Uniroma 2010 1 Corso di Organizzazione Aziendale Prof. Gian Paolo Bonani [email protected].
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uniroma 2010 2
Corso di Organizzazione Aziendale
Introdurre ai principi e alle prassi di organizzazione d’impresa
Definire tipologie di businessDeterminare funzioni aziendali, stili
manageriali e modalità di organizzazione di progetti
Individuare strumenti di gestione del capitale intellettuale
Interpretare il cambiamento organizzativo
uniroma 2010 3
10 sessioni
1. Principi organizzativi2. Come studiare le
organizzazioni3.Organigrammi e progetti4.Il capitale intellettuale
d’impresa5. Funzioni aziendali e qualità
uniroma 2010 4
6. Il management7. Ruoli professionali e sviluppo
8. Gestire le risorse umane9. L’impresa virtuale
10. Business Re-engineering
uniroma 2010 5
Le tre dimensioni dell’apprendimento
Dimensione cognitiva
Dimensioneaffettiva
Dimensionepsicomotoria
uniroma 2010 6
Modello di struttura dell’intelligenza
Nozi
oni
Mem
ori
a
Pro
duzi
one
div
erg
ente
Pro
duzi
one
converg
ente
Valu
tazi
one
Operazioni
Contenuti
Figurativi
Simbolici
Semantici
Comportamentali
UnitàClassi
RelazioniSistemi
TrasformazioniImplicazioni
Prodotti
uniroma 2010 7
Sessione 1Principi di organizzazione
Teorie e buone prassiL’approccio sistemico
uniroma 2010 8Giorgio De Chirico, Il grande metafisico, 1917
uniroma 2010 9Piet Mondrian, Tableau 1, con rosso, nero, ble e giallo, 1921
uniroma 2010 10Vincent Van Gogh, Paesaggio con covoni e luna nascente, 1889
uniroma 2010 11Jackson Pollock, Painting, 1948
uniroma 2010 12
Cos’è l’organizzazione - Risposte alla complessità
AmbienteAmbiente
RisultatiRisultati
StrutturaStruttura ComportamentiComportamenti
TecnologiaMercatoSocietà
PRESTAZIONISOCIALI
PRESTAZIONIPRODUTTIVE
Disegnoorganizzativo
Interpretazionidei ruoli
PRESTAZIONIORGANIZZATIVE
uniroma 2010 13
Organizzazione a matrice per l’innovazione
D.G.
R e S PROG. PROD. MKTG FIN. …...
ProjectMGR 1
ProjectMGR 2
ProjectMGR 3
…..……
CapiSezione
CapiSezione
CapiSezione
CapiSezione
CapiSezione
CapiSezione
uniroma 2010 14
L’iceberg organizzativo
SottosistemiHard
SottosistemiSoft
Struttura organizzativa Struttura produttiva Struttura finanziaria
Motivazione del personale Stili di leadership Clima aziendale Valori Esperienze Senso di appartenenza
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L’organizzazione è di persone
L’organizzazione è,soprattutto, sociale.
È la gente.Il suo obiettivo, quindi
è di rendere più efficacile forze della gente
e irrilevanti le loro debolezze.
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Forze e debolezzeForze e debolezze aziendaliaziendali
Opportunità e minacceOpportunità e minacceeconomiche e tecnologicheeconomiche e tecnologichenel settore e nell’ambientenel settore e nell’ambienteesternoesterno
Valori personaliValori personali dei membridei membri dell’impresadell’impresa
AspettativeAspettativedell’impresadell’impresa in senso latoin senso lato
StrategiaStrategiacompetitivacompetitiva
Fat
tori
inte
rni
Fat
tori
inte
rni
Fat
tori
est
ern
iF
atto
ri e
ster
ni
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Strategie e stili organizzativiStrategie e stili organizzativi
CompetenzaCompetenza
GerarchiaGerarchia
Risultati Risultati obiettiviobiettivi
Compiti Compiti procedureprocedure
ResponsabilitàResponsabilità
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Evoluzione delle pratiche di organizzazioneEvoluzione delle pratiche di organizzazione
AltoAlto
BassoBasso
Grado di Grado di complessitàcomplessitàdi gestionedi gestione
PiccolaPiccola Grande GrandeDimensioneDimensioneaziendaleaziendale
ProprietariProprietari
Teams diTeams digestionegestionefunzionalefunzionale
Centro diCentro diprofitto/teamprofitto/teamautonomoautonomo
CoordinamentoCoordinamentocentralizzatocentralizzato
??
Tipo di Tipo di strutturastruttura
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Progetta
zioneOrg
aniz-
zazio
ne
Materiali Pro
cess
o di
fabbricazio
neCosti
fiss
i
di gesti
one
Costi
com
merc
.
Costi al
cliente
Vista del cliente
Costi
Processi
Vista delproduttore
(Bonani)
Costi e catena del valore
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Fattori della dinamica aziendaleFattori della dinamica aziendale
Ambiente Ambiente
Struttura Struttura ComportamentiComportamenti
DisegnoDisegnoorganizzativoorganizzativo
InterpretazioniInterpretazionidei ruolidei ruoli
TecnologiaTecnologiamercatomercatosocietàsocietà
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I criteri per la progettazione organizzativaI criteri per la progettazione organizzativa
Le dimensioni rispetto alle quali si progetta la struttura organizzativa possono essereLe dimensioni rispetto alle quali si progetta la struttura organizzativa possono esserericondotte a due variabili:ricondotte a due variabili:
1.1. L’incertezzaL’incertezza può essere suddivisa in può essere suddivisa in complessitàcomplessità - numero di - numero di
informazioni e interconnessioni tra gli elementi, da tenere ininformazioni e interconnessioni tra gli elementi, da tenere in
considerazione nel corso dei processi decisionali- e in considerazione nel corso dei processi decisionali- e in impredicibilitàimpredicibilità
- variabilità e ambiguità delle informazioni- variabilità e ambiguità delle informazioni
2.2. La pressione sui risultatiLa pressione sui risultati indica il livello di performance che il indica il livello di performance che il
sistema organizzativo è tenuto a raggiungere al fine di garantirsi almenosistema organizzativo è tenuto a raggiungere al fine di garantirsi almeno la sopravvivenza la sopravvivenza
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Professionalità - Managerialità
AgenziaOrganizzazioneprofessionaledi know-how
Ufficio Fabbrica
Know-howprofessionale
Know-howmanageriale
molto
poco
poco molto
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Modelli di organizzazioneModelli di organizzazione
MeccanicoMeccanico Organico Organico
- Burocrazia gerarchica- Burocrazia gerarchica
- Divisione del lavoro spinta- Divisione del lavoro spinta
- Gli uomini: parti di ricambio- Gli uomini: parti di ricambio
- Cultura della dipendenza e- Cultura della dipendenza e
dell’esecuzionedell’esecuzione
- Network di sistemi autoregolati- Network di sistemi autoregolati
- Ruoli professionali basati sulla- Ruoli professionali basati sulla
minima specificazione criticaminima specificazione critica
- Risorse umane come componenti- Risorse umane come componenti
del sistemadel sistema
- Cultura dell’interazione e della- Cultura dell’interazione e della
soluzionesoluzione
(Burns, Stalrer, Butera)(Burns, Stalrer, Butera)
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Caratteri distintivi della Learning Company
Efficaciadel
lavoro
+
+
-
-Omogeneità degli approcci
LearningCompany
Burocrazie
TaskForces
Salotti
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La piramide delle Best Practices
uniroma 2010 26
Il paradosso della learning organization
O
LO
L
O
L
O
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Le componenti di sistema (Luhman)
Struttura Azioni istituzioni/luoghi programmi
processi
Sistema
Funzioni
Prestazioni
Riflessioni
Pensieroproduzioneintellettuale/scambio
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Gli approcci alla conoscenza dei sistemi
Scuola prescrittiva Scuola esistenziale
Metodo deduttivo Modelli sistema Metodo induttivo(Aristocratico, esigente, (Democratico, permissivo,egocentrico, dogmatico) altruista, tollerante)
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Dinamica di sistema
Pensare per Usare la sequenze varianza
Discipline di Esperienze base
Algoritmi Reti
Mentaliespressitaciti
Informazioniincontridialoghi
Approcci/2
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Definizione di sistema
• Un sistema è un insieme di oggetti
e di relazioni tra questi oggetti e
tra i loro attributi.
Dizionario di Sociologia, UTET, 1978
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Sistemica
• Von Bertalanffy Biologo Anni 1920
• Movimento teorico Anni 1950
• Affermazione delle scienze
– Cibernetica
– Teoria dell’informazione
– Teorie dei giochi
– Decision Making
– Analisi fattoriale
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La Teoria Generale dei Sistemi (TGS)
• La TGS ha per oggetto di studio il concetto
di sistema definito come “entità intera e
unica che consiste in parti in relazione tra
loro, tale che l’intero è diverso dalla
somma delle parti e qualsiasi cambiamento
in una parte influenza la globalità del
sistema”.