Unità Operativa di Radioterapia - Ospedale Sacro Cuore ... · Radioterapia Stereotassica,...

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Unità Operativa di Radioterapia Primario: Dott. Giuseppe Sanguineti Ospedale Sacro Cuore Don Calabria Rev. 0 del 21/02/2012 Conoscere Conoscere la Radioterapia la Radioterapia per meglio affrontare il trattamento per meglio affrontare il trattamento

Transcript of Unità Operativa di Radioterapia - Ospedale Sacro Cuore ... · Radioterapia Stereotassica,...

Unità Operativa di RadioterapiaPrimario: Dott. Giuseppe Sanguineti

Ospedale

Sacro Cuore Don Calabria

Rev. 0 del 21/02/2012

Conoscere

Conoscere

la Radioterapiala Radioterapia

per meglio affrontare il trattamento

per meglio affrontare il trattamento

Staff dell’U.O. di Radioterapia

PrimarioDott. Giuseppe Sanguineti

Medici RadioterapistiDott. Francesco Ricchetti

Fisici SanitariDott. Ruggero Ruggieri

Dott.ssa Stefania NaccaratoDott.ssa GianLuisa Sicignano

Personale Tecnici Sanitari di RadiologiaLenny Agostinelli

Matteo LuccoMassimo Muscarà

Dania CiprianiPierluigi PerosiniValentina Conti

Personale Infermieristico e AmministrativoMaria Teresa Dal Bosco

Paola MorettiNadia Zavarise

CONOSCERE LA RADIOTERAPIAper meglio affrontare il trattamento

a cura dello staffdell’U.O. di Radioterapia

Ospedale Sacro Cuore - Don CalabriaNegrar (Verona)

Cosa è la radioterapia?

La radioterapia è una branca della medicina che utilizza le radiazioni io-nizzanti per curare diverse malattie ed in particolare i tumori.In quest’ultimo caso, la radioterapia rappresenta un’opzione terapeuticainsieme a chirurgia, chemioterapia, ormonoterapia; spesso queste opzionisono integrate fra loro per poter ottenere il miglior risultato terapeutico.Si tratta di un trattamento mirato che nella maggioranza dei casi coinvol-ge zone circoscritte e limitate dell’organismo.

Cosa sono le radiazioni ionizzanti e come vengono prodotte?

Le radiazioni ionizzanti sono onde elettromagnetiche o particelle conun’energia tale da danneggiare le cellule tumorali; le cellule malate, col-pite e irreversibilmente danneggiate, sono successivamente eliminatedall’organismo col tempo.

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La radioterapia deve essere tecnologicamente mirata e programmataper colpire le cellule tumorali; al tempo stesso viene minimizzata l’irra-diazione delle cellule sane circostanti.Le radiazioni possono essere prodotte da un’apparecchiatura molto sofi-sticata chiamata Acceleratore Lineare (LINAC), che irradia con precisio-ne la regione corporea da trattare. Alcuni tipi di LINAC possono esseretrasportati per permettere l’irradiazione in alcune situazioni particolari,come ad esempio in sala operatoria per la cd. “radioterapia intraoperato-ria” (IORT).

Per facilitare il recupero del danno creato sulle cellule sane e, quindi, perrendere meno evidenti gli effetti collaterali, la dose di radioterapia vienefrazionata in multiple dosi erogate in un tempo variabile compreso da po-chi giorni a qualche settimana.

Come viene somministrata la radioterapia?

La radioterapia può essere classificata in esterna o interna (brachiterapia)in base alla modalità tecnica di somministrazione della dose. La Radiote-4

rapia esterna utilizza radiazioni prodotte dall’Acceleratore Lineare, chevengono mirate sul paziente posizionato sul lettino di trattamento. LaRadioterapia interna o da contatto (brachiterapia) utilizza radiazioniemesse da una sorgente radioattiva che viene posta a diretto contatto oall’interno della parte anatomica affetta (es. prostata).

Il trattamento è uguale per tutti i pazienti?

La radioterapia è accuratamente programmata per il singolo paziente,valutando il tipo e la natura della neoplasia, la dimensione, la sede, i trat-tamenti pregressi e quelli programmati in futuro, le condizioni generali ela finalità del trattamento stesso.

In quali pazienti può essere indicata la radioterapia?

La radioterapia può essere indicata nel trattamento della maggiore partedei tumori solidi dell’adulto (es. tumori della mammella, del polmone,della prostata, dell’encefalo, della cute, dei tessuti molli, ecc...) o del bam-bino ed in alcuni casi selezionati di tumori del sangue come i linfomi e leleucemie.

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La radioterapia può essere associata ad altri trattamenti ?

La radioterapia può essere utilizzata da sola o in associazione ad altre mo-dalità terapeutiche (chemioterapia, chirurgia, ormonoterapia).In alcuni casi si esegue dopo chirurgia (trattamento post-operatorio) perminimizzare il rischio di ricomparsa di malattia, per esempio dopo unachirurgia conservativa della mammella. Il suo impiego prima di un inter-vento chirurgico (trattamento pre-operatorio) può facilitare la rimozione diuna massa tumorale, consentendo a volte di evitare interventi chirurgicipiù demolitivi. Tale associazione può essere utilizzata per esempio nei pa-zienti affetti da neoplasie del basso intestino.Alcuni tumori beneficiano della radioterapia esclusiva in alternativa allachirurgia, per preservare la funzione di un organo o qualora l’interventochirurgico non sia fattibile.L’associazione con la chemioterapia può potenziarne l’azione curativa, au-mentando l'efficacia delle singole terapie, per esempio nei tumori del di-stretto testa-collo.

Il paziente irradiato diventa radioattivo?

La produzione di radiazioni è limitata alla sala di trattamento e quindi ilpaziente irradiato non è radioattivo e può normalmente vivere a contattocon i familiari e con la popolazione, senza alcun rischio di irradiare altrepersone.6

Quali sono le figure professionali che lavorano in un repartodi radioterapia e partecipano al trattamento e alla gestionedei pazienti?

Medico Radioterapista: è un medico che si occupa di oncologia (ossia unmedico professionalmente dedicato alla cura dei tumori) specializzatonell’uso delle radiazioni ionizzanti a scopo terapeutico; nel corso di spe-cializzazione ha ricevuto una preparazione sia sulla biologia e sulla clinicadei tumori sia sulla fisica delle radiazioni. Il radioterapista valuta la situa-zione clinica dei pazienti, partecipa alla definizione della strategia tera-peutica globale per il singolo paziente in collaborazione con gli Specialistidi altre discipline (Chirurgo, Oncologo Medico, ecc), indica l’opportunitàdi un trattamento radiante, stabilendone le modalità di esecuzione e cu-randone la programmazione.Effettuando visite periodiche valuta l’efficacia del trattamento, la compar-sa di effetti collaterali e l’eventuale terapia di supporto.

Fisico Sanitario: è un laureato in Fisica, specializzato in Fisica Medica,esperto di radiazioni ionizzanti e delle apparecchiature che le producono.Nell’ambito della cura del singolo paziente, il ruolo del fisico sanitario èquello di fare in modo che l’indicazione e la prescrizione clinica fornitadal medico vengano realizzate alla macchina di trattamento. Per questo, disolito, si avvale di software dedicati che consentono di predire le dosi diradiazioni depositate all’interno dell’organismo del paziente. Verifica inol-tre l’adeguato funzionamento delle apparecchiature (controllo di qualitàdelle attrezzature radioterapiche).

Tecnico di Radioterapia: laureato in Tecniche di Radiologia Medica, èresponsabile dell’esecuzione dei singoli trattamenti in base alle indicazionidel Medico (Oncologo Radioterapista) e del Fisico. È responsabile delleprocedure preparatorie di ogni singola seduta di trattamento, ed in parti-colare della verifica preliminare del corretto posizionamento del pazientee della riproducibilità del trattamento.

Infermiera: accoglie ed assiste i pazienti, svolge ruolo di divulgazione diinformazioni all’atto della prima visita (es. norme dietetiche e comporta-

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mentali) e rappresenta il primo punto di riferimento per il paziente intrattamento, sia per quanto riguarda le visite settimanali programmate siaper qualunque altra problematica. Al bisogno si occupa delle medicazioni,dei prelievi e dell’eventuale somministrazione di farmaci.

Personale Amministrativo: addetto alla Segreteria e all’Accettazione col-labora con l’infermiera, coadiuvandone l’attività e si occupa della prenota-zione e della gestione dei trattamenti e delle visite programmate, in colla-borazione con i Medici ed i Tecnici.

Quale funzione ha la prima visita presso il reparto diOncologia Radioterapica?

Il paziente viene inviato ad eseguire una prima visita Radioterapica dalproprio Medico curante o da un altro Medico Specialista al fine di poteredefinire l’opportunità di un trattamento radiante, in base alla situazioneclinica e alle sue condizioni generali. Il Medico Radioterapista deve averea disposizione tutte le informazioni sullo stato di salute attuale e sulleeventuali malattie pregresse. È indispensabile la conoscenza degli even-tuali trattamenti oncologici ricevuti o programmati e pertanto è necessa-rio che il paziente giunga alla visita con tutta la documentazione necessa-ria (compresi esami diagnostici su supporto informatico CD o DVD, esa-me istologico, ecc...). Il Medico prende visione della documentazione, in-tervista il paziente raccogliendo informazioni sullo stato di salute attuale etrascorso, sulle abitudini di vita, sulle eventuali patologie familiari.Il paziente viene visitato ed informato sulle possibilità terapeutiche,sui vantaggi, sugli effetti collaterali che possono emergere con il tratta-mento radiante. Vengono fornite anche informazioni relative alle pro-cedure di pianificazione e controllo del trattamento radiante e sullosvolgimento dello stesso. Qualora lo ritenga necessario ad una adeguatastadiazione e pianificazione terapeutica, il Medico richiede ulteriori accer-tamenti clinico/strumentali.

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Quali sono le procedure di pianificazione del trattamentoradiante?

Il trattamento radiante deve essere progettato e personalizzato per ognisingolo paziente e pertanto l’irradiazione è preceduta da procedure di pre-parazione. Il centraggio, o simulazione, consente di individuare i volumida irradiare, gli organi sani che devono essere salvaguardati e fornisce glielementi tecnici per una corretta programmazione terapeutica.Si avvale di una TC (TAC), che è collocata all’interno del reparto; l’esameè generalmente eseguito senza mezzo di contrasto, nella stessa posizionein cui si eseguirà il trattamento.

In alcuni casi selezionati può essere associata anche una Risonanza Ma-gnetica o una TC-PET.Durante le procedure di centraggio il paziente deve mantenersi perfetta-mente immobile nella posizione stabilita dal Medico per non compro-mettere l’accuratezza del trattamento radiante. Si utilizzano dei sistemi diimmobilizzazione personalizzati che garantiscono la riproducibilità delposizionamento (maschere termoplastiche, supporti per gli arti, cusciniperformanti, ecc.).

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In alcuni casi il medico può richiedere determinate condizioni fisiologi-che del paziente (riempimento/svuotamento della vescica, pulizia intesti-nale, tricotomia della zona interessata), che dovranno poi essere mante-nute per tutta la durata del trattamento.Nella maggior parte dei casi, al termine delle procedure di centraggio, sieseguono dei piccoli tatuaggi puntiformi che facilitano il posizionamentocorretto e, conseguentemente, il trattamento. Conclusa la fase di centraggio il Medico individua sulla TC la zona dairradiare (volume bersaglio) e quella da evitare, mentre il Fisico sanita-rio elabora il Piano di cura, stabilendone le modalità e l’energia dei fascidi radiazioni adeguati alla corretta irradiazione del volume bersaglio.

Quante sedute di radioterapia si eseguono?

La dose di radioterapia da somministrare e il numero di frazioni o seduteda eseguire dipendono da diversi fattori: tipo di neoplasia e sensibilitàbiologica delle cellule neoplastiche che la compongono e degli organi saniadiacenti, stadio della malattia, finalità del trattamento stesso, condizionigenerali del paziente, ecc...Il trattamento normalmente viene effettuato per cinque giorni alla setti-mana, dal lunedì al venerdì.

Preparazione al trattamento radiante

Per l’esecuzione di ogni singola seduta il paziente, dopo essersi spogliatoed aver indossato camice e sovrascarpe, viene accompagnato nella sala ditrattamento, si distende sul lettino nella stessa posizione assunta duranteil centraggio con i dovuti sistemi di immobilizzazione. A luce spenta oabbassata, per facilitare la proiezione di luci e laser di ausilio alla centra-tura, si allinea il paziente in base alle istruzioni presenti in cartella e siruota la testata dell’acceleratore come programmato dalla pianificazionedel trattamento. La luce viene riaccesa, il paziente viene lasciato solo nel-la stanza per ricevere l’irradiazione, ma è presente un sistema video acircuito chiuso e un interfono grazie ai quali viene controllato dal-l’esterno.10

Come si effettua il trattamento radiante?

Ogni singola seduta di radioterapia dura generalmente tra i 5 e i 20 mi-nuti, necessari principalmente per essere posizionati correttamente ed im-postare i dati necessari all’Acceleratore Lineare. Spesso prima di ogni sin-gola seduta vengono acquisite immagini radiologiche che consentono diverificare ulteriormente il corretto posizionamento del paziente.Durante il trattamento non si percepisce alcuna sgradevole sensazioneed è molto importante al fine della correttezza del trattamento che il pa-ziente si mantenga immobile.L’innovativo sistema TRILOGY consente il trattamento dei tumori conle più moderne ed avanzate metodiche radioterapiche: Intensità Modula-ta di Dose (IMRT), Verifica con Imaging del posizionamento (IGRT),Radioterapia Stereotassica, Radiochirurgia e tecniche di ModulazioneVolumetrica (VMAT- RapidArc).

L’acceleratore è dotatodi un sistema di colli-mazione costituito da120 lamelle motorizza-te che consentono diirradiare solo i tumori,proteggendo i tessutisani, grazie ad una ri-soluzione di soli 5mm.La precisione e l’affida-bilità di questo dispo-sitivo lo rendono lostrumento più efficaceanche nel trattamentodi lesioni neoplastiche

anche nei distretti più difficili.Vista l’accuratezza necessaria per il corretto posizionamento del paziente,il sistema è inoltre dotato di un dispositivo radiologico che rende possibilela visualizzazione dell’anatomia del paziente immediatamente prima disomministrare la frazione di dose, ottenendo quindi in tempo reale unaprecisa localizzazione del volume bersaglio.

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Si eseguono visite di controllo durante la radioterapia?

Nel corso del trattamento si eseguono le visite programmate dal medico,che verifica l’insorgenza di eventuali effetti collaterali e prescrive la terapiadi supporto adeguata. Se necessario si eseguono esami del sangue o altreindagini strumentali. Qualora comparissero dei sintomi al di fuori deigiorni di visita, il paziente può richiedere tramite il tecnico o l’infermiera,che lo accolgono ogni giorno, un colloquio o una visita con il medico.

Cosa succede una volta terminata la terapia?

Dopo il termine delle applicazioni di radioterapia possono essere effettua-te visite di controllo periodiche (follow-up) per valutare l’evoluzione dellamalattia, quindi quantificare l’efficacia della terapia effettuata. A volte talivisite sono demandate al medico referente. La frequenza del follow-upvaria a seconda del tipo di neoplasia, della sede della stessa e del tipo ditrattamento svolto; generalmente è maggiore nei primi anni dopo il ter-mine del trattamento e tende a diminuire nel corso degli anni successivi.

Quali effetti collaterali possono comparire?

La comparsa degli effetti collaterali è correlata alla sede irradiata ed alladose di radioterapia somministrata. L’età del paziente, le sue condizionigenerali, il suo atteggiamento psicologico, la sensibilità individuale, leeventuali terapie associate sono comunque fattori importanti.Gli effetti collaterali sono elencati nel modulo di consenso informato,analizzati e discussi con il Medico Radioterapista durante la prima visita.Mentre, in base al tipo di trattamento programmato, è possibile prevederela tipologia di effetti collaterali che potrebbero insorgere durante il tratta-mento, non è possibile prevederne l’intensità.

Indipendentemente dalla sede trattata, ed in aggiunta ai sintomi specificidi ogni area irradiata, talvolta il paziente riferisce una sensazione di affati-camento durante il ciclo di radioterapia. La stanchezza può persistere an-12

che dopo la conclusione del trattamento. È consigliabile non sovraccari-carsi di impegni, anche se il mantenimento delle attività lavorative e dellenormali abitudini di vita aiutano ad affrontare serenamente il periodo del-la radioterapia.

Il medico radioterapista, che deve essere tempestivamente informato deglieventuali disturbi o fastidi che insorgono durante il trattamento, consigliale norme igieniche e le terapie mediche di supporto opportune per ognisingolo caso.

INDICAZIONI GENERICHE:- Evitare cibi irritanti, speziati, piccanti, troppo salati o acidi.

- Non consumare bevande alcoliche.

- Non fumare.

- Seguire eventuali altre istruzioni specif iche dietetiche e comporta-mentali che vengono fornite al momento della prima visita.

PRENOTAZIONI:

La prenotazione delle visite può essere effettuata dal lunedì al venerdìdalle ore 9.00 alle ore 12.00 con le seguenti modalità:

• Allo sportelloPalazzina nuova ala Sacro Cuore “ingesso G” primo pianodal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00

• TelefonicamenteAl numero 045.601.48.00dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00

• Via E-mailAll’indirizzo: [email protected]

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Note

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Tipolitografia don Calabria - VERONA