Una targa in ricordo di Eduardo Ciannelli attore teatrale...

3
20 La Rassegna d’Ischia n. 5/2012 Il 20 ottobre 2005 con delibera n. 92 1 la Giunta Co- munale di Lacco Ameno, vista anche l’istanza del Signor Luigi Iacono dell’1.9.2005 (prot. n. 11076), deliberava di intitolare “Piazzetta Eduardo Ciannel- li”, antistante la casa natale dello stesso 2 , la già detta Piazzetta Mezzavia; determinazione supportata dalla vita di Eduardo con fondamento nella sua personalità composita e poliedrica con notevole successo median- te il canto e la recitazione, oltre che nella sua attività nel campo dell’arte cinematografica e teatrale. Benché nel 2005 fosse reso “immediatamente ese- guibile” il provvedimento, soltanto nell’ultimo mese di luglio di quest’anno 2012, ha ricevuto attuazione, anche se è stata modificata in parte quella decisione, poiché si è passati alla semplice apposizione di una targa in ricordo: Eduardo Ciannelli (1888-1969) atto- re teatrale e cinematografico in questa casa nacque il 30 agosto 1888 – Il Comune di Lacco Ameno a ricor- do pose – Lacco Ameno 25 aprile 2007. Compare qui un’altra data possibile in cui forse si doveva procedere alla manifestazione, poi ancora una volta rinviata, visto che i tempi della politica non sono spesso quelli delle idee, e soltanto adesso curata in primis dalla nipote e con la partecipazione delle persone del posto. Nell’occasione è stato anche presentato il video “Un ischitano a Hollywood, Eduardo Ciannelli” che descri- ve l’avventura umana e professionale di un ischitano di altri tempi dall’Italia all’America, da Broadway a Hol- lywood, dal gangster movie ai film d’autore, un pro- tagonista e un testimone della storia del cinema, con l’isola nel cuore. Il video, curato da Marco Bizzarro e Salvatore Ronga con Caterina e Paolo Ciannelli, è visibile al sito: http://vimeo.com/6597857. Interrogato in proposito, il sig. Luigi Iacono ha detto di aver conosciuto Eduardo Ciannelli non certo per le 1 Sindaco: Domenico De Siano; assessori: Carmine Monti, Agostino Polito, Giovangiuseppe Zavota, Pascale Giacomo, Restituta Irace, Calise Carmine. 2 La famiglia alternava la propria residenza tra Napoli ed Ischia. L’autunno e l’inverno a Napoli, in una casa a Monte di Dio; primavera ed estate nell’isola, dove i Ciannelli avevano vari interessi. Tra l’altro, la proprietà delle Terme di Santa Restituta a Lacco Ameno. Quella che era un’attività professionale di Nicola Ciannelli diventava per i suoi figli (quattro maschi, di cui Eduardo era il più piccolo, e una femmina, arrivata per ultima) l’occasione per una prolungata, invidiabile vacanza. Fosse nato in inverno, Eduardo sarebbe dunque stato napoletano: il caso, o il mistero che presiede agli eventi d’amore, volle invece che fosse ischitano. strade di Lacco Ameno, ma proprio in America, sua terra di adozione e di successo: «Quella volta… agli inizi degli anni ’50, quando ero imbarcato sul pirosca- fo Nereide della Società Italia, arrivati a San Pedro della California, mi sono recato a terra alla VI strada per fare l’acquisto di una incerata per il tavolo da cuci- na (mia moglie mi aveva raccomandato di portargliela al ritorno). Sono entrato nel primo supermercato (dal nome americano 5 e 10), dove le commesse, tutte don- ne, non mi capivano nel mio slang italo-americano. Ad un certo punto mentre le commesse sorridevano, si av- vicinò un’altra commessa a chiedermi in italiano cosa volessi. Mentre procedevo all’acquisto, la signorina mi ha chiesto se fossi di Napoli, ho risposto che ero dell’isola d’Ischia, al che mi ha detto che anche lei era dell’isola d’Ischia, di Lacco Ameno; a questo punto le ho detto che anch’io ero di Lacco Ameno ed ho chiesto chi fossero i suoi parenti. La ragazza si chiamava Con- cetta Calise ed era figlia di Michele Calise e nipote di Maria Salva Monti, molto amica di mia madre, e mi chiese di aspettarla fuori all’uscita del supermercato perché mi avrebbe portato a casa sua per salutare i suoi parenti. Arrivati a casa Maria Salva mi ha fatto festa per il piacere di vedermi a San Pedro della California, abbia- mo cenato e dopo Michele mi ha voluto accompagnare in macchina a Long Beach dove eravamo ormeggiati col Nereide. Il viaggio è continuato fino all’Alaska per caricare radici di alberi da scaricare a Genova, al ri- torno ci siamo ancora fermati a San Pedro ed io sono andato a salutare Maria Salva. Presso la sua casa natale alla Piazzetta Mezzavia Una targa in ricordo di Eduardo Ciannelli attore teatrale e cinematografico

Transcript of Una targa in ricordo di Eduardo Ciannelli attore teatrale...

20 La Rassegna d’Ischia n. 5/2012

Il 20 ottobre 2005 con delibera n. 921 la Giunta Co-munale di Lacco Ameno, vista anche l’istanza del Signor Luigi Iacono dell’1.9.2005 (prot. n. 11076), deliberava di intitolare “Piazzetta Eduardo Ciannel-li”, antistante la casa natale dello stesso2, la già detta Piazzetta Mezzavia; determinazione supportata dalla vita di Eduardo con fondamento nella sua personalità composita e poliedrica con notevole successo median-te il canto e la recitazione, oltre che nella sua attività nelcampodell’artecinematograficaeteatrale. Benché nel 2005 fosse reso “immediatamente ese-guibile” il provvedimento, soltanto nell’ultimo mese di lugliodi quest’anno2012, ha ricevuto attuazione,ancheseèstatamodificata inpartequelladecisione,poiché si è passati alla semplice apposizione di unatarga in ricordo: Eduardo Ciannelli (1888-1969) atto-re teatrale e cinematografico in questa casa nacque il 30 agosto 1888 – Il Comune di Lacco Ameno a ricor-do pose – Lacco Ameno 25 aprile 2007.Comparequiun’altra data possibile in cui forse si doveva procedere alla manifestazione, poi ancora una volta rinviata, visto cheitempidellapoliticanonsonospessoquellidelleidee, e soltanto adesso curata in primis dalla nipote e con la partecipazione delle persone del posto. Nell’occasione è stato anche presentato il video “Un ischitano a Hollywood, Eduardo Ciannelli” che descri-ve l’avventura umana e professionale di un ischitano di altri tempi dall’Italia all’America, da Broadway a Hol-lywood,dalgangstermovieaifilmd’autore,unpro-tagonista e un testimone della storia del cinema, con l’isola nel cuore. Il video, curato da Marco Bizzarro e Salvatore Ronga con Caterina e Paolo Ciannelli, è visibile al sito: http://vimeo.com/6597857. Interrogato in proposito, il sig. Luigi Iacono ha detto di aver conosciuto Eduardo Ciannelli non certo per le

1 Sindaco: Domenico De Siano; assessori: Carmine Monti, Agostino Polito, Giovangiuseppe Zavota, Pascale Giacomo, Restituta Irace, Calise Carmine.2 La famiglia alternava la propria residenza tra Napoli ed Ischia. L’autunno e l’inverno a Napoli, in una casa a Monte di Dio; primavera ed estate nell’isola, dove i Ciannelli avevano vari interessi. Tra l’altro, la proprietà delle Terme di Santa Restituta a Lacco Ameno. Quella che era un’attività professionale di Nicola Ciannellidiventavaperisuoifigli(quattromaschi,dicuiEduardoera il più piccolo, e una femmina, arrivata per ultima) l’occasione per una prolungata, invidiabile vacanza. Fosse nato in inverno, Eduardo sarebbedunque stato napoletano: il caso, o ilmisteroche presiede agli eventi d’amore, volle invece che fosse ischitano.

strade di Lacco Ameno, ma proprio in America, sua terra di adozione e di successo: «Quella volta… agli inizi degli anni ’50, quando ero imbarcato sul pirosca-fo Nereide della Società Italia, arrivati a San Pedro della California, mi sono recato a terra alla VI strada per fare l’acquisto di una incerata per il tavolo da cuci-na (mia moglie mi aveva raccomandato di portargliela al ritorno). Sono entrato nel primo supermercato (dal nome americano 5 e 10), dove le commesse, tutte don-ne, non mi capivano nel mio slang italo-americano. Ad un certo punto mentre le commesse sorridevano, si av-vicinò un’altra commessa a chiedermi in italiano cosa volessi. Mentre procedevo all’acquisto, la signorina mi ha chiesto se fossi di Napoli, ho risposto che ero dell’isola d’Ischia, al che mi ha detto che anche lei era dell’isola d’Ischia, di Lacco Ameno; a questo punto le ho detto che anch’io ero di Lacco Ameno ed ho chiesto chi fossero i suoi parenti. La ragazza si chiamava Con-cetta Calise ed era figlia di Michele Calise e nipote di Maria Salva Monti, molto amica di mia madre, e mi chiese di aspettarla fuori all’uscita del supermercato perché mi avrebbe portato a casa sua per salutare i suoi parenti. Arrivati a casa Maria Salva mi ha fatto festa per il piacere di vedermi a San Pedro della California, abbia-mo cenato e dopo Michele mi ha voluto accompagnare in macchina a Long Beach dove eravamo ormeggiati col Nereide. Il viaggio è continuato fino all’Alaska per caricare radici di alberi da scaricare a Genova, al ri-torno ci siamo ancora fermati a San Pedro ed io sono andato a salutare Maria Salva.

Presso la sua casa natale alla Piazzetta Mezzavia

Una targa in ricordo di Eduardo Ciannelliattore teatrale e cinematografico

La Rassegna d’Ischia n. 5/2012 21

Appena arrivato, dopo la solita festa, mi hanno orga-nizzato una visita ad un’altra famiglia di Lacco che si trovava a San Pedro: i Taliercio (pesce d’oro). Ci siamo recati all’ufficio della federazione del porto di cui un Taliercio, Girardengo, era presidente. Mentre eravamo in ufficio è venuto il padre di Girardengo (commerciante di agrumi proveniente dalla Florida) al quale il figlio mi ha presentato come paesano e, mentre gli spiegavo chi fossi (alla fine lui era stato amico di mio padre), è entrato Eduardo Ciannelli che è stato molto gentile ed affettuoso con me. Successivamente sono venuto a Lacco ed incontran-do per la strada don Luigi Ciannelli, fratello di Eduar-do, gli ho raccontato dell’incontro ed allora mi ha pre-gato di portare dei quadri con vedute di Lacco Ameno al fratello in un mio successivo viaggio. I quadri con vedute di Monte Vico, del Fungo e della spiaggia di San Montano sono stati consegnati durante un incon-tro a casa dei Taliercio a San Pedro. Ho sempre portato nella memoria quegli incontri e quando, qualche anno fa, si è parlato di intestare delle strade a personalità lacchesi, ho pensato che il “Piaz-zone” antistante il palazzo Ciannelli poteva portare il nome di Eduardo Ciannelli a ricordo dei giovani che non lo hanno conosciuto, ma lo possono vedere in tanti film ed a memoria delle future generazioni.

Lafigurael’attivitàdiEduardoCiannellifuricorda-ta a Lacco Ameno nel 1984 in occasione del Premio Ischia per autori cinematografici italiani (31 maggio –1giugno1984):netracciòilprofiloGuidoCincotticon un ampio reportage3, dal titolo: Eduardo Ciannelli, Ischia – Broadway – Hollywood e ritorno.

La famiglia Ciannelli - Nel n. 2/2005 de La Rasse-gna d’Ischia, Giovanni Castagna, ricordando il cente-nario dell’inaugurazione delle Terme Regina Isabella, riportava alcune notizie e testimonianze in merito alla figuradiNicolaCiannelli,che inparte riportiamo inquestanota(l’articolointegralesipuòtrovarenell’ar-

3 Testo riportato in La Rassegna d’Ischia n. 1/1995 e visibile anche sul sito www.ischiainsula.eu (sezione Pagine d’autore).

Alcuni momenti della manifestazione e presentazione in foto di alcuni momenti della vita di E. Ciannelli

22 La Rassegna d’Ischia n. 5/2012

chivio de La Rassegna d’Ischia sul sito: - www.laras-segnadischia.it nell’anno 2005): «Nel 1905 venivano inaugurate le Terme della Regi-na Isabella ad opera di Nicola Ciannelli, almeno come appare dal manoscritto di un abbozzo di articolo, redat-to sicuramente dallo stesso Ciannelli e datato «ottobre 1907»:«Unaquarta industria, sorta appenadueanniindietroeancoragiovaneèquellabalneo-termalemi-nerale. Il Lacco possiede uno stabilimento che può ga-reggiareconipiùrinomatid’Europa,giacchéfornitodiquantodimegliopuòrichiedere labalneo-terapia:camerini spaziosi ed aerati, vasche di cristallo, sala per doccie, per inalazione, per polverizzazione, per irriga-zione, per arenazione. Lo Stabilimento si addimanda: ReginaIsabelladalnomedellesueacquechesonolepiù radio-attive del mondo, possedendo 372 unità elet-trostatiche,superandodiquasitrevoltequellediBa-denBadeneGasteinchefinoraavevanofamadiesserele più radio-attive». Napoletano di origine, lacchese per elezione, come si definisce,NicolaCiannellicompròdalComunediLac-co Ameno l’ex giardino dei Padri Carmelitani, annesso al loro convento di Santa Restituta, e nel 1898 iniziò la costruzione dello stabilimento. «I sogni e le aspettative sono grandi. I risultati e i guadagni limitati», scrive Pa-squalePolito.Nel1907,Ciannelliaddebitalanonriu-scita completa del suo progetto sia all’incomprensione e al mancato sostegno da parte dell’amministrazione comunale, sia alla mancanza di strutture adeguate, villini e pensioni, capaci di accogliere i forestieri ed anche a mancati collegamenti diretti con Napoli, per cui esige lo sbarco dei vapori della società napoletana di navigazione a Lacco Ameno, «uno degli scali più sicuri dell’Isola». Aveva esperienza personale delle difficoltàperrecarsiaNapolieritornare,luicheconla sua famiglia faceva spesso la spola tra la metropoli el’Isola,dadoveripartivaognifineestate.Inuncar-net,lamoglie,CaterinaNesbitt,annotavaquellochesidoveva lasciare a Lacco e ciò che si doveva imbarcare per Napoli, un elenco a parte comportava tutte le cose del «caro Nicolino». Comunque, facendo astrazionedelledifficoltàiniziali,chesonopropriediogninuo-va iniziativa, la fortuna non fu dalla sua parte: scoppio dellaprimaguerramondialee l’arresto,quindi,dellecorrenti turistiche, la febbre spagnola, poi, che a Lacco Ameno, per fare un esempio, fece 49 vittime (30 donne e 19 maschi) dal 13 ottobre al 24 dicembre 1918, per cui Ciannelli si vide costretto a vendere al ragioniere Arcangelo Mastrolillo nel 1919. Morì, due anni dopo, il 19 aprile 1921 all’età di 62 anni. La moglie Caterina, figliadiNathanielediLuisaGauban,morì, ancheaLacco Ameno, il 13 ottobre 1929, all’età di 86 anni.

*Presentazione in foto di alcuni momenti della vita di E. Ciannelli