Una vita a colori! - Sculture & Illustrazioni a Montalcino€¦ · Le sue sculture di carta sono...

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194 PERINI JOURNAL 42 Sopra: Carlotta Parisi e le sculture di carta (foto di Diego Poggialini). CULTURA DELLA CARTA Martina Giusti C arlotta ama definirsi artigiana, non artista. Adora affinare la gestualità della tecnica tipica del modus operandi dell’artigiano. Si circonda di carta, colla e fil di ferro. E con questi materiali crea utilizzando la tecnica del papier mâché. Realizza un impasto di colla e carta di giornale con cui ricopre la struttura di fil di ferro delle sue figure. Le sue sculture di carta sono davvero particolari, hanno un qualcosa in più. Forse perché utilizza un linguaggio universale, quello della fiaba, che fa tornare alla mente ricordi scolpiti dentro di noi e fa riaffiorare i momenti di un’infanzia lontana. O forse perché i colori vivaci e le forme arrotondate delle sculture danno gioia e allegria. Una vita a colori! In un grigio e piovoso pomeriggio di Novembre arriviamo nel cuore della Val d’Orcia, a Montalcino. In via Spagni 57 ci aspetta Carlotta Parisi, una giovane ed estroversa artigiana, con tanta voglia di vivere e di lasciare un segno con la sua arte. La porta della sua bottega si apre e, una volta dentro, si dimentica tutto ciò che c’è fuori. Un’energia positiva avvolge quel luogo e chiunque entri, un mondo fiabesco e colorato fatto di sculture di carta e illustrazioni, di colori e fischietti magici.

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Sopra: Carlotta Parisi e le sculture di carta (foto di Diego Poggialini).

CULTURA DELLA CARTA

Martina Giusti

Carlotta ama definirsi artigiana, non artista. Adora affinare la gestualità della tecnica tipica del modus operandi dell’artigiano. Si circonda di carta, colla e fil di ferro. E con questi materiali crea utilizzando la tecnica del papier mâché. Realizza un impasto di colla e carta di giornale

con cui ricopre la struttura di fil di ferro delle sue figure. Le sue sculture di carta sono davvero particolari, hanno un qualcosa in più. Forse perché utilizza un linguaggio universale, quello della fiaba, che fa tornare alla mente ricordi scolpiti dentro di noi e fa riaffiorare i momenti di un’infanzia lontana. O forse perché i colori vivaci e le forme arrotondate delle sculture danno gioia e allegria.

Una vita a colori!

In un grigio e piovoso pomeriggio di Novembre arriviamo nel cuore della Val d’Orcia, a Montalcino. In via Spagni 57 ci aspetta Carlotta Parisi, una giovane ed estroversa artigiana, con tanta voglia di vivere e di lasciare un segno con la sua arte. La porta della sua bottega si apre e, una volta dentro, si dimentica tutto ciò che c’è fuori. Un’energia positiva avvolge quel luogo e chiunque entri, un mondo fiabesco e colorato fatto di sculture di carta e illustrazioni, di colori e fischietti magici.

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Above: Carlotta Parisi and the paper sculpturesa (photo by Diego Poggialini).

CULTURE IN PAPER

Martina Giusti

Carlotta likes to define herself as an artisan, not an artist. She adores refining the gestures of the technique typical of the way craftsmen work. She surrounds herself with paper, glue and wire and with these materials creates pieces using the papier-mâché technique, bathing

pieces of newspaper in the glue and then using them to cover the wire support structure of her figures. Her paper sculptures are really special; they all have that something extra. Maybe because she uses a universal language, the language of fairy tales, that brings back innate memories and conjures up mo-ments of childhood. Or maybe because the bright colors and rounded forms of her sculptures burst with joy and cheer.

A life in color!

On a rainy, gray November afternoon we reach the heart of Val d’Orcia, Montalcino. In Via Spagni 57 Carlotta Parisi, a young and extrovert artisan with a strong desire to do and to leave a mark through her art, is expecting us. The door to her atelier opens and, once inside, you forget everything that is outside. A positive energy envelops this place and anyone entering it. A colored, fairytale world made of paper sculptures and illustrations, of colors and magic whistles.

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In questa pagina: donna Val d’Orcia (foto di Diego Ciminaghi). Al centro: sculture di carta (foto di Elena Maria Restelli). Nella pagina a fianco: il Paper Cirkus (foto di Giuseppe Sanfilippo).

Da bambina aspettava con ansia il suono del-la campanella per uscire da scuola e tornare a casa nella stanza-laboratorio creata apposita-mente dal babbo, dove lei e le sorelle poteva-no sperimentare con colori e materiali e dove prendevano vita marionette… e sogni!

Una vita a colori!

FIGLIA D’ARTE, HA EREDITATO DAL BABBO ANNIBALE LA CAPACITÀ DI OSSERVARE E L’AMORE PER IL FARE. Ed è per questo che a lei piace creare, da sempre. Da bambina aspettava con ansia il suono della campanella per uscire da scuola e tornare a casa nella stanza-laboratorio creata appositamente dal babbo, dove lei e le sorelle potevano sperimentare con colori e materiali e dove prendevano vita marionette… e sogni!Dopo le superiori ha lasciato la Toscana per trasferirsi a Milano. Nella città lombarda ha frequentato la scuola di illustrazione editoriale, dove ha approfondito le relative materie tecniche, percorso formativo perfetto per la sua personalità concreta e solida. Uscita da scuola con un mestiere in mano ha iniziato la sua carriera di illu-stratrice. Un foglio bianco e una matita bastavano per creare mondi magici. Dai libri per bambini a inviti per eventi, da calendari illustrati a mascotte per strutture alberghiere.

MA IL LAVORO DI ILLUSTRATRICE LE STAVA UN PO’ STRETTO, le rimaneva sempre una parte creativa nelle mani che si portava dentro fin da quando era bambina. Le mancava il ”fare” materico, la tridimensionalità. Desiderava usci-re dal foglio e nel contempo il richiamo della sua terra si faceva sempre più forte. Ed è stato proprio tornando “a casa” che è riuscita a seguire la sua vera vocazione. La prima occasione infatti è arrivata nel 2006-2007 quando, invitata a partecipare ad una mostra di arte contemporanea a supporto di una manifestazione di

musica classica vicino a Pienza, ha deciso di partecipare creando sculture e non illustrazioni. Sono nate così le sue prime opere di carta: i “I musicanti di Brema” e “La pifferaia magica”, divertente trasposizione al femminile del classico Pifferaio Magico, accompagnata da gatti invece che da topolini. Le sculture hanno catturato poco dopo l’attenzione di una giornalista dell’International Herald Tribune che ha scritto un articolo su Carlotta dandole una visibilità a livello internazionale.

È STATO PERÒ IL 2011 L’ANNO DELLA SVOLTA, DEL RICO-NOSCIMENTO DOPO TANTI ANNI DI LAVORO. Ad agosto a Bagno Vignoni, piccolo borgo nel cuore della Val d’Orcia, inaugura “GRAZIE”, una mostra con le sue sculture di carta e i disegni del babbo Annibale. GRA-ZIE come omaggio alle tante figure femminili esposte da padre e figlia, e inoltre GRAZIE alla Val d’Orcia, terra che è continuo riferimento e costante ispirazione per entrambi. L’esposizione ebbe un successo inatteso tanto che il promotore di Arturo Brachetti le chiese di portare quelle stesse sculture a Roma. Ma Carlotta per il mondo del teatro decise di intraprendere un percorso nuovo e lavorare sul tema del circo, creando sculture volteggian-

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a life in color!

On this page: the Paper Cirkus (photo by di Giuseppe Sanfilippo). Center: Paper sculpture (photo by Elena Maria Restelli). Facing page: Val d’Orcia lady (foto by Diego Ciminaghi).

As a child, she anxiously waited for the bell signaling the end of the school day in order to run home to the laboratory-room built by her father where she and her sisters could experiment with colors and materials and where puppets... and dreams came to life!

A SECOND-GENERATION ARTIST, SHE HAS INHERITED THE ABILITY TO OBSERVE AND THE LOVE FOR DOING FROM HER FATHER ANNIBALE. And that’s why she has always loved to create. As a child, she anxiously waited for the bell signaling the end of the school day in order to run home to the laboratory-room built by her father where she and her sisters could experiment with colors and mate-rials and where puppets... and dreams came to life!Following high school, she left Tuscany and moved to Milan. Here, she attended the school for editorial illus-trations where she acquired an in-depth knowledge of related technical subjects - a perfect training course for her concrete and solid personality. Once out of school and with a trade under her belt, she began her career as illustrator. A blank sheet of paper and a pencil were suf-ficient to create magical worlds. From children’s books to invitations for event, from illustrated calendars to mascots for hotels.

BUT WORKING AS AN ILLUSTRATOR WAS A BIT LIMITING FOR HER; there was a creative part inside her that was developing since she was a child. She missed material, three-dimensional “doing”, wanting to go beyond the

blank sheet. At the same time, the call from her native Tuscany was becoming stronger and stronger. And it was actually by coming “home” that she was able to pursue her true vocation. Her first opportunity came in 2006-2007 when she was invited to participate in a contemporary art exhibi-tion in support of a classical music event near Pienza. She decided to attend by creating sculptures and not illustrations. And this is how her first paper works were born: “I musicanti di Brema” (The Town Musicians of Bremen) and “La pifferaia magica”, an entertain-ing feminine transposition of the classic “Pied Piper of Hamelin” accompanied by cats instead of mice. Soon afterwards, her sculptures captured the attention of a journalist from the International Herald Tribune who wrote an article on Carlotta, giving her visibility on an international level.

2011 WAS THE YEAR OF CHANGE AND RECOGNITION AFTER YEARS OF WORK. In August, Bagno Vignoni – a small hamlet in the heart of Val d’Orcia, inaugurated “GRA-ZIE”, an exhibition featuring her paper sculptures and drawings by her father Annibale. GRAZIE as a tribute

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ti per lo spettacolo “Ciak si gira” del noto trasformista torinese. Il “Paper Cirkus”, apprezzato fin dal debutto a Roma, ha visitato così i foyer dei più grandi teatri italia-ni ottenendo anche la recensione di Vincenzo Mollica nella sua rubrica d’arte e cultura DO RE CIAK GULP.Da quell’esperienza non si è più fermata, riscuotendo un successo dopo l’altro tra cui l’attenzione di diversi canali RAI e della stampa. Le sue sculture di carta leggere per il materiale ma allo stesso tempo solide per la forma, incantano chiunque passi da Montalcino, dove ha la fortuna di abitare. Lei apre la sua bottega al mondo, nel quartiere in cima al paese, dove i vicini le portano i vecchi giornali per fare l’impasto e le fanno compagnia nelle lunghe notti d’estate mentre lavora per rifinire le sculture.

UN ASSAGGIO DELLA SUA ARTE SI PUÒ AVERE PASSANDO DA CHIOSTRO DEL MUSEO DI MONTALCINO e incontrando Nunziatina, nome diffuso tra le bisnonne del paese, ma che per Carlotta è diventato simbolo di Annuncia-zione laica e popolare. Fatta di carta e colla la giovane donna, a dimensione naturale, porta un messaggio di Papa Francesco. Che sia un omaggio al nuovo Papa si percepisce anche dalle ballerine marroni che indossa. Le parole trascritte sul libro che Nunziatina tiene in mano sono infatti un tweet che Papa Francesco ha dedicato ai giovani: “Non sotterrate i vostri talenti, i doni che Dio vi ha dato. Non abbiate paura di sognare cose grandi ”. Ed è proprio in queste parole che Carlotta ha riconosciuto il suo percorso di vita.Fondamentale è stato l’incontro con Alberto Cavallini, maestro, poeta e creatore di fischietti, recentemente scomparso e che lei ricorda come un maestro di vita. Grazie a lui Carlotta ha arricchito di magia le sue scultu-re aggiungendoci colorati fischietti di argilla.Carlotta Parisi è un vulcano scoppiettante di idee, colori e creatività. La sua attività artistica è passata da inven-tare magliette e souvenir originali per Montalcino a sculture che portano messaggi importanti. La sua vita è un libro illustrato con infinite pagine a colori. *

Seguite Carlotta Parisi su www.carlottaparisi.it

Una vita a colori!

to the many female figures exhibited by the daughter-and-father team, and also GRAZIE to Val d’Orcia, a land that serves as a continuous reference point and inspiration for both. The exhibition was very successful, so much so that Arturo Brachetti’s promoter asked her to bring those very same sculptures to Rome. But for the world of the theater, Carlotta decided to undertake a new road and to work on the theme of the circus, creat-ing spinning, twirling sculptures for the show held by the great quick-change artist from Turin entitled “Ciak si gira”. And so the “Paper Cirkus” - a success story since its debut in Rome - has toured the foyers of the most important Italian theaters, obtaining a review also by Vincenzo Mollica in his art and culture column “Do Re Ciak Gulp”.Since that experience, success continued, one after the other, among which the attention of several RAI channels and of the press. Her paper sculptures, light in weight for the material used but at the same time solid in shape, enchant anyone passing through Montalcino, which she has made her home. Her shop – open to the world – is situated at the very top of the town, where neighbors bring her old newspapers so she can prepare her mixture and keep her company in the long summer nights while she works to finish her sculptures.

A TASTE OF HER ART CAN BE HAD BY PASSING THROUGH THE CLOISTER OF THE MUSEUM IN MONTALCINO and meeting Nunziatina, a name widely diffused among the great-grandmothers of the town, but that for Carlotta has become symbol of the secular and popular An-nunciation. Made of paper and glue, the young life-size woman brings a message by Pope Francis. The fact that it a homage to the new Pope is perceived also by the brown ballerinas she is wearing. The words written on the book that Nunziatina holds in her hand are from a tweet that Pope Francis dedicated to the young genera-tions: “Dear young people, do not bury your talents, the gifts that God has given you. Do not be afraid to dream of great things”. And it is in these words that Carlotta has recognized her course in life.Foundational was the meeting with Alberto Cavallini, maestro, poet and fischiettajo (whistle maker), who recently passed away and whom she remembers as a maestro of life. Thanks to him, Carlotta has enhanced the magic of her sculptures by adding colorful whistles made of clay. Carlotta Parisi is a volcano bubbling with ideas, colors and creativity. Her artistic activity has gone from creating T-shirts and original souvenirs for Montalcino to sculptures that bear important messages. Her life is a book illustrated with an infinite number of brightly colored pages. *

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