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Unità Organizzative SEA Procedura Operativa di Sicurezza

Lavorazioni a caldo – Fabbricati Aeroportuali

POS- 12

Data: 30/03/2017 Pg. 2 Rev. 0

INDICE

1 SCOPO ................................................................................................................................. 3

2 CAMPO DI APPLICAZIONE .................................................................................................... 3 3 RIFERIMENTI ....................................................................................................................... 3

4 TERMINI E DEFINIZIONI ........................................................................................................ 3

5 RESPONSABILITA' ................................................................................................................ 4 6 IDENTIFICAZIONE DEI RISCHI ............................................................................................... 4 7 MODALITA' ESECUTIVE ........................................................................................................ 5 7.1 Lavorazioni a caldo effettuate da Personale SEA S.p.a. ......................................................... 5 7.2 Lavorazioni a caldo commissionate a Terzi da SEA S.p.a. ...................................................... 8 7.3 Lavorazioni a caldo commissionate da Terzi (Operatore Aeroportuale, Handler, ecc.) ......... 11

8 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI ......................................................................... 14

9 REGISTRAZIONE E ARCHIVIAZIONE ..................................................................................... 14 10 DOCUMENTI ALLEGATI E COLLEGATI .................................................................................. 14 ALLEGATO A ALLEGATO B

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1 SCOPO

La presente Procedura Operativa di Sicurezza ha lo scopo di definire gli elementi indispensabili a tutela della salute e la sicurezza degli addetti e delle altre persone eventualmente presenti, nel corso delle attività che comportano un potenziale rischio d’incendio durante l’effettuazione di lavorazioni a caldo, su infrastrutture ed impianti situati all’interno dei fabbricati (Terminal 1, Terminal 2, Hangar, ecc.) presenti nello scalo di Malpensa. 2 CAMPO DI APPLICAZIONE

La presente Procedura Operativa di Sicurezza si applica a tutte le lavorazioni a caldo (es. saldatura, brasatura, taglio, stagnatura, scongelamento dei tubi, applicazione di guaine bituminose, ecc.) effettuate all’interno dei fabbricati presenti nello scalo di Malpensa. Sono escluse dalla presente Procedura Operativa di Sicurezza le lavorazioni a caldo effettuate: - in esterno, in prossimità degli edifici che si affacciano sul piazzale aeromobili, per le quali si applica la

Procedura Operativa di Sicurezza “PIAZZALE AEROMOBILI: LAVORAZIONI A CALDO”; - all’interno delle officine dei reparti manutentivi per le ordinarie lavorazioni;. - Nei cantieri, se non ubicati all’interno di edifici in esercizio;

3 RIFERIMENTI

- D. Lgs. 81/08 - D.M. 10/03/98 4 TERMINI E DEFINIZIONI Responsabile gestore del contratto SEA: Responsabile di qualsiasi Unità Organizzativa aziendale che gestisce l’intervento (U.O. Manutentive, Realizzazione e Direzione Lavori, Information and Comunication Technology, ecc.) Responsabile Esecuzione Lavori:

- Nel caso di lavori eseguiti da personale aziendale è il Preposto dell’U.O. incaricata della gestione dell’intervento.

- Nel caso di lavori eseguiti da terzi, è il responsabile dell’impresa durante i lavori. Responsabile Luogo Intervento: Responsabile delle attività che vengono ordinariamente svolte nel luogo interessato dai lavori (sia SEA che ente terzo)

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Responsabile degli Impianti: Responsabile della conduzione/manutenzione degli impianti oggetto degli interventi o comunque situati in prossimità del punto in cui vengono effettuate le lavorazioni a caldo. 5 RESPONSABILITA' Responsabile gestore del contratto SEA:

- deve assicurarsi che la presente Procedura Operativa di Sicurezza venga correttamente attuata.

Il Responsabile Esecuzione Lavori:

- deve assicurarsi che l'esecuzione dell'intervento avvenga nel rispetto:

delle vigenti disposizioni normative di riferimento;

dei contenuti della presente Procedura Operativa di Sicurezza;

delle ulteriori modalità, dei tempi e delle misure di sicurezza individuati nell'ambito del sopralluogo preliminare.

Il Responsabile Luogo Intervento - SEA S.p.A., Operatore Aeroportuale, Handler, ecc. (ovvero il

responsabile delle attività che vengono ordinariamente svolte nel luogo interessato): deve fornire tutte le informazioni, relative all’attività che sovrintende, utili alla definizione delle misure di sicurezza e al coordinamento necessari nella gestione dell’eventuale concomitanza tra la propria attività e quella prevista dai lavori in argomento.

Il Responsabile degli Impianti - (oggetto degli interventi o comunque situati in prossimità del punto in

cui vengono effettuate le lavorazioni a caldo): deve collaborare nella definizione delle misure e del coordinamento necessari alla sicurezza degli impianti e degli addetti che effettuano le lavorazioni.

I singoli addetti sono tenuti a seguire le prescrizioni della Procedura Operativa di Sicurezza. Le responsabilità operative sono definite nelle modalità esecutive. La responsabilità dell’aggiornamento della presente Disposizione è a carico dell’Ente emittente. 6 IDENTIFICAZIONE DEI RISCHI Di seguito vengono elencati i principali rischi connessi durante le lavorazioni a caldo in ambienti chiusi e/o confinati :

Inalazione fumi (durante la fase di saldatura/brasatura).

Incendio (durante le lavorazioni a caldo).

Infortunio-Urto/contusione/scivolamento/ustione (durante le attività svolte).

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Malore (dovute a cause naturali). 7 MODALITA’ ESECUTIVE

7.1 Lavorazioni a caldo effettuate da personale SEA S.p.A. FASE I: Sopralluogo preliminare Prima di dar luogo a qualsiasi lavorazione a caldo, occorre effettuare un sopralluogo dell'area interessata dall'intervento. Al sopralluogo, coordinato dal Responsabile gestore del contratto SEA, devono partecipare: - il Responsabile Luogo Intervento - SEA S.p.A., Operatore Aeroportuale, Handler, ecc. (ovvero il

responsabile delle attività che vengono ordinariamente svolte nel luogo interessato); - il Responsabile degli Impianti – SEA S.p.A., nel caso in cui l’intervento abbia per oggetto un impianto o

comunque quando avviene in prossimità di impianti la cui presenza richiede attenzioni o misure particolari;

- il Responsabile Esecuzione Lavori.; Durante il sopralluogo devono essere valutati i rischi potenzialmente presenti nell’area interessata ed individuate le misure di sicurezza necessarie, i presidi antincendio e le uscite di emergenza presenti. Ultimato il sopralluogo, i partecipanti, coordinati dal Responsabile gestore del contratto SEA, compilano e sottoscrivono, in funzione delle specifiche responsabilità definite al precedente punto 4, il modulo presente all’allegato A (modulo di richiesta permesso per 'lavorazioni a caldo).

Nell’occasione, il Responsabile Luogo Intervento e/o il Responsabile degli Impianti interessati, devono fornire al Responsabile gestore del contratto SEA, tutte le informazioni sui rischi derivanti dalle attività di propria competenza, tali da poter avere ripercussioni sugli addetti ai lavori in argomento e le relative misure di protezione adottate. Inoltre, qualora la situazione lo richieda, devono definire le modalità di coordinamento fra l’operatività ordinaria dell’ambiente e quella prevista per l’esecuzione dei lavori, in modo da evitare o quantomeno gestire le interferenze. Il Responsabile gestore del contratto SEA, al fine di prevenire e gestire situazioni di falso allarme incendio connesse all’eventuale presenza in loco di rilevatori automatici di fumi o di calore, deve informare preventivamente la Centrale Operativa Security SEA riguardo al luogo, ai tempi e alla natura dell’intervento. Il Responsabile gestore del contratto SEA provvede ad individuare l’Addetto alla Gestione delle Emergenze. L’Addetto alla Gestione delle Emergenze, deve essere: formato, secondo il DM 10/03/98, per la gestione dell’emergenza in un luogo a rischio elevato (corso

di 16 ore);

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munito di telefono e dei numeri telefonici relativi alle persone coinvolte nella citata lavorazione

(Allegato A – compilato con tutti i riferimenti); informato della presente Procedura Operativa di Sicurezza; a conoscenza dell’ubicazione dei presidi antincendio e delle uscite d’emergenza del luogo in cui si

svolgono i lavori; a conoscenza delle misure di emergenza ed evacuazione da attuare in caso di incendio; informato delle misure di sicurezza indicate nel modulo per lavorazioni a caldo; esonerato dallo svolgimento di attività diverse da quelle finalizzate al controllo delle operazioni ed

all’eventuale gestione dell’emergenza; dotato di due estintori portatili a polvere da 6 Kg l’uno (che non devono essere recuperati nelle zone

limitrofe all’operazione ma far parte della dotazione del reparto manutentivo che effettua l’intervento).

Inoltre deve individuare, se presente, l’ubicazione del pulsante d’allarme incendio più vicino al luogo

dell’intervento. FASE II: Esecuzione e controllo dell'intervento All’atto della predisposizione dell’intervento e per il periodo di durata dello stesso, il Responsabile Esecuzione Lavori deve: Assicurarsi che l’area interessata dall’intervento sia transennata, chiaramente delimitata e segnalata. Assicurarsi che eventuali cavi elettrici posizionati a terra, se esterni all’area circoscritta, siano provvisti

di una ulteriore protezione contro l’usura meccanica (ad esempio con la sovrapposizione di assi di legno o tegoli sagomati in PVC) e che venga comunque impedito il passaggio di mezzi pesanti su tali protezioni.

Verificare che le lavorazioni a caldo non siano effettuate in presenza o in prossimità di materiale

infiammabile o altro materiale combustibile che in presenza di innesco possa dar luogo ad un principio d'incendio; nel caso fosse impossibile rimuovere il pericolo deve adottare misure atte ad impedire la diffusione di schegge incandescenti, tramite idonee schermature.

Assicurarsi che non vengano effettuate operazioni di saldatura o taglio ossiacetilenico:

→ su recipienti o tubi chiusi;

→ su recipienti o tubi aperti, contenenti materiale che in presenza di calore può dar luogo ad esplosioni o ad altre reazioni pericolose;

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→ su recipienti o tubi, anche aperti, che abbiano contenuto sostanze che, evaporando o gassificandosi sotto l’azione del calore o dell’umidità, possano formare miscele esplosive.

Assicurarsi della presenza dell’Addetto alla Gestione delle Emergenze; Assicurarsi che, in base alle necessità rilevate nel corso del sopralluogo, siano predisposti e dislocati

adeguati mezzi mobili di protezione dagli incendi, considerando anche il caso in cui l’operazione venga effettuata in quota; detti mezzi non devono essere recuperati nelle zone limitrofe all’operazione ma far parte della dotazione predisposta per effettuazione dell'intervento.

Assicurarsi che durante l’effettuazione dell’intervento gli addetti utilizzino correttamente i dispositivi

di protezione individuale o collettiva, previsti per la mansione specifica o per l'intervento da svolgere. Assicurarsi di avere, durante l’effettuazione dell’intervento, un apparecchio telefonico e l’elenco dei

numeri da contattare per ogni evenienza. Verificare la necessità di bypassare i sistemi di rilevazione e allarme incendio, non previsto dal

sopralluogo preliminare, dandone comunicazione preventiva alla Centrale Operativa Security SEA e alla Control Room SEA.

Verificare la necessità di spegnere i condotti di recupero e mandata dell’aria, non previsti dal

sopralluogo preliminare, dandone comunicazione preventiva alla Control Room SEA. Nel caso di lavorazioni con proiezioni di parti calde, è d’obbligo munirsi di pannelli schermanti per

prevenire eventuale dispersione di scintille in aree adiacenti. Assicurarsi, durante le pause di lavoro, di aver spento tutte le apparecchiature. Assicurarsi di avere raffreddato ed accantonato gli eventuali pezzi metallici tagliati o saldati. Assicurarsi, durante le pause di lavoro, che l’area e quelle limitrofe siano completamente bonificate da

ogni pericolo di incendio (es. braci o elementi surriscaldati) e che siano state ripristinate le normali condizioni di sicurezza.

Sospendere immediatamente i lavori in mancanza di uno dei requisiti sopra esposti, o in presenza

dell'insorgere di eventi non previsti e tali da poter comportare pericolo grave ed immediato. Comunicare l’eventuale variazione dei tempi dell’intervento al Responsabile Manutenzione e/o al

Responsabile Luogo Intervento e, a secondo dei casi, al Responsabile degli Impianti. FASE III: Termine dei lavori e ricognizioni finali il Responsabile Esecuzione Lavori deve assicurarsi, al termine dell’intervento, che l’area di lavoro e quelle limitrofe siano completamente bonificate da ogni pericolo di incendio (es. braci o elementi surriscaldati) e che siano state ripristinate le normali condizioni di sicurezza.

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Il Responsabile Esecuzione Lavori deve ripetere, a distanza di due ore dal termine dell’intervento, i controlli di cui al paragrafo precedente, compilando e sottoscrivendo il MODULO RICOGNIZIONI FINALI (Allegato B) che deve essere successivamente consegnato al Responsabile gestore del contratto SEA che provvederà all’archiviazione. 7.2 Lavorazioni a caldo commissionate a Terzi da SEA S.p.A. FASE I: Sopralluogo preliminare Prima di dar luogo a qualsiasi lavorazione a caldo, occorre effettuare un sopralluogo dell'area interessata dall'intervento. Al sopralluogo, coordinato dal Responsabile gestore del contratto SEA, devono partecipare: - il Responsabile Luogo Intervento - SEA S.p.A., Operatore Aeroportuale, Handler, ecc. (ovvero il

responsabile delle attività che vengono ordinariamente svolte nel luogo interessato); - il Responsabile degli Impianti – SEA S.p.A., nel caso in cui l’intervento abbia per oggetto un impianto o

comunque quando avviene in prossimità di impianti la cui presenza richiede attenzioni o misure particolari;

- il Responsabile Esecuzione Lavori; Durante il sopralluogo devono essere valutati i rischi potenzialmente presenti nell’area interessata ed individuate le misure di sicurezza necessarie, i presidi antincendio e le uscite di emergenza presenti. Ultimato il sopralluogo, i partecipanti, coordinati dal Responsabile gestore del contratto SEA, compilano e sottoscrivono, in funzione delle specifiche responsabilità definite al precedente punto 4, il modulo presente all’allegato A (modulo di richiesta permesso per 'lavorazioni a caldo’).

Nell’occasione, il Responsabile Luogo Intervento e/o il Responsabile degli Impianti interessati, devono fornire al Responsabile Esecuzione Lavori, tutte le informazioni sui rischi derivanti dalle attività di propria competenza, tali da poter avere ripercussioni sugli addetti ai lavori in argomento e le relative misure di protezione adottate. Inoltre, qualora la situazione lo richieda, devono definire le modalità di coordinamento fra l’operatività ordinaria dell’ambiente e quella prevista per l’esecuzione dei lavori, in modo da evitare o quantomeno gestire le interferenze. Il Responsabile gestore del contratto SEA, al fine di prevenire e gestire situazioni di falso allarme incendio connesse all’eventuale presenza in loco di rilevatori automatici di fumi o di calore, deve informare preventivamente la Centrale Operativa Security SEA riguardo al luogo, ai tempi e alla natura dell’intervento. Il Responsabile Esecuzione Lavori provvede ad individuare l’Addetto alla Gestione delle Emergenze. L’Addetto alla Gestione delle Emergenze, deve essere:

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Data: 30/03/2017 Pg. 9 Rev. 0

formato, secondo il DM 10/03/98, per la gestione dell’emergenza in un luogo a rischio elevato (corso di 16 ore);

munito di telefono e dei numeri telefonici relativi alle persone coinvolte nella citata lavorazione

(Allegato A – compilato con tutti i riferimenti); informato della presente Procedura Operativa di Sicurezza; a conoscenza dell’ubicazione dei presidi antincendio e delle uscite d’emergenza del luogo in cui si

svolgono i lavori; a conoscenza delle misure di emergenza ed evacuazione da attuare in caso di incendio; informato delle misure di sicurezza indicate nel modulo per lavorazioni a caldo; esonerato dallo svolgimento di attività diverse da quelle finalizzate al controllo delle operazioni ed

all’eventuale gestione dell’emergenza; dotato di due estintori portatili a polvere da 6 Kg l’uno (che non devono essere recuperati nelle zone

limitrofe all’operazione ma far parte della dotazione personale di chi effettua l’intervento). Inoltre deve individuare, se presente, l’ubicazione del pulsante d’allarme incendio più vicino al luogo

dell’intervento. FASE II: Esecuzione e controllo dell'intervento All’atto della predisposizione dell’intervento e per il periodo di durata dello stesso, il Responsabile Esecuzione Lavori deve: Assicurarsi che l’area interessata dall’intervento sia transennata, chiaramente delimitata e segnalata. Assicurarsi che eventuali cavi elettrici posizionati a terra, se esterni all’area circoscritta, siano provvisti

di una ulteriore protezione contro l’usura meccanica (ad esempio con la sovrapposizione di assi di legno o tegoli sagomati in PVC) e che venga comunque impedito il passaggio di mezzi pesanti su tali protezioni.

Verificare che le lavorazioni a caldo non siano effettuate in presenza o in prossimità di materiale

infiammabile o altro materiale combustibile che in presenza di innesco possa dar luogo ad un principio d'incendio; nel caso fosse impossibile rimuovere il pericolo devono adottare misure atte ad impedire la diffusione di schegge incandescenti, tramite idonee schermature.

Assicurarsi che non vengano effettuate operazioni di saldatura o taglio ossiacetilenico:

→ su recipienti o tubi chiusi;

→ su recipienti o tubi aperti, contenenti materiale che in presenza di calore può dar luogo ad esplosioni o ad altre reazioni pericolose;

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Data: 30/03/2017 Pg. 10 Rev. 0

→ su recipienti o tubi, anche aperti, che abbiano contenuto sostanze che, evaporando o gassificandosi sotto l’azione del calore o dell’umidità, possano formare miscele esplosive.

Assicurarsi della presenza dell’Addetto alla Gestione delle Emergenze; Assicurarsi che, in base alle necessità rilevate nel corso del sopralluogo, siano predisposti e dislocati

adeguati mezzi mobili di protezione dagli incendi, considerando anche il caso in cui l’operazione venga effettuata in quota; detti mezzi non devono essere recuperati nelle zone limitrofe all’operazione ma far parte della dotazione predisposta per effettuazione dell'intervento.

Assicurarsi che durante l’effettuazione dell’intervento gli addetti utilizzino correttamente i dispositivi

di protezione individuale o collettiva, previsti per la mansione specifica o per l'intervento da svolgere. Assicurarsi di avere, durante l’effettuazione dell’intervento, un apparecchio telefonico e l’elenco dei

numeri da contattare per ogni evenienza. Verificare la necessità di bypassare i sistemi di rilevazione e allarme incendio, non previsti dal

sopralluogo preliminare, richiedendone l’intervento al Responsabile gestore del contratto SEA lo stesso darà comunicazione preventiva alla Centrale Operativa Security SEA e alla Control Room SEA.

Verificare la necessità di spegnere i condotti di recupero e mandata dell’aria, non previsti dal

sopralluogo preliminare, richiedendone l’intervento al Responsabile gestore del contratto SEA lo stesso darà comunicazione preventiva alla Control Room SEA.

Verificare la necessità che per le lavorazioni in tale area è opportuno munirsi di aspiratore di fumi e/o

vapori localizzato nel punto delle operazioni (es: aspiratore fumi a carboni attivi). Nel caso di lavorazioni con proiezioni di parti calde, è d’obbligo munirsi di pannelli schermanti per

prevenire eventuale dispersione di scintille in aree adiacenti. Assicurarsi, durante le pause di lavoro, di aver spento tutte le apparecchiature. Assicurarsi di avere raffreddato ed accantonato gli eventuali pezzi metallici tagliati o saldati. Assicurarsi, durante le pause di lavoro, che l’area e quelle limitrofe siano completamente bonificate da

ogni pericolo di incendio (es. braci o elementi surriscaldati) e che siano state ripristinate le normali condizioni di sicurezza.

I lavori dovranno essere immediatamente sospesi in mancanza di uno dei requisiti sopra esposti, o in

presenza dell'insorgere di eventi non previsti e tali da poter comportare pericolo grave ed immediato. La variazione dei tempi dell’intervento deve essere comunicata al Responsabile gestore del contratto

SEA.

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FASE III: Termine dei lavori e ricognizioni finali il Responsabile Esecuzione Lavori deve assicurarsi, al termine dell’intervento, che l’area di lavoro e quelle limitrofe siano completamente bonificate da ogni pericolo di incendio (es. braci o elementi surriscaldati) e che siano state ripristinate le normali condizioni di sicurezza. Il Responsabile Esecuzione Lavori deve ripetere, a distanza di due ore dal termine dell’intervento, i controlli di cui al paragrafo precedente, compilando e sottoscrivendo il MODULO RICOGNIZIONI FINALI (Allegato B) che deve essere successivamente consegnato al Responsabile gestore del contratto SEA. 7.3 Lavorazioni a caldo commissionate da Terzi (Operatore Aeroportuale, Handler, ecc.). FASE I: Sopralluogo preliminare Prima di dar luogo a qualsiasi lavorazione a caldo, occorre effettuare un sopralluogo dell'area interessata dall'intervento. Al sopralluogo, coordinato dal Responsabile della Ditta Committente, devono partecipare: - il Responsabile Luogo Intervento - SEA S.p.A., Operatore Aeroportuale, Handler, ecc. (ovvero il

responsabile delle attività che vengono ordinariamente svolte nel luogo interessato); - il Responsabile degli Impianti – SEA S.p.A., nel caso in cui l’intervento abbia per oggetto un impianto o

comunque quando avviene in prossimità di impianti la cui presenza richiede attenzioni o misure particolari;

- il Responsabile Esecuzione Lavori; Durante il sopralluogo devono essere valutati i rischi potenzialmente presenti nell’area interessata ed individuate le misure di sicurezza necessarie, i presidi antincendio e le uscite di emergenza presenti. Ultimato il sopralluogo, i partecipanti, coordinati dal Responsabile della Ditta Committente, compilano e sottoscrivono, in funzione delle specifiche responsabilità definite al precedente punto 4, il modulo presente all’allegato A (modulo di richiesta permesso per 'lavorazioni a caldo’).

Nell’occasione, il Responsabile Luogo Intervento e/o il Responsabile degli Impianti interessati, devono fornire al Responsabile Esecuzione Lavori, tutte le informazioni sui rischi derivanti dalle attività di propria competenza, tali da poter avere ripercussioni sugli addetti ai lavori in argomento e le relative misure di protezione adottate. Inoltre, qualora la situazione lo richieda, devono definire le modalità di coordinamento fra l’operatività ordinaria dell’ambiente e quella prevista per l’esecuzione dei lavori, in modo da evitare o quantomeno gestire le interferenze. Il Responsabile della Ditta Committente, al fine di prevenire e gestire situazioni di falso allarme incendio connesse all’eventuale presenza in loco di rilevatori automatici di fumi o di calore, deve informare

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Data: 30/03/2017 Pg. 12 Rev. 0

preventivamente la Centrale Operativa Security SEA riguardo al luogo, ai tempi e alla natura dell’intervento. Il Responsabile Esecuzione Lavori provvede ad individuare l’Addetto alla Gestione delle Emergenze. L’Addetto alla Gestione delle Emergenze, deve essere: formato, secondo il DM 10/03/98, per la gestione dell’emergenza in un luogo a rischio elevato (corso

di 16 ore); munito di telefono e dei numeri telefonici relativi alle persone coinvolte nella citata lavorazione

(Allegato A – compilato con tutti i riferimenti); informato della presente Procedura Operativa di Sicurezza; a conoscenza dell’ubicazione dei presidi antincendio e delle uscite d’emergenza del luogo in cui si

svolgono i lavori; a conoscenza delle misure di emergenza ed evacuazione da attuare in caso di incendio; informato delle misure di sicurezza indicate nel modulo per lavorazioni a caldo; esonerato dallo svolgimento di attività diverse da quelle finalizzate al controllo delle operazioni ed

all’eventuale gestione dell’emergenza; dotato di due estintori portatili a polvere da 6 Kg l’uno (che non devono essere recuperati nelle zone

limitrofe all’operazione ma far parte della dotazione personale di chi effettua l’intervento). Inoltre deve individuare, se presente, l’ubicazione del pulsante d’allarme incendio più vicino al luogo

dell’intervento. FASE II: Esecuzione e controllo dell'intervento All’atto della predisposizione dell’intervento e per il periodo di durata dello stesso, il Responsabile Esecuzione Lavori deve: Assicurarsi che l’area interessata dall’intervento sia transennata, chiaramente delimitata e segnalata. Assicurarsi che eventuali cavi elettrici posizionati a terra, se esterni all’area circoscritta, siano provvisti

di una ulteriore protezione contro l’usura meccanica (ad esempio con la sovrapposizione di assi di legno o tegoli sagomati in PVC) e che venga comunque impedito il passaggio di mezzi pesanti su tali protezioni.

Verificare che le lavorazioni a caldo non siano effettuate in presenza o in prossimità di materiale

infiammabile o altro materiale combustibile che in presenza di innesco possa dar luogo ad un principio d'incendio; nel caso fosse impossibile rimuovere il pericolo devono adottare misure atte ad impedire la diffusione di schegge incandescenti, tramite idonee schermature.

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Data: 30/03/2017 Pg. 13 Rev. 0

Assicurarsi che non vengano effettuate operazioni di saldatura o taglio ossiacetilenico:

→ su recipienti o tubi chiusi;

→ su recipienti o tubi aperti, contenenti materiale che in presenza di calore può dar luogo ad esplosioni o ad altre reazioni pericolose;

→ su recipienti o tubi, anche aperti, che abbiano contenuto sostanze che, evaporando o gassificandosi sotto l’azione del calore o dell’umidità, possano formare miscele esplosive.

Assicurarsi della presenza dell’Addetto alla Gestione delle Emergenze; Assicurarsi che, in base alle necessità rilevate nel corso del sopralluogo, siano predisposti e dislocati

adeguati mezzi mobili di protezione dagli incendi, considerando anche il caso in cui l’operazione venga effettuata in quota; detti mezzi non devono essere recuperati nelle zone limitrofe all’operazione ma far parte della dotazione predisposta per effettuazione dell'intervento.

Assicurarsi che durante l’effettuazione dell’intervento gli addetti utilizzino correttamente i dispositivi

di protezione individuale o collettiva, previsti per la mansione specifica o per l'intervento da svolgere. Assicurarsi di avere, durante l’effettuazione dell’intervento, un apparecchio telefonico e l’elenco dei

numeri da contattare per ogni evenienza. Verificare la necessità di bypassare i sistemi di rilevazione e allarme incendio, non previsti dal

sopralluogo preliminare, richiedendone l’intervento al responsabile SEA di riferimento lo stesso darà comunicazione preventiva alla Sala Operativa Security SEA e alla Control Room SEA.

Verificare la necessità di spegnere i condotti di recupero e mandata dell’aria, non previsti dal

sopralluogo preliminare, richiedendone l’intervento al responsabile SEA di riferimento lo stesso darà comunicazione preventiva alla Control Room SEA.

Verificare la necessità che per le lavorazioni in tale area è opportuno munirsi di aspiratore di fumi e/o

vapori localizzato nel punto delle operazioni (es: aspiratore fumi a carboni attivi). Nel caso di lavorazioni con proiezioni di parti calde, è d’obbligo munirsi di pannelli schermanti per

prevenire eventuale dispersione di scintille in aree adiacenti. Assicurarsi, durante le pause di lavoro, di aver spento tutte le apparecchiature. Assicurarsi di avere raffreddato ed accantonato gli eventuali pezzi metallici tagliati o saldati. Assicurarsi, durante le pause di lavoro, che l’area e quelle limitrofe siano completamente bonificate da

ogni pericolo di incendio (es. braci o elementi surriscaldati) e che siano state ripristinate le normali condizioni di sicurezza.

I lavori dovranno essere immediatamente sospesi in mancanza di uno dei requisiti sopra esposti, o in

presenza dell'insorgere di eventi non previsti e tali da poter comportare pericolo grave ed immediato.

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Data: 30/03/2017 Pg. 14 Rev. 0

La variazione dei tempi dell’intervento deve essere comunicata al Responsabile della Ditta Committente, alla Centrale Operativa Security SEA in relazione al prolungamento del fuori servizio degli impianti di rilevazione e allarme incendio e alla Control Room SEA per la gestione degli impianti di condizionamento .

FASE III: Termine dei lavori e ricognizioni finali Il Responsabile Esecuzione Lavori deve assicurarsi, al termine dell’intervento, che l’area di lavoro e quelle limitrofe siano completamente bonificate da ogni pericolo di incendio (es. braci o elementi surriscaldati) e che siano state ripristinate le normali condizioni di sicurezza. Il Responsabile Esecuzione Lavori deve ripetere, a distanza di due ore dal termine dell’intervento, i controlli di cui al paragrafo precedente, compilando e sottoscrivendo il MODULO RICOGNIZIONI FINALI (Allegato B) che deve essere successivamente consegnato al Responsabile della Ditta committente e una copia al responsabile luogo intervento SEA. 8 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI Ogni responsabile dovrà avere cura di verificare che i propri lavoratori indossino i dispositivi di protezione individuali, e ove ne sia necessario quelli collettivi, fondamentali per lo svolgimento dell’attività lavorativa. 9 REGISTRAZIONE E ARCHIVIAZIONE I Responsabili di reparto interessati devono distribuire la presente Procedura Operativa di Sicurezza con firma per ricevuta a tutti i lavoratori e alle ditte incaricate alle attività che contemplano lavorazioni a caldo. Le funzioni aziendali che hanno diretta interfaccia con i sub concessionari, e che siano oggetto del processo autorizzativo per lavori da realizzarsi all’interno dei fabbricati aeroportuali devono formalizzare la consegna della presente Procedura Operativa di Sicurezza. Assicurandosi che quanto contenuta in essa venga messo in atto. 10 DOCUMENTI ALLEGATI E COLLEGATI NUMERI TELEFONICI DI UTILITA’

RIFERIMENTO N° INTERNO N° ESTERNO

SALA OPERATIVA SECURITY SEA 62999 02/74862999

CONTROL ROOM SEA 63450 02/74863450

COORDINAMENTO DI SCALO 62313 02/74862313

SERVIZIO SANITARIO AEROPORTUALE 64444 02/74864444

VIGILI DEL FUOCO 64777 02/74864777

1. Allegato A 2. Allegato B

Unità Organizzative SEA Procedura Operativa di Sicurezza

Lavorazioni a caldo – Fabbricati Aeroportuali Allegato A

POS-12 – All. A

Data: 02/02/2017 Pg. 1 Rev. 0

AEROPORTO DI MALPENSA

Procedura Operativa di Sicurezza

LAVORAZIONI A CALDO - FABBRICATI AEROPORTUALI -

ALLEGATO A

Modulo di richiesta permesso per 'lavorazioni a caldo'

Unità Organizzative SEA Procedura Operativa di Sicurezza

Lavorazioni a caldo – Fabbricati Aeroportuali Allegato A

POS-12 – All. A

Data: 02/02/2017 Pg. 2 Rev. 0

MODULO PER LAVORAZIONI A CALDO

LAVORO EFFETTUATO DA .………..…………………………..……………………………….…………………………

LUOGO DELL'INTERVENTO ..........................………………………………………….................…………………….……………….

DATA SOPRALLUOGO PRELIMINARE ………..………………………………..…… ORA …….…………..

DATA INIZIO LAVORI .………..…...........… ORA …….. DATA TERMINE PRESUNTO .…………………...… ORA …….

OGGETTO DELL'INTERVENTO: INFRASTRUTTURE ( ) IMPIANTI ( )

DESCRIZIONE LAVORO: ……………………………………………………….……………………………………………………….............................................................

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DESCRIZIONE DELLE MODALITÀ DI INTERVENTO: ….………………………………………………………….....................................................................

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ATTREZZATURE DA IMPIEGARE ..……………...………………………………..……….………………………………………..………………………………………………………….

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N° PERSONE IMPIEGATE …………………

Unità Organizzative SEA Procedura Operativa di Sicurezza

Lavorazioni a caldo – Fabbricati Aeroportuali Allegato A

POS-12 – All. A

Data: 02/02/2017 Pg. 3 Rev. 0

MISURE DI SICUREZZA PREVISTE

SI/NO NOTE

Delimitazione area di lavoro

Sezionamento circuiti o impianti

Isolamento apparecchiature presenti

Isolamento condizionamento locale

Eliminazione di polvere, fiocchi e depositi oleosi dai pavimenti

I rivestimenti combustibili di pavimenti e pareti sono stati adeguatamente protetti

Ventilazione naturale

Impiego estrattori d’aria o aspiratori fumo

Presenza infiammabili o combustibili

Presenza sostanze nocive

Collegamento elettrico di terra

Presenza reti sotterranee

Uso attrezzi antiscintilla

Applicazione schermi parascintille

Uso apparecchiature antideflagranti

Dispositivi di Protezione Individuale

Allestimento ponteggi

Presa visione dagli esecutori delle norme e delle misure di sicurezza

Ulteriori misure di sicurezza

Note: ………………………………………………..…..…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

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IL RESPONSABILE ESECUZIONE LAVORI è stato informato dei rischi e delle relative misure di protezione, derivanti dalle attività ordinarie e dagli impianti ed infrastrutture presenti nel luogo di effettuazione dei lavori?…

SI ( ) NO ( ) MEZZI DI PROTEZIONE DAGLI INCENDI GIA' PRESENTI NELLE VICINANZE

Estintori portatili n° ……………….. Tipo …………………………………………………..............

Estintori carrellati n° ……………… Tipo ..………………………………….………………………

Idranti n° ………………………………

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Lavorazioni a caldo – Fabbricati Aeroportuali Allegato A

POS-12 – All. A

Data: 02/02/2017 Pg. 4 Rev. 0

MEZZI DI PROTEZIONE DAGLI INCENDI SUPPLEMENTARI, PREVISTI PER L’INTERVENTO

Dotazione minima: n° 2 estintori portatili a polvere da kg 6

Dotazione aggiuntiva prevista:

- Estintori portatili n° ……………… Tipo ……….………………………………………………

- Estintori portatili n° ……………… Tipo ..……………………………..…………………….…

- Estintori carrellati n° …………….. Tipo ..………………………………………………..……

PRESENZA DI IMPIANTI DI RILEVAZIONE FUMI E/O CALORE

SI ( ) NO ( )

Disposizioni previste: ……………………………………….…………………………………………………………………………………………..

…………………………………………………………………………..…..……………………………………………………………………………………………………………………………….

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LA GESTIONE DELLE EVENTUALI SITUAZIONI DI EMERGENZA È AFFIDATA A:

Nome e Cognome Società

IL LAVORO DEVE ESSERE IMMEDIATAMENTE SOSPESO IN CASO DI:

Motivata richiesta del Responsabile Luogo Intervento e/o del Responsabile degli Impianti Pericolo grave ed immediato Emergenza allarme antincendio Mancato rispetto delle norme indicate Pericolose anomalie nell'esecuzione del lavoro

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Lavorazioni a caldo – Fabbricati Aeroportuali Allegato A

POS-12 – All. A

Data: 02/02/2017 Pg. 5 Rev. 0

NUMERI TELEFONICI (COMPILARE I CAMPI MANCANTI):

RIFERIMENTO n° esterno n° interno

PRONTO SOCCORSO SANITARIO AEROPORTUALE 02.748.64444 64444

VIGILI DEL FUOCO 02.748.64777 64777

SALA OPERATIVA SECURITY 02.748.62999 62999

DUTY MANAGER 02.748.62313 62313

CONTROL ROOM 02.748.63450 63450

RESPONSABILE GESTORE DEL CONTRATTO SEA

RESPONSABILE DELLA DITTA COMMITTENTE

RESPONSABILE ESECUZIONE LAVORI

RESPONSABILE LUOGO INTERVENTO

RESPONSABILE DEGLI IMPIANTI

I firmatari sono a conoscenza della Procedura Operativa di Sicurezza “LAVORAZIONI A CALDO – FABBRICATI

AEROPORTUALI” di cui il presente modulo costituisce l’allegato n. A Responsabile gestore del contratto SEA / Responsabile della Ditta Committente

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Responsabile Esecuzione Lavori

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Responsabile Luogo Intervento

.……...........……………………………………….…………...………………..................................

Responsabile degli Impianti

.……...........……………………………………….…………...………………..................................

Unità Organizzative SEA Procedura Operativa di Sicurezza

Lavorazioni a caldo – Fabbricati Aeroportuali Allegato B

POS-12 – All. B

Data: 30/03/2017 Pg. 1 Rev. 0

AEROPORTO DI MALPENSA

Procedura Operativa di Sicurezza

LAVORAZIONI A CALDO - FABBRICATI AEROPORTUALI -

ALLEGATO B

Modulo ricognizioni finali / termine dei lavori

Unità Organizzative SEA Procedura Operativa di Sicurezza

Lavorazioni a caldo – Fabbricati Aeroportuali Allegato B

POS-12 – All. B

Data: 30/03/2017 Pg. 2 Rev. 0

MODULI RICOGNIZIONE FINALI

DATA .……………………………… ORA TERMINE LAVORI ……………………..

LAVORO EFFETTUATO DA …………………………………………………………………………………..…………………………………………….

LUOGO DELL'INTERVENTO.................…………………………………………………………………..………………………………………………………..

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

DESCRIZIONE LAVORO ……………………………………………………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

SOPRALLUOGO EFFETTUATO DA ……………………………………………………………………………... PRIMA RICOGNIZIONE ORA ………………………

RIPRISTINO DELL'OPERATIVITA' PRECEDENTE SI/NO

Area di lavoro

Circuiti o impianti

Apparecchiature

Condizionamento Ventilazione naturale

Valvole

Collegamento elettrico a terra

Rimozione schermi isolanti o protettivi

Rimozione ponteggi di lavoro Impianti di rilevazione ed allarme

Mezzi fissi e mobili locali di protezione incendi

NOTE ……………………………………………………..……………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………….………..……………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

verificata l’assenza di residui surriscaldati delle lavorazioni e di ogni altra possibile fonte d’innesco d’incendio.

RESPONSABILE ESECUZIONE LAVORI ………………………………………………………………..…………………………………………..

SOPRALLUOGO EFFETTUATO DA ……………………………………………………………………………............................................

Unità Organizzative SEA Procedura Operativa di Sicurezza

Lavorazioni a caldo – Fabbricati Aeroportuali Allegato B

POS-12 – All. B

Data: 30/03/2017 Pg. 3 Rev. 0

SECONDA RICOGNIZIONE ORA ………………………

VERIFICA DELL’EFFETTIVA OPERATIVITA' SI/NO

Area di lavoro

Circuiti o impianti

Apparecchiature

Condizionamento

Ventilazione naturale Valvole

Collegamento elettrico a terra

Rimozione schermi isolanti o protettivi

Rimozione ponteggi di lavoro

Impianti di rilevazione ed allarme Mezzi fissi e mobili locali di protezione incendi

NOTE ……………………………………………………..…………………………………………………………………………………………..

……………………………………………………………………………………………….………..……………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

verificata l’assenza di residui surriscaldati delle lavorazioni e di ogni altra possibile fonte d’innesco d’incendio.

RESPONSABILE ESECUZIONE LAVORI ………………………………………………………………..….