UNI EN 280 "Piattaforme di lavoro mobili elevabili": il punto di vista di INAIL

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IL PUNTO DI VISTA DELL’ AUTORITA’ DI CONTROLLO INAIL SETTORE CERTIFICAZIONE E VERIFICA Ing. Maria Nice TINI DIRETTORE – UNITA’ OPERATIVA TERRITORIALE DI TERNI

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Intervento di Maria Nice Tini - Direttore Unità Operativa Territoriale di Terni, INAIL - al convegno "La sicurezza delle piattaforme di lavoro mobili elevabili" UNI EN 280 - 26 settembre 2014 Milano

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IL PUNTO DI VISTA DELL’ AUTORITA’ DI CONTROLLO

INAIL

SETTORE CERTIFICAZIONE E

VERIFICA

Ing. Maria Nice TINIDIRETTORE – UNITA’ OPERATIVA TERRITORIALE DI TERNI

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AUTORITA’ DI CONTROLLO

INAIL e d.lgs 17/2010

ART. 6Sorveglianza del mercato

2. Le amministrazioni di cui al comma 1 si avvalgono per gliaccertamenti di carattere tecnico, in conformità alla legislazionevigente e senza nuovi o maggiori oneri per il bilancio dello Stato,dell’Istituto superiore di prevenzione e sicurezza del lavoro (ISPESL)INAIL

INAIL

svolge accertamenti di carattere tecnico su incarico delle autorità di sorveglianza del mercato

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SORVEGLIANZA DEL MERCATO

ACCERTAMENTI TECNICI

Risultanze accertamenti tecnici PLE totale 220

47

118

48

70

20

40

60

80

100

120

140

CONFORME NON CONFORME RESA CONFORME UNICO ESEMPLARE

dati aggiornati al 30062013

19

51

15

0

10

20

30

40

50

60

CONFORME NON CONFORME RESA CONFORME

dati aggiornati al 30062007Totale accertamenti 85

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SORVEGLIANZA DEL MERCATO

ACCERTAMENTI TECNICI

NON CONFORMITA’ per gruppi di RES

Gruppi R.E.S.

NON CONFORMITA’

%

Comandi 52 13,8

Stabilità e resistenza

Protezioni e

dispositivi di protezione

Altri rischi meccanici

110 30,8

20 5,3

4 1,1

Rischi elettrici 2 0,5

Manutenzione 7 1,8

Segnalazioni, marcature, istruzioni

116 29,2

Posti di lavoro 55 14,6

Altri rischi 11 2,9

dati aggiornati al 30062013

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SORVEGLIANZA DEL MERCATO

ACCERTAMENTI TECNICI

NON CONFORMITA’ per gruppi di RES

Gruppi R.E.S.

NON CONFORMITA’

%

Comandi 20 10

Stabilità e resistenza

Protezioni e

dispositivi di protezione

Altri rischi meccanici

55 28

13 7

- -

Rischi elettrici - -

Manutenzione 2 1

Segnalazioni, marcature, istruzioni

70 36

Posti di lavoro 29 15

Altri rischi 4 2

dati aggiornati al 30062007

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VERIFICHE PERIODICHE ATTREZZATURE DI LAVORO

INAIL - d.gls. 81/08 smi e DM 11 aprile 2011

DM 11 APRILE 2011

Art. 2.1. Ai sensi dell’articolo 71, commi 11 e 12, del decreto legislativo n. 81/2008, l’INAIL ètitolare della prima delle verifiche periodiche da effettuarsi nel termine di 45 gg dallarichiesta, mentre le ASL sono titolari delle verifiche periodiche successive alla prima, daeffettuarsi nel termine di trenta giorni dalla richiesta.

INAIL

TITOLARE DELLA PRIMA VERIFICA PERIODICA

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VERIFICHE ATTREZZATURA PLE del GRUPPO SP

INAIL VERIFICHE PERIODICHE E LA PRIMA VERIFICA PERIODICA pvp

VERIFICA PERIODICA (VP)

Le verifiche periodiche sono finalizzate ad accertare:- la conformità alle modalità di installazione previste dal fabbricante nelle istruzioni d'uso,- lo stato di manutenzione e conservazione,- il mantenimento delle condizioni di sicurezza previste in origine dal fabbricante e specifiche

dell'attrezzatura di lavoro l'efficienza dei dispositivi di sicurezza e di controllo.

PRIMA VERIFICA PERIODICA (PVP)

Identificare l’attrezzatura di lavoro in base alla documentazione allegata alla comunicazione di messa inservizio, inoltrata al UOT INAIL territorialmente competente, controllandone la rispondenza ai dati riportatinelle istruzioni per l’uso del fabbricante.

In particolare devono essere rilevate le seguenti informazioni:• nome del costruttore• tipo e numero di fabbrica dell’apparecchio• anno di costruzione• matricola assegnata dall’INAIL in sede di comunicazione di messa in servizioSi deve prendere visione della seguente documentazione:

1. dichiarazione CE di conformità

2. dichiarazione di corretta installazione ( ove prevista da disposizione legislative)

3. tabelle/diagramma di portata (ove previsti)

4. diagramma delle aree di lavoro ( ove previsto)

5. istruzioni per l’uso

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VERIFICHE PERIODICHE SUCCESSIVE ALLA PRIMA

VERIFICHE ATTREZZATURA PLE del GRUPPO SP

Nel corso delle verifiche periodiche sulle gru mobili, sulle gru trasferibili e

sui ponti sviluppabili su carro ad azionamento motorizzato, sono esibite

dal datore di lavoro le risultanze delle indagini supplementari effettuate

secondo le norme tecniche

INDAGINE SUPPLEMENTAREIndagine finalizzata a:- individuare eventuali vizi, difetti o anomalie prodottisi nell'utilizzo delle

attrezzature messe in esercizio da oltre 20 anni,- stabilire la vita residua in cui la macchina potrà ancora operare in condizioni

di sicurezza con le eventuali relative nuove portate nominali.

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VERIFICHE ATTREZZATURA PLE del GRUPPO SP

VERIFICHE PERIODICHE E VIOLAZIONI E NON RISPONDENZA AI RESS

NON RISPONDENZA AI RESS

La constatazione di non rispondenza ai requisiti essenziali di sicurezza (RES), dicui alle disposizioni legislative e regolamentari di recepimento delle pertinentidirettive comunitarie applicabili, deve essere segnalata al soggetto titolare dellafunzione.

VIOLAZIONI Nel corso dell’effettuazione delle VP è possibile riscontrare violazioni aquanto indicato nelle modalità di effettuazione delle verifiche (vedi DM11 aprile 2011) che devono essere comunicate all’organo di vigilanzacompetente per territorio.

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EVOLUZIONE NORMATIVA

EN 280

EN UNI EN supera GUUE

EN 280:2001 EN 280:2001

esiste solo versione EN

in inglese

C 141 del 14.06.2002

PRIMA

PUBBLICAZIONE

EN 280:2001

A1:2004

UNI EN 280:2005

versione italiana

C 180 del 2.8.2006

EN 280:2001

+ A2:2009

UNI EN 280:2009

versione italiana a

partire dall’aprile 2010

EN 280:2001 C 309 del 18.12.2009

EN 280:2013 UNI EN 280:2013

Versione italiana a

partire del febbraio

2014

EN 280:2001

+ A2:2009

C 348 del 28.11.2013

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UNI EN 280:2009 UNI EN:280:2013

MEWP macchina mobile destinata a spostare

persone alle posizioni di lavoro nelle quali

svolgono mansioni dalla piattaforma di

lavoro, con l'intendimento che le persone

accedano ed escano dalla piattaforma di

lavoro attraverso una posizione di accesso

definita e che sia costiuita almeno da una

piattaforma di lavoro con comandi, da una

struttura estensibile e da un telaio.

MEWP macchina mobile prevista per spostare

persone alle posizioni di lavoro, nelle quali

svolgono mansioni dalla piattaforma di lavoro, con

l'intendimento che le persone accedano ed

escano dalla piattaforma di lavoro solo

attraverso posizioni di accesso a livello del

suolo o nel telaio e che sia costiuita almeno da

una piattaforma di lavoro con comandi, da una

struttura estensibile e da un telaio.

Non è ammesso il trasporto di persone dove per trasporto si intende

trasporto con sbarco delle persone in una posizione diversa da quella

definita ( da terra o dal telaio di base)

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE

EVOLUZIONE NORMATIVA

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Le piattaforme di lavoro mobili elevabili sono suddivise in due gruppi

principali:

UNI EN 280:2009 UNI EN:280:2013

Gruppo A: le piattaforme di lavoro mobili elevabili nelle

quali la proiezione verticale del baricentro del carico è

sempre all'interno delle linee di ribaltamento.

Gruppo B: le piattaforme di lavoro mobili elevabili nelle

quali la proiezione verticale del baricentro del carico può

essere all'esterno delle linee di ribaltamento.

Gruppo A: piattaforme di lavoro mobili elevabili nelle quali la

proiezione verticale del centro dell’area della piattaforma in

tutte le configurazioni della piattaforma alla massima

inclinazione del telaio specificata dal fabbricante è sempre

all’interno delle linee di ribaltamento

Gruppo B: tutte le altre piattaforme di lavoro mobili elevabili

EVOLUZIONE NORMATIVA

CLASSIFICAZIONE

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EVOLUZIONE NORMATIVA E ACCERTAMENTI TECNICIPROBLEMATICHE EMERSE NEGLI ANNI NELL’ATTIVITA’ DI AT

RISPETTO DEI RESS

1.3.1

6.1.2

ex 6.1.3 98/37/CE

6.3.2

ex 6.3.3 98/37/CE

1.2.4.3

ex 1.2.4 98/37/CE

Rischio di perdita di STABILITA’

Arresto di emergenza

Controllo delle sollecitazioni per lemacchine mosse da un’energia diversa

da quella umana

Rischi di cadute delle persone dal supporto del carico

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RISPETTO RESS 1.2.4.3

Arresto di emergenza

UNI EN

280:2009UNI EN 280:2013

Nulla era indicato in

meritoL’esclusione dell’arresto di emergenza deve essere consentito solo :

- in una posizione di comando che non sia in uso ( es. posizione di comando degli

stabilizzatori quando è selezionato un comando da terra o nei comandi da terra

con quando è selezionato il comando dalla piattaforma e viceversa) e/o

- per il salvataggio di un operatore intrappolato e/o impossibilitato sulla

piattaforma

Le funzioni di sicurezza possono essere escluse per recuperare l’operatore

quando è in azione un dispositivo di sicurezza ( sistema di rilevamento del

momento o sistema di gestione dell’area di lavoro).

L’esclusione delle funzioni di sicurezza è consentito solo mediante l’utilizzo di un

dispositivo di selezione modale indipendente dal dispositivo di selezione della

posizione di comando. Il dispositivo di selezione modale è un dispositivo di

sicurezza che deve essere azionato mediante comandi ad azione mantenuta, a

velocità ridotta, un movimento alla volta e deve essere protetto contro l’uso non

autorizzato.

L’esclusione degli arresti di emergenza e dei dispositivi di sicurezza non deve

essere possibile contemporaneamente. Tuttavia per il salvataggio di un operatore

intrappolato e/o impossibilitato è consentito escludere contemporaneamente il

dispositivo di arresto di emergenza e il dispositivo di controllo del carico.

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RISPETTO RESS 1.3.1

Rischio di perdita della stabilità

UNI EN 280:2009 UNI EN 280:2013

Tutte le piattaforme di lavoro mobili elevabili devono

essere dotate di un dispositivo di sicurezza (per

esempio una livella a bolla d'aria) che indichi se

l'inclinazione del telaio rientra nei limiti ammessi dal

fabbricante..

Per le piattaforme di lavoro mobili elevabili con

stabilizzatori motorizzati, l'indicazione deve essere

chiaramente visibile da ciascuna posizione di

comando degli stabilizzatori.

Sulle piattaforme di lavoro mobili elevabili di tipo 3

che raggiungono i limiti estremi di inclinazione, ciò

deve essere indicato mediante un segnale acustico,

percepibile dalla piattaforma di lavoro.

Tutte le piattaforme di lavoro mobili elevabili devono essere

dotate di un dispositivo che fornisce un segnale visivo o

acustico facilmente identificabile per indicare che

l’inclinazione del telaio ha raggiunto i limiti consentiti dal

fabbricante .

Sulle piattaforme di lavoro mobili elevabili dei tipi 2 e 3

durante lo spostamento dalla configurazione di trasporto il

dispositivo deve impedire che il telaio ecceda i limiti di

inclinazione consentiti dal fabbricante. Quando il telaio ha

raggiunto i limiti di inclinazione e il dispositivo di sicurezza

è stata attivato, esso deve evitare che lo spostamento

continui nella direzione selezionata.

Per le piattaforme di lavoro mobili elevabili di tipo 2 montate

su veicolo, il dispositivo di interruzione può essere sostituito

da un allarme acustico.

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RISPETTO RES 6.1.2

Controllo delle sollecitazioni

98/37/CE 2006/42/CE

6.1.3. Controllo delle sollecitazioni per gliapparecchi mossi da un’energia diversa dallaforza umana

I requisiti del punto 4.2.1.4 si applicanoindipendentemente dal valore del caricomassimo di esercizio.

Questo requisito non si applica alle macchineper le quali il fabbricante può dimostrare chenon esistono rischi di sovraccarico e/o dicapovolgimento

6.1.2. Controllo delle sollecitazioni per lemacchine mosse da un’energia diversa dallaforza umana

I requisiti del punto 4.2.2 si applicano aprescindere dal carico masimo di utlizzazione edal momento di rovescimento, a meno che ilfabbricante possa dimostrare che non ci sonorischi di sovraccarico o di rovesciamento.

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RISPETTO RESS 6.1.2

Controllo delle sollecitazioni

La norma EN 280:2001 (GUCE 141 del 14.06.2002) nella sua versione definitiva

presentava delle modifiche sostanziali, per il mutato stato dell’arte, rispetto alle

precedenti edizioni che, anche se solo allo stato di progetti di norma, erano stati

presi come utili riferimenti da parte degli organismi notificati per la certificazione

delle piattaforme di lavoro elevabili, in particolare per quanto riguarda il

soddisfacimento del requisito essenziale di salute e di sicurezza 6.1.3 dell’AllegatoI della direttiva 98/37/CE

Gruppo Sistema di rilevamento del

carico e comando di regolazione della posizione

Sistemi di rilevamento del

carico e del momento

Sistema di rilevamento del momento con

criteri di sovraccarico avanzati

Comando di regolazione della posizione con criteri

avanzati di stabilità e sovraccarico

A X X

B X X X X

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RISPETTO RES 6.1.2

Controllo delle sollecitazioni

prEN 280:1998

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RISPETTO RESS 6.1.2

Controllo delle sollecitazioni

CIRCOLARE MAP n. 11693 del 29 Novembre 2004

Con la quale si richiama l’attenzione dei costruttori e degli Organismi Notificati a

riconsiderare, per le piattaforme immesse sul mercato antecedentemente alla data del

14 giugno 2002, nei fascicoli tecnici, rispettivamente presentati o esaminati, l’analisi dei

rischi a suo tempo effettuata, e a giudicare se risulti necessario un adeguamento ai

livelli di protezione corrispondenti al nuovo stato dell’arte e in tal caso, a procedere,

previa nuova certificazione del tipo (ovvero dell’esemplare singolo), all’adeguamento

delle macchine ed all’emissione di una nuova dichiarazione di conformità.

Nella stessa circolare il MAP, per le piattaforme, immesse sul mercato successivamente

alla data del 14 giugno 2002, invita i costruttori e gli Organismi Notificati a dimostrare di

aver soddisfatto i requisiti essenziali di sicurezza di cui all’allegato I della direttiva

98/37/CE, mediante o l’applicazione delle pertinenti disposizioni della norma EN

280:2001 oppure l’adozione di specifiche soluzioni tecniche che garantiscano

l’equivalente copertura del rischio.

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RISPETTO RESS 6.1.2

Controllo delle sollecitazioni

CARICO MINIMO 120 Kg o 80 KG

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RISPETTO RESS 6.1.2

Controllo delle sollecitazioni

Tali diagrammi fanno pensare a piattaformeaventi aree di lavoro variabili in funzione delcarico in piattaforma. Nel caso di PLE adimensioni ridotte che adottano la soluzionedi controllo delle sollecitazioni realizzata permezzo di un dispositivo di controllo delmomento e dai criteri di sovraccarico avanzatisi ha di fatto la possibilità di raggiungeresbracci maggiori di quelli previstidall’intervento del limitatore di momento incaso di carichi inferiori determinando un’areadi lavoro variabile ovvero più diagrammi infunzione del carico in piattaforma.

Aree di lavoro variabili con più di un

carico nominale

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RISPETTO RESS 6.1.2

Controllo delle sollecitazioni

UNI EN 280:2009 EN 280:2013

Aree di lavoro elevabili con più di un carico

nominale

Area di lavoro variabile mediante selezione

manuale di più di un carico nominale

Le piattaforme di lavoro mobili elevabili con piùdi un carico nominale e più di un'area di lavorodevono avere un indicatore della combinazioneselezionata, visibile dalla piattaforma di lavoro.

La selezione mediante mezzi manuali èaccettabile. In tale caso, la selezione può essereeffettuata solo se la piattaforma di lavoro sitrova nell'area di lavoro per il nuovo cariconominale selezionato.

La piattaforma di lavoro mobile elevabile deveessere dotata di sistemi per il rilevamento delcarico e del momento o di un sistema dirilevamento del carico e di un comando diregolazione della posizione

Le piattaforme di lavoro mobili elevabili con più diun carico nominale e più di un'area di lavorodevono avere un indicatore della combinazioneselezionata, visibile sulla piattaforma di lavoro.

Un indicatore può essere una modificafisica alla configurazione della piattaforma(estensione della piattaforma) che influiscesul suo carico nominale.

Un indicatore non è necessario per le PLEper le quali l’area di lavoro è limitatamediante un sistema di rilevamento delmomento.

La selezione deve essere possibile solo se lapiattaforma di lavoro si trova nell'area di lavoroper il nuovo carico nominale selezionato.

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RISPETTO RESS 6.1.2

Controllo delle sollecitazioni PLE CON ESTENSIONI

Prova statica

Per le piattaforme di lavoro mobili elevabili del gruppo A che hanno estensione dellapiattaforma con carichi nominali diversi rispetto al carico di prova sulla piattaformaprincipale il carico di prova deve essere cosi individuato

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RISPETTO RESS 6.1.2

Controllo delle sollecitazioni PLE CON ESTENSIONI

Distribuzione del carico

contemporaneamente sulla piattaforma

principale e sull’estensione.

Distribuzione dei carichi sulla piattaforma

principale e sulla estensione con la proporzione

di carico della piattaforma principale fuori dalla

linea di ribaltamento

Prove dinamiche sulle piattaforme di lavoro mobili elevabili di tipo 2 e 3

Per le piattaforme di lavoro mobili elevabili del gruppo A dei tipi 2 e 3 che hannoestensione della piattaforma con carichi nominali diversi dalla piattaforma principale,le prove devono essere eseguite con i carichi specificati sotto, distribuiti allo stessomodo sulla piattaforma principale e sull’estensione contemporaneamente

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RISPETTO RESS 6.1.2

Controllo delle sollecitazioni PLE CON ESTENSIONI

Prove di sovraccaricoPer le piattaforme di lavoro del gruppo A che hanno estensione della piattaforma con

carichi nominali diversi rispetto alla piattaforma principale, il carico di prova deve essere

cosi individuato

Page 26: UNI EN 280 "Piattaforme di lavoro mobili elevabili": il punto di vista di INAIL

RISPETTO RESS 6.3.2

Rischio di caduta delle persone dal supporto del carico

UNI EN 280:2009 UNIEN:280:2013Il livello della piattaforma di lavoro non deve variare di

oltre 5° dal piano orizzontale o dal piano del telaio o di

qualsiasi piattaforma girevole durante gli spostamenti della

struttura estensibile, oppure a causa dei carichi e delle

forze durante il funzionamento.

Il sistema di livellamento deve incorporare un dispositivo di

sicurezza che, in caso di guasto al sistema, mantenga il

livello della piattaforma entro ulteriori 5°.

I sistemi di livellamento meccanico che utilizzano

tiranterie o leve soddisfano questo requisito se sono

progettati per supportare almeno il doppio del carico loro

imposto.

I cilindri oleodinamici nei sistemi di livellamento idraulico

devono essere conformi al punto 5.10.2.

Il livello della piattaforma di lavoro non deve variare di oltre 5° dalpiano orizzontale o dal piano del telaio o di qualsiasi piattaformagirevole durante i movimenti della struttura estensibile, oppure acausa dei carichi o delle forze durante il funzionamento.La regolazione manuale dei livelli della piattaforma maggiori di 5° èaccettabile purchè la struttura estensibile sia ferma oppure, come nelcaso delle piattaforme…………….con distributori di comando dell’interoflusso con impugnature di comando collegate meccanicamente aicursori dei distributori stessi, mediante un mezzo aggiuntivo cheprevenga l’azionamento involontario dell’impugnatura di comando.La velocità di vraiazione dell’angolo della piattaforma non deve esseremaggiore della velocità massima che si verifca in abbassamento o insollevamento durante il funzionamneto normale .Il sistema di livellamento, con l’ eccezione dei sistemi di livellamentoidraulici secondo il principio del parallelogramma idraulico (master-slave) deve incorporare un dispositivo di sicurezza, che in caso diguasto al sistema, mantenga il livello della piattaforma entro ulteriori5°.I sistemi di livellamento che utilizzano tiranterie o leve soddisfanoquesto requisito se sono progettati per supportare almeno il doppiodel carico loro imposto.

Page 27: UNI EN 280 "Piattaforme di lavoro mobili elevabili": il punto di vista di INAIL

PIATTAFORME MOBILI DI LAVORO ELEVABILIDISPOSTIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI

N

O

V

I

T

A

I

N

T

R

O

D

O

T

T

E

N

E

L

L

A

E

N

2

8

0

:

2

0

1

3

Devono essere forniti ancoraggi per la connessione dei sistemi di trattenuta

Gli ancoraggi usati come parti di un sistema di trattenuta devono:

• essere in numero sufficiente in relazione alla numero nominale di persone in

piattaforma. Più di una persona può esser agganciata allo stesso punto di

ancoraggio se è stato progettato a tal fine;

• per un persona, ogni ancoraggio deve essere in grado di resistestere a 3 kN. Per

più persone, il requsito di resistenza deve essere moltiplicato per il numero di

persone. Tale requisito deve solo tenere conto di tutte le possibili configurazioni

del carico e non deve essere preso in considerazione nei calcoli e nelle prove di

stabilità.

Page 28: UNI EN 280 "Piattaforme di lavoro mobili elevabili": il punto di vista di INAIL

PIATTAFORME MOBILI DI LAVORO ELEVABILI

Parapetti ripiegabili

N

O

V

I

T

A

I

N

T

R

O

D

O

T

T

E

N

E

L

L

A

E

N

2

8

0

:

2

0

1

3

Parapetti ‘abbattibili/ripiegabili’ possono essere utilizzati facendo in

modo che non si aprano verso l’esterno e devono essere fissati in

modo sicuro alla piattaforma di lavoro per mezzo di dispositivi di

fissaggio che devono essere protetti contro il distacco accidentale o

la perdita.

Devono essere previsti mezzi tali che impediscano le normali

lavorazioni dalla piattaforma se i corrimani non sono nella corretta

posizione ad esempio ricorrendo a sistemi di interblocco o ad unasequenza definita di apertura dei parapetti.

Page 29: UNI EN 280 "Piattaforme di lavoro mobili elevabili": il punto di vista di INAIL

PIATTAFORME MOBILI DI LAVORO ELEVABILI

PIATTAFORME SOSTITUIBILI

N

O

V

I

T

A

I

N

T

R

O

D

O

T

T

E

U

N

I

E

N

2

8

0

:

2

0

1

3

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DefinizionePiattaforme di lavoro previste per essere sostituite senza l’ausilio di attrezzi.Possono avere dimensioni e/o capacità diverseNon modificano la funzione originale della PLE ( non atttrezzature intercambiabili)

RequisitiLe piattaforme devono essere progettate per essere fissate in sicurezza alla struttura estensibile,bloccate e interbloccate. La parte correlata alla sicurezza del sistema di comando che soddisfa lafunzione di interbloccaggio deve rispettare le categorie.L’interfaccia deve essere progettata in modo tale da prevenire movimenti non controllati dellapiattaforma relativi alla struttura estensibileIl sistema di interbloccaggio deve prevenire ogni movimento motorizzato della piattaforma quandoquesta è collegata, ma non in modo sicuro, alla struttura estensibile.Il sistema di comando della PLE si deve adattare automaticamente alla piattaforma collegata (area dilavoro, carico sulla piattaforma, movimenti del carico)

MarcaturaLe piattaforme intercambiabili devono avere, in posizione facilmente visibile, una targhetta attaccata inmodo permanente e che indichi chiaramente:• il nome del fabbricante o fornitore• il numero di parte

PIATTAFORME MOBILI DI LAVORO ELEVABILI

PIATTAFORME SOSTITUIBILI

Page 31: UNI EN 280 "Piattaforme di lavoro mobili elevabili": il punto di vista di INAIL

TERNI – 24 FEBBRAIO 2014 INFORTUNIO MORTALE

Page 32: UNI EN 280 "Piattaforme di lavoro mobili elevabili": il punto di vista di INAIL

TERNI – 12 SETTEMBRE 2014 INFORTUNIO MORTALE

Page 33: UNI EN 280 "Piattaforme di lavoro mobili elevabili": il punto di vista di INAIL

PIATTAFORME MOBILI DI LAVORO ELEVABILI

ULTIME PROBLEMATICHE PRESENTATESI

Numerosi casi di segnalazioni legate a cedimenti strutturali e a difetti di

saldatura

1.3.2 Rischio di rottura durante il funzionamento

4.1.2.3 Resistenza meccanica

6.1.1 Resistenza meccanica

Page 34: UNI EN 280 "Piattaforme di lavoro mobili elevabili": il punto di vista di INAIL

PIATTAFORME MOBILI DI LAVORO ELEVABILI

ULTIME PROBLEMATICHE PRESENTATESI

Stabilità nelle fasi di carico e scarico della PLE dal mezzo di trasporto

attraverso le rampe. A causa di un azione indifferenziata sulle leve di

comando cui consegue una variazione di marcia ovvero una rotazione

della macchina è possibile una perdita di stabilità della PLE con

conseguente rovesciamento/ribaltamento

1.1.5. Progettazione della macchina ai fini della movimentazione

1.3.2 Rischio di rottura durante il funzionamento

3.3.2. Avviamento/spostamento

4.1.2.1. Rischi dovuti alla mancanza di stabilità