fini della presente valutazione comparativa.

Allegato B: Giudizi Individuali

Giudizi individuali del Commissario Viggiani sui candidati

Candidato: Vincenzo Caputo Il prof. Vincenzo Caputo è nato a Napoli nel 1956, e si è laureato con lode in Ingegneria Civile Edile nel 1980 presso l'Università di Napoli Federico II.Dopo la laurea, ha frequentato l'Istituto di Geotecnica della stessa Università fino al 1986, svolgendo attività di ricerca e collaborando all'attività didattica. Nel 1986 prende servizio in qualità di Ricercatore

Universitario presso l'Università della Basilicata a Potenza; nel 1989 viene confermato nel ruolo.Nel 1998 vince un concorso per professore associato del Raggruppamento Geotecnica, e prende servizio con tale qualifica presso l'Ateneo Lucano, dove presta ancora servizio come professore associato a tempo pieno.Negli anni dal 1981 al 1985 il candidato ha collaborato allo svolgimento del Corso di "Tecnica delle Fondazioni" presso l'Università di Napoli Federico II, ed ha seguito alcune tesi di laurea. Come ricercatore dell'Università della Basilicata ha svolto le esercitazioni dei Corsi di "Geotecnica" (1986/1991), "Opere di sostegno" (1991/92), "Meccanica delle Rocce" (1988/89). Dopo la conferma in ruolo, ha tenuto per supplenza il Corso di "Geotecnica" nel 1991/92 e di "Opere di Sostegno" dal 1992/93 al 1997/98. Come professore associato svolge dal 1998/99 il Corso di "Fondazioni" e dal 2000/2001 il Corso di "Opere di Sostegno".Ha tenuto per supplenza il Corso di "Fondazioni" presso la Seconda Università di Napoli nel 1998/99 e 1999/2000.E' stato docente in numerosi Corsi di perfezionamento ed aggiornamento.Elenca nel suo curriculum 50 pubblicazioni, che coprono il periodo dal 1982 al 2001. Di queste, 22 sono da considerare comunicazioni, discussioni o brevi note (in media, quindi, 1,4 pubblicazioni per anno o 2,5 se si considerano anche le comunicazioni). 20 delle pubblicazioni e 14 delle comunicazioni sono in collaborazione con altri Autori; tutte sono inerenti il settore scientifico disciplinare ICAR 07.Dal punto di vista della collocazione editoriale delle pubblicazioni, due di esse sono su rivista con revisori, venti sono state presentate a Congressi con revisori, cinque sono rapporti di vario tipo, una è una monografia.Dal punto di vista del contenuto, le principali tematiche affrontate nelle pubblicazioni sono: le Fondazioni su Pali ed i Controlli non Distruttivi sui Pali; l'Interazione Terreno - Struttura; gli aspetti geotecnici dell’Ingegneria Sismica.Ai fini della presente valutazione comparativa presenta dodici pubblicazioni, delle quali sette in collaborazione con altri Autori, tutte attinenti la materia a concorso. Nelle memorie in collaborazione, il contributo del candidato può essere desunto dal confronto con altri lavori e dalla continuità della sua produzione. Cinque delle memorie sono state scritte in collaborazione con lo scrivente; per esse si attesta che il contributo del candidato è stato almeno paritetico, e talvolta preminente. Dal punto di vista della collocazione editoriale, due lavori sono stati pubblicati da riviste con revisori; nove sono stati presentati a Congressi con revisori; una è una monografia. Dal punto di vista del contenuto, cinque note sono dedicate all'interazione terreno - struttura; due ai pali di fondazione; tre ai controlli non distruttivi dei pali; una alle opere di sostegno ed una alla determinazione analitica del carico limite.La produzione del candidato, ancorchè non certo copiosa, è caratterizzata dal rigore dell'impostazione e dalla chiarezza dell'esposizione; non mancano contributi di notevole originalità e capacità di sintetizzare ed utilizzare una ricca documentazione sperimentale.Per la lunga e varia esperienza didattica e per la qualità della produzione scientifica si ritiene che il candidato debba essere preso in particolare considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.

Candidato: Paolo CarrubbaIl prof. Paolo Carrubba è nato a Catania nel 1956 e si è laureato in Ingegneria Civile Trasporti nel 1982, presso l’Università di Catania.Dpo la laurea ha frequentato l’istituto di Strade, Ferrovie e Aeroporti dell’Università di Catania come contrattista CNR, fino al 1984.Nell’anno accademico 1984/85 ha frequentato il Corso di Perfezionamento in Ingegneria Geotecnica presso l’Università di Padova, superandone l’esame finale. Nel 1985 è stato ammesso al II Ciclo del Dottorato di Ricerca in Ingegneria Geotecnica in consorzio fra le Università di Torino, Milano e Padova; ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca nel 1989.Nel 1990 ha vinto un concorso per Ricercatore Universitario presso l’Università di Padova; è stato immesso in ruolo nel 1991 e confermato nel 1994.Nel 1998 ha vinto il Concorso per Professore Associato, settore scientifico disciplinare H06X, Geotecnica. Ha preso servizio presso l’Università di Catania, e nel 1999 ha ottenuto il trasferimento a Padova, dove presta tuttora servizio in qualità di professore associato.Per quanto riguarda l’attività didattica, inizialmente ha svolto alcune lezioni ed esercitazioni dei Corsi di “Geotecnica” e “Costruzioni in sotterraneo” presso l’Università di Padova. Fa parte del corpo docente del “Corso di Perfezionamento in Metodologie e Tecniche di Recupero e Restauro Edilizio” dell’Università di Padova.Sempre presso l’Università di Padova, tiene per affidamento il Corso di “Opere di Sostegno” dall’anno accademico 1994/95.

Presso l’Università di Catania ha tenuto i Corsi di “Geotecnica” e di “Dinamica delle Terre e delle Rocce” nell’anno accademico 1998/99.Dal 1999/2000 è titolare dell’insegnamento di “Geotecnica” presso l’Università di Padova, dove nel 2000/2001 ha anche tenuto il modulo di indagini geotecniche nel Corso di “Bonifica dei Siti Contaminati”.E’ stato docente e relatore in numerosi convegni, seminari, corsi di aggiornamento.Elenca nel suo curriculum 56 pubblicazioni e 12 comunicazioni. Tali lavori coprono il periodo dal 1983 al 2001 (in media, 2,9 per anno o 3,6 se si considerano anche le comunicazioni). 46 delle pubblicazioni e 10 delle comunicazioni sono in collaborazione con altri Autori; tutte sono inerenti il settore scientifico disciplinare ICAR 07.Dal punto di vista della collocazione editoriale, sette lavori sono presentati a riviste con revisori; trentadue sono state presentate a Congressi e Simposi di elevato valore e con revisori, due sono le tesi di perfezionamento e di dottorato, dieci sono state presentate a corsi e convegni di minore importanza, cinque sono pubblicate nella collana di Studi e Rendiconti di un Dipartimento Universitario. Delle 12 comunicazioni, otto sono state presentate a riunioni dei ricercatori CNR; una allo IARG; tre sono discussioni scritte.Dal punto di vista del contenuto, le principali tematiche affrontate nelle pubblicazioni sono: la Dinamica dei Terreni e gli aspetti geotecnici dell’Ingegneria Sismica; la Meccanica dei Terreni Coesivi;le Fondazioni su Pali, la Geotecnica Ambientale; le Costruzioni in Sotterraneo.Ai fini della presente valutazione comparativa presenta 12 pubblicazioni, delle quali nove in collaborazione con altri Autori, tutte attinenti la materia a concorso. Nelle memorie in collaborazione, il contributo del candidato non è sempre individuabile. Dal punto di vista della collocazione editoriale, sette lavori sono stati pubblicati da riviste con revisori; quattro sono stati presentati a Congressi con revisori; una è la tesi di dottorato.Dal punto di vista del contenuto, otto delle dodici pubblicazioni sono dedicate ad argomenti di Dinamica ed Ingegneria Sismica; due al campionamento dei terreni coesivi; una a problemi di fondazione ed un’ultima alle opere di sostegno.La copiosa produzione scientifica del candidato rivela interessi alquanto ampi ed una buona capacità di analisi dei problemi, ai quali non sempre fa riscontro un adeguato approfondimento. Tenuto anche conto dell’esperienza didattica, ampia e varia, si ritiene che il candidato possa essere preso in considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.

Candidato: Claudio Ferdinando CherubiniIl prof. Claudio Ferdinando Cherubini è nato a Prato nel 1948; si è laureato a pieni voti in Ingegneria Civile nel 1973 all’Università di Bari.Dal 1975 tecnico laureato presso l’Istituto di Geologia Applicata e Geotecnica dell’Università di Bari; Coordinatore del Laboratorio Geotecnico fino al 1985. Dal 1983 è professore associato presso il Politecnico di Bari. Come Professore Associato, viene chiamato sulla materia “Complementi di Geotecnica”; con la riforma degli studi di Ingegneria diviene titolare di “Meccanica delle Terre”. Ha inoltre insegnato: “Fondazioni” per sei anni per supplenza; Stabilità dei Pendii a Taranto per un anno; “Stabilità del Territorio e Consolidamenti” a Bari; “Meccanica delle Rocce” per due anni all’Università della Basilicata e per quattro anni al Politecnico di Bari. Dal marzo 2000 è professore di prima fascia del raggruppamento Geologia Applicata. Ha tenuto numerose conferenze in simposi e corsi di perfezionamento ed aggiornamento; è membro del collegio dei docenti di un Dottorato di Ricerca. Ha svolto attività di servizio per la Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Bari. E’ componente di numerose associazioni; è membro del CTA della Regione Puglia; è stato Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Bari. E’ stato titolare di contratti di ricerca ed organizzatore di convegni scientifici.Elenca nel suo Curriculum 142 pubblicazioni, numerose delle quali in collaborazione con altri Autori. (in media, ben 5,6 per anno), pubblicate su Riviste nazionali ed internazionali e negli Atti di congressi e convegni nazionali ed internazionali. La sede di pubblicazione è sempre attinente al settore scientifico disciplinare. Le pubblicazioni riguardano temi quali la caratterizzazione dei terreni naturali, con particolare riferimento all’Italia Meridionale; lo studio dei movimenti franosi; l’influenza delle azioni sismiche sul comportamento dei terreni e delle rocce; la subsidenza; la variabilità dei terreni, la probabilità degli eventi e la sicurezza. Le metodologie statistiche e probabilistiche sottendono praticamente tutta la produzione del candidato.Ai fini della valutazione il candidato presenta 12 pubblicazioni, otto delle quali in collaborazione con altri Autori; in queste ultime il contributo del candidato è riconoscibile per confronto con la rimanente produzione. Cinque di esse sono state pubblicate su Riviste internazionali, una su Rivista nazionale, sei negli Atti di congressi e convegni internazionali. Dal punto di vista del contenuto, nove lavori

applicano le metodologie probabilistiche a vari problemi di Ingegneria Geotecnica; una tratta la consolidazione monodimensionale con legge di filtrazione non lineare, una la subsidenza della piana di Sibari, ed una il coefficiente di pressione a riposo delle argille di Matera.La competenza del prof. Cherubini nell’uso di metodologie statistiche e probabilistiche è provata anche da riconoscimenti della comunità internazionale. La modellazione dei problemi di ingegneria geotecnica è però spesso schematica ed insufficientemente approfondita.Tenendo anche conto dell’esperienza didattica, ai fini della presente valutazione il candidato può essere considerato meritevole di considerazione.

Candidato: Giovanni Raffaele Giuseppe DenteIl prof. Giovanni Raffaele Dente è nato a Navelli (AQ) nel 1947 e si è laureato con lode in Ingegneria Civile Trasporti presso l’Università di Napoli nel 1974. Dopo la laurea ha subito iniziato a frequentare il Dipartimento di Difesa del Suolo dell’Università della Calabria a Cosenza dapprima come Assegnista (1976/77), e poi come Tecnico Laureato (1977/1992). A partire dal 1992 è Professore Associato presso la stessa Università.Per quanto riguarda l’attività didattica, il prof. Dente ha insegnato per supplenza i seguenti corsi presso l’Università della Calabria: “Geotecnica per Studenti Lavoratori” nel 1977/78; “Fondazioni” nel 1978/79; Dinamica delle Terre e delle Rocce” a partire dal 1990/91 a tutt’oggi; “Geotecnica” e “Fondazioni per il Corso di Diploma Universitario”nel 1994/95; “Geotecnica per il Corso di Diploma Universitario” nel 1995/96; “Fondamenti di Geotecnica per il Corso di Diploma Universitario” nel 1996/97 e 1997/98. Come professore incaricato ha insegnato “Dinamica dei Terreni” nel 1979/80; come professore a contratto ha insegnato ancora “Dinamica dei Terreni” negli anni 1980/81, 1981/82, 1982/83, 1987/88, 1988/89 e 1989/90. A Partire dal 1992 a tutt’oggi è professore associato di “Geotecnica”.Ha inoltre guidato numerosi allievi nelle tesi di laurea, ha fatto parte di commissioni per l’esame di stato di abilitazione alla professione e della commissione istruttoria per i piani di studio. Ha tenuto numerose lezioni e relazioni a Corsi di aggiornamento e perfezionamento.Ha svolto un’intensa attività di servizio nell’Ateneo: membro della Commissione per il riordino degli studi di Ingegneria Civile; responsabile del Laboratorio Didattico e del Laboratorio Geotecnico; membro della Giunta di Dipartimento; membro del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca; componente di numerose commissioni di concorso.E’ stato titolare di numerosi fondi di ricerca MURST 60% e CNR, nonché responsabile di programmi e convenzioni di ricerca. E’ stato Revisore dei Conti dell’AGI e componente del Subcommittee on Earthquake Geotechnical Problems in Europe; è membro di un’Unità Operativa del GNDCI.Ha svolto attività di consulenza professionale nel campo dell’Ingegneria Geotecnica; è stato consulente del Tribunale in procedimenti civili e penali.Elenca nel suo curriculum 44 pubblicazioni, oltre a 9 comunicazioni, rapporti interni e discussioni; tali lavori coprono il periodo dal 1980 ad oggi (in media, 2 lavori all’anno, o 2,4 contando anche le comunicazioni). 39 delle pubblicazioni sono in collaborazione con altri Autori, come 6 delle comunicazioni. Gli argomenti più trattati sono: la dinamica dei terreni a gli aspetti geotecnici dell’ingegneria sismica; la stabilità dei pendii; le fondazioni dirette e soprattutto su pali; il comportamento dei terreni. Si tratta in ogni caso di argomenti pertinenti il settore scientifico disciplinare ICAR 07.Per quanto riguarda le sedi di pubblicazione, nove lavori sono apparsi su riviste con comitato di revisione; trentadue sono stati presentati a Congressi con comitato di revisione; gli altri a Congressi minori ed a riunioni CNR.Ai fini della presente procedura di valutazione comparativa presenta 12 pubblicazioni, delle quali nove in collaborazione con altri Autori; per queste ultime, il contributo del candidato è chiaramente individuabile per la continuità dei temi. Dal punto di vista della sede editoriale, otto lavori sono stati pubblicati su riviste con comitato di revisione; tre sono stati presentati a Congressi con comitato di revisione; uno è una monografia. Tutte tali sedi sono di buon rilievo.Per quanto riguarda il contenuto, quattro note riguardano la stabilità dei pendii in condizioni statiche e sismiche, cinque vari aspetti delle fondazioni su pali, cinque argomenti di dinamica e sismica. Tutti gli argomenti sono inerenti il settore scientifico disciplinare ICAR 07.La produzione scientifica del candidato è caratterizzata da varietà ed interesse di temi, da buona padronanza dello strumento di analisi, da rigore di impostazione e chiarezza di esposizione, da aggiornata ed approfondita conoscenza della letteratura.Per questi motivi, e tenuto anche conto della lunga e varia esperienza didattica, il candidato è senz’altro meritevole di particolare considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.

Candidato: Giovanni Battista FenelliIl prof. Giovanni Battista Fenelli è nato a Roma nel 1945; si è laureato con lode in Ingegneria Civile Trasporti nel 1976 presso l’Università di Napoli Federico II.Dopo la laurea ha frequentato l’Istituto di Tecnica delle Fondazioni e Costruzioni in Terra di tale Università (oggi Dipartimento di Ingegneria Geotecnica); dal 1978 al 1980 è stato titolare di una borsa di studio CNR. Dal 1980 al 1988 è stato Ricercatore presso la stessa Università. Dal 1988 al 1991 è stato professore associato presso la Facoltà d’Ingegneria dell’Università della Basilicata a Potenza; dal 1991, a seguito di trasferimento, è professore associato presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Napoli Federico II. In qualità di professore associato ha insegnato Fondazioni dal 1988/89 al 1990/91 presso l’Università della Basilicata; Principi di Geotecnica dal 1990/91 al 1993/94 presso l’Università di Napoli Federico II; Geotecnica nella Difesa del Territorio dal 1994/95 presso la stessa Università. Ha inoltre tenuto per supplenza i corsi di Fondazioni (dal 1991/92 al 1997/98), Meccanica delle Rocce (1988/89 e 1990/91), Opere di Sostegno (1991/92 e dal 1997/98 ad oggi) presso l’Università della Basilicata, e di Fondazioni (dal 1995/96 al 1997/98) presso la Seconda Università di Napoli. Dal 1994/95 tiene il corso di Geotecnica nella Scuola d’Ingegneria Sanitaria ed Ambientale dell’Università di Napoli Federico II. E’ stato componente del Collegio dei docenti del Dottorato di Ricerca in Ingegneria Geotecnica fra le Università di Roma e Napoli. E’ stato docente e relatore in numerosi seminari e corsi di aggiornamento e perfezionamento.Elenca nel suo Curriculum 31 pubblicazioni, 28 delle quali in collaborazione con altri Autori, oltre a 13 interventi a congressi e discussioni, dei quali 10 in collaborazione con altri Autori, due recensioni e cinque dispense di lezioni. Le pubblicazioni coprono il periodo dal 1980 al 1999 (in media, 1,6 per anno, o 2,6 se si considerano interventi, discussioni e dispense di lezioni). L’ultima pubblicazione a nome singolo risale al 1994. La produzione del candidato riguarda argomenti quali: l’interazione terreno-struttura per piastre di fondazione ed opere di sostegno ancorate; i problemi di stabilità del territorio nei confronti di movimenti franosi; il comportamento di rocce carbonatiche intensamente fratturate; l’influenza della composizione chimica del fluido interstiziale sulla risposta meccanica dei terreni argillosi. Gli argomenti sono tutti attinenti al settore disciplinare ICAR 07.Ai fini della valutazione presenta 12 pubblicazioni, delle quali 11 in collaborazione con altri Autori; per queste ultime il contributo del candidato è quasi sempre individuato per confronto. Una nota è scritta in collaborazione con lo scrivente; per essa si attesta che il contributo è stato paritetico. Due articoli sono pubblicati su Rivista nazionale, tre su Rivista internazionale, quattro in Atti di congressi e convegni nazionali, due in Atti di congressi e convegni internazionali, uno è una monografia. La sede di pubblicazione è sempre attinente al settore disciplinare. Dal punto di vista del contenuto, tre note riguardano lo studio del colle di Bisaccia; tre note l’influenza della composizione chimica del fluido interstiziale sul comportamento delle argille; tre note l’analisi teorica e sperimentale di un diaframma ancorato; una nota le proprietà delle argille varicolori; una le piastre circolari di fondazione, una l’attrito negativo sui pali. La produzione scientifica del candidato è prevalentemente caratterizzata in senso applicativo, con pregevoli contributi sia nel campo dell’osservazione di opere e fenomeni in vera grandezza, sia nel campo dell’analisi. Fanno eccezione le note riguardanti l’influenza della composizione chimica del fluido interstiziale sui fenomeni di rigonfiamento e di degradazione delle argille naturali, che sono ricche di osservazioni e contributi originali ed interessanti. La pratica assenza di lavori a nome singolo, pur se indice di un’attitudine alla collaborazione con altri ricercatori, non permette di rendersi conto delle capacità di autonomia scientifica.Per la qualità della produzione scientifica, ancorché relativamente limitata, e per la continua, vasta e varia esperienza didattica, il candidato è senz’altro meritevole di considerazione ai fini della presente valutazione.

Candidato: Diego Carlo Federico Lo PrestiIl prof. Diego Carlo Federico Lo Presti è nato a Palermo nel 1951 e si è laureato in Ingegneria Civile presso il Politecnico di Torino nel 1975. Sempre presso il Politecnico di Torino ha conseguito nel 1987 il titolo di Dottore di Ricerca in Ingegneria Geotecnica.Dal 1984 al 1988 è stato professore di ruolo straordinario nelle scuole medie superiori. Nel 1991 è stato nominato Ricercatore presso il Dipartimento di Ingegneria Strutturale del Politecnico di Torino. Dal 1998 è Professore Associato presso la II Facoltà di Ingegneria di Vercelli (Politecnico di Torino).Dal 1975 al 1991 ha collaborato ai Corsi di "Geotecnica e Fondazioni", "Scienza delle Costruzioni", "Geotecnica" e "Ingegneria Sismica" del Politecnico di Torino, curando le esercitazioni e tenendo alcune lezioni. Nello stesso periodo ha insegnato nelle scuole medie superiori: "Applicazioni Tecniche" agli audiolesi (1979) e "Statistica e Matematica".Dal 1991 ha svolto le esercitazioni del Corso di "Geotecnica" presso il Politecnico di Torino,

partecipando alle commissioni d'esame.Dal 1995 è professore incaricato di "Geotecnica" presso la II Facoltà di Ingegneria di Vercelli (Politecnico di Torino). Dal 1998 è Professore Associato nella stessa Facoltà, dove tiene i Corsi di "Geotecnica" e di "Meccanica delle Rocce". Tiene un corso di "Experimental Soil Mechanics" nell'ambito del Dottorato di Ricerca in Ingegneria Geotecnica del Politecnico di Torino. E' componente della commissione didattica della facoltà.Nel periodo 1995-1998 è stato responsabile, per conto del Dipartimento di Ingegneria Strutturale, del Joint European Project Tempus 9486 CESNET (Università di Bucarest, Timisoara, Cluji Napoca, Iasi-UE) e del progetto Tempus 11552 (Università di Danzica - UE). Nell'ambito del progetto Socrates ha svolto seminari presso l'Università Tecnica di Bucarest ed il Politecnico di Vilnius (Lituania).E' stato relatore o co-relatore di 76 tesi di laurea e 5 tesi di dottorato.E' responsabile del Laboratorio Geotecnico della II Facoltà.Elenca nel suo curriculum 99 pubblicazioni, 90 delle quali in collaborazione con altri Autori, oltre a 12 tesi e rapporti interni, 22 comunicazioni al CNR, 26 rapporti di ricerca, per un totale di 159 lavori, nel periodo dal 1979 ad oggi (in media, 4,5 pubblicazioni per anno, o 7,2 se si considerano tutti i lavori). I principali argomenti affrontati sono lo sviluppo di nuove apparecchiature e metodi di indagine, la propagazione delle onde nei terreni, l'integrazione fra metodi di indagine in sito ed in laboratorio. Dal punto di vista della collocazione editoriale, 23 lavori sono state pubblicati su riviste con comitato di revisione; occorre però notare che il candidato classifica come pubblicazioni anche discussioni e note tecniche; ad esempio, sei dei ventitré lavori suddetti sono in realtà discussioni. Settantacinque pubblicazioni sono state presentate a congressi e Simposi in Italia ed all'Estero; anche in questo caso il livello delle manifestazioni è assai variabile, spaziando da importanti congressi internazionali nei quali il candidato ha anche svolto di frequente relazioni ad invito, a riunioni molto meno importanti. Gli argomenti trattati e le sedi di pubblicazione sono certamente inerenti il settore scientifico disciplinare ICAR 07. Non si può non restare colpiti dall'estrema ricchezza e copiosità della produzione scientifica del candidato, che evidentemente è particolarmente dotato nel finalizzare il lavoro personale e le collaborazioni con altri ricercatori.Ai fini della presente valutazione comparativa presenta dodici pubblicazioni, dieci delle quali in collaborazione con altri Autori; per queste ultime, il contributo del candidato può spesso essere individuato per confronto e continuità. Dal punto di vista del contenuto, esse sono in grande prevalenza dedicate al comportamento meccanico dei terreni ed alle apparecchiature e tecniche sperimentali adoperate per studiarlo; solo una nota tratta dell'analisi della risposta sismica dei terreni. Dal punto di vista della collocazione editoriale, cinque note sono pubblicate su riviste con comitato di revisione, sei sono state presentate a convegni con comitato di revisione, una è una lezione ad un corso di perfezionamento. Presenta inoltre lettere di autorevoli ricercatori stranieri, che esprimono su di lui giudizi assai lusinghieri.La produzione scientifica del candidato è stata dedicata prevalentemente allo studio sperimentale del comportamento dei terreni ed allo sviluppo delle relative apparecchiature; in questo campo la sua competenza è ampiamente riconosciuta dalla comunità scientifica internazionale. Quasi completamente assente è invece lo studio di problemi al contorno di interesse tecnico.La sua esperienza didattica e la sua produzione scientifica, comunque, sono certamente notevoli e lo pongono in posizione di attenzione ai fini della presente valutazione comparativa.

Candidato: Mario ManasseroCandidato: Mario ManasseroIl prof. Mario Manassero è nato a Piozzo (Cuneo) nel 1956 e si è laureato in Ingegneria Civile Edile presso il Politecnico di Torino nel 1980. Sempre presso il Politecnico di Torino ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Ingegneria Geotecnica nel 1987.E’ stato professore a contratto: del Corso integrativo di “Aspetti geotecnici nella progettazione degli impianti di smaltimento rifiuti e degli interventi di risanamento e recupero ambientale” presso l’Università di Ancona dal 1990/91 al 1992/93; dello stesso Corso presso il Politecnico di Torino nel 1993/94; del Corso integrativo di “Controllo degli inquinanti nel sottosuolo” presso il Politecnico di Torino nel 1997/98.Dal 1998 è professore associato di “Consolidamento dei terreni” presso il Politecnico di Torino, dove tiene anche per affidamento il Corso di “Geotecnica ambientale” dal 2000/2001 e di “Fondamenti di Geotecnica” dal 2001/2002.Ha tenuto lezioni nell’ambito di vari Corsi presso il Politecnico di Torino a partire dal 1984/85 e presso l’Università di Ancona a partire dal 1988/89.

Ha tenuto innumerevoli seminari, corsi e conferenze in prestigiose sedi accademiche e non, in Italia ed all’Estero. E’ stato relatore di importanti Congressi nazionali ed internazionali. Ha seguito e segue Tesi di Laurea e di Dottorato di Ricerca ad Ancona e a Torino; collabora a Tesi presso le Università di Tolosa, Lisbona, Bucarest.Ha svolto attività di organizzazione e gestione scientifica presso il Politecnico di Torino e l’Università di Ancona. E’ stato ed è attivo nell’organizzazione e conduzione di corsi, conferenze e seminari in Italia e all’Estero. Svolge funzione di revisore per riviste e congressi. E’ membro di Comitati di Studio nazionali ed internazionali.Ha svolto un’ampia e qualificata attività professionale.Elenca nel suo curriculum 106 lavori, dei quali 77 in collaborazione con altri Autori, oltre alle Tesi di Laurea e di Dottorato di Ricerca. Pur tenendo conto che l’elenco comprende numerose comunicazioni e note tecniche, si tratta di una produzione estremamente copiosa (in media, 5,6 lavori per anno su di un arco di 19 anni). I principali argomenti trattati sono: la determinazione dei parametri geotecnici di terreni incoerenti mediante prove in sito; la consolidazione in presenza di dreni verticali; i problemi di fondazione; i sistemi di contenimento e protezione del sottosuolo dagli inquinanti ed il comportamento meccanico dei rifiuti solidi urbani e industriali. Dal punto di vista della collocazione editoriale: otto lavori sono pubblicati su riviste con revisione; sette su riviste senza revisione; trentanove sono state presentate a Congressi con revisione; quaranta a Congressi senza revisione; sette sono manuali o capitoli di manuali; tre sono pubblicate in Atti di Dipartimenti Universitari. Sia gli argomenti che la collocazione editoriale delle pubblicazioni sono pienamente pertinenti il settore scientifico disciplinare ICAR 07.Ai fini della presente valutazione comparativa presenta dodici pubblicazioni, sei delle quali in collaborazione con altri Autori. Dal punto di vista della collocazione editoriale, quattro di esse sono state pubblicate su riviste con revisori; sette sono state presentate a Simposi e Congressi con revisori; una è un rapporto interno di Dipartimento universitario. I principali argomenti affrontati sono: il comportamento meccanico dei terreni incoerenti; la diffusione dei contaminanti; i mezzi per il confinamento delle discariche. Si tratta di una tematica varia e molto attuale, che il candidato ha trattato dal punto di vista teorico con buoni contributi originali alla modellazione, ma sempre con grande attenzione agli aspetti tecnologici ed ai problemi reali. La sua autorevolezza è provata anche dal ruolo del candidato nella comunità internazionale.Presenta inoltre lettere di autorevoli ricercatori stranieri, che esprimono su di lui giudizi assai lusinghieri.Malgrado la relativamente limitata esperienza didattica, si ritiene il candidato in posizione preminente per la presente valutazione comparativa.

Candidato: Antonino MussoIl prof. Antonino Musso è nato a Belmonte Mezzagno (Palermo) nel 1949; si è laureato in Ingegneria Civile, con lode, nel 1974 presso l’Università di Palermo.Subito dopo la laurea è stato titolare di borsa di studio e quindi ricercatore confermato presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Palermo. Nell’anno accademico 1985/86 è professore associato presso la Facoltà di Scienze; dall’anno successivo e fino al 1998 presso la Facoltà di Ingegneria di quell’Ateneo. Nel triennio 1993-95 è stato sostituto del direttore del Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica. Dal 1998 è professore associato presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Roma Tor Vergata.Ha tenuto il corso di Geotecnica presso la Facoltà di Scienze di Palermo in qualità di professore incaricato dal 1979 al 1985 e dal 1986 al 1998; in qualità di professore associato nell’anno accademico 1985/86. Ha retto lo stesso corso di Geotecnica presso la Facoltà di Ingegneria di Palermo in qualità di incaricato nell’anno accademico 1985/86 ed in qualità di professore associato dal 1986 al 1998. Tiene il corso di Tecnica delle Fondazioni presso l’Università di Roma Tor Vergata dal 1997, dapprima come supplente (1997/98) e poi come associato; dal 1999 tiene per supplenza il corso di Stabilità dei Pendii presso la stessa Facoltà. E’ stato relatore di numerose tesi di laurea; docente e relatore in corsi di aggiornamento e perfezionamento ed in corsi di dottorato di ricerca. E’ stato responsabile di fondi di ricerca e coordinatore di programmi di ricerca.Elenca nel proprio Curriculum: n° 37 pubblicazioni a stampa, delle quali 29 in collaborazione con altri Autori; 13 note ed interventi, dei quali 7 in collaborazione con altri Autori; 7 rapporti di ricerca, dei quali 5 in collaborazione con altri Autori; ed infine 7 recensioni. Le pubblicazioni, le note ed i rapporti coprono il periodo dal 1977 al 2000 (in media, 1,6 per anno contando le sole pubblicazioni; 2,5 contando anche le note ed i rapporti di ricerca). La produzione scientifica del prof. Musso verte su argomenti quali: stabilità dei pendii, particolarmente in argille strutturate e con riferimento agli aspetti

legati al creep; progetto dei filtri; dighe di terra; caratterizzazione meccanica delle argille fessurate; consolidazione delle argille strutturate; spinte su pali ed altre strutture di sostegno; modelli fisici a scala ridotta di fondazioni.Ai fini della valutazione presenta 12 pubblicazioni, sette delle quali in collaborazione con altri Autori. In ogni caso, il contributo del prof. Musso è sempre riconoscibile tenendo presente il complesso della sua produzione e la sua attività didattica e di ricerca. Cinque delle pubblicazioni sono apparse su Riviste italiane; tre sono state presentate a convegni nazionali e due a congressi internazionali; due sono inserite in atti di corsi di aggiornamento. La sede di pubblicazione è sempre attinente al settore disciplinare ICAR 07. Dal punto di vista del contenuto, due note sono dedicate alla caratterizzazione meccanica dei terreni; una alla progettazione dei filtri; quattro alla consolidazione di argille fessurate; tre alla stabilità di pendii; una ai diaframmi ed una alle spinte orizzontali sui pali. Gli argomenti sono tutti attinenti al settore disciplinare ICAR 07.La produzione scientifica del prof. Musso è caratterizzata dalla continuità; da varietà di temi e grande originalità di approccio; da chiarezza e rigore espositivo; dalla capacità di servirsi di strumenti analitici e sperimentali e dell’osservazione dei fenomeni sulle opere in vera grandezza. Non sempre all’originalità e rigore dell’impostazione e dell’analisi corrisponde la cura agli aspetti applicativi.Per la varietà e l’elevata qualità dei contributi scientifici, e per la notevole esperienza didattica, il candidato appare meritevole di particolare considerazione nella presente valutazione.

Candidato: Paolo Simonini

Il prof. Paolo Simonini è nato a Trento nel 1956; si è laureato in Ingegneria Civile Edile, indirizzo Strutture, con lode, nel 1981 presso l’Università di Padova.Dopo la laurea ha svolto uno stage in Olanda presso il Reijkswaterstaat partecipando allo studio di una diga sulla Schelda. Inizia quindi a frequentare l'Istituto di Costruzioni Marittime e Geotecnica dell'Università di Padova, e nel 1983 viene ammesso al Dottorato di Ricerca in Ingegneria Geotecnica, che consegue nel 1987.Nel 1990 vince un concorso per Ricercatore Universitario presso l'Università di Padova; dopo il triennio è confermato nel ruolo. Dal 1998, è Professore Associato presso l'Università di Padova.Da Ricercatore, ha svolto le esercitazioni del Corso di Geotecnica dal 1991 al 1994. Dopo la conferma, è stato supplente del Corso di "Fondazioni" nel 1994/95 e 1995/96; del Corso Integrato di "Fondazioni" per "Costruzioni di Ponti" nel 1994/95; del Corso Integrato di "Indagini e Controlli Geotecnici" nel 1995/96;di "Consolidamento dei Terreni" nel 1996/97 e 1997/98; di "Geotecnica" nel 1997/98. Come Professore Associato, insegna "Geotecnica" per Ingegneria Edile dal 1998; ha inoltre mantenuto la supplenza del Corso di "Consolidamento dei Terreni".Ha seguito numerose tesi di Laurea; ha partecipato a corsi di perfezionamento e seminari di vario tipo.Dal 1990 è responsabile del Laboratorio Geotecnico dell'Istituto di Costruzioni Marittime e Geotecnica dell'Università di Padova, ora Dipartimento IMAGEE' stato ed è componente di gruppi di lavoro internazionali; chairman in Congressi; visiting professor a Tokyo, a Cork, a Berkeley.Elenca nel suo curriculum 67 pubblicazioni, delle quali 52 in collaborazione con altri Autori. occorre però notare che il candidato classifica come pubblicazioni anche alcune discussioni, note a carattere didattico, rapporti interni. Vi sono comunque undici lavori pubblicati su autorevoli riviste con revisori ed almeno 35 lavori presentati in congressi e simposi con revisori e di livello internazionale. I principali temi affrontati sono: il comportamento delle sabbie; la modellazione fisica e/o numerica di problemi al contorno; la permeabilità e le caratteristiche di consolidazione dei terreni a grana fina; i geosintetici; la subsidenza e stabilità dei pendii; i terreni di Venezia.Ai fini della presente valutazione comparativa presenta 12 lavori, dei quali otto in collaborazione con altri Autori; per questi ultimi, il contributo del prof. Simonini è sempre riconoscibile tenendo presente il complesso della sua produzione ed il suo curriculum. Tutte le note sono pertinenti il settore scientifico disciplinare ICAR 07. Dal punto di vista della collocazione editoriale, otto lavori sono stati pubblicati su riviste con revisori e quattro presentate a congressi con revisori. Dal punto di vista del contenuto, quattro memorie sono dedicate al comportamento dei terreni granulari, quattro a problemi al contorno in terreni granulari, due a problemi di permeabilità e consolidazione, due ai geosintetici.La produzione del prof. Simonini è caratterizzata da varietà di temi, equilibrata considerazione degli aspetti sperimentali e dell'analisi, collegamento con i problemi applicativi. L'esposizione è sempre chiara e rigorosa.Per la buona esperienza didattica e per la ricca e pregevole produzione scientifica, si ritiene il candidato

senz'altro meritevole di considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.

Giudizi individuali del commissario: prof. Giovanni Barla

Candidato: prof. Vincenzo Caputo

Il prof. Vincenzo Caputo è nato a Napoli il 5 maggio 1956. Si è laureato in Ingegneria Civile Edile presso l’Università di Napoli nel 1980. Nel luglio 1986 è stato nominato Ricercatore presso l’Università della Basilicata ed è stato confermato nel ruolo nel luglio 1989. A partire dal novembre 1998 diventa Professore Associato presso la stessa Università della Basilicata, dove si trova tuttora.

Attività didattica ed altri serviziHa svolto le esercitazioni del corso di Geotecnica dal 1986/87 al 1990/91 e di Opere di sostegno nel 1991/92. Ha tenuto per supplenza il corso di Geotecnica nel 1991/92 e di Opere di sostegno dal 1992/93 al 1997/98. Nel 1998/99 e 1999/2000 ha insegnato il corso di Fondazioni, che tiene tuttora, oltre al corso di Opere di sostegno.E’ stato ed è responsabile di progetti di ricerca finanziati dal MURST ed ha operato ed opera in convenzioni e contratti di ricerca tra l’Università della Basilicata ed Enti Pubblici e Privati.

Attività scientificaElenca nel curriculum 50 pubblicazioni, comprendendo tra queste una memoria pubblicata sulla Rivista Italiana di Geotecnica, note pubblicate in atti di convegni nazionali ed internazionali, oltre a rapporti di studio, recensioni, discussioni o monografie preparate per corsi di aggiornamento. I temi trattati riguardano il comportamento delle fondazioni dirette, il comportamento delle fondazioni su pali, i controlli non distruttivi sui pali di fondazione, la dinamica dei terreni ed i problemi geotecnici in zona sismica.Delle 12 pubblicazioni scelte ai fini della valutazione, che coprono il periodo 1984/1997, sette sono scritte con altri autori. Oltre ad una memoria in collaborazione pubblicata sulla Rivista Italiana di Geotecnica nel 1984, otto pubblicazioni sono apparse in atti di convegni nazionali ed internazionali. Presenta infine una breve discussione, su rivista internazionale, una monografia dedicata ai modelli di interazione fondazione-terreno, ed il testo di una lezione tenuta nell’ambito di un corso di aggiornamento. Dal punto di vista del contenuto è prevalente lo studio dell’interazione fondazione-terreno, con riferimento soprattutto alle fondazioni su palo. Aspetti di calcolo analitico e numerico di un certo interesse si alternano allo studio sperimentale delle opere in vera grandezza.

GiudizioLa produzione scientifica del candidato, piuttosto limitata e rivolta prevalentemente ai problemi di ingegneria delle fondazioni, è di buon livello. La chiarezza espositiva è generalmente buona e l’approccio metodologico appropriato. In considerazione dell’esperienza didattica acquisita, ai fini della valutazione comparativa in esame il candidato appare meritevole di attenzione.

Candidato: prof. Paolo Carrubba

Il prof. Paolo Carrubba è nato a Catania il 22 febbraio 1956 e si è laureato in Ingegneria Civile presso l’Università di Catania nel 1982. Ha ottenuto il titolo di Dottore di ricerca in Ingegneria Geotecnica nel 1989. E’ stato nominato Ricercatore presso l’Università di Padova nel 1991 ed è rimasto in tale ruolo sino al 1999, ottenendo la conferma nel febbraio del 1994. Risultato vincitore di un posto di Professore Associato nel settore Geotecnica presso l’Università di Catania nell’agosto 1998, ha ottenuto, nel 1999, il trasferimento all’Università di Padova.

Attività didattica ed altri servizi Dal 1994 ha tenuto per affidamento il corso di Opere di Sostegno presso l’Università di Padova. Ha insegnato i corsi di Geotecnica e Dinamica delle terre e delle rocce nel 1998/99 presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Catania. A partire dal 1999/2000, tiene i corsi di Geotecnica e Opere di sostegno presso l’Università di Padova, oltre a un modulo sulle Indagini geotecniche nell’insegnamento di Bonifica dei siti contaminati.Non emergono, dalla lettura del curriculum presentato, attività di coordinamento di progetti o convenzioni di ricerca.

Attività scientificaElenca nel curriculum 56 pubblicazioni scientifiche; sono riportati nello stesso elenco memorie su riviste ed atti di convegni nazionali ed internazionali, monografie di corsi di aggiornamento e rapporti di ricerca. I temi trattati sono numerosi e riguardano in particolare: la dinamica dei terreni e delle fondazioni; il comportamento meccanico dei terreni coesivi; i pali di fondazione e le opere di sostegno. E’ decisamente prevalente il numero delle pubblicazioni a più nomi.Delle 12 memorie scelte ai fini della presente valutazione, nove sono scritte da più autori e tre (una è la tesi di dottorato) a proprio nome. Per quanto riguarda la sede di pubblicazione, quattro memorie sono su rivista nazionale, tre su rivista internazionale, quattro su atti di convegni internazionali. Dal punto di vista del contenuto, sette di queste riguardano la caratterizzazione dinamica dei terreni, alla scala del laboratorio e del sito; due (una è la tesi già menzionata) trattano l’azione di disturbo nel campionamento dei terreni coesivi; tre sono rivolte a problemi applicativi sul palo singolo e sulle opere di sostegno.

GiudizioI contributi scientifici del candidato mostrano un certo grado di dispersione negli argomenti trattati e non rivelano perlopiù originalità di contenuto. Lo sviluppo dei lavori copre in egual misura l’attività sperimentale e lo studio analitico-numerico dei problemi e non si contraddistingue per chiarezza e rigore metodologico. Il candidato non appare meritevole di considerazione nella presente valutazione.

Candidato: prof. Claudio Ferdinando Cherubini

Il prof. Claudio Cherubini è nato a Prato il 17 giugno 1948 e si è laureato in Ingegneria Civile presso l’Università di Bari nel 1973. E’ stato Tecnico Laureato dal 1975 al 1983 presso l’Istituto di Geologia Applicata e Geotecnica dell’Università di Bari. E’ Professore Associato di Geotecnica dal 1983 al 2001 ed il marzo 2000 è stato chiamato dal Politecnico di Bari come Professore Ordinario del raggruppamento Geologia Applicata.

Attività didattica ed altri serviziHa insegnato il corso di Complementi di Geotecnica dal 1983/84 al 1990/91 e di Meccanica delle terre dal 1991/92 al 1994/95 presso l’Università di Bari. A partire dal 1995/96 ha sempre insegnato il corso di Fondazioni presso la stessa Università, dove ha inoltre tenuto come supplente i seguenti corsi: Meccanica delle rocce, dal 1996/97 al 1998/99; Stabilità del territorio e consolidamento, dal 1989/90 al 1994/95; Complementi di Geotecnica, nel 1994/95. Ha anche insegnato il corso di Meccanica delle rocce nel 1986/87 e 1987/88 presso l’Università della Basilicata.E’ membro del Collegio dei Docenti del Dottorato di ricerca in Ingegneria Geotecnica con sedi consorziate le Università di Ancona, Bari e Firenze. Ha prestato numerosi servizi negli Atenei, Enti di ricerca e Istituzioni varie. E’ attualmente Presidente del Corso di Laurea di Ingegneria Civile nel Politecnico di Bari ed è stato Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Bari. E’ stato responsabile di progetti di ricerca finanziati dal MURST e dal CNR, oltre che di convenzioni e contratti tra l’Università ed Enti Pubblici e Privati.

Attività scientificaElenca nel curriculum 142 pubblicazioni scientifiche, di cui molte sono quelle in collaborazione con altri autori, pubblicate su riviste nazionali ed internazionali e negli atti di convegni nazionali ed internazionali. I temi di ricerca riguardano la caratterizzazione geotecnica dei terreni e delle rocce, i fenomeni di instabilità di versante, la subsidenza di grandi aree, la valutazione della sicurezza in geotecnica e la probabilità degli eventi.Le 12 memorie scelte ai fini della valutazione, di cui otto sono in collaborazione, sono così suddivise: sei pubblicate in atti di convegni internazionali e nazionali, e sei su rivista E’ prevalente in nove di queste pubblicazioni l’interesse verso l’impiego dei metodi di analisi statistica e probabilistica in Ingegneria Geotecnica. Oltre ai problemi di consolidazione, che sono esaminati in una memoria, sono anche affrontate le problematiche geologiche e geotecniche riguardanti i siti di Maratea e Sibari. GiudizioLa produzione scientifica del candidato è piuttosto copiosa, a scapito della qualità e del livello di approfondimento dei problemi di Ingegneria Geotecnica. Come già evidenziato, è prevalente l’interesse verso i metodi di analisi statistici e probabilistici, che rivelano una competenza, in tale settore, ampiamente riconosciuta a livello nazionale ed internazionale. L’attività didattica nell’insegnamento di discipline attinenti il settore è estesa. Il candidato è meritevole di considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.

Candidato: prof. Giovanni Raffaele Giuseppe Dente

Il prof. Giovanni Dente è nato a Navelli (AQ) il 22 febbraio 1947 e si è laureato in Ingegneria Civile presso l’Università di Napoli nel 1974. Assegnista a partire dal giugno 1976, nel novembre 1977 è nominato Tecnico Laureato presso il Dipartimento di Difesa del suolo dell’Università della Calabria. A partire dal novembre 1992 diventa Professore Associato presso la stessa Università della Calabria, dove si trova tuttora.

Attività didattica ed altri servizi

Prima della nomina a Professore Associato nel 1992, con cui ha iniziato a tenere il corso di Geotecnica per titolarità e di Dinamica delle terre e delle rocce per supplenza, ha tenuto a diverso titolo (supplenza, incarico o contratto) i seguenti corsi: Geotecnica (1977/78), Fondazioni (1978/79), Dinamica dei terreni (dal 1979/80 al 1989/90), Dinamica delle terre e delle rocce (nel 1990/91 e 1991/92). E’ inoltre Professore supplente di Geotecnica nel 1994/95 e 1995/96, di Fondazioni nel 1994/95 e di Fondamenti di Geotecnica nel 1996/97 e 1997/98 del corso di Diploma.E’ membro del Collegio dei Docenti del Dottorato di ricerca in Ingegneria Geotecnica del consorzio tra le Università di Reggio Calabria e di Cosenza. E’ stato ed è responsabile di progetti di ricerca finanziati dal MURST e dal CNR. Ha svolto numerose funzioni in ambito universitario ed extrauniversitario, con occasionali attività di consulenza professionale e attività di consulenza tecnica in procedimenti civili e penali.

Attività scientificaElenca nel curriculum 42 pubblicazioni (di cui 4 a nome singolo), che suddivide in lavori a stampa (34) pubblicati su atti di convegni nazionali ed internazionali ed in memorie (8) su rivista nazionale ed internazionale, oltre a brevi comunicazioni e discussioni, nonché una monografia a proprio nome sulla risposta sismica dei pali di fondazione. I temi trattati riguardano prevalentemente: i fenomeni franosi e gli interventi di stabilizzazione; i pali di fondazione in regime statico e dinamico; la risposta dinamica dei terreni e delle opere; gli effetti sismici locali dipendenti dal sito; i problemi di interazione terreno-struttura; i processi di consolidazione.Delle 12 memorie scelte ai fini della valutazione, che coprono il periodo 1980/2001, 9 sono in collaborazione con altri autori. Otto di queste sono pubblicate su rivista, suddivise in egual numero tra quelle sulla Rivista Italiana di Geotecnica e su riviste internazionali. Tre sono state pubblicate in atti di convegno ed una è la monografia già citata. Dal punto di vista del contenuto quattro di queste memorie riguardano la dinamica dei terreni ed il comportamento sismico delle opere geotecniche, tre trattano i problemi di stabilità dei versanti e dei metodi di rinforzo/stabilizzazione, due sono dedicate ai pali di fondazione. Inoltre, una memoria è dedicata ai terreni argillosi costipati ed una riguarda la vibroflottazione.

GiudizioI contributi scientifici del candidato, che si sono in particolare caratterizzati per l’interesse rivolto alla dinamica dei terreni e del comportamento delle opere, riguardano i metodi di analisi, senza tuttavia trascurare le evidenze sperimentali. La trattazione dei problemi affrontati è chiara, equilibrata e di buon livello, anche quando si allontana dal principale tema di interesse. Vale anche osservare che la produzione scientifica rivela continuità, nonostante il notevole carico didattico del candidato, nel lungo periodo di attività. Alla luce di quanto sopra, il candidato è meritevole di particolare attenzione ai fini della presente valutazione comparativa.

Candidato: prof. Giovanni Battista Fenelli

Il prof. Giovanni Battista Fenelli è nato a Roma il 20 settembre 1945 e si è laureato in Ingegneria Civile presso l’Università di Napoli nel 1976. Dopo aver svolto attività di ricerca presso l’Istituto di Tecnica

delle Fondazioni e Costruzioni in terra della stessa Università di Napoli, nell’agosto del 1980 è nominato Ricercatore.Nel giugno 1988 diventa Professore Associato presso l’Università della Basilicata, da dove si trasferisce, nel 1991, all’Università di Napoli Federico II.

Attività didattica ed altri serviziHa insegnato il corso di Fondazioni presso l’Università della Basilicata dal 1988/89 al 1990/91; dopo il trasferimento ha tenuto presso l’Università di Napoli Federico II i seguenti corsi: dal 1991/92 al 1993/94, Principi di Geotecnica; dal 1994/95 fino ad oggi, Geotecnica nella difesa del territorio; ha insegnato per supplenza, presso l’Università della Basilicata: dal 1991/92 al 1997/98, Fondazioni; il 1988/89 e 1990/91, Meccanica delle rocce; il 1991/92 e dal 1997/98 al 1999/2000, Opere di sostegno; ha inoltre tenuto, presso la Seconda Università di Napoli, dal 1995/96 al 1997/98, il corso di Fondazioni. E’ membro del Collegio dei Docenti del Dottorato di ricerca in Ingegneria Geotecnica del consorzio tra le Università di Roma La Sapienza, Napoli Federico II e la Seconda Università di Napoli.E’ stato ed è responsabile scientifico di progetti di ricerca finanziati dal MURST e di convenzioni di ricerca con Enti Pubblici e Privati.

Attività scientificaElenca nel curriculum 29 memorie e 2 monografie, molte delle quali in collaborazione con altri autori (3 di queste sono a proprio nome), oltre a brevi interventi, discussioni e recensioni, nonché dispense di lezioni. I temi trattati riguardano: l’interazione terreno/struttura; i problemi di stabilità del territorio nei confronti dei movimenti franosi; il comportamento delle rocce carbonatiche fratturate; l’influenza della composizione chimica del fluido interstiziale sul comportamento meccanico dei terreni argillosi.Delle 12 memorie scelte ai fini della valutazione, 11 sono in collaborazione con altri autori. Cinque di queste sono pubblicate su riviste, cinque fanno parte di atti di convegni e due sono monografie. Dal punto di vista del contenuto, oltre a tre note che riguardano lo studio del colle di Bisaccia, emergono gli studi riguardanti l’influenza dell’interazione chimico-fisica sulle argille e quelli di interazione terreno-struttura (diaframmi ancorati, piastre circolari e pali).

GiudizioI contributi scientifici del candidato si caratterizzano per un certo interesse verso l’osservazione del comportamento delle opere in vera grandezza e sui metodi di analisi. Di rilievo sono anche gli studi che hanno riguardato il comportamento meccanico delle argille naturali ed i fenomeni di rigonfiamento e degradazione.La presentazione è accurata e di buon livello scientifico e metodologico. Per quanto sia talora difficile evincere l’autonomia scientifica, perché i lavori singoli sono pochi, il candidato appare meritevole di attenzione ai fini della presente valutazione comparativa.

Candidato: prof. Diego Carlo Federico Lo Presti

Il prof. Diego Lo Presti è nato a Palermo il 7 gennaio 1951 e si è laureato in Ingegneria Civile presso il Politecnico di Torino nel 1975. Ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Ingegneria Geotecnica nel 1987.

A partire dall’ottobre 1991 è Ricercatore presso il Dipartimento di Ingegneria Strutturale del Politecnico di Torino; nel 1998 diventa Professore Associato presso la II Facoltà di Ingegneria dello stesso Politecnico a Vercelli, dove è tuttora.

Attività didattica ed altri serviziPrima della nomina a Professore Associato nel 1998, è stato Incaricato di Geotecnica negli anni accademici 1995/96 e 1996/97. A partire dal 1997/98 tiene lo stesso corso di Geotecnica e quello di Meccanica delle rocce, sempre presso la II Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Torino. Ha collaborato a progetti di ricerca finanziati dal MURST ed a contratti e convenzioni tra il Politecnico di Torino ed Enti Pubblici e Privati.

Attività scientificaElenca nel curriculum 99 pubblicazioni (di cui 75 su atti di convegno, discussioni e monografie per corsi di aggiornamento e 24 su rivista), oltre a comunicazioni brevi e rapporti di ricerca. E’ del tutto prevalente la presenza di più autori. I temi trattati riguardano: lo sviluppo di nuove apparecchiature e metodi di indagine; lo studio della propagazione delle onde elastiche nei terreni; la microzonazione sismica. Nel curriculum non presenta una discussione ed analisi critica del copioso lavoro svolto.Le 12 memorie scelte ai fini della valutazione (di cui 2 a proprio nome) si caratterizzano, tra l’altro, per la presenza di numerosi autori (da un minimo di 3 sino a 5). Di queste, sei sono pubblicate su rivista internazionale, cinque sono in atti di convegno (di cui tre sono relazioni generali e rapporti di panel) ed una è una monografia preparata in occasione di un corso di aggiornamento. Dal punto di vista del contenuto, risultano coperti i settori di studio menzionati sopra ed in particolare: gli aspetti specialistici riguardanti le prove di laboratorio sui materiali geotecnici, il comportamento dei terreni in condizioni dinamiche e cicliche, l’analisi non lineare della risposta sismica dei terreni e l’anisotropia di comportamento delle sabbie.

GiudizioI contributi scientifici del candidato, illustrati in numerose pubblicazioni, generalmente a più nomi e talora a carattere ripetitivo, riguardano prevalentemente le indagini in laboratorio ed in sito, anche con interessanti ed innovativi apporti su aspetti di dettaglio. E’ generalmente dato limitato rilievo allo sviluppo analitico ed allo studio di problematiche applicative nei settori dell’Ingegneria Geotecnica. L’attività didattica è estesa su un arco di tempo breve. Alla luce di quanto sopra, il candidato è persona di interesse ai fini della presente valutazione comparativa.

Candidato: prof. Mario Manassero

Il prof. Mario Manassero è nato a Piozzo (CN) il 12 agosto 1956 e si è laureato in Ingegneria Civile presso il Politecnico di Torino nel 1980. Ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Ingegneria Geotecnica nel 1987.Prima della nomina a Professore Associato presso il Politecnico di Torino nel novembre del 1998, è stato Professore a contratto, negli anni accademici 1990/91, 1991/92 e 1992/93, presso l’Università di Ancona e, nel 1993/94 e 1997/98, presso il Politecnico di Torino, dove è tuttora.

Attività didattica ed altri servizi

Come sopra ricordato, prima della nomina a Professore Associato, ha tenuto corsi integrativi sugli Aspetti geotecnici nella progettazione degli impianti di smaltimento rifiuti e degli interventi di risanamento e recupero ambientale, sulla Dinamica degli inquinanti ed il Controllo degli inquinanti nel sottosuolo. Dall’anno accademico 1998/99 è titolare del corso di Consolidamento dei terreni e dal 2000/2001 tiene anche il corso di Geotecnica ambientale presso il Politecnico di Torino. E’ membro del Collegio dei Docenti del Dottorato di ricerca di Geoingegneria Ambientale dal 1999 e del Dottorato di ricerca in Ingegneria Geotecnica dal 2001. Ha coordinato progetti di ricerca finanziati dal MURST e dal CNR, e contratti e convenzioni tra il Politecnico di Torino ed Enti Pubblici e Privati.

Attività scientificaElenca nel curriculum 96 pubblicazioni che ha cura di distinguere tra memorie pubblicate su riviste nazionali ed internazionali con revisore (8), riviste nazionali senza revisore (7), e pubblicate su atti di convegni nazionali ed internazionali (71). Tra queste ultime, numerose sono le relazioni ad invito, le relazioni generali ed i rapporti di panel. Inoltre, riporta in elenco i contributi a manuali tecnici ed ad atti di dipartimento. I temi trattati riguardano: la determinazione dei parametri geotecnici da prove in sito con particolare riferimento ai terreni non coesivi; la modellazione dei fenomeni di consolidazione non lineare; il comportamento delle fondazioni in vera grandezza; i sistemi di contenimento e di protezione del sottosuolo dagli inquinanti; il comportamento meccanico dei depositi di rifiuti solidi urbani ed industriali.Le 12 memorie scelte ai fini della valutazione (di cui 7 a nome singolo) coprono il periodo di attività del candidato dal 1989 al 2001 e riguardano una panoramica equilibrata dei diversi settori di ricerca affrontati. Di queste, quattro sono pubblicate su rivista, sette sono apparse su atti di convegni nazionali ed internazionali (con due relazioni generali e tre lezioni speciali su invito), ed una è stata pubblicata come rapporto di studio. Dal punto di vista del contenuto, gli argomenti trattati riguardano: l’interpretazione delle prove con pressiometro autoperforante; il ruolo della diffusione molecolare nella migrazione degli inquinanti; i pali di fondazione e le barriere di confinamento passivo; la modellazione numerica dell’equazione di diffusione in mezzi stratificati.

GiudizioI contributi scientifici sono riportati in numerose pubblicazioni che coprono diversi settori della Geotecnica e si caratterizzano,talora, per alcuni aspetti innovativi. Molti lavori, presentati generalmente con cura e ben articolati, sono stati spesso oggetto di apprezzamento e citazione bibliografica da parte di altri autori, a livello nazionale ed internazionale. Nonostante la limitata esperienza didattica, il candidato è meritevole della più ampia considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.

Candidato: prof. Antonino Musso

Il prof. Antonino Musso è nato a Belmonte Mezzagno (PA) il 6 novembre 1949. Si è laureato in Ingegneria Civile presso l’Università di Palermo nel 1974. Vincitore di borse di studio del CNR subito dopo la laurea, è stato Ricercatore Confermato presso la stessa Università sino all’anno accademico 1985/86, quando è diventato Professore Associato.Dal 1998 è Professore Associato presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Roma “Tor Vergata”.

Attività didattica ed altri serviziHa tenuto il corso di Geotecnica presso la Facoltà di Scienze (dal 1979 al 1985 e dal 1986 al 1998) e presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Palermo dal 1979 al 1998. Tiene il corso di Tecnica delle fondazioni presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Roma “Tor Vergata” dal 1997, dove insegna per supplenza, a partire dal novembre 1999, il corso di Stabilità dei pendii.E’ stato responsabile locale del Dottorato di ricerca in Ingegneria Geotecnica del consorzio tra le Università di Catania e Palermo ed è attualmente coordinatore dello stesso dottorato presso l’Università di Roma.E’ stato responsabile, in varie epoche, di progetti di ricerca finanziati dal MURST.

Attività scientificaElenca nel curriculum 41 memorie, di cui 8 sono a nome singolo, oltre a brevi note, recensioni ed interventi, nonché rapporti di ricerca. I temi trattati riguardano: l’evoluzione dello stato tensionale nel corso della misura della tensione di rigonfiamento, la risposta meccanica dei terreni caratterizzati strutturalmente, i pendii e gli interventi di stabilizzazione, i filtri e le dighe di materiali sciolti, l’analisi teorica di pali e strutture di sostegno e la modellazione fisica a scala ridotta di fondazioni superficiali.Ai fini della valutazione, il candidato presenta le 12 pubblicazioni così suddivise: quattro su riviste nazionali, sette su atti di convegno (di cui tre internazionali); una è una monografia preparata per un corso di formazione. Di tali pubblicazioni, che coprono il periodo 1981-1997, quattro sono a nome singolo. Dal punto di vista del contenuto i temi trattati sono: la caratterizzazione meccanica di argille e rocce fessurate, la stabilità dei pendii, il comportamento di una struttura scatolare a breve termine in argille fessurate e di pali caricati orizzontalmente.

GiudizioLa produzione scientifica del candidato, che si caratterizza perlopiù per chiarezza, mostra una certa capacità di utilizzo, anche con spunti talora originali, degli strumenti analitici. L’attenzione è rivolta a temi di interesse prevalentemente teorico e pochi sono i contributi incisivi riguardanti le applicazioni ingegneristiche. Alla luce di quanto sopra, tenuto anche conto dell’esperienza didattica acquisita, il candidato appare meritevole di attenzione ai fini della presente valutazione comparativa.

Candidato: prof. Paolo Simonini

Il prof. Paolo Simonini è nato a Trento il 24 settembre 1956. Si è laureato in Ingegneria Civile presso l’Università di Padova nel giugno 1981.Ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Ingegneria Geotecnica nel luglio 1987. Dopo un periodo di attività didattica e di ricerca presso le Università di Padova e Trento, nel febbraio 1990 diventa Ricercatore presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Padova.Nel novembre del 1998 diventa Professore Associato di Geotecnica, sempre presso l’Università di Padova.

Attività didattica ed altri serviziHa tenuto, per supplenza, prima della nomina a Professore Associato, i seguenti corsi presso l’Università di Padova: Fondazioni, nel 1994/95 e 1995/96; Fondazioni per costruzione di ponti, nel

1994/95; Indagini e controlli geotecnici, nel 1995/96; Consolidamento dei terreni, nel 1996/97 e 1997/98; Geotecnica, nel 1997/98. A partire dal 1998/99 insegna i corsi di Geotecnica per Ingegneria Edile e Consolidamento dei terreni.Ha partecipato ad attività connesse con convenzioni di studio tra l’Università di Padova ed Enti esterni.

Attività scientificaElenca nel curriculum 64 memorie, comprendendo tra queste, oltre ai lavori scientifici pubblicati su rivista o su atti di convegno, anche monografie predisposte per corsi di aggiornamento tecnico-scientifico. I temi trattati riguardano: le prove di laboratorio su sabbie; la modellazione fisica e computazionale del comportamento dei terreni sabbiosi in fondazioni superficiali profonde e fronti di scavo; la permeabilità dei terreni coesivi; l’analisi dell’impiego dei geosintetici mediante studi sperimentali e numerici; la subsidenza e la stabilità dei pendii; il comportamento meccanico dei terreni di Venezia.Ai fini della valutazione il candidato presenta le 12 pubblicazioni, che suddivide in modo equilibrato tra i temi di cui sopra; esse coprono l’intero periodo dell’attività di ricerca. Di queste, otto sono pubblicate su rivista (di cui cinque a nome singolo) e cinque su atti di convegno nazionale o internazionale. Prevalenti sono i contributi riguardanti la modellazione fisica e numerica dei problemi geotecnici e le prove sul comportamento meccanico dei terreni.

GiudizioLa produzione scientifica del candidato è di buon livello e mostra di trattare i problemi in modo chiaro, con interesse prevalente per gli aspetti di simulazione fisica e numerica. Assai limitata è l’attività sui problemi ingegneristici ed applicativi. Non sono evidenziabili particolari contributi innovativi. Tenuto anche conto dell’attività didattica svolta, il candidato è meritevole di considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.In fede prof. Giovanni Barla

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Giudizi del commissario ALBERTO BURGHIGNOLI

Candidato: prof. ing. Vincenzo Caputo

Il prof. Vincenzo Caputo è nato a Napoli nel 1956 e si è laureato con lode in Ingegneria Civile nel 1980 nella stessa città. Dal 1981 al 1986 ha svolto attività didattica e di studio presso la facoltà d’Ingegneria dell’Università di Napoli. Dal 1986 al 1989 è stato Ricercatore universitario presso l’Università della Basilicata e dal 1998 è Professore associato presso la stessa università.

Attività didattica ed altri serviziLa maggior parte dell’attività didattica è stata svolta presso l’Università della Basilicata. Nel 1991 ha tenuto il corso di Geotecnica. Dal 1992 al 1998 ha tenuto il corso di Opere di sostegno. Dal 1998 al 2000 ha tenuto il corso di Fondazioni e nel 2001 ha anche tenuto il corso di Opere di sostegno. Dal 1998 al 2000 ha tenuto il corso di Fondazioni presso la Seconda Università di Napoli.Il candidato è stato componente di Gruppi di studio e Commissioni tecniche nazionali e internazionali riguardanti i controlli non distruttivi su fondazioni profonde, la diffusione della cultura geotecnica, la

geotecnica nell’ingegneria sismica, la normativa geotecnica.

Attività scientificaIl prof. Caputo è autore o coautore di 50 lavori pubblicati anche su riviste o sugli atti di convegni nazionali e internazionali. L’attività di ricerca del candidato si è sviluppata principalmente sui temi delle fondazioni, dirette e su pali; dei controlli non distruttivi su fondazioni profonde; della dinamica dei terreni e della geotecnica delle zone sismiche.Delle dodici pubblicazioni presentate per la valutazione comparativa, nove trattano dei pali e delle fondazioni su pali; una riguarda l’analisi dell’interazione fondazione-terreno; una tratta delle opere di sostegno; una, infine, riguarda l’analisi del carico limite di fondazioni dirette.

GiudizioLa produzione scientifica del candidato è caratterizzata da rigore e centralità degli argomenti nell’ambito del raggruppamento disciplinare. Si evidenziano i lavori sui pali di fondazione che costituiscono l’argomento di principale interesse scientifico del candidato.Dall’esame della produzione scientifica e delle altre attività del candidato, emerge la figura di un ricercatore serio e preparato, che ha dato e potrà ancora dare interessanti contributi di conoscenza nel campo dell’ingegneria geotecnica. Per questi motivi, il candidato è meritevole d’attenzione ai fini della valutazione comparativa.

Candidato: prof. ing. Paolo Carrubba

Il prof. Paolo Carruba è nato a Catania nel 1956 e si è laureato in Ingegneria Civile nel 1982 presso l’Università di Catania. Dal 1982 al 1984 ha svolto attività come titolare di contratti di ricerca presso l’Istituto di Strade, Ferrovie e Aeroporti dell’Università di Catania. Dal 1984 al 1985 ha svolto attività di studio e di ricerca presso l’Istituto di Costruzioni marittime e di Geotecnica dell’Università di Padova, nell’ambito di un Corso di Perfezionamento in Ingegneria Geotecnica. Nel 1989 ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Ingegneria geotecnica, avendo svolto la relativa attività presso l’Università di Padova. Nel 1991 è immesso nel ruolo dei Ricercatori Universitari presso l’Università di Padova. Dal 1998 al 1999 è Professore Associato presso l’Università di Catania e dal 1999 presso l’Università di Padova.

Attività didattica ed altri serviziDal 1994 ha tenuto per affidamento il corso di Opere di Sostegno presso la Facoltà di Ingegneria di Padova.Nel 1998 ha tenuto gli insegnamenti di Geotecnica e di Dinamica dei terreni e delle rocce presso la facoltà di Ingegneria dell’Università di Catania. Dal 1999 tiene gli insegnamenti di Geotecnica, di Opere di Sostegno e il modulo relativo alle indagini geotecniche nell’ambito del corso di Bonifica dei Siti Contaminati presso la facoltà di Ingegneria dell’Università di Padova.

Attività scientificaIl prof. Carrubba è autore o coautore di 56 memorie e di 12 comunicazioni pubblicate anche su riviste o atti di convegni nazionali e internazionali. La produzione scientifica del candidato riguarda la dinamica dei terreni, il comportamento delle fondazioni in campo statico e dinamico, il comportamento meccanico dei terreni a grana fine, le opere di sostegno.Delle dodici memorie selezionate per la valutazione comparativa, quattro trattano il comportamento dinamico dei terreni; due riguardano problemi di microzonazione sismica; tre sono dedicate all’analisi di fondazioni dirette e profonde e all’osservazione del loro comportamento; due riguardano gli effetti del disturbi di campioni in terreni coesivi; una, infine, tratta dei metodi di analisi di paratie a più livelli d’ancoraggio.

GiudizioLa produzione scientifica del candidato evidenzia continuità, centralità degli argomenti trattati rispetto al raggruppamento disciplinare e denota attitudine all’attività di ricerca. Da queste qualità, unitamente ai titoli didattici, emerge la figura di un ricercatore serio e preparato, meritevole di attenzione ai fini della valutazione comparativa.

Candidato: prof. ing. Claudio Ferdinando Cherubini

Il prof. Claudio Ferdinando Cherubini è nato a Prato nel 1948 e si è laureato a pieni voti in Ingegneria Civile nel 1973 presso l’Università di Bari. Dal 1975 è stato tecnico laureato presso l’Istituto di Geologia Applicata e Geotecnica dell’Università di Bari; fino al 1985 è stato Coordinatore del Laboratorio Geotecnico. Dal 1983 è professore associato presso il Politecnico di Bari.

Attività didattica ed altri serviziCome Professore Associato ha tenuto il corso di Complementi di Geotecnica e, con la riforma degli studi di Ingegneria, il corso di Meccanica delle Terre. Per sei anni ha tenuto per supplenza il corso di Fondazioni; per un anno, a Taranto, il corso di Stabilità dei Pendii; a Bari ha tenuto il corso di Stabilità del Territorio e Consolidamenti; Meccanica delle Rocce per due anni all’Università della Basilicata e per quattro anni al Politecnico di Bari. Dal marzo 2000 è professore di prima fascia del raggruppamento Geologia Applicata. Ha tenuto numerose conferenze in simposi e corsi di perfezionamento ed aggiornamento; è membro del collegio dei docenti di un Dottorato di Ricerca. Ha svolto attività di servizio per la Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Bari. E’ componente di numerose associazioni; è membro del CTA della Regione Puglia; è stato Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Bari. E’ stato titolare di contratti di ricerca ed organizzatore di convegni scientifici.

Attività scientificaIl candidato presenta oltre 140 lavori pubblicati, come autore o coautore, anche su riviste e sugli atti di convegni nazionali e internazionali. Essi riguardano, tra l’altro,la caratterizzazione dei terreni naturali, in specie quelli dell’Italia meridionale; i fenomeni franosi; le azioni sismiche sui terreni e sulle rocce; la probabilità degli eventi e la sicurezza; la subsidenza.Delle dodici memorie presentate per la valutazione comparativa, nove attengono all’applicazione di metodologie probabilistiche ad alcuni problemi d’ingegneria geotecnica; le altre tre riguardano l’analisi della consolidazione monodimensionale, la subsidenza della piana di Sibari e le argille di Matera.

GiudizioDall’insieme della produzione scientifica del candidato, emerge la figura di un ricercatore molto fertile e particolarmente attento alle metodologie statistiche e probabilistiche. Queste doti, unitamente all’esperienza didattica e gestionale, rendono il candidato meritevole di attenzione ai fini della presente valutazione comparativa.

Candidato: prof. ing. Giovanni Raffaele Giuseppe Dente

Il prof. Giovanni Raffaele Giuseppe Dente è nato a Navelli (AQ) nel 1947 e si è laureato in Ingegneria Civile nel 1974 presso l’Università di Napoli. Ha svolto tutta la sua attività scientifica e didattica presso l’Università della Calabria, nel periodo 1976-77 come Assegnista e Tecnico laureato, dal 1977 al 1992 come Professore incaricato e Professore a contratto, dal 1992 come Professore associato.

Attività didattica ed altri serviziDal 1976 ad oggi il candidato ha tenuto per supplenza e titolarità i corsi di Geotecnica, di Fondazioni, di Dinamica delle terre e delle rocce, di Fondamenti di geotecnica. Dal 1992 è Professore associato di Geotecnica e Professore a contratto, nell’ambito del Corso di Diploma universitario, di Geotecnica e di Fondamenti di geotecnica.Nello stesso periodo il candidato ha svolto attività di gestione nell’ambito della facoltà d’Ingegneria, in qualità di Responsabile del Laboratorio geotecnico e di componente della Giunta del Dipartimento della Difesa del suolo.

Attività scientificaIl candidato è autore o coautore di 43 memorie pubblicate anche su riviste o sugli atti di convegni nazionali e internazionali. L’attività scientifica del candidato riguarda diversi argomenti tra i quali il comportamento meccanico dei terreni naturali, saturi e non, e di quelli compattati; le fondazioni e i problemi d’interazione terreno-struttura; la stabilità dei pendii in campo statico e dinamico; il

comportamento dinamico dei terreni e delle opere in terra.Delle dodici pubblicazioni presentate per la valutazione comparativa, tre riguardano la stabilità dei pendii; quattro attengono all’analisi e alle osservazioni del comportamento dei pali; una tratta del miglioramento meccanico dei terreni liquefacibili; due riguardano il comportamento dinamico dei terreni; le ultime due, infine, riguardano un metodo d’analisi dei cedimenti e il comportamento dei terreni a grana fine costipati.

GiudizioL’attività scientifica e didattica del candidato delineano la figura di un ricercatore maturo, che ha trattato con equilibrio ed approfondimento aspetti fondamentali del comportamento meccanico dei terreni e problemi di carattere applicativo, cercando sempre di ricercarne i più opportuni collegamenti. Questi motivi, unitamente alla lunga esperienza didattica e di gestione, conducono a giudicare il candidato come meritevole di particolare attenzione ai fini della valutazione comparativa.

Candidato: prof. ing. Giovanni Battista Fenelli

Il prof. Giovanni Battista Fenelli è nato a Roma nel 1945 e si è laureato con lode in Ingegneria Civile nel 1976 a Napoli. Dal 1976 al 1980 ha svolto attività di ricerca presso la facoltà d’Ingegneria di Napoli dove, nel 1980, è stato nominato Ricercatore. Dal 1981 è Professore associato.

Attività didattica ed altri serviziCome Ricercatore, ha partecipato all’attività didattica svolta a Napoli nell’ambito del corso di laurea in Ingegneria civile. Come Professore associato, ha ricoperto la cattedra di Tecnica delle fondazioni presso l’Università della Basilicata e, dal 1991, la cattedra di Principi di Geotecnica dapprima e la cattedra di Geotecnica nella difesa del territorio, poi, presso l’Università di Napoli Federico II.Fa parte del Gruppo Nazionale Difesa dalle Catastrofi Idrogeologiche del C.N.R.; è membro della Commissione della Regione Campania per l’emergenza rifiuti.

Attività scientificaIl prof. Fenelli è autore o coautore di 50 lavori, dei quali 29 sono indicati come memorie e le rimanenti riguardano monografie, interventi a congressi, discussioni, recensioni e dispense di lezioni. La produzione scientifica del candidato riguarda diversi temi quali la stabilità del territorio, i problemi d’interazione terreno-struttura, il comportamento meccanico dei terreni e delle rocce.Delle dodici memorie presentate per la valutazione comparativa, quattro riguardano i fenomeni di stabilità dei versanti in Irpinia e il comportamento delle argille varicolori colà presenti; tre riguardano specificamente il ruolo della composizione chimica dei fluidi interstiziali delle argille sul comportamento meccanico di tali materiali; tre trattano della modellazione e dell’osservazione sperimentale del comportamento delle opere di sostegno; due riguardano l’analisi delle piastre circolari di fondazione.

GiudizioLa produzione scientifica del candidato, ancorché non particolarmente abbondante, appare di buon livello e denota maturità e capacità di collegare efficacemente la ricerca di base agli aspetti più propriamente applicativi della Geotecnica. Queste qualità, unitamente ad una solida esperienza didattica e capacità gestionale, evidenziano la figura di un ricercatore meritevole d’attenzione ai fini della valutazione comparativa.

Candidato: prof. ing. Diego Lo Presti

Il prof. Diego Lo Presti è nato a Palermo nel 1951 e si è laureato in Ingegneria Civile nel 1975 presso il Politecnico di Torino. Dal 1975 al 1991 ha svolto attività scientifica e didattica presso il Politecnico di Torino dove, nel 1991, ha preso servizio come Ricercatore. Professore incaricato dal 1995, è stato nominato Professore associato nel 1998 prendendo servizio presso la II Facoltà d’Ingegneria di Vercelli (Politecnico di Torino).

Attività didattica ed altri serviziL’attività didattica del candidato è sostanzialmente cominciata nel 1995 con l’incarico del corso di

Geotecnica a Vercelli. Sempre nella stessa sede, nel 1998, ha tenuto i corsi di Geotecnica e di Meccanica delle rocce in qualità di Professore associato. Ha inoltre svolto attività didattica nell’ambito del Dottorato di ricerca in Ingegneria geotecnica del Politecnico di Torino e, nell’ambito del progetto Socrates, presso l’Università di Bucarest in Romania e di Vilnius in Lituania.

Attività scientificaIl prof. Lo Presti è autore o coautore di oltre 100 lavori pubblicati anche su riviste ed atti di convegni nazionali e internazionali. Essi trattano principalmente lo sviluppo di nuove apparecchiature e metodi d’indagine, la trasmissione delle onde nei terreni e la relativa sperimentazione.Undici delle dodici pubblicazioni presentate ai fini della valutazione comparativa riguardano le caratteristiche di rigidezza dei terreni, particolarmente a piccole deformazioni, e le tecniche e procedure per la loro determinazione sperimentale. Una pubblicazione tratta dell’analisi non lineare della risposta sismica dei terreni.

GiudizioL’abbondante produzione scientifica del candidato evidenzia il profilo di un ricercatore serio e motivato, con notevole esperienza nel campo della sperimentazione in laboratorio e consuetudine, particolarmente su questo tema, a interagire con l’ambiente scientifico internazionale. Per questi motivi, tenuto anche conto dell’attività didattica, il prof. Lo Presti è da considerare meritevole.

Candidato: prof. ing. Mario Manassero

Il prof. Mario Manassero è nato a Piozzo (CN) nel 1956 e si è laureato in Ingegneria Civile nel 1980 presso il Politecnico di Torino. Ha svolto attività scientifica e didattica dal 1984 al 1990 a Torino, Ancona e negli Stati Uniti. Dal 1998 è Professore associato presso il Politecnico di Torino.

Attività didattica ed altri serviziNel periodo 1984-1990 ha svolto lezioni nell’ambito dei corsi di Geotecnica II e di Consolidamento dei terreni e delle rocce presso il Politecnico di Torino e l’Università di Ancona. È stato poi Professore a contratto presso l’Università di Ancona dal 1990 al 1993, tenendo un corso integrativo sugli Aspetti geotecnici nella Progettazione degli Impianti di Smaltimento Rifiuti e degli Interventi di Risanamento e Recupero ambientale. Questo stesso corso integrativo è stato poi impartito presso il Politecnico di Torino nel 1993. Nel 1994 è stato Professore a contratto nella Colorado State University a Fort Collins (USA).È membro di diversi comitati tecnici nazionali e internazionali, in questi ultimi anche come rappresentante italiano.

Attività scientificaL’attività scientifica del candidato è testimoniata da oltre cento memorie pubblicate anche su riviste o sugli atti di convegni nazionali e internazionali. Il campo di ricerca comprende la determinazione dei parametri geotecnici da prove in sito, la modellazione dei fenomeni di consolidazione, lo studio del comportamento delle fondazioni in vera grandezza. Parte rilevante della produzione scientifica riguarda il tema degli inquinanti e dei rifiuti solidi urbani e dei relativi sistemi di contenimento e protezione.Delle dodici memorie ritenute utili ai fini della valutazione comparativa, tre riguardano le misure in sito e il ruolo delle indagini nella progettazione geotecnica; una riguarda gli aspetti normativi dei pali di fondazione; tutte le altre hanno per oggetto, sotto i profili teorico e progettuale, il tema degli inquinanti, della loro diffusione nel terreno e dei sistemi di contenimento e protezione.

GiudizioLa produzione scientifica del candidato è continua sempre di elevato livello, denotando talora anche caratteri di spiccata originalità. Essa copre settori centrali dell’Ingegneria geotecnica e denota l’attitudine del candidato ai collegamenti tra i risultati della ricerca di base e le implicazioni di carattere applicativo. Queste qualità, unitamente all’esperienza didattica, anche presso istituzioni universitarie estere, e alla testimonianza di relazioni continue nell’ambito della comunità scientifica internazionale, connotano il prof. Manassero come meritevole di particolare attenzione nella valutazione comparativa.

Candidato: prof. ing. Antonino Musso

Il prof. Antonino Musso è nato a Belmonte Mezzagno (PA) nel 1949 e si è laureato con lode in

Ingegneria Civile nel 1974 presso l’Università di Palermo.Dal 1975 al 1997 ha svolto attività scientifica e didattica presso l’Università di Palermo come Borsista CNR, come Ricercatore confermato e, dal 1985, come Professore associato. Dal 1997 presta servizio presso l’Università di Roma Tor Vergata.

Attività didattica ed altri serviziDal 1979 al 1998 ha tenuto il corso di Geotecnica presso la facoltà di Scienze dell’Università di Palermo prima come Professore incaricato e poi come Professore associato.Dal 1985 al 1998 ha tenuto il corso di Geotecnica presso la facoltà d’Ingegneria della stessa università. Dal 1997 ha tenuto il corso di Tecnica delle fondazioni presso la facoltà d’Ingegneria dell’Università di Roma La Sapienza dove, dal 1999, sta tenendo anche il corso di Stabilità dei pendii. Ha anche svolto attività didattica presso il CISM-Deseg di Udine e nell’ambito di corsi d’aggiornamento promossi dall’Associazione Geotecnica Italiana.Nel periodo trascorso presso l’Università di Palermo, è stato sostituto del Direttore del Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica nel triennio 1993-95. È stato responsabile di fondi di ricerca MURST e CNR. Ha fatto parte, come esperto di geotecnica, di comitati tecnico-amministrativi di assessorati della Regione Siciliana e, attualmente, è esperto presso il CTA del Provveditorato alle OOPP della Regione Lazio e del comitato che opera in Campania per la definizione degli interventi di riduzione del rischio di colate rapide di fango e di messa in sicurezza degli abitati interessati dagli eventi alluvionali del 1998 e 1999.

Attività scientificaIl candidato è autore o coautore di 41 memorie e da 30 tra note, recensioni, interventi e rapporti di ricerca. I temi di ricerca sono vari e trattati sia sotto il profilo teorico, sia sotto il profilo sperimentale. Essi riguardano il comportamento meccanico dei terreni strutturati; i movimenti e la stabilizzazione dei pendii; le opere di materiali sciolti; le fondazioni e le opere di sostegno. Delle dodici pubblicazioni presentate ai fini della valutazione comparativa, quattro riguardano aspetti del comportamento meccanico dei terreni e delle rocce; due trattano della consolidazione dei terreni a grana fine; due riguardano la stabilità di sponde di serbatoi d’acqua; una tratta dell’analisi delle colate rapide; due riguardano spinte dei terreni su opere di sostegno e pali; una, infine, riguarda un metodo geometrico-probabilistico per la verifica dei filtri.

GiudizioLa produzione scientifica del candidato evidenzia la figura di uno studioso di notevole preparazione, che tratta in modo approfondito e spesso originale i vari temi di ricerca affrontati, mostrando maggiore interesse e attenzione agli aspetti teorici e di base della disciplina rispetto a quelli applicativi. Il rigore scientifico e l’esperienza didattica rendono il candidato del tutto meritevole d’attenzione ai fini della valutazione comparativa.

Candidato: prof. ing. Paolo Simonini

Il prof. Paolo Simonini è nato a trento nel 1956 e si è laureato con lode in Ingegneria Civile nel 1981 presso l’Università di Padova.Dal 1981 al 1990 ha svolto attività didattica e di ricerca presso la stessa Università dove, nel 1990, è nominato Ricercatore e, nel 1988, Professore associato di Geotecnica.

Attività didattica ed altri serviziDopo le prime esperienze didattiche nell’ambito dei corsi di geotecnica nell’Università di Trento, e di Padova, dal 1994 al 1998 ha tenuto per supplenza, presso la facoltà di Ingegneria dell’Università di Padova, il corso di Fondazioni, di Consolidamento dei terreni e di Geotecnica, oltre ai corsi integrati di Fondazioni e di Indagini e controlli geotecnici. Dal 1998, come professore associato, tiene per titolarità il corso di Geotecnica per Ingegneria Edile, mantenendo la supplenza del corso di Consolidamento dei terreni. È stato anche visiting professor presso l’Università di Tokyo, l’Università di Cork e l’Università di California a Berkeley.

Attività scientificaL’attività scientifica del candidato è testimoniata da 64 lavori, dei quali è autore o coautore, pubblicati anche su riviste o sugli atti di convegni nazionali e internazionali. I numerosi temi di ricerca affrontati riguardano il comportamento meccanico delle sabbie, la permeabilità dei terreni a grana fine, la modellazione fisica e numerica di fondazioni, i geomateriali, la subsidenza e la stabilità dei pendii, lo

studio dei terreni di Venezia.Delle dodici pubblicazioni presentate per la valutazione comparativa, due riguardano il comportamento delle sabbie in prove di laboratorio e quattro la modellazione fisica e numerica di problemi al finito riguardanti tali tipi di terra; due trattano della permeabilità dei terreni coesivi; due riguardano la sperimentazione su geomateriali e la relativa modellazione; le ultime due, infine, sono dedicate ai problemi geotecnici di Venezia.

GiudizioLa produzione scientifica del candidato, che riguarda temi centrali della meccanica delle terre e dell’ingegneria geotecnica, evidenzia la figura di un ricercatore serio, preparato e ben inserito nella comunità scientifica internazionale. Queste qualità, unitamente all’esperienza didattica, rendono il candidato meritevole ai fini della valutazione comparativa.

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Giudizi individuali del commissario: Prof. Leonardo Cascini

Candidato: Vincenzo Caputo

Il candidato Vincenzo Caputo è nato a Napoli il 5 maggio 1956 e si è laureato in Ingengeria Civile Edile nel luglio del 1980 presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Napoli.

Attività didattica ed altri serviziDal 1981 al 1986 ha svolto attività didattica e di ricerca presso l’Istituto di Tecnica delle Fondazioni e Costruzioni in Terra della Facoltà di Ingegneria di Napoli, collaborando, in qualità di correlatore, alla supervisione di tesi di laurea ed a corsi di aggiornamento organizzati dallo stesso Istituto.Nel maggio 1985 è risultato vincitore di un concorso per un posto di Ricercatore Universitario nel gruppo di discipline n. 120 (Geotecnica) presso l’Università della Basilicata, dove ha preso servizio nel luglio del 1986, acquisendo la qualifica di ricercatore confermato nel 1989. Presso lo stesso Ateneo è risultato vincitore di un concorso per Professore Associato nel marzo del 1998. Avendo preso servizio l’1.1.98 ha attualmente la qualifica di professore associato non confermato, in regime di impegno a tempo pieno. Nella sua sede istituzionale ha svolto le esercitazioni del corso di Geotecnica dall’a.a. 1986-87 all’a.a. 1990-91, del corso di Opere di Sostegno nell’a.a. 1991-92 e del Corso di Meccanica delle rocce nell’a.a. 1988-89.Ha tenuto, per supplenza, il corso di Geotecnica nell’a.a. 1991-92 ed il corso di Opere di Sostegno dal 1992-93 al 1997-98. Dopo l’ingresso in ruolo ha tenuto, in qualità di professore associato, il corso di Fondazioni ed a partire dall’a.a. 2000-2001 il corso di Opere di Sostegno, quest’ultimo come compito didattico integrativo. Infine dal 1998 al 2000 ha tenuto per supplenza, presso la Seconda Università di Napoli, il corso di Fondazioni.Oltre l’intensa attività didattica appena richiamata, il candidato ha tenuto lezioni e conferenze nell’ambito di vari corsi di aggiornamento, alcuni dei quali sono stati da lui organizzati in qualità di membro dell’Associazione Geotecnica Italiana ed in particolare di Segretario delle Commissioni per la diffusione della Cultura Geotecnica. Ha fatto, altresì, parte di Comitati tecnici nazionali ed internazionali nei quali si è distinto sia a livello organizzativo che per il contributo scientifico fornito.

Attività scientificaIl candidato è Autore complessivamente di 50 lavori a stampa di cui circa la metà a nome singolo. Quasi tutti i lavori sono pubblicati su Atti di Convegno Nazionali ed Internazionali. Nell’ambito della documentazione presentata sono riportati gli articoli citati in lavori redatti da altri Autori sia nazionali che internazionali.Ai fini della presente valutazione comparativa presenta 12 lavori di cui 5 a nome singolo e 7 in collaborazione con altri Autori. Un lavoro è pubblicato sulla Rivista Italiana di Geotecnica, nove su Atti di Convegno Nazionali ed internazionali, uno è una discussione su Geotechnik ed uno, infine, è unamonografia. Gli argomenti trattati riguardano, nella maggior parte dei casi, i pali di fondazione che vengono analizzati con riferimento agli aspetti teorici, sperimentali ed applicativi; sono, altresì presenti un contributo sull’interazione fondazione-terreno ed un altro contributo sul modello geotecnico di

sottosuolo nella progettazione di opere di sostegno. GiudizioLe pubblicazioni scientifiche presentate dal candidato Vincenzo Caputo sono caratterizzate da continuità temporale, si distinguono per il rigore metodologico delle trattazioni e presentano spunti di originalità ed innovatività, soprattutto in riferimento ai pali di fondazione. Buona è la collocazione editoriale delle memorie nelle quali è chiaramente evidente il contributo individuale. Tutta l’attività svolta ed i titoli presentati sono congruenti con le discipline del settore scientifico disciplinare ICAR/07, come si evince anche dal ruolo assunto nei diversi contesti dei quali ha fatto parte sia a livello nazionale che internazionale.Per i motivi innanzi espressi ed in considerazione del ruolo svolto presso la sua sede istituzionale si ritiene il candidato Vincenzo Caputo meritevole di considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.

Candidato: Paolo Carruba

Il candidato Paolo Carruba è nato a Catania il 22/02/1956 dove si è laureato in Ingegneria Civile nel luglio del 1982.

Attività didattica ed altri servizi Titolare di alcuni contratti di ricerca negli anni immediatamente successivi alla laurea, nel 1989 consegue il titolo di dottore di ricerca presso la sede consorziata di Padova. Nel 1991, a seguito di concorso pubblico è stato immesso nel ruolo di ricercatore universitario, settore Geotecnica, presso l’Università degli Studi di Padova. Nell’agosto del 1998 è risultato vincitore in un concorso pubblico per Professore associato, per il settore scientifico disciplinare H06X; ha preso, quindi, servizio presso l’Università degli studi di Catania dove, nell'a.a. 1998-99, ha tenuto gli insegnamenti di Geotecnica e Dinamica delle Terre e delle Rocce. In qualità di Professore associato si è trasferito nel 1999 presso l’Università degli studi di Padova dove tiene gli insegnamenti di Geotecnica, Opere di sostegno, e il modulo di Indagini geotecniche nel corso di Bonifica dei siti contaminati.In ambito didattico è stato relatore a numerosi seminari e corsi di aggiornamento, rivolti a professionisti e cultori della materia.

Attività scientifica Per quanto riguarda l’attività scientifica è autore di 56 pubblicazioni a stampa e di 12 comunicazioni.I lavori a stampa sono stati pubblicati, in tre casi, su riviste internazionali ed in quattro su riviste nazionali; nei rimanenti casi la sede editoriale è essenzialmente quella degli Atti di Convegno nazionali ed internazionali, con un numero limitato di lavori pubblicato su Atti della Facoltà di Ingegneria di Padova, sui Quaderni C.I.A.S. della Linea grafica di Trento etc.. Le comunicazioni si riferiscono, in nove casi, ad interventi scritti presso il Gruppo Nazionale di coordinamento per gli studi di Ingegneria Geotecnica del CNR e, nei rimanenti tre, a discussioni scritte presentate a Convegni internazionali. Sia le pubblicazioni a stampa che le comunicazioni scritte sono usualmente a più nomi; tra quelle a nome singolo si sottolineano due note entrambe pubblicate su riviste internazionali.Gli argomenti trattati nei lavori riguardano la dinamica dei terreni coesivi, il comportamento dei pali di fondazione in campo statico, le fondazioni e le opere di sostegno. Attenzione è, infine, dedicata alla Geotecnica Ambientale ed alle Costruzioni in sotterraneo. Ai fini della presente valutazione comparativa il candidato presenta 12 lavori, di cui tre pubblicati su riviste internazionali, quattro su riviste nazionali, quattro su Atti di Convegno internazionali, l’ultimo lavoro pubblicato riguarda la tesi di dottorato in Ingegneria Geotecnica. Tre lavori, di cui due pubblicati su riviste internazionali ed uno su atti di convengo internazionali, sono a nome singolo così come la tesi di dottorato. Tutti gli altri sono in collaborazione con uno o più Autori. Gli argomenti trattati riguardano l’Ingegneria sismica, in sette casi, le fondazioni e le opere di sostegno, in tre casi, le problematiche connesse con il campionamento dei terreni, in due casi.

GiudizioLe pubblicazioni scientifiche presentate dal candidato Paolo Carruba sono caratterizzate da una buona

continuità temporale, presentano, talora, spunti di originalità ed innovatività, e sono caratterizzate da un apprezzabile rigore metodologico. Buona la collocazione editoriale delle memorie nelle quali appare evidenziabile il contributo individuale del candidato. L’attività svolta ed i titoli presentati sono congruenti con il settore scientifico ICAR/07, come si evince dalla partecipazione ad iniziative volte alla divulgazione della disciplina.Per i motivi innanzi espressi si ritiene il candidato Paolo Carruba meritevole di attenzione.

Candidato: Claudio Ferdinando Cherubini

Il candidato Claudio Ferdinando Cherubini è nato a Prato il 17 giugno 1948 e si è laureato in Ingegneria Civile nel giugno 1973 presso l'Università di Bari.

Attività didattica ed altri serviziIl candidato è stato tecnico laureato presso l'Istituto di Geologia Applicata e Geotecnica del Politecnico di Bari dal 16.4.1975 al 30.6.1979. Presso il medesimo Politecnico è stato Professore Associato di Geotecnica dal 1983 e Professore Ordinario del SSD GEO/05 dal 2000 ad oggi.Il candidato ha ricoperto per supplenza o affidamento i seguenti insegnamenti: Meccanica delle rocce, presso l'Università della Basilicata; Stabilità del territorio e consolidamenti, presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Bari; Complementi di Geotecnica, presso il Politecnico di Bari; Fondazioni, presso il Politecnico di Bari; Stabilità dei pendii, presso la Facoltà di Ingegneria di Taranto. Attualmente è titolare del corso di Meccanica delle terre.Il candidato è responsabile del Dottorato di Ricerca in Ingegneria Geotecnica presso il Politecnico di Bari, dove è attualmente Presidente del CCL in Ingegneria Civile.E’stato titolare di progetti di ricerca internazionali per lo studio dei movimenti franosi e della subsidenza della piana di Sibari. Ha avuto rapporti stabili e di tipo istituzionali con le riviste "Computers and Geotechnics" e "Geotechnical and Geological Engineering".Svolge un’intensa attività nell'ambito dell’Ateneo ed è membro del Consiglio Scientifico del Centro-Studi per le Risorse Idriche e la Salvaguardia del Territorio (CERIST-CNR).E' stato consulente della Protezione Civile e Presidente dell'Ordine degli Ingegneri di Bari.

Attività scientificaE’ Autore di 142 pubblicazioni, nelle quali sono affrontati i temi della caratterizzazione degli ammassi rocciosi, lo studio dei movimenti franosi, l’influenza delle sollecitazioni sismiche sul comportamento delle rocce sciolte e degli ammassi rocciosi, la subsidenza, la variabilità dei terreni, la probabilità degli eventi e la valutazione della sicurezza in alcuni tipici problemi geotecnici.Ai fini della presente valutazione comparativa presenta 12 pubblicazioni di cui 8 in collaborazione con altri autori. Tre di esse sono pubblicate su riviste internazionali, una su rivista nazionale, otto su atti di convegni nazionali e internazionali. Le pubblicazioni trattano i classici temi di ricerca del candidato che, in alcuni casi, privilegiano le analisi statistiche rispetto al sistematico approfondimento delle problematiche proprie dell’Ingegneria geotecnica.

GiudizioLe pubblicazioni scientifiche presentate dal candidato Claudio Ferdinando Cherubini sono caratterizzate da una buona continuità temporale presentando, in alcuni casi, spunti di originalità ed innovatività. Buona è la collocazione editoriale delle memorie nelle quali è evidente il contributo individuale del candidato. L’attività svolta ed i titoli presentati sono, talora, congruenti con il settore scientifico disciplinare ICAR/07.Per i motivi innanzi espressi si ritiene il candidato Claudio Ferdinando Cherubini meritevole di attenzione.

Candidato: Giovanni Raffaele Giuseppe Dente

Il candidato Giovanni Raffaele Giuseppe Dente, nato a Navelli (AQ) il 22.2.1947, si è laureato in Ingegneria Civile in data 30.05.1974 presso l’Università degli studi di Napoli.

Attività didattica ed altri serviziDall’1.6.1976 al 31.10.1977 è stato assegnista biennale presso il Dipartimento di Difesa del Suolo della

Facoltà di Ingegneria dell’Università della Calabria. Presso il medesimo Dipartimento ha avuto la qualifica di Tecnico laureato, dall’1.11.1977, e di Professore Associato di Geotecnica a partire dall’ 1.11.1992.Nella sua sede istituzionale, il candidato ha svolto, fin dall’a.a. 1977-78, una intensissima ed ininterrotta attività didattica in qualità di Professore incaricato supplente o di Professore a contratto con riferimento ai corsi di Geotecnica, Fondazioni, Dinamica dei terreni, Dinamica delle terre e delle rocce. In qualità di relatore, ha guidato un gran numero di allievi nello svolgimento delle tesi di laurea; ha, altresì, partecipato alle Commissioni degli Esami di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di Ingegnere ed ha fatto parte delle Commissioni istruttorie per i piani di studio.Nell’ambito della sue sede istituzionale ha ricoperto numerose funzioni tra le quali si segnala quella di Responsabile del Laboratorio di Geotecnica del Dipartimento di Difesa del Suolo. In ambito nazionale è stato membro della Commissione giudicatrice nella valutazione comparativa per un posto di professore associato presso la Seconda Università di Napoli, settore scientifico H06X, nonché membro di Commissioni per l’ammissione al dottorato di ricerca in Ingengeria Geotecnica presso altre sedi universitarie.Titolare di fondi di ricerca MURST 60%, dal 1982 ha usufruito di finanziamenti CNR quale responsabile dell’Unità Operativa della Unical nell’ambito di attività di ricerca svolte in collaborazione con le Università di Roma “Tor Vergata”, Palermo e Cassino. Ha svolto attività di divulgazione della ricerca partecipando attivamente a varie iniziative. Ha svolto, infine, attività occasionale di consulenza professionale nel campo della Ingegneria Geotecnica.

Attività scientifica E’ autore complessivamente di 53 lavori a stampa, di cui 34 su Atti di convegni nazionali ed internazionali, 9 su riviste nazionali o internazionali, 6 comunicazioni al Gruppo di coordinamento per gli studi di Ingegneria Geotecnica del CNR, 1 rapporto interno, due discussioni su riviste internazionali ed una monografia. Nella maggior parte dei casi i lavori sono in collaborazione con altri Autori.Ai fini della presente valutazione comparativa il candidato presenta 12 lavori, di cui tre a nome singolo e nove in collaborazione. Otto lavori sono pubblicati su riviste nazionali (4) e internazionali (4), tre su atti di convegni nazionali, ed una è rappresentata da una monografia. Gli argomenti trattati riguardano la stabilità dei pendii, in condizioni statiche e dinamiche, il tema dei pali di fondazione per quanto concerne gli aspetti sperimentali e teorici, la permeabilità e le pressioni di rigonfiamento dei terreni, la dinamica dei terreni, i metodi per il miglioramento delle caratteristiche di terreni liquifacibili. Da sottolineare che la produzione scientifica sottoposta al giudizio di valutazione si colloca per il primo periodo, essenzialmente su riviste o atti di convegno nazionali; a partire, viceversa, dal 1989 la sede editoriale è tendenzialmente quella delle riviste internazionali.

GiudizioLe pubblicazioni scientifiche presentate dal candidato Giovanni Raffaele Giuseppe Dente sono caratterizzate da una notevole continuità temporale, presentano spunti di originalità ed innovatività, soprattutto in riferimento al tema dei pali di fondazione ed alla dinamica dei terreni, e si distinguono per rigore metodologico. La loro collocazione editoriale è nel tempo sempre più rilevante, a testimonianza della validità delle ricerche intraprese, nelle quali il contributo individuale è sempre chiaramente individuabile. Tutta l’attività svolta ed i titoli presentati sono congruenti con le discipline del settore scientifico disciplinare ICAR/07, come si evince dalle attività svolte fuori sede e nella propria sede istituzionale, dove il contributo del candidato appare decisivo per la crescita del settore.Per i motivi innanzi espressi ed in considerazione del ruolo ricoperto nella sede di appartenenza, si ritiene il candidato Giovanni Raffaele Giuseppe Dente particolarmente meritevole di considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.

Candidato: Giovanni Battista Fenelli

Il candidato Giovanni Battista Fenelli è nato a Roma il 20/09/1945 e si è laureato presso l’Università di Napoli “Federico II” in Ingegneria Civile sez. Trasporti, nel 1976.

Attività didattica ed altri serviziDopo la laurea ha frequentato l’Istituto di Tecnica delle Fondazioni e Costruzioni in Terra dell’Università di Napoli; dal 1978 al 1980 è stato titolare di una borsa di studio CNR. Dal 1980 al 1988 è stato Ricercatore presso la stessa Università. Dal 1988 al 1991 è stato professore associato

presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università della Basilicata a Potenza; dal 1991, a seguito di trasferimento, è professore associato presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Napoli “Federico II”. In qualità di professore associato è stato titolare di: Fondazioni, dal 1988-98 al 1990-91, presso l’Università della Basilicata; Principi di Geotecnica, dal 1990-91 al 1993-94, presso l’Università di Napoli “Federico II”; Geotecnica nella Difesa del territorio, dal 1994-95, presso la stessa Università. Ha inoltre svolto per supplenza, i corsi di: Fondazioni (dal 1990-91 al 1997-98), Meccanica delle Rocce (1988-98 e 1990-91), Opere di Sostegno (1990-91 e dal 1997-98 ad oggi) presso l’Università della Basilicata, e di Fondazioni (dal 1995-96 al 1997-98) presso la Seconda Università di Napoli. Dal 1994-95 tiene il corso di Geotecnica nella scuola d’ Ingegneria Sanitaria ed Ambientale dell’Univerità di Napoli “Federico II”.Il candidato è stato membro di numerose commissioni tra le quali quella per la valutazione comparativa ad un posto di professore Univeritario di ruolo di II fascia (H06X), quella della commissione degli esami di stato per l’abilitazione alla professione di Ingegnere, e quella della Regione Campania per l’emergenza rifiuti (ordinanza n. 212/2000). E’ stato, infine, responsabile di fondi di Ricerca Murst (60%).

Attività scientifica Il candidato è autore di n. 29 memorie, di cui tre a nome singolo e le restanti in collaborazione con altri Autori, n. 2 monografie, entrambe in collaborazione, n.11interventi a congressi nazionali, di cui tre a nome singolo, n. 2 discussioni su riviste internazionali, entrambe in collaborazione, e n. 1 recensione a nome singolo. Ha, inoltre, prodotto n. 5 dispense di lezioni.Ai fini della presente valutazione comparativa presenta 12 pubblicazioni di cui 2 monografie sulle fondazioni superficiali, una a collocazione editoriale nazionale ed un’altra a collocazione internazionale.I restanti lavori sono rappresentati da memorie in collaborazione con altri Autori, che trattano problemi di stabilità dei pendii, opere di sostegno, proprietà meccaniche dei terreni ed il loro miglioramento a seguito di trattamento con sali. La sede editoriale delle memorie è rappresentata da riviste nazionali in n. 2 casi, da Atti di convegni nazionali ed internazionali in n. 4 casi e da riviste internazionali in 3 casi; un lavoro è una monografia.

GiudizioLe pubblicazioni scientifiche presentate dal candidato Giovanni Battista Fenelli sono caratterizzate da buona continuità temporale, presentano spunti di originalità ed innovatività, soprattutto in riferimento al miglioramento delle caratteristiche dei terreni a seguito di trattamento con sali, e sono caratterizzate da rigore metodologico. Buona è la collocazione editoriale delle memorie dalle quali si evince il contributo individuale. Tutta l’attività svolta ed i titoli presentati sono congruenti con le discipline del settore scientifico disciplinare ICAR/07, come emerge dalle attività svolte nelle sedi universitarie nelle quali ha prestato servizio.Per i motivi innanzi espressi ed in considerazione del rilevante impegno profuso in più sedi universitarie, si ritiene il candidato Giovanni Battista Fenelli meritevole di considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.

Candidato: Diego Lo Presti

Il Candidato Diego Lo Presti è nato a Palermo il 7 gennaio 1951 ed ha conseguito la laurea in Ingegneria Civile presso il Politecnico di Torino nel dicembre del 1975.

Attività didattica ed altri serviziNel giugno del 1987 ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Ingegneria Geotecnica. E’ stato ricercatore presso il Dipartimento di Ingegneria Strutturale del Politecnico di Torino dall’ottobre del 1991 fino al 1998, anno nel quale è diventato Professore associato presso la II Facoltà di Ingegneria di Vercelli dove svolge i corsi di Geotecnica e di Meccanica delle Rocce.In ambito didattico è stato coadiutore volontario al Corso di Geotecnica e Fondazioni ed al corso di Scienza delle Costruzioni, dal 1975 al 1978 presso il Politecnico di Torino. Dal 1987 al 1991 ha collaborato allo svolgimento delle esercitazioni di numerosi corsi, attività che si è incrementata dal 1991, anno in cui è stato nominato ricercatore presso il Politecnico di Torino dove ha svolto una rilevante attività di sostegno agli studenti come testimoniato dall’elevato numero di tesi seguite in

qualità di correlatore o di relatore. Ha svolto, infine, numerosi seminari nell’ambito del progetto Socrates presso le Università di Bucarest e di Vilnius. La sua attività professionale è stata limitata anche in considerazione dell’impegno profuso in ambito universitario. Il candidato è stato responsabile di alcuni progetti di ricerca a livello internazionale; è stato, altresì, relatore generale o panelist in numerosi convegni internazionali. Sempre a livello internazionale collabora con le redazioni di numerose riviste ed ha rapporti di cooperazione con svariate istituzioni. Lasua attività di ricerca è stata variamente finanziata dal MURST (40%) e da Enti nazionali di grande prestigio.

Attività scientificaDal 1979 ad oggi il candidato è autore tra tesi, rapporti interni, comunicazioni a convegni ed al CNR, note su riviste, rapporti di ricerca etc. di circa 160 lavori nei quali sono affrontati i più svariati temi della caratterizzazione fisico-meccanica dei terreni in condizioni statiche e dinamiche, con l’ausilio di apparecchiature tradizionali o di nuove tecnologie di indagine.Ai fini della presente valutazione comparativa il candidato presenta 12 lavori di cui due a nome singolo e dieci in collaborazione con altri Autori. La collocazione editoriale dei lavori è quella degli Atti di Convegni internazionali o nazionali, in 7 casi, e di riviste internazionali nei rimanenti cinque casi. Nel caso dei convegni internazionali tre lavori sono relazioni generali o theme lecture.Gli argomenti trattati riguardano le proprietà meccaniche dei terreni, la loro determinazione in laboratorio ed in situ, con l’ausilio di tecniche tradizionali o di tecnologie avanzate, e la loro modellazione.

GiudizioLe pubblicazioni scientifiche presentate dal candidato Diego Lo Presti sono caratterizzate da una notevole continuità temporale, presentano spunti di originalità ed innovatività, soprattutto in riferimento alle tecniche sperimentali per le quali è apprezzabile il rigore metodologico oltre che la collocazione editoriale delle memorie nelle quali è evidente il contributo individuale. Tutta l’attività svolta ed i titoli presentati sono congruenti con le discipline del settore scientifico disciplinare ICAR/07, come testimoniato dalla partecipazione, in qualità di esperto, a numerose iniziative sia nazionali che internazionali.Per i motivi innanzi espressi ed in considerazione della gran mole di lavoro svolto, si ritiene il candidato Diego Lo Presti meritevole di considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.

Candidato: Mario Manassero

Il Candidato Mario Manassero è nato a Piozzo (Cuneo) il 2 agosto 1956. Laureatosi in Ingegneria Civile-Sezione Edile presso il Politecnico di Torino nel luglio 1980, acquisisce il titolo di dottore di ricerca in Ingegneria Geotecnica (1° Ciclo) a seguito dell’esame finale sostenuto nel luglio del 1987.

Attività didattica ed altri serviziIn campo didattico, a partire dall’a.a. 1984-85, il candidato ha tenuto lezioni nell’ambito di corsi ufficiali presso il Politecnico di Torino e l’Università di Ancona. Dall’a.a. 1990-91 fino all’a.a. 1994-95 è stato professore a contratto presso l’Università di Ancona (tre anni), il Politecnico di Torino (1 anno) e la Colorado State University (1 anno). Nell’a.a. 1997-98 è stato nuovamente professore a contratto presso il Politecnico di Torino. Dall’ 1/11/98 è professore associato presso il Dipartimento di Georisorse e Territorio del medesimo Politecnico nel quale è titolare del corso di Consolidamento dei terreni; dall’a.a. 2000-2001, svolge per affidamento un ulteriore corso nell’ambito del Diploma o del Corso di Laurea in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio. Sempre in campo didattico ha seguito numerose tesi di laurea, tesi di dottorato ed ha curato l’organizzazione di seminari. E’ stato ed è titolare di numerosi progetti di ricerca e di collaborazioni con Università italiane e straniere oltre che con Enti ed Istituzioni. Ha fatto parte di numerosi Comitati nazionali ed internazionali, ha ricevuto un riconoscimento quale migliore contributo straniero ad un Simposio internazionale sulle prove pressometriche ed ha maturato una non trascurabile esperienza professionale soprattutto nell’ambito di attività svolte in collaborazione con lo Studio Geotecnico Italiano di Milano e con la Società I.G. di Ingegneria Geotecnica di Torino.

Attività scientificaE’ stato autore di 15 note a stampa su riviste, nazionali ed internazionali, di cui otto con revisione degli

articoli e sette senza revisione degli articoli presentati. E’ stato, altresì, autore in 18 anni di 80 articoli su Atti di Convegno, di cui 40 con revisione e 40 senza revisione da parte di referes.E’ coautore di 7 manuali e di tre rapporti pubblicati sugli Atti del Dipartimento di Ingegneria Strutturale di Torino (due) e sugli Atti del Dipartimento di Matematica “V. Volterra ” dell’Università di Ancona.Ai fini della presente valutazione comparativa presenta 12 lavori di cui una metà a nome singolo ed un’altra metà in collaborazione con altri Autori. Quattro lavori sono pubblicati su Riviste nazionali (due) ed internazionali (due); sette su Atti di Convegno nazionali ed internazionali sotto forma di relazioni generali (due), di Key-note lecture o opening lecture (tre) o di semplici note (due); un ultimo lavoro consiste, infine, in un rapporto interno del Dipartimento di Matematica “V. Volterra” dell’Università di Ancona. Gli argomenti trattati riguardano essenzialmente il pressiometro autoperforante, la diffusione degli inquinanti nel terreno e le problematiche connesse con la protezione del sottosuolo dalla contaminazione. Due lavori, infine, sono rivolti ai pali di fondazione ed al ruolo delle indagini geotecniche nella progettazione. Per alcuni dei lavori presentati sono allegate copie di articoli di altri Autori che richiamano e citano le note redatte del candidato.

GiudizioLe pubblicazioni scientifiche presentate dal candidato Mario Manassero sono caratterizzate da una notevole continuità temporale, presentano spunti di rilevante originalità ed innovatività, soprattutto in riferimento alle prove pressiometriche, e si distinguono per rigore metodologico e collocazione editoriale. Il contributo individuale è sempre chiaramente evidente. Tutta l’attività svolta ed i titoli presentati sono congruenti con le discipline del settore scientifico disciplinare ICAR/07, come si evince dall’intensa attività svolta in prestigiosi contesti sia a livello nazionale che internazionale.Per i motivi innanzi espressi ed in considerazione della capacità organizzativa che emerge dai titoli allegati, si ritiene il candidato Mario Manassero particolarmente meritevole di considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.

Candidato: Antonino Musso

Il candidato Antonino Musso è nato a Belmonte Mezzagno (PA) il 6/11/1949 e si è laureato presso l’Università di Palermo in Ingegneria Civile sez. Idraulica.

Attività didattica ed altri serviziVincitore di borse di studio del CNR dopo la laurea, è stato ricercatore confermato e, successivamente, professore associato prima presso la Facoltà di Scienze e, poi, presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Palermo. Attualmente presta servizio, in qualità di professore associato confermato presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Roma “Tor Vergata”.Dal novembre 1979 all’ottobre 1985 ha tenuto, come incaricato, il corso di Geotecnica presso la Facoltà di Scienze di Palermo. Nell’a.a. 1985-86 ha tenuto il medesimo corso, in qualità di professore associato, presso la Facoltà di Scienze e, come incaricato, presso la Facoltà di Ingegneria di Palermo, dove si è trasferito nel novembre 1986. A partire da questo anno e fino all’ottobre del 1998 è stato titolare sempre del corso di Geotecnica presso la Facoltà di Ingegneria.Negli stessi anni ha continuato a svolgere il corso di Geotecnica presso la Facoltà di Scienze in qualità di incaricato. Nell’a.a.1997-98 ha svolto, altresì, il corso di Fondazioni presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Roma “Tor Vergata” dove si è trasferito nel novembre 1998 anno dal quale svolge il medesimo corso come titolare della disciplina. Infine, dal novembre 1999 tiene presso la stessa Facoltà il corso di Stabilità dei pendii.Il candidato ha seguito numerose tesi di laurea, è stato responsabile locale del dottorato in Ingegneria Geotecnica in consorzio tra le Università di Catania e Palermo. Attualmente è coordinatore del dottorato di ricerca in Ingegneria Geotecnica presso l’Università di Roma “Tor Vergata”, dov’è responsabile di fondi di Ricerca Murst (40% e 60%). Ha fatto, altresì, parte di numerosi comitati e gruppi di lavoro scientifici e tecnici, sia a livello nazionale che internazionale. Come esperto di Geotecnica ha fatto, inoltre, parte di Comitati tecnico-scientifici tra i quali quello che opera in Campania per la riduzione del rischio da colate rapide di fango.

Attività scientificaIl candidato è autore di n. 41 memorie, di cui 21 lavori classificabili come note, recensioni e interventi a convegni, e n. 9 come rapporti di ricerca.Delle memorie 5 sono pubblicate su riviste nazionali, tre consistono in capitoli di manuali e le rimanenti fanno riferimento ad Atti di Convegni nazionali ed internazionali. Otto lavori sono a nome singolo, i rimanenti in collaborazione con altri Autori.Ai fini della presente valutazione comparativa presenta 12 lavori che trattano problemi di stabilità dei pendii, la verifica e l’efficienza dei filtri, le opere di sostegno, i pali di fondazione, l’interazione terreno-struttura ed il comportamento di argille sature fessurate sotto varie condizioni di carico. Quattro lavori sono a nome singolo, otto in collaborazione con altri Autori.Per quanto riguarda la collocazione editoriale delle memorie si osserva che quattro sono state pubblicate su riviste nazionali ed otto su Atti di convegni nazionali ed internazionali.

GiudizioLe pubblicazioni scientifiche presentate dal candidato Antonino Musso sono caratterizzate da continuità temporale, presentano spunti di rilevante originalità ed innovatività, soprattutto in riferimento al comportamento dei filtri e delle argille sature fessurate, e si distinguono in modo particolare per il rigore metodologico delle trattazioni. Buona è la collocazione editoriale delle memorie nelle quali è chiaramente evidente il contributo individuale. Tutta l’attività svolta ed i titoli presentati sono congruenti con le discipline del settore scientifico disciplinare ICAR/07, come si evince dalla partecipazione, in qualità di esperto, a importanti iniziative sia nazionali che internazionali.Per i motivi innanzi espressi ed in considerazione dell’importante ruolo ricoperto nella sua sede istituzionale si ritiene il candidato Antonino Musso particolarmente meritevole di considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.

Candidato: Paolo Simonini

Il Candidato Paolo Simonini è nato a Trento il 24 settembre 1956 e si è laureato in Ingegneria Civile Edile, indirizzo strutture, nel giugno 1981 presso l’Università degli Studi di Padova.

Attività didattica ed altri serviziNel settembre del 1983 risulta vincitore del consorso per l’ammissione al dottorato di ricerca in Ingegneria Geotecnica presso la sede amministrativa Politecnico di Torino, dove consegue il relativo titolo nel luglio del 1987. Nel febbraio del 1990 è vincitore di un concorso a posto di ricercatore bandito dalla Facoltà di Ingegneria dell’Università di Padova, presso la quale è confermato in ruolo dopo il primo triennio di attività. Sempre presso la medesima Facoltà risulta vincitore nel 1998 di un concorso a posti di Professore associato e riceve la titolarità dell’insegnamento di Geotecnica.In ambito didattico, nel periodo 1987-90, collabora nell’ambito del corso di Geotecnica presso la Facoltà di Ingegneria di Padova e del corso di Geotecnica e Tecnica delle Fondazioni presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Trento. Come ricercatore, dal 1991 al 1994, svolge le esercitazioni del corso di “Geotecnica” presso la Facoltà di Ingegneria di Padova. Negli a.a. 1994-95 e 1995-96 è supplente del corso di Fondazioni; negli stessi anni è, altresì, supplente di corsi integrativi. Dal 1996 al 1998 svolge, sempre per supplenza, il corso di consolidamento dei terreni e nell’a.a. 1997-98 anche il corso di Geotecnica, del quale ottiene la titolarità in qualità di professore associato unitamente alla supplenza del corso di Consolidamento dei terreni.Il candidato è stato relatore in corsi e seminari presso istituzioni pubbliche e private, ha seguito numerose tesi di laurea in qualità di correlatore e relatore ed è, dal settembre 1990, responsabile scientifico del Laboratorio di Geotecnica della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Padova, presso la quale partecipa attivamente alle attività istituzionali. In sede internazionale ha partecipato ad alcuni gruppi di lavoro, è stato invitato a workshop e seminari ed è stato, infine, visitory professor presso numerose sedi quali l’Università di Tokyo, di Cerk e di California.

Attività scientifica

Il candidato ha fino ad ora prodotto 64 lavori a stampa, di cui 17 a nome singolo ed i rimanenti in collaborazione con altri Autori.La collocazione editoriale prevalente è quella degli Atti di Convegno internazionali e nazionali ma non mancano lavori a stampa su riviste nazionali o internazionali.Ai fini della presente valutazione comparativa presenta 12 note, di cui due pubblicate su riviste nazionali, cinque su Atti di convegni prevalentemente internazionali e cinque su riviste internazionali. Cinque lavori sono a nome singolo e sette in collaborazione con un altro Autore.La maggior parte delle note riguarda le proprietà meccaniche dei terreni naturali, la loro modellazione ed i risvolti che la conoscenza di tali proprietà comportano nella risoluzione di problemi al finito.

GiudizioLe pubblicazioni scientifiche presentate dal candidato Paolo Simonini sono caratterizzate da una buona continuità temporale, presentano talora spunti di notevole originalità ed innovatività, e si distinguono per rigore metodologico e collocazione editoriale; chiaramente riconoscibile è sempre il contributo individuale del candidato. Tutta l’attività svolta ed i titoli presentati sono congruenti con le discipline del settore scientifico disciplinare ICAR/07, come si evince dal curriculum allegato.Per i motivi innanzi espressi si ritiene il candidato Paolo Simonini meritevole di considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.

In fede prof. Leonardo Cascini

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Giudizi individuali del commissario: prof. Renato Lancellotta

Candidato: prof. Vincenzo Caputo

Il prof. Vincenzo Caputo, nato a Napoli il 5 maggio 1956, si è laureato con lode in Ingegneria Civile nel luglio 1980 presso l’Università di Napoli. Dal 1981 al 1986 ha svolto attività di didattica e di ricerca presso l’Istituto di Tecnica delle Fondazioni e Costruzioni in Terra della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Napoli. Nel luglio 1986 ha preso servizio con la qualifica di ricercatore presso l’Università della Basilicata. Dal 1998 è professore associato presso lo stesso Ateneo.

Attività didattica ed altri serviziIl prof. Caputo ha svolto, presso l’Ateneo lucano, le esercitazioni di Geotecnica negli anni accademici dal 1986-87 al 1990-91; le esercitazioni del corso di Opere di Sostegno nell’a.a. 1991-92 e del corso di Meccanica delle Rocce nell’a.a. 1988-89.Ha tenuto per supplenza il corso di Geotecnica nell’a.a. 1997-98 e il corso di Opere di Sostegno negli a.a. dal 1992-93 al 1997-98.A far data dall’ingresso nel ruolo di professore associato ha tenuto, come compito istituzionale, il corso di Fondazioni negli a.a. 1998-99, 1999-2000, 2000-2001 e, nell’a.a. 2000-2001, anche il corso di Opere di sostegno come compito didattico integrativo.Il prof. Caputo ha inoltre tenuto lezioni e conferenze in vari corsi di aggiornamento. Ricopre la funzione di segretario della Commissione AGI per la diffusione della cultura geotecnica. E’ stato titolare di progetti Murst 60%.Ha contribuito attivamente allo sviluppo del laboratorio geotecnico dell’Università della Basilicata e ha curato, su incarico della Presidenza, gli aspetti organizzativi connessi con il trasferimento della Facoltà di Ingegneria alla nuova sede.

Attività scientificaNel curriculum vengono indicati i titoli di 50 lavori, comprendenti pubblicazioni, contributi a corsi di aggiornamento, a riunioni CNR e a convegni di Geotecnica.Delle 12 pubblicazioni scelte ai fini della valutazione, 1 è una discussione su una rivista internazionale, 1 è una memoria sulla Rivista Italiana di Geotecnica, 1 è una monografia di una collana specialistica, 1 è una relazione generale al convegno nazionale dei ricercatori universitari, 1 è una conferenza su invito ad un corso di aggiornamento, 7 sono memorie presentate a convegni internazionali o nazionali. Tutte le suddette memorie rientrano pienamente nel settore scientifico disciplinare della presente valutazione

comparativa.

GiudizioLa produzione scientifica del prof. Caputo si sviluppa con continuità sulle seguenti tematiche:-comportamento delle fondazioni dirette;-comportamento delle fondazioni su pali;-dinamica dei terreni e problemi geotecnici in zona sismica;-controlli non distruttivi su pali di fondazione.I temi relativi all’interazione struttura-terreno, in particolare al comportamento delle palificate, caratterizzano comunque in modo più marcato l'attività del candidato. Relativamente a tali filoni, si ritrovano nella produzione del candidato contributi originali e di notevole interesse applicativo (si vedano ad esempio le pubblicazioni relative al comportamento delle palificate in regime non lineare), che gli sono riconosciuti dalla comunità scientifica internazionale che si occupa di Ingegneria delle Fondazioni. Vanno inoltre evidenziate la chiarezza espositiva non comune, il rigore metodologico e la cura con la quale sono esposte le problematiche, che denunciano una singolare padronanza della materia. Tenuto conto anche dell’ampia esperienza didattica, il candidato è ritenuto meritevole di particolare considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.

Candidato: prof. Paolo Carrubba

Il prof. Paolo Carrubba, nato a Catania il 22 febbraio 1956, si è laureato in Ingegneria Civile nel luglio 1982 presso l’Università di Catania.Dal settembre 1982 al settembre 1984 ha svolto ricerche nel settore della dinamica dei terreni, presso lo stesso Ateneo, come titolare di contratti CNR.Ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Ingegneria Geotecnica, presso il Politecnico di Torino, nel settembre 1989.Nel febbraio 1991 ha preso servizio come ricercatore presso l’Università di Padova. Nell’agosto 1998 è risultato vincitore di un concorso per professore associato e ha preso servizio presso l’Università di Catania. A far data dal 1999 si è trasferito presso l’Università di Padova.

Attività didattica ed altri serviziIl prof. Carrubba ha tenuto in affidamento il corso di Opere di Sostegno presso l’Università di Padova, a partire dall’a.a.1994-95. Nell’a.a. 1998-99 ha tenuto gli insegnamenti di Geotecnica e Dinamica delle Terre e delle Rocce, presso L’Università di Catania. E’ titolare del corso di Geotecnica presso l’Università di Padova, dall’a.a. 1999-2000. Presso lo stesso Ateneo ha tenuto il modulo relativo alle Indagini Geotecniche nell’ambito del corso di Bonifica dei Siti Contaminati, nell’a.a. 2000-2001.Fa parte del corpo docente del Corso di Perfezionamento in Metodologie e Tecniche di Recupero e Restauro Edilizio, tenuto presso l’Università di Padova. È stato inoltre relatore a numerosi convegni e corsi di aggiornamento.

Attività scientificaNel curriculum vengono indicati i titoli di 56 pubblicazioni e 12 comunicazioni.Delle 12 pubblicazioni scelte ai fini della valutazione, 3 sono memorie su riviste internazionali, 3 sono memorie sulla Rivista Italiana di Geotecnica, 1 memoria è pubblicata su Ingegneria Sismica, 4 sono memorie presentate a convegni internazionali ed 1 costituisce la tesi di dottorato.Delle 11 memorie, 9 sono a più nomi. Tutte le suddette memorie rientrano pienamente nel settore scientifico disciplinare della presente valutazione comparativa.

GiudizioLa produzione scientifica del prof. Carrubba riguarda principalmente le seguenti tematiche:-campionamento indisturbato;-opere di sostegno;-dinamica dei terreni e fondazioni in zona sismica;-pali di fondazione.A giudicare dalle memorie prescelte, i temi relativi alla dinamica dei terreni e alla risposta sismica dei terreni sembrano caratterizzare comunque in modo più marcato l'attività del candidato. Nelle memorie dedicate a tali temi si analizzano sia il comportamento dell’elemento di volume sia aspetti applicativi, quali la microzonazione sismica. Contributi sul piano della sperimentazione si ritrovano nella pubblicazione n. 10, dedicata agli effetti di disturbo indotti dal campionamento. Tenuto conto di tali

contributi e dell’esperienza didattica, sopra evidenziata, il candidato è ritenuto meritevole di attenzione.

Candidato: prof. Claudio Ferdinando Cherubini

Il prof. Claudio Ferdinando Cherubini, nato a Prato il 17 giugno 1948, si è laureato in Ingegneria Civile con il massimo dei voti nel giugno 1973 all'Università di Bari. Tecnico laureato presso l'Istituto di Geologia Applicata e Geotecnica dal1975. Professore Associato di Geotecnica dal 1983 al 2001. Professore Ordinario del settore scientifico disciplinare GEO/05 dal 2000, presso il Politecnico di Bari.

Attività didattica ed altri serviziIl prof. Cherubini ha ricoperto per supplenza o affidamento i seguenti insegnamenti:"Meccanica delle Rocce", presso l'Università della Basilicata;"Stabilità del Territorio e Consolidamenti", presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Bari;"Complementi di Geotecnica", presso il Politecnico di Bari;"Fondazioni", presso il Politecnico di Bari;"Stabilità dei Pendii", presso la Facoltà di Ingegneria di Taranto.Attualmente è docente titolare di "Meccanica delle Terre".

Il prof. Cherubini è responsabile per il Politecnico di Bari del Dottorato di Ricerca in Ingegneria Geotecnica ed è attualmente presidente del CCL in Ingegneria Civile.E’stato titolare di un progetto di ricerca Italia-Spagna per lo studio dei movimenti franosi e di un progetto di ricerca finanziato dal British Council per lo studio della subsidenza della piana di Sibari.Svolge attività nell'ambito di più commissioni di Ateneo, relative ai piani di studi, al manifesto degli studi, per la ripartizione dei fondi. E' membro del Consiglio Scientifico del Centro-Studi per le Risorse Idriche e la Salvaguardia del Territorio (CERIST-CNR). E' stato consulente della Protezione Civile ed è stato Presidente dell'Ordine degli Ingegneri di Bari. Ha svolto funzione di "referee" per le riviste "Computers and Geotechnics" e "Geotechnical and Geological Engineering".

Attività scientificaNel curriculum vengono indicati i titoli di 142 pubblicazioni.Delle 12 pubblicazioni scelte ai fini della valutazione, 8 sono in collaborazione con altri autori. Cinque di esse sono pubblicate su riviste internazionali, una su rivista nazionale, sei su atti di convegni nazionali e internazionali. Tutte le suddette memorie rientrano nel settore scientifico disciplinare della presente valutazione comparativa.

GiudizioLa produzione scientifica del prof. Cherubini si sviluppa con continuità sulle seguenti tematiche:-analisi di affidabilità in Ingegneria Geotecnica;-studio dei movimenti franosi;-inquadramento geologico delle formazioni presenti nell'Italia meridionale;-caratterizzazione dei terreni e degli ammassi rocciosi;-fenomeni di subsidenza;-influenza delle sollecitazioni sismiche sul comportamento dei terreni e delle rocce.Il primo dei suddetti temi caratterizza comunque in modo più marcato l'attività del candidato (considerato che nove delle memorie presentate sono dedicate a tale filone) che, partendo da analisi statistiche dei dati riguardanti i parametri geotecnici, giunge a formulare modelli probabilistici per l'analisi di problemi al finito di rilevanza ingegneristica.Relativamente a tale filone, si ritrovano nella produzione del candidato contributi di interesse, che gli sono riconosciuti dalla comunità scientifica internazionale che si occupa di analisi di rischio.Tenuto conto dell’ attività scientifica e dell’ampia esperienza didattica, si ritiene che il candidato meriti attenzione.

Candidato: prof. Giovanni Raffaele Giuseppe Dente

Il prof. Giovanni Raffaele Giuseppe Dente, nato a Navelli (AQ) il 22 febbraio 1947, si è laureato con lode in Ingegneria Civile all'Università di Napoli nel 1974.Assegnista presso l’Università della Calabria dal 1976 al 1977; dal 1977al 1992 ha tenuto, sempre presso la stessa Università, numerosi corsi (come professore a contratto, professore incaricato e professore supplente); a partire dal 1.11.1992 è professore associato di Geotecnica.

Attività didattica ed altri serviziIl prof. Giovanni Dente ha svolto, a partire dall’a.a. 1977-78, attività didattica con notevole impegno, curando lo svolgimento di numerosi corsi, quali: Geotecnica, Fondazioni, Dinamica dei Terreni, Fondamenti di Geotecnica.Ha ricoperto diversi ruoli, tra i quali si menzionano i seguenti:responsabile del laboratorio geotecnico, membro per il riordino degli studi della Facoltà di Ingegneria.E’ stato membro di commissioni per la valutazione comparativa per la copertura di posti di ricercatore e professore associato.Fa parte del Consiglio dei docenti del Dottorato di Ricerca in Ingegneria Geotecnica (Dottorato consortile tra l’Università di Cosenza e l’Università di Reggio Calabria).Dal 1982 in poi, è stato responsabile scientifico di numerosi progetti finanziati dal CNR e dal MURST.

Attività scientificaNel curriculum vengono indicati i titoli di 47 lavori, dei quali 9 sono lavori pubblicati su riviste nazionali ed internazionali, 2 discussioni su riviste internazionali, 34 lavori presentati a convegni, 1 monografia e 1 rapporto interno.Delle 12 pubblicazioni scelte ai fini della valutazione, 4 sono pubblicate su riviste internazionali con "referee", 4 sulla Rivista Italiana di Geotecnica, 1 pubblicazione costituisce una monografia di una collana dedicata all’Ingegneria Geotecnica, 3 sono lavori presentati a convegni nazionali.

GiudizioL'attività scientifica del prof. Dente è dedicata principalmente a studi riguardanti la dinamica dei terreni e l’interazione terreno-struttura sia in campo statico sia in campo dinamico.La produzione è caratterizzata innanzitutto da continuità e autonomia di ricerca.Si segnalano in particolare i contributi originali e innovativi che si ritrovano nelle pubblicazioni indicate con il n. 7, 8, 11 e 12 e si fa notare che la pubblicazione n. 11 è stata inclusa nel “Geotechnical Engineering Compendium I”, che costituisce una raccolta dei migliori lavori pubblicati nel 2000 sulle riviste dell’ed. Elsevier.Tutta la produzione rientra pienamente nel settore scientifico-disciplinare ICAR/07, denuncia continuità temporale e, come sopra evidenziato, contiene spunti di originalità e innovatività, soprattutto per quantoconcerne le pubblicazioni che hanno rilevante collocazione editoriale.I suddetti motivi, unitamente all’ampia attività didattica e di ricerca svolta presso l’Università della Calabria, pongono il candidato prof. Giovanni Dente in una posizione di primo piano ai fini della presente valutazione comparativa.

Candidato: prof. Giovanni Battista Fenelli

Il prof. Giovanni Battista Fenelli, nato a Roma il 20 settembre 1945, si è laureato con lode in Ingegneria Civile all'Università di Napoli nel 1976.Nel 1978 è vincitore di una borsa di studio CNR e nel 1980 è ricercatore confermato presso l'Istituto di Tecnica delle Fondazioni e Costruzioni in Terra dell'Università di Napoli.Dal giugno 1988 è professore associato presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università della Basilicata e dal 1991, a seguito di trasferimento, è professore associato presso l'Università Federico II di Napoli.

Attività didattica ed altri serviziIl prof. Fenelli ha tenuto per titolarità il corso di "Fondazioni" dall'a.a. 1988/89 al 1990/91 all'Università della Basilicata.Dall'a.a. 1991/92 al 1993/94 ha tenuto il corso di "Principi di Geotecnica" all'Università di Napoli , e dal 1994/95 tiene il corso di "Geotecnica nella difesa del territorio" nello stesso Ateneo.Ha continuato a svolgere per supplenza il corso di "Fondazioni" all'Università della Basilicata, dal 1991/92 al 97/98.Sempre all'Università della Basilicata ha svolto per supplenza il corso di "Meccanica delle rocce" negli a.a. 1988/89-1990/91 e il corso di "Opere di sostegno" dal 1991/92 al 1998/99.Dal 1995/96 al 1997/98 ha svolto il Corso di "Fondazioni" presso la seconda Università di Napoli.Ha inoltre tenuto il corso di "Geotecnica" nell'ambito della Scuola di Specializzazione in "Ingegneria sanitaria e ambientale" dell'Università di Napoli.

Il prof. Fenelli è stato membro del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in Ingegneria

Geotecnica, con sede amministrativa presso l'Università di Roma.Fa parte del Gruppo Nazionale Difesa dalle Catastrofi Idrogeologiche, nell'ambito del quale svolge attività di consulenza per il Dipartimento della Protezione Civile.

Attività scientificaNel curriculum vengono indicati i titoli di 29 memorie, di 2 monografie e di 14 interventi a congressi, recensioni e discussioni. Sono inoltre elencati i titoli di 5 dispense di lezioni. Dei suddetti lavori, 10 sono a nome singolo.Delle 12 pubblicazioni scelte ai fini della valutazione, 3 sono pubblicate su riviste internazionali con "referee", 2 sulla Rivista Italiana di Geotecnica e 1 pubblicazione costituisce un volume monografico di una serie di testi, in lingua inglese, dedicati all’Ingegneria Geotecnica, 1 è una monografia di una collana di argomenti di Ingegneria Geotecnica, 5 sono memorie presentate a convegni nazionali o internazionali.

GiudizioL'attività scientifica del prof. Fenelli è caratterizzata innanzitutto dagli studi teorico-sperimentali sulle argille varicolori dell'Irpinia e della Basilicata, espletati sia attraverso indagini di laboratorio, sia attraverso l'analisi di osservazioni di movimenti franosi.Di particolare rilevanza sono a tale proposito gli studi sull'influenza del regime delle pressioni neutre, dipendenti da fenomeni di erosione o sismici (effetti del terremoto dell'Irpinia sulla stabilità del colle di Bisaccia), sulla stabilità del territorio.Anche nell'ambito degli studi di interazione struttura-terreno la produzione scientifica riguarda sia studi teorici sia osservazioni sperimentali di opere in vera grandezza, e non mancano contributi originali con ricadute applicative, quali quelli che, ad esempio, si ritrovano nelle memorie concernenti le procedure di dimensionamento e analisi delle strutture intirantate, e nella monografia sulle piastre circolari di fondazione.Infine, contributi originali e di significativo interesse si ritrovano negli studi riguardanti l'influenza della composizione chimica del fuido interstiziale sui fenomeni di rigonfiamento e degradazione dei materiali a grana fine.Tutta la produzione rientra pienamente nel settore scientifico-disciplinare ICAR/07 e denuncia continuità temporale.Per i suddetti motivi, si ritiene che il candidato prof. Giovanni Battista Fenelli meriti particolare attenzione ai fini della presente valutazione comparativa.

Candidato: prof. Diego Carlo Federico Lo Presti

Il prof. Diego Lo Presti, nato a Palermo il 7 gennaio 1951, si è laureato in Ingegneria Civile al Politecnico di Torino nel 1975. Nel 1987 ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Ingegneria Geotecnica. Ricercatore dal 1991, è stato docente incaricato del corso di Geotecnica presso la seconda Facoltà di Ingegneria di Vercelli, dove è professore associato dal 1998. Nel periodo giugno 1990-ottobre 1990 ha frequentato uno stage presso il laboratorio geotecnico dell’Università di Tokyo.

Attività didattica ed altri serviziA partire dal 1987 il prof. Diego Lo Presti ha svolto attività didattica curando lo svolgimento delle esercitazioni dei corsi di Geotecnica e Geotecnica e Tecnica delle Fondazioni, presso il Politecnico di Torino. Dal 1995 ha iniziato l’attività di docente presso la II Facoltà di Vercelli, dove ha svolto i corsi di Geotecnica e Meccanica delle Rocce.E’ membro del collegio dei docenti del Dottorato di Ricerca in Ingegneria Geotecnica del Politecnico di Torino.E’ responsabile del laboratorio geotecnico della II Facoltà. Nel periodo 1995-1998 è stato responsabile di due progetti Tempus e nel periodo 1999-2000 ha partecipato al progetto Socrates.E’ stato responsabile di contratti e convenzioni con diversi enti ed ha partecipato a progetti finanziati dal MURST.

Attività scientificaNel curriculum vengono indicati i titoli di 24 lavori pubblicati su riviste nazionali ed internazionali, 75 lavori presentati a convegni, 12 rapporti interni, 26 rapporti di ricerca.Delle 12 pubblicazioni scelte ai fini della valutazione, 5 sono pubblicate su riviste internazionali con "referee", 2 sono “theme lecture” a convegni internazionali tematici, 1 è una relazione generale ad un

convegno internazionale, 1 pubblicazione costituisce un contributo ad un corso CISM, 3 sono lavori presentati a convegni nazionali o internazionali. Due memorie (n.1 e 7) sono in collaborazione con lo scrivente, che dichiara che il contributo del candidato è stato preminente.I temi trattati riguardano principalmente il comportamento meccanico dei terreni a piccoli livelli deformativi, unitamente ad aspetti sperimentali

GiudizioL'attività scientifica del prof. Diego Lo Presti è dedicata principalmente a studi sperimentali riguardanti il comportamento meccanico dei terreni a bassi livelli deformativi.In tale settore il candidato ha acquisito una conoscenza approfondita e non comune, che gli è ormai riconosciuta in ambito internazionale, come comprovato dalle numerose relazioni su invito a convegni specialistici.La produzione è caratterizzata da continuità e da un costante impegno rivolto al miglioramento di tecniche sperimentali, già estremamente sofisticate, che danno alle memorie prodotte connotati di originalità ed innovazione.Tutta la produzione rientra pienamente nel settore scientifico-disciplicare ICAR/07.I suddetti motivi, unitamente all’ attività didattica svolta, fanno ritenere il prof. Diego Lo Presti meritevole di particolare attenzione ai fini della presente valutazione comparativa.

Candidato: prof. Mario Manassero

Il prof. Mario Manassero, nato a Piozzo (CN) il 2 agosto 1956, si è laureato in Ingegneria Civile al Politecnico di Torino nel 1980. Ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca nel 1987.E’ stato professore a contratto negli a.a. 1990-91, 91-92, 92-93 presso l’Università di Ancona e negli a.a. 93-94 e 97-98 presso il Politecnico di Torino. Nell’a.a. 94-95 è stato professore a contratto presso la Colorado State University a Fort Collins. Dal novembre 1998 è professore associato di Geotecnica presso il Politecnico di Torino.

Attività didattica ed altri serviziIl prof. Mario Manassero ha svolto, a partire dall’a.a. 1984-85, attività didattica, curando lo svolgimento di numerosi corsi, quali i corsi istituzionali di Consolidamento dei terreni e delle rocce e Geotecnica ambientale e i corsi integrativi aventi come tematiche gli Aspetti geotecnici degli impianti di smaltimento rifiuti e il Controllo degli inquinanti del sottosuolo.Dal 1999 è membro del collegio dei docenti del Dottorato di Ricerca di Geoingegneria Ambientale del Politecnico di Torino.Ha svolto attività di ricerca in collaborazione con l’Università del Texas di Austin e il centro ricerche dell’Enel.E’ stato responsabile scientifico di progetti di ricerca finanziati dal MURST e di contratti e convenzioni.Membro del comitato tecnico ETC8, della sottocommissione europea AGI-UNI-SC7, del comitato tecnico sulle discariche (CTD) e rappresentante nazionale del TC5.

Attività scientificaNel curriculum vengono indicati i titoli di 106 lavori, di cui 7 lavori pubblicati su riviste nazionali ed internazionali con referee, 3 atti di istituto o di dipartimento, 7 contributi a manuali, gli altri sono lavori presentati a convegni o sono pubblicati su riviste senza referee.Delle 12 pubblicazioni scelte ai fini della valutazione, 2 sono pubblicate su riviste internazionali con "referee", 2 sulla Rivista Italiana di Geotecnica, 5 sono relazioni su invito o relazioni generali a convegni, 2 sono lavori presentati a convegni internazionali, 1 è un rapporto interno dell’Università di Ancona.I temi trattati nelle suddette memorie riguardano prevalentemente la propagazione degli inquinanti e le tecniche di contenimento, e la caratterizzazione geotecnica.In tutte le pubblicazioni a più nomi, il contributo del candidato è prevalente, come risulta dalle dichiarazioni allegate agli atti.

GiudizioL'attività scientifica del prof. Manassero è dedicata principalmente agli studi riguardanti la propagazione degli inquinanti nei terreni e alle relative tecniche di contenimento.In tale ambito il candidato ha raggiunto una conoscenza approfondita, che gli viene riconosciuta dalla comunità scientifica internazionale, come testimoniato dalle numerose relazioni su invito e dalla

partecipazione, in qualità di esperto, a comitati internazionali.La produzione è caratterizzata innanzitutto da una notevole autonomia di ricerca e si segnalano in particolare i contributi che si ritrovano nelle pubblicazioni indicate con il n. 1, 4, 6.Tutta la produzione rientra pienamente nel settore scientifico-disciplinare ICAR/07, denuncia continuità temporale e contiene spunti di originalità e innovatività, soprattutto per quanto concerne le pubblicazioni che, come sopra evidenziato, hanno rilevante collocazione editoriale.I suddetti motivi pongono il candidato in una posizione di primo piano ai fini della presente valutazione comparativa.

Candidato: prof. Antonino Musso

Il prof. Antonino Musso, nato a Belmonte Mezzagno (PA) il 6 novembre 1949, si è laureato con lode in Ingegneria Civile presso l’Università di Palermo nel 1974.Dal 1975 al 1982 ha svolto attività di ricerca e di didattica presso lo stesso Ateneo, prima come borsista CNR e poi come ricercatore confermato.Professore associato presso l’Università di Palermo a partire dall’a.a. 1985.

Attività didattica ed altri serviziDal 1979 al 1998 ha tenuto l’insegnamento di Geotecnica presso la Facoltà di Scienze di Palermo e dal 1986 al 1998 lo stesso insegnamento presso la Facoltà di Ingegneria.Dal novembre 1997 svolge il corso di Tecnica delle Fondazioni e dal novembre 1999 quello di Stabilità dei Pendii presso l’Università di Roma “Tor Vergata”, dove si è trasferito a partire dal novembre 1998.Membro del collegio dei docenti del Dottorato consortile tra le Università di Catania e Palermo, è attualmente coordinatore del Dottorato in Ingegneria Geotecnica presso l’Università di Roma “Tor Vergata”.E’ stato responsabile scientifico di progetti di ricerca finanziati dal MURST e dal CNR.Membro del gruppo di lavoro del Comitato Italiano Grandi Dighe, dei comitati tecnici internazionali TC5, TC6, TC7.

Attività scientificaNel curriculum vengono indicati i titoli di 41 memorie, 21 note e recensioni, 9 rapporti di ricerca. Delle 12 memorie scelte ai fini della valutazione, 3 sono pubblicate sulla Rivista Italiana di Geotecnica, 7 sono lavori presentati a convegni nazionali o internazionali, 1memoria è pubblicata sul Giornale del Genio Civile, 1 memoria è un contributo per un corso CISM.I temi trattati nelle suddette memorie riguardano prevalentemente le seguenti tematiche: fenomeni di rigonfiamento di argille sature, risposta meccanica di materiali strutturati, stabilità dei pendii (in partcolare colate rapide), filtri e dighe in terra, pali e strutture di sostegno.In tuttee le pubblicazioni a più nomi, il contributo del candidato è identificabile nella continuità dei temi trattati e nell’approccio metodologico.

GiudizioLa produzione scientifica del candidato prof. Antonino Musso è caratterizzata da continuità e autonomia di ricerca. Si segnalano in particolare i contributi che si ritrovano nelle pubblicazioni dedicate al comportamento dei filtri e delle dighe in terra, ai processi di consolidazione di argille intensamente fessurate, ai pali in terreni soggetti a fenomeni di creep. Nell’ambito delle tematiche dedicate ai filtri e alle strutture in terra il candidato ha raggiunto una conoscenza approfondita, che gli viene riconosciuta dalla comunità scientifica internazionale, come testimoniato dalla partecipazione, in qualità di esperto, a comitati tecnici nazionali e internazionali.Tutta la produzione rientra pienamente nel settore scientifico-disciplicare ICAR/07, denuncia varietà di temi e spunti di originalità di approccio. Per i suddetti motivi si ritiene che il candidato prof. Antonino Musso meriti attenzione ai fini della presente valutazione comparativa.

Candidato: prof. Paolo Simonini

Il prof. Paolo Simonini, nato a Trento il 24 settembre 1956, si è laureato in Ingegneria Civile all’Università di Padova nel 1981.Nel 1987 ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Ingegneria Geotecnica.Ricercatore dal 1990 al 1998, data a partire dalla quale è professore associato di Geotecnica presso l’Università di Padova.

Attività didattica ed altri serviziIl prof. Simonini è stato docente supplente del corso di Fondazioni presso la Facoltà di Ingegneria di Padova negli a.a. 1994-95 e 1995-96; nell’a.a. 1995-96 del corso integrato Indagini e Controlli Geotecnici; negli a.a. 1996-97, 1997-98 di Consolidamento dei Terreni e nell’a.a. 1997-98 del corso di Geotecnica.Dal 2001 è membro esterno del collegio dei docenti del dottorato di ricerca del Politecnico di Torino.Dal 1990 è responsabile del laboratorio geotecnico.E’ stato visiting professor nelle Università di Tokyo nel 1995, di Cork nel 1997, della California (a Berkeley) nel 1999.

Attività scientificaNel curriculum vengono indicati i titoli di 67 lavori, in parte pubblicati su riviste nazionali ed internazionali, in parte presentati a convegni.Delle 12 memorie scelte ai fini della valutazione, 5 sono pubblicate su riviste internazionali con "referee", 2 sono pubblicate sulla Rivista Italiana di Geotecnica, 5 sono lavori presentati a convegni nazionali o internazionali.I temi trattati riguardano principalmente il comportamento meccanico dei terreni sabbiosi, con particolare riferimento agli aspetti sperimentali e alle ricadute applicative in campo ingegneristico.

GiudizioL'attività scientifica del prof. Paolo Simonini è dedicata principalmente agli studi teorico-sperimentali riguardanti il comportamento meccanico dei terreni sabbiosi.In tale settore il candidato affronta problemi di base (si vedano le memorie n. 1, 3) e ricadute applicative di tali studi (memorie n. 4, 5, 7). Si segnalano inoltre gli studi collaterali sulla caratterizzazione geotecnica dei depositi naturali (memoria n. 11) o sulle terre rinforzate ( memoria n. 12). La produzione è caratterizzata da continuità, spunti di originalità, e contribuisce all’ampliamento delle conoscenze del settore. La maggior parte dei lavori è a nome singolo. Tutta la produzione rientra pienamente nel settore scientifico-disciplinare ICAR/07.Si ritiene pertanto che il prof. Paolo Simonini meriti attenzione ai fini della presente valutazione comparativa.

In fede Prof. ing. Renato Lancellotta