Una giusta prospettiva A · trova nella costellazione dei Pesci e non, come appunto ci sarebbe da...

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N.04 15 MARZO 2017 copia € 1,20 • abb. € 20,00 Don Gino “sorriso di Dio” La voce delle donne 3 11 A volte si tratta solo del punto di vista dal quale si guardano le cose. Una cattedrale è maestosa nel panorama della città, un fiore è bello nel suo giardino, la luna in un cielo stellato, il sole che tramonta quando si specchia nel mare. Ma se si guarda solo una tessera del mosaico, se ci si fissa su una sola nota della melodia, il risultato è distorto e stonato. Così è molto bello il fatto che oggi il nostro territorio si interroghi e confronti su tante questioni vitali, con il rischio, però, che in parte è fisiologico, di guardare le cose con un certo strabismo, vedendoci doppio e sfocato. Per esempio, per quanto riguarda il bullismo ed il modo di affrontarlo per sconfiggerlo, si è lamentato da più parti che il nostro Paese sia indietro nella legislazione. Eppure dai dati dell’agenzia Onu United Nations Office on drug and crime, emerge che l’Italia ha un tasso di femminicidi dello 0,24 ogni centomila abitanti, più basso di quello di Austria, Germania, Gran Bretagna, Norvegia, Svizzera, Finlandia, tutte nazioni considerate come modello avanzato di educazione di genere. Inoltre nei Paesi del Nord Europa dove l’educazione al gender è praticata da tempo, i tassi della microcriminalità giovanile sono in media dieci volte superiori a quelli italiani. C’è poi la questione dell’eutanasia, che sbatte in prima pagina le sofferenze di un giovane malato per farne un caso umano. E il fatto di quella Asl che ha escluso i ginecologi obiettori di coscienza, vietando loro l’accesso al pubblico concorso per l’assunzione in ospedale. Anche qui si parla di arretratezza dell’Italia. Eppure i primi Stati a rendere legale l’aborto (ma non certo i più evoluti) sono stati l’URSS di Lenin, nel 1920, e la Germania di Hitler che nel 1933, stabilì la “prevenzione” di «nascite congenitamente difettose». Una giusta prospettiva l’editoriale di Giuditta Coretti

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Don Ginoldquosorriso di Diordquo

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A volte si tratta solo del punto di vista dal quale si guardano le cose Una cattedrale egrave maestosa nel

panorama della cittagrave un fiore egrave bello nel suo giardino la luna in un cielo stellato il sole che tramonta quando si specchia nel mare Ma se si guarda solo una tessera del mosaico se ci si fissa su una sola nota della melodia il risultato egrave distorto e stonatoCosigrave egrave molto bello il fatto che oggi il nostro territorio si interroghi e confronti su tante questioni vitali con il rischio perograve che in parte egrave fisiologico di guardare le cose con un certo strabismo vedendoci doppio e sfocato Per esempio per quanto riguarda il bullismo ed il modo di affrontarlo per sconfiggerlo si egrave lamentato da piugrave parti che il nostro Paese sia indietro nella legislazione Eppure dai dati dellrsquoagenzia Onu United Nations Office on drug and crime emerge che lrsquoItalia ha un tasso di femminicidi dello 024 ogni centomila abitanti piugrave basso di quello di Austria Germania Gran Bretagna Norvegia Svizzera Finlandia tutte nazioni considerate come modello avanzato di educazione di genere Inoltre nei Paesi del Nord Europa dove lrsquoeducazione al gender egrave praticata da tempo i tassi della microcriminalitagrave giovanile sono in media dieci volte superiori a quelli italiani Crsquoegrave poi la questione dellrsquoeutanasia che sbatte in prima pagina le sofferenze di un giovane malato per farne un caso umano E il fatto di quella Asl che ha escluso i ginecologi obiettori di coscienza vietando loro lrsquoaccesso al pubblico concorso per lrsquoassunzione in ospedale Anche qui si parla di arretratezza dellrsquoItalia Eppure i primi Stati a rendere legale lrsquoaborto (ma non certo i piugrave evoluti) sono stati lrsquoURSS di Lenin nel 1920 e la Germania di Hitler che nel 1933 stabiligrave la ldquoprevenzionerdquo di laquonascite congenitamente difettoseraquo

Una giusta prospettiva

lrsquoeditoriale di Giuditta Coretti

Con lrsquoequinozio di primavera il sole entra nella costellazione dellrsquoAriete Dal punto di vista scientifico non egrave precisamente cosigrave a causa delle oscillazioni provoca-te dal movimento dellrsquoasse terreste la cosiddetta precessione degli equinozi Attualmente infatti quando il 21 mar-zo crsquoegrave lrsquoequinozio di primavera il sole si trova nella costellazione dei Pesci e non come appunto ci sarebbe da aspettare nellrsquoAriete Ad ogni modo soprattutto per i patiti dellrsquoastrologia che scarsa conside-razione riservano alle evidenze scientifi-che si ritiene comunemente che il segno astrologico dellrsquoAriete introduca alla pri-mavera Ma a prescindere dalla credulitagrave popolare anche nella simbologia cristiana lrsquoariete sta a indicare un inizio Possiamo vedere infatti lrsquoariete allrsquoinizio della storia della salvezza Nella Genesi leggiamo che laquoAbramo stese la mano e prese il coltello per immolare suo figlio Ma lrsquoangelo del Signore lo chiamograve dal cielo e gli disse ldquoAbramo Abramordquo Rispose ldquoEccomirdquo Lrsquoangelo disse ldquoNon stendere la mano contro il ra-gazzo e non fargli alcun male Ora so che tu temi Dio e non mi hai rifiutato tuo figlio il tuo unico fi-gliordquo Allora Abramo alzograve gli occhi e vide un ariete

impigliato con le corna in un cespuglio Abramo andograve a prendere lrsquoariete e lo offrigrave in olocausto invece del figlioraquo Lrsquoariete di-venteragrave poi il simbolo di Cristo che quan-do tutto saragrave compiuto come lrsquoariete di Abramo saragrave immolato per la salvezza di tutti gli uomini In questo si contende la simbologia con quella dellrsquoagnello Mentre perograve nel caso dellrsquoagnello si pone lrsquoaccen-to sulla docilitagrave di Cristo che offre la sua vita con lrsquoariete si vuole mettere in risalto la potenza della sua divinitagrave Lrsquoariete egrave sim-bolo di potenza gli eserciti usano la testa di ariete per abbattere i muri del nemico Il binomio cristiano dellrsquoagnello e dellrsquoa-riete potrebbe essere legato inoltre a due diverse tradizioni Nel caso dellrsquoagnello alla tradizione latina del Buon Pastore che reca sulle sue spalle la vittima sacrificale nel caso dellrsquoariete il riferimento egrave alla tra-dizione ebraica il corno drsquoariete annuncia la resurrezione dai morti Il corno drsquoariete richiama anche al carattere gioioso della redenzione nella lingua ebraica il termi-ne ldquogiubileordquo indica appunto lo ldquojobelrdquo il

corno drsquoa-riete Lrsquoariete dunque ci ricorda che in Cristo egrave il potere di vin-cere la morte e il peccato ma anche che in Lui consiste la nostra felici-tagrave

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Arcidiocesi di Matera-Irsinacausale Logos 2017

Nel fare le leggi il rischio egrave quello che ci si laquopossa accecare e perdere di vista che lrsquoaltro egrave un donoraquo (A G Caiazzo Lettera pastorale per la Quaresima 2017) Crsquoegrave poi una forte spinta al nazional populismo mentre la politica egrave impegnata nel suo eterno balletto delle divisioni tra partiti e nei partiti in vista delle elezioni politiche Lrsquoerrore di prospettiva egrave quello che mira a togliere di mezzo il problema con una soluzione facile mettendo a tacere il dibattito secondo la logica del fine che giustificherebbe i mezzi A questo proposito Papa Francesco giustamente nota come oggi laquoabbiamo troppi mezzi per scarsi e rachitici finiraquo (Laudato sigrave 203) La condizione di crisi e di precarietagrave egrave continua nella storia dellrsquoumanitagrave Ma egrave proprio attraverso queste ferite che la vita puograve risorgere attraverso comportamenti di condivisione e cooperazione fondati sui legami sociali e ispirati a principi di reciprocitagrave solidarietagrave socialitagrave e a valori laquotali da trasformare i ldquomoltirdquo in ldquounordquo ed il ldquopocordquo in ldquotantordquoraquo (A G Caiazzo Ibidem) Ancora una volta quindi ci interroghiamo su come rendere abitabile il nostro territorio egrave questa la vera questione politica Solo se abbiamo la capacitagrave di abitare possiamo costruire (cfr Heidegger ldquoCostruire abitare pensarerdquo Mursia pp 107-108) La comunitagrave e lrsquounitagrave territoriale quando si muovono concretamente possono essere il terreno fertile per la crescita dellrsquouomo e lo sviluppo di un nuovo umanesimo

LrsquoArieteBESTIARIO a cura di Paolo Tritto

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave2

in questo numerohellipdal cuore del Padre

Lo vuoi tu lo voglio anchrsquoio

Una speranza per la vita

Siamo tutti migranti

Nessuno genera se non egrave generato

Tra popolaritagrave e malintesi messaggi

La voce delle donne

Il dj Fabo e il suo Angelo

Il patrimonio culturale e identitario

Logos Scanzano Jonico

Una solidarietagrave senza confini

Re-innamoriamoci di Dio

Questo non egrave amore

25a Giornata FAI

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Don Gino ldquosorriso di Diordquo

hellipdal cuore del Padre

La Parola che la Chiesa ci presenta in questo giorno egrave luminosa e rischiara la mente e il cuore Una Parola efficace

che attraverso la stupenda immagine della pioggia e della neve vivifica irriga e feconda la nostra esistenza per diventare germoglio prima spiga dopo grano macinato e quindi farina infine pane per sfamare lrsquouomo Questa immagine ci fa capire una cosa molto semplice e sempre attuale la Parola continua ad uscire da Dio per realizzare il suo progetto che egrave vita feconditagrave salvezza In Gesugrave Verbo del Padre tutto si egrave compiuto In Don Gino tutto si egrave compiuto hellipTra le ultime parole che Don Gino mi ha sussurrato nellrsquoorecchio ci sono state proprio queste ldquoTutto egrave compiutordquo Don Gino come la terra ha saputo accogliere i benegravefici doni del cielo lasciandosi fecondare e divenendo capace di promuovere vita e gioia Da quando lrsquoho conosciuto ormai un anno ho colto in lui qualcosa di speciale di unico Si avvertiva che ciograve che animava la sua vita facendolo rimanere sempre giovane era proprio la Parola che ruminava quotidianamente la pregava e lui stesso per tutti noi egrave stato la bocca di Dio che ha parlato Lo chiamavo ldquosorriso di Diordquo Un sorriso che la malattia e la sofferenza non sono stati capaci di spegnere Proprio qualche settimana fa prima di celebrare lrsquoEucaristia a S Pio X mi disse che doveva parlarmi Mi confidograve del tumore che ormai aveva invaso tutto il corpo in metastasi Mi chiese di non dire niente a nessuno nemmeno ai preti nonostante le mie insistenze per essere sostenuto nella preghiera Due lacrime scesero sulle sue guance mentre il suo sorriso illuminava anche il dolore e lo anestetizzava Lacrime che hanno fecondato ulteriormente il suo ministero presbiterale fino alla fine fino a quando cosciente ha potuto dire anche ai familiari ldquoTutto egrave compiutordquoAveva scritto nel ricordino del suo 50deg di sacerdozio rivolgendosi a Maria di Nazaret icona del sacerdote Come Maria da Elisabetta il sacerdote esce e va ad amare a servire a portare Gesugrave

al mondo percheacute ldquotutti siano unordquo Piedi scalzi su sentieri impervi e inesplorati ma con occhi puntati su Colui che ti chiama Infinitamente grato a Dio ldquocanterograve in eterno la sua misericordiardquo Poche parole intrise di Spirito Santo che dicono il suo essere prete vissuto con la sicurezza di appartenere e amare Cristo e la sua Chiesa Le parole del salmista appena ascoltate descrivono molto bene la vita sacerdotale di Don Gino percheacute completamente immerso e conquistato dallo sguardo del Signore ldquoGuardate a lui e sarete raggianti i vostri volti non dovranno arrossire Questo povero grida e il Signore lo ascolta lo salva da tutte le sue angoscerdquoNel brano del Vangelo abbiamo sentito Gesugrave che consegna la preghiera ai suoi discepoli la preghiera che chiamiamo del Padre nostro Una preghiera essenziale fatta di poche parole ma di molte scelte di vita e di intimitagrave con Dio Una preghiera dove la volontagrave di Dio diventa il sigillo di una consegna della propria esistenza nelle sue mani Ersquo stata proprio la preghiera il polmone che ha permesso a Don Gino di restare in profonda comunione col Signore e con se stesso Sia io che i familiari (grazie per la vostra testimonianza e per come avete servito Don Gino senza lasciarlo mai un minuto solo) quando gli abbiamo chiesto di pregare per quanto sofferente fosse lrsquoha sempre fatto volentieri invocando lrsquoaiuto della Mamma celeste Maria e la sua amata e Beata Chiara Luce Badano ldquoLei egrave accanto a me e non mi lasciardquo mi diceva Nella preghiera volgendo lo sguardo verso Dio ha saputo cogliere il senso profondo della sua esistenza terrena Non ha chiesto a Dio di essere guarito ma di essere capace di portare la croce fino in fondo Sullrsquoaltare della croce nel letto dellrsquoospedale egrave rimasto contenendo il dolore fisico e stringendolo tra le mani nonostante la poca luciditagrave Non dimenticherograve i momenti in cui senza gridare prendeva la sua testa tra le mani Si coglieva il lancinante dolore che lo tormentava dalla testa ai piedi Si

egrave lasciato abbracciare dalla croce dello Sposo Gesugrave Cristo e sicuramente ha sperimentato quanto siano vere le parole dellrsquoapostolo Paolo quando dice ldquoSono stato crocifisso con Cristo Non sono piugrave io che vivo ma Cristo vive in merdquo E sempre con un filo di voce mi diceva con grande rispetto e amore ldquoOffro tutto a Dio per lei eccellenza per i miei confratelli sacerdoti per la ChiesardquoDon Gino scelse la povertagrave vera da sempre Chi egrave ricco di Dio non si lega ai beni materiali ldquoNessun servo puograve servire a due padroni o odieragrave lrsquouno e ameragrave lrsquoaltro oppure si affezioneragrave allrsquouno e disprezzeragrave lrsquoaltro Non potete servire a Dio e a mammonaraquo (Lc 1613) Nessuno egrave esente da questo pericolo nemmeno il prete Crsquoegrave sempre il pericolo che il ldquodio denarordquo prenda il sopravvento sulla missione e che tutto si faccia in funzione del guadagno e non per amore Essa diventa un idolo che domina le scelte di vita Riporto un passaggio del testamento di Don Gino che ho aperto domenica sera e letto ldquoPer quanto riguarda i beni materiali muoio povero percheacute avendo scelto fin dai primi anni di sacerdozio di vivere la povertagrave e la totale comunione dei beni nella branca dei sacerdoti diocesani dellrsquoOpera di Maria (o Movimento dei Focolari) tutto ho dato tutto ho ricevuto secondo i miei bisogni nulla ho accumulato nulla perciograve ho da lasciare al di fuori dellrsquoOpera di Maria cui tutto appartiene Infatti tolte le spese personali e quelle comunitarie del focolare sacerdotale di Matera il mio superfluo mensile lrsquoho inviato percheacute servisse anche al sostentamento di sacerdoti poveri delle nazioni povere del mondordquo Questa libertagrave dai beni di questo mondo da parte di Don Gino egrave davvero un balsamo per tutti noi Un incoraggiamento di come la felicitagrave del cristiano non dipende dalle cose che si possiedono ma se si egrave posseduti dallrsquoamore di Dio che feconda e dagrave vita Questa egrave la vera ricchezza che non saragrave mai tolta lo Spirito Santo che ci abitaUn ultimo pensiero Don Gino fin da subito mi ha chiesto di pensare ad un nuovo parroco per S Pio X Lui avrebbe

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volentieri lasciato e possibilmente per non essere di intralcio al nuovo parroco di essere mandato a servire Cristo e la Chiesa in un luogo diverso Solo lrsquoaffetto e lrsquoamore per Don Mimigrave (una piccola comunitagrave sacerdotale che dopo 40 anni la morte sembra dividere) lrsquohanno distolto da questo pensiero accettando di essere nominato vicario parrocchiale di Don Rocco (grazie anche a te carissimo per come lrsquohai accolto e soprattutto servito e amato in questo ultimo tratto della sua vita terrena) Ho colto in lui questa libertagrave interiore ldquola Parrocchia non egrave mia Sono prete per servire Cristo e la sua Chiesa Non sono io che scelgo dove devo andare quanto devo rimanere Lrsquounica cosa che chiedo egrave di don lasciare solo Don MimigraverdquoCarissimo Don Gino desidero a nome mio personale e di tutti i presenti dirti Grazie Grazie percheacute sei stato prete prete Grazie percheacute hai amato il tuo ministero sacerdotale Grazie percheacute hai amato la tua Chiesa e i tuoi confratelli Grazie percheacute sei stato uomo di preghiera e povero guardando ai bisogni dei poveri Grazie percheacute piugrave che pensare a te stesso hai saputo guardare ai bisogni degli altri Grazie per la tua ubbidienza alla Chiesa e alla Chiesa locale Grazie per il tuo sorriso contagioso e disarmante Ti affidiamo alla Madonna della Bruna Sia lei insieme alla Beata Chiara Luce Badano ad accoglierti nel Paradiso e presentarti al suo Figlio Gesugrave percheacute tu possa godere per sempre la Vita Eterna nella quale hai sempre credutoAmen

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Queste parole pronuncia-te dalla beata Chiara Luce Badano allrsquoannuncio della malattia che la condusse alla morte hanno guidato don Gino Galante nellrsquoul-timo tratto della sua vita conclusasi il 5 marzo Que-sta breve nota non vuol certo esaurire la ricchezza della figura di don Gino ma solo offrire la testimo-nianza di chi egrave stato segna-to in maniera indelebile dallrsquoesperienza vissuta con lui fin dallrsquoadolescenza Si era sul finire degli anni rsquo70 e don Gino era il gio-vane vice-parroco di S Pio X noncheacute insegnante di religione della vicina scuo-la media ldquoG Pascolirdquo Pro-pose a noi suoi alunni di trovarci ogni mattina in Chiesa prima di andare a scuola per nutrirci di Gesugrave Eucarestia e scambiarci le esperienze sul Vangelo vis-suto che rivoluzione per noi In tanti ne fummo af-fascinati e in breve tempo diventammo piugrave di 120 In questo percorso don Gino ci fece conoscere la spiri-tualitagrave del Movimento dei Focolari che aveva dato nuova luce alla sua vita e al suo sacerdozio Arrivarono le Mariapoli e i campi scuo-la in cui approfondivamo la spiritualitagrave rafforzando fra noi i vincoli dellrsquoamore reciproco e poi i campi di lavoro le raccolte di carta e stracci con cui sostene-vamo progetti di solidarie-tagrave e mettevamo in pratica lrsquoattenzione al prossimo Il timbro dellrsquoesperienza che abbiamo fatto con lui e fra noi egrave stata lrsquounitagrave la tensio-ne a vivere e concretizzare le parole di Gesugrave ldquoChe tut-

ti siano una cosa solardquo (Gv 1721) Lrsquoabbiamo vista realizzarsi in lui nella vita di comunione sacerdotale con don Mimigrave nella de-dizione con cui si egrave preso cura di tanti suoi confratel-li ammalati nellrsquoesperien-za ecumenica nella quale ci ha condotti fin da piccoli e che continuiamo tuttrsquoora con i nostri fratelli evange-lici nel lavoro appassiona-to per la Pastorale Giovani-le di cui egrave stato lrsquoanima fin dal suo nascere nellrsquoatten-zione alle famiglie di cui accoglieva gioie e dolori nellrsquoascolto dei tanti pove-ri che venivano in parroc-chia e ricevevano sempre da lui un sostegno materia-le e il suo sorriso paterno E come dimenticare il suo amore per la musica che attraverso la Rassegna dei cori egrave stata la ldquoscusardquo per costruire rapporti belli e profondi con persone di tutta ItaliaSi potrebbero dire ancora tante cose ma ci sembra che la sintesi dellrsquoesperien-za terrena di don Gino sia racchiusa nella frase della scrittura che egrave stata la sua ldquoParola di Vitardquo ldquoNoi abbiamo posto la nostra speranza nel Dio viventerdquo (I Tm 410) cioegrave in Gesugrave presen-te in mezzo a noi che egrave luce pace gaudio armonia Gra-zie don Gino per tutto e per sempreCinzia Moliterni

AntonellaForlenza

Ersquo festa in cielo crsquoegrave musica nuova don Gino con la sua fisarmonica si unisce al coro degli angeli e dei santi e porta nuove armonie Si realizza in pie-nezza per lui il suo ideale di vita cristiana lrsquounitagrave Sigrave don Gino dalle ore 1430 circa di domenica 5 marzo egrave UNITO al Padre al Figlio e allo Spi-rito Santo partecipa di quella comunione che ha cercato con passione e amore di costruire in terra nelle parrocchie che ha servito nel movimento dei focolari nella diocesi tra i sacerdoti nel seminario Un ostinato cercatore dellrsquounitagrave e della comunione vissuta con don Mimigrave e con quanti hanno condi-viso il suo ideale Non sono io che devo ricordare la sua spiritualitagrave e il carisma di Chiara altri lo faranno meglio di me Personalmente sento la neces-sitagrave interiore di ringraziare il Signore per don Gino per la stima reciproca che ci ha accompagnato per aver voluto rendermi partecipe della sua malattia primrsquoancora che divenisse pubblica per avermi pre-sentata la parrocchia quando sapevamo solo noi due di questo passaggio Lo ricordo ancora molto bene mentre eravamo in viaggio per Assisi seduti vicini nel pulman mi parlograve della parrocchia come della sua sposa che lasciava per una obbedienza piugrave grande Nel passaggio di testimone mi consegnograve dei nomi e dei volti non carte burocratiche soprat-tutto lo stile col quale con don Mimigrave aveva cercato di accompagnare la vita della comunitagrave di Maria Madre della Chiesa lo stile della comunione rac-chiuso in quella iscrizione a ricordo della dedica-zione della Chiesa dove si citano le parole di san Giovanni Paolo II ldquocasa e scuola di comunionerdquoE poi sempre mite e gioviale nel suo immancabile sorriso la ricerca di una collaborazione sincera in ogni cosa lrsquoinvito instancabile persistente e tenace ma sempre rispettoso a coinvolgere nel suo ideale di

vita e di comu-nione sacerdo-tale Era il prete del movimento No era il prete di Gesugrave Cristo della Chiesa della comunitagrave A ognuno ha do-nato la ricchezza della sua spiritua-litagrave delle sue con-vinzioni della sua ricca umanitagrave

Grazie don Ginoaffmo Filippo

ldquoLo vuoi tulo voglio anchrsquoiordquoRicordo di don Gino Galante

ldquoCasa e scuoladi comunionerdquoLa Chiesa di don Gino

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ldquoForever youngrdquo Le parole di questa canzone degli anni rsquo80 del secolo scorso

sono diventate un ideale di vita nel-le nostre societagrave occidentali dove lrsquoesistenza sembra degna di essere vissuta solo se egrave fresca attiva sfre-nata energetica Allo stesso tempo perograve quei cittadini che anagrafica-mente sono davvero giovani sono tenuti un porsquo ai margini del sistema e raramente hanno voce in capito-lo nei pubblici dibattiti e nei posti dove vengono prese le decisioni im-portantiSi egrave cercato di dar voce a questo mondo variopinto lo scorso 10 marzo a Matera quando presso lrsquoIstituto S Anna il Servizio di Pa-storale Giovanile dellrsquoArcidiocesi di Matera-Irsina in collaborazione

con lrsquoUniversitagrave Cattolica del Sa-cro Cuore e lrsquoIstituto Toniolo ha presentato lrsquoindagine ldquoDio a modo miordquo realizzata tra ragazze e ragazzi tra i diciannove e i ventinove anni tutti battezzati residenti in piccoli comuni o nelle cittagrave con diverso ti-tolo di studioSe egrave importante indicare un percor-so educativo e formativo ai ragazzi egrave vero anche che il cammino della vita va fatto insieme Cosigrave offrire la testimonianza di adulti seri e leali con le esigenze del cuore di fron-te alla realtagrave che spesso si fa dram-matica comporta anche accogliere lrsquoentusiasmo un porsquo destabilizzante che i ragazzi portano in tutto quello che fanno e trarre spunto da questo fermento per svegliarci dalla routi-ne della vita quotidiana

Quello che egrave tipico dei giovani egrave la ricerca di un senso della vita che sia in grado di interpretare i singoli av-venimenti e ricondurli ad unitagrave La ricerca del senso egrave una esperienza personale insita nella gioia e nel-la fatica dellrsquoesistenza umana ed egrave carica di libertagrave e responsabilitagrave In questa tensione continua ver-so qualcuno o qualcosa che offra notle ragioni per compiere le scelte importanti in questo anelito alla realizzazione della vita i giovani ci sono maestri e compagni Egrave que-sta la dinamica della libertagrave che si mette in gioco nella relazione di amicizia cosigrave forte per i giovani Da questo incontro di libertagrave nasce il sigrave alla vita che diventa testimonianza pubblica della fede

GC

Un mondo affascinante quello dei giovani portatori di gioia ed entusiasmo ma anche segno di contraddizione ldquoamano il Papa ma fanno fatica a capire i linguaggi della Chiesardquo affermava giorni fa Paola Bignardi Figli di una societagrave in velocissima evoluzione da alcuni tacciati di su-perficialitagrave ma spesso i rappresentanti piugrave veri di auten-ticitagrave Una fotografia della fede giovanile egrave contenuta in ldquoDio a modo miordquo unrsquoindagine sulle esperienze di fede di 150 giovani italiani (19-29 anni) - mai avuta raccolta di testimonianze piugrave poderosa - condotta dallrsquoIstituto Tonio-lo e presentata nel convegno ldquoGenerazione Millennialrdquo venerdigrave 10 marzo presso il salone dellrsquoIstituto S Anna di Matera ldquoLa Chiesa ha deciso di interrogarsi su come ac-compagnare i giovani a riconoscere e accogliere la chia-mata allrsquoamore e alla vita in pienezza e anche di chiedere ai giovani stessi di aiutarla a identificare le modalitagrave oggi piugrave efficaci per annunciare la Buona Notizia attraverso i giovani la Chiesa potragrave percepire la voce del Signore che risuona anche oggirdquo sono le parole del documento preparatorio al sinodo sui giovani dal tema ldquoI giovani la fede e il discernimento vocazionalerdquo programmato per ottobre 2018 Il documento pubblicato alcune settima-ne fa offre una mappa per i vescovi che prenderanno parte al sinodo ma anche spunto di riflessione con i giovani o tra gli educatori dei giovani Condotta una

disamina della situazione giovanile oggi (da una parte il giovane esprime il ldquobisogno di figure di riferimento vi-cine credibili coerenti e onesterdquo dallrsquoaltra il confronto aperto tra pari in spazi di libertagrave e sente ldquosfiducia verso le istituzionirdquo cui la Chiesa) si puntualizza il concetto e lrsquoimportanza del discernimento e si esprime la necessitagrave di un accompagnamento personale qualificato nello stile di ldquocamminare con i giovanirdquo fuori dagli schemi cano-nici gli incontri topici di Gesugrave avvenivano lungo le stra-de Da un incontro di questo tipo puograve scaturire la spinta verso le giuste scelte di vita definitive di cui il giovane ha per lo piugrave paura ma ndash controbatte il Papa ndash laquoSbaglierai di piugrave se tu rimani fermoraquo Conclude il documento un questionario per i partecipanti al Sinodo le risposte te-stimonianze da tutto il mondo sulla condizione giovanile e sulle esperienze (vincenti e no) della Chiesa con e per i giovani saranno punto di partenza del Sinodo Chiunque voglia potragrave inoltre esprimere il proprio contributo su un sito internet prezioso percheacute viene proprio dai giovani davvero un cammino ldquosinodalerdquo insieme vescovi giova-ni ehellip si auspica lo Spirito Santo ldquoSogniamo una Chiesa

che sappia lasciare spazi al mondo giovanile e ai suoi linguaggi apprezzandone e valorizzandone la creativitagrave e i talentirdquo e cosigrave tramanda-re la fede alle generazioni future

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Pastorale Giovanile

Una speranza per la vitaOltre le statistiche

Un altro Sinodo sui giovanildquoI giovani la fede e il discernimento vocazionalerdquo

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave6

ldquoUno sguardo dal ponterdquo dramma scritto da Ar-thur Miller nel 1955 ha

riportato allrsquoattenzione il problema dellrsquoimmigrazione che in qualsiasi tempo e in qualsiasi latitudine pre-senta gli stessi risvolti drammatici Ersquo la fotografia cruda di una delle mille facce della New York anni 50 Il ponte egrave quello che collega la lus-suosa vivida e ricca Manhattan alla misera e grigia Brooklyn dimora esclusiva di immigrati e portuali Qui si snodano le vicende di una famiglia di origine siciliana il cui capofami-glia Eddy Carbone vive una scissio-ne tragica da un lato il senso di appartenenza alla terra di origine dallrsquoaltro la necessitagrave di inserimento nella terra che lo ha accolto attraverso lrsquoac-cettazione di leggi che deve rispettare pur non capendole In cerca di unrsquoesistenza mi-gliore con la moglie Beatrice e la nipote Catherine ha ab-bandonato il proprio paese la casa il lavoro dei campi pur conservando nel cuore le pro-prie tradizioni la propria cul-tura la propria lingua Ora egrave nella ldquoterra promessardquo e lavora come portuale in un cantiere La sua presenza sul territorio americano egrave riconosciuta an-che dalla legge Ma non puograve accettare il desiderio di indi-pendenza di Catherine ragaz-za spigliata e disinibita per la quale Eddy nutre unrsquoinsana passione Catherine rappre-senta la personalizzazione del mito americano guarda al di lagrave del ponte Eddie vuole trat-tenerla in nome di un codice morale che scricchiola sotto il peso delle sue parole deliranti Beatrice si frappone tra i due cercando di salvare il suo ma-trimonio e il desiderio di liber-tagrave della ragazza La situazione egrave complicata dallrsquoirrompere di due cugini immigrati clan-destinamente che turbano il

giagrave fragile equilibrio La valigia di cartone egrave il simbolo del loro faticoso viaggio in essa sono racchiusi ricor-di foto ingiallite la speranza di rice-vere ospitalitagrave Ma non egrave cosigrave Eddie ossessionato da una gelosia morbo-sa dimentica il suo codice drsquoonore e giunge a denunciare la clandestinitagrave dei cugini percheacute Catherine nutre sentimenti drsquoamore per Rodolfo Atto infame e degradante che pre-annuncia un epilogo tragico dai toni euripidei La miseria degli immigrati italiani la loro difficoltagrave di adattar-si al nuovo mondo lrsquoincapacitagrave di comprendere un sistema di leggi che

ritengono differente dallrsquoordine na-turale delle cose la vacuitagrave del sogno americano sono gli stessi elementi che caratterizzano la vita dei ldquonuovirdquo immigrati Giovani provenienti da Paesi dellrsquoAfrica e dellrsquoAsia bussano insistentemente alla porta delle no-stre sicurezze portando un fardello di paure sofferenze sogni speranze Quando mi trovo davanti uno di que-sti giovani a volte impaurito e dimes-so a volte arrogante leggo nei suoi occhi un profondo disagio egrave solo in una terra non sua un mondo igno-to con unrsquoaltra cultura e unrsquoaltra lingua Inerme attende una parola

un gesto un sorriso che lo faccia riemergere dallrsquoabisso dei suoi pensieri La storia si ripete Ora tocca a noi tende-re la mano realizzare lrsquoinvito accorato di Papa Francesco ldquoa far crescere una cultura della misericordia basata sulla ri-scoperta dellrsquoincontro con gli altrirdquo ldquoCultura dellrsquoincontrorsquo dove si egrave disposti non solo a dare ma anche a ricevere da-gli altri Obiettivo faticoso ma esaltante costruire una socie-tagrave armoniosa in grado di ldquoin-tegrare dialogare e generarerdquo A riflessioni di questo tipo ci ha indotto la visione di questo dramma attraverso la straor-dinaria prova attoriale di Se-bastiano Somma Meritevole iniziativa dellrsquoUfficio Sistemi culturali e turistici della Regio-ne Basilicata che in collabora-zione con lrsquoAiart di Matera ha offerto gratuitamente la rap-presentazione di questo pre-gevole testo di Miller conside-rato tra i piugrave importanti della drammaturgia americana del Novecento in un momento in cui si egrave piugrave propensi ad alzare muri che a costruire ponti La Caritas Diocesana egrave grata per le offerte raccolte che saranno impegnate per progetti di uti-litagrave sociale

Annamaria Cammisa

ldquoUBI CARITAS ESThelliprdquo

Siamo tutti migrantiA teatro con Sebastiano Somma

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7LOGOS - Le ragioni della veritagrave

I ragazzi parlano agli adulti di pa-ternitagrave Sono gli alunni del liceo classico di Pisticci che hanno pre-

sentato la Mostra ldquoNessuno genera se non egrave generatordquo promossa dal Presi-de Franco Di Tursi Hanno spiegato il significato di paternitagrave attraverso brani tratti da opere di Dante Ome-ro e Tolkien trascritti su cartelloni esprimendo il senso di necessitagrave e il rispetto per la figura genitoriale ldquoLa violenza nasce dal vuoto del cuorerdquo ha detto don Franco nellrsquointrodu-zione Il vuoto e la noia che spesso attanagliano il cuore dei giovani li portano talvolta a commettere atti sconsiderati e violenti Da ciograve emerge la necessitagrave di una guida che li edu-chi alla realtagrave e al giudizio sulle cose Sono recenti gli atti terroristici in pa-esi europei compiuti da figli giovani che sicuramente non hanno trovato nella societagrave qualcosa che li attraes-se piugrave della violenza Lrsquoesperienza di don Franco riguarda anche genitori inermi del nostro territorio nella dif-ficoltagrave di comunicare in modo ldquoat-traenterdquo ai loro figli valori che salva-no la vita ldquoO le persone incontrano qualcosa per cui valga la pena vivere o possono abbandonarsi allrsquoestremi-smordquo La sua proposta ai ragazzi egrave lrsquoincontro con la bellezza della fede

il cui unico potere egrave lrsquoattrattiva per una vita piugrave interessante Educare i figli non consiste nel continuo ri-chiamo alle regole ma nel compiere insieme ad essi un cammino educa-tivo alla scoperta della paternitagrave In Omero Telemaco attribuisce la sua debolezza allrsquoassenza del padre ldquoSe ai mortali fosse concesso di prender-si da seacute ogni cosa prima di tutto ci prenderemo il giorno del ritorno di mio padrerdquo Don Franco ha citato la lettera del Vescovo ai giovani come di un padre preoccupato dei figli a cui dagrave unrsquoindicazione missiona-ria laquoTi aspetto vorrei farti vedere il viso mio comrsquoegrave cambiatoraquo un modo nuovo per proporre allrsquouomo lrsquoin-contro di un bene per seacute I ragazzi hanno compreso che il Vescovo pre-sente alla mostra ci tiene a loro In Tolkien lo stregone Gandalf dice ai piccoli Hobbit ormai piugrave alti ldquoSiete cresciuti molto fate parte dei grandi e non temo piugrave nulla per nessuno di voirdquo Anche Virgilio avendo portato a termine il suo compito di guida in-vita Dante a proseguire il cammino affidandolo e indirizzandolo al vero Padre ldquoil fine di tutti i disiirdquoLrsquoesperienza proposta ai ragazzi egrave il tentativo di ldquoliberarli dalla schiavi-tugrave mentale della omologazione che

li porta a vedere lo studio come un dovere che non crsquoentra con la pro-pria vita questa egrave la sfida alla quale ognuno di noi egrave chiamato a risponde-re con la propria umanitagrave con quello che si egrave oltre a quello che si sardquo ha detto la prof Meligeni I ragazzi sono divenuti cosigrave protagonisti appassiona-ti del loro studio rinunciando anche al relax del fine settimana La crescita favorita dallo studio allarga lo sguar-do sulla realtagrave

Marta Natale

Fuori piove in questo scapolo drsquoinverno ma la gente egrave venuta comunque per la presentazione della mostra ldquoNessuno genera se non egrave generatordquo organizzata dallrsquoUfficio missionario in collaborazione con il Liceo di Pisticci e ospitata nel Salone degli stemmi dellrsquoArcivescovado a Matera Le decorazioni a fresco della volta paiono accendersi di luce nuova nei loro colori pastello e anche i personaggi dei tempi che furono raffigurati sulle pareti sembrano affacciarsi curiosi e guardare in giugrave questo via vai sorridente di mamme papagrave e bambini venuti a disturbare il quieto silenzio di queste sacre stanze Matera Potenza Altamura Gravina e tutta la trentina di centri abitati rappresentati sulle volte ben conoscono il brulichio dellrsquoesistenza Che cosa egrave la vita Chi dagrave la luce ai nuovi nati Che cosa significa essere genitori A volte il genitore egrave una guida altre volte egrave un freno alla crescita Egrave quello che insegna a camminare e a parlare ad andare in bici e a cucinare a lavorare e a lottare per ciograve in cui si crede Niente di poetico dunque la paternitagrave egrave unrsquoesperienza che

svela la grandezza e la limitatezza dellrsquouomo LrsquoOccidente contemporaneo egrave definito dalle scienze sociali ldquouna societagrave senza padrirdquo Alcuni vi vedono la fine positiva di ogni becero patriarcato altri guardano con preoccupazione al vuoto lasciato da questa assenza sempre piugrave diffusa a causa di separazioni e divorzi che mettono alla porta il papagrave Egrave unrsquoldquoepoca di orfanezzardquo la nostra come lrsquoha definita Papa Francesco allrsquoAngelus del 26 febbraio scorso unrsquoepoca in cui viene meno quellrsquoapertura alla realtagrave e al trascendente che vede nel padre il riferimento piugrave sicuroPer questo continua Francesco sentire Dio ldquoPadre in questrsquoepoca di orfanezza egrave tanto importante In questo mondo orfano sentirlo Padre hellip che veglia quotidianamente sulla nostra vita Dio non egrave un essere lontano e anonimordquo ha ricordato il Papa ldquoEgrave il nostro rifugio la sorgente della nostra serenitagrave e della nostra pace Egrave la roccia della nostra salvezza a cui possiamo aggrapparci nella certezza di non cadererdquo Giuditta Coretti

Nessuno genera se non egrave generatoLa paternitagrave spiegata da ragazzi

La Mostra itinerante nel Salone degli stemmi

Lrsquoorfanezza dei giorni nostriCosa significa essere genitori

Testimonianze dei ragazzi ldquoho potu-to cogliere in pieno lrsquoimportanza di un padre nella vita di ognunordquo ldquoil padre egrave una persona che riesce a guidarci lun-go il tortuoso cammino della vitardquo ldquoho capito qual egrave il compimento della pater-nitagraverdquo ldquoattraverso Dante ho capito che per superare i limiti e le difficoltagrave della vita abbiamo bisogno di una guidardquo ldquola mostra mi ha permesso di superare la timidezza e capire una cosa fondamen-tale nella vita crsquoegrave sempre bisogno di un mentore per poter superare i propri limi-ti una mentalitagrave che cambia grazie ad un incontrordquo Un insegnante ldquoAvere un padre significa appartenere a una persona ed egrave questa lrsquounica strada per diventare uomini liberi capaci di affron-tare il mondordquo

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Lrsquoinvito rivolto ai parroci da parte di papa Francesco di stare vicini alle coppie di

conviventi - ldquofatevi prossimi con lo stile proprio del Vangelo nellrsquoincontro e nellrsquoac-coglienza di quei giovani che preferiscono convivere senza sposarsirdquo - egrave rimbalzato subito su tutti i giornali Come se le parole del Papa potessero legittimare situazioni che pur frequenti e diffuse non possono minimamente offuscare la bellezza del matrimonio sacramen-to Come sempre frasi estrapolate dal contesto tradiscono la veritagrave di un messaggio ricco di dottrina e di in-dicazioni pratiche per una adeguata preparazione al matrimonioAi parroci ldquoprimi interlocutori dei giova-ni che desiderano formare una nuova fa-miglia e sposarsi nel Sacramento del matri-moniordquo a cui ldquosi rivolgono per lo piugrave quei coniugi che a causa di seri problemi nella loro relazione si trovano in crisi hanno bisogno di ravvivare la fede e riscoprire la grazia del Sacramento e in certi casi chie-dono indicazioni per iniziare un processo di nullitagraverdquo papa Francesco ha affidato come primo e imprescindibile com-pito di ldquotestimoniare la grazia del Sacra-mento del matrimonio e il bene primordiale

della famiglia cellula vitale della Chiesa e della societagrave mediante la proclamazione che il matrimonio tra un uomo e una don-na egrave segno dellrsquounione sponsale tra Cristo e la ChiesardquoDottrina di sempre Si diragrave ma sem-pre attuale e valida riproposta con forza e chiarezza percheacute la Chiesa tantomeno un papa non puograve tradire il Vangelo neacute la dottrina che nei secoli ne egrave scaturitaPapa Francesco infatti ha incalzato dicendo ldquoNon mancate di ricordare sem-pre agli sposi cristiani che nel Sacramento del matrimonio Dio per cosigrave dire si rispec-chia in essi imprimendo la sua immagine e il carattere incancellabile del suo amore Il matrimonio infatti egrave icona di Dio crea-ta per noi da Lui che egrave comunione perfetta delle tre Persone del Padre del Figlio e dello Spirito Santo Lrsquoamore di Dio Uno e Trino e lrsquoamore tra Cristo e la Chiesa sua sposa siano il centro della catechesi e della evan-gelizzazione matrimoniale attraverso in-contri personali o comunitari programma-ti o spontanei non stancatevi di mostrare a tutti specialmente agli sposi questo ldquomi-stero granderdquo (cfr Ef 532)rdquoNeacute i parroci neacute i Vescovi sono ignari delle difficoltagrave di annunciare ai gio-

vani oggi la bellezza del sacramento del matrimonio della insufficienza di corsi di preparazione al matrimonio quando le decisioni sono giagrave prese della difficoltagrave di comprendere da parte dei giovani il vero significato e valore del sacramento Pertanto il Papa invoca un vero e proprio cate-cumenato un cammino di riscoperta e di approfondimento della fede dal quale possa scaturire una scelta consa-pevole in ordine alla decisione di spo-sarsi in Cristo Solo dopo aver invitato i parroci a ldquosostenere quanti si sono resi conto del fatto che la loro unione non egrave un vero matrimonio sacramentale e vogliono uscire da questa situazionerdquo papa Fran-cesco dice ldquofatevi prossimi con lo stile proprio del Vangelo nellrsquoincontro e nellrsquoac-coglienza di quei giovani che preferiscono convivere senza sposarsirdquoAttenzione quindi a non separare Francesco dalla Chiesa e la Chiesa da Francesco Attenzione a non unire Francesco a un popolo che non sia la Chiesa e a separare la Chiesa popolo di Dio dal popolo di Francesco Sono tentazioni o meglio macchinazioni diaboliche Non prevalebunt

Filippo Lombardi

La Quaresima egrave da sempre tempo di conversione per ldquotor-nare a Dio con tutto il cuorerdquo Papa Francesco questrsquoanno indica la via della Parola ldquoche in questo tempo siamo invitati ad ascoltare e meditare con maggiore assiduitagraverdquo e propone la riflessione sulla parabola dellrsquouomo ricco e del povero Lazzaro (cfr Lc 1619-31) Lazzaro alla lettera ldquoDio aiutardquo egrave amato ricordato da Dio anche se la sua concreta condizio-ne egrave quella di un rifiuto umano ldquoLa Quaresima egrave un tempo propizio per aprire la porta ad ogni bisognoso e riconoscere in lui o in lei il volto di Cristo [hellip] La Parola di Dio ci aiuta ad aprire gli occhi per accogliere la vita e amarla soprattutto quando egrave debolerdquo lrsquoaltro egrave un dono Quanti Lazzaro sono presenti accanto a noi Ammalati soli disoccupati migran-ti vittime delle tante dipendenze della nostra epocahellip Sia-mo invitati a riscoprire costoro come doni Egrave questa la pro-mozione del bene comune per cui si impegna questrsquoanno la nostra Diocesi dunque noi Ma torniamo alla parabola il ricco diversamente da Lazzaro non ha un nome egrave vittima di quellrsquoatteggiamento che Francesco spesso chiama mon-danitagrave egrave malato di superbia Tutti sappiamo che la parabola

prosegue nellrsquoaldilagrave dove la situazione si inverte il ricco di-venta bisognoso di Dio e si rivolge ad Abramo chiamando-lo ldquopadrerdquo riconosce Lazzaro che da vivo non aveva scorto elemosinante ai suoi piedi e ora gli chiede il sorso drsquoacqua che lui stesso in vita gli aveva negato Ma non egrave piugrave possibile Come non egrave possibile e nemmeno necessario mandare Laz-zaro ad ammonire i fratelli dellrsquouomo ricco laquoSe non ascol-tano Mosegrave e i profeti non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai mortiraquo (Lc 1631) Si deve ascoltare la Parola forse un porsquo sminuita ldquochiudere il cuore al dono di Dio che parla ha come conseguenza il chiudere il cuore al dono del fratellordquo La Parola egrave un dono Anche la preghiera egrave poco praticata ed egrave lrsquoingrediente della vita spirituale che ci rende capaci di caritagrave di qui lrsquoinvito ldquopreghiamo gli uni per gli al-tri affincheacute [hellip] sappiamo aprire le nostre porte al debole e al povero Allora potremo vivere e testimoniare in pienezza la gioia della Pasquardquo ldquoIl Signore ndash che nei quaranta giorni trascorsi nel deserto ha vinto gli inganni del Tentatore ndash ci indica il cammino da seguire Lo Spirito Santo ci guidi a compiere un vero cammino di conversionerdquo GL

Papa Francesco

Tra popolaritagrave e malintesi messaggiIl discorso ai parroci al termine di un corso della Sacra Rota

Quaresima tempo di conversione

ldquoLa Parola egrave un dono Lrsquoaltro egrave un donordquoDal messaggio di papa Francescohellip

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ldquoFarsquoafafinerdquo lo spettacolo tea-trale che si sta proponendo nelle scuole vuole portare

sulla scena e vuole sottoporre allrsquoatten-zione dei bambini la figura del ragazzo privo di una specifica identitagrave sessuale La storia si ispira alla realtagrave del ldquoFarsquoafa-finerdquo presente nelle societagrave tribali delle Isole Samoa uno dei posti piugrave remoti dellrsquoOceano Pacifico In queste societagrave vi egrave la consuetudine che i genitori ces-sano definitivamente di occuparsi dei figli una volta che questi hanno rag-giunto una certa etagrave Questi figli che vengono quindi affidati alla sorella piugrave grande che crsquoegrave in una famiglia o in un gruppo di famiglie Quando questa figura femminile manca allora deve essere un maschio il ldquoFarsquoafafinerdquo a oc-cuparsi dei bambini che da quel mo-mento assume ruoli e comportamenti propriamente femminili Nel momen-to in cui il suo compito educativo viene meno il ldquoFarsquoafafinerdquo comunque non si riappropria piugrave della sua identitagrave ma-schile ma rimarrebbe in un ruolo in-distinto Chi propone uno spettacolo teatrale come ldquoFarsquoafafinerdquo intende di-mostrare che non esiste la necessitagrave di assumere ruoli sessuali secondo quella che egrave la condizione determinata dalla

natura ma che ogni comportamento sessuale sarebbe il frutto di una libera scelta e che potrebbe essere modifica-to in qualsiasi momento Per quello che si puograve capire dunque lo scopo egrave quello di proporre il ldquoFarsquoafafinerdquo come un modello positivo e che si vuo-le presentare alle giovani generazioni La cosa non scandalizza ma bisogna dire semplicemente che non egrave vero che le cose stiano come si vogliono descrivere Non egrave vero che il ldquoFarsquoafa-finerdquo delle Samoa faccia una ldquolibera sceltardquo circa la sua identitagrave sessuale tuttrsquoaltro si tratta di una scelta impo-sta dalla societagrave tribale nella quale vive e che poco spazio lascia alla sua volon-tagrave personale Per questo non certo percheacute la cosa scandalizzi qualcuno il ldquoFarsquoafafinerdquo non puograve in alcun modo essere proposto come modello di una libertagrave non essendo affatto espressio-ne di libertagrave A pensarci bene prima di acclamare al capolavoro teatrale di figure come quelle del ldquoFarsquoafafinerdquo egrave piena la storia e un qualsiasi operato-re culturale non avrebbe avuto alcuna necessitagrave di andarlo a ldquopescarerdquo lette-ralmente nelle lontane Isole Samoa La figura dellrsquoeunuco per esempio egrave ampiamente documentata in tutta la

letteratura ed egrave ben presente anche nella Sacra Scrittura Questo per dire che una censura o una discriminazio-ne non egrave mai esistita al riguardo neacute nelle societagrave antiche neacute nella Chiesa Tra lrsquoaltro nellrsquoeunuco la rinuncia a un ruolo maschile egrave resa in tutta la sua evidenza E tutto questo non egrave sempre sottomesso alla pratica e allrsquoorienta-mento sessuale pensiamo al ruolo del castrato in certe esecuzioni musicali Meno traumatica e per questo forse piugrave somigliante al ldquoFarsquoafafinerdquo era lrsquoe-sperienza del cicisbeo che nelle corti dellrsquoOttocento svolgeva la funzione di dama di compagnia pur essendo di sesso maschile e che quindi doveva at-tendere a compiti propriamente fem-minili Ma in nessuno di questi casi si potrebbe pensare di farne dei modelli e di portarli ad esempio Come si puograve vedere si tratta di ruoli imposti da rigi-de regole sociali cui si aderiva talvolta malvolentieri spesso per necessitagrave se non addirittura sotto costrizione ruoli che non potevano certamente essere visti quindi come frutto di una libera scelta personale Egrave assai improbabile che il ldquoFarsquoafafinerdquo sia di qualcosa di molto diverso da questo

Paolo Tritto

Cosrsquoegrave Farsquoafafine

Una discutibile rappresentazione teatrale

La notizia della rappresentazione teatrale ldquoFarsquoafafinerdquo prevista per i ragazzi di alcune scuole di Matera ha suscitato un certo clamore come anche in altre Cittagrave Si egrave discusso sullrsquoopportunitagrave di proporre il tema della identitagrave di genere a un pubblico di bambini e a questo proposito ha fatto sentire la sua voce anche lrsquoavv Maria Grazia Masella Garante per lrsquoInfanzia del Comune di Matera sollevando non pochi dubbi di legittimitagrave in quanto in questa occasione pare sia stata omessa lrsquoacquisizione del consenso informato da parte delle famiglie Il tema trattato in ldquoFarsquoafafinerdquo egrave quello del ruolo sessuale ldquofluidordquo che alcuni ragazzi assumerebbero nelle remote Isole Samoa Non sono mancate polemiche di matrice politica rivolte allrsquoindirizzo del Garante per lrsquoInfanzia Si sono anche chieste le sue dimissioni atto forse improponibile essendo il Garante sovraordinato agli organi della pubblica amministrazione Come sempre accade le polemiche hanno lrsquoeffetto di spostare i termini della discussione non si tratta di censurare uno spettacolo teatrale ma di dialogare liberamente su temi delicati al di fuori di un clima di scontro Ersquo in discussione lrsquoopportunitagrave di proporre a soggetti in tenera etagrave modelli di comportamento sessuale

non avendo il minore una capacitagrave di discernimento ancora pienamente formata Ersquo da segnalare positivamente il tentativo di Luigi Bradascio presidente della Commissione Politica Sociale della Regione Basilicata che il 4 marzo scorso ha promosso a Matera un convegno per discutere sui temi in questione Sono intervenuti i consiglieri Achille Spada e Aurelio Pace che insieme a Bradascio giagrave in passato si erano fatti promotori di una mozione approvata a grande maggioranza dal Consiglio Regionale di Basilicata contro lrsquoinsegnamento gender nelle scuole Il tema della particolare condizione del minore e della necessitagrave di accompagnarlo nel suo percorso formativo egrave stato trattato da Alessandro Fanuli esperto di psicologia giuridica e forense dalla psicologa materana Rosaria Paradiso dal consigliere comunale Gaspare LrsquoEpiscopia dal Garante per lrsquoInfanzia Maria Grazia Masella Tra i relatori anche Andrea Santantonio operatore culturale che pur essendo tra i promotori dello spettacolo ldquoFarsquoafafinerdquo ha lamentato anche lui lo scarso coinvolgimento delle famiglie in occasione di questa rappresentazione teatrale e in genere nella proposta formativa attuata dalle scuole PT

Un pubblico dibattito promosso dalla politica

Ristabilire alleanze tra famiglia e scuolaEsperti genitori e insegnati a convegno

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uestrsquoanno la festa della donna sembra ricolorarsi di tinte forti che vanno ol-tre il semplice giallo delle mimose che sembravano ormai svuotate di senso

quasi portate alla stregua delle rose rosse di San Valentino per tornare ai colori accesi delle pro-teste Lrsquo8 marzo infatti egrave emerso nuovamente come giorno di rivendicazioni con iniziative di donne pronte a far sentire la loro voce in piaz-za da 40 Paesi per un obiettivo comune attuare uno ldquosciopero globalerdquo per riaffermare la dignitagrave delle donne e ribellarsi contro la violenza maschi-le Difendere la dignitagrave delle donne significa an-zitutto garantir loro paritagrave in ambito lavorativo ma anche familiare e sociale I femminicidi sono ancora numerosi cosigrave come i casi in cui datori di lavoro preferiscono gli uomini alle donne per evitare assenze dal lavoro legate alla maternitagrave In Italia hanno aderito allo sciopero le sigle Cgil della scuola e della funzione pubblica In Ame-rica la protesta egrave altamente sentita dalla popola-zione femminile specie per le prese di posizione contro la politica sessista di Trump Si tratta di una lotta che coinvolge tutto il mondo e che deve portare ad interrogarci su come sia possibile an-cora nel 2017 questa disparitagrave come sia ancora concepibile nel mondo ipermoderno anche solo la necessitagrave di far valere i diritti delle donne pe-raltro anche in Paesi tra i piugrave avanzati come gli Stati Uniti drsquoAmerica Egrave importante evidenziare perograve che garantire la paritagrave non significa affermare unrsquouguaglianza che appiattisce le diversitagrave La differenza uomo-donna non diminuisce il valore di queste riven-dicazioni ma le fonda e che per rispettare e va-lorizzare davvero la donna bisogna considerarla nella sua preziosa peculiaritagrave Anche Papa Fran-cesco lo ricorda spesso e sottolinea il ruolo fon-damentale della tenerezza come aspetto cardine della personalitagrave femminile tenerezza che lungi dallrsquoessere mero accessorio della societagrave la sostie-ne dal profondo percheacute egrave una tenerezza forte che spesso riesce a tenere le redini di una societagrave allo sbaraglio ldquoA me piace pensare che Dio ha creato la donna percheacute tutti noi avessimo una madrerdquo ha affermato il pontefice sottolineando quanto sia prezioso il ruolo della donna nella fa-miglia nella societagrave nel mondo A tutti noi tocca ricordarlo vivendo in modo tale che nessun di-ritto sia calpestato e che ogni donna si senta al si-curo in qualunque parte del mondo Il lavoro da fare per raggiungere tale obiettivo egrave ancora tanto e le manifestazioni dellrsquo8 marzo ce lo hanno ben ricordato

Federica Dattoli

La voce delle donneProteste in 40 Paesi lrsquo8 marzo

Lrsquo8 marzo ricorre la ldquoGiorna-ta internazionale della don-nardquo nata per ricordare tutte le conquiste economiche politiche e sociali ottenute faticosamente dalle donne negli anni Tutto ebbe inizio con il VII Congresso della II Internazionale tenutosi a Stoccarda nel 1907 tra i tanti temi affrontati si discusse sul-la questione femminile Nel 1908 durante la conferenza del Partito socialista di Chica-go chiamata Womanrsquos Day si esaminarono problemi quali il basso salario delle operaie gli estenuanti orari di lavoro le discriminazioni sessuali e il diritto di voto alle donne Ne conseguigrave lo sciopero di mi-gliaia di camiciaie americane dallo slogan Bread and roses (= Pane e rose) a simboleg-giare la richiesta di sicurezza economica e una migliore qualitagrave di vita Il 28 febbraio 1909 negli Stati Uniti veniva cosigrave celebrata la prima e uffi-ciale Giornata della donnaIntanto anche a Copena-ghen nel 1910 si decise di istituire una giornata dedi-cata al genere femminile nel corso della Conferenza internazionale delle don-ne socialiste Lrsquoevento che scatenograve innumerevoli manife-stazioni femminili nel mon-do risale al 25 marzo 1911 quando a New York nella fabbrica Triangle Shirtwaist Company si sviluppograve un in-cendio che provocograve la morte di 146 lavoratori in gran parte giovani donne immi-grate A San Pietroburgo lrsquo8 marzo 1917 le donne scesero in piazza per rivendicare la

fine della guerra innescan-do la Rivoluzione russa di febbraio In ricordo dellrsquoe-vento la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste tenutasi a Mosca fissograve allrsquo8 marzo la Giornata internazionale dellrsquooperaia In Italia la Festa della donna cominciograve ad essere celebrata nel 1922 ma si impose nel 1945 - nelle zone libere dal fa-scismo - grazie allrsquoUDI (Unio-ne Donne Italiane) Solo lrsquo8 marzo 1946 si diffuse in tutta lrsquoItalia identificandosi con la mimosa scelta per via della fioritura nei primi giorni di marzo e del costo contenuto La Giornata internazionale della donna egrave stata infine proclamata ufficialmente dal-le Nazioni Unite nel 1975Bencheacute siano stati raggiunti numerosi traguardi in molti Paesi esistono ancor oggi enormi disparitagrave tra i sessi basti pensare alle differen-ze retributive al mancato accesso alla vita economica e politica ai bassi livelli di istru-zione alla carenza di cure sanitarie e alla feroce violen-za da parte dellrsquouomo Nel discorso del 25 gennaio 2014 papa Francesco ha rievocato laquolrsquoindispensabile apporto della donna nella societagrave in particolare con la sua sensibi-litagrave e intuizione verso lrsquoaltro il debole e lrsquoindifesoraquo Si egrave rallegrato laquonel vedere molte donne condividere alcune responsabilitagrave pastorali con i sacerdotiraquo auspicando laquoche si allarghino gli spazi per una presenza femminile piugrave capil-lare ed incisiva nella Chiesaraquo

Valeria Cardinale

Un porsquo di storia

Una giornata per non dimenticare

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Della vita e della mor-te del dj Fabo Fabio Antoniani e soprat-

tutto del suo modo tragico di uscire di scena hanno scritto tutti i piugrave importanti gior-nali Ne ha scritto anche il locale quotidiano La Nuova per raccontare del dramma di questo giovane ma anche della sua bella amicizia con un ragazzo down Angelo che veniva dalla nostra re-gione e con il quale ha diviso per cinque mesi la stessa stan-za drsquoospedale al Niguarda di Milano Adesso Fabo e Ange-lo non ci sono piugrave e riposano per sempre Sappiamo che Fabo voleva morire ma la sua strada egrave stata segnata oltre che dal dolore anche dallrsquoin-contro con questo ragazzo suo vicino di letto Non po-teva vedere con i suoi occhi questo suo compagno di do-lore ndash tra le altre cose Fabo aveva perso la vista ndash ma era contento quando ogni tan-to poteva tenergli la mano Racconta Ginetta sorella di Angelo ad Angela Lamanna giornalista de La Nuova che Fabo pur nella disperazio-ne laquorimaneva sorpreso dalla grande forza di Angelo Si stupiva di come Angelo in si-mili condizioni manifestava una positivitagrave ed una gran vo-glia di vivereraquo Ginetta dopo aver assistito suo fratello fino alla fine egrave tornata al suo pa-

ese Palazzo San Gervasio e vuole ricordare vuole dire a tutti di questa bella amicizia e di come sperava laquoche tutto ciograve riuscisse a distrarre Fabo dal suo desiderio di morte Un giorno Fabo fece posta-re sul suo profilo Facebook che in 38 anni non aveva mai conosciuto un ragazzo di spi-rito come Angelo ed augura-va a tutti di incontrare nella vita una persona cosigrave specia-leraquo In questo bellrsquoarticolo di Angela Lamanna possiamo vedere Fabo in una luce di-versa da quella sinistra che ci hanno descritto gli altri gior-nali Egrave vero Fabo era un gio-vane che voleva morire ma era anche uno che nella sua disperazione poteva ogni tan-to stringere la mano del suo amico Angelo e sperimen-tare cosigrave che anche lui era amato da qualcuno Dice Be-nedetto XVI nel libro ldquoUlti-me conversazionirdquo laquoCredere non egrave altro che nellrsquooscuritagrave del mondo toccare la mano di Dioraquo Forse a Fabo egrave man-cata soltanto questa fortuna qualcuno che gli rivelasse nellrsquooscuritagrave del suo mon-do che davvero quella mano che lui poteva stringere ogni tanto la mano del suo com-pagno di stanza al Niguarda la povera mano di Angelo il suo amico down era la stessa mano di Dio

PT

Il dj Faboe il suo Angelo

Misure regionali percontrastare la meningiteNegli ultimi mesi sta crescendo in Italia lrsquoallarme di fronte alla diffusione della meningite Sicuramente egrave un allarmismo che puograve avere un certo riscontro in quello che sta succedendo in zone circoscritte del paese come la Toscana e in parte la Lombardia Bisogna dire perograve che oltre queste attualmente non si registrano in genere situazioni particolarmente critiche Tuttavia vista la crescente preoccupazione tra i cittadini egrave opportuno fornire delle informazioni al riguardo Oltre alla terapia antibiotica che si prescrive in caso si presuma di essere entrati in contatto con la malattia la via piugrave sicura per scongiurare il rischio di ammalarsi egrave il vaccino La Regione Basilicata a questo riguardo vanta servizi particolarmente efficaci che hanno consentito di raggiungere nel campo delle vaccinazioni obbligatorie la piugrave alta percentuale di popolazione in riferimento allrsquointero quadro nazionale confermandosi estremamente sensibile a questo tipo di prevenzione cosa molto importante visto il crescente quanto ingiustificato diffondersi di teorie contrarie alle varie vaccinazioni Recentemente egrave stato siglato lrsquoaccordo tra il governo e le regioni sul Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017-2019 un testo legislativo che affronta il problema in maniera articolata con lrsquoevidente duplice obiettivo di raggiungere standard omogenei di intervento in tutte le regioni e di sgombrare il campo da facili generalizzazioni Lrsquoassessore Flavia Franconi della Regione Basilicata forte di una positiva esperienza regionale che ha raggiunto risultati da primato nazionale al termine dei lavori della Conferenza delle Regioni ha affermato laquoStiamo lavorando a un programma che non lasci indietro nessuna regione Attraverso i vaccini si possono debellare tantissime malattie e quindi egrave diventato importante vaccinarsi non solo per tutti i bambini ma anche per lrsquointera popolazioneraquo Alle parole dellrsquoassessore riguardo ai vaccini in etagrave adulta si puograve aggiungere che questo egrave consigliabile in particolar modo a quegli studenti che frequentano le sedi universitarie della Toscana a causa dei rischi legati allrsquoaffollamento che caratterizza questi ambienti e agli eventi che si sono purtroppo verificati Questi studenti e coloro che intendono immatricolarsi nel prossimo anno accademico dopo aver consultato il proprio medico possono rivolgersi alla ASL di appartenenza per chiedere la somministrazione del vaccino

Giovanni Tritto

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Abituati come siamo a cercare tutto su Google raramente ci fermiamo a riflettere sul-

le fonti di tutte le notizie storiche le immagini i reperti e i documenti che in un batter di ciglia appaiono a nostra richiesta sul monitor quan-do ne abbiamo bisogno Sappiamo che esistono le biblioteche e le me-diateche i musei e le pinacoteche e ogni tanto visitiamo le mostre spe-cie quelle ospitate nei magnifici sce-nari offerti dai Sassi che hanno allo stesso tempo funzione di contenito-re culturale e di contenuto Meno fascino hanno ai nostri occhi gli Ar-chivi cioegrave quelle raccolte organizza-te e sistematiche di documenti di di-versa natura prodotti o acquisiti da un soggetto pubblico o privato nel normale esercizio delle proprie fun-zioni e degne di tutela e attenzioneUn archivio diventa storico dopo quarantrsquoanni di deposito dei do-cumenti egrave questo infatti il tempo necessario affincheacute gli interessi di natura pratica contabile ammini-strativa e giuridica si affievoliscano facendo invece crescere lrsquointeresse di tipo culturale LrsquoArchivio Dioce-sano di Matera ndash Irsina custodisce e valorizza la documentazione e gli scritti dei Vescovi che si sono succe-duti nella Diocesi del Capitolo del-la Cattedrale di altri enti diocesani ma conserva anche una memoria

storica di singole persone e istituzio-ni Materiale preziosissimo dunque che egrave possibile consultare previo ap-puntamento Lrsquoarchivio della curia vescovile do-cumenta il governo del vescovo e lrsquoattivitagrave dei suoi collaboratori ope-ranti nei vari Uffici Oltre al valore intrinseco di tutti questi documenti le antiche carte esaltano e valoriz-zano la coscienza identitaria della comunitagrave materana e concorrono innegabilmente attraverso i conte-nuti e le informazioni che esse rac-chiudono allrsquoazione pastorale della Chiesa sul nostro territorio A breve questo patrimonio si incrementeragrave quantitativamente e qualitativamen-te con la raccolta e la pubblicazione della documentazione relativa alla Visita Pastorale svolta da Mons Sal-vatore Ligorio dal 2010 al 2014

Giuditta Coretti

LrsquoArchivio diocesano

Il patrimonio culturale e identitarioIn vista di Matera2019

Quando si passeggia il sabato mattina a Matera per le vie del centro cosigrave come capita anche la domenica egrave facile imbattersi in colonne di auto dei carabinieri e in agenti della guardia di finanza armati di tutto punto che fanno da scorta a personaggi illustri venuti fin quaggiugrave per ammirare le bellezze locali e farsi immortalare nei Sassi Cosigrave egrave stato per Matteo Renzi venuto recentemente ldquoa salutare gli amici di Matera2019rdquo e per il ministro Dario Franceschini che ha inaugurato la nuova sede di Matera della Scuola di Alta Formazione dellrsquoIstituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro intitolata a Michele DrsquoElia presso la sede nellrsquoex Convento di Santa Lucia Nova scuola giagrave inaugurata a dir il vero nel 2015

Piugrave discreta egrave stata la presenza del cantautore e rocker Ligabue il quale non ha dato appuntamento alle telecamere di mezzo mondo in Piazza Vittorio Veneto ma non si egrave nemmeno sottratto a scattare qualche selfie con i fan che lrsquoavevano incrociato per caso Una lezione di stile quella di Ligabue che quando invece decide di salire sul palco egrave capace di far scatenare migliaia di persone al ritmo della sua musica rock e con tutta la potenza della sua voce graffiante da poco recuperata dopo alcuni problemi di salute che lrsquoavevano costretto a rinviare lrsquoultimo tour nelle cittagrave italiane

GC

Renzi e Franceschini a Matera

Tra una inaugurazione e lrsquoaltraE la discrezione di Ligabue

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uando nella notte de-gli Oscar si assegnano le ambitissime statuette sul palco del Dolby The-

atre di Hollywood lrsquoattenzione dei media egrave rivolta verso le star del cinema mondiale Ma il cine-ma a differenza di tutte la altre arti egrave una grande industria nella quale si muovono molti operatori e molti artisti di cui spesso non si conosce il nome Quando nellrsquoe-dizione di questrsquoanno abbiamo vi-sto assegnare lrsquoOscar per i migliori effetti speciali al film Il Libro della giungla ci egrave venuto in mente uno di questi nomi quello del nostro amico Nunzio Bitetti che alla rea-lizzazione proprio di questo film ha collaborato insieme a molti altri giovani ai ldquovisual effectrdquo per il gruppo di lavoro di MPC Nun-zio egrave di Matera e proviene da una famiglia molto attiva in diocesi sia nella parrocchia dellrsquoImma-colata sia in altre realtagrave ecclesiali compreso il nostro giornale Da qualche anno vive a Londra dove si occupa in sostanza di ricreare la realtagrave 3D Cioegrave di rappresenta-re ambienti virtuali a partire dal-la realtagrave ambienti che diventano successivamente scene virtuali nel-le quali si inseriranno attori veri e propri Come si puograve capire si trat-ta di una complessa operazione di un lavoro nel quale ogni dettaglio dellrsquoambiente viene riprodotto ad altissima risoluzione possibile oggi grazie alle nuove tecnologie e allrsquoimpiego delle piugrave avanzate

applicazioni informatiche Ma tut-to ciograve non sarebbe possibile senza anche una grande passione come quella che ha portato Nunzio a la-sciare la nostra cittagrave e a trasferirsi in Inghilterra mettendosi in con-tatto con i migliori studi di produ-zione tra i quali la prestigiosa Mo-ving Picture Company Lrsquoobiettivo del gruppo di lavoro della MPC egrave principalmente quello di inserire in una stessa scena cinematogra-fica soggetti che mai nella realtagrave si sarebbero potuti trovare nello stesso contesto Egrave stato il caso del film Il Libro della giungla dove si vede ndash facciamo un solo esempio ndash il piccolo protagonista Mowgli camminare fianco a fianco a una pantera lungo un percorso insi-diosissimo e impenetrabile comrsquoegrave appunto quello della giungla Il lavoro di Nunzio grazie alla tec-nologia egrave stato proprio quello di permettere a Mowgli interpretato magnificamente dal giovanissimo Neel Sethi di girare scene come queste o di affrontare branchi di lupi minacciosi temibili tigri enormi orsi senza doversi espor-re necessariamente ai loro artigli Chissagrave se Neel Sethi sapragrave mai del nostro amico Nunzio e agli altri del suo gruppo della MPC che gli hanno permesso di fare tutto que-sto senza rischiare di finire nella fauci delle bestie feroci Beh sigrave crsquoegrave da dire che lrsquoOscar per gli ef-fetti speciali al Libro della giungla egrave stato meritatissimo

PT

ldquoIl libro redatto non egrave solo un testo giuri-dico ma un lavoro che ci fa capire come la Chiesa nel silenzio e a volte anche alzan-do la voce si ritrovi accanto ad ogni uomo del mondordquo Parole alquanto incorag-gianti proferite da Mons Caiazzo lo scorso 20 febbraio in occasione della presentazione del libro di don Ennio Tardioli dal titolo ldquoIl rappre-sentante Pontificio allrsquoONU la novitagrave nella continuitagraverdquo Hanno preso parte allrsquoincontro oltre allrsquoautore Mons Pino Caiazzo il vaticanista del Tg1 il Dott Ignazio Ingrao il Dott Dome-nico Infante direttore dellrsquoUfficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Matera-Irsina Questo lavoro egrave nato nel 2009 quando ricorrevano i quarantrsquoanni del Motu proprio ldquoSol-licitudo omnium Ecclesiarumrdquo del 24 giugno 1969 con cui il Beato Paolo VI volle ridefinire il ruolo dei Legati pontifici per renderlo piugrave attuale alla luce del Concilio Vaticano II Le riflessioni gli spunti le nozioni che hanno guidato lrsquoautore sono il frutto di confronti costanti con il Segreta-rio di Stato il Card Pietro Parolin Circa i Rappresentanti pontifici si egrave discusso moltissimo ma se oggi assistiamo ad una situazione italia-na e internazionale in cui regnano sentimenti di unitagrave di fratellanza di libertagrave culturale il merito va tributa-to anche ai Legati pontifici Il frutto di questo interessante libro risiede nel porsi continue domande consi-derati anche gli interventi di Papa Francesco fatti allrsquoONU per cercare di smuovere una situazione di stallo di cui le Nazioni Unite sono vittime ormai da decenni Risulta doverosa una riforma seria secondo le direttrici dellrsquoinclusione del dialogo e dellrsquoac-coglienza partendo proprio da una apertura culturale che mira alla for-mazione delle coscienze e a valoriz-zare lrsquouomo partendo dalla sua uma-nitagrave Soltanto la cultura aiuta lrsquouomo a venire fuori da condizioni antiquate e desuete che minano ogni forma di promozione umana e sociale

Antonello Di Marzio

Nunzio Bitettiun amico da Oscar

Effetti speciali per Il Libro della giungla

La Chiesa accantoa ogni uomoIl libro di don Ennio Tardioli

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La QuaresimaRiflessioni da Scanzano

Criminalitagrave

Il Metapontino dice NOAncora cronaca nel Me-tapontino non si placano i fenomeni criminosi che tormentano queste terre Si pensi allrsquoincendio dellrsquoI-SIS Pitagora di Policoro o del palazzetto dello sport di Scanzano Jonico alle auto-vetture carbonizzate ai furti subiti dai privati cittadini Si tratta di criminalitagrave orga-nizzata bravate di giovani ingenui o semplici ed ac-cidentali corto-circuiti che possono accadereDiversi sono i sentori e le opinioni che si estendono tra i cittadini alcuni temono la mano della macro-crimi-nalitagrave che oscura e silenzio-sa incombe sul territorio altri paventano piccole for-mazioni di micro-criminalitagrave che operano a scapito della gente altri tendono a de-finire gli episodi come atti di vandalismo altri ancora sminuiscono gli accaduti come semplici episodi ca-sualiLa giustizia che opera in modo egregio e costante sta facendo il suo corso e sicuramente arriveragrave ad ac-certare cause e fini I con-trolli sul territorio continua-no ad essere costanti e in particolar modo a Scanza-no se ne attende con ansia unrsquointensificazione che saragrave rappresentata dal ritorno di un presidio fisso di forze dellrsquoordine con lrsquoapertura di una caserma dei carabinieriNel frattempo perograve la gen-te egrave stanca di essere eti-chettata come abitante di paesi criminali di territori che celano un lato negativo oscuro ed omertoso Sicuramente i casi di crona-ca a cui si assiste lasciano riflettere ed intimoriscono lasciano perplessi gli abitan-

ti sgomenti soprattutto per la copiositagrave degli eventi che si registranoI cittadini nonostante tutto tengono a precisare che se pur esistesse una criminali-tagrave che dipinge di nero il ter-ritorio esiste buona parte di popolazione fatta di gente onesta che opera e vive nel territorio con dignitagraveDue facce della stessa me-daglia Bene e male che co-esistonoNo La risposta dei cittadini egrave volta ad affermare la pre-senza di quanto di buono esiste nel nostro territorio Il Metapontino egrave abitato da uomini che lavorano one-stamente e con la stessa onestagrave agiscono ed educa-no i propri figli La paura esiste ed egrave inne-gabile una paura che non lascia vivere serenamen-te che rende guardinghi ma non ferma la voglia del cittadino di dissociarsi da queste etichette che ormai sembrano essere state in-collate agli abitanti di questi territoriIl dissociarsi da queste for-me di standard non cultu-rali fa sigrave che i cittadini si affidino al lavoro delle forze dellrsquoordine come aiuto di coordinamento e controllo e nel frattempo continua-no a sottolineare lrsquoonestagrave e la trasparenza della buona e brava gente che si adopera a salvaguardia e valorizza-zione del proprio territorioPerciograve in questo scenario altalenante di episodi rin-cresciosi la gente chiede e riserva piugrave fiducia nelle au-toritagrave e rivendica lrsquoesistenza di una buona fetta di comu-nitagrave responsabile leale e ri-spettabile

Vittoria Malvasi

La Parrocchia Maria Ss Annunziata era gremita di gente mercoledigrave 1 marzo alla liturgia dellrsquoim-posizioni delle Ceneri Giovani adulti e bambi-

ni hanno affollato come sempre la Chiesa in uno dei momenti piugrave significativi dellrsquoanno liturgico La comunitagrave di Scanzano Jonico egrave ancora molto lega-ta alle sue radici cristiane e alle sue tradizioni Tale partecipazione perograve ci induce a riflettere e a ricor-dare che la messa delle Ceneri non deve ridursi a un rito da compiere ma deve essere espressione di una sempre maggiore consapevolezza cristiana che interpella nel profondo Consapevolezza ossia con saggezza dono regalatoci con il sacramento della Confermazione ma che forse non sempre illumina la nostra vita le nostre scelteIl tempo di Quaresima egrave spesso visto da molti come adombrato dalla tristezza ridotto agli usati clicheacute di non mangiare dolci o di diminuire lrsquouso di televisioni e videogiochi (impegni comunque virtuosi) Tuttavia questo periodo che la Chiesa ci dona ha un significato di piugrave ampio respiro Lrsquoinvi-to a ldquoconvertirsi e a credere al Vangelordquo egrave lrsquoinput che in questi quaranta giorni prima della Pasqua ci vedragrave impegnati come cristiani a trovare spazi di preghiera di penitenza e di caritagrave per miglio-rare la nostra relazione con Dio e con gli altri La Quaresima egrave un tempo benedetto offertoci come espressione dellrsquoamore infinito di Dio che non si stanca mai di noi nonostante i nostri limiti le no-stre cadute le nostre imperfezioni Un tempo per metterci alla sequela di Cristo sulla via dellrsquoamore Un amore che dagrave senso e gioia alla vita che li-bera da tutto ciograve che appesantisce il cuore e ci fa vedere Cristo Risorto nel nostro fratello Ci siamo mai chiesti ldquoMa a me questo tempo quaresimale ha determinato qualche cambiamento rispetto allo scorso anno Sono un porsquo piugrave buono piugrave caritate-vole meno presuntuoso meno egoista piugrave umile Impiego questo tempo di grazia per un cambia-mento radicale della mia vitardquo Poniamoci questi interrogativi percheacute possiamo davvero godere in pienezza questo tempo come dono come oppor-tunitagrave senza che passi quasi in silenzio ritrovando-ci impreparati o comunque non adeguatamente pronti a vivere la vera PasquaEcco che in questo percorso cerchiamo non solo di rinunciare a delle cose superficiali a fare qual-che piccolo sacrificio ma di avere unrsquoattenzione maggiore verso i nostri fratelli che si trovano a vi-vere situazioni difficili di solitudine di malattia e di disagio Con un porsquo di impegno e soprattutto con la preghiera quotidiana viviamo in pienezza questo tempo per poi gustarne i suoi frutti

Rosanna Tiso e Maria Pina Infantino

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave16 Scanzano Jonico

Anche questrsquoanno la Caritas scanzanese non egrave venuta meno

allrsquoappuntamento annuale previsto per il primo sabato del mese di marzo con la ldquogiornata della raccolta ali-mentare contro la fame in Italiardquo organizzata dal BOC - Banco delle Opere di Caritagrave a cui aderisce la Caritas Dio-cesana e quindi le rispettive Caritas localiSi tratta di unrsquoassociazio-ne nazionale che a partire dal recupero di alimenti da banco ancora integri tra-sforma lo spreco in valore destinandoli ai bisognosiPer Scanzano si egrave trattato del quinto anno che ha visto i volontari della par-rocchia Maria Ss Annun-ziata impegnati per lrsquointera giornata nei supermercati locali che hanno aderito allrsquoiniziativa Ai consumatori che si sono recati nei super-mercati egrave stato spiegato dai volontari muniti di pettori-na riconoscibile coordinati dal capo equipe don An-tonio Polidoro come poter aderire allrsquoiniziativa e cosa inserire negli appositi sac-chetti contrassegnati con il logo della manifestazione I prodotti richiesti sono sta-ti latte tonno legumi pe-lati olio carne in scatola e prodotti per lrsquoinfanzia Gli alimenti raccolti vengono successivamente conferi-ti alle organizzazioni che si occupano di distribuzione alimentareObiettivo caritatevole di sostegno attraverso attivitagrave di recupero valorizzazione e donazione di alimenti e non Non si puograve rimanere indif-ferenti al problema della povertagrave in Italia che diventa

sempre piugrave pressante padri di famiglia che non lavora-no famiglie numerose mo-noreddito che non riescono a rispondere a bisogni pri-mari famiglie senza dimora di proprietagrave perciograve soggette a spese di locazione e di conseguenza sommerse dal disagio economico etcIn questo scenario di pover-tagrave la Caritas cerca di farsi carico delle problematiche socio-economiche e di ri-spondere ai bisogni emer-gentiDonare un pacco contenen-te generi di prima necessitagrave alimenti a lunga scadenza non egrave altro che dare testi-monianza della misericordia di Dio nel quotidianoEgrave un momento di coinvol-gimento sociale una vera opera di sensibilizzazione sociale al problema della povertagrave che vede tutti im-pegnati in un obiettivo co-mune aiutare il prossimo Ma egrave la stessa sensibilizza-zione a rappresentare un secondo obiettivo la socie-tagrave civile viene interpellata e chiamata ad agire verso chi ha piugrave bisogno Proprio nel-la comunitagrave scanzanese il perpetuarsi di questa inizia-tiva negli anni ha portato a risultati sempre piugrave positivi Significativa egrave la partecipa-zione spontanea e discreta degli stranieri presenti sul territorioUn gesto concreto quindi che sottende un atto di so-lidarietagrave donare per il pros-simo Un dono gratuito che annulla il cieco egoismo dellrsquoavere testimoniando lrsquoimportanza del prossimo attraverso la sussidiarietagrave concreta

Vittoria Malvasie Donatella Delli Veneri

Caritas a servizio del prossimo

La colletta alimentareLa lingua unisceLrsquoesperienza di un insegnanteNoi uomini del Terzo Millennio nel piano del processo della globalizzazione usiamo quotidianamente termini che non appartengono alla nostra lingua presi in prestito per lo piugrave dalla lingua inglese una lingua che non cono-sce confini e barriere lrsquounico vero passaporto per viag-giare da un angolo allrsquoaltro del pianeta Ai meno pratici e meno disposti a parlare una lingua diversa dallrsquoitaliano lrsquoinglese apparirebbe completamente estraneo a noi si pensi al fatto che una parola non si legge come la si scri-ve allrsquoobbligo di indicare il pronome personale soggetto ecc Eppure crsquoegrave un porsquo di italiano anche nellrsquoinglese o meglio di latino Si potrebbero fare numerosi esempi Mi limiterograve a citare la parola (molto diffusa nel mondo informatico) client che deriva dal latino cliens oppure il verbo to add (aggiungere) vero e proprio calco del latino addo E gli inglesi come dicono ldquodifficilerdquo Hanno lrsquoaggettivo hard di origine germanica ma utilizzano anche lrsquoaggettivo difficult di origine latinaIn unrsquoepoca di viaggi contatti e scambi ma soprattutto di migrazioni riconsiderare la lingua e il rapporto tra le lingue egrave fondamentale Percheacute egrave vero che il Regno Unito non egrave piugrave Europa ma ci sono tracce di Europa che mol-to probabilmente non lasceranno mai il mondo anglo-sassone e la stessa quotidianitagrave di ogni british Certo la lingua egrave solo un aspetto di questi legami inscindibili Ma se invece di guardare allrsquoOccidente volgessimo lo sguar-do allrsquoOriente scopriremmo cose altrettanto interessantiNella mia esperienza di filologo e insegnante di lingua ita-liana agli immigrati (Progetto SPRAR Matera gestito dalla cooperativa Il Sicomoro) mi sono sempre piugrave convinto che esistono culture e religioni diverse ma nessuno ci egrave ldquocompletamente estraneordquo Avendo a che fare in par-ticolar modo con il mondo afghano ho piacevolmente scoperto che lrsquointeriezione ldquomagarirdquo di cui abusiamo nei nostri discorsi non egrave estranea alla lingua persiana e ha il significato di ldquoancherdquo E non si conserva forse con que-sta accezione nel siciliano Dobbiamo inoltre al mondo arabo non solo lrsquointroduzione degli agrumi nelle nostre terre ma molti sono debitori anche del termine usato per indicare le arance nei dialetti delle nostre zone in-fatti si utilizza ldquopartgalrdquo anche questo termine non egrave tan-to diverso dal corrispettivo persiano Egrave evidente che come lrsquoinvasione romana della Britannia ha portato allrsquointroduzione di termini latini nella lingua lo-cale (e non solo questohellip) cosigrave lrsquoinvasione saracena in epoca medievale ha avuto esiti simili Dalla lingua poi si potrebbe passare alla religione e ai punti in comune tra Cristianesimo e Islam Certo egrave difficile far concepire a un musulmano che la lingua italiana prevede anche il fem-minile e il plurale del termine ldquodiordquo tuttavia ogni lezione ogni incontro ogni scambio sono un arricchimento Che sia la lingua o la religione o lo sport ad unire potremmo costruire molti piugrave ponti di quelli che immaginiamo Ba-sta volerli costruire

Pasquale Rimoli

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17LOGOS - Le ragioni della veritagraveScanzano Jonico

Forse non tutti sanno che ci egrave pervenuto un epistolario costituito da quattordici lettere che ha come autori San Paolo e il filosofo

Seneca (4 aC ndash 65 dC) Si tratta perograve di un falso del III-IV secolo Ma percheacute inventare che il filosofo stoico morto suicida avesse incontrato Paolo a Roma diventando uno dei primi cristia-ni magari convertito dallo stesso apostolo delle genti La leggenda nasce dal pensiero di Seneca i cui scritti sono spesso e a ragione accostati al cristianesimo il filosofo di Cordoba non fu un pensatore pagano qualunque Quando in De providentia II 1-7 si domanda percheacute il male colpisce i buoni afferma che le avversitagrave non sono una punizione bensigrave una prova un eser-cizio che tempra lrsquoanimo dellrsquouomo virtuoso e lo conduce alla vera felicitagrave E Gesugrave non aveva forse detto laquoEntrate per la porta stretta poicheacute larga egrave la porta e spaziosa la via che conduce alla perdi-zione e molti sono quelli che entrano per essa Stretta invece egrave la porta ed angusta la via che conduce alla vita e pochi sono quelli che la tro-vanoraquo (Mt 7 13-14) Tra le pagine piugrave note della produzione di Seneca vi egrave quella sullrsquoesame di coscienza quotidiano (De ira 3 36) laquoldquoQuale tuo male hai guarito oggi A quale vizio ti sei oppo-sto In quale parte sei migliorerdquo [hellip] Quando il lume viene portato via dalla vista e mia moglie che giagrave conosce le mie abitudini tace esamino

tutta la mia giornata e misuro le mie azioni e le mie parole non nascondo nulla a me stesso non trascuro nienteraquo Un buon cristiano oltre a gu-stare la grazia del perdono nel sacramento della Confessione egrave chiamato allrsquoanalisi del proprio operato nella preghiera offrendo a Dio il bene compiuto e chiedendo perdono del male arreca-to ad altri e a se stesso Il filosofo inoltre afferma chiaramente laquosi vis amari amaraquo (Ep IX 6) ovve-ro laquose vuoi essere amato amaraquo Ci si fa un amico laquoper avere qualcuno per il quale possa morire qualcuno da seguire in esilio alla cui morte io mi possa opporre e sacrificarmi per evitarlaraquo (Ep IX 10) Non ci saremmo stupiti se avessimo trovato tali parole nel Nuovo TestamentoNellrsquoEpistola XLVII il filosofo afferma che schia-vi e servi sono prima di tutto uomini poi com-pagni di vita e umili amici infine laquocompagni di schiavitugrave se si pensa allrsquouguale potere che ha la sorte sugli uni e sugli altri [tanto sui padroni quanto sui servi]raquo Egrave unrsquoaffermazione straordina-ria quasi impensabile per il I dC ad eccezione del contesto cristiano Gli schiavi sono in tutto e per tutto uguali ai loro padroni semplicemente percheacute sono uomini Neacute di fronte alla morte vi egrave differenza tra ricchi e poveri In Mt 6 19-21 Gesugrave invita a non fare tesori sulla terra ma ad accumularli in cielo E non si dimentichi quanto dice San Paolo in Gal 3 28 laquoNon crsquoegrave piugrave giudeo

neacute greco non crsquoegrave piugrave schiavo neacute libero non crsquoegrave piugrave uomo neacute donna poicheacute tutti voi siete uno in Cristo Gesugraveraquo Sbaglieremmo a considerare vera la leggenda e per quanto gli insegnamenti di Seneca continua-no ad essere vicini a noi egrave bene riportare le pa-role di Concetto Marchesi laquoFra la dottrina di Se-neca e la predicazione di san Paolo egrave un abisso per Seneca lrsquouomo redime se stesso con lrsquoopera della ragione per san Paolo si lascia redimere da Dio nellrsquoabbandono della fede nel cristianesimo Dio egrave il salvatore degli uomini nella dottrina di Seneca lrsquouomo egrave il salvatore di se stesso lagrave il mi-racolo scende dal cielo verso lrsquoumanitagrave qua sale dallrsquoanima umana verso il cieloraquo

Pasquale Rimoli

CAPO REDATTOREPasquale Rimoli

REDAZIONE SCANZANO JONICOdon Antonio Polidoro Rosanna TisoMaria Pina Infantino Mario Violante

Emanuela Zito Rosanna Tiso Donatella Delli VeneriVittoria Malvasi Maria Robertone

Scanzano Jonico

La leggenda di Seneca cristiano

ldquoLa cura e lrsquoattesa il buon educatore e la comunitagrave cri-stianardquo era il tema del XV Convegno nazionale di Pasto-rale giovanile Ho avuto la gioia di parteciparvi con don Francesco Gallipoli lrsquoincaricato diocesano e altri mem-bri dellrsquoeacutequipe Il convegno ha focalizzato lrsquoattenzione sugli educatori poicheacute lrsquoesperienza del Giubileo dei ra-gazzi e la GMG di Cracovia hanno evidenziato lrsquoimpor-tanza di costruire percorsi di accompagnamento Parlando di educatori torna al centro dellrsquoattenzione lrsquoi-dea che la Chiesa genera alla fede ogni volta che celebra i sacramenti che annuncia e tesse relazioni di caritagrave Tut-tavia tutto ciograve non significa ancora generare a una vita di fede che invece esige che venga raggiunta e srsquoincroci la libertagrave personale altrui Una libertagrave non da condur-re come in un processo meccanico quanto piuttosto da interpellare provocare e hellip liberare Intravvedendo in questo il mandato dellrsquoeducatore che quindi non srsquoim-provvisa il convegno ha voluto offrire non delle ricette ma degli apporti qualificati e intensi per far provare a noi partecipanti il gusto di scoprire che cosa egrave da custodire nel cuore e cosa da coltivare percheacute il servizio di educa-tori possa dar vita a un percorso per cui qualsiasi compe-tenza educativa sia espressione del cuore dellrsquounico vero Educatore il Pastore buonoOltre ai momenti di preghiera insieme (eravamo piugrave di

700) tre tipi di attivitagrave hanno caratterizzato il convegno le relazioni di ldquoespertirdquo dellrsquoeducare e soprattutto dellrsquoa-nimo umano la visita di luoghi in cui abbiamo fatto espe-rienza della bellezza e un laboratorio per confrontarci sulle prassi educativeTra i relatori il prof Vittorino Andreoli mons Elio Castellucci arcivescovo di Modena-Nonatola Chiara Scardicchio docente e ricercatrice in Pedagogia Speri-mentale presso lrsquoUniversitagrave di Foggia il video dei loro in-terventi ndash di cui vi consiglio la visione ndash sono disponibili sul sito del Servizio di Pastorale Giovanile CEI in attesa degli atti del convegnoQuanto alla bellezza siamo stati accompagnati a Raven-na a visitare diversi siti che conservano i celebri mosaici visita conclusasi con una veglia nella Chiesa di S Apolli-nare in Classe La Messa di chiusura egrave stata presieduta dallrsquoarcivescovo di Bologna mons Zuppi al Santuario della Madonna di S Luca la quale dal colle piugrave alto della cittagrave sembra ve-gliare sui suoi figli Da ligrave siamo ripartiti per fare ritorno ognuno al proprio quotidiano Con la certezza di aver vissuto unrsquooccasione preziosa di formazione e confronto unita al desiderio di metterla a servizio dei giovani della nostra Diocesi

Milena Acquafredda

Alla scuola di esperti dellrsquoanimo umanoA Bologna delegazione diocesana del Servizio di Pastorale Giovanile

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave18 Scanzano Jonico

Un ponte di solidarietagrave con i Balcani egrave quello che egrave stato realizzato nellrsquoambito di un

progetto umanitario in favore della popolazione di Prishtina nel Koso-vo Nei giorni scorsi una delegazio-ne lucana si egrave recata nella capitale della piccola repubblica autopro-clamatasi indipendente dalla Serbia nel febbraio 2008 (dopo un conflit-to bellico tra il 1996 e il lsquo99) per la consegna ufficiale del materiale offerto in beneficenza sulla base di un accordo sottoscritto nelle passa-te settimane tra lrsquoassociazione ldquoGian Franco Lupo - Un sorriso alla vitardquo di Pomarico e la Kfor Kosovo For-ce - Reggimento Msu Multinational Specialized Unit dei Carabinieri di stanza a Prishtina e con la collabo-razione dellrsquoAzienda sanitaria di Ma-tera (Asm) In concreto si egrave trattato di un sostegno alle comunitagrave serbe e albanesi di quel territorio attuato mediante il dono di medicinali e apparecchiature elettromedicali Il

progetto umanita-rio che si articoleragrave n e l l rsquo a r -co di tre anni in q u e s t a p r i m a fase ha visto be-neficiari della do-nazione il cui am-montare

complessivo egrave stato di oltre 13mila euro lrsquoospedale di Grachanitsa mu-nicipalitagrave dellrsquoenclave serba a sud di Prishtina e la Kosovo PoliceLa onlus lucana la cui sede egrave a Po-marico ma ha diversi attivi associati e collaboratori anche fuori regione non egrave nuova a questo tipo di inter-venti anche allrsquoestero sia attraverso il sostegno alla ricerca scientifica attraverso borse di studio o offren-do dotazioni di tecnologie avanzate per la ricerca stessa e per realizza-re quanto occorre per rendere piugrave semplice la degenza e la cura spe-cie dei pazienti in etagrave pediatrica in strutture anche oltre i confini della BasilicataGli ultimi giorni dello scorso febbra-io hanno visto pertanto impegnata in Kosovo la delegazione composta da Michele Lupo presidente della associazione ldquoUn sorriso alla Vitardquo e da alcuni componenti della stes-sa Onlus cioegrave Teresa DrsquoOronzio Rosa Luongo e Francesco Mestrigravea dal dott Gaetano Annese diretto-re sanitario Ospedali per acuti di Matera e Policoro (in rappresen-tanza della Asm) e dal cronista Ad accoglierli nel campo Kfor-Msu a Prishtina il comandante del Reggi-mento Carabinieri Msu col Fabio Cagnazzo (tra i sottoscrittori della intesa insieme a dal direttore gene-rale dellrsquoAsm Pietro Quinto) il tencol Michele Salvo (comandante del battaglione Kfor-Msu) e dal luogo-tenente Vincenzo Zaltini (coman-dante della Stazione Carabinieri di Ferrandina dal 1995 e attualmente e in missione in Kosovo) Nel corso

della permanenza nella base Kfor-Msu gli ospiti lucani hanno anche incontrato mons Gerardo Sangio-vanni coordinatore pastorale di tut-ti i cappellani della missione Kfor Egrave di grande importanza il servizio di assistenza spirituale specie allrsquoeste-ro a favore del personale che svolge compiti impegnativi in contesti mol-to diversi da quelli di provenienzaIn visita alla cappella della base dei Carabinieri dove mons Sangiovan-ni celebra ogni domenica una Santa Messa molto partecipata e sentita il presidente della Onlus ldquoUn sorriso alla Vitardquo ha focalizzato la sua atten-zione su tre simboli ai quali laquola mia mente ha associato in una sequenza istantanea ndash ha detto Michele Lupo ndash tre significati concatenati tra loro ad esprimere un solo concetto il valore dellrsquoamore e della pace tra gli uomini La Bandiera simbolo di appartenenza alla propria Patria ed espressione del popolo italiano con la sua identitagrave culturale e geografi-ca sempre pronto a recepire istanze umanitarie e ad essere portatore di pace anche in terre altrui Il Croci-fisso simbolo della condizione di vita della sofferenza che attraversa nel tempo la vita di ogni popolo con le sue diverse culture ed etnie La Luce dellrsquoamore che per i cattolici traspare dal tabernacolo che ci dagrave quella forza necessaria per vivere la sofferenza e raggiungere un equili-brio e serenitagrave di vita in conformitagrave ai valori espressi dalle proprie iden-titagrave territoriali racchiuse nel simbo-lo della bandieraraquo

Enzo Fontanarosa

Una solidarietagrave senza confiniLrsquoassociazione ldquoGian Franco Lupordquo e ASM in Kossovo

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Il mensile ldquo16 pagine magazinerdquo realizzato ad Altamura da un gruppo di giovani ragazzi egrave arriva-

to anche a Matera La rivista che egrave un supplemento della testata ldquoLa Nuova Murgiardquo presieduta da Michele Can-nito e diretta da Giovanni Brunelli egrave stata presentata qualche giorno fa negli ambienti del ldquoComincenterrdquo con i contributi sullrsquoesperienza del centro del community manager Luca Tamburrino e del founder universo-sud Antonio Candela Si tratta di un magazine di cultura informazione e attualitagrave nato dallrsquointuizione di Anto-nio Molinari e Domenico Stea e lrsquoin-traprendenza del Gruppo Giovanile Culturale ldquoFree Spacerdquo ldquoLa rivista ndash ha spiegato Stea - fa la sua prima ap-parizione in pubblico il 16 settembre 2016 con la pubblicazione del numero zero il succes-so dellrsquoesordio proietta il magazine nel mondo delle novitagrave e lo conferma come un progetto ambizioso e di larghe veduterdquo La reda-zione altamurana conta giagrave una cinquantina di ragazzi ma ora abbiamo deciso di allargare la redazione coin-volgendo anche la Cittagrave dei Sassi Presente anche lrsquoasses-sore comunale alle Politiche giovanili e allo Sport Massi-

miliano Amenta che ha evidenziato lrsquoimportanza di un progetto attraver-so il quale i ragazzi si interrogano sul proprio futuro e decidono di restare nella propria cittagrave ldquoSono convinto ndash ha detto lrsquoassessore ndash che questa saragrave una opportunitagrave significativa per sti-molare Matera e i suoi abitanti e per fare in modo che i temi giovanili ven-gano posti al centro del dibattito Con lrsquoamministrazione comunale abbia-mo creato la Consulta comunale gio-vanile per dare voce proprio a queste generazioni lrsquoiniziativa che presenta-te oggi dimostra la vostra passione il forte radicamento a questo territorio e credo che possa essere uno straordi-nario strumento per stimolare le isti-tuzionirdquo A promuovere il magazine anche a Matera sono Francesco Coret-

ti Mario Paolicelli Francesco Diper-no Alessandro Cornacchia e Antonio Loponte che durante la presentazio-ne hanno illustrato gli obiettivi della rivista tra gli altri consentire a quanti piugrave giovani possibile lrsquoopportunitagrave di esprimersi liberamente e consentire a quanta piugrave gente possibile lrsquoopportu-nitagrave di comprendere le potenzialitagrave e le risorse che i giovani conservano e che molto spesso mettono da parte Confrontarsi quindi utilizzando il cartaceo e andando in un certo senso controcorrente nellrsquoetagrave di Facebo-ok twitter youtube flickr watsapp La testata ha come direttore Antonio Molinari presidente Domenico Stea e caporedattore Marco Lorusso il progetto grafico e di impaginazione egrave di Francesco Viscanti Ersquo stato sot-

tolineato che la particolaritagrave di ldquo16 Pagine Magazinerdquo egrave quella di avere una ldquoreda-zione instabilerdquo composta interamente da giovani stu-denti e neolaureati come del resto tutto il suo nucleo organizzativo che mese per mese aumentano e si alter-nano nellrsquoaffrontare tema-tiche drsquoogni genere dalle politiche sociali allo sport dallrsquoarte alla musica ed altro ancora

Mariangela Lisanti

ldquo16 pagine magazinerdquo

I giovani e lrsquoinformazioneUn giornale fatto dai ragazzi

FB (facebook) - O della libertagrave di esprimersi della serie ldquoognuno come la pensardquo Se non esiste il pensiero unico esistono tanti e tali pensieri che il pensiero stesso svanisce Se si rifiutano i dogmi della fede cattolica rispuntano e si impongono con veemenza altri dogmi fino a diventare una vera e propria ldquodittaturardquo la dittatura del relativismo La principale vittima di questo sistema che si egrave imposto nella vita quotidiana delle persone come nella politica e talvolta anche nella Chiesa egrave la libertagrave In nome della libertagrave si rinnega il valore che la rende possibile la vita Senza vita non crsquoegrave libertagrave e rinnegando la vita si rinnega anche la libertagrave Cosigrave come senza autoritagrave non crsquoegrave libertagrave e negando lrsquoautoritagrave si rinnega la libertagrave

CENERE - Non solo residuo di legno bruciato residuo di un corpo consumato dallo Spirito per una vita senza fine ldquoRicordati che sei polvere e in polvere ritornerairdquo non polvere inconsistente che svanisce al soffio del vento ma polvere del suolo che si compatta al soffio dello Spirito di Dio per lrsquoeternitagrave Dalla terra la polvere dal cielo lo Spirito E lrsquouomo cammina coi piedi per terra e si sporcano di polvere e con la testa protesa nel cielo per contaminarsi di Dio Quanta bellezza entra negli occhi quanto profumo nelle narici quanta soavitagrave di suoni nelle orecchie quanta dolcezza e veritagrave dalle labbra di chi si lascia contaminare da Dio E le mani toccano lrsquoinvisibile carezzano lrsquoanima quando sono mosse dallo Spirito e dal Pensiero del Bene del Bello del Vero

MADONNA DI LORETO - Anche Montescaglioso ha accolto lrsquoEffigie della Madonna di Loreto per i 30 anni di UNITALSI a Matera Si sono susseguite nella Chiesa Matrice celebrazioni della santa Messa e lrsquoultima egrave stata presieduta dal Vescovo Mons Caiazzo Oltre agli auguri per il compleanno di don Pietro il Vescovo ha invitato a seguire sempre la parola del Signore ed essere alla sua presenza ascoltandone la voce senza mai cadere nello sconforto Alle logiche della violenza ndash ha affermato ndash si deve rispondere con la legge dellrsquoamore Ha poi evidenziato come la Madonna egrave una al di lagrave dei titoli essere suoi devoti significa entrare in dialogo con Diordquo Michele Marchitelli

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Dal primo marzo abbiamo iniziato con lrsquoimposizione delle ceneri il tempo forte

della quaresima per prepararci a vivere nella nostra carne il mistero pasquale di nostro Signore Gesugrave Cristo La liturgia della parola del mercoledigrave delle ceneri nellrsquoinvitar-ci alla conversione ha preso in pre-stito da san Paolo un verbo greco καταλλάγητε che significa ricon-ciliatevi (2 Cor 5 20) Tale parola veniva impiegata nel modo elleni-co per invitare due sposi alla ricon-ciliazione dopo unrsquoinfedeltagrave uno screzio un tradimento lsquorsquoRitorna cosigrave un simbolismo caro ai profe-ti la relazione che intercorre tra Dio e la sua creatura non egrave quella che si instaura tra un imperatore e uno schiavo ma quella che unisce due persone innamoratersquorsquo In virtugrave della riconciliazione o meglio del re-innamoramento che dobbiamo instaurare con il nostro eterno amante Dio prendiamo in consi-derazione un episodio della vita di Francesco drsquoAssisi per vedere come egrave riuscito a mettere al centro del suo cuore la persona di Cristo dopo un periodo di forte ariditagrave spirituale Le fonti francescane per ben tre volte raccontano la ter-ribile tentazione che il Francesco ebbe da parte di Dio per oltre due anni Di fronte a tale prova che il Signore gli aveva inviato per farlo

progredire nella amicizia con lui reagigrave male Non sentendo piugrave quel trasporto interiore che lo portava a pregare a fargli sentire la vici-nanza di Dio e ad avere un animo lieto nei confronti dei suoi fratelli sigrave rattristograve molto oltre a piangere e a digiunare tanto Nonostante queste difficoltagrave non abbandonograve del tutto la preghiera e con tutte le sue forze chiedeva a Dio il per-cheacute del suo agire Un giorno il Si-gnore gli rispose con un passo del vangelo ldquoSe tu avessi fede quanto un granello di senape e ordinas-si a quel monte di trasportarsi in un latro luogo avverrebbe cosigraverdquo Nellrsquoascoltare tale frase domandograve in che cosa consisteva il monte per lui Gli fu risposto che il monte era la sua tentazione E il beato Fran-cesco disse al Signore di esaudirlo secondo la sua volontagrave Appena ebbe finito di pronunciare quelle parole fu liberato Di fronte alla tentazione Francesco non si era perso di animo e non ha cerca-to in altri eo in altre attivitagrave un diversivo per compensare quella mancanza di affetto che il Signore non gli elargiva piugrave Si egrave fatto for-za e ha chiesto conto direttamente allrsquoAmato del suo cuore il motivo del suo agire Da quel travaglio in-teriore che ha dovuto subire per iniziativa divina si egrave re-innamorato di Dio e ha compreso che lrsquoamore non si percepisce solo con i senti-menti ma soprattutto con la fede Oggi i nostri fedeli per re-innamo-rarsi di Dio vogliono sentire a tutti costi lrsquoamore del Signore median-te i sentimenti Fino a quando non lrsquoavvertano sfociano in varie devo-zioni per essere esauditi nella loro intenzione Lrsquoesempio di France-sco insegna che Dio gradisce quel-le persone che lo amano in virtugrave della fede e non solo attraverso quella forza interiore che lrsquouomo avverte mediante i sentimenti e che lo impone quasi a pregare e a fare del bene agli ultimi

Nicola La Camera

Re-innamoriamoci di DioLrsquoesempio di San Francesco drsquoAssisi

Tutti abbiamo ben presente lrsquoannuncio fatto a Maria dallrsquoArcangelo Gabriele e la risposta che ne seguigrave da parte della giova-ne fanciulla Ma non sempre ricordiamo con ugual senso di gratitudine che al ldquofiatrdquo di Maria ha fatto seguito il sigrave di Giuseppe non meno provvidenziale per la nostra salvezza Il miracolo di questo ldquoannuncio a Giusepperdquo non si egrave svolto in pieno giorno ma egrave stato raccolto in una atmosfera di silenzio e di mistero notturno Non per questo perograve lrsquoadesione di Giuseppe egrave stata meno convinta Chi mai al mondo ha vissuto piugrave intimamente unito a Dio e alla Vergine se non questrsquouomo apparente-mente pieno di contraddizioni Un uomo segnato da un destino unico membro della stirpe regale di Davide ma semplice carpentiere desideroso di formare una famiglia ma votato alla castitagrave Era un uomo di poche parole Giuseppe ma egrave stato capace di occuparsi dellrsquoeducazione del Figlio di Dio Egrave stato lui ad insegnare a Gesugrave le prime parole le preghiere i segreti del mestiere il valore della fati-ca la bellezza di un lavoro ben eseguito suscitando sempre in Lui la nostalgia per il Padre celeste Gesugrave egrave diventato grande accanto a Giuseppe che ha guardato con rispetto e ammirazione una volta cresciu-to quel Figlio ha percorso le strade della Palestina portando in Seacute lrsquoimmagine del Padre e di quella paternitagrave itinerante instancabile sempre in uscita che non si ferma alle chiacchiere e che non teme i pericoli che aveva imparato proprio da Giuseppe GC

Il 19 marzo Festa del papagrave

Il sigrave di Giuseppe

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POLITICA - Tutti credono di avere la soluzione dei problemi della Nazione dellrsquoEuropa del Mondo cambiano i partiti a governo diminuiscono i ricchi e aumentano oltremisura i poveri Fior fiore di economisti indicano le scelte da fare illuminati senatori e deputati hanno in mano la chiave per una svolta che sia risolutiva le pensioni drsquooro i vitalizi lrsquoeutanasia ginecologi abortistihellip e intanto sempre piugrave persone e giovani soffrono per mancanza di lavoro e di dignitagrave per sfruttamento o percheacute vittime delle mafie per discriminazione o per esclusione Unico e vero grande assente dalla scena politica italiana europea e mondiale egrave soltanto il Bene Comune Spesso si fa passare per bene comune lrsquoaffermazione di diritti infondati che non rispecchiano la vera dignitagrave della persona umana

in breve

Il voto americanoGli assenti della tecnologia

La recente querelle interna al partito democratico ha pro-vocato la ripresa di un dibat-

tito a livello nazionale circa il futuro dellrsquoItalia e le varie forme di azione politica che si ambisce realizzare da parte di tutte le forze in campo Il fuoco che covava sotto le ceneri ormai ha ripreso il suo pieno vigo-re Il populismo promette a tutti la risoluzione dei problemi senza ana-lisi di fattibilitagrave ma solo sullrsquoonda delle necessitagrave della gente ora piugrave che mai urgenti e stringenti serven-dosi di una comunicazione molto audace soprattutto sui social net-work Lrsquoespressione massima e dei populismi egrave pervenuta dal nuovo presidente americano a cui si sono accodati vecchi e nuovi populisti nostrani che hanno trovato vigore per le loro tesi sempre mantenen-dosi fuori dalla fattibilitagrave concreta delle asserzioni Queste dinamiche partite dallrsquoAmerica trovano buone sponde non solo in Italia ma anche in Francia in Gran Bretagna ed in altri paesi europei Gli ultimi dati Istat sulla situazione del lavoro del-la crescita economica e della ripre-sa degli investimenti hanno offerto una situazione leggermente positiva (in coerenza con i dati degli ultimi anni) che non egrave certamente il mas-

simo delle aspirazioni ma che va nel senso buono La spinta inconsulta alle varie aspirazioni di categorie professionali e lavorative ha creato unrsquoattesa che non egrave possibile conse-guire da chiunque nei prossimi mesi si trovasse a governare Quali sono allora le buone pratiche che biso-gnerebbe mettere in atto per una vera risalita un superamento reale delle difficoltagrave che impediscono alla nostra societagrave di avviarsi verso un nuovo reale sviluppo Certamente egrave chiaro ciograve che si dovrebbe evitare e cioegrave un ritorno allrsquoestensione dello Stato imprenditore Bisognerebbe realizzare una maggiore produtti-vitagrave che non si potragrave ottenere solo con lrsquoimpegno fattivo di chi lavora ma con lrsquoimplementazione nei pro-cessi produttivi di necessarie inno-vazioni tecnologiche al fine di ridur-re i costi di produzione La politica dovrebbe realizzare una sorta di sburocratizzazione delle prassi am-ministrative al fine di rendere piugrave facile lrsquoavvio dei progetti produttivi innovativi Sarebbe auspicabile la semplificazione dellrsquoorganizzazio-ne della Pubblica Amministrazione con meno vertici spendaccioni e costosi una maggiore orizzontaliz-zazione delle catene di comando ed infine una vera responsabilitagrave in

capo ai dirigenti legando le loro re-tribuzioni al raggiungimento degli obiettivi Insomma prosciugamento della palude burocratica ed emer-sione della responsabilitagrave personale nei processi specifici Tutto questo che nelle moderne democrazie egrave re-altagrave giagrave da molti anni da noi egrave anco-ra utopia e chi si accinge a mettere mano alla sua realizzazione viene stroncato anche attraverso lo stru-mento referendario richiamando il ritorno allrsquoantiche abitudini delle rendite di posizioni di licenze o di altri privilegi il ritorno al vecchio proporzionale che concedeva ai partiti della 1^ Repubblica di cali-brare le liste ad uso e costume dei maggiorenti del territorio Come ci si puograve innamorare di questi argo-menti e non vedere che il mondo Asia e Occidente a furia di innova-zioni tecnologiche sopprimono - egrave vero - vecchi posti di lavoro del ma-nifatturiero ma ne creano tanti di piugrave con i nuovi processi produttivi economizzando e rendendo pos-sibile la creazione di maggiore ric-chezza generale da utilizzare per il finanziamento di un welfare che egrave giagrave buono e che vorremmo miglio-re perchegrave egrave tale lrsquoattesa della dignitagrave umana

Domenico Infante

FONDAZIONE MIGRANTES Il diritto drsquoasilo Report 2017 - Minori Rifugiati vulne-rabili e senza voce Tau Editrice pp 298 2017 euro 2000

Allrsquointerno della cornice dei suoi studi che trattano speci-ficatamente la mobilitagrave umana la Fondazione Migrantes allrsquoinizio del 2017 dedica unrsquoanalisi specifica al mondo dei richiedenti asilo partendo da una prospettiva storica che cerca di ldquoafferrarerdquo i tempi e le cause di un fenomeno che accompagna da sempre la cosiddetta ldquoera delle migrazio-nirdquo Esso di recente egrave ripreso rendendosi visibile e allar-mando complice sicuramente una consistenza numerica piugrave importante e una informazione volta spesso piugrave a ldquopre-occuparerdquo che a ldquoinformarerdquo Se crsquoegrave un limite che il testo tenta di superare egrave il fermarsi ai numeri della questione e alla loro ldquogestionerdquo Rispondendo allrsquoappello di papa Fran-cesco si cerca di dare un volto alle storie a cominciare dai minori non accompagnati a cui si dedica una sezione spe-

cifica Le pagine qui presentate restituiscono una storia diversa con protagonisti e tappe di cui poco si parla ma che diventa imprescindibile conoscere non solo per restituire veritagrave alle situazioni ma anche per capire una serie di eventi diventati recentemente e non sempre purtroppo positivamente cardini imprescindibili per le politiche e le azioni adottate dai diversi Stati europei

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EUROPA60 anni di

ROMA 1957

Il Gruppo ecumenico di Materainvita la Cittadinanzaa celebrare questo Anniversariocon testimonianze e interventidi chi vive lrsquoEuropacome unrsquoopportunitagrave per il Bene Comune

MATERA

Via dei Dauni 5 - ore 1730

AuditoriumMaria Madre della Chiesa

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MATERA 2017

Questo non egrave amoreLa Polizia di Stato per contrastare la violenza alle donne

Si potrebbero contare le sen-tenze di condanna per fatti di violenza contro le donne ma

non sarebbe un numero attendibi-le percheacute sono pochissime le don-ne che denunciano di aver subito violenza e ancora meno poi i casi che arrivano a sentenza La violenza di genere non egrave solo lrsquoaggressione fisica di un uomo contro una don-na ma include anche vessazioni psi-cologiche ricatti economici minac-ce violenze sessuali persecuzioni compiute da un uomo contro una donna in quanto donna e spesso sfocia nella sua forma piugrave estrema lrsquoomicidio Di questo si egrave parlato nel corso di unrsquoassemblea drsquoistituto degli studenti dellrsquoistituto drsquoistru-zione superiore ldquoIMorra ndash Lda Vincirdquo di Matera diretto dal diri-gente scolastico Antonio Epifania che hanno incontrato nellrsquoaula ma-

gna dellrsquoistituto religioso SantrsquoAn-na di Matera il vice questore Lu-isa Fasano e lrsquoispettore Francesco GiordanordquoTutti i comportamenti che non tengono conto della vo-lontagrave della donna - ha spiegato la Fasano - che ha diritto a dire di sigrave e di no a qualsiasi idea o proposta come qualunque essere umano do-tato di diritti e dignitagrave sono di per seacute violenti Ci sono donne che non possono uscire percheacute il marito o compagno glielo impedisce ragaz-ze che vengono rimproverate per-cheacute si vestono come desiderano adescamenti in discoteca e tanto al-tro Lrsquoiniziativa Questo non egrave amo-re della Polizia di Stato ha lrsquointento di contrastare attraverso un lavoro di rete di informazione e di ascol-to gli episodi di violenza sulle don-ne Il successo ottenuto con questa campagna iniziata il 2 luglio dello

scorso anno con la presenza di un camper nelle piazze della nostra cit-tagrave e dei paesi ci ha spinto a prose-guire le iniziative di incontro anche nelle scuole di secondo gradordquo Il video ldquoAmore nerordquo con protago-nista Michelle Huzinker da anni in difesa delle donne attraverso la Fondazione ldquoDoppia Difesardquo messa in piedi insieme allrsquoavvocato Giulia Bongiorno compagna di tante bat-taglie che ha come obiettivo pri-mario quello di aiutare le vittime a uscire dal silenzio o offrirle tutta lrsquoassistenza necessaria da quella psicologica fino a quella legale ha colpito tanto i ragazzi che si sono commossi guardando immagini forti e significative ldquoSono atten-zioni morbose di comportamenti aggressivi e intimidatori ndash ha prose-guito il vicequestore - che vengono letti come espressione di un amore appassionato e di una gelosia inno-cua anche da madri sorelle e ami-che ma che egrave spesso il triste copio-ne di un crescendo di violenza che si alimenta con lrsquoisolamentordquo ldquoIl progetto Questo non egrave amore ndash ha detto lrsquoispettore Giordanordquo- egrave fina-lizzato alla creazione di un contatto diretto tra le donne e una equipe di operatori specializzati pronti a rac-cogliere le testimonianze dirette di chi spesso ha paura a denunciare o a varcare la soglia di un ufficio di Poliziardquo ML

FRANCESCO (Jorge Mario Bergoglio) Passione di Dio speranza per te - Pensieri parole e preghiere sulla Pasqua San Paolo Edizio-ni pp 168 2017 euro 1500

N SCAVO Perseguitati Piemme pp 298 2017 euro 1850

Papa Francesco egrave sempre sensibile al tema della sof-ferenza umana e non manca occasione per parlar-ne questa sensibilitagrave non viene al Pontefice da un generico filantropismo ma dalla sua profonda fede nellrsquoamore di Dio ldquoche si fa uomo fino alla morte di crocerdquo e che ldquocondivide la sorte dei piugrave piccoli fra gli uominirdquo Ecco che lrsquooccasione della Quaresima e del-la Pasqua ci permette di rileggere i piugrave profondi temi di questa riflessione di papa Bergoglio sul dolore di Dio e dellrsquouomo sulla passione di Dio per lrsquouomo per

noi passione che trova la sua perfetta sintesi in Cristo In questo libro troviamo raccolte le pagine piugrave belle pronunciate da papa Francesco in occasione della Pasqua e in preparazione a essa il tema del dolore e della morte - di Dio e dellrsquouomo - non si ferma per i cristiani alla tomba ma si apre alla speranza della risurrezione Un cammino nella Settimana Santa che potragrave fare del bene a chiunque tenga questo testo a portata di mano assaggiandone ogni giorno un pensiero e una piccola sorpresa

Le persecuzioni sono quotidiane discriminazioni nei luoghi di lavoro e studio riduzione in schiavi-tugrave sfruttamento sessuale prelievo coatto di orga-ni prigionia e torture sparizioni furti di bambini condanne a morte pulizia etnica e massacri Se in Medio Oriente o in alcuni paesi africani come la Nigeria cattolici e protestanti sono entrati nel mirino degli islamisti in molte aree dellrsquoAsia sono bersaglio dellrsquoestremismo indugrave e buddista Anche in America Latina i fedeli sono oggetto di minacce e

violenza mentre sacerdoti e operatori pastorali cadono sotto i colpi del-la criminalitagrave organizzata e del narcotraffico Questo reportage racconta quale sia la condizione di chi in ogni angolo del mondo viene discrimina-to ostracizzato vessato o ucciso per la sola ragione di pregare il Dio di Gesugrave Cristo ma narra anche della resistenza nelle catacombe del terzo millennio Unrsquoinchiesta durata oltre tre anni che ha visto Nello Scavo viaggiare in incognito nei territori caldi - dalla Macedonia alla Grecia fino alla Siria dallrsquoAsia allrsquoAfrica fino al Sudamerica - raccogliendo testimo-nianze sulle torture i soprusi i rapimenti a scopo intimidatorio

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Il colle di Anglona ospitante lrsquoantico santuario mariano di Santa Maria Regina drsquoAnglona

nel corso dei secoli ha permesso a diverse genti di vivere e creare at-tivitagrave grazie alla sua posizione geo-graficamente strategica favorevo-le al controllo e al dominio delle vallate sottostanti attraversate dai fiumi Agri e SinniLa sua posizione dominante il ter-ritorio circostante la breve distan-za dal mare (circa 13 chilometri) i due fiumi un tempo navigabili hanno permesso la frequentazione del luogo sin dallrsquoEtagrave del Bronzo NellrsquoVIII sec aC gli Enotri fon-darono lrsquoantica cittagrave di Pandosia lucana luogo importante di smi-stamento e di traffici commerciali con le vicine localitagrave e non soloPandosia raggiunse un notevole sviluppo soprattutto in etagrave elle-nistica (IV-III secolo aC) grazie anche alla sua ubicazione rispetto allrsquoantica rete stradale la via Her-culea che collegava Grumentum con Heraclea lrsquoattuale PolicoroSotto le mura della cittagrave di Pan-dosia in localitagrave Conca drsquoOro si svolse nel 280 aC la battaglia di Heraclea che vide protagonista Pirro re dellrsquoEpiro a capo di una coalizione greca che univa Epiro Taras (Taranto) Thurii Metapon-to Heraclea contro le truppe della Repubblica romana la battaglia fu vinta da Pirro favorita anche dalla comparsa dei suoi elefanti i quali spaventarono e annientaro-

no le truppe nemiche Secondo le fonti si ritiene con un certo grado di probabilitagrave che il campo delle truppe di Pirro si trovasse nellrsquoat-tuale territorio di Tursi nei pressi della frazione Anglona laddove un tempo sorgevano le antiche mura della cittagrave di Pandosia Successivamente nel 214 aC lo stesso territorio fu teatro della se-conda guerra punica e delle gesta militari di AnnibaleLa cittagrave di Pandosia fu distrutta intorno allrsquoanno 81 aC durante le guerre sociali e sulle sue rovine tra il VII-VIII dC nacque la cittagrave di Anglona Il nome le fu attribuito in riferi-mento alla presenza di acqua di cui egrave ricca la zona infatti esso deri-va da ldquoAgnordquo diminutivo di Agno-ne cioegrave corso drsquoacquaIl santuario unica testimonian-za architettonica dellrsquoantica cittagrave di Anglona fu edificato tra lrsquoXI e il XII secolo inglobando al suo interno lrsquoantica chiesetta del VII-VIII secolo lrsquoodierna cappella ora-torio Della vecchia Anglona sono state rinvenute tracce di alcune struttu-re e di quel che resta del castello baronale che fu completamen-te distrutto nel XIV secolo nella zona a nord-est del colleLe fonti storiche riferiscono che Anglona subigrave un violento attacco nel 1369 in seguito al quale la cit-tagrave fu completamente distrutta dal-le fiamme che risparmiarono mi-

racolosamente la chiesa dedicata alla Nativitagrave di Maria La chiesa in tufo e travertino egrave a croce latina ed egrave suddivisa in tre navate di cui la centrale egrave quella piugrave alta e largaIl campanile di forma quadran-golare lrsquoabside e il portale sono in stile romanico questrsquoultimo unrsquoarcata a tutto sesto riccamen-te composto da intagli e lesene ingloba anche delle formelle con bassorilievi raffiguranti i simboli dei quattro Evangelisti Lesene intagli e formelle di animali a ri-lievo caratterizzano le pareti ester-ne di questo pregevole santuario quelle absidali sono senza dubbio le piugrave ricche di ornamenti oltre a presentare un finestrone centrale anchrsquoesso riccamente ornato Recenti restauri allrsquointerno del san-tuario hanno gradualmente ripor-tato alla luce tracce di antichi af-freschi raffiguranti scene tratte dal Vecchio e Nuovo Testamento gli affreschi ben conservati si trova-no sui pilastri dove campeggiano figure di Santi e sulla parete destra della navata centrale dove sono ben visibili episodi tratti dallrsquoanti-co Testamento come la Torre di Babele la creazione dellrsquoEden con Adamo ed Eva e molti altri Il prezioso santuario egrave stato rico-nosciuto nel 1931 monumento nazionale e il 17 maggio del 1999 lrsquoallora Papa San Giovanni Paolo II ha insignito lo stesso del titolo di Basilica Minore a ricordo del Sinodo dei Vescovi

Il Sacro colle di Anglona

arte e territorio a cura di Rosanna Bianco

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Siamo prossimi alla primavera le giornate si fanno piugrave lunghe e luminose e il clima mite in-

coraggia a fare unrsquoescursione fuori porta o una passeggiata alla scoper-ta di tanti luoghi drsquoarte o bellezze naturali che punteggiano le nostre cittagrave i nostri borghi la nostra ter-ra Egrave su questa scia che il 20 marzo 1993 25 anni fa Giulia Maria Cre-spi imprenditrice lombarda allora settantenne opera per allestire una festa di primavera che ha per loca-tion tutta lrsquoItalia il ldquobel Paeserdquo e prevede lrsquoapertura di 50 tesori drsquoar-te nascosti in 30 cittagrave italiane Egrave la prima ldquogiornata FAI di primaverardquo ove il FAI egrave il fondo Ambente Ita-liano un ente senza scopo di lucro che dal lsquo75 ha salvato restaurato e aperto al pubblico oltre 30 impor-tanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano La buona riuscita della prima edi-zione incoraggia i delegati FAI ad interagire con Enti Locali (Regio-ni Comuni ora anche la Fonda-zione Matera2019hellip) e privati per organizzare giornate di primavera sempre piugrave ricche di eventi sino ad arrivare ai mille siti di questrsquoanno taluni poco conosciuti altri chiusi in altra data tutti visitabili con con-tributo libero e la guida di uno dei 7500 volontari FAI Ormai una tra-

dizione che ha visto il plauso anche del presidente Mattarella che gior-ni fa alla vigilia della 25^ edizione ha conferito una targa di ringrazia-mento ad Andrea Carandini presi-dente del FAILa riscoperta di luoghi nascosti ci fa riappropriare della nostra cultura salva la nostra storia dallrsquooblio e ci offre una modalitagrave positiva per pas-sare due giornate allrsquoannoI ragazzi sono grandi protagonisti di questrsquoiniziativa dal rsquo96 sono sta-ti coinvolti come ldquogiovani ciceronirdquo prima i ragazzi della scuola secon-daria poi quelli della primaria Vengono ben preparati e fanno una bella esperienza di relazione con tanta gente oltre che di approfon-dimento di aspetti importanti della cultura lo-cale Il suc-cesso delle giornate FAI di primavera ha decreta-to nel 2011 la nascita di quelle di au-tunno Novi-tagrave del 2012 le guide in lingua per i cittadini stra-nieri residen-

ti in Italia In collaborazione con la FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) sono nati una cin-quantina di itinerari in bici per ogni edizione cultura e sport sono entrambi ingredienti per vivere un tempo libero di qualitagraveMatera avragrave una posizione di rilie-vo nella giornata FAI di primavera 2017 Si segnala sin drsquoora lrsquoinizia-tiva ldquoCase aperte per il FAIrdquo che coinvolge 20 case di pregio storico e artistico collocate nei rioni Sassi Anche la provincia di Matera egrave ric-ca di iniziative Rimandiamo al sito httpwwwfondoambienteit che dal 14 marzo indica tutte le bellez-ze drsquoItalia visitabili in questi giorni prendiamo nota in agenda

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ldquoTu devi essere il migliore ingegnere Meglio di qua-lunque altro percheacute quando lavorerai avranno messo te in un certo posto e non un altrordquo Fu con queste parole che al pellegrinaggio degli universitari a Lore-to il sacerdote responsabile della residenza studente-sca dove Marco viveva volle scuoterlo quasi alla vigilia della laurea un titolo preso a pieni voti egrave vero ma talora senza metterci troppo cuore e riducendosi spes-so allrsquoultimo nel fare le cose come stava accadendo per la tesi che non era ancora conclusa Quelle parole ebbero effetto su Marco che parla ancora soddisfatto tra gli amici o con sua moglie di quellrsquoammonizione talvolta aggiungendo il seguito ldquohellipe poi il migliore padre maritohellip e il meglio di ciograve che sei capace di fare qualunque cosa faccia nella vitardquo E quante volte Marco ricorda quella frase anche a lavoro soprattutto

quando il sacrificio richiesto tra azienda e dottorato di ricerca egrave un porsquo di piugrave e fa venire la tentazione come fanno molti di essere un porsquo lavativi o quando si egrave trovato a faticare completando il lavoro mal fatto di qualche altro collega Compiere il nostro dovere come meglio non sapremmo fare in relazione agli obiettivi positivi propri della nostra attivitagrave sulla base di una retta coscienza con lo spirito dei ldquoservi inutilirdquo (che vuol dire ldquosenza un utile personalerdquo che si aggiunga alla remunerazione nel lavoro o al raggiungimento del risultato in seacute nel caso di attivitagrave diverse) egrave prima condizione per essere costruttori di bene comune e poi persone realizzate Infine la chiusa di unrsquoomelia che mi egrave rimasta impressa ldquoIl primo fioretto di Quare-sima egrave fare bene il proprio dovererdquo

GL

Alcuni semi di bene comune sulle strade della nostra vitahellip

25 e 26 marzo

25a Giornata FAI di primaveraMatera in primo piano e la targa del presidente Mattarella

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Ogni due anni il FAI propone di segnalare una serie di siti ldquoI luoghi del cuorerdquo tra cui

poi i singoli cittadini possono votare il preferito i primi classificati sono oggetto di restauri promozione e apertura Tra gli oltre 33mila luo-ghi proposti nel 2016 e censiti sino a qualche settimana fa la chiesa di S Maria della Valle o ldquoLa Vagliardquo si egrave collocata al 13deg posto La piugrave gran-de delle chiese rupestri forse in tutto il mondo tra le piugrave belle di Mate-ra al km 582 della SS 7 ldquovia Appiardquo (quasi allrsquoinnesto con la SS 99 per Altamura) forse non la Via Appia romana che probabilmente lambiva Altamura e Laterza senza passare per Matera ma comunque una grande via commerciale e di pellegrini che giunti qui si fermavano ad onorare la Madonna ldquode Baleardquo per qualche giorno magari fruendo di quelli spazi adiacenti alla chiesa anchrsquoessi scavati nella roccia considerati da molti un cenobio benedettino ma da altri una foresteria Egrave la facciata laterale che il visitatore scorge per prima e ne rimane stupito decorata da tanti finti archetti (come il fianco della Cattedrale di Matera) e aperta da quattro rifiniti portali uno diver-so dallrsquoaltro e uno adibito ad ingres-so - laterale come in altre chiese di

Matera S Giovanni Madonna delle Tre Portehellip I due portali centrali (di cui uno trilobato tipicitagrave di Matera e Altamura) sono opera di Leorio da Taranto uno dei maestri della Catte-drale Lrsquointerno egrave a pianta basilicale latina e con volte a capanna una pla-nimetria trapezia che tentava di es-sere rettangolare simmetrica divisa in tre navate da sei possenti pilastri arricchiti da colonnine sugli spigoli decorati da affreschi vari e con nic-chie che ospitavano statue di santi I capitelli sono uno diverso dallrsquoaltro comrsquoera uso un tempo ritornano il giglio angioino e lrsquoagnello Belle le nervature tubolari delle volte a cro-ciera alcune colonne tortili e un ci-borio nella navata sinistra Le navate del centro e di destra terminano in unrsquoabside Nella prima abside crsquoegrave ldquoCristo in trono tra santirdquo La parti-colaritagrave egrave la rappresentazione di S Brigida di Svezia (1303-1373) percheacute raffigurata a Matera soltanto in que-sta chiesa qui con saio (da vedova divenne terziaria francescana) con-chiglia (segno del pellegrinaggio a Santiago di Compostela) e bordone sul primo pilastro della navata di si-nistra il nucleo piugrave antico della chie-sa come nobildonna senzrsquoaureola con la scritta ldquoBRIGIhellipErdquo di fronte ad unrsquoimmagine della Madonna col

Bambino con un libro ormai abraso (spesso egrave infatti rappre-sentata con le sue ldquoRevelatio-nesrdquo) Questo santuario fu forse meta di uno dei suoi pellegrinag-gi come lo furono santuari vici-ni e questi affreschi vogliono far memoria proprio del momento della preghiera a Maria oppure raffigurarla fu un modo per dif-fonderne il culto Lrsquoabside di de-stra riporta un S Gregorio Ma-gno benedicente alla latina con due anime purganti ai suoi pie-di fu commissionata dal vesco-vo Simone Carafa (1638-1647) per promuovere la devozione al santo e il suffragio per le anime purganti assieme a diversi altri interventi di restauro o comple-

tamento come il chiostro antistante Tra trompe-lrsquooeil stemmi decorazio-ni e figure di santi (piugrave volte France-sco e Maria con Bambino di Costan-tinopolihellip) a dimensioni naturali La Vaglia fu un gioiello pittorico Anche qui nel 1962 il prof Kubesch e i col-laboratori Gabbe e Storch fecero raz-zie di affreschi

Santa Maria della ValleTra ldquoI luoghi del cuorerdquo FAI piugrave votati in Italia

MATERA tesori nascosti a cura di Giuseppe Longo

Un pograve di storiahellipChi accetta lrsquoipotesi per cui la S Ma-ria in Galo (in longobardo ldquoboscordquo) donata nel 774 al monastero bene-dettino di S Sofia in Benevento si identifichi con S Maria della Valle si deve riferire al primo nucleo attor-no al primo pilastro della navata di destra Le fonti successive nominano ldquoS Maria de Baleardquo nel 1318 come oggetto di una donazione nel 1381 per le indulgenze concesse a coloro che la visitavano o che contribuivano alla conclusione della costruzione Se facciamo derivare ldquoBaleardquo dallrsquoisti-tuto politico angioino della ldquoBaglivardquo cui la chiesa resteragrave legata nel corso del tempo ha senso datarla giagrave a fine lsquo200 (dopo che Leorio ebbe finito di lavorare in Cattedrale) e nel lsquo300 vi fu la conclusione dei lavori Certo egrave che la chiesa egrave stata dedicata a Ma-ria Assunta che il 15 agosto crsquoerano grandi festeggiamenti e una fiera e che vi accorrevano tanti pellegrini incoraggiati dai miracoli che qui av-venivano Nel 1476 (lrsquoanno dopo il Giubileo) qui si poteva lucrare lrsquoin-dulgenza un luogo di prestigio spi-rituale tanto che per qualcuno La Vaglia sarebbe stata la prima catte-drale di Matera Un secolo dopo gli interventi di Mons Carafa nel 1774 la chiesa soggetta a numerosi allaga-menti egrave stata sconsacrata da Mons Antinori e adibita a stalla ovile e nella seconda guerra mondiale a de-posito drsquoarmi Passata al Comune ci auspichiamo che dopo questrsquoedizio-ne favorevole de ldquoI luoghi del cuorerdquo venga opportunamente valorizzata Per uno studio approfondito del sito si puograve consultare ldquoLa chiesa di S Ma-ria della Vallerdquo della dottssa M Di Pede (Altrimedia Ed)

Navata laterale catino absidale ldquoS Gregorio I papardquo

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Solo chi ha conosciuto la bellezza di un incontro che supera tempi e luoghi di terrena convivenza

per divenire giagrave sintonia dellrsquoeterno puograve capire la veritagrave e insieme lrsquointensi-tagrave del desiderio di prolungare allrsquoinfi-nito la gioia di una presenza fino alla percezione assoluta dellrsquoassenza di un tempo e di un luogo reali Ersquo cosigrave per gli Apostoli sul Tabor che dopo aver conosciuto la natura umana di Cristo ne assaporano prodigiosamente in anticipo sulla Resurrezione quella di-

vina al punto da desiderare ardente-mente di rimanere per sempre insie-me laquoSignore egrave bello per noi restare qui se vuoi farograve qui tre tende una per te una per Mosegrave e una per Eliaraquo Il Maestro la Legge i ProfetiLa Trasfigurazione egrave lrsquoultima opera di Raffaello Sanzio prima della sua mor-te avvenuta nel 1520 a soli 37 anni il testamento spirituale si direbbe di un artista che aveva fatto dellrsquoarmo-nia delle forme e dei colori lrsquoincon-fondibile cifra del suo classicismo in

piena sintonia con le istan-ze religiose e culturali della Curia papale Il sacro e lrsquou-mano la ragione e la fede lrsquoattesa e il miracolo sono queste le coordinate entro cui si muovono i personag-gi e le azioni di questrsquoeven-to straordinario Il dipinto si compone di due episodi quello superiore descrive la Trasfigurazione di Gesugrave sul Monte Tabor con Mosegrave ed Elia accanto a Cristo Pie-tro Giacomo e Giovanni per terra e due diaconi in disparte La ldquosuardquo luce nel momento in cui appare in tutto il suo splendore agli apostoli abbagliati e riversi egrave il segno visibile della Gra-zia con cui Cristo si rivela alla fede e allrsquoincredulitagrave e degli uomini In basso simultaneamente avviene la guarigione dellrsquoinde-

moniato - a destra - mentre in mez-zo una figura femminile srsquoimpone anchrsquoella per la sua luminositagrave fra gli astanti Il miracolo egrave consequenzia-le alla manifestazione di Gesugrave come Dio attraverso la fede personificata dalla giovane donna che risalta nella luce e nella fermezza dei gesti in gi-nocchio con le dita indica lrsquoossesso guarito mentre altri con forza addi-tano il Cielo origine del miracoloLa Trasfigurazione egrave lrsquoopera conclu-siva di un percorso di ricerca croma-tica e luministica di Raffaello che dalle serene composizioni della pri-ma giovinezza in cui la luce e i co-lori trascorrono quieti su superfici piane ed ordinate approda infine ad un linguaggio piugrave complesso e ardi-mentoso in cui linee dinamiche e articolate incroci repentini di gesti e di sguardi incalzano gli eventi in una successione imprevedibile e dram-matica attraverso accese tonalitagrave di colore e forti contrasti chiaroscurali Senza togliere per questo armonia strutturale e consonanza logica allrsquoin-sieme si vedano le figure speculari di Elia e Mosegrave di due apostoli riversi a terra e di quelli gesticolanti in basso Allrsquoanimata concitazione di questo gruppo si contrappone lrsquoatmosfera pacata e solenne del registro superio-re che non contraddice semmai esal-ta e conferma un intento mai tradito di unitagrave compositiva e formale Alla morte di Raffaello il dipinto venne esposto insieme al feretro

Pia Manicone

ldquole sue vesti divennero candide come la lucerdquo

La TrasfigurazionePreludio di resurrezione

G CERRELLI M INVERNIZZI La famiglia in Italia dal divorzio al gender Editore SugarCo pp 352 2017 euro 2500

A SPADARO Silence - Intervista a Martin Scor-sese Ancora pp 72 2017 euro 1000

Se egrave vero che nella storia non esistono facili determinismi crediamo sia ricono-sciuto da chiunque che viviamo unrsquoepoca di avversione profonda nei confronti della famiglia sia a livello ideologico sia soprattutto a livello della vita vissuta Si tratta di unrsquoavversione che tocca il piano culturale anzitutto ma anche politico e giuridico Questo libro racconta la storia di unrsquoaggressione culturale politica e giuridica alla famiglia cominciando dal Sessantotto e in particolare dallrsquointrodu-

zione della legge sul divorzio per arrivare al gender e alle unioni civili grazie alle quali si permette di definire famiglia ciograve che famiglia non puograve essere Nella prima parte Marco Invernizzi esamina il processo politico e culturale che ha progressivamente eroso la centralitagrave della famiglia in Italia fino allrsquoesplicita avversitagrave e al considerarla come una delle possibili espressioni affettive da famiglia a famiglie Nella seconda Giancarlo Cerrelli affronta il percorso legislativo e giuridico con il quale la cellula fondamentale della societagrave egrave diventata una semplice somma di individui Lrsquoanalisi realistica dei fatti non induce tuttavia alla perdita della speranza La famiglia fondata sul matrimonio rimane un desiderio di ogni persona anche se non sempre espresso in maniera consapevole

ldquoSilencerdquo lrsquoultimo film di Martin Scorsese tratto dallrsquoomonimo romanzo del giapponese Shusaku Endo sui martiri gesuiti in Giap-pone egrave laquouno dei pochi per cui vale ancora la pena di andare al cine-maraquo scrive Antonio Monda nella prefazione a questo libro E per coloro che vogliono accostarsi a

un film straordinario e anche laquocomprendere nellrsquoin-timo lrsquoitinerario spirituale e artistico di Martin Scor-seseraquo continua Monda laquoritengo sia indispensabile leggere questa ampia intervista concessa ad Antonio Spadaro direttore della Civiltagrave Cattolicaraquo

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Tra la seconda metagrave del Cin-quecento ed il Settecento tanti personaggi si affer-

marono alcune famiglie ebbero modo di esaltare le loro quali-tagrave nelle arti nella letteratura ed in altri campi Molti studiarono e lavorarono allrsquoestero e giagrave in quellrsquoepoca il nome di Matera fu portato in giro per lrsquoEuropaFra i tanti si distinsero i Persio di cui conserviamo il meraviglioso presepe in pietra realizzato tra il 1530 e il 1534 nella cappella ci-miteriale di San Nicola in Catte-drale da Altobello Persio (1507-1593) insieme a Sannazzaro Panza di Alessano su incarico di don Angelo Spinazzola Da Alto-bello e Beatrice Goffredo nacque Antonio Persio (1542-1612) Filo-soso e matematico esercitograve anche la professione di medico Lasciata Matera visse a Napoli dove seguigrave le lezioni del filosofo Berardi-no Telesio Successivamente nel 1570 si trasferigrave a Roma e visse allrsquoombra del Cardinale Bartolo-meo Cesi (fondatore dellrsquoAccade-mia dei Lincei) Pietro Antonio Ridola in La scuola di Pitagora e

il Liceo Ginnasio di Matera scrisse laquoOr troviamo nel cinquecento il filologo e letterato Ascanio Persio che occupava la cattedra di lingua greca nella Bolognese Universi-tagravenegrave meno famoso di lui era il fratello Antonio medico giure-consulto teologo filosoforaquo An-tonio Persio morigrave nel palazzo del Cardinale Cesi e fu sepolto nella chiesa di S Onofrio al Gianicolo Ascanio Persio (1554-1616) in-vece anche li figlio di Altobello si laureograve a Padova e insegnograve lin-gua e letteratura greca a Bolo-gna Nella cittagrave felsinea sposograve la nobildonna Costanza de Virgiliis ed entrograve nellrsquoaristocrazia cittadi-na Nel 1592 pubblicograve il Discorso sulla Lingua Italiana saggio con cui rivendicava il ruolo dellrsquoItalia meridionale quale bacino e riser-va linguistica da utilizzare ai fini della formazione della lingua na-zionale Era sua convinzione in-fatti che i dialetti meridionali ri-salissero spesso alla lingua latina e alla lingua greca Pietro Antonio Ridola nella sua descrizione sto-rico-statistica sulla cittagrave di Matera esaltograve la figura di Ascanio Persio

laquohellipche fioriva nel decimo sesto secolo Informato delle migliori dottrine allora in voga ed istruito nel volgare nel latino e nel greco fu chiamato ad insegnare nel rino-mato studio di Bologna e con tali sussidii dettograve un discorso intorno alla conformitagrave della lingua italia-na con lingue antiche piugrave notabi-li e principalmente colla greca dando cosigrave un saggio della filoso-fia comparata che ha tanto pro-gredito ai giorni nostri Egli potegrave compiere un vocabolario italiano in cui con la conoscenza dei clas-sici greci e latini indagograve lrsquoorigine di parecchie voci preludendo al moderno studio etimologico ed andograve notando la conformitagrave della lingua di Omero e di Virgilio con quella di Danteraquo Ascanio Persio si occupograve di linguistica e scrisse un vocabolario italiano probabil-mente il primo rimasto incom-piuto per la sua morte Fu sepolto nella chiesa delle monache di S Agostino a Bologna Gli altri figli di Altobello Persio furono Domi-zio pittore che ci ha lasciato ope-re in Cattedrale e nella chiesa di San Domenico e Giulio scultore

e autore della meravigliosa cappella dellrsquoAnnunziata in CattedraleOrazio Persio (1589-1649) le cui spoglie riposano nel-la Chiesa di San Domeni-co era il figlio di Giulio Laureatosi a Roma fu filo-sofo e letterato di notevole spessore e docente univer-sitarioPadre Marcello Morelli nella sua Storia di Matera scriveva ldquoSe Matera avesse dato allrsquoarte e alla cultura soltanto la famiglia Persio un vero nido di aquilotti avrebbe giagrave molto per es-sere stimata cittagrave colta e civilerdquo

Orazio Persio Trattato di Ascanio Persio sulla lingua italiana

Arte e cultura a Matera

I Persio

MATERA frammenti a cura di Nino Vinciguerra

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ldquoCosa vedi GeremiardquoldquoVedo un ramo di mandorlordquoldquoHai visto bene perchegrave io vigilo sulla mia parolaper realizzarlardquo (Geremia 1 11-12)

DIRETTORE RESPONSABILEAntonella Ciervo

REDAZIONEGiuditta Coretti Anna Maria Cammisa Domenico Infante Mariangela Lisanti

Ernestina Soda Marta Natale Paolo Tritto Filippo Lombardi Eustachio Di Simine

Nino Vinciguerra Giuseppe Longo Federica DattoliValeria Cardinale Antonello Di Marzio

Rosanna Bianco Gabriele Scarcia (Miglionico)Pasquale Rimoli (Scanzano J)

COLLABORATORICinzia Moliterni Antonella ForlenzaGiovanni Tritto Milena Acquafredda

Enzo Fontanarosa Nicola La CameraPia Manicone

Chiuso il 7 marzo 2017

SEDE LogosVia dei Dauni 20 - 75100 Matera

PROGETTO GRAFICODream Graphics di Antonio Gargano

dreamgraphics83gmailcom

STAMPADampB stampagrafica Bongo

Via Cartesio 8 - Gravina in Puglia (Ba)

La redazione si riserva la facoltagrave di pubblicare o meno gli articoli o lettere inviati e qualora fosse necessario di intervenire sul testo per

adattarlo alle esigenze di impaginazione e renderlo coerente con le linee editoriali

Quindicinale della Diocesi di Matera - IrsinaIscrizione ndeg12009 - Registro della stampa

del Tribunale del 03022009n iscrizione ROC 22418 Anno IX

n 04 del 15032017Contributo libero euro 120 - Abbonamento euro 2000

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Scrivici o invia il tuo articolo aarticolilogosmateranetfillombardi58gmailcom

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2017CONCORSO

PER LE PARROCCHIE

Dal successo di ifeelCUD nasce TuttixTutti il concorso che dagrave forza a chi aiutagli altri Iscrivi la tua parrocchia e presenta un progetto di solidarietagrave per latua comunitagrave I migliori potranno vincere fondi per realizzarlo E organizzaun incontro per formare la tua comunitagrave sul sostegno economico alla Chiesanoi li sosterremo tutti con un contributo Informati su tuttixtuttiit

Parlane col tuo parroco iscrivi la tua parrocchia

QUESTrsquoANNO VINCONO TUTTI

Il concorso egrave organizzato dal Servizio CEI per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa cattolica

PRIMO PREMIO

15000 euro

Con lrsquoequinozio di primavera il sole entra nella costellazione dellrsquoAriete Dal punto di vista scientifico non egrave precisamente cosigrave a causa delle oscillazioni provoca-te dal movimento dellrsquoasse terreste la cosiddetta precessione degli equinozi Attualmente infatti quando il 21 mar-zo crsquoegrave lrsquoequinozio di primavera il sole si trova nella costellazione dei Pesci e non come appunto ci sarebbe da aspettare nellrsquoAriete Ad ogni modo soprattutto per i patiti dellrsquoastrologia che scarsa conside-razione riservano alle evidenze scientifi-che si ritiene comunemente che il segno astrologico dellrsquoAriete introduca alla pri-mavera Ma a prescindere dalla credulitagrave popolare anche nella simbologia cristiana lrsquoariete sta a indicare un inizio Possiamo vedere infatti lrsquoariete allrsquoinizio della storia della salvezza Nella Genesi leggiamo che laquoAbramo stese la mano e prese il coltello per immolare suo figlio Ma lrsquoangelo del Signore lo chiamograve dal cielo e gli disse ldquoAbramo Abramordquo Rispose ldquoEccomirdquo Lrsquoangelo disse ldquoNon stendere la mano contro il ra-gazzo e non fargli alcun male Ora so che tu temi Dio e non mi hai rifiutato tuo figlio il tuo unico fi-gliordquo Allora Abramo alzograve gli occhi e vide un ariete

impigliato con le corna in un cespuglio Abramo andograve a prendere lrsquoariete e lo offrigrave in olocausto invece del figlioraquo Lrsquoariete di-venteragrave poi il simbolo di Cristo che quan-do tutto saragrave compiuto come lrsquoariete di Abramo saragrave immolato per la salvezza di tutti gli uomini In questo si contende la simbologia con quella dellrsquoagnello Mentre perograve nel caso dellrsquoagnello si pone lrsquoaccen-to sulla docilitagrave di Cristo che offre la sua vita con lrsquoariete si vuole mettere in risalto la potenza della sua divinitagrave Lrsquoariete egrave sim-bolo di potenza gli eserciti usano la testa di ariete per abbattere i muri del nemico Il binomio cristiano dellrsquoagnello e dellrsquoa-riete potrebbe essere legato inoltre a due diverse tradizioni Nel caso dellrsquoagnello alla tradizione latina del Buon Pastore che reca sulle sue spalle la vittima sacrificale nel caso dellrsquoariete il riferimento egrave alla tra-dizione ebraica il corno drsquoariete annuncia la resurrezione dai morti Il corno drsquoariete richiama anche al carattere gioioso della redenzione nella lingua ebraica il termi-ne ldquogiubileordquo indica appunto lo ldquojobelrdquo il

corno drsquoa-riete Lrsquoariete dunque ci ricorda che in Cristo egrave il potere di vin-cere la morte e il peccato ma anche che in Lui consiste la nostra felici-tagrave

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Arcidiocesi di Matera-Irsinacausale Logos 2017

Nel fare le leggi il rischio egrave quello che ci si laquopossa accecare e perdere di vista che lrsquoaltro egrave un donoraquo (A G Caiazzo Lettera pastorale per la Quaresima 2017) Crsquoegrave poi una forte spinta al nazional populismo mentre la politica egrave impegnata nel suo eterno balletto delle divisioni tra partiti e nei partiti in vista delle elezioni politiche Lrsquoerrore di prospettiva egrave quello che mira a togliere di mezzo il problema con una soluzione facile mettendo a tacere il dibattito secondo la logica del fine che giustificherebbe i mezzi A questo proposito Papa Francesco giustamente nota come oggi laquoabbiamo troppi mezzi per scarsi e rachitici finiraquo (Laudato sigrave 203) La condizione di crisi e di precarietagrave egrave continua nella storia dellrsquoumanitagrave Ma egrave proprio attraverso queste ferite che la vita puograve risorgere attraverso comportamenti di condivisione e cooperazione fondati sui legami sociali e ispirati a principi di reciprocitagrave solidarietagrave socialitagrave e a valori laquotali da trasformare i ldquomoltirdquo in ldquounordquo ed il ldquopocordquo in ldquotantordquoraquo (A G Caiazzo Ibidem) Ancora una volta quindi ci interroghiamo su come rendere abitabile il nostro territorio egrave questa la vera questione politica Solo se abbiamo la capacitagrave di abitare possiamo costruire (cfr Heidegger ldquoCostruire abitare pensarerdquo Mursia pp 107-108) La comunitagrave e lrsquounitagrave territoriale quando si muovono concretamente possono essere il terreno fertile per la crescita dellrsquouomo e lo sviluppo di un nuovo umanesimo

LrsquoArieteBESTIARIO a cura di Paolo Tritto

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in questo numerohellipdal cuore del Padre

Lo vuoi tu lo voglio anchrsquoio

Una speranza per la vita

Siamo tutti migranti

Nessuno genera se non egrave generato

Tra popolaritagrave e malintesi messaggi

La voce delle donne

Il dj Fabo e il suo Angelo

Il patrimonio culturale e identitario

Logos Scanzano Jonico

Una solidarietagrave senza confini

Re-innamoriamoci di Dio

Questo non egrave amore

25a Giornata FAI

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91112131519212426

Don Gino ldquosorriso di Diordquo

hellipdal cuore del Padre

La Parola che la Chiesa ci presenta in questo giorno egrave luminosa e rischiara la mente e il cuore Una Parola efficace

che attraverso la stupenda immagine della pioggia e della neve vivifica irriga e feconda la nostra esistenza per diventare germoglio prima spiga dopo grano macinato e quindi farina infine pane per sfamare lrsquouomo Questa immagine ci fa capire una cosa molto semplice e sempre attuale la Parola continua ad uscire da Dio per realizzare il suo progetto che egrave vita feconditagrave salvezza In Gesugrave Verbo del Padre tutto si egrave compiuto In Don Gino tutto si egrave compiuto hellipTra le ultime parole che Don Gino mi ha sussurrato nellrsquoorecchio ci sono state proprio queste ldquoTutto egrave compiutordquo Don Gino come la terra ha saputo accogliere i benegravefici doni del cielo lasciandosi fecondare e divenendo capace di promuovere vita e gioia Da quando lrsquoho conosciuto ormai un anno ho colto in lui qualcosa di speciale di unico Si avvertiva che ciograve che animava la sua vita facendolo rimanere sempre giovane era proprio la Parola che ruminava quotidianamente la pregava e lui stesso per tutti noi egrave stato la bocca di Dio che ha parlato Lo chiamavo ldquosorriso di Diordquo Un sorriso che la malattia e la sofferenza non sono stati capaci di spegnere Proprio qualche settimana fa prima di celebrare lrsquoEucaristia a S Pio X mi disse che doveva parlarmi Mi confidograve del tumore che ormai aveva invaso tutto il corpo in metastasi Mi chiese di non dire niente a nessuno nemmeno ai preti nonostante le mie insistenze per essere sostenuto nella preghiera Due lacrime scesero sulle sue guance mentre il suo sorriso illuminava anche il dolore e lo anestetizzava Lacrime che hanno fecondato ulteriormente il suo ministero presbiterale fino alla fine fino a quando cosciente ha potuto dire anche ai familiari ldquoTutto egrave compiutordquoAveva scritto nel ricordino del suo 50deg di sacerdozio rivolgendosi a Maria di Nazaret icona del sacerdote Come Maria da Elisabetta il sacerdote esce e va ad amare a servire a portare Gesugrave

al mondo percheacute ldquotutti siano unordquo Piedi scalzi su sentieri impervi e inesplorati ma con occhi puntati su Colui che ti chiama Infinitamente grato a Dio ldquocanterograve in eterno la sua misericordiardquo Poche parole intrise di Spirito Santo che dicono il suo essere prete vissuto con la sicurezza di appartenere e amare Cristo e la sua Chiesa Le parole del salmista appena ascoltate descrivono molto bene la vita sacerdotale di Don Gino percheacute completamente immerso e conquistato dallo sguardo del Signore ldquoGuardate a lui e sarete raggianti i vostri volti non dovranno arrossire Questo povero grida e il Signore lo ascolta lo salva da tutte le sue angoscerdquoNel brano del Vangelo abbiamo sentito Gesugrave che consegna la preghiera ai suoi discepoli la preghiera che chiamiamo del Padre nostro Una preghiera essenziale fatta di poche parole ma di molte scelte di vita e di intimitagrave con Dio Una preghiera dove la volontagrave di Dio diventa il sigillo di una consegna della propria esistenza nelle sue mani Ersquo stata proprio la preghiera il polmone che ha permesso a Don Gino di restare in profonda comunione col Signore e con se stesso Sia io che i familiari (grazie per la vostra testimonianza e per come avete servito Don Gino senza lasciarlo mai un minuto solo) quando gli abbiamo chiesto di pregare per quanto sofferente fosse lrsquoha sempre fatto volentieri invocando lrsquoaiuto della Mamma celeste Maria e la sua amata e Beata Chiara Luce Badano ldquoLei egrave accanto a me e non mi lasciardquo mi diceva Nella preghiera volgendo lo sguardo verso Dio ha saputo cogliere il senso profondo della sua esistenza terrena Non ha chiesto a Dio di essere guarito ma di essere capace di portare la croce fino in fondo Sullrsquoaltare della croce nel letto dellrsquoospedale egrave rimasto contenendo il dolore fisico e stringendolo tra le mani nonostante la poca luciditagrave Non dimenticherograve i momenti in cui senza gridare prendeva la sua testa tra le mani Si coglieva il lancinante dolore che lo tormentava dalla testa ai piedi Si

egrave lasciato abbracciare dalla croce dello Sposo Gesugrave Cristo e sicuramente ha sperimentato quanto siano vere le parole dellrsquoapostolo Paolo quando dice ldquoSono stato crocifisso con Cristo Non sono piugrave io che vivo ma Cristo vive in merdquo E sempre con un filo di voce mi diceva con grande rispetto e amore ldquoOffro tutto a Dio per lei eccellenza per i miei confratelli sacerdoti per la ChiesardquoDon Gino scelse la povertagrave vera da sempre Chi egrave ricco di Dio non si lega ai beni materiali ldquoNessun servo puograve servire a due padroni o odieragrave lrsquouno e ameragrave lrsquoaltro oppure si affezioneragrave allrsquouno e disprezzeragrave lrsquoaltro Non potete servire a Dio e a mammonaraquo (Lc 1613) Nessuno egrave esente da questo pericolo nemmeno il prete Crsquoegrave sempre il pericolo che il ldquodio denarordquo prenda il sopravvento sulla missione e che tutto si faccia in funzione del guadagno e non per amore Essa diventa un idolo che domina le scelte di vita Riporto un passaggio del testamento di Don Gino che ho aperto domenica sera e letto ldquoPer quanto riguarda i beni materiali muoio povero percheacute avendo scelto fin dai primi anni di sacerdozio di vivere la povertagrave e la totale comunione dei beni nella branca dei sacerdoti diocesani dellrsquoOpera di Maria (o Movimento dei Focolari) tutto ho dato tutto ho ricevuto secondo i miei bisogni nulla ho accumulato nulla perciograve ho da lasciare al di fuori dellrsquoOpera di Maria cui tutto appartiene Infatti tolte le spese personali e quelle comunitarie del focolare sacerdotale di Matera il mio superfluo mensile lrsquoho inviato percheacute servisse anche al sostentamento di sacerdoti poveri delle nazioni povere del mondordquo Questa libertagrave dai beni di questo mondo da parte di Don Gino egrave davvero un balsamo per tutti noi Un incoraggiamento di come la felicitagrave del cristiano non dipende dalle cose che si possiedono ma se si egrave posseduti dallrsquoamore di Dio che feconda e dagrave vita Questa egrave la vera ricchezza che non saragrave mai tolta lo Spirito Santo che ci abitaUn ultimo pensiero Don Gino fin da subito mi ha chiesto di pensare ad un nuovo parroco per S Pio X Lui avrebbe

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3LOGOS - Le ragioni della veritagrave

volentieri lasciato e possibilmente per non essere di intralcio al nuovo parroco di essere mandato a servire Cristo e la Chiesa in un luogo diverso Solo lrsquoaffetto e lrsquoamore per Don Mimigrave (una piccola comunitagrave sacerdotale che dopo 40 anni la morte sembra dividere) lrsquohanno distolto da questo pensiero accettando di essere nominato vicario parrocchiale di Don Rocco (grazie anche a te carissimo per come lrsquohai accolto e soprattutto servito e amato in questo ultimo tratto della sua vita terrena) Ho colto in lui questa libertagrave interiore ldquola Parrocchia non egrave mia Sono prete per servire Cristo e la sua Chiesa Non sono io che scelgo dove devo andare quanto devo rimanere Lrsquounica cosa che chiedo egrave di don lasciare solo Don MimigraverdquoCarissimo Don Gino desidero a nome mio personale e di tutti i presenti dirti Grazie Grazie percheacute sei stato prete prete Grazie percheacute hai amato il tuo ministero sacerdotale Grazie percheacute hai amato la tua Chiesa e i tuoi confratelli Grazie percheacute sei stato uomo di preghiera e povero guardando ai bisogni dei poveri Grazie percheacute piugrave che pensare a te stesso hai saputo guardare ai bisogni degli altri Grazie per la tua ubbidienza alla Chiesa e alla Chiesa locale Grazie per il tuo sorriso contagioso e disarmante Ti affidiamo alla Madonna della Bruna Sia lei insieme alla Beata Chiara Luce Badano ad accoglierti nel Paradiso e presentarti al suo Figlio Gesugrave percheacute tu possa godere per sempre la Vita Eterna nella quale hai sempre credutoAmen

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave4

Queste parole pronuncia-te dalla beata Chiara Luce Badano allrsquoannuncio della malattia che la condusse alla morte hanno guidato don Gino Galante nellrsquoul-timo tratto della sua vita conclusasi il 5 marzo Que-sta breve nota non vuol certo esaurire la ricchezza della figura di don Gino ma solo offrire la testimo-nianza di chi egrave stato segna-to in maniera indelebile dallrsquoesperienza vissuta con lui fin dallrsquoadolescenza Si era sul finire degli anni rsquo70 e don Gino era il gio-vane vice-parroco di S Pio X noncheacute insegnante di religione della vicina scuo-la media ldquoG Pascolirdquo Pro-pose a noi suoi alunni di trovarci ogni mattina in Chiesa prima di andare a scuola per nutrirci di Gesugrave Eucarestia e scambiarci le esperienze sul Vangelo vis-suto che rivoluzione per noi In tanti ne fummo af-fascinati e in breve tempo diventammo piugrave di 120 In questo percorso don Gino ci fece conoscere la spiri-tualitagrave del Movimento dei Focolari che aveva dato nuova luce alla sua vita e al suo sacerdozio Arrivarono le Mariapoli e i campi scuo-la in cui approfondivamo la spiritualitagrave rafforzando fra noi i vincoli dellrsquoamore reciproco e poi i campi di lavoro le raccolte di carta e stracci con cui sostene-vamo progetti di solidarie-tagrave e mettevamo in pratica lrsquoattenzione al prossimo Il timbro dellrsquoesperienza che abbiamo fatto con lui e fra noi egrave stata lrsquounitagrave la tensio-ne a vivere e concretizzare le parole di Gesugrave ldquoChe tut-

ti siano una cosa solardquo (Gv 1721) Lrsquoabbiamo vista realizzarsi in lui nella vita di comunione sacerdotale con don Mimigrave nella de-dizione con cui si egrave preso cura di tanti suoi confratel-li ammalati nellrsquoesperien-za ecumenica nella quale ci ha condotti fin da piccoli e che continuiamo tuttrsquoora con i nostri fratelli evange-lici nel lavoro appassiona-to per la Pastorale Giovani-le di cui egrave stato lrsquoanima fin dal suo nascere nellrsquoatten-zione alle famiglie di cui accoglieva gioie e dolori nellrsquoascolto dei tanti pove-ri che venivano in parroc-chia e ricevevano sempre da lui un sostegno materia-le e il suo sorriso paterno E come dimenticare il suo amore per la musica che attraverso la Rassegna dei cori egrave stata la ldquoscusardquo per costruire rapporti belli e profondi con persone di tutta ItaliaSi potrebbero dire ancora tante cose ma ci sembra che la sintesi dellrsquoesperien-za terrena di don Gino sia racchiusa nella frase della scrittura che egrave stata la sua ldquoParola di Vitardquo ldquoNoi abbiamo posto la nostra speranza nel Dio viventerdquo (I Tm 410) cioegrave in Gesugrave presen-te in mezzo a noi che egrave luce pace gaudio armonia Gra-zie don Gino per tutto e per sempreCinzia Moliterni

AntonellaForlenza

Ersquo festa in cielo crsquoegrave musica nuova don Gino con la sua fisarmonica si unisce al coro degli angeli e dei santi e porta nuove armonie Si realizza in pie-nezza per lui il suo ideale di vita cristiana lrsquounitagrave Sigrave don Gino dalle ore 1430 circa di domenica 5 marzo egrave UNITO al Padre al Figlio e allo Spi-rito Santo partecipa di quella comunione che ha cercato con passione e amore di costruire in terra nelle parrocchie che ha servito nel movimento dei focolari nella diocesi tra i sacerdoti nel seminario Un ostinato cercatore dellrsquounitagrave e della comunione vissuta con don Mimigrave e con quanti hanno condi-viso il suo ideale Non sono io che devo ricordare la sua spiritualitagrave e il carisma di Chiara altri lo faranno meglio di me Personalmente sento la neces-sitagrave interiore di ringraziare il Signore per don Gino per la stima reciproca che ci ha accompagnato per aver voluto rendermi partecipe della sua malattia primrsquoancora che divenisse pubblica per avermi pre-sentata la parrocchia quando sapevamo solo noi due di questo passaggio Lo ricordo ancora molto bene mentre eravamo in viaggio per Assisi seduti vicini nel pulman mi parlograve della parrocchia come della sua sposa che lasciava per una obbedienza piugrave grande Nel passaggio di testimone mi consegnograve dei nomi e dei volti non carte burocratiche soprat-tutto lo stile col quale con don Mimigrave aveva cercato di accompagnare la vita della comunitagrave di Maria Madre della Chiesa lo stile della comunione rac-chiuso in quella iscrizione a ricordo della dedica-zione della Chiesa dove si citano le parole di san Giovanni Paolo II ldquocasa e scuola di comunionerdquoE poi sempre mite e gioviale nel suo immancabile sorriso la ricerca di una collaborazione sincera in ogni cosa lrsquoinvito instancabile persistente e tenace ma sempre rispettoso a coinvolgere nel suo ideale di

vita e di comu-nione sacerdo-tale Era il prete del movimento No era il prete di Gesugrave Cristo della Chiesa della comunitagrave A ognuno ha do-nato la ricchezza della sua spiritua-litagrave delle sue con-vinzioni della sua ricca umanitagrave

Grazie don Ginoaffmo Filippo

ldquoLo vuoi tulo voglio anchrsquoiordquoRicordo di don Gino Galante

ldquoCasa e scuoladi comunionerdquoLa Chiesa di don Gino

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ldquoForever youngrdquo Le parole di questa canzone degli anni rsquo80 del secolo scorso

sono diventate un ideale di vita nel-le nostre societagrave occidentali dove lrsquoesistenza sembra degna di essere vissuta solo se egrave fresca attiva sfre-nata energetica Allo stesso tempo perograve quei cittadini che anagrafica-mente sono davvero giovani sono tenuti un porsquo ai margini del sistema e raramente hanno voce in capito-lo nei pubblici dibattiti e nei posti dove vengono prese le decisioni im-portantiSi egrave cercato di dar voce a questo mondo variopinto lo scorso 10 marzo a Matera quando presso lrsquoIstituto S Anna il Servizio di Pa-storale Giovanile dellrsquoArcidiocesi di Matera-Irsina in collaborazione

con lrsquoUniversitagrave Cattolica del Sa-cro Cuore e lrsquoIstituto Toniolo ha presentato lrsquoindagine ldquoDio a modo miordquo realizzata tra ragazze e ragazzi tra i diciannove e i ventinove anni tutti battezzati residenti in piccoli comuni o nelle cittagrave con diverso ti-tolo di studioSe egrave importante indicare un percor-so educativo e formativo ai ragazzi egrave vero anche che il cammino della vita va fatto insieme Cosigrave offrire la testimonianza di adulti seri e leali con le esigenze del cuore di fron-te alla realtagrave che spesso si fa dram-matica comporta anche accogliere lrsquoentusiasmo un porsquo destabilizzante che i ragazzi portano in tutto quello che fanno e trarre spunto da questo fermento per svegliarci dalla routi-ne della vita quotidiana

Quello che egrave tipico dei giovani egrave la ricerca di un senso della vita che sia in grado di interpretare i singoli av-venimenti e ricondurli ad unitagrave La ricerca del senso egrave una esperienza personale insita nella gioia e nel-la fatica dellrsquoesistenza umana ed egrave carica di libertagrave e responsabilitagrave In questa tensione continua ver-so qualcuno o qualcosa che offra notle ragioni per compiere le scelte importanti in questo anelito alla realizzazione della vita i giovani ci sono maestri e compagni Egrave que-sta la dinamica della libertagrave che si mette in gioco nella relazione di amicizia cosigrave forte per i giovani Da questo incontro di libertagrave nasce il sigrave alla vita che diventa testimonianza pubblica della fede

GC

Un mondo affascinante quello dei giovani portatori di gioia ed entusiasmo ma anche segno di contraddizione ldquoamano il Papa ma fanno fatica a capire i linguaggi della Chiesardquo affermava giorni fa Paola Bignardi Figli di una societagrave in velocissima evoluzione da alcuni tacciati di su-perficialitagrave ma spesso i rappresentanti piugrave veri di auten-ticitagrave Una fotografia della fede giovanile egrave contenuta in ldquoDio a modo miordquo unrsquoindagine sulle esperienze di fede di 150 giovani italiani (19-29 anni) - mai avuta raccolta di testimonianze piugrave poderosa - condotta dallrsquoIstituto Tonio-lo e presentata nel convegno ldquoGenerazione Millennialrdquo venerdigrave 10 marzo presso il salone dellrsquoIstituto S Anna di Matera ldquoLa Chiesa ha deciso di interrogarsi su come ac-compagnare i giovani a riconoscere e accogliere la chia-mata allrsquoamore e alla vita in pienezza e anche di chiedere ai giovani stessi di aiutarla a identificare le modalitagrave oggi piugrave efficaci per annunciare la Buona Notizia attraverso i giovani la Chiesa potragrave percepire la voce del Signore che risuona anche oggirdquo sono le parole del documento preparatorio al sinodo sui giovani dal tema ldquoI giovani la fede e il discernimento vocazionalerdquo programmato per ottobre 2018 Il documento pubblicato alcune settima-ne fa offre una mappa per i vescovi che prenderanno parte al sinodo ma anche spunto di riflessione con i giovani o tra gli educatori dei giovani Condotta una

disamina della situazione giovanile oggi (da una parte il giovane esprime il ldquobisogno di figure di riferimento vi-cine credibili coerenti e onesterdquo dallrsquoaltra il confronto aperto tra pari in spazi di libertagrave e sente ldquosfiducia verso le istituzionirdquo cui la Chiesa) si puntualizza il concetto e lrsquoimportanza del discernimento e si esprime la necessitagrave di un accompagnamento personale qualificato nello stile di ldquocamminare con i giovanirdquo fuori dagli schemi cano-nici gli incontri topici di Gesugrave avvenivano lungo le stra-de Da un incontro di questo tipo puograve scaturire la spinta verso le giuste scelte di vita definitive di cui il giovane ha per lo piugrave paura ma ndash controbatte il Papa ndash laquoSbaglierai di piugrave se tu rimani fermoraquo Conclude il documento un questionario per i partecipanti al Sinodo le risposte te-stimonianze da tutto il mondo sulla condizione giovanile e sulle esperienze (vincenti e no) della Chiesa con e per i giovani saranno punto di partenza del Sinodo Chiunque voglia potragrave inoltre esprimere il proprio contributo su un sito internet prezioso percheacute viene proprio dai giovani davvero un cammino ldquosinodalerdquo insieme vescovi giova-ni ehellip si auspica lo Spirito Santo ldquoSogniamo una Chiesa

che sappia lasciare spazi al mondo giovanile e ai suoi linguaggi apprezzandone e valorizzandone la creativitagrave e i talentirdquo e cosigrave tramanda-re la fede alle generazioni future

GL

Pastorale Giovanile

Una speranza per la vitaOltre le statistiche

Un altro Sinodo sui giovanildquoI giovani la fede e il discernimento vocazionalerdquo

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ldquoUno sguardo dal ponterdquo dramma scritto da Ar-thur Miller nel 1955 ha

riportato allrsquoattenzione il problema dellrsquoimmigrazione che in qualsiasi tempo e in qualsiasi latitudine pre-senta gli stessi risvolti drammatici Ersquo la fotografia cruda di una delle mille facce della New York anni 50 Il ponte egrave quello che collega la lus-suosa vivida e ricca Manhattan alla misera e grigia Brooklyn dimora esclusiva di immigrati e portuali Qui si snodano le vicende di una famiglia di origine siciliana il cui capofami-glia Eddy Carbone vive una scissio-ne tragica da un lato il senso di appartenenza alla terra di origine dallrsquoaltro la necessitagrave di inserimento nella terra che lo ha accolto attraverso lrsquoac-cettazione di leggi che deve rispettare pur non capendole In cerca di unrsquoesistenza mi-gliore con la moglie Beatrice e la nipote Catherine ha ab-bandonato il proprio paese la casa il lavoro dei campi pur conservando nel cuore le pro-prie tradizioni la propria cul-tura la propria lingua Ora egrave nella ldquoterra promessardquo e lavora come portuale in un cantiere La sua presenza sul territorio americano egrave riconosciuta an-che dalla legge Ma non puograve accettare il desiderio di indi-pendenza di Catherine ragaz-za spigliata e disinibita per la quale Eddy nutre unrsquoinsana passione Catherine rappre-senta la personalizzazione del mito americano guarda al di lagrave del ponte Eddie vuole trat-tenerla in nome di un codice morale che scricchiola sotto il peso delle sue parole deliranti Beatrice si frappone tra i due cercando di salvare il suo ma-trimonio e il desiderio di liber-tagrave della ragazza La situazione egrave complicata dallrsquoirrompere di due cugini immigrati clan-destinamente che turbano il

giagrave fragile equilibrio La valigia di cartone egrave il simbolo del loro faticoso viaggio in essa sono racchiusi ricor-di foto ingiallite la speranza di rice-vere ospitalitagrave Ma non egrave cosigrave Eddie ossessionato da una gelosia morbo-sa dimentica il suo codice drsquoonore e giunge a denunciare la clandestinitagrave dei cugini percheacute Catherine nutre sentimenti drsquoamore per Rodolfo Atto infame e degradante che pre-annuncia un epilogo tragico dai toni euripidei La miseria degli immigrati italiani la loro difficoltagrave di adattar-si al nuovo mondo lrsquoincapacitagrave di comprendere un sistema di leggi che

ritengono differente dallrsquoordine na-turale delle cose la vacuitagrave del sogno americano sono gli stessi elementi che caratterizzano la vita dei ldquonuovirdquo immigrati Giovani provenienti da Paesi dellrsquoAfrica e dellrsquoAsia bussano insistentemente alla porta delle no-stre sicurezze portando un fardello di paure sofferenze sogni speranze Quando mi trovo davanti uno di que-sti giovani a volte impaurito e dimes-so a volte arrogante leggo nei suoi occhi un profondo disagio egrave solo in una terra non sua un mondo igno-to con unrsquoaltra cultura e unrsquoaltra lingua Inerme attende una parola

un gesto un sorriso che lo faccia riemergere dallrsquoabisso dei suoi pensieri La storia si ripete Ora tocca a noi tende-re la mano realizzare lrsquoinvito accorato di Papa Francesco ldquoa far crescere una cultura della misericordia basata sulla ri-scoperta dellrsquoincontro con gli altrirdquo ldquoCultura dellrsquoincontrorsquo dove si egrave disposti non solo a dare ma anche a ricevere da-gli altri Obiettivo faticoso ma esaltante costruire una socie-tagrave armoniosa in grado di ldquoin-tegrare dialogare e generarerdquo A riflessioni di questo tipo ci ha indotto la visione di questo dramma attraverso la straor-dinaria prova attoriale di Se-bastiano Somma Meritevole iniziativa dellrsquoUfficio Sistemi culturali e turistici della Regio-ne Basilicata che in collabora-zione con lrsquoAiart di Matera ha offerto gratuitamente la rap-presentazione di questo pre-gevole testo di Miller conside-rato tra i piugrave importanti della drammaturgia americana del Novecento in un momento in cui si egrave piugrave propensi ad alzare muri che a costruire ponti La Caritas Diocesana egrave grata per le offerte raccolte che saranno impegnate per progetti di uti-litagrave sociale

Annamaria Cammisa

ldquoUBI CARITAS ESThelliprdquo

Siamo tutti migrantiA teatro con Sebastiano Somma

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7LOGOS - Le ragioni della veritagrave

I ragazzi parlano agli adulti di pa-ternitagrave Sono gli alunni del liceo classico di Pisticci che hanno pre-

sentato la Mostra ldquoNessuno genera se non egrave generatordquo promossa dal Presi-de Franco Di Tursi Hanno spiegato il significato di paternitagrave attraverso brani tratti da opere di Dante Ome-ro e Tolkien trascritti su cartelloni esprimendo il senso di necessitagrave e il rispetto per la figura genitoriale ldquoLa violenza nasce dal vuoto del cuorerdquo ha detto don Franco nellrsquointrodu-zione Il vuoto e la noia che spesso attanagliano il cuore dei giovani li portano talvolta a commettere atti sconsiderati e violenti Da ciograve emerge la necessitagrave di una guida che li edu-chi alla realtagrave e al giudizio sulle cose Sono recenti gli atti terroristici in pa-esi europei compiuti da figli giovani che sicuramente non hanno trovato nella societagrave qualcosa che li attraes-se piugrave della violenza Lrsquoesperienza di don Franco riguarda anche genitori inermi del nostro territorio nella dif-ficoltagrave di comunicare in modo ldquoat-traenterdquo ai loro figli valori che salva-no la vita ldquoO le persone incontrano qualcosa per cui valga la pena vivere o possono abbandonarsi allrsquoestremi-smordquo La sua proposta ai ragazzi egrave lrsquoincontro con la bellezza della fede

il cui unico potere egrave lrsquoattrattiva per una vita piugrave interessante Educare i figli non consiste nel continuo ri-chiamo alle regole ma nel compiere insieme ad essi un cammino educa-tivo alla scoperta della paternitagrave In Omero Telemaco attribuisce la sua debolezza allrsquoassenza del padre ldquoSe ai mortali fosse concesso di prender-si da seacute ogni cosa prima di tutto ci prenderemo il giorno del ritorno di mio padrerdquo Don Franco ha citato la lettera del Vescovo ai giovani come di un padre preoccupato dei figli a cui dagrave unrsquoindicazione missiona-ria laquoTi aspetto vorrei farti vedere il viso mio comrsquoegrave cambiatoraquo un modo nuovo per proporre allrsquouomo lrsquoin-contro di un bene per seacute I ragazzi hanno compreso che il Vescovo pre-sente alla mostra ci tiene a loro In Tolkien lo stregone Gandalf dice ai piccoli Hobbit ormai piugrave alti ldquoSiete cresciuti molto fate parte dei grandi e non temo piugrave nulla per nessuno di voirdquo Anche Virgilio avendo portato a termine il suo compito di guida in-vita Dante a proseguire il cammino affidandolo e indirizzandolo al vero Padre ldquoil fine di tutti i disiirdquoLrsquoesperienza proposta ai ragazzi egrave il tentativo di ldquoliberarli dalla schiavi-tugrave mentale della omologazione che

li porta a vedere lo studio come un dovere che non crsquoentra con la pro-pria vita questa egrave la sfida alla quale ognuno di noi egrave chiamato a risponde-re con la propria umanitagrave con quello che si egrave oltre a quello che si sardquo ha detto la prof Meligeni I ragazzi sono divenuti cosigrave protagonisti appassiona-ti del loro studio rinunciando anche al relax del fine settimana La crescita favorita dallo studio allarga lo sguar-do sulla realtagrave

Marta Natale

Fuori piove in questo scapolo drsquoinverno ma la gente egrave venuta comunque per la presentazione della mostra ldquoNessuno genera se non egrave generatordquo organizzata dallrsquoUfficio missionario in collaborazione con il Liceo di Pisticci e ospitata nel Salone degli stemmi dellrsquoArcivescovado a Matera Le decorazioni a fresco della volta paiono accendersi di luce nuova nei loro colori pastello e anche i personaggi dei tempi che furono raffigurati sulle pareti sembrano affacciarsi curiosi e guardare in giugrave questo via vai sorridente di mamme papagrave e bambini venuti a disturbare il quieto silenzio di queste sacre stanze Matera Potenza Altamura Gravina e tutta la trentina di centri abitati rappresentati sulle volte ben conoscono il brulichio dellrsquoesistenza Che cosa egrave la vita Chi dagrave la luce ai nuovi nati Che cosa significa essere genitori A volte il genitore egrave una guida altre volte egrave un freno alla crescita Egrave quello che insegna a camminare e a parlare ad andare in bici e a cucinare a lavorare e a lottare per ciograve in cui si crede Niente di poetico dunque la paternitagrave egrave unrsquoesperienza che

svela la grandezza e la limitatezza dellrsquouomo LrsquoOccidente contemporaneo egrave definito dalle scienze sociali ldquouna societagrave senza padrirdquo Alcuni vi vedono la fine positiva di ogni becero patriarcato altri guardano con preoccupazione al vuoto lasciato da questa assenza sempre piugrave diffusa a causa di separazioni e divorzi che mettono alla porta il papagrave Egrave unrsquoldquoepoca di orfanezzardquo la nostra come lrsquoha definita Papa Francesco allrsquoAngelus del 26 febbraio scorso unrsquoepoca in cui viene meno quellrsquoapertura alla realtagrave e al trascendente che vede nel padre il riferimento piugrave sicuroPer questo continua Francesco sentire Dio ldquoPadre in questrsquoepoca di orfanezza egrave tanto importante In questo mondo orfano sentirlo Padre hellip che veglia quotidianamente sulla nostra vita Dio non egrave un essere lontano e anonimordquo ha ricordato il Papa ldquoEgrave il nostro rifugio la sorgente della nostra serenitagrave e della nostra pace Egrave la roccia della nostra salvezza a cui possiamo aggrapparci nella certezza di non cadererdquo Giuditta Coretti

Nessuno genera se non egrave generatoLa paternitagrave spiegata da ragazzi

La Mostra itinerante nel Salone degli stemmi

Lrsquoorfanezza dei giorni nostriCosa significa essere genitori

Testimonianze dei ragazzi ldquoho potu-to cogliere in pieno lrsquoimportanza di un padre nella vita di ognunordquo ldquoil padre egrave una persona che riesce a guidarci lun-go il tortuoso cammino della vitardquo ldquoho capito qual egrave il compimento della pater-nitagraverdquo ldquoattraverso Dante ho capito che per superare i limiti e le difficoltagrave della vita abbiamo bisogno di una guidardquo ldquola mostra mi ha permesso di superare la timidezza e capire una cosa fondamen-tale nella vita crsquoegrave sempre bisogno di un mentore per poter superare i propri limi-ti una mentalitagrave che cambia grazie ad un incontrordquo Un insegnante ldquoAvere un padre significa appartenere a una persona ed egrave questa lrsquounica strada per diventare uomini liberi capaci di affron-tare il mondordquo

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Lrsquoinvito rivolto ai parroci da parte di papa Francesco di stare vicini alle coppie di

conviventi - ldquofatevi prossimi con lo stile proprio del Vangelo nellrsquoincontro e nellrsquoac-coglienza di quei giovani che preferiscono convivere senza sposarsirdquo - egrave rimbalzato subito su tutti i giornali Come se le parole del Papa potessero legittimare situazioni che pur frequenti e diffuse non possono minimamente offuscare la bellezza del matrimonio sacramen-to Come sempre frasi estrapolate dal contesto tradiscono la veritagrave di un messaggio ricco di dottrina e di in-dicazioni pratiche per una adeguata preparazione al matrimonioAi parroci ldquoprimi interlocutori dei giova-ni che desiderano formare una nuova fa-miglia e sposarsi nel Sacramento del matri-moniordquo a cui ldquosi rivolgono per lo piugrave quei coniugi che a causa di seri problemi nella loro relazione si trovano in crisi hanno bisogno di ravvivare la fede e riscoprire la grazia del Sacramento e in certi casi chie-dono indicazioni per iniziare un processo di nullitagraverdquo papa Francesco ha affidato come primo e imprescindibile com-pito di ldquotestimoniare la grazia del Sacra-mento del matrimonio e il bene primordiale

della famiglia cellula vitale della Chiesa e della societagrave mediante la proclamazione che il matrimonio tra un uomo e una don-na egrave segno dellrsquounione sponsale tra Cristo e la ChiesardquoDottrina di sempre Si diragrave ma sem-pre attuale e valida riproposta con forza e chiarezza percheacute la Chiesa tantomeno un papa non puograve tradire il Vangelo neacute la dottrina che nei secoli ne egrave scaturitaPapa Francesco infatti ha incalzato dicendo ldquoNon mancate di ricordare sem-pre agli sposi cristiani che nel Sacramento del matrimonio Dio per cosigrave dire si rispec-chia in essi imprimendo la sua immagine e il carattere incancellabile del suo amore Il matrimonio infatti egrave icona di Dio crea-ta per noi da Lui che egrave comunione perfetta delle tre Persone del Padre del Figlio e dello Spirito Santo Lrsquoamore di Dio Uno e Trino e lrsquoamore tra Cristo e la Chiesa sua sposa siano il centro della catechesi e della evan-gelizzazione matrimoniale attraverso in-contri personali o comunitari programma-ti o spontanei non stancatevi di mostrare a tutti specialmente agli sposi questo ldquomi-stero granderdquo (cfr Ef 532)rdquoNeacute i parroci neacute i Vescovi sono ignari delle difficoltagrave di annunciare ai gio-

vani oggi la bellezza del sacramento del matrimonio della insufficienza di corsi di preparazione al matrimonio quando le decisioni sono giagrave prese della difficoltagrave di comprendere da parte dei giovani il vero significato e valore del sacramento Pertanto il Papa invoca un vero e proprio cate-cumenato un cammino di riscoperta e di approfondimento della fede dal quale possa scaturire una scelta consa-pevole in ordine alla decisione di spo-sarsi in Cristo Solo dopo aver invitato i parroci a ldquosostenere quanti si sono resi conto del fatto che la loro unione non egrave un vero matrimonio sacramentale e vogliono uscire da questa situazionerdquo papa Fran-cesco dice ldquofatevi prossimi con lo stile proprio del Vangelo nellrsquoincontro e nellrsquoac-coglienza di quei giovani che preferiscono convivere senza sposarsirdquoAttenzione quindi a non separare Francesco dalla Chiesa e la Chiesa da Francesco Attenzione a non unire Francesco a un popolo che non sia la Chiesa e a separare la Chiesa popolo di Dio dal popolo di Francesco Sono tentazioni o meglio macchinazioni diaboliche Non prevalebunt

Filippo Lombardi

La Quaresima egrave da sempre tempo di conversione per ldquotor-nare a Dio con tutto il cuorerdquo Papa Francesco questrsquoanno indica la via della Parola ldquoche in questo tempo siamo invitati ad ascoltare e meditare con maggiore assiduitagraverdquo e propone la riflessione sulla parabola dellrsquouomo ricco e del povero Lazzaro (cfr Lc 1619-31) Lazzaro alla lettera ldquoDio aiutardquo egrave amato ricordato da Dio anche se la sua concreta condizio-ne egrave quella di un rifiuto umano ldquoLa Quaresima egrave un tempo propizio per aprire la porta ad ogni bisognoso e riconoscere in lui o in lei il volto di Cristo [hellip] La Parola di Dio ci aiuta ad aprire gli occhi per accogliere la vita e amarla soprattutto quando egrave debolerdquo lrsquoaltro egrave un dono Quanti Lazzaro sono presenti accanto a noi Ammalati soli disoccupati migran-ti vittime delle tante dipendenze della nostra epocahellip Sia-mo invitati a riscoprire costoro come doni Egrave questa la pro-mozione del bene comune per cui si impegna questrsquoanno la nostra Diocesi dunque noi Ma torniamo alla parabola il ricco diversamente da Lazzaro non ha un nome egrave vittima di quellrsquoatteggiamento che Francesco spesso chiama mon-danitagrave egrave malato di superbia Tutti sappiamo che la parabola

prosegue nellrsquoaldilagrave dove la situazione si inverte il ricco di-venta bisognoso di Dio e si rivolge ad Abramo chiamando-lo ldquopadrerdquo riconosce Lazzaro che da vivo non aveva scorto elemosinante ai suoi piedi e ora gli chiede il sorso drsquoacqua che lui stesso in vita gli aveva negato Ma non egrave piugrave possibile Come non egrave possibile e nemmeno necessario mandare Laz-zaro ad ammonire i fratelli dellrsquouomo ricco laquoSe non ascol-tano Mosegrave e i profeti non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai mortiraquo (Lc 1631) Si deve ascoltare la Parola forse un porsquo sminuita ldquochiudere il cuore al dono di Dio che parla ha come conseguenza il chiudere il cuore al dono del fratellordquo La Parola egrave un dono Anche la preghiera egrave poco praticata ed egrave lrsquoingrediente della vita spirituale che ci rende capaci di caritagrave di qui lrsquoinvito ldquopreghiamo gli uni per gli al-tri affincheacute [hellip] sappiamo aprire le nostre porte al debole e al povero Allora potremo vivere e testimoniare in pienezza la gioia della Pasquardquo ldquoIl Signore ndash che nei quaranta giorni trascorsi nel deserto ha vinto gli inganni del Tentatore ndash ci indica il cammino da seguire Lo Spirito Santo ci guidi a compiere un vero cammino di conversionerdquo GL

Papa Francesco

Tra popolaritagrave e malintesi messaggiIl discorso ai parroci al termine di un corso della Sacra Rota

Quaresima tempo di conversione

ldquoLa Parola egrave un dono Lrsquoaltro egrave un donordquoDal messaggio di papa Francescohellip

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9LOGOS - Le ragioni della veritagrave

ldquoFarsquoafafinerdquo lo spettacolo tea-trale che si sta proponendo nelle scuole vuole portare

sulla scena e vuole sottoporre allrsquoatten-zione dei bambini la figura del ragazzo privo di una specifica identitagrave sessuale La storia si ispira alla realtagrave del ldquoFarsquoafa-finerdquo presente nelle societagrave tribali delle Isole Samoa uno dei posti piugrave remoti dellrsquoOceano Pacifico In queste societagrave vi egrave la consuetudine che i genitori ces-sano definitivamente di occuparsi dei figli una volta che questi hanno rag-giunto una certa etagrave Questi figli che vengono quindi affidati alla sorella piugrave grande che crsquoegrave in una famiglia o in un gruppo di famiglie Quando questa figura femminile manca allora deve essere un maschio il ldquoFarsquoafafinerdquo a oc-cuparsi dei bambini che da quel mo-mento assume ruoli e comportamenti propriamente femminili Nel momen-to in cui il suo compito educativo viene meno il ldquoFarsquoafafinerdquo comunque non si riappropria piugrave della sua identitagrave ma-schile ma rimarrebbe in un ruolo in-distinto Chi propone uno spettacolo teatrale come ldquoFarsquoafafinerdquo intende di-mostrare che non esiste la necessitagrave di assumere ruoli sessuali secondo quella che egrave la condizione determinata dalla

natura ma che ogni comportamento sessuale sarebbe il frutto di una libera scelta e che potrebbe essere modifica-to in qualsiasi momento Per quello che si puograve capire dunque lo scopo egrave quello di proporre il ldquoFarsquoafafinerdquo come un modello positivo e che si vuo-le presentare alle giovani generazioni La cosa non scandalizza ma bisogna dire semplicemente che non egrave vero che le cose stiano come si vogliono descrivere Non egrave vero che il ldquoFarsquoafa-finerdquo delle Samoa faccia una ldquolibera sceltardquo circa la sua identitagrave sessuale tuttrsquoaltro si tratta di una scelta impo-sta dalla societagrave tribale nella quale vive e che poco spazio lascia alla sua volon-tagrave personale Per questo non certo percheacute la cosa scandalizzi qualcuno il ldquoFarsquoafafinerdquo non puograve in alcun modo essere proposto come modello di una libertagrave non essendo affatto espressio-ne di libertagrave A pensarci bene prima di acclamare al capolavoro teatrale di figure come quelle del ldquoFarsquoafafinerdquo egrave piena la storia e un qualsiasi operato-re culturale non avrebbe avuto alcuna necessitagrave di andarlo a ldquopescarerdquo lette-ralmente nelle lontane Isole Samoa La figura dellrsquoeunuco per esempio egrave ampiamente documentata in tutta la

letteratura ed egrave ben presente anche nella Sacra Scrittura Questo per dire che una censura o una discriminazio-ne non egrave mai esistita al riguardo neacute nelle societagrave antiche neacute nella Chiesa Tra lrsquoaltro nellrsquoeunuco la rinuncia a un ruolo maschile egrave resa in tutta la sua evidenza E tutto questo non egrave sempre sottomesso alla pratica e allrsquoorienta-mento sessuale pensiamo al ruolo del castrato in certe esecuzioni musicali Meno traumatica e per questo forse piugrave somigliante al ldquoFarsquoafafinerdquo era lrsquoe-sperienza del cicisbeo che nelle corti dellrsquoOttocento svolgeva la funzione di dama di compagnia pur essendo di sesso maschile e che quindi doveva at-tendere a compiti propriamente fem-minili Ma in nessuno di questi casi si potrebbe pensare di farne dei modelli e di portarli ad esempio Come si puograve vedere si tratta di ruoli imposti da rigi-de regole sociali cui si aderiva talvolta malvolentieri spesso per necessitagrave se non addirittura sotto costrizione ruoli che non potevano certamente essere visti quindi come frutto di una libera scelta personale Egrave assai improbabile che il ldquoFarsquoafafinerdquo sia di qualcosa di molto diverso da questo

Paolo Tritto

Cosrsquoegrave Farsquoafafine

Una discutibile rappresentazione teatrale

La notizia della rappresentazione teatrale ldquoFarsquoafafinerdquo prevista per i ragazzi di alcune scuole di Matera ha suscitato un certo clamore come anche in altre Cittagrave Si egrave discusso sullrsquoopportunitagrave di proporre il tema della identitagrave di genere a un pubblico di bambini e a questo proposito ha fatto sentire la sua voce anche lrsquoavv Maria Grazia Masella Garante per lrsquoInfanzia del Comune di Matera sollevando non pochi dubbi di legittimitagrave in quanto in questa occasione pare sia stata omessa lrsquoacquisizione del consenso informato da parte delle famiglie Il tema trattato in ldquoFarsquoafafinerdquo egrave quello del ruolo sessuale ldquofluidordquo che alcuni ragazzi assumerebbero nelle remote Isole Samoa Non sono mancate polemiche di matrice politica rivolte allrsquoindirizzo del Garante per lrsquoInfanzia Si sono anche chieste le sue dimissioni atto forse improponibile essendo il Garante sovraordinato agli organi della pubblica amministrazione Come sempre accade le polemiche hanno lrsquoeffetto di spostare i termini della discussione non si tratta di censurare uno spettacolo teatrale ma di dialogare liberamente su temi delicati al di fuori di un clima di scontro Ersquo in discussione lrsquoopportunitagrave di proporre a soggetti in tenera etagrave modelli di comportamento sessuale

non avendo il minore una capacitagrave di discernimento ancora pienamente formata Ersquo da segnalare positivamente il tentativo di Luigi Bradascio presidente della Commissione Politica Sociale della Regione Basilicata che il 4 marzo scorso ha promosso a Matera un convegno per discutere sui temi in questione Sono intervenuti i consiglieri Achille Spada e Aurelio Pace che insieme a Bradascio giagrave in passato si erano fatti promotori di una mozione approvata a grande maggioranza dal Consiglio Regionale di Basilicata contro lrsquoinsegnamento gender nelle scuole Il tema della particolare condizione del minore e della necessitagrave di accompagnarlo nel suo percorso formativo egrave stato trattato da Alessandro Fanuli esperto di psicologia giuridica e forense dalla psicologa materana Rosaria Paradiso dal consigliere comunale Gaspare LrsquoEpiscopia dal Garante per lrsquoInfanzia Maria Grazia Masella Tra i relatori anche Andrea Santantonio operatore culturale che pur essendo tra i promotori dello spettacolo ldquoFarsquoafafinerdquo ha lamentato anche lui lo scarso coinvolgimento delle famiglie in occasione di questa rappresentazione teatrale e in genere nella proposta formativa attuata dalle scuole PT

Un pubblico dibattito promosso dalla politica

Ristabilire alleanze tra famiglia e scuolaEsperti genitori e insegnati a convegno

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uestrsquoanno la festa della donna sembra ricolorarsi di tinte forti che vanno ol-tre il semplice giallo delle mimose che sembravano ormai svuotate di senso

quasi portate alla stregua delle rose rosse di San Valentino per tornare ai colori accesi delle pro-teste Lrsquo8 marzo infatti egrave emerso nuovamente come giorno di rivendicazioni con iniziative di donne pronte a far sentire la loro voce in piaz-za da 40 Paesi per un obiettivo comune attuare uno ldquosciopero globalerdquo per riaffermare la dignitagrave delle donne e ribellarsi contro la violenza maschi-le Difendere la dignitagrave delle donne significa an-zitutto garantir loro paritagrave in ambito lavorativo ma anche familiare e sociale I femminicidi sono ancora numerosi cosigrave come i casi in cui datori di lavoro preferiscono gli uomini alle donne per evitare assenze dal lavoro legate alla maternitagrave In Italia hanno aderito allo sciopero le sigle Cgil della scuola e della funzione pubblica In Ame-rica la protesta egrave altamente sentita dalla popola-zione femminile specie per le prese di posizione contro la politica sessista di Trump Si tratta di una lotta che coinvolge tutto il mondo e che deve portare ad interrogarci su come sia possibile an-cora nel 2017 questa disparitagrave come sia ancora concepibile nel mondo ipermoderno anche solo la necessitagrave di far valere i diritti delle donne pe-raltro anche in Paesi tra i piugrave avanzati come gli Stati Uniti drsquoAmerica Egrave importante evidenziare perograve che garantire la paritagrave non significa affermare unrsquouguaglianza che appiattisce le diversitagrave La differenza uomo-donna non diminuisce il valore di queste riven-dicazioni ma le fonda e che per rispettare e va-lorizzare davvero la donna bisogna considerarla nella sua preziosa peculiaritagrave Anche Papa Fran-cesco lo ricorda spesso e sottolinea il ruolo fon-damentale della tenerezza come aspetto cardine della personalitagrave femminile tenerezza che lungi dallrsquoessere mero accessorio della societagrave la sostie-ne dal profondo percheacute egrave una tenerezza forte che spesso riesce a tenere le redini di una societagrave allo sbaraglio ldquoA me piace pensare che Dio ha creato la donna percheacute tutti noi avessimo una madrerdquo ha affermato il pontefice sottolineando quanto sia prezioso il ruolo della donna nella fa-miglia nella societagrave nel mondo A tutti noi tocca ricordarlo vivendo in modo tale che nessun di-ritto sia calpestato e che ogni donna si senta al si-curo in qualunque parte del mondo Il lavoro da fare per raggiungere tale obiettivo egrave ancora tanto e le manifestazioni dellrsquo8 marzo ce lo hanno ben ricordato

Federica Dattoli

La voce delle donneProteste in 40 Paesi lrsquo8 marzo

Lrsquo8 marzo ricorre la ldquoGiorna-ta internazionale della don-nardquo nata per ricordare tutte le conquiste economiche politiche e sociali ottenute faticosamente dalle donne negli anni Tutto ebbe inizio con il VII Congresso della II Internazionale tenutosi a Stoccarda nel 1907 tra i tanti temi affrontati si discusse sul-la questione femminile Nel 1908 durante la conferenza del Partito socialista di Chica-go chiamata Womanrsquos Day si esaminarono problemi quali il basso salario delle operaie gli estenuanti orari di lavoro le discriminazioni sessuali e il diritto di voto alle donne Ne conseguigrave lo sciopero di mi-gliaia di camiciaie americane dallo slogan Bread and roses (= Pane e rose) a simboleg-giare la richiesta di sicurezza economica e una migliore qualitagrave di vita Il 28 febbraio 1909 negli Stati Uniti veniva cosigrave celebrata la prima e uffi-ciale Giornata della donnaIntanto anche a Copena-ghen nel 1910 si decise di istituire una giornata dedi-cata al genere femminile nel corso della Conferenza internazionale delle don-ne socialiste Lrsquoevento che scatenograve innumerevoli manife-stazioni femminili nel mon-do risale al 25 marzo 1911 quando a New York nella fabbrica Triangle Shirtwaist Company si sviluppograve un in-cendio che provocograve la morte di 146 lavoratori in gran parte giovani donne immi-grate A San Pietroburgo lrsquo8 marzo 1917 le donne scesero in piazza per rivendicare la

fine della guerra innescan-do la Rivoluzione russa di febbraio In ricordo dellrsquoe-vento la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste tenutasi a Mosca fissograve allrsquo8 marzo la Giornata internazionale dellrsquooperaia In Italia la Festa della donna cominciograve ad essere celebrata nel 1922 ma si impose nel 1945 - nelle zone libere dal fa-scismo - grazie allrsquoUDI (Unio-ne Donne Italiane) Solo lrsquo8 marzo 1946 si diffuse in tutta lrsquoItalia identificandosi con la mimosa scelta per via della fioritura nei primi giorni di marzo e del costo contenuto La Giornata internazionale della donna egrave stata infine proclamata ufficialmente dal-le Nazioni Unite nel 1975Bencheacute siano stati raggiunti numerosi traguardi in molti Paesi esistono ancor oggi enormi disparitagrave tra i sessi basti pensare alle differen-ze retributive al mancato accesso alla vita economica e politica ai bassi livelli di istru-zione alla carenza di cure sanitarie e alla feroce violen-za da parte dellrsquouomo Nel discorso del 25 gennaio 2014 papa Francesco ha rievocato laquolrsquoindispensabile apporto della donna nella societagrave in particolare con la sua sensibi-litagrave e intuizione verso lrsquoaltro il debole e lrsquoindifesoraquo Si egrave rallegrato laquonel vedere molte donne condividere alcune responsabilitagrave pastorali con i sacerdotiraquo auspicando laquoche si allarghino gli spazi per una presenza femminile piugrave capil-lare ed incisiva nella Chiesaraquo

Valeria Cardinale

Un porsquo di storia

Una giornata per non dimenticare

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11LOGOS - Le ragioni della veritagrave

Della vita e della mor-te del dj Fabo Fabio Antoniani e soprat-

tutto del suo modo tragico di uscire di scena hanno scritto tutti i piugrave importanti gior-nali Ne ha scritto anche il locale quotidiano La Nuova per raccontare del dramma di questo giovane ma anche della sua bella amicizia con un ragazzo down Angelo che veniva dalla nostra re-gione e con il quale ha diviso per cinque mesi la stessa stan-za drsquoospedale al Niguarda di Milano Adesso Fabo e Ange-lo non ci sono piugrave e riposano per sempre Sappiamo che Fabo voleva morire ma la sua strada egrave stata segnata oltre che dal dolore anche dallrsquoin-contro con questo ragazzo suo vicino di letto Non po-teva vedere con i suoi occhi questo suo compagno di do-lore ndash tra le altre cose Fabo aveva perso la vista ndash ma era contento quando ogni tan-to poteva tenergli la mano Racconta Ginetta sorella di Angelo ad Angela Lamanna giornalista de La Nuova che Fabo pur nella disperazio-ne laquorimaneva sorpreso dalla grande forza di Angelo Si stupiva di come Angelo in si-mili condizioni manifestava una positivitagrave ed una gran vo-glia di vivereraquo Ginetta dopo aver assistito suo fratello fino alla fine egrave tornata al suo pa-

ese Palazzo San Gervasio e vuole ricordare vuole dire a tutti di questa bella amicizia e di come sperava laquoche tutto ciograve riuscisse a distrarre Fabo dal suo desiderio di morte Un giorno Fabo fece posta-re sul suo profilo Facebook che in 38 anni non aveva mai conosciuto un ragazzo di spi-rito come Angelo ed augura-va a tutti di incontrare nella vita una persona cosigrave specia-leraquo In questo bellrsquoarticolo di Angela Lamanna possiamo vedere Fabo in una luce di-versa da quella sinistra che ci hanno descritto gli altri gior-nali Egrave vero Fabo era un gio-vane che voleva morire ma era anche uno che nella sua disperazione poteva ogni tan-to stringere la mano del suo amico Angelo e sperimen-tare cosigrave che anche lui era amato da qualcuno Dice Be-nedetto XVI nel libro ldquoUlti-me conversazionirdquo laquoCredere non egrave altro che nellrsquooscuritagrave del mondo toccare la mano di Dioraquo Forse a Fabo egrave man-cata soltanto questa fortuna qualcuno che gli rivelasse nellrsquooscuritagrave del suo mon-do che davvero quella mano che lui poteva stringere ogni tanto la mano del suo com-pagno di stanza al Niguarda la povera mano di Angelo il suo amico down era la stessa mano di Dio

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Il dj Faboe il suo Angelo

Misure regionali percontrastare la meningiteNegli ultimi mesi sta crescendo in Italia lrsquoallarme di fronte alla diffusione della meningite Sicuramente egrave un allarmismo che puograve avere un certo riscontro in quello che sta succedendo in zone circoscritte del paese come la Toscana e in parte la Lombardia Bisogna dire perograve che oltre queste attualmente non si registrano in genere situazioni particolarmente critiche Tuttavia vista la crescente preoccupazione tra i cittadini egrave opportuno fornire delle informazioni al riguardo Oltre alla terapia antibiotica che si prescrive in caso si presuma di essere entrati in contatto con la malattia la via piugrave sicura per scongiurare il rischio di ammalarsi egrave il vaccino La Regione Basilicata a questo riguardo vanta servizi particolarmente efficaci che hanno consentito di raggiungere nel campo delle vaccinazioni obbligatorie la piugrave alta percentuale di popolazione in riferimento allrsquointero quadro nazionale confermandosi estremamente sensibile a questo tipo di prevenzione cosa molto importante visto il crescente quanto ingiustificato diffondersi di teorie contrarie alle varie vaccinazioni Recentemente egrave stato siglato lrsquoaccordo tra il governo e le regioni sul Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017-2019 un testo legislativo che affronta il problema in maniera articolata con lrsquoevidente duplice obiettivo di raggiungere standard omogenei di intervento in tutte le regioni e di sgombrare il campo da facili generalizzazioni Lrsquoassessore Flavia Franconi della Regione Basilicata forte di una positiva esperienza regionale che ha raggiunto risultati da primato nazionale al termine dei lavori della Conferenza delle Regioni ha affermato laquoStiamo lavorando a un programma che non lasci indietro nessuna regione Attraverso i vaccini si possono debellare tantissime malattie e quindi egrave diventato importante vaccinarsi non solo per tutti i bambini ma anche per lrsquointera popolazioneraquo Alle parole dellrsquoassessore riguardo ai vaccini in etagrave adulta si puograve aggiungere che questo egrave consigliabile in particolar modo a quegli studenti che frequentano le sedi universitarie della Toscana a causa dei rischi legati allrsquoaffollamento che caratterizza questi ambienti e agli eventi che si sono purtroppo verificati Questi studenti e coloro che intendono immatricolarsi nel prossimo anno accademico dopo aver consultato il proprio medico possono rivolgersi alla ASL di appartenenza per chiedere la somministrazione del vaccino

Giovanni Tritto

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Abituati come siamo a cercare tutto su Google raramente ci fermiamo a riflettere sul-

le fonti di tutte le notizie storiche le immagini i reperti e i documenti che in un batter di ciglia appaiono a nostra richiesta sul monitor quan-do ne abbiamo bisogno Sappiamo che esistono le biblioteche e le me-diateche i musei e le pinacoteche e ogni tanto visitiamo le mostre spe-cie quelle ospitate nei magnifici sce-nari offerti dai Sassi che hanno allo stesso tempo funzione di contenito-re culturale e di contenuto Meno fascino hanno ai nostri occhi gli Ar-chivi cioegrave quelle raccolte organizza-te e sistematiche di documenti di di-versa natura prodotti o acquisiti da un soggetto pubblico o privato nel normale esercizio delle proprie fun-zioni e degne di tutela e attenzioneUn archivio diventa storico dopo quarantrsquoanni di deposito dei do-cumenti egrave questo infatti il tempo necessario affincheacute gli interessi di natura pratica contabile ammini-strativa e giuridica si affievoliscano facendo invece crescere lrsquointeresse di tipo culturale LrsquoArchivio Dioce-sano di Matera ndash Irsina custodisce e valorizza la documentazione e gli scritti dei Vescovi che si sono succe-duti nella Diocesi del Capitolo del-la Cattedrale di altri enti diocesani ma conserva anche una memoria

storica di singole persone e istituzio-ni Materiale preziosissimo dunque che egrave possibile consultare previo ap-puntamento Lrsquoarchivio della curia vescovile do-cumenta il governo del vescovo e lrsquoattivitagrave dei suoi collaboratori ope-ranti nei vari Uffici Oltre al valore intrinseco di tutti questi documenti le antiche carte esaltano e valoriz-zano la coscienza identitaria della comunitagrave materana e concorrono innegabilmente attraverso i conte-nuti e le informazioni che esse rac-chiudono allrsquoazione pastorale della Chiesa sul nostro territorio A breve questo patrimonio si incrementeragrave quantitativamente e qualitativamen-te con la raccolta e la pubblicazione della documentazione relativa alla Visita Pastorale svolta da Mons Sal-vatore Ligorio dal 2010 al 2014

Giuditta Coretti

LrsquoArchivio diocesano

Il patrimonio culturale e identitarioIn vista di Matera2019

Quando si passeggia il sabato mattina a Matera per le vie del centro cosigrave come capita anche la domenica egrave facile imbattersi in colonne di auto dei carabinieri e in agenti della guardia di finanza armati di tutto punto che fanno da scorta a personaggi illustri venuti fin quaggiugrave per ammirare le bellezze locali e farsi immortalare nei Sassi Cosigrave egrave stato per Matteo Renzi venuto recentemente ldquoa salutare gli amici di Matera2019rdquo e per il ministro Dario Franceschini che ha inaugurato la nuova sede di Matera della Scuola di Alta Formazione dellrsquoIstituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro intitolata a Michele DrsquoElia presso la sede nellrsquoex Convento di Santa Lucia Nova scuola giagrave inaugurata a dir il vero nel 2015

Piugrave discreta egrave stata la presenza del cantautore e rocker Ligabue il quale non ha dato appuntamento alle telecamere di mezzo mondo in Piazza Vittorio Veneto ma non si egrave nemmeno sottratto a scattare qualche selfie con i fan che lrsquoavevano incrociato per caso Una lezione di stile quella di Ligabue che quando invece decide di salire sul palco egrave capace di far scatenare migliaia di persone al ritmo della sua musica rock e con tutta la potenza della sua voce graffiante da poco recuperata dopo alcuni problemi di salute che lrsquoavevano costretto a rinviare lrsquoultimo tour nelle cittagrave italiane

GC

Renzi e Franceschini a Matera

Tra una inaugurazione e lrsquoaltraE la discrezione di Ligabue

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uando nella notte de-gli Oscar si assegnano le ambitissime statuette sul palco del Dolby The-

atre di Hollywood lrsquoattenzione dei media egrave rivolta verso le star del cinema mondiale Ma il cine-ma a differenza di tutte la altre arti egrave una grande industria nella quale si muovono molti operatori e molti artisti di cui spesso non si conosce il nome Quando nellrsquoe-dizione di questrsquoanno abbiamo vi-sto assegnare lrsquoOscar per i migliori effetti speciali al film Il Libro della giungla ci egrave venuto in mente uno di questi nomi quello del nostro amico Nunzio Bitetti che alla rea-lizzazione proprio di questo film ha collaborato insieme a molti altri giovani ai ldquovisual effectrdquo per il gruppo di lavoro di MPC Nun-zio egrave di Matera e proviene da una famiglia molto attiva in diocesi sia nella parrocchia dellrsquoImma-colata sia in altre realtagrave ecclesiali compreso il nostro giornale Da qualche anno vive a Londra dove si occupa in sostanza di ricreare la realtagrave 3D Cioegrave di rappresenta-re ambienti virtuali a partire dal-la realtagrave ambienti che diventano successivamente scene virtuali nel-le quali si inseriranno attori veri e propri Come si puograve capire si trat-ta di una complessa operazione di un lavoro nel quale ogni dettaglio dellrsquoambiente viene riprodotto ad altissima risoluzione possibile oggi grazie alle nuove tecnologie e allrsquoimpiego delle piugrave avanzate

applicazioni informatiche Ma tut-to ciograve non sarebbe possibile senza anche una grande passione come quella che ha portato Nunzio a la-sciare la nostra cittagrave e a trasferirsi in Inghilterra mettendosi in con-tatto con i migliori studi di produ-zione tra i quali la prestigiosa Mo-ving Picture Company Lrsquoobiettivo del gruppo di lavoro della MPC egrave principalmente quello di inserire in una stessa scena cinematogra-fica soggetti che mai nella realtagrave si sarebbero potuti trovare nello stesso contesto Egrave stato il caso del film Il Libro della giungla dove si vede ndash facciamo un solo esempio ndash il piccolo protagonista Mowgli camminare fianco a fianco a una pantera lungo un percorso insi-diosissimo e impenetrabile comrsquoegrave appunto quello della giungla Il lavoro di Nunzio grazie alla tec-nologia egrave stato proprio quello di permettere a Mowgli interpretato magnificamente dal giovanissimo Neel Sethi di girare scene come queste o di affrontare branchi di lupi minacciosi temibili tigri enormi orsi senza doversi espor-re necessariamente ai loro artigli Chissagrave se Neel Sethi sapragrave mai del nostro amico Nunzio e agli altri del suo gruppo della MPC che gli hanno permesso di fare tutto que-sto senza rischiare di finire nella fauci delle bestie feroci Beh sigrave crsquoegrave da dire che lrsquoOscar per gli ef-fetti speciali al Libro della giungla egrave stato meritatissimo

PT

ldquoIl libro redatto non egrave solo un testo giuri-dico ma un lavoro che ci fa capire come la Chiesa nel silenzio e a volte anche alzan-do la voce si ritrovi accanto ad ogni uomo del mondordquo Parole alquanto incorag-gianti proferite da Mons Caiazzo lo scorso 20 febbraio in occasione della presentazione del libro di don Ennio Tardioli dal titolo ldquoIl rappre-sentante Pontificio allrsquoONU la novitagrave nella continuitagraverdquo Hanno preso parte allrsquoincontro oltre allrsquoautore Mons Pino Caiazzo il vaticanista del Tg1 il Dott Ignazio Ingrao il Dott Dome-nico Infante direttore dellrsquoUfficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Matera-Irsina Questo lavoro egrave nato nel 2009 quando ricorrevano i quarantrsquoanni del Motu proprio ldquoSol-licitudo omnium Ecclesiarumrdquo del 24 giugno 1969 con cui il Beato Paolo VI volle ridefinire il ruolo dei Legati pontifici per renderlo piugrave attuale alla luce del Concilio Vaticano II Le riflessioni gli spunti le nozioni che hanno guidato lrsquoautore sono il frutto di confronti costanti con il Segreta-rio di Stato il Card Pietro Parolin Circa i Rappresentanti pontifici si egrave discusso moltissimo ma se oggi assistiamo ad una situazione italia-na e internazionale in cui regnano sentimenti di unitagrave di fratellanza di libertagrave culturale il merito va tributa-to anche ai Legati pontifici Il frutto di questo interessante libro risiede nel porsi continue domande consi-derati anche gli interventi di Papa Francesco fatti allrsquoONU per cercare di smuovere una situazione di stallo di cui le Nazioni Unite sono vittime ormai da decenni Risulta doverosa una riforma seria secondo le direttrici dellrsquoinclusione del dialogo e dellrsquoac-coglienza partendo proprio da una apertura culturale che mira alla for-mazione delle coscienze e a valoriz-zare lrsquouomo partendo dalla sua uma-nitagrave Soltanto la cultura aiuta lrsquouomo a venire fuori da condizioni antiquate e desuete che minano ogni forma di promozione umana e sociale

Antonello Di Marzio

Nunzio Bitettiun amico da Oscar

Effetti speciali per Il Libro della giungla

La Chiesa accantoa ogni uomoIl libro di don Ennio Tardioli

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La QuaresimaRiflessioni da Scanzano

Criminalitagrave

Il Metapontino dice NOAncora cronaca nel Me-tapontino non si placano i fenomeni criminosi che tormentano queste terre Si pensi allrsquoincendio dellrsquoI-SIS Pitagora di Policoro o del palazzetto dello sport di Scanzano Jonico alle auto-vetture carbonizzate ai furti subiti dai privati cittadini Si tratta di criminalitagrave orga-nizzata bravate di giovani ingenui o semplici ed ac-cidentali corto-circuiti che possono accadereDiversi sono i sentori e le opinioni che si estendono tra i cittadini alcuni temono la mano della macro-crimi-nalitagrave che oscura e silenzio-sa incombe sul territorio altri paventano piccole for-mazioni di micro-criminalitagrave che operano a scapito della gente altri tendono a de-finire gli episodi come atti di vandalismo altri ancora sminuiscono gli accaduti come semplici episodi ca-sualiLa giustizia che opera in modo egregio e costante sta facendo il suo corso e sicuramente arriveragrave ad ac-certare cause e fini I con-trolli sul territorio continua-no ad essere costanti e in particolar modo a Scanza-no se ne attende con ansia unrsquointensificazione che saragrave rappresentata dal ritorno di un presidio fisso di forze dellrsquoordine con lrsquoapertura di una caserma dei carabinieriNel frattempo perograve la gen-te egrave stanca di essere eti-chettata come abitante di paesi criminali di territori che celano un lato negativo oscuro ed omertoso Sicuramente i casi di crona-ca a cui si assiste lasciano riflettere ed intimoriscono lasciano perplessi gli abitan-

ti sgomenti soprattutto per la copiositagrave degli eventi che si registranoI cittadini nonostante tutto tengono a precisare che se pur esistesse una criminali-tagrave che dipinge di nero il ter-ritorio esiste buona parte di popolazione fatta di gente onesta che opera e vive nel territorio con dignitagraveDue facce della stessa me-daglia Bene e male che co-esistonoNo La risposta dei cittadini egrave volta ad affermare la pre-senza di quanto di buono esiste nel nostro territorio Il Metapontino egrave abitato da uomini che lavorano one-stamente e con la stessa onestagrave agiscono ed educa-no i propri figli La paura esiste ed egrave inne-gabile una paura che non lascia vivere serenamen-te che rende guardinghi ma non ferma la voglia del cittadino di dissociarsi da queste etichette che ormai sembrano essere state in-collate agli abitanti di questi territoriIl dissociarsi da queste for-me di standard non cultu-rali fa sigrave che i cittadini si affidino al lavoro delle forze dellrsquoordine come aiuto di coordinamento e controllo e nel frattempo continua-no a sottolineare lrsquoonestagrave e la trasparenza della buona e brava gente che si adopera a salvaguardia e valorizza-zione del proprio territorioPerciograve in questo scenario altalenante di episodi rin-cresciosi la gente chiede e riserva piugrave fiducia nelle au-toritagrave e rivendica lrsquoesistenza di una buona fetta di comu-nitagrave responsabile leale e ri-spettabile

Vittoria Malvasi

La Parrocchia Maria Ss Annunziata era gremita di gente mercoledigrave 1 marzo alla liturgia dellrsquoim-posizioni delle Ceneri Giovani adulti e bambi-

ni hanno affollato come sempre la Chiesa in uno dei momenti piugrave significativi dellrsquoanno liturgico La comunitagrave di Scanzano Jonico egrave ancora molto lega-ta alle sue radici cristiane e alle sue tradizioni Tale partecipazione perograve ci induce a riflettere e a ricor-dare che la messa delle Ceneri non deve ridursi a un rito da compiere ma deve essere espressione di una sempre maggiore consapevolezza cristiana che interpella nel profondo Consapevolezza ossia con saggezza dono regalatoci con il sacramento della Confermazione ma che forse non sempre illumina la nostra vita le nostre scelteIl tempo di Quaresima egrave spesso visto da molti come adombrato dalla tristezza ridotto agli usati clicheacute di non mangiare dolci o di diminuire lrsquouso di televisioni e videogiochi (impegni comunque virtuosi) Tuttavia questo periodo che la Chiesa ci dona ha un significato di piugrave ampio respiro Lrsquoinvi-to a ldquoconvertirsi e a credere al Vangelordquo egrave lrsquoinput che in questi quaranta giorni prima della Pasqua ci vedragrave impegnati come cristiani a trovare spazi di preghiera di penitenza e di caritagrave per miglio-rare la nostra relazione con Dio e con gli altri La Quaresima egrave un tempo benedetto offertoci come espressione dellrsquoamore infinito di Dio che non si stanca mai di noi nonostante i nostri limiti le no-stre cadute le nostre imperfezioni Un tempo per metterci alla sequela di Cristo sulla via dellrsquoamore Un amore che dagrave senso e gioia alla vita che li-bera da tutto ciograve che appesantisce il cuore e ci fa vedere Cristo Risorto nel nostro fratello Ci siamo mai chiesti ldquoMa a me questo tempo quaresimale ha determinato qualche cambiamento rispetto allo scorso anno Sono un porsquo piugrave buono piugrave caritate-vole meno presuntuoso meno egoista piugrave umile Impiego questo tempo di grazia per un cambia-mento radicale della mia vitardquo Poniamoci questi interrogativi percheacute possiamo davvero godere in pienezza questo tempo come dono come oppor-tunitagrave senza che passi quasi in silenzio ritrovando-ci impreparati o comunque non adeguatamente pronti a vivere la vera PasquaEcco che in questo percorso cerchiamo non solo di rinunciare a delle cose superficiali a fare qual-che piccolo sacrificio ma di avere unrsquoattenzione maggiore verso i nostri fratelli che si trovano a vi-vere situazioni difficili di solitudine di malattia e di disagio Con un porsquo di impegno e soprattutto con la preghiera quotidiana viviamo in pienezza questo tempo per poi gustarne i suoi frutti

Rosanna Tiso e Maria Pina Infantino

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave16 Scanzano Jonico

Anche questrsquoanno la Caritas scanzanese non egrave venuta meno

allrsquoappuntamento annuale previsto per il primo sabato del mese di marzo con la ldquogiornata della raccolta ali-mentare contro la fame in Italiardquo organizzata dal BOC - Banco delle Opere di Caritagrave a cui aderisce la Caritas Dio-cesana e quindi le rispettive Caritas localiSi tratta di unrsquoassociazio-ne nazionale che a partire dal recupero di alimenti da banco ancora integri tra-sforma lo spreco in valore destinandoli ai bisognosiPer Scanzano si egrave trattato del quinto anno che ha visto i volontari della par-rocchia Maria Ss Annun-ziata impegnati per lrsquointera giornata nei supermercati locali che hanno aderito allrsquoiniziativa Ai consumatori che si sono recati nei super-mercati egrave stato spiegato dai volontari muniti di pettori-na riconoscibile coordinati dal capo equipe don An-tonio Polidoro come poter aderire allrsquoiniziativa e cosa inserire negli appositi sac-chetti contrassegnati con il logo della manifestazione I prodotti richiesti sono sta-ti latte tonno legumi pe-lati olio carne in scatola e prodotti per lrsquoinfanzia Gli alimenti raccolti vengono successivamente conferi-ti alle organizzazioni che si occupano di distribuzione alimentareObiettivo caritatevole di sostegno attraverso attivitagrave di recupero valorizzazione e donazione di alimenti e non Non si puograve rimanere indif-ferenti al problema della povertagrave in Italia che diventa

sempre piugrave pressante padri di famiglia che non lavora-no famiglie numerose mo-noreddito che non riescono a rispondere a bisogni pri-mari famiglie senza dimora di proprietagrave perciograve soggette a spese di locazione e di conseguenza sommerse dal disagio economico etcIn questo scenario di pover-tagrave la Caritas cerca di farsi carico delle problematiche socio-economiche e di ri-spondere ai bisogni emer-gentiDonare un pacco contenen-te generi di prima necessitagrave alimenti a lunga scadenza non egrave altro che dare testi-monianza della misericordia di Dio nel quotidianoEgrave un momento di coinvol-gimento sociale una vera opera di sensibilizzazione sociale al problema della povertagrave che vede tutti im-pegnati in un obiettivo co-mune aiutare il prossimo Ma egrave la stessa sensibilizza-zione a rappresentare un secondo obiettivo la socie-tagrave civile viene interpellata e chiamata ad agire verso chi ha piugrave bisogno Proprio nel-la comunitagrave scanzanese il perpetuarsi di questa inizia-tiva negli anni ha portato a risultati sempre piugrave positivi Significativa egrave la partecipa-zione spontanea e discreta degli stranieri presenti sul territorioUn gesto concreto quindi che sottende un atto di so-lidarietagrave donare per il pros-simo Un dono gratuito che annulla il cieco egoismo dellrsquoavere testimoniando lrsquoimportanza del prossimo attraverso la sussidiarietagrave concreta

Vittoria Malvasie Donatella Delli Veneri

Caritas a servizio del prossimo

La colletta alimentareLa lingua unisceLrsquoesperienza di un insegnanteNoi uomini del Terzo Millennio nel piano del processo della globalizzazione usiamo quotidianamente termini che non appartengono alla nostra lingua presi in prestito per lo piugrave dalla lingua inglese una lingua che non cono-sce confini e barriere lrsquounico vero passaporto per viag-giare da un angolo allrsquoaltro del pianeta Ai meno pratici e meno disposti a parlare una lingua diversa dallrsquoitaliano lrsquoinglese apparirebbe completamente estraneo a noi si pensi al fatto che una parola non si legge come la si scri-ve allrsquoobbligo di indicare il pronome personale soggetto ecc Eppure crsquoegrave un porsquo di italiano anche nellrsquoinglese o meglio di latino Si potrebbero fare numerosi esempi Mi limiterograve a citare la parola (molto diffusa nel mondo informatico) client che deriva dal latino cliens oppure il verbo to add (aggiungere) vero e proprio calco del latino addo E gli inglesi come dicono ldquodifficilerdquo Hanno lrsquoaggettivo hard di origine germanica ma utilizzano anche lrsquoaggettivo difficult di origine latinaIn unrsquoepoca di viaggi contatti e scambi ma soprattutto di migrazioni riconsiderare la lingua e il rapporto tra le lingue egrave fondamentale Percheacute egrave vero che il Regno Unito non egrave piugrave Europa ma ci sono tracce di Europa che mol-to probabilmente non lasceranno mai il mondo anglo-sassone e la stessa quotidianitagrave di ogni british Certo la lingua egrave solo un aspetto di questi legami inscindibili Ma se invece di guardare allrsquoOccidente volgessimo lo sguar-do allrsquoOriente scopriremmo cose altrettanto interessantiNella mia esperienza di filologo e insegnante di lingua ita-liana agli immigrati (Progetto SPRAR Matera gestito dalla cooperativa Il Sicomoro) mi sono sempre piugrave convinto che esistono culture e religioni diverse ma nessuno ci egrave ldquocompletamente estraneordquo Avendo a che fare in par-ticolar modo con il mondo afghano ho piacevolmente scoperto che lrsquointeriezione ldquomagarirdquo di cui abusiamo nei nostri discorsi non egrave estranea alla lingua persiana e ha il significato di ldquoancherdquo E non si conserva forse con que-sta accezione nel siciliano Dobbiamo inoltre al mondo arabo non solo lrsquointroduzione degli agrumi nelle nostre terre ma molti sono debitori anche del termine usato per indicare le arance nei dialetti delle nostre zone in-fatti si utilizza ldquopartgalrdquo anche questo termine non egrave tan-to diverso dal corrispettivo persiano Egrave evidente che come lrsquoinvasione romana della Britannia ha portato allrsquointroduzione di termini latini nella lingua lo-cale (e non solo questohellip) cosigrave lrsquoinvasione saracena in epoca medievale ha avuto esiti simili Dalla lingua poi si potrebbe passare alla religione e ai punti in comune tra Cristianesimo e Islam Certo egrave difficile far concepire a un musulmano che la lingua italiana prevede anche il fem-minile e il plurale del termine ldquodiordquo tuttavia ogni lezione ogni incontro ogni scambio sono un arricchimento Che sia la lingua o la religione o lo sport ad unire potremmo costruire molti piugrave ponti di quelli che immaginiamo Ba-sta volerli costruire

Pasquale Rimoli

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17LOGOS - Le ragioni della veritagraveScanzano Jonico

Forse non tutti sanno che ci egrave pervenuto un epistolario costituito da quattordici lettere che ha come autori San Paolo e il filosofo

Seneca (4 aC ndash 65 dC) Si tratta perograve di un falso del III-IV secolo Ma percheacute inventare che il filosofo stoico morto suicida avesse incontrato Paolo a Roma diventando uno dei primi cristia-ni magari convertito dallo stesso apostolo delle genti La leggenda nasce dal pensiero di Seneca i cui scritti sono spesso e a ragione accostati al cristianesimo il filosofo di Cordoba non fu un pensatore pagano qualunque Quando in De providentia II 1-7 si domanda percheacute il male colpisce i buoni afferma che le avversitagrave non sono una punizione bensigrave una prova un eser-cizio che tempra lrsquoanimo dellrsquouomo virtuoso e lo conduce alla vera felicitagrave E Gesugrave non aveva forse detto laquoEntrate per la porta stretta poicheacute larga egrave la porta e spaziosa la via che conduce alla perdi-zione e molti sono quelli che entrano per essa Stretta invece egrave la porta ed angusta la via che conduce alla vita e pochi sono quelli che la tro-vanoraquo (Mt 7 13-14) Tra le pagine piugrave note della produzione di Seneca vi egrave quella sullrsquoesame di coscienza quotidiano (De ira 3 36) laquoldquoQuale tuo male hai guarito oggi A quale vizio ti sei oppo-sto In quale parte sei migliorerdquo [hellip] Quando il lume viene portato via dalla vista e mia moglie che giagrave conosce le mie abitudini tace esamino

tutta la mia giornata e misuro le mie azioni e le mie parole non nascondo nulla a me stesso non trascuro nienteraquo Un buon cristiano oltre a gu-stare la grazia del perdono nel sacramento della Confessione egrave chiamato allrsquoanalisi del proprio operato nella preghiera offrendo a Dio il bene compiuto e chiedendo perdono del male arreca-to ad altri e a se stesso Il filosofo inoltre afferma chiaramente laquosi vis amari amaraquo (Ep IX 6) ovve-ro laquose vuoi essere amato amaraquo Ci si fa un amico laquoper avere qualcuno per il quale possa morire qualcuno da seguire in esilio alla cui morte io mi possa opporre e sacrificarmi per evitarlaraquo (Ep IX 10) Non ci saremmo stupiti se avessimo trovato tali parole nel Nuovo TestamentoNellrsquoEpistola XLVII il filosofo afferma che schia-vi e servi sono prima di tutto uomini poi com-pagni di vita e umili amici infine laquocompagni di schiavitugrave se si pensa allrsquouguale potere che ha la sorte sugli uni e sugli altri [tanto sui padroni quanto sui servi]raquo Egrave unrsquoaffermazione straordina-ria quasi impensabile per il I dC ad eccezione del contesto cristiano Gli schiavi sono in tutto e per tutto uguali ai loro padroni semplicemente percheacute sono uomini Neacute di fronte alla morte vi egrave differenza tra ricchi e poveri In Mt 6 19-21 Gesugrave invita a non fare tesori sulla terra ma ad accumularli in cielo E non si dimentichi quanto dice San Paolo in Gal 3 28 laquoNon crsquoegrave piugrave giudeo

neacute greco non crsquoegrave piugrave schiavo neacute libero non crsquoegrave piugrave uomo neacute donna poicheacute tutti voi siete uno in Cristo Gesugraveraquo Sbaglieremmo a considerare vera la leggenda e per quanto gli insegnamenti di Seneca continua-no ad essere vicini a noi egrave bene riportare le pa-role di Concetto Marchesi laquoFra la dottrina di Se-neca e la predicazione di san Paolo egrave un abisso per Seneca lrsquouomo redime se stesso con lrsquoopera della ragione per san Paolo si lascia redimere da Dio nellrsquoabbandono della fede nel cristianesimo Dio egrave il salvatore degli uomini nella dottrina di Seneca lrsquouomo egrave il salvatore di se stesso lagrave il mi-racolo scende dal cielo verso lrsquoumanitagrave qua sale dallrsquoanima umana verso il cieloraquo

Pasquale Rimoli

CAPO REDATTOREPasquale Rimoli

REDAZIONE SCANZANO JONICOdon Antonio Polidoro Rosanna TisoMaria Pina Infantino Mario Violante

Emanuela Zito Rosanna Tiso Donatella Delli VeneriVittoria Malvasi Maria Robertone

Scanzano Jonico

La leggenda di Seneca cristiano

ldquoLa cura e lrsquoattesa il buon educatore e la comunitagrave cri-stianardquo era il tema del XV Convegno nazionale di Pasto-rale giovanile Ho avuto la gioia di parteciparvi con don Francesco Gallipoli lrsquoincaricato diocesano e altri mem-bri dellrsquoeacutequipe Il convegno ha focalizzato lrsquoattenzione sugli educatori poicheacute lrsquoesperienza del Giubileo dei ra-gazzi e la GMG di Cracovia hanno evidenziato lrsquoimpor-tanza di costruire percorsi di accompagnamento Parlando di educatori torna al centro dellrsquoattenzione lrsquoi-dea che la Chiesa genera alla fede ogni volta che celebra i sacramenti che annuncia e tesse relazioni di caritagrave Tut-tavia tutto ciograve non significa ancora generare a una vita di fede che invece esige che venga raggiunta e srsquoincroci la libertagrave personale altrui Una libertagrave non da condur-re come in un processo meccanico quanto piuttosto da interpellare provocare e hellip liberare Intravvedendo in questo il mandato dellrsquoeducatore che quindi non srsquoim-provvisa il convegno ha voluto offrire non delle ricette ma degli apporti qualificati e intensi per far provare a noi partecipanti il gusto di scoprire che cosa egrave da custodire nel cuore e cosa da coltivare percheacute il servizio di educa-tori possa dar vita a un percorso per cui qualsiasi compe-tenza educativa sia espressione del cuore dellrsquounico vero Educatore il Pastore buonoOltre ai momenti di preghiera insieme (eravamo piugrave di

700) tre tipi di attivitagrave hanno caratterizzato il convegno le relazioni di ldquoespertirdquo dellrsquoeducare e soprattutto dellrsquoa-nimo umano la visita di luoghi in cui abbiamo fatto espe-rienza della bellezza e un laboratorio per confrontarci sulle prassi educativeTra i relatori il prof Vittorino Andreoli mons Elio Castellucci arcivescovo di Modena-Nonatola Chiara Scardicchio docente e ricercatrice in Pedagogia Speri-mentale presso lrsquoUniversitagrave di Foggia il video dei loro in-terventi ndash di cui vi consiglio la visione ndash sono disponibili sul sito del Servizio di Pastorale Giovanile CEI in attesa degli atti del convegnoQuanto alla bellezza siamo stati accompagnati a Raven-na a visitare diversi siti che conservano i celebri mosaici visita conclusasi con una veglia nella Chiesa di S Apolli-nare in Classe La Messa di chiusura egrave stata presieduta dallrsquoarcivescovo di Bologna mons Zuppi al Santuario della Madonna di S Luca la quale dal colle piugrave alto della cittagrave sembra ve-gliare sui suoi figli Da ligrave siamo ripartiti per fare ritorno ognuno al proprio quotidiano Con la certezza di aver vissuto unrsquooccasione preziosa di formazione e confronto unita al desiderio di metterla a servizio dei giovani della nostra Diocesi

Milena Acquafredda

Alla scuola di esperti dellrsquoanimo umanoA Bologna delegazione diocesana del Servizio di Pastorale Giovanile

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave18 Scanzano Jonico

Un ponte di solidarietagrave con i Balcani egrave quello che egrave stato realizzato nellrsquoambito di un

progetto umanitario in favore della popolazione di Prishtina nel Koso-vo Nei giorni scorsi una delegazio-ne lucana si egrave recata nella capitale della piccola repubblica autopro-clamatasi indipendente dalla Serbia nel febbraio 2008 (dopo un conflit-to bellico tra il 1996 e il lsquo99) per la consegna ufficiale del materiale offerto in beneficenza sulla base di un accordo sottoscritto nelle passa-te settimane tra lrsquoassociazione ldquoGian Franco Lupo - Un sorriso alla vitardquo di Pomarico e la Kfor Kosovo For-ce - Reggimento Msu Multinational Specialized Unit dei Carabinieri di stanza a Prishtina e con la collabo-razione dellrsquoAzienda sanitaria di Ma-tera (Asm) In concreto si egrave trattato di un sostegno alle comunitagrave serbe e albanesi di quel territorio attuato mediante il dono di medicinali e apparecchiature elettromedicali Il

progetto umanita-rio che si articoleragrave n e l l rsquo a r -co di tre anni in q u e s t a p r i m a fase ha visto be-neficiari della do-nazione il cui am-montare

complessivo egrave stato di oltre 13mila euro lrsquoospedale di Grachanitsa mu-nicipalitagrave dellrsquoenclave serba a sud di Prishtina e la Kosovo PoliceLa onlus lucana la cui sede egrave a Po-marico ma ha diversi attivi associati e collaboratori anche fuori regione non egrave nuova a questo tipo di inter-venti anche allrsquoestero sia attraverso il sostegno alla ricerca scientifica attraverso borse di studio o offren-do dotazioni di tecnologie avanzate per la ricerca stessa e per realizza-re quanto occorre per rendere piugrave semplice la degenza e la cura spe-cie dei pazienti in etagrave pediatrica in strutture anche oltre i confini della BasilicataGli ultimi giorni dello scorso febbra-io hanno visto pertanto impegnata in Kosovo la delegazione composta da Michele Lupo presidente della associazione ldquoUn sorriso alla Vitardquo e da alcuni componenti della stes-sa Onlus cioegrave Teresa DrsquoOronzio Rosa Luongo e Francesco Mestrigravea dal dott Gaetano Annese diretto-re sanitario Ospedali per acuti di Matera e Policoro (in rappresen-tanza della Asm) e dal cronista Ad accoglierli nel campo Kfor-Msu a Prishtina il comandante del Reggi-mento Carabinieri Msu col Fabio Cagnazzo (tra i sottoscrittori della intesa insieme a dal direttore gene-rale dellrsquoAsm Pietro Quinto) il tencol Michele Salvo (comandante del battaglione Kfor-Msu) e dal luogo-tenente Vincenzo Zaltini (coman-dante della Stazione Carabinieri di Ferrandina dal 1995 e attualmente e in missione in Kosovo) Nel corso

della permanenza nella base Kfor-Msu gli ospiti lucani hanno anche incontrato mons Gerardo Sangio-vanni coordinatore pastorale di tut-ti i cappellani della missione Kfor Egrave di grande importanza il servizio di assistenza spirituale specie allrsquoeste-ro a favore del personale che svolge compiti impegnativi in contesti mol-to diversi da quelli di provenienzaIn visita alla cappella della base dei Carabinieri dove mons Sangiovan-ni celebra ogni domenica una Santa Messa molto partecipata e sentita il presidente della Onlus ldquoUn sorriso alla Vitardquo ha focalizzato la sua atten-zione su tre simboli ai quali laquola mia mente ha associato in una sequenza istantanea ndash ha detto Michele Lupo ndash tre significati concatenati tra loro ad esprimere un solo concetto il valore dellrsquoamore e della pace tra gli uomini La Bandiera simbolo di appartenenza alla propria Patria ed espressione del popolo italiano con la sua identitagrave culturale e geografi-ca sempre pronto a recepire istanze umanitarie e ad essere portatore di pace anche in terre altrui Il Croci-fisso simbolo della condizione di vita della sofferenza che attraversa nel tempo la vita di ogni popolo con le sue diverse culture ed etnie La Luce dellrsquoamore che per i cattolici traspare dal tabernacolo che ci dagrave quella forza necessaria per vivere la sofferenza e raggiungere un equili-brio e serenitagrave di vita in conformitagrave ai valori espressi dalle proprie iden-titagrave territoriali racchiuse nel simbo-lo della bandieraraquo

Enzo Fontanarosa

Una solidarietagrave senza confiniLrsquoassociazione ldquoGian Franco Lupordquo e ASM in Kossovo

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19LOGOS - Le ragioni della veritagrave

Il mensile ldquo16 pagine magazinerdquo realizzato ad Altamura da un gruppo di giovani ragazzi egrave arriva-

to anche a Matera La rivista che egrave un supplemento della testata ldquoLa Nuova Murgiardquo presieduta da Michele Can-nito e diretta da Giovanni Brunelli egrave stata presentata qualche giorno fa negli ambienti del ldquoComincenterrdquo con i contributi sullrsquoesperienza del centro del community manager Luca Tamburrino e del founder universo-sud Antonio Candela Si tratta di un magazine di cultura informazione e attualitagrave nato dallrsquointuizione di Anto-nio Molinari e Domenico Stea e lrsquoin-traprendenza del Gruppo Giovanile Culturale ldquoFree Spacerdquo ldquoLa rivista ndash ha spiegato Stea - fa la sua prima ap-parizione in pubblico il 16 settembre 2016 con la pubblicazione del numero zero il succes-so dellrsquoesordio proietta il magazine nel mondo delle novitagrave e lo conferma come un progetto ambizioso e di larghe veduterdquo La reda-zione altamurana conta giagrave una cinquantina di ragazzi ma ora abbiamo deciso di allargare la redazione coin-volgendo anche la Cittagrave dei Sassi Presente anche lrsquoasses-sore comunale alle Politiche giovanili e allo Sport Massi-

miliano Amenta che ha evidenziato lrsquoimportanza di un progetto attraver-so il quale i ragazzi si interrogano sul proprio futuro e decidono di restare nella propria cittagrave ldquoSono convinto ndash ha detto lrsquoassessore ndash che questa saragrave una opportunitagrave significativa per sti-molare Matera e i suoi abitanti e per fare in modo che i temi giovanili ven-gano posti al centro del dibattito Con lrsquoamministrazione comunale abbia-mo creato la Consulta comunale gio-vanile per dare voce proprio a queste generazioni lrsquoiniziativa che presenta-te oggi dimostra la vostra passione il forte radicamento a questo territorio e credo che possa essere uno straordi-nario strumento per stimolare le isti-tuzionirdquo A promuovere il magazine anche a Matera sono Francesco Coret-

ti Mario Paolicelli Francesco Diper-no Alessandro Cornacchia e Antonio Loponte che durante la presentazio-ne hanno illustrato gli obiettivi della rivista tra gli altri consentire a quanti piugrave giovani possibile lrsquoopportunitagrave di esprimersi liberamente e consentire a quanta piugrave gente possibile lrsquoopportu-nitagrave di comprendere le potenzialitagrave e le risorse che i giovani conservano e che molto spesso mettono da parte Confrontarsi quindi utilizzando il cartaceo e andando in un certo senso controcorrente nellrsquoetagrave di Facebo-ok twitter youtube flickr watsapp La testata ha come direttore Antonio Molinari presidente Domenico Stea e caporedattore Marco Lorusso il progetto grafico e di impaginazione egrave di Francesco Viscanti Ersquo stato sot-

tolineato che la particolaritagrave di ldquo16 Pagine Magazinerdquo egrave quella di avere una ldquoreda-zione instabilerdquo composta interamente da giovani stu-denti e neolaureati come del resto tutto il suo nucleo organizzativo che mese per mese aumentano e si alter-nano nellrsquoaffrontare tema-tiche drsquoogni genere dalle politiche sociali allo sport dallrsquoarte alla musica ed altro ancora

Mariangela Lisanti

ldquo16 pagine magazinerdquo

I giovani e lrsquoinformazioneUn giornale fatto dai ragazzi

FB (facebook) - O della libertagrave di esprimersi della serie ldquoognuno come la pensardquo Se non esiste il pensiero unico esistono tanti e tali pensieri che il pensiero stesso svanisce Se si rifiutano i dogmi della fede cattolica rispuntano e si impongono con veemenza altri dogmi fino a diventare una vera e propria ldquodittaturardquo la dittatura del relativismo La principale vittima di questo sistema che si egrave imposto nella vita quotidiana delle persone come nella politica e talvolta anche nella Chiesa egrave la libertagrave In nome della libertagrave si rinnega il valore che la rende possibile la vita Senza vita non crsquoegrave libertagrave e rinnegando la vita si rinnega anche la libertagrave Cosigrave come senza autoritagrave non crsquoegrave libertagrave e negando lrsquoautoritagrave si rinnega la libertagrave

CENERE - Non solo residuo di legno bruciato residuo di un corpo consumato dallo Spirito per una vita senza fine ldquoRicordati che sei polvere e in polvere ritornerairdquo non polvere inconsistente che svanisce al soffio del vento ma polvere del suolo che si compatta al soffio dello Spirito di Dio per lrsquoeternitagrave Dalla terra la polvere dal cielo lo Spirito E lrsquouomo cammina coi piedi per terra e si sporcano di polvere e con la testa protesa nel cielo per contaminarsi di Dio Quanta bellezza entra negli occhi quanto profumo nelle narici quanta soavitagrave di suoni nelle orecchie quanta dolcezza e veritagrave dalle labbra di chi si lascia contaminare da Dio E le mani toccano lrsquoinvisibile carezzano lrsquoanima quando sono mosse dallo Spirito e dal Pensiero del Bene del Bello del Vero

MADONNA DI LORETO - Anche Montescaglioso ha accolto lrsquoEffigie della Madonna di Loreto per i 30 anni di UNITALSI a Matera Si sono susseguite nella Chiesa Matrice celebrazioni della santa Messa e lrsquoultima egrave stata presieduta dal Vescovo Mons Caiazzo Oltre agli auguri per il compleanno di don Pietro il Vescovo ha invitato a seguire sempre la parola del Signore ed essere alla sua presenza ascoltandone la voce senza mai cadere nello sconforto Alle logiche della violenza ndash ha affermato ndash si deve rispondere con la legge dellrsquoamore Ha poi evidenziato come la Madonna egrave una al di lagrave dei titoli essere suoi devoti significa entrare in dialogo con Diordquo Michele Marchitelli

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Dal primo marzo abbiamo iniziato con lrsquoimposizione delle ceneri il tempo forte

della quaresima per prepararci a vivere nella nostra carne il mistero pasquale di nostro Signore Gesugrave Cristo La liturgia della parola del mercoledigrave delle ceneri nellrsquoinvitar-ci alla conversione ha preso in pre-stito da san Paolo un verbo greco καταλλάγητε che significa ricon-ciliatevi (2 Cor 5 20) Tale parola veniva impiegata nel modo elleni-co per invitare due sposi alla ricon-ciliazione dopo unrsquoinfedeltagrave uno screzio un tradimento lsquorsquoRitorna cosigrave un simbolismo caro ai profe-ti la relazione che intercorre tra Dio e la sua creatura non egrave quella che si instaura tra un imperatore e uno schiavo ma quella che unisce due persone innamoratersquorsquo In virtugrave della riconciliazione o meglio del re-innamoramento che dobbiamo instaurare con il nostro eterno amante Dio prendiamo in consi-derazione un episodio della vita di Francesco drsquoAssisi per vedere come egrave riuscito a mettere al centro del suo cuore la persona di Cristo dopo un periodo di forte ariditagrave spirituale Le fonti francescane per ben tre volte raccontano la ter-ribile tentazione che il Francesco ebbe da parte di Dio per oltre due anni Di fronte a tale prova che il Signore gli aveva inviato per farlo

progredire nella amicizia con lui reagigrave male Non sentendo piugrave quel trasporto interiore che lo portava a pregare a fargli sentire la vici-nanza di Dio e ad avere un animo lieto nei confronti dei suoi fratelli sigrave rattristograve molto oltre a piangere e a digiunare tanto Nonostante queste difficoltagrave non abbandonograve del tutto la preghiera e con tutte le sue forze chiedeva a Dio il per-cheacute del suo agire Un giorno il Si-gnore gli rispose con un passo del vangelo ldquoSe tu avessi fede quanto un granello di senape e ordinas-si a quel monte di trasportarsi in un latro luogo avverrebbe cosigraverdquo Nellrsquoascoltare tale frase domandograve in che cosa consisteva il monte per lui Gli fu risposto che il monte era la sua tentazione E il beato Fran-cesco disse al Signore di esaudirlo secondo la sua volontagrave Appena ebbe finito di pronunciare quelle parole fu liberato Di fronte alla tentazione Francesco non si era perso di animo e non ha cerca-to in altri eo in altre attivitagrave un diversivo per compensare quella mancanza di affetto che il Signore non gli elargiva piugrave Si egrave fatto for-za e ha chiesto conto direttamente allrsquoAmato del suo cuore il motivo del suo agire Da quel travaglio in-teriore che ha dovuto subire per iniziativa divina si egrave re-innamorato di Dio e ha compreso che lrsquoamore non si percepisce solo con i senti-menti ma soprattutto con la fede Oggi i nostri fedeli per re-innamo-rarsi di Dio vogliono sentire a tutti costi lrsquoamore del Signore median-te i sentimenti Fino a quando non lrsquoavvertano sfociano in varie devo-zioni per essere esauditi nella loro intenzione Lrsquoesempio di France-sco insegna che Dio gradisce quel-le persone che lo amano in virtugrave della fede e non solo attraverso quella forza interiore che lrsquouomo avverte mediante i sentimenti e che lo impone quasi a pregare e a fare del bene agli ultimi

Nicola La Camera

Re-innamoriamoci di DioLrsquoesempio di San Francesco drsquoAssisi

Tutti abbiamo ben presente lrsquoannuncio fatto a Maria dallrsquoArcangelo Gabriele e la risposta che ne seguigrave da parte della giova-ne fanciulla Ma non sempre ricordiamo con ugual senso di gratitudine che al ldquofiatrdquo di Maria ha fatto seguito il sigrave di Giuseppe non meno provvidenziale per la nostra salvezza Il miracolo di questo ldquoannuncio a Giusepperdquo non si egrave svolto in pieno giorno ma egrave stato raccolto in una atmosfera di silenzio e di mistero notturno Non per questo perograve lrsquoadesione di Giuseppe egrave stata meno convinta Chi mai al mondo ha vissuto piugrave intimamente unito a Dio e alla Vergine se non questrsquouomo apparente-mente pieno di contraddizioni Un uomo segnato da un destino unico membro della stirpe regale di Davide ma semplice carpentiere desideroso di formare una famiglia ma votato alla castitagrave Era un uomo di poche parole Giuseppe ma egrave stato capace di occuparsi dellrsquoeducazione del Figlio di Dio Egrave stato lui ad insegnare a Gesugrave le prime parole le preghiere i segreti del mestiere il valore della fati-ca la bellezza di un lavoro ben eseguito suscitando sempre in Lui la nostalgia per il Padre celeste Gesugrave egrave diventato grande accanto a Giuseppe che ha guardato con rispetto e ammirazione una volta cresciu-to quel Figlio ha percorso le strade della Palestina portando in Seacute lrsquoimmagine del Padre e di quella paternitagrave itinerante instancabile sempre in uscita che non si ferma alle chiacchiere e che non teme i pericoli che aveva imparato proprio da Giuseppe GC

Il 19 marzo Festa del papagrave

Il sigrave di Giuseppe

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POLITICA - Tutti credono di avere la soluzione dei problemi della Nazione dellrsquoEuropa del Mondo cambiano i partiti a governo diminuiscono i ricchi e aumentano oltremisura i poveri Fior fiore di economisti indicano le scelte da fare illuminati senatori e deputati hanno in mano la chiave per una svolta che sia risolutiva le pensioni drsquooro i vitalizi lrsquoeutanasia ginecologi abortistihellip e intanto sempre piugrave persone e giovani soffrono per mancanza di lavoro e di dignitagrave per sfruttamento o percheacute vittime delle mafie per discriminazione o per esclusione Unico e vero grande assente dalla scena politica italiana europea e mondiale egrave soltanto il Bene Comune Spesso si fa passare per bene comune lrsquoaffermazione di diritti infondati che non rispecchiano la vera dignitagrave della persona umana

in breve

Il voto americanoGli assenti della tecnologia

La recente querelle interna al partito democratico ha pro-vocato la ripresa di un dibat-

tito a livello nazionale circa il futuro dellrsquoItalia e le varie forme di azione politica che si ambisce realizzare da parte di tutte le forze in campo Il fuoco che covava sotto le ceneri ormai ha ripreso il suo pieno vigo-re Il populismo promette a tutti la risoluzione dei problemi senza ana-lisi di fattibilitagrave ma solo sullrsquoonda delle necessitagrave della gente ora piugrave che mai urgenti e stringenti serven-dosi di una comunicazione molto audace soprattutto sui social net-work Lrsquoespressione massima e dei populismi egrave pervenuta dal nuovo presidente americano a cui si sono accodati vecchi e nuovi populisti nostrani che hanno trovato vigore per le loro tesi sempre mantenen-dosi fuori dalla fattibilitagrave concreta delle asserzioni Queste dinamiche partite dallrsquoAmerica trovano buone sponde non solo in Italia ma anche in Francia in Gran Bretagna ed in altri paesi europei Gli ultimi dati Istat sulla situazione del lavoro del-la crescita economica e della ripre-sa degli investimenti hanno offerto una situazione leggermente positiva (in coerenza con i dati degli ultimi anni) che non egrave certamente il mas-

simo delle aspirazioni ma che va nel senso buono La spinta inconsulta alle varie aspirazioni di categorie professionali e lavorative ha creato unrsquoattesa che non egrave possibile conse-guire da chiunque nei prossimi mesi si trovasse a governare Quali sono allora le buone pratiche che biso-gnerebbe mettere in atto per una vera risalita un superamento reale delle difficoltagrave che impediscono alla nostra societagrave di avviarsi verso un nuovo reale sviluppo Certamente egrave chiaro ciograve che si dovrebbe evitare e cioegrave un ritorno allrsquoestensione dello Stato imprenditore Bisognerebbe realizzare una maggiore produtti-vitagrave che non si potragrave ottenere solo con lrsquoimpegno fattivo di chi lavora ma con lrsquoimplementazione nei pro-cessi produttivi di necessarie inno-vazioni tecnologiche al fine di ridur-re i costi di produzione La politica dovrebbe realizzare una sorta di sburocratizzazione delle prassi am-ministrative al fine di rendere piugrave facile lrsquoavvio dei progetti produttivi innovativi Sarebbe auspicabile la semplificazione dellrsquoorganizzazio-ne della Pubblica Amministrazione con meno vertici spendaccioni e costosi una maggiore orizzontaliz-zazione delle catene di comando ed infine una vera responsabilitagrave in

capo ai dirigenti legando le loro re-tribuzioni al raggiungimento degli obiettivi Insomma prosciugamento della palude burocratica ed emer-sione della responsabilitagrave personale nei processi specifici Tutto questo che nelle moderne democrazie egrave re-altagrave giagrave da molti anni da noi egrave anco-ra utopia e chi si accinge a mettere mano alla sua realizzazione viene stroncato anche attraverso lo stru-mento referendario richiamando il ritorno allrsquoantiche abitudini delle rendite di posizioni di licenze o di altri privilegi il ritorno al vecchio proporzionale che concedeva ai partiti della 1^ Repubblica di cali-brare le liste ad uso e costume dei maggiorenti del territorio Come ci si puograve innamorare di questi argo-menti e non vedere che il mondo Asia e Occidente a furia di innova-zioni tecnologiche sopprimono - egrave vero - vecchi posti di lavoro del ma-nifatturiero ma ne creano tanti di piugrave con i nuovi processi produttivi economizzando e rendendo pos-sibile la creazione di maggiore ric-chezza generale da utilizzare per il finanziamento di un welfare che egrave giagrave buono e che vorremmo miglio-re perchegrave egrave tale lrsquoattesa della dignitagrave umana

Domenico Infante

FONDAZIONE MIGRANTES Il diritto drsquoasilo Report 2017 - Minori Rifugiati vulne-rabili e senza voce Tau Editrice pp 298 2017 euro 2000

Allrsquointerno della cornice dei suoi studi che trattano speci-ficatamente la mobilitagrave umana la Fondazione Migrantes allrsquoinizio del 2017 dedica unrsquoanalisi specifica al mondo dei richiedenti asilo partendo da una prospettiva storica che cerca di ldquoafferrarerdquo i tempi e le cause di un fenomeno che accompagna da sempre la cosiddetta ldquoera delle migrazio-nirdquo Esso di recente egrave ripreso rendendosi visibile e allar-mando complice sicuramente una consistenza numerica piugrave importante e una informazione volta spesso piugrave a ldquopre-occuparerdquo che a ldquoinformarerdquo Se crsquoegrave un limite che il testo tenta di superare egrave il fermarsi ai numeri della questione e alla loro ldquogestionerdquo Rispondendo allrsquoappello di papa Fran-cesco si cerca di dare un volto alle storie a cominciare dai minori non accompagnati a cui si dedica una sezione spe-

cifica Le pagine qui presentate restituiscono una storia diversa con protagonisti e tappe di cui poco si parla ma che diventa imprescindibile conoscere non solo per restituire veritagrave alle situazioni ma anche per capire una serie di eventi diventati recentemente e non sempre purtroppo positivamente cardini imprescindibili per le politiche e le azioni adottate dai diversi Stati europei

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EUROPA60 anni di

ROMA 1957

Il Gruppo ecumenico di Materainvita la Cittadinanzaa celebrare questo Anniversariocon testimonianze e interventidi chi vive lrsquoEuropacome unrsquoopportunitagrave per il Bene Comune

MATERA

Via dei Dauni 5 - ore 1730

AuditoriumMaria Madre della Chiesa

25 MARZO 2017

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Questo non egrave amoreLa Polizia di Stato per contrastare la violenza alle donne

Si potrebbero contare le sen-tenze di condanna per fatti di violenza contro le donne ma

non sarebbe un numero attendibi-le percheacute sono pochissime le don-ne che denunciano di aver subito violenza e ancora meno poi i casi che arrivano a sentenza La violenza di genere non egrave solo lrsquoaggressione fisica di un uomo contro una don-na ma include anche vessazioni psi-cologiche ricatti economici minac-ce violenze sessuali persecuzioni compiute da un uomo contro una donna in quanto donna e spesso sfocia nella sua forma piugrave estrema lrsquoomicidio Di questo si egrave parlato nel corso di unrsquoassemblea drsquoistituto degli studenti dellrsquoistituto drsquoistru-zione superiore ldquoIMorra ndash Lda Vincirdquo di Matera diretto dal diri-gente scolastico Antonio Epifania che hanno incontrato nellrsquoaula ma-

gna dellrsquoistituto religioso SantrsquoAn-na di Matera il vice questore Lu-isa Fasano e lrsquoispettore Francesco GiordanordquoTutti i comportamenti che non tengono conto della vo-lontagrave della donna - ha spiegato la Fasano - che ha diritto a dire di sigrave e di no a qualsiasi idea o proposta come qualunque essere umano do-tato di diritti e dignitagrave sono di per seacute violenti Ci sono donne che non possono uscire percheacute il marito o compagno glielo impedisce ragaz-ze che vengono rimproverate per-cheacute si vestono come desiderano adescamenti in discoteca e tanto al-tro Lrsquoiniziativa Questo non egrave amo-re della Polizia di Stato ha lrsquointento di contrastare attraverso un lavoro di rete di informazione e di ascol-to gli episodi di violenza sulle don-ne Il successo ottenuto con questa campagna iniziata il 2 luglio dello

scorso anno con la presenza di un camper nelle piazze della nostra cit-tagrave e dei paesi ci ha spinto a prose-guire le iniziative di incontro anche nelle scuole di secondo gradordquo Il video ldquoAmore nerordquo con protago-nista Michelle Huzinker da anni in difesa delle donne attraverso la Fondazione ldquoDoppia Difesardquo messa in piedi insieme allrsquoavvocato Giulia Bongiorno compagna di tante bat-taglie che ha come obiettivo pri-mario quello di aiutare le vittime a uscire dal silenzio o offrirle tutta lrsquoassistenza necessaria da quella psicologica fino a quella legale ha colpito tanto i ragazzi che si sono commossi guardando immagini forti e significative ldquoSono atten-zioni morbose di comportamenti aggressivi e intimidatori ndash ha prose-guito il vicequestore - che vengono letti come espressione di un amore appassionato e di una gelosia inno-cua anche da madri sorelle e ami-che ma che egrave spesso il triste copio-ne di un crescendo di violenza che si alimenta con lrsquoisolamentordquo ldquoIl progetto Questo non egrave amore ndash ha detto lrsquoispettore Giordanordquo- egrave fina-lizzato alla creazione di un contatto diretto tra le donne e una equipe di operatori specializzati pronti a rac-cogliere le testimonianze dirette di chi spesso ha paura a denunciare o a varcare la soglia di un ufficio di Poliziardquo ML

FRANCESCO (Jorge Mario Bergoglio) Passione di Dio speranza per te - Pensieri parole e preghiere sulla Pasqua San Paolo Edizio-ni pp 168 2017 euro 1500

N SCAVO Perseguitati Piemme pp 298 2017 euro 1850

Papa Francesco egrave sempre sensibile al tema della sof-ferenza umana e non manca occasione per parlar-ne questa sensibilitagrave non viene al Pontefice da un generico filantropismo ma dalla sua profonda fede nellrsquoamore di Dio ldquoche si fa uomo fino alla morte di crocerdquo e che ldquocondivide la sorte dei piugrave piccoli fra gli uominirdquo Ecco che lrsquooccasione della Quaresima e del-la Pasqua ci permette di rileggere i piugrave profondi temi di questa riflessione di papa Bergoglio sul dolore di Dio e dellrsquouomo sulla passione di Dio per lrsquouomo per

noi passione che trova la sua perfetta sintesi in Cristo In questo libro troviamo raccolte le pagine piugrave belle pronunciate da papa Francesco in occasione della Pasqua e in preparazione a essa il tema del dolore e della morte - di Dio e dellrsquouomo - non si ferma per i cristiani alla tomba ma si apre alla speranza della risurrezione Un cammino nella Settimana Santa che potragrave fare del bene a chiunque tenga questo testo a portata di mano assaggiandone ogni giorno un pensiero e una piccola sorpresa

Le persecuzioni sono quotidiane discriminazioni nei luoghi di lavoro e studio riduzione in schiavi-tugrave sfruttamento sessuale prelievo coatto di orga-ni prigionia e torture sparizioni furti di bambini condanne a morte pulizia etnica e massacri Se in Medio Oriente o in alcuni paesi africani come la Nigeria cattolici e protestanti sono entrati nel mirino degli islamisti in molte aree dellrsquoAsia sono bersaglio dellrsquoestremismo indugrave e buddista Anche in America Latina i fedeli sono oggetto di minacce e

violenza mentre sacerdoti e operatori pastorali cadono sotto i colpi del-la criminalitagrave organizzata e del narcotraffico Questo reportage racconta quale sia la condizione di chi in ogni angolo del mondo viene discrimina-to ostracizzato vessato o ucciso per la sola ragione di pregare il Dio di Gesugrave Cristo ma narra anche della resistenza nelle catacombe del terzo millennio Unrsquoinchiesta durata oltre tre anni che ha visto Nello Scavo viaggiare in incognito nei territori caldi - dalla Macedonia alla Grecia fino alla Siria dallrsquoAsia allrsquoAfrica fino al Sudamerica - raccogliendo testimo-nianze sulle torture i soprusi i rapimenti a scopo intimidatorio

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Il colle di Anglona ospitante lrsquoantico santuario mariano di Santa Maria Regina drsquoAnglona

nel corso dei secoli ha permesso a diverse genti di vivere e creare at-tivitagrave grazie alla sua posizione geo-graficamente strategica favorevo-le al controllo e al dominio delle vallate sottostanti attraversate dai fiumi Agri e SinniLa sua posizione dominante il ter-ritorio circostante la breve distan-za dal mare (circa 13 chilometri) i due fiumi un tempo navigabili hanno permesso la frequentazione del luogo sin dallrsquoEtagrave del Bronzo NellrsquoVIII sec aC gli Enotri fon-darono lrsquoantica cittagrave di Pandosia lucana luogo importante di smi-stamento e di traffici commerciali con le vicine localitagrave e non soloPandosia raggiunse un notevole sviluppo soprattutto in etagrave elle-nistica (IV-III secolo aC) grazie anche alla sua ubicazione rispetto allrsquoantica rete stradale la via Her-culea che collegava Grumentum con Heraclea lrsquoattuale PolicoroSotto le mura della cittagrave di Pan-dosia in localitagrave Conca drsquoOro si svolse nel 280 aC la battaglia di Heraclea che vide protagonista Pirro re dellrsquoEpiro a capo di una coalizione greca che univa Epiro Taras (Taranto) Thurii Metapon-to Heraclea contro le truppe della Repubblica romana la battaglia fu vinta da Pirro favorita anche dalla comparsa dei suoi elefanti i quali spaventarono e annientaro-

no le truppe nemiche Secondo le fonti si ritiene con un certo grado di probabilitagrave che il campo delle truppe di Pirro si trovasse nellrsquoat-tuale territorio di Tursi nei pressi della frazione Anglona laddove un tempo sorgevano le antiche mura della cittagrave di Pandosia Successivamente nel 214 aC lo stesso territorio fu teatro della se-conda guerra punica e delle gesta militari di AnnibaleLa cittagrave di Pandosia fu distrutta intorno allrsquoanno 81 aC durante le guerre sociali e sulle sue rovine tra il VII-VIII dC nacque la cittagrave di Anglona Il nome le fu attribuito in riferi-mento alla presenza di acqua di cui egrave ricca la zona infatti esso deri-va da ldquoAgnordquo diminutivo di Agno-ne cioegrave corso drsquoacquaIl santuario unica testimonian-za architettonica dellrsquoantica cittagrave di Anglona fu edificato tra lrsquoXI e il XII secolo inglobando al suo interno lrsquoantica chiesetta del VII-VIII secolo lrsquoodierna cappella ora-torio Della vecchia Anglona sono state rinvenute tracce di alcune struttu-re e di quel che resta del castello baronale che fu completamen-te distrutto nel XIV secolo nella zona a nord-est del colleLe fonti storiche riferiscono che Anglona subigrave un violento attacco nel 1369 in seguito al quale la cit-tagrave fu completamente distrutta dal-le fiamme che risparmiarono mi-

racolosamente la chiesa dedicata alla Nativitagrave di Maria La chiesa in tufo e travertino egrave a croce latina ed egrave suddivisa in tre navate di cui la centrale egrave quella piugrave alta e largaIl campanile di forma quadran-golare lrsquoabside e il portale sono in stile romanico questrsquoultimo unrsquoarcata a tutto sesto riccamen-te composto da intagli e lesene ingloba anche delle formelle con bassorilievi raffiguranti i simboli dei quattro Evangelisti Lesene intagli e formelle di animali a ri-lievo caratterizzano le pareti ester-ne di questo pregevole santuario quelle absidali sono senza dubbio le piugrave ricche di ornamenti oltre a presentare un finestrone centrale anchrsquoesso riccamente ornato Recenti restauri allrsquointerno del san-tuario hanno gradualmente ripor-tato alla luce tracce di antichi af-freschi raffiguranti scene tratte dal Vecchio e Nuovo Testamento gli affreschi ben conservati si trova-no sui pilastri dove campeggiano figure di Santi e sulla parete destra della navata centrale dove sono ben visibili episodi tratti dallrsquoanti-co Testamento come la Torre di Babele la creazione dellrsquoEden con Adamo ed Eva e molti altri Il prezioso santuario egrave stato rico-nosciuto nel 1931 monumento nazionale e il 17 maggio del 1999 lrsquoallora Papa San Giovanni Paolo II ha insignito lo stesso del titolo di Basilica Minore a ricordo del Sinodo dei Vescovi

Il Sacro colle di Anglona

arte e territorio a cura di Rosanna Bianco

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25LOGOS - Le ragioni della veritagrave

Siamo prossimi alla primavera le giornate si fanno piugrave lunghe e luminose e il clima mite in-

coraggia a fare unrsquoescursione fuori porta o una passeggiata alla scoper-ta di tanti luoghi drsquoarte o bellezze naturali che punteggiano le nostre cittagrave i nostri borghi la nostra ter-ra Egrave su questa scia che il 20 marzo 1993 25 anni fa Giulia Maria Cre-spi imprenditrice lombarda allora settantenne opera per allestire una festa di primavera che ha per loca-tion tutta lrsquoItalia il ldquobel Paeserdquo e prevede lrsquoapertura di 50 tesori drsquoar-te nascosti in 30 cittagrave italiane Egrave la prima ldquogiornata FAI di primaverardquo ove il FAI egrave il fondo Ambente Ita-liano un ente senza scopo di lucro che dal lsquo75 ha salvato restaurato e aperto al pubblico oltre 30 impor-tanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano La buona riuscita della prima edi-zione incoraggia i delegati FAI ad interagire con Enti Locali (Regio-ni Comuni ora anche la Fonda-zione Matera2019hellip) e privati per organizzare giornate di primavera sempre piugrave ricche di eventi sino ad arrivare ai mille siti di questrsquoanno taluni poco conosciuti altri chiusi in altra data tutti visitabili con con-tributo libero e la guida di uno dei 7500 volontari FAI Ormai una tra-

dizione che ha visto il plauso anche del presidente Mattarella che gior-ni fa alla vigilia della 25^ edizione ha conferito una targa di ringrazia-mento ad Andrea Carandini presi-dente del FAILa riscoperta di luoghi nascosti ci fa riappropriare della nostra cultura salva la nostra storia dallrsquooblio e ci offre una modalitagrave positiva per pas-sare due giornate allrsquoannoI ragazzi sono grandi protagonisti di questrsquoiniziativa dal rsquo96 sono sta-ti coinvolti come ldquogiovani ciceronirdquo prima i ragazzi della scuola secon-daria poi quelli della primaria Vengono ben preparati e fanno una bella esperienza di relazione con tanta gente oltre che di approfon-dimento di aspetti importanti della cultura lo-cale Il suc-cesso delle giornate FAI di primavera ha decreta-to nel 2011 la nascita di quelle di au-tunno Novi-tagrave del 2012 le guide in lingua per i cittadini stra-nieri residen-

ti in Italia In collaborazione con la FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) sono nati una cin-quantina di itinerari in bici per ogni edizione cultura e sport sono entrambi ingredienti per vivere un tempo libero di qualitagraveMatera avragrave una posizione di rilie-vo nella giornata FAI di primavera 2017 Si segnala sin drsquoora lrsquoinizia-tiva ldquoCase aperte per il FAIrdquo che coinvolge 20 case di pregio storico e artistico collocate nei rioni Sassi Anche la provincia di Matera egrave ric-ca di iniziative Rimandiamo al sito httpwwwfondoambienteit che dal 14 marzo indica tutte le bellez-ze drsquoItalia visitabili in questi giorni prendiamo nota in agenda

GL

ldquoTu devi essere il migliore ingegnere Meglio di qua-lunque altro percheacute quando lavorerai avranno messo te in un certo posto e non un altrordquo Fu con queste parole che al pellegrinaggio degli universitari a Lore-to il sacerdote responsabile della residenza studente-sca dove Marco viveva volle scuoterlo quasi alla vigilia della laurea un titolo preso a pieni voti egrave vero ma talora senza metterci troppo cuore e riducendosi spes-so allrsquoultimo nel fare le cose come stava accadendo per la tesi che non era ancora conclusa Quelle parole ebbero effetto su Marco che parla ancora soddisfatto tra gli amici o con sua moglie di quellrsquoammonizione talvolta aggiungendo il seguito ldquohellipe poi il migliore padre maritohellip e il meglio di ciograve che sei capace di fare qualunque cosa faccia nella vitardquo E quante volte Marco ricorda quella frase anche a lavoro soprattutto

quando il sacrificio richiesto tra azienda e dottorato di ricerca egrave un porsquo di piugrave e fa venire la tentazione come fanno molti di essere un porsquo lavativi o quando si egrave trovato a faticare completando il lavoro mal fatto di qualche altro collega Compiere il nostro dovere come meglio non sapremmo fare in relazione agli obiettivi positivi propri della nostra attivitagrave sulla base di una retta coscienza con lo spirito dei ldquoservi inutilirdquo (che vuol dire ldquosenza un utile personalerdquo che si aggiunga alla remunerazione nel lavoro o al raggiungimento del risultato in seacute nel caso di attivitagrave diverse) egrave prima condizione per essere costruttori di bene comune e poi persone realizzate Infine la chiusa di unrsquoomelia che mi egrave rimasta impressa ldquoIl primo fioretto di Quare-sima egrave fare bene il proprio dovererdquo

GL

Alcuni semi di bene comune sulle strade della nostra vitahellip

25 e 26 marzo

25a Giornata FAI di primaveraMatera in primo piano e la targa del presidente Mattarella

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave26

Ogni due anni il FAI propone di segnalare una serie di siti ldquoI luoghi del cuorerdquo tra cui

poi i singoli cittadini possono votare il preferito i primi classificati sono oggetto di restauri promozione e apertura Tra gli oltre 33mila luo-ghi proposti nel 2016 e censiti sino a qualche settimana fa la chiesa di S Maria della Valle o ldquoLa Vagliardquo si egrave collocata al 13deg posto La piugrave gran-de delle chiese rupestri forse in tutto il mondo tra le piugrave belle di Mate-ra al km 582 della SS 7 ldquovia Appiardquo (quasi allrsquoinnesto con la SS 99 per Altamura) forse non la Via Appia romana che probabilmente lambiva Altamura e Laterza senza passare per Matera ma comunque una grande via commerciale e di pellegrini che giunti qui si fermavano ad onorare la Madonna ldquode Baleardquo per qualche giorno magari fruendo di quelli spazi adiacenti alla chiesa anchrsquoessi scavati nella roccia considerati da molti un cenobio benedettino ma da altri una foresteria Egrave la facciata laterale che il visitatore scorge per prima e ne rimane stupito decorata da tanti finti archetti (come il fianco della Cattedrale di Matera) e aperta da quattro rifiniti portali uno diver-so dallrsquoaltro e uno adibito ad ingres-so - laterale come in altre chiese di

Matera S Giovanni Madonna delle Tre Portehellip I due portali centrali (di cui uno trilobato tipicitagrave di Matera e Altamura) sono opera di Leorio da Taranto uno dei maestri della Catte-drale Lrsquointerno egrave a pianta basilicale latina e con volte a capanna una pla-nimetria trapezia che tentava di es-sere rettangolare simmetrica divisa in tre navate da sei possenti pilastri arricchiti da colonnine sugli spigoli decorati da affreschi vari e con nic-chie che ospitavano statue di santi I capitelli sono uno diverso dallrsquoaltro comrsquoera uso un tempo ritornano il giglio angioino e lrsquoagnello Belle le nervature tubolari delle volte a cro-ciera alcune colonne tortili e un ci-borio nella navata sinistra Le navate del centro e di destra terminano in unrsquoabside Nella prima abside crsquoegrave ldquoCristo in trono tra santirdquo La parti-colaritagrave egrave la rappresentazione di S Brigida di Svezia (1303-1373) percheacute raffigurata a Matera soltanto in que-sta chiesa qui con saio (da vedova divenne terziaria francescana) con-chiglia (segno del pellegrinaggio a Santiago di Compostela) e bordone sul primo pilastro della navata di si-nistra il nucleo piugrave antico della chie-sa come nobildonna senzrsquoaureola con la scritta ldquoBRIGIhellipErdquo di fronte ad unrsquoimmagine della Madonna col

Bambino con un libro ormai abraso (spesso egrave infatti rappre-sentata con le sue ldquoRevelatio-nesrdquo) Questo santuario fu forse meta di uno dei suoi pellegrinag-gi come lo furono santuari vici-ni e questi affreschi vogliono far memoria proprio del momento della preghiera a Maria oppure raffigurarla fu un modo per dif-fonderne il culto Lrsquoabside di de-stra riporta un S Gregorio Ma-gno benedicente alla latina con due anime purganti ai suoi pie-di fu commissionata dal vesco-vo Simone Carafa (1638-1647) per promuovere la devozione al santo e il suffragio per le anime purganti assieme a diversi altri interventi di restauro o comple-

tamento come il chiostro antistante Tra trompe-lrsquooeil stemmi decorazio-ni e figure di santi (piugrave volte France-sco e Maria con Bambino di Costan-tinopolihellip) a dimensioni naturali La Vaglia fu un gioiello pittorico Anche qui nel 1962 il prof Kubesch e i col-laboratori Gabbe e Storch fecero raz-zie di affreschi

Santa Maria della ValleTra ldquoI luoghi del cuorerdquo FAI piugrave votati in Italia

MATERA tesori nascosti a cura di Giuseppe Longo

Un pograve di storiahellipChi accetta lrsquoipotesi per cui la S Ma-ria in Galo (in longobardo ldquoboscordquo) donata nel 774 al monastero bene-dettino di S Sofia in Benevento si identifichi con S Maria della Valle si deve riferire al primo nucleo attor-no al primo pilastro della navata di destra Le fonti successive nominano ldquoS Maria de Baleardquo nel 1318 come oggetto di una donazione nel 1381 per le indulgenze concesse a coloro che la visitavano o che contribuivano alla conclusione della costruzione Se facciamo derivare ldquoBaleardquo dallrsquoisti-tuto politico angioino della ldquoBaglivardquo cui la chiesa resteragrave legata nel corso del tempo ha senso datarla giagrave a fine lsquo200 (dopo che Leorio ebbe finito di lavorare in Cattedrale) e nel lsquo300 vi fu la conclusione dei lavori Certo egrave che la chiesa egrave stata dedicata a Ma-ria Assunta che il 15 agosto crsquoerano grandi festeggiamenti e una fiera e che vi accorrevano tanti pellegrini incoraggiati dai miracoli che qui av-venivano Nel 1476 (lrsquoanno dopo il Giubileo) qui si poteva lucrare lrsquoin-dulgenza un luogo di prestigio spi-rituale tanto che per qualcuno La Vaglia sarebbe stata la prima catte-drale di Matera Un secolo dopo gli interventi di Mons Carafa nel 1774 la chiesa soggetta a numerosi allaga-menti egrave stata sconsacrata da Mons Antinori e adibita a stalla ovile e nella seconda guerra mondiale a de-posito drsquoarmi Passata al Comune ci auspichiamo che dopo questrsquoedizio-ne favorevole de ldquoI luoghi del cuorerdquo venga opportunamente valorizzata Per uno studio approfondito del sito si puograve consultare ldquoLa chiesa di S Ma-ria della Vallerdquo della dottssa M Di Pede (Altrimedia Ed)

Navata laterale catino absidale ldquoS Gregorio I papardquo

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Solo chi ha conosciuto la bellezza di un incontro che supera tempi e luoghi di terrena convivenza

per divenire giagrave sintonia dellrsquoeterno puograve capire la veritagrave e insieme lrsquointensi-tagrave del desiderio di prolungare allrsquoinfi-nito la gioia di una presenza fino alla percezione assoluta dellrsquoassenza di un tempo e di un luogo reali Ersquo cosigrave per gli Apostoli sul Tabor che dopo aver conosciuto la natura umana di Cristo ne assaporano prodigiosamente in anticipo sulla Resurrezione quella di-

vina al punto da desiderare ardente-mente di rimanere per sempre insie-me laquoSignore egrave bello per noi restare qui se vuoi farograve qui tre tende una per te una per Mosegrave e una per Eliaraquo Il Maestro la Legge i ProfetiLa Trasfigurazione egrave lrsquoultima opera di Raffaello Sanzio prima della sua mor-te avvenuta nel 1520 a soli 37 anni il testamento spirituale si direbbe di un artista che aveva fatto dellrsquoarmo-nia delle forme e dei colori lrsquoincon-fondibile cifra del suo classicismo in

piena sintonia con le istan-ze religiose e culturali della Curia papale Il sacro e lrsquou-mano la ragione e la fede lrsquoattesa e il miracolo sono queste le coordinate entro cui si muovono i personag-gi e le azioni di questrsquoeven-to straordinario Il dipinto si compone di due episodi quello superiore descrive la Trasfigurazione di Gesugrave sul Monte Tabor con Mosegrave ed Elia accanto a Cristo Pie-tro Giacomo e Giovanni per terra e due diaconi in disparte La ldquosuardquo luce nel momento in cui appare in tutto il suo splendore agli apostoli abbagliati e riversi egrave il segno visibile della Gra-zia con cui Cristo si rivela alla fede e allrsquoincredulitagrave e degli uomini In basso simultaneamente avviene la guarigione dellrsquoinde-

moniato - a destra - mentre in mez-zo una figura femminile srsquoimpone anchrsquoella per la sua luminositagrave fra gli astanti Il miracolo egrave consequenzia-le alla manifestazione di Gesugrave come Dio attraverso la fede personificata dalla giovane donna che risalta nella luce e nella fermezza dei gesti in gi-nocchio con le dita indica lrsquoossesso guarito mentre altri con forza addi-tano il Cielo origine del miracoloLa Trasfigurazione egrave lrsquoopera conclu-siva di un percorso di ricerca croma-tica e luministica di Raffaello che dalle serene composizioni della pri-ma giovinezza in cui la luce e i co-lori trascorrono quieti su superfici piane ed ordinate approda infine ad un linguaggio piugrave complesso e ardi-mentoso in cui linee dinamiche e articolate incroci repentini di gesti e di sguardi incalzano gli eventi in una successione imprevedibile e dram-matica attraverso accese tonalitagrave di colore e forti contrasti chiaroscurali Senza togliere per questo armonia strutturale e consonanza logica allrsquoin-sieme si vedano le figure speculari di Elia e Mosegrave di due apostoli riversi a terra e di quelli gesticolanti in basso Allrsquoanimata concitazione di questo gruppo si contrappone lrsquoatmosfera pacata e solenne del registro superio-re che non contraddice semmai esal-ta e conferma un intento mai tradito di unitagrave compositiva e formale Alla morte di Raffaello il dipinto venne esposto insieme al feretro

Pia Manicone

ldquole sue vesti divennero candide come la lucerdquo

La TrasfigurazionePreludio di resurrezione

G CERRELLI M INVERNIZZI La famiglia in Italia dal divorzio al gender Editore SugarCo pp 352 2017 euro 2500

A SPADARO Silence - Intervista a Martin Scor-sese Ancora pp 72 2017 euro 1000

Se egrave vero che nella storia non esistono facili determinismi crediamo sia ricono-sciuto da chiunque che viviamo unrsquoepoca di avversione profonda nei confronti della famiglia sia a livello ideologico sia soprattutto a livello della vita vissuta Si tratta di unrsquoavversione che tocca il piano culturale anzitutto ma anche politico e giuridico Questo libro racconta la storia di unrsquoaggressione culturale politica e giuridica alla famiglia cominciando dal Sessantotto e in particolare dallrsquointrodu-

zione della legge sul divorzio per arrivare al gender e alle unioni civili grazie alle quali si permette di definire famiglia ciograve che famiglia non puograve essere Nella prima parte Marco Invernizzi esamina il processo politico e culturale che ha progressivamente eroso la centralitagrave della famiglia in Italia fino allrsquoesplicita avversitagrave e al considerarla come una delle possibili espressioni affettive da famiglia a famiglie Nella seconda Giancarlo Cerrelli affronta il percorso legislativo e giuridico con il quale la cellula fondamentale della societagrave egrave diventata una semplice somma di individui Lrsquoanalisi realistica dei fatti non induce tuttavia alla perdita della speranza La famiglia fondata sul matrimonio rimane un desiderio di ogni persona anche se non sempre espresso in maniera consapevole

ldquoSilencerdquo lrsquoultimo film di Martin Scorsese tratto dallrsquoomonimo romanzo del giapponese Shusaku Endo sui martiri gesuiti in Giap-pone egrave laquouno dei pochi per cui vale ancora la pena di andare al cine-maraquo scrive Antonio Monda nella prefazione a questo libro E per coloro che vogliono accostarsi a

un film straordinario e anche laquocomprendere nellrsquoin-timo lrsquoitinerario spirituale e artistico di Martin Scor-seseraquo continua Monda laquoritengo sia indispensabile leggere questa ampia intervista concessa ad Antonio Spadaro direttore della Civiltagrave Cattolicaraquo

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Tra la seconda metagrave del Cin-quecento ed il Settecento tanti personaggi si affer-

marono alcune famiglie ebbero modo di esaltare le loro quali-tagrave nelle arti nella letteratura ed in altri campi Molti studiarono e lavorarono allrsquoestero e giagrave in quellrsquoepoca il nome di Matera fu portato in giro per lrsquoEuropaFra i tanti si distinsero i Persio di cui conserviamo il meraviglioso presepe in pietra realizzato tra il 1530 e il 1534 nella cappella ci-miteriale di San Nicola in Catte-drale da Altobello Persio (1507-1593) insieme a Sannazzaro Panza di Alessano su incarico di don Angelo Spinazzola Da Alto-bello e Beatrice Goffredo nacque Antonio Persio (1542-1612) Filo-soso e matematico esercitograve anche la professione di medico Lasciata Matera visse a Napoli dove seguigrave le lezioni del filosofo Berardi-no Telesio Successivamente nel 1570 si trasferigrave a Roma e visse allrsquoombra del Cardinale Bartolo-meo Cesi (fondatore dellrsquoAccade-mia dei Lincei) Pietro Antonio Ridola in La scuola di Pitagora e

il Liceo Ginnasio di Matera scrisse laquoOr troviamo nel cinquecento il filologo e letterato Ascanio Persio che occupava la cattedra di lingua greca nella Bolognese Universi-tagravenegrave meno famoso di lui era il fratello Antonio medico giure-consulto teologo filosoforaquo An-tonio Persio morigrave nel palazzo del Cardinale Cesi e fu sepolto nella chiesa di S Onofrio al Gianicolo Ascanio Persio (1554-1616) in-vece anche li figlio di Altobello si laureograve a Padova e insegnograve lin-gua e letteratura greca a Bolo-gna Nella cittagrave felsinea sposograve la nobildonna Costanza de Virgiliis ed entrograve nellrsquoaristocrazia cittadi-na Nel 1592 pubblicograve il Discorso sulla Lingua Italiana saggio con cui rivendicava il ruolo dellrsquoItalia meridionale quale bacino e riser-va linguistica da utilizzare ai fini della formazione della lingua na-zionale Era sua convinzione in-fatti che i dialetti meridionali ri-salissero spesso alla lingua latina e alla lingua greca Pietro Antonio Ridola nella sua descrizione sto-rico-statistica sulla cittagrave di Matera esaltograve la figura di Ascanio Persio

laquohellipche fioriva nel decimo sesto secolo Informato delle migliori dottrine allora in voga ed istruito nel volgare nel latino e nel greco fu chiamato ad insegnare nel rino-mato studio di Bologna e con tali sussidii dettograve un discorso intorno alla conformitagrave della lingua italia-na con lingue antiche piugrave notabi-li e principalmente colla greca dando cosigrave un saggio della filoso-fia comparata che ha tanto pro-gredito ai giorni nostri Egli potegrave compiere un vocabolario italiano in cui con la conoscenza dei clas-sici greci e latini indagograve lrsquoorigine di parecchie voci preludendo al moderno studio etimologico ed andograve notando la conformitagrave della lingua di Omero e di Virgilio con quella di Danteraquo Ascanio Persio si occupograve di linguistica e scrisse un vocabolario italiano probabil-mente il primo rimasto incom-piuto per la sua morte Fu sepolto nella chiesa delle monache di S Agostino a Bologna Gli altri figli di Altobello Persio furono Domi-zio pittore che ci ha lasciato ope-re in Cattedrale e nella chiesa di San Domenico e Giulio scultore

e autore della meravigliosa cappella dellrsquoAnnunziata in CattedraleOrazio Persio (1589-1649) le cui spoglie riposano nel-la Chiesa di San Domeni-co era il figlio di Giulio Laureatosi a Roma fu filo-sofo e letterato di notevole spessore e docente univer-sitarioPadre Marcello Morelli nella sua Storia di Matera scriveva ldquoSe Matera avesse dato allrsquoarte e alla cultura soltanto la famiglia Persio un vero nido di aquilotti avrebbe giagrave molto per es-sere stimata cittagrave colta e civilerdquo

Orazio Persio Trattato di Ascanio Persio sulla lingua italiana

Arte e cultura a Matera

I Persio

MATERA frammenti a cura di Nino Vinciguerra

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ldquoCosa vedi GeremiardquoldquoVedo un ramo di mandorlordquoldquoHai visto bene perchegrave io vigilo sulla mia parolaper realizzarlardquo (Geremia 1 11-12)

DIRETTORE RESPONSABILEAntonella Ciervo

REDAZIONEGiuditta Coretti Anna Maria Cammisa Domenico Infante Mariangela Lisanti

Ernestina Soda Marta Natale Paolo Tritto Filippo Lombardi Eustachio Di Simine

Nino Vinciguerra Giuseppe Longo Federica DattoliValeria Cardinale Antonello Di Marzio

Rosanna Bianco Gabriele Scarcia (Miglionico)Pasquale Rimoli (Scanzano J)

COLLABORATORICinzia Moliterni Antonella ForlenzaGiovanni Tritto Milena Acquafredda

Enzo Fontanarosa Nicola La CameraPia Manicone

Chiuso il 7 marzo 2017

SEDE LogosVia dei Dauni 20 - 75100 Matera

PROGETTO GRAFICODream Graphics di Antonio Gargano

dreamgraphics83gmailcom

STAMPADampB stampagrafica Bongo

Via Cartesio 8 - Gravina in Puglia (Ba)

La redazione si riserva la facoltagrave di pubblicare o meno gli articoli o lettere inviati e qualora fosse necessario di intervenire sul testo per

adattarlo alle esigenze di impaginazione e renderlo coerente con le linee editoriali

Quindicinale della Diocesi di Matera - IrsinaIscrizione ndeg12009 - Registro della stampa

del Tribunale del 03022009n iscrizione ROC 22418 Anno IX

n 04 del 15032017Contributo libero euro 120 - Abbonamento euro 2000

ccp ndeg 12492757 - causale Logos 2017intestato a Arcidiocesi di Matera-Irsina

Scrivici o invia il tuo articolo aarticolilogosmateranetfillombardi58gmailcom

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2017CONCORSO

PER LE PARROCCHIE

Dal successo di ifeelCUD nasce TuttixTutti il concorso che dagrave forza a chi aiutagli altri Iscrivi la tua parrocchia e presenta un progetto di solidarietagrave per latua comunitagrave I migliori potranno vincere fondi per realizzarlo E organizzaun incontro per formare la tua comunitagrave sul sostegno economico alla Chiesanoi li sosterremo tutti con un contributo Informati su tuttixtuttiit

Parlane col tuo parroco iscrivi la tua parrocchia

QUESTrsquoANNO VINCONO TUTTI

Il concorso egrave organizzato dal Servizio CEI per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa cattolica

PRIMO PREMIO

15000 euro

Don Gino ldquosorriso di Diordquo

hellipdal cuore del Padre

La Parola che la Chiesa ci presenta in questo giorno egrave luminosa e rischiara la mente e il cuore Una Parola efficace

che attraverso la stupenda immagine della pioggia e della neve vivifica irriga e feconda la nostra esistenza per diventare germoglio prima spiga dopo grano macinato e quindi farina infine pane per sfamare lrsquouomo Questa immagine ci fa capire una cosa molto semplice e sempre attuale la Parola continua ad uscire da Dio per realizzare il suo progetto che egrave vita feconditagrave salvezza In Gesugrave Verbo del Padre tutto si egrave compiuto In Don Gino tutto si egrave compiuto hellipTra le ultime parole che Don Gino mi ha sussurrato nellrsquoorecchio ci sono state proprio queste ldquoTutto egrave compiutordquo Don Gino come la terra ha saputo accogliere i benegravefici doni del cielo lasciandosi fecondare e divenendo capace di promuovere vita e gioia Da quando lrsquoho conosciuto ormai un anno ho colto in lui qualcosa di speciale di unico Si avvertiva che ciograve che animava la sua vita facendolo rimanere sempre giovane era proprio la Parola che ruminava quotidianamente la pregava e lui stesso per tutti noi egrave stato la bocca di Dio che ha parlato Lo chiamavo ldquosorriso di Diordquo Un sorriso che la malattia e la sofferenza non sono stati capaci di spegnere Proprio qualche settimana fa prima di celebrare lrsquoEucaristia a S Pio X mi disse che doveva parlarmi Mi confidograve del tumore che ormai aveva invaso tutto il corpo in metastasi Mi chiese di non dire niente a nessuno nemmeno ai preti nonostante le mie insistenze per essere sostenuto nella preghiera Due lacrime scesero sulle sue guance mentre il suo sorriso illuminava anche il dolore e lo anestetizzava Lacrime che hanno fecondato ulteriormente il suo ministero presbiterale fino alla fine fino a quando cosciente ha potuto dire anche ai familiari ldquoTutto egrave compiutordquoAveva scritto nel ricordino del suo 50deg di sacerdozio rivolgendosi a Maria di Nazaret icona del sacerdote Come Maria da Elisabetta il sacerdote esce e va ad amare a servire a portare Gesugrave

al mondo percheacute ldquotutti siano unordquo Piedi scalzi su sentieri impervi e inesplorati ma con occhi puntati su Colui che ti chiama Infinitamente grato a Dio ldquocanterograve in eterno la sua misericordiardquo Poche parole intrise di Spirito Santo che dicono il suo essere prete vissuto con la sicurezza di appartenere e amare Cristo e la sua Chiesa Le parole del salmista appena ascoltate descrivono molto bene la vita sacerdotale di Don Gino percheacute completamente immerso e conquistato dallo sguardo del Signore ldquoGuardate a lui e sarete raggianti i vostri volti non dovranno arrossire Questo povero grida e il Signore lo ascolta lo salva da tutte le sue angoscerdquoNel brano del Vangelo abbiamo sentito Gesugrave che consegna la preghiera ai suoi discepoli la preghiera che chiamiamo del Padre nostro Una preghiera essenziale fatta di poche parole ma di molte scelte di vita e di intimitagrave con Dio Una preghiera dove la volontagrave di Dio diventa il sigillo di una consegna della propria esistenza nelle sue mani Ersquo stata proprio la preghiera il polmone che ha permesso a Don Gino di restare in profonda comunione col Signore e con se stesso Sia io che i familiari (grazie per la vostra testimonianza e per come avete servito Don Gino senza lasciarlo mai un minuto solo) quando gli abbiamo chiesto di pregare per quanto sofferente fosse lrsquoha sempre fatto volentieri invocando lrsquoaiuto della Mamma celeste Maria e la sua amata e Beata Chiara Luce Badano ldquoLei egrave accanto a me e non mi lasciardquo mi diceva Nella preghiera volgendo lo sguardo verso Dio ha saputo cogliere il senso profondo della sua esistenza terrena Non ha chiesto a Dio di essere guarito ma di essere capace di portare la croce fino in fondo Sullrsquoaltare della croce nel letto dellrsquoospedale egrave rimasto contenendo il dolore fisico e stringendolo tra le mani nonostante la poca luciditagrave Non dimenticherograve i momenti in cui senza gridare prendeva la sua testa tra le mani Si coglieva il lancinante dolore che lo tormentava dalla testa ai piedi Si

egrave lasciato abbracciare dalla croce dello Sposo Gesugrave Cristo e sicuramente ha sperimentato quanto siano vere le parole dellrsquoapostolo Paolo quando dice ldquoSono stato crocifisso con Cristo Non sono piugrave io che vivo ma Cristo vive in merdquo E sempre con un filo di voce mi diceva con grande rispetto e amore ldquoOffro tutto a Dio per lei eccellenza per i miei confratelli sacerdoti per la ChiesardquoDon Gino scelse la povertagrave vera da sempre Chi egrave ricco di Dio non si lega ai beni materiali ldquoNessun servo puograve servire a due padroni o odieragrave lrsquouno e ameragrave lrsquoaltro oppure si affezioneragrave allrsquouno e disprezzeragrave lrsquoaltro Non potete servire a Dio e a mammonaraquo (Lc 1613) Nessuno egrave esente da questo pericolo nemmeno il prete Crsquoegrave sempre il pericolo che il ldquodio denarordquo prenda il sopravvento sulla missione e che tutto si faccia in funzione del guadagno e non per amore Essa diventa un idolo che domina le scelte di vita Riporto un passaggio del testamento di Don Gino che ho aperto domenica sera e letto ldquoPer quanto riguarda i beni materiali muoio povero percheacute avendo scelto fin dai primi anni di sacerdozio di vivere la povertagrave e la totale comunione dei beni nella branca dei sacerdoti diocesani dellrsquoOpera di Maria (o Movimento dei Focolari) tutto ho dato tutto ho ricevuto secondo i miei bisogni nulla ho accumulato nulla perciograve ho da lasciare al di fuori dellrsquoOpera di Maria cui tutto appartiene Infatti tolte le spese personali e quelle comunitarie del focolare sacerdotale di Matera il mio superfluo mensile lrsquoho inviato percheacute servisse anche al sostentamento di sacerdoti poveri delle nazioni povere del mondordquo Questa libertagrave dai beni di questo mondo da parte di Don Gino egrave davvero un balsamo per tutti noi Un incoraggiamento di come la felicitagrave del cristiano non dipende dalle cose che si possiedono ma se si egrave posseduti dallrsquoamore di Dio che feconda e dagrave vita Questa egrave la vera ricchezza che non saragrave mai tolta lo Spirito Santo che ci abitaUn ultimo pensiero Don Gino fin da subito mi ha chiesto di pensare ad un nuovo parroco per S Pio X Lui avrebbe

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volentieri lasciato e possibilmente per non essere di intralcio al nuovo parroco di essere mandato a servire Cristo e la Chiesa in un luogo diverso Solo lrsquoaffetto e lrsquoamore per Don Mimigrave (una piccola comunitagrave sacerdotale che dopo 40 anni la morte sembra dividere) lrsquohanno distolto da questo pensiero accettando di essere nominato vicario parrocchiale di Don Rocco (grazie anche a te carissimo per come lrsquohai accolto e soprattutto servito e amato in questo ultimo tratto della sua vita terrena) Ho colto in lui questa libertagrave interiore ldquola Parrocchia non egrave mia Sono prete per servire Cristo e la sua Chiesa Non sono io che scelgo dove devo andare quanto devo rimanere Lrsquounica cosa che chiedo egrave di don lasciare solo Don MimigraverdquoCarissimo Don Gino desidero a nome mio personale e di tutti i presenti dirti Grazie Grazie percheacute sei stato prete prete Grazie percheacute hai amato il tuo ministero sacerdotale Grazie percheacute hai amato la tua Chiesa e i tuoi confratelli Grazie percheacute sei stato uomo di preghiera e povero guardando ai bisogni dei poveri Grazie percheacute piugrave che pensare a te stesso hai saputo guardare ai bisogni degli altri Grazie per la tua ubbidienza alla Chiesa e alla Chiesa locale Grazie per il tuo sorriso contagioso e disarmante Ti affidiamo alla Madonna della Bruna Sia lei insieme alla Beata Chiara Luce Badano ad accoglierti nel Paradiso e presentarti al suo Figlio Gesugrave percheacute tu possa godere per sempre la Vita Eterna nella quale hai sempre credutoAmen

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Queste parole pronuncia-te dalla beata Chiara Luce Badano allrsquoannuncio della malattia che la condusse alla morte hanno guidato don Gino Galante nellrsquoul-timo tratto della sua vita conclusasi il 5 marzo Que-sta breve nota non vuol certo esaurire la ricchezza della figura di don Gino ma solo offrire la testimo-nianza di chi egrave stato segna-to in maniera indelebile dallrsquoesperienza vissuta con lui fin dallrsquoadolescenza Si era sul finire degli anni rsquo70 e don Gino era il gio-vane vice-parroco di S Pio X noncheacute insegnante di religione della vicina scuo-la media ldquoG Pascolirdquo Pro-pose a noi suoi alunni di trovarci ogni mattina in Chiesa prima di andare a scuola per nutrirci di Gesugrave Eucarestia e scambiarci le esperienze sul Vangelo vis-suto che rivoluzione per noi In tanti ne fummo af-fascinati e in breve tempo diventammo piugrave di 120 In questo percorso don Gino ci fece conoscere la spiri-tualitagrave del Movimento dei Focolari che aveva dato nuova luce alla sua vita e al suo sacerdozio Arrivarono le Mariapoli e i campi scuo-la in cui approfondivamo la spiritualitagrave rafforzando fra noi i vincoli dellrsquoamore reciproco e poi i campi di lavoro le raccolte di carta e stracci con cui sostene-vamo progetti di solidarie-tagrave e mettevamo in pratica lrsquoattenzione al prossimo Il timbro dellrsquoesperienza che abbiamo fatto con lui e fra noi egrave stata lrsquounitagrave la tensio-ne a vivere e concretizzare le parole di Gesugrave ldquoChe tut-

ti siano una cosa solardquo (Gv 1721) Lrsquoabbiamo vista realizzarsi in lui nella vita di comunione sacerdotale con don Mimigrave nella de-dizione con cui si egrave preso cura di tanti suoi confratel-li ammalati nellrsquoesperien-za ecumenica nella quale ci ha condotti fin da piccoli e che continuiamo tuttrsquoora con i nostri fratelli evange-lici nel lavoro appassiona-to per la Pastorale Giovani-le di cui egrave stato lrsquoanima fin dal suo nascere nellrsquoatten-zione alle famiglie di cui accoglieva gioie e dolori nellrsquoascolto dei tanti pove-ri che venivano in parroc-chia e ricevevano sempre da lui un sostegno materia-le e il suo sorriso paterno E come dimenticare il suo amore per la musica che attraverso la Rassegna dei cori egrave stata la ldquoscusardquo per costruire rapporti belli e profondi con persone di tutta ItaliaSi potrebbero dire ancora tante cose ma ci sembra che la sintesi dellrsquoesperien-za terrena di don Gino sia racchiusa nella frase della scrittura che egrave stata la sua ldquoParola di Vitardquo ldquoNoi abbiamo posto la nostra speranza nel Dio viventerdquo (I Tm 410) cioegrave in Gesugrave presen-te in mezzo a noi che egrave luce pace gaudio armonia Gra-zie don Gino per tutto e per sempreCinzia Moliterni

AntonellaForlenza

Ersquo festa in cielo crsquoegrave musica nuova don Gino con la sua fisarmonica si unisce al coro degli angeli e dei santi e porta nuove armonie Si realizza in pie-nezza per lui il suo ideale di vita cristiana lrsquounitagrave Sigrave don Gino dalle ore 1430 circa di domenica 5 marzo egrave UNITO al Padre al Figlio e allo Spi-rito Santo partecipa di quella comunione che ha cercato con passione e amore di costruire in terra nelle parrocchie che ha servito nel movimento dei focolari nella diocesi tra i sacerdoti nel seminario Un ostinato cercatore dellrsquounitagrave e della comunione vissuta con don Mimigrave e con quanti hanno condi-viso il suo ideale Non sono io che devo ricordare la sua spiritualitagrave e il carisma di Chiara altri lo faranno meglio di me Personalmente sento la neces-sitagrave interiore di ringraziare il Signore per don Gino per la stima reciproca che ci ha accompagnato per aver voluto rendermi partecipe della sua malattia primrsquoancora che divenisse pubblica per avermi pre-sentata la parrocchia quando sapevamo solo noi due di questo passaggio Lo ricordo ancora molto bene mentre eravamo in viaggio per Assisi seduti vicini nel pulman mi parlograve della parrocchia come della sua sposa che lasciava per una obbedienza piugrave grande Nel passaggio di testimone mi consegnograve dei nomi e dei volti non carte burocratiche soprat-tutto lo stile col quale con don Mimigrave aveva cercato di accompagnare la vita della comunitagrave di Maria Madre della Chiesa lo stile della comunione rac-chiuso in quella iscrizione a ricordo della dedica-zione della Chiesa dove si citano le parole di san Giovanni Paolo II ldquocasa e scuola di comunionerdquoE poi sempre mite e gioviale nel suo immancabile sorriso la ricerca di una collaborazione sincera in ogni cosa lrsquoinvito instancabile persistente e tenace ma sempre rispettoso a coinvolgere nel suo ideale di

vita e di comu-nione sacerdo-tale Era il prete del movimento No era il prete di Gesugrave Cristo della Chiesa della comunitagrave A ognuno ha do-nato la ricchezza della sua spiritua-litagrave delle sue con-vinzioni della sua ricca umanitagrave

Grazie don Ginoaffmo Filippo

ldquoLo vuoi tulo voglio anchrsquoiordquoRicordo di don Gino Galante

ldquoCasa e scuoladi comunionerdquoLa Chiesa di don Gino

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ldquoForever youngrdquo Le parole di questa canzone degli anni rsquo80 del secolo scorso

sono diventate un ideale di vita nel-le nostre societagrave occidentali dove lrsquoesistenza sembra degna di essere vissuta solo se egrave fresca attiva sfre-nata energetica Allo stesso tempo perograve quei cittadini che anagrafica-mente sono davvero giovani sono tenuti un porsquo ai margini del sistema e raramente hanno voce in capito-lo nei pubblici dibattiti e nei posti dove vengono prese le decisioni im-portantiSi egrave cercato di dar voce a questo mondo variopinto lo scorso 10 marzo a Matera quando presso lrsquoIstituto S Anna il Servizio di Pa-storale Giovanile dellrsquoArcidiocesi di Matera-Irsina in collaborazione

con lrsquoUniversitagrave Cattolica del Sa-cro Cuore e lrsquoIstituto Toniolo ha presentato lrsquoindagine ldquoDio a modo miordquo realizzata tra ragazze e ragazzi tra i diciannove e i ventinove anni tutti battezzati residenti in piccoli comuni o nelle cittagrave con diverso ti-tolo di studioSe egrave importante indicare un percor-so educativo e formativo ai ragazzi egrave vero anche che il cammino della vita va fatto insieme Cosigrave offrire la testimonianza di adulti seri e leali con le esigenze del cuore di fron-te alla realtagrave che spesso si fa dram-matica comporta anche accogliere lrsquoentusiasmo un porsquo destabilizzante che i ragazzi portano in tutto quello che fanno e trarre spunto da questo fermento per svegliarci dalla routi-ne della vita quotidiana

Quello che egrave tipico dei giovani egrave la ricerca di un senso della vita che sia in grado di interpretare i singoli av-venimenti e ricondurli ad unitagrave La ricerca del senso egrave una esperienza personale insita nella gioia e nel-la fatica dellrsquoesistenza umana ed egrave carica di libertagrave e responsabilitagrave In questa tensione continua ver-so qualcuno o qualcosa che offra notle ragioni per compiere le scelte importanti in questo anelito alla realizzazione della vita i giovani ci sono maestri e compagni Egrave que-sta la dinamica della libertagrave che si mette in gioco nella relazione di amicizia cosigrave forte per i giovani Da questo incontro di libertagrave nasce il sigrave alla vita che diventa testimonianza pubblica della fede

GC

Un mondo affascinante quello dei giovani portatori di gioia ed entusiasmo ma anche segno di contraddizione ldquoamano il Papa ma fanno fatica a capire i linguaggi della Chiesardquo affermava giorni fa Paola Bignardi Figli di una societagrave in velocissima evoluzione da alcuni tacciati di su-perficialitagrave ma spesso i rappresentanti piugrave veri di auten-ticitagrave Una fotografia della fede giovanile egrave contenuta in ldquoDio a modo miordquo unrsquoindagine sulle esperienze di fede di 150 giovani italiani (19-29 anni) - mai avuta raccolta di testimonianze piugrave poderosa - condotta dallrsquoIstituto Tonio-lo e presentata nel convegno ldquoGenerazione Millennialrdquo venerdigrave 10 marzo presso il salone dellrsquoIstituto S Anna di Matera ldquoLa Chiesa ha deciso di interrogarsi su come ac-compagnare i giovani a riconoscere e accogliere la chia-mata allrsquoamore e alla vita in pienezza e anche di chiedere ai giovani stessi di aiutarla a identificare le modalitagrave oggi piugrave efficaci per annunciare la Buona Notizia attraverso i giovani la Chiesa potragrave percepire la voce del Signore che risuona anche oggirdquo sono le parole del documento preparatorio al sinodo sui giovani dal tema ldquoI giovani la fede e il discernimento vocazionalerdquo programmato per ottobre 2018 Il documento pubblicato alcune settima-ne fa offre una mappa per i vescovi che prenderanno parte al sinodo ma anche spunto di riflessione con i giovani o tra gli educatori dei giovani Condotta una

disamina della situazione giovanile oggi (da una parte il giovane esprime il ldquobisogno di figure di riferimento vi-cine credibili coerenti e onesterdquo dallrsquoaltra il confronto aperto tra pari in spazi di libertagrave e sente ldquosfiducia verso le istituzionirdquo cui la Chiesa) si puntualizza il concetto e lrsquoimportanza del discernimento e si esprime la necessitagrave di un accompagnamento personale qualificato nello stile di ldquocamminare con i giovanirdquo fuori dagli schemi cano-nici gli incontri topici di Gesugrave avvenivano lungo le stra-de Da un incontro di questo tipo puograve scaturire la spinta verso le giuste scelte di vita definitive di cui il giovane ha per lo piugrave paura ma ndash controbatte il Papa ndash laquoSbaglierai di piugrave se tu rimani fermoraquo Conclude il documento un questionario per i partecipanti al Sinodo le risposte te-stimonianze da tutto il mondo sulla condizione giovanile e sulle esperienze (vincenti e no) della Chiesa con e per i giovani saranno punto di partenza del Sinodo Chiunque voglia potragrave inoltre esprimere il proprio contributo su un sito internet prezioso percheacute viene proprio dai giovani davvero un cammino ldquosinodalerdquo insieme vescovi giova-ni ehellip si auspica lo Spirito Santo ldquoSogniamo una Chiesa

che sappia lasciare spazi al mondo giovanile e ai suoi linguaggi apprezzandone e valorizzandone la creativitagrave e i talentirdquo e cosigrave tramanda-re la fede alle generazioni future

GL

Pastorale Giovanile

Una speranza per la vitaOltre le statistiche

Un altro Sinodo sui giovanildquoI giovani la fede e il discernimento vocazionalerdquo

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ldquoUno sguardo dal ponterdquo dramma scritto da Ar-thur Miller nel 1955 ha

riportato allrsquoattenzione il problema dellrsquoimmigrazione che in qualsiasi tempo e in qualsiasi latitudine pre-senta gli stessi risvolti drammatici Ersquo la fotografia cruda di una delle mille facce della New York anni 50 Il ponte egrave quello che collega la lus-suosa vivida e ricca Manhattan alla misera e grigia Brooklyn dimora esclusiva di immigrati e portuali Qui si snodano le vicende di una famiglia di origine siciliana il cui capofami-glia Eddy Carbone vive una scissio-ne tragica da un lato il senso di appartenenza alla terra di origine dallrsquoaltro la necessitagrave di inserimento nella terra che lo ha accolto attraverso lrsquoac-cettazione di leggi che deve rispettare pur non capendole In cerca di unrsquoesistenza mi-gliore con la moglie Beatrice e la nipote Catherine ha ab-bandonato il proprio paese la casa il lavoro dei campi pur conservando nel cuore le pro-prie tradizioni la propria cul-tura la propria lingua Ora egrave nella ldquoterra promessardquo e lavora come portuale in un cantiere La sua presenza sul territorio americano egrave riconosciuta an-che dalla legge Ma non puograve accettare il desiderio di indi-pendenza di Catherine ragaz-za spigliata e disinibita per la quale Eddy nutre unrsquoinsana passione Catherine rappre-senta la personalizzazione del mito americano guarda al di lagrave del ponte Eddie vuole trat-tenerla in nome di un codice morale che scricchiola sotto il peso delle sue parole deliranti Beatrice si frappone tra i due cercando di salvare il suo ma-trimonio e il desiderio di liber-tagrave della ragazza La situazione egrave complicata dallrsquoirrompere di due cugini immigrati clan-destinamente che turbano il

giagrave fragile equilibrio La valigia di cartone egrave il simbolo del loro faticoso viaggio in essa sono racchiusi ricor-di foto ingiallite la speranza di rice-vere ospitalitagrave Ma non egrave cosigrave Eddie ossessionato da una gelosia morbo-sa dimentica il suo codice drsquoonore e giunge a denunciare la clandestinitagrave dei cugini percheacute Catherine nutre sentimenti drsquoamore per Rodolfo Atto infame e degradante che pre-annuncia un epilogo tragico dai toni euripidei La miseria degli immigrati italiani la loro difficoltagrave di adattar-si al nuovo mondo lrsquoincapacitagrave di comprendere un sistema di leggi che

ritengono differente dallrsquoordine na-turale delle cose la vacuitagrave del sogno americano sono gli stessi elementi che caratterizzano la vita dei ldquonuovirdquo immigrati Giovani provenienti da Paesi dellrsquoAfrica e dellrsquoAsia bussano insistentemente alla porta delle no-stre sicurezze portando un fardello di paure sofferenze sogni speranze Quando mi trovo davanti uno di que-sti giovani a volte impaurito e dimes-so a volte arrogante leggo nei suoi occhi un profondo disagio egrave solo in una terra non sua un mondo igno-to con unrsquoaltra cultura e unrsquoaltra lingua Inerme attende una parola

un gesto un sorriso che lo faccia riemergere dallrsquoabisso dei suoi pensieri La storia si ripete Ora tocca a noi tende-re la mano realizzare lrsquoinvito accorato di Papa Francesco ldquoa far crescere una cultura della misericordia basata sulla ri-scoperta dellrsquoincontro con gli altrirdquo ldquoCultura dellrsquoincontrorsquo dove si egrave disposti non solo a dare ma anche a ricevere da-gli altri Obiettivo faticoso ma esaltante costruire una socie-tagrave armoniosa in grado di ldquoin-tegrare dialogare e generarerdquo A riflessioni di questo tipo ci ha indotto la visione di questo dramma attraverso la straor-dinaria prova attoriale di Se-bastiano Somma Meritevole iniziativa dellrsquoUfficio Sistemi culturali e turistici della Regio-ne Basilicata che in collabora-zione con lrsquoAiart di Matera ha offerto gratuitamente la rap-presentazione di questo pre-gevole testo di Miller conside-rato tra i piugrave importanti della drammaturgia americana del Novecento in un momento in cui si egrave piugrave propensi ad alzare muri che a costruire ponti La Caritas Diocesana egrave grata per le offerte raccolte che saranno impegnate per progetti di uti-litagrave sociale

Annamaria Cammisa

ldquoUBI CARITAS ESThelliprdquo

Siamo tutti migrantiA teatro con Sebastiano Somma

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I ragazzi parlano agli adulti di pa-ternitagrave Sono gli alunni del liceo classico di Pisticci che hanno pre-

sentato la Mostra ldquoNessuno genera se non egrave generatordquo promossa dal Presi-de Franco Di Tursi Hanno spiegato il significato di paternitagrave attraverso brani tratti da opere di Dante Ome-ro e Tolkien trascritti su cartelloni esprimendo il senso di necessitagrave e il rispetto per la figura genitoriale ldquoLa violenza nasce dal vuoto del cuorerdquo ha detto don Franco nellrsquointrodu-zione Il vuoto e la noia che spesso attanagliano il cuore dei giovani li portano talvolta a commettere atti sconsiderati e violenti Da ciograve emerge la necessitagrave di una guida che li edu-chi alla realtagrave e al giudizio sulle cose Sono recenti gli atti terroristici in pa-esi europei compiuti da figli giovani che sicuramente non hanno trovato nella societagrave qualcosa che li attraes-se piugrave della violenza Lrsquoesperienza di don Franco riguarda anche genitori inermi del nostro territorio nella dif-ficoltagrave di comunicare in modo ldquoat-traenterdquo ai loro figli valori che salva-no la vita ldquoO le persone incontrano qualcosa per cui valga la pena vivere o possono abbandonarsi allrsquoestremi-smordquo La sua proposta ai ragazzi egrave lrsquoincontro con la bellezza della fede

il cui unico potere egrave lrsquoattrattiva per una vita piugrave interessante Educare i figli non consiste nel continuo ri-chiamo alle regole ma nel compiere insieme ad essi un cammino educa-tivo alla scoperta della paternitagrave In Omero Telemaco attribuisce la sua debolezza allrsquoassenza del padre ldquoSe ai mortali fosse concesso di prender-si da seacute ogni cosa prima di tutto ci prenderemo il giorno del ritorno di mio padrerdquo Don Franco ha citato la lettera del Vescovo ai giovani come di un padre preoccupato dei figli a cui dagrave unrsquoindicazione missiona-ria laquoTi aspetto vorrei farti vedere il viso mio comrsquoegrave cambiatoraquo un modo nuovo per proporre allrsquouomo lrsquoin-contro di un bene per seacute I ragazzi hanno compreso che il Vescovo pre-sente alla mostra ci tiene a loro In Tolkien lo stregone Gandalf dice ai piccoli Hobbit ormai piugrave alti ldquoSiete cresciuti molto fate parte dei grandi e non temo piugrave nulla per nessuno di voirdquo Anche Virgilio avendo portato a termine il suo compito di guida in-vita Dante a proseguire il cammino affidandolo e indirizzandolo al vero Padre ldquoil fine di tutti i disiirdquoLrsquoesperienza proposta ai ragazzi egrave il tentativo di ldquoliberarli dalla schiavi-tugrave mentale della omologazione che

li porta a vedere lo studio come un dovere che non crsquoentra con la pro-pria vita questa egrave la sfida alla quale ognuno di noi egrave chiamato a risponde-re con la propria umanitagrave con quello che si egrave oltre a quello che si sardquo ha detto la prof Meligeni I ragazzi sono divenuti cosigrave protagonisti appassiona-ti del loro studio rinunciando anche al relax del fine settimana La crescita favorita dallo studio allarga lo sguar-do sulla realtagrave

Marta Natale

Fuori piove in questo scapolo drsquoinverno ma la gente egrave venuta comunque per la presentazione della mostra ldquoNessuno genera se non egrave generatordquo organizzata dallrsquoUfficio missionario in collaborazione con il Liceo di Pisticci e ospitata nel Salone degli stemmi dellrsquoArcivescovado a Matera Le decorazioni a fresco della volta paiono accendersi di luce nuova nei loro colori pastello e anche i personaggi dei tempi che furono raffigurati sulle pareti sembrano affacciarsi curiosi e guardare in giugrave questo via vai sorridente di mamme papagrave e bambini venuti a disturbare il quieto silenzio di queste sacre stanze Matera Potenza Altamura Gravina e tutta la trentina di centri abitati rappresentati sulle volte ben conoscono il brulichio dellrsquoesistenza Che cosa egrave la vita Chi dagrave la luce ai nuovi nati Che cosa significa essere genitori A volte il genitore egrave una guida altre volte egrave un freno alla crescita Egrave quello che insegna a camminare e a parlare ad andare in bici e a cucinare a lavorare e a lottare per ciograve in cui si crede Niente di poetico dunque la paternitagrave egrave unrsquoesperienza che

svela la grandezza e la limitatezza dellrsquouomo LrsquoOccidente contemporaneo egrave definito dalle scienze sociali ldquouna societagrave senza padrirdquo Alcuni vi vedono la fine positiva di ogni becero patriarcato altri guardano con preoccupazione al vuoto lasciato da questa assenza sempre piugrave diffusa a causa di separazioni e divorzi che mettono alla porta il papagrave Egrave unrsquoldquoepoca di orfanezzardquo la nostra come lrsquoha definita Papa Francesco allrsquoAngelus del 26 febbraio scorso unrsquoepoca in cui viene meno quellrsquoapertura alla realtagrave e al trascendente che vede nel padre il riferimento piugrave sicuroPer questo continua Francesco sentire Dio ldquoPadre in questrsquoepoca di orfanezza egrave tanto importante In questo mondo orfano sentirlo Padre hellip che veglia quotidianamente sulla nostra vita Dio non egrave un essere lontano e anonimordquo ha ricordato il Papa ldquoEgrave il nostro rifugio la sorgente della nostra serenitagrave e della nostra pace Egrave la roccia della nostra salvezza a cui possiamo aggrapparci nella certezza di non cadererdquo Giuditta Coretti

Nessuno genera se non egrave generatoLa paternitagrave spiegata da ragazzi

La Mostra itinerante nel Salone degli stemmi

Lrsquoorfanezza dei giorni nostriCosa significa essere genitori

Testimonianze dei ragazzi ldquoho potu-to cogliere in pieno lrsquoimportanza di un padre nella vita di ognunordquo ldquoil padre egrave una persona che riesce a guidarci lun-go il tortuoso cammino della vitardquo ldquoho capito qual egrave il compimento della pater-nitagraverdquo ldquoattraverso Dante ho capito che per superare i limiti e le difficoltagrave della vita abbiamo bisogno di una guidardquo ldquola mostra mi ha permesso di superare la timidezza e capire una cosa fondamen-tale nella vita crsquoegrave sempre bisogno di un mentore per poter superare i propri limi-ti una mentalitagrave che cambia grazie ad un incontrordquo Un insegnante ldquoAvere un padre significa appartenere a una persona ed egrave questa lrsquounica strada per diventare uomini liberi capaci di affron-tare il mondordquo

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Lrsquoinvito rivolto ai parroci da parte di papa Francesco di stare vicini alle coppie di

conviventi - ldquofatevi prossimi con lo stile proprio del Vangelo nellrsquoincontro e nellrsquoac-coglienza di quei giovani che preferiscono convivere senza sposarsirdquo - egrave rimbalzato subito su tutti i giornali Come se le parole del Papa potessero legittimare situazioni che pur frequenti e diffuse non possono minimamente offuscare la bellezza del matrimonio sacramen-to Come sempre frasi estrapolate dal contesto tradiscono la veritagrave di un messaggio ricco di dottrina e di in-dicazioni pratiche per una adeguata preparazione al matrimonioAi parroci ldquoprimi interlocutori dei giova-ni che desiderano formare una nuova fa-miglia e sposarsi nel Sacramento del matri-moniordquo a cui ldquosi rivolgono per lo piugrave quei coniugi che a causa di seri problemi nella loro relazione si trovano in crisi hanno bisogno di ravvivare la fede e riscoprire la grazia del Sacramento e in certi casi chie-dono indicazioni per iniziare un processo di nullitagraverdquo papa Francesco ha affidato come primo e imprescindibile com-pito di ldquotestimoniare la grazia del Sacra-mento del matrimonio e il bene primordiale

della famiglia cellula vitale della Chiesa e della societagrave mediante la proclamazione che il matrimonio tra un uomo e una don-na egrave segno dellrsquounione sponsale tra Cristo e la ChiesardquoDottrina di sempre Si diragrave ma sem-pre attuale e valida riproposta con forza e chiarezza percheacute la Chiesa tantomeno un papa non puograve tradire il Vangelo neacute la dottrina che nei secoli ne egrave scaturitaPapa Francesco infatti ha incalzato dicendo ldquoNon mancate di ricordare sem-pre agli sposi cristiani che nel Sacramento del matrimonio Dio per cosigrave dire si rispec-chia in essi imprimendo la sua immagine e il carattere incancellabile del suo amore Il matrimonio infatti egrave icona di Dio crea-ta per noi da Lui che egrave comunione perfetta delle tre Persone del Padre del Figlio e dello Spirito Santo Lrsquoamore di Dio Uno e Trino e lrsquoamore tra Cristo e la Chiesa sua sposa siano il centro della catechesi e della evan-gelizzazione matrimoniale attraverso in-contri personali o comunitari programma-ti o spontanei non stancatevi di mostrare a tutti specialmente agli sposi questo ldquomi-stero granderdquo (cfr Ef 532)rdquoNeacute i parroci neacute i Vescovi sono ignari delle difficoltagrave di annunciare ai gio-

vani oggi la bellezza del sacramento del matrimonio della insufficienza di corsi di preparazione al matrimonio quando le decisioni sono giagrave prese della difficoltagrave di comprendere da parte dei giovani il vero significato e valore del sacramento Pertanto il Papa invoca un vero e proprio cate-cumenato un cammino di riscoperta e di approfondimento della fede dal quale possa scaturire una scelta consa-pevole in ordine alla decisione di spo-sarsi in Cristo Solo dopo aver invitato i parroci a ldquosostenere quanti si sono resi conto del fatto che la loro unione non egrave un vero matrimonio sacramentale e vogliono uscire da questa situazionerdquo papa Fran-cesco dice ldquofatevi prossimi con lo stile proprio del Vangelo nellrsquoincontro e nellrsquoac-coglienza di quei giovani che preferiscono convivere senza sposarsirdquoAttenzione quindi a non separare Francesco dalla Chiesa e la Chiesa da Francesco Attenzione a non unire Francesco a un popolo che non sia la Chiesa e a separare la Chiesa popolo di Dio dal popolo di Francesco Sono tentazioni o meglio macchinazioni diaboliche Non prevalebunt

Filippo Lombardi

La Quaresima egrave da sempre tempo di conversione per ldquotor-nare a Dio con tutto il cuorerdquo Papa Francesco questrsquoanno indica la via della Parola ldquoche in questo tempo siamo invitati ad ascoltare e meditare con maggiore assiduitagraverdquo e propone la riflessione sulla parabola dellrsquouomo ricco e del povero Lazzaro (cfr Lc 1619-31) Lazzaro alla lettera ldquoDio aiutardquo egrave amato ricordato da Dio anche se la sua concreta condizio-ne egrave quella di un rifiuto umano ldquoLa Quaresima egrave un tempo propizio per aprire la porta ad ogni bisognoso e riconoscere in lui o in lei il volto di Cristo [hellip] La Parola di Dio ci aiuta ad aprire gli occhi per accogliere la vita e amarla soprattutto quando egrave debolerdquo lrsquoaltro egrave un dono Quanti Lazzaro sono presenti accanto a noi Ammalati soli disoccupati migran-ti vittime delle tante dipendenze della nostra epocahellip Sia-mo invitati a riscoprire costoro come doni Egrave questa la pro-mozione del bene comune per cui si impegna questrsquoanno la nostra Diocesi dunque noi Ma torniamo alla parabola il ricco diversamente da Lazzaro non ha un nome egrave vittima di quellrsquoatteggiamento che Francesco spesso chiama mon-danitagrave egrave malato di superbia Tutti sappiamo che la parabola

prosegue nellrsquoaldilagrave dove la situazione si inverte il ricco di-venta bisognoso di Dio e si rivolge ad Abramo chiamando-lo ldquopadrerdquo riconosce Lazzaro che da vivo non aveva scorto elemosinante ai suoi piedi e ora gli chiede il sorso drsquoacqua che lui stesso in vita gli aveva negato Ma non egrave piugrave possibile Come non egrave possibile e nemmeno necessario mandare Laz-zaro ad ammonire i fratelli dellrsquouomo ricco laquoSe non ascol-tano Mosegrave e i profeti non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai mortiraquo (Lc 1631) Si deve ascoltare la Parola forse un porsquo sminuita ldquochiudere il cuore al dono di Dio che parla ha come conseguenza il chiudere il cuore al dono del fratellordquo La Parola egrave un dono Anche la preghiera egrave poco praticata ed egrave lrsquoingrediente della vita spirituale che ci rende capaci di caritagrave di qui lrsquoinvito ldquopreghiamo gli uni per gli al-tri affincheacute [hellip] sappiamo aprire le nostre porte al debole e al povero Allora potremo vivere e testimoniare in pienezza la gioia della Pasquardquo ldquoIl Signore ndash che nei quaranta giorni trascorsi nel deserto ha vinto gli inganni del Tentatore ndash ci indica il cammino da seguire Lo Spirito Santo ci guidi a compiere un vero cammino di conversionerdquo GL

Papa Francesco

Tra popolaritagrave e malintesi messaggiIl discorso ai parroci al termine di un corso della Sacra Rota

Quaresima tempo di conversione

ldquoLa Parola egrave un dono Lrsquoaltro egrave un donordquoDal messaggio di papa Francescohellip

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9LOGOS - Le ragioni della veritagrave

ldquoFarsquoafafinerdquo lo spettacolo tea-trale che si sta proponendo nelle scuole vuole portare

sulla scena e vuole sottoporre allrsquoatten-zione dei bambini la figura del ragazzo privo di una specifica identitagrave sessuale La storia si ispira alla realtagrave del ldquoFarsquoafa-finerdquo presente nelle societagrave tribali delle Isole Samoa uno dei posti piugrave remoti dellrsquoOceano Pacifico In queste societagrave vi egrave la consuetudine che i genitori ces-sano definitivamente di occuparsi dei figli una volta che questi hanno rag-giunto una certa etagrave Questi figli che vengono quindi affidati alla sorella piugrave grande che crsquoegrave in una famiglia o in un gruppo di famiglie Quando questa figura femminile manca allora deve essere un maschio il ldquoFarsquoafafinerdquo a oc-cuparsi dei bambini che da quel mo-mento assume ruoli e comportamenti propriamente femminili Nel momen-to in cui il suo compito educativo viene meno il ldquoFarsquoafafinerdquo comunque non si riappropria piugrave della sua identitagrave ma-schile ma rimarrebbe in un ruolo in-distinto Chi propone uno spettacolo teatrale come ldquoFarsquoafafinerdquo intende di-mostrare che non esiste la necessitagrave di assumere ruoli sessuali secondo quella che egrave la condizione determinata dalla

natura ma che ogni comportamento sessuale sarebbe il frutto di una libera scelta e che potrebbe essere modifica-to in qualsiasi momento Per quello che si puograve capire dunque lo scopo egrave quello di proporre il ldquoFarsquoafafinerdquo come un modello positivo e che si vuo-le presentare alle giovani generazioni La cosa non scandalizza ma bisogna dire semplicemente che non egrave vero che le cose stiano come si vogliono descrivere Non egrave vero che il ldquoFarsquoafa-finerdquo delle Samoa faccia una ldquolibera sceltardquo circa la sua identitagrave sessuale tuttrsquoaltro si tratta di una scelta impo-sta dalla societagrave tribale nella quale vive e che poco spazio lascia alla sua volon-tagrave personale Per questo non certo percheacute la cosa scandalizzi qualcuno il ldquoFarsquoafafinerdquo non puograve in alcun modo essere proposto come modello di una libertagrave non essendo affatto espressio-ne di libertagrave A pensarci bene prima di acclamare al capolavoro teatrale di figure come quelle del ldquoFarsquoafafinerdquo egrave piena la storia e un qualsiasi operato-re culturale non avrebbe avuto alcuna necessitagrave di andarlo a ldquopescarerdquo lette-ralmente nelle lontane Isole Samoa La figura dellrsquoeunuco per esempio egrave ampiamente documentata in tutta la

letteratura ed egrave ben presente anche nella Sacra Scrittura Questo per dire che una censura o una discriminazio-ne non egrave mai esistita al riguardo neacute nelle societagrave antiche neacute nella Chiesa Tra lrsquoaltro nellrsquoeunuco la rinuncia a un ruolo maschile egrave resa in tutta la sua evidenza E tutto questo non egrave sempre sottomesso alla pratica e allrsquoorienta-mento sessuale pensiamo al ruolo del castrato in certe esecuzioni musicali Meno traumatica e per questo forse piugrave somigliante al ldquoFarsquoafafinerdquo era lrsquoe-sperienza del cicisbeo che nelle corti dellrsquoOttocento svolgeva la funzione di dama di compagnia pur essendo di sesso maschile e che quindi doveva at-tendere a compiti propriamente fem-minili Ma in nessuno di questi casi si potrebbe pensare di farne dei modelli e di portarli ad esempio Come si puograve vedere si tratta di ruoli imposti da rigi-de regole sociali cui si aderiva talvolta malvolentieri spesso per necessitagrave se non addirittura sotto costrizione ruoli che non potevano certamente essere visti quindi come frutto di una libera scelta personale Egrave assai improbabile che il ldquoFarsquoafafinerdquo sia di qualcosa di molto diverso da questo

Paolo Tritto

Cosrsquoegrave Farsquoafafine

Una discutibile rappresentazione teatrale

La notizia della rappresentazione teatrale ldquoFarsquoafafinerdquo prevista per i ragazzi di alcune scuole di Matera ha suscitato un certo clamore come anche in altre Cittagrave Si egrave discusso sullrsquoopportunitagrave di proporre il tema della identitagrave di genere a un pubblico di bambini e a questo proposito ha fatto sentire la sua voce anche lrsquoavv Maria Grazia Masella Garante per lrsquoInfanzia del Comune di Matera sollevando non pochi dubbi di legittimitagrave in quanto in questa occasione pare sia stata omessa lrsquoacquisizione del consenso informato da parte delle famiglie Il tema trattato in ldquoFarsquoafafinerdquo egrave quello del ruolo sessuale ldquofluidordquo che alcuni ragazzi assumerebbero nelle remote Isole Samoa Non sono mancate polemiche di matrice politica rivolte allrsquoindirizzo del Garante per lrsquoInfanzia Si sono anche chieste le sue dimissioni atto forse improponibile essendo il Garante sovraordinato agli organi della pubblica amministrazione Come sempre accade le polemiche hanno lrsquoeffetto di spostare i termini della discussione non si tratta di censurare uno spettacolo teatrale ma di dialogare liberamente su temi delicati al di fuori di un clima di scontro Ersquo in discussione lrsquoopportunitagrave di proporre a soggetti in tenera etagrave modelli di comportamento sessuale

non avendo il minore una capacitagrave di discernimento ancora pienamente formata Ersquo da segnalare positivamente il tentativo di Luigi Bradascio presidente della Commissione Politica Sociale della Regione Basilicata che il 4 marzo scorso ha promosso a Matera un convegno per discutere sui temi in questione Sono intervenuti i consiglieri Achille Spada e Aurelio Pace che insieme a Bradascio giagrave in passato si erano fatti promotori di una mozione approvata a grande maggioranza dal Consiglio Regionale di Basilicata contro lrsquoinsegnamento gender nelle scuole Il tema della particolare condizione del minore e della necessitagrave di accompagnarlo nel suo percorso formativo egrave stato trattato da Alessandro Fanuli esperto di psicologia giuridica e forense dalla psicologa materana Rosaria Paradiso dal consigliere comunale Gaspare LrsquoEpiscopia dal Garante per lrsquoInfanzia Maria Grazia Masella Tra i relatori anche Andrea Santantonio operatore culturale che pur essendo tra i promotori dello spettacolo ldquoFarsquoafafinerdquo ha lamentato anche lui lo scarso coinvolgimento delle famiglie in occasione di questa rappresentazione teatrale e in genere nella proposta formativa attuata dalle scuole PT

Un pubblico dibattito promosso dalla politica

Ristabilire alleanze tra famiglia e scuolaEsperti genitori e insegnati a convegno

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uestrsquoanno la festa della donna sembra ricolorarsi di tinte forti che vanno ol-tre il semplice giallo delle mimose che sembravano ormai svuotate di senso

quasi portate alla stregua delle rose rosse di San Valentino per tornare ai colori accesi delle pro-teste Lrsquo8 marzo infatti egrave emerso nuovamente come giorno di rivendicazioni con iniziative di donne pronte a far sentire la loro voce in piaz-za da 40 Paesi per un obiettivo comune attuare uno ldquosciopero globalerdquo per riaffermare la dignitagrave delle donne e ribellarsi contro la violenza maschi-le Difendere la dignitagrave delle donne significa an-zitutto garantir loro paritagrave in ambito lavorativo ma anche familiare e sociale I femminicidi sono ancora numerosi cosigrave come i casi in cui datori di lavoro preferiscono gli uomini alle donne per evitare assenze dal lavoro legate alla maternitagrave In Italia hanno aderito allo sciopero le sigle Cgil della scuola e della funzione pubblica In Ame-rica la protesta egrave altamente sentita dalla popola-zione femminile specie per le prese di posizione contro la politica sessista di Trump Si tratta di una lotta che coinvolge tutto il mondo e che deve portare ad interrogarci su come sia possibile an-cora nel 2017 questa disparitagrave come sia ancora concepibile nel mondo ipermoderno anche solo la necessitagrave di far valere i diritti delle donne pe-raltro anche in Paesi tra i piugrave avanzati come gli Stati Uniti drsquoAmerica Egrave importante evidenziare perograve che garantire la paritagrave non significa affermare unrsquouguaglianza che appiattisce le diversitagrave La differenza uomo-donna non diminuisce il valore di queste riven-dicazioni ma le fonda e che per rispettare e va-lorizzare davvero la donna bisogna considerarla nella sua preziosa peculiaritagrave Anche Papa Fran-cesco lo ricorda spesso e sottolinea il ruolo fon-damentale della tenerezza come aspetto cardine della personalitagrave femminile tenerezza che lungi dallrsquoessere mero accessorio della societagrave la sostie-ne dal profondo percheacute egrave una tenerezza forte che spesso riesce a tenere le redini di una societagrave allo sbaraglio ldquoA me piace pensare che Dio ha creato la donna percheacute tutti noi avessimo una madrerdquo ha affermato il pontefice sottolineando quanto sia prezioso il ruolo della donna nella fa-miglia nella societagrave nel mondo A tutti noi tocca ricordarlo vivendo in modo tale che nessun di-ritto sia calpestato e che ogni donna si senta al si-curo in qualunque parte del mondo Il lavoro da fare per raggiungere tale obiettivo egrave ancora tanto e le manifestazioni dellrsquo8 marzo ce lo hanno ben ricordato

Federica Dattoli

La voce delle donneProteste in 40 Paesi lrsquo8 marzo

Lrsquo8 marzo ricorre la ldquoGiorna-ta internazionale della don-nardquo nata per ricordare tutte le conquiste economiche politiche e sociali ottenute faticosamente dalle donne negli anni Tutto ebbe inizio con il VII Congresso della II Internazionale tenutosi a Stoccarda nel 1907 tra i tanti temi affrontati si discusse sul-la questione femminile Nel 1908 durante la conferenza del Partito socialista di Chica-go chiamata Womanrsquos Day si esaminarono problemi quali il basso salario delle operaie gli estenuanti orari di lavoro le discriminazioni sessuali e il diritto di voto alle donne Ne conseguigrave lo sciopero di mi-gliaia di camiciaie americane dallo slogan Bread and roses (= Pane e rose) a simboleg-giare la richiesta di sicurezza economica e una migliore qualitagrave di vita Il 28 febbraio 1909 negli Stati Uniti veniva cosigrave celebrata la prima e uffi-ciale Giornata della donnaIntanto anche a Copena-ghen nel 1910 si decise di istituire una giornata dedi-cata al genere femminile nel corso della Conferenza internazionale delle don-ne socialiste Lrsquoevento che scatenograve innumerevoli manife-stazioni femminili nel mon-do risale al 25 marzo 1911 quando a New York nella fabbrica Triangle Shirtwaist Company si sviluppograve un in-cendio che provocograve la morte di 146 lavoratori in gran parte giovani donne immi-grate A San Pietroburgo lrsquo8 marzo 1917 le donne scesero in piazza per rivendicare la

fine della guerra innescan-do la Rivoluzione russa di febbraio In ricordo dellrsquoe-vento la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste tenutasi a Mosca fissograve allrsquo8 marzo la Giornata internazionale dellrsquooperaia In Italia la Festa della donna cominciograve ad essere celebrata nel 1922 ma si impose nel 1945 - nelle zone libere dal fa-scismo - grazie allrsquoUDI (Unio-ne Donne Italiane) Solo lrsquo8 marzo 1946 si diffuse in tutta lrsquoItalia identificandosi con la mimosa scelta per via della fioritura nei primi giorni di marzo e del costo contenuto La Giornata internazionale della donna egrave stata infine proclamata ufficialmente dal-le Nazioni Unite nel 1975Bencheacute siano stati raggiunti numerosi traguardi in molti Paesi esistono ancor oggi enormi disparitagrave tra i sessi basti pensare alle differen-ze retributive al mancato accesso alla vita economica e politica ai bassi livelli di istru-zione alla carenza di cure sanitarie e alla feroce violen-za da parte dellrsquouomo Nel discorso del 25 gennaio 2014 papa Francesco ha rievocato laquolrsquoindispensabile apporto della donna nella societagrave in particolare con la sua sensibi-litagrave e intuizione verso lrsquoaltro il debole e lrsquoindifesoraquo Si egrave rallegrato laquonel vedere molte donne condividere alcune responsabilitagrave pastorali con i sacerdotiraquo auspicando laquoche si allarghino gli spazi per una presenza femminile piugrave capil-lare ed incisiva nella Chiesaraquo

Valeria Cardinale

Un porsquo di storia

Una giornata per non dimenticare

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Della vita e della mor-te del dj Fabo Fabio Antoniani e soprat-

tutto del suo modo tragico di uscire di scena hanno scritto tutti i piugrave importanti gior-nali Ne ha scritto anche il locale quotidiano La Nuova per raccontare del dramma di questo giovane ma anche della sua bella amicizia con un ragazzo down Angelo che veniva dalla nostra re-gione e con il quale ha diviso per cinque mesi la stessa stan-za drsquoospedale al Niguarda di Milano Adesso Fabo e Ange-lo non ci sono piugrave e riposano per sempre Sappiamo che Fabo voleva morire ma la sua strada egrave stata segnata oltre che dal dolore anche dallrsquoin-contro con questo ragazzo suo vicino di letto Non po-teva vedere con i suoi occhi questo suo compagno di do-lore ndash tra le altre cose Fabo aveva perso la vista ndash ma era contento quando ogni tan-to poteva tenergli la mano Racconta Ginetta sorella di Angelo ad Angela Lamanna giornalista de La Nuova che Fabo pur nella disperazio-ne laquorimaneva sorpreso dalla grande forza di Angelo Si stupiva di come Angelo in si-mili condizioni manifestava una positivitagrave ed una gran vo-glia di vivereraquo Ginetta dopo aver assistito suo fratello fino alla fine egrave tornata al suo pa-

ese Palazzo San Gervasio e vuole ricordare vuole dire a tutti di questa bella amicizia e di come sperava laquoche tutto ciograve riuscisse a distrarre Fabo dal suo desiderio di morte Un giorno Fabo fece posta-re sul suo profilo Facebook che in 38 anni non aveva mai conosciuto un ragazzo di spi-rito come Angelo ed augura-va a tutti di incontrare nella vita una persona cosigrave specia-leraquo In questo bellrsquoarticolo di Angela Lamanna possiamo vedere Fabo in una luce di-versa da quella sinistra che ci hanno descritto gli altri gior-nali Egrave vero Fabo era un gio-vane che voleva morire ma era anche uno che nella sua disperazione poteva ogni tan-to stringere la mano del suo amico Angelo e sperimen-tare cosigrave che anche lui era amato da qualcuno Dice Be-nedetto XVI nel libro ldquoUlti-me conversazionirdquo laquoCredere non egrave altro che nellrsquooscuritagrave del mondo toccare la mano di Dioraquo Forse a Fabo egrave man-cata soltanto questa fortuna qualcuno che gli rivelasse nellrsquooscuritagrave del suo mon-do che davvero quella mano che lui poteva stringere ogni tanto la mano del suo com-pagno di stanza al Niguarda la povera mano di Angelo il suo amico down era la stessa mano di Dio

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Il dj Faboe il suo Angelo

Misure regionali percontrastare la meningiteNegli ultimi mesi sta crescendo in Italia lrsquoallarme di fronte alla diffusione della meningite Sicuramente egrave un allarmismo che puograve avere un certo riscontro in quello che sta succedendo in zone circoscritte del paese come la Toscana e in parte la Lombardia Bisogna dire perograve che oltre queste attualmente non si registrano in genere situazioni particolarmente critiche Tuttavia vista la crescente preoccupazione tra i cittadini egrave opportuno fornire delle informazioni al riguardo Oltre alla terapia antibiotica che si prescrive in caso si presuma di essere entrati in contatto con la malattia la via piugrave sicura per scongiurare il rischio di ammalarsi egrave il vaccino La Regione Basilicata a questo riguardo vanta servizi particolarmente efficaci che hanno consentito di raggiungere nel campo delle vaccinazioni obbligatorie la piugrave alta percentuale di popolazione in riferimento allrsquointero quadro nazionale confermandosi estremamente sensibile a questo tipo di prevenzione cosa molto importante visto il crescente quanto ingiustificato diffondersi di teorie contrarie alle varie vaccinazioni Recentemente egrave stato siglato lrsquoaccordo tra il governo e le regioni sul Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017-2019 un testo legislativo che affronta il problema in maniera articolata con lrsquoevidente duplice obiettivo di raggiungere standard omogenei di intervento in tutte le regioni e di sgombrare il campo da facili generalizzazioni Lrsquoassessore Flavia Franconi della Regione Basilicata forte di una positiva esperienza regionale che ha raggiunto risultati da primato nazionale al termine dei lavori della Conferenza delle Regioni ha affermato laquoStiamo lavorando a un programma che non lasci indietro nessuna regione Attraverso i vaccini si possono debellare tantissime malattie e quindi egrave diventato importante vaccinarsi non solo per tutti i bambini ma anche per lrsquointera popolazioneraquo Alle parole dellrsquoassessore riguardo ai vaccini in etagrave adulta si puograve aggiungere che questo egrave consigliabile in particolar modo a quegli studenti che frequentano le sedi universitarie della Toscana a causa dei rischi legati allrsquoaffollamento che caratterizza questi ambienti e agli eventi che si sono purtroppo verificati Questi studenti e coloro che intendono immatricolarsi nel prossimo anno accademico dopo aver consultato il proprio medico possono rivolgersi alla ASL di appartenenza per chiedere la somministrazione del vaccino

Giovanni Tritto

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Abituati come siamo a cercare tutto su Google raramente ci fermiamo a riflettere sul-

le fonti di tutte le notizie storiche le immagini i reperti e i documenti che in un batter di ciglia appaiono a nostra richiesta sul monitor quan-do ne abbiamo bisogno Sappiamo che esistono le biblioteche e le me-diateche i musei e le pinacoteche e ogni tanto visitiamo le mostre spe-cie quelle ospitate nei magnifici sce-nari offerti dai Sassi che hanno allo stesso tempo funzione di contenito-re culturale e di contenuto Meno fascino hanno ai nostri occhi gli Ar-chivi cioegrave quelle raccolte organizza-te e sistematiche di documenti di di-versa natura prodotti o acquisiti da un soggetto pubblico o privato nel normale esercizio delle proprie fun-zioni e degne di tutela e attenzioneUn archivio diventa storico dopo quarantrsquoanni di deposito dei do-cumenti egrave questo infatti il tempo necessario affincheacute gli interessi di natura pratica contabile ammini-strativa e giuridica si affievoliscano facendo invece crescere lrsquointeresse di tipo culturale LrsquoArchivio Dioce-sano di Matera ndash Irsina custodisce e valorizza la documentazione e gli scritti dei Vescovi che si sono succe-duti nella Diocesi del Capitolo del-la Cattedrale di altri enti diocesani ma conserva anche una memoria

storica di singole persone e istituzio-ni Materiale preziosissimo dunque che egrave possibile consultare previo ap-puntamento Lrsquoarchivio della curia vescovile do-cumenta il governo del vescovo e lrsquoattivitagrave dei suoi collaboratori ope-ranti nei vari Uffici Oltre al valore intrinseco di tutti questi documenti le antiche carte esaltano e valoriz-zano la coscienza identitaria della comunitagrave materana e concorrono innegabilmente attraverso i conte-nuti e le informazioni che esse rac-chiudono allrsquoazione pastorale della Chiesa sul nostro territorio A breve questo patrimonio si incrementeragrave quantitativamente e qualitativamen-te con la raccolta e la pubblicazione della documentazione relativa alla Visita Pastorale svolta da Mons Sal-vatore Ligorio dal 2010 al 2014

Giuditta Coretti

LrsquoArchivio diocesano

Il patrimonio culturale e identitarioIn vista di Matera2019

Quando si passeggia il sabato mattina a Matera per le vie del centro cosigrave come capita anche la domenica egrave facile imbattersi in colonne di auto dei carabinieri e in agenti della guardia di finanza armati di tutto punto che fanno da scorta a personaggi illustri venuti fin quaggiugrave per ammirare le bellezze locali e farsi immortalare nei Sassi Cosigrave egrave stato per Matteo Renzi venuto recentemente ldquoa salutare gli amici di Matera2019rdquo e per il ministro Dario Franceschini che ha inaugurato la nuova sede di Matera della Scuola di Alta Formazione dellrsquoIstituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro intitolata a Michele DrsquoElia presso la sede nellrsquoex Convento di Santa Lucia Nova scuola giagrave inaugurata a dir il vero nel 2015

Piugrave discreta egrave stata la presenza del cantautore e rocker Ligabue il quale non ha dato appuntamento alle telecamere di mezzo mondo in Piazza Vittorio Veneto ma non si egrave nemmeno sottratto a scattare qualche selfie con i fan che lrsquoavevano incrociato per caso Una lezione di stile quella di Ligabue che quando invece decide di salire sul palco egrave capace di far scatenare migliaia di persone al ritmo della sua musica rock e con tutta la potenza della sua voce graffiante da poco recuperata dopo alcuni problemi di salute che lrsquoavevano costretto a rinviare lrsquoultimo tour nelle cittagrave italiane

GC

Renzi e Franceschini a Matera

Tra una inaugurazione e lrsquoaltraE la discrezione di Ligabue

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uando nella notte de-gli Oscar si assegnano le ambitissime statuette sul palco del Dolby The-

atre di Hollywood lrsquoattenzione dei media egrave rivolta verso le star del cinema mondiale Ma il cine-ma a differenza di tutte la altre arti egrave una grande industria nella quale si muovono molti operatori e molti artisti di cui spesso non si conosce il nome Quando nellrsquoe-dizione di questrsquoanno abbiamo vi-sto assegnare lrsquoOscar per i migliori effetti speciali al film Il Libro della giungla ci egrave venuto in mente uno di questi nomi quello del nostro amico Nunzio Bitetti che alla rea-lizzazione proprio di questo film ha collaborato insieme a molti altri giovani ai ldquovisual effectrdquo per il gruppo di lavoro di MPC Nun-zio egrave di Matera e proviene da una famiglia molto attiva in diocesi sia nella parrocchia dellrsquoImma-colata sia in altre realtagrave ecclesiali compreso il nostro giornale Da qualche anno vive a Londra dove si occupa in sostanza di ricreare la realtagrave 3D Cioegrave di rappresenta-re ambienti virtuali a partire dal-la realtagrave ambienti che diventano successivamente scene virtuali nel-le quali si inseriranno attori veri e propri Come si puograve capire si trat-ta di una complessa operazione di un lavoro nel quale ogni dettaglio dellrsquoambiente viene riprodotto ad altissima risoluzione possibile oggi grazie alle nuove tecnologie e allrsquoimpiego delle piugrave avanzate

applicazioni informatiche Ma tut-to ciograve non sarebbe possibile senza anche una grande passione come quella che ha portato Nunzio a la-sciare la nostra cittagrave e a trasferirsi in Inghilterra mettendosi in con-tatto con i migliori studi di produ-zione tra i quali la prestigiosa Mo-ving Picture Company Lrsquoobiettivo del gruppo di lavoro della MPC egrave principalmente quello di inserire in una stessa scena cinematogra-fica soggetti che mai nella realtagrave si sarebbero potuti trovare nello stesso contesto Egrave stato il caso del film Il Libro della giungla dove si vede ndash facciamo un solo esempio ndash il piccolo protagonista Mowgli camminare fianco a fianco a una pantera lungo un percorso insi-diosissimo e impenetrabile comrsquoegrave appunto quello della giungla Il lavoro di Nunzio grazie alla tec-nologia egrave stato proprio quello di permettere a Mowgli interpretato magnificamente dal giovanissimo Neel Sethi di girare scene come queste o di affrontare branchi di lupi minacciosi temibili tigri enormi orsi senza doversi espor-re necessariamente ai loro artigli Chissagrave se Neel Sethi sapragrave mai del nostro amico Nunzio e agli altri del suo gruppo della MPC che gli hanno permesso di fare tutto que-sto senza rischiare di finire nella fauci delle bestie feroci Beh sigrave crsquoegrave da dire che lrsquoOscar per gli ef-fetti speciali al Libro della giungla egrave stato meritatissimo

PT

ldquoIl libro redatto non egrave solo un testo giuri-dico ma un lavoro che ci fa capire come la Chiesa nel silenzio e a volte anche alzan-do la voce si ritrovi accanto ad ogni uomo del mondordquo Parole alquanto incorag-gianti proferite da Mons Caiazzo lo scorso 20 febbraio in occasione della presentazione del libro di don Ennio Tardioli dal titolo ldquoIl rappre-sentante Pontificio allrsquoONU la novitagrave nella continuitagraverdquo Hanno preso parte allrsquoincontro oltre allrsquoautore Mons Pino Caiazzo il vaticanista del Tg1 il Dott Ignazio Ingrao il Dott Dome-nico Infante direttore dellrsquoUfficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Matera-Irsina Questo lavoro egrave nato nel 2009 quando ricorrevano i quarantrsquoanni del Motu proprio ldquoSol-licitudo omnium Ecclesiarumrdquo del 24 giugno 1969 con cui il Beato Paolo VI volle ridefinire il ruolo dei Legati pontifici per renderlo piugrave attuale alla luce del Concilio Vaticano II Le riflessioni gli spunti le nozioni che hanno guidato lrsquoautore sono il frutto di confronti costanti con il Segreta-rio di Stato il Card Pietro Parolin Circa i Rappresentanti pontifici si egrave discusso moltissimo ma se oggi assistiamo ad una situazione italia-na e internazionale in cui regnano sentimenti di unitagrave di fratellanza di libertagrave culturale il merito va tributa-to anche ai Legati pontifici Il frutto di questo interessante libro risiede nel porsi continue domande consi-derati anche gli interventi di Papa Francesco fatti allrsquoONU per cercare di smuovere una situazione di stallo di cui le Nazioni Unite sono vittime ormai da decenni Risulta doverosa una riforma seria secondo le direttrici dellrsquoinclusione del dialogo e dellrsquoac-coglienza partendo proprio da una apertura culturale che mira alla for-mazione delle coscienze e a valoriz-zare lrsquouomo partendo dalla sua uma-nitagrave Soltanto la cultura aiuta lrsquouomo a venire fuori da condizioni antiquate e desuete che minano ogni forma di promozione umana e sociale

Antonello Di Marzio

Nunzio Bitettiun amico da Oscar

Effetti speciali per Il Libro della giungla

La Chiesa accantoa ogni uomoIl libro di don Ennio Tardioli

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La QuaresimaRiflessioni da Scanzano

Criminalitagrave

Il Metapontino dice NOAncora cronaca nel Me-tapontino non si placano i fenomeni criminosi che tormentano queste terre Si pensi allrsquoincendio dellrsquoI-SIS Pitagora di Policoro o del palazzetto dello sport di Scanzano Jonico alle auto-vetture carbonizzate ai furti subiti dai privati cittadini Si tratta di criminalitagrave orga-nizzata bravate di giovani ingenui o semplici ed ac-cidentali corto-circuiti che possono accadereDiversi sono i sentori e le opinioni che si estendono tra i cittadini alcuni temono la mano della macro-crimi-nalitagrave che oscura e silenzio-sa incombe sul territorio altri paventano piccole for-mazioni di micro-criminalitagrave che operano a scapito della gente altri tendono a de-finire gli episodi come atti di vandalismo altri ancora sminuiscono gli accaduti come semplici episodi ca-sualiLa giustizia che opera in modo egregio e costante sta facendo il suo corso e sicuramente arriveragrave ad ac-certare cause e fini I con-trolli sul territorio continua-no ad essere costanti e in particolar modo a Scanza-no se ne attende con ansia unrsquointensificazione che saragrave rappresentata dal ritorno di un presidio fisso di forze dellrsquoordine con lrsquoapertura di una caserma dei carabinieriNel frattempo perograve la gen-te egrave stanca di essere eti-chettata come abitante di paesi criminali di territori che celano un lato negativo oscuro ed omertoso Sicuramente i casi di crona-ca a cui si assiste lasciano riflettere ed intimoriscono lasciano perplessi gli abitan-

ti sgomenti soprattutto per la copiositagrave degli eventi che si registranoI cittadini nonostante tutto tengono a precisare che se pur esistesse una criminali-tagrave che dipinge di nero il ter-ritorio esiste buona parte di popolazione fatta di gente onesta che opera e vive nel territorio con dignitagraveDue facce della stessa me-daglia Bene e male che co-esistonoNo La risposta dei cittadini egrave volta ad affermare la pre-senza di quanto di buono esiste nel nostro territorio Il Metapontino egrave abitato da uomini che lavorano one-stamente e con la stessa onestagrave agiscono ed educa-no i propri figli La paura esiste ed egrave inne-gabile una paura che non lascia vivere serenamen-te che rende guardinghi ma non ferma la voglia del cittadino di dissociarsi da queste etichette che ormai sembrano essere state in-collate agli abitanti di questi territoriIl dissociarsi da queste for-me di standard non cultu-rali fa sigrave che i cittadini si affidino al lavoro delle forze dellrsquoordine come aiuto di coordinamento e controllo e nel frattempo continua-no a sottolineare lrsquoonestagrave e la trasparenza della buona e brava gente che si adopera a salvaguardia e valorizza-zione del proprio territorioPerciograve in questo scenario altalenante di episodi rin-cresciosi la gente chiede e riserva piugrave fiducia nelle au-toritagrave e rivendica lrsquoesistenza di una buona fetta di comu-nitagrave responsabile leale e ri-spettabile

Vittoria Malvasi

La Parrocchia Maria Ss Annunziata era gremita di gente mercoledigrave 1 marzo alla liturgia dellrsquoim-posizioni delle Ceneri Giovani adulti e bambi-

ni hanno affollato come sempre la Chiesa in uno dei momenti piugrave significativi dellrsquoanno liturgico La comunitagrave di Scanzano Jonico egrave ancora molto lega-ta alle sue radici cristiane e alle sue tradizioni Tale partecipazione perograve ci induce a riflettere e a ricor-dare che la messa delle Ceneri non deve ridursi a un rito da compiere ma deve essere espressione di una sempre maggiore consapevolezza cristiana che interpella nel profondo Consapevolezza ossia con saggezza dono regalatoci con il sacramento della Confermazione ma che forse non sempre illumina la nostra vita le nostre scelteIl tempo di Quaresima egrave spesso visto da molti come adombrato dalla tristezza ridotto agli usati clicheacute di non mangiare dolci o di diminuire lrsquouso di televisioni e videogiochi (impegni comunque virtuosi) Tuttavia questo periodo che la Chiesa ci dona ha un significato di piugrave ampio respiro Lrsquoinvi-to a ldquoconvertirsi e a credere al Vangelordquo egrave lrsquoinput che in questi quaranta giorni prima della Pasqua ci vedragrave impegnati come cristiani a trovare spazi di preghiera di penitenza e di caritagrave per miglio-rare la nostra relazione con Dio e con gli altri La Quaresima egrave un tempo benedetto offertoci come espressione dellrsquoamore infinito di Dio che non si stanca mai di noi nonostante i nostri limiti le no-stre cadute le nostre imperfezioni Un tempo per metterci alla sequela di Cristo sulla via dellrsquoamore Un amore che dagrave senso e gioia alla vita che li-bera da tutto ciograve che appesantisce il cuore e ci fa vedere Cristo Risorto nel nostro fratello Ci siamo mai chiesti ldquoMa a me questo tempo quaresimale ha determinato qualche cambiamento rispetto allo scorso anno Sono un porsquo piugrave buono piugrave caritate-vole meno presuntuoso meno egoista piugrave umile Impiego questo tempo di grazia per un cambia-mento radicale della mia vitardquo Poniamoci questi interrogativi percheacute possiamo davvero godere in pienezza questo tempo come dono come oppor-tunitagrave senza che passi quasi in silenzio ritrovando-ci impreparati o comunque non adeguatamente pronti a vivere la vera PasquaEcco che in questo percorso cerchiamo non solo di rinunciare a delle cose superficiali a fare qual-che piccolo sacrificio ma di avere unrsquoattenzione maggiore verso i nostri fratelli che si trovano a vi-vere situazioni difficili di solitudine di malattia e di disagio Con un porsquo di impegno e soprattutto con la preghiera quotidiana viviamo in pienezza questo tempo per poi gustarne i suoi frutti

Rosanna Tiso e Maria Pina Infantino

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave16 Scanzano Jonico

Anche questrsquoanno la Caritas scanzanese non egrave venuta meno

allrsquoappuntamento annuale previsto per il primo sabato del mese di marzo con la ldquogiornata della raccolta ali-mentare contro la fame in Italiardquo organizzata dal BOC - Banco delle Opere di Caritagrave a cui aderisce la Caritas Dio-cesana e quindi le rispettive Caritas localiSi tratta di unrsquoassociazio-ne nazionale che a partire dal recupero di alimenti da banco ancora integri tra-sforma lo spreco in valore destinandoli ai bisognosiPer Scanzano si egrave trattato del quinto anno che ha visto i volontari della par-rocchia Maria Ss Annun-ziata impegnati per lrsquointera giornata nei supermercati locali che hanno aderito allrsquoiniziativa Ai consumatori che si sono recati nei super-mercati egrave stato spiegato dai volontari muniti di pettori-na riconoscibile coordinati dal capo equipe don An-tonio Polidoro come poter aderire allrsquoiniziativa e cosa inserire negli appositi sac-chetti contrassegnati con il logo della manifestazione I prodotti richiesti sono sta-ti latte tonno legumi pe-lati olio carne in scatola e prodotti per lrsquoinfanzia Gli alimenti raccolti vengono successivamente conferi-ti alle organizzazioni che si occupano di distribuzione alimentareObiettivo caritatevole di sostegno attraverso attivitagrave di recupero valorizzazione e donazione di alimenti e non Non si puograve rimanere indif-ferenti al problema della povertagrave in Italia che diventa

sempre piugrave pressante padri di famiglia che non lavora-no famiglie numerose mo-noreddito che non riescono a rispondere a bisogni pri-mari famiglie senza dimora di proprietagrave perciograve soggette a spese di locazione e di conseguenza sommerse dal disagio economico etcIn questo scenario di pover-tagrave la Caritas cerca di farsi carico delle problematiche socio-economiche e di ri-spondere ai bisogni emer-gentiDonare un pacco contenen-te generi di prima necessitagrave alimenti a lunga scadenza non egrave altro che dare testi-monianza della misericordia di Dio nel quotidianoEgrave un momento di coinvol-gimento sociale una vera opera di sensibilizzazione sociale al problema della povertagrave che vede tutti im-pegnati in un obiettivo co-mune aiutare il prossimo Ma egrave la stessa sensibilizza-zione a rappresentare un secondo obiettivo la socie-tagrave civile viene interpellata e chiamata ad agire verso chi ha piugrave bisogno Proprio nel-la comunitagrave scanzanese il perpetuarsi di questa inizia-tiva negli anni ha portato a risultati sempre piugrave positivi Significativa egrave la partecipa-zione spontanea e discreta degli stranieri presenti sul territorioUn gesto concreto quindi che sottende un atto di so-lidarietagrave donare per il pros-simo Un dono gratuito che annulla il cieco egoismo dellrsquoavere testimoniando lrsquoimportanza del prossimo attraverso la sussidiarietagrave concreta

Vittoria Malvasie Donatella Delli Veneri

Caritas a servizio del prossimo

La colletta alimentareLa lingua unisceLrsquoesperienza di un insegnanteNoi uomini del Terzo Millennio nel piano del processo della globalizzazione usiamo quotidianamente termini che non appartengono alla nostra lingua presi in prestito per lo piugrave dalla lingua inglese una lingua che non cono-sce confini e barriere lrsquounico vero passaporto per viag-giare da un angolo allrsquoaltro del pianeta Ai meno pratici e meno disposti a parlare una lingua diversa dallrsquoitaliano lrsquoinglese apparirebbe completamente estraneo a noi si pensi al fatto che una parola non si legge come la si scri-ve allrsquoobbligo di indicare il pronome personale soggetto ecc Eppure crsquoegrave un porsquo di italiano anche nellrsquoinglese o meglio di latino Si potrebbero fare numerosi esempi Mi limiterograve a citare la parola (molto diffusa nel mondo informatico) client che deriva dal latino cliens oppure il verbo to add (aggiungere) vero e proprio calco del latino addo E gli inglesi come dicono ldquodifficilerdquo Hanno lrsquoaggettivo hard di origine germanica ma utilizzano anche lrsquoaggettivo difficult di origine latinaIn unrsquoepoca di viaggi contatti e scambi ma soprattutto di migrazioni riconsiderare la lingua e il rapporto tra le lingue egrave fondamentale Percheacute egrave vero che il Regno Unito non egrave piugrave Europa ma ci sono tracce di Europa che mol-to probabilmente non lasceranno mai il mondo anglo-sassone e la stessa quotidianitagrave di ogni british Certo la lingua egrave solo un aspetto di questi legami inscindibili Ma se invece di guardare allrsquoOccidente volgessimo lo sguar-do allrsquoOriente scopriremmo cose altrettanto interessantiNella mia esperienza di filologo e insegnante di lingua ita-liana agli immigrati (Progetto SPRAR Matera gestito dalla cooperativa Il Sicomoro) mi sono sempre piugrave convinto che esistono culture e religioni diverse ma nessuno ci egrave ldquocompletamente estraneordquo Avendo a che fare in par-ticolar modo con il mondo afghano ho piacevolmente scoperto che lrsquointeriezione ldquomagarirdquo di cui abusiamo nei nostri discorsi non egrave estranea alla lingua persiana e ha il significato di ldquoancherdquo E non si conserva forse con que-sta accezione nel siciliano Dobbiamo inoltre al mondo arabo non solo lrsquointroduzione degli agrumi nelle nostre terre ma molti sono debitori anche del termine usato per indicare le arance nei dialetti delle nostre zone in-fatti si utilizza ldquopartgalrdquo anche questo termine non egrave tan-to diverso dal corrispettivo persiano Egrave evidente che come lrsquoinvasione romana della Britannia ha portato allrsquointroduzione di termini latini nella lingua lo-cale (e non solo questohellip) cosigrave lrsquoinvasione saracena in epoca medievale ha avuto esiti simili Dalla lingua poi si potrebbe passare alla religione e ai punti in comune tra Cristianesimo e Islam Certo egrave difficile far concepire a un musulmano che la lingua italiana prevede anche il fem-minile e il plurale del termine ldquodiordquo tuttavia ogni lezione ogni incontro ogni scambio sono un arricchimento Che sia la lingua o la religione o lo sport ad unire potremmo costruire molti piugrave ponti di quelli che immaginiamo Ba-sta volerli costruire

Pasquale Rimoli

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17LOGOS - Le ragioni della veritagraveScanzano Jonico

Forse non tutti sanno che ci egrave pervenuto un epistolario costituito da quattordici lettere che ha come autori San Paolo e il filosofo

Seneca (4 aC ndash 65 dC) Si tratta perograve di un falso del III-IV secolo Ma percheacute inventare che il filosofo stoico morto suicida avesse incontrato Paolo a Roma diventando uno dei primi cristia-ni magari convertito dallo stesso apostolo delle genti La leggenda nasce dal pensiero di Seneca i cui scritti sono spesso e a ragione accostati al cristianesimo il filosofo di Cordoba non fu un pensatore pagano qualunque Quando in De providentia II 1-7 si domanda percheacute il male colpisce i buoni afferma che le avversitagrave non sono una punizione bensigrave una prova un eser-cizio che tempra lrsquoanimo dellrsquouomo virtuoso e lo conduce alla vera felicitagrave E Gesugrave non aveva forse detto laquoEntrate per la porta stretta poicheacute larga egrave la porta e spaziosa la via che conduce alla perdi-zione e molti sono quelli che entrano per essa Stretta invece egrave la porta ed angusta la via che conduce alla vita e pochi sono quelli che la tro-vanoraquo (Mt 7 13-14) Tra le pagine piugrave note della produzione di Seneca vi egrave quella sullrsquoesame di coscienza quotidiano (De ira 3 36) laquoldquoQuale tuo male hai guarito oggi A quale vizio ti sei oppo-sto In quale parte sei migliorerdquo [hellip] Quando il lume viene portato via dalla vista e mia moglie che giagrave conosce le mie abitudini tace esamino

tutta la mia giornata e misuro le mie azioni e le mie parole non nascondo nulla a me stesso non trascuro nienteraquo Un buon cristiano oltre a gu-stare la grazia del perdono nel sacramento della Confessione egrave chiamato allrsquoanalisi del proprio operato nella preghiera offrendo a Dio il bene compiuto e chiedendo perdono del male arreca-to ad altri e a se stesso Il filosofo inoltre afferma chiaramente laquosi vis amari amaraquo (Ep IX 6) ovve-ro laquose vuoi essere amato amaraquo Ci si fa un amico laquoper avere qualcuno per il quale possa morire qualcuno da seguire in esilio alla cui morte io mi possa opporre e sacrificarmi per evitarlaraquo (Ep IX 10) Non ci saremmo stupiti se avessimo trovato tali parole nel Nuovo TestamentoNellrsquoEpistola XLVII il filosofo afferma che schia-vi e servi sono prima di tutto uomini poi com-pagni di vita e umili amici infine laquocompagni di schiavitugrave se si pensa allrsquouguale potere che ha la sorte sugli uni e sugli altri [tanto sui padroni quanto sui servi]raquo Egrave unrsquoaffermazione straordina-ria quasi impensabile per il I dC ad eccezione del contesto cristiano Gli schiavi sono in tutto e per tutto uguali ai loro padroni semplicemente percheacute sono uomini Neacute di fronte alla morte vi egrave differenza tra ricchi e poveri In Mt 6 19-21 Gesugrave invita a non fare tesori sulla terra ma ad accumularli in cielo E non si dimentichi quanto dice San Paolo in Gal 3 28 laquoNon crsquoegrave piugrave giudeo

neacute greco non crsquoegrave piugrave schiavo neacute libero non crsquoegrave piugrave uomo neacute donna poicheacute tutti voi siete uno in Cristo Gesugraveraquo Sbaglieremmo a considerare vera la leggenda e per quanto gli insegnamenti di Seneca continua-no ad essere vicini a noi egrave bene riportare le pa-role di Concetto Marchesi laquoFra la dottrina di Se-neca e la predicazione di san Paolo egrave un abisso per Seneca lrsquouomo redime se stesso con lrsquoopera della ragione per san Paolo si lascia redimere da Dio nellrsquoabbandono della fede nel cristianesimo Dio egrave il salvatore degli uomini nella dottrina di Seneca lrsquouomo egrave il salvatore di se stesso lagrave il mi-racolo scende dal cielo verso lrsquoumanitagrave qua sale dallrsquoanima umana verso il cieloraquo

Pasquale Rimoli

CAPO REDATTOREPasquale Rimoli

REDAZIONE SCANZANO JONICOdon Antonio Polidoro Rosanna TisoMaria Pina Infantino Mario Violante

Emanuela Zito Rosanna Tiso Donatella Delli VeneriVittoria Malvasi Maria Robertone

Scanzano Jonico

La leggenda di Seneca cristiano

ldquoLa cura e lrsquoattesa il buon educatore e la comunitagrave cri-stianardquo era il tema del XV Convegno nazionale di Pasto-rale giovanile Ho avuto la gioia di parteciparvi con don Francesco Gallipoli lrsquoincaricato diocesano e altri mem-bri dellrsquoeacutequipe Il convegno ha focalizzato lrsquoattenzione sugli educatori poicheacute lrsquoesperienza del Giubileo dei ra-gazzi e la GMG di Cracovia hanno evidenziato lrsquoimpor-tanza di costruire percorsi di accompagnamento Parlando di educatori torna al centro dellrsquoattenzione lrsquoi-dea che la Chiesa genera alla fede ogni volta che celebra i sacramenti che annuncia e tesse relazioni di caritagrave Tut-tavia tutto ciograve non significa ancora generare a una vita di fede che invece esige che venga raggiunta e srsquoincroci la libertagrave personale altrui Una libertagrave non da condur-re come in un processo meccanico quanto piuttosto da interpellare provocare e hellip liberare Intravvedendo in questo il mandato dellrsquoeducatore che quindi non srsquoim-provvisa il convegno ha voluto offrire non delle ricette ma degli apporti qualificati e intensi per far provare a noi partecipanti il gusto di scoprire che cosa egrave da custodire nel cuore e cosa da coltivare percheacute il servizio di educa-tori possa dar vita a un percorso per cui qualsiasi compe-tenza educativa sia espressione del cuore dellrsquounico vero Educatore il Pastore buonoOltre ai momenti di preghiera insieme (eravamo piugrave di

700) tre tipi di attivitagrave hanno caratterizzato il convegno le relazioni di ldquoespertirdquo dellrsquoeducare e soprattutto dellrsquoa-nimo umano la visita di luoghi in cui abbiamo fatto espe-rienza della bellezza e un laboratorio per confrontarci sulle prassi educativeTra i relatori il prof Vittorino Andreoli mons Elio Castellucci arcivescovo di Modena-Nonatola Chiara Scardicchio docente e ricercatrice in Pedagogia Speri-mentale presso lrsquoUniversitagrave di Foggia il video dei loro in-terventi ndash di cui vi consiglio la visione ndash sono disponibili sul sito del Servizio di Pastorale Giovanile CEI in attesa degli atti del convegnoQuanto alla bellezza siamo stati accompagnati a Raven-na a visitare diversi siti che conservano i celebri mosaici visita conclusasi con una veglia nella Chiesa di S Apolli-nare in Classe La Messa di chiusura egrave stata presieduta dallrsquoarcivescovo di Bologna mons Zuppi al Santuario della Madonna di S Luca la quale dal colle piugrave alto della cittagrave sembra ve-gliare sui suoi figli Da ligrave siamo ripartiti per fare ritorno ognuno al proprio quotidiano Con la certezza di aver vissuto unrsquooccasione preziosa di formazione e confronto unita al desiderio di metterla a servizio dei giovani della nostra Diocesi

Milena Acquafredda

Alla scuola di esperti dellrsquoanimo umanoA Bologna delegazione diocesana del Servizio di Pastorale Giovanile

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave18 Scanzano Jonico

Un ponte di solidarietagrave con i Balcani egrave quello che egrave stato realizzato nellrsquoambito di un

progetto umanitario in favore della popolazione di Prishtina nel Koso-vo Nei giorni scorsi una delegazio-ne lucana si egrave recata nella capitale della piccola repubblica autopro-clamatasi indipendente dalla Serbia nel febbraio 2008 (dopo un conflit-to bellico tra il 1996 e il lsquo99) per la consegna ufficiale del materiale offerto in beneficenza sulla base di un accordo sottoscritto nelle passa-te settimane tra lrsquoassociazione ldquoGian Franco Lupo - Un sorriso alla vitardquo di Pomarico e la Kfor Kosovo For-ce - Reggimento Msu Multinational Specialized Unit dei Carabinieri di stanza a Prishtina e con la collabo-razione dellrsquoAzienda sanitaria di Ma-tera (Asm) In concreto si egrave trattato di un sostegno alle comunitagrave serbe e albanesi di quel territorio attuato mediante il dono di medicinali e apparecchiature elettromedicali Il

progetto umanita-rio che si articoleragrave n e l l rsquo a r -co di tre anni in q u e s t a p r i m a fase ha visto be-neficiari della do-nazione il cui am-montare

complessivo egrave stato di oltre 13mila euro lrsquoospedale di Grachanitsa mu-nicipalitagrave dellrsquoenclave serba a sud di Prishtina e la Kosovo PoliceLa onlus lucana la cui sede egrave a Po-marico ma ha diversi attivi associati e collaboratori anche fuori regione non egrave nuova a questo tipo di inter-venti anche allrsquoestero sia attraverso il sostegno alla ricerca scientifica attraverso borse di studio o offren-do dotazioni di tecnologie avanzate per la ricerca stessa e per realizza-re quanto occorre per rendere piugrave semplice la degenza e la cura spe-cie dei pazienti in etagrave pediatrica in strutture anche oltre i confini della BasilicataGli ultimi giorni dello scorso febbra-io hanno visto pertanto impegnata in Kosovo la delegazione composta da Michele Lupo presidente della associazione ldquoUn sorriso alla Vitardquo e da alcuni componenti della stes-sa Onlus cioegrave Teresa DrsquoOronzio Rosa Luongo e Francesco Mestrigravea dal dott Gaetano Annese diretto-re sanitario Ospedali per acuti di Matera e Policoro (in rappresen-tanza della Asm) e dal cronista Ad accoglierli nel campo Kfor-Msu a Prishtina il comandante del Reggi-mento Carabinieri Msu col Fabio Cagnazzo (tra i sottoscrittori della intesa insieme a dal direttore gene-rale dellrsquoAsm Pietro Quinto) il tencol Michele Salvo (comandante del battaglione Kfor-Msu) e dal luogo-tenente Vincenzo Zaltini (coman-dante della Stazione Carabinieri di Ferrandina dal 1995 e attualmente e in missione in Kosovo) Nel corso

della permanenza nella base Kfor-Msu gli ospiti lucani hanno anche incontrato mons Gerardo Sangio-vanni coordinatore pastorale di tut-ti i cappellani della missione Kfor Egrave di grande importanza il servizio di assistenza spirituale specie allrsquoeste-ro a favore del personale che svolge compiti impegnativi in contesti mol-to diversi da quelli di provenienzaIn visita alla cappella della base dei Carabinieri dove mons Sangiovan-ni celebra ogni domenica una Santa Messa molto partecipata e sentita il presidente della Onlus ldquoUn sorriso alla Vitardquo ha focalizzato la sua atten-zione su tre simboli ai quali laquola mia mente ha associato in una sequenza istantanea ndash ha detto Michele Lupo ndash tre significati concatenati tra loro ad esprimere un solo concetto il valore dellrsquoamore e della pace tra gli uomini La Bandiera simbolo di appartenenza alla propria Patria ed espressione del popolo italiano con la sua identitagrave culturale e geografi-ca sempre pronto a recepire istanze umanitarie e ad essere portatore di pace anche in terre altrui Il Croci-fisso simbolo della condizione di vita della sofferenza che attraversa nel tempo la vita di ogni popolo con le sue diverse culture ed etnie La Luce dellrsquoamore che per i cattolici traspare dal tabernacolo che ci dagrave quella forza necessaria per vivere la sofferenza e raggiungere un equili-brio e serenitagrave di vita in conformitagrave ai valori espressi dalle proprie iden-titagrave territoriali racchiuse nel simbo-lo della bandieraraquo

Enzo Fontanarosa

Una solidarietagrave senza confiniLrsquoassociazione ldquoGian Franco Lupordquo e ASM in Kossovo

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19LOGOS - Le ragioni della veritagrave

Il mensile ldquo16 pagine magazinerdquo realizzato ad Altamura da un gruppo di giovani ragazzi egrave arriva-

to anche a Matera La rivista che egrave un supplemento della testata ldquoLa Nuova Murgiardquo presieduta da Michele Can-nito e diretta da Giovanni Brunelli egrave stata presentata qualche giorno fa negli ambienti del ldquoComincenterrdquo con i contributi sullrsquoesperienza del centro del community manager Luca Tamburrino e del founder universo-sud Antonio Candela Si tratta di un magazine di cultura informazione e attualitagrave nato dallrsquointuizione di Anto-nio Molinari e Domenico Stea e lrsquoin-traprendenza del Gruppo Giovanile Culturale ldquoFree Spacerdquo ldquoLa rivista ndash ha spiegato Stea - fa la sua prima ap-parizione in pubblico il 16 settembre 2016 con la pubblicazione del numero zero il succes-so dellrsquoesordio proietta il magazine nel mondo delle novitagrave e lo conferma come un progetto ambizioso e di larghe veduterdquo La reda-zione altamurana conta giagrave una cinquantina di ragazzi ma ora abbiamo deciso di allargare la redazione coin-volgendo anche la Cittagrave dei Sassi Presente anche lrsquoasses-sore comunale alle Politiche giovanili e allo Sport Massi-

miliano Amenta che ha evidenziato lrsquoimportanza di un progetto attraver-so il quale i ragazzi si interrogano sul proprio futuro e decidono di restare nella propria cittagrave ldquoSono convinto ndash ha detto lrsquoassessore ndash che questa saragrave una opportunitagrave significativa per sti-molare Matera e i suoi abitanti e per fare in modo che i temi giovanili ven-gano posti al centro del dibattito Con lrsquoamministrazione comunale abbia-mo creato la Consulta comunale gio-vanile per dare voce proprio a queste generazioni lrsquoiniziativa che presenta-te oggi dimostra la vostra passione il forte radicamento a questo territorio e credo che possa essere uno straordi-nario strumento per stimolare le isti-tuzionirdquo A promuovere il magazine anche a Matera sono Francesco Coret-

ti Mario Paolicelli Francesco Diper-no Alessandro Cornacchia e Antonio Loponte che durante la presentazio-ne hanno illustrato gli obiettivi della rivista tra gli altri consentire a quanti piugrave giovani possibile lrsquoopportunitagrave di esprimersi liberamente e consentire a quanta piugrave gente possibile lrsquoopportu-nitagrave di comprendere le potenzialitagrave e le risorse che i giovani conservano e che molto spesso mettono da parte Confrontarsi quindi utilizzando il cartaceo e andando in un certo senso controcorrente nellrsquoetagrave di Facebo-ok twitter youtube flickr watsapp La testata ha come direttore Antonio Molinari presidente Domenico Stea e caporedattore Marco Lorusso il progetto grafico e di impaginazione egrave di Francesco Viscanti Ersquo stato sot-

tolineato che la particolaritagrave di ldquo16 Pagine Magazinerdquo egrave quella di avere una ldquoreda-zione instabilerdquo composta interamente da giovani stu-denti e neolaureati come del resto tutto il suo nucleo organizzativo che mese per mese aumentano e si alter-nano nellrsquoaffrontare tema-tiche drsquoogni genere dalle politiche sociali allo sport dallrsquoarte alla musica ed altro ancora

Mariangela Lisanti

ldquo16 pagine magazinerdquo

I giovani e lrsquoinformazioneUn giornale fatto dai ragazzi

FB (facebook) - O della libertagrave di esprimersi della serie ldquoognuno come la pensardquo Se non esiste il pensiero unico esistono tanti e tali pensieri che il pensiero stesso svanisce Se si rifiutano i dogmi della fede cattolica rispuntano e si impongono con veemenza altri dogmi fino a diventare una vera e propria ldquodittaturardquo la dittatura del relativismo La principale vittima di questo sistema che si egrave imposto nella vita quotidiana delle persone come nella politica e talvolta anche nella Chiesa egrave la libertagrave In nome della libertagrave si rinnega il valore che la rende possibile la vita Senza vita non crsquoegrave libertagrave e rinnegando la vita si rinnega anche la libertagrave Cosigrave come senza autoritagrave non crsquoegrave libertagrave e negando lrsquoautoritagrave si rinnega la libertagrave

CENERE - Non solo residuo di legno bruciato residuo di un corpo consumato dallo Spirito per una vita senza fine ldquoRicordati che sei polvere e in polvere ritornerairdquo non polvere inconsistente che svanisce al soffio del vento ma polvere del suolo che si compatta al soffio dello Spirito di Dio per lrsquoeternitagrave Dalla terra la polvere dal cielo lo Spirito E lrsquouomo cammina coi piedi per terra e si sporcano di polvere e con la testa protesa nel cielo per contaminarsi di Dio Quanta bellezza entra negli occhi quanto profumo nelle narici quanta soavitagrave di suoni nelle orecchie quanta dolcezza e veritagrave dalle labbra di chi si lascia contaminare da Dio E le mani toccano lrsquoinvisibile carezzano lrsquoanima quando sono mosse dallo Spirito e dal Pensiero del Bene del Bello del Vero

MADONNA DI LORETO - Anche Montescaglioso ha accolto lrsquoEffigie della Madonna di Loreto per i 30 anni di UNITALSI a Matera Si sono susseguite nella Chiesa Matrice celebrazioni della santa Messa e lrsquoultima egrave stata presieduta dal Vescovo Mons Caiazzo Oltre agli auguri per il compleanno di don Pietro il Vescovo ha invitato a seguire sempre la parola del Signore ed essere alla sua presenza ascoltandone la voce senza mai cadere nello sconforto Alle logiche della violenza ndash ha affermato ndash si deve rispondere con la legge dellrsquoamore Ha poi evidenziato come la Madonna egrave una al di lagrave dei titoli essere suoi devoti significa entrare in dialogo con Diordquo Michele Marchitelli

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave20

Dal primo marzo abbiamo iniziato con lrsquoimposizione delle ceneri il tempo forte

della quaresima per prepararci a vivere nella nostra carne il mistero pasquale di nostro Signore Gesugrave Cristo La liturgia della parola del mercoledigrave delle ceneri nellrsquoinvitar-ci alla conversione ha preso in pre-stito da san Paolo un verbo greco καταλλάγητε che significa ricon-ciliatevi (2 Cor 5 20) Tale parola veniva impiegata nel modo elleni-co per invitare due sposi alla ricon-ciliazione dopo unrsquoinfedeltagrave uno screzio un tradimento lsquorsquoRitorna cosigrave un simbolismo caro ai profe-ti la relazione che intercorre tra Dio e la sua creatura non egrave quella che si instaura tra un imperatore e uno schiavo ma quella che unisce due persone innamoratersquorsquo In virtugrave della riconciliazione o meglio del re-innamoramento che dobbiamo instaurare con il nostro eterno amante Dio prendiamo in consi-derazione un episodio della vita di Francesco drsquoAssisi per vedere come egrave riuscito a mettere al centro del suo cuore la persona di Cristo dopo un periodo di forte ariditagrave spirituale Le fonti francescane per ben tre volte raccontano la ter-ribile tentazione che il Francesco ebbe da parte di Dio per oltre due anni Di fronte a tale prova che il Signore gli aveva inviato per farlo

progredire nella amicizia con lui reagigrave male Non sentendo piugrave quel trasporto interiore che lo portava a pregare a fargli sentire la vici-nanza di Dio e ad avere un animo lieto nei confronti dei suoi fratelli sigrave rattristograve molto oltre a piangere e a digiunare tanto Nonostante queste difficoltagrave non abbandonograve del tutto la preghiera e con tutte le sue forze chiedeva a Dio il per-cheacute del suo agire Un giorno il Si-gnore gli rispose con un passo del vangelo ldquoSe tu avessi fede quanto un granello di senape e ordinas-si a quel monte di trasportarsi in un latro luogo avverrebbe cosigraverdquo Nellrsquoascoltare tale frase domandograve in che cosa consisteva il monte per lui Gli fu risposto che il monte era la sua tentazione E il beato Fran-cesco disse al Signore di esaudirlo secondo la sua volontagrave Appena ebbe finito di pronunciare quelle parole fu liberato Di fronte alla tentazione Francesco non si era perso di animo e non ha cerca-to in altri eo in altre attivitagrave un diversivo per compensare quella mancanza di affetto che il Signore non gli elargiva piugrave Si egrave fatto for-za e ha chiesto conto direttamente allrsquoAmato del suo cuore il motivo del suo agire Da quel travaglio in-teriore che ha dovuto subire per iniziativa divina si egrave re-innamorato di Dio e ha compreso che lrsquoamore non si percepisce solo con i senti-menti ma soprattutto con la fede Oggi i nostri fedeli per re-innamo-rarsi di Dio vogliono sentire a tutti costi lrsquoamore del Signore median-te i sentimenti Fino a quando non lrsquoavvertano sfociano in varie devo-zioni per essere esauditi nella loro intenzione Lrsquoesempio di France-sco insegna che Dio gradisce quel-le persone che lo amano in virtugrave della fede e non solo attraverso quella forza interiore che lrsquouomo avverte mediante i sentimenti e che lo impone quasi a pregare e a fare del bene agli ultimi

Nicola La Camera

Re-innamoriamoci di DioLrsquoesempio di San Francesco drsquoAssisi

Tutti abbiamo ben presente lrsquoannuncio fatto a Maria dallrsquoArcangelo Gabriele e la risposta che ne seguigrave da parte della giova-ne fanciulla Ma non sempre ricordiamo con ugual senso di gratitudine che al ldquofiatrdquo di Maria ha fatto seguito il sigrave di Giuseppe non meno provvidenziale per la nostra salvezza Il miracolo di questo ldquoannuncio a Giusepperdquo non si egrave svolto in pieno giorno ma egrave stato raccolto in una atmosfera di silenzio e di mistero notturno Non per questo perograve lrsquoadesione di Giuseppe egrave stata meno convinta Chi mai al mondo ha vissuto piugrave intimamente unito a Dio e alla Vergine se non questrsquouomo apparente-mente pieno di contraddizioni Un uomo segnato da un destino unico membro della stirpe regale di Davide ma semplice carpentiere desideroso di formare una famiglia ma votato alla castitagrave Era un uomo di poche parole Giuseppe ma egrave stato capace di occuparsi dellrsquoeducazione del Figlio di Dio Egrave stato lui ad insegnare a Gesugrave le prime parole le preghiere i segreti del mestiere il valore della fati-ca la bellezza di un lavoro ben eseguito suscitando sempre in Lui la nostalgia per il Padre celeste Gesugrave egrave diventato grande accanto a Giuseppe che ha guardato con rispetto e ammirazione una volta cresciu-to quel Figlio ha percorso le strade della Palestina portando in Seacute lrsquoimmagine del Padre e di quella paternitagrave itinerante instancabile sempre in uscita che non si ferma alle chiacchiere e che non teme i pericoli che aveva imparato proprio da Giuseppe GC

Il 19 marzo Festa del papagrave

Il sigrave di Giuseppe

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21LOGOS - Le ragioni della veritagrave

POLITICA - Tutti credono di avere la soluzione dei problemi della Nazione dellrsquoEuropa del Mondo cambiano i partiti a governo diminuiscono i ricchi e aumentano oltremisura i poveri Fior fiore di economisti indicano le scelte da fare illuminati senatori e deputati hanno in mano la chiave per una svolta che sia risolutiva le pensioni drsquooro i vitalizi lrsquoeutanasia ginecologi abortistihellip e intanto sempre piugrave persone e giovani soffrono per mancanza di lavoro e di dignitagrave per sfruttamento o percheacute vittime delle mafie per discriminazione o per esclusione Unico e vero grande assente dalla scena politica italiana europea e mondiale egrave soltanto il Bene Comune Spesso si fa passare per bene comune lrsquoaffermazione di diritti infondati che non rispecchiano la vera dignitagrave della persona umana

in breve

Il voto americanoGli assenti della tecnologia

La recente querelle interna al partito democratico ha pro-vocato la ripresa di un dibat-

tito a livello nazionale circa il futuro dellrsquoItalia e le varie forme di azione politica che si ambisce realizzare da parte di tutte le forze in campo Il fuoco che covava sotto le ceneri ormai ha ripreso il suo pieno vigo-re Il populismo promette a tutti la risoluzione dei problemi senza ana-lisi di fattibilitagrave ma solo sullrsquoonda delle necessitagrave della gente ora piugrave che mai urgenti e stringenti serven-dosi di una comunicazione molto audace soprattutto sui social net-work Lrsquoespressione massima e dei populismi egrave pervenuta dal nuovo presidente americano a cui si sono accodati vecchi e nuovi populisti nostrani che hanno trovato vigore per le loro tesi sempre mantenen-dosi fuori dalla fattibilitagrave concreta delle asserzioni Queste dinamiche partite dallrsquoAmerica trovano buone sponde non solo in Italia ma anche in Francia in Gran Bretagna ed in altri paesi europei Gli ultimi dati Istat sulla situazione del lavoro del-la crescita economica e della ripre-sa degli investimenti hanno offerto una situazione leggermente positiva (in coerenza con i dati degli ultimi anni) che non egrave certamente il mas-

simo delle aspirazioni ma che va nel senso buono La spinta inconsulta alle varie aspirazioni di categorie professionali e lavorative ha creato unrsquoattesa che non egrave possibile conse-guire da chiunque nei prossimi mesi si trovasse a governare Quali sono allora le buone pratiche che biso-gnerebbe mettere in atto per una vera risalita un superamento reale delle difficoltagrave che impediscono alla nostra societagrave di avviarsi verso un nuovo reale sviluppo Certamente egrave chiaro ciograve che si dovrebbe evitare e cioegrave un ritorno allrsquoestensione dello Stato imprenditore Bisognerebbe realizzare una maggiore produtti-vitagrave che non si potragrave ottenere solo con lrsquoimpegno fattivo di chi lavora ma con lrsquoimplementazione nei pro-cessi produttivi di necessarie inno-vazioni tecnologiche al fine di ridur-re i costi di produzione La politica dovrebbe realizzare una sorta di sburocratizzazione delle prassi am-ministrative al fine di rendere piugrave facile lrsquoavvio dei progetti produttivi innovativi Sarebbe auspicabile la semplificazione dellrsquoorganizzazio-ne della Pubblica Amministrazione con meno vertici spendaccioni e costosi una maggiore orizzontaliz-zazione delle catene di comando ed infine una vera responsabilitagrave in

capo ai dirigenti legando le loro re-tribuzioni al raggiungimento degli obiettivi Insomma prosciugamento della palude burocratica ed emer-sione della responsabilitagrave personale nei processi specifici Tutto questo che nelle moderne democrazie egrave re-altagrave giagrave da molti anni da noi egrave anco-ra utopia e chi si accinge a mettere mano alla sua realizzazione viene stroncato anche attraverso lo stru-mento referendario richiamando il ritorno allrsquoantiche abitudini delle rendite di posizioni di licenze o di altri privilegi il ritorno al vecchio proporzionale che concedeva ai partiti della 1^ Repubblica di cali-brare le liste ad uso e costume dei maggiorenti del territorio Come ci si puograve innamorare di questi argo-menti e non vedere che il mondo Asia e Occidente a furia di innova-zioni tecnologiche sopprimono - egrave vero - vecchi posti di lavoro del ma-nifatturiero ma ne creano tanti di piugrave con i nuovi processi produttivi economizzando e rendendo pos-sibile la creazione di maggiore ric-chezza generale da utilizzare per il finanziamento di un welfare che egrave giagrave buono e che vorremmo miglio-re perchegrave egrave tale lrsquoattesa della dignitagrave umana

Domenico Infante

FONDAZIONE MIGRANTES Il diritto drsquoasilo Report 2017 - Minori Rifugiati vulne-rabili e senza voce Tau Editrice pp 298 2017 euro 2000

Allrsquointerno della cornice dei suoi studi che trattano speci-ficatamente la mobilitagrave umana la Fondazione Migrantes allrsquoinizio del 2017 dedica unrsquoanalisi specifica al mondo dei richiedenti asilo partendo da una prospettiva storica che cerca di ldquoafferrarerdquo i tempi e le cause di un fenomeno che accompagna da sempre la cosiddetta ldquoera delle migrazio-nirdquo Esso di recente egrave ripreso rendendosi visibile e allar-mando complice sicuramente una consistenza numerica piugrave importante e una informazione volta spesso piugrave a ldquopre-occuparerdquo che a ldquoinformarerdquo Se crsquoegrave un limite che il testo tenta di superare egrave il fermarsi ai numeri della questione e alla loro ldquogestionerdquo Rispondendo allrsquoappello di papa Fran-cesco si cerca di dare un volto alle storie a cominciare dai minori non accompagnati a cui si dedica una sezione spe-

cifica Le pagine qui presentate restituiscono una storia diversa con protagonisti e tappe di cui poco si parla ma che diventa imprescindibile conoscere non solo per restituire veritagrave alle situazioni ma anche per capire una serie di eventi diventati recentemente e non sempre purtroppo positivamente cardini imprescindibili per le politiche e le azioni adottate dai diversi Stati europei

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EUROPA60 anni di

ROMA 1957

Il Gruppo ecumenico di Materainvita la Cittadinanzaa celebrare questo Anniversariocon testimonianze e interventidi chi vive lrsquoEuropacome unrsquoopportunitagrave per il Bene Comune

MATERA

Via dei Dauni 5 - ore 1730

AuditoriumMaria Madre della Chiesa

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Questo non egrave amoreLa Polizia di Stato per contrastare la violenza alle donne

Si potrebbero contare le sen-tenze di condanna per fatti di violenza contro le donne ma

non sarebbe un numero attendibi-le percheacute sono pochissime le don-ne che denunciano di aver subito violenza e ancora meno poi i casi che arrivano a sentenza La violenza di genere non egrave solo lrsquoaggressione fisica di un uomo contro una don-na ma include anche vessazioni psi-cologiche ricatti economici minac-ce violenze sessuali persecuzioni compiute da un uomo contro una donna in quanto donna e spesso sfocia nella sua forma piugrave estrema lrsquoomicidio Di questo si egrave parlato nel corso di unrsquoassemblea drsquoistituto degli studenti dellrsquoistituto drsquoistru-zione superiore ldquoIMorra ndash Lda Vincirdquo di Matera diretto dal diri-gente scolastico Antonio Epifania che hanno incontrato nellrsquoaula ma-

gna dellrsquoistituto religioso SantrsquoAn-na di Matera il vice questore Lu-isa Fasano e lrsquoispettore Francesco GiordanordquoTutti i comportamenti che non tengono conto della vo-lontagrave della donna - ha spiegato la Fasano - che ha diritto a dire di sigrave e di no a qualsiasi idea o proposta come qualunque essere umano do-tato di diritti e dignitagrave sono di per seacute violenti Ci sono donne che non possono uscire percheacute il marito o compagno glielo impedisce ragaz-ze che vengono rimproverate per-cheacute si vestono come desiderano adescamenti in discoteca e tanto al-tro Lrsquoiniziativa Questo non egrave amo-re della Polizia di Stato ha lrsquointento di contrastare attraverso un lavoro di rete di informazione e di ascol-to gli episodi di violenza sulle don-ne Il successo ottenuto con questa campagna iniziata il 2 luglio dello

scorso anno con la presenza di un camper nelle piazze della nostra cit-tagrave e dei paesi ci ha spinto a prose-guire le iniziative di incontro anche nelle scuole di secondo gradordquo Il video ldquoAmore nerordquo con protago-nista Michelle Huzinker da anni in difesa delle donne attraverso la Fondazione ldquoDoppia Difesardquo messa in piedi insieme allrsquoavvocato Giulia Bongiorno compagna di tante bat-taglie che ha come obiettivo pri-mario quello di aiutare le vittime a uscire dal silenzio o offrirle tutta lrsquoassistenza necessaria da quella psicologica fino a quella legale ha colpito tanto i ragazzi che si sono commossi guardando immagini forti e significative ldquoSono atten-zioni morbose di comportamenti aggressivi e intimidatori ndash ha prose-guito il vicequestore - che vengono letti come espressione di un amore appassionato e di una gelosia inno-cua anche da madri sorelle e ami-che ma che egrave spesso il triste copio-ne di un crescendo di violenza che si alimenta con lrsquoisolamentordquo ldquoIl progetto Questo non egrave amore ndash ha detto lrsquoispettore Giordanordquo- egrave fina-lizzato alla creazione di un contatto diretto tra le donne e una equipe di operatori specializzati pronti a rac-cogliere le testimonianze dirette di chi spesso ha paura a denunciare o a varcare la soglia di un ufficio di Poliziardquo ML

FRANCESCO (Jorge Mario Bergoglio) Passione di Dio speranza per te - Pensieri parole e preghiere sulla Pasqua San Paolo Edizio-ni pp 168 2017 euro 1500

N SCAVO Perseguitati Piemme pp 298 2017 euro 1850

Papa Francesco egrave sempre sensibile al tema della sof-ferenza umana e non manca occasione per parlar-ne questa sensibilitagrave non viene al Pontefice da un generico filantropismo ma dalla sua profonda fede nellrsquoamore di Dio ldquoche si fa uomo fino alla morte di crocerdquo e che ldquocondivide la sorte dei piugrave piccoli fra gli uominirdquo Ecco che lrsquooccasione della Quaresima e del-la Pasqua ci permette di rileggere i piugrave profondi temi di questa riflessione di papa Bergoglio sul dolore di Dio e dellrsquouomo sulla passione di Dio per lrsquouomo per

noi passione che trova la sua perfetta sintesi in Cristo In questo libro troviamo raccolte le pagine piugrave belle pronunciate da papa Francesco in occasione della Pasqua e in preparazione a essa il tema del dolore e della morte - di Dio e dellrsquouomo - non si ferma per i cristiani alla tomba ma si apre alla speranza della risurrezione Un cammino nella Settimana Santa che potragrave fare del bene a chiunque tenga questo testo a portata di mano assaggiandone ogni giorno un pensiero e una piccola sorpresa

Le persecuzioni sono quotidiane discriminazioni nei luoghi di lavoro e studio riduzione in schiavi-tugrave sfruttamento sessuale prelievo coatto di orga-ni prigionia e torture sparizioni furti di bambini condanne a morte pulizia etnica e massacri Se in Medio Oriente o in alcuni paesi africani come la Nigeria cattolici e protestanti sono entrati nel mirino degli islamisti in molte aree dellrsquoAsia sono bersaglio dellrsquoestremismo indugrave e buddista Anche in America Latina i fedeli sono oggetto di minacce e

violenza mentre sacerdoti e operatori pastorali cadono sotto i colpi del-la criminalitagrave organizzata e del narcotraffico Questo reportage racconta quale sia la condizione di chi in ogni angolo del mondo viene discrimina-to ostracizzato vessato o ucciso per la sola ragione di pregare il Dio di Gesugrave Cristo ma narra anche della resistenza nelle catacombe del terzo millennio Unrsquoinchiesta durata oltre tre anni che ha visto Nello Scavo viaggiare in incognito nei territori caldi - dalla Macedonia alla Grecia fino alla Siria dallrsquoAsia allrsquoAfrica fino al Sudamerica - raccogliendo testimo-nianze sulle torture i soprusi i rapimenti a scopo intimidatorio

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Il colle di Anglona ospitante lrsquoantico santuario mariano di Santa Maria Regina drsquoAnglona

nel corso dei secoli ha permesso a diverse genti di vivere e creare at-tivitagrave grazie alla sua posizione geo-graficamente strategica favorevo-le al controllo e al dominio delle vallate sottostanti attraversate dai fiumi Agri e SinniLa sua posizione dominante il ter-ritorio circostante la breve distan-za dal mare (circa 13 chilometri) i due fiumi un tempo navigabili hanno permesso la frequentazione del luogo sin dallrsquoEtagrave del Bronzo NellrsquoVIII sec aC gli Enotri fon-darono lrsquoantica cittagrave di Pandosia lucana luogo importante di smi-stamento e di traffici commerciali con le vicine localitagrave e non soloPandosia raggiunse un notevole sviluppo soprattutto in etagrave elle-nistica (IV-III secolo aC) grazie anche alla sua ubicazione rispetto allrsquoantica rete stradale la via Her-culea che collegava Grumentum con Heraclea lrsquoattuale PolicoroSotto le mura della cittagrave di Pan-dosia in localitagrave Conca drsquoOro si svolse nel 280 aC la battaglia di Heraclea che vide protagonista Pirro re dellrsquoEpiro a capo di una coalizione greca che univa Epiro Taras (Taranto) Thurii Metapon-to Heraclea contro le truppe della Repubblica romana la battaglia fu vinta da Pirro favorita anche dalla comparsa dei suoi elefanti i quali spaventarono e annientaro-

no le truppe nemiche Secondo le fonti si ritiene con un certo grado di probabilitagrave che il campo delle truppe di Pirro si trovasse nellrsquoat-tuale territorio di Tursi nei pressi della frazione Anglona laddove un tempo sorgevano le antiche mura della cittagrave di Pandosia Successivamente nel 214 aC lo stesso territorio fu teatro della se-conda guerra punica e delle gesta militari di AnnibaleLa cittagrave di Pandosia fu distrutta intorno allrsquoanno 81 aC durante le guerre sociali e sulle sue rovine tra il VII-VIII dC nacque la cittagrave di Anglona Il nome le fu attribuito in riferi-mento alla presenza di acqua di cui egrave ricca la zona infatti esso deri-va da ldquoAgnordquo diminutivo di Agno-ne cioegrave corso drsquoacquaIl santuario unica testimonian-za architettonica dellrsquoantica cittagrave di Anglona fu edificato tra lrsquoXI e il XII secolo inglobando al suo interno lrsquoantica chiesetta del VII-VIII secolo lrsquoodierna cappella ora-torio Della vecchia Anglona sono state rinvenute tracce di alcune struttu-re e di quel che resta del castello baronale che fu completamen-te distrutto nel XIV secolo nella zona a nord-est del colleLe fonti storiche riferiscono che Anglona subigrave un violento attacco nel 1369 in seguito al quale la cit-tagrave fu completamente distrutta dal-le fiamme che risparmiarono mi-

racolosamente la chiesa dedicata alla Nativitagrave di Maria La chiesa in tufo e travertino egrave a croce latina ed egrave suddivisa in tre navate di cui la centrale egrave quella piugrave alta e largaIl campanile di forma quadran-golare lrsquoabside e il portale sono in stile romanico questrsquoultimo unrsquoarcata a tutto sesto riccamen-te composto da intagli e lesene ingloba anche delle formelle con bassorilievi raffiguranti i simboli dei quattro Evangelisti Lesene intagli e formelle di animali a ri-lievo caratterizzano le pareti ester-ne di questo pregevole santuario quelle absidali sono senza dubbio le piugrave ricche di ornamenti oltre a presentare un finestrone centrale anchrsquoesso riccamente ornato Recenti restauri allrsquointerno del san-tuario hanno gradualmente ripor-tato alla luce tracce di antichi af-freschi raffiguranti scene tratte dal Vecchio e Nuovo Testamento gli affreschi ben conservati si trova-no sui pilastri dove campeggiano figure di Santi e sulla parete destra della navata centrale dove sono ben visibili episodi tratti dallrsquoanti-co Testamento come la Torre di Babele la creazione dellrsquoEden con Adamo ed Eva e molti altri Il prezioso santuario egrave stato rico-nosciuto nel 1931 monumento nazionale e il 17 maggio del 1999 lrsquoallora Papa San Giovanni Paolo II ha insignito lo stesso del titolo di Basilica Minore a ricordo del Sinodo dei Vescovi

Il Sacro colle di Anglona

arte e territorio a cura di Rosanna Bianco

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Siamo prossimi alla primavera le giornate si fanno piugrave lunghe e luminose e il clima mite in-

coraggia a fare unrsquoescursione fuori porta o una passeggiata alla scoper-ta di tanti luoghi drsquoarte o bellezze naturali che punteggiano le nostre cittagrave i nostri borghi la nostra ter-ra Egrave su questa scia che il 20 marzo 1993 25 anni fa Giulia Maria Cre-spi imprenditrice lombarda allora settantenne opera per allestire una festa di primavera che ha per loca-tion tutta lrsquoItalia il ldquobel Paeserdquo e prevede lrsquoapertura di 50 tesori drsquoar-te nascosti in 30 cittagrave italiane Egrave la prima ldquogiornata FAI di primaverardquo ove il FAI egrave il fondo Ambente Ita-liano un ente senza scopo di lucro che dal lsquo75 ha salvato restaurato e aperto al pubblico oltre 30 impor-tanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano La buona riuscita della prima edi-zione incoraggia i delegati FAI ad interagire con Enti Locali (Regio-ni Comuni ora anche la Fonda-zione Matera2019hellip) e privati per organizzare giornate di primavera sempre piugrave ricche di eventi sino ad arrivare ai mille siti di questrsquoanno taluni poco conosciuti altri chiusi in altra data tutti visitabili con con-tributo libero e la guida di uno dei 7500 volontari FAI Ormai una tra-

dizione che ha visto il plauso anche del presidente Mattarella che gior-ni fa alla vigilia della 25^ edizione ha conferito una targa di ringrazia-mento ad Andrea Carandini presi-dente del FAILa riscoperta di luoghi nascosti ci fa riappropriare della nostra cultura salva la nostra storia dallrsquooblio e ci offre una modalitagrave positiva per pas-sare due giornate allrsquoannoI ragazzi sono grandi protagonisti di questrsquoiniziativa dal rsquo96 sono sta-ti coinvolti come ldquogiovani ciceronirdquo prima i ragazzi della scuola secon-daria poi quelli della primaria Vengono ben preparati e fanno una bella esperienza di relazione con tanta gente oltre che di approfon-dimento di aspetti importanti della cultura lo-cale Il suc-cesso delle giornate FAI di primavera ha decreta-to nel 2011 la nascita di quelle di au-tunno Novi-tagrave del 2012 le guide in lingua per i cittadini stra-nieri residen-

ti in Italia In collaborazione con la FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) sono nati una cin-quantina di itinerari in bici per ogni edizione cultura e sport sono entrambi ingredienti per vivere un tempo libero di qualitagraveMatera avragrave una posizione di rilie-vo nella giornata FAI di primavera 2017 Si segnala sin drsquoora lrsquoinizia-tiva ldquoCase aperte per il FAIrdquo che coinvolge 20 case di pregio storico e artistico collocate nei rioni Sassi Anche la provincia di Matera egrave ric-ca di iniziative Rimandiamo al sito httpwwwfondoambienteit che dal 14 marzo indica tutte le bellez-ze drsquoItalia visitabili in questi giorni prendiamo nota in agenda

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ldquoTu devi essere il migliore ingegnere Meglio di qua-lunque altro percheacute quando lavorerai avranno messo te in un certo posto e non un altrordquo Fu con queste parole che al pellegrinaggio degli universitari a Lore-to il sacerdote responsabile della residenza studente-sca dove Marco viveva volle scuoterlo quasi alla vigilia della laurea un titolo preso a pieni voti egrave vero ma talora senza metterci troppo cuore e riducendosi spes-so allrsquoultimo nel fare le cose come stava accadendo per la tesi che non era ancora conclusa Quelle parole ebbero effetto su Marco che parla ancora soddisfatto tra gli amici o con sua moglie di quellrsquoammonizione talvolta aggiungendo il seguito ldquohellipe poi il migliore padre maritohellip e il meglio di ciograve che sei capace di fare qualunque cosa faccia nella vitardquo E quante volte Marco ricorda quella frase anche a lavoro soprattutto

quando il sacrificio richiesto tra azienda e dottorato di ricerca egrave un porsquo di piugrave e fa venire la tentazione come fanno molti di essere un porsquo lavativi o quando si egrave trovato a faticare completando il lavoro mal fatto di qualche altro collega Compiere il nostro dovere come meglio non sapremmo fare in relazione agli obiettivi positivi propri della nostra attivitagrave sulla base di una retta coscienza con lo spirito dei ldquoservi inutilirdquo (che vuol dire ldquosenza un utile personalerdquo che si aggiunga alla remunerazione nel lavoro o al raggiungimento del risultato in seacute nel caso di attivitagrave diverse) egrave prima condizione per essere costruttori di bene comune e poi persone realizzate Infine la chiusa di unrsquoomelia che mi egrave rimasta impressa ldquoIl primo fioretto di Quare-sima egrave fare bene il proprio dovererdquo

GL

Alcuni semi di bene comune sulle strade della nostra vitahellip

25 e 26 marzo

25a Giornata FAI di primaveraMatera in primo piano e la targa del presidente Mattarella

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Ogni due anni il FAI propone di segnalare una serie di siti ldquoI luoghi del cuorerdquo tra cui

poi i singoli cittadini possono votare il preferito i primi classificati sono oggetto di restauri promozione e apertura Tra gli oltre 33mila luo-ghi proposti nel 2016 e censiti sino a qualche settimana fa la chiesa di S Maria della Valle o ldquoLa Vagliardquo si egrave collocata al 13deg posto La piugrave gran-de delle chiese rupestri forse in tutto il mondo tra le piugrave belle di Mate-ra al km 582 della SS 7 ldquovia Appiardquo (quasi allrsquoinnesto con la SS 99 per Altamura) forse non la Via Appia romana che probabilmente lambiva Altamura e Laterza senza passare per Matera ma comunque una grande via commerciale e di pellegrini che giunti qui si fermavano ad onorare la Madonna ldquode Baleardquo per qualche giorno magari fruendo di quelli spazi adiacenti alla chiesa anchrsquoessi scavati nella roccia considerati da molti un cenobio benedettino ma da altri una foresteria Egrave la facciata laterale che il visitatore scorge per prima e ne rimane stupito decorata da tanti finti archetti (come il fianco della Cattedrale di Matera) e aperta da quattro rifiniti portali uno diver-so dallrsquoaltro e uno adibito ad ingres-so - laterale come in altre chiese di

Matera S Giovanni Madonna delle Tre Portehellip I due portali centrali (di cui uno trilobato tipicitagrave di Matera e Altamura) sono opera di Leorio da Taranto uno dei maestri della Catte-drale Lrsquointerno egrave a pianta basilicale latina e con volte a capanna una pla-nimetria trapezia che tentava di es-sere rettangolare simmetrica divisa in tre navate da sei possenti pilastri arricchiti da colonnine sugli spigoli decorati da affreschi vari e con nic-chie che ospitavano statue di santi I capitelli sono uno diverso dallrsquoaltro comrsquoera uso un tempo ritornano il giglio angioino e lrsquoagnello Belle le nervature tubolari delle volte a cro-ciera alcune colonne tortili e un ci-borio nella navata sinistra Le navate del centro e di destra terminano in unrsquoabside Nella prima abside crsquoegrave ldquoCristo in trono tra santirdquo La parti-colaritagrave egrave la rappresentazione di S Brigida di Svezia (1303-1373) percheacute raffigurata a Matera soltanto in que-sta chiesa qui con saio (da vedova divenne terziaria francescana) con-chiglia (segno del pellegrinaggio a Santiago di Compostela) e bordone sul primo pilastro della navata di si-nistra il nucleo piugrave antico della chie-sa come nobildonna senzrsquoaureola con la scritta ldquoBRIGIhellipErdquo di fronte ad unrsquoimmagine della Madonna col

Bambino con un libro ormai abraso (spesso egrave infatti rappre-sentata con le sue ldquoRevelatio-nesrdquo) Questo santuario fu forse meta di uno dei suoi pellegrinag-gi come lo furono santuari vici-ni e questi affreschi vogliono far memoria proprio del momento della preghiera a Maria oppure raffigurarla fu un modo per dif-fonderne il culto Lrsquoabside di de-stra riporta un S Gregorio Ma-gno benedicente alla latina con due anime purganti ai suoi pie-di fu commissionata dal vesco-vo Simone Carafa (1638-1647) per promuovere la devozione al santo e il suffragio per le anime purganti assieme a diversi altri interventi di restauro o comple-

tamento come il chiostro antistante Tra trompe-lrsquooeil stemmi decorazio-ni e figure di santi (piugrave volte France-sco e Maria con Bambino di Costan-tinopolihellip) a dimensioni naturali La Vaglia fu un gioiello pittorico Anche qui nel 1962 il prof Kubesch e i col-laboratori Gabbe e Storch fecero raz-zie di affreschi

Santa Maria della ValleTra ldquoI luoghi del cuorerdquo FAI piugrave votati in Italia

MATERA tesori nascosti a cura di Giuseppe Longo

Un pograve di storiahellipChi accetta lrsquoipotesi per cui la S Ma-ria in Galo (in longobardo ldquoboscordquo) donata nel 774 al monastero bene-dettino di S Sofia in Benevento si identifichi con S Maria della Valle si deve riferire al primo nucleo attor-no al primo pilastro della navata di destra Le fonti successive nominano ldquoS Maria de Baleardquo nel 1318 come oggetto di una donazione nel 1381 per le indulgenze concesse a coloro che la visitavano o che contribuivano alla conclusione della costruzione Se facciamo derivare ldquoBaleardquo dallrsquoisti-tuto politico angioino della ldquoBaglivardquo cui la chiesa resteragrave legata nel corso del tempo ha senso datarla giagrave a fine lsquo200 (dopo che Leorio ebbe finito di lavorare in Cattedrale) e nel lsquo300 vi fu la conclusione dei lavori Certo egrave che la chiesa egrave stata dedicata a Ma-ria Assunta che il 15 agosto crsquoerano grandi festeggiamenti e una fiera e che vi accorrevano tanti pellegrini incoraggiati dai miracoli che qui av-venivano Nel 1476 (lrsquoanno dopo il Giubileo) qui si poteva lucrare lrsquoin-dulgenza un luogo di prestigio spi-rituale tanto che per qualcuno La Vaglia sarebbe stata la prima catte-drale di Matera Un secolo dopo gli interventi di Mons Carafa nel 1774 la chiesa soggetta a numerosi allaga-menti egrave stata sconsacrata da Mons Antinori e adibita a stalla ovile e nella seconda guerra mondiale a de-posito drsquoarmi Passata al Comune ci auspichiamo che dopo questrsquoedizio-ne favorevole de ldquoI luoghi del cuorerdquo venga opportunamente valorizzata Per uno studio approfondito del sito si puograve consultare ldquoLa chiesa di S Ma-ria della Vallerdquo della dottssa M Di Pede (Altrimedia Ed)

Navata laterale catino absidale ldquoS Gregorio I papardquo

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Solo chi ha conosciuto la bellezza di un incontro che supera tempi e luoghi di terrena convivenza

per divenire giagrave sintonia dellrsquoeterno puograve capire la veritagrave e insieme lrsquointensi-tagrave del desiderio di prolungare allrsquoinfi-nito la gioia di una presenza fino alla percezione assoluta dellrsquoassenza di un tempo e di un luogo reali Ersquo cosigrave per gli Apostoli sul Tabor che dopo aver conosciuto la natura umana di Cristo ne assaporano prodigiosamente in anticipo sulla Resurrezione quella di-

vina al punto da desiderare ardente-mente di rimanere per sempre insie-me laquoSignore egrave bello per noi restare qui se vuoi farograve qui tre tende una per te una per Mosegrave e una per Eliaraquo Il Maestro la Legge i ProfetiLa Trasfigurazione egrave lrsquoultima opera di Raffaello Sanzio prima della sua mor-te avvenuta nel 1520 a soli 37 anni il testamento spirituale si direbbe di un artista che aveva fatto dellrsquoarmo-nia delle forme e dei colori lrsquoincon-fondibile cifra del suo classicismo in

piena sintonia con le istan-ze religiose e culturali della Curia papale Il sacro e lrsquou-mano la ragione e la fede lrsquoattesa e il miracolo sono queste le coordinate entro cui si muovono i personag-gi e le azioni di questrsquoeven-to straordinario Il dipinto si compone di due episodi quello superiore descrive la Trasfigurazione di Gesugrave sul Monte Tabor con Mosegrave ed Elia accanto a Cristo Pie-tro Giacomo e Giovanni per terra e due diaconi in disparte La ldquosuardquo luce nel momento in cui appare in tutto il suo splendore agli apostoli abbagliati e riversi egrave il segno visibile della Gra-zia con cui Cristo si rivela alla fede e allrsquoincredulitagrave e degli uomini In basso simultaneamente avviene la guarigione dellrsquoinde-

moniato - a destra - mentre in mez-zo una figura femminile srsquoimpone anchrsquoella per la sua luminositagrave fra gli astanti Il miracolo egrave consequenzia-le alla manifestazione di Gesugrave come Dio attraverso la fede personificata dalla giovane donna che risalta nella luce e nella fermezza dei gesti in gi-nocchio con le dita indica lrsquoossesso guarito mentre altri con forza addi-tano il Cielo origine del miracoloLa Trasfigurazione egrave lrsquoopera conclu-siva di un percorso di ricerca croma-tica e luministica di Raffaello che dalle serene composizioni della pri-ma giovinezza in cui la luce e i co-lori trascorrono quieti su superfici piane ed ordinate approda infine ad un linguaggio piugrave complesso e ardi-mentoso in cui linee dinamiche e articolate incroci repentini di gesti e di sguardi incalzano gli eventi in una successione imprevedibile e dram-matica attraverso accese tonalitagrave di colore e forti contrasti chiaroscurali Senza togliere per questo armonia strutturale e consonanza logica allrsquoin-sieme si vedano le figure speculari di Elia e Mosegrave di due apostoli riversi a terra e di quelli gesticolanti in basso Allrsquoanimata concitazione di questo gruppo si contrappone lrsquoatmosfera pacata e solenne del registro superio-re che non contraddice semmai esal-ta e conferma un intento mai tradito di unitagrave compositiva e formale Alla morte di Raffaello il dipinto venne esposto insieme al feretro

Pia Manicone

ldquole sue vesti divennero candide come la lucerdquo

La TrasfigurazionePreludio di resurrezione

G CERRELLI M INVERNIZZI La famiglia in Italia dal divorzio al gender Editore SugarCo pp 352 2017 euro 2500

A SPADARO Silence - Intervista a Martin Scor-sese Ancora pp 72 2017 euro 1000

Se egrave vero che nella storia non esistono facili determinismi crediamo sia ricono-sciuto da chiunque che viviamo unrsquoepoca di avversione profonda nei confronti della famiglia sia a livello ideologico sia soprattutto a livello della vita vissuta Si tratta di unrsquoavversione che tocca il piano culturale anzitutto ma anche politico e giuridico Questo libro racconta la storia di unrsquoaggressione culturale politica e giuridica alla famiglia cominciando dal Sessantotto e in particolare dallrsquointrodu-

zione della legge sul divorzio per arrivare al gender e alle unioni civili grazie alle quali si permette di definire famiglia ciograve che famiglia non puograve essere Nella prima parte Marco Invernizzi esamina il processo politico e culturale che ha progressivamente eroso la centralitagrave della famiglia in Italia fino allrsquoesplicita avversitagrave e al considerarla come una delle possibili espressioni affettive da famiglia a famiglie Nella seconda Giancarlo Cerrelli affronta il percorso legislativo e giuridico con il quale la cellula fondamentale della societagrave egrave diventata una semplice somma di individui Lrsquoanalisi realistica dei fatti non induce tuttavia alla perdita della speranza La famiglia fondata sul matrimonio rimane un desiderio di ogni persona anche se non sempre espresso in maniera consapevole

ldquoSilencerdquo lrsquoultimo film di Martin Scorsese tratto dallrsquoomonimo romanzo del giapponese Shusaku Endo sui martiri gesuiti in Giap-pone egrave laquouno dei pochi per cui vale ancora la pena di andare al cine-maraquo scrive Antonio Monda nella prefazione a questo libro E per coloro che vogliono accostarsi a

un film straordinario e anche laquocomprendere nellrsquoin-timo lrsquoitinerario spirituale e artistico di Martin Scor-seseraquo continua Monda laquoritengo sia indispensabile leggere questa ampia intervista concessa ad Antonio Spadaro direttore della Civiltagrave Cattolicaraquo

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Tra la seconda metagrave del Cin-quecento ed il Settecento tanti personaggi si affer-

marono alcune famiglie ebbero modo di esaltare le loro quali-tagrave nelle arti nella letteratura ed in altri campi Molti studiarono e lavorarono allrsquoestero e giagrave in quellrsquoepoca il nome di Matera fu portato in giro per lrsquoEuropaFra i tanti si distinsero i Persio di cui conserviamo il meraviglioso presepe in pietra realizzato tra il 1530 e il 1534 nella cappella ci-miteriale di San Nicola in Catte-drale da Altobello Persio (1507-1593) insieme a Sannazzaro Panza di Alessano su incarico di don Angelo Spinazzola Da Alto-bello e Beatrice Goffredo nacque Antonio Persio (1542-1612) Filo-soso e matematico esercitograve anche la professione di medico Lasciata Matera visse a Napoli dove seguigrave le lezioni del filosofo Berardi-no Telesio Successivamente nel 1570 si trasferigrave a Roma e visse allrsquoombra del Cardinale Bartolo-meo Cesi (fondatore dellrsquoAccade-mia dei Lincei) Pietro Antonio Ridola in La scuola di Pitagora e

il Liceo Ginnasio di Matera scrisse laquoOr troviamo nel cinquecento il filologo e letterato Ascanio Persio che occupava la cattedra di lingua greca nella Bolognese Universi-tagravenegrave meno famoso di lui era il fratello Antonio medico giure-consulto teologo filosoforaquo An-tonio Persio morigrave nel palazzo del Cardinale Cesi e fu sepolto nella chiesa di S Onofrio al Gianicolo Ascanio Persio (1554-1616) in-vece anche li figlio di Altobello si laureograve a Padova e insegnograve lin-gua e letteratura greca a Bolo-gna Nella cittagrave felsinea sposograve la nobildonna Costanza de Virgiliis ed entrograve nellrsquoaristocrazia cittadi-na Nel 1592 pubblicograve il Discorso sulla Lingua Italiana saggio con cui rivendicava il ruolo dellrsquoItalia meridionale quale bacino e riser-va linguistica da utilizzare ai fini della formazione della lingua na-zionale Era sua convinzione in-fatti che i dialetti meridionali ri-salissero spesso alla lingua latina e alla lingua greca Pietro Antonio Ridola nella sua descrizione sto-rico-statistica sulla cittagrave di Matera esaltograve la figura di Ascanio Persio

laquohellipche fioriva nel decimo sesto secolo Informato delle migliori dottrine allora in voga ed istruito nel volgare nel latino e nel greco fu chiamato ad insegnare nel rino-mato studio di Bologna e con tali sussidii dettograve un discorso intorno alla conformitagrave della lingua italia-na con lingue antiche piugrave notabi-li e principalmente colla greca dando cosigrave un saggio della filoso-fia comparata che ha tanto pro-gredito ai giorni nostri Egli potegrave compiere un vocabolario italiano in cui con la conoscenza dei clas-sici greci e latini indagograve lrsquoorigine di parecchie voci preludendo al moderno studio etimologico ed andograve notando la conformitagrave della lingua di Omero e di Virgilio con quella di Danteraquo Ascanio Persio si occupograve di linguistica e scrisse un vocabolario italiano probabil-mente il primo rimasto incom-piuto per la sua morte Fu sepolto nella chiesa delle monache di S Agostino a Bologna Gli altri figli di Altobello Persio furono Domi-zio pittore che ci ha lasciato ope-re in Cattedrale e nella chiesa di San Domenico e Giulio scultore

e autore della meravigliosa cappella dellrsquoAnnunziata in CattedraleOrazio Persio (1589-1649) le cui spoglie riposano nel-la Chiesa di San Domeni-co era il figlio di Giulio Laureatosi a Roma fu filo-sofo e letterato di notevole spessore e docente univer-sitarioPadre Marcello Morelli nella sua Storia di Matera scriveva ldquoSe Matera avesse dato allrsquoarte e alla cultura soltanto la famiglia Persio un vero nido di aquilotti avrebbe giagrave molto per es-sere stimata cittagrave colta e civilerdquo

Orazio Persio Trattato di Ascanio Persio sulla lingua italiana

Arte e cultura a Matera

I Persio

MATERA frammenti a cura di Nino Vinciguerra

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ldquoCosa vedi GeremiardquoldquoVedo un ramo di mandorlordquoldquoHai visto bene perchegrave io vigilo sulla mia parolaper realizzarlardquo (Geremia 1 11-12)

DIRETTORE RESPONSABILEAntonella Ciervo

REDAZIONEGiuditta Coretti Anna Maria Cammisa Domenico Infante Mariangela Lisanti

Ernestina Soda Marta Natale Paolo Tritto Filippo Lombardi Eustachio Di Simine

Nino Vinciguerra Giuseppe Longo Federica DattoliValeria Cardinale Antonello Di Marzio

Rosanna Bianco Gabriele Scarcia (Miglionico)Pasquale Rimoli (Scanzano J)

COLLABORATORICinzia Moliterni Antonella ForlenzaGiovanni Tritto Milena Acquafredda

Enzo Fontanarosa Nicola La CameraPia Manicone

Chiuso il 7 marzo 2017

SEDE LogosVia dei Dauni 20 - 75100 Matera

PROGETTO GRAFICODream Graphics di Antonio Gargano

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STAMPADampB stampagrafica Bongo

Via Cartesio 8 - Gravina in Puglia (Ba)

La redazione si riserva la facoltagrave di pubblicare o meno gli articoli o lettere inviati e qualora fosse necessario di intervenire sul testo per

adattarlo alle esigenze di impaginazione e renderlo coerente con le linee editoriali

Quindicinale della Diocesi di Matera - IrsinaIscrizione ndeg12009 - Registro della stampa

del Tribunale del 03022009n iscrizione ROC 22418 Anno IX

n 04 del 15032017Contributo libero euro 120 - Abbonamento euro 2000

ccp ndeg 12492757 - causale Logos 2017intestato a Arcidiocesi di Matera-Irsina

Scrivici o invia il tuo articolo aarticolilogosmateranetfillombardi58gmailcom

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31LOGOS - Le ragioni della veritagrave

2017CONCORSO

PER LE PARROCCHIE

Dal successo di ifeelCUD nasce TuttixTutti il concorso che dagrave forza a chi aiutagli altri Iscrivi la tua parrocchia e presenta un progetto di solidarietagrave per latua comunitagrave I migliori potranno vincere fondi per realizzarlo E organizzaun incontro per formare la tua comunitagrave sul sostegno economico alla Chiesanoi li sosterremo tutti con un contributo Informati su tuttixtuttiit

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QUESTrsquoANNO VINCONO TUTTI

Il concorso egrave organizzato dal Servizio CEI per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa cattolica

PRIMO PREMIO

15000 euro

volentieri lasciato e possibilmente per non essere di intralcio al nuovo parroco di essere mandato a servire Cristo e la Chiesa in un luogo diverso Solo lrsquoaffetto e lrsquoamore per Don Mimigrave (una piccola comunitagrave sacerdotale che dopo 40 anni la morte sembra dividere) lrsquohanno distolto da questo pensiero accettando di essere nominato vicario parrocchiale di Don Rocco (grazie anche a te carissimo per come lrsquohai accolto e soprattutto servito e amato in questo ultimo tratto della sua vita terrena) Ho colto in lui questa libertagrave interiore ldquola Parrocchia non egrave mia Sono prete per servire Cristo e la sua Chiesa Non sono io che scelgo dove devo andare quanto devo rimanere Lrsquounica cosa che chiedo egrave di don lasciare solo Don MimigraverdquoCarissimo Don Gino desidero a nome mio personale e di tutti i presenti dirti Grazie Grazie percheacute sei stato prete prete Grazie percheacute hai amato il tuo ministero sacerdotale Grazie percheacute hai amato la tua Chiesa e i tuoi confratelli Grazie percheacute sei stato uomo di preghiera e povero guardando ai bisogni dei poveri Grazie percheacute piugrave che pensare a te stesso hai saputo guardare ai bisogni degli altri Grazie per la tua ubbidienza alla Chiesa e alla Chiesa locale Grazie per il tuo sorriso contagioso e disarmante Ti affidiamo alla Madonna della Bruna Sia lei insieme alla Beata Chiara Luce Badano ad accoglierti nel Paradiso e presentarti al suo Figlio Gesugrave percheacute tu possa godere per sempre la Vita Eterna nella quale hai sempre credutoAmen

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Queste parole pronuncia-te dalla beata Chiara Luce Badano allrsquoannuncio della malattia che la condusse alla morte hanno guidato don Gino Galante nellrsquoul-timo tratto della sua vita conclusasi il 5 marzo Que-sta breve nota non vuol certo esaurire la ricchezza della figura di don Gino ma solo offrire la testimo-nianza di chi egrave stato segna-to in maniera indelebile dallrsquoesperienza vissuta con lui fin dallrsquoadolescenza Si era sul finire degli anni rsquo70 e don Gino era il gio-vane vice-parroco di S Pio X noncheacute insegnante di religione della vicina scuo-la media ldquoG Pascolirdquo Pro-pose a noi suoi alunni di trovarci ogni mattina in Chiesa prima di andare a scuola per nutrirci di Gesugrave Eucarestia e scambiarci le esperienze sul Vangelo vis-suto che rivoluzione per noi In tanti ne fummo af-fascinati e in breve tempo diventammo piugrave di 120 In questo percorso don Gino ci fece conoscere la spiri-tualitagrave del Movimento dei Focolari che aveva dato nuova luce alla sua vita e al suo sacerdozio Arrivarono le Mariapoli e i campi scuo-la in cui approfondivamo la spiritualitagrave rafforzando fra noi i vincoli dellrsquoamore reciproco e poi i campi di lavoro le raccolte di carta e stracci con cui sostene-vamo progetti di solidarie-tagrave e mettevamo in pratica lrsquoattenzione al prossimo Il timbro dellrsquoesperienza che abbiamo fatto con lui e fra noi egrave stata lrsquounitagrave la tensio-ne a vivere e concretizzare le parole di Gesugrave ldquoChe tut-

ti siano una cosa solardquo (Gv 1721) Lrsquoabbiamo vista realizzarsi in lui nella vita di comunione sacerdotale con don Mimigrave nella de-dizione con cui si egrave preso cura di tanti suoi confratel-li ammalati nellrsquoesperien-za ecumenica nella quale ci ha condotti fin da piccoli e che continuiamo tuttrsquoora con i nostri fratelli evange-lici nel lavoro appassiona-to per la Pastorale Giovani-le di cui egrave stato lrsquoanima fin dal suo nascere nellrsquoatten-zione alle famiglie di cui accoglieva gioie e dolori nellrsquoascolto dei tanti pove-ri che venivano in parroc-chia e ricevevano sempre da lui un sostegno materia-le e il suo sorriso paterno E come dimenticare il suo amore per la musica che attraverso la Rassegna dei cori egrave stata la ldquoscusardquo per costruire rapporti belli e profondi con persone di tutta ItaliaSi potrebbero dire ancora tante cose ma ci sembra che la sintesi dellrsquoesperien-za terrena di don Gino sia racchiusa nella frase della scrittura che egrave stata la sua ldquoParola di Vitardquo ldquoNoi abbiamo posto la nostra speranza nel Dio viventerdquo (I Tm 410) cioegrave in Gesugrave presen-te in mezzo a noi che egrave luce pace gaudio armonia Gra-zie don Gino per tutto e per sempreCinzia Moliterni

AntonellaForlenza

Ersquo festa in cielo crsquoegrave musica nuova don Gino con la sua fisarmonica si unisce al coro degli angeli e dei santi e porta nuove armonie Si realizza in pie-nezza per lui il suo ideale di vita cristiana lrsquounitagrave Sigrave don Gino dalle ore 1430 circa di domenica 5 marzo egrave UNITO al Padre al Figlio e allo Spi-rito Santo partecipa di quella comunione che ha cercato con passione e amore di costruire in terra nelle parrocchie che ha servito nel movimento dei focolari nella diocesi tra i sacerdoti nel seminario Un ostinato cercatore dellrsquounitagrave e della comunione vissuta con don Mimigrave e con quanti hanno condi-viso il suo ideale Non sono io che devo ricordare la sua spiritualitagrave e il carisma di Chiara altri lo faranno meglio di me Personalmente sento la neces-sitagrave interiore di ringraziare il Signore per don Gino per la stima reciproca che ci ha accompagnato per aver voluto rendermi partecipe della sua malattia primrsquoancora che divenisse pubblica per avermi pre-sentata la parrocchia quando sapevamo solo noi due di questo passaggio Lo ricordo ancora molto bene mentre eravamo in viaggio per Assisi seduti vicini nel pulman mi parlograve della parrocchia come della sua sposa che lasciava per una obbedienza piugrave grande Nel passaggio di testimone mi consegnograve dei nomi e dei volti non carte burocratiche soprat-tutto lo stile col quale con don Mimigrave aveva cercato di accompagnare la vita della comunitagrave di Maria Madre della Chiesa lo stile della comunione rac-chiuso in quella iscrizione a ricordo della dedica-zione della Chiesa dove si citano le parole di san Giovanni Paolo II ldquocasa e scuola di comunionerdquoE poi sempre mite e gioviale nel suo immancabile sorriso la ricerca di una collaborazione sincera in ogni cosa lrsquoinvito instancabile persistente e tenace ma sempre rispettoso a coinvolgere nel suo ideale di

vita e di comu-nione sacerdo-tale Era il prete del movimento No era il prete di Gesugrave Cristo della Chiesa della comunitagrave A ognuno ha do-nato la ricchezza della sua spiritua-litagrave delle sue con-vinzioni della sua ricca umanitagrave

Grazie don Ginoaffmo Filippo

ldquoLo vuoi tulo voglio anchrsquoiordquoRicordo di don Gino Galante

ldquoCasa e scuoladi comunionerdquoLa Chiesa di don Gino

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ldquoForever youngrdquo Le parole di questa canzone degli anni rsquo80 del secolo scorso

sono diventate un ideale di vita nel-le nostre societagrave occidentali dove lrsquoesistenza sembra degna di essere vissuta solo se egrave fresca attiva sfre-nata energetica Allo stesso tempo perograve quei cittadini che anagrafica-mente sono davvero giovani sono tenuti un porsquo ai margini del sistema e raramente hanno voce in capito-lo nei pubblici dibattiti e nei posti dove vengono prese le decisioni im-portantiSi egrave cercato di dar voce a questo mondo variopinto lo scorso 10 marzo a Matera quando presso lrsquoIstituto S Anna il Servizio di Pa-storale Giovanile dellrsquoArcidiocesi di Matera-Irsina in collaborazione

con lrsquoUniversitagrave Cattolica del Sa-cro Cuore e lrsquoIstituto Toniolo ha presentato lrsquoindagine ldquoDio a modo miordquo realizzata tra ragazze e ragazzi tra i diciannove e i ventinove anni tutti battezzati residenti in piccoli comuni o nelle cittagrave con diverso ti-tolo di studioSe egrave importante indicare un percor-so educativo e formativo ai ragazzi egrave vero anche che il cammino della vita va fatto insieme Cosigrave offrire la testimonianza di adulti seri e leali con le esigenze del cuore di fron-te alla realtagrave che spesso si fa dram-matica comporta anche accogliere lrsquoentusiasmo un porsquo destabilizzante che i ragazzi portano in tutto quello che fanno e trarre spunto da questo fermento per svegliarci dalla routi-ne della vita quotidiana

Quello che egrave tipico dei giovani egrave la ricerca di un senso della vita che sia in grado di interpretare i singoli av-venimenti e ricondurli ad unitagrave La ricerca del senso egrave una esperienza personale insita nella gioia e nel-la fatica dellrsquoesistenza umana ed egrave carica di libertagrave e responsabilitagrave In questa tensione continua ver-so qualcuno o qualcosa che offra notle ragioni per compiere le scelte importanti in questo anelito alla realizzazione della vita i giovani ci sono maestri e compagni Egrave que-sta la dinamica della libertagrave che si mette in gioco nella relazione di amicizia cosigrave forte per i giovani Da questo incontro di libertagrave nasce il sigrave alla vita che diventa testimonianza pubblica della fede

GC

Un mondo affascinante quello dei giovani portatori di gioia ed entusiasmo ma anche segno di contraddizione ldquoamano il Papa ma fanno fatica a capire i linguaggi della Chiesardquo affermava giorni fa Paola Bignardi Figli di una societagrave in velocissima evoluzione da alcuni tacciati di su-perficialitagrave ma spesso i rappresentanti piugrave veri di auten-ticitagrave Una fotografia della fede giovanile egrave contenuta in ldquoDio a modo miordquo unrsquoindagine sulle esperienze di fede di 150 giovani italiani (19-29 anni) - mai avuta raccolta di testimonianze piugrave poderosa - condotta dallrsquoIstituto Tonio-lo e presentata nel convegno ldquoGenerazione Millennialrdquo venerdigrave 10 marzo presso il salone dellrsquoIstituto S Anna di Matera ldquoLa Chiesa ha deciso di interrogarsi su come ac-compagnare i giovani a riconoscere e accogliere la chia-mata allrsquoamore e alla vita in pienezza e anche di chiedere ai giovani stessi di aiutarla a identificare le modalitagrave oggi piugrave efficaci per annunciare la Buona Notizia attraverso i giovani la Chiesa potragrave percepire la voce del Signore che risuona anche oggirdquo sono le parole del documento preparatorio al sinodo sui giovani dal tema ldquoI giovani la fede e il discernimento vocazionalerdquo programmato per ottobre 2018 Il documento pubblicato alcune settima-ne fa offre una mappa per i vescovi che prenderanno parte al sinodo ma anche spunto di riflessione con i giovani o tra gli educatori dei giovani Condotta una

disamina della situazione giovanile oggi (da una parte il giovane esprime il ldquobisogno di figure di riferimento vi-cine credibili coerenti e onesterdquo dallrsquoaltra il confronto aperto tra pari in spazi di libertagrave e sente ldquosfiducia verso le istituzionirdquo cui la Chiesa) si puntualizza il concetto e lrsquoimportanza del discernimento e si esprime la necessitagrave di un accompagnamento personale qualificato nello stile di ldquocamminare con i giovanirdquo fuori dagli schemi cano-nici gli incontri topici di Gesugrave avvenivano lungo le stra-de Da un incontro di questo tipo puograve scaturire la spinta verso le giuste scelte di vita definitive di cui il giovane ha per lo piugrave paura ma ndash controbatte il Papa ndash laquoSbaglierai di piugrave se tu rimani fermoraquo Conclude il documento un questionario per i partecipanti al Sinodo le risposte te-stimonianze da tutto il mondo sulla condizione giovanile e sulle esperienze (vincenti e no) della Chiesa con e per i giovani saranno punto di partenza del Sinodo Chiunque voglia potragrave inoltre esprimere il proprio contributo su un sito internet prezioso percheacute viene proprio dai giovani davvero un cammino ldquosinodalerdquo insieme vescovi giova-ni ehellip si auspica lo Spirito Santo ldquoSogniamo una Chiesa

che sappia lasciare spazi al mondo giovanile e ai suoi linguaggi apprezzandone e valorizzandone la creativitagrave e i talentirdquo e cosigrave tramanda-re la fede alle generazioni future

GL

Pastorale Giovanile

Una speranza per la vitaOltre le statistiche

Un altro Sinodo sui giovanildquoI giovani la fede e il discernimento vocazionalerdquo

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ldquoUno sguardo dal ponterdquo dramma scritto da Ar-thur Miller nel 1955 ha

riportato allrsquoattenzione il problema dellrsquoimmigrazione che in qualsiasi tempo e in qualsiasi latitudine pre-senta gli stessi risvolti drammatici Ersquo la fotografia cruda di una delle mille facce della New York anni 50 Il ponte egrave quello che collega la lus-suosa vivida e ricca Manhattan alla misera e grigia Brooklyn dimora esclusiva di immigrati e portuali Qui si snodano le vicende di una famiglia di origine siciliana il cui capofami-glia Eddy Carbone vive una scissio-ne tragica da un lato il senso di appartenenza alla terra di origine dallrsquoaltro la necessitagrave di inserimento nella terra che lo ha accolto attraverso lrsquoac-cettazione di leggi che deve rispettare pur non capendole In cerca di unrsquoesistenza mi-gliore con la moglie Beatrice e la nipote Catherine ha ab-bandonato il proprio paese la casa il lavoro dei campi pur conservando nel cuore le pro-prie tradizioni la propria cul-tura la propria lingua Ora egrave nella ldquoterra promessardquo e lavora come portuale in un cantiere La sua presenza sul territorio americano egrave riconosciuta an-che dalla legge Ma non puograve accettare il desiderio di indi-pendenza di Catherine ragaz-za spigliata e disinibita per la quale Eddy nutre unrsquoinsana passione Catherine rappre-senta la personalizzazione del mito americano guarda al di lagrave del ponte Eddie vuole trat-tenerla in nome di un codice morale che scricchiola sotto il peso delle sue parole deliranti Beatrice si frappone tra i due cercando di salvare il suo ma-trimonio e il desiderio di liber-tagrave della ragazza La situazione egrave complicata dallrsquoirrompere di due cugini immigrati clan-destinamente che turbano il

giagrave fragile equilibrio La valigia di cartone egrave il simbolo del loro faticoso viaggio in essa sono racchiusi ricor-di foto ingiallite la speranza di rice-vere ospitalitagrave Ma non egrave cosigrave Eddie ossessionato da una gelosia morbo-sa dimentica il suo codice drsquoonore e giunge a denunciare la clandestinitagrave dei cugini percheacute Catherine nutre sentimenti drsquoamore per Rodolfo Atto infame e degradante che pre-annuncia un epilogo tragico dai toni euripidei La miseria degli immigrati italiani la loro difficoltagrave di adattar-si al nuovo mondo lrsquoincapacitagrave di comprendere un sistema di leggi che

ritengono differente dallrsquoordine na-turale delle cose la vacuitagrave del sogno americano sono gli stessi elementi che caratterizzano la vita dei ldquonuovirdquo immigrati Giovani provenienti da Paesi dellrsquoAfrica e dellrsquoAsia bussano insistentemente alla porta delle no-stre sicurezze portando un fardello di paure sofferenze sogni speranze Quando mi trovo davanti uno di que-sti giovani a volte impaurito e dimes-so a volte arrogante leggo nei suoi occhi un profondo disagio egrave solo in una terra non sua un mondo igno-to con unrsquoaltra cultura e unrsquoaltra lingua Inerme attende una parola

un gesto un sorriso che lo faccia riemergere dallrsquoabisso dei suoi pensieri La storia si ripete Ora tocca a noi tende-re la mano realizzare lrsquoinvito accorato di Papa Francesco ldquoa far crescere una cultura della misericordia basata sulla ri-scoperta dellrsquoincontro con gli altrirdquo ldquoCultura dellrsquoincontrorsquo dove si egrave disposti non solo a dare ma anche a ricevere da-gli altri Obiettivo faticoso ma esaltante costruire una socie-tagrave armoniosa in grado di ldquoin-tegrare dialogare e generarerdquo A riflessioni di questo tipo ci ha indotto la visione di questo dramma attraverso la straor-dinaria prova attoriale di Se-bastiano Somma Meritevole iniziativa dellrsquoUfficio Sistemi culturali e turistici della Regio-ne Basilicata che in collabora-zione con lrsquoAiart di Matera ha offerto gratuitamente la rap-presentazione di questo pre-gevole testo di Miller conside-rato tra i piugrave importanti della drammaturgia americana del Novecento in un momento in cui si egrave piugrave propensi ad alzare muri che a costruire ponti La Caritas Diocesana egrave grata per le offerte raccolte che saranno impegnate per progetti di uti-litagrave sociale

Annamaria Cammisa

ldquoUBI CARITAS ESThelliprdquo

Siamo tutti migrantiA teatro con Sebastiano Somma

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7LOGOS - Le ragioni della veritagrave

I ragazzi parlano agli adulti di pa-ternitagrave Sono gli alunni del liceo classico di Pisticci che hanno pre-

sentato la Mostra ldquoNessuno genera se non egrave generatordquo promossa dal Presi-de Franco Di Tursi Hanno spiegato il significato di paternitagrave attraverso brani tratti da opere di Dante Ome-ro e Tolkien trascritti su cartelloni esprimendo il senso di necessitagrave e il rispetto per la figura genitoriale ldquoLa violenza nasce dal vuoto del cuorerdquo ha detto don Franco nellrsquointrodu-zione Il vuoto e la noia che spesso attanagliano il cuore dei giovani li portano talvolta a commettere atti sconsiderati e violenti Da ciograve emerge la necessitagrave di una guida che li edu-chi alla realtagrave e al giudizio sulle cose Sono recenti gli atti terroristici in pa-esi europei compiuti da figli giovani che sicuramente non hanno trovato nella societagrave qualcosa che li attraes-se piugrave della violenza Lrsquoesperienza di don Franco riguarda anche genitori inermi del nostro territorio nella dif-ficoltagrave di comunicare in modo ldquoat-traenterdquo ai loro figli valori che salva-no la vita ldquoO le persone incontrano qualcosa per cui valga la pena vivere o possono abbandonarsi allrsquoestremi-smordquo La sua proposta ai ragazzi egrave lrsquoincontro con la bellezza della fede

il cui unico potere egrave lrsquoattrattiva per una vita piugrave interessante Educare i figli non consiste nel continuo ri-chiamo alle regole ma nel compiere insieme ad essi un cammino educa-tivo alla scoperta della paternitagrave In Omero Telemaco attribuisce la sua debolezza allrsquoassenza del padre ldquoSe ai mortali fosse concesso di prender-si da seacute ogni cosa prima di tutto ci prenderemo il giorno del ritorno di mio padrerdquo Don Franco ha citato la lettera del Vescovo ai giovani come di un padre preoccupato dei figli a cui dagrave unrsquoindicazione missiona-ria laquoTi aspetto vorrei farti vedere il viso mio comrsquoegrave cambiatoraquo un modo nuovo per proporre allrsquouomo lrsquoin-contro di un bene per seacute I ragazzi hanno compreso che il Vescovo pre-sente alla mostra ci tiene a loro In Tolkien lo stregone Gandalf dice ai piccoli Hobbit ormai piugrave alti ldquoSiete cresciuti molto fate parte dei grandi e non temo piugrave nulla per nessuno di voirdquo Anche Virgilio avendo portato a termine il suo compito di guida in-vita Dante a proseguire il cammino affidandolo e indirizzandolo al vero Padre ldquoil fine di tutti i disiirdquoLrsquoesperienza proposta ai ragazzi egrave il tentativo di ldquoliberarli dalla schiavi-tugrave mentale della omologazione che

li porta a vedere lo studio come un dovere che non crsquoentra con la pro-pria vita questa egrave la sfida alla quale ognuno di noi egrave chiamato a risponde-re con la propria umanitagrave con quello che si egrave oltre a quello che si sardquo ha detto la prof Meligeni I ragazzi sono divenuti cosigrave protagonisti appassiona-ti del loro studio rinunciando anche al relax del fine settimana La crescita favorita dallo studio allarga lo sguar-do sulla realtagrave

Marta Natale

Fuori piove in questo scapolo drsquoinverno ma la gente egrave venuta comunque per la presentazione della mostra ldquoNessuno genera se non egrave generatordquo organizzata dallrsquoUfficio missionario in collaborazione con il Liceo di Pisticci e ospitata nel Salone degli stemmi dellrsquoArcivescovado a Matera Le decorazioni a fresco della volta paiono accendersi di luce nuova nei loro colori pastello e anche i personaggi dei tempi che furono raffigurati sulle pareti sembrano affacciarsi curiosi e guardare in giugrave questo via vai sorridente di mamme papagrave e bambini venuti a disturbare il quieto silenzio di queste sacre stanze Matera Potenza Altamura Gravina e tutta la trentina di centri abitati rappresentati sulle volte ben conoscono il brulichio dellrsquoesistenza Che cosa egrave la vita Chi dagrave la luce ai nuovi nati Che cosa significa essere genitori A volte il genitore egrave una guida altre volte egrave un freno alla crescita Egrave quello che insegna a camminare e a parlare ad andare in bici e a cucinare a lavorare e a lottare per ciograve in cui si crede Niente di poetico dunque la paternitagrave egrave unrsquoesperienza che

svela la grandezza e la limitatezza dellrsquouomo LrsquoOccidente contemporaneo egrave definito dalle scienze sociali ldquouna societagrave senza padrirdquo Alcuni vi vedono la fine positiva di ogni becero patriarcato altri guardano con preoccupazione al vuoto lasciato da questa assenza sempre piugrave diffusa a causa di separazioni e divorzi che mettono alla porta il papagrave Egrave unrsquoldquoepoca di orfanezzardquo la nostra come lrsquoha definita Papa Francesco allrsquoAngelus del 26 febbraio scorso unrsquoepoca in cui viene meno quellrsquoapertura alla realtagrave e al trascendente che vede nel padre il riferimento piugrave sicuroPer questo continua Francesco sentire Dio ldquoPadre in questrsquoepoca di orfanezza egrave tanto importante In questo mondo orfano sentirlo Padre hellip che veglia quotidianamente sulla nostra vita Dio non egrave un essere lontano e anonimordquo ha ricordato il Papa ldquoEgrave il nostro rifugio la sorgente della nostra serenitagrave e della nostra pace Egrave la roccia della nostra salvezza a cui possiamo aggrapparci nella certezza di non cadererdquo Giuditta Coretti

Nessuno genera se non egrave generatoLa paternitagrave spiegata da ragazzi

La Mostra itinerante nel Salone degli stemmi

Lrsquoorfanezza dei giorni nostriCosa significa essere genitori

Testimonianze dei ragazzi ldquoho potu-to cogliere in pieno lrsquoimportanza di un padre nella vita di ognunordquo ldquoil padre egrave una persona che riesce a guidarci lun-go il tortuoso cammino della vitardquo ldquoho capito qual egrave il compimento della pater-nitagraverdquo ldquoattraverso Dante ho capito che per superare i limiti e le difficoltagrave della vita abbiamo bisogno di una guidardquo ldquola mostra mi ha permesso di superare la timidezza e capire una cosa fondamen-tale nella vita crsquoegrave sempre bisogno di un mentore per poter superare i propri limi-ti una mentalitagrave che cambia grazie ad un incontrordquo Un insegnante ldquoAvere un padre significa appartenere a una persona ed egrave questa lrsquounica strada per diventare uomini liberi capaci di affron-tare il mondordquo

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave8

Lrsquoinvito rivolto ai parroci da parte di papa Francesco di stare vicini alle coppie di

conviventi - ldquofatevi prossimi con lo stile proprio del Vangelo nellrsquoincontro e nellrsquoac-coglienza di quei giovani che preferiscono convivere senza sposarsirdquo - egrave rimbalzato subito su tutti i giornali Come se le parole del Papa potessero legittimare situazioni che pur frequenti e diffuse non possono minimamente offuscare la bellezza del matrimonio sacramen-to Come sempre frasi estrapolate dal contesto tradiscono la veritagrave di un messaggio ricco di dottrina e di in-dicazioni pratiche per una adeguata preparazione al matrimonioAi parroci ldquoprimi interlocutori dei giova-ni che desiderano formare una nuova fa-miglia e sposarsi nel Sacramento del matri-moniordquo a cui ldquosi rivolgono per lo piugrave quei coniugi che a causa di seri problemi nella loro relazione si trovano in crisi hanno bisogno di ravvivare la fede e riscoprire la grazia del Sacramento e in certi casi chie-dono indicazioni per iniziare un processo di nullitagraverdquo papa Francesco ha affidato come primo e imprescindibile com-pito di ldquotestimoniare la grazia del Sacra-mento del matrimonio e il bene primordiale

della famiglia cellula vitale della Chiesa e della societagrave mediante la proclamazione che il matrimonio tra un uomo e una don-na egrave segno dellrsquounione sponsale tra Cristo e la ChiesardquoDottrina di sempre Si diragrave ma sem-pre attuale e valida riproposta con forza e chiarezza percheacute la Chiesa tantomeno un papa non puograve tradire il Vangelo neacute la dottrina che nei secoli ne egrave scaturitaPapa Francesco infatti ha incalzato dicendo ldquoNon mancate di ricordare sem-pre agli sposi cristiani che nel Sacramento del matrimonio Dio per cosigrave dire si rispec-chia in essi imprimendo la sua immagine e il carattere incancellabile del suo amore Il matrimonio infatti egrave icona di Dio crea-ta per noi da Lui che egrave comunione perfetta delle tre Persone del Padre del Figlio e dello Spirito Santo Lrsquoamore di Dio Uno e Trino e lrsquoamore tra Cristo e la Chiesa sua sposa siano il centro della catechesi e della evan-gelizzazione matrimoniale attraverso in-contri personali o comunitari programma-ti o spontanei non stancatevi di mostrare a tutti specialmente agli sposi questo ldquomi-stero granderdquo (cfr Ef 532)rdquoNeacute i parroci neacute i Vescovi sono ignari delle difficoltagrave di annunciare ai gio-

vani oggi la bellezza del sacramento del matrimonio della insufficienza di corsi di preparazione al matrimonio quando le decisioni sono giagrave prese della difficoltagrave di comprendere da parte dei giovani il vero significato e valore del sacramento Pertanto il Papa invoca un vero e proprio cate-cumenato un cammino di riscoperta e di approfondimento della fede dal quale possa scaturire una scelta consa-pevole in ordine alla decisione di spo-sarsi in Cristo Solo dopo aver invitato i parroci a ldquosostenere quanti si sono resi conto del fatto che la loro unione non egrave un vero matrimonio sacramentale e vogliono uscire da questa situazionerdquo papa Fran-cesco dice ldquofatevi prossimi con lo stile proprio del Vangelo nellrsquoincontro e nellrsquoac-coglienza di quei giovani che preferiscono convivere senza sposarsirdquoAttenzione quindi a non separare Francesco dalla Chiesa e la Chiesa da Francesco Attenzione a non unire Francesco a un popolo che non sia la Chiesa e a separare la Chiesa popolo di Dio dal popolo di Francesco Sono tentazioni o meglio macchinazioni diaboliche Non prevalebunt

Filippo Lombardi

La Quaresima egrave da sempre tempo di conversione per ldquotor-nare a Dio con tutto il cuorerdquo Papa Francesco questrsquoanno indica la via della Parola ldquoche in questo tempo siamo invitati ad ascoltare e meditare con maggiore assiduitagraverdquo e propone la riflessione sulla parabola dellrsquouomo ricco e del povero Lazzaro (cfr Lc 1619-31) Lazzaro alla lettera ldquoDio aiutardquo egrave amato ricordato da Dio anche se la sua concreta condizio-ne egrave quella di un rifiuto umano ldquoLa Quaresima egrave un tempo propizio per aprire la porta ad ogni bisognoso e riconoscere in lui o in lei il volto di Cristo [hellip] La Parola di Dio ci aiuta ad aprire gli occhi per accogliere la vita e amarla soprattutto quando egrave debolerdquo lrsquoaltro egrave un dono Quanti Lazzaro sono presenti accanto a noi Ammalati soli disoccupati migran-ti vittime delle tante dipendenze della nostra epocahellip Sia-mo invitati a riscoprire costoro come doni Egrave questa la pro-mozione del bene comune per cui si impegna questrsquoanno la nostra Diocesi dunque noi Ma torniamo alla parabola il ricco diversamente da Lazzaro non ha un nome egrave vittima di quellrsquoatteggiamento che Francesco spesso chiama mon-danitagrave egrave malato di superbia Tutti sappiamo che la parabola

prosegue nellrsquoaldilagrave dove la situazione si inverte il ricco di-venta bisognoso di Dio e si rivolge ad Abramo chiamando-lo ldquopadrerdquo riconosce Lazzaro che da vivo non aveva scorto elemosinante ai suoi piedi e ora gli chiede il sorso drsquoacqua che lui stesso in vita gli aveva negato Ma non egrave piugrave possibile Come non egrave possibile e nemmeno necessario mandare Laz-zaro ad ammonire i fratelli dellrsquouomo ricco laquoSe non ascol-tano Mosegrave e i profeti non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai mortiraquo (Lc 1631) Si deve ascoltare la Parola forse un porsquo sminuita ldquochiudere il cuore al dono di Dio che parla ha come conseguenza il chiudere il cuore al dono del fratellordquo La Parola egrave un dono Anche la preghiera egrave poco praticata ed egrave lrsquoingrediente della vita spirituale che ci rende capaci di caritagrave di qui lrsquoinvito ldquopreghiamo gli uni per gli al-tri affincheacute [hellip] sappiamo aprire le nostre porte al debole e al povero Allora potremo vivere e testimoniare in pienezza la gioia della Pasquardquo ldquoIl Signore ndash che nei quaranta giorni trascorsi nel deserto ha vinto gli inganni del Tentatore ndash ci indica il cammino da seguire Lo Spirito Santo ci guidi a compiere un vero cammino di conversionerdquo GL

Papa Francesco

Tra popolaritagrave e malintesi messaggiIl discorso ai parroci al termine di un corso della Sacra Rota

Quaresima tempo di conversione

ldquoLa Parola egrave un dono Lrsquoaltro egrave un donordquoDal messaggio di papa Francescohellip

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9LOGOS - Le ragioni della veritagrave

ldquoFarsquoafafinerdquo lo spettacolo tea-trale che si sta proponendo nelle scuole vuole portare

sulla scena e vuole sottoporre allrsquoatten-zione dei bambini la figura del ragazzo privo di una specifica identitagrave sessuale La storia si ispira alla realtagrave del ldquoFarsquoafa-finerdquo presente nelle societagrave tribali delle Isole Samoa uno dei posti piugrave remoti dellrsquoOceano Pacifico In queste societagrave vi egrave la consuetudine che i genitori ces-sano definitivamente di occuparsi dei figli una volta che questi hanno rag-giunto una certa etagrave Questi figli che vengono quindi affidati alla sorella piugrave grande che crsquoegrave in una famiglia o in un gruppo di famiglie Quando questa figura femminile manca allora deve essere un maschio il ldquoFarsquoafafinerdquo a oc-cuparsi dei bambini che da quel mo-mento assume ruoli e comportamenti propriamente femminili Nel momen-to in cui il suo compito educativo viene meno il ldquoFarsquoafafinerdquo comunque non si riappropria piugrave della sua identitagrave ma-schile ma rimarrebbe in un ruolo in-distinto Chi propone uno spettacolo teatrale come ldquoFarsquoafafinerdquo intende di-mostrare che non esiste la necessitagrave di assumere ruoli sessuali secondo quella che egrave la condizione determinata dalla

natura ma che ogni comportamento sessuale sarebbe il frutto di una libera scelta e che potrebbe essere modifica-to in qualsiasi momento Per quello che si puograve capire dunque lo scopo egrave quello di proporre il ldquoFarsquoafafinerdquo come un modello positivo e che si vuo-le presentare alle giovani generazioni La cosa non scandalizza ma bisogna dire semplicemente che non egrave vero che le cose stiano come si vogliono descrivere Non egrave vero che il ldquoFarsquoafa-finerdquo delle Samoa faccia una ldquolibera sceltardquo circa la sua identitagrave sessuale tuttrsquoaltro si tratta di una scelta impo-sta dalla societagrave tribale nella quale vive e che poco spazio lascia alla sua volon-tagrave personale Per questo non certo percheacute la cosa scandalizzi qualcuno il ldquoFarsquoafafinerdquo non puograve in alcun modo essere proposto come modello di una libertagrave non essendo affatto espressio-ne di libertagrave A pensarci bene prima di acclamare al capolavoro teatrale di figure come quelle del ldquoFarsquoafafinerdquo egrave piena la storia e un qualsiasi operato-re culturale non avrebbe avuto alcuna necessitagrave di andarlo a ldquopescarerdquo lette-ralmente nelle lontane Isole Samoa La figura dellrsquoeunuco per esempio egrave ampiamente documentata in tutta la

letteratura ed egrave ben presente anche nella Sacra Scrittura Questo per dire che una censura o una discriminazio-ne non egrave mai esistita al riguardo neacute nelle societagrave antiche neacute nella Chiesa Tra lrsquoaltro nellrsquoeunuco la rinuncia a un ruolo maschile egrave resa in tutta la sua evidenza E tutto questo non egrave sempre sottomesso alla pratica e allrsquoorienta-mento sessuale pensiamo al ruolo del castrato in certe esecuzioni musicali Meno traumatica e per questo forse piugrave somigliante al ldquoFarsquoafafinerdquo era lrsquoe-sperienza del cicisbeo che nelle corti dellrsquoOttocento svolgeva la funzione di dama di compagnia pur essendo di sesso maschile e che quindi doveva at-tendere a compiti propriamente fem-minili Ma in nessuno di questi casi si potrebbe pensare di farne dei modelli e di portarli ad esempio Come si puograve vedere si tratta di ruoli imposti da rigi-de regole sociali cui si aderiva talvolta malvolentieri spesso per necessitagrave se non addirittura sotto costrizione ruoli che non potevano certamente essere visti quindi come frutto di una libera scelta personale Egrave assai improbabile che il ldquoFarsquoafafinerdquo sia di qualcosa di molto diverso da questo

Paolo Tritto

Cosrsquoegrave Farsquoafafine

Una discutibile rappresentazione teatrale

La notizia della rappresentazione teatrale ldquoFarsquoafafinerdquo prevista per i ragazzi di alcune scuole di Matera ha suscitato un certo clamore come anche in altre Cittagrave Si egrave discusso sullrsquoopportunitagrave di proporre il tema della identitagrave di genere a un pubblico di bambini e a questo proposito ha fatto sentire la sua voce anche lrsquoavv Maria Grazia Masella Garante per lrsquoInfanzia del Comune di Matera sollevando non pochi dubbi di legittimitagrave in quanto in questa occasione pare sia stata omessa lrsquoacquisizione del consenso informato da parte delle famiglie Il tema trattato in ldquoFarsquoafafinerdquo egrave quello del ruolo sessuale ldquofluidordquo che alcuni ragazzi assumerebbero nelle remote Isole Samoa Non sono mancate polemiche di matrice politica rivolte allrsquoindirizzo del Garante per lrsquoInfanzia Si sono anche chieste le sue dimissioni atto forse improponibile essendo il Garante sovraordinato agli organi della pubblica amministrazione Come sempre accade le polemiche hanno lrsquoeffetto di spostare i termini della discussione non si tratta di censurare uno spettacolo teatrale ma di dialogare liberamente su temi delicati al di fuori di un clima di scontro Ersquo in discussione lrsquoopportunitagrave di proporre a soggetti in tenera etagrave modelli di comportamento sessuale

non avendo il minore una capacitagrave di discernimento ancora pienamente formata Ersquo da segnalare positivamente il tentativo di Luigi Bradascio presidente della Commissione Politica Sociale della Regione Basilicata che il 4 marzo scorso ha promosso a Matera un convegno per discutere sui temi in questione Sono intervenuti i consiglieri Achille Spada e Aurelio Pace che insieme a Bradascio giagrave in passato si erano fatti promotori di una mozione approvata a grande maggioranza dal Consiglio Regionale di Basilicata contro lrsquoinsegnamento gender nelle scuole Il tema della particolare condizione del minore e della necessitagrave di accompagnarlo nel suo percorso formativo egrave stato trattato da Alessandro Fanuli esperto di psicologia giuridica e forense dalla psicologa materana Rosaria Paradiso dal consigliere comunale Gaspare LrsquoEpiscopia dal Garante per lrsquoInfanzia Maria Grazia Masella Tra i relatori anche Andrea Santantonio operatore culturale che pur essendo tra i promotori dello spettacolo ldquoFarsquoafafinerdquo ha lamentato anche lui lo scarso coinvolgimento delle famiglie in occasione di questa rappresentazione teatrale e in genere nella proposta formativa attuata dalle scuole PT

Un pubblico dibattito promosso dalla politica

Ristabilire alleanze tra famiglia e scuolaEsperti genitori e insegnati a convegno

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uestrsquoanno la festa della donna sembra ricolorarsi di tinte forti che vanno ol-tre il semplice giallo delle mimose che sembravano ormai svuotate di senso

quasi portate alla stregua delle rose rosse di San Valentino per tornare ai colori accesi delle pro-teste Lrsquo8 marzo infatti egrave emerso nuovamente come giorno di rivendicazioni con iniziative di donne pronte a far sentire la loro voce in piaz-za da 40 Paesi per un obiettivo comune attuare uno ldquosciopero globalerdquo per riaffermare la dignitagrave delle donne e ribellarsi contro la violenza maschi-le Difendere la dignitagrave delle donne significa an-zitutto garantir loro paritagrave in ambito lavorativo ma anche familiare e sociale I femminicidi sono ancora numerosi cosigrave come i casi in cui datori di lavoro preferiscono gli uomini alle donne per evitare assenze dal lavoro legate alla maternitagrave In Italia hanno aderito allo sciopero le sigle Cgil della scuola e della funzione pubblica In Ame-rica la protesta egrave altamente sentita dalla popola-zione femminile specie per le prese di posizione contro la politica sessista di Trump Si tratta di una lotta che coinvolge tutto il mondo e che deve portare ad interrogarci su come sia possibile an-cora nel 2017 questa disparitagrave come sia ancora concepibile nel mondo ipermoderno anche solo la necessitagrave di far valere i diritti delle donne pe-raltro anche in Paesi tra i piugrave avanzati come gli Stati Uniti drsquoAmerica Egrave importante evidenziare perograve che garantire la paritagrave non significa affermare unrsquouguaglianza che appiattisce le diversitagrave La differenza uomo-donna non diminuisce il valore di queste riven-dicazioni ma le fonda e che per rispettare e va-lorizzare davvero la donna bisogna considerarla nella sua preziosa peculiaritagrave Anche Papa Fran-cesco lo ricorda spesso e sottolinea il ruolo fon-damentale della tenerezza come aspetto cardine della personalitagrave femminile tenerezza che lungi dallrsquoessere mero accessorio della societagrave la sostie-ne dal profondo percheacute egrave una tenerezza forte che spesso riesce a tenere le redini di una societagrave allo sbaraglio ldquoA me piace pensare che Dio ha creato la donna percheacute tutti noi avessimo una madrerdquo ha affermato il pontefice sottolineando quanto sia prezioso il ruolo della donna nella fa-miglia nella societagrave nel mondo A tutti noi tocca ricordarlo vivendo in modo tale che nessun di-ritto sia calpestato e che ogni donna si senta al si-curo in qualunque parte del mondo Il lavoro da fare per raggiungere tale obiettivo egrave ancora tanto e le manifestazioni dellrsquo8 marzo ce lo hanno ben ricordato

Federica Dattoli

La voce delle donneProteste in 40 Paesi lrsquo8 marzo

Lrsquo8 marzo ricorre la ldquoGiorna-ta internazionale della don-nardquo nata per ricordare tutte le conquiste economiche politiche e sociali ottenute faticosamente dalle donne negli anni Tutto ebbe inizio con il VII Congresso della II Internazionale tenutosi a Stoccarda nel 1907 tra i tanti temi affrontati si discusse sul-la questione femminile Nel 1908 durante la conferenza del Partito socialista di Chica-go chiamata Womanrsquos Day si esaminarono problemi quali il basso salario delle operaie gli estenuanti orari di lavoro le discriminazioni sessuali e il diritto di voto alle donne Ne conseguigrave lo sciopero di mi-gliaia di camiciaie americane dallo slogan Bread and roses (= Pane e rose) a simboleg-giare la richiesta di sicurezza economica e una migliore qualitagrave di vita Il 28 febbraio 1909 negli Stati Uniti veniva cosigrave celebrata la prima e uffi-ciale Giornata della donnaIntanto anche a Copena-ghen nel 1910 si decise di istituire una giornata dedi-cata al genere femminile nel corso della Conferenza internazionale delle don-ne socialiste Lrsquoevento che scatenograve innumerevoli manife-stazioni femminili nel mon-do risale al 25 marzo 1911 quando a New York nella fabbrica Triangle Shirtwaist Company si sviluppograve un in-cendio che provocograve la morte di 146 lavoratori in gran parte giovani donne immi-grate A San Pietroburgo lrsquo8 marzo 1917 le donne scesero in piazza per rivendicare la

fine della guerra innescan-do la Rivoluzione russa di febbraio In ricordo dellrsquoe-vento la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste tenutasi a Mosca fissograve allrsquo8 marzo la Giornata internazionale dellrsquooperaia In Italia la Festa della donna cominciograve ad essere celebrata nel 1922 ma si impose nel 1945 - nelle zone libere dal fa-scismo - grazie allrsquoUDI (Unio-ne Donne Italiane) Solo lrsquo8 marzo 1946 si diffuse in tutta lrsquoItalia identificandosi con la mimosa scelta per via della fioritura nei primi giorni di marzo e del costo contenuto La Giornata internazionale della donna egrave stata infine proclamata ufficialmente dal-le Nazioni Unite nel 1975Bencheacute siano stati raggiunti numerosi traguardi in molti Paesi esistono ancor oggi enormi disparitagrave tra i sessi basti pensare alle differen-ze retributive al mancato accesso alla vita economica e politica ai bassi livelli di istru-zione alla carenza di cure sanitarie e alla feroce violen-za da parte dellrsquouomo Nel discorso del 25 gennaio 2014 papa Francesco ha rievocato laquolrsquoindispensabile apporto della donna nella societagrave in particolare con la sua sensibi-litagrave e intuizione verso lrsquoaltro il debole e lrsquoindifesoraquo Si egrave rallegrato laquonel vedere molte donne condividere alcune responsabilitagrave pastorali con i sacerdotiraquo auspicando laquoche si allarghino gli spazi per una presenza femminile piugrave capil-lare ed incisiva nella Chiesaraquo

Valeria Cardinale

Un porsquo di storia

Una giornata per non dimenticare

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Della vita e della mor-te del dj Fabo Fabio Antoniani e soprat-

tutto del suo modo tragico di uscire di scena hanno scritto tutti i piugrave importanti gior-nali Ne ha scritto anche il locale quotidiano La Nuova per raccontare del dramma di questo giovane ma anche della sua bella amicizia con un ragazzo down Angelo che veniva dalla nostra re-gione e con il quale ha diviso per cinque mesi la stessa stan-za drsquoospedale al Niguarda di Milano Adesso Fabo e Ange-lo non ci sono piugrave e riposano per sempre Sappiamo che Fabo voleva morire ma la sua strada egrave stata segnata oltre che dal dolore anche dallrsquoin-contro con questo ragazzo suo vicino di letto Non po-teva vedere con i suoi occhi questo suo compagno di do-lore ndash tra le altre cose Fabo aveva perso la vista ndash ma era contento quando ogni tan-to poteva tenergli la mano Racconta Ginetta sorella di Angelo ad Angela Lamanna giornalista de La Nuova che Fabo pur nella disperazio-ne laquorimaneva sorpreso dalla grande forza di Angelo Si stupiva di come Angelo in si-mili condizioni manifestava una positivitagrave ed una gran vo-glia di vivereraquo Ginetta dopo aver assistito suo fratello fino alla fine egrave tornata al suo pa-

ese Palazzo San Gervasio e vuole ricordare vuole dire a tutti di questa bella amicizia e di come sperava laquoche tutto ciograve riuscisse a distrarre Fabo dal suo desiderio di morte Un giorno Fabo fece posta-re sul suo profilo Facebook che in 38 anni non aveva mai conosciuto un ragazzo di spi-rito come Angelo ed augura-va a tutti di incontrare nella vita una persona cosigrave specia-leraquo In questo bellrsquoarticolo di Angela Lamanna possiamo vedere Fabo in una luce di-versa da quella sinistra che ci hanno descritto gli altri gior-nali Egrave vero Fabo era un gio-vane che voleva morire ma era anche uno che nella sua disperazione poteva ogni tan-to stringere la mano del suo amico Angelo e sperimen-tare cosigrave che anche lui era amato da qualcuno Dice Be-nedetto XVI nel libro ldquoUlti-me conversazionirdquo laquoCredere non egrave altro che nellrsquooscuritagrave del mondo toccare la mano di Dioraquo Forse a Fabo egrave man-cata soltanto questa fortuna qualcuno che gli rivelasse nellrsquooscuritagrave del suo mon-do che davvero quella mano che lui poteva stringere ogni tanto la mano del suo com-pagno di stanza al Niguarda la povera mano di Angelo il suo amico down era la stessa mano di Dio

PT

Il dj Faboe il suo Angelo

Misure regionali percontrastare la meningiteNegli ultimi mesi sta crescendo in Italia lrsquoallarme di fronte alla diffusione della meningite Sicuramente egrave un allarmismo che puograve avere un certo riscontro in quello che sta succedendo in zone circoscritte del paese come la Toscana e in parte la Lombardia Bisogna dire perograve che oltre queste attualmente non si registrano in genere situazioni particolarmente critiche Tuttavia vista la crescente preoccupazione tra i cittadini egrave opportuno fornire delle informazioni al riguardo Oltre alla terapia antibiotica che si prescrive in caso si presuma di essere entrati in contatto con la malattia la via piugrave sicura per scongiurare il rischio di ammalarsi egrave il vaccino La Regione Basilicata a questo riguardo vanta servizi particolarmente efficaci che hanno consentito di raggiungere nel campo delle vaccinazioni obbligatorie la piugrave alta percentuale di popolazione in riferimento allrsquointero quadro nazionale confermandosi estremamente sensibile a questo tipo di prevenzione cosa molto importante visto il crescente quanto ingiustificato diffondersi di teorie contrarie alle varie vaccinazioni Recentemente egrave stato siglato lrsquoaccordo tra il governo e le regioni sul Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017-2019 un testo legislativo che affronta il problema in maniera articolata con lrsquoevidente duplice obiettivo di raggiungere standard omogenei di intervento in tutte le regioni e di sgombrare il campo da facili generalizzazioni Lrsquoassessore Flavia Franconi della Regione Basilicata forte di una positiva esperienza regionale che ha raggiunto risultati da primato nazionale al termine dei lavori della Conferenza delle Regioni ha affermato laquoStiamo lavorando a un programma che non lasci indietro nessuna regione Attraverso i vaccini si possono debellare tantissime malattie e quindi egrave diventato importante vaccinarsi non solo per tutti i bambini ma anche per lrsquointera popolazioneraquo Alle parole dellrsquoassessore riguardo ai vaccini in etagrave adulta si puograve aggiungere che questo egrave consigliabile in particolar modo a quegli studenti che frequentano le sedi universitarie della Toscana a causa dei rischi legati allrsquoaffollamento che caratterizza questi ambienti e agli eventi che si sono purtroppo verificati Questi studenti e coloro che intendono immatricolarsi nel prossimo anno accademico dopo aver consultato il proprio medico possono rivolgersi alla ASL di appartenenza per chiedere la somministrazione del vaccino

Giovanni Tritto

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Abituati come siamo a cercare tutto su Google raramente ci fermiamo a riflettere sul-

le fonti di tutte le notizie storiche le immagini i reperti e i documenti che in un batter di ciglia appaiono a nostra richiesta sul monitor quan-do ne abbiamo bisogno Sappiamo che esistono le biblioteche e le me-diateche i musei e le pinacoteche e ogni tanto visitiamo le mostre spe-cie quelle ospitate nei magnifici sce-nari offerti dai Sassi che hanno allo stesso tempo funzione di contenito-re culturale e di contenuto Meno fascino hanno ai nostri occhi gli Ar-chivi cioegrave quelle raccolte organizza-te e sistematiche di documenti di di-versa natura prodotti o acquisiti da un soggetto pubblico o privato nel normale esercizio delle proprie fun-zioni e degne di tutela e attenzioneUn archivio diventa storico dopo quarantrsquoanni di deposito dei do-cumenti egrave questo infatti il tempo necessario affincheacute gli interessi di natura pratica contabile ammini-strativa e giuridica si affievoliscano facendo invece crescere lrsquointeresse di tipo culturale LrsquoArchivio Dioce-sano di Matera ndash Irsina custodisce e valorizza la documentazione e gli scritti dei Vescovi che si sono succe-duti nella Diocesi del Capitolo del-la Cattedrale di altri enti diocesani ma conserva anche una memoria

storica di singole persone e istituzio-ni Materiale preziosissimo dunque che egrave possibile consultare previo ap-puntamento Lrsquoarchivio della curia vescovile do-cumenta il governo del vescovo e lrsquoattivitagrave dei suoi collaboratori ope-ranti nei vari Uffici Oltre al valore intrinseco di tutti questi documenti le antiche carte esaltano e valoriz-zano la coscienza identitaria della comunitagrave materana e concorrono innegabilmente attraverso i conte-nuti e le informazioni che esse rac-chiudono allrsquoazione pastorale della Chiesa sul nostro territorio A breve questo patrimonio si incrementeragrave quantitativamente e qualitativamen-te con la raccolta e la pubblicazione della documentazione relativa alla Visita Pastorale svolta da Mons Sal-vatore Ligorio dal 2010 al 2014

Giuditta Coretti

LrsquoArchivio diocesano

Il patrimonio culturale e identitarioIn vista di Matera2019

Quando si passeggia il sabato mattina a Matera per le vie del centro cosigrave come capita anche la domenica egrave facile imbattersi in colonne di auto dei carabinieri e in agenti della guardia di finanza armati di tutto punto che fanno da scorta a personaggi illustri venuti fin quaggiugrave per ammirare le bellezze locali e farsi immortalare nei Sassi Cosigrave egrave stato per Matteo Renzi venuto recentemente ldquoa salutare gli amici di Matera2019rdquo e per il ministro Dario Franceschini che ha inaugurato la nuova sede di Matera della Scuola di Alta Formazione dellrsquoIstituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro intitolata a Michele DrsquoElia presso la sede nellrsquoex Convento di Santa Lucia Nova scuola giagrave inaugurata a dir il vero nel 2015

Piugrave discreta egrave stata la presenza del cantautore e rocker Ligabue il quale non ha dato appuntamento alle telecamere di mezzo mondo in Piazza Vittorio Veneto ma non si egrave nemmeno sottratto a scattare qualche selfie con i fan che lrsquoavevano incrociato per caso Una lezione di stile quella di Ligabue che quando invece decide di salire sul palco egrave capace di far scatenare migliaia di persone al ritmo della sua musica rock e con tutta la potenza della sua voce graffiante da poco recuperata dopo alcuni problemi di salute che lrsquoavevano costretto a rinviare lrsquoultimo tour nelle cittagrave italiane

GC

Renzi e Franceschini a Matera

Tra una inaugurazione e lrsquoaltraE la discrezione di Ligabue

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uando nella notte de-gli Oscar si assegnano le ambitissime statuette sul palco del Dolby The-

atre di Hollywood lrsquoattenzione dei media egrave rivolta verso le star del cinema mondiale Ma il cine-ma a differenza di tutte la altre arti egrave una grande industria nella quale si muovono molti operatori e molti artisti di cui spesso non si conosce il nome Quando nellrsquoe-dizione di questrsquoanno abbiamo vi-sto assegnare lrsquoOscar per i migliori effetti speciali al film Il Libro della giungla ci egrave venuto in mente uno di questi nomi quello del nostro amico Nunzio Bitetti che alla rea-lizzazione proprio di questo film ha collaborato insieme a molti altri giovani ai ldquovisual effectrdquo per il gruppo di lavoro di MPC Nun-zio egrave di Matera e proviene da una famiglia molto attiva in diocesi sia nella parrocchia dellrsquoImma-colata sia in altre realtagrave ecclesiali compreso il nostro giornale Da qualche anno vive a Londra dove si occupa in sostanza di ricreare la realtagrave 3D Cioegrave di rappresenta-re ambienti virtuali a partire dal-la realtagrave ambienti che diventano successivamente scene virtuali nel-le quali si inseriranno attori veri e propri Come si puograve capire si trat-ta di una complessa operazione di un lavoro nel quale ogni dettaglio dellrsquoambiente viene riprodotto ad altissima risoluzione possibile oggi grazie alle nuove tecnologie e allrsquoimpiego delle piugrave avanzate

applicazioni informatiche Ma tut-to ciograve non sarebbe possibile senza anche una grande passione come quella che ha portato Nunzio a la-sciare la nostra cittagrave e a trasferirsi in Inghilterra mettendosi in con-tatto con i migliori studi di produ-zione tra i quali la prestigiosa Mo-ving Picture Company Lrsquoobiettivo del gruppo di lavoro della MPC egrave principalmente quello di inserire in una stessa scena cinematogra-fica soggetti che mai nella realtagrave si sarebbero potuti trovare nello stesso contesto Egrave stato il caso del film Il Libro della giungla dove si vede ndash facciamo un solo esempio ndash il piccolo protagonista Mowgli camminare fianco a fianco a una pantera lungo un percorso insi-diosissimo e impenetrabile comrsquoegrave appunto quello della giungla Il lavoro di Nunzio grazie alla tec-nologia egrave stato proprio quello di permettere a Mowgli interpretato magnificamente dal giovanissimo Neel Sethi di girare scene come queste o di affrontare branchi di lupi minacciosi temibili tigri enormi orsi senza doversi espor-re necessariamente ai loro artigli Chissagrave se Neel Sethi sapragrave mai del nostro amico Nunzio e agli altri del suo gruppo della MPC che gli hanno permesso di fare tutto que-sto senza rischiare di finire nella fauci delle bestie feroci Beh sigrave crsquoegrave da dire che lrsquoOscar per gli ef-fetti speciali al Libro della giungla egrave stato meritatissimo

PT

ldquoIl libro redatto non egrave solo un testo giuri-dico ma un lavoro che ci fa capire come la Chiesa nel silenzio e a volte anche alzan-do la voce si ritrovi accanto ad ogni uomo del mondordquo Parole alquanto incorag-gianti proferite da Mons Caiazzo lo scorso 20 febbraio in occasione della presentazione del libro di don Ennio Tardioli dal titolo ldquoIl rappre-sentante Pontificio allrsquoONU la novitagrave nella continuitagraverdquo Hanno preso parte allrsquoincontro oltre allrsquoautore Mons Pino Caiazzo il vaticanista del Tg1 il Dott Ignazio Ingrao il Dott Dome-nico Infante direttore dellrsquoUfficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Matera-Irsina Questo lavoro egrave nato nel 2009 quando ricorrevano i quarantrsquoanni del Motu proprio ldquoSol-licitudo omnium Ecclesiarumrdquo del 24 giugno 1969 con cui il Beato Paolo VI volle ridefinire il ruolo dei Legati pontifici per renderlo piugrave attuale alla luce del Concilio Vaticano II Le riflessioni gli spunti le nozioni che hanno guidato lrsquoautore sono il frutto di confronti costanti con il Segreta-rio di Stato il Card Pietro Parolin Circa i Rappresentanti pontifici si egrave discusso moltissimo ma se oggi assistiamo ad una situazione italia-na e internazionale in cui regnano sentimenti di unitagrave di fratellanza di libertagrave culturale il merito va tributa-to anche ai Legati pontifici Il frutto di questo interessante libro risiede nel porsi continue domande consi-derati anche gli interventi di Papa Francesco fatti allrsquoONU per cercare di smuovere una situazione di stallo di cui le Nazioni Unite sono vittime ormai da decenni Risulta doverosa una riforma seria secondo le direttrici dellrsquoinclusione del dialogo e dellrsquoac-coglienza partendo proprio da una apertura culturale che mira alla for-mazione delle coscienze e a valoriz-zare lrsquouomo partendo dalla sua uma-nitagrave Soltanto la cultura aiuta lrsquouomo a venire fuori da condizioni antiquate e desuete che minano ogni forma di promozione umana e sociale

Antonello Di Marzio

Nunzio Bitettiun amico da Oscar

Effetti speciali per Il Libro della giungla

La Chiesa accantoa ogni uomoIl libro di don Ennio Tardioli

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La QuaresimaRiflessioni da Scanzano

Criminalitagrave

Il Metapontino dice NOAncora cronaca nel Me-tapontino non si placano i fenomeni criminosi che tormentano queste terre Si pensi allrsquoincendio dellrsquoI-SIS Pitagora di Policoro o del palazzetto dello sport di Scanzano Jonico alle auto-vetture carbonizzate ai furti subiti dai privati cittadini Si tratta di criminalitagrave orga-nizzata bravate di giovani ingenui o semplici ed ac-cidentali corto-circuiti che possono accadereDiversi sono i sentori e le opinioni che si estendono tra i cittadini alcuni temono la mano della macro-crimi-nalitagrave che oscura e silenzio-sa incombe sul territorio altri paventano piccole for-mazioni di micro-criminalitagrave che operano a scapito della gente altri tendono a de-finire gli episodi come atti di vandalismo altri ancora sminuiscono gli accaduti come semplici episodi ca-sualiLa giustizia che opera in modo egregio e costante sta facendo il suo corso e sicuramente arriveragrave ad ac-certare cause e fini I con-trolli sul territorio continua-no ad essere costanti e in particolar modo a Scanza-no se ne attende con ansia unrsquointensificazione che saragrave rappresentata dal ritorno di un presidio fisso di forze dellrsquoordine con lrsquoapertura di una caserma dei carabinieriNel frattempo perograve la gen-te egrave stanca di essere eti-chettata come abitante di paesi criminali di territori che celano un lato negativo oscuro ed omertoso Sicuramente i casi di crona-ca a cui si assiste lasciano riflettere ed intimoriscono lasciano perplessi gli abitan-

ti sgomenti soprattutto per la copiositagrave degli eventi che si registranoI cittadini nonostante tutto tengono a precisare che se pur esistesse una criminali-tagrave che dipinge di nero il ter-ritorio esiste buona parte di popolazione fatta di gente onesta che opera e vive nel territorio con dignitagraveDue facce della stessa me-daglia Bene e male che co-esistonoNo La risposta dei cittadini egrave volta ad affermare la pre-senza di quanto di buono esiste nel nostro territorio Il Metapontino egrave abitato da uomini che lavorano one-stamente e con la stessa onestagrave agiscono ed educa-no i propri figli La paura esiste ed egrave inne-gabile una paura che non lascia vivere serenamen-te che rende guardinghi ma non ferma la voglia del cittadino di dissociarsi da queste etichette che ormai sembrano essere state in-collate agli abitanti di questi territoriIl dissociarsi da queste for-me di standard non cultu-rali fa sigrave che i cittadini si affidino al lavoro delle forze dellrsquoordine come aiuto di coordinamento e controllo e nel frattempo continua-no a sottolineare lrsquoonestagrave e la trasparenza della buona e brava gente che si adopera a salvaguardia e valorizza-zione del proprio territorioPerciograve in questo scenario altalenante di episodi rin-cresciosi la gente chiede e riserva piugrave fiducia nelle au-toritagrave e rivendica lrsquoesistenza di una buona fetta di comu-nitagrave responsabile leale e ri-spettabile

Vittoria Malvasi

La Parrocchia Maria Ss Annunziata era gremita di gente mercoledigrave 1 marzo alla liturgia dellrsquoim-posizioni delle Ceneri Giovani adulti e bambi-

ni hanno affollato come sempre la Chiesa in uno dei momenti piugrave significativi dellrsquoanno liturgico La comunitagrave di Scanzano Jonico egrave ancora molto lega-ta alle sue radici cristiane e alle sue tradizioni Tale partecipazione perograve ci induce a riflettere e a ricor-dare che la messa delle Ceneri non deve ridursi a un rito da compiere ma deve essere espressione di una sempre maggiore consapevolezza cristiana che interpella nel profondo Consapevolezza ossia con saggezza dono regalatoci con il sacramento della Confermazione ma che forse non sempre illumina la nostra vita le nostre scelteIl tempo di Quaresima egrave spesso visto da molti come adombrato dalla tristezza ridotto agli usati clicheacute di non mangiare dolci o di diminuire lrsquouso di televisioni e videogiochi (impegni comunque virtuosi) Tuttavia questo periodo che la Chiesa ci dona ha un significato di piugrave ampio respiro Lrsquoinvi-to a ldquoconvertirsi e a credere al Vangelordquo egrave lrsquoinput che in questi quaranta giorni prima della Pasqua ci vedragrave impegnati come cristiani a trovare spazi di preghiera di penitenza e di caritagrave per miglio-rare la nostra relazione con Dio e con gli altri La Quaresima egrave un tempo benedetto offertoci come espressione dellrsquoamore infinito di Dio che non si stanca mai di noi nonostante i nostri limiti le no-stre cadute le nostre imperfezioni Un tempo per metterci alla sequela di Cristo sulla via dellrsquoamore Un amore che dagrave senso e gioia alla vita che li-bera da tutto ciograve che appesantisce il cuore e ci fa vedere Cristo Risorto nel nostro fratello Ci siamo mai chiesti ldquoMa a me questo tempo quaresimale ha determinato qualche cambiamento rispetto allo scorso anno Sono un porsquo piugrave buono piugrave caritate-vole meno presuntuoso meno egoista piugrave umile Impiego questo tempo di grazia per un cambia-mento radicale della mia vitardquo Poniamoci questi interrogativi percheacute possiamo davvero godere in pienezza questo tempo come dono come oppor-tunitagrave senza che passi quasi in silenzio ritrovando-ci impreparati o comunque non adeguatamente pronti a vivere la vera PasquaEcco che in questo percorso cerchiamo non solo di rinunciare a delle cose superficiali a fare qual-che piccolo sacrificio ma di avere unrsquoattenzione maggiore verso i nostri fratelli che si trovano a vi-vere situazioni difficili di solitudine di malattia e di disagio Con un porsquo di impegno e soprattutto con la preghiera quotidiana viviamo in pienezza questo tempo per poi gustarne i suoi frutti

Rosanna Tiso e Maria Pina Infantino

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave16 Scanzano Jonico

Anche questrsquoanno la Caritas scanzanese non egrave venuta meno

allrsquoappuntamento annuale previsto per il primo sabato del mese di marzo con la ldquogiornata della raccolta ali-mentare contro la fame in Italiardquo organizzata dal BOC - Banco delle Opere di Caritagrave a cui aderisce la Caritas Dio-cesana e quindi le rispettive Caritas localiSi tratta di unrsquoassociazio-ne nazionale che a partire dal recupero di alimenti da banco ancora integri tra-sforma lo spreco in valore destinandoli ai bisognosiPer Scanzano si egrave trattato del quinto anno che ha visto i volontari della par-rocchia Maria Ss Annun-ziata impegnati per lrsquointera giornata nei supermercati locali che hanno aderito allrsquoiniziativa Ai consumatori che si sono recati nei super-mercati egrave stato spiegato dai volontari muniti di pettori-na riconoscibile coordinati dal capo equipe don An-tonio Polidoro come poter aderire allrsquoiniziativa e cosa inserire negli appositi sac-chetti contrassegnati con il logo della manifestazione I prodotti richiesti sono sta-ti latte tonno legumi pe-lati olio carne in scatola e prodotti per lrsquoinfanzia Gli alimenti raccolti vengono successivamente conferi-ti alle organizzazioni che si occupano di distribuzione alimentareObiettivo caritatevole di sostegno attraverso attivitagrave di recupero valorizzazione e donazione di alimenti e non Non si puograve rimanere indif-ferenti al problema della povertagrave in Italia che diventa

sempre piugrave pressante padri di famiglia che non lavora-no famiglie numerose mo-noreddito che non riescono a rispondere a bisogni pri-mari famiglie senza dimora di proprietagrave perciograve soggette a spese di locazione e di conseguenza sommerse dal disagio economico etcIn questo scenario di pover-tagrave la Caritas cerca di farsi carico delle problematiche socio-economiche e di ri-spondere ai bisogni emer-gentiDonare un pacco contenen-te generi di prima necessitagrave alimenti a lunga scadenza non egrave altro che dare testi-monianza della misericordia di Dio nel quotidianoEgrave un momento di coinvol-gimento sociale una vera opera di sensibilizzazione sociale al problema della povertagrave che vede tutti im-pegnati in un obiettivo co-mune aiutare il prossimo Ma egrave la stessa sensibilizza-zione a rappresentare un secondo obiettivo la socie-tagrave civile viene interpellata e chiamata ad agire verso chi ha piugrave bisogno Proprio nel-la comunitagrave scanzanese il perpetuarsi di questa inizia-tiva negli anni ha portato a risultati sempre piugrave positivi Significativa egrave la partecipa-zione spontanea e discreta degli stranieri presenti sul territorioUn gesto concreto quindi che sottende un atto di so-lidarietagrave donare per il pros-simo Un dono gratuito che annulla il cieco egoismo dellrsquoavere testimoniando lrsquoimportanza del prossimo attraverso la sussidiarietagrave concreta

Vittoria Malvasie Donatella Delli Veneri

Caritas a servizio del prossimo

La colletta alimentareLa lingua unisceLrsquoesperienza di un insegnanteNoi uomini del Terzo Millennio nel piano del processo della globalizzazione usiamo quotidianamente termini che non appartengono alla nostra lingua presi in prestito per lo piugrave dalla lingua inglese una lingua che non cono-sce confini e barriere lrsquounico vero passaporto per viag-giare da un angolo allrsquoaltro del pianeta Ai meno pratici e meno disposti a parlare una lingua diversa dallrsquoitaliano lrsquoinglese apparirebbe completamente estraneo a noi si pensi al fatto che una parola non si legge come la si scri-ve allrsquoobbligo di indicare il pronome personale soggetto ecc Eppure crsquoegrave un porsquo di italiano anche nellrsquoinglese o meglio di latino Si potrebbero fare numerosi esempi Mi limiterograve a citare la parola (molto diffusa nel mondo informatico) client che deriva dal latino cliens oppure il verbo to add (aggiungere) vero e proprio calco del latino addo E gli inglesi come dicono ldquodifficilerdquo Hanno lrsquoaggettivo hard di origine germanica ma utilizzano anche lrsquoaggettivo difficult di origine latinaIn unrsquoepoca di viaggi contatti e scambi ma soprattutto di migrazioni riconsiderare la lingua e il rapporto tra le lingue egrave fondamentale Percheacute egrave vero che il Regno Unito non egrave piugrave Europa ma ci sono tracce di Europa che mol-to probabilmente non lasceranno mai il mondo anglo-sassone e la stessa quotidianitagrave di ogni british Certo la lingua egrave solo un aspetto di questi legami inscindibili Ma se invece di guardare allrsquoOccidente volgessimo lo sguar-do allrsquoOriente scopriremmo cose altrettanto interessantiNella mia esperienza di filologo e insegnante di lingua ita-liana agli immigrati (Progetto SPRAR Matera gestito dalla cooperativa Il Sicomoro) mi sono sempre piugrave convinto che esistono culture e religioni diverse ma nessuno ci egrave ldquocompletamente estraneordquo Avendo a che fare in par-ticolar modo con il mondo afghano ho piacevolmente scoperto che lrsquointeriezione ldquomagarirdquo di cui abusiamo nei nostri discorsi non egrave estranea alla lingua persiana e ha il significato di ldquoancherdquo E non si conserva forse con que-sta accezione nel siciliano Dobbiamo inoltre al mondo arabo non solo lrsquointroduzione degli agrumi nelle nostre terre ma molti sono debitori anche del termine usato per indicare le arance nei dialetti delle nostre zone in-fatti si utilizza ldquopartgalrdquo anche questo termine non egrave tan-to diverso dal corrispettivo persiano Egrave evidente che come lrsquoinvasione romana della Britannia ha portato allrsquointroduzione di termini latini nella lingua lo-cale (e non solo questohellip) cosigrave lrsquoinvasione saracena in epoca medievale ha avuto esiti simili Dalla lingua poi si potrebbe passare alla religione e ai punti in comune tra Cristianesimo e Islam Certo egrave difficile far concepire a un musulmano che la lingua italiana prevede anche il fem-minile e il plurale del termine ldquodiordquo tuttavia ogni lezione ogni incontro ogni scambio sono un arricchimento Che sia la lingua o la religione o lo sport ad unire potremmo costruire molti piugrave ponti di quelli che immaginiamo Ba-sta volerli costruire

Pasquale Rimoli

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17LOGOS - Le ragioni della veritagraveScanzano Jonico

Forse non tutti sanno che ci egrave pervenuto un epistolario costituito da quattordici lettere che ha come autori San Paolo e il filosofo

Seneca (4 aC ndash 65 dC) Si tratta perograve di un falso del III-IV secolo Ma percheacute inventare che il filosofo stoico morto suicida avesse incontrato Paolo a Roma diventando uno dei primi cristia-ni magari convertito dallo stesso apostolo delle genti La leggenda nasce dal pensiero di Seneca i cui scritti sono spesso e a ragione accostati al cristianesimo il filosofo di Cordoba non fu un pensatore pagano qualunque Quando in De providentia II 1-7 si domanda percheacute il male colpisce i buoni afferma che le avversitagrave non sono una punizione bensigrave una prova un eser-cizio che tempra lrsquoanimo dellrsquouomo virtuoso e lo conduce alla vera felicitagrave E Gesugrave non aveva forse detto laquoEntrate per la porta stretta poicheacute larga egrave la porta e spaziosa la via che conduce alla perdi-zione e molti sono quelli che entrano per essa Stretta invece egrave la porta ed angusta la via che conduce alla vita e pochi sono quelli che la tro-vanoraquo (Mt 7 13-14) Tra le pagine piugrave note della produzione di Seneca vi egrave quella sullrsquoesame di coscienza quotidiano (De ira 3 36) laquoldquoQuale tuo male hai guarito oggi A quale vizio ti sei oppo-sto In quale parte sei migliorerdquo [hellip] Quando il lume viene portato via dalla vista e mia moglie che giagrave conosce le mie abitudini tace esamino

tutta la mia giornata e misuro le mie azioni e le mie parole non nascondo nulla a me stesso non trascuro nienteraquo Un buon cristiano oltre a gu-stare la grazia del perdono nel sacramento della Confessione egrave chiamato allrsquoanalisi del proprio operato nella preghiera offrendo a Dio il bene compiuto e chiedendo perdono del male arreca-to ad altri e a se stesso Il filosofo inoltre afferma chiaramente laquosi vis amari amaraquo (Ep IX 6) ovve-ro laquose vuoi essere amato amaraquo Ci si fa un amico laquoper avere qualcuno per il quale possa morire qualcuno da seguire in esilio alla cui morte io mi possa opporre e sacrificarmi per evitarlaraquo (Ep IX 10) Non ci saremmo stupiti se avessimo trovato tali parole nel Nuovo TestamentoNellrsquoEpistola XLVII il filosofo afferma che schia-vi e servi sono prima di tutto uomini poi com-pagni di vita e umili amici infine laquocompagni di schiavitugrave se si pensa allrsquouguale potere che ha la sorte sugli uni e sugli altri [tanto sui padroni quanto sui servi]raquo Egrave unrsquoaffermazione straordina-ria quasi impensabile per il I dC ad eccezione del contesto cristiano Gli schiavi sono in tutto e per tutto uguali ai loro padroni semplicemente percheacute sono uomini Neacute di fronte alla morte vi egrave differenza tra ricchi e poveri In Mt 6 19-21 Gesugrave invita a non fare tesori sulla terra ma ad accumularli in cielo E non si dimentichi quanto dice San Paolo in Gal 3 28 laquoNon crsquoegrave piugrave giudeo

neacute greco non crsquoegrave piugrave schiavo neacute libero non crsquoegrave piugrave uomo neacute donna poicheacute tutti voi siete uno in Cristo Gesugraveraquo Sbaglieremmo a considerare vera la leggenda e per quanto gli insegnamenti di Seneca continua-no ad essere vicini a noi egrave bene riportare le pa-role di Concetto Marchesi laquoFra la dottrina di Se-neca e la predicazione di san Paolo egrave un abisso per Seneca lrsquouomo redime se stesso con lrsquoopera della ragione per san Paolo si lascia redimere da Dio nellrsquoabbandono della fede nel cristianesimo Dio egrave il salvatore degli uomini nella dottrina di Seneca lrsquouomo egrave il salvatore di se stesso lagrave il mi-racolo scende dal cielo verso lrsquoumanitagrave qua sale dallrsquoanima umana verso il cieloraquo

Pasquale Rimoli

CAPO REDATTOREPasquale Rimoli

REDAZIONE SCANZANO JONICOdon Antonio Polidoro Rosanna TisoMaria Pina Infantino Mario Violante

Emanuela Zito Rosanna Tiso Donatella Delli VeneriVittoria Malvasi Maria Robertone

Scanzano Jonico

La leggenda di Seneca cristiano

ldquoLa cura e lrsquoattesa il buon educatore e la comunitagrave cri-stianardquo era il tema del XV Convegno nazionale di Pasto-rale giovanile Ho avuto la gioia di parteciparvi con don Francesco Gallipoli lrsquoincaricato diocesano e altri mem-bri dellrsquoeacutequipe Il convegno ha focalizzato lrsquoattenzione sugli educatori poicheacute lrsquoesperienza del Giubileo dei ra-gazzi e la GMG di Cracovia hanno evidenziato lrsquoimpor-tanza di costruire percorsi di accompagnamento Parlando di educatori torna al centro dellrsquoattenzione lrsquoi-dea che la Chiesa genera alla fede ogni volta che celebra i sacramenti che annuncia e tesse relazioni di caritagrave Tut-tavia tutto ciograve non significa ancora generare a una vita di fede che invece esige che venga raggiunta e srsquoincroci la libertagrave personale altrui Una libertagrave non da condur-re come in un processo meccanico quanto piuttosto da interpellare provocare e hellip liberare Intravvedendo in questo il mandato dellrsquoeducatore che quindi non srsquoim-provvisa il convegno ha voluto offrire non delle ricette ma degli apporti qualificati e intensi per far provare a noi partecipanti il gusto di scoprire che cosa egrave da custodire nel cuore e cosa da coltivare percheacute il servizio di educa-tori possa dar vita a un percorso per cui qualsiasi compe-tenza educativa sia espressione del cuore dellrsquounico vero Educatore il Pastore buonoOltre ai momenti di preghiera insieme (eravamo piugrave di

700) tre tipi di attivitagrave hanno caratterizzato il convegno le relazioni di ldquoespertirdquo dellrsquoeducare e soprattutto dellrsquoa-nimo umano la visita di luoghi in cui abbiamo fatto espe-rienza della bellezza e un laboratorio per confrontarci sulle prassi educativeTra i relatori il prof Vittorino Andreoli mons Elio Castellucci arcivescovo di Modena-Nonatola Chiara Scardicchio docente e ricercatrice in Pedagogia Speri-mentale presso lrsquoUniversitagrave di Foggia il video dei loro in-terventi ndash di cui vi consiglio la visione ndash sono disponibili sul sito del Servizio di Pastorale Giovanile CEI in attesa degli atti del convegnoQuanto alla bellezza siamo stati accompagnati a Raven-na a visitare diversi siti che conservano i celebri mosaici visita conclusasi con una veglia nella Chiesa di S Apolli-nare in Classe La Messa di chiusura egrave stata presieduta dallrsquoarcivescovo di Bologna mons Zuppi al Santuario della Madonna di S Luca la quale dal colle piugrave alto della cittagrave sembra ve-gliare sui suoi figli Da ligrave siamo ripartiti per fare ritorno ognuno al proprio quotidiano Con la certezza di aver vissuto unrsquooccasione preziosa di formazione e confronto unita al desiderio di metterla a servizio dei giovani della nostra Diocesi

Milena Acquafredda

Alla scuola di esperti dellrsquoanimo umanoA Bologna delegazione diocesana del Servizio di Pastorale Giovanile

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave18 Scanzano Jonico

Un ponte di solidarietagrave con i Balcani egrave quello che egrave stato realizzato nellrsquoambito di un

progetto umanitario in favore della popolazione di Prishtina nel Koso-vo Nei giorni scorsi una delegazio-ne lucana si egrave recata nella capitale della piccola repubblica autopro-clamatasi indipendente dalla Serbia nel febbraio 2008 (dopo un conflit-to bellico tra il 1996 e il lsquo99) per la consegna ufficiale del materiale offerto in beneficenza sulla base di un accordo sottoscritto nelle passa-te settimane tra lrsquoassociazione ldquoGian Franco Lupo - Un sorriso alla vitardquo di Pomarico e la Kfor Kosovo For-ce - Reggimento Msu Multinational Specialized Unit dei Carabinieri di stanza a Prishtina e con la collabo-razione dellrsquoAzienda sanitaria di Ma-tera (Asm) In concreto si egrave trattato di un sostegno alle comunitagrave serbe e albanesi di quel territorio attuato mediante il dono di medicinali e apparecchiature elettromedicali Il

progetto umanita-rio che si articoleragrave n e l l rsquo a r -co di tre anni in q u e s t a p r i m a fase ha visto be-neficiari della do-nazione il cui am-montare

complessivo egrave stato di oltre 13mila euro lrsquoospedale di Grachanitsa mu-nicipalitagrave dellrsquoenclave serba a sud di Prishtina e la Kosovo PoliceLa onlus lucana la cui sede egrave a Po-marico ma ha diversi attivi associati e collaboratori anche fuori regione non egrave nuova a questo tipo di inter-venti anche allrsquoestero sia attraverso il sostegno alla ricerca scientifica attraverso borse di studio o offren-do dotazioni di tecnologie avanzate per la ricerca stessa e per realizza-re quanto occorre per rendere piugrave semplice la degenza e la cura spe-cie dei pazienti in etagrave pediatrica in strutture anche oltre i confini della BasilicataGli ultimi giorni dello scorso febbra-io hanno visto pertanto impegnata in Kosovo la delegazione composta da Michele Lupo presidente della associazione ldquoUn sorriso alla Vitardquo e da alcuni componenti della stes-sa Onlus cioegrave Teresa DrsquoOronzio Rosa Luongo e Francesco Mestrigravea dal dott Gaetano Annese diretto-re sanitario Ospedali per acuti di Matera e Policoro (in rappresen-tanza della Asm) e dal cronista Ad accoglierli nel campo Kfor-Msu a Prishtina il comandante del Reggi-mento Carabinieri Msu col Fabio Cagnazzo (tra i sottoscrittori della intesa insieme a dal direttore gene-rale dellrsquoAsm Pietro Quinto) il tencol Michele Salvo (comandante del battaglione Kfor-Msu) e dal luogo-tenente Vincenzo Zaltini (coman-dante della Stazione Carabinieri di Ferrandina dal 1995 e attualmente e in missione in Kosovo) Nel corso

della permanenza nella base Kfor-Msu gli ospiti lucani hanno anche incontrato mons Gerardo Sangio-vanni coordinatore pastorale di tut-ti i cappellani della missione Kfor Egrave di grande importanza il servizio di assistenza spirituale specie allrsquoeste-ro a favore del personale che svolge compiti impegnativi in contesti mol-to diversi da quelli di provenienzaIn visita alla cappella della base dei Carabinieri dove mons Sangiovan-ni celebra ogni domenica una Santa Messa molto partecipata e sentita il presidente della Onlus ldquoUn sorriso alla Vitardquo ha focalizzato la sua atten-zione su tre simboli ai quali laquola mia mente ha associato in una sequenza istantanea ndash ha detto Michele Lupo ndash tre significati concatenati tra loro ad esprimere un solo concetto il valore dellrsquoamore e della pace tra gli uomini La Bandiera simbolo di appartenenza alla propria Patria ed espressione del popolo italiano con la sua identitagrave culturale e geografi-ca sempre pronto a recepire istanze umanitarie e ad essere portatore di pace anche in terre altrui Il Croci-fisso simbolo della condizione di vita della sofferenza che attraversa nel tempo la vita di ogni popolo con le sue diverse culture ed etnie La Luce dellrsquoamore che per i cattolici traspare dal tabernacolo che ci dagrave quella forza necessaria per vivere la sofferenza e raggiungere un equili-brio e serenitagrave di vita in conformitagrave ai valori espressi dalle proprie iden-titagrave territoriali racchiuse nel simbo-lo della bandieraraquo

Enzo Fontanarosa

Una solidarietagrave senza confiniLrsquoassociazione ldquoGian Franco Lupordquo e ASM in Kossovo

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19LOGOS - Le ragioni della veritagrave

Il mensile ldquo16 pagine magazinerdquo realizzato ad Altamura da un gruppo di giovani ragazzi egrave arriva-

to anche a Matera La rivista che egrave un supplemento della testata ldquoLa Nuova Murgiardquo presieduta da Michele Can-nito e diretta da Giovanni Brunelli egrave stata presentata qualche giorno fa negli ambienti del ldquoComincenterrdquo con i contributi sullrsquoesperienza del centro del community manager Luca Tamburrino e del founder universo-sud Antonio Candela Si tratta di un magazine di cultura informazione e attualitagrave nato dallrsquointuizione di Anto-nio Molinari e Domenico Stea e lrsquoin-traprendenza del Gruppo Giovanile Culturale ldquoFree Spacerdquo ldquoLa rivista ndash ha spiegato Stea - fa la sua prima ap-parizione in pubblico il 16 settembre 2016 con la pubblicazione del numero zero il succes-so dellrsquoesordio proietta il magazine nel mondo delle novitagrave e lo conferma come un progetto ambizioso e di larghe veduterdquo La reda-zione altamurana conta giagrave una cinquantina di ragazzi ma ora abbiamo deciso di allargare la redazione coin-volgendo anche la Cittagrave dei Sassi Presente anche lrsquoasses-sore comunale alle Politiche giovanili e allo Sport Massi-

miliano Amenta che ha evidenziato lrsquoimportanza di un progetto attraver-so il quale i ragazzi si interrogano sul proprio futuro e decidono di restare nella propria cittagrave ldquoSono convinto ndash ha detto lrsquoassessore ndash che questa saragrave una opportunitagrave significativa per sti-molare Matera e i suoi abitanti e per fare in modo che i temi giovanili ven-gano posti al centro del dibattito Con lrsquoamministrazione comunale abbia-mo creato la Consulta comunale gio-vanile per dare voce proprio a queste generazioni lrsquoiniziativa che presenta-te oggi dimostra la vostra passione il forte radicamento a questo territorio e credo che possa essere uno straordi-nario strumento per stimolare le isti-tuzionirdquo A promuovere il magazine anche a Matera sono Francesco Coret-

ti Mario Paolicelli Francesco Diper-no Alessandro Cornacchia e Antonio Loponte che durante la presentazio-ne hanno illustrato gli obiettivi della rivista tra gli altri consentire a quanti piugrave giovani possibile lrsquoopportunitagrave di esprimersi liberamente e consentire a quanta piugrave gente possibile lrsquoopportu-nitagrave di comprendere le potenzialitagrave e le risorse che i giovani conservano e che molto spesso mettono da parte Confrontarsi quindi utilizzando il cartaceo e andando in un certo senso controcorrente nellrsquoetagrave di Facebo-ok twitter youtube flickr watsapp La testata ha come direttore Antonio Molinari presidente Domenico Stea e caporedattore Marco Lorusso il progetto grafico e di impaginazione egrave di Francesco Viscanti Ersquo stato sot-

tolineato che la particolaritagrave di ldquo16 Pagine Magazinerdquo egrave quella di avere una ldquoreda-zione instabilerdquo composta interamente da giovani stu-denti e neolaureati come del resto tutto il suo nucleo organizzativo che mese per mese aumentano e si alter-nano nellrsquoaffrontare tema-tiche drsquoogni genere dalle politiche sociali allo sport dallrsquoarte alla musica ed altro ancora

Mariangela Lisanti

ldquo16 pagine magazinerdquo

I giovani e lrsquoinformazioneUn giornale fatto dai ragazzi

FB (facebook) - O della libertagrave di esprimersi della serie ldquoognuno come la pensardquo Se non esiste il pensiero unico esistono tanti e tali pensieri che il pensiero stesso svanisce Se si rifiutano i dogmi della fede cattolica rispuntano e si impongono con veemenza altri dogmi fino a diventare una vera e propria ldquodittaturardquo la dittatura del relativismo La principale vittima di questo sistema che si egrave imposto nella vita quotidiana delle persone come nella politica e talvolta anche nella Chiesa egrave la libertagrave In nome della libertagrave si rinnega il valore che la rende possibile la vita Senza vita non crsquoegrave libertagrave e rinnegando la vita si rinnega anche la libertagrave Cosigrave come senza autoritagrave non crsquoegrave libertagrave e negando lrsquoautoritagrave si rinnega la libertagrave

CENERE - Non solo residuo di legno bruciato residuo di un corpo consumato dallo Spirito per una vita senza fine ldquoRicordati che sei polvere e in polvere ritornerairdquo non polvere inconsistente che svanisce al soffio del vento ma polvere del suolo che si compatta al soffio dello Spirito di Dio per lrsquoeternitagrave Dalla terra la polvere dal cielo lo Spirito E lrsquouomo cammina coi piedi per terra e si sporcano di polvere e con la testa protesa nel cielo per contaminarsi di Dio Quanta bellezza entra negli occhi quanto profumo nelle narici quanta soavitagrave di suoni nelle orecchie quanta dolcezza e veritagrave dalle labbra di chi si lascia contaminare da Dio E le mani toccano lrsquoinvisibile carezzano lrsquoanima quando sono mosse dallo Spirito e dal Pensiero del Bene del Bello del Vero

MADONNA DI LORETO - Anche Montescaglioso ha accolto lrsquoEffigie della Madonna di Loreto per i 30 anni di UNITALSI a Matera Si sono susseguite nella Chiesa Matrice celebrazioni della santa Messa e lrsquoultima egrave stata presieduta dal Vescovo Mons Caiazzo Oltre agli auguri per il compleanno di don Pietro il Vescovo ha invitato a seguire sempre la parola del Signore ed essere alla sua presenza ascoltandone la voce senza mai cadere nello sconforto Alle logiche della violenza ndash ha affermato ndash si deve rispondere con la legge dellrsquoamore Ha poi evidenziato come la Madonna egrave una al di lagrave dei titoli essere suoi devoti significa entrare in dialogo con Diordquo Michele Marchitelli

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave20

Dal primo marzo abbiamo iniziato con lrsquoimposizione delle ceneri il tempo forte

della quaresima per prepararci a vivere nella nostra carne il mistero pasquale di nostro Signore Gesugrave Cristo La liturgia della parola del mercoledigrave delle ceneri nellrsquoinvitar-ci alla conversione ha preso in pre-stito da san Paolo un verbo greco καταλλάγητε che significa ricon-ciliatevi (2 Cor 5 20) Tale parola veniva impiegata nel modo elleni-co per invitare due sposi alla ricon-ciliazione dopo unrsquoinfedeltagrave uno screzio un tradimento lsquorsquoRitorna cosigrave un simbolismo caro ai profe-ti la relazione che intercorre tra Dio e la sua creatura non egrave quella che si instaura tra un imperatore e uno schiavo ma quella che unisce due persone innamoratersquorsquo In virtugrave della riconciliazione o meglio del re-innamoramento che dobbiamo instaurare con il nostro eterno amante Dio prendiamo in consi-derazione un episodio della vita di Francesco drsquoAssisi per vedere come egrave riuscito a mettere al centro del suo cuore la persona di Cristo dopo un periodo di forte ariditagrave spirituale Le fonti francescane per ben tre volte raccontano la ter-ribile tentazione che il Francesco ebbe da parte di Dio per oltre due anni Di fronte a tale prova che il Signore gli aveva inviato per farlo

progredire nella amicizia con lui reagigrave male Non sentendo piugrave quel trasporto interiore che lo portava a pregare a fargli sentire la vici-nanza di Dio e ad avere un animo lieto nei confronti dei suoi fratelli sigrave rattristograve molto oltre a piangere e a digiunare tanto Nonostante queste difficoltagrave non abbandonograve del tutto la preghiera e con tutte le sue forze chiedeva a Dio il per-cheacute del suo agire Un giorno il Si-gnore gli rispose con un passo del vangelo ldquoSe tu avessi fede quanto un granello di senape e ordinas-si a quel monte di trasportarsi in un latro luogo avverrebbe cosigraverdquo Nellrsquoascoltare tale frase domandograve in che cosa consisteva il monte per lui Gli fu risposto che il monte era la sua tentazione E il beato Fran-cesco disse al Signore di esaudirlo secondo la sua volontagrave Appena ebbe finito di pronunciare quelle parole fu liberato Di fronte alla tentazione Francesco non si era perso di animo e non ha cerca-to in altri eo in altre attivitagrave un diversivo per compensare quella mancanza di affetto che il Signore non gli elargiva piugrave Si egrave fatto for-za e ha chiesto conto direttamente allrsquoAmato del suo cuore il motivo del suo agire Da quel travaglio in-teriore che ha dovuto subire per iniziativa divina si egrave re-innamorato di Dio e ha compreso che lrsquoamore non si percepisce solo con i senti-menti ma soprattutto con la fede Oggi i nostri fedeli per re-innamo-rarsi di Dio vogliono sentire a tutti costi lrsquoamore del Signore median-te i sentimenti Fino a quando non lrsquoavvertano sfociano in varie devo-zioni per essere esauditi nella loro intenzione Lrsquoesempio di France-sco insegna che Dio gradisce quel-le persone che lo amano in virtugrave della fede e non solo attraverso quella forza interiore che lrsquouomo avverte mediante i sentimenti e che lo impone quasi a pregare e a fare del bene agli ultimi

Nicola La Camera

Re-innamoriamoci di DioLrsquoesempio di San Francesco drsquoAssisi

Tutti abbiamo ben presente lrsquoannuncio fatto a Maria dallrsquoArcangelo Gabriele e la risposta che ne seguigrave da parte della giova-ne fanciulla Ma non sempre ricordiamo con ugual senso di gratitudine che al ldquofiatrdquo di Maria ha fatto seguito il sigrave di Giuseppe non meno provvidenziale per la nostra salvezza Il miracolo di questo ldquoannuncio a Giusepperdquo non si egrave svolto in pieno giorno ma egrave stato raccolto in una atmosfera di silenzio e di mistero notturno Non per questo perograve lrsquoadesione di Giuseppe egrave stata meno convinta Chi mai al mondo ha vissuto piugrave intimamente unito a Dio e alla Vergine se non questrsquouomo apparente-mente pieno di contraddizioni Un uomo segnato da un destino unico membro della stirpe regale di Davide ma semplice carpentiere desideroso di formare una famiglia ma votato alla castitagrave Era un uomo di poche parole Giuseppe ma egrave stato capace di occuparsi dellrsquoeducazione del Figlio di Dio Egrave stato lui ad insegnare a Gesugrave le prime parole le preghiere i segreti del mestiere il valore della fati-ca la bellezza di un lavoro ben eseguito suscitando sempre in Lui la nostalgia per il Padre celeste Gesugrave egrave diventato grande accanto a Giuseppe che ha guardato con rispetto e ammirazione una volta cresciu-to quel Figlio ha percorso le strade della Palestina portando in Seacute lrsquoimmagine del Padre e di quella paternitagrave itinerante instancabile sempre in uscita che non si ferma alle chiacchiere e che non teme i pericoli che aveva imparato proprio da Giuseppe GC

Il 19 marzo Festa del papagrave

Il sigrave di Giuseppe

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21LOGOS - Le ragioni della veritagrave

POLITICA - Tutti credono di avere la soluzione dei problemi della Nazione dellrsquoEuropa del Mondo cambiano i partiti a governo diminuiscono i ricchi e aumentano oltremisura i poveri Fior fiore di economisti indicano le scelte da fare illuminati senatori e deputati hanno in mano la chiave per una svolta che sia risolutiva le pensioni drsquooro i vitalizi lrsquoeutanasia ginecologi abortistihellip e intanto sempre piugrave persone e giovani soffrono per mancanza di lavoro e di dignitagrave per sfruttamento o percheacute vittime delle mafie per discriminazione o per esclusione Unico e vero grande assente dalla scena politica italiana europea e mondiale egrave soltanto il Bene Comune Spesso si fa passare per bene comune lrsquoaffermazione di diritti infondati che non rispecchiano la vera dignitagrave della persona umana

in breve

Il voto americanoGli assenti della tecnologia

La recente querelle interna al partito democratico ha pro-vocato la ripresa di un dibat-

tito a livello nazionale circa il futuro dellrsquoItalia e le varie forme di azione politica che si ambisce realizzare da parte di tutte le forze in campo Il fuoco che covava sotto le ceneri ormai ha ripreso il suo pieno vigo-re Il populismo promette a tutti la risoluzione dei problemi senza ana-lisi di fattibilitagrave ma solo sullrsquoonda delle necessitagrave della gente ora piugrave che mai urgenti e stringenti serven-dosi di una comunicazione molto audace soprattutto sui social net-work Lrsquoespressione massima e dei populismi egrave pervenuta dal nuovo presidente americano a cui si sono accodati vecchi e nuovi populisti nostrani che hanno trovato vigore per le loro tesi sempre mantenen-dosi fuori dalla fattibilitagrave concreta delle asserzioni Queste dinamiche partite dallrsquoAmerica trovano buone sponde non solo in Italia ma anche in Francia in Gran Bretagna ed in altri paesi europei Gli ultimi dati Istat sulla situazione del lavoro del-la crescita economica e della ripre-sa degli investimenti hanno offerto una situazione leggermente positiva (in coerenza con i dati degli ultimi anni) che non egrave certamente il mas-

simo delle aspirazioni ma che va nel senso buono La spinta inconsulta alle varie aspirazioni di categorie professionali e lavorative ha creato unrsquoattesa che non egrave possibile conse-guire da chiunque nei prossimi mesi si trovasse a governare Quali sono allora le buone pratiche che biso-gnerebbe mettere in atto per una vera risalita un superamento reale delle difficoltagrave che impediscono alla nostra societagrave di avviarsi verso un nuovo reale sviluppo Certamente egrave chiaro ciograve che si dovrebbe evitare e cioegrave un ritorno allrsquoestensione dello Stato imprenditore Bisognerebbe realizzare una maggiore produtti-vitagrave che non si potragrave ottenere solo con lrsquoimpegno fattivo di chi lavora ma con lrsquoimplementazione nei pro-cessi produttivi di necessarie inno-vazioni tecnologiche al fine di ridur-re i costi di produzione La politica dovrebbe realizzare una sorta di sburocratizzazione delle prassi am-ministrative al fine di rendere piugrave facile lrsquoavvio dei progetti produttivi innovativi Sarebbe auspicabile la semplificazione dellrsquoorganizzazio-ne della Pubblica Amministrazione con meno vertici spendaccioni e costosi una maggiore orizzontaliz-zazione delle catene di comando ed infine una vera responsabilitagrave in

capo ai dirigenti legando le loro re-tribuzioni al raggiungimento degli obiettivi Insomma prosciugamento della palude burocratica ed emer-sione della responsabilitagrave personale nei processi specifici Tutto questo che nelle moderne democrazie egrave re-altagrave giagrave da molti anni da noi egrave anco-ra utopia e chi si accinge a mettere mano alla sua realizzazione viene stroncato anche attraverso lo stru-mento referendario richiamando il ritorno allrsquoantiche abitudini delle rendite di posizioni di licenze o di altri privilegi il ritorno al vecchio proporzionale che concedeva ai partiti della 1^ Repubblica di cali-brare le liste ad uso e costume dei maggiorenti del territorio Come ci si puograve innamorare di questi argo-menti e non vedere che il mondo Asia e Occidente a furia di innova-zioni tecnologiche sopprimono - egrave vero - vecchi posti di lavoro del ma-nifatturiero ma ne creano tanti di piugrave con i nuovi processi produttivi economizzando e rendendo pos-sibile la creazione di maggiore ric-chezza generale da utilizzare per il finanziamento di un welfare che egrave giagrave buono e che vorremmo miglio-re perchegrave egrave tale lrsquoattesa della dignitagrave umana

Domenico Infante

FONDAZIONE MIGRANTES Il diritto drsquoasilo Report 2017 - Minori Rifugiati vulne-rabili e senza voce Tau Editrice pp 298 2017 euro 2000

Allrsquointerno della cornice dei suoi studi che trattano speci-ficatamente la mobilitagrave umana la Fondazione Migrantes allrsquoinizio del 2017 dedica unrsquoanalisi specifica al mondo dei richiedenti asilo partendo da una prospettiva storica che cerca di ldquoafferrarerdquo i tempi e le cause di un fenomeno che accompagna da sempre la cosiddetta ldquoera delle migrazio-nirdquo Esso di recente egrave ripreso rendendosi visibile e allar-mando complice sicuramente una consistenza numerica piugrave importante e una informazione volta spesso piugrave a ldquopre-occuparerdquo che a ldquoinformarerdquo Se crsquoegrave un limite che il testo tenta di superare egrave il fermarsi ai numeri della questione e alla loro ldquogestionerdquo Rispondendo allrsquoappello di papa Fran-cesco si cerca di dare un volto alle storie a cominciare dai minori non accompagnati a cui si dedica una sezione spe-

cifica Le pagine qui presentate restituiscono una storia diversa con protagonisti e tappe di cui poco si parla ma che diventa imprescindibile conoscere non solo per restituire veritagrave alle situazioni ma anche per capire una serie di eventi diventati recentemente e non sempre purtroppo positivamente cardini imprescindibili per le politiche e le azioni adottate dai diversi Stati europei

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EUROPA60 anni di

ROMA 1957

Il Gruppo ecumenico di Materainvita la Cittadinanzaa celebrare questo Anniversariocon testimonianze e interventidi chi vive lrsquoEuropacome unrsquoopportunitagrave per il Bene Comune

MATERA

Via dei Dauni 5 - ore 1730

AuditoriumMaria Madre della Chiesa

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Questo non egrave amoreLa Polizia di Stato per contrastare la violenza alle donne

Si potrebbero contare le sen-tenze di condanna per fatti di violenza contro le donne ma

non sarebbe un numero attendibi-le percheacute sono pochissime le don-ne che denunciano di aver subito violenza e ancora meno poi i casi che arrivano a sentenza La violenza di genere non egrave solo lrsquoaggressione fisica di un uomo contro una don-na ma include anche vessazioni psi-cologiche ricatti economici minac-ce violenze sessuali persecuzioni compiute da un uomo contro una donna in quanto donna e spesso sfocia nella sua forma piugrave estrema lrsquoomicidio Di questo si egrave parlato nel corso di unrsquoassemblea drsquoistituto degli studenti dellrsquoistituto drsquoistru-zione superiore ldquoIMorra ndash Lda Vincirdquo di Matera diretto dal diri-gente scolastico Antonio Epifania che hanno incontrato nellrsquoaula ma-

gna dellrsquoistituto religioso SantrsquoAn-na di Matera il vice questore Lu-isa Fasano e lrsquoispettore Francesco GiordanordquoTutti i comportamenti che non tengono conto della vo-lontagrave della donna - ha spiegato la Fasano - che ha diritto a dire di sigrave e di no a qualsiasi idea o proposta come qualunque essere umano do-tato di diritti e dignitagrave sono di per seacute violenti Ci sono donne che non possono uscire percheacute il marito o compagno glielo impedisce ragaz-ze che vengono rimproverate per-cheacute si vestono come desiderano adescamenti in discoteca e tanto al-tro Lrsquoiniziativa Questo non egrave amo-re della Polizia di Stato ha lrsquointento di contrastare attraverso un lavoro di rete di informazione e di ascol-to gli episodi di violenza sulle don-ne Il successo ottenuto con questa campagna iniziata il 2 luglio dello

scorso anno con la presenza di un camper nelle piazze della nostra cit-tagrave e dei paesi ci ha spinto a prose-guire le iniziative di incontro anche nelle scuole di secondo gradordquo Il video ldquoAmore nerordquo con protago-nista Michelle Huzinker da anni in difesa delle donne attraverso la Fondazione ldquoDoppia Difesardquo messa in piedi insieme allrsquoavvocato Giulia Bongiorno compagna di tante bat-taglie che ha come obiettivo pri-mario quello di aiutare le vittime a uscire dal silenzio o offrirle tutta lrsquoassistenza necessaria da quella psicologica fino a quella legale ha colpito tanto i ragazzi che si sono commossi guardando immagini forti e significative ldquoSono atten-zioni morbose di comportamenti aggressivi e intimidatori ndash ha prose-guito il vicequestore - che vengono letti come espressione di un amore appassionato e di una gelosia inno-cua anche da madri sorelle e ami-che ma che egrave spesso il triste copio-ne di un crescendo di violenza che si alimenta con lrsquoisolamentordquo ldquoIl progetto Questo non egrave amore ndash ha detto lrsquoispettore Giordanordquo- egrave fina-lizzato alla creazione di un contatto diretto tra le donne e una equipe di operatori specializzati pronti a rac-cogliere le testimonianze dirette di chi spesso ha paura a denunciare o a varcare la soglia di un ufficio di Poliziardquo ML

FRANCESCO (Jorge Mario Bergoglio) Passione di Dio speranza per te - Pensieri parole e preghiere sulla Pasqua San Paolo Edizio-ni pp 168 2017 euro 1500

N SCAVO Perseguitati Piemme pp 298 2017 euro 1850

Papa Francesco egrave sempre sensibile al tema della sof-ferenza umana e non manca occasione per parlar-ne questa sensibilitagrave non viene al Pontefice da un generico filantropismo ma dalla sua profonda fede nellrsquoamore di Dio ldquoche si fa uomo fino alla morte di crocerdquo e che ldquocondivide la sorte dei piugrave piccoli fra gli uominirdquo Ecco che lrsquooccasione della Quaresima e del-la Pasqua ci permette di rileggere i piugrave profondi temi di questa riflessione di papa Bergoglio sul dolore di Dio e dellrsquouomo sulla passione di Dio per lrsquouomo per

noi passione che trova la sua perfetta sintesi in Cristo In questo libro troviamo raccolte le pagine piugrave belle pronunciate da papa Francesco in occasione della Pasqua e in preparazione a essa il tema del dolore e della morte - di Dio e dellrsquouomo - non si ferma per i cristiani alla tomba ma si apre alla speranza della risurrezione Un cammino nella Settimana Santa che potragrave fare del bene a chiunque tenga questo testo a portata di mano assaggiandone ogni giorno un pensiero e una piccola sorpresa

Le persecuzioni sono quotidiane discriminazioni nei luoghi di lavoro e studio riduzione in schiavi-tugrave sfruttamento sessuale prelievo coatto di orga-ni prigionia e torture sparizioni furti di bambini condanne a morte pulizia etnica e massacri Se in Medio Oriente o in alcuni paesi africani come la Nigeria cattolici e protestanti sono entrati nel mirino degli islamisti in molte aree dellrsquoAsia sono bersaglio dellrsquoestremismo indugrave e buddista Anche in America Latina i fedeli sono oggetto di minacce e

violenza mentre sacerdoti e operatori pastorali cadono sotto i colpi del-la criminalitagrave organizzata e del narcotraffico Questo reportage racconta quale sia la condizione di chi in ogni angolo del mondo viene discrimina-to ostracizzato vessato o ucciso per la sola ragione di pregare il Dio di Gesugrave Cristo ma narra anche della resistenza nelle catacombe del terzo millennio Unrsquoinchiesta durata oltre tre anni che ha visto Nello Scavo viaggiare in incognito nei territori caldi - dalla Macedonia alla Grecia fino alla Siria dallrsquoAsia allrsquoAfrica fino al Sudamerica - raccogliendo testimo-nianze sulle torture i soprusi i rapimenti a scopo intimidatorio

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Il colle di Anglona ospitante lrsquoantico santuario mariano di Santa Maria Regina drsquoAnglona

nel corso dei secoli ha permesso a diverse genti di vivere e creare at-tivitagrave grazie alla sua posizione geo-graficamente strategica favorevo-le al controllo e al dominio delle vallate sottostanti attraversate dai fiumi Agri e SinniLa sua posizione dominante il ter-ritorio circostante la breve distan-za dal mare (circa 13 chilometri) i due fiumi un tempo navigabili hanno permesso la frequentazione del luogo sin dallrsquoEtagrave del Bronzo NellrsquoVIII sec aC gli Enotri fon-darono lrsquoantica cittagrave di Pandosia lucana luogo importante di smi-stamento e di traffici commerciali con le vicine localitagrave e non soloPandosia raggiunse un notevole sviluppo soprattutto in etagrave elle-nistica (IV-III secolo aC) grazie anche alla sua ubicazione rispetto allrsquoantica rete stradale la via Her-culea che collegava Grumentum con Heraclea lrsquoattuale PolicoroSotto le mura della cittagrave di Pan-dosia in localitagrave Conca drsquoOro si svolse nel 280 aC la battaglia di Heraclea che vide protagonista Pirro re dellrsquoEpiro a capo di una coalizione greca che univa Epiro Taras (Taranto) Thurii Metapon-to Heraclea contro le truppe della Repubblica romana la battaglia fu vinta da Pirro favorita anche dalla comparsa dei suoi elefanti i quali spaventarono e annientaro-

no le truppe nemiche Secondo le fonti si ritiene con un certo grado di probabilitagrave che il campo delle truppe di Pirro si trovasse nellrsquoat-tuale territorio di Tursi nei pressi della frazione Anglona laddove un tempo sorgevano le antiche mura della cittagrave di Pandosia Successivamente nel 214 aC lo stesso territorio fu teatro della se-conda guerra punica e delle gesta militari di AnnibaleLa cittagrave di Pandosia fu distrutta intorno allrsquoanno 81 aC durante le guerre sociali e sulle sue rovine tra il VII-VIII dC nacque la cittagrave di Anglona Il nome le fu attribuito in riferi-mento alla presenza di acqua di cui egrave ricca la zona infatti esso deri-va da ldquoAgnordquo diminutivo di Agno-ne cioegrave corso drsquoacquaIl santuario unica testimonian-za architettonica dellrsquoantica cittagrave di Anglona fu edificato tra lrsquoXI e il XII secolo inglobando al suo interno lrsquoantica chiesetta del VII-VIII secolo lrsquoodierna cappella ora-torio Della vecchia Anglona sono state rinvenute tracce di alcune struttu-re e di quel che resta del castello baronale che fu completamen-te distrutto nel XIV secolo nella zona a nord-est del colleLe fonti storiche riferiscono che Anglona subigrave un violento attacco nel 1369 in seguito al quale la cit-tagrave fu completamente distrutta dal-le fiamme che risparmiarono mi-

racolosamente la chiesa dedicata alla Nativitagrave di Maria La chiesa in tufo e travertino egrave a croce latina ed egrave suddivisa in tre navate di cui la centrale egrave quella piugrave alta e largaIl campanile di forma quadran-golare lrsquoabside e il portale sono in stile romanico questrsquoultimo unrsquoarcata a tutto sesto riccamen-te composto da intagli e lesene ingloba anche delle formelle con bassorilievi raffiguranti i simboli dei quattro Evangelisti Lesene intagli e formelle di animali a ri-lievo caratterizzano le pareti ester-ne di questo pregevole santuario quelle absidali sono senza dubbio le piugrave ricche di ornamenti oltre a presentare un finestrone centrale anchrsquoesso riccamente ornato Recenti restauri allrsquointerno del san-tuario hanno gradualmente ripor-tato alla luce tracce di antichi af-freschi raffiguranti scene tratte dal Vecchio e Nuovo Testamento gli affreschi ben conservati si trova-no sui pilastri dove campeggiano figure di Santi e sulla parete destra della navata centrale dove sono ben visibili episodi tratti dallrsquoanti-co Testamento come la Torre di Babele la creazione dellrsquoEden con Adamo ed Eva e molti altri Il prezioso santuario egrave stato rico-nosciuto nel 1931 monumento nazionale e il 17 maggio del 1999 lrsquoallora Papa San Giovanni Paolo II ha insignito lo stesso del titolo di Basilica Minore a ricordo del Sinodo dei Vescovi

Il Sacro colle di Anglona

arte e territorio a cura di Rosanna Bianco

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Siamo prossimi alla primavera le giornate si fanno piugrave lunghe e luminose e il clima mite in-

coraggia a fare unrsquoescursione fuori porta o una passeggiata alla scoper-ta di tanti luoghi drsquoarte o bellezze naturali che punteggiano le nostre cittagrave i nostri borghi la nostra ter-ra Egrave su questa scia che il 20 marzo 1993 25 anni fa Giulia Maria Cre-spi imprenditrice lombarda allora settantenne opera per allestire una festa di primavera che ha per loca-tion tutta lrsquoItalia il ldquobel Paeserdquo e prevede lrsquoapertura di 50 tesori drsquoar-te nascosti in 30 cittagrave italiane Egrave la prima ldquogiornata FAI di primaverardquo ove il FAI egrave il fondo Ambente Ita-liano un ente senza scopo di lucro che dal lsquo75 ha salvato restaurato e aperto al pubblico oltre 30 impor-tanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano La buona riuscita della prima edi-zione incoraggia i delegati FAI ad interagire con Enti Locali (Regio-ni Comuni ora anche la Fonda-zione Matera2019hellip) e privati per organizzare giornate di primavera sempre piugrave ricche di eventi sino ad arrivare ai mille siti di questrsquoanno taluni poco conosciuti altri chiusi in altra data tutti visitabili con con-tributo libero e la guida di uno dei 7500 volontari FAI Ormai una tra-

dizione che ha visto il plauso anche del presidente Mattarella che gior-ni fa alla vigilia della 25^ edizione ha conferito una targa di ringrazia-mento ad Andrea Carandini presi-dente del FAILa riscoperta di luoghi nascosti ci fa riappropriare della nostra cultura salva la nostra storia dallrsquooblio e ci offre una modalitagrave positiva per pas-sare due giornate allrsquoannoI ragazzi sono grandi protagonisti di questrsquoiniziativa dal rsquo96 sono sta-ti coinvolti come ldquogiovani ciceronirdquo prima i ragazzi della scuola secon-daria poi quelli della primaria Vengono ben preparati e fanno una bella esperienza di relazione con tanta gente oltre che di approfon-dimento di aspetti importanti della cultura lo-cale Il suc-cesso delle giornate FAI di primavera ha decreta-to nel 2011 la nascita di quelle di au-tunno Novi-tagrave del 2012 le guide in lingua per i cittadini stra-nieri residen-

ti in Italia In collaborazione con la FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) sono nati una cin-quantina di itinerari in bici per ogni edizione cultura e sport sono entrambi ingredienti per vivere un tempo libero di qualitagraveMatera avragrave una posizione di rilie-vo nella giornata FAI di primavera 2017 Si segnala sin drsquoora lrsquoinizia-tiva ldquoCase aperte per il FAIrdquo che coinvolge 20 case di pregio storico e artistico collocate nei rioni Sassi Anche la provincia di Matera egrave ric-ca di iniziative Rimandiamo al sito httpwwwfondoambienteit che dal 14 marzo indica tutte le bellez-ze drsquoItalia visitabili in questi giorni prendiamo nota in agenda

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ldquoTu devi essere il migliore ingegnere Meglio di qua-lunque altro percheacute quando lavorerai avranno messo te in un certo posto e non un altrordquo Fu con queste parole che al pellegrinaggio degli universitari a Lore-to il sacerdote responsabile della residenza studente-sca dove Marco viveva volle scuoterlo quasi alla vigilia della laurea un titolo preso a pieni voti egrave vero ma talora senza metterci troppo cuore e riducendosi spes-so allrsquoultimo nel fare le cose come stava accadendo per la tesi che non era ancora conclusa Quelle parole ebbero effetto su Marco che parla ancora soddisfatto tra gli amici o con sua moglie di quellrsquoammonizione talvolta aggiungendo il seguito ldquohellipe poi il migliore padre maritohellip e il meglio di ciograve che sei capace di fare qualunque cosa faccia nella vitardquo E quante volte Marco ricorda quella frase anche a lavoro soprattutto

quando il sacrificio richiesto tra azienda e dottorato di ricerca egrave un porsquo di piugrave e fa venire la tentazione come fanno molti di essere un porsquo lavativi o quando si egrave trovato a faticare completando il lavoro mal fatto di qualche altro collega Compiere il nostro dovere come meglio non sapremmo fare in relazione agli obiettivi positivi propri della nostra attivitagrave sulla base di una retta coscienza con lo spirito dei ldquoservi inutilirdquo (che vuol dire ldquosenza un utile personalerdquo che si aggiunga alla remunerazione nel lavoro o al raggiungimento del risultato in seacute nel caso di attivitagrave diverse) egrave prima condizione per essere costruttori di bene comune e poi persone realizzate Infine la chiusa di unrsquoomelia che mi egrave rimasta impressa ldquoIl primo fioretto di Quare-sima egrave fare bene il proprio dovererdquo

GL

Alcuni semi di bene comune sulle strade della nostra vitahellip

25 e 26 marzo

25a Giornata FAI di primaveraMatera in primo piano e la targa del presidente Mattarella

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Ogni due anni il FAI propone di segnalare una serie di siti ldquoI luoghi del cuorerdquo tra cui

poi i singoli cittadini possono votare il preferito i primi classificati sono oggetto di restauri promozione e apertura Tra gli oltre 33mila luo-ghi proposti nel 2016 e censiti sino a qualche settimana fa la chiesa di S Maria della Valle o ldquoLa Vagliardquo si egrave collocata al 13deg posto La piugrave gran-de delle chiese rupestri forse in tutto il mondo tra le piugrave belle di Mate-ra al km 582 della SS 7 ldquovia Appiardquo (quasi allrsquoinnesto con la SS 99 per Altamura) forse non la Via Appia romana che probabilmente lambiva Altamura e Laterza senza passare per Matera ma comunque una grande via commerciale e di pellegrini che giunti qui si fermavano ad onorare la Madonna ldquode Baleardquo per qualche giorno magari fruendo di quelli spazi adiacenti alla chiesa anchrsquoessi scavati nella roccia considerati da molti un cenobio benedettino ma da altri una foresteria Egrave la facciata laterale che il visitatore scorge per prima e ne rimane stupito decorata da tanti finti archetti (come il fianco della Cattedrale di Matera) e aperta da quattro rifiniti portali uno diver-so dallrsquoaltro e uno adibito ad ingres-so - laterale come in altre chiese di

Matera S Giovanni Madonna delle Tre Portehellip I due portali centrali (di cui uno trilobato tipicitagrave di Matera e Altamura) sono opera di Leorio da Taranto uno dei maestri della Catte-drale Lrsquointerno egrave a pianta basilicale latina e con volte a capanna una pla-nimetria trapezia che tentava di es-sere rettangolare simmetrica divisa in tre navate da sei possenti pilastri arricchiti da colonnine sugli spigoli decorati da affreschi vari e con nic-chie che ospitavano statue di santi I capitelli sono uno diverso dallrsquoaltro comrsquoera uso un tempo ritornano il giglio angioino e lrsquoagnello Belle le nervature tubolari delle volte a cro-ciera alcune colonne tortili e un ci-borio nella navata sinistra Le navate del centro e di destra terminano in unrsquoabside Nella prima abside crsquoegrave ldquoCristo in trono tra santirdquo La parti-colaritagrave egrave la rappresentazione di S Brigida di Svezia (1303-1373) percheacute raffigurata a Matera soltanto in que-sta chiesa qui con saio (da vedova divenne terziaria francescana) con-chiglia (segno del pellegrinaggio a Santiago di Compostela) e bordone sul primo pilastro della navata di si-nistra il nucleo piugrave antico della chie-sa come nobildonna senzrsquoaureola con la scritta ldquoBRIGIhellipErdquo di fronte ad unrsquoimmagine della Madonna col

Bambino con un libro ormai abraso (spesso egrave infatti rappre-sentata con le sue ldquoRevelatio-nesrdquo) Questo santuario fu forse meta di uno dei suoi pellegrinag-gi come lo furono santuari vici-ni e questi affreschi vogliono far memoria proprio del momento della preghiera a Maria oppure raffigurarla fu un modo per dif-fonderne il culto Lrsquoabside di de-stra riporta un S Gregorio Ma-gno benedicente alla latina con due anime purganti ai suoi pie-di fu commissionata dal vesco-vo Simone Carafa (1638-1647) per promuovere la devozione al santo e il suffragio per le anime purganti assieme a diversi altri interventi di restauro o comple-

tamento come il chiostro antistante Tra trompe-lrsquooeil stemmi decorazio-ni e figure di santi (piugrave volte France-sco e Maria con Bambino di Costan-tinopolihellip) a dimensioni naturali La Vaglia fu un gioiello pittorico Anche qui nel 1962 il prof Kubesch e i col-laboratori Gabbe e Storch fecero raz-zie di affreschi

Santa Maria della ValleTra ldquoI luoghi del cuorerdquo FAI piugrave votati in Italia

MATERA tesori nascosti a cura di Giuseppe Longo

Un pograve di storiahellipChi accetta lrsquoipotesi per cui la S Ma-ria in Galo (in longobardo ldquoboscordquo) donata nel 774 al monastero bene-dettino di S Sofia in Benevento si identifichi con S Maria della Valle si deve riferire al primo nucleo attor-no al primo pilastro della navata di destra Le fonti successive nominano ldquoS Maria de Baleardquo nel 1318 come oggetto di una donazione nel 1381 per le indulgenze concesse a coloro che la visitavano o che contribuivano alla conclusione della costruzione Se facciamo derivare ldquoBaleardquo dallrsquoisti-tuto politico angioino della ldquoBaglivardquo cui la chiesa resteragrave legata nel corso del tempo ha senso datarla giagrave a fine lsquo200 (dopo che Leorio ebbe finito di lavorare in Cattedrale) e nel lsquo300 vi fu la conclusione dei lavori Certo egrave che la chiesa egrave stata dedicata a Ma-ria Assunta che il 15 agosto crsquoerano grandi festeggiamenti e una fiera e che vi accorrevano tanti pellegrini incoraggiati dai miracoli che qui av-venivano Nel 1476 (lrsquoanno dopo il Giubileo) qui si poteva lucrare lrsquoin-dulgenza un luogo di prestigio spi-rituale tanto che per qualcuno La Vaglia sarebbe stata la prima catte-drale di Matera Un secolo dopo gli interventi di Mons Carafa nel 1774 la chiesa soggetta a numerosi allaga-menti egrave stata sconsacrata da Mons Antinori e adibita a stalla ovile e nella seconda guerra mondiale a de-posito drsquoarmi Passata al Comune ci auspichiamo che dopo questrsquoedizio-ne favorevole de ldquoI luoghi del cuorerdquo venga opportunamente valorizzata Per uno studio approfondito del sito si puograve consultare ldquoLa chiesa di S Ma-ria della Vallerdquo della dottssa M Di Pede (Altrimedia Ed)

Navata laterale catino absidale ldquoS Gregorio I papardquo

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Solo chi ha conosciuto la bellezza di un incontro che supera tempi e luoghi di terrena convivenza

per divenire giagrave sintonia dellrsquoeterno puograve capire la veritagrave e insieme lrsquointensi-tagrave del desiderio di prolungare allrsquoinfi-nito la gioia di una presenza fino alla percezione assoluta dellrsquoassenza di un tempo e di un luogo reali Ersquo cosigrave per gli Apostoli sul Tabor che dopo aver conosciuto la natura umana di Cristo ne assaporano prodigiosamente in anticipo sulla Resurrezione quella di-

vina al punto da desiderare ardente-mente di rimanere per sempre insie-me laquoSignore egrave bello per noi restare qui se vuoi farograve qui tre tende una per te una per Mosegrave e una per Eliaraquo Il Maestro la Legge i ProfetiLa Trasfigurazione egrave lrsquoultima opera di Raffaello Sanzio prima della sua mor-te avvenuta nel 1520 a soli 37 anni il testamento spirituale si direbbe di un artista che aveva fatto dellrsquoarmo-nia delle forme e dei colori lrsquoincon-fondibile cifra del suo classicismo in

piena sintonia con le istan-ze religiose e culturali della Curia papale Il sacro e lrsquou-mano la ragione e la fede lrsquoattesa e il miracolo sono queste le coordinate entro cui si muovono i personag-gi e le azioni di questrsquoeven-to straordinario Il dipinto si compone di due episodi quello superiore descrive la Trasfigurazione di Gesugrave sul Monte Tabor con Mosegrave ed Elia accanto a Cristo Pie-tro Giacomo e Giovanni per terra e due diaconi in disparte La ldquosuardquo luce nel momento in cui appare in tutto il suo splendore agli apostoli abbagliati e riversi egrave il segno visibile della Gra-zia con cui Cristo si rivela alla fede e allrsquoincredulitagrave e degli uomini In basso simultaneamente avviene la guarigione dellrsquoinde-

moniato - a destra - mentre in mez-zo una figura femminile srsquoimpone anchrsquoella per la sua luminositagrave fra gli astanti Il miracolo egrave consequenzia-le alla manifestazione di Gesugrave come Dio attraverso la fede personificata dalla giovane donna che risalta nella luce e nella fermezza dei gesti in gi-nocchio con le dita indica lrsquoossesso guarito mentre altri con forza addi-tano il Cielo origine del miracoloLa Trasfigurazione egrave lrsquoopera conclu-siva di un percorso di ricerca croma-tica e luministica di Raffaello che dalle serene composizioni della pri-ma giovinezza in cui la luce e i co-lori trascorrono quieti su superfici piane ed ordinate approda infine ad un linguaggio piugrave complesso e ardi-mentoso in cui linee dinamiche e articolate incroci repentini di gesti e di sguardi incalzano gli eventi in una successione imprevedibile e dram-matica attraverso accese tonalitagrave di colore e forti contrasti chiaroscurali Senza togliere per questo armonia strutturale e consonanza logica allrsquoin-sieme si vedano le figure speculari di Elia e Mosegrave di due apostoli riversi a terra e di quelli gesticolanti in basso Allrsquoanimata concitazione di questo gruppo si contrappone lrsquoatmosfera pacata e solenne del registro superio-re che non contraddice semmai esal-ta e conferma un intento mai tradito di unitagrave compositiva e formale Alla morte di Raffaello il dipinto venne esposto insieme al feretro

Pia Manicone

ldquole sue vesti divennero candide come la lucerdquo

La TrasfigurazionePreludio di resurrezione

G CERRELLI M INVERNIZZI La famiglia in Italia dal divorzio al gender Editore SugarCo pp 352 2017 euro 2500

A SPADARO Silence - Intervista a Martin Scor-sese Ancora pp 72 2017 euro 1000

Se egrave vero che nella storia non esistono facili determinismi crediamo sia ricono-sciuto da chiunque che viviamo unrsquoepoca di avversione profonda nei confronti della famiglia sia a livello ideologico sia soprattutto a livello della vita vissuta Si tratta di unrsquoavversione che tocca il piano culturale anzitutto ma anche politico e giuridico Questo libro racconta la storia di unrsquoaggressione culturale politica e giuridica alla famiglia cominciando dal Sessantotto e in particolare dallrsquointrodu-

zione della legge sul divorzio per arrivare al gender e alle unioni civili grazie alle quali si permette di definire famiglia ciograve che famiglia non puograve essere Nella prima parte Marco Invernizzi esamina il processo politico e culturale che ha progressivamente eroso la centralitagrave della famiglia in Italia fino allrsquoesplicita avversitagrave e al considerarla come una delle possibili espressioni affettive da famiglia a famiglie Nella seconda Giancarlo Cerrelli affronta il percorso legislativo e giuridico con il quale la cellula fondamentale della societagrave egrave diventata una semplice somma di individui Lrsquoanalisi realistica dei fatti non induce tuttavia alla perdita della speranza La famiglia fondata sul matrimonio rimane un desiderio di ogni persona anche se non sempre espresso in maniera consapevole

ldquoSilencerdquo lrsquoultimo film di Martin Scorsese tratto dallrsquoomonimo romanzo del giapponese Shusaku Endo sui martiri gesuiti in Giap-pone egrave laquouno dei pochi per cui vale ancora la pena di andare al cine-maraquo scrive Antonio Monda nella prefazione a questo libro E per coloro che vogliono accostarsi a

un film straordinario e anche laquocomprendere nellrsquoin-timo lrsquoitinerario spirituale e artistico di Martin Scor-seseraquo continua Monda laquoritengo sia indispensabile leggere questa ampia intervista concessa ad Antonio Spadaro direttore della Civiltagrave Cattolicaraquo

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Tra la seconda metagrave del Cin-quecento ed il Settecento tanti personaggi si affer-

marono alcune famiglie ebbero modo di esaltare le loro quali-tagrave nelle arti nella letteratura ed in altri campi Molti studiarono e lavorarono allrsquoestero e giagrave in quellrsquoepoca il nome di Matera fu portato in giro per lrsquoEuropaFra i tanti si distinsero i Persio di cui conserviamo il meraviglioso presepe in pietra realizzato tra il 1530 e il 1534 nella cappella ci-miteriale di San Nicola in Catte-drale da Altobello Persio (1507-1593) insieme a Sannazzaro Panza di Alessano su incarico di don Angelo Spinazzola Da Alto-bello e Beatrice Goffredo nacque Antonio Persio (1542-1612) Filo-soso e matematico esercitograve anche la professione di medico Lasciata Matera visse a Napoli dove seguigrave le lezioni del filosofo Berardi-no Telesio Successivamente nel 1570 si trasferigrave a Roma e visse allrsquoombra del Cardinale Bartolo-meo Cesi (fondatore dellrsquoAccade-mia dei Lincei) Pietro Antonio Ridola in La scuola di Pitagora e

il Liceo Ginnasio di Matera scrisse laquoOr troviamo nel cinquecento il filologo e letterato Ascanio Persio che occupava la cattedra di lingua greca nella Bolognese Universi-tagravenegrave meno famoso di lui era il fratello Antonio medico giure-consulto teologo filosoforaquo An-tonio Persio morigrave nel palazzo del Cardinale Cesi e fu sepolto nella chiesa di S Onofrio al Gianicolo Ascanio Persio (1554-1616) in-vece anche li figlio di Altobello si laureograve a Padova e insegnograve lin-gua e letteratura greca a Bolo-gna Nella cittagrave felsinea sposograve la nobildonna Costanza de Virgiliis ed entrograve nellrsquoaristocrazia cittadi-na Nel 1592 pubblicograve il Discorso sulla Lingua Italiana saggio con cui rivendicava il ruolo dellrsquoItalia meridionale quale bacino e riser-va linguistica da utilizzare ai fini della formazione della lingua na-zionale Era sua convinzione in-fatti che i dialetti meridionali ri-salissero spesso alla lingua latina e alla lingua greca Pietro Antonio Ridola nella sua descrizione sto-rico-statistica sulla cittagrave di Matera esaltograve la figura di Ascanio Persio

laquohellipche fioriva nel decimo sesto secolo Informato delle migliori dottrine allora in voga ed istruito nel volgare nel latino e nel greco fu chiamato ad insegnare nel rino-mato studio di Bologna e con tali sussidii dettograve un discorso intorno alla conformitagrave della lingua italia-na con lingue antiche piugrave notabi-li e principalmente colla greca dando cosigrave un saggio della filoso-fia comparata che ha tanto pro-gredito ai giorni nostri Egli potegrave compiere un vocabolario italiano in cui con la conoscenza dei clas-sici greci e latini indagograve lrsquoorigine di parecchie voci preludendo al moderno studio etimologico ed andograve notando la conformitagrave della lingua di Omero e di Virgilio con quella di Danteraquo Ascanio Persio si occupograve di linguistica e scrisse un vocabolario italiano probabil-mente il primo rimasto incom-piuto per la sua morte Fu sepolto nella chiesa delle monache di S Agostino a Bologna Gli altri figli di Altobello Persio furono Domi-zio pittore che ci ha lasciato ope-re in Cattedrale e nella chiesa di San Domenico e Giulio scultore

e autore della meravigliosa cappella dellrsquoAnnunziata in CattedraleOrazio Persio (1589-1649) le cui spoglie riposano nel-la Chiesa di San Domeni-co era il figlio di Giulio Laureatosi a Roma fu filo-sofo e letterato di notevole spessore e docente univer-sitarioPadre Marcello Morelli nella sua Storia di Matera scriveva ldquoSe Matera avesse dato allrsquoarte e alla cultura soltanto la famiglia Persio un vero nido di aquilotti avrebbe giagrave molto per es-sere stimata cittagrave colta e civilerdquo

Orazio Persio Trattato di Ascanio Persio sulla lingua italiana

Arte e cultura a Matera

I Persio

MATERA frammenti a cura di Nino Vinciguerra

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ldquoCosa vedi GeremiardquoldquoVedo un ramo di mandorlordquoldquoHai visto bene perchegrave io vigilo sulla mia parolaper realizzarlardquo (Geremia 1 11-12)

DIRETTORE RESPONSABILEAntonella Ciervo

REDAZIONEGiuditta Coretti Anna Maria Cammisa Domenico Infante Mariangela Lisanti

Ernestina Soda Marta Natale Paolo Tritto Filippo Lombardi Eustachio Di Simine

Nino Vinciguerra Giuseppe Longo Federica DattoliValeria Cardinale Antonello Di Marzio

Rosanna Bianco Gabriele Scarcia (Miglionico)Pasquale Rimoli (Scanzano J)

COLLABORATORICinzia Moliterni Antonella ForlenzaGiovanni Tritto Milena Acquafredda

Enzo Fontanarosa Nicola La CameraPia Manicone

Chiuso il 7 marzo 2017

SEDE LogosVia dei Dauni 20 - 75100 Matera

PROGETTO GRAFICODream Graphics di Antonio Gargano

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STAMPADampB stampagrafica Bongo

Via Cartesio 8 - Gravina in Puglia (Ba)

La redazione si riserva la facoltagrave di pubblicare o meno gli articoli o lettere inviati e qualora fosse necessario di intervenire sul testo per

adattarlo alle esigenze di impaginazione e renderlo coerente con le linee editoriali

Quindicinale della Diocesi di Matera - IrsinaIscrizione ndeg12009 - Registro della stampa

del Tribunale del 03022009n iscrizione ROC 22418 Anno IX

n 04 del 15032017Contributo libero euro 120 - Abbonamento euro 2000

ccp ndeg 12492757 - causale Logos 2017intestato a Arcidiocesi di Matera-Irsina

Scrivici o invia il tuo articolo aarticolilogosmateranetfillombardi58gmailcom

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31LOGOS - Le ragioni della veritagrave

2017CONCORSO

PER LE PARROCCHIE

Dal successo di ifeelCUD nasce TuttixTutti il concorso che dagrave forza a chi aiutagli altri Iscrivi la tua parrocchia e presenta un progetto di solidarietagrave per latua comunitagrave I migliori potranno vincere fondi per realizzarlo E organizzaun incontro per formare la tua comunitagrave sul sostegno economico alla Chiesanoi li sosterremo tutti con un contributo Informati su tuttixtuttiit

Parlane col tuo parroco iscrivi la tua parrocchia

QUESTrsquoANNO VINCONO TUTTI

Il concorso egrave organizzato dal Servizio CEI per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa cattolica

PRIMO PREMIO

15000 euro

Queste parole pronuncia-te dalla beata Chiara Luce Badano allrsquoannuncio della malattia che la condusse alla morte hanno guidato don Gino Galante nellrsquoul-timo tratto della sua vita conclusasi il 5 marzo Que-sta breve nota non vuol certo esaurire la ricchezza della figura di don Gino ma solo offrire la testimo-nianza di chi egrave stato segna-to in maniera indelebile dallrsquoesperienza vissuta con lui fin dallrsquoadolescenza Si era sul finire degli anni rsquo70 e don Gino era il gio-vane vice-parroco di S Pio X noncheacute insegnante di religione della vicina scuo-la media ldquoG Pascolirdquo Pro-pose a noi suoi alunni di trovarci ogni mattina in Chiesa prima di andare a scuola per nutrirci di Gesugrave Eucarestia e scambiarci le esperienze sul Vangelo vis-suto che rivoluzione per noi In tanti ne fummo af-fascinati e in breve tempo diventammo piugrave di 120 In questo percorso don Gino ci fece conoscere la spiri-tualitagrave del Movimento dei Focolari che aveva dato nuova luce alla sua vita e al suo sacerdozio Arrivarono le Mariapoli e i campi scuo-la in cui approfondivamo la spiritualitagrave rafforzando fra noi i vincoli dellrsquoamore reciproco e poi i campi di lavoro le raccolte di carta e stracci con cui sostene-vamo progetti di solidarie-tagrave e mettevamo in pratica lrsquoattenzione al prossimo Il timbro dellrsquoesperienza che abbiamo fatto con lui e fra noi egrave stata lrsquounitagrave la tensio-ne a vivere e concretizzare le parole di Gesugrave ldquoChe tut-

ti siano una cosa solardquo (Gv 1721) Lrsquoabbiamo vista realizzarsi in lui nella vita di comunione sacerdotale con don Mimigrave nella de-dizione con cui si egrave preso cura di tanti suoi confratel-li ammalati nellrsquoesperien-za ecumenica nella quale ci ha condotti fin da piccoli e che continuiamo tuttrsquoora con i nostri fratelli evange-lici nel lavoro appassiona-to per la Pastorale Giovani-le di cui egrave stato lrsquoanima fin dal suo nascere nellrsquoatten-zione alle famiglie di cui accoglieva gioie e dolori nellrsquoascolto dei tanti pove-ri che venivano in parroc-chia e ricevevano sempre da lui un sostegno materia-le e il suo sorriso paterno E come dimenticare il suo amore per la musica che attraverso la Rassegna dei cori egrave stata la ldquoscusardquo per costruire rapporti belli e profondi con persone di tutta ItaliaSi potrebbero dire ancora tante cose ma ci sembra che la sintesi dellrsquoesperien-za terrena di don Gino sia racchiusa nella frase della scrittura che egrave stata la sua ldquoParola di Vitardquo ldquoNoi abbiamo posto la nostra speranza nel Dio viventerdquo (I Tm 410) cioegrave in Gesugrave presen-te in mezzo a noi che egrave luce pace gaudio armonia Gra-zie don Gino per tutto e per sempreCinzia Moliterni

AntonellaForlenza

Ersquo festa in cielo crsquoegrave musica nuova don Gino con la sua fisarmonica si unisce al coro degli angeli e dei santi e porta nuove armonie Si realizza in pie-nezza per lui il suo ideale di vita cristiana lrsquounitagrave Sigrave don Gino dalle ore 1430 circa di domenica 5 marzo egrave UNITO al Padre al Figlio e allo Spi-rito Santo partecipa di quella comunione che ha cercato con passione e amore di costruire in terra nelle parrocchie che ha servito nel movimento dei focolari nella diocesi tra i sacerdoti nel seminario Un ostinato cercatore dellrsquounitagrave e della comunione vissuta con don Mimigrave e con quanti hanno condi-viso il suo ideale Non sono io che devo ricordare la sua spiritualitagrave e il carisma di Chiara altri lo faranno meglio di me Personalmente sento la neces-sitagrave interiore di ringraziare il Signore per don Gino per la stima reciproca che ci ha accompagnato per aver voluto rendermi partecipe della sua malattia primrsquoancora che divenisse pubblica per avermi pre-sentata la parrocchia quando sapevamo solo noi due di questo passaggio Lo ricordo ancora molto bene mentre eravamo in viaggio per Assisi seduti vicini nel pulman mi parlograve della parrocchia come della sua sposa che lasciava per una obbedienza piugrave grande Nel passaggio di testimone mi consegnograve dei nomi e dei volti non carte burocratiche soprat-tutto lo stile col quale con don Mimigrave aveva cercato di accompagnare la vita della comunitagrave di Maria Madre della Chiesa lo stile della comunione rac-chiuso in quella iscrizione a ricordo della dedica-zione della Chiesa dove si citano le parole di san Giovanni Paolo II ldquocasa e scuola di comunionerdquoE poi sempre mite e gioviale nel suo immancabile sorriso la ricerca di una collaborazione sincera in ogni cosa lrsquoinvito instancabile persistente e tenace ma sempre rispettoso a coinvolgere nel suo ideale di

vita e di comu-nione sacerdo-tale Era il prete del movimento No era il prete di Gesugrave Cristo della Chiesa della comunitagrave A ognuno ha do-nato la ricchezza della sua spiritua-litagrave delle sue con-vinzioni della sua ricca umanitagrave

Grazie don Ginoaffmo Filippo

ldquoLo vuoi tulo voglio anchrsquoiordquoRicordo di don Gino Galante

ldquoCasa e scuoladi comunionerdquoLa Chiesa di don Gino

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ldquoForever youngrdquo Le parole di questa canzone degli anni rsquo80 del secolo scorso

sono diventate un ideale di vita nel-le nostre societagrave occidentali dove lrsquoesistenza sembra degna di essere vissuta solo se egrave fresca attiva sfre-nata energetica Allo stesso tempo perograve quei cittadini che anagrafica-mente sono davvero giovani sono tenuti un porsquo ai margini del sistema e raramente hanno voce in capito-lo nei pubblici dibattiti e nei posti dove vengono prese le decisioni im-portantiSi egrave cercato di dar voce a questo mondo variopinto lo scorso 10 marzo a Matera quando presso lrsquoIstituto S Anna il Servizio di Pa-storale Giovanile dellrsquoArcidiocesi di Matera-Irsina in collaborazione

con lrsquoUniversitagrave Cattolica del Sa-cro Cuore e lrsquoIstituto Toniolo ha presentato lrsquoindagine ldquoDio a modo miordquo realizzata tra ragazze e ragazzi tra i diciannove e i ventinove anni tutti battezzati residenti in piccoli comuni o nelle cittagrave con diverso ti-tolo di studioSe egrave importante indicare un percor-so educativo e formativo ai ragazzi egrave vero anche che il cammino della vita va fatto insieme Cosigrave offrire la testimonianza di adulti seri e leali con le esigenze del cuore di fron-te alla realtagrave che spesso si fa dram-matica comporta anche accogliere lrsquoentusiasmo un porsquo destabilizzante che i ragazzi portano in tutto quello che fanno e trarre spunto da questo fermento per svegliarci dalla routi-ne della vita quotidiana

Quello che egrave tipico dei giovani egrave la ricerca di un senso della vita che sia in grado di interpretare i singoli av-venimenti e ricondurli ad unitagrave La ricerca del senso egrave una esperienza personale insita nella gioia e nel-la fatica dellrsquoesistenza umana ed egrave carica di libertagrave e responsabilitagrave In questa tensione continua ver-so qualcuno o qualcosa che offra notle ragioni per compiere le scelte importanti in questo anelito alla realizzazione della vita i giovani ci sono maestri e compagni Egrave que-sta la dinamica della libertagrave che si mette in gioco nella relazione di amicizia cosigrave forte per i giovani Da questo incontro di libertagrave nasce il sigrave alla vita che diventa testimonianza pubblica della fede

GC

Un mondo affascinante quello dei giovani portatori di gioia ed entusiasmo ma anche segno di contraddizione ldquoamano il Papa ma fanno fatica a capire i linguaggi della Chiesardquo affermava giorni fa Paola Bignardi Figli di una societagrave in velocissima evoluzione da alcuni tacciati di su-perficialitagrave ma spesso i rappresentanti piugrave veri di auten-ticitagrave Una fotografia della fede giovanile egrave contenuta in ldquoDio a modo miordquo unrsquoindagine sulle esperienze di fede di 150 giovani italiani (19-29 anni) - mai avuta raccolta di testimonianze piugrave poderosa - condotta dallrsquoIstituto Tonio-lo e presentata nel convegno ldquoGenerazione Millennialrdquo venerdigrave 10 marzo presso il salone dellrsquoIstituto S Anna di Matera ldquoLa Chiesa ha deciso di interrogarsi su come ac-compagnare i giovani a riconoscere e accogliere la chia-mata allrsquoamore e alla vita in pienezza e anche di chiedere ai giovani stessi di aiutarla a identificare le modalitagrave oggi piugrave efficaci per annunciare la Buona Notizia attraverso i giovani la Chiesa potragrave percepire la voce del Signore che risuona anche oggirdquo sono le parole del documento preparatorio al sinodo sui giovani dal tema ldquoI giovani la fede e il discernimento vocazionalerdquo programmato per ottobre 2018 Il documento pubblicato alcune settima-ne fa offre una mappa per i vescovi che prenderanno parte al sinodo ma anche spunto di riflessione con i giovani o tra gli educatori dei giovani Condotta una

disamina della situazione giovanile oggi (da una parte il giovane esprime il ldquobisogno di figure di riferimento vi-cine credibili coerenti e onesterdquo dallrsquoaltra il confronto aperto tra pari in spazi di libertagrave e sente ldquosfiducia verso le istituzionirdquo cui la Chiesa) si puntualizza il concetto e lrsquoimportanza del discernimento e si esprime la necessitagrave di un accompagnamento personale qualificato nello stile di ldquocamminare con i giovanirdquo fuori dagli schemi cano-nici gli incontri topici di Gesugrave avvenivano lungo le stra-de Da un incontro di questo tipo puograve scaturire la spinta verso le giuste scelte di vita definitive di cui il giovane ha per lo piugrave paura ma ndash controbatte il Papa ndash laquoSbaglierai di piugrave se tu rimani fermoraquo Conclude il documento un questionario per i partecipanti al Sinodo le risposte te-stimonianze da tutto il mondo sulla condizione giovanile e sulle esperienze (vincenti e no) della Chiesa con e per i giovani saranno punto di partenza del Sinodo Chiunque voglia potragrave inoltre esprimere il proprio contributo su un sito internet prezioso percheacute viene proprio dai giovani davvero un cammino ldquosinodalerdquo insieme vescovi giova-ni ehellip si auspica lo Spirito Santo ldquoSogniamo una Chiesa

che sappia lasciare spazi al mondo giovanile e ai suoi linguaggi apprezzandone e valorizzandone la creativitagrave e i talentirdquo e cosigrave tramanda-re la fede alle generazioni future

GL

Pastorale Giovanile

Una speranza per la vitaOltre le statistiche

Un altro Sinodo sui giovanildquoI giovani la fede e il discernimento vocazionalerdquo

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave6

ldquoUno sguardo dal ponterdquo dramma scritto da Ar-thur Miller nel 1955 ha

riportato allrsquoattenzione il problema dellrsquoimmigrazione che in qualsiasi tempo e in qualsiasi latitudine pre-senta gli stessi risvolti drammatici Ersquo la fotografia cruda di una delle mille facce della New York anni 50 Il ponte egrave quello che collega la lus-suosa vivida e ricca Manhattan alla misera e grigia Brooklyn dimora esclusiva di immigrati e portuali Qui si snodano le vicende di una famiglia di origine siciliana il cui capofami-glia Eddy Carbone vive una scissio-ne tragica da un lato il senso di appartenenza alla terra di origine dallrsquoaltro la necessitagrave di inserimento nella terra che lo ha accolto attraverso lrsquoac-cettazione di leggi che deve rispettare pur non capendole In cerca di unrsquoesistenza mi-gliore con la moglie Beatrice e la nipote Catherine ha ab-bandonato il proprio paese la casa il lavoro dei campi pur conservando nel cuore le pro-prie tradizioni la propria cul-tura la propria lingua Ora egrave nella ldquoterra promessardquo e lavora come portuale in un cantiere La sua presenza sul territorio americano egrave riconosciuta an-che dalla legge Ma non puograve accettare il desiderio di indi-pendenza di Catherine ragaz-za spigliata e disinibita per la quale Eddy nutre unrsquoinsana passione Catherine rappre-senta la personalizzazione del mito americano guarda al di lagrave del ponte Eddie vuole trat-tenerla in nome di un codice morale che scricchiola sotto il peso delle sue parole deliranti Beatrice si frappone tra i due cercando di salvare il suo ma-trimonio e il desiderio di liber-tagrave della ragazza La situazione egrave complicata dallrsquoirrompere di due cugini immigrati clan-destinamente che turbano il

giagrave fragile equilibrio La valigia di cartone egrave il simbolo del loro faticoso viaggio in essa sono racchiusi ricor-di foto ingiallite la speranza di rice-vere ospitalitagrave Ma non egrave cosigrave Eddie ossessionato da una gelosia morbo-sa dimentica il suo codice drsquoonore e giunge a denunciare la clandestinitagrave dei cugini percheacute Catherine nutre sentimenti drsquoamore per Rodolfo Atto infame e degradante che pre-annuncia un epilogo tragico dai toni euripidei La miseria degli immigrati italiani la loro difficoltagrave di adattar-si al nuovo mondo lrsquoincapacitagrave di comprendere un sistema di leggi che

ritengono differente dallrsquoordine na-turale delle cose la vacuitagrave del sogno americano sono gli stessi elementi che caratterizzano la vita dei ldquonuovirdquo immigrati Giovani provenienti da Paesi dellrsquoAfrica e dellrsquoAsia bussano insistentemente alla porta delle no-stre sicurezze portando un fardello di paure sofferenze sogni speranze Quando mi trovo davanti uno di que-sti giovani a volte impaurito e dimes-so a volte arrogante leggo nei suoi occhi un profondo disagio egrave solo in una terra non sua un mondo igno-to con unrsquoaltra cultura e unrsquoaltra lingua Inerme attende una parola

un gesto un sorriso che lo faccia riemergere dallrsquoabisso dei suoi pensieri La storia si ripete Ora tocca a noi tende-re la mano realizzare lrsquoinvito accorato di Papa Francesco ldquoa far crescere una cultura della misericordia basata sulla ri-scoperta dellrsquoincontro con gli altrirdquo ldquoCultura dellrsquoincontrorsquo dove si egrave disposti non solo a dare ma anche a ricevere da-gli altri Obiettivo faticoso ma esaltante costruire una socie-tagrave armoniosa in grado di ldquoin-tegrare dialogare e generarerdquo A riflessioni di questo tipo ci ha indotto la visione di questo dramma attraverso la straor-dinaria prova attoriale di Se-bastiano Somma Meritevole iniziativa dellrsquoUfficio Sistemi culturali e turistici della Regio-ne Basilicata che in collabora-zione con lrsquoAiart di Matera ha offerto gratuitamente la rap-presentazione di questo pre-gevole testo di Miller conside-rato tra i piugrave importanti della drammaturgia americana del Novecento in un momento in cui si egrave piugrave propensi ad alzare muri che a costruire ponti La Caritas Diocesana egrave grata per le offerte raccolte che saranno impegnate per progetti di uti-litagrave sociale

Annamaria Cammisa

ldquoUBI CARITAS ESThelliprdquo

Siamo tutti migrantiA teatro con Sebastiano Somma

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7LOGOS - Le ragioni della veritagrave

I ragazzi parlano agli adulti di pa-ternitagrave Sono gli alunni del liceo classico di Pisticci che hanno pre-

sentato la Mostra ldquoNessuno genera se non egrave generatordquo promossa dal Presi-de Franco Di Tursi Hanno spiegato il significato di paternitagrave attraverso brani tratti da opere di Dante Ome-ro e Tolkien trascritti su cartelloni esprimendo il senso di necessitagrave e il rispetto per la figura genitoriale ldquoLa violenza nasce dal vuoto del cuorerdquo ha detto don Franco nellrsquointrodu-zione Il vuoto e la noia che spesso attanagliano il cuore dei giovani li portano talvolta a commettere atti sconsiderati e violenti Da ciograve emerge la necessitagrave di una guida che li edu-chi alla realtagrave e al giudizio sulle cose Sono recenti gli atti terroristici in pa-esi europei compiuti da figli giovani che sicuramente non hanno trovato nella societagrave qualcosa che li attraes-se piugrave della violenza Lrsquoesperienza di don Franco riguarda anche genitori inermi del nostro territorio nella dif-ficoltagrave di comunicare in modo ldquoat-traenterdquo ai loro figli valori che salva-no la vita ldquoO le persone incontrano qualcosa per cui valga la pena vivere o possono abbandonarsi allrsquoestremi-smordquo La sua proposta ai ragazzi egrave lrsquoincontro con la bellezza della fede

il cui unico potere egrave lrsquoattrattiva per una vita piugrave interessante Educare i figli non consiste nel continuo ri-chiamo alle regole ma nel compiere insieme ad essi un cammino educa-tivo alla scoperta della paternitagrave In Omero Telemaco attribuisce la sua debolezza allrsquoassenza del padre ldquoSe ai mortali fosse concesso di prender-si da seacute ogni cosa prima di tutto ci prenderemo il giorno del ritorno di mio padrerdquo Don Franco ha citato la lettera del Vescovo ai giovani come di un padre preoccupato dei figli a cui dagrave unrsquoindicazione missiona-ria laquoTi aspetto vorrei farti vedere il viso mio comrsquoegrave cambiatoraquo un modo nuovo per proporre allrsquouomo lrsquoin-contro di un bene per seacute I ragazzi hanno compreso che il Vescovo pre-sente alla mostra ci tiene a loro In Tolkien lo stregone Gandalf dice ai piccoli Hobbit ormai piugrave alti ldquoSiete cresciuti molto fate parte dei grandi e non temo piugrave nulla per nessuno di voirdquo Anche Virgilio avendo portato a termine il suo compito di guida in-vita Dante a proseguire il cammino affidandolo e indirizzandolo al vero Padre ldquoil fine di tutti i disiirdquoLrsquoesperienza proposta ai ragazzi egrave il tentativo di ldquoliberarli dalla schiavi-tugrave mentale della omologazione che

li porta a vedere lo studio come un dovere che non crsquoentra con la pro-pria vita questa egrave la sfida alla quale ognuno di noi egrave chiamato a risponde-re con la propria umanitagrave con quello che si egrave oltre a quello che si sardquo ha detto la prof Meligeni I ragazzi sono divenuti cosigrave protagonisti appassiona-ti del loro studio rinunciando anche al relax del fine settimana La crescita favorita dallo studio allarga lo sguar-do sulla realtagrave

Marta Natale

Fuori piove in questo scapolo drsquoinverno ma la gente egrave venuta comunque per la presentazione della mostra ldquoNessuno genera se non egrave generatordquo organizzata dallrsquoUfficio missionario in collaborazione con il Liceo di Pisticci e ospitata nel Salone degli stemmi dellrsquoArcivescovado a Matera Le decorazioni a fresco della volta paiono accendersi di luce nuova nei loro colori pastello e anche i personaggi dei tempi che furono raffigurati sulle pareti sembrano affacciarsi curiosi e guardare in giugrave questo via vai sorridente di mamme papagrave e bambini venuti a disturbare il quieto silenzio di queste sacre stanze Matera Potenza Altamura Gravina e tutta la trentina di centri abitati rappresentati sulle volte ben conoscono il brulichio dellrsquoesistenza Che cosa egrave la vita Chi dagrave la luce ai nuovi nati Che cosa significa essere genitori A volte il genitore egrave una guida altre volte egrave un freno alla crescita Egrave quello che insegna a camminare e a parlare ad andare in bici e a cucinare a lavorare e a lottare per ciograve in cui si crede Niente di poetico dunque la paternitagrave egrave unrsquoesperienza che

svela la grandezza e la limitatezza dellrsquouomo LrsquoOccidente contemporaneo egrave definito dalle scienze sociali ldquouna societagrave senza padrirdquo Alcuni vi vedono la fine positiva di ogni becero patriarcato altri guardano con preoccupazione al vuoto lasciato da questa assenza sempre piugrave diffusa a causa di separazioni e divorzi che mettono alla porta il papagrave Egrave unrsquoldquoepoca di orfanezzardquo la nostra come lrsquoha definita Papa Francesco allrsquoAngelus del 26 febbraio scorso unrsquoepoca in cui viene meno quellrsquoapertura alla realtagrave e al trascendente che vede nel padre il riferimento piugrave sicuroPer questo continua Francesco sentire Dio ldquoPadre in questrsquoepoca di orfanezza egrave tanto importante In questo mondo orfano sentirlo Padre hellip che veglia quotidianamente sulla nostra vita Dio non egrave un essere lontano e anonimordquo ha ricordato il Papa ldquoEgrave il nostro rifugio la sorgente della nostra serenitagrave e della nostra pace Egrave la roccia della nostra salvezza a cui possiamo aggrapparci nella certezza di non cadererdquo Giuditta Coretti

Nessuno genera se non egrave generatoLa paternitagrave spiegata da ragazzi

La Mostra itinerante nel Salone degli stemmi

Lrsquoorfanezza dei giorni nostriCosa significa essere genitori

Testimonianze dei ragazzi ldquoho potu-to cogliere in pieno lrsquoimportanza di un padre nella vita di ognunordquo ldquoil padre egrave una persona che riesce a guidarci lun-go il tortuoso cammino della vitardquo ldquoho capito qual egrave il compimento della pater-nitagraverdquo ldquoattraverso Dante ho capito che per superare i limiti e le difficoltagrave della vita abbiamo bisogno di una guidardquo ldquola mostra mi ha permesso di superare la timidezza e capire una cosa fondamen-tale nella vita crsquoegrave sempre bisogno di un mentore per poter superare i propri limi-ti una mentalitagrave che cambia grazie ad un incontrordquo Un insegnante ldquoAvere un padre significa appartenere a una persona ed egrave questa lrsquounica strada per diventare uomini liberi capaci di affron-tare il mondordquo

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave8

Lrsquoinvito rivolto ai parroci da parte di papa Francesco di stare vicini alle coppie di

conviventi - ldquofatevi prossimi con lo stile proprio del Vangelo nellrsquoincontro e nellrsquoac-coglienza di quei giovani che preferiscono convivere senza sposarsirdquo - egrave rimbalzato subito su tutti i giornali Come se le parole del Papa potessero legittimare situazioni che pur frequenti e diffuse non possono minimamente offuscare la bellezza del matrimonio sacramen-to Come sempre frasi estrapolate dal contesto tradiscono la veritagrave di un messaggio ricco di dottrina e di in-dicazioni pratiche per una adeguata preparazione al matrimonioAi parroci ldquoprimi interlocutori dei giova-ni che desiderano formare una nuova fa-miglia e sposarsi nel Sacramento del matri-moniordquo a cui ldquosi rivolgono per lo piugrave quei coniugi che a causa di seri problemi nella loro relazione si trovano in crisi hanno bisogno di ravvivare la fede e riscoprire la grazia del Sacramento e in certi casi chie-dono indicazioni per iniziare un processo di nullitagraverdquo papa Francesco ha affidato come primo e imprescindibile com-pito di ldquotestimoniare la grazia del Sacra-mento del matrimonio e il bene primordiale

della famiglia cellula vitale della Chiesa e della societagrave mediante la proclamazione che il matrimonio tra un uomo e una don-na egrave segno dellrsquounione sponsale tra Cristo e la ChiesardquoDottrina di sempre Si diragrave ma sem-pre attuale e valida riproposta con forza e chiarezza percheacute la Chiesa tantomeno un papa non puograve tradire il Vangelo neacute la dottrina che nei secoli ne egrave scaturitaPapa Francesco infatti ha incalzato dicendo ldquoNon mancate di ricordare sem-pre agli sposi cristiani che nel Sacramento del matrimonio Dio per cosigrave dire si rispec-chia in essi imprimendo la sua immagine e il carattere incancellabile del suo amore Il matrimonio infatti egrave icona di Dio crea-ta per noi da Lui che egrave comunione perfetta delle tre Persone del Padre del Figlio e dello Spirito Santo Lrsquoamore di Dio Uno e Trino e lrsquoamore tra Cristo e la Chiesa sua sposa siano il centro della catechesi e della evan-gelizzazione matrimoniale attraverso in-contri personali o comunitari programma-ti o spontanei non stancatevi di mostrare a tutti specialmente agli sposi questo ldquomi-stero granderdquo (cfr Ef 532)rdquoNeacute i parroci neacute i Vescovi sono ignari delle difficoltagrave di annunciare ai gio-

vani oggi la bellezza del sacramento del matrimonio della insufficienza di corsi di preparazione al matrimonio quando le decisioni sono giagrave prese della difficoltagrave di comprendere da parte dei giovani il vero significato e valore del sacramento Pertanto il Papa invoca un vero e proprio cate-cumenato un cammino di riscoperta e di approfondimento della fede dal quale possa scaturire una scelta consa-pevole in ordine alla decisione di spo-sarsi in Cristo Solo dopo aver invitato i parroci a ldquosostenere quanti si sono resi conto del fatto che la loro unione non egrave un vero matrimonio sacramentale e vogliono uscire da questa situazionerdquo papa Fran-cesco dice ldquofatevi prossimi con lo stile proprio del Vangelo nellrsquoincontro e nellrsquoac-coglienza di quei giovani che preferiscono convivere senza sposarsirdquoAttenzione quindi a non separare Francesco dalla Chiesa e la Chiesa da Francesco Attenzione a non unire Francesco a un popolo che non sia la Chiesa e a separare la Chiesa popolo di Dio dal popolo di Francesco Sono tentazioni o meglio macchinazioni diaboliche Non prevalebunt

Filippo Lombardi

La Quaresima egrave da sempre tempo di conversione per ldquotor-nare a Dio con tutto il cuorerdquo Papa Francesco questrsquoanno indica la via della Parola ldquoche in questo tempo siamo invitati ad ascoltare e meditare con maggiore assiduitagraverdquo e propone la riflessione sulla parabola dellrsquouomo ricco e del povero Lazzaro (cfr Lc 1619-31) Lazzaro alla lettera ldquoDio aiutardquo egrave amato ricordato da Dio anche se la sua concreta condizio-ne egrave quella di un rifiuto umano ldquoLa Quaresima egrave un tempo propizio per aprire la porta ad ogni bisognoso e riconoscere in lui o in lei il volto di Cristo [hellip] La Parola di Dio ci aiuta ad aprire gli occhi per accogliere la vita e amarla soprattutto quando egrave debolerdquo lrsquoaltro egrave un dono Quanti Lazzaro sono presenti accanto a noi Ammalati soli disoccupati migran-ti vittime delle tante dipendenze della nostra epocahellip Sia-mo invitati a riscoprire costoro come doni Egrave questa la pro-mozione del bene comune per cui si impegna questrsquoanno la nostra Diocesi dunque noi Ma torniamo alla parabola il ricco diversamente da Lazzaro non ha un nome egrave vittima di quellrsquoatteggiamento che Francesco spesso chiama mon-danitagrave egrave malato di superbia Tutti sappiamo che la parabola

prosegue nellrsquoaldilagrave dove la situazione si inverte il ricco di-venta bisognoso di Dio e si rivolge ad Abramo chiamando-lo ldquopadrerdquo riconosce Lazzaro che da vivo non aveva scorto elemosinante ai suoi piedi e ora gli chiede il sorso drsquoacqua che lui stesso in vita gli aveva negato Ma non egrave piugrave possibile Come non egrave possibile e nemmeno necessario mandare Laz-zaro ad ammonire i fratelli dellrsquouomo ricco laquoSe non ascol-tano Mosegrave e i profeti non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai mortiraquo (Lc 1631) Si deve ascoltare la Parola forse un porsquo sminuita ldquochiudere il cuore al dono di Dio che parla ha come conseguenza il chiudere il cuore al dono del fratellordquo La Parola egrave un dono Anche la preghiera egrave poco praticata ed egrave lrsquoingrediente della vita spirituale che ci rende capaci di caritagrave di qui lrsquoinvito ldquopreghiamo gli uni per gli al-tri affincheacute [hellip] sappiamo aprire le nostre porte al debole e al povero Allora potremo vivere e testimoniare in pienezza la gioia della Pasquardquo ldquoIl Signore ndash che nei quaranta giorni trascorsi nel deserto ha vinto gli inganni del Tentatore ndash ci indica il cammino da seguire Lo Spirito Santo ci guidi a compiere un vero cammino di conversionerdquo GL

Papa Francesco

Tra popolaritagrave e malintesi messaggiIl discorso ai parroci al termine di un corso della Sacra Rota

Quaresima tempo di conversione

ldquoLa Parola egrave un dono Lrsquoaltro egrave un donordquoDal messaggio di papa Francescohellip

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9LOGOS - Le ragioni della veritagrave

ldquoFarsquoafafinerdquo lo spettacolo tea-trale che si sta proponendo nelle scuole vuole portare

sulla scena e vuole sottoporre allrsquoatten-zione dei bambini la figura del ragazzo privo di una specifica identitagrave sessuale La storia si ispira alla realtagrave del ldquoFarsquoafa-finerdquo presente nelle societagrave tribali delle Isole Samoa uno dei posti piugrave remoti dellrsquoOceano Pacifico In queste societagrave vi egrave la consuetudine che i genitori ces-sano definitivamente di occuparsi dei figli una volta che questi hanno rag-giunto una certa etagrave Questi figli che vengono quindi affidati alla sorella piugrave grande che crsquoegrave in una famiglia o in un gruppo di famiglie Quando questa figura femminile manca allora deve essere un maschio il ldquoFarsquoafafinerdquo a oc-cuparsi dei bambini che da quel mo-mento assume ruoli e comportamenti propriamente femminili Nel momen-to in cui il suo compito educativo viene meno il ldquoFarsquoafafinerdquo comunque non si riappropria piugrave della sua identitagrave ma-schile ma rimarrebbe in un ruolo in-distinto Chi propone uno spettacolo teatrale come ldquoFarsquoafafinerdquo intende di-mostrare che non esiste la necessitagrave di assumere ruoli sessuali secondo quella che egrave la condizione determinata dalla

natura ma che ogni comportamento sessuale sarebbe il frutto di una libera scelta e che potrebbe essere modifica-to in qualsiasi momento Per quello che si puograve capire dunque lo scopo egrave quello di proporre il ldquoFarsquoafafinerdquo come un modello positivo e che si vuo-le presentare alle giovani generazioni La cosa non scandalizza ma bisogna dire semplicemente che non egrave vero che le cose stiano come si vogliono descrivere Non egrave vero che il ldquoFarsquoafa-finerdquo delle Samoa faccia una ldquolibera sceltardquo circa la sua identitagrave sessuale tuttrsquoaltro si tratta di una scelta impo-sta dalla societagrave tribale nella quale vive e che poco spazio lascia alla sua volon-tagrave personale Per questo non certo percheacute la cosa scandalizzi qualcuno il ldquoFarsquoafafinerdquo non puograve in alcun modo essere proposto come modello di una libertagrave non essendo affatto espressio-ne di libertagrave A pensarci bene prima di acclamare al capolavoro teatrale di figure come quelle del ldquoFarsquoafafinerdquo egrave piena la storia e un qualsiasi operato-re culturale non avrebbe avuto alcuna necessitagrave di andarlo a ldquopescarerdquo lette-ralmente nelle lontane Isole Samoa La figura dellrsquoeunuco per esempio egrave ampiamente documentata in tutta la

letteratura ed egrave ben presente anche nella Sacra Scrittura Questo per dire che una censura o una discriminazio-ne non egrave mai esistita al riguardo neacute nelle societagrave antiche neacute nella Chiesa Tra lrsquoaltro nellrsquoeunuco la rinuncia a un ruolo maschile egrave resa in tutta la sua evidenza E tutto questo non egrave sempre sottomesso alla pratica e allrsquoorienta-mento sessuale pensiamo al ruolo del castrato in certe esecuzioni musicali Meno traumatica e per questo forse piugrave somigliante al ldquoFarsquoafafinerdquo era lrsquoe-sperienza del cicisbeo che nelle corti dellrsquoOttocento svolgeva la funzione di dama di compagnia pur essendo di sesso maschile e che quindi doveva at-tendere a compiti propriamente fem-minili Ma in nessuno di questi casi si potrebbe pensare di farne dei modelli e di portarli ad esempio Come si puograve vedere si tratta di ruoli imposti da rigi-de regole sociali cui si aderiva talvolta malvolentieri spesso per necessitagrave se non addirittura sotto costrizione ruoli che non potevano certamente essere visti quindi come frutto di una libera scelta personale Egrave assai improbabile che il ldquoFarsquoafafinerdquo sia di qualcosa di molto diverso da questo

Paolo Tritto

Cosrsquoegrave Farsquoafafine

Una discutibile rappresentazione teatrale

La notizia della rappresentazione teatrale ldquoFarsquoafafinerdquo prevista per i ragazzi di alcune scuole di Matera ha suscitato un certo clamore come anche in altre Cittagrave Si egrave discusso sullrsquoopportunitagrave di proporre il tema della identitagrave di genere a un pubblico di bambini e a questo proposito ha fatto sentire la sua voce anche lrsquoavv Maria Grazia Masella Garante per lrsquoInfanzia del Comune di Matera sollevando non pochi dubbi di legittimitagrave in quanto in questa occasione pare sia stata omessa lrsquoacquisizione del consenso informato da parte delle famiglie Il tema trattato in ldquoFarsquoafafinerdquo egrave quello del ruolo sessuale ldquofluidordquo che alcuni ragazzi assumerebbero nelle remote Isole Samoa Non sono mancate polemiche di matrice politica rivolte allrsquoindirizzo del Garante per lrsquoInfanzia Si sono anche chieste le sue dimissioni atto forse improponibile essendo il Garante sovraordinato agli organi della pubblica amministrazione Come sempre accade le polemiche hanno lrsquoeffetto di spostare i termini della discussione non si tratta di censurare uno spettacolo teatrale ma di dialogare liberamente su temi delicati al di fuori di un clima di scontro Ersquo in discussione lrsquoopportunitagrave di proporre a soggetti in tenera etagrave modelli di comportamento sessuale

non avendo il minore una capacitagrave di discernimento ancora pienamente formata Ersquo da segnalare positivamente il tentativo di Luigi Bradascio presidente della Commissione Politica Sociale della Regione Basilicata che il 4 marzo scorso ha promosso a Matera un convegno per discutere sui temi in questione Sono intervenuti i consiglieri Achille Spada e Aurelio Pace che insieme a Bradascio giagrave in passato si erano fatti promotori di una mozione approvata a grande maggioranza dal Consiglio Regionale di Basilicata contro lrsquoinsegnamento gender nelle scuole Il tema della particolare condizione del minore e della necessitagrave di accompagnarlo nel suo percorso formativo egrave stato trattato da Alessandro Fanuli esperto di psicologia giuridica e forense dalla psicologa materana Rosaria Paradiso dal consigliere comunale Gaspare LrsquoEpiscopia dal Garante per lrsquoInfanzia Maria Grazia Masella Tra i relatori anche Andrea Santantonio operatore culturale che pur essendo tra i promotori dello spettacolo ldquoFarsquoafafinerdquo ha lamentato anche lui lo scarso coinvolgimento delle famiglie in occasione di questa rappresentazione teatrale e in genere nella proposta formativa attuata dalle scuole PT

Un pubblico dibattito promosso dalla politica

Ristabilire alleanze tra famiglia e scuolaEsperti genitori e insegnati a convegno

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uestrsquoanno la festa della donna sembra ricolorarsi di tinte forti che vanno ol-tre il semplice giallo delle mimose che sembravano ormai svuotate di senso

quasi portate alla stregua delle rose rosse di San Valentino per tornare ai colori accesi delle pro-teste Lrsquo8 marzo infatti egrave emerso nuovamente come giorno di rivendicazioni con iniziative di donne pronte a far sentire la loro voce in piaz-za da 40 Paesi per un obiettivo comune attuare uno ldquosciopero globalerdquo per riaffermare la dignitagrave delle donne e ribellarsi contro la violenza maschi-le Difendere la dignitagrave delle donne significa an-zitutto garantir loro paritagrave in ambito lavorativo ma anche familiare e sociale I femminicidi sono ancora numerosi cosigrave come i casi in cui datori di lavoro preferiscono gli uomini alle donne per evitare assenze dal lavoro legate alla maternitagrave In Italia hanno aderito allo sciopero le sigle Cgil della scuola e della funzione pubblica In Ame-rica la protesta egrave altamente sentita dalla popola-zione femminile specie per le prese di posizione contro la politica sessista di Trump Si tratta di una lotta che coinvolge tutto il mondo e che deve portare ad interrogarci su come sia possibile an-cora nel 2017 questa disparitagrave come sia ancora concepibile nel mondo ipermoderno anche solo la necessitagrave di far valere i diritti delle donne pe-raltro anche in Paesi tra i piugrave avanzati come gli Stati Uniti drsquoAmerica Egrave importante evidenziare perograve che garantire la paritagrave non significa affermare unrsquouguaglianza che appiattisce le diversitagrave La differenza uomo-donna non diminuisce il valore di queste riven-dicazioni ma le fonda e che per rispettare e va-lorizzare davvero la donna bisogna considerarla nella sua preziosa peculiaritagrave Anche Papa Fran-cesco lo ricorda spesso e sottolinea il ruolo fon-damentale della tenerezza come aspetto cardine della personalitagrave femminile tenerezza che lungi dallrsquoessere mero accessorio della societagrave la sostie-ne dal profondo percheacute egrave una tenerezza forte che spesso riesce a tenere le redini di una societagrave allo sbaraglio ldquoA me piace pensare che Dio ha creato la donna percheacute tutti noi avessimo una madrerdquo ha affermato il pontefice sottolineando quanto sia prezioso il ruolo della donna nella fa-miglia nella societagrave nel mondo A tutti noi tocca ricordarlo vivendo in modo tale che nessun di-ritto sia calpestato e che ogni donna si senta al si-curo in qualunque parte del mondo Il lavoro da fare per raggiungere tale obiettivo egrave ancora tanto e le manifestazioni dellrsquo8 marzo ce lo hanno ben ricordato

Federica Dattoli

La voce delle donneProteste in 40 Paesi lrsquo8 marzo

Lrsquo8 marzo ricorre la ldquoGiorna-ta internazionale della don-nardquo nata per ricordare tutte le conquiste economiche politiche e sociali ottenute faticosamente dalle donne negli anni Tutto ebbe inizio con il VII Congresso della II Internazionale tenutosi a Stoccarda nel 1907 tra i tanti temi affrontati si discusse sul-la questione femminile Nel 1908 durante la conferenza del Partito socialista di Chica-go chiamata Womanrsquos Day si esaminarono problemi quali il basso salario delle operaie gli estenuanti orari di lavoro le discriminazioni sessuali e il diritto di voto alle donne Ne conseguigrave lo sciopero di mi-gliaia di camiciaie americane dallo slogan Bread and roses (= Pane e rose) a simboleg-giare la richiesta di sicurezza economica e una migliore qualitagrave di vita Il 28 febbraio 1909 negli Stati Uniti veniva cosigrave celebrata la prima e uffi-ciale Giornata della donnaIntanto anche a Copena-ghen nel 1910 si decise di istituire una giornata dedi-cata al genere femminile nel corso della Conferenza internazionale delle don-ne socialiste Lrsquoevento che scatenograve innumerevoli manife-stazioni femminili nel mon-do risale al 25 marzo 1911 quando a New York nella fabbrica Triangle Shirtwaist Company si sviluppograve un in-cendio che provocograve la morte di 146 lavoratori in gran parte giovani donne immi-grate A San Pietroburgo lrsquo8 marzo 1917 le donne scesero in piazza per rivendicare la

fine della guerra innescan-do la Rivoluzione russa di febbraio In ricordo dellrsquoe-vento la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste tenutasi a Mosca fissograve allrsquo8 marzo la Giornata internazionale dellrsquooperaia In Italia la Festa della donna cominciograve ad essere celebrata nel 1922 ma si impose nel 1945 - nelle zone libere dal fa-scismo - grazie allrsquoUDI (Unio-ne Donne Italiane) Solo lrsquo8 marzo 1946 si diffuse in tutta lrsquoItalia identificandosi con la mimosa scelta per via della fioritura nei primi giorni di marzo e del costo contenuto La Giornata internazionale della donna egrave stata infine proclamata ufficialmente dal-le Nazioni Unite nel 1975Bencheacute siano stati raggiunti numerosi traguardi in molti Paesi esistono ancor oggi enormi disparitagrave tra i sessi basti pensare alle differen-ze retributive al mancato accesso alla vita economica e politica ai bassi livelli di istru-zione alla carenza di cure sanitarie e alla feroce violen-za da parte dellrsquouomo Nel discorso del 25 gennaio 2014 papa Francesco ha rievocato laquolrsquoindispensabile apporto della donna nella societagrave in particolare con la sua sensibi-litagrave e intuizione verso lrsquoaltro il debole e lrsquoindifesoraquo Si egrave rallegrato laquonel vedere molte donne condividere alcune responsabilitagrave pastorali con i sacerdotiraquo auspicando laquoche si allarghino gli spazi per una presenza femminile piugrave capil-lare ed incisiva nella Chiesaraquo

Valeria Cardinale

Un porsquo di storia

Una giornata per non dimenticare

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Della vita e della mor-te del dj Fabo Fabio Antoniani e soprat-

tutto del suo modo tragico di uscire di scena hanno scritto tutti i piugrave importanti gior-nali Ne ha scritto anche il locale quotidiano La Nuova per raccontare del dramma di questo giovane ma anche della sua bella amicizia con un ragazzo down Angelo che veniva dalla nostra re-gione e con il quale ha diviso per cinque mesi la stessa stan-za drsquoospedale al Niguarda di Milano Adesso Fabo e Ange-lo non ci sono piugrave e riposano per sempre Sappiamo che Fabo voleva morire ma la sua strada egrave stata segnata oltre che dal dolore anche dallrsquoin-contro con questo ragazzo suo vicino di letto Non po-teva vedere con i suoi occhi questo suo compagno di do-lore ndash tra le altre cose Fabo aveva perso la vista ndash ma era contento quando ogni tan-to poteva tenergli la mano Racconta Ginetta sorella di Angelo ad Angela Lamanna giornalista de La Nuova che Fabo pur nella disperazio-ne laquorimaneva sorpreso dalla grande forza di Angelo Si stupiva di come Angelo in si-mili condizioni manifestava una positivitagrave ed una gran vo-glia di vivereraquo Ginetta dopo aver assistito suo fratello fino alla fine egrave tornata al suo pa-

ese Palazzo San Gervasio e vuole ricordare vuole dire a tutti di questa bella amicizia e di come sperava laquoche tutto ciograve riuscisse a distrarre Fabo dal suo desiderio di morte Un giorno Fabo fece posta-re sul suo profilo Facebook che in 38 anni non aveva mai conosciuto un ragazzo di spi-rito come Angelo ed augura-va a tutti di incontrare nella vita una persona cosigrave specia-leraquo In questo bellrsquoarticolo di Angela Lamanna possiamo vedere Fabo in una luce di-versa da quella sinistra che ci hanno descritto gli altri gior-nali Egrave vero Fabo era un gio-vane che voleva morire ma era anche uno che nella sua disperazione poteva ogni tan-to stringere la mano del suo amico Angelo e sperimen-tare cosigrave che anche lui era amato da qualcuno Dice Be-nedetto XVI nel libro ldquoUlti-me conversazionirdquo laquoCredere non egrave altro che nellrsquooscuritagrave del mondo toccare la mano di Dioraquo Forse a Fabo egrave man-cata soltanto questa fortuna qualcuno che gli rivelasse nellrsquooscuritagrave del suo mon-do che davvero quella mano che lui poteva stringere ogni tanto la mano del suo com-pagno di stanza al Niguarda la povera mano di Angelo il suo amico down era la stessa mano di Dio

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Il dj Faboe il suo Angelo

Misure regionali percontrastare la meningiteNegli ultimi mesi sta crescendo in Italia lrsquoallarme di fronte alla diffusione della meningite Sicuramente egrave un allarmismo che puograve avere un certo riscontro in quello che sta succedendo in zone circoscritte del paese come la Toscana e in parte la Lombardia Bisogna dire perograve che oltre queste attualmente non si registrano in genere situazioni particolarmente critiche Tuttavia vista la crescente preoccupazione tra i cittadini egrave opportuno fornire delle informazioni al riguardo Oltre alla terapia antibiotica che si prescrive in caso si presuma di essere entrati in contatto con la malattia la via piugrave sicura per scongiurare il rischio di ammalarsi egrave il vaccino La Regione Basilicata a questo riguardo vanta servizi particolarmente efficaci che hanno consentito di raggiungere nel campo delle vaccinazioni obbligatorie la piugrave alta percentuale di popolazione in riferimento allrsquointero quadro nazionale confermandosi estremamente sensibile a questo tipo di prevenzione cosa molto importante visto il crescente quanto ingiustificato diffondersi di teorie contrarie alle varie vaccinazioni Recentemente egrave stato siglato lrsquoaccordo tra il governo e le regioni sul Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017-2019 un testo legislativo che affronta il problema in maniera articolata con lrsquoevidente duplice obiettivo di raggiungere standard omogenei di intervento in tutte le regioni e di sgombrare il campo da facili generalizzazioni Lrsquoassessore Flavia Franconi della Regione Basilicata forte di una positiva esperienza regionale che ha raggiunto risultati da primato nazionale al termine dei lavori della Conferenza delle Regioni ha affermato laquoStiamo lavorando a un programma che non lasci indietro nessuna regione Attraverso i vaccini si possono debellare tantissime malattie e quindi egrave diventato importante vaccinarsi non solo per tutti i bambini ma anche per lrsquointera popolazioneraquo Alle parole dellrsquoassessore riguardo ai vaccini in etagrave adulta si puograve aggiungere che questo egrave consigliabile in particolar modo a quegli studenti che frequentano le sedi universitarie della Toscana a causa dei rischi legati allrsquoaffollamento che caratterizza questi ambienti e agli eventi che si sono purtroppo verificati Questi studenti e coloro che intendono immatricolarsi nel prossimo anno accademico dopo aver consultato il proprio medico possono rivolgersi alla ASL di appartenenza per chiedere la somministrazione del vaccino

Giovanni Tritto

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Abituati come siamo a cercare tutto su Google raramente ci fermiamo a riflettere sul-

le fonti di tutte le notizie storiche le immagini i reperti e i documenti che in un batter di ciglia appaiono a nostra richiesta sul monitor quan-do ne abbiamo bisogno Sappiamo che esistono le biblioteche e le me-diateche i musei e le pinacoteche e ogni tanto visitiamo le mostre spe-cie quelle ospitate nei magnifici sce-nari offerti dai Sassi che hanno allo stesso tempo funzione di contenito-re culturale e di contenuto Meno fascino hanno ai nostri occhi gli Ar-chivi cioegrave quelle raccolte organizza-te e sistematiche di documenti di di-versa natura prodotti o acquisiti da un soggetto pubblico o privato nel normale esercizio delle proprie fun-zioni e degne di tutela e attenzioneUn archivio diventa storico dopo quarantrsquoanni di deposito dei do-cumenti egrave questo infatti il tempo necessario affincheacute gli interessi di natura pratica contabile ammini-strativa e giuridica si affievoliscano facendo invece crescere lrsquointeresse di tipo culturale LrsquoArchivio Dioce-sano di Matera ndash Irsina custodisce e valorizza la documentazione e gli scritti dei Vescovi che si sono succe-duti nella Diocesi del Capitolo del-la Cattedrale di altri enti diocesani ma conserva anche una memoria

storica di singole persone e istituzio-ni Materiale preziosissimo dunque che egrave possibile consultare previo ap-puntamento Lrsquoarchivio della curia vescovile do-cumenta il governo del vescovo e lrsquoattivitagrave dei suoi collaboratori ope-ranti nei vari Uffici Oltre al valore intrinseco di tutti questi documenti le antiche carte esaltano e valoriz-zano la coscienza identitaria della comunitagrave materana e concorrono innegabilmente attraverso i conte-nuti e le informazioni che esse rac-chiudono allrsquoazione pastorale della Chiesa sul nostro territorio A breve questo patrimonio si incrementeragrave quantitativamente e qualitativamen-te con la raccolta e la pubblicazione della documentazione relativa alla Visita Pastorale svolta da Mons Sal-vatore Ligorio dal 2010 al 2014

Giuditta Coretti

LrsquoArchivio diocesano

Il patrimonio culturale e identitarioIn vista di Matera2019

Quando si passeggia il sabato mattina a Matera per le vie del centro cosigrave come capita anche la domenica egrave facile imbattersi in colonne di auto dei carabinieri e in agenti della guardia di finanza armati di tutto punto che fanno da scorta a personaggi illustri venuti fin quaggiugrave per ammirare le bellezze locali e farsi immortalare nei Sassi Cosigrave egrave stato per Matteo Renzi venuto recentemente ldquoa salutare gli amici di Matera2019rdquo e per il ministro Dario Franceschini che ha inaugurato la nuova sede di Matera della Scuola di Alta Formazione dellrsquoIstituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro intitolata a Michele DrsquoElia presso la sede nellrsquoex Convento di Santa Lucia Nova scuola giagrave inaugurata a dir il vero nel 2015

Piugrave discreta egrave stata la presenza del cantautore e rocker Ligabue il quale non ha dato appuntamento alle telecamere di mezzo mondo in Piazza Vittorio Veneto ma non si egrave nemmeno sottratto a scattare qualche selfie con i fan che lrsquoavevano incrociato per caso Una lezione di stile quella di Ligabue che quando invece decide di salire sul palco egrave capace di far scatenare migliaia di persone al ritmo della sua musica rock e con tutta la potenza della sua voce graffiante da poco recuperata dopo alcuni problemi di salute che lrsquoavevano costretto a rinviare lrsquoultimo tour nelle cittagrave italiane

GC

Renzi e Franceschini a Matera

Tra una inaugurazione e lrsquoaltraE la discrezione di Ligabue

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uando nella notte de-gli Oscar si assegnano le ambitissime statuette sul palco del Dolby The-

atre di Hollywood lrsquoattenzione dei media egrave rivolta verso le star del cinema mondiale Ma il cine-ma a differenza di tutte la altre arti egrave una grande industria nella quale si muovono molti operatori e molti artisti di cui spesso non si conosce il nome Quando nellrsquoe-dizione di questrsquoanno abbiamo vi-sto assegnare lrsquoOscar per i migliori effetti speciali al film Il Libro della giungla ci egrave venuto in mente uno di questi nomi quello del nostro amico Nunzio Bitetti che alla rea-lizzazione proprio di questo film ha collaborato insieme a molti altri giovani ai ldquovisual effectrdquo per il gruppo di lavoro di MPC Nun-zio egrave di Matera e proviene da una famiglia molto attiva in diocesi sia nella parrocchia dellrsquoImma-colata sia in altre realtagrave ecclesiali compreso il nostro giornale Da qualche anno vive a Londra dove si occupa in sostanza di ricreare la realtagrave 3D Cioegrave di rappresenta-re ambienti virtuali a partire dal-la realtagrave ambienti che diventano successivamente scene virtuali nel-le quali si inseriranno attori veri e propri Come si puograve capire si trat-ta di una complessa operazione di un lavoro nel quale ogni dettaglio dellrsquoambiente viene riprodotto ad altissima risoluzione possibile oggi grazie alle nuove tecnologie e allrsquoimpiego delle piugrave avanzate

applicazioni informatiche Ma tut-to ciograve non sarebbe possibile senza anche una grande passione come quella che ha portato Nunzio a la-sciare la nostra cittagrave e a trasferirsi in Inghilterra mettendosi in con-tatto con i migliori studi di produ-zione tra i quali la prestigiosa Mo-ving Picture Company Lrsquoobiettivo del gruppo di lavoro della MPC egrave principalmente quello di inserire in una stessa scena cinematogra-fica soggetti che mai nella realtagrave si sarebbero potuti trovare nello stesso contesto Egrave stato il caso del film Il Libro della giungla dove si vede ndash facciamo un solo esempio ndash il piccolo protagonista Mowgli camminare fianco a fianco a una pantera lungo un percorso insi-diosissimo e impenetrabile comrsquoegrave appunto quello della giungla Il lavoro di Nunzio grazie alla tec-nologia egrave stato proprio quello di permettere a Mowgli interpretato magnificamente dal giovanissimo Neel Sethi di girare scene come queste o di affrontare branchi di lupi minacciosi temibili tigri enormi orsi senza doversi espor-re necessariamente ai loro artigli Chissagrave se Neel Sethi sapragrave mai del nostro amico Nunzio e agli altri del suo gruppo della MPC che gli hanno permesso di fare tutto que-sto senza rischiare di finire nella fauci delle bestie feroci Beh sigrave crsquoegrave da dire che lrsquoOscar per gli ef-fetti speciali al Libro della giungla egrave stato meritatissimo

PT

ldquoIl libro redatto non egrave solo un testo giuri-dico ma un lavoro che ci fa capire come la Chiesa nel silenzio e a volte anche alzan-do la voce si ritrovi accanto ad ogni uomo del mondordquo Parole alquanto incorag-gianti proferite da Mons Caiazzo lo scorso 20 febbraio in occasione della presentazione del libro di don Ennio Tardioli dal titolo ldquoIl rappre-sentante Pontificio allrsquoONU la novitagrave nella continuitagraverdquo Hanno preso parte allrsquoincontro oltre allrsquoautore Mons Pino Caiazzo il vaticanista del Tg1 il Dott Ignazio Ingrao il Dott Dome-nico Infante direttore dellrsquoUfficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Matera-Irsina Questo lavoro egrave nato nel 2009 quando ricorrevano i quarantrsquoanni del Motu proprio ldquoSol-licitudo omnium Ecclesiarumrdquo del 24 giugno 1969 con cui il Beato Paolo VI volle ridefinire il ruolo dei Legati pontifici per renderlo piugrave attuale alla luce del Concilio Vaticano II Le riflessioni gli spunti le nozioni che hanno guidato lrsquoautore sono il frutto di confronti costanti con il Segreta-rio di Stato il Card Pietro Parolin Circa i Rappresentanti pontifici si egrave discusso moltissimo ma se oggi assistiamo ad una situazione italia-na e internazionale in cui regnano sentimenti di unitagrave di fratellanza di libertagrave culturale il merito va tributa-to anche ai Legati pontifici Il frutto di questo interessante libro risiede nel porsi continue domande consi-derati anche gli interventi di Papa Francesco fatti allrsquoONU per cercare di smuovere una situazione di stallo di cui le Nazioni Unite sono vittime ormai da decenni Risulta doverosa una riforma seria secondo le direttrici dellrsquoinclusione del dialogo e dellrsquoac-coglienza partendo proprio da una apertura culturale che mira alla for-mazione delle coscienze e a valoriz-zare lrsquouomo partendo dalla sua uma-nitagrave Soltanto la cultura aiuta lrsquouomo a venire fuori da condizioni antiquate e desuete che minano ogni forma di promozione umana e sociale

Antonello Di Marzio

Nunzio Bitettiun amico da Oscar

Effetti speciali per Il Libro della giungla

La Chiesa accantoa ogni uomoIl libro di don Ennio Tardioli

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La QuaresimaRiflessioni da Scanzano

Criminalitagrave

Il Metapontino dice NOAncora cronaca nel Me-tapontino non si placano i fenomeni criminosi che tormentano queste terre Si pensi allrsquoincendio dellrsquoI-SIS Pitagora di Policoro o del palazzetto dello sport di Scanzano Jonico alle auto-vetture carbonizzate ai furti subiti dai privati cittadini Si tratta di criminalitagrave orga-nizzata bravate di giovani ingenui o semplici ed ac-cidentali corto-circuiti che possono accadereDiversi sono i sentori e le opinioni che si estendono tra i cittadini alcuni temono la mano della macro-crimi-nalitagrave che oscura e silenzio-sa incombe sul territorio altri paventano piccole for-mazioni di micro-criminalitagrave che operano a scapito della gente altri tendono a de-finire gli episodi come atti di vandalismo altri ancora sminuiscono gli accaduti come semplici episodi ca-sualiLa giustizia che opera in modo egregio e costante sta facendo il suo corso e sicuramente arriveragrave ad ac-certare cause e fini I con-trolli sul territorio continua-no ad essere costanti e in particolar modo a Scanza-no se ne attende con ansia unrsquointensificazione che saragrave rappresentata dal ritorno di un presidio fisso di forze dellrsquoordine con lrsquoapertura di una caserma dei carabinieriNel frattempo perograve la gen-te egrave stanca di essere eti-chettata come abitante di paesi criminali di territori che celano un lato negativo oscuro ed omertoso Sicuramente i casi di crona-ca a cui si assiste lasciano riflettere ed intimoriscono lasciano perplessi gli abitan-

ti sgomenti soprattutto per la copiositagrave degli eventi che si registranoI cittadini nonostante tutto tengono a precisare che se pur esistesse una criminali-tagrave che dipinge di nero il ter-ritorio esiste buona parte di popolazione fatta di gente onesta che opera e vive nel territorio con dignitagraveDue facce della stessa me-daglia Bene e male che co-esistonoNo La risposta dei cittadini egrave volta ad affermare la pre-senza di quanto di buono esiste nel nostro territorio Il Metapontino egrave abitato da uomini che lavorano one-stamente e con la stessa onestagrave agiscono ed educa-no i propri figli La paura esiste ed egrave inne-gabile una paura che non lascia vivere serenamen-te che rende guardinghi ma non ferma la voglia del cittadino di dissociarsi da queste etichette che ormai sembrano essere state in-collate agli abitanti di questi territoriIl dissociarsi da queste for-me di standard non cultu-rali fa sigrave che i cittadini si affidino al lavoro delle forze dellrsquoordine come aiuto di coordinamento e controllo e nel frattempo continua-no a sottolineare lrsquoonestagrave e la trasparenza della buona e brava gente che si adopera a salvaguardia e valorizza-zione del proprio territorioPerciograve in questo scenario altalenante di episodi rin-cresciosi la gente chiede e riserva piugrave fiducia nelle au-toritagrave e rivendica lrsquoesistenza di una buona fetta di comu-nitagrave responsabile leale e ri-spettabile

Vittoria Malvasi

La Parrocchia Maria Ss Annunziata era gremita di gente mercoledigrave 1 marzo alla liturgia dellrsquoim-posizioni delle Ceneri Giovani adulti e bambi-

ni hanno affollato come sempre la Chiesa in uno dei momenti piugrave significativi dellrsquoanno liturgico La comunitagrave di Scanzano Jonico egrave ancora molto lega-ta alle sue radici cristiane e alle sue tradizioni Tale partecipazione perograve ci induce a riflettere e a ricor-dare che la messa delle Ceneri non deve ridursi a un rito da compiere ma deve essere espressione di una sempre maggiore consapevolezza cristiana che interpella nel profondo Consapevolezza ossia con saggezza dono regalatoci con il sacramento della Confermazione ma che forse non sempre illumina la nostra vita le nostre scelteIl tempo di Quaresima egrave spesso visto da molti come adombrato dalla tristezza ridotto agli usati clicheacute di non mangiare dolci o di diminuire lrsquouso di televisioni e videogiochi (impegni comunque virtuosi) Tuttavia questo periodo che la Chiesa ci dona ha un significato di piugrave ampio respiro Lrsquoinvi-to a ldquoconvertirsi e a credere al Vangelordquo egrave lrsquoinput che in questi quaranta giorni prima della Pasqua ci vedragrave impegnati come cristiani a trovare spazi di preghiera di penitenza e di caritagrave per miglio-rare la nostra relazione con Dio e con gli altri La Quaresima egrave un tempo benedetto offertoci come espressione dellrsquoamore infinito di Dio che non si stanca mai di noi nonostante i nostri limiti le no-stre cadute le nostre imperfezioni Un tempo per metterci alla sequela di Cristo sulla via dellrsquoamore Un amore che dagrave senso e gioia alla vita che li-bera da tutto ciograve che appesantisce il cuore e ci fa vedere Cristo Risorto nel nostro fratello Ci siamo mai chiesti ldquoMa a me questo tempo quaresimale ha determinato qualche cambiamento rispetto allo scorso anno Sono un porsquo piugrave buono piugrave caritate-vole meno presuntuoso meno egoista piugrave umile Impiego questo tempo di grazia per un cambia-mento radicale della mia vitardquo Poniamoci questi interrogativi percheacute possiamo davvero godere in pienezza questo tempo come dono come oppor-tunitagrave senza che passi quasi in silenzio ritrovando-ci impreparati o comunque non adeguatamente pronti a vivere la vera PasquaEcco che in questo percorso cerchiamo non solo di rinunciare a delle cose superficiali a fare qual-che piccolo sacrificio ma di avere unrsquoattenzione maggiore verso i nostri fratelli che si trovano a vi-vere situazioni difficili di solitudine di malattia e di disagio Con un porsquo di impegno e soprattutto con la preghiera quotidiana viviamo in pienezza questo tempo per poi gustarne i suoi frutti

Rosanna Tiso e Maria Pina Infantino

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave16 Scanzano Jonico

Anche questrsquoanno la Caritas scanzanese non egrave venuta meno

allrsquoappuntamento annuale previsto per il primo sabato del mese di marzo con la ldquogiornata della raccolta ali-mentare contro la fame in Italiardquo organizzata dal BOC - Banco delle Opere di Caritagrave a cui aderisce la Caritas Dio-cesana e quindi le rispettive Caritas localiSi tratta di unrsquoassociazio-ne nazionale che a partire dal recupero di alimenti da banco ancora integri tra-sforma lo spreco in valore destinandoli ai bisognosiPer Scanzano si egrave trattato del quinto anno che ha visto i volontari della par-rocchia Maria Ss Annun-ziata impegnati per lrsquointera giornata nei supermercati locali che hanno aderito allrsquoiniziativa Ai consumatori che si sono recati nei super-mercati egrave stato spiegato dai volontari muniti di pettori-na riconoscibile coordinati dal capo equipe don An-tonio Polidoro come poter aderire allrsquoiniziativa e cosa inserire negli appositi sac-chetti contrassegnati con il logo della manifestazione I prodotti richiesti sono sta-ti latte tonno legumi pe-lati olio carne in scatola e prodotti per lrsquoinfanzia Gli alimenti raccolti vengono successivamente conferi-ti alle organizzazioni che si occupano di distribuzione alimentareObiettivo caritatevole di sostegno attraverso attivitagrave di recupero valorizzazione e donazione di alimenti e non Non si puograve rimanere indif-ferenti al problema della povertagrave in Italia che diventa

sempre piugrave pressante padri di famiglia che non lavora-no famiglie numerose mo-noreddito che non riescono a rispondere a bisogni pri-mari famiglie senza dimora di proprietagrave perciograve soggette a spese di locazione e di conseguenza sommerse dal disagio economico etcIn questo scenario di pover-tagrave la Caritas cerca di farsi carico delle problematiche socio-economiche e di ri-spondere ai bisogni emer-gentiDonare un pacco contenen-te generi di prima necessitagrave alimenti a lunga scadenza non egrave altro che dare testi-monianza della misericordia di Dio nel quotidianoEgrave un momento di coinvol-gimento sociale una vera opera di sensibilizzazione sociale al problema della povertagrave che vede tutti im-pegnati in un obiettivo co-mune aiutare il prossimo Ma egrave la stessa sensibilizza-zione a rappresentare un secondo obiettivo la socie-tagrave civile viene interpellata e chiamata ad agire verso chi ha piugrave bisogno Proprio nel-la comunitagrave scanzanese il perpetuarsi di questa inizia-tiva negli anni ha portato a risultati sempre piugrave positivi Significativa egrave la partecipa-zione spontanea e discreta degli stranieri presenti sul territorioUn gesto concreto quindi che sottende un atto di so-lidarietagrave donare per il pros-simo Un dono gratuito che annulla il cieco egoismo dellrsquoavere testimoniando lrsquoimportanza del prossimo attraverso la sussidiarietagrave concreta

Vittoria Malvasie Donatella Delli Veneri

Caritas a servizio del prossimo

La colletta alimentareLa lingua unisceLrsquoesperienza di un insegnanteNoi uomini del Terzo Millennio nel piano del processo della globalizzazione usiamo quotidianamente termini che non appartengono alla nostra lingua presi in prestito per lo piugrave dalla lingua inglese una lingua che non cono-sce confini e barriere lrsquounico vero passaporto per viag-giare da un angolo allrsquoaltro del pianeta Ai meno pratici e meno disposti a parlare una lingua diversa dallrsquoitaliano lrsquoinglese apparirebbe completamente estraneo a noi si pensi al fatto che una parola non si legge come la si scri-ve allrsquoobbligo di indicare il pronome personale soggetto ecc Eppure crsquoegrave un porsquo di italiano anche nellrsquoinglese o meglio di latino Si potrebbero fare numerosi esempi Mi limiterograve a citare la parola (molto diffusa nel mondo informatico) client che deriva dal latino cliens oppure il verbo to add (aggiungere) vero e proprio calco del latino addo E gli inglesi come dicono ldquodifficilerdquo Hanno lrsquoaggettivo hard di origine germanica ma utilizzano anche lrsquoaggettivo difficult di origine latinaIn unrsquoepoca di viaggi contatti e scambi ma soprattutto di migrazioni riconsiderare la lingua e il rapporto tra le lingue egrave fondamentale Percheacute egrave vero che il Regno Unito non egrave piugrave Europa ma ci sono tracce di Europa che mol-to probabilmente non lasceranno mai il mondo anglo-sassone e la stessa quotidianitagrave di ogni british Certo la lingua egrave solo un aspetto di questi legami inscindibili Ma se invece di guardare allrsquoOccidente volgessimo lo sguar-do allrsquoOriente scopriremmo cose altrettanto interessantiNella mia esperienza di filologo e insegnante di lingua ita-liana agli immigrati (Progetto SPRAR Matera gestito dalla cooperativa Il Sicomoro) mi sono sempre piugrave convinto che esistono culture e religioni diverse ma nessuno ci egrave ldquocompletamente estraneordquo Avendo a che fare in par-ticolar modo con il mondo afghano ho piacevolmente scoperto che lrsquointeriezione ldquomagarirdquo di cui abusiamo nei nostri discorsi non egrave estranea alla lingua persiana e ha il significato di ldquoancherdquo E non si conserva forse con que-sta accezione nel siciliano Dobbiamo inoltre al mondo arabo non solo lrsquointroduzione degli agrumi nelle nostre terre ma molti sono debitori anche del termine usato per indicare le arance nei dialetti delle nostre zone in-fatti si utilizza ldquopartgalrdquo anche questo termine non egrave tan-to diverso dal corrispettivo persiano Egrave evidente che come lrsquoinvasione romana della Britannia ha portato allrsquointroduzione di termini latini nella lingua lo-cale (e non solo questohellip) cosigrave lrsquoinvasione saracena in epoca medievale ha avuto esiti simili Dalla lingua poi si potrebbe passare alla religione e ai punti in comune tra Cristianesimo e Islam Certo egrave difficile far concepire a un musulmano che la lingua italiana prevede anche il fem-minile e il plurale del termine ldquodiordquo tuttavia ogni lezione ogni incontro ogni scambio sono un arricchimento Che sia la lingua o la religione o lo sport ad unire potremmo costruire molti piugrave ponti di quelli che immaginiamo Ba-sta volerli costruire

Pasquale Rimoli

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17LOGOS - Le ragioni della veritagraveScanzano Jonico

Forse non tutti sanno che ci egrave pervenuto un epistolario costituito da quattordici lettere che ha come autori San Paolo e il filosofo

Seneca (4 aC ndash 65 dC) Si tratta perograve di un falso del III-IV secolo Ma percheacute inventare che il filosofo stoico morto suicida avesse incontrato Paolo a Roma diventando uno dei primi cristia-ni magari convertito dallo stesso apostolo delle genti La leggenda nasce dal pensiero di Seneca i cui scritti sono spesso e a ragione accostati al cristianesimo il filosofo di Cordoba non fu un pensatore pagano qualunque Quando in De providentia II 1-7 si domanda percheacute il male colpisce i buoni afferma che le avversitagrave non sono una punizione bensigrave una prova un eser-cizio che tempra lrsquoanimo dellrsquouomo virtuoso e lo conduce alla vera felicitagrave E Gesugrave non aveva forse detto laquoEntrate per la porta stretta poicheacute larga egrave la porta e spaziosa la via che conduce alla perdi-zione e molti sono quelli che entrano per essa Stretta invece egrave la porta ed angusta la via che conduce alla vita e pochi sono quelli che la tro-vanoraquo (Mt 7 13-14) Tra le pagine piugrave note della produzione di Seneca vi egrave quella sullrsquoesame di coscienza quotidiano (De ira 3 36) laquoldquoQuale tuo male hai guarito oggi A quale vizio ti sei oppo-sto In quale parte sei migliorerdquo [hellip] Quando il lume viene portato via dalla vista e mia moglie che giagrave conosce le mie abitudini tace esamino

tutta la mia giornata e misuro le mie azioni e le mie parole non nascondo nulla a me stesso non trascuro nienteraquo Un buon cristiano oltre a gu-stare la grazia del perdono nel sacramento della Confessione egrave chiamato allrsquoanalisi del proprio operato nella preghiera offrendo a Dio il bene compiuto e chiedendo perdono del male arreca-to ad altri e a se stesso Il filosofo inoltre afferma chiaramente laquosi vis amari amaraquo (Ep IX 6) ovve-ro laquose vuoi essere amato amaraquo Ci si fa un amico laquoper avere qualcuno per il quale possa morire qualcuno da seguire in esilio alla cui morte io mi possa opporre e sacrificarmi per evitarlaraquo (Ep IX 10) Non ci saremmo stupiti se avessimo trovato tali parole nel Nuovo TestamentoNellrsquoEpistola XLVII il filosofo afferma che schia-vi e servi sono prima di tutto uomini poi com-pagni di vita e umili amici infine laquocompagni di schiavitugrave se si pensa allrsquouguale potere che ha la sorte sugli uni e sugli altri [tanto sui padroni quanto sui servi]raquo Egrave unrsquoaffermazione straordina-ria quasi impensabile per il I dC ad eccezione del contesto cristiano Gli schiavi sono in tutto e per tutto uguali ai loro padroni semplicemente percheacute sono uomini Neacute di fronte alla morte vi egrave differenza tra ricchi e poveri In Mt 6 19-21 Gesugrave invita a non fare tesori sulla terra ma ad accumularli in cielo E non si dimentichi quanto dice San Paolo in Gal 3 28 laquoNon crsquoegrave piugrave giudeo

neacute greco non crsquoegrave piugrave schiavo neacute libero non crsquoegrave piugrave uomo neacute donna poicheacute tutti voi siete uno in Cristo Gesugraveraquo Sbaglieremmo a considerare vera la leggenda e per quanto gli insegnamenti di Seneca continua-no ad essere vicini a noi egrave bene riportare le pa-role di Concetto Marchesi laquoFra la dottrina di Se-neca e la predicazione di san Paolo egrave un abisso per Seneca lrsquouomo redime se stesso con lrsquoopera della ragione per san Paolo si lascia redimere da Dio nellrsquoabbandono della fede nel cristianesimo Dio egrave il salvatore degli uomini nella dottrina di Seneca lrsquouomo egrave il salvatore di se stesso lagrave il mi-racolo scende dal cielo verso lrsquoumanitagrave qua sale dallrsquoanima umana verso il cieloraquo

Pasquale Rimoli

CAPO REDATTOREPasquale Rimoli

REDAZIONE SCANZANO JONICOdon Antonio Polidoro Rosanna TisoMaria Pina Infantino Mario Violante

Emanuela Zito Rosanna Tiso Donatella Delli VeneriVittoria Malvasi Maria Robertone

Scanzano Jonico

La leggenda di Seneca cristiano

ldquoLa cura e lrsquoattesa il buon educatore e la comunitagrave cri-stianardquo era il tema del XV Convegno nazionale di Pasto-rale giovanile Ho avuto la gioia di parteciparvi con don Francesco Gallipoli lrsquoincaricato diocesano e altri mem-bri dellrsquoeacutequipe Il convegno ha focalizzato lrsquoattenzione sugli educatori poicheacute lrsquoesperienza del Giubileo dei ra-gazzi e la GMG di Cracovia hanno evidenziato lrsquoimpor-tanza di costruire percorsi di accompagnamento Parlando di educatori torna al centro dellrsquoattenzione lrsquoi-dea che la Chiesa genera alla fede ogni volta che celebra i sacramenti che annuncia e tesse relazioni di caritagrave Tut-tavia tutto ciograve non significa ancora generare a una vita di fede che invece esige che venga raggiunta e srsquoincroci la libertagrave personale altrui Una libertagrave non da condur-re come in un processo meccanico quanto piuttosto da interpellare provocare e hellip liberare Intravvedendo in questo il mandato dellrsquoeducatore che quindi non srsquoim-provvisa il convegno ha voluto offrire non delle ricette ma degli apporti qualificati e intensi per far provare a noi partecipanti il gusto di scoprire che cosa egrave da custodire nel cuore e cosa da coltivare percheacute il servizio di educa-tori possa dar vita a un percorso per cui qualsiasi compe-tenza educativa sia espressione del cuore dellrsquounico vero Educatore il Pastore buonoOltre ai momenti di preghiera insieme (eravamo piugrave di

700) tre tipi di attivitagrave hanno caratterizzato il convegno le relazioni di ldquoespertirdquo dellrsquoeducare e soprattutto dellrsquoa-nimo umano la visita di luoghi in cui abbiamo fatto espe-rienza della bellezza e un laboratorio per confrontarci sulle prassi educativeTra i relatori il prof Vittorino Andreoli mons Elio Castellucci arcivescovo di Modena-Nonatola Chiara Scardicchio docente e ricercatrice in Pedagogia Speri-mentale presso lrsquoUniversitagrave di Foggia il video dei loro in-terventi ndash di cui vi consiglio la visione ndash sono disponibili sul sito del Servizio di Pastorale Giovanile CEI in attesa degli atti del convegnoQuanto alla bellezza siamo stati accompagnati a Raven-na a visitare diversi siti che conservano i celebri mosaici visita conclusasi con una veglia nella Chiesa di S Apolli-nare in Classe La Messa di chiusura egrave stata presieduta dallrsquoarcivescovo di Bologna mons Zuppi al Santuario della Madonna di S Luca la quale dal colle piugrave alto della cittagrave sembra ve-gliare sui suoi figli Da ligrave siamo ripartiti per fare ritorno ognuno al proprio quotidiano Con la certezza di aver vissuto unrsquooccasione preziosa di formazione e confronto unita al desiderio di metterla a servizio dei giovani della nostra Diocesi

Milena Acquafredda

Alla scuola di esperti dellrsquoanimo umanoA Bologna delegazione diocesana del Servizio di Pastorale Giovanile

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave18 Scanzano Jonico

Un ponte di solidarietagrave con i Balcani egrave quello che egrave stato realizzato nellrsquoambito di un

progetto umanitario in favore della popolazione di Prishtina nel Koso-vo Nei giorni scorsi una delegazio-ne lucana si egrave recata nella capitale della piccola repubblica autopro-clamatasi indipendente dalla Serbia nel febbraio 2008 (dopo un conflit-to bellico tra il 1996 e il lsquo99) per la consegna ufficiale del materiale offerto in beneficenza sulla base di un accordo sottoscritto nelle passa-te settimane tra lrsquoassociazione ldquoGian Franco Lupo - Un sorriso alla vitardquo di Pomarico e la Kfor Kosovo For-ce - Reggimento Msu Multinational Specialized Unit dei Carabinieri di stanza a Prishtina e con la collabo-razione dellrsquoAzienda sanitaria di Ma-tera (Asm) In concreto si egrave trattato di un sostegno alle comunitagrave serbe e albanesi di quel territorio attuato mediante il dono di medicinali e apparecchiature elettromedicali Il

progetto umanita-rio che si articoleragrave n e l l rsquo a r -co di tre anni in q u e s t a p r i m a fase ha visto be-neficiari della do-nazione il cui am-montare

complessivo egrave stato di oltre 13mila euro lrsquoospedale di Grachanitsa mu-nicipalitagrave dellrsquoenclave serba a sud di Prishtina e la Kosovo PoliceLa onlus lucana la cui sede egrave a Po-marico ma ha diversi attivi associati e collaboratori anche fuori regione non egrave nuova a questo tipo di inter-venti anche allrsquoestero sia attraverso il sostegno alla ricerca scientifica attraverso borse di studio o offren-do dotazioni di tecnologie avanzate per la ricerca stessa e per realizza-re quanto occorre per rendere piugrave semplice la degenza e la cura spe-cie dei pazienti in etagrave pediatrica in strutture anche oltre i confini della BasilicataGli ultimi giorni dello scorso febbra-io hanno visto pertanto impegnata in Kosovo la delegazione composta da Michele Lupo presidente della associazione ldquoUn sorriso alla Vitardquo e da alcuni componenti della stes-sa Onlus cioegrave Teresa DrsquoOronzio Rosa Luongo e Francesco Mestrigravea dal dott Gaetano Annese diretto-re sanitario Ospedali per acuti di Matera e Policoro (in rappresen-tanza della Asm) e dal cronista Ad accoglierli nel campo Kfor-Msu a Prishtina il comandante del Reggi-mento Carabinieri Msu col Fabio Cagnazzo (tra i sottoscrittori della intesa insieme a dal direttore gene-rale dellrsquoAsm Pietro Quinto) il tencol Michele Salvo (comandante del battaglione Kfor-Msu) e dal luogo-tenente Vincenzo Zaltini (coman-dante della Stazione Carabinieri di Ferrandina dal 1995 e attualmente e in missione in Kosovo) Nel corso

della permanenza nella base Kfor-Msu gli ospiti lucani hanno anche incontrato mons Gerardo Sangio-vanni coordinatore pastorale di tut-ti i cappellani della missione Kfor Egrave di grande importanza il servizio di assistenza spirituale specie allrsquoeste-ro a favore del personale che svolge compiti impegnativi in contesti mol-to diversi da quelli di provenienzaIn visita alla cappella della base dei Carabinieri dove mons Sangiovan-ni celebra ogni domenica una Santa Messa molto partecipata e sentita il presidente della Onlus ldquoUn sorriso alla Vitardquo ha focalizzato la sua atten-zione su tre simboli ai quali laquola mia mente ha associato in una sequenza istantanea ndash ha detto Michele Lupo ndash tre significati concatenati tra loro ad esprimere un solo concetto il valore dellrsquoamore e della pace tra gli uomini La Bandiera simbolo di appartenenza alla propria Patria ed espressione del popolo italiano con la sua identitagrave culturale e geografi-ca sempre pronto a recepire istanze umanitarie e ad essere portatore di pace anche in terre altrui Il Croci-fisso simbolo della condizione di vita della sofferenza che attraversa nel tempo la vita di ogni popolo con le sue diverse culture ed etnie La Luce dellrsquoamore che per i cattolici traspare dal tabernacolo che ci dagrave quella forza necessaria per vivere la sofferenza e raggiungere un equili-brio e serenitagrave di vita in conformitagrave ai valori espressi dalle proprie iden-titagrave territoriali racchiuse nel simbo-lo della bandieraraquo

Enzo Fontanarosa

Una solidarietagrave senza confiniLrsquoassociazione ldquoGian Franco Lupordquo e ASM in Kossovo

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19LOGOS - Le ragioni della veritagrave

Il mensile ldquo16 pagine magazinerdquo realizzato ad Altamura da un gruppo di giovani ragazzi egrave arriva-

to anche a Matera La rivista che egrave un supplemento della testata ldquoLa Nuova Murgiardquo presieduta da Michele Can-nito e diretta da Giovanni Brunelli egrave stata presentata qualche giorno fa negli ambienti del ldquoComincenterrdquo con i contributi sullrsquoesperienza del centro del community manager Luca Tamburrino e del founder universo-sud Antonio Candela Si tratta di un magazine di cultura informazione e attualitagrave nato dallrsquointuizione di Anto-nio Molinari e Domenico Stea e lrsquoin-traprendenza del Gruppo Giovanile Culturale ldquoFree Spacerdquo ldquoLa rivista ndash ha spiegato Stea - fa la sua prima ap-parizione in pubblico il 16 settembre 2016 con la pubblicazione del numero zero il succes-so dellrsquoesordio proietta il magazine nel mondo delle novitagrave e lo conferma come un progetto ambizioso e di larghe veduterdquo La reda-zione altamurana conta giagrave una cinquantina di ragazzi ma ora abbiamo deciso di allargare la redazione coin-volgendo anche la Cittagrave dei Sassi Presente anche lrsquoasses-sore comunale alle Politiche giovanili e allo Sport Massi-

miliano Amenta che ha evidenziato lrsquoimportanza di un progetto attraver-so il quale i ragazzi si interrogano sul proprio futuro e decidono di restare nella propria cittagrave ldquoSono convinto ndash ha detto lrsquoassessore ndash che questa saragrave una opportunitagrave significativa per sti-molare Matera e i suoi abitanti e per fare in modo che i temi giovanili ven-gano posti al centro del dibattito Con lrsquoamministrazione comunale abbia-mo creato la Consulta comunale gio-vanile per dare voce proprio a queste generazioni lrsquoiniziativa che presenta-te oggi dimostra la vostra passione il forte radicamento a questo territorio e credo che possa essere uno straordi-nario strumento per stimolare le isti-tuzionirdquo A promuovere il magazine anche a Matera sono Francesco Coret-

ti Mario Paolicelli Francesco Diper-no Alessandro Cornacchia e Antonio Loponte che durante la presentazio-ne hanno illustrato gli obiettivi della rivista tra gli altri consentire a quanti piugrave giovani possibile lrsquoopportunitagrave di esprimersi liberamente e consentire a quanta piugrave gente possibile lrsquoopportu-nitagrave di comprendere le potenzialitagrave e le risorse che i giovani conservano e che molto spesso mettono da parte Confrontarsi quindi utilizzando il cartaceo e andando in un certo senso controcorrente nellrsquoetagrave di Facebo-ok twitter youtube flickr watsapp La testata ha come direttore Antonio Molinari presidente Domenico Stea e caporedattore Marco Lorusso il progetto grafico e di impaginazione egrave di Francesco Viscanti Ersquo stato sot-

tolineato che la particolaritagrave di ldquo16 Pagine Magazinerdquo egrave quella di avere una ldquoreda-zione instabilerdquo composta interamente da giovani stu-denti e neolaureati come del resto tutto il suo nucleo organizzativo che mese per mese aumentano e si alter-nano nellrsquoaffrontare tema-tiche drsquoogni genere dalle politiche sociali allo sport dallrsquoarte alla musica ed altro ancora

Mariangela Lisanti

ldquo16 pagine magazinerdquo

I giovani e lrsquoinformazioneUn giornale fatto dai ragazzi

FB (facebook) - O della libertagrave di esprimersi della serie ldquoognuno come la pensardquo Se non esiste il pensiero unico esistono tanti e tali pensieri che il pensiero stesso svanisce Se si rifiutano i dogmi della fede cattolica rispuntano e si impongono con veemenza altri dogmi fino a diventare una vera e propria ldquodittaturardquo la dittatura del relativismo La principale vittima di questo sistema che si egrave imposto nella vita quotidiana delle persone come nella politica e talvolta anche nella Chiesa egrave la libertagrave In nome della libertagrave si rinnega il valore che la rende possibile la vita Senza vita non crsquoegrave libertagrave e rinnegando la vita si rinnega anche la libertagrave Cosigrave come senza autoritagrave non crsquoegrave libertagrave e negando lrsquoautoritagrave si rinnega la libertagrave

CENERE - Non solo residuo di legno bruciato residuo di un corpo consumato dallo Spirito per una vita senza fine ldquoRicordati che sei polvere e in polvere ritornerairdquo non polvere inconsistente che svanisce al soffio del vento ma polvere del suolo che si compatta al soffio dello Spirito di Dio per lrsquoeternitagrave Dalla terra la polvere dal cielo lo Spirito E lrsquouomo cammina coi piedi per terra e si sporcano di polvere e con la testa protesa nel cielo per contaminarsi di Dio Quanta bellezza entra negli occhi quanto profumo nelle narici quanta soavitagrave di suoni nelle orecchie quanta dolcezza e veritagrave dalle labbra di chi si lascia contaminare da Dio E le mani toccano lrsquoinvisibile carezzano lrsquoanima quando sono mosse dallo Spirito e dal Pensiero del Bene del Bello del Vero

MADONNA DI LORETO - Anche Montescaglioso ha accolto lrsquoEffigie della Madonna di Loreto per i 30 anni di UNITALSI a Matera Si sono susseguite nella Chiesa Matrice celebrazioni della santa Messa e lrsquoultima egrave stata presieduta dal Vescovo Mons Caiazzo Oltre agli auguri per il compleanno di don Pietro il Vescovo ha invitato a seguire sempre la parola del Signore ed essere alla sua presenza ascoltandone la voce senza mai cadere nello sconforto Alle logiche della violenza ndash ha affermato ndash si deve rispondere con la legge dellrsquoamore Ha poi evidenziato come la Madonna egrave una al di lagrave dei titoli essere suoi devoti significa entrare in dialogo con Diordquo Michele Marchitelli

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave20

Dal primo marzo abbiamo iniziato con lrsquoimposizione delle ceneri il tempo forte

della quaresima per prepararci a vivere nella nostra carne il mistero pasquale di nostro Signore Gesugrave Cristo La liturgia della parola del mercoledigrave delle ceneri nellrsquoinvitar-ci alla conversione ha preso in pre-stito da san Paolo un verbo greco καταλλάγητε che significa ricon-ciliatevi (2 Cor 5 20) Tale parola veniva impiegata nel modo elleni-co per invitare due sposi alla ricon-ciliazione dopo unrsquoinfedeltagrave uno screzio un tradimento lsquorsquoRitorna cosigrave un simbolismo caro ai profe-ti la relazione che intercorre tra Dio e la sua creatura non egrave quella che si instaura tra un imperatore e uno schiavo ma quella che unisce due persone innamoratersquorsquo In virtugrave della riconciliazione o meglio del re-innamoramento che dobbiamo instaurare con il nostro eterno amante Dio prendiamo in consi-derazione un episodio della vita di Francesco drsquoAssisi per vedere come egrave riuscito a mettere al centro del suo cuore la persona di Cristo dopo un periodo di forte ariditagrave spirituale Le fonti francescane per ben tre volte raccontano la ter-ribile tentazione che il Francesco ebbe da parte di Dio per oltre due anni Di fronte a tale prova che il Signore gli aveva inviato per farlo

progredire nella amicizia con lui reagigrave male Non sentendo piugrave quel trasporto interiore che lo portava a pregare a fargli sentire la vici-nanza di Dio e ad avere un animo lieto nei confronti dei suoi fratelli sigrave rattristograve molto oltre a piangere e a digiunare tanto Nonostante queste difficoltagrave non abbandonograve del tutto la preghiera e con tutte le sue forze chiedeva a Dio il per-cheacute del suo agire Un giorno il Si-gnore gli rispose con un passo del vangelo ldquoSe tu avessi fede quanto un granello di senape e ordinas-si a quel monte di trasportarsi in un latro luogo avverrebbe cosigraverdquo Nellrsquoascoltare tale frase domandograve in che cosa consisteva il monte per lui Gli fu risposto che il monte era la sua tentazione E il beato Fran-cesco disse al Signore di esaudirlo secondo la sua volontagrave Appena ebbe finito di pronunciare quelle parole fu liberato Di fronte alla tentazione Francesco non si era perso di animo e non ha cerca-to in altri eo in altre attivitagrave un diversivo per compensare quella mancanza di affetto che il Signore non gli elargiva piugrave Si egrave fatto for-za e ha chiesto conto direttamente allrsquoAmato del suo cuore il motivo del suo agire Da quel travaglio in-teriore che ha dovuto subire per iniziativa divina si egrave re-innamorato di Dio e ha compreso che lrsquoamore non si percepisce solo con i senti-menti ma soprattutto con la fede Oggi i nostri fedeli per re-innamo-rarsi di Dio vogliono sentire a tutti costi lrsquoamore del Signore median-te i sentimenti Fino a quando non lrsquoavvertano sfociano in varie devo-zioni per essere esauditi nella loro intenzione Lrsquoesempio di France-sco insegna che Dio gradisce quel-le persone che lo amano in virtugrave della fede e non solo attraverso quella forza interiore che lrsquouomo avverte mediante i sentimenti e che lo impone quasi a pregare e a fare del bene agli ultimi

Nicola La Camera

Re-innamoriamoci di DioLrsquoesempio di San Francesco drsquoAssisi

Tutti abbiamo ben presente lrsquoannuncio fatto a Maria dallrsquoArcangelo Gabriele e la risposta che ne seguigrave da parte della giova-ne fanciulla Ma non sempre ricordiamo con ugual senso di gratitudine che al ldquofiatrdquo di Maria ha fatto seguito il sigrave di Giuseppe non meno provvidenziale per la nostra salvezza Il miracolo di questo ldquoannuncio a Giusepperdquo non si egrave svolto in pieno giorno ma egrave stato raccolto in una atmosfera di silenzio e di mistero notturno Non per questo perograve lrsquoadesione di Giuseppe egrave stata meno convinta Chi mai al mondo ha vissuto piugrave intimamente unito a Dio e alla Vergine se non questrsquouomo apparente-mente pieno di contraddizioni Un uomo segnato da un destino unico membro della stirpe regale di Davide ma semplice carpentiere desideroso di formare una famiglia ma votato alla castitagrave Era un uomo di poche parole Giuseppe ma egrave stato capace di occuparsi dellrsquoeducazione del Figlio di Dio Egrave stato lui ad insegnare a Gesugrave le prime parole le preghiere i segreti del mestiere il valore della fati-ca la bellezza di un lavoro ben eseguito suscitando sempre in Lui la nostalgia per il Padre celeste Gesugrave egrave diventato grande accanto a Giuseppe che ha guardato con rispetto e ammirazione una volta cresciu-to quel Figlio ha percorso le strade della Palestina portando in Seacute lrsquoimmagine del Padre e di quella paternitagrave itinerante instancabile sempre in uscita che non si ferma alle chiacchiere e che non teme i pericoli che aveva imparato proprio da Giuseppe GC

Il 19 marzo Festa del papagrave

Il sigrave di Giuseppe

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21LOGOS - Le ragioni della veritagrave

POLITICA - Tutti credono di avere la soluzione dei problemi della Nazione dellrsquoEuropa del Mondo cambiano i partiti a governo diminuiscono i ricchi e aumentano oltremisura i poveri Fior fiore di economisti indicano le scelte da fare illuminati senatori e deputati hanno in mano la chiave per una svolta che sia risolutiva le pensioni drsquooro i vitalizi lrsquoeutanasia ginecologi abortistihellip e intanto sempre piugrave persone e giovani soffrono per mancanza di lavoro e di dignitagrave per sfruttamento o percheacute vittime delle mafie per discriminazione o per esclusione Unico e vero grande assente dalla scena politica italiana europea e mondiale egrave soltanto il Bene Comune Spesso si fa passare per bene comune lrsquoaffermazione di diritti infondati che non rispecchiano la vera dignitagrave della persona umana

in breve

Il voto americanoGli assenti della tecnologia

La recente querelle interna al partito democratico ha pro-vocato la ripresa di un dibat-

tito a livello nazionale circa il futuro dellrsquoItalia e le varie forme di azione politica che si ambisce realizzare da parte di tutte le forze in campo Il fuoco che covava sotto le ceneri ormai ha ripreso il suo pieno vigo-re Il populismo promette a tutti la risoluzione dei problemi senza ana-lisi di fattibilitagrave ma solo sullrsquoonda delle necessitagrave della gente ora piugrave che mai urgenti e stringenti serven-dosi di una comunicazione molto audace soprattutto sui social net-work Lrsquoespressione massima e dei populismi egrave pervenuta dal nuovo presidente americano a cui si sono accodati vecchi e nuovi populisti nostrani che hanno trovato vigore per le loro tesi sempre mantenen-dosi fuori dalla fattibilitagrave concreta delle asserzioni Queste dinamiche partite dallrsquoAmerica trovano buone sponde non solo in Italia ma anche in Francia in Gran Bretagna ed in altri paesi europei Gli ultimi dati Istat sulla situazione del lavoro del-la crescita economica e della ripre-sa degli investimenti hanno offerto una situazione leggermente positiva (in coerenza con i dati degli ultimi anni) che non egrave certamente il mas-

simo delle aspirazioni ma che va nel senso buono La spinta inconsulta alle varie aspirazioni di categorie professionali e lavorative ha creato unrsquoattesa che non egrave possibile conse-guire da chiunque nei prossimi mesi si trovasse a governare Quali sono allora le buone pratiche che biso-gnerebbe mettere in atto per una vera risalita un superamento reale delle difficoltagrave che impediscono alla nostra societagrave di avviarsi verso un nuovo reale sviluppo Certamente egrave chiaro ciograve che si dovrebbe evitare e cioegrave un ritorno allrsquoestensione dello Stato imprenditore Bisognerebbe realizzare una maggiore produtti-vitagrave che non si potragrave ottenere solo con lrsquoimpegno fattivo di chi lavora ma con lrsquoimplementazione nei pro-cessi produttivi di necessarie inno-vazioni tecnologiche al fine di ridur-re i costi di produzione La politica dovrebbe realizzare una sorta di sburocratizzazione delle prassi am-ministrative al fine di rendere piugrave facile lrsquoavvio dei progetti produttivi innovativi Sarebbe auspicabile la semplificazione dellrsquoorganizzazio-ne della Pubblica Amministrazione con meno vertici spendaccioni e costosi una maggiore orizzontaliz-zazione delle catene di comando ed infine una vera responsabilitagrave in

capo ai dirigenti legando le loro re-tribuzioni al raggiungimento degli obiettivi Insomma prosciugamento della palude burocratica ed emer-sione della responsabilitagrave personale nei processi specifici Tutto questo che nelle moderne democrazie egrave re-altagrave giagrave da molti anni da noi egrave anco-ra utopia e chi si accinge a mettere mano alla sua realizzazione viene stroncato anche attraverso lo stru-mento referendario richiamando il ritorno allrsquoantiche abitudini delle rendite di posizioni di licenze o di altri privilegi il ritorno al vecchio proporzionale che concedeva ai partiti della 1^ Repubblica di cali-brare le liste ad uso e costume dei maggiorenti del territorio Come ci si puograve innamorare di questi argo-menti e non vedere che il mondo Asia e Occidente a furia di innova-zioni tecnologiche sopprimono - egrave vero - vecchi posti di lavoro del ma-nifatturiero ma ne creano tanti di piugrave con i nuovi processi produttivi economizzando e rendendo pos-sibile la creazione di maggiore ric-chezza generale da utilizzare per il finanziamento di un welfare che egrave giagrave buono e che vorremmo miglio-re perchegrave egrave tale lrsquoattesa della dignitagrave umana

Domenico Infante

FONDAZIONE MIGRANTES Il diritto drsquoasilo Report 2017 - Minori Rifugiati vulne-rabili e senza voce Tau Editrice pp 298 2017 euro 2000

Allrsquointerno della cornice dei suoi studi che trattano speci-ficatamente la mobilitagrave umana la Fondazione Migrantes allrsquoinizio del 2017 dedica unrsquoanalisi specifica al mondo dei richiedenti asilo partendo da una prospettiva storica che cerca di ldquoafferrarerdquo i tempi e le cause di un fenomeno che accompagna da sempre la cosiddetta ldquoera delle migrazio-nirdquo Esso di recente egrave ripreso rendendosi visibile e allar-mando complice sicuramente una consistenza numerica piugrave importante e una informazione volta spesso piugrave a ldquopre-occuparerdquo che a ldquoinformarerdquo Se crsquoegrave un limite che il testo tenta di superare egrave il fermarsi ai numeri della questione e alla loro ldquogestionerdquo Rispondendo allrsquoappello di papa Fran-cesco si cerca di dare un volto alle storie a cominciare dai minori non accompagnati a cui si dedica una sezione spe-

cifica Le pagine qui presentate restituiscono una storia diversa con protagonisti e tappe di cui poco si parla ma che diventa imprescindibile conoscere non solo per restituire veritagrave alle situazioni ma anche per capire una serie di eventi diventati recentemente e non sempre purtroppo positivamente cardini imprescindibili per le politiche e le azioni adottate dai diversi Stati europei

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EUROPA60 anni di

ROMA 1957

Il Gruppo ecumenico di Materainvita la Cittadinanzaa celebrare questo Anniversariocon testimonianze e interventidi chi vive lrsquoEuropacome unrsquoopportunitagrave per il Bene Comune

MATERA

Via dei Dauni 5 - ore 1730

AuditoriumMaria Madre della Chiesa

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Questo non egrave amoreLa Polizia di Stato per contrastare la violenza alle donne

Si potrebbero contare le sen-tenze di condanna per fatti di violenza contro le donne ma

non sarebbe un numero attendibi-le percheacute sono pochissime le don-ne che denunciano di aver subito violenza e ancora meno poi i casi che arrivano a sentenza La violenza di genere non egrave solo lrsquoaggressione fisica di un uomo contro una don-na ma include anche vessazioni psi-cologiche ricatti economici minac-ce violenze sessuali persecuzioni compiute da un uomo contro una donna in quanto donna e spesso sfocia nella sua forma piugrave estrema lrsquoomicidio Di questo si egrave parlato nel corso di unrsquoassemblea drsquoistituto degli studenti dellrsquoistituto drsquoistru-zione superiore ldquoIMorra ndash Lda Vincirdquo di Matera diretto dal diri-gente scolastico Antonio Epifania che hanno incontrato nellrsquoaula ma-

gna dellrsquoistituto religioso SantrsquoAn-na di Matera il vice questore Lu-isa Fasano e lrsquoispettore Francesco GiordanordquoTutti i comportamenti che non tengono conto della vo-lontagrave della donna - ha spiegato la Fasano - che ha diritto a dire di sigrave e di no a qualsiasi idea o proposta come qualunque essere umano do-tato di diritti e dignitagrave sono di per seacute violenti Ci sono donne che non possono uscire percheacute il marito o compagno glielo impedisce ragaz-ze che vengono rimproverate per-cheacute si vestono come desiderano adescamenti in discoteca e tanto al-tro Lrsquoiniziativa Questo non egrave amo-re della Polizia di Stato ha lrsquointento di contrastare attraverso un lavoro di rete di informazione e di ascol-to gli episodi di violenza sulle don-ne Il successo ottenuto con questa campagna iniziata il 2 luglio dello

scorso anno con la presenza di un camper nelle piazze della nostra cit-tagrave e dei paesi ci ha spinto a prose-guire le iniziative di incontro anche nelle scuole di secondo gradordquo Il video ldquoAmore nerordquo con protago-nista Michelle Huzinker da anni in difesa delle donne attraverso la Fondazione ldquoDoppia Difesardquo messa in piedi insieme allrsquoavvocato Giulia Bongiorno compagna di tante bat-taglie che ha come obiettivo pri-mario quello di aiutare le vittime a uscire dal silenzio o offrirle tutta lrsquoassistenza necessaria da quella psicologica fino a quella legale ha colpito tanto i ragazzi che si sono commossi guardando immagini forti e significative ldquoSono atten-zioni morbose di comportamenti aggressivi e intimidatori ndash ha prose-guito il vicequestore - che vengono letti come espressione di un amore appassionato e di una gelosia inno-cua anche da madri sorelle e ami-che ma che egrave spesso il triste copio-ne di un crescendo di violenza che si alimenta con lrsquoisolamentordquo ldquoIl progetto Questo non egrave amore ndash ha detto lrsquoispettore Giordanordquo- egrave fina-lizzato alla creazione di un contatto diretto tra le donne e una equipe di operatori specializzati pronti a rac-cogliere le testimonianze dirette di chi spesso ha paura a denunciare o a varcare la soglia di un ufficio di Poliziardquo ML

FRANCESCO (Jorge Mario Bergoglio) Passione di Dio speranza per te - Pensieri parole e preghiere sulla Pasqua San Paolo Edizio-ni pp 168 2017 euro 1500

N SCAVO Perseguitati Piemme pp 298 2017 euro 1850

Papa Francesco egrave sempre sensibile al tema della sof-ferenza umana e non manca occasione per parlar-ne questa sensibilitagrave non viene al Pontefice da un generico filantropismo ma dalla sua profonda fede nellrsquoamore di Dio ldquoche si fa uomo fino alla morte di crocerdquo e che ldquocondivide la sorte dei piugrave piccoli fra gli uominirdquo Ecco che lrsquooccasione della Quaresima e del-la Pasqua ci permette di rileggere i piugrave profondi temi di questa riflessione di papa Bergoglio sul dolore di Dio e dellrsquouomo sulla passione di Dio per lrsquouomo per

noi passione che trova la sua perfetta sintesi in Cristo In questo libro troviamo raccolte le pagine piugrave belle pronunciate da papa Francesco in occasione della Pasqua e in preparazione a essa il tema del dolore e della morte - di Dio e dellrsquouomo - non si ferma per i cristiani alla tomba ma si apre alla speranza della risurrezione Un cammino nella Settimana Santa che potragrave fare del bene a chiunque tenga questo testo a portata di mano assaggiandone ogni giorno un pensiero e una piccola sorpresa

Le persecuzioni sono quotidiane discriminazioni nei luoghi di lavoro e studio riduzione in schiavi-tugrave sfruttamento sessuale prelievo coatto di orga-ni prigionia e torture sparizioni furti di bambini condanne a morte pulizia etnica e massacri Se in Medio Oriente o in alcuni paesi africani come la Nigeria cattolici e protestanti sono entrati nel mirino degli islamisti in molte aree dellrsquoAsia sono bersaglio dellrsquoestremismo indugrave e buddista Anche in America Latina i fedeli sono oggetto di minacce e

violenza mentre sacerdoti e operatori pastorali cadono sotto i colpi del-la criminalitagrave organizzata e del narcotraffico Questo reportage racconta quale sia la condizione di chi in ogni angolo del mondo viene discrimina-to ostracizzato vessato o ucciso per la sola ragione di pregare il Dio di Gesugrave Cristo ma narra anche della resistenza nelle catacombe del terzo millennio Unrsquoinchiesta durata oltre tre anni che ha visto Nello Scavo viaggiare in incognito nei territori caldi - dalla Macedonia alla Grecia fino alla Siria dallrsquoAsia allrsquoAfrica fino al Sudamerica - raccogliendo testimo-nianze sulle torture i soprusi i rapimenti a scopo intimidatorio

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Il colle di Anglona ospitante lrsquoantico santuario mariano di Santa Maria Regina drsquoAnglona

nel corso dei secoli ha permesso a diverse genti di vivere e creare at-tivitagrave grazie alla sua posizione geo-graficamente strategica favorevo-le al controllo e al dominio delle vallate sottostanti attraversate dai fiumi Agri e SinniLa sua posizione dominante il ter-ritorio circostante la breve distan-za dal mare (circa 13 chilometri) i due fiumi un tempo navigabili hanno permesso la frequentazione del luogo sin dallrsquoEtagrave del Bronzo NellrsquoVIII sec aC gli Enotri fon-darono lrsquoantica cittagrave di Pandosia lucana luogo importante di smi-stamento e di traffici commerciali con le vicine localitagrave e non soloPandosia raggiunse un notevole sviluppo soprattutto in etagrave elle-nistica (IV-III secolo aC) grazie anche alla sua ubicazione rispetto allrsquoantica rete stradale la via Her-culea che collegava Grumentum con Heraclea lrsquoattuale PolicoroSotto le mura della cittagrave di Pan-dosia in localitagrave Conca drsquoOro si svolse nel 280 aC la battaglia di Heraclea che vide protagonista Pirro re dellrsquoEpiro a capo di una coalizione greca che univa Epiro Taras (Taranto) Thurii Metapon-to Heraclea contro le truppe della Repubblica romana la battaglia fu vinta da Pirro favorita anche dalla comparsa dei suoi elefanti i quali spaventarono e annientaro-

no le truppe nemiche Secondo le fonti si ritiene con un certo grado di probabilitagrave che il campo delle truppe di Pirro si trovasse nellrsquoat-tuale territorio di Tursi nei pressi della frazione Anglona laddove un tempo sorgevano le antiche mura della cittagrave di Pandosia Successivamente nel 214 aC lo stesso territorio fu teatro della se-conda guerra punica e delle gesta militari di AnnibaleLa cittagrave di Pandosia fu distrutta intorno allrsquoanno 81 aC durante le guerre sociali e sulle sue rovine tra il VII-VIII dC nacque la cittagrave di Anglona Il nome le fu attribuito in riferi-mento alla presenza di acqua di cui egrave ricca la zona infatti esso deri-va da ldquoAgnordquo diminutivo di Agno-ne cioegrave corso drsquoacquaIl santuario unica testimonian-za architettonica dellrsquoantica cittagrave di Anglona fu edificato tra lrsquoXI e il XII secolo inglobando al suo interno lrsquoantica chiesetta del VII-VIII secolo lrsquoodierna cappella ora-torio Della vecchia Anglona sono state rinvenute tracce di alcune struttu-re e di quel che resta del castello baronale che fu completamen-te distrutto nel XIV secolo nella zona a nord-est del colleLe fonti storiche riferiscono che Anglona subigrave un violento attacco nel 1369 in seguito al quale la cit-tagrave fu completamente distrutta dal-le fiamme che risparmiarono mi-

racolosamente la chiesa dedicata alla Nativitagrave di Maria La chiesa in tufo e travertino egrave a croce latina ed egrave suddivisa in tre navate di cui la centrale egrave quella piugrave alta e largaIl campanile di forma quadran-golare lrsquoabside e il portale sono in stile romanico questrsquoultimo unrsquoarcata a tutto sesto riccamen-te composto da intagli e lesene ingloba anche delle formelle con bassorilievi raffiguranti i simboli dei quattro Evangelisti Lesene intagli e formelle di animali a ri-lievo caratterizzano le pareti ester-ne di questo pregevole santuario quelle absidali sono senza dubbio le piugrave ricche di ornamenti oltre a presentare un finestrone centrale anchrsquoesso riccamente ornato Recenti restauri allrsquointerno del san-tuario hanno gradualmente ripor-tato alla luce tracce di antichi af-freschi raffiguranti scene tratte dal Vecchio e Nuovo Testamento gli affreschi ben conservati si trova-no sui pilastri dove campeggiano figure di Santi e sulla parete destra della navata centrale dove sono ben visibili episodi tratti dallrsquoanti-co Testamento come la Torre di Babele la creazione dellrsquoEden con Adamo ed Eva e molti altri Il prezioso santuario egrave stato rico-nosciuto nel 1931 monumento nazionale e il 17 maggio del 1999 lrsquoallora Papa San Giovanni Paolo II ha insignito lo stesso del titolo di Basilica Minore a ricordo del Sinodo dei Vescovi

Il Sacro colle di Anglona

arte e territorio a cura di Rosanna Bianco

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Siamo prossimi alla primavera le giornate si fanno piugrave lunghe e luminose e il clima mite in-

coraggia a fare unrsquoescursione fuori porta o una passeggiata alla scoper-ta di tanti luoghi drsquoarte o bellezze naturali che punteggiano le nostre cittagrave i nostri borghi la nostra ter-ra Egrave su questa scia che il 20 marzo 1993 25 anni fa Giulia Maria Cre-spi imprenditrice lombarda allora settantenne opera per allestire una festa di primavera che ha per loca-tion tutta lrsquoItalia il ldquobel Paeserdquo e prevede lrsquoapertura di 50 tesori drsquoar-te nascosti in 30 cittagrave italiane Egrave la prima ldquogiornata FAI di primaverardquo ove il FAI egrave il fondo Ambente Ita-liano un ente senza scopo di lucro che dal lsquo75 ha salvato restaurato e aperto al pubblico oltre 30 impor-tanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano La buona riuscita della prima edi-zione incoraggia i delegati FAI ad interagire con Enti Locali (Regio-ni Comuni ora anche la Fonda-zione Matera2019hellip) e privati per organizzare giornate di primavera sempre piugrave ricche di eventi sino ad arrivare ai mille siti di questrsquoanno taluni poco conosciuti altri chiusi in altra data tutti visitabili con con-tributo libero e la guida di uno dei 7500 volontari FAI Ormai una tra-

dizione che ha visto il plauso anche del presidente Mattarella che gior-ni fa alla vigilia della 25^ edizione ha conferito una targa di ringrazia-mento ad Andrea Carandini presi-dente del FAILa riscoperta di luoghi nascosti ci fa riappropriare della nostra cultura salva la nostra storia dallrsquooblio e ci offre una modalitagrave positiva per pas-sare due giornate allrsquoannoI ragazzi sono grandi protagonisti di questrsquoiniziativa dal rsquo96 sono sta-ti coinvolti come ldquogiovani ciceronirdquo prima i ragazzi della scuola secon-daria poi quelli della primaria Vengono ben preparati e fanno una bella esperienza di relazione con tanta gente oltre che di approfon-dimento di aspetti importanti della cultura lo-cale Il suc-cesso delle giornate FAI di primavera ha decreta-to nel 2011 la nascita di quelle di au-tunno Novi-tagrave del 2012 le guide in lingua per i cittadini stra-nieri residen-

ti in Italia In collaborazione con la FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) sono nati una cin-quantina di itinerari in bici per ogni edizione cultura e sport sono entrambi ingredienti per vivere un tempo libero di qualitagraveMatera avragrave una posizione di rilie-vo nella giornata FAI di primavera 2017 Si segnala sin drsquoora lrsquoinizia-tiva ldquoCase aperte per il FAIrdquo che coinvolge 20 case di pregio storico e artistico collocate nei rioni Sassi Anche la provincia di Matera egrave ric-ca di iniziative Rimandiamo al sito httpwwwfondoambienteit che dal 14 marzo indica tutte le bellez-ze drsquoItalia visitabili in questi giorni prendiamo nota in agenda

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ldquoTu devi essere il migliore ingegnere Meglio di qua-lunque altro percheacute quando lavorerai avranno messo te in un certo posto e non un altrordquo Fu con queste parole che al pellegrinaggio degli universitari a Lore-to il sacerdote responsabile della residenza studente-sca dove Marco viveva volle scuoterlo quasi alla vigilia della laurea un titolo preso a pieni voti egrave vero ma talora senza metterci troppo cuore e riducendosi spes-so allrsquoultimo nel fare le cose come stava accadendo per la tesi che non era ancora conclusa Quelle parole ebbero effetto su Marco che parla ancora soddisfatto tra gli amici o con sua moglie di quellrsquoammonizione talvolta aggiungendo il seguito ldquohellipe poi il migliore padre maritohellip e il meglio di ciograve che sei capace di fare qualunque cosa faccia nella vitardquo E quante volte Marco ricorda quella frase anche a lavoro soprattutto

quando il sacrificio richiesto tra azienda e dottorato di ricerca egrave un porsquo di piugrave e fa venire la tentazione come fanno molti di essere un porsquo lavativi o quando si egrave trovato a faticare completando il lavoro mal fatto di qualche altro collega Compiere il nostro dovere come meglio non sapremmo fare in relazione agli obiettivi positivi propri della nostra attivitagrave sulla base di una retta coscienza con lo spirito dei ldquoservi inutilirdquo (che vuol dire ldquosenza un utile personalerdquo che si aggiunga alla remunerazione nel lavoro o al raggiungimento del risultato in seacute nel caso di attivitagrave diverse) egrave prima condizione per essere costruttori di bene comune e poi persone realizzate Infine la chiusa di unrsquoomelia che mi egrave rimasta impressa ldquoIl primo fioretto di Quare-sima egrave fare bene il proprio dovererdquo

GL

Alcuni semi di bene comune sulle strade della nostra vitahellip

25 e 26 marzo

25a Giornata FAI di primaveraMatera in primo piano e la targa del presidente Mattarella

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Ogni due anni il FAI propone di segnalare una serie di siti ldquoI luoghi del cuorerdquo tra cui

poi i singoli cittadini possono votare il preferito i primi classificati sono oggetto di restauri promozione e apertura Tra gli oltre 33mila luo-ghi proposti nel 2016 e censiti sino a qualche settimana fa la chiesa di S Maria della Valle o ldquoLa Vagliardquo si egrave collocata al 13deg posto La piugrave gran-de delle chiese rupestri forse in tutto il mondo tra le piugrave belle di Mate-ra al km 582 della SS 7 ldquovia Appiardquo (quasi allrsquoinnesto con la SS 99 per Altamura) forse non la Via Appia romana che probabilmente lambiva Altamura e Laterza senza passare per Matera ma comunque una grande via commerciale e di pellegrini che giunti qui si fermavano ad onorare la Madonna ldquode Baleardquo per qualche giorno magari fruendo di quelli spazi adiacenti alla chiesa anchrsquoessi scavati nella roccia considerati da molti un cenobio benedettino ma da altri una foresteria Egrave la facciata laterale che il visitatore scorge per prima e ne rimane stupito decorata da tanti finti archetti (come il fianco della Cattedrale di Matera) e aperta da quattro rifiniti portali uno diver-so dallrsquoaltro e uno adibito ad ingres-so - laterale come in altre chiese di

Matera S Giovanni Madonna delle Tre Portehellip I due portali centrali (di cui uno trilobato tipicitagrave di Matera e Altamura) sono opera di Leorio da Taranto uno dei maestri della Catte-drale Lrsquointerno egrave a pianta basilicale latina e con volte a capanna una pla-nimetria trapezia che tentava di es-sere rettangolare simmetrica divisa in tre navate da sei possenti pilastri arricchiti da colonnine sugli spigoli decorati da affreschi vari e con nic-chie che ospitavano statue di santi I capitelli sono uno diverso dallrsquoaltro comrsquoera uso un tempo ritornano il giglio angioino e lrsquoagnello Belle le nervature tubolari delle volte a cro-ciera alcune colonne tortili e un ci-borio nella navata sinistra Le navate del centro e di destra terminano in unrsquoabside Nella prima abside crsquoegrave ldquoCristo in trono tra santirdquo La parti-colaritagrave egrave la rappresentazione di S Brigida di Svezia (1303-1373) percheacute raffigurata a Matera soltanto in que-sta chiesa qui con saio (da vedova divenne terziaria francescana) con-chiglia (segno del pellegrinaggio a Santiago di Compostela) e bordone sul primo pilastro della navata di si-nistra il nucleo piugrave antico della chie-sa come nobildonna senzrsquoaureola con la scritta ldquoBRIGIhellipErdquo di fronte ad unrsquoimmagine della Madonna col

Bambino con un libro ormai abraso (spesso egrave infatti rappre-sentata con le sue ldquoRevelatio-nesrdquo) Questo santuario fu forse meta di uno dei suoi pellegrinag-gi come lo furono santuari vici-ni e questi affreschi vogliono far memoria proprio del momento della preghiera a Maria oppure raffigurarla fu un modo per dif-fonderne il culto Lrsquoabside di de-stra riporta un S Gregorio Ma-gno benedicente alla latina con due anime purganti ai suoi pie-di fu commissionata dal vesco-vo Simone Carafa (1638-1647) per promuovere la devozione al santo e il suffragio per le anime purganti assieme a diversi altri interventi di restauro o comple-

tamento come il chiostro antistante Tra trompe-lrsquooeil stemmi decorazio-ni e figure di santi (piugrave volte France-sco e Maria con Bambino di Costan-tinopolihellip) a dimensioni naturali La Vaglia fu un gioiello pittorico Anche qui nel 1962 il prof Kubesch e i col-laboratori Gabbe e Storch fecero raz-zie di affreschi

Santa Maria della ValleTra ldquoI luoghi del cuorerdquo FAI piugrave votati in Italia

MATERA tesori nascosti a cura di Giuseppe Longo

Un pograve di storiahellipChi accetta lrsquoipotesi per cui la S Ma-ria in Galo (in longobardo ldquoboscordquo) donata nel 774 al monastero bene-dettino di S Sofia in Benevento si identifichi con S Maria della Valle si deve riferire al primo nucleo attor-no al primo pilastro della navata di destra Le fonti successive nominano ldquoS Maria de Baleardquo nel 1318 come oggetto di una donazione nel 1381 per le indulgenze concesse a coloro che la visitavano o che contribuivano alla conclusione della costruzione Se facciamo derivare ldquoBaleardquo dallrsquoisti-tuto politico angioino della ldquoBaglivardquo cui la chiesa resteragrave legata nel corso del tempo ha senso datarla giagrave a fine lsquo200 (dopo che Leorio ebbe finito di lavorare in Cattedrale) e nel lsquo300 vi fu la conclusione dei lavori Certo egrave che la chiesa egrave stata dedicata a Ma-ria Assunta che il 15 agosto crsquoerano grandi festeggiamenti e una fiera e che vi accorrevano tanti pellegrini incoraggiati dai miracoli che qui av-venivano Nel 1476 (lrsquoanno dopo il Giubileo) qui si poteva lucrare lrsquoin-dulgenza un luogo di prestigio spi-rituale tanto che per qualcuno La Vaglia sarebbe stata la prima catte-drale di Matera Un secolo dopo gli interventi di Mons Carafa nel 1774 la chiesa soggetta a numerosi allaga-menti egrave stata sconsacrata da Mons Antinori e adibita a stalla ovile e nella seconda guerra mondiale a de-posito drsquoarmi Passata al Comune ci auspichiamo che dopo questrsquoedizio-ne favorevole de ldquoI luoghi del cuorerdquo venga opportunamente valorizzata Per uno studio approfondito del sito si puograve consultare ldquoLa chiesa di S Ma-ria della Vallerdquo della dottssa M Di Pede (Altrimedia Ed)

Navata laterale catino absidale ldquoS Gregorio I papardquo

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Solo chi ha conosciuto la bellezza di un incontro che supera tempi e luoghi di terrena convivenza

per divenire giagrave sintonia dellrsquoeterno puograve capire la veritagrave e insieme lrsquointensi-tagrave del desiderio di prolungare allrsquoinfi-nito la gioia di una presenza fino alla percezione assoluta dellrsquoassenza di un tempo e di un luogo reali Ersquo cosigrave per gli Apostoli sul Tabor che dopo aver conosciuto la natura umana di Cristo ne assaporano prodigiosamente in anticipo sulla Resurrezione quella di-

vina al punto da desiderare ardente-mente di rimanere per sempre insie-me laquoSignore egrave bello per noi restare qui se vuoi farograve qui tre tende una per te una per Mosegrave e una per Eliaraquo Il Maestro la Legge i ProfetiLa Trasfigurazione egrave lrsquoultima opera di Raffaello Sanzio prima della sua mor-te avvenuta nel 1520 a soli 37 anni il testamento spirituale si direbbe di un artista che aveva fatto dellrsquoarmo-nia delle forme e dei colori lrsquoincon-fondibile cifra del suo classicismo in

piena sintonia con le istan-ze religiose e culturali della Curia papale Il sacro e lrsquou-mano la ragione e la fede lrsquoattesa e il miracolo sono queste le coordinate entro cui si muovono i personag-gi e le azioni di questrsquoeven-to straordinario Il dipinto si compone di due episodi quello superiore descrive la Trasfigurazione di Gesugrave sul Monte Tabor con Mosegrave ed Elia accanto a Cristo Pie-tro Giacomo e Giovanni per terra e due diaconi in disparte La ldquosuardquo luce nel momento in cui appare in tutto il suo splendore agli apostoli abbagliati e riversi egrave il segno visibile della Gra-zia con cui Cristo si rivela alla fede e allrsquoincredulitagrave e degli uomini In basso simultaneamente avviene la guarigione dellrsquoinde-

moniato - a destra - mentre in mez-zo una figura femminile srsquoimpone anchrsquoella per la sua luminositagrave fra gli astanti Il miracolo egrave consequenzia-le alla manifestazione di Gesugrave come Dio attraverso la fede personificata dalla giovane donna che risalta nella luce e nella fermezza dei gesti in gi-nocchio con le dita indica lrsquoossesso guarito mentre altri con forza addi-tano il Cielo origine del miracoloLa Trasfigurazione egrave lrsquoopera conclu-siva di un percorso di ricerca croma-tica e luministica di Raffaello che dalle serene composizioni della pri-ma giovinezza in cui la luce e i co-lori trascorrono quieti su superfici piane ed ordinate approda infine ad un linguaggio piugrave complesso e ardi-mentoso in cui linee dinamiche e articolate incroci repentini di gesti e di sguardi incalzano gli eventi in una successione imprevedibile e dram-matica attraverso accese tonalitagrave di colore e forti contrasti chiaroscurali Senza togliere per questo armonia strutturale e consonanza logica allrsquoin-sieme si vedano le figure speculari di Elia e Mosegrave di due apostoli riversi a terra e di quelli gesticolanti in basso Allrsquoanimata concitazione di questo gruppo si contrappone lrsquoatmosfera pacata e solenne del registro superio-re che non contraddice semmai esal-ta e conferma un intento mai tradito di unitagrave compositiva e formale Alla morte di Raffaello il dipinto venne esposto insieme al feretro

Pia Manicone

ldquole sue vesti divennero candide come la lucerdquo

La TrasfigurazionePreludio di resurrezione

G CERRELLI M INVERNIZZI La famiglia in Italia dal divorzio al gender Editore SugarCo pp 352 2017 euro 2500

A SPADARO Silence - Intervista a Martin Scor-sese Ancora pp 72 2017 euro 1000

Se egrave vero che nella storia non esistono facili determinismi crediamo sia ricono-sciuto da chiunque che viviamo unrsquoepoca di avversione profonda nei confronti della famiglia sia a livello ideologico sia soprattutto a livello della vita vissuta Si tratta di unrsquoavversione che tocca il piano culturale anzitutto ma anche politico e giuridico Questo libro racconta la storia di unrsquoaggressione culturale politica e giuridica alla famiglia cominciando dal Sessantotto e in particolare dallrsquointrodu-

zione della legge sul divorzio per arrivare al gender e alle unioni civili grazie alle quali si permette di definire famiglia ciograve che famiglia non puograve essere Nella prima parte Marco Invernizzi esamina il processo politico e culturale che ha progressivamente eroso la centralitagrave della famiglia in Italia fino allrsquoesplicita avversitagrave e al considerarla come una delle possibili espressioni affettive da famiglia a famiglie Nella seconda Giancarlo Cerrelli affronta il percorso legislativo e giuridico con il quale la cellula fondamentale della societagrave egrave diventata una semplice somma di individui Lrsquoanalisi realistica dei fatti non induce tuttavia alla perdita della speranza La famiglia fondata sul matrimonio rimane un desiderio di ogni persona anche se non sempre espresso in maniera consapevole

ldquoSilencerdquo lrsquoultimo film di Martin Scorsese tratto dallrsquoomonimo romanzo del giapponese Shusaku Endo sui martiri gesuiti in Giap-pone egrave laquouno dei pochi per cui vale ancora la pena di andare al cine-maraquo scrive Antonio Monda nella prefazione a questo libro E per coloro che vogliono accostarsi a

un film straordinario e anche laquocomprendere nellrsquoin-timo lrsquoitinerario spirituale e artistico di Martin Scor-seseraquo continua Monda laquoritengo sia indispensabile leggere questa ampia intervista concessa ad Antonio Spadaro direttore della Civiltagrave Cattolicaraquo

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Tra la seconda metagrave del Cin-quecento ed il Settecento tanti personaggi si affer-

marono alcune famiglie ebbero modo di esaltare le loro quali-tagrave nelle arti nella letteratura ed in altri campi Molti studiarono e lavorarono allrsquoestero e giagrave in quellrsquoepoca il nome di Matera fu portato in giro per lrsquoEuropaFra i tanti si distinsero i Persio di cui conserviamo il meraviglioso presepe in pietra realizzato tra il 1530 e il 1534 nella cappella ci-miteriale di San Nicola in Catte-drale da Altobello Persio (1507-1593) insieme a Sannazzaro Panza di Alessano su incarico di don Angelo Spinazzola Da Alto-bello e Beatrice Goffredo nacque Antonio Persio (1542-1612) Filo-soso e matematico esercitograve anche la professione di medico Lasciata Matera visse a Napoli dove seguigrave le lezioni del filosofo Berardi-no Telesio Successivamente nel 1570 si trasferigrave a Roma e visse allrsquoombra del Cardinale Bartolo-meo Cesi (fondatore dellrsquoAccade-mia dei Lincei) Pietro Antonio Ridola in La scuola di Pitagora e

il Liceo Ginnasio di Matera scrisse laquoOr troviamo nel cinquecento il filologo e letterato Ascanio Persio che occupava la cattedra di lingua greca nella Bolognese Universi-tagravenegrave meno famoso di lui era il fratello Antonio medico giure-consulto teologo filosoforaquo An-tonio Persio morigrave nel palazzo del Cardinale Cesi e fu sepolto nella chiesa di S Onofrio al Gianicolo Ascanio Persio (1554-1616) in-vece anche li figlio di Altobello si laureograve a Padova e insegnograve lin-gua e letteratura greca a Bolo-gna Nella cittagrave felsinea sposograve la nobildonna Costanza de Virgiliis ed entrograve nellrsquoaristocrazia cittadi-na Nel 1592 pubblicograve il Discorso sulla Lingua Italiana saggio con cui rivendicava il ruolo dellrsquoItalia meridionale quale bacino e riser-va linguistica da utilizzare ai fini della formazione della lingua na-zionale Era sua convinzione in-fatti che i dialetti meridionali ri-salissero spesso alla lingua latina e alla lingua greca Pietro Antonio Ridola nella sua descrizione sto-rico-statistica sulla cittagrave di Matera esaltograve la figura di Ascanio Persio

laquohellipche fioriva nel decimo sesto secolo Informato delle migliori dottrine allora in voga ed istruito nel volgare nel latino e nel greco fu chiamato ad insegnare nel rino-mato studio di Bologna e con tali sussidii dettograve un discorso intorno alla conformitagrave della lingua italia-na con lingue antiche piugrave notabi-li e principalmente colla greca dando cosigrave un saggio della filoso-fia comparata che ha tanto pro-gredito ai giorni nostri Egli potegrave compiere un vocabolario italiano in cui con la conoscenza dei clas-sici greci e latini indagograve lrsquoorigine di parecchie voci preludendo al moderno studio etimologico ed andograve notando la conformitagrave della lingua di Omero e di Virgilio con quella di Danteraquo Ascanio Persio si occupograve di linguistica e scrisse un vocabolario italiano probabil-mente il primo rimasto incom-piuto per la sua morte Fu sepolto nella chiesa delle monache di S Agostino a Bologna Gli altri figli di Altobello Persio furono Domi-zio pittore che ci ha lasciato ope-re in Cattedrale e nella chiesa di San Domenico e Giulio scultore

e autore della meravigliosa cappella dellrsquoAnnunziata in CattedraleOrazio Persio (1589-1649) le cui spoglie riposano nel-la Chiesa di San Domeni-co era il figlio di Giulio Laureatosi a Roma fu filo-sofo e letterato di notevole spessore e docente univer-sitarioPadre Marcello Morelli nella sua Storia di Matera scriveva ldquoSe Matera avesse dato allrsquoarte e alla cultura soltanto la famiglia Persio un vero nido di aquilotti avrebbe giagrave molto per es-sere stimata cittagrave colta e civilerdquo

Orazio Persio Trattato di Ascanio Persio sulla lingua italiana

Arte e cultura a Matera

I Persio

MATERA frammenti a cura di Nino Vinciguerra

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ldquoCosa vedi GeremiardquoldquoVedo un ramo di mandorlordquoldquoHai visto bene perchegrave io vigilo sulla mia parolaper realizzarlardquo (Geremia 1 11-12)

DIRETTORE RESPONSABILEAntonella Ciervo

REDAZIONEGiuditta Coretti Anna Maria Cammisa Domenico Infante Mariangela Lisanti

Ernestina Soda Marta Natale Paolo Tritto Filippo Lombardi Eustachio Di Simine

Nino Vinciguerra Giuseppe Longo Federica DattoliValeria Cardinale Antonello Di Marzio

Rosanna Bianco Gabriele Scarcia (Miglionico)Pasquale Rimoli (Scanzano J)

COLLABORATORICinzia Moliterni Antonella ForlenzaGiovanni Tritto Milena Acquafredda

Enzo Fontanarosa Nicola La CameraPia Manicone

Chiuso il 7 marzo 2017

SEDE LogosVia dei Dauni 20 - 75100 Matera

PROGETTO GRAFICODream Graphics di Antonio Gargano

dreamgraphics83gmailcom

STAMPADampB stampagrafica Bongo

Via Cartesio 8 - Gravina in Puglia (Ba)

La redazione si riserva la facoltagrave di pubblicare o meno gli articoli o lettere inviati e qualora fosse necessario di intervenire sul testo per

adattarlo alle esigenze di impaginazione e renderlo coerente con le linee editoriali

Quindicinale della Diocesi di Matera - IrsinaIscrizione ndeg12009 - Registro della stampa

del Tribunale del 03022009n iscrizione ROC 22418 Anno IX

n 04 del 15032017Contributo libero euro 120 - Abbonamento euro 2000

ccp ndeg 12492757 - causale Logos 2017intestato a Arcidiocesi di Matera-Irsina

Scrivici o invia il tuo articolo aarticolilogosmateranetfillombardi58gmailcom

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31LOGOS - Le ragioni della veritagrave

2017CONCORSO

PER LE PARROCCHIE

Dal successo di ifeelCUD nasce TuttixTutti il concorso che dagrave forza a chi aiutagli altri Iscrivi la tua parrocchia e presenta un progetto di solidarietagrave per latua comunitagrave I migliori potranno vincere fondi per realizzarlo E organizzaun incontro per formare la tua comunitagrave sul sostegno economico alla Chiesanoi li sosterremo tutti con un contributo Informati su tuttixtuttiit

Parlane col tuo parroco iscrivi la tua parrocchia

QUESTrsquoANNO VINCONO TUTTI

Il concorso egrave organizzato dal Servizio CEI per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa cattolica

PRIMO PREMIO

15000 euro

ldquoForever youngrdquo Le parole di questa canzone degli anni rsquo80 del secolo scorso

sono diventate un ideale di vita nel-le nostre societagrave occidentali dove lrsquoesistenza sembra degna di essere vissuta solo se egrave fresca attiva sfre-nata energetica Allo stesso tempo perograve quei cittadini che anagrafica-mente sono davvero giovani sono tenuti un porsquo ai margini del sistema e raramente hanno voce in capito-lo nei pubblici dibattiti e nei posti dove vengono prese le decisioni im-portantiSi egrave cercato di dar voce a questo mondo variopinto lo scorso 10 marzo a Matera quando presso lrsquoIstituto S Anna il Servizio di Pa-storale Giovanile dellrsquoArcidiocesi di Matera-Irsina in collaborazione

con lrsquoUniversitagrave Cattolica del Sa-cro Cuore e lrsquoIstituto Toniolo ha presentato lrsquoindagine ldquoDio a modo miordquo realizzata tra ragazze e ragazzi tra i diciannove e i ventinove anni tutti battezzati residenti in piccoli comuni o nelle cittagrave con diverso ti-tolo di studioSe egrave importante indicare un percor-so educativo e formativo ai ragazzi egrave vero anche che il cammino della vita va fatto insieme Cosigrave offrire la testimonianza di adulti seri e leali con le esigenze del cuore di fron-te alla realtagrave che spesso si fa dram-matica comporta anche accogliere lrsquoentusiasmo un porsquo destabilizzante che i ragazzi portano in tutto quello che fanno e trarre spunto da questo fermento per svegliarci dalla routi-ne della vita quotidiana

Quello che egrave tipico dei giovani egrave la ricerca di un senso della vita che sia in grado di interpretare i singoli av-venimenti e ricondurli ad unitagrave La ricerca del senso egrave una esperienza personale insita nella gioia e nel-la fatica dellrsquoesistenza umana ed egrave carica di libertagrave e responsabilitagrave In questa tensione continua ver-so qualcuno o qualcosa che offra notle ragioni per compiere le scelte importanti in questo anelito alla realizzazione della vita i giovani ci sono maestri e compagni Egrave que-sta la dinamica della libertagrave che si mette in gioco nella relazione di amicizia cosigrave forte per i giovani Da questo incontro di libertagrave nasce il sigrave alla vita che diventa testimonianza pubblica della fede

GC

Un mondo affascinante quello dei giovani portatori di gioia ed entusiasmo ma anche segno di contraddizione ldquoamano il Papa ma fanno fatica a capire i linguaggi della Chiesardquo affermava giorni fa Paola Bignardi Figli di una societagrave in velocissima evoluzione da alcuni tacciati di su-perficialitagrave ma spesso i rappresentanti piugrave veri di auten-ticitagrave Una fotografia della fede giovanile egrave contenuta in ldquoDio a modo miordquo unrsquoindagine sulle esperienze di fede di 150 giovani italiani (19-29 anni) - mai avuta raccolta di testimonianze piugrave poderosa - condotta dallrsquoIstituto Tonio-lo e presentata nel convegno ldquoGenerazione Millennialrdquo venerdigrave 10 marzo presso il salone dellrsquoIstituto S Anna di Matera ldquoLa Chiesa ha deciso di interrogarsi su come ac-compagnare i giovani a riconoscere e accogliere la chia-mata allrsquoamore e alla vita in pienezza e anche di chiedere ai giovani stessi di aiutarla a identificare le modalitagrave oggi piugrave efficaci per annunciare la Buona Notizia attraverso i giovani la Chiesa potragrave percepire la voce del Signore che risuona anche oggirdquo sono le parole del documento preparatorio al sinodo sui giovani dal tema ldquoI giovani la fede e il discernimento vocazionalerdquo programmato per ottobre 2018 Il documento pubblicato alcune settima-ne fa offre una mappa per i vescovi che prenderanno parte al sinodo ma anche spunto di riflessione con i giovani o tra gli educatori dei giovani Condotta una

disamina della situazione giovanile oggi (da una parte il giovane esprime il ldquobisogno di figure di riferimento vi-cine credibili coerenti e onesterdquo dallrsquoaltra il confronto aperto tra pari in spazi di libertagrave e sente ldquosfiducia verso le istituzionirdquo cui la Chiesa) si puntualizza il concetto e lrsquoimportanza del discernimento e si esprime la necessitagrave di un accompagnamento personale qualificato nello stile di ldquocamminare con i giovanirdquo fuori dagli schemi cano-nici gli incontri topici di Gesugrave avvenivano lungo le stra-de Da un incontro di questo tipo puograve scaturire la spinta verso le giuste scelte di vita definitive di cui il giovane ha per lo piugrave paura ma ndash controbatte il Papa ndash laquoSbaglierai di piugrave se tu rimani fermoraquo Conclude il documento un questionario per i partecipanti al Sinodo le risposte te-stimonianze da tutto il mondo sulla condizione giovanile e sulle esperienze (vincenti e no) della Chiesa con e per i giovani saranno punto di partenza del Sinodo Chiunque voglia potragrave inoltre esprimere il proprio contributo su un sito internet prezioso percheacute viene proprio dai giovani davvero un cammino ldquosinodalerdquo insieme vescovi giova-ni ehellip si auspica lo Spirito Santo ldquoSogniamo una Chiesa

che sappia lasciare spazi al mondo giovanile e ai suoi linguaggi apprezzandone e valorizzandone la creativitagrave e i talentirdquo e cosigrave tramanda-re la fede alle generazioni future

GL

Pastorale Giovanile

Una speranza per la vitaOltre le statistiche

Un altro Sinodo sui giovanildquoI giovani la fede e il discernimento vocazionalerdquo

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ldquoUno sguardo dal ponterdquo dramma scritto da Ar-thur Miller nel 1955 ha

riportato allrsquoattenzione il problema dellrsquoimmigrazione che in qualsiasi tempo e in qualsiasi latitudine pre-senta gli stessi risvolti drammatici Ersquo la fotografia cruda di una delle mille facce della New York anni 50 Il ponte egrave quello che collega la lus-suosa vivida e ricca Manhattan alla misera e grigia Brooklyn dimora esclusiva di immigrati e portuali Qui si snodano le vicende di una famiglia di origine siciliana il cui capofami-glia Eddy Carbone vive una scissio-ne tragica da un lato il senso di appartenenza alla terra di origine dallrsquoaltro la necessitagrave di inserimento nella terra che lo ha accolto attraverso lrsquoac-cettazione di leggi che deve rispettare pur non capendole In cerca di unrsquoesistenza mi-gliore con la moglie Beatrice e la nipote Catherine ha ab-bandonato il proprio paese la casa il lavoro dei campi pur conservando nel cuore le pro-prie tradizioni la propria cul-tura la propria lingua Ora egrave nella ldquoterra promessardquo e lavora come portuale in un cantiere La sua presenza sul territorio americano egrave riconosciuta an-che dalla legge Ma non puograve accettare il desiderio di indi-pendenza di Catherine ragaz-za spigliata e disinibita per la quale Eddy nutre unrsquoinsana passione Catherine rappre-senta la personalizzazione del mito americano guarda al di lagrave del ponte Eddie vuole trat-tenerla in nome di un codice morale che scricchiola sotto il peso delle sue parole deliranti Beatrice si frappone tra i due cercando di salvare il suo ma-trimonio e il desiderio di liber-tagrave della ragazza La situazione egrave complicata dallrsquoirrompere di due cugini immigrati clan-destinamente che turbano il

giagrave fragile equilibrio La valigia di cartone egrave il simbolo del loro faticoso viaggio in essa sono racchiusi ricor-di foto ingiallite la speranza di rice-vere ospitalitagrave Ma non egrave cosigrave Eddie ossessionato da una gelosia morbo-sa dimentica il suo codice drsquoonore e giunge a denunciare la clandestinitagrave dei cugini percheacute Catherine nutre sentimenti drsquoamore per Rodolfo Atto infame e degradante che pre-annuncia un epilogo tragico dai toni euripidei La miseria degli immigrati italiani la loro difficoltagrave di adattar-si al nuovo mondo lrsquoincapacitagrave di comprendere un sistema di leggi che

ritengono differente dallrsquoordine na-turale delle cose la vacuitagrave del sogno americano sono gli stessi elementi che caratterizzano la vita dei ldquonuovirdquo immigrati Giovani provenienti da Paesi dellrsquoAfrica e dellrsquoAsia bussano insistentemente alla porta delle no-stre sicurezze portando un fardello di paure sofferenze sogni speranze Quando mi trovo davanti uno di que-sti giovani a volte impaurito e dimes-so a volte arrogante leggo nei suoi occhi un profondo disagio egrave solo in una terra non sua un mondo igno-to con unrsquoaltra cultura e unrsquoaltra lingua Inerme attende una parola

un gesto un sorriso che lo faccia riemergere dallrsquoabisso dei suoi pensieri La storia si ripete Ora tocca a noi tende-re la mano realizzare lrsquoinvito accorato di Papa Francesco ldquoa far crescere una cultura della misericordia basata sulla ri-scoperta dellrsquoincontro con gli altrirdquo ldquoCultura dellrsquoincontrorsquo dove si egrave disposti non solo a dare ma anche a ricevere da-gli altri Obiettivo faticoso ma esaltante costruire una socie-tagrave armoniosa in grado di ldquoin-tegrare dialogare e generarerdquo A riflessioni di questo tipo ci ha indotto la visione di questo dramma attraverso la straor-dinaria prova attoriale di Se-bastiano Somma Meritevole iniziativa dellrsquoUfficio Sistemi culturali e turistici della Regio-ne Basilicata che in collabora-zione con lrsquoAiart di Matera ha offerto gratuitamente la rap-presentazione di questo pre-gevole testo di Miller conside-rato tra i piugrave importanti della drammaturgia americana del Novecento in un momento in cui si egrave piugrave propensi ad alzare muri che a costruire ponti La Caritas Diocesana egrave grata per le offerte raccolte che saranno impegnate per progetti di uti-litagrave sociale

Annamaria Cammisa

ldquoUBI CARITAS ESThelliprdquo

Siamo tutti migrantiA teatro con Sebastiano Somma

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I ragazzi parlano agli adulti di pa-ternitagrave Sono gli alunni del liceo classico di Pisticci che hanno pre-

sentato la Mostra ldquoNessuno genera se non egrave generatordquo promossa dal Presi-de Franco Di Tursi Hanno spiegato il significato di paternitagrave attraverso brani tratti da opere di Dante Ome-ro e Tolkien trascritti su cartelloni esprimendo il senso di necessitagrave e il rispetto per la figura genitoriale ldquoLa violenza nasce dal vuoto del cuorerdquo ha detto don Franco nellrsquointrodu-zione Il vuoto e la noia che spesso attanagliano il cuore dei giovani li portano talvolta a commettere atti sconsiderati e violenti Da ciograve emerge la necessitagrave di una guida che li edu-chi alla realtagrave e al giudizio sulle cose Sono recenti gli atti terroristici in pa-esi europei compiuti da figli giovani che sicuramente non hanno trovato nella societagrave qualcosa che li attraes-se piugrave della violenza Lrsquoesperienza di don Franco riguarda anche genitori inermi del nostro territorio nella dif-ficoltagrave di comunicare in modo ldquoat-traenterdquo ai loro figli valori che salva-no la vita ldquoO le persone incontrano qualcosa per cui valga la pena vivere o possono abbandonarsi allrsquoestremi-smordquo La sua proposta ai ragazzi egrave lrsquoincontro con la bellezza della fede

il cui unico potere egrave lrsquoattrattiva per una vita piugrave interessante Educare i figli non consiste nel continuo ri-chiamo alle regole ma nel compiere insieme ad essi un cammino educa-tivo alla scoperta della paternitagrave In Omero Telemaco attribuisce la sua debolezza allrsquoassenza del padre ldquoSe ai mortali fosse concesso di prender-si da seacute ogni cosa prima di tutto ci prenderemo il giorno del ritorno di mio padrerdquo Don Franco ha citato la lettera del Vescovo ai giovani come di un padre preoccupato dei figli a cui dagrave unrsquoindicazione missiona-ria laquoTi aspetto vorrei farti vedere il viso mio comrsquoegrave cambiatoraquo un modo nuovo per proporre allrsquouomo lrsquoin-contro di un bene per seacute I ragazzi hanno compreso che il Vescovo pre-sente alla mostra ci tiene a loro In Tolkien lo stregone Gandalf dice ai piccoli Hobbit ormai piugrave alti ldquoSiete cresciuti molto fate parte dei grandi e non temo piugrave nulla per nessuno di voirdquo Anche Virgilio avendo portato a termine il suo compito di guida in-vita Dante a proseguire il cammino affidandolo e indirizzandolo al vero Padre ldquoil fine di tutti i disiirdquoLrsquoesperienza proposta ai ragazzi egrave il tentativo di ldquoliberarli dalla schiavi-tugrave mentale della omologazione che

li porta a vedere lo studio come un dovere che non crsquoentra con la pro-pria vita questa egrave la sfida alla quale ognuno di noi egrave chiamato a risponde-re con la propria umanitagrave con quello che si egrave oltre a quello che si sardquo ha detto la prof Meligeni I ragazzi sono divenuti cosigrave protagonisti appassiona-ti del loro studio rinunciando anche al relax del fine settimana La crescita favorita dallo studio allarga lo sguar-do sulla realtagrave

Marta Natale

Fuori piove in questo scapolo drsquoinverno ma la gente egrave venuta comunque per la presentazione della mostra ldquoNessuno genera se non egrave generatordquo organizzata dallrsquoUfficio missionario in collaborazione con il Liceo di Pisticci e ospitata nel Salone degli stemmi dellrsquoArcivescovado a Matera Le decorazioni a fresco della volta paiono accendersi di luce nuova nei loro colori pastello e anche i personaggi dei tempi che furono raffigurati sulle pareti sembrano affacciarsi curiosi e guardare in giugrave questo via vai sorridente di mamme papagrave e bambini venuti a disturbare il quieto silenzio di queste sacre stanze Matera Potenza Altamura Gravina e tutta la trentina di centri abitati rappresentati sulle volte ben conoscono il brulichio dellrsquoesistenza Che cosa egrave la vita Chi dagrave la luce ai nuovi nati Che cosa significa essere genitori A volte il genitore egrave una guida altre volte egrave un freno alla crescita Egrave quello che insegna a camminare e a parlare ad andare in bici e a cucinare a lavorare e a lottare per ciograve in cui si crede Niente di poetico dunque la paternitagrave egrave unrsquoesperienza che

svela la grandezza e la limitatezza dellrsquouomo LrsquoOccidente contemporaneo egrave definito dalle scienze sociali ldquouna societagrave senza padrirdquo Alcuni vi vedono la fine positiva di ogni becero patriarcato altri guardano con preoccupazione al vuoto lasciato da questa assenza sempre piugrave diffusa a causa di separazioni e divorzi che mettono alla porta il papagrave Egrave unrsquoldquoepoca di orfanezzardquo la nostra come lrsquoha definita Papa Francesco allrsquoAngelus del 26 febbraio scorso unrsquoepoca in cui viene meno quellrsquoapertura alla realtagrave e al trascendente che vede nel padre il riferimento piugrave sicuroPer questo continua Francesco sentire Dio ldquoPadre in questrsquoepoca di orfanezza egrave tanto importante In questo mondo orfano sentirlo Padre hellip che veglia quotidianamente sulla nostra vita Dio non egrave un essere lontano e anonimordquo ha ricordato il Papa ldquoEgrave il nostro rifugio la sorgente della nostra serenitagrave e della nostra pace Egrave la roccia della nostra salvezza a cui possiamo aggrapparci nella certezza di non cadererdquo Giuditta Coretti

Nessuno genera se non egrave generatoLa paternitagrave spiegata da ragazzi

La Mostra itinerante nel Salone degli stemmi

Lrsquoorfanezza dei giorni nostriCosa significa essere genitori

Testimonianze dei ragazzi ldquoho potu-to cogliere in pieno lrsquoimportanza di un padre nella vita di ognunordquo ldquoil padre egrave una persona che riesce a guidarci lun-go il tortuoso cammino della vitardquo ldquoho capito qual egrave il compimento della pater-nitagraverdquo ldquoattraverso Dante ho capito che per superare i limiti e le difficoltagrave della vita abbiamo bisogno di una guidardquo ldquola mostra mi ha permesso di superare la timidezza e capire una cosa fondamen-tale nella vita crsquoegrave sempre bisogno di un mentore per poter superare i propri limi-ti una mentalitagrave che cambia grazie ad un incontrordquo Un insegnante ldquoAvere un padre significa appartenere a una persona ed egrave questa lrsquounica strada per diventare uomini liberi capaci di affron-tare il mondordquo

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave8

Lrsquoinvito rivolto ai parroci da parte di papa Francesco di stare vicini alle coppie di

conviventi - ldquofatevi prossimi con lo stile proprio del Vangelo nellrsquoincontro e nellrsquoac-coglienza di quei giovani che preferiscono convivere senza sposarsirdquo - egrave rimbalzato subito su tutti i giornali Come se le parole del Papa potessero legittimare situazioni che pur frequenti e diffuse non possono minimamente offuscare la bellezza del matrimonio sacramen-to Come sempre frasi estrapolate dal contesto tradiscono la veritagrave di un messaggio ricco di dottrina e di in-dicazioni pratiche per una adeguata preparazione al matrimonioAi parroci ldquoprimi interlocutori dei giova-ni che desiderano formare una nuova fa-miglia e sposarsi nel Sacramento del matri-moniordquo a cui ldquosi rivolgono per lo piugrave quei coniugi che a causa di seri problemi nella loro relazione si trovano in crisi hanno bisogno di ravvivare la fede e riscoprire la grazia del Sacramento e in certi casi chie-dono indicazioni per iniziare un processo di nullitagraverdquo papa Francesco ha affidato come primo e imprescindibile com-pito di ldquotestimoniare la grazia del Sacra-mento del matrimonio e il bene primordiale

della famiglia cellula vitale della Chiesa e della societagrave mediante la proclamazione che il matrimonio tra un uomo e una don-na egrave segno dellrsquounione sponsale tra Cristo e la ChiesardquoDottrina di sempre Si diragrave ma sem-pre attuale e valida riproposta con forza e chiarezza percheacute la Chiesa tantomeno un papa non puograve tradire il Vangelo neacute la dottrina che nei secoli ne egrave scaturitaPapa Francesco infatti ha incalzato dicendo ldquoNon mancate di ricordare sem-pre agli sposi cristiani che nel Sacramento del matrimonio Dio per cosigrave dire si rispec-chia in essi imprimendo la sua immagine e il carattere incancellabile del suo amore Il matrimonio infatti egrave icona di Dio crea-ta per noi da Lui che egrave comunione perfetta delle tre Persone del Padre del Figlio e dello Spirito Santo Lrsquoamore di Dio Uno e Trino e lrsquoamore tra Cristo e la Chiesa sua sposa siano il centro della catechesi e della evan-gelizzazione matrimoniale attraverso in-contri personali o comunitari programma-ti o spontanei non stancatevi di mostrare a tutti specialmente agli sposi questo ldquomi-stero granderdquo (cfr Ef 532)rdquoNeacute i parroci neacute i Vescovi sono ignari delle difficoltagrave di annunciare ai gio-

vani oggi la bellezza del sacramento del matrimonio della insufficienza di corsi di preparazione al matrimonio quando le decisioni sono giagrave prese della difficoltagrave di comprendere da parte dei giovani il vero significato e valore del sacramento Pertanto il Papa invoca un vero e proprio cate-cumenato un cammino di riscoperta e di approfondimento della fede dal quale possa scaturire una scelta consa-pevole in ordine alla decisione di spo-sarsi in Cristo Solo dopo aver invitato i parroci a ldquosostenere quanti si sono resi conto del fatto che la loro unione non egrave un vero matrimonio sacramentale e vogliono uscire da questa situazionerdquo papa Fran-cesco dice ldquofatevi prossimi con lo stile proprio del Vangelo nellrsquoincontro e nellrsquoac-coglienza di quei giovani che preferiscono convivere senza sposarsirdquoAttenzione quindi a non separare Francesco dalla Chiesa e la Chiesa da Francesco Attenzione a non unire Francesco a un popolo che non sia la Chiesa e a separare la Chiesa popolo di Dio dal popolo di Francesco Sono tentazioni o meglio macchinazioni diaboliche Non prevalebunt

Filippo Lombardi

La Quaresima egrave da sempre tempo di conversione per ldquotor-nare a Dio con tutto il cuorerdquo Papa Francesco questrsquoanno indica la via della Parola ldquoche in questo tempo siamo invitati ad ascoltare e meditare con maggiore assiduitagraverdquo e propone la riflessione sulla parabola dellrsquouomo ricco e del povero Lazzaro (cfr Lc 1619-31) Lazzaro alla lettera ldquoDio aiutardquo egrave amato ricordato da Dio anche se la sua concreta condizio-ne egrave quella di un rifiuto umano ldquoLa Quaresima egrave un tempo propizio per aprire la porta ad ogni bisognoso e riconoscere in lui o in lei il volto di Cristo [hellip] La Parola di Dio ci aiuta ad aprire gli occhi per accogliere la vita e amarla soprattutto quando egrave debolerdquo lrsquoaltro egrave un dono Quanti Lazzaro sono presenti accanto a noi Ammalati soli disoccupati migran-ti vittime delle tante dipendenze della nostra epocahellip Sia-mo invitati a riscoprire costoro come doni Egrave questa la pro-mozione del bene comune per cui si impegna questrsquoanno la nostra Diocesi dunque noi Ma torniamo alla parabola il ricco diversamente da Lazzaro non ha un nome egrave vittima di quellrsquoatteggiamento che Francesco spesso chiama mon-danitagrave egrave malato di superbia Tutti sappiamo che la parabola

prosegue nellrsquoaldilagrave dove la situazione si inverte il ricco di-venta bisognoso di Dio e si rivolge ad Abramo chiamando-lo ldquopadrerdquo riconosce Lazzaro che da vivo non aveva scorto elemosinante ai suoi piedi e ora gli chiede il sorso drsquoacqua che lui stesso in vita gli aveva negato Ma non egrave piugrave possibile Come non egrave possibile e nemmeno necessario mandare Laz-zaro ad ammonire i fratelli dellrsquouomo ricco laquoSe non ascol-tano Mosegrave e i profeti non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai mortiraquo (Lc 1631) Si deve ascoltare la Parola forse un porsquo sminuita ldquochiudere il cuore al dono di Dio che parla ha come conseguenza il chiudere il cuore al dono del fratellordquo La Parola egrave un dono Anche la preghiera egrave poco praticata ed egrave lrsquoingrediente della vita spirituale che ci rende capaci di caritagrave di qui lrsquoinvito ldquopreghiamo gli uni per gli al-tri affincheacute [hellip] sappiamo aprire le nostre porte al debole e al povero Allora potremo vivere e testimoniare in pienezza la gioia della Pasquardquo ldquoIl Signore ndash che nei quaranta giorni trascorsi nel deserto ha vinto gli inganni del Tentatore ndash ci indica il cammino da seguire Lo Spirito Santo ci guidi a compiere un vero cammino di conversionerdquo GL

Papa Francesco

Tra popolaritagrave e malintesi messaggiIl discorso ai parroci al termine di un corso della Sacra Rota

Quaresima tempo di conversione

ldquoLa Parola egrave un dono Lrsquoaltro egrave un donordquoDal messaggio di papa Francescohellip

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9LOGOS - Le ragioni della veritagrave

ldquoFarsquoafafinerdquo lo spettacolo tea-trale che si sta proponendo nelle scuole vuole portare

sulla scena e vuole sottoporre allrsquoatten-zione dei bambini la figura del ragazzo privo di una specifica identitagrave sessuale La storia si ispira alla realtagrave del ldquoFarsquoafa-finerdquo presente nelle societagrave tribali delle Isole Samoa uno dei posti piugrave remoti dellrsquoOceano Pacifico In queste societagrave vi egrave la consuetudine che i genitori ces-sano definitivamente di occuparsi dei figli una volta che questi hanno rag-giunto una certa etagrave Questi figli che vengono quindi affidati alla sorella piugrave grande che crsquoegrave in una famiglia o in un gruppo di famiglie Quando questa figura femminile manca allora deve essere un maschio il ldquoFarsquoafafinerdquo a oc-cuparsi dei bambini che da quel mo-mento assume ruoli e comportamenti propriamente femminili Nel momen-to in cui il suo compito educativo viene meno il ldquoFarsquoafafinerdquo comunque non si riappropria piugrave della sua identitagrave ma-schile ma rimarrebbe in un ruolo in-distinto Chi propone uno spettacolo teatrale come ldquoFarsquoafafinerdquo intende di-mostrare che non esiste la necessitagrave di assumere ruoli sessuali secondo quella che egrave la condizione determinata dalla

natura ma che ogni comportamento sessuale sarebbe il frutto di una libera scelta e che potrebbe essere modifica-to in qualsiasi momento Per quello che si puograve capire dunque lo scopo egrave quello di proporre il ldquoFarsquoafafinerdquo come un modello positivo e che si vuo-le presentare alle giovani generazioni La cosa non scandalizza ma bisogna dire semplicemente che non egrave vero che le cose stiano come si vogliono descrivere Non egrave vero che il ldquoFarsquoafa-finerdquo delle Samoa faccia una ldquolibera sceltardquo circa la sua identitagrave sessuale tuttrsquoaltro si tratta di una scelta impo-sta dalla societagrave tribale nella quale vive e che poco spazio lascia alla sua volon-tagrave personale Per questo non certo percheacute la cosa scandalizzi qualcuno il ldquoFarsquoafafinerdquo non puograve in alcun modo essere proposto come modello di una libertagrave non essendo affatto espressio-ne di libertagrave A pensarci bene prima di acclamare al capolavoro teatrale di figure come quelle del ldquoFarsquoafafinerdquo egrave piena la storia e un qualsiasi operato-re culturale non avrebbe avuto alcuna necessitagrave di andarlo a ldquopescarerdquo lette-ralmente nelle lontane Isole Samoa La figura dellrsquoeunuco per esempio egrave ampiamente documentata in tutta la

letteratura ed egrave ben presente anche nella Sacra Scrittura Questo per dire che una censura o una discriminazio-ne non egrave mai esistita al riguardo neacute nelle societagrave antiche neacute nella Chiesa Tra lrsquoaltro nellrsquoeunuco la rinuncia a un ruolo maschile egrave resa in tutta la sua evidenza E tutto questo non egrave sempre sottomesso alla pratica e allrsquoorienta-mento sessuale pensiamo al ruolo del castrato in certe esecuzioni musicali Meno traumatica e per questo forse piugrave somigliante al ldquoFarsquoafafinerdquo era lrsquoe-sperienza del cicisbeo che nelle corti dellrsquoOttocento svolgeva la funzione di dama di compagnia pur essendo di sesso maschile e che quindi doveva at-tendere a compiti propriamente fem-minili Ma in nessuno di questi casi si potrebbe pensare di farne dei modelli e di portarli ad esempio Come si puograve vedere si tratta di ruoli imposti da rigi-de regole sociali cui si aderiva talvolta malvolentieri spesso per necessitagrave se non addirittura sotto costrizione ruoli che non potevano certamente essere visti quindi come frutto di una libera scelta personale Egrave assai improbabile che il ldquoFarsquoafafinerdquo sia di qualcosa di molto diverso da questo

Paolo Tritto

Cosrsquoegrave Farsquoafafine

Una discutibile rappresentazione teatrale

La notizia della rappresentazione teatrale ldquoFarsquoafafinerdquo prevista per i ragazzi di alcune scuole di Matera ha suscitato un certo clamore come anche in altre Cittagrave Si egrave discusso sullrsquoopportunitagrave di proporre il tema della identitagrave di genere a un pubblico di bambini e a questo proposito ha fatto sentire la sua voce anche lrsquoavv Maria Grazia Masella Garante per lrsquoInfanzia del Comune di Matera sollevando non pochi dubbi di legittimitagrave in quanto in questa occasione pare sia stata omessa lrsquoacquisizione del consenso informato da parte delle famiglie Il tema trattato in ldquoFarsquoafafinerdquo egrave quello del ruolo sessuale ldquofluidordquo che alcuni ragazzi assumerebbero nelle remote Isole Samoa Non sono mancate polemiche di matrice politica rivolte allrsquoindirizzo del Garante per lrsquoInfanzia Si sono anche chieste le sue dimissioni atto forse improponibile essendo il Garante sovraordinato agli organi della pubblica amministrazione Come sempre accade le polemiche hanno lrsquoeffetto di spostare i termini della discussione non si tratta di censurare uno spettacolo teatrale ma di dialogare liberamente su temi delicati al di fuori di un clima di scontro Ersquo in discussione lrsquoopportunitagrave di proporre a soggetti in tenera etagrave modelli di comportamento sessuale

non avendo il minore una capacitagrave di discernimento ancora pienamente formata Ersquo da segnalare positivamente il tentativo di Luigi Bradascio presidente della Commissione Politica Sociale della Regione Basilicata che il 4 marzo scorso ha promosso a Matera un convegno per discutere sui temi in questione Sono intervenuti i consiglieri Achille Spada e Aurelio Pace che insieme a Bradascio giagrave in passato si erano fatti promotori di una mozione approvata a grande maggioranza dal Consiglio Regionale di Basilicata contro lrsquoinsegnamento gender nelle scuole Il tema della particolare condizione del minore e della necessitagrave di accompagnarlo nel suo percorso formativo egrave stato trattato da Alessandro Fanuli esperto di psicologia giuridica e forense dalla psicologa materana Rosaria Paradiso dal consigliere comunale Gaspare LrsquoEpiscopia dal Garante per lrsquoInfanzia Maria Grazia Masella Tra i relatori anche Andrea Santantonio operatore culturale che pur essendo tra i promotori dello spettacolo ldquoFarsquoafafinerdquo ha lamentato anche lui lo scarso coinvolgimento delle famiglie in occasione di questa rappresentazione teatrale e in genere nella proposta formativa attuata dalle scuole PT

Un pubblico dibattito promosso dalla politica

Ristabilire alleanze tra famiglia e scuolaEsperti genitori e insegnati a convegno

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uestrsquoanno la festa della donna sembra ricolorarsi di tinte forti che vanno ol-tre il semplice giallo delle mimose che sembravano ormai svuotate di senso

quasi portate alla stregua delle rose rosse di San Valentino per tornare ai colori accesi delle pro-teste Lrsquo8 marzo infatti egrave emerso nuovamente come giorno di rivendicazioni con iniziative di donne pronte a far sentire la loro voce in piaz-za da 40 Paesi per un obiettivo comune attuare uno ldquosciopero globalerdquo per riaffermare la dignitagrave delle donne e ribellarsi contro la violenza maschi-le Difendere la dignitagrave delle donne significa an-zitutto garantir loro paritagrave in ambito lavorativo ma anche familiare e sociale I femminicidi sono ancora numerosi cosigrave come i casi in cui datori di lavoro preferiscono gli uomini alle donne per evitare assenze dal lavoro legate alla maternitagrave In Italia hanno aderito allo sciopero le sigle Cgil della scuola e della funzione pubblica In Ame-rica la protesta egrave altamente sentita dalla popola-zione femminile specie per le prese di posizione contro la politica sessista di Trump Si tratta di una lotta che coinvolge tutto il mondo e che deve portare ad interrogarci su come sia possibile an-cora nel 2017 questa disparitagrave come sia ancora concepibile nel mondo ipermoderno anche solo la necessitagrave di far valere i diritti delle donne pe-raltro anche in Paesi tra i piugrave avanzati come gli Stati Uniti drsquoAmerica Egrave importante evidenziare perograve che garantire la paritagrave non significa affermare unrsquouguaglianza che appiattisce le diversitagrave La differenza uomo-donna non diminuisce il valore di queste riven-dicazioni ma le fonda e che per rispettare e va-lorizzare davvero la donna bisogna considerarla nella sua preziosa peculiaritagrave Anche Papa Fran-cesco lo ricorda spesso e sottolinea il ruolo fon-damentale della tenerezza come aspetto cardine della personalitagrave femminile tenerezza che lungi dallrsquoessere mero accessorio della societagrave la sostie-ne dal profondo percheacute egrave una tenerezza forte che spesso riesce a tenere le redini di una societagrave allo sbaraglio ldquoA me piace pensare che Dio ha creato la donna percheacute tutti noi avessimo una madrerdquo ha affermato il pontefice sottolineando quanto sia prezioso il ruolo della donna nella fa-miglia nella societagrave nel mondo A tutti noi tocca ricordarlo vivendo in modo tale che nessun di-ritto sia calpestato e che ogni donna si senta al si-curo in qualunque parte del mondo Il lavoro da fare per raggiungere tale obiettivo egrave ancora tanto e le manifestazioni dellrsquo8 marzo ce lo hanno ben ricordato

Federica Dattoli

La voce delle donneProteste in 40 Paesi lrsquo8 marzo

Lrsquo8 marzo ricorre la ldquoGiorna-ta internazionale della don-nardquo nata per ricordare tutte le conquiste economiche politiche e sociali ottenute faticosamente dalle donne negli anni Tutto ebbe inizio con il VII Congresso della II Internazionale tenutosi a Stoccarda nel 1907 tra i tanti temi affrontati si discusse sul-la questione femminile Nel 1908 durante la conferenza del Partito socialista di Chica-go chiamata Womanrsquos Day si esaminarono problemi quali il basso salario delle operaie gli estenuanti orari di lavoro le discriminazioni sessuali e il diritto di voto alle donne Ne conseguigrave lo sciopero di mi-gliaia di camiciaie americane dallo slogan Bread and roses (= Pane e rose) a simboleg-giare la richiesta di sicurezza economica e una migliore qualitagrave di vita Il 28 febbraio 1909 negli Stati Uniti veniva cosigrave celebrata la prima e uffi-ciale Giornata della donnaIntanto anche a Copena-ghen nel 1910 si decise di istituire una giornata dedi-cata al genere femminile nel corso della Conferenza internazionale delle don-ne socialiste Lrsquoevento che scatenograve innumerevoli manife-stazioni femminili nel mon-do risale al 25 marzo 1911 quando a New York nella fabbrica Triangle Shirtwaist Company si sviluppograve un in-cendio che provocograve la morte di 146 lavoratori in gran parte giovani donne immi-grate A San Pietroburgo lrsquo8 marzo 1917 le donne scesero in piazza per rivendicare la

fine della guerra innescan-do la Rivoluzione russa di febbraio In ricordo dellrsquoe-vento la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste tenutasi a Mosca fissograve allrsquo8 marzo la Giornata internazionale dellrsquooperaia In Italia la Festa della donna cominciograve ad essere celebrata nel 1922 ma si impose nel 1945 - nelle zone libere dal fa-scismo - grazie allrsquoUDI (Unio-ne Donne Italiane) Solo lrsquo8 marzo 1946 si diffuse in tutta lrsquoItalia identificandosi con la mimosa scelta per via della fioritura nei primi giorni di marzo e del costo contenuto La Giornata internazionale della donna egrave stata infine proclamata ufficialmente dal-le Nazioni Unite nel 1975Bencheacute siano stati raggiunti numerosi traguardi in molti Paesi esistono ancor oggi enormi disparitagrave tra i sessi basti pensare alle differen-ze retributive al mancato accesso alla vita economica e politica ai bassi livelli di istru-zione alla carenza di cure sanitarie e alla feroce violen-za da parte dellrsquouomo Nel discorso del 25 gennaio 2014 papa Francesco ha rievocato laquolrsquoindispensabile apporto della donna nella societagrave in particolare con la sua sensibi-litagrave e intuizione verso lrsquoaltro il debole e lrsquoindifesoraquo Si egrave rallegrato laquonel vedere molte donne condividere alcune responsabilitagrave pastorali con i sacerdotiraquo auspicando laquoche si allarghino gli spazi per una presenza femminile piugrave capil-lare ed incisiva nella Chiesaraquo

Valeria Cardinale

Un porsquo di storia

Una giornata per non dimenticare

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Della vita e della mor-te del dj Fabo Fabio Antoniani e soprat-

tutto del suo modo tragico di uscire di scena hanno scritto tutti i piugrave importanti gior-nali Ne ha scritto anche il locale quotidiano La Nuova per raccontare del dramma di questo giovane ma anche della sua bella amicizia con un ragazzo down Angelo che veniva dalla nostra re-gione e con il quale ha diviso per cinque mesi la stessa stan-za drsquoospedale al Niguarda di Milano Adesso Fabo e Ange-lo non ci sono piugrave e riposano per sempre Sappiamo che Fabo voleva morire ma la sua strada egrave stata segnata oltre che dal dolore anche dallrsquoin-contro con questo ragazzo suo vicino di letto Non po-teva vedere con i suoi occhi questo suo compagno di do-lore ndash tra le altre cose Fabo aveva perso la vista ndash ma era contento quando ogni tan-to poteva tenergli la mano Racconta Ginetta sorella di Angelo ad Angela Lamanna giornalista de La Nuova che Fabo pur nella disperazio-ne laquorimaneva sorpreso dalla grande forza di Angelo Si stupiva di come Angelo in si-mili condizioni manifestava una positivitagrave ed una gran vo-glia di vivereraquo Ginetta dopo aver assistito suo fratello fino alla fine egrave tornata al suo pa-

ese Palazzo San Gervasio e vuole ricordare vuole dire a tutti di questa bella amicizia e di come sperava laquoche tutto ciograve riuscisse a distrarre Fabo dal suo desiderio di morte Un giorno Fabo fece posta-re sul suo profilo Facebook che in 38 anni non aveva mai conosciuto un ragazzo di spi-rito come Angelo ed augura-va a tutti di incontrare nella vita una persona cosigrave specia-leraquo In questo bellrsquoarticolo di Angela Lamanna possiamo vedere Fabo in una luce di-versa da quella sinistra che ci hanno descritto gli altri gior-nali Egrave vero Fabo era un gio-vane che voleva morire ma era anche uno che nella sua disperazione poteva ogni tan-to stringere la mano del suo amico Angelo e sperimen-tare cosigrave che anche lui era amato da qualcuno Dice Be-nedetto XVI nel libro ldquoUlti-me conversazionirdquo laquoCredere non egrave altro che nellrsquooscuritagrave del mondo toccare la mano di Dioraquo Forse a Fabo egrave man-cata soltanto questa fortuna qualcuno che gli rivelasse nellrsquooscuritagrave del suo mon-do che davvero quella mano che lui poteva stringere ogni tanto la mano del suo com-pagno di stanza al Niguarda la povera mano di Angelo il suo amico down era la stessa mano di Dio

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Il dj Faboe il suo Angelo

Misure regionali percontrastare la meningiteNegli ultimi mesi sta crescendo in Italia lrsquoallarme di fronte alla diffusione della meningite Sicuramente egrave un allarmismo che puograve avere un certo riscontro in quello che sta succedendo in zone circoscritte del paese come la Toscana e in parte la Lombardia Bisogna dire perograve che oltre queste attualmente non si registrano in genere situazioni particolarmente critiche Tuttavia vista la crescente preoccupazione tra i cittadini egrave opportuno fornire delle informazioni al riguardo Oltre alla terapia antibiotica che si prescrive in caso si presuma di essere entrati in contatto con la malattia la via piugrave sicura per scongiurare il rischio di ammalarsi egrave il vaccino La Regione Basilicata a questo riguardo vanta servizi particolarmente efficaci che hanno consentito di raggiungere nel campo delle vaccinazioni obbligatorie la piugrave alta percentuale di popolazione in riferimento allrsquointero quadro nazionale confermandosi estremamente sensibile a questo tipo di prevenzione cosa molto importante visto il crescente quanto ingiustificato diffondersi di teorie contrarie alle varie vaccinazioni Recentemente egrave stato siglato lrsquoaccordo tra il governo e le regioni sul Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017-2019 un testo legislativo che affronta il problema in maniera articolata con lrsquoevidente duplice obiettivo di raggiungere standard omogenei di intervento in tutte le regioni e di sgombrare il campo da facili generalizzazioni Lrsquoassessore Flavia Franconi della Regione Basilicata forte di una positiva esperienza regionale che ha raggiunto risultati da primato nazionale al termine dei lavori della Conferenza delle Regioni ha affermato laquoStiamo lavorando a un programma che non lasci indietro nessuna regione Attraverso i vaccini si possono debellare tantissime malattie e quindi egrave diventato importante vaccinarsi non solo per tutti i bambini ma anche per lrsquointera popolazioneraquo Alle parole dellrsquoassessore riguardo ai vaccini in etagrave adulta si puograve aggiungere che questo egrave consigliabile in particolar modo a quegli studenti che frequentano le sedi universitarie della Toscana a causa dei rischi legati allrsquoaffollamento che caratterizza questi ambienti e agli eventi che si sono purtroppo verificati Questi studenti e coloro che intendono immatricolarsi nel prossimo anno accademico dopo aver consultato il proprio medico possono rivolgersi alla ASL di appartenenza per chiedere la somministrazione del vaccino

Giovanni Tritto

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Abituati come siamo a cercare tutto su Google raramente ci fermiamo a riflettere sul-

le fonti di tutte le notizie storiche le immagini i reperti e i documenti che in un batter di ciglia appaiono a nostra richiesta sul monitor quan-do ne abbiamo bisogno Sappiamo che esistono le biblioteche e le me-diateche i musei e le pinacoteche e ogni tanto visitiamo le mostre spe-cie quelle ospitate nei magnifici sce-nari offerti dai Sassi che hanno allo stesso tempo funzione di contenito-re culturale e di contenuto Meno fascino hanno ai nostri occhi gli Ar-chivi cioegrave quelle raccolte organizza-te e sistematiche di documenti di di-versa natura prodotti o acquisiti da un soggetto pubblico o privato nel normale esercizio delle proprie fun-zioni e degne di tutela e attenzioneUn archivio diventa storico dopo quarantrsquoanni di deposito dei do-cumenti egrave questo infatti il tempo necessario affincheacute gli interessi di natura pratica contabile ammini-strativa e giuridica si affievoliscano facendo invece crescere lrsquointeresse di tipo culturale LrsquoArchivio Dioce-sano di Matera ndash Irsina custodisce e valorizza la documentazione e gli scritti dei Vescovi che si sono succe-duti nella Diocesi del Capitolo del-la Cattedrale di altri enti diocesani ma conserva anche una memoria

storica di singole persone e istituzio-ni Materiale preziosissimo dunque che egrave possibile consultare previo ap-puntamento Lrsquoarchivio della curia vescovile do-cumenta il governo del vescovo e lrsquoattivitagrave dei suoi collaboratori ope-ranti nei vari Uffici Oltre al valore intrinseco di tutti questi documenti le antiche carte esaltano e valoriz-zano la coscienza identitaria della comunitagrave materana e concorrono innegabilmente attraverso i conte-nuti e le informazioni che esse rac-chiudono allrsquoazione pastorale della Chiesa sul nostro territorio A breve questo patrimonio si incrementeragrave quantitativamente e qualitativamen-te con la raccolta e la pubblicazione della documentazione relativa alla Visita Pastorale svolta da Mons Sal-vatore Ligorio dal 2010 al 2014

Giuditta Coretti

LrsquoArchivio diocesano

Il patrimonio culturale e identitarioIn vista di Matera2019

Quando si passeggia il sabato mattina a Matera per le vie del centro cosigrave come capita anche la domenica egrave facile imbattersi in colonne di auto dei carabinieri e in agenti della guardia di finanza armati di tutto punto che fanno da scorta a personaggi illustri venuti fin quaggiugrave per ammirare le bellezze locali e farsi immortalare nei Sassi Cosigrave egrave stato per Matteo Renzi venuto recentemente ldquoa salutare gli amici di Matera2019rdquo e per il ministro Dario Franceschini che ha inaugurato la nuova sede di Matera della Scuola di Alta Formazione dellrsquoIstituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro intitolata a Michele DrsquoElia presso la sede nellrsquoex Convento di Santa Lucia Nova scuola giagrave inaugurata a dir il vero nel 2015

Piugrave discreta egrave stata la presenza del cantautore e rocker Ligabue il quale non ha dato appuntamento alle telecamere di mezzo mondo in Piazza Vittorio Veneto ma non si egrave nemmeno sottratto a scattare qualche selfie con i fan che lrsquoavevano incrociato per caso Una lezione di stile quella di Ligabue che quando invece decide di salire sul palco egrave capace di far scatenare migliaia di persone al ritmo della sua musica rock e con tutta la potenza della sua voce graffiante da poco recuperata dopo alcuni problemi di salute che lrsquoavevano costretto a rinviare lrsquoultimo tour nelle cittagrave italiane

GC

Renzi e Franceschini a Matera

Tra una inaugurazione e lrsquoaltraE la discrezione di Ligabue

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uando nella notte de-gli Oscar si assegnano le ambitissime statuette sul palco del Dolby The-

atre di Hollywood lrsquoattenzione dei media egrave rivolta verso le star del cinema mondiale Ma il cine-ma a differenza di tutte la altre arti egrave una grande industria nella quale si muovono molti operatori e molti artisti di cui spesso non si conosce il nome Quando nellrsquoe-dizione di questrsquoanno abbiamo vi-sto assegnare lrsquoOscar per i migliori effetti speciali al film Il Libro della giungla ci egrave venuto in mente uno di questi nomi quello del nostro amico Nunzio Bitetti che alla rea-lizzazione proprio di questo film ha collaborato insieme a molti altri giovani ai ldquovisual effectrdquo per il gruppo di lavoro di MPC Nun-zio egrave di Matera e proviene da una famiglia molto attiva in diocesi sia nella parrocchia dellrsquoImma-colata sia in altre realtagrave ecclesiali compreso il nostro giornale Da qualche anno vive a Londra dove si occupa in sostanza di ricreare la realtagrave 3D Cioegrave di rappresenta-re ambienti virtuali a partire dal-la realtagrave ambienti che diventano successivamente scene virtuali nel-le quali si inseriranno attori veri e propri Come si puograve capire si trat-ta di una complessa operazione di un lavoro nel quale ogni dettaglio dellrsquoambiente viene riprodotto ad altissima risoluzione possibile oggi grazie alle nuove tecnologie e allrsquoimpiego delle piugrave avanzate

applicazioni informatiche Ma tut-to ciograve non sarebbe possibile senza anche una grande passione come quella che ha portato Nunzio a la-sciare la nostra cittagrave e a trasferirsi in Inghilterra mettendosi in con-tatto con i migliori studi di produ-zione tra i quali la prestigiosa Mo-ving Picture Company Lrsquoobiettivo del gruppo di lavoro della MPC egrave principalmente quello di inserire in una stessa scena cinematogra-fica soggetti che mai nella realtagrave si sarebbero potuti trovare nello stesso contesto Egrave stato il caso del film Il Libro della giungla dove si vede ndash facciamo un solo esempio ndash il piccolo protagonista Mowgli camminare fianco a fianco a una pantera lungo un percorso insi-diosissimo e impenetrabile comrsquoegrave appunto quello della giungla Il lavoro di Nunzio grazie alla tec-nologia egrave stato proprio quello di permettere a Mowgli interpretato magnificamente dal giovanissimo Neel Sethi di girare scene come queste o di affrontare branchi di lupi minacciosi temibili tigri enormi orsi senza doversi espor-re necessariamente ai loro artigli Chissagrave se Neel Sethi sapragrave mai del nostro amico Nunzio e agli altri del suo gruppo della MPC che gli hanno permesso di fare tutto que-sto senza rischiare di finire nella fauci delle bestie feroci Beh sigrave crsquoegrave da dire che lrsquoOscar per gli ef-fetti speciali al Libro della giungla egrave stato meritatissimo

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ldquoIl libro redatto non egrave solo un testo giuri-dico ma un lavoro che ci fa capire come la Chiesa nel silenzio e a volte anche alzan-do la voce si ritrovi accanto ad ogni uomo del mondordquo Parole alquanto incorag-gianti proferite da Mons Caiazzo lo scorso 20 febbraio in occasione della presentazione del libro di don Ennio Tardioli dal titolo ldquoIl rappre-sentante Pontificio allrsquoONU la novitagrave nella continuitagraverdquo Hanno preso parte allrsquoincontro oltre allrsquoautore Mons Pino Caiazzo il vaticanista del Tg1 il Dott Ignazio Ingrao il Dott Dome-nico Infante direttore dellrsquoUfficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Matera-Irsina Questo lavoro egrave nato nel 2009 quando ricorrevano i quarantrsquoanni del Motu proprio ldquoSol-licitudo omnium Ecclesiarumrdquo del 24 giugno 1969 con cui il Beato Paolo VI volle ridefinire il ruolo dei Legati pontifici per renderlo piugrave attuale alla luce del Concilio Vaticano II Le riflessioni gli spunti le nozioni che hanno guidato lrsquoautore sono il frutto di confronti costanti con il Segreta-rio di Stato il Card Pietro Parolin Circa i Rappresentanti pontifici si egrave discusso moltissimo ma se oggi assistiamo ad una situazione italia-na e internazionale in cui regnano sentimenti di unitagrave di fratellanza di libertagrave culturale il merito va tributa-to anche ai Legati pontifici Il frutto di questo interessante libro risiede nel porsi continue domande consi-derati anche gli interventi di Papa Francesco fatti allrsquoONU per cercare di smuovere una situazione di stallo di cui le Nazioni Unite sono vittime ormai da decenni Risulta doverosa una riforma seria secondo le direttrici dellrsquoinclusione del dialogo e dellrsquoac-coglienza partendo proprio da una apertura culturale che mira alla for-mazione delle coscienze e a valoriz-zare lrsquouomo partendo dalla sua uma-nitagrave Soltanto la cultura aiuta lrsquouomo a venire fuori da condizioni antiquate e desuete che minano ogni forma di promozione umana e sociale

Antonello Di Marzio

Nunzio Bitettiun amico da Oscar

Effetti speciali per Il Libro della giungla

La Chiesa accantoa ogni uomoIl libro di don Ennio Tardioli

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La QuaresimaRiflessioni da Scanzano

Criminalitagrave

Il Metapontino dice NOAncora cronaca nel Me-tapontino non si placano i fenomeni criminosi che tormentano queste terre Si pensi allrsquoincendio dellrsquoI-SIS Pitagora di Policoro o del palazzetto dello sport di Scanzano Jonico alle auto-vetture carbonizzate ai furti subiti dai privati cittadini Si tratta di criminalitagrave orga-nizzata bravate di giovani ingenui o semplici ed ac-cidentali corto-circuiti che possono accadereDiversi sono i sentori e le opinioni che si estendono tra i cittadini alcuni temono la mano della macro-crimi-nalitagrave che oscura e silenzio-sa incombe sul territorio altri paventano piccole for-mazioni di micro-criminalitagrave che operano a scapito della gente altri tendono a de-finire gli episodi come atti di vandalismo altri ancora sminuiscono gli accaduti come semplici episodi ca-sualiLa giustizia che opera in modo egregio e costante sta facendo il suo corso e sicuramente arriveragrave ad ac-certare cause e fini I con-trolli sul territorio continua-no ad essere costanti e in particolar modo a Scanza-no se ne attende con ansia unrsquointensificazione che saragrave rappresentata dal ritorno di un presidio fisso di forze dellrsquoordine con lrsquoapertura di una caserma dei carabinieriNel frattempo perograve la gen-te egrave stanca di essere eti-chettata come abitante di paesi criminali di territori che celano un lato negativo oscuro ed omertoso Sicuramente i casi di crona-ca a cui si assiste lasciano riflettere ed intimoriscono lasciano perplessi gli abitan-

ti sgomenti soprattutto per la copiositagrave degli eventi che si registranoI cittadini nonostante tutto tengono a precisare che se pur esistesse una criminali-tagrave che dipinge di nero il ter-ritorio esiste buona parte di popolazione fatta di gente onesta che opera e vive nel territorio con dignitagraveDue facce della stessa me-daglia Bene e male che co-esistonoNo La risposta dei cittadini egrave volta ad affermare la pre-senza di quanto di buono esiste nel nostro territorio Il Metapontino egrave abitato da uomini che lavorano one-stamente e con la stessa onestagrave agiscono ed educa-no i propri figli La paura esiste ed egrave inne-gabile una paura che non lascia vivere serenamen-te che rende guardinghi ma non ferma la voglia del cittadino di dissociarsi da queste etichette che ormai sembrano essere state in-collate agli abitanti di questi territoriIl dissociarsi da queste for-me di standard non cultu-rali fa sigrave che i cittadini si affidino al lavoro delle forze dellrsquoordine come aiuto di coordinamento e controllo e nel frattempo continua-no a sottolineare lrsquoonestagrave e la trasparenza della buona e brava gente che si adopera a salvaguardia e valorizza-zione del proprio territorioPerciograve in questo scenario altalenante di episodi rin-cresciosi la gente chiede e riserva piugrave fiducia nelle au-toritagrave e rivendica lrsquoesistenza di una buona fetta di comu-nitagrave responsabile leale e ri-spettabile

Vittoria Malvasi

La Parrocchia Maria Ss Annunziata era gremita di gente mercoledigrave 1 marzo alla liturgia dellrsquoim-posizioni delle Ceneri Giovani adulti e bambi-

ni hanno affollato come sempre la Chiesa in uno dei momenti piugrave significativi dellrsquoanno liturgico La comunitagrave di Scanzano Jonico egrave ancora molto lega-ta alle sue radici cristiane e alle sue tradizioni Tale partecipazione perograve ci induce a riflettere e a ricor-dare che la messa delle Ceneri non deve ridursi a un rito da compiere ma deve essere espressione di una sempre maggiore consapevolezza cristiana che interpella nel profondo Consapevolezza ossia con saggezza dono regalatoci con il sacramento della Confermazione ma che forse non sempre illumina la nostra vita le nostre scelteIl tempo di Quaresima egrave spesso visto da molti come adombrato dalla tristezza ridotto agli usati clicheacute di non mangiare dolci o di diminuire lrsquouso di televisioni e videogiochi (impegni comunque virtuosi) Tuttavia questo periodo che la Chiesa ci dona ha un significato di piugrave ampio respiro Lrsquoinvi-to a ldquoconvertirsi e a credere al Vangelordquo egrave lrsquoinput che in questi quaranta giorni prima della Pasqua ci vedragrave impegnati come cristiani a trovare spazi di preghiera di penitenza e di caritagrave per miglio-rare la nostra relazione con Dio e con gli altri La Quaresima egrave un tempo benedetto offertoci come espressione dellrsquoamore infinito di Dio che non si stanca mai di noi nonostante i nostri limiti le no-stre cadute le nostre imperfezioni Un tempo per metterci alla sequela di Cristo sulla via dellrsquoamore Un amore che dagrave senso e gioia alla vita che li-bera da tutto ciograve che appesantisce il cuore e ci fa vedere Cristo Risorto nel nostro fratello Ci siamo mai chiesti ldquoMa a me questo tempo quaresimale ha determinato qualche cambiamento rispetto allo scorso anno Sono un porsquo piugrave buono piugrave caritate-vole meno presuntuoso meno egoista piugrave umile Impiego questo tempo di grazia per un cambia-mento radicale della mia vitardquo Poniamoci questi interrogativi percheacute possiamo davvero godere in pienezza questo tempo come dono come oppor-tunitagrave senza che passi quasi in silenzio ritrovando-ci impreparati o comunque non adeguatamente pronti a vivere la vera PasquaEcco che in questo percorso cerchiamo non solo di rinunciare a delle cose superficiali a fare qual-che piccolo sacrificio ma di avere unrsquoattenzione maggiore verso i nostri fratelli che si trovano a vi-vere situazioni difficili di solitudine di malattia e di disagio Con un porsquo di impegno e soprattutto con la preghiera quotidiana viviamo in pienezza questo tempo per poi gustarne i suoi frutti

Rosanna Tiso e Maria Pina Infantino

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave16 Scanzano Jonico

Anche questrsquoanno la Caritas scanzanese non egrave venuta meno

allrsquoappuntamento annuale previsto per il primo sabato del mese di marzo con la ldquogiornata della raccolta ali-mentare contro la fame in Italiardquo organizzata dal BOC - Banco delle Opere di Caritagrave a cui aderisce la Caritas Dio-cesana e quindi le rispettive Caritas localiSi tratta di unrsquoassociazio-ne nazionale che a partire dal recupero di alimenti da banco ancora integri tra-sforma lo spreco in valore destinandoli ai bisognosiPer Scanzano si egrave trattato del quinto anno che ha visto i volontari della par-rocchia Maria Ss Annun-ziata impegnati per lrsquointera giornata nei supermercati locali che hanno aderito allrsquoiniziativa Ai consumatori che si sono recati nei super-mercati egrave stato spiegato dai volontari muniti di pettori-na riconoscibile coordinati dal capo equipe don An-tonio Polidoro come poter aderire allrsquoiniziativa e cosa inserire negli appositi sac-chetti contrassegnati con il logo della manifestazione I prodotti richiesti sono sta-ti latte tonno legumi pe-lati olio carne in scatola e prodotti per lrsquoinfanzia Gli alimenti raccolti vengono successivamente conferi-ti alle organizzazioni che si occupano di distribuzione alimentareObiettivo caritatevole di sostegno attraverso attivitagrave di recupero valorizzazione e donazione di alimenti e non Non si puograve rimanere indif-ferenti al problema della povertagrave in Italia che diventa

sempre piugrave pressante padri di famiglia che non lavora-no famiglie numerose mo-noreddito che non riescono a rispondere a bisogni pri-mari famiglie senza dimora di proprietagrave perciograve soggette a spese di locazione e di conseguenza sommerse dal disagio economico etcIn questo scenario di pover-tagrave la Caritas cerca di farsi carico delle problematiche socio-economiche e di ri-spondere ai bisogni emer-gentiDonare un pacco contenen-te generi di prima necessitagrave alimenti a lunga scadenza non egrave altro che dare testi-monianza della misericordia di Dio nel quotidianoEgrave un momento di coinvol-gimento sociale una vera opera di sensibilizzazione sociale al problema della povertagrave che vede tutti im-pegnati in un obiettivo co-mune aiutare il prossimo Ma egrave la stessa sensibilizza-zione a rappresentare un secondo obiettivo la socie-tagrave civile viene interpellata e chiamata ad agire verso chi ha piugrave bisogno Proprio nel-la comunitagrave scanzanese il perpetuarsi di questa inizia-tiva negli anni ha portato a risultati sempre piugrave positivi Significativa egrave la partecipa-zione spontanea e discreta degli stranieri presenti sul territorioUn gesto concreto quindi che sottende un atto di so-lidarietagrave donare per il pros-simo Un dono gratuito che annulla il cieco egoismo dellrsquoavere testimoniando lrsquoimportanza del prossimo attraverso la sussidiarietagrave concreta

Vittoria Malvasie Donatella Delli Veneri

Caritas a servizio del prossimo

La colletta alimentareLa lingua unisceLrsquoesperienza di un insegnanteNoi uomini del Terzo Millennio nel piano del processo della globalizzazione usiamo quotidianamente termini che non appartengono alla nostra lingua presi in prestito per lo piugrave dalla lingua inglese una lingua che non cono-sce confini e barriere lrsquounico vero passaporto per viag-giare da un angolo allrsquoaltro del pianeta Ai meno pratici e meno disposti a parlare una lingua diversa dallrsquoitaliano lrsquoinglese apparirebbe completamente estraneo a noi si pensi al fatto che una parola non si legge come la si scri-ve allrsquoobbligo di indicare il pronome personale soggetto ecc Eppure crsquoegrave un porsquo di italiano anche nellrsquoinglese o meglio di latino Si potrebbero fare numerosi esempi Mi limiterograve a citare la parola (molto diffusa nel mondo informatico) client che deriva dal latino cliens oppure il verbo to add (aggiungere) vero e proprio calco del latino addo E gli inglesi come dicono ldquodifficilerdquo Hanno lrsquoaggettivo hard di origine germanica ma utilizzano anche lrsquoaggettivo difficult di origine latinaIn unrsquoepoca di viaggi contatti e scambi ma soprattutto di migrazioni riconsiderare la lingua e il rapporto tra le lingue egrave fondamentale Percheacute egrave vero che il Regno Unito non egrave piugrave Europa ma ci sono tracce di Europa che mol-to probabilmente non lasceranno mai il mondo anglo-sassone e la stessa quotidianitagrave di ogni british Certo la lingua egrave solo un aspetto di questi legami inscindibili Ma se invece di guardare allrsquoOccidente volgessimo lo sguar-do allrsquoOriente scopriremmo cose altrettanto interessantiNella mia esperienza di filologo e insegnante di lingua ita-liana agli immigrati (Progetto SPRAR Matera gestito dalla cooperativa Il Sicomoro) mi sono sempre piugrave convinto che esistono culture e religioni diverse ma nessuno ci egrave ldquocompletamente estraneordquo Avendo a che fare in par-ticolar modo con il mondo afghano ho piacevolmente scoperto che lrsquointeriezione ldquomagarirdquo di cui abusiamo nei nostri discorsi non egrave estranea alla lingua persiana e ha il significato di ldquoancherdquo E non si conserva forse con que-sta accezione nel siciliano Dobbiamo inoltre al mondo arabo non solo lrsquointroduzione degli agrumi nelle nostre terre ma molti sono debitori anche del termine usato per indicare le arance nei dialetti delle nostre zone in-fatti si utilizza ldquopartgalrdquo anche questo termine non egrave tan-to diverso dal corrispettivo persiano Egrave evidente che come lrsquoinvasione romana della Britannia ha portato allrsquointroduzione di termini latini nella lingua lo-cale (e non solo questohellip) cosigrave lrsquoinvasione saracena in epoca medievale ha avuto esiti simili Dalla lingua poi si potrebbe passare alla religione e ai punti in comune tra Cristianesimo e Islam Certo egrave difficile far concepire a un musulmano che la lingua italiana prevede anche il fem-minile e il plurale del termine ldquodiordquo tuttavia ogni lezione ogni incontro ogni scambio sono un arricchimento Che sia la lingua o la religione o lo sport ad unire potremmo costruire molti piugrave ponti di quelli che immaginiamo Ba-sta volerli costruire

Pasquale Rimoli

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17LOGOS - Le ragioni della veritagraveScanzano Jonico

Forse non tutti sanno che ci egrave pervenuto un epistolario costituito da quattordici lettere che ha come autori San Paolo e il filosofo

Seneca (4 aC ndash 65 dC) Si tratta perograve di un falso del III-IV secolo Ma percheacute inventare che il filosofo stoico morto suicida avesse incontrato Paolo a Roma diventando uno dei primi cristia-ni magari convertito dallo stesso apostolo delle genti La leggenda nasce dal pensiero di Seneca i cui scritti sono spesso e a ragione accostati al cristianesimo il filosofo di Cordoba non fu un pensatore pagano qualunque Quando in De providentia II 1-7 si domanda percheacute il male colpisce i buoni afferma che le avversitagrave non sono una punizione bensigrave una prova un eser-cizio che tempra lrsquoanimo dellrsquouomo virtuoso e lo conduce alla vera felicitagrave E Gesugrave non aveva forse detto laquoEntrate per la porta stretta poicheacute larga egrave la porta e spaziosa la via che conduce alla perdi-zione e molti sono quelli che entrano per essa Stretta invece egrave la porta ed angusta la via che conduce alla vita e pochi sono quelli che la tro-vanoraquo (Mt 7 13-14) Tra le pagine piugrave note della produzione di Seneca vi egrave quella sullrsquoesame di coscienza quotidiano (De ira 3 36) laquoldquoQuale tuo male hai guarito oggi A quale vizio ti sei oppo-sto In quale parte sei migliorerdquo [hellip] Quando il lume viene portato via dalla vista e mia moglie che giagrave conosce le mie abitudini tace esamino

tutta la mia giornata e misuro le mie azioni e le mie parole non nascondo nulla a me stesso non trascuro nienteraquo Un buon cristiano oltre a gu-stare la grazia del perdono nel sacramento della Confessione egrave chiamato allrsquoanalisi del proprio operato nella preghiera offrendo a Dio il bene compiuto e chiedendo perdono del male arreca-to ad altri e a se stesso Il filosofo inoltre afferma chiaramente laquosi vis amari amaraquo (Ep IX 6) ovve-ro laquose vuoi essere amato amaraquo Ci si fa un amico laquoper avere qualcuno per il quale possa morire qualcuno da seguire in esilio alla cui morte io mi possa opporre e sacrificarmi per evitarlaraquo (Ep IX 10) Non ci saremmo stupiti se avessimo trovato tali parole nel Nuovo TestamentoNellrsquoEpistola XLVII il filosofo afferma che schia-vi e servi sono prima di tutto uomini poi com-pagni di vita e umili amici infine laquocompagni di schiavitugrave se si pensa allrsquouguale potere che ha la sorte sugli uni e sugli altri [tanto sui padroni quanto sui servi]raquo Egrave unrsquoaffermazione straordina-ria quasi impensabile per il I dC ad eccezione del contesto cristiano Gli schiavi sono in tutto e per tutto uguali ai loro padroni semplicemente percheacute sono uomini Neacute di fronte alla morte vi egrave differenza tra ricchi e poveri In Mt 6 19-21 Gesugrave invita a non fare tesori sulla terra ma ad accumularli in cielo E non si dimentichi quanto dice San Paolo in Gal 3 28 laquoNon crsquoegrave piugrave giudeo

neacute greco non crsquoegrave piugrave schiavo neacute libero non crsquoegrave piugrave uomo neacute donna poicheacute tutti voi siete uno in Cristo Gesugraveraquo Sbaglieremmo a considerare vera la leggenda e per quanto gli insegnamenti di Seneca continua-no ad essere vicini a noi egrave bene riportare le pa-role di Concetto Marchesi laquoFra la dottrina di Se-neca e la predicazione di san Paolo egrave un abisso per Seneca lrsquouomo redime se stesso con lrsquoopera della ragione per san Paolo si lascia redimere da Dio nellrsquoabbandono della fede nel cristianesimo Dio egrave il salvatore degli uomini nella dottrina di Seneca lrsquouomo egrave il salvatore di se stesso lagrave il mi-racolo scende dal cielo verso lrsquoumanitagrave qua sale dallrsquoanima umana verso il cieloraquo

Pasquale Rimoli

CAPO REDATTOREPasquale Rimoli

REDAZIONE SCANZANO JONICOdon Antonio Polidoro Rosanna TisoMaria Pina Infantino Mario Violante

Emanuela Zito Rosanna Tiso Donatella Delli VeneriVittoria Malvasi Maria Robertone

Scanzano Jonico

La leggenda di Seneca cristiano

ldquoLa cura e lrsquoattesa il buon educatore e la comunitagrave cri-stianardquo era il tema del XV Convegno nazionale di Pasto-rale giovanile Ho avuto la gioia di parteciparvi con don Francesco Gallipoli lrsquoincaricato diocesano e altri mem-bri dellrsquoeacutequipe Il convegno ha focalizzato lrsquoattenzione sugli educatori poicheacute lrsquoesperienza del Giubileo dei ra-gazzi e la GMG di Cracovia hanno evidenziato lrsquoimpor-tanza di costruire percorsi di accompagnamento Parlando di educatori torna al centro dellrsquoattenzione lrsquoi-dea che la Chiesa genera alla fede ogni volta che celebra i sacramenti che annuncia e tesse relazioni di caritagrave Tut-tavia tutto ciograve non significa ancora generare a una vita di fede che invece esige che venga raggiunta e srsquoincroci la libertagrave personale altrui Una libertagrave non da condur-re come in un processo meccanico quanto piuttosto da interpellare provocare e hellip liberare Intravvedendo in questo il mandato dellrsquoeducatore che quindi non srsquoim-provvisa il convegno ha voluto offrire non delle ricette ma degli apporti qualificati e intensi per far provare a noi partecipanti il gusto di scoprire che cosa egrave da custodire nel cuore e cosa da coltivare percheacute il servizio di educa-tori possa dar vita a un percorso per cui qualsiasi compe-tenza educativa sia espressione del cuore dellrsquounico vero Educatore il Pastore buonoOltre ai momenti di preghiera insieme (eravamo piugrave di

700) tre tipi di attivitagrave hanno caratterizzato il convegno le relazioni di ldquoespertirdquo dellrsquoeducare e soprattutto dellrsquoa-nimo umano la visita di luoghi in cui abbiamo fatto espe-rienza della bellezza e un laboratorio per confrontarci sulle prassi educativeTra i relatori il prof Vittorino Andreoli mons Elio Castellucci arcivescovo di Modena-Nonatola Chiara Scardicchio docente e ricercatrice in Pedagogia Speri-mentale presso lrsquoUniversitagrave di Foggia il video dei loro in-terventi ndash di cui vi consiglio la visione ndash sono disponibili sul sito del Servizio di Pastorale Giovanile CEI in attesa degli atti del convegnoQuanto alla bellezza siamo stati accompagnati a Raven-na a visitare diversi siti che conservano i celebri mosaici visita conclusasi con una veglia nella Chiesa di S Apolli-nare in Classe La Messa di chiusura egrave stata presieduta dallrsquoarcivescovo di Bologna mons Zuppi al Santuario della Madonna di S Luca la quale dal colle piugrave alto della cittagrave sembra ve-gliare sui suoi figli Da ligrave siamo ripartiti per fare ritorno ognuno al proprio quotidiano Con la certezza di aver vissuto unrsquooccasione preziosa di formazione e confronto unita al desiderio di metterla a servizio dei giovani della nostra Diocesi

Milena Acquafredda

Alla scuola di esperti dellrsquoanimo umanoA Bologna delegazione diocesana del Servizio di Pastorale Giovanile

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave18 Scanzano Jonico

Un ponte di solidarietagrave con i Balcani egrave quello che egrave stato realizzato nellrsquoambito di un

progetto umanitario in favore della popolazione di Prishtina nel Koso-vo Nei giorni scorsi una delegazio-ne lucana si egrave recata nella capitale della piccola repubblica autopro-clamatasi indipendente dalla Serbia nel febbraio 2008 (dopo un conflit-to bellico tra il 1996 e il lsquo99) per la consegna ufficiale del materiale offerto in beneficenza sulla base di un accordo sottoscritto nelle passa-te settimane tra lrsquoassociazione ldquoGian Franco Lupo - Un sorriso alla vitardquo di Pomarico e la Kfor Kosovo For-ce - Reggimento Msu Multinational Specialized Unit dei Carabinieri di stanza a Prishtina e con la collabo-razione dellrsquoAzienda sanitaria di Ma-tera (Asm) In concreto si egrave trattato di un sostegno alle comunitagrave serbe e albanesi di quel territorio attuato mediante il dono di medicinali e apparecchiature elettromedicali Il

progetto umanita-rio che si articoleragrave n e l l rsquo a r -co di tre anni in q u e s t a p r i m a fase ha visto be-neficiari della do-nazione il cui am-montare

complessivo egrave stato di oltre 13mila euro lrsquoospedale di Grachanitsa mu-nicipalitagrave dellrsquoenclave serba a sud di Prishtina e la Kosovo PoliceLa onlus lucana la cui sede egrave a Po-marico ma ha diversi attivi associati e collaboratori anche fuori regione non egrave nuova a questo tipo di inter-venti anche allrsquoestero sia attraverso il sostegno alla ricerca scientifica attraverso borse di studio o offren-do dotazioni di tecnologie avanzate per la ricerca stessa e per realizza-re quanto occorre per rendere piugrave semplice la degenza e la cura spe-cie dei pazienti in etagrave pediatrica in strutture anche oltre i confini della BasilicataGli ultimi giorni dello scorso febbra-io hanno visto pertanto impegnata in Kosovo la delegazione composta da Michele Lupo presidente della associazione ldquoUn sorriso alla Vitardquo e da alcuni componenti della stes-sa Onlus cioegrave Teresa DrsquoOronzio Rosa Luongo e Francesco Mestrigravea dal dott Gaetano Annese diretto-re sanitario Ospedali per acuti di Matera e Policoro (in rappresen-tanza della Asm) e dal cronista Ad accoglierli nel campo Kfor-Msu a Prishtina il comandante del Reggi-mento Carabinieri Msu col Fabio Cagnazzo (tra i sottoscrittori della intesa insieme a dal direttore gene-rale dellrsquoAsm Pietro Quinto) il tencol Michele Salvo (comandante del battaglione Kfor-Msu) e dal luogo-tenente Vincenzo Zaltini (coman-dante della Stazione Carabinieri di Ferrandina dal 1995 e attualmente e in missione in Kosovo) Nel corso

della permanenza nella base Kfor-Msu gli ospiti lucani hanno anche incontrato mons Gerardo Sangio-vanni coordinatore pastorale di tut-ti i cappellani della missione Kfor Egrave di grande importanza il servizio di assistenza spirituale specie allrsquoeste-ro a favore del personale che svolge compiti impegnativi in contesti mol-to diversi da quelli di provenienzaIn visita alla cappella della base dei Carabinieri dove mons Sangiovan-ni celebra ogni domenica una Santa Messa molto partecipata e sentita il presidente della Onlus ldquoUn sorriso alla Vitardquo ha focalizzato la sua atten-zione su tre simboli ai quali laquola mia mente ha associato in una sequenza istantanea ndash ha detto Michele Lupo ndash tre significati concatenati tra loro ad esprimere un solo concetto il valore dellrsquoamore e della pace tra gli uomini La Bandiera simbolo di appartenenza alla propria Patria ed espressione del popolo italiano con la sua identitagrave culturale e geografi-ca sempre pronto a recepire istanze umanitarie e ad essere portatore di pace anche in terre altrui Il Croci-fisso simbolo della condizione di vita della sofferenza che attraversa nel tempo la vita di ogni popolo con le sue diverse culture ed etnie La Luce dellrsquoamore che per i cattolici traspare dal tabernacolo che ci dagrave quella forza necessaria per vivere la sofferenza e raggiungere un equili-brio e serenitagrave di vita in conformitagrave ai valori espressi dalle proprie iden-titagrave territoriali racchiuse nel simbo-lo della bandieraraquo

Enzo Fontanarosa

Una solidarietagrave senza confiniLrsquoassociazione ldquoGian Franco Lupordquo e ASM in Kossovo

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Il mensile ldquo16 pagine magazinerdquo realizzato ad Altamura da un gruppo di giovani ragazzi egrave arriva-

to anche a Matera La rivista che egrave un supplemento della testata ldquoLa Nuova Murgiardquo presieduta da Michele Can-nito e diretta da Giovanni Brunelli egrave stata presentata qualche giorno fa negli ambienti del ldquoComincenterrdquo con i contributi sullrsquoesperienza del centro del community manager Luca Tamburrino e del founder universo-sud Antonio Candela Si tratta di un magazine di cultura informazione e attualitagrave nato dallrsquointuizione di Anto-nio Molinari e Domenico Stea e lrsquoin-traprendenza del Gruppo Giovanile Culturale ldquoFree Spacerdquo ldquoLa rivista ndash ha spiegato Stea - fa la sua prima ap-parizione in pubblico il 16 settembre 2016 con la pubblicazione del numero zero il succes-so dellrsquoesordio proietta il magazine nel mondo delle novitagrave e lo conferma come un progetto ambizioso e di larghe veduterdquo La reda-zione altamurana conta giagrave una cinquantina di ragazzi ma ora abbiamo deciso di allargare la redazione coin-volgendo anche la Cittagrave dei Sassi Presente anche lrsquoasses-sore comunale alle Politiche giovanili e allo Sport Massi-

miliano Amenta che ha evidenziato lrsquoimportanza di un progetto attraver-so il quale i ragazzi si interrogano sul proprio futuro e decidono di restare nella propria cittagrave ldquoSono convinto ndash ha detto lrsquoassessore ndash che questa saragrave una opportunitagrave significativa per sti-molare Matera e i suoi abitanti e per fare in modo che i temi giovanili ven-gano posti al centro del dibattito Con lrsquoamministrazione comunale abbia-mo creato la Consulta comunale gio-vanile per dare voce proprio a queste generazioni lrsquoiniziativa che presenta-te oggi dimostra la vostra passione il forte radicamento a questo territorio e credo che possa essere uno straordi-nario strumento per stimolare le isti-tuzionirdquo A promuovere il magazine anche a Matera sono Francesco Coret-

ti Mario Paolicelli Francesco Diper-no Alessandro Cornacchia e Antonio Loponte che durante la presentazio-ne hanno illustrato gli obiettivi della rivista tra gli altri consentire a quanti piugrave giovani possibile lrsquoopportunitagrave di esprimersi liberamente e consentire a quanta piugrave gente possibile lrsquoopportu-nitagrave di comprendere le potenzialitagrave e le risorse che i giovani conservano e che molto spesso mettono da parte Confrontarsi quindi utilizzando il cartaceo e andando in un certo senso controcorrente nellrsquoetagrave di Facebo-ok twitter youtube flickr watsapp La testata ha come direttore Antonio Molinari presidente Domenico Stea e caporedattore Marco Lorusso il progetto grafico e di impaginazione egrave di Francesco Viscanti Ersquo stato sot-

tolineato che la particolaritagrave di ldquo16 Pagine Magazinerdquo egrave quella di avere una ldquoreda-zione instabilerdquo composta interamente da giovani stu-denti e neolaureati come del resto tutto il suo nucleo organizzativo che mese per mese aumentano e si alter-nano nellrsquoaffrontare tema-tiche drsquoogni genere dalle politiche sociali allo sport dallrsquoarte alla musica ed altro ancora

Mariangela Lisanti

ldquo16 pagine magazinerdquo

I giovani e lrsquoinformazioneUn giornale fatto dai ragazzi

FB (facebook) - O della libertagrave di esprimersi della serie ldquoognuno come la pensardquo Se non esiste il pensiero unico esistono tanti e tali pensieri che il pensiero stesso svanisce Se si rifiutano i dogmi della fede cattolica rispuntano e si impongono con veemenza altri dogmi fino a diventare una vera e propria ldquodittaturardquo la dittatura del relativismo La principale vittima di questo sistema che si egrave imposto nella vita quotidiana delle persone come nella politica e talvolta anche nella Chiesa egrave la libertagrave In nome della libertagrave si rinnega il valore che la rende possibile la vita Senza vita non crsquoegrave libertagrave e rinnegando la vita si rinnega anche la libertagrave Cosigrave come senza autoritagrave non crsquoegrave libertagrave e negando lrsquoautoritagrave si rinnega la libertagrave

CENERE - Non solo residuo di legno bruciato residuo di un corpo consumato dallo Spirito per una vita senza fine ldquoRicordati che sei polvere e in polvere ritornerairdquo non polvere inconsistente che svanisce al soffio del vento ma polvere del suolo che si compatta al soffio dello Spirito di Dio per lrsquoeternitagrave Dalla terra la polvere dal cielo lo Spirito E lrsquouomo cammina coi piedi per terra e si sporcano di polvere e con la testa protesa nel cielo per contaminarsi di Dio Quanta bellezza entra negli occhi quanto profumo nelle narici quanta soavitagrave di suoni nelle orecchie quanta dolcezza e veritagrave dalle labbra di chi si lascia contaminare da Dio E le mani toccano lrsquoinvisibile carezzano lrsquoanima quando sono mosse dallo Spirito e dal Pensiero del Bene del Bello del Vero

MADONNA DI LORETO - Anche Montescaglioso ha accolto lrsquoEffigie della Madonna di Loreto per i 30 anni di UNITALSI a Matera Si sono susseguite nella Chiesa Matrice celebrazioni della santa Messa e lrsquoultima egrave stata presieduta dal Vescovo Mons Caiazzo Oltre agli auguri per il compleanno di don Pietro il Vescovo ha invitato a seguire sempre la parola del Signore ed essere alla sua presenza ascoltandone la voce senza mai cadere nello sconforto Alle logiche della violenza ndash ha affermato ndash si deve rispondere con la legge dellrsquoamore Ha poi evidenziato come la Madonna egrave una al di lagrave dei titoli essere suoi devoti significa entrare in dialogo con Diordquo Michele Marchitelli

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Dal primo marzo abbiamo iniziato con lrsquoimposizione delle ceneri il tempo forte

della quaresima per prepararci a vivere nella nostra carne il mistero pasquale di nostro Signore Gesugrave Cristo La liturgia della parola del mercoledigrave delle ceneri nellrsquoinvitar-ci alla conversione ha preso in pre-stito da san Paolo un verbo greco καταλλάγητε che significa ricon-ciliatevi (2 Cor 5 20) Tale parola veniva impiegata nel modo elleni-co per invitare due sposi alla ricon-ciliazione dopo unrsquoinfedeltagrave uno screzio un tradimento lsquorsquoRitorna cosigrave un simbolismo caro ai profe-ti la relazione che intercorre tra Dio e la sua creatura non egrave quella che si instaura tra un imperatore e uno schiavo ma quella che unisce due persone innamoratersquorsquo In virtugrave della riconciliazione o meglio del re-innamoramento che dobbiamo instaurare con il nostro eterno amante Dio prendiamo in consi-derazione un episodio della vita di Francesco drsquoAssisi per vedere come egrave riuscito a mettere al centro del suo cuore la persona di Cristo dopo un periodo di forte ariditagrave spirituale Le fonti francescane per ben tre volte raccontano la ter-ribile tentazione che il Francesco ebbe da parte di Dio per oltre due anni Di fronte a tale prova che il Signore gli aveva inviato per farlo

progredire nella amicizia con lui reagigrave male Non sentendo piugrave quel trasporto interiore che lo portava a pregare a fargli sentire la vici-nanza di Dio e ad avere un animo lieto nei confronti dei suoi fratelli sigrave rattristograve molto oltre a piangere e a digiunare tanto Nonostante queste difficoltagrave non abbandonograve del tutto la preghiera e con tutte le sue forze chiedeva a Dio il per-cheacute del suo agire Un giorno il Si-gnore gli rispose con un passo del vangelo ldquoSe tu avessi fede quanto un granello di senape e ordinas-si a quel monte di trasportarsi in un latro luogo avverrebbe cosigraverdquo Nellrsquoascoltare tale frase domandograve in che cosa consisteva il monte per lui Gli fu risposto che il monte era la sua tentazione E il beato Fran-cesco disse al Signore di esaudirlo secondo la sua volontagrave Appena ebbe finito di pronunciare quelle parole fu liberato Di fronte alla tentazione Francesco non si era perso di animo e non ha cerca-to in altri eo in altre attivitagrave un diversivo per compensare quella mancanza di affetto che il Signore non gli elargiva piugrave Si egrave fatto for-za e ha chiesto conto direttamente allrsquoAmato del suo cuore il motivo del suo agire Da quel travaglio in-teriore che ha dovuto subire per iniziativa divina si egrave re-innamorato di Dio e ha compreso che lrsquoamore non si percepisce solo con i senti-menti ma soprattutto con la fede Oggi i nostri fedeli per re-innamo-rarsi di Dio vogliono sentire a tutti costi lrsquoamore del Signore median-te i sentimenti Fino a quando non lrsquoavvertano sfociano in varie devo-zioni per essere esauditi nella loro intenzione Lrsquoesempio di France-sco insegna che Dio gradisce quel-le persone che lo amano in virtugrave della fede e non solo attraverso quella forza interiore che lrsquouomo avverte mediante i sentimenti e che lo impone quasi a pregare e a fare del bene agli ultimi

Nicola La Camera

Re-innamoriamoci di DioLrsquoesempio di San Francesco drsquoAssisi

Tutti abbiamo ben presente lrsquoannuncio fatto a Maria dallrsquoArcangelo Gabriele e la risposta che ne seguigrave da parte della giova-ne fanciulla Ma non sempre ricordiamo con ugual senso di gratitudine che al ldquofiatrdquo di Maria ha fatto seguito il sigrave di Giuseppe non meno provvidenziale per la nostra salvezza Il miracolo di questo ldquoannuncio a Giusepperdquo non si egrave svolto in pieno giorno ma egrave stato raccolto in una atmosfera di silenzio e di mistero notturno Non per questo perograve lrsquoadesione di Giuseppe egrave stata meno convinta Chi mai al mondo ha vissuto piugrave intimamente unito a Dio e alla Vergine se non questrsquouomo apparente-mente pieno di contraddizioni Un uomo segnato da un destino unico membro della stirpe regale di Davide ma semplice carpentiere desideroso di formare una famiglia ma votato alla castitagrave Era un uomo di poche parole Giuseppe ma egrave stato capace di occuparsi dellrsquoeducazione del Figlio di Dio Egrave stato lui ad insegnare a Gesugrave le prime parole le preghiere i segreti del mestiere il valore della fati-ca la bellezza di un lavoro ben eseguito suscitando sempre in Lui la nostalgia per il Padre celeste Gesugrave egrave diventato grande accanto a Giuseppe che ha guardato con rispetto e ammirazione una volta cresciu-to quel Figlio ha percorso le strade della Palestina portando in Seacute lrsquoimmagine del Padre e di quella paternitagrave itinerante instancabile sempre in uscita che non si ferma alle chiacchiere e che non teme i pericoli che aveva imparato proprio da Giuseppe GC

Il 19 marzo Festa del papagrave

Il sigrave di Giuseppe

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POLITICA - Tutti credono di avere la soluzione dei problemi della Nazione dellrsquoEuropa del Mondo cambiano i partiti a governo diminuiscono i ricchi e aumentano oltremisura i poveri Fior fiore di economisti indicano le scelte da fare illuminati senatori e deputati hanno in mano la chiave per una svolta che sia risolutiva le pensioni drsquooro i vitalizi lrsquoeutanasia ginecologi abortistihellip e intanto sempre piugrave persone e giovani soffrono per mancanza di lavoro e di dignitagrave per sfruttamento o percheacute vittime delle mafie per discriminazione o per esclusione Unico e vero grande assente dalla scena politica italiana europea e mondiale egrave soltanto il Bene Comune Spesso si fa passare per bene comune lrsquoaffermazione di diritti infondati che non rispecchiano la vera dignitagrave della persona umana

in breve

Il voto americanoGli assenti della tecnologia

La recente querelle interna al partito democratico ha pro-vocato la ripresa di un dibat-

tito a livello nazionale circa il futuro dellrsquoItalia e le varie forme di azione politica che si ambisce realizzare da parte di tutte le forze in campo Il fuoco che covava sotto le ceneri ormai ha ripreso il suo pieno vigo-re Il populismo promette a tutti la risoluzione dei problemi senza ana-lisi di fattibilitagrave ma solo sullrsquoonda delle necessitagrave della gente ora piugrave che mai urgenti e stringenti serven-dosi di una comunicazione molto audace soprattutto sui social net-work Lrsquoespressione massima e dei populismi egrave pervenuta dal nuovo presidente americano a cui si sono accodati vecchi e nuovi populisti nostrani che hanno trovato vigore per le loro tesi sempre mantenen-dosi fuori dalla fattibilitagrave concreta delle asserzioni Queste dinamiche partite dallrsquoAmerica trovano buone sponde non solo in Italia ma anche in Francia in Gran Bretagna ed in altri paesi europei Gli ultimi dati Istat sulla situazione del lavoro del-la crescita economica e della ripre-sa degli investimenti hanno offerto una situazione leggermente positiva (in coerenza con i dati degli ultimi anni) che non egrave certamente il mas-

simo delle aspirazioni ma che va nel senso buono La spinta inconsulta alle varie aspirazioni di categorie professionali e lavorative ha creato unrsquoattesa che non egrave possibile conse-guire da chiunque nei prossimi mesi si trovasse a governare Quali sono allora le buone pratiche che biso-gnerebbe mettere in atto per una vera risalita un superamento reale delle difficoltagrave che impediscono alla nostra societagrave di avviarsi verso un nuovo reale sviluppo Certamente egrave chiaro ciograve che si dovrebbe evitare e cioegrave un ritorno allrsquoestensione dello Stato imprenditore Bisognerebbe realizzare una maggiore produtti-vitagrave che non si potragrave ottenere solo con lrsquoimpegno fattivo di chi lavora ma con lrsquoimplementazione nei pro-cessi produttivi di necessarie inno-vazioni tecnologiche al fine di ridur-re i costi di produzione La politica dovrebbe realizzare una sorta di sburocratizzazione delle prassi am-ministrative al fine di rendere piugrave facile lrsquoavvio dei progetti produttivi innovativi Sarebbe auspicabile la semplificazione dellrsquoorganizzazio-ne della Pubblica Amministrazione con meno vertici spendaccioni e costosi una maggiore orizzontaliz-zazione delle catene di comando ed infine una vera responsabilitagrave in

capo ai dirigenti legando le loro re-tribuzioni al raggiungimento degli obiettivi Insomma prosciugamento della palude burocratica ed emer-sione della responsabilitagrave personale nei processi specifici Tutto questo che nelle moderne democrazie egrave re-altagrave giagrave da molti anni da noi egrave anco-ra utopia e chi si accinge a mettere mano alla sua realizzazione viene stroncato anche attraverso lo stru-mento referendario richiamando il ritorno allrsquoantiche abitudini delle rendite di posizioni di licenze o di altri privilegi il ritorno al vecchio proporzionale che concedeva ai partiti della 1^ Repubblica di cali-brare le liste ad uso e costume dei maggiorenti del territorio Come ci si puograve innamorare di questi argo-menti e non vedere che il mondo Asia e Occidente a furia di innova-zioni tecnologiche sopprimono - egrave vero - vecchi posti di lavoro del ma-nifatturiero ma ne creano tanti di piugrave con i nuovi processi produttivi economizzando e rendendo pos-sibile la creazione di maggiore ric-chezza generale da utilizzare per il finanziamento di un welfare che egrave giagrave buono e che vorremmo miglio-re perchegrave egrave tale lrsquoattesa della dignitagrave umana

Domenico Infante

FONDAZIONE MIGRANTES Il diritto drsquoasilo Report 2017 - Minori Rifugiati vulne-rabili e senza voce Tau Editrice pp 298 2017 euro 2000

Allrsquointerno della cornice dei suoi studi che trattano speci-ficatamente la mobilitagrave umana la Fondazione Migrantes allrsquoinizio del 2017 dedica unrsquoanalisi specifica al mondo dei richiedenti asilo partendo da una prospettiva storica che cerca di ldquoafferrarerdquo i tempi e le cause di un fenomeno che accompagna da sempre la cosiddetta ldquoera delle migrazio-nirdquo Esso di recente egrave ripreso rendendosi visibile e allar-mando complice sicuramente una consistenza numerica piugrave importante e una informazione volta spesso piugrave a ldquopre-occuparerdquo che a ldquoinformarerdquo Se crsquoegrave un limite che il testo tenta di superare egrave il fermarsi ai numeri della questione e alla loro ldquogestionerdquo Rispondendo allrsquoappello di papa Fran-cesco si cerca di dare un volto alle storie a cominciare dai minori non accompagnati a cui si dedica una sezione spe-

cifica Le pagine qui presentate restituiscono una storia diversa con protagonisti e tappe di cui poco si parla ma che diventa imprescindibile conoscere non solo per restituire veritagrave alle situazioni ma anche per capire una serie di eventi diventati recentemente e non sempre purtroppo positivamente cardini imprescindibili per le politiche e le azioni adottate dai diversi Stati europei

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave22

EUROPA60 anni di

ROMA 1957

Il Gruppo ecumenico di Materainvita la Cittadinanzaa celebrare questo Anniversariocon testimonianze e interventidi chi vive lrsquoEuropacome unrsquoopportunitagrave per il Bene Comune

MATERA

Via dei Dauni 5 - ore 1730

AuditoriumMaria Madre della Chiesa

25 MARZO 2017

MATERA 2017

Questo non egrave amoreLa Polizia di Stato per contrastare la violenza alle donne

Si potrebbero contare le sen-tenze di condanna per fatti di violenza contro le donne ma

non sarebbe un numero attendibi-le percheacute sono pochissime le don-ne che denunciano di aver subito violenza e ancora meno poi i casi che arrivano a sentenza La violenza di genere non egrave solo lrsquoaggressione fisica di un uomo contro una don-na ma include anche vessazioni psi-cologiche ricatti economici minac-ce violenze sessuali persecuzioni compiute da un uomo contro una donna in quanto donna e spesso sfocia nella sua forma piugrave estrema lrsquoomicidio Di questo si egrave parlato nel corso di unrsquoassemblea drsquoistituto degli studenti dellrsquoistituto drsquoistru-zione superiore ldquoIMorra ndash Lda Vincirdquo di Matera diretto dal diri-gente scolastico Antonio Epifania che hanno incontrato nellrsquoaula ma-

gna dellrsquoistituto religioso SantrsquoAn-na di Matera il vice questore Lu-isa Fasano e lrsquoispettore Francesco GiordanordquoTutti i comportamenti che non tengono conto della vo-lontagrave della donna - ha spiegato la Fasano - che ha diritto a dire di sigrave e di no a qualsiasi idea o proposta come qualunque essere umano do-tato di diritti e dignitagrave sono di per seacute violenti Ci sono donne che non possono uscire percheacute il marito o compagno glielo impedisce ragaz-ze che vengono rimproverate per-cheacute si vestono come desiderano adescamenti in discoteca e tanto al-tro Lrsquoiniziativa Questo non egrave amo-re della Polizia di Stato ha lrsquointento di contrastare attraverso un lavoro di rete di informazione e di ascol-to gli episodi di violenza sulle don-ne Il successo ottenuto con questa campagna iniziata il 2 luglio dello

scorso anno con la presenza di un camper nelle piazze della nostra cit-tagrave e dei paesi ci ha spinto a prose-guire le iniziative di incontro anche nelle scuole di secondo gradordquo Il video ldquoAmore nerordquo con protago-nista Michelle Huzinker da anni in difesa delle donne attraverso la Fondazione ldquoDoppia Difesardquo messa in piedi insieme allrsquoavvocato Giulia Bongiorno compagna di tante bat-taglie che ha come obiettivo pri-mario quello di aiutare le vittime a uscire dal silenzio o offrirle tutta lrsquoassistenza necessaria da quella psicologica fino a quella legale ha colpito tanto i ragazzi che si sono commossi guardando immagini forti e significative ldquoSono atten-zioni morbose di comportamenti aggressivi e intimidatori ndash ha prose-guito il vicequestore - che vengono letti come espressione di un amore appassionato e di una gelosia inno-cua anche da madri sorelle e ami-che ma che egrave spesso il triste copio-ne di un crescendo di violenza che si alimenta con lrsquoisolamentordquo ldquoIl progetto Questo non egrave amore ndash ha detto lrsquoispettore Giordanordquo- egrave fina-lizzato alla creazione di un contatto diretto tra le donne e una equipe di operatori specializzati pronti a rac-cogliere le testimonianze dirette di chi spesso ha paura a denunciare o a varcare la soglia di un ufficio di Poliziardquo ML

FRANCESCO (Jorge Mario Bergoglio) Passione di Dio speranza per te - Pensieri parole e preghiere sulla Pasqua San Paolo Edizio-ni pp 168 2017 euro 1500

N SCAVO Perseguitati Piemme pp 298 2017 euro 1850

Papa Francesco egrave sempre sensibile al tema della sof-ferenza umana e non manca occasione per parlar-ne questa sensibilitagrave non viene al Pontefice da un generico filantropismo ma dalla sua profonda fede nellrsquoamore di Dio ldquoche si fa uomo fino alla morte di crocerdquo e che ldquocondivide la sorte dei piugrave piccoli fra gli uominirdquo Ecco che lrsquooccasione della Quaresima e del-la Pasqua ci permette di rileggere i piugrave profondi temi di questa riflessione di papa Bergoglio sul dolore di Dio e dellrsquouomo sulla passione di Dio per lrsquouomo per

noi passione che trova la sua perfetta sintesi in Cristo In questo libro troviamo raccolte le pagine piugrave belle pronunciate da papa Francesco in occasione della Pasqua e in preparazione a essa il tema del dolore e della morte - di Dio e dellrsquouomo - non si ferma per i cristiani alla tomba ma si apre alla speranza della risurrezione Un cammino nella Settimana Santa che potragrave fare del bene a chiunque tenga questo testo a portata di mano assaggiandone ogni giorno un pensiero e una piccola sorpresa

Le persecuzioni sono quotidiane discriminazioni nei luoghi di lavoro e studio riduzione in schiavi-tugrave sfruttamento sessuale prelievo coatto di orga-ni prigionia e torture sparizioni furti di bambini condanne a morte pulizia etnica e massacri Se in Medio Oriente o in alcuni paesi africani come la Nigeria cattolici e protestanti sono entrati nel mirino degli islamisti in molte aree dellrsquoAsia sono bersaglio dellrsquoestremismo indugrave e buddista Anche in America Latina i fedeli sono oggetto di minacce e

violenza mentre sacerdoti e operatori pastorali cadono sotto i colpi del-la criminalitagrave organizzata e del narcotraffico Questo reportage racconta quale sia la condizione di chi in ogni angolo del mondo viene discrimina-to ostracizzato vessato o ucciso per la sola ragione di pregare il Dio di Gesugrave Cristo ma narra anche della resistenza nelle catacombe del terzo millennio Unrsquoinchiesta durata oltre tre anni che ha visto Nello Scavo viaggiare in incognito nei territori caldi - dalla Macedonia alla Grecia fino alla Siria dallrsquoAsia allrsquoAfrica fino al Sudamerica - raccogliendo testimo-nianze sulle torture i soprusi i rapimenti a scopo intimidatorio

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Il colle di Anglona ospitante lrsquoantico santuario mariano di Santa Maria Regina drsquoAnglona

nel corso dei secoli ha permesso a diverse genti di vivere e creare at-tivitagrave grazie alla sua posizione geo-graficamente strategica favorevo-le al controllo e al dominio delle vallate sottostanti attraversate dai fiumi Agri e SinniLa sua posizione dominante il ter-ritorio circostante la breve distan-za dal mare (circa 13 chilometri) i due fiumi un tempo navigabili hanno permesso la frequentazione del luogo sin dallrsquoEtagrave del Bronzo NellrsquoVIII sec aC gli Enotri fon-darono lrsquoantica cittagrave di Pandosia lucana luogo importante di smi-stamento e di traffici commerciali con le vicine localitagrave e non soloPandosia raggiunse un notevole sviluppo soprattutto in etagrave elle-nistica (IV-III secolo aC) grazie anche alla sua ubicazione rispetto allrsquoantica rete stradale la via Her-culea che collegava Grumentum con Heraclea lrsquoattuale PolicoroSotto le mura della cittagrave di Pan-dosia in localitagrave Conca drsquoOro si svolse nel 280 aC la battaglia di Heraclea che vide protagonista Pirro re dellrsquoEpiro a capo di una coalizione greca che univa Epiro Taras (Taranto) Thurii Metapon-to Heraclea contro le truppe della Repubblica romana la battaglia fu vinta da Pirro favorita anche dalla comparsa dei suoi elefanti i quali spaventarono e annientaro-

no le truppe nemiche Secondo le fonti si ritiene con un certo grado di probabilitagrave che il campo delle truppe di Pirro si trovasse nellrsquoat-tuale territorio di Tursi nei pressi della frazione Anglona laddove un tempo sorgevano le antiche mura della cittagrave di Pandosia Successivamente nel 214 aC lo stesso territorio fu teatro della se-conda guerra punica e delle gesta militari di AnnibaleLa cittagrave di Pandosia fu distrutta intorno allrsquoanno 81 aC durante le guerre sociali e sulle sue rovine tra il VII-VIII dC nacque la cittagrave di Anglona Il nome le fu attribuito in riferi-mento alla presenza di acqua di cui egrave ricca la zona infatti esso deri-va da ldquoAgnordquo diminutivo di Agno-ne cioegrave corso drsquoacquaIl santuario unica testimonian-za architettonica dellrsquoantica cittagrave di Anglona fu edificato tra lrsquoXI e il XII secolo inglobando al suo interno lrsquoantica chiesetta del VII-VIII secolo lrsquoodierna cappella ora-torio Della vecchia Anglona sono state rinvenute tracce di alcune struttu-re e di quel che resta del castello baronale che fu completamen-te distrutto nel XIV secolo nella zona a nord-est del colleLe fonti storiche riferiscono che Anglona subigrave un violento attacco nel 1369 in seguito al quale la cit-tagrave fu completamente distrutta dal-le fiamme che risparmiarono mi-

racolosamente la chiesa dedicata alla Nativitagrave di Maria La chiesa in tufo e travertino egrave a croce latina ed egrave suddivisa in tre navate di cui la centrale egrave quella piugrave alta e largaIl campanile di forma quadran-golare lrsquoabside e il portale sono in stile romanico questrsquoultimo unrsquoarcata a tutto sesto riccamen-te composto da intagli e lesene ingloba anche delle formelle con bassorilievi raffiguranti i simboli dei quattro Evangelisti Lesene intagli e formelle di animali a ri-lievo caratterizzano le pareti ester-ne di questo pregevole santuario quelle absidali sono senza dubbio le piugrave ricche di ornamenti oltre a presentare un finestrone centrale anchrsquoesso riccamente ornato Recenti restauri allrsquointerno del san-tuario hanno gradualmente ripor-tato alla luce tracce di antichi af-freschi raffiguranti scene tratte dal Vecchio e Nuovo Testamento gli affreschi ben conservati si trova-no sui pilastri dove campeggiano figure di Santi e sulla parete destra della navata centrale dove sono ben visibili episodi tratti dallrsquoanti-co Testamento come la Torre di Babele la creazione dellrsquoEden con Adamo ed Eva e molti altri Il prezioso santuario egrave stato rico-nosciuto nel 1931 monumento nazionale e il 17 maggio del 1999 lrsquoallora Papa San Giovanni Paolo II ha insignito lo stesso del titolo di Basilica Minore a ricordo del Sinodo dei Vescovi

Il Sacro colle di Anglona

arte e territorio a cura di Rosanna Bianco

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Siamo prossimi alla primavera le giornate si fanno piugrave lunghe e luminose e il clima mite in-

coraggia a fare unrsquoescursione fuori porta o una passeggiata alla scoper-ta di tanti luoghi drsquoarte o bellezze naturali che punteggiano le nostre cittagrave i nostri borghi la nostra ter-ra Egrave su questa scia che il 20 marzo 1993 25 anni fa Giulia Maria Cre-spi imprenditrice lombarda allora settantenne opera per allestire una festa di primavera che ha per loca-tion tutta lrsquoItalia il ldquobel Paeserdquo e prevede lrsquoapertura di 50 tesori drsquoar-te nascosti in 30 cittagrave italiane Egrave la prima ldquogiornata FAI di primaverardquo ove il FAI egrave il fondo Ambente Ita-liano un ente senza scopo di lucro che dal lsquo75 ha salvato restaurato e aperto al pubblico oltre 30 impor-tanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano La buona riuscita della prima edi-zione incoraggia i delegati FAI ad interagire con Enti Locali (Regio-ni Comuni ora anche la Fonda-zione Matera2019hellip) e privati per organizzare giornate di primavera sempre piugrave ricche di eventi sino ad arrivare ai mille siti di questrsquoanno taluni poco conosciuti altri chiusi in altra data tutti visitabili con con-tributo libero e la guida di uno dei 7500 volontari FAI Ormai una tra-

dizione che ha visto il plauso anche del presidente Mattarella che gior-ni fa alla vigilia della 25^ edizione ha conferito una targa di ringrazia-mento ad Andrea Carandini presi-dente del FAILa riscoperta di luoghi nascosti ci fa riappropriare della nostra cultura salva la nostra storia dallrsquooblio e ci offre una modalitagrave positiva per pas-sare due giornate allrsquoannoI ragazzi sono grandi protagonisti di questrsquoiniziativa dal rsquo96 sono sta-ti coinvolti come ldquogiovani ciceronirdquo prima i ragazzi della scuola secon-daria poi quelli della primaria Vengono ben preparati e fanno una bella esperienza di relazione con tanta gente oltre che di approfon-dimento di aspetti importanti della cultura lo-cale Il suc-cesso delle giornate FAI di primavera ha decreta-to nel 2011 la nascita di quelle di au-tunno Novi-tagrave del 2012 le guide in lingua per i cittadini stra-nieri residen-

ti in Italia In collaborazione con la FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) sono nati una cin-quantina di itinerari in bici per ogni edizione cultura e sport sono entrambi ingredienti per vivere un tempo libero di qualitagraveMatera avragrave una posizione di rilie-vo nella giornata FAI di primavera 2017 Si segnala sin drsquoora lrsquoinizia-tiva ldquoCase aperte per il FAIrdquo che coinvolge 20 case di pregio storico e artistico collocate nei rioni Sassi Anche la provincia di Matera egrave ric-ca di iniziative Rimandiamo al sito httpwwwfondoambienteit che dal 14 marzo indica tutte le bellez-ze drsquoItalia visitabili in questi giorni prendiamo nota in agenda

GL

ldquoTu devi essere il migliore ingegnere Meglio di qua-lunque altro percheacute quando lavorerai avranno messo te in un certo posto e non un altrordquo Fu con queste parole che al pellegrinaggio degli universitari a Lore-to il sacerdote responsabile della residenza studente-sca dove Marco viveva volle scuoterlo quasi alla vigilia della laurea un titolo preso a pieni voti egrave vero ma talora senza metterci troppo cuore e riducendosi spes-so allrsquoultimo nel fare le cose come stava accadendo per la tesi che non era ancora conclusa Quelle parole ebbero effetto su Marco che parla ancora soddisfatto tra gli amici o con sua moglie di quellrsquoammonizione talvolta aggiungendo il seguito ldquohellipe poi il migliore padre maritohellip e il meglio di ciograve che sei capace di fare qualunque cosa faccia nella vitardquo E quante volte Marco ricorda quella frase anche a lavoro soprattutto

quando il sacrificio richiesto tra azienda e dottorato di ricerca egrave un porsquo di piugrave e fa venire la tentazione come fanno molti di essere un porsquo lavativi o quando si egrave trovato a faticare completando il lavoro mal fatto di qualche altro collega Compiere il nostro dovere come meglio non sapremmo fare in relazione agli obiettivi positivi propri della nostra attivitagrave sulla base di una retta coscienza con lo spirito dei ldquoservi inutilirdquo (che vuol dire ldquosenza un utile personalerdquo che si aggiunga alla remunerazione nel lavoro o al raggiungimento del risultato in seacute nel caso di attivitagrave diverse) egrave prima condizione per essere costruttori di bene comune e poi persone realizzate Infine la chiusa di unrsquoomelia che mi egrave rimasta impressa ldquoIl primo fioretto di Quare-sima egrave fare bene il proprio dovererdquo

GL

Alcuni semi di bene comune sulle strade della nostra vitahellip

25 e 26 marzo

25a Giornata FAI di primaveraMatera in primo piano e la targa del presidente Mattarella

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Ogni due anni il FAI propone di segnalare una serie di siti ldquoI luoghi del cuorerdquo tra cui

poi i singoli cittadini possono votare il preferito i primi classificati sono oggetto di restauri promozione e apertura Tra gli oltre 33mila luo-ghi proposti nel 2016 e censiti sino a qualche settimana fa la chiesa di S Maria della Valle o ldquoLa Vagliardquo si egrave collocata al 13deg posto La piugrave gran-de delle chiese rupestri forse in tutto il mondo tra le piugrave belle di Mate-ra al km 582 della SS 7 ldquovia Appiardquo (quasi allrsquoinnesto con la SS 99 per Altamura) forse non la Via Appia romana che probabilmente lambiva Altamura e Laterza senza passare per Matera ma comunque una grande via commerciale e di pellegrini che giunti qui si fermavano ad onorare la Madonna ldquode Baleardquo per qualche giorno magari fruendo di quelli spazi adiacenti alla chiesa anchrsquoessi scavati nella roccia considerati da molti un cenobio benedettino ma da altri una foresteria Egrave la facciata laterale che il visitatore scorge per prima e ne rimane stupito decorata da tanti finti archetti (come il fianco della Cattedrale di Matera) e aperta da quattro rifiniti portali uno diver-so dallrsquoaltro e uno adibito ad ingres-so - laterale come in altre chiese di

Matera S Giovanni Madonna delle Tre Portehellip I due portali centrali (di cui uno trilobato tipicitagrave di Matera e Altamura) sono opera di Leorio da Taranto uno dei maestri della Catte-drale Lrsquointerno egrave a pianta basilicale latina e con volte a capanna una pla-nimetria trapezia che tentava di es-sere rettangolare simmetrica divisa in tre navate da sei possenti pilastri arricchiti da colonnine sugli spigoli decorati da affreschi vari e con nic-chie che ospitavano statue di santi I capitelli sono uno diverso dallrsquoaltro comrsquoera uso un tempo ritornano il giglio angioino e lrsquoagnello Belle le nervature tubolari delle volte a cro-ciera alcune colonne tortili e un ci-borio nella navata sinistra Le navate del centro e di destra terminano in unrsquoabside Nella prima abside crsquoegrave ldquoCristo in trono tra santirdquo La parti-colaritagrave egrave la rappresentazione di S Brigida di Svezia (1303-1373) percheacute raffigurata a Matera soltanto in que-sta chiesa qui con saio (da vedova divenne terziaria francescana) con-chiglia (segno del pellegrinaggio a Santiago di Compostela) e bordone sul primo pilastro della navata di si-nistra il nucleo piugrave antico della chie-sa come nobildonna senzrsquoaureola con la scritta ldquoBRIGIhellipErdquo di fronte ad unrsquoimmagine della Madonna col

Bambino con un libro ormai abraso (spesso egrave infatti rappre-sentata con le sue ldquoRevelatio-nesrdquo) Questo santuario fu forse meta di uno dei suoi pellegrinag-gi come lo furono santuari vici-ni e questi affreschi vogliono far memoria proprio del momento della preghiera a Maria oppure raffigurarla fu un modo per dif-fonderne il culto Lrsquoabside di de-stra riporta un S Gregorio Ma-gno benedicente alla latina con due anime purganti ai suoi pie-di fu commissionata dal vesco-vo Simone Carafa (1638-1647) per promuovere la devozione al santo e il suffragio per le anime purganti assieme a diversi altri interventi di restauro o comple-

tamento come il chiostro antistante Tra trompe-lrsquooeil stemmi decorazio-ni e figure di santi (piugrave volte France-sco e Maria con Bambino di Costan-tinopolihellip) a dimensioni naturali La Vaglia fu un gioiello pittorico Anche qui nel 1962 il prof Kubesch e i col-laboratori Gabbe e Storch fecero raz-zie di affreschi

Santa Maria della ValleTra ldquoI luoghi del cuorerdquo FAI piugrave votati in Italia

MATERA tesori nascosti a cura di Giuseppe Longo

Un pograve di storiahellipChi accetta lrsquoipotesi per cui la S Ma-ria in Galo (in longobardo ldquoboscordquo) donata nel 774 al monastero bene-dettino di S Sofia in Benevento si identifichi con S Maria della Valle si deve riferire al primo nucleo attor-no al primo pilastro della navata di destra Le fonti successive nominano ldquoS Maria de Baleardquo nel 1318 come oggetto di una donazione nel 1381 per le indulgenze concesse a coloro che la visitavano o che contribuivano alla conclusione della costruzione Se facciamo derivare ldquoBaleardquo dallrsquoisti-tuto politico angioino della ldquoBaglivardquo cui la chiesa resteragrave legata nel corso del tempo ha senso datarla giagrave a fine lsquo200 (dopo che Leorio ebbe finito di lavorare in Cattedrale) e nel lsquo300 vi fu la conclusione dei lavori Certo egrave che la chiesa egrave stata dedicata a Ma-ria Assunta che il 15 agosto crsquoerano grandi festeggiamenti e una fiera e che vi accorrevano tanti pellegrini incoraggiati dai miracoli che qui av-venivano Nel 1476 (lrsquoanno dopo il Giubileo) qui si poteva lucrare lrsquoin-dulgenza un luogo di prestigio spi-rituale tanto che per qualcuno La Vaglia sarebbe stata la prima catte-drale di Matera Un secolo dopo gli interventi di Mons Carafa nel 1774 la chiesa soggetta a numerosi allaga-menti egrave stata sconsacrata da Mons Antinori e adibita a stalla ovile e nella seconda guerra mondiale a de-posito drsquoarmi Passata al Comune ci auspichiamo che dopo questrsquoedizio-ne favorevole de ldquoI luoghi del cuorerdquo venga opportunamente valorizzata Per uno studio approfondito del sito si puograve consultare ldquoLa chiesa di S Ma-ria della Vallerdquo della dottssa M Di Pede (Altrimedia Ed)

Navata laterale catino absidale ldquoS Gregorio I papardquo

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Solo chi ha conosciuto la bellezza di un incontro che supera tempi e luoghi di terrena convivenza

per divenire giagrave sintonia dellrsquoeterno puograve capire la veritagrave e insieme lrsquointensi-tagrave del desiderio di prolungare allrsquoinfi-nito la gioia di una presenza fino alla percezione assoluta dellrsquoassenza di un tempo e di un luogo reali Ersquo cosigrave per gli Apostoli sul Tabor che dopo aver conosciuto la natura umana di Cristo ne assaporano prodigiosamente in anticipo sulla Resurrezione quella di-

vina al punto da desiderare ardente-mente di rimanere per sempre insie-me laquoSignore egrave bello per noi restare qui se vuoi farograve qui tre tende una per te una per Mosegrave e una per Eliaraquo Il Maestro la Legge i ProfetiLa Trasfigurazione egrave lrsquoultima opera di Raffaello Sanzio prima della sua mor-te avvenuta nel 1520 a soli 37 anni il testamento spirituale si direbbe di un artista che aveva fatto dellrsquoarmo-nia delle forme e dei colori lrsquoincon-fondibile cifra del suo classicismo in

piena sintonia con le istan-ze religiose e culturali della Curia papale Il sacro e lrsquou-mano la ragione e la fede lrsquoattesa e il miracolo sono queste le coordinate entro cui si muovono i personag-gi e le azioni di questrsquoeven-to straordinario Il dipinto si compone di due episodi quello superiore descrive la Trasfigurazione di Gesugrave sul Monte Tabor con Mosegrave ed Elia accanto a Cristo Pie-tro Giacomo e Giovanni per terra e due diaconi in disparte La ldquosuardquo luce nel momento in cui appare in tutto il suo splendore agli apostoli abbagliati e riversi egrave il segno visibile della Gra-zia con cui Cristo si rivela alla fede e allrsquoincredulitagrave e degli uomini In basso simultaneamente avviene la guarigione dellrsquoinde-

moniato - a destra - mentre in mez-zo una figura femminile srsquoimpone anchrsquoella per la sua luminositagrave fra gli astanti Il miracolo egrave consequenzia-le alla manifestazione di Gesugrave come Dio attraverso la fede personificata dalla giovane donna che risalta nella luce e nella fermezza dei gesti in gi-nocchio con le dita indica lrsquoossesso guarito mentre altri con forza addi-tano il Cielo origine del miracoloLa Trasfigurazione egrave lrsquoopera conclu-siva di un percorso di ricerca croma-tica e luministica di Raffaello che dalle serene composizioni della pri-ma giovinezza in cui la luce e i co-lori trascorrono quieti su superfici piane ed ordinate approda infine ad un linguaggio piugrave complesso e ardi-mentoso in cui linee dinamiche e articolate incroci repentini di gesti e di sguardi incalzano gli eventi in una successione imprevedibile e dram-matica attraverso accese tonalitagrave di colore e forti contrasti chiaroscurali Senza togliere per questo armonia strutturale e consonanza logica allrsquoin-sieme si vedano le figure speculari di Elia e Mosegrave di due apostoli riversi a terra e di quelli gesticolanti in basso Allrsquoanimata concitazione di questo gruppo si contrappone lrsquoatmosfera pacata e solenne del registro superio-re che non contraddice semmai esal-ta e conferma un intento mai tradito di unitagrave compositiva e formale Alla morte di Raffaello il dipinto venne esposto insieme al feretro

Pia Manicone

ldquole sue vesti divennero candide come la lucerdquo

La TrasfigurazionePreludio di resurrezione

G CERRELLI M INVERNIZZI La famiglia in Italia dal divorzio al gender Editore SugarCo pp 352 2017 euro 2500

A SPADARO Silence - Intervista a Martin Scor-sese Ancora pp 72 2017 euro 1000

Se egrave vero che nella storia non esistono facili determinismi crediamo sia ricono-sciuto da chiunque che viviamo unrsquoepoca di avversione profonda nei confronti della famiglia sia a livello ideologico sia soprattutto a livello della vita vissuta Si tratta di unrsquoavversione che tocca il piano culturale anzitutto ma anche politico e giuridico Questo libro racconta la storia di unrsquoaggressione culturale politica e giuridica alla famiglia cominciando dal Sessantotto e in particolare dallrsquointrodu-

zione della legge sul divorzio per arrivare al gender e alle unioni civili grazie alle quali si permette di definire famiglia ciograve che famiglia non puograve essere Nella prima parte Marco Invernizzi esamina il processo politico e culturale che ha progressivamente eroso la centralitagrave della famiglia in Italia fino allrsquoesplicita avversitagrave e al considerarla come una delle possibili espressioni affettive da famiglia a famiglie Nella seconda Giancarlo Cerrelli affronta il percorso legislativo e giuridico con il quale la cellula fondamentale della societagrave egrave diventata una semplice somma di individui Lrsquoanalisi realistica dei fatti non induce tuttavia alla perdita della speranza La famiglia fondata sul matrimonio rimane un desiderio di ogni persona anche se non sempre espresso in maniera consapevole

ldquoSilencerdquo lrsquoultimo film di Martin Scorsese tratto dallrsquoomonimo romanzo del giapponese Shusaku Endo sui martiri gesuiti in Giap-pone egrave laquouno dei pochi per cui vale ancora la pena di andare al cine-maraquo scrive Antonio Monda nella prefazione a questo libro E per coloro che vogliono accostarsi a

un film straordinario e anche laquocomprendere nellrsquoin-timo lrsquoitinerario spirituale e artistico di Martin Scor-seseraquo continua Monda laquoritengo sia indispensabile leggere questa ampia intervista concessa ad Antonio Spadaro direttore della Civiltagrave Cattolicaraquo

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Tra la seconda metagrave del Cin-quecento ed il Settecento tanti personaggi si affer-

marono alcune famiglie ebbero modo di esaltare le loro quali-tagrave nelle arti nella letteratura ed in altri campi Molti studiarono e lavorarono allrsquoestero e giagrave in quellrsquoepoca il nome di Matera fu portato in giro per lrsquoEuropaFra i tanti si distinsero i Persio di cui conserviamo il meraviglioso presepe in pietra realizzato tra il 1530 e il 1534 nella cappella ci-miteriale di San Nicola in Catte-drale da Altobello Persio (1507-1593) insieme a Sannazzaro Panza di Alessano su incarico di don Angelo Spinazzola Da Alto-bello e Beatrice Goffredo nacque Antonio Persio (1542-1612) Filo-soso e matematico esercitograve anche la professione di medico Lasciata Matera visse a Napoli dove seguigrave le lezioni del filosofo Berardi-no Telesio Successivamente nel 1570 si trasferigrave a Roma e visse allrsquoombra del Cardinale Bartolo-meo Cesi (fondatore dellrsquoAccade-mia dei Lincei) Pietro Antonio Ridola in La scuola di Pitagora e

il Liceo Ginnasio di Matera scrisse laquoOr troviamo nel cinquecento il filologo e letterato Ascanio Persio che occupava la cattedra di lingua greca nella Bolognese Universi-tagravenegrave meno famoso di lui era il fratello Antonio medico giure-consulto teologo filosoforaquo An-tonio Persio morigrave nel palazzo del Cardinale Cesi e fu sepolto nella chiesa di S Onofrio al Gianicolo Ascanio Persio (1554-1616) in-vece anche li figlio di Altobello si laureograve a Padova e insegnograve lin-gua e letteratura greca a Bolo-gna Nella cittagrave felsinea sposograve la nobildonna Costanza de Virgiliis ed entrograve nellrsquoaristocrazia cittadi-na Nel 1592 pubblicograve il Discorso sulla Lingua Italiana saggio con cui rivendicava il ruolo dellrsquoItalia meridionale quale bacino e riser-va linguistica da utilizzare ai fini della formazione della lingua na-zionale Era sua convinzione in-fatti che i dialetti meridionali ri-salissero spesso alla lingua latina e alla lingua greca Pietro Antonio Ridola nella sua descrizione sto-rico-statistica sulla cittagrave di Matera esaltograve la figura di Ascanio Persio

laquohellipche fioriva nel decimo sesto secolo Informato delle migliori dottrine allora in voga ed istruito nel volgare nel latino e nel greco fu chiamato ad insegnare nel rino-mato studio di Bologna e con tali sussidii dettograve un discorso intorno alla conformitagrave della lingua italia-na con lingue antiche piugrave notabi-li e principalmente colla greca dando cosigrave un saggio della filoso-fia comparata che ha tanto pro-gredito ai giorni nostri Egli potegrave compiere un vocabolario italiano in cui con la conoscenza dei clas-sici greci e latini indagograve lrsquoorigine di parecchie voci preludendo al moderno studio etimologico ed andograve notando la conformitagrave della lingua di Omero e di Virgilio con quella di Danteraquo Ascanio Persio si occupograve di linguistica e scrisse un vocabolario italiano probabil-mente il primo rimasto incom-piuto per la sua morte Fu sepolto nella chiesa delle monache di S Agostino a Bologna Gli altri figli di Altobello Persio furono Domi-zio pittore che ci ha lasciato ope-re in Cattedrale e nella chiesa di San Domenico e Giulio scultore

e autore della meravigliosa cappella dellrsquoAnnunziata in CattedraleOrazio Persio (1589-1649) le cui spoglie riposano nel-la Chiesa di San Domeni-co era il figlio di Giulio Laureatosi a Roma fu filo-sofo e letterato di notevole spessore e docente univer-sitarioPadre Marcello Morelli nella sua Storia di Matera scriveva ldquoSe Matera avesse dato allrsquoarte e alla cultura soltanto la famiglia Persio un vero nido di aquilotti avrebbe giagrave molto per es-sere stimata cittagrave colta e civilerdquo

Orazio Persio Trattato di Ascanio Persio sulla lingua italiana

Arte e cultura a Matera

I Persio

MATERA frammenti a cura di Nino Vinciguerra

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ldquoCosa vedi GeremiardquoldquoVedo un ramo di mandorlordquoldquoHai visto bene perchegrave io vigilo sulla mia parolaper realizzarlardquo (Geremia 1 11-12)

DIRETTORE RESPONSABILEAntonella Ciervo

REDAZIONEGiuditta Coretti Anna Maria Cammisa Domenico Infante Mariangela Lisanti

Ernestina Soda Marta Natale Paolo Tritto Filippo Lombardi Eustachio Di Simine

Nino Vinciguerra Giuseppe Longo Federica DattoliValeria Cardinale Antonello Di Marzio

Rosanna Bianco Gabriele Scarcia (Miglionico)Pasquale Rimoli (Scanzano J)

COLLABORATORICinzia Moliterni Antonella ForlenzaGiovanni Tritto Milena Acquafredda

Enzo Fontanarosa Nicola La CameraPia Manicone

Chiuso il 7 marzo 2017

SEDE LogosVia dei Dauni 20 - 75100 Matera

PROGETTO GRAFICODream Graphics di Antonio Gargano

dreamgraphics83gmailcom

STAMPADampB stampagrafica Bongo

Via Cartesio 8 - Gravina in Puglia (Ba)

La redazione si riserva la facoltagrave di pubblicare o meno gli articoli o lettere inviati e qualora fosse necessario di intervenire sul testo per

adattarlo alle esigenze di impaginazione e renderlo coerente con le linee editoriali

Quindicinale della Diocesi di Matera - IrsinaIscrizione ndeg12009 - Registro della stampa

del Tribunale del 03022009n iscrizione ROC 22418 Anno IX

n 04 del 15032017Contributo libero euro 120 - Abbonamento euro 2000

ccp ndeg 12492757 - causale Logos 2017intestato a Arcidiocesi di Matera-Irsina

Scrivici o invia il tuo articolo aarticolilogosmateranetfillombardi58gmailcom

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31LOGOS - Le ragioni della veritagrave

2017CONCORSO

PER LE PARROCCHIE

Dal successo di ifeelCUD nasce TuttixTutti il concorso che dagrave forza a chi aiutagli altri Iscrivi la tua parrocchia e presenta un progetto di solidarietagrave per latua comunitagrave I migliori potranno vincere fondi per realizzarlo E organizzaun incontro per formare la tua comunitagrave sul sostegno economico alla Chiesanoi li sosterremo tutti con un contributo Informati su tuttixtuttiit

Parlane col tuo parroco iscrivi la tua parrocchia

QUESTrsquoANNO VINCONO TUTTI

Il concorso egrave organizzato dal Servizio CEI per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa cattolica

PRIMO PREMIO

15000 euro

ldquoUno sguardo dal ponterdquo dramma scritto da Ar-thur Miller nel 1955 ha

riportato allrsquoattenzione il problema dellrsquoimmigrazione che in qualsiasi tempo e in qualsiasi latitudine pre-senta gli stessi risvolti drammatici Ersquo la fotografia cruda di una delle mille facce della New York anni 50 Il ponte egrave quello che collega la lus-suosa vivida e ricca Manhattan alla misera e grigia Brooklyn dimora esclusiva di immigrati e portuali Qui si snodano le vicende di una famiglia di origine siciliana il cui capofami-glia Eddy Carbone vive una scissio-ne tragica da un lato il senso di appartenenza alla terra di origine dallrsquoaltro la necessitagrave di inserimento nella terra che lo ha accolto attraverso lrsquoac-cettazione di leggi che deve rispettare pur non capendole In cerca di unrsquoesistenza mi-gliore con la moglie Beatrice e la nipote Catherine ha ab-bandonato il proprio paese la casa il lavoro dei campi pur conservando nel cuore le pro-prie tradizioni la propria cul-tura la propria lingua Ora egrave nella ldquoterra promessardquo e lavora come portuale in un cantiere La sua presenza sul territorio americano egrave riconosciuta an-che dalla legge Ma non puograve accettare il desiderio di indi-pendenza di Catherine ragaz-za spigliata e disinibita per la quale Eddy nutre unrsquoinsana passione Catherine rappre-senta la personalizzazione del mito americano guarda al di lagrave del ponte Eddie vuole trat-tenerla in nome di un codice morale che scricchiola sotto il peso delle sue parole deliranti Beatrice si frappone tra i due cercando di salvare il suo ma-trimonio e il desiderio di liber-tagrave della ragazza La situazione egrave complicata dallrsquoirrompere di due cugini immigrati clan-destinamente che turbano il

giagrave fragile equilibrio La valigia di cartone egrave il simbolo del loro faticoso viaggio in essa sono racchiusi ricor-di foto ingiallite la speranza di rice-vere ospitalitagrave Ma non egrave cosigrave Eddie ossessionato da una gelosia morbo-sa dimentica il suo codice drsquoonore e giunge a denunciare la clandestinitagrave dei cugini percheacute Catherine nutre sentimenti drsquoamore per Rodolfo Atto infame e degradante che pre-annuncia un epilogo tragico dai toni euripidei La miseria degli immigrati italiani la loro difficoltagrave di adattar-si al nuovo mondo lrsquoincapacitagrave di comprendere un sistema di leggi che

ritengono differente dallrsquoordine na-turale delle cose la vacuitagrave del sogno americano sono gli stessi elementi che caratterizzano la vita dei ldquonuovirdquo immigrati Giovani provenienti da Paesi dellrsquoAfrica e dellrsquoAsia bussano insistentemente alla porta delle no-stre sicurezze portando un fardello di paure sofferenze sogni speranze Quando mi trovo davanti uno di que-sti giovani a volte impaurito e dimes-so a volte arrogante leggo nei suoi occhi un profondo disagio egrave solo in una terra non sua un mondo igno-to con unrsquoaltra cultura e unrsquoaltra lingua Inerme attende una parola

un gesto un sorriso che lo faccia riemergere dallrsquoabisso dei suoi pensieri La storia si ripete Ora tocca a noi tende-re la mano realizzare lrsquoinvito accorato di Papa Francesco ldquoa far crescere una cultura della misericordia basata sulla ri-scoperta dellrsquoincontro con gli altrirdquo ldquoCultura dellrsquoincontrorsquo dove si egrave disposti non solo a dare ma anche a ricevere da-gli altri Obiettivo faticoso ma esaltante costruire una socie-tagrave armoniosa in grado di ldquoin-tegrare dialogare e generarerdquo A riflessioni di questo tipo ci ha indotto la visione di questo dramma attraverso la straor-dinaria prova attoriale di Se-bastiano Somma Meritevole iniziativa dellrsquoUfficio Sistemi culturali e turistici della Regio-ne Basilicata che in collabora-zione con lrsquoAiart di Matera ha offerto gratuitamente la rap-presentazione di questo pre-gevole testo di Miller conside-rato tra i piugrave importanti della drammaturgia americana del Novecento in un momento in cui si egrave piugrave propensi ad alzare muri che a costruire ponti La Caritas Diocesana egrave grata per le offerte raccolte che saranno impegnate per progetti di uti-litagrave sociale

Annamaria Cammisa

ldquoUBI CARITAS ESThelliprdquo

Siamo tutti migrantiA teatro con Sebastiano Somma

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7LOGOS - Le ragioni della veritagrave

I ragazzi parlano agli adulti di pa-ternitagrave Sono gli alunni del liceo classico di Pisticci che hanno pre-

sentato la Mostra ldquoNessuno genera se non egrave generatordquo promossa dal Presi-de Franco Di Tursi Hanno spiegato il significato di paternitagrave attraverso brani tratti da opere di Dante Ome-ro e Tolkien trascritti su cartelloni esprimendo il senso di necessitagrave e il rispetto per la figura genitoriale ldquoLa violenza nasce dal vuoto del cuorerdquo ha detto don Franco nellrsquointrodu-zione Il vuoto e la noia che spesso attanagliano il cuore dei giovani li portano talvolta a commettere atti sconsiderati e violenti Da ciograve emerge la necessitagrave di una guida che li edu-chi alla realtagrave e al giudizio sulle cose Sono recenti gli atti terroristici in pa-esi europei compiuti da figli giovani che sicuramente non hanno trovato nella societagrave qualcosa che li attraes-se piugrave della violenza Lrsquoesperienza di don Franco riguarda anche genitori inermi del nostro territorio nella dif-ficoltagrave di comunicare in modo ldquoat-traenterdquo ai loro figli valori che salva-no la vita ldquoO le persone incontrano qualcosa per cui valga la pena vivere o possono abbandonarsi allrsquoestremi-smordquo La sua proposta ai ragazzi egrave lrsquoincontro con la bellezza della fede

il cui unico potere egrave lrsquoattrattiva per una vita piugrave interessante Educare i figli non consiste nel continuo ri-chiamo alle regole ma nel compiere insieme ad essi un cammino educa-tivo alla scoperta della paternitagrave In Omero Telemaco attribuisce la sua debolezza allrsquoassenza del padre ldquoSe ai mortali fosse concesso di prender-si da seacute ogni cosa prima di tutto ci prenderemo il giorno del ritorno di mio padrerdquo Don Franco ha citato la lettera del Vescovo ai giovani come di un padre preoccupato dei figli a cui dagrave unrsquoindicazione missiona-ria laquoTi aspetto vorrei farti vedere il viso mio comrsquoegrave cambiatoraquo un modo nuovo per proporre allrsquouomo lrsquoin-contro di un bene per seacute I ragazzi hanno compreso che il Vescovo pre-sente alla mostra ci tiene a loro In Tolkien lo stregone Gandalf dice ai piccoli Hobbit ormai piugrave alti ldquoSiete cresciuti molto fate parte dei grandi e non temo piugrave nulla per nessuno di voirdquo Anche Virgilio avendo portato a termine il suo compito di guida in-vita Dante a proseguire il cammino affidandolo e indirizzandolo al vero Padre ldquoil fine di tutti i disiirdquoLrsquoesperienza proposta ai ragazzi egrave il tentativo di ldquoliberarli dalla schiavi-tugrave mentale della omologazione che

li porta a vedere lo studio come un dovere che non crsquoentra con la pro-pria vita questa egrave la sfida alla quale ognuno di noi egrave chiamato a risponde-re con la propria umanitagrave con quello che si egrave oltre a quello che si sardquo ha detto la prof Meligeni I ragazzi sono divenuti cosigrave protagonisti appassiona-ti del loro studio rinunciando anche al relax del fine settimana La crescita favorita dallo studio allarga lo sguar-do sulla realtagrave

Marta Natale

Fuori piove in questo scapolo drsquoinverno ma la gente egrave venuta comunque per la presentazione della mostra ldquoNessuno genera se non egrave generatordquo organizzata dallrsquoUfficio missionario in collaborazione con il Liceo di Pisticci e ospitata nel Salone degli stemmi dellrsquoArcivescovado a Matera Le decorazioni a fresco della volta paiono accendersi di luce nuova nei loro colori pastello e anche i personaggi dei tempi che furono raffigurati sulle pareti sembrano affacciarsi curiosi e guardare in giugrave questo via vai sorridente di mamme papagrave e bambini venuti a disturbare il quieto silenzio di queste sacre stanze Matera Potenza Altamura Gravina e tutta la trentina di centri abitati rappresentati sulle volte ben conoscono il brulichio dellrsquoesistenza Che cosa egrave la vita Chi dagrave la luce ai nuovi nati Che cosa significa essere genitori A volte il genitore egrave una guida altre volte egrave un freno alla crescita Egrave quello che insegna a camminare e a parlare ad andare in bici e a cucinare a lavorare e a lottare per ciograve in cui si crede Niente di poetico dunque la paternitagrave egrave unrsquoesperienza che

svela la grandezza e la limitatezza dellrsquouomo LrsquoOccidente contemporaneo egrave definito dalle scienze sociali ldquouna societagrave senza padrirdquo Alcuni vi vedono la fine positiva di ogni becero patriarcato altri guardano con preoccupazione al vuoto lasciato da questa assenza sempre piugrave diffusa a causa di separazioni e divorzi che mettono alla porta il papagrave Egrave unrsquoldquoepoca di orfanezzardquo la nostra come lrsquoha definita Papa Francesco allrsquoAngelus del 26 febbraio scorso unrsquoepoca in cui viene meno quellrsquoapertura alla realtagrave e al trascendente che vede nel padre il riferimento piugrave sicuroPer questo continua Francesco sentire Dio ldquoPadre in questrsquoepoca di orfanezza egrave tanto importante In questo mondo orfano sentirlo Padre hellip che veglia quotidianamente sulla nostra vita Dio non egrave un essere lontano e anonimordquo ha ricordato il Papa ldquoEgrave il nostro rifugio la sorgente della nostra serenitagrave e della nostra pace Egrave la roccia della nostra salvezza a cui possiamo aggrapparci nella certezza di non cadererdquo Giuditta Coretti

Nessuno genera se non egrave generatoLa paternitagrave spiegata da ragazzi

La Mostra itinerante nel Salone degli stemmi

Lrsquoorfanezza dei giorni nostriCosa significa essere genitori

Testimonianze dei ragazzi ldquoho potu-to cogliere in pieno lrsquoimportanza di un padre nella vita di ognunordquo ldquoil padre egrave una persona che riesce a guidarci lun-go il tortuoso cammino della vitardquo ldquoho capito qual egrave il compimento della pater-nitagraverdquo ldquoattraverso Dante ho capito che per superare i limiti e le difficoltagrave della vita abbiamo bisogno di una guidardquo ldquola mostra mi ha permesso di superare la timidezza e capire una cosa fondamen-tale nella vita crsquoegrave sempre bisogno di un mentore per poter superare i propri limi-ti una mentalitagrave che cambia grazie ad un incontrordquo Un insegnante ldquoAvere un padre significa appartenere a una persona ed egrave questa lrsquounica strada per diventare uomini liberi capaci di affron-tare il mondordquo

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Lrsquoinvito rivolto ai parroci da parte di papa Francesco di stare vicini alle coppie di

conviventi - ldquofatevi prossimi con lo stile proprio del Vangelo nellrsquoincontro e nellrsquoac-coglienza di quei giovani che preferiscono convivere senza sposarsirdquo - egrave rimbalzato subito su tutti i giornali Come se le parole del Papa potessero legittimare situazioni che pur frequenti e diffuse non possono minimamente offuscare la bellezza del matrimonio sacramen-to Come sempre frasi estrapolate dal contesto tradiscono la veritagrave di un messaggio ricco di dottrina e di in-dicazioni pratiche per una adeguata preparazione al matrimonioAi parroci ldquoprimi interlocutori dei giova-ni che desiderano formare una nuova fa-miglia e sposarsi nel Sacramento del matri-moniordquo a cui ldquosi rivolgono per lo piugrave quei coniugi che a causa di seri problemi nella loro relazione si trovano in crisi hanno bisogno di ravvivare la fede e riscoprire la grazia del Sacramento e in certi casi chie-dono indicazioni per iniziare un processo di nullitagraverdquo papa Francesco ha affidato come primo e imprescindibile com-pito di ldquotestimoniare la grazia del Sacra-mento del matrimonio e il bene primordiale

della famiglia cellula vitale della Chiesa e della societagrave mediante la proclamazione che il matrimonio tra un uomo e una don-na egrave segno dellrsquounione sponsale tra Cristo e la ChiesardquoDottrina di sempre Si diragrave ma sem-pre attuale e valida riproposta con forza e chiarezza percheacute la Chiesa tantomeno un papa non puograve tradire il Vangelo neacute la dottrina che nei secoli ne egrave scaturitaPapa Francesco infatti ha incalzato dicendo ldquoNon mancate di ricordare sem-pre agli sposi cristiani che nel Sacramento del matrimonio Dio per cosigrave dire si rispec-chia in essi imprimendo la sua immagine e il carattere incancellabile del suo amore Il matrimonio infatti egrave icona di Dio crea-ta per noi da Lui che egrave comunione perfetta delle tre Persone del Padre del Figlio e dello Spirito Santo Lrsquoamore di Dio Uno e Trino e lrsquoamore tra Cristo e la Chiesa sua sposa siano il centro della catechesi e della evan-gelizzazione matrimoniale attraverso in-contri personali o comunitari programma-ti o spontanei non stancatevi di mostrare a tutti specialmente agli sposi questo ldquomi-stero granderdquo (cfr Ef 532)rdquoNeacute i parroci neacute i Vescovi sono ignari delle difficoltagrave di annunciare ai gio-

vani oggi la bellezza del sacramento del matrimonio della insufficienza di corsi di preparazione al matrimonio quando le decisioni sono giagrave prese della difficoltagrave di comprendere da parte dei giovani il vero significato e valore del sacramento Pertanto il Papa invoca un vero e proprio cate-cumenato un cammino di riscoperta e di approfondimento della fede dal quale possa scaturire una scelta consa-pevole in ordine alla decisione di spo-sarsi in Cristo Solo dopo aver invitato i parroci a ldquosostenere quanti si sono resi conto del fatto che la loro unione non egrave un vero matrimonio sacramentale e vogliono uscire da questa situazionerdquo papa Fran-cesco dice ldquofatevi prossimi con lo stile proprio del Vangelo nellrsquoincontro e nellrsquoac-coglienza di quei giovani che preferiscono convivere senza sposarsirdquoAttenzione quindi a non separare Francesco dalla Chiesa e la Chiesa da Francesco Attenzione a non unire Francesco a un popolo che non sia la Chiesa e a separare la Chiesa popolo di Dio dal popolo di Francesco Sono tentazioni o meglio macchinazioni diaboliche Non prevalebunt

Filippo Lombardi

La Quaresima egrave da sempre tempo di conversione per ldquotor-nare a Dio con tutto il cuorerdquo Papa Francesco questrsquoanno indica la via della Parola ldquoche in questo tempo siamo invitati ad ascoltare e meditare con maggiore assiduitagraverdquo e propone la riflessione sulla parabola dellrsquouomo ricco e del povero Lazzaro (cfr Lc 1619-31) Lazzaro alla lettera ldquoDio aiutardquo egrave amato ricordato da Dio anche se la sua concreta condizio-ne egrave quella di un rifiuto umano ldquoLa Quaresima egrave un tempo propizio per aprire la porta ad ogni bisognoso e riconoscere in lui o in lei il volto di Cristo [hellip] La Parola di Dio ci aiuta ad aprire gli occhi per accogliere la vita e amarla soprattutto quando egrave debolerdquo lrsquoaltro egrave un dono Quanti Lazzaro sono presenti accanto a noi Ammalati soli disoccupati migran-ti vittime delle tante dipendenze della nostra epocahellip Sia-mo invitati a riscoprire costoro come doni Egrave questa la pro-mozione del bene comune per cui si impegna questrsquoanno la nostra Diocesi dunque noi Ma torniamo alla parabola il ricco diversamente da Lazzaro non ha un nome egrave vittima di quellrsquoatteggiamento che Francesco spesso chiama mon-danitagrave egrave malato di superbia Tutti sappiamo che la parabola

prosegue nellrsquoaldilagrave dove la situazione si inverte il ricco di-venta bisognoso di Dio e si rivolge ad Abramo chiamando-lo ldquopadrerdquo riconosce Lazzaro che da vivo non aveva scorto elemosinante ai suoi piedi e ora gli chiede il sorso drsquoacqua che lui stesso in vita gli aveva negato Ma non egrave piugrave possibile Come non egrave possibile e nemmeno necessario mandare Laz-zaro ad ammonire i fratelli dellrsquouomo ricco laquoSe non ascol-tano Mosegrave e i profeti non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai mortiraquo (Lc 1631) Si deve ascoltare la Parola forse un porsquo sminuita ldquochiudere il cuore al dono di Dio che parla ha come conseguenza il chiudere il cuore al dono del fratellordquo La Parola egrave un dono Anche la preghiera egrave poco praticata ed egrave lrsquoingrediente della vita spirituale che ci rende capaci di caritagrave di qui lrsquoinvito ldquopreghiamo gli uni per gli al-tri affincheacute [hellip] sappiamo aprire le nostre porte al debole e al povero Allora potremo vivere e testimoniare in pienezza la gioia della Pasquardquo ldquoIl Signore ndash che nei quaranta giorni trascorsi nel deserto ha vinto gli inganni del Tentatore ndash ci indica il cammino da seguire Lo Spirito Santo ci guidi a compiere un vero cammino di conversionerdquo GL

Papa Francesco

Tra popolaritagrave e malintesi messaggiIl discorso ai parroci al termine di un corso della Sacra Rota

Quaresima tempo di conversione

ldquoLa Parola egrave un dono Lrsquoaltro egrave un donordquoDal messaggio di papa Francescohellip

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ldquoFarsquoafafinerdquo lo spettacolo tea-trale che si sta proponendo nelle scuole vuole portare

sulla scena e vuole sottoporre allrsquoatten-zione dei bambini la figura del ragazzo privo di una specifica identitagrave sessuale La storia si ispira alla realtagrave del ldquoFarsquoafa-finerdquo presente nelle societagrave tribali delle Isole Samoa uno dei posti piugrave remoti dellrsquoOceano Pacifico In queste societagrave vi egrave la consuetudine che i genitori ces-sano definitivamente di occuparsi dei figli una volta che questi hanno rag-giunto una certa etagrave Questi figli che vengono quindi affidati alla sorella piugrave grande che crsquoegrave in una famiglia o in un gruppo di famiglie Quando questa figura femminile manca allora deve essere un maschio il ldquoFarsquoafafinerdquo a oc-cuparsi dei bambini che da quel mo-mento assume ruoli e comportamenti propriamente femminili Nel momen-to in cui il suo compito educativo viene meno il ldquoFarsquoafafinerdquo comunque non si riappropria piugrave della sua identitagrave ma-schile ma rimarrebbe in un ruolo in-distinto Chi propone uno spettacolo teatrale come ldquoFarsquoafafinerdquo intende di-mostrare che non esiste la necessitagrave di assumere ruoli sessuali secondo quella che egrave la condizione determinata dalla

natura ma che ogni comportamento sessuale sarebbe il frutto di una libera scelta e che potrebbe essere modifica-to in qualsiasi momento Per quello che si puograve capire dunque lo scopo egrave quello di proporre il ldquoFarsquoafafinerdquo come un modello positivo e che si vuo-le presentare alle giovani generazioni La cosa non scandalizza ma bisogna dire semplicemente che non egrave vero che le cose stiano come si vogliono descrivere Non egrave vero che il ldquoFarsquoafa-finerdquo delle Samoa faccia una ldquolibera sceltardquo circa la sua identitagrave sessuale tuttrsquoaltro si tratta di una scelta impo-sta dalla societagrave tribale nella quale vive e che poco spazio lascia alla sua volon-tagrave personale Per questo non certo percheacute la cosa scandalizzi qualcuno il ldquoFarsquoafafinerdquo non puograve in alcun modo essere proposto come modello di una libertagrave non essendo affatto espressio-ne di libertagrave A pensarci bene prima di acclamare al capolavoro teatrale di figure come quelle del ldquoFarsquoafafinerdquo egrave piena la storia e un qualsiasi operato-re culturale non avrebbe avuto alcuna necessitagrave di andarlo a ldquopescarerdquo lette-ralmente nelle lontane Isole Samoa La figura dellrsquoeunuco per esempio egrave ampiamente documentata in tutta la

letteratura ed egrave ben presente anche nella Sacra Scrittura Questo per dire che una censura o una discriminazio-ne non egrave mai esistita al riguardo neacute nelle societagrave antiche neacute nella Chiesa Tra lrsquoaltro nellrsquoeunuco la rinuncia a un ruolo maschile egrave resa in tutta la sua evidenza E tutto questo non egrave sempre sottomesso alla pratica e allrsquoorienta-mento sessuale pensiamo al ruolo del castrato in certe esecuzioni musicali Meno traumatica e per questo forse piugrave somigliante al ldquoFarsquoafafinerdquo era lrsquoe-sperienza del cicisbeo che nelle corti dellrsquoOttocento svolgeva la funzione di dama di compagnia pur essendo di sesso maschile e che quindi doveva at-tendere a compiti propriamente fem-minili Ma in nessuno di questi casi si potrebbe pensare di farne dei modelli e di portarli ad esempio Come si puograve vedere si tratta di ruoli imposti da rigi-de regole sociali cui si aderiva talvolta malvolentieri spesso per necessitagrave se non addirittura sotto costrizione ruoli che non potevano certamente essere visti quindi come frutto di una libera scelta personale Egrave assai improbabile che il ldquoFarsquoafafinerdquo sia di qualcosa di molto diverso da questo

Paolo Tritto

Cosrsquoegrave Farsquoafafine

Una discutibile rappresentazione teatrale

La notizia della rappresentazione teatrale ldquoFarsquoafafinerdquo prevista per i ragazzi di alcune scuole di Matera ha suscitato un certo clamore come anche in altre Cittagrave Si egrave discusso sullrsquoopportunitagrave di proporre il tema della identitagrave di genere a un pubblico di bambini e a questo proposito ha fatto sentire la sua voce anche lrsquoavv Maria Grazia Masella Garante per lrsquoInfanzia del Comune di Matera sollevando non pochi dubbi di legittimitagrave in quanto in questa occasione pare sia stata omessa lrsquoacquisizione del consenso informato da parte delle famiglie Il tema trattato in ldquoFarsquoafafinerdquo egrave quello del ruolo sessuale ldquofluidordquo che alcuni ragazzi assumerebbero nelle remote Isole Samoa Non sono mancate polemiche di matrice politica rivolte allrsquoindirizzo del Garante per lrsquoInfanzia Si sono anche chieste le sue dimissioni atto forse improponibile essendo il Garante sovraordinato agli organi della pubblica amministrazione Come sempre accade le polemiche hanno lrsquoeffetto di spostare i termini della discussione non si tratta di censurare uno spettacolo teatrale ma di dialogare liberamente su temi delicati al di fuori di un clima di scontro Ersquo in discussione lrsquoopportunitagrave di proporre a soggetti in tenera etagrave modelli di comportamento sessuale

non avendo il minore una capacitagrave di discernimento ancora pienamente formata Ersquo da segnalare positivamente il tentativo di Luigi Bradascio presidente della Commissione Politica Sociale della Regione Basilicata che il 4 marzo scorso ha promosso a Matera un convegno per discutere sui temi in questione Sono intervenuti i consiglieri Achille Spada e Aurelio Pace che insieme a Bradascio giagrave in passato si erano fatti promotori di una mozione approvata a grande maggioranza dal Consiglio Regionale di Basilicata contro lrsquoinsegnamento gender nelle scuole Il tema della particolare condizione del minore e della necessitagrave di accompagnarlo nel suo percorso formativo egrave stato trattato da Alessandro Fanuli esperto di psicologia giuridica e forense dalla psicologa materana Rosaria Paradiso dal consigliere comunale Gaspare LrsquoEpiscopia dal Garante per lrsquoInfanzia Maria Grazia Masella Tra i relatori anche Andrea Santantonio operatore culturale che pur essendo tra i promotori dello spettacolo ldquoFarsquoafafinerdquo ha lamentato anche lui lo scarso coinvolgimento delle famiglie in occasione di questa rappresentazione teatrale e in genere nella proposta formativa attuata dalle scuole PT

Un pubblico dibattito promosso dalla politica

Ristabilire alleanze tra famiglia e scuolaEsperti genitori e insegnati a convegno

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uestrsquoanno la festa della donna sembra ricolorarsi di tinte forti che vanno ol-tre il semplice giallo delle mimose che sembravano ormai svuotate di senso

quasi portate alla stregua delle rose rosse di San Valentino per tornare ai colori accesi delle pro-teste Lrsquo8 marzo infatti egrave emerso nuovamente come giorno di rivendicazioni con iniziative di donne pronte a far sentire la loro voce in piaz-za da 40 Paesi per un obiettivo comune attuare uno ldquosciopero globalerdquo per riaffermare la dignitagrave delle donne e ribellarsi contro la violenza maschi-le Difendere la dignitagrave delle donne significa an-zitutto garantir loro paritagrave in ambito lavorativo ma anche familiare e sociale I femminicidi sono ancora numerosi cosigrave come i casi in cui datori di lavoro preferiscono gli uomini alle donne per evitare assenze dal lavoro legate alla maternitagrave In Italia hanno aderito allo sciopero le sigle Cgil della scuola e della funzione pubblica In Ame-rica la protesta egrave altamente sentita dalla popola-zione femminile specie per le prese di posizione contro la politica sessista di Trump Si tratta di una lotta che coinvolge tutto il mondo e che deve portare ad interrogarci su come sia possibile an-cora nel 2017 questa disparitagrave come sia ancora concepibile nel mondo ipermoderno anche solo la necessitagrave di far valere i diritti delle donne pe-raltro anche in Paesi tra i piugrave avanzati come gli Stati Uniti drsquoAmerica Egrave importante evidenziare perograve che garantire la paritagrave non significa affermare unrsquouguaglianza che appiattisce le diversitagrave La differenza uomo-donna non diminuisce il valore di queste riven-dicazioni ma le fonda e che per rispettare e va-lorizzare davvero la donna bisogna considerarla nella sua preziosa peculiaritagrave Anche Papa Fran-cesco lo ricorda spesso e sottolinea il ruolo fon-damentale della tenerezza come aspetto cardine della personalitagrave femminile tenerezza che lungi dallrsquoessere mero accessorio della societagrave la sostie-ne dal profondo percheacute egrave una tenerezza forte che spesso riesce a tenere le redini di una societagrave allo sbaraglio ldquoA me piace pensare che Dio ha creato la donna percheacute tutti noi avessimo una madrerdquo ha affermato il pontefice sottolineando quanto sia prezioso il ruolo della donna nella fa-miglia nella societagrave nel mondo A tutti noi tocca ricordarlo vivendo in modo tale che nessun di-ritto sia calpestato e che ogni donna si senta al si-curo in qualunque parte del mondo Il lavoro da fare per raggiungere tale obiettivo egrave ancora tanto e le manifestazioni dellrsquo8 marzo ce lo hanno ben ricordato

Federica Dattoli

La voce delle donneProteste in 40 Paesi lrsquo8 marzo

Lrsquo8 marzo ricorre la ldquoGiorna-ta internazionale della don-nardquo nata per ricordare tutte le conquiste economiche politiche e sociali ottenute faticosamente dalle donne negli anni Tutto ebbe inizio con il VII Congresso della II Internazionale tenutosi a Stoccarda nel 1907 tra i tanti temi affrontati si discusse sul-la questione femminile Nel 1908 durante la conferenza del Partito socialista di Chica-go chiamata Womanrsquos Day si esaminarono problemi quali il basso salario delle operaie gli estenuanti orari di lavoro le discriminazioni sessuali e il diritto di voto alle donne Ne conseguigrave lo sciopero di mi-gliaia di camiciaie americane dallo slogan Bread and roses (= Pane e rose) a simboleg-giare la richiesta di sicurezza economica e una migliore qualitagrave di vita Il 28 febbraio 1909 negli Stati Uniti veniva cosigrave celebrata la prima e uffi-ciale Giornata della donnaIntanto anche a Copena-ghen nel 1910 si decise di istituire una giornata dedi-cata al genere femminile nel corso della Conferenza internazionale delle don-ne socialiste Lrsquoevento che scatenograve innumerevoli manife-stazioni femminili nel mon-do risale al 25 marzo 1911 quando a New York nella fabbrica Triangle Shirtwaist Company si sviluppograve un in-cendio che provocograve la morte di 146 lavoratori in gran parte giovani donne immi-grate A San Pietroburgo lrsquo8 marzo 1917 le donne scesero in piazza per rivendicare la

fine della guerra innescan-do la Rivoluzione russa di febbraio In ricordo dellrsquoe-vento la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste tenutasi a Mosca fissograve allrsquo8 marzo la Giornata internazionale dellrsquooperaia In Italia la Festa della donna cominciograve ad essere celebrata nel 1922 ma si impose nel 1945 - nelle zone libere dal fa-scismo - grazie allrsquoUDI (Unio-ne Donne Italiane) Solo lrsquo8 marzo 1946 si diffuse in tutta lrsquoItalia identificandosi con la mimosa scelta per via della fioritura nei primi giorni di marzo e del costo contenuto La Giornata internazionale della donna egrave stata infine proclamata ufficialmente dal-le Nazioni Unite nel 1975Bencheacute siano stati raggiunti numerosi traguardi in molti Paesi esistono ancor oggi enormi disparitagrave tra i sessi basti pensare alle differen-ze retributive al mancato accesso alla vita economica e politica ai bassi livelli di istru-zione alla carenza di cure sanitarie e alla feroce violen-za da parte dellrsquouomo Nel discorso del 25 gennaio 2014 papa Francesco ha rievocato laquolrsquoindispensabile apporto della donna nella societagrave in particolare con la sua sensibi-litagrave e intuizione verso lrsquoaltro il debole e lrsquoindifesoraquo Si egrave rallegrato laquonel vedere molte donne condividere alcune responsabilitagrave pastorali con i sacerdotiraquo auspicando laquoche si allarghino gli spazi per una presenza femminile piugrave capil-lare ed incisiva nella Chiesaraquo

Valeria Cardinale

Un porsquo di storia

Una giornata per non dimenticare

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Della vita e della mor-te del dj Fabo Fabio Antoniani e soprat-

tutto del suo modo tragico di uscire di scena hanno scritto tutti i piugrave importanti gior-nali Ne ha scritto anche il locale quotidiano La Nuova per raccontare del dramma di questo giovane ma anche della sua bella amicizia con un ragazzo down Angelo che veniva dalla nostra re-gione e con il quale ha diviso per cinque mesi la stessa stan-za drsquoospedale al Niguarda di Milano Adesso Fabo e Ange-lo non ci sono piugrave e riposano per sempre Sappiamo che Fabo voleva morire ma la sua strada egrave stata segnata oltre che dal dolore anche dallrsquoin-contro con questo ragazzo suo vicino di letto Non po-teva vedere con i suoi occhi questo suo compagno di do-lore ndash tra le altre cose Fabo aveva perso la vista ndash ma era contento quando ogni tan-to poteva tenergli la mano Racconta Ginetta sorella di Angelo ad Angela Lamanna giornalista de La Nuova che Fabo pur nella disperazio-ne laquorimaneva sorpreso dalla grande forza di Angelo Si stupiva di come Angelo in si-mili condizioni manifestava una positivitagrave ed una gran vo-glia di vivereraquo Ginetta dopo aver assistito suo fratello fino alla fine egrave tornata al suo pa-

ese Palazzo San Gervasio e vuole ricordare vuole dire a tutti di questa bella amicizia e di come sperava laquoche tutto ciograve riuscisse a distrarre Fabo dal suo desiderio di morte Un giorno Fabo fece posta-re sul suo profilo Facebook che in 38 anni non aveva mai conosciuto un ragazzo di spi-rito come Angelo ed augura-va a tutti di incontrare nella vita una persona cosigrave specia-leraquo In questo bellrsquoarticolo di Angela Lamanna possiamo vedere Fabo in una luce di-versa da quella sinistra che ci hanno descritto gli altri gior-nali Egrave vero Fabo era un gio-vane che voleva morire ma era anche uno che nella sua disperazione poteva ogni tan-to stringere la mano del suo amico Angelo e sperimen-tare cosigrave che anche lui era amato da qualcuno Dice Be-nedetto XVI nel libro ldquoUlti-me conversazionirdquo laquoCredere non egrave altro che nellrsquooscuritagrave del mondo toccare la mano di Dioraquo Forse a Fabo egrave man-cata soltanto questa fortuna qualcuno che gli rivelasse nellrsquooscuritagrave del suo mon-do che davvero quella mano che lui poteva stringere ogni tanto la mano del suo com-pagno di stanza al Niguarda la povera mano di Angelo il suo amico down era la stessa mano di Dio

PT

Il dj Faboe il suo Angelo

Misure regionali percontrastare la meningiteNegli ultimi mesi sta crescendo in Italia lrsquoallarme di fronte alla diffusione della meningite Sicuramente egrave un allarmismo che puograve avere un certo riscontro in quello che sta succedendo in zone circoscritte del paese come la Toscana e in parte la Lombardia Bisogna dire perograve che oltre queste attualmente non si registrano in genere situazioni particolarmente critiche Tuttavia vista la crescente preoccupazione tra i cittadini egrave opportuno fornire delle informazioni al riguardo Oltre alla terapia antibiotica che si prescrive in caso si presuma di essere entrati in contatto con la malattia la via piugrave sicura per scongiurare il rischio di ammalarsi egrave il vaccino La Regione Basilicata a questo riguardo vanta servizi particolarmente efficaci che hanno consentito di raggiungere nel campo delle vaccinazioni obbligatorie la piugrave alta percentuale di popolazione in riferimento allrsquointero quadro nazionale confermandosi estremamente sensibile a questo tipo di prevenzione cosa molto importante visto il crescente quanto ingiustificato diffondersi di teorie contrarie alle varie vaccinazioni Recentemente egrave stato siglato lrsquoaccordo tra il governo e le regioni sul Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017-2019 un testo legislativo che affronta il problema in maniera articolata con lrsquoevidente duplice obiettivo di raggiungere standard omogenei di intervento in tutte le regioni e di sgombrare il campo da facili generalizzazioni Lrsquoassessore Flavia Franconi della Regione Basilicata forte di una positiva esperienza regionale che ha raggiunto risultati da primato nazionale al termine dei lavori della Conferenza delle Regioni ha affermato laquoStiamo lavorando a un programma che non lasci indietro nessuna regione Attraverso i vaccini si possono debellare tantissime malattie e quindi egrave diventato importante vaccinarsi non solo per tutti i bambini ma anche per lrsquointera popolazioneraquo Alle parole dellrsquoassessore riguardo ai vaccini in etagrave adulta si puograve aggiungere che questo egrave consigliabile in particolar modo a quegli studenti che frequentano le sedi universitarie della Toscana a causa dei rischi legati allrsquoaffollamento che caratterizza questi ambienti e agli eventi che si sono purtroppo verificati Questi studenti e coloro che intendono immatricolarsi nel prossimo anno accademico dopo aver consultato il proprio medico possono rivolgersi alla ASL di appartenenza per chiedere la somministrazione del vaccino

Giovanni Tritto

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Abituati come siamo a cercare tutto su Google raramente ci fermiamo a riflettere sul-

le fonti di tutte le notizie storiche le immagini i reperti e i documenti che in un batter di ciglia appaiono a nostra richiesta sul monitor quan-do ne abbiamo bisogno Sappiamo che esistono le biblioteche e le me-diateche i musei e le pinacoteche e ogni tanto visitiamo le mostre spe-cie quelle ospitate nei magnifici sce-nari offerti dai Sassi che hanno allo stesso tempo funzione di contenito-re culturale e di contenuto Meno fascino hanno ai nostri occhi gli Ar-chivi cioegrave quelle raccolte organizza-te e sistematiche di documenti di di-versa natura prodotti o acquisiti da un soggetto pubblico o privato nel normale esercizio delle proprie fun-zioni e degne di tutela e attenzioneUn archivio diventa storico dopo quarantrsquoanni di deposito dei do-cumenti egrave questo infatti il tempo necessario affincheacute gli interessi di natura pratica contabile ammini-strativa e giuridica si affievoliscano facendo invece crescere lrsquointeresse di tipo culturale LrsquoArchivio Dioce-sano di Matera ndash Irsina custodisce e valorizza la documentazione e gli scritti dei Vescovi che si sono succe-duti nella Diocesi del Capitolo del-la Cattedrale di altri enti diocesani ma conserva anche una memoria

storica di singole persone e istituzio-ni Materiale preziosissimo dunque che egrave possibile consultare previo ap-puntamento Lrsquoarchivio della curia vescovile do-cumenta il governo del vescovo e lrsquoattivitagrave dei suoi collaboratori ope-ranti nei vari Uffici Oltre al valore intrinseco di tutti questi documenti le antiche carte esaltano e valoriz-zano la coscienza identitaria della comunitagrave materana e concorrono innegabilmente attraverso i conte-nuti e le informazioni che esse rac-chiudono allrsquoazione pastorale della Chiesa sul nostro territorio A breve questo patrimonio si incrementeragrave quantitativamente e qualitativamen-te con la raccolta e la pubblicazione della documentazione relativa alla Visita Pastorale svolta da Mons Sal-vatore Ligorio dal 2010 al 2014

Giuditta Coretti

LrsquoArchivio diocesano

Il patrimonio culturale e identitarioIn vista di Matera2019

Quando si passeggia il sabato mattina a Matera per le vie del centro cosigrave come capita anche la domenica egrave facile imbattersi in colonne di auto dei carabinieri e in agenti della guardia di finanza armati di tutto punto che fanno da scorta a personaggi illustri venuti fin quaggiugrave per ammirare le bellezze locali e farsi immortalare nei Sassi Cosigrave egrave stato per Matteo Renzi venuto recentemente ldquoa salutare gli amici di Matera2019rdquo e per il ministro Dario Franceschini che ha inaugurato la nuova sede di Matera della Scuola di Alta Formazione dellrsquoIstituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro intitolata a Michele DrsquoElia presso la sede nellrsquoex Convento di Santa Lucia Nova scuola giagrave inaugurata a dir il vero nel 2015

Piugrave discreta egrave stata la presenza del cantautore e rocker Ligabue il quale non ha dato appuntamento alle telecamere di mezzo mondo in Piazza Vittorio Veneto ma non si egrave nemmeno sottratto a scattare qualche selfie con i fan che lrsquoavevano incrociato per caso Una lezione di stile quella di Ligabue che quando invece decide di salire sul palco egrave capace di far scatenare migliaia di persone al ritmo della sua musica rock e con tutta la potenza della sua voce graffiante da poco recuperata dopo alcuni problemi di salute che lrsquoavevano costretto a rinviare lrsquoultimo tour nelle cittagrave italiane

GC

Renzi e Franceschini a Matera

Tra una inaugurazione e lrsquoaltraE la discrezione di Ligabue

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13LOGOS - Le ragioni della veritagrave

uando nella notte de-gli Oscar si assegnano le ambitissime statuette sul palco del Dolby The-

atre di Hollywood lrsquoattenzione dei media egrave rivolta verso le star del cinema mondiale Ma il cine-ma a differenza di tutte la altre arti egrave una grande industria nella quale si muovono molti operatori e molti artisti di cui spesso non si conosce il nome Quando nellrsquoe-dizione di questrsquoanno abbiamo vi-sto assegnare lrsquoOscar per i migliori effetti speciali al film Il Libro della giungla ci egrave venuto in mente uno di questi nomi quello del nostro amico Nunzio Bitetti che alla rea-lizzazione proprio di questo film ha collaborato insieme a molti altri giovani ai ldquovisual effectrdquo per il gruppo di lavoro di MPC Nun-zio egrave di Matera e proviene da una famiglia molto attiva in diocesi sia nella parrocchia dellrsquoImma-colata sia in altre realtagrave ecclesiali compreso il nostro giornale Da qualche anno vive a Londra dove si occupa in sostanza di ricreare la realtagrave 3D Cioegrave di rappresenta-re ambienti virtuali a partire dal-la realtagrave ambienti che diventano successivamente scene virtuali nel-le quali si inseriranno attori veri e propri Come si puograve capire si trat-ta di una complessa operazione di un lavoro nel quale ogni dettaglio dellrsquoambiente viene riprodotto ad altissima risoluzione possibile oggi grazie alle nuove tecnologie e allrsquoimpiego delle piugrave avanzate

applicazioni informatiche Ma tut-to ciograve non sarebbe possibile senza anche una grande passione come quella che ha portato Nunzio a la-sciare la nostra cittagrave e a trasferirsi in Inghilterra mettendosi in con-tatto con i migliori studi di produ-zione tra i quali la prestigiosa Mo-ving Picture Company Lrsquoobiettivo del gruppo di lavoro della MPC egrave principalmente quello di inserire in una stessa scena cinematogra-fica soggetti che mai nella realtagrave si sarebbero potuti trovare nello stesso contesto Egrave stato il caso del film Il Libro della giungla dove si vede ndash facciamo un solo esempio ndash il piccolo protagonista Mowgli camminare fianco a fianco a una pantera lungo un percorso insi-diosissimo e impenetrabile comrsquoegrave appunto quello della giungla Il lavoro di Nunzio grazie alla tec-nologia egrave stato proprio quello di permettere a Mowgli interpretato magnificamente dal giovanissimo Neel Sethi di girare scene come queste o di affrontare branchi di lupi minacciosi temibili tigri enormi orsi senza doversi espor-re necessariamente ai loro artigli Chissagrave se Neel Sethi sapragrave mai del nostro amico Nunzio e agli altri del suo gruppo della MPC che gli hanno permesso di fare tutto que-sto senza rischiare di finire nella fauci delle bestie feroci Beh sigrave crsquoegrave da dire che lrsquoOscar per gli ef-fetti speciali al Libro della giungla egrave stato meritatissimo

PT

ldquoIl libro redatto non egrave solo un testo giuri-dico ma un lavoro che ci fa capire come la Chiesa nel silenzio e a volte anche alzan-do la voce si ritrovi accanto ad ogni uomo del mondordquo Parole alquanto incorag-gianti proferite da Mons Caiazzo lo scorso 20 febbraio in occasione della presentazione del libro di don Ennio Tardioli dal titolo ldquoIl rappre-sentante Pontificio allrsquoONU la novitagrave nella continuitagraverdquo Hanno preso parte allrsquoincontro oltre allrsquoautore Mons Pino Caiazzo il vaticanista del Tg1 il Dott Ignazio Ingrao il Dott Dome-nico Infante direttore dellrsquoUfficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Matera-Irsina Questo lavoro egrave nato nel 2009 quando ricorrevano i quarantrsquoanni del Motu proprio ldquoSol-licitudo omnium Ecclesiarumrdquo del 24 giugno 1969 con cui il Beato Paolo VI volle ridefinire il ruolo dei Legati pontifici per renderlo piugrave attuale alla luce del Concilio Vaticano II Le riflessioni gli spunti le nozioni che hanno guidato lrsquoautore sono il frutto di confronti costanti con il Segreta-rio di Stato il Card Pietro Parolin Circa i Rappresentanti pontifici si egrave discusso moltissimo ma se oggi assistiamo ad una situazione italia-na e internazionale in cui regnano sentimenti di unitagrave di fratellanza di libertagrave culturale il merito va tributa-to anche ai Legati pontifici Il frutto di questo interessante libro risiede nel porsi continue domande consi-derati anche gli interventi di Papa Francesco fatti allrsquoONU per cercare di smuovere una situazione di stallo di cui le Nazioni Unite sono vittime ormai da decenni Risulta doverosa una riforma seria secondo le direttrici dellrsquoinclusione del dialogo e dellrsquoac-coglienza partendo proprio da una apertura culturale che mira alla for-mazione delle coscienze e a valoriz-zare lrsquouomo partendo dalla sua uma-nitagrave Soltanto la cultura aiuta lrsquouomo a venire fuori da condizioni antiquate e desuete che minano ogni forma di promozione umana e sociale

Antonello Di Marzio

Nunzio Bitettiun amico da Oscar

Effetti speciali per Il Libro della giungla

La Chiesa accantoa ogni uomoIl libro di don Ennio Tardioli

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave14

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La QuaresimaRiflessioni da Scanzano

Criminalitagrave

Il Metapontino dice NOAncora cronaca nel Me-tapontino non si placano i fenomeni criminosi che tormentano queste terre Si pensi allrsquoincendio dellrsquoI-SIS Pitagora di Policoro o del palazzetto dello sport di Scanzano Jonico alle auto-vetture carbonizzate ai furti subiti dai privati cittadini Si tratta di criminalitagrave orga-nizzata bravate di giovani ingenui o semplici ed ac-cidentali corto-circuiti che possono accadereDiversi sono i sentori e le opinioni che si estendono tra i cittadini alcuni temono la mano della macro-crimi-nalitagrave che oscura e silenzio-sa incombe sul territorio altri paventano piccole for-mazioni di micro-criminalitagrave che operano a scapito della gente altri tendono a de-finire gli episodi come atti di vandalismo altri ancora sminuiscono gli accaduti come semplici episodi ca-sualiLa giustizia che opera in modo egregio e costante sta facendo il suo corso e sicuramente arriveragrave ad ac-certare cause e fini I con-trolli sul territorio continua-no ad essere costanti e in particolar modo a Scanza-no se ne attende con ansia unrsquointensificazione che saragrave rappresentata dal ritorno di un presidio fisso di forze dellrsquoordine con lrsquoapertura di una caserma dei carabinieriNel frattempo perograve la gen-te egrave stanca di essere eti-chettata come abitante di paesi criminali di territori che celano un lato negativo oscuro ed omertoso Sicuramente i casi di crona-ca a cui si assiste lasciano riflettere ed intimoriscono lasciano perplessi gli abitan-

ti sgomenti soprattutto per la copiositagrave degli eventi che si registranoI cittadini nonostante tutto tengono a precisare che se pur esistesse una criminali-tagrave che dipinge di nero il ter-ritorio esiste buona parte di popolazione fatta di gente onesta che opera e vive nel territorio con dignitagraveDue facce della stessa me-daglia Bene e male che co-esistonoNo La risposta dei cittadini egrave volta ad affermare la pre-senza di quanto di buono esiste nel nostro territorio Il Metapontino egrave abitato da uomini che lavorano one-stamente e con la stessa onestagrave agiscono ed educa-no i propri figli La paura esiste ed egrave inne-gabile una paura che non lascia vivere serenamen-te che rende guardinghi ma non ferma la voglia del cittadino di dissociarsi da queste etichette che ormai sembrano essere state in-collate agli abitanti di questi territoriIl dissociarsi da queste for-me di standard non cultu-rali fa sigrave che i cittadini si affidino al lavoro delle forze dellrsquoordine come aiuto di coordinamento e controllo e nel frattempo continua-no a sottolineare lrsquoonestagrave e la trasparenza della buona e brava gente che si adopera a salvaguardia e valorizza-zione del proprio territorioPerciograve in questo scenario altalenante di episodi rin-cresciosi la gente chiede e riserva piugrave fiducia nelle au-toritagrave e rivendica lrsquoesistenza di una buona fetta di comu-nitagrave responsabile leale e ri-spettabile

Vittoria Malvasi

La Parrocchia Maria Ss Annunziata era gremita di gente mercoledigrave 1 marzo alla liturgia dellrsquoim-posizioni delle Ceneri Giovani adulti e bambi-

ni hanno affollato come sempre la Chiesa in uno dei momenti piugrave significativi dellrsquoanno liturgico La comunitagrave di Scanzano Jonico egrave ancora molto lega-ta alle sue radici cristiane e alle sue tradizioni Tale partecipazione perograve ci induce a riflettere e a ricor-dare che la messa delle Ceneri non deve ridursi a un rito da compiere ma deve essere espressione di una sempre maggiore consapevolezza cristiana che interpella nel profondo Consapevolezza ossia con saggezza dono regalatoci con il sacramento della Confermazione ma che forse non sempre illumina la nostra vita le nostre scelteIl tempo di Quaresima egrave spesso visto da molti come adombrato dalla tristezza ridotto agli usati clicheacute di non mangiare dolci o di diminuire lrsquouso di televisioni e videogiochi (impegni comunque virtuosi) Tuttavia questo periodo che la Chiesa ci dona ha un significato di piugrave ampio respiro Lrsquoinvi-to a ldquoconvertirsi e a credere al Vangelordquo egrave lrsquoinput che in questi quaranta giorni prima della Pasqua ci vedragrave impegnati come cristiani a trovare spazi di preghiera di penitenza e di caritagrave per miglio-rare la nostra relazione con Dio e con gli altri La Quaresima egrave un tempo benedetto offertoci come espressione dellrsquoamore infinito di Dio che non si stanca mai di noi nonostante i nostri limiti le no-stre cadute le nostre imperfezioni Un tempo per metterci alla sequela di Cristo sulla via dellrsquoamore Un amore che dagrave senso e gioia alla vita che li-bera da tutto ciograve che appesantisce il cuore e ci fa vedere Cristo Risorto nel nostro fratello Ci siamo mai chiesti ldquoMa a me questo tempo quaresimale ha determinato qualche cambiamento rispetto allo scorso anno Sono un porsquo piugrave buono piugrave caritate-vole meno presuntuoso meno egoista piugrave umile Impiego questo tempo di grazia per un cambia-mento radicale della mia vitardquo Poniamoci questi interrogativi percheacute possiamo davvero godere in pienezza questo tempo come dono come oppor-tunitagrave senza che passi quasi in silenzio ritrovando-ci impreparati o comunque non adeguatamente pronti a vivere la vera PasquaEcco che in questo percorso cerchiamo non solo di rinunciare a delle cose superficiali a fare qual-che piccolo sacrificio ma di avere unrsquoattenzione maggiore verso i nostri fratelli che si trovano a vi-vere situazioni difficili di solitudine di malattia e di disagio Con un porsquo di impegno e soprattutto con la preghiera quotidiana viviamo in pienezza questo tempo per poi gustarne i suoi frutti

Rosanna Tiso e Maria Pina Infantino

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave16 Scanzano Jonico

Anche questrsquoanno la Caritas scanzanese non egrave venuta meno

allrsquoappuntamento annuale previsto per il primo sabato del mese di marzo con la ldquogiornata della raccolta ali-mentare contro la fame in Italiardquo organizzata dal BOC - Banco delle Opere di Caritagrave a cui aderisce la Caritas Dio-cesana e quindi le rispettive Caritas localiSi tratta di unrsquoassociazio-ne nazionale che a partire dal recupero di alimenti da banco ancora integri tra-sforma lo spreco in valore destinandoli ai bisognosiPer Scanzano si egrave trattato del quinto anno che ha visto i volontari della par-rocchia Maria Ss Annun-ziata impegnati per lrsquointera giornata nei supermercati locali che hanno aderito allrsquoiniziativa Ai consumatori che si sono recati nei super-mercati egrave stato spiegato dai volontari muniti di pettori-na riconoscibile coordinati dal capo equipe don An-tonio Polidoro come poter aderire allrsquoiniziativa e cosa inserire negli appositi sac-chetti contrassegnati con il logo della manifestazione I prodotti richiesti sono sta-ti latte tonno legumi pe-lati olio carne in scatola e prodotti per lrsquoinfanzia Gli alimenti raccolti vengono successivamente conferi-ti alle organizzazioni che si occupano di distribuzione alimentareObiettivo caritatevole di sostegno attraverso attivitagrave di recupero valorizzazione e donazione di alimenti e non Non si puograve rimanere indif-ferenti al problema della povertagrave in Italia che diventa

sempre piugrave pressante padri di famiglia che non lavora-no famiglie numerose mo-noreddito che non riescono a rispondere a bisogni pri-mari famiglie senza dimora di proprietagrave perciograve soggette a spese di locazione e di conseguenza sommerse dal disagio economico etcIn questo scenario di pover-tagrave la Caritas cerca di farsi carico delle problematiche socio-economiche e di ri-spondere ai bisogni emer-gentiDonare un pacco contenen-te generi di prima necessitagrave alimenti a lunga scadenza non egrave altro che dare testi-monianza della misericordia di Dio nel quotidianoEgrave un momento di coinvol-gimento sociale una vera opera di sensibilizzazione sociale al problema della povertagrave che vede tutti im-pegnati in un obiettivo co-mune aiutare il prossimo Ma egrave la stessa sensibilizza-zione a rappresentare un secondo obiettivo la socie-tagrave civile viene interpellata e chiamata ad agire verso chi ha piugrave bisogno Proprio nel-la comunitagrave scanzanese il perpetuarsi di questa inizia-tiva negli anni ha portato a risultati sempre piugrave positivi Significativa egrave la partecipa-zione spontanea e discreta degli stranieri presenti sul territorioUn gesto concreto quindi che sottende un atto di so-lidarietagrave donare per il pros-simo Un dono gratuito che annulla il cieco egoismo dellrsquoavere testimoniando lrsquoimportanza del prossimo attraverso la sussidiarietagrave concreta

Vittoria Malvasie Donatella Delli Veneri

Caritas a servizio del prossimo

La colletta alimentareLa lingua unisceLrsquoesperienza di un insegnanteNoi uomini del Terzo Millennio nel piano del processo della globalizzazione usiamo quotidianamente termini che non appartengono alla nostra lingua presi in prestito per lo piugrave dalla lingua inglese una lingua che non cono-sce confini e barriere lrsquounico vero passaporto per viag-giare da un angolo allrsquoaltro del pianeta Ai meno pratici e meno disposti a parlare una lingua diversa dallrsquoitaliano lrsquoinglese apparirebbe completamente estraneo a noi si pensi al fatto che una parola non si legge come la si scri-ve allrsquoobbligo di indicare il pronome personale soggetto ecc Eppure crsquoegrave un porsquo di italiano anche nellrsquoinglese o meglio di latino Si potrebbero fare numerosi esempi Mi limiterograve a citare la parola (molto diffusa nel mondo informatico) client che deriva dal latino cliens oppure il verbo to add (aggiungere) vero e proprio calco del latino addo E gli inglesi come dicono ldquodifficilerdquo Hanno lrsquoaggettivo hard di origine germanica ma utilizzano anche lrsquoaggettivo difficult di origine latinaIn unrsquoepoca di viaggi contatti e scambi ma soprattutto di migrazioni riconsiderare la lingua e il rapporto tra le lingue egrave fondamentale Percheacute egrave vero che il Regno Unito non egrave piugrave Europa ma ci sono tracce di Europa che mol-to probabilmente non lasceranno mai il mondo anglo-sassone e la stessa quotidianitagrave di ogni british Certo la lingua egrave solo un aspetto di questi legami inscindibili Ma se invece di guardare allrsquoOccidente volgessimo lo sguar-do allrsquoOriente scopriremmo cose altrettanto interessantiNella mia esperienza di filologo e insegnante di lingua ita-liana agli immigrati (Progetto SPRAR Matera gestito dalla cooperativa Il Sicomoro) mi sono sempre piugrave convinto che esistono culture e religioni diverse ma nessuno ci egrave ldquocompletamente estraneordquo Avendo a che fare in par-ticolar modo con il mondo afghano ho piacevolmente scoperto che lrsquointeriezione ldquomagarirdquo di cui abusiamo nei nostri discorsi non egrave estranea alla lingua persiana e ha il significato di ldquoancherdquo E non si conserva forse con que-sta accezione nel siciliano Dobbiamo inoltre al mondo arabo non solo lrsquointroduzione degli agrumi nelle nostre terre ma molti sono debitori anche del termine usato per indicare le arance nei dialetti delle nostre zone in-fatti si utilizza ldquopartgalrdquo anche questo termine non egrave tan-to diverso dal corrispettivo persiano Egrave evidente che come lrsquoinvasione romana della Britannia ha portato allrsquointroduzione di termini latini nella lingua lo-cale (e non solo questohellip) cosigrave lrsquoinvasione saracena in epoca medievale ha avuto esiti simili Dalla lingua poi si potrebbe passare alla religione e ai punti in comune tra Cristianesimo e Islam Certo egrave difficile far concepire a un musulmano che la lingua italiana prevede anche il fem-minile e il plurale del termine ldquodiordquo tuttavia ogni lezione ogni incontro ogni scambio sono un arricchimento Che sia la lingua o la religione o lo sport ad unire potremmo costruire molti piugrave ponti di quelli che immaginiamo Ba-sta volerli costruire

Pasquale Rimoli

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17LOGOS - Le ragioni della veritagraveScanzano Jonico

Forse non tutti sanno che ci egrave pervenuto un epistolario costituito da quattordici lettere che ha come autori San Paolo e il filosofo

Seneca (4 aC ndash 65 dC) Si tratta perograve di un falso del III-IV secolo Ma percheacute inventare che il filosofo stoico morto suicida avesse incontrato Paolo a Roma diventando uno dei primi cristia-ni magari convertito dallo stesso apostolo delle genti La leggenda nasce dal pensiero di Seneca i cui scritti sono spesso e a ragione accostati al cristianesimo il filosofo di Cordoba non fu un pensatore pagano qualunque Quando in De providentia II 1-7 si domanda percheacute il male colpisce i buoni afferma che le avversitagrave non sono una punizione bensigrave una prova un eser-cizio che tempra lrsquoanimo dellrsquouomo virtuoso e lo conduce alla vera felicitagrave E Gesugrave non aveva forse detto laquoEntrate per la porta stretta poicheacute larga egrave la porta e spaziosa la via che conduce alla perdi-zione e molti sono quelli che entrano per essa Stretta invece egrave la porta ed angusta la via che conduce alla vita e pochi sono quelli che la tro-vanoraquo (Mt 7 13-14) Tra le pagine piugrave note della produzione di Seneca vi egrave quella sullrsquoesame di coscienza quotidiano (De ira 3 36) laquoldquoQuale tuo male hai guarito oggi A quale vizio ti sei oppo-sto In quale parte sei migliorerdquo [hellip] Quando il lume viene portato via dalla vista e mia moglie che giagrave conosce le mie abitudini tace esamino

tutta la mia giornata e misuro le mie azioni e le mie parole non nascondo nulla a me stesso non trascuro nienteraquo Un buon cristiano oltre a gu-stare la grazia del perdono nel sacramento della Confessione egrave chiamato allrsquoanalisi del proprio operato nella preghiera offrendo a Dio il bene compiuto e chiedendo perdono del male arreca-to ad altri e a se stesso Il filosofo inoltre afferma chiaramente laquosi vis amari amaraquo (Ep IX 6) ovve-ro laquose vuoi essere amato amaraquo Ci si fa un amico laquoper avere qualcuno per il quale possa morire qualcuno da seguire in esilio alla cui morte io mi possa opporre e sacrificarmi per evitarlaraquo (Ep IX 10) Non ci saremmo stupiti se avessimo trovato tali parole nel Nuovo TestamentoNellrsquoEpistola XLVII il filosofo afferma che schia-vi e servi sono prima di tutto uomini poi com-pagni di vita e umili amici infine laquocompagni di schiavitugrave se si pensa allrsquouguale potere che ha la sorte sugli uni e sugli altri [tanto sui padroni quanto sui servi]raquo Egrave unrsquoaffermazione straordina-ria quasi impensabile per il I dC ad eccezione del contesto cristiano Gli schiavi sono in tutto e per tutto uguali ai loro padroni semplicemente percheacute sono uomini Neacute di fronte alla morte vi egrave differenza tra ricchi e poveri In Mt 6 19-21 Gesugrave invita a non fare tesori sulla terra ma ad accumularli in cielo E non si dimentichi quanto dice San Paolo in Gal 3 28 laquoNon crsquoegrave piugrave giudeo

neacute greco non crsquoegrave piugrave schiavo neacute libero non crsquoegrave piugrave uomo neacute donna poicheacute tutti voi siete uno in Cristo Gesugraveraquo Sbaglieremmo a considerare vera la leggenda e per quanto gli insegnamenti di Seneca continua-no ad essere vicini a noi egrave bene riportare le pa-role di Concetto Marchesi laquoFra la dottrina di Se-neca e la predicazione di san Paolo egrave un abisso per Seneca lrsquouomo redime se stesso con lrsquoopera della ragione per san Paolo si lascia redimere da Dio nellrsquoabbandono della fede nel cristianesimo Dio egrave il salvatore degli uomini nella dottrina di Seneca lrsquouomo egrave il salvatore di se stesso lagrave il mi-racolo scende dal cielo verso lrsquoumanitagrave qua sale dallrsquoanima umana verso il cieloraquo

Pasquale Rimoli

CAPO REDATTOREPasquale Rimoli

REDAZIONE SCANZANO JONICOdon Antonio Polidoro Rosanna TisoMaria Pina Infantino Mario Violante

Emanuela Zito Rosanna Tiso Donatella Delli VeneriVittoria Malvasi Maria Robertone

Scanzano Jonico

La leggenda di Seneca cristiano

ldquoLa cura e lrsquoattesa il buon educatore e la comunitagrave cri-stianardquo era il tema del XV Convegno nazionale di Pasto-rale giovanile Ho avuto la gioia di parteciparvi con don Francesco Gallipoli lrsquoincaricato diocesano e altri mem-bri dellrsquoeacutequipe Il convegno ha focalizzato lrsquoattenzione sugli educatori poicheacute lrsquoesperienza del Giubileo dei ra-gazzi e la GMG di Cracovia hanno evidenziato lrsquoimpor-tanza di costruire percorsi di accompagnamento Parlando di educatori torna al centro dellrsquoattenzione lrsquoi-dea che la Chiesa genera alla fede ogni volta che celebra i sacramenti che annuncia e tesse relazioni di caritagrave Tut-tavia tutto ciograve non significa ancora generare a una vita di fede che invece esige che venga raggiunta e srsquoincroci la libertagrave personale altrui Una libertagrave non da condur-re come in un processo meccanico quanto piuttosto da interpellare provocare e hellip liberare Intravvedendo in questo il mandato dellrsquoeducatore che quindi non srsquoim-provvisa il convegno ha voluto offrire non delle ricette ma degli apporti qualificati e intensi per far provare a noi partecipanti il gusto di scoprire che cosa egrave da custodire nel cuore e cosa da coltivare percheacute il servizio di educa-tori possa dar vita a un percorso per cui qualsiasi compe-tenza educativa sia espressione del cuore dellrsquounico vero Educatore il Pastore buonoOltre ai momenti di preghiera insieme (eravamo piugrave di

700) tre tipi di attivitagrave hanno caratterizzato il convegno le relazioni di ldquoespertirdquo dellrsquoeducare e soprattutto dellrsquoa-nimo umano la visita di luoghi in cui abbiamo fatto espe-rienza della bellezza e un laboratorio per confrontarci sulle prassi educativeTra i relatori il prof Vittorino Andreoli mons Elio Castellucci arcivescovo di Modena-Nonatola Chiara Scardicchio docente e ricercatrice in Pedagogia Speri-mentale presso lrsquoUniversitagrave di Foggia il video dei loro in-terventi ndash di cui vi consiglio la visione ndash sono disponibili sul sito del Servizio di Pastorale Giovanile CEI in attesa degli atti del convegnoQuanto alla bellezza siamo stati accompagnati a Raven-na a visitare diversi siti che conservano i celebri mosaici visita conclusasi con una veglia nella Chiesa di S Apolli-nare in Classe La Messa di chiusura egrave stata presieduta dallrsquoarcivescovo di Bologna mons Zuppi al Santuario della Madonna di S Luca la quale dal colle piugrave alto della cittagrave sembra ve-gliare sui suoi figli Da ligrave siamo ripartiti per fare ritorno ognuno al proprio quotidiano Con la certezza di aver vissuto unrsquooccasione preziosa di formazione e confronto unita al desiderio di metterla a servizio dei giovani della nostra Diocesi

Milena Acquafredda

Alla scuola di esperti dellrsquoanimo umanoA Bologna delegazione diocesana del Servizio di Pastorale Giovanile

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave18 Scanzano Jonico

Un ponte di solidarietagrave con i Balcani egrave quello che egrave stato realizzato nellrsquoambito di un

progetto umanitario in favore della popolazione di Prishtina nel Koso-vo Nei giorni scorsi una delegazio-ne lucana si egrave recata nella capitale della piccola repubblica autopro-clamatasi indipendente dalla Serbia nel febbraio 2008 (dopo un conflit-to bellico tra il 1996 e il lsquo99) per la consegna ufficiale del materiale offerto in beneficenza sulla base di un accordo sottoscritto nelle passa-te settimane tra lrsquoassociazione ldquoGian Franco Lupo - Un sorriso alla vitardquo di Pomarico e la Kfor Kosovo For-ce - Reggimento Msu Multinational Specialized Unit dei Carabinieri di stanza a Prishtina e con la collabo-razione dellrsquoAzienda sanitaria di Ma-tera (Asm) In concreto si egrave trattato di un sostegno alle comunitagrave serbe e albanesi di quel territorio attuato mediante il dono di medicinali e apparecchiature elettromedicali Il

progetto umanita-rio che si articoleragrave n e l l rsquo a r -co di tre anni in q u e s t a p r i m a fase ha visto be-neficiari della do-nazione il cui am-montare

complessivo egrave stato di oltre 13mila euro lrsquoospedale di Grachanitsa mu-nicipalitagrave dellrsquoenclave serba a sud di Prishtina e la Kosovo PoliceLa onlus lucana la cui sede egrave a Po-marico ma ha diversi attivi associati e collaboratori anche fuori regione non egrave nuova a questo tipo di inter-venti anche allrsquoestero sia attraverso il sostegno alla ricerca scientifica attraverso borse di studio o offren-do dotazioni di tecnologie avanzate per la ricerca stessa e per realizza-re quanto occorre per rendere piugrave semplice la degenza e la cura spe-cie dei pazienti in etagrave pediatrica in strutture anche oltre i confini della BasilicataGli ultimi giorni dello scorso febbra-io hanno visto pertanto impegnata in Kosovo la delegazione composta da Michele Lupo presidente della associazione ldquoUn sorriso alla Vitardquo e da alcuni componenti della stes-sa Onlus cioegrave Teresa DrsquoOronzio Rosa Luongo e Francesco Mestrigravea dal dott Gaetano Annese diretto-re sanitario Ospedali per acuti di Matera e Policoro (in rappresen-tanza della Asm) e dal cronista Ad accoglierli nel campo Kfor-Msu a Prishtina il comandante del Reggi-mento Carabinieri Msu col Fabio Cagnazzo (tra i sottoscrittori della intesa insieme a dal direttore gene-rale dellrsquoAsm Pietro Quinto) il tencol Michele Salvo (comandante del battaglione Kfor-Msu) e dal luogo-tenente Vincenzo Zaltini (coman-dante della Stazione Carabinieri di Ferrandina dal 1995 e attualmente e in missione in Kosovo) Nel corso

della permanenza nella base Kfor-Msu gli ospiti lucani hanno anche incontrato mons Gerardo Sangio-vanni coordinatore pastorale di tut-ti i cappellani della missione Kfor Egrave di grande importanza il servizio di assistenza spirituale specie allrsquoeste-ro a favore del personale che svolge compiti impegnativi in contesti mol-to diversi da quelli di provenienzaIn visita alla cappella della base dei Carabinieri dove mons Sangiovan-ni celebra ogni domenica una Santa Messa molto partecipata e sentita il presidente della Onlus ldquoUn sorriso alla Vitardquo ha focalizzato la sua atten-zione su tre simboli ai quali laquola mia mente ha associato in una sequenza istantanea ndash ha detto Michele Lupo ndash tre significati concatenati tra loro ad esprimere un solo concetto il valore dellrsquoamore e della pace tra gli uomini La Bandiera simbolo di appartenenza alla propria Patria ed espressione del popolo italiano con la sua identitagrave culturale e geografi-ca sempre pronto a recepire istanze umanitarie e ad essere portatore di pace anche in terre altrui Il Croci-fisso simbolo della condizione di vita della sofferenza che attraversa nel tempo la vita di ogni popolo con le sue diverse culture ed etnie La Luce dellrsquoamore che per i cattolici traspare dal tabernacolo che ci dagrave quella forza necessaria per vivere la sofferenza e raggiungere un equili-brio e serenitagrave di vita in conformitagrave ai valori espressi dalle proprie iden-titagrave territoriali racchiuse nel simbo-lo della bandieraraquo

Enzo Fontanarosa

Una solidarietagrave senza confiniLrsquoassociazione ldquoGian Franco Lupordquo e ASM in Kossovo

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19LOGOS - Le ragioni della veritagrave

Il mensile ldquo16 pagine magazinerdquo realizzato ad Altamura da un gruppo di giovani ragazzi egrave arriva-

to anche a Matera La rivista che egrave un supplemento della testata ldquoLa Nuova Murgiardquo presieduta da Michele Can-nito e diretta da Giovanni Brunelli egrave stata presentata qualche giorno fa negli ambienti del ldquoComincenterrdquo con i contributi sullrsquoesperienza del centro del community manager Luca Tamburrino e del founder universo-sud Antonio Candela Si tratta di un magazine di cultura informazione e attualitagrave nato dallrsquointuizione di Anto-nio Molinari e Domenico Stea e lrsquoin-traprendenza del Gruppo Giovanile Culturale ldquoFree Spacerdquo ldquoLa rivista ndash ha spiegato Stea - fa la sua prima ap-parizione in pubblico il 16 settembre 2016 con la pubblicazione del numero zero il succes-so dellrsquoesordio proietta il magazine nel mondo delle novitagrave e lo conferma come un progetto ambizioso e di larghe veduterdquo La reda-zione altamurana conta giagrave una cinquantina di ragazzi ma ora abbiamo deciso di allargare la redazione coin-volgendo anche la Cittagrave dei Sassi Presente anche lrsquoasses-sore comunale alle Politiche giovanili e allo Sport Massi-

miliano Amenta che ha evidenziato lrsquoimportanza di un progetto attraver-so il quale i ragazzi si interrogano sul proprio futuro e decidono di restare nella propria cittagrave ldquoSono convinto ndash ha detto lrsquoassessore ndash che questa saragrave una opportunitagrave significativa per sti-molare Matera e i suoi abitanti e per fare in modo che i temi giovanili ven-gano posti al centro del dibattito Con lrsquoamministrazione comunale abbia-mo creato la Consulta comunale gio-vanile per dare voce proprio a queste generazioni lrsquoiniziativa che presenta-te oggi dimostra la vostra passione il forte radicamento a questo territorio e credo che possa essere uno straordi-nario strumento per stimolare le isti-tuzionirdquo A promuovere il magazine anche a Matera sono Francesco Coret-

ti Mario Paolicelli Francesco Diper-no Alessandro Cornacchia e Antonio Loponte che durante la presentazio-ne hanno illustrato gli obiettivi della rivista tra gli altri consentire a quanti piugrave giovani possibile lrsquoopportunitagrave di esprimersi liberamente e consentire a quanta piugrave gente possibile lrsquoopportu-nitagrave di comprendere le potenzialitagrave e le risorse che i giovani conservano e che molto spesso mettono da parte Confrontarsi quindi utilizzando il cartaceo e andando in un certo senso controcorrente nellrsquoetagrave di Facebo-ok twitter youtube flickr watsapp La testata ha come direttore Antonio Molinari presidente Domenico Stea e caporedattore Marco Lorusso il progetto grafico e di impaginazione egrave di Francesco Viscanti Ersquo stato sot-

tolineato che la particolaritagrave di ldquo16 Pagine Magazinerdquo egrave quella di avere una ldquoreda-zione instabilerdquo composta interamente da giovani stu-denti e neolaureati come del resto tutto il suo nucleo organizzativo che mese per mese aumentano e si alter-nano nellrsquoaffrontare tema-tiche drsquoogni genere dalle politiche sociali allo sport dallrsquoarte alla musica ed altro ancora

Mariangela Lisanti

ldquo16 pagine magazinerdquo

I giovani e lrsquoinformazioneUn giornale fatto dai ragazzi

FB (facebook) - O della libertagrave di esprimersi della serie ldquoognuno come la pensardquo Se non esiste il pensiero unico esistono tanti e tali pensieri che il pensiero stesso svanisce Se si rifiutano i dogmi della fede cattolica rispuntano e si impongono con veemenza altri dogmi fino a diventare una vera e propria ldquodittaturardquo la dittatura del relativismo La principale vittima di questo sistema che si egrave imposto nella vita quotidiana delle persone come nella politica e talvolta anche nella Chiesa egrave la libertagrave In nome della libertagrave si rinnega il valore che la rende possibile la vita Senza vita non crsquoegrave libertagrave e rinnegando la vita si rinnega anche la libertagrave Cosigrave come senza autoritagrave non crsquoegrave libertagrave e negando lrsquoautoritagrave si rinnega la libertagrave

CENERE - Non solo residuo di legno bruciato residuo di un corpo consumato dallo Spirito per una vita senza fine ldquoRicordati che sei polvere e in polvere ritornerairdquo non polvere inconsistente che svanisce al soffio del vento ma polvere del suolo che si compatta al soffio dello Spirito di Dio per lrsquoeternitagrave Dalla terra la polvere dal cielo lo Spirito E lrsquouomo cammina coi piedi per terra e si sporcano di polvere e con la testa protesa nel cielo per contaminarsi di Dio Quanta bellezza entra negli occhi quanto profumo nelle narici quanta soavitagrave di suoni nelle orecchie quanta dolcezza e veritagrave dalle labbra di chi si lascia contaminare da Dio E le mani toccano lrsquoinvisibile carezzano lrsquoanima quando sono mosse dallo Spirito e dal Pensiero del Bene del Bello del Vero

MADONNA DI LORETO - Anche Montescaglioso ha accolto lrsquoEffigie della Madonna di Loreto per i 30 anni di UNITALSI a Matera Si sono susseguite nella Chiesa Matrice celebrazioni della santa Messa e lrsquoultima egrave stata presieduta dal Vescovo Mons Caiazzo Oltre agli auguri per il compleanno di don Pietro il Vescovo ha invitato a seguire sempre la parola del Signore ed essere alla sua presenza ascoltandone la voce senza mai cadere nello sconforto Alle logiche della violenza ndash ha affermato ndash si deve rispondere con la legge dellrsquoamore Ha poi evidenziato come la Madonna egrave una al di lagrave dei titoli essere suoi devoti significa entrare in dialogo con Diordquo Michele Marchitelli

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Dal primo marzo abbiamo iniziato con lrsquoimposizione delle ceneri il tempo forte

della quaresima per prepararci a vivere nella nostra carne il mistero pasquale di nostro Signore Gesugrave Cristo La liturgia della parola del mercoledigrave delle ceneri nellrsquoinvitar-ci alla conversione ha preso in pre-stito da san Paolo un verbo greco καταλλάγητε che significa ricon-ciliatevi (2 Cor 5 20) Tale parola veniva impiegata nel modo elleni-co per invitare due sposi alla ricon-ciliazione dopo unrsquoinfedeltagrave uno screzio un tradimento lsquorsquoRitorna cosigrave un simbolismo caro ai profe-ti la relazione che intercorre tra Dio e la sua creatura non egrave quella che si instaura tra un imperatore e uno schiavo ma quella che unisce due persone innamoratersquorsquo In virtugrave della riconciliazione o meglio del re-innamoramento che dobbiamo instaurare con il nostro eterno amante Dio prendiamo in consi-derazione un episodio della vita di Francesco drsquoAssisi per vedere come egrave riuscito a mettere al centro del suo cuore la persona di Cristo dopo un periodo di forte ariditagrave spirituale Le fonti francescane per ben tre volte raccontano la ter-ribile tentazione che il Francesco ebbe da parte di Dio per oltre due anni Di fronte a tale prova che il Signore gli aveva inviato per farlo

progredire nella amicizia con lui reagigrave male Non sentendo piugrave quel trasporto interiore che lo portava a pregare a fargli sentire la vici-nanza di Dio e ad avere un animo lieto nei confronti dei suoi fratelli sigrave rattristograve molto oltre a piangere e a digiunare tanto Nonostante queste difficoltagrave non abbandonograve del tutto la preghiera e con tutte le sue forze chiedeva a Dio il per-cheacute del suo agire Un giorno il Si-gnore gli rispose con un passo del vangelo ldquoSe tu avessi fede quanto un granello di senape e ordinas-si a quel monte di trasportarsi in un latro luogo avverrebbe cosigraverdquo Nellrsquoascoltare tale frase domandograve in che cosa consisteva il monte per lui Gli fu risposto che il monte era la sua tentazione E il beato Fran-cesco disse al Signore di esaudirlo secondo la sua volontagrave Appena ebbe finito di pronunciare quelle parole fu liberato Di fronte alla tentazione Francesco non si era perso di animo e non ha cerca-to in altri eo in altre attivitagrave un diversivo per compensare quella mancanza di affetto che il Signore non gli elargiva piugrave Si egrave fatto for-za e ha chiesto conto direttamente allrsquoAmato del suo cuore il motivo del suo agire Da quel travaglio in-teriore che ha dovuto subire per iniziativa divina si egrave re-innamorato di Dio e ha compreso che lrsquoamore non si percepisce solo con i senti-menti ma soprattutto con la fede Oggi i nostri fedeli per re-innamo-rarsi di Dio vogliono sentire a tutti costi lrsquoamore del Signore median-te i sentimenti Fino a quando non lrsquoavvertano sfociano in varie devo-zioni per essere esauditi nella loro intenzione Lrsquoesempio di France-sco insegna che Dio gradisce quel-le persone che lo amano in virtugrave della fede e non solo attraverso quella forza interiore che lrsquouomo avverte mediante i sentimenti e che lo impone quasi a pregare e a fare del bene agli ultimi

Nicola La Camera

Re-innamoriamoci di DioLrsquoesempio di San Francesco drsquoAssisi

Tutti abbiamo ben presente lrsquoannuncio fatto a Maria dallrsquoArcangelo Gabriele e la risposta che ne seguigrave da parte della giova-ne fanciulla Ma non sempre ricordiamo con ugual senso di gratitudine che al ldquofiatrdquo di Maria ha fatto seguito il sigrave di Giuseppe non meno provvidenziale per la nostra salvezza Il miracolo di questo ldquoannuncio a Giusepperdquo non si egrave svolto in pieno giorno ma egrave stato raccolto in una atmosfera di silenzio e di mistero notturno Non per questo perograve lrsquoadesione di Giuseppe egrave stata meno convinta Chi mai al mondo ha vissuto piugrave intimamente unito a Dio e alla Vergine se non questrsquouomo apparente-mente pieno di contraddizioni Un uomo segnato da un destino unico membro della stirpe regale di Davide ma semplice carpentiere desideroso di formare una famiglia ma votato alla castitagrave Era un uomo di poche parole Giuseppe ma egrave stato capace di occuparsi dellrsquoeducazione del Figlio di Dio Egrave stato lui ad insegnare a Gesugrave le prime parole le preghiere i segreti del mestiere il valore della fati-ca la bellezza di un lavoro ben eseguito suscitando sempre in Lui la nostalgia per il Padre celeste Gesugrave egrave diventato grande accanto a Giuseppe che ha guardato con rispetto e ammirazione una volta cresciu-to quel Figlio ha percorso le strade della Palestina portando in Seacute lrsquoimmagine del Padre e di quella paternitagrave itinerante instancabile sempre in uscita che non si ferma alle chiacchiere e che non teme i pericoli che aveva imparato proprio da Giuseppe GC

Il 19 marzo Festa del papagrave

Il sigrave di Giuseppe

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POLITICA - Tutti credono di avere la soluzione dei problemi della Nazione dellrsquoEuropa del Mondo cambiano i partiti a governo diminuiscono i ricchi e aumentano oltremisura i poveri Fior fiore di economisti indicano le scelte da fare illuminati senatori e deputati hanno in mano la chiave per una svolta che sia risolutiva le pensioni drsquooro i vitalizi lrsquoeutanasia ginecologi abortistihellip e intanto sempre piugrave persone e giovani soffrono per mancanza di lavoro e di dignitagrave per sfruttamento o percheacute vittime delle mafie per discriminazione o per esclusione Unico e vero grande assente dalla scena politica italiana europea e mondiale egrave soltanto il Bene Comune Spesso si fa passare per bene comune lrsquoaffermazione di diritti infondati che non rispecchiano la vera dignitagrave della persona umana

in breve

Il voto americanoGli assenti della tecnologia

La recente querelle interna al partito democratico ha pro-vocato la ripresa di un dibat-

tito a livello nazionale circa il futuro dellrsquoItalia e le varie forme di azione politica che si ambisce realizzare da parte di tutte le forze in campo Il fuoco che covava sotto le ceneri ormai ha ripreso il suo pieno vigo-re Il populismo promette a tutti la risoluzione dei problemi senza ana-lisi di fattibilitagrave ma solo sullrsquoonda delle necessitagrave della gente ora piugrave che mai urgenti e stringenti serven-dosi di una comunicazione molto audace soprattutto sui social net-work Lrsquoespressione massima e dei populismi egrave pervenuta dal nuovo presidente americano a cui si sono accodati vecchi e nuovi populisti nostrani che hanno trovato vigore per le loro tesi sempre mantenen-dosi fuori dalla fattibilitagrave concreta delle asserzioni Queste dinamiche partite dallrsquoAmerica trovano buone sponde non solo in Italia ma anche in Francia in Gran Bretagna ed in altri paesi europei Gli ultimi dati Istat sulla situazione del lavoro del-la crescita economica e della ripre-sa degli investimenti hanno offerto una situazione leggermente positiva (in coerenza con i dati degli ultimi anni) che non egrave certamente il mas-

simo delle aspirazioni ma che va nel senso buono La spinta inconsulta alle varie aspirazioni di categorie professionali e lavorative ha creato unrsquoattesa che non egrave possibile conse-guire da chiunque nei prossimi mesi si trovasse a governare Quali sono allora le buone pratiche che biso-gnerebbe mettere in atto per una vera risalita un superamento reale delle difficoltagrave che impediscono alla nostra societagrave di avviarsi verso un nuovo reale sviluppo Certamente egrave chiaro ciograve che si dovrebbe evitare e cioegrave un ritorno allrsquoestensione dello Stato imprenditore Bisognerebbe realizzare una maggiore produtti-vitagrave che non si potragrave ottenere solo con lrsquoimpegno fattivo di chi lavora ma con lrsquoimplementazione nei pro-cessi produttivi di necessarie inno-vazioni tecnologiche al fine di ridur-re i costi di produzione La politica dovrebbe realizzare una sorta di sburocratizzazione delle prassi am-ministrative al fine di rendere piugrave facile lrsquoavvio dei progetti produttivi innovativi Sarebbe auspicabile la semplificazione dellrsquoorganizzazio-ne della Pubblica Amministrazione con meno vertici spendaccioni e costosi una maggiore orizzontaliz-zazione delle catene di comando ed infine una vera responsabilitagrave in

capo ai dirigenti legando le loro re-tribuzioni al raggiungimento degli obiettivi Insomma prosciugamento della palude burocratica ed emer-sione della responsabilitagrave personale nei processi specifici Tutto questo che nelle moderne democrazie egrave re-altagrave giagrave da molti anni da noi egrave anco-ra utopia e chi si accinge a mettere mano alla sua realizzazione viene stroncato anche attraverso lo stru-mento referendario richiamando il ritorno allrsquoantiche abitudini delle rendite di posizioni di licenze o di altri privilegi il ritorno al vecchio proporzionale che concedeva ai partiti della 1^ Repubblica di cali-brare le liste ad uso e costume dei maggiorenti del territorio Come ci si puograve innamorare di questi argo-menti e non vedere che il mondo Asia e Occidente a furia di innova-zioni tecnologiche sopprimono - egrave vero - vecchi posti di lavoro del ma-nifatturiero ma ne creano tanti di piugrave con i nuovi processi produttivi economizzando e rendendo pos-sibile la creazione di maggiore ric-chezza generale da utilizzare per il finanziamento di un welfare che egrave giagrave buono e che vorremmo miglio-re perchegrave egrave tale lrsquoattesa della dignitagrave umana

Domenico Infante

FONDAZIONE MIGRANTES Il diritto drsquoasilo Report 2017 - Minori Rifugiati vulne-rabili e senza voce Tau Editrice pp 298 2017 euro 2000

Allrsquointerno della cornice dei suoi studi che trattano speci-ficatamente la mobilitagrave umana la Fondazione Migrantes allrsquoinizio del 2017 dedica unrsquoanalisi specifica al mondo dei richiedenti asilo partendo da una prospettiva storica che cerca di ldquoafferrarerdquo i tempi e le cause di un fenomeno che accompagna da sempre la cosiddetta ldquoera delle migrazio-nirdquo Esso di recente egrave ripreso rendendosi visibile e allar-mando complice sicuramente una consistenza numerica piugrave importante e una informazione volta spesso piugrave a ldquopre-occuparerdquo che a ldquoinformarerdquo Se crsquoegrave un limite che il testo tenta di superare egrave il fermarsi ai numeri della questione e alla loro ldquogestionerdquo Rispondendo allrsquoappello di papa Fran-cesco si cerca di dare un volto alle storie a cominciare dai minori non accompagnati a cui si dedica una sezione spe-

cifica Le pagine qui presentate restituiscono una storia diversa con protagonisti e tappe di cui poco si parla ma che diventa imprescindibile conoscere non solo per restituire veritagrave alle situazioni ma anche per capire una serie di eventi diventati recentemente e non sempre purtroppo positivamente cardini imprescindibili per le politiche e le azioni adottate dai diversi Stati europei

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EUROPA60 anni di

ROMA 1957

Il Gruppo ecumenico di Materainvita la Cittadinanzaa celebrare questo Anniversariocon testimonianze e interventidi chi vive lrsquoEuropacome unrsquoopportunitagrave per il Bene Comune

MATERA

Via dei Dauni 5 - ore 1730

AuditoriumMaria Madre della Chiesa

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MATERA 2017

Questo non egrave amoreLa Polizia di Stato per contrastare la violenza alle donne

Si potrebbero contare le sen-tenze di condanna per fatti di violenza contro le donne ma

non sarebbe un numero attendibi-le percheacute sono pochissime le don-ne che denunciano di aver subito violenza e ancora meno poi i casi che arrivano a sentenza La violenza di genere non egrave solo lrsquoaggressione fisica di un uomo contro una don-na ma include anche vessazioni psi-cologiche ricatti economici minac-ce violenze sessuali persecuzioni compiute da un uomo contro una donna in quanto donna e spesso sfocia nella sua forma piugrave estrema lrsquoomicidio Di questo si egrave parlato nel corso di unrsquoassemblea drsquoistituto degli studenti dellrsquoistituto drsquoistru-zione superiore ldquoIMorra ndash Lda Vincirdquo di Matera diretto dal diri-gente scolastico Antonio Epifania che hanno incontrato nellrsquoaula ma-

gna dellrsquoistituto religioso SantrsquoAn-na di Matera il vice questore Lu-isa Fasano e lrsquoispettore Francesco GiordanordquoTutti i comportamenti che non tengono conto della vo-lontagrave della donna - ha spiegato la Fasano - che ha diritto a dire di sigrave e di no a qualsiasi idea o proposta come qualunque essere umano do-tato di diritti e dignitagrave sono di per seacute violenti Ci sono donne che non possono uscire percheacute il marito o compagno glielo impedisce ragaz-ze che vengono rimproverate per-cheacute si vestono come desiderano adescamenti in discoteca e tanto al-tro Lrsquoiniziativa Questo non egrave amo-re della Polizia di Stato ha lrsquointento di contrastare attraverso un lavoro di rete di informazione e di ascol-to gli episodi di violenza sulle don-ne Il successo ottenuto con questa campagna iniziata il 2 luglio dello

scorso anno con la presenza di un camper nelle piazze della nostra cit-tagrave e dei paesi ci ha spinto a prose-guire le iniziative di incontro anche nelle scuole di secondo gradordquo Il video ldquoAmore nerordquo con protago-nista Michelle Huzinker da anni in difesa delle donne attraverso la Fondazione ldquoDoppia Difesardquo messa in piedi insieme allrsquoavvocato Giulia Bongiorno compagna di tante bat-taglie che ha come obiettivo pri-mario quello di aiutare le vittime a uscire dal silenzio o offrirle tutta lrsquoassistenza necessaria da quella psicologica fino a quella legale ha colpito tanto i ragazzi che si sono commossi guardando immagini forti e significative ldquoSono atten-zioni morbose di comportamenti aggressivi e intimidatori ndash ha prose-guito il vicequestore - che vengono letti come espressione di un amore appassionato e di una gelosia inno-cua anche da madri sorelle e ami-che ma che egrave spesso il triste copio-ne di un crescendo di violenza che si alimenta con lrsquoisolamentordquo ldquoIl progetto Questo non egrave amore ndash ha detto lrsquoispettore Giordanordquo- egrave fina-lizzato alla creazione di un contatto diretto tra le donne e una equipe di operatori specializzati pronti a rac-cogliere le testimonianze dirette di chi spesso ha paura a denunciare o a varcare la soglia di un ufficio di Poliziardquo ML

FRANCESCO (Jorge Mario Bergoglio) Passione di Dio speranza per te - Pensieri parole e preghiere sulla Pasqua San Paolo Edizio-ni pp 168 2017 euro 1500

N SCAVO Perseguitati Piemme pp 298 2017 euro 1850

Papa Francesco egrave sempre sensibile al tema della sof-ferenza umana e non manca occasione per parlar-ne questa sensibilitagrave non viene al Pontefice da un generico filantropismo ma dalla sua profonda fede nellrsquoamore di Dio ldquoche si fa uomo fino alla morte di crocerdquo e che ldquocondivide la sorte dei piugrave piccoli fra gli uominirdquo Ecco che lrsquooccasione della Quaresima e del-la Pasqua ci permette di rileggere i piugrave profondi temi di questa riflessione di papa Bergoglio sul dolore di Dio e dellrsquouomo sulla passione di Dio per lrsquouomo per

noi passione che trova la sua perfetta sintesi in Cristo In questo libro troviamo raccolte le pagine piugrave belle pronunciate da papa Francesco in occasione della Pasqua e in preparazione a essa il tema del dolore e della morte - di Dio e dellrsquouomo - non si ferma per i cristiani alla tomba ma si apre alla speranza della risurrezione Un cammino nella Settimana Santa che potragrave fare del bene a chiunque tenga questo testo a portata di mano assaggiandone ogni giorno un pensiero e una piccola sorpresa

Le persecuzioni sono quotidiane discriminazioni nei luoghi di lavoro e studio riduzione in schiavi-tugrave sfruttamento sessuale prelievo coatto di orga-ni prigionia e torture sparizioni furti di bambini condanne a morte pulizia etnica e massacri Se in Medio Oriente o in alcuni paesi africani come la Nigeria cattolici e protestanti sono entrati nel mirino degli islamisti in molte aree dellrsquoAsia sono bersaglio dellrsquoestremismo indugrave e buddista Anche in America Latina i fedeli sono oggetto di minacce e

violenza mentre sacerdoti e operatori pastorali cadono sotto i colpi del-la criminalitagrave organizzata e del narcotraffico Questo reportage racconta quale sia la condizione di chi in ogni angolo del mondo viene discrimina-to ostracizzato vessato o ucciso per la sola ragione di pregare il Dio di Gesugrave Cristo ma narra anche della resistenza nelle catacombe del terzo millennio Unrsquoinchiesta durata oltre tre anni che ha visto Nello Scavo viaggiare in incognito nei territori caldi - dalla Macedonia alla Grecia fino alla Siria dallrsquoAsia allrsquoAfrica fino al Sudamerica - raccogliendo testimo-nianze sulle torture i soprusi i rapimenti a scopo intimidatorio

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Il colle di Anglona ospitante lrsquoantico santuario mariano di Santa Maria Regina drsquoAnglona

nel corso dei secoli ha permesso a diverse genti di vivere e creare at-tivitagrave grazie alla sua posizione geo-graficamente strategica favorevo-le al controllo e al dominio delle vallate sottostanti attraversate dai fiumi Agri e SinniLa sua posizione dominante il ter-ritorio circostante la breve distan-za dal mare (circa 13 chilometri) i due fiumi un tempo navigabili hanno permesso la frequentazione del luogo sin dallrsquoEtagrave del Bronzo NellrsquoVIII sec aC gli Enotri fon-darono lrsquoantica cittagrave di Pandosia lucana luogo importante di smi-stamento e di traffici commerciali con le vicine localitagrave e non soloPandosia raggiunse un notevole sviluppo soprattutto in etagrave elle-nistica (IV-III secolo aC) grazie anche alla sua ubicazione rispetto allrsquoantica rete stradale la via Her-culea che collegava Grumentum con Heraclea lrsquoattuale PolicoroSotto le mura della cittagrave di Pan-dosia in localitagrave Conca drsquoOro si svolse nel 280 aC la battaglia di Heraclea che vide protagonista Pirro re dellrsquoEpiro a capo di una coalizione greca che univa Epiro Taras (Taranto) Thurii Metapon-to Heraclea contro le truppe della Repubblica romana la battaglia fu vinta da Pirro favorita anche dalla comparsa dei suoi elefanti i quali spaventarono e annientaro-

no le truppe nemiche Secondo le fonti si ritiene con un certo grado di probabilitagrave che il campo delle truppe di Pirro si trovasse nellrsquoat-tuale territorio di Tursi nei pressi della frazione Anglona laddove un tempo sorgevano le antiche mura della cittagrave di Pandosia Successivamente nel 214 aC lo stesso territorio fu teatro della se-conda guerra punica e delle gesta militari di AnnibaleLa cittagrave di Pandosia fu distrutta intorno allrsquoanno 81 aC durante le guerre sociali e sulle sue rovine tra il VII-VIII dC nacque la cittagrave di Anglona Il nome le fu attribuito in riferi-mento alla presenza di acqua di cui egrave ricca la zona infatti esso deri-va da ldquoAgnordquo diminutivo di Agno-ne cioegrave corso drsquoacquaIl santuario unica testimonian-za architettonica dellrsquoantica cittagrave di Anglona fu edificato tra lrsquoXI e il XII secolo inglobando al suo interno lrsquoantica chiesetta del VII-VIII secolo lrsquoodierna cappella ora-torio Della vecchia Anglona sono state rinvenute tracce di alcune struttu-re e di quel che resta del castello baronale che fu completamen-te distrutto nel XIV secolo nella zona a nord-est del colleLe fonti storiche riferiscono che Anglona subigrave un violento attacco nel 1369 in seguito al quale la cit-tagrave fu completamente distrutta dal-le fiamme che risparmiarono mi-

racolosamente la chiesa dedicata alla Nativitagrave di Maria La chiesa in tufo e travertino egrave a croce latina ed egrave suddivisa in tre navate di cui la centrale egrave quella piugrave alta e largaIl campanile di forma quadran-golare lrsquoabside e il portale sono in stile romanico questrsquoultimo unrsquoarcata a tutto sesto riccamen-te composto da intagli e lesene ingloba anche delle formelle con bassorilievi raffiguranti i simboli dei quattro Evangelisti Lesene intagli e formelle di animali a ri-lievo caratterizzano le pareti ester-ne di questo pregevole santuario quelle absidali sono senza dubbio le piugrave ricche di ornamenti oltre a presentare un finestrone centrale anchrsquoesso riccamente ornato Recenti restauri allrsquointerno del san-tuario hanno gradualmente ripor-tato alla luce tracce di antichi af-freschi raffiguranti scene tratte dal Vecchio e Nuovo Testamento gli affreschi ben conservati si trova-no sui pilastri dove campeggiano figure di Santi e sulla parete destra della navata centrale dove sono ben visibili episodi tratti dallrsquoanti-co Testamento come la Torre di Babele la creazione dellrsquoEden con Adamo ed Eva e molti altri Il prezioso santuario egrave stato rico-nosciuto nel 1931 monumento nazionale e il 17 maggio del 1999 lrsquoallora Papa San Giovanni Paolo II ha insignito lo stesso del titolo di Basilica Minore a ricordo del Sinodo dei Vescovi

Il Sacro colle di Anglona

arte e territorio a cura di Rosanna Bianco

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Siamo prossimi alla primavera le giornate si fanno piugrave lunghe e luminose e il clima mite in-

coraggia a fare unrsquoescursione fuori porta o una passeggiata alla scoper-ta di tanti luoghi drsquoarte o bellezze naturali che punteggiano le nostre cittagrave i nostri borghi la nostra ter-ra Egrave su questa scia che il 20 marzo 1993 25 anni fa Giulia Maria Cre-spi imprenditrice lombarda allora settantenne opera per allestire una festa di primavera che ha per loca-tion tutta lrsquoItalia il ldquobel Paeserdquo e prevede lrsquoapertura di 50 tesori drsquoar-te nascosti in 30 cittagrave italiane Egrave la prima ldquogiornata FAI di primaverardquo ove il FAI egrave il fondo Ambente Ita-liano un ente senza scopo di lucro che dal lsquo75 ha salvato restaurato e aperto al pubblico oltre 30 impor-tanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano La buona riuscita della prima edi-zione incoraggia i delegati FAI ad interagire con Enti Locali (Regio-ni Comuni ora anche la Fonda-zione Matera2019hellip) e privati per organizzare giornate di primavera sempre piugrave ricche di eventi sino ad arrivare ai mille siti di questrsquoanno taluni poco conosciuti altri chiusi in altra data tutti visitabili con con-tributo libero e la guida di uno dei 7500 volontari FAI Ormai una tra-

dizione che ha visto il plauso anche del presidente Mattarella che gior-ni fa alla vigilia della 25^ edizione ha conferito una targa di ringrazia-mento ad Andrea Carandini presi-dente del FAILa riscoperta di luoghi nascosti ci fa riappropriare della nostra cultura salva la nostra storia dallrsquooblio e ci offre una modalitagrave positiva per pas-sare due giornate allrsquoannoI ragazzi sono grandi protagonisti di questrsquoiniziativa dal rsquo96 sono sta-ti coinvolti come ldquogiovani ciceronirdquo prima i ragazzi della scuola secon-daria poi quelli della primaria Vengono ben preparati e fanno una bella esperienza di relazione con tanta gente oltre che di approfon-dimento di aspetti importanti della cultura lo-cale Il suc-cesso delle giornate FAI di primavera ha decreta-to nel 2011 la nascita di quelle di au-tunno Novi-tagrave del 2012 le guide in lingua per i cittadini stra-nieri residen-

ti in Italia In collaborazione con la FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) sono nati una cin-quantina di itinerari in bici per ogni edizione cultura e sport sono entrambi ingredienti per vivere un tempo libero di qualitagraveMatera avragrave una posizione di rilie-vo nella giornata FAI di primavera 2017 Si segnala sin drsquoora lrsquoinizia-tiva ldquoCase aperte per il FAIrdquo che coinvolge 20 case di pregio storico e artistico collocate nei rioni Sassi Anche la provincia di Matera egrave ric-ca di iniziative Rimandiamo al sito httpwwwfondoambienteit che dal 14 marzo indica tutte le bellez-ze drsquoItalia visitabili in questi giorni prendiamo nota in agenda

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ldquoTu devi essere il migliore ingegnere Meglio di qua-lunque altro percheacute quando lavorerai avranno messo te in un certo posto e non un altrordquo Fu con queste parole che al pellegrinaggio degli universitari a Lore-to il sacerdote responsabile della residenza studente-sca dove Marco viveva volle scuoterlo quasi alla vigilia della laurea un titolo preso a pieni voti egrave vero ma talora senza metterci troppo cuore e riducendosi spes-so allrsquoultimo nel fare le cose come stava accadendo per la tesi che non era ancora conclusa Quelle parole ebbero effetto su Marco che parla ancora soddisfatto tra gli amici o con sua moglie di quellrsquoammonizione talvolta aggiungendo il seguito ldquohellipe poi il migliore padre maritohellip e il meglio di ciograve che sei capace di fare qualunque cosa faccia nella vitardquo E quante volte Marco ricorda quella frase anche a lavoro soprattutto

quando il sacrificio richiesto tra azienda e dottorato di ricerca egrave un porsquo di piugrave e fa venire la tentazione come fanno molti di essere un porsquo lavativi o quando si egrave trovato a faticare completando il lavoro mal fatto di qualche altro collega Compiere il nostro dovere come meglio non sapremmo fare in relazione agli obiettivi positivi propri della nostra attivitagrave sulla base di una retta coscienza con lo spirito dei ldquoservi inutilirdquo (che vuol dire ldquosenza un utile personalerdquo che si aggiunga alla remunerazione nel lavoro o al raggiungimento del risultato in seacute nel caso di attivitagrave diverse) egrave prima condizione per essere costruttori di bene comune e poi persone realizzate Infine la chiusa di unrsquoomelia che mi egrave rimasta impressa ldquoIl primo fioretto di Quare-sima egrave fare bene il proprio dovererdquo

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Alcuni semi di bene comune sulle strade della nostra vitahellip

25 e 26 marzo

25a Giornata FAI di primaveraMatera in primo piano e la targa del presidente Mattarella

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Ogni due anni il FAI propone di segnalare una serie di siti ldquoI luoghi del cuorerdquo tra cui

poi i singoli cittadini possono votare il preferito i primi classificati sono oggetto di restauri promozione e apertura Tra gli oltre 33mila luo-ghi proposti nel 2016 e censiti sino a qualche settimana fa la chiesa di S Maria della Valle o ldquoLa Vagliardquo si egrave collocata al 13deg posto La piugrave gran-de delle chiese rupestri forse in tutto il mondo tra le piugrave belle di Mate-ra al km 582 della SS 7 ldquovia Appiardquo (quasi allrsquoinnesto con la SS 99 per Altamura) forse non la Via Appia romana che probabilmente lambiva Altamura e Laterza senza passare per Matera ma comunque una grande via commerciale e di pellegrini che giunti qui si fermavano ad onorare la Madonna ldquode Baleardquo per qualche giorno magari fruendo di quelli spazi adiacenti alla chiesa anchrsquoessi scavati nella roccia considerati da molti un cenobio benedettino ma da altri una foresteria Egrave la facciata laterale che il visitatore scorge per prima e ne rimane stupito decorata da tanti finti archetti (come il fianco della Cattedrale di Matera) e aperta da quattro rifiniti portali uno diver-so dallrsquoaltro e uno adibito ad ingres-so - laterale come in altre chiese di

Matera S Giovanni Madonna delle Tre Portehellip I due portali centrali (di cui uno trilobato tipicitagrave di Matera e Altamura) sono opera di Leorio da Taranto uno dei maestri della Catte-drale Lrsquointerno egrave a pianta basilicale latina e con volte a capanna una pla-nimetria trapezia che tentava di es-sere rettangolare simmetrica divisa in tre navate da sei possenti pilastri arricchiti da colonnine sugli spigoli decorati da affreschi vari e con nic-chie che ospitavano statue di santi I capitelli sono uno diverso dallrsquoaltro comrsquoera uso un tempo ritornano il giglio angioino e lrsquoagnello Belle le nervature tubolari delle volte a cro-ciera alcune colonne tortili e un ci-borio nella navata sinistra Le navate del centro e di destra terminano in unrsquoabside Nella prima abside crsquoegrave ldquoCristo in trono tra santirdquo La parti-colaritagrave egrave la rappresentazione di S Brigida di Svezia (1303-1373) percheacute raffigurata a Matera soltanto in que-sta chiesa qui con saio (da vedova divenne terziaria francescana) con-chiglia (segno del pellegrinaggio a Santiago di Compostela) e bordone sul primo pilastro della navata di si-nistra il nucleo piugrave antico della chie-sa come nobildonna senzrsquoaureola con la scritta ldquoBRIGIhellipErdquo di fronte ad unrsquoimmagine della Madonna col

Bambino con un libro ormai abraso (spesso egrave infatti rappre-sentata con le sue ldquoRevelatio-nesrdquo) Questo santuario fu forse meta di uno dei suoi pellegrinag-gi come lo furono santuari vici-ni e questi affreschi vogliono far memoria proprio del momento della preghiera a Maria oppure raffigurarla fu un modo per dif-fonderne il culto Lrsquoabside di de-stra riporta un S Gregorio Ma-gno benedicente alla latina con due anime purganti ai suoi pie-di fu commissionata dal vesco-vo Simone Carafa (1638-1647) per promuovere la devozione al santo e il suffragio per le anime purganti assieme a diversi altri interventi di restauro o comple-

tamento come il chiostro antistante Tra trompe-lrsquooeil stemmi decorazio-ni e figure di santi (piugrave volte France-sco e Maria con Bambino di Costan-tinopolihellip) a dimensioni naturali La Vaglia fu un gioiello pittorico Anche qui nel 1962 il prof Kubesch e i col-laboratori Gabbe e Storch fecero raz-zie di affreschi

Santa Maria della ValleTra ldquoI luoghi del cuorerdquo FAI piugrave votati in Italia

MATERA tesori nascosti a cura di Giuseppe Longo

Un pograve di storiahellipChi accetta lrsquoipotesi per cui la S Ma-ria in Galo (in longobardo ldquoboscordquo) donata nel 774 al monastero bene-dettino di S Sofia in Benevento si identifichi con S Maria della Valle si deve riferire al primo nucleo attor-no al primo pilastro della navata di destra Le fonti successive nominano ldquoS Maria de Baleardquo nel 1318 come oggetto di una donazione nel 1381 per le indulgenze concesse a coloro che la visitavano o che contribuivano alla conclusione della costruzione Se facciamo derivare ldquoBaleardquo dallrsquoisti-tuto politico angioino della ldquoBaglivardquo cui la chiesa resteragrave legata nel corso del tempo ha senso datarla giagrave a fine lsquo200 (dopo che Leorio ebbe finito di lavorare in Cattedrale) e nel lsquo300 vi fu la conclusione dei lavori Certo egrave che la chiesa egrave stata dedicata a Ma-ria Assunta che il 15 agosto crsquoerano grandi festeggiamenti e una fiera e che vi accorrevano tanti pellegrini incoraggiati dai miracoli che qui av-venivano Nel 1476 (lrsquoanno dopo il Giubileo) qui si poteva lucrare lrsquoin-dulgenza un luogo di prestigio spi-rituale tanto che per qualcuno La Vaglia sarebbe stata la prima catte-drale di Matera Un secolo dopo gli interventi di Mons Carafa nel 1774 la chiesa soggetta a numerosi allaga-menti egrave stata sconsacrata da Mons Antinori e adibita a stalla ovile e nella seconda guerra mondiale a de-posito drsquoarmi Passata al Comune ci auspichiamo che dopo questrsquoedizio-ne favorevole de ldquoI luoghi del cuorerdquo venga opportunamente valorizzata Per uno studio approfondito del sito si puograve consultare ldquoLa chiesa di S Ma-ria della Vallerdquo della dottssa M Di Pede (Altrimedia Ed)

Navata laterale catino absidale ldquoS Gregorio I papardquo

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Solo chi ha conosciuto la bellezza di un incontro che supera tempi e luoghi di terrena convivenza

per divenire giagrave sintonia dellrsquoeterno puograve capire la veritagrave e insieme lrsquointensi-tagrave del desiderio di prolungare allrsquoinfi-nito la gioia di una presenza fino alla percezione assoluta dellrsquoassenza di un tempo e di un luogo reali Ersquo cosigrave per gli Apostoli sul Tabor che dopo aver conosciuto la natura umana di Cristo ne assaporano prodigiosamente in anticipo sulla Resurrezione quella di-

vina al punto da desiderare ardente-mente di rimanere per sempre insie-me laquoSignore egrave bello per noi restare qui se vuoi farograve qui tre tende una per te una per Mosegrave e una per Eliaraquo Il Maestro la Legge i ProfetiLa Trasfigurazione egrave lrsquoultima opera di Raffaello Sanzio prima della sua mor-te avvenuta nel 1520 a soli 37 anni il testamento spirituale si direbbe di un artista che aveva fatto dellrsquoarmo-nia delle forme e dei colori lrsquoincon-fondibile cifra del suo classicismo in

piena sintonia con le istan-ze religiose e culturali della Curia papale Il sacro e lrsquou-mano la ragione e la fede lrsquoattesa e il miracolo sono queste le coordinate entro cui si muovono i personag-gi e le azioni di questrsquoeven-to straordinario Il dipinto si compone di due episodi quello superiore descrive la Trasfigurazione di Gesugrave sul Monte Tabor con Mosegrave ed Elia accanto a Cristo Pie-tro Giacomo e Giovanni per terra e due diaconi in disparte La ldquosuardquo luce nel momento in cui appare in tutto il suo splendore agli apostoli abbagliati e riversi egrave il segno visibile della Gra-zia con cui Cristo si rivela alla fede e allrsquoincredulitagrave e degli uomini In basso simultaneamente avviene la guarigione dellrsquoinde-

moniato - a destra - mentre in mez-zo una figura femminile srsquoimpone anchrsquoella per la sua luminositagrave fra gli astanti Il miracolo egrave consequenzia-le alla manifestazione di Gesugrave come Dio attraverso la fede personificata dalla giovane donna che risalta nella luce e nella fermezza dei gesti in gi-nocchio con le dita indica lrsquoossesso guarito mentre altri con forza addi-tano il Cielo origine del miracoloLa Trasfigurazione egrave lrsquoopera conclu-siva di un percorso di ricerca croma-tica e luministica di Raffaello che dalle serene composizioni della pri-ma giovinezza in cui la luce e i co-lori trascorrono quieti su superfici piane ed ordinate approda infine ad un linguaggio piugrave complesso e ardi-mentoso in cui linee dinamiche e articolate incroci repentini di gesti e di sguardi incalzano gli eventi in una successione imprevedibile e dram-matica attraverso accese tonalitagrave di colore e forti contrasti chiaroscurali Senza togliere per questo armonia strutturale e consonanza logica allrsquoin-sieme si vedano le figure speculari di Elia e Mosegrave di due apostoli riversi a terra e di quelli gesticolanti in basso Allrsquoanimata concitazione di questo gruppo si contrappone lrsquoatmosfera pacata e solenne del registro superio-re che non contraddice semmai esal-ta e conferma un intento mai tradito di unitagrave compositiva e formale Alla morte di Raffaello il dipinto venne esposto insieme al feretro

Pia Manicone

ldquole sue vesti divennero candide come la lucerdquo

La TrasfigurazionePreludio di resurrezione

G CERRELLI M INVERNIZZI La famiglia in Italia dal divorzio al gender Editore SugarCo pp 352 2017 euro 2500

A SPADARO Silence - Intervista a Martin Scor-sese Ancora pp 72 2017 euro 1000

Se egrave vero che nella storia non esistono facili determinismi crediamo sia ricono-sciuto da chiunque che viviamo unrsquoepoca di avversione profonda nei confronti della famiglia sia a livello ideologico sia soprattutto a livello della vita vissuta Si tratta di unrsquoavversione che tocca il piano culturale anzitutto ma anche politico e giuridico Questo libro racconta la storia di unrsquoaggressione culturale politica e giuridica alla famiglia cominciando dal Sessantotto e in particolare dallrsquointrodu-

zione della legge sul divorzio per arrivare al gender e alle unioni civili grazie alle quali si permette di definire famiglia ciograve che famiglia non puograve essere Nella prima parte Marco Invernizzi esamina il processo politico e culturale che ha progressivamente eroso la centralitagrave della famiglia in Italia fino allrsquoesplicita avversitagrave e al considerarla come una delle possibili espressioni affettive da famiglia a famiglie Nella seconda Giancarlo Cerrelli affronta il percorso legislativo e giuridico con il quale la cellula fondamentale della societagrave egrave diventata una semplice somma di individui Lrsquoanalisi realistica dei fatti non induce tuttavia alla perdita della speranza La famiglia fondata sul matrimonio rimane un desiderio di ogni persona anche se non sempre espresso in maniera consapevole

ldquoSilencerdquo lrsquoultimo film di Martin Scorsese tratto dallrsquoomonimo romanzo del giapponese Shusaku Endo sui martiri gesuiti in Giap-pone egrave laquouno dei pochi per cui vale ancora la pena di andare al cine-maraquo scrive Antonio Monda nella prefazione a questo libro E per coloro che vogliono accostarsi a

un film straordinario e anche laquocomprendere nellrsquoin-timo lrsquoitinerario spirituale e artistico di Martin Scor-seseraquo continua Monda laquoritengo sia indispensabile leggere questa ampia intervista concessa ad Antonio Spadaro direttore della Civiltagrave Cattolicaraquo

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave28

Tra la seconda metagrave del Cin-quecento ed il Settecento tanti personaggi si affer-

marono alcune famiglie ebbero modo di esaltare le loro quali-tagrave nelle arti nella letteratura ed in altri campi Molti studiarono e lavorarono allrsquoestero e giagrave in quellrsquoepoca il nome di Matera fu portato in giro per lrsquoEuropaFra i tanti si distinsero i Persio di cui conserviamo il meraviglioso presepe in pietra realizzato tra il 1530 e il 1534 nella cappella ci-miteriale di San Nicola in Catte-drale da Altobello Persio (1507-1593) insieme a Sannazzaro Panza di Alessano su incarico di don Angelo Spinazzola Da Alto-bello e Beatrice Goffredo nacque Antonio Persio (1542-1612) Filo-soso e matematico esercitograve anche la professione di medico Lasciata Matera visse a Napoli dove seguigrave le lezioni del filosofo Berardi-no Telesio Successivamente nel 1570 si trasferigrave a Roma e visse allrsquoombra del Cardinale Bartolo-meo Cesi (fondatore dellrsquoAccade-mia dei Lincei) Pietro Antonio Ridola in La scuola di Pitagora e

il Liceo Ginnasio di Matera scrisse laquoOr troviamo nel cinquecento il filologo e letterato Ascanio Persio che occupava la cattedra di lingua greca nella Bolognese Universi-tagravenegrave meno famoso di lui era il fratello Antonio medico giure-consulto teologo filosoforaquo An-tonio Persio morigrave nel palazzo del Cardinale Cesi e fu sepolto nella chiesa di S Onofrio al Gianicolo Ascanio Persio (1554-1616) in-vece anche li figlio di Altobello si laureograve a Padova e insegnograve lin-gua e letteratura greca a Bolo-gna Nella cittagrave felsinea sposograve la nobildonna Costanza de Virgiliis ed entrograve nellrsquoaristocrazia cittadi-na Nel 1592 pubblicograve il Discorso sulla Lingua Italiana saggio con cui rivendicava il ruolo dellrsquoItalia meridionale quale bacino e riser-va linguistica da utilizzare ai fini della formazione della lingua na-zionale Era sua convinzione in-fatti che i dialetti meridionali ri-salissero spesso alla lingua latina e alla lingua greca Pietro Antonio Ridola nella sua descrizione sto-rico-statistica sulla cittagrave di Matera esaltograve la figura di Ascanio Persio

laquohellipche fioriva nel decimo sesto secolo Informato delle migliori dottrine allora in voga ed istruito nel volgare nel latino e nel greco fu chiamato ad insegnare nel rino-mato studio di Bologna e con tali sussidii dettograve un discorso intorno alla conformitagrave della lingua italia-na con lingue antiche piugrave notabi-li e principalmente colla greca dando cosigrave un saggio della filoso-fia comparata che ha tanto pro-gredito ai giorni nostri Egli potegrave compiere un vocabolario italiano in cui con la conoscenza dei clas-sici greci e latini indagograve lrsquoorigine di parecchie voci preludendo al moderno studio etimologico ed andograve notando la conformitagrave della lingua di Omero e di Virgilio con quella di Danteraquo Ascanio Persio si occupograve di linguistica e scrisse un vocabolario italiano probabil-mente il primo rimasto incom-piuto per la sua morte Fu sepolto nella chiesa delle monache di S Agostino a Bologna Gli altri figli di Altobello Persio furono Domi-zio pittore che ci ha lasciato ope-re in Cattedrale e nella chiesa di San Domenico e Giulio scultore

e autore della meravigliosa cappella dellrsquoAnnunziata in CattedraleOrazio Persio (1589-1649) le cui spoglie riposano nel-la Chiesa di San Domeni-co era il figlio di Giulio Laureatosi a Roma fu filo-sofo e letterato di notevole spessore e docente univer-sitarioPadre Marcello Morelli nella sua Storia di Matera scriveva ldquoSe Matera avesse dato allrsquoarte e alla cultura soltanto la famiglia Persio un vero nido di aquilotti avrebbe giagrave molto per es-sere stimata cittagrave colta e civilerdquo

Orazio Persio Trattato di Ascanio Persio sulla lingua italiana

Arte e cultura a Matera

I Persio

MATERA frammenti a cura di Nino Vinciguerra

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ldquoCosa vedi GeremiardquoldquoVedo un ramo di mandorlordquoldquoHai visto bene perchegrave io vigilo sulla mia parolaper realizzarlardquo (Geremia 1 11-12)

DIRETTORE RESPONSABILEAntonella Ciervo

REDAZIONEGiuditta Coretti Anna Maria Cammisa Domenico Infante Mariangela Lisanti

Ernestina Soda Marta Natale Paolo Tritto Filippo Lombardi Eustachio Di Simine

Nino Vinciguerra Giuseppe Longo Federica DattoliValeria Cardinale Antonello Di Marzio

Rosanna Bianco Gabriele Scarcia (Miglionico)Pasquale Rimoli (Scanzano J)

COLLABORATORICinzia Moliterni Antonella ForlenzaGiovanni Tritto Milena Acquafredda

Enzo Fontanarosa Nicola La CameraPia Manicone

Chiuso il 7 marzo 2017

SEDE LogosVia dei Dauni 20 - 75100 Matera

PROGETTO GRAFICODream Graphics di Antonio Gargano

dreamgraphics83gmailcom

STAMPADampB stampagrafica Bongo

Via Cartesio 8 - Gravina in Puglia (Ba)

La redazione si riserva la facoltagrave di pubblicare o meno gli articoli o lettere inviati e qualora fosse necessario di intervenire sul testo per

adattarlo alle esigenze di impaginazione e renderlo coerente con le linee editoriali

Quindicinale della Diocesi di Matera - IrsinaIscrizione ndeg12009 - Registro della stampa

del Tribunale del 03022009n iscrizione ROC 22418 Anno IX

n 04 del 15032017Contributo libero euro 120 - Abbonamento euro 2000

ccp ndeg 12492757 - causale Logos 2017intestato a Arcidiocesi di Matera-Irsina

Scrivici o invia il tuo articolo aarticolilogosmateranetfillombardi58gmailcom

WWWLOGOSMATERANET

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31LOGOS - Le ragioni della veritagrave

2017CONCORSO

PER LE PARROCCHIE

Dal successo di ifeelCUD nasce TuttixTutti il concorso che dagrave forza a chi aiutagli altri Iscrivi la tua parrocchia e presenta un progetto di solidarietagrave per latua comunitagrave I migliori potranno vincere fondi per realizzarlo E organizzaun incontro per formare la tua comunitagrave sul sostegno economico alla Chiesanoi li sosterremo tutti con un contributo Informati su tuttixtuttiit

Parlane col tuo parroco iscrivi la tua parrocchia

QUESTrsquoANNO VINCONO TUTTI

Il concorso egrave organizzato dal Servizio CEI per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa cattolica

PRIMO PREMIO

15000 euro

I ragazzi parlano agli adulti di pa-ternitagrave Sono gli alunni del liceo classico di Pisticci che hanno pre-

sentato la Mostra ldquoNessuno genera se non egrave generatordquo promossa dal Presi-de Franco Di Tursi Hanno spiegato il significato di paternitagrave attraverso brani tratti da opere di Dante Ome-ro e Tolkien trascritti su cartelloni esprimendo il senso di necessitagrave e il rispetto per la figura genitoriale ldquoLa violenza nasce dal vuoto del cuorerdquo ha detto don Franco nellrsquointrodu-zione Il vuoto e la noia che spesso attanagliano il cuore dei giovani li portano talvolta a commettere atti sconsiderati e violenti Da ciograve emerge la necessitagrave di una guida che li edu-chi alla realtagrave e al giudizio sulle cose Sono recenti gli atti terroristici in pa-esi europei compiuti da figli giovani che sicuramente non hanno trovato nella societagrave qualcosa che li attraes-se piugrave della violenza Lrsquoesperienza di don Franco riguarda anche genitori inermi del nostro territorio nella dif-ficoltagrave di comunicare in modo ldquoat-traenterdquo ai loro figli valori che salva-no la vita ldquoO le persone incontrano qualcosa per cui valga la pena vivere o possono abbandonarsi allrsquoestremi-smordquo La sua proposta ai ragazzi egrave lrsquoincontro con la bellezza della fede

il cui unico potere egrave lrsquoattrattiva per una vita piugrave interessante Educare i figli non consiste nel continuo ri-chiamo alle regole ma nel compiere insieme ad essi un cammino educa-tivo alla scoperta della paternitagrave In Omero Telemaco attribuisce la sua debolezza allrsquoassenza del padre ldquoSe ai mortali fosse concesso di prender-si da seacute ogni cosa prima di tutto ci prenderemo il giorno del ritorno di mio padrerdquo Don Franco ha citato la lettera del Vescovo ai giovani come di un padre preoccupato dei figli a cui dagrave unrsquoindicazione missiona-ria laquoTi aspetto vorrei farti vedere il viso mio comrsquoegrave cambiatoraquo un modo nuovo per proporre allrsquouomo lrsquoin-contro di un bene per seacute I ragazzi hanno compreso che il Vescovo pre-sente alla mostra ci tiene a loro In Tolkien lo stregone Gandalf dice ai piccoli Hobbit ormai piugrave alti ldquoSiete cresciuti molto fate parte dei grandi e non temo piugrave nulla per nessuno di voirdquo Anche Virgilio avendo portato a termine il suo compito di guida in-vita Dante a proseguire il cammino affidandolo e indirizzandolo al vero Padre ldquoil fine di tutti i disiirdquoLrsquoesperienza proposta ai ragazzi egrave il tentativo di ldquoliberarli dalla schiavi-tugrave mentale della omologazione che

li porta a vedere lo studio come un dovere che non crsquoentra con la pro-pria vita questa egrave la sfida alla quale ognuno di noi egrave chiamato a risponde-re con la propria umanitagrave con quello che si egrave oltre a quello che si sardquo ha detto la prof Meligeni I ragazzi sono divenuti cosigrave protagonisti appassiona-ti del loro studio rinunciando anche al relax del fine settimana La crescita favorita dallo studio allarga lo sguar-do sulla realtagrave

Marta Natale

Fuori piove in questo scapolo drsquoinverno ma la gente egrave venuta comunque per la presentazione della mostra ldquoNessuno genera se non egrave generatordquo organizzata dallrsquoUfficio missionario in collaborazione con il Liceo di Pisticci e ospitata nel Salone degli stemmi dellrsquoArcivescovado a Matera Le decorazioni a fresco della volta paiono accendersi di luce nuova nei loro colori pastello e anche i personaggi dei tempi che furono raffigurati sulle pareti sembrano affacciarsi curiosi e guardare in giugrave questo via vai sorridente di mamme papagrave e bambini venuti a disturbare il quieto silenzio di queste sacre stanze Matera Potenza Altamura Gravina e tutta la trentina di centri abitati rappresentati sulle volte ben conoscono il brulichio dellrsquoesistenza Che cosa egrave la vita Chi dagrave la luce ai nuovi nati Che cosa significa essere genitori A volte il genitore egrave una guida altre volte egrave un freno alla crescita Egrave quello che insegna a camminare e a parlare ad andare in bici e a cucinare a lavorare e a lottare per ciograve in cui si crede Niente di poetico dunque la paternitagrave egrave unrsquoesperienza che

svela la grandezza e la limitatezza dellrsquouomo LrsquoOccidente contemporaneo egrave definito dalle scienze sociali ldquouna societagrave senza padrirdquo Alcuni vi vedono la fine positiva di ogni becero patriarcato altri guardano con preoccupazione al vuoto lasciato da questa assenza sempre piugrave diffusa a causa di separazioni e divorzi che mettono alla porta il papagrave Egrave unrsquoldquoepoca di orfanezzardquo la nostra come lrsquoha definita Papa Francesco allrsquoAngelus del 26 febbraio scorso unrsquoepoca in cui viene meno quellrsquoapertura alla realtagrave e al trascendente che vede nel padre il riferimento piugrave sicuroPer questo continua Francesco sentire Dio ldquoPadre in questrsquoepoca di orfanezza egrave tanto importante In questo mondo orfano sentirlo Padre hellip che veglia quotidianamente sulla nostra vita Dio non egrave un essere lontano e anonimordquo ha ricordato il Papa ldquoEgrave il nostro rifugio la sorgente della nostra serenitagrave e della nostra pace Egrave la roccia della nostra salvezza a cui possiamo aggrapparci nella certezza di non cadererdquo Giuditta Coretti

Nessuno genera se non egrave generatoLa paternitagrave spiegata da ragazzi

La Mostra itinerante nel Salone degli stemmi

Lrsquoorfanezza dei giorni nostriCosa significa essere genitori

Testimonianze dei ragazzi ldquoho potu-to cogliere in pieno lrsquoimportanza di un padre nella vita di ognunordquo ldquoil padre egrave una persona che riesce a guidarci lun-go il tortuoso cammino della vitardquo ldquoho capito qual egrave il compimento della pater-nitagraverdquo ldquoattraverso Dante ho capito che per superare i limiti e le difficoltagrave della vita abbiamo bisogno di una guidardquo ldquola mostra mi ha permesso di superare la timidezza e capire una cosa fondamen-tale nella vita crsquoegrave sempre bisogno di un mentore per poter superare i propri limi-ti una mentalitagrave che cambia grazie ad un incontrordquo Un insegnante ldquoAvere un padre significa appartenere a una persona ed egrave questa lrsquounica strada per diventare uomini liberi capaci di affron-tare il mondordquo

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Lrsquoinvito rivolto ai parroci da parte di papa Francesco di stare vicini alle coppie di

conviventi - ldquofatevi prossimi con lo stile proprio del Vangelo nellrsquoincontro e nellrsquoac-coglienza di quei giovani che preferiscono convivere senza sposarsirdquo - egrave rimbalzato subito su tutti i giornali Come se le parole del Papa potessero legittimare situazioni che pur frequenti e diffuse non possono minimamente offuscare la bellezza del matrimonio sacramen-to Come sempre frasi estrapolate dal contesto tradiscono la veritagrave di un messaggio ricco di dottrina e di in-dicazioni pratiche per una adeguata preparazione al matrimonioAi parroci ldquoprimi interlocutori dei giova-ni che desiderano formare una nuova fa-miglia e sposarsi nel Sacramento del matri-moniordquo a cui ldquosi rivolgono per lo piugrave quei coniugi che a causa di seri problemi nella loro relazione si trovano in crisi hanno bisogno di ravvivare la fede e riscoprire la grazia del Sacramento e in certi casi chie-dono indicazioni per iniziare un processo di nullitagraverdquo papa Francesco ha affidato come primo e imprescindibile com-pito di ldquotestimoniare la grazia del Sacra-mento del matrimonio e il bene primordiale

della famiglia cellula vitale della Chiesa e della societagrave mediante la proclamazione che il matrimonio tra un uomo e una don-na egrave segno dellrsquounione sponsale tra Cristo e la ChiesardquoDottrina di sempre Si diragrave ma sem-pre attuale e valida riproposta con forza e chiarezza percheacute la Chiesa tantomeno un papa non puograve tradire il Vangelo neacute la dottrina che nei secoli ne egrave scaturitaPapa Francesco infatti ha incalzato dicendo ldquoNon mancate di ricordare sem-pre agli sposi cristiani che nel Sacramento del matrimonio Dio per cosigrave dire si rispec-chia in essi imprimendo la sua immagine e il carattere incancellabile del suo amore Il matrimonio infatti egrave icona di Dio crea-ta per noi da Lui che egrave comunione perfetta delle tre Persone del Padre del Figlio e dello Spirito Santo Lrsquoamore di Dio Uno e Trino e lrsquoamore tra Cristo e la Chiesa sua sposa siano il centro della catechesi e della evan-gelizzazione matrimoniale attraverso in-contri personali o comunitari programma-ti o spontanei non stancatevi di mostrare a tutti specialmente agli sposi questo ldquomi-stero granderdquo (cfr Ef 532)rdquoNeacute i parroci neacute i Vescovi sono ignari delle difficoltagrave di annunciare ai gio-

vani oggi la bellezza del sacramento del matrimonio della insufficienza di corsi di preparazione al matrimonio quando le decisioni sono giagrave prese della difficoltagrave di comprendere da parte dei giovani il vero significato e valore del sacramento Pertanto il Papa invoca un vero e proprio cate-cumenato un cammino di riscoperta e di approfondimento della fede dal quale possa scaturire una scelta consa-pevole in ordine alla decisione di spo-sarsi in Cristo Solo dopo aver invitato i parroci a ldquosostenere quanti si sono resi conto del fatto che la loro unione non egrave un vero matrimonio sacramentale e vogliono uscire da questa situazionerdquo papa Fran-cesco dice ldquofatevi prossimi con lo stile proprio del Vangelo nellrsquoincontro e nellrsquoac-coglienza di quei giovani che preferiscono convivere senza sposarsirdquoAttenzione quindi a non separare Francesco dalla Chiesa e la Chiesa da Francesco Attenzione a non unire Francesco a un popolo che non sia la Chiesa e a separare la Chiesa popolo di Dio dal popolo di Francesco Sono tentazioni o meglio macchinazioni diaboliche Non prevalebunt

Filippo Lombardi

La Quaresima egrave da sempre tempo di conversione per ldquotor-nare a Dio con tutto il cuorerdquo Papa Francesco questrsquoanno indica la via della Parola ldquoche in questo tempo siamo invitati ad ascoltare e meditare con maggiore assiduitagraverdquo e propone la riflessione sulla parabola dellrsquouomo ricco e del povero Lazzaro (cfr Lc 1619-31) Lazzaro alla lettera ldquoDio aiutardquo egrave amato ricordato da Dio anche se la sua concreta condizio-ne egrave quella di un rifiuto umano ldquoLa Quaresima egrave un tempo propizio per aprire la porta ad ogni bisognoso e riconoscere in lui o in lei il volto di Cristo [hellip] La Parola di Dio ci aiuta ad aprire gli occhi per accogliere la vita e amarla soprattutto quando egrave debolerdquo lrsquoaltro egrave un dono Quanti Lazzaro sono presenti accanto a noi Ammalati soli disoccupati migran-ti vittime delle tante dipendenze della nostra epocahellip Sia-mo invitati a riscoprire costoro come doni Egrave questa la pro-mozione del bene comune per cui si impegna questrsquoanno la nostra Diocesi dunque noi Ma torniamo alla parabola il ricco diversamente da Lazzaro non ha un nome egrave vittima di quellrsquoatteggiamento che Francesco spesso chiama mon-danitagrave egrave malato di superbia Tutti sappiamo che la parabola

prosegue nellrsquoaldilagrave dove la situazione si inverte il ricco di-venta bisognoso di Dio e si rivolge ad Abramo chiamando-lo ldquopadrerdquo riconosce Lazzaro che da vivo non aveva scorto elemosinante ai suoi piedi e ora gli chiede il sorso drsquoacqua che lui stesso in vita gli aveva negato Ma non egrave piugrave possibile Come non egrave possibile e nemmeno necessario mandare Laz-zaro ad ammonire i fratelli dellrsquouomo ricco laquoSe non ascol-tano Mosegrave e i profeti non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai mortiraquo (Lc 1631) Si deve ascoltare la Parola forse un porsquo sminuita ldquochiudere il cuore al dono di Dio che parla ha come conseguenza il chiudere il cuore al dono del fratellordquo La Parola egrave un dono Anche la preghiera egrave poco praticata ed egrave lrsquoingrediente della vita spirituale che ci rende capaci di caritagrave di qui lrsquoinvito ldquopreghiamo gli uni per gli al-tri affincheacute [hellip] sappiamo aprire le nostre porte al debole e al povero Allora potremo vivere e testimoniare in pienezza la gioia della Pasquardquo ldquoIl Signore ndash che nei quaranta giorni trascorsi nel deserto ha vinto gli inganni del Tentatore ndash ci indica il cammino da seguire Lo Spirito Santo ci guidi a compiere un vero cammino di conversionerdquo GL

Papa Francesco

Tra popolaritagrave e malintesi messaggiIl discorso ai parroci al termine di un corso della Sacra Rota

Quaresima tempo di conversione

ldquoLa Parola egrave un dono Lrsquoaltro egrave un donordquoDal messaggio di papa Francescohellip

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9LOGOS - Le ragioni della veritagrave

ldquoFarsquoafafinerdquo lo spettacolo tea-trale che si sta proponendo nelle scuole vuole portare

sulla scena e vuole sottoporre allrsquoatten-zione dei bambini la figura del ragazzo privo di una specifica identitagrave sessuale La storia si ispira alla realtagrave del ldquoFarsquoafa-finerdquo presente nelle societagrave tribali delle Isole Samoa uno dei posti piugrave remoti dellrsquoOceano Pacifico In queste societagrave vi egrave la consuetudine che i genitori ces-sano definitivamente di occuparsi dei figli una volta che questi hanno rag-giunto una certa etagrave Questi figli che vengono quindi affidati alla sorella piugrave grande che crsquoegrave in una famiglia o in un gruppo di famiglie Quando questa figura femminile manca allora deve essere un maschio il ldquoFarsquoafafinerdquo a oc-cuparsi dei bambini che da quel mo-mento assume ruoli e comportamenti propriamente femminili Nel momen-to in cui il suo compito educativo viene meno il ldquoFarsquoafafinerdquo comunque non si riappropria piugrave della sua identitagrave ma-schile ma rimarrebbe in un ruolo in-distinto Chi propone uno spettacolo teatrale come ldquoFarsquoafafinerdquo intende di-mostrare che non esiste la necessitagrave di assumere ruoli sessuali secondo quella che egrave la condizione determinata dalla

natura ma che ogni comportamento sessuale sarebbe il frutto di una libera scelta e che potrebbe essere modifica-to in qualsiasi momento Per quello che si puograve capire dunque lo scopo egrave quello di proporre il ldquoFarsquoafafinerdquo come un modello positivo e che si vuo-le presentare alle giovani generazioni La cosa non scandalizza ma bisogna dire semplicemente che non egrave vero che le cose stiano come si vogliono descrivere Non egrave vero che il ldquoFarsquoafa-finerdquo delle Samoa faccia una ldquolibera sceltardquo circa la sua identitagrave sessuale tuttrsquoaltro si tratta di una scelta impo-sta dalla societagrave tribale nella quale vive e che poco spazio lascia alla sua volon-tagrave personale Per questo non certo percheacute la cosa scandalizzi qualcuno il ldquoFarsquoafafinerdquo non puograve in alcun modo essere proposto come modello di una libertagrave non essendo affatto espressio-ne di libertagrave A pensarci bene prima di acclamare al capolavoro teatrale di figure come quelle del ldquoFarsquoafafinerdquo egrave piena la storia e un qualsiasi operato-re culturale non avrebbe avuto alcuna necessitagrave di andarlo a ldquopescarerdquo lette-ralmente nelle lontane Isole Samoa La figura dellrsquoeunuco per esempio egrave ampiamente documentata in tutta la

letteratura ed egrave ben presente anche nella Sacra Scrittura Questo per dire che una censura o una discriminazio-ne non egrave mai esistita al riguardo neacute nelle societagrave antiche neacute nella Chiesa Tra lrsquoaltro nellrsquoeunuco la rinuncia a un ruolo maschile egrave resa in tutta la sua evidenza E tutto questo non egrave sempre sottomesso alla pratica e allrsquoorienta-mento sessuale pensiamo al ruolo del castrato in certe esecuzioni musicali Meno traumatica e per questo forse piugrave somigliante al ldquoFarsquoafafinerdquo era lrsquoe-sperienza del cicisbeo che nelle corti dellrsquoOttocento svolgeva la funzione di dama di compagnia pur essendo di sesso maschile e che quindi doveva at-tendere a compiti propriamente fem-minili Ma in nessuno di questi casi si potrebbe pensare di farne dei modelli e di portarli ad esempio Come si puograve vedere si tratta di ruoli imposti da rigi-de regole sociali cui si aderiva talvolta malvolentieri spesso per necessitagrave se non addirittura sotto costrizione ruoli che non potevano certamente essere visti quindi come frutto di una libera scelta personale Egrave assai improbabile che il ldquoFarsquoafafinerdquo sia di qualcosa di molto diverso da questo

Paolo Tritto

Cosrsquoegrave Farsquoafafine

Una discutibile rappresentazione teatrale

La notizia della rappresentazione teatrale ldquoFarsquoafafinerdquo prevista per i ragazzi di alcune scuole di Matera ha suscitato un certo clamore come anche in altre Cittagrave Si egrave discusso sullrsquoopportunitagrave di proporre il tema della identitagrave di genere a un pubblico di bambini e a questo proposito ha fatto sentire la sua voce anche lrsquoavv Maria Grazia Masella Garante per lrsquoInfanzia del Comune di Matera sollevando non pochi dubbi di legittimitagrave in quanto in questa occasione pare sia stata omessa lrsquoacquisizione del consenso informato da parte delle famiglie Il tema trattato in ldquoFarsquoafafinerdquo egrave quello del ruolo sessuale ldquofluidordquo che alcuni ragazzi assumerebbero nelle remote Isole Samoa Non sono mancate polemiche di matrice politica rivolte allrsquoindirizzo del Garante per lrsquoInfanzia Si sono anche chieste le sue dimissioni atto forse improponibile essendo il Garante sovraordinato agli organi della pubblica amministrazione Come sempre accade le polemiche hanno lrsquoeffetto di spostare i termini della discussione non si tratta di censurare uno spettacolo teatrale ma di dialogare liberamente su temi delicati al di fuori di un clima di scontro Ersquo in discussione lrsquoopportunitagrave di proporre a soggetti in tenera etagrave modelli di comportamento sessuale

non avendo il minore una capacitagrave di discernimento ancora pienamente formata Ersquo da segnalare positivamente il tentativo di Luigi Bradascio presidente della Commissione Politica Sociale della Regione Basilicata che il 4 marzo scorso ha promosso a Matera un convegno per discutere sui temi in questione Sono intervenuti i consiglieri Achille Spada e Aurelio Pace che insieme a Bradascio giagrave in passato si erano fatti promotori di una mozione approvata a grande maggioranza dal Consiglio Regionale di Basilicata contro lrsquoinsegnamento gender nelle scuole Il tema della particolare condizione del minore e della necessitagrave di accompagnarlo nel suo percorso formativo egrave stato trattato da Alessandro Fanuli esperto di psicologia giuridica e forense dalla psicologa materana Rosaria Paradiso dal consigliere comunale Gaspare LrsquoEpiscopia dal Garante per lrsquoInfanzia Maria Grazia Masella Tra i relatori anche Andrea Santantonio operatore culturale che pur essendo tra i promotori dello spettacolo ldquoFarsquoafafinerdquo ha lamentato anche lui lo scarso coinvolgimento delle famiglie in occasione di questa rappresentazione teatrale e in genere nella proposta formativa attuata dalle scuole PT

Un pubblico dibattito promosso dalla politica

Ristabilire alleanze tra famiglia e scuolaEsperti genitori e insegnati a convegno

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uestrsquoanno la festa della donna sembra ricolorarsi di tinte forti che vanno ol-tre il semplice giallo delle mimose che sembravano ormai svuotate di senso

quasi portate alla stregua delle rose rosse di San Valentino per tornare ai colori accesi delle pro-teste Lrsquo8 marzo infatti egrave emerso nuovamente come giorno di rivendicazioni con iniziative di donne pronte a far sentire la loro voce in piaz-za da 40 Paesi per un obiettivo comune attuare uno ldquosciopero globalerdquo per riaffermare la dignitagrave delle donne e ribellarsi contro la violenza maschi-le Difendere la dignitagrave delle donne significa an-zitutto garantir loro paritagrave in ambito lavorativo ma anche familiare e sociale I femminicidi sono ancora numerosi cosigrave come i casi in cui datori di lavoro preferiscono gli uomini alle donne per evitare assenze dal lavoro legate alla maternitagrave In Italia hanno aderito allo sciopero le sigle Cgil della scuola e della funzione pubblica In Ame-rica la protesta egrave altamente sentita dalla popola-zione femminile specie per le prese di posizione contro la politica sessista di Trump Si tratta di una lotta che coinvolge tutto il mondo e che deve portare ad interrogarci su come sia possibile an-cora nel 2017 questa disparitagrave come sia ancora concepibile nel mondo ipermoderno anche solo la necessitagrave di far valere i diritti delle donne pe-raltro anche in Paesi tra i piugrave avanzati come gli Stati Uniti drsquoAmerica Egrave importante evidenziare perograve che garantire la paritagrave non significa affermare unrsquouguaglianza che appiattisce le diversitagrave La differenza uomo-donna non diminuisce il valore di queste riven-dicazioni ma le fonda e che per rispettare e va-lorizzare davvero la donna bisogna considerarla nella sua preziosa peculiaritagrave Anche Papa Fran-cesco lo ricorda spesso e sottolinea il ruolo fon-damentale della tenerezza come aspetto cardine della personalitagrave femminile tenerezza che lungi dallrsquoessere mero accessorio della societagrave la sostie-ne dal profondo percheacute egrave una tenerezza forte che spesso riesce a tenere le redini di una societagrave allo sbaraglio ldquoA me piace pensare che Dio ha creato la donna percheacute tutti noi avessimo una madrerdquo ha affermato il pontefice sottolineando quanto sia prezioso il ruolo della donna nella fa-miglia nella societagrave nel mondo A tutti noi tocca ricordarlo vivendo in modo tale che nessun di-ritto sia calpestato e che ogni donna si senta al si-curo in qualunque parte del mondo Il lavoro da fare per raggiungere tale obiettivo egrave ancora tanto e le manifestazioni dellrsquo8 marzo ce lo hanno ben ricordato

Federica Dattoli

La voce delle donneProteste in 40 Paesi lrsquo8 marzo

Lrsquo8 marzo ricorre la ldquoGiorna-ta internazionale della don-nardquo nata per ricordare tutte le conquiste economiche politiche e sociali ottenute faticosamente dalle donne negli anni Tutto ebbe inizio con il VII Congresso della II Internazionale tenutosi a Stoccarda nel 1907 tra i tanti temi affrontati si discusse sul-la questione femminile Nel 1908 durante la conferenza del Partito socialista di Chica-go chiamata Womanrsquos Day si esaminarono problemi quali il basso salario delle operaie gli estenuanti orari di lavoro le discriminazioni sessuali e il diritto di voto alle donne Ne conseguigrave lo sciopero di mi-gliaia di camiciaie americane dallo slogan Bread and roses (= Pane e rose) a simboleg-giare la richiesta di sicurezza economica e una migliore qualitagrave di vita Il 28 febbraio 1909 negli Stati Uniti veniva cosigrave celebrata la prima e uffi-ciale Giornata della donnaIntanto anche a Copena-ghen nel 1910 si decise di istituire una giornata dedi-cata al genere femminile nel corso della Conferenza internazionale delle don-ne socialiste Lrsquoevento che scatenograve innumerevoli manife-stazioni femminili nel mon-do risale al 25 marzo 1911 quando a New York nella fabbrica Triangle Shirtwaist Company si sviluppograve un in-cendio che provocograve la morte di 146 lavoratori in gran parte giovani donne immi-grate A San Pietroburgo lrsquo8 marzo 1917 le donne scesero in piazza per rivendicare la

fine della guerra innescan-do la Rivoluzione russa di febbraio In ricordo dellrsquoe-vento la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste tenutasi a Mosca fissograve allrsquo8 marzo la Giornata internazionale dellrsquooperaia In Italia la Festa della donna cominciograve ad essere celebrata nel 1922 ma si impose nel 1945 - nelle zone libere dal fa-scismo - grazie allrsquoUDI (Unio-ne Donne Italiane) Solo lrsquo8 marzo 1946 si diffuse in tutta lrsquoItalia identificandosi con la mimosa scelta per via della fioritura nei primi giorni di marzo e del costo contenuto La Giornata internazionale della donna egrave stata infine proclamata ufficialmente dal-le Nazioni Unite nel 1975Bencheacute siano stati raggiunti numerosi traguardi in molti Paesi esistono ancor oggi enormi disparitagrave tra i sessi basti pensare alle differen-ze retributive al mancato accesso alla vita economica e politica ai bassi livelli di istru-zione alla carenza di cure sanitarie e alla feroce violen-za da parte dellrsquouomo Nel discorso del 25 gennaio 2014 papa Francesco ha rievocato laquolrsquoindispensabile apporto della donna nella societagrave in particolare con la sua sensibi-litagrave e intuizione verso lrsquoaltro il debole e lrsquoindifesoraquo Si egrave rallegrato laquonel vedere molte donne condividere alcune responsabilitagrave pastorali con i sacerdotiraquo auspicando laquoche si allarghino gli spazi per una presenza femminile piugrave capil-lare ed incisiva nella Chiesaraquo

Valeria Cardinale

Un porsquo di storia

Una giornata per non dimenticare

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Della vita e della mor-te del dj Fabo Fabio Antoniani e soprat-

tutto del suo modo tragico di uscire di scena hanno scritto tutti i piugrave importanti gior-nali Ne ha scritto anche il locale quotidiano La Nuova per raccontare del dramma di questo giovane ma anche della sua bella amicizia con un ragazzo down Angelo che veniva dalla nostra re-gione e con il quale ha diviso per cinque mesi la stessa stan-za drsquoospedale al Niguarda di Milano Adesso Fabo e Ange-lo non ci sono piugrave e riposano per sempre Sappiamo che Fabo voleva morire ma la sua strada egrave stata segnata oltre che dal dolore anche dallrsquoin-contro con questo ragazzo suo vicino di letto Non po-teva vedere con i suoi occhi questo suo compagno di do-lore ndash tra le altre cose Fabo aveva perso la vista ndash ma era contento quando ogni tan-to poteva tenergli la mano Racconta Ginetta sorella di Angelo ad Angela Lamanna giornalista de La Nuova che Fabo pur nella disperazio-ne laquorimaneva sorpreso dalla grande forza di Angelo Si stupiva di come Angelo in si-mili condizioni manifestava una positivitagrave ed una gran vo-glia di vivereraquo Ginetta dopo aver assistito suo fratello fino alla fine egrave tornata al suo pa-

ese Palazzo San Gervasio e vuole ricordare vuole dire a tutti di questa bella amicizia e di come sperava laquoche tutto ciograve riuscisse a distrarre Fabo dal suo desiderio di morte Un giorno Fabo fece posta-re sul suo profilo Facebook che in 38 anni non aveva mai conosciuto un ragazzo di spi-rito come Angelo ed augura-va a tutti di incontrare nella vita una persona cosigrave specia-leraquo In questo bellrsquoarticolo di Angela Lamanna possiamo vedere Fabo in una luce di-versa da quella sinistra che ci hanno descritto gli altri gior-nali Egrave vero Fabo era un gio-vane che voleva morire ma era anche uno che nella sua disperazione poteva ogni tan-to stringere la mano del suo amico Angelo e sperimen-tare cosigrave che anche lui era amato da qualcuno Dice Be-nedetto XVI nel libro ldquoUlti-me conversazionirdquo laquoCredere non egrave altro che nellrsquooscuritagrave del mondo toccare la mano di Dioraquo Forse a Fabo egrave man-cata soltanto questa fortuna qualcuno che gli rivelasse nellrsquooscuritagrave del suo mon-do che davvero quella mano che lui poteva stringere ogni tanto la mano del suo com-pagno di stanza al Niguarda la povera mano di Angelo il suo amico down era la stessa mano di Dio

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Il dj Faboe il suo Angelo

Misure regionali percontrastare la meningiteNegli ultimi mesi sta crescendo in Italia lrsquoallarme di fronte alla diffusione della meningite Sicuramente egrave un allarmismo che puograve avere un certo riscontro in quello che sta succedendo in zone circoscritte del paese come la Toscana e in parte la Lombardia Bisogna dire perograve che oltre queste attualmente non si registrano in genere situazioni particolarmente critiche Tuttavia vista la crescente preoccupazione tra i cittadini egrave opportuno fornire delle informazioni al riguardo Oltre alla terapia antibiotica che si prescrive in caso si presuma di essere entrati in contatto con la malattia la via piugrave sicura per scongiurare il rischio di ammalarsi egrave il vaccino La Regione Basilicata a questo riguardo vanta servizi particolarmente efficaci che hanno consentito di raggiungere nel campo delle vaccinazioni obbligatorie la piugrave alta percentuale di popolazione in riferimento allrsquointero quadro nazionale confermandosi estremamente sensibile a questo tipo di prevenzione cosa molto importante visto il crescente quanto ingiustificato diffondersi di teorie contrarie alle varie vaccinazioni Recentemente egrave stato siglato lrsquoaccordo tra il governo e le regioni sul Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017-2019 un testo legislativo che affronta il problema in maniera articolata con lrsquoevidente duplice obiettivo di raggiungere standard omogenei di intervento in tutte le regioni e di sgombrare il campo da facili generalizzazioni Lrsquoassessore Flavia Franconi della Regione Basilicata forte di una positiva esperienza regionale che ha raggiunto risultati da primato nazionale al termine dei lavori della Conferenza delle Regioni ha affermato laquoStiamo lavorando a un programma che non lasci indietro nessuna regione Attraverso i vaccini si possono debellare tantissime malattie e quindi egrave diventato importante vaccinarsi non solo per tutti i bambini ma anche per lrsquointera popolazioneraquo Alle parole dellrsquoassessore riguardo ai vaccini in etagrave adulta si puograve aggiungere che questo egrave consigliabile in particolar modo a quegli studenti che frequentano le sedi universitarie della Toscana a causa dei rischi legati allrsquoaffollamento che caratterizza questi ambienti e agli eventi che si sono purtroppo verificati Questi studenti e coloro che intendono immatricolarsi nel prossimo anno accademico dopo aver consultato il proprio medico possono rivolgersi alla ASL di appartenenza per chiedere la somministrazione del vaccino

Giovanni Tritto

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Abituati come siamo a cercare tutto su Google raramente ci fermiamo a riflettere sul-

le fonti di tutte le notizie storiche le immagini i reperti e i documenti che in un batter di ciglia appaiono a nostra richiesta sul monitor quan-do ne abbiamo bisogno Sappiamo che esistono le biblioteche e le me-diateche i musei e le pinacoteche e ogni tanto visitiamo le mostre spe-cie quelle ospitate nei magnifici sce-nari offerti dai Sassi che hanno allo stesso tempo funzione di contenito-re culturale e di contenuto Meno fascino hanno ai nostri occhi gli Ar-chivi cioegrave quelle raccolte organizza-te e sistematiche di documenti di di-versa natura prodotti o acquisiti da un soggetto pubblico o privato nel normale esercizio delle proprie fun-zioni e degne di tutela e attenzioneUn archivio diventa storico dopo quarantrsquoanni di deposito dei do-cumenti egrave questo infatti il tempo necessario affincheacute gli interessi di natura pratica contabile ammini-strativa e giuridica si affievoliscano facendo invece crescere lrsquointeresse di tipo culturale LrsquoArchivio Dioce-sano di Matera ndash Irsina custodisce e valorizza la documentazione e gli scritti dei Vescovi che si sono succe-duti nella Diocesi del Capitolo del-la Cattedrale di altri enti diocesani ma conserva anche una memoria

storica di singole persone e istituzio-ni Materiale preziosissimo dunque che egrave possibile consultare previo ap-puntamento Lrsquoarchivio della curia vescovile do-cumenta il governo del vescovo e lrsquoattivitagrave dei suoi collaboratori ope-ranti nei vari Uffici Oltre al valore intrinseco di tutti questi documenti le antiche carte esaltano e valoriz-zano la coscienza identitaria della comunitagrave materana e concorrono innegabilmente attraverso i conte-nuti e le informazioni che esse rac-chiudono allrsquoazione pastorale della Chiesa sul nostro territorio A breve questo patrimonio si incrementeragrave quantitativamente e qualitativamen-te con la raccolta e la pubblicazione della documentazione relativa alla Visita Pastorale svolta da Mons Sal-vatore Ligorio dal 2010 al 2014

Giuditta Coretti

LrsquoArchivio diocesano

Il patrimonio culturale e identitarioIn vista di Matera2019

Quando si passeggia il sabato mattina a Matera per le vie del centro cosigrave come capita anche la domenica egrave facile imbattersi in colonne di auto dei carabinieri e in agenti della guardia di finanza armati di tutto punto che fanno da scorta a personaggi illustri venuti fin quaggiugrave per ammirare le bellezze locali e farsi immortalare nei Sassi Cosigrave egrave stato per Matteo Renzi venuto recentemente ldquoa salutare gli amici di Matera2019rdquo e per il ministro Dario Franceschini che ha inaugurato la nuova sede di Matera della Scuola di Alta Formazione dellrsquoIstituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro intitolata a Michele DrsquoElia presso la sede nellrsquoex Convento di Santa Lucia Nova scuola giagrave inaugurata a dir il vero nel 2015

Piugrave discreta egrave stata la presenza del cantautore e rocker Ligabue il quale non ha dato appuntamento alle telecamere di mezzo mondo in Piazza Vittorio Veneto ma non si egrave nemmeno sottratto a scattare qualche selfie con i fan che lrsquoavevano incrociato per caso Una lezione di stile quella di Ligabue che quando invece decide di salire sul palco egrave capace di far scatenare migliaia di persone al ritmo della sua musica rock e con tutta la potenza della sua voce graffiante da poco recuperata dopo alcuni problemi di salute che lrsquoavevano costretto a rinviare lrsquoultimo tour nelle cittagrave italiane

GC

Renzi e Franceschini a Matera

Tra una inaugurazione e lrsquoaltraE la discrezione di Ligabue

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uando nella notte de-gli Oscar si assegnano le ambitissime statuette sul palco del Dolby The-

atre di Hollywood lrsquoattenzione dei media egrave rivolta verso le star del cinema mondiale Ma il cine-ma a differenza di tutte la altre arti egrave una grande industria nella quale si muovono molti operatori e molti artisti di cui spesso non si conosce il nome Quando nellrsquoe-dizione di questrsquoanno abbiamo vi-sto assegnare lrsquoOscar per i migliori effetti speciali al film Il Libro della giungla ci egrave venuto in mente uno di questi nomi quello del nostro amico Nunzio Bitetti che alla rea-lizzazione proprio di questo film ha collaborato insieme a molti altri giovani ai ldquovisual effectrdquo per il gruppo di lavoro di MPC Nun-zio egrave di Matera e proviene da una famiglia molto attiva in diocesi sia nella parrocchia dellrsquoImma-colata sia in altre realtagrave ecclesiali compreso il nostro giornale Da qualche anno vive a Londra dove si occupa in sostanza di ricreare la realtagrave 3D Cioegrave di rappresenta-re ambienti virtuali a partire dal-la realtagrave ambienti che diventano successivamente scene virtuali nel-le quali si inseriranno attori veri e propri Come si puograve capire si trat-ta di una complessa operazione di un lavoro nel quale ogni dettaglio dellrsquoambiente viene riprodotto ad altissima risoluzione possibile oggi grazie alle nuove tecnologie e allrsquoimpiego delle piugrave avanzate

applicazioni informatiche Ma tut-to ciograve non sarebbe possibile senza anche una grande passione come quella che ha portato Nunzio a la-sciare la nostra cittagrave e a trasferirsi in Inghilterra mettendosi in con-tatto con i migliori studi di produ-zione tra i quali la prestigiosa Mo-ving Picture Company Lrsquoobiettivo del gruppo di lavoro della MPC egrave principalmente quello di inserire in una stessa scena cinematogra-fica soggetti che mai nella realtagrave si sarebbero potuti trovare nello stesso contesto Egrave stato il caso del film Il Libro della giungla dove si vede ndash facciamo un solo esempio ndash il piccolo protagonista Mowgli camminare fianco a fianco a una pantera lungo un percorso insi-diosissimo e impenetrabile comrsquoegrave appunto quello della giungla Il lavoro di Nunzio grazie alla tec-nologia egrave stato proprio quello di permettere a Mowgli interpretato magnificamente dal giovanissimo Neel Sethi di girare scene come queste o di affrontare branchi di lupi minacciosi temibili tigri enormi orsi senza doversi espor-re necessariamente ai loro artigli Chissagrave se Neel Sethi sapragrave mai del nostro amico Nunzio e agli altri del suo gruppo della MPC che gli hanno permesso di fare tutto que-sto senza rischiare di finire nella fauci delle bestie feroci Beh sigrave crsquoegrave da dire che lrsquoOscar per gli ef-fetti speciali al Libro della giungla egrave stato meritatissimo

PT

ldquoIl libro redatto non egrave solo un testo giuri-dico ma un lavoro che ci fa capire come la Chiesa nel silenzio e a volte anche alzan-do la voce si ritrovi accanto ad ogni uomo del mondordquo Parole alquanto incorag-gianti proferite da Mons Caiazzo lo scorso 20 febbraio in occasione della presentazione del libro di don Ennio Tardioli dal titolo ldquoIl rappre-sentante Pontificio allrsquoONU la novitagrave nella continuitagraverdquo Hanno preso parte allrsquoincontro oltre allrsquoautore Mons Pino Caiazzo il vaticanista del Tg1 il Dott Ignazio Ingrao il Dott Dome-nico Infante direttore dellrsquoUfficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Matera-Irsina Questo lavoro egrave nato nel 2009 quando ricorrevano i quarantrsquoanni del Motu proprio ldquoSol-licitudo omnium Ecclesiarumrdquo del 24 giugno 1969 con cui il Beato Paolo VI volle ridefinire il ruolo dei Legati pontifici per renderlo piugrave attuale alla luce del Concilio Vaticano II Le riflessioni gli spunti le nozioni che hanno guidato lrsquoautore sono il frutto di confronti costanti con il Segreta-rio di Stato il Card Pietro Parolin Circa i Rappresentanti pontifici si egrave discusso moltissimo ma se oggi assistiamo ad una situazione italia-na e internazionale in cui regnano sentimenti di unitagrave di fratellanza di libertagrave culturale il merito va tributa-to anche ai Legati pontifici Il frutto di questo interessante libro risiede nel porsi continue domande consi-derati anche gli interventi di Papa Francesco fatti allrsquoONU per cercare di smuovere una situazione di stallo di cui le Nazioni Unite sono vittime ormai da decenni Risulta doverosa una riforma seria secondo le direttrici dellrsquoinclusione del dialogo e dellrsquoac-coglienza partendo proprio da una apertura culturale che mira alla for-mazione delle coscienze e a valoriz-zare lrsquouomo partendo dalla sua uma-nitagrave Soltanto la cultura aiuta lrsquouomo a venire fuori da condizioni antiquate e desuete che minano ogni forma di promozione umana e sociale

Antonello Di Marzio

Nunzio Bitettiun amico da Oscar

Effetti speciali per Il Libro della giungla

La Chiesa accantoa ogni uomoIl libro di don Ennio Tardioli

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La QuaresimaRiflessioni da Scanzano

Criminalitagrave

Il Metapontino dice NOAncora cronaca nel Me-tapontino non si placano i fenomeni criminosi che tormentano queste terre Si pensi allrsquoincendio dellrsquoI-SIS Pitagora di Policoro o del palazzetto dello sport di Scanzano Jonico alle auto-vetture carbonizzate ai furti subiti dai privati cittadini Si tratta di criminalitagrave orga-nizzata bravate di giovani ingenui o semplici ed ac-cidentali corto-circuiti che possono accadereDiversi sono i sentori e le opinioni che si estendono tra i cittadini alcuni temono la mano della macro-crimi-nalitagrave che oscura e silenzio-sa incombe sul territorio altri paventano piccole for-mazioni di micro-criminalitagrave che operano a scapito della gente altri tendono a de-finire gli episodi come atti di vandalismo altri ancora sminuiscono gli accaduti come semplici episodi ca-sualiLa giustizia che opera in modo egregio e costante sta facendo il suo corso e sicuramente arriveragrave ad ac-certare cause e fini I con-trolli sul territorio continua-no ad essere costanti e in particolar modo a Scanza-no se ne attende con ansia unrsquointensificazione che saragrave rappresentata dal ritorno di un presidio fisso di forze dellrsquoordine con lrsquoapertura di una caserma dei carabinieriNel frattempo perograve la gen-te egrave stanca di essere eti-chettata come abitante di paesi criminali di territori che celano un lato negativo oscuro ed omertoso Sicuramente i casi di crona-ca a cui si assiste lasciano riflettere ed intimoriscono lasciano perplessi gli abitan-

ti sgomenti soprattutto per la copiositagrave degli eventi che si registranoI cittadini nonostante tutto tengono a precisare che se pur esistesse una criminali-tagrave che dipinge di nero il ter-ritorio esiste buona parte di popolazione fatta di gente onesta che opera e vive nel territorio con dignitagraveDue facce della stessa me-daglia Bene e male che co-esistonoNo La risposta dei cittadini egrave volta ad affermare la pre-senza di quanto di buono esiste nel nostro territorio Il Metapontino egrave abitato da uomini che lavorano one-stamente e con la stessa onestagrave agiscono ed educa-no i propri figli La paura esiste ed egrave inne-gabile una paura che non lascia vivere serenamen-te che rende guardinghi ma non ferma la voglia del cittadino di dissociarsi da queste etichette che ormai sembrano essere state in-collate agli abitanti di questi territoriIl dissociarsi da queste for-me di standard non cultu-rali fa sigrave che i cittadini si affidino al lavoro delle forze dellrsquoordine come aiuto di coordinamento e controllo e nel frattempo continua-no a sottolineare lrsquoonestagrave e la trasparenza della buona e brava gente che si adopera a salvaguardia e valorizza-zione del proprio territorioPerciograve in questo scenario altalenante di episodi rin-cresciosi la gente chiede e riserva piugrave fiducia nelle au-toritagrave e rivendica lrsquoesistenza di una buona fetta di comu-nitagrave responsabile leale e ri-spettabile

Vittoria Malvasi

La Parrocchia Maria Ss Annunziata era gremita di gente mercoledigrave 1 marzo alla liturgia dellrsquoim-posizioni delle Ceneri Giovani adulti e bambi-

ni hanno affollato come sempre la Chiesa in uno dei momenti piugrave significativi dellrsquoanno liturgico La comunitagrave di Scanzano Jonico egrave ancora molto lega-ta alle sue radici cristiane e alle sue tradizioni Tale partecipazione perograve ci induce a riflettere e a ricor-dare che la messa delle Ceneri non deve ridursi a un rito da compiere ma deve essere espressione di una sempre maggiore consapevolezza cristiana che interpella nel profondo Consapevolezza ossia con saggezza dono regalatoci con il sacramento della Confermazione ma che forse non sempre illumina la nostra vita le nostre scelteIl tempo di Quaresima egrave spesso visto da molti come adombrato dalla tristezza ridotto agli usati clicheacute di non mangiare dolci o di diminuire lrsquouso di televisioni e videogiochi (impegni comunque virtuosi) Tuttavia questo periodo che la Chiesa ci dona ha un significato di piugrave ampio respiro Lrsquoinvi-to a ldquoconvertirsi e a credere al Vangelordquo egrave lrsquoinput che in questi quaranta giorni prima della Pasqua ci vedragrave impegnati come cristiani a trovare spazi di preghiera di penitenza e di caritagrave per miglio-rare la nostra relazione con Dio e con gli altri La Quaresima egrave un tempo benedetto offertoci come espressione dellrsquoamore infinito di Dio che non si stanca mai di noi nonostante i nostri limiti le no-stre cadute le nostre imperfezioni Un tempo per metterci alla sequela di Cristo sulla via dellrsquoamore Un amore che dagrave senso e gioia alla vita che li-bera da tutto ciograve che appesantisce il cuore e ci fa vedere Cristo Risorto nel nostro fratello Ci siamo mai chiesti ldquoMa a me questo tempo quaresimale ha determinato qualche cambiamento rispetto allo scorso anno Sono un porsquo piugrave buono piugrave caritate-vole meno presuntuoso meno egoista piugrave umile Impiego questo tempo di grazia per un cambia-mento radicale della mia vitardquo Poniamoci questi interrogativi percheacute possiamo davvero godere in pienezza questo tempo come dono come oppor-tunitagrave senza che passi quasi in silenzio ritrovando-ci impreparati o comunque non adeguatamente pronti a vivere la vera PasquaEcco che in questo percorso cerchiamo non solo di rinunciare a delle cose superficiali a fare qual-che piccolo sacrificio ma di avere unrsquoattenzione maggiore verso i nostri fratelli che si trovano a vi-vere situazioni difficili di solitudine di malattia e di disagio Con un porsquo di impegno e soprattutto con la preghiera quotidiana viviamo in pienezza questo tempo per poi gustarne i suoi frutti

Rosanna Tiso e Maria Pina Infantino

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave16 Scanzano Jonico

Anche questrsquoanno la Caritas scanzanese non egrave venuta meno

allrsquoappuntamento annuale previsto per il primo sabato del mese di marzo con la ldquogiornata della raccolta ali-mentare contro la fame in Italiardquo organizzata dal BOC - Banco delle Opere di Caritagrave a cui aderisce la Caritas Dio-cesana e quindi le rispettive Caritas localiSi tratta di unrsquoassociazio-ne nazionale che a partire dal recupero di alimenti da banco ancora integri tra-sforma lo spreco in valore destinandoli ai bisognosiPer Scanzano si egrave trattato del quinto anno che ha visto i volontari della par-rocchia Maria Ss Annun-ziata impegnati per lrsquointera giornata nei supermercati locali che hanno aderito allrsquoiniziativa Ai consumatori che si sono recati nei super-mercati egrave stato spiegato dai volontari muniti di pettori-na riconoscibile coordinati dal capo equipe don An-tonio Polidoro come poter aderire allrsquoiniziativa e cosa inserire negli appositi sac-chetti contrassegnati con il logo della manifestazione I prodotti richiesti sono sta-ti latte tonno legumi pe-lati olio carne in scatola e prodotti per lrsquoinfanzia Gli alimenti raccolti vengono successivamente conferi-ti alle organizzazioni che si occupano di distribuzione alimentareObiettivo caritatevole di sostegno attraverso attivitagrave di recupero valorizzazione e donazione di alimenti e non Non si puograve rimanere indif-ferenti al problema della povertagrave in Italia che diventa

sempre piugrave pressante padri di famiglia che non lavora-no famiglie numerose mo-noreddito che non riescono a rispondere a bisogni pri-mari famiglie senza dimora di proprietagrave perciograve soggette a spese di locazione e di conseguenza sommerse dal disagio economico etcIn questo scenario di pover-tagrave la Caritas cerca di farsi carico delle problematiche socio-economiche e di ri-spondere ai bisogni emer-gentiDonare un pacco contenen-te generi di prima necessitagrave alimenti a lunga scadenza non egrave altro che dare testi-monianza della misericordia di Dio nel quotidianoEgrave un momento di coinvol-gimento sociale una vera opera di sensibilizzazione sociale al problema della povertagrave che vede tutti im-pegnati in un obiettivo co-mune aiutare il prossimo Ma egrave la stessa sensibilizza-zione a rappresentare un secondo obiettivo la socie-tagrave civile viene interpellata e chiamata ad agire verso chi ha piugrave bisogno Proprio nel-la comunitagrave scanzanese il perpetuarsi di questa inizia-tiva negli anni ha portato a risultati sempre piugrave positivi Significativa egrave la partecipa-zione spontanea e discreta degli stranieri presenti sul territorioUn gesto concreto quindi che sottende un atto di so-lidarietagrave donare per il pros-simo Un dono gratuito che annulla il cieco egoismo dellrsquoavere testimoniando lrsquoimportanza del prossimo attraverso la sussidiarietagrave concreta

Vittoria Malvasie Donatella Delli Veneri

Caritas a servizio del prossimo

La colletta alimentareLa lingua unisceLrsquoesperienza di un insegnanteNoi uomini del Terzo Millennio nel piano del processo della globalizzazione usiamo quotidianamente termini che non appartengono alla nostra lingua presi in prestito per lo piugrave dalla lingua inglese una lingua che non cono-sce confini e barriere lrsquounico vero passaporto per viag-giare da un angolo allrsquoaltro del pianeta Ai meno pratici e meno disposti a parlare una lingua diversa dallrsquoitaliano lrsquoinglese apparirebbe completamente estraneo a noi si pensi al fatto che una parola non si legge come la si scri-ve allrsquoobbligo di indicare il pronome personale soggetto ecc Eppure crsquoegrave un porsquo di italiano anche nellrsquoinglese o meglio di latino Si potrebbero fare numerosi esempi Mi limiterograve a citare la parola (molto diffusa nel mondo informatico) client che deriva dal latino cliens oppure il verbo to add (aggiungere) vero e proprio calco del latino addo E gli inglesi come dicono ldquodifficilerdquo Hanno lrsquoaggettivo hard di origine germanica ma utilizzano anche lrsquoaggettivo difficult di origine latinaIn unrsquoepoca di viaggi contatti e scambi ma soprattutto di migrazioni riconsiderare la lingua e il rapporto tra le lingue egrave fondamentale Percheacute egrave vero che il Regno Unito non egrave piugrave Europa ma ci sono tracce di Europa che mol-to probabilmente non lasceranno mai il mondo anglo-sassone e la stessa quotidianitagrave di ogni british Certo la lingua egrave solo un aspetto di questi legami inscindibili Ma se invece di guardare allrsquoOccidente volgessimo lo sguar-do allrsquoOriente scopriremmo cose altrettanto interessantiNella mia esperienza di filologo e insegnante di lingua ita-liana agli immigrati (Progetto SPRAR Matera gestito dalla cooperativa Il Sicomoro) mi sono sempre piugrave convinto che esistono culture e religioni diverse ma nessuno ci egrave ldquocompletamente estraneordquo Avendo a che fare in par-ticolar modo con il mondo afghano ho piacevolmente scoperto che lrsquointeriezione ldquomagarirdquo di cui abusiamo nei nostri discorsi non egrave estranea alla lingua persiana e ha il significato di ldquoancherdquo E non si conserva forse con que-sta accezione nel siciliano Dobbiamo inoltre al mondo arabo non solo lrsquointroduzione degli agrumi nelle nostre terre ma molti sono debitori anche del termine usato per indicare le arance nei dialetti delle nostre zone in-fatti si utilizza ldquopartgalrdquo anche questo termine non egrave tan-to diverso dal corrispettivo persiano Egrave evidente che come lrsquoinvasione romana della Britannia ha portato allrsquointroduzione di termini latini nella lingua lo-cale (e non solo questohellip) cosigrave lrsquoinvasione saracena in epoca medievale ha avuto esiti simili Dalla lingua poi si potrebbe passare alla religione e ai punti in comune tra Cristianesimo e Islam Certo egrave difficile far concepire a un musulmano che la lingua italiana prevede anche il fem-minile e il plurale del termine ldquodiordquo tuttavia ogni lezione ogni incontro ogni scambio sono un arricchimento Che sia la lingua o la religione o lo sport ad unire potremmo costruire molti piugrave ponti di quelli che immaginiamo Ba-sta volerli costruire

Pasquale Rimoli

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17LOGOS - Le ragioni della veritagraveScanzano Jonico

Forse non tutti sanno che ci egrave pervenuto un epistolario costituito da quattordici lettere che ha come autori San Paolo e il filosofo

Seneca (4 aC ndash 65 dC) Si tratta perograve di un falso del III-IV secolo Ma percheacute inventare che il filosofo stoico morto suicida avesse incontrato Paolo a Roma diventando uno dei primi cristia-ni magari convertito dallo stesso apostolo delle genti La leggenda nasce dal pensiero di Seneca i cui scritti sono spesso e a ragione accostati al cristianesimo il filosofo di Cordoba non fu un pensatore pagano qualunque Quando in De providentia II 1-7 si domanda percheacute il male colpisce i buoni afferma che le avversitagrave non sono una punizione bensigrave una prova un eser-cizio che tempra lrsquoanimo dellrsquouomo virtuoso e lo conduce alla vera felicitagrave E Gesugrave non aveva forse detto laquoEntrate per la porta stretta poicheacute larga egrave la porta e spaziosa la via che conduce alla perdi-zione e molti sono quelli che entrano per essa Stretta invece egrave la porta ed angusta la via che conduce alla vita e pochi sono quelli che la tro-vanoraquo (Mt 7 13-14) Tra le pagine piugrave note della produzione di Seneca vi egrave quella sullrsquoesame di coscienza quotidiano (De ira 3 36) laquoldquoQuale tuo male hai guarito oggi A quale vizio ti sei oppo-sto In quale parte sei migliorerdquo [hellip] Quando il lume viene portato via dalla vista e mia moglie che giagrave conosce le mie abitudini tace esamino

tutta la mia giornata e misuro le mie azioni e le mie parole non nascondo nulla a me stesso non trascuro nienteraquo Un buon cristiano oltre a gu-stare la grazia del perdono nel sacramento della Confessione egrave chiamato allrsquoanalisi del proprio operato nella preghiera offrendo a Dio il bene compiuto e chiedendo perdono del male arreca-to ad altri e a se stesso Il filosofo inoltre afferma chiaramente laquosi vis amari amaraquo (Ep IX 6) ovve-ro laquose vuoi essere amato amaraquo Ci si fa un amico laquoper avere qualcuno per il quale possa morire qualcuno da seguire in esilio alla cui morte io mi possa opporre e sacrificarmi per evitarlaraquo (Ep IX 10) Non ci saremmo stupiti se avessimo trovato tali parole nel Nuovo TestamentoNellrsquoEpistola XLVII il filosofo afferma che schia-vi e servi sono prima di tutto uomini poi com-pagni di vita e umili amici infine laquocompagni di schiavitugrave se si pensa allrsquouguale potere che ha la sorte sugli uni e sugli altri [tanto sui padroni quanto sui servi]raquo Egrave unrsquoaffermazione straordina-ria quasi impensabile per il I dC ad eccezione del contesto cristiano Gli schiavi sono in tutto e per tutto uguali ai loro padroni semplicemente percheacute sono uomini Neacute di fronte alla morte vi egrave differenza tra ricchi e poveri In Mt 6 19-21 Gesugrave invita a non fare tesori sulla terra ma ad accumularli in cielo E non si dimentichi quanto dice San Paolo in Gal 3 28 laquoNon crsquoegrave piugrave giudeo

neacute greco non crsquoegrave piugrave schiavo neacute libero non crsquoegrave piugrave uomo neacute donna poicheacute tutti voi siete uno in Cristo Gesugraveraquo Sbaglieremmo a considerare vera la leggenda e per quanto gli insegnamenti di Seneca continua-no ad essere vicini a noi egrave bene riportare le pa-role di Concetto Marchesi laquoFra la dottrina di Se-neca e la predicazione di san Paolo egrave un abisso per Seneca lrsquouomo redime se stesso con lrsquoopera della ragione per san Paolo si lascia redimere da Dio nellrsquoabbandono della fede nel cristianesimo Dio egrave il salvatore degli uomini nella dottrina di Seneca lrsquouomo egrave il salvatore di se stesso lagrave il mi-racolo scende dal cielo verso lrsquoumanitagrave qua sale dallrsquoanima umana verso il cieloraquo

Pasquale Rimoli

CAPO REDATTOREPasquale Rimoli

REDAZIONE SCANZANO JONICOdon Antonio Polidoro Rosanna TisoMaria Pina Infantino Mario Violante

Emanuela Zito Rosanna Tiso Donatella Delli VeneriVittoria Malvasi Maria Robertone

Scanzano Jonico

La leggenda di Seneca cristiano

ldquoLa cura e lrsquoattesa il buon educatore e la comunitagrave cri-stianardquo era il tema del XV Convegno nazionale di Pasto-rale giovanile Ho avuto la gioia di parteciparvi con don Francesco Gallipoli lrsquoincaricato diocesano e altri mem-bri dellrsquoeacutequipe Il convegno ha focalizzato lrsquoattenzione sugli educatori poicheacute lrsquoesperienza del Giubileo dei ra-gazzi e la GMG di Cracovia hanno evidenziato lrsquoimpor-tanza di costruire percorsi di accompagnamento Parlando di educatori torna al centro dellrsquoattenzione lrsquoi-dea che la Chiesa genera alla fede ogni volta che celebra i sacramenti che annuncia e tesse relazioni di caritagrave Tut-tavia tutto ciograve non significa ancora generare a una vita di fede che invece esige che venga raggiunta e srsquoincroci la libertagrave personale altrui Una libertagrave non da condur-re come in un processo meccanico quanto piuttosto da interpellare provocare e hellip liberare Intravvedendo in questo il mandato dellrsquoeducatore che quindi non srsquoim-provvisa il convegno ha voluto offrire non delle ricette ma degli apporti qualificati e intensi per far provare a noi partecipanti il gusto di scoprire che cosa egrave da custodire nel cuore e cosa da coltivare percheacute il servizio di educa-tori possa dar vita a un percorso per cui qualsiasi compe-tenza educativa sia espressione del cuore dellrsquounico vero Educatore il Pastore buonoOltre ai momenti di preghiera insieme (eravamo piugrave di

700) tre tipi di attivitagrave hanno caratterizzato il convegno le relazioni di ldquoespertirdquo dellrsquoeducare e soprattutto dellrsquoa-nimo umano la visita di luoghi in cui abbiamo fatto espe-rienza della bellezza e un laboratorio per confrontarci sulle prassi educativeTra i relatori il prof Vittorino Andreoli mons Elio Castellucci arcivescovo di Modena-Nonatola Chiara Scardicchio docente e ricercatrice in Pedagogia Speri-mentale presso lrsquoUniversitagrave di Foggia il video dei loro in-terventi ndash di cui vi consiglio la visione ndash sono disponibili sul sito del Servizio di Pastorale Giovanile CEI in attesa degli atti del convegnoQuanto alla bellezza siamo stati accompagnati a Raven-na a visitare diversi siti che conservano i celebri mosaici visita conclusasi con una veglia nella Chiesa di S Apolli-nare in Classe La Messa di chiusura egrave stata presieduta dallrsquoarcivescovo di Bologna mons Zuppi al Santuario della Madonna di S Luca la quale dal colle piugrave alto della cittagrave sembra ve-gliare sui suoi figli Da ligrave siamo ripartiti per fare ritorno ognuno al proprio quotidiano Con la certezza di aver vissuto unrsquooccasione preziosa di formazione e confronto unita al desiderio di metterla a servizio dei giovani della nostra Diocesi

Milena Acquafredda

Alla scuola di esperti dellrsquoanimo umanoA Bologna delegazione diocesana del Servizio di Pastorale Giovanile

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave18 Scanzano Jonico

Un ponte di solidarietagrave con i Balcani egrave quello che egrave stato realizzato nellrsquoambito di un

progetto umanitario in favore della popolazione di Prishtina nel Koso-vo Nei giorni scorsi una delegazio-ne lucana si egrave recata nella capitale della piccola repubblica autopro-clamatasi indipendente dalla Serbia nel febbraio 2008 (dopo un conflit-to bellico tra il 1996 e il lsquo99) per la consegna ufficiale del materiale offerto in beneficenza sulla base di un accordo sottoscritto nelle passa-te settimane tra lrsquoassociazione ldquoGian Franco Lupo - Un sorriso alla vitardquo di Pomarico e la Kfor Kosovo For-ce - Reggimento Msu Multinational Specialized Unit dei Carabinieri di stanza a Prishtina e con la collabo-razione dellrsquoAzienda sanitaria di Ma-tera (Asm) In concreto si egrave trattato di un sostegno alle comunitagrave serbe e albanesi di quel territorio attuato mediante il dono di medicinali e apparecchiature elettromedicali Il

progetto umanita-rio che si articoleragrave n e l l rsquo a r -co di tre anni in q u e s t a p r i m a fase ha visto be-neficiari della do-nazione il cui am-montare

complessivo egrave stato di oltre 13mila euro lrsquoospedale di Grachanitsa mu-nicipalitagrave dellrsquoenclave serba a sud di Prishtina e la Kosovo PoliceLa onlus lucana la cui sede egrave a Po-marico ma ha diversi attivi associati e collaboratori anche fuori regione non egrave nuova a questo tipo di inter-venti anche allrsquoestero sia attraverso il sostegno alla ricerca scientifica attraverso borse di studio o offren-do dotazioni di tecnologie avanzate per la ricerca stessa e per realizza-re quanto occorre per rendere piugrave semplice la degenza e la cura spe-cie dei pazienti in etagrave pediatrica in strutture anche oltre i confini della BasilicataGli ultimi giorni dello scorso febbra-io hanno visto pertanto impegnata in Kosovo la delegazione composta da Michele Lupo presidente della associazione ldquoUn sorriso alla Vitardquo e da alcuni componenti della stes-sa Onlus cioegrave Teresa DrsquoOronzio Rosa Luongo e Francesco Mestrigravea dal dott Gaetano Annese diretto-re sanitario Ospedali per acuti di Matera e Policoro (in rappresen-tanza della Asm) e dal cronista Ad accoglierli nel campo Kfor-Msu a Prishtina il comandante del Reggi-mento Carabinieri Msu col Fabio Cagnazzo (tra i sottoscrittori della intesa insieme a dal direttore gene-rale dellrsquoAsm Pietro Quinto) il tencol Michele Salvo (comandante del battaglione Kfor-Msu) e dal luogo-tenente Vincenzo Zaltini (coman-dante della Stazione Carabinieri di Ferrandina dal 1995 e attualmente e in missione in Kosovo) Nel corso

della permanenza nella base Kfor-Msu gli ospiti lucani hanno anche incontrato mons Gerardo Sangio-vanni coordinatore pastorale di tut-ti i cappellani della missione Kfor Egrave di grande importanza il servizio di assistenza spirituale specie allrsquoeste-ro a favore del personale che svolge compiti impegnativi in contesti mol-to diversi da quelli di provenienzaIn visita alla cappella della base dei Carabinieri dove mons Sangiovan-ni celebra ogni domenica una Santa Messa molto partecipata e sentita il presidente della Onlus ldquoUn sorriso alla Vitardquo ha focalizzato la sua atten-zione su tre simboli ai quali laquola mia mente ha associato in una sequenza istantanea ndash ha detto Michele Lupo ndash tre significati concatenati tra loro ad esprimere un solo concetto il valore dellrsquoamore e della pace tra gli uomini La Bandiera simbolo di appartenenza alla propria Patria ed espressione del popolo italiano con la sua identitagrave culturale e geografi-ca sempre pronto a recepire istanze umanitarie e ad essere portatore di pace anche in terre altrui Il Croci-fisso simbolo della condizione di vita della sofferenza che attraversa nel tempo la vita di ogni popolo con le sue diverse culture ed etnie La Luce dellrsquoamore che per i cattolici traspare dal tabernacolo che ci dagrave quella forza necessaria per vivere la sofferenza e raggiungere un equili-brio e serenitagrave di vita in conformitagrave ai valori espressi dalle proprie iden-titagrave territoriali racchiuse nel simbo-lo della bandieraraquo

Enzo Fontanarosa

Una solidarietagrave senza confiniLrsquoassociazione ldquoGian Franco Lupordquo e ASM in Kossovo

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19LOGOS - Le ragioni della veritagrave

Il mensile ldquo16 pagine magazinerdquo realizzato ad Altamura da un gruppo di giovani ragazzi egrave arriva-

to anche a Matera La rivista che egrave un supplemento della testata ldquoLa Nuova Murgiardquo presieduta da Michele Can-nito e diretta da Giovanni Brunelli egrave stata presentata qualche giorno fa negli ambienti del ldquoComincenterrdquo con i contributi sullrsquoesperienza del centro del community manager Luca Tamburrino e del founder universo-sud Antonio Candela Si tratta di un magazine di cultura informazione e attualitagrave nato dallrsquointuizione di Anto-nio Molinari e Domenico Stea e lrsquoin-traprendenza del Gruppo Giovanile Culturale ldquoFree Spacerdquo ldquoLa rivista ndash ha spiegato Stea - fa la sua prima ap-parizione in pubblico il 16 settembre 2016 con la pubblicazione del numero zero il succes-so dellrsquoesordio proietta il magazine nel mondo delle novitagrave e lo conferma come un progetto ambizioso e di larghe veduterdquo La reda-zione altamurana conta giagrave una cinquantina di ragazzi ma ora abbiamo deciso di allargare la redazione coin-volgendo anche la Cittagrave dei Sassi Presente anche lrsquoasses-sore comunale alle Politiche giovanili e allo Sport Massi-

miliano Amenta che ha evidenziato lrsquoimportanza di un progetto attraver-so il quale i ragazzi si interrogano sul proprio futuro e decidono di restare nella propria cittagrave ldquoSono convinto ndash ha detto lrsquoassessore ndash che questa saragrave una opportunitagrave significativa per sti-molare Matera e i suoi abitanti e per fare in modo che i temi giovanili ven-gano posti al centro del dibattito Con lrsquoamministrazione comunale abbia-mo creato la Consulta comunale gio-vanile per dare voce proprio a queste generazioni lrsquoiniziativa che presenta-te oggi dimostra la vostra passione il forte radicamento a questo territorio e credo che possa essere uno straordi-nario strumento per stimolare le isti-tuzionirdquo A promuovere il magazine anche a Matera sono Francesco Coret-

ti Mario Paolicelli Francesco Diper-no Alessandro Cornacchia e Antonio Loponte che durante la presentazio-ne hanno illustrato gli obiettivi della rivista tra gli altri consentire a quanti piugrave giovani possibile lrsquoopportunitagrave di esprimersi liberamente e consentire a quanta piugrave gente possibile lrsquoopportu-nitagrave di comprendere le potenzialitagrave e le risorse che i giovani conservano e che molto spesso mettono da parte Confrontarsi quindi utilizzando il cartaceo e andando in un certo senso controcorrente nellrsquoetagrave di Facebo-ok twitter youtube flickr watsapp La testata ha come direttore Antonio Molinari presidente Domenico Stea e caporedattore Marco Lorusso il progetto grafico e di impaginazione egrave di Francesco Viscanti Ersquo stato sot-

tolineato che la particolaritagrave di ldquo16 Pagine Magazinerdquo egrave quella di avere una ldquoreda-zione instabilerdquo composta interamente da giovani stu-denti e neolaureati come del resto tutto il suo nucleo organizzativo che mese per mese aumentano e si alter-nano nellrsquoaffrontare tema-tiche drsquoogni genere dalle politiche sociali allo sport dallrsquoarte alla musica ed altro ancora

Mariangela Lisanti

ldquo16 pagine magazinerdquo

I giovani e lrsquoinformazioneUn giornale fatto dai ragazzi

FB (facebook) - O della libertagrave di esprimersi della serie ldquoognuno come la pensardquo Se non esiste il pensiero unico esistono tanti e tali pensieri che il pensiero stesso svanisce Se si rifiutano i dogmi della fede cattolica rispuntano e si impongono con veemenza altri dogmi fino a diventare una vera e propria ldquodittaturardquo la dittatura del relativismo La principale vittima di questo sistema che si egrave imposto nella vita quotidiana delle persone come nella politica e talvolta anche nella Chiesa egrave la libertagrave In nome della libertagrave si rinnega il valore che la rende possibile la vita Senza vita non crsquoegrave libertagrave e rinnegando la vita si rinnega anche la libertagrave Cosigrave come senza autoritagrave non crsquoegrave libertagrave e negando lrsquoautoritagrave si rinnega la libertagrave

CENERE - Non solo residuo di legno bruciato residuo di un corpo consumato dallo Spirito per una vita senza fine ldquoRicordati che sei polvere e in polvere ritornerairdquo non polvere inconsistente che svanisce al soffio del vento ma polvere del suolo che si compatta al soffio dello Spirito di Dio per lrsquoeternitagrave Dalla terra la polvere dal cielo lo Spirito E lrsquouomo cammina coi piedi per terra e si sporcano di polvere e con la testa protesa nel cielo per contaminarsi di Dio Quanta bellezza entra negli occhi quanto profumo nelle narici quanta soavitagrave di suoni nelle orecchie quanta dolcezza e veritagrave dalle labbra di chi si lascia contaminare da Dio E le mani toccano lrsquoinvisibile carezzano lrsquoanima quando sono mosse dallo Spirito e dal Pensiero del Bene del Bello del Vero

MADONNA DI LORETO - Anche Montescaglioso ha accolto lrsquoEffigie della Madonna di Loreto per i 30 anni di UNITALSI a Matera Si sono susseguite nella Chiesa Matrice celebrazioni della santa Messa e lrsquoultima egrave stata presieduta dal Vescovo Mons Caiazzo Oltre agli auguri per il compleanno di don Pietro il Vescovo ha invitato a seguire sempre la parola del Signore ed essere alla sua presenza ascoltandone la voce senza mai cadere nello sconforto Alle logiche della violenza ndash ha affermato ndash si deve rispondere con la legge dellrsquoamore Ha poi evidenziato come la Madonna egrave una al di lagrave dei titoli essere suoi devoti significa entrare in dialogo con Diordquo Michele Marchitelli

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave20

Dal primo marzo abbiamo iniziato con lrsquoimposizione delle ceneri il tempo forte

della quaresima per prepararci a vivere nella nostra carne il mistero pasquale di nostro Signore Gesugrave Cristo La liturgia della parola del mercoledigrave delle ceneri nellrsquoinvitar-ci alla conversione ha preso in pre-stito da san Paolo un verbo greco καταλλάγητε che significa ricon-ciliatevi (2 Cor 5 20) Tale parola veniva impiegata nel modo elleni-co per invitare due sposi alla ricon-ciliazione dopo unrsquoinfedeltagrave uno screzio un tradimento lsquorsquoRitorna cosigrave un simbolismo caro ai profe-ti la relazione che intercorre tra Dio e la sua creatura non egrave quella che si instaura tra un imperatore e uno schiavo ma quella che unisce due persone innamoratersquorsquo In virtugrave della riconciliazione o meglio del re-innamoramento che dobbiamo instaurare con il nostro eterno amante Dio prendiamo in consi-derazione un episodio della vita di Francesco drsquoAssisi per vedere come egrave riuscito a mettere al centro del suo cuore la persona di Cristo dopo un periodo di forte ariditagrave spirituale Le fonti francescane per ben tre volte raccontano la ter-ribile tentazione che il Francesco ebbe da parte di Dio per oltre due anni Di fronte a tale prova che il Signore gli aveva inviato per farlo

progredire nella amicizia con lui reagigrave male Non sentendo piugrave quel trasporto interiore che lo portava a pregare a fargli sentire la vici-nanza di Dio e ad avere un animo lieto nei confronti dei suoi fratelli sigrave rattristograve molto oltre a piangere e a digiunare tanto Nonostante queste difficoltagrave non abbandonograve del tutto la preghiera e con tutte le sue forze chiedeva a Dio il per-cheacute del suo agire Un giorno il Si-gnore gli rispose con un passo del vangelo ldquoSe tu avessi fede quanto un granello di senape e ordinas-si a quel monte di trasportarsi in un latro luogo avverrebbe cosigraverdquo Nellrsquoascoltare tale frase domandograve in che cosa consisteva il monte per lui Gli fu risposto che il monte era la sua tentazione E il beato Fran-cesco disse al Signore di esaudirlo secondo la sua volontagrave Appena ebbe finito di pronunciare quelle parole fu liberato Di fronte alla tentazione Francesco non si era perso di animo e non ha cerca-to in altri eo in altre attivitagrave un diversivo per compensare quella mancanza di affetto che il Signore non gli elargiva piugrave Si egrave fatto for-za e ha chiesto conto direttamente allrsquoAmato del suo cuore il motivo del suo agire Da quel travaglio in-teriore che ha dovuto subire per iniziativa divina si egrave re-innamorato di Dio e ha compreso che lrsquoamore non si percepisce solo con i senti-menti ma soprattutto con la fede Oggi i nostri fedeli per re-innamo-rarsi di Dio vogliono sentire a tutti costi lrsquoamore del Signore median-te i sentimenti Fino a quando non lrsquoavvertano sfociano in varie devo-zioni per essere esauditi nella loro intenzione Lrsquoesempio di France-sco insegna che Dio gradisce quel-le persone che lo amano in virtugrave della fede e non solo attraverso quella forza interiore che lrsquouomo avverte mediante i sentimenti e che lo impone quasi a pregare e a fare del bene agli ultimi

Nicola La Camera

Re-innamoriamoci di DioLrsquoesempio di San Francesco drsquoAssisi

Tutti abbiamo ben presente lrsquoannuncio fatto a Maria dallrsquoArcangelo Gabriele e la risposta che ne seguigrave da parte della giova-ne fanciulla Ma non sempre ricordiamo con ugual senso di gratitudine che al ldquofiatrdquo di Maria ha fatto seguito il sigrave di Giuseppe non meno provvidenziale per la nostra salvezza Il miracolo di questo ldquoannuncio a Giusepperdquo non si egrave svolto in pieno giorno ma egrave stato raccolto in una atmosfera di silenzio e di mistero notturno Non per questo perograve lrsquoadesione di Giuseppe egrave stata meno convinta Chi mai al mondo ha vissuto piugrave intimamente unito a Dio e alla Vergine se non questrsquouomo apparente-mente pieno di contraddizioni Un uomo segnato da un destino unico membro della stirpe regale di Davide ma semplice carpentiere desideroso di formare una famiglia ma votato alla castitagrave Era un uomo di poche parole Giuseppe ma egrave stato capace di occuparsi dellrsquoeducazione del Figlio di Dio Egrave stato lui ad insegnare a Gesugrave le prime parole le preghiere i segreti del mestiere il valore della fati-ca la bellezza di un lavoro ben eseguito suscitando sempre in Lui la nostalgia per il Padre celeste Gesugrave egrave diventato grande accanto a Giuseppe che ha guardato con rispetto e ammirazione una volta cresciu-to quel Figlio ha percorso le strade della Palestina portando in Seacute lrsquoimmagine del Padre e di quella paternitagrave itinerante instancabile sempre in uscita che non si ferma alle chiacchiere e che non teme i pericoli che aveva imparato proprio da Giuseppe GC

Il 19 marzo Festa del papagrave

Il sigrave di Giuseppe

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POLITICA - Tutti credono di avere la soluzione dei problemi della Nazione dellrsquoEuropa del Mondo cambiano i partiti a governo diminuiscono i ricchi e aumentano oltremisura i poveri Fior fiore di economisti indicano le scelte da fare illuminati senatori e deputati hanno in mano la chiave per una svolta che sia risolutiva le pensioni drsquooro i vitalizi lrsquoeutanasia ginecologi abortistihellip e intanto sempre piugrave persone e giovani soffrono per mancanza di lavoro e di dignitagrave per sfruttamento o percheacute vittime delle mafie per discriminazione o per esclusione Unico e vero grande assente dalla scena politica italiana europea e mondiale egrave soltanto il Bene Comune Spesso si fa passare per bene comune lrsquoaffermazione di diritti infondati che non rispecchiano la vera dignitagrave della persona umana

in breve

Il voto americanoGli assenti della tecnologia

La recente querelle interna al partito democratico ha pro-vocato la ripresa di un dibat-

tito a livello nazionale circa il futuro dellrsquoItalia e le varie forme di azione politica che si ambisce realizzare da parte di tutte le forze in campo Il fuoco che covava sotto le ceneri ormai ha ripreso il suo pieno vigo-re Il populismo promette a tutti la risoluzione dei problemi senza ana-lisi di fattibilitagrave ma solo sullrsquoonda delle necessitagrave della gente ora piugrave che mai urgenti e stringenti serven-dosi di una comunicazione molto audace soprattutto sui social net-work Lrsquoespressione massima e dei populismi egrave pervenuta dal nuovo presidente americano a cui si sono accodati vecchi e nuovi populisti nostrani che hanno trovato vigore per le loro tesi sempre mantenen-dosi fuori dalla fattibilitagrave concreta delle asserzioni Queste dinamiche partite dallrsquoAmerica trovano buone sponde non solo in Italia ma anche in Francia in Gran Bretagna ed in altri paesi europei Gli ultimi dati Istat sulla situazione del lavoro del-la crescita economica e della ripre-sa degli investimenti hanno offerto una situazione leggermente positiva (in coerenza con i dati degli ultimi anni) che non egrave certamente il mas-

simo delle aspirazioni ma che va nel senso buono La spinta inconsulta alle varie aspirazioni di categorie professionali e lavorative ha creato unrsquoattesa che non egrave possibile conse-guire da chiunque nei prossimi mesi si trovasse a governare Quali sono allora le buone pratiche che biso-gnerebbe mettere in atto per una vera risalita un superamento reale delle difficoltagrave che impediscono alla nostra societagrave di avviarsi verso un nuovo reale sviluppo Certamente egrave chiaro ciograve che si dovrebbe evitare e cioegrave un ritorno allrsquoestensione dello Stato imprenditore Bisognerebbe realizzare una maggiore produtti-vitagrave che non si potragrave ottenere solo con lrsquoimpegno fattivo di chi lavora ma con lrsquoimplementazione nei pro-cessi produttivi di necessarie inno-vazioni tecnologiche al fine di ridur-re i costi di produzione La politica dovrebbe realizzare una sorta di sburocratizzazione delle prassi am-ministrative al fine di rendere piugrave facile lrsquoavvio dei progetti produttivi innovativi Sarebbe auspicabile la semplificazione dellrsquoorganizzazio-ne della Pubblica Amministrazione con meno vertici spendaccioni e costosi una maggiore orizzontaliz-zazione delle catene di comando ed infine una vera responsabilitagrave in

capo ai dirigenti legando le loro re-tribuzioni al raggiungimento degli obiettivi Insomma prosciugamento della palude burocratica ed emer-sione della responsabilitagrave personale nei processi specifici Tutto questo che nelle moderne democrazie egrave re-altagrave giagrave da molti anni da noi egrave anco-ra utopia e chi si accinge a mettere mano alla sua realizzazione viene stroncato anche attraverso lo stru-mento referendario richiamando il ritorno allrsquoantiche abitudini delle rendite di posizioni di licenze o di altri privilegi il ritorno al vecchio proporzionale che concedeva ai partiti della 1^ Repubblica di cali-brare le liste ad uso e costume dei maggiorenti del territorio Come ci si puograve innamorare di questi argo-menti e non vedere che il mondo Asia e Occidente a furia di innova-zioni tecnologiche sopprimono - egrave vero - vecchi posti di lavoro del ma-nifatturiero ma ne creano tanti di piugrave con i nuovi processi produttivi economizzando e rendendo pos-sibile la creazione di maggiore ric-chezza generale da utilizzare per il finanziamento di un welfare che egrave giagrave buono e che vorremmo miglio-re perchegrave egrave tale lrsquoattesa della dignitagrave umana

Domenico Infante

FONDAZIONE MIGRANTES Il diritto drsquoasilo Report 2017 - Minori Rifugiati vulne-rabili e senza voce Tau Editrice pp 298 2017 euro 2000

Allrsquointerno della cornice dei suoi studi che trattano speci-ficatamente la mobilitagrave umana la Fondazione Migrantes allrsquoinizio del 2017 dedica unrsquoanalisi specifica al mondo dei richiedenti asilo partendo da una prospettiva storica che cerca di ldquoafferrarerdquo i tempi e le cause di un fenomeno che accompagna da sempre la cosiddetta ldquoera delle migrazio-nirdquo Esso di recente egrave ripreso rendendosi visibile e allar-mando complice sicuramente una consistenza numerica piugrave importante e una informazione volta spesso piugrave a ldquopre-occuparerdquo che a ldquoinformarerdquo Se crsquoegrave un limite che il testo tenta di superare egrave il fermarsi ai numeri della questione e alla loro ldquogestionerdquo Rispondendo allrsquoappello di papa Fran-cesco si cerca di dare un volto alle storie a cominciare dai minori non accompagnati a cui si dedica una sezione spe-

cifica Le pagine qui presentate restituiscono una storia diversa con protagonisti e tappe di cui poco si parla ma che diventa imprescindibile conoscere non solo per restituire veritagrave alle situazioni ma anche per capire una serie di eventi diventati recentemente e non sempre purtroppo positivamente cardini imprescindibili per le politiche e le azioni adottate dai diversi Stati europei

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EUROPA60 anni di

ROMA 1957

Il Gruppo ecumenico di Materainvita la Cittadinanzaa celebrare questo Anniversariocon testimonianze e interventidi chi vive lrsquoEuropacome unrsquoopportunitagrave per il Bene Comune

MATERA

Via dei Dauni 5 - ore 1730

AuditoriumMaria Madre della Chiesa

25 MARZO 2017

MATERA 2017

Questo non egrave amoreLa Polizia di Stato per contrastare la violenza alle donne

Si potrebbero contare le sen-tenze di condanna per fatti di violenza contro le donne ma

non sarebbe un numero attendibi-le percheacute sono pochissime le don-ne che denunciano di aver subito violenza e ancora meno poi i casi che arrivano a sentenza La violenza di genere non egrave solo lrsquoaggressione fisica di un uomo contro una don-na ma include anche vessazioni psi-cologiche ricatti economici minac-ce violenze sessuali persecuzioni compiute da un uomo contro una donna in quanto donna e spesso sfocia nella sua forma piugrave estrema lrsquoomicidio Di questo si egrave parlato nel corso di unrsquoassemblea drsquoistituto degli studenti dellrsquoistituto drsquoistru-zione superiore ldquoIMorra ndash Lda Vincirdquo di Matera diretto dal diri-gente scolastico Antonio Epifania che hanno incontrato nellrsquoaula ma-

gna dellrsquoistituto religioso SantrsquoAn-na di Matera il vice questore Lu-isa Fasano e lrsquoispettore Francesco GiordanordquoTutti i comportamenti che non tengono conto della vo-lontagrave della donna - ha spiegato la Fasano - che ha diritto a dire di sigrave e di no a qualsiasi idea o proposta come qualunque essere umano do-tato di diritti e dignitagrave sono di per seacute violenti Ci sono donne che non possono uscire percheacute il marito o compagno glielo impedisce ragaz-ze che vengono rimproverate per-cheacute si vestono come desiderano adescamenti in discoteca e tanto al-tro Lrsquoiniziativa Questo non egrave amo-re della Polizia di Stato ha lrsquointento di contrastare attraverso un lavoro di rete di informazione e di ascol-to gli episodi di violenza sulle don-ne Il successo ottenuto con questa campagna iniziata il 2 luglio dello

scorso anno con la presenza di un camper nelle piazze della nostra cit-tagrave e dei paesi ci ha spinto a prose-guire le iniziative di incontro anche nelle scuole di secondo gradordquo Il video ldquoAmore nerordquo con protago-nista Michelle Huzinker da anni in difesa delle donne attraverso la Fondazione ldquoDoppia Difesardquo messa in piedi insieme allrsquoavvocato Giulia Bongiorno compagna di tante bat-taglie che ha come obiettivo pri-mario quello di aiutare le vittime a uscire dal silenzio o offrirle tutta lrsquoassistenza necessaria da quella psicologica fino a quella legale ha colpito tanto i ragazzi che si sono commossi guardando immagini forti e significative ldquoSono atten-zioni morbose di comportamenti aggressivi e intimidatori ndash ha prose-guito il vicequestore - che vengono letti come espressione di un amore appassionato e di una gelosia inno-cua anche da madri sorelle e ami-che ma che egrave spesso il triste copio-ne di un crescendo di violenza che si alimenta con lrsquoisolamentordquo ldquoIl progetto Questo non egrave amore ndash ha detto lrsquoispettore Giordanordquo- egrave fina-lizzato alla creazione di un contatto diretto tra le donne e una equipe di operatori specializzati pronti a rac-cogliere le testimonianze dirette di chi spesso ha paura a denunciare o a varcare la soglia di un ufficio di Poliziardquo ML

FRANCESCO (Jorge Mario Bergoglio) Passione di Dio speranza per te - Pensieri parole e preghiere sulla Pasqua San Paolo Edizio-ni pp 168 2017 euro 1500

N SCAVO Perseguitati Piemme pp 298 2017 euro 1850

Papa Francesco egrave sempre sensibile al tema della sof-ferenza umana e non manca occasione per parlar-ne questa sensibilitagrave non viene al Pontefice da un generico filantropismo ma dalla sua profonda fede nellrsquoamore di Dio ldquoche si fa uomo fino alla morte di crocerdquo e che ldquocondivide la sorte dei piugrave piccoli fra gli uominirdquo Ecco che lrsquooccasione della Quaresima e del-la Pasqua ci permette di rileggere i piugrave profondi temi di questa riflessione di papa Bergoglio sul dolore di Dio e dellrsquouomo sulla passione di Dio per lrsquouomo per

noi passione che trova la sua perfetta sintesi in Cristo In questo libro troviamo raccolte le pagine piugrave belle pronunciate da papa Francesco in occasione della Pasqua e in preparazione a essa il tema del dolore e della morte - di Dio e dellrsquouomo - non si ferma per i cristiani alla tomba ma si apre alla speranza della risurrezione Un cammino nella Settimana Santa che potragrave fare del bene a chiunque tenga questo testo a portata di mano assaggiandone ogni giorno un pensiero e una piccola sorpresa

Le persecuzioni sono quotidiane discriminazioni nei luoghi di lavoro e studio riduzione in schiavi-tugrave sfruttamento sessuale prelievo coatto di orga-ni prigionia e torture sparizioni furti di bambini condanne a morte pulizia etnica e massacri Se in Medio Oriente o in alcuni paesi africani come la Nigeria cattolici e protestanti sono entrati nel mirino degli islamisti in molte aree dellrsquoAsia sono bersaglio dellrsquoestremismo indugrave e buddista Anche in America Latina i fedeli sono oggetto di minacce e

violenza mentre sacerdoti e operatori pastorali cadono sotto i colpi del-la criminalitagrave organizzata e del narcotraffico Questo reportage racconta quale sia la condizione di chi in ogni angolo del mondo viene discrimina-to ostracizzato vessato o ucciso per la sola ragione di pregare il Dio di Gesugrave Cristo ma narra anche della resistenza nelle catacombe del terzo millennio Unrsquoinchiesta durata oltre tre anni che ha visto Nello Scavo viaggiare in incognito nei territori caldi - dalla Macedonia alla Grecia fino alla Siria dallrsquoAsia allrsquoAfrica fino al Sudamerica - raccogliendo testimo-nianze sulle torture i soprusi i rapimenti a scopo intimidatorio

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Il colle di Anglona ospitante lrsquoantico santuario mariano di Santa Maria Regina drsquoAnglona

nel corso dei secoli ha permesso a diverse genti di vivere e creare at-tivitagrave grazie alla sua posizione geo-graficamente strategica favorevo-le al controllo e al dominio delle vallate sottostanti attraversate dai fiumi Agri e SinniLa sua posizione dominante il ter-ritorio circostante la breve distan-za dal mare (circa 13 chilometri) i due fiumi un tempo navigabili hanno permesso la frequentazione del luogo sin dallrsquoEtagrave del Bronzo NellrsquoVIII sec aC gli Enotri fon-darono lrsquoantica cittagrave di Pandosia lucana luogo importante di smi-stamento e di traffici commerciali con le vicine localitagrave e non soloPandosia raggiunse un notevole sviluppo soprattutto in etagrave elle-nistica (IV-III secolo aC) grazie anche alla sua ubicazione rispetto allrsquoantica rete stradale la via Her-culea che collegava Grumentum con Heraclea lrsquoattuale PolicoroSotto le mura della cittagrave di Pan-dosia in localitagrave Conca drsquoOro si svolse nel 280 aC la battaglia di Heraclea che vide protagonista Pirro re dellrsquoEpiro a capo di una coalizione greca che univa Epiro Taras (Taranto) Thurii Metapon-to Heraclea contro le truppe della Repubblica romana la battaglia fu vinta da Pirro favorita anche dalla comparsa dei suoi elefanti i quali spaventarono e annientaro-

no le truppe nemiche Secondo le fonti si ritiene con un certo grado di probabilitagrave che il campo delle truppe di Pirro si trovasse nellrsquoat-tuale territorio di Tursi nei pressi della frazione Anglona laddove un tempo sorgevano le antiche mura della cittagrave di Pandosia Successivamente nel 214 aC lo stesso territorio fu teatro della se-conda guerra punica e delle gesta militari di AnnibaleLa cittagrave di Pandosia fu distrutta intorno allrsquoanno 81 aC durante le guerre sociali e sulle sue rovine tra il VII-VIII dC nacque la cittagrave di Anglona Il nome le fu attribuito in riferi-mento alla presenza di acqua di cui egrave ricca la zona infatti esso deri-va da ldquoAgnordquo diminutivo di Agno-ne cioegrave corso drsquoacquaIl santuario unica testimonian-za architettonica dellrsquoantica cittagrave di Anglona fu edificato tra lrsquoXI e il XII secolo inglobando al suo interno lrsquoantica chiesetta del VII-VIII secolo lrsquoodierna cappella ora-torio Della vecchia Anglona sono state rinvenute tracce di alcune struttu-re e di quel che resta del castello baronale che fu completamen-te distrutto nel XIV secolo nella zona a nord-est del colleLe fonti storiche riferiscono che Anglona subigrave un violento attacco nel 1369 in seguito al quale la cit-tagrave fu completamente distrutta dal-le fiamme che risparmiarono mi-

racolosamente la chiesa dedicata alla Nativitagrave di Maria La chiesa in tufo e travertino egrave a croce latina ed egrave suddivisa in tre navate di cui la centrale egrave quella piugrave alta e largaIl campanile di forma quadran-golare lrsquoabside e il portale sono in stile romanico questrsquoultimo unrsquoarcata a tutto sesto riccamen-te composto da intagli e lesene ingloba anche delle formelle con bassorilievi raffiguranti i simboli dei quattro Evangelisti Lesene intagli e formelle di animali a ri-lievo caratterizzano le pareti ester-ne di questo pregevole santuario quelle absidali sono senza dubbio le piugrave ricche di ornamenti oltre a presentare un finestrone centrale anchrsquoesso riccamente ornato Recenti restauri allrsquointerno del san-tuario hanno gradualmente ripor-tato alla luce tracce di antichi af-freschi raffiguranti scene tratte dal Vecchio e Nuovo Testamento gli affreschi ben conservati si trova-no sui pilastri dove campeggiano figure di Santi e sulla parete destra della navata centrale dove sono ben visibili episodi tratti dallrsquoanti-co Testamento come la Torre di Babele la creazione dellrsquoEden con Adamo ed Eva e molti altri Il prezioso santuario egrave stato rico-nosciuto nel 1931 monumento nazionale e il 17 maggio del 1999 lrsquoallora Papa San Giovanni Paolo II ha insignito lo stesso del titolo di Basilica Minore a ricordo del Sinodo dei Vescovi

Il Sacro colle di Anglona

arte e territorio a cura di Rosanna Bianco

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Siamo prossimi alla primavera le giornate si fanno piugrave lunghe e luminose e il clima mite in-

coraggia a fare unrsquoescursione fuori porta o una passeggiata alla scoper-ta di tanti luoghi drsquoarte o bellezze naturali che punteggiano le nostre cittagrave i nostri borghi la nostra ter-ra Egrave su questa scia che il 20 marzo 1993 25 anni fa Giulia Maria Cre-spi imprenditrice lombarda allora settantenne opera per allestire una festa di primavera che ha per loca-tion tutta lrsquoItalia il ldquobel Paeserdquo e prevede lrsquoapertura di 50 tesori drsquoar-te nascosti in 30 cittagrave italiane Egrave la prima ldquogiornata FAI di primaverardquo ove il FAI egrave il fondo Ambente Ita-liano un ente senza scopo di lucro che dal lsquo75 ha salvato restaurato e aperto al pubblico oltre 30 impor-tanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano La buona riuscita della prima edi-zione incoraggia i delegati FAI ad interagire con Enti Locali (Regio-ni Comuni ora anche la Fonda-zione Matera2019hellip) e privati per organizzare giornate di primavera sempre piugrave ricche di eventi sino ad arrivare ai mille siti di questrsquoanno taluni poco conosciuti altri chiusi in altra data tutti visitabili con con-tributo libero e la guida di uno dei 7500 volontari FAI Ormai una tra-

dizione che ha visto il plauso anche del presidente Mattarella che gior-ni fa alla vigilia della 25^ edizione ha conferito una targa di ringrazia-mento ad Andrea Carandini presi-dente del FAILa riscoperta di luoghi nascosti ci fa riappropriare della nostra cultura salva la nostra storia dallrsquooblio e ci offre una modalitagrave positiva per pas-sare due giornate allrsquoannoI ragazzi sono grandi protagonisti di questrsquoiniziativa dal rsquo96 sono sta-ti coinvolti come ldquogiovani ciceronirdquo prima i ragazzi della scuola secon-daria poi quelli della primaria Vengono ben preparati e fanno una bella esperienza di relazione con tanta gente oltre che di approfon-dimento di aspetti importanti della cultura lo-cale Il suc-cesso delle giornate FAI di primavera ha decreta-to nel 2011 la nascita di quelle di au-tunno Novi-tagrave del 2012 le guide in lingua per i cittadini stra-nieri residen-

ti in Italia In collaborazione con la FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) sono nati una cin-quantina di itinerari in bici per ogni edizione cultura e sport sono entrambi ingredienti per vivere un tempo libero di qualitagraveMatera avragrave una posizione di rilie-vo nella giornata FAI di primavera 2017 Si segnala sin drsquoora lrsquoinizia-tiva ldquoCase aperte per il FAIrdquo che coinvolge 20 case di pregio storico e artistico collocate nei rioni Sassi Anche la provincia di Matera egrave ric-ca di iniziative Rimandiamo al sito httpwwwfondoambienteit che dal 14 marzo indica tutte le bellez-ze drsquoItalia visitabili in questi giorni prendiamo nota in agenda

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ldquoTu devi essere il migliore ingegnere Meglio di qua-lunque altro percheacute quando lavorerai avranno messo te in un certo posto e non un altrordquo Fu con queste parole che al pellegrinaggio degli universitari a Lore-to il sacerdote responsabile della residenza studente-sca dove Marco viveva volle scuoterlo quasi alla vigilia della laurea un titolo preso a pieni voti egrave vero ma talora senza metterci troppo cuore e riducendosi spes-so allrsquoultimo nel fare le cose come stava accadendo per la tesi che non era ancora conclusa Quelle parole ebbero effetto su Marco che parla ancora soddisfatto tra gli amici o con sua moglie di quellrsquoammonizione talvolta aggiungendo il seguito ldquohellipe poi il migliore padre maritohellip e il meglio di ciograve che sei capace di fare qualunque cosa faccia nella vitardquo E quante volte Marco ricorda quella frase anche a lavoro soprattutto

quando il sacrificio richiesto tra azienda e dottorato di ricerca egrave un porsquo di piugrave e fa venire la tentazione come fanno molti di essere un porsquo lavativi o quando si egrave trovato a faticare completando il lavoro mal fatto di qualche altro collega Compiere il nostro dovere come meglio non sapremmo fare in relazione agli obiettivi positivi propri della nostra attivitagrave sulla base di una retta coscienza con lo spirito dei ldquoservi inutilirdquo (che vuol dire ldquosenza un utile personalerdquo che si aggiunga alla remunerazione nel lavoro o al raggiungimento del risultato in seacute nel caso di attivitagrave diverse) egrave prima condizione per essere costruttori di bene comune e poi persone realizzate Infine la chiusa di unrsquoomelia che mi egrave rimasta impressa ldquoIl primo fioretto di Quare-sima egrave fare bene il proprio dovererdquo

GL

Alcuni semi di bene comune sulle strade della nostra vitahellip

25 e 26 marzo

25a Giornata FAI di primaveraMatera in primo piano e la targa del presidente Mattarella

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Ogni due anni il FAI propone di segnalare una serie di siti ldquoI luoghi del cuorerdquo tra cui

poi i singoli cittadini possono votare il preferito i primi classificati sono oggetto di restauri promozione e apertura Tra gli oltre 33mila luo-ghi proposti nel 2016 e censiti sino a qualche settimana fa la chiesa di S Maria della Valle o ldquoLa Vagliardquo si egrave collocata al 13deg posto La piugrave gran-de delle chiese rupestri forse in tutto il mondo tra le piugrave belle di Mate-ra al km 582 della SS 7 ldquovia Appiardquo (quasi allrsquoinnesto con la SS 99 per Altamura) forse non la Via Appia romana che probabilmente lambiva Altamura e Laterza senza passare per Matera ma comunque una grande via commerciale e di pellegrini che giunti qui si fermavano ad onorare la Madonna ldquode Baleardquo per qualche giorno magari fruendo di quelli spazi adiacenti alla chiesa anchrsquoessi scavati nella roccia considerati da molti un cenobio benedettino ma da altri una foresteria Egrave la facciata laterale che il visitatore scorge per prima e ne rimane stupito decorata da tanti finti archetti (come il fianco della Cattedrale di Matera) e aperta da quattro rifiniti portali uno diver-so dallrsquoaltro e uno adibito ad ingres-so - laterale come in altre chiese di

Matera S Giovanni Madonna delle Tre Portehellip I due portali centrali (di cui uno trilobato tipicitagrave di Matera e Altamura) sono opera di Leorio da Taranto uno dei maestri della Catte-drale Lrsquointerno egrave a pianta basilicale latina e con volte a capanna una pla-nimetria trapezia che tentava di es-sere rettangolare simmetrica divisa in tre navate da sei possenti pilastri arricchiti da colonnine sugli spigoli decorati da affreschi vari e con nic-chie che ospitavano statue di santi I capitelli sono uno diverso dallrsquoaltro comrsquoera uso un tempo ritornano il giglio angioino e lrsquoagnello Belle le nervature tubolari delle volte a cro-ciera alcune colonne tortili e un ci-borio nella navata sinistra Le navate del centro e di destra terminano in unrsquoabside Nella prima abside crsquoegrave ldquoCristo in trono tra santirdquo La parti-colaritagrave egrave la rappresentazione di S Brigida di Svezia (1303-1373) percheacute raffigurata a Matera soltanto in que-sta chiesa qui con saio (da vedova divenne terziaria francescana) con-chiglia (segno del pellegrinaggio a Santiago di Compostela) e bordone sul primo pilastro della navata di si-nistra il nucleo piugrave antico della chie-sa come nobildonna senzrsquoaureola con la scritta ldquoBRIGIhellipErdquo di fronte ad unrsquoimmagine della Madonna col

Bambino con un libro ormai abraso (spesso egrave infatti rappre-sentata con le sue ldquoRevelatio-nesrdquo) Questo santuario fu forse meta di uno dei suoi pellegrinag-gi come lo furono santuari vici-ni e questi affreschi vogliono far memoria proprio del momento della preghiera a Maria oppure raffigurarla fu un modo per dif-fonderne il culto Lrsquoabside di de-stra riporta un S Gregorio Ma-gno benedicente alla latina con due anime purganti ai suoi pie-di fu commissionata dal vesco-vo Simone Carafa (1638-1647) per promuovere la devozione al santo e il suffragio per le anime purganti assieme a diversi altri interventi di restauro o comple-

tamento come il chiostro antistante Tra trompe-lrsquooeil stemmi decorazio-ni e figure di santi (piugrave volte France-sco e Maria con Bambino di Costan-tinopolihellip) a dimensioni naturali La Vaglia fu un gioiello pittorico Anche qui nel 1962 il prof Kubesch e i col-laboratori Gabbe e Storch fecero raz-zie di affreschi

Santa Maria della ValleTra ldquoI luoghi del cuorerdquo FAI piugrave votati in Italia

MATERA tesori nascosti a cura di Giuseppe Longo

Un pograve di storiahellipChi accetta lrsquoipotesi per cui la S Ma-ria in Galo (in longobardo ldquoboscordquo) donata nel 774 al monastero bene-dettino di S Sofia in Benevento si identifichi con S Maria della Valle si deve riferire al primo nucleo attor-no al primo pilastro della navata di destra Le fonti successive nominano ldquoS Maria de Baleardquo nel 1318 come oggetto di una donazione nel 1381 per le indulgenze concesse a coloro che la visitavano o che contribuivano alla conclusione della costruzione Se facciamo derivare ldquoBaleardquo dallrsquoisti-tuto politico angioino della ldquoBaglivardquo cui la chiesa resteragrave legata nel corso del tempo ha senso datarla giagrave a fine lsquo200 (dopo che Leorio ebbe finito di lavorare in Cattedrale) e nel lsquo300 vi fu la conclusione dei lavori Certo egrave che la chiesa egrave stata dedicata a Ma-ria Assunta che il 15 agosto crsquoerano grandi festeggiamenti e una fiera e che vi accorrevano tanti pellegrini incoraggiati dai miracoli che qui av-venivano Nel 1476 (lrsquoanno dopo il Giubileo) qui si poteva lucrare lrsquoin-dulgenza un luogo di prestigio spi-rituale tanto che per qualcuno La Vaglia sarebbe stata la prima catte-drale di Matera Un secolo dopo gli interventi di Mons Carafa nel 1774 la chiesa soggetta a numerosi allaga-menti egrave stata sconsacrata da Mons Antinori e adibita a stalla ovile e nella seconda guerra mondiale a de-posito drsquoarmi Passata al Comune ci auspichiamo che dopo questrsquoedizio-ne favorevole de ldquoI luoghi del cuorerdquo venga opportunamente valorizzata Per uno studio approfondito del sito si puograve consultare ldquoLa chiesa di S Ma-ria della Vallerdquo della dottssa M Di Pede (Altrimedia Ed)

Navata laterale catino absidale ldquoS Gregorio I papardquo

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Solo chi ha conosciuto la bellezza di un incontro che supera tempi e luoghi di terrena convivenza

per divenire giagrave sintonia dellrsquoeterno puograve capire la veritagrave e insieme lrsquointensi-tagrave del desiderio di prolungare allrsquoinfi-nito la gioia di una presenza fino alla percezione assoluta dellrsquoassenza di un tempo e di un luogo reali Ersquo cosigrave per gli Apostoli sul Tabor che dopo aver conosciuto la natura umana di Cristo ne assaporano prodigiosamente in anticipo sulla Resurrezione quella di-

vina al punto da desiderare ardente-mente di rimanere per sempre insie-me laquoSignore egrave bello per noi restare qui se vuoi farograve qui tre tende una per te una per Mosegrave e una per Eliaraquo Il Maestro la Legge i ProfetiLa Trasfigurazione egrave lrsquoultima opera di Raffaello Sanzio prima della sua mor-te avvenuta nel 1520 a soli 37 anni il testamento spirituale si direbbe di un artista che aveva fatto dellrsquoarmo-nia delle forme e dei colori lrsquoincon-fondibile cifra del suo classicismo in

piena sintonia con le istan-ze religiose e culturali della Curia papale Il sacro e lrsquou-mano la ragione e la fede lrsquoattesa e il miracolo sono queste le coordinate entro cui si muovono i personag-gi e le azioni di questrsquoeven-to straordinario Il dipinto si compone di due episodi quello superiore descrive la Trasfigurazione di Gesugrave sul Monte Tabor con Mosegrave ed Elia accanto a Cristo Pie-tro Giacomo e Giovanni per terra e due diaconi in disparte La ldquosuardquo luce nel momento in cui appare in tutto il suo splendore agli apostoli abbagliati e riversi egrave il segno visibile della Gra-zia con cui Cristo si rivela alla fede e allrsquoincredulitagrave e degli uomini In basso simultaneamente avviene la guarigione dellrsquoinde-

moniato - a destra - mentre in mez-zo una figura femminile srsquoimpone anchrsquoella per la sua luminositagrave fra gli astanti Il miracolo egrave consequenzia-le alla manifestazione di Gesugrave come Dio attraverso la fede personificata dalla giovane donna che risalta nella luce e nella fermezza dei gesti in gi-nocchio con le dita indica lrsquoossesso guarito mentre altri con forza addi-tano il Cielo origine del miracoloLa Trasfigurazione egrave lrsquoopera conclu-siva di un percorso di ricerca croma-tica e luministica di Raffaello che dalle serene composizioni della pri-ma giovinezza in cui la luce e i co-lori trascorrono quieti su superfici piane ed ordinate approda infine ad un linguaggio piugrave complesso e ardi-mentoso in cui linee dinamiche e articolate incroci repentini di gesti e di sguardi incalzano gli eventi in una successione imprevedibile e dram-matica attraverso accese tonalitagrave di colore e forti contrasti chiaroscurali Senza togliere per questo armonia strutturale e consonanza logica allrsquoin-sieme si vedano le figure speculari di Elia e Mosegrave di due apostoli riversi a terra e di quelli gesticolanti in basso Allrsquoanimata concitazione di questo gruppo si contrappone lrsquoatmosfera pacata e solenne del registro superio-re che non contraddice semmai esal-ta e conferma un intento mai tradito di unitagrave compositiva e formale Alla morte di Raffaello il dipinto venne esposto insieme al feretro

Pia Manicone

ldquole sue vesti divennero candide come la lucerdquo

La TrasfigurazionePreludio di resurrezione

G CERRELLI M INVERNIZZI La famiglia in Italia dal divorzio al gender Editore SugarCo pp 352 2017 euro 2500

A SPADARO Silence - Intervista a Martin Scor-sese Ancora pp 72 2017 euro 1000

Se egrave vero che nella storia non esistono facili determinismi crediamo sia ricono-sciuto da chiunque che viviamo unrsquoepoca di avversione profonda nei confronti della famiglia sia a livello ideologico sia soprattutto a livello della vita vissuta Si tratta di unrsquoavversione che tocca il piano culturale anzitutto ma anche politico e giuridico Questo libro racconta la storia di unrsquoaggressione culturale politica e giuridica alla famiglia cominciando dal Sessantotto e in particolare dallrsquointrodu-

zione della legge sul divorzio per arrivare al gender e alle unioni civili grazie alle quali si permette di definire famiglia ciograve che famiglia non puograve essere Nella prima parte Marco Invernizzi esamina il processo politico e culturale che ha progressivamente eroso la centralitagrave della famiglia in Italia fino allrsquoesplicita avversitagrave e al considerarla come una delle possibili espressioni affettive da famiglia a famiglie Nella seconda Giancarlo Cerrelli affronta il percorso legislativo e giuridico con il quale la cellula fondamentale della societagrave egrave diventata una semplice somma di individui Lrsquoanalisi realistica dei fatti non induce tuttavia alla perdita della speranza La famiglia fondata sul matrimonio rimane un desiderio di ogni persona anche se non sempre espresso in maniera consapevole

ldquoSilencerdquo lrsquoultimo film di Martin Scorsese tratto dallrsquoomonimo romanzo del giapponese Shusaku Endo sui martiri gesuiti in Giap-pone egrave laquouno dei pochi per cui vale ancora la pena di andare al cine-maraquo scrive Antonio Monda nella prefazione a questo libro E per coloro che vogliono accostarsi a

un film straordinario e anche laquocomprendere nellrsquoin-timo lrsquoitinerario spirituale e artistico di Martin Scor-seseraquo continua Monda laquoritengo sia indispensabile leggere questa ampia intervista concessa ad Antonio Spadaro direttore della Civiltagrave Cattolicaraquo

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Tra la seconda metagrave del Cin-quecento ed il Settecento tanti personaggi si affer-

marono alcune famiglie ebbero modo di esaltare le loro quali-tagrave nelle arti nella letteratura ed in altri campi Molti studiarono e lavorarono allrsquoestero e giagrave in quellrsquoepoca il nome di Matera fu portato in giro per lrsquoEuropaFra i tanti si distinsero i Persio di cui conserviamo il meraviglioso presepe in pietra realizzato tra il 1530 e il 1534 nella cappella ci-miteriale di San Nicola in Catte-drale da Altobello Persio (1507-1593) insieme a Sannazzaro Panza di Alessano su incarico di don Angelo Spinazzola Da Alto-bello e Beatrice Goffredo nacque Antonio Persio (1542-1612) Filo-soso e matematico esercitograve anche la professione di medico Lasciata Matera visse a Napoli dove seguigrave le lezioni del filosofo Berardi-no Telesio Successivamente nel 1570 si trasferigrave a Roma e visse allrsquoombra del Cardinale Bartolo-meo Cesi (fondatore dellrsquoAccade-mia dei Lincei) Pietro Antonio Ridola in La scuola di Pitagora e

il Liceo Ginnasio di Matera scrisse laquoOr troviamo nel cinquecento il filologo e letterato Ascanio Persio che occupava la cattedra di lingua greca nella Bolognese Universi-tagravenegrave meno famoso di lui era il fratello Antonio medico giure-consulto teologo filosoforaquo An-tonio Persio morigrave nel palazzo del Cardinale Cesi e fu sepolto nella chiesa di S Onofrio al Gianicolo Ascanio Persio (1554-1616) in-vece anche li figlio di Altobello si laureograve a Padova e insegnograve lin-gua e letteratura greca a Bolo-gna Nella cittagrave felsinea sposograve la nobildonna Costanza de Virgiliis ed entrograve nellrsquoaristocrazia cittadi-na Nel 1592 pubblicograve il Discorso sulla Lingua Italiana saggio con cui rivendicava il ruolo dellrsquoItalia meridionale quale bacino e riser-va linguistica da utilizzare ai fini della formazione della lingua na-zionale Era sua convinzione in-fatti che i dialetti meridionali ri-salissero spesso alla lingua latina e alla lingua greca Pietro Antonio Ridola nella sua descrizione sto-rico-statistica sulla cittagrave di Matera esaltograve la figura di Ascanio Persio

laquohellipche fioriva nel decimo sesto secolo Informato delle migliori dottrine allora in voga ed istruito nel volgare nel latino e nel greco fu chiamato ad insegnare nel rino-mato studio di Bologna e con tali sussidii dettograve un discorso intorno alla conformitagrave della lingua italia-na con lingue antiche piugrave notabi-li e principalmente colla greca dando cosigrave un saggio della filoso-fia comparata che ha tanto pro-gredito ai giorni nostri Egli potegrave compiere un vocabolario italiano in cui con la conoscenza dei clas-sici greci e latini indagograve lrsquoorigine di parecchie voci preludendo al moderno studio etimologico ed andograve notando la conformitagrave della lingua di Omero e di Virgilio con quella di Danteraquo Ascanio Persio si occupograve di linguistica e scrisse un vocabolario italiano probabil-mente il primo rimasto incom-piuto per la sua morte Fu sepolto nella chiesa delle monache di S Agostino a Bologna Gli altri figli di Altobello Persio furono Domi-zio pittore che ci ha lasciato ope-re in Cattedrale e nella chiesa di San Domenico e Giulio scultore

e autore della meravigliosa cappella dellrsquoAnnunziata in CattedraleOrazio Persio (1589-1649) le cui spoglie riposano nel-la Chiesa di San Domeni-co era il figlio di Giulio Laureatosi a Roma fu filo-sofo e letterato di notevole spessore e docente univer-sitarioPadre Marcello Morelli nella sua Storia di Matera scriveva ldquoSe Matera avesse dato allrsquoarte e alla cultura soltanto la famiglia Persio un vero nido di aquilotti avrebbe giagrave molto per es-sere stimata cittagrave colta e civilerdquo

Orazio Persio Trattato di Ascanio Persio sulla lingua italiana

Arte e cultura a Matera

I Persio

MATERA frammenti a cura di Nino Vinciguerra

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ldquoCosa vedi GeremiardquoldquoVedo un ramo di mandorlordquoldquoHai visto bene perchegrave io vigilo sulla mia parolaper realizzarlardquo (Geremia 1 11-12)

DIRETTORE RESPONSABILEAntonella Ciervo

REDAZIONEGiuditta Coretti Anna Maria Cammisa Domenico Infante Mariangela Lisanti

Ernestina Soda Marta Natale Paolo Tritto Filippo Lombardi Eustachio Di Simine

Nino Vinciguerra Giuseppe Longo Federica DattoliValeria Cardinale Antonello Di Marzio

Rosanna Bianco Gabriele Scarcia (Miglionico)Pasquale Rimoli (Scanzano J)

COLLABORATORICinzia Moliterni Antonella ForlenzaGiovanni Tritto Milena Acquafredda

Enzo Fontanarosa Nicola La CameraPia Manicone

Chiuso il 7 marzo 2017

SEDE LogosVia dei Dauni 20 - 75100 Matera

PROGETTO GRAFICODream Graphics di Antonio Gargano

dreamgraphics83gmailcom

STAMPADampB stampagrafica Bongo

Via Cartesio 8 - Gravina in Puglia (Ba)

La redazione si riserva la facoltagrave di pubblicare o meno gli articoli o lettere inviati e qualora fosse necessario di intervenire sul testo per

adattarlo alle esigenze di impaginazione e renderlo coerente con le linee editoriali

Quindicinale della Diocesi di Matera - IrsinaIscrizione ndeg12009 - Registro della stampa

del Tribunale del 03022009n iscrizione ROC 22418 Anno IX

n 04 del 15032017Contributo libero euro 120 - Abbonamento euro 2000

ccp ndeg 12492757 - causale Logos 2017intestato a Arcidiocesi di Matera-Irsina

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31LOGOS - Le ragioni della veritagrave

2017CONCORSO

PER LE PARROCCHIE

Dal successo di ifeelCUD nasce TuttixTutti il concorso che dagrave forza a chi aiutagli altri Iscrivi la tua parrocchia e presenta un progetto di solidarietagrave per latua comunitagrave I migliori potranno vincere fondi per realizzarlo E organizzaun incontro per formare la tua comunitagrave sul sostegno economico alla Chiesanoi li sosterremo tutti con un contributo Informati su tuttixtuttiit

Parlane col tuo parroco iscrivi la tua parrocchia

QUESTrsquoANNO VINCONO TUTTI

Il concorso egrave organizzato dal Servizio CEI per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa cattolica

PRIMO PREMIO

15000 euro

Lrsquoinvito rivolto ai parroci da parte di papa Francesco di stare vicini alle coppie di

conviventi - ldquofatevi prossimi con lo stile proprio del Vangelo nellrsquoincontro e nellrsquoac-coglienza di quei giovani che preferiscono convivere senza sposarsirdquo - egrave rimbalzato subito su tutti i giornali Come se le parole del Papa potessero legittimare situazioni che pur frequenti e diffuse non possono minimamente offuscare la bellezza del matrimonio sacramen-to Come sempre frasi estrapolate dal contesto tradiscono la veritagrave di un messaggio ricco di dottrina e di in-dicazioni pratiche per una adeguata preparazione al matrimonioAi parroci ldquoprimi interlocutori dei giova-ni che desiderano formare una nuova fa-miglia e sposarsi nel Sacramento del matri-moniordquo a cui ldquosi rivolgono per lo piugrave quei coniugi che a causa di seri problemi nella loro relazione si trovano in crisi hanno bisogno di ravvivare la fede e riscoprire la grazia del Sacramento e in certi casi chie-dono indicazioni per iniziare un processo di nullitagraverdquo papa Francesco ha affidato come primo e imprescindibile com-pito di ldquotestimoniare la grazia del Sacra-mento del matrimonio e il bene primordiale

della famiglia cellula vitale della Chiesa e della societagrave mediante la proclamazione che il matrimonio tra un uomo e una don-na egrave segno dellrsquounione sponsale tra Cristo e la ChiesardquoDottrina di sempre Si diragrave ma sem-pre attuale e valida riproposta con forza e chiarezza percheacute la Chiesa tantomeno un papa non puograve tradire il Vangelo neacute la dottrina che nei secoli ne egrave scaturitaPapa Francesco infatti ha incalzato dicendo ldquoNon mancate di ricordare sem-pre agli sposi cristiani che nel Sacramento del matrimonio Dio per cosigrave dire si rispec-chia in essi imprimendo la sua immagine e il carattere incancellabile del suo amore Il matrimonio infatti egrave icona di Dio crea-ta per noi da Lui che egrave comunione perfetta delle tre Persone del Padre del Figlio e dello Spirito Santo Lrsquoamore di Dio Uno e Trino e lrsquoamore tra Cristo e la Chiesa sua sposa siano il centro della catechesi e della evan-gelizzazione matrimoniale attraverso in-contri personali o comunitari programma-ti o spontanei non stancatevi di mostrare a tutti specialmente agli sposi questo ldquomi-stero granderdquo (cfr Ef 532)rdquoNeacute i parroci neacute i Vescovi sono ignari delle difficoltagrave di annunciare ai gio-

vani oggi la bellezza del sacramento del matrimonio della insufficienza di corsi di preparazione al matrimonio quando le decisioni sono giagrave prese della difficoltagrave di comprendere da parte dei giovani il vero significato e valore del sacramento Pertanto il Papa invoca un vero e proprio cate-cumenato un cammino di riscoperta e di approfondimento della fede dal quale possa scaturire una scelta consa-pevole in ordine alla decisione di spo-sarsi in Cristo Solo dopo aver invitato i parroci a ldquosostenere quanti si sono resi conto del fatto che la loro unione non egrave un vero matrimonio sacramentale e vogliono uscire da questa situazionerdquo papa Fran-cesco dice ldquofatevi prossimi con lo stile proprio del Vangelo nellrsquoincontro e nellrsquoac-coglienza di quei giovani che preferiscono convivere senza sposarsirdquoAttenzione quindi a non separare Francesco dalla Chiesa e la Chiesa da Francesco Attenzione a non unire Francesco a un popolo che non sia la Chiesa e a separare la Chiesa popolo di Dio dal popolo di Francesco Sono tentazioni o meglio macchinazioni diaboliche Non prevalebunt

Filippo Lombardi

La Quaresima egrave da sempre tempo di conversione per ldquotor-nare a Dio con tutto il cuorerdquo Papa Francesco questrsquoanno indica la via della Parola ldquoche in questo tempo siamo invitati ad ascoltare e meditare con maggiore assiduitagraverdquo e propone la riflessione sulla parabola dellrsquouomo ricco e del povero Lazzaro (cfr Lc 1619-31) Lazzaro alla lettera ldquoDio aiutardquo egrave amato ricordato da Dio anche se la sua concreta condizio-ne egrave quella di un rifiuto umano ldquoLa Quaresima egrave un tempo propizio per aprire la porta ad ogni bisognoso e riconoscere in lui o in lei il volto di Cristo [hellip] La Parola di Dio ci aiuta ad aprire gli occhi per accogliere la vita e amarla soprattutto quando egrave debolerdquo lrsquoaltro egrave un dono Quanti Lazzaro sono presenti accanto a noi Ammalati soli disoccupati migran-ti vittime delle tante dipendenze della nostra epocahellip Sia-mo invitati a riscoprire costoro come doni Egrave questa la pro-mozione del bene comune per cui si impegna questrsquoanno la nostra Diocesi dunque noi Ma torniamo alla parabola il ricco diversamente da Lazzaro non ha un nome egrave vittima di quellrsquoatteggiamento che Francesco spesso chiama mon-danitagrave egrave malato di superbia Tutti sappiamo che la parabola

prosegue nellrsquoaldilagrave dove la situazione si inverte il ricco di-venta bisognoso di Dio e si rivolge ad Abramo chiamando-lo ldquopadrerdquo riconosce Lazzaro che da vivo non aveva scorto elemosinante ai suoi piedi e ora gli chiede il sorso drsquoacqua che lui stesso in vita gli aveva negato Ma non egrave piugrave possibile Come non egrave possibile e nemmeno necessario mandare Laz-zaro ad ammonire i fratelli dellrsquouomo ricco laquoSe non ascol-tano Mosegrave e i profeti non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai mortiraquo (Lc 1631) Si deve ascoltare la Parola forse un porsquo sminuita ldquochiudere il cuore al dono di Dio che parla ha come conseguenza il chiudere il cuore al dono del fratellordquo La Parola egrave un dono Anche la preghiera egrave poco praticata ed egrave lrsquoingrediente della vita spirituale che ci rende capaci di caritagrave di qui lrsquoinvito ldquopreghiamo gli uni per gli al-tri affincheacute [hellip] sappiamo aprire le nostre porte al debole e al povero Allora potremo vivere e testimoniare in pienezza la gioia della Pasquardquo ldquoIl Signore ndash che nei quaranta giorni trascorsi nel deserto ha vinto gli inganni del Tentatore ndash ci indica il cammino da seguire Lo Spirito Santo ci guidi a compiere un vero cammino di conversionerdquo GL

Papa Francesco

Tra popolaritagrave e malintesi messaggiIl discorso ai parroci al termine di un corso della Sacra Rota

Quaresima tempo di conversione

ldquoLa Parola egrave un dono Lrsquoaltro egrave un donordquoDal messaggio di papa Francescohellip

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ldquoFarsquoafafinerdquo lo spettacolo tea-trale che si sta proponendo nelle scuole vuole portare

sulla scena e vuole sottoporre allrsquoatten-zione dei bambini la figura del ragazzo privo di una specifica identitagrave sessuale La storia si ispira alla realtagrave del ldquoFarsquoafa-finerdquo presente nelle societagrave tribali delle Isole Samoa uno dei posti piugrave remoti dellrsquoOceano Pacifico In queste societagrave vi egrave la consuetudine che i genitori ces-sano definitivamente di occuparsi dei figli una volta che questi hanno rag-giunto una certa etagrave Questi figli che vengono quindi affidati alla sorella piugrave grande che crsquoegrave in una famiglia o in un gruppo di famiglie Quando questa figura femminile manca allora deve essere un maschio il ldquoFarsquoafafinerdquo a oc-cuparsi dei bambini che da quel mo-mento assume ruoli e comportamenti propriamente femminili Nel momen-to in cui il suo compito educativo viene meno il ldquoFarsquoafafinerdquo comunque non si riappropria piugrave della sua identitagrave ma-schile ma rimarrebbe in un ruolo in-distinto Chi propone uno spettacolo teatrale come ldquoFarsquoafafinerdquo intende di-mostrare che non esiste la necessitagrave di assumere ruoli sessuali secondo quella che egrave la condizione determinata dalla

natura ma che ogni comportamento sessuale sarebbe il frutto di una libera scelta e che potrebbe essere modifica-to in qualsiasi momento Per quello che si puograve capire dunque lo scopo egrave quello di proporre il ldquoFarsquoafafinerdquo come un modello positivo e che si vuo-le presentare alle giovani generazioni La cosa non scandalizza ma bisogna dire semplicemente che non egrave vero che le cose stiano come si vogliono descrivere Non egrave vero che il ldquoFarsquoafa-finerdquo delle Samoa faccia una ldquolibera sceltardquo circa la sua identitagrave sessuale tuttrsquoaltro si tratta di una scelta impo-sta dalla societagrave tribale nella quale vive e che poco spazio lascia alla sua volon-tagrave personale Per questo non certo percheacute la cosa scandalizzi qualcuno il ldquoFarsquoafafinerdquo non puograve in alcun modo essere proposto come modello di una libertagrave non essendo affatto espressio-ne di libertagrave A pensarci bene prima di acclamare al capolavoro teatrale di figure come quelle del ldquoFarsquoafafinerdquo egrave piena la storia e un qualsiasi operato-re culturale non avrebbe avuto alcuna necessitagrave di andarlo a ldquopescarerdquo lette-ralmente nelle lontane Isole Samoa La figura dellrsquoeunuco per esempio egrave ampiamente documentata in tutta la

letteratura ed egrave ben presente anche nella Sacra Scrittura Questo per dire che una censura o una discriminazio-ne non egrave mai esistita al riguardo neacute nelle societagrave antiche neacute nella Chiesa Tra lrsquoaltro nellrsquoeunuco la rinuncia a un ruolo maschile egrave resa in tutta la sua evidenza E tutto questo non egrave sempre sottomesso alla pratica e allrsquoorienta-mento sessuale pensiamo al ruolo del castrato in certe esecuzioni musicali Meno traumatica e per questo forse piugrave somigliante al ldquoFarsquoafafinerdquo era lrsquoe-sperienza del cicisbeo che nelle corti dellrsquoOttocento svolgeva la funzione di dama di compagnia pur essendo di sesso maschile e che quindi doveva at-tendere a compiti propriamente fem-minili Ma in nessuno di questi casi si potrebbe pensare di farne dei modelli e di portarli ad esempio Come si puograve vedere si tratta di ruoli imposti da rigi-de regole sociali cui si aderiva talvolta malvolentieri spesso per necessitagrave se non addirittura sotto costrizione ruoli che non potevano certamente essere visti quindi come frutto di una libera scelta personale Egrave assai improbabile che il ldquoFarsquoafafinerdquo sia di qualcosa di molto diverso da questo

Paolo Tritto

Cosrsquoegrave Farsquoafafine

Una discutibile rappresentazione teatrale

La notizia della rappresentazione teatrale ldquoFarsquoafafinerdquo prevista per i ragazzi di alcune scuole di Matera ha suscitato un certo clamore come anche in altre Cittagrave Si egrave discusso sullrsquoopportunitagrave di proporre il tema della identitagrave di genere a un pubblico di bambini e a questo proposito ha fatto sentire la sua voce anche lrsquoavv Maria Grazia Masella Garante per lrsquoInfanzia del Comune di Matera sollevando non pochi dubbi di legittimitagrave in quanto in questa occasione pare sia stata omessa lrsquoacquisizione del consenso informato da parte delle famiglie Il tema trattato in ldquoFarsquoafafinerdquo egrave quello del ruolo sessuale ldquofluidordquo che alcuni ragazzi assumerebbero nelle remote Isole Samoa Non sono mancate polemiche di matrice politica rivolte allrsquoindirizzo del Garante per lrsquoInfanzia Si sono anche chieste le sue dimissioni atto forse improponibile essendo il Garante sovraordinato agli organi della pubblica amministrazione Come sempre accade le polemiche hanno lrsquoeffetto di spostare i termini della discussione non si tratta di censurare uno spettacolo teatrale ma di dialogare liberamente su temi delicati al di fuori di un clima di scontro Ersquo in discussione lrsquoopportunitagrave di proporre a soggetti in tenera etagrave modelli di comportamento sessuale

non avendo il minore una capacitagrave di discernimento ancora pienamente formata Ersquo da segnalare positivamente il tentativo di Luigi Bradascio presidente della Commissione Politica Sociale della Regione Basilicata che il 4 marzo scorso ha promosso a Matera un convegno per discutere sui temi in questione Sono intervenuti i consiglieri Achille Spada e Aurelio Pace che insieme a Bradascio giagrave in passato si erano fatti promotori di una mozione approvata a grande maggioranza dal Consiglio Regionale di Basilicata contro lrsquoinsegnamento gender nelle scuole Il tema della particolare condizione del minore e della necessitagrave di accompagnarlo nel suo percorso formativo egrave stato trattato da Alessandro Fanuli esperto di psicologia giuridica e forense dalla psicologa materana Rosaria Paradiso dal consigliere comunale Gaspare LrsquoEpiscopia dal Garante per lrsquoInfanzia Maria Grazia Masella Tra i relatori anche Andrea Santantonio operatore culturale che pur essendo tra i promotori dello spettacolo ldquoFarsquoafafinerdquo ha lamentato anche lui lo scarso coinvolgimento delle famiglie in occasione di questa rappresentazione teatrale e in genere nella proposta formativa attuata dalle scuole PT

Un pubblico dibattito promosso dalla politica

Ristabilire alleanze tra famiglia e scuolaEsperti genitori e insegnati a convegno

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uestrsquoanno la festa della donna sembra ricolorarsi di tinte forti che vanno ol-tre il semplice giallo delle mimose che sembravano ormai svuotate di senso

quasi portate alla stregua delle rose rosse di San Valentino per tornare ai colori accesi delle pro-teste Lrsquo8 marzo infatti egrave emerso nuovamente come giorno di rivendicazioni con iniziative di donne pronte a far sentire la loro voce in piaz-za da 40 Paesi per un obiettivo comune attuare uno ldquosciopero globalerdquo per riaffermare la dignitagrave delle donne e ribellarsi contro la violenza maschi-le Difendere la dignitagrave delle donne significa an-zitutto garantir loro paritagrave in ambito lavorativo ma anche familiare e sociale I femminicidi sono ancora numerosi cosigrave come i casi in cui datori di lavoro preferiscono gli uomini alle donne per evitare assenze dal lavoro legate alla maternitagrave In Italia hanno aderito allo sciopero le sigle Cgil della scuola e della funzione pubblica In Ame-rica la protesta egrave altamente sentita dalla popola-zione femminile specie per le prese di posizione contro la politica sessista di Trump Si tratta di una lotta che coinvolge tutto il mondo e che deve portare ad interrogarci su come sia possibile an-cora nel 2017 questa disparitagrave come sia ancora concepibile nel mondo ipermoderno anche solo la necessitagrave di far valere i diritti delle donne pe-raltro anche in Paesi tra i piugrave avanzati come gli Stati Uniti drsquoAmerica Egrave importante evidenziare perograve che garantire la paritagrave non significa affermare unrsquouguaglianza che appiattisce le diversitagrave La differenza uomo-donna non diminuisce il valore di queste riven-dicazioni ma le fonda e che per rispettare e va-lorizzare davvero la donna bisogna considerarla nella sua preziosa peculiaritagrave Anche Papa Fran-cesco lo ricorda spesso e sottolinea il ruolo fon-damentale della tenerezza come aspetto cardine della personalitagrave femminile tenerezza che lungi dallrsquoessere mero accessorio della societagrave la sostie-ne dal profondo percheacute egrave una tenerezza forte che spesso riesce a tenere le redini di una societagrave allo sbaraglio ldquoA me piace pensare che Dio ha creato la donna percheacute tutti noi avessimo una madrerdquo ha affermato il pontefice sottolineando quanto sia prezioso il ruolo della donna nella fa-miglia nella societagrave nel mondo A tutti noi tocca ricordarlo vivendo in modo tale che nessun di-ritto sia calpestato e che ogni donna si senta al si-curo in qualunque parte del mondo Il lavoro da fare per raggiungere tale obiettivo egrave ancora tanto e le manifestazioni dellrsquo8 marzo ce lo hanno ben ricordato

Federica Dattoli

La voce delle donneProteste in 40 Paesi lrsquo8 marzo

Lrsquo8 marzo ricorre la ldquoGiorna-ta internazionale della don-nardquo nata per ricordare tutte le conquiste economiche politiche e sociali ottenute faticosamente dalle donne negli anni Tutto ebbe inizio con il VII Congresso della II Internazionale tenutosi a Stoccarda nel 1907 tra i tanti temi affrontati si discusse sul-la questione femminile Nel 1908 durante la conferenza del Partito socialista di Chica-go chiamata Womanrsquos Day si esaminarono problemi quali il basso salario delle operaie gli estenuanti orari di lavoro le discriminazioni sessuali e il diritto di voto alle donne Ne conseguigrave lo sciopero di mi-gliaia di camiciaie americane dallo slogan Bread and roses (= Pane e rose) a simboleg-giare la richiesta di sicurezza economica e una migliore qualitagrave di vita Il 28 febbraio 1909 negli Stati Uniti veniva cosigrave celebrata la prima e uffi-ciale Giornata della donnaIntanto anche a Copena-ghen nel 1910 si decise di istituire una giornata dedi-cata al genere femminile nel corso della Conferenza internazionale delle don-ne socialiste Lrsquoevento che scatenograve innumerevoli manife-stazioni femminili nel mon-do risale al 25 marzo 1911 quando a New York nella fabbrica Triangle Shirtwaist Company si sviluppograve un in-cendio che provocograve la morte di 146 lavoratori in gran parte giovani donne immi-grate A San Pietroburgo lrsquo8 marzo 1917 le donne scesero in piazza per rivendicare la

fine della guerra innescan-do la Rivoluzione russa di febbraio In ricordo dellrsquoe-vento la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste tenutasi a Mosca fissograve allrsquo8 marzo la Giornata internazionale dellrsquooperaia In Italia la Festa della donna cominciograve ad essere celebrata nel 1922 ma si impose nel 1945 - nelle zone libere dal fa-scismo - grazie allrsquoUDI (Unio-ne Donne Italiane) Solo lrsquo8 marzo 1946 si diffuse in tutta lrsquoItalia identificandosi con la mimosa scelta per via della fioritura nei primi giorni di marzo e del costo contenuto La Giornata internazionale della donna egrave stata infine proclamata ufficialmente dal-le Nazioni Unite nel 1975Bencheacute siano stati raggiunti numerosi traguardi in molti Paesi esistono ancor oggi enormi disparitagrave tra i sessi basti pensare alle differen-ze retributive al mancato accesso alla vita economica e politica ai bassi livelli di istru-zione alla carenza di cure sanitarie e alla feroce violen-za da parte dellrsquouomo Nel discorso del 25 gennaio 2014 papa Francesco ha rievocato laquolrsquoindispensabile apporto della donna nella societagrave in particolare con la sua sensibi-litagrave e intuizione verso lrsquoaltro il debole e lrsquoindifesoraquo Si egrave rallegrato laquonel vedere molte donne condividere alcune responsabilitagrave pastorali con i sacerdotiraquo auspicando laquoche si allarghino gli spazi per una presenza femminile piugrave capil-lare ed incisiva nella Chiesaraquo

Valeria Cardinale

Un porsquo di storia

Una giornata per non dimenticare

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Della vita e della mor-te del dj Fabo Fabio Antoniani e soprat-

tutto del suo modo tragico di uscire di scena hanno scritto tutti i piugrave importanti gior-nali Ne ha scritto anche il locale quotidiano La Nuova per raccontare del dramma di questo giovane ma anche della sua bella amicizia con un ragazzo down Angelo che veniva dalla nostra re-gione e con il quale ha diviso per cinque mesi la stessa stan-za drsquoospedale al Niguarda di Milano Adesso Fabo e Ange-lo non ci sono piugrave e riposano per sempre Sappiamo che Fabo voleva morire ma la sua strada egrave stata segnata oltre che dal dolore anche dallrsquoin-contro con questo ragazzo suo vicino di letto Non po-teva vedere con i suoi occhi questo suo compagno di do-lore ndash tra le altre cose Fabo aveva perso la vista ndash ma era contento quando ogni tan-to poteva tenergli la mano Racconta Ginetta sorella di Angelo ad Angela Lamanna giornalista de La Nuova che Fabo pur nella disperazio-ne laquorimaneva sorpreso dalla grande forza di Angelo Si stupiva di come Angelo in si-mili condizioni manifestava una positivitagrave ed una gran vo-glia di vivereraquo Ginetta dopo aver assistito suo fratello fino alla fine egrave tornata al suo pa-

ese Palazzo San Gervasio e vuole ricordare vuole dire a tutti di questa bella amicizia e di come sperava laquoche tutto ciograve riuscisse a distrarre Fabo dal suo desiderio di morte Un giorno Fabo fece posta-re sul suo profilo Facebook che in 38 anni non aveva mai conosciuto un ragazzo di spi-rito come Angelo ed augura-va a tutti di incontrare nella vita una persona cosigrave specia-leraquo In questo bellrsquoarticolo di Angela Lamanna possiamo vedere Fabo in una luce di-versa da quella sinistra che ci hanno descritto gli altri gior-nali Egrave vero Fabo era un gio-vane che voleva morire ma era anche uno che nella sua disperazione poteva ogni tan-to stringere la mano del suo amico Angelo e sperimen-tare cosigrave che anche lui era amato da qualcuno Dice Be-nedetto XVI nel libro ldquoUlti-me conversazionirdquo laquoCredere non egrave altro che nellrsquooscuritagrave del mondo toccare la mano di Dioraquo Forse a Fabo egrave man-cata soltanto questa fortuna qualcuno che gli rivelasse nellrsquooscuritagrave del suo mon-do che davvero quella mano che lui poteva stringere ogni tanto la mano del suo com-pagno di stanza al Niguarda la povera mano di Angelo il suo amico down era la stessa mano di Dio

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Il dj Faboe il suo Angelo

Misure regionali percontrastare la meningiteNegli ultimi mesi sta crescendo in Italia lrsquoallarme di fronte alla diffusione della meningite Sicuramente egrave un allarmismo che puograve avere un certo riscontro in quello che sta succedendo in zone circoscritte del paese come la Toscana e in parte la Lombardia Bisogna dire perograve che oltre queste attualmente non si registrano in genere situazioni particolarmente critiche Tuttavia vista la crescente preoccupazione tra i cittadini egrave opportuno fornire delle informazioni al riguardo Oltre alla terapia antibiotica che si prescrive in caso si presuma di essere entrati in contatto con la malattia la via piugrave sicura per scongiurare il rischio di ammalarsi egrave il vaccino La Regione Basilicata a questo riguardo vanta servizi particolarmente efficaci che hanno consentito di raggiungere nel campo delle vaccinazioni obbligatorie la piugrave alta percentuale di popolazione in riferimento allrsquointero quadro nazionale confermandosi estremamente sensibile a questo tipo di prevenzione cosa molto importante visto il crescente quanto ingiustificato diffondersi di teorie contrarie alle varie vaccinazioni Recentemente egrave stato siglato lrsquoaccordo tra il governo e le regioni sul Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017-2019 un testo legislativo che affronta il problema in maniera articolata con lrsquoevidente duplice obiettivo di raggiungere standard omogenei di intervento in tutte le regioni e di sgombrare il campo da facili generalizzazioni Lrsquoassessore Flavia Franconi della Regione Basilicata forte di una positiva esperienza regionale che ha raggiunto risultati da primato nazionale al termine dei lavori della Conferenza delle Regioni ha affermato laquoStiamo lavorando a un programma che non lasci indietro nessuna regione Attraverso i vaccini si possono debellare tantissime malattie e quindi egrave diventato importante vaccinarsi non solo per tutti i bambini ma anche per lrsquointera popolazioneraquo Alle parole dellrsquoassessore riguardo ai vaccini in etagrave adulta si puograve aggiungere che questo egrave consigliabile in particolar modo a quegli studenti che frequentano le sedi universitarie della Toscana a causa dei rischi legati allrsquoaffollamento che caratterizza questi ambienti e agli eventi che si sono purtroppo verificati Questi studenti e coloro che intendono immatricolarsi nel prossimo anno accademico dopo aver consultato il proprio medico possono rivolgersi alla ASL di appartenenza per chiedere la somministrazione del vaccino

Giovanni Tritto

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Abituati come siamo a cercare tutto su Google raramente ci fermiamo a riflettere sul-

le fonti di tutte le notizie storiche le immagini i reperti e i documenti che in un batter di ciglia appaiono a nostra richiesta sul monitor quan-do ne abbiamo bisogno Sappiamo che esistono le biblioteche e le me-diateche i musei e le pinacoteche e ogni tanto visitiamo le mostre spe-cie quelle ospitate nei magnifici sce-nari offerti dai Sassi che hanno allo stesso tempo funzione di contenito-re culturale e di contenuto Meno fascino hanno ai nostri occhi gli Ar-chivi cioegrave quelle raccolte organizza-te e sistematiche di documenti di di-versa natura prodotti o acquisiti da un soggetto pubblico o privato nel normale esercizio delle proprie fun-zioni e degne di tutela e attenzioneUn archivio diventa storico dopo quarantrsquoanni di deposito dei do-cumenti egrave questo infatti il tempo necessario affincheacute gli interessi di natura pratica contabile ammini-strativa e giuridica si affievoliscano facendo invece crescere lrsquointeresse di tipo culturale LrsquoArchivio Dioce-sano di Matera ndash Irsina custodisce e valorizza la documentazione e gli scritti dei Vescovi che si sono succe-duti nella Diocesi del Capitolo del-la Cattedrale di altri enti diocesani ma conserva anche una memoria

storica di singole persone e istituzio-ni Materiale preziosissimo dunque che egrave possibile consultare previo ap-puntamento Lrsquoarchivio della curia vescovile do-cumenta il governo del vescovo e lrsquoattivitagrave dei suoi collaboratori ope-ranti nei vari Uffici Oltre al valore intrinseco di tutti questi documenti le antiche carte esaltano e valoriz-zano la coscienza identitaria della comunitagrave materana e concorrono innegabilmente attraverso i conte-nuti e le informazioni che esse rac-chiudono allrsquoazione pastorale della Chiesa sul nostro territorio A breve questo patrimonio si incrementeragrave quantitativamente e qualitativamen-te con la raccolta e la pubblicazione della documentazione relativa alla Visita Pastorale svolta da Mons Sal-vatore Ligorio dal 2010 al 2014

Giuditta Coretti

LrsquoArchivio diocesano

Il patrimonio culturale e identitarioIn vista di Matera2019

Quando si passeggia il sabato mattina a Matera per le vie del centro cosigrave come capita anche la domenica egrave facile imbattersi in colonne di auto dei carabinieri e in agenti della guardia di finanza armati di tutto punto che fanno da scorta a personaggi illustri venuti fin quaggiugrave per ammirare le bellezze locali e farsi immortalare nei Sassi Cosigrave egrave stato per Matteo Renzi venuto recentemente ldquoa salutare gli amici di Matera2019rdquo e per il ministro Dario Franceschini che ha inaugurato la nuova sede di Matera della Scuola di Alta Formazione dellrsquoIstituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro intitolata a Michele DrsquoElia presso la sede nellrsquoex Convento di Santa Lucia Nova scuola giagrave inaugurata a dir il vero nel 2015

Piugrave discreta egrave stata la presenza del cantautore e rocker Ligabue il quale non ha dato appuntamento alle telecamere di mezzo mondo in Piazza Vittorio Veneto ma non si egrave nemmeno sottratto a scattare qualche selfie con i fan che lrsquoavevano incrociato per caso Una lezione di stile quella di Ligabue che quando invece decide di salire sul palco egrave capace di far scatenare migliaia di persone al ritmo della sua musica rock e con tutta la potenza della sua voce graffiante da poco recuperata dopo alcuni problemi di salute che lrsquoavevano costretto a rinviare lrsquoultimo tour nelle cittagrave italiane

GC

Renzi e Franceschini a Matera

Tra una inaugurazione e lrsquoaltraE la discrezione di Ligabue

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uando nella notte de-gli Oscar si assegnano le ambitissime statuette sul palco del Dolby The-

atre di Hollywood lrsquoattenzione dei media egrave rivolta verso le star del cinema mondiale Ma il cine-ma a differenza di tutte la altre arti egrave una grande industria nella quale si muovono molti operatori e molti artisti di cui spesso non si conosce il nome Quando nellrsquoe-dizione di questrsquoanno abbiamo vi-sto assegnare lrsquoOscar per i migliori effetti speciali al film Il Libro della giungla ci egrave venuto in mente uno di questi nomi quello del nostro amico Nunzio Bitetti che alla rea-lizzazione proprio di questo film ha collaborato insieme a molti altri giovani ai ldquovisual effectrdquo per il gruppo di lavoro di MPC Nun-zio egrave di Matera e proviene da una famiglia molto attiva in diocesi sia nella parrocchia dellrsquoImma-colata sia in altre realtagrave ecclesiali compreso il nostro giornale Da qualche anno vive a Londra dove si occupa in sostanza di ricreare la realtagrave 3D Cioegrave di rappresenta-re ambienti virtuali a partire dal-la realtagrave ambienti che diventano successivamente scene virtuali nel-le quali si inseriranno attori veri e propri Come si puograve capire si trat-ta di una complessa operazione di un lavoro nel quale ogni dettaglio dellrsquoambiente viene riprodotto ad altissima risoluzione possibile oggi grazie alle nuove tecnologie e allrsquoimpiego delle piugrave avanzate

applicazioni informatiche Ma tut-to ciograve non sarebbe possibile senza anche una grande passione come quella che ha portato Nunzio a la-sciare la nostra cittagrave e a trasferirsi in Inghilterra mettendosi in con-tatto con i migliori studi di produ-zione tra i quali la prestigiosa Mo-ving Picture Company Lrsquoobiettivo del gruppo di lavoro della MPC egrave principalmente quello di inserire in una stessa scena cinematogra-fica soggetti che mai nella realtagrave si sarebbero potuti trovare nello stesso contesto Egrave stato il caso del film Il Libro della giungla dove si vede ndash facciamo un solo esempio ndash il piccolo protagonista Mowgli camminare fianco a fianco a una pantera lungo un percorso insi-diosissimo e impenetrabile comrsquoegrave appunto quello della giungla Il lavoro di Nunzio grazie alla tec-nologia egrave stato proprio quello di permettere a Mowgli interpretato magnificamente dal giovanissimo Neel Sethi di girare scene come queste o di affrontare branchi di lupi minacciosi temibili tigri enormi orsi senza doversi espor-re necessariamente ai loro artigli Chissagrave se Neel Sethi sapragrave mai del nostro amico Nunzio e agli altri del suo gruppo della MPC che gli hanno permesso di fare tutto que-sto senza rischiare di finire nella fauci delle bestie feroci Beh sigrave crsquoegrave da dire che lrsquoOscar per gli ef-fetti speciali al Libro della giungla egrave stato meritatissimo

PT

ldquoIl libro redatto non egrave solo un testo giuri-dico ma un lavoro che ci fa capire come la Chiesa nel silenzio e a volte anche alzan-do la voce si ritrovi accanto ad ogni uomo del mondordquo Parole alquanto incorag-gianti proferite da Mons Caiazzo lo scorso 20 febbraio in occasione della presentazione del libro di don Ennio Tardioli dal titolo ldquoIl rappre-sentante Pontificio allrsquoONU la novitagrave nella continuitagraverdquo Hanno preso parte allrsquoincontro oltre allrsquoautore Mons Pino Caiazzo il vaticanista del Tg1 il Dott Ignazio Ingrao il Dott Dome-nico Infante direttore dellrsquoUfficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Matera-Irsina Questo lavoro egrave nato nel 2009 quando ricorrevano i quarantrsquoanni del Motu proprio ldquoSol-licitudo omnium Ecclesiarumrdquo del 24 giugno 1969 con cui il Beato Paolo VI volle ridefinire il ruolo dei Legati pontifici per renderlo piugrave attuale alla luce del Concilio Vaticano II Le riflessioni gli spunti le nozioni che hanno guidato lrsquoautore sono il frutto di confronti costanti con il Segreta-rio di Stato il Card Pietro Parolin Circa i Rappresentanti pontifici si egrave discusso moltissimo ma se oggi assistiamo ad una situazione italia-na e internazionale in cui regnano sentimenti di unitagrave di fratellanza di libertagrave culturale il merito va tributa-to anche ai Legati pontifici Il frutto di questo interessante libro risiede nel porsi continue domande consi-derati anche gli interventi di Papa Francesco fatti allrsquoONU per cercare di smuovere una situazione di stallo di cui le Nazioni Unite sono vittime ormai da decenni Risulta doverosa una riforma seria secondo le direttrici dellrsquoinclusione del dialogo e dellrsquoac-coglienza partendo proprio da una apertura culturale che mira alla for-mazione delle coscienze e a valoriz-zare lrsquouomo partendo dalla sua uma-nitagrave Soltanto la cultura aiuta lrsquouomo a venire fuori da condizioni antiquate e desuete che minano ogni forma di promozione umana e sociale

Antonello Di Marzio

Nunzio Bitettiun amico da Oscar

Effetti speciali per Il Libro della giungla

La Chiesa accantoa ogni uomoIl libro di don Ennio Tardioli

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La QuaresimaRiflessioni da Scanzano

Criminalitagrave

Il Metapontino dice NOAncora cronaca nel Me-tapontino non si placano i fenomeni criminosi che tormentano queste terre Si pensi allrsquoincendio dellrsquoI-SIS Pitagora di Policoro o del palazzetto dello sport di Scanzano Jonico alle auto-vetture carbonizzate ai furti subiti dai privati cittadini Si tratta di criminalitagrave orga-nizzata bravate di giovani ingenui o semplici ed ac-cidentali corto-circuiti che possono accadereDiversi sono i sentori e le opinioni che si estendono tra i cittadini alcuni temono la mano della macro-crimi-nalitagrave che oscura e silenzio-sa incombe sul territorio altri paventano piccole for-mazioni di micro-criminalitagrave che operano a scapito della gente altri tendono a de-finire gli episodi come atti di vandalismo altri ancora sminuiscono gli accaduti come semplici episodi ca-sualiLa giustizia che opera in modo egregio e costante sta facendo il suo corso e sicuramente arriveragrave ad ac-certare cause e fini I con-trolli sul territorio continua-no ad essere costanti e in particolar modo a Scanza-no se ne attende con ansia unrsquointensificazione che saragrave rappresentata dal ritorno di un presidio fisso di forze dellrsquoordine con lrsquoapertura di una caserma dei carabinieriNel frattempo perograve la gen-te egrave stanca di essere eti-chettata come abitante di paesi criminali di territori che celano un lato negativo oscuro ed omertoso Sicuramente i casi di crona-ca a cui si assiste lasciano riflettere ed intimoriscono lasciano perplessi gli abitan-

ti sgomenti soprattutto per la copiositagrave degli eventi che si registranoI cittadini nonostante tutto tengono a precisare che se pur esistesse una criminali-tagrave che dipinge di nero il ter-ritorio esiste buona parte di popolazione fatta di gente onesta che opera e vive nel territorio con dignitagraveDue facce della stessa me-daglia Bene e male che co-esistonoNo La risposta dei cittadini egrave volta ad affermare la pre-senza di quanto di buono esiste nel nostro territorio Il Metapontino egrave abitato da uomini che lavorano one-stamente e con la stessa onestagrave agiscono ed educa-no i propri figli La paura esiste ed egrave inne-gabile una paura che non lascia vivere serenamen-te che rende guardinghi ma non ferma la voglia del cittadino di dissociarsi da queste etichette che ormai sembrano essere state in-collate agli abitanti di questi territoriIl dissociarsi da queste for-me di standard non cultu-rali fa sigrave che i cittadini si affidino al lavoro delle forze dellrsquoordine come aiuto di coordinamento e controllo e nel frattempo continua-no a sottolineare lrsquoonestagrave e la trasparenza della buona e brava gente che si adopera a salvaguardia e valorizza-zione del proprio territorioPerciograve in questo scenario altalenante di episodi rin-cresciosi la gente chiede e riserva piugrave fiducia nelle au-toritagrave e rivendica lrsquoesistenza di una buona fetta di comu-nitagrave responsabile leale e ri-spettabile

Vittoria Malvasi

La Parrocchia Maria Ss Annunziata era gremita di gente mercoledigrave 1 marzo alla liturgia dellrsquoim-posizioni delle Ceneri Giovani adulti e bambi-

ni hanno affollato come sempre la Chiesa in uno dei momenti piugrave significativi dellrsquoanno liturgico La comunitagrave di Scanzano Jonico egrave ancora molto lega-ta alle sue radici cristiane e alle sue tradizioni Tale partecipazione perograve ci induce a riflettere e a ricor-dare che la messa delle Ceneri non deve ridursi a un rito da compiere ma deve essere espressione di una sempre maggiore consapevolezza cristiana che interpella nel profondo Consapevolezza ossia con saggezza dono regalatoci con il sacramento della Confermazione ma che forse non sempre illumina la nostra vita le nostre scelteIl tempo di Quaresima egrave spesso visto da molti come adombrato dalla tristezza ridotto agli usati clicheacute di non mangiare dolci o di diminuire lrsquouso di televisioni e videogiochi (impegni comunque virtuosi) Tuttavia questo periodo che la Chiesa ci dona ha un significato di piugrave ampio respiro Lrsquoinvi-to a ldquoconvertirsi e a credere al Vangelordquo egrave lrsquoinput che in questi quaranta giorni prima della Pasqua ci vedragrave impegnati come cristiani a trovare spazi di preghiera di penitenza e di caritagrave per miglio-rare la nostra relazione con Dio e con gli altri La Quaresima egrave un tempo benedetto offertoci come espressione dellrsquoamore infinito di Dio che non si stanca mai di noi nonostante i nostri limiti le no-stre cadute le nostre imperfezioni Un tempo per metterci alla sequela di Cristo sulla via dellrsquoamore Un amore che dagrave senso e gioia alla vita che li-bera da tutto ciograve che appesantisce il cuore e ci fa vedere Cristo Risorto nel nostro fratello Ci siamo mai chiesti ldquoMa a me questo tempo quaresimale ha determinato qualche cambiamento rispetto allo scorso anno Sono un porsquo piugrave buono piugrave caritate-vole meno presuntuoso meno egoista piugrave umile Impiego questo tempo di grazia per un cambia-mento radicale della mia vitardquo Poniamoci questi interrogativi percheacute possiamo davvero godere in pienezza questo tempo come dono come oppor-tunitagrave senza che passi quasi in silenzio ritrovando-ci impreparati o comunque non adeguatamente pronti a vivere la vera PasquaEcco che in questo percorso cerchiamo non solo di rinunciare a delle cose superficiali a fare qual-che piccolo sacrificio ma di avere unrsquoattenzione maggiore verso i nostri fratelli che si trovano a vi-vere situazioni difficili di solitudine di malattia e di disagio Con un porsquo di impegno e soprattutto con la preghiera quotidiana viviamo in pienezza questo tempo per poi gustarne i suoi frutti

Rosanna Tiso e Maria Pina Infantino

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave16 Scanzano Jonico

Anche questrsquoanno la Caritas scanzanese non egrave venuta meno

allrsquoappuntamento annuale previsto per il primo sabato del mese di marzo con la ldquogiornata della raccolta ali-mentare contro la fame in Italiardquo organizzata dal BOC - Banco delle Opere di Caritagrave a cui aderisce la Caritas Dio-cesana e quindi le rispettive Caritas localiSi tratta di unrsquoassociazio-ne nazionale che a partire dal recupero di alimenti da banco ancora integri tra-sforma lo spreco in valore destinandoli ai bisognosiPer Scanzano si egrave trattato del quinto anno che ha visto i volontari della par-rocchia Maria Ss Annun-ziata impegnati per lrsquointera giornata nei supermercati locali che hanno aderito allrsquoiniziativa Ai consumatori che si sono recati nei super-mercati egrave stato spiegato dai volontari muniti di pettori-na riconoscibile coordinati dal capo equipe don An-tonio Polidoro come poter aderire allrsquoiniziativa e cosa inserire negli appositi sac-chetti contrassegnati con il logo della manifestazione I prodotti richiesti sono sta-ti latte tonno legumi pe-lati olio carne in scatola e prodotti per lrsquoinfanzia Gli alimenti raccolti vengono successivamente conferi-ti alle organizzazioni che si occupano di distribuzione alimentareObiettivo caritatevole di sostegno attraverso attivitagrave di recupero valorizzazione e donazione di alimenti e non Non si puograve rimanere indif-ferenti al problema della povertagrave in Italia che diventa

sempre piugrave pressante padri di famiglia che non lavora-no famiglie numerose mo-noreddito che non riescono a rispondere a bisogni pri-mari famiglie senza dimora di proprietagrave perciograve soggette a spese di locazione e di conseguenza sommerse dal disagio economico etcIn questo scenario di pover-tagrave la Caritas cerca di farsi carico delle problematiche socio-economiche e di ri-spondere ai bisogni emer-gentiDonare un pacco contenen-te generi di prima necessitagrave alimenti a lunga scadenza non egrave altro che dare testi-monianza della misericordia di Dio nel quotidianoEgrave un momento di coinvol-gimento sociale una vera opera di sensibilizzazione sociale al problema della povertagrave che vede tutti im-pegnati in un obiettivo co-mune aiutare il prossimo Ma egrave la stessa sensibilizza-zione a rappresentare un secondo obiettivo la socie-tagrave civile viene interpellata e chiamata ad agire verso chi ha piugrave bisogno Proprio nel-la comunitagrave scanzanese il perpetuarsi di questa inizia-tiva negli anni ha portato a risultati sempre piugrave positivi Significativa egrave la partecipa-zione spontanea e discreta degli stranieri presenti sul territorioUn gesto concreto quindi che sottende un atto di so-lidarietagrave donare per il pros-simo Un dono gratuito che annulla il cieco egoismo dellrsquoavere testimoniando lrsquoimportanza del prossimo attraverso la sussidiarietagrave concreta

Vittoria Malvasie Donatella Delli Veneri

Caritas a servizio del prossimo

La colletta alimentareLa lingua unisceLrsquoesperienza di un insegnanteNoi uomini del Terzo Millennio nel piano del processo della globalizzazione usiamo quotidianamente termini che non appartengono alla nostra lingua presi in prestito per lo piugrave dalla lingua inglese una lingua che non cono-sce confini e barriere lrsquounico vero passaporto per viag-giare da un angolo allrsquoaltro del pianeta Ai meno pratici e meno disposti a parlare una lingua diversa dallrsquoitaliano lrsquoinglese apparirebbe completamente estraneo a noi si pensi al fatto che una parola non si legge come la si scri-ve allrsquoobbligo di indicare il pronome personale soggetto ecc Eppure crsquoegrave un porsquo di italiano anche nellrsquoinglese o meglio di latino Si potrebbero fare numerosi esempi Mi limiterograve a citare la parola (molto diffusa nel mondo informatico) client che deriva dal latino cliens oppure il verbo to add (aggiungere) vero e proprio calco del latino addo E gli inglesi come dicono ldquodifficilerdquo Hanno lrsquoaggettivo hard di origine germanica ma utilizzano anche lrsquoaggettivo difficult di origine latinaIn unrsquoepoca di viaggi contatti e scambi ma soprattutto di migrazioni riconsiderare la lingua e il rapporto tra le lingue egrave fondamentale Percheacute egrave vero che il Regno Unito non egrave piugrave Europa ma ci sono tracce di Europa che mol-to probabilmente non lasceranno mai il mondo anglo-sassone e la stessa quotidianitagrave di ogni british Certo la lingua egrave solo un aspetto di questi legami inscindibili Ma se invece di guardare allrsquoOccidente volgessimo lo sguar-do allrsquoOriente scopriremmo cose altrettanto interessantiNella mia esperienza di filologo e insegnante di lingua ita-liana agli immigrati (Progetto SPRAR Matera gestito dalla cooperativa Il Sicomoro) mi sono sempre piugrave convinto che esistono culture e religioni diverse ma nessuno ci egrave ldquocompletamente estraneordquo Avendo a che fare in par-ticolar modo con il mondo afghano ho piacevolmente scoperto che lrsquointeriezione ldquomagarirdquo di cui abusiamo nei nostri discorsi non egrave estranea alla lingua persiana e ha il significato di ldquoancherdquo E non si conserva forse con que-sta accezione nel siciliano Dobbiamo inoltre al mondo arabo non solo lrsquointroduzione degli agrumi nelle nostre terre ma molti sono debitori anche del termine usato per indicare le arance nei dialetti delle nostre zone in-fatti si utilizza ldquopartgalrdquo anche questo termine non egrave tan-to diverso dal corrispettivo persiano Egrave evidente che come lrsquoinvasione romana della Britannia ha portato allrsquointroduzione di termini latini nella lingua lo-cale (e non solo questohellip) cosigrave lrsquoinvasione saracena in epoca medievale ha avuto esiti simili Dalla lingua poi si potrebbe passare alla religione e ai punti in comune tra Cristianesimo e Islam Certo egrave difficile far concepire a un musulmano che la lingua italiana prevede anche il fem-minile e il plurale del termine ldquodiordquo tuttavia ogni lezione ogni incontro ogni scambio sono un arricchimento Che sia la lingua o la religione o lo sport ad unire potremmo costruire molti piugrave ponti di quelli che immaginiamo Ba-sta volerli costruire

Pasquale Rimoli

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17LOGOS - Le ragioni della veritagraveScanzano Jonico

Forse non tutti sanno che ci egrave pervenuto un epistolario costituito da quattordici lettere che ha come autori San Paolo e il filosofo

Seneca (4 aC ndash 65 dC) Si tratta perograve di un falso del III-IV secolo Ma percheacute inventare che il filosofo stoico morto suicida avesse incontrato Paolo a Roma diventando uno dei primi cristia-ni magari convertito dallo stesso apostolo delle genti La leggenda nasce dal pensiero di Seneca i cui scritti sono spesso e a ragione accostati al cristianesimo il filosofo di Cordoba non fu un pensatore pagano qualunque Quando in De providentia II 1-7 si domanda percheacute il male colpisce i buoni afferma che le avversitagrave non sono una punizione bensigrave una prova un eser-cizio che tempra lrsquoanimo dellrsquouomo virtuoso e lo conduce alla vera felicitagrave E Gesugrave non aveva forse detto laquoEntrate per la porta stretta poicheacute larga egrave la porta e spaziosa la via che conduce alla perdi-zione e molti sono quelli che entrano per essa Stretta invece egrave la porta ed angusta la via che conduce alla vita e pochi sono quelli che la tro-vanoraquo (Mt 7 13-14) Tra le pagine piugrave note della produzione di Seneca vi egrave quella sullrsquoesame di coscienza quotidiano (De ira 3 36) laquoldquoQuale tuo male hai guarito oggi A quale vizio ti sei oppo-sto In quale parte sei migliorerdquo [hellip] Quando il lume viene portato via dalla vista e mia moglie che giagrave conosce le mie abitudini tace esamino

tutta la mia giornata e misuro le mie azioni e le mie parole non nascondo nulla a me stesso non trascuro nienteraquo Un buon cristiano oltre a gu-stare la grazia del perdono nel sacramento della Confessione egrave chiamato allrsquoanalisi del proprio operato nella preghiera offrendo a Dio il bene compiuto e chiedendo perdono del male arreca-to ad altri e a se stesso Il filosofo inoltre afferma chiaramente laquosi vis amari amaraquo (Ep IX 6) ovve-ro laquose vuoi essere amato amaraquo Ci si fa un amico laquoper avere qualcuno per il quale possa morire qualcuno da seguire in esilio alla cui morte io mi possa opporre e sacrificarmi per evitarlaraquo (Ep IX 10) Non ci saremmo stupiti se avessimo trovato tali parole nel Nuovo TestamentoNellrsquoEpistola XLVII il filosofo afferma che schia-vi e servi sono prima di tutto uomini poi com-pagni di vita e umili amici infine laquocompagni di schiavitugrave se si pensa allrsquouguale potere che ha la sorte sugli uni e sugli altri [tanto sui padroni quanto sui servi]raquo Egrave unrsquoaffermazione straordina-ria quasi impensabile per il I dC ad eccezione del contesto cristiano Gli schiavi sono in tutto e per tutto uguali ai loro padroni semplicemente percheacute sono uomini Neacute di fronte alla morte vi egrave differenza tra ricchi e poveri In Mt 6 19-21 Gesugrave invita a non fare tesori sulla terra ma ad accumularli in cielo E non si dimentichi quanto dice San Paolo in Gal 3 28 laquoNon crsquoegrave piugrave giudeo

neacute greco non crsquoegrave piugrave schiavo neacute libero non crsquoegrave piugrave uomo neacute donna poicheacute tutti voi siete uno in Cristo Gesugraveraquo Sbaglieremmo a considerare vera la leggenda e per quanto gli insegnamenti di Seneca continua-no ad essere vicini a noi egrave bene riportare le pa-role di Concetto Marchesi laquoFra la dottrina di Se-neca e la predicazione di san Paolo egrave un abisso per Seneca lrsquouomo redime se stesso con lrsquoopera della ragione per san Paolo si lascia redimere da Dio nellrsquoabbandono della fede nel cristianesimo Dio egrave il salvatore degli uomini nella dottrina di Seneca lrsquouomo egrave il salvatore di se stesso lagrave il mi-racolo scende dal cielo verso lrsquoumanitagrave qua sale dallrsquoanima umana verso il cieloraquo

Pasquale Rimoli

CAPO REDATTOREPasquale Rimoli

REDAZIONE SCANZANO JONICOdon Antonio Polidoro Rosanna TisoMaria Pina Infantino Mario Violante

Emanuela Zito Rosanna Tiso Donatella Delli VeneriVittoria Malvasi Maria Robertone

Scanzano Jonico

La leggenda di Seneca cristiano

ldquoLa cura e lrsquoattesa il buon educatore e la comunitagrave cri-stianardquo era il tema del XV Convegno nazionale di Pasto-rale giovanile Ho avuto la gioia di parteciparvi con don Francesco Gallipoli lrsquoincaricato diocesano e altri mem-bri dellrsquoeacutequipe Il convegno ha focalizzato lrsquoattenzione sugli educatori poicheacute lrsquoesperienza del Giubileo dei ra-gazzi e la GMG di Cracovia hanno evidenziato lrsquoimpor-tanza di costruire percorsi di accompagnamento Parlando di educatori torna al centro dellrsquoattenzione lrsquoi-dea che la Chiesa genera alla fede ogni volta che celebra i sacramenti che annuncia e tesse relazioni di caritagrave Tut-tavia tutto ciograve non significa ancora generare a una vita di fede che invece esige che venga raggiunta e srsquoincroci la libertagrave personale altrui Una libertagrave non da condur-re come in un processo meccanico quanto piuttosto da interpellare provocare e hellip liberare Intravvedendo in questo il mandato dellrsquoeducatore che quindi non srsquoim-provvisa il convegno ha voluto offrire non delle ricette ma degli apporti qualificati e intensi per far provare a noi partecipanti il gusto di scoprire che cosa egrave da custodire nel cuore e cosa da coltivare percheacute il servizio di educa-tori possa dar vita a un percorso per cui qualsiasi compe-tenza educativa sia espressione del cuore dellrsquounico vero Educatore il Pastore buonoOltre ai momenti di preghiera insieme (eravamo piugrave di

700) tre tipi di attivitagrave hanno caratterizzato il convegno le relazioni di ldquoespertirdquo dellrsquoeducare e soprattutto dellrsquoa-nimo umano la visita di luoghi in cui abbiamo fatto espe-rienza della bellezza e un laboratorio per confrontarci sulle prassi educativeTra i relatori il prof Vittorino Andreoli mons Elio Castellucci arcivescovo di Modena-Nonatola Chiara Scardicchio docente e ricercatrice in Pedagogia Speri-mentale presso lrsquoUniversitagrave di Foggia il video dei loro in-terventi ndash di cui vi consiglio la visione ndash sono disponibili sul sito del Servizio di Pastorale Giovanile CEI in attesa degli atti del convegnoQuanto alla bellezza siamo stati accompagnati a Raven-na a visitare diversi siti che conservano i celebri mosaici visita conclusasi con una veglia nella Chiesa di S Apolli-nare in Classe La Messa di chiusura egrave stata presieduta dallrsquoarcivescovo di Bologna mons Zuppi al Santuario della Madonna di S Luca la quale dal colle piugrave alto della cittagrave sembra ve-gliare sui suoi figli Da ligrave siamo ripartiti per fare ritorno ognuno al proprio quotidiano Con la certezza di aver vissuto unrsquooccasione preziosa di formazione e confronto unita al desiderio di metterla a servizio dei giovani della nostra Diocesi

Milena Acquafredda

Alla scuola di esperti dellrsquoanimo umanoA Bologna delegazione diocesana del Servizio di Pastorale Giovanile

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave18 Scanzano Jonico

Un ponte di solidarietagrave con i Balcani egrave quello che egrave stato realizzato nellrsquoambito di un

progetto umanitario in favore della popolazione di Prishtina nel Koso-vo Nei giorni scorsi una delegazio-ne lucana si egrave recata nella capitale della piccola repubblica autopro-clamatasi indipendente dalla Serbia nel febbraio 2008 (dopo un conflit-to bellico tra il 1996 e il lsquo99) per la consegna ufficiale del materiale offerto in beneficenza sulla base di un accordo sottoscritto nelle passa-te settimane tra lrsquoassociazione ldquoGian Franco Lupo - Un sorriso alla vitardquo di Pomarico e la Kfor Kosovo For-ce - Reggimento Msu Multinational Specialized Unit dei Carabinieri di stanza a Prishtina e con la collabo-razione dellrsquoAzienda sanitaria di Ma-tera (Asm) In concreto si egrave trattato di un sostegno alle comunitagrave serbe e albanesi di quel territorio attuato mediante il dono di medicinali e apparecchiature elettromedicali Il

progetto umanita-rio che si articoleragrave n e l l rsquo a r -co di tre anni in q u e s t a p r i m a fase ha visto be-neficiari della do-nazione il cui am-montare

complessivo egrave stato di oltre 13mila euro lrsquoospedale di Grachanitsa mu-nicipalitagrave dellrsquoenclave serba a sud di Prishtina e la Kosovo PoliceLa onlus lucana la cui sede egrave a Po-marico ma ha diversi attivi associati e collaboratori anche fuori regione non egrave nuova a questo tipo di inter-venti anche allrsquoestero sia attraverso il sostegno alla ricerca scientifica attraverso borse di studio o offren-do dotazioni di tecnologie avanzate per la ricerca stessa e per realizza-re quanto occorre per rendere piugrave semplice la degenza e la cura spe-cie dei pazienti in etagrave pediatrica in strutture anche oltre i confini della BasilicataGli ultimi giorni dello scorso febbra-io hanno visto pertanto impegnata in Kosovo la delegazione composta da Michele Lupo presidente della associazione ldquoUn sorriso alla Vitardquo e da alcuni componenti della stes-sa Onlus cioegrave Teresa DrsquoOronzio Rosa Luongo e Francesco Mestrigravea dal dott Gaetano Annese diretto-re sanitario Ospedali per acuti di Matera e Policoro (in rappresen-tanza della Asm) e dal cronista Ad accoglierli nel campo Kfor-Msu a Prishtina il comandante del Reggi-mento Carabinieri Msu col Fabio Cagnazzo (tra i sottoscrittori della intesa insieme a dal direttore gene-rale dellrsquoAsm Pietro Quinto) il tencol Michele Salvo (comandante del battaglione Kfor-Msu) e dal luogo-tenente Vincenzo Zaltini (coman-dante della Stazione Carabinieri di Ferrandina dal 1995 e attualmente e in missione in Kosovo) Nel corso

della permanenza nella base Kfor-Msu gli ospiti lucani hanno anche incontrato mons Gerardo Sangio-vanni coordinatore pastorale di tut-ti i cappellani della missione Kfor Egrave di grande importanza il servizio di assistenza spirituale specie allrsquoeste-ro a favore del personale che svolge compiti impegnativi in contesti mol-to diversi da quelli di provenienzaIn visita alla cappella della base dei Carabinieri dove mons Sangiovan-ni celebra ogni domenica una Santa Messa molto partecipata e sentita il presidente della Onlus ldquoUn sorriso alla Vitardquo ha focalizzato la sua atten-zione su tre simboli ai quali laquola mia mente ha associato in una sequenza istantanea ndash ha detto Michele Lupo ndash tre significati concatenati tra loro ad esprimere un solo concetto il valore dellrsquoamore e della pace tra gli uomini La Bandiera simbolo di appartenenza alla propria Patria ed espressione del popolo italiano con la sua identitagrave culturale e geografi-ca sempre pronto a recepire istanze umanitarie e ad essere portatore di pace anche in terre altrui Il Croci-fisso simbolo della condizione di vita della sofferenza che attraversa nel tempo la vita di ogni popolo con le sue diverse culture ed etnie La Luce dellrsquoamore che per i cattolici traspare dal tabernacolo che ci dagrave quella forza necessaria per vivere la sofferenza e raggiungere un equili-brio e serenitagrave di vita in conformitagrave ai valori espressi dalle proprie iden-titagrave territoriali racchiuse nel simbo-lo della bandieraraquo

Enzo Fontanarosa

Una solidarietagrave senza confiniLrsquoassociazione ldquoGian Franco Lupordquo e ASM in Kossovo

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Il mensile ldquo16 pagine magazinerdquo realizzato ad Altamura da un gruppo di giovani ragazzi egrave arriva-

to anche a Matera La rivista che egrave un supplemento della testata ldquoLa Nuova Murgiardquo presieduta da Michele Can-nito e diretta da Giovanni Brunelli egrave stata presentata qualche giorno fa negli ambienti del ldquoComincenterrdquo con i contributi sullrsquoesperienza del centro del community manager Luca Tamburrino e del founder universo-sud Antonio Candela Si tratta di un magazine di cultura informazione e attualitagrave nato dallrsquointuizione di Anto-nio Molinari e Domenico Stea e lrsquoin-traprendenza del Gruppo Giovanile Culturale ldquoFree Spacerdquo ldquoLa rivista ndash ha spiegato Stea - fa la sua prima ap-parizione in pubblico il 16 settembre 2016 con la pubblicazione del numero zero il succes-so dellrsquoesordio proietta il magazine nel mondo delle novitagrave e lo conferma come un progetto ambizioso e di larghe veduterdquo La reda-zione altamurana conta giagrave una cinquantina di ragazzi ma ora abbiamo deciso di allargare la redazione coin-volgendo anche la Cittagrave dei Sassi Presente anche lrsquoasses-sore comunale alle Politiche giovanili e allo Sport Massi-

miliano Amenta che ha evidenziato lrsquoimportanza di un progetto attraver-so il quale i ragazzi si interrogano sul proprio futuro e decidono di restare nella propria cittagrave ldquoSono convinto ndash ha detto lrsquoassessore ndash che questa saragrave una opportunitagrave significativa per sti-molare Matera e i suoi abitanti e per fare in modo che i temi giovanili ven-gano posti al centro del dibattito Con lrsquoamministrazione comunale abbia-mo creato la Consulta comunale gio-vanile per dare voce proprio a queste generazioni lrsquoiniziativa che presenta-te oggi dimostra la vostra passione il forte radicamento a questo territorio e credo che possa essere uno straordi-nario strumento per stimolare le isti-tuzionirdquo A promuovere il magazine anche a Matera sono Francesco Coret-

ti Mario Paolicelli Francesco Diper-no Alessandro Cornacchia e Antonio Loponte che durante la presentazio-ne hanno illustrato gli obiettivi della rivista tra gli altri consentire a quanti piugrave giovani possibile lrsquoopportunitagrave di esprimersi liberamente e consentire a quanta piugrave gente possibile lrsquoopportu-nitagrave di comprendere le potenzialitagrave e le risorse che i giovani conservano e che molto spesso mettono da parte Confrontarsi quindi utilizzando il cartaceo e andando in un certo senso controcorrente nellrsquoetagrave di Facebo-ok twitter youtube flickr watsapp La testata ha come direttore Antonio Molinari presidente Domenico Stea e caporedattore Marco Lorusso il progetto grafico e di impaginazione egrave di Francesco Viscanti Ersquo stato sot-

tolineato che la particolaritagrave di ldquo16 Pagine Magazinerdquo egrave quella di avere una ldquoreda-zione instabilerdquo composta interamente da giovani stu-denti e neolaureati come del resto tutto il suo nucleo organizzativo che mese per mese aumentano e si alter-nano nellrsquoaffrontare tema-tiche drsquoogni genere dalle politiche sociali allo sport dallrsquoarte alla musica ed altro ancora

Mariangela Lisanti

ldquo16 pagine magazinerdquo

I giovani e lrsquoinformazioneUn giornale fatto dai ragazzi

FB (facebook) - O della libertagrave di esprimersi della serie ldquoognuno come la pensardquo Se non esiste il pensiero unico esistono tanti e tali pensieri che il pensiero stesso svanisce Se si rifiutano i dogmi della fede cattolica rispuntano e si impongono con veemenza altri dogmi fino a diventare una vera e propria ldquodittaturardquo la dittatura del relativismo La principale vittima di questo sistema che si egrave imposto nella vita quotidiana delle persone come nella politica e talvolta anche nella Chiesa egrave la libertagrave In nome della libertagrave si rinnega il valore che la rende possibile la vita Senza vita non crsquoegrave libertagrave e rinnegando la vita si rinnega anche la libertagrave Cosigrave come senza autoritagrave non crsquoegrave libertagrave e negando lrsquoautoritagrave si rinnega la libertagrave

CENERE - Non solo residuo di legno bruciato residuo di un corpo consumato dallo Spirito per una vita senza fine ldquoRicordati che sei polvere e in polvere ritornerairdquo non polvere inconsistente che svanisce al soffio del vento ma polvere del suolo che si compatta al soffio dello Spirito di Dio per lrsquoeternitagrave Dalla terra la polvere dal cielo lo Spirito E lrsquouomo cammina coi piedi per terra e si sporcano di polvere e con la testa protesa nel cielo per contaminarsi di Dio Quanta bellezza entra negli occhi quanto profumo nelle narici quanta soavitagrave di suoni nelle orecchie quanta dolcezza e veritagrave dalle labbra di chi si lascia contaminare da Dio E le mani toccano lrsquoinvisibile carezzano lrsquoanima quando sono mosse dallo Spirito e dal Pensiero del Bene del Bello del Vero

MADONNA DI LORETO - Anche Montescaglioso ha accolto lrsquoEffigie della Madonna di Loreto per i 30 anni di UNITALSI a Matera Si sono susseguite nella Chiesa Matrice celebrazioni della santa Messa e lrsquoultima egrave stata presieduta dal Vescovo Mons Caiazzo Oltre agli auguri per il compleanno di don Pietro il Vescovo ha invitato a seguire sempre la parola del Signore ed essere alla sua presenza ascoltandone la voce senza mai cadere nello sconforto Alle logiche della violenza ndash ha affermato ndash si deve rispondere con la legge dellrsquoamore Ha poi evidenziato come la Madonna egrave una al di lagrave dei titoli essere suoi devoti significa entrare in dialogo con Diordquo Michele Marchitelli

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Dal primo marzo abbiamo iniziato con lrsquoimposizione delle ceneri il tempo forte

della quaresima per prepararci a vivere nella nostra carne il mistero pasquale di nostro Signore Gesugrave Cristo La liturgia della parola del mercoledigrave delle ceneri nellrsquoinvitar-ci alla conversione ha preso in pre-stito da san Paolo un verbo greco καταλλάγητε che significa ricon-ciliatevi (2 Cor 5 20) Tale parola veniva impiegata nel modo elleni-co per invitare due sposi alla ricon-ciliazione dopo unrsquoinfedeltagrave uno screzio un tradimento lsquorsquoRitorna cosigrave un simbolismo caro ai profe-ti la relazione che intercorre tra Dio e la sua creatura non egrave quella che si instaura tra un imperatore e uno schiavo ma quella che unisce due persone innamoratersquorsquo In virtugrave della riconciliazione o meglio del re-innamoramento che dobbiamo instaurare con il nostro eterno amante Dio prendiamo in consi-derazione un episodio della vita di Francesco drsquoAssisi per vedere come egrave riuscito a mettere al centro del suo cuore la persona di Cristo dopo un periodo di forte ariditagrave spirituale Le fonti francescane per ben tre volte raccontano la ter-ribile tentazione che il Francesco ebbe da parte di Dio per oltre due anni Di fronte a tale prova che il Signore gli aveva inviato per farlo

progredire nella amicizia con lui reagigrave male Non sentendo piugrave quel trasporto interiore che lo portava a pregare a fargli sentire la vici-nanza di Dio e ad avere un animo lieto nei confronti dei suoi fratelli sigrave rattristograve molto oltre a piangere e a digiunare tanto Nonostante queste difficoltagrave non abbandonograve del tutto la preghiera e con tutte le sue forze chiedeva a Dio il per-cheacute del suo agire Un giorno il Si-gnore gli rispose con un passo del vangelo ldquoSe tu avessi fede quanto un granello di senape e ordinas-si a quel monte di trasportarsi in un latro luogo avverrebbe cosigraverdquo Nellrsquoascoltare tale frase domandograve in che cosa consisteva il monte per lui Gli fu risposto che il monte era la sua tentazione E il beato Fran-cesco disse al Signore di esaudirlo secondo la sua volontagrave Appena ebbe finito di pronunciare quelle parole fu liberato Di fronte alla tentazione Francesco non si era perso di animo e non ha cerca-to in altri eo in altre attivitagrave un diversivo per compensare quella mancanza di affetto che il Signore non gli elargiva piugrave Si egrave fatto for-za e ha chiesto conto direttamente allrsquoAmato del suo cuore il motivo del suo agire Da quel travaglio in-teriore che ha dovuto subire per iniziativa divina si egrave re-innamorato di Dio e ha compreso che lrsquoamore non si percepisce solo con i senti-menti ma soprattutto con la fede Oggi i nostri fedeli per re-innamo-rarsi di Dio vogliono sentire a tutti costi lrsquoamore del Signore median-te i sentimenti Fino a quando non lrsquoavvertano sfociano in varie devo-zioni per essere esauditi nella loro intenzione Lrsquoesempio di France-sco insegna che Dio gradisce quel-le persone che lo amano in virtugrave della fede e non solo attraverso quella forza interiore che lrsquouomo avverte mediante i sentimenti e che lo impone quasi a pregare e a fare del bene agli ultimi

Nicola La Camera

Re-innamoriamoci di DioLrsquoesempio di San Francesco drsquoAssisi

Tutti abbiamo ben presente lrsquoannuncio fatto a Maria dallrsquoArcangelo Gabriele e la risposta che ne seguigrave da parte della giova-ne fanciulla Ma non sempre ricordiamo con ugual senso di gratitudine che al ldquofiatrdquo di Maria ha fatto seguito il sigrave di Giuseppe non meno provvidenziale per la nostra salvezza Il miracolo di questo ldquoannuncio a Giusepperdquo non si egrave svolto in pieno giorno ma egrave stato raccolto in una atmosfera di silenzio e di mistero notturno Non per questo perograve lrsquoadesione di Giuseppe egrave stata meno convinta Chi mai al mondo ha vissuto piugrave intimamente unito a Dio e alla Vergine se non questrsquouomo apparente-mente pieno di contraddizioni Un uomo segnato da un destino unico membro della stirpe regale di Davide ma semplice carpentiere desideroso di formare una famiglia ma votato alla castitagrave Era un uomo di poche parole Giuseppe ma egrave stato capace di occuparsi dellrsquoeducazione del Figlio di Dio Egrave stato lui ad insegnare a Gesugrave le prime parole le preghiere i segreti del mestiere il valore della fati-ca la bellezza di un lavoro ben eseguito suscitando sempre in Lui la nostalgia per il Padre celeste Gesugrave egrave diventato grande accanto a Giuseppe che ha guardato con rispetto e ammirazione una volta cresciu-to quel Figlio ha percorso le strade della Palestina portando in Seacute lrsquoimmagine del Padre e di quella paternitagrave itinerante instancabile sempre in uscita che non si ferma alle chiacchiere e che non teme i pericoli che aveva imparato proprio da Giuseppe GC

Il 19 marzo Festa del papagrave

Il sigrave di Giuseppe

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POLITICA - Tutti credono di avere la soluzione dei problemi della Nazione dellrsquoEuropa del Mondo cambiano i partiti a governo diminuiscono i ricchi e aumentano oltremisura i poveri Fior fiore di economisti indicano le scelte da fare illuminati senatori e deputati hanno in mano la chiave per una svolta che sia risolutiva le pensioni drsquooro i vitalizi lrsquoeutanasia ginecologi abortistihellip e intanto sempre piugrave persone e giovani soffrono per mancanza di lavoro e di dignitagrave per sfruttamento o percheacute vittime delle mafie per discriminazione o per esclusione Unico e vero grande assente dalla scena politica italiana europea e mondiale egrave soltanto il Bene Comune Spesso si fa passare per bene comune lrsquoaffermazione di diritti infondati che non rispecchiano la vera dignitagrave della persona umana

in breve

Il voto americanoGli assenti della tecnologia

La recente querelle interna al partito democratico ha pro-vocato la ripresa di un dibat-

tito a livello nazionale circa il futuro dellrsquoItalia e le varie forme di azione politica che si ambisce realizzare da parte di tutte le forze in campo Il fuoco che covava sotto le ceneri ormai ha ripreso il suo pieno vigo-re Il populismo promette a tutti la risoluzione dei problemi senza ana-lisi di fattibilitagrave ma solo sullrsquoonda delle necessitagrave della gente ora piugrave che mai urgenti e stringenti serven-dosi di una comunicazione molto audace soprattutto sui social net-work Lrsquoespressione massima e dei populismi egrave pervenuta dal nuovo presidente americano a cui si sono accodati vecchi e nuovi populisti nostrani che hanno trovato vigore per le loro tesi sempre mantenen-dosi fuori dalla fattibilitagrave concreta delle asserzioni Queste dinamiche partite dallrsquoAmerica trovano buone sponde non solo in Italia ma anche in Francia in Gran Bretagna ed in altri paesi europei Gli ultimi dati Istat sulla situazione del lavoro del-la crescita economica e della ripre-sa degli investimenti hanno offerto una situazione leggermente positiva (in coerenza con i dati degli ultimi anni) che non egrave certamente il mas-

simo delle aspirazioni ma che va nel senso buono La spinta inconsulta alle varie aspirazioni di categorie professionali e lavorative ha creato unrsquoattesa che non egrave possibile conse-guire da chiunque nei prossimi mesi si trovasse a governare Quali sono allora le buone pratiche che biso-gnerebbe mettere in atto per una vera risalita un superamento reale delle difficoltagrave che impediscono alla nostra societagrave di avviarsi verso un nuovo reale sviluppo Certamente egrave chiaro ciograve che si dovrebbe evitare e cioegrave un ritorno allrsquoestensione dello Stato imprenditore Bisognerebbe realizzare una maggiore produtti-vitagrave che non si potragrave ottenere solo con lrsquoimpegno fattivo di chi lavora ma con lrsquoimplementazione nei pro-cessi produttivi di necessarie inno-vazioni tecnologiche al fine di ridur-re i costi di produzione La politica dovrebbe realizzare una sorta di sburocratizzazione delle prassi am-ministrative al fine di rendere piugrave facile lrsquoavvio dei progetti produttivi innovativi Sarebbe auspicabile la semplificazione dellrsquoorganizzazio-ne della Pubblica Amministrazione con meno vertici spendaccioni e costosi una maggiore orizzontaliz-zazione delle catene di comando ed infine una vera responsabilitagrave in

capo ai dirigenti legando le loro re-tribuzioni al raggiungimento degli obiettivi Insomma prosciugamento della palude burocratica ed emer-sione della responsabilitagrave personale nei processi specifici Tutto questo che nelle moderne democrazie egrave re-altagrave giagrave da molti anni da noi egrave anco-ra utopia e chi si accinge a mettere mano alla sua realizzazione viene stroncato anche attraverso lo stru-mento referendario richiamando il ritorno allrsquoantiche abitudini delle rendite di posizioni di licenze o di altri privilegi il ritorno al vecchio proporzionale che concedeva ai partiti della 1^ Repubblica di cali-brare le liste ad uso e costume dei maggiorenti del territorio Come ci si puograve innamorare di questi argo-menti e non vedere che il mondo Asia e Occidente a furia di innova-zioni tecnologiche sopprimono - egrave vero - vecchi posti di lavoro del ma-nifatturiero ma ne creano tanti di piugrave con i nuovi processi produttivi economizzando e rendendo pos-sibile la creazione di maggiore ric-chezza generale da utilizzare per il finanziamento di un welfare che egrave giagrave buono e che vorremmo miglio-re perchegrave egrave tale lrsquoattesa della dignitagrave umana

Domenico Infante

FONDAZIONE MIGRANTES Il diritto drsquoasilo Report 2017 - Minori Rifugiati vulne-rabili e senza voce Tau Editrice pp 298 2017 euro 2000

Allrsquointerno della cornice dei suoi studi che trattano speci-ficatamente la mobilitagrave umana la Fondazione Migrantes allrsquoinizio del 2017 dedica unrsquoanalisi specifica al mondo dei richiedenti asilo partendo da una prospettiva storica che cerca di ldquoafferrarerdquo i tempi e le cause di un fenomeno che accompagna da sempre la cosiddetta ldquoera delle migrazio-nirdquo Esso di recente egrave ripreso rendendosi visibile e allar-mando complice sicuramente una consistenza numerica piugrave importante e una informazione volta spesso piugrave a ldquopre-occuparerdquo che a ldquoinformarerdquo Se crsquoegrave un limite che il testo tenta di superare egrave il fermarsi ai numeri della questione e alla loro ldquogestionerdquo Rispondendo allrsquoappello di papa Fran-cesco si cerca di dare un volto alle storie a cominciare dai minori non accompagnati a cui si dedica una sezione spe-

cifica Le pagine qui presentate restituiscono una storia diversa con protagonisti e tappe di cui poco si parla ma che diventa imprescindibile conoscere non solo per restituire veritagrave alle situazioni ma anche per capire una serie di eventi diventati recentemente e non sempre purtroppo positivamente cardini imprescindibili per le politiche e le azioni adottate dai diversi Stati europei

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EUROPA60 anni di

ROMA 1957

Il Gruppo ecumenico di Materainvita la Cittadinanzaa celebrare questo Anniversariocon testimonianze e interventidi chi vive lrsquoEuropacome unrsquoopportunitagrave per il Bene Comune

MATERA

Via dei Dauni 5 - ore 1730

AuditoriumMaria Madre della Chiesa

25 MARZO 2017

MATERA 2017

Questo non egrave amoreLa Polizia di Stato per contrastare la violenza alle donne

Si potrebbero contare le sen-tenze di condanna per fatti di violenza contro le donne ma

non sarebbe un numero attendibi-le percheacute sono pochissime le don-ne che denunciano di aver subito violenza e ancora meno poi i casi che arrivano a sentenza La violenza di genere non egrave solo lrsquoaggressione fisica di un uomo contro una don-na ma include anche vessazioni psi-cologiche ricatti economici minac-ce violenze sessuali persecuzioni compiute da un uomo contro una donna in quanto donna e spesso sfocia nella sua forma piugrave estrema lrsquoomicidio Di questo si egrave parlato nel corso di unrsquoassemblea drsquoistituto degli studenti dellrsquoistituto drsquoistru-zione superiore ldquoIMorra ndash Lda Vincirdquo di Matera diretto dal diri-gente scolastico Antonio Epifania che hanno incontrato nellrsquoaula ma-

gna dellrsquoistituto religioso SantrsquoAn-na di Matera il vice questore Lu-isa Fasano e lrsquoispettore Francesco GiordanordquoTutti i comportamenti che non tengono conto della vo-lontagrave della donna - ha spiegato la Fasano - che ha diritto a dire di sigrave e di no a qualsiasi idea o proposta come qualunque essere umano do-tato di diritti e dignitagrave sono di per seacute violenti Ci sono donne che non possono uscire percheacute il marito o compagno glielo impedisce ragaz-ze che vengono rimproverate per-cheacute si vestono come desiderano adescamenti in discoteca e tanto al-tro Lrsquoiniziativa Questo non egrave amo-re della Polizia di Stato ha lrsquointento di contrastare attraverso un lavoro di rete di informazione e di ascol-to gli episodi di violenza sulle don-ne Il successo ottenuto con questa campagna iniziata il 2 luglio dello

scorso anno con la presenza di un camper nelle piazze della nostra cit-tagrave e dei paesi ci ha spinto a prose-guire le iniziative di incontro anche nelle scuole di secondo gradordquo Il video ldquoAmore nerordquo con protago-nista Michelle Huzinker da anni in difesa delle donne attraverso la Fondazione ldquoDoppia Difesardquo messa in piedi insieme allrsquoavvocato Giulia Bongiorno compagna di tante bat-taglie che ha come obiettivo pri-mario quello di aiutare le vittime a uscire dal silenzio o offrirle tutta lrsquoassistenza necessaria da quella psicologica fino a quella legale ha colpito tanto i ragazzi che si sono commossi guardando immagini forti e significative ldquoSono atten-zioni morbose di comportamenti aggressivi e intimidatori ndash ha prose-guito il vicequestore - che vengono letti come espressione di un amore appassionato e di una gelosia inno-cua anche da madri sorelle e ami-che ma che egrave spesso il triste copio-ne di un crescendo di violenza che si alimenta con lrsquoisolamentordquo ldquoIl progetto Questo non egrave amore ndash ha detto lrsquoispettore Giordanordquo- egrave fina-lizzato alla creazione di un contatto diretto tra le donne e una equipe di operatori specializzati pronti a rac-cogliere le testimonianze dirette di chi spesso ha paura a denunciare o a varcare la soglia di un ufficio di Poliziardquo ML

FRANCESCO (Jorge Mario Bergoglio) Passione di Dio speranza per te - Pensieri parole e preghiere sulla Pasqua San Paolo Edizio-ni pp 168 2017 euro 1500

N SCAVO Perseguitati Piemme pp 298 2017 euro 1850

Papa Francesco egrave sempre sensibile al tema della sof-ferenza umana e non manca occasione per parlar-ne questa sensibilitagrave non viene al Pontefice da un generico filantropismo ma dalla sua profonda fede nellrsquoamore di Dio ldquoche si fa uomo fino alla morte di crocerdquo e che ldquocondivide la sorte dei piugrave piccoli fra gli uominirdquo Ecco che lrsquooccasione della Quaresima e del-la Pasqua ci permette di rileggere i piugrave profondi temi di questa riflessione di papa Bergoglio sul dolore di Dio e dellrsquouomo sulla passione di Dio per lrsquouomo per

noi passione che trova la sua perfetta sintesi in Cristo In questo libro troviamo raccolte le pagine piugrave belle pronunciate da papa Francesco in occasione della Pasqua e in preparazione a essa il tema del dolore e della morte - di Dio e dellrsquouomo - non si ferma per i cristiani alla tomba ma si apre alla speranza della risurrezione Un cammino nella Settimana Santa che potragrave fare del bene a chiunque tenga questo testo a portata di mano assaggiandone ogni giorno un pensiero e una piccola sorpresa

Le persecuzioni sono quotidiane discriminazioni nei luoghi di lavoro e studio riduzione in schiavi-tugrave sfruttamento sessuale prelievo coatto di orga-ni prigionia e torture sparizioni furti di bambini condanne a morte pulizia etnica e massacri Se in Medio Oriente o in alcuni paesi africani come la Nigeria cattolici e protestanti sono entrati nel mirino degli islamisti in molte aree dellrsquoAsia sono bersaglio dellrsquoestremismo indugrave e buddista Anche in America Latina i fedeli sono oggetto di minacce e

violenza mentre sacerdoti e operatori pastorali cadono sotto i colpi del-la criminalitagrave organizzata e del narcotraffico Questo reportage racconta quale sia la condizione di chi in ogni angolo del mondo viene discrimina-to ostracizzato vessato o ucciso per la sola ragione di pregare il Dio di Gesugrave Cristo ma narra anche della resistenza nelle catacombe del terzo millennio Unrsquoinchiesta durata oltre tre anni che ha visto Nello Scavo viaggiare in incognito nei territori caldi - dalla Macedonia alla Grecia fino alla Siria dallrsquoAsia allrsquoAfrica fino al Sudamerica - raccogliendo testimo-nianze sulle torture i soprusi i rapimenti a scopo intimidatorio

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Il colle di Anglona ospitante lrsquoantico santuario mariano di Santa Maria Regina drsquoAnglona

nel corso dei secoli ha permesso a diverse genti di vivere e creare at-tivitagrave grazie alla sua posizione geo-graficamente strategica favorevo-le al controllo e al dominio delle vallate sottostanti attraversate dai fiumi Agri e SinniLa sua posizione dominante il ter-ritorio circostante la breve distan-za dal mare (circa 13 chilometri) i due fiumi un tempo navigabili hanno permesso la frequentazione del luogo sin dallrsquoEtagrave del Bronzo NellrsquoVIII sec aC gli Enotri fon-darono lrsquoantica cittagrave di Pandosia lucana luogo importante di smi-stamento e di traffici commerciali con le vicine localitagrave e non soloPandosia raggiunse un notevole sviluppo soprattutto in etagrave elle-nistica (IV-III secolo aC) grazie anche alla sua ubicazione rispetto allrsquoantica rete stradale la via Her-culea che collegava Grumentum con Heraclea lrsquoattuale PolicoroSotto le mura della cittagrave di Pan-dosia in localitagrave Conca drsquoOro si svolse nel 280 aC la battaglia di Heraclea che vide protagonista Pirro re dellrsquoEpiro a capo di una coalizione greca che univa Epiro Taras (Taranto) Thurii Metapon-to Heraclea contro le truppe della Repubblica romana la battaglia fu vinta da Pirro favorita anche dalla comparsa dei suoi elefanti i quali spaventarono e annientaro-

no le truppe nemiche Secondo le fonti si ritiene con un certo grado di probabilitagrave che il campo delle truppe di Pirro si trovasse nellrsquoat-tuale territorio di Tursi nei pressi della frazione Anglona laddove un tempo sorgevano le antiche mura della cittagrave di Pandosia Successivamente nel 214 aC lo stesso territorio fu teatro della se-conda guerra punica e delle gesta militari di AnnibaleLa cittagrave di Pandosia fu distrutta intorno allrsquoanno 81 aC durante le guerre sociali e sulle sue rovine tra il VII-VIII dC nacque la cittagrave di Anglona Il nome le fu attribuito in riferi-mento alla presenza di acqua di cui egrave ricca la zona infatti esso deri-va da ldquoAgnordquo diminutivo di Agno-ne cioegrave corso drsquoacquaIl santuario unica testimonian-za architettonica dellrsquoantica cittagrave di Anglona fu edificato tra lrsquoXI e il XII secolo inglobando al suo interno lrsquoantica chiesetta del VII-VIII secolo lrsquoodierna cappella ora-torio Della vecchia Anglona sono state rinvenute tracce di alcune struttu-re e di quel che resta del castello baronale che fu completamen-te distrutto nel XIV secolo nella zona a nord-est del colleLe fonti storiche riferiscono che Anglona subigrave un violento attacco nel 1369 in seguito al quale la cit-tagrave fu completamente distrutta dal-le fiamme che risparmiarono mi-

racolosamente la chiesa dedicata alla Nativitagrave di Maria La chiesa in tufo e travertino egrave a croce latina ed egrave suddivisa in tre navate di cui la centrale egrave quella piugrave alta e largaIl campanile di forma quadran-golare lrsquoabside e il portale sono in stile romanico questrsquoultimo unrsquoarcata a tutto sesto riccamen-te composto da intagli e lesene ingloba anche delle formelle con bassorilievi raffiguranti i simboli dei quattro Evangelisti Lesene intagli e formelle di animali a ri-lievo caratterizzano le pareti ester-ne di questo pregevole santuario quelle absidali sono senza dubbio le piugrave ricche di ornamenti oltre a presentare un finestrone centrale anchrsquoesso riccamente ornato Recenti restauri allrsquointerno del san-tuario hanno gradualmente ripor-tato alla luce tracce di antichi af-freschi raffiguranti scene tratte dal Vecchio e Nuovo Testamento gli affreschi ben conservati si trova-no sui pilastri dove campeggiano figure di Santi e sulla parete destra della navata centrale dove sono ben visibili episodi tratti dallrsquoanti-co Testamento come la Torre di Babele la creazione dellrsquoEden con Adamo ed Eva e molti altri Il prezioso santuario egrave stato rico-nosciuto nel 1931 monumento nazionale e il 17 maggio del 1999 lrsquoallora Papa San Giovanni Paolo II ha insignito lo stesso del titolo di Basilica Minore a ricordo del Sinodo dei Vescovi

Il Sacro colle di Anglona

arte e territorio a cura di Rosanna Bianco

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Siamo prossimi alla primavera le giornate si fanno piugrave lunghe e luminose e il clima mite in-

coraggia a fare unrsquoescursione fuori porta o una passeggiata alla scoper-ta di tanti luoghi drsquoarte o bellezze naturali che punteggiano le nostre cittagrave i nostri borghi la nostra ter-ra Egrave su questa scia che il 20 marzo 1993 25 anni fa Giulia Maria Cre-spi imprenditrice lombarda allora settantenne opera per allestire una festa di primavera che ha per loca-tion tutta lrsquoItalia il ldquobel Paeserdquo e prevede lrsquoapertura di 50 tesori drsquoar-te nascosti in 30 cittagrave italiane Egrave la prima ldquogiornata FAI di primaverardquo ove il FAI egrave il fondo Ambente Ita-liano un ente senza scopo di lucro che dal lsquo75 ha salvato restaurato e aperto al pubblico oltre 30 impor-tanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano La buona riuscita della prima edi-zione incoraggia i delegati FAI ad interagire con Enti Locali (Regio-ni Comuni ora anche la Fonda-zione Matera2019hellip) e privati per organizzare giornate di primavera sempre piugrave ricche di eventi sino ad arrivare ai mille siti di questrsquoanno taluni poco conosciuti altri chiusi in altra data tutti visitabili con con-tributo libero e la guida di uno dei 7500 volontari FAI Ormai una tra-

dizione che ha visto il plauso anche del presidente Mattarella che gior-ni fa alla vigilia della 25^ edizione ha conferito una targa di ringrazia-mento ad Andrea Carandini presi-dente del FAILa riscoperta di luoghi nascosti ci fa riappropriare della nostra cultura salva la nostra storia dallrsquooblio e ci offre una modalitagrave positiva per pas-sare due giornate allrsquoannoI ragazzi sono grandi protagonisti di questrsquoiniziativa dal rsquo96 sono sta-ti coinvolti come ldquogiovani ciceronirdquo prima i ragazzi della scuola secon-daria poi quelli della primaria Vengono ben preparati e fanno una bella esperienza di relazione con tanta gente oltre che di approfon-dimento di aspetti importanti della cultura lo-cale Il suc-cesso delle giornate FAI di primavera ha decreta-to nel 2011 la nascita di quelle di au-tunno Novi-tagrave del 2012 le guide in lingua per i cittadini stra-nieri residen-

ti in Italia In collaborazione con la FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) sono nati una cin-quantina di itinerari in bici per ogni edizione cultura e sport sono entrambi ingredienti per vivere un tempo libero di qualitagraveMatera avragrave una posizione di rilie-vo nella giornata FAI di primavera 2017 Si segnala sin drsquoora lrsquoinizia-tiva ldquoCase aperte per il FAIrdquo che coinvolge 20 case di pregio storico e artistico collocate nei rioni Sassi Anche la provincia di Matera egrave ric-ca di iniziative Rimandiamo al sito httpwwwfondoambienteit che dal 14 marzo indica tutte le bellez-ze drsquoItalia visitabili in questi giorni prendiamo nota in agenda

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ldquoTu devi essere il migliore ingegnere Meglio di qua-lunque altro percheacute quando lavorerai avranno messo te in un certo posto e non un altrordquo Fu con queste parole che al pellegrinaggio degli universitari a Lore-to il sacerdote responsabile della residenza studente-sca dove Marco viveva volle scuoterlo quasi alla vigilia della laurea un titolo preso a pieni voti egrave vero ma talora senza metterci troppo cuore e riducendosi spes-so allrsquoultimo nel fare le cose come stava accadendo per la tesi che non era ancora conclusa Quelle parole ebbero effetto su Marco che parla ancora soddisfatto tra gli amici o con sua moglie di quellrsquoammonizione talvolta aggiungendo il seguito ldquohellipe poi il migliore padre maritohellip e il meglio di ciograve che sei capace di fare qualunque cosa faccia nella vitardquo E quante volte Marco ricorda quella frase anche a lavoro soprattutto

quando il sacrificio richiesto tra azienda e dottorato di ricerca egrave un porsquo di piugrave e fa venire la tentazione come fanno molti di essere un porsquo lavativi o quando si egrave trovato a faticare completando il lavoro mal fatto di qualche altro collega Compiere il nostro dovere come meglio non sapremmo fare in relazione agli obiettivi positivi propri della nostra attivitagrave sulla base di una retta coscienza con lo spirito dei ldquoservi inutilirdquo (che vuol dire ldquosenza un utile personalerdquo che si aggiunga alla remunerazione nel lavoro o al raggiungimento del risultato in seacute nel caso di attivitagrave diverse) egrave prima condizione per essere costruttori di bene comune e poi persone realizzate Infine la chiusa di unrsquoomelia che mi egrave rimasta impressa ldquoIl primo fioretto di Quare-sima egrave fare bene il proprio dovererdquo

GL

Alcuni semi di bene comune sulle strade della nostra vitahellip

25 e 26 marzo

25a Giornata FAI di primaveraMatera in primo piano e la targa del presidente Mattarella

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Ogni due anni il FAI propone di segnalare una serie di siti ldquoI luoghi del cuorerdquo tra cui

poi i singoli cittadini possono votare il preferito i primi classificati sono oggetto di restauri promozione e apertura Tra gli oltre 33mila luo-ghi proposti nel 2016 e censiti sino a qualche settimana fa la chiesa di S Maria della Valle o ldquoLa Vagliardquo si egrave collocata al 13deg posto La piugrave gran-de delle chiese rupestri forse in tutto il mondo tra le piugrave belle di Mate-ra al km 582 della SS 7 ldquovia Appiardquo (quasi allrsquoinnesto con la SS 99 per Altamura) forse non la Via Appia romana che probabilmente lambiva Altamura e Laterza senza passare per Matera ma comunque una grande via commerciale e di pellegrini che giunti qui si fermavano ad onorare la Madonna ldquode Baleardquo per qualche giorno magari fruendo di quelli spazi adiacenti alla chiesa anchrsquoessi scavati nella roccia considerati da molti un cenobio benedettino ma da altri una foresteria Egrave la facciata laterale che il visitatore scorge per prima e ne rimane stupito decorata da tanti finti archetti (come il fianco della Cattedrale di Matera) e aperta da quattro rifiniti portali uno diver-so dallrsquoaltro e uno adibito ad ingres-so - laterale come in altre chiese di

Matera S Giovanni Madonna delle Tre Portehellip I due portali centrali (di cui uno trilobato tipicitagrave di Matera e Altamura) sono opera di Leorio da Taranto uno dei maestri della Catte-drale Lrsquointerno egrave a pianta basilicale latina e con volte a capanna una pla-nimetria trapezia che tentava di es-sere rettangolare simmetrica divisa in tre navate da sei possenti pilastri arricchiti da colonnine sugli spigoli decorati da affreschi vari e con nic-chie che ospitavano statue di santi I capitelli sono uno diverso dallrsquoaltro comrsquoera uso un tempo ritornano il giglio angioino e lrsquoagnello Belle le nervature tubolari delle volte a cro-ciera alcune colonne tortili e un ci-borio nella navata sinistra Le navate del centro e di destra terminano in unrsquoabside Nella prima abside crsquoegrave ldquoCristo in trono tra santirdquo La parti-colaritagrave egrave la rappresentazione di S Brigida di Svezia (1303-1373) percheacute raffigurata a Matera soltanto in que-sta chiesa qui con saio (da vedova divenne terziaria francescana) con-chiglia (segno del pellegrinaggio a Santiago di Compostela) e bordone sul primo pilastro della navata di si-nistra il nucleo piugrave antico della chie-sa come nobildonna senzrsquoaureola con la scritta ldquoBRIGIhellipErdquo di fronte ad unrsquoimmagine della Madonna col

Bambino con un libro ormai abraso (spesso egrave infatti rappre-sentata con le sue ldquoRevelatio-nesrdquo) Questo santuario fu forse meta di uno dei suoi pellegrinag-gi come lo furono santuari vici-ni e questi affreschi vogliono far memoria proprio del momento della preghiera a Maria oppure raffigurarla fu un modo per dif-fonderne il culto Lrsquoabside di de-stra riporta un S Gregorio Ma-gno benedicente alla latina con due anime purganti ai suoi pie-di fu commissionata dal vesco-vo Simone Carafa (1638-1647) per promuovere la devozione al santo e il suffragio per le anime purganti assieme a diversi altri interventi di restauro o comple-

tamento come il chiostro antistante Tra trompe-lrsquooeil stemmi decorazio-ni e figure di santi (piugrave volte France-sco e Maria con Bambino di Costan-tinopolihellip) a dimensioni naturali La Vaglia fu un gioiello pittorico Anche qui nel 1962 il prof Kubesch e i col-laboratori Gabbe e Storch fecero raz-zie di affreschi

Santa Maria della ValleTra ldquoI luoghi del cuorerdquo FAI piugrave votati in Italia

MATERA tesori nascosti a cura di Giuseppe Longo

Un pograve di storiahellipChi accetta lrsquoipotesi per cui la S Ma-ria in Galo (in longobardo ldquoboscordquo) donata nel 774 al monastero bene-dettino di S Sofia in Benevento si identifichi con S Maria della Valle si deve riferire al primo nucleo attor-no al primo pilastro della navata di destra Le fonti successive nominano ldquoS Maria de Baleardquo nel 1318 come oggetto di una donazione nel 1381 per le indulgenze concesse a coloro che la visitavano o che contribuivano alla conclusione della costruzione Se facciamo derivare ldquoBaleardquo dallrsquoisti-tuto politico angioino della ldquoBaglivardquo cui la chiesa resteragrave legata nel corso del tempo ha senso datarla giagrave a fine lsquo200 (dopo che Leorio ebbe finito di lavorare in Cattedrale) e nel lsquo300 vi fu la conclusione dei lavori Certo egrave che la chiesa egrave stata dedicata a Ma-ria Assunta che il 15 agosto crsquoerano grandi festeggiamenti e una fiera e che vi accorrevano tanti pellegrini incoraggiati dai miracoli che qui av-venivano Nel 1476 (lrsquoanno dopo il Giubileo) qui si poteva lucrare lrsquoin-dulgenza un luogo di prestigio spi-rituale tanto che per qualcuno La Vaglia sarebbe stata la prima catte-drale di Matera Un secolo dopo gli interventi di Mons Carafa nel 1774 la chiesa soggetta a numerosi allaga-menti egrave stata sconsacrata da Mons Antinori e adibita a stalla ovile e nella seconda guerra mondiale a de-posito drsquoarmi Passata al Comune ci auspichiamo che dopo questrsquoedizio-ne favorevole de ldquoI luoghi del cuorerdquo venga opportunamente valorizzata Per uno studio approfondito del sito si puograve consultare ldquoLa chiesa di S Ma-ria della Vallerdquo della dottssa M Di Pede (Altrimedia Ed)

Navata laterale catino absidale ldquoS Gregorio I papardquo

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Solo chi ha conosciuto la bellezza di un incontro che supera tempi e luoghi di terrena convivenza

per divenire giagrave sintonia dellrsquoeterno puograve capire la veritagrave e insieme lrsquointensi-tagrave del desiderio di prolungare allrsquoinfi-nito la gioia di una presenza fino alla percezione assoluta dellrsquoassenza di un tempo e di un luogo reali Ersquo cosigrave per gli Apostoli sul Tabor che dopo aver conosciuto la natura umana di Cristo ne assaporano prodigiosamente in anticipo sulla Resurrezione quella di-

vina al punto da desiderare ardente-mente di rimanere per sempre insie-me laquoSignore egrave bello per noi restare qui se vuoi farograve qui tre tende una per te una per Mosegrave e una per Eliaraquo Il Maestro la Legge i ProfetiLa Trasfigurazione egrave lrsquoultima opera di Raffaello Sanzio prima della sua mor-te avvenuta nel 1520 a soli 37 anni il testamento spirituale si direbbe di un artista che aveva fatto dellrsquoarmo-nia delle forme e dei colori lrsquoincon-fondibile cifra del suo classicismo in

piena sintonia con le istan-ze religiose e culturali della Curia papale Il sacro e lrsquou-mano la ragione e la fede lrsquoattesa e il miracolo sono queste le coordinate entro cui si muovono i personag-gi e le azioni di questrsquoeven-to straordinario Il dipinto si compone di due episodi quello superiore descrive la Trasfigurazione di Gesugrave sul Monte Tabor con Mosegrave ed Elia accanto a Cristo Pie-tro Giacomo e Giovanni per terra e due diaconi in disparte La ldquosuardquo luce nel momento in cui appare in tutto il suo splendore agli apostoli abbagliati e riversi egrave il segno visibile della Gra-zia con cui Cristo si rivela alla fede e allrsquoincredulitagrave e degli uomini In basso simultaneamente avviene la guarigione dellrsquoinde-

moniato - a destra - mentre in mez-zo una figura femminile srsquoimpone anchrsquoella per la sua luminositagrave fra gli astanti Il miracolo egrave consequenzia-le alla manifestazione di Gesugrave come Dio attraverso la fede personificata dalla giovane donna che risalta nella luce e nella fermezza dei gesti in gi-nocchio con le dita indica lrsquoossesso guarito mentre altri con forza addi-tano il Cielo origine del miracoloLa Trasfigurazione egrave lrsquoopera conclu-siva di un percorso di ricerca croma-tica e luministica di Raffaello che dalle serene composizioni della pri-ma giovinezza in cui la luce e i co-lori trascorrono quieti su superfici piane ed ordinate approda infine ad un linguaggio piugrave complesso e ardi-mentoso in cui linee dinamiche e articolate incroci repentini di gesti e di sguardi incalzano gli eventi in una successione imprevedibile e dram-matica attraverso accese tonalitagrave di colore e forti contrasti chiaroscurali Senza togliere per questo armonia strutturale e consonanza logica allrsquoin-sieme si vedano le figure speculari di Elia e Mosegrave di due apostoli riversi a terra e di quelli gesticolanti in basso Allrsquoanimata concitazione di questo gruppo si contrappone lrsquoatmosfera pacata e solenne del registro superio-re che non contraddice semmai esal-ta e conferma un intento mai tradito di unitagrave compositiva e formale Alla morte di Raffaello il dipinto venne esposto insieme al feretro

Pia Manicone

ldquole sue vesti divennero candide come la lucerdquo

La TrasfigurazionePreludio di resurrezione

G CERRELLI M INVERNIZZI La famiglia in Italia dal divorzio al gender Editore SugarCo pp 352 2017 euro 2500

A SPADARO Silence - Intervista a Martin Scor-sese Ancora pp 72 2017 euro 1000

Se egrave vero che nella storia non esistono facili determinismi crediamo sia ricono-sciuto da chiunque che viviamo unrsquoepoca di avversione profonda nei confronti della famiglia sia a livello ideologico sia soprattutto a livello della vita vissuta Si tratta di unrsquoavversione che tocca il piano culturale anzitutto ma anche politico e giuridico Questo libro racconta la storia di unrsquoaggressione culturale politica e giuridica alla famiglia cominciando dal Sessantotto e in particolare dallrsquointrodu-

zione della legge sul divorzio per arrivare al gender e alle unioni civili grazie alle quali si permette di definire famiglia ciograve che famiglia non puograve essere Nella prima parte Marco Invernizzi esamina il processo politico e culturale che ha progressivamente eroso la centralitagrave della famiglia in Italia fino allrsquoesplicita avversitagrave e al considerarla come una delle possibili espressioni affettive da famiglia a famiglie Nella seconda Giancarlo Cerrelli affronta il percorso legislativo e giuridico con il quale la cellula fondamentale della societagrave egrave diventata una semplice somma di individui Lrsquoanalisi realistica dei fatti non induce tuttavia alla perdita della speranza La famiglia fondata sul matrimonio rimane un desiderio di ogni persona anche se non sempre espresso in maniera consapevole

ldquoSilencerdquo lrsquoultimo film di Martin Scorsese tratto dallrsquoomonimo romanzo del giapponese Shusaku Endo sui martiri gesuiti in Giap-pone egrave laquouno dei pochi per cui vale ancora la pena di andare al cine-maraquo scrive Antonio Monda nella prefazione a questo libro E per coloro che vogliono accostarsi a

un film straordinario e anche laquocomprendere nellrsquoin-timo lrsquoitinerario spirituale e artistico di Martin Scor-seseraquo continua Monda laquoritengo sia indispensabile leggere questa ampia intervista concessa ad Antonio Spadaro direttore della Civiltagrave Cattolicaraquo

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Tra la seconda metagrave del Cin-quecento ed il Settecento tanti personaggi si affer-

marono alcune famiglie ebbero modo di esaltare le loro quali-tagrave nelle arti nella letteratura ed in altri campi Molti studiarono e lavorarono allrsquoestero e giagrave in quellrsquoepoca il nome di Matera fu portato in giro per lrsquoEuropaFra i tanti si distinsero i Persio di cui conserviamo il meraviglioso presepe in pietra realizzato tra il 1530 e il 1534 nella cappella ci-miteriale di San Nicola in Catte-drale da Altobello Persio (1507-1593) insieme a Sannazzaro Panza di Alessano su incarico di don Angelo Spinazzola Da Alto-bello e Beatrice Goffredo nacque Antonio Persio (1542-1612) Filo-soso e matematico esercitograve anche la professione di medico Lasciata Matera visse a Napoli dove seguigrave le lezioni del filosofo Berardi-no Telesio Successivamente nel 1570 si trasferigrave a Roma e visse allrsquoombra del Cardinale Bartolo-meo Cesi (fondatore dellrsquoAccade-mia dei Lincei) Pietro Antonio Ridola in La scuola di Pitagora e

il Liceo Ginnasio di Matera scrisse laquoOr troviamo nel cinquecento il filologo e letterato Ascanio Persio che occupava la cattedra di lingua greca nella Bolognese Universi-tagravenegrave meno famoso di lui era il fratello Antonio medico giure-consulto teologo filosoforaquo An-tonio Persio morigrave nel palazzo del Cardinale Cesi e fu sepolto nella chiesa di S Onofrio al Gianicolo Ascanio Persio (1554-1616) in-vece anche li figlio di Altobello si laureograve a Padova e insegnograve lin-gua e letteratura greca a Bolo-gna Nella cittagrave felsinea sposograve la nobildonna Costanza de Virgiliis ed entrograve nellrsquoaristocrazia cittadi-na Nel 1592 pubblicograve il Discorso sulla Lingua Italiana saggio con cui rivendicava il ruolo dellrsquoItalia meridionale quale bacino e riser-va linguistica da utilizzare ai fini della formazione della lingua na-zionale Era sua convinzione in-fatti che i dialetti meridionali ri-salissero spesso alla lingua latina e alla lingua greca Pietro Antonio Ridola nella sua descrizione sto-rico-statistica sulla cittagrave di Matera esaltograve la figura di Ascanio Persio

laquohellipche fioriva nel decimo sesto secolo Informato delle migliori dottrine allora in voga ed istruito nel volgare nel latino e nel greco fu chiamato ad insegnare nel rino-mato studio di Bologna e con tali sussidii dettograve un discorso intorno alla conformitagrave della lingua italia-na con lingue antiche piugrave notabi-li e principalmente colla greca dando cosigrave un saggio della filoso-fia comparata che ha tanto pro-gredito ai giorni nostri Egli potegrave compiere un vocabolario italiano in cui con la conoscenza dei clas-sici greci e latini indagograve lrsquoorigine di parecchie voci preludendo al moderno studio etimologico ed andograve notando la conformitagrave della lingua di Omero e di Virgilio con quella di Danteraquo Ascanio Persio si occupograve di linguistica e scrisse un vocabolario italiano probabil-mente il primo rimasto incom-piuto per la sua morte Fu sepolto nella chiesa delle monache di S Agostino a Bologna Gli altri figli di Altobello Persio furono Domi-zio pittore che ci ha lasciato ope-re in Cattedrale e nella chiesa di San Domenico e Giulio scultore

e autore della meravigliosa cappella dellrsquoAnnunziata in CattedraleOrazio Persio (1589-1649) le cui spoglie riposano nel-la Chiesa di San Domeni-co era il figlio di Giulio Laureatosi a Roma fu filo-sofo e letterato di notevole spessore e docente univer-sitarioPadre Marcello Morelli nella sua Storia di Matera scriveva ldquoSe Matera avesse dato allrsquoarte e alla cultura soltanto la famiglia Persio un vero nido di aquilotti avrebbe giagrave molto per es-sere stimata cittagrave colta e civilerdquo

Orazio Persio Trattato di Ascanio Persio sulla lingua italiana

Arte e cultura a Matera

I Persio

MATERA frammenti a cura di Nino Vinciguerra

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ldquoCosa vedi GeremiardquoldquoVedo un ramo di mandorlordquoldquoHai visto bene perchegrave io vigilo sulla mia parolaper realizzarlardquo (Geremia 1 11-12)

DIRETTORE RESPONSABILEAntonella Ciervo

REDAZIONEGiuditta Coretti Anna Maria Cammisa Domenico Infante Mariangela Lisanti

Ernestina Soda Marta Natale Paolo Tritto Filippo Lombardi Eustachio Di Simine

Nino Vinciguerra Giuseppe Longo Federica DattoliValeria Cardinale Antonello Di Marzio

Rosanna Bianco Gabriele Scarcia (Miglionico)Pasquale Rimoli (Scanzano J)

COLLABORATORICinzia Moliterni Antonella ForlenzaGiovanni Tritto Milena Acquafredda

Enzo Fontanarosa Nicola La CameraPia Manicone

Chiuso il 7 marzo 2017

SEDE LogosVia dei Dauni 20 - 75100 Matera

PROGETTO GRAFICODream Graphics di Antonio Gargano

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STAMPADampB stampagrafica Bongo

Via Cartesio 8 - Gravina in Puglia (Ba)

La redazione si riserva la facoltagrave di pubblicare o meno gli articoli o lettere inviati e qualora fosse necessario di intervenire sul testo per

adattarlo alle esigenze di impaginazione e renderlo coerente con le linee editoriali

Quindicinale della Diocesi di Matera - IrsinaIscrizione ndeg12009 - Registro della stampa

del Tribunale del 03022009n iscrizione ROC 22418 Anno IX

n 04 del 15032017Contributo libero euro 120 - Abbonamento euro 2000

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Scrivici o invia il tuo articolo aarticolilogosmateranetfillombardi58gmailcom

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2017CONCORSO

PER LE PARROCCHIE

Dal successo di ifeelCUD nasce TuttixTutti il concorso che dagrave forza a chi aiutagli altri Iscrivi la tua parrocchia e presenta un progetto di solidarietagrave per latua comunitagrave I migliori potranno vincere fondi per realizzarlo E organizzaun incontro per formare la tua comunitagrave sul sostegno economico alla Chiesanoi li sosterremo tutti con un contributo Informati su tuttixtuttiit

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QUESTrsquoANNO VINCONO TUTTI

Il concorso egrave organizzato dal Servizio CEI per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa cattolica

PRIMO PREMIO

15000 euro

ldquoFarsquoafafinerdquo lo spettacolo tea-trale che si sta proponendo nelle scuole vuole portare

sulla scena e vuole sottoporre allrsquoatten-zione dei bambini la figura del ragazzo privo di una specifica identitagrave sessuale La storia si ispira alla realtagrave del ldquoFarsquoafa-finerdquo presente nelle societagrave tribali delle Isole Samoa uno dei posti piugrave remoti dellrsquoOceano Pacifico In queste societagrave vi egrave la consuetudine che i genitori ces-sano definitivamente di occuparsi dei figli una volta che questi hanno rag-giunto una certa etagrave Questi figli che vengono quindi affidati alla sorella piugrave grande che crsquoegrave in una famiglia o in un gruppo di famiglie Quando questa figura femminile manca allora deve essere un maschio il ldquoFarsquoafafinerdquo a oc-cuparsi dei bambini che da quel mo-mento assume ruoli e comportamenti propriamente femminili Nel momen-to in cui il suo compito educativo viene meno il ldquoFarsquoafafinerdquo comunque non si riappropria piugrave della sua identitagrave ma-schile ma rimarrebbe in un ruolo in-distinto Chi propone uno spettacolo teatrale come ldquoFarsquoafafinerdquo intende di-mostrare che non esiste la necessitagrave di assumere ruoli sessuali secondo quella che egrave la condizione determinata dalla

natura ma che ogni comportamento sessuale sarebbe il frutto di una libera scelta e che potrebbe essere modifica-to in qualsiasi momento Per quello che si puograve capire dunque lo scopo egrave quello di proporre il ldquoFarsquoafafinerdquo come un modello positivo e che si vuo-le presentare alle giovani generazioni La cosa non scandalizza ma bisogna dire semplicemente che non egrave vero che le cose stiano come si vogliono descrivere Non egrave vero che il ldquoFarsquoafa-finerdquo delle Samoa faccia una ldquolibera sceltardquo circa la sua identitagrave sessuale tuttrsquoaltro si tratta di una scelta impo-sta dalla societagrave tribale nella quale vive e che poco spazio lascia alla sua volon-tagrave personale Per questo non certo percheacute la cosa scandalizzi qualcuno il ldquoFarsquoafafinerdquo non puograve in alcun modo essere proposto come modello di una libertagrave non essendo affatto espressio-ne di libertagrave A pensarci bene prima di acclamare al capolavoro teatrale di figure come quelle del ldquoFarsquoafafinerdquo egrave piena la storia e un qualsiasi operato-re culturale non avrebbe avuto alcuna necessitagrave di andarlo a ldquopescarerdquo lette-ralmente nelle lontane Isole Samoa La figura dellrsquoeunuco per esempio egrave ampiamente documentata in tutta la

letteratura ed egrave ben presente anche nella Sacra Scrittura Questo per dire che una censura o una discriminazio-ne non egrave mai esistita al riguardo neacute nelle societagrave antiche neacute nella Chiesa Tra lrsquoaltro nellrsquoeunuco la rinuncia a un ruolo maschile egrave resa in tutta la sua evidenza E tutto questo non egrave sempre sottomesso alla pratica e allrsquoorienta-mento sessuale pensiamo al ruolo del castrato in certe esecuzioni musicali Meno traumatica e per questo forse piugrave somigliante al ldquoFarsquoafafinerdquo era lrsquoe-sperienza del cicisbeo che nelle corti dellrsquoOttocento svolgeva la funzione di dama di compagnia pur essendo di sesso maschile e che quindi doveva at-tendere a compiti propriamente fem-minili Ma in nessuno di questi casi si potrebbe pensare di farne dei modelli e di portarli ad esempio Come si puograve vedere si tratta di ruoli imposti da rigi-de regole sociali cui si aderiva talvolta malvolentieri spesso per necessitagrave se non addirittura sotto costrizione ruoli che non potevano certamente essere visti quindi come frutto di una libera scelta personale Egrave assai improbabile che il ldquoFarsquoafafinerdquo sia di qualcosa di molto diverso da questo

Paolo Tritto

Cosrsquoegrave Farsquoafafine

Una discutibile rappresentazione teatrale

La notizia della rappresentazione teatrale ldquoFarsquoafafinerdquo prevista per i ragazzi di alcune scuole di Matera ha suscitato un certo clamore come anche in altre Cittagrave Si egrave discusso sullrsquoopportunitagrave di proporre il tema della identitagrave di genere a un pubblico di bambini e a questo proposito ha fatto sentire la sua voce anche lrsquoavv Maria Grazia Masella Garante per lrsquoInfanzia del Comune di Matera sollevando non pochi dubbi di legittimitagrave in quanto in questa occasione pare sia stata omessa lrsquoacquisizione del consenso informato da parte delle famiglie Il tema trattato in ldquoFarsquoafafinerdquo egrave quello del ruolo sessuale ldquofluidordquo che alcuni ragazzi assumerebbero nelle remote Isole Samoa Non sono mancate polemiche di matrice politica rivolte allrsquoindirizzo del Garante per lrsquoInfanzia Si sono anche chieste le sue dimissioni atto forse improponibile essendo il Garante sovraordinato agli organi della pubblica amministrazione Come sempre accade le polemiche hanno lrsquoeffetto di spostare i termini della discussione non si tratta di censurare uno spettacolo teatrale ma di dialogare liberamente su temi delicati al di fuori di un clima di scontro Ersquo in discussione lrsquoopportunitagrave di proporre a soggetti in tenera etagrave modelli di comportamento sessuale

non avendo il minore una capacitagrave di discernimento ancora pienamente formata Ersquo da segnalare positivamente il tentativo di Luigi Bradascio presidente della Commissione Politica Sociale della Regione Basilicata che il 4 marzo scorso ha promosso a Matera un convegno per discutere sui temi in questione Sono intervenuti i consiglieri Achille Spada e Aurelio Pace che insieme a Bradascio giagrave in passato si erano fatti promotori di una mozione approvata a grande maggioranza dal Consiglio Regionale di Basilicata contro lrsquoinsegnamento gender nelle scuole Il tema della particolare condizione del minore e della necessitagrave di accompagnarlo nel suo percorso formativo egrave stato trattato da Alessandro Fanuli esperto di psicologia giuridica e forense dalla psicologa materana Rosaria Paradiso dal consigliere comunale Gaspare LrsquoEpiscopia dal Garante per lrsquoInfanzia Maria Grazia Masella Tra i relatori anche Andrea Santantonio operatore culturale che pur essendo tra i promotori dello spettacolo ldquoFarsquoafafinerdquo ha lamentato anche lui lo scarso coinvolgimento delle famiglie in occasione di questa rappresentazione teatrale e in genere nella proposta formativa attuata dalle scuole PT

Un pubblico dibattito promosso dalla politica

Ristabilire alleanze tra famiglia e scuolaEsperti genitori e insegnati a convegno

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uestrsquoanno la festa della donna sembra ricolorarsi di tinte forti che vanno ol-tre il semplice giallo delle mimose che sembravano ormai svuotate di senso

quasi portate alla stregua delle rose rosse di San Valentino per tornare ai colori accesi delle pro-teste Lrsquo8 marzo infatti egrave emerso nuovamente come giorno di rivendicazioni con iniziative di donne pronte a far sentire la loro voce in piaz-za da 40 Paesi per un obiettivo comune attuare uno ldquosciopero globalerdquo per riaffermare la dignitagrave delle donne e ribellarsi contro la violenza maschi-le Difendere la dignitagrave delle donne significa an-zitutto garantir loro paritagrave in ambito lavorativo ma anche familiare e sociale I femminicidi sono ancora numerosi cosigrave come i casi in cui datori di lavoro preferiscono gli uomini alle donne per evitare assenze dal lavoro legate alla maternitagrave In Italia hanno aderito allo sciopero le sigle Cgil della scuola e della funzione pubblica In Ame-rica la protesta egrave altamente sentita dalla popola-zione femminile specie per le prese di posizione contro la politica sessista di Trump Si tratta di una lotta che coinvolge tutto il mondo e che deve portare ad interrogarci su come sia possibile an-cora nel 2017 questa disparitagrave come sia ancora concepibile nel mondo ipermoderno anche solo la necessitagrave di far valere i diritti delle donne pe-raltro anche in Paesi tra i piugrave avanzati come gli Stati Uniti drsquoAmerica Egrave importante evidenziare perograve che garantire la paritagrave non significa affermare unrsquouguaglianza che appiattisce le diversitagrave La differenza uomo-donna non diminuisce il valore di queste riven-dicazioni ma le fonda e che per rispettare e va-lorizzare davvero la donna bisogna considerarla nella sua preziosa peculiaritagrave Anche Papa Fran-cesco lo ricorda spesso e sottolinea il ruolo fon-damentale della tenerezza come aspetto cardine della personalitagrave femminile tenerezza che lungi dallrsquoessere mero accessorio della societagrave la sostie-ne dal profondo percheacute egrave una tenerezza forte che spesso riesce a tenere le redini di una societagrave allo sbaraglio ldquoA me piace pensare che Dio ha creato la donna percheacute tutti noi avessimo una madrerdquo ha affermato il pontefice sottolineando quanto sia prezioso il ruolo della donna nella fa-miglia nella societagrave nel mondo A tutti noi tocca ricordarlo vivendo in modo tale che nessun di-ritto sia calpestato e che ogni donna si senta al si-curo in qualunque parte del mondo Il lavoro da fare per raggiungere tale obiettivo egrave ancora tanto e le manifestazioni dellrsquo8 marzo ce lo hanno ben ricordato

Federica Dattoli

La voce delle donneProteste in 40 Paesi lrsquo8 marzo

Lrsquo8 marzo ricorre la ldquoGiorna-ta internazionale della don-nardquo nata per ricordare tutte le conquiste economiche politiche e sociali ottenute faticosamente dalle donne negli anni Tutto ebbe inizio con il VII Congresso della II Internazionale tenutosi a Stoccarda nel 1907 tra i tanti temi affrontati si discusse sul-la questione femminile Nel 1908 durante la conferenza del Partito socialista di Chica-go chiamata Womanrsquos Day si esaminarono problemi quali il basso salario delle operaie gli estenuanti orari di lavoro le discriminazioni sessuali e il diritto di voto alle donne Ne conseguigrave lo sciopero di mi-gliaia di camiciaie americane dallo slogan Bread and roses (= Pane e rose) a simboleg-giare la richiesta di sicurezza economica e una migliore qualitagrave di vita Il 28 febbraio 1909 negli Stati Uniti veniva cosigrave celebrata la prima e uffi-ciale Giornata della donnaIntanto anche a Copena-ghen nel 1910 si decise di istituire una giornata dedi-cata al genere femminile nel corso della Conferenza internazionale delle don-ne socialiste Lrsquoevento che scatenograve innumerevoli manife-stazioni femminili nel mon-do risale al 25 marzo 1911 quando a New York nella fabbrica Triangle Shirtwaist Company si sviluppograve un in-cendio che provocograve la morte di 146 lavoratori in gran parte giovani donne immi-grate A San Pietroburgo lrsquo8 marzo 1917 le donne scesero in piazza per rivendicare la

fine della guerra innescan-do la Rivoluzione russa di febbraio In ricordo dellrsquoe-vento la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste tenutasi a Mosca fissograve allrsquo8 marzo la Giornata internazionale dellrsquooperaia In Italia la Festa della donna cominciograve ad essere celebrata nel 1922 ma si impose nel 1945 - nelle zone libere dal fa-scismo - grazie allrsquoUDI (Unio-ne Donne Italiane) Solo lrsquo8 marzo 1946 si diffuse in tutta lrsquoItalia identificandosi con la mimosa scelta per via della fioritura nei primi giorni di marzo e del costo contenuto La Giornata internazionale della donna egrave stata infine proclamata ufficialmente dal-le Nazioni Unite nel 1975Bencheacute siano stati raggiunti numerosi traguardi in molti Paesi esistono ancor oggi enormi disparitagrave tra i sessi basti pensare alle differen-ze retributive al mancato accesso alla vita economica e politica ai bassi livelli di istru-zione alla carenza di cure sanitarie e alla feroce violen-za da parte dellrsquouomo Nel discorso del 25 gennaio 2014 papa Francesco ha rievocato laquolrsquoindispensabile apporto della donna nella societagrave in particolare con la sua sensibi-litagrave e intuizione verso lrsquoaltro il debole e lrsquoindifesoraquo Si egrave rallegrato laquonel vedere molte donne condividere alcune responsabilitagrave pastorali con i sacerdotiraquo auspicando laquoche si allarghino gli spazi per una presenza femminile piugrave capil-lare ed incisiva nella Chiesaraquo

Valeria Cardinale

Un porsquo di storia

Una giornata per non dimenticare

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Della vita e della mor-te del dj Fabo Fabio Antoniani e soprat-

tutto del suo modo tragico di uscire di scena hanno scritto tutti i piugrave importanti gior-nali Ne ha scritto anche il locale quotidiano La Nuova per raccontare del dramma di questo giovane ma anche della sua bella amicizia con un ragazzo down Angelo che veniva dalla nostra re-gione e con il quale ha diviso per cinque mesi la stessa stan-za drsquoospedale al Niguarda di Milano Adesso Fabo e Ange-lo non ci sono piugrave e riposano per sempre Sappiamo che Fabo voleva morire ma la sua strada egrave stata segnata oltre che dal dolore anche dallrsquoin-contro con questo ragazzo suo vicino di letto Non po-teva vedere con i suoi occhi questo suo compagno di do-lore ndash tra le altre cose Fabo aveva perso la vista ndash ma era contento quando ogni tan-to poteva tenergli la mano Racconta Ginetta sorella di Angelo ad Angela Lamanna giornalista de La Nuova che Fabo pur nella disperazio-ne laquorimaneva sorpreso dalla grande forza di Angelo Si stupiva di come Angelo in si-mili condizioni manifestava una positivitagrave ed una gran vo-glia di vivereraquo Ginetta dopo aver assistito suo fratello fino alla fine egrave tornata al suo pa-

ese Palazzo San Gervasio e vuole ricordare vuole dire a tutti di questa bella amicizia e di come sperava laquoche tutto ciograve riuscisse a distrarre Fabo dal suo desiderio di morte Un giorno Fabo fece posta-re sul suo profilo Facebook che in 38 anni non aveva mai conosciuto un ragazzo di spi-rito come Angelo ed augura-va a tutti di incontrare nella vita una persona cosigrave specia-leraquo In questo bellrsquoarticolo di Angela Lamanna possiamo vedere Fabo in una luce di-versa da quella sinistra che ci hanno descritto gli altri gior-nali Egrave vero Fabo era un gio-vane che voleva morire ma era anche uno che nella sua disperazione poteva ogni tan-to stringere la mano del suo amico Angelo e sperimen-tare cosigrave che anche lui era amato da qualcuno Dice Be-nedetto XVI nel libro ldquoUlti-me conversazionirdquo laquoCredere non egrave altro che nellrsquooscuritagrave del mondo toccare la mano di Dioraquo Forse a Fabo egrave man-cata soltanto questa fortuna qualcuno che gli rivelasse nellrsquooscuritagrave del suo mon-do che davvero quella mano che lui poteva stringere ogni tanto la mano del suo com-pagno di stanza al Niguarda la povera mano di Angelo il suo amico down era la stessa mano di Dio

PT

Il dj Faboe il suo Angelo

Misure regionali percontrastare la meningiteNegli ultimi mesi sta crescendo in Italia lrsquoallarme di fronte alla diffusione della meningite Sicuramente egrave un allarmismo che puograve avere un certo riscontro in quello che sta succedendo in zone circoscritte del paese come la Toscana e in parte la Lombardia Bisogna dire perograve che oltre queste attualmente non si registrano in genere situazioni particolarmente critiche Tuttavia vista la crescente preoccupazione tra i cittadini egrave opportuno fornire delle informazioni al riguardo Oltre alla terapia antibiotica che si prescrive in caso si presuma di essere entrati in contatto con la malattia la via piugrave sicura per scongiurare il rischio di ammalarsi egrave il vaccino La Regione Basilicata a questo riguardo vanta servizi particolarmente efficaci che hanno consentito di raggiungere nel campo delle vaccinazioni obbligatorie la piugrave alta percentuale di popolazione in riferimento allrsquointero quadro nazionale confermandosi estremamente sensibile a questo tipo di prevenzione cosa molto importante visto il crescente quanto ingiustificato diffondersi di teorie contrarie alle varie vaccinazioni Recentemente egrave stato siglato lrsquoaccordo tra il governo e le regioni sul Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017-2019 un testo legislativo che affronta il problema in maniera articolata con lrsquoevidente duplice obiettivo di raggiungere standard omogenei di intervento in tutte le regioni e di sgombrare il campo da facili generalizzazioni Lrsquoassessore Flavia Franconi della Regione Basilicata forte di una positiva esperienza regionale che ha raggiunto risultati da primato nazionale al termine dei lavori della Conferenza delle Regioni ha affermato laquoStiamo lavorando a un programma che non lasci indietro nessuna regione Attraverso i vaccini si possono debellare tantissime malattie e quindi egrave diventato importante vaccinarsi non solo per tutti i bambini ma anche per lrsquointera popolazioneraquo Alle parole dellrsquoassessore riguardo ai vaccini in etagrave adulta si puograve aggiungere che questo egrave consigliabile in particolar modo a quegli studenti che frequentano le sedi universitarie della Toscana a causa dei rischi legati allrsquoaffollamento che caratterizza questi ambienti e agli eventi che si sono purtroppo verificati Questi studenti e coloro che intendono immatricolarsi nel prossimo anno accademico dopo aver consultato il proprio medico possono rivolgersi alla ASL di appartenenza per chiedere la somministrazione del vaccino

Giovanni Tritto

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Abituati come siamo a cercare tutto su Google raramente ci fermiamo a riflettere sul-

le fonti di tutte le notizie storiche le immagini i reperti e i documenti che in un batter di ciglia appaiono a nostra richiesta sul monitor quan-do ne abbiamo bisogno Sappiamo che esistono le biblioteche e le me-diateche i musei e le pinacoteche e ogni tanto visitiamo le mostre spe-cie quelle ospitate nei magnifici sce-nari offerti dai Sassi che hanno allo stesso tempo funzione di contenito-re culturale e di contenuto Meno fascino hanno ai nostri occhi gli Ar-chivi cioegrave quelle raccolte organizza-te e sistematiche di documenti di di-versa natura prodotti o acquisiti da un soggetto pubblico o privato nel normale esercizio delle proprie fun-zioni e degne di tutela e attenzioneUn archivio diventa storico dopo quarantrsquoanni di deposito dei do-cumenti egrave questo infatti il tempo necessario affincheacute gli interessi di natura pratica contabile ammini-strativa e giuridica si affievoliscano facendo invece crescere lrsquointeresse di tipo culturale LrsquoArchivio Dioce-sano di Matera ndash Irsina custodisce e valorizza la documentazione e gli scritti dei Vescovi che si sono succe-duti nella Diocesi del Capitolo del-la Cattedrale di altri enti diocesani ma conserva anche una memoria

storica di singole persone e istituzio-ni Materiale preziosissimo dunque che egrave possibile consultare previo ap-puntamento Lrsquoarchivio della curia vescovile do-cumenta il governo del vescovo e lrsquoattivitagrave dei suoi collaboratori ope-ranti nei vari Uffici Oltre al valore intrinseco di tutti questi documenti le antiche carte esaltano e valoriz-zano la coscienza identitaria della comunitagrave materana e concorrono innegabilmente attraverso i conte-nuti e le informazioni che esse rac-chiudono allrsquoazione pastorale della Chiesa sul nostro territorio A breve questo patrimonio si incrementeragrave quantitativamente e qualitativamen-te con la raccolta e la pubblicazione della documentazione relativa alla Visita Pastorale svolta da Mons Sal-vatore Ligorio dal 2010 al 2014

Giuditta Coretti

LrsquoArchivio diocesano

Il patrimonio culturale e identitarioIn vista di Matera2019

Quando si passeggia il sabato mattina a Matera per le vie del centro cosigrave come capita anche la domenica egrave facile imbattersi in colonne di auto dei carabinieri e in agenti della guardia di finanza armati di tutto punto che fanno da scorta a personaggi illustri venuti fin quaggiugrave per ammirare le bellezze locali e farsi immortalare nei Sassi Cosigrave egrave stato per Matteo Renzi venuto recentemente ldquoa salutare gli amici di Matera2019rdquo e per il ministro Dario Franceschini che ha inaugurato la nuova sede di Matera della Scuola di Alta Formazione dellrsquoIstituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro intitolata a Michele DrsquoElia presso la sede nellrsquoex Convento di Santa Lucia Nova scuola giagrave inaugurata a dir il vero nel 2015

Piugrave discreta egrave stata la presenza del cantautore e rocker Ligabue il quale non ha dato appuntamento alle telecamere di mezzo mondo in Piazza Vittorio Veneto ma non si egrave nemmeno sottratto a scattare qualche selfie con i fan che lrsquoavevano incrociato per caso Una lezione di stile quella di Ligabue che quando invece decide di salire sul palco egrave capace di far scatenare migliaia di persone al ritmo della sua musica rock e con tutta la potenza della sua voce graffiante da poco recuperata dopo alcuni problemi di salute che lrsquoavevano costretto a rinviare lrsquoultimo tour nelle cittagrave italiane

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Renzi e Franceschini a Matera

Tra una inaugurazione e lrsquoaltraE la discrezione di Ligabue

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uando nella notte de-gli Oscar si assegnano le ambitissime statuette sul palco del Dolby The-

atre di Hollywood lrsquoattenzione dei media egrave rivolta verso le star del cinema mondiale Ma il cine-ma a differenza di tutte la altre arti egrave una grande industria nella quale si muovono molti operatori e molti artisti di cui spesso non si conosce il nome Quando nellrsquoe-dizione di questrsquoanno abbiamo vi-sto assegnare lrsquoOscar per i migliori effetti speciali al film Il Libro della giungla ci egrave venuto in mente uno di questi nomi quello del nostro amico Nunzio Bitetti che alla rea-lizzazione proprio di questo film ha collaborato insieme a molti altri giovani ai ldquovisual effectrdquo per il gruppo di lavoro di MPC Nun-zio egrave di Matera e proviene da una famiglia molto attiva in diocesi sia nella parrocchia dellrsquoImma-colata sia in altre realtagrave ecclesiali compreso il nostro giornale Da qualche anno vive a Londra dove si occupa in sostanza di ricreare la realtagrave 3D Cioegrave di rappresenta-re ambienti virtuali a partire dal-la realtagrave ambienti che diventano successivamente scene virtuali nel-le quali si inseriranno attori veri e propri Come si puograve capire si trat-ta di una complessa operazione di un lavoro nel quale ogni dettaglio dellrsquoambiente viene riprodotto ad altissima risoluzione possibile oggi grazie alle nuove tecnologie e allrsquoimpiego delle piugrave avanzate

applicazioni informatiche Ma tut-to ciograve non sarebbe possibile senza anche una grande passione come quella che ha portato Nunzio a la-sciare la nostra cittagrave e a trasferirsi in Inghilterra mettendosi in con-tatto con i migliori studi di produ-zione tra i quali la prestigiosa Mo-ving Picture Company Lrsquoobiettivo del gruppo di lavoro della MPC egrave principalmente quello di inserire in una stessa scena cinematogra-fica soggetti che mai nella realtagrave si sarebbero potuti trovare nello stesso contesto Egrave stato il caso del film Il Libro della giungla dove si vede ndash facciamo un solo esempio ndash il piccolo protagonista Mowgli camminare fianco a fianco a una pantera lungo un percorso insi-diosissimo e impenetrabile comrsquoegrave appunto quello della giungla Il lavoro di Nunzio grazie alla tec-nologia egrave stato proprio quello di permettere a Mowgli interpretato magnificamente dal giovanissimo Neel Sethi di girare scene come queste o di affrontare branchi di lupi minacciosi temibili tigri enormi orsi senza doversi espor-re necessariamente ai loro artigli Chissagrave se Neel Sethi sapragrave mai del nostro amico Nunzio e agli altri del suo gruppo della MPC che gli hanno permesso di fare tutto que-sto senza rischiare di finire nella fauci delle bestie feroci Beh sigrave crsquoegrave da dire che lrsquoOscar per gli ef-fetti speciali al Libro della giungla egrave stato meritatissimo

PT

ldquoIl libro redatto non egrave solo un testo giuri-dico ma un lavoro che ci fa capire come la Chiesa nel silenzio e a volte anche alzan-do la voce si ritrovi accanto ad ogni uomo del mondordquo Parole alquanto incorag-gianti proferite da Mons Caiazzo lo scorso 20 febbraio in occasione della presentazione del libro di don Ennio Tardioli dal titolo ldquoIl rappre-sentante Pontificio allrsquoONU la novitagrave nella continuitagraverdquo Hanno preso parte allrsquoincontro oltre allrsquoautore Mons Pino Caiazzo il vaticanista del Tg1 il Dott Ignazio Ingrao il Dott Dome-nico Infante direttore dellrsquoUfficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Matera-Irsina Questo lavoro egrave nato nel 2009 quando ricorrevano i quarantrsquoanni del Motu proprio ldquoSol-licitudo omnium Ecclesiarumrdquo del 24 giugno 1969 con cui il Beato Paolo VI volle ridefinire il ruolo dei Legati pontifici per renderlo piugrave attuale alla luce del Concilio Vaticano II Le riflessioni gli spunti le nozioni che hanno guidato lrsquoautore sono il frutto di confronti costanti con il Segreta-rio di Stato il Card Pietro Parolin Circa i Rappresentanti pontifici si egrave discusso moltissimo ma se oggi assistiamo ad una situazione italia-na e internazionale in cui regnano sentimenti di unitagrave di fratellanza di libertagrave culturale il merito va tributa-to anche ai Legati pontifici Il frutto di questo interessante libro risiede nel porsi continue domande consi-derati anche gli interventi di Papa Francesco fatti allrsquoONU per cercare di smuovere una situazione di stallo di cui le Nazioni Unite sono vittime ormai da decenni Risulta doverosa una riforma seria secondo le direttrici dellrsquoinclusione del dialogo e dellrsquoac-coglienza partendo proprio da una apertura culturale che mira alla for-mazione delle coscienze e a valoriz-zare lrsquouomo partendo dalla sua uma-nitagrave Soltanto la cultura aiuta lrsquouomo a venire fuori da condizioni antiquate e desuete che minano ogni forma di promozione umana e sociale

Antonello Di Marzio

Nunzio Bitettiun amico da Oscar

Effetti speciali per Il Libro della giungla

La Chiesa accantoa ogni uomoIl libro di don Ennio Tardioli

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La QuaresimaRiflessioni da Scanzano

Criminalitagrave

Il Metapontino dice NOAncora cronaca nel Me-tapontino non si placano i fenomeni criminosi che tormentano queste terre Si pensi allrsquoincendio dellrsquoI-SIS Pitagora di Policoro o del palazzetto dello sport di Scanzano Jonico alle auto-vetture carbonizzate ai furti subiti dai privati cittadini Si tratta di criminalitagrave orga-nizzata bravate di giovani ingenui o semplici ed ac-cidentali corto-circuiti che possono accadereDiversi sono i sentori e le opinioni che si estendono tra i cittadini alcuni temono la mano della macro-crimi-nalitagrave che oscura e silenzio-sa incombe sul territorio altri paventano piccole for-mazioni di micro-criminalitagrave che operano a scapito della gente altri tendono a de-finire gli episodi come atti di vandalismo altri ancora sminuiscono gli accaduti come semplici episodi ca-sualiLa giustizia che opera in modo egregio e costante sta facendo il suo corso e sicuramente arriveragrave ad ac-certare cause e fini I con-trolli sul territorio continua-no ad essere costanti e in particolar modo a Scanza-no se ne attende con ansia unrsquointensificazione che saragrave rappresentata dal ritorno di un presidio fisso di forze dellrsquoordine con lrsquoapertura di una caserma dei carabinieriNel frattempo perograve la gen-te egrave stanca di essere eti-chettata come abitante di paesi criminali di territori che celano un lato negativo oscuro ed omertoso Sicuramente i casi di crona-ca a cui si assiste lasciano riflettere ed intimoriscono lasciano perplessi gli abitan-

ti sgomenti soprattutto per la copiositagrave degli eventi che si registranoI cittadini nonostante tutto tengono a precisare che se pur esistesse una criminali-tagrave che dipinge di nero il ter-ritorio esiste buona parte di popolazione fatta di gente onesta che opera e vive nel territorio con dignitagraveDue facce della stessa me-daglia Bene e male che co-esistonoNo La risposta dei cittadini egrave volta ad affermare la pre-senza di quanto di buono esiste nel nostro territorio Il Metapontino egrave abitato da uomini che lavorano one-stamente e con la stessa onestagrave agiscono ed educa-no i propri figli La paura esiste ed egrave inne-gabile una paura che non lascia vivere serenamen-te che rende guardinghi ma non ferma la voglia del cittadino di dissociarsi da queste etichette che ormai sembrano essere state in-collate agli abitanti di questi territoriIl dissociarsi da queste for-me di standard non cultu-rali fa sigrave che i cittadini si affidino al lavoro delle forze dellrsquoordine come aiuto di coordinamento e controllo e nel frattempo continua-no a sottolineare lrsquoonestagrave e la trasparenza della buona e brava gente che si adopera a salvaguardia e valorizza-zione del proprio territorioPerciograve in questo scenario altalenante di episodi rin-cresciosi la gente chiede e riserva piugrave fiducia nelle au-toritagrave e rivendica lrsquoesistenza di una buona fetta di comu-nitagrave responsabile leale e ri-spettabile

Vittoria Malvasi

La Parrocchia Maria Ss Annunziata era gremita di gente mercoledigrave 1 marzo alla liturgia dellrsquoim-posizioni delle Ceneri Giovani adulti e bambi-

ni hanno affollato come sempre la Chiesa in uno dei momenti piugrave significativi dellrsquoanno liturgico La comunitagrave di Scanzano Jonico egrave ancora molto lega-ta alle sue radici cristiane e alle sue tradizioni Tale partecipazione perograve ci induce a riflettere e a ricor-dare che la messa delle Ceneri non deve ridursi a un rito da compiere ma deve essere espressione di una sempre maggiore consapevolezza cristiana che interpella nel profondo Consapevolezza ossia con saggezza dono regalatoci con il sacramento della Confermazione ma che forse non sempre illumina la nostra vita le nostre scelteIl tempo di Quaresima egrave spesso visto da molti come adombrato dalla tristezza ridotto agli usati clicheacute di non mangiare dolci o di diminuire lrsquouso di televisioni e videogiochi (impegni comunque virtuosi) Tuttavia questo periodo che la Chiesa ci dona ha un significato di piugrave ampio respiro Lrsquoinvi-to a ldquoconvertirsi e a credere al Vangelordquo egrave lrsquoinput che in questi quaranta giorni prima della Pasqua ci vedragrave impegnati come cristiani a trovare spazi di preghiera di penitenza e di caritagrave per miglio-rare la nostra relazione con Dio e con gli altri La Quaresima egrave un tempo benedetto offertoci come espressione dellrsquoamore infinito di Dio che non si stanca mai di noi nonostante i nostri limiti le no-stre cadute le nostre imperfezioni Un tempo per metterci alla sequela di Cristo sulla via dellrsquoamore Un amore che dagrave senso e gioia alla vita che li-bera da tutto ciograve che appesantisce il cuore e ci fa vedere Cristo Risorto nel nostro fratello Ci siamo mai chiesti ldquoMa a me questo tempo quaresimale ha determinato qualche cambiamento rispetto allo scorso anno Sono un porsquo piugrave buono piugrave caritate-vole meno presuntuoso meno egoista piugrave umile Impiego questo tempo di grazia per un cambia-mento radicale della mia vitardquo Poniamoci questi interrogativi percheacute possiamo davvero godere in pienezza questo tempo come dono come oppor-tunitagrave senza che passi quasi in silenzio ritrovando-ci impreparati o comunque non adeguatamente pronti a vivere la vera PasquaEcco che in questo percorso cerchiamo non solo di rinunciare a delle cose superficiali a fare qual-che piccolo sacrificio ma di avere unrsquoattenzione maggiore verso i nostri fratelli che si trovano a vi-vere situazioni difficili di solitudine di malattia e di disagio Con un porsquo di impegno e soprattutto con la preghiera quotidiana viviamo in pienezza questo tempo per poi gustarne i suoi frutti

Rosanna Tiso e Maria Pina Infantino

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave16 Scanzano Jonico

Anche questrsquoanno la Caritas scanzanese non egrave venuta meno

allrsquoappuntamento annuale previsto per il primo sabato del mese di marzo con la ldquogiornata della raccolta ali-mentare contro la fame in Italiardquo organizzata dal BOC - Banco delle Opere di Caritagrave a cui aderisce la Caritas Dio-cesana e quindi le rispettive Caritas localiSi tratta di unrsquoassociazio-ne nazionale che a partire dal recupero di alimenti da banco ancora integri tra-sforma lo spreco in valore destinandoli ai bisognosiPer Scanzano si egrave trattato del quinto anno che ha visto i volontari della par-rocchia Maria Ss Annun-ziata impegnati per lrsquointera giornata nei supermercati locali che hanno aderito allrsquoiniziativa Ai consumatori che si sono recati nei super-mercati egrave stato spiegato dai volontari muniti di pettori-na riconoscibile coordinati dal capo equipe don An-tonio Polidoro come poter aderire allrsquoiniziativa e cosa inserire negli appositi sac-chetti contrassegnati con il logo della manifestazione I prodotti richiesti sono sta-ti latte tonno legumi pe-lati olio carne in scatola e prodotti per lrsquoinfanzia Gli alimenti raccolti vengono successivamente conferi-ti alle organizzazioni che si occupano di distribuzione alimentareObiettivo caritatevole di sostegno attraverso attivitagrave di recupero valorizzazione e donazione di alimenti e non Non si puograve rimanere indif-ferenti al problema della povertagrave in Italia che diventa

sempre piugrave pressante padri di famiglia che non lavora-no famiglie numerose mo-noreddito che non riescono a rispondere a bisogni pri-mari famiglie senza dimora di proprietagrave perciograve soggette a spese di locazione e di conseguenza sommerse dal disagio economico etcIn questo scenario di pover-tagrave la Caritas cerca di farsi carico delle problematiche socio-economiche e di ri-spondere ai bisogni emer-gentiDonare un pacco contenen-te generi di prima necessitagrave alimenti a lunga scadenza non egrave altro che dare testi-monianza della misericordia di Dio nel quotidianoEgrave un momento di coinvol-gimento sociale una vera opera di sensibilizzazione sociale al problema della povertagrave che vede tutti im-pegnati in un obiettivo co-mune aiutare il prossimo Ma egrave la stessa sensibilizza-zione a rappresentare un secondo obiettivo la socie-tagrave civile viene interpellata e chiamata ad agire verso chi ha piugrave bisogno Proprio nel-la comunitagrave scanzanese il perpetuarsi di questa inizia-tiva negli anni ha portato a risultati sempre piugrave positivi Significativa egrave la partecipa-zione spontanea e discreta degli stranieri presenti sul territorioUn gesto concreto quindi che sottende un atto di so-lidarietagrave donare per il pros-simo Un dono gratuito che annulla il cieco egoismo dellrsquoavere testimoniando lrsquoimportanza del prossimo attraverso la sussidiarietagrave concreta

Vittoria Malvasie Donatella Delli Veneri

Caritas a servizio del prossimo

La colletta alimentareLa lingua unisceLrsquoesperienza di un insegnanteNoi uomini del Terzo Millennio nel piano del processo della globalizzazione usiamo quotidianamente termini che non appartengono alla nostra lingua presi in prestito per lo piugrave dalla lingua inglese una lingua che non cono-sce confini e barriere lrsquounico vero passaporto per viag-giare da un angolo allrsquoaltro del pianeta Ai meno pratici e meno disposti a parlare una lingua diversa dallrsquoitaliano lrsquoinglese apparirebbe completamente estraneo a noi si pensi al fatto che una parola non si legge come la si scri-ve allrsquoobbligo di indicare il pronome personale soggetto ecc Eppure crsquoegrave un porsquo di italiano anche nellrsquoinglese o meglio di latino Si potrebbero fare numerosi esempi Mi limiterograve a citare la parola (molto diffusa nel mondo informatico) client che deriva dal latino cliens oppure il verbo to add (aggiungere) vero e proprio calco del latino addo E gli inglesi come dicono ldquodifficilerdquo Hanno lrsquoaggettivo hard di origine germanica ma utilizzano anche lrsquoaggettivo difficult di origine latinaIn unrsquoepoca di viaggi contatti e scambi ma soprattutto di migrazioni riconsiderare la lingua e il rapporto tra le lingue egrave fondamentale Percheacute egrave vero che il Regno Unito non egrave piugrave Europa ma ci sono tracce di Europa che mol-to probabilmente non lasceranno mai il mondo anglo-sassone e la stessa quotidianitagrave di ogni british Certo la lingua egrave solo un aspetto di questi legami inscindibili Ma se invece di guardare allrsquoOccidente volgessimo lo sguar-do allrsquoOriente scopriremmo cose altrettanto interessantiNella mia esperienza di filologo e insegnante di lingua ita-liana agli immigrati (Progetto SPRAR Matera gestito dalla cooperativa Il Sicomoro) mi sono sempre piugrave convinto che esistono culture e religioni diverse ma nessuno ci egrave ldquocompletamente estraneordquo Avendo a che fare in par-ticolar modo con il mondo afghano ho piacevolmente scoperto che lrsquointeriezione ldquomagarirdquo di cui abusiamo nei nostri discorsi non egrave estranea alla lingua persiana e ha il significato di ldquoancherdquo E non si conserva forse con que-sta accezione nel siciliano Dobbiamo inoltre al mondo arabo non solo lrsquointroduzione degli agrumi nelle nostre terre ma molti sono debitori anche del termine usato per indicare le arance nei dialetti delle nostre zone in-fatti si utilizza ldquopartgalrdquo anche questo termine non egrave tan-to diverso dal corrispettivo persiano Egrave evidente che come lrsquoinvasione romana della Britannia ha portato allrsquointroduzione di termini latini nella lingua lo-cale (e non solo questohellip) cosigrave lrsquoinvasione saracena in epoca medievale ha avuto esiti simili Dalla lingua poi si potrebbe passare alla religione e ai punti in comune tra Cristianesimo e Islam Certo egrave difficile far concepire a un musulmano che la lingua italiana prevede anche il fem-minile e il plurale del termine ldquodiordquo tuttavia ogni lezione ogni incontro ogni scambio sono un arricchimento Che sia la lingua o la religione o lo sport ad unire potremmo costruire molti piugrave ponti di quelli che immaginiamo Ba-sta volerli costruire

Pasquale Rimoli

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17LOGOS - Le ragioni della veritagraveScanzano Jonico

Forse non tutti sanno che ci egrave pervenuto un epistolario costituito da quattordici lettere che ha come autori San Paolo e il filosofo

Seneca (4 aC ndash 65 dC) Si tratta perograve di un falso del III-IV secolo Ma percheacute inventare che il filosofo stoico morto suicida avesse incontrato Paolo a Roma diventando uno dei primi cristia-ni magari convertito dallo stesso apostolo delle genti La leggenda nasce dal pensiero di Seneca i cui scritti sono spesso e a ragione accostati al cristianesimo il filosofo di Cordoba non fu un pensatore pagano qualunque Quando in De providentia II 1-7 si domanda percheacute il male colpisce i buoni afferma che le avversitagrave non sono una punizione bensigrave una prova un eser-cizio che tempra lrsquoanimo dellrsquouomo virtuoso e lo conduce alla vera felicitagrave E Gesugrave non aveva forse detto laquoEntrate per la porta stretta poicheacute larga egrave la porta e spaziosa la via che conduce alla perdi-zione e molti sono quelli che entrano per essa Stretta invece egrave la porta ed angusta la via che conduce alla vita e pochi sono quelli che la tro-vanoraquo (Mt 7 13-14) Tra le pagine piugrave note della produzione di Seneca vi egrave quella sullrsquoesame di coscienza quotidiano (De ira 3 36) laquoldquoQuale tuo male hai guarito oggi A quale vizio ti sei oppo-sto In quale parte sei migliorerdquo [hellip] Quando il lume viene portato via dalla vista e mia moglie che giagrave conosce le mie abitudini tace esamino

tutta la mia giornata e misuro le mie azioni e le mie parole non nascondo nulla a me stesso non trascuro nienteraquo Un buon cristiano oltre a gu-stare la grazia del perdono nel sacramento della Confessione egrave chiamato allrsquoanalisi del proprio operato nella preghiera offrendo a Dio il bene compiuto e chiedendo perdono del male arreca-to ad altri e a se stesso Il filosofo inoltre afferma chiaramente laquosi vis amari amaraquo (Ep IX 6) ovve-ro laquose vuoi essere amato amaraquo Ci si fa un amico laquoper avere qualcuno per il quale possa morire qualcuno da seguire in esilio alla cui morte io mi possa opporre e sacrificarmi per evitarlaraquo (Ep IX 10) Non ci saremmo stupiti se avessimo trovato tali parole nel Nuovo TestamentoNellrsquoEpistola XLVII il filosofo afferma che schia-vi e servi sono prima di tutto uomini poi com-pagni di vita e umili amici infine laquocompagni di schiavitugrave se si pensa allrsquouguale potere che ha la sorte sugli uni e sugli altri [tanto sui padroni quanto sui servi]raquo Egrave unrsquoaffermazione straordina-ria quasi impensabile per il I dC ad eccezione del contesto cristiano Gli schiavi sono in tutto e per tutto uguali ai loro padroni semplicemente percheacute sono uomini Neacute di fronte alla morte vi egrave differenza tra ricchi e poveri In Mt 6 19-21 Gesugrave invita a non fare tesori sulla terra ma ad accumularli in cielo E non si dimentichi quanto dice San Paolo in Gal 3 28 laquoNon crsquoegrave piugrave giudeo

neacute greco non crsquoegrave piugrave schiavo neacute libero non crsquoegrave piugrave uomo neacute donna poicheacute tutti voi siete uno in Cristo Gesugraveraquo Sbaglieremmo a considerare vera la leggenda e per quanto gli insegnamenti di Seneca continua-no ad essere vicini a noi egrave bene riportare le pa-role di Concetto Marchesi laquoFra la dottrina di Se-neca e la predicazione di san Paolo egrave un abisso per Seneca lrsquouomo redime se stesso con lrsquoopera della ragione per san Paolo si lascia redimere da Dio nellrsquoabbandono della fede nel cristianesimo Dio egrave il salvatore degli uomini nella dottrina di Seneca lrsquouomo egrave il salvatore di se stesso lagrave il mi-racolo scende dal cielo verso lrsquoumanitagrave qua sale dallrsquoanima umana verso il cieloraquo

Pasquale Rimoli

CAPO REDATTOREPasquale Rimoli

REDAZIONE SCANZANO JONICOdon Antonio Polidoro Rosanna TisoMaria Pina Infantino Mario Violante

Emanuela Zito Rosanna Tiso Donatella Delli VeneriVittoria Malvasi Maria Robertone

Scanzano Jonico

La leggenda di Seneca cristiano

ldquoLa cura e lrsquoattesa il buon educatore e la comunitagrave cri-stianardquo era il tema del XV Convegno nazionale di Pasto-rale giovanile Ho avuto la gioia di parteciparvi con don Francesco Gallipoli lrsquoincaricato diocesano e altri mem-bri dellrsquoeacutequipe Il convegno ha focalizzato lrsquoattenzione sugli educatori poicheacute lrsquoesperienza del Giubileo dei ra-gazzi e la GMG di Cracovia hanno evidenziato lrsquoimpor-tanza di costruire percorsi di accompagnamento Parlando di educatori torna al centro dellrsquoattenzione lrsquoi-dea che la Chiesa genera alla fede ogni volta che celebra i sacramenti che annuncia e tesse relazioni di caritagrave Tut-tavia tutto ciograve non significa ancora generare a una vita di fede che invece esige che venga raggiunta e srsquoincroci la libertagrave personale altrui Una libertagrave non da condur-re come in un processo meccanico quanto piuttosto da interpellare provocare e hellip liberare Intravvedendo in questo il mandato dellrsquoeducatore che quindi non srsquoim-provvisa il convegno ha voluto offrire non delle ricette ma degli apporti qualificati e intensi per far provare a noi partecipanti il gusto di scoprire che cosa egrave da custodire nel cuore e cosa da coltivare percheacute il servizio di educa-tori possa dar vita a un percorso per cui qualsiasi compe-tenza educativa sia espressione del cuore dellrsquounico vero Educatore il Pastore buonoOltre ai momenti di preghiera insieme (eravamo piugrave di

700) tre tipi di attivitagrave hanno caratterizzato il convegno le relazioni di ldquoespertirdquo dellrsquoeducare e soprattutto dellrsquoa-nimo umano la visita di luoghi in cui abbiamo fatto espe-rienza della bellezza e un laboratorio per confrontarci sulle prassi educativeTra i relatori il prof Vittorino Andreoli mons Elio Castellucci arcivescovo di Modena-Nonatola Chiara Scardicchio docente e ricercatrice in Pedagogia Speri-mentale presso lrsquoUniversitagrave di Foggia il video dei loro in-terventi ndash di cui vi consiglio la visione ndash sono disponibili sul sito del Servizio di Pastorale Giovanile CEI in attesa degli atti del convegnoQuanto alla bellezza siamo stati accompagnati a Raven-na a visitare diversi siti che conservano i celebri mosaici visita conclusasi con una veglia nella Chiesa di S Apolli-nare in Classe La Messa di chiusura egrave stata presieduta dallrsquoarcivescovo di Bologna mons Zuppi al Santuario della Madonna di S Luca la quale dal colle piugrave alto della cittagrave sembra ve-gliare sui suoi figli Da ligrave siamo ripartiti per fare ritorno ognuno al proprio quotidiano Con la certezza di aver vissuto unrsquooccasione preziosa di formazione e confronto unita al desiderio di metterla a servizio dei giovani della nostra Diocesi

Milena Acquafredda

Alla scuola di esperti dellrsquoanimo umanoA Bologna delegazione diocesana del Servizio di Pastorale Giovanile

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave18 Scanzano Jonico

Un ponte di solidarietagrave con i Balcani egrave quello che egrave stato realizzato nellrsquoambito di un

progetto umanitario in favore della popolazione di Prishtina nel Koso-vo Nei giorni scorsi una delegazio-ne lucana si egrave recata nella capitale della piccola repubblica autopro-clamatasi indipendente dalla Serbia nel febbraio 2008 (dopo un conflit-to bellico tra il 1996 e il lsquo99) per la consegna ufficiale del materiale offerto in beneficenza sulla base di un accordo sottoscritto nelle passa-te settimane tra lrsquoassociazione ldquoGian Franco Lupo - Un sorriso alla vitardquo di Pomarico e la Kfor Kosovo For-ce - Reggimento Msu Multinational Specialized Unit dei Carabinieri di stanza a Prishtina e con la collabo-razione dellrsquoAzienda sanitaria di Ma-tera (Asm) In concreto si egrave trattato di un sostegno alle comunitagrave serbe e albanesi di quel territorio attuato mediante il dono di medicinali e apparecchiature elettromedicali Il

progetto umanita-rio che si articoleragrave n e l l rsquo a r -co di tre anni in q u e s t a p r i m a fase ha visto be-neficiari della do-nazione il cui am-montare

complessivo egrave stato di oltre 13mila euro lrsquoospedale di Grachanitsa mu-nicipalitagrave dellrsquoenclave serba a sud di Prishtina e la Kosovo PoliceLa onlus lucana la cui sede egrave a Po-marico ma ha diversi attivi associati e collaboratori anche fuori regione non egrave nuova a questo tipo di inter-venti anche allrsquoestero sia attraverso il sostegno alla ricerca scientifica attraverso borse di studio o offren-do dotazioni di tecnologie avanzate per la ricerca stessa e per realizza-re quanto occorre per rendere piugrave semplice la degenza e la cura spe-cie dei pazienti in etagrave pediatrica in strutture anche oltre i confini della BasilicataGli ultimi giorni dello scorso febbra-io hanno visto pertanto impegnata in Kosovo la delegazione composta da Michele Lupo presidente della associazione ldquoUn sorriso alla Vitardquo e da alcuni componenti della stes-sa Onlus cioegrave Teresa DrsquoOronzio Rosa Luongo e Francesco Mestrigravea dal dott Gaetano Annese diretto-re sanitario Ospedali per acuti di Matera e Policoro (in rappresen-tanza della Asm) e dal cronista Ad accoglierli nel campo Kfor-Msu a Prishtina il comandante del Reggi-mento Carabinieri Msu col Fabio Cagnazzo (tra i sottoscrittori della intesa insieme a dal direttore gene-rale dellrsquoAsm Pietro Quinto) il tencol Michele Salvo (comandante del battaglione Kfor-Msu) e dal luogo-tenente Vincenzo Zaltini (coman-dante della Stazione Carabinieri di Ferrandina dal 1995 e attualmente e in missione in Kosovo) Nel corso

della permanenza nella base Kfor-Msu gli ospiti lucani hanno anche incontrato mons Gerardo Sangio-vanni coordinatore pastorale di tut-ti i cappellani della missione Kfor Egrave di grande importanza il servizio di assistenza spirituale specie allrsquoeste-ro a favore del personale che svolge compiti impegnativi in contesti mol-to diversi da quelli di provenienzaIn visita alla cappella della base dei Carabinieri dove mons Sangiovan-ni celebra ogni domenica una Santa Messa molto partecipata e sentita il presidente della Onlus ldquoUn sorriso alla Vitardquo ha focalizzato la sua atten-zione su tre simboli ai quali laquola mia mente ha associato in una sequenza istantanea ndash ha detto Michele Lupo ndash tre significati concatenati tra loro ad esprimere un solo concetto il valore dellrsquoamore e della pace tra gli uomini La Bandiera simbolo di appartenenza alla propria Patria ed espressione del popolo italiano con la sua identitagrave culturale e geografi-ca sempre pronto a recepire istanze umanitarie e ad essere portatore di pace anche in terre altrui Il Croci-fisso simbolo della condizione di vita della sofferenza che attraversa nel tempo la vita di ogni popolo con le sue diverse culture ed etnie La Luce dellrsquoamore che per i cattolici traspare dal tabernacolo che ci dagrave quella forza necessaria per vivere la sofferenza e raggiungere un equili-brio e serenitagrave di vita in conformitagrave ai valori espressi dalle proprie iden-titagrave territoriali racchiuse nel simbo-lo della bandieraraquo

Enzo Fontanarosa

Una solidarietagrave senza confiniLrsquoassociazione ldquoGian Franco Lupordquo e ASM in Kossovo

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Il mensile ldquo16 pagine magazinerdquo realizzato ad Altamura da un gruppo di giovani ragazzi egrave arriva-

to anche a Matera La rivista che egrave un supplemento della testata ldquoLa Nuova Murgiardquo presieduta da Michele Can-nito e diretta da Giovanni Brunelli egrave stata presentata qualche giorno fa negli ambienti del ldquoComincenterrdquo con i contributi sullrsquoesperienza del centro del community manager Luca Tamburrino e del founder universo-sud Antonio Candela Si tratta di un magazine di cultura informazione e attualitagrave nato dallrsquointuizione di Anto-nio Molinari e Domenico Stea e lrsquoin-traprendenza del Gruppo Giovanile Culturale ldquoFree Spacerdquo ldquoLa rivista ndash ha spiegato Stea - fa la sua prima ap-parizione in pubblico il 16 settembre 2016 con la pubblicazione del numero zero il succes-so dellrsquoesordio proietta il magazine nel mondo delle novitagrave e lo conferma come un progetto ambizioso e di larghe veduterdquo La reda-zione altamurana conta giagrave una cinquantina di ragazzi ma ora abbiamo deciso di allargare la redazione coin-volgendo anche la Cittagrave dei Sassi Presente anche lrsquoasses-sore comunale alle Politiche giovanili e allo Sport Massi-

miliano Amenta che ha evidenziato lrsquoimportanza di un progetto attraver-so il quale i ragazzi si interrogano sul proprio futuro e decidono di restare nella propria cittagrave ldquoSono convinto ndash ha detto lrsquoassessore ndash che questa saragrave una opportunitagrave significativa per sti-molare Matera e i suoi abitanti e per fare in modo che i temi giovanili ven-gano posti al centro del dibattito Con lrsquoamministrazione comunale abbia-mo creato la Consulta comunale gio-vanile per dare voce proprio a queste generazioni lrsquoiniziativa che presenta-te oggi dimostra la vostra passione il forte radicamento a questo territorio e credo che possa essere uno straordi-nario strumento per stimolare le isti-tuzionirdquo A promuovere il magazine anche a Matera sono Francesco Coret-

ti Mario Paolicelli Francesco Diper-no Alessandro Cornacchia e Antonio Loponte che durante la presentazio-ne hanno illustrato gli obiettivi della rivista tra gli altri consentire a quanti piugrave giovani possibile lrsquoopportunitagrave di esprimersi liberamente e consentire a quanta piugrave gente possibile lrsquoopportu-nitagrave di comprendere le potenzialitagrave e le risorse che i giovani conservano e che molto spesso mettono da parte Confrontarsi quindi utilizzando il cartaceo e andando in un certo senso controcorrente nellrsquoetagrave di Facebo-ok twitter youtube flickr watsapp La testata ha come direttore Antonio Molinari presidente Domenico Stea e caporedattore Marco Lorusso il progetto grafico e di impaginazione egrave di Francesco Viscanti Ersquo stato sot-

tolineato che la particolaritagrave di ldquo16 Pagine Magazinerdquo egrave quella di avere una ldquoreda-zione instabilerdquo composta interamente da giovani stu-denti e neolaureati come del resto tutto il suo nucleo organizzativo che mese per mese aumentano e si alter-nano nellrsquoaffrontare tema-tiche drsquoogni genere dalle politiche sociali allo sport dallrsquoarte alla musica ed altro ancora

Mariangela Lisanti

ldquo16 pagine magazinerdquo

I giovani e lrsquoinformazioneUn giornale fatto dai ragazzi

FB (facebook) - O della libertagrave di esprimersi della serie ldquoognuno come la pensardquo Se non esiste il pensiero unico esistono tanti e tali pensieri che il pensiero stesso svanisce Se si rifiutano i dogmi della fede cattolica rispuntano e si impongono con veemenza altri dogmi fino a diventare una vera e propria ldquodittaturardquo la dittatura del relativismo La principale vittima di questo sistema che si egrave imposto nella vita quotidiana delle persone come nella politica e talvolta anche nella Chiesa egrave la libertagrave In nome della libertagrave si rinnega il valore che la rende possibile la vita Senza vita non crsquoegrave libertagrave e rinnegando la vita si rinnega anche la libertagrave Cosigrave come senza autoritagrave non crsquoegrave libertagrave e negando lrsquoautoritagrave si rinnega la libertagrave

CENERE - Non solo residuo di legno bruciato residuo di un corpo consumato dallo Spirito per una vita senza fine ldquoRicordati che sei polvere e in polvere ritornerairdquo non polvere inconsistente che svanisce al soffio del vento ma polvere del suolo che si compatta al soffio dello Spirito di Dio per lrsquoeternitagrave Dalla terra la polvere dal cielo lo Spirito E lrsquouomo cammina coi piedi per terra e si sporcano di polvere e con la testa protesa nel cielo per contaminarsi di Dio Quanta bellezza entra negli occhi quanto profumo nelle narici quanta soavitagrave di suoni nelle orecchie quanta dolcezza e veritagrave dalle labbra di chi si lascia contaminare da Dio E le mani toccano lrsquoinvisibile carezzano lrsquoanima quando sono mosse dallo Spirito e dal Pensiero del Bene del Bello del Vero

MADONNA DI LORETO - Anche Montescaglioso ha accolto lrsquoEffigie della Madonna di Loreto per i 30 anni di UNITALSI a Matera Si sono susseguite nella Chiesa Matrice celebrazioni della santa Messa e lrsquoultima egrave stata presieduta dal Vescovo Mons Caiazzo Oltre agli auguri per il compleanno di don Pietro il Vescovo ha invitato a seguire sempre la parola del Signore ed essere alla sua presenza ascoltandone la voce senza mai cadere nello sconforto Alle logiche della violenza ndash ha affermato ndash si deve rispondere con la legge dellrsquoamore Ha poi evidenziato come la Madonna egrave una al di lagrave dei titoli essere suoi devoti significa entrare in dialogo con Diordquo Michele Marchitelli

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Dal primo marzo abbiamo iniziato con lrsquoimposizione delle ceneri il tempo forte

della quaresima per prepararci a vivere nella nostra carne il mistero pasquale di nostro Signore Gesugrave Cristo La liturgia della parola del mercoledigrave delle ceneri nellrsquoinvitar-ci alla conversione ha preso in pre-stito da san Paolo un verbo greco καταλλάγητε che significa ricon-ciliatevi (2 Cor 5 20) Tale parola veniva impiegata nel modo elleni-co per invitare due sposi alla ricon-ciliazione dopo unrsquoinfedeltagrave uno screzio un tradimento lsquorsquoRitorna cosigrave un simbolismo caro ai profe-ti la relazione che intercorre tra Dio e la sua creatura non egrave quella che si instaura tra un imperatore e uno schiavo ma quella che unisce due persone innamoratersquorsquo In virtugrave della riconciliazione o meglio del re-innamoramento che dobbiamo instaurare con il nostro eterno amante Dio prendiamo in consi-derazione un episodio della vita di Francesco drsquoAssisi per vedere come egrave riuscito a mettere al centro del suo cuore la persona di Cristo dopo un periodo di forte ariditagrave spirituale Le fonti francescane per ben tre volte raccontano la ter-ribile tentazione che il Francesco ebbe da parte di Dio per oltre due anni Di fronte a tale prova che il Signore gli aveva inviato per farlo

progredire nella amicizia con lui reagigrave male Non sentendo piugrave quel trasporto interiore che lo portava a pregare a fargli sentire la vici-nanza di Dio e ad avere un animo lieto nei confronti dei suoi fratelli sigrave rattristograve molto oltre a piangere e a digiunare tanto Nonostante queste difficoltagrave non abbandonograve del tutto la preghiera e con tutte le sue forze chiedeva a Dio il per-cheacute del suo agire Un giorno il Si-gnore gli rispose con un passo del vangelo ldquoSe tu avessi fede quanto un granello di senape e ordinas-si a quel monte di trasportarsi in un latro luogo avverrebbe cosigraverdquo Nellrsquoascoltare tale frase domandograve in che cosa consisteva il monte per lui Gli fu risposto che il monte era la sua tentazione E il beato Fran-cesco disse al Signore di esaudirlo secondo la sua volontagrave Appena ebbe finito di pronunciare quelle parole fu liberato Di fronte alla tentazione Francesco non si era perso di animo e non ha cerca-to in altri eo in altre attivitagrave un diversivo per compensare quella mancanza di affetto che il Signore non gli elargiva piugrave Si egrave fatto for-za e ha chiesto conto direttamente allrsquoAmato del suo cuore il motivo del suo agire Da quel travaglio in-teriore che ha dovuto subire per iniziativa divina si egrave re-innamorato di Dio e ha compreso che lrsquoamore non si percepisce solo con i senti-menti ma soprattutto con la fede Oggi i nostri fedeli per re-innamo-rarsi di Dio vogliono sentire a tutti costi lrsquoamore del Signore median-te i sentimenti Fino a quando non lrsquoavvertano sfociano in varie devo-zioni per essere esauditi nella loro intenzione Lrsquoesempio di France-sco insegna che Dio gradisce quel-le persone che lo amano in virtugrave della fede e non solo attraverso quella forza interiore che lrsquouomo avverte mediante i sentimenti e che lo impone quasi a pregare e a fare del bene agli ultimi

Nicola La Camera

Re-innamoriamoci di DioLrsquoesempio di San Francesco drsquoAssisi

Tutti abbiamo ben presente lrsquoannuncio fatto a Maria dallrsquoArcangelo Gabriele e la risposta che ne seguigrave da parte della giova-ne fanciulla Ma non sempre ricordiamo con ugual senso di gratitudine che al ldquofiatrdquo di Maria ha fatto seguito il sigrave di Giuseppe non meno provvidenziale per la nostra salvezza Il miracolo di questo ldquoannuncio a Giusepperdquo non si egrave svolto in pieno giorno ma egrave stato raccolto in una atmosfera di silenzio e di mistero notturno Non per questo perograve lrsquoadesione di Giuseppe egrave stata meno convinta Chi mai al mondo ha vissuto piugrave intimamente unito a Dio e alla Vergine se non questrsquouomo apparente-mente pieno di contraddizioni Un uomo segnato da un destino unico membro della stirpe regale di Davide ma semplice carpentiere desideroso di formare una famiglia ma votato alla castitagrave Era un uomo di poche parole Giuseppe ma egrave stato capace di occuparsi dellrsquoeducazione del Figlio di Dio Egrave stato lui ad insegnare a Gesugrave le prime parole le preghiere i segreti del mestiere il valore della fati-ca la bellezza di un lavoro ben eseguito suscitando sempre in Lui la nostalgia per il Padre celeste Gesugrave egrave diventato grande accanto a Giuseppe che ha guardato con rispetto e ammirazione una volta cresciu-to quel Figlio ha percorso le strade della Palestina portando in Seacute lrsquoimmagine del Padre e di quella paternitagrave itinerante instancabile sempre in uscita che non si ferma alle chiacchiere e che non teme i pericoli che aveva imparato proprio da Giuseppe GC

Il 19 marzo Festa del papagrave

Il sigrave di Giuseppe

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POLITICA - Tutti credono di avere la soluzione dei problemi della Nazione dellrsquoEuropa del Mondo cambiano i partiti a governo diminuiscono i ricchi e aumentano oltremisura i poveri Fior fiore di economisti indicano le scelte da fare illuminati senatori e deputati hanno in mano la chiave per una svolta che sia risolutiva le pensioni drsquooro i vitalizi lrsquoeutanasia ginecologi abortistihellip e intanto sempre piugrave persone e giovani soffrono per mancanza di lavoro e di dignitagrave per sfruttamento o percheacute vittime delle mafie per discriminazione o per esclusione Unico e vero grande assente dalla scena politica italiana europea e mondiale egrave soltanto il Bene Comune Spesso si fa passare per bene comune lrsquoaffermazione di diritti infondati che non rispecchiano la vera dignitagrave della persona umana

in breve

Il voto americanoGli assenti della tecnologia

La recente querelle interna al partito democratico ha pro-vocato la ripresa di un dibat-

tito a livello nazionale circa il futuro dellrsquoItalia e le varie forme di azione politica che si ambisce realizzare da parte di tutte le forze in campo Il fuoco che covava sotto le ceneri ormai ha ripreso il suo pieno vigo-re Il populismo promette a tutti la risoluzione dei problemi senza ana-lisi di fattibilitagrave ma solo sullrsquoonda delle necessitagrave della gente ora piugrave che mai urgenti e stringenti serven-dosi di una comunicazione molto audace soprattutto sui social net-work Lrsquoespressione massima e dei populismi egrave pervenuta dal nuovo presidente americano a cui si sono accodati vecchi e nuovi populisti nostrani che hanno trovato vigore per le loro tesi sempre mantenen-dosi fuori dalla fattibilitagrave concreta delle asserzioni Queste dinamiche partite dallrsquoAmerica trovano buone sponde non solo in Italia ma anche in Francia in Gran Bretagna ed in altri paesi europei Gli ultimi dati Istat sulla situazione del lavoro del-la crescita economica e della ripre-sa degli investimenti hanno offerto una situazione leggermente positiva (in coerenza con i dati degli ultimi anni) che non egrave certamente il mas-

simo delle aspirazioni ma che va nel senso buono La spinta inconsulta alle varie aspirazioni di categorie professionali e lavorative ha creato unrsquoattesa che non egrave possibile conse-guire da chiunque nei prossimi mesi si trovasse a governare Quali sono allora le buone pratiche che biso-gnerebbe mettere in atto per una vera risalita un superamento reale delle difficoltagrave che impediscono alla nostra societagrave di avviarsi verso un nuovo reale sviluppo Certamente egrave chiaro ciograve che si dovrebbe evitare e cioegrave un ritorno allrsquoestensione dello Stato imprenditore Bisognerebbe realizzare una maggiore produtti-vitagrave che non si potragrave ottenere solo con lrsquoimpegno fattivo di chi lavora ma con lrsquoimplementazione nei pro-cessi produttivi di necessarie inno-vazioni tecnologiche al fine di ridur-re i costi di produzione La politica dovrebbe realizzare una sorta di sburocratizzazione delle prassi am-ministrative al fine di rendere piugrave facile lrsquoavvio dei progetti produttivi innovativi Sarebbe auspicabile la semplificazione dellrsquoorganizzazio-ne della Pubblica Amministrazione con meno vertici spendaccioni e costosi una maggiore orizzontaliz-zazione delle catene di comando ed infine una vera responsabilitagrave in

capo ai dirigenti legando le loro re-tribuzioni al raggiungimento degli obiettivi Insomma prosciugamento della palude burocratica ed emer-sione della responsabilitagrave personale nei processi specifici Tutto questo che nelle moderne democrazie egrave re-altagrave giagrave da molti anni da noi egrave anco-ra utopia e chi si accinge a mettere mano alla sua realizzazione viene stroncato anche attraverso lo stru-mento referendario richiamando il ritorno allrsquoantiche abitudini delle rendite di posizioni di licenze o di altri privilegi il ritorno al vecchio proporzionale che concedeva ai partiti della 1^ Repubblica di cali-brare le liste ad uso e costume dei maggiorenti del territorio Come ci si puograve innamorare di questi argo-menti e non vedere che il mondo Asia e Occidente a furia di innova-zioni tecnologiche sopprimono - egrave vero - vecchi posti di lavoro del ma-nifatturiero ma ne creano tanti di piugrave con i nuovi processi produttivi economizzando e rendendo pos-sibile la creazione di maggiore ric-chezza generale da utilizzare per il finanziamento di un welfare che egrave giagrave buono e che vorremmo miglio-re perchegrave egrave tale lrsquoattesa della dignitagrave umana

Domenico Infante

FONDAZIONE MIGRANTES Il diritto drsquoasilo Report 2017 - Minori Rifugiati vulne-rabili e senza voce Tau Editrice pp 298 2017 euro 2000

Allrsquointerno della cornice dei suoi studi che trattano speci-ficatamente la mobilitagrave umana la Fondazione Migrantes allrsquoinizio del 2017 dedica unrsquoanalisi specifica al mondo dei richiedenti asilo partendo da una prospettiva storica che cerca di ldquoafferrarerdquo i tempi e le cause di un fenomeno che accompagna da sempre la cosiddetta ldquoera delle migrazio-nirdquo Esso di recente egrave ripreso rendendosi visibile e allar-mando complice sicuramente una consistenza numerica piugrave importante e una informazione volta spesso piugrave a ldquopre-occuparerdquo che a ldquoinformarerdquo Se crsquoegrave un limite che il testo tenta di superare egrave il fermarsi ai numeri della questione e alla loro ldquogestionerdquo Rispondendo allrsquoappello di papa Fran-cesco si cerca di dare un volto alle storie a cominciare dai minori non accompagnati a cui si dedica una sezione spe-

cifica Le pagine qui presentate restituiscono una storia diversa con protagonisti e tappe di cui poco si parla ma che diventa imprescindibile conoscere non solo per restituire veritagrave alle situazioni ma anche per capire una serie di eventi diventati recentemente e non sempre purtroppo positivamente cardini imprescindibili per le politiche e le azioni adottate dai diversi Stati europei

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EUROPA60 anni di

ROMA 1957

Il Gruppo ecumenico di Materainvita la Cittadinanzaa celebrare questo Anniversariocon testimonianze e interventidi chi vive lrsquoEuropacome unrsquoopportunitagrave per il Bene Comune

MATERA

Via dei Dauni 5 - ore 1730

AuditoriumMaria Madre della Chiesa

25 MARZO 2017

MATERA 2017

Questo non egrave amoreLa Polizia di Stato per contrastare la violenza alle donne

Si potrebbero contare le sen-tenze di condanna per fatti di violenza contro le donne ma

non sarebbe un numero attendibi-le percheacute sono pochissime le don-ne che denunciano di aver subito violenza e ancora meno poi i casi che arrivano a sentenza La violenza di genere non egrave solo lrsquoaggressione fisica di un uomo contro una don-na ma include anche vessazioni psi-cologiche ricatti economici minac-ce violenze sessuali persecuzioni compiute da un uomo contro una donna in quanto donna e spesso sfocia nella sua forma piugrave estrema lrsquoomicidio Di questo si egrave parlato nel corso di unrsquoassemblea drsquoistituto degli studenti dellrsquoistituto drsquoistru-zione superiore ldquoIMorra ndash Lda Vincirdquo di Matera diretto dal diri-gente scolastico Antonio Epifania che hanno incontrato nellrsquoaula ma-

gna dellrsquoistituto religioso SantrsquoAn-na di Matera il vice questore Lu-isa Fasano e lrsquoispettore Francesco GiordanordquoTutti i comportamenti che non tengono conto della vo-lontagrave della donna - ha spiegato la Fasano - che ha diritto a dire di sigrave e di no a qualsiasi idea o proposta come qualunque essere umano do-tato di diritti e dignitagrave sono di per seacute violenti Ci sono donne che non possono uscire percheacute il marito o compagno glielo impedisce ragaz-ze che vengono rimproverate per-cheacute si vestono come desiderano adescamenti in discoteca e tanto al-tro Lrsquoiniziativa Questo non egrave amo-re della Polizia di Stato ha lrsquointento di contrastare attraverso un lavoro di rete di informazione e di ascol-to gli episodi di violenza sulle don-ne Il successo ottenuto con questa campagna iniziata il 2 luglio dello

scorso anno con la presenza di un camper nelle piazze della nostra cit-tagrave e dei paesi ci ha spinto a prose-guire le iniziative di incontro anche nelle scuole di secondo gradordquo Il video ldquoAmore nerordquo con protago-nista Michelle Huzinker da anni in difesa delle donne attraverso la Fondazione ldquoDoppia Difesardquo messa in piedi insieme allrsquoavvocato Giulia Bongiorno compagna di tante bat-taglie che ha come obiettivo pri-mario quello di aiutare le vittime a uscire dal silenzio o offrirle tutta lrsquoassistenza necessaria da quella psicologica fino a quella legale ha colpito tanto i ragazzi che si sono commossi guardando immagini forti e significative ldquoSono atten-zioni morbose di comportamenti aggressivi e intimidatori ndash ha prose-guito il vicequestore - che vengono letti come espressione di un amore appassionato e di una gelosia inno-cua anche da madri sorelle e ami-che ma che egrave spesso il triste copio-ne di un crescendo di violenza che si alimenta con lrsquoisolamentordquo ldquoIl progetto Questo non egrave amore ndash ha detto lrsquoispettore Giordanordquo- egrave fina-lizzato alla creazione di un contatto diretto tra le donne e una equipe di operatori specializzati pronti a rac-cogliere le testimonianze dirette di chi spesso ha paura a denunciare o a varcare la soglia di un ufficio di Poliziardquo ML

FRANCESCO (Jorge Mario Bergoglio) Passione di Dio speranza per te - Pensieri parole e preghiere sulla Pasqua San Paolo Edizio-ni pp 168 2017 euro 1500

N SCAVO Perseguitati Piemme pp 298 2017 euro 1850

Papa Francesco egrave sempre sensibile al tema della sof-ferenza umana e non manca occasione per parlar-ne questa sensibilitagrave non viene al Pontefice da un generico filantropismo ma dalla sua profonda fede nellrsquoamore di Dio ldquoche si fa uomo fino alla morte di crocerdquo e che ldquocondivide la sorte dei piugrave piccoli fra gli uominirdquo Ecco che lrsquooccasione della Quaresima e del-la Pasqua ci permette di rileggere i piugrave profondi temi di questa riflessione di papa Bergoglio sul dolore di Dio e dellrsquouomo sulla passione di Dio per lrsquouomo per

noi passione che trova la sua perfetta sintesi in Cristo In questo libro troviamo raccolte le pagine piugrave belle pronunciate da papa Francesco in occasione della Pasqua e in preparazione a essa il tema del dolore e della morte - di Dio e dellrsquouomo - non si ferma per i cristiani alla tomba ma si apre alla speranza della risurrezione Un cammino nella Settimana Santa che potragrave fare del bene a chiunque tenga questo testo a portata di mano assaggiandone ogni giorno un pensiero e una piccola sorpresa

Le persecuzioni sono quotidiane discriminazioni nei luoghi di lavoro e studio riduzione in schiavi-tugrave sfruttamento sessuale prelievo coatto di orga-ni prigionia e torture sparizioni furti di bambini condanne a morte pulizia etnica e massacri Se in Medio Oriente o in alcuni paesi africani come la Nigeria cattolici e protestanti sono entrati nel mirino degli islamisti in molte aree dellrsquoAsia sono bersaglio dellrsquoestremismo indugrave e buddista Anche in America Latina i fedeli sono oggetto di minacce e

violenza mentre sacerdoti e operatori pastorali cadono sotto i colpi del-la criminalitagrave organizzata e del narcotraffico Questo reportage racconta quale sia la condizione di chi in ogni angolo del mondo viene discrimina-to ostracizzato vessato o ucciso per la sola ragione di pregare il Dio di Gesugrave Cristo ma narra anche della resistenza nelle catacombe del terzo millennio Unrsquoinchiesta durata oltre tre anni che ha visto Nello Scavo viaggiare in incognito nei territori caldi - dalla Macedonia alla Grecia fino alla Siria dallrsquoAsia allrsquoAfrica fino al Sudamerica - raccogliendo testimo-nianze sulle torture i soprusi i rapimenti a scopo intimidatorio

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Il colle di Anglona ospitante lrsquoantico santuario mariano di Santa Maria Regina drsquoAnglona

nel corso dei secoli ha permesso a diverse genti di vivere e creare at-tivitagrave grazie alla sua posizione geo-graficamente strategica favorevo-le al controllo e al dominio delle vallate sottostanti attraversate dai fiumi Agri e SinniLa sua posizione dominante il ter-ritorio circostante la breve distan-za dal mare (circa 13 chilometri) i due fiumi un tempo navigabili hanno permesso la frequentazione del luogo sin dallrsquoEtagrave del Bronzo NellrsquoVIII sec aC gli Enotri fon-darono lrsquoantica cittagrave di Pandosia lucana luogo importante di smi-stamento e di traffici commerciali con le vicine localitagrave e non soloPandosia raggiunse un notevole sviluppo soprattutto in etagrave elle-nistica (IV-III secolo aC) grazie anche alla sua ubicazione rispetto allrsquoantica rete stradale la via Her-culea che collegava Grumentum con Heraclea lrsquoattuale PolicoroSotto le mura della cittagrave di Pan-dosia in localitagrave Conca drsquoOro si svolse nel 280 aC la battaglia di Heraclea che vide protagonista Pirro re dellrsquoEpiro a capo di una coalizione greca che univa Epiro Taras (Taranto) Thurii Metapon-to Heraclea contro le truppe della Repubblica romana la battaglia fu vinta da Pirro favorita anche dalla comparsa dei suoi elefanti i quali spaventarono e annientaro-

no le truppe nemiche Secondo le fonti si ritiene con un certo grado di probabilitagrave che il campo delle truppe di Pirro si trovasse nellrsquoat-tuale territorio di Tursi nei pressi della frazione Anglona laddove un tempo sorgevano le antiche mura della cittagrave di Pandosia Successivamente nel 214 aC lo stesso territorio fu teatro della se-conda guerra punica e delle gesta militari di AnnibaleLa cittagrave di Pandosia fu distrutta intorno allrsquoanno 81 aC durante le guerre sociali e sulle sue rovine tra il VII-VIII dC nacque la cittagrave di Anglona Il nome le fu attribuito in riferi-mento alla presenza di acqua di cui egrave ricca la zona infatti esso deri-va da ldquoAgnordquo diminutivo di Agno-ne cioegrave corso drsquoacquaIl santuario unica testimonian-za architettonica dellrsquoantica cittagrave di Anglona fu edificato tra lrsquoXI e il XII secolo inglobando al suo interno lrsquoantica chiesetta del VII-VIII secolo lrsquoodierna cappella ora-torio Della vecchia Anglona sono state rinvenute tracce di alcune struttu-re e di quel che resta del castello baronale che fu completamen-te distrutto nel XIV secolo nella zona a nord-est del colleLe fonti storiche riferiscono che Anglona subigrave un violento attacco nel 1369 in seguito al quale la cit-tagrave fu completamente distrutta dal-le fiamme che risparmiarono mi-

racolosamente la chiesa dedicata alla Nativitagrave di Maria La chiesa in tufo e travertino egrave a croce latina ed egrave suddivisa in tre navate di cui la centrale egrave quella piugrave alta e largaIl campanile di forma quadran-golare lrsquoabside e il portale sono in stile romanico questrsquoultimo unrsquoarcata a tutto sesto riccamen-te composto da intagli e lesene ingloba anche delle formelle con bassorilievi raffiguranti i simboli dei quattro Evangelisti Lesene intagli e formelle di animali a ri-lievo caratterizzano le pareti ester-ne di questo pregevole santuario quelle absidali sono senza dubbio le piugrave ricche di ornamenti oltre a presentare un finestrone centrale anchrsquoesso riccamente ornato Recenti restauri allrsquointerno del san-tuario hanno gradualmente ripor-tato alla luce tracce di antichi af-freschi raffiguranti scene tratte dal Vecchio e Nuovo Testamento gli affreschi ben conservati si trova-no sui pilastri dove campeggiano figure di Santi e sulla parete destra della navata centrale dove sono ben visibili episodi tratti dallrsquoanti-co Testamento come la Torre di Babele la creazione dellrsquoEden con Adamo ed Eva e molti altri Il prezioso santuario egrave stato rico-nosciuto nel 1931 monumento nazionale e il 17 maggio del 1999 lrsquoallora Papa San Giovanni Paolo II ha insignito lo stesso del titolo di Basilica Minore a ricordo del Sinodo dei Vescovi

Il Sacro colle di Anglona

arte e territorio a cura di Rosanna Bianco

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Siamo prossimi alla primavera le giornate si fanno piugrave lunghe e luminose e il clima mite in-

coraggia a fare unrsquoescursione fuori porta o una passeggiata alla scoper-ta di tanti luoghi drsquoarte o bellezze naturali che punteggiano le nostre cittagrave i nostri borghi la nostra ter-ra Egrave su questa scia che il 20 marzo 1993 25 anni fa Giulia Maria Cre-spi imprenditrice lombarda allora settantenne opera per allestire una festa di primavera che ha per loca-tion tutta lrsquoItalia il ldquobel Paeserdquo e prevede lrsquoapertura di 50 tesori drsquoar-te nascosti in 30 cittagrave italiane Egrave la prima ldquogiornata FAI di primaverardquo ove il FAI egrave il fondo Ambente Ita-liano un ente senza scopo di lucro che dal lsquo75 ha salvato restaurato e aperto al pubblico oltre 30 impor-tanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano La buona riuscita della prima edi-zione incoraggia i delegati FAI ad interagire con Enti Locali (Regio-ni Comuni ora anche la Fonda-zione Matera2019hellip) e privati per organizzare giornate di primavera sempre piugrave ricche di eventi sino ad arrivare ai mille siti di questrsquoanno taluni poco conosciuti altri chiusi in altra data tutti visitabili con con-tributo libero e la guida di uno dei 7500 volontari FAI Ormai una tra-

dizione che ha visto il plauso anche del presidente Mattarella che gior-ni fa alla vigilia della 25^ edizione ha conferito una targa di ringrazia-mento ad Andrea Carandini presi-dente del FAILa riscoperta di luoghi nascosti ci fa riappropriare della nostra cultura salva la nostra storia dallrsquooblio e ci offre una modalitagrave positiva per pas-sare due giornate allrsquoannoI ragazzi sono grandi protagonisti di questrsquoiniziativa dal rsquo96 sono sta-ti coinvolti come ldquogiovani ciceronirdquo prima i ragazzi della scuola secon-daria poi quelli della primaria Vengono ben preparati e fanno una bella esperienza di relazione con tanta gente oltre che di approfon-dimento di aspetti importanti della cultura lo-cale Il suc-cesso delle giornate FAI di primavera ha decreta-to nel 2011 la nascita di quelle di au-tunno Novi-tagrave del 2012 le guide in lingua per i cittadini stra-nieri residen-

ti in Italia In collaborazione con la FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) sono nati una cin-quantina di itinerari in bici per ogni edizione cultura e sport sono entrambi ingredienti per vivere un tempo libero di qualitagraveMatera avragrave una posizione di rilie-vo nella giornata FAI di primavera 2017 Si segnala sin drsquoora lrsquoinizia-tiva ldquoCase aperte per il FAIrdquo che coinvolge 20 case di pregio storico e artistico collocate nei rioni Sassi Anche la provincia di Matera egrave ric-ca di iniziative Rimandiamo al sito httpwwwfondoambienteit che dal 14 marzo indica tutte le bellez-ze drsquoItalia visitabili in questi giorni prendiamo nota in agenda

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ldquoTu devi essere il migliore ingegnere Meglio di qua-lunque altro percheacute quando lavorerai avranno messo te in un certo posto e non un altrordquo Fu con queste parole che al pellegrinaggio degli universitari a Lore-to il sacerdote responsabile della residenza studente-sca dove Marco viveva volle scuoterlo quasi alla vigilia della laurea un titolo preso a pieni voti egrave vero ma talora senza metterci troppo cuore e riducendosi spes-so allrsquoultimo nel fare le cose come stava accadendo per la tesi che non era ancora conclusa Quelle parole ebbero effetto su Marco che parla ancora soddisfatto tra gli amici o con sua moglie di quellrsquoammonizione talvolta aggiungendo il seguito ldquohellipe poi il migliore padre maritohellip e il meglio di ciograve che sei capace di fare qualunque cosa faccia nella vitardquo E quante volte Marco ricorda quella frase anche a lavoro soprattutto

quando il sacrificio richiesto tra azienda e dottorato di ricerca egrave un porsquo di piugrave e fa venire la tentazione come fanno molti di essere un porsquo lavativi o quando si egrave trovato a faticare completando il lavoro mal fatto di qualche altro collega Compiere il nostro dovere come meglio non sapremmo fare in relazione agli obiettivi positivi propri della nostra attivitagrave sulla base di una retta coscienza con lo spirito dei ldquoservi inutilirdquo (che vuol dire ldquosenza un utile personalerdquo che si aggiunga alla remunerazione nel lavoro o al raggiungimento del risultato in seacute nel caso di attivitagrave diverse) egrave prima condizione per essere costruttori di bene comune e poi persone realizzate Infine la chiusa di unrsquoomelia che mi egrave rimasta impressa ldquoIl primo fioretto di Quare-sima egrave fare bene il proprio dovererdquo

GL

Alcuni semi di bene comune sulle strade della nostra vitahellip

25 e 26 marzo

25a Giornata FAI di primaveraMatera in primo piano e la targa del presidente Mattarella

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Ogni due anni il FAI propone di segnalare una serie di siti ldquoI luoghi del cuorerdquo tra cui

poi i singoli cittadini possono votare il preferito i primi classificati sono oggetto di restauri promozione e apertura Tra gli oltre 33mila luo-ghi proposti nel 2016 e censiti sino a qualche settimana fa la chiesa di S Maria della Valle o ldquoLa Vagliardquo si egrave collocata al 13deg posto La piugrave gran-de delle chiese rupestri forse in tutto il mondo tra le piugrave belle di Mate-ra al km 582 della SS 7 ldquovia Appiardquo (quasi allrsquoinnesto con la SS 99 per Altamura) forse non la Via Appia romana che probabilmente lambiva Altamura e Laterza senza passare per Matera ma comunque una grande via commerciale e di pellegrini che giunti qui si fermavano ad onorare la Madonna ldquode Baleardquo per qualche giorno magari fruendo di quelli spazi adiacenti alla chiesa anchrsquoessi scavati nella roccia considerati da molti un cenobio benedettino ma da altri una foresteria Egrave la facciata laterale che il visitatore scorge per prima e ne rimane stupito decorata da tanti finti archetti (come il fianco della Cattedrale di Matera) e aperta da quattro rifiniti portali uno diver-so dallrsquoaltro e uno adibito ad ingres-so - laterale come in altre chiese di

Matera S Giovanni Madonna delle Tre Portehellip I due portali centrali (di cui uno trilobato tipicitagrave di Matera e Altamura) sono opera di Leorio da Taranto uno dei maestri della Catte-drale Lrsquointerno egrave a pianta basilicale latina e con volte a capanna una pla-nimetria trapezia che tentava di es-sere rettangolare simmetrica divisa in tre navate da sei possenti pilastri arricchiti da colonnine sugli spigoli decorati da affreschi vari e con nic-chie che ospitavano statue di santi I capitelli sono uno diverso dallrsquoaltro comrsquoera uso un tempo ritornano il giglio angioino e lrsquoagnello Belle le nervature tubolari delle volte a cro-ciera alcune colonne tortili e un ci-borio nella navata sinistra Le navate del centro e di destra terminano in unrsquoabside Nella prima abside crsquoegrave ldquoCristo in trono tra santirdquo La parti-colaritagrave egrave la rappresentazione di S Brigida di Svezia (1303-1373) percheacute raffigurata a Matera soltanto in que-sta chiesa qui con saio (da vedova divenne terziaria francescana) con-chiglia (segno del pellegrinaggio a Santiago di Compostela) e bordone sul primo pilastro della navata di si-nistra il nucleo piugrave antico della chie-sa come nobildonna senzrsquoaureola con la scritta ldquoBRIGIhellipErdquo di fronte ad unrsquoimmagine della Madonna col

Bambino con un libro ormai abraso (spesso egrave infatti rappre-sentata con le sue ldquoRevelatio-nesrdquo) Questo santuario fu forse meta di uno dei suoi pellegrinag-gi come lo furono santuari vici-ni e questi affreschi vogliono far memoria proprio del momento della preghiera a Maria oppure raffigurarla fu un modo per dif-fonderne il culto Lrsquoabside di de-stra riporta un S Gregorio Ma-gno benedicente alla latina con due anime purganti ai suoi pie-di fu commissionata dal vesco-vo Simone Carafa (1638-1647) per promuovere la devozione al santo e il suffragio per le anime purganti assieme a diversi altri interventi di restauro o comple-

tamento come il chiostro antistante Tra trompe-lrsquooeil stemmi decorazio-ni e figure di santi (piugrave volte France-sco e Maria con Bambino di Costan-tinopolihellip) a dimensioni naturali La Vaglia fu un gioiello pittorico Anche qui nel 1962 il prof Kubesch e i col-laboratori Gabbe e Storch fecero raz-zie di affreschi

Santa Maria della ValleTra ldquoI luoghi del cuorerdquo FAI piugrave votati in Italia

MATERA tesori nascosti a cura di Giuseppe Longo

Un pograve di storiahellipChi accetta lrsquoipotesi per cui la S Ma-ria in Galo (in longobardo ldquoboscordquo) donata nel 774 al monastero bene-dettino di S Sofia in Benevento si identifichi con S Maria della Valle si deve riferire al primo nucleo attor-no al primo pilastro della navata di destra Le fonti successive nominano ldquoS Maria de Baleardquo nel 1318 come oggetto di una donazione nel 1381 per le indulgenze concesse a coloro che la visitavano o che contribuivano alla conclusione della costruzione Se facciamo derivare ldquoBaleardquo dallrsquoisti-tuto politico angioino della ldquoBaglivardquo cui la chiesa resteragrave legata nel corso del tempo ha senso datarla giagrave a fine lsquo200 (dopo che Leorio ebbe finito di lavorare in Cattedrale) e nel lsquo300 vi fu la conclusione dei lavori Certo egrave che la chiesa egrave stata dedicata a Ma-ria Assunta che il 15 agosto crsquoerano grandi festeggiamenti e una fiera e che vi accorrevano tanti pellegrini incoraggiati dai miracoli che qui av-venivano Nel 1476 (lrsquoanno dopo il Giubileo) qui si poteva lucrare lrsquoin-dulgenza un luogo di prestigio spi-rituale tanto che per qualcuno La Vaglia sarebbe stata la prima catte-drale di Matera Un secolo dopo gli interventi di Mons Carafa nel 1774 la chiesa soggetta a numerosi allaga-menti egrave stata sconsacrata da Mons Antinori e adibita a stalla ovile e nella seconda guerra mondiale a de-posito drsquoarmi Passata al Comune ci auspichiamo che dopo questrsquoedizio-ne favorevole de ldquoI luoghi del cuorerdquo venga opportunamente valorizzata Per uno studio approfondito del sito si puograve consultare ldquoLa chiesa di S Ma-ria della Vallerdquo della dottssa M Di Pede (Altrimedia Ed)

Navata laterale catino absidale ldquoS Gregorio I papardquo

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Solo chi ha conosciuto la bellezza di un incontro che supera tempi e luoghi di terrena convivenza

per divenire giagrave sintonia dellrsquoeterno puograve capire la veritagrave e insieme lrsquointensi-tagrave del desiderio di prolungare allrsquoinfi-nito la gioia di una presenza fino alla percezione assoluta dellrsquoassenza di un tempo e di un luogo reali Ersquo cosigrave per gli Apostoli sul Tabor che dopo aver conosciuto la natura umana di Cristo ne assaporano prodigiosamente in anticipo sulla Resurrezione quella di-

vina al punto da desiderare ardente-mente di rimanere per sempre insie-me laquoSignore egrave bello per noi restare qui se vuoi farograve qui tre tende una per te una per Mosegrave e una per Eliaraquo Il Maestro la Legge i ProfetiLa Trasfigurazione egrave lrsquoultima opera di Raffaello Sanzio prima della sua mor-te avvenuta nel 1520 a soli 37 anni il testamento spirituale si direbbe di un artista che aveva fatto dellrsquoarmo-nia delle forme e dei colori lrsquoincon-fondibile cifra del suo classicismo in

piena sintonia con le istan-ze religiose e culturali della Curia papale Il sacro e lrsquou-mano la ragione e la fede lrsquoattesa e il miracolo sono queste le coordinate entro cui si muovono i personag-gi e le azioni di questrsquoeven-to straordinario Il dipinto si compone di due episodi quello superiore descrive la Trasfigurazione di Gesugrave sul Monte Tabor con Mosegrave ed Elia accanto a Cristo Pie-tro Giacomo e Giovanni per terra e due diaconi in disparte La ldquosuardquo luce nel momento in cui appare in tutto il suo splendore agli apostoli abbagliati e riversi egrave il segno visibile della Gra-zia con cui Cristo si rivela alla fede e allrsquoincredulitagrave e degli uomini In basso simultaneamente avviene la guarigione dellrsquoinde-

moniato - a destra - mentre in mez-zo una figura femminile srsquoimpone anchrsquoella per la sua luminositagrave fra gli astanti Il miracolo egrave consequenzia-le alla manifestazione di Gesugrave come Dio attraverso la fede personificata dalla giovane donna che risalta nella luce e nella fermezza dei gesti in gi-nocchio con le dita indica lrsquoossesso guarito mentre altri con forza addi-tano il Cielo origine del miracoloLa Trasfigurazione egrave lrsquoopera conclu-siva di un percorso di ricerca croma-tica e luministica di Raffaello che dalle serene composizioni della pri-ma giovinezza in cui la luce e i co-lori trascorrono quieti su superfici piane ed ordinate approda infine ad un linguaggio piugrave complesso e ardi-mentoso in cui linee dinamiche e articolate incroci repentini di gesti e di sguardi incalzano gli eventi in una successione imprevedibile e dram-matica attraverso accese tonalitagrave di colore e forti contrasti chiaroscurali Senza togliere per questo armonia strutturale e consonanza logica allrsquoin-sieme si vedano le figure speculari di Elia e Mosegrave di due apostoli riversi a terra e di quelli gesticolanti in basso Allrsquoanimata concitazione di questo gruppo si contrappone lrsquoatmosfera pacata e solenne del registro superio-re che non contraddice semmai esal-ta e conferma un intento mai tradito di unitagrave compositiva e formale Alla morte di Raffaello il dipinto venne esposto insieme al feretro

Pia Manicone

ldquole sue vesti divennero candide come la lucerdquo

La TrasfigurazionePreludio di resurrezione

G CERRELLI M INVERNIZZI La famiglia in Italia dal divorzio al gender Editore SugarCo pp 352 2017 euro 2500

A SPADARO Silence - Intervista a Martin Scor-sese Ancora pp 72 2017 euro 1000

Se egrave vero che nella storia non esistono facili determinismi crediamo sia ricono-sciuto da chiunque che viviamo unrsquoepoca di avversione profonda nei confronti della famiglia sia a livello ideologico sia soprattutto a livello della vita vissuta Si tratta di unrsquoavversione che tocca il piano culturale anzitutto ma anche politico e giuridico Questo libro racconta la storia di unrsquoaggressione culturale politica e giuridica alla famiglia cominciando dal Sessantotto e in particolare dallrsquointrodu-

zione della legge sul divorzio per arrivare al gender e alle unioni civili grazie alle quali si permette di definire famiglia ciograve che famiglia non puograve essere Nella prima parte Marco Invernizzi esamina il processo politico e culturale che ha progressivamente eroso la centralitagrave della famiglia in Italia fino allrsquoesplicita avversitagrave e al considerarla come una delle possibili espressioni affettive da famiglia a famiglie Nella seconda Giancarlo Cerrelli affronta il percorso legislativo e giuridico con il quale la cellula fondamentale della societagrave egrave diventata una semplice somma di individui Lrsquoanalisi realistica dei fatti non induce tuttavia alla perdita della speranza La famiglia fondata sul matrimonio rimane un desiderio di ogni persona anche se non sempre espresso in maniera consapevole

ldquoSilencerdquo lrsquoultimo film di Martin Scorsese tratto dallrsquoomonimo romanzo del giapponese Shusaku Endo sui martiri gesuiti in Giap-pone egrave laquouno dei pochi per cui vale ancora la pena di andare al cine-maraquo scrive Antonio Monda nella prefazione a questo libro E per coloro che vogliono accostarsi a

un film straordinario e anche laquocomprendere nellrsquoin-timo lrsquoitinerario spirituale e artistico di Martin Scor-seseraquo continua Monda laquoritengo sia indispensabile leggere questa ampia intervista concessa ad Antonio Spadaro direttore della Civiltagrave Cattolicaraquo

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Tra la seconda metagrave del Cin-quecento ed il Settecento tanti personaggi si affer-

marono alcune famiglie ebbero modo di esaltare le loro quali-tagrave nelle arti nella letteratura ed in altri campi Molti studiarono e lavorarono allrsquoestero e giagrave in quellrsquoepoca il nome di Matera fu portato in giro per lrsquoEuropaFra i tanti si distinsero i Persio di cui conserviamo il meraviglioso presepe in pietra realizzato tra il 1530 e il 1534 nella cappella ci-miteriale di San Nicola in Catte-drale da Altobello Persio (1507-1593) insieme a Sannazzaro Panza di Alessano su incarico di don Angelo Spinazzola Da Alto-bello e Beatrice Goffredo nacque Antonio Persio (1542-1612) Filo-soso e matematico esercitograve anche la professione di medico Lasciata Matera visse a Napoli dove seguigrave le lezioni del filosofo Berardi-no Telesio Successivamente nel 1570 si trasferigrave a Roma e visse allrsquoombra del Cardinale Bartolo-meo Cesi (fondatore dellrsquoAccade-mia dei Lincei) Pietro Antonio Ridola in La scuola di Pitagora e

il Liceo Ginnasio di Matera scrisse laquoOr troviamo nel cinquecento il filologo e letterato Ascanio Persio che occupava la cattedra di lingua greca nella Bolognese Universi-tagravenegrave meno famoso di lui era il fratello Antonio medico giure-consulto teologo filosoforaquo An-tonio Persio morigrave nel palazzo del Cardinale Cesi e fu sepolto nella chiesa di S Onofrio al Gianicolo Ascanio Persio (1554-1616) in-vece anche li figlio di Altobello si laureograve a Padova e insegnograve lin-gua e letteratura greca a Bolo-gna Nella cittagrave felsinea sposograve la nobildonna Costanza de Virgiliis ed entrograve nellrsquoaristocrazia cittadi-na Nel 1592 pubblicograve il Discorso sulla Lingua Italiana saggio con cui rivendicava il ruolo dellrsquoItalia meridionale quale bacino e riser-va linguistica da utilizzare ai fini della formazione della lingua na-zionale Era sua convinzione in-fatti che i dialetti meridionali ri-salissero spesso alla lingua latina e alla lingua greca Pietro Antonio Ridola nella sua descrizione sto-rico-statistica sulla cittagrave di Matera esaltograve la figura di Ascanio Persio

laquohellipche fioriva nel decimo sesto secolo Informato delle migliori dottrine allora in voga ed istruito nel volgare nel latino e nel greco fu chiamato ad insegnare nel rino-mato studio di Bologna e con tali sussidii dettograve un discorso intorno alla conformitagrave della lingua italia-na con lingue antiche piugrave notabi-li e principalmente colla greca dando cosigrave un saggio della filoso-fia comparata che ha tanto pro-gredito ai giorni nostri Egli potegrave compiere un vocabolario italiano in cui con la conoscenza dei clas-sici greci e latini indagograve lrsquoorigine di parecchie voci preludendo al moderno studio etimologico ed andograve notando la conformitagrave della lingua di Omero e di Virgilio con quella di Danteraquo Ascanio Persio si occupograve di linguistica e scrisse un vocabolario italiano probabil-mente il primo rimasto incom-piuto per la sua morte Fu sepolto nella chiesa delle monache di S Agostino a Bologna Gli altri figli di Altobello Persio furono Domi-zio pittore che ci ha lasciato ope-re in Cattedrale e nella chiesa di San Domenico e Giulio scultore

e autore della meravigliosa cappella dellrsquoAnnunziata in CattedraleOrazio Persio (1589-1649) le cui spoglie riposano nel-la Chiesa di San Domeni-co era il figlio di Giulio Laureatosi a Roma fu filo-sofo e letterato di notevole spessore e docente univer-sitarioPadre Marcello Morelli nella sua Storia di Matera scriveva ldquoSe Matera avesse dato allrsquoarte e alla cultura soltanto la famiglia Persio un vero nido di aquilotti avrebbe giagrave molto per es-sere stimata cittagrave colta e civilerdquo

Orazio Persio Trattato di Ascanio Persio sulla lingua italiana

Arte e cultura a Matera

I Persio

MATERA frammenti a cura di Nino Vinciguerra

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ldquoCosa vedi GeremiardquoldquoVedo un ramo di mandorlordquoldquoHai visto bene perchegrave io vigilo sulla mia parolaper realizzarlardquo (Geremia 1 11-12)

DIRETTORE RESPONSABILEAntonella Ciervo

REDAZIONEGiuditta Coretti Anna Maria Cammisa Domenico Infante Mariangela Lisanti

Ernestina Soda Marta Natale Paolo Tritto Filippo Lombardi Eustachio Di Simine

Nino Vinciguerra Giuseppe Longo Federica DattoliValeria Cardinale Antonello Di Marzio

Rosanna Bianco Gabriele Scarcia (Miglionico)Pasquale Rimoli (Scanzano J)

COLLABORATORICinzia Moliterni Antonella ForlenzaGiovanni Tritto Milena Acquafredda

Enzo Fontanarosa Nicola La CameraPia Manicone

Chiuso il 7 marzo 2017

SEDE LogosVia dei Dauni 20 - 75100 Matera

PROGETTO GRAFICODream Graphics di Antonio Gargano

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STAMPADampB stampagrafica Bongo

Via Cartesio 8 - Gravina in Puglia (Ba)

La redazione si riserva la facoltagrave di pubblicare o meno gli articoli o lettere inviati e qualora fosse necessario di intervenire sul testo per

adattarlo alle esigenze di impaginazione e renderlo coerente con le linee editoriali

Quindicinale della Diocesi di Matera - IrsinaIscrizione ndeg12009 - Registro della stampa

del Tribunale del 03022009n iscrizione ROC 22418 Anno IX

n 04 del 15032017Contributo libero euro 120 - Abbonamento euro 2000

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Scrivici o invia il tuo articolo aarticolilogosmateranetfillombardi58gmailcom

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2017CONCORSO

PER LE PARROCCHIE

Dal successo di ifeelCUD nasce TuttixTutti il concorso che dagrave forza a chi aiutagli altri Iscrivi la tua parrocchia e presenta un progetto di solidarietagrave per latua comunitagrave I migliori potranno vincere fondi per realizzarlo E organizzaun incontro per formare la tua comunitagrave sul sostegno economico alla Chiesanoi li sosterremo tutti con un contributo Informati su tuttixtuttiit

Parlane col tuo parroco iscrivi la tua parrocchia

QUESTrsquoANNO VINCONO TUTTI

Il concorso egrave organizzato dal Servizio CEI per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa cattolica

PRIMO PREMIO

15000 euro

uestrsquoanno la festa della donna sembra ricolorarsi di tinte forti che vanno ol-tre il semplice giallo delle mimose che sembravano ormai svuotate di senso

quasi portate alla stregua delle rose rosse di San Valentino per tornare ai colori accesi delle pro-teste Lrsquo8 marzo infatti egrave emerso nuovamente come giorno di rivendicazioni con iniziative di donne pronte a far sentire la loro voce in piaz-za da 40 Paesi per un obiettivo comune attuare uno ldquosciopero globalerdquo per riaffermare la dignitagrave delle donne e ribellarsi contro la violenza maschi-le Difendere la dignitagrave delle donne significa an-zitutto garantir loro paritagrave in ambito lavorativo ma anche familiare e sociale I femminicidi sono ancora numerosi cosigrave come i casi in cui datori di lavoro preferiscono gli uomini alle donne per evitare assenze dal lavoro legate alla maternitagrave In Italia hanno aderito allo sciopero le sigle Cgil della scuola e della funzione pubblica In Ame-rica la protesta egrave altamente sentita dalla popola-zione femminile specie per le prese di posizione contro la politica sessista di Trump Si tratta di una lotta che coinvolge tutto il mondo e che deve portare ad interrogarci su come sia possibile an-cora nel 2017 questa disparitagrave come sia ancora concepibile nel mondo ipermoderno anche solo la necessitagrave di far valere i diritti delle donne pe-raltro anche in Paesi tra i piugrave avanzati come gli Stati Uniti drsquoAmerica Egrave importante evidenziare perograve che garantire la paritagrave non significa affermare unrsquouguaglianza che appiattisce le diversitagrave La differenza uomo-donna non diminuisce il valore di queste riven-dicazioni ma le fonda e che per rispettare e va-lorizzare davvero la donna bisogna considerarla nella sua preziosa peculiaritagrave Anche Papa Fran-cesco lo ricorda spesso e sottolinea il ruolo fon-damentale della tenerezza come aspetto cardine della personalitagrave femminile tenerezza che lungi dallrsquoessere mero accessorio della societagrave la sostie-ne dal profondo percheacute egrave una tenerezza forte che spesso riesce a tenere le redini di una societagrave allo sbaraglio ldquoA me piace pensare che Dio ha creato la donna percheacute tutti noi avessimo una madrerdquo ha affermato il pontefice sottolineando quanto sia prezioso il ruolo della donna nella fa-miglia nella societagrave nel mondo A tutti noi tocca ricordarlo vivendo in modo tale che nessun di-ritto sia calpestato e che ogni donna si senta al si-curo in qualunque parte del mondo Il lavoro da fare per raggiungere tale obiettivo egrave ancora tanto e le manifestazioni dellrsquo8 marzo ce lo hanno ben ricordato

Federica Dattoli

La voce delle donneProteste in 40 Paesi lrsquo8 marzo

Lrsquo8 marzo ricorre la ldquoGiorna-ta internazionale della don-nardquo nata per ricordare tutte le conquiste economiche politiche e sociali ottenute faticosamente dalle donne negli anni Tutto ebbe inizio con il VII Congresso della II Internazionale tenutosi a Stoccarda nel 1907 tra i tanti temi affrontati si discusse sul-la questione femminile Nel 1908 durante la conferenza del Partito socialista di Chica-go chiamata Womanrsquos Day si esaminarono problemi quali il basso salario delle operaie gli estenuanti orari di lavoro le discriminazioni sessuali e il diritto di voto alle donne Ne conseguigrave lo sciopero di mi-gliaia di camiciaie americane dallo slogan Bread and roses (= Pane e rose) a simboleg-giare la richiesta di sicurezza economica e una migliore qualitagrave di vita Il 28 febbraio 1909 negli Stati Uniti veniva cosigrave celebrata la prima e uffi-ciale Giornata della donnaIntanto anche a Copena-ghen nel 1910 si decise di istituire una giornata dedi-cata al genere femminile nel corso della Conferenza internazionale delle don-ne socialiste Lrsquoevento che scatenograve innumerevoli manife-stazioni femminili nel mon-do risale al 25 marzo 1911 quando a New York nella fabbrica Triangle Shirtwaist Company si sviluppograve un in-cendio che provocograve la morte di 146 lavoratori in gran parte giovani donne immi-grate A San Pietroburgo lrsquo8 marzo 1917 le donne scesero in piazza per rivendicare la

fine della guerra innescan-do la Rivoluzione russa di febbraio In ricordo dellrsquoe-vento la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste tenutasi a Mosca fissograve allrsquo8 marzo la Giornata internazionale dellrsquooperaia In Italia la Festa della donna cominciograve ad essere celebrata nel 1922 ma si impose nel 1945 - nelle zone libere dal fa-scismo - grazie allrsquoUDI (Unio-ne Donne Italiane) Solo lrsquo8 marzo 1946 si diffuse in tutta lrsquoItalia identificandosi con la mimosa scelta per via della fioritura nei primi giorni di marzo e del costo contenuto La Giornata internazionale della donna egrave stata infine proclamata ufficialmente dal-le Nazioni Unite nel 1975Bencheacute siano stati raggiunti numerosi traguardi in molti Paesi esistono ancor oggi enormi disparitagrave tra i sessi basti pensare alle differen-ze retributive al mancato accesso alla vita economica e politica ai bassi livelli di istru-zione alla carenza di cure sanitarie e alla feroce violen-za da parte dellrsquouomo Nel discorso del 25 gennaio 2014 papa Francesco ha rievocato laquolrsquoindispensabile apporto della donna nella societagrave in particolare con la sua sensibi-litagrave e intuizione verso lrsquoaltro il debole e lrsquoindifesoraquo Si egrave rallegrato laquonel vedere molte donne condividere alcune responsabilitagrave pastorali con i sacerdotiraquo auspicando laquoche si allarghino gli spazi per una presenza femminile piugrave capil-lare ed incisiva nella Chiesaraquo

Valeria Cardinale

Un porsquo di storia

Una giornata per non dimenticare

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Della vita e della mor-te del dj Fabo Fabio Antoniani e soprat-

tutto del suo modo tragico di uscire di scena hanno scritto tutti i piugrave importanti gior-nali Ne ha scritto anche il locale quotidiano La Nuova per raccontare del dramma di questo giovane ma anche della sua bella amicizia con un ragazzo down Angelo che veniva dalla nostra re-gione e con il quale ha diviso per cinque mesi la stessa stan-za drsquoospedale al Niguarda di Milano Adesso Fabo e Ange-lo non ci sono piugrave e riposano per sempre Sappiamo che Fabo voleva morire ma la sua strada egrave stata segnata oltre che dal dolore anche dallrsquoin-contro con questo ragazzo suo vicino di letto Non po-teva vedere con i suoi occhi questo suo compagno di do-lore ndash tra le altre cose Fabo aveva perso la vista ndash ma era contento quando ogni tan-to poteva tenergli la mano Racconta Ginetta sorella di Angelo ad Angela Lamanna giornalista de La Nuova che Fabo pur nella disperazio-ne laquorimaneva sorpreso dalla grande forza di Angelo Si stupiva di come Angelo in si-mili condizioni manifestava una positivitagrave ed una gran vo-glia di vivereraquo Ginetta dopo aver assistito suo fratello fino alla fine egrave tornata al suo pa-

ese Palazzo San Gervasio e vuole ricordare vuole dire a tutti di questa bella amicizia e di come sperava laquoche tutto ciograve riuscisse a distrarre Fabo dal suo desiderio di morte Un giorno Fabo fece posta-re sul suo profilo Facebook che in 38 anni non aveva mai conosciuto un ragazzo di spi-rito come Angelo ed augura-va a tutti di incontrare nella vita una persona cosigrave specia-leraquo In questo bellrsquoarticolo di Angela Lamanna possiamo vedere Fabo in una luce di-versa da quella sinistra che ci hanno descritto gli altri gior-nali Egrave vero Fabo era un gio-vane che voleva morire ma era anche uno che nella sua disperazione poteva ogni tan-to stringere la mano del suo amico Angelo e sperimen-tare cosigrave che anche lui era amato da qualcuno Dice Be-nedetto XVI nel libro ldquoUlti-me conversazionirdquo laquoCredere non egrave altro che nellrsquooscuritagrave del mondo toccare la mano di Dioraquo Forse a Fabo egrave man-cata soltanto questa fortuna qualcuno che gli rivelasse nellrsquooscuritagrave del suo mon-do che davvero quella mano che lui poteva stringere ogni tanto la mano del suo com-pagno di stanza al Niguarda la povera mano di Angelo il suo amico down era la stessa mano di Dio

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Il dj Faboe il suo Angelo

Misure regionali percontrastare la meningiteNegli ultimi mesi sta crescendo in Italia lrsquoallarme di fronte alla diffusione della meningite Sicuramente egrave un allarmismo che puograve avere un certo riscontro in quello che sta succedendo in zone circoscritte del paese come la Toscana e in parte la Lombardia Bisogna dire perograve che oltre queste attualmente non si registrano in genere situazioni particolarmente critiche Tuttavia vista la crescente preoccupazione tra i cittadini egrave opportuno fornire delle informazioni al riguardo Oltre alla terapia antibiotica che si prescrive in caso si presuma di essere entrati in contatto con la malattia la via piugrave sicura per scongiurare il rischio di ammalarsi egrave il vaccino La Regione Basilicata a questo riguardo vanta servizi particolarmente efficaci che hanno consentito di raggiungere nel campo delle vaccinazioni obbligatorie la piugrave alta percentuale di popolazione in riferimento allrsquointero quadro nazionale confermandosi estremamente sensibile a questo tipo di prevenzione cosa molto importante visto il crescente quanto ingiustificato diffondersi di teorie contrarie alle varie vaccinazioni Recentemente egrave stato siglato lrsquoaccordo tra il governo e le regioni sul Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017-2019 un testo legislativo che affronta il problema in maniera articolata con lrsquoevidente duplice obiettivo di raggiungere standard omogenei di intervento in tutte le regioni e di sgombrare il campo da facili generalizzazioni Lrsquoassessore Flavia Franconi della Regione Basilicata forte di una positiva esperienza regionale che ha raggiunto risultati da primato nazionale al termine dei lavori della Conferenza delle Regioni ha affermato laquoStiamo lavorando a un programma che non lasci indietro nessuna regione Attraverso i vaccini si possono debellare tantissime malattie e quindi egrave diventato importante vaccinarsi non solo per tutti i bambini ma anche per lrsquointera popolazioneraquo Alle parole dellrsquoassessore riguardo ai vaccini in etagrave adulta si puograve aggiungere che questo egrave consigliabile in particolar modo a quegli studenti che frequentano le sedi universitarie della Toscana a causa dei rischi legati allrsquoaffollamento che caratterizza questi ambienti e agli eventi che si sono purtroppo verificati Questi studenti e coloro che intendono immatricolarsi nel prossimo anno accademico dopo aver consultato il proprio medico possono rivolgersi alla ASL di appartenenza per chiedere la somministrazione del vaccino

Giovanni Tritto

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Abituati come siamo a cercare tutto su Google raramente ci fermiamo a riflettere sul-

le fonti di tutte le notizie storiche le immagini i reperti e i documenti che in un batter di ciglia appaiono a nostra richiesta sul monitor quan-do ne abbiamo bisogno Sappiamo che esistono le biblioteche e le me-diateche i musei e le pinacoteche e ogni tanto visitiamo le mostre spe-cie quelle ospitate nei magnifici sce-nari offerti dai Sassi che hanno allo stesso tempo funzione di contenito-re culturale e di contenuto Meno fascino hanno ai nostri occhi gli Ar-chivi cioegrave quelle raccolte organizza-te e sistematiche di documenti di di-versa natura prodotti o acquisiti da un soggetto pubblico o privato nel normale esercizio delle proprie fun-zioni e degne di tutela e attenzioneUn archivio diventa storico dopo quarantrsquoanni di deposito dei do-cumenti egrave questo infatti il tempo necessario affincheacute gli interessi di natura pratica contabile ammini-strativa e giuridica si affievoliscano facendo invece crescere lrsquointeresse di tipo culturale LrsquoArchivio Dioce-sano di Matera ndash Irsina custodisce e valorizza la documentazione e gli scritti dei Vescovi che si sono succe-duti nella Diocesi del Capitolo del-la Cattedrale di altri enti diocesani ma conserva anche una memoria

storica di singole persone e istituzio-ni Materiale preziosissimo dunque che egrave possibile consultare previo ap-puntamento Lrsquoarchivio della curia vescovile do-cumenta il governo del vescovo e lrsquoattivitagrave dei suoi collaboratori ope-ranti nei vari Uffici Oltre al valore intrinseco di tutti questi documenti le antiche carte esaltano e valoriz-zano la coscienza identitaria della comunitagrave materana e concorrono innegabilmente attraverso i conte-nuti e le informazioni che esse rac-chiudono allrsquoazione pastorale della Chiesa sul nostro territorio A breve questo patrimonio si incrementeragrave quantitativamente e qualitativamen-te con la raccolta e la pubblicazione della documentazione relativa alla Visita Pastorale svolta da Mons Sal-vatore Ligorio dal 2010 al 2014

Giuditta Coretti

LrsquoArchivio diocesano

Il patrimonio culturale e identitarioIn vista di Matera2019

Quando si passeggia il sabato mattina a Matera per le vie del centro cosigrave come capita anche la domenica egrave facile imbattersi in colonne di auto dei carabinieri e in agenti della guardia di finanza armati di tutto punto che fanno da scorta a personaggi illustri venuti fin quaggiugrave per ammirare le bellezze locali e farsi immortalare nei Sassi Cosigrave egrave stato per Matteo Renzi venuto recentemente ldquoa salutare gli amici di Matera2019rdquo e per il ministro Dario Franceschini che ha inaugurato la nuova sede di Matera della Scuola di Alta Formazione dellrsquoIstituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro intitolata a Michele DrsquoElia presso la sede nellrsquoex Convento di Santa Lucia Nova scuola giagrave inaugurata a dir il vero nel 2015

Piugrave discreta egrave stata la presenza del cantautore e rocker Ligabue il quale non ha dato appuntamento alle telecamere di mezzo mondo in Piazza Vittorio Veneto ma non si egrave nemmeno sottratto a scattare qualche selfie con i fan che lrsquoavevano incrociato per caso Una lezione di stile quella di Ligabue che quando invece decide di salire sul palco egrave capace di far scatenare migliaia di persone al ritmo della sua musica rock e con tutta la potenza della sua voce graffiante da poco recuperata dopo alcuni problemi di salute che lrsquoavevano costretto a rinviare lrsquoultimo tour nelle cittagrave italiane

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Renzi e Franceschini a Matera

Tra una inaugurazione e lrsquoaltraE la discrezione di Ligabue

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uando nella notte de-gli Oscar si assegnano le ambitissime statuette sul palco del Dolby The-

atre di Hollywood lrsquoattenzione dei media egrave rivolta verso le star del cinema mondiale Ma il cine-ma a differenza di tutte la altre arti egrave una grande industria nella quale si muovono molti operatori e molti artisti di cui spesso non si conosce il nome Quando nellrsquoe-dizione di questrsquoanno abbiamo vi-sto assegnare lrsquoOscar per i migliori effetti speciali al film Il Libro della giungla ci egrave venuto in mente uno di questi nomi quello del nostro amico Nunzio Bitetti che alla rea-lizzazione proprio di questo film ha collaborato insieme a molti altri giovani ai ldquovisual effectrdquo per il gruppo di lavoro di MPC Nun-zio egrave di Matera e proviene da una famiglia molto attiva in diocesi sia nella parrocchia dellrsquoImma-colata sia in altre realtagrave ecclesiali compreso il nostro giornale Da qualche anno vive a Londra dove si occupa in sostanza di ricreare la realtagrave 3D Cioegrave di rappresenta-re ambienti virtuali a partire dal-la realtagrave ambienti che diventano successivamente scene virtuali nel-le quali si inseriranno attori veri e propri Come si puograve capire si trat-ta di una complessa operazione di un lavoro nel quale ogni dettaglio dellrsquoambiente viene riprodotto ad altissima risoluzione possibile oggi grazie alle nuove tecnologie e allrsquoimpiego delle piugrave avanzate

applicazioni informatiche Ma tut-to ciograve non sarebbe possibile senza anche una grande passione come quella che ha portato Nunzio a la-sciare la nostra cittagrave e a trasferirsi in Inghilterra mettendosi in con-tatto con i migliori studi di produ-zione tra i quali la prestigiosa Mo-ving Picture Company Lrsquoobiettivo del gruppo di lavoro della MPC egrave principalmente quello di inserire in una stessa scena cinematogra-fica soggetti che mai nella realtagrave si sarebbero potuti trovare nello stesso contesto Egrave stato il caso del film Il Libro della giungla dove si vede ndash facciamo un solo esempio ndash il piccolo protagonista Mowgli camminare fianco a fianco a una pantera lungo un percorso insi-diosissimo e impenetrabile comrsquoegrave appunto quello della giungla Il lavoro di Nunzio grazie alla tec-nologia egrave stato proprio quello di permettere a Mowgli interpretato magnificamente dal giovanissimo Neel Sethi di girare scene come queste o di affrontare branchi di lupi minacciosi temibili tigri enormi orsi senza doversi espor-re necessariamente ai loro artigli Chissagrave se Neel Sethi sapragrave mai del nostro amico Nunzio e agli altri del suo gruppo della MPC che gli hanno permesso di fare tutto que-sto senza rischiare di finire nella fauci delle bestie feroci Beh sigrave crsquoegrave da dire che lrsquoOscar per gli ef-fetti speciali al Libro della giungla egrave stato meritatissimo

PT

ldquoIl libro redatto non egrave solo un testo giuri-dico ma un lavoro che ci fa capire come la Chiesa nel silenzio e a volte anche alzan-do la voce si ritrovi accanto ad ogni uomo del mondordquo Parole alquanto incorag-gianti proferite da Mons Caiazzo lo scorso 20 febbraio in occasione della presentazione del libro di don Ennio Tardioli dal titolo ldquoIl rappre-sentante Pontificio allrsquoONU la novitagrave nella continuitagraverdquo Hanno preso parte allrsquoincontro oltre allrsquoautore Mons Pino Caiazzo il vaticanista del Tg1 il Dott Ignazio Ingrao il Dott Dome-nico Infante direttore dellrsquoUfficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Matera-Irsina Questo lavoro egrave nato nel 2009 quando ricorrevano i quarantrsquoanni del Motu proprio ldquoSol-licitudo omnium Ecclesiarumrdquo del 24 giugno 1969 con cui il Beato Paolo VI volle ridefinire il ruolo dei Legati pontifici per renderlo piugrave attuale alla luce del Concilio Vaticano II Le riflessioni gli spunti le nozioni che hanno guidato lrsquoautore sono il frutto di confronti costanti con il Segreta-rio di Stato il Card Pietro Parolin Circa i Rappresentanti pontifici si egrave discusso moltissimo ma se oggi assistiamo ad una situazione italia-na e internazionale in cui regnano sentimenti di unitagrave di fratellanza di libertagrave culturale il merito va tributa-to anche ai Legati pontifici Il frutto di questo interessante libro risiede nel porsi continue domande consi-derati anche gli interventi di Papa Francesco fatti allrsquoONU per cercare di smuovere una situazione di stallo di cui le Nazioni Unite sono vittime ormai da decenni Risulta doverosa una riforma seria secondo le direttrici dellrsquoinclusione del dialogo e dellrsquoac-coglienza partendo proprio da una apertura culturale che mira alla for-mazione delle coscienze e a valoriz-zare lrsquouomo partendo dalla sua uma-nitagrave Soltanto la cultura aiuta lrsquouomo a venire fuori da condizioni antiquate e desuete che minano ogni forma di promozione umana e sociale

Antonello Di Marzio

Nunzio Bitettiun amico da Oscar

Effetti speciali per Il Libro della giungla

La Chiesa accantoa ogni uomoIl libro di don Ennio Tardioli

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La QuaresimaRiflessioni da Scanzano

Criminalitagrave

Il Metapontino dice NOAncora cronaca nel Me-tapontino non si placano i fenomeni criminosi che tormentano queste terre Si pensi allrsquoincendio dellrsquoI-SIS Pitagora di Policoro o del palazzetto dello sport di Scanzano Jonico alle auto-vetture carbonizzate ai furti subiti dai privati cittadini Si tratta di criminalitagrave orga-nizzata bravate di giovani ingenui o semplici ed ac-cidentali corto-circuiti che possono accadereDiversi sono i sentori e le opinioni che si estendono tra i cittadini alcuni temono la mano della macro-crimi-nalitagrave che oscura e silenzio-sa incombe sul territorio altri paventano piccole for-mazioni di micro-criminalitagrave che operano a scapito della gente altri tendono a de-finire gli episodi come atti di vandalismo altri ancora sminuiscono gli accaduti come semplici episodi ca-sualiLa giustizia che opera in modo egregio e costante sta facendo il suo corso e sicuramente arriveragrave ad ac-certare cause e fini I con-trolli sul territorio continua-no ad essere costanti e in particolar modo a Scanza-no se ne attende con ansia unrsquointensificazione che saragrave rappresentata dal ritorno di un presidio fisso di forze dellrsquoordine con lrsquoapertura di una caserma dei carabinieriNel frattempo perograve la gen-te egrave stanca di essere eti-chettata come abitante di paesi criminali di territori che celano un lato negativo oscuro ed omertoso Sicuramente i casi di crona-ca a cui si assiste lasciano riflettere ed intimoriscono lasciano perplessi gli abitan-

ti sgomenti soprattutto per la copiositagrave degli eventi che si registranoI cittadini nonostante tutto tengono a precisare che se pur esistesse una criminali-tagrave che dipinge di nero il ter-ritorio esiste buona parte di popolazione fatta di gente onesta che opera e vive nel territorio con dignitagraveDue facce della stessa me-daglia Bene e male che co-esistonoNo La risposta dei cittadini egrave volta ad affermare la pre-senza di quanto di buono esiste nel nostro territorio Il Metapontino egrave abitato da uomini che lavorano one-stamente e con la stessa onestagrave agiscono ed educa-no i propri figli La paura esiste ed egrave inne-gabile una paura che non lascia vivere serenamen-te che rende guardinghi ma non ferma la voglia del cittadino di dissociarsi da queste etichette che ormai sembrano essere state in-collate agli abitanti di questi territoriIl dissociarsi da queste for-me di standard non cultu-rali fa sigrave che i cittadini si affidino al lavoro delle forze dellrsquoordine come aiuto di coordinamento e controllo e nel frattempo continua-no a sottolineare lrsquoonestagrave e la trasparenza della buona e brava gente che si adopera a salvaguardia e valorizza-zione del proprio territorioPerciograve in questo scenario altalenante di episodi rin-cresciosi la gente chiede e riserva piugrave fiducia nelle au-toritagrave e rivendica lrsquoesistenza di una buona fetta di comu-nitagrave responsabile leale e ri-spettabile

Vittoria Malvasi

La Parrocchia Maria Ss Annunziata era gremita di gente mercoledigrave 1 marzo alla liturgia dellrsquoim-posizioni delle Ceneri Giovani adulti e bambi-

ni hanno affollato come sempre la Chiesa in uno dei momenti piugrave significativi dellrsquoanno liturgico La comunitagrave di Scanzano Jonico egrave ancora molto lega-ta alle sue radici cristiane e alle sue tradizioni Tale partecipazione perograve ci induce a riflettere e a ricor-dare che la messa delle Ceneri non deve ridursi a un rito da compiere ma deve essere espressione di una sempre maggiore consapevolezza cristiana che interpella nel profondo Consapevolezza ossia con saggezza dono regalatoci con il sacramento della Confermazione ma che forse non sempre illumina la nostra vita le nostre scelteIl tempo di Quaresima egrave spesso visto da molti come adombrato dalla tristezza ridotto agli usati clicheacute di non mangiare dolci o di diminuire lrsquouso di televisioni e videogiochi (impegni comunque virtuosi) Tuttavia questo periodo che la Chiesa ci dona ha un significato di piugrave ampio respiro Lrsquoinvi-to a ldquoconvertirsi e a credere al Vangelordquo egrave lrsquoinput che in questi quaranta giorni prima della Pasqua ci vedragrave impegnati come cristiani a trovare spazi di preghiera di penitenza e di caritagrave per miglio-rare la nostra relazione con Dio e con gli altri La Quaresima egrave un tempo benedetto offertoci come espressione dellrsquoamore infinito di Dio che non si stanca mai di noi nonostante i nostri limiti le no-stre cadute le nostre imperfezioni Un tempo per metterci alla sequela di Cristo sulla via dellrsquoamore Un amore che dagrave senso e gioia alla vita che li-bera da tutto ciograve che appesantisce il cuore e ci fa vedere Cristo Risorto nel nostro fratello Ci siamo mai chiesti ldquoMa a me questo tempo quaresimale ha determinato qualche cambiamento rispetto allo scorso anno Sono un porsquo piugrave buono piugrave caritate-vole meno presuntuoso meno egoista piugrave umile Impiego questo tempo di grazia per un cambia-mento radicale della mia vitardquo Poniamoci questi interrogativi percheacute possiamo davvero godere in pienezza questo tempo come dono come oppor-tunitagrave senza che passi quasi in silenzio ritrovando-ci impreparati o comunque non adeguatamente pronti a vivere la vera PasquaEcco che in questo percorso cerchiamo non solo di rinunciare a delle cose superficiali a fare qual-che piccolo sacrificio ma di avere unrsquoattenzione maggiore verso i nostri fratelli che si trovano a vi-vere situazioni difficili di solitudine di malattia e di disagio Con un porsquo di impegno e soprattutto con la preghiera quotidiana viviamo in pienezza questo tempo per poi gustarne i suoi frutti

Rosanna Tiso e Maria Pina Infantino

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave16 Scanzano Jonico

Anche questrsquoanno la Caritas scanzanese non egrave venuta meno

allrsquoappuntamento annuale previsto per il primo sabato del mese di marzo con la ldquogiornata della raccolta ali-mentare contro la fame in Italiardquo organizzata dal BOC - Banco delle Opere di Caritagrave a cui aderisce la Caritas Dio-cesana e quindi le rispettive Caritas localiSi tratta di unrsquoassociazio-ne nazionale che a partire dal recupero di alimenti da banco ancora integri tra-sforma lo spreco in valore destinandoli ai bisognosiPer Scanzano si egrave trattato del quinto anno che ha visto i volontari della par-rocchia Maria Ss Annun-ziata impegnati per lrsquointera giornata nei supermercati locali che hanno aderito allrsquoiniziativa Ai consumatori che si sono recati nei super-mercati egrave stato spiegato dai volontari muniti di pettori-na riconoscibile coordinati dal capo equipe don An-tonio Polidoro come poter aderire allrsquoiniziativa e cosa inserire negli appositi sac-chetti contrassegnati con il logo della manifestazione I prodotti richiesti sono sta-ti latte tonno legumi pe-lati olio carne in scatola e prodotti per lrsquoinfanzia Gli alimenti raccolti vengono successivamente conferi-ti alle organizzazioni che si occupano di distribuzione alimentareObiettivo caritatevole di sostegno attraverso attivitagrave di recupero valorizzazione e donazione di alimenti e non Non si puograve rimanere indif-ferenti al problema della povertagrave in Italia che diventa

sempre piugrave pressante padri di famiglia che non lavora-no famiglie numerose mo-noreddito che non riescono a rispondere a bisogni pri-mari famiglie senza dimora di proprietagrave perciograve soggette a spese di locazione e di conseguenza sommerse dal disagio economico etcIn questo scenario di pover-tagrave la Caritas cerca di farsi carico delle problematiche socio-economiche e di ri-spondere ai bisogni emer-gentiDonare un pacco contenen-te generi di prima necessitagrave alimenti a lunga scadenza non egrave altro che dare testi-monianza della misericordia di Dio nel quotidianoEgrave un momento di coinvol-gimento sociale una vera opera di sensibilizzazione sociale al problema della povertagrave che vede tutti im-pegnati in un obiettivo co-mune aiutare il prossimo Ma egrave la stessa sensibilizza-zione a rappresentare un secondo obiettivo la socie-tagrave civile viene interpellata e chiamata ad agire verso chi ha piugrave bisogno Proprio nel-la comunitagrave scanzanese il perpetuarsi di questa inizia-tiva negli anni ha portato a risultati sempre piugrave positivi Significativa egrave la partecipa-zione spontanea e discreta degli stranieri presenti sul territorioUn gesto concreto quindi che sottende un atto di so-lidarietagrave donare per il pros-simo Un dono gratuito che annulla il cieco egoismo dellrsquoavere testimoniando lrsquoimportanza del prossimo attraverso la sussidiarietagrave concreta

Vittoria Malvasie Donatella Delli Veneri

Caritas a servizio del prossimo

La colletta alimentareLa lingua unisceLrsquoesperienza di un insegnanteNoi uomini del Terzo Millennio nel piano del processo della globalizzazione usiamo quotidianamente termini che non appartengono alla nostra lingua presi in prestito per lo piugrave dalla lingua inglese una lingua che non cono-sce confini e barriere lrsquounico vero passaporto per viag-giare da un angolo allrsquoaltro del pianeta Ai meno pratici e meno disposti a parlare una lingua diversa dallrsquoitaliano lrsquoinglese apparirebbe completamente estraneo a noi si pensi al fatto che una parola non si legge come la si scri-ve allrsquoobbligo di indicare il pronome personale soggetto ecc Eppure crsquoegrave un porsquo di italiano anche nellrsquoinglese o meglio di latino Si potrebbero fare numerosi esempi Mi limiterograve a citare la parola (molto diffusa nel mondo informatico) client che deriva dal latino cliens oppure il verbo to add (aggiungere) vero e proprio calco del latino addo E gli inglesi come dicono ldquodifficilerdquo Hanno lrsquoaggettivo hard di origine germanica ma utilizzano anche lrsquoaggettivo difficult di origine latinaIn unrsquoepoca di viaggi contatti e scambi ma soprattutto di migrazioni riconsiderare la lingua e il rapporto tra le lingue egrave fondamentale Percheacute egrave vero che il Regno Unito non egrave piugrave Europa ma ci sono tracce di Europa che mol-to probabilmente non lasceranno mai il mondo anglo-sassone e la stessa quotidianitagrave di ogni british Certo la lingua egrave solo un aspetto di questi legami inscindibili Ma se invece di guardare allrsquoOccidente volgessimo lo sguar-do allrsquoOriente scopriremmo cose altrettanto interessantiNella mia esperienza di filologo e insegnante di lingua ita-liana agli immigrati (Progetto SPRAR Matera gestito dalla cooperativa Il Sicomoro) mi sono sempre piugrave convinto che esistono culture e religioni diverse ma nessuno ci egrave ldquocompletamente estraneordquo Avendo a che fare in par-ticolar modo con il mondo afghano ho piacevolmente scoperto che lrsquointeriezione ldquomagarirdquo di cui abusiamo nei nostri discorsi non egrave estranea alla lingua persiana e ha il significato di ldquoancherdquo E non si conserva forse con que-sta accezione nel siciliano Dobbiamo inoltre al mondo arabo non solo lrsquointroduzione degli agrumi nelle nostre terre ma molti sono debitori anche del termine usato per indicare le arance nei dialetti delle nostre zone in-fatti si utilizza ldquopartgalrdquo anche questo termine non egrave tan-to diverso dal corrispettivo persiano Egrave evidente che come lrsquoinvasione romana della Britannia ha portato allrsquointroduzione di termini latini nella lingua lo-cale (e non solo questohellip) cosigrave lrsquoinvasione saracena in epoca medievale ha avuto esiti simili Dalla lingua poi si potrebbe passare alla religione e ai punti in comune tra Cristianesimo e Islam Certo egrave difficile far concepire a un musulmano che la lingua italiana prevede anche il fem-minile e il plurale del termine ldquodiordquo tuttavia ogni lezione ogni incontro ogni scambio sono un arricchimento Che sia la lingua o la religione o lo sport ad unire potremmo costruire molti piugrave ponti di quelli che immaginiamo Ba-sta volerli costruire

Pasquale Rimoli

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17LOGOS - Le ragioni della veritagraveScanzano Jonico

Forse non tutti sanno che ci egrave pervenuto un epistolario costituito da quattordici lettere che ha come autori San Paolo e il filosofo

Seneca (4 aC ndash 65 dC) Si tratta perograve di un falso del III-IV secolo Ma percheacute inventare che il filosofo stoico morto suicida avesse incontrato Paolo a Roma diventando uno dei primi cristia-ni magari convertito dallo stesso apostolo delle genti La leggenda nasce dal pensiero di Seneca i cui scritti sono spesso e a ragione accostati al cristianesimo il filosofo di Cordoba non fu un pensatore pagano qualunque Quando in De providentia II 1-7 si domanda percheacute il male colpisce i buoni afferma che le avversitagrave non sono una punizione bensigrave una prova un eser-cizio che tempra lrsquoanimo dellrsquouomo virtuoso e lo conduce alla vera felicitagrave E Gesugrave non aveva forse detto laquoEntrate per la porta stretta poicheacute larga egrave la porta e spaziosa la via che conduce alla perdi-zione e molti sono quelli che entrano per essa Stretta invece egrave la porta ed angusta la via che conduce alla vita e pochi sono quelli che la tro-vanoraquo (Mt 7 13-14) Tra le pagine piugrave note della produzione di Seneca vi egrave quella sullrsquoesame di coscienza quotidiano (De ira 3 36) laquoldquoQuale tuo male hai guarito oggi A quale vizio ti sei oppo-sto In quale parte sei migliorerdquo [hellip] Quando il lume viene portato via dalla vista e mia moglie che giagrave conosce le mie abitudini tace esamino

tutta la mia giornata e misuro le mie azioni e le mie parole non nascondo nulla a me stesso non trascuro nienteraquo Un buon cristiano oltre a gu-stare la grazia del perdono nel sacramento della Confessione egrave chiamato allrsquoanalisi del proprio operato nella preghiera offrendo a Dio il bene compiuto e chiedendo perdono del male arreca-to ad altri e a se stesso Il filosofo inoltre afferma chiaramente laquosi vis amari amaraquo (Ep IX 6) ovve-ro laquose vuoi essere amato amaraquo Ci si fa un amico laquoper avere qualcuno per il quale possa morire qualcuno da seguire in esilio alla cui morte io mi possa opporre e sacrificarmi per evitarlaraquo (Ep IX 10) Non ci saremmo stupiti se avessimo trovato tali parole nel Nuovo TestamentoNellrsquoEpistola XLVII il filosofo afferma che schia-vi e servi sono prima di tutto uomini poi com-pagni di vita e umili amici infine laquocompagni di schiavitugrave se si pensa allrsquouguale potere che ha la sorte sugli uni e sugli altri [tanto sui padroni quanto sui servi]raquo Egrave unrsquoaffermazione straordina-ria quasi impensabile per il I dC ad eccezione del contesto cristiano Gli schiavi sono in tutto e per tutto uguali ai loro padroni semplicemente percheacute sono uomini Neacute di fronte alla morte vi egrave differenza tra ricchi e poveri In Mt 6 19-21 Gesugrave invita a non fare tesori sulla terra ma ad accumularli in cielo E non si dimentichi quanto dice San Paolo in Gal 3 28 laquoNon crsquoegrave piugrave giudeo

neacute greco non crsquoegrave piugrave schiavo neacute libero non crsquoegrave piugrave uomo neacute donna poicheacute tutti voi siete uno in Cristo Gesugraveraquo Sbaglieremmo a considerare vera la leggenda e per quanto gli insegnamenti di Seneca continua-no ad essere vicini a noi egrave bene riportare le pa-role di Concetto Marchesi laquoFra la dottrina di Se-neca e la predicazione di san Paolo egrave un abisso per Seneca lrsquouomo redime se stesso con lrsquoopera della ragione per san Paolo si lascia redimere da Dio nellrsquoabbandono della fede nel cristianesimo Dio egrave il salvatore degli uomini nella dottrina di Seneca lrsquouomo egrave il salvatore di se stesso lagrave il mi-racolo scende dal cielo verso lrsquoumanitagrave qua sale dallrsquoanima umana verso il cieloraquo

Pasquale Rimoli

CAPO REDATTOREPasquale Rimoli

REDAZIONE SCANZANO JONICOdon Antonio Polidoro Rosanna TisoMaria Pina Infantino Mario Violante

Emanuela Zito Rosanna Tiso Donatella Delli VeneriVittoria Malvasi Maria Robertone

Scanzano Jonico

La leggenda di Seneca cristiano

ldquoLa cura e lrsquoattesa il buon educatore e la comunitagrave cri-stianardquo era il tema del XV Convegno nazionale di Pasto-rale giovanile Ho avuto la gioia di parteciparvi con don Francesco Gallipoli lrsquoincaricato diocesano e altri mem-bri dellrsquoeacutequipe Il convegno ha focalizzato lrsquoattenzione sugli educatori poicheacute lrsquoesperienza del Giubileo dei ra-gazzi e la GMG di Cracovia hanno evidenziato lrsquoimpor-tanza di costruire percorsi di accompagnamento Parlando di educatori torna al centro dellrsquoattenzione lrsquoi-dea che la Chiesa genera alla fede ogni volta che celebra i sacramenti che annuncia e tesse relazioni di caritagrave Tut-tavia tutto ciograve non significa ancora generare a una vita di fede che invece esige che venga raggiunta e srsquoincroci la libertagrave personale altrui Una libertagrave non da condur-re come in un processo meccanico quanto piuttosto da interpellare provocare e hellip liberare Intravvedendo in questo il mandato dellrsquoeducatore che quindi non srsquoim-provvisa il convegno ha voluto offrire non delle ricette ma degli apporti qualificati e intensi per far provare a noi partecipanti il gusto di scoprire che cosa egrave da custodire nel cuore e cosa da coltivare percheacute il servizio di educa-tori possa dar vita a un percorso per cui qualsiasi compe-tenza educativa sia espressione del cuore dellrsquounico vero Educatore il Pastore buonoOltre ai momenti di preghiera insieme (eravamo piugrave di

700) tre tipi di attivitagrave hanno caratterizzato il convegno le relazioni di ldquoespertirdquo dellrsquoeducare e soprattutto dellrsquoa-nimo umano la visita di luoghi in cui abbiamo fatto espe-rienza della bellezza e un laboratorio per confrontarci sulle prassi educativeTra i relatori il prof Vittorino Andreoli mons Elio Castellucci arcivescovo di Modena-Nonatola Chiara Scardicchio docente e ricercatrice in Pedagogia Speri-mentale presso lrsquoUniversitagrave di Foggia il video dei loro in-terventi ndash di cui vi consiglio la visione ndash sono disponibili sul sito del Servizio di Pastorale Giovanile CEI in attesa degli atti del convegnoQuanto alla bellezza siamo stati accompagnati a Raven-na a visitare diversi siti che conservano i celebri mosaici visita conclusasi con una veglia nella Chiesa di S Apolli-nare in Classe La Messa di chiusura egrave stata presieduta dallrsquoarcivescovo di Bologna mons Zuppi al Santuario della Madonna di S Luca la quale dal colle piugrave alto della cittagrave sembra ve-gliare sui suoi figli Da ligrave siamo ripartiti per fare ritorno ognuno al proprio quotidiano Con la certezza di aver vissuto unrsquooccasione preziosa di formazione e confronto unita al desiderio di metterla a servizio dei giovani della nostra Diocesi

Milena Acquafredda

Alla scuola di esperti dellrsquoanimo umanoA Bologna delegazione diocesana del Servizio di Pastorale Giovanile

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave18 Scanzano Jonico

Un ponte di solidarietagrave con i Balcani egrave quello che egrave stato realizzato nellrsquoambito di un

progetto umanitario in favore della popolazione di Prishtina nel Koso-vo Nei giorni scorsi una delegazio-ne lucana si egrave recata nella capitale della piccola repubblica autopro-clamatasi indipendente dalla Serbia nel febbraio 2008 (dopo un conflit-to bellico tra il 1996 e il lsquo99) per la consegna ufficiale del materiale offerto in beneficenza sulla base di un accordo sottoscritto nelle passa-te settimane tra lrsquoassociazione ldquoGian Franco Lupo - Un sorriso alla vitardquo di Pomarico e la Kfor Kosovo For-ce - Reggimento Msu Multinational Specialized Unit dei Carabinieri di stanza a Prishtina e con la collabo-razione dellrsquoAzienda sanitaria di Ma-tera (Asm) In concreto si egrave trattato di un sostegno alle comunitagrave serbe e albanesi di quel territorio attuato mediante il dono di medicinali e apparecchiature elettromedicali Il

progetto umanita-rio che si articoleragrave n e l l rsquo a r -co di tre anni in q u e s t a p r i m a fase ha visto be-neficiari della do-nazione il cui am-montare

complessivo egrave stato di oltre 13mila euro lrsquoospedale di Grachanitsa mu-nicipalitagrave dellrsquoenclave serba a sud di Prishtina e la Kosovo PoliceLa onlus lucana la cui sede egrave a Po-marico ma ha diversi attivi associati e collaboratori anche fuori regione non egrave nuova a questo tipo di inter-venti anche allrsquoestero sia attraverso il sostegno alla ricerca scientifica attraverso borse di studio o offren-do dotazioni di tecnologie avanzate per la ricerca stessa e per realizza-re quanto occorre per rendere piugrave semplice la degenza e la cura spe-cie dei pazienti in etagrave pediatrica in strutture anche oltre i confini della BasilicataGli ultimi giorni dello scorso febbra-io hanno visto pertanto impegnata in Kosovo la delegazione composta da Michele Lupo presidente della associazione ldquoUn sorriso alla Vitardquo e da alcuni componenti della stes-sa Onlus cioegrave Teresa DrsquoOronzio Rosa Luongo e Francesco Mestrigravea dal dott Gaetano Annese diretto-re sanitario Ospedali per acuti di Matera e Policoro (in rappresen-tanza della Asm) e dal cronista Ad accoglierli nel campo Kfor-Msu a Prishtina il comandante del Reggi-mento Carabinieri Msu col Fabio Cagnazzo (tra i sottoscrittori della intesa insieme a dal direttore gene-rale dellrsquoAsm Pietro Quinto) il tencol Michele Salvo (comandante del battaglione Kfor-Msu) e dal luogo-tenente Vincenzo Zaltini (coman-dante della Stazione Carabinieri di Ferrandina dal 1995 e attualmente e in missione in Kosovo) Nel corso

della permanenza nella base Kfor-Msu gli ospiti lucani hanno anche incontrato mons Gerardo Sangio-vanni coordinatore pastorale di tut-ti i cappellani della missione Kfor Egrave di grande importanza il servizio di assistenza spirituale specie allrsquoeste-ro a favore del personale che svolge compiti impegnativi in contesti mol-to diversi da quelli di provenienzaIn visita alla cappella della base dei Carabinieri dove mons Sangiovan-ni celebra ogni domenica una Santa Messa molto partecipata e sentita il presidente della Onlus ldquoUn sorriso alla Vitardquo ha focalizzato la sua atten-zione su tre simboli ai quali laquola mia mente ha associato in una sequenza istantanea ndash ha detto Michele Lupo ndash tre significati concatenati tra loro ad esprimere un solo concetto il valore dellrsquoamore e della pace tra gli uomini La Bandiera simbolo di appartenenza alla propria Patria ed espressione del popolo italiano con la sua identitagrave culturale e geografi-ca sempre pronto a recepire istanze umanitarie e ad essere portatore di pace anche in terre altrui Il Croci-fisso simbolo della condizione di vita della sofferenza che attraversa nel tempo la vita di ogni popolo con le sue diverse culture ed etnie La Luce dellrsquoamore che per i cattolici traspare dal tabernacolo che ci dagrave quella forza necessaria per vivere la sofferenza e raggiungere un equili-brio e serenitagrave di vita in conformitagrave ai valori espressi dalle proprie iden-titagrave territoriali racchiuse nel simbo-lo della bandieraraquo

Enzo Fontanarosa

Una solidarietagrave senza confiniLrsquoassociazione ldquoGian Franco Lupordquo e ASM in Kossovo

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19LOGOS - Le ragioni della veritagrave

Il mensile ldquo16 pagine magazinerdquo realizzato ad Altamura da un gruppo di giovani ragazzi egrave arriva-

to anche a Matera La rivista che egrave un supplemento della testata ldquoLa Nuova Murgiardquo presieduta da Michele Can-nito e diretta da Giovanni Brunelli egrave stata presentata qualche giorno fa negli ambienti del ldquoComincenterrdquo con i contributi sullrsquoesperienza del centro del community manager Luca Tamburrino e del founder universo-sud Antonio Candela Si tratta di un magazine di cultura informazione e attualitagrave nato dallrsquointuizione di Anto-nio Molinari e Domenico Stea e lrsquoin-traprendenza del Gruppo Giovanile Culturale ldquoFree Spacerdquo ldquoLa rivista ndash ha spiegato Stea - fa la sua prima ap-parizione in pubblico il 16 settembre 2016 con la pubblicazione del numero zero il succes-so dellrsquoesordio proietta il magazine nel mondo delle novitagrave e lo conferma come un progetto ambizioso e di larghe veduterdquo La reda-zione altamurana conta giagrave una cinquantina di ragazzi ma ora abbiamo deciso di allargare la redazione coin-volgendo anche la Cittagrave dei Sassi Presente anche lrsquoasses-sore comunale alle Politiche giovanili e allo Sport Massi-

miliano Amenta che ha evidenziato lrsquoimportanza di un progetto attraver-so il quale i ragazzi si interrogano sul proprio futuro e decidono di restare nella propria cittagrave ldquoSono convinto ndash ha detto lrsquoassessore ndash che questa saragrave una opportunitagrave significativa per sti-molare Matera e i suoi abitanti e per fare in modo che i temi giovanili ven-gano posti al centro del dibattito Con lrsquoamministrazione comunale abbia-mo creato la Consulta comunale gio-vanile per dare voce proprio a queste generazioni lrsquoiniziativa che presenta-te oggi dimostra la vostra passione il forte radicamento a questo territorio e credo che possa essere uno straordi-nario strumento per stimolare le isti-tuzionirdquo A promuovere il magazine anche a Matera sono Francesco Coret-

ti Mario Paolicelli Francesco Diper-no Alessandro Cornacchia e Antonio Loponte che durante la presentazio-ne hanno illustrato gli obiettivi della rivista tra gli altri consentire a quanti piugrave giovani possibile lrsquoopportunitagrave di esprimersi liberamente e consentire a quanta piugrave gente possibile lrsquoopportu-nitagrave di comprendere le potenzialitagrave e le risorse che i giovani conservano e che molto spesso mettono da parte Confrontarsi quindi utilizzando il cartaceo e andando in un certo senso controcorrente nellrsquoetagrave di Facebo-ok twitter youtube flickr watsapp La testata ha come direttore Antonio Molinari presidente Domenico Stea e caporedattore Marco Lorusso il progetto grafico e di impaginazione egrave di Francesco Viscanti Ersquo stato sot-

tolineato che la particolaritagrave di ldquo16 Pagine Magazinerdquo egrave quella di avere una ldquoreda-zione instabilerdquo composta interamente da giovani stu-denti e neolaureati come del resto tutto il suo nucleo organizzativo che mese per mese aumentano e si alter-nano nellrsquoaffrontare tema-tiche drsquoogni genere dalle politiche sociali allo sport dallrsquoarte alla musica ed altro ancora

Mariangela Lisanti

ldquo16 pagine magazinerdquo

I giovani e lrsquoinformazioneUn giornale fatto dai ragazzi

FB (facebook) - O della libertagrave di esprimersi della serie ldquoognuno come la pensardquo Se non esiste il pensiero unico esistono tanti e tali pensieri che il pensiero stesso svanisce Se si rifiutano i dogmi della fede cattolica rispuntano e si impongono con veemenza altri dogmi fino a diventare una vera e propria ldquodittaturardquo la dittatura del relativismo La principale vittima di questo sistema che si egrave imposto nella vita quotidiana delle persone come nella politica e talvolta anche nella Chiesa egrave la libertagrave In nome della libertagrave si rinnega il valore che la rende possibile la vita Senza vita non crsquoegrave libertagrave e rinnegando la vita si rinnega anche la libertagrave Cosigrave come senza autoritagrave non crsquoegrave libertagrave e negando lrsquoautoritagrave si rinnega la libertagrave

CENERE - Non solo residuo di legno bruciato residuo di un corpo consumato dallo Spirito per una vita senza fine ldquoRicordati che sei polvere e in polvere ritornerairdquo non polvere inconsistente che svanisce al soffio del vento ma polvere del suolo che si compatta al soffio dello Spirito di Dio per lrsquoeternitagrave Dalla terra la polvere dal cielo lo Spirito E lrsquouomo cammina coi piedi per terra e si sporcano di polvere e con la testa protesa nel cielo per contaminarsi di Dio Quanta bellezza entra negli occhi quanto profumo nelle narici quanta soavitagrave di suoni nelle orecchie quanta dolcezza e veritagrave dalle labbra di chi si lascia contaminare da Dio E le mani toccano lrsquoinvisibile carezzano lrsquoanima quando sono mosse dallo Spirito e dal Pensiero del Bene del Bello del Vero

MADONNA DI LORETO - Anche Montescaglioso ha accolto lrsquoEffigie della Madonna di Loreto per i 30 anni di UNITALSI a Matera Si sono susseguite nella Chiesa Matrice celebrazioni della santa Messa e lrsquoultima egrave stata presieduta dal Vescovo Mons Caiazzo Oltre agli auguri per il compleanno di don Pietro il Vescovo ha invitato a seguire sempre la parola del Signore ed essere alla sua presenza ascoltandone la voce senza mai cadere nello sconforto Alle logiche della violenza ndash ha affermato ndash si deve rispondere con la legge dellrsquoamore Ha poi evidenziato come la Madonna egrave una al di lagrave dei titoli essere suoi devoti significa entrare in dialogo con Diordquo Michele Marchitelli

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave20

Dal primo marzo abbiamo iniziato con lrsquoimposizione delle ceneri il tempo forte

della quaresima per prepararci a vivere nella nostra carne il mistero pasquale di nostro Signore Gesugrave Cristo La liturgia della parola del mercoledigrave delle ceneri nellrsquoinvitar-ci alla conversione ha preso in pre-stito da san Paolo un verbo greco καταλλάγητε che significa ricon-ciliatevi (2 Cor 5 20) Tale parola veniva impiegata nel modo elleni-co per invitare due sposi alla ricon-ciliazione dopo unrsquoinfedeltagrave uno screzio un tradimento lsquorsquoRitorna cosigrave un simbolismo caro ai profe-ti la relazione che intercorre tra Dio e la sua creatura non egrave quella che si instaura tra un imperatore e uno schiavo ma quella che unisce due persone innamoratersquorsquo In virtugrave della riconciliazione o meglio del re-innamoramento che dobbiamo instaurare con il nostro eterno amante Dio prendiamo in consi-derazione un episodio della vita di Francesco drsquoAssisi per vedere come egrave riuscito a mettere al centro del suo cuore la persona di Cristo dopo un periodo di forte ariditagrave spirituale Le fonti francescane per ben tre volte raccontano la ter-ribile tentazione che il Francesco ebbe da parte di Dio per oltre due anni Di fronte a tale prova che il Signore gli aveva inviato per farlo

progredire nella amicizia con lui reagigrave male Non sentendo piugrave quel trasporto interiore che lo portava a pregare a fargli sentire la vici-nanza di Dio e ad avere un animo lieto nei confronti dei suoi fratelli sigrave rattristograve molto oltre a piangere e a digiunare tanto Nonostante queste difficoltagrave non abbandonograve del tutto la preghiera e con tutte le sue forze chiedeva a Dio il per-cheacute del suo agire Un giorno il Si-gnore gli rispose con un passo del vangelo ldquoSe tu avessi fede quanto un granello di senape e ordinas-si a quel monte di trasportarsi in un latro luogo avverrebbe cosigraverdquo Nellrsquoascoltare tale frase domandograve in che cosa consisteva il monte per lui Gli fu risposto che il monte era la sua tentazione E il beato Fran-cesco disse al Signore di esaudirlo secondo la sua volontagrave Appena ebbe finito di pronunciare quelle parole fu liberato Di fronte alla tentazione Francesco non si era perso di animo e non ha cerca-to in altri eo in altre attivitagrave un diversivo per compensare quella mancanza di affetto che il Signore non gli elargiva piugrave Si egrave fatto for-za e ha chiesto conto direttamente allrsquoAmato del suo cuore il motivo del suo agire Da quel travaglio in-teriore che ha dovuto subire per iniziativa divina si egrave re-innamorato di Dio e ha compreso che lrsquoamore non si percepisce solo con i senti-menti ma soprattutto con la fede Oggi i nostri fedeli per re-innamo-rarsi di Dio vogliono sentire a tutti costi lrsquoamore del Signore median-te i sentimenti Fino a quando non lrsquoavvertano sfociano in varie devo-zioni per essere esauditi nella loro intenzione Lrsquoesempio di France-sco insegna che Dio gradisce quel-le persone che lo amano in virtugrave della fede e non solo attraverso quella forza interiore che lrsquouomo avverte mediante i sentimenti e che lo impone quasi a pregare e a fare del bene agli ultimi

Nicola La Camera

Re-innamoriamoci di DioLrsquoesempio di San Francesco drsquoAssisi

Tutti abbiamo ben presente lrsquoannuncio fatto a Maria dallrsquoArcangelo Gabriele e la risposta che ne seguigrave da parte della giova-ne fanciulla Ma non sempre ricordiamo con ugual senso di gratitudine che al ldquofiatrdquo di Maria ha fatto seguito il sigrave di Giuseppe non meno provvidenziale per la nostra salvezza Il miracolo di questo ldquoannuncio a Giusepperdquo non si egrave svolto in pieno giorno ma egrave stato raccolto in una atmosfera di silenzio e di mistero notturno Non per questo perograve lrsquoadesione di Giuseppe egrave stata meno convinta Chi mai al mondo ha vissuto piugrave intimamente unito a Dio e alla Vergine se non questrsquouomo apparente-mente pieno di contraddizioni Un uomo segnato da un destino unico membro della stirpe regale di Davide ma semplice carpentiere desideroso di formare una famiglia ma votato alla castitagrave Era un uomo di poche parole Giuseppe ma egrave stato capace di occuparsi dellrsquoeducazione del Figlio di Dio Egrave stato lui ad insegnare a Gesugrave le prime parole le preghiere i segreti del mestiere il valore della fati-ca la bellezza di un lavoro ben eseguito suscitando sempre in Lui la nostalgia per il Padre celeste Gesugrave egrave diventato grande accanto a Giuseppe che ha guardato con rispetto e ammirazione una volta cresciu-to quel Figlio ha percorso le strade della Palestina portando in Seacute lrsquoimmagine del Padre e di quella paternitagrave itinerante instancabile sempre in uscita che non si ferma alle chiacchiere e che non teme i pericoli che aveva imparato proprio da Giuseppe GC

Il 19 marzo Festa del papagrave

Il sigrave di Giuseppe

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POLITICA - Tutti credono di avere la soluzione dei problemi della Nazione dellrsquoEuropa del Mondo cambiano i partiti a governo diminuiscono i ricchi e aumentano oltremisura i poveri Fior fiore di economisti indicano le scelte da fare illuminati senatori e deputati hanno in mano la chiave per una svolta che sia risolutiva le pensioni drsquooro i vitalizi lrsquoeutanasia ginecologi abortistihellip e intanto sempre piugrave persone e giovani soffrono per mancanza di lavoro e di dignitagrave per sfruttamento o percheacute vittime delle mafie per discriminazione o per esclusione Unico e vero grande assente dalla scena politica italiana europea e mondiale egrave soltanto il Bene Comune Spesso si fa passare per bene comune lrsquoaffermazione di diritti infondati che non rispecchiano la vera dignitagrave della persona umana

in breve

Il voto americanoGli assenti della tecnologia

La recente querelle interna al partito democratico ha pro-vocato la ripresa di un dibat-

tito a livello nazionale circa il futuro dellrsquoItalia e le varie forme di azione politica che si ambisce realizzare da parte di tutte le forze in campo Il fuoco che covava sotto le ceneri ormai ha ripreso il suo pieno vigo-re Il populismo promette a tutti la risoluzione dei problemi senza ana-lisi di fattibilitagrave ma solo sullrsquoonda delle necessitagrave della gente ora piugrave che mai urgenti e stringenti serven-dosi di una comunicazione molto audace soprattutto sui social net-work Lrsquoespressione massima e dei populismi egrave pervenuta dal nuovo presidente americano a cui si sono accodati vecchi e nuovi populisti nostrani che hanno trovato vigore per le loro tesi sempre mantenen-dosi fuori dalla fattibilitagrave concreta delle asserzioni Queste dinamiche partite dallrsquoAmerica trovano buone sponde non solo in Italia ma anche in Francia in Gran Bretagna ed in altri paesi europei Gli ultimi dati Istat sulla situazione del lavoro del-la crescita economica e della ripre-sa degli investimenti hanno offerto una situazione leggermente positiva (in coerenza con i dati degli ultimi anni) che non egrave certamente il mas-

simo delle aspirazioni ma che va nel senso buono La spinta inconsulta alle varie aspirazioni di categorie professionali e lavorative ha creato unrsquoattesa che non egrave possibile conse-guire da chiunque nei prossimi mesi si trovasse a governare Quali sono allora le buone pratiche che biso-gnerebbe mettere in atto per una vera risalita un superamento reale delle difficoltagrave che impediscono alla nostra societagrave di avviarsi verso un nuovo reale sviluppo Certamente egrave chiaro ciograve che si dovrebbe evitare e cioegrave un ritorno allrsquoestensione dello Stato imprenditore Bisognerebbe realizzare una maggiore produtti-vitagrave che non si potragrave ottenere solo con lrsquoimpegno fattivo di chi lavora ma con lrsquoimplementazione nei pro-cessi produttivi di necessarie inno-vazioni tecnologiche al fine di ridur-re i costi di produzione La politica dovrebbe realizzare una sorta di sburocratizzazione delle prassi am-ministrative al fine di rendere piugrave facile lrsquoavvio dei progetti produttivi innovativi Sarebbe auspicabile la semplificazione dellrsquoorganizzazio-ne della Pubblica Amministrazione con meno vertici spendaccioni e costosi una maggiore orizzontaliz-zazione delle catene di comando ed infine una vera responsabilitagrave in

capo ai dirigenti legando le loro re-tribuzioni al raggiungimento degli obiettivi Insomma prosciugamento della palude burocratica ed emer-sione della responsabilitagrave personale nei processi specifici Tutto questo che nelle moderne democrazie egrave re-altagrave giagrave da molti anni da noi egrave anco-ra utopia e chi si accinge a mettere mano alla sua realizzazione viene stroncato anche attraverso lo stru-mento referendario richiamando il ritorno allrsquoantiche abitudini delle rendite di posizioni di licenze o di altri privilegi il ritorno al vecchio proporzionale che concedeva ai partiti della 1^ Repubblica di cali-brare le liste ad uso e costume dei maggiorenti del territorio Come ci si puograve innamorare di questi argo-menti e non vedere che il mondo Asia e Occidente a furia di innova-zioni tecnologiche sopprimono - egrave vero - vecchi posti di lavoro del ma-nifatturiero ma ne creano tanti di piugrave con i nuovi processi produttivi economizzando e rendendo pos-sibile la creazione di maggiore ric-chezza generale da utilizzare per il finanziamento di un welfare che egrave giagrave buono e che vorremmo miglio-re perchegrave egrave tale lrsquoattesa della dignitagrave umana

Domenico Infante

FONDAZIONE MIGRANTES Il diritto drsquoasilo Report 2017 - Minori Rifugiati vulne-rabili e senza voce Tau Editrice pp 298 2017 euro 2000

Allrsquointerno della cornice dei suoi studi che trattano speci-ficatamente la mobilitagrave umana la Fondazione Migrantes allrsquoinizio del 2017 dedica unrsquoanalisi specifica al mondo dei richiedenti asilo partendo da una prospettiva storica che cerca di ldquoafferrarerdquo i tempi e le cause di un fenomeno che accompagna da sempre la cosiddetta ldquoera delle migrazio-nirdquo Esso di recente egrave ripreso rendendosi visibile e allar-mando complice sicuramente una consistenza numerica piugrave importante e una informazione volta spesso piugrave a ldquopre-occuparerdquo che a ldquoinformarerdquo Se crsquoegrave un limite che il testo tenta di superare egrave il fermarsi ai numeri della questione e alla loro ldquogestionerdquo Rispondendo allrsquoappello di papa Fran-cesco si cerca di dare un volto alle storie a cominciare dai minori non accompagnati a cui si dedica una sezione spe-

cifica Le pagine qui presentate restituiscono una storia diversa con protagonisti e tappe di cui poco si parla ma che diventa imprescindibile conoscere non solo per restituire veritagrave alle situazioni ma anche per capire una serie di eventi diventati recentemente e non sempre purtroppo positivamente cardini imprescindibili per le politiche e le azioni adottate dai diversi Stati europei

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EUROPA60 anni di

ROMA 1957

Il Gruppo ecumenico di Materainvita la Cittadinanzaa celebrare questo Anniversariocon testimonianze e interventidi chi vive lrsquoEuropacome unrsquoopportunitagrave per il Bene Comune

MATERA

Via dei Dauni 5 - ore 1730

AuditoriumMaria Madre della Chiesa

25 MARZO 2017

MATERA 2017

Questo non egrave amoreLa Polizia di Stato per contrastare la violenza alle donne

Si potrebbero contare le sen-tenze di condanna per fatti di violenza contro le donne ma

non sarebbe un numero attendibi-le percheacute sono pochissime le don-ne che denunciano di aver subito violenza e ancora meno poi i casi che arrivano a sentenza La violenza di genere non egrave solo lrsquoaggressione fisica di un uomo contro una don-na ma include anche vessazioni psi-cologiche ricatti economici minac-ce violenze sessuali persecuzioni compiute da un uomo contro una donna in quanto donna e spesso sfocia nella sua forma piugrave estrema lrsquoomicidio Di questo si egrave parlato nel corso di unrsquoassemblea drsquoistituto degli studenti dellrsquoistituto drsquoistru-zione superiore ldquoIMorra ndash Lda Vincirdquo di Matera diretto dal diri-gente scolastico Antonio Epifania che hanno incontrato nellrsquoaula ma-

gna dellrsquoistituto religioso SantrsquoAn-na di Matera il vice questore Lu-isa Fasano e lrsquoispettore Francesco GiordanordquoTutti i comportamenti che non tengono conto della vo-lontagrave della donna - ha spiegato la Fasano - che ha diritto a dire di sigrave e di no a qualsiasi idea o proposta come qualunque essere umano do-tato di diritti e dignitagrave sono di per seacute violenti Ci sono donne che non possono uscire percheacute il marito o compagno glielo impedisce ragaz-ze che vengono rimproverate per-cheacute si vestono come desiderano adescamenti in discoteca e tanto al-tro Lrsquoiniziativa Questo non egrave amo-re della Polizia di Stato ha lrsquointento di contrastare attraverso un lavoro di rete di informazione e di ascol-to gli episodi di violenza sulle don-ne Il successo ottenuto con questa campagna iniziata il 2 luglio dello

scorso anno con la presenza di un camper nelle piazze della nostra cit-tagrave e dei paesi ci ha spinto a prose-guire le iniziative di incontro anche nelle scuole di secondo gradordquo Il video ldquoAmore nerordquo con protago-nista Michelle Huzinker da anni in difesa delle donne attraverso la Fondazione ldquoDoppia Difesardquo messa in piedi insieme allrsquoavvocato Giulia Bongiorno compagna di tante bat-taglie che ha come obiettivo pri-mario quello di aiutare le vittime a uscire dal silenzio o offrirle tutta lrsquoassistenza necessaria da quella psicologica fino a quella legale ha colpito tanto i ragazzi che si sono commossi guardando immagini forti e significative ldquoSono atten-zioni morbose di comportamenti aggressivi e intimidatori ndash ha prose-guito il vicequestore - che vengono letti come espressione di un amore appassionato e di una gelosia inno-cua anche da madri sorelle e ami-che ma che egrave spesso il triste copio-ne di un crescendo di violenza che si alimenta con lrsquoisolamentordquo ldquoIl progetto Questo non egrave amore ndash ha detto lrsquoispettore Giordanordquo- egrave fina-lizzato alla creazione di un contatto diretto tra le donne e una equipe di operatori specializzati pronti a rac-cogliere le testimonianze dirette di chi spesso ha paura a denunciare o a varcare la soglia di un ufficio di Poliziardquo ML

FRANCESCO (Jorge Mario Bergoglio) Passione di Dio speranza per te - Pensieri parole e preghiere sulla Pasqua San Paolo Edizio-ni pp 168 2017 euro 1500

N SCAVO Perseguitati Piemme pp 298 2017 euro 1850

Papa Francesco egrave sempre sensibile al tema della sof-ferenza umana e non manca occasione per parlar-ne questa sensibilitagrave non viene al Pontefice da un generico filantropismo ma dalla sua profonda fede nellrsquoamore di Dio ldquoche si fa uomo fino alla morte di crocerdquo e che ldquocondivide la sorte dei piugrave piccoli fra gli uominirdquo Ecco che lrsquooccasione della Quaresima e del-la Pasqua ci permette di rileggere i piugrave profondi temi di questa riflessione di papa Bergoglio sul dolore di Dio e dellrsquouomo sulla passione di Dio per lrsquouomo per

noi passione che trova la sua perfetta sintesi in Cristo In questo libro troviamo raccolte le pagine piugrave belle pronunciate da papa Francesco in occasione della Pasqua e in preparazione a essa il tema del dolore e della morte - di Dio e dellrsquouomo - non si ferma per i cristiani alla tomba ma si apre alla speranza della risurrezione Un cammino nella Settimana Santa che potragrave fare del bene a chiunque tenga questo testo a portata di mano assaggiandone ogni giorno un pensiero e una piccola sorpresa

Le persecuzioni sono quotidiane discriminazioni nei luoghi di lavoro e studio riduzione in schiavi-tugrave sfruttamento sessuale prelievo coatto di orga-ni prigionia e torture sparizioni furti di bambini condanne a morte pulizia etnica e massacri Se in Medio Oriente o in alcuni paesi africani come la Nigeria cattolici e protestanti sono entrati nel mirino degli islamisti in molte aree dellrsquoAsia sono bersaglio dellrsquoestremismo indugrave e buddista Anche in America Latina i fedeli sono oggetto di minacce e

violenza mentre sacerdoti e operatori pastorali cadono sotto i colpi del-la criminalitagrave organizzata e del narcotraffico Questo reportage racconta quale sia la condizione di chi in ogni angolo del mondo viene discrimina-to ostracizzato vessato o ucciso per la sola ragione di pregare il Dio di Gesugrave Cristo ma narra anche della resistenza nelle catacombe del terzo millennio Unrsquoinchiesta durata oltre tre anni che ha visto Nello Scavo viaggiare in incognito nei territori caldi - dalla Macedonia alla Grecia fino alla Siria dallrsquoAsia allrsquoAfrica fino al Sudamerica - raccogliendo testimo-nianze sulle torture i soprusi i rapimenti a scopo intimidatorio

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Il colle di Anglona ospitante lrsquoantico santuario mariano di Santa Maria Regina drsquoAnglona

nel corso dei secoli ha permesso a diverse genti di vivere e creare at-tivitagrave grazie alla sua posizione geo-graficamente strategica favorevo-le al controllo e al dominio delle vallate sottostanti attraversate dai fiumi Agri e SinniLa sua posizione dominante il ter-ritorio circostante la breve distan-za dal mare (circa 13 chilometri) i due fiumi un tempo navigabili hanno permesso la frequentazione del luogo sin dallrsquoEtagrave del Bronzo NellrsquoVIII sec aC gli Enotri fon-darono lrsquoantica cittagrave di Pandosia lucana luogo importante di smi-stamento e di traffici commerciali con le vicine localitagrave e non soloPandosia raggiunse un notevole sviluppo soprattutto in etagrave elle-nistica (IV-III secolo aC) grazie anche alla sua ubicazione rispetto allrsquoantica rete stradale la via Her-culea che collegava Grumentum con Heraclea lrsquoattuale PolicoroSotto le mura della cittagrave di Pan-dosia in localitagrave Conca drsquoOro si svolse nel 280 aC la battaglia di Heraclea che vide protagonista Pirro re dellrsquoEpiro a capo di una coalizione greca che univa Epiro Taras (Taranto) Thurii Metapon-to Heraclea contro le truppe della Repubblica romana la battaglia fu vinta da Pirro favorita anche dalla comparsa dei suoi elefanti i quali spaventarono e annientaro-

no le truppe nemiche Secondo le fonti si ritiene con un certo grado di probabilitagrave che il campo delle truppe di Pirro si trovasse nellrsquoat-tuale territorio di Tursi nei pressi della frazione Anglona laddove un tempo sorgevano le antiche mura della cittagrave di Pandosia Successivamente nel 214 aC lo stesso territorio fu teatro della se-conda guerra punica e delle gesta militari di AnnibaleLa cittagrave di Pandosia fu distrutta intorno allrsquoanno 81 aC durante le guerre sociali e sulle sue rovine tra il VII-VIII dC nacque la cittagrave di Anglona Il nome le fu attribuito in riferi-mento alla presenza di acqua di cui egrave ricca la zona infatti esso deri-va da ldquoAgnordquo diminutivo di Agno-ne cioegrave corso drsquoacquaIl santuario unica testimonian-za architettonica dellrsquoantica cittagrave di Anglona fu edificato tra lrsquoXI e il XII secolo inglobando al suo interno lrsquoantica chiesetta del VII-VIII secolo lrsquoodierna cappella ora-torio Della vecchia Anglona sono state rinvenute tracce di alcune struttu-re e di quel che resta del castello baronale che fu completamen-te distrutto nel XIV secolo nella zona a nord-est del colleLe fonti storiche riferiscono che Anglona subigrave un violento attacco nel 1369 in seguito al quale la cit-tagrave fu completamente distrutta dal-le fiamme che risparmiarono mi-

racolosamente la chiesa dedicata alla Nativitagrave di Maria La chiesa in tufo e travertino egrave a croce latina ed egrave suddivisa in tre navate di cui la centrale egrave quella piugrave alta e largaIl campanile di forma quadran-golare lrsquoabside e il portale sono in stile romanico questrsquoultimo unrsquoarcata a tutto sesto riccamen-te composto da intagli e lesene ingloba anche delle formelle con bassorilievi raffiguranti i simboli dei quattro Evangelisti Lesene intagli e formelle di animali a ri-lievo caratterizzano le pareti ester-ne di questo pregevole santuario quelle absidali sono senza dubbio le piugrave ricche di ornamenti oltre a presentare un finestrone centrale anchrsquoesso riccamente ornato Recenti restauri allrsquointerno del san-tuario hanno gradualmente ripor-tato alla luce tracce di antichi af-freschi raffiguranti scene tratte dal Vecchio e Nuovo Testamento gli affreschi ben conservati si trova-no sui pilastri dove campeggiano figure di Santi e sulla parete destra della navata centrale dove sono ben visibili episodi tratti dallrsquoanti-co Testamento come la Torre di Babele la creazione dellrsquoEden con Adamo ed Eva e molti altri Il prezioso santuario egrave stato rico-nosciuto nel 1931 monumento nazionale e il 17 maggio del 1999 lrsquoallora Papa San Giovanni Paolo II ha insignito lo stesso del titolo di Basilica Minore a ricordo del Sinodo dei Vescovi

Il Sacro colle di Anglona

arte e territorio a cura di Rosanna Bianco

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Siamo prossimi alla primavera le giornate si fanno piugrave lunghe e luminose e il clima mite in-

coraggia a fare unrsquoescursione fuori porta o una passeggiata alla scoper-ta di tanti luoghi drsquoarte o bellezze naturali che punteggiano le nostre cittagrave i nostri borghi la nostra ter-ra Egrave su questa scia che il 20 marzo 1993 25 anni fa Giulia Maria Cre-spi imprenditrice lombarda allora settantenne opera per allestire una festa di primavera che ha per loca-tion tutta lrsquoItalia il ldquobel Paeserdquo e prevede lrsquoapertura di 50 tesori drsquoar-te nascosti in 30 cittagrave italiane Egrave la prima ldquogiornata FAI di primaverardquo ove il FAI egrave il fondo Ambente Ita-liano un ente senza scopo di lucro che dal lsquo75 ha salvato restaurato e aperto al pubblico oltre 30 impor-tanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano La buona riuscita della prima edi-zione incoraggia i delegati FAI ad interagire con Enti Locali (Regio-ni Comuni ora anche la Fonda-zione Matera2019hellip) e privati per organizzare giornate di primavera sempre piugrave ricche di eventi sino ad arrivare ai mille siti di questrsquoanno taluni poco conosciuti altri chiusi in altra data tutti visitabili con con-tributo libero e la guida di uno dei 7500 volontari FAI Ormai una tra-

dizione che ha visto il plauso anche del presidente Mattarella che gior-ni fa alla vigilia della 25^ edizione ha conferito una targa di ringrazia-mento ad Andrea Carandini presi-dente del FAILa riscoperta di luoghi nascosti ci fa riappropriare della nostra cultura salva la nostra storia dallrsquooblio e ci offre una modalitagrave positiva per pas-sare due giornate allrsquoannoI ragazzi sono grandi protagonisti di questrsquoiniziativa dal rsquo96 sono sta-ti coinvolti come ldquogiovani ciceronirdquo prima i ragazzi della scuola secon-daria poi quelli della primaria Vengono ben preparati e fanno una bella esperienza di relazione con tanta gente oltre che di approfon-dimento di aspetti importanti della cultura lo-cale Il suc-cesso delle giornate FAI di primavera ha decreta-to nel 2011 la nascita di quelle di au-tunno Novi-tagrave del 2012 le guide in lingua per i cittadini stra-nieri residen-

ti in Italia In collaborazione con la FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) sono nati una cin-quantina di itinerari in bici per ogni edizione cultura e sport sono entrambi ingredienti per vivere un tempo libero di qualitagraveMatera avragrave una posizione di rilie-vo nella giornata FAI di primavera 2017 Si segnala sin drsquoora lrsquoinizia-tiva ldquoCase aperte per il FAIrdquo che coinvolge 20 case di pregio storico e artistico collocate nei rioni Sassi Anche la provincia di Matera egrave ric-ca di iniziative Rimandiamo al sito httpwwwfondoambienteit che dal 14 marzo indica tutte le bellez-ze drsquoItalia visitabili in questi giorni prendiamo nota in agenda

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ldquoTu devi essere il migliore ingegnere Meglio di qua-lunque altro percheacute quando lavorerai avranno messo te in un certo posto e non un altrordquo Fu con queste parole che al pellegrinaggio degli universitari a Lore-to il sacerdote responsabile della residenza studente-sca dove Marco viveva volle scuoterlo quasi alla vigilia della laurea un titolo preso a pieni voti egrave vero ma talora senza metterci troppo cuore e riducendosi spes-so allrsquoultimo nel fare le cose come stava accadendo per la tesi che non era ancora conclusa Quelle parole ebbero effetto su Marco che parla ancora soddisfatto tra gli amici o con sua moglie di quellrsquoammonizione talvolta aggiungendo il seguito ldquohellipe poi il migliore padre maritohellip e il meglio di ciograve che sei capace di fare qualunque cosa faccia nella vitardquo E quante volte Marco ricorda quella frase anche a lavoro soprattutto

quando il sacrificio richiesto tra azienda e dottorato di ricerca egrave un porsquo di piugrave e fa venire la tentazione come fanno molti di essere un porsquo lavativi o quando si egrave trovato a faticare completando il lavoro mal fatto di qualche altro collega Compiere il nostro dovere come meglio non sapremmo fare in relazione agli obiettivi positivi propri della nostra attivitagrave sulla base di una retta coscienza con lo spirito dei ldquoservi inutilirdquo (che vuol dire ldquosenza un utile personalerdquo che si aggiunga alla remunerazione nel lavoro o al raggiungimento del risultato in seacute nel caso di attivitagrave diverse) egrave prima condizione per essere costruttori di bene comune e poi persone realizzate Infine la chiusa di unrsquoomelia che mi egrave rimasta impressa ldquoIl primo fioretto di Quare-sima egrave fare bene il proprio dovererdquo

GL

Alcuni semi di bene comune sulle strade della nostra vitahellip

25 e 26 marzo

25a Giornata FAI di primaveraMatera in primo piano e la targa del presidente Mattarella

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Ogni due anni il FAI propone di segnalare una serie di siti ldquoI luoghi del cuorerdquo tra cui

poi i singoli cittadini possono votare il preferito i primi classificati sono oggetto di restauri promozione e apertura Tra gli oltre 33mila luo-ghi proposti nel 2016 e censiti sino a qualche settimana fa la chiesa di S Maria della Valle o ldquoLa Vagliardquo si egrave collocata al 13deg posto La piugrave gran-de delle chiese rupestri forse in tutto il mondo tra le piugrave belle di Mate-ra al km 582 della SS 7 ldquovia Appiardquo (quasi allrsquoinnesto con la SS 99 per Altamura) forse non la Via Appia romana che probabilmente lambiva Altamura e Laterza senza passare per Matera ma comunque una grande via commerciale e di pellegrini che giunti qui si fermavano ad onorare la Madonna ldquode Baleardquo per qualche giorno magari fruendo di quelli spazi adiacenti alla chiesa anchrsquoessi scavati nella roccia considerati da molti un cenobio benedettino ma da altri una foresteria Egrave la facciata laterale che il visitatore scorge per prima e ne rimane stupito decorata da tanti finti archetti (come il fianco della Cattedrale di Matera) e aperta da quattro rifiniti portali uno diver-so dallrsquoaltro e uno adibito ad ingres-so - laterale come in altre chiese di

Matera S Giovanni Madonna delle Tre Portehellip I due portali centrali (di cui uno trilobato tipicitagrave di Matera e Altamura) sono opera di Leorio da Taranto uno dei maestri della Catte-drale Lrsquointerno egrave a pianta basilicale latina e con volte a capanna una pla-nimetria trapezia che tentava di es-sere rettangolare simmetrica divisa in tre navate da sei possenti pilastri arricchiti da colonnine sugli spigoli decorati da affreschi vari e con nic-chie che ospitavano statue di santi I capitelli sono uno diverso dallrsquoaltro comrsquoera uso un tempo ritornano il giglio angioino e lrsquoagnello Belle le nervature tubolari delle volte a cro-ciera alcune colonne tortili e un ci-borio nella navata sinistra Le navate del centro e di destra terminano in unrsquoabside Nella prima abside crsquoegrave ldquoCristo in trono tra santirdquo La parti-colaritagrave egrave la rappresentazione di S Brigida di Svezia (1303-1373) percheacute raffigurata a Matera soltanto in que-sta chiesa qui con saio (da vedova divenne terziaria francescana) con-chiglia (segno del pellegrinaggio a Santiago di Compostela) e bordone sul primo pilastro della navata di si-nistra il nucleo piugrave antico della chie-sa come nobildonna senzrsquoaureola con la scritta ldquoBRIGIhellipErdquo di fronte ad unrsquoimmagine della Madonna col

Bambino con un libro ormai abraso (spesso egrave infatti rappre-sentata con le sue ldquoRevelatio-nesrdquo) Questo santuario fu forse meta di uno dei suoi pellegrinag-gi come lo furono santuari vici-ni e questi affreschi vogliono far memoria proprio del momento della preghiera a Maria oppure raffigurarla fu un modo per dif-fonderne il culto Lrsquoabside di de-stra riporta un S Gregorio Ma-gno benedicente alla latina con due anime purganti ai suoi pie-di fu commissionata dal vesco-vo Simone Carafa (1638-1647) per promuovere la devozione al santo e il suffragio per le anime purganti assieme a diversi altri interventi di restauro o comple-

tamento come il chiostro antistante Tra trompe-lrsquooeil stemmi decorazio-ni e figure di santi (piugrave volte France-sco e Maria con Bambino di Costan-tinopolihellip) a dimensioni naturali La Vaglia fu un gioiello pittorico Anche qui nel 1962 il prof Kubesch e i col-laboratori Gabbe e Storch fecero raz-zie di affreschi

Santa Maria della ValleTra ldquoI luoghi del cuorerdquo FAI piugrave votati in Italia

MATERA tesori nascosti a cura di Giuseppe Longo

Un pograve di storiahellipChi accetta lrsquoipotesi per cui la S Ma-ria in Galo (in longobardo ldquoboscordquo) donata nel 774 al monastero bene-dettino di S Sofia in Benevento si identifichi con S Maria della Valle si deve riferire al primo nucleo attor-no al primo pilastro della navata di destra Le fonti successive nominano ldquoS Maria de Baleardquo nel 1318 come oggetto di una donazione nel 1381 per le indulgenze concesse a coloro che la visitavano o che contribuivano alla conclusione della costruzione Se facciamo derivare ldquoBaleardquo dallrsquoisti-tuto politico angioino della ldquoBaglivardquo cui la chiesa resteragrave legata nel corso del tempo ha senso datarla giagrave a fine lsquo200 (dopo che Leorio ebbe finito di lavorare in Cattedrale) e nel lsquo300 vi fu la conclusione dei lavori Certo egrave che la chiesa egrave stata dedicata a Ma-ria Assunta che il 15 agosto crsquoerano grandi festeggiamenti e una fiera e che vi accorrevano tanti pellegrini incoraggiati dai miracoli che qui av-venivano Nel 1476 (lrsquoanno dopo il Giubileo) qui si poteva lucrare lrsquoin-dulgenza un luogo di prestigio spi-rituale tanto che per qualcuno La Vaglia sarebbe stata la prima catte-drale di Matera Un secolo dopo gli interventi di Mons Carafa nel 1774 la chiesa soggetta a numerosi allaga-menti egrave stata sconsacrata da Mons Antinori e adibita a stalla ovile e nella seconda guerra mondiale a de-posito drsquoarmi Passata al Comune ci auspichiamo che dopo questrsquoedizio-ne favorevole de ldquoI luoghi del cuorerdquo venga opportunamente valorizzata Per uno studio approfondito del sito si puograve consultare ldquoLa chiesa di S Ma-ria della Vallerdquo della dottssa M Di Pede (Altrimedia Ed)

Navata laterale catino absidale ldquoS Gregorio I papardquo

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Solo chi ha conosciuto la bellezza di un incontro che supera tempi e luoghi di terrena convivenza

per divenire giagrave sintonia dellrsquoeterno puograve capire la veritagrave e insieme lrsquointensi-tagrave del desiderio di prolungare allrsquoinfi-nito la gioia di una presenza fino alla percezione assoluta dellrsquoassenza di un tempo e di un luogo reali Ersquo cosigrave per gli Apostoli sul Tabor che dopo aver conosciuto la natura umana di Cristo ne assaporano prodigiosamente in anticipo sulla Resurrezione quella di-

vina al punto da desiderare ardente-mente di rimanere per sempre insie-me laquoSignore egrave bello per noi restare qui se vuoi farograve qui tre tende una per te una per Mosegrave e una per Eliaraquo Il Maestro la Legge i ProfetiLa Trasfigurazione egrave lrsquoultima opera di Raffaello Sanzio prima della sua mor-te avvenuta nel 1520 a soli 37 anni il testamento spirituale si direbbe di un artista che aveva fatto dellrsquoarmo-nia delle forme e dei colori lrsquoincon-fondibile cifra del suo classicismo in

piena sintonia con le istan-ze religiose e culturali della Curia papale Il sacro e lrsquou-mano la ragione e la fede lrsquoattesa e il miracolo sono queste le coordinate entro cui si muovono i personag-gi e le azioni di questrsquoeven-to straordinario Il dipinto si compone di due episodi quello superiore descrive la Trasfigurazione di Gesugrave sul Monte Tabor con Mosegrave ed Elia accanto a Cristo Pie-tro Giacomo e Giovanni per terra e due diaconi in disparte La ldquosuardquo luce nel momento in cui appare in tutto il suo splendore agli apostoli abbagliati e riversi egrave il segno visibile della Gra-zia con cui Cristo si rivela alla fede e allrsquoincredulitagrave e degli uomini In basso simultaneamente avviene la guarigione dellrsquoinde-

moniato - a destra - mentre in mez-zo una figura femminile srsquoimpone anchrsquoella per la sua luminositagrave fra gli astanti Il miracolo egrave consequenzia-le alla manifestazione di Gesugrave come Dio attraverso la fede personificata dalla giovane donna che risalta nella luce e nella fermezza dei gesti in gi-nocchio con le dita indica lrsquoossesso guarito mentre altri con forza addi-tano il Cielo origine del miracoloLa Trasfigurazione egrave lrsquoopera conclu-siva di un percorso di ricerca croma-tica e luministica di Raffaello che dalle serene composizioni della pri-ma giovinezza in cui la luce e i co-lori trascorrono quieti su superfici piane ed ordinate approda infine ad un linguaggio piugrave complesso e ardi-mentoso in cui linee dinamiche e articolate incroci repentini di gesti e di sguardi incalzano gli eventi in una successione imprevedibile e dram-matica attraverso accese tonalitagrave di colore e forti contrasti chiaroscurali Senza togliere per questo armonia strutturale e consonanza logica allrsquoin-sieme si vedano le figure speculari di Elia e Mosegrave di due apostoli riversi a terra e di quelli gesticolanti in basso Allrsquoanimata concitazione di questo gruppo si contrappone lrsquoatmosfera pacata e solenne del registro superio-re che non contraddice semmai esal-ta e conferma un intento mai tradito di unitagrave compositiva e formale Alla morte di Raffaello il dipinto venne esposto insieme al feretro

Pia Manicone

ldquole sue vesti divennero candide come la lucerdquo

La TrasfigurazionePreludio di resurrezione

G CERRELLI M INVERNIZZI La famiglia in Italia dal divorzio al gender Editore SugarCo pp 352 2017 euro 2500

A SPADARO Silence - Intervista a Martin Scor-sese Ancora pp 72 2017 euro 1000

Se egrave vero che nella storia non esistono facili determinismi crediamo sia ricono-sciuto da chiunque che viviamo unrsquoepoca di avversione profonda nei confronti della famiglia sia a livello ideologico sia soprattutto a livello della vita vissuta Si tratta di unrsquoavversione che tocca il piano culturale anzitutto ma anche politico e giuridico Questo libro racconta la storia di unrsquoaggressione culturale politica e giuridica alla famiglia cominciando dal Sessantotto e in particolare dallrsquointrodu-

zione della legge sul divorzio per arrivare al gender e alle unioni civili grazie alle quali si permette di definire famiglia ciograve che famiglia non puograve essere Nella prima parte Marco Invernizzi esamina il processo politico e culturale che ha progressivamente eroso la centralitagrave della famiglia in Italia fino allrsquoesplicita avversitagrave e al considerarla come una delle possibili espressioni affettive da famiglia a famiglie Nella seconda Giancarlo Cerrelli affronta il percorso legislativo e giuridico con il quale la cellula fondamentale della societagrave egrave diventata una semplice somma di individui Lrsquoanalisi realistica dei fatti non induce tuttavia alla perdita della speranza La famiglia fondata sul matrimonio rimane un desiderio di ogni persona anche se non sempre espresso in maniera consapevole

ldquoSilencerdquo lrsquoultimo film di Martin Scorsese tratto dallrsquoomonimo romanzo del giapponese Shusaku Endo sui martiri gesuiti in Giap-pone egrave laquouno dei pochi per cui vale ancora la pena di andare al cine-maraquo scrive Antonio Monda nella prefazione a questo libro E per coloro che vogliono accostarsi a

un film straordinario e anche laquocomprendere nellrsquoin-timo lrsquoitinerario spirituale e artistico di Martin Scor-seseraquo continua Monda laquoritengo sia indispensabile leggere questa ampia intervista concessa ad Antonio Spadaro direttore della Civiltagrave Cattolicaraquo

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Tra la seconda metagrave del Cin-quecento ed il Settecento tanti personaggi si affer-

marono alcune famiglie ebbero modo di esaltare le loro quali-tagrave nelle arti nella letteratura ed in altri campi Molti studiarono e lavorarono allrsquoestero e giagrave in quellrsquoepoca il nome di Matera fu portato in giro per lrsquoEuropaFra i tanti si distinsero i Persio di cui conserviamo il meraviglioso presepe in pietra realizzato tra il 1530 e il 1534 nella cappella ci-miteriale di San Nicola in Catte-drale da Altobello Persio (1507-1593) insieme a Sannazzaro Panza di Alessano su incarico di don Angelo Spinazzola Da Alto-bello e Beatrice Goffredo nacque Antonio Persio (1542-1612) Filo-soso e matematico esercitograve anche la professione di medico Lasciata Matera visse a Napoli dove seguigrave le lezioni del filosofo Berardi-no Telesio Successivamente nel 1570 si trasferigrave a Roma e visse allrsquoombra del Cardinale Bartolo-meo Cesi (fondatore dellrsquoAccade-mia dei Lincei) Pietro Antonio Ridola in La scuola di Pitagora e

il Liceo Ginnasio di Matera scrisse laquoOr troviamo nel cinquecento il filologo e letterato Ascanio Persio che occupava la cattedra di lingua greca nella Bolognese Universi-tagravenegrave meno famoso di lui era il fratello Antonio medico giure-consulto teologo filosoforaquo An-tonio Persio morigrave nel palazzo del Cardinale Cesi e fu sepolto nella chiesa di S Onofrio al Gianicolo Ascanio Persio (1554-1616) in-vece anche li figlio di Altobello si laureograve a Padova e insegnograve lin-gua e letteratura greca a Bolo-gna Nella cittagrave felsinea sposograve la nobildonna Costanza de Virgiliis ed entrograve nellrsquoaristocrazia cittadi-na Nel 1592 pubblicograve il Discorso sulla Lingua Italiana saggio con cui rivendicava il ruolo dellrsquoItalia meridionale quale bacino e riser-va linguistica da utilizzare ai fini della formazione della lingua na-zionale Era sua convinzione in-fatti che i dialetti meridionali ri-salissero spesso alla lingua latina e alla lingua greca Pietro Antonio Ridola nella sua descrizione sto-rico-statistica sulla cittagrave di Matera esaltograve la figura di Ascanio Persio

laquohellipche fioriva nel decimo sesto secolo Informato delle migliori dottrine allora in voga ed istruito nel volgare nel latino e nel greco fu chiamato ad insegnare nel rino-mato studio di Bologna e con tali sussidii dettograve un discorso intorno alla conformitagrave della lingua italia-na con lingue antiche piugrave notabi-li e principalmente colla greca dando cosigrave un saggio della filoso-fia comparata che ha tanto pro-gredito ai giorni nostri Egli potegrave compiere un vocabolario italiano in cui con la conoscenza dei clas-sici greci e latini indagograve lrsquoorigine di parecchie voci preludendo al moderno studio etimologico ed andograve notando la conformitagrave della lingua di Omero e di Virgilio con quella di Danteraquo Ascanio Persio si occupograve di linguistica e scrisse un vocabolario italiano probabil-mente il primo rimasto incom-piuto per la sua morte Fu sepolto nella chiesa delle monache di S Agostino a Bologna Gli altri figli di Altobello Persio furono Domi-zio pittore che ci ha lasciato ope-re in Cattedrale e nella chiesa di San Domenico e Giulio scultore

e autore della meravigliosa cappella dellrsquoAnnunziata in CattedraleOrazio Persio (1589-1649) le cui spoglie riposano nel-la Chiesa di San Domeni-co era il figlio di Giulio Laureatosi a Roma fu filo-sofo e letterato di notevole spessore e docente univer-sitarioPadre Marcello Morelli nella sua Storia di Matera scriveva ldquoSe Matera avesse dato allrsquoarte e alla cultura soltanto la famiglia Persio un vero nido di aquilotti avrebbe giagrave molto per es-sere stimata cittagrave colta e civilerdquo

Orazio Persio Trattato di Ascanio Persio sulla lingua italiana

Arte e cultura a Matera

I Persio

MATERA frammenti a cura di Nino Vinciguerra

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ldquoCosa vedi GeremiardquoldquoVedo un ramo di mandorlordquoldquoHai visto bene perchegrave io vigilo sulla mia parolaper realizzarlardquo (Geremia 1 11-12)

DIRETTORE RESPONSABILEAntonella Ciervo

REDAZIONEGiuditta Coretti Anna Maria Cammisa Domenico Infante Mariangela Lisanti

Ernestina Soda Marta Natale Paolo Tritto Filippo Lombardi Eustachio Di Simine

Nino Vinciguerra Giuseppe Longo Federica DattoliValeria Cardinale Antonello Di Marzio

Rosanna Bianco Gabriele Scarcia (Miglionico)Pasquale Rimoli (Scanzano J)

COLLABORATORICinzia Moliterni Antonella ForlenzaGiovanni Tritto Milena Acquafredda

Enzo Fontanarosa Nicola La CameraPia Manicone

Chiuso il 7 marzo 2017

SEDE LogosVia dei Dauni 20 - 75100 Matera

PROGETTO GRAFICODream Graphics di Antonio Gargano

dreamgraphics83gmailcom

STAMPADampB stampagrafica Bongo

Via Cartesio 8 - Gravina in Puglia (Ba)

La redazione si riserva la facoltagrave di pubblicare o meno gli articoli o lettere inviati e qualora fosse necessario di intervenire sul testo per

adattarlo alle esigenze di impaginazione e renderlo coerente con le linee editoriali

Quindicinale della Diocesi di Matera - IrsinaIscrizione ndeg12009 - Registro della stampa

del Tribunale del 03022009n iscrizione ROC 22418 Anno IX

n 04 del 15032017Contributo libero euro 120 - Abbonamento euro 2000

ccp ndeg 12492757 - causale Logos 2017intestato a Arcidiocesi di Matera-Irsina

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2017CONCORSO

PER LE PARROCCHIE

Dal successo di ifeelCUD nasce TuttixTutti il concorso che dagrave forza a chi aiutagli altri Iscrivi la tua parrocchia e presenta un progetto di solidarietagrave per latua comunitagrave I migliori potranno vincere fondi per realizzarlo E organizzaun incontro per formare la tua comunitagrave sul sostegno economico alla Chiesanoi li sosterremo tutti con un contributo Informati su tuttixtuttiit

Parlane col tuo parroco iscrivi la tua parrocchia

QUESTrsquoANNO VINCONO TUTTI

Il concorso egrave organizzato dal Servizio CEI per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa cattolica

PRIMO PREMIO

15000 euro

Della vita e della mor-te del dj Fabo Fabio Antoniani e soprat-

tutto del suo modo tragico di uscire di scena hanno scritto tutti i piugrave importanti gior-nali Ne ha scritto anche il locale quotidiano La Nuova per raccontare del dramma di questo giovane ma anche della sua bella amicizia con un ragazzo down Angelo che veniva dalla nostra re-gione e con il quale ha diviso per cinque mesi la stessa stan-za drsquoospedale al Niguarda di Milano Adesso Fabo e Ange-lo non ci sono piugrave e riposano per sempre Sappiamo che Fabo voleva morire ma la sua strada egrave stata segnata oltre che dal dolore anche dallrsquoin-contro con questo ragazzo suo vicino di letto Non po-teva vedere con i suoi occhi questo suo compagno di do-lore ndash tra le altre cose Fabo aveva perso la vista ndash ma era contento quando ogni tan-to poteva tenergli la mano Racconta Ginetta sorella di Angelo ad Angela Lamanna giornalista de La Nuova che Fabo pur nella disperazio-ne laquorimaneva sorpreso dalla grande forza di Angelo Si stupiva di come Angelo in si-mili condizioni manifestava una positivitagrave ed una gran vo-glia di vivereraquo Ginetta dopo aver assistito suo fratello fino alla fine egrave tornata al suo pa-

ese Palazzo San Gervasio e vuole ricordare vuole dire a tutti di questa bella amicizia e di come sperava laquoche tutto ciograve riuscisse a distrarre Fabo dal suo desiderio di morte Un giorno Fabo fece posta-re sul suo profilo Facebook che in 38 anni non aveva mai conosciuto un ragazzo di spi-rito come Angelo ed augura-va a tutti di incontrare nella vita una persona cosigrave specia-leraquo In questo bellrsquoarticolo di Angela Lamanna possiamo vedere Fabo in una luce di-versa da quella sinistra che ci hanno descritto gli altri gior-nali Egrave vero Fabo era un gio-vane che voleva morire ma era anche uno che nella sua disperazione poteva ogni tan-to stringere la mano del suo amico Angelo e sperimen-tare cosigrave che anche lui era amato da qualcuno Dice Be-nedetto XVI nel libro ldquoUlti-me conversazionirdquo laquoCredere non egrave altro che nellrsquooscuritagrave del mondo toccare la mano di Dioraquo Forse a Fabo egrave man-cata soltanto questa fortuna qualcuno che gli rivelasse nellrsquooscuritagrave del suo mon-do che davvero quella mano che lui poteva stringere ogni tanto la mano del suo com-pagno di stanza al Niguarda la povera mano di Angelo il suo amico down era la stessa mano di Dio

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Il dj Faboe il suo Angelo

Misure regionali percontrastare la meningiteNegli ultimi mesi sta crescendo in Italia lrsquoallarme di fronte alla diffusione della meningite Sicuramente egrave un allarmismo che puograve avere un certo riscontro in quello che sta succedendo in zone circoscritte del paese come la Toscana e in parte la Lombardia Bisogna dire perograve che oltre queste attualmente non si registrano in genere situazioni particolarmente critiche Tuttavia vista la crescente preoccupazione tra i cittadini egrave opportuno fornire delle informazioni al riguardo Oltre alla terapia antibiotica che si prescrive in caso si presuma di essere entrati in contatto con la malattia la via piugrave sicura per scongiurare il rischio di ammalarsi egrave il vaccino La Regione Basilicata a questo riguardo vanta servizi particolarmente efficaci che hanno consentito di raggiungere nel campo delle vaccinazioni obbligatorie la piugrave alta percentuale di popolazione in riferimento allrsquointero quadro nazionale confermandosi estremamente sensibile a questo tipo di prevenzione cosa molto importante visto il crescente quanto ingiustificato diffondersi di teorie contrarie alle varie vaccinazioni Recentemente egrave stato siglato lrsquoaccordo tra il governo e le regioni sul Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017-2019 un testo legislativo che affronta il problema in maniera articolata con lrsquoevidente duplice obiettivo di raggiungere standard omogenei di intervento in tutte le regioni e di sgombrare il campo da facili generalizzazioni Lrsquoassessore Flavia Franconi della Regione Basilicata forte di una positiva esperienza regionale che ha raggiunto risultati da primato nazionale al termine dei lavori della Conferenza delle Regioni ha affermato laquoStiamo lavorando a un programma che non lasci indietro nessuna regione Attraverso i vaccini si possono debellare tantissime malattie e quindi egrave diventato importante vaccinarsi non solo per tutti i bambini ma anche per lrsquointera popolazioneraquo Alle parole dellrsquoassessore riguardo ai vaccini in etagrave adulta si puograve aggiungere che questo egrave consigliabile in particolar modo a quegli studenti che frequentano le sedi universitarie della Toscana a causa dei rischi legati allrsquoaffollamento che caratterizza questi ambienti e agli eventi che si sono purtroppo verificati Questi studenti e coloro che intendono immatricolarsi nel prossimo anno accademico dopo aver consultato il proprio medico possono rivolgersi alla ASL di appartenenza per chiedere la somministrazione del vaccino

Giovanni Tritto

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Abituati come siamo a cercare tutto su Google raramente ci fermiamo a riflettere sul-

le fonti di tutte le notizie storiche le immagini i reperti e i documenti che in un batter di ciglia appaiono a nostra richiesta sul monitor quan-do ne abbiamo bisogno Sappiamo che esistono le biblioteche e le me-diateche i musei e le pinacoteche e ogni tanto visitiamo le mostre spe-cie quelle ospitate nei magnifici sce-nari offerti dai Sassi che hanno allo stesso tempo funzione di contenito-re culturale e di contenuto Meno fascino hanno ai nostri occhi gli Ar-chivi cioegrave quelle raccolte organizza-te e sistematiche di documenti di di-versa natura prodotti o acquisiti da un soggetto pubblico o privato nel normale esercizio delle proprie fun-zioni e degne di tutela e attenzioneUn archivio diventa storico dopo quarantrsquoanni di deposito dei do-cumenti egrave questo infatti il tempo necessario affincheacute gli interessi di natura pratica contabile ammini-strativa e giuridica si affievoliscano facendo invece crescere lrsquointeresse di tipo culturale LrsquoArchivio Dioce-sano di Matera ndash Irsina custodisce e valorizza la documentazione e gli scritti dei Vescovi che si sono succe-duti nella Diocesi del Capitolo del-la Cattedrale di altri enti diocesani ma conserva anche una memoria

storica di singole persone e istituzio-ni Materiale preziosissimo dunque che egrave possibile consultare previo ap-puntamento Lrsquoarchivio della curia vescovile do-cumenta il governo del vescovo e lrsquoattivitagrave dei suoi collaboratori ope-ranti nei vari Uffici Oltre al valore intrinseco di tutti questi documenti le antiche carte esaltano e valoriz-zano la coscienza identitaria della comunitagrave materana e concorrono innegabilmente attraverso i conte-nuti e le informazioni che esse rac-chiudono allrsquoazione pastorale della Chiesa sul nostro territorio A breve questo patrimonio si incrementeragrave quantitativamente e qualitativamen-te con la raccolta e la pubblicazione della documentazione relativa alla Visita Pastorale svolta da Mons Sal-vatore Ligorio dal 2010 al 2014

Giuditta Coretti

LrsquoArchivio diocesano

Il patrimonio culturale e identitarioIn vista di Matera2019

Quando si passeggia il sabato mattina a Matera per le vie del centro cosigrave come capita anche la domenica egrave facile imbattersi in colonne di auto dei carabinieri e in agenti della guardia di finanza armati di tutto punto che fanno da scorta a personaggi illustri venuti fin quaggiugrave per ammirare le bellezze locali e farsi immortalare nei Sassi Cosigrave egrave stato per Matteo Renzi venuto recentemente ldquoa salutare gli amici di Matera2019rdquo e per il ministro Dario Franceschini che ha inaugurato la nuova sede di Matera della Scuola di Alta Formazione dellrsquoIstituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro intitolata a Michele DrsquoElia presso la sede nellrsquoex Convento di Santa Lucia Nova scuola giagrave inaugurata a dir il vero nel 2015

Piugrave discreta egrave stata la presenza del cantautore e rocker Ligabue il quale non ha dato appuntamento alle telecamere di mezzo mondo in Piazza Vittorio Veneto ma non si egrave nemmeno sottratto a scattare qualche selfie con i fan che lrsquoavevano incrociato per caso Una lezione di stile quella di Ligabue che quando invece decide di salire sul palco egrave capace di far scatenare migliaia di persone al ritmo della sua musica rock e con tutta la potenza della sua voce graffiante da poco recuperata dopo alcuni problemi di salute che lrsquoavevano costretto a rinviare lrsquoultimo tour nelle cittagrave italiane

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Renzi e Franceschini a Matera

Tra una inaugurazione e lrsquoaltraE la discrezione di Ligabue

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uando nella notte de-gli Oscar si assegnano le ambitissime statuette sul palco del Dolby The-

atre di Hollywood lrsquoattenzione dei media egrave rivolta verso le star del cinema mondiale Ma il cine-ma a differenza di tutte la altre arti egrave una grande industria nella quale si muovono molti operatori e molti artisti di cui spesso non si conosce il nome Quando nellrsquoe-dizione di questrsquoanno abbiamo vi-sto assegnare lrsquoOscar per i migliori effetti speciali al film Il Libro della giungla ci egrave venuto in mente uno di questi nomi quello del nostro amico Nunzio Bitetti che alla rea-lizzazione proprio di questo film ha collaborato insieme a molti altri giovani ai ldquovisual effectrdquo per il gruppo di lavoro di MPC Nun-zio egrave di Matera e proviene da una famiglia molto attiva in diocesi sia nella parrocchia dellrsquoImma-colata sia in altre realtagrave ecclesiali compreso il nostro giornale Da qualche anno vive a Londra dove si occupa in sostanza di ricreare la realtagrave 3D Cioegrave di rappresenta-re ambienti virtuali a partire dal-la realtagrave ambienti che diventano successivamente scene virtuali nel-le quali si inseriranno attori veri e propri Come si puograve capire si trat-ta di una complessa operazione di un lavoro nel quale ogni dettaglio dellrsquoambiente viene riprodotto ad altissima risoluzione possibile oggi grazie alle nuove tecnologie e allrsquoimpiego delle piugrave avanzate

applicazioni informatiche Ma tut-to ciograve non sarebbe possibile senza anche una grande passione come quella che ha portato Nunzio a la-sciare la nostra cittagrave e a trasferirsi in Inghilterra mettendosi in con-tatto con i migliori studi di produ-zione tra i quali la prestigiosa Mo-ving Picture Company Lrsquoobiettivo del gruppo di lavoro della MPC egrave principalmente quello di inserire in una stessa scena cinematogra-fica soggetti che mai nella realtagrave si sarebbero potuti trovare nello stesso contesto Egrave stato il caso del film Il Libro della giungla dove si vede ndash facciamo un solo esempio ndash il piccolo protagonista Mowgli camminare fianco a fianco a una pantera lungo un percorso insi-diosissimo e impenetrabile comrsquoegrave appunto quello della giungla Il lavoro di Nunzio grazie alla tec-nologia egrave stato proprio quello di permettere a Mowgli interpretato magnificamente dal giovanissimo Neel Sethi di girare scene come queste o di affrontare branchi di lupi minacciosi temibili tigri enormi orsi senza doversi espor-re necessariamente ai loro artigli Chissagrave se Neel Sethi sapragrave mai del nostro amico Nunzio e agli altri del suo gruppo della MPC che gli hanno permesso di fare tutto que-sto senza rischiare di finire nella fauci delle bestie feroci Beh sigrave crsquoegrave da dire che lrsquoOscar per gli ef-fetti speciali al Libro della giungla egrave stato meritatissimo

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ldquoIl libro redatto non egrave solo un testo giuri-dico ma un lavoro che ci fa capire come la Chiesa nel silenzio e a volte anche alzan-do la voce si ritrovi accanto ad ogni uomo del mondordquo Parole alquanto incorag-gianti proferite da Mons Caiazzo lo scorso 20 febbraio in occasione della presentazione del libro di don Ennio Tardioli dal titolo ldquoIl rappre-sentante Pontificio allrsquoONU la novitagrave nella continuitagraverdquo Hanno preso parte allrsquoincontro oltre allrsquoautore Mons Pino Caiazzo il vaticanista del Tg1 il Dott Ignazio Ingrao il Dott Dome-nico Infante direttore dellrsquoUfficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Matera-Irsina Questo lavoro egrave nato nel 2009 quando ricorrevano i quarantrsquoanni del Motu proprio ldquoSol-licitudo omnium Ecclesiarumrdquo del 24 giugno 1969 con cui il Beato Paolo VI volle ridefinire il ruolo dei Legati pontifici per renderlo piugrave attuale alla luce del Concilio Vaticano II Le riflessioni gli spunti le nozioni che hanno guidato lrsquoautore sono il frutto di confronti costanti con il Segreta-rio di Stato il Card Pietro Parolin Circa i Rappresentanti pontifici si egrave discusso moltissimo ma se oggi assistiamo ad una situazione italia-na e internazionale in cui regnano sentimenti di unitagrave di fratellanza di libertagrave culturale il merito va tributa-to anche ai Legati pontifici Il frutto di questo interessante libro risiede nel porsi continue domande consi-derati anche gli interventi di Papa Francesco fatti allrsquoONU per cercare di smuovere una situazione di stallo di cui le Nazioni Unite sono vittime ormai da decenni Risulta doverosa una riforma seria secondo le direttrici dellrsquoinclusione del dialogo e dellrsquoac-coglienza partendo proprio da una apertura culturale che mira alla for-mazione delle coscienze e a valoriz-zare lrsquouomo partendo dalla sua uma-nitagrave Soltanto la cultura aiuta lrsquouomo a venire fuori da condizioni antiquate e desuete che minano ogni forma di promozione umana e sociale

Antonello Di Marzio

Nunzio Bitettiun amico da Oscar

Effetti speciali per Il Libro della giungla

La Chiesa accantoa ogni uomoIl libro di don Ennio Tardioli

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La QuaresimaRiflessioni da Scanzano

Criminalitagrave

Il Metapontino dice NOAncora cronaca nel Me-tapontino non si placano i fenomeni criminosi che tormentano queste terre Si pensi allrsquoincendio dellrsquoI-SIS Pitagora di Policoro o del palazzetto dello sport di Scanzano Jonico alle auto-vetture carbonizzate ai furti subiti dai privati cittadini Si tratta di criminalitagrave orga-nizzata bravate di giovani ingenui o semplici ed ac-cidentali corto-circuiti che possono accadereDiversi sono i sentori e le opinioni che si estendono tra i cittadini alcuni temono la mano della macro-crimi-nalitagrave che oscura e silenzio-sa incombe sul territorio altri paventano piccole for-mazioni di micro-criminalitagrave che operano a scapito della gente altri tendono a de-finire gli episodi come atti di vandalismo altri ancora sminuiscono gli accaduti come semplici episodi ca-sualiLa giustizia che opera in modo egregio e costante sta facendo il suo corso e sicuramente arriveragrave ad ac-certare cause e fini I con-trolli sul territorio continua-no ad essere costanti e in particolar modo a Scanza-no se ne attende con ansia unrsquointensificazione che saragrave rappresentata dal ritorno di un presidio fisso di forze dellrsquoordine con lrsquoapertura di una caserma dei carabinieriNel frattempo perograve la gen-te egrave stanca di essere eti-chettata come abitante di paesi criminali di territori che celano un lato negativo oscuro ed omertoso Sicuramente i casi di crona-ca a cui si assiste lasciano riflettere ed intimoriscono lasciano perplessi gli abitan-

ti sgomenti soprattutto per la copiositagrave degli eventi che si registranoI cittadini nonostante tutto tengono a precisare che se pur esistesse una criminali-tagrave che dipinge di nero il ter-ritorio esiste buona parte di popolazione fatta di gente onesta che opera e vive nel territorio con dignitagraveDue facce della stessa me-daglia Bene e male che co-esistonoNo La risposta dei cittadini egrave volta ad affermare la pre-senza di quanto di buono esiste nel nostro territorio Il Metapontino egrave abitato da uomini che lavorano one-stamente e con la stessa onestagrave agiscono ed educa-no i propri figli La paura esiste ed egrave inne-gabile una paura che non lascia vivere serenamen-te che rende guardinghi ma non ferma la voglia del cittadino di dissociarsi da queste etichette che ormai sembrano essere state in-collate agli abitanti di questi territoriIl dissociarsi da queste for-me di standard non cultu-rali fa sigrave che i cittadini si affidino al lavoro delle forze dellrsquoordine come aiuto di coordinamento e controllo e nel frattempo continua-no a sottolineare lrsquoonestagrave e la trasparenza della buona e brava gente che si adopera a salvaguardia e valorizza-zione del proprio territorioPerciograve in questo scenario altalenante di episodi rin-cresciosi la gente chiede e riserva piugrave fiducia nelle au-toritagrave e rivendica lrsquoesistenza di una buona fetta di comu-nitagrave responsabile leale e ri-spettabile

Vittoria Malvasi

La Parrocchia Maria Ss Annunziata era gremita di gente mercoledigrave 1 marzo alla liturgia dellrsquoim-posizioni delle Ceneri Giovani adulti e bambi-

ni hanno affollato come sempre la Chiesa in uno dei momenti piugrave significativi dellrsquoanno liturgico La comunitagrave di Scanzano Jonico egrave ancora molto lega-ta alle sue radici cristiane e alle sue tradizioni Tale partecipazione perograve ci induce a riflettere e a ricor-dare che la messa delle Ceneri non deve ridursi a un rito da compiere ma deve essere espressione di una sempre maggiore consapevolezza cristiana che interpella nel profondo Consapevolezza ossia con saggezza dono regalatoci con il sacramento della Confermazione ma che forse non sempre illumina la nostra vita le nostre scelteIl tempo di Quaresima egrave spesso visto da molti come adombrato dalla tristezza ridotto agli usati clicheacute di non mangiare dolci o di diminuire lrsquouso di televisioni e videogiochi (impegni comunque virtuosi) Tuttavia questo periodo che la Chiesa ci dona ha un significato di piugrave ampio respiro Lrsquoinvi-to a ldquoconvertirsi e a credere al Vangelordquo egrave lrsquoinput che in questi quaranta giorni prima della Pasqua ci vedragrave impegnati come cristiani a trovare spazi di preghiera di penitenza e di caritagrave per miglio-rare la nostra relazione con Dio e con gli altri La Quaresima egrave un tempo benedetto offertoci come espressione dellrsquoamore infinito di Dio che non si stanca mai di noi nonostante i nostri limiti le no-stre cadute le nostre imperfezioni Un tempo per metterci alla sequela di Cristo sulla via dellrsquoamore Un amore che dagrave senso e gioia alla vita che li-bera da tutto ciograve che appesantisce il cuore e ci fa vedere Cristo Risorto nel nostro fratello Ci siamo mai chiesti ldquoMa a me questo tempo quaresimale ha determinato qualche cambiamento rispetto allo scorso anno Sono un porsquo piugrave buono piugrave caritate-vole meno presuntuoso meno egoista piugrave umile Impiego questo tempo di grazia per un cambia-mento radicale della mia vitardquo Poniamoci questi interrogativi percheacute possiamo davvero godere in pienezza questo tempo come dono come oppor-tunitagrave senza che passi quasi in silenzio ritrovando-ci impreparati o comunque non adeguatamente pronti a vivere la vera PasquaEcco che in questo percorso cerchiamo non solo di rinunciare a delle cose superficiali a fare qual-che piccolo sacrificio ma di avere unrsquoattenzione maggiore verso i nostri fratelli che si trovano a vi-vere situazioni difficili di solitudine di malattia e di disagio Con un porsquo di impegno e soprattutto con la preghiera quotidiana viviamo in pienezza questo tempo per poi gustarne i suoi frutti

Rosanna Tiso e Maria Pina Infantino

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave16 Scanzano Jonico

Anche questrsquoanno la Caritas scanzanese non egrave venuta meno

allrsquoappuntamento annuale previsto per il primo sabato del mese di marzo con la ldquogiornata della raccolta ali-mentare contro la fame in Italiardquo organizzata dal BOC - Banco delle Opere di Caritagrave a cui aderisce la Caritas Dio-cesana e quindi le rispettive Caritas localiSi tratta di unrsquoassociazio-ne nazionale che a partire dal recupero di alimenti da banco ancora integri tra-sforma lo spreco in valore destinandoli ai bisognosiPer Scanzano si egrave trattato del quinto anno che ha visto i volontari della par-rocchia Maria Ss Annun-ziata impegnati per lrsquointera giornata nei supermercati locali che hanno aderito allrsquoiniziativa Ai consumatori che si sono recati nei super-mercati egrave stato spiegato dai volontari muniti di pettori-na riconoscibile coordinati dal capo equipe don An-tonio Polidoro come poter aderire allrsquoiniziativa e cosa inserire negli appositi sac-chetti contrassegnati con il logo della manifestazione I prodotti richiesti sono sta-ti latte tonno legumi pe-lati olio carne in scatola e prodotti per lrsquoinfanzia Gli alimenti raccolti vengono successivamente conferi-ti alle organizzazioni che si occupano di distribuzione alimentareObiettivo caritatevole di sostegno attraverso attivitagrave di recupero valorizzazione e donazione di alimenti e non Non si puograve rimanere indif-ferenti al problema della povertagrave in Italia che diventa

sempre piugrave pressante padri di famiglia che non lavora-no famiglie numerose mo-noreddito che non riescono a rispondere a bisogni pri-mari famiglie senza dimora di proprietagrave perciograve soggette a spese di locazione e di conseguenza sommerse dal disagio economico etcIn questo scenario di pover-tagrave la Caritas cerca di farsi carico delle problematiche socio-economiche e di ri-spondere ai bisogni emer-gentiDonare un pacco contenen-te generi di prima necessitagrave alimenti a lunga scadenza non egrave altro che dare testi-monianza della misericordia di Dio nel quotidianoEgrave un momento di coinvol-gimento sociale una vera opera di sensibilizzazione sociale al problema della povertagrave che vede tutti im-pegnati in un obiettivo co-mune aiutare il prossimo Ma egrave la stessa sensibilizza-zione a rappresentare un secondo obiettivo la socie-tagrave civile viene interpellata e chiamata ad agire verso chi ha piugrave bisogno Proprio nel-la comunitagrave scanzanese il perpetuarsi di questa inizia-tiva negli anni ha portato a risultati sempre piugrave positivi Significativa egrave la partecipa-zione spontanea e discreta degli stranieri presenti sul territorioUn gesto concreto quindi che sottende un atto di so-lidarietagrave donare per il pros-simo Un dono gratuito che annulla il cieco egoismo dellrsquoavere testimoniando lrsquoimportanza del prossimo attraverso la sussidiarietagrave concreta

Vittoria Malvasie Donatella Delli Veneri

Caritas a servizio del prossimo

La colletta alimentareLa lingua unisceLrsquoesperienza di un insegnanteNoi uomini del Terzo Millennio nel piano del processo della globalizzazione usiamo quotidianamente termini che non appartengono alla nostra lingua presi in prestito per lo piugrave dalla lingua inglese una lingua che non cono-sce confini e barriere lrsquounico vero passaporto per viag-giare da un angolo allrsquoaltro del pianeta Ai meno pratici e meno disposti a parlare una lingua diversa dallrsquoitaliano lrsquoinglese apparirebbe completamente estraneo a noi si pensi al fatto che una parola non si legge come la si scri-ve allrsquoobbligo di indicare il pronome personale soggetto ecc Eppure crsquoegrave un porsquo di italiano anche nellrsquoinglese o meglio di latino Si potrebbero fare numerosi esempi Mi limiterograve a citare la parola (molto diffusa nel mondo informatico) client che deriva dal latino cliens oppure il verbo to add (aggiungere) vero e proprio calco del latino addo E gli inglesi come dicono ldquodifficilerdquo Hanno lrsquoaggettivo hard di origine germanica ma utilizzano anche lrsquoaggettivo difficult di origine latinaIn unrsquoepoca di viaggi contatti e scambi ma soprattutto di migrazioni riconsiderare la lingua e il rapporto tra le lingue egrave fondamentale Percheacute egrave vero che il Regno Unito non egrave piugrave Europa ma ci sono tracce di Europa che mol-to probabilmente non lasceranno mai il mondo anglo-sassone e la stessa quotidianitagrave di ogni british Certo la lingua egrave solo un aspetto di questi legami inscindibili Ma se invece di guardare allrsquoOccidente volgessimo lo sguar-do allrsquoOriente scopriremmo cose altrettanto interessantiNella mia esperienza di filologo e insegnante di lingua ita-liana agli immigrati (Progetto SPRAR Matera gestito dalla cooperativa Il Sicomoro) mi sono sempre piugrave convinto che esistono culture e religioni diverse ma nessuno ci egrave ldquocompletamente estraneordquo Avendo a che fare in par-ticolar modo con il mondo afghano ho piacevolmente scoperto che lrsquointeriezione ldquomagarirdquo di cui abusiamo nei nostri discorsi non egrave estranea alla lingua persiana e ha il significato di ldquoancherdquo E non si conserva forse con que-sta accezione nel siciliano Dobbiamo inoltre al mondo arabo non solo lrsquointroduzione degli agrumi nelle nostre terre ma molti sono debitori anche del termine usato per indicare le arance nei dialetti delle nostre zone in-fatti si utilizza ldquopartgalrdquo anche questo termine non egrave tan-to diverso dal corrispettivo persiano Egrave evidente che come lrsquoinvasione romana della Britannia ha portato allrsquointroduzione di termini latini nella lingua lo-cale (e non solo questohellip) cosigrave lrsquoinvasione saracena in epoca medievale ha avuto esiti simili Dalla lingua poi si potrebbe passare alla religione e ai punti in comune tra Cristianesimo e Islam Certo egrave difficile far concepire a un musulmano che la lingua italiana prevede anche il fem-minile e il plurale del termine ldquodiordquo tuttavia ogni lezione ogni incontro ogni scambio sono un arricchimento Che sia la lingua o la religione o lo sport ad unire potremmo costruire molti piugrave ponti di quelli che immaginiamo Ba-sta volerli costruire

Pasquale Rimoli

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17LOGOS - Le ragioni della veritagraveScanzano Jonico

Forse non tutti sanno che ci egrave pervenuto un epistolario costituito da quattordici lettere che ha come autori San Paolo e il filosofo

Seneca (4 aC ndash 65 dC) Si tratta perograve di un falso del III-IV secolo Ma percheacute inventare che il filosofo stoico morto suicida avesse incontrato Paolo a Roma diventando uno dei primi cristia-ni magari convertito dallo stesso apostolo delle genti La leggenda nasce dal pensiero di Seneca i cui scritti sono spesso e a ragione accostati al cristianesimo il filosofo di Cordoba non fu un pensatore pagano qualunque Quando in De providentia II 1-7 si domanda percheacute il male colpisce i buoni afferma che le avversitagrave non sono una punizione bensigrave una prova un eser-cizio che tempra lrsquoanimo dellrsquouomo virtuoso e lo conduce alla vera felicitagrave E Gesugrave non aveva forse detto laquoEntrate per la porta stretta poicheacute larga egrave la porta e spaziosa la via che conduce alla perdi-zione e molti sono quelli che entrano per essa Stretta invece egrave la porta ed angusta la via che conduce alla vita e pochi sono quelli che la tro-vanoraquo (Mt 7 13-14) Tra le pagine piugrave note della produzione di Seneca vi egrave quella sullrsquoesame di coscienza quotidiano (De ira 3 36) laquoldquoQuale tuo male hai guarito oggi A quale vizio ti sei oppo-sto In quale parte sei migliorerdquo [hellip] Quando il lume viene portato via dalla vista e mia moglie che giagrave conosce le mie abitudini tace esamino

tutta la mia giornata e misuro le mie azioni e le mie parole non nascondo nulla a me stesso non trascuro nienteraquo Un buon cristiano oltre a gu-stare la grazia del perdono nel sacramento della Confessione egrave chiamato allrsquoanalisi del proprio operato nella preghiera offrendo a Dio il bene compiuto e chiedendo perdono del male arreca-to ad altri e a se stesso Il filosofo inoltre afferma chiaramente laquosi vis amari amaraquo (Ep IX 6) ovve-ro laquose vuoi essere amato amaraquo Ci si fa un amico laquoper avere qualcuno per il quale possa morire qualcuno da seguire in esilio alla cui morte io mi possa opporre e sacrificarmi per evitarlaraquo (Ep IX 10) Non ci saremmo stupiti se avessimo trovato tali parole nel Nuovo TestamentoNellrsquoEpistola XLVII il filosofo afferma che schia-vi e servi sono prima di tutto uomini poi com-pagni di vita e umili amici infine laquocompagni di schiavitugrave se si pensa allrsquouguale potere che ha la sorte sugli uni e sugli altri [tanto sui padroni quanto sui servi]raquo Egrave unrsquoaffermazione straordina-ria quasi impensabile per il I dC ad eccezione del contesto cristiano Gli schiavi sono in tutto e per tutto uguali ai loro padroni semplicemente percheacute sono uomini Neacute di fronte alla morte vi egrave differenza tra ricchi e poveri In Mt 6 19-21 Gesugrave invita a non fare tesori sulla terra ma ad accumularli in cielo E non si dimentichi quanto dice San Paolo in Gal 3 28 laquoNon crsquoegrave piugrave giudeo

neacute greco non crsquoegrave piugrave schiavo neacute libero non crsquoegrave piugrave uomo neacute donna poicheacute tutti voi siete uno in Cristo Gesugraveraquo Sbaglieremmo a considerare vera la leggenda e per quanto gli insegnamenti di Seneca continua-no ad essere vicini a noi egrave bene riportare le pa-role di Concetto Marchesi laquoFra la dottrina di Se-neca e la predicazione di san Paolo egrave un abisso per Seneca lrsquouomo redime se stesso con lrsquoopera della ragione per san Paolo si lascia redimere da Dio nellrsquoabbandono della fede nel cristianesimo Dio egrave il salvatore degli uomini nella dottrina di Seneca lrsquouomo egrave il salvatore di se stesso lagrave il mi-racolo scende dal cielo verso lrsquoumanitagrave qua sale dallrsquoanima umana verso il cieloraquo

Pasquale Rimoli

CAPO REDATTOREPasquale Rimoli

REDAZIONE SCANZANO JONICOdon Antonio Polidoro Rosanna TisoMaria Pina Infantino Mario Violante

Emanuela Zito Rosanna Tiso Donatella Delli VeneriVittoria Malvasi Maria Robertone

Scanzano Jonico

La leggenda di Seneca cristiano

ldquoLa cura e lrsquoattesa il buon educatore e la comunitagrave cri-stianardquo era il tema del XV Convegno nazionale di Pasto-rale giovanile Ho avuto la gioia di parteciparvi con don Francesco Gallipoli lrsquoincaricato diocesano e altri mem-bri dellrsquoeacutequipe Il convegno ha focalizzato lrsquoattenzione sugli educatori poicheacute lrsquoesperienza del Giubileo dei ra-gazzi e la GMG di Cracovia hanno evidenziato lrsquoimpor-tanza di costruire percorsi di accompagnamento Parlando di educatori torna al centro dellrsquoattenzione lrsquoi-dea che la Chiesa genera alla fede ogni volta che celebra i sacramenti che annuncia e tesse relazioni di caritagrave Tut-tavia tutto ciograve non significa ancora generare a una vita di fede che invece esige che venga raggiunta e srsquoincroci la libertagrave personale altrui Una libertagrave non da condur-re come in un processo meccanico quanto piuttosto da interpellare provocare e hellip liberare Intravvedendo in questo il mandato dellrsquoeducatore che quindi non srsquoim-provvisa il convegno ha voluto offrire non delle ricette ma degli apporti qualificati e intensi per far provare a noi partecipanti il gusto di scoprire che cosa egrave da custodire nel cuore e cosa da coltivare percheacute il servizio di educa-tori possa dar vita a un percorso per cui qualsiasi compe-tenza educativa sia espressione del cuore dellrsquounico vero Educatore il Pastore buonoOltre ai momenti di preghiera insieme (eravamo piugrave di

700) tre tipi di attivitagrave hanno caratterizzato il convegno le relazioni di ldquoespertirdquo dellrsquoeducare e soprattutto dellrsquoa-nimo umano la visita di luoghi in cui abbiamo fatto espe-rienza della bellezza e un laboratorio per confrontarci sulle prassi educativeTra i relatori il prof Vittorino Andreoli mons Elio Castellucci arcivescovo di Modena-Nonatola Chiara Scardicchio docente e ricercatrice in Pedagogia Speri-mentale presso lrsquoUniversitagrave di Foggia il video dei loro in-terventi ndash di cui vi consiglio la visione ndash sono disponibili sul sito del Servizio di Pastorale Giovanile CEI in attesa degli atti del convegnoQuanto alla bellezza siamo stati accompagnati a Raven-na a visitare diversi siti che conservano i celebri mosaici visita conclusasi con una veglia nella Chiesa di S Apolli-nare in Classe La Messa di chiusura egrave stata presieduta dallrsquoarcivescovo di Bologna mons Zuppi al Santuario della Madonna di S Luca la quale dal colle piugrave alto della cittagrave sembra ve-gliare sui suoi figli Da ligrave siamo ripartiti per fare ritorno ognuno al proprio quotidiano Con la certezza di aver vissuto unrsquooccasione preziosa di formazione e confronto unita al desiderio di metterla a servizio dei giovani della nostra Diocesi

Milena Acquafredda

Alla scuola di esperti dellrsquoanimo umanoA Bologna delegazione diocesana del Servizio di Pastorale Giovanile

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave18 Scanzano Jonico

Un ponte di solidarietagrave con i Balcani egrave quello che egrave stato realizzato nellrsquoambito di un

progetto umanitario in favore della popolazione di Prishtina nel Koso-vo Nei giorni scorsi una delegazio-ne lucana si egrave recata nella capitale della piccola repubblica autopro-clamatasi indipendente dalla Serbia nel febbraio 2008 (dopo un conflit-to bellico tra il 1996 e il lsquo99) per la consegna ufficiale del materiale offerto in beneficenza sulla base di un accordo sottoscritto nelle passa-te settimane tra lrsquoassociazione ldquoGian Franco Lupo - Un sorriso alla vitardquo di Pomarico e la Kfor Kosovo For-ce - Reggimento Msu Multinational Specialized Unit dei Carabinieri di stanza a Prishtina e con la collabo-razione dellrsquoAzienda sanitaria di Ma-tera (Asm) In concreto si egrave trattato di un sostegno alle comunitagrave serbe e albanesi di quel territorio attuato mediante il dono di medicinali e apparecchiature elettromedicali Il

progetto umanita-rio che si articoleragrave n e l l rsquo a r -co di tre anni in q u e s t a p r i m a fase ha visto be-neficiari della do-nazione il cui am-montare

complessivo egrave stato di oltre 13mila euro lrsquoospedale di Grachanitsa mu-nicipalitagrave dellrsquoenclave serba a sud di Prishtina e la Kosovo PoliceLa onlus lucana la cui sede egrave a Po-marico ma ha diversi attivi associati e collaboratori anche fuori regione non egrave nuova a questo tipo di inter-venti anche allrsquoestero sia attraverso il sostegno alla ricerca scientifica attraverso borse di studio o offren-do dotazioni di tecnologie avanzate per la ricerca stessa e per realizza-re quanto occorre per rendere piugrave semplice la degenza e la cura spe-cie dei pazienti in etagrave pediatrica in strutture anche oltre i confini della BasilicataGli ultimi giorni dello scorso febbra-io hanno visto pertanto impegnata in Kosovo la delegazione composta da Michele Lupo presidente della associazione ldquoUn sorriso alla Vitardquo e da alcuni componenti della stes-sa Onlus cioegrave Teresa DrsquoOronzio Rosa Luongo e Francesco Mestrigravea dal dott Gaetano Annese diretto-re sanitario Ospedali per acuti di Matera e Policoro (in rappresen-tanza della Asm) e dal cronista Ad accoglierli nel campo Kfor-Msu a Prishtina il comandante del Reggi-mento Carabinieri Msu col Fabio Cagnazzo (tra i sottoscrittori della intesa insieme a dal direttore gene-rale dellrsquoAsm Pietro Quinto) il tencol Michele Salvo (comandante del battaglione Kfor-Msu) e dal luogo-tenente Vincenzo Zaltini (coman-dante della Stazione Carabinieri di Ferrandina dal 1995 e attualmente e in missione in Kosovo) Nel corso

della permanenza nella base Kfor-Msu gli ospiti lucani hanno anche incontrato mons Gerardo Sangio-vanni coordinatore pastorale di tut-ti i cappellani della missione Kfor Egrave di grande importanza il servizio di assistenza spirituale specie allrsquoeste-ro a favore del personale che svolge compiti impegnativi in contesti mol-to diversi da quelli di provenienzaIn visita alla cappella della base dei Carabinieri dove mons Sangiovan-ni celebra ogni domenica una Santa Messa molto partecipata e sentita il presidente della Onlus ldquoUn sorriso alla Vitardquo ha focalizzato la sua atten-zione su tre simboli ai quali laquola mia mente ha associato in una sequenza istantanea ndash ha detto Michele Lupo ndash tre significati concatenati tra loro ad esprimere un solo concetto il valore dellrsquoamore e della pace tra gli uomini La Bandiera simbolo di appartenenza alla propria Patria ed espressione del popolo italiano con la sua identitagrave culturale e geografi-ca sempre pronto a recepire istanze umanitarie e ad essere portatore di pace anche in terre altrui Il Croci-fisso simbolo della condizione di vita della sofferenza che attraversa nel tempo la vita di ogni popolo con le sue diverse culture ed etnie La Luce dellrsquoamore che per i cattolici traspare dal tabernacolo che ci dagrave quella forza necessaria per vivere la sofferenza e raggiungere un equili-brio e serenitagrave di vita in conformitagrave ai valori espressi dalle proprie iden-titagrave territoriali racchiuse nel simbo-lo della bandieraraquo

Enzo Fontanarosa

Una solidarietagrave senza confiniLrsquoassociazione ldquoGian Franco Lupordquo e ASM in Kossovo

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19LOGOS - Le ragioni della veritagrave

Il mensile ldquo16 pagine magazinerdquo realizzato ad Altamura da un gruppo di giovani ragazzi egrave arriva-

to anche a Matera La rivista che egrave un supplemento della testata ldquoLa Nuova Murgiardquo presieduta da Michele Can-nito e diretta da Giovanni Brunelli egrave stata presentata qualche giorno fa negli ambienti del ldquoComincenterrdquo con i contributi sullrsquoesperienza del centro del community manager Luca Tamburrino e del founder universo-sud Antonio Candela Si tratta di un magazine di cultura informazione e attualitagrave nato dallrsquointuizione di Anto-nio Molinari e Domenico Stea e lrsquoin-traprendenza del Gruppo Giovanile Culturale ldquoFree Spacerdquo ldquoLa rivista ndash ha spiegato Stea - fa la sua prima ap-parizione in pubblico il 16 settembre 2016 con la pubblicazione del numero zero il succes-so dellrsquoesordio proietta il magazine nel mondo delle novitagrave e lo conferma come un progetto ambizioso e di larghe veduterdquo La reda-zione altamurana conta giagrave una cinquantina di ragazzi ma ora abbiamo deciso di allargare la redazione coin-volgendo anche la Cittagrave dei Sassi Presente anche lrsquoasses-sore comunale alle Politiche giovanili e allo Sport Massi-

miliano Amenta che ha evidenziato lrsquoimportanza di un progetto attraver-so il quale i ragazzi si interrogano sul proprio futuro e decidono di restare nella propria cittagrave ldquoSono convinto ndash ha detto lrsquoassessore ndash che questa saragrave una opportunitagrave significativa per sti-molare Matera e i suoi abitanti e per fare in modo che i temi giovanili ven-gano posti al centro del dibattito Con lrsquoamministrazione comunale abbia-mo creato la Consulta comunale gio-vanile per dare voce proprio a queste generazioni lrsquoiniziativa che presenta-te oggi dimostra la vostra passione il forte radicamento a questo territorio e credo che possa essere uno straordi-nario strumento per stimolare le isti-tuzionirdquo A promuovere il magazine anche a Matera sono Francesco Coret-

ti Mario Paolicelli Francesco Diper-no Alessandro Cornacchia e Antonio Loponte che durante la presentazio-ne hanno illustrato gli obiettivi della rivista tra gli altri consentire a quanti piugrave giovani possibile lrsquoopportunitagrave di esprimersi liberamente e consentire a quanta piugrave gente possibile lrsquoopportu-nitagrave di comprendere le potenzialitagrave e le risorse che i giovani conservano e che molto spesso mettono da parte Confrontarsi quindi utilizzando il cartaceo e andando in un certo senso controcorrente nellrsquoetagrave di Facebo-ok twitter youtube flickr watsapp La testata ha come direttore Antonio Molinari presidente Domenico Stea e caporedattore Marco Lorusso il progetto grafico e di impaginazione egrave di Francesco Viscanti Ersquo stato sot-

tolineato che la particolaritagrave di ldquo16 Pagine Magazinerdquo egrave quella di avere una ldquoreda-zione instabilerdquo composta interamente da giovani stu-denti e neolaureati come del resto tutto il suo nucleo organizzativo che mese per mese aumentano e si alter-nano nellrsquoaffrontare tema-tiche drsquoogni genere dalle politiche sociali allo sport dallrsquoarte alla musica ed altro ancora

Mariangela Lisanti

ldquo16 pagine magazinerdquo

I giovani e lrsquoinformazioneUn giornale fatto dai ragazzi

FB (facebook) - O della libertagrave di esprimersi della serie ldquoognuno come la pensardquo Se non esiste il pensiero unico esistono tanti e tali pensieri che il pensiero stesso svanisce Se si rifiutano i dogmi della fede cattolica rispuntano e si impongono con veemenza altri dogmi fino a diventare una vera e propria ldquodittaturardquo la dittatura del relativismo La principale vittima di questo sistema che si egrave imposto nella vita quotidiana delle persone come nella politica e talvolta anche nella Chiesa egrave la libertagrave In nome della libertagrave si rinnega il valore che la rende possibile la vita Senza vita non crsquoegrave libertagrave e rinnegando la vita si rinnega anche la libertagrave Cosigrave come senza autoritagrave non crsquoegrave libertagrave e negando lrsquoautoritagrave si rinnega la libertagrave

CENERE - Non solo residuo di legno bruciato residuo di un corpo consumato dallo Spirito per una vita senza fine ldquoRicordati che sei polvere e in polvere ritornerairdquo non polvere inconsistente che svanisce al soffio del vento ma polvere del suolo che si compatta al soffio dello Spirito di Dio per lrsquoeternitagrave Dalla terra la polvere dal cielo lo Spirito E lrsquouomo cammina coi piedi per terra e si sporcano di polvere e con la testa protesa nel cielo per contaminarsi di Dio Quanta bellezza entra negli occhi quanto profumo nelle narici quanta soavitagrave di suoni nelle orecchie quanta dolcezza e veritagrave dalle labbra di chi si lascia contaminare da Dio E le mani toccano lrsquoinvisibile carezzano lrsquoanima quando sono mosse dallo Spirito e dal Pensiero del Bene del Bello del Vero

MADONNA DI LORETO - Anche Montescaglioso ha accolto lrsquoEffigie della Madonna di Loreto per i 30 anni di UNITALSI a Matera Si sono susseguite nella Chiesa Matrice celebrazioni della santa Messa e lrsquoultima egrave stata presieduta dal Vescovo Mons Caiazzo Oltre agli auguri per il compleanno di don Pietro il Vescovo ha invitato a seguire sempre la parola del Signore ed essere alla sua presenza ascoltandone la voce senza mai cadere nello sconforto Alle logiche della violenza ndash ha affermato ndash si deve rispondere con la legge dellrsquoamore Ha poi evidenziato come la Madonna egrave una al di lagrave dei titoli essere suoi devoti significa entrare in dialogo con Diordquo Michele Marchitelli

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Dal primo marzo abbiamo iniziato con lrsquoimposizione delle ceneri il tempo forte

della quaresima per prepararci a vivere nella nostra carne il mistero pasquale di nostro Signore Gesugrave Cristo La liturgia della parola del mercoledigrave delle ceneri nellrsquoinvitar-ci alla conversione ha preso in pre-stito da san Paolo un verbo greco καταλλάγητε che significa ricon-ciliatevi (2 Cor 5 20) Tale parola veniva impiegata nel modo elleni-co per invitare due sposi alla ricon-ciliazione dopo unrsquoinfedeltagrave uno screzio un tradimento lsquorsquoRitorna cosigrave un simbolismo caro ai profe-ti la relazione che intercorre tra Dio e la sua creatura non egrave quella che si instaura tra un imperatore e uno schiavo ma quella che unisce due persone innamoratersquorsquo In virtugrave della riconciliazione o meglio del re-innamoramento che dobbiamo instaurare con il nostro eterno amante Dio prendiamo in consi-derazione un episodio della vita di Francesco drsquoAssisi per vedere come egrave riuscito a mettere al centro del suo cuore la persona di Cristo dopo un periodo di forte ariditagrave spirituale Le fonti francescane per ben tre volte raccontano la ter-ribile tentazione che il Francesco ebbe da parte di Dio per oltre due anni Di fronte a tale prova che il Signore gli aveva inviato per farlo

progredire nella amicizia con lui reagigrave male Non sentendo piugrave quel trasporto interiore che lo portava a pregare a fargli sentire la vici-nanza di Dio e ad avere un animo lieto nei confronti dei suoi fratelli sigrave rattristograve molto oltre a piangere e a digiunare tanto Nonostante queste difficoltagrave non abbandonograve del tutto la preghiera e con tutte le sue forze chiedeva a Dio il per-cheacute del suo agire Un giorno il Si-gnore gli rispose con un passo del vangelo ldquoSe tu avessi fede quanto un granello di senape e ordinas-si a quel monte di trasportarsi in un latro luogo avverrebbe cosigraverdquo Nellrsquoascoltare tale frase domandograve in che cosa consisteva il monte per lui Gli fu risposto che il monte era la sua tentazione E il beato Fran-cesco disse al Signore di esaudirlo secondo la sua volontagrave Appena ebbe finito di pronunciare quelle parole fu liberato Di fronte alla tentazione Francesco non si era perso di animo e non ha cerca-to in altri eo in altre attivitagrave un diversivo per compensare quella mancanza di affetto che il Signore non gli elargiva piugrave Si egrave fatto for-za e ha chiesto conto direttamente allrsquoAmato del suo cuore il motivo del suo agire Da quel travaglio in-teriore che ha dovuto subire per iniziativa divina si egrave re-innamorato di Dio e ha compreso che lrsquoamore non si percepisce solo con i senti-menti ma soprattutto con la fede Oggi i nostri fedeli per re-innamo-rarsi di Dio vogliono sentire a tutti costi lrsquoamore del Signore median-te i sentimenti Fino a quando non lrsquoavvertano sfociano in varie devo-zioni per essere esauditi nella loro intenzione Lrsquoesempio di France-sco insegna che Dio gradisce quel-le persone che lo amano in virtugrave della fede e non solo attraverso quella forza interiore che lrsquouomo avverte mediante i sentimenti e che lo impone quasi a pregare e a fare del bene agli ultimi

Nicola La Camera

Re-innamoriamoci di DioLrsquoesempio di San Francesco drsquoAssisi

Tutti abbiamo ben presente lrsquoannuncio fatto a Maria dallrsquoArcangelo Gabriele e la risposta che ne seguigrave da parte della giova-ne fanciulla Ma non sempre ricordiamo con ugual senso di gratitudine che al ldquofiatrdquo di Maria ha fatto seguito il sigrave di Giuseppe non meno provvidenziale per la nostra salvezza Il miracolo di questo ldquoannuncio a Giusepperdquo non si egrave svolto in pieno giorno ma egrave stato raccolto in una atmosfera di silenzio e di mistero notturno Non per questo perograve lrsquoadesione di Giuseppe egrave stata meno convinta Chi mai al mondo ha vissuto piugrave intimamente unito a Dio e alla Vergine se non questrsquouomo apparente-mente pieno di contraddizioni Un uomo segnato da un destino unico membro della stirpe regale di Davide ma semplice carpentiere desideroso di formare una famiglia ma votato alla castitagrave Era un uomo di poche parole Giuseppe ma egrave stato capace di occuparsi dellrsquoeducazione del Figlio di Dio Egrave stato lui ad insegnare a Gesugrave le prime parole le preghiere i segreti del mestiere il valore della fati-ca la bellezza di un lavoro ben eseguito suscitando sempre in Lui la nostalgia per il Padre celeste Gesugrave egrave diventato grande accanto a Giuseppe che ha guardato con rispetto e ammirazione una volta cresciu-to quel Figlio ha percorso le strade della Palestina portando in Seacute lrsquoimmagine del Padre e di quella paternitagrave itinerante instancabile sempre in uscita che non si ferma alle chiacchiere e che non teme i pericoli che aveva imparato proprio da Giuseppe GC

Il 19 marzo Festa del papagrave

Il sigrave di Giuseppe

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21LOGOS - Le ragioni della veritagrave

POLITICA - Tutti credono di avere la soluzione dei problemi della Nazione dellrsquoEuropa del Mondo cambiano i partiti a governo diminuiscono i ricchi e aumentano oltremisura i poveri Fior fiore di economisti indicano le scelte da fare illuminati senatori e deputati hanno in mano la chiave per una svolta che sia risolutiva le pensioni drsquooro i vitalizi lrsquoeutanasia ginecologi abortistihellip e intanto sempre piugrave persone e giovani soffrono per mancanza di lavoro e di dignitagrave per sfruttamento o percheacute vittime delle mafie per discriminazione o per esclusione Unico e vero grande assente dalla scena politica italiana europea e mondiale egrave soltanto il Bene Comune Spesso si fa passare per bene comune lrsquoaffermazione di diritti infondati che non rispecchiano la vera dignitagrave della persona umana

in breve

Il voto americanoGli assenti della tecnologia

La recente querelle interna al partito democratico ha pro-vocato la ripresa di un dibat-

tito a livello nazionale circa il futuro dellrsquoItalia e le varie forme di azione politica che si ambisce realizzare da parte di tutte le forze in campo Il fuoco che covava sotto le ceneri ormai ha ripreso il suo pieno vigo-re Il populismo promette a tutti la risoluzione dei problemi senza ana-lisi di fattibilitagrave ma solo sullrsquoonda delle necessitagrave della gente ora piugrave che mai urgenti e stringenti serven-dosi di una comunicazione molto audace soprattutto sui social net-work Lrsquoespressione massima e dei populismi egrave pervenuta dal nuovo presidente americano a cui si sono accodati vecchi e nuovi populisti nostrani che hanno trovato vigore per le loro tesi sempre mantenen-dosi fuori dalla fattibilitagrave concreta delle asserzioni Queste dinamiche partite dallrsquoAmerica trovano buone sponde non solo in Italia ma anche in Francia in Gran Bretagna ed in altri paesi europei Gli ultimi dati Istat sulla situazione del lavoro del-la crescita economica e della ripre-sa degli investimenti hanno offerto una situazione leggermente positiva (in coerenza con i dati degli ultimi anni) che non egrave certamente il mas-

simo delle aspirazioni ma che va nel senso buono La spinta inconsulta alle varie aspirazioni di categorie professionali e lavorative ha creato unrsquoattesa che non egrave possibile conse-guire da chiunque nei prossimi mesi si trovasse a governare Quali sono allora le buone pratiche che biso-gnerebbe mettere in atto per una vera risalita un superamento reale delle difficoltagrave che impediscono alla nostra societagrave di avviarsi verso un nuovo reale sviluppo Certamente egrave chiaro ciograve che si dovrebbe evitare e cioegrave un ritorno allrsquoestensione dello Stato imprenditore Bisognerebbe realizzare una maggiore produtti-vitagrave che non si potragrave ottenere solo con lrsquoimpegno fattivo di chi lavora ma con lrsquoimplementazione nei pro-cessi produttivi di necessarie inno-vazioni tecnologiche al fine di ridur-re i costi di produzione La politica dovrebbe realizzare una sorta di sburocratizzazione delle prassi am-ministrative al fine di rendere piugrave facile lrsquoavvio dei progetti produttivi innovativi Sarebbe auspicabile la semplificazione dellrsquoorganizzazio-ne della Pubblica Amministrazione con meno vertici spendaccioni e costosi una maggiore orizzontaliz-zazione delle catene di comando ed infine una vera responsabilitagrave in

capo ai dirigenti legando le loro re-tribuzioni al raggiungimento degli obiettivi Insomma prosciugamento della palude burocratica ed emer-sione della responsabilitagrave personale nei processi specifici Tutto questo che nelle moderne democrazie egrave re-altagrave giagrave da molti anni da noi egrave anco-ra utopia e chi si accinge a mettere mano alla sua realizzazione viene stroncato anche attraverso lo stru-mento referendario richiamando il ritorno allrsquoantiche abitudini delle rendite di posizioni di licenze o di altri privilegi il ritorno al vecchio proporzionale che concedeva ai partiti della 1^ Repubblica di cali-brare le liste ad uso e costume dei maggiorenti del territorio Come ci si puograve innamorare di questi argo-menti e non vedere che il mondo Asia e Occidente a furia di innova-zioni tecnologiche sopprimono - egrave vero - vecchi posti di lavoro del ma-nifatturiero ma ne creano tanti di piugrave con i nuovi processi produttivi economizzando e rendendo pos-sibile la creazione di maggiore ric-chezza generale da utilizzare per il finanziamento di un welfare che egrave giagrave buono e che vorremmo miglio-re perchegrave egrave tale lrsquoattesa della dignitagrave umana

Domenico Infante

FONDAZIONE MIGRANTES Il diritto drsquoasilo Report 2017 - Minori Rifugiati vulne-rabili e senza voce Tau Editrice pp 298 2017 euro 2000

Allrsquointerno della cornice dei suoi studi che trattano speci-ficatamente la mobilitagrave umana la Fondazione Migrantes allrsquoinizio del 2017 dedica unrsquoanalisi specifica al mondo dei richiedenti asilo partendo da una prospettiva storica che cerca di ldquoafferrarerdquo i tempi e le cause di un fenomeno che accompagna da sempre la cosiddetta ldquoera delle migrazio-nirdquo Esso di recente egrave ripreso rendendosi visibile e allar-mando complice sicuramente una consistenza numerica piugrave importante e una informazione volta spesso piugrave a ldquopre-occuparerdquo che a ldquoinformarerdquo Se crsquoegrave un limite che il testo tenta di superare egrave il fermarsi ai numeri della questione e alla loro ldquogestionerdquo Rispondendo allrsquoappello di papa Fran-cesco si cerca di dare un volto alle storie a cominciare dai minori non accompagnati a cui si dedica una sezione spe-

cifica Le pagine qui presentate restituiscono una storia diversa con protagonisti e tappe di cui poco si parla ma che diventa imprescindibile conoscere non solo per restituire veritagrave alle situazioni ma anche per capire una serie di eventi diventati recentemente e non sempre purtroppo positivamente cardini imprescindibili per le politiche e le azioni adottate dai diversi Stati europei

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EUROPA60 anni di

ROMA 1957

Il Gruppo ecumenico di Materainvita la Cittadinanzaa celebrare questo Anniversariocon testimonianze e interventidi chi vive lrsquoEuropacome unrsquoopportunitagrave per il Bene Comune

MATERA

Via dei Dauni 5 - ore 1730

AuditoriumMaria Madre della Chiesa

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Questo non egrave amoreLa Polizia di Stato per contrastare la violenza alle donne

Si potrebbero contare le sen-tenze di condanna per fatti di violenza contro le donne ma

non sarebbe un numero attendibi-le percheacute sono pochissime le don-ne che denunciano di aver subito violenza e ancora meno poi i casi che arrivano a sentenza La violenza di genere non egrave solo lrsquoaggressione fisica di un uomo contro una don-na ma include anche vessazioni psi-cologiche ricatti economici minac-ce violenze sessuali persecuzioni compiute da un uomo contro una donna in quanto donna e spesso sfocia nella sua forma piugrave estrema lrsquoomicidio Di questo si egrave parlato nel corso di unrsquoassemblea drsquoistituto degli studenti dellrsquoistituto drsquoistru-zione superiore ldquoIMorra ndash Lda Vincirdquo di Matera diretto dal diri-gente scolastico Antonio Epifania che hanno incontrato nellrsquoaula ma-

gna dellrsquoistituto religioso SantrsquoAn-na di Matera il vice questore Lu-isa Fasano e lrsquoispettore Francesco GiordanordquoTutti i comportamenti che non tengono conto della vo-lontagrave della donna - ha spiegato la Fasano - che ha diritto a dire di sigrave e di no a qualsiasi idea o proposta come qualunque essere umano do-tato di diritti e dignitagrave sono di per seacute violenti Ci sono donne che non possono uscire percheacute il marito o compagno glielo impedisce ragaz-ze che vengono rimproverate per-cheacute si vestono come desiderano adescamenti in discoteca e tanto al-tro Lrsquoiniziativa Questo non egrave amo-re della Polizia di Stato ha lrsquointento di contrastare attraverso un lavoro di rete di informazione e di ascol-to gli episodi di violenza sulle don-ne Il successo ottenuto con questa campagna iniziata il 2 luglio dello

scorso anno con la presenza di un camper nelle piazze della nostra cit-tagrave e dei paesi ci ha spinto a prose-guire le iniziative di incontro anche nelle scuole di secondo gradordquo Il video ldquoAmore nerordquo con protago-nista Michelle Huzinker da anni in difesa delle donne attraverso la Fondazione ldquoDoppia Difesardquo messa in piedi insieme allrsquoavvocato Giulia Bongiorno compagna di tante bat-taglie che ha come obiettivo pri-mario quello di aiutare le vittime a uscire dal silenzio o offrirle tutta lrsquoassistenza necessaria da quella psicologica fino a quella legale ha colpito tanto i ragazzi che si sono commossi guardando immagini forti e significative ldquoSono atten-zioni morbose di comportamenti aggressivi e intimidatori ndash ha prose-guito il vicequestore - che vengono letti come espressione di un amore appassionato e di una gelosia inno-cua anche da madri sorelle e ami-che ma che egrave spesso il triste copio-ne di un crescendo di violenza che si alimenta con lrsquoisolamentordquo ldquoIl progetto Questo non egrave amore ndash ha detto lrsquoispettore Giordanordquo- egrave fina-lizzato alla creazione di un contatto diretto tra le donne e una equipe di operatori specializzati pronti a rac-cogliere le testimonianze dirette di chi spesso ha paura a denunciare o a varcare la soglia di un ufficio di Poliziardquo ML

FRANCESCO (Jorge Mario Bergoglio) Passione di Dio speranza per te - Pensieri parole e preghiere sulla Pasqua San Paolo Edizio-ni pp 168 2017 euro 1500

N SCAVO Perseguitati Piemme pp 298 2017 euro 1850

Papa Francesco egrave sempre sensibile al tema della sof-ferenza umana e non manca occasione per parlar-ne questa sensibilitagrave non viene al Pontefice da un generico filantropismo ma dalla sua profonda fede nellrsquoamore di Dio ldquoche si fa uomo fino alla morte di crocerdquo e che ldquocondivide la sorte dei piugrave piccoli fra gli uominirdquo Ecco che lrsquooccasione della Quaresima e del-la Pasqua ci permette di rileggere i piugrave profondi temi di questa riflessione di papa Bergoglio sul dolore di Dio e dellrsquouomo sulla passione di Dio per lrsquouomo per

noi passione che trova la sua perfetta sintesi in Cristo In questo libro troviamo raccolte le pagine piugrave belle pronunciate da papa Francesco in occasione della Pasqua e in preparazione a essa il tema del dolore e della morte - di Dio e dellrsquouomo - non si ferma per i cristiani alla tomba ma si apre alla speranza della risurrezione Un cammino nella Settimana Santa che potragrave fare del bene a chiunque tenga questo testo a portata di mano assaggiandone ogni giorno un pensiero e una piccola sorpresa

Le persecuzioni sono quotidiane discriminazioni nei luoghi di lavoro e studio riduzione in schiavi-tugrave sfruttamento sessuale prelievo coatto di orga-ni prigionia e torture sparizioni furti di bambini condanne a morte pulizia etnica e massacri Se in Medio Oriente o in alcuni paesi africani come la Nigeria cattolici e protestanti sono entrati nel mirino degli islamisti in molte aree dellrsquoAsia sono bersaglio dellrsquoestremismo indugrave e buddista Anche in America Latina i fedeli sono oggetto di minacce e

violenza mentre sacerdoti e operatori pastorali cadono sotto i colpi del-la criminalitagrave organizzata e del narcotraffico Questo reportage racconta quale sia la condizione di chi in ogni angolo del mondo viene discrimina-to ostracizzato vessato o ucciso per la sola ragione di pregare il Dio di Gesugrave Cristo ma narra anche della resistenza nelle catacombe del terzo millennio Unrsquoinchiesta durata oltre tre anni che ha visto Nello Scavo viaggiare in incognito nei territori caldi - dalla Macedonia alla Grecia fino alla Siria dallrsquoAsia allrsquoAfrica fino al Sudamerica - raccogliendo testimo-nianze sulle torture i soprusi i rapimenti a scopo intimidatorio

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Il colle di Anglona ospitante lrsquoantico santuario mariano di Santa Maria Regina drsquoAnglona

nel corso dei secoli ha permesso a diverse genti di vivere e creare at-tivitagrave grazie alla sua posizione geo-graficamente strategica favorevo-le al controllo e al dominio delle vallate sottostanti attraversate dai fiumi Agri e SinniLa sua posizione dominante il ter-ritorio circostante la breve distan-za dal mare (circa 13 chilometri) i due fiumi un tempo navigabili hanno permesso la frequentazione del luogo sin dallrsquoEtagrave del Bronzo NellrsquoVIII sec aC gli Enotri fon-darono lrsquoantica cittagrave di Pandosia lucana luogo importante di smi-stamento e di traffici commerciali con le vicine localitagrave e non soloPandosia raggiunse un notevole sviluppo soprattutto in etagrave elle-nistica (IV-III secolo aC) grazie anche alla sua ubicazione rispetto allrsquoantica rete stradale la via Her-culea che collegava Grumentum con Heraclea lrsquoattuale PolicoroSotto le mura della cittagrave di Pan-dosia in localitagrave Conca drsquoOro si svolse nel 280 aC la battaglia di Heraclea che vide protagonista Pirro re dellrsquoEpiro a capo di una coalizione greca che univa Epiro Taras (Taranto) Thurii Metapon-to Heraclea contro le truppe della Repubblica romana la battaglia fu vinta da Pirro favorita anche dalla comparsa dei suoi elefanti i quali spaventarono e annientaro-

no le truppe nemiche Secondo le fonti si ritiene con un certo grado di probabilitagrave che il campo delle truppe di Pirro si trovasse nellrsquoat-tuale territorio di Tursi nei pressi della frazione Anglona laddove un tempo sorgevano le antiche mura della cittagrave di Pandosia Successivamente nel 214 aC lo stesso territorio fu teatro della se-conda guerra punica e delle gesta militari di AnnibaleLa cittagrave di Pandosia fu distrutta intorno allrsquoanno 81 aC durante le guerre sociali e sulle sue rovine tra il VII-VIII dC nacque la cittagrave di Anglona Il nome le fu attribuito in riferi-mento alla presenza di acqua di cui egrave ricca la zona infatti esso deri-va da ldquoAgnordquo diminutivo di Agno-ne cioegrave corso drsquoacquaIl santuario unica testimonian-za architettonica dellrsquoantica cittagrave di Anglona fu edificato tra lrsquoXI e il XII secolo inglobando al suo interno lrsquoantica chiesetta del VII-VIII secolo lrsquoodierna cappella ora-torio Della vecchia Anglona sono state rinvenute tracce di alcune struttu-re e di quel che resta del castello baronale che fu completamen-te distrutto nel XIV secolo nella zona a nord-est del colleLe fonti storiche riferiscono che Anglona subigrave un violento attacco nel 1369 in seguito al quale la cit-tagrave fu completamente distrutta dal-le fiamme che risparmiarono mi-

racolosamente la chiesa dedicata alla Nativitagrave di Maria La chiesa in tufo e travertino egrave a croce latina ed egrave suddivisa in tre navate di cui la centrale egrave quella piugrave alta e largaIl campanile di forma quadran-golare lrsquoabside e il portale sono in stile romanico questrsquoultimo unrsquoarcata a tutto sesto riccamen-te composto da intagli e lesene ingloba anche delle formelle con bassorilievi raffiguranti i simboli dei quattro Evangelisti Lesene intagli e formelle di animali a ri-lievo caratterizzano le pareti ester-ne di questo pregevole santuario quelle absidali sono senza dubbio le piugrave ricche di ornamenti oltre a presentare un finestrone centrale anchrsquoesso riccamente ornato Recenti restauri allrsquointerno del san-tuario hanno gradualmente ripor-tato alla luce tracce di antichi af-freschi raffiguranti scene tratte dal Vecchio e Nuovo Testamento gli affreschi ben conservati si trova-no sui pilastri dove campeggiano figure di Santi e sulla parete destra della navata centrale dove sono ben visibili episodi tratti dallrsquoanti-co Testamento come la Torre di Babele la creazione dellrsquoEden con Adamo ed Eva e molti altri Il prezioso santuario egrave stato rico-nosciuto nel 1931 monumento nazionale e il 17 maggio del 1999 lrsquoallora Papa San Giovanni Paolo II ha insignito lo stesso del titolo di Basilica Minore a ricordo del Sinodo dei Vescovi

Il Sacro colle di Anglona

arte e territorio a cura di Rosanna Bianco

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25LOGOS - Le ragioni della veritagrave

Siamo prossimi alla primavera le giornate si fanno piugrave lunghe e luminose e il clima mite in-

coraggia a fare unrsquoescursione fuori porta o una passeggiata alla scoper-ta di tanti luoghi drsquoarte o bellezze naturali che punteggiano le nostre cittagrave i nostri borghi la nostra ter-ra Egrave su questa scia che il 20 marzo 1993 25 anni fa Giulia Maria Cre-spi imprenditrice lombarda allora settantenne opera per allestire una festa di primavera che ha per loca-tion tutta lrsquoItalia il ldquobel Paeserdquo e prevede lrsquoapertura di 50 tesori drsquoar-te nascosti in 30 cittagrave italiane Egrave la prima ldquogiornata FAI di primaverardquo ove il FAI egrave il fondo Ambente Ita-liano un ente senza scopo di lucro che dal lsquo75 ha salvato restaurato e aperto al pubblico oltre 30 impor-tanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano La buona riuscita della prima edi-zione incoraggia i delegati FAI ad interagire con Enti Locali (Regio-ni Comuni ora anche la Fonda-zione Matera2019hellip) e privati per organizzare giornate di primavera sempre piugrave ricche di eventi sino ad arrivare ai mille siti di questrsquoanno taluni poco conosciuti altri chiusi in altra data tutti visitabili con con-tributo libero e la guida di uno dei 7500 volontari FAI Ormai una tra-

dizione che ha visto il plauso anche del presidente Mattarella che gior-ni fa alla vigilia della 25^ edizione ha conferito una targa di ringrazia-mento ad Andrea Carandini presi-dente del FAILa riscoperta di luoghi nascosti ci fa riappropriare della nostra cultura salva la nostra storia dallrsquooblio e ci offre una modalitagrave positiva per pas-sare due giornate allrsquoannoI ragazzi sono grandi protagonisti di questrsquoiniziativa dal rsquo96 sono sta-ti coinvolti come ldquogiovani ciceronirdquo prima i ragazzi della scuola secon-daria poi quelli della primaria Vengono ben preparati e fanno una bella esperienza di relazione con tanta gente oltre che di approfon-dimento di aspetti importanti della cultura lo-cale Il suc-cesso delle giornate FAI di primavera ha decreta-to nel 2011 la nascita di quelle di au-tunno Novi-tagrave del 2012 le guide in lingua per i cittadini stra-nieri residen-

ti in Italia In collaborazione con la FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) sono nati una cin-quantina di itinerari in bici per ogni edizione cultura e sport sono entrambi ingredienti per vivere un tempo libero di qualitagraveMatera avragrave una posizione di rilie-vo nella giornata FAI di primavera 2017 Si segnala sin drsquoora lrsquoinizia-tiva ldquoCase aperte per il FAIrdquo che coinvolge 20 case di pregio storico e artistico collocate nei rioni Sassi Anche la provincia di Matera egrave ric-ca di iniziative Rimandiamo al sito httpwwwfondoambienteit che dal 14 marzo indica tutte le bellez-ze drsquoItalia visitabili in questi giorni prendiamo nota in agenda

GL

ldquoTu devi essere il migliore ingegnere Meglio di qua-lunque altro percheacute quando lavorerai avranno messo te in un certo posto e non un altrordquo Fu con queste parole che al pellegrinaggio degli universitari a Lore-to il sacerdote responsabile della residenza studente-sca dove Marco viveva volle scuoterlo quasi alla vigilia della laurea un titolo preso a pieni voti egrave vero ma talora senza metterci troppo cuore e riducendosi spes-so allrsquoultimo nel fare le cose come stava accadendo per la tesi che non era ancora conclusa Quelle parole ebbero effetto su Marco che parla ancora soddisfatto tra gli amici o con sua moglie di quellrsquoammonizione talvolta aggiungendo il seguito ldquohellipe poi il migliore padre maritohellip e il meglio di ciograve che sei capace di fare qualunque cosa faccia nella vitardquo E quante volte Marco ricorda quella frase anche a lavoro soprattutto

quando il sacrificio richiesto tra azienda e dottorato di ricerca egrave un porsquo di piugrave e fa venire la tentazione come fanno molti di essere un porsquo lavativi o quando si egrave trovato a faticare completando il lavoro mal fatto di qualche altro collega Compiere il nostro dovere come meglio non sapremmo fare in relazione agli obiettivi positivi propri della nostra attivitagrave sulla base di una retta coscienza con lo spirito dei ldquoservi inutilirdquo (che vuol dire ldquosenza un utile personalerdquo che si aggiunga alla remunerazione nel lavoro o al raggiungimento del risultato in seacute nel caso di attivitagrave diverse) egrave prima condizione per essere costruttori di bene comune e poi persone realizzate Infine la chiusa di unrsquoomelia che mi egrave rimasta impressa ldquoIl primo fioretto di Quare-sima egrave fare bene il proprio dovererdquo

GL

Alcuni semi di bene comune sulle strade della nostra vitahellip

25 e 26 marzo

25a Giornata FAI di primaveraMatera in primo piano e la targa del presidente Mattarella

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Ogni due anni il FAI propone di segnalare una serie di siti ldquoI luoghi del cuorerdquo tra cui

poi i singoli cittadini possono votare il preferito i primi classificati sono oggetto di restauri promozione e apertura Tra gli oltre 33mila luo-ghi proposti nel 2016 e censiti sino a qualche settimana fa la chiesa di S Maria della Valle o ldquoLa Vagliardquo si egrave collocata al 13deg posto La piugrave gran-de delle chiese rupestri forse in tutto il mondo tra le piugrave belle di Mate-ra al km 582 della SS 7 ldquovia Appiardquo (quasi allrsquoinnesto con la SS 99 per Altamura) forse non la Via Appia romana che probabilmente lambiva Altamura e Laterza senza passare per Matera ma comunque una grande via commerciale e di pellegrini che giunti qui si fermavano ad onorare la Madonna ldquode Baleardquo per qualche giorno magari fruendo di quelli spazi adiacenti alla chiesa anchrsquoessi scavati nella roccia considerati da molti un cenobio benedettino ma da altri una foresteria Egrave la facciata laterale che il visitatore scorge per prima e ne rimane stupito decorata da tanti finti archetti (come il fianco della Cattedrale di Matera) e aperta da quattro rifiniti portali uno diver-so dallrsquoaltro e uno adibito ad ingres-so - laterale come in altre chiese di

Matera S Giovanni Madonna delle Tre Portehellip I due portali centrali (di cui uno trilobato tipicitagrave di Matera e Altamura) sono opera di Leorio da Taranto uno dei maestri della Catte-drale Lrsquointerno egrave a pianta basilicale latina e con volte a capanna una pla-nimetria trapezia che tentava di es-sere rettangolare simmetrica divisa in tre navate da sei possenti pilastri arricchiti da colonnine sugli spigoli decorati da affreschi vari e con nic-chie che ospitavano statue di santi I capitelli sono uno diverso dallrsquoaltro comrsquoera uso un tempo ritornano il giglio angioino e lrsquoagnello Belle le nervature tubolari delle volte a cro-ciera alcune colonne tortili e un ci-borio nella navata sinistra Le navate del centro e di destra terminano in unrsquoabside Nella prima abside crsquoegrave ldquoCristo in trono tra santirdquo La parti-colaritagrave egrave la rappresentazione di S Brigida di Svezia (1303-1373) percheacute raffigurata a Matera soltanto in que-sta chiesa qui con saio (da vedova divenne terziaria francescana) con-chiglia (segno del pellegrinaggio a Santiago di Compostela) e bordone sul primo pilastro della navata di si-nistra il nucleo piugrave antico della chie-sa come nobildonna senzrsquoaureola con la scritta ldquoBRIGIhellipErdquo di fronte ad unrsquoimmagine della Madonna col

Bambino con un libro ormai abraso (spesso egrave infatti rappre-sentata con le sue ldquoRevelatio-nesrdquo) Questo santuario fu forse meta di uno dei suoi pellegrinag-gi come lo furono santuari vici-ni e questi affreschi vogliono far memoria proprio del momento della preghiera a Maria oppure raffigurarla fu un modo per dif-fonderne il culto Lrsquoabside di de-stra riporta un S Gregorio Ma-gno benedicente alla latina con due anime purganti ai suoi pie-di fu commissionata dal vesco-vo Simone Carafa (1638-1647) per promuovere la devozione al santo e il suffragio per le anime purganti assieme a diversi altri interventi di restauro o comple-

tamento come il chiostro antistante Tra trompe-lrsquooeil stemmi decorazio-ni e figure di santi (piugrave volte France-sco e Maria con Bambino di Costan-tinopolihellip) a dimensioni naturali La Vaglia fu un gioiello pittorico Anche qui nel 1962 il prof Kubesch e i col-laboratori Gabbe e Storch fecero raz-zie di affreschi

Santa Maria della ValleTra ldquoI luoghi del cuorerdquo FAI piugrave votati in Italia

MATERA tesori nascosti a cura di Giuseppe Longo

Un pograve di storiahellipChi accetta lrsquoipotesi per cui la S Ma-ria in Galo (in longobardo ldquoboscordquo) donata nel 774 al monastero bene-dettino di S Sofia in Benevento si identifichi con S Maria della Valle si deve riferire al primo nucleo attor-no al primo pilastro della navata di destra Le fonti successive nominano ldquoS Maria de Baleardquo nel 1318 come oggetto di una donazione nel 1381 per le indulgenze concesse a coloro che la visitavano o che contribuivano alla conclusione della costruzione Se facciamo derivare ldquoBaleardquo dallrsquoisti-tuto politico angioino della ldquoBaglivardquo cui la chiesa resteragrave legata nel corso del tempo ha senso datarla giagrave a fine lsquo200 (dopo che Leorio ebbe finito di lavorare in Cattedrale) e nel lsquo300 vi fu la conclusione dei lavori Certo egrave che la chiesa egrave stata dedicata a Ma-ria Assunta che il 15 agosto crsquoerano grandi festeggiamenti e una fiera e che vi accorrevano tanti pellegrini incoraggiati dai miracoli che qui av-venivano Nel 1476 (lrsquoanno dopo il Giubileo) qui si poteva lucrare lrsquoin-dulgenza un luogo di prestigio spi-rituale tanto che per qualcuno La Vaglia sarebbe stata la prima catte-drale di Matera Un secolo dopo gli interventi di Mons Carafa nel 1774 la chiesa soggetta a numerosi allaga-menti egrave stata sconsacrata da Mons Antinori e adibita a stalla ovile e nella seconda guerra mondiale a de-posito drsquoarmi Passata al Comune ci auspichiamo che dopo questrsquoedizio-ne favorevole de ldquoI luoghi del cuorerdquo venga opportunamente valorizzata Per uno studio approfondito del sito si puograve consultare ldquoLa chiesa di S Ma-ria della Vallerdquo della dottssa M Di Pede (Altrimedia Ed)

Navata laterale catino absidale ldquoS Gregorio I papardquo

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Solo chi ha conosciuto la bellezza di un incontro che supera tempi e luoghi di terrena convivenza

per divenire giagrave sintonia dellrsquoeterno puograve capire la veritagrave e insieme lrsquointensi-tagrave del desiderio di prolungare allrsquoinfi-nito la gioia di una presenza fino alla percezione assoluta dellrsquoassenza di un tempo e di un luogo reali Ersquo cosigrave per gli Apostoli sul Tabor che dopo aver conosciuto la natura umana di Cristo ne assaporano prodigiosamente in anticipo sulla Resurrezione quella di-

vina al punto da desiderare ardente-mente di rimanere per sempre insie-me laquoSignore egrave bello per noi restare qui se vuoi farograve qui tre tende una per te una per Mosegrave e una per Eliaraquo Il Maestro la Legge i ProfetiLa Trasfigurazione egrave lrsquoultima opera di Raffaello Sanzio prima della sua mor-te avvenuta nel 1520 a soli 37 anni il testamento spirituale si direbbe di un artista che aveva fatto dellrsquoarmo-nia delle forme e dei colori lrsquoincon-fondibile cifra del suo classicismo in

piena sintonia con le istan-ze religiose e culturali della Curia papale Il sacro e lrsquou-mano la ragione e la fede lrsquoattesa e il miracolo sono queste le coordinate entro cui si muovono i personag-gi e le azioni di questrsquoeven-to straordinario Il dipinto si compone di due episodi quello superiore descrive la Trasfigurazione di Gesugrave sul Monte Tabor con Mosegrave ed Elia accanto a Cristo Pie-tro Giacomo e Giovanni per terra e due diaconi in disparte La ldquosuardquo luce nel momento in cui appare in tutto il suo splendore agli apostoli abbagliati e riversi egrave il segno visibile della Gra-zia con cui Cristo si rivela alla fede e allrsquoincredulitagrave e degli uomini In basso simultaneamente avviene la guarigione dellrsquoinde-

moniato - a destra - mentre in mez-zo una figura femminile srsquoimpone anchrsquoella per la sua luminositagrave fra gli astanti Il miracolo egrave consequenzia-le alla manifestazione di Gesugrave come Dio attraverso la fede personificata dalla giovane donna che risalta nella luce e nella fermezza dei gesti in gi-nocchio con le dita indica lrsquoossesso guarito mentre altri con forza addi-tano il Cielo origine del miracoloLa Trasfigurazione egrave lrsquoopera conclu-siva di un percorso di ricerca croma-tica e luministica di Raffaello che dalle serene composizioni della pri-ma giovinezza in cui la luce e i co-lori trascorrono quieti su superfici piane ed ordinate approda infine ad un linguaggio piugrave complesso e ardi-mentoso in cui linee dinamiche e articolate incroci repentini di gesti e di sguardi incalzano gli eventi in una successione imprevedibile e dram-matica attraverso accese tonalitagrave di colore e forti contrasti chiaroscurali Senza togliere per questo armonia strutturale e consonanza logica allrsquoin-sieme si vedano le figure speculari di Elia e Mosegrave di due apostoli riversi a terra e di quelli gesticolanti in basso Allrsquoanimata concitazione di questo gruppo si contrappone lrsquoatmosfera pacata e solenne del registro superio-re che non contraddice semmai esal-ta e conferma un intento mai tradito di unitagrave compositiva e formale Alla morte di Raffaello il dipinto venne esposto insieme al feretro

Pia Manicone

ldquole sue vesti divennero candide come la lucerdquo

La TrasfigurazionePreludio di resurrezione

G CERRELLI M INVERNIZZI La famiglia in Italia dal divorzio al gender Editore SugarCo pp 352 2017 euro 2500

A SPADARO Silence - Intervista a Martin Scor-sese Ancora pp 72 2017 euro 1000

Se egrave vero che nella storia non esistono facili determinismi crediamo sia ricono-sciuto da chiunque che viviamo unrsquoepoca di avversione profonda nei confronti della famiglia sia a livello ideologico sia soprattutto a livello della vita vissuta Si tratta di unrsquoavversione che tocca il piano culturale anzitutto ma anche politico e giuridico Questo libro racconta la storia di unrsquoaggressione culturale politica e giuridica alla famiglia cominciando dal Sessantotto e in particolare dallrsquointrodu-

zione della legge sul divorzio per arrivare al gender e alle unioni civili grazie alle quali si permette di definire famiglia ciograve che famiglia non puograve essere Nella prima parte Marco Invernizzi esamina il processo politico e culturale che ha progressivamente eroso la centralitagrave della famiglia in Italia fino allrsquoesplicita avversitagrave e al considerarla come una delle possibili espressioni affettive da famiglia a famiglie Nella seconda Giancarlo Cerrelli affronta il percorso legislativo e giuridico con il quale la cellula fondamentale della societagrave egrave diventata una semplice somma di individui Lrsquoanalisi realistica dei fatti non induce tuttavia alla perdita della speranza La famiglia fondata sul matrimonio rimane un desiderio di ogni persona anche se non sempre espresso in maniera consapevole

ldquoSilencerdquo lrsquoultimo film di Martin Scorsese tratto dallrsquoomonimo romanzo del giapponese Shusaku Endo sui martiri gesuiti in Giap-pone egrave laquouno dei pochi per cui vale ancora la pena di andare al cine-maraquo scrive Antonio Monda nella prefazione a questo libro E per coloro che vogliono accostarsi a

un film straordinario e anche laquocomprendere nellrsquoin-timo lrsquoitinerario spirituale e artistico di Martin Scor-seseraquo continua Monda laquoritengo sia indispensabile leggere questa ampia intervista concessa ad Antonio Spadaro direttore della Civiltagrave Cattolicaraquo

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Tra la seconda metagrave del Cin-quecento ed il Settecento tanti personaggi si affer-

marono alcune famiglie ebbero modo di esaltare le loro quali-tagrave nelle arti nella letteratura ed in altri campi Molti studiarono e lavorarono allrsquoestero e giagrave in quellrsquoepoca il nome di Matera fu portato in giro per lrsquoEuropaFra i tanti si distinsero i Persio di cui conserviamo il meraviglioso presepe in pietra realizzato tra il 1530 e il 1534 nella cappella ci-miteriale di San Nicola in Catte-drale da Altobello Persio (1507-1593) insieme a Sannazzaro Panza di Alessano su incarico di don Angelo Spinazzola Da Alto-bello e Beatrice Goffredo nacque Antonio Persio (1542-1612) Filo-soso e matematico esercitograve anche la professione di medico Lasciata Matera visse a Napoli dove seguigrave le lezioni del filosofo Berardi-no Telesio Successivamente nel 1570 si trasferigrave a Roma e visse allrsquoombra del Cardinale Bartolo-meo Cesi (fondatore dellrsquoAccade-mia dei Lincei) Pietro Antonio Ridola in La scuola di Pitagora e

il Liceo Ginnasio di Matera scrisse laquoOr troviamo nel cinquecento il filologo e letterato Ascanio Persio che occupava la cattedra di lingua greca nella Bolognese Universi-tagravenegrave meno famoso di lui era il fratello Antonio medico giure-consulto teologo filosoforaquo An-tonio Persio morigrave nel palazzo del Cardinale Cesi e fu sepolto nella chiesa di S Onofrio al Gianicolo Ascanio Persio (1554-1616) in-vece anche li figlio di Altobello si laureograve a Padova e insegnograve lin-gua e letteratura greca a Bolo-gna Nella cittagrave felsinea sposograve la nobildonna Costanza de Virgiliis ed entrograve nellrsquoaristocrazia cittadi-na Nel 1592 pubblicograve il Discorso sulla Lingua Italiana saggio con cui rivendicava il ruolo dellrsquoItalia meridionale quale bacino e riser-va linguistica da utilizzare ai fini della formazione della lingua na-zionale Era sua convinzione in-fatti che i dialetti meridionali ri-salissero spesso alla lingua latina e alla lingua greca Pietro Antonio Ridola nella sua descrizione sto-rico-statistica sulla cittagrave di Matera esaltograve la figura di Ascanio Persio

laquohellipche fioriva nel decimo sesto secolo Informato delle migliori dottrine allora in voga ed istruito nel volgare nel latino e nel greco fu chiamato ad insegnare nel rino-mato studio di Bologna e con tali sussidii dettograve un discorso intorno alla conformitagrave della lingua italia-na con lingue antiche piugrave notabi-li e principalmente colla greca dando cosigrave un saggio della filoso-fia comparata che ha tanto pro-gredito ai giorni nostri Egli potegrave compiere un vocabolario italiano in cui con la conoscenza dei clas-sici greci e latini indagograve lrsquoorigine di parecchie voci preludendo al moderno studio etimologico ed andograve notando la conformitagrave della lingua di Omero e di Virgilio con quella di Danteraquo Ascanio Persio si occupograve di linguistica e scrisse un vocabolario italiano probabil-mente il primo rimasto incom-piuto per la sua morte Fu sepolto nella chiesa delle monache di S Agostino a Bologna Gli altri figli di Altobello Persio furono Domi-zio pittore che ci ha lasciato ope-re in Cattedrale e nella chiesa di San Domenico e Giulio scultore

e autore della meravigliosa cappella dellrsquoAnnunziata in CattedraleOrazio Persio (1589-1649) le cui spoglie riposano nel-la Chiesa di San Domeni-co era il figlio di Giulio Laureatosi a Roma fu filo-sofo e letterato di notevole spessore e docente univer-sitarioPadre Marcello Morelli nella sua Storia di Matera scriveva ldquoSe Matera avesse dato allrsquoarte e alla cultura soltanto la famiglia Persio un vero nido di aquilotti avrebbe giagrave molto per es-sere stimata cittagrave colta e civilerdquo

Orazio Persio Trattato di Ascanio Persio sulla lingua italiana

Arte e cultura a Matera

I Persio

MATERA frammenti a cura di Nino Vinciguerra

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ldquoCosa vedi GeremiardquoldquoVedo un ramo di mandorlordquoldquoHai visto bene perchegrave io vigilo sulla mia parolaper realizzarlardquo (Geremia 1 11-12)

DIRETTORE RESPONSABILEAntonella Ciervo

REDAZIONEGiuditta Coretti Anna Maria Cammisa Domenico Infante Mariangela Lisanti

Ernestina Soda Marta Natale Paolo Tritto Filippo Lombardi Eustachio Di Simine

Nino Vinciguerra Giuseppe Longo Federica DattoliValeria Cardinale Antonello Di Marzio

Rosanna Bianco Gabriele Scarcia (Miglionico)Pasquale Rimoli (Scanzano J)

COLLABORATORICinzia Moliterni Antonella ForlenzaGiovanni Tritto Milena Acquafredda

Enzo Fontanarosa Nicola La CameraPia Manicone

Chiuso il 7 marzo 2017

SEDE LogosVia dei Dauni 20 - 75100 Matera

PROGETTO GRAFICODream Graphics di Antonio Gargano

dreamgraphics83gmailcom

STAMPADampB stampagrafica Bongo

Via Cartesio 8 - Gravina in Puglia (Ba)

La redazione si riserva la facoltagrave di pubblicare o meno gli articoli o lettere inviati e qualora fosse necessario di intervenire sul testo per

adattarlo alle esigenze di impaginazione e renderlo coerente con le linee editoriali

Quindicinale della Diocesi di Matera - IrsinaIscrizione ndeg12009 - Registro della stampa

del Tribunale del 03022009n iscrizione ROC 22418 Anno IX

n 04 del 15032017Contributo libero euro 120 - Abbonamento euro 2000

ccp ndeg 12492757 - causale Logos 2017intestato a Arcidiocesi di Matera-Irsina

Scrivici o invia il tuo articolo aarticolilogosmateranetfillombardi58gmailcom

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2017CONCORSO

PER LE PARROCCHIE

Dal successo di ifeelCUD nasce TuttixTutti il concorso che dagrave forza a chi aiutagli altri Iscrivi la tua parrocchia e presenta un progetto di solidarietagrave per latua comunitagrave I migliori potranno vincere fondi per realizzarlo E organizzaun incontro per formare la tua comunitagrave sul sostegno economico alla Chiesanoi li sosterremo tutti con un contributo Informati su tuttixtuttiit

Parlane col tuo parroco iscrivi la tua parrocchia

QUESTrsquoANNO VINCONO TUTTI

Il concorso egrave organizzato dal Servizio CEI per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa cattolica

PRIMO PREMIO

15000 euro

Abituati come siamo a cercare tutto su Google raramente ci fermiamo a riflettere sul-

le fonti di tutte le notizie storiche le immagini i reperti e i documenti che in un batter di ciglia appaiono a nostra richiesta sul monitor quan-do ne abbiamo bisogno Sappiamo che esistono le biblioteche e le me-diateche i musei e le pinacoteche e ogni tanto visitiamo le mostre spe-cie quelle ospitate nei magnifici sce-nari offerti dai Sassi che hanno allo stesso tempo funzione di contenito-re culturale e di contenuto Meno fascino hanno ai nostri occhi gli Ar-chivi cioegrave quelle raccolte organizza-te e sistematiche di documenti di di-versa natura prodotti o acquisiti da un soggetto pubblico o privato nel normale esercizio delle proprie fun-zioni e degne di tutela e attenzioneUn archivio diventa storico dopo quarantrsquoanni di deposito dei do-cumenti egrave questo infatti il tempo necessario affincheacute gli interessi di natura pratica contabile ammini-strativa e giuridica si affievoliscano facendo invece crescere lrsquointeresse di tipo culturale LrsquoArchivio Dioce-sano di Matera ndash Irsina custodisce e valorizza la documentazione e gli scritti dei Vescovi che si sono succe-duti nella Diocesi del Capitolo del-la Cattedrale di altri enti diocesani ma conserva anche una memoria

storica di singole persone e istituzio-ni Materiale preziosissimo dunque che egrave possibile consultare previo ap-puntamento Lrsquoarchivio della curia vescovile do-cumenta il governo del vescovo e lrsquoattivitagrave dei suoi collaboratori ope-ranti nei vari Uffici Oltre al valore intrinseco di tutti questi documenti le antiche carte esaltano e valoriz-zano la coscienza identitaria della comunitagrave materana e concorrono innegabilmente attraverso i conte-nuti e le informazioni che esse rac-chiudono allrsquoazione pastorale della Chiesa sul nostro territorio A breve questo patrimonio si incrementeragrave quantitativamente e qualitativamen-te con la raccolta e la pubblicazione della documentazione relativa alla Visita Pastorale svolta da Mons Sal-vatore Ligorio dal 2010 al 2014

Giuditta Coretti

LrsquoArchivio diocesano

Il patrimonio culturale e identitarioIn vista di Matera2019

Quando si passeggia il sabato mattina a Matera per le vie del centro cosigrave come capita anche la domenica egrave facile imbattersi in colonne di auto dei carabinieri e in agenti della guardia di finanza armati di tutto punto che fanno da scorta a personaggi illustri venuti fin quaggiugrave per ammirare le bellezze locali e farsi immortalare nei Sassi Cosigrave egrave stato per Matteo Renzi venuto recentemente ldquoa salutare gli amici di Matera2019rdquo e per il ministro Dario Franceschini che ha inaugurato la nuova sede di Matera della Scuola di Alta Formazione dellrsquoIstituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro intitolata a Michele DrsquoElia presso la sede nellrsquoex Convento di Santa Lucia Nova scuola giagrave inaugurata a dir il vero nel 2015

Piugrave discreta egrave stata la presenza del cantautore e rocker Ligabue il quale non ha dato appuntamento alle telecamere di mezzo mondo in Piazza Vittorio Veneto ma non si egrave nemmeno sottratto a scattare qualche selfie con i fan che lrsquoavevano incrociato per caso Una lezione di stile quella di Ligabue che quando invece decide di salire sul palco egrave capace di far scatenare migliaia di persone al ritmo della sua musica rock e con tutta la potenza della sua voce graffiante da poco recuperata dopo alcuni problemi di salute che lrsquoavevano costretto a rinviare lrsquoultimo tour nelle cittagrave italiane

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Renzi e Franceschini a Matera

Tra una inaugurazione e lrsquoaltraE la discrezione di Ligabue

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uando nella notte de-gli Oscar si assegnano le ambitissime statuette sul palco del Dolby The-

atre di Hollywood lrsquoattenzione dei media egrave rivolta verso le star del cinema mondiale Ma il cine-ma a differenza di tutte la altre arti egrave una grande industria nella quale si muovono molti operatori e molti artisti di cui spesso non si conosce il nome Quando nellrsquoe-dizione di questrsquoanno abbiamo vi-sto assegnare lrsquoOscar per i migliori effetti speciali al film Il Libro della giungla ci egrave venuto in mente uno di questi nomi quello del nostro amico Nunzio Bitetti che alla rea-lizzazione proprio di questo film ha collaborato insieme a molti altri giovani ai ldquovisual effectrdquo per il gruppo di lavoro di MPC Nun-zio egrave di Matera e proviene da una famiglia molto attiva in diocesi sia nella parrocchia dellrsquoImma-colata sia in altre realtagrave ecclesiali compreso il nostro giornale Da qualche anno vive a Londra dove si occupa in sostanza di ricreare la realtagrave 3D Cioegrave di rappresenta-re ambienti virtuali a partire dal-la realtagrave ambienti che diventano successivamente scene virtuali nel-le quali si inseriranno attori veri e propri Come si puograve capire si trat-ta di una complessa operazione di un lavoro nel quale ogni dettaglio dellrsquoambiente viene riprodotto ad altissima risoluzione possibile oggi grazie alle nuove tecnologie e allrsquoimpiego delle piugrave avanzate

applicazioni informatiche Ma tut-to ciograve non sarebbe possibile senza anche una grande passione come quella che ha portato Nunzio a la-sciare la nostra cittagrave e a trasferirsi in Inghilterra mettendosi in con-tatto con i migliori studi di produ-zione tra i quali la prestigiosa Mo-ving Picture Company Lrsquoobiettivo del gruppo di lavoro della MPC egrave principalmente quello di inserire in una stessa scena cinematogra-fica soggetti che mai nella realtagrave si sarebbero potuti trovare nello stesso contesto Egrave stato il caso del film Il Libro della giungla dove si vede ndash facciamo un solo esempio ndash il piccolo protagonista Mowgli camminare fianco a fianco a una pantera lungo un percorso insi-diosissimo e impenetrabile comrsquoegrave appunto quello della giungla Il lavoro di Nunzio grazie alla tec-nologia egrave stato proprio quello di permettere a Mowgli interpretato magnificamente dal giovanissimo Neel Sethi di girare scene come queste o di affrontare branchi di lupi minacciosi temibili tigri enormi orsi senza doversi espor-re necessariamente ai loro artigli Chissagrave se Neel Sethi sapragrave mai del nostro amico Nunzio e agli altri del suo gruppo della MPC che gli hanno permesso di fare tutto que-sto senza rischiare di finire nella fauci delle bestie feroci Beh sigrave crsquoegrave da dire che lrsquoOscar per gli ef-fetti speciali al Libro della giungla egrave stato meritatissimo

PT

ldquoIl libro redatto non egrave solo un testo giuri-dico ma un lavoro che ci fa capire come la Chiesa nel silenzio e a volte anche alzan-do la voce si ritrovi accanto ad ogni uomo del mondordquo Parole alquanto incorag-gianti proferite da Mons Caiazzo lo scorso 20 febbraio in occasione della presentazione del libro di don Ennio Tardioli dal titolo ldquoIl rappre-sentante Pontificio allrsquoONU la novitagrave nella continuitagraverdquo Hanno preso parte allrsquoincontro oltre allrsquoautore Mons Pino Caiazzo il vaticanista del Tg1 il Dott Ignazio Ingrao il Dott Dome-nico Infante direttore dellrsquoUfficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Matera-Irsina Questo lavoro egrave nato nel 2009 quando ricorrevano i quarantrsquoanni del Motu proprio ldquoSol-licitudo omnium Ecclesiarumrdquo del 24 giugno 1969 con cui il Beato Paolo VI volle ridefinire il ruolo dei Legati pontifici per renderlo piugrave attuale alla luce del Concilio Vaticano II Le riflessioni gli spunti le nozioni che hanno guidato lrsquoautore sono il frutto di confronti costanti con il Segreta-rio di Stato il Card Pietro Parolin Circa i Rappresentanti pontifici si egrave discusso moltissimo ma se oggi assistiamo ad una situazione italia-na e internazionale in cui regnano sentimenti di unitagrave di fratellanza di libertagrave culturale il merito va tributa-to anche ai Legati pontifici Il frutto di questo interessante libro risiede nel porsi continue domande consi-derati anche gli interventi di Papa Francesco fatti allrsquoONU per cercare di smuovere una situazione di stallo di cui le Nazioni Unite sono vittime ormai da decenni Risulta doverosa una riforma seria secondo le direttrici dellrsquoinclusione del dialogo e dellrsquoac-coglienza partendo proprio da una apertura culturale che mira alla for-mazione delle coscienze e a valoriz-zare lrsquouomo partendo dalla sua uma-nitagrave Soltanto la cultura aiuta lrsquouomo a venire fuori da condizioni antiquate e desuete che minano ogni forma di promozione umana e sociale

Antonello Di Marzio

Nunzio Bitettiun amico da Oscar

Effetti speciali per Il Libro della giungla

La Chiesa accantoa ogni uomoIl libro di don Ennio Tardioli

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La QuaresimaRiflessioni da Scanzano

Criminalitagrave

Il Metapontino dice NOAncora cronaca nel Me-tapontino non si placano i fenomeni criminosi che tormentano queste terre Si pensi allrsquoincendio dellrsquoI-SIS Pitagora di Policoro o del palazzetto dello sport di Scanzano Jonico alle auto-vetture carbonizzate ai furti subiti dai privati cittadini Si tratta di criminalitagrave orga-nizzata bravate di giovani ingenui o semplici ed ac-cidentali corto-circuiti che possono accadereDiversi sono i sentori e le opinioni che si estendono tra i cittadini alcuni temono la mano della macro-crimi-nalitagrave che oscura e silenzio-sa incombe sul territorio altri paventano piccole for-mazioni di micro-criminalitagrave che operano a scapito della gente altri tendono a de-finire gli episodi come atti di vandalismo altri ancora sminuiscono gli accaduti come semplici episodi ca-sualiLa giustizia che opera in modo egregio e costante sta facendo il suo corso e sicuramente arriveragrave ad ac-certare cause e fini I con-trolli sul territorio continua-no ad essere costanti e in particolar modo a Scanza-no se ne attende con ansia unrsquointensificazione che saragrave rappresentata dal ritorno di un presidio fisso di forze dellrsquoordine con lrsquoapertura di una caserma dei carabinieriNel frattempo perograve la gen-te egrave stanca di essere eti-chettata come abitante di paesi criminali di territori che celano un lato negativo oscuro ed omertoso Sicuramente i casi di crona-ca a cui si assiste lasciano riflettere ed intimoriscono lasciano perplessi gli abitan-

ti sgomenti soprattutto per la copiositagrave degli eventi che si registranoI cittadini nonostante tutto tengono a precisare che se pur esistesse una criminali-tagrave che dipinge di nero il ter-ritorio esiste buona parte di popolazione fatta di gente onesta che opera e vive nel territorio con dignitagraveDue facce della stessa me-daglia Bene e male che co-esistonoNo La risposta dei cittadini egrave volta ad affermare la pre-senza di quanto di buono esiste nel nostro territorio Il Metapontino egrave abitato da uomini che lavorano one-stamente e con la stessa onestagrave agiscono ed educa-no i propri figli La paura esiste ed egrave inne-gabile una paura che non lascia vivere serenamen-te che rende guardinghi ma non ferma la voglia del cittadino di dissociarsi da queste etichette che ormai sembrano essere state in-collate agli abitanti di questi territoriIl dissociarsi da queste for-me di standard non cultu-rali fa sigrave che i cittadini si affidino al lavoro delle forze dellrsquoordine come aiuto di coordinamento e controllo e nel frattempo continua-no a sottolineare lrsquoonestagrave e la trasparenza della buona e brava gente che si adopera a salvaguardia e valorizza-zione del proprio territorioPerciograve in questo scenario altalenante di episodi rin-cresciosi la gente chiede e riserva piugrave fiducia nelle au-toritagrave e rivendica lrsquoesistenza di una buona fetta di comu-nitagrave responsabile leale e ri-spettabile

Vittoria Malvasi

La Parrocchia Maria Ss Annunziata era gremita di gente mercoledigrave 1 marzo alla liturgia dellrsquoim-posizioni delle Ceneri Giovani adulti e bambi-

ni hanno affollato come sempre la Chiesa in uno dei momenti piugrave significativi dellrsquoanno liturgico La comunitagrave di Scanzano Jonico egrave ancora molto lega-ta alle sue radici cristiane e alle sue tradizioni Tale partecipazione perograve ci induce a riflettere e a ricor-dare che la messa delle Ceneri non deve ridursi a un rito da compiere ma deve essere espressione di una sempre maggiore consapevolezza cristiana che interpella nel profondo Consapevolezza ossia con saggezza dono regalatoci con il sacramento della Confermazione ma che forse non sempre illumina la nostra vita le nostre scelteIl tempo di Quaresima egrave spesso visto da molti come adombrato dalla tristezza ridotto agli usati clicheacute di non mangiare dolci o di diminuire lrsquouso di televisioni e videogiochi (impegni comunque virtuosi) Tuttavia questo periodo che la Chiesa ci dona ha un significato di piugrave ampio respiro Lrsquoinvi-to a ldquoconvertirsi e a credere al Vangelordquo egrave lrsquoinput che in questi quaranta giorni prima della Pasqua ci vedragrave impegnati come cristiani a trovare spazi di preghiera di penitenza e di caritagrave per miglio-rare la nostra relazione con Dio e con gli altri La Quaresima egrave un tempo benedetto offertoci come espressione dellrsquoamore infinito di Dio che non si stanca mai di noi nonostante i nostri limiti le no-stre cadute le nostre imperfezioni Un tempo per metterci alla sequela di Cristo sulla via dellrsquoamore Un amore che dagrave senso e gioia alla vita che li-bera da tutto ciograve che appesantisce il cuore e ci fa vedere Cristo Risorto nel nostro fratello Ci siamo mai chiesti ldquoMa a me questo tempo quaresimale ha determinato qualche cambiamento rispetto allo scorso anno Sono un porsquo piugrave buono piugrave caritate-vole meno presuntuoso meno egoista piugrave umile Impiego questo tempo di grazia per un cambia-mento radicale della mia vitardquo Poniamoci questi interrogativi percheacute possiamo davvero godere in pienezza questo tempo come dono come oppor-tunitagrave senza che passi quasi in silenzio ritrovando-ci impreparati o comunque non adeguatamente pronti a vivere la vera PasquaEcco che in questo percorso cerchiamo non solo di rinunciare a delle cose superficiali a fare qual-che piccolo sacrificio ma di avere unrsquoattenzione maggiore verso i nostri fratelli che si trovano a vi-vere situazioni difficili di solitudine di malattia e di disagio Con un porsquo di impegno e soprattutto con la preghiera quotidiana viviamo in pienezza questo tempo per poi gustarne i suoi frutti

Rosanna Tiso e Maria Pina Infantino

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave16 Scanzano Jonico

Anche questrsquoanno la Caritas scanzanese non egrave venuta meno

allrsquoappuntamento annuale previsto per il primo sabato del mese di marzo con la ldquogiornata della raccolta ali-mentare contro la fame in Italiardquo organizzata dal BOC - Banco delle Opere di Caritagrave a cui aderisce la Caritas Dio-cesana e quindi le rispettive Caritas localiSi tratta di unrsquoassociazio-ne nazionale che a partire dal recupero di alimenti da banco ancora integri tra-sforma lo spreco in valore destinandoli ai bisognosiPer Scanzano si egrave trattato del quinto anno che ha visto i volontari della par-rocchia Maria Ss Annun-ziata impegnati per lrsquointera giornata nei supermercati locali che hanno aderito allrsquoiniziativa Ai consumatori che si sono recati nei super-mercati egrave stato spiegato dai volontari muniti di pettori-na riconoscibile coordinati dal capo equipe don An-tonio Polidoro come poter aderire allrsquoiniziativa e cosa inserire negli appositi sac-chetti contrassegnati con il logo della manifestazione I prodotti richiesti sono sta-ti latte tonno legumi pe-lati olio carne in scatola e prodotti per lrsquoinfanzia Gli alimenti raccolti vengono successivamente conferi-ti alle organizzazioni che si occupano di distribuzione alimentareObiettivo caritatevole di sostegno attraverso attivitagrave di recupero valorizzazione e donazione di alimenti e non Non si puograve rimanere indif-ferenti al problema della povertagrave in Italia che diventa

sempre piugrave pressante padri di famiglia che non lavora-no famiglie numerose mo-noreddito che non riescono a rispondere a bisogni pri-mari famiglie senza dimora di proprietagrave perciograve soggette a spese di locazione e di conseguenza sommerse dal disagio economico etcIn questo scenario di pover-tagrave la Caritas cerca di farsi carico delle problematiche socio-economiche e di ri-spondere ai bisogni emer-gentiDonare un pacco contenen-te generi di prima necessitagrave alimenti a lunga scadenza non egrave altro che dare testi-monianza della misericordia di Dio nel quotidianoEgrave un momento di coinvol-gimento sociale una vera opera di sensibilizzazione sociale al problema della povertagrave che vede tutti im-pegnati in un obiettivo co-mune aiutare il prossimo Ma egrave la stessa sensibilizza-zione a rappresentare un secondo obiettivo la socie-tagrave civile viene interpellata e chiamata ad agire verso chi ha piugrave bisogno Proprio nel-la comunitagrave scanzanese il perpetuarsi di questa inizia-tiva negli anni ha portato a risultati sempre piugrave positivi Significativa egrave la partecipa-zione spontanea e discreta degli stranieri presenti sul territorioUn gesto concreto quindi che sottende un atto di so-lidarietagrave donare per il pros-simo Un dono gratuito che annulla il cieco egoismo dellrsquoavere testimoniando lrsquoimportanza del prossimo attraverso la sussidiarietagrave concreta

Vittoria Malvasie Donatella Delli Veneri

Caritas a servizio del prossimo

La colletta alimentareLa lingua unisceLrsquoesperienza di un insegnanteNoi uomini del Terzo Millennio nel piano del processo della globalizzazione usiamo quotidianamente termini che non appartengono alla nostra lingua presi in prestito per lo piugrave dalla lingua inglese una lingua che non cono-sce confini e barriere lrsquounico vero passaporto per viag-giare da un angolo allrsquoaltro del pianeta Ai meno pratici e meno disposti a parlare una lingua diversa dallrsquoitaliano lrsquoinglese apparirebbe completamente estraneo a noi si pensi al fatto che una parola non si legge come la si scri-ve allrsquoobbligo di indicare il pronome personale soggetto ecc Eppure crsquoegrave un porsquo di italiano anche nellrsquoinglese o meglio di latino Si potrebbero fare numerosi esempi Mi limiterograve a citare la parola (molto diffusa nel mondo informatico) client che deriva dal latino cliens oppure il verbo to add (aggiungere) vero e proprio calco del latino addo E gli inglesi come dicono ldquodifficilerdquo Hanno lrsquoaggettivo hard di origine germanica ma utilizzano anche lrsquoaggettivo difficult di origine latinaIn unrsquoepoca di viaggi contatti e scambi ma soprattutto di migrazioni riconsiderare la lingua e il rapporto tra le lingue egrave fondamentale Percheacute egrave vero che il Regno Unito non egrave piugrave Europa ma ci sono tracce di Europa che mol-to probabilmente non lasceranno mai il mondo anglo-sassone e la stessa quotidianitagrave di ogni british Certo la lingua egrave solo un aspetto di questi legami inscindibili Ma se invece di guardare allrsquoOccidente volgessimo lo sguar-do allrsquoOriente scopriremmo cose altrettanto interessantiNella mia esperienza di filologo e insegnante di lingua ita-liana agli immigrati (Progetto SPRAR Matera gestito dalla cooperativa Il Sicomoro) mi sono sempre piugrave convinto che esistono culture e religioni diverse ma nessuno ci egrave ldquocompletamente estraneordquo Avendo a che fare in par-ticolar modo con il mondo afghano ho piacevolmente scoperto che lrsquointeriezione ldquomagarirdquo di cui abusiamo nei nostri discorsi non egrave estranea alla lingua persiana e ha il significato di ldquoancherdquo E non si conserva forse con que-sta accezione nel siciliano Dobbiamo inoltre al mondo arabo non solo lrsquointroduzione degli agrumi nelle nostre terre ma molti sono debitori anche del termine usato per indicare le arance nei dialetti delle nostre zone in-fatti si utilizza ldquopartgalrdquo anche questo termine non egrave tan-to diverso dal corrispettivo persiano Egrave evidente che come lrsquoinvasione romana della Britannia ha portato allrsquointroduzione di termini latini nella lingua lo-cale (e non solo questohellip) cosigrave lrsquoinvasione saracena in epoca medievale ha avuto esiti simili Dalla lingua poi si potrebbe passare alla religione e ai punti in comune tra Cristianesimo e Islam Certo egrave difficile far concepire a un musulmano che la lingua italiana prevede anche il fem-minile e il plurale del termine ldquodiordquo tuttavia ogni lezione ogni incontro ogni scambio sono un arricchimento Che sia la lingua o la religione o lo sport ad unire potremmo costruire molti piugrave ponti di quelli che immaginiamo Ba-sta volerli costruire

Pasquale Rimoli

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17LOGOS - Le ragioni della veritagraveScanzano Jonico

Forse non tutti sanno che ci egrave pervenuto un epistolario costituito da quattordici lettere che ha come autori San Paolo e il filosofo

Seneca (4 aC ndash 65 dC) Si tratta perograve di un falso del III-IV secolo Ma percheacute inventare che il filosofo stoico morto suicida avesse incontrato Paolo a Roma diventando uno dei primi cristia-ni magari convertito dallo stesso apostolo delle genti La leggenda nasce dal pensiero di Seneca i cui scritti sono spesso e a ragione accostati al cristianesimo il filosofo di Cordoba non fu un pensatore pagano qualunque Quando in De providentia II 1-7 si domanda percheacute il male colpisce i buoni afferma che le avversitagrave non sono una punizione bensigrave una prova un eser-cizio che tempra lrsquoanimo dellrsquouomo virtuoso e lo conduce alla vera felicitagrave E Gesugrave non aveva forse detto laquoEntrate per la porta stretta poicheacute larga egrave la porta e spaziosa la via che conduce alla perdi-zione e molti sono quelli che entrano per essa Stretta invece egrave la porta ed angusta la via che conduce alla vita e pochi sono quelli che la tro-vanoraquo (Mt 7 13-14) Tra le pagine piugrave note della produzione di Seneca vi egrave quella sullrsquoesame di coscienza quotidiano (De ira 3 36) laquoldquoQuale tuo male hai guarito oggi A quale vizio ti sei oppo-sto In quale parte sei migliorerdquo [hellip] Quando il lume viene portato via dalla vista e mia moglie che giagrave conosce le mie abitudini tace esamino

tutta la mia giornata e misuro le mie azioni e le mie parole non nascondo nulla a me stesso non trascuro nienteraquo Un buon cristiano oltre a gu-stare la grazia del perdono nel sacramento della Confessione egrave chiamato allrsquoanalisi del proprio operato nella preghiera offrendo a Dio il bene compiuto e chiedendo perdono del male arreca-to ad altri e a se stesso Il filosofo inoltre afferma chiaramente laquosi vis amari amaraquo (Ep IX 6) ovve-ro laquose vuoi essere amato amaraquo Ci si fa un amico laquoper avere qualcuno per il quale possa morire qualcuno da seguire in esilio alla cui morte io mi possa opporre e sacrificarmi per evitarlaraquo (Ep IX 10) Non ci saremmo stupiti se avessimo trovato tali parole nel Nuovo TestamentoNellrsquoEpistola XLVII il filosofo afferma che schia-vi e servi sono prima di tutto uomini poi com-pagni di vita e umili amici infine laquocompagni di schiavitugrave se si pensa allrsquouguale potere che ha la sorte sugli uni e sugli altri [tanto sui padroni quanto sui servi]raquo Egrave unrsquoaffermazione straordina-ria quasi impensabile per il I dC ad eccezione del contesto cristiano Gli schiavi sono in tutto e per tutto uguali ai loro padroni semplicemente percheacute sono uomini Neacute di fronte alla morte vi egrave differenza tra ricchi e poveri In Mt 6 19-21 Gesugrave invita a non fare tesori sulla terra ma ad accumularli in cielo E non si dimentichi quanto dice San Paolo in Gal 3 28 laquoNon crsquoegrave piugrave giudeo

neacute greco non crsquoegrave piugrave schiavo neacute libero non crsquoegrave piugrave uomo neacute donna poicheacute tutti voi siete uno in Cristo Gesugraveraquo Sbaglieremmo a considerare vera la leggenda e per quanto gli insegnamenti di Seneca continua-no ad essere vicini a noi egrave bene riportare le pa-role di Concetto Marchesi laquoFra la dottrina di Se-neca e la predicazione di san Paolo egrave un abisso per Seneca lrsquouomo redime se stesso con lrsquoopera della ragione per san Paolo si lascia redimere da Dio nellrsquoabbandono della fede nel cristianesimo Dio egrave il salvatore degli uomini nella dottrina di Seneca lrsquouomo egrave il salvatore di se stesso lagrave il mi-racolo scende dal cielo verso lrsquoumanitagrave qua sale dallrsquoanima umana verso il cieloraquo

Pasquale Rimoli

CAPO REDATTOREPasquale Rimoli

REDAZIONE SCANZANO JONICOdon Antonio Polidoro Rosanna TisoMaria Pina Infantino Mario Violante

Emanuela Zito Rosanna Tiso Donatella Delli VeneriVittoria Malvasi Maria Robertone

Scanzano Jonico

La leggenda di Seneca cristiano

ldquoLa cura e lrsquoattesa il buon educatore e la comunitagrave cri-stianardquo era il tema del XV Convegno nazionale di Pasto-rale giovanile Ho avuto la gioia di parteciparvi con don Francesco Gallipoli lrsquoincaricato diocesano e altri mem-bri dellrsquoeacutequipe Il convegno ha focalizzato lrsquoattenzione sugli educatori poicheacute lrsquoesperienza del Giubileo dei ra-gazzi e la GMG di Cracovia hanno evidenziato lrsquoimpor-tanza di costruire percorsi di accompagnamento Parlando di educatori torna al centro dellrsquoattenzione lrsquoi-dea che la Chiesa genera alla fede ogni volta che celebra i sacramenti che annuncia e tesse relazioni di caritagrave Tut-tavia tutto ciograve non significa ancora generare a una vita di fede che invece esige che venga raggiunta e srsquoincroci la libertagrave personale altrui Una libertagrave non da condur-re come in un processo meccanico quanto piuttosto da interpellare provocare e hellip liberare Intravvedendo in questo il mandato dellrsquoeducatore che quindi non srsquoim-provvisa il convegno ha voluto offrire non delle ricette ma degli apporti qualificati e intensi per far provare a noi partecipanti il gusto di scoprire che cosa egrave da custodire nel cuore e cosa da coltivare percheacute il servizio di educa-tori possa dar vita a un percorso per cui qualsiasi compe-tenza educativa sia espressione del cuore dellrsquounico vero Educatore il Pastore buonoOltre ai momenti di preghiera insieme (eravamo piugrave di

700) tre tipi di attivitagrave hanno caratterizzato il convegno le relazioni di ldquoespertirdquo dellrsquoeducare e soprattutto dellrsquoa-nimo umano la visita di luoghi in cui abbiamo fatto espe-rienza della bellezza e un laboratorio per confrontarci sulle prassi educativeTra i relatori il prof Vittorino Andreoli mons Elio Castellucci arcivescovo di Modena-Nonatola Chiara Scardicchio docente e ricercatrice in Pedagogia Speri-mentale presso lrsquoUniversitagrave di Foggia il video dei loro in-terventi ndash di cui vi consiglio la visione ndash sono disponibili sul sito del Servizio di Pastorale Giovanile CEI in attesa degli atti del convegnoQuanto alla bellezza siamo stati accompagnati a Raven-na a visitare diversi siti che conservano i celebri mosaici visita conclusasi con una veglia nella Chiesa di S Apolli-nare in Classe La Messa di chiusura egrave stata presieduta dallrsquoarcivescovo di Bologna mons Zuppi al Santuario della Madonna di S Luca la quale dal colle piugrave alto della cittagrave sembra ve-gliare sui suoi figli Da ligrave siamo ripartiti per fare ritorno ognuno al proprio quotidiano Con la certezza di aver vissuto unrsquooccasione preziosa di formazione e confronto unita al desiderio di metterla a servizio dei giovani della nostra Diocesi

Milena Acquafredda

Alla scuola di esperti dellrsquoanimo umanoA Bologna delegazione diocesana del Servizio di Pastorale Giovanile

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave18 Scanzano Jonico

Un ponte di solidarietagrave con i Balcani egrave quello che egrave stato realizzato nellrsquoambito di un

progetto umanitario in favore della popolazione di Prishtina nel Koso-vo Nei giorni scorsi una delegazio-ne lucana si egrave recata nella capitale della piccola repubblica autopro-clamatasi indipendente dalla Serbia nel febbraio 2008 (dopo un conflit-to bellico tra il 1996 e il lsquo99) per la consegna ufficiale del materiale offerto in beneficenza sulla base di un accordo sottoscritto nelle passa-te settimane tra lrsquoassociazione ldquoGian Franco Lupo - Un sorriso alla vitardquo di Pomarico e la Kfor Kosovo For-ce - Reggimento Msu Multinational Specialized Unit dei Carabinieri di stanza a Prishtina e con la collabo-razione dellrsquoAzienda sanitaria di Ma-tera (Asm) In concreto si egrave trattato di un sostegno alle comunitagrave serbe e albanesi di quel territorio attuato mediante il dono di medicinali e apparecchiature elettromedicali Il

progetto umanita-rio che si articoleragrave n e l l rsquo a r -co di tre anni in q u e s t a p r i m a fase ha visto be-neficiari della do-nazione il cui am-montare

complessivo egrave stato di oltre 13mila euro lrsquoospedale di Grachanitsa mu-nicipalitagrave dellrsquoenclave serba a sud di Prishtina e la Kosovo PoliceLa onlus lucana la cui sede egrave a Po-marico ma ha diversi attivi associati e collaboratori anche fuori regione non egrave nuova a questo tipo di inter-venti anche allrsquoestero sia attraverso il sostegno alla ricerca scientifica attraverso borse di studio o offren-do dotazioni di tecnologie avanzate per la ricerca stessa e per realizza-re quanto occorre per rendere piugrave semplice la degenza e la cura spe-cie dei pazienti in etagrave pediatrica in strutture anche oltre i confini della BasilicataGli ultimi giorni dello scorso febbra-io hanno visto pertanto impegnata in Kosovo la delegazione composta da Michele Lupo presidente della associazione ldquoUn sorriso alla Vitardquo e da alcuni componenti della stes-sa Onlus cioegrave Teresa DrsquoOronzio Rosa Luongo e Francesco Mestrigravea dal dott Gaetano Annese diretto-re sanitario Ospedali per acuti di Matera e Policoro (in rappresen-tanza della Asm) e dal cronista Ad accoglierli nel campo Kfor-Msu a Prishtina il comandante del Reggi-mento Carabinieri Msu col Fabio Cagnazzo (tra i sottoscrittori della intesa insieme a dal direttore gene-rale dellrsquoAsm Pietro Quinto) il tencol Michele Salvo (comandante del battaglione Kfor-Msu) e dal luogo-tenente Vincenzo Zaltini (coman-dante della Stazione Carabinieri di Ferrandina dal 1995 e attualmente e in missione in Kosovo) Nel corso

della permanenza nella base Kfor-Msu gli ospiti lucani hanno anche incontrato mons Gerardo Sangio-vanni coordinatore pastorale di tut-ti i cappellani della missione Kfor Egrave di grande importanza il servizio di assistenza spirituale specie allrsquoeste-ro a favore del personale che svolge compiti impegnativi in contesti mol-to diversi da quelli di provenienzaIn visita alla cappella della base dei Carabinieri dove mons Sangiovan-ni celebra ogni domenica una Santa Messa molto partecipata e sentita il presidente della Onlus ldquoUn sorriso alla Vitardquo ha focalizzato la sua atten-zione su tre simboli ai quali laquola mia mente ha associato in una sequenza istantanea ndash ha detto Michele Lupo ndash tre significati concatenati tra loro ad esprimere un solo concetto il valore dellrsquoamore e della pace tra gli uomini La Bandiera simbolo di appartenenza alla propria Patria ed espressione del popolo italiano con la sua identitagrave culturale e geografi-ca sempre pronto a recepire istanze umanitarie e ad essere portatore di pace anche in terre altrui Il Croci-fisso simbolo della condizione di vita della sofferenza che attraversa nel tempo la vita di ogni popolo con le sue diverse culture ed etnie La Luce dellrsquoamore che per i cattolici traspare dal tabernacolo che ci dagrave quella forza necessaria per vivere la sofferenza e raggiungere un equili-brio e serenitagrave di vita in conformitagrave ai valori espressi dalle proprie iden-titagrave territoriali racchiuse nel simbo-lo della bandieraraquo

Enzo Fontanarosa

Una solidarietagrave senza confiniLrsquoassociazione ldquoGian Franco Lupordquo e ASM in Kossovo

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Il mensile ldquo16 pagine magazinerdquo realizzato ad Altamura da un gruppo di giovani ragazzi egrave arriva-

to anche a Matera La rivista che egrave un supplemento della testata ldquoLa Nuova Murgiardquo presieduta da Michele Can-nito e diretta da Giovanni Brunelli egrave stata presentata qualche giorno fa negli ambienti del ldquoComincenterrdquo con i contributi sullrsquoesperienza del centro del community manager Luca Tamburrino e del founder universo-sud Antonio Candela Si tratta di un magazine di cultura informazione e attualitagrave nato dallrsquointuizione di Anto-nio Molinari e Domenico Stea e lrsquoin-traprendenza del Gruppo Giovanile Culturale ldquoFree Spacerdquo ldquoLa rivista ndash ha spiegato Stea - fa la sua prima ap-parizione in pubblico il 16 settembre 2016 con la pubblicazione del numero zero il succes-so dellrsquoesordio proietta il magazine nel mondo delle novitagrave e lo conferma come un progetto ambizioso e di larghe veduterdquo La reda-zione altamurana conta giagrave una cinquantina di ragazzi ma ora abbiamo deciso di allargare la redazione coin-volgendo anche la Cittagrave dei Sassi Presente anche lrsquoasses-sore comunale alle Politiche giovanili e allo Sport Massi-

miliano Amenta che ha evidenziato lrsquoimportanza di un progetto attraver-so il quale i ragazzi si interrogano sul proprio futuro e decidono di restare nella propria cittagrave ldquoSono convinto ndash ha detto lrsquoassessore ndash che questa saragrave una opportunitagrave significativa per sti-molare Matera e i suoi abitanti e per fare in modo che i temi giovanili ven-gano posti al centro del dibattito Con lrsquoamministrazione comunale abbia-mo creato la Consulta comunale gio-vanile per dare voce proprio a queste generazioni lrsquoiniziativa che presenta-te oggi dimostra la vostra passione il forte radicamento a questo territorio e credo che possa essere uno straordi-nario strumento per stimolare le isti-tuzionirdquo A promuovere il magazine anche a Matera sono Francesco Coret-

ti Mario Paolicelli Francesco Diper-no Alessandro Cornacchia e Antonio Loponte che durante la presentazio-ne hanno illustrato gli obiettivi della rivista tra gli altri consentire a quanti piugrave giovani possibile lrsquoopportunitagrave di esprimersi liberamente e consentire a quanta piugrave gente possibile lrsquoopportu-nitagrave di comprendere le potenzialitagrave e le risorse che i giovani conservano e che molto spesso mettono da parte Confrontarsi quindi utilizzando il cartaceo e andando in un certo senso controcorrente nellrsquoetagrave di Facebo-ok twitter youtube flickr watsapp La testata ha come direttore Antonio Molinari presidente Domenico Stea e caporedattore Marco Lorusso il progetto grafico e di impaginazione egrave di Francesco Viscanti Ersquo stato sot-

tolineato che la particolaritagrave di ldquo16 Pagine Magazinerdquo egrave quella di avere una ldquoreda-zione instabilerdquo composta interamente da giovani stu-denti e neolaureati come del resto tutto il suo nucleo organizzativo che mese per mese aumentano e si alter-nano nellrsquoaffrontare tema-tiche drsquoogni genere dalle politiche sociali allo sport dallrsquoarte alla musica ed altro ancora

Mariangela Lisanti

ldquo16 pagine magazinerdquo

I giovani e lrsquoinformazioneUn giornale fatto dai ragazzi

FB (facebook) - O della libertagrave di esprimersi della serie ldquoognuno come la pensardquo Se non esiste il pensiero unico esistono tanti e tali pensieri che il pensiero stesso svanisce Se si rifiutano i dogmi della fede cattolica rispuntano e si impongono con veemenza altri dogmi fino a diventare una vera e propria ldquodittaturardquo la dittatura del relativismo La principale vittima di questo sistema che si egrave imposto nella vita quotidiana delle persone come nella politica e talvolta anche nella Chiesa egrave la libertagrave In nome della libertagrave si rinnega il valore che la rende possibile la vita Senza vita non crsquoegrave libertagrave e rinnegando la vita si rinnega anche la libertagrave Cosigrave come senza autoritagrave non crsquoegrave libertagrave e negando lrsquoautoritagrave si rinnega la libertagrave

CENERE - Non solo residuo di legno bruciato residuo di un corpo consumato dallo Spirito per una vita senza fine ldquoRicordati che sei polvere e in polvere ritornerairdquo non polvere inconsistente che svanisce al soffio del vento ma polvere del suolo che si compatta al soffio dello Spirito di Dio per lrsquoeternitagrave Dalla terra la polvere dal cielo lo Spirito E lrsquouomo cammina coi piedi per terra e si sporcano di polvere e con la testa protesa nel cielo per contaminarsi di Dio Quanta bellezza entra negli occhi quanto profumo nelle narici quanta soavitagrave di suoni nelle orecchie quanta dolcezza e veritagrave dalle labbra di chi si lascia contaminare da Dio E le mani toccano lrsquoinvisibile carezzano lrsquoanima quando sono mosse dallo Spirito e dal Pensiero del Bene del Bello del Vero

MADONNA DI LORETO - Anche Montescaglioso ha accolto lrsquoEffigie della Madonna di Loreto per i 30 anni di UNITALSI a Matera Si sono susseguite nella Chiesa Matrice celebrazioni della santa Messa e lrsquoultima egrave stata presieduta dal Vescovo Mons Caiazzo Oltre agli auguri per il compleanno di don Pietro il Vescovo ha invitato a seguire sempre la parola del Signore ed essere alla sua presenza ascoltandone la voce senza mai cadere nello sconforto Alle logiche della violenza ndash ha affermato ndash si deve rispondere con la legge dellrsquoamore Ha poi evidenziato come la Madonna egrave una al di lagrave dei titoli essere suoi devoti significa entrare in dialogo con Diordquo Michele Marchitelli

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Dal primo marzo abbiamo iniziato con lrsquoimposizione delle ceneri il tempo forte

della quaresima per prepararci a vivere nella nostra carne il mistero pasquale di nostro Signore Gesugrave Cristo La liturgia della parola del mercoledigrave delle ceneri nellrsquoinvitar-ci alla conversione ha preso in pre-stito da san Paolo un verbo greco καταλλάγητε che significa ricon-ciliatevi (2 Cor 5 20) Tale parola veniva impiegata nel modo elleni-co per invitare due sposi alla ricon-ciliazione dopo unrsquoinfedeltagrave uno screzio un tradimento lsquorsquoRitorna cosigrave un simbolismo caro ai profe-ti la relazione che intercorre tra Dio e la sua creatura non egrave quella che si instaura tra un imperatore e uno schiavo ma quella che unisce due persone innamoratersquorsquo In virtugrave della riconciliazione o meglio del re-innamoramento che dobbiamo instaurare con il nostro eterno amante Dio prendiamo in consi-derazione un episodio della vita di Francesco drsquoAssisi per vedere come egrave riuscito a mettere al centro del suo cuore la persona di Cristo dopo un periodo di forte ariditagrave spirituale Le fonti francescane per ben tre volte raccontano la ter-ribile tentazione che il Francesco ebbe da parte di Dio per oltre due anni Di fronte a tale prova che il Signore gli aveva inviato per farlo

progredire nella amicizia con lui reagigrave male Non sentendo piugrave quel trasporto interiore che lo portava a pregare a fargli sentire la vici-nanza di Dio e ad avere un animo lieto nei confronti dei suoi fratelli sigrave rattristograve molto oltre a piangere e a digiunare tanto Nonostante queste difficoltagrave non abbandonograve del tutto la preghiera e con tutte le sue forze chiedeva a Dio il per-cheacute del suo agire Un giorno il Si-gnore gli rispose con un passo del vangelo ldquoSe tu avessi fede quanto un granello di senape e ordinas-si a quel monte di trasportarsi in un latro luogo avverrebbe cosigraverdquo Nellrsquoascoltare tale frase domandograve in che cosa consisteva il monte per lui Gli fu risposto che il monte era la sua tentazione E il beato Fran-cesco disse al Signore di esaudirlo secondo la sua volontagrave Appena ebbe finito di pronunciare quelle parole fu liberato Di fronte alla tentazione Francesco non si era perso di animo e non ha cerca-to in altri eo in altre attivitagrave un diversivo per compensare quella mancanza di affetto che il Signore non gli elargiva piugrave Si egrave fatto for-za e ha chiesto conto direttamente allrsquoAmato del suo cuore il motivo del suo agire Da quel travaglio in-teriore che ha dovuto subire per iniziativa divina si egrave re-innamorato di Dio e ha compreso che lrsquoamore non si percepisce solo con i senti-menti ma soprattutto con la fede Oggi i nostri fedeli per re-innamo-rarsi di Dio vogliono sentire a tutti costi lrsquoamore del Signore median-te i sentimenti Fino a quando non lrsquoavvertano sfociano in varie devo-zioni per essere esauditi nella loro intenzione Lrsquoesempio di France-sco insegna che Dio gradisce quel-le persone che lo amano in virtugrave della fede e non solo attraverso quella forza interiore che lrsquouomo avverte mediante i sentimenti e che lo impone quasi a pregare e a fare del bene agli ultimi

Nicola La Camera

Re-innamoriamoci di DioLrsquoesempio di San Francesco drsquoAssisi

Tutti abbiamo ben presente lrsquoannuncio fatto a Maria dallrsquoArcangelo Gabriele e la risposta che ne seguigrave da parte della giova-ne fanciulla Ma non sempre ricordiamo con ugual senso di gratitudine che al ldquofiatrdquo di Maria ha fatto seguito il sigrave di Giuseppe non meno provvidenziale per la nostra salvezza Il miracolo di questo ldquoannuncio a Giusepperdquo non si egrave svolto in pieno giorno ma egrave stato raccolto in una atmosfera di silenzio e di mistero notturno Non per questo perograve lrsquoadesione di Giuseppe egrave stata meno convinta Chi mai al mondo ha vissuto piugrave intimamente unito a Dio e alla Vergine se non questrsquouomo apparente-mente pieno di contraddizioni Un uomo segnato da un destino unico membro della stirpe regale di Davide ma semplice carpentiere desideroso di formare una famiglia ma votato alla castitagrave Era un uomo di poche parole Giuseppe ma egrave stato capace di occuparsi dellrsquoeducazione del Figlio di Dio Egrave stato lui ad insegnare a Gesugrave le prime parole le preghiere i segreti del mestiere il valore della fati-ca la bellezza di un lavoro ben eseguito suscitando sempre in Lui la nostalgia per il Padre celeste Gesugrave egrave diventato grande accanto a Giuseppe che ha guardato con rispetto e ammirazione una volta cresciu-to quel Figlio ha percorso le strade della Palestina portando in Seacute lrsquoimmagine del Padre e di quella paternitagrave itinerante instancabile sempre in uscita che non si ferma alle chiacchiere e che non teme i pericoli che aveva imparato proprio da Giuseppe GC

Il 19 marzo Festa del papagrave

Il sigrave di Giuseppe

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POLITICA - Tutti credono di avere la soluzione dei problemi della Nazione dellrsquoEuropa del Mondo cambiano i partiti a governo diminuiscono i ricchi e aumentano oltremisura i poveri Fior fiore di economisti indicano le scelte da fare illuminati senatori e deputati hanno in mano la chiave per una svolta che sia risolutiva le pensioni drsquooro i vitalizi lrsquoeutanasia ginecologi abortistihellip e intanto sempre piugrave persone e giovani soffrono per mancanza di lavoro e di dignitagrave per sfruttamento o percheacute vittime delle mafie per discriminazione o per esclusione Unico e vero grande assente dalla scena politica italiana europea e mondiale egrave soltanto il Bene Comune Spesso si fa passare per bene comune lrsquoaffermazione di diritti infondati che non rispecchiano la vera dignitagrave della persona umana

in breve

Il voto americanoGli assenti della tecnologia

La recente querelle interna al partito democratico ha pro-vocato la ripresa di un dibat-

tito a livello nazionale circa il futuro dellrsquoItalia e le varie forme di azione politica che si ambisce realizzare da parte di tutte le forze in campo Il fuoco che covava sotto le ceneri ormai ha ripreso il suo pieno vigo-re Il populismo promette a tutti la risoluzione dei problemi senza ana-lisi di fattibilitagrave ma solo sullrsquoonda delle necessitagrave della gente ora piugrave che mai urgenti e stringenti serven-dosi di una comunicazione molto audace soprattutto sui social net-work Lrsquoespressione massima e dei populismi egrave pervenuta dal nuovo presidente americano a cui si sono accodati vecchi e nuovi populisti nostrani che hanno trovato vigore per le loro tesi sempre mantenen-dosi fuori dalla fattibilitagrave concreta delle asserzioni Queste dinamiche partite dallrsquoAmerica trovano buone sponde non solo in Italia ma anche in Francia in Gran Bretagna ed in altri paesi europei Gli ultimi dati Istat sulla situazione del lavoro del-la crescita economica e della ripre-sa degli investimenti hanno offerto una situazione leggermente positiva (in coerenza con i dati degli ultimi anni) che non egrave certamente il mas-

simo delle aspirazioni ma che va nel senso buono La spinta inconsulta alle varie aspirazioni di categorie professionali e lavorative ha creato unrsquoattesa che non egrave possibile conse-guire da chiunque nei prossimi mesi si trovasse a governare Quali sono allora le buone pratiche che biso-gnerebbe mettere in atto per una vera risalita un superamento reale delle difficoltagrave che impediscono alla nostra societagrave di avviarsi verso un nuovo reale sviluppo Certamente egrave chiaro ciograve che si dovrebbe evitare e cioegrave un ritorno allrsquoestensione dello Stato imprenditore Bisognerebbe realizzare una maggiore produtti-vitagrave che non si potragrave ottenere solo con lrsquoimpegno fattivo di chi lavora ma con lrsquoimplementazione nei pro-cessi produttivi di necessarie inno-vazioni tecnologiche al fine di ridur-re i costi di produzione La politica dovrebbe realizzare una sorta di sburocratizzazione delle prassi am-ministrative al fine di rendere piugrave facile lrsquoavvio dei progetti produttivi innovativi Sarebbe auspicabile la semplificazione dellrsquoorganizzazio-ne della Pubblica Amministrazione con meno vertici spendaccioni e costosi una maggiore orizzontaliz-zazione delle catene di comando ed infine una vera responsabilitagrave in

capo ai dirigenti legando le loro re-tribuzioni al raggiungimento degli obiettivi Insomma prosciugamento della palude burocratica ed emer-sione della responsabilitagrave personale nei processi specifici Tutto questo che nelle moderne democrazie egrave re-altagrave giagrave da molti anni da noi egrave anco-ra utopia e chi si accinge a mettere mano alla sua realizzazione viene stroncato anche attraverso lo stru-mento referendario richiamando il ritorno allrsquoantiche abitudini delle rendite di posizioni di licenze o di altri privilegi il ritorno al vecchio proporzionale che concedeva ai partiti della 1^ Repubblica di cali-brare le liste ad uso e costume dei maggiorenti del territorio Come ci si puograve innamorare di questi argo-menti e non vedere che il mondo Asia e Occidente a furia di innova-zioni tecnologiche sopprimono - egrave vero - vecchi posti di lavoro del ma-nifatturiero ma ne creano tanti di piugrave con i nuovi processi produttivi economizzando e rendendo pos-sibile la creazione di maggiore ric-chezza generale da utilizzare per il finanziamento di un welfare che egrave giagrave buono e che vorremmo miglio-re perchegrave egrave tale lrsquoattesa della dignitagrave umana

Domenico Infante

FONDAZIONE MIGRANTES Il diritto drsquoasilo Report 2017 - Minori Rifugiati vulne-rabili e senza voce Tau Editrice pp 298 2017 euro 2000

Allrsquointerno della cornice dei suoi studi che trattano speci-ficatamente la mobilitagrave umana la Fondazione Migrantes allrsquoinizio del 2017 dedica unrsquoanalisi specifica al mondo dei richiedenti asilo partendo da una prospettiva storica che cerca di ldquoafferrarerdquo i tempi e le cause di un fenomeno che accompagna da sempre la cosiddetta ldquoera delle migrazio-nirdquo Esso di recente egrave ripreso rendendosi visibile e allar-mando complice sicuramente una consistenza numerica piugrave importante e una informazione volta spesso piugrave a ldquopre-occuparerdquo che a ldquoinformarerdquo Se crsquoegrave un limite che il testo tenta di superare egrave il fermarsi ai numeri della questione e alla loro ldquogestionerdquo Rispondendo allrsquoappello di papa Fran-cesco si cerca di dare un volto alle storie a cominciare dai minori non accompagnati a cui si dedica una sezione spe-

cifica Le pagine qui presentate restituiscono una storia diversa con protagonisti e tappe di cui poco si parla ma che diventa imprescindibile conoscere non solo per restituire veritagrave alle situazioni ma anche per capire una serie di eventi diventati recentemente e non sempre purtroppo positivamente cardini imprescindibili per le politiche e le azioni adottate dai diversi Stati europei

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EUROPA60 anni di

ROMA 1957

Il Gruppo ecumenico di Materainvita la Cittadinanzaa celebrare questo Anniversariocon testimonianze e interventidi chi vive lrsquoEuropacome unrsquoopportunitagrave per il Bene Comune

MATERA

Via dei Dauni 5 - ore 1730

AuditoriumMaria Madre della Chiesa

25 MARZO 2017

MATERA 2017

Questo non egrave amoreLa Polizia di Stato per contrastare la violenza alle donne

Si potrebbero contare le sen-tenze di condanna per fatti di violenza contro le donne ma

non sarebbe un numero attendibi-le percheacute sono pochissime le don-ne che denunciano di aver subito violenza e ancora meno poi i casi che arrivano a sentenza La violenza di genere non egrave solo lrsquoaggressione fisica di un uomo contro una don-na ma include anche vessazioni psi-cologiche ricatti economici minac-ce violenze sessuali persecuzioni compiute da un uomo contro una donna in quanto donna e spesso sfocia nella sua forma piugrave estrema lrsquoomicidio Di questo si egrave parlato nel corso di unrsquoassemblea drsquoistituto degli studenti dellrsquoistituto drsquoistru-zione superiore ldquoIMorra ndash Lda Vincirdquo di Matera diretto dal diri-gente scolastico Antonio Epifania che hanno incontrato nellrsquoaula ma-

gna dellrsquoistituto religioso SantrsquoAn-na di Matera il vice questore Lu-isa Fasano e lrsquoispettore Francesco GiordanordquoTutti i comportamenti che non tengono conto della vo-lontagrave della donna - ha spiegato la Fasano - che ha diritto a dire di sigrave e di no a qualsiasi idea o proposta come qualunque essere umano do-tato di diritti e dignitagrave sono di per seacute violenti Ci sono donne che non possono uscire percheacute il marito o compagno glielo impedisce ragaz-ze che vengono rimproverate per-cheacute si vestono come desiderano adescamenti in discoteca e tanto al-tro Lrsquoiniziativa Questo non egrave amo-re della Polizia di Stato ha lrsquointento di contrastare attraverso un lavoro di rete di informazione e di ascol-to gli episodi di violenza sulle don-ne Il successo ottenuto con questa campagna iniziata il 2 luglio dello

scorso anno con la presenza di un camper nelle piazze della nostra cit-tagrave e dei paesi ci ha spinto a prose-guire le iniziative di incontro anche nelle scuole di secondo gradordquo Il video ldquoAmore nerordquo con protago-nista Michelle Huzinker da anni in difesa delle donne attraverso la Fondazione ldquoDoppia Difesardquo messa in piedi insieme allrsquoavvocato Giulia Bongiorno compagna di tante bat-taglie che ha come obiettivo pri-mario quello di aiutare le vittime a uscire dal silenzio o offrirle tutta lrsquoassistenza necessaria da quella psicologica fino a quella legale ha colpito tanto i ragazzi che si sono commossi guardando immagini forti e significative ldquoSono atten-zioni morbose di comportamenti aggressivi e intimidatori ndash ha prose-guito il vicequestore - che vengono letti come espressione di un amore appassionato e di una gelosia inno-cua anche da madri sorelle e ami-che ma che egrave spesso il triste copio-ne di un crescendo di violenza che si alimenta con lrsquoisolamentordquo ldquoIl progetto Questo non egrave amore ndash ha detto lrsquoispettore Giordanordquo- egrave fina-lizzato alla creazione di un contatto diretto tra le donne e una equipe di operatori specializzati pronti a rac-cogliere le testimonianze dirette di chi spesso ha paura a denunciare o a varcare la soglia di un ufficio di Poliziardquo ML

FRANCESCO (Jorge Mario Bergoglio) Passione di Dio speranza per te - Pensieri parole e preghiere sulla Pasqua San Paolo Edizio-ni pp 168 2017 euro 1500

N SCAVO Perseguitati Piemme pp 298 2017 euro 1850

Papa Francesco egrave sempre sensibile al tema della sof-ferenza umana e non manca occasione per parlar-ne questa sensibilitagrave non viene al Pontefice da un generico filantropismo ma dalla sua profonda fede nellrsquoamore di Dio ldquoche si fa uomo fino alla morte di crocerdquo e che ldquocondivide la sorte dei piugrave piccoli fra gli uominirdquo Ecco che lrsquooccasione della Quaresima e del-la Pasqua ci permette di rileggere i piugrave profondi temi di questa riflessione di papa Bergoglio sul dolore di Dio e dellrsquouomo sulla passione di Dio per lrsquouomo per

noi passione che trova la sua perfetta sintesi in Cristo In questo libro troviamo raccolte le pagine piugrave belle pronunciate da papa Francesco in occasione della Pasqua e in preparazione a essa il tema del dolore e della morte - di Dio e dellrsquouomo - non si ferma per i cristiani alla tomba ma si apre alla speranza della risurrezione Un cammino nella Settimana Santa che potragrave fare del bene a chiunque tenga questo testo a portata di mano assaggiandone ogni giorno un pensiero e una piccola sorpresa

Le persecuzioni sono quotidiane discriminazioni nei luoghi di lavoro e studio riduzione in schiavi-tugrave sfruttamento sessuale prelievo coatto di orga-ni prigionia e torture sparizioni furti di bambini condanne a morte pulizia etnica e massacri Se in Medio Oriente o in alcuni paesi africani come la Nigeria cattolici e protestanti sono entrati nel mirino degli islamisti in molte aree dellrsquoAsia sono bersaglio dellrsquoestremismo indugrave e buddista Anche in America Latina i fedeli sono oggetto di minacce e

violenza mentre sacerdoti e operatori pastorali cadono sotto i colpi del-la criminalitagrave organizzata e del narcotraffico Questo reportage racconta quale sia la condizione di chi in ogni angolo del mondo viene discrimina-to ostracizzato vessato o ucciso per la sola ragione di pregare il Dio di Gesugrave Cristo ma narra anche della resistenza nelle catacombe del terzo millennio Unrsquoinchiesta durata oltre tre anni che ha visto Nello Scavo viaggiare in incognito nei territori caldi - dalla Macedonia alla Grecia fino alla Siria dallrsquoAsia allrsquoAfrica fino al Sudamerica - raccogliendo testimo-nianze sulle torture i soprusi i rapimenti a scopo intimidatorio

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Il colle di Anglona ospitante lrsquoantico santuario mariano di Santa Maria Regina drsquoAnglona

nel corso dei secoli ha permesso a diverse genti di vivere e creare at-tivitagrave grazie alla sua posizione geo-graficamente strategica favorevo-le al controllo e al dominio delle vallate sottostanti attraversate dai fiumi Agri e SinniLa sua posizione dominante il ter-ritorio circostante la breve distan-za dal mare (circa 13 chilometri) i due fiumi un tempo navigabili hanno permesso la frequentazione del luogo sin dallrsquoEtagrave del Bronzo NellrsquoVIII sec aC gli Enotri fon-darono lrsquoantica cittagrave di Pandosia lucana luogo importante di smi-stamento e di traffici commerciali con le vicine localitagrave e non soloPandosia raggiunse un notevole sviluppo soprattutto in etagrave elle-nistica (IV-III secolo aC) grazie anche alla sua ubicazione rispetto allrsquoantica rete stradale la via Her-culea che collegava Grumentum con Heraclea lrsquoattuale PolicoroSotto le mura della cittagrave di Pan-dosia in localitagrave Conca drsquoOro si svolse nel 280 aC la battaglia di Heraclea che vide protagonista Pirro re dellrsquoEpiro a capo di una coalizione greca che univa Epiro Taras (Taranto) Thurii Metapon-to Heraclea contro le truppe della Repubblica romana la battaglia fu vinta da Pirro favorita anche dalla comparsa dei suoi elefanti i quali spaventarono e annientaro-

no le truppe nemiche Secondo le fonti si ritiene con un certo grado di probabilitagrave che il campo delle truppe di Pirro si trovasse nellrsquoat-tuale territorio di Tursi nei pressi della frazione Anglona laddove un tempo sorgevano le antiche mura della cittagrave di Pandosia Successivamente nel 214 aC lo stesso territorio fu teatro della se-conda guerra punica e delle gesta militari di AnnibaleLa cittagrave di Pandosia fu distrutta intorno allrsquoanno 81 aC durante le guerre sociali e sulle sue rovine tra il VII-VIII dC nacque la cittagrave di Anglona Il nome le fu attribuito in riferi-mento alla presenza di acqua di cui egrave ricca la zona infatti esso deri-va da ldquoAgnordquo diminutivo di Agno-ne cioegrave corso drsquoacquaIl santuario unica testimonian-za architettonica dellrsquoantica cittagrave di Anglona fu edificato tra lrsquoXI e il XII secolo inglobando al suo interno lrsquoantica chiesetta del VII-VIII secolo lrsquoodierna cappella ora-torio Della vecchia Anglona sono state rinvenute tracce di alcune struttu-re e di quel che resta del castello baronale che fu completamen-te distrutto nel XIV secolo nella zona a nord-est del colleLe fonti storiche riferiscono che Anglona subigrave un violento attacco nel 1369 in seguito al quale la cit-tagrave fu completamente distrutta dal-le fiamme che risparmiarono mi-

racolosamente la chiesa dedicata alla Nativitagrave di Maria La chiesa in tufo e travertino egrave a croce latina ed egrave suddivisa in tre navate di cui la centrale egrave quella piugrave alta e largaIl campanile di forma quadran-golare lrsquoabside e il portale sono in stile romanico questrsquoultimo unrsquoarcata a tutto sesto riccamen-te composto da intagli e lesene ingloba anche delle formelle con bassorilievi raffiguranti i simboli dei quattro Evangelisti Lesene intagli e formelle di animali a ri-lievo caratterizzano le pareti ester-ne di questo pregevole santuario quelle absidali sono senza dubbio le piugrave ricche di ornamenti oltre a presentare un finestrone centrale anchrsquoesso riccamente ornato Recenti restauri allrsquointerno del san-tuario hanno gradualmente ripor-tato alla luce tracce di antichi af-freschi raffiguranti scene tratte dal Vecchio e Nuovo Testamento gli affreschi ben conservati si trova-no sui pilastri dove campeggiano figure di Santi e sulla parete destra della navata centrale dove sono ben visibili episodi tratti dallrsquoanti-co Testamento come la Torre di Babele la creazione dellrsquoEden con Adamo ed Eva e molti altri Il prezioso santuario egrave stato rico-nosciuto nel 1931 monumento nazionale e il 17 maggio del 1999 lrsquoallora Papa San Giovanni Paolo II ha insignito lo stesso del titolo di Basilica Minore a ricordo del Sinodo dei Vescovi

Il Sacro colle di Anglona

arte e territorio a cura di Rosanna Bianco

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Siamo prossimi alla primavera le giornate si fanno piugrave lunghe e luminose e il clima mite in-

coraggia a fare unrsquoescursione fuori porta o una passeggiata alla scoper-ta di tanti luoghi drsquoarte o bellezze naturali che punteggiano le nostre cittagrave i nostri borghi la nostra ter-ra Egrave su questa scia che il 20 marzo 1993 25 anni fa Giulia Maria Cre-spi imprenditrice lombarda allora settantenne opera per allestire una festa di primavera che ha per loca-tion tutta lrsquoItalia il ldquobel Paeserdquo e prevede lrsquoapertura di 50 tesori drsquoar-te nascosti in 30 cittagrave italiane Egrave la prima ldquogiornata FAI di primaverardquo ove il FAI egrave il fondo Ambente Ita-liano un ente senza scopo di lucro che dal lsquo75 ha salvato restaurato e aperto al pubblico oltre 30 impor-tanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano La buona riuscita della prima edi-zione incoraggia i delegati FAI ad interagire con Enti Locali (Regio-ni Comuni ora anche la Fonda-zione Matera2019hellip) e privati per organizzare giornate di primavera sempre piugrave ricche di eventi sino ad arrivare ai mille siti di questrsquoanno taluni poco conosciuti altri chiusi in altra data tutti visitabili con con-tributo libero e la guida di uno dei 7500 volontari FAI Ormai una tra-

dizione che ha visto il plauso anche del presidente Mattarella che gior-ni fa alla vigilia della 25^ edizione ha conferito una targa di ringrazia-mento ad Andrea Carandini presi-dente del FAILa riscoperta di luoghi nascosti ci fa riappropriare della nostra cultura salva la nostra storia dallrsquooblio e ci offre una modalitagrave positiva per pas-sare due giornate allrsquoannoI ragazzi sono grandi protagonisti di questrsquoiniziativa dal rsquo96 sono sta-ti coinvolti come ldquogiovani ciceronirdquo prima i ragazzi della scuola secon-daria poi quelli della primaria Vengono ben preparati e fanno una bella esperienza di relazione con tanta gente oltre che di approfon-dimento di aspetti importanti della cultura lo-cale Il suc-cesso delle giornate FAI di primavera ha decreta-to nel 2011 la nascita di quelle di au-tunno Novi-tagrave del 2012 le guide in lingua per i cittadini stra-nieri residen-

ti in Italia In collaborazione con la FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) sono nati una cin-quantina di itinerari in bici per ogni edizione cultura e sport sono entrambi ingredienti per vivere un tempo libero di qualitagraveMatera avragrave una posizione di rilie-vo nella giornata FAI di primavera 2017 Si segnala sin drsquoora lrsquoinizia-tiva ldquoCase aperte per il FAIrdquo che coinvolge 20 case di pregio storico e artistico collocate nei rioni Sassi Anche la provincia di Matera egrave ric-ca di iniziative Rimandiamo al sito httpwwwfondoambienteit che dal 14 marzo indica tutte le bellez-ze drsquoItalia visitabili in questi giorni prendiamo nota in agenda

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ldquoTu devi essere il migliore ingegnere Meglio di qua-lunque altro percheacute quando lavorerai avranno messo te in un certo posto e non un altrordquo Fu con queste parole che al pellegrinaggio degli universitari a Lore-to il sacerdote responsabile della residenza studente-sca dove Marco viveva volle scuoterlo quasi alla vigilia della laurea un titolo preso a pieni voti egrave vero ma talora senza metterci troppo cuore e riducendosi spes-so allrsquoultimo nel fare le cose come stava accadendo per la tesi che non era ancora conclusa Quelle parole ebbero effetto su Marco che parla ancora soddisfatto tra gli amici o con sua moglie di quellrsquoammonizione talvolta aggiungendo il seguito ldquohellipe poi il migliore padre maritohellip e il meglio di ciograve che sei capace di fare qualunque cosa faccia nella vitardquo E quante volte Marco ricorda quella frase anche a lavoro soprattutto

quando il sacrificio richiesto tra azienda e dottorato di ricerca egrave un porsquo di piugrave e fa venire la tentazione come fanno molti di essere un porsquo lavativi o quando si egrave trovato a faticare completando il lavoro mal fatto di qualche altro collega Compiere il nostro dovere come meglio non sapremmo fare in relazione agli obiettivi positivi propri della nostra attivitagrave sulla base di una retta coscienza con lo spirito dei ldquoservi inutilirdquo (che vuol dire ldquosenza un utile personalerdquo che si aggiunga alla remunerazione nel lavoro o al raggiungimento del risultato in seacute nel caso di attivitagrave diverse) egrave prima condizione per essere costruttori di bene comune e poi persone realizzate Infine la chiusa di unrsquoomelia che mi egrave rimasta impressa ldquoIl primo fioretto di Quare-sima egrave fare bene il proprio dovererdquo

GL

Alcuni semi di bene comune sulle strade della nostra vitahellip

25 e 26 marzo

25a Giornata FAI di primaveraMatera in primo piano e la targa del presidente Mattarella

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Ogni due anni il FAI propone di segnalare una serie di siti ldquoI luoghi del cuorerdquo tra cui

poi i singoli cittadini possono votare il preferito i primi classificati sono oggetto di restauri promozione e apertura Tra gli oltre 33mila luo-ghi proposti nel 2016 e censiti sino a qualche settimana fa la chiesa di S Maria della Valle o ldquoLa Vagliardquo si egrave collocata al 13deg posto La piugrave gran-de delle chiese rupestri forse in tutto il mondo tra le piugrave belle di Mate-ra al km 582 della SS 7 ldquovia Appiardquo (quasi allrsquoinnesto con la SS 99 per Altamura) forse non la Via Appia romana che probabilmente lambiva Altamura e Laterza senza passare per Matera ma comunque una grande via commerciale e di pellegrini che giunti qui si fermavano ad onorare la Madonna ldquode Baleardquo per qualche giorno magari fruendo di quelli spazi adiacenti alla chiesa anchrsquoessi scavati nella roccia considerati da molti un cenobio benedettino ma da altri una foresteria Egrave la facciata laterale che il visitatore scorge per prima e ne rimane stupito decorata da tanti finti archetti (come il fianco della Cattedrale di Matera) e aperta da quattro rifiniti portali uno diver-so dallrsquoaltro e uno adibito ad ingres-so - laterale come in altre chiese di

Matera S Giovanni Madonna delle Tre Portehellip I due portali centrali (di cui uno trilobato tipicitagrave di Matera e Altamura) sono opera di Leorio da Taranto uno dei maestri della Catte-drale Lrsquointerno egrave a pianta basilicale latina e con volte a capanna una pla-nimetria trapezia che tentava di es-sere rettangolare simmetrica divisa in tre navate da sei possenti pilastri arricchiti da colonnine sugli spigoli decorati da affreschi vari e con nic-chie che ospitavano statue di santi I capitelli sono uno diverso dallrsquoaltro comrsquoera uso un tempo ritornano il giglio angioino e lrsquoagnello Belle le nervature tubolari delle volte a cro-ciera alcune colonne tortili e un ci-borio nella navata sinistra Le navate del centro e di destra terminano in unrsquoabside Nella prima abside crsquoegrave ldquoCristo in trono tra santirdquo La parti-colaritagrave egrave la rappresentazione di S Brigida di Svezia (1303-1373) percheacute raffigurata a Matera soltanto in que-sta chiesa qui con saio (da vedova divenne terziaria francescana) con-chiglia (segno del pellegrinaggio a Santiago di Compostela) e bordone sul primo pilastro della navata di si-nistra il nucleo piugrave antico della chie-sa come nobildonna senzrsquoaureola con la scritta ldquoBRIGIhellipErdquo di fronte ad unrsquoimmagine della Madonna col

Bambino con un libro ormai abraso (spesso egrave infatti rappre-sentata con le sue ldquoRevelatio-nesrdquo) Questo santuario fu forse meta di uno dei suoi pellegrinag-gi come lo furono santuari vici-ni e questi affreschi vogliono far memoria proprio del momento della preghiera a Maria oppure raffigurarla fu un modo per dif-fonderne il culto Lrsquoabside di de-stra riporta un S Gregorio Ma-gno benedicente alla latina con due anime purganti ai suoi pie-di fu commissionata dal vesco-vo Simone Carafa (1638-1647) per promuovere la devozione al santo e il suffragio per le anime purganti assieme a diversi altri interventi di restauro o comple-

tamento come il chiostro antistante Tra trompe-lrsquooeil stemmi decorazio-ni e figure di santi (piugrave volte France-sco e Maria con Bambino di Costan-tinopolihellip) a dimensioni naturali La Vaglia fu un gioiello pittorico Anche qui nel 1962 il prof Kubesch e i col-laboratori Gabbe e Storch fecero raz-zie di affreschi

Santa Maria della ValleTra ldquoI luoghi del cuorerdquo FAI piugrave votati in Italia

MATERA tesori nascosti a cura di Giuseppe Longo

Un pograve di storiahellipChi accetta lrsquoipotesi per cui la S Ma-ria in Galo (in longobardo ldquoboscordquo) donata nel 774 al monastero bene-dettino di S Sofia in Benevento si identifichi con S Maria della Valle si deve riferire al primo nucleo attor-no al primo pilastro della navata di destra Le fonti successive nominano ldquoS Maria de Baleardquo nel 1318 come oggetto di una donazione nel 1381 per le indulgenze concesse a coloro che la visitavano o che contribuivano alla conclusione della costruzione Se facciamo derivare ldquoBaleardquo dallrsquoisti-tuto politico angioino della ldquoBaglivardquo cui la chiesa resteragrave legata nel corso del tempo ha senso datarla giagrave a fine lsquo200 (dopo che Leorio ebbe finito di lavorare in Cattedrale) e nel lsquo300 vi fu la conclusione dei lavori Certo egrave che la chiesa egrave stata dedicata a Ma-ria Assunta che il 15 agosto crsquoerano grandi festeggiamenti e una fiera e che vi accorrevano tanti pellegrini incoraggiati dai miracoli che qui av-venivano Nel 1476 (lrsquoanno dopo il Giubileo) qui si poteva lucrare lrsquoin-dulgenza un luogo di prestigio spi-rituale tanto che per qualcuno La Vaglia sarebbe stata la prima catte-drale di Matera Un secolo dopo gli interventi di Mons Carafa nel 1774 la chiesa soggetta a numerosi allaga-menti egrave stata sconsacrata da Mons Antinori e adibita a stalla ovile e nella seconda guerra mondiale a de-posito drsquoarmi Passata al Comune ci auspichiamo che dopo questrsquoedizio-ne favorevole de ldquoI luoghi del cuorerdquo venga opportunamente valorizzata Per uno studio approfondito del sito si puograve consultare ldquoLa chiesa di S Ma-ria della Vallerdquo della dottssa M Di Pede (Altrimedia Ed)

Navata laterale catino absidale ldquoS Gregorio I papardquo

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Solo chi ha conosciuto la bellezza di un incontro che supera tempi e luoghi di terrena convivenza

per divenire giagrave sintonia dellrsquoeterno puograve capire la veritagrave e insieme lrsquointensi-tagrave del desiderio di prolungare allrsquoinfi-nito la gioia di una presenza fino alla percezione assoluta dellrsquoassenza di un tempo e di un luogo reali Ersquo cosigrave per gli Apostoli sul Tabor che dopo aver conosciuto la natura umana di Cristo ne assaporano prodigiosamente in anticipo sulla Resurrezione quella di-

vina al punto da desiderare ardente-mente di rimanere per sempre insie-me laquoSignore egrave bello per noi restare qui se vuoi farograve qui tre tende una per te una per Mosegrave e una per Eliaraquo Il Maestro la Legge i ProfetiLa Trasfigurazione egrave lrsquoultima opera di Raffaello Sanzio prima della sua mor-te avvenuta nel 1520 a soli 37 anni il testamento spirituale si direbbe di un artista che aveva fatto dellrsquoarmo-nia delle forme e dei colori lrsquoincon-fondibile cifra del suo classicismo in

piena sintonia con le istan-ze religiose e culturali della Curia papale Il sacro e lrsquou-mano la ragione e la fede lrsquoattesa e il miracolo sono queste le coordinate entro cui si muovono i personag-gi e le azioni di questrsquoeven-to straordinario Il dipinto si compone di due episodi quello superiore descrive la Trasfigurazione di Gesugrave sul Monte Tabor con Mosegrave ed Elia accanto a Cristo Pie-tro Giacomo e Giovanni per terra e due diaconi in disparte La ldquosuardquo luce nel momento in cui appare in tutto il suo splendore agli apostoli abbagliati e riversi egrave il segno visibile della Gra-zia con cui Cristo si rivela alla fede e allrsquoincredulitagrave e degli uomini In basso simultaneamente avviene la guarigione dellrsquoinde-

moniato - a destra - mentre in mez-zo una figura femminile srsquoimpone anchrsquoella per la sua luminositagrave fra gli astanti Il miracolo egrave consequenzia-le alla manifestazione di Gesugrave come Dio attraverso la fede personificata dalla giovane donna che risalta nella luce e nella fermezza dei gesti in gi-nocchio con le dita indica lrsquoossesso guarito mentre altri con forza addi-tano il Cielo origine del miracoloLa Trasfigurazione egrave lrsquoopera conclu-siva di un percorso di ricerca croma-tica e luministica di Raffaello che dalle serene composizioni della pri-ma giovinezza in cui la luce e i co-lori trascorrono quieti su superfici piane ed ordinate approda infine ad un linguaggio piugrave complesso e ardi-mentoso in cui linee dinamiche e articolate incroci repentini di gesti e di sguardi incalzano gli eventi in una successione imprevedibile e dram-matica attraverso accese tonalitagrave di colore e forti contrasti chiaroscurali Senza togliere per questo armonia strutturale e consonanza logica allrsquoin-sieme si vedano le figure speculari di Elia e Mosegrave di due apostoli riversi a terra e di quelli gesticolanti in basso Allrsquoanimata concitazione di questo gruppo si contrappone lrsquoatmosfera pacata e solenne del registro superio-re che non contraddice semmai esal-ta e conferma un intento mai tradito di unitagrave compositiva e formale Alla morte di Raffaello il dipinto venne esposto insieme al feretro

Pia Manicone

ldquole sue vesti divennero candide come la lucerdquo

La TrasfigurazionePreludio di resurrezione

G CERRELLI M INVERNIZZI La famiglia in Italia dal divorzio al gender Editore SugarCo pp 352 2017 euro 2500

A SPADARO Silence - Intervista a Martin Scor-sese Ancora pp 72 2017 euro 1000

Se egrave vero che nella storia non esistono facili determinismi crediamo sia ricono-sciuto da chiunque che viviamo unrsquoepoca di avversione profonda nei confronti della famiglia sia a livello ideologico sia soprattutto a livello della vita vissuta Si tratta di unrsquoavversione che tocca il piano culturale anzitutto ma anche politico e giuridico Questo libro racconta la storia di unrsquoaggressione culturale politica e giuridica alla famiglia cominciando dal Sessantotto e in particolare dallrsquointrodu-

zione della legge sul divorzio per arrivare al gender e alle unioni civili grazie alle quali si permette di definire famiglia ciograve che famiglia non puograve essere Nella prima parte Marco Invernizzi esamina il processo politico e culturale che ha progressivamente eroso la centralitagrave della famiglia in Italia fino allrsquoesplicita avversitagrave e al considerarla come una delle possibili espressioni affettive da famiglia a famiglie Nella seconda Giancarlo Cerrelli affronta il percorso legislativo e giuridico con il quale la cellula fondamentale della societagrave egrave diventata una semplice somma di individui Lrsquoanalisi realistica dei fatti non induce tuttavia alla perdita della speranza La famiglia fondata sul matrimonio rimane un desiderio di ogni persona anche se non sempre espresso in maniera consapevole

ldquoSilencerdquo lrsquoultimo film di Martin Scorsese tratto dallrsquoomonimo romanzo del giapponese Shusaku Endo sui martiri gesuiti in Giap-pone egrave laquouno dei pochi per cui vale ancora la pena di andare al cine-maraquo scrive Antonio Monda nella prefazione a questo libro E per coloro che vogliono accostarsi a

un film straordinario e anche laquocomprendere nellrsquoin-timo lrsquoitinerario spirituale e artistico di Martin Scor-seseraquo continua Monda laquoritengo sia indispensabile leggere questa ampia intervista concessa ad Antonio Spadaro direttore della Civiltagrave Cattolicaraquo

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Tra la seconda metagrave del Cin-quecento ed il Settecento tanti personaggi si affer-

marono alcune famiglie ebbero modo di esaltare le loro quali-tagrave nelle arti nella letteratura ed in altri campi Molti studiarono e lavorarono allrsquoestero e giagrave in quellrsquoepoca il nome di Matera fu portato in giro per lrsquoEuropaFra i tanti si distinsero i Persio di cui conserviamo il meraviglioso presepe in pietra realizzato tra il 1530 e il 1534 nella cappella ci-miteriale di San Nicola in Catte-drale da Altobello Persio (1507-1593) insieme a Sannazzaro Panza di Alessano su incarico di don Angelo Spinazzola Da Alto-bello e Beatrice Goffredo nacque Antonio Persio (1542-1612) Filo-soso e matematico esercitograve anche la professione di medico Lasciata Matera visse a Napoli dove seguigrave le lezioni del filosofo Berardi-no Telesio Successivamente nel 1570 si trasferigrave a Roma e visse allrsquoombra del Cardinale Bartolo-meo Cesi (fondatore dellrsquoAccade-mia dei Lincei) Pietro Antonio Ridola in La scuola di Pitagora e

il Liceo Ginnasio di Matera scrisse laquoOr troviamo nel cinquecento il filologo e letterato Ascanio Persio che occupava la cattedra di lingua greca nella Bolognese Universi-tagravenegrave meno famoso di lui era il fratello Antonio medico giure-consulto teologo filosoforaquo An-tonio Persio morigrave nel palazzo del Cardinale Cesi e fu sepolto nella chiesa di S Onofrio al Gianicolo Ascanio Persio (1554-1616) in-vece anche li figlio di Altobello si laureograve a Padova e insegnograve lin-gua e letteratura greca a Bolo-gna Nella cittagrave felsinea sposograve la nobildonna Costanza de Virgiliis ed entrograve nellrsquoaristocrazia cittadi-na Nel 1592 pubblicograve il Discorso sulla Lingua Italiana saggio con cui rivendicava il ruolo dellrsquoItalia meridionale quale bacino e riser-va linguistica da utilizzare ai fini della formazione della lingua na-zionale Era sua convinzione in-fatti che i dialetti meridionali ri-salissero spesso alla lingua latina e alla lingua greca Pietro Antonio Ridola nella sua descrizione sto-rico-statistica sulla cittagrave di Matera esaltograve la figura di Ascanio Persio

laquohellipche fioriva nel decimo sesto secolo Informato delle migliori dottrine allora in voga ed istruito nel volgare nel latino e nel greco fu chiamato ad insegnare nel rino-mato studio di Bologna e con tali sussidii dettograve un discorso intorno alla conformitagrave della lingua italia-na con lingue antiche piugrave notabi-li e principalmente colla greca dando cosigrave un saggio della filoso-fia comparata che ha tanto pro-gredito ai giorni nostri Egli potegrave compiere un vocabolario italiano in cui con la conoscenza dei clas-sici greci e latini indagograve lrsquoorigine di parecchie voci preludendo al moderno studio etimologico ed andograve notando la conformitagrave della lingua di Omero e di Virgilio con quella di Danteraquo Ascanio Persio si occupograve di linguistica e scrisse un vocabolario italiano probabil-mente il primo rimasto incom-piuto per la sua morte Fu sepolto nella chiesa delle monache di S Agostino a Bologna Gli altri figli di Altobello Persio furono Domi-zio pittore che ci ha lasciato ope-re in Cattedrale e nella chiesa di San Domenico e Giulio scultore

e autore della meravigliosa cappella dellrsquoAnnunziata in CattedraleOrazio Persio (1589-1649) le cui spoglie riposano nel-la Chiesa di San Domeni-co era il figlio di Giulio Laureatosi a Roma fu filo-sofo e letterato di notevole spessore e docente univer-sitarioPadre Marcello Morelli nella sua Storia di Matera scriveva ldquoSe Matera avesse dato allrsquoarte e alla cultura soltanto la famiglia Persio un vero nido di aquilotti avrebbe giagrave molto per es-sere stimata cittagrave colta e civilerdquo

Orazio Persio Trattato di Ascanio Persio sulla lingua italiana

Arte e cultura a Matera

I Persio

MATERA frammenti a cura di Nino Vinciguerra

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ldquoCosa vedi GeremiardquoldquoVedo un ramo di mandorlordquoldquoHai visto bene perchegrave io vigilo sulla mia parolaper realizzarlardquo (Geremia 1 11-12)

DIRETTORE RESPONSABILEAntonella Ciervo

REDAZIONEGiuditta Coretti Anna Maria Cammisa Domenico Infante Mariangela Lisanti

Ernestina Soda Marta Natale Paolo Tritto Filippo Lombardi Eustachio Di Simine

Nino Vinciguerra Giuseppe Longo Federica DattoliValeria Cardinale Antonello Di Marzio

Rosanna Bianco Gabriele Scarcia (Miglionico)Pasquale Rimoli (Scanzano J)

COLLABORATORICinzia Moliterni Antonella ForlenzaGiovanni Tritto Milena Acquafredda

Enzo Fontanarosa Nicola La CameraPia Manicone

Chiuso il 7 marzo 2017

SEDE LogosVia dei Dauni 20 - 75100 Matera

PROGETTO GRAFICODream Graphics di Antonio Gargano

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STAMPADampB stampagrafica Bongo

Via Cartesio 8 - Gravina in Puglia (Ba)

La redazione si riserva la facoltagrave di pubblicare o meno gli articoli o lettere inviati e qualora fosse necessario di intervenire sul testo per

adattarlo alle esigenze di impaginazione e renderlo coerente con le linee editoriali

Quindicinale della Diocesi di Matera - IrsinaIscrizione ndeg12009 - Registro della stampa

del Tribunale del 03022009n iscrizione ROC 22418 Anno IX

n 04 del 15032017Contributo libero euro 120 - Abbonamento euro 2000

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Scrivici o invia il tuo articolo aarticolilogosmateranetfillombardi58gmailcom

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2017CONCORSO

PER LE PARROCCHIE

Dal successo di ifeelCUD nasce TuttixTutti il concorso che dagrave forza a chi aiutagli altri Iscrivi la tua parrocchia e presenta un progetto di solidarietagrave per latua comunitagrave I migliori potranno vincere fondi per realizzarlo E organizzaun incontro per formare la tua comunitagrave sul sostegno economico alla Chiesanoi li sosterremo tutti con un contributo Informati su tuttixtuttiit

Parlane col tuo parroco iscrivi la tua parrocchia

QUESTrsquoANNO VINCONO TUTTI

Il concorso egrave organizzato dal Servizio CEI per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa cattolica

PRIMO PREMIO

15000 euro

uando nella notte de-gli Oscar si assegnano le ambitissime statuette sul palco del Dolby The-

atre di Hollywood lrsquoattenzione dei media egrave rivolta verso le star del cinema mondiale Ma il cine-ma a differenza di tutte la altre arti egrave una grande industria nella quale si muovono molti operatori e molti artisti di cui spesso non si conosce il nome Quando nellrsquoe-dizione di questrsquoanno abbiamo vi-sto assegnare lrsquoOscar per i migliori effetti speciali al film Il Libro della giungla ci egrave venuto in mente uno di questi nomi quello del nostro amico Nunzio Bitetti che alla rea-lizzazione proprio di questo film ha collaborato insieme a molti altri giovani ai ldquovisual effectrdquo per il gruppo di lavoro di MPC Nun-zio egrave di Matera e proviene da una famiglia molto attiva in diocesi sia nella parrocchia dellrsquoImma-colata sia in altre realtagrave ecclesiali compreso il nostro giornale Da qualche anno vive a Londra dove si occupa in sostanza di ricreare la realtagrave 3D Cioegrave di rappresenta-re ambienti virtuali a partire dal-la realtagrave ambienti che diventano successivamente scene virtuali nel-le quali si inseriranno attori veri e propri Come si puograve capire si trat-ta di una complessa operazione di un lavoro nel quale ogni dettaglio dellrsquoambiente viene riprodotto ad altissima risoluzione possibile oggi grazie alle nuove tecnologie e allrsquoimpiego delle piugrave avanzate

applicazioni informatiche Ma tut-to ciograve non sarebbe possibile senza anche una grande passione come quella che ha portato Nunzio a la-sciare la nostra cittagrave e a trasferirsi in Inghilterra mettendosi in con-tatto con i migliori studi di produ-zione tra i quali la prestigiosa Mo-ving Picture Company Lrsquoobiettivo del gruppo di lavoro della MPC egrave principalmente quello di inserire in una stessa scena cinematogra-fica soggetti che mai nella realtagrave si sarebbero potuti trovare nello stesso contesto Egrave stato il caso del film Il Libro della giungla dove si vede ndash facciamo un solo esempio ndash il piccolo protagonista Mowgli camminare fianco a fianco a una pantera lungo un percorso insi-diosissimo e impenetrabile comrsquoegrave appunto quello della giungla Il lavoro di Nunzio grazie alla tec-nologia egrave stato proprio quello di permettere a Mowgli interpretato magnificamente dal giovanissimo Neel Sethi di girare scene come queste o di affrontare branchi di lupi minacciosi temibili tigri enormi orsi senza doversi espor-re necessariamente ai loro artigli Chissagrave se Neel Sethi sapragrave mai del nostro amico Nunzio e agli altri del suo gruppo della MPC che gli hanno permesso di fare tutto que-sto senza rischiare di finire nella fauci delle bestie feroci Beh sigrave crsquoegrave da dire che lrsquoOscar per gli ef-fetti speciali al Libro della giungla egrave stato meritatissimo

PT

ldquoIl libro redatto non egrave solo un testo giuri-dico ma un lavoro che ci fa capire come la Chiesa nel silenzio e a volte anche alzan-do la voce si ritrovi accanto ad ogni uomo del mondordquo Parole alquanto incorag-gianti proferite da Mons Caiazzo lo scorso 20 febbraio in occasione della presentazione del libro di don Ennio Tardioli dal titolo ldquoIl rappre-sentante Pontificio allrsquoONU la novitagrave nella continuitagraverdquo Hanno preso parte allrsquoincontro oltre allrsquoautore Mons Pino Caiazzo il vaticanista del Tg1 il Dott Ignazio Ingrao il Dott Dome-nico Infante direttore dellrsquoUfficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Matera-Irsina Questo lavoro egrave nato nel 2009 quando ricorrevano i quarantrsquoanni del Motu proprio ldquoSol-licitudo omnium Ecclesiarumrdquo del 24 giugno 1969 con cui il Beato Paolo VI volle ridefinire il ruolo dei Legati pontifici per renderlo piugrave attuale alla luce del Concilio Vaticano II Le riflessioni gli spunti le nozioni che hanno guidato lrsquoautore sono il frutto di confronti costanti con il Segreta-rio di Stato il Card Pietro Parolin Circa i Rappresentanti pontifici si egrave discusso moltissimo ma se oggi assistiamo ad una situazione italia-na e internazionale in cui regnano sentimenti di unitagrave di fratellanza di libertagrave culturale il merito va tributa-to anche ai Legati pontifici Il frutto di questo interessante libro risiede nel porsi continue domande consi-derati anche gli interventi di Papa Francesco fatti allrsquoONU per cercare di smuovere una situazione di stallo di cui le Nazioni Unite sono vittime ormai da decenni Risulta doverosa una riforma seria secondo le direttrici dellrsquoinclusione del dialogo e dellrsquoac-coglienza partendo proprio da una apertura culturale che mira alla for-mazione delle coscienze e a valoriz-zare lrsquouomo partendo dalla sua uma-nitagrave Soltanto la cultura aiuta lrsquouomo a venire fuori da condizioni antiquate e desuete che minano ogni forma di promozione umana e sociale

Antonello Di Marzio

Nunzio Bitettiun amico da Oscar

Effetti speciali per Il Libro della giungla

La Chiesa accantoa ogni uomoIl libro di don Ennio Tardioli

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La QuaresimaRiflessioni da Scanzano

Criminalitagrave

Il Metapontino dice NOAncora cronaca nel Me-tapontino non si placano i fenomeni criminosi che tormentano queste terre Si pensi allrsquoincendio dellrsquoI-SIS Pitagora di Policoro o del palazzetto dello sport di Scanzano Jonico alle auto-vetture carbonizzate ai furti subiti dai privati cittadini Si tratta di criminalitagrave orga-nizzata bravate di giovani ingenui o semplici ed ac-cidentali corto-circuiti che possono accadereDiversi sono i sentori e le opinioni che si estendono tra i cittadini alcuni temono la mano della macro-crimi-nalitagrave che oscura e silenzio-sa incombe sul territorio altri paventano piccole for-mazioni di micro-criminalitagrave che operano a scapito della gente altri tendono a de-finire gli episodi come atti di vandalismo altri ancora sminuiscono gli accaduti come semplici episodi ca-sualiLa giustizia che opera in modo egregio e costante sta facendo il suo corso e sicuramente arriveragrave ad ac-certare cause e fini I con-trolli sul territorio continua-no ad essere costanti e in particolar modo a Scanza-no se ne attende con ansia unrsquointensificazione che saragrave rappresentata dal ritorno di un presidio fisso di forze dellrsquoordine con lrsquoapertura di una caserma dei carabinieriNel frattempo perograve la gen-te egrave stanca di essere eti-chettata come abitante di paesi criminali di territori che celano un lato negativo oscuro ed omertoso Sicuramente i casi di crona-ca a cui si assiste lasciano riflettere ed intimoriscono lasciano perplessi gli abitan-

ti sgomenti soprattutto per la copiositagrave degli eventi che si registranoI cittadini nonostante tutto tengono a precisare che se pur esistesse una criminali-tagrave che dipinge di nero il ter-ritorio esiste buona parte di popolazione fatta di gente onesta che opera e vive nel territorio con dignitagraveDue facce della stessa me-daglia Bene e male che co-esistonoNo La risposta dei cittadini egrave volta ad affermare la pre-senza di quanto di buono esiste nel nostro territorio Il Metapontino egrave abitato da uomini che lavorano one-stamente e con la stessa onestagrave agiscono ed educa-no i propri figli La paura esiste ed egrave inne-gabile una paura che non lascia vivere serenamen-te che rende guardinghi ma non ferma la voglia del cittadino di dissociarsi da queste etichette che ormai sembrano essere state in-collate agli abitanti di questi territoriIl dissociarsi da queste for-me di standard non cultu-rali fa sigrave che i cittadini si affidino al lavoro delle forze dellrsquoordine come aiuto di coordinamento e controllo e nel frattempo continua-no a sottolineare lrsquoonestagrave e la trasparenza della buona e brava gente che si adopera a salvaguardia e valorizza-zione del proprio territorioPerciograve in questo scenario altalenante di episodi rin-cresciosi la gente chiede e riserva piugrave fiducia nelle au-toritagrave e rivendica lrsquoesistenza di una buona fetta di comu-nitagrave responsabile leale e ri-spettabile

Vittoria Malvasi

La Parrocchia Maria Ss Annunziata era gremita di gente mercoledigrave 1 marzo alla liturgia dellrsquoim-posizioni delle Ceneri Giovani adulti e bambi-

ni hanno affollato come sempre la Chiesa in uno dei momenti piugrave significativi dellrsquoanno liturgico La comunitagrave di Scanzano Jonico egrave ancora molto lega-ta alle sue radici cristiane e alle sue tradizioni Tale partecipazione perograve ci induce a riflettere e a ricor-dare che la messa delle Ceneri non deve ridursi a un rito da compiere ma deve essere espressione di una sempre maggiore consapevolezza cristiana che interpella nel profondo Consapevolezza ossia con saggezza dono regalatoci con il sacramento della Confermazione ma che forse non sempre illumina la nostra vita le nostre scelteIl tempo di Quaresima egrave spesso visto da molti come adombrato dalla tristezza ridotto agli usati clicheacute di non mangiare dolci o di diminuire lrsquouso di televisioni e videogiochi (impegni comunque virtuosi) Tuttavia questo periodo che la Chiesa ci dona ha un significato di piugrave ampio respiro Lrsquoinvi-to a ldquoconvertirsi e a credere al Vangelordquo egrave lrsquoinput che in questi quaranta giorni prima della Pasqua ci vedragrave impegnati come cristiani a trovare spazi di preghiera di penitenza e di caritagrave per miglio-rare la nostra relazione con Dio e con gli altri La Quaresima egrave un tempo benedetto offertoci come espressione dellrsquoamore infinito di Dio che non si stanca mai di noi nonostante i nostri limiti le no-stre cadute le nostre imperfezioni Un tempo per metterci alla sequela di Cristo sulla via dellrsquoamore Un amore che dagrave senso e gioia alla vita che li-bera da tutto ciograve che appesantisce il cuore e ci fa vedere Cristo Risorto nel nostro fratello Ci siamo mai chiesti ldquoMa a me questo tempo quaresimale ha determinato qualche cambiamento rispetto allo scorso anno Sono un porsquo piugrave buono piugrave caritate-vole meno presuntuoso meno egoista piugrave umile Impiego questo tempo di grazia per un cambia-mento radicale della mia vitardquo Poniamoci questi interrogativi percheacute possiamo davvero godere in pienezza questo tempo come dono come oppor-tunitagrave senza che passi quasi in silenzio ritrovando-ci impreparati o comunque non adeguatamente pronti a vivere la vera PasquaEcco che in questo percorso cerchiamo non solo di rinunciare a delle cose superficiali a fare qual-che piccolo sacrificio ma di avere unrsquoattenzione maggiore verso i nostri fratelli che si trovano a vi-vere situazioni difficili di solitudine di malattia e di disagio Con un porsquo di impegno e soprattutto con la preghiera quotidiana viviamo in pienezza questo tempo per poi gustarne i suoi frutti

Rosanna Tiso e Maria Pina Infantino

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave16 Scanzano Jonico

Anche questrsquoanno la Caritas scanzanese non egrave venuta meno

allrsquoappuntamento annuale previsto per il primo sabato del mese di marzo con la ldquogiornata della raccolta ali-mentare contro la fame in Italiardquo organizzata dal BOC - Banco delle Opere di Caritagrave a cui aderisce la Caritas Dio-cesana e quindi le rispettive Caritas localiSi tratta di unrsquoassociazio-ne nazionale che a partire dal recupero di alimenti da banco ancora integri tra-sforma lo spreco in valore destinandoli ai bisognosiPer Scanzano si egrave trattato del quinto anno che ha visto i volontari della par-rocchia Maria Ss Annun-ziata impegnati per lrsquointera giornata nei supermercati locali che hanno aderito allrsquoiniziativa Ai consumatori che si sono recati nei super-mercati egrave stato spiegato dai volontari muniti di pettori-na riconoscibile coordinati dal capo equipe don An-tonio Polidoro come poter aderire allrsquoiniziativa e cosa inserire negli appositi sac-chetti contrassegnati con il logo della manifestazione I prodotti richiesti sono sta-ti latte tonno legumi pe-lati olio carne in scatola e prodotti per lrsquoinfanzia Gli alimenti raccolti vengono successivamente conferi-ti alle organizzazioni che si occupano di distribuzione alimentareObiettivo caritatevole di sostegno attraverso attivitagrave di recupero valorizzazione e donazione di alimenti e non Non si puograve rimanere indif-ferenti al problema della povertagrave in Italia che diventa

sempre piugrave pressante padri di famiglia che non lavora-no famiglie numerose mo-noreddito che non riescono a rispondere a bisogni pri-mari famiglie senza dimora di proprietagrave perciograve soggette a spese di locazione e di conseguenza sommerse dal disagio economico etcIn questo scenario di pover-tagrave la Caritas cerca di farsi carico delle problematiche socio-economiche e di ri-spondere ai bisogni emer-gentiDonare un pacco contenen-te generi di prima necessitagrave alimenti a lunga scadenza non egrave altro che dare testi-monianza della misericordia di Dio nel quotidianoEgrave un momento di coinvol-gimento sociale una vera opera di sensibilizzazione sociale al problema della povertagrave che vede tutti im-pegnati in un obiettivo co-mune aiutare il prossimo Ma egrave la stessa sensibilizza-zione a rappresentare un secondo obiettivo la socie-tagrave civile viene interpellata e chiamata ad agire verso chi ha piugrave bisogno Proprio nel-la comunitagrave scanzanese il perpetuarsi di questa inizia-tiva negli anni ha portato a risultati sempre piugrave positivi Significativa egrave la partecipa-zione spontanea e discreta degli stranieri presenti sul territorioUn gesto concreto quindi che sottende un atto di so-lidarietagrave donare per il pros-simo Un dono gratuito che annulla il cieco egoismo dellrsquoavere testimoniando lrsquoimportanza del prossimo attraverso la sussidiarietagrave concreta

Vittoria Malvasie Donatella Delli Veneri

Caritas a servizio del prossimo

La colletta alimentareLa lingua unisceLrsquoesperienza di un insegnanteNoi uomini del Terzo Millennio nel piano del processo della globalizzazione usiamo quotidianamente termini che non appartengono alla nostra lingua presi in prestito per lo piugrave dalla lingua inglese una lingua che non cono-sce confini e barriere lrsquounico vero passaporto per viag-giare da un angolo allrsquoaltro del pianeta Ai meno pratici e meno disposti a parlare una lingua diversa dallrsquoitaliano lrsquoinglese apparirebbe completamente estraneo a noi si pensi al fatto che una parola non si legge come la si scri-ve allrsquoobbligo di indicare il pronome personale soggetto ecc Eppure crsquoegrave un porsquo di italiano anche nellrsquoinglese o meglio di latino Si potrebbero fare numerosi esempi Mi limiterograve a citare la parola (molto diffusa nel mondo informatico) client che deriva dal latino cliens oppure il verbo to add (aggiungere) vero e proprio calco del latino addo E gli inglesi come dicono ldquodifficilerdquo Hanno lrsquoaggettivo hard di origine germanica ma utilizzano anche lrsquoaggettivo difficult di origine latinaIn unrsquoepoca di viaggi contatti e scambi ma soprattutto di migrazioni riconsiderare la lingua e il rapporto tra le lingue egrave fondamentale Percheacute egrave vero che il Regno Unito non egrave piugrave Europa ma ci sono tracce di Europa che mol-to probabilmente non lasceranno mai il mondo anglo-sassone e la stessa quotidianitagrave di ogni british Certo la lingua egrave solo un aspetto di questi legami inscindibili Ma se invece di guardare allrsquoOccidente volgessimo lo sguar-do allrsquoOriente scopriremmo cose altrettanto interessantiNella mia esperienza di filologo e insegnante di lingua ita-liana agli immigrati (Progetto SPRAR Matera gestito dalla cooperativa Il Sicomoro) mi sono sempre piugrave convinto che esistono culture e religioni diverse ma nessuno ci egrave ldquocompletamente estraneordquo Avendo a che fare in par-ticolar modo con il mondo afghano ho piacevolmente scoperto che lrsquointeriezione ldquomagarirdquo di cui abusiamo nei nostri discorsi non egrave estranea alla lingua persiana e ha il significato di ldquoancherdquo E non si conserva forse con que-sta accezione nel siciliano Dobbiamo inoltre al mondo arabo non solo lrsquointroduzione degli agrumi nelle nostre terre ma molti sono debitori anche del termine usato per indicare le arance nei dialetti delle nostre zone in-fatti si utilizza ldquopartgalrdquo anche questo termine non egrave tan-to diverso dal corrispettivo persiano Egrave evidente che come lrsquoinvasione romana della Britannia ha portato allrsquointroduzione di termini latini nella lingua lo-cale (e non solo questohellip) cosigrave lrsquoinvasione saracena in epoca medievale ha avuto esiti simili Dalla lingua poi si potrebbe passare alla religione e ai punti in comune tra Cristianesimo e Islam Certo egrave difficile far concepire a un musulmano che la lingua italiana prevede anche il fem-minile e il plurale del termine ldquodiordquo tuttavia ogni lezione ogni incontro ogni scambio sono un arricchimento Che sia la lingua o la religione o lo sport ad unire potremmo costruire molti piugrave ponti di quelli che immaginiamo Ba-sta volerli costruire

Pasquale Rimoli

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17LOGOS - Le ragioni della veritagraveScanzano Jonico

Forse non tutti sanno che ci egrave pervenuto un epistolario costituito da quattordici lettere che ha come autori San Paolo e il filosofo

Seneca (4 aC ndash 65 dC) Si tratta perograve di un falso del III-IV secolo Ma percheacute inventare che il filosofo stoico morto suicida avesse incontrato Paolo a Roma diventando uno dei primi cristia-ni magari convertito dallo stesso apostolo delle genti La leggenda nasce dal pensiero di Seneca i cui scritti sono spesso e a ragione accostati al cristianesimo il filosofo di Cordoba non fu un pensatore pagano qualunque Quando in De providentia II 1-7 si domanda percheacute il male colpisce i buoni afferma che le avversitagrave non sono una punizione bensigrave una prova un eser-cizio che tempra lrsquoanimo dellrsquouomo virtuoso e lo conduce alla vera felicitagrave E Gesugrave non aveva forse detto laquoEntrate per la porta stretta poicheacute larga egrave la porta e spaziosa la via che conduce alla perdi-zione e molti sono quelli che entrano per essa Stretta invece egrave la porta ed angusta la via che conduce alla vita e pochi sono quelli che la tro-vanoraquo (Mt 7 13-14) Tra le pagine piugrave note della produzione di Seneca vi egrave quella sullrsquoesame di coscienza quotidiano (De ira 3 36) laquoldquoQuale tuo male hai guarito oggi A quale vizio ti sei oppo-sto In quale parte sei migliorerdquo [hellip] Quando il lume viene portato via dalla vista e mia moglie che giagrave conosce le mie abitudini tace esamino

tutta la mia giornata e misuro le mie azioni e le mie parole non nascondo nulla a me stesso non trascuro nienteraquo Un buon cristiano oltre a gu-stare la grazia del perdono nel sacramento della Confessione egrave chiamato allrsquoanalisi del proprio operato nella preghiera offrendo a Dio il bene compiuto e chiedendo perdono del male arreca-to ad altri e a se stesso Il filosofo inoltre afferma chiaramente laquosi vis amari amaraquo (Ep IX 6) ovve-ro laquose vuoi essere amato amaraquo Ci si fa un amico laquoper avere qualcuno per il quale possa morire qualcuno da seguire in esilio alla cui morte io mi possa opporre e sacrificarmi per evitarlaraquo (Ep IX 10) Non ci saremmo stupiti se avessimo trovato tali parole nel Nuovo TestamentoNellrsquoEpistola XLVII il filosofo afferma che schia-vi e servi sono prima di tutto uomini poi com-pagni di vita e umili amici infine laquocompagni di schiavitugrave se si pensa allrsquouguale potere che ha la sorte sugli uni e sugli altri [tanto sui padroni quanto sui servi]raquo Egrave unrsquoaffermazione straordina-ria quasi impensabile per il I dC ad eccezione del contesto cristiano Gli schiavi sono in tutto e per tutto uguali ai loro padroni semplicemente percheacute sono uomini Neacute di fronte alla morte vi egrave differenza tra ricchi e poveri In Mt 6 19-21 Gesugrave invita a non fare tesori sulla terra ma ad accumularli in cielo E non si dimentichi quanto dice San Paolo in Gal 3 28 laquoNon crsquoegrave piugrave giudeo

neacute greco non crsquoegrave piugrave schiavo neacute libero non crsquoegrave piugrave uomo neacute donna poicheacute tutti voi siete uno in Cristo Gesugraveraquo Sbaglieremmo a considerare vera la leggenda e per quanto gli insegnamenti di Seneca continua-no ad essere vicini a noi egrave bene riportare le pa-role di Concetto Marchesi laquoFra la dottrina di Se-neca e la predicazione di san Paolo egrave un abisso per Seneca lrsquouomo redime se stesso con lrsquoopera della ragione per san Paolo si lascia redimere da Dio nellrsquoabbandono della fede nel cristianesimo Dio egrave il salvatore degli uomini nella dottrina di Seneca lrsquouomo egrave il salvatore di se stesso lagrave il mi-racolo scende dal cielo verso lrsquoumanitagrave qua sale dallrsquoanima umana verso il cieloraquo

Pasquale Rimoli

CAPO REDATTOREPasquale Rimoli

REDAZIONE SCANZANO JONICOdon Antonio Polidoro Rosanna TisoMaria Pina Infantino Mario Violante

Emanuela Zito Rosanna Tiso Donatella Delli VeneriVittoria Malvasi Maria Robertone

Scanzano Jonico

La leggenda di Seneca cristiano

ldquoLa cura e lrsquoattesa il buon educatore e la comunitagrave cri-stianardquo era il tema del XV Convegno nazionale di Pasto-rale giovanile Ho avuto la gioia di parteciparvi con don Francesco Gallipoli lrsquoincaricato diocesano e altri mem-bri dellrsquoeacutequipe Il convegno ha focalizzato lrsquoattenzione sugli educatori poicheacute lrsquoesperienza del Giubileo dei ra-gazzi e la GMG di Cracovia hanno evidenziato lrsquoimpor-tanza di costruire percorsi di accompagnamento Parlando di educatori torna al centro dellrsquoattenzione lrsquoi-dea che la Chiesa genera alla fede ogni volta che celebra i sacramenti che annuncia e tesse relazioni di caritagrave Tut-tavia tutto ciograve non significa ancora generare a una vita di fede che invece esige che venga raggiunta e srsquoincroci la libertagrave personale altrui Una libertagrave non da condur-re come in un processo meccanico quanto piuttosto da interpellare provocare e hellip liberare Intravvedendo in questo il mandato dellrsquoeducatore che quindi non srsquoim-provvisa il convegno ha voluto offrire non delle ricette ma degli apporti qualificati e intensi per far provare a noi partecipanti il gusto di scoprire che cosa egrave da custodire nel cuore e cosa da coltivare percheacute il servizio di educa-tori possa dar vita a un percorso per cui qualsiasi compe-tenza educativa sia espressione del cuore dellrsquounico vero Educatore il Pastore buonoOltre ai momenti di preghiera insieme (eravamo piugrave di

700) tre tipi di attivitagrave hanno caratterizzato il convegno le relazioni di ldquoespertirdquo dellrsquoeducare e soprattutto dellrsquoa-nimo umano la visita di luoghi in cui abbiamo fatto espe-rienza della bellezza e un laboratorio per confrontarci sulle prassi educativeTra i relatori il prof Vittorino Andreoli mons Elio Castellucci arcivescovo di Modena-Nonatola Chiara Scardicchio docente e ricercatrice in Pedagogia Speri-mentale presso lrsquoUniversitagrave di Foggia il video dei loro in-terventi ndash di cui vi consiglio la visione ndash sono disponibili sul sito del Servizio di Pastorale Giovanile CEI in attesa degli atti del convegnoQuanto alla bellezza siamo stati accompagnati a Raven-na a visitare diversi siti che conservano i celebri mosaici visita conclusasi con una veglia nella Chiesa di S Apolli-nare in Classe La Messa di chiusura egrave stata presieduta dallrsquoarcivescovo di Bologna mons Zuppi al Santuario della Madonna di S Luca la quale dal colle piugrave alto della cittagrave sembra ve-gliare sui suoi figli Da ligrave siamo ripartiti per fare ritorno ognuno al proprio quotidiano Con la certezza di aver vissuto unrsquooccasione preziosa di formazione e confronto unita al desiderio di metterla a servizio dei giovani della nostra Diocesi

Milena Acquafredda

Alla scuola di esperti dellrsquoanimo umanoA Bologna delegazione diocesana del Servizio di Pastorale Giovanile

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave18 Scanzano Jonico

Un ponte di solidarietagrave con i Balcani egrave quello che egrave stato realizzato nellrsquoambito di un

progetto umanitario in favore della popolazione di Prishtina nel Koso-vo Nei giorni scorsi una delegazio-ne lucana si egrave recata nella capitale della piccola repubblica autopro-clamatasi indipendente dalla Serbia nel febbraio 2008 (dopo un conflit-to bellico tra il 1996 e il lsquo99) per la consegna ufficiale del materiale offerto in beneficenza sulla base di un accordo sottoscritto nelle passa-te settimane tra lrsquoassociazione ldquoGian Franco Lupo - Un sorriso alla vitardquo di Pomarico e la Kfor Kosovo For-ce - Reggimento Msu Multinational Specialized Unit dei Carabinieri di stanza a Prishtina e con la collabo-razione dellrsquoAzienda sanitaria di Ma-tera (Asm) In concreto si egrave trattato di un sostegno alle comunitagrave serbe e albanesi di quel territorio attuato mediante il dono di medicinali e apparecchiature elettromedicali Il

progetto umanita-rio che si articoleragrave n e l l rsquo a r -co di tre anni in q u e s t a p r i m a fase ha visto be-neficiari della do-nazione il cui am-montare

complessivo egrave stato di oltre 13mila euro lrsquoospedale di Grachanitsa mu-nicipalitagrave dellrsquoenclave serba a sud di Prishtina e la Kosovo PoliceLa onlus lucana la cui sede egrave a Po-marico ma ha diversi attivi associati e collaboratori anche fuori regione non egrave nuova a questo tipo di inter-venti anche allrsquoestero sia attraverso il sostegno alla ricerca scientifica attraverso borse di studio o offren-do dotazioni di tecnologie avanzate per la ricerca stessa e per realizza-re quanto occorre per rendere piugrave semplice la degenza e la cura spe-cie dei pazienti in etagrave pediatrica in strutture anche oltre i confini della BasilicataGli ultimi giorni dello scorso febbra-io hanno visto pertanto impegnata in Kosovo la delegazione composta da Michele Lupo presidente della associazione ldquoUn sorriso alla Vitardquo e da alcuni componenti della stes-sa Onlus cioegrave Teresa DrsquoOronzio Rosa Luongo e Francesco Mestrigravea dal dott Gaetano Annese diretto-re sanitario Ospedali per acuti di Matera e Policoro (in rappresen-tanza della Asm) e dal cronista Ad accoglierli nel campo Kfor-Msu a Prishtina il comandante del Reggi-mento Carabinieri Msu col Fabio Cagnazzo (tra i sottoscrittori della intesa insieme a dal direttore gene-rale dellrsquoAsm Pietro Quinto) il tencol Michele Salvo (comandante del battaglione Kfor-Msu) e dal luogo-tenente Vincenzo Zaltini (coman-dante della Stazione Carabinieri di Ferrandina dal 1995 e attualmente e in missione in Kosovo) Nel corso

della permanenza nella base Kfor-Msu gli ospiti lucani hanno anche incontrato mons Gerardo Sangio-vanni coordinatore pastorale di tut-ti i cappellani della missione Kfor Egrave di grande importanza il servizio di assistenza spirituale specie allrsquoeste-ro a favore del personale che svolge compiti impegnativi in contesti mol-to diversi da quelli di provenienzaIn visita alla cappella della base dei Carabinieri dove mons Sangiovan-ni celebra ogni domenica una Santa Messa molto partecipata e sentita il presidente della Onlus ldquoUn sorriso alla Vitardquo ha focalizzato la sua atten-zione su tre simboli ai quali laquola mia mente ha associato in una sequenza istantanea ndash ha detto Michele Lupo ndash tre significati concatenati tra loro ad esprimere un solo concetto il valore dellrsquoamore e della pace tra gli uomini La Bandiera simbolo di appartenenza alla propria Patria ed espressione del popolo italiano con la sua identitagrave culturale e geografi-ca sempre pronto a recepire istanze umanitarie e ad essere portatore di pace anche in terre altrui Il Croci-fisso simbolo della condizione di vita della sofferenza che attraversa nel tempo la vita di ogni popolo con le sue diverse culture ed etnie La Luce dellrsquoamore che per i cattolici traspare dal tabernacolo che ci dagrave quella forza necessaria per vivere la sofferenza e raggiungere un equili-brio e serenitagrave di vita in conformitagrave ai valori espressi dalle proprie iden-titagrave territoriali racchiuse nel simbo-lo della bandieraraquo

Enzo Fontanarosa

Una solidarietagrave senza confiniLrsquoassociazione ldquoGian Franco Lupordquo e ASM in Kossovo

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Il mensile ldquo16 pagine magazinerdquo realizzato ad Altamura da un gruppo di giovani ragazzi egrave arriva-

to anche a Matera La rivista che egrave un supplemento della testata ldquoLa Nuova Murgiardquo presieduta da Michele Can-nito e diretta da Giovanni Brunelli egrave stata presentata qualche giorno fa negli ambienti del ldquoComincenterrdquo con i contributi sullrsquoesperienza del centro del community manager Luca Tamburrino e del founder universo-sud Antonio Candela Si tratta di un magazine di cultura informazione e attualitagrave nato dallrsquointuizione di Anto-nio Molinari e Domenico Stea e lrsquoin-traprendenza del Gruppo Giovanile Culturale ldquoFree Spacerdquo ldquoLa rivista ndash ha spiegato Stea - fa la sua prima ap-parizione in pubblico il 16 settembre 2016 con la pubblicazione del numero zero il succes-so dellrsquoesordio proietta il magazine nel mondo delle novitagrave e lo conferma come un progetto ambizioso e di larghe veduterdquo La reda-zione altamurana conta giagrave una cinquantina di ragazzi ma ora abbiamo deciso di allargare la redazione coin-volgendo anche la Cittagrave dei Sassi Presente anche lrsquoasses-sore comunale alle Politiche giovanili e allo Sport Massi-

miliano Amenta che ha evidenziato lrsquoimportanza di un progetto attraver-so il quale i ragazzi si interrogano sul proprio futuro e decidono di restare nella propria cittagrave ldquoSono convinto ndash ha detto lrsquoassessore ndash che questa saragrave una opportunitagrave significativa per sti-molare Matera e i suoi abitanti e per fare in modo che i temi giovanili ven-gano posti al centro del dibattito Con lrsquoamministrazione comunale abbia-mo creato la Consulta comunale gio-vanile per dare voce proprio a queste generazioni lrsquoiniziativa che presenta-te oggi dimostra la vostra passione il forte radicamento a questo territorio e credo che possa essere uno straordi-nario strumento per stimolare le isti-tuzionirdquo A promuovere il magazine anche a Matera sono Francesco Coret-

ti Mario Paolicelli Francesco Diper-no Alessandro Cornacchia e Antonio Loponte che durante la presentazio-ne hanno illustrato gli obiettivi della rivista tra gli altri consentire a quanti piugrave giovani possibile lrsquoopportunitagrave di esprimersi liberamente e consentire a quanta piugrave gente possibile lrsquoopportu-nitagrave di comprendere le potenzialitagrave e le risorse che i giovani conservano e che molto spesso mettono da parte Confrontarsi quindi utilizzando il cartaceo e andando in un certo senso controcorrente nellrsquoetagrave di Facebo-ok twitter youtube flickr watsapp La testata ha come direttore Antonio Molinari presidente Domenico Stea e caporedattore Marco Lorusso il progetto grafico e di impaginazione egrave di Francesco Viscanti Ersquo stato sot-

tolineato che la particolaritagrave di ldquo16 Pagine Magazinerdquo egrave quella di avere una ldquoreda-zione instabilerdquo composta interamente da giovani stu-denti e neolaureati come del resto tutto il suo nucleo organizzativo che mese per mese aumentano e si alter-nano nellrsquoaffrontare tema-tiche drsquoogni genere dalle politiche sociali allo sport dallrsquoarte alla musica ed altro ancora

Mariangela Lisanti

ldquo16 pagine magazinerdquo

I giovani e lrsquoinformazioneUn giornale fatto dai ragazzi

FB (facebook) - O della libertagrave di esprimersi della serie ldquoognuno come la pensardquo Se non esiste il pensiero unico esistono tanti e tali pensieri che il pensiero stesso svanisce Se si rifiutano i dogmi della fede cattolica rispuntano e si impongono con veemenza altri dogmi fino a diventare una vera e propria ldquodittaturardquo la dittatura del relativismo La principale vittima di questo sistema che si egrave imposto nella vita quotidiana delle persone come nella politica e talvolta anche nella Chiesa egrave la libertagrave In nome della libertagrave si rinnega il valore che la rende possibile la vita Senza vita non crsquoegrave libertagrave e rinnegando la vita si rinnega anche la libertagrave Cosigrave come senza autoritagrave non crsquoegrave libertagrave e negando lrsquoautoritagrave si rinnega la libertagrave

CENERE - Non solo residuo di legno bruciato residuo di un corpo consumato dallo Spirito per una vita senza fine ldquoRicordati che sei polvere e in polvere ritornerairdquo non polvere inconsistente che svanisce al soffio del vento ma polvere del suolo che si compatta al soffio dello Spirito di Dio per lrsquoeternitagrave Dalla terra la polvere dal cielo lo Spirito E lrsquouomo cammina coi piedi per terra e si sporcano di polvere e con la testa protesa nel cielo per contaminarsi di Dio Quanta bellezza entra negli occhi quanto profumo nelle narici quanta soavitagrave di suoni nelle orecchie quanta dolcezza e veritagrave dalle labbra di chi si lascia contaminare da Dio E le mani toccano lrsquoinvisibile carezzano lrsquoanima quando sono mosse dallo Spirito e dal Pensiero del Bene del Bello del Vero

MADONNA DI LORETO - Anche Montescaglioso ha accolto lrsquoEffigie della Madonna di Loreto per i 30 anni di UNITALSI a Matera Si sono susseguite nella Chiesa Matrice celebrazioni della santa Messa e lrsquoultima egrave stata presieduta dal Vescovo Mons Caiazzo Oltre agli auguri per il compleanno di don Pietro il Vescovo ha invitato a seguire sempre la parola del Signore ed essere alla sua presenza ascoltandone la voce senza mai cadere nello sconforto Alle logiche della violenza ndash ha affermato ndash si deve rispondere con la legge dellrsquoamore Ha poi evidenziato come la Madonna egrave una al di lagrave dei titoli essere suoi devoti significa entrare in dialogo con Diordquo Michele Marchitelli

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Dal primo marzo abbiamo iniziato con lrsquoimposizione delle ceneri il tempo forte

della quaresima per prepararci a vivere nella nostra carne il mistero pasquale di nostro Signore Gesugrave Cristo La liturgia della parola del mercoledigrave delle ceneri nellrsquoinvitar-ci alla conversione ha preso in pre-stito da san Paolo un verbo greco καταλλάγητε che significa ricon-ciliatevi (2 Cor 5 20) Tale parola veniva impiegata nel modo elleni-co per invitare due sposi alla ricon-ciliazione dopo unrsquoinfedeltagrave uno screzio un tradimento lsquorsquoRitorna cosigrave un simbolismo caro ai profe-ti la relazione che intercorre tra Dio e la sua creatura non egrave quella che si instaura tra un imperatore e uno schiavo ma quella che unisce due persone innamoratersquorsquo In virtugrave della riconciliazione o meglio del re-innamoramento che dobbiamo instaurare con il nostro eterno amante Dio prendiamo in consi-derazione un episodio della vita di Francesco drsquoAssisi per vedere come egrave riuscito a mettere al centro del suo cuore la persona di Cristo dopo un periodo di forte ariditagrave spirituale Le fonti francescane per ben tre volte raccontano la ter-ribile tentazione che il Francesco ebbe da parte di Dio per oltre due anni Di fronte a tale prova che il Signore gli aveva inviato per farlo

progredire nella amicizia con lui reagigrave male Non sentendo piugrave quel trasporto interiore che lo portava a pregare a fargli sentire la vici-nanza di Dio e ad avere un animo lieto nei confronti dei suoi fratelli sigrave rattristograve molto oltre a piangere e a digiunare tanto Nonostante queste difficoltagrave non abbandonograve del tutto la preghiera e con tutte le sue forze chiedeva a Dio il per-cheacute del suo agire Un giorno il Si-gnore gli rispose con un passo del vangelo ldquoSe tu avessi fede quanto un granello di senape e ordinas-si a quel monte di trasportarsi in un latro luogo avverrebbe cosigraverdquo Nellrsquoascoltare tale frase domandograve in che cosa consisteva il monte per lui Gli fu risposto che il monte era la sua tentazione E il beato Fran-cesco disse al Signore di esaudirlo secondo la sua volontagrave Appena ebbe finito di pronunciare quelle parole fu liberato Di fronte alla tentazione Francesco non si era perso di animo e non ha cerca-to in altri eo in altre attivitagrave un diversivo per compensare quella mancanza di affetto che il Signore non gli elargiva piugrave Si egrave fatto for-za e ha chiesto conto direttamente allrsquoAmato del suo cuore il motivo del suo agire Da quel travaglio in-teriore che ha dovuto subire per iniziativa divina si egrave re-innamorato di Dio e ha compreso che lrsquoamore non si percepisce solo con i senti-menti ma soprattutto con la fede Oggi i nostri fedeli per re-innamo-rarsi di Dio vogliono sentire a tutti costi lrsquoamore del Signore median-te i sentimenti Fino a quando non lrsquoavvertano sfociano in varie devo-zioni per essere esauditi nella loro intenzione Lrsquoesempio di France-sco insegna che Dio gradisce quel-le persone che lo amano in virtugrave della fede e non solo attraverso quella forza interiore che lrsquouomo avverte mediante i sentimenti e che lo impone quasi a pregare e a fare del bene agli ultimi

Nicola La Camera

Re-innamoriamoci di DioLrsquoesempio di San Francesco drsquoAssisi

Tutti abbiamo ben presente lrsquoannuncio fatto a Maria dallrsquoArcangelo Gabriele e la risposta che ne seguigrave da parte della giova-ne fanciulla Ma non sempre ricordiamo con ugual senso di gratitudine che al ldquofiatrdquo di Maria ha fatto seguito il sigrave di Giuseppe non meno provvidenziale per la nostra salvezza Il miracolo di questo ldquoannuncio a Giusepperdquo non si egrave svolto in pieno giorno ma egrave stato raccolto in una atmosfera di silenzio e di mistero notturno Non per questo perograve lrsquoadesione di Giuseppe egrave stata meno convinta Chi mai al mondo ha vissuto piugrave intimamente unito a Dio e alla Vergine se non questrsquouomo apparente-mente pieno di contraddizioni Un uomo segnato da un destino unico membro della stirpe regale di Davide ma semplice carpentiere desideroso di formare una famiglia ma votato alla castitagrave Era un uomo di poche parole Giuseppe ma egrave stato capace di occuparsi dellrsquoeducazione del Figlio di Dio Egrave stato lui ad insegnare a Gesugrave le prime parole le preghiere i segreti del mestiere il valore della fati-ca la bellezza di un lavoro ben eseguito suscitando sempre in Lui la nostalgia per il Padre celeste Gesugrave egrave diventato grande accanto a Giuseppe che ha guardato con rispetto e ammirazione una volta cresciu-to quel Figlio ha percorso le strade della Palestina portando in Seacute lrsquoimmagine del Padre e di quella paternitagrave itinerante instancabile sempre in uscita che non si ferma alle chiacchiere e che non teme i pericoli che aveva imparato proprio da Giuseppe GC

Il 19 marzo Festa del papagrave

Il sigrave di Giuseppe

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21LOGOS - Le ragioni della veritagrave

POLITICA - Tutti credono di avere la soluzione dei problemi della Nazione dellrsquoEuropa del Mondo cambiano i partiti a governo diminuiscono i ricchi e aumentano oltremisura i poveri Fior fiore di economisti indicano le scelte da fare illuminati senatori e deputati hanno in mano la chiave per una svolta che sia risolutiva le pensioni drsquooro i vitalizi lrsquoeutanasia ginecologi abortistihellip e intanto sempre piugrave persone e giovani soffrono per mancanza di lavoro e di dignitagrave per sfruttamento o percheacute vittime delle mafie per discriminazione o per esclusione Unico e vero grande assente dalla scena politica italiana europea e mondiale egrave soltanto il Bene Comune Spesso si fa passare per bene comune lrsquoaffermazione di diritti infondati che non rispecchiano la vera dignitagrave della persona umana

in breve

Il voto americanoGli assenti della tecnologia

La recente querelle interna al partito democratico ha pro-vocato la ripresa di un dibat-

tito a livello nazionale circa il futuro dellrsquoItalia e le varie forme di azione politica che si ambisce realizzare da parte di tutte le forze in campo Il fuoco che covava sotto le ceneri ormai ha ripreso il suo pieno vigo-re Il populismo promette a tutti la risoluzione dei problemi senza ana-lisi di fattibilitagrave ma solo sullrsquoonda delle necessitagrave della gente ora piugrave che mai urgenti e stringenti serven-dosi di una comunicazione molto audace soprattutto sui social net-work Lrsquoespressione massima e dei populismi egrave pervenuta dal nuovo presidente americano a cui si sono accodati vecchi e nuovi populisti nostrani che hanno trovato vigore per le loro tesi sempre mantenen-dosi fuori dalla fattibilitagrave concreta delle asserzioni Queste dinamiche partite dallrsquoAmerica trovano buone sponde non solo in Italia ma anche in Francia in Gran Bretagna ed in altri paesi europei Gli ultimi dati Istat sulla situazione del lavoro del-la crescita economica e della ripre-sa degli investimenti hanno offerto una situazione leggermente positiva (in coerenza con i dati degli ultimi anni) che non egrave certamente il mas-

simo delle aspirazioni ma che va nel senso buono La spinta inconsulta alle varie aspirazioni di categorie professionali e lavorative ha creato unrsquoattesa che non egrave possibile conse-guire da chiunque nei prossimi mesi si trovasse a governare Quali sono allora le buone pratiche che biso-gnerebbe mettere in atto per una vera risalita un superamento reale delle difficoltagrave che impediscono alla nostra societagrave di avviarsi verso un nuovo reale sviluppo Certamente egrave chiaro ciograve che si dovrebbe evitare e cioegrave un ritorno allrsquoestensione dello Stato imprenditore Bisognerebbe realizzare una maggiore produtti-vitagrave che non si potragrave ottenere solo con lrsquoimpegno fattivo di chi lavora ma con lrsquoimplementazione nei pro-cessi produttivi di necessarie inno-vazioni tecnologiche al fine di ridur-re i costi di produzione La politica dovrebbe realizzare una sorta di sburocratizzazione delle prassi am-ministrative al fine di rendere piugrave facile lrsquoavvio dei progetti produttivi innovativi Sarebbe auspicabile la semplificazione dellrsquoorganizzazio-ne della Pubblica Amministrazione con meno vertici spendaccioni e costosi una maggiore orizzontaliz-zazione delle catene di comando ed infine una vera responsabilitagrave in

capo ai dirigenti legando le loro re-tribuzioni al raggiungimento degli obiettivi Insomma prosciugamento della palude burocratica ed emer-sione della responsabilitagrave personale nei processi specifici Tutto questo che nelle moderne democrazie egrave re-altagrave giagrave da molti anni da noi egrave anco-ra utopia e chi si accinge a mettere mano alla sua realizzazione viene stroncato anche attraverso lo stru-mento referendario richiamando il ritorno allrsquoantiche abitudini delle rendite di posizioni di licenze o di altri privilegi il ritorno al vecchio proporzionale che concedeva ai partiti della 1^ Repubblica di cali-brare le liste ad uso e costume dei maggiorenti del territorio Come ci si puograve innamorare di questi argo-menti e non vedere che il mondo Asia e Occidente a furia di innova-zioni tecnologiche sopprimono - egrave vero - vecchi posti di lavoro del ma-nifatturiero ma ne creano tanti di piugrave con i nuovi processi produttivi economizzando e rendendo pos-sibile la creazione di maggiore ric-chezza generale da utilizzare per il finanziamento di un welfare che egrave giagrave buono e che vorremmo miglio-re perchegrave egrave tale lrsquoattesa della dignitagrave umana

Domenico Infante

FONDAZIONE MIGRANTES Il diritto drsquoasilo Report 2017 - Minori Rifugiati vulne-rabili e senza voce Tau Editrice pp 298 2017 euro 2000

Allrsquointerno della cornice dei suoi studi che trattano speci-ficatamente la mobilitagrave umana la Fondazione Migrantes allrsquoinizio del 2017 dedica unrsquoanalisi specifica al mondo dei richiedenti asilo partendo da una prospettiva storica che cerca di ldquoafferrarerdquo i tempi e le cause di un fenomeno che accompagna da sempre la cosiddetta ldquoera delle migrazio-nirdquo Esso di recente egrave ripreso rendendosi visibile e allar-mando complice sicuramente una consistenza numerica piugrave importante e una informazione volta spesso piugrave a ldquopre-occuparerdquo che a ldquoinformarerdquo Se crsquoegrave un limite che il testo tenta di superare egrave il fermarsi ai numeri della questione e alla loro ldquogestionerdquo Rispondendo allrsquoappello di papa Fran-cesco si cerca di dare un volto alle storie a cominciare dai minori non accompagnati a cui si dedica una sezione spe-

cifica Le pagine qui presentate restituiscono una storia diversa con protagonisti e tappe di cui poco si parla ma che diventa imprescindibile conoscere non solo per restituire veritagrave alle situazioni ma anche per capire una serie di eventi diventati recentemente e non sempre purtroppo positivamente cardini imprescindibili per le politiche e le azioni adottate dai diversi Stati europei

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EUROPA60 anni di

ROMA 1957

Il Gruppo ecumenico di Materainvita la Cittadinanzaa celebrare questo Anniversariocon testimonianze e interventidi chi vive lrsquoEuropacome unrsquoopportunitagrave per il Bene Comune

MATERA

Via dei Dauni 5 - ore 1730

AuditoriumMaria Madre della Chiesa

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Questo non egrave amoreLa Polizia di Stato per contrastare la violenza alle donne

Si potrebbero contare le sen-tenze di condanna per fatti di violenza contro le donne ma

non sarebbe un numero attendibi-le percheacute sono pochissime le don-ne che denunciano di aver subito violenza e ancora meno poi i casi che arrivano a sentenza La violenza di genere non egrave solo lrsquoaggressione fisica di un uomo contro una don-na ma include anche vessazioni psi-cologiche ricatti economici minac-ce violenze sessuali persecuzioni compiute da un uomo contro una donna in quanto donna e spesso sfocia nella sua forma piugrave estrema lrsquoomicidio Di questo si egrave parlato nel corso di unrsquoassemblea drsquoistituto degli studenti dellrsquoistituto drsquoistru-zione superiore ldquoIMorra ndash Lda Vincirdquo di Matera diretto dal diri-gente scolastico Antonio Epifania che hanno incontrato nellrsquoaula ma-

gna dellrsquoistituto religioso SantrsquoAn-na di Matera il vice questore Lu-isa Fasano e lrsquoispettore Francesco GiordanordquoTutti i comportamenti che non tengono conto della vo-lontagrave della donna - ha spiegato la Fasano - che ha diritto a dire di sigrave e di no a qualsiasi idea o proposta come qualunque essere umano do-tato di diritti e dignitagrave sono di per seacute violenti Ci sono donne che non possono uscire percheacute il marito o compagno glielo impedisce ragaz-ze che vengono rimproverate per-cheacute si vestono come desiderano adescamenti in discoteca e tanto al-tro Lrsquoiniziativa Questo non egrave amo-re della Polizia di Stato ha lrsquointento di contrastare attraverso un lavoro di rete di informazione e di ascol-to gli episodi di violenza sulle don-ne Il successo ottenuto con questa campagna iniziata il 2 luglio dello

scorso anno con la presenza di un camper nelle piazze della nostra cit-tagrave e dei paesi ci ha spinto a prose-guire le iniziative di incontro anche nelle scuole di secondo gradordquo Il video ldquoAmore nerordquo con protago-nista Michelle Huzinker da anni in difesa delle donne attraverso la Fondazione ldquoDoppia Difesardquo messa in piedi insieme allrsquoavvocato Giulia Bongiorno compagna di tante bat-taglie che ha come obiettivo pri-mario quello di aiutare le vittime a uscire dal silenzio o offrirle tutta lrsquoassistenza necessaria da quella psicologica fino a quella legale ha colpito tanto i ragazzi che si sono commossi guardando immagini forti e significative ldquoSono atten-zioni morbose di comportamenti aggressivi e intimidatori ndash ha prose-guito il vicequestore - che vengono letti come espressione di un amore appassionato e di una gelosia inno-cua anche da madri sorelle e ami-che ma che egrave spesso il triste copio-ne di un crescendo di violenza che si alimenta con lrsquoisolamentordquo ldquoIl progetto Questo non egrave amore ndash ha detto lrsquoispettore Giordanordquo- egrave fina-lizzato alla creazione di un contatto diretto tra le donne e una equipe di operatori specializzati pronti a rac-cogliere le testimonianze dirette di chi spesso ha paura a denunciare o a varcare la soglia di un ufficio di Poliziardquo ML

FRANCESCO (Jorge Mario Bergoglio) Passione di Dio speranza per te - Pensieri parole e preghiere sulla Pasqua San Paolo Edizio-ni pp 168 2017 euro 1500

N SCAVO Perseguitati Piemme pp 298 2017 euro 1850

Papa Francesco egrave sempre sensibile al tema della sof-ferenza umana e non manca occasione per parlar-ne questa sensibilitagrave non viene al Pontefice da un generico filantropismo ma dalla sua profonda fede nellrsquoamore di Dio ldquoche si fa uomo fino alla morte di crocerdquo e che ldquocondivide la sorte dei piugrave piccoli fra gli uominirdquo Ecco che lrsquooccasione della Quaresima e del-la Pasqua ci permette di rileggere i piugrave profondi temi di questa riflessione di papa Bergoglio sul dolore di Dio e dellrsquouomo sulla passione di Dio per lrsquouomo per

noi passione che trova la sua perfetta sintesi in Cristo In questo libro troviamo raccolte le pagine piugrave belle pronunciate da papa Francesco in occasione della Pasqua e in preparazione a essa il tema del dolore e della morte - di Dio e dellrsquouomo - non si ferma per i cristiani alla tomba ma si apre alla speranza della risurrezione Un cammino nella Settimana Santa che potragrave fare del bene a chiunque tenga questo testo a portata di mano assaggiandone ogni giorno un pensiero e una piccola sorpresa

Le persecuzioni sono quotidiane discriminazioni nei luoghi di lavoro e studio riduzione in schiavi-tugrave sfruttamento sessuale prelievo coatto di orga-ni prigionia e torture sparizioni furti di bambini condanne a morte pulizia etnica e massacri Se in Medio Oriente o in alcuni paesi africani come la Nigeria cattolici e protestanti sono entrati nel mirino degli islamisti in molte aree dellrsquoAsia sono bersaglio dellrsquoestremismo indugrave e buddista Anche in America Latina i fedeli sono oggetto di minacce e

violenza mentre sacerdoti e operatori pastorali cadono sotto i colpi del-la criminalitagrave organizzata e del narcotraffico Questo reportage racconta quale sia la condizione di chi in ogni angolo del mondo viene discrimina-to ostracizzato vessato o ucciso per la sola ragione di pregare il Dio di Gesugrave Cristo ma narra anche della resistenza nelle catacombe del terzo millennio Unrsquoinchiesta durata oltre tre anni che ha visto Nello Scavo viaggiare in incognito nei territori caldi - dalla Macedonia alla Grecia fino alla Siria dallrsquoAsia allrsquoAfrica fino al Sudamerica - raccogliendo testimo-nianze sulle torture i soprusi i rapimenti a scopo intimidatorio

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Il colle di Anglona ospitante lrsquoantico santuario mariano di Santa Maria Regina drsquoAnglona

nel corso dei secoli ha permesso a diverse genti di vivere e creare at-tivitagrave grazie alla sua posizione geo-graficamente strategica favorevo-le al controllo e al dominio delle vallate sottostanti attraversate dai fiumi Agri e SinniLa sua posizione dominante il ter-ritorio circostante la breve distan-za dal mare (circa 13 chilometri) i due fiumi un tempo navigabili hanno permesso la frequentazione del luogo sin dallrsquoEtagrave del Bronzo NellrsquoVIII sec aC gli Enotri fon-darono lrsquoantica cittagrave di Pandosia lucana luogo importante di smi-stamento e di traffici commerciali con le vicine localitagrave e non soloPandosia raggiunse un notevole sviluppo soprattutto in etagrave elle-nistica (IV-III secolo aC) grazie anche alla sua ubicazione rispetto allrsquoantica rete stradale la via Her-culea che collegava Grumentum con Heraclea lrsquoattuale PolicoroSotto le mura della cittagrave di Pan-dosia in localitagrave Conca drsquoOro si svolse nel 280 aC la battaglia di Heraclea che vide protagonista Pirro re dellrsquoEpiro a capo di una coalizione greca che univa Epiro Taras (Taranto) Thurii Metapon-to Heraclea contro le truppe della Repubblica romana la battaglia fu vinta da Pirro favorita anche dalla comparsa dei suoi elefanti i quali spaventarono e annientaro-

no le truppe nemiche Secondo le fonti si ritiene con un certo grado di probabilitagrave che il campo delle truppe di Pirro si trovasse nellrsquoat-tuale territorio di Tursi nei pressi della frazione Anglona laddove un tempo sorgevano le antiche mura della cittagrave di Pandosia Successivamente nel 214 aC lo stesso territorio fu teatro della se-conda guerra punica e delle gesta militari di AnnibaleLa cittagrave di Pandosia fu distrutta intorno allrsquoanno 81 aC durante le guerre sociali e sulle sue rovine tra il VII-VIII dC nacque la cittagrave di Anglona Il nome le fu attribuito in riferi-mento alla presenza di acqua di cui egrave ricca la zona infatti esso deri-va da ldquoAgnordquo diminutivo di Agno-ne cioegrave corso drsquoacquaIl santuario unica testimonian-za architettonica dellrsquoantica cittagrave di Anglona fu edificato tra lrsquoXI e il XII secolo inglobando al suo interno lrsquoantica chiesetta del VII-VIII secolo lrsquoodierna cappella ora-torio Della vecchia Anglona sono state rinvenute tracce di alcune struttu-re e di quel che resta del castello baronale che fu completamen-te distrutto nel XIV secolo nella zona a nord-est del colleLe fonti storiche riferiscono che Anglona subigrave un violento attacco nel 1369 in seguito al quale la cit-tagrave fu completamente distrutta dal-le fiamme che risparmiarono mi-

racolosamente la chiesa dedicata alla Nativitagrave di Maria La chiesa in tufo e travertino egrave a croce latina ed egrave suddivisa in tre navate di cui la centrale egrave quella piugrave alta e largaIl campanile di forma quadran-golare lrsquoabside e il portale sono in stile romanico questrsquoultimo unrsquoarcata a tutto sesto riccamen-te composto da intagli e lesene ingloba anche delle formelle con bassorilievi raffiguranti i simboli dei quattro Evangelisti Lesene intagli e formelle di animali a ri-lievo caratterizzano le pareti ester-ne di questo pregevole santuario quelle absidali sono senza dubbio le piugrave ricche di ornamenti oltre a presentare un finestrone centrale anchrsquoesso riccamente ornato Recenti restauri allrsquointerno del san-tuario hanno gradualmente ripor-tato alla luce tracce di antichi af-freschi raffiguranti scene tratte dal Vecchio e Nuovo Testamento gli affreschi ben conservati si trova-no sui pilastri dove campeggiano figure di Santi e sulla parete destra della navata centrale dove sono ben visibili episodi tratti dallrsquoanti-co Testamento come la Torre di Babele la creazione dellrsquoEden con Adamo ed Eva e molti altri Il prezioso santuario egrave stato rico-nosciuto nel 1931 monumento nazionale e il 17 maggio del 1999 lrsquoallora Papa San Giovanni Paolo II ha insignito lo stesso del titolo di Basilica Minore a ricordo del Sinodo dei Vescovi

Il Sacro colle di Anglona

arte e territorio a cura di Rosanna Bianco

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25LOGOS - Le ragioni della veritagrave

Siamo prossimi alla primavera le giornate si fanno piugrave lunghe e luminose e il clima mite in-

coraggia a fare unrsquoescursione fuori porta o una passeggiata alla scoper-ta di tanti luoghi drsquoarte o bellezze naturali che punteggiano le nostre cittagrave i nostri borghi la nostra ter-ra Egrave su questa scia che il 20 marzo 1993 25 anni fa Giulia Maria Cre-spi imprenditrice lombarda allora settantenne opera per allestire una festa di primavera che ha per loca-tion tutta lrsquoItalia il ldquobel Paeserdquo e prevede lrsquoapertura di 50 tesori drsquoar-te nascosti in 30 cittagrave italiane Egrave la prima ldquogiornata FAI di primaverardquo ove il FAI egrave il fondo Ambente Ita-liano un ente senza scopo di lucro che dal lsquo75 ha salvato restaurato e aperto al pubblico oltre 30 impor-tanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano La buona riuscita della prima edi-zione incoraggia i delegati FAI ad interagire con Enti Locali (Regio-ni Comuni ora anche la Fonda-zione Matera2019hellip) e privati per organizzare giornate di primavera sempre piugrave ricche di eventi sino ad arrivare ai mille siti di questrsquoanno taluni poco conosciuti altri chiusi in altra data tutti visitabili con con-tributo libero e la guida di uno dei 7500 volontari FAI Ormai una tra-

dizione che ha visto il plauso anche del presidente Mattarella che gior-ni fa alla vigilia della 25^ edizione ha conferito una targa di ringrazia-mento ad Andrea Carandini presi-dente del FAILa riscoperta di luoghi nascosti ci fa riappropriare della nostra cultura salva la nostra storia dallrsquooblio e ci offre una modalitagrave positiva per pas-sare due giornate allrsquoannoI ragazzi sono grandi protagonisti di questrsquoiniziativa dal rsquo96 sono sta-ti coinvolti come ldquogiovani ciceronirdquo prima i ragazzi della scuola secon-daria poi quelli della primaria Vengono ben preparati e fanno una bella esperienza di relazione con tanta gente oltre che di approfon-dimento di aspetti importanti della cultura lo-cale Il suc-cesso delle giornate FAI di primavera ha decreta-to nel 2011 la nascita di quelle di au-tunno Novi-tagrave del 2012 le guide in lingua per i cittadini stra-nieri residen-

ti in Italia In collaborazione con la FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) sono nati una cin-quantina di itinerari in bici per ogni edizione cultura e sport sono entrambi ingredienti per vivere un tempo libero di qualitagraveMatera avragrave una posizione di rilie-vo nella giornata FAI di primavera 2017 Si segnala sin drsquoora lrsquoinizia-tiva ldquoCase aperte per il FAIrdquo che coinvolge 20 case di pregio storico e artistico collocate nei rioni Sassi Anche la provincia di Matera egrave ric-ca di iniziative Rimandiamo al sito httpwwwfondoambienteit che dal 14 marzo indica tutte le bellez-ze drsquoItalia visitabili in questi giorni prendiamo nota in agenda

GL

ldquoTu devi essere il migliore ingegnere Meglio di qua-lunque altro percheacute quando lavorerai avranno messo te in un certo posto e non un altrordquo Fu con queste parole che al pellegrinaggio degli universitari a Lore-to il sacerdote responsabile della residenza studente-sca dove Marco viveva volle scuoterlo quasi alla vigilia della laurea un titolo preso a pieni voti egrave vero ma talora senza metterci troppo cuore e riducendosi spes-so allrsquoultimo nel fare le cose come stava accadendo per la tesi che non era ancora conclusa Quelle parole ebbero effetto su Marco che parla ancora soddisfatto tra gli amici o con sua moglie di quellrsquoammonizione talvolta aggiungendo il seguito ldquohellipe poi il migliore padre maritohellip e il meglio di ciograve che sei capace di fare qualunque cosa faccia nella vitardquo E quante volte Marco ricorda quella frase anche a lavoro soprattutto

quando il sacrificio richiesto tra azienda e dottorato di ricerca egrave un porsquo di piugrave e fa venire la tentazione come fanno molti di essere un porsquo lavativi o quando si egrave trovato a faticare completando il lavoro mal fatto di qualche altro collega Compiere il nostro dovere come meglio non sapremmo fare in relazione agli obiettivi positivi propri della nostra attivitagrave sulla base di una retta coscienza con lo spirito dei ldquoservi inutilirdquo (che vuol dire ldquosenza un utile personalerdquo che si aggiunga alla remunerazione nel lavoro o al raggiungimento del risultato in seacute nel caso di attivitagrave diverse) egrave prima condizione per essere costruttori di bene comune e poi persone realizzate Infine la chiusa di unrsquoomelia che mi egrave rimasta impressa ldquoIl primo fioretto di Quare-sima egrave fare bene il proprio dovererdquo

GL

Alcuni semi di bene comune sulle strade della nostra vitahellip

25 e 26 marzo

25a Giornata FAI di primaveraMatera in primo piano e la targa del presidente Mattarella

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave26

Ogni due anni il FAI propone di segnalare una serie di siti ldquoI luoghi del cuorerdquo tra cui

poi i singoli cittadini possono votare il preferito i primi classificati sono oggetto di restauri promozione e apertura Tra gli oltre 33mila luo-ghi proposti nel 2016 e censiti sino a qualche settimana fa la chiesa di S Maria della Valle o ldquoLa Vagliardquo si egrave collocata al 13deg posto La piugrave gran-de delle chiese rupestri forse in tutto il mondo tra le piugrave belle di Mate-ra al km 582 della SS 7 ldquovia Appiardquo (quasi allrsquoinnesto con la SS 99 per Altamura) forse non la Via Appia romana che probabilmente lambiva Altamura e Laterza senza passare per Matera ma comunque una grande via commerciale e di pellegrini che giunti qui si fermavano ad onorare la Madonna ldquode Baleardquo per qualche giorno magari fruendo di quelli spazi adiacenti alla chiesa anchrsquoessi scavati nella roccia considerati da molti un cenobio benedettino ma da altri una foresteria Egrave la facciata laterale che il visitatore scorge per prima e ne rimane stupito decorata da tanti finti archetti (come il fianco della Cattedrale di Matera) e aperta da quattro rifiniti portali uno diver-so dallrsquoaltro e uno adibito ad ingres-so - laterale come in altre chiese di

Matera S Giovanni Madonna delle Tre Portehellip I due portali centrali (di cui uno trilobato tipicitagrave di Matera e Altamura) sono opera di Leorio da Taranto uno dei maestri della Catte-drale Lrsquointerno egrave a pianta basilicale latina e con volte a capanna una pla-nimetria trapezia che tentava di es-sere rettangolare simmetrica divisa in tre navate da sei possenti pilastri arricchiti da colonnine sugli spigoli decorati da affreschi vari e con nic-chie che ospitavano statue di santi I capitelli sono uno diverso dallrsquoaltro comrsquoera uso un tempo ritornano il giglio angioino e lrsquoagnello Belle le nervature tubolari delle volte a cro-ciera alcune colonne tortili e un ci-borio nella navata sinistra Le navate del centro e di destra terminano in unrsquoabside Nella prima abside crsquoegrave ldquoCristo in trono tra santirdquo La parti-colaritagrave egrave la rappresentazione di S Brigida di Svezia (1303-1373) percheacute raffigurata a Matera soltanto in que-sta chiesa qui con saio (da vedova divenne terziaria francescana) con-chiglia (segno del pellegrinaggio a Santiago di Compostela) e bordone sul primo pilastro della navata di si-nistra il nucleo piugrave antico della chie-sa come nobildonna senzrsquoaureola con la scritta ldquoBRIGIhellipErdquo di fronte ad unrsquoimmagine della Madonna col

Bambino con un libro ormai abraso (spesso egrave infatti rappre-sentata con le sue ldquoRevelatio-nesrdquo) Questo santuario fu forse meta di uno dei suoi pellegrinag-gi come lo furono santuari vici-ni e questi affreschi vogliono far memoria proprio del momento della preghiera a Maria oppure raffigurarla fu un modo per dif-fonderne il culto Lrsquoabside di de-stra riporta un S Gregorio Ma-gno benedicente alla latina con due anime purganti ai suoi pie-di fu commissionata dal vesco-vo Simone Carafa (1638-1647) per promuovere la devozione al santo e il suffragio per le anime purganti assieme a diversi altri interventi di restauro o comple-

tamento come il chiostro antistante Tra trompe-lrsquooeil stemmi decorazio-ni e figure di santi (piugrave volte France-sco e Maria con Bambino di Costan-tinopolihellip) a dimensioni naturali La Vaglia fu un gioiello pittorico Anche qui nel 1962 il prof Kubesch e i col-laboratori Gabbe e Storch fecero raz-zie di affreschi

Santa Maria della ValleTra ldquoI luoghi del cuorerdquo FAI piugrave votati in Italia

MATERA tesori nascosti a cura di Giuseppe Longo

Un pograve di storiahellipChi accetta lrsquoipotesi per cui la S Ma-ria in Galo (in longobardo ldquoboscordquo) donata nel 774 al monastero bene-dettino di S Sofia in Benevento si identifichi con S Maria della Valle si deve riferire al primo nucleo attor-no al primo pilastro della navata di destra Le fonti successive nominano ldquoS Maria de Baleardquo nel 1318 come oggetto di una donazione nel 1381 per le indulgenze concesse a coloro che la visitavano o che contribuivano alla conclusione della costruzione Se facciamo derivare ldquoBaleardquo dallrsquoisti-tuto politico angioino della ldquoBaglivardquo cui la chiesa resteragrave legata nel corso del tempo ha senso datarla giagrave a fine lsquo200 (dopo che Leorio ebbe finito di lavorare in Cattedrale) e nel lsquo300 vi fu la conclusione dei lavori Certo egrave che la chiesa egrave stata dedicata a Ma-ria Assunta che il 15 agosto crsquoerano grandi festeggiamenti e una fiera e che vi accorrevano tanti pellegrini incoraggiati dai miracoli che qui av-venivano Nel 1476 (lrsquoanno dopo il Giubileo) qui si poteva lucrare lrsquoin-dulgenza un luogo di prestigio spi-rituale tanto che per qualcuno La Vaglia sarebbe stata la prima catte-drale di Matera Un secolo dopo gli interventi di Mons Carafa nel 1774 la chiesa soggetta a numerosi allaga-menti egrave stata sconsacrata da Mons Antinori e adibita a stalla ovile e nella seconda guerra mondiale a de-posito drsquoarmi Passata al Comune ci auspichiamo che dopo questrsquoedizio-ne favorevole de ldquoI luoghi del cuorerdquo venga opportunamente valorizzata Per uno studio approfondito del sito si puograve consultare ldquoLa chiesa di S Ma-ria della Vallerdquo della dottssa M Di Pede (Altrimedia Ed)

Navata laterale catino absidale ldquoS Gregorio I papardquo

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27LOGOS - Le ragioni della veritagrave

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Solo chi ha conosciuto la bellezza di un incontro che supera tempi e luoghi di terrena convivenza

per divenire giagrave sintonia dellrsquoeterno puograve capire la veritagrave e insieme lrsquointensi-tagrave del desiderio di prolungare allrsquoinfi-nito la gioia di una presenza fino alla percezione assoluta dellrsquoassenza di un tempo e di un luogo reali Ersquo cosigrave per gli Apostoli sul Tabor che dopo aver conosciuto la natura umana di Cristo ne assaporano prodigiosamente in anticipo sulla Resurrezione quella di-

vina al punto da desiderare ardente-mente di rimanere per sempre insie-me laquoSignore egrave bello per noi restare qui se vuoi farograve qui tre tende una per te una per Mosegrave e una per Eliaraquo Il Maestro la Legge i ProfetiLa Trasfigurazione egrave lrsquoultima opera di Raffaello Sanzio prima della sua mor-te avvenuta nel 1520 a soli 37 anni il testamento spirituale si direbbe di un artista che aveva fatto dellrsquoarmo-nia delle forme e dei colori lrsquoincon-fondibile cifra del suo classicismo in

piena sintonia con le istan-ze religiose e culturali della Curia papale Il sacro e lrsquou-mano la ragione e la fede lrsquoattesa e il miracolo sono queste le coordinate entro cui si muovono i personag-gi e le azioni di questrsquoeven-to straordinario Il dipinto si compone di due episodi quello superiore descrive la Trasfigurazione di Gesugrave sul Monte Tabor con Mosegrave ed Elia accanto a Cristo Pie-tro Giacomo e Giovanni per terra e due diaconi in disparte La ldquosuardquo luce nel momento in cui appare in tutto il suo splendore agli apostoli abbagliati e riversi egrave il segno visibile della Gra-zia con cui Cristo si rivela alla fede e allrsquoincredulitagrave e degli uomini In basso simultaneamente avviene la guarigione dellrsquoinde-

moniato - a destra - mentre in mez-zo una figura femminile srsquoimpone anchrsquoella per la sua luminositagrave fra gli astanti Il miracolo egrave consequenzia-le alla manifestazione di Gesugrave come Dio attraverso la fede personificata dalla giovane donna che risalta nella luce e nella fermezza dei gesti in gi-nocchio con le dita indica lrsquoossesso guarito mentre altri con forza addi-tano il Cielo origine del miracoloLa Trasfigurazione egrave lrsquoopera conclu-siva di un percorso di ricerca croma-tica e luministica di Raffaello che dalle serene composizioni della pri-ma giovinezza in cui la luce e i co-lori trascorrono quieti su superfici piane ed ordinate approda infine ad un linguaggio piugrave complesso e ardi-mentoso in cui linee dinamiche e articolate incroci repentini di gesti e di sguardi incalzano gli eventi in una successione imprevedibile e dram-matica attraverso accese tonalitagrave di colore e forti contrasti chiaroscurali Senza togliere per questo armonia strutturale e consonanza logica allrsquoin-sieme si vedano le figure speculari di Elia e Mosegrave di due apostoli riversi a terra e di quelli gesticolanti in basso Allrsquoanimata concitazione di questo gruppo si contrappone lrsquoatmosfera pacata e solenne del registro superio-re che non contraddice semmai esal-ta e conferma un intento mai tradito di unitagrave compositiva e formale Alla morte di Raffaello il dipinto venne esposto insieme al feretro

Pia Manicone

ldquole sue vesti divennero candide come la lucerdquo

La TrasfigurazionePreludio di resurrezione

G CERRELLI M INVERNIZZI La famiglia in Italia dal divorzio al gender Editore SugarCo pp 352 2017 euro 2500

A SPADARO Silence - Intervista a Martin Scor-sese Ancora pp 72 2017 euro 1000

Se egrave vero che nella storia non esistono facili determinismi crediamo sia ricono-sciuto da chiunque che viviamo unrsquoepoca di avversione profonda nei confronti della famiglia sia a livello ideologico sia soprattutto a livello della vita vissuta Si tratta di unrsquoavversione che tocca il piano culturale anzitutto ma anche politico e giuridico Questo libro racconta la storia di unrsquoaggressione culturale politica e giuridica alla famiglia cominciando dal Sessantotto e in particolare dallrsquointrodu-

zione della legge sul divorzio per arrivare al gender e alle unioni civili grazie alle quali si permette di definire famiglia ciograve che famiglia non puograve essere Nella prima parte Marco Invernizzi esamina il processo politico e culturale che ha progressivamente eroso la centralitagrave della famiglia in Italia fino allrsquoesplicita avversitagrave e al considerarla come una delle possibili espressioni affettive da famiglia a famiglie Nella seconda Giancarlo Cerrelli affronta il percorso legislativo e giuridico con il quale la cellula fondamentale della societagrave egrave diventata una semplice somma di individui Lrsquoanalisi realistica dei fatti non induce tuttavia alla perdita della speranza La famiglia fondata sul matrimonio rimane un desiderio di ogni persona anche se non sempre espresso in maniera consapevole

ldquoSilencerdquo lrsquoultimo film di Martin Scorsese tratto dallrsquoomonimo romanzo del giapponese Shusaku Endo sui martiri gesuiti in Giap-pone egrave laquouno dei pochi per cui vale ancora la pena di andare al cine-maraquo scrive Antonio Monda nella prefazione a questo libro E per coloro che vogliono accostarsi a

un film straordinario e anche laquocomprendere nellrsquoin-timo lrsquoitinerario spirituale e artistico di Martin Scor-seseraquo continua Monda laquoritengo sia indispensabile leggere questa ampia intervista concessa ad Antonio Spadaro direttore della Civiltagrave Cattolicaraquo

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Tra la seconda metagrave del Cin-quecento ed il Settecento tanti personaggi si affer-

marono alcune famiglie ebbero modo di esaltare le loro quali-tagrave nelle arti nella letteratura ed in altri campi Molti studiarono e lavorarono allrsquoestero e giagrave in quellrsquoepoca il nome di Matera fu portato in giro per lrsquoEuropaFra i tanti si distinsero i Persio di cui conserviamo il meraviglioso presepe in pietra realizzato tra il 1530 e il 1534 nella cappella ci-miteriale di San Nicola in Catte-drale da Altobello Persio (1507-1593) insieme a Sannazzaro Panza di Alessano su incarico di don Angelo Spinazzola Da Alto-bello e Beatrice Goffredo nacque Antonio Persio (1542-1612) Filo-soso e matematico esercitograve anche la professione di medico Lasciata Matera visse a Napoli dove seguigrave le lezioni del filosofo Berardi-no Telesio Successivamente nel 1570 si trasferigrave a Roma e visse allrsquoombra del Cardinale Bartolo-meo Cesi (fondatore dellrsquoAccade-mia dei Lincei) Pietro Antonio Ridola in La scuola di Pitagora e

il Liceo Ginnasio di Matera scrisse laquoOr troviamo nel cinquecento il filologo e letterato Ascanio Persio che occupava la cattedra di lingua greca nella Bolognese Universi-tagravenegrave meno famoso di lui era il fratello Antonio medico giure-consulto teologo filosoforaquo An-tonio Persio morigrave nel palazzo del Cardinale Cesi e fu sepolto nella chiesa di S Onofrio al Gianicolo Ascanio Persio (1554-1616) in-vece anche li figlio di Altobello si laureograve a Padova e insegnograve lin-gua e letteratura greca a Bolo-gna Nella cittagrave felsinea sposograve la nobildonna Costanza de Virgiliis ed entrograve nellrsquoaristocrazia cittadi-na Nel 1592 pubblicograve il Discorso sulla Lingua Italiana saggio con cui rivendicava il ruolo dellrsquoItalia meridionale quale bacino e riser-va linguistica da utilizzare ai fini della formazione della lingua na-zionale Era sua convinzione in-fatti che i dialetti meridionali ri-salissero spesso alla lingua latina e alla lingua greca Pietro Antonio Ridola nella sua descrizione sto-rico-statistica sulla cittagrave di Matera esaltograve la figura di Ascanio Persio

laquohellipche fioriva nel decimo sesto secolo Informato delle migliori dottrine allora in voga ed istruito nel volgare nel latino e nel greco fu chiamato ad insegnare nel rino-mato studio di Bologna e con tali sussidii dettograve un discorso intorno alla conformitagrave della lingua italia-na con lingue antiche piugrave notabi-li e principalmente colla greca dando cosigrave un saggio della filoso-fia comparata che ha tanto pro-gredito ai giorni nostri Egli potegrave compiere un vocabolario italiano in cui con la conoscenza dei clas-sici greci e latini indagograve lrsquoorigine di parecchie voci preludendo al moderno studio etimologico ed andograve notando la conformitagrave della lingua di Omero e di Virgilio con quella di Danteraquo Ascanio Persio si occupograve di linguistica e scrisse un vocabolario italiano probabil-mente il primo rimasto incom-piuto per la sua morte Fu sepolto nella chiesa delle monache di S Agostino a Bologna Gli altri figli di Altobello Persio furono Domi-zio pittore che ci ha lasciato ope-re in Cattedrale e nella chiesa di San Domenico e Giulio scultore

e autore della meravigliosa cappella dellrsquoAnnunziata in CattedraleOrazio Persio (1589-1649) le cui spoglie riposano nel-la Chiesa di San Domeni-co era il figlio di Giulio Laureatosi a Roma fu filo-sofo e letterato di notevole spessore e docente univer-sitarioPadre Marcello Morelli nella sua Storia di Matera scriveva ldquoSe Matera avesse dato allrsquoarte e alla cultura soltanto la famiglia Persio un vero nido di aquilotti avrebbe giagrave molto per es-sere stimata cittagrave colta e civilerdquo

Orazio Persio Trattato di Ascanio Persio sulla lingua italiana

Arte e cultura a Matera

I Persio

MATERA frammenti a cura di Nino Vinciguerra

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ldquoCosa vedi GeremiardquoldquoVedo un ramo di mandorlordquoldquoHai visto bene perchegrave io vigilo sulla mia parolaper realizzarlardquo (Geremia 1 11-12)

DIRETTORE RESPONSABILEAntonella Ciervo

REDAZIONEGiuditta Coretti Anna Maria Cammisa Domenico Infante Mariangela Lisanti

Ernestina Soda Marta Natale Paolo Tritto Filippo Lombardi Eustachio Di Simine

Nino Vinciguerra Giuseppe Longo Federica DattoliValeria Cardinale Antonello Di Marzio

Rosanna Bianco Gabriele Scarcia (Miglionico)Pasquale Rimoli (Scanzano J)

COLLABORATORICinzia Moliterni Antonella ForlenzaGiovanni Tritto Milena Acquafredda

Enzo Fontanarosa Nicola La CameraPia Manicone

Chiuso il 7 marzo 2017

SEDE LogosVia dei Dauni 20 - 75100 Matera

PROGETTO GRAFICODream Graphics di Antonio Gargano

dreamgraphics83gmailcom

STAMPADampB stampagrafica Bongo

Via Cartesio 8 - Gravina in Puglia (Ba)

La redazione si riserva la facoltagrave di pubblicare o meno gli articoli o lettere inviati e qualora fosse necessario di intervenire sul testo per

adattarlo alle esigenze di impaginazione e renderlo coerente con le linee editoriali

Quindicinale della Diocesi di Matera - IrsinaIscrizione ndeg12009 - Registro della stampa

del Tribunale del 03022009n iscrizione ROC 22418 Anno IX

n 04 del 15032017Contributo libero euro 120 - Abbonamento euro 2000

ccp ndeg 12492757 - causale Logos 2017intestato a Arcidiocesi di Matera-Irsina

Scrivici o invia il tuo articolo aarticolilogosmateranetfillombardi58gmailcom

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31LOGOS - Le ragioni della veritagrave

2017CONCORSO

PER LE PARROCCHIE

Dal successo di ifeelCUD nasce TuttixTutti il concorso che dagrave forza a chi aiutagli altri Iscrivi la tua parrocchia e presenta un progetto di solidarietagrave per latua comunitagrave I migliori potranno vincere fondi per realizzarlo E organizzaun incontro per formare la tua comunitagrave sul sostegno economico alla Chiesanoi li sosterremo tutti con un contributo Informati su tuttixtuttiit

Parlane col tuo parroco iscrivi la tua parrocchia

QUESTrsquoANNO VINCONO TUTTI

Il concorso egrave organizzato dal Servizio CEI per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa cattolica

PRIMO PREMIO

15000 euro

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La QuaresimaRiflessioni da Scanzano

Criminalitagrave

Il Metapontino dice NOAncora cronaca nel Me-tapontino non si placano i fenomeni criminosi che tormentano queste terre Si pensi allrsquoincendio dellrsquoI-SIS Pitagora di Policoro o del palazzetto dello sport di Scanzano Jonico alle auto-vetture carbonizzate ai furti subiti dai privati cittadini Si tratta di criminalitagrave orga-nizzata bravate di giovani ingenui o semplici ed ac-cidentali corto-circuiti che possono accadereDiversi sono i sentori e le opinioni che si estendono tra i cittadini alcuni temono la mano della macro-crimi-nalitagrave che oscura e silenzio-sa incombe sul territorio altri paventano piccole for-mazioni di micro-criminalitagrave che operano a scapito della gente altri tendono a de-finire gli episodi come atti di vandalismo altri ancora sminuiscono gli accaduti come semplici episodi ca-sualiLa giustizia che opera in modo egregio e costante sta facendo il suo corso e sicuramente arriveragrave ad ac-certare cause e fini I con-trolli sul territorio continua-no ad essere costanti e in particolar modo a Scanza-no se ne attende con ansia unrsquointensificazione che saragrave rappresentata dal ritorno di un presidio fisso di forze dellrsquoordine con lrsquoapertura di una caserma dei carabinieriNel frattempo perograve la gen-te egrave stanca di essere eti-chettata come abitante di paesi criminali di territori che celano un lato negativo oscuro ed omertoso Sicuramente i casi di crona-ca a cui si assiste lasciano riflettere ed intimoriscono lasciano perplessi gli abitan-

ti sgomenti soprattutto per la copiositagrave degli eventi che si registranoI cittadini nonostante tutto tengono a precisare che se pur esistesse una criminali-tagrave che dipinge di nero il ter-ritorio esiste buona parte di popolazione fatta di gente onesta che opera e vive nel territorio con dignitagraveDue facce della stessa me-daglia Bene e male che co-esistonoNo La risposta dei cittadini egrave volta ad affermare la pre-senza di quanto di buono esiste nel nostro territorio Il Metapontino egrave abitato da uomini che lavorano one-stamente e con la stessa onestagrave agiscono ed educa-no i propri figli La paura esiste ed egrave inne-gabile una paura che non lascia vivere serenamen-te che rende guardinghi ma non ferma la voglia del cittadino di dissociarsi da queste etichette che ormai sembrano essere state in-collate agli abitanti di questi territoriIl dissociarsi da queste for-me di standard non cultu-rali fa sigrave che i cittadini si affidino al lavoro delle forze dellrsquoordine come aiuto di coordinamento e controllo e nel frattempo continua-no a sottolineare lrsquoonestagrave e la trasparenza della buona e brava gente che si adopera a salvaguardia e valorizza-zione del proprio territorioPerciograve in questo scenario altalenante di episodi rin-cresciosi la gente chiede e riserva piugrave fiducia nelle au-toritagrave e rivendica lrsquoesistenza di una buona fetta di comu-nitagrave responsabile leale e ri-spettabile

Vittoria Malvasi

La Parrocchia Maria Ss Annunziata era gremita di gente mercoledigrave 1 marzo alla liturgia dellrsquoim-posizioni delle Ceneri Giovani adulti e bambi-

ni hanno affollato come sempre la Chiesa in uno dei momenti piugrave significativi dellrsquoanno liturgico La comunitagrave di Scanzano Jonico egrave ancora molto lega-ta alle sue radici cristiane e alle sue tradizioni Tale partecipazione perograve ci induce a riflettere e a ricor-dare che la messa delle Ceneri non deve ridursi a un rito da compiere ma deve essere espressione di una sempre maggiore consapevolezza cristiana che interpella nel profondo Consapevolezza ossia con saggezza dono regalatoci con il sacramento della Confermazione ma che forse non sempre illumina la nostra vita le nostre scelteIl tempo di Quaresima egrave spesso visto da molti come adombrato dalla tristezza ridotto agli usati clicheacute di non mangiare dolci o di diminuire lrsquouso di televisioni e videogiochi (impegni comunque virtuosi) Tuttavia questo periodo che la Chiesa ci dona ha un significato di piugrave ampio respiro Lrsquoinvi-to a ldquoconvertirsi e a credere al Vangelordquo egrave lrsquoinput che in questi quaranta giorni prima della Pasqua ci vedragrave impegnati come cristiani a trovare spazi di preghiera di penitenza e di caritagrave per miglio-rare la nostra relazione con Dio e con gli altri La Quaresima egrave un tempo benedetto offertoci come espressione dellrsquoamore infinito di Dio che non si stanca mai di noi nonostante i nostri limiti le no-stre cadute le nostre imperfezioni Un tempo per metterci alla sequela di Cristo sulla via dellrsquoamore Un amore che dagrave senso e gioia alla vita che li-bera da tutto ciograve che appesantisce il cuore e ci fa vedere Cristo Risorto nel nostro fratello Ci siamo mai chiesti ldquoMa a me questo tempo quaresimale ha determinato qualche cambiamento rispetto allo scorso anno Sono un porsquo piugrave buono piugrave caritate-vole meno presuntuoso meno egoista piugrave umile Impiego questo tempo di grazia per un cambia-mento radicale della mia vitardquo Poniamoci questi interrogativi percheacute possiamo davvero godere in pienezza questo tempo come dono come oppor-tunitagrave senza che passi quasi in silenzio ritrovando-ci impreparati o comunque non adeguatamente pronti a vivere la vera PasquaEcco che in questo percorso cerchiamo non solo di rinunciare a delle cose superficiali a fare qual-che piccolo sacrificio ma di avere unrsquoattenzione maggiore verso i nostri fratelli che si trovano a vi-vere situazioni difficili di solitudine di malattia e di disagio Con un porsquo di impegno e soprattutto con la preghiera quotidiana viviamo in pienezza questo tempo per poi gustarne i suoi frutti

Rosanna Tiso e Maria Pina Infantino

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave16 Scanzano Jonico

Anche questrsquoanno la Caritas scanzanese non egrave venuta meno

allrsquoappuntamento annuale previsto per il primo sabato del mese di marzo con la ldquogiornata della raccolta ali-mentare contro la fame in Italiardquo organizzata dal BOC - Banco delle Opere di Caritagrave a cui aderisce la Caritas Dio-cesana e quindi le rispettive Caritas localiSi tratta di unrsquoassociazio-ne nazionale che a partire dal recupero di alimenti da banco ancora integri tra-sforma lo spreco in valore destinandoli ai bisognosiPer Scanzano si egrave trattato del quinto anno che ha visto i volontari della par-rocchia Maria Ss Annun-ziata impegnati per lrsquointera giornata nei supermercati locali che hanno aderito allrsquoiniziativa Ai consumatori che si sono recati nei super-mercati egrave stato spiegato dai volontari muniti di pettori-na riconoscibile coordinati dal capo equipe don An-tonio Polidoro come poter aderire allrsquoiniziativa e cosa inserire negli appositi sac-chetti contrassegnati con il logo della manifestazione I prodotti richiesti sono sta-ti latte tonno legumi pe-lati olio carne in scatola e prodotti per lrsquoinfanzia Gli alimenti raccolti vengono successivamente conferi-ti alle organizzazioni che si occupano di distribuzione alimentareObiettivo caritatevole di sostegno attraverso attivitagrave di recupero valorizzazione e donazione di alimenti e non Non si puograve rimanere indif-ferenti al problema della povertagrave in Italia che diventa

sempre piugrave pressante padri di famiglia che non lavora-no famiglie numerose mo-noreddito che non riescono a rispondere a bisogni pri-mari famiglie senza dimora di proprietagrave perciograve soggette a spese di locazione e di conseguenza sommerse dal disagio economico etcIn questo scenario di pover-tagrave la Caritas cerca di farsi carico delle problematiche socio-economiche e di ri-spondere ai bisogni emer-gentiDonare un pacco contenen-te generi di prima necessitagrave alimenti a lunga scadenza non egrave altro che dare testi-monianza della misericordia di Dio nel quotidianoEgrave un momento di coinvol-gimento sociale una vera opera di sensibilizzazione sociale al problema della povertagrave che vede tutti im-pegnati in un obiettivo co-mune aiutare il prossimo Ma egrave la stessa sensibilizza-zione a rappresentare un secondo obiettivo la socie-tagrave civile viene interpellata e chiamata ad agire verso chi ha piugrave bisogno Proprio nel-la comunitagrave scanzanese il perpetuarsi di questa inizia-tiva negli anni ha portato a risultati sempre piugrave positivi Significativa egrave la partecipa-zione spontanea e discreta degli stranieri presenti sul territorioUn gesto concreto quindi che sottende un atto di so-lidarietagrave donare per il pros-simo Un dono gratuito che annulla il cieco egoismo dellrsquoavere testimoniando lrsquoimportanza del prossimo attraverso la sussidiarietagrave concreta

Vittoria Malvasie Donatella Delli Veneri

Caritas a servizio del prossimo

La colletta alimentareLa lingua unisceLrsquoesperienza di un insegnanteNoi uomini del Terzo Millennio nel piano del processo della globalizzazione usiamo quotidianamente termini che non appartengono alla nostra lingua presi in prestito per lo piugrave dalla lingua inglese una lingua che non cono-sce confini e barriere lrsquounico vero passaporto per viag-giare da un angolo allrsquoaltro del pianeta Ai meno pratici e meno disposti a parlare una lingua diversa dallrsquoitaliano lrsquoinglese apparirebbe completamente estraneo a noi si pensi al fatto che una parola non si legge come la si scri-ve allrsquoobbligo di indicare il pronome personale soggetto ecc Eppure crsquoegrave un porsquo di italiano anche nellrsquoinglese o meglio di latino Si potrebbero fare numerosi esempi Mi limiterograve a citare la parola (molto diffusa nel mondo informatico) client che deriva dal latino cliens oppure il verbo to add (aggiungere) vero e proprio calco del latino addo E gli inglesi come dicono ldquodifficilerdquo Hanno lrsquoaggettivo hard di origine germanica ma utilizzano anche lrsquoaggettivo difficult di origine latinaIn unrsquoepoca di viaggi contatti e scambi ma soprattutto di migrazioni riconsiderare la lingua e il rapporto tra le lingue egrave fondamentale Percheacute egrave vero che il Regno Unito non egrave piugrave Europa ma ci sono tracce di Europa che mol-to probabilmente non lasceranno mai il mondo anglo-sassone e la stessa quotidianitagrave di ogni british Certo la lingua egrave solo un aspetto di questi legami inscindibili Ma se invece di guardare allrsquoOccidente volgessimo lo sguar-do allrsquoOriente scopriremmo cose altrettanto interessantiNella mia esperienza di filologo e insegnante di lingua ita-liana agli immigrati (Progetto SPRAR Matera gestito dalla cooperativa Il Sicomoro) mi sono sempre piugrave convinto che esistono culture e religioni diverse ma nessuno ci egrave ldquocompletamente estraneordquo Avendo a che fare in par-ticolar modo con il mondo afghano ho piacevolmente scoperto che lrsquointeriezione ldquomagarirdquo di cui abusiamo nei nostri discorsi non egrave estranea alla lingua persiana e ha il significato di ldquoancherdquo E non si conserva forse con que-sta accezione nel siciliano Dobbiamo inoltre al mondo arabo non solo lrsquointroduzione degli agrumi nelle nostre terre ma molti sono debitori anche del termine usato per indicare le arance nei dialetti delle nostre zone in-fatti si utilizza ldquopartgalrdquo anche questo termine non egrave tan-to diverso dal corrispettivo persiano Egrave evidente che come lrsquoinvasione romana della Britannia ha portato allrsquointroduzione di termini latini nella lingua lo-cale (e non solo questohellip) cosigrave lrsquoinvasione saracena in epoca medievale ha avuto esiti simili Dalla lingua poi si potrebbe passare alla religione e ai punti in comune tra Cristianesimo e Islam Certo egrave difficile far concepire a un musulmano che la lingua italiana prevede anche il fem-minile e il plurale del termine ldquodiordquo tuttavia ogni lezione ogni incontro ogni scambio sono un arricchimento Che sia la lingua o la religione o lo sport ad unire potremmo costruire molti piugrave ponti di quelli che immaginiamo Ba-sta volerli costruire

Pasquale Rimoli

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17LOGOS - Le ragioni della veritagraveScanzano Jonico

Forse non tutti sanno che ci egrave pervenuto un epistolario costituito da quattordici lettere che ha come autori San Paolo e il filosofo

Seneca (4 aC ndash 65 dC) Si tratta perograve di un falso del III-IV secolo Ma percheacute inventare che il filosofo stoico morto suicida avesse incontrato Paolo a Roma diventando uno dei primi cristia-ni magari convertito dallo stesso apostolo delle genti La leggenda nasce dal pensiero di Seneca i cui scritti sono spesso e a ragione accostati al cristianesimo il filosofo di Cordoba non fu un pensatore pagano qualunque Quando in De providentia II 1-7 si domanda percheacute il male colpisce i buoni afferma che le avversitagrave non sono una punizione bensigrave una prova un eser-cizio che tempra lrsquoanimo dellrsquouomo virtuoso e lo conduce alla vera felicitagrave E Gesugrave non aveva forse detto laquoEntrate per la porta stretta poicheacute larga egrave la porta e spaziosa la via che conduce alla perdi-zione e molti sono quelli che entrano per essa Stretta invece egrave la porta ed angusta la via che conduce alla vita e pochi sono quelli che la tro-vanoraquo (Mt 7 13-14) Tra le pagine piugrave note della produzione di Seneca vi egrave quella sullrsquoesame di coscienza quotidiano (De ira 3 36) laquoldquoQuale tuo male hai guarito oggi A quale vizio ti sei oppo-sto In quale parte sei migliorerdquo [hellip] Quando il lume viene portato via dalla vista e mia moglie che giagrave conosce le mie abitudini tace esamino

tutta la mia giornata e misuro le mie azioni e le mie parole non nascondo nulla a me stesso non trascuro nienteraquo Un buon cristiano oltre a gu-stare la grazia del perdono nel sacramento della Confessione egrave chiamato allrsquoanalisi del proprio operato nella preghiera offrendo a Dio il bene compiuto e chiedendo perdono del male arreca-to ad altri e a se stesso Il filosofo inoltre afferma chiaramente laquosi vis amari amaraquo (Ep IX 6) ovve-ro laquose vuoi essere amato amaraquo Ci si fa un amico laquoper avere qualcuno per il quale possa morire qualcuno da seguire in esilio alla cui morte io mi possa opporre e sacrificarmi per evitarlaraquo (Ep IX 10) Non ci saremmo stupiti se avessimo trovato tali parole nel Nuovo TestamentoNellrsquoEpistola XLVII il filosofo afferma che schia-vi e servi sono prima di tutto uomini poi com-pagni di vita e umili amici infine laquocompagni di schiavitugrave se si pensa allrsquouguale potere che ha la sorte sugli uni e sugli altri [tanto sui padroni quanto sui servi]raquo Egrave unrsquoaffermazione straordina-ria quasi impensabile per il I dC ad eccezione del contesto cristiano Gli schiavi sono in tutto e per tutto uguali ai loro padroni semplicemente percheacute sono uomini Neacute di fronte alla morte vi egrave differenza tra ricchi e poveri In Mt 6 19-21 Gesugrave invita a non fare tesori sulla terra ma ad accumularli in cielo E non si dimentichi quanto dice San Paolo in Gal 3 28 laquoNon crsquoegrave piugrave giudeo

neacute greco non crsquoegrave piugrave schiavo neacute libero non crsquoegrave piugrave uomo neacute donna poicheacute tutti voi siete uno in Cristo Gesugraveraquo Sbaglieremmo a considerare vera la leggenda e per quanto gli insegnamenti di Seneca continua-no ad essere vicini a noi egrave bene riportare le pa-role di Concetto Marchesi laquoFra la dottrina di Se-neca e la predicazione di san Paolo egrave un abisso per Seneca lrsquouomo redime se stesso con lrsquoopera della ragione per san Paolo si lascia redimere da Dio nellrsquoabbandono della fede nel cristianesimo Dio egrave il salvatore degli uomini nella dottrina di Seneca lrsquouomo egrave il salvatore di se stesso lagrave il mi-racolo scende dal cielo verso lrsquoumanitagrave qua sale dallrsquoanima umana verso il cieloraquo

Pasquale Rimoli

CAPO REDATTOREPasquale Rimoli

REDAZIONE SCANZANO JONICOdon Antonio Polidoro Rosanna TisoMaria Pina Infantino Mario Violante

Emanuela Zito Rosanna Tiso Donatella Delli VeneriVittoria Malvasi Maria Robertone

Scanzano Jonico

La leggenda di Seneca cristiano

ldquoLa cura e lrsquoattesa il buon educatore e la comunitagrave cri-stianardquo era il tema del XV Convegno nazionale di Pasto-rale giovanile Ho avuto la gioia di parteciparvi con don Francesco Gallipoli lrsquoincaricato diocesano e altri mem-bri dellrsquoeacutequipe Il convegno ha focalizzato lrsquoattenzione sugli educatori poicheacute lrsquoesperienza del Giubileo dei ra-gazzi e la GMG di Cracovia hanno evidenziato lrsquoimpor-tanza di costruire percorsi di accompagnamento Parlando di educatori torna al centro dellrsquoattenzione lrsquoi-dea che la Chiesa genera alla fede ogni volta che celebra i sacramenti che annuncia e tesse relazioni di caritagrave Tut-tavia tutto ciograve non significa ancora generare a una vita di fede che invece esige che venga raggiunta e srsquoincroci la libertagrave personale altrui Una libertagrave non da condur-re come in un processo meccanico quanto piuttosto da interpellare provocare e hellip liberare Intravvedendo in questo il mandato dellrsquoeducatore che quindi non srsquoim-provvisa il convegno ha voluto offrire non delle ricette ma degli apporti qualificati e intensi per far provare a noi partecipanti il gusto di scoprire che cosa egrave da custodire nel cuore e cosa da coltivare percheacute il servizio di educa-tori possa dar vita a un percorso per cui qualsiasi compe-tenza educativa sia espressione del cuore dellrsquounico vero Educatore il Pastore buonoOltre ai momenti di preghiera insieme (eravamo piugrave di

700) tre tipi di attivitagrave hanno caratterizzato il convegno le relazioni di ldquoespertirdquo dellrsquoeducare e soprattutto dellrsquoa-nimo umano la visita di luoghi in cui abbiamo fatto espe-rienza della bellezza e un laboratorio per confrontarci sulle prassi educativeTra i relatori il prof Vittorino Andreoli mons Elio Castellucci arcivescovo di Modena-Nonatola Chiara Scardicchio docente e ricercatrice in Pedagogia Speri-mentale presso lrsquoUniversitagrave di Foggia il video dei loro in-terventi ndash di cui vi consiglio la visione ndash sono disponibili sul sito del Servizio di Pastorale Giovanile CEI in attesa degli atti del convegnoQuanto alla bellezza siamo stati accompagnati a Raven-na a visitare diversi siti che conservano i celebri mosaici visita conclusasi con una veglia nella Chiesa di S Apolli-nare in Classe La Messa di chiusura egrave stata presieduta dallrsquoarcivescovo di Bologna mons Zuppi al Santuario della Madonna di S Luca la quale dal colle piugrave alto della cittagrave sembra ve-gliare sui suoi figli Da ligrave siamo ripartiti per fare ritorno ognuno al proprio quotidiano Con la certezza di aver vissuto unrsquooccasione preziosa di formazione e confronto unita al desiderio di metterla a servizio dei giovani della nostra Diocesi

Milena Acquafredda

Alla scuola di esperti dellrsquoanimo umanoA Bologna delegazione diocesana del Servizio di Pastorale Giovanile

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave18 Scanzano Jonico

Un ponte di solidarietagrave con i Balcani egrave quello che egrave stato realizzato nellrsquoambito di un

progetto umanitario in favore della popolazione di Prishtina nel Koso-vo Nei giorni scorsi una delegazio-ne lucana si egrave recata nella capitale della piccola repubblica autopro-clamatasi indipendente dalla Serbia nel febbraio 2008 (dopo un conflit-to bellico tra il 1996 e il lsquo99) per la consegna ufficiale del materiale offerto in beneficenza sulla base di un accordo sottoscritto nelle passa-te settimane tra lrsquoassociazione ldquoGian Franco Lupo - Un sorriso alla vitardquo di Pomarico e la Kfor Kosovo For-ce - Reggimento Msu Multinational Specialized Unit dei Carabinieri di stanza a Prishtina e con la collabo-razione dellrsquoAzienda sanitaria di Ma-tera (Asm) In concreto si egrave trattato di un sostegno alle comunitagrave serbe e albanesi di quel territorio attuato mediante il dono di medicinali e apparecchiature elettromedicali Il

progetto umanita-rio che si articoleragrave n e l l rsquo a r -co di tre anni in q u e s t a p r i m a fase ha visto be-neficiari della do-nazione il cui am-montare

complessivo egrave stato di oltre 13mila euro lrsquoospedale di Grachanitsa mu-nicipalitagrave dellrsquoenclave serba a sud di Prishtina e la Kosovo PoliceLa onlus lucana la cui sede egrave a Po-marico ma ha diversi attivi associati e collaboratori anche fuori regione non egrave nuova a questo tipo di inter-venti anche allrsquoestero sia attraverso il sostegno alla ricerca scientifica attraverso borse di studio o offren-do dotazioni di tecnologie avanzate per la ricerca stessa e per realizza-re quanto occorre per rendere piugrave semplice la degenza e la cura spe-cie dei pazienti in etagrave pediatrica in strutture anche oltre i confini della BasilicataGli ultimi giorni dello scorso febbra-io hanno visto pertanto impegnata in Kosovo la delegazione composta da Michele Lupo presidente della associazione ldquoUn sorriso alla Vitardquo e da alcuni componenti della stes-sa Onlus cioegrave Teresa DrsquoOronzio Rosa Luongo e Francesco Mestrigravea dal dott Gaetano Annese diretto-re sanitario Ospedali per acuti di Matera e Policoro (in rappresen-tanza della Asm) e dal cronista Ad accoglierli nel campo Kfor-Msu a Prishtina il comandante del Reggi-mento Carabinieri Msu col Fabio Cagnazzo (tra i sottoscrittori della intesa insieme a dal direttore gene-rale dellrsquoAsm Pietro Quinto) il tencol Michele Salvo (comandante del battaglione Kfor-Msu) e dal luogo-tenente Vincenzo Zaltini (coman-dante della Stazione Carabinieri di Ferrandina dal 1995 e attualmente e in missione in Kosovo) Nel corso

della permanenza nella base Kfor-Msu gli ospiti lucani hanno anche incontrato mons Gerardo Sangio-vanni coordinatore pastorale di tut-ti i cappellani della missione Kfor Egrave di grande importanza il servizio di assistenza spirituale specie allrsquoeste-ro a favore del personale che svolge compiti impegnativi in contesti mol-to diversi da quelli di provenienzaIn visita alla cappella della base dei Carabinieri dove mons Sangiovan-ni celebra ogni domenica una Santa Messa molto partecipata e sentita il presidente della Onlus ldquoUn sorriso alla Vitardquo ha focalizzato la sua atten-zione su tre simboli ai quali laquola mia mente ha associato in una sequenza istantanea ndash ha detto Michele Lupo ndash tre significati concatenati tra loro ad esprimere un solo concetto il valore dellrsquoamore e della pace tra gli uomini La Bandiera simbolo di appartenenza alla propria Patria ed espressione del popolo italiano con la sua identitagrave culturale e geografi-ca sempre pronto a recepire istanze umanitarie e ad essere portatore di pace anche in terre altrui Il Croci-fisso simbolo della condizione di vita della sofferenza che attraversa nel tempo la vita di ogni popolo con le sue diverse culture ed etnie La Luce dellrsquoamore che per i cattolici traspare dal tabernacolo che ci dagrave quella forza necessaria per vivere la sofferenza e raggiungere un equili-brio e serenitagrave di vita in conformitagrave ai valori espressi dalle proprie iden-titagrave territoriali racchiuse nel simbo-lo della bandieraraquo

Enzo Fontanarosa

Una solidarietagrave senza confiniLrsquoassociazione ldquoGian Franco Lupordquo e ASM in Kossovo

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19LOGOS - Le ragioni della veritagrave

Il mensile ldquo16 pagine magazinerdquo realizzato ad Altamura da un gruppo di giovani ragazzi egrave arriva-

to anche a Matera La rivista che egrave un supplemento della testata ldquoLa Nuova Murgiardquo presieduta da Michele Can-nito e diretta da Giovanni Brunelli egrave stata presentata qualche giorno fa negli ambienti del ldquoComincenterrdquo con i contributi sullrsquoesperienza del centro del community manager Luca Tamburrino e del founder universo-sud Antonio Candela Si tratta di un magazine di cultura informazione e attualitagrave nato dallrsquointuizione di Anto-nio Molinari e Domenico Stea e lrsquoin-traprendenza del Gruppo Giovanile Culturale ldquoFree Spacerdquo ldquoLa rivista ndash ha spiegato Stea - fa la sua prima ap-parizione in pubblico il 16 settembre 2016 con la pubblicazione del numero zero il succes-so dellrsquoesordio proietta il magazine nel mondo delle novitagrave e lo conferma come un progetto ambizioso e di larghe veduterdquo La reda-zione altamurana conta giagrave una cinquantina di ragazzi ma ora abbiamo deciso di allargare la redazione coin-volgendo anche la Cittagrave dei Sassi Presente anche lrsquoasses-sore comunale alle Politiche giovanili e allo Sport Massi-

miliano Amenta che ha evidenziato lrsquoimportanza di un progetto attraver-so il quale i ragazzi si interrogano sul proprio futuro e decidono di restare nella propria cittagrave ldquoSono convinto ndash ha detto lrsquoassessore ndash che questa saragrave una opportunitagrave significativa per sti-molare Matera e i suoi abitanti e per fare in modo che i temi giovanili ven-gano posti al centro del dibattito Con lrsquoamministrazione comunale abbia-mo creato la Consulta comunale gio-vanile per dare voce proprio a queste generazioni lrsquoiniziativa che presenta-te oggi dimostra la vostra passione il forte radicamento a questo territorio e credo che possa essere uno straordi-nario strumento per stimolare le isti-tuzionirdquo A promuovere il magazine anche a Matera sono Francesco Coret-

ti Mario Paolicelli Francesco Diper-no Alessandro Cornacchia e Antonio Loponte che durante la presentazio-ne hanno illustrato gli obiettivi della rivista tra gli altri consentire a quanti piugrave giovani possibile lrsquoopportunitagrave di esprimersi liberamente e consentire a quanta piugrave gente possibile lrsquoopportu-nitagrave di comprendere le potenzialitagrave e le risorse che i giovani conservano e che molto spesso mettono da parte Confrontarsi quindi utilizzando il cartaceo e andando in un certo senso controcorrente nellrsquoetagrave di Facebo-ok twitter youtube flickr watsapp La testata ha come direttore Antonio Molinari presidente Domenico Stea e caporedattore Marco Lorusso il progetto grafico e di impaginazione egrave di Francesco Viscanti Ersquo stato sot-

tolineato che la particolaritagrave di ldquo16 Pagine Magazinerdquo egrave quella di avere una ldquoreda-zione instabilerdquo composta interamente da giovani stu-denti e neolaureati come del resto tutto il suo nucleo organizzativo che mese per mese aumentano e si alter-nano nellrsquoaffrontare tema-tiche drsquoogni genere dalle politiche sociali allo sport dallrsquoarte alla musica ed altro ancora

Mariangela Lisanti

ldquo16 pagine magazinerdquo

I giovani e lrsquoinformazioneUn giornale fatto dai ragazzi

FB (facebook) - O della libertagrave di esprimersi della serie ldquoognuno come la pensardquo Se non esiste il pensiero unico esistono tanti e tali pensieri che il pensiero stesso svanisce Se si rifiutano i dogmi della fede cattolica rispuntano e si impongono con veemenza altri dogmi fino a diventare una vera e propria ldquodittaturardquo la dittatura del relativismo La principale vittima di questo sistema che si egrave imposto nella vita quotidiana delle persone come nella politica e talvolta anche nella Chiesa egrave la libertagrave In nome della libertagrave si rinnega il valore che la rende possibile la vita Senza vita non crsquoegrave libertagrave e rinnegando la vita si rinnega anche la libertagrave Cosigrave come senza autoritagrave non crsquoegrave libertagrave e negando lrsquoautoritagrave si rinnega la libertagrave

CENERE - Non solo residuo di legno bruciato residuo di un corpo consumato dallo Spirito per una vita senza fine ldquoRicordati che sei polvere e in polvere ritornerairdquo non polvere inconsistente che svanisce al soffio del vento ma polvere del suolo che si compatta al soffio dello Spirito di Dio per lrsquoeternitagrave Dalla terra la polvere dal cielo lo Spirito E lrsquouomo cammina coi piedi per terra e si sporcano di polvere e con la testa protesa nel cielo per contaminarsi di Dio Quanta bellezza entra negli occhi quanto profumo nelle narici quanta soavitagrave di suoni nelle orecchie quanta dolcezza e veritagrave dalle labbra di chi si lascia contaminare da Dio E le mani toccano lrsquoinvisibile carezzano lrsquoanima quando sono mosse dallo Spirito e dal Pensiero del Bene del Bello del Vero

MADONNA DI LORETO - Anche Montescaglioso ha accolto lrsquoEffigie della Madonna di Loreto per i 30 anni di UNITALSI a Matera Si sono susseguite nella Chiesa Matrice celebrazioni della santa Messa e lrsquoultima egrave stata presieduta dal Vescovo Mons Caiazzo Oltre agli auguri per il compleanno di don Pietro il Vescovo ha invitato a seguire sempre la parola del Signore ed essere alla sua presenza ascoltandone la voce senza mai cadere nello sconforto Alle logiche della violenza ndash ha affermato ndash si deve rispondere con la legge dellrsquoamore Ha poi evidenziato come la Madonna egrave una al di lagrave dei titoli essere suoi devoti significa entrare in dialogo con Diordquo Michele Marchitelli

in breven 4 | 15 M

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Dal primo marzo abbiamo iniziato con lrsquoimposizione delle ceneri il tempo forte

della quaresima per prepararci a vivere nella nostra carne il mistero pasquale di nostro Signore Gesugrave Cristo La liturgia della parola del mercoledigrave delle ceneri nellrsquoinvitar-ci alla conversione ha preso in pre-stito da san Paolo un verbo greco καταλλάγητε che significa ricon-ciliatevi (2 Cor 5 20) Tale parola veniva impiegata nel modo elleni-co per invitare due sposi alla ricon-ciliazione dopo unrsquoinfedeltagrave uno screzio un tradimento lsquorsquoRitorna cosigrave un simbolismo caro ai profe-ti la relazione che intercorre tra Dio e la sua creatura non egrave quella che si instaura tra un imperatore e uno schiavo ma quella che unisce due persone innamoratersquorsquo In virtugrave della riconciliazione o meglio del re-innamoramento che dobbiamo instaurare con il nostro eterno amante Dio prendiamo in consi-derazione un episodio della vita di Francesco drsquoAssisi per vedere come egrave riuscito a mettere al centro del suo cuore la persona di Cristo dopo un periodo di forte ariditagrave spirituale Le fonti francescane per ben tre volte raccontano la ter-ribile tentazione che il Francesco ebbe da parte di Dio per oltre due anni Di fronte a tale prova che il Signore gli aveva inviato per farlo

progredire nella amicizia con lui reagigrave male Non sentendo piugrave quel trasporto interiore che lo portava a pregare a fargli sentire la vici-nanza di Dio e ad avere un animo lieto nei confronti dei suoi fratelli sigrave rattristograve molto oltre a piangere e a digiunare tanto Nonostante queste difficoltagrave non abbandonograve del tutto la preghiera e con tutte le sue forze chiedeva a Dio il per-cheacute del suo agire Un giorno il Si-gnore gli rispose con un passo del vangelo ldquoSe tu avessi fede quanto un granello di senape e ordinas-si a quel monte di trasportarsi in un latro luogo avverrebbe cosigraverdquo Nellrsquoascoltare tale frase domandograve in che cosa consisteva il monte per lui Gli fu risposto che il monte era la sua tentazione E il beato Fran-cesco disse al Signore di esaudirlo secondo la sua volontagrave Appena ebbe finito di pronunciare quelle parole fu liberato Di fronte alla tentazione Francesco non si era perso di animo e non ha cerca-to in altri eo in altre attivitagrave un diversivo per compensare quella mancanza di affetto che il Signore non gli elargiva piugrave Si egrave fatto for-za e ha chiesto conto direttamente allrsquoAmato del suo cuore il motivo del suo agire Da quel travaglio in-teriore che ha dovuto subire per iniziativa divina si egrave re-innamorato di Dio e ha compreso che lrsquoamore non si percepisce solo con i senti-menti ma soprattutto con la fede Oggi i nostri fedeli per re-innamo-rarsi di Dio vogliono sentire a tutti costi lrsquoamore del Signore median-te i sentimenti Fino a quando non lrsquoavvertano sfociano in varie devo-zioni per essere esauditi nella loro intenzione Lrsquoesempio di France-sco insegna che Dio gradisce quel-le persone che lo amano in virtugrave della fede e non solo attraverso quella forza interiore che lrsquouomo avverte mediante i sentimenti e che lo impone quasi a pregare e a fare del bene agli ultimi

Nicola La Camera

Re-innamoriamoci di DioLrsquoesempio di San Francesco drsquoAssisi

Tutti abbiamo ben presente lrsquoannuncio fatto a Maria dallrsquoArcangelo Gabriele e la risposta che ne seguigrave da parte della giova-ne fanciulla Ma non sempre ricordiamo con ugual senso di gratitudine che al ldquofiatrdquo di Maria ha fatto seguito il sigrave di Giuseppe non meno provvidenziale per la nostra salvezza Il miracolo di questo ldquoannuncio a Giusepperdquo non si egrave svolto in pieno giorno ma egrave stato raccolto in una atmosfera di silenzio e di mistero notturno Non per questo perograve lrsquoadesione di Giuseppe egrave stata meno convinta Chi mai al mondo ha vissuto piugrave intimamente unito a Dio e alla Vergine se non questrsquouomo apparente-mente pieno di contraddizioni Un uomo segnato da un destino unico membro della stirpe regale di Davide ma semplice carpentiere desideroso di formare una famiglia ma votato alla castitagrave Era un uomo di poche parole Giuseppe ma egrave stato capace di occuparsi dellrsquoeducazione del Figlio di Dio Egrave stato lui ad insegnare a Gesugrave le prime parole le preghiere i segreti del mestiere il valore della fati-ca la bellezza di un lavoro ben eseguito suscitando sempre in Lui la nostalgia per il Padre celeste Gesugrave egrave diventato grande accanto a Giuseppe che ha guardato con rispetto e ammirazione una volta cresciu-to quel Figlio ha percorso le strade della Palestina portando in Seacute lrsquoimmagine del Padre e di quella paternitagrave itinerante instancabile sempre in uscita che non si ferma alle chiacchiere e che non teme i pericoli che aveva imparato proprio da Giuseppe GC

Il 19 marzo Festa del papagrave

Il sigrave di Giuseppe

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21LOGOS - Le ragioni della veritagrave

POLITICA - Tutti credono di avere la soluzione dei problemi della Nazione dellrsquoEuropa del Mondo cambiano i partiti a governo diminuiscono i ricchi e aumentano oltremisura i poveri Fior fiore di economisti indicano le scelte da fare illuminati senatori e deputati hanno in mano la chiave per una svolta che sia risolutiva le pensioni drsquooro i vitalizi lrsquoeutanasia ginecologi abortistihellip e intanto sempre piugrave persone e giovani soffrono per mancanza di lavoro e di dignitagrave per sfruttamento o percheacute vittime delle mafie per discriminazione o per esclusione Unico e vero grande assente dalla scena politica italiana europea e mondiale egrave soltanto il Bene Comune Spesso si fa passare per bene comune lrsquoaffermazione di diritti infondati che non rispecchiano la vera dignitagrave della persona umana

in breve

Il voto americanoGli assenti della tecnologia

La recente querelle interna al partito democratico ha pro-vocato la ripresa di un dibat-

tito a livello nazionale circa il futuro dellrsquoItalia e le varie forme di azione politica che si ambisce realizzare da parte di tutte le forze in campo Il fuoco che covava sotto le ceneri ormai ha ripreso il suo pieno vigo-re Il populismo promette a tutti la risoluzione dei problemi senza ana-lisi di fattibilitagrave ma solo sullrsquoonda delle necessitagrave della gente ora piugrave che mai urgenti e stringenti serven-dosi di una comunicazione molto audace soprattutto sui social net-work Lrsquoespressione massima e dei populismi egrave pervenuta dal nuovo presidente americano a cui si sono accodati vecchi e nuovi populisti nostrani che hanno trovato vigore per le loro tesi sempre mantenen-dosi fuori dalla fattibilitagrave concreta delle asserzioni Queste dinamiche partite dallrsquoAmerica trovano buone sponde non solo in Italia ma anche in Francia in Gran Bretagna ed in altri paesi europei Gli ultimi dati Istat sulla situazione del lavoro del-la crescita economica e della ripre-sa degli investimenti hanno offerto una situazione leggermente positiva (in coerenza con i dati degli ultimi anni) che non egrave certamente il mas-

simo delle aspirazioni ma che va nel senso buono La spinta inconsulta alle varie aspirazioni di categorie professionali e lavorative ha creato unrsquoattesa che non egrave possibile conse-guire da chiunque nei prossimi mesi si trovasse a governare Quali sono allora le buone pratiche che biso-gnerebbe mettere in atto per una vera risalita un superamento reale delle difficoltagrave che impediscono alla nostra societagrave di avviarsi verso un nuovo reale sviluppo Certamente egrave chiaro ciograve che si dovrebbe evitare e cioegrave un ritorno allrsquoestensione dello Stato imprenditore Bisognerebbe realizzare una maggiore produtti-vitagrave che non si potragrave ottenere solo con lrsquoimpegno fattivo di chi lavora ma con lrsquoimplementazione nei pro-cessi produttivi di necessarie inno-vazioni tecnologiche al fine di ridur-re i costi di produzione La politica dovrebbe realizzare una sorta di sburocratizzazione delle prassi am-ministrative al fine di rendere piugrave facile lrsquoavvio dei progetti produttivi innovativi Sarebbe auspicabile la semplificazione dellrsquoorganizzazio-ne della Pubblica Amministrazione con meno vertici spendaccioni e costosi una maggiore orizzontaliz-zazione delle catene di comando ed infine una vera responsabilitagrave in

capo ai dirigenti legando le loro re-tribuzioni al raggiungimento degli obiettivi Insomma prosciugamento della palude burocratica ed emer-sione della responsabilitagrave personale nei processi specifici Tutto questo che nelle moderne democrazie egrave re-altagrave giagrave da molti anni da noi egrave anco-ra utopia e chi si accinge a mettere mano alla sua realizzazione viene stroncato anche attraverso lo stru-mento referendario richiamando il ritorno allrsquoantiche abitudini delle rendite di posizioni di licenze o di altri privilegi il ritorno al vecchio proporzionale che concedeva ai partiti della 1^ Repubblica di cali-brare le liste ad uso e costume dei maggiorenti del territorio Come ci si puograve innamorare di questi argo-menti e non vedere che il mondo Asia e Occidente a furia di innova-zioni tecnologiche sopprimono - egrave vero - vecchi posti di lavoro del ma-nifatturiero ma ne creano tanti di piugrave con i nuovi processi produttivi economizzando e rendendo pos-sibile la creazione di maggiore ric-chezza generale da utilizzare per il finanziamento di un welfare che egrave giagrave buono e che vorremmo miglio-re perchegrave egrave tale lrsquoattesa della dignitagrave umana

Domenico Infante

FONDAZIONE MIGRANTES Il diritto drsquoasilo Report 2017 - Minori Rifugiati vulne-rabili e senza voce Tau Editrice pp 298 2017 euro 2000

Allrsquointerno della cornice dei suoi studi che trattano speci-ficatamente la mobilitagrave umana la Fondazione Migrantes allrsquoinizio del 2017 dedica unrsquoanalisi specifica al mondo dei richiedenti asilo partendo da una prospettiva storica che cerca di ldquoafferrarerdquo i tempi e le cause di un fenomeno che accompagna da sempre la cosiddetta ldquoera delle migrazio-nirdquo Esso di recente egrave ripreso rendendosi visibile e allar-mando complice sicuramente una consistenza numerica piugrave importante e una informazione volta spesso piugrave a ldquopre-occuparerdquo che a ldquoinformarerdquo Se crsquoegrave un limite che il testo tenta di superare egrave il fermarsi ai numeri della questione e alla loro ldquogestionerdquo Rispondendo allrsquoappello di papa Fran-cesco si cerca di dare un volto alle storie a cominciare dai minori non accompagnati a cui si dedica una sezione spe-

cifica Le pagine qui presentate restituiscono una storia diversa con protagonisti e tappe di cui poco si parla ma che diventa imprescindibile conoscere non solo per restituire veritagrave alle situazioni ma anche per capire una serie di eventi diventati recentemente e non sempre purtroppo positivamente cardini imprescindibili per le politiche e le azioni adottate dai diversi Stati europei

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave22

EUROPA60 anni di

ROMA 1957

Il Gruppo ecumenico di Materainvita la Cittadinanzaa celebrare questo Anniversariocon testimonianze e interventidi chi vive lrsquoEuropacome unrsquoopportunitagrave per il Bene Comune

MATERA

Via dei Dauni 5 - ore 1730

AuditoriumMaria Madre della Chiesa

25 MARZO 2017

MATERA 2017

Questo non egrave amoreLa Polizia di Stato per contrastare la violenza alle donne

Si potrebbero contare le sen-tenze di condanna per fatti di violenza contro le donne ma

non sarebbe un numero attendibi-le percheacute sono pochissime le don-ne che denunciano di aver subito violenza e ancora meno poi i casi che arrivano a sentenza La violenza di genere non egrave solo lrsquoaggressione fisica di un uomo contro una don-na ma include anche vessazioni psi-cologiche ricatti economici minac-ce violenze sessuali persecuzioni compiute da un uomo contro una donna in quanto donna e spesso sfocia nella sua forma piugrave estrema lrsquoomicidio Di questo si egrave parlato nel corso di unrsquoassemblea drsquoistituto degli studenti dellrsquoistituto drsquoistru-zione superiore ldquoIMorra ndash Lda Vincirdquo di Matera diretto dal diri-gente scolastico Antonio Epifania che hanno incontrato nellrsquoaula ma-

gna dellrsquoistituto religioso SantrsquoAn-na di Matera il vice questore Lu-isa Fasano e lrsquoispettore Francesco GiordanordquoTutti i comportamenti che non tengono conto della vo-lontagrave della donna - ha spiegato la Fasano - che ha diritto a dire di sigrave e di no a qualsiasi idea o proposta come qualunque essere umano do-tato di diritti e dignitagrave sono di per seacute violenti Ci sono donne che non possono uscire percheacute il marito o compagno glielo impedisce ragaz-ze che vengono rimproverate per-cheacute si vestono come desiderano adescamenti in discoteca e tanto al-tro Lrsquoiniziativa Questo non egrave amo-re della Polizia di Stato ha lrsquointento di contrastare attraverso un lavoro di rete di informazione e di ascol-to gli episodi di violenza sulle don-ne Il successo ottenuto con questa campagna iniziata il 2 luglio dello

scorso anno con la presenza di un camper nelle piazze della nostra cit-tagrave e dei paesi ci ha spinto a prose-guire le iniziative di incontro anche nelle scuole di secondo gradordquo Il video ldquoAmore nerordquo con protago-nista Michelle Huzinker da anni in difesa delle donne attraverso la Fondazione ldquoDoppia Difesardquo messa in piedi insieme allrsquoavvocato Giulia Bongiorno compagna di tante bat-taglie che ha come obiettivo pri-mario quello di aiutare le vittime a uscire dal silenzio o offrirle tutta lrsquoassistenza necessaria da quella psicologica fino a quella legale ha colpito tanto i ragazzi che si sono commossi guardando immagini forti e significative ldquoSono atten-zioni morbose di comportamenti aggressivi e intimidatori ndash ha prose-guito il vicequestore - che vengono letti come espressione di un amore appassionato e di una gelosia inno-cua anche da madri sorelle e ami-che ma che egrave spesso il triste copio-ne di un crescendo di violenza che si alimenta con lrsquoisolamentordquo ldquoIl progetto Questo non egrave amore ndash ha detto lrsquoispettore Giordanordquo- egrave fina-lizzato alla creazione di un contatto diretto tra le donne e una equipe di operatori specializzati pronti a rac-cogliere le testimonianze dirette di chi spesso ha paura a denunciare o a varcare la soglia di un ufficio di Poliziardquo ML

FRANCESCO (Jorge Mario Bergoglio) Passione di Dio speranza per te - Pensieri parole e preghiere sulla Pasqua San Paolo Edizio-ni pp 168 2017 euro 1500

N SCAVO Perseguitati Piemme pp 298 2017 euro 1850

Papa Francesco egrave sempre sensibile al tema della sof-ferenza umana e non manca occasione per parlar-ne questa sensibilitagrave non viene al Pontefice da un generico filantropismo ma dalla sua profonda fede nellrsquoamore di Dio ldquoche si fa uomo fino alla morte di crocerdquo e che ldquocondivide la sorte dei piugrave piccoli fra gli uominirdquo Ecco che lrsquooccasione della Quaresima e del-la Pasqua ci permette di rileggere i piugrave profondi temi di questa riflessione di papa Bergoglio sul dolore di Dio e dellrsquouomo sulla passione di Dio per lrsquouomo per

noi passione che trova la sua perfetta sintesi in Cristo In questo libro troviamo raccolte le pagine piugrave belle pronunciate da papa Francesco in occasione della Pasqua e in preparazione a essa il tema del dolore e della morte - di Dio e dellrsquouomo - non si ferma per i cristiani alla tomba ma si apre alla speranza della risurrezione Un cammino nella Settimana Santa che potragrave fare del bene a chiunque tenga questo testo a portata di mano assaggiandone ogni giorno un pensiero e una piccola sorpresa

Le persecuzioni sono quotidiane discriminazioni nei luoghi di lavoro e studio riduzione in schiavi-tugrave sfruttamento sessuale prelievo coatto di orga-ni prigionia e torture sparizioni furti di bambini condanne a morte pulizia etnica e massacri Se in Medio Oriente o in alcuni paesi africani come la Nigeria cattolici e protestanti sono entrati nel mirino degli islamisti in molte aree dellrsquoAsia sono bersaglio dellrsquoestremismo indugrave e buddista Anche in America Latina i fedeli sono oggetto di minacce e

violenza mentre sacerdoti e operatori pastorali cadono sotto i colpi del-la criminalitagrave organizzata e del narcotraffico Questo reportage racconta quale sia la condizione di chi in ogni angolo del mondo viene discrimina-to ostracizzato vessato o ucciso per la sola ragione di pregare il Dio di Gesugrave Cristo ma narra anche della resistenza nelle catacombe del terzo millennio Unrsquoinchiesta durata oltre tre anni che ha visto Nello Scavo viaggiare in incognito nei territori caldi - dalla Macedonia alla Grecia fino alla Siria dallrsquoAsia allrsquoAfrica fino al Sudamerica - raccogliendo testimo-nianze sulle torture i soprusi i rapimenti a scopo intimidatorio

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Il colle di Anglona ospitante lrsquoantico santuario mariano di Santa Maria Regina drsquoAnglona

nel corso dei secoli ha permesso a diverse genti di vivere e creare at-tivitagrave grazie alla sua posizione geo-graficamente strategica favorevo-le al controllo e al dominio delle vallate sottostanti attraversate dai fiumi Agri e SinniLa sua posizione dominante il ter-ritorio circostante la breve distan-za dal mare (circa 13 chilometri) i due fiumi un tempo navigabili hanno permesso la frequentazione del luogo sin dallrsquoEtagrave del Bronzo NellrsquoVIII sec aC gli Enotri fon-darono lrsquoantica cittagrave di Pandosia lucana luogo importante di smi-stamento e di traffici commerciali con le vicine localitagrave e non soloPandosia raggiunse un notevole sviluppo soprattutto in etagrave elle-nistica (IV-III secolo aC) grazie anche alla sua ubicazione rispetto allrsquoantica rete stradale la via Her-culea che collegava Grumentum con Heraclea lrsquoattuale PolicoroSotto le mura della cittagrave di Pan-dosia in localitagrave Conca drsquoOro si svolse nel 280 aC la battaglia di Heraclea che vide protagonista Pirro re dellrsquoEpiro a capo di una coalizione greca che univa Epiro Taras (Taranto) Thurii Metapon-to Heraclea contro le truppe della Repubblica romana la battaglia fu vinta da Pirro favorita anche dalla comparsa dei suoi elefanti i quali spaventarono e annientaro-

no le truppe nemiche Secondo le fonti si ritiene con un certo grado di probabilitagrave che il campo delle truppe di Pirro si trovasse nellrsquoat-tuale territorio di Tursi nei pressi della frazione Anglona laddove un tempo sorgevano le antiche mura della cittagrave di Pandosia Successivamente nel 214 aC lo stesso territorio fu teatro della se-conda guerra punica e delle gesta militari di AnnibaleLa cittagrave di Pandosia fu distrutta intorno allrsquoanno 81 aC durante le guerre sociali e sulle sue rovine tra il VII-VIII dC nacque la cittagrave di Anglona Il nome le fu attribuito in riferi-mento alla presenza di acqua di cui egrave ricca la zona infatti esso deri-va da ldquoAgnordquo diminutivo di Agno-ne cioegrave corso drsquoacquaIl santuario unica testimonian-za architettonica dellrsquoantica cittagrave di Anglona fu edificato tra lrsquoXI e il XII secolo inglobando al suo interno lrsquoantica chiesetta del VII-VIII secolo lrsquoodierna cappella ora-torio Della vecchia Anglona sono state rinvenute tracce di alcune struttu-re e di quel che resta del castello baronale che fu completamen-te distrutto nel XIV secolo nella zona a nord-est del colleLe fonti storiche riferiscono che Anglona subigrave un violento attacco nel 1369 in seguito al quale la cit-tagrave fu completamente distrutta dal-le fiamme che risparmiarono mi-

racolosamente la chiesa dedicata alla Nativitagrave di Maria La chiesa in tufo e travertino egrave a croce latina ed egrave suddivisa in tre navate di cui la centrale egrave quella piugrave alta e largaIl campanile di forma quadran-golare lrsquoabside e il portale sono in stile romanico questrsquoultimo unrsquoarcata a tutto sesto riccamen-te composto da intagli e lesene ingloba anche delle formelle con bassorilievi raffiguranti i simboli dei quattro Evangelisti Lesene intagli e formelle di animali a ri-lievo caratterizzano le pareti ester-ne di questo pregevole santuario quelle absidali sono senza dubbio le piugrave ricche di ornamenti oltre a presentare un finestrone centrale anchrsquoesso riccamente ornato Recenti restauri allrsquointerno del san-tuario hanno gradualmente ripor-tato alla luce tracce di antichi af-freschi raffiguranti scene tratte dal Vecchio e Nuovo Testamento gli affreschi ben conservati si trova-no sui pilastri dove campeggiano figure di Santi e sulla parete destra della navata centrale dove sono ben visibili episodi tratti dallrsquoanti-co Testamento come la Torre di Babele la creazione dellrsquoEden con Adamo ed Eva e molti altri Il prezioso santuario egrave stato rico-nosciuto nel 1931 monumento nazionale e il 17 maggio del 1999 lrsquoallora Papa San Giovanni Paolo II ha insignito lo stesso del titolo di Basilica Minore a ricordo del Sinodo dei Vescovi

Il Sacro colle di Anglona

arte e territorio a cura di Rosanna Bianco

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Siamo prossimi alla primavera le giornate si fanno piugrave lunghe e luminose e il clima mite in-

coraggia a fare unrsquoescursione fuori porta o una passeggiata alla scoper-ta di tanti luoghi drsquoarte o bellezze naturali che punteggiano le nostre cittagrave i nostri borghi la nostra ter-ra Egrave su questa scia che il 20 marzo 1993 25 anni fa Giulia Maria Cre-spi imprenditrice lombarda allora settantenne opera per allestire una festa di primavera che ha per loca-tion tutta lrsquoItalia il ldquobel Paeserdquo e prevede lrsquoapertura di 50 tesori drsquoar-te nascosti in 30 cittagrave italiane Egrave la prima ldquogiornata FAI di primaverardquo ove il FAI egrave il fondo Ambente Ita-liano un ente senza scopo di lucro che dal lsquo75 ha salvato restaurato e aperto al pubblico oltre 30 impor-tanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano La buona riuscita della prima edi-zione incoraggia i delegati FAI ad interagire con Enti Locali (Regio-ni Comuni ora anche la Fonda-zione Matera2019hellip) e privati per organizzare giornate di primavera sempre piugrave ricche di eventi sino ad arrivare ai mille siti di questrsquoanno taluni poco conosciuti altri chiusi in altra data tutti visitabili con con-tributo libero e la guida di uno dei 7500 volontari FAI Ormai una tra-

dizione che ha visto il plauso anche del presidente Mattarella che gior-ni fa alla vigilia della 25^ edizione ha conferito una targa di ringrazia-mento ad Andrea Carandini presi-dente del FAILa riscoperta di luoghi nascosti ci fa riappropriare della nostra cultura salva la nostra storia dallrsquooblio e ci offre una modalitagrave positiva per pas-sare due giornate allrsquoannoI ragazzi sono grandi protagonisti di questrsquoiniziativa dal rsquo96 sono sta-ti coinvolti come ldquogiovani ciceronirdquo prima i ragazzi della scuola secon-daria poi quelli della primaria Vengono ben preparati e fanno una bella esperienza di relazione con tanta gente oltre che di approfon-dimento di aspetti importanti della cultura lo-cale Il suc-cesso delle giornate FAI di primavera ha decreta-to nel 2011 la nascita di quelle di au-tunno Novi-tagrave del 2012 le guide in lingua per i cittadini stra-nieri residen-

ti in Italia In collaborazione con la FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) sono nati una cin-quantina di itinerari in bici per ogni edizione cultura e sport sono entrambi ingredienti per vivere un tempo libero di qualitagraveMatera avragrave una posizione di rilie-vo nella giornata FAI di primavera 2017 Si segnala sin drsquoora lrsquoinizia-tiva ldquoCase aperte per il FAIrdquo che coinvolge 20 case di pregio storico e artistico collocate nei rioni Sassi Anche la provincia di Matera egrave ric-ca di iniziative Rimandiamo al sito httpwwwfondoambienteit che dal 14 marzo indica tutte le bellez-ze drsquoItalia visitabili in questi giorni prendiamo nota in agenda

GL

ldquoTu devi essere il migliore ingegnere Meglio di qua-lunque altro percheacute quando lavorerai avranno messo te in un certo posto e non un altrordquo Fu con queste parole che al pellegrinaggio degli universitari a Lore-to il sacerdote responsabile della residenza studente-sca dove Marco viveva volle scuoterlo quasi alla vigilia della laurea un titolo preso a pieni voti egrave vero ma talora senza metterci troppo cuore e riducendosi spes-so allrsquoultimo nel fare le cose come stava accadendo per la tesi che non era ancora conclusa Quelle parole ebbero effetto su Marco che parla ancora soddisfatto tra gli amici o con sua moglie di quellrsquoammonizione talvolta aggiungendo il seguito ldquohellipe poi il migliore padre maritohellip e il meglio di ciograve che sei capace di fare qualunque cosa faccia nella vitardquo E quante volte Marco ricorda quella frase anche a lavoro soprattutto

quando il sacrificio richiesto tra azienda e dottorato di ricerca egrave un porsquo di piugrave e fa venire la tentazione come fanno molti di essere un porsquo lavativi o quando si egrave trovato a faticare completando il lavoro mal fatto di qualche altro collega Compiere il nostro dovere come meglio non sapremmo fare in relazione agli obiettivi positivi propri della nostra attivitagrave sulla base di una retta coscienza con lo spirito dei ldquoservi inutilirdquo (che vuol dire ldquosenza un utile personalerdquo che si aggiunga alla remunerazione nel lavoro o al raggiungimento del risultato in seacute nel caso di attivitagrave diverse) egrave prima condizione per essere costruttori di bene comune e poi persone realizzate Infine la chiusa di unrsquoomelia che mi egrave rimasta impressa ldquoIl primo fioretto di Quare-sima egrave fare bene il proprio dovererdquo

GL

Alcuni semi di bene comune sulle strade della nostra vitahellip

25 e 26 marzo

25a Giornata FAI di primaveraMatera in primo piano e la targa del presidente Mattarella

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Ogni due anni il FAI propone di segnalare una serie di siti ldquoI luoghi del cuorerdquo tra cui

poi i singoli cittadini possono votare il preferito i primi classificati sono oggetto di restauri promozione e apertura Tra gli oltre 33mila luo-ghi proposti nel 2016 e censiti sino a qualche settimana fa la chiesa di S Maria della Valle o ldquoLa Vagliardquo si egrave collocata al 13deg posto La piugrave gran-de delle chiese rupestri forse in tutto il mondo tra le piugrave belle di Mate-ra al km 582 della SS 7 ldquovia Appiardquo (quasi allrsquoinnesto con la SS 99 per Altamura) forse non la Via Appia romana che probabilmente lambiva Altamura e Laterza senza passare per Matera ma comunque una grande via commerciale e di pellegrini che giunti qui si fermavano ad onorare la Madonna ldquode Baleardquo per qualche giorno magari fruendo di quelli spazi adiacenti alla chiesa anchrsquoessi scavati nella roccia considerati da molti un cenobio benedettino ma da altri una foresteria Egrave la facciata laterale che il visitatore scorge per prima e ne rimane stupito decorata da tanti finti archetti (come il fianco della Cattedrale di Matera) e aperta da quattro rifiniti portali uno diver-so dallrsquoaltro e uno adibito ad ingres-so - laterale come in altre chiese di

Matera S Giovanni Madonna delle Tre Portehellip I due portali centrali (di cui uno trilobato tipicitagrave di Matera e Altamura) sono opera di Leorio da Taranto uno dei maestri della Catte-drale Lrsquointerno egrave a pianta basilicale latina e con volte a capanna una pla-nimetria trapezia che tentava di es-sere rettangolare simmetrica divisa in tre navate da sei possenti pilastri arricchiti da colonnine sugli spigoli decorati da affreschi vari e con nic-chie che ospitavano statue di santi I capitelli sono uno diverso dallrsquoaltro comrsquoera uso un tempo ritornano il giglio angioino e lrsquoagnello Belle le nervature tubolari delle volte a cro-ciera alcune colonne tortili e un ci-borio nella navata sinistra Le navate del centro e di destra terminano in unrsquoabside Nella prima abside crsquoegrave ldquoCristo in trono tra santirdquo La parti-colaritagrave egrave la rappresentazione di S Brigida di Svezia (1303-1373) percheacute raffigurata a Matera soltanto in que-sta chiesa qui con saio (da vedova divenne terziaria francescana) con-chiglia (segno del pellegrinaggio a Santiago di Compostela) e bordone sul primo pilastro della navata di si-nistra il nucleo piugrave antico della chie-sa come nobildonna senzrsquoaureola con la scritta ldquoBRIGIhellipErdquo di fronte ad unrsquoimmagine della Madonna col

Bambino con un libro ormai abraso (spesso egrave infatti rappre-sentata con le sue ldquoRevelatio-nesrdquo) Questo santuario fu forse meta di uno dei suoi pellegrinag-gi come lo furono santuari vici-ni e questi affreschi vogliono far memoria proprio del momento della preghiera a Maria oppure raffigurarla fu un modo per dif-fonderne il culto Lrsquoabside di de-stra riporta un S Gregorio Ma-gno benedicente alla latina con due anime purganti ai suoi pie-di fu commissionata dal vesco-vo Simone Carafa (1638-1647) per promuovere la devozione al santo e il suffragio per le anime purganti assieme a diversi altri interventi di restauro o comple-

tamento come il chiostro antistante Tra trompe-lrsquooeil stemmi decorazio-ni e figure di santi (piugrave volte France-sco e Maria con Bambino di Costan-tinopolihellip) a dimensioni naturali La Vaglia fu un gioiello pittorico Anche qui nel 1962 il prof Kubesch e i col-laboratori Gabbe e Storch fecero raz-zie di affreschi

Santa Maria della ValleTra ldquoI luoghi del cuorerdquo FAI piugrave votati in Italia

MATERA tesori nascosti a cura di Giuseppe Longo

Un pograve di storiahellipChi accetta lrsquoipotesi per cui la S Ma-ria in Galo (in longobardo ldquoboscordquo) donata nel 774 al monastero bene-dettino di S Sofia in Benevento si identifichi con S Maria della Valle si deve riferire al primo nucleo attor-no al primo pilastro della navata di destra Le fonti successive nominano ldquoS Maria de Baleardquo nel 1318 come oggetto di una donazione nel 1381 per le indulgenze concesse a coloro che la visitavano o che contribuivano alla conclusione della costruzione Se facciamo derivare ldquoBaleardquo dallrsquoisti-tuto politico angioino della ldquoBaglivardquo cui la chiesa resteragrave legata nel corso del tempo ha senso datarla giagrave a fine lsquo200 (dopo che Leorio ebbe finito di lavorare in Cattedrale) e nel lsquo300 vi fu la conclusione dei lavori Certo egrave che la chiesa egrave stata dedicata a Ma-ria Assunta che il 15 agosto crsquoerano grandi festeggiamenti e una fiera e che vi accorrevano tanti pellegrini incoraggiati dai miracoli che qui av-venivano Nel 1476 (lrsquoanno dopo il Giubileo) qui si poteva lucrare lrsquoin-dulgenza un luogo di prestigio spi-rituale tanto che per qualcuno La Vaglia sarebbe stata la prima catte-drale di Matera Un secolo dopo gli interventi di Mons Carafa nel 1774 la chiesa soggetta a numerosi allaga-menti egrave stata sconsacrata da Mons Antinori e adibita a stalla ovile e nella seconda guerra mondiale a de-posito drsquoarmi Passata al Comune ci auspichiamo che dopo questrsquoedizio-ne favorevole de ldquoI luoghi del cuorerdquo venga opportunamente valorizzata Per uno studio approfondito del sito si puograve consultare ldquoLa chiesa di S Ma-ria della Vallerdquo della dottssa M Di Pede (Altrimedia Ed)

Navata laterale catino absidale ldquoS Gregorio I papardquo

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Solo chi ha conosciuto la bellezza di un incontro che supera tempi e luoghi di terrena convivenza

per divenire giagrave sintonia dellrsquoeterno puograve capire la veritagrave e insieme lrsquointensi-tagrave del desiderio di prolungare allrsquoinfi-nito la gioia di una presenza fino alla percezione assoluta dellrsquoassenza di un tempo e di un luogo reali Ersquo cosigrave per gli Apostoli sul Tabor che dopo aver conosciuto la natura umana di Cristo ne assaporano prodigiosamente in anticipo sulla Resurrezione quella di-

vina al punto da desiderare ardente-mente di rimanere per sempre insie-me laquoSignore egrave bello per noi restare qui se vuoi farograve qui tre tende una per te una per Mosegrave e una per Eliaraquo Il Maestro la Legge i ProfetiLa Trasfigurazione egrave lrsquoultima opera di Raffaello Sanzio prima della sua mor-te avvenuta nel 1520 a soli 37 anni il testamento spirituale si direbbe di un artista che aveva fatto dellrsquoarmo-nia delle forme e dei colori lrsquoincon-fondibile cifra del suo classicismo in

piena sintonia con le istan-ze religiose e culturali della Curia papale Il sacro e lrsquou-mano la ragione e la fede lrsquoattesa e il miracolo sono queste le coordinate entro cui si muovono i personag-gi e le azioni di questrsquoeven-to straordinario Il dipinto si compone di due episodi quello superiore descrive la Trasfigurazione di Gesugrave sul Monte Tabor con Mosegrave ed Elia accanto a Cristo Pie-tro Giacomo e Giovanni per terra e due diaconi in disparte La ldquosuardquo luce nel momento in cui appare in tutto il suo splendore agli apostoli abbagliati e riversi egrave il segno visibile della Gra-zia con cui Cristo si rivela alla fede e allrsquoincredulitagrave e degli uomini In basso simultaneamente avviene la guarigione dellrsquoinde-

moniato - a destra - mentre in mez-zo una figura femminile srsquoimpone anchrsquoella per la sua luminositagrave fra gli astanti Il miracolo egrave consequenzia-le alla manifestazione di Gesugrave come Dio attraverso la fede personificata dalla giovane donna che risalta nella luce e nella fermezza dei gesti in gi-nocchio con le dita indica lrsquoossesso guarito mentre altri con forza addi-tano il Cielo origine del miracoloLa Trasfigurazione egrave lrsquoopera conclu-siva di un percorso di ricerca croma-tica e luministica di Raffaello che dalle serene composizioni della pri-ma giovinezza in cui la luce e i co-lori trascorrono quieti su superfici piane ed ordinate approda infine ad un linguaggio piugrave complesso e ardi-mentoso in cui linee dinamiche e articolate incroci repentini di gesti e di sguardi incalzano gli eventi in una successione imprevedibile e dram-matica attraverso accese tonalitagrave di colore e forti contrasti chiaroscurali Senza togliere per questo armonia strutturale e consonanza logica allrsquoin-sieme si vedano le figure speculari di Elia e Mosegrave di due apostoli riversi a terra e di quelli gesticolanti in basso Allrsquoanimata concitazione di questo gruppo si contrappone lrsquoatmosfera pacata e solenne del registro superio-re che non contraddice semmai esal-ta e conferma un intento mai tradito di unitagrave compositiva e formale Alla morte di Raffaello il dipinto venne esposto insieme al feretro

Pia Manicone

ldquole sue vesti divennero candide come la lucerdquo

La TrasfigurazionePreludio di resurrezione

G CERRELLI M INVERNIZZI La famiglia in Italia dal divorzio al gender Editore SugarCo pp 352 2017 euro 2500

A SPADARO Silence - Intervista a Martin Scor-sese Ancora pp 72 2017 euro 1000

Se egrave vero che nella storia non esistono facili determinismi crediamo sia ricono-sciuto da chiunque che viviamo unrsquoepoca di avversione profonda nei confronti della famiglia sia a livello ideologico sia soprattutto a livello della vita vissuta Si tratta di unrsquoavversione che tocca il piano culturale anzitutto ma anche politico e giuridico Questo libro racconta la storia di unrsquoaggressione culturale politica e giuridica alla famiglia cominciando dal Sessantotto e in particolare dallrsquointrodu-

zione della legge sul divorzio per arrivare al gender e alle unioni civili grazie alle quali si permette di definire famiglia ciograve che famiglia non puograve essere Nella prima parte Marco Invernizzi esamina il processo politico e culturale che ha progressivamente eroso la centralitagrave della famiglia in Italia fino allrsquoesplicita avversitagrave e al considerarla come una delle possibili espressioni affettive da famiglia a famiglie Nella seconda Giancarlo Cerrelli affronta il percorso legislativo e giuridico con il quale la cellula fondamentale della societagrave egrave diventata una semplice somma di individui Lrsquoanalisi realistica dei fatti non induce tuttavia alla perdita della speranza La famiglia fondata sul matrimonio rimane un desiderio di ogni persona anche se non sempre espresso in maniera consapevole

ldquoSilencerdquo lrsquoultimo film di Martin Scorsese tratto dallrsquoomonimo romanzo del giapponese Shusaku Endo sui martiri gesuiti in Giap-pone egrave laquouno dei pochi per cui vale ancora la pena di andare al cine-maraquo scrive Antonio Monda nella prefazione a questo libro E per coloro che vogliono accostarsi a

un film straordinario e anche laquocomprendere nellrsquoin-timo lrsquoitinerario spirituale e artistico di Martin Scor-seseraquo continua Monda laquoritengo sia indispensabile leggere questa ampia intervista concessa ad Antonio Spadaro direttore della Civiltagrave Cattolicaraquo

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Tra la seconda metagrave del Cin-quecento ed il Settecento tanti personaggi si affer-

marono alcune famiglie ebbero modo di esaltare le loro quali-tagrave nelle arti nella letteratura ed in altri campi Molti studiarono e lavorarono allrsquoestero e giagrave in quellrsquoepoca il nome di Matera fu portato in giro per lrsquoEuropaFra i tanti si distinsero i Persio di cui conserviamo il meraviglioso presepe in pietra realizzato tra il 1530 e il 1534 nella cappella ci-miteriale di San Nicola in Catte-drale da Altobello Persio (1507-1593) insieme a Sannazzaro Panza di Alessano su incarico di don Angelo Spinazzola Da Alto-bello e Beatrice Goffredo nacque Antonio Persio (1542-1612) Filo-soso e matematico esercitograve anche la professione di medico Lasciata Matera visse a Napoli dove seguigrave le lezioni del filosofo Berardi-no Telesio Successivamente nel 1570 si trasferigrave a Roma e visse allrsquoombra del Cardinale Bartolo-meo Cesi (fondatore dellrsquoAccade-mia dei Lincei) Pietro Antonio Ridola in La scuola di Pitagora e

il Liceo Ginnasio di Matera scrisse laquoOr troviamo nel cinquecento il filologo e letterato Ascanio Persio che occupava la cattedra di lingua greca nella Bolognese Universi-tagravenegrave meno famoso di lui era il fratello Antonio medico giure-consulto teologo filosoforaquo An-tonio Persio morigrave nel palazzo del Cardinale Cesi e fu sepolto nella chiesa di S Onofrio al Gianicolo Ascanio Persio (1554-1616) in-vece anche li figlio di Altobello si laureograve a Padova e insegnograve lin-gua e letteratura greca a Bolo-gna Nella cittagrave felsinea sposograve la nobildonna Costanza de Virgiliis ed entrograve nellrsquoaristocrazia cittadi-na Nel 1592 pubblicograve il Discorso sulla Lingua Italiana saggio con cui rivendicava il ruolo dellrsquoItalia meridionale quale bacino e riser-va linguistica da utilizzare ai fini della formazione della lingua na-zionale Era sua convinzione in-fatti che i dialetti meridionali ri-salissero spesso alla lingua latina e alla lingua greca Pietro Antonio Ridola nella sua descrizione sto-rico-statistica sulla cittagrave di Matera esaltograve la figura di Ascanio Persio

laquohellipche fioriva nel decimo sesto secolo Informato delle migliori dottrine allora in voga ed istruito nel volgare nel latino e nel greco fu chiamato ad insegnare nel rino-mato studio di Bologna e con tali sussidii dettograve un discorso intorno alla conformitagrave della lingua italia-na con lingue antiche piugrave notabi-li e principalmente colla greca dando cosigrave un saggio della filoso-fia comparata che ha tanto pro-gredito ai giorni nostri Egli potegrave compiere un vocabolario italiano in cui con la conoscenza dei clas-sici greci e latini indagograve lrsquoorigine di parecchie voci preludendo al moderno studio etimologico ed andograve notando la conformitagrave della lingua di Omero e di Virgilio con quella di Danteraquo Ascanio Persio si occupograve di linguistica e scrisse un vocabolario italiano probabil-mente il primo rimasto incom-piuto per la sua morte Fu sepolto nella chiesa delle monache di S Agostino a Bologna Gli altri figli di Altobello Persio furono Domi-zio pittore che ci ha lasciato ope-re in Cattedrale e nella chiesa di San Domenico e Giulio scultore

e autore della meravigliosa cappella dellrsquoAnnunziata in CattedraleOrazio Persio (1589-1649) le cui spoglie riposano nel-la Chiesa di San Domeni-co era il figlio di Giulio Laureatosi a Roma fu filo-sofo e letterato di notevole spessore e docente univer-sitarioPadre Marcello Morelli nella sua Storia di Matera scriveva ldquoSe Matera avesse dato allrsquoarte e alla cultura soltanto la famiglia Persio un vero nido di aquilotti avrebbe giagrave molto per es-sere stimata cittagrave colta e civilerdquo

Orazio Persio Trattato di Ascanio Persio sulla lingua italiana

Arte e cultura a Matera

I Persio

MATERA frammenti a cura di Nino Vinciguerra

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ldquoCosa vedi GeremiardquoldquoVedo un ramo di mandorlordquoldquoHai visto bene perchegrave io vigilo sulla mia parolaper realizzarlardquo (Geremia 1 11-12)

DIRETTORE RESPONSABILEAntonella Ciervo

REDAZIONEGiuditta Coretti Anna Maria Cammisa Domenico Infante Mariangela Lisanti

Ernestina Soda Marta Natale Paolo Tritto Filippo Lombardi Eustachio Di Simine

Nino Vinciguerra Giuseppe Longo Federica DattoliValeria Cardinale Antonello Di Marzio

Rosanna Bianco Gabriele Scarcia (Miglionico)Pasquale Rimoli (Scanzano J)

COLLABORATORICinzia Moliterni Antonella ForlenzaGiovanni Tritto Milena Acquafredda

Enzo Fontanarosa Nicola La CameraPia Manicone

Chiuso il 7 marzo 2017

SEDE LogosVia dei Dauni 20 - 75100 Matera

PROGETTO GRAFICODream Graphics di Antonio Gargano

dreamgraphics83gmailcom

STAMPADampB stampagrafica Bongo

Via Cartesio 8 - Gravina in Puglia (Ba)

La redazione si riserva la facoltagrave di pubblicare o meno gli articoli o lettere inviati e qualora fosse necessario di intervenire sul testo per

adattarlo alle esigenze di impaginazione e renderlo coerente con le linee editoriali

Quindicinale della Diocesi di Matera - IrsinaIscrizione ndeg12009 - Registro della stampa

del Tribunale del 03022009n iscrizione ROC 22418 Anno IX

n 04 del 15032017Contributo libero euro 120 - Abbonamento euro 2000

ccp ndeg 12492757 - causale Logos 2017intestato a Arcidiocesi di Matera-Irsina

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31LOGOS - Le ragioni della veritagrave

2017CONCORSO

PER LE PARROCCHIE

Dal successo di ifeelCUD nasce TuttixTutti il concorso che dagrave forza a chi aiutagli altri Iscrivi la tua parrocchia e presenta un progetto di solidarietagrave per latua comunitagrave I migliori potranno vincere fondi per realizzarlo E organizzaun incontro per formare la tua comunitagrave sul sostegno economico alla Chiesanoi li sosterremo tutti con un contributo Informati su tuttixtuttiit

Parlane col tuo parroco iscrivi la tua parrocchia

QUESTrsquoANNO VINCONO TUTTI

Il concorso egrave organizzato dal Servizio CEI per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa cattolica

PRIMO PREMIO

15000 euro

La QuaresimaRiflessioni da Scanzano

Criminalitagrave

Il Metapontino dice NOAncora cronaca nel Me-tapontino non si placano i fenomeni criminosi che tormentano queste terre Si pensi allrsquoincendio dellrsquoI-SIS Pitagora di Policoro o del palazzetto dello sport di Scanzano Jonico alle auto-vetture carbonizzate ai furti subiti dai privati cittadini Si tratta di criminalitagrave orga-nizzata bravate di giovani ingenui o semplici ed ac-cidentali corto-circuiti che possono accadereDiversi sono i sentori e le opinioni che si estendono tra i cittadini alcuni temono la mano della macro-crimi-nalitagrave che oscura e silenzio-sa incombe sul territorio altri paventano piccole for-mazioni di micro-criminalitagrave che operano a scapito della gente altri tendono a de-finire gli episodi come atti di vandalismo altri ancora sminuiscono gli accaduti come semplici episodi ca-sualiLa giustizia che opera in modo egregio e costante sta facendo il suo corso e sicuramente arriveragrave ad ac-certare cause e fini I con-trolli sul territorio continua-no ad essere costanti e in particolar modo a Scanza-no se ne attende con ansia unrsquointensificazione che saragrave rappresentata dal ritorno di un presidio fisso di forze dellrsquoordine con lrsquoapertura di una caserma dei carabinieriNel frattempo perograve la gen-te egrave stanca di essere eti-chettata come abitante di paesi criminali di territori che celano un lato negativo oscuro ed omertoso Sicuramente i casi di crona-ca a cui si assiste lasciano riflettere ed intimoriscono lasciano perplessi gli abitan-

ti sgomenti soprattutto per la copiositagrave degli eventi che si registranoI cittadini nonostante tutto tengono a precisare che se pur esistesse una criminali-tagrave che dipinge di nero il ter-ritorio esiste buona parte di popolazione fatta di gente onesta che opera e vive nel territorio con dignitagraveDue facce della stessa me-daglia Bene e male che co-esistonoNo La risposta dei cittadini egrave volta ad affermare la pre-senza di quanto di buono esiste nel nostro territorio Il Metapontino egrave abitato da uomini che lavorano one-stamente e con la stessa onestagrave agiscono ed educa-no i propri figli La paura esiste ed egrave inne-gabile una paura che non lascia vivere serenamen-te che rende guardinghi ma non ferma la voglia del cittadino di dissociarsi da queste etichette che ormai sembrano essere state in-collate agli abitanti di questi territoriIl dissociarsi da queste for-me di standard non cultu-rali fa sigrave che i cittadini si affidino al lavoro delle forze dellrsquoordine come aiuto di coordinamento e controllo e nel frattempo continua-no a sottolineare lrsquoonestagrave e la trasparenza della buona e brava gente che si adopera a salvaguardia e valorizza-zione del proprio territorioPerciograve in questo scenario altalenante di episodi rin-cresciosi la gente chiede e riserva piugrave fiducia nelle au-toritagrave e rivendica lrsquoesistenza di una buona fetta di comu-nitagrave responsabile leale e ri-spettabile

Vittoria Malvasi

La Parrocchia Maria Ss Annunziata era gremita di gente mercoledigrave 1 marzo alla liturgia dellrsquoim-posizioni delle Ceneri Giovani adulti e bambi-

ni hanno affollato come sempre la Chiesa in uno dei momenti piugrave significativi dellrsquoanno liturgico La comunitagrave di Scanzano Jonico egrave ancora molto lega-ta alle sue radici cristiane e alle sue tradizioni Tale partecipazione perograve ci induce a riflettere e a ricor-dare che la messa delle Ceneri non deve ridursi a un rito da compiere ma deve essere espressione di una sempre maggiore consapevolezza cristiana che interpella nel profondo Consapevolezza ossia con saggezza dono regalatoci con il sacramento della Confermazione ma che forse non sempre illumina la nostra vita le nostre scelteIl tempo di Quaresima egrave spesso visto da molti come adombrato dalla tristezza ridotto agli usati clicheacute di non mangiare dolci o di diminuire lrsquouso di televisioni e videogiochi (impegni comunque virtuosi) Tuttavia questo periodo che la Chiesa ci dona ha un significato di piugrave ampio respiro Lrsquoinvi-to a ldquoconvertirsi e a credere al Vangelordquo egrave lrsquoinput che in questi quaranta giorni prima della Pasqua ci vedragrave impegnati come cristiani a trovare spazi di preghiera di penitenza e di caritagrave per miglio-rare la nostra relazione con Dio e con gli altri La Quaresima egrave un tempo benedetto offertoci come espressione dellrsquoamore infinito di Dio che non si stanca mai di noi nonostante i nostri limiti le no-stre cadute le nostre imperfezioni Un tempo per metterci alla sequela di Cristo sulla via dellrsquoamore Un amore che dagrave senso e gioia alla vita che li-bera da tutto ciograve che appesantisce il cuore e ci fa vedere Cristo Risorto nel nostro fratello Ci siamo mai chiesti ldquoMa a me questo tempo quaresimale ha determinato qualche cambiamento rispetto allo scorso anno Sono un porsquo piugrave buono piugrave caritate-vole meno presuntuoso meno egoista piugrave umile Impiego questo tempo di grazia per un cambia-mento radicale della mia vitardquo Poniamoci questi interrogativi percheacute possiamo davvero godere in pienezza questo tempo come dono come oppor-tunitagrave senza che passi quasi in silenzio ritrovando-ci impreparati o comunque non adeguatamente pronti a vivere la vera PasquaEcco che in questo percorso cerchiamo non solo di rinunciare a delle cose superficiali a fare qual-che piccolo sacrificio ma di avere unrsquoattenzione maggiore verso i nostri fratelli che si trovano a vi-vere situazioni difficili di solitudine di malattia e di disagio Con un porsquo di impegno e soprattutto con la preghiera quotidiana viviamo in pienezza questo tempo per poi gustarne i suoi frutti

Rosanna Tiso e Maria Pina Infantino

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave16 Scanzano Jonico

Anche questrsquoanno la Caritas scanzanese non egrave venuta meno

allrsquoappuntamento annuale previsto per il primo sabato del mese di marzo con la ldquogiornata della raccolta ali-mentare contro la fame in Italiardquo organizzata dal BOC - Banco delle Opere di Caritagrave a cui aderisce la Caritas Dio-cesana e quindi le rispettive Caritas localiSi tratta di unrsquoassociazio-ne nazionale che a partire dal recupero di alimenti da banco ancora integri tra-sforma lo spreco in valore destinandoli ai bisognosiPer Scanzano si egrave trattato del quinto anno che ha visto i volontari della par-rocchia Maria Ss Annun-ziata impegnati per lrsquointera giornata nei supermercati locali che hanno aderito allrsquoiniziativa Ai consumatori che si sono recati nei super-mercati egrave stato spiegato dai volontari muniti di pettori-na riconoscibile coordinati dal capo equipe don An-tonio Polidoro come poter aderire allrsquoiniziativa e cosa inserire negli appositi sac-chetti contrassegnati con il logo della manifestazione I prodotti richiesti sono sta-ti latte tonno legumi pe-lati olio carne in scatola e prodotti per lrsquoinfanzia Gli alimenti raccolti vengono successivamente conferi-ti alle organizzazioni che si occupano di distribuzione alimentareObiettivo caritatevole di sostegno attraverso attivitagrave di recupero valorizzazione e donazione di alimenti e non Non si puograve rimanere indif-ferenti al problema della povertagrave in Italia che diventa

sempre piugrave pressante padri di famiglia che non lavora-no famiglie numerose mo-noreddito che non riescono a rispondere a bisogni pri-mari famiglie senza dimora di proprietagrave perciograve soggette a spese di locazione e di conseguenza sommerse dal disagio economico etcIn questo scenario di pover-tagrave la Caritas cerca di farsi carico delle problematiche socio-economiche e di ri-spondere ai bisogni emer-gentiDonare un pacco contenen-te generi di prima necessitagrave alimenti a lunga scadenza non egrave altro che dare testi-monianza della misericordia di Dio nel quotidianoEgrave un momento di coinvol-gimento sociale una vera opera di sensibilizzazione sociale al problema della povertagrave che vede tutti im-pegnati in un obiettivo co-mune aiutare il prossimo Ma egrave la stessa sensibilizza-zione a rappresentare un secondo obiettivo la socie-tagrave civile viene interpellata e chiamata ad agire verso chi ha piugrave bisogno Proprio nel-la comunitagrave scanzanese il perpetuarsi di questa inizia-tiva negli anni ha portato a risultati sempre piugrave positivi Significativa egrave la partecipa-zione spontanea e discreta degli stranieri presenti sul territorioUn gesto concreto quindi che sottende un atto di so-lidarietagrave donare per il pros-simo Un dono gratuito che annulla il cieco egoismo dellrsquoavere testimoniando lrsquoimportanza del prossimo attraverso la sussidiarietagrave concreta

Vittoria Malvasie Donatella Delli Veneri

Caritas a servizio del prossimo

La colletta alimentareLa lingua unisceLrsquoesperienza di un insegnanteNoi uomini del Terzo Millennio nel piano del processo della globalizzazione usiamo quotidianamente termini che non appartengono alla nostra lingua presi in prestito per lo piugrave dalla lingua inglese una lingua che non cono-sce confini e barriere lrsquounico vero passaporto per viag-giare da un angolo allrsquoaltro del pianeta Ai meno pratici e meno disposti a parlare una lingua diversa dallrsquoitaliano lrsquoinglese apparirebbe completamente estraneo a noi si pensi al fatto che una parola non si legge come la si scri-ve allrsquoobbligo di indicare il pronome personale soggetto ecc Eppure crsquoegrave un porsquo di italiano anche nellrsquoinglese o meglio di latino Si potrebbero fare numerosi esempi Mi limiterograve a citare la parola (molto diffusa nel mondo informatico) client che deriva dal latino cliens oppure il verbo to add (aggiungere) vero e proprio calco del latino addo E gli inglesi come dicono ldquodifficilerdquo Hanno lrsquoaggettivo hard di origine germanica ma utilizzano anche lrsquoaggettivo difficult di origine latinaIn unrsquoepoca di viaggi contatti e scambi ma soprattutto di migrazioni riconsiderare la lingua e il rapporto tra le lingue egrave fondamentale Percheacute egrave vero che il Regno Unito non egrave piugrave Europa ma ci sono tracce di Europa che mol-to probabilmente non lasceranno mai il mondo anglo-sassone e la stessa quotidianitagrave di ogni british Certo la lingua egrave solo un aspetto di questi legami inscindibili Ma se invece di guardare allrsquoOccidente volgessimo lo sguar-do allrsquoOriente scopriremmo cose altrettanto interessantiNella mia esperienza di filologo e insegnante di lingua ita-liana agli immigrati (Progetto SPRAR Matera gestito dalla cooperativa Il Sicomoro) mi sono sempre piugrave convinto che esistono culture e religioni diverse ma nessuno ci egrave ldquocompletamente estraneordquo Avendo a che fare in par-ticolar modo con il mondo afghano ho piacevolmente scoperto che lrsquointeriezione ldquomagarirdquo di cui abusiamo nei nostri discorsi non egrave estranea alla lingua persiana e ha il significato di ldquoancherdquo E non si conserva forse con que-sta accezione nel siciliano Dobbiamo inoltre al mondo arabo non solo lrsquointroduzione degli agrumi nelle nostre terre ma molti sono debitori anche del termine usato per indicare le arance nei dialetti delle nostre zone in-fatti si utilizza ldquopartgalrdquo anche questo termine non egrave tan-to diverso dal corrispettivo persiano Egrave evidente che come lrsquoinvasione romana della Britannia ha portato allrsquointroduzione di termini latini nella lingua lo-cale (e non solo questohellip) cosigrave lrsquoinvasione saracena in epoca medievale ha avuto esiti simili Dalla lingua poi si potrebbe passare alla religione e ai punti in comune tra Cristianesimo e Islam Certo egrave difficile far concepire a un musulmano che la lingua italiana prevede anche il fem-minile e il plurale del termine ldquodiordquo tuttavia ogni lezione ogni incontro ogni scambio sono un arricchimento Che sia la lingua o la religione o lo sport ad unire potremmo costruire molti piugrave ponti di quelli che immaginiamo Ba-sta volerli costruire

Pasquale Rimoli

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17LOGOS - Le ragioni della veritagraveScanzano Jonico

Forse non tutti sanno che ci egrave pervenuto un epistolario costituito da quattordici lettere che ha come autori San Paolo e il filosofo

Seneca (4 aC ndash 65 dC) Si tratta perograve di un falso del III-IV secolo Ma percheacute inventare che il filosofo stoico morto suicida avesse incontrato Paolo a Roma diventando uno dei primi cristia-ni magari convertito dallo stesso apostolo delle genti La leggenda nasce dal pensiero di Seneca i cui scritti sono spesso e a ragione accostati al cristianesimo il filosofo di Cordoba non fu un pensatore pagano qualunque Quando in De providentia II 1-7 si domanda percheacute il male colpisce i buoni afferma che le avversitagrave non sono una punizione bensigrave una prova un eser-cizio che tempra lrsquoanimo dellrsquouomo virtuoso e lo conduce alla vera felicitagrave E Gesugrave non aveva forse detto laquoEntrate per la porta stretta poicheacute larga egrave la porta e spaziosa la via che conduce alla perdi-zione e molti sono quelli che entrano per essa Stretta invece egrave la porta ed angusta la via che conduce alla vita e pochi sono quelli che la tro-vanoraquo (Mt 7 13-14) Tra le pagine piugrave note della produzione di Seneca vi egrave quella sullrsquoesame di coscienza quotidiano (De ira 3 36) laquoldquoQuale tuo male hai guarito oggi A quale vizio ti sei oppo-sto In quale parte sei migliorerdquo [hellip] Quando il lume viene portato via dalla vista e mia moglie che giagrave conosce le mie abitudini tace esamino

tutta la mia giornata e misuro le mie azioni e le mie parole non nascondo nulla a me stesso non trascuro nienteraquo Un buon cristiano oltre a gu-stare la grazia del perdono nel sacramento della Confessione egrave chiamato allrsquoanalisi del proprio operato nella preghiera offrendo a Dio il bene compiuto e chiedendo perdono del male arreca-to ad altri e a se stesso Il filosofo inoltre afferma chiaramente laquosi vis amari amaraquo (Ep IX 6) ovve-ro laquose vuoi essere amato amaraquo Ci si fa un amico laquoper avere qualcuno per il quale possa morire qualcuno da seguire in esilio alla cui morte io mi possa opporre e sacrificarmi per evitarlaraquo (Ep IX 10) Non ci saremmo stupiti se avessimo trovato tali parole nel Nuovo TestamentoNellrsquoEpistola XLVII il filosofo afferma che schia-vi e servi sono prima di tutto uomini poi com-pagni di vita e umili amici infine laquocompagni di schiavitugrave se si pensa allrsquouguale potere che ha la sorte sugli uni e sugli altri [tanto sui padroni quanto sui servi]raquo Egrave unrsquoaffermazione straordina-ria quasi impensabile per il I dC ad eccezione del contesto cristiano Gli schiavi sono in tutto e per tutto uguali ai loro padroni semplicemente percheacute sono uomini Neacute di fronte alla morte vi egrave differenza tra ricchi e poveri In Mt 6 19-21 Gesugrave invita a non fare tesori sulla terra ma ad accumularli in cielo E non si dimentichi quanto dice San Paolo in Gal 3 28 laquoNon crsquoegrave piugrave giudeo

neacute greco non crsquoegrave piugrave schiavo neacute libero non crsquoegrave piugrave uomo neacute donna poicheacute tutti voi siete uno in Cristo Gesugraveraquo Sbaglieremmo a considerare vera la leggenda e per quanto gli insegnamenti di Seneca continua-no ad essere vicini a noi egrave bene riportare le pa-role di Concetto Marchesi laquoFra la dottrina di Se-neca e la predicazione di san Paolo egrave un abisso per Seneca lrsquouomo redime se stesso con lrsquoopera della ragione per san Paolo si lascia redimere da Dio nellrsquoabbandono della fede nel cristianesimo Dio egrave il salvatore degli uomini nella dottrina di Seneca lrsquouomo egrave il salvatore di se stesso lagrave il mi-racolo scende dal cielo verso lrsquoumanitagrave qua sale dallrsquoanima umana verso il cieloraquo

Pasquale Rimoli

CAPO REDATTOREPasquale Rimoli

REDAZIONE SCANZANO JONICOdon Antonio Polidoro Rosanna TisoMaria Pina Infantino Mario Violante

Emanuela Zito Rosanna Tiso Donatella Delli VeneriVittoria Malvasi Maria Robertone

Scanzano Jonico

La leggenda di Seneca cristiano

ldquoLa cura e lrsquoattesa il buon educatore e la comunitagrave cri-stianardquo era il tema del XV Convegno nazionale di Pasto-rale giovanile Ho avuto la gioia di parteciparvi con don Francesco Gallipoli lrsquoincaricato diocesano e altri mem-bri dellrsquoeacutequipe Il convegno ha focalizzato lrsquoattenzione sugli educatori poicheacute lrsquoesperienza del Giubileo dei ra-gazzi e la GMG di Cracovia hanno evidenziato lrsquoimpor-tanza di costruire percorsi di accompagnamento Parlando di educatori torna al centro dellrsquoattenzione lrsquoi-dea che la Chiesa genera alla fede ogni volta che celebra i sacramenti che annuncia e tesse relazioni di caritagrave Tut-tavia tutto ciograve non significa ancora generare a una vita di fede che invece esige che venga raggiunta e srsquoincroci la libertagrave personale altrui Una libertagrave non da condur-re come in un processo meccanico quanto piuttosto da interpellare provocare e hellip liberare Intravvedendo in questo il mandato dellrsquoeducatore che quindi non srsquoim-provvisa il convegno ha voluto offrire non delle ricette ma degli apporti qualificati e intensi per far provare a noi partecipanti il gusto di scoprire che cosa egrave da custodire nel cuore e cosa da coltivare percheacute il servizio di educa-tori possa dar vita a un percorso per cui qualsiasi compe-tenza educativa sia espressione del cuore dellrsquounico vero Educatore il Pastore buonoOltre ai momenti di preghiera insieme (eravamo piugrave di

700) tre tipi di attivitagrave hanno caratterizzato il convegno le relazioni di ldquoespertirdquo dellrsquoeducare e soprattutto dellrsquoa-nimo umano la visita di luoghi in cui abbiamo fatto espe-rienza della bellezza e un laboratorio per confrontarci sulle prassi educativeTra i relatori il prof Vittorino Andreoli mons Elio Castellucci arcivescovo di Modena-Nonatola Chiara Scardicchio docente e ricercatrice in Pedagogia Speri-mentale presso lrsquoUniversitagrave di Foggia il video dei loro in-terventi ndash di cui vi consiglio la visione ndash sono disponibili sul sito del Servizio di Pastorale Giovanile CEI in attesa degli atti del convegnoQuanto alla bellezza siamo stati accompagnati a Raven-na a visitare diversi siti che conservano i celebri mosaici visita conclusasi con una veglia nella Chiesa di S Apolli-nare in Classe La Messa di chiusura egrave stata presieduta dallrsquoarcivescovo di Bologna mons Zuppi al Santuario della Madonna di S Luca la quale dal colle piugrave alto della cittagrave sembra ve-gliare sui suoi figli Da ligrave siamo ripartiti per fare ritorno ognuno al proprio quotidiano Con la certezza di aver vissuto unrsquooccasione preziosa di formazione e confronto unita al desiderio di metterla a servizio dei giovani della nostra Diocesi

Milena Acquafredda

Alla scuola di esperti dellrsquoanimo umanoA Bologna delegazione diocesana del Servizio di Pastorale Giovanile

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave18 Scanzano Jonico

Un ponte di solidarietagrave con i Balcani egrave quello che egrave stato realizzato nellrsquoambito di un

progetto umanitario in favore della popolazione di Prishtina nel Koso-vo Nei giorni scorsi una delegazio-ne lucana si egrave recata nella capitale della piccola repubblica autopro-clamatasi indipendente dalla Serbia nel febbraio 2008 (dopo un conflit-to bellico tra il 1996 e il lsquo99) per la consegna ufficiale del materiale offerto in beneficenza sulla base di un accordo sottoscritto nelle passa-te settimane tra lrsquoassociazione ldquoGian Franco Lupo - Un sorriso alla vitardquo di Pomarico e la Kfor Kosovo For-ce - Reggimento Msu Multinational Specialized Unit dei Carabinieri di stanza a Prishtina e con la collabo-razione dellrsquoAzienda sanitaria di Ma-tera (Asm) In concreto si egrave trattato di un sostegno alle comunitagrave serbe e albanesi di quel territorio attuato mediante il dono di medicinali e apparecchiature elettromedicali Il

progetto umanita-rio che si articoleragrave n e l l rsquo a r -co di tre anni in q u e s t a p r i m a fase ha visto be-neficiari della do-nazione il cui am-montare

complessivo egrave stato di oltre 13mila euro lrsquoospedale di Grachanitsa mu-nicipalitagrave dellrsquoenclave serba a sud di Prishtina e la Kosovo PoliceLa onlus lucana la cui sede egrave a Po-marico ma ha diversi attivi associati e collaboratori anche fuori regione non egrave nuova a questo tipo di inter-venti anche allrsquoestero sia attraverso il sostegno alla ricerca scientifica attraverso borse di studio o offren-do dotazioni di tecnologie avanzate per la ricerca stessa e per realizza-re quanto occorre per rendere piugrave semplice la degenza e la cura spe-cie dei pazienti in etagrave pediatrica in strutture anche oltre i confini della BasilicataGli ultimi giorni dello scorso febbra-io hanno visto pertanto impegnata in Kosovo la delegazione composta da Michele Lupo presidente della associazione ldquoUn sorriso alla Vitardquo e da alcuni componenti della stes-sa Onlus cioegrave Teresa DrsquoOronzio Rosa Luongo e Francesco Mestrigravea dal dott Gaetano Annese diretto-re sanitario Ospedali per acuti di Matera e Policoro (in rappresen-tanza della Asm) e dal cronista Ad accoglierli nel campo Kfor-Msu a Prishtina il comandante del Reggi-mento Carabinieri Msu col Fabio Cagnazzo (tra i sottoscrittori della intesa insieme a dal direttore gene-rale dellrsquoAsm Pietro Quinto) il tencol Michele Salvo (comandante del battaglione Kfor-Msu) e dal luogo-tenente Vincenzo Zaltini (coman-dante della Stazione Carabinieri di Ferrandina dal 1995 e attualmente e in missione in Kosovo) Nel corso

della permanenza nella base Kfor-Msu gli ospiti lucani hanno anche incontrato mons Gerardo Sangio-vanni coordinatore pastorale di tut-ti i cappellani della missione Kfor Egrave di grande importanza il servizio di assistenza spirituale specie allrsquoeste-ro a favore del personale che svolge compiti impegnativi in contesti mol-to diversi da quelli di provenienzaIn visita alla cappella della base dei Carabinieri dove mons Sangiovan-ni celebra ogni domenica una Santa Messa molto partecipata e sentita il presidente della Onlus ldquoUn sorriso alla Vitardquo ha focalizzato la sua atten-zione su tre simboli ai quali laquola mia mente ha associato in una sequenza istantanea ndash ha detto Michele Lupo ndash tre significati concatenati tra loro ad esprimere un solo concetto il valore dellrsquoamore e della pace tra gli uomini La Bandiera simbolo di appartenenza alla propria Patria ed espressione del popolo italiano con la sua identitagrave culturale e geografi-ca sempre pronto a recepire istanze umanitarie e ad essere portatore di pace anche in terre altrui Il Croci-fisso simbolo della condizione di vita della sofferenza che attraversa nel tempo la vita di ogni popolo con le sue diverse culture ed etnie La Luce dellrsquoamore che per i cattolici traspare dal tabernacolo che ci dagrave quella forza necessaria per vivere la sofferenza e raggiungere un equili-brio e serenitagrave di vita in conformitagrave ai valori espressi dalle proprie iden-titagrave territoriali racchiuse nel simbo-lo della bandieraraquo

Enzo Fontanarosa

Una solidarietagrave senza confiniLrsquoassociazione ldquoGian Franco Lupordquo e ASM in Kossovo

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19LOGOS - Le ragioni della veritagrave

Il mensile ldquo16 pagine magazinerdquo realizzato ad Altamura da un gruppo di giovani ragazzi egrave arriva-

to anche a Matera La rivista che egrave un supplemento della testata ldquoLa Nuova Murgiardquo presieduta da Michele Can-nito e diretta da Giovanni Brunelli egrave stata presentata qualche giorno fa negli ambienti del ldquoComincenterrdquo con i contributi sullrsquoesperienza del centro del community manager Luca Tamburrino e del founder universo-sud Antonio Candela Si tratta di un magazine di cultura informazione e attualitagrave nato dallrsquointuizione di Anto-nio Molinari e Domenico Stea e lrsquoin-traprendenza del Gruppo Giovanile Culturale ldquoFree Spacerdquo ldquoLa rivista ndash ha spiegato Stea - fa la sua prima ap-parizione in pubblico il 16 settembre 2016 con la pubblicazione del numero zero il succes-so dellrsquoesordio proietta il magazine nel mondo delle novitagrave e lo conferma come un progetto ambizioso e di larghe veduterdquo La reda-zione altamurana conta giagrave una cinquantina di ragazzi ma ora abbiamo deciso di allargare la redazione coin-volgendo anche la Cittagrave dei Sassi Presente anche lrsquoasses-sore comunale alle Politiche giovanili e allo Sport Massi-

miliano Amenta che ha evidenziato lrsquoimportanza di un progetto attraver-so il quale i ragazzi si interrogano sul proprio futuro e decidono di restare nella propria cittagrave ldquoSono convinto ndash ha detto lrsquoassessore ndash che questa saragrave una opportunitagrave significativa per sti-molare Matera e i suoi abitanti e per fare in modo che i temi giovanili ven-gano posti al centro del dibattito Con lrsquoamministrazione comunale abbia-mo creato la Consulta comunale gio-vanile per dare voce proprio a queste generazioni lrsquoiniziativa che presenta-te oggi dimostra la vostra passione il forte radicamento a questo territorio e credo che possa essere uno straordi-nario strumento per stimolare le isti-tuzionirdquo A promuovere il magazine anche a Matera sono Francesco Coret-

ti Mario Paolicelli Francesco Diper-no Alessandro Cornacchia e Antonio Loponte che durante la presentazio-ne hanno illustrato gli obiettivi della rivista tra gli altri consentire a quanti piugrave giovani possibile lrsquoopportunitagrave di esprimersi liberamente e consentire a quanta piugrave gente possibile lrsquoopportu-nitagrave di comprendere le potenzialitagrave e le risorse che i giovani conservano e che molto spesso mettono da parte Confrontarsi quindi utilizzando il cartaceo e andando in un certo senso controcorrente nellrsquoetagrave di Facebo-ok twitter youtube flickr watsapp La testata ha come direttore Antonio Molinari presidente Domenico Stea e caporedattore Marco Lorusso il progetto grafico e di impaginazione egrave di Francesco Viscanti Ersquo stato sot-

tolineato che la particolaritagrave di ldquo16 Pagine Magazinerdquo egrave quella di avere una ldquoreda-zione instabilerdquo composta interamente da giovani stu-denti e neolaureati come del resto tutto il suo nucleo organizzativo che mese per mese aumentano e si alter-nano nellrsquoaffrontare tema-tiche drsquoogni genere dalle politiche sociali allo sport dallrsquoarte alla musica ed altro ancora

Mariangela Lisanti

ldquo16 pagine magazinerdquo

I giovani e lrsquoinformazioneUn giornale fatto dai ragazzi

FB (facebook) - O della libertagrave di esprimersi della serie ldquoognuno come la pensardquo Se non esiste il pensiero unico esistono tanti e tali pensieri che il pensiero stesso svanisce Se si rifiutano i dogmi della fede cattolica rispuntano e si impongono con veemenza altri dogmi fino a diventare una vera e propria ldquodittaturardquo la dittatura del relativismo La principale vittima di questo sistema che si egrave imposto nella vita quotidiana delle persone come nella politica e talvolta anche nella Chiesa egrave la libertagrave In nome della libertagrave si rinnega il valore che la rende possibile la vita Senza vita non crsquoegrave libertagrave e rinnegando la vita si rinnega anche la libertagrave Cosigrave come senza autoritagrave non crsquoegrave libertagrave e negando lrsquoautoritagrave si rinnega la libertagrave

CENERE - Non solo residuo di legno bruciato residuo di un corpo consumato dallo Spirito per una vita senza fine ldquoRicordati che sei polvere e in polvere ritornerairdquo non polvere inconsistente che svanisce al soffio del vento ma polvere del suolo che si compatta al soffio dello Spirito di Dio per lrsquoeternitagrave Dalla terra la polvere dal cielo lo Spirito E lrsquouomo cammina coi piedi per terra e si sporcano di polvere e con la testa protesa nel cielo per contaminarsi di Dio Quanta bellezza entra negli occhi quanto profumo nelle narici quanta soavitagrave di suoni nelle orecchie quanta dolcezza e veritagrave dalle labbra di chi si lascia contaminare da Dio E le mani toccano lrsquoinvisibile carezzano lrsquoanima quando sono mosse dallo Spirito e dal Pensiero del Bene del Bello del Vero

MADONNA DI LORETO - Anche Montescaglioso ha accolto lrsquoEffigie della Madonna di Loreto per i 30 anni di UNITALSI a Matera Si sono susseguite nella Chiesa Matrice celebrazioni della santa Messa e lrsquoultima egrave stata presieduta dal Vescovo Mons Caiazzo Oltre agli auguri per il compleanno di don Pietro il Vescovo ha invitato a seguire sempre la parola del Signore ed essere alla sua presenza ascoltandone la voce senza mai cadere nello sconforto Alle logiche della violenza ndash ha affermato ndash si deve rispondere con la legge dellrsquoamore Ha poi evidenziato come la Madonna egrave una al di lagrave dei titoli essere suoi devoti significa entrare in dialogo con Diordquo Michele Marchitelli

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave20

Dal primo marzo abbiamo iniziato con lrsquoimposizione delle ceneri il tempo forte

della quaresima per prepararci a vivere nella nostra carne il mistero pasquale di nostro Signore Gesugrave Cristo La liturgia della parola del mercoledigrave delle ceneri nellrsquoinvitar-ci alla conversione ha preso in pre-stito da san Paolo un verbo greco καταλλάγητε che significa ricon-ciliatevi (2 Cor 5 20) Tale parola veniva impiegata nel modo elleni-co per invitare due sposi alla ricon-ciliazione dopo unrsquoinfedeltagrave uno screzio un tradimento lsquorsquoRitorna cosigrave un simbolismo caro ai profe-ti la relazione che intercorre tra Dio e la sua creatura non egrave quella che si instaura tra un imperatore e uno schiavo ma quella che unisce due persone innamoratersquorsquo In virtugrave della riconciliazione o meglio del re-innamoramento che dobbiamo instaurare con il nostro eterno amante Dio prendiamo in consi-derazione un episodio della vita di Francesco drsquoAssisi per vedere come egrave riuscito a mettere al centro del suo cuore la persona di Cristo dopo un periodo di forte ariditagrave spirituale Le fonti francescane per ben tre volte raccontano la ter-ribile tentazione che il Francesco ebbe da parte di Dio per oltre due anni Di fronte a tale prova che il Signore gli aveva inviato per farlo

progredire nella amicizia con lui reagigrave male Non sentendo piugrave quel trasporto interiore che lo portava a pregare a fargli sentire la vici-nanza di Dio e ad avere un animo lieto nei confronti dei suoi fratelli sigrave rattristograve molto oltre a piangere e a digiunare tanto Nonostante queste difficoltagrave non abbandonograve del tutto la preghiera e con tutte le sue forze chiedeva a Dio il per-cheacute del suo agire Un giorno il Si-gnore gli rispose con un passo del vangelo ldquoSe tu avessi fede quanto un granello di senape e ordinas-si a quel monte di trasportarsi in un latro luogo avverrebbe cosigraverdquo Nellrsquoascoltare tale frase domandograve in che cosa consisteva il monte per lui Gli fu risposto che il monte era la sua tentazione E il beato Fran-cesco disse al Signore di esaudirlo secondo la sua volontagrave Appena ebbe finito di pronunciare quelle parole fu liberato Di fronte alla tentazione Francesco non si era perso di animo e non ha cerca-to in altri eo in altre attivitagrave un diversivo per compensare quella mancanza di affetto che il Signore non gli elargiva piugrave Si egrave fatto for-za e ha chiesto conto direttamente allrsquoAmato del suo cuore il motivo del suo agire Da quel travaglio in-teriore che ha dovuto subire per iniziativa divina si egrave re-innamorato di Dio e ha compreso che lrsquoamore non si percepisce solo con i senti-menti ma soprattutto con la fede Oggi i nostri fedeli per re-innamo-rarsi di Dio vogliono sentire a tutti costi lrsquoamore del Signore median-te i sentimenti Fino a quando non lrsquoavvertano sfociano in varie devo-zioni per essere esauditi nella loro intenzione Lrsquoesempio di France-sco insegna che Dio gradisce quel-le persone che lo amano in virtugrave della fede e non solo attraverso quella forza interiore che lrsquouomo avverte mediante i sentimenti e che lo impone quasi a pregare e a fare del bene agli ultimi

Nicola La Camera

Re-innamoriamoci di DioLrsquoesempio di San Francesco drsquoAssisi

Tutti abbiamo ben presente lrsquoannuncio fatto a Maria dallrsquoArcangelo Gabriele e la risposta che ne seguigrave da parte della giova-ne fanciulla Ma non sempre ricordiamo con ugual senso di gratitudine che al ldquofiatrdquo di Maria ha fatto seguito il sigrave di Giuseppe non meno provvidenziale per la nostra salvezza Il miracolo di questo ldquoannuncio a Giusepperdquo non si egrave svolto in pieno giorno ma egrave stato raccolto in una atmosfera di silenzio e di mistero notturno Non per questo perograve lrsquoadesione di Giuseppe egrave stata meno convinta Chi mai al mondo ha vissuto piugrave intimamente unito a Dio e alla Vergine se non questrsquouomo apparente-mente pieno di contraddizioni Un uomo segnato da un destino unico membro della stirpe regale di Davide ma semplice carpentiere desideroso di formare una famiglia ma votato alla castitagrave Era un uomo di poche parole Giuseppe ma egrave stato capace di occuparsi dellrsquoeducazione del Figlio di Dio Egrave stato lui ad insegnare a Gesugrave le prime parole le preghiere i segreti del mestiere il valore della fati-ca la bellezza di un lavoro ben eseguito suscitando sempre in Lui la nostalgia per il Padre celeste Gesugrave egrave diventato grande accanto a Giuseppe che ha guardato con rispetto e ammirazione una volta cresciu-to quel Figlio ha percorso le strade della Palestina portando in Seacute lrsquoimmagine del Padre e di quella paternitagrave itinerante instancabile sempre in uscita che non si ferma alle chiacchiere e che non teme i pericoli che aveva imparato proprio da Giuseppe GC

Il 19 marzo Festa del papagrave

Il sigrave di Giuseppe

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21LOGOS - Le ragioni della veritagrave

POLITICA - Tutti credono di avere la soluzione dei problemi della Nazione dellrsquoEuropa del Mondo cambiano i partiti a governo diminuiscono i ricchi e aumentano oltremisura i poveri Fior fiore di economisti indicano le scelte da fare illuminati senatori e deputati hanno in mano la chiave per una svolta che sia risolutiva le pensioni drsquooro i vitalizi lrsquoeutanasia ginecologi abortistihellip e intanto sempre piugrave persone e giovani soffrono per mancanza di lavoro e di dignitagrave per sfruttamento o percheacute vittime delle mafie per discriminazione o per esclusione Unico e vero grande assente dalla scena politica italiana europea e mondiale egrave soltanto il Bene Comune Spesso si fa passare per bene comune lrsquoaffermazione di diritti infondati che non rispecchiano la vera dignitagrave della persona umana

in breve

Il voto americanoGli assenti della tecnologia

La recente querelle interna al partito democratico ha pro-vocato la ripresa di un dibat-

tito a livello nazionale circa il futuro dellrsquoItalia e le varie forme di azione politica che si ambisce realizzare da parte di tutte le forze in campo Il fuoco che covava sotto le ceneri ormai ha ripreso il suo pieno vigo-re Il populismo promette a tutti la risoluzione dei problemi senza ana-lisi di fattibilitagrave ma solo sullrsquoonda delle necessitagrave della gente ora piugrave che mai urgenti e stringenti serven-dosi di una comunicazione molto audace soprattutto sui social net-work Lrsquoespressione massima e dei populismi egrave pervenuta dal nuovo presidente americano a cui si sono accodati vecchi e nuovi populisti nostrani che hanno trovato vigore per le loro tesi sempre mantenen-dosi fuori dalla fattibilitagrave concreta delle asserzioni Queste dinamiche partite dallrsquoAmerica trovano buone sponde non solo in Italia ma anche in Francia in Gran Bretagna ed in altri paesi europei Gli ultimi dati Istat sulla situazione del lavoro del-la crescita economica e della ripre-sa degli investimenti hanno offerto una situazione leggermente positiva (in coerenza con i dati degli ultimi anni) che non egrave certamente il mas-

simo delle aspirazioni ma che va nel senso buono La spinta inconsulta alle varie aspirazioni di categorie professionali e lavorative ha creato unrsquoattesa che non egrave possibile conse-guire da chiunque nei prossimi mesi si trovasse a governare Quali sono allora le buone pratiche che biso-gnerebbe mettere in atto per una vera risalita un superamento reale delle difficoltagrave che impediscono alla nostra societagrave di avviarsi verso un nuovo reale sviluppo Certamente egrave chiaro ciograve che si dovrebbe evitare e cioegrave un ritorno allrsquoestensione dello Stato imprenditore Bisognerebbe realizzare una maggiore produtti-vitagrave che non si potragrave ottenere solo con lrsquoimpegno fattivo di chi lavora ma con lrsquoimplementazione nei pro-cessi produttivi di necessarie inno-vazioni tecnologiche al fine di ridur-re i costi di produzione La politica dovrebbe realizzare una sorta di sburocratizzazione delle prassi am-ministrative al fine di rendere piugrave facile lrsquoavvio dei progetti produttivi innovativi Sarebbe auspicabile la semplificazione dellrsquoorganizzazio-ne della Pubblica Amministrazione con meno vertici spendaccioni e costosi una maggiore orizzontaliz-zazione delle catene di comando ed infine una vera responsabilitagrave in

capo ai dirigenti legando le loro re-tribuzioni al raggiungimento degli obiettivi Insomma prosciugamento della palude burocratica ed emer-sione della responsabilitagrave personale nei processi specifici Tutto questo che nelle moderne democrazie egrave re-altagrave giagrave da molti anni da noi egrave anco-ra utopia e chi si accinge a mettere mano alla sua realizzazione viene stroncato anche attraverso lo stru-mento referendario richiamando il ritorno allrsquoantiche abitudini delle rendite di posizioni di licenze o di altri privilegi il ritorno al vecchio proporzionale che concedeva ai partiti della 1^ Repubblica di cali-brare le liste ad uso e costume dei maggiorenti del territorio Come ci si puograve innamorare di questi argo-menti e non vedere che il mondo Asia e Occidente a furia di innova-zioni tecnologiche sopprimono - egrave vero - vecchi posti di lavoro del ma-nifatturiero ma ne creano tanti di piugrave con i nuovi processi produttivi economizzando e rendendo pos-sibile la creazione di maggiore ric-chezza generale da utilizzare per il finanziamento di un welfare che egrave giagrave buono e che vorremmo miglio-re perchegrave egrave tale lrsquoattesa della dignitagrave umana

Domenico Infante

FONDAZIONE MIGRANTES Il diritto drsquoasilo Report 2017 - Minori Rifugiati vulne-rabili e senza voce Tau Editrice pp 298 2017 euro 2000

Allrsquointerno della cornice dei suoi studi che trattano speci-ficatamente la mobilitagrave umana la Fondazione Migrantes allrsquoinizio del 2017 dedica unrsquoanalisi specifica al mondo dei richiedenti asilo partendo da una prospettiva storica che cerca di ldquoafferrarerdquo i tempi e le cause di un fenomeno che accompagna da sempre la cosiddetta ldquoera delle migrazio-nirdquo Esso di recente egrave ripreso rendendosi visibile e allar-mando complice sicuramente una consistenza numerica piugrave importante e una informazione volta spesso piugrave a ldquopre-occuparerdquo che a ldquoinformarerdquo Se crsquoegrave un limite che il testo tenta di superare egrave il fermarsi ai numeri della questione e alla loro ldquogestionerdquo Rispondendo allrsquoappello di papa Fran-cesco si cerca di dare un volto alle storie a cominciare dai minori non accompagnati a cui si dedica una sezione spe-

cifica Le pagine qui presentate restituiscono una storia diversa con protagonisti e tappe di cui poco si parla ma che diventa imprescindibile conoscere non solo per restituire veritagrave alle situazioni ma anche per capire una serie di eventi diventati recentemente e non sempre purtroppo positivamente cardini imprescindibili per le politiche e le azioni adottate dai diversi Stati europei

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EUROPA60 anni di

ROMA 1957

Il Gruppo ecumenico di Materainvita la Cittadinanzaa celebrare questo Anniversariocon testimonianze e interventidi chi vive lrsquoEuropacome unrsquoopportunitagrave per il Bene Comune

MATERA

Via dei Dauni 5 - ore 1730

AuditoriumMaria Madre della Chiesa

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Questo non egrave amoreLa Polizia di Stato per contrastare la violenza alle donne

Si potrebbero contare le sen-tenze di condanna per fatti di violenza contro le donne ma

non sarebbe un numero attendibi-le percheacute sono pochissime le don-ne che denunciano di aver subito violenza e ancora meno poi i casi che arrivano a sentenza La violenza di genere non egrave solo lrsquoaggressione fisica di un uomo contro una don-na ma include anche vessazioni psi-cologiche ricatti economici minac-ce violenze sessuali persecuzioni compiute da un uomo contro una donna in quanto donna e spesso sfocia nella sua forma piugrave estrema lrsquoomicidio Di questo si egrave parlato nel corso di unrsquoassemblea drsquoistituto degli studenti dellrsquoistituto drsquoistru-zione superiore ldquoIMorra ndash Lda Vincirdquo di Matera diretto dal diri-gente scolastico Antonio Epifania che hanno incontrato nellrsquoaula ma-

gna dellrsquoistituto religioso SantrsquoAn-na di Matera il vice questore Lu-isa Fasano e lrsquoispettore Francesco GiordanordquoTutti i comportamenti che non tengono conto della vo-lontagrave della donna - ha spiegato la Fasano - che ha diritto a dire di sigrave e di no a qualsiasi idea o proposta come qualunque essere umano do-tato di diritti e dignitagrave sono di per seacute violenti Ci sono donne che non possono uscire percheacute il marito o compagno glielo impedisce ragaz-ze che vengono rimproverate per-cheacute si vestono come desiderano adescamenti in discoteca e tanto al-tro Lrsquoiniziativa Questo non egrave amo-re della Polizia di Stato ha lrsquointento di contrastare attraverso un lavoro di rete di informazione e di ascol-to gli episodi di violenza sulle don-ne Il successo ottenuto con questa campagna iniziata il 2 luglio dello

scorso anno con la presenza di un camper nelle piazze della nostra cit-tagrave e dei paesi ci ha spinto a prose-guire le iniziative di incontro anche nelle scuole di secondo gradordquo Il video ldquoAmore nerordquo con protago-nista Michelle Huzinker da anni in difesa delle donne attraverso la Fondazione ldquoDoppia Difesardquo messa in piedi insieme allrsquoavvocato Giulia Bongiorno compagna di tante bat-taglie che ha come obiettivo pri-mario quello di aiutare le vittime a uscire dal silenzio o offrirle tutta lrsquoassistenza necessaria da quella psicologica fino a quella legale ha colpito tanto i ragazzi che si sono commossi guardando immagini forti e significative ldquoSono atten-zioni morbose di comportamenti aggressivi e intimidatori ndash ha prose-guito il vicequestore - che vengono letti come espressione di un amore appassionato e di una gelosia inno-cua anche da madri sorelle e ami-che ma che egrave spesso il triste copio-ne di un crescendo di violenza che si alimenta con lrsquoisolamentordquo ldquoIl progetto Questo non egrave amore ndash ha detto lrsquoispettore Giordanordquo- egrave fina-lizzato alla creazione di un contatto diretto tra le donne e una equipe di operatori specializzati pronti a rac-cogliere le testimonianze dirette di chi spesso ha paura a denunciare o a varcare la soglia di un ufficio di Poliziardquo ML

FRANCESCO (Jorge Mario Bergoglio) Passione di Dio speranza per te - Pensieri parole e preghiere sulla Pasqua San Paolo Edizio-ni pp 168 2017 euro 1500

N SCAVO Perseguitati Piemme pp 298 2017 euro 1850

Papa Francesco egrave sempre sensibile al tema della sof-ferenza umana e non manca occasione per parlar-ne questa sensibilitagrave non viene al Pontefice da un generico filantropismo ma dalla sua profonda fede nellrsquoamore di Dio ldquoche si fa uomo fino alla morte di crocerdquo e che ldquocondivide la sorte dei piugrave piccoli fra gli uominirdquo Ecco che lrsquooccasione della Quaresima e del-la Pasqua ci permette di rileggere i piugrave profondi temi di questa riflessione di papa Bergoglio sul dolore di Dio e dellrsquouomo sulla passione di Dio per lrsquouomo per

noi passione che trova la sua perfetta sintesi in Cristo In questo libro troviamo raccolte le pagine piugrave belle pronunciate da papa Francesco in occasione della Pasqua e in preparazione a essa il tema del dolore e della morte - di Dio e dellrsquouomo - non si ferma per i cristiani alla tomba ma si apre alla speranza della risurrezione Un cammino nella Settimana Santa che potragrave fare del bene a chiunque tenga questo testo a portata di mano assaggiandone ogni giorno un pensiero e una piccola sorpresa

Le persecuzioni sono quotidiane discriminazioni nei luoghi di lavoro e studio riduzione in schiavi-tugrave sfruttamento sessuale prelievo coatto di orga-ni prigionia e torture sparizioni furti di bambini condanne a morte pulizia etnica e massacri Se in Medio Oriente o in alcuni paesi africani come la Nigeria cattolici e protestanti sono entrati nel mirino degli islamisti in molte aree dellrsquoAsia sono bersaglio dellrsquoestremismo indugrave e buddista Anche in America Latina i fedeli sono oggetto di minacce e

violenza mentre sacerdoti e operatori pastorali cadono sotto i colpi del-la criminalitagrave organizzata e del narcotraffico Questo reportage racconta quale sia la condizione di chi in ogni angolo del mondo viene discrimina-to ostracizzato vessato o ucciso per la sola ragione di pregare il Dio di Gesugrave Cristo ma narra anche della resistenza nelle catacombe del terzo millennio Unrsquoinchiesta durata oltre tre anni che ha visto Nello Scavo viaggiare in incognito nei territori caldi - dalla Macedonia alla Grecia fino alla Siria dallrsquoAsia allrsquoAfrica fino al Sudamerica - raccogliendo testimo-nianze sulle torture i soprusi i rapimenti a scopo intimidatorio

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Il colle di Anglona ospitante lrsquoantico santuario mariano di Santa Maria Regina drsquoAnglona

nel corso dei secoli ha permesso a diverse genti di vivere e creare at-tivitagrave grazie alla sua posizione geo-graficamente strategica favorevo-le al controllo e al dominio delle vallate sottostanti attraversate dai fiumi Agri e SinniLa sua posizione dominante il ter-ritorio circostante la breve distan-za dal mare (circa 13 chilometri) i due fiumi un tempo navigabili hanno permesso la frequentazione del luogo sin dallrsquoEtagrave del Bronzo NellrsquoVIII sec aC gli Enotri fon-darono lrsquoantica cittagrave di Pandosia lucana luogo importante di smi-stamento e di traffici commerciali con le vicine localitagrave e non soloPandosia raggiunse un notevole sviluppo soprattutto in etagrave elle-nistica (IV-III secolo aC) grazie anche alla sua ubicazione rispetto allrsquoantica rete stradale la via Her-culea che collegava Grumentum con Heraclea lrsquoattuale PolicoroSotto le mura della cittagrave di Pan-dosia in localitagrave Conca drsquoOro si svolse nel 280 aC la battaglia di Heraclea che vide protagonista Pirro re dellrsquoEpiro a capo di una coalizione greca che univa Epiro Taras (Taranto) Thurii Metapon-to Heraclea contro le truppe della Repubblica romana la battaglia fu vinta da Pirro favorita anche dalla comparsa dei suoi elefanti i quali spaventarono e annientaro-

no le truppe nemiche Secondo le fonti si ritiene con un certo grado di probabilitagrave che il campo delle truppe di Pirro si trovasse nellrsquoat-tuale territorio di Tursi nei pressi della frazione Anglona laddove un tempo sorgevano le antiche mura della cittagrave di Pandosia Successivamente nel 214 aC lo stesso territorio fu teatro della se-conda guerra punica e delle gesta militari di AnnibaleLa cittagrave di Pandosia fu distrutta intorno allrsquoanno 81 aC durante le guerre sociali e sulle sue rovine tra il VII-VIII dC nacque la cittagrave di Anglona Il nome le fu attribuito in riferi-mento alla presenza di acqua di cui egrave ricca la zona infatti esso deri-va da ldquoAgnordquo diminutivo di Agno-ne cioegrave corso drsquoacquaIl santuario unica testimonian-za architettonica dellrsquoantica cittagrave di Anglona fu edificato tra lrsquoXI e il XII secolo inglobando al suo interno lrsquoantica chiesetta del VII-VIII secolo lrsquoodierna cappella ora-torio Della vecchia Anglona sono state rinvenute tracce di alcune struttu-re e di quel che resta del castello baronale che fu completamen-te distrutto nel XIV secolo nella zona a nord-est del colleLe fonti storiche riferiscono che Anglona subigrave un violento attacco nel 1369 in seguito al quale la cit-tagrave fu completamente distrutta dal-le fiamme che risparmiarono mi-

racolosamente la chiesa dedicata alla Nativitagrave di Maria La chiesa in tufo e travertino egrave a croce latina ed egrave suddivisa in tre navate di cui la centrale egrave quella piugrave alta e largaIl campanile di forma quadran-golare lrsquoabside e il portale sono in stile romanico questrsquoultimo unrsquoarcata a tutto sesto riccamen-te composto da intagli e lesene ingloba anche delle formelle con bassorilievi raffiguranti i simboli dei quattro Evangelisti Lesene intagli e formelle di animali a ri-lievo caratterizzano le pareti ester-ne di questo pregevole santuario quelle absidali sono senza dubbio le piugrave ricche di ornamenti oltre a presentare un finestrone centrale anchrsquoesso riccamente ornato Recenti restauri allrsquointerno del san-tuario hanno gradualmente ripor-tato alla luce tracce di antichi af-freschi raffiguranti scene tratte dal Vecchio e Nuovo Testamento gli affreschi ben conservati si trova-no sui pilastri dove campeggiano figure di Santi e sulla parete destra della navata centrale dove sono ben visibili episodi tratti dallrsquoanti-co Testamento come la Torre di Babele la creazione dellrsquoEden con Adamo ed Eva e molti altri Il prezioso santuario egrave stato rico-nosciuto nel 1931 monumento nazionale e il 17 maggio del 1999 lrsquoallora Papa San Giovanni Paolo II ha insignito lo stesso del titolo di Basilica Minore a ricordo del Sinodo dei Vescovi

Il Sacro colle di Anglona

arte e territorio a cura di Rosanna Bianco

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Siamo prossimi alla primavera le giornate si fanno piugrave lunghe e luminose e il clima mite in-

coraggia a fare unrsquoescursione fuori porta o una passeggiata alla scoper-ta di tanti luoghi drsquoarte o bellezze naturali che punteggiano le nostre cittagrave i nostri borghi la nostra ter-ra Egrave su questa scia che il 20 marzo 1993 25 anni fa Giulia Maria Cre-spi imprenditrice lombarda allora settantenne opera per allestire una festa di primavera che ha per loca-tion tutta lrsquoItalia il ldquobel Paeserdquo e prevede lrsquoapertura di 50 tesori drsquoar-te nascosti in 30 cittagrave italiane Egrave la prima ldquogiornata FAI di primaverardquo ove il FAI egrave il fondo Ambente Ita-liano un ente senza scopo di lucro che dal lsquo75 ha salvato restaurato e aperto al pubblico oltre 30 impor-tanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano La buona riuscita della prima edi-zione incoraggia i delegati FAI ad interagire con Enti Locali (Regio-ni Comuni ora anche la Fonda-zione Matera2019hellip) e privati per organizzare giornate di primavera sempre piugrave ricche di eventi sino ad arrivare ai mille siti di questrsquoanno taluni poco conosciuti altri chiusi in altra data tutti visitabili con con-tributo libero e la guida di uno dei 7500 volontari FAI Ormai una tra-

dizione che ha visto il plauso anche del presidente Mattarella che gior-ni fa alla vigilia della 25^ edizione ha conferito una targa di ringrazia-mento ad Andrea Carandini presi-dente del FAILa riscoperta di luoghi nascosti ci fa riappropriare della nostra cultura salva la nostra storia dallrsquooblio e ci offre una modalitagrave positiva per pas-sare due giornate allrsquoannoI ragazzi sono grandi protagonisti di questrsquoiniziativa dal rsquo96 sono sta-ti coinvolti come ldquogiovani ciceronirdquo prima i ragazzi della scuola secon-daria poi quelli della primaria Vengono ben preparati e fanno una bella esperienza di relazione con tanta gente oltre che di approfon-dimento di aspetti importanti della cultura lo-cale Il suc-cesso delle giornate FAI di primavera ha decreta-to nel 2011 la nascita di quelle di au-tunno Novi-tagrave del 2012 le guide in lingua per i cittadini stra-nieri residen-

ti in Italia In collaborazione con la FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) sono nati una cin-quantina di itinerari in bici per ogni edizione cultura e sport sono entrambi ingredienti per vivere un tempo libero di qualitagraveMatera avragrave una posizione di rilie-vo nella giornata FAI di primavera 2017 Si segnala sin drsquoora lrsquoinizia-tiva ldquoCase aperte per il FAIrdquo che coinvolge 20 case di pregio storico e artistico collocate nei rioni Sassi Anche la provincia di Matera egrave ric-ca di iniziative Rimandiamo al sito httpwwwfondoambienteit che dal 14 marzo indica tutte le bellez-ze drsquoItalia visitabili in questi giorni prendiamo nota in agenda

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ldquoTu devi essere il migliore ingegnere Meglio di qua-lunque altro percheacute quando lavorerai avranno messo te in un certo posto e non un altrordquo Fu con queste parole che al pellegrinaggio degli universitari a Lore-to il sacerdote responsabile della residenza studente-sca dove Marco viveva volle scuoterlo quasi alla vigilia della laurea un titolo preso a pieni voti egrave vero ma talora senza metterci troppo cuore e riducendosi spes-so allrsquoultimo nel fare le cose come stava accadendo per la tesi che non era ancora conclusa Quelle parole ebbero effetto su Marco che parla ancora soddisfatto tra gli amici o con sua moglie di quellrsquoammonizione talvolta aggiungendo il seguito ldquohellipe poi il migliore padre maritohellip e il meglio di ciograve che sei capace di fare qualunque cosa faccia nella vitardquo E quante volte Marco ricorda quella frase anche a lavoro soprattutto

quando il sacrificio richiesto tra azienda e dottorato di ricerca egrave un porsquo di piugrave e fa venire la tentazione come fanno molti di essere un porsquo lavativi o quando si egrave trovato a faticare completando il lavoro mal fatto di qualche altro collega Compiere il nostro dovere come meglio non sapremmo fare in relazione agli obiettivi positivi propri della nostra attivitagrave sulla base di una retta coscienza con lo spirito dei ldquoservi inutilirdquo (che vuol dire ldquosenza un utile personalerdquo che si aggiunga alla remunerazione nel lavoro o al raggiungimento del risultato in seacute nel caso di attivitagrave diverse) egrave prima condizione per essere costruttori di bene comune e poi persone realizzate Infine la chiusa di unrsquoomelia che mi egrave rimasta impressa ldquoIl primo fioretto di Quare-sima egrave fare bene il proprio dovererdquo

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Alcuni semi di bene comune sulle strade della nostra vitahellip

25 e 26 marzo

25a Giornata FAI di primaveraMatera in primo piano e la targa del presidente Mattarella

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Ogni due anni il FAI propone di segnalare una serie di siti ldquoI luoghi del cuorerdquo tra cui

poi i singoli cittadini possono votare il preferito i primi classificati sono oggetto di restauri promozione e apertura Tra gli oltre 33mila luo-ghi proposti nel 2016 e censiti sino a qualche settimana fa la chiesa di S Maria della Valle o ldquoLa Vagliardquo si egrave collocata al 13deg posto La piugrave gran-de delle chiese rupestri forse in tutto il mondo tra le piugrave belle di Mate-ra al km 582 della SS 7 ldquovia Appiardquo (quasi allrsquoinnesto con la SS 99 per Altamura) forse non la Via Appia romana che probabilmente lambiva Altamura e Laterza senza passare per Matera ma comunque una grande via commerciale e di pellegrini che giunti qui si fermavano ad onorare la Madonna ldquode Baleardquo per qualche giorno magari fruendo di quelli spazi adiacenti alla chiesa anchrsquoessi scavati nella roccia considerati da molti un cenobio benedettino ma da altri una foresteria Egrave la facciata laterale che il visitatore scorge per prima e ne rimane stupito decorata da tanti finti archetti (come il fianco della Cattedrale di Matera) e aperta da quattro rifiniti portali uno diver-so dallrsquoaltro e uno adibito ad ingres-so - laterale come in altre chiese di

Matera S Giovanni Madonna delle Tre Portehellip I due portali centrali (di cui uno trilobato tipicitagrave di Matera e Altamura) sono opera di Leorio da Taranto uno dei maestri della Catte-drale Lrsquointerno egrave a pianta basilicale latina e con volte a capanna una pla-nimetria trapezia che tentava di es-sere rettangolare simmetrica divisa in tre navate da sei possenti pilastri arricchiti da colonnine sugli spigoli decorati da affreschi vari e con nic-chie che ospitavano statue di santi I capitelli sono uno diverso dallrsquoaltro comrsquoera uso un tempo ritornano il giglio angioino e lrsquoagnello Belle le nervature tubolari delle volte a cro-ciera alcune colonne tortili e un ci-borio nella navata sinistra Le navate del centro e di destra terminano in unrsquoabside Nella prima abside crsquoegrave ldquoCristo in trono tra santirdquo La parti-colaritagrave egrave la rappresentazione di S Brigida di Svezia (1303-1373) percheacute raffigurata a Matera soltanto in que-sta chiesa qui con saio (da vedova divenne terziaria francescana) con-chiglia (segno del pellegrinaggio a Santiago di Compostela) e bordone sul primo pilastro della navata di si-nistra il nucleo piugrave antico della chie-sa come nobildonna senzrsquoaureola con la scritta ldquoBRIGIhellipErdquo di fronte ad unrsquoimmagine della Madonna col

Bambino con un libro ormai abraso (spesso egrave infatti rappre-sentata con le sue ldquoRevelatio-nesrdquo) Questo santuario fu forse meta di uno dei suoi pellegrinag-gi come lo furono santuari vici-ni e questi affreschi vogliono far memoria proprio del momento della preghiera a Maria oppure raffigurarla fu un modo per dif-fonderne il culto Lrsquoabside di de-stra riporta un S Gregorio Ma-gno benedicente alla latina con due anime purganti ai suoi pie-di fu commissionata dal vesco-vo Simone Carafa (1638-1647) per promuovere la devozione al santo e il suffragio per le anime purganti assieme a diversi altri interventi di restauro o comple-

tamento come il chiostro antistante Tra trompe-lrsquooeil stemmi decorazio-ni e figure di santi (piugrave volte France-sco e Maria con Bambino di Costan-tinopolihellip) a dimensioni naturali La Vaglia fu un gioiello pittorico Anche qui nel 1962 il prof Kubesch e i col-laboratori Gabbe e Storch fecero raz-zie di affreschi

Santa Maria della ValleTra ldquoI luoghi del cuorerdquo FAI piugrave votati in Italia

MATERA tesori nascosti a cura di Giuseppe Longo

Un pograve di storiahellipChi accetta lrsquoipotesi per cui la S Ma-ria in Galo (in longobardo ldquoboscordquo) donata nel 774 al monastero bene-dettino di S Sofia in Benevento si identifichi con S Maria della Valle si deve riferire al primo nucleo attor-no al primo pilastro della navata di destra Le fonti successive nominano ldquoS Maria de Baleardquo nel 1318 come oggetto di una donazione nel 1381 per le indulgenze concesse a coloro che la visitavano o che contribuivano alla conclusione della costruzione Se facciamo derivare ldquoBaleardquo dallrsquoisti-tuto politico angioino della ldquoBaglivardquo cui la chiesa resteragrave legata nel corso del tempo ha senso datarla giagrave a fine lsquo200 (dopo che Leorio ebbe finito di lavorare in Cattedrale) e nel lsquo300 vi fu la conclusione dei lavori Certo egrave che la chiesa egrave stata dedicata a Ma-ria Assunta che il 15 agosto crsquoerano grandi festeggiamenti e una fiera e che vi accorrevano tanti pellegrini incoraggiati dai miracoli che qui av-venivano Nel 1476 (lrsquoanno dopo il Giubileo) qui si poteva lucrare lrsquoin-dulgenza un luogo di prestigio spi-rituale tanto che per qualcuno La Vaglia sarebbe stata la prima catte-drale di Matera Un secolo dopo gli interventi di Mons Carafa nel 1774 la chiesa soggetta a numerosi allaga-menti egrave stata sconsacrata da Mons Antinori e adibita a stalla ovile e nella seconda guerra mondiale a de-posito drsquoarmi Passata al Comune ci auspichiamo che dopo questrsquoedizio-ne favorevole de ldquoI luoghi del cuorerdquo venga opportunamente valorizzata Per uno studio approfondito del sito si puograve consultare ldquoLa chiesa di S Ma-ria della Vallerdquo della dottssa M Di Pede (Altrimedia Ed)

Navata laterale catino absidale ldquoS Gregorio I papardquo

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Solo chi ha conosciuto la bellezza di un incontro che supera tempi e luoghi di terrena convivenza

per divenire giagrave sintonia dellrsquoeterno puograve capire la veritagrave e insieme lrsquointensi-tagrave del desiderio di prolungare allrsquoinfi-nito la gioia di una presenza fino alla percezione assoluta dellrsquoassenza di un tempo e di un luogo reali Ersquo cosigrave per gli Apostoli sul Tabor che dopo aver conosciuto la natura umana di Cristo ne assaporano prodigiosamente in anticipo sulla Resurrezione quella di-

vina al punto da desiderare ardente-mente di rimanere per sempre insie-me laquoSignore egrave bello per noi restare qui se vuoi farograve qui tre tende una per te una per Mosegrave e una per Eliaraquo Il Maestro la Legge i ProfetiLa Trasfigurazione egrave lrsquoultima opera di Raffaello Sanzio prima della sua mor-te avvenuta nel 1520 a soli 37 anni il testamento spirituale si direbbe di un artista che aveva fatto dellrsquoarmo-nia delle forme e dei colori lrsquoincon-fondibile cifra del suo classicismo in

piena sintonia con le istan-ze religiose e culturali della Curia papale Il sacro e lrsquou-mano la ragione e la fede lrsquoattesa e il miracolo sono queste le coordinate entro cui si muovono i personag-gi e le azioni di questrsquoeven-to straordinario Il dipinto si compone di due episodi quello superiore descrive la Trasfigurazione di Gesugrave sul Monte Tabor con Mosegrave ed Elia accanto a Cristo Pie-tro Giacomo e Giovanni per terra e due diaconi in disparte La ldquosuardquo luce nel momento in cui appare in tutto il suo splendore agli apostoli abbagliati e riversi egrave il segno visibile della Gra-zia con cui Cristo si rivela alla fede e allrsquoincredulitagrave e degli uomini In basso simultaneamente avviene la guarigione dellrsquoinde-

moniato - a destra - mentre in mez-zo una figura femminile srsquoimpone anchrsquoella per la sua luminositagrave fra gli astanti Il miracolo egrave consequenzia-le alla manifestazione di Gesugrave come Dio attraverso la fede personificata dalla giovane donna che risalta nella luce e nella fermezza dei gesti in gi-nocchio con le dita indica lrsquoossesso guarito mentre altri con forza addi-tano il Cielo origine del miracoloLa Trasfigurazione egrave lrsquoopera conclu-siva di un percorso di ricerca croma-tica e luministica di Raffaello che dalle serene composizioni della pri-ma giovinezza in cui la luce e i co-lori trascorrono quieti su superfici piane ed ordinate approda infine ad un linguaggio piugrave complesso e ardi-mentoso in cui linee dinamiche e articolate incroci repentini di gesti e di sguardi incalzano gli eventi in una successione imprevedibile e dram-matica attraverso accese tonalitagrave di colore e forti contrasti chiaroscurali Senza togliere per questo armonia strutturale e consonanza logica allrsquoin-sieme si vedano le figure speculari di Elia e Mosegrave di due apostoli riversi a terra e di quelli gesticolanti in basso Allrsquoanimata concitazione di questo gruppo si contrappone lrsquoatmosfera pacata e solenne del registro superio-re che non contraddice semmai esal-ta e conferma un intento mai tradito di unitagrave compositiva e formale Alla morte di Raffaello il dipinto venne esposto insieme al feretro

Pia Manicone

ldquole sue vesti divennero candide come la lucerdquo

La TrasfigurazionePreludio di resurrezione

G CERRELLI M INVERNIZZI La famiglia in Italia dal divorzio al gender Editore SugarCo pp 352 2017 euro 2500

A SPADARO Silence - Intervista a Martin Scor-sese Ancora pp 72 2017 euro 1000

Se egrave vero che nella storia non esistono facili determinismi crediamo sia ricono-sciuto da chiunque che viviamo unrsquoepoca di avversione profonda nei confronti della famiglia sia a livello ideologico sia soprattutto a livello della vita vissuta Si tratta di unrsquoavversione che tocca il piano culturale anzitutto ma anche politico e giuridico Questo libro racconta la storia di unrsquoaggressione culturale politica e giuridica alla famiglia cominciando dal Sessantotto e in particolare dallrsquointrodu-

zione della legge sul divorzio per arrivare al gender e alle unioni civili grazie alle quali si permette di definire famiglia ciograve che famiglia non puograve essere Nella prima parte Marco Invernizzi esamina il processo politico e culturale che ha progressivamente eroso la centralitagrave della famiglia in Italia fino allrsquoesplicita avversitagrave e al considerarla come una delle possibili espressioni affettive da famiglia a famiglie Nella seconda Giancarlo Cerrelli affronta il percorso legislativo e giuridico con il quale la cellula fondamentale della societagrave egrave diventata una semplice somma di individui Lrsquoanalisi realistica dei fatti non induce tuttavia alla perdita della speranza La famiglia fondata sul matrimonio rimane un desiderio di ogni persona anche se non sempre espresso in maniera consapevole

ldquoSilencerdquo lrsquoultimo film di Martin Scorsese tratto dallrsquoomonimo romanzo del giapponese Shusaku Endo sui martiri gesuiti in Giap-pone egrave laquouno dei pochi per cui vale ancora la pena di andare al cine-maraquo scrive Antonio Monda nella prefazione a questo libro E per coloro che vogliono accostarsi a

un film straordinario e anche laquocomprendere nellrsquoin-timo lrsquoitinerario spirituale e artistico di Martin Scor-seseraquo continua Monda laquoritengo sia indispensabile leggere questa ampia intervista concessa ad Antonio Spadaro direttore della Civiltagrave Cattolicaraquo

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave28

Tra la seconda metagrave del Cin-quecento ed il Settecento tanti personaggi si affer-

marono alcune famiglie ebbero modo di esaltare le loro quali-tagrave nelle arti nella letteratura ed in altri campi Molti studiarono e lavorarono allrsquoestero e giagrave in quellrsquoepoca il nome di Matera fu portato in giro per lrsquoEuropaFra i tanti si distinsero i Persio di cui conserviamo il meraviglioso presepe in pietra realizzato tra il 1530 e il 1534 nella cappella ci-miteriale di San Nicola in Catte-drale da Altobello Persio (1507-1593) insieme a Sannazzaro Panza di Alessano su incarico di don Angelo Spinazzola Da Alto-bello e Beatrice Goffredo nacque Antonio Persio (1542-1612) Filo-soso e matematico esercitograve anche la professione di medico Lasciata Matera visse a Napoli dove seguigrave le lezioni del filosofo Berardi-no Telesio Successivamente nel 1570 si trasferigrave a Roma e visse allrsquoombra del Cardinale Bartolo-meo Cesi (fondatore dellrsquoAccade-mia dei Lincei) Pietro Antonio Ridola in La scuola di Pitagora e

il Liceo Ginnasio di Matera scrisse laquoOr troviamo nel cinquecento il filologo e letterato Ascanio Persio che occupava la cattedra di lingua greca nella Bolognese Universi-tagravenegrave meno famoso di lui era il fratello Antonio medico giure-consulto teologo filosoforaquo An-tonio Persio morigrave nel palazzo del Cardinale Cesi e fu sepolto nella chiesa di S Onofrio al Gianicolo Ascanio Persio (1554-1616) in-vece anche li figlio di Altobello si laureograve a Padova e insegnograve lin-gua e letteratura greca a Bolo-gna Nella cittagrave felsinea sposograve la nobildonna Costanza de Virgiliis ed entrograve nellrsquoaristocrazia cittadi-na Nel 1592 pubblicograve il Discorso sulla Lingua Italiana saggio con cui rivendicava il ruolo dellrsquoItalia meridionale quale bacino e riser-va linguistica da utilizzare ai fini della formazione della lingua na-zionale Era sua convinzione in-fatti che i dialetti meridionali ri-salissero spesso alla lingua latina e alla lingua greca Pietro Antonio Ridola nella sua descrizione sto-rico-statistica sulla cittagrave di Matera esaltograve la figura di Ascanio Persio

laquohellipche fioriva nel decimo sesto secolo Informato delle migliori dottrine allora in voga ed istruito nel volgare nel latino e nel greco fu chiamato ad insegnare nel rino-mato studio di Bologna e con tali sussidii dettograve un discorso intorno alla conformitagrave della lingua italia-na con lingue antiche piugrave notabi-li e principalmente colla greca dando cosigrave un saggio della filoso-fia comparata che ha tanto pro-gredito ai giorni nostri Egli potegrave compiere un vocabolario italiano in cui con la conoscenza dei clas-sici greci e latini indagograve lrsquoorigine di parecchie voci preludendo al moderno studio etimologico ed andograve notando la conformitagrave della lingua di Omero e di Virgilio con quella di Danteraquo Ascanio Persio si occupograve di linguistica e scrisse un vocabolario italiano probabil-mente il primo rimasto incom-piuto per la sua morte Fu sepolto nella chiesa delle monache di S Agostino a Bologna Gli altri figli di Altobello Persio furono Domi-zio pittore che ci ha lasciato ope-re in Cattedrale e nella chiesa di San Domenico e Giulio scultore

e autore della meravigliosa cappella dellrsquoAnnunziata in CattedraleOrazio Persio (1589-1649) le cui spoglie riposano nel-la Chiesa di San Domeni-co era il figlio di Giulio Laureatosi a Roma fu filo-sofo e letterato di notevole spessore e docente univer-sitarioPadre Marcello Morelli nella sua Storia di Matera scriveva ldquoSe Matera avesse dato allrsquoarte e alla cultura soltanto la famiglia Persio un vero nido di aquilotti avrebbe giagrave molto per es-sere stimata cittagrave colta e civilerdquo

Orazio Persio Trattato di Ascanio Persio sulla lingua italiana

Arte e cultura a Matera

I Persio

MATERA frammenti a cura di Nino Vinciguerra

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ldquoCosa vedi GeremiardquoldquoVedo un ramo di mandorlordquoldquoHai visto bene perchegrave io vigilo sulla mia parolaper realizzarlardquo (Geremia 1 11-12)

DIRETTORE RESPONSABILEAntonella Ciervo

REDAZIONEGiuditta Coretti Anna Maria Cammisa Domenico Infante Mariangela Lisanti

Ernestina Soda Marta Natale Paolo Tritto Filippo Lombardi Eustachio Di Simine

Nino Vinciguerra Giuseppe Longo Federica DattoliValeria Cardinale Antonello Di Marzio

Rosanna Bianco Gabriele Scarcia (Miglionico)Pasquale Rimoli (Scanzano J)

COLLABORATORICinzia Moliterni Antonella ForlenzaGiovanni Tritto Milena Acquafredda

Enzo Fontanarosa Nicola La CameraPia Manicone

Chiuso il 7 marzo 2017

SEDE LogosVia dei Dauni 20 - 75100 Matera

PROGETTO GRAFICODream Graphics di Antonio Gargano

dreamgraphics83gmailcom

STAMPADampB stampagrafica Bongo

Via Cartesio 8 - Gravina in Puglia (Ba)

La redazione si riserva la facoltagrave di pubblicare o meno gli articoli o lettere inviati e qualora fosse necessario di intervenire sul testo per

adattarlo alle esigenze di impaginazione e renderlo coerente con le linee editoriali

Quindicinale della Diocesi di Matera - IrsinaIscrizione ndeg12009 - Registro della stampa

del Tribunale del 03022009n iscrizione ROC 22418 Anno IX

n 04 del 15032017Contributo libero euro 120 - Abbonamento euro 2000

ccp ndeg 12492757 - causale Logos 2017intestato a Arcidiocesi di Matera-Irsina

Scrivici o invia il tuo articolo aarticolilogosmateranetfillombardi58gmailcom

WWWLOGOSMATERANET

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31LOGOS - Le ragioni della veritagrave

2017CONCORSO

PER LE PARROCCHIE

Dal successo di ifeelCUD nasce TuttixTutti il concorso che dagrave forza a chi aiutagli altri Iscrivi la tua parrocchia e presenta un progetto di solidarietagrave per latua comunitagrave I migliori potranno vincere fondi per realizzarlo E organizzaun incontro per formare la tua comunitagrave sul sostegno economico alla Chiesanoi li sosterremo tutti con un contributo Informati su tuttixtuttiit

Parlane col tuo parroco iscrivi la tua parrocchia

QUESTrsquoANNO VINCONO TUTTI

Il concorso egrave organizzato dal Servizio CEI per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa cattolica

PRIMO PREMIO

15000 euro

Anche questrsquoanno la Caritas scanzanese non egrave venuta meno

allrsquoappuntamento annuale previsto per il primo sabato del mese di marzo con la ldquogiornata della raccolta ali-mentare contro la fame in Italiardquo organizzata dal BOC - Banco delle Opere di Caritagrave a cui aderisce la Caritas Dio-cesana e quindi le rispettive Caritas localiSi tratta di unrsquoassociazio-ne nazionale che a partire dal recupero di alimenti da banco ancora integri tra-sforma lo spreco in valore destinandoli ai bisognosiPer Scanzano si egrave trattato del quinto anno che ha visto i volontari della par-rocchia Maria Ss Annun-ziata impegnati per lrsquointera giornata nei supermercati locali che hanno aderito allrsquoiniziativa Ai consumatori che si sono recati nei super-mercati egrave stato spiegato dai volontari muniti di pettori-na riconoscibile coordinati dal capo equipe don An-tonio Polidoro come poter aderire allrsquoiniziativa e cosa inserire negli appositi sac-chetti contrassegnati con il logo della manifestazione I prodotti richiesti sono sta-ti latte tonno legumi pe-lati olio carne in scatola e prodotti per lrsquoinfanzia Gli alimenti raccolti vengono successivamente conferi-ti alle organizzazioni che si occupano di distribuzione alimentareObiettivo caritatevole di sostegno attraverso attivitagrave di recupero valorizzazione e donazione di alimenti e non Non si puograve rimanere indif-ferenti al problema della povertagrave in Italia che diventa

sempre piugrave pressante padri di famiglia che non lavora-no famiglie numerose mo-noreddito che non riescono a rispondere a bisogni pri-mari famiglie senza dimora di proprietagrave perciograve soggette a spese di locazione e di conseguenza sommerse dal disagio economico etcIn questo scenario di pover-tagrave la Caritas cerca di farsi carico delle problematiche socio-economiche e di ri-spondere ai bisogni emer-gentiDonare un pacco contenen-te generi di prima necessitagrave alimenti a lunga scadenza non egrave altro che dare testi-monianza della misericordia di Dio nel quotidianoEgrave un momento di coinvol-gimento sociale una vera opera di sensibilizzazione sociale al problema della povertagrave che vede tutti im-pegnati in un obiettivo co-mune aiutare il prossimo Ma egrave la stessa sensibilizza-zione a rappresentare un secondo obiettivo la socie-tagrave civile viene interpellata e chiamata ad agire verso chi ha piugrave bisogno Proprio nel-la comunitagrave scanzanese il perpetuarsi di questa inizia-tiva negli anni ha portato a risultati sempre piugrave positivi Significativa egrave la partecipa-zione spontanea e discreta degli stranieri presenti sul territorioUn gesto concreto quindi che sottende un atto di so-lidarietagrave donare per il pros-simo Un dono gratuito che annulla il cieco egoismo dellrsquoavere testimoniando lrsquoimportanza del prossimo attraverso la sussidiarietagrave concreta

Vittoria Malvasie Donatella Delli Veneri

Caritas a servizio del prossimo

La colletta alimentareLa lingua unisceLrsquoesperienza di un insegnanteNoi uomini del Terzo Millennio nel piano del processo della globalizzazione usiamo quotidianamente termini che non appartengono alla nostra lingua presi in prestito per lo piugrave dalla lingua inglese una lingua che non cono-sce confini e barriere lrsquounico vero passaporto per viag-giare da un angolo allrsquoaltro del pianeta Ai meno pratici e meno disposti a parlare una lingua diversa dallrsquoitaliano lrsquoinglese apparirebbe completamente estraneo a noi si pensi al fatto che una parola non si legge come la si scri-ve allrsquoobbligo di indicare il pronome personale soggetto ecc Eppure crsquoegrave un porsquo di italiano anche nellrsquoinglese o meglio di latino Si potrebbero fare numerosi esempi Mi limiterograve a citare la parola (molto diffusa nel mondo informatico) client che deriva dal latino cliens oppure il verbo to add (aggiungere) vero e proprio calco del latino addo E gli inglesi come dicono ldquodifficilerdquo Hanno lrsquoaggettivo hard di origine germanica ma utilizzano anche lrsquoaggettivo difficult di origine latinaIn unrsquoepoca di viaggi contatti e scambi ma soprattutto di migrazioni riconsiderare la lingua e il rapporto tra le lingue egrave fondamentale Percheacute egrave vero che il Regno Unito non egrave piugrave Europa ma ci sono tracce di Europa che mol-to probabilmente non lasceranno mai il mondo anglo-sassone e la stessa quotidianitagrave di ogni british Certo la lingua egrave solo un aspetto di questi legami inscindibili Ma se invece di guardare allrsquoOccidente volgessimo lo sguar-do allrsquoOriente scopriremmo cose altrettanto interessantiNella mia esperienza di filologo e insegnante di lingua ita-liana agli immigrati (Progetto SPRAR Matera gestito dalla cooperativa Il Sicomoro) mi sono sempre piugrave convinto che esistono culture e religioni diverse ma nessuno ci egrave ldquocompletamente estraneordquo Avendo a che fare in par-ticolar modo con il mondo afghano ho piacevolmente scoperto che lrsquointeriezione ldquomagarirdquo di cui abusiamo nei nostri discorsi non egrave estranea alla lingua persiana e ha il significato di ldquoancherdquo E non si conserva forse con que-sta accezione nel siciliano Dobbiamo inoltre al mondo arabo non solo lrsquointroduzione degli agrumi nelle nostre terre ma molti sono debitori anche del termine usato per indicare le arance nei dialetti delle nostre zone in-fatti si utilizza ldquopartgalrdquo anche questo termine non egrave tan-to diverso dal corrispettivo persiano Egrave evidente che come lrsquoinvasione romana della Britannia ha portato allrsquointroduzione di termini latini nella lingua lo-cale (e non solo questohellip) cosigrave lrsquoinvasione saracena in epoca medievale ha avuto esiti simili Dalla lingua poi si potrebbe passare alla religione e ai punti in comune tra Cristianesimo e Islam Certo egrave difficile far concepire a un musulmano che la lingua italiana prevede anche il fem-minile e il plurale del termine ldquodiordquo tuttavia ogni lezione ogni incontro ogni scambio sono un arricchimento Che sia la lingua o la religione o lo sport ad unire potremmo costruire molti piugrave ponti di quelli che immaginiamo Ba-sta volerli costruire

Pasquale Rimoli

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17LOGOS - Le ragioni della veritagraveScanzano Jonico

Forse non tutti sanno che ci egrave pervenuto un epistolario costituito da quattordici lettere che ha come autori San Paolo e il filosofo

Seneca (4 aC ndash 65 dC) Si tratta perograve di un falso del III-IV secolo Ma percheacute inventare che il filosofo stoico morto suicida avesse incontrato Paolo a Roma diventando uno dei primi cristia-ni magari convertito dallo stesso apostolo delle genti La leggenda nasce dal pensiero di Seneca i cui scritti sono spesso e a ragione accostati al cristianesimo il filosofo di Cordoba non fu un pensatore pagano qualunque Quando in De providentia II 1-7 si domanda percheacute il male colpisce i buoni afferma che le avversitagrave non sono una punizione bensigrave una prova un eser-cizio che tempra lrsquoanimo dellrsquouomo virtuoso e lo conduce alla vera felicitagrave E Gesugrave non aveva forse detto laquoEntrate per la porta stretta poicheacute larga egrave la porta e spaziosa la via che conduce alla perdi-zione e molti sono quelli che entrano per essa Stretta invece egrave la porta ed angusta la via che conduce alla vita e pochi sono quelli che la tro-vanoraquo (Mt 7 13-14) Tra le pagine piugrave note della produzione di Seneca vi egrave quella sullrsquoesame di coscienza quotidiano (De ira 3 36) laquoldquoQuale tuo male hai guarito oggi A quale vizio ti sei oppo-sto In quale parte sei migliorerdquo [hellip] Quando il lume viene portato via dalla vista e mia moglie che giagrave conosce le mie abitudini tace esamino

tutta la mia giornata e misuro le mie azioni e le mie parole non nascondo nulla a me stesso non trascuro nienteraquo Un buon cristiano oltre a gu-stare la grazia del perdono nel sacramento della Confessione egrave chiamato allrsquoanalisi del proprio operato nella preghiera offrendo a Dio il bene compiuto e chiedendo perdono del male arreca-to ad altri e a se stesso Il filosofo inoltre afferma chiaramente laquosi vis amari amaraquo (Ep IX 6) ovve-ro laquose vuoi essere amato amaraquo Ci si fa un amico laquoper avere qualcuno per il quale possa morire qualcuno da seguire in esilio alla cui morte io mi possa opporre e sacrificarmi per evitarlaraquo (Ep IX 10) Non ci saremmo stupiti se avessimo trovato tali parole nel Nuovo TestamentoNellrsquoEpistola XLVII il filosofo afferma che schia-vi e servi sono prima di tutto uomini poi com-pagni di vita e umili amici infine laquocompagni di schiavitugrave se si pensa allrsquouguale potere che ha la sorte sugli uni e sugli altri [tanto sui padroni quanto sui servi]raquo Egrave unrsquoaffermazione straordina-ria quasi impensabile per il I dC ad eccezione del contesto cristiano Gli schiavi sono in tutto e per tutto uguali ai loro padroni semplicemente percheacute sono uomini Neacute di fronte alla morte vi egrave differenza tra ricchi e poveri In Mt 6 19-21 Gesugrave invita a non fare tesori sulla terra ma ad accumularli in cielo E non si dimentichi quanto dice San Paolo in Gal 3 28 laquoNon crsquoegrave piugrave giudeo

neacute greco non crsquoegrave piugrave schiavo neacute libero non crsquoegrave piugrave uomo neacute donna poicheacute tutti voi siete uno in Cristo Gesugraveraquo Sbaglieremmo a considerare vera la leggenda e per quanto gli insegnamenti di Seneca continua-no ad essere vicini a noi egrave bene riportare le pa-role di Concetto Marchesi laquoFra la dottrina di Se-neca e la predicazione di san Paolo egrave un abisso per Seneca lrsquouomo redime se stesso con lrsquoopera della ragione per san Paolo si lascia redimere da Dio nellrsquoabbandono della fede nel cristianesimo Dio egrave il salvatore degli uomini nella dottrina di Seneca lrsquouomo egrave il salvatore di se stesso lagrave il mi-racolo scende dal cielo verso lrsquoumanitagrave qua sale dallrsquoanima umana verso il cieloraquo

Pasquale Rimoli

CAPO REDATTOREPasquale Rimoli

REDAZIONE SCANZANO JONICOdon Antonio Polidoro Rosanna TisoMaria Pina Infantino Mario Violante

Emanuela Zito Rosanna Tiso Donatella Delli VeneriVittoria Malvasi Maria Robertone

Scanzano Jonico

La leggenda di Seneca cristiano

ldquoLa cura e lrsquoattesa il buon educatore e la comunitagrave cri-stianardquo era il tema del XV Convegno nazionale di Pasto-rale giovanile Ho avuto la gioia di parteciparvi con don Francesco Gallipoli lrsquoincaricato diocesano e altri mem-bri dellrsquoeacutequipe Il convegno ha focalizzato lrsquoattenzione sugli educatori poicheacute lrsquoesperienza del Giubileo dei ra-gazzi e la GMG di Cracovia hanno evidenziato lrsquoimpor-tanza di costruire percorsi di accompagnamento Parlando di educatori torna al centro dellrsquoattenzione lrsquoi-dea che la Chiesa genera alla fede ogni volta che celebra i sacramenti che annuncia e tesse relazioni di caritagrave Tut-tavia tutto ciograve non significa ancora generare a una vita di fede che invece esige che venga raggiunta e srsquoincroci la libertagrave personale altrui Una libertagrave non da condur-re come in un processo meccanico quanto piuttosto da interpellare provocare e hellip liberare Intravvedendo in questo il mandato dellrsquoeducatore che quindi non srsquoim-provvisa il convegno ha voluto offrire non delle ricette ma degli apporti qualificati e intensi per far provare a noi partecipanti il gusto di scoprire che cosa egrave da custodire nel cuore e cosa da coltivare percheacute il servizio di educa-tori possa dar vita a un percorso per cui qualsiasi compe-tenza educativa sia espressione del cuore dellrsquounico vero Educatore il Pastore buonoOltre ai momenti di preghiera insieme (eravamo piugrave di

700) tre tipi di attivitagrave hanno caratterizzato il convegno le relazioni di ldquoespertirdquo dellrsquoeducare e soprattutto dellrsquoa-nimo umano la visita di luoghi in cui abbiamo fatto espe-rienza della bellezza e un laboratorio per confrontarci sulle prassi educativeTra i relatori il prof Vittorino Andreoli mons Elio Castellucci arcivescovo di Modena-Nonatola Chiara Scardicchio docente e ricercatrice in Pedagogia Speri-mentale presso lrsquoUniversitagrave di Foggia il video dei loro in-terventi ndash di cui vi consiglio la visione ndash sono disponibili sul sito del Servizio di Pastorale Giovanile CEI in attesa degli atti del convegnoQuanto alla bellezza siamo stati accompagnati a Raven-na a visitare diversi siti che conservano i celebri mosaici visita conclusasi con una veglia nella Chiesa di S Apolli-nare in Classe La Messa di chiusura egrave stata presieduta dallrsquoarcivescovo di Bologna mons Zuppi al Santuario della Madonna di S Luca la quale dal colle piugrave alto della cittagrave sembra ve-gliare sui suoi figli Da ligrave siamo ripartiti per fare ritorno ognuno al proprio quotidiano Con la certezza di aver vissuto unrsquooccasione preziosa di formazione e confronto unita al desiderio di metterla a servizio dei giovani della nostra Diocesi

Milena Acquafredda

Alla scuola di esperti dellrsquoanimo umanoA Bologna delegazione diocesana del Servizio di Pastorale Giovanile

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave18 Scanzano Jonico

Un ponte di solidarietagrave con i Balcani egrave quello che egrave stato realizzato nellrsquoambito di un

progetto umanitario in favore della popolazione di Prishtina nel Koso-vo Nei giorni scorsi una delegazio-ne lucana si egrave recata nella capitale della piccola repubblica autopro-clamatasi indipendente dalla Serbia nel febbraio 2008 (dopo un conflit-to bellico tra il 1996 e il lsquo99) per la consegna ufficiale del materiale offerto in beneficenza sulla base di un accordo sottoscritto nelle passa-te settimane tra lrsquoassociazione ldquoGian Franco Lupo - Un sorriso alla vitardquo di Pomarico e la Kfor Kosovo For-ce - Reggimento Msu Multinational Specialized Unit dei Carabinieri di stanza a Prishtina e con la collabo-razione dellrsquoAzienda sanitaria di Ma-tera (Asm) In concreto si egrave trattato di un sostegno alle comunitagrave serbe e albanesi di quel territorio attuato mediante il dono di medicinali e apparecchiature elettromedicali Il

progetto umanita-rio che si articoleragrave n e l l rsquo a r -co di tre anni in q u e s t a p r i m a fase ha visto be-neficiari della do-nazione il cui am-montare

complessivo egrave stato di oltre 13mila euro lrsquoospedale di Grachanitsa mu-nicipalitagrave dellrsquoenclave serba a sud di Prishtina e la Kosovo PoliceLa onlus lucana la cui sede egrave a Po-marico ma ha diversi attivi associati e collaboratori anche fuori regione non egrave nuova a questo tipo di inter-venti anche allrsquoestero sia attraverso il sostegno alla ricerca scientifica attraverso borse di studio o offren-do dotazioni di tecnologie avanzate per la ricerca stessa e per realizza-re quanto occorre per rendere piugrave semplice la degenza e la cura spe-cie dei pazienti in etagrave pediatrica in strutture anche oltre i confini della BasilicataGli ultimi giorni dello scorso febbra-io hanno visto pertanto impegnata in Kosovo la delegazione composta da Michele Lupo presidente della associazione ldquoUn sorriso alla Vitardquo e da alcuni componenti della stes-sa Onlus cioegrave Teresa DrsquoOronzio Rosa Luongo e Francesco Mestrigravea dal dott Gaetano Annese diretto-re sanitario Ospedali per acuti di Matera e Policoro (in rappresen-tanza della Asm) e dal cronista Ad accoglierli nel campo Kfor-Msu a Prishtina il comandante del Reggi-mento Carabinieri Msu col Fabio Cagnazzo (tra i sottoscrittori della intesa insieme a dal direttore gene-rale dellrsquoAsm Pietro Quinto) il tencol Michele Salvo (comandante del battaglione Kfor-Msu) e dal luogo-tenente Vincenzo Zaltini (coman-dante della Stazione Carabinieri di Ferrandina dal 1995 e attualmente e in missione in Kosovo) Nel corso

della permanenza nella base Kfor-Msu gli ospiti lucani hanno anche incontrato mons Gerardo Sangio-vanni coordinatore pastorale di tut-ti i cappellani della missione Kfor Egrave di grande importanza il servizio di assistenza spirituale specie allrsquoeste-ro a favore del personale che svolge compiti impegnativi in contesti mol-to diversi da quelli di provenienzaIn visita alla cappella della base dei Carabinieri dove mons Sangiovan-ni celebra ogni domenica una Santa Messa molto partecipata e sentita il presidente della Onlus ldquoUn sorriso alla Vitardquo ha focalizzato la sua atten-zione su tre simboli ai quali laquola mia mente ha associato in una sequenza istantanea ndash ha detto Michele Lupo ndash tre significati concatenati tra loro ad esprimere un solo concetto il valore dellrsquoamore e della pace tra gli uomini La Bandiera simbolo di appartenenza alla propria Patria ed espressione del popolo italiano con la sua identitagrave culturale e geografi-ca sempre pronto a recepire istanze umanitarie e ad essere portatore di pace anche in terre altrui Il Croci-fisso simbolo della condizione di vita della sofferenza che attraversa nel tempo la vita di ogni popolo con le sue diverse culture ed etnie La Luce dellrsquoamore che per i cattolici traspare dal tabernacolo che ci dagrave quella forza necessaria per vivere la sofferenza e raggiungere un equili-brio e serenitagrave di vita in conformitagrave ai valori espressi dalle proprie iden-titagrave territoriali racchiuse nel simbo-lo della bandieraraquo

Enzo Fontanarosa

Una solidarietagrave senza confiniLrsquoassociazione ldquoGian Franco Lupordquo e ASM in Kossovo

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19LOGOS - Le ragioni della veritagrave

Il mensile ldquo16 pagine magazinerdquo realizzato ad Altamura da un gruppo di giovani ragazzi egrave arriva-

to anche a Matera La rivista che egrave un supplemento della testata ldquoLa Nuova Murgiardquo presieduta da Michele Can-nito e diretta da Giovanni Brunelli egrave stata presentata qualche giorno fa negli ambienti del ldquoComincenterrdquo con i contributi sullrsquoesperienza del centro del community manager Luca Tamburrino e del founder universo-sud Antonio Candela Si tratta di un magazine di cultura informazione e attualitagrave nato dallrsquointuizione di Anto-nio Molinari e Domenico Stea e lrsquoin-traprendenza del Gruppo Giovanile Culturale ldquoFree Spacerdquo ldquoLa rivista ndash ha spiegato Stea - fa la sua prima ap-parizione in pubblico il 16 settembre 2016 con la pubblicazione del numero zero il succes-so dellrsquoesordio proietta il magazine nel mondo delle novitagrave e lo conferma come un progetto ambizioso e di larghe veduterdquo La reda-zione altamurana conta giagrave una cinquantina di ragazzi ma ora abbiamo deciso di allargare la redazione coin-volgendo anche la Cittagrave dei Sassi Presente anche lrsquoasses-sore comunale alle Politiche giovanili e allo Sport Massi-

miliano Amenta che ha evidenziato lrsquoimportanza di un progetto attraver-so il quale i ragazzi si interrogano sul proprio futuro e decidono di restare nella propria cittagrave ldquoSono convinto ndash ha detto lrsquoassessore ndash che questa saragrave una opportunitagrave significativa per sti-molare Matera e i suoi abitanti e per fare in modo che i temi giovanili ven-gano posti al centro del dibattito Con lrsquoamministrazione comunale abbia-mo creato la Consulta comunale gio-vanile per dare voce proprio a queste generazioni lrsquoiniziativa che presenta-te oggi dimostra la vostra passione il forte radicamento a questo territorio e credo che possa essere uno straordi-nario strumento per stimolare le isti-tuzionirdquo A promuovere il magazine anche a Matera sono Francesco Coret-

ti Mario Paolicelli Francesco Diper-no Alessandro Cornacchia e Antonio Loponte che durante la presentazio-ne hanno illustrato gli obiettivi della rivista tra gli altri consentire a quanti piugrave giovani possibile lrsquoopportunitagrave di esprimersi liberamente e consentire a quanta piugrave gente possibile lrsquoopportu-nitagrave di comprendere le potenzialitagrave e le risorse che i giovani conservano e che molto spesso mettono da parte Confrontarsi quindi utilizzando il cartaceo e andando in un certo senso controcorrente nellrsquoetagrave di Facebo-ok twitter youtube flickr watsapp La testata ha come direttore Antonio Molinari presidente Domenico Stea e caporedattore Marco Lorusso il progetto grafico e di impaginazione egrave di Francesco Viscanti Ersquo stato sot-

tolineato che la particolaritagrave di ldquo16 Pagine Magazinerdquo egrave quella di avere una ldquoreda-zione instabilerdquo composta interamente da giovani stu-denti e neolaureati come del resto tutto il suo nucleo organizzativo che mese per mese aumentano e si alter-nano nellrsquoaffrontare tema-tiche drsquoogni genere dalle politiche sociali allo sport dallrsquoarte alla musica ed altro ancora

Mariangela Lisanti

ldquo16 pagine magazinerdquo

I giovani e lrsquoinformazioneUn giornale fatto dai ragazzi

FB (facebook) - O della libertagrave di esprimersi della serie ldquoognuno come la pensardquo Se non esiste il pensiero unico esistono tanti e tali pensieri che il pensiero stesso svanisce Se si rifiutano i dogmi della fede cattolica rispuntano e si impongono con veemenza altri dogmi fino a diventare una vera e propria ldquodittaturardquo la dittatura del relativismo La principale vittima di questo sistema che si egrave imposto nella vita quotidiana delle persone come nella politica e talvolta anche nella Chiesa egrave la libertagrave In nome della libertagrave si rinnega il valore che la rende possibile la vita Senza vita non crsquoegrave libertagrave e rinnegando la vita si rinnega anche la libertagrave Cosigrave come senza autoritagrave non crsquoegrave libertagrave e negando lrsquoautoritagrave si rinnega la libertagrave

CENERE - Non solo residuo di legno bruciato residuo di un corpo consumato dallo Spirito per una vita senza fine ldquoRicordati che sei polvere e in polvere ritornerairdquo non polvere inconsistente che svanisce al soffio del vento ma polvere del suolo che si compatta al soffio dello Spirito di Dio per lrsquoeternitagrave Dalla terra la polvere dal cielo lo Spirito E lrsquouomo cammina coi piedi per terra e si sporcano di polvere e con la testa protesa nel cielo per contaminarsi di Dio Quanta bellezza entra negli occhi quanto profumo nelle narici quanta soavitagrave di suoni nelle orecchie quanta dolcezza e veritagrave dalle labbra di chi si lascia contaminare da Dio E le mani toccano lrsquoinvisibile carezzano lrsquoanima quando sono mosse dallo Spirito e dal Pensiero del Bene del Bello del Vero

MADONNA DI LORETO - Anche Montescaglioso ha accolto lrsquoEffigie della Madonna di Loreto per i 30 anni di UNITALSI a Matera Si sono susseguite nella Chiesa Matrice celebrazioni della santa Messa e lrsquoultima egrave stata presieduta dal Vescovo Mons Caiazzo Oltre agli auguri per il compleanno di don Pietro il Vescovo ha invitato a seguire sempre la parola del Signore ed essere alla sua presenza ascoltandone la voce senza mai cadere nello sconforto Alle logiche della violenza ndash ha affermato ndash si deve rispondere con la legge dellrsquoamore Ha poi evidenziato come la Madonna egrave una al di lagrave dei titoli essere suoi devoti significa entrare in dialogo con Diordquo Michele Marchitelli

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave20

Dal primo marzo abbiamo iniziato con lrsquoimposizione delle ceneri il tempo forte

della quaresima per prepararci a vivere nella nostra carne il mistero pasquale di nostro Signore Gesugrave Cristo La liturgia della parola del mercoledigrave delle ceneri nellrsquoinvitar-ci alla conversione ha preso in pre-stito da san Paolo un verbo greco καταλλάγητε che significa ricon-ciliatevi (2 Cor 5 20) Tale parola veniva impiegata nel modo elleni-co per invitare due sposi alla ricon-ciliazione dopo unrsquoinfedeltagrave uno screzio un tradimento lsquorsquoRitorna cosigrave un simbolismo caro ai profe-ti la relazione che intercorre tra Dio e la sua creatura non egrave quella che si instaura tra un imperatore e uno schiavo ma quella che unisce due persone innamoratersquorsquo In virtugrave della riconciliazione o meglio del re-innamoramento che dobbiamo instaurare con il nostro eterno amante Dio prendiamo in consi-derazione un episodio della vita di Francesco drsquoAssisi per vedere come egrave riuscito a mettere al centro del suo cuore la persona di Cristo dopo un periodo di forte ariditagrave spirituale Le fonti francescane per ben tre volte raccontano la ter-ribile tentazione che il Francesco ebbe da parte di Dio per oltre due anni Di fronte a tale prova che il Signore gli aveva inviato per farlo

progredire nella amicizia con lui reagigrave male Non sentendo piugrave quel trasporto interiore che lo portava a pregare a fargli sentire la vici-nanza di Dio e ad avere un animo lieto nei confronti dei suoi fratelli sigrave rattristograve molto oltre a piangere e a digiunare tanto Nonostante queste difficoltagrave non abbandonograve del tutto la preghiera e con tutte le sue forze chiedeva a Dio il per-cheacute del suo agire Un giorno il Si-gnore gli rispose con un passo del vangelo ldquoSe tu avessi fede quanto un granello di senape e ordinas-si a quel monte di trasportarsi in un latro luogo avverrebbe cosigraverdquo Nellrsquoascoltare tale frase domandograve in che cosa consisteva il monte per lui Gli fu risposto che il monte era la sua tentazione E il beato Fran-cesco disse al Signore di esaudirlo secondo la sua volontagrave Appena ebbe finito di pronunciare quelle parole fu liberato Di fronte alla tentazione Francesco non si era perso di animo e non ha cerca-to in altri eo in altre attivitagrave un diversivo per compensare quella mancanza di affetto che il Signore non gli elargiva piugrave Si egrave fatto for-za e ha chiesto conto direttamente allrsquoAmato del suo cuore il motivo del suo agire Da quel travaglio in-teriore che ha dovuto subire per iniziativa divina si egrave re-innamorato di Dio e ha compreso che lrsquoamore non si percepisce solo con i senti-menti ma soprattutto con la fede Oggi i nostri fedeli per re-innamo-rarsi di Dio vogliono sentire a tutti costi lrsquoamore del Signore median-te i sentimenti Fino a quando non lrsquoavvertano sfociano in varie devo-zioni per essere esauditi nella loro intenzione Lrsquoesempio di France-sco insegna che Dio gradisce quel-le persone che lo amano in virtugrave della fede e non solo attraverso quella forza interiore che lrsquouomo avverte mediante i sentimenti e che lo impone quasi a pregare e a fare del bene agli ultimi

Nicola La Camera

Re-innamoriamoci di DioLrsquoesempio di San Francesco drsquoAssisi

Tutti abbiamo ben presente lrsquoannuncio fatto a Maria dallrsquoArcangelo Gabriele e la risposta che ne seguigrave da parte della giova-ne fanciulla Ma non sempre ricordiamo con ugual senso di gratitudine che al ldquofiatrdquo di Maria ha fatto seguito il sigrave di Giuseppe non meno provvidenziale per la nostra salvezza Il miracolo di questo ldquoannuncio a Giusepperdquo non si egrave svolto in pieno giorno ma egrave stato raccolto in una atmosfera di silenzio e di mistero notturno Non per questo perograve lrsquoadesione di Giuseppe egrave stata meno convinta Chi mai al mondo ha vissuto piugrave intimamente unito a Dio e alla Vergine se non questrsquouomo apparente-mente pieno di contraddizioni Un uomo segnato da un destino unico membro della stirpe regale di Davide ma semplice carpentiere desideroso di formare una famiglia ma votato alla castitagrave Era un uomo di poche parole Giuseppe ma egrave stato capace di occuparsi dellrsquoeducazione del Figlio di Dio Egrave stato lui ad insegnare a Gesugrave le prime parole le preghiere i segreti del mestiere il valore della fati-ca la bellezza di un lavoro ben eseguito suscitando sempre in Lui la nostalgia per il Padre celeste Gesugrave egrave diventato grande accanto a Giuseppe che ha guardato con rispetto e ammirazione una volta cresciu-to quel Figlio ha percorso le strade della Palestina portando in Seacute lrsquoimmagine del Padre e di quella paternitagrave itinerante instancabile sempre in uscita che non si ferma alle chiacchiere e che non teme i pericoli che aveva imparato proprio da Giuseppe GC

Il 19 marzo Festa del papagrave

Il sigrave di Giuseppe

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21LOGOS - Le ragioni della veritagrave

POLITICA - Tutti credono di avere la soluzione dei problemi della Nazione dellrsquoEuropa del Mondo cambiano i partiti a governo diminuiscono i ricchi e aumentano oltremisura i poveri Fior fiore di economisti indicano le scelte da fare illuminati senatori e deputati hanno in mano la chiave per una svolta che sia risolutiva le pensioni drsquooro i vitalizi lrsquoeutanasia ginecologi abortistihellip e intanto sempre piugrave persone e giovani soffrono per mancanza di lavoro e di dignitagrave per sfruttamento o percheacute vittime delle mafie per discriminazione o per esclusione Unico e vero grande assente dalla scena politica italiana europea e mondiale egrave soltanto il Bene Comune Spesso si fa passare per bene comune lrsquoaffermazione di diritti infondati che non rispecchiano la vera dignitagrave della persona umana

in breve

Il voto americanoGli assenti della tecnologia

La recente querelle interna al partito democratico ha pro-vocato la ripresa di un dibat-

tito a livello nazionale circa il futuro dellrsquoItalia e le varie forme di azione politica che si ambisce realizzare da parte di tutte le forze in campo Il fuoco che covava sotto le ceneri ormai ha ripreso il suo pieno vigo-re Il populismo promette a tutti la risoluzione dei problemi senza ana-lisi di fattibilitagrave ma solo sullrsquoonda delle necessitagrave della gente ora piugrave che mai urgenti e stringenti serven-dosi di una comunicazione molto audace soprattutto sui social net-work Lrsquoespressione massima e dei populismi egrave pervenuta dal nuovo presidente americano a cui si sono accodati vecchi e nuovi populisti nostrani che hanno trovato vigore per le loro tesi sempre mantenen-dosi fuori dalla fattibilitagrave concreta delle asserzioni Queste dinamiche partite dallrsquoAmerica trovano buone sponde non solo in Italia ma anche in Francia in Gran Bretagna ed in altri paesi europei Gli ultimi dati Istat sulla situazione del lavoro del-la crescita economica e della ripre-sa degli investimenti hanno offerto una situazione leggermente positiva (in coerenza con i dati degli ultimi anni) che non egrave certamente il mas-

simo delle aspirazioni ma che va nel senso buono La spinta inconsulta alle varie aspirazioni di categorie professionali e lavorative ha creato unrsquoattesa che non egrave possibile conse-guire da chiunque nei prossimi mesi si trovasse a governare Quali sono allora le buone pratiche che biso-gnerebbe mettere in atto per una vera risalita un superamento reale delle difficoltagrave che impediscono alla nostra societagrave di avviarsi verso un nuovo reale sviluppo Certamente egrave chiaro ciograve che si dovrebbe evitare e cioegrave un ritorno allrsquoestensione dello Stato imprenditore Bisognerebbe realizzare una maggiore produtti-vitagrave che non si potragrave ottenere solo con lrsquoimpegno fattivo di chi lavora ma con lrsquoimplementazione nei pro-cessi produttivi di necessarie inno-vazioni tecnologiche al fine di ridur-re i costi di produzione La politica dovrebbe realizzare una sorta di sburocratizzazione delle prassi am-ministrative al fine di rendere piugrave facile lrsquoavvio dei progetti produttivi innovativi Sarebbe auspicabile la semplificazione dellrsquoorganizzazio-ne della Pubblica Amministrazione con meno vertici spendaccioni e costosi una maggiore orizzontaliz-zazione delle catene di comando ed infine una vera responsabilitagrave in

capo ai dirigenti legando le loro re-tribuzioni al raggiungimento degli obiettivi Insomma prosciugamento della palude burocratica ed emer-sione della responsabilitagrave personale nei processi specifici Tutto questo che nelle moderne democrazie egrave re-altagrave giagrave da molti anni da noi egrave anco-ra utopia e chi si accinge a mettere mano alla sua realizzazione viene stroncato anche attraverso lo stru-mento referendario richiamando il ritorno allrsquoantiche abitudini delle rendite di posizioni di licenze o di altri privilegi il ritorno al vecchio proporzionale che concedeva ai partiti della 1^ Repubblica di cali-brare le liste ad uso e costume dei maggiorenti del territorio Come ci si puograve innamorare di questi argo-menti e non vedere che il mondo Asia e Occidente a furia di innova-zioni tecnologiche sopprimono - egrave vero - vecchi posti di lavoro del ma-nifatturiero ma ne creano tanti di piugrave con i nuovi processi produttivi economizzando e rendendo pos-sibile la creazione di maggiore ric-chezza generale da utilizzare per il finanziamento di un welfare che egrave giagrave buono e che vorremmo miglio-re perchegrave egrave tale lrsquoattesa della dignitagrave umana

Domenico Infante

FONDAZIONE MIGRANTES Il diritto drsquoasilo Report 2017 - Minori Rifugiati vulne-rabili e senza voce Tau Editrice pp 298 2017 euro 2000

Allrsquointerno della cornice dei suoi studi che trattano speci-ficatamente la mobilitagrave umana la Fondazione Migrantes allrsquoinizio del 2017 dedica unrsquoanalisi specifica al mondo dei richiedenti asilo partendo da una prospettiva storica che cerca di ldquoafferrarerdquo i tempi e le cause di un fenomeno che accompagna da sempre la cosiddetta ldquoera delle migrazio-nirdquo Esso di recente egrave ripreso rendendosi visibile e allar-mando complice sicuramente una consistenza numerica piugrave importante e una informazione volta spesso piugrave a ldquopre-occuparerdquo che a ldquoinformarerdquo Se crsquoegrave un limite che il testo tenta di superare egrave il fermarsi ai numeri della questione e alla loro ldquogestionerdquo Rispondendo allrsquoappello di papa Fran-cesco si cerca di dare un volto alle storie a cominciare dai minori non accompagnati a cui si dedica una sezione spe-

cifica Le pagine qui presentate restituiscono una storia diversa con protagonisti e tappe di cui poco si parla ma che diventa imprescindibile conoscere non solo per restituire veritagrave alle situazioni ma anche per capire una serie di eventi diventati recentemente e non sempre purtroppo positivamente cardini imprescindibili per le politiche e le azioni adottate dai diversi Stati europei

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave22

EUROPA60 anni di

ROMA 1957

Il Gruppo ecumenico di Materainvita la Cittadinanzaa celebrare questo Anniversariocon testimonianze e interventidi chi vive lrsquoEuropacome unrsquoopportunitagrave per il Bene Comune

MATERA

Via dei Dauni 5 - ore 1730

AuditoriumMaria Madre della Chiesa

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Questo non egrave amoreLa Polizia di Stato per contrastare la violenza alle donne

Si potrebbero contare le sen-tenze di condanna per fatti di violenza contro le donne ma

non sarebbe un numero attendibi-le percheacute sono pochissime le don-ne che denunciano di aver subito violenza e ancora meno poi i casi che arrivano a sentenza La violenza di genere non egrave solo lrsquoaggressione fisica di un uomo contro una don-na ma include anche vessazioni psi-cologiche ricatti economici minac-ce violenze sessuali persecuzioni compiute da un uomo contro una donna in quanto donna e spesso sfocia nella sua forma piugrave estrema lrsquoomicidio Di questo si egrave parlato nel corso di unrsquoassemblea drsquoistituto degli studenti dellrsquoistituto drsquoistru-zione superiore ldquoIMorra ndash Lda Vincirdquo di Matera diretto dal diri-gente scolastico Antonio Epifania che hanno incontrato nellrsquoaula ma-

gna dellrsquoistituto religioso SantrsquoAn-na di Matera il vice questore Lu-isa Fasano e lrsquoispettore Francesco GiordanordquoTutti i comportamenti che non tengono conto della vo-lontagrave della donna - ha spiegato la Fasano - che ha diritto a dire di sigrave e di no a qualsiasi idea o proposta come qualunque essere umano do-tato di diritti e dignitagrave sono di per seacute violenti Ci sono donne che non possono uscire percheacute il marito o compagno glielo impedisce ragaz-ze che vengono rimproverate per-cheacute si vestono come desiderano adescamenti in discoteca e tanto al-tro Lrsquoiniziativa Questo non egrave amo-re della Polizia di Stato ha lrsquointento di contrastare attraverso un lavoro di rete di informazione e di ascol-to gli episodi di violenza sulle don-ne Il successo ottenuto con questa campagna iniziata il 2 luglio dello

scorso anno con la presenza di un camper nelle piazze della nostra cit-tagrave e dei paesi ci ha spinto a prose-guire le iniziative di incontro anche nelle scuole di secondo gradordquo Il video ldquoAmore nerordquo con protago-nista Michelle Huzinker da anni in difesa delle donne attraverso la Fondazione ldquoDoppia Difesardquo messa in piedi insieme allrsquoavvocato Giulia Bongiorno compagna di tante bat-taglie che ha come obiettivo pri-mario quello di aiutare le vittime a uscire dal silenzio o offrirle tutta lrsquoassistenza necessaria da quella psicologica fino a quella legale ha colpito tanto i ragazzi che si sono commossi guardando immagini forti e significative ldquoSono atten-zioni morbose di comportamenti aggressivi e intimidatori ndash ha prose-guito il vicequestore - che vengono letti come espressione di un amore appassionato e di una gelosia inno-cua anche da madri sorelle e ami-che ma che egrave spesso il triste copio-ne di un crescendo di violenza che si alimenta con lrsquoisolamentordquo ldquoIl progetto Questo non egrave amore ndash ha detto lrsquoispettore Giordanordquo- egrave fina-lizzato alla creazione di un contatto diretto tra le donne e una equipe di operatori specializzati pronti a rac-cogliere le testimonianze dirette di chi spesso ha paura a denunciare o a varcare la soglia di un ufficio di Poliziardquo ML

FRANCESCO (Jorge Mario Bergoglio) Passione di Dio speranza per te - Pensieri parole e preghiere sulla Pasqua San Paolo Edizio-ni pp 168 2017 euro 1500

N SCAVO Perseguitati Piemme pp 298 2017 euro 1850

Papa Francesco egrave sempre sensibile al tema della sof-ferenza umana e non manca occasione per parlar-ne questa sensibilitagrave non viene al Pontefice da un generico filantropismo ma dalla sua profonda fede nellrsquoamore di Dio ldquoche si fa uomo fino alla morte di crocerdquo e che ldquocondivide la sorte dei piugrave piccoli fra gli uominirdquo Ecco che lrsquooccasione della Quaresima e del-la Pasqua ci permette di rileggere i piugrave profondi temi di questa riflessione di papa Bergoglio sul dolore di Dio e dellrsquouomo sulla passione di Dio per lrsquouomo per

noi passione che trova la sua perfetta sintesi in Cristo In questo libro troviamo raccolte le pagine piugrave belle pronunciate da papa Francesco in occasione della Pasqua e in preparazione a essa il tema del dolore e della morte - di Dio e dellrsquouomo - non si ferma per i cristiani alla tomba ma si apre alla speranza della risurrezione Un cammino nella Settimana Santa che potragrave fare del bene a chiunque tenga questo testo a portata di mano assaggiandone ogni giorno un pensiero e una piccola sorpresa

Le persecuzioni sono quotidiane discriminazioni nei luoghi di lavoro e studio riduzione in schiavi-tugrave sfruttamento sessuale prelievo coatto di orga-ni prigionia e torture sparizioni furti di bambini condanne a morte pulizia etnica e massacri Se in Medio Oriente o in alcuni paesi africani come la Nigeria cattolici e protestanti sono entrati nel mirino degli islamisti in molte aree dellrsquoAsia sono bersaglio dellrsquoestremismo indugrave e buddista Anche in America Latina i fedeli sono oggetto di minacce e

violenza mentre sacerdoti e operatori pastorali cadono sotto i colpi del-la criminalitagrave organizzata e del narcotraffico Questo reportage racconta quale sia la condizione di chi in ogni angolo del mondo viene discrimina-to ostracizzato vessato o ucciso per la sola ragione di pregare il Dio di Gesugrave Cristo ma narra anche della resistenza nelle catacombe del terzo millennio Unrsquoinchiesta durata oltre tre anni che ha visto Nello Scavo viaggiare in incognito nei territori caldi - dalla Macedonia alla Grecia fino alla Siria dallrsquoAsia allrsquoAfrica fino al Sudamerica - raccogliendo testimo-nianze sulle torture i soprusi i rapimenti a scopo intimidatorio

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Il colle di Anglona ospitante lrsquoantico santuario mariano di Santa Maria Regina drsquoAnglona

nel corso dei secoli ha permesso a diverse genti di vivere e creare at-tivitagrave grazie alla sua posizione geo-graficamente strategica favorevo-le al controllo e al dominio delle vallate sottostanti attraversate dai fiumi Agri e SinniLa sua posizione dominante il ter-ritorio circostante la breve distan-za dal mare (circa 13 chilometri) i due fiumi un tempo navigabili hanno permesso la frequentazione del luogo sin dallrsquoEtagrave del Bronzo NellrsquoVIII sec aC gli Enotri fon-darono lrsquoantica cittagrave di Pandosia lucana luogo importante di smi-stamento e di traffici commerciali con le vicine localitagrave e non soloPandosia raggiunse un notevole sviluppo soprattutto in etagrave elle-nistica (IV-III secolo aC) grazie anche alla sua ubicazione rispetto allrsquoantica rete stradale la via Her-culea che collegava Grumentum con Heraclea lrsquoattuale PolicoroSotto le mura della cittagrave di Pan-dosia in localitagrave Conca drsquoOro si svolse nel 280 aC la battaglia di Heraclea che vide protagonista Pirro re dellrsquoEpiro a capo di una coalizione greca che univa Epiro Taras (Taranto) Thurii Metapon-to Heraclea contro le truppe della Repubblica romana la battaglia fu vinta da Pirro favorita anche dalla comparsa dei suoi elefanti i quali spaventarono e annientaro-

no le truppe nemiche Secondo le fonti si ritiene con un certo grado di probabilitagrave che il campo delle truppe di Pirro si trovasse nellrsquoat-tuale territorio di Tursi nei pressi della frazione Anglona laddove un tempo sorgevano le antiche mura della cittagrave di Pandosia Successivamente nel 214 aC lo stesso territorio fu teatro della se-conda guerra punica e delle gesta militari di AnnibaleLa cittagrave di Pandosia fu distrutta intorno allrsquoanno 81 aC durante le guerre sociali e sulle sue rovine tra il VII-VIII dC nacque la cittagrave di Anglona Il nome le fu attribuito in riferi-mento alla presenza di acqua di cui egrave ricca la zona infatti esso deri-va da ldquoAgnordquo diminutivo di Agno-ne cioegrave corso drsquoacquaIl santuario unica testimonian-za architettonica dellrsquoantica cittagrave di Anglona fu edificato tra lrsquoXI e il XII secolo inglobando al suo interno lrsquoantica chiesetta del VII-VIII secolo lrsquoodierna cappella ora-torio Della vecchia Anglona sono state rinvenute tracce di alcune struttu-re e di quel che resta del castello baronale che fu completamen-te distrutto nel XIV secolo nella zona a nord-est del colleLe fonti storiche riferiscono che Anglona subigrave un violento attacco nel 1369 in seguito al quale la cit-tagrave fu completamente distrutta dal-le fiamme che risparmiarono mi-

racolosamente la chiesa dedicata alla Nativitagrave di Maria La chiesa in tufo e travertino egrave a croce latina ed egrave suddivisa in tre navate di cui la centrale egrave quella piugrave alta e largaIl campanile di forma quadran-golare lrsquoabside e il portale sono in stile romanico questrsquoultimo unrsquoarcata a tutto sesto riccamen-te composto da intagli e lesene ingloba anche delle formelle con bassorilievi raffiguranti i simboli dei quattro Evangelisti Lesene intagli e formelle di animali a ri-lievo caratterizzano le pareti ester-ne di questo pregevole santuario quelle absidali sono senza dubbio le piugrave ricche di ornamenti oltre a presentare un finestrone centrale anchrsquoesso riccamente ornato Recenti restauri allrsquointerno del san-tuario hanno gradualmente ripor-tato alla luce tracce di antichi af-freschi raffiguranti scene tratte dal Vecchio e Nuovo Testamento gli affreschi ben conservati si trova-no sui pilastri dove campeggiano figure di Santi e sulla parete destra della navata centrale dove sono ben visibili episodi tratti dallrsquoanti-co Testamento come la Torre di Babele la creazione dellrsquoEden con Adamo ed Eva e molti altri Il prezioso santuario egrave stato rico-nosciuto nel 1931 monumento nazionale e il 17 maggio del 1999 lrsquoallora Papa San Giovanni Paolo II ha insignito lo stesso del titolo di Basilica Minore a ricordo del Sinodo dei Vescovi

Il Sacro colle di Anglona

arte e territorio a cura di Rosanna Bianco

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Siamo prossimi alla primavera le giornate si fanno piugrave lunghe e luminose e il clima mite in-

coraggia a fare unrsquoescursione fuori porta o una passeggiata alla scoper-ta di tanti luoghi drsquoarte o bellezze naturali che punteggiano le nostre cittagrave i nostri borghi la nostra ter-ra Egrave su questa scia che il 20 marzo 1993 25 anni fa Giulia Maria Cre-spi imprenditrice lombarda allora settantenne opera per allestire una festa di primavera che ha per loca-tion tutta lrsquoItalia il ldquobel Paeserdquo e prevede lrsquoapertura di 50 tesori drsquoar-te nascosti in 30 cittagrave italiane Egrave la prima ldquogiornata FAI di primaverardquo ove il FAI egrave il fondo Ambente Ita-liano un ente senza scopo di lucro che dal lsquo75 ha salvato restaurato e aperto al pubblico oltre 30 impor-tanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano La buona riuscita della prima edi-zione incoraggia i delegati FAI ad interagire con Enti Locali (Regio-ni Comuni ora anche la Fonda-zione Matera2019hellip) e privati per organizzare giornate di primavera sempre piugrave ricche di eventi sino ad arrivare ai mille siti di questrsquoanno taluni poco conosciuti altri chiusi in altra data tutti visitabili con con-tributo libero e la guida di uno dei 7500 volontari FAI Ormai una tra-

dizione che ha visto il plauso anche del presidente Mattarella che gior-ni fa alla vigilia della 25^ edizione ha conferito una targa di ringrazia-mento ad Andrea Carandini presi-dente del FAILa riscoperta di luoghi nascosti ci fa riappropriare della nostra cultura salva la nostra storia dallrsquooblio e ci offre una modalitagrave positiva per pas-sare due giornate allrsquoannoI ragazzi sono grandi protagonisti di questrsquoiniziativa dal rsquo96 sono sta-ti coinvolti come ldquogiovani ciceronirdquo prima i ragazzi della scuola secon-daria poi quelli della primaria Vengono ben preparati e fanno una bella esperienza di relazione con tanta gente oltre che di approfon-dimento di aspetti importanti della cultura lo-cale Il suc-cesso delle giornate FAI di primavera ha decreta-to nel 2011 la nascita di quelle di au-tunno Novi-tagrave del 2012 le guide in lingua per i cittadini stra-nieri residen-

ti in Italia In collaborazione con la FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) sono nati una cin-quantina di itinerari in bici per ogni edizione cultura e sport sono entrambi ingredienti per vivere un tempo libero di qualitagraveMatera avragrave una posizione di rilie-vo nella giornata FAI di primavera 2017 Si segnala sin drsquoora lrsquoinizia-tiva ldquoCase aperte per il FAIrdquo che coinvolge 20 case di pregio storico e artistico collocate nei rioni Sassi Anche la provincia di Matera egrave ric-ca di iniziative Rimandiamo al sito httpwwwfondoambienteit che dal 14 marzo indica tutte le bellez-ze drsquoItalia visitabili in questi giorni prendiamo nota in agenda

GL

ldquoTu devi essere il migliore ingegnere Meglio di qua-lunque altro percheacute quando lavorerai avranno messo te in un certo posto e non un altrordquo Fu con queste parole che al pellegrinaggio degli universitari a Lore-to il sacerdote responsabile della residenza studente-sca dove Marco viveva volle scuoterlo quasi alla vigilia della laurea un titolo preso a pieni voti egrave vero ma talora senza metterci troppo cuore e riducendosi spes-so allrsquoultimo nel fare le cose come stava accadendo per la tesi che non era ancora conclusa Quelle parole ebbero effetto su Marco che parla ancora soddisfatto tra gli amici o con sua moglie di quellrsquoammonizione talvolta aggiungendo il seguito ldquohellipe poi il migliore padre maritohellip e il meglio di ciograve che sei capace di fare qualunque cosa faccia nella vitardquo E quante volte Marco ricorda quella frase anche a lavoro soprattutto

quando il sacrificio richiesto tra azienda e dottorato di ricerca egrave un porsquo di piugrave e fa venire la tentazione come fanno molti di essere un porsquo lavativi o quando si egrave trovato a faticare completando il lavoro mal fatto di qualche altro collega Compiere il nostro dovere come meglio non sapremmo fare in relazione agli obiettivi positivi propri della nostra attivitagrave sulla base di una retta coscienza con lo spirito dei ldquoservi inutilirdquo (che vuol dire ldquosenza un utile personalerdquo che si aggiunga alla remunerazione nel lavoro o al raggiungimento del risultato in seacute nel caso di attivitagrave diverse) egrave prima condizione per essere costruttori di bene comune e poi persone realizzate Infine la chiusa di unrsquoomelia che mi egrave rimasta impressa ldquoIl primo fioretto di Quare-sima egrave fare bene il proprio dovererdquo

GL

Alcuni semi di bene comune sulle strade della nostra vitahellip

25 e 26 marzo

25a Giornata FAI di primaveraMatera in primo piano e la targa del presidente Mattarella

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Ogni due anni il FAI propone di segnalare una serie di siti ldquoI luoghi del cuorerdquo tra cui

poi i singoli cittadini possono votare il preferito i primi classificati sono oggetto di restauri promozione e apertura Tra gli oltre 33mila luo-ghi proposti nel 2016 e censiti sino a qualche settimana fa la chiesa di S Maria della Valle o ldquoLa Vagliardquo si egrave collocata al 13deg posto La piugrave gran-de delle chiese rupestri forse in tutto il mondo tra le piugrave belle di Mate-ra al km 582 della SS 7 ldquovia Appiardquo (quasi allrsquoinnesto con la SS 99 per Altamura) forse non la Via Appia romana che probabilmente lambiva Altamura e Laterza senza passare per Matera ma comunque una grande via commerciale e di pellegrini che giunti qui si fermavano ad onorare la Madonna ldquode Baleardquo per qualche giorno magari fruendo di quelli spazi adiacenti alla chiesa anchrsquoessi scavati nella roccia considerati da molti un cenobio benedettino ma da altri una foresteria Egrave la facciata laterale che il visitatore scorge per prima e ne rimane stupito decorata da tanti finti archetti (come il fianco della Cattedrale di Matera) e aperta da quattro rifiniti portali uno diver-so dallrsquoaltro e uno adibito ad ingres-so - laterale come in altre chiese di

Matera S Giovanni Madonna delle Tre Portehellip I due portali centrali (di cui uno trilobato tipicitagrave di Matera e Altamura) sono opera di Leorio da Taranto uno dei maestri della Catte-drale Lrsquointerno egrave a pianta basilicale latina e con volte a capanna una pla-nimetria trapezia che tentava di es-sere rettangolare simmetrica divisa in tre navate da sei possenti pilastri arricchiti da colonnine sugli spigoli decorati da affreschi vari e con nic-chie che ospitavano statue di santi I capitelli sono uno diverso dallrsquoaltro comrsquoera uso un tempo ritornano il giglio angioino e lrsquoagnello Belle le nervature tubolari delle volte a cro-ciera alcune colonne tortili e un ci-borio nella navata sinistra Le navate del centro e di destra terminano in unrsquoabside Nella prima abside crsquoegrave ldquoCristo in trono tra santirdquo La parti-colaritagrave egrave la rappresentazione di S Brigida di Svezia (1303-1373) percheacute raffigurata a Matera soltanto in que-sta chiesa qui con saio (da vedova divenne terziaria francescana) con-chiglia (segno del pellegrinaggio a Santiago di Compostela) e bordone sul primo pilastro della navata di si-nistra il nucleo piugrave antico della chie-sa come nobildonna senzrsquoaureola con la scritta ldquoBRIGIhellipErdquo di fronte ad unrsquoimmagine della Madonna col

Bambino con un libro ormai abraso (spesso egrave infatti rappre-sentata con le sue ldquoRevelatio-nesrdquo) Questo santuario fu forse meta di uno dei suoi pellegrinag-gi come lo furono santuari vici-ni e questi affreschi vogliono far memoria proprio del momento della preghiera a Maria oppure raffigurarla fu un modo per dif-fonderne il culto Lrsquoabside di de-stra riporta un S Gregorio Ma-gno benedicente alla latina con due anime purganti ai suoi pie-di fu commissionata dal vesco-vo Simone Carafa (1638-1647) per promuovere la devozione al santo e il suffragio per le anime purganti assieme a diversi altri interventi di restauro o comple-

tamento come il chiostro antistante Tra trompe-lrsquooeil stemmi decorazio-ni e figure di santi (piugrave volte France-sco e Maria con Bambino di Costan-tinopolihellip) a dimensioni naturali La Vaglia fu un gioiello pittorico Anche qui nel 1962 il prof Kubesch e i col-laboratori Gabbe e Storch fecero raz-zie di affreschi

Santa Maria della ValleTra ldquoI luoghi del cuorerdquo FAI piugrave votati in Italia

MATERA tesori nascosti a cura di Giuseppe Longo

Un pograve di storiahellipChi accetta lrsquoipotesi per cui la S Ma-ria in Galo (in longobardo ldquoboscordquo) donata nel 774 al monastero bene-dettino di S Sofia in Benevento si identifichi con S Maria della Valle si deve riferire al primo nucleo attor-no al primo pilastro della navata di destra Le fonti successive nominano ldquoS Maria de Baleardquo nel 1318 come oggetto di una donazione nel 1381 per le indulgenze concesse a coloro che la visitavano o che contribuivano alla conclusione della costruzione Se facciamo derivare ldquoBaleardquo dallrsquoisti-tuto politico angioino della ldquoBaglivardquo cui la chiesa resteragrave legata nel corso del tempo ha senso datarla giagrave a fine lsquo200 (dopo che Leorio ebbe finito di lavorare in Cattedrale) e nel lsquo300 vi fu la conclusione dei lavori Certo egrave che la chiesa egrave stata dedicata a Ma-ria Assunta che il 15 agosto crsquoerano grandi festeggiamenti e una fiera e che vi accorrevano tanti pellegrini incoraggiati dai miracoli che qui av-venivano Nel 1476 (lrsquoanno dopo il Giubileo) qui si poteva lucrare lrsquoin-dulgenza un luogo di prestigio spi-rituale tanto che per qualcuno La Vaglia sarebbe stata la prima catte-drale di Matera Un secolo dopo gli interventi di Mons Carafa nel 1774 la chiesa soggetta a numerosi allaga-menti egrave stata sconsacrata da Mons Antinori e adibita a stalla ovile e nella seconda guerra mondiale a de-posito drsquoarmi Passata al Comune ci auspichiamo che dopo questrsquoedizio-ne favorevole de ldquoI luoghi del cuorerdquo venga opportunamente valorizzata Per uno studio approfondito del sito si puograve consultare ldquoLa chiesa di S Ma-ria della Vallerdquo della dottssa M Di Pede (Altrimedia Ed)

Navata laterale catino absidale ldquoS Gregorio I papardquo

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Solo chi ha conosciuto la bellezza di un incontro che supera tempi e luoghi di terrena convivenza

per divenire giagrave sintonia dellrsquoeterno puograve capire la veritagrave e insieme lrsquointensi-tagrave del desiderio di prolungare allrsquoinfi-nito la gioia di una presenza fino alla percezione assoluta dellrsquoassenza di un tempo e di un luogo reali Ersquo cosigrave per gli Apostoli sul Tabor che dopo aver conosciuto la natura umana di Cristo ne assaporano prodigiosamente in anticipo sulla Resurrezione quella di-

vina al punto da desiderare ardente-mente di rimanere per sempre insie-me laquoSignore egrave bello per noi restare qui se vuoi farograve qui tre tende una per te una per Mosegrave e una per Eliaraquo Il Maestro la Legge i ProfetiLa Trasfigurazione egrave lrsquoultima opera di Raffaello Sanzio prima della sua mor-te avvenuta nel 1520 a soli 37 anni il testamento spirituale si direbbe di un artista che aveva fatto dellrsquoarmo-nia delle forme e dei colori lrsquoincon-fondibile cifra del suo classicismo in

piena sintonia con le istan-ze religiose e culturali della Curia papale Il sacro e lrsquou-mano la ragione e la fede lrsquoattesa e il miracolo sono queste le coordinate entro cui si muovono i personag-gi e le azioni di questrsquoeven-to straordinario Il dipinto si compone di due episodi quello superiore descrive la Trasfigurazione di Gesugrave sul Monte Tabor con Mosegrave ed Elia accanto a Cristo Pie-tro Giacomo e Giovanni per terra e due diaconi in disparte La ldquosuardquo luce nel momento in cui appare in tutto il suo splendore agli apostoli abbagliati e riversi egrave il segno visibile della Gra-zia con cui Cristo si rivela alla fede e allrsquoincredulitagrave e degli uomini In basso simultaneamente avviene la guarigione dellrsquoinde-

moniato - a destra - mentre in mez-zo una figura femminile srsquoimpone anchrsquoella per la sua luminositagrave fra gli astanti Il miracolo egrave consequenzia-le alla manifestazione di Gesugrave come Dio attraverso la fede personificata dalla giovane donna che risalta nella luce e nella fermezza dei gesti in gi-nocchio con le dita indica lrsquoossesso guarito mentre altri con forza addi-tano il Cielo origine del miracoloLa Trasfigurazione egrave lrsquoopera conclu-siva di un percorso di ricerca croma-tica e luministica di Raffaello che dalle serene composizioni della pri-ma giovinezza in cui la luce e i co-lori trascorrono quieti su superfici piane ed ordinate approda infine ad un linguaggio piugrave complesso e ardi-mentoso in cui linee dinamiche e articolate incroci repentini di gesti e di sguardi incalzano gli eventi in una successione imprevedibile e dram-matica attraverso accese tonalitagrave di colore e forti contrasti chiaroscurali Senza togliere per questo armonia strutturale e consonanza logica allrsquoin-sieme si vedano le figure speculari di Elia e Mosegrave di due apostoli riversi a terra e di quelli gesticolanti in basso Allrsquoanimata concitazione di questo gruppo si contrappone lrsquoatmosfera pacata e solenne del registro superio-re che non contraddice semmai esal-ta e conferma un intento mai tradito di unitagrave compositiva e formale Alla morte di Raffaello il dipinto venne esposto insieme al feretro

Pia Manicone

ldquole sue vesti divennero candide come la lucerdquo

La TrasfigurazionePreludio di resurrezione

G CERRELLI M INVERNIZZI La famiglia in Italia dal divorzio al gender Editore SugarCo pp 352 2017 euro 2500

A SPADARO Silence - Intervista a Martin Scor-sese Ancora pp 72 2017 euro 1000

Se egrave vero che nella storia non esistono facili determinismi crediamo sia ricono-sciuto da chiunque che viviamo unrsquoepoca di avversione profonda nei confronti della famiglia sia a livello ideologico sia soprattutto a livello della vita vissuta Si tratta di unrsquoavversione che tocca il piano culturale anzitutto ma anche politico e giuridico Questo libro racconta la storia di unrsquoaggressione culturale politica e giuridica alla famiglia cominciando dal Sessantotto e in particolare dallrsquointrodu-

zione della legge sul divorzio per arrivare al gender e alle unioni civili grazie alle quali si permette di definire famiglia ciograve che famiglia non puograve essere Nella prima parte Marco Invernizzi esamina il processo politico e culturale che ha progressivamente eroso la centralitagrave della famiglia in Italia fino allrsquoesplicita avversitagrave e al considerarla come una delle possibili espressioni affettive da famiglia a famiglie Nella seconda Giancarlo Cerrelli affronta il percorso legislativo e giuridico con il quale la cellula fondamentale della societagrave egrave diventata una semplice somma di individui Lrsquoanalisi realistica dei fatti non induce tuttavia alla perdita della speranza La famiglia fondata sul matrimonio rimane un desiderio di ogni persona anche se non sempre espresso in maniera consapevole

ldquoSilencerdquo lrsquoultimo film di Martin Scorsese tratto dallrsquoomonimo romanzo del giapponese Shusaku Endo sui martiri gesuiti in Giap-pone egrave laquouno dei pochi per cui vale ancora la pena di andare al cine-maraquo scrive Antonio Monda nella prefazione a questo libro E per coloro che vogliono accostarsi a

un film straordinario e anche laquocomprendere nellrsquoin-timo lrsquoitinerario spirituale e artistico di Martin Scor-seseraquo continua Monda laquoritengo sia indispensabile leggere questa ampia intervista concessa ad Antonio Spadaro direttore della Civiltagrave Cattolicaraquo

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave28

Tra la seconda metagrave del Cin-quecento ed il Settecento tanti personaggi si affer-

marono alcune famiglie ebbero modo di esaltare le loro quali-tagrave nelle arti nella letteratura ed in altri campi Molti studiarono e lavorarono allrsquoestero e giagrave in quellrsquoepoca il nome di Matera fu portato in giro per lrsquoEuropaFra i tanti si distinsero i Persio di cui conserviamo il meraviglioso presepe in pietra realizzato tra il 1530 e il 1534 nella cappella ci-miteriale di San Nicola in Catte-drale da Altobello Persio (1507-1593) insieme a Sannazzaro Panza di Alessano su incarico di don Angelo Spinazzola Da Alto-bello e Beatrice Goffredo nacque Antonio Persio (1542-1612) Filo-soso e matematico esercitograve anche la professione di medico Lasciata Matera visse a Napoli dove seguigrave le lezioni del filosofo Berardi-no Telesio Successivamente nel 1570 si trasferigrave a Roma e visse allrsquoombra del Cardinale Bartolo-meo Cesi (fondatore dellrsquoAccade-mia dei Lincei) Pietro Antonio Ridola in La scuola di Pitagora e

il Liceo Ginnasio di Matera scrisse laquoOr troviamo nel cinquecento il filologo e letterato Ascanio Persio che occupava la cattedra di lingua greca nella Bolognese Universi-tagravenegrave meno famoso di lui era il fratello Antonio medico giure-consulto teologo filosoforaquo An-tonio Persio morigrave nel palazzo del Cardinale Cesi e fu sepolto nella chiesa di S Onofrio al Gianicolo Ascanio Persio (1554-1616) in-vece anche li figlio di Altobello si laureograve a Padova e insegnograve lin-gua e letteratura greca a Bolo-gna Nella cittagrave felsinea sposograve la nobildonna Costanza de Virgiliis ed entrograve nellrsquoaristocrazia cittadi-na Nel 1592 pubblicograve il Discorso sulla Lingua Italiana saggio con cui rivendicava il ruolo dellrsquoItalia meridionale quale bacino e riser-va linguistica da utilizzare ai fini della formazione della lingua na-zionale Era sua convinzione in-fatti che i dialetti meridionali ri-salissero spesso alla lingua latina e alla lingua greca Pietro Antonio Ridola nella sua descrizione sto-rico-statistica sulla cittagrave di Matera esaltograve la figura di Ascanio Persio

laquohellipche fioriva nel decimo sesto secolo Informato delle migliori dottrine allora in voga ed istruito nel volgare nel latino e nel greco fu chiamato ad insegnare nel rino-mato studio di Bologna e con tali sussidii dettograve un discorso intorno alla conformitagrave della lingua italia-na con lingue antiche piugrave notabi-li e principalmente colla greca dando cosigrave un saggio della filoso-fia comparata che ha tanto pro-gredito ai giorni nostri Egli potegrave compiere un vocabolario italiano in cui con la conoscenza dei clas-sici greci e latini indagograve lrsquoorigine di parecchie voci preludendo al moderno studio etimologico ed andograve notando la conformitagrave della lingua di Omero e di Virgilio con quella di Danteraquo Ascanio Persio si occupograve di linguistica e scrisse un vocabolario italiano probabil-mente il primo rimasto incom-piuto per la sua morte Fu sepolto nella chiesa delle monache di S Agostino a Bologna Gli altri figli di Altobello Persio furono Domi-zio pittore che ci ha lasciato ope-re in Cattedrale e nella chiesa di San Domenico e Giulio scultore

e autore della meravigliosa cappella dellrsquoAnnunziata in CattedraleOrazio Persio (1589-1649) le cui spoglie riposano nel-la Chiesa di San Domeni-co era il figlio di Giulio Laureatosi a Roma fu filo-sofo e letterato di notevole spessore e docente univer-sitarioPadre Marcello Morelli nella sua Storia di Matera scriveva ldquoSe Matera avesse dato allrsquoarte e alla cultura soltanto la famiglia Persio un vero nido di aquilotti avrebbe giagrave molto per es-sere stimata cittagrave colta e civilerdquo

Orazio Persio Trattato di Ascanio Persio sulla lingua italiana

Arte e cultura a Matera

I Persio

MATERA frammenti a cura di Nino Vinciguerra

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29LOGOS - Le ragioni della veritagrave

ldquoCosa vedi GeremiardquoldquoVedo un ramo di mandorlordquoldquoHai visto bene perchegrave io vigilo sulla mia parolaper realizzarlardquo (Geremia 1 11-12)

DIRETTORE RESPONSABILEAntonella Ciervo

REDAZIONEGiuditta Coretti Anna Maria Cammisa Domenico Infante Mariangela Lisanti

Ernestina Soda Marta Natale Paolo Tritto Filippo Lombardi Eustachio Di Simine

Nino Vinciguerra Giuseppe Longo Federica DattoliValeria Cardinale Antonello Di Marzio

Rosanna Bianco Gabriele Scarcia (Miglionico)Pasquale Rimoli (Scanzano J)

COLLABORATORICinzia Moliterni Antonella ForlenzaGiovanni Tritto Milena Acquafredda

Enzo Fontanarosa Nicola La CameraPia Manicone

Chiuso il 7 marzo 2017

SEDE LogosVia dei Dauni 20 - 75100 Matera

PROGETTO GRAFICODream Graphics di Antonio Gargano

dreamgraphics83gmailcom

STAMPADampB stampagrafica Bongo

Via Cartesio 8 - Gravina in Puglia (Ba)

La redazione si riserva la facoltagrave di pubblicare o meno gli articoli o lettere inviati e qualora fosse necessario di intervenire sul testo per

adattarlo alle esigenze di impaginazione e renderlo coerente con le linee editoriali

Quindicinale della Diocesi di Matera - IrsinaIscrizione ndeg12009 - Registro della stampa

del Tribunale del 03022009n iscrizione ROC 22418 Anno IX

n 04 del 15032017Contributo libero euro 120 - Abbonamento euro 2000

ccp ndeg 12492757 - causale Logos 2017intestato a Arcidiocesi di Matera-Irsina

Scrivici o invia il tuo articolo aarticolilogosmateranetfillombardi58gmailcom

WWWLOGOSMATERANET

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31LOGOS - Le ragioni della veritagrave

2017CONCORSO

PER LE PARROCCHIE

Dal successo di ifeelCUD nasce TuttixTutti il concorso che dagrave forza a chi aiutagli altri Iscrivi la tua parrocchia e presenta un progetto di solidarietagrave per latua comunitagrave I migliori potranno vincere fondi per realizzarlo E organizzaun incontro per formare la tua comunitagrave sul sostegno economico alla Chiesanoi li sosterremo tutti con un contributo Informati su tuttixtuttiit

Parlane col tuo parroco iscrivi la tua parrocchia

QUESTrsquoANNO VINCONO TUTTI

Il concorso egrave organizzato dal Servizio CEI per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa cattolica

PRIMO PREMIO

15000 euro

Forse non tutti sanno che ci egrave pervenuto un epistolario costituito da quattordici lettere che ha come autori San Paolo e il filosofo

Seneca (4 aC ndash 65 dC) Si tratta perograve di un falso del III-IV secolo Ma percheacute inventare che il filosofo stoico morto suicida avesse incontrato Paolo a Roma diventando uno dei primi cristia-ni magari convertito dallo stesso apostolo delle genti La leggenda nasce dal pensiero di Seneca i cui scritti sono spesso e a ragione accostati al cristianesimo il filosofo di Cordoba non fu un pensatore pagano qualunque Quando in De providentia II 1-7 si domanda percheacute il male colpisce i buoni afferma che le avversitagrave non sono una punizione bensigrave una prova un eser-cizio che tempra lrsquoanimo dellrsquouomo virtuoso e lo conduce alla vera felicitagrave E Gesugrave non aveva forse detto laquoEntrate per la porta stretta poicheacute larga egrave la porta e spaziosa la via che conduce alla perdi-zione e molti sono quelli che entrano per essa Stretta invece egrave la porta ed angusta la via che conduce alla vita e pochi sono quelli che la tro-vanoraquo (Mt 7 13-14) Tra le pagine piugrave note della produzione di Seneca vi egrave quella sullrsquoesame di coscienza quotidiano (De ira 3 36) laquoldquoQuale tuo male hai guarito oggi A quale vizio ti sei oppo-sto In quale parte sei migliorerdquo [hellip] Quando il lume viene portato via dalla vista e mia moglie che giagrave conosce le mie abitudini tace esamino

tutta la mia giornata e misuro le mie azioni e le mie parole non nascondo nulla a me stesso non trascuro nienteraquo Un buon cristiano oltre a gu-stare la grazia del perdono nel sacramento della Confessione egrave chiamato allrsquoanalisi del proprio operato nella preghiera offrendo a Dio il bene compiuto e chiedendo perdono del male arreca-to ad altri e a se stesso Il filosofo inoltre afferma chiaramente laquosi vis amari amaraquo (Ep IX 6) ovve-ro laquose vuoi essere amato amaraquo Ci si fa un amico laquoper avere qualcuno per il quale possa morire qualcuno da seguire in esilio alla cui morte io mi possa opporre e sacrificarmi per evitarlaraquo (Ep IX 10) Non ci saremmo stupiti se avessimo trovato tali parole nel Nuovo TestamentoNellrsquoEpistola XLVII il filosofo afferma che schia-vi e servi sono prima di tutto uomini poi com-pagni di vita e umili amici infine laquocompagni di schiavitugrave se si pensa allrsquouguale potere che ha la sorte sugli uni e sugli altri [tanto sui padroni quanto sui servi]raquo Egrave unrsquoaffermazione straordina-ria quasi impensabile per il I dC ad eccezione del contesto cristiano Gli schiavi sono in tutto e per tutto uguali ai loro padroni semplicemente percheacute sono uomini Neacute di fronte alla morte vi egrave differenza tra ricchi e poveri In Mt 6 19-21 Gesugrave invita a non fare tesori sulla terra ma ad accumularli in cielo E non si dimentichi quanto dice San Paolo in Gal 3 28 laquoNon crsquoegrave piugrave giudeo

neacute greco non crsquoegrave piugrave schiavo neacute libero non crsquoegrave piugrave uomo neacute donna poicheacute tutti voi siete uno in Cristo Gesugraveraquo Sbaglieremmo a considerare vera la leggenda e per quanto gli insegnamenti di Seneca continua-no ad essere vicini a noi egrave bene riportare le pa-role di Concetto Marchesi laquoFra la dottrina di Se-neca e la predicazione di san Paolo egrave un abisso per Seneca lrsquouomo redime se stesso con lrsquoopera della ragione per san Paolo si lascia redimere da Dio nellrsquoabbandono della fede nel cristianesimo Dio egrave il salvatore degli uomini nella dottrina di Seneca lrsquouomo egrave il salvatore di se stesso lagrave il mi-racolo scende dal cielo verso lrsquoumanitagrave qua sale dallrsquoanima umana verso il cieloraquo

Pasquale Rimoli

CAPO REDATTOREPasquale Rimoli

REDAZIONE SCANZANO JONICOdon Antonio Polidoro Rosanna TisoMaria Pina Infantino Mario Violante

Emanuela Zito Rosanna Tiso Donatella Delli VeneriVittoria Malvasi Maria Robertone

Scanzano Jonico

La leggenda di Seneca cristiano

ldquoLa cura e lrsquoattesa il buon educatore e la comunitagrave cri-stianardquo era il tema del XV Convegno nazionale di Pasto-rale giovanile Ho avuto la gioia di parteciparvi con don Francesco Gallipoli lrsquoincaricato diocesano e altri mem-bri dellrsquoeacutequipe Il convegno ha focalizzato lrsquoattenzione sugli educatori poicheacute lrsquoesperienza del Giubileo dei ra-gazzi e la GMG di Cracovia hanno evidenziato lrsquoimpor-tanza di costruire percorsi di accompagnamento Parlando di educatori torna al centro dellrsquoattenzione lrsquoi-dea che la Chiesa genera alla fede ogni volta che celebra i sacramenti che annuncia e tesse relazioni di caritagrave Tut-tavia tutto ciograve non significa ancora generare a una vita di fede che invece esige che venga raggiunta e srsquoincroci la libertagrave personale altrui Una libertagrave non da condur-re come in un processo meccanico quanto piuttosto da interpellare provocare e hellip liberare Intravvedendo in questo il mandato dellrsquoeducatore che quindi non srsquoim-provvisa il convegno ha voluto offrire non delle ricette ma degli apporti qualificati e intensi per far provare a noi partecipanti il gusto di scoprire che cosa egrave da custodire nel cuore e cosa da coltivare percheacute il servizio di educa-tori possa dar vita a un percorso per cui qualsiasi compe-tenza educativa sia espressione del cuore dellrsquounico vero Educatore il Pastore buonoOltre ai momenti di preghiera insieme (eravamo piugrave di

700) tre tipi di attivitagrave hanno caratterizzato il convegno le relazioni di ldquoespertirdquo dellrsquoeducare e soprattutto dellrsquoa-nimo umano la visita di luoghi in cui abbiamo fatto espe-rienza della bellezza e un laboratorio per confrontarci sulle prassi educativeTra i relatori il prof Vittorino Andreoli mons Elio Castellucci arcivescovo di Modena-Nonatola Chiara Scardicchio docente e ricercatrice in Pedagogia Speri-mentale presso lrsquoUniversitagrave di Foggia il video dei loro in-terventi ndash di cui vi consiglio la visione ndash sono disponibili sul sito del Servizio di Pastorale Giovanile CEI in attesa degli atti del convegnoQuanto alla bellezza siamo stati accompagnati a Raven-na a visitare diversi siti che conservano i celebri mosaici visita conclusasi con una veglia nella Chiesa di S Apolli-nare in Classe La Messa di chiusura egrave stata presieduta dallrsquoarcivescovo di Bologna mons Zuppi al Santuario della Madonna di S Luca la quale dal colle piugrave alto della cittagrave sembra ve-gliare sui suoi figli Da ligrave siamo ripartiti per fare ritorno ognuno al proprio quotidiano Con la certezza di aver vissuto unrsquooccasione preziosa di formazione e confronto unita al desiderio di metterla a servizio dei giovani della nostra Diocesi

Milena Acquafredda

Alla scuola di esperti dellrsquoanimo umanoA Bologna delegazione diocesana del Servizio di Pastorale Giovanile

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave18 Scanzano Jonico

Un ponte di solidarietagrave con i Balcani egrave quello che egrave stato realizzato nellrsquoambito di un

progetto umanitario in favore della popolazione di Prishtina nel Koso-vo Nei giorni scorsi una delegazio-ne lucana si egrave recata nella capitale della piccola repubblica autopro-clamatasi indipendente dalla Serbia nel febbraio 2008 (dopo un conflit-to bellico tra il 1996 e il lsquo99) per la consegna ufficiale del materiale offerto in beneficenza sulla base di un accordo sottoscritto nelle passa-te settimane tra lrsquoassociazione ldquoGian Franco Lupo - Un sorriso alla vitardquo di Pomarico e la Kfor Kosovo For-ce - Reggimento Msu Multinational Specialized Unit dei Carabinieri di stanza a Prishtina e con la collabo-razione dellrsquoAzienda sanitaria di Ma-tera (Asm) In concreto si egrave trattato di un sostegno alle comunitagrave serbe e albanesi di quel territorio attuato mediante il dono di medicinali e apparecchiature elettromedicali Il

progetto umanita-rio che si articoleragrave n e l l rsquo a r -co di tre anni in q u e s t a p r i m a fase ha visto be-neficiari della do-nazione il cui am-montare

complessivo egrave stato di oltre 13mila euro lrsquoospedale di Grachanitsa mu-nicipalitagrave dellrsquoenclave serba a sud di Prishtina e la Kosovo PoliceLa onlus lucana la cui sede egrave a Po-marico ma ha diversi attivi associati e collaboratori anche fuori regione non egrave nuova a questo tipo di inter-venti anche allrsquoestero sia attraverso il sostegno alla ricerca scientifica attraverso borse di studio o offren-do dotazioni di tecnologie avanzate per la ricerca stessa e per realizza-re quanto occorre per rendere piugrave semplice la degenza e la cura spe-cie dei pazienti in etagrave pediatrica in strutture anche oltre i confini della BasilicataGli ultimi giorni dello scorso febbra-io hanno visto pertanto impegnata in Kosovo la delegazione composta da Michele Lupo presidente della associazione ldquoUn sorriso alla Vitardquo e da alcuni componenti della stes-sa Onlus cioegrave Teresa DrsquoOronzio Rosa Luongo e Francesco Mestrigravea dal dott Gaetano Annese diretto-re sanitario Ospedali per acuti di Matera e Policoro (in rappresen-tanza della Asm) e dal cronista Ad accoglierli nel campo Kfor-Msu a Prishtina il comandante del Reggi-mento Carabinieri Msu col Fabio Cagnazzo (tra i sottoscrittori della intesa insieme a dal direttore gene-rale dellrsquoAsm Pietro Quinto) il tencol Michele Salvo (comandante del battaglione Kfor-Msu) e dal luogo-tenente Vincenzo Zaltini (coman-dante della Stazione Carabinieri di Ferrandina dal 1995 e attualmente e in missione in Kosovo) Nel corso

della permanenza nella base Kfor-Msu gli ospiti lucani hanno anche incontrato mons Gerardo Sangio-vanni coordinatore pastorale di tut-ti i cappellani della missione Kfor Egrave di grande importanza il servizio di assistenza spirituale specie allrsquoeste-ro a favore del personale che svolge compiti impegnativi in contesti mol-to diversi da quelli di provenienzaIn visita alla cappella della base dei Carabinieri dove mons Sangiovan-ni celebra ogni domenica una Santa Messa molto partecipata e sentita il presidente della Onlus ldquoUn sorriso alla Vitardquo ha focalizzato la sua atten-zione su tre simboli ai quali laquola mia mente ha associato in una sequenza istantanea ndash ha detto Michele Lupo ndash tre significati concatenati tra loro ad esprimere un solo concetto il valore dellrsquoamore e della pace tra gli uomini La Bandiera simbolo di appartenenza alla propria Patria ed espressione del popolo italiano con la sua identitagrave culturale e geografi-ca sempre pronto a recepire istanze umanitarie e ad essere portatore di pace anche in terre altrui Il Croci-fisso simbolo della condizione di vita della sofferenza che attraversa nel tempo la vita di ogni popolo con le sue diverse culture ed etnie La Luce dellrsquoamore che per i cattolici traspare dal tabernacolo che ci dagrave quella forza necessaria per vivere la sofferenza e raggiungere un equili-brio e serenitagrave di vita in conformitagrave ai valori espressi dalle proprie iden-titagrave territoriali racchiuse nel simbo-lo della bandieraraquo

Enzo Fontanarosa

Una solidarietagrave senza confiniLrsquoassociazione ldquoGian Franco Lupordquo e ASM in Kossovo

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19LOGOS - Le ragioni della veritagrave

Il mensile ldquo16 pagine magazinerdquo realizzato ad Altamura da un gruppo di giovani ragazzi egrave arriva-

to anche a Matera La rivista che egrave un supplemento della testata ldquoLa Nuova Murgiardquo presieduta da Michele Can-nito e diretta da Giovanni Brunelli egrave stata presentata qualche giorno fa negli ambienti del ldquoComincenterrdquo con i contributi sullrsquoesperienza del centro del community manager Luca Tamburrino e del founder universo-sud Antonio Candela Si tratta di un magazine di cultura informazione e attualitagrave nato dallrsquointuizione di Anto-nio Molinari e Domenico Stea e lrsquoin-traprendenza del Gruppo Giovanile Culturale ldquoFree Spacerdquo ldquoLa rivista ndash ha spiegato Stea - fa la sua prima ap-parizione in pubblico il 16 settembre 2016 con la pubblicazione del numero zero il succes-so dellrsquoesordio proietta il magazine nel mondo delle novitagrave e lo conferma come un progetto ambizioso e di larghe veduterdquo La reda-zione altamurana conta giagrave una cinquantina di ragazzi ma ora abbiamo deciso di allargare la redazione coin-volgendo anche la Cittagrave dei Sassi Presente anche lrsquoasses-sore comunale alle Politiche giovanili e allo Sport Massi-

miliano Amenta che ha evidenziato lrsquoimportanza di un progetto attraver-so il quale i ragazzi si interrogano sul proprio futuro e decidono di restare nella propria cittagrave ldquoSono convinto ndash ha detto lrsquoassessore ndash che questa saragrave una opportunitagrave significativa per sti-molare Matera e i suoi abitanti e per fare in modo che i temi giovanili ven-gano posti al centro del dibattito Con lrsquoamministrazione comunale abbia-mo creato la Consulta comunale gio-vanile per dare voce proprio a queste generazioni lrsquoiniziativa che presenta-te oggi dimostra la vostra passione il forte radicamento a questo territorio e credo che possa essere uno straordi-nario strumento per stimolare le isti-tuzionirdquo A promuovere il magazine anche a Matera sono Francesco Coret-

ti Mario Paolicelli Francesco Diper-no Alessandro Cornacchia e Antonio Loponte che durante la presentazio-ne hanno illustrato gli obiettivi della rivista tra gli altri consentire a quanti piugrave giovani possibile lrsquoopportunitagrave di esprimersi liberamente e consentire a quanta piugrave gente possibile lrsquoopportu-nitagrave di comprendere le potenzialitagrave e le risorse che i giovani conservano e che molto spesso mettono da parte Confrontarsi quindi utilizzando il cartaceo e andando in un certo senso controcorrente nellrsquoetagrave di Facebo-ok twitter youtube flickr watsapp La testata ha come direttore Antonio Molinari presidente Domenico Stea e caporedattore Marco Lorusso il progetto grafico e di impaginazione egrave di Francesco Viscanti Ersquo stato sot-

tolineato che la particolaritagrave di ldquo16 Pagine Magazinerdquo egrave quella di avere una ldquoreda-zione instabilerdquo composta interamente da giovani stu-denti e neolaureati come del resto tutto il suo nucleo organizzativo che mese per mese aumentano e si alter-nano nellrsquoaffrontare tema-tiche drsquoogni genere dalle politiche sociali allo sport dallrsquoarte alla musica ed altro ancora

Mariangela Lisanti

ldquo16 pagine magazinerdquo

I giovani e lrsquoinformazioneUn giornale fatto dai ragazzi

FB (facebook) - O della libertagrave di esprimersi della serie ldquoognuno come la pensardquo Se non esiste il pensiero unico esistono tanti e tali pensieri che il pensiero stesso svanisce Se si rifiutano i dogmi della fede cattolica rispuntano e si impongono con veemenza altri dogmi fino a diventare una vera e propria ldquodittaturardquo la dittatura del relativismo La principale vittima di questo sistema che si egrave imposto nella vita quotidiana delle persone come nella politica e talvolta anche nella Chiesa egrave la libertagrave In nome della libertagrave si rinnega il valore che la rende possibile la vita Senza vita non crsquoegrave libertagrave e rinnegando la vita si rinnega anche la libertagrave Cosigrave come senza autoritagrave non crsquoegrave libertagrave e negando lrsquoautoritagrave si rinnega la libertagrave

CENERE - Non solo residuo di legno bruciato residuo di un corpo consumato dallo Spirito per una vita senza fine ldquoRicordati che sei polvere e in polvere ritornerairdquo non polvere inconsistente che svanisce al soffio del vento ma polvere del suolo che si compatta al soffio dello Spirito di Dio per lrsquoeternitagrave Dalla terra la polvere dal cielo lo Spirito E lrsquouomo cammina coi piedi per terra e si sporcano di polvere e con la testa protesa nel cielo per contaminarsi di Dio Quanta bellezza entra negli occhi quanto profumo nelle narici quanta soavitagrave di suoni nelle orecchie quanta dolcezza e veritagrave dalle labbra di chi si lascia contaminare da Dio E le mani toccano lrsquoinvisibile carezzano lrsquoanima quando sono mosse dallo Spirito e dal Pensiero del Bene del Bello del Vero

MADONNA DI LORETO - Anche Montescaglioso ha accolto lrsquoEffigie della Madonna di Loreto per i 30 anni di UNITALSI a Matera Si sono susseguite nella Chiesa Matrice celebrazioni della santa Messa e lrsquoultima egrave stata presieduta dal Vescovo Mons Caiazzo Oltre agli auguri per il compleanno di don Pietro il Vescovo ha invitato a seguire sempre la parola del Signore ed essere alla sua presenza ascoltandone la voce senza mai cadere nello sconforto Alle logiche della violenza ndash ha affermato ndash si deve rispondere con la legge dellrsquoamore Ha poi evidenziato come la Madonna egrave una al di lagrave dei titoli essere suoi devoti significa entrare in dialogo con Diordquo Michele Marchitelli

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave20

Dal primo marzo abbiamo iniziato con lrsquoimposizione delle ceneri il tempo forte

della quaresima per prepararci a vivere nella nostra carne il mistero pasquale di nostro Signore Gesugrave Cristo La liturgia della parola del mercoledigrave delle ceneri nellrsquoinvitar-ci alla conversione ha preso in pre-stito da san Paolo un verbo greco καταλλάγητε che significa ricon-ciliatevi (2 Cor 5 20) Tale parola veniva impiegata nel modo elleni-co per invitare due sposi alla ricon-ciliazione dopo unrsquoinfedeltagrave uno screzio un tradimento lsquorsquoRitorna cosigrave un simbolismo caro ai profe-ti la relazione che intercorre tra Dio e la sua creatura non egrave quella che si instaura tra un imperatore e uno schiavo ma quella che unisce due persone innamoratersquorsquo In virtugrave della riconciliazione o meglio del re-innamoramento che dobbiamo instaurare con il nostro eterno amante Dio prendiamo in consi-derazione un episodio della vita di Francesco drsquoAssisi per vedere come egrave riuscito a mettere al centro del suo cuore la persona di Cristo dopo un periodo di forte ariditagrave spirituale Le fonti francescane per ben tre volte raccontano la ter-ribile tentazione che il Francesco ebbe da parte di Dio per oltre due anni Di fronte a tale prova che il Signore gli aveva inviato per farlo

progredire nella amicizia con lui reagigrave male Non sentendo piugrave quel trasporto interiore che lo portava a pregare a fargli sentire la vici-nanza di Dio e ad avere un animo lieto nei confronti dei suoi fratelli sigrave rattristograve molto oltre a piangere e a digiunare tanto Nonostante queste difficoltagrave non abbandonograve del tutto la preghiera e con tutte le sue forze chiedeva a Dio il per-cheacute del suo agire Un giorno il Si-gnore gli rispose con un passo del vangelo ldquoSe tu avessi fede quanto un granello di senape e ordinas-si a quel monte di trasportarsi in un latro luogo avverrebbe cosigraverdquo Nellrsquoascoltare tale frase domandograve in che cosa consisteva il monte per lui Gli fu risposto che il monte era la sua tentazione E il beato Fran-cesco disse al Signore di esaudirlo secondo la sua volontagrave Appena ebbe finito di pronunciare quelle parole fu liberato Di fronte alla tentazione Francesco non si era perso di animo e non ha cerca-to in altri eo in altre attivitagrave un diversivo per compensare quella mancanza di affetto che il Signore non gli elargiva piugrave Si egrave fatto for-za e ha chiesto conto direttamente allrsquoAmato del suo cuore il motivo del suo agire Da quel travaglio in-teriore che ha dovuto subire per iniziativa divina si egrave re-innamorato di Dio e ha compreso che lrsquoamore non si percepisce solo con i senti-menti ma soprattutto con la fede Oggi i nostri fedeli per re-innamo-rarsi di Dio vogliono sentire a tutti costi lrsquoamore del Signore median-te i sentimenti Fino a quando non lrsquoavvertano sfociano in varie devo-zioni per essere esauditi nella loro intenzione Lrsquoesempio di France-sco insegna che Dio gradisce quel-le persone che lo amano in virtugrave della fede e non solo attraverso quella forza interiore che lrsquouomo avverte mediante i sentimenti e che lo impone quasi a pregare e a fare del bene agli ultimi

Nicola La Camera

Re-innamoriamoci di DioLrsquoesempio di San Francesco drsquoAssisi

Tutti abbiamo ben presente lrsquoannuncio fatto a Maria dallrsquoArcangelo Gabriele e la risposta che ne seguigrave da parte della giova-ne fanciulla Ma non sempre ricordiamo con ugual senso di gratitudine che al ldquofiatrdquo di Maria ha fatto seguito il sigrave di Giuseppe non meno provvidenziale per la nostra salvezza Il miracolo di questo ldquoannuncio a Giusepperdquo non si egrave svolto in pieno giorno ma egrave stato raccolto in una atmosfera di silenzio e di mistero notturno Non per questo perograve lrsquoadesione di Giuseppe egrave stata meno convinta Chi mai al mondo ha vissuto piugrave intimamente unito a Dio e alla Vergine se non questrsquouomo apparente-mente pieno di contraddizioni Un uomo segnato da un destino unico membro della stirpe regale di Davide ma semplice carpentiere desideroso di formare una famiglia ma votato alla castitagrave Era un uomo di poche parole Giuseppe ma egrave stato capace di occuparsi dellrsquoeducazione del Figlio di Dio Egrave stato lui ad insegnare a Gesugrave le prime parole le preghiere i segreti del mestiere il valore della fati-ca la bellezza di un lavoro ben eseguito suscitando sempre in Lui la nostalgia per il Padre celeste Gesugrave egrave diventato grande accanto a Giuseppe che ha guardato con rispetto e ammirazione una volta cresciu-to quel Figlio ha percorso le strade della Palestina portando in Seacute lrsquoimmagine del Padre e di quella paternitagrave itinerante instancabile sempre in uscita che non si ferma alle chiacchiere e che non teme i pericoli che aveva imparato proprio da Giuseppe GC

Il 19 marzo Festa del papagrave

Il sigrave di Giuseppe

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21LOGOS - Le ragioni della veritagrave

POLITICA - Tutti credono di avere la soluzione dei problemi della Nazione dellrsquoEuropa del Mondo cambiano i partiti a governo diminuiscono i ricchi e aumentano oltremisura i poveri Fior fiore di economisti indicano le scelte da fare illuminati senatori e deputati hanno in mano la chiave per una svolta che sia risolutiva le pensioni drsquooro i vitalizi lrsquoeutanasia ginecologi abortistihellip e intanto sempre piugrave persone e giovani soffrono per mancanza di lavoro e di dignitagrave per sfruttamento o percheacute vittime delle mafie per discriminazione o per esclusione Unico e vero grande assente dalla scena politica italiana europea e mondiale egrave soltanto il Bene Comune Spesso si fa passare per bene comune lrsquoaffermazione di diritti infondati che non rispecchiano la vera dignitagrave della persona umana

in breve

Il voto americanoGli assenti della tecnologia

La recente querelle interna al partito democratico ha pro-vocato la ripresa di un dibat-

tito a livello nazionale circa il futuro dellrsquoItalia e le varie forme di azione politica che si ambisce realizzare da parte di tutte le forze in campo Il fuoco che covava sotto le ceneri ormai ha ripreso il suo pieno vigo-re Il populismo promette a tutti la risoluzione dei problemi senza ana-lisi di fattibilitagrave ma solo sullrsquoonda delle necessitagrave della gente ora piugrave che mai urgenti e stringenti serven-dosi di una comunicazione molto audace soprattutto sui social net-work Lrsquoespressione massima e dei populismi egrave pervenuta dal nuovo presidente americano a cui si sono accodati vecchi e nuovi populisti nostrani che hanno trovato vigore per le loro tesi sempre mantenen-dosi fuori dalla fattibilitagrave concreta delle asserzioni Queste dinamiche partite dallrsquoAmerica trovano buone sponde non solo in Italia ma anche in Francia in Gran Bretagna ed in altri paesi europei Gli ultimi dati Istat sulla situazione del lavoro del-la crescita economica e della ripre-sa degli investimenti hanno offerto una situazione leggermente positiva (in coerenza con i dati degli ultimi anni) che non egrave certamente il mas-

simo delle aspirazioni ma che va nel senso buono La spinta inconsulta alle varie aspirazioni di categorie professionali e lavorative ha creato unrsquoattesa che non egrave possibile conse-guire da chiunque nei prossimi mesi si trovasse a governare Quali sono allora le buone pratiche che biso-gnerebbe mettere in atto per una vera risalita un superamento reale delle difficoltagrave che impediscono alla nostra societagrave di avviarsi verso un nuovo reale sviluppo Certamente egrave chiaro ciograve che si dovrebbe evitare e cioegrave un ritorno allrsquoestensione dello Stato imprenditore Bisognerebbe realizzare una maggiore produtti-vitagrave che non si potragrave ottenere solo con lrsquoimpegno fattivo di chi lavora ma con lrsquoimplementazione nei pro-cessi produttivi di necessarie inno-vazioni tecnologiche al fine di ridur-re i costi di produzione La politica dovrebbe realizzare una sorta di sburocratizzazione delle prassi am-ministrative al fine di rendere piugrave facile lrsquoavvio dei progetti produttivi innovativi Sarebbe auspicabile la semplificazione dellrsquoorganizzazio-ne della Pubblica Amministrazione con meno vertici spendaccioni e costosi una maggiore orizzontaliz-zazione delle catene di comando ed infine una vera responsabilitagrave in

capo ai dirigenti legando le loro re-tribuzioni al raggiungimento degli obiettivi Insomma prosciugamento della palude burocratica ed emer-sione della responsabilitagrave personale nei processi specifici Tutto questo che nelle moderne democrazie egrave re-altagrave giagrave da molti anni da noi egrave anco-ra utopia e chi si accinge a mettere mano alla sua realizzazione viene stroncato anche attraverso lo stru-mento referendario richiamando il ritorno allrsquoantiche abitudini delle rendite di posizioni di licenze o di altri privilegi il ritorno al vecchio proporzionale che concedeva ai partiti della 1^ Repubblica di cali-brare le liste ad uso e costume dei maggiorenti del territorio Come ci si puograve innamorare di questi argo-menti e non vedere che il mondo Asia e Occidente a furia di innova-zioni tecnologiche sopprimono - egrave vero - vecchi posti di lavoro del ma-nifatturiero ma ne creano tanti di piugrave con i nuovi processi produttivi economizzando e rendendo pos-sibile la creazione di maggiore ric-chezza generale da utilizzare per il finanziamento di un welfare che egrave giagrave buono e che vorremmo miglio-re perchegrave egrave tale lrsquoattesa della dignitagrave umana

Domenico Infante

FONDAZIONE MIGRANTES Il diritto drsquoasilo Report 2017 - Minori Rifugiati vulne-rabili e senza voce Tau Editrice pp 298 2017 euro 2000

Allrsquointerno della cornice dei suoi studi che trattano speci-ficatamente la mobilitagrave umana la Fondazione Migrantes allrsquoinizio del 2017 dedica unrsquoanalisi specifica al mondo dei richiedenti asilo partendo da una prospettiva storica che cerca di ldquoafferrarerdquo i tempi e le cause di un fenomeno che accompagna da sempre la cosiddetta ldquoera delle migrazio-nirdquo Esso di recente egrave ripreso rendendosi visibile e allar-mando complice sicuramente una consistenza numerica piugrave importante e una informazione volta spesso piugrave a ldquopre-occuparerdquo che a ldquoinformarerdquo Se crsquoegrave un limite che il testo tenta di superare egrave il fermarsi ai numeri della questione e alla loro ldquogestionerdquo Rispondendo allrsquoappello di papa Fran-cesco si cerca di dare un volto alle storie a cominciare dai minori non accompagnati a cui si dedica una sezione spe-

cifica Le pagine qui presentate restituiscono una storia diversa con protagonisti e tappe di cui poco si parla ma che diventa imprescindibile conoscere non solo per restituire veritagrave alle situazioni ma anche per capire una serie di eventi diventati recentemente e non sempre purtroppo positivamente cardini imprescindibili per le politiche e le azioni adottate dai diversi Stati europei

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EUROPA60 anni di

ROMA 1957

Il Gruppo ecumenico di Materainvita la Cittadinanzaa celebrare questo Anniversariocon testimonianze e interventidi chi vive lrsquoEuropacome unrsquoopportunitagrave per il Bene Comune

MATERA

Via dei Dauni 5 - ore 1730

AuditoriumMaria Madre della Chiesa

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Questo non egrave amoreLa Polizia di Stato per contrastare la violenza alle donne

Si potrebbero contare le sen-tenze di condanna per fatti di violenza contro le donne ma

non sarebbe un numero attendibi-le percheacute sono pochissime le don-ne che denunciano di aver subito violenza e ancora meno poi i casi che arrivano a sentenza La violenza di genere non egrave solo lrsquoaggressione fisica di un uomo contro una don-na ma include anche vessazioni psi-cologiche ricatti economici minac-ce violenze sessuali persecuzioni compiute da un uomo contro una donna in quanto donna e spesso sfocia nella sua forma piugrave estrema lrsquoomicidio Di questo si egrave parlato nel corso di unrsquoassemblea drsquoistituto degli studenti dellrsquoistituto drsquoistru-zione superiore ldquoIMorra ndash Lda Vincirdquo di Matera diretto dal diri-gente scolastico Antonio Epifania che hanno incontrato nellrsquoaula ma-

gna dellrsquoistituto religioso SantrsquoAn-na di Matera il vice questore Lu-isa Fasano e lrsquoispettore Francesco GiordanordquoTutti i comportamenti che non tengono conto della vo-lontagrave della donna - ha spiegato la Fasano - che ha diritto a dire di sigrave e di no a qualsiasi idea o proposta come qualunque essere umano do-tato di diritti e dignitagrave sono di per seacute violenti Ci sono donne che non possono uscire percheacute il marito o compagno glielo impedisce ragaz-ze che vengono rimproverate per-cheacute si vestono come desiderano adescamenti in discoteca e tanto al-tro Lrsquoiniziativa Questo non egrave amo-re della Polizia di Stato ha lrsquointento di contrastare attraverso un lavoro di rete di informazione e di ascol-to gli episodi di violenza sulle don-ne Il successo ottenuto con questa campagna iniziata il 2 luglio dello

scorso anno con la presenza di un camper nelle piazze della nostra cit-tagrave e dei paesi ci ha spinto a prose-guire le iniziative di incontro anche nelle scuole di secondo gradordquo Il video ldquoAmore nerordquo con protago-nista Michelle Huzinker da anni in difesa delle donne attraverso la Fondazione ldquoDoppia Difesardquo messa in piedi insieme allrsquoavvocato Giulia Bongiorno compagna di tante bat-taglie che ha come obiettivo pri-mario quello di aiutare le vittime a uscire dal silenzio o offrirle tutta lrsquoassistenza necessaria da quella psicologica fino a quella legale ha colpito tanto i ragazzi che si sono commossi guardando immagini forti e significative ldquoSono atten-zioni morbose di comportamenti aggressivi e intimidatori ndash ha prose-guito il vicequestore - che vengono letti come espressione di un amore appassionato e di una gelosia inno-cua anche da madri sorelle e ami-che ma che egrave spesso il triste copio-ne di un crescendo di violenza che si alimenta con lrsquoisolamentordquo ldquoIl progetto Questo non egrave amore ndash ha detto lrsquoispettore Giordanordquo- egrave fina-lizzato alla creazione di un contatto diretto tra le donne e una equipe di operatori specializzati pronti a rac-cogliere le testimonianze dirette di chi spesso ha paura a denunciare o a varcare la soglia di un ufficio di Poliziardquo ML

FRANCESCO (Jorge Mario Bergoglio) Passione di Dio speranza per te - Pensieri parole e preghiere sulla Pasqua San Paolo Edizio-ni pp 168 2017 euro 1500

N SCAVO Perseguitati Piemme pp 298 2017 euro 1850

Papa Francesco egrave sempre sensibile al tema della sof-ferenza umana e non manca occasione per parlar-ne questa sensibilitagrave non viene al Pontefice da un generico filantropismo ma dalla sua profonda fede nellrsquoamore di Dio ldquoche si fa uomo fino alla morte di crocerdquo e che ldquocondivide la sorte dei piugrave piccoli fra gli uominirdquo Ecco che lrsquooccasione della Quaresima e del-la Pasqua ci permette di rileggere i piugrave profondi temi di questa riflessione di papa Bergoglio sul dolore di Dio e dellrsquouomo sulla passione di Dio per lrsquouomo per

noi passione che trova la sua perfetta sintesi in Cristo In questo libro troviamo raccolte le pagine piugrave belle pronunciate da papa Francesco in occasione della Pasqua e in preparazione a essa il tema del dolore e della morte - di Dio e dellrsquouomo - non si ferma per i cristiani alla tomba ma si apre alla speranza della risurrezione Un cammino nella Settimana Santa che potragrave fare del bene a chiunque tenga questo testo a portata di mano assaggiandone ogni giorno un pensiero e una piccola sorpresa

Le persecuzioni sono quotidiane discriminazioni nei luoghi di lavoro e studio riduzione in schiavi-tugrave sfruttamento sessuale prelievo coatto di orga-ni prigionia e torture sparizioni furti di bambini condanne a morte pulizia etnica e massacri Se in Medio Oriente o in alcuni paesi africani come la Nigeria cattolici e protestanti sono entrati nel mirino degli islamisti in molte aree dellrsquoAsia sono bersaglio dellrsquoestremismo indugrave e buddista Anche in America Latina i fedeli sono oggetto di minacce e

violenza mentre sacerdoti e operatori pastorali cadono sotto i colpi del-la criminalitagrave organizzata e del narcotraffico Questo reportage racconta quale sia la condizione di chi in ogni angolo del mondo viene discrimina-to ostracizzato vessato o ucciso per la sola ragione di pregare il Dio di Gesugrave Cristo ma narra anche della resistenza nelle catacombe del terzo millennio Unrsquoinchiesta durata oltre tre anni che ha visto Nello Scavo viaggiare in incognito nei territori caldi - dalla Macedonia alla Grecia fino alla Siria dallrsquoAsia allrsquoAfrica fino al Sudamerica - raccogliendo testimo-nianze sulle torture i soprusi i rapimenti a scopo intimidatorio

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Il colle di Anglona ospitante lrsquoantico santuario mariano di Santa Maria Regina drsquoAnglona

nel corso dei secoli ha permesso a diverse genti di vivere e creare at-tivitagrave grazie alla sua posizione geo-graficamente strategica favorevo-le al controllo e al dominio delle vallate sottostanti attraversate dai fiumi Agri e SinniLa sua posizione dominante il ter-ritorio circostante la breve distan-za dal mare (circa 13 chilometri) i due fiumi un tempo navigabili hanno permesso la frequentazione del luogo sin dallrsquoEtagrave del Bronzo NellrsquoVIII sec aC gli Enotri fon-darono lrsquoantica cittagrave di Pandosia lucana luogo importante di smi-stamento e di traffici commerciali con le vicine localitagrave e non soloPandosia raggiunse un notevole sviluppo soprattutto in etagrave elle-nistica (IV-III secolo aC) grazie anche alla sua ubicazione rispetto allrsquoantica rete stradale la via Her-culea che collegava Grumentum con Heraclea lrsquoattuale PolicoroSotto le mura della cittagrave di Pan-dosia in localitagrave Conca drsquoOro si svolse nel 280 aC la battaglia di Heraclea che vide protagonista Pirro re dellrsquoEpiro a capo di una coalizione greca che univa Epiro Taras (Taranto) Thurii Metapon-to Heraclea contro le truppe della Repubblica romana la battaglia fu vinta da Pirro favorita anche dalla comparsa dei suoi elefanti i quali spaventarono e annientaro-

no le truppe nemiche Secondo le fonti si ritiene con un certo grado di probabilitagrave che il campo delle truppe di Pirro si trovasse nellrsquoat-tuale territorio di Tursi nei pressi della frazione Anglona laddove un tempo sorgevano le antiche mura della cittagrave di Pandosia Successivamente nel 214 aC lo stesso territorio fu teatro della se-conda guerra punica e delle gesta militari di AnnibaleLa cittagrave di Pandosia fu distrutta intorno allrsquoanno 81 aC durante le guerre sociali e sulle sue rovine tra il VII-VIII dC nacque la cittagrave di Anglona Il nome le fu attribuito in riferi-mento alla presenza di acqua di cui egrave ricca la zona infatti esso deri-va da ldquoAgnordquo diminutivo di Agno-ne cioegrave corso drsquoacquaIl santuario unica testimonian-za architettonica dellrsquoantica cittagrave di Anglona fu edificato tra lrsquoXI e il XII secolo inglobando al suo interno lrsquoantica chiesetta del VII-VIII secolo lrsquoodierna cappella ora-torio Della vecchia Anglona sono state rinvenute tracce di alcune struttu-re e di quel che resta del castello baronale che fu completamen-te distrutto nel XIV secolo nella zona a nord-est del colleLe fonti storiche riferiscono che Anglona subigrave un violento attacco nel 1369 in seguito al quale la cit-tagrave fu completamente distrutta dal-le fiamme che risparmiarono mi-

racolosamente la chiesa dedicata alla Nativitagrave di Maria La chiesa in tufo e travertino egrave a croce latina ed egrave suddivisa in tre navate di cui la centrale egrave quella piugrave alta e largaIl campanile di forma quadran-golare lrsquoabside e il portale sono in stile romanico questrsquoultimo unrsquoarcata a tutto sesto riccamen-te composto da intagli e lesene ingloba anche delle formelle con bassorilievi raffiguranti i simboli dei quattro Evangelisti Lesene intagli e formelle di animali a ri-lievo caratterizzano le pareti ester-ne di questo pregevole santuario quelle absidali sono senza dubbio le piugrave ricche di ornamenti oltre a presentare un finestrone centrale anchrsquoesso riccamente ornato Recenti restauri allrsquointerno del san-tuario hanno gradualmente ripor-tato alla luce tracce di antichi af-freschi raffiguranti scene tratte dal Vecchio e Nuovo Testamento gli affreschi ben conservati si trova-no sui pilastri dove campeggiano figure di Santi e sulla parete destra della navata centrale dove sono ben visibili episodi tratti dallrsquoanti-co Testamento come la Torre di Babele la creazione dellrsquoEden con Adamo ed Eva e molti altri Il prezioso santuario egrave stato rico-nosciuto nel 1931 monumento nazionale e il 17 maggio del 1999 lrsquoallora Papa San Giovanni Paolo II ha insignito lo stesso del titolo di Basilica Minore a ricordo del Sinodo dei Vescovi

Il Sacro colle di Anglona

arte e territorio a cura di Rosanna Bianco

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Siamo prossimi alla primavera le giornate si fanno piugrave lunghe e luminose e il clima mite in-

coraggia a fare unrsquoescursione fuori porta o una passeggiata alla scoper-ta di tanti luoghi drsquoarte o bellezze naturali che punteggiano le nostre cittagrave i nostri borghi la nostra ter-ra Egrave su questa scia che il 20 marzo 1993 25 anni fa Giulia Maria Cre-spi imprenditrice lombarda allora settantenne opera per allestire una festa di primavera che ha per loca-tion tutta lrsquoItalia il ldquobel Paeserdquo e prevede lrsquoapertura di 50 tesori drsquoar-te nascosti in 30 cittagrave italiane Egrave la prima ldquogiornata FAI di primaverardquo ove il FAI egrave il fondo Ambente Ita-liano un ente senza scopo di lucro che dal lsquo75 ha salvato restaurato e aperto al pubblico oltre 30 impor-tanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano La buona riuscita della prima edi-zione incoraggia i delegati FAI ad interagire con Enti Locali (Regio-ni Comuni ora anche la Fonda-zione Matera2019hellip) e privati per organizzare giornate di primavera sempre piugrave ricche di eventi sino ad arrivare ai mille siti di questrsquoanno taluni poco conosciuti altri chiusi in altra data tutti visitabili con con-tributo libero e la guida di uno dei 7500 volontari FAI Ormai una tra-

dizione che ha visto il plauso anche del presidente Mattarella che gior-ni fa alla vigilia della 25^ edizione ha conferito una targa di ringrazia-mento ad Andrea Carandini presi-dente del FAILa riscoperta di luoghi nascosti ci fa riappropriare della nostra cultura salva la nostra storia dallrsquooblio e ci offre una modalitagrave positiva per pas-sare due giornate allrsquoannoI ragazzi sono grandi protagonisti di questrsquoiniziativa dal rsquo96 sono sta-ti coinvolti come ldquogiovani ciceronirdquo prima i ragazzi della scuola secon-daria poi quelli della primaria Vengono ben preparati e fanno una bella esperienza di relazione con tanta gente oltre che di approfon-dimento di aspetti importanti della cultura lo-cale Il suc-cesso delle giornate FAI di primavera ha decreta-to nel 2011 la nascita di quelle di au-tunno Novi-tagrave del 2012 le guide in lingua per i cittadini stra-nieri residen-

ti in Italia In collaborazione con la FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) sono nati una cin-quantina di itinerari in bici per ogni edizione cultura e sport sono entrambi ingredienti per vivere un tempo libero di qualitagraveMatera avragrave una posizione di rilie-vo nella giornata FAI di primavera 2017 Si segnala sin drsquoora lrsquoinizia-tiva ldquoCase aperte per il FAIrdquo che coinvolge 20 case di pregio storico e artistico collocate nei rioni Sassi Anche la provincia di Matera egrave ric-ca di iniziative Rimandiamo al sito httpwwwfondoambienteit che dal 14 marzo indica tutte le bellez-ze drsquoItalia visitabili in questi giorni prendiamo nota in agenda

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ldquoTu devi essere il migliore ingegnere Meglio di qua-lunque altro percheacute quando lavorerai avranno messo te in un certo posto e non un altrordquo Fu con queste parole che al pellegrinaggio degli universitari a Lore-to il sacerdote responsabile della residenza studente-sca dove Marco viveva volle scuoterlo quasi alla vigilia della laurea un titolo preso a pieni voti egrave vero ma talora senza metterci troppo cuore e riducendosi spes-so allrsquoultimo nel fare le cose come stava accadendo per la tesi che non era ancora conclusa Quelle parole ebbero effetto su Marco che parla ancora soddisfatto tra gli amici o con sua moglie di quellrsquoammonizione talvolta aggiungendo il seguito ldquohellipe poi il migliore padre maritohellip e il meglio di ciograve che sei capace di fare qualunque cosa faccia nella vitardquo E quante volte Marco ricorda quella frase anche a lavoro soprattutto

quando il sacrificio richiesto tra azienda e dottorato di ricerca egrave un porsquo di piugrave e fa venire la tentazione come fanno molti di essere un porsquo lavativi o quando si egrave trovato a faticare completando il lavoro mal fatto di qualche altro collega Compiere il nostro dovere come meglio non sapremmo fare in relazione agli obiettivi positivi propri della nostra attivitagrave sulla base di una retta coscienza con lo spirito dei ldquoservi inutilirdquo (che vuol dire ldquosenza un utile personalerdquo che si aggiunga alla remunerazione nel lavoro o al raggiungimento del risultato in seacute nel caso di attivitagrave diverse) egrave prima condizione per essere costruttori di bene comune e poi persone realizzate Infine la chiusa di unrsquoomelia che mi egrave rimasta impressa ldquoIl primo fioretto di Quare-sima egrave fare bene il proprio dovererdquo

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Alcuni semi di bene comune sulle strade della nostra vitahellip

25 e 26 marzo

25a Giornata FAI di primaveraMatera in primo piano e la targa del presidente Mattarella

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Ogni due anni il FAI propone di segnalare una serie di siti ldquoI luoghi del cuorerdquo tra cui

poi i singoli cittadini possono votare il preferito i primi classificati sono oggetto di restauri promozione e apertura Tra gli oltre 33mila luo-ghi proposti nel 2016 e censiti sino a qualche settimana fa la chiesa di S Maria della Valle o ldquoLa Vagliardquo si egrave collocata al 13deg posto La piugrave gran-de delle chiese rupestri forse in tutto il mondo tra le piugrave belle di Mate-ra al km 582 della SS 7 ldquovia Appiardquo (quasi allrsquoinnesto con la SS 99 per Altamura) forse non la Via Appia romana che probabilmente lambiva Altamura e Laterza senza passare per Matera ma comunque una grande via commerciale e di pellegrini che giunti qui si fermavano ad onorare la Madonna ldquode Baleardquo per qualche giorno magari fruendo di quelli spazi adiacenti alla chiesa anchrsquoessi scavati nella roccia considerati da molti un cenobio benedettino ma da altri una foresteria Egrave la facciata laterale che il visitatore scorge per prima e ne rimane stupito decorata da tanti finti archetti (come il fianco della Cattedrale di Matera) e aperta da quattro rifiniti portali uno diver-so dallrsquoaltro e uno adibito ad ingres-so - laterale come in altre chiese di

Matera S Giovanni Madonna delle Tre Portehellip I due portali centrali (di cui uno trilobato tipicitagrave di Matera e Altamura) sono opera di Leorio da Taranto uno dei maestri della Catte-drale Lrsquointerno egrave a pianta basilicale latina e con volte a capanna una pla-nimetria trapezia che tentava di es-sere rettangolare simmetrica divisa in tre navate da sei possenti pilastri arricchiti da colonnine sugli spigoli decorati da affreschi vari e con nic-chie che ospitavano statue di santi I capitelli sono uno diverso dallrsquoaltro comrsquoera uso un tempo ritornano il giglio angioino e lrsquoagnello Belle le nervature tubolari delle volte a cro-ciera alcune colonne tortili e un ci-borio nella navata sinistra Le navate del centro e di destra terminano in unrsquoabside Nella prima abside crsquoegrave ldquoCristo in trono tra santirdquo La parti-colaritagrave egrave la rappresentazione di S Brigida di Svezia (1303-1373) percheacute raffigurata a Matera soltanto in que-sta chiesa qui con saio (da vedova divenne terziaria francescana) con-chiglia (segno del pellegrinaggio a Santiago di Compostela) e bordone sul primo pilastro della navata di si-nistra il nucleo piugrave antico della chie-sa come nobildonna senzrsquoaureola con la scritta ldquoBRIGIhellipErdquo di fronte ad unrsquoimmagine della Madonna col

Bambino con un libro ormai abraso (spesso egrave infatti rappre-sentata con le sue ldquoRevelatio-nesrdquo) Questo santuario fu forse meta di uno dei suoi pellegrinag-gi come lo furono santuari vici-ni e questi affreschi vogliono far memoria proprio del momento della preghiera a Maria oppure raffigurarla fu un modo per dif-fonderne il culto Lrsquoabside di de-stra riporta un S Gregorio Ma-gno benedicente alla latina con due anime purganti ai suoi pie-di fu commissionata dal vesco-vo Simone Carafa (1638-1647) per promuovere la devozione al santo e il suffragio per le anime purganti assieme a diversi altri interventi di restauro o comple-

tamento come il chiostro antistante Tra trompe-lrsquooeil stemmi decorazio-ni e figure di santi (piugrave volte France-sco e Maria con Bambino di Costan-tinopolihellip) a dimensioni naturali La Vaglia fu un gioiello pittorico Anche qui nel 1962 il prof Kubesch e i col-laboratori Gabbe e Storch fecero raz-zie di affreschi

Santa Maria della ValleTra ldquoI luoghi del cuorerdquo FAI piugrave votati in Italia

MATERA tesori nascosti a cura di Giuseppe Longo

Un pograve di storiahellipChi accetta lrsquoipotesi per cui la S Ma-ria in Galo (in longobardo ldquoboscordquo) donata nel 774 al monastero bene-dettino di S Sofia in Benevento si identifichi con S Maria della Valle si deve riferire al primo nucleo attor-no al primo pilastro della navata di destra Le fonti successive nominano ldquoS Maria de Baleardquo nel 1318 come oggetto di una donazione nel 1381 per le indulgenze concesse a coloro che la visitavano o che contribuivano alla conclusione della costruzione Se facciamo derivare ldquoBaleardquo dallrsquoisti-tuto politico angioino della ldquoBaglivardquo cui la chiesa resteragrave legata nel corso del tempo ha senso datarla giagrave a fine lsquo200 (dopo che Leorio ebbe finito di lavorare in Cattedrale) e nel lsquo300 vi fu la conclusione dei lavori Certo egrave che la chiesa egrave stata dedicata a Ma-ria Assunta che il 15 agosto crsquoerano grandi festeggiamenti e una fiera e che vi accorrevano tanti pellegrini incoraggiati dai miracoli che qui av-venivano Nel 1476 (lrsquoanno dopo il Giubileo) qui si poteva lucrare lrsquoin-dulgenza un luogo di prestigio spi-rituale tanto che per qualcuno La Vaglia sarebbe stata la prima catte-drale di Matera Un secolo dopo gli interventi di Mons Carafa nel 1774 la chiesa soggetta a numerosi allaga-menti egrave stata sconsacrata da Mons Antinori e adibita a stalla ovile e nella seconda guerra mondiale a de-posito drsquoarmi Passata al Comune ci auspichiamo che dopo questrsquoedizio-ne favorevole de ldquoI luoghi del cuorerdquo venga opportunamente valorizzata Per uno studio approfondito del sito si puograve consultare ldquoLa chiesa di S Ma-ria della Vallerdquo della dottssa M Di Pede (Altrimedia Ed)

Navata laterale catino absidale ldquoS Gregorio I papardquo

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Solo chi ha conosciuto la bellezza di un incontro che supera tempi e luoghi di terrena convivenza

per divenire giagrave sintonia dellrsquoeterno puograve capire la veritagrave e insieme lrsquointensi-tagrave del desiderio di prolungare allrsquoinfi-nito la gioia di una presenza fino alla percezione assoluta dellrsquoassenza di un tempo e di un luogo reali Ersquo cosigrave per gli Apostoli sul Tabor che dopo aver conosciuto la natura umana di Cristo ne assaporano prodigiosamente in anticipo sulla Resurrezione quella di-

vina al punto da desiderare ardente-mente di rimanere per sempre insie-me laquoSignore egrave bello per noi restare qui se vuoi farograve qui tre tende una per te una per Mosegrave e una per Eliaraquo Il Maestro la Legge i ProfetiLa Trasfigurazione egrave lrsquoultima opera di Raffaello Sanzio prima della sua mor-te avvenuta nel 1520 a soli 37 anni il testamento spirituale si direbbe di un artista che aveva fatto dellrsquoarmo-nia delle forme e dei colori lrsquoincon-fondibile cifra del suo classicismo in

piena sintonia con le istan-ze religiose e culturali della Curia papale Il sacro e lrsquou-mano la ragione e la fede lrsquoattesa e il miracolo sono queste le coordinate entro cui si muovono i personag-gi e le azioni di questrsquoeven-to straordinario Il dipinto si compone di due episodi quello superiore descrive la Trasfigurazione di Gesugrave sul Monte Tabor con Mosegrave ed Elia accanto a Cristo Pie-tro Giacomo e Giovanni per terra e due diaconi in disparte La ldquosuardquo luce nel momento in cui appare in tutto il suo splendore agli apostoli abbagliati e riversi egrave il segno visibile della Gra-zia con cui Cristo si rivela alla fede e allrsquoincredulitagrave e degli uomini In basso simultaneamente avviene la guarigione dellrsquoinde-

moniato - a destra - mentre in mez-zo una figura femminile srsquoimpone anchrsquoella per la sua luminositagrave fra gli astanti Il miracolo egrave consequenzia-le alla manifestazione di Gesugrave come Dio attraverso la fede personificata dalla giovane donna che risalta nella luce e nella fermezza dei gesti in gi-nocchio con le dita indica lrsquoossesso guarito mentre altri con forza addi-tano il Cielo origine del miracoloLa Trasfigurazione egrave lrsquoopera conclu-siva di un percorso di ricerca croma-tica e luministica di Raffaello che dalle serene composizioni della pri-ma giovinezza in cui la luce e i co-lori trascorrono quieti su superfici piane ed ordinate approda infine ad un linguaggio piugrave complesso e ardi-mentoso in cui linee dinamiche e articolate incroci repentini di gesti e di sguardi incalzano gli eventi in una successione imprevedibile e dram-matica attraverso accese tonalitagrave di colore e forti contrasti chiaroscurali Senza togliere per questo armonia strutturale e consonanza logica allrsquoin-sieme si vedano le figure speculari di Elia e Mosegrave di due apostoli riversi a terra e di quelli gesticolanti in basso Allrsquoanimata concitazione di questo gruppo si contrappone lrsquoatmosfera pacata e solenne del registro superio-re che non contraddice semmai esal-ta e conferma un intento mai tradito di unitagrave compositiva e formale Alla morte di Raffaello il dipinto venne esposto insieme al feretro

Pia Manicone

ldquole sue vesti divennero candide come la lucerdquo

La TrasfigurazionePreludio di resurrezione

G CERRELLI M INVERNIZZI La famiglia in Italia dal divorzio al gender Editore SugarCo pp 352 2017 euro 2500

A SPADARO Silence - Intervista a Martin Scor-sese Ancora pp 72 2017 euro 1000

Se egrave vero che nella storia non esistono facili determinismi crediamo sia ricono-sciuto da chiunque che viviamo unrsquoepoca di avversione profonda nei confronti della famiglia sia a livello ideologico sia soprattutto a livello della vita vissuta Si tratta di unrsquoavversione che tocca il piano culturale anzitutto ma anche politico e giuridico Questo libro racconta la storia di unrsquoaggressione culturale politica e giuridica alla famiglia cominciando dal Sessantotto e in particolare dallrsquointrodu-

zione della legge sul divorzio per arrivare al gender e alle unioni civili grazie alle quali si permette di definire famiglia ciograve che famiglia non puograve essere Nella prima parte Marco Invernizzi esamina il processo politico e culturale che ha progressivamente eroso la centralitagrave della famiglia in Italia fino allrsquoesplicita avversitagrave e al considerarla come una delle possibili espressioni affettive da famiglia a famiglie Nella seconda Giancarlo Cerrelli affronta il percorso legislativo e giuridico con il quale la cellula fondamentale della societagrave egrave diventata una semplice somma di individui Lrsquoanalisi realistica dei fatti non induce tuttavia alla perdita della speranza La famiglia fondata sul matrimonio rimane un desiderio di ogni persona anche se non sempre espresso in maniera consapevole

ldquoSilencerdquo lrsquoultimo film di Martin Scorsese tratto dallrsquoomonimo romanzo del giapponese Shusaku Endo sui martiri gesuiti in Giap-pone egrave laquouno dei pochi per cui vale ancora la pena di andare al cine-maraquo scrive Antonio Monda nella prefazione a questo libro E per coloro che vogliono accostarsi a

un film straordinario e anche laquocomprendere nellrsquoin-timo lrsquoitinerario spirituale e artistico di Martin Scor-seseraquo continua Monda laquoritengo sia indispensabile leggere questa ampia intervista concessa ad Antonio Spadaro direttore della Civiltagrave Cattolicaraquo

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Tra la seconda metagrave del Cin-quecento ed il Settecento tanti personaggi si affer-

marono alcune famiglie ebbero modo di esaltare le loro quali-tagrave nelle arti nella letteratura ed in altri campi Molti studiarono e lavorarono allrsquoestero e giagrave in quellrsquoepoca il nome di Matera fu portato in giro per lrsquoEuropaFra i tanti si distinsero i Persio di cui conserviamo il meraviglioso presepe in pietra realizzato tra il 1530 e il 1534 nella cappella ci-miteriale di San Nicola in Catte-drale da Altobello Persio (1507-1593) insieme a Sannazzaro Panza di Alessano su incarico di don Angelo Spinazzola Da Alto-bello e Beatrice Goffredo nacque Antonio Persio (1542-1612) Filo-soso e matematico esercitograve anche la professione di medico Lasciata Matera visse a Napoli dove seguigrave le lezioni del filosofo Berardi-no Telesio Successivamente nel 1570 si trasferigrave a Roma e visse allrsquoombra del Cardinale Bartolo-meo Cesi (fondatore dellrsquoAccade-mia dei Lincei) Pietro Antonio Ridola in La scuola di Pitagora e

il Liceo Ginnasio di Matera scrisse laquoOr troviamo nel cinquecento il filologo e letterato Ascanio Persio che occupava la cattedra di lingua greca nella Bolognese Universi-tagravenegrave meno famoso di lui era il fratello Antonio medico giure-consulto teologo filosoforaquo An-tonio Persio morigrave nel palazzo del Cardinale Cesi e fu sepolto nella chiesa di S Onofrio al Gianicolo Ascanio Persio (1554-1616) in-vece anche li figlio di Altobello si laureograve a Padova e insegnograve lin-gua e letteratura greca a Bolo-gna Nella cittagrave felsinea sposograve la nobildonna Costanza de Virgiliis ed entrograve nellrsquoaristocrazia cittadi-na Nel 1592 pubblicograve il Discorso sulla Lingua Italiana saggio con cui rivendicava il ruolo dellrsquoItalia meridionale quale bacino e riser-va linguistica da utilizzare ai fini della formazione della lingua na-zionale Era sua convinzione in-fatti che i dialetti meridionali ri-salissero spesso alla lingua latina e alla lingua greca Pietro Antonio Ridola nella sua descrizione sto-rico-statistica sulla cittagrave di Matera esaltograve la figura di Ascanio Persio

laquohellipche fioriva nel decimo sesto secolo Informato delle migliori dottrine allora in voga ed istruito nel volgare nel latino e nel greco fu chiamato ad insegnare nel rino-mato studio di Bologna e con tali sussidii dettograve un discorso intorno alla conformitagrave della lingua italia-na con lingue antiche piugrave notabi-li e principalmente colla greca dando cosigrave un saggio della filoso-fia comparata che ha tanto pro-gredito ai giorni nostri Egli potegrave compiere un vocabolario italiano in cui con la conoscenza dei clas-sici greci e latini indagograve lrsquoorigine di parecchie voci preludendo al moderno studio etimologico ed andograve notando la conformitagrave della lingua di Omero e di Virgilio con quella di Danteraquo Ascanio Persio si occupograve di linguistica e scrisse un vocabolario italiano probabil-mente il primo rimasto incom-piuto per la sua morte Fu sepolto nella chiesa delle monache di S Agostino a Bologna Gli altri figli di Altobello Persio furono Domi-zio pittore che ci ha lasciato ope-re in Cattedrale e nella chiesa di San Domenico e Giulio scultore

e autore della meravigliosa cappella dellrsquoAnnunziata in CattedraleOrazio Persio (1589-1649) le cui spoglie riposano nel-la Chiesa di San Domeni-co era il figlio di Giulio Laureatosi a Roma fu filo-sofo e letterato di notevole spessore e docente univer-sitarioPadre Marcello Morelli nella sua Storia di Matera scriveva ldquoSe Matera avesse dato allrsquoarte e alla cultura soltanto la famiglia Persio un vero nido di aquilotti avrebbe giagrave molto per es-sere stimata cittagrave colta e civilerdquo

Orazio Persio Trattato di Ascanio Persio sulla lingua italiana

Arte e cultura a Matera

I Persio

MATERA frammenti a cura di Nino Vinciguerra

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ldquoCosa vedi GeremiardquoldquoVedo un ramo di mandorlordquoldquoHai visto bene perchegrave io vigilo sulla mia parolaper realizzarlardquo (Geremia 1 11-12)

DIRETTORE RESPONSABILEAntonella Ciervo

REDAZIONEGiuditta Coretti Anna Maria Cammisa Domenico Infante Mariangela Lisanti

Ernestina Soda Marta Natale Paolo Tritto Filippo Lombardi Eustachio Di Simine

Nino Vinciguerra Giuseppe Longo Federica DattoliValeria Cardinale Antonello Di Marzio

Rosanna Bianco Gabriele Scarcia (Miglionico)Pasquale Rimoli (Scanzano J)

COLLABORATORICinzia Moliterni Antonella ForlenzaGiovanni Tritto Milena Acquafredda

Enzo Fontanarosa Nicola La CameraPia Manicone

Chiuso il 7 marzo 2017

SEDE LogosVia dei Dauni 20 - 75100 Matera

PROGETTO GRAFICODream Graphics di Antonio Gargano

dreamgraphics83gmailcom

STAMPADampB stampagrafica Bongo

Via Cartesio 8 - Gravina in Puglia (Ba)

La redazione si riserva la facoltagrave di pubblicare o meno gli articoli o lettere inviati e qualora fosse necessario di intervenire sul testo per

adattarlo alle esigenze di impaginazione e renderlo coerente con le linee editoriali

Quindicinale della Diocesi di Matera - IrsinaIscrizione ndeg12009 - Registro della stampa

del Tribunale del 03022009n iscrizione ROC 22418 Anno IX

n 04 del 15032017Contributo libero euro 120 - Abbonamento euro 2000

ccp ndeg 12492757 - causale Logos 2017intestato a Arcidiocesi di Matera-Irsina

Scrivici o invia il tuo articolo aarticolilogosmateranetfillombardi58gmailcom

WWWLOGOSMATERANET

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2017CONCORSO

PER LE PARROCCHIE

Dal successo di ifeelCUD nasce TuttixTutti il concorso che dagrave forza a chi aiutagli altri Iscrivi la tua parrocchia e presenta un progetto di solidarietagrave per latua comunitagrave I migliori potranno vincere fondi per realizzarlo E organizzaun incontro per formare la tua comunitagrave sul sostegno economico alla Chiesanoi li sosterremo tutti con un contributo Informati su tuttixtuttiit

Parlane col tuo parroco iscrivi la tua parrocchia

QUESTrsquoANNO VINCONO TUTTI

Il concorso egrave organizzato dal Servizio CEI per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa cattolica

PRIMO PREMIO

15000 euro

Un ponte di solidarietagrave con i Balcani egrave quello che egrave stato realizzato nellrsquoambito di un

progetto umanitario in favore della popolazione di Prishtina nel Koso-vo Nei giorni scorsi una delegazio-ne lucana si egrave recata nella capitale della piccola repubblica autopro-clamatasi indipendente dalla Serbia nel febbraio 2008 (dopo un conflit-to bellico tra il 1996 e il lsquo99) per la consegna ufficiale del materiale offerto in beneficenza sulla base di un accordo sottoscritto nelle passa-te settimane tra lrsquoassociazione ldquoGian Franco Lupo - Un sorriso alla vitardquo di Pomarico e la Kfor Kosovo For-ce - Reggimento Msu Multinational Specialized Unit dei Carabinieri di stanza a Prishtina e con la collabo-razione dellrsquoAzienda sanitaria di Ma-tera (Asm) In concreto si egrave trattato di un sostegno alle comunitagrave serbe e albanesi di quel territorio attuato mediante il dono di medicinali e apparecchiature elettromedicali Il

progetto umanita-rio che si articoleragrave n e l l rsquo a r -co di tre anni in q u e s t a p r i m a fase ha visto be-neficiari della do-nazione il cui am-montare

complessivo egrave stato di oltre 13mila euro lrsquoospedale di Grachanitsa mu-nicipalitagrave dellrsquoenclave serba a sud di Prishtina e la Kosovo PoliceLa onlus lucana la cui sede egrave a Po-marico ma ha diversi attivi associati e collaboratori anche fuori regione non egrave nuova a questo tipo di inter-venti anche allrsquoestero sia attraverso il sostegno alla ricerca scientifica attraverso borse di studio o offren-do dotazioni di tecnologie avanzate per la ricerca stessa e per realizza-re quanto occorre per rendere piugrave semplice la degenza e la cura spe-cie dei pazienti in etagrave pediatrica in strutture anche oltre i confini della BasilicataGli ultimi giorni dello scorso febbra-io hanno visto pertanto impegnata in Kosovo la delegazione composta da Michele Lupo presidente della associazione ldquoUn sorriso alla Vitardquo e da alcuni componenti della stes-sa Onlus cioegrave Teresa DrsquoOronzio Rosa Luongo e Francesco Mestrigravea dal dott Gaetano Annese diretto-re sanitario Ospedali per acuti di Matera e Policoro (in rappresen-tanza della Asm) e dal cronista Ad accoglierli nel campo Kfor-Msu a Prishtina il comandante del Reggi-mento Carabinieri Msu col Fabio Cagnazzo (tra i sottoscrittori della intesa insieme a dal direttore gene-rale dellrsquoAsm Pietro Quinto) il tencol Michele Salvo (comandante del battaglione Kfor-Msu) e dal luogo-tenente Vincenzo Zaltini (coman-dante della Stazione Carabinieri di Ferrandina dal 1995 e attualmente e in missione in Kosovo) Nel corso

della permanenza nella base Kfor-Msu gli ospiti lucani hanno anche incontrato mons Gerardo Sangio-vanni coordinatore pastorale di tut-ti i cappellani della missione Kfor Egrave di grande importanza il servizio di assistenza spirituale specie allrsquoeste-ro a favore del personale che svolge compiti impegnativi in contesti mol-to diversi da quelli di provenienzaIn visita alla cappella della base dei Carabinieri dove mons Sangiovan-ni celebra ogni domenica una Santa Messa molto partecipata e sentita il presidente della Onlus ldquoUn sorriso alla Vitardquo ha focalizzato la sua atten-zione su tre simboli ai quali laquola mia mente ha associato in una sequenza istantanea ndash ha detto Michele Lupo ndash tre significati concatenati tra loro ad esprimere un solo concetto il valore dellrsquoamore e della pace tra gli uomini La Bandiera simbolo di appartenenza alla propria Patria ed espressione del popolo italiano con la sua identitagrave culturale e geografi-ca sempre pronto a recepire istanze umanitarie e ad essere portatore di pace anche in terre altrui Il Croci-fisso simbolo della condizione di vita della sofferenza che attraversa nel tempo la vita di ogni popolo con le sue diverse culture ed etnie La Luce dellrsquoamore che per i cattolici traspare dal tabernacolo che ci dagrave quella forza necessaria per vivere la sofferenza e raggiungere un equili-brio e serenitagrave di vita in conformitagrave ai valori espressi dalle proprie iden-titagrave territoriali racchiuse nel simbo-lo della bandieraraquo

Enzo Fontanarosa

Una solidarietagrave senza confiniLrsquoassociazione ldquoGian Franco Lupordquo e ASM in Kossovo

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Il mensile ldquo16 pagine magazinerdquo realizzato ad Altamura da un gruppo di giovani ragazzi egrave arriva-

to anche a Matera La rivista che egrave un supplemento della testata ldquoLa Nuova Murgiardquo presieduta da Michele Can-nito e diretta da Giovanni Brunelli egrave stata presentata qualche giorno fa negli ambienti del ldquoComincenterrdquo con i contributi sullrsquoesperienza del centro del community manager Luca Tamburrino e del founder universo-sud Antonio Candela Si tratta di un magazine di cultura informazione e attualitagrave nato dallrsquointuizione di Anto-nio Molinari e Domenico Stea e lrsquoin-traprendenza del Gruppo Giovanile Culturale ldquoFree Spacerdquo ldquoLa rivista ndash ha spiegato Stea - fa la sua prima ap-parizione in pubblico il 16 settembre 2016 con la pubblicazione del numero zero il succes-so dellrsquoesordio proietta il magazine nel mondo delle novitagrave e lo conferma come un progetto ambizioso e di larghe veduterdquo La reda-zione altamurana conta giagrave una cinquantina di ragazzi ma ora abbiamo deciso di allargare la redazione coin-volgendo anche la Cittagrave dei Sassi Presente anche lrsquoasses-sore comunale alle Politiche giovanili e allo Sport Massi-

miliano Amenta che ha evidenziato lrsquoimportanza di un progetto attraver-so il quale i ragazzi si interrogano sul proprio futuro e decidono di restare nella propria cittagrave ldquoSono convinto ndash ha detto lrsquoassessore ndash che questa saragrave una opportunitagrave significativa per sti-molare Matera e i suoi abitanti e per fare in modo che i temi giovanili ven-gano posti al centro del dibattito Con lrsquoamministrazione comunale abbia-mo creato la Consulta comunale gio-vanile per dare voce proprio a queste generazioni lrsquoiniziativa che presenta-te oggi dimostra la vostra passione il forte radicamento a questo territorio e credo che possa essere uno straordi-nario strumento per stimolare le isti-tuzionirdquo A promuovere il magazine anche a Matera sono Francesco Coret-

ti Mario Paolicelli Francesco Diper-no Alessandro Cornacchia e Antonio Loponte che durante la presentazio-ne hanno illustrato gli obiettivi della rivista tra gli altri consentire a quanti piugrave giovani possibile lrsquoopportunitagrave di esprimersi liberamente e consentire a quanta piugrave gente possibile lrsquoopportu-nitagrave di comprendere le potenzialitagrave e le risorse che i giovani conservano e che molto spesso mettono da parte Confrontarsi quindi utilizzando il cartaceo e andando in un certo senso controcorrente nellrsquoetagrave di Facebo-ok twitter youtube flickr watsapp La testata ha come direttore Antonio Molinari presidente Domenico Stea e caporedattore Marco Lorusso il progetto grafico e di impaginazione egrave di Francesco Viscanti Ersquo stato sot-

tolineato che la particolaritagrave di ldquo16 Pagine Magazinerdquo egrave quella di avere una ldquoreda-zione instabilerdquo composta interamente da giovani stu-denti e neolaureati come del resto tutto il suo nucleo organizzativo che mese per mese aumentano e si alter-nano nellrsquoaffrontare tema-tiche drsquoogni genere dalle politiche sociali allo sport dallrsquoarte alla musica ed altro ancora

Mariangela Lisanti

ldquo16 pagine magazinerdquo

I giovani e lrsquoinformazioneUn giornale fatto dai ragazzi

FB (facebook) - O della libertagrave di esprimersi della serie ldquoognuno come la pensardquo Se non esiste il pensiero unico esistono tanti e tali pensieri che il pensiero stesso svanisce Se si rifiutano i dogmi della fede cattolica rispuntano e si impongono con veemenza altri dogmi fino a diventare una vera e propria ldquodittaturardquo la dittatura del relativismo La principale vittima di questo sistema che si egrave imposto nella vita quotidiana delle persone come nella politica e talvolta anche nella Chiesa egrave la libertagrave In nome della libertagrave si rinnega il valore che la rende possibile la vita Senza vita non crsquoegrave libertagrave e rinnegando la vita si rinnega anche la libertagrave Cosigrave come senza autoritagrave non crsquoegrave libertagrave e negando lrsquoautoritagrave si rinnega la libertagrave

CENERE - Non solo residuo di legno bruciato residuo di un corpo consumato dallo Spirito per una vita senza fine ldquoRicordati che sei polvere e in polvere ritornerairdquo non polvere inconsistente che svanisce al soffio del vento ma polvere del suolo che si compatta al soffio dello Spirito di Dio per lrsquoeternitagrave Dalla terra la polvere dal cielo lo Spirito E lrsquouomo cammina coi piedi per terra e si sporcano di polvere e con la testa protesa nel cielo per contaminarsi di Dio Quanta bellezza entra negli occhi quanto profumo nelle narici quanta soavitagrave di suoni nelle orecchie quanta dolcezza e veritagrave dalle labbra di chi si lascia contaminare da Dio E le mani toccano lrsquoinvisibile carezzano lrsquoanima quando sono mosse dallo Spirito e dal Pensiero del Bene del Bello del Vero

MADONNA DI LORETO - Anche Montescaglioso ha accolto lrsquoEffigie della Madonna di Loreto per i 30 anni di UNITALSI a Matera Si sono susseguite nella Chiesa Matrice celebrazioni della santa Messa e lrsquoultima egrave stata presieduta dal Vescovo Mons Caiazzo Oltre agli auguri per il compleanno di don Pietro il Vescovo ha invitato a seguire sempre la parola del Signore ed essere alla sua presenza ascoltandone la voce senza mai cadere nello sconforto Alle logiche della violenza ndash ha affermato ndash si deve rispondere con la legge dellrsquoamore Ha poi evidenziato come la Madonna egrave una al di lagrave dei titoli essere suoi devoti significa entrare in dialogo con Diordquo Michele Marchitelli

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Dal primo marzo abbiamo iniziato con lrsquoimposizione delle ceneri il tempo forte

della quaresima per prepararci a vivere nella nostra carne il mistero pasquale di nostro Signore Gesugrave Cristo La liturgia della parola del mercoledigrave delle ceneri nellrsquoinvitar-ci alla conversione ha preso in pre-stito da san Paolo un verbo greco καταλλάγητε che significa ricon-ciliatevi (2 Cor 5 20) Tale parola veniva impiegata nel modo elleni-co per invitare due sposi alla ricon-ciliazione dopo unrsquoinfedeltagrave uno screzio un tradimento lsquorsquoRitorna cosigrave un simbolismo caro ai profe-ti la relazione che intercorre tra Dio e la sua creatura non egrave quella che si instaura tra un imperatore e uno schiavo ma quella che unisce due persone innamoratersquorsquo In virtugrave della riconciliazione o meglio del re-innamoramento che dobbiamo instaurare con il nostro eterno amante Dio prendiamo in consi-derazione un episodio della vita di Francesco drsquoAssisi per vedere come egrave riuscito a mettere al centro del suo cuore la persona di Cristo dopo un periodo di forte ariditagrave spirituale Le fonti francescane per ben tre volte raccontano la ter-ribile tentazione che il Francesco ebbe da parte di Dio per oltre due anni Di fronte a tale prova che il Signore gli aveva inviato per farlo

progredire nella amicizia con lui reagigrave male Non sentendo piugrave quel trasporto interiore che lo portava a pregare a fargli sentire la vici-nanza di Dio e ad avere un animo lieto nei confronti dei suoi fratelli sigrave rattristograve molto oltre a piangere e a digiunare tanto Nonostante queste difficoltagrave non abbandonograve del tutto la preghiera e con tutte le sue forze chiedeva a Dio il per-cheacute del suo agire Un giorno il Si-gnore gli rispose con un passo del vangelo ldquoSe tu avessi fede quanto un granello di senape e ordinas-si a quel monte di trasportarsi in un latro luogo avverrebbe cosigraverdquo Nellrsquoascoltare tale frase domandograve in che cosa consisteva il monte per lui Gli fu risposto che il monte era la sua tentazione E il beato Fran-cesco disse al Signore di esaudirlo secondo la sua volontagrave Appena ebbe finito di pronunciare quelle parole fu liberato Di fronte alla tentazione Francesco non si era perso di animo e non ha cerca-to in altri eo in altre attivitagrave un diversivo per compensare quella mancanza di affetto che il Signore non gli elargiva piugrave Si egrave fatto for-za e ha chiesto conto direttamente allrsquoAmato del suo cuore il motivo del suo agire Da quel travaglio in-teriore che ha dovuto subire per iniziativa divina si egrave re-innamorato di Dio e ha compreso che lrsquoamore non si percepisce solo con i senti-menti ma soprattutto con la fede Oggi i nostri fedeli per re-innamo-rarsi di Dio vogliono sentire a tutti costi lrsquoamore del Signore median-te i sentimenti Fino a quando non lrsquoavvertano sfociano in varie devo-zioni per essere esauditi nella loro intenzione Lrsquoesempio di France-sco insegna che Dio gradisce quel-le persone che lo amano in virtugrave della fede e non solo attraverso quella forza interiore che lrsquouomo avverte mediante i sentimenti e che lo impone quasi a pregare e a fare del bene agli ultimi

Nicola La Camera

Re-innamoriamoci di DioLrsquoesempio di San Francesco drsquoAssisi

Tutti abbiamo ben presente lrsquoannuncio fatto a Maria dallrsquoArcangelo Gabriele e la risposta che ne seguigrave da parte della giova-ne fanciulla Ma non sempre ricordiamo con ugual senso di gratitudine che al ldquofiatrdquo di Maria ha fatto seguito il sigrave di Giuseppe non meno provvidenziale per la nostra salvezza Il miracolo di questo ldquoannuncio a Giusepperdquo non si egrave svolto in pieno giorno ma egrave stato raccolto in una atmosfera di silenzio e di mistero notturno Non per questo perograve lrsquoadesione di Giuseppe egrave stata meno convinta Chi mai al mondo ha vissuto piugrave intimamente unito a Dio e alla Vergine se non questrsquouomo apparente-mente pieno di contraddizioni Un uomo segnato da un destino unico membro della stirpe regale di Davide ma semplice carpentiere desideroso di formare una famiglia ma votato alla castitagrave Era un uomo di poche parole Giuseppe ma egrave stato capace di occuparsi dellrsquoeducazione del Figlio di Dio Egrave stato lui ad insegnare a Gesugrave le prime parole le preghiere i segreti del mestiere il valore della fati-ca la bellezza di un lavoro ben eseguito suscitando sempre in Lui la nostalgia per il Padre celeste Gesugrave egrave diventato grande accanto a Giuseppe che ha guardato con rispetto e ammirazione una volta cresciu-to quel Figlio ha percorso le strade della Palestina portando in Seacute lrsquoimmagine del Padre e di quella paternitagrave itinerante instancabile sempre in uscita che non si ferma alle chiacchiere e che non teme i pericoli che aveva imparato proprio da Giuseppe GC

Il 19 marzo Festa del papagrave

Il sigrave di Giuseppe

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POLITICA - Tutti credono di avere la soluzione dei problemi della Nazione dellrsquoEuropa del Mondo cambiano i partiti a governo diminuiscono i ricchi e aumentano oltremisura i poveri Fior fiore di economisti indicano le scelte da fare illuminati senatori e deputati hanno in mano la chiave per una svolta che sia risolutiva le pensioni drsquooro i vitalizi lrsquoeutanasia ginecologi abortistihellip e intanto sempre piugrave persone e giovani soffrono per mancanza di lavoro e di dignitagrave per sfruttamento o percheacute vittime delle mafie per discriminazione o per esclusione Unico e vero grande assente dalla scena politica italiana europea e mondiale egrave soltanto il Bene Comune Spesso si fa passare per bene comune lrsquoaffermazione di diritti infondati che non rispecchiano la vera dignitagrave della persona umana

in breve

Il voto americanoGli assenti della tecnologia

La recente querelle interna al partito democratico ha pro-vocato la ripresa di un dibat-

tito a livello nazionale circa il futuro dellrsquoItalia e le varie forme di azione politica che si ambisce realizzare da parte di tutte le forze in campo Il fuoco che covava sotto le ceneri ormai ha ripreso il suo pieno vigo-re Il populismo promette a tutti la risoluzione dei problemi senza ana-lisi di fattibilitagrave ma solo sullrsquoonda delle necessitagrave della gente ora piugrave che mai urgenti e stringenti serven-dosi di una comunicazione molto audace soprattutto sui social net-work Lrsquoespressione massima e dei populismi egrave pervenuta dal nuovo presidente americano a cui si sono accodati vecchi e nuovi populisti nostrani che hanno trovato vigore per le loro tesi sempre mantenen-dosi fuori dalla fattibilitagrave concreta delle asserzioni Queste dinamiche partite dallrsquoAmerica trovano buone sponde non solo in Italia ma anche in Francia in Gran Bretagna ed in altri paesi europei Gli ultimi dati Istat sulla situazione del lavoro del-la crescita economica e della ripre-sa degli investimenti hanno offerto una situazione leggermente positiva (in coerenza con i dati degli ultimi anni) che non egrave certamente il mas-

simo delle aspirazioni ma che va nel senso buono La spinta inconsulta alle varie aspirazioni di categorie professionali e lavorative ha creato unrsquoattesa che non egrave possibile conse-guire da chiunque nei prossimi mesi si trovasse a governare Quali sono allora le buone pratiche che biso-gnerebbe mettere in atto per una vera risalita un superamento reale delle difficoltagrave che impediscono alla nostra societagrave di avviarsi verso un nuovo reale sviluppo Certamente egrave chiaro ciograve che si dovrebbe evitare e cioegrave un ritorno allrsquoestensione dello Stato imprenditore Bisognerebbe realizzare una maggiore produtti-vitagrave che non si potragrave ottenere solo con lrsquoimpegno fattivo di chi lavora ma con lrsquoimplementazione nei pro-cessi produttivi di necessarie inno-vazioni tecnologiche al fine di ridur-re i costi di produzione La politica dovrebbe realizzare una sorta di sburocratizzazione delle prassi am-ministrative al fine di rendere piugrave facile lrsquoavvio dei progetti produttivi innovativi Sarebbe auspicabile la semplificazione dellrsquoorganizzazio-ne della Pubblica Amministrazione con meno vertici spendaccioni e costosi una maggiore orizzontaliz-zazione delle catene di comando ed infine una vera responsabilitagrave in

capo ai dirigenti legando le loro re-tribuzioni al raggiungimento degli obiettivi Insomma prosciugamento della palude burocratica ed emer-sione della responsabilitagrave personale nei processi specifici Tutto questo che nelle moderne democrazie egrave re-altagrave giagrave da molti anni da noi egrave anco-ra utopia e chi si accinge a mettere mano alla sua realizzazione viene stroncato anche attraverso lo stru-mento referendario richiamando il ritorno allrsquoantiche abitudini delle rendite di posizioni di licenze o di altri privilegi il ritorno al vecchio proporzionale che concedeva ai partiti della 1^ Repubblica di cali-brare le liste ad uso e costume dei maggiorenti del territorio Come ci si puograve innamorare di questi argo-menti e non vedere che il mondo Asia e Occidente a furia di innova-zioni tecnologiche sopprimono - egrave vero - vecchi posti di lavoro del ma-nifatturiero ma ne creano tanti di piugrave con i nuovi processi produttivi economizzando e rendendo pos-sibile la creazione di maggiore ric-chezza generale da utilizzare per il finanziamento di un welfare che egrave giagrave buono e che vorremmo miglio-re perchegrave egrave tale lrsquoattesa della dignitagrave umana

Domenico Infante

FONDAZIONE MIGRANTES Il diritto drsquoasilo Report 2017 - Minori Rifugiati vulne-rabili e senza voce Tau Editrice pp 298 2017 euro 2000

Allrsquointerno della cornice dei suoi studi che trattano speci-ficatamente la mobilitagrave umana la Fondazione Migrantes allrsquoinizio del 2017 dedica unrsquoanalisi specifica al mondo dei richiedenti asilo partendo da una prospettiva storica che cerca di ldquoafferrarerdquo i tempi e le cause di un fenomeno che accompagna da sempre la cosiddetta ldquoera delle migrazio-nirdquo Esso di recente egrave ripreso rendendosi visibile e allar-mando complice sicuramente una consistenza numerica piugrave importante e una informazione volta spesso piugrave a ldquopre-occuparerdquo che a ldquoinformarerdquo Se crsquoegrave un limite che il testo tenta di superare egrave il fermarsi ai numeri della questione e alla loro ldquogestionerdquo Rispondendo allrsquoappello di papa Fran-cesco si cerca di dare un volto alle storie a cominciare dai minori non accompagnati a cui si dedica una sezione spe-

cifica Le pagine qui presentate restituiscono una storia diversa con protagonisti e tappe di cui poco si parla ma che diventa imprescindibile conoscere non solo per restituire veritagrave alle situazioni ma anche per capire una serie di eventi diventati recentemente e non sempre purtroppo positivamente cardini imprescindibili per le politiche e le azioni adottate dai diversi Stati europei

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EUROPA60 anni di

ROMA 1957

Il Gruppo ecumenico di Materainvita la Cittadinanzaa celebrare questo Anniversariocon testimonianze e interventidi chi vive lrsquoEuropacome unrsquoopportunitagrave per il Bene Comune

MATERA

Via dei Dauni 5 - ore 1730

AuditoriumMaria Madre della Chiesa

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MATERA 2017

Questo non egrave amoreLa Polizia di Stato per contrastare la violenza alle donne

Si potrebbero contare le sen-tenze di condanna per fatti di violenza contro le donne ma

non sarebbe un numero attendibi-le percheacute sono pochissime le don-ne che denunciano di aver subito violenza e ancora meno poi i casi che arrivano a sentenza La violenza di genere non egrave solo lrsquoaggressione fisica di un uomo contro una don-na ma include anche vessazioni psi-cologiche ricatti economici minac-ce violenze sessuali persecuzioni compiute da un uomo contro una donna in quanto donna e spesso sfocia nella sua forma piugrave estrema lrsquoomicidio Di questo si egrave parlato nel corso di unrsquoassemblea drsquoistituto degli studenti dellrsquoistituto drsquoistru-zione superiore ldquoIMorra ndash Lda Vincirdquo di Matera diretto dal diri-gente scolastico Antonio Epifania che hanno incontrato nellrsquoaula ma-

gna dellrsquoistituto religioso SantrsquoAn-na di Matera il vice questore Lu-isa Fasano e lrsquoispettore Francesco GiordanordquoTutti i comportamenti che non tengono conto della vo-lontagrave della donna - ha spiegato la Fasano - che ha diritto a dire di sigrave e di no a qualsiasi idea o proposta come qualunque essere umano do-tato di diritti e dignitagrave sono di per seacute violenti Ci sono donne che non possono uscire percheacute il marito o compagno glielo impedisce ragaz-ze che vengono rimproverate per-cheacute si vestono come desiderano adescamenti in discoteca e tanto al-tro Lrsquoiniziativa Questo non egrave amo-re della Polizia di Stato ha lrsquointento di contrastare attraverso un lavoro di rete di informazione e di ascol-to gli episodi di violenza sulle don-ne Il successo ottenuto con questa campagna iniziata il 2 luglio dello

scorso anno con la presenza di un camper nelle piazze della nostra cit-tagrave e dei paesi ci ha spinto a prose-guire le iniziative di incontro anche nelle scuole di secondo gradordquo Il video ldquoAmore nerordquo con protago-nista Michelle Huzinker da anni in difesa delle donne attraverso la Fondazione ldquoDoppia Difesardquo messa in piedi insieme allrsquoavvocato Giulia Bongiorno compagna di tante bat-taglie che ha come obiettivo pri-mario quello di aiutare le vittime a uscire dal silenzio o offrirle tutta lrsquoassistenza necessaria da quella psicologica fino a quella legale ha colpito tanto i ragazzi che si sono commossi guardando immagini forti e significative ldquoSono atten-zioni morbose di comportamenti aggressivi e intimidatori ndash ha prose-guito il vicequestore - che vengono letti come espressione di un amore appassionato e di una gelosia inno-cua anche da madri sorelle e ami-che ma che egrave spesso il triste copio-ne di un crescendo di violenza che si alimenta con lrsquoisolamentordquo ldquoIl progetto Questo non egrave amore ndash ha detto lrsquoispettore Giordanordquo- egrave fina-lizzato alla creazione di un contatto diretto tra le donne e una equipe di operatori specializzati pronti a rac-cogliere le testimonianze dirette di chi spesso ha paura a denunciare o a varcare la soglia di un ufficio di Poliziardquo ML

FRANCESCO (Jorge Mario Bergoglio) Passione di Dio speranza per te - Pensieri parole e preghiere sulla Pasqua San Paolo Edizio-ni pp 168 2017 euro 1500

N SCAVO Perseguitati Piemme pp 298 2017 euro 1850

Papa Francesco egrave sempre sensibile al tema della sof-ferenza umana e non manca occasione per parlar-ne questa sensibilitagrave non viene al Pontefice da un generico filantropismo ma dalla sua profonda fede nellrsquoamore di Dio ldquoche si fa uomo fino alla morte di crocerdquo e che ldquocondivide la sorte dei piugrave piccoli fra gli uominirdquo Ecco che lrsquooccasione della Quaresima e del-la Pasqua ci permette di rileggere i piugrave profondi temi di questa riflessione di papa Bergoglio sul dolore di Dio e dellrsquouomo sulla passione di Dio per lrsquouomo per

noi passione che trova la sua perfetta sintesi in Cristo In questo libro troviamo raccolte le pagine piugrave belle pronunciate da papa Francesco in occasione della Pasqua e in preparazione a essa il tema del dolore e della morte - di Dio e dellrsquouomo - non si ferma per i cristiani alla tomba ma si apre alla speranza della risurrezione Un cammino nella Settimana Santa che potragrave fare del bene a chiunque tenga questo testo a portata di mano assaggiandone ogni giorno un pensiero e una piccola sorpresa

Le persecuzioni sono quotidiane discriminazioni nei luoghi di lavoro e studio riduzione in schiavi-tugrave sfruttamento sessuale prelievo coatto di orga-ni prigionia e torture sparizioni furti di bambini condanne a morte pulizia etnica e massacri Se in Medio Oriente o in alcuni paesi africani come la Nigeria cattolici e protestanti sono entrati nel mirino degli islamisti in molte aree dellrsquoAsia sono bersaglio dellrsquoestremismo indugrave e buddista Anche in America Latina i fedeli sono oggetto di minacce e

violenza mentre sacerdoti e operatori pastorali cadono sotto i colpi del-la criminalitagrave organizzata e del narcotraffico Questo reportage racconta quale sia la condizione di chi in ogni angolo del mondo viene discrimina-to ostracizzato vessato o ucciso per la sola ragione di pregare il Dio di Gesugrave Cristo ma narra anche della resistenza nelle catacombe del terzo millennio Unrsquoinchiesta durata oltre tre anni che ha visto Nello Scavo viaggiare in incognito nei territori caldi - dalla Macedonia alla Grecia fino alla Siria dallrsquoAsia allrsquoAfrica fino al Sudamerica - raccogliendo testimo-nianze sulle torture i soprusi i rapimenti a scopo intimidatorio

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Il colle di Anglona ospitante lrsquoantico santuario mariano di Santa Maria Regina drsquoAnglona

nel corso dei secoli ha permesso a diverse genti di vivere e creare at-tivitagrave grazie alla sua posizione geo-graficamente strategica favorevo-le al controllo e al dominio delle vallate sottostanti attraversate dai fiumi Agri e SinniLa sua posizione dominante il ter-ritorio circostante la breve distan-za dal mare (circa 13 chilometri) i due fiumi un tempo navigabili hanno permesso la frequentazione del luogo sin dallrsquoEtagrave del Bronzo NellrsquoVIII sec aC gli Enotri fon-darono lrsquoantica cittagrave di Pandosia lucana luogo importante di smi-stamento e di traffici commerciali con le vicine localitagrave e non soloPandosia raggiunse un notevole sviluppo soprattutto in etagrave elle-nistica (IV-III secolo aC) grazie anche alla sua ubicazione rispetto allrsquoantica rete stradale la via Her-culea che collegava Grumentum con Heraclea lrsquoattuale PolicoroSotto le mura della cittagrave di Pan-dosia in localitagrave Conca drsquoOro si svolse nel 280 aC la battaglia di Heraclea che vide protagonista Pirro re dellrsquoEpiro a capo di una coalizione greca che univa Epiro Taras (Taranto) Thurii Metapon-to Heraclea contro le truppe della Repubblica romana la battaglia fu vinta da Pirro favorita anche dalla comparsa dei suoi elefanti i quali spaventarono e annientaro-

no le truppe nemiche Secondo le fonti si ritiene con un certo grado di probabilitagrave che il campo delle truppe di Pirro si trovasse nellrsquoat-tuale territorio di Tursi nei pressi della frazione Anglona laddove un tempo sorgevano le antiche mura della cittagrave di Pandosia Successivamente nel 214 aC lo stesso territorio fu teatro della se-conda guerra punica e delle gesta militari di AnnibaleLa cittagrave di Pandosia fu distrutta intorno allrsquoanno 81 aC durante le guerre sociali e sulle sue rovine tra il VII-VIII dC nacque la cittagrave di Anglona Il nome le fu attribuito in riferi-mento alla presenza di acqua di cui egrave ricca la zona infatti esso deri-va da ldquoAgnordquo diminutivo di Agno-ne cioegrave corso drsquoacquaIl santuario unica testimonian-za architettonica dellrsquoantica cittagrave di Anglona fu edificato tra lrsquoXI e il XII secolo inglobando al suo interno lrsquoantica chiesetta del VII-VIII secolo lrsquoodierna cappella ora-torio Della vecchia Anglona sono state rinvenute tracce di alcune struttu-re e di quel che resta del castello baronale che fu completamen-te distrutto nel XIV secolo nella zona a nord-est del colleLe fonti storiche riferiscono che Anglona subigrave un violento attacco nel 1369 in seguito al quale la cit-tagrave fu completamente distrutta dal-le fiamme che risparmiarono mi-

racolosamente la chiesa dedicata alla Nativitagrave di Maria La chiesa in tufo e travertino egrave a croce latina ed egrave suddivisa in tre navate di cui la centrale egrave quella piugrave alta e largaIl campanile di forma quadran-golare lrsquoabside e il portale sono in stile romanico questrsquoultimo unrsquoarcata a tutto sesto riccamen-te composto da intagli e lesene ingloba anche delle formelle con bassorilievi raffiguranti i simboli dei quattro Evangelisti Lesene intagli e formelle di animali a ri-lievo caratterizzano le pareti ester-ne di questo pregevole santuario quelle absidali sono senza dubbio le piugrave ricche di ornamenti oltre a presentare un finestrone centrale anchrsquoesso riccamente ornato Recenti restauri allrsquointerno del san-tuario hanno gradualmente ripor-tato alla luce tracce di antichi af-freschi raffiguranti scene tratte dal Vecchio e Nuovo Testamento gli affreschi ben conservati si trova-no sui pilastri dove campeggiano figure di Santi e sulla parete destra della navata centrale dove sono ben visibili episodi tratti dallrsquoanti-co Testamento come la Torre di Babele la creazione dellrsquoEden con Adamo ed Eva e molti altri Il prezioso santuario egrave stato rico-nosciuto nel 1931 monumento nazionale e il 17 maggio del 1999 lrsquoallora Papa San Giovanni Paolo II ha insignito lo stesso del titolo di Basilica Minore a ricordo del Sinodo dei Vescovi

Il Sacro colle di Anglona

arte e territorio a cura di Rosanna Bianco

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Siamo prossimi alla primavera le giornate si fanno piugrave lunghe e luminose e il clima mite in-

coraggia a fare unrsquoescursione fuori porta o una passeggiata alla scoper-ta di tanti luoghi drsquoarte o bellezze naturali che punteggiano le nostre cittagrave i nostri borghi la nostra ter-ra Egrave su questa scia che il 20 marzo 1993 25 anni fa Giulia Maria Cre-spi imprenditrice lombarda allora settantenne opera per allestire una festa di primavera che ha per loca-tion tutta lrsquoItalia il ldquobel Paeserdquo e prevede lrsquoapertura di 50 tesori drsquoar-te nascosti in 30 cittagrave italiane Egrave la prima ldquogiornata FAI di primaverardquo ove il FAI egrave il fondo Ambente Ita-liano un ente senza scopo di lucro che dal lsquo75 ha salvato restaurato e aperto al pubblico oltre 30 impor-tanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano La buona riuscita della prima edi-zione incoraggia i delegati FAI ad interagire con Enti Locali (Regio-ni Comuni ora anche la Fonda-zione Matera2019hellip) e privati per organizzare giornate di primavera sempre piugrave ricche di eventi sino ad arrivare ai mille siti di questrsquoanno taluni poco conosciuti altri chiusi in altra data tutti visitabili con con-tributo libero e la guida di uno dei 7500 volontari FAI Ormai una tra-

dizione che ha visto il plauso anche del presidente Mattarella che gior-ni fa alla vigilia della 25^ edizione ha conferito una targa di ringrazia-mento ad Andrea Carandini presi-dente del FAILa riscoperta di luoghi nascosti ci fa riappropriare della nostra cultura salva la nostra storia dallrsquooblio e ci offre una modalitagrave positiva per pas-sare due giornate allrsquoannoI ragazzi sono grandi protagonisti di questrsquoiniziativa dal rsquo96 sono sta-ti coinvolti come ldquogiovani ciceronirdquo prima i ragazzi della scuola secon-daria poi quelli della primaria Vengono ben preparati e fanno una bella esperienza di relazione con tanta gente oltre che di approfon-dimento di aspetti importanti della cultura lo-cale Il suc-cesso delle giornate FAI di primavera ha decreta-to nel 2011 la nascita di quelle di au-tunno Novi-tagrave del 2012 le guide in lingua per i cittadini stra-nieri residen-

ti in Italia In collaborazione con la FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) sono nati una cin-quantina di itinerari in bici per ogni edizione cultura e sport sono entrambi ingredienti per vivere un tempo libero di qualitagraveMatera avragrave una posizione di rilie-vo nella giornata FAI di primavera 2017 Si segnala sin drsquoora lrsquoinizia-tiva ldquoCase aperte per il FAIrdquo che coinvolge 20 case di pregio storico e artistico collocate nei rioni Sassi Anche la provincia di Matera egrave ric-ca di iniziative Rimandiamo al sito httpwwwfondoambienteit che dal 14 marzo indica tutte le bellez-ze drsquoItalia visitabili in questi giorni prendiamo nota in agenda

GL

ldquoTu devi essere il migliore ingegnere Meglio di qua-lunque altro percheacute quando lavorerai avranno messo te in un certo posto e non un altrordquo Fu con queste parole che al pellegrinaggio degli universitari a Lore-to il sacerdote responsabile della residenza studente-sca dove Marco viveva volle scuoterlo quasi alla vigilia della laurea un titolo preso a pieni voti egrave vero ma talora senza metterci troppo cuore e riducendosi spes-so allrsquoultimo nel fare le cose come stava accadendo per la tesi che non era ancora conclusa Quelle parole ebbero effetto su Marco che parla ancora soddisfatto tra gli amici o con sua moglie di quellrsquoammonizione talvolta aggiungendo il seguito ldquohellipe poi il migliore padre maritohellip e il meglio di ciograve che sei capace di fare qualunque cosa faccia nella vitardquo E quante volte Marco ricorda quella frase anche a lavoro soprattutto

quando il sacrificio richiesto tra azienda e dottorato di ricerca egrave un porsquo di piugrave e fa venire la tentazione come fanno molti di essere un porsquo lavativi o quando si egrave trovato a faticare completando il lavoro mal fatto di qualche altro collega Compiere il nostro dovere come meglio non sapremmo fare in relazione agli obiettivi positivi propri della nostra attivitagrave sulla base di una retta coscienza con lo spirito dei ldquoservi inutilirdquo (che vuol dire ldquosenza un utile personalerdquo che si aggiunga alla remunerazione nel lavoro o al raggiungimento del risultato in seacute nel caso di attivitagrave diverse) egrave prima condizione per essere costruttori di bene comune e poi persone realizzate Infine la chiusa di unrsquoomelia che mi egrave rimasta impressa ldquoIl primo fioretto di Quare-sima egrave fare bene il proprio dovererdquo

GL

Alcuni semi di bene comune sulle strade della nostra vitahellip

25 e 26 marzo

25a Giornata FAI di primaveraMatera in primo piano e la targa del presidente Mattarella

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Ogni due anni il FAI propone di segnalare una serie di siti ldquoI luoghi del cuorerdquo tra cui

poi i singoli cittadini possono votare il preferito i primi classificati sono oggetto di restauri promozione e apertura Tra gli oltre 33mila luo-ghi proposti nel 2016 e censiti sino a qualche settimana fa la chiesa di S Maria della Valle o ldquoLa Vagliardquo si egrave collocata al 13deg posto La piugrave gran-de delle chiese rupestri forse in tutto il mondo tra le piugrave belle di Mate-ra al km 582 della SS 7 ldquovia Appiardquo (quasi allrsquoinnesto con la SS 99 per Altamura) forse non la Via Appia romana che probabilmente lambiva Altamura e Laterza senza passare per Matera ma comunque una grande via commerciale e di pellegrini che giunti qui si fermavano ad onorare la Madonna ldquode Baleardquo per qualche giorno magari fruendo di quelli spazi adiacenti alla chiesa anchrsquoessi scavati nella roccia considerati da molti un cenobio benedettino ma da altri una foresteria Egrave la facciata laterale che il visitatore scorge per prima e ne rimane stupito decorata da tanti finti archetti (come il fianco della Cattedrale di Matera) e aperta da quattro rifiniti portali uno diver-so dallrsquoaltro e uno adibito ad ingres-so - laterale come in altre chiese di

Matera S Giovanni Madonna delle Tre Portehellip I due portali centrali (di cui uno trilobato tipicitagrave di Matera e Altamura) sono opera di Leorio da Taranto uno dei maestri della Catte-drale Lrsquointerno egrave a pianta basilicale latina e con volte a capanna una pla-nimetria trapezia che tentava di es-sere rettangolare simmetrica divisa in tre navate da sei possenti pilastri arricchiti da colonnine sugli spigoli decorati da affreschi vari e con nic-chie che ospitavano statue di santi I capitelli sono uno diverso dallrsquoaltro comrsquoera uso un tempo ritornano il giglio angioino e lrsquoagnello Belle le nervature tubolari delle volte a cro-ciera alcune colonne tortili e un ci-borio nella navata sinistra Le navate del centro e di destra terminano in unrsquoabside Nella prima abside crsquoegrave ldquoCristo in trono tra santirdquo La parti-colaritagrave egrave la rappresentazione di S Brigida di Svezia (1303-1373) percheacute raffigurata a Matera soltanto in que-sta chiesa qui con saio (da vedova divenne terziaria francescana) con-chiglia (segno del pellegrinaggio a Santiago di Compostela) e bordone sul primo pilastro della navata di si-nistra il nucleo piugrave antico della chie-sa come nobildonna senzrsquoaureola con la scritta ldquoBRIGIhellipErdquo di fronte ad unrsquoimmagine della Madonna col

Bambino con un libro ormai abraso (spesso egrave infatti rappre-sentata con le sue ldquoRevelatio-nesrdquo) Questo santuario fu forse meta di uno dei suoi pellegrinag-gi come lo furono santuari vici-ni e questi affreschi vogliono far memoria proprio del momento della preghiera a Maria oppure raffigurarla fu un modo per dif-fonderne il culto Lrsquoabside di de-stra riporta un S Gregorio Ma-gno benedicente alla latina con due anime purganti ai suoi pie-di fu commissionata dal vesco-vo Simone Carafa (1638-1647) per promuovere la devozione al santo e il suffragio per le anime purganti assieme a diversi altri interventi di restauro o comple-

tamento come il chiostro antistante Tra trompe-lrsquooeil stemmi decorazio-ni e figure di santi (piugrave volte France-sco e Maria con Bambino di Costan-tinopolihellip) a dimensioni naturali La Vaglia fu un gioiello pittorico Anche qui nel 1962 il prof Kubesch e i col-laboratori Gabbe e Storch fecero raz-zie di affreschi

Santa Maria della ValleTra ldquoI luoghi del cuorerdquo FAI piugrave votati in Italia

MATERA tesori nascosti a cura di Giuseppe Longo

Un pograve di storiahellipChi accetta lrsquoipotesi per cui la S Ma-ria in Galo (in longobardo ldquoboscordquo) donata nel 774 al monastero bene-dettino di S Sofia in Benevento si identifichi con S Maria della Valle si deve riferire al primo nucleo attor-no al primo pilastro della navata di destra Le fonti successive nominano ldquoS Maria de Baleardquo nel 1318 come oggetto di una donazione nel 1381 per le indulgenze concesse a coloro che la visitavano o che contribuivano alla conclusione della costruzione Se facciamo derivare ldquoBaleardquo dallrsquoisti-tuto politico angioino della ldquoBaglivardquo cui la chiesa resteragrave legata nel corso del tempo ha senso datarla giagrave a fine lsquo200 (dopo che Leorio ebbe finito di lavorare in Cattedrale) e nel lsquo300 vi fu la conclusione dei lavori Certo egrave che la chiesa egrave stata dedicata a Ma-ria Assunta che il 15 agosto crsquoerano grandi festeggiamenti e una fiera e che vi accorrevano tanti pellegrini incoraggiati dai miracoli che qui av-venivano Nel 1476 (lrsquoanno dopo il Giubileo) qui si poteva lucrare lrsquoin-dulgenza un luogo di prestigio spi-rituale tanto che per qualcuno La Vaglia sarebbe stata la prima catte-drale di Matera Un secolo dopo gli interventi di Mons Carafa nel 1774 la chiesa soggetta a numerosi allaga-menti egrave stata sconsacrata da Mons Antinori e adibita a stalla ovile e nella seconda guerra mondiale a de-posito drsquoarmi Passata al Comune ci auspichiamo che dopo questrsquoedizio-ne favorevole de ldquoI luoghi del cuorerdquo venga opportunamente valorizzata Per uno studio approfondito del sito si puograve consultare ldquoLa chiesa di S Ma-ria della Vallerdquo della dottssa M Di Pede (Altrimedia Ed)

Navata laterale catino absidale ldquoS Gregorio I papardquo

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Solo chi ha conosciuto la bellezza di un incontro che supera tempi e luoghi di terrena convivenza

per divenire giagrave sintonia dellrsquoeterno puograve capire la veritagrave e insieme lrsquointensi-tagrave del desiderio di prolungare allrsquoinfi-nito la gioia di una presenza fino alla percezione assoluta dellrsquoassenza di un tempo e di un luogo reali Ersquo cosigrave per gli Apostoli sul Tabor che dopo aver conosciuto la natura umana di Cristo ne assaporano prodigiosamente in anticipo sulla Resurrezione quella di-

vina al punto da desiderare ardente-mente di rimanere per sempre insie-me laquoSignore egrave bello per noi restare qui se vuoi farograve qui tre tende una per te una per Mosegrave e una per Eliaraquo Il Maestro la Legge i ProfetiLa Trasfigurazione egrave lrsquoultima opera di Raffaello Sanzio prima della sua mor-te avvenuta nel 1520 a soli 37 anni il testamento spirituale si direbbe di un artista che aveva fatto dellrsquoarmo-nia delle forme e dei colori lrsquoincon-fondibile cifra del suo classicismo in

piena sintonia con le istan-ze religiose e culturali della Curia papale Il sacro e lrsquou-mano la ragione e la fede lrsquoattesa e il miracolo sono queste le coordinate entro cui si muovono i personag-gi e le azioni di questrsquoeven-to straordinario Il dipinto si compone di due episodi quello superiore descrive la Trasfigurazione di Gesugrave sul Monte Tabor con Mosegrave ed Elia accanto a Cristo Pie-tro Giacomo e Giovanni per terra e due diaconi in disparte La ldquosuardquo luce nel momento in cui appare in tutto il suo splendore agli apostoli abbagliati e riversi egrave il segno visibile della Gra-zia con cui Cristo si rivela alla fede e allrsquoincredulitagrave e degli uomini In basso simultaneamente avviene la guarigione dellrsquoinde-

moniato - a destra - mentre in mez-zo una figura femminile srsquoimpone anchrsquoella per la sua luminositagrave fra gli astanti Il miracolo egrave consequenzia-le alla manifestazione di Gesugrave come Dio attraverso la fede personificata dalla giovane donna che risalta nella luce e nella fermezza dei gesti in gi-nocchio con le dita indica lrsquoossesso guarito mentre altri con forza addi-tano il Cielo origine del miracoloLa Trasfigurazione egrave lrsquoopera conclu-siva di un percorso di ricerca croma-tica e luministica di Raffaello che dalle serene composizioni della pri-ma giovinezza in cui la luce e i co-lori trascorrono quieti su superfici piane ed ordinate approda infine ad un linguaggio piugrave complesso e ardi-mentoso in cui linee dinamiche e articolate incroci repentini di gesti e di sguardi incalzano gli eventi in una successione imprevedibile e dram-matica attraverso accese tonalitagrave di colore e forti contrasti chiaroscurali Senza togliere per questo armonia strutturale e consonanza logica allrsquoin-sieme si vedano le figure speculari di Elia e Mosegrave di due apostoli riversi a terra e di quelli gesticolanti in basso Allrsquoanimata concitazione di questo gruppo si contrappone lrsquoatmosfera pacata e solenne del registro superio-re che non contraddice semmai esal-ta e conferma un intento mai tradito di unitagrave compositiva e formale Alla morte di Raffaello il dipinto venne esposto insieme al feretro

Pia Manicone

ldquole sue vesti divennero candide come la lucerdquo

La TrasfigurazionePreludio di resurrezione

G CERRELLI M INVERNIZZI La famiglia in Italia dal divorzio al gender Editore SugarCo pp 352 2017 euro 2500

A SPADARO Silence - Intervista a Martin Scor-sese Ancora pp 72 2017 euro 1000

Se egrave vero che nella storia non esistono facili determinismi crediamo sia ricono-sciuto da chiunque che viviamo unrsquoepoca di avversione profonda nei confronti della famiglia sia a livello ideologico sia soprattutto a livello della vita vissuta Si tratta di unrsquoavversione che tocca il piano culturale anzitutto ma anche politico e giuridico Questo libro racconta la storia di unrsquoaggressione culturale politica e giuridica alla famiglia cominciando dal Sessantotto e in particolare dallrsquointrodu-

zione della legge sul divorzio per arrivare al gender e alle unioni civili grazie alle quali si permette di definire famiglia ciograve che famiglia non puograve essere Nella prima parte Marco Invernizzi esamina il processo politico e culturale che ha progressivamente eroso la centralitagrave della famiglia in Italia fino allrsquoesplicita avversitagrave e al considerarla come una delle possibili espressioni affettive da famiglia a famiglie Nella seconda Giancarlo Cerrelli affronta il percorso legislativo e giuridico con il quale la cellula fondamentale della societagrave egrave diventata una semplice somma di individui Lrsquoanalisi realistica dei fatti non induce tuttavia alla perdita della speranza La famiglia fondata sul matrimonio rimane un desiderio di ogni persona anche se non sempre espresso in maniera consapevole

ldquoSilencerdquo lrsquoultimo film di Martin Scorsese tratto dallrsquoomonimo romanzo del giapponese Shusaku Endo sui martiri gesuiti in Giap-pone egrave laquouno dei pochi per cui vale ancora la pena di andare al cine-maraquo scrive Antonio Monda nella prefazione a questo libro E per coloro che vogliono accostarsi a

un film straordinario e anche laquocomprendere nellrsquoin-timo lrsquoitinerario spirituale e artistico di Martin Scor-seseraquo continua Monda laquoritengo sia indispensabile leggere questa ampia intervista concessa ad Antonio Spadaro direttore della Civiltagrave Cattolicaraquo

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Tra la seconda metagrave del Cin-quecento ed il Settecento tanti personaggi si affer-

marono alcune famiglie ebbero modo di esaltare le loro quali-tagrave nelle arti nella letteratura ed in altri campi Molti studiarono e lavorarono allrsquoestero e giagrave in quellrsquoepoca il nome di Matera fu portato in giro per lrsquoEuropaFra i tanti si distinsero i Persio di cui conserviamo il meraviglioso presepe in pietra realizzato tra il 1530 e il 1534 nella cappella ci-miteriale di San Nicola in Catte-drale da Altobello Persio (1507-1593) insieme a Sannazzaro Panza di Alessano su incarico di don Angelo Spinazzola Da Alto-bello e Beatrice Goffredo nacque Antonio Persio (1542-1612) Filo-soso e matematico esercitograve anche la professione di medico Lasciata Matera visse a Napoli dove seguigrave le lezioni del filosofo Berardi-no Telesio Successivamente nel 1570 si trasferigrave a Roma e visse allrsquoombra del Cardinale Bartolo-meo Cesi (fondatore dellrsquoAccade-mia dei Lincei) Pietro Antonio Ridola in La scuola di Pitagora e

il Liceo Ginnasio di Matera scrisse laquoOr troviamo nel cinquecento il filologo e letterato Ascanio Persio che occupava la cattedra di lingua greca nella Bolognese Universi-tagravenegrave meno famoso di lui era il fratello Antonio medico giure-consulto teologo filosoforaquo An-tonio Persio morigrave nel palazzo del Cardinale Cesi e fu sepolto nella chiesa di S Onofrio al Gianicolo Ascanio Persio (1554-1616) in-vece anche li figlio di Altobello si laureograve a Padova e insegnograve lin-gua e letteratura greca a Bolo-gna Nella cittagrave felsinea sposograve la nobildonna Costanza de Virgiliis ed entrograve nellrsquoaristocrazia cittadi-na Nel 1592 pubblicograve il Discorso sulla Lingua Italiana saggio con cui rivendicava il ruolo dellrsquoItalia meridionale quale bacino e riser-va linguistica da utilizzare ai fini della formazione della lingua na-zionale Era sua convinzione in-fatti che i dialetti meridionali ri-salissero spesso alla lingua latina e alla lingua greca Pietro Antonio Ridola nella sua descrizione sto-rico-statistica sulla cittagrave di Matera esaltograve la figura di Ascanio Persio

laquohellipche fioriva nel decimo sesto secolo Informato delle migliori dottrine allora in voga ed istruito nel volgare nel latino e nel greco fu chiamato ad insegnare nel rino-mato studio di Bologna e con tali sussidii dettograve un discorso intorno alla conformitagrave della lingua italia-na con lingue antiche piugrave notabi-li e principalmente colla greca dando cosigrave un saggio della filoso-fia comparata che ha tanto pro-gredito ai giorni nostri Egli potegrave compiere un vocabolario italiano in cui con la conoscenza dei clas-sici greci e latini indagograve lrsquoorigine di parecchie voci preludendo al moderno studio etimologico ed andograve notando la conformitagrave della lingua di Omero e di Virgilio con quella di Danteraquo Ascanio Persio si occupograve di linguistica e scrisse un vocabolario italiano probabil-mente il primo rimasto incom-piuto per la sua morte Fu sepolto nella chiesa delle monache di S Agostino a Bologna Gli altri figli di Altobello Persio furono Domi-zio pittore che ci ha lasciato ope-re in Cattedrale e nella chiesa di San Domenico e Giulio scultore

e autore della meravigliosa cappella dellrsquoAnnunziata in CattedraleOrazio Persio (1589-1649) le cui spoglie riposano nel-la Chiesa di San Domeni-co era il figlio di Giulio Laureatosi a Roma fu filo-sofo e letterato di notevole spessore e docente univer-sitarioPadre Marcello Morelli nella sua Storia di Matera scriveva ldquoSe Matera avesse dato allrsquoarte e alla cultura soltanto la famiglia Persio un vero nido di aquilotti avrebbe giagrave molto per es-sere stimata cittagrave colta e civilerdquo

Orazio Persio Trattato di Ascanio Persio sulla lingua italiana

Arte e cultura a Matera

I Persio

MATERA frammenti a cura di Nino Vinciguerra

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ldquoCosa vedi GeremiardquoldquoVedo un ramo di mandorlordquoldquoHai visto bene perchegrave io vigilo sulla mia parolaper realizzarlardquo (Geremia 1 11-12)

DIRETTORE RESPONSABILEAntonella Ciervo

REDAZIONEGiuditta Coretti Anna Maria Cammisa Domenico Infante Mariangela Lisanti

Ernestina Soda Marta Natale Paolo Tritto Filippo Lombardi Eustachio Di Simine

Nino Vinciguerra Giuseppe Longo Federica DattoliValeria Cardinale Antonello Di Marzio

Rosanna Bianco Gabriele Scarcia (Miglionico)Pasquale Rimoli (Scanzano J)

COLLABORATORICinzia Moliterni Antonella ForlenzaGiovanni Tritto Milena Acquafredda

Enzo Fontanarosa Nicola La CameraPia Manicone

Chiuso il 7 marzo 2017

SEDE LogosVia dei Dauni 20 - 75100 Matera

PROGETTO GRAFICODream Graphics di Antonio Gargano

dreamgraphics83gmailcom

STAMPADampB stampagrafica Bongo

Via Cartesio 8 - Gravina in Puglia (Ba)

La redazione si riserva la facoltagrave di pubblicare o meno gli articoli o lettere inviati e qualora fosse necessario di intervenire sul testo per

adattarlo alle esigenze di impaginazione e renderlo coerente con le linee editoriali

Quindicinale della Diocesi di Matera - IrsinaIscrizione ndeg12009 - Registro della stampa

del Tribunale del 03022009n iscrizione ROC 22418 Anno IX

n 04 del 15032017Contributo libero euro 120 - Abbonamento euro 2000

ccp ndeg 12492757 - causale Logos 2017intestato a Arcidiocesi di Matera-Irsina

Scrivici o invia il tuo articolo aarticolilogosmateranetfillombardi58gmailcom

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31LOGOS - Le ragioni della veritagrave

2017CONCORSO

PER LE PARROCCHIE

Dal successo di ifeelCUD nasce TuttixTutti il concorso che dagrave forza a chi aiutagli altri Iscrivi la tua parrocchia e presenta un progetto di solidarietagrave per latua comunitagrave I migliori potranno vincere fondi per realizzarlo E organizzaun incontro per formare la tua comunitagrave sul sostegno economico alla Chiesanoi li sosterremo tutti con un contributo Informati su tuttixtuttiit

Parlane col tuo parroco iscrivi la tua parrocchia

QUESTrsquoANNO VINCONO TUTTI

Il concorso egrave organizzato dal Servizio CEI per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa cattolica

PRIMO PREMIO

15000 euro

Il mensile ldquo16 pagine magazinerdquo realizzato ad Altamura da un gruppo di giovani ragazzi egrave arriva-

to anche a Matera La rivista che egrave un supplemento della testata ldquoLa Nuova Murgiardquo presieduta da Michele Can-nito e diretta da Giovanni Brunelli egrave stata presentata qualche giorno fa negli ambienti del ldquoComincenterrdquo con i contributi sullrsquoesperienza del centro del community manager Luca Tamburrino e del founder universo-sud Antonio Candela Si tratta di un magazine di cultura informazione e attualitagrave nato dallrsquointuizione di Anto-nio Molinari e Domenico Stea e lrsquoin-traprendenza del Gruppo Giovanile Culturale ldquoFree Spacerdquo ldquoLa rivista ndash ha spiegato Stea - fa la sua prima ap-parizione in pubblico il 16 settembre 2016 con la pubblicazione del numero zero il succes-so dellrsquoesordio proietta il magazine nel mondo delle novitagrave e lo conferma come un progetto ambizioso e di larghe veduterdquo La reda-zione altamurana conta giagrave una cinquantina di ragazzi ma ora abbiamo deciso di allargare la redazione coin-volgendo anche la Cittagrave dei Sassi Presente anche lrsquoasses-sore comunale alle Politiche giovanili e allo Sport Massi-

miliano Amenta che ha evidenziato lrsquoimportanza di un progetto attraver-so il quale i ragazzi si interrogano sul proprio futuro e decidono di restare nella propria cittagrave ldquoSono convinto ndash ha detto lrsquoassessore ndash che questa saragrave una opportunitagrave significativa per sti-molare Matera e i suoi abitanti e per fare in modo che i temi giovanili ven-gano posti al centro del dibattito Con lrsquoamministrazione comunale abbia-mo creato la Consulta comunale gio-vanile per dare voce proprio a queste generazioni lrsquoiniziativa che presenta-te oggi dimostra la vostra passione il forte radicamento a questo territorio e credo che possa essere uno straordi-nario strumento per stimolare le isti-tuzionirdquo A promuovere il magazine anche a Matera sono Francesco Coret-

ti Mario Paolicelli Francesco Diper-no Alessandro Cornacchia e Antonio Loponte che durante la presentazio-ne hanno illustrato gli obiettivi della rivista tra gli altri consentire a quanti piugrave giovani possibile lrsquoopportunitagrave di esprimersi liberamente e consentire a quanta piugrave gente possibile lrsquoopportu-nitagrave di comprendere le potenzialitagrave e le risorse che i giovani conservano e che molto spesso mettono da parte Confrontarsi quindi utilizzando il cartaceo e andando in un certo senso controcorrente nellrsquoetagrave di Facebo-ok twitter youtube flickr watsapp La testata ha come direttore Antonio Molinari presidente Domenico Stea e caporedattore Marco Lorusso il progetto grafico e di impaginazione egrave di Francesco Viscanti Ersquo stato sot-

tolineato che la particolaritagrave di ldquo16 Pagine Magazinerdquo egrave quella di avere una ldquoreda-zione instabilerdquo composta interamente da giovani stu-denti e neolaureati come del resto tutto il suo nucleo organizzativo che mese per mese aumentano e si alter-nano nellrsquoaffrontare tema-tiche drsquoogni genere dalle politiche sociali allo sport dallrsquoarte alla musica ed altro ancora

Mariangela Lisanti

ldquo16 pagine magazinerdquo

I giovani e lrsquoinformazioneUn giornale fatto dai ragazzi

FB (facebook) - O della libertagrave di esprimersi della serie ldquoognuno come la pensardquo Se non esiste il pensiero unico esistono tanti e tali pensieri che il pensiero stesso svanisce Se si rifiutano i dogmi della fede cattolica rispuntano e si impongono con veemenza altri dogmi fino a diventare una vera e propria ldquodittaturardquo la dittatura del relativismo La principale vittima di questo sistema che si egrave imposto nella vita quotidiana delle persone come nella politica e talvolta anche nella Chiesa egrave la libertagrave In nome della libertagrave si rinnega il valore che la rende possibile la vita Senza vita non crsquoegrave libertagrave e rinnegando la vita si rinnega anche la libertagrave Cosigrave come senza autoritagrave non crsquoegrave libertagrave e negando lrsquoautoritagrave si rinnega la libertagrave

CENERE - Non solo residuo di legno bruciato residuo di un corpo consumato dallo Spirito per una vita senza fine ldquoRicordati che sei polvere e in polvere ritornerairdquo non polvere inconsistente che svanisce al soffio del vento ma polvere del suolo che si compatta al soffio dello Spirito di Dio per lrsquoeternitagrave Dalla terra la polvere dal cielo lo Spirito E lrsquouomo cammina coi piedi per terra e si sporcano di polvere e con la testa protesa nel cielo per contaminarsi di Dio Quanta bellezza entra negli occhi quanto profumo nelle narici quanta soavitagrave di suoni nelle orecchie quanta dolcezza e veritagrave dalle labbra di chi si lascia contaminare da Dio E le mani toccano lrsquoinvisibile carezzano lrsquoanima quando sono mosse dallo Spirito e dal Pensiero del Bene del Bello del Vero

MADONNA DI LORETO - Anche Montescaglioso ha accolto lrsquoEffigie della Madonna di Loreto per i 30 anni di UNITALSI a Matera Si sono susseguite nella Chiesa Matrice celebrazioni della santa Messa e lrsquoultima egrave stata presieduta dal Vescovo Mons Caiazzo Oltre agli auguri per il compleanno di don Pietro il Vescovo ha invitato a seguire sempre la parola del Signore ed essere alla sua presenza ascoltandone la voce senza mai cadere nello sconforto Alle logiche della violenza ndash ha affermato ndash si deve rispondere con la legge dellrsquoamore Ha poi evidenziato come la Madonna egrave una al di lagrave dei titoli essere suoi devoti significa entrare in dialogo con Diordquo Michele Marchitelli

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Dal primo marzo abbiamo iniziato con lrsquoimposizione delle ceneri il tempo forte

della quaresima per prepararci a vivere nella nostra carne il mistero pasquale di nostro Signore Gesugrave Cristo La liturgia della parola del mercoledigrave delle ceneri nellrsquoinvitar-ci alla conversione ha preso in pre-stito da san Paolo un verbo greco καταλλάγητε che significa ricon-ciliatevi (2 Cor 5 20) Tale parola veniva impiegata nel modo elleni-co per invitare due sposi alla ricon-ciliazione dopo unrsquoinfedeltagrave uno screzio un tradimento lsquorsquoRitorna cosigrave un simbolismo caro ai profe-ti la relazione che intercorre tra Dio e la sua creatura non egrave quella che si instaura tra un imperatore e uno schiavo ma quella che unisce due persone innamoratersquorsquo In virtugrave della riconciliazione o meglio del re-innamoramento che dobbiamo instaurare con il nostro eterno amante Dio prendiamo in consi-derazione un episodio della vita di Francesco drsquoAssisi per vedere come egrave riuscito a mettere al centro del suo cuore la persona di Cristo dopo un periodo di forte ariditagrave spirituale Le fonti francescane per ben tre volte raccontano la ter-ribile tentazione che il Francesco ebbe da parte di Dio per oltre due anni Di fronte a tale prova che il Signore gli aveva inviato per farlo

progredire nella amicizia con lui reagigrave male Non sentendo piugrave quel trasporto interiore che lo portava a pregare a fargli sentire la vici-nanza di Dio e ad avere un animo lieto nei confronti dei suoi fratelli sigrave rattristograve molto oltre a piangere e a digiunare tanto Nonostante queste difficoltagrave non abbandonograve del tutto la preghiera e con tutte le sue forze chiedeva a Dio il per-cheacute del suo agire Un giorno il Si-gnore gli rispose con un passo del vangelo ldquoSe tu avessi fede quanto un granello di senape e ordinas-si a quel monte di trasportarsi in un latro luogo avverrebbe cosigraverdquo Nellrsquoascoltare tale frase domandograve in che cosa consisteva il monte per lui Gli fu risposto che il monte era la sua tentazione E il beato Fran-cesco disse al Signore di esaudirlo secondo la sua volontagrave Appena ebbe finito di pronunciare quelle parole fu liberato Di fronte alla tentazione Francesco non si era perso di animo e non ha cerca-to in altri eo in altre attivitagrave un diversivo per compensare quella mancanza di affetto che il Signore non gli elargiva piugrave Si egrave fatto for-za e ha chiesto conto direttamente allrsquoAmato del suo cuore il motivo del suo agire Da quel travaglio in-teriore che ha dovuto subire per iniziativa divina si egrave re-innamorato di Dio e ha compreso che lrsquoamore non si percepisce solo con i senti-menti ma soprattutto con la fede Oggi i nostri fedeli per re-innamo-rarsi di Dio vogliono sentire a tutti costi lrsquoamore del Signore median-te i sentimenti Fino a quando non lrsquoavvertano sfociano in varie devo-zioni per essere esauditi nella loro intenzione Lrsquoesempio di France-sco insegna che Dio gradisce quel-le persone che lo amano in virtugrave della fede e non solo attraverso quella forza interiore che lrsquouomo avverte mediante i sentimenti e che lo impone quasi a pregare e a fare del bene agli ultimi

Nicola La Camera

Re-innamoriamoci di DioLrsquoesempio di San Francesco drsquoAssisi

Tutti abbiamo ben presente lrsquoannuncio fatto a Maria dallrsquoArcangelo Gabriele e la risposta che ne seguigrave da parte della giova-ne fanciulla Ma non sempre ricordiamo con ugual senso di gratitudine che al ldquofiatrdquo di Maria ha fatto seguito il sigrave di Giuseppe non meno provvidenziale per la nostra salvezza Il miracolo di questo ldquoannuncio a Giusepperdquo non si egrave svolto in pieno giorno ma egrave stato raccolto in una atmosfera di silenzio e di mistero notturno Non per questo perograve lrsquoadesione di Giuseppe egrave stata meno convinta Chi mai al mondo ha vissuto piugrave intimamente unito a Dio e alla Vergine se non questrsquouomo apparente-mente pieno di contraddizioni Un uomo segnato da un destino unico membro della stirpe regale di Davide ma semplice carpentiere desideroso di formare una famiglia ma votato alla castitagrave Era un uomo di poche parole Giuseppe ma egrave stato capace di occuparsi dellrsquoeducazione del Figlio di Dio Egrave stato lui ad insegnare a Gesugrave le prime parole le preghiere i segreti del mestiere il valore della fati-ca la bellezza di un lavoro ben eseguito suscitando sempre in Lui la nostalgia per il Padre celeste Gesugrave egrave diventato grande accanto a Giuseppe che ha guardato con rispetto e ammirazione una volta cresciu-to quel Figlio ha percorso le strade della Palestina portando in Seacute lrsquoimmagine del Padre e di quella paternitagrave itinerante instancabile sempre in uscita che non si ferma alle chiacchiere e che non teme i pericoli che aveva imparato proprio da Giuseppe GC

Il 19 marzo Festa del papagrave

Il sigrave di Giuseppe

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POLITICA - Tutti credono di avere la soluzione dei problemi della Nazione dellrsquoEuropa del Mondo cambiano i partiti a governo diminuiscono i ricchi e aumentano oltremisura i poveri Fior fiore di economisti indicano le scelte da fare illuminati senatori e deputati hanno in mano la chiave per una svolta che sia risolutiva le pensioni drsquooro i vitalizi lrsquoeutanasia ginecologi abortistihellip e intanto sempre piugrave persone e giovani soffrono per mancanza di lavoro e di dignitagrave per sfruttamento o percheacute vittime delle mafie per discriminazione o per esclusione Unico e vero grande assente dalla scena politica italiana europea e mondiale egrave soltanto il Bene Comune Spesso si fa passare per bene comune lrsquoaffermazione di diritti infondati che non rispecchiano la vera dignitagrave della persona umana

in breve

Il voto americanoGli assenti della tecnologia

La recente querelle interna al partito democratico ha pro-vocato la ripresa di un dibat-

tito a livello nazionale circa il futuro dellrsquoItalia e le varie forme di azione politica che si ambisce realizzare da parte di tutte le forze in campo Il fuoco che covava sotto le ceneri ormai ha ripreso il suo pieno vigo-re Il populismo promette a tutti la risoluzione dei problemi senza ana-lisi di fattibilitagrave ma solo sullrsquoonda delle necessitagrave della gente ora piugrave che mai urgenti e stringenti serven-dosi di una comunicazione molto audace soprattutto sui social net-work Lrsquoespressione massima e dei populismi egrave pervenuta dal nuovo presidente americano a cui si sono accodati vecchi e nuovi populisti nostrani che hanno trovato vigore per le loro tesi sempre mantenen-dosi fuori dalla fattibilitagrave concreta delle asserzioni Queste dinamiche partite dallrsquoAmerica trovano buone sponde non solo in Italia ma anche in Francia in Gran Bretagna ed in altri paesi europei Gli ultimi dati Istat sulla situazione del lavoro del-la crescita economica e della ripre-sa degli investimenti hanno offerto una situazione leggermente positiva (in coerenza con i dati degli ultimi anni) che non egrave certamente il mas-

simo delle aspirazioni ma che va nel senso buono La spinta inconsulta alle varie aspirazioni di categorie professionali e lavorative ha creato unrsquoattesa che non egrave possibile conse-guire da chiunque nei prossimi mesi si trovasse a governare Quali sono allora le buone pratiche che biso-gnerebbe mettere in atto per una vera risalita un superamento reale delle difficoltagrave che impediscono alla nostra societagrave di avviarsi verso un nuovo reale sviluppo Certamente egrave chiaro ciograve che si dovrebbe evitare e cioegrave un ritorno allrsquoestensione dello Stato imprenditore Bisognerebbe realizzare una maggiore produtti-vitagrave che non si potragrave ottenere solo con lrsquoimpegno fattivo di chi lavora ma con lrsquoimplementazione nei pro-cessi produttivi di necessarie inno-vazioni tecnologiche al fine di ridur-re i costi di produzione La politica dovrebbe realizzare una sorta di sburocratizzazione delle prassi am-ministrative al fine di rendere piugrave facile lrsquoavvio dei progetti produttivi innovativi Sarebbe auspicabile la semplificazione dellrsquoorganizzazio-ne della Pubblica Amministrazione con meno vertici spendaccioni e costosi una maggiore orizzontaliz-zazione delle catene di comando ed infine una vera responsabilitagrave in

capo ai dirigenti legando le loro re-tribuzioni al raggiungimento degli obiettivi Insomma prosciugamento della palude burocratica ed emer-sione della responsabilitagrave personale nei processi specifici Tutto questo che nelle moderne democrazie egrave re-altagrave giagrave da molti anni da noi egrave anco-ra utopia e chi si accinge a mettere mano alla sua realizzazione viene stroncato anche attraverso lo stru-mento referendario richiamando il ritorno allrsquoantiche abitudini delle rendite di posizioni di licenze o di altri privilegi il ritorno al vecchio proporzionale che concedeva ai partiti della 1^ Repubblica di cali-brare le liste ad uso e costume dei maggiorenti del territorio Come ci si puograve innamorare di questi argo-menti e non vedere che il mondo Asia e Occidente a furia di innova-zioni tecnologiche sopprimono - egrave vero - vecchi posti di lavoro del ma-nifatturiero ma ne creano tanti di piugrave con i nuovi processi produttivi economizzando e rendendo pos-sibile la creazione di maggiore ric-chezza generale da utilizzare per il finanziamento di un welfare che egrave giagrave buono e che vorremmo miglio-re perchegrave egrave tale lrsquoattesa della dignitagrave umana

Domenico Infante

FONDAZIONE MIGRANTES Il diritto drsquoasilo Report 2017 - Minori Rifugiati vulne-rabili e senza voce Tau Editrice pp 298 2017 euro 2000

Allrsquointerno della cornice dei suoi studi che trattano speci-ficatamente la mobilitagrave umana la Fondazione Migrantes allrsquoinizio del 2017 dedica unrsquoanalisi specifica al mondo dei richiedenti asilo partendo da una prospettiva storica che cerca di ldquoafferrarerdquo i tempi e le cause di un fenomeno che accompagna da sempre la cosiddetta ldquoera delle migrazio-nirdquo Esso di recente egrave ripreso rendendosi visibile e allar-mando complice sicuramente una consistenza numerica piugrave importante e una informazione volta spesso piugrave a ldquopre-occuparerdquo che a ldquoinformarerdquo Se crsquoegrave un limite che il testo tenta di superare egrave il fermarsi ai numeri della questione e alla loro ldquogestionerdquo Rispondendo allrsquoappello di papa Fran-cesco si cerca di dare un volto alle storie a cominciare dai minori non accompagnati a cui si dedica una sezione spe-

cifica Le pagine qui presentate restituiscono una storia diversa con protagonisti e tappe di cui poco si parla ma che diventa imprescindibile conoscere non solo per restituire veritagrave alle situazioni ma anche per capire una serie di eventi diventati recentemente e non sempre purtroppo positivamente cardini imprescindibili per le politiche e le azioni adottate dai diversi Stati europei

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EUROPA60 anni di

ROMA 1957

Il Gruppo ecumenico di Materainvita la Cittadinanzaa celebrare questo Anniversariocon testimonianze e interventidi chi vive lrsquoEuropacome unrsquoopportunitagrave per il Bene Comune

MATERA

Via dei Dauni 5 - ore 1730

AuditoriumMaria Madre della Chiesa

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MATERA 2017

Questo non egrave amoreLa Polizia di Stato per contrastare la violenza alle donne

Si potrebbero contare le sen-tenze di condanna per fatti di violenza contro le donne ma

non sarebbe un numero attendibi-le percheacute sono pochissime le don-ne che denunciano di aver subito violenza e ancora meno poi i casi che arrivano a sentenza La violenza di genere non egrave solo lrsquoaggressione fisica di un uomo contro una don-na ma include anche vessazioni psi-cologiche ricatti economici minac-ce violenze sessuali persecuzioni compiute da un uomo contro una donna in quanto donna e spesso sfocia nella sua forma piugrave estrema lrsquoomicidio Di questo si egrave parlato nel corso di unrsquoassemblea drsquoistituto degli studenti dellrsquoistituto drsquoistru-zione superiore ldquoIMorra ndash Lda Vincirdquo di Matera diretto dal diri-gente scolastico Antonio Epifania che hanno incontrato nellrsquoaula ma-

gna dellrsquoistituto religioso SantrsquoAn-na di Matera il vice questore Lu-isa Fasano e lrsquoispettore Francesco GiordanordquoTutti i comportamenti che non tengono conto della vo-lontagrave della donna - ha spiegato la Fasano - che ha diritto a dire di sigrave e di no a qualsiasi idea o proposta come qualunque essere umano do-tato di diritti e dignitagrave sono di per seacute violenti Ci sono donne che non possono uscire percheacute il marito o compagno glielo impedisce ragaz-ze che vengono rimproverate per-cheacute si vestono come desiderano adescamenti in discoteca e tanto al-tro Lrsquoiniziativa Questo non egrave amo-re della Polizia di Stato ha lrsquointento di contrastare attraverso un lavoro di rete di informazione e di ascol-to gli episodi di violenza sulle don-ne Il successo ottenuto con questa campagna iniziata il 2 luglio dello

scorso anno con la presenza di un camper nelle piazze della nostra cit-tagrave e dei paesi ci ha spinto a prose-guire le iniziative di incontro anche nelle scuole di secondo gradordquo Il video ldquoAmore nerordquo con protago-nista Michelle Huzinker da anni in difesa delle donne attraverso la Fondazione ldquoDoppia Difesardquo messa in piedi insieme allrsquoavvocato Giulia Bongiorno compagna di tante bat-taglie che ha come obiettivo pri-mario quello di aiutare le vittime a uscire dal silenzio o offrirle tutta lrsquoassistenza necessaria da quella psicologica fino a quella legale ha colpito tanto i ragazzi che si sono commossi guardando immagini forti e significative ldquoSono atten-zioni morbose di comportamenti aggressivi e intimidatori ndash ha prose-guito il vicequestore - che vengono letti come espressione di un amore appassionato e di una gelosia inno-cua anche da madri sorelle e ami-che ma che egrave spesso il triste copio-ne di un crescendo di violenza che si alimenta con lrsquoisolamentordquo ldquoIl progetto Questo non egrave amore ndash ha detto lrsquoispettore Giordanordquo- egrave fina-lizzato alla creazione di un contatto diretto tra le donne e una equipe di operatori specializzati pronti a rac-cogliere le testimonianze dirette di chi spesso ha paura a denunciare o a varcare la soglia di un ufficio di Poliziardquo ML

FRANCESCO (Jorge Mario Bergoglio) Passione di Dio speranza per te - Pensieri parole e preghiere sulla Pasqua San Paolo Edizio-ni pp 168 2017 euro 1500

N SCAVO Perseguitati Piemme pp 298 2017 euro 1850

Papa Francesco egrave sempre sensibile al tema della sof-ferenza umana e non manca occasione per parlar-ne questa sensibilitagrave non viene al Pontefice da un generico filantropismo ma dalla sua profonda fede nellrsquoamore di Dio ldquoche si fa uomo fino alla morte di crocerdquo e che ldquocondivide la sorte dei piugrave piccoli fra gli uominirdquo Ecco che lrsquooccasione della Quaresima e del-la Pasqua ci permette di rileggere i piugrave profondi temi di questa riflessione di papa Bergoglio sul dolore di Dio e dellrsquouomo sulla passione di Dio per lrsquouomo per

noi passione che trova la sua perfetta sintesi in Cristo In questo libro troviamo raccolte le pagine piugrave belle pronunciate da papa Francesco in occasione della Pasqua e in preparazione a essa il tema del dolore e della morte - di Dio e dellrsquouomo - non si ferma per i cristiani alla tomba ma si apre alla speranza della risurrezione Un cammino nella Settimana Santa che potragrave fare del bene a chiunque tenga questo testo a portata di mano assaggiandone ogni giorno un pensiero e una piccola sorpresa

Le persecuzioni sono quotidiane discriminazioni nei luoghi di lavoro e studio riduzione in schiavi-tugrave sfruttamento sessuale prelievo coatto di orga-ni prigionia e torture sparizioni furti di bambini condanne a morte pulizia etnica e massacri Se in Medio Oriente o in alcuni paesi africani come la Nigeria cattolici e protestanti sono entrati nel mirino degli islamisti in molte aree dellrsquoAsia sono bersaglio dellrsquoestremismo indugrave e buddista Anche in America Latina i fedeli sono oggetto di minacce e

violenza mentre sacerdoti e operatori pastorali cadono sotto i colpi del-la criminalitagrave organizzata e del narcotraffico Questo reportage racconta quale sia la condizione di chi in ogni angolo del mondo viene discrimina-to ostracizzato vessato o ucciso per la sola ragione di pregare il Dio di Gesugrave Cristo ma narra anche della resistenza nelle catacombe del terzo millennio Unrsquoinchiesta durata oltre tre anni che ha visto Nello Scavo viaggiare in incognito nei territori caldi - dalla Macedonia alla Grecia fino alla Siria dallrsquoAsia allrsquoAfrica fino al Sudamerica - raccogliendo testimo-nianze sulle torture i soprusi i rapimenti a scopo intimidatorio

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Il colle di Anglona ospitante lrsquoantico santuario mariano di Santa Maria Regina drsquoAnglona

nel corso dei secoli ha permesso a diverse genti di vivere e creare at-tivitagrave grazie alla sua posizione geo-graficamente strategica favorevo-le al controllo e al dominio delle vallate sottostanti attraversate dai fiumi Agri e SinniLa sua posizione dominante il ter-ritorio circostante la breve distan-za dal mare (circa 13 chilometri) i due fiumi un tempo navigabili hanno permesso la frequentazione del luogo sin dallrsquoEtagrave del Bronzo NellrsquoVIII sec aC gli Enotri fon-darono lrsquoantica cittagrave di Pandosia lucana luogo importante di smi-stamento e di traffici commerciali con le vicine localitagrave e non soloPandosia raggiunse un notevole sviluppo soprattutto in etagrave elle-nistica (IV-III secolo aC) grazie anche alla sua ubicazione rispetto allrsquoantica rete stradale la via Her-culea che collegava Grumentum con Heraclea lrsquoattuale PolicoroSotto le mura della cittagrave di Pan-dosia in localitagrave Conca drsquoOro si svolse nel 280 aC la battaglia di Heraclea che vide protagonista Pirro re dellrsquoEpiro a capo di una coalizione greca che univa Epiro Taras (Taranto) Thurii Metapon-to Heraclea contro le truppe della Repubblica romana la battaglia fu vinta da Pirro favorita anche dalla comparsa dei suoi elefanti i quali spaventarono e annientaro-

no le truppe nemiche Secondo le fonti si ritiene con un certo grado di probabilitagrave che il campo delle truppe di Pirro si trovasse nellrsquoat-tuale territorio di Tursi nei pressi della frazione Anglona laddove un tempo sorgevano le antiche mura della cittagrave di Pandosia Successivamente nel 214 aC lo stesso territorio fu teatro della se-conda guerra punica e delle gesta militari di AnnibaleLa cittagrave di Pandosia fu distrutta intorno allrsquoanno 81 aC durante le guerre sociali e sulle sue rovine tra il VII-VIII dC nacque la cittagrave di Anglona Il nome le fu attribuito in riferi-mento alla presenza di acqua di cui egrave ricca la zona infatti esso deri-va da ldquoAgnordquo diminutivo di Agno-ne cioegrave corso drsquoacquaIl santuario unica testimonian-za architettonica dellrsquoantica cittagrave di Anglona fu edificato tra lrsquoXI e il XII secolo inglobando al suo interno lrsquoantica chiesetta del VII-VIII secolo lrsquoodierna cappella ora-torio Della vecchia Anglona sono state rinvenute tracce di alcune struttu-re e di quel che resta del castello baronale che fu completamen-te distrutto nel XIV secolo nella zona a nord-est del colleLe fonti storiche riferiscono che Anglona subigrave un violento attacco nel 1369 in seguito al quale la cit-tagrave fu completamente distrutta dal-le fiamme che risparmiarono mi-

racolosamente la chiesa dedicata alla Nativitagrave di Maria La chiesa in tufo e travertino egrave a croce latina ed egrave suddivisa in tre navate di cui la centrale egrave quella piugrave alta e largaIl campanile di forma quadran-golare lrsquoabside e il portale sono in stile romanico questrsquoultimo unrsquoarcata a tutto sesto riccamen-te composto da intagli e lesene ingloba anche delle formelle con bassorilievi raffiguranti i simboli dei quattro Evangelisti Lesene intagli e formelle di animali a ri-lievo caratterizzano le pareti ester-ne di questo pregevole santuario quelle absidali sono senza dubbio le piugrave ricche di ornamenti oltre a presentare un finestrone centrale anchrsquoesso riccamente ornato Recenti restauri allrsquointerno del san-tuario hanno gradualmente ripor-tato alla luce tracce di antichi af-freschi raffiguranti scene tratte dal Vecchio e Nuovo Testamento gli affreschi ben conservati si trova-no sui pilastri dove campeggiano figure di Santi e sulla parete destra della navata centrale dove sono ben visibili episodi tratti dallrsquoanti-co Testamento come la Torre di Babele la creazione dellrsquoEden con Adamo ed Eva e molti altri Il prezioso santuario egrave stato rico-nosciuto nel 1931 monumento nazionale e il 17 maggio del 1999 lrsquoallora Papa San Giovanni Paolo II ha insignito lo stesso del titolo di Basilica Minore a ricordo del Sinodo dei Vescovi

Il Sacro colle di Anglona

arte e territorio a cura di Rosanna Bianco

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Siamo prossimi alla primavera le giornate si fanno piugrave lunghe e luminose e il clima mite in-

coraggia a fare unrsquoescursione fuori porta o una passeggiata alla scoper-ta di tanti luoghi drsquoarte o bellezze naturali che punteggiano le nostre cittagrave i nostri borghi la nostra ter-ra Egrave su questa scia che il 20 marzo 1993 25 anni fa Giulia Maria Cre-spi imprenditrice lombarda allora settantenne opera per allestire una festa di primavera che ha per loca-tion tutta lrsquoItalia il ldquobel Paeserdquo e prevede lrsquoapertura di 50 tesori drsquoar-te nascosti in 30 cittagrave italiane Egrave la prima ldquogiornata FAI di primaverardquo ove il FAI egrave il fondo Ambente Ita-liano un ente senza scopo di lucro che dal lsquo75 ha salvato restaurato e aperto al pubblico oltre 30 impor-tanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano La buona riuscita della prima edi-zione incoraggia i delegati FAI ad interagire con Enti Locali (Regio-ni Comuni ora anche la Fonda-zione Matera2019hellip) e privati per organizzare giornate di primavera sempre piugrave ricche di eventi sino ad arrivare ai mille siti di questrsquoanno taluni poco conosciuti altri chiusi in altra data tutti visitabili con con-tributo libero e la guida di uno dei 7500 volontari FAI Ormai una tra-

dizione che ha visto il plauso anche del presidente Mattarella che gior-ni fa alla vigilia della 25^ edizione ha conferito una targa di ringrazia-mento ad Andrea Carandini presi-dente del FAILa riscoperta di luoghi nascosti ci fa riappropriare della nostra cultura salva la nostra storia dallrsquooblio e ci offre una modalitagrave positiva per pas-sare due giornate allrsquoannoI ragazzi sono grandi protagonisti di questrsquoiniziativa dal rsquo96 sono sta-ti coinvolti come ldquogiovani ciceronirdquo prima i ragazzi della scuola secon-daria poi quelli della primaria Vengono ben preparati e fanno una bella esperienza di relazione con tanta gente oltre che di approfon-dimento di aspetti importanti della cultura lo-cale Il suc-cesso delle giornate FAI di primavera ha decreta-to nel 2011 la nascita di quelle di au-tunno Novi-tagrave del 2012 le guide in lingua per i cittadini stra-nieri residen-

ti in Italia In collaborazione con la FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) sono nati una cin-quantina di itinerari in bici per ogni edizione cultura e sport sono entrambi ingredienti per vivere un tempo libero di qualitagraveMatera avragrave una posizione di rilie-vo nella giornata FAI di primavera 2017 Si segnala sin drsquoora lrsquoinizia-tiva ldquoCase aperte per il FAIrdquo che coinvolge 20 case di pregio storico e artistico collocate nei rioni Sassi Anche la provincia di Matera egrave ric-ca di iniziative Rimandiamo al sito httpwwwfondoambienteit che dal 14 marzo indica tutte le bellez-ze drsquoItalia visitabili in questi giorni prendiamo nota in agenda

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ldquoTu devi essere il migliore ingegnere Meglio di qua-lunque altro percheacute quando lavorerai avranno messo te in un certo posto e non un altrordquo Fu con queste parole che al pellegrinaggio degli universitari a Lore-to il sacerdote responsabile della residenza studente-sca dove Marco viveva volle scuoterlo quasi alla vigilia della laurea un titolo preso a pieni voti egrave vero ma talora senza metterci troppo cuore e riducendosi spes-so allrsquoultimo nel fare le cose come stava accadendo per la tesi che non era ancora conclusa Quelle parole ebbero effetto su Marco che parla ancora soddisfatto tra gli amici o con sua moglie di quellrsquoammonizione talvolta aggiungendo il seguito ldquohellipe poi il migliore padre maritohellip e il meglio di ciograve che sei capace di fare qualunque cosa faccia nella vitardquo E quante volte Marco ricorda quella frase anche a lavoro soprattutto

quando il sacrificio richiesto tra azienda e dottorato di ricerca egrave un porsquo di piugrave e fa venire la tentazione come fanno molti di essere un porsquo lavativi o quando si egrave trovato a faticare completando il lavoro mal fatto di qualche altro collega Compiere il nostro dovere come meglio non sapremmo fare in relazione agli obiettivi positivi propri della nostra attivitagrave sulla base di una retta coscienza con lo spirito dei ldquoservi inutilirdquo (che vuol dire ldquosenza un utile personalerdquo che si aggiunga alla remunerazione nel lavoro o al raggiungimento del risultato in seacute nel caso di attivitagrave diverse) egrave prima condizione per essere costruttori di bene comune e poi persone realizzate Infine la chiusa di unrsquoomelia che mi egrave rimasta impressa ldquoIl primo fioretto di Quare-sima egrave fare bene il proprio dovererdquo

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Alcuni semi di bene comune sulle strade della nostra vitahellip

25 e 26 marzo

25a Giornata FAI di primaveraMatera in primo piano e la targa del presidente Mattarella

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Ogni due anni il FAI propone di segnalare una serie di siti ldquoI luoghi del cuorerdquo tra cui

poi i singoli cittadini possono votare il preferito i primi classificati sono oggetto di restauri promozione e apertura Tra gli oltre 33mila luo-ghi proposti nel 2016 e censiti sino a qualche settimana fa la chiesa di S Maria della Valle o ldquoLa Vagliardquo si egrave collocata al 13deg posto La piugrave gran-de delle chiese rupestri forse in tutto il mondo tra le piugrave belle di Mate-ra al km 582 della SS 7 ldquovia Appiardquo (quasi allrsquoinnesto con la SS 99 per Altamura) forse non la Via Appia romana che probabilmente lambiva Altamura e Laterza senza passare per Matera ma comunque una grande via commerciale e di pellegrini che giunti qui si fermavano ad onorare la Madonna ldquode Baleardquo per qualche giorno magari fruendo di quelli spazi adiacenti alla chiesa anchrsquoessi scavati nella roccia considerati da molti un cenobio benedettino ma da altri una foresteria Egrave la facciata laterale che il visitatore scorge per prima e ne rimane stupito decorata da tanti finti archetti (come il fianco della Cattedrale di Matera) e aperta da quattro rifiniti portali uno diver-so dallrsquoaltro e uno adibito ad ingres-so - laterale come in altre chiese di

Matera S Giovanni Madonna delle Tre Portehellip I due portali centrali (di cui uno trilobato tipicitagrave di Matera e Altamura) sono opera di Leorio da Taranto uno dei maestri della Catte-drale Lrsquointerno egrave a pianta basilicale latina e con volte a capanna una pla-nimetria trapezia che tentava di es-sere rettangolare simmetrica divisa in tre navate da sei possenti pilastri arricchiti da colonnine sugli spigoli decorati da affreschi vari e con nic-chie che ospitavano statue di santi I capitelli sono uno diverso dallrsquoaltro comrsquoera uso un tempo ritornano il giglio angioino e lrsquoagnello Belle le nervature tubolari delle volte a cro-ciera alcune colonne tortili e un ci-borio nella navata sinistra Le navate del centro e di destra terminano in unrsquoabside Nella prima abside crsquoegrave ldquoCristo in trono tra santirdquo La parti-colaritagrave egrave la rappresentazione di S Brigida di Svezia (1303-1373) percheacute raffigurata a Matera soltanto in que-sta chiesa qui con saio (da vedova divenne terziaria francescana) con-chiglia (segno del pellegrinaggio a Santiago di Compostela) e bordone sul primo pilastro della navata di si-nistra il nucleo piugrave antico della chie-sa come nobildonna senzrsquoaureola con la scritta ldquoBRIGIhellipErdquo di fronte ad unrsquoimmagine della Madonna col

Bambino con un libro ormai abraso (spesso egrave infatti rappre-sentata con le sue ldquoRevelatio-nesrdquo) Questo santuario fu forse meta di uno dei suoi pellegrinag-gi come lo furono santuari vici-ni e questi affreschi vogliono far memoria proprio del momento della preghiera a Maria oppure raffigurarla fu un modo per dif-fonderne il culto Lrsquoabside di de-stra riporta un S Gregorio Ma-gno benedicente alla latina con due anime purganti ai suoi pie-di fu commissionata dal vesco-vo Simone Carafa (1638-1647) per promuovere la devozione al santo e il suffragio per le anime purganti assieme a diversi altri interventi di restauro o comple-

tamento come il chiostro antistante Tra trompe-lrsquooeil stemmi decorazio-ni e figure di santi (piugrave volte France-sco e Maria con Bambino di Costan-tinopolihellip) a dimensioni naturali La Vaglia fu un gioiello pittorico Anche qui nel 1962 il prof Kubesch e i col-laboratori Gabbe e Storch fecero raz-zie di affreschi

Santa Maria della ValleTra ldquoI luoghi del cuorerdquo FAI piugrave votati in Italia

MATERA tesori nascosti a cura di Giuseppe Longo

Un pograve di storiahellipChi accetta lrsquoipotesi per cui la S Ma-ria in Galo (in longobardo ldquoboscordquo) donata nel 774 al monastero bene-dettino di S Sofia in Benevento si identifichi con S Maria della Valle si deve riferire al primo nucleo attor-no al primo pilastro della navata di destra Le fonti successive nominano ldquoS Maria de Baleardquo nel 1318 come oggetto di una donazione nel 1381 per le indulgenze concesse a coloro che la visitavano o che contribuivano alla conclusione della costruzione Se facciamo derivare ldquoBaleardquo dallrsquoisti-tuto politico angioino della ldquoBaglivardquo cui la chiesa resteragrave legata nel corso del tempo ha senso datarla giagrave a fine lsquo200 (dopo che Leorio ebbe finito di lavorare in Cattedrale) e nel lsquo300 vi fu la conclusione dei lavori Certo egrave che la chiesa egrave stata dedicata a Ma-ria Assunta che il 15 agosto crsquoerano grandi festeggiamenti e una fiera e che vi accorrevano tanti pellegrini incoraggiati dai miracoli che qui av-venivano Nel 1476 (lrsquoanno dopo il Giubileo) qui si poteva lucrare lrsquoin-dulgenza un luogo di prestigio spi-rituale tanto che per qualcuno La Vaglia sarebbe stata la prima catte-drale di Matera Un secolo dopo gli interventi di Mons Carafa nel 1774 la chiesa soggetta a numerosi allaga-menti egrave stata sconsacrata da Mons Antinori e adibita a stalla ovile e nella seconda guerra mondiale a de-posito drsquoarmi Passata al Comune ci auspichiamo che dopo questrsquoedizio-ne favorevole de ldquoI luoghi del cuorerdquo venga opportunamente valorizzata Per uno studio approfondito del sito si puograve consultare ldquoLa chiesa di S Ma-ria della Vallerdquo della dottssa M Di Pede (Altrimedia Ed)

Navata laterale catino absidale ldquoS Gregorio I papardquo

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Solo chi ha conosciuto la bellezza di un incontro che supera tempi e luoghi di terrena convivenza

per divenire giagrave sintonia dellrsquoeterno puograve capire la veritagrave e insieme lrsquointensi-tagrave del desiderio di prolungare allrsquoinfi-nito la gioia di una presenza fino alla percezione assoluta dellrsquoassenza di un tempo e di un luogo reali Ersquo cosigrave per gli Apostoli sul Tabor che dopo aver conosciuto la natura umana di Cristo ne assaporano prodigiosamente in anticipo sulla Resurrezione quella di-

vina al punto da desiderare ardente-mente di rimanere per sempre insie-me laquoSignore egrave bello per noi restare qui se vuoi farograve qui tre tende una per te una per Mosegrave e una per Eliaraquo Il Maestro la Legge i ProfetiLa Trasfigurazione egrave lrsquoultima opera di Raffaello Sanzio prima della sua mor-te avvenuta nel 1520 a soli 37 anni il testamento spirituale si direbbe di un artista che aveva fatto dellrsquoarmo-nia delle forme e dei colori lrsquoincon-fondibile cifra del suo classicismo in

piena sintonia con le istan-ze religiose e culturali della Curia papale Il sacro e lrsquou-mano la ragione e la fede lrsquoattesa e il miracolo sono queste le coordinate entro cui si muovono i personag-gi e le azioni di questrsquoeven-to straordinario Il dipinto si compone di due episodi quello superiore descrive la Trasfigurazione di Gesugrave sul Monte Tabor con Mosegrave ed Elia accanto a Cristo Pie-tro Giacomo e Giovanni per terra e due diaconi in disparte La ldquosuardquo luce nel momento in cui appare in tutto il suo splendore agli apostoli abbagliati e riversi egrave il segno visibile della Gra-zia con cui Cristo si rivela alla fede e allrsquoincredulitagrave e degli uomini In basso simultaneamente avviene la guarigione dellrsquoinde-

moniato - a destra - mentre in mez-zo una figura femminile srsquoimpone anchrsquoella per la sua luminositagrave fra gli astanti Il miracolo egrave consequenzia-le alla manifestazione di Gesugrave come Dio attraverso la fede personificata dalla giovane donna che risalta nella luce e nella fermezza dei gesti in gi-nocchio con le dita indica lrsquoossesso guarito mentre altri con forza addi-tano il Cielo origine del miracoloLa Trasfigurazione egrave lrsquoopera conclu-siva di un percorso di ricerca croma-tica e luministica di Raffaello che dalle serene composizioni della pri-ma giovinezza in cui la luce e i co-lori trascorrono quieti su superfici piane ed ordinate approda infine ad un linguaggio piugrave complesso e ardi-mentoso in cui linee dinamiche e articolate incroci repentini di gesti e di sguardi incalzano gli eventi in una successione imprevedibile e dram-matica attraverso accese tonalitagrave di colore e forti contrasti chiaroscurali Senza togliere per questo armonia strutturale e consonanza logica allrsquoin-sieme si vedano le figure speculari di Elia e Mosegrave di due apostoli riversi a terra e di quelli gesticolanti in basso Allrsquoanimata concitazione di questo gruppo si contrappone lrsquoatmosfera pacata e solenne del registro superio-re che non contraddice semmai esal-ta e conferma un intento mai tradito di unitagrave compositiva e formale Alla morte di Raffaello il dipinto venne esposto insieme al feretro

Pia Manicone

ldquole sue vesti divennero candide come la lucerdquo

La TrasfigurazionePreludio di resurrezione

G CERRELLI M INVERNIZZI La famiglia in Italia dal divorzio al gender Editore SugarCo pp 352 2017 euro 2500

A SPADARO Silence - Intervista a Martin Scor-sese Ancora pp 72 2017 euro 1000

Se egrave vero che nella storia non esistono facili determinismi crediamo sia ricono-sciuto da chiunque che viviamo unrsquoepoca di avversione profonda nei confronti della famiglia sia a livello ideologico sia soprattutto a livello della vita vissuta Si tratta di unrsquoavversione che tocca il piano culturale anzitutto ma anche politico e giuridico Questo libro racconta la storia di unrsquoaggressione culturale politica e giuridica alla famiglia cominciando dal Sessantotto e in particolare dallrsquointrodu-

zione della legge sul divorzio per arrivare al gender e alle unioni civili grazie alle quali si permette di definire famiglia ciograve che famiglia non puograve essere Nella prima parte Marco Invernizzi esamina il processo politico e culturale che ha progressivamente eroso la centralitagrave della famiglia in Italia fino allrsquoesplicita avversitagrave e al considerarla come una delle possibili espressioni affettive da famiglia a famiglie Nella seconda Giancarlo Cerrelli affronta il percorso legislativo e giuridico con il quale la cellula fondamentale della societagrave egrave diventata una semplice somma di individui Lrsquoanalisi realistica dei fatti non induce tuttavia alla perdita della speranza La famiglia fondata sul matrimonio rimane un desiderio di ogni persona anche se non sempre espresso in maniera consapevole

ldquoSilencerdquo lrsquoultimo film di Martin Scorsese tratto dallrsquoomonimo romanzo del giapponese Shusaku Endo sui martiri gesuiti in Giap-pone egrave laquouno dei pochi per cui vale ancora la pena di andare al cine-maraquo scrive Antonio Monda nella prefazione a questo libro E per coloro che vogliono accostarsi a

un film straordinario e anche laquocomprendere nellrsquoin-timo lrsquoitinerario spirituale e artistico di Martin Scor-seseraquo continua Monda laquoritengo sia indispensabile leggere questa ampia intervista concessa ad Antonio Spadaro direttore della Civiltagrave Cattolicaraquo

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Tra la seconda metagrave del Cin-quecento ed il Settecento tanti personaggi si affer-

marono alcune famiglie ebbero modo di esaltare le loro quali-tagrave nelle arti nella letteratura ed in altri campi Molti studiarono e lavorarono allrsquoestero e giagrave in quellrsquoepoca il nome di Matera fu portato in giro per lrsquoEuropaFra i tanti si distinsero i Persio di cui conserviamo il meraviglioso presepe in pietra realizzato tra il 1530 e il 1534 nella cappella ci-miteriale di San Nicola in Catte-drale da Altobello Persio (1507-1593) insieme a Sannazzaro Panza di Alessano su incarico di don Angelo Spinazzola Da Alto-bello e Beatrice Goffredo nacque Antonio Persio (1542-1612) Filo-soso e matematico esercitograve anche la professione di medico Lasciata Matera visse a Napoli dove seguigrave le lezioni del filosofo Berardi-no Telesio Successivamente nel 1570 si trasferigrave a Roma e visse allrsquoombra del Cardinale Bartolo-meo Cesi (fondatore dellrsquoAccade-mia dei Lincei) Pietro Antonio Ridola in La scuola di Pitagora e

il Liceo Ginnasio di Matera scrisse laquoOr troviamo nel cinquecento il filologo e letterato Ascanio Persio che occupava la cattedra di lingua greca nella Bolognese Universi-tagravenegrave meno famoso di lui era il fratello Antonio medico giure-consulto teologo filosoforaquo An-tonio Persio morigrave nel palazzo del Cardinale Cesi e fu sepolto nella chiesa di S Onofrio al Gianicolo Ascanio Persio (1554-1616) in-vece anche li figlio di Altobello si laureograve a Padova e insegnograve lin-gua e letteratura greca a Bolo-gna Nella cittagrave felsinea sposograve la nobildonna Costanza de Virgiliis ed entrograve nellrsquoaristocrazia cittadi-na Nel 1592 pubblicograve il Discorso sulla Lingua Italiana saggio con cui rivendicava il ruolo dellrsquoItalia meridionale quale bacino e riser-va linguistica da utilizzare ai fini della formazione della lingua na-zionale Era sua convinzione in-fatti che i dialetti meridionali ri-salissero spesso alla lingua latina e alla lingua greca Pietro Antonio Ridola nella sua descrizione sto-rico-statistica sulla cittagrave di Matera esaltograve la figura di Ascanio Persio

laquohellipche fioriva nel decimo sesto secolo Informato delle migliori dottrine allora in voga ed istruito nel volgare nel latino e nel greco fu chiamato ad insegnare nel rino-mato studio di Bologna e con tali sussidii dettograve un discorso intorno alla conformitagrave della lingua italia-na con lingue antiche piugrave notabi-li e principalmente colla greca dando cosigrave un saggio della filoso-fia comparata che ha tanto pro-gredito ai giorni nostri Egli potegrave compiere un vocabolario italiano in cui con la conoscenza dei clas-sici greci e latini indagograve lrsquoorigine di parecchie voci preludendo al moderno studio etimologico ed andograve notando la conformitagrave della lingua di Omero e di Virgilio con quella di Danteraquo Ascanio Persio si occupograve di linguistica e scrisse un vocabolario italiano probabil-mente il primo rimasto incom-piuto per la sua morte Fu sepolto nella chiesa delle monache di S Agostino a Bologna Gli altri figli di Altobello Persio furono Domi-zio pittore che ci ha lasciato ope-re in Cattedrale e nella chiesa di San Domenico e Giulio scultore

e autore della meravigliosa cappella dellrsquoAnnunziata in CattedraleOrazio Persio (1589-1649) le cui spoglie riposano nel-la Chiesa di San Domeni-co era il figlio di Giulio Laureatosi a Roma fu filo-sofo e letterato di notevole spessore e docente univer-sitarioPadre Marcello Morelli nella sua Storia di Matera scriveva ldquoSe Matera avesse dato allrsquoarte e alla cultura soltanto la famiglia Persio un vero nido di aquilotti avrebbe giagrave molto per es-sere stimata cittagrave colta e civilerdquo

Orazio Persio Trattato di Ascanio Persio sulla lingua italiana

Arte e cultura a Matera

I Persio

MATERA frammenti a cura di Nino Vinciguerra

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ldquoCosa vedi GeremiardquoldquoVedo un ramo di mandorlordquoldquoHai visto bene perchegrave io vigilo sulla mia parolaper realizzarlardquo (Geremia 1 11-12)

DIRETTORE RESPONSABILEAntonella Ciervo

REDAZIONEGiuditta Coretti Anna Maria Cammisa Domenico Infante Mariangela Lisanti

Ernestina Soda Marta Natale Paolo Tritto Filippo Lombardi Eustachio Di Simine

Nino Vinciguerra Giuseppe Longo Federica DattoliValeria Cardinale Antonello Di Marzio

Rosanna Bianco Gabriele Scarcia (Miglionico)Pasquale Rimoli (Scanzano J)

COLLABORATORICinzia Moliterni Antonella ForlenzaGiovanni Tritto Milena Acquafredda

Enzo Fontanarosa Nicola La CameraPia Manicone

Chiuso il 7 marzo 2017

SEDE LogosVia dei Dauni 20 - 75100 Matera

PROGETTO GRAFICODream Graphics di Antonio Gargano

dreamgraphics83gmailcom

STAMPADampB stampagrafica Bongo

Via Cartesio 8 - Gravina in Puglia (Ba)

La redazione si riserva la facoltagrave di pubblicare o meno gli articoli o lettere inviati e qualora fosse necessario di intervenire sul testo per

adattarlo alle esigenze di impaginazione e renderlo coerente con le linee editoriali

Quindicinale della Diocesi di Matera - IrsinaIscrizione ndeg12009 - Registro della stampa

del Tribunale del 03022009n iscrizione ROC 22418 Anno IX

n 04 del 15032017Contributo libero euro 120 - Abbonamento euro 2000

ccp ndeg 12492757 - causale Logos 2017intestato a Arcidiocesi di Matera-Irsina

Scrivici o invia il tuo articolo aarticolilogosmateranetfillombardi58gmailcom

WWWLOGOSMATERANET

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2017CONCORSO

PER LE PARROCCHIE

Dal successo di ifeelCUD nasce TuttixTutti il concorso che dagrave forza a chi aiutagli altri Iscrivi la tua parrocchia e presenta un progetto di solidarietagrave per latua comunitagrave I migliori potranno vincere fondi per realizzarlo E organizzaun incontro per formare la tua comunitagrave sul sostegno economico alla Chiesanoi li sosterremo tutti con un contributo Informati su tuttixtuttiit

Parlane col tuo parroco iscrivi la tua parrocchia

QUESTrsquoANNO VINCONO TUTTI

Il concorso egrave organizzato dal Servizio CEI per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa cattolica

PRIMO PREMIO

15000 euro

Dal primo marzo abbiamo iniziato con lrsquoimposizione delle ceneri il tempo forte

della quaresima per prepararci a vivere nella nostra carne il mistero pasquale di nostro Signore Gesugrave Cristo La liturgia della parola del mercoledigrave delle ceneri nellrsquoinvitar-ci alla conversione ha preso in pre-stito da san Paolo un verbo greco καταλλάγητε che significa ricon-ciliatevi (2 Cor 5 20) Tale parola veniva impiegata nel modo elleni-co per invitare due sposi alla ricon-ciliazione dopo unrsquoinfedeltagrave uno screzio un tradimento lsquorsquoRitorna cosigrave un simbolismo caro ai profe-ti la relazione che intercorre tra Dio e la sua creatura non egrave quella che si instaura tra un imperatore e uno schiavo ma quella che unisce due persone innamoratersquorsquo In virtugrave della riconciliazione o meglio del re-innamoramento che dobbiamo instaurare con il nostro eterno amante Dio prendiamo in consi-derazione un episodio della vita di Francesco drsquoAssisi per vedere come egrave riuscito a mettere al centro del suo cuore la persona di Cristo dopo un periodo di forte ariditagrave spirituale Le fonti francescane per ben tre volte raccontano la ter-ribile tentazione che il Francesco ebbe da parte di Dio per oltre due anni Di fronte a tale prova che il Signore gli aveva inviato per farlo

progredire nella amicizia con lui reagigrave male Non sentendo piugrave quel trasporto interiore che lo portava a pregare a fargli sentire la vici-nanza di Dio e ad avere un animo lieto nei confronti dei suoi fratelli sigrave rattristograve molto oltre a piangere e a digiunare tanto Nonostante queste difficoltagrave non abbandonograve del tutto la preghiera e con tutte le sue forze chiedeva a Dio il per-cheacute del suo agire Un giorno il Si-gnore gli rispose con un passo del vangelo ldquoSe tu avessi fede quanto un granello di senape e ordinas-si a quel monte di trasportarsi in un latro luogo avverrebbe cosigraverdquo Nellrsquoascoltare tale frase domandograve in che cosa consisteva il monte per lui Gli fu risposto che il monte era la sua tentazione E il beato Fran-cesco disse al Signore di esaudirlo secondo la sua volontagrave Appena ebbe finito di pronunciare quelle parole fu liberato Di fronte alla tentazione Francesco non si era perso di animo e non ha cerca-to in altri eo in altre attivitagrave un diversivo per compensare quella mancanza di affetto che il Signore non gli elargiva piugrave Si egrave fatto for-za e ha chiesto conto direttamente allrsquoAmato del suo cuore il motivo del suo agire Da quel travaglio in-teriore che ha dovuto subire per iniziativa divina si egrave re-innamorato di Dio e ha compreso che lrsquoamore non si percepisce solo con i senti-menti ma soprattutto con la fede Oggi i nostri fedeli per re-innamo-rarsi di Dio vogliono sentire a tutti costi lrsquoamore del Signore median-te i sentimenti Fino a quando non lrsquoavvertano sfociano in varie devo-zioni per essere esauditi nella loro intenzione Lrsquoesempio di France-sco insegna che Dio gradisce quel-le persone che lo amano in virtugrave della fede e non solo attraverso quella forza interiore che lrsquouomo avverte mediante i sentimenti e che lo impone quasi a pregare e a fare del bene agli ultimi

Nicola La Camera

Re-innamoriamoci di DioLrsquoesempio di San Francesco drsquoAssisi

Tutti abbiamo ben presente lrsquoannuncio fatto a Maria dallrsquoArcangelo Gabriele e la risposta che ne seguigrave da parte della giova-ne fanciulla Ma non sempre ricordiamo con ugual senso di gratitudine che al ldquofiatrdquo di Maria ha fatto seguito il sigrave di Giuseppe non meno provvidenziale per la nostra salvezza Il miracolo di questo ldquoannuncio a Giusepperdquo non si egrave svolto in pieno giorno ma egrave stato raccolto in una atmosfera di silenzio e di mistero notturno Non per questo perograve lrsquoadesione di Giuseppe egrave stata meno convinta Chi mai al mondo ha vissuto piugrave intimamente unito a Dio e alla Vergine se non questrsquouomo apparente-mente pieno di contraddizioni Un uomo segnato da un destino unico membro della stirpe regale di Davide ma semplice carpentiere desideroso di formare una famiglia ma votato alla castitagrave Era un uomo di poche parole Giuseppe ma egrave stato capace di occuparsi dellrsquoeducazione del Figlio di Dio Egrave stato lui ad insegnare a Gesugrave le prime parole le preghiere i segreti del mestiere il valore della fati-ca la bellezza di un lavoro ben eseguito suscitando sempre in Lui la nostalgia per il Padre celeste Gesugrave egrave diventato grande accanto a Giuseppe che ha guardato con rispetto e ammirazione una volta cresciu-to quel Figlio ha percorso le strade della Palestina portando in Seacute lrsquoimmagine del Padre e di quella paternitagrave itinerante instancabile sempre in uscita che non si ferma alle chiacchiere e che non teme i pericoli che aveva imparato proprio da Giuseppe GC

Il 19 marzo Festa del papagrave

Il sigrave di Giuseppe

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POLITICA - Tutti credono di avere la soluzione dei problemi della Nazione dellrsquoEuropa del Mondo cambiano i partiti a governo diminuiscono i ricchi e aumentano oltremisura i poveri Fior fiore di economisti indicano le scelte da fare illuminati senatori e deputati hanno in mano la chiave per una svolta che sia risolutiva le pensioni drsquooro i vitalizi lrsquoeutanasia ginecologi abortistihellip e intanto sempre piugrave persone e giovani soffrono per mancanza di lavoro e di dignitagrave per sfruttamento o percheacute vittime delle mafie per discriminazione o per esclusione Unico e vero grande assente dalla scena politica italiana europea e mondiale egrave soltanto il Bene Comune Spesso si fa passare per bene comune lrsquoaffermazione di diritti infondati che non rispecchiano la vera dignitagrave della persona umana

in breve

Il voto americanoGli assenti della tecnologia

La recente querelle interna al partito democratico ha pro-vocato la ripresa di un dibat-

tito a livello nazionale circa il futuro dellrsquoItalia e le varie forme di azione politica che si ambisce realizzare da parte di tutte le forze in campo Il fuoco che covava sotto le ceneri ormai ha ripreso il suo pieno vigo-re Il populismo promette a tutti la risoluzione dei problemi senza ana-lisi di fattibilitagrave ma solo sullrsquoonda delle necessitagrave della gente ora piugrave che mai urgenti e stringenti serven-dosi di una comunicazione molto audace soprattutto sui social net-work Lrsquoespressione massima e dei populismi egrave pervenuta dal nuovo presidente americano a cui si sono accodati vecchi e nuovi populisti nostrani che hanno trovato vigore per le loro tesi sempre mantenen-dosi fuori dalla fattibilitagrave concreta delle asserzioni Queste dinamiche partite dallrsquoAmerica trovano buone sponde non solo in Italia ma anche in Francia in Gran Bretagna ed in altri paesi europei Gli ultimi dati Istat sulla situazione del lavoro del-la crescita economica e della ripre-sa degli investimenti hanno offerto una situazione leggermente positiva (in coerenza con i dati degli ultimi anni) che non egrave certamente il mas-

simo delle aspirazioni ma che va nel senso buono La spinta inconsulta alle varie aspirazioni di categorie professionali e lavorative ha creato unrsquoattesa che non egrave possibile conse-guire da chiunque nei prossimi mesi si trovasse a governare Quali sono allora le buone pratiche che biso-gnerebbe mettere in atto per una vera risalita un superamento reale delle difficoltagrave che impediscono alla nostra societagrave di avviarsi verso un nuovo reale sviluppo Certamente egrave chiaro ciograve che si dovrebbe evitare e cioegrave un ritorno allrsquoestensione dello Stato imprenditore Bisognerebbe realizzare una maggiore produtti-vitagrave che non si potragrave ottenere solo con lrsquoimpegno fattivo di chi lavora ma con lrsquoimplementazione nei pro-cessi produttivi di necessarie inno-vazioni tecnologiche al fine di ridur-re i costi di produzione La politica dovrebbe realizzare una sorta di sburocratizzazione delle prassi am-ministrative al fine di rendere piugrave facile lrsquoavvio dei progetti produttivi innovativi Sarebbe auspicabile la semplificazione dellrsquoorganizzazio-ne della Pubblica Amministrazione con meno vertici spendaccioni e costosi una maggiore orizzontaliz-zazione delle catene di comando ed infine una vera responsabilitagrave in

capo ai dirigenti legando le loro re-tribuzioni al raggiungimento degli obiettivi Insomma prosciugamento della palude burocratica ed emer-sione della responsabilitagrave personale nei processi specifici Tutto questo che nelle moderne democrazie egrave re-altagrave giagrave da molti anni da noi egrave anco-ra utopia e chi si accinge a mettere mano alla sua realizzazione viene stroncato anche attraverso lo stru-mento referendario richiamando il ritorno allrsquoantiche abitudini delle rendite di posizioni di licenze o di altri privilegi il ritorno al vecchio proporzionale che concedeva ai partiti della 1^ Repubblica di cali-brare le liste ad uso e costume dei maggiorenti del territorio Come ci si puograve innamorare di questi argo-menti e non vedere che il mondo Asia e Occidente a furia di innova-zioni tecnologiche sopprimono - egrave vero - vecchi posti di lavoro del ma-nifatturiero ma ne creano tanti di piugrave con i nuovi processi produttivi economizzando e rendendo pos-sibile la creazione di maggiore ric-chezza generale da utilizzare per il finanziamento di un welfare che egrave giagrave buono e che vorremmo miglio-re perchegrave egrave tale lrsquoattesa della dignitagrave umana

Domenico Infante

FONDAZIONE MIGRANTES Il diritto drsquoasilo Report 2017 - Minori Rifugiati vulne-rabili e senza voce Tau Editrice pp 298 2017 euro 2000

Allrsquointerno della cornice dei suoi studi che trattano speci-ficatamente la mobilitagrave umana la Fondazione Migrantes allrsquoinizio del 2017 dedica unrsquoanalisi specifica al mondo dei richiedenti asilo partendo da una prospettiva storica che cerca di ldquoafferrarerdquo i tempi e le cause di un fenomeno che accompagna da sempre la cosiddetta ldquoera delle migrazio-nirdquo Esso di recente egrave ripreso rendendosi visibile e allar-mando complice sicuramente una consistenza numerica piugrave importante e una informazione volta spesso piugrave a ldquopre-occuparerdquo che a ldquoinformarerdquo Se crsquoegrave un limite che il testo tenta di superare egrave il fermarsi ai numeri della questione e alla loro ldquogestionerdquo Rispondendo allrsquoappello di papa Fran-cesco si cerca di dare un volto alle storie a cominciare dai minori non accompagnati a cui si dedica una sezione spe-

cifica Le pagine qui presentate restituiscono una storia diversa con protagonisti e tappe di cui poco si parla ma che diventa imprescindibile conoscere non solo per restituire veritagrave alle situazioni ma anche per capire una serie di eventi diventati recentemente e non sempre purtroppo positivamente cardini imprescindibili per le politiche e le azioni adottate dai diversi Stati europei

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave22

EUROPA60 anni di

ROMA 1957

Il Gruppo ecumenico di Materainvita la Cittadinanzaa celebrare questo Anniversariocon testimonianze e interventidi chi vive lrsquoEuropacome unrsquoopportunitagrave per il Bene Comune

MATERA

Via dei Dauni 5 - ore 1730

AuditoriumMaria Madre della Chiesa

25 MARZO 2017

MATERA 2017

Questo non egrave amoreLa Polizia di Stato per contrastare la violenza alle donne

Si potrebbero contare le sen-tenze di condanna per fatti di violenza contro le donne ma

non sarebbe un numero attendibi-le percheacute sono pochissime le don-ne che denunciano di aver subito violenza e ancora meno poi i casi che arrivano a sentenza La violenza di genere non egrave solo lrsquoaggressione fisica di un uomo contro una don-na ma include anche vessazioni psi-cologiche ricatti economici minac-ce violenze sessuali persecuzioni compiute da un uomo contro una donna in quanto donna e spesso sfocia nella sua forma piugrave estrema lrsquoomicidio Di questo si egrave parlato nel corso di unrsquoassemblea drsquoistituto degli studenti dellrsquoistituto drsquoistru-zione superiore ldquoIMorra ndash Lda Vincirdquo di Matera diretto dal diri-gente scolastico Antonio Epifania che hanno incontrato nellrsquoaula ma-

gna dellrsquoistituto religioso SantrsquoAn-na di Matera il vice questore Lu-isa Fasano e lrsquoispettore Francesco GiordanordquoTutti i comportamenti che non tengono conto della vo-lontagrave della donna - ha spiegato la Fasano - che ha diritto a dire di sigrave e di no a qualsiasi idea o proposta come qualunque essere umano do-tato di diritti e dignitagrave sono di per seacute violenti Ci sono donne che non possono uscire percheacute il marito o compagno glielo impedisce ragaz-ze che vengono rimproverate per-cheacute si vestono come desiderano adescamenti in discoteca e tanto al-tro Lrsquoiniziativa Questo non egrave amo-re della Polizia di Stato ha lrsquointento di contrastare attraverso un lavoro di rete di informazione e di ascol-to gli episodi di violenza sulle don-ne Il successo ottenuto con questa campagna iniziata il 2 luglio dello

scorso anno con la presenza di un camper nelle piazze della nostra cit-tagrave e dei paesi ci ha spinto a prose-guire le iniziative di incontro anche nelle scuole di secondo gradordquo Il video ldquoAmore nerordquo con protago-nista Michelle Huzinker da anni in difesa delle donne attraverso la Fondazione ldquoDoppia Difesardquo messa in piedi insieme allrsquoavvocato Giulia Bongiorno compagna di tante bat-taglie che ha come obiettivo pri-mario quello di aiutare le vittime a uscire dal silenzio o offrirle tutta lrsquoassistenza necessaria da quella psicologica fino a quella legale ha colpito tanto i ragazzi che si sono commossi guardando immagini forti e significative ldquoSono atten-zioni morbose di comportamenti aggressivi e intimidatori ndash ha prose-guito il vicequestore - che vengono letti come espressione di un amore appassionato e di una gelosia inno-cua anche da madri sorelle e ami-che ma che egrave spesso il triste copio-ne di un crescendo di violenza che si alimenta con lrsquoisolamentordquo ldquoIl progetto Questo non egrave amore ndash ha detto lrsquoispettore Giordanordquo- egrave fina-lizzato alla creazione di un contatto diretto tra le donne e una equipe di operatori specializzati pronti a rac-cogliere le testimonianze dirette di chi spesso ha paura a denunciare o a varcare la soglia di un ufficio di Poliziardquo ML

FRANCESCO (Jorge Mario Bergoglio) Passione di Dio speranza per te - Pensieri parole e preghiere sulla Pasqua San Paolo Edizio-ni pp 168 2017 euro 1500

N SCAVO Perseguitati Piemme pp 298 2017 euro 1850

Papa Francesco egrave sempre sensibile al tema della sof-ferenza umana e non manca occasione per parlar-ne questa sensibilitagrave non viene al Pontefice da un generico filantropismo ma dalla sua profonda fede nellrsquoamore di Dio ldquoche si fa uomo fino alla morte di crocerdquo e che ldquocondivide la sorte dei piugrave piccoli fra gli uominirdquo Ecco che lrsquooccasione della Quaresima e del-la Pasqua ci permette di rileggere i piugrave profondi temi di questa riflessione di papa Bergoglio sul dolore di Dio e dellrsquouomo sulla passione di Dio per lrsquouomo per

noi passione che trova la sua perfetta sintesi in Cristo In questo libro troviamo raccolte le pagine piugrave belle pronunciate da papa Francesco in occasione della Pasqua e in preparazione a essa il tema del dolore e della morte - di Dio e dellrsquouomo - non si ferma per i cristiani alla tomba ma si apre alla speranza della risurrezione Un cammino nella Settimana Santa che potragrave fare del bene a chiunque tenga questo testo a portata di mano assaggiandone ogni giorno un pensiero e una piccola sorpresa

Le persecuzioni sono quotidiane discriminazioni nei luoghi di lavoro e studio riduzione in schiavi-tugrave sfruttamento sessuale prelievo coatto di orga-ni prigionia e torture sparizioni furti di bambini condanne a morte pulizia etnica e massacri Se in Medio Oriente o in alcuni paesi africani come la Nigeria cattolici e protestanti sono entrati nel mirino degli islamisti in molte aree dellrsquoAsia sono bersaglio dellrsquoestremismo indugrave e buddista Anche in America Latina i fedeli sono oggetto di minacce e

violenza mentre sacerdoti e operatori pastorali cadono sotto i colpi del-la criminalitagrave organizzata e del narcotraffico Questo reportage racconta quale sia la condizione di chi in ogni angolo del mondo viene discrimina-to ostracizzato vessato o ucciso per la sola ragione di pregare il Dio di Gesugrave Cristo ma narra anche della resistenza nelle catacombe del terzo millennio Unrsquoinchiesta durata oltre tre anni che ha visto Nello Scavo viaggiare in incognito nei territori caldi - dalla Macedonia alla Grecia fino alla Siria dallrsquoAsia allrsquoAfrica fino al Sudamerica - raccogliendo testimo-nianze sulle torture i soprusi i rapimenti a scopo intimidatorio

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Il colle di Anglona ospitante lrsquoantico santuario mariano di Santa Maria Regina drsquoAnglona

nel corso dei secoli ha permesso a diverse genti di vivere e creare at-tivitagrave grazie alla sua posizione geo-graficamente strategica favorevo-le al controllo e al dominio delle vallate sottostanti attraversate dai fiumi Agri e SinniLa sua posizione dominante il ter-ritorio circostante la breve distan-za dal mare (circa 13 chilometri) i due fiumi un tempo navigabili hanno permesso la frequentazione del luogo sin dallrsquoEtagrave del Bronzo NellrsquoVIII sec aC gli Enotri fon-darono lrsquoantica cittagrave di Pandosia lucana luogo importante di smi-stamento e di traffici commerciali con le vicine localitagrave e non soloPandosia raggiunse un notevole sviluppo soprattutto in etagrave elle-nistica (IV-III secolo aC) grazie anche alla sua ubicazione rispetto allrsquoantica rete stradale la via Her-culea che collegava Grumentum con Heraclea lrsquoattuale PolicoroSotto le mura della cittagrave di Pan-dosia in localitagrave Conca drsquoOro si svolse nel 280 aC la battaglia di Heraclea che vide protagonista Pirro re dellrsquoEpiro a capo di una coalizione greca che univa Epiro Taras (Taranto) Thurii Metapon-to Heraclea contro le truppe della Repubblica romana la battaglia fu vinta da Pirro favorita anche dalla comparsa dei suoi elefanti i quali spaventarono e annientaro-

no le truppe nemiche Secondo le fonti si ritiene con un certo grado di probabilitagrave che il campo delle truppe di Pirro si trovasse nellrsquoat-tuale territorio di Tursi nei pressi della frazione Anglona laddove un tempo sorgevano le antiche mura della cittagrave di Pandosia Successivamente nel 214 aC lo stesso territorio fu teatro della se-conda guerra punica e delle gesta militari di AnnibaleLa cittagrave di Pandosia fu distrutta intorno allrsquoanno 81 aC durante le guerre sociali e sulle sue rovine tra il VII-VIII dC nacque la cittagrave di Anglona Il nome le fu attribuito in riferi-mento alla presenza di acqua di cui egrave ricca la zona infatti esso deri-va da ldquoAgnordquo diminutivo di Agno-ne cioegrave corso drsquoacquaIl santuario unica testimonian-za architettonica dellrsquoantica cittagrave di Anglona fu edificato tra lrsquoXI e il XII secolo inglobando al suo interno lrsquoantica chiesetta del VII-VIII secolo lrsquoodierna cappella ora-torio Della vecchia Anglona sono state rinvenute tracce di alcune struttu-re e di quel che resta del castello baronale che fu completamen-te distrutto nel XIV secolo nella zona a nord-est del colleLe fonti storiche riferiscono che Anglona subigrave un violento attacco nel 1369 in seguito al quale la cit-tagrave fu completamente distrutta dal-le fiamme che risparmiarono mi-

racolosamente la chiesa dedicata alla Nativitagrave di Maria La chiesa in tufo e travertino egrave a croce latina ed egrave suddivisa in tre navate di cui la centrale egrave quella piugrave alta e largaIl campanile di forma quadran-golare lrsquoabside e il portale sono in stile romanico questrsquoultimo unrsquoarcata a tutto sesto riccamen-te composto da intagli e lesene ingloba anche delle formelle con bassorilievi raffiguranti i simboli dei quattro Evangelisti Lesene intagli e formelle di animali a ri-lievo caratterizzano le pareti ester-ne di questo pregevole santuario quelle absidali sono senza dubbio le piugrave ricche di ornamenti oltre a presentare un finestrone centrale anchrsquoesso riccamente ornato Recenti restauri allrsquointerno del san-tuario hanno gradualmente ripor-tato alla luce tracce di antichi af-freschi raffiguranti scene tratte dal Vecchio e Nuovo Testamento gli affreschi ben conservati si trova-no sui pilastri dove campeggiano figure di Santi e sulla parete destra della navata centrale dove sono ben visibili episodi tratti dallrsquoanti-co Testamento come la Torre di Babele la creazione dellrsquoEden con Adamo ed Eva e molti altri Il prezioso santuario egrave stato rico-nosciuto nel 1931 monumento nazionale e il 17 maggio del 1999 lrsquoallora Papa San Giovanni Paolo II ha insignito lo stesso del titolo di Basilica Minore a ricordo del Sinodo dei Vescovi

Il Sacro colle di Anglona

arte e territorio a cura di Rosanna Bianco

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Siamo prossimi alla primavera le giornate si fanno piugrave lunghe e luminose e il clima mite in-

coraggia a fare unrsquoescursione fuori porta o una passeggiata alla scoper-ta di tanti luoghi drsquoarte o bellezze naturali che punteggiano le nostre cittagrave i nostri borghi la nostra ter-ra Egrave su questa scia che il 20 marzo 1993 25 anni fa Giulia Maria Cre-spi imprenditrice lombarda allora settantenne opera per allestire una festa di primavera che ha per loca-tion tutta lrsquoItalia il ldquobel Paeserdquo e prevede lrsquoapertura di 50 tesori drsquoar-te nascosti in 30 cittagrave italiane Egrave la prima ldquogiornata FAI di primaverardquo ove il FAI egrave il fondo Ambente Ita-liano un ente senza scopo di lucro che dal lsquo75 ha salvato restaurato e aperto al pubblico oltre 30 impor-tanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano La buona riuscita della prima edi-zione incoraggia i delegati FAI ad interagire con Enti Locali (Regio-ni Comuni ora anche la Fonda-zione Matera2019hellip) e privati per organizzare giornate di primavera sempre piugrave ricche di eventi sino ad arrivare ai mille siti di questrsquoanno taluni poco conosciuti altri chiusi in altra data tutti visitabili con con-tributo libero e la guida di uno dei 7500 volontari FAI Ormai una tra-

dizione che ha visto il plauso anche del presidente Mattarella che gior-ni fa alla vigilia della 25^ edizione ha conferito una targa di ringrazia-mento ad Andrea Carandini presi-dente del FAILa riscoperta di luoghi nascosti ci fa riappropriare della nostra cultura salva la nostra storia dallrsquooblio e ci offre una modalitagrave positiva per pas-sare due giornate allrsquoannoI ragazzi sono grandi protagonisti di questrsquoiniziativa dal rsquo96 sono sta-ti coinvolti come ldquogiovani ciceronirdquo prima i ragazzi della scuola secon-daria poi quelli della primaria Vengono ben preparati e fanno una bella esperienza di relazione con tanta gente oltre che di approfon-dimento di aspetti importanti della cultura lo-cale Il suc-cesso delle giornate FAI di primavera ha decreta-to nel 2011 la nascita di quelle di au-tunno Novi-tagrave del 2012 le guide in lingua per i cittadini stra-nieri residen-

ti in Italia In collaborazione con la FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) sono nati una cin-quantina di itinerari in bici per ogni edizione cultura e sport sono entrambi ingredienti per vivere un tempo libero di qualitagraveMatera avragrave una posizione di rilie-vo nella giornata FAI di primavera 2017 Si segnala sin drsquoora lrsquoinizia-tiva ldquoCase aperte per il FAIrdquo che coinvolge 20 case di pregio storico e artistico collocate nei rioni Sassi Anche la provincia di Matera egrave ric-ca di iniziative Rimandiamo al sito httpwwwfondoambienteit che dal 14 marzo indica tutte le bellez-ze drsquoItalia visitabili in questi giorni prendiamo nota in agenda

GL

ldquoTu devi essere il migliore ingegnere Meglio di qua-lunque altro percheacute quando lavorerai avranno messo te in un certo posto e non un altrordquo Fu con queste parole che al pellegrinaggio degli universitari a Lore-to il sacerdote responsabile della residenza studente-sca dove Marco viveva volle scuoterlo quasi alla vigilia della laurea un titolo preso a pieni voti egrave vero ma talora senza metterci troppo cuore e riducendosi spes-so allrsquoultimo nel fare le cose come stava accadendo per la tesi che non era ancora conclusa Quelle parole ebbero effetto su Marco che parla ancora soddisfatto tra gli amici o con sua moglie di quellrsquoammonizione talvolta aggiungendo il seguito ldquohellipe poi il migliore padre maritohellip e il meglio di ciograve che sei capace di fare qualunque cosa faccia nella vitardquo E quante volte Marco ricorda quella frase anche a lavoro soprattutto

quando il sacrificio richiesto tra azienda e dottorato di ricerca egrave un porsquo di piugrave e fa venire la tentazione come fanno molti di essere un porsquo lavativi o quando si egrave trovato a faticare completando il lavoro mal fatto di qualche altro collega Compiere il nostro dovere come meglio non sapremmo fare in relazione agli obiettivi positivi propri della nostra attivitagrave sulla base di una retta coscienza con lo spirito dei ldquoservi inutilirdquo (che vuol dire ldquosenza un utile personalerdquo che si aggiunga alla remunerazione nel lavoro o al raggiungimento del risultato in seacute nel caso di attivitagrave diverse) egrave prima condizione per essere costruttori di bene comune e poi persone realizzate Infine la chiusa di unrsquoomelia che mi egrave rimasta impressa ldquoIl primo fioretto di Quare-sima egrave fare bene il proprio dovererdquo

GL

Alcuni semi di bene comune sulle strade della nostra vitahellip

25 e 26 marzo

25a Giornata FAI di primaveraMatera in primo piano e la targa del presidente Mattarella

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Ogni due anni il FAI propone di segnalare una serie di siti ldquoI luoghi del cuorerdquo tra cui

poi i singoli cittadini possono votare il preferito i primi classificati sono oggetto di restauri promozione e apertura Tra gli oltre 33mila luo-ghi proposti nel 2016 e censiti sino a qualche settimana fa la chiesa di S Maria della Valle o ldquoLa Vagliardquo si egrave collocata al 13deg posto La piugrave gran-de delle chiese rupestri forse in tutto il mondo tra le piugrave belle di Mate-ra al km 582 della SS 7 ldquovia Appiardquo (quasi allrsquoinnesto con la SS 99 per Altamura) forse non la Via Appia romana che probabilmente lambiva Altamura e Laterza senza passare per Matera ma comunque una grande via commerciale e di pellegrini che giunti qui si fermavano ad onorare la Madonna ldquode Baleardquo per qualche giorno magari fruendo di quelli spazi adiacenti alla chiesa anchrsquoessi scavati nella roccia considerati da molti un cenobio benedettino ma da altri una foresteria Egrave la facciata laterale che il visitatore scorge per prima e ne rimane stupito decorata da tanti finti archetti (come il fianco della Cattedrale di Matera) e aperta da quattro rifiniti portali uno diver-so dallrsquoaltro e uno adibito ad ingres-so - laterale come in altre chiese di

Matera S Giovanni Madonna delle Tre Portehellip I due portali centrali (di cui uno trilobato tipicitagrave di Matera e Altamura) sono opera di Leorio da Taranto uno dei maestri della Catte-drale Lrsquointerno egrave a pianta basilicale latina e con volte a capanna una pla-nimetria trapezia che tentava di es-sere rettangolare simmetrica divisa in tre navate da sei possenti pilastri arricchiti da colonnine sugli spigoli decorati da affreschi vari e con nic-chie che ospitavano statue di santi I capitelli sono uno diverso dallrsquoaltro comrsquoera uso un tempo ritornano il giglio angioino e lrsquoagnello Belle le nervature tubolari delle volte a cro-ciera alcune colonne tortili e un ci-borio nella navata sinistra Le navate del centro e di destra terminano in unrsquoabside Nella prima abside crsquoegrave ldquoCristo in trono tra santirdquo La parti-colaritagrave egrave la rappresentazione di S Brigida di Svezia (1303-1373) percheacute raffigurata a Matera soltanto in que-sta chiesa qui con saio (da vedova divenne terziaria francescana) con-chiglia (segno del pellegrinaggio a Santiago di Compostela) e bordone sul primo pilastro della navata di si-nistra il nucleo piugrave antico della chie-sa come nobildonna senzrsquoaureola con la scritta ldquoBRIGIhellipErdquo di fronte ad unrsquoimmagine della Madonna col

Bambino con un libro ormai abraso (spesso egrave infatti rappre-sentata con le sue ldquoRevelatio-nesrdquo) Questo santuario fu forse meta di uno dei suoi pellegrinag-gi come lo furono santuari vici-ni e questi affreschi vogliono far memoria proprio del momento della preghiera a Maria oppure raffigurarla fu un modo per dif-fonderne il culto Lrsquoabside di de-stra riporta un S Gregorio Ma-gno benedicente alla latina con due anime purganti ai suoi pie-di fu commissionata dal vesco-vo Simone Carafa (1638-1647) per promuovere la devozione al santo e il suffragio per le anime purganti assieme a diversi altri interventi di restauro o comple-

tamento come il chiostro antistante Tra trompe-lrsquooeil stemmi decorazio-ni e figure di santi (piugrave volte France-sco e Maria con Bambino di Costan-tinopolihellip) a dimensioni naturali La Vaglia fu un gioiello pittorico Anche qui nel 1962 il prof Kubesch e i col-laboratori Gabbe e Storch fecero raz-zie di affreschi

Santa Maria della ValleTra ldquoI luoghi del cuorerdquo FAI piugrave votati in Italia

MATERA tesori nascosti a cura di Giuseppe Longo

Un pograve di storiahellipChi accetta lrsquoipotesi per cui la S Ma-ria in Galo (in longobardo ldquoboscordquo) donata nel 774 al monastero bene-dettino di S Sofia in Benevento si identifichi con S Maria della Valle si deve riferire al primo nucleo attor-no al primo pilastro della navata di destra Le fonti successive nominano ldquoS Maria de Baleardquo nel 1318 come oggetto di una donazione nel 1381 per le indulgenze concesse a coloro che la visitavano o che contribuivano alla conclusione della costruzione Se facciamo derivare ldquoBaleardquo dallrsquoisti-tuto politico angioino della ldquoBaglivardquo cui la chiesa resteragrave legata nel corso del tempo ha senso datarla giagrave a fine lsquo200 (dopo che Leorio ebbe finito di lavorare in Cattedrale) e nel lsquo300 vi fu la conclusione dei lavori Certo egrave che la chiesa egrave stata dedicata a Ma-ria Assunta che il 15 agosto crsquoerano grandi festeggiamenti e una fiera e che vi accorrevano tanti pellegrini incoraggiati dai miracoli che qui av-venivano Nel 1476 (lrsquoanno dopo il Giubileo) qui si poteva lucrare lrsquoin-dulgenza un luogo di prestigio spi-rituale tanto che per qualcuno La Vaglia sarebbe stata la prima catte-drale di Matera Un secolo dopo gli interventi di Mons Carafa nel 1774 la chiesa soggetta a numerosi allaga-menti egrave stata sconsacrata da Mons Antinori e adibita a stalla ovile e nella seconda guerra mondiale a de-posito drsquoarmi Passata al Comune ci auspichiamo che dopo questrsquoedizio-ne favorevole de ldquoI luoghi del cuorerdquo venga opportunamente valorizzata Per uno studio approfondito del sito si puograve consultare ldquoLa chiesa di S Ma-ria della Vallerdquo della dottssa M Di Pede (Altrimedia Ed)

Navata laterale catino absidale ldquoS Gregorio I papardquo

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Solo chi ha conosciuto la bellezza di un incontro che supera tempi e luoghi di terrena convivenza

per divenire giagrave sintonia dellrsquoeterno puograve capire la veritagrave e insieme lrsquointensi-tagrave del desiderio di prolungare allrsquoinfi-nito la gioia di una presenza fino alla percezione assoluta dellrsquoassenza di un tempo e di un luogo reali Ersquo cosigrave per gli Apostoli sul Tabor che dopo aver conosciuto la natura umana di Cristo ne assaporano prodigiosamente in anticipo sulla Resurrezione quella di-

vina al punto da desiderare ardente-mente di rimanere per sempre insie-me laquoSignore egrave bello per noi restare qui se vuoi farograve qui tre tende una per te una per Mosegrave e una per Eliaraquo Il Maestro la Legge i ProfetiLa Trasfigurazione egrave lrsquoultima opera di Raffaello Sanzio prima della sua mor-te avvenuta nel 1520 a soli 37 anni il testamento spirituale si direbbe di un artista che aveva fatto dellrsquoarmo-nia delle forme e dei colori lrsquoincon-fondibile cifra del suo classicismo in

piena sintonia con le istan-ze religiose e culturali della Curia papale Il sacro e lrsquou-mano la ragione e la fede lrsquoattesa e il miracolo sono queste le coordinate entro cui si muovono i personag-gi e le azioni di questrsquoeven-to straordinario Il dipinto si compone di due episodi quello superiore descrive la Trasfigurazione di Gesugrave sul Monte Tabor con Mosegrave ed Elia accanto a Cristo Pie-tro Giacomo e Giovanni per terra e due diaconi in disparte La ldquosuardquo luce nel momento in cui appare in tutto il suo splendore agli apostoli abbagliati e riversi egrave il segno visibile della Gra-zia con cui Cristo si rivela alla fede e allrsquoincredulitagrave e degli uomini In basso simultaneamente avviene la guarigione dellrsquoinde-

moniato - a destra - mentre in mez-zo una figura femminile srsquoimpone anchrsquoella per la sua luminositagrave fra gli astanti Il miracolo egrave consequenzia-le alla manifestazione di Gesugrave come Dio attraverso la fede personificata dalla giovane donna che risalta nella luce e nella fermezza dei gesti in gi-nocchio con le dita indica lrsquoossesso guarito mentre altri con forza addi-tano il Cielo origine del miracoloLa Trasfigurazione egrave lrsquoopera conclu-siva di un percorso di ricerca croma-tica e luministica di Raffaello che dalle serene composizioni della pri-ma giovinezza in cui la luce e i co-lori trascorrono quieti su superfici piane ed ordinate approda infine ad un linguaggio piugrave complesso e ardi-mentoso in cui linee dinamiche e articolate incroci repentini di gesti e di sguardi incalzano gli eventi in una successione imprevedibile e dram-matica attraverso accese tonalitagrave di colore e forti contrasti chiaroscurali Senza togliere per questo armonia strutturale e consonanza logica allrsquoin-sieme si vedano le figure speculari di Elia e Mosegrave di due apostoli riversi a terra e di quelli gesticolanti in basso Allrsquoanimata concitazione di questo gruppo si contrappone lrsquoatmosfera pacata e solenne del registro superio-re che non contraddice semmai esal-ta e conferma un intento mai tradito di unitagrave compositiva e formale Alla morte di Raffaello il dipinto venne esposto insieme al feretro

Pia Manicone

ldquole sue vesti divennero candide come la lucerdquo

La TrasfigurazionePreludio di resurrezione

G CERRELLI M INVERNIZZI La famiglia in Italia dal divorzio al gender Editore SugarCo pp 352 2017 euro 2500

A SPADARO Silence - Intervista a Martin Scor-sese Ancora pp 72 2017 euro 1000

Se egrave vero che nella storia non esistono facili determinismi crediamo sia ricono-sciuto da chiunque che viviamo unrsquoepoca di avversione profonda nei confronti della famiglia sia a livello ideologico sia soprattutto a livello della vita vissuta Si tratta di unrsquoavversione che tocca il piano culturale anzitutto ma anche politico e giuridico Questo libro racconta la storia di unrsquoaggressione culturale politica e giuridica alla famiglia cominciando dal Sessantotto e in particolare dallrsquointrodu-

zione della legge sul divorzio per arrivare al gender e alle unioni civili grazie alle quali si permette di definire famiglia ciograve che famiglia non puograve essere Nella prima parte Marco Invernizzi esamina il processo politico e culturale che ha progressivamente eroso la centralitagrave della famiglia in Italia fino allrsquoesplicita avversitagrave e al considerarla come una delle possibili espressioni affettive da famiglia a famiglie Nella seconda Giancarlo Cerrelli affronta il percorso legislativo e giuridico con il quale la cellula fondamentale della societagrave egrave diventata una semplice somma di individui Lrsquoanalisi realistica dei fatti non induce tuttavia alla perdita della speranza La famiglia fondata sul matrimonio rimane un desiderio di ogni persona anche se non sempre espresso in maniera consapevole

ldquoSilencerdquo lrsquoultimo film di Martin Scorsese tratto dallrsquoomonimo romanzo del giapponese Shusaku Endo sui martiri gesuiti in Giap-pone egrave laquouno dei pochi per cui vale ancora la pena di andare al cine-maraquo scrive Antonio Monda nella prefazione a questo libro E per coloro che vogliono accostarsi a

un film straordinario e anche laquocomprendere nellrsquoin-timo lrsquoitinerario spirituale e artistico di Martin Scor-seseraquo continua Monda laquoritengo sia indispensabile leggere questa ampia intervista concessa ad Antonio Spadaro direttore della Civiltagrave Cattolicaraquo

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Tra la seconda metagrave del Cin-quecento ed il Settecento tanti personaggi si affer-

marono alcune famiglie ebbero modo di esaltare le loro quali-tagrave nelle arti nella letteratura ed in altri campi Molti studiarono e lavorarono allrsquoestero e giagrave in quellrsquoepoca il nome di Matera fu portato in giro per lrsquoEuropaFra i tanti si distinsero i Persio di cui conserviamo il meraviglioso presepe in pietra realizzato tra il 1530 e il 1534 nella cappella ci-miteriale di San Nicola in Catte-drale da Altobello Persio (1507-1593) insieme a Sannazzaro Panza di Alessano su incarico di don Angelo Spinazzola Da Alto-bello e Beatrice Goffredo nacque Antonio Persio (1542-1612) Filo-soso e matematico esercitograve anche la professione di medico Lasciata Matera visse a Napoli dove seguigrave le lezioni del filosofo Berardi-no Telesio Successivamente nel 1570 si trasferigrave a Roma e visse allrsquoombra del Cardinale Bartolo-meo Cesi (fondatore dellrsquoAccade-mia dei Lincei) Pietro Antonio Ridola in La scuola di Pitagora e

il Liceo Ginnasio di Matera scrisse laquoOr troviamo nel cinquecento il filologo e letterato Ascanio Persio che occupava la cattedra di lingua greca nella Bolognese Universi-tagravenegrave meno famoso di lui era il fratello Antonio medico giure-consulto teologo filosoforaquo An-tonio Persio morigrave nel palazzo del Cardinale Cesi e fu sepolto nella chiesa di S Onofrio al Gianicolo Ascanio Persio (1554-1616) in-vece anche li figlio di Altobello si laureograve a Padova e insegnograve lin-gua e letteratura greca a Bolo-gna Nella cittagrave felsinea sposograve la nobildonna Costanza de Virgiliis ed entrograve nellrsquoaristocrazia cittadi-na Nel 1592 pubblicograve il Discorso sulla Lingua Italiana saggio con cui rivendicava il ruolo dellrsquoItalia meridionale quale bacino e riser-va linguistica da utilizzare ai fini della formazione della lingua na-zionale Era sua convinzione in-fatti che i dialetti meridionali ri-salissero spesso alla lingua latina e alla lingua greca Pietro Antonio Ridola nella sua descrizione sto-rico-statistica sulla cittagrave di Matera esaltograve la figura di Ascanio Persio

laquohellipche fioriva nel decimo sesto secolo Informato delle migliori dottrine allora in voga ed istruito nel volgare nel latino e nel greco fu chiamato ad insegnare nel rino-mato studio di Bologna e con tali sussidii dettograve un discorso intorno alla conformitagrave della lingua italia-na con lingue antiche piugrave notabi-li e principalmente colla greca dando cosigrave un saggio della filoso-fia comparata che ha tanto pro-gredito ai giorni nostri Egli potegrave compiere un vocabolario italiano in cui con la conoscenza dei clas-sici greci e latini indagograve lrsquoorigine di parecchie voci preludendo al moderno studio etimologico ed andograve notando la conformitagrave della lingua di Omero e di Virgilio con quella di Danteraquo Ascanio Persio si occupograve di linguistica e scrisse un vocabolario italiano probabil-mente il primo rimasto incom-piuto per la sua morte Fu sepolto nella chiesa delle monache di S Agostino a Bologna Gli altri figli di Altobello Persio furono Domi-zio pittore che ci ha lasciato ope-re in Cattedrale e nella chiesa di San Domenico e Giulio scultore

e autore della meravigliosa cappella dellrsquoAnnunziata in CattedraleOrazio Persio (1589-1649) le cui spoglie riposano nel-la Chiesa di San Domeni-co era il figlio di Giulio Laureatosi a Roma fu filo-sofo e letterato di notevole spessore e docente univer-sitarioPadre Marcello Morelli nella sua Storia di Matera scriveva ldquoSe Matera avesse dato allrsquoarte e alla cultura soltanto la famiglia Persio un vero nido di aquilotti avrebbe giagrave molto per es-sere stimata cittagrave colta e civilerdquo

Orazio Persio Trattato di Ascanio Persio sulla lingua italiana

Arte e cultura a Matera

I Persio

MATERA frammenti a cura di Nino Vinciguerra

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ldquoCosa vedi GeremiardquoldquoVedo un ramo di mandorlordquoldquoHai visto bene perchegrave io vigilo sulla mia parolaper realizzarlardquo (Geremia 1 11-12)

DIRETTORE RESPONSABILEAntonella Ciervo

REDAZIONEGiuditta Coretti Anna Maria Cammisa Domenico Infante Mariangela Lisanti

Ernestina Soda Marta Natale Paolo Tritto Filippo Lombardi Eustachio Di Simine

Nino Vinciguerra Giuseppe Longo Federica DattoliValeria Cardinale Antonello Di Marzio

Rosanna Bianco Gabriele Scarcia (Miglionico)Pasquale Rimoli (Scanzano J)

COLLABORATORICinzia Moliterni Antonella ForlenzaGiovanni Tritto Milena Acquafredda

Enzo Fontanarosa Nicola La CameraPia Manicone

Chiuso il 7 marzo 2017

SEDE LogosVia dei Dauni 20 - 75100 Matera

PROGETTO GRAFICODream Graphics di Antonio Gargano

dreamgraphics83gmailcom

STAMPADampB stampagrafica Bongo

Via Cartesio 8 - Gravina in Puglia (Ba)

La redazione si riserva la facoltagrave di pubblicare o meno gli articoli o lettere inviati e qualora fosse necessario di intervenire sul testo per

adattarlo alle esigenze di impaginazione e renderlo coerente con le linee editoriali

Quindicinale della Diocesi di Matera - IrsinaIscrizione ndeg12009 - Registro della stampa

del Tribunale del 03022009n iscrizione ROC 22418 Anno IX

n 04 del 15032017Contributo libero euro 120 - Abbonamento euro 2000

ccp ndeg 12492757 - causale Logos 2017intestato a Arcidiocesi di Matera-Irsina

Scrivici o invia il tuo articolo aarticolilogosmateranetfillombardi58gmailcom

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31LOGOS - Le ragioni della veritagrave

2017CONCORSO

PER LE PARROCCHIE

Dal successo di ifeelCUD nasce TuttixTutti il concorso che dagrave forza a chi aiutagli altri Iscrivi la tua parrocchia e presenta un progetto di solidarietagrave per latua comunitagrave I migliori potranno vincere fondi per realizzarlo E organizzaun incontro per formare la tua comunitagrave sul sostegno economico alla Chiesanoi li sosterremo tutti con un contributo Informati su tuttixtuttiit

Parlane col tuo parroco iscrivi la tua parrocchia

QUESTrsquoANNO VINCONO TUTTI

Il concorso egrave organizzato dal Servizio CEI per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa cattolica

PRIMO PREMIO

15000 euro

POLITICA - Tutti credono di avere la soluzione dei problemi della Nazione dellrsquoEuropa del Mondo cambiano i partiti a governo diminuiscono i ricchi e aumentano oltremisura i poveri Fior fiore di economisti indicano le scelte da fare illuminati senatori e deputati hanno in mano la chiave per una svolta che sia risolutiva le pensioni drsquooro i vitalizi lrsquoeutanasia ginecologi abortistihellip e intanto sempre piugrave persone e giovani soffrono per mancanza di lavoro e di dignitagrave per sfruttamento o percheacute vittime delle mafie per discriminazione o per esclusione Unico e vero grande assente dalla scena politica italiana europea e mondiale egrave soltanto il Bene Comune Spesso si fa passare per bene comune lrsquoaffermazione di diritti infondati che non rispecchiano la vera dignitagrave della persona umana

in breve

Il voto americanoGli assenti della tecnologia

La recente querelle interna al partito democratico ha pro-vocato la ripresa di un dibat-

tito a livello nazionale circa il futuro dellrsquoItalia e le varie forme di azione politica che si ambisce realizzare da parte di tutte le forze in campo Il fuoco che covava sotto le ceneri ormai ha ripreso il suo pieno vigo-re Il populismo promette a tutti la risoluzione dei problemi senza ana-lisi di fattibilitagrave ma solo sullrsquoonda delle necessitagrave della gente ora piugrave che mai urgenti e stringenti serven-dosi di una comunicazione molto audace soprattutto sui social net-work Lrsquoespressione massima e dei populismi egrave pervenuta dal nuovo presidente americano a cui si sono accodati vecchi e nuovi populisti nostrani che hanno trovato vigore per le loro tesi sempre mantenen-dosi fuori dalla fattibilitagrave concreta delle asserzioni Queste dinamiche partite dallrsquoAmerica trovano buone sponde non solo in Italia ma anche in Francia in Gran Bretagna ed in altri paesi europei Gli ultimi dati Istat sulla situazione del lavoro del-la crescita economica e della ripre-sa degli investimenti hanno offerto una situazione leggermente positiva (in coerenza con i dati degli ultimi anni) che non egrave certamente il mas-

simo delle aspirazioni ma che va nel senso buono La spinta inconsulta alle varie aspirazioni di categorie professionali e lavorative ha creato unrsquoattesa che non egrave possibile conse-guire da chiunque nei prossimi mesi si trovasse a governare Quali sono allora le buone pratiche che biso-gnerebbe mettere in atto per una vera risalita un superamento reale delle difficoltagrave che impediscono alla nostra societagrave di avviarsi verso un nuovo reale sviluppo Certamente egrave chiaro ciograve che si dovrebbe evitare e cioegrave un ritorno allrsquoestensione dello Stato imprenditore Bisognerebbe realizzare una maggiore produtti-vitagrave che non si potragrave ottenere solo con lrsquoimpegno fattivo di chi lavora ma con lrsquoimplementazione nei pro-cessi produttivi di necessarie inno-vazioni tecnologiche al fine di ridur-re i costi di produzione La politica dovrebbe realizzare una sorta di sburocratizzazione delle prassi am-ministrative al fine di rendere piugrave facile lrsquoavvio dei progetti produttivi innovativi Sarebbe auspicabile la semplificazione dellrsquoorganizzazio-ne della Pubblica Amministrazione con meno vertici spendaccioni e costosi una maggiore orizzontaliz-zazione delle catene di comando ed infine una vera responsabilitagrave in

capo ai dirigenti legando le loro re-tribuzioni al raggiungimento degli obiettivi Insomma prosciugamento della palude burocratica ed emer-sione della responsabilitagrave personale nei processi specifici Tutto questo che nelle moderne democrazie egrave re-altagrave giagrave da molti anni da noi egrave anco-ra utopia e chi si accinge a mettere mano alla sua realizzazione viene stroncato anche attraverso lo stru-mento referendario richiamando il ritorno allrsquoantiche abitudini delle rendite di posizioni di licenze o di altri privilegi il ritorno al vecchio proporzionale che concedeva ai partiti della 1^ Repubblica di cali-brare le liste ad uso e costume dei maggiorenti del territorio Come ci si puograve innamorare di questi argo-menti e non vedere che il mondo Asia e Occidente a furia di innova-zioni tecnologiche sopprimono - egrave vero - vecchi posti di lavoro del ma-nifatturiero ma ne creano tanti di piugrave con i nuovi processi produttivi economizzando e rendendo pos-sibile la creazione di maggiore ric-chezza generale da utilizzare per il finanziamento di un welfare che egrave giagrave buono e che vorremmo miglio-re perchegrave egrave tale lrsquoattesa della dignitagrave umana

Domenico Infante

FONDAZIONE MIGRANTES Il diritto drsquoasilo Report 2017 - Minori Rifugiati vulne-rabili e senza voce Tau Editrice pp 298 2017 euro 2000

Allrsquointerno della cornice dei suoi studi che trattano speci-ficatamente la mobilitagrave umana la Fondazione Migrantes allrsquoinizio del 2017 dedica unrsquoanalisi specifica al mondo dei richiedenti asilo partendo da una prospettiva storica che cerca di ldquoafferrarerdquo i tempi e le cause di un fenomeno che accompagna da sempre la cosiddetta ldquoera delle migrazio-nirdquo Esso di recente egrave ripreso rendendosi visibile e allar-mando complice sicuramente una consistenza numerica piugrave importante e una informazione volta spesso piugrave a ldquopre-occuparerdquo che a ldquoinformarerdquo Se crsquoegrave un limite che il testo tenta di superare egrave il fermarsi ai numeri della questione e alla loro ldquogestionerdquo Rispondendo allrsquoappello di papa Fran-cesco si cerca di dare un volto alle storie a cominciare dai minori non accompagnati a cui si dedica una sezione spe-

cifica Le pagine qui presentate restituiscono una storia diversa con protagonisti e tappe di cui poco si parla ma che diventa imprescindibile conoscere non solo per restituire veritagrave alle situazioni ma anche per capire una serie di eventi diventati recentemente e non sempre purtroppo positivamente cardini imprescindibili per le politiche e le azioni adottate dai diversi Stati europei

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EUROPA60 anni di

ROMA 1957

Il Gruppo ecumenico di Materainvita la Cittadinanzaa celebrare questo Anniversariocon testimonianze e interventidi chi vive lrsquoEuropacome unrsquoopportunitagrave per il Bene Comune

MATERA

Via dei Dauni 5 - ore 1730

AuditoriumMaria Madre della Chiesa

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Questo non egrave amoreLa Polizia di Stato per contrastare la violenza alle donne

Si potrebbero contare le sen-tenze di condanna per fatti di violenza contro le donne ma

non sarebbe un numero attendibi-le percheacute sono pochissime le don-ne che denunciano di aver subito violenza e ancora meno poi i casi che arrivano a sentenza La violenza di genere non egrave solo lrsquoaggressione fisica di un uomo contro una don-na ma include anche vessazioni psi-cologiche ricatti economici minac-ce violenze sessuali persecuzioni compiute da un uomo contro una donna in quanto donna e spesso sfocia nella sua forma piugrave estrema lrsquoomicidio Di questo si egrave parlato nel corso di unrsquoassemblea drsquoistituto degli studenti dellrsquoistituto drsquoistru-zione superiore ldquoIMorra ndash Lda Vincirdquo di Matera diretto dal diri-gente scolastico Antonio Epifania che hanno incontrato nellrsquoaula ma-

gna dellrsquoistituto religioso SantrsquoAn-na di Matera il vice questore Lu-isa Fasano e lrsquoispettore Francesco GiordanordquoTutti i comportamenti che non tengono conto della vo-lontagrave della donna - ha spiegato la Fasano - che ha diritto a dire di sigrave e di no a qualsiasi idea o proposta come qualunque essere umano do-tato di diritti e dignitagrave sono di per seacute violenti Ci sono donne che non possono uscire percheacute il marito o compagno glielo impedisce ragaz-ze che vengono rimproverate per-cheacute si vestono come desiderano adescamenti in discoteca e tanto al-tro Lrsquoiniziativa Questo non egrave amo-re della Polizia di Stato ha lrsquointento di contrastare attraverso un lavoro di rete di informazione e di ascol-to gli episodi di violenza sulle don-ne Il successo ottenuto con questa campagna iniziata il 2 luglio dello

scorso anno con la presenza di un camper nelle piazze della nostra cit-tagrave e dei paesi ci ha spinto a prose-guire le iniziative di incontro anche nelle scuole di secondo gradordquo Il video ldquoAmore nerordquo con protago-nista Michelle Huzinker da anni in difesa delle donne attraverso la Fondazione ldquoDoppia Difesardquo messa in piedi insieme allrsquoavvocato Giulia Bongiorno compagna di tante bat-taglie che ha come obiettivo pri-mario quello di aiutare le vittime a uscire dal silenzio o offrirle tutta lrsquoassistenza necessaria da quella psicologica fino a quella legale ha colpito tanto i ragazzi che si sono commossi guardando immagini forti e significative ldquoSono atten-zioni morbose di comportamenti aggressivi e intimidatori ndash ha prose-guito il vicequestore - che vengono letti come espressione di un amore appassionato e di una gelosia inno-cua anche da madri sorelle e ami-che ma che egrave spesso il triste copio-ne di un crescendo di violenza che si alimenta con lrsquoisolamentordquo ldquoIl progetto Questo non egrave amore ndash ha detto lrsquoispettore Giordanordquo- egrave fina-lizzato alla creazione di un contatto diretto tra le donne e una equipe di operatori specializzati pronti a rac-cogliere le testimonianze dirette di chi spesso ha paura a denunciare o a varcare la soglia di un ufficio di Poliziardquo ML

FRANCESCO (Jorge Mario Bergoglio) Passione di Dio speranza per te - Pensieri parole e preghiere sulla Pasqua San Paolo Edizio-ni pp 168 2017 euro 1500

N SCAVO Perseguitati Piemme pp 298 2017 euro 1850

Papa Francesco egrave sempre sensibile al tema della sof-ferenza umana e non manca occasione per parlar-ne questa sensibilitagrave non viene al Pontefice da un generico filantropismo ma dalla sua profonda fede nellrsquoamore di Dio ldquoche si fa uomo fino alla morte di crocerdquo e che ldquocondivide la sorte dei piugrave piccoli fra gli uominirdquo Ecco che lrsquooccasione della Quaresima e del-la Pasqua ci permette di rileggere i piugrave profondi temi di questa riflessione di papa Bergoglio sul dolore di Dio e dellrsquouomo sulla passione di Dio per lrsquouomo per

noi passione che trova la sua perfetta sintesi in Cristo In questo libro troviamo raccolte le pagine piugrave belle pronunciate da papa Francesco in occasione della Pasqua e in preparazione a essa il tema del dolore e della morte - di Dio e dellrsquouomo - non si ferma per i cristiani alla tomba ma si apre alla speranza della risurrezione Un cammino nella Settimana Santa che potragrave fare del bene a chiunque tenga questo testo a portata di mano assaggiandone ogni giorno un pensiero e una piccola sorpresa

Le persecuzioni sono quotidiane discriminazioni nei luoghi di lavoro e studio riduzione in schiavi-tugrave sfruttamento sessuale prelievo coatto di orga-ni prigionia e torture sparizioni furti di bambini condanne a morte pulizia etnica e massacri Se in Medio Oriente o in alcuni paesi africani come la Nigeria cattolici e protestanti sono entrati nel mirino degli islamisti in molte aree dellrsquoAsia sono bersaglio dellrsquoestremismo indugrave e buddista Anche in America Latina i fedeli sono oggetto di minacce e

violenza mentre sacerdoti e operatori pastorali cadono sotto i colpi del-la criminalitagrave organizzata e del narcotraffico Questo reportage racconta quale sia la condizione di chi in ogni angolo del mondo viene discrimina-to ostracizzato vessato o ucciso per la sola ragione di pregare il Dio di Gesugrave Cristo ma narra anche della resistenza nelle catacombe del terzo millennio Unrsquoinchiesta durata oltre tre anni che ha visto Nello Scavo viaggiare in incognito nei territori caldi - dalla Macedonia alla Grecia fino alla Siria dallrsquoAsia allrsquoAfrica fino al Sudamerica - raccogliendo testimo-nianze sulle torture i soprusi i rapimenti a scopo intimidatorio

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Il colle di Anglona ospitante lrsquoantico santuario mariano di Santa Maria Regina drsquoAnglona

nel corso dei secoli ha permesso a diverse genti di vivere e creare at-tivitagrave grazie alla sua posizione geo-graficamente strategica favorevo-le al controllo e al dominio delle vallate sottostanti attraversate dai fiumi Agri e SinniLa sua posizione dominante il ter-ritorio circostante la breve distan-za dal mare (circa 13 chilometri) i due fiumi un tempo navigabili hanno permesso la frequentazione del luogo sin dallrsquoEtagrave del Bronzo NellrsquoVIII sec aC gli Enotri fon-darono lrsquoantica cittagrave di Pandosia lucana luogo importante di smi-stamento e di traffici commerciali con le vicine localitagrave e non soloPandosia raggiunse un notevole sviluppo soprattutto in etagrave elle-nistica (IV-III secolo aC) grazie anche alla sua ubicazione rispetto allrsquoantica rete stradale la via Her-culea che collegava Grumentum con Heraclea lrsquoattuale PolicoroSotto le mura della cittagrave di Pan-dosia in localitagrave Conca drsquoOro si svolse nel 280 aC la battaglia di Heraclea che vide protagonista Pirro re dellrsquoEpiro a capo di una coalizione greca che univa Epiro Taras (Taranto) Thurii Metapon-to Heraclea contro le truppe della Repubblica romana la battaglia fu vinta da Pirro favorita anche dalla comparsa dei suoi elefanti i quali spaventarono e annientaro-

no le truppe nemiche Secondo le fonti si ritiene con un certo grado di probabilitagrave che il campo delle truppe di Pirro si trovasse nellrsquoat-tuale territorio di Tursi nei pressi della frazione Anglona laddove un tempo sorgevano le antiche mura della cittagrave di Pandosia Successivamente nel 214 aC lo stesso territorio fu teatro della se-conda guerra punica e delle gesta militari di AnnibaleLa cittagrave di Pandosia fu distrutta intorno allrsquoanno 81 aC durante le guerre sociali e sulle sue rovine tra il VII-VIII dC nacque la cittagrave di Anglona Il nome le fu attribuito in riferi-mento alla presenza di acqua di cui egrave ricca la zona infatti esso deri-va da ldquoAgnordquo diminutivo di Agno-ne cioegrave corso drsquoacquaIl santuario unica testimonian-za architettonica dellrsquoantica cittagrave di Anglona fu edificato tra lrsquoXI e il XII secolo inglobando al suo interno lrsquoantica chiesetta del VII-VIII secolo lrsquoodierna cappella ora-torio Della vecchia Anglona sono state rinvenute tracce di alcune struttu-re e di quel che resta del castello baronale che fu completamen-te distrutto nel XIV secolo nella zona a nord-est del colleLe fonti storiche riferiscono che Anglona subigrave un violento attacco nel 1369 in seguito al quale la cit-tagrave fu completamente distrutta dal-le fiamme che risparmiarono mi-

racolosamente la chiesa dedicata alla Nativitagrave di Maria La chiesa in tufo e travertino egrave a croce latina ed egrave suddivisa in tre navate di cui la centrale egrave quella piugrave alta e largaIl campanile di forma quadran-golare lrsquoabside e il portale sono in stile romanico questrsquoultimo unrsquoarcata a tutto sesto riccamen-te composto da intagli e lesene ingloba anche delle formelle con bassorilievi raffiguranti i simboli dei quattro Evangelisti Lesene intagli e formelle di animali a ri-lievo caratterizzano le pareti ester-ne di questo pregevole santuario quelle absidali sono senza dubbio le piugrave ricche di ornamenti oltre a presentare un finestrone centrale anchrsquoesso riccamente ornato Recenti restauri allrsquointerno del san-tuario hanno gradualmente ripor-tato alla luce tracce di antichi af-freschi raffiguranti scene tratte dal Vecchio e Nuovo Testamento gli affreschi ben conservati si trova-no sui pilastri dove campeggiano figure di Santi e sulla parete destra della navata centrale dove sono ben visibili episodi tratti dallrsquoanti-co Testamento come la Torre di Babele la creazione dellrsquoEden con Adamo ed Eva e molti altri Il prezioso santuario egrave stato rico-nosciuto nel 1931 monumento nazionale e il 17 maggio del 1999 lrsquoallora Papa San Giovanni Paolo II ha insignito lo stesso del titolo di Basilica Minore a ricordo del Sinodo dei Vescovi

Il Sacro colle di Anglona

arte e territorio a cura di Rosanna Bianco

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Siamo prossimi alla primavera le giornate si fanno piugrave lunghe e luminose e il clima mite in-

coraggia a fare unrsquoescursione fuori porta o una passeggiata alla scoper-ta di tanti luoghi drsquoarte o bellezze naturali che punteggiano le nostre cittagrave i nostri borghi la nostra ter-ra Egrave su questa scia che il 20 marzo 1993 25 anni fa Giulia Maria Cre-spi imprenditrice lombarda allora settantenne opera per allestire una festa di primavera che ha per loca-tion tutta lrsquoItalia il ldquobel Paeserdquo e prevede lrsquoapertura di 50 tesori drsquoar-te nascosti in 30 cittagrave italiane Egrave la prima ldquogiornata FAI di primaverardquo ove il FAI egrave il fondo Ambente Ita-liano un ente senza scopo di lucro che dal lsquo75 ha salvato restaurato e aperto al pubblico oltre 30 impor-tanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano La buona riuscita della prima edi-zione incoraggia i delegati FAI ad interagire con Enti Locali (Regio-ni Comuni ora anche la Fonda-zione Matera2019hellip) e privati per organizzare giornate di primavera sempre piugrave ricche di eventi sino ad arrivare ai mille siti di questrsquoanno taluni poco conosciuti altri chiusi in altra data tutti visitabili con con-tributo libero e la guida di uno dei 7500 volontari FAI Ormai una tra-

dizione che ha visto il plauso anche del presidente Mattarella che gior-ni fa alla vigilia della 25^ edizione ha conferito una targa di ringrazia-mento ad Andrea Carandini presi-dente del FAILa riscoperta di luoghi nascosti ci fa riappropriare della nostra cultura salva la nostra storia dallrsquooblio e ci offre una modalitagrave positiva per pas-sare due giornate allrsquoannoI ragazzi sono grandi protagonisti di questrsquoiniziativa dal rsquo96 sono sta-ti coinvolti come ldquogiovani ciceronirdquo prima i ragazzi della scuola secon-daria poi quelli della primaria Vengono ben preparati e fanno una bella esperienza di relazione con tanta gente oltre che di approfon-dimento di aspetti importanti della cultura lo-cale Il suc-cesso delle giornate FAI di primavera ha decreta-to nel 2011 la nascita di quelle di au-tunno Novi-tagrave del 2012 le guide in lingua per i cittadini stra-nieri residen-

ti in Italia In collaborazione con la FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) sono nati una cin-quantina di itinerari in bici per ogni edizione cultura e sport sono entrambi ingredienti per vivere un tempo libero di qualitagraveMatera avragrave una posizione di rilie-vo nella giornata FAI di primavera 2017 Si segnala sin drsquoora lrsquoinizia-tiva ldquoCase aperte per il FAIrdquo che coinvolge 20 case di pregio storico e artistico collocate nei rioni Sassi Anche la provincia di Matera egrave ric-ca di iniziative Rimandiamo al sito httpwwwfondoambienteit che dal 14 marzo indica tutte le bellez-ze drsquoItalia visitabili in questi giorni prendiamo nota in agenda

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ldquoTu devi essere il migliore ingegnere Meglio di qua-lunque altro percheacute quando lavorerai avranno messo te in un certo posto e non un altrordquo Fu con queste parole che al pellegrinaggio degli universitari a Lore-to il sacerdote responsabile della residenza studente-sca dove Marco viveva volle scuoterlo quasi alla vigilia della laurea un titolo preso a pieni voti egrave vero ma talora senza metterci troppo cuore e riducendosi spes-so allrsquoultimo nel fare le cose come stava accadendo per la tesi che non era ancora conclusa Quelle parole ebbero effetto su Marco che parla ancora soddisfatto tra gli amici o con sua moglie di quellrsquoammonizione talvolta aggiungendo il seguito ldquohellipe poi il migliore padre maritohellip e il meglio di ciograve che sei capace di fare qualunque cosa faccia nella vitardquo E quante volte Marco ricorda quella frase anche a lavoro soprattutto

quando il sacrificio richiesto tra azienda e dottorato di ricerca egrave un porsquo di piugrave e fa venire la tentazione come fanno molti di essere un porsquo lavativi o quando si egrave trovato a faticare completando il lavoro mal fatto di qualche altro collega Compiere il nostro dovere come meglio non sapremmo fare in relazione agli obiettivi positivi propri della nostra attivitagrave sulla base di una retta coscienza con lo spirito dei ldquoservi inutilirdquo (che vuol dire ldquosenza un utile personalerdquo che si aggiunga alla remunerazione nel lavoro o al raggiungimento del risultato in seacute nel caso di attivitagrave diverse) egrave prima condizione per essere costruttori di bene comune e poi persone realizzate Infine la chiusa di unrsquoomelia che mi egrave rimasta impressa ldquoIl primo fioretto di Quare-sima egrave fare bene il proprio dovererdquo

GL

Alcuni semi di bene comune sulle strade della nostra vitahellip

25 e 26 marzo

25a Giornata FAI di primaveraMatera in primo piano e la targa del presidente Mattarella

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Ogni due anni il FAI propone di segnalare una serie di siti ldquoI luoghi del cuorerdquo tra cui

poi i singoli cittadini possono votare il preferito i primi classificati sono oggetto di restauri promozione e apertura Tra gli oltre 33mila luo-ghi proposti nel 2016 e censiti sino a qualche settimana fa la chiesa di S Maria della Valle o ldquoLa Vagliardquo si egrave collocata al 13deg posto La piugrave gran-de delle chiese rupestri forse in tutto il mondo tra le piugrave belle di Mate-ra al km 582 della SS 7 ldquovia Appiardquo (quasi allrsquoinnesto con la SS 99 per Altamura) forse non la Via Appia romana che probabilmente lambiva Altamura e Laterza senza passare per Matera ma comunque una grande via commerciale e di pellegrini che giunti qui si fermavano ad onorare la Madonna ldquode Baleardquo per qualche giorno magari fruendo di quelli spazi adiacenti alla chiesa anchrsquoessi scavati nella roccia considerati da molti un cenobio benedettino ma da altri una foresteria Egrave la facciata laterale che il visitatore scorge per prima e ne rimane stupito decorata da tanti finti archetti (come il fianco della Cattedrale di Matera) e aperta da quattro rifiniti portali uno diver-so dallrsquoaltro e uno adibito ad ingres-so - laterale come in altre chiese di

Matera S Giovanni Madonna delle Tre Portehellip I due portali centrali (di cui uno trilobato tipicitagrave di Matera e Altamura) sono opera di Leorio da Taranto uno dei maestri della Catte-drale Lrsquointerno egrave a pianta basilicale latina e con volte a capanna una pla-nimetria trapezia che tentava di es-sere rettangolare simmetrica divisa in tre navate da sei possenti pilastri arricchiti da colonnine sugli spigoli decorati da affreschi vari e con nic-chie che ospitavano statue di santi I capitelli sono uno diverso dallrsquoaltro comrsquoera uso un tempo ritornano il giglio angioino e lrsquoagnello Belle le nervature tubolari delle volte a cro-ciera alcune colonne tortili e un ci-borio nella navata sinistra Le navate del centro e di destra terminano in unrsquoabside Nella prima abside crsquoegrave ldquoCristo in trono tra santirdquo La parti-colaritagrave egrave la rappresentazione di S Brigida di Svezia (1303-1373) percheacute raffigurata a Matera soltanto in que-sta chiesa qui con saio (da vedova divenne terziaria francescana) con-chiglia (segno del pellegrinaggio a Santiago di Compostela) e bordone sul primo pilastro della navata di si-nistra il nucleo piugrave antico della chie-sa come nobildonna senzrsquoaureola con la scritta ldquoBRIGIhellipErdquo di fronte ad unrsquoimmagine della Madonna col

Bambino con un libro ormai abraso (spesso egrave infatti rappre-sentata con le sue ldquoRevelatio-nesrdquo) Questo santuario fu forse meta di uno dei suoi pellegrinag-gi come lo furono santuari vici-ni e questi affreschi vogliono far memoria proprio del momento della preghiera a Maria oppure raffigurarla fu un modo per dif-fonderne il culto Lrsquoabside di de-stra riporta un S Gregorio Ma-gno benedicente alla latina con due anime purganti ai suoi pie-di fu commissionata dal vesco-vo Simone Carafa (1638-1647) per promuovere la devozione al santo e il suffragio per le anime purganti assieme a diversi altri interventi di restauro o comple-

tamento come il chiostro antistante Tra trompe-lrsquooeil stemmi decorazio-ni e figure di santi (piugrave volte France-sco e Maria con Bambino di Costan-tinopolihellip) a dimensioni naturali La Vaglia fu un gioiello pittorico Anche qui nel 1962 il prof Kubesch e i col-laboratori Gabbe e Storch fecero raz-zie di affreschi

Santa Maria della ValleTra ldquoI luoghi del cuorerdquo FAI piugrave votati in Italia

MATERA tesori nascosti a cura di Giuseppe Longo

Un pograve di storiahellipChi accetta lrsquoipotesi per cui la S Ma-ria in Galo (in longobardo ldquoboscordquo) donata nel 774 al monastero bene-dettino di S Sofia in Benevento si identifichi con S Maria della Valle si deve riferire al primo nucleo attor-no al primo pilastro della navata di destra Le fonti successive nominano ldquoS Maria de Baleardquo nel 1318 come oggetto di una donazione nel 1381 per le indulgenze concesse a coloro che la visitavano o che contribuivano alla conclusione della costruzione Se facciamo derivare ldquoBaleardquo dallrsquoisti-tuto politico angioino della ldquoBaglivardquo cui la chiesa resteragrave legata nel corso del tempo ha senso datarla giagrave a fine lsquo200 (dopo che Leorio ebbe finito di lavorare in Cattedrale) e nel lsquo300 vi fu la conclusione dei lavori Certo egrave che la chiesa egrave stata dedicata a Ma-ria Assunta che il 15 agosto crsquoerano grandi festeggiamenti e una fiera e che vi accorrevano tanti pellegrini incoraggiati dai miracoli che qui av-venivano Nel 1476 (lrsquoanno dopo il Giubileo) qui si poteva lucrare lrsquoin-dulgenza un luogo di prestigio spi-rituale tanto che per qualcuno La Vaglia sarebbe stata la prima catte-drale di Matera Un secolo dopo gli interventi di Mons Carafa nel 1774 la chiesa soggetta a numerosi allaga-menti egrave stata sconsacrata da Mons Antinori e adibita a stalla ovile e nella seconda guerra mondiale a de-posito drsquoarmi Passata al Comune ci auspichiamo che dopo questrsquoedizio-ne favorevole de ldquoI luoghi del cuorerdquo venga opportunamente valorizzata Per uno studio approfondito del sito si puograve consultare ldquoLa chiesa di S Ma-ria della Vallerdquo della dottssa M Di Pede (Altrimedia Ed)

Navata laterale catino absidale ldquoS Gregorio I papardquo

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Solo chi ha conosciuto la bellezza di un incontro che supera tempi e luoghi di terrena convivenza

per divenire giagrave sintonia dellrsquoeterno puograve capire la veritagrave e insieme lrsquointensi-tagrave del desiderio di prolungare allrsquoinfi-nito la gioia di una presenza fino alla percezione assoluta dellrsquoassenza di un tempo e di un luogo reali Ersquo cosigrave per gli Apostoli sul Tabor che dopo aver conosciuto la natura umana di Cristo ne assaporano prodigiosamente in anticipo sulla Resurrezione quella di-

vina al punto da desiderare ardente-mente di rimanere per sempre insie-me laquoSignore egrave bello per noi restare qui se vuoi farograve qui tre tende una per te una per Mosegrave e una per Eliaraquo Il Maestro la Legge i ProfetiLa Trasfigurazione egrave lrsquoultima opera di Raffaello Sanzio prima della sua mor-te avvenuta nel 1520 a soli 37 anni il testamento spirituale si direbbe di un artista che aveva fatto dellrsquoarmo-nia delle forme e dei colori lrsquoincon-fondibile cifra del suo classicismo in

piena sintonia con le istan-ze religiose e culturali della Curia papale Il sacro e lrsquou-mano la ragione e la fede lrsquoattesa e il miracolo sono queste le coordinate entro cui si muovono i personag-gi e le azioni di questrsquoeven-to straordinario Il dipinto si compone di due episodi quello superiore descrive la Trasfigurazione di Gesugrave sul Monte Tabor con Mosegrave ed Elia accanto a Cristo Pie-tro Giacomo e Giovanni per terra e due diaconi in disparte La ldquosuardquo luce nel momento in cui appare in tutto il suo splendore agli apostoli abbagliati e riversi egrave il segno visibile della Gra-zia con cui Cristo si rivela alla fede e allrsquoincredulitagrave e degli uomini In basso simultaneamente avviene la guarigione dellrsquoinde-

moniato - a destra - mentre in mez-zo una figura femminile srsquoimpone anchrsquoella per la sua luminositagrave fra gli astanti Il miracolo egrave consequenzia-le alla manifestazione di Gesugrave come Dio attraverso la fede personificata dalla giovane donna che risalta nella luce e nella fermezza dei gesti in gi-nocchio con le dita indica lrsquoossesso guarito mentre altri con forza addi-tano il Cielo origine del miracoloLa Trasfigurazione egrave lrsquoopera conclu-siva di un percorso di ricerca croma-tica e luministica di Raffaello che dalle serene composizioni della pri-ma giovinezza in cui la luce e i co-lori trascorrono quieti su superfici piane ed ordinate approda infine ad un linguaggio piugrave complesso e ardi-mentoso in cui linee dinamiche e articolate incroci repentini di gesti e di sguardi incalzano gli eventi in una successione imprevedibile e dram-matica attraverso accese tonalitagrave di colore e forti contrasti chiaroscurali Senza togliere per questo armonia strutturale e consonanza logica allrsquoin-sieme si vedano le figure speculari di Elia e Mosegrave di due apostoli riversi a terra e di quelli gesticolanti in basso Allrsquoanimata concitazione di questo gruppo si contrappone lrsquoatmosfera pacata e solenne del registro superio-re che non contraddice semmai esal-ta e conferma un intento mai tradito di unitagrave compositiva e formale Alla morte di Raffaello il dipinto venne esposto insieme al feretro

Pia Manicone

ldquole sue vesti divennero candide come la lucerdquo

La TrasfigurazionePreludio di resurrezione

G CERRELLI M INVERNIZZI La famiglia in Italia dal divorzio al gender Editore SugarCo pp 352 2017 euro 2500

A SPADARO Silence - Intervista a Martin Scor-sese Ancora pp 72 2017 euro 1000

Se egrave vero che nella storia non esistono facili determinismi crediamo sia ricono-sciuto da chiunque che viviamo unrsquoepoca di avversione profonda nei confronti della famiglia sia a livello ideologico sia soprattutto a livello della vita vissuta Si tratta di unrsquoavversione che tocca il piano culturale anzitutto ma anche politico e giuridico Questo libro racconta la storia di unrsquoaggressione culturale politica e giuridica alla famiglia cominciando dal Sessantotto e in particolare dallrsquointrodu-

zione della legge sul divorzio per arrivare al gender e alle unioni civili grazie alle quali si permette di definire famiglia ciograve che famiglia non puograve essere Nella prima parte Marco Invernizzi esamina il processo politico e culturale che ha progressivamente eroso la centralitagrave della famiglia in Italia fino allrsquoesplicita avversitagrave e al considerarla come una delle possibili espressioni affettive da famiglia a famiglie Nella seconda Giancarlo Cerrelli affronta il percorso legislativo e giuridico con il quale la cellula fondamentale della societagrave egrave diventata una semplice somma di individui Lrsquoanalisi realistica dei fatti non induce tuttavia alla perdita della speranza La famiglia fondata sul matrimonio rimane un desiderio di ogni persona anche se non sempre espresso in maniera consapevole

ldquoSilencerdquo lrsquoultimo film di Martin Scorsese tratto dallrsquoomonimo romanzo del giapponese Shusaku Endo sui martiri gesuiti in Giap-pone egrave laquouno dei pochi per cui vale ancora la pena di andare al cine-maraquo scrive Antonio Monda nella prefazione a questo libro E per coloro che vogliono accostarsi a

un film straordinario e anche laquocomprendere nellrsquoin-timo lrsquoitinerario spirituale e artistico di Martin Scor-seseraquo continua Monda laquoritengo sia indispensabile leggere questa ampia intervista concessa ad Antonio Spadaro direttore della Civiltagrave Cattolicaraquo

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Tra la seconda metagrave del Cin-quecento ed il Settecento tanti personaggi si affer-

marono alcune famiglie ebbero modo di esaltare le loro quali-tagrave nelle arti nella letteratura ed in altri campi Molti studiarono e lavorarono allrsquoestero e giagrave in quellrsquoepoca il nome di Matera fu portato in giro per lrsquoEuropaFra i tanti si distinsero i Persio di cui conserviamo il meraviglioso presepe in pietra realizzato tra il 1530 e il 1534 nella cappella ci-miteriale di San Nicola in Catte-drale da Altobello Persio (1507-1593) insieme a Sannazzaro Panza di Alessano su incarico di don Angelo Spinazzola Da Alto-bello e Beatrice Goffredo nacque Antonio Persio (1542-1612) Filo-soso e matematico esercitograve anche la professione di medico Lasciata Matera visse a Napoli dove seguigrave le lezioni del filosofo Berardi-no Telesio Successivamente nel 1570 si trasferigrave a Roma e visse allrsquoombra del Cardinale Bartolo-meo Cesi (fondatore dellrsquoAccade-mia dei Lincei) Pietro Antonio Ridola in La scuola di Pitagora e

il Liceo Ginnasio di Matera scrisse laquoOr troviamo nel cinquecento il filologo e letterato Ascanio Persio che occupava la cattedra di lingua greca nella Bolognese Universi-tagravenegrave meno famoso di lui era il fratello Antonio medico giure-consulto teologo filosoforaquo An-tonio Persio morigrave nel palazzo del Cardinale Cesi e fu sepolto nella chiesa di S Onofrio al Gianicolo Ascanio Persio (1554-1616) in-vece anche li figlio di Altobello si laureograve a Padova e insegnograve lin-gua e letteratura greca a Bolo-gna Nella cittagrave felsinea sposograve la nobildonna Costanza de Virgiliis ed entrograve nellrsquoaristocrazia cittadi-na Nel 1592 pubblicograve il Discorso sulla Lingua Italiana saggio con cui rivendicava il ruolo dellrsquoItalia meridionale quale bacino e riser-va linguistica da utilizzare ai fini della formazione della lingua na-zionale Era sua convinzione in-fatti che i dialetti meridionali ri-salissero spesso alla lingua latina e alla lingua greca Pietro Antonio Ridola nella sua descrizione sto-rico-statistica sulla cittagrave di Matera esaltograve la figura di Ascanio Persio

laquohellipche fioriva nel decimo sesto secolo Informato delle migliori dottrine allora in voga ed istruito nel volgare nel latino e nel greco fu chiamato ad insegnare nel rino-mato studio di Bologna e con tali sussidii dettograve un discorso intorno alla conformitagrave della lingua italia-na con lingue antiche piugrave notabi-li e principalmente colla greca dando cosigrave un saggio della filoso-fia comparata che ha tanto pro-gredito ai giorni nostri Egli potegrave compiere un vocabolario italiano in cui con la conoscenza dei clas-sici greci e latini indagograve lrsquoorigine di parecchie voci preludendo al moderno studio etimologico ed andograve notando la conformitagrave della lingua di Omero e di Virgilio con quella di Danteraquo Ascanio Persio si occupograve di linguistica e scrisse un vocabolario italiano probabil-mente il primo rimasto incom-piuto per la sua morte Fu sepolto nella chiesa delle monache di S Agostino a Bologna Gli altri figli di Altobello Persio furono Domi-zio pittore che ci ha lasciato ope-re in Cattedrale e nella chiesa di San Domenico e Giulio scultore

e autore della meravigliosa cappella dellrsquoAnnunziata in CattedraleOrazio Persio (1589-1649) le cui spoglie riposano nel-la Chiesa di San Domeni-co era il figlio di Giulio Laureatosi a Roma fu filo-sofo e letterato di notevole spessore e docente univer-sitarioPadre Marcello Morelli nella sua Storia di Matera scriveva ldquoSe Matera avesse dato allrsquoarte e alla cultura soltanto la famiglia Persio un vero nido di aquilotti avrebbe giagrave molto per es-sere stimata cittagrave colta e civilerdquo

Orazio Persio Trattato di Ascanio Persio sulla lingua italiana

Arte e cultura a Matera

I Persio

MATERA frammenti a cura di Nino Vinciguerra

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29LOGOS - Le ragioni della veritagrave

ldquoCosa vedi GeremiardquoldquoVedo un ramo di mandorlordquoldquoHai visto bene perchegrave io vigilo sulla mia parolaper realizzarlardquo (Geremia 1 11-12)

DIRETTORE RESPONSABILEAntonella Ciervo

REDAZIONEGiuditta Coretti Anna Maria Cammisa Domenico Infante Mariangela Lisanti

Ernestina Soda Marta Natale Paolo Tritto Filippo Lombardi Eustachio Di Simine

Nino Vinciguerra Giuseppe Longo Federica DattoliValeria Cardinale Antonello Di Marzio

Rosanna Bianco Gabriele Scarcia (Miglionico)Pasquale Rimoli (Scanzano J)

COLLABORATORICinzia Moliterni Antonella ForlenzaGiovanni Tritto Milena Acquafredda

Enzo Fontanarosa Nicola La CameraPia Manicone

Chiuso il 7 marzo 2017

SEDE LogosVia dei Dauni 20 - 75100 Matera

PROGETTO GRAFICODream Graphics di Antonio Gargano

dreamgraphics83gmailcom

STAMPADampB stampagrafica Bongo

Via Cartesio 8 - Gravina in Puglia (Ba)

La redazione si riserva la facoltagrave di pubblicare o meno gli articoli o lettere inviati e qualora fosse necessario di intervenire sul testo per

adattarlo alle esigenze di impaginazione e renderlo coerente con le linee editoriali

Quindicinale della Diocesi di Matera - IrsinaIscrizione ndeg12009 - Registro della stampa

del Tribunale del 03022009n iscrizione ROC 22418 Anno IX

n 04 del 15032017Contributo libero euro 120 - Abbonamento euro 2000

ccp ndeg 12492757 - causale Logos 2017intestato a Arcidiocesi di Matera-Irsina

Scrivici o invia il tuo articolo aarticolilogosmateranetfillombardi58gmailcom

WWWLOGOSMATERANET

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31LOGOS - Le ragioni della veritagrave

2017CONCORSO

PER LE PARROCCHIE

Dal successo di ifeelCUD nasce TuttixTutti il concorso che dagrave forza a chi aiutagli altri Iscrivi la tua parrocchia e presenta un progetto di solidarietagrave per latua comunitagrave I migliori potranno vincere fondi per realizzarlo E organizzaun incontro per formare la tua comunitagrave sul sostegno economico alla Chiesanoi li sosterremo tutti con un contributo Informati su tuttixtuttiit

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QUESTrsquoANNO VINCONO TUTTI

Il concorso egrave organizzato dal Servizio CEI per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa cattolica

PRIMO PREMIO

15000 euro

EUROPA60 anni di

ROMA 1957

Il Gruppo ecumenico di Materainvita la Cittadinanzaa celebrare questo Anniversariocon testimonianze e interventidi chi vive lrsquoEuropacome unrsquoopportunitagrave per il Bene Comune

MATERA

Via dei Dauni 5 - ore 1730

AuditoriumMaria Madre della Chiesa

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Questo non egrave amoreLa Polizia di Stato per contrastare la violenza alle donne

Si potrebbero contare le sen-tenze di condanna per fatti di violenza contro le donne ma

non sarebbe un numero attendibi-le percheacute sono pochissime le don-ne che denunciano di aver subito violenza e ancora meno poi i casi che arrivano a sentenza La violenza di genere non egrave solo lrsquoaggressione fisica di un uomo contro una don-na ma include anche vessazioni psi-cologiche ricatti economici minac-ce violenze sessuali persecuzioni compiute da un uomo contro una donna in quanto donna e spesso sfocia nella sua forma piugrave estrema lrsquoomicidio Di questo si egrave parlato nel corso di unrsquoassemblea drsquoistituto degli studenti dellrsquoistituto drsquoistru-zione superiore ldquoIMorra ndash Lda Vincirdquo di Matera diretto dal diri-gente scolastico Antonio Epifania che hanno incontrato nellrsquoaula ma-

gna dellrsquoistituto religioso SantrsquoAn-na di Matera il vice questore Lu-isa Fasano e lrsquoispettore Francesco GiordanordquoTutti i comportamenti che non tengono conto della vo-lontagrave della donna - ha spiegato la Fasano - che ha diritto a dire di sigrave e di no a qualsiasi idea o proposta come qualunque essere umano do-tato di diritti e dignitagrave sono di per seacute violenti Ci sono donne che non possono uscire percheacute il marito o compagno glielo impedisce ragaz-ze che vengono rimproverate per-cheacute si vestono come desiderano adescamenti in discoteca e tanto al-tro Lrsquoiniziativa Questo non egrave amo-re della Polizia di Stato ha lrsquointento di contrastare attraverso un lavoro di rete di informazione e di ascol-to gli episodi di violenza sulle don-ne Il successo ottenuto con questa campagna iniziata il 2 luglio dello

scorso anno con la presenza di un camper nelle piazze della nostra cit-tagrave e dei paesi ci ha spinto a prose-guire le iniziative di incontro anche nelle scuole di secondo gradordquo Il video ldquoAmore nerordquo con protago-nista Michelle Huzinker da anni in difesa delle donne attraverso la Fondazione ldquoDoppia Difesardquo messa in piedi insieme allrsquoavvocato Giulia Bongiorno compagna di tante bat-taglie che ha come obiettivo pri-mario quello di aiutare le vittime a uscire dal silenzio o offrirle tutta lrsquoassistenza necessaria da quella psicologica fino a quella legale ha colpito tanto i ragazzi che si sono commossi guardando immagini forti e significative ldquoSono atten-zioni morbose di comportamenti aggressivi e intimidatori ndash ha prose-guito il vicequestore - che vengono letti come espressione di un amore appassionato e di una gelosia inno-cua anche da madri sorelle e ami-che ma che egrave spesso il triste copio-ne di un crescendo di violenza che si alimenta con lrsquoisolamentordquo ldquoIl progetto Questo non egrave amore ndash ha detto lrsquoispettore Giordanordquo- egrave fina-lizzato alla creazione di un contatto diretto tra le donne e una equipe di operatori specializzati pronti a rac-cogliere le testimonianze dirette di chi spesso ha paura a denunciare o a varcare la soglia di un ufficio di Poliziardquo ML

FRANCESCO (Jorge Mario Bergoglio) Passione di Dio speranza per te - Pensieri parole e preghiere sulla Pasqua San Paolo Edizio-ni pp 168 2017 euro 1500

N SCAVO Perseguitati Piemme pp 298 2017 euro 1850

Papa Francesco egrave sempre sensibile al tema della sof-ferenza umana e non manca occasione per parlar-ne questa sensibilitagrave non viene al Pontefice da un generico filantropismo ma dalla sua profonda fede nellrsquoamore di Dio ldquoche si fa uomo fino alla morte di crocerdquo e che ldquocondivide la sorte dei piugrave piccoli fra gli uominirdquo Ecco che lrsquooccasione della Quaresima e del-la Pasqua ci permette di rileggere i piugrave profondi temi di questa riflessione di papa Bergoglio sul dolore di Dio e dellrsquouomo sulla passione di Dio per lrsquouomo per

noi passione che trova la sua perfetta sintesi in Cristo In questo libro troviamo raccolte le pagine piugrave belle pronunciate da papa Francesco in occasione della Pasqua e in preparazione a essa il tema del dolore e della morte - di Dio e dellrsquouomo - non si ferma per i cristiani alla tomba ma si apre alla speranza della risurrezione Un cammino nella Settimana Santa che potragrave fare del bene a chiunque tenga questo testo a portata di mano assaggiandone ogni giorno un pensiero e una piccola sorpresa

Le persecuzioni sono quotidiane discriminazioni nei luoghi di lavoro e studio riduzione in schiavi-tugrave sfruttamento sessuale prelievo coatto di orga-ni prigionia e torture sparizioni furti di bambini condanne a morte pulizia etnica e massacri Se in Medio Oriente o in alcuni paesi africani come la Nigeria cattolici e protestanti sono entrati nel mirino degli islamisti in molte aree dellrsquoAsia sono bersaglio dellrsquoestremismo indugrave e buddista Anche in America Latina i fedeli sono oggetto di minacce e

violenza mentre sacerdoti e operatori pastorali cadono sotto i colpi del-la criminalitagrave organizzata e del narcotraffico Questo reportage racconta quale sia la condizione di chi in ogni angolo del mondo viene discrimina-to ostracizzato vessato o ucciso per la sola ragione di pregare il Dio di Gesugrave Cristo ma narra anche della resistenza nelle catacombe del terzo millennio Unrsquoinchiesta durata oltre tre anni che ha visto Nello Scavo viaggiare in incognito nei territori caldi - dalla Macedonia alla Grecia fino alla Siria dallrsquoAsia allrsquoAfrica fino al Sudamerica - raccogliendo testimo-nianze sulle torture i soprusi i rapimenti a scopo intimidatorio

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Il colle di Anglona ospitante lrsquoantico santuario mariano di Santa Maria Regina drsquoAnglona

nel corso dei secoli ha permesso a diverse genti di vivere e creare at-tivitagrave grazie alla sua posizione geo-graficamente strategica favorevo-le al controllo e al dominio delle vallate sottostanti attraversate dai fiumi Agri e SinniLa sua posizione dominante il ter-ritorio circostante la breve distan-za dal mare (circa 13 chilometri) i due fiumi un tempo navigabili hanno permesso la frequentazione del luogo sin dallrsquoEtagrave del Bronzo NellrsquoVIII sec aC gli Enotri fon-darono lrsquoantica cittagrave di Pandosia lucana luogo importante di smi-stamento e di traffici commerciali con le vicine localitagrave e non soloPandosia raggiunse un notevole sviluppo soprattutto in etagrave elle-nistica (IV-III secolo aC) grazie anche alla sua ubicazione rispetto allrsquoantica rete stradale la via Her-culea che collegava Grumentum con Heraclea lrsquoattuale PolicoroSotto le mura della cittagrave di Pan-dosia in localitagrave Conca drsquoOro si svolse nel 280 aC la battaglia di Heraclea che vide protagonista Pirro re dellrsquoEpiro a capo di una coalizione greca che univa Epiro Taras (Taranto) Thurii Metapon-to Heraclea contro le truppe della Repubblica romana la battaglia fu vinta da Pirro favorita anche dalla comparsa dei suoi elefanti i quali spaventarono e annientaro-

no le truppe nemiche Secondo le fonti si ritiene con un certo grado di probabilitagrave che il campo delle truppe di Pirro si trovasse nellrsquoat-tuale territorio di Tursi nei pressi della frazione Anglona laddove un tempo sorgevano le antiche mura della cittagrave di Pandosia Successivamente nel 214 aC lo stesso territorio fu teatro della se-conda guerra punica e delle gesta militari di AnnibaleLa cittagrave di Pandosia fu distrutta intorno allrsquoanno 81 aC durante le guerre sociali e sulle sue rovine tra il VII-VIII dC nacque la cittagrave di Anglona Il nome le fu attribuito in riferi-mento alla presenza di acqua di cui egrave ricca la zona infatti esso deri-va da ldquoAgnordquo diminutivo di Agno-ne cioegrave corso drsquoacquaIl santuario unica testimonian-za architettonica dellrsquoantica cittagrave di Anglona fu edificato tra lrsquoXI e il XII secolo inglobando al suo interno lrsquoantica chiesetta del VII-VIII secolo lrsquoodierna cappella ora-torio Della vecchia Anglona sono state rinvenute tracce di alcune struttu-re e di quel che resta del castello baronale che fu completamen-te distrutto nel XIV secolo nella zona a nord-est del colleLe fonti storiche riferiscono che Anglona subigrave un violento attacco nel 1369 in seguito al quale la cit-tagrave fu completamente distrutta dal-le fiamme che risparmiarono mi-

racolosamente la chiesa dedicata alla Nativitagrave di Maria La chiesa in tufo e travertino egrave a croce latina ed egrave suddivisa in tre navate di cui la centrale egrave quella piugrave alta e largaIl campanile di forma quadran-golare lrsquoabside e il portale sono in stile romanico questrsquoultimo unrsquoarcata a tutto sesto riccamen-te composto da intagli e lesene ingloba anche delle formelle con bassorilievi raffiguranti i simboli dei quattro Evangelisti Lesene intagli e formelle di animali a ri-lievo caratterizzano le pareti ester-ne di questo pregevole santuario quelle absidali sono senza dubbio le piugrave ricche di ornamenti oltre a presentare un finestrone centrale anchrsquoesso riccamente ornato Recenti restauri allrsquointerno del san-tuario hanno gradualmente ripor-tato alla luce tracce di antichi af-freschi raffiguranti scene tratte dal Vecchio e Nuovo Testamento gli affreschi ben conservati si trova-no sui pilastri dove campeggiano figure di Santi e sulla parete destra della navata centrale dove sono ben visibili episodi tratti dallrsquoanti-co Testamento come la Torre di Babele la creazione dellrsquoEden con Adamo ed Eva e molti altri Il prezioso santuario egrave stato rico-nosciuto nel 1931 monumento nazionale e il 17 maggio del 1999 lrsquoallora Papa San Giovanni Paolo II ha insignito lo stesso del titolo di Basilica Minore a ricordo del Sinodo dei Vescovi

Il Sacro colle di Anglona

arte e territorio a cura di Rosanna Bianco

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Siamo prossimi alla primavera le giornate si fanno piugrave lunghe e luminose e il clima mite in-

coraggia a fare unrsquoescursione fuori porta o una passeggiata alla scoper-ta di tanti luoghi drsquoarte o bellezze naturali che punteggiano le nostre cittagrave i nostri borghi la nostra ter-ra Egrave su questa scia che il 20 marzo 1993 25 anni fa Giulia Maria Cre-spi imprenditrice lombarda allora settantenne opera per allestire una festa di primavera che ha per loca-tion tutta lrsquoItalia il ldquobel Paeserdquo e prevede lrsquoapertura di 50 tesori drsquoar-te nascosti in 30 cittagrave italiane Egrave la prima ldquogiornata FAI di primaverardquo ove il FAI egrave il fondo Ambente Ita-liano un ente senza scopo di lucro che dal lsquo75 ha salvato restaurato e aperto al pubblico oltre 30 impor-tanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano La buona riuscita della prima edi-zione incoraggia i delegati FAI ad interagire con Enti Locali (Regio-ni Comuni ora anche la Fonda-zione Matera2019hellip) e privati per organizzare giornate di primavera sempre piugrave ricche di eventi sino ad arrivare ai mille siti di questrsquoanno taluni poco conosciuti altri chiusi in altra data tutti visitabili con con-tributo libero e la guida di uno dei 7500 volontari FAI Ormai una tra-

dizione che ha visto il plauso anche del presidente Mattarella che gior-ni fa alla vigilia della 25^ edizione ha conferito una targa di ringrazia-mento ad Andrea Carandini presi-dente del FAILa riscoperta di luoghi nascosti ci fa riappropriare della nostra cultura salva la nostra storia dallrsquooblio e ci offre una modalitagrave positiva per pas-sare due giornate allrsquoannoI ragazzi sono grandi protagonisti di questrsquoiniziativa dal rsquo96 sono sta-ti coinvolti come ldquogiovani ciceronirdquo prima i ragazzi della scuola secon-daria poi quelli della primaria Vengono ben preparati e fanno una bella esperienza di relazione con tanta gente oltre che di approfon-dimento di aspetti importanti della cultura lo-cale Il suc-cesso delle giornate FAI di primavera ha decreta-to nel 2011 la nascita di quelle di au-tunno Novi-tagrave del 2012 le guide in lingua per i cittadini stra-nieri residen-

ti in Italia In collaborazione con la FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) sono nati una cin-quantina di itinerari in bici per ogni edizione cultura e sport sono entrambi ingredienti per vivere un tempo libero di qualitagraveMatera avragrave una posizione di rilie-vo nella giornata FAI di primavera 2017 Si segnala sin drsquoora lrsquoinizia-tiva ldquoCase aperte per il FAIrdquo che coinvolge 20 case di pregio storico e artistico collocate nei rioni Sassi Anche la provincia di Matera egrave ric-ca di iniziative Rimandiamo al sito httpwwwfondoambienteit che dal 14 marzo indica tutte le bellez-ze drsquoItalia visitabili in questi giorni prendiamo nota in agenda

GL

ldquoTu devi essere il migliore ingegnere Meglio di qua-lunque altro percheacute quando lavorerai avranno messo te in un certo posto e non un altrordquo Fu con queste parole che al pellegrinaggio degli universitari a Lore-to il sacerdote responsabile della residenza studente-sca dove Marco viveva volle scuoterlo quasi alla vigilia della laurea un titolo preso a pieni voti egrave vero ma talora senza metterci troppo cuore e riducendosi spes-so allrsquoultimo nel fare le cose come stava accadendo per la tesi che non era ancora conclusa Quelle parole ebbero effetto su Marco che parla ancora soddisfatto tra gli amici o con sua moglie di quellrsquoammonizione talvolta aggiungendo il seguito ldquohellipe poi il migliore padre maritohellip e il meglio di ciograve che sei capace di fare qualunque cosa faccia nella vitardquo E quante volte Marco ricorda quella frase anche a lavoro soprattutto

quando il sacrificio richiesto tra azienda e dottorato di ricerca egrave un porsquo di piugrave e fa venire la tentazione come fanno molti di essere un porsquo lavativi o quando si egrave trovato a faticare completando il lavoro mal fatto di qualche altro collega Compiere il nostro dovere come meglio non sapremmo fare in relazione agli obiettivi positivi propri della nostra attivitagrave sulla base di una retta coscienza con lo spirito dei ldquoservi inutilirdquo (che vuol dire ldquosenza un utile personalerdquo che si aggiunga alla remunerazione nel lavoro o al raggiungimento del risultato in seacute nel caso di attivitagrave diverse) egrave prima condizione per essere costruttori di bene comune e poi persone realizzate Infine la chiusa di unrsquoomelia che mi egrave rimasta impressa ldquoIl primo fioretto di Quare-sima egrave fare bene il proprio dovererdquo

GL

Alcuni semi di bene comune sulle strade della nostra vitahellip

25 e 26 marzo

25a Giornata FAI di primaveraMatera in primo piano e la targa del presidente Mattarella

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave26

Ogni due anni il FAI propone di segnalare una serie di siti ldquoI luoghi del cuorerdquo tra cui

poi i singoli cittadini possono votare il preferito i primi classificati sono oggetto di restauri promozione e apertura Tra gli oltre 33mila luo-ghi proposti nel 2016 e censiti sino a qualche settimana fa la chiesa di S Maria della Valle o ldquoLa Vagliardquo si egrave collocata al 13deg posto La piugrave gran-de delle chiese rupestri forse in tutto il mondo tra le piugrave belle di Mate-ra al km 582 della SS 7 ldquovia Appiardquo (quasi allrsquoinnesto con la SS 99 per Altamura) forse non la Via Appia romana che probabilmente lambiva Altamura e Laterza senza passare per Matera ma comunque una grande via commerciale e di pellegrini che giunti qui si fermavano ad onorare la Madonna ldquode Baleardquo per qualche giorno magari fruendo di quelli spazi adiacenti alla chiesa anchrsquoessi scavati nella roccia considerati da molti un cenobio benedettino ma da altri una foresteria Egrave la facciata laterale che il visitatore scorge per prima e ne rimane stupito decorata da tanti finti archetti (come il fianco della Cattedrale di Matera) e aperta da quattro rifiniti portali uno diver-so dallrsquoaltro e uno adibito ad ingres-so - laterale come in altre chiese di

Matera S Giovanni Madonna delle Tre Portehellip I due portali centrali (di cui uno trilobato tipicitagrave di Matera e Altamura) sono opera di Leorio da Taranto uno dei maestri della Catte-drale Lrsquointerno egrave a pianta basilicale latina e con volte a capanna una pla-nimetria trapezia che tentava di es-sere rettangolare simmetrica divisa in tre navate da sei possenti pilastri arricchiti da colonnine sugli spigoli decorati da affreschi vari e con nic-chie che ospitavano statue di santi I capitelli sono uno diverso dallrsquoaltro comrsquoera uso un tempo ritornano il giglio angioino e lrsquoagnello Belle le nervature tubolari delle volte a cro-ciera alcune colonne tortili e un ci-borio nella navata sinistra Le navate del centro e di destra terminano in unrsquoabside Nella prima abside crsquoegrave ldquoCristo in trono tra santirdquo La parti-colaritagrave egrave la rappresentazione di S Brigida di Svezia (1303-1373) percheacute raffigurata a Matera soltanto in que-sta chiesa qui con saio (da vedova divenne terziaria francescana) con-chiglia (segno del pellegrinaggio a Santiago di Compostela) e bordone sul primo pilastro della navata di si-nistra il nucleo piugrave antico della chie-sa come nobildonna senzrsquoaureola con la scritta ldquoBRIGIhellipErdquo di fronte ad unrsquoimmagine della Madonna col

Bambino con un libro ormai abraso (spesso egrave infatti rappre-sentata con le sue ldquoRevelatio-nesrdquo) Questo santuario fu forse meta di uno dei suoi pellegrinag-gi come lo furono santuari vici-ni e questi affreschi vogliono far memoria proprio del momento della preghiera a Maria oppure raffigurarla fu un modo per dif-fonderne il culto Lrsquoabside di de-stra riporta un S Gregorio Ma-gno benedicente alla latina con due anime purganti ai suoi pie-di fu commissionata dal vesco-vo Simone Carafa (1638-1647) per promuovere la devozione al santo e il suffragio per le anime purganti assieme a diversi altri interventi di restauro o comple-

tamento come il chiostro antistante Tra trompe-lrsquooeil stemmi decorazio-ni e figure di santi (piugrave volte France-sco e Maria con Bambino di Costan-tinopolihellip) a dimensioni naturali La Vaglia fu un gioiello pittorico Anche qui nel 1962 il prof Kubesch e i col-laboratori Gabbe e Storch fecero raz-zie di affreschi

Santa Maria della ValleTra ldquoI luoghi del cuorerdquo FAI piugrave votati in Italia

MATERA tesori nascosti a cura di Giuseppe Longo

Un pograve di storiahellipChi accetta lrsquoipotesi per cui la S Ma-ria in Galo (in longobardo ldquoboscordquo) donata nel 774 al monastero bene-dettino di S Sofia in Benevento si identifichi con S Maria della Valle si deve riferire al primo nucleo attor-no al primo pilastro della navata di destra Le fonti successive nominano ldquoS Maria de Baleardquo nel 1318 come oggetto di una donazione nel 1381 per le indulgenze concesse a coloro che la visitavano o che contribuivano alla conclusione della costruzione Se facciamo derivare ldquoBaleardquo dallrsquoisti-tuto politico angioino della ldquoBaglivardquo cui la chiesa resteragrave legata nel corso del tempo ha senso datarla giagrave a fine lsquo200 (dopo che Leorio ebbe finito di lavorare in Cattedrale) e nel lsquo300 vi fu la conclusione dei lavori Certo egrave che la chiesa egrave stata dedicata a Ma-ria Assunta che il 15 agosto crsquoerano grandi festeggiamenti e una fiera e che vi accorrevano tanti pellegrini incoraggiati dai miracoli che qui av-venivano Nel 1476 (lrsquoanno dopo il Giubileo) qui si poteva lucrare lrsquoin-dulgenza un luogo di prestigio spi-rituale tanto che per qualcuno La Vaglia sarebbe stata la prima catte-drale di Matera Un secolo dopo gli interventi di Mons Carafa nel 1774 la chiesa soggetta a numerosi allaga-menti egrave stata sconsacrata da Mons Antinori e adibita a stalla ovile e nella seconda guerra mondiale a de-posito drsquoarmi Passata al Comune ci auspichiamo che dopo questrsquoedizio-ne favorevole de ldquoI luoghi del cuorerdquo venga opportunamente valorizzata Per uno studio approfondito del sito si puograve consultare ldquoLa chiesa di S Ma-ria della Vallerdquo della dottssa M Di Pede (Altrimedia Ed)

Navata laterale catino absidale ldquoS Gregorio I papardquo

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Solo chi ha conosciuto la bellezza di un incontro che supera tempi e luoghi di terrena convivenza

per divenire giagrave sintonia dellrsquoeterno puograve capire la veritagrave e insieme lrsquointensi-tagrave del desiderio di prolungare allrsquoinfi-nito la gioia di una presenza fino alla percezione assoluta dellrsquoassenza di un tempo e di un luogo reali Ersquo cosigrave per gli Apostoli sul Tabor che dopo aver conosciuto la natura umana di Cristo ne assaporano prodigiosamente in anticipo sulla Resurrezione quella di-

vina al punto da desiderare ardente-mente di rimanere per sempre insie-me laquoSignore egrave bello per noi restare qui se vuoi farograve qui tre tende una per te una per Mosegrave e una per Eliaraquo Il Maestro la Legge i ProfetiLa Trasfigurazione egrave lrsquoultima opera di Raffaello Sanzio prima della sua mor-te avvenuta nel 1520 a soli 37 anni il testamento spirituale si direbbe di un artista che aveva fatto dellrsquoarmo-nia delle forme e dei colori lrsquoincon-fondibile cifra del suo classicismo in

piena sintonia con le istan-ze religiose e culturali della Curia papale Il sacro e lrsquou-mano la ragione e la fede lrsquoattesa e il miracolo sono queste le coordinate entro cui si muovono i personag-gi e le azioni di questrsquoeven-to straordinario Il dipinto si compone di due episodi quello superiore descrive la Trasfigurazione di Gesugrave sul Monte Tabor con Mosegrave ed Elia accanto a Cristo Pie-tro Giacomo e Giovanni per terra e due diaconi in disparte La ldquosuardquo luce nel momento in cui appare in tutto il suo splendore agli apostoli abbagliati e riversi egrave il segno visibile della Gra-zia con cui Cristo si rivela alla fede e allrsquoincredulitagrave e degli uomini In basso simultaneamente avviene la guarigione dellrsquoinde-

moniato - a destra - mentre in mez-zo una figura femminile srsquoimpone anchrsquoella per la sua luminositagrave fra gli astanti Il miracolo egrave consequenzia-le alla manifestazione di Gesugrave come Dio attraverso la fede personificata dalla giovane donna che risalta nella luce e nella fermezza dei gesti in gi-nocchio con le dita indica lrsquoossesso guarito mentre altri con forza addi-tano il Cielo origine del miracoloLa Trasfigurazione egrave lrsquoopera conclu-siva di un percorso di ricerca croma-tica e luministica di Raffaello che dalle serene composizioni della pri-ma giovinezza in cui la luce e i co-lori trascorrono quieti su superfici piane ed ordinate approda infine ad un linguaggio piugrave complesso e ardi-mentoso in cui linee dinamiche e articolate incroci repentini di gesti e di sguardi incalzano gli eventi in una successione imprevedibile e dram-matica attraverso accese tonalitagrave di colore e forti contrasti chiaroscurali Senza togliere per questo armonia strutturale e consonanza logica allrsquoin-sieme si vedano le figure speculari di Elia e Mosegrave di due apostoli riversi a terra e di quelli gesticolanti in basso Allrsquoanimata concitazione di questo gruppo si contrappone lrsquoatmosfera pacata e solenne del registro superio-re che non contraddice semmai esal-ta e conferma un intento mai tradito di unitagrave compositiva e formale Alla morte di Raffaello il dipinto venne esposto insieme al feretro

Pia Manicone

ldquole sue vesti divennero candide come la lucerdquo

La TrasfigurazionePreludio di resurrezione

G CERRELLI M INVERNIZZI La famiglia in Italia dal divorzio al gender Editore SugarCo pp 352 2017 euro 2500

A SPADARO Silence - Intervista a Martin Scor-sese Ancora pp 72 2017 euro 1000

Se egrave vero che nella storia non esistono facili determinismi crediamo sia ricono-sciuto da chiunque che viviamo unrsquoepoca di avversione profonda nei confronti della famiglia sia a livello ideologico sia soprattutto a livello della vita vissuta Si tratta di unrsquoavversione che tocca il piano culturale anzitutto ma anche politico e giuridico Questo libro racconta la storia di unrsquoaggressione culturale politica e giuridica alla famiglia cominciando dal Sessantotto e in particolare dallrsquointrodu-

zione della legge sul divorzio per arrivare al gender e alle unioni civili grazie alle quali si permette di definire famiglia ciograve che famiglia non puograve essere Nella prima parte Marco Invernizzi esamina il processo politico e culturale che ha progressivamente eroso la centralitagrave della famiglia in Italia fino allrsquoesplicita avversitagrave e al considerarla come una delle possibili espressioni affettive da famiglia a famiglie Nella seconda Giancarlo Cerrelli affronta il percorso legislativo e giuridico con il quale la cellula fondamentale della societagrave egrave diventata una semplice somma di individui Lrsquoanalisi realistica dei fatti non induce tuttavia alla perdita della speranza La famiglia fondata sul matrimonio rimane un desiderio di ogni persona anche se non sempre espresso in maniera consapevole

ldquoSilencerdquo lrsquoultimo film di Martin Scorsese tratto dallrsquoomonimo romanzo del giapponese Shusaku Endo sui martiri gesuiti in Giap-pone egrave laquouno dei pochi per cui vale ancora la pena di andare al cine-maraquo scrive Antonio Monda nella prefazione a questo libro E per coloro che vogliono accostarsi a

un film straordinario e anche laquocomprendere nellrsquoin-timo lrsquoitinerario spirituale e artistico di Martin Scor-seseraquo continua Monda laquoritengo sia indispensabile leggere questa ampia intervista concessa ad Antonio Spadaro direttore della Civiltagrave Cattolicaraquo

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Tra la seconda metagrave del Cin-quecento ed il Settecento tanti personaggi si affer-

marono alcune famiglie ebbero modo di esaltare le loro quali-tagrave nelle arti nella letteratura ed in altri campi Molti studiarono e lavorarono allrsquoestero e giagrave in quellrsquoepoca il nome di Matera fu portato in giro per lrsquoEuropaFra i tanti si distinsero i Persio di cui conserviamo il meraviglioso presepe in pietra realizzato tra il 1530 e il 1534 nella cappella ci-miteriale di San Nicola in Catte-drale da Altobello Persio (1507-1593) insieme a Sannazzaro Panza di Alessano su incarico di don Angelo Spinazzola Da Alto-bello e Beatrice Goffredo nacque Antonio Persio (1542-1612) Filo-soso e matematico esercitograve anche la professione di medico Lasciata Matera visse a Napoli dove seguigrave le lezioni del filosofo Berardi-no Telesio Successivamente nel 1570 si trasferigrave a Roma e visse allrsquoombra del Cardinale Bartolo-meo Cesi (fondatore dellrsquoAccade-mia dei Lincei) Pietro Antonio Ridola in La scuola di Pitagora e

il Liceo Ginnasio di Matera scrisse laquoOr troviamo nel cinquecento il filologo e letterato Ascanio Persio che occupava la cattedra di lingua greca nella Bolognese Universi-tagravenegrave meno famoso di lui era il fratello Antonio medico giure-consulto teologo filosoforaquo An-tonio Persio morigrave nel palazzo del Cardinale Cesi e fu sepolto nella chiesa di S Onofrio al Gianicolo Ascanio Persio (1554-1616) in-vece anche li figlio di Altobello si laureograve a Padova e insegnograve lin-gua e letteratura greca a Bolo-gna Nella cittagrave felsinea sposograve la nobildonna Costanza de Virgiliis ed entrograve nellrsquoaristocrazia cittadi-na Nel 1592 pubblicograve il Discorso sulla Lingua Italiana saggio con cui rivendicava il ruolo dellrsquoItalia meridionale quale bacino e riser-va linguistica da utilizzare ai fini della formazione della lingua na-zionale Era sua convinzione in-fatti che i dialetti meridionali ri-salissero spesso alla lingua latina e alla lingua greca Pietro Antonio Ridola nella sua descrizione sto-rico-statistica sulla cittagrave di Matera esaltograve la figura di Ascanio Persio

laquohellipche fioriva nel decimo sesto secolo Informato delle migliori dottrine allora in voga ed istruito nel volgare nel latino e nel greco fu chiamato ad insegnare nel rino-mato studio di Bologna e con tali sussidii dettograve un discorso intorno alla conformitagrave della lingua italia-na con lingue antiche piugrave notabi-li e principalmente colla greca dando cosigrave un saggio della filoso-fia comparata che ha tanto pro-gredito ai giorni nostri Egli potegrave compiere un vocabolario italiano in cui con la conoscenza dei clas-sici greci e latini indagograve lrsquoorigine di parecchie voci preludendo al moderno studio etimologico ed andograve notando la conformitagrave della lingua di Omero e di Virgilio con quella di Danteraquo Ascanio Persio si occupograve di linguistica e scrisse un vocabolario italiano probabil-mente il primo rimasto incom-piuto per la sua morte Fu sepolto nella chiesa delle monache di S Agostino a Bologna Gli altri figli di Altobello Persio furono Domi-zio pittore che ci ha lasciato ope-re in Cattedrale e nella chiesa di San Domenico e Giulio scultore

e autore della meravigliosa cappella dellrsquoAnnunziata in CattedraleOrazio Persio (1589-1649) le cui spoglie riposano nel-la Chiesa di San Domeni-co era il figlio di Giulio Laureatosi a Roma fu filo-sofo e letterato di notevole spessore e docente univer-sitarioPadre Marcello Morelli nella sua Storia di Matera scriveva ldquoSe Matera avesse dato allrsquoarte e alla cultura soltanto la famiglia Persio un vero nido di aquilotti avrebbe giagrave molto per es-sere stimata cittagrave colta e civilerdquo

Orazio Persio Trattato di Ascanio Persio sulla lingua italiana

Arte e cultura a Matera

I Persio

MATERA frammenti a cura di Nino Vinciguerra

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ldquoCosa vedi GeremiardquoldquoVedo un ramo di mandorlordquoldquoHai visto bene perchegrave io vigilo sulla mia parolaper realizzarlardquo (Geremia 1 11-12)

DIRETTORE RESPONSABILEAntonella Ciervo

REDAZIONEGiuditta Coretti Anna Maria Cammisa Domenico Infante Mariangela Lisanti

Ernestina Soda Marta Natale Paolo Tritto Filippo Lombardi Eustachio Di Simine

Nino Vinciguerra Giuseppe Longo Federica DattoliValeria Cardinale Antonello Di Marzio

Rosanna Bianco Gabriele Scarcia (Miglionico)Pasquale Rimoli (Scanzano J)

COLLABORATORICinzia Moliterni Antonella ForlenzaGiovanni Tritto Milena Acquafredda

Enzo Fontanarosa Nicola La CameraPia Manicone

Chiuso il 7 marzo 2017

SEDE LogosVia dei Dauni 20 - 75100 Matera

PROGETTO GRAFICODream Graphics di Antonio Gargano

dreamgraphics83gmailcom

STAMPADampB stampagrafica Bongo

Via Cartesio 8 - Gravina in Puglia (Ba)

La redazione si riserva la facoltagrave di pubblicare o meno gli articoli o lettere inviati e qualora fosse necessario di intervenire sul testo per

adattarlo alle esigenze di impaginazione e renderlo coerente con le linee editoriali

Quindicinale della Diocesi di Matera - IrsinaIscrizione ndeg12009 - Registro della stampa

del Tribunale del 03022009n iscrizione ROC 22418 Anno IX

n 04 del 15032017Contributo libero euro 120 - Abbonamento euro 2000

ccp ndeg 12492757 - causale Logos 2017intestato a Arcidiocesi di Matera-Irsina

Scrivici o invia il tuo articolo aarticolilogosmateranetfillombardi58gmailcom

WWWLOGOSMATERANET

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2017CONCORSO

PER LE PARROCCHIE

Dal successo di ifeelCUD nasce TuttixTutti il concorso che dagrave forza a chi aiutagli altri Iscrivi la tua parrocchia e presenta un progetto di solidarietagrave per latua comunitagrave I migliori potranno vincere fondi per realizzarlo E organizzaun incontro per formare la tua comunitagrave sul sostegno economico alla Chiesanoi li sosterremo tutti con un contributo Informati su tuttixtuttiit

Parlane col tuo parroco iscrivi la tua parrocchia

QUESTrsquoANNO VINCONO TUTTI

Il concorso egrave organizzato dal Servizio CEI per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa cattolica

PRIMO PREMIO

15000 euro

Questo non egrave amoreLa Polizia di Stato per contrastare la violenza alle donne

Si potrebbero contare le sen-tenze di condanna per fatti di violenza contro le donne ma

non sarebbe un numero attendibi-le percheacute sono pochissime le don-ne che denunciano di aver subito violenza e ancora meno poi i casi che arrivano a sentenza La violenza di genere non egrave solo lrsquoaggressione fisica di un uomo contro una don-na ma include anche vessazioni psi-cologiche ricatti economici minac-ce violenze sessuali persecuzioni compiute da un uomo contro una donna in quanto donna e spesso sfocia nella sua forma piugrave estrema lrsquoomicidio Di questo si egrave parlato nel corso di unrsquoassemblea drsquoistituto degli studenti dellrsquoistituto drsquoistru-zione superiore ldquoIMorra ndash Lda Vincirdquo di Matera diretto dal diri-gente scolastico Antonio Epifania che hanno incontrato nellrsquoaula ma-

gna dellrsquoistituto religioso SantrsquoAn-na di Matera il vice questore Lu-isa Fasano e lrsquoispettore Francesco GiordanordquoTutti i comportamenti che non tengono conto della vo-lontagrave della donna - ha spiegato la Fasano - che ha diritto a dire di sigrave e di no a qualsiasi idea o proposta come qualunque essere umano do-tato di diritti e dignitagrave sono di per seacute violenti Ci sono donne che non possono uscire percheacute il marito o compagno glielo impedisce ragaz-ze che vengono rimproverate per-cheacute si vestono come desiderano adescamenti in discoteca e tanto al-tro Lrsquoiniziativa Questo non egrave amo-re della Polizia di Stato ha lrsquointento di contrastare attraverso un lavoro di rete di informazione e di ascol-to gli episodi di violenza sulle don-ne Il successo ottenuto con questa campagna iniziata il 2 luglio dello

scorso anno con la presenza di un camper nelle piazze della nostra cit-tagrave e dei paesi ci ha spinto a prose-guire le iniziative di incontro anche nelle scuole di secondo gradordquo Il video ldquoAmore nerordquo con protago-nista Michelle Huzinker da anni in difesa delle donne attraverso la Fondazione ldquoDoppia Difesardquo messa in piedi insieme allrsquoavvocato Giulia Bongiorno compagna di tante bat-taglie che ha come obiettivo pri-mario quello di aiutare le vittime a uscire dal silenzio o offrirle tutta lrsquoassistenza necessaria da quella psicologica fino a quella legale ha colpito tanto i ragazzi che si sono commossi guardando immagini forti e significative ldquoSono atten-zioni morbose di comportamenti aggressivi e intimidatori ndash ha prose-guito il vicequestore - che vengono letti come espressione di un amore appassionato e di una gelosia inno-cua anche da madri sorelle e ami-che ma che egrave spesso il triste copio-ne di un crescendo di violenza che si alimenta con lrsquoisolamentordquo ldquoIl progetto Questo non egrave amore ndash ha detto lrsquoispettore Giordanordquo- egrave fina-lizzato alla creazione di un contatto diretto tra le donne e una equipe di operatori specializzati pronti a rac-cogliere le testimonianze dirette di chi spesso ha paura a denunciare o a varcare la soglia di un ufficio di Poliziardquo ML

FRANCESCO (Jorge Mario Bergoglio) Passione di Dio speranza per te - Pensieri parole e preghiere sulla Pasqua San Paolo Edizio-ni pp 168 2017 euro 1500

N SCAVO Perseguitati Piemme pp 298 2017 euro 1850

Papa Francesco egrave sempre sensibile al tema della sof-ferenza umana e non manca occasione per parlar-ne questa sensibilitagrave non viene al Pontefice da un generico filantropismo ma dalla sua profonda fede nellrsquoamore di Dio ldquoche si fa uomo fino alla morte di crocerdquo e che ldquocondivide la sorte dei piugrave piccoli fra gli uominirdquo Ecco che lrsquooccasione della Quaresima e del-la Pasqua ci permette di rileggere i piugrave profondi temi di questa riflessione di papa Bergoglio sul dolore di Dio e dellrsquouomo sulla passione di Dio per lrsquouomo per

noi passione che trova la sua perfetta sintesi in Cristo In questo libro troviamo raccolte le pagine piugrave belle pronunciate da papa Francesco in occasione della Pasqua e in preparazione a essa il tema del dolore e della morte - di Dio e dellrsquouomo - non si ferma per i cristiani alla tomba ma si apre alla speranza della risurrezione Un cammino nella Settimana Santa che potragrave fare del bene a chiunque tenga questo testo a portata di mano assaggiandone ogni giorno un pensiero e una piccola sorpresa

Le persecuzioni sono quotidiane discriminazioni nei luoghi di lavoro e studio riduzione in schiavi-tugrave sfruttamento sessuale prelievo coatto di orga-ni prigionia e torture sparizioni furti di bambini condanne a morte pulizia etnica e massacri Se in Medio Oriente o in alcuni paesi africani come la Nigeria cattolici e protestanti sono entrati nel mirino degli islamisti in molte aree dellrsquoAsia sono bersaglio dellrsquoestremismo indugrave e buddista Anche in America Latina i fedeli sono oggetto di minacce e

violenza mentre sacerdoti e operatori pastorali cadono sotto i colpi del-la criminalitagrave organizzata e del narcotraffico Questo reportage racconta quale sia la condizione di chi in ogni angolo del mondo viene discrimina-to ostracizzato vessato o ucciso per la sola ragione di pregare il Dio di Gesugrave Cristo ma narra anche della resistenza nelle catacombe del terzo millennio Unrsquoinchiesta durata oltre tre anni che ha visto Nello Scavo viaggiare in incognito nei territori caldi - dalla Macedonia alla Grecia fino alla Siria dallrsquoAsia allrsquoAfrica fino al Sudamerica - raccogliendo testimo-nianze sulle torture i soprusi i rapimenti a scopo intimidatorio

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Il colle di Anglona ospitante lrsquoantico santuario mariano di Santa Maria Regina drsquoAnglona

nel corso dei secoli ha permesso a diverse genti di vivere e creare at-tivitagrave grazie alla sua posizione geo-graficamente strategica favorevo-le al controllo e al dominio delle vallate sottostanti attraversate dai fiumi Agri e SinniLa sua posizione dominante il ter-ritorio circostante la breve distan-za dal mare (circa 13 chilometri) i due fiumi un tempo navigabili hanno permesso la frequentazione del luogo sin dallrsquoEtagrave del Bronzo NellrsquoVIII sec aC gli Enotri fon-darono lrsquoantica cittagrave di Pandosia lucana luogo importante di smi-stamento e di traffici commerciali con le vicine localitagrave e non soloPandosia raggiunse un notevole sviluppo soprattutto in etagrave elle-nistica (IV-III secolo aC) grazie anche alla sua ubicazione rispetto allrsquoantica rete stradale la via Her-culea che collegava Grumentum con Heraclea lrsquoattuale PolicoroSotto le mura della cittagrave di Pan-dosia in localitagrave Conca drsquoOro si svolse nel 280 aC la battaglia di Heraclea che vide protagonista Pirro re dellrsquoEpiro a capo di una coalizione greca che univa Epiro Taras (Taranto) Thurii Metapon-to Heraclea contro le truppe della Repubblica romana la battaglia fu vinta da Pirro favorita anche dalla comparsa dei suoi elefanti i quali spaventarono e annientaro-

no le truppe nemiche Secondo le fonti si ritiene con un certo grado di probabilitagrave che il campo delle truppe di Pirro si trovasse nellrsquoat-tuale territorio di Tursi nei pressi della frazione Anglona laddove un tempo sorgevano le antiche mura della cittagrave di Pandosia Successivamente nel 214 aC lo stesso territorio fu teatro della se-conda guerra punica e delle gesta militari di AnnibaleLa cittagrave di Pandosia fu distrutta intorno allrsquoanno 81 aC durante le guerre sociali e sulle sue rovine tra il VII-VIII dC nacque la cittagrave di Anglona Il nome le fu attribuito in riferi-mento alla presenza di acqua di cui egrave ricca la zona infatti esso deri-va da ldquoAgnordquo diminutivo di Agno-ne cioegrave corso drsquoacquaIl santuario unica testimonian-za architettonica dellrsquoantica cittagrave di Anglona fu edificato tra lrsquoXI e il XII secolo inglobando al suo interno lrsquoantica chiesetta del VII-VIII secolo lrsquoodierna cappella ora-torio Della vecchia Anglona sono state rinvenute tracce di alcune struttu-re e di quel che resta del castello baronale che fu completamen-te distrutto nel XIV secolo nella zona a nord-est del colleLe fonti storiche riferiscono che Anglona subigrave un violento attacco nel 1369 in seguito al quale la cit-tagrave fu completamente distrutta dal-le fiamme che risparmiarono mi-

racolosamente la chiesa dedicata alla Nativitagrave di Maria La chiesa in tufo e travertino egrave a croce latina ed egrave suddivisa in tre navate di cui la centrale egrave quella piugrave alta e largaIl campanile di forma quadran-golare lrsquoabside e il portale sono in stile romanico questrsquoultimo unrsquoarcata a tutto sesto riccamen-te composto da intagli e lesene ingloba anche delle formelle con bassorilievi raffiguranti i simboli dei quattro Evangelisti Lesene intagli e formelle di animali a ri-lievo caratterizzano le pareti ester-ne di questo pregevole santuario quelle absidali sono senza dubbio le piugrave ricche di ornamenti oltre a presentare un finestrone centrale anchrsquoesso riccamente ornato Recenti restauri allrsquointerno del san-tuario hanno gradualmente ripor-tato alla luce tracce di antichi af-freschi raffiguranti scene tratte dal Vecchio e Nuovo Testamento gli affreschi ben conservati si trova-no sui pilastri dove campeggiano figure di Santi e sulla parete destra della navata centrale dove sono ben visibili episodi tratti dallrsquoanti-co Testamento come la Torre di Babele la creazione dellrsquoEden con Adamo ed Eva e molti altri Il prezioso santuario egrave stato rico-nosciuto nel 1931 monumento nazionale e il 17 maggio del 1999 lrsquoallora Papa San Giovanni Paolo II ha insignito lo stesso del titolo di Basilica Minore a ricordo del Sinodo dei Vescovi

Il Sacro colle di Anglona

arte e territorio a cura di Rosanna Bianco

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Siamo prossimi alla primavera le giornate si fanno piugrave lunghe e luminose e il clima mite in-

coraggia a fare unrsquoescursione fuori porta o una passeggiata alla scoper-ta di tanti luoghi drsquoarte o bellezze naturali che punteggiano le nostre cittagrave i nostri borghi la nostra ter-ra Egrave su questa scia che il 20 marzo 1993 25 anni fa Giulia Maria Cre-spi imprenditrice lombarda allora settantenne opera per allestire una festa di primavera che ha per loca-tion tutta lrsquoItalia il ldquobel Paeserdquo e prevede lrsquoapertura di 50 tesori drsquoar-te nascosti in 30 cittagrave italiane Egrave la prima ldquogiornata FAI di primaverardquo ove il FAI egrave il fondo Ambente Ita-liano un ente senza scopo di lucro che dal lsquo75 ha salvato restaurato e aperto al pubblico oltre 30 impor-tanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano La buona riuscita della prima edi-zione incoraggia i delegati FAI ad interagire con Enti Locali (Regio-ni Comuni ora anche la Fonda-zione Matera2019hellip) e privati per organizzare giornate di primavera sempre piugrave ricche di eventi sino ad arrivare ai mille siti di questrsquoanno taluni poco conosciuti altri chiusi in altra data tutti visitabili con con-tributo libero e la guida di uno dei 7500 volontari FAI Ormai una tra-

dizione che ha visto il plauso anche del presidente Mattarella che gior-ni fa alla vigilia della 25^ edizione ha conferito una targa di ringrazia-mento ad Andrea Carandini presi-dente del FAILa riscoperta di luoghi nascosti ci fa riappropriare della nostra cultura salva la nostra storia dallrsquooblio e ci offre una modalitagrave positiva per pas-sare due giornate allrsquoannoI ragazzi sono grandi protagonisti di questrsquoiniziativa dal rsquo96 sono sta-ti coinvolti come ldquogiovani ciceronirdquo prima i ragazzi della scuola secon-daria poi quelli della primaria Vengono ben preparati e fanno una bella esperienza di relazione con tanta gente oltre che di approfon-dimento di aspetti importanti della cultura lo-cale Il suc-cesso delle giornate FAI di primavera ha decreta-to nel 2011 la nascita di quelle di au-tunno Novi-tagrave del 2012 le guide in lingua per i cittadini stra-nieri residen-

ti in Italia In collaborazione con la FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) sono nati una cin-quantina di itinerari in bici per ogni edizione cultura e sport sono entrambi ingredienti per vivere un tempo libero di qualitagraveMatera avragrave una posizione di rilie-vo nella giornata FAI di primavera 2017 Si segnala sin drsquoora lrsquoinizia-tiva ldquoCase aperte per il FAIrdquo che coinvolge 20 case di pregio storico e artistico collocate nei rioni Sassi Anche la provincia di Matera egrave ric-ca di iniziative Rimandiamo al sito httpwwwfondoambienteit che dal 14 marzo indica tutte le bellez-ze drsquoItalia visitabili in questi giorni prendiamo nota in agenda

GL

ldquoTu devi essere il migliore ingegnere Meglio di qua-lunque altro percheacute quando lavorerai avranno messo te in un certo posto e non un altrordquo Fu con queste parole che al pellegrinaggio degli universitari a Lore-to il sacerdote responsabile della residenza studente-sca dove Marco viveva volle scuoterlo quasi alla vigilia della laurea un titolo preso a pieni voti egrave vero ma talora senza metterci troppo cuore e riducendosi spes-so allrsquoultimo nel fare le cose come stava accadendo per la tesi che non era ancora conclusa Quelle parole ebbero effetto su Marco che parla ancora soddisfatto tra gli amici o con sua moglie di quellrsquoammonizione talvolta aggiungendo il seguito ldquohellipe poi il migliore padre maritohellip e il meglio di ciograve che sei capace di fare qualunque cosa faccia nella vitardquo E quante volte Marco ricorda quella frase anche a lavoro soprattutto

quando il sacrificio richiesto tra azienda e dottorato di ricerca egrave un porsquo di piugrave e fa venire la tentazione come fanno molti di essere un porsquo lavativi o quando si egrave trovato a faticare completando il lavoro mal fatto di qualche altro collega Compiere il nostro dovere come meglio non sapremmo fare in relazione agli obiettivi positivi propri della nostra attivitagrave sulla base di una retta coscienza con lo spirito dei ldquoservi inutilirdquo (che vuol dire ldquosenza un utile personalerdquo che si aggiunga alla remunerazione nel lavoro o al raggiungimento del risultato in seacute nel caso di attivitagrave diverse) egrave prima condizione per essere costruttori di bene comune e poi persone realizzate Infine la chiusa di unrsquoomelia che mi egrave rimasta impressa ldquoIl primo fioretto di Quare-sima egrave fare bene il proprio dovererdquo

GL

Alcuni semi di bene comune sulle strade della nostra vitahellip

25 e 26 marzo

25a Giornata FAI di primaveraMatera in primo piano e la targa del presidente Mattarella

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Ogni due anni il FAI propone di segnalare una serie di siti ldquoI luoghi del cuorerdquo tra cui

poi i singoli cittadini possono votare il preferito i primi classificati sono oggetto di restauri promozione e apertura Tra gli oltre 33mila luo-ghi proposti nel 2016 e censiti sino a qualche settimana fa la chiesa di S Maria della Valle o ldquoLa Vagliardquo si egrave collocata al 13deg posto La piugrave gran-de delle chiese rupestri forse in tutto il mondo tra le piugrave belle di Mate-ra al km 582 della SS 7 ldquovia Appiardquo (quasi allrsquoinnesto con la SS 99 per Altamura) forse non la Via Appia romana che probabilmente lambiva Altamura e Laterza senza passare per Matera ma comunque una grande via commerciale e di pellegrini che giunti qui si fermavano ad onorare la Madonna ldquode Baleardquo per qualche giorno magari fruendo di quelli spazi adiacenti alla chiesa anchrsquoessi scavati nella roccia considerati da molti un cenobio benedettino ma da altri una foresteria Egrave la facciata laterale che il visitatore scorge per prima e ne rimane stupito decorata da tanti finti archetti (come il fianco della Cattedrale di Matera) e aperta da quattro rifiniti portali uno diver-so dallrsquoaltro e uno adibito ad ingres-so - laterale come in altre chiese di

Matera S Giovanni Madonna delle Tre Portehellip I due portali centrali (di cui uno trilobato tipicitagrave di Matera e Altamura) sono opera di Leorio da Taranto uno dei maestri della Catte-drale Lrsquointerno egrave a pianta basilicale latina e con volte a capanna una pla-nimetria trapezia che tentava di es-sere rettangolare simmetrica divisa in tre navate da sei possenti pilastri arricchiti da colonnine sugli spigoli decorati da affreschi vari e con nic-chie che ospitavano statue di santi I capitelli sono uno diverso dallrsquoaltro comrsquoera uso un tempo ritornano il giglio angioino e lrsquoagnello Belle le nervature tubolari delle volte a cro-ciera alcune colonne tortili e un ci-borio nella navata sinistra Le navate del centro e di destra terminano in unrsquoabside Nella prima abside crsquoegrave ldquoCristo in trono tra santirdquo La parti-colaritagrave egrave la rappresentazione di S Brigida di Svezia (1303-1373) percheacute raffigurata a Matera soltanto in que-sta chiesa qui con saio (da vedova divenne terziaria francescana) con-chiglia (segno del pellegrinaggio a Santiago di Compostela) e bordone sul primo pilastro della navata di si-nistra il nucleo piugrave antico della chie-sa come nobildonna senzrsquoaureola con la scritta ldquoBRIGIhellipErdquo di fronte ad unrsquoimmagine della Madonna col

Bambino con un libro ormai abraso (spesso egrave infatti rappre-sentata con le sue ldquoRevelatio-nesrdquo) Questo santuario fu forse meta di uno dei suoi pellegrinag-gi come lo furono santuari vici-ni e questi affreschi vogliono far memoria proprio del momento della preghiera a Maria oppure raffigurarla fu un modo per dif-fonderne il culto Lrsquoabside di de-stra riporta un S Gregorio Ma-gno benedicente alla latina con due anime purganti ai suoi pie-di fu commissionata dal vesco-vo Simone Carafa (1638-1647) per promuovere la devozione al santo e il suffragio per le anime purganti assieme a diversi altri interventi di restauro o comple-

tamento come il chiostro antistante Tra trompe-lrsquooeil stemmi decorazio-ni e figure di santi (piugrave volte France-sco e Maria con Bambino di Costan-tinopolihellip) a dimensioni naturali La Vaglia fu un gioiello pittorico Anche qui nel 1962 il prof Kubesch e i col-laboratori Gabbe e Storch fecero raz-zie di affreschi

Santa Maria della ValleTra ldquoI luoghi del cuorerdquo FAI piugrave votati in Italia

MATERA tesori nascosti a cura di Giuseppe Longo

Un pograve di storiahellipChi accetta lrsquoipotesi per cui la S Ma-ria in Galo (in longobardo ldquoboscordquo) donata nel 774 al monastero bene-dettino di S Sofia in Benevento si identifichi con S Maria della Valle si deve riferire al primo nucleo attor-no al primo pilastro della navata di destra Le fonti successive nominano ldquoS Maria de Baleardquo nel 1318 come oggetto di una donazione nel 1381 per le indulgenze concesse a coloro che la visitavano o che contribuivano alla conclusione della costruzione Se facciamo derivare ldquoBaleardquo dallrsquoisti-tuto politico angioino della ldquoBaglivardquo cui la chiesa resteragrave legata nel corso del tempo ha senso datarla giagrave a fine lsquo200 (dopo che Leorio ebbe finito di lavorare in Cattedrale) e nel lsquo300 vi fu la conclusione dei lavori Certo egrave che la chiesa egrave stata dedicata a Ma-ria Assunta che il 15 agosto crsquoerano grandi festeggiamenti e una fiera e che vi accorrevano tanti pellegrini incoraggiati dai miracoli che qui av-venivano Nel 1476 (lrsquoanno dopo il Giubileo) qui si poteva lucrare lrsquoin-dulgenza un luogo di prestigio spi-rituale tanto che per qualcuno La Vaglia sarebbe stata la prima catte-drale di Matera Un secolo dopo gli interventi di Mons Carafa nel 1774 la chiesa soggetta a numerosi allaga-menti egrave stata sconsacrata da Mons Antinori e adibita a stalla ovile e nella seconda guerra mondiale a de-posito drsquoarmi Passata al Comune ci auspichiamo che dopo questrsquoedizio-ne favorevole de ldquoI luoghi del cuorerdquo venga opportunamente valorizzata Per uno studio approfondito del sito si puograve consultare ldquoLa chiesa di S Ma-ria della Vallerdquo della dottssa M Di Pede (Altrimedia Ed)

Navata laterale catino absidale ldquoS Gregorio I papardquo

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Solo chi ha conosciuto la bellezza di un incontro che supera tempi e luoghi di terrena convivenza

per divenire giagrave sintonia dellrsquoeterno puograve capire la veritagrave e insieme lrsquointensi-tagrave del desiderio di prolungare allrsquoinfi-nito la gioia di una presenza fino alla percezione assoluta dellrsquoassenza di un tempo e di un luogo reali Ersquo cosigrave per gli Apostoli sul Tabor che dopo aver conosciuto la natura umana di Cristo ne assaporano prodigiosamente in anticipo sulla Resurrezione quella di-

vina al punto da desiderare ardente-mente di rimanere per sempre insie-me laquoSignore egrave bello per noi restare qui se vuoi farograve qui tre tende una per te una per Mosegrave e una per Eliaraquo Il Maestro la Legge i ProfetiLa Trasfigurazione egrave lrsquoultima opera di Raffaello Sanzio prima della sua mor-te avvenuta nel 1520 a soli 37 anni il testamento spirituale si direbbe di un artista che aveva fatto dellrsquoarmo-nia delle forme e dei colori lrsquoincon-fondibile cifra del suo classicismo in

piena sintonia con le istan-ze religiose e culturali della Curia papale Il sacro e lrsquou-mano la ragione e la fede lrsquoattesa e il miracolo sono queste le coordinate entro cui si muovono i personag-gi e le azioni di questrsquoeven-to straordinario Il dipinto si compone di due episodi quello superiore descrive la Trasfigurazione di Gesugrave sul Monte Tabor con Mosegrave ed Elia accanto a Cristo Pie-tro Giacomo e Giovanni per terra e due diaconi in disparte La ldquosuardquo luce nel momento in cui appare in tutto il suo splendore agli apostoli abbagliati e riversi egrave il segno visibile della Gra-zia con cui Cristo si rivela alla fede e allrsquoincredulitagrave e degli uomini In basso simultaneamente avviene la guarigione dellrsquoinde-

moniato - a destra - mentre in mez-zo una figura femminile srsquoimpone anchrsquoella per la sua luminositagrave fra gli astanti Il miracolo egrave consequenzia-le alla manifestazione di Gesugrave come Dio attraverso la fede personificata dalla giovane donna che risalta nella luce e nella fermezza dei gesti in gi-nocchio con le dita indica lrsquoossesso guarito mentre altri con forza addi-tano il Cielo origine del miracoloLa Trasfigurazione egrave lrsquoopera conclu-siva di un percorso di ricerca croma-tica e luministica di Raffaello che dalle serene composizioni della pri-ma giovinezza in cui la luce e i co-lori trascorrono quieti su superfici piane ed ordinate approda infine ad un linguaggio piugrave complesso e ardi-mentoso in cui linee dinamiche e articolate incroci repentini di gesti e di sguardi incalzano gli eventi in una successione imprevedibile e dram-matica attraverso accese tonalitagrave di colore e forti contrasti chiaroscurali Senza togliere per questo armonia strutturale e consonanza logica allrsquoin-sieme si vedano le figure speculari di Elia e Mosegrave di due apostoli riversi a terra e di quelli gesticolanti in basso Allrsquoanimata concitazione di questo gruppo si contrappone lrsquoatmosfera pacata e solenne del registro superio-re che non contraddice semmai esal-ta e conferma un intento mai tradito di unitagrave compositiva e formale Alla morte di Raffaello il dipinto venne esposto insieme al feretro

Pia Manicone

ldquole sue vesti divennero candide come la lucerdquo

La TrasfigurazionePreludio di resurrezione

G CERRELLI M INVERNIZZI La famiglia in Italia dal divorzio al gender Editore SugarCo pp 352 2017 euro 2500

A SPADARO Silence - Intervista a Martin Scor-sese Ancora pp 72 2017 euro 1000

Se egrave vero che nella storia non esistono facili determinismi crediamo sia ricono-sciuto da chiunque che viviamo unrsquoepoca di avversione profonda nei confronti della famiglia sia a livello ideologico sia soprattutto a livello della vita vissuta Si tratta di unrsquoavversione che tocca il piano culturale anzitutto ma anche politico e giuridico Questo libro racconta la storia di unrsquoaggressione culturale politica e giuridica alla famiglia cominciando dal Sessantotto e in particolare dallrsquointrodu-

zione della legge sul divorzio per arrivare al gender e alle unioni civili grazie alle quali si permette di definire famiglia ciograve che famiglia non puograve essere Nella prima parte Marco Invernizzi esamina il processo politico e culturale che ha progressivamente eroso la centralitagrave della famiglia in Italia fino allrsquoesplicita avversitagrave e al considerarla come una delle possibili espressioni affettive da famiglia a famiglie Nella seconda Giancarlo Cerrelli affronta il percorso legislativo e giuridico con il quale la cellula fondamentale della societagrave egrave diventata una semplice somma di individui Lrsquoanalisi realistica dei fatti non induce tuttavia alla perdita della speranza La famiglia fondata sul matrimonio rimane un desiderio di ogni persona anche se non sempre espresso in maniera consapevole

ldquoSilencerdquo lrsquoultimo film di Martin Scorsese tratto dallrsquoomonimo romanzo del giapponese Shusaku Endo sui martiri gesuiti in Giap-pone egrave laquouno dei pochi per cui vale ancora la pena di andare al cine-maraquo scrive Antonio Monda nella prefazione a questo libro E per coloro che vogliono accostarsi a

un film straordinario e anche laquocomprendere nellrsquoin-timo lrsquoitinerario spirituale e artistico di Martin Scor-seseraquo continua Monda laquoritengo sia indispensabile leggere questa ampia intervista concessa ad Antonio Spadaro direttore della Civiltagrave Cattolicaraquo

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Tra la seconda metagrave del Cin-quecento ed il Settecento tanti personaggi si affer-

marono alcune famiglie ebbero modo di esaltare le loro quali-tagrave nelle arti nella letteratura ed in altri campi Molti studiarono e lavorarono allrsquoestero e giagrave in quellrsquoepoca il nome di Matera fu portato in giro per lrsquoEuropaFra i tanti si distinsero i Persio di cui conserviamo il meraviglioso presepe in pietra realizzato tra il 1530 e il 1534 nella cappella ci-miteriale di San Nicola in Catte-drale da Altobello Persio (1507-1593) insieme a Sannazzaro Panza di Alessano su incarico di don Angelo Spinazzola Da Alto-bello e Beatrice Goffredo nacque Antonio Persio (1542-1612) Filo-soso e matematico esercitograve anche la professione di medico Lasciata Matera visse a Napoli dove seguigrave le lezioni del filosofo Berardi-no Telesio Successivamente nel 1570 si trasferigrave a Roma e visse allrsquoombra del Cardinale Bartolo-meo Cesi (fondatore dellrsquoAccade-mia dei Lincei) Pietro Antonio Ridola in La scuola di Pitagora e

il Liceo Ginnasio di Matera scrisse laquoOr troviamo nel cinquecento il filologo e letterato Ascanio Persio che occupava la cattedra di lingua greca nella Bolognese Universi-tagravenegrave meno famoso di lui era il fratello Antonio medico giure-consulto teologo filosoforaquo An-tonio Persio morigrave nel palazzo del Cardinale Cesi e fu sepolto nella chiesa di S Onofrio al Gianicolo Ascanio Persio (1554-1616) in-vece anche li figlio di Altobello si laureograve a Padova e insegnograve lin-gua e letteratura greca a Bolo-gna Nella cittagrave felsinea sposograve la nobildonna Costanza de Virgiliis ed entrograve nellrsquoaristocrazia cittadi-na Nel 1592 pubblicograve il Discorso sulla Lingua Italiana saggio con cui rivendicava il ruolo dellrsquoItalia meridionale quale bacino e riser-va linguistica da utilizzare ai fini della formazione della lingua na-zionale Era sua convinzione in-fatti che i dialetti meridionali ri-salissero spesso alla lingua latina e alla lingua greca Pietro Antonio Ridola nella sua descrizione sto-rico-statistica sulla cittagrave di Matera esaltograve la figura di Ascanio Persio

laquohellipche fioriva nel decimo sesto secolo Informato delle migliori dottrine allora in voga ed istruito nel volgare nel latino e nel greco fu chiamato ad insegnare nel rino-mato studio di Bologna e con tali sussidii dettograve un discorso intorno alla conformitagrave della lingua italia-na con lingue antiche piugrave notabi-li e principalmente colla greca dando cosigrave un saggio della filoso-fia comparata che ha tanto pro-gredito ai giorni nostri Egli potegrave compiere un vocabolario italiano in cui con la conoscenza dei clas-sici greci e latini indagograve lrsquoorigine di parecchie voci preludendo al moderno studio etimologico ed andograve notando la conformitagrave della lingua di Omero e di Virgilio con quella di Danteraquo Ascanio Persio si occupograve di linguistica e scrisse un vocabolario italiano probabil-mente il primo rimasto incom-piuto per la sua morte Fu sepolto nella chiesa delle monache di S Agostino a Bologna Gli altri figli di Altobello Persio furono Domi-zio pittore che ci ha lasciato ope-re in Cattedrale e nella chiesa di San Domenico e Giulio scultore

e autore della meravigliosa cappella dellrsquoAnnunziata in CattedraleOrazio Persio (1589-1649) le cui spoglie riposano nel-la Chiesa di San Domeni-co era il figlio di Giulio Laureatosi a Roma fu filo-sofo e letterato di notevole spessore e docente univer-sitarioPadre Marcello Morelli nella sua Storia di Matera scriveva ldquoSe Matera avesse dato allrsquoarte e alla cultura soltanto la famiglia Persio un vero nido di aquilotti avrebbe giagrave molto per es-sere stimata cittagrave colta e civilerdquo

Orazio Persio Trattato di Ascanio Persio sulla lingua italiana

Arte e cultura a Matera

I Persio

MATERA frammenti a cura di Nino Vinciguerra

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29LOGOS - Le ragioni della veritagrave

ldquoCosa vedi GeremiardquoldquoVedo un ramo di mandorlordquoldquoHai visto bene perchegrave io vigilo sulla mia parolaper realizzarlardquo (Geremia 1 11-12)

DIRETTORE RESPONSABILEAntonella Ciervo

REDAZIONEGiuditta Coretti Anna Maria Cammisa Domenico Infante Mariangela Lisanti

Ernestina Soda Marta Natale Paolo Tritto Filippo Lombardi Eustachio Di Simine

Nino Vinciguerra Giuseppe Longo Federica DattoliValeria Cardinale Antonello Di Marzio

Rosanna Bianco Gabriele Scarcia (Miglionico)Pasquale Rimoli (Scanzano J)

COLLABORATORICinzia Moliterni Antonella ForlenzaGiovanni Tritto Milena Acquafredda

Enzo Fontanarosa Nicola La CameraPia Manicone

Chiuso il 7 marzo 2017

SEDE LogosVia dei Dauni 20 - 75100 Matera

PROGETTO GRAFICODream Graphics di Antonio Gargano

dreamgraphics83gmailcom

STAMPADampB stampagrafica Bongo

Via Cartesio 8 - Gravina in Puglia (Ba)

La redazione si riserva la facoltagrave di pubblicare o meno gli articoli o lettere inviati e qualora fosse necessario di intervenire sul testo per

adattarlo alle esigenze di impaginazione e renderlo coerente con le linee editoriali

Quindicinale della Diocesi di Matera - IrsinaIscrizione ndeg12009 - Registro della stampa

del Tribunale del 03022009n iscrizione ROC 22418 Anno IX

n 04 del 15032017Contributo libero euro 120 - Abbonamento euro 2000

ccp ndeg 12492757 - causale Logos 2017intestato a Arcidiocesi di Matera-Irsina

Scrivici o invia il tuo articolo aarticolilogosmateranetfillombardi58gmailcom

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31LOGOS - Le ragioni della veritagrave

2017CONCORSO

PER LE PARROCCHIE

Dal successo di ifeelCUD nasce TuttixTutti il concorso che dagrave forza a chi aiutagli altri Iscrivi la tua parrocchia e presenta un progetto di solidarietagrave per latua comunitagrave I migliori potranno vincere fondi per realizzarlo E organizzaun incontro per formare la tua comunitagrave sul sostegno economico alla Chiesanoi li sosterremo tutti con un contributo Informati su tuttixtuttiit

Parlane col tuo parroco iscrivi la tua parrocchia

QUESTrsquoANNO VINCONO TUTTI

Il concorso egrave organizzato dal Servizio CEI per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa cattolica

PRIMO PREMIO

15000 euro

Il colle di Anglona ospitante lrsquoantico santuario mariano di Santa Maria Regina drsquoAnglona

nel corso dei secoli ha permesso a diverse genti di vivere e creare at-tivitagrave grazie alla sua posizione geo-graficamente strategica favorevo-le al controllo e al dominio delle vallate sottostanti attraversate dai fiumi Agri e SinniLa sua posizione dominante il ter-ritorio circostante la breve distan-za dal mare (circa 13 chilometri) i due fiumi un tempo navigabili hanno permesso la frequentazione del luogo sin dallrsquoEtagrave del Bronzo NellrsquoVIII sec aC gli Enotri fon-darono lrsquoantica cittagrave di Pandosia lucana luogo importante di smi-stamento e di traffici commerciali con le vicine localitagrave e non soloPandosia raggiunse un notevole sviluppo soprattutto in etagrave elle-nistica (IV-III secolo aC) grazie anche alla sua ubicazione rispetto allrsquoantica rete stradale la via Her-culea che collegava Grumentum con Heraclea lrsquoattuale PolicoroSotto le mura della cittagrave di Pan-dosia in localitagrave Conca drsquoOro si svolse nel 280 aC la battaglia di Heraclea che vide protagonista Pirro re dellrsquoEpiro a capo di una coalizione greca che univa Epiro Taras (Taranto) Thurii Metapon-to Heraclea contro le truppe della Repubblica romana la battaglia fu vinta da Pirro favorita anche dalla comparsa dei suoi elefanti i quali spaventarono e annientaro-

no le truppe nemiche Secondo le fonti si ritiene con un certo grado di probabilitagrave che il campo delle truppe di Pirro si trovasse nellrsquoat-tuale territorio di Tursi nei pressi della frazione Anglona laddove un tempo sorgevano le antiche mura della cittagrave di Pandosia Successivamente nel 214 aC lo stesso territorio fu teatro della se-conda guerra punica e delle gesta militari di AnnibaleLa cittagrave di Pandosia fu distrutta intorno allrsquoanno 81 aC durante le guerre sociali e sulle sue rovine tra il VII-VIII dC nacque la cittagrave di Anglona Il nome le fu attribuito in riferi-mento alla presenza di acqua di cui egrave ricca la zona infatti esso deri-va da ldquoAgnordquo diminutivo di Agno-ne cioegrave corso drsquoacquaIl santuario unica testimonian-za architettonica dellrsquoantica cittagrave di Anglona fu edificato tra lrsquoXI e il XII secolo inglobando al suo interno lrsquoantica chiesetta del VII-VIII secolo lrsquoodierna cappella ora-torio Della vecchia Anglona sono state rinvenute tracce di alcune struttu-re e di quel che resta del castello baronale che fu completamen-te distrutto nel XIV secolo nella zona a nord-est del colleLe fonti storiche riferiscono che Anglona subigrave un violento attacco nel 1369 in seguito al quale la cit-tagrave fu completamente distrutta dal-le fiamme che risparmiarono mi-

racolosamente la chiesa dedicata alla Nativitagrave di Maria La chiesa in tufo e travertino egrave a croce latina ed egrave suddivisa in tre navate di cui la centrale egrave quella piugrave alta e largaIl campanile di forma quadran-golare lrsquoabside e il portale sono in stile romanico questrsquoultimo unrsquoarcata a tutto sesto riccamen-te composto da intagli e lesene ingloba anche delle formelle con bassorilievi raffiguranti i simboli dei quattro Evangelisti Lesene intagli e formelle di animali a ri-lievo caratterizzano le pareti ester-ne di questo pregevole santuario quelle absidali sono senza dubbio le piugrave ricche di ornamenti oltre a presentare un finestrone centrale anchrsquoesso riccamente ornato Recenti restauri allrsquointerno del san-tuario hanno gradualmente ripor-tato alla luce tracce di antichi af-freschi raffiguranti scene tratte dal Vecchio e Nuovo Testamento gli affreschi ben conservati si trova-no sui pilastri dove campeggiano figure di Santi e sulla parete destra della navata centrale dove sono ben visibili episodi tratti dallrsquoanti-co Testamento come la Torre di Babele la creazione dellrsquoEden con Adamo ed Eva e molti altri Il prezioso santuario egrave stato rico-nosciuto nel 1931 monumento nazionale e il 17 maggio del 1999 lrsquoallora Papa San Giovanni Paolo II ha insignito lo stesso del titolo di Basilica Minore a ricordo del Sinodo dei Vescovi

Il Sacro colle di Anglona

arte e territorio a cura di Rosanna Bianco

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25LOGOS - Le ragioni della veritagrave

Siamo prossimi alla primavera le giornate si fanno piugrave lunghe e luminose e il clima mite in-

coraggia a fare unrsquoescursione fuori porta o una passeggiata alla scoper-ta di tanti luoghi drsquoarte o bellezze naturali che punteggiano le nostre cittagrave i nostri borghi la nostra ter-ra Egrave su questa scia che il 20 marzo 1993 25 anni fa Giulia Maria Cre-spi imprenditrice lombarda allora settantenne opera per allestire una festa di primavera che ha per loca-tion tutta lrsquoItalia il ldquobel Paeserdquo e prevede lrsquoapertura di 50 tesori drsquoar-te nascosti in 30 cittagrave italiane Egrave la prima ldquogiornata FAI di primaverardquo ove il FAI egrave il fondo Ambente Ita-liano un ente senza scopo di lucro che dal lsquo75 ha salvato restaurato e aperto al pubblico oltre 30 impor-tanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano La buona riuscita della prima edi-zione incoraggia i delegati FAI ad interagire con Enti Locali (Regio-ni Comuni ora anche la Fonda-zione Matera2019hellip) e privati per organizzare giornate di primavera sempre piugrave ricche di eventi sino ad arrivare ai mille siti di questrsquoanno taluni poco conosciuti altri chiusi in altra data tutti visitabili con con-tributo libero e la guida di uno dei 7500 volontari FAI Ormai una tra-

dizione che ha visto il plauso anche del presidente Mattarella che gior-ni fa alla vigilia della 25^ edizione ha conferito una targa di ringrazia-mento ad Andrea Carandini presi-dente del FAILa riscoperta di luoghi nascosti ci fa riappropriare della nostra cultura salva la nostra storia dallrsquooblio e ci offre una modalitagrave positiva per pas-sare due giornate allrsquoannoI ragazzi sono grandi protagonisti di questrsquoiniziativa dal rsquo96 sono sta-ti coinvolti come ldquogiovani ciceronirdquo prima i ragazzi della scuola secon-daria poi quelli della primaria Vengono ben preparati e fanno una bella esperienza di relazione con tanta gente oltre che di approfon-dimento di aspetti importanti della cultura lo-cale Il suc-cesso delle giornate FAI di primavera ha decreta-to nel 2011 la nascita di quelle di au-tunno Novi-tagrave del 2012 le guide in lingua per i cittadini stra-nieri residen-

ti in Italia In collaborazione con la FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) sono nati una cin-quantina di itinerari in bici per ogni edizione cultura e sport sono entrambi ingredienti per vivere un tempo libero di qualitagraveMatera avragrave una posizione di rilie-vo nella giornata FAI di primavera 2017 Si segnala sin drsquoora lrsquoinizia-tiva ldquoCase aperte per il FAIrdquo che coinvolge 20 case di pregio storico e artistico collocate nei rioni Sassi Anche la provincia di Matera egrave ric-ca di iniziative Rimandiamo al sito httpwwwfondoambienteit che dal 14 marzo indica tutte le bellez-ze drsquoItalia visitabili in questi giorni prendiamo nota in agenda

GL

ldquoTu devi essere il migliore ingegnere Meglio di qua-lunque altro percheacute quando lavorerai avranno messo te in un certo posto e non un altrordquo Fu con queste parole che al pellegrinaggio degli universitari a Lore-to il sacerdote responsabile della residenza studente-sca dove Marco viveva volle scuoterlo quasi alla vigilia della laurea un titolo preso a pieni voti egrave vero ma talora senza metterci troppo cuore e riducendosi spes-so allrsquoultimo nel fare le cose come stava accadendo per la tesi che non era ancora conclusa Quelle parole ebbero effetto su Marco che parla ancora soddisfatto tra gli amici o con sua moglie di quellrsquoammonizione talvolta aggiungendo il seguito ldquohellipe poi il migliore padre maritohellip e il meglio di ciograve che sei capace di fare qualunque cosa faccia nella vitardquo E quante volte Marco ricorda quella frase anche a lavoro soprattutto

quando il sacrificio richiesto tra azienda e dottorato di ricerca egrave un porsquo di piugrave e fa venire la tentazione come fanno molti di essere un porsquo lavativi o quando si egrave trovato a faticare completando il lavoro mal fatto di qualche altro collega Compiere il nostro dovere come meglio non sapremmo fare in relazione agli obiettivi positivi propri della nostra attivitagrave sulla base di una retta coscienza con lo spirito dei ldquoservi inutilirdquo (che vuol dire ldquosenza un utile personalerdquo che si aggiunga alla remunerazione nel lavoro o al raggiungimento del risultato in seacute nel caso di attivitagrave diverse) egrave prima condizione per essere costruttori di bene comune e poi persone realizzate Infine la chiusa di unrsquoomelia che mi egrave rimasta impressa ldquoIl primo fioretto di Quare-sima egrave fare bene il proprio dovererdquo

GL

Alcuni semi di bene comune sulle strade della nostra vitahellip

25 e 26 marzo

25a Giornata FAI di primaveraMatera in primo piano e la targa del presidente Mattarella

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Ogni due anni il FAI propone di segnalare una serie di siti ldquoI luoghi del cuorerdquo tra cui

poi i singoli cittadini possono votare il preferito i primi classificati sono oggetto di restauri promozione e apertura Tra gli oltre 33mila luo-ghi proposti nel 2016 e censiti sino a qualche settimana fa la chiesa di S Maria della Valle o ldquoLa Vagliardquo si egrave collocata al 13deg posto La piugrave gran-de delle chiese rupestri forse in tutto il mondo tra le piugrave belle di Mate-ra al km 582 della SS 7 ldquovia Appiardquo (quasi allrsquoinnesto con la SS 99 per Altamura) forse non la Via Appia romana che probabilmente lambiva Altamura e Laterza senza passare per Matera ma comunque una grande via commerciale e di pellegrini che giunti qui si fermavano ad onorare la Madonna ldquode Baleardquo per qualche giorno magari fruendo di quelli spazi adiacenti alla chiesa anchrsquoessi scavati nella roccia considerati da molti un cenobio benedettino ma da altri una foresteria Egrave la facciata laterale che il visitatore scorge per prima e ne rimane stupito decorata da tanti finti archetti (come il fianco della Cattedrale di Matera) e aperta da quattro rifiniti portali uno diver-so dallrsquoaltro e uno adibito ad ingres-so - laterale come in altre chiese di

Matera S Giovanni Madonna delle Tre Portehellip I due portali centrali (di cui uno trilobato tipicitagrave di Matera e Altamura) sono opera di Leorio da Taranto uno dei maestri della Catte-drale Lrsquointerno egrave a pianta basilicale latina e con volte a capanna una pla-nimetria trapezia che tentava di es-sere rettangolare simmetrica divisa in tre navate da sei possenti pilastri arricchiti da colonnine sugli spigoli decorati da affreschi vari e con nic-chie che ospitavano statue di santi I capitelli sono uno diverso dallrsquoaltro comrsquoera uso un tempo ritornano il giglio angioino e lrsquoagnello Belle le nervature tubolari delle volte a cro-ciera alcune colonne tortili e un ci-borio nella navata sinistra Le navate del centro e di destra terminano in unrsquoabside Nella prima abside crsquoegrave ldquoCristo in trono tra santirdquo La parti-colaritagrave egrave la rappresentazione di S Brigida di Svezia (1303-1373) percheacute raffigurata a Matera soltanto in que-sta chiesa qui con saio (da vedova divenne terziaria francescana) con-chiglia (segno del pellegrinaggio a Santiago di Compostela) e bordone sul primo pilastro della navata di si-nistra il nucleo piugrave antico della chie-sa come nobildonna senzrsquoaureola con la scritta ldquoBRIGIhellipErdquo di fronte ad unrsquoimmagine della Madonna col

Bambino con un libro ormai abraso (spesso egrave infatti rappre-sentata con le sue ldquoRevelatio-nesrdquo) Questo santuario fu forse meta di uno dei suoi pellegrinag-gi come lo furono santuari vici-ni e questi affreschi vogliono far memoria proprio del momento della preghiera a Maria oppure raffigurarla fu un modo per dif-fonderne il culto Lrsquoabside di de-stra riporta un S Gregorio Ma-gno benedicente alla latina con due anime purganti ai suoi pie-di fu commissionata dal vesco-vo Simone Carafa (1638-1647) per promuovere la devozione al santo e il suffragio per le anime purganti assieme a diversi altri interventi di restauro o comple-

tamento come il chiostro antistante Tra trompe-lrsquooeil stemmi decorazio-ni e figure di santi (piugrave volte France-sco e Maria con Bambino di Costan-tinopolihellip) a dimensioni naturali La Vaglia fu un gioiello pittorico Anche qui nel 1962 il prof Kubesch e i col-laboratori Gabbe e Storch fecero raz-zie di affreschi

Santa Maria della ValleTra ldquoI luoghi del cuorerdquo FAI piugrave votati in Italia

MATERA tesori nascosti a cura di Giuseppe Longo

Un pograve di storiahellipChi accetta lrsquoipotesi per cui la S Ma-ria in Galo (in longobardo ldquoboscordquo) donata nel 774 al monastero bene-dettino di S Sofia in Benevento si identifichi con S Maria della Valle si deve riferire al primo nucleo attor-no al primo pilastro della navata di destra Le fonti successive nominano ldquoS Maria de Baleardquo nel 1318 come oggetto di una donazione nel 1381 per le indulgenze concesse a coloro che la visitavano o che contribuivano alla conclusione della costruzione Se facciamo derivare ldquoBaleardquo dallrsquoisti-tuto politico angioino della ldquoBaglivardquo cui la chiesa resteragrave legata nel corso del tempo ha senso datarla giagrave a fine lsquo200 (dopo che Leorio ebbe finito di lavorare in Cattedrale) e nel lsquo300 vi fu la conclusione dei lavori Certo egrave che la chiesa egrave stata dedicata a Ma-ria Assunta che il 15 agosto crsquoerano grandi festeggiamenti e una fiera e che vi accorrevano tanti pellegrini incoraggiati dai miracoli che qui av-venivano Nel 1476 (lrsquoanno dopo il Giubileo) qui si poteva lucrare lrsquoin-dulgenza un luogo di prestigio spi-rituale tanto che per qualcuno La Vaglia sarebbe stata la prima catte-drale di Matera Un secolo dopo gli interventi di Mons Carafa nel 1774 la chiesa soggetta a numerosi allaga-menti egrave stata sconsacrata da Mons Antinori e adibita a stalla ovile e nella seconda guerra mondiale a de-posito drsquoarmi Passata al Comune ci auspichiamo che dopo questrsquoedizio-ne favorevole de ldquoI luoghi del cuorerdquo venga opportunamente valorizzata Per uno studio approfondito del sito si puograve consultare ldquoLa chiesa di S Ma-ria della Vallerdquo della dottssa M Di Pede (Altrimedia Ed)

Navata laterale catino absidale ldquoS Gregorio I papardquo

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Solo chi ha conosciuto la bellezza di un incontro che supera tempi e luoghi di terrena convivenza

per divenire giagrave sintonia dellrsquoeterno puograve capire la veritagrave e insieme lrsquointensi-tagrave del desiderio di prolungare allrsquoinfi-nito la gioia di una presenza fino alla percezione assoluta dellrsquoassenza di un tempo e di un luogo reali Ersquo cosigrave per gli Apostoli sul Tabor che dopo aver conosciuto la natura umana di Cristo ne assaporano prodigiosamente in anticipo sulla Resurrezione quella di-

vina al punto da desiderare ardente-mente di rimanere per sempre insie-me laquoSignore egrave bello per noi restare qui se vuoi farograve qui tre tende una per te una per Mosegrave e una per Eliaraquo Il Maestro la Legge i ProfetiLa Trasfigurazione egrave lrsquoultima opera di Raffaello Sanzio prima della sua mor-te avvenuta nel 1520 a soli 37 anni il testamento spirituale si direbbe di un artista che aveva fatto dellrsquoarmo-nia delle forme e dei colori lrsquoincon-fondibile cifra del suo classicismo in

piena sintonia con le istan-ze religiose e culturali della Curia papale Il sacro e lrsquou-mano la ragione e la fede lrsquoattesa e il miracolo sono queste le coordinate entro cui si muovono i personag-gi e le azioni di questrsquoeven-to straordinario Il dipinto si compone di due episodi quello superiore descrive la Trasfigurazione di Gesugrave sul Monte Tabor con Mosegrave ed Elia accanto a Cristo Pie-tro Giacomo e Giovanni per terra e due diaconi in disparte La ldquosuardquo luce nel momento in cui appare in tutto il suo splendore agli apostoli abbagliati e riversi egrave il segno visibile della Gra-zia con cui Cristo si rivela alla fede e allrsquoincredulitagrave e degli uomini In basso simultaneamente avviene la guarigione dellrsquoinde-

moniato - a destra - mentre in mez-zo una figura femminile srsquoimpone anchrsquoella per la sua luminositagrave fra gli astanti Il miracolo egrave consequenzia-le alla manifestazione di Gesugrave come Dio attraverso la fede personificata dalla giovane donna che risalta nella luce e nella fermezza dei gesti in gi-nocchio con le dita indica lrsquoossesso guarito mentre altri con forza addi-tano il Cielo origine del miracoloLa Trasfigurazione egrave lrsquoopera conclu-siva di un percorso di ricerca croma-tica e luministica di Raffaello che dalle serene composizioni della pri-ma giovinezza in cui la luce e i co-lori trascorrono quieti su superfici piane ed ordinate approda infine ad un linguaggio piugrave complesso e ardi-mentoso in cui linee dinamiche e articolate incroci repentini di gesti e di sguardi incalzano gli eventi in una successione imprevedibile e dram-matica attraverso accese tonalitagrave di colore e forti contrasti chiaroscurali Senza togliere per questo armonia strutturale e consonanza logica allrsquoin-sieme si vedano le figure speculari di Elia e Mosegrave di due apostoli riversi a terra e di quelli gesticolanti in basso Allrsquoanimata concitazione di questo gruppo si contrappone lrsquoatmosfera pacata e solenne del registro superio-re che non contraddice semmai esal-ta e conferma un intento mai tradito di unitagrave compositiva e formale Alla morte di Raffaello il dipinto venne esposto insieme al feretro

Pia Manicone

ldquole sue vesti divennero candide come la lucerdquo

La TrasfigurazionePreludio di resurrezione

G CERRELLI M INVERNIZZI La famiglia in Italia dal divorzio al gender Editore SugarCo pp 352 2017 euro 2500

A SPADARO Silence - Intervista a Martin Scor-sese Ancora pp 72 2017 euro 1000

Se egrave vero che nella storia non esistono facili determinismi crediamo sia ricono-sciuto da chiunque che viviamo unrsquoepoca di avversione profonda nei confronti della famiglia sia a livello ideologico sia soprattutto a livello della vita vissuta Si tratta di unrsquoavversione che tocca il piano culturale anzitutto ma anche politico e giuridico Questo libro racconta la storia di unrsquoaggressione culturale politica e giuridica alla famiglia cominciando dal Sessantotto e in particolare dallrsquointrodu-

zione della legge sul divorzio per arrivare al gender e alle unioni civili grazie alle quali si permette di definire famiglia ciograve che famiglia non puograve essere Nella prima parte Marco Invernizzi esamina il processo politico e culturale che ha progressivamente eroso la centralitagrave della famiglia in Italia fino allrsquoesplicita avversitagrave e al considerarla come una delle possibili espressioni affettive da famiglia a famiglie Nella seconda Giancarlo Cerrelli affronta il percorso legislativo e giuridico con il quale la cellula fondamentale della societagrave egrave diventata una semplice somma di individui Lrsquoanalisi realistica dei fatti non induce tuttavia alla perdita della speranza La famiglia fondata sul matrimonio rimane un desiderio di ogni persona anche se non sempre espresso in maniera consapevole

ldquoSilencerdquo lrsquoultimo film di Martin Scorsese tratto dallrsquoomonimo romanzo del giapponese Shusaku Endo sui martiri gesuiti in Giap-pone egrave laquouno dei pochi per cui vale ancora la pena di andare al cine-maraquo scrive Antonio Monda nella prefazione a questo libro E per coloro che vogliono accostarsi a

un film straordinario e anche laquocomprendere nellrsquoin-timo lrsquoitinerario spirituale e artistico di Martin Scor-seseraquo continua Monda laquoritengo sia indispensabile leggere questa ampia intervista concessa ad Antonio Spadaro direttore della Civiltagrave Cattolicaraquo

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave28

Tra la seconda metagrave del Cin-quecento ed il Settecento tanti personaggi si affer-

marono alcune famiglie ebbero modo di esaltare le loro quali-tagrave nelle arti nella letteratura ed in altri campi Molti studiarono e lavorarono allrsquoestero e giagrave in quellrsquoepoca il nome di Matera fu portato in giro per lrsquoEuropaFra i tanti si distinsero i Persio di cui conserviamo il meraviglioso presepe in pietra realizzato tra il 1530 e il 1534 nella cappella ci-miteriale di San Nicola in Catte-drale da Altobello Persio (1507-1593) insieme a Sannazzaro Panza di Alessano su incarico di don Angelo Spinazzola Da Alto-bello e Beatrice Goffredo nacque Antonio Persio (1542-1612) Filo-soso e matematico esercitograve anche la professione di medico Lasciata Matera visse a Napoli dove seguigrave le lezioni del filosofo Berardi-no Telesio Successivamente nel 1570 si trasferigrave a Roma e visse allrsquoombra del Cardinale Bartolo-meo Cesi (fondatore dellrsquoAccade-mia dei Lincei) Pietro Antonio Ridola in La scuola di Pitagora e

il Liceo Ginnasio di Matera scrisse laquoOr troviamo nel cinquecento il filologo e letterato Ascanio Persio che occupava la cattedra di lingua greca nella Bolognese Universi-tagravenegrave meno famoso di lui era il fratello Antonio medico giure-consulto teologo filosoforaquo An-tonio Persio morigrave nel palazzo del Cardinale Cesi e fu sepolto nella chiesa di S Onofrio al Gianicolo Ascanio Persio (1554-1616) in-vece anche li figlio di Altobello si laureograve a Padova e insegnograve lin-gua e letteratura greca a Bolo-gna Nella cittagrave felsinea sposograve la nobildonna Costanza de Virgiliis ed entrograve nellrsquoaristocrazia cittadi-na Nel 1592 pubblicograve il Discorso sulla Lingua Italiana saggio con cui rivendicava il ruolo dellrsquoItalia meridionale quale bacino e riser-va linguistica da utilizzare ai fini della formazione della lingua na-zionale Era sua convinzione in-fatti che i dialetti meridionali ri-salissero spesso alla lingua latina e alla lingua greca Pietro Antonio Ridola nella sua descrizione sto-rico-statistica sulla cittagrave di Matera esaltograve la figura di Ascanio Persio

laquohellipche fioriva nel decimo sesto secolo Informato delle migliori dottrine allora in voga ed istruito nel volgare nel latino e nel greco fu chiamato ad insegnare nel rino-mato studio di Bologna e con tali sussidii dettograve un discorso intorno alla conformitagrave della lingua italia-na con lingue antiche piugrave notabi-li e principalmente colla greca dando cosigrave un saggio della filoso-fia comparata che ha tanto pro-gredito ai giorni nostri Egli potegrave compiere un vocabolario italiano in cui con la conoscenza dei clas-sici greci e latini indagograve lrsquoorigine di parecchie voci preludendo al moderno studio etimologico ed andograve notando la conformitagrave della lingua di Omero e di Virgilio con quella di Danteraquo Ascanio Persio si occupograve di linguistica e scrisse un vocabolario italiano probabil-mente il primo rimasto incom-piuto per la sua morte Fu sepolto nella chiesa delle monache di S Agostino a Bologna Gli altri figli di Altobello Persio furono Domi-zio pittore che ci ha lasciato ope-re in Cattedrale e nella chiesa di San Domenico e Giulio scultore

e autore della meravigliosa cappella dellrsquoAnnunziata in CattedraleOrazio Persio (1589-1649) le cui spoglie riposano nel-la Chiesa di San Domeni-co era il figlio di Giulio Laureatosi a Roma fu filo-sofo e letterato di notevole spessore e docente univer-sitarioPadre Marcello Morelli nella sua Storia di Matera scriveva ldquoSe Matera avesse dato allrsquoarte e alla cultura soltanto la famiglia Persio un vero nido di aquilotti avrebbe giagrave molto per es-sere stimata cittagrave colta e civilerdquo

Orazio Persio Trattato di Ascanio Persio sulla lingua italiana

Arte e cultura a Matera

I Persio

MATERA frammenti a cura di Nino Vinciguerra

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ldquoCosa vedi GeremiardquoldquoVedo un ramo di mandorlordquoldquoHai visto bene perchegrave io vigilo sulla mia parolaper realizzarlardquo (Geremia 1 11-12)

DIRETTORE RESPONSABILEAntonella Ciervo

REDAZIONEGiuditta Coretti Anna Maria Cammisa Domenico Infante Mariangela Lisanti

Ernestina Soda Marta Natale Paolo Tritto Filippo Lombardi Eustachio Di Simine

Nino Vinciguerra Giuseppe Longo Federica DattoliValeria Cardinale Antonello Di Marzio

Rosanna Bianco Gabriele Scarcia (Miglionico)Pasquale Rimoli (Scanzano J)

COLLABORATORICinzia Moliterni Antonella ForlenzaGiovanni Tritto Milena Acquafredda

Enzo Fontanarosa Nicola La CameraPia Manicone

Chiuso il 7 marzo 2017

SEDE LogosVia dei Dauni 20 - 75100 Matera

PROGETTO GRAFICODream Graphics di Antonio Gargano

dreamgraphics83gmailcom

STAMPADampB stampagrafica Bongo

Via Cartesio 8 - Gravina in Puglia (Ba)

La redazione si riserva la facoltagrave di pubblicare o meno gli articoli o lettere inviati e qualora fosse necessario di intervenire sul testo per

adattarlo alle esigenze di impaginazione e renderlo coerente con le linee editoriali

Quindicinale della Diocesi di Matera - IrsinaIscrizione ndeg12009 - Registro della stampa

del Tribunale del 03022009n iscrizione ROC 22418 Anno IX

n 04 del 15032017Contributo libero euro 120 - Abbonamento euro 2000

ccp ndeg 12492757 - causale Logos 2017intestato a Arcidiocesi di Matera-Irsina

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31LOGOS - Le ragioni della veritagrave

2017CONCORSO

PER LE PARROCCHIE

Dal successo di ifeelCUD nasce TuttixTutti il concorso che dagrave forza a chi aiutagli altri Iscrivi la tua parrocchia e presenta un progetto di solidarietagrave per latua comunitagrave I migliori potranno vincere fondi per realizzarlo E organizzaun incontro per formare la tua comunitagrave sul sostegno economico alla Chiesanoi li sosterremo tutti con un contributo Informati su tuttixtuttiit

Parlane col tuo parroco iscrivi la tua parrocchia

QUESTrsquoANNO VINCONO TUTTI

Il concorso egrave organizzato dal Servizio CEI per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa cattolica

PRIMO PREMIO

15000 euro

Siamo prossimi alla primavera le giornate si fanno piugrave lunghe e luminose e il clima mite in-

coraggia a fare unrsquoescursione fuori porta o una passeggiata alla scoper-ta di tanti luoghi drsquoarte o bellezze naturali che punteggiano le nostre cittagrave i nostri borghi la nostra ter-ra Egrave su questa scia che il 20 marzo 1993 25 anni fa Giulia Maria Cre-spi imprenditrice lombarda allora settantenne opera per allestire una festa di primavera che ha per loca-tion tutta lrsquoItalia il ldquobel Paeserdquo e prevede lrsquoapertura di 50 tesori drsquoar-te nascosti in 30 cittagrave italiane Egrave la prima ldquogiornata FAI di primaverardquo ove il FAI egrave il fondo Ambente Ita-liano un ente senza scopo di lucro che dal lsquo75 ha salvato restaurato e aperto al pubblico oltre 30 impor-tanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano La buona riuscita della prima edi-zione incoraggia i delegati FAI ad interagire con Enti Locali (Regio-ni Comuni ora anche la Fonda-zione Matera2019hellip) e privati per organizzare giornate di primavera sempre piugrave ricche di eventi sino ad arrivare ai mille siti di questrsquoanno taluni poco conosciuti altri chiusi in altra data tutti visitabili con con-tributo libero e la guida di uno dei 7500 volontari FAI Ormai una tra-

dizione che ha visto il plauso anche del presidente Mattarella che gior-ni fa alla vigilia della 25^ edizione ha conferito una targa di ringrazia-mento ad Andrea Carandini presi-dente del FAILa riscoperta di luoghi nascosti ci fa riappropriare della nostra cultura salva la nostra storia dallrsquooblio e ci offre una modalitagrave positiva per pas-sare due giornate allrsquoannoI ragazzi sono grandi protagonisti di questrsquoiniziativa dal rsquo96 sono sta-ti coinvolti come ldquogiovani ciceronirdquo prima i ragazzi della scuola secon-daria poi quelli della primaria Vengono ben preparati e fanno una bella esperienza di relazione con tanta gente oltre che di approfon-dimento di aspetti importanti della cultura lo-cale Il suc-cesso delle giornate FAI di primavera ha decreta-to nel 2011 la nascita di quelle di au-tunno Novi-tagrave del 2012 le guide in lingua per i cittadini stra-nieri residen-

ti in Italia In collaborazione con la FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) sono nati una cin-quantina di itinerari in bici per ogni edizione cultura e sport sono entrambi ingredienti per vivere un tempo libero di qualitagraveMatera avragrave una posizione di rilie-vo nella giornata FAI di primavera 2017 Si segnala sin drsquoora lrsquoinizia-tiva ldquoCase aperte per il FAIrdquo che coinvolge 20 case di pregio storico e artistico collocate nei rioni Sassi Anche la provincia di Matera egrave ric-ca di iniziative Rimandiamo al sito httpwwwfondoambienteit che dal 14 marzo indica tutte le bellez-ze drsquoItalia visitabili in questi giorni prendiamo nota in agenda

GL

ldquoTu devi essere il migliore ingegnere Meglio di qua-lunque altro percheacute quando lavorerai avranno messo te in un certo posto e non un altrordquo Fu con queste parole che al pellegrinaggio degli universitari a Lore-to il sacerdote responsabile della residenza studente-sca dove Marco viveva volle scuoterlo quasi alla vigilia della laurea un titolo preso a pieni voti egrave vero ma talora senza metterci troppo cuore e riducendosi spes-so allrsquoultimo nel fare le cose come stava accadendo per la tesi che non era ancora conclusa Quelle parole ebbero effetto su Marco che parla ancora soddisfatto tra gli amici o con sua moglie di quellrsquoammonizione talvolta aggiungendo il seguito ldquohellipe poi il migliore padre maritohellip e il meglio di ciograve che sei capace di fare qualunque cosa faccia nella vitardquo E quante volte Marco ricorda quella frase anche a lavoro soprattutto

quando il sacrificio richiesto tra azienda e dottorato di ricerca egrave un porsquo di piugrave e fa venire la tentazione come fanno molti di essere un porsquo lavativi o quando si egrave trovato a faticare completando il lavoro mal fatto di qualche altro collega Compiere il nostro dovere come meglio non sapremmo fare in relazione agli obiettivi positivi propri della nostra attivitagrave sulla base di una retta coscienza con lo spirito dei ldquoservi inutilirdquo (che vuol dire ldquosenza un utile personalerdquo che si aggiunga alla remunerazione nel lavoro o al raggiungimento del risultato in seacute nel caso di attivitagrave diverse) egrave prima condizione per essere costruttori di bene comune e poi persone realizzate Infine la chiusa di unrsquoomelia che mi egrave rimasta impressa ldquoIl primo fioretto di Quare-sima egrave fare bene il proprio dovererdquo

GL

Alcuni semi di bene comune sulle strade della nostra vitahellip

25 e 26 marzo

25a Giornata FAI di primaveraMatera in primo piano e la targa del presidente Mattarella

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Ogni due anni il FAI propone di segnalare una serie di siti ldquoI luoghi del cuorerdquo tra cui

poi i singoli cittadini possono votare il preferito i primi classificati sono oggetto di restauri promozione e apertura Tra gli oltre 33mila luo-ghi proposti nel 2016 e censiti sino a qualche settimana fa la chiesa di S Maria della Valle o ldquoLa Vagliardquo si egrave collocata al 13deg posto La piugrave gran-de delle chiese rupestri forse in tutto il mondo tra le piugrave belle di Mate-ra al km 582 della SS 7 ldquovia Appiardquo (quasi allrsquoinnesto con la SS 99 per Altamura) forse non la Via Appia romana che probabilmente lambiva Altamura e Laterza senza passare per Matera ma comunque una grande via commerciale e di pellegrini che giunti qui si fermavano ad onorare la Madonna ldquode Baleardquo per qualche giorno magari fruendo di quelli spazi adiacenti alla chiesa anchrsquoessi scavati nella roccia considerati da molti un cenobio benedettino ma da altri una foresteria Egrave la facciata laterale che il visitatore scorge per prima e ne rimane stupito decorata da tanti finti archetti (come il fianco della Cattedrale di Matera) e aperta da quattro rifiniti portali uno diver-so dallrsquoaltro e uno adibito ad ingres-so - laterale come in altre chiese di

Matera S Giovanni Madonna delle Tre Portehellip I due portali centrali (di cui uno trilobato tipicitagrave di Matera e Altamura) sono opera di Leorio da Taranto uno dei maestri della Catte-drale Lrsquointerno egrave a pianta basilicale latina e con volte a capanna una pla-nimetria trapezia che tentava di es-sere rettangolare simmetrica divisa in tre navate da sei possenti pilastri arricchiti da colonnine sugli spigoli decorati da affreschi vari e con nic-chie che ospitavano statue di santi I capitelli sono uno diverso dallrsquoaltro comrsquoera uso un tempo ritornano il giglio angioino e lrsquoagnello Belle le nervature tubolari delle volte a cro-ciera alcune colonne tortili e un ci-borio nella navata sinistra Le navate del centro e di destra terminano in unrsquoabside Nella prima abside crsquoegrave ldquoCristo in trono tra santirdquo La parti-colaritagrave egrave la rappresentazione di S Brigida di Svezia (1303-1373) percheacute raffigurata a Matera soltanto in que-sta chiesa qui con saio (da vedova divenne terziaria francescana) con-chiglia (segno del pellegrinaggio a Santiago di Compostela) e bordone sul primo pilastro della navata di si-nistra il nucleo piugrave antico della chie-sa come nobildonna senzrsquoaureola con la scritta ldquoBRIGIhellipErdquo di fronte ad unrsquoimmagine della Madonna col

Bambino con un libro ormai abraso (spesso egrave infatti rappre-sentata con le sue ldquoRevelatio-nesrdquo) Questo santuario fu forse meta di uno dei suoi pellegrinag-gi come lo furono santuari vici-ni e questi affreschi vogliono far memoria proprio del momento della preghiera a Maria oppure raffigurarla fu un modo per dif-fonderne il culto Lrsquoabside di de-stra riporta un S Gregorio Ma-gno benedicente alla latina con due anime purganti ai suoi pie-di fu commissionata dal vesco-vo Simone Carafa (1638-1647) per promuovere la devozione al santo e il suffragio per le anime purganti assieme a diversi altri interventi di restauro o comple-

tamento come il chiostro antistante Tra trompe-lrsquooeil stemmi decorazio-ni e figure di santi (piugrave volte France-sco e Maria con Bambino di Costan-tinopolihellip) a dimensioni naturali La Vaglia fu un gioiello pittorico Anche qui nel 1962 il prof Kubesch e i col-laboratori Gabbe e Storch fecero raz-zie di affreschi

Santa Maria della ValleTra ldquoI luoghi del cuorerdquo FAI piugrave votati in Italia

MATERA tesori nascosti a cura di Giuseppe Longo

Un pograve di storiahellipChi accetta lrsquoipotesi per cui la S Ma-ria in Galo (in longobardo ldquoboscordquo) donata nel 774 al monastero bene-dettino di S Sofia in Benevento si identifichi con S Maria della Valle si deve riferire al primo nucleo attor-no al primo pilastro della navata di destra Le fonti successive nominano ldquoS Maria de Baleardquo nel 1318 come oggetto di una donazione nel 1381 per le indulgenze concesse a coloro che la visitavano o che contribuivano alla conclusione della costruzione Se facciamo derivare ldquoBaleardquo dallrsquoisti-tuto politico angioino della ldquoBaglivardquo cui la chiesa resteragrave legata nel corso del tempo ha senso datarla giagrave a fine lsquo200 (dopo che Leorio ebbe finito di lavorare in Cattedrale) e nel lsquo300 vi fu la conclusione dei lavori Certo egrave che la chiesa egrave stata dedicata a Ma-ria Assunta che il 15 agosto crsquoerano grandi festeggiamenti e una fiera e che vi accorrevano tanti pellegrini incoraggiati dai miracoli che qui av-venivano Nel 1476 (lrsquoanno dopo il Giubileo) qui si poteva lucrare lrsquoin-dulgenza un luogo di prestigio spi-rituale tanto che per qualcuno La Vaglia sarebbe stata la prima catte-drale di Matera Un secolo dopo gli interventi di Mons Carafa nel 1774 la chiesa soggetta a numerosi allaga-menti egrave stata sconsacrata da Mons Antinori e adibita a stalla ovile e nella seconda guerra mondiale a de-posito drsquoarmi Passata al Comune ci auspichiamo che dopo questrsquoedizio-ne favorevole de ldquoI luoghi del cuorerdquo venga opportunamente valorizzata Per uno studio approfondito del sito si puograve consultare ldquoLa chiesa di S Ma-ria della Vallerdquo della dottssa M Di Pede (Altrimedia Ed)

Navata laterale catino absidale ldquoS Gregorio I papardquo

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Solo chi ha conosciuto la bellezza di un incontro che supera tempi e luoghi di terrena convivenza

per divenire giagrave sintonia dellrsquoeterno puograve capire la veritagrave e insieme lrsquointensi-tagrave del desiderio di prolungare allrsquoinfi-nito la gioia di una presenza fino alla percezione assoluta dellrsquoassenza di un tempo e di un luogo reali Ersquo cosigrave per gli Apostoli sul Tabor che dopo aver conosciuto la natura umana di Cristo ne assaporano prodigiosamente in anticipo sulla Resurrezione quella di-

vina al punto da desiderare ardente-mente di rimanere per sempre insie-me laquoSignore egrave bello per noi restare qui se vuoi farograve qui tre tende una per te una per Mosegrave e una per Eliaraquo Il Maestro la Legge i ProfetiLa Trasfigurazione egrave lrsquoultima opera di Raffaello Sanzio prima della sua mor-te avvenuta nel 1520 a soli 37 anni il testamento spirituale si direbbe di un artista che aveva fatto dellrsquoarmo-nia delle forme e dei colori lrsquoincon-fondibile cifra del suo classicismo in

piena sintonia con le istan-ze religiose e culturali della Curia papale Il sacro e lrsquou-mano la ragione e la fede lrsquoattesa e il miracolo sono queste le coordinate entro cui si muovono i personag-gi e le azioni di questrsquoeven-to straordinario Il dipinto si compone di due episodi quello superiore descrive la Trasfigurazione di Gesugrave sul Monte Tabor con Mosegrave ed Elia accanto a Cristo Pie-tro Giacomo e Giovanni per terra e due diaconi in disparte La ldquosuardquo luce nel momento in cui appare in tutto il suo splendore agli apostoli abbagliati e riversi egrave il segno visibile della Gra-zia con cui Cristo si rivela alla fede e allrsquoincredulitagrave e degli uomini In basso simultaneamente avviene la guarigione dellrsquoinde-

moniato - a destra - mentre in mez-zo una figura femminile srsquoimpone anchrsquoella per la sua luminositagrave fra gli astanti Il miracolo egrave consequenzia-le alla manifestazione di Gesugrave come Dio attraverso la fede personificata dalla giovane donna che risalta nella luce e nella fermezza dei gesti in gi-nocchio con le dita indica lrsquoossesso guarito mentre altri con forza addi-tano il Cielo origine del miracoloLa Trasfigurazione egrave lrsquoopera conclu-siva di un percorso di ricerca croma-tica e luministica di Raffaello che dalle serene composizioni della pri-ma giovinezza in cui la luce e i co-lori trascorrono quieti su superfici piane ed ordinate approda infine ad un linguaggio piugrave complesso e ardi-mentoso in cui linee dinamiche e articolate incroci repentini di gesti e di sguardi incalzano gli eventi in una successione imprevedibile e dram-matica attraverso accese tonalitagrave di colore e forti contrasti chiaroscurali Senza togliere per questo armonia strutturale e consonanza logica allrsquoin-sieme si vedano le figure speculari di Elia e Mosegrave di due apostoli riversi a terra e di quelli gesticolanti in basso Allrsquoanimata concitazione di questo gruppo si contrappone lrsquoatmosfera pacata e solenne del registro superio-re che non contraddice semmai esal-ta e conferma un intento mai tradito di unitagrave compositiva e formale Alla morte di Raffaello il dipinto venne esposto insieme al feretro

Pia Manicone

ldquole sue vesti divennero candide come la lucerdquo

La TrasfigurazionePreludio di resurrezione

G CERRELLI M INVERNIZZI La famiglia in Italia dal divorzio al gender Editore SugarCo pp 352 2017 euro 2500

A SPADARO Silence - Intervista a Martin Scor-sese Ancora pp 72 2017 euro 1000

Se egrave vero che nella storia non esistono facili determinismi crediamo sia ricono-sciuto da chiunque che viviamo unrsquoepoca di avversione profonda nei confronti della famiglia sia a livello ideologico sia soprattutto a livello della vita vissuta Si tratta di unrsquoavversione che tocca il piano culturale anzitutto ma anche politico e giuridico Questo libro racconta la storia di unrsquoaggressione culturale politica e giuridica alla famiglia cominciando dal Sessantotto e in particolare dallrsquointrodu-

zione della legge sul divorzio per arrivare al gender e alle unioni civili grazie alle quali si permette di definire famiglia ciograve che famiglia non puograve essere Nella prima parte Marco Invernizzi esamina il processo politico e culturale che ha progressivamente eroso la centralitagrave della famiglia in Italia fino allrsquoesplicita avversitagrave e al considerarla come una delle possibili espressioni affettive da famiglia a famiglie Nella seconda Giancarlo Cerrelli affronta il percorso legislativo e giuridico con il quale la cellula fondamentale della societagrave egrave diventata una semplice somma di individui Lrsquoanalisi realistica dei fatti non induce tuttavia alla perdita della speranza La famiglia fondata sul matrimonio rimane un desiderio di ogni persona anche se non sempre espresso in maniera consapevole

ldquoSilencerdquo lrsquoultimo film di Martin Scorsese tratto dallrsquoomonimo romanzo del giapponese Shusaku Endo sui martiri gesuiti in Giap-pone egrave laquouno dei pochi per cui vale ancora la pena di andare al cine-maraquo scrive Antonio Monda nella prefazione a questo libro E per coloro che vogliono accostarsi a

un film straordinario e anche laquocomprendere nellrsquoin-timo lrsquoitinerario spirituale e artistico di Martin Scor-seseraquo continua Monda laquoritengo sia indispensabile leggere questa ampia intervista concessa ad Antonio Spadaro direttore della Civiltagrave Cattolicaraquo

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Tra la seconda metagrave del Cin-quecento ed il Settecento tanti personaggi si affer-

marono alcune famiglie ebbero modo di esaltare le loro quali-tagrave nelle arti nella letteratura ed in altri campi Molti studiarono e lavorarono allrsquoestero e giagrave in quellrsquoepoca il nome di Matera fu portato in giro per lrsquoEuropaFra i tanti si distinsero i Persio di cui conserviamo il meraviglioso presepe in pietra realizzato tra il 1530 e il 1534 nella cappella ci-miteriale di San Nicola in Catte-drale da Altobello Persio (1507-1593) insieme a Sannazzaro Panza di Alessano su incarico di don Angelo Spinazzola Da Alto-bello e Beatrice Goffredo nacque Antonio Persio (1542-1612) Filo-soso e matematico esercitograve anche la professione di medico Lasciata Matera visse a Napoli dove seguigrave le lezioni del filosofo Berardi-no Telesio Successivamente nel 1570 si trasferigrave a Roma e visse allrsquoombra del Cardinale Bartolo-meo Cesi (fondatore dellrsquoAccade-mia dei Lincei) Pietro Antonio Ridola in La scuola di Pitagora e

il Liceo Ginnasio di Matera scrisse laquoOr troviamo nel cinquecento il filologo e letterato Ascanio Persio che occupava la cattedra di lingua greca nella Bolognese Universi-tagravenegrave meno famoso di lui era il fratello Antonio medico giure-consulto teologo filosoforaquo An-tonio Persio morigrave nel palazzo del Cardinale Cesi e fu sepolto nella chiesa di S Onofrio al Gianicolo Ascanio Persio (1554-1616) in-vece anche li figlio di Altobello si laureograve a Padova e insegnograve lin-gua e letteratura greca a Bolo-gna Nella cittagrave felsinea sposograve la nobildonna Costanza de Virgiliis ed entrograve nellrsquoaristocrazia cittadi-na Nel 1592 pubblicograve il Discorso sulla Lingua Italiana saggio con cui rivendicava il ruolo dellrsquoItalia meridionale quale bacino e riser-va linguistica da utilizzare ai fini della formazione della lingua na-zionale Era sua convinzione in-fatti che i dialetti meridionali ri-salissero spesso alla lingua latina e alla lingua greca Pietro Antonio Ridola nella sua descrizione sto-rico-statistica sulla cittagrave di Matera esaltograve la figura di Ascanio Persio

laquohellipche fioriva nel decimo sesto secolo Informato delle migliori dottrine allora in voga ed istruito nel volgare nel latino e nel greco fu chiamato ad insegnare nel rino-mato studio di Bologna e con tali sussidii dettograve un discorso intorno alla conformitagrave della lingua italia-na con lingue antiche piugrave notabi-li e principalmente colla greca dando cosigrave un saggio della filoso-fia comparata che ha tanto pro-gredito ai giorni nostri Egli potegrave compiere un vocabolario italiano in cui con la conoscenza dei clas-sici greci e latini indagograve lrsquoorigine di parecchie voci preludendo al moderno studio etimologico ed andograve notando la conformitagrave della lingua di Omero e di Virgilio con quella di Danteraquo Ascanio Persio si occupograve di linguistica e scrisse un vocabolario italiano probabil-mente il primo rimasto incom-piuto per la sua morte Fu sepolto nella chiesa delle monache di S Agostino a Bologna Gli altri figli di Altobello Persio furono Domi-zio pittore che ci ha lasciato ope-re in Cattedrale e nella chiesa di San Domenico e Giulio scultore

e autore della meravigliosa cappella dellrsquoAnnunziata in CattedraleOrazio Persio (1589-1649) le cui spoglie riposano nel-la Chiesa di San Domeni-co era il figlio di Giulio Laureatosi a Roma fu filo-sofo e letterato di notevole spessore e docente univer-sitarioPadre Marcello Morelli nella sua Storia di Matera scriveva ldquoSe Matera avesse dato allrsquoarte e alla cultura soltanto la famiglia Persio un vero nido di aquilotti avrebbe giagrave molto per es-sere stimata cittagrave colta e civilerdquo

Orazio Persio Trattato di Ascanio Persio sulla lingua italiana

Arte e cultura a Matera

I Persio

MATERA frammenti a cura di Nino Vinciguerra

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29LOGOS - Le ragioni della veritagrave

ldquoCosa vedi GeremiardquoldquoVedo un ramo di mandorlordquoldquoHai visto bene perchegrave io vigilo sulla mia parolaper realizzarlardquo (Geremia 1 11-12)

DIRETTORE RESPONSABILEAntonella Ciervo

REDAZIONEGiuditta Coretti Anna Maria Cammisa Domenico Infante Mariangela Lisanti

Ernestina Soda Marta Natale Paolo Tritto Filippo Lombardi Eustachio Di Simine

Nino Vinciguerra Giuseppe Longo Federica DattoliValeria Cardinale Antonello Di Marzio

Rosanna Bianco Gabriele Scarcia (Miglionico)Pasquale Rimoli (Scanzano J)

COLLABORATORICinzia Moliterni Antonella ForlenzaGiovanni Tritto Milena Acquafredda

Enzo Fontanarosa Nicola La CameraPia Manicone

Chiuso il 7 marzo 2017

SEDE LogosVia dei Dauni 20 - 75100 Matera

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La redazione si riserva la facoltagrave di pubblicare o meno gli articoli o lettere inviati e qualora fosse necessario di intervenire sul testo per

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del Tribunale del 03022009n iscrizione ROC 22418 Anno IX

n 04 del 15032017Contributo libero euro 120 - Abbonamento euro 2000

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Il concorso egrave organizzato dal Servizio CEI per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa cattolica

PRIMO PREMIO

15000 euro

Ogni due anni il FAI propone di segnalare una serie di siti ldquoI luoghi del cuorerdquo tra cui

poi i singoli cittadini possono votare il preferito i primi classificati sono oggetto di restauri promozione e apertura Tra gli oltre 33mila luo-ghi proposti nel 2016 e censiti sino a qualche settimana fa la chiesa di S Maria della Valle o ldquoLa Vagliardquo si egrave collocata al 13deg posto La piugrave gran-de delle chiese rupestri forse in tutto il mondo tra le piugrave belle di Mate-ra al km 582 della SS 7 ldquovia Appiardquo (quasi allrsquoinnesto con la SS 99 per Altamura) forse non la Via Appia romana che probabilmente lambiva Altamura e Laterza senza passare per Matera ma comunque una grande via commerciale e di pellegrini che giunti qui si fermavano ad onorare la Madonna ldquode Baleardquo per qualche giorno magari fruendo di quelli spazi adiacenti alla chiesa anchrsquoessi scavati nella roccia considerati da molti un cenobio benedettino ma da altri una foresteria Egrave la facciata laterale che il visitatore scorge per prima e ne rimane stupito decorata da tanti finti archetti (come il fianco della Cattedrale di Matera) e aperta da quattro rifiniti portali uno diver-so dallrsquoaltro e uno adibito ad ingres-so - laterale come in altre chiese di

Matera S Giovanni Madonna delle Tre Portehellip I due portali centrali (di cui uno trilobato tipicitagrave di Matera e Altamura) sono opera di Leorio da Taranto uno dei maestri della Catte-drale Lrsquointerno egrave a pianta basilicale latina e con volte a capanna una pla-nimetria trapezia che tentava di es-sere rettangolare simmetrica divisa in tre navate da sei possenti pilastri arricchiti da colonnine sugli spigoli decorati da affreschi vari e con nic-chie che ospitavano statue di santi I capitelli sono uno diverso dallrsquoaltro comrsquoera uso un tempo ritornano il giglio angioino e lrsquoagnello Belle le nervature tubolari delle volte a cro-ciera alcune colonne tortili e un ci-borio nella navata sinistra Le navate del centro e di destra terminano in unrsquoabside Nella prima abside crsquoegrave ldquoCristo in trono tra santirdquo La parti-colaritagrave egrave la rappresentazione di S Brigida di Svezia (1303-1373) percheacute raffigurata a Matera soltanto in que-sta chiesa qui con saio (da vedova divenne terziaria francescana) con-chiglia (segno del pellegrinaggio a Santiago di Compostela) e bordone sul primo pilastro della navata di si-nistra il nucleo piugrave antico della chie-sa come nobildonna senzrsquoaureola con la scritta ldquoBRIGIhellipErdquo di fronte ad unrsquoimmagine della Madonna col

Bambino con un libro ormai abraso (spesso egrave infatti rappre-sentata con le sue ldquoRevelatio-nesrdquo) Questo santuario fu forse meta di uno dei suoi pellegrinag-gi come lo furono santuari vici-ni e questi affreschi vogliono far memoria proprio del momento della preghiera a Maria oppure raffigurarla fu un modo per dif-fonderne il culto Lrsquoabside di de-stra riporta un S Gregorio Ma-gno benedicente alla latina con due anime purganti ai suoi pie-di fu commissionata dal vesco-vo Simone Carafa (1638-1647) per promuovere la devozione al santo e il suffragio per le anime purganti assieme a diversi altri interventi di restauro o comple-

tamento come il chiostro antistante Tra trompe-lrsquooeil stemmi decorazio-ni e figure di santi (piugrave volte France-sco e Maria con Bambino di Costan-tinopolihellip) a dimensioni naturali La Vaglia fu un gioiello pittorico Anche qui nel 1962 il prof Kubesch e i col-laboratori Gabbe e Storch fecero raz-zie di affreschi

Santa Maria della ValleTra ldquoI luoghi del cuorerdquo FAI piugrave votati in Italia

MATERA tesori nascosti a cura di Giuseppe Longo

Un pograve di storiahellipChi accetta lrsquoipotesi per cui la S Ma-ria in Galo (in longobardo ldquoboscordquo) donata nel 774 al monastero bene-dettino di S Sofia in Benevento si identifichi con S Maria della Valle si deve riferire al primo nucleo attor-no al primo pilastro della navata di destra Le fonti successive nominano ldquoS Maria de Baleardquo nel 1318 come oggetto di una donazione nel 1381 per le indulgenze concesse a coloro che la visitavano o che contribuivano alla conclusione della costruzione Se facciamo derivare ldquoBaleardquo dallrsquoisti-tuto politico angioino della ldquoBaglivardquo cui la chiesa resteragrave legata nel corso del tempo ha senso datarla giagrave a fine lsquo200 (dopo che Leorio ebbe finito di lavorare in Cattedrale) e nel lsquo300 vi fu la conclusione dei lavori Certo egrave che la chiesa egrave stata dedicata a Ma-ria Assunta che il 15 agosto crsquoerano grandi festeggiamenti e una fiera e che vi accorrevano tanti pellegrini incoraggiati dai miracoli che qui av-venivano Nel 1476 (lrsquoanno dopo il Giubileo) qui si poteva lucrare lrsquoin-dulgenza un luogo di prestigio spi-rituale tanto che per qualcuno La Vaglia sarebbe stata la prima catte-drale di Matera Un secolo dopo gli interventi di Mons Carafa nel 1774 la chiesa soggetta a numerosi allaga-menti egrave stata sconsacrata da Mons Antinori e adibita a stalla ovile e nella seconda guerra mondiale a de-posito drsquoarmi Passata al Comune ci auspichiamo che dopo questrsquoedizio-ne favorevole de ldquoI luoghi del cuorerdquo venga opportunamente valorizzata Per uno studio approfondito del sito si puograve consultare ldquoLa chiesa di S Ma-ria della Vallerdquo della dottssa M Di Pede (Altrimedia Ed)

Navata laterale catino absidale ldquoS Gregorio I papardquo

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Solo chi ha conosciuto la bellezza di un incontro che supera tempi e luoghi di terrena convivenza

per divenire giagrave sintonia dellrsquoeterno puograve capire la veritagrave e insieme lrsquointensi-tagrave del desiderio di prolungare allrsquoinfi-nito la gioia di una presenza fino alla percezione assoluta dellrsquoassenza di un tempo e di un luogo reali Ersquo cosigrave per gli Apostoli sul Tabor che dopo aver conosciuto la natura umana di Cristo ne assaporano prodigiosamente in anticipo sulla Resurrezione quella di-

vina al punto da desiderare ardente-mente di rimanere per sempre insie-me laquoSignore egrave bello per noi restare qui se vuoi farograve qui tre tende una per te una per Mosegrave e una per Eliaraquo Il Maestro la Legge i ProfetiLa Trasfigurazione egrave lrsquoultima opera di Raffaello Sanzio prima della sua mor-te avvenuta nel 1520 a soli 37 anni il testamento spirituale si direbbe di un artista che aveva fatto dellrsquoarmo-nia delle forme e dei colori lrsquoincon-fondibile cifra del suo classicismo in

piena sintonia con le istan-ze religiose e culturali della Curia papale Il sacro e lrsquou-mano la ragione e la fede lrsquoattesa e il miracolo sono queste le coordinate entro cui si muovono i personag-gi e le azioni di questrsquoeven-to straordinario Il dipinto si compone di due episodi quello superiore descrive la Trasfigurazione di Gesugrave sul Monte Tabor con Mosegrave ed Elia accanto a Cristo Pie-tro Giacomo e Giovanni per terra e due diaconi in disparte La ldquosuardquo luce nel momento in cui appare in tutto il suo splendore agli apostoli abbagliati e riversi egrave il segno visibile della Gra-zia con cui Cristo si rivela alla fede e allrsquoincredulitagrave e degli uomini In basso simultaneamente avviene la guarigione dellrsquoinde-

moniato - a destra - mentre in mez-zo una figura femminile srsquoimpone anchrsquoella per la sua luminositagrave fra gli astanti Il miracolo egrave consequenzia-le alla manifestazione di Gesugrave come Dio attraverso la fede personificata dalla giovane donna che risalta nella luce e nella fermezza dei gesti in gi-nocchio con le dita indica lrsquoossesso guarito mentre altri con forza addi-tano il Cielo origine del miracoloLa Trasfigurazione egrave lrsquoopera conclu-siva di un percorso di ricerca croma-tica e luministica di Raffaello che dalle serene composizioni della pri-ma giovinezza in cui la luce e i co-lori trascorrono quieti su superfici piane ed ordinate approda infine ad un linguaggio piugrave complesso e ardi-mentoso in cui linee dinamiche e articolate incroci repentini di gesti e di sguardi incalzano gli eventi in una successione imprevedibile e dram-matica attraverso accese tonalitagrave di colore e forti contrasti chiaroscurali Senza togliere per questo armonia strutturale e consonanza logica allrsquoin-sieme si vedano le figure speculari di Elia e Mosegrave di due apostoli riversi a terra e di quelli gesticolanti in basso Allrsquoanimata concitazione di questo gruppo si contrappone lrsquoatmosfera pacata e solenne del registro superio-re che non contraddice semmai esal-ta e conferma un intento mai tradito di unitagrave compositiva e formale Alla morte di Raffaello il dipinto venne esposto insieme al feretro

Pia Manicone

ldquole sue vesti divennero candide come la lucerdquo

La TrasfigurazionePreludio di resurrezione

G CERRELLI M INVERNIZZI La famiglia in Italia dal divorzio al gender Editore SugarCo pp 352 2017 euro 2500

A SPADARO Silence - Intervista a Martin Scor-sese Ancora pp 72 2017 euro 1000

Se egrave vero che nella storia non esistono facili determinismi crediamo sia ricono-sciuto da chiunque che viviamo unrsquoepoca di avversione profonda nei confronti della famiglia sia a livello ideologico sia soprattutto a livello della vita vissuta Si tratta di unrsquoavversione che tocca il piano culturale anzitutto ma anche politico e giuridico Questo libro racconta la storia di unrsquoaggressione culturale politica e giuridica alla famiglia cominciando dal Sessantotto e in particolare dallrsquointrodu-

zione della legge sul divorzio per arrivare al gender e alle unioni civili grazie alle quali si permette di definire famiglia ciograve che famiglia non puograve essere Nella prima parte Marco Invernizzi esamina il processo politico e culturale che ha progressivamente eroso la centralitagrave della famiglia in Italia fino allrsquoesplicita avversitagrave e al considerarla come una delle possibili espressioni affettive da famiglia a famiglie Nella seconda Giancarlo Cerrelli affronta il percorso legislativo e giuridico con il quale la cellula fondamentale della societagrave egrave diventata una semplice somma di individui Lrsquoanalisi realistica dei fatti non induce tuttavia alla perdita della speranza La famiglia fondata sul matrimonio rimane un desiderio di ogni persona anche se non sempre espresso in maniera consapevole

ldquoSilencerdquo lrsquoultimo film di Martin Scorsese tratto dallrsquoomonimo romanzo del giapponese Shusaku Endo sui martiri gesuiti in Giap-pone egrave laquouno dei pochi per cui vale ancora la pena di andare al cine-maraquo scrive Antonio Monda nella prefazione a questo libro E per coloro che vogliono accostarsi a

un film straordinario e anche laquocomprendere nellrsquoin-timo lrsquoitinerario spirituale e artistico di Martin Scor-seseraquo continua Monda laquoritengo sia indispensabile leggere questa ampia intervista concessa ad Antonio Spadaro direttore della Civiltagrave Cattolicaraquo

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LOGOS - Le ragioni della veritagrave28

Tra la seconda metagrave del Cin-quecento ed il Settecento tanti personaggi si affer-

marono alcune famiglie ebbero modo di esaltare le loro quali-tagrave nelle arti nella letteratura ed in altri campi Molti studiarono e lavorarono allrsquoestero e giagrave in quellrsquoepoca il nome di Matera fu portato in giro per lrsquoEuropaFra i tanti si distinsero i Persio di cui conserviamo il meraviglioso presepe in pietra realizzato tra il 1530 e il 1534 nella cappella ci-miteriale di San Nicola in Catte-drale da Altobello Persio (1507-1593) insieme a Sannazzaro Panza di Alessano su incarico di don Angelo Spinazzola Da Alto-bello e Beatrice Goffredo nacque Antonio Persio (1542-1612) Filo-soso e matematico esercitograve anche la professione di medico Lasciata Matera visse a Napoli dove seguigrave le lezioni del filosofo Berardi-no Telesio Successivamente nel 1570 si trasferigrave a Roma e visse allrsquoombra del Cardinale Bartolo-meo Cesi (fondatore dellrsquoAccade-mia dei Lincei) Pietro Antonio Ridola in La scuola di Pitagora e

il Liceo Ginnasio di Matera scrisse laquoOr troviamo nel cinquecento il filologo e letterato Ascanio Persio che occupava la cattedra di lingua greca nella Bolognese Universi-tagravenegrave meno famoso di lui era il fratello Antonio medico giure-consulto teologo filosoforaquo An-tonio Persio morigrave nel palazzo del Cardinale Cesi e fu sepolto nella chiesa di S Onofrio al Gianicolo Ascanio Persio (1554-1616) in-vece anche li figlio di Altobello si laureograve a Padova e insegnograve lin-gua e letteratura greca a Bolo-gna Nella cittagrave felsinea sposograve la nobildonna Costanza de Virgiliis ed entrograve nellrsquoaristocrazia cittadi-na Nel 1592 pubblicograve il Discorso sulla Lingua Italiana saggio con cui rivendicava il ruolo dellrsquoItalia meridionale quale bacino e riser-va linguistica da utilizzare ai fini della formazione della lingua na-zionale Era sua convinzione in-fatti che i dialetti meridionali ri-salissero spesso alla lingua latina e alla lingua greca Pietro Antonio Ridola nella sua descrizione sto-rico-statistica sulla cittagrave di Matera esaltograve la figura di Ascanio Persio

laquohellipche fioriva nel decimo sesto secolo Informato delle migliori dottrine allora in voga ed istruito nel volgare nel latino e nel greco fu chiamato ad insegnare nel rino-mato studio di Bologna e con tali sussidii dettograve un discorso intorno alla conformitagrave della lingua italia-na con lingue antiche piugrave notabi-li e principalmente colla greca dando cosigrave un saggio della filoso-fia comparata che ha tanto pro-gredito ai giorni nostri Egli potegrave compiere un vocabolario italiano in cui con la conoscenza dei clas-sici greci e latini indagograve lrsquoorigine di parecchie voci preludendo al moderno studio etimologico ed andograve notando la conformitagrave della lingua di Omero e di Virgilio con quella di Danteraquo Ascanio Persio si occupograve di linguistica e scrisse un vocabolario italiano probabil-mente il primo rimasto incom-piuto per la sua morte Fu sepolto nella chiesa delle monache di S Agostino a Bologna Gli altri figli di Altobello Persio furono Domi-zio pittore che ci ha lasciato ope-re in Cattedrale e nella chiesa di San Domenico e Giulio scultore

e autore della meravigliosa cappella dellrsquoAnnunziata in CattedraleOrazio Persio (1589-1649) le cui spoglie riposano nel-la Chiesa di San Domeni-co era il figlio di Giulio Laureatosi a Roma fu filo-sofo e letterato di notevole spessore e docente univer-sitarioPadre Marcello Morelli nella sua Storia di Matera scriveva ldquoSe Matera avesse dato allrsquoarte e alla cultura soltanto la famiglia Persio un vero nido di aquilotti avrebbe giagrave molto per es-sere stimata cittagrave colta e civilerdquo

Orazio Persio Trattato di Ascanio Persio sulla lingua italiana

Arte e cultura a Matera

I Persio

MATERA frammenti a cura di Nino Vinciguerra

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29LOGOS - Le ragioni della veritagrave

ldquoCosa vedi GeremiardquoldquoVedo un ramo di mandorlordquoldquoHai visto bene perchegrave io vigilo sulla mia parolaper realizzarlardquo (Geremia 1 11-12)

DIRETTORE RESPONSABILEAntonella Ciervo

REDAZIONEGiuditta Coretti Anna Maria Cammisa Domenico Infante Mariangela Lisanti

Ernestina Soda Marta Natale Paolo Tritto Filippo Lombardi Eustachio Di Simine

Nino Vinciguerra Giuseppe Longo Federica DattoliValeria Cardinale Antonello Di Marzio

Rosanna Bianco Gabriele Scarcia (Miglionico)Pasquale Rimoli (Scanzano J)

COLLABORATORICinzia Moliterni Antonella ForlenzaGiovanni Tritto Milena Acquafredda

Enzo Fontanarosa Nicola La CameraPia Manicone

Chiuso il 7 marzo 2017

SEDE LogosVia dei Dauni 20 - 75100 Matera

PROGETTO GRAFICODream Graphics di Antonio Gargano

dreamgraphics83gmailcom

STAMPADampB stampagrafica Bongo

Via Cartesio 8 - Gravina in Puglia (Ba)

La redazione si riserva la facoltagrave di pubblicare o meno gli articoli o lettere inviati e qualora fosse necessario di intervenire sul testo per

adattarlo alle esigenze di impaginazione e renderlo coerente con le linee editoriali

Quindicinale della Diocesi di Matera - IrsinaIscrizione ndeg12009 - Registro della stampa

del Tribunale del 03022009n iscrizione ROC 22418 Anno IX

n 04 del 15032017Contributo libero euro 120 - Abbonamento euro 2000

ccp ndeg 12492757 - causale Logos 2017intestato a Arcidiocesi di Matera-Irsina

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31LOGOS - Le ragioni della veritagrave

2017CONCORSO

PER LE PARROCCHIE

Dal successo di ifeelCUD nasce TuttixTutti il concorso che dagrave forza a chi aiutagli altri Iscrivi la tua parrocchia e presenta un progetto di solidarietagrave per latua comunitagrave I migliori potranno vincere fondi per realizzarlo E organizzaun incontro per formare la tua comunitagrave sul sostegno economico alla Chiesanoi li sosterremo tutti con un contributo Informati su tuttixtuttiit

Parlane col tuo parroco iscrivi la tua parrocchia

QUESTrsquoANNO VINCONO TUTTI

Il concorso egrave organizzato dal Servizio CEI per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa cattolica

PRIMO PREMIO

15000 euro

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Solo chi ha conosciuto la bellezza di un incontro che supera tempi e luoghi di terrena convivenza

per divenire giagrave sintonia dellrsquoeterno puograve capire la veritagrave e insieme lrsquointensi-tagrave del desiderio di prolungare allrsquoinfi-nito la gioia di una presenza fino alla percezione assoluta dellrsquoassenza di un tempo e di un luogo reali Ersquo cosigrave per gli Apostoli sul Tabor che dopo aver conosciuto la natura umana di Cristo ne assaporano prodigiosamente in anticipo sulla Resurrezione quella di-

vina al punto da desiderare ardente-mente di rimanere per sempre insie-me laquoSignore egrave bello per noi restare qui se vuoi farograve qui tre tende una per te una per Mosegrave e una per Eliaraquo Il Maestro la Legge i ProfetiLa Trasfigurazione egrave lrsquoultima opera di Raffaello Sanzio prima della sua mor-te avvenuta nel 1520 a soli 37 anni il testamento spirituale si direbbe di un artista che aveva fatto dellrsquoarmo-nia delle forme e dei colori lrsquoincon-fondibile cifra del suo classicismo in

piena sintonia con le istan-ze religiose e culturali della Curia papale Il sacro e lrsquou-mano la ragione e la fede lrsquoattesa e il miracolo sono queste le coordinate entro cui si muovono i personag-gi e le azioni di questrsquoeven-to straordinario Il dipinto si compone di due episodi quello superiore descrive la Trasfigurazione di Gesugrave sul Monte Tabor con Mosegrave ed Elia accanto a Cristo Pie-tro Giacomo e Giovanni per terra e due diaconi in disparte La ldquosuardquo luce nel momento in cui appare in tutto il suo splendore agli apostoli abbagliati e riversi egrave il segno visibile della Gra-zia con cui Cristo si rivela alla fede e allrsquoincredulitagrave e degli uomini In basso simultaneamente avviene la guarigione dellrsquoinde-

moniato - a destra - mentre in mez-zo una figura femminile srsquoimpone anchrsquoella per la sua luminositagrave fra gli astanti Il miracolo egrave consequenzia-le alla manifestazione di Gesugrave come Dio attraverso la fede personificata dalla giovane donna che risalta nella luce e nella fermezza dei gesti in gi-nocchio con le dita indica lrsquoossesso guarito mentre altri con forza addi-tano il Cielo origine del miracoloLa Trasfigurazione egrave lrsquoopera conclu-siva di un percorso di ricerca croma-tica e luministica di Raffaello che dalle serene composizioni della pri-ma giovinezza in cui la luce e i co-lori trascorrono quieti su superfici piane ed ordinate approda infine ad un linguaggio piugrave complesso e ardi-mentoso in cui linee dinamiche e articolate incroci repentini di gesti e di sguardi incalzano gli eventi in una successione imprevedibile e dram-matica attraverso accese tonalitagrave di colore e forti contrasti chiaroscurali Senza togliere per questo armonia strutturale e consonanza logica allrsquoin-sieme si vedano le figure speculari di Elia e Mosegrave di due apostoli riversi a terra e di quelli gesticolanti in basso Allrsquoanimata concitazione di questo gruppo si contrappone lrsquoatmosfera pacata e solenne del registro superio-re che non contraddice semmai esal-ta e conferma un intento mai tradito di unitagrave compositiva e formale Alla morte di Raffaello il dipinto venne esposto insieme al feretro

Pia Manicone

ldquole sue vesti divennero candide come la lucerdquo

La TrasfigurazionePreludio di resurrezione

G CERRELLI M INVERNIZZI La famiglia in Italia dal divorzio al gender Editore SugarCo pp 352 2017 euro 2500

A SPADARO Silence - Intervista a Martin Scor-sese Ancora pp 72 2017 euro 1000

Se egrave vero che nella storia non esistono facili determinismi crediamo sia ricono-sciuto da chiunque che viviamo unrsquoepoca di avversione profonda nei confronti della famiglia sia a livello ideologico sia soprattutto a livello della vita vissuta Si tratta di unrsquoavversione che tocca il piano culturale anzitutto ma anche politico e giuridico Questo libro racconta la storia di unrsquoaggressione culturale politica e giuridica alla famiglia cominciando dal Sessantotto e in particolare dallrsquointrodu-

zione della legge sul divorzio per arrivare al gender e alle unioni civili grazie alle quali si permette di definire famiglia ciograve che famiglia non puograve essere Nella prima parte Marco Invernizzi esamina il processo politico e culturale che ha progressivamente eroso la centralitagrave della famiglia in Italia fino allrsquoesplicita avversitagrave e al considerarla come una delle possibili espressioni affettive da famiglia a famiglie Nella seconda Giancarlo Cerrelli affronta il percorso legislativo e giuridico con il quale la cellula fondamentale della societagrave egrave diventata una semplice somma di individui Lrsquoanalisi realistica dei fatti non induce tuttavia alla perdita della speranza La famiglia fondata sul matrimonio rimane un desiderio di ogni persona anche se non sempre espresso in maniera consapevole

ldquoSilencerdquo lrsquoultimo film di Martin Scorsese tratto dallrsquoomonimo romanzo del giapponese Shusaku Endo sui martiri gesuiti in Giap-pone egrave laquouno dei pochi per cui vale ancora la pena di andare al cine-maraquo scrive Antonio Monda nella prefazione a questo libro E per coloro che vogliono accostarsi a

un film straordinario e anche laquocomprendere nellrsquoin-timo lrsquoitinerario spirituale e artistico di Martin Scor-seseraquo continua Monda laquoritengo sia indispensabile leggere questa ampia intervista concessa ad Antonio Spadaro direttore della Civiltagrave Cattolicaraquo

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Tra la seconda metagrave del Cin-quecento ed il Settecento tanti personaggi si affer-

marono alcune famiglie ebbero modo di esaltare le loro quali-tagrave nelle arti nella letteratura ed in altri campi Molti studiarono e lavorarono allrsquoestero e giagrave in quellrsquoepoca il nome di Matera fu portato in giro per lrsquoEuropaFra i tanti si distinsero i Persio di cui conserviamo il meraviglioso presepe in pietra realizzato tra il 1530 e il 1534 nella cappella ci-miteriale di San Nicola in Catte-drale da Altobello Persio (1507-1593) insieme a Sannazzaro Panza di Alessano su incarico di don Angelo Spinazzola Da Alto-bello e Beatrice Goffredo nacque Antonio Persio (1542-1612) Filo-soso e matematico esercitograve anche la professione di medico Lasciata Matera visse a Napoli dove seguigrave le lezioni del filosofo Berardi-no Telesio Successivamente nel 1570 si trasferigrave a Roma e visse allrsquoombra del Cardinale Bartolo-meo Cesi (fondatore dellrsquoAccade-mia dei Lincei) Pietro Antonio Ridola in La scuola di Pitagora e

il Liceo Ginnasio di Matera scrisse laquoOr troviamo nel cinquecento il filologo e letterato Ascanio Persio che occupava la cattedra di lingua greca nella Bolognese Universi-tagravenegrave meno famoso di lui era il fratello Antonio medico giure-consulto teologo filosoforaquo An-tonio Persio morigrave nel palazzo del Cardinale Cesi e fu sepolto nella chiesa di S Onofrio al Gianicolo Ascanio Persio (1554-1616) in-vece anche li figlio di Altobello si laureograve a Padova e insegnograve lin-gua e letteratura greca a Bolo-gna Nella cittagrave felsinea sposograve la nobildonna Costanza de Virgiliis ed entrograve nellrsquoaristocrazia cittadi-na Nel 1592 pubblicograve il Discorso sulla Lingua Italiana saggio con cui rivendicava il ruolo dellrsquoItalia meridionale quale bacino e riser-va linguistica da utilizzare ai fini della formazione della lingua na-zionale Era sua convinzione in-fatti che i dialetti meridionali ri-salissero spesso alla lingua latina e alla lingua greca Pietro Antonio Ridola nella sua descrizione sto-rico-statistica sulla cittagrave di Matera esaltograve la figura di Ascanio Persio

laquohellipche fioriva nel decimo sesto secolo Informato delle migliori dottrine allora in voga ed istruito nel volgare nel latino e nel greco fu chiamato ad insegnare nel rino-mato studio di Bologna e con tali sussidii dettograve un discorso intorno alla conformitagrave della lingua italia-na con lingue antiche piugrave notabi-li e principalmente colla greca dando cosigrave un saggio della filoso-fia comparata che ha tanto pro-gredito ai giorni nostri Egli potegrave compiere un vocabolario italiano in cui con la conoscenza dei clas-sici greci e latini indagograve lrsquoorigine di parecchie voci preludendo al moderno studio etimologico ed andograve notando la conformitagrave della lingua di Omero e di Virgilio con quella di Danteraquo Ascanio Persio si occupograve di linguistica e scrisse un vocabolario italiano probabil-mente il primo rimasto incom-piuto per la sua morte Fu sepolto nella chiesa delle monache di S Agostino a Bologna Gli altri figli di Altobello Persio furono Domi-zio pittore che ci ha lasciato ope-re in Cattedrale e nella chiesa di San Domenico e Giulio scultore

e autore della meravigliosa cappella dellrsquoAnnunziata in CattedraleOrazio Persio (1589-1649) le cui spoglie riposano nel-la Chiesa di San Domeni-co era il figlio di Giulio Laureatosi a Roma fu filo-sofo e letterato di notevole spessore e docente univer-sitarioPadre Marcello Morelli nella sua Storia di Matera scriveva ldquoSe Matera avesse dato allrsquoarte e alla cultura soltanto la famiglia Persio un vero nido di aquilotti avrebbe giagrave molto per es-sere stimata cittagrave colta e civilerdquo

Orazio Persio Trattato di Ascanio Persio sulla lingua italiana

Arte e cultura a Matera

I Persio

MATERA frammenti a cura di Nino Vinciguerra

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29LOGOS - Le ragioni della veritagrave

ldquoCosa vedi GeremiardquoldquoVedo un ramo di mandorlordquoldquoHai visto bene perchegrave io vigilo sulla mia parolaper realizzarlardquo (Geremia 1 11-12)

DIRETTORE RESPONSABILEAntonella Ciervo

REDAZIONEGiuditta Coretti Anna Maria Cammisa Domenico Infante Mariangela Lisanti

Ernestina Soda Marta Natale Paolo Tritto Filippo Lombardi Eustachio Di Simine

Nino Vinciguerra Giuseppe Longo Federica DattoliValeria Cardinale Antonello Di Marzio

Rosanna Bianco Gabriele Scarcia (Miglionico)Pasquale Rimoli (Scanzano J)

COLLABORATORICinzia Moliterni Antonella ForlenzaGiovanni Tritto Milena Acquafredda

Enzo Fontanarosa Nicola La CameraPia Manicone

Chiuso il 7 marzo 2017

SEDE LogosVia dei Dauni 20 - 75100 Matera

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La redazione si riserva la facoltagrave di pubblicare o meno gli articoli o lettere inviati e qualora fosse necessario di intervenire sul testo per

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2017CONCORSO

PER LE PARROCCHIE

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QUESTrsquoANNO VINCONO TUTTI

Il concorso egrave organizzato dal Servizio CEI per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa cattolica

PRIMO PREMIO

15000 euro

Tra la seconda metagrave del Cin-quecento ed il Settecento tanti personaggi si affer-

marono alcune famiglie ebbero modo di esaltare le loro quali-tagrave nelle arti nella letteratura ed in altri campi Molti studiarono e lavorarono allrsquoestero e giagrave in quellrsquoepoca il nome di Matera fu portato in giro per lrsquoEuropaFra i tanti si distinsero i Persio di cui conserviamo il meraviglioso presepe in pietra realizzato tra il 1530 e il 1534 nella cappella ci-miteriale di San Nicola in Catte-drale da Altobello Persio (1507-1593) insieme a Sannazzaro Panza di Alessano su incarico di don Angelo Spinazzola Da Alto-bello e Beatrice Goffredo nacque Antonio Persio (1542-1612) Filo-soso e matematico esercitograve anche la professione di medico Lasciata Matera visse a Napoli dove seguigrave le lezioni del filosofo Berardi-no Telesio Successivamente nel 1570 si trasferigrave a Roma e visse allrsquoombra del Cardinale Bartolo-meo Cesi (fondatore dellrsquoAccade-mia dei Lincei) Pietro Antonio Ridola in La scuola di Pitagora e

il Liceo Ginnasio di Matera scrisse laquoOr troviamo nel cinquecento il filologo e letterato Ascanio Persio che occupava la cattedra di lingua greca nella Bolognese Universi-tagravenegrave meno famoso di lui era il fratello Antonio medico giure-consulto teologo filosoforaquo An-tonio Persio morigrave nel palazzo del Cardinale Cesi e fu sepolto nella chiesa di S Onofrio al Gianicolo Ascanio Persio (1554-1616) in-vece anche li figlio di Altobello si laureograve a Padova e insegnograve lin-gua e letteratura greca a Bolo-gna Nella cittagrave felsinea sposograve la nobildonna Costanza de Virgiliis ed entrograve nellrsquoaristocrazia cittadi-na Nel 1592 pubblicograve il Discorso sulla Lingua Italiana saggio con cui rivendicava il ruolo dellrsquoItalia meridionale quale bacino e riser-va linguistica da utilizzare ai fini della formazione della lingua na-zionale Era sua convinzione in-fatti che i dialetti meridionali ri-salissero spesso alla lingua latina e alla lingua greca Pietro Antonio Ridola nella sua descrizione sto-rico-statistica sulla cittagrave di Matera esaltograve la figura di Ascanio Persio

laquohellipche fioriva nel decimo sesto secolo Informato delle migliori dottrine allora in voga ed istruito nel volgare nel latino e nel greco fu chiamato ad insegnare nel rino-mato studio di Bologna e con tali sussidii dettograve un discorso intorno alla conformitagrave della lingua italia-na con lingue antiche piugrave notabi-li e principalmente colla greca dando cosigrave un saggio della filoso-fia comparata che ha tanto pro-gredito ai giorni nostri Egli potegrave compiere un vocabolario italiano in cui con la conoscenza dei clas-sici greci e latini indagograve lrsquoorigine di parecchie voci preludendo al moderno studio etimologico ed andograve notando la conformitagrave della lingua di Omero e di Virgilio con quella di Danteraquo Ascanio Persio si occupograve di linguistica e scrisse un vocabolario italiano probabil-mente il primo rimasto incom-piuto per la sua morte Fu sepolto nella chiesa delle monache di S Agostino a Bologna Gli altri figli di Altobello Persio furono Domi-zio pittore che ci ha lasciato ope-re in Cattedrale e nella chiesa di San Domenico e Giulio scultore

e autore della meravigliosa cappella dellrsquoAnnunziata in CattedraleOrazio Persio (1589-1649) le cui spoglie riposano nel-la Chiesa di San Domeni-co era il figlio di Giulio Laureatosi a Roma fu filo-sofo e letterato di notevole spessore e docente univer-sitarioPadre Marcello Morelli nella sua Storia di Matera scriveva ldquoSe Matera avesse dato allrsquoarte e alla cultura soltanto la famiglia Persio un vero nido di aquilotti avrebbe giagrave molto per es-sere stimata cittagrave colta e civilerdquo

Orazio Persio Trattato di Ascanio Persio sulla lingua italiana

Arte e cultura a Matera

I Persio

MATERA frammenti a cura di Nino Vinciguerra

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ldquoCosa vedi GeremiardquoldquoVedo un ramo di mandorlordquoldquoHai visto bene perchegrave io vigilo sulla mia parolaper realizzarlardquo (Geremia 1 11-12)

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REDAZIONEGiuditta Coretti Anna Maria Cammisa Domenico Infante Mariangela Lisanti

Ernestina Soda Marta Natale Paolo Tritto Filippo Lombardi Eustachio Di Simine

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COLLABORATORICinzia Moliterni Antonella ForlenzaGiovanni Tritto Milena Acquafredda

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Chiuso il 7 marzo 2017

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