UNA BELLA SERATA A CHILOMETRO ZERO · UNA BELLA SERATA A CHILOMETRO ZERO Nardo 2014 Nardo 2014...

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ANNO IV - NUMERO 8 - AGOSTO 2014 NUOVA EDIZIONE - COPIA OMAGGIO Via Roma, 102 /104 / 106 - Morcone (Bn) - Tel/Fax 0824956340 Reperibilità 3358236936 -www.farmaciamurgantina.it Consulenza tricologica - audiometrica - Diete personalizzate Fitoterapia - Cosmesi- Veterinaria - Apparecchi medicali Autoanalisi del sangue sicure e immediate Consegna farmaci a domicilio Mensile a cura dell’associazione “Adotta il tuo Paese” Direttore responsabile: Luigia De Ciampis detta Luella - Redazione: Via Porres, 119 - 82026 Morcone (Bn) - e-mail: www.adottailtuopaese.org - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% - Aut. 110/ATSUD/BN ALL’INTERNO PONTELANDOLFO 14 agosto: Giorno del ricordo dell’eccidio del 1861 SASSINORO “I Misteri” Grande successo per il dramma sacro A PAGINA 5 A PAGINA 6 Caffè in grani - Cialde - Capsule - Capsule compatibili Nespresso Distributore: DI MELLA ICE s.r.l. c.da Piana z. i. 22, Morcone (BN) - Tel. 0824 956185 - fax 0824 957480 MORCONE Presentazione del museo-scuola “Achille Sannia” A PAGINA 2 Questo giornale è distribuito gratuitamente nei comuni di Morcone, Campolattaro, Castelpagano, Circello, Colle Sannita, Fragneto Monforte, Pontelandolfo, Santa Croce del Sannio, Sassinoro Quanno chiove ro meso d’austo se fa óglio, lardo e musto A volte basta davvero poco et voilà, arriva un successo. Sì, proprio di questo stiamo parlando, della buona riuscita della manifesta- zione “Straordinario Quotidiano”, organizzata dall’Associazione Cul- turale “Adotta il tuo Paese”, in col- laborazione con il Forum dei Giovani e con il patrocinio del Co- mune e della Pro-Loco di Morcone. I giardini di Casa Sannia, anfiteatro naturale che domina la vallata, an- cora una volta si sono riempiti per gustare cibo, arte e cultura. Il 29 agosto scorso il palazzo ha accolto nel suo grembo circa duecento vi- sitatori. Come una mamma, la struttura ha abbracciato tra le sue mura le persone che si sono piace- volmente intrattenute fino a tarda sera. L’evento ha avuto inizio alle ore 17,00 con il laboratorio di cucina curato dall’amico chef Dino del- l’azienda agrituristica “Mastro- francesco”. Una decina di giovani abili e meno abili si sono cimentati nella preparazione de “la laina co ro sugo de na ota”. L’antica cucina, all’interno della casa, si è prestata alle nuove gene- razioni che, con sorpresa, hanno rivalutato la bellezza delle tradi- zioni locali e della cultura conta- dina. «Oltre a preparare la pietanza, quest’oggi vogliamo si- mulare quella che era la giornata tipica della massaia di una volta che si apprestava a preparare il pranzo quotidiano senza energia elettrica e senza gas, utilizzando semplicemente le “fornacelle e ro foco ‘nderra»- così Dino, abbi- nando contestualmente parole e azione, inizia il laboratorio culina- rio catturando l’attenzione dei pre- senti. «Ci si alzava di buon mattino e per prima cosa si accendeva il fuoco con una “regna ‘e ceppe” (oggi lo chiameremmo “cippato”) per pre- parare la brace che doveva alimen- tare le fornacelle dove veniva fatto cuocere, molto lentamente, il sugo tra i cui ingredienti non poteva mancare la famosa “lardiata” che dava più gusto e sostanza alla pie- tanza. Dopo di che, “’ngoppa a ro funno”si iniziava ad impastare fa- rina e acqua per fare la “laina co ro lainaturo” e ottenere la pasta fre- sca da calare, a ora di pranzo, nel- l’acqua bollente “de no caoraro appiso a la cimminera”: scolata la pasta, l’acqua, chiamata “iotta”, non veniva buttata, ma veniva uti- lizzata per lavare i piatti”». La prelibatezza culinaria preparata da Dino è stata poi distribuita e de- gustata durante la serata, mentre sul grande schermo venivano pro- iettate le immagini registrate del laboratorio pomeridiano. Lo spettacolo serale è iniziato alle 21,45 con musiche e canzoni ese- guite da una band di nove persone messa su per l’occasione da Rug- giero Cataldi, presidente di “Adotta il tuo Paese”, che oltre a suonare la chitarra e cantare, ha presentato e condotto la serata in maniera egregia; è doveroso citare gli altri componenti del gruppo musicale, tutti molto bravi e pre- parati: Johnny Parcesepe – chitarra e tastiere; Anna Mastracchio – voce e tastiere; Pasqualino Colesanti – voce e armonica; Roberto Cataldi – voce e chitarra; Marco Di Maria – fi- sarmonica, sassofono e clarino; Si- mona Ruscitto – cantante; Antonio Mastrovalerio – chitarra; Fabiano Mastrantuono – percussioni. Molto apprezzate le performances di Marco Di Maria con il suo sasso- fono e alcune canzoni della tradi- zione popolare morconese che hanno risvegliato sopiti sentimenti di appartenenza. Si è passati poi alla presentazione del “Museo Scuola Casa Sannia”. Attraverso le slide il prof. Vincenzo Iorio, con grandi capacità comuni- cative, ha illustrato l’intero pro- getto che si realizzerà nel mese di ottobre (un approfondimento a pa- gina 2). La serata poi è volata via con an- cora tanta musica, altre degusta- zioni e un buon bicchiere di sangria. A conclusione Ruggiero Cataldi ha voluto indirizzare un sentito ringraziamento al Forum dei Giovani e al suo presidente Al- berto Marino, molto attivo non solo in questa manifestazione, ma in molte altre organizzate durante questa estate; ai cameramen e fo- tografi Domenico Pietrodangelo, Nardo Cataldi e Mimì Vignone, alla Pro-Loco, al Comune e alle sue maestranze, a Dino, a Lillino Par- cesepe, ai giovani e allo staff che hanno partecipato al laboratorio di cucina, al prof. Enzo Iorio, al “regi- sta” Bruno Parlapiano e a tutti quelli che si sono adoperati per la riuscita della serata; una serata che qualcuno ha definito esagerata- mente bella. Arrivederci al prossimo anno. Chiara De Michele “Straordinario Quotidiano” a Casa Sannia. Cultura, musica e gastronomia hanno avuto come protagonisti tutti “murgantini” doc. Del luogo anche fotografi, cameramen e tutto il personale, per uno spettacolo di qualità Ogni fine luglio la solita solfa! Alla pubblicazione del programma dell’Estate Mor- conese il commento è sempre lo stesso: “Ogni anno sempre peggio”. Indubbia- mente anche noi siamo convinti che la manifestazione che almeno fino alla metà degli anni Novanta ha contraddistinto il nostro paese facendolo conoscere un po’ ovunque, è ormai moribonda. Invece non siamo d’accordo con quanti ricorrono sistematicamente a paragoni su edizioni passate avvalendosi di una dietrologia talmente abusata che ora comincia anche a stancare in quanto inutile e spesso strumentale. L’Estate Morconese non va perché si continua testardamente ad insistere su un format che era vincente in un’epoca molto diversa da quella di oggi. A parte qual- che rara copia, essa era l’unica rassegna di spettacoli della provincia di Bene- vento e si svolgeva in un paese largamente abitato, la cui demografia in estate aumentava sensibilmente. E oggi non è più così. In quegli anni i collegamenti erano più disagiati e quindi sia i residenti sia i turisti che avevano raggiunto Morcone non erano sedotti da altre mete. E oggi non è più così. L’uso della televisione era scarso e di internet manco a parlarne, insomma non esisteva il mondo virtuale che porta ogni tipo di spettacolo anche nel bagno di casa. E oggi non è più così. Infine, i mezzi per muoversi erano pochi e per i giovani addirittura rari, per cui la- sciare il paese era complicato. E oggi non è più così. Oggi la gente è distratta da altri divertimenti, le opportunità per girare il mondo sono alla portata di tutti e tutti praticano un turismo sulla base del proprio stile di vita e del proprio livello culturale. Noi non siamo i medici che hanno la cura giusta, ma pensiamo che organizzare l’Estate Morconese attingendo dal territorio, sia un’idea quantomeno allettante. I costi sarebbero ridotti sensibilmente e si valorizzerebbero le peculiarità delle no- stre zone. In verità qualche tentativo quest’anno c’è stato: la Sassinfunky (gruppo musicale di Sassinoro), la sfilata di moda della Maison Lombardi (proprietario morconese), la serata a Casa Sannia di “Adotta il tuo Paese” (protagonisti tutti morconesi) e “Summer Village di “Pantera” (associazione morconese) sono state manifestazioni di qualità, che sono costate poco o niente, e che, opportunamente pubblicizzate, avrebbero avuto un rilievo ancora maggiore. Questi sono solo esempi ma che servono a far riflettere tutti: organizzatori, amministratori e popolazione. “Chi dovrà fare cosa” non saremo noi a dirlo, perché non apparteniamo a quella categoria di persone pronte a sparare a zero e a fornire, “a chiacchiere”, facili so- luzioni. Noi possiamo solo contribuire a far parte di un progetto che si basi su nuove fondamenta, saranno poi i futuri protagonisti (magari i vecchi aiutati dai nuovi) a costruire il nuovo corso. L’Estate Morconese non ha bisogno di demagoghi, né di opportunisti della politica e men che meno di medici improvvisati che, alla stessa stregua di quel cialtrone del dottor Tersilli (i più attenti cinefili ricorderanno “Il medico della mutua”), pen- sano di poter somministrare la terapia giusta. Il Murgantino I MEDICI DELLA MUTUA CASTELPAGANO Preoccupazione per la frana sulla strada che porta a Colle Sannita A PAGINA 10 UNA BELLA SERATA A CHILOMETRO ZERO Nardo 2014 Nardo 2014 Nardo 2014 Agosto 2014 n. 8_Il Murgantino 09/09/2014 20:24 Pagina 1

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ANNO IV - NUMERO 8 - AGOSTO 2014 NUOVA EDIZIONE - COPIA OMAGGIO

Via Roma, 102 /104 / 106 - Morcone (Bn) - Tel/Fax 0824956340Reperibilità 3358236936 -www.farmaciamurgantina.it

Consulenza tricologica - audiometrica - Diete personalizzateFitoterapia - Cosmesi- Veterinaria - Apparecchi medicali

Autoanalisi del sangue sicure e immediateConsegna farmaci a domicilio

Mensile a cura dell’associazione“Adotta il tuo Paese”

Direttore responsabile: Luigia De Ciampis detta Luella - Redazione: Via Porres, 119 - 82026 Morcone (Bn) - e-mail: www.adottailtuopaese.org - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% - Aut. 110/ATSUD/BN

ALL’INTERNO

PONTELANDOLFO14 agosto:

Giorno del ricordodell’eccidio del 1861

SASSINORO“I Misteri”

Grande successo peril dramma sacro

A PAGINA 5

A PAGINA 6

Caffè in grani - Cialde - Capsule - Capsule compatibili Nespresso

Distributore: DI MELLA ICE s.r.l.c.da Piana z. i. 22, Morcone (BN) - Tel. 0824 956185 - fax 0824 957480

MORCONEPresentazione delmuseo-scuola“Achille Sannia”

A PAGINA 2

Questo giornale è distribuito gratuitamente nei comuni di Morcone, Campolattaro, Castelpagano, Circello, Colle Sannita, Fragneto Monforte, Pontelandolfo, Santa Croce del Sannio, Sassinoro

Quanno chiove ro meso d’austose fa óglio, lardo e musto

A volte basta davvero poco et voilà,arriva un successo. Sì, proprio diquesto stiamo parlando, dellabuona riuscita della manifesta-zione “Straordinario Quotidiano”,organizzata dall’Associazione Cul-turale “Adotta il tuo Paese”, in col-laborazione con il Forum deiGiovani e con il patrocinio del Co-mune e della Pro-Loco di Morcone.I giardini di Casa Sannia, anfiteatronaturale che domina la vallata, an-cora una volta si sono riempiti pergustare cibo, arte e cultura. Il 29agosto scorso il palazzo ha accoltonel suo grembo circa duecento vi-sitatori. Come una mamma, lastruttura ha abbracciato tra le suemura le persone che si sono piace-volmente intrattenute fino a tardasera.

L’evento ha avuto inizio alle ore17,00 con il laboratorio di cucinacurato dall’amico chef Dino del-l’azienda agrituristica “Mastro-francesco”. Una decina di giovaniabili e meno abili si sono cimentatinella preparazione de “la laina coro sugo de na ota”.L’antica cucina, all’interno dellacasa, si è prestata alle nuove gene-razioni che, con sorpresa, hannorivalutato la bellezza delle tradi-zioni locali e della cultura conta-dina. «Oltre a preparare lapietanza, quest’oggi vogliamo si-mulare quella che era la giornatatipica della massaia di una voltache si apprestava a preparare ilpranzo quotidiano senza energiaelettrica e senza gas, utilizzandosemplicemente le “fornacelle e ro

foco ‘nderra»- così Dino, abbi-nando contestualmente parole eazione, inizia il laboratorio culina-rio catturando l’attenzione dei pre-senti.«Ci si alzava di buon mattino e perprima cosa si accendeva il fuococon una “regna ‘e ceppe” (oggi lochiameremmo “cippato”) per pre-parare la brace che doveva alimen-tare le fornacelle dove veniva fattocuocere, molto lentamente, il sugotra i cui ingredienti non potevamancare la famosa “lardiata” chedava più gusto e sostanza alla pie-tanza. Dopo di che, “’ngoppa a rofunno”si iniziava ad impastare fa-rina e acqua per fare la “laina co rolainaturo” e ottenere la pasta fre-sca da calare, a ora di pranzo, nel-l’acqua bollente “de no caoraroappiso a la cimminera”: scolata lapasta, l’acqua, chiamata “iotta”,non veniva buttata, ma veniva uti-lizzata per lavare i piatti”».La prelibatezza culinaria preparatada Dino è stata poi distribuita e de-gustata durante la serata, mentresul grande schermo venivano pro-iettate le immagini registrate dellaboratorio pomeridiano.Lo spettacolo serale è iniziato alle21,45 con musiche e canzoni ese-guite da una band di nove personemessa su per l’occasione da Rug-giero Cataldi, presidente di“Adotta il tuo Paese”, che oltre asuonare la chitarra e cantare, hapresentato e condotto la serata inmaniera egregia; è doveroso citaregli altri componenti del gruppomusicale, tutti molto bravi e pre-parati: Johnny Parcesepe – chitarrae tastiere; Anna Mastracchio – vocee tastiere; Pasqualino Colesanti –voce e armonica; Roberto Cataldi –voce e chitarra; Marco Di Maria – fi-sarmonica, sassofono e clarino; Si-mona Ruscitto – cantante; Antonio

Mastrovalerio – chitarra; FabianoMastrantuono – percussioni.Molto apprezzate le performancesdi Marco Di Maria con il suo sasso-fono e alcune canzoni della tradi-zione popolare morconese chehanno risvegliato sopiti sentimentidi appartenenza.Si è passati poi alla presentazionedel “Museo Scuola Casa Sannia”.

Attraverso le slide il prof. VincenzoIorio, con grandi capacità comuni-cative, ha illustrato l’intero pro-getto che si realizzerà nel mese diottobre (un approfondimento a pa-gina 2).La serata poi è volata via con an-cora tanta musica, altre degusta-zioni e un buon bicchiere disangria. A conclusione RuggieroCataldi ha voluto indirizzare unsentito ringraziamento al Forumdei Giovani e al suo presidente Al-berto Marino, molto attivo nonsolo in questa manifestazione, main molte altre organizzate durantequesta estate; ai cameramen e fo-tografi Domenico Pietrodangelo,Nardo Cataldi e Mimì Vignone, allaPro-Loco, al Comune e alle suemaestranze, a Dino, a Lillino Par-cesepe, ai giovani e allo staff chehanno partecipato al laboratorio dicucina, al prof. Enzo Iorio, al “regi-sta” Bruno Parlapiano e a tuttiquelli che si sono adoperati per lariuscita della serata; una serata chequalcuno ha definito esagerata-mente bella.Arrivederci al prossimo anno.

Chiara De Michele

“Straordinario Quotidiano” a Casa Sannia. Cultura, musica e gastronomia hanno avuto come protagonisti tutti“murgantini” doc. Del luogo anche fotografi, cameramen e tutto il personale, per uno spettacolo di qualità

Ogni fine luglio la solita solfa! Alla pubblicazione del programma dell’Estate Mor-conese il commento è sempre lo stesso: “Ogni anno sempre peggio”. Indubbia-mente anche noi siamo convinti che la manifestazione che almeno fino alla metàdegli anni Novanta ha contraddistinto il nostro paese facendolo conoscere un po’ovunque, è ormai moribonda. Invece non siamo d’accordo con quanti ricorronosistematicamente a paragoni su edizioni passate avvalendosi di una dietrologiatalmente abusata che ora comincia anche a stancare in quanto inutile e spessostrumentale.L’Estate Morconese non va perché si continua testardamente ad insistere su unformat che era vincente in un’epoca molto diversa da quella di oggi. A parte qual-che rara copia, essa era l’unica rassegna di spettacoli della provincia di Bene-vento e si svolgeva in un paese largamente abitato, la cui demografia in estateaumentava sensibilmente. E oggi non è più così.In quegli anni i collegamenti erano più disagiati e quindi sia i residenti sia i turisti cheavevano raggiunto Morcone non erano sedotti da altre mete. E oggi non è più così.L’uso della televisione era scarso e di internet manco a parlarne, insomma nonesisteva il mondo virtuale che porta ogni tipo di spettacolo anche nel bagno dicasa. E oggi non è più così.Infine, i mezzi per muoversi erano pochi e per i giovani addirittura rari, per cui la-sciare il paese era complicato. E oggi non è più così.Oggi la gente è distratta da altri divertimenti, le opportunità per girare il mondosono alla portata di tutti e tutti praticano un turismo sulla base del proprio stile divita e del proprio livello culturale.Noi non siamo i medici che hanno la cura giusta, ma pensiamo che organizzarel’Estate Morconese attingendo dal territorio, sia un’idea quantomeno allettante. Icosti sarebbero ridotti sensibilmente e si valorizzerebbero le peculiarità delle no-stre zone. In verità qualche tentativo quest’anno c’è stato: la Sassinfunky (gruppomusicale di Sassinoro), la sfilata di moda della Maison Lombardi (proprietariomorconese), la serata a Casa Sannia di “Adotta il tuo Paese” (protagonisti tuttimorconesi) e “Summer Village di “Pantera” (associazione morconese) sono statemanifestazioni di qualità, che sono costate poco o niente, e che, opportunamentepubblicizzate, avrebbero avuto un rilievo ancora maggiore. Questi sono solo esempima che servono a far riflettere tutti: organizzatori, amministratori e popolazione.“Chi dovrà fare cosa” non saremo noi a dirlo, perché non apparteniamo a quellacategoria di persone pronte a sparare a zero e a fornire, “a chiacchiere”, facili so-luzioni. Noi possiamo solo contribuire a far parte di un progetto che si basi sunuove fondamenta, saranno poi i futuri protagonisti (magari i vecchi aiutati dainuovi) a costruire il nuovo corso.L’Estate Morconese non ha bisogno di demagoghi, né di opportunisti della politicae men che meno di medici improvvisati che, alla stessa stregua di quel cialtronedel dottor Tersilli (i più attenti cinefili ricorderanno “Il medico della mutua”), pen-sano di poter somministrare la terapia giusta.

Il Murgantino

I MEDICI DELLA MUTUA

CASTELPAGANOPreoccupazione per lafrana sulla strada cheporta a Colle Sannita

A PAGINA 10

UNA BELLA SERATA A CHILOMETRO ZERO

Nardo 2014

Nardo 2014

Nardo 2014

Agosto 2014 n. 8_Il Murgantino 09/09/2014 20:24 Pagina 1

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2 ANNO IV - NUMERO 8 AGOSTO 2014

Brevi da Morconedi Ruggiero Cataldi

Aggiudicazione definitiva lavori pubblici

Attivazione sistema gestione softwareraccolta differenziata. Ricerca sponsor

Accoglienza cittadini stranieri

Mulino Florio - Interventi

L’Amministrazione comunale di Morcone, in relazione all’attività di raccolta dif-ferenziata, è stata destinataria di un finanziamento da parte della Provincia di Be-nevento, che consentirà di adottare un sistema software/hardware per il controlloe la gestione della raccolta differenziata ‘porta a porta’ e per la gestione dell’isolaecologica.In attuazione delle disposizioni in materia, che prevedono l’utilizzo dell’istitutodella sponsorizzazione da parte di operatori economici a vario titolo (società, im-prese, operatori commerciali, ecc…) a Enti e aziende di diritto pubblico e al finedi favorire l’innovazione dell’organizzazione amministrativa, realizzando maggiorieconomie e migliorando la qualità dei servizi istituzionali, il Comune intende ri-cercare soggetti privati con cui stipulare un contratto di sponsorizzazione. Que-st’ultima viene indicata come strumento di comunicazione finalizzato a realizzarein modo innovativo la diffusione dell’immagine di un soggetto, nell’ambito diun’attività sinergica tra pubblico e privato, volta a reperire risorse economicheaggiuntive da destinare al miglioramento della qualità dei servizi prestati.

Sono stati definitivamente aggiudicati i lavori per la realizzazione di una strutturafinalizzata allo sviluppo e alla allocazione di microimpresa e alla gestione cen-tralizzata dei servizi e i lavori di sistemazione idraulica del versante in frana lungol’asse viario Cuffiano-Circello, con annesso recupero e riqualificazione della piazzadi Cuffiano.I primi sono stati aggiudicati all’impresa “CMM Srl” di Morcone per un importonetto di euro 1.319.541,36, gli altri sono stati aggiudicati all’impresa “Rillo Co-struzioni Srl” con sede in Ponte per un importo netto di euro 2.630.691,98.

La Prefettura di Benevento, in considerazione del perdurante straordinario afflussodi cittadini stranieri che sta interessando l’intero territorio nazionale, sulla basedelle recenti disposizioni impartite dal Ministero dell’Interno, intende avviare unaprocedura di gara finalizzata all’individuazione di strutture di accoglienza dei mi-granti richiedenti protezione internazionale.Lo scopo della procedura è quello di concludere un accordo quadro con più sog-getti operanti in provincia di Benevento, i quali dovranno assicurare i servizi di ac-coglienza ai cittadini stranieri che verranno loro affidati e la gestione dei serviziconnessi.Il valore presunto dell’accordo quadro è stato stimato in euro 945.000,00 oltreIVA.

L’Amministrazione comunale interviene ancora una volta sull’immobile “MulinoFlorio” destinato a piccolo museo della cultura popolare.Per rendere i locali fruibili ai visitatori è necessario realizzare dei lavori in legnoe dei lavori di posa in opera di telai in ferro con vetri blindati. Il responsabile delsettore manutentivo-vigilanza, con apposita determina, ha affidato i relativi la-vori. L’occasione sarebbe propizia per sostituire le discese delle grondaie in rame chesono state rimosse da ignoti ladri. Sarebbe opportuno sostituirle con tubi di altromateriale.

Nell’austero palazzo Sannia chesovrasta il bordo della Prece, il latopiù ripido della grande roccia cheospita e protegge come una madreil nostro pittoresco paese, è in al-lestimento un museo-scuola dellascienza e della tecnica.Il museo è in via di allestimento edè collocato nei locali superiori, pro-prio sopra la biblioteca comunale.Si tratta di un progetto veramenteoriginale che l’AmministrazioneComunale ha voluto rendere con-creto da quest’anno.Il museo-scuola “Achille Sannia” -è così che l’associazione culturaleche lo gestisce ha voluto chiamarlo- è strutturato in modo da permet-tere al visitatore di effettuare unvero e proprio percorso scientificointerattivo e multidisciplinare.

Gli organizzatori sostengono che ilmuseo potrà essere visitato sia dabambini che frequentano le scuoleelementari e sia da adulti che fre-quentano discipline di studio su-periori o universitarie. Tuttavia, ilprogetto prevede di ottenere lamassima soddisfazione del visita-tore soprattutto se quest’ultimoconcorda preventivamente con ladirezione del museo stesso un per-corso di studio definito. La sera del 29 agosto proprio a pa-lazzo Sannia si è tenuta la con-sueta manifestazione organizzatae preseduta dal caro Dott. Rug-giero Cataldi “Serata Galante neigiardini di casa Sannia”. All’internodi questa manifestazione, allietatada buona musica e gustosi assaggirealizzati dalle mani del caro Dino

Martino dell’agriturismo Mastro-francesco e soprattutto cucinatinell’antica cucina di casa Sannia, èstato presentato anche questo pro-getto museale.Il professor Iorio e il professor Pe-trillo, entrambi presenti alla mani-festazione e costituenti il gruppodirettivo dell’associazione che ge-stisce il museo-scuola, hanno sot-tolineato l’importanza di questoprogetto sia per il centro storico diMorcone, che in breve potrà essereinteressato da un turismo cultu-rale, sia per tutta la zona dell’altoTammaro che potrà avvalersi di uncentro polifunzionale didatticoscientifico del quale le varie istitu-zioni scolastiche usufruiranno. Il professor Iorio nel breve inter-vento di presentazione ha ringra-

ziato l’Amministrazione comunalee l’intera cittadinanza e ha ricor-dato che l’ignoranza è la causa chepone l’uomo a subire una schiavitùsilenziosa e inesorabile.Se conosciamo, siamo in grado discegliere, se abbiamo le informa-zioni giuste siamo in grado di se-guire il percorso corretto. Nonabbiamo bisogno di ascoltare con-sigli o avere direzioni da chicches-sia se non da noi stessi. In questocaso possiamo essere certi chesiamo esseri liberi. Viceversa, senon conosciamo siamo costretti aseguire quello che ci viene propo-sto o imposto da qualcun altro, chequindi inesorabilmente potrà con-trollare la nostra vita. La libertà ela democrazia sono le cose più im-portanti che abbiamo e devono es-

sere custodite e accuratamenteprotette.Per sconfiggere la crisi del lavoroun contributore fondamentale è laformazione e il miglioramentodella cultura scientifica dei nostrigiovani. Una struttura musealecome questa che sta nascendo aMorcone, può risolvere nel futuroquesto problema.Viviamo in un mondo complesso etecnologico dove la conoscenza èun elemento fondamentale. Tuttinoi in Italia, se vogliamo una spe-ranza per il futuro dei nostri figli,dobbiamo combattere l’ignoranzaesaltando queste attività ad altoimpatto culturale e scientifico. Benvengano quindi attività culturalicome queste. Solo invogliando inostri figli verso la direzione delsapere e della conoscenza potremosperare in un futuro migliore.Il museo “Achille Sannia” è quindicome una fonte di acqua nel de-serto arido della vita, è una fiac-cola nell’oscurità dell’ignoranza,sarà la serra dove potranno esserecoltivati i nostri giovani, l’incuba-tore dove potranno essere allevatele menti dei nostri fanciulli e, poi-ché il museo è retto anche da ca-noni etici cristiani, potrà essereconsiderato anche il crogiolo dovepotranno essere riscaldati i cuoridei nostri figli.Impegniamoci a condividere e so-stenere questo nuovo progetto,nell’augurio che esso possa partireverso la fine di ottobre.

La redazione

www.museoscuolamorcone.com

Ave Caio Ottavio, meglio noto comeAugusto, primo imperatore di Roma.Mi permetto di indirizzarti il mio ri-cordo ora, quando ricorrono due-mila anni dalla tua morte.Forse ti meravigli che, da cristiana,dedichi la mia attenzione a voialtrigentili. Qualche tempo fa, infatti, misono raccomandata a Giano, quindisono un po’ fuori squadra perquanto riguarda le convinzioni reli-giose. Il fatto è però che, dopo avereimportunato tanti santi ora per unmotivo, ora per un altro, attual-mente non ho trovato nella mia li-mitata cerchia di amici canonizzatiqualcuno che potesse fornirmi aiutoe conforto.Ricordare la tua grandezza in tempi parecchio piccini,come quelli di oggi, mi sembra buona cosa per risolle-varci dal barile senza fondo nel quale siamo sprofon-dati.Nonostante la tua salute cagionevole, sei riuscito adimporre il potere di Roma anche sulla astuta e potenteCleopatra. Costei ha cercato di irretirti con le sue artiamatorie, dando principio ad una lunga serie di ma-liarde seduttrici che, durante i due millenni trascorsi,si sono date da fare per comandare senza che i potenti“infinocchiati” se ne accorgessero. Non sto qui a farenomi, in primo luogo perché l’elenco sarebbe troppolungo, e poi per rispetto della riservatezza alla qualeanche la più sfrontata donna di cuori ha diritto.Per farti capire a quale grado di onnipotenza sia giuntaqualcuna, ti riferisco, così come l’ho appresa, cioè conbeneficio dell’inventario, la leggenda secondo la qualela coppa per lo champagne sarebbe stata modellata suun seno di madame de Pompadour, potentissima fa-vorita del re di Francia Luigi XV.Certamente tu non avresti permesso una cosa del ge-

nere, anche perché ai tuoi tempi lochampagne non era molto popolare:si preferivano il Cecubo e il Falerno.Per di più avevi tanti e più seri pro-getti per la testa, molti dei quali hairealizzato nel lungo periodo diregno: pensa un po’, dal 31-30 a.C.al 14 d.C., più di quaranta anni intempi nei quali gli imperatori spessofinivano vittime di congiure dopo sìe no qualche mese di regno. Questo,però, accadde dopo di te, quandoRoma e l’Impero erano diventatil’ombra di sé stessi.Pure noi moderni, qualche tempo face la siamo presa con un “dux” cheaveva l’ambizione di far rivivere ifasti dell’antica Roma, ma i tempi

ormai erano nefasti perciò…a testa in giù.Sebbene non possa chiederti favori ( tu sei notoria-mente un santo che non può fare grazie), ti rivolgo tut-tavia la mia riconoscenza per quanto ci hai lasciato.Fra le tante istituzioni da te create, quella dei vigilidel fuoco è tuttora fra le più importanti e utili per i cit-tadini in difficoltà,idriche oltre che ignee.Ai tuoi tempi l’Italia non era così malridotta quanto astabilità geologica né esistevano piromani o fumatorisciocchi e presuntuosi che incendiavano i boschi conesche o con mozziconi accesi, convinti, i secondi, chesolo le cicche degli altri fossero pericolose. Bah!Adesso, se non ci fossero i vigili del fuoco, affiancatida un buon numero di volenterosi cittadini, in caso dicalamità potremmo soltanto ripetere “acqua e foconon tròvene mai loco”.Ora ti lascio, sperando che la tua gloria nell’aldilà nonvenga offuscata da scandali tardivamente scoperti: perquelli ci sono Marco Antonio e Cleopatra. Vale, Auguste Imperator!

Irene Mobilia

Presentato ufficialmente dal prof. Vincenzo Iorio e dal prof. Alberto Petrillo il museo-scuola “Achille Sannia”

UN INCUBATORE DI CULTURA PER I NOSTRI GIOVANI

l’intervento del prof. Vincenzo iorio (foto: Nardo 2014)

ACCADE ANCHE QUESTO...Accade che nasci in Africa e una guerra tra opposte etnie ti costringe a lasciare improvvisamente ituoi cari, le tue cose, la tua cultura, il tuo mondo.Accade che intraprendi un viaggio lungo e faticoso, pieno di pericoli e irto di ostacoli, compiuto tragente che non conosci.Accade che arrivi in una terra straniera, dove tutto è diverso, non conosci nessuno e, solamente conle tue forze, devi ricominciare la tua vita, come se fossi nato nuovamente.Accade che ti fai apprezzare per la tua bontà, per la tua simpatia, per la tua semplicità, per la tua di-sponibilità, per la tua serietà, per il tuo essere persona per bene. Finalmente la vita sembra di nuovosorriderti.Accade che, mentre passeggi, la tua pelle nera dà fastidio a qualcuno, e allora sembra che la tua pre-senza diventi improvvisamente e maledettamente ingombrante e ricevi una serie di insulti.Accade anche questo, quando incontri un imbecille!

Antonio Longo

BUON ANNO SCOLASTICOIl prossimo mese di settembre siriapriranno le scuole.Ai dirigenti, al personale docentee non docente, agli alunni e ailoro genitori, formuliamo l’augu-rio più sentito affinché il nuovoanno scolastico 2014-2015 possatrascorrere sereno ed esserericco di soddisfazioni per tutti.

La redazione

IN MEMORIA DI CESARE AUGUSTO

Agosto 2014 n. 8_Il Murgantino 09/09/2014 20:24 Pagina 2

Page 3: UNA BELLA SERATA A CHILOMETRO ZERO · UNA BELLA SERATA A CHILOMETRO ZERO Nardo 2014 Nardo 2014 Nardo 2014 Agosto 2014 n. 8_Il Murgantino 09/09/2014 20:24 Pagina 1. 2 ANNO IV - NUMERO8

3ANNO IV - NUMERO 8AGOSTO 2014

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NOVEMBRE1 - 2 Festa di Tutti i Santi - Commemorazione dei Defunti. Rito solo religioso chein entrambi i giorni si svolgeva soprattutto nel cimitero. Tutti cercavano di curarele tombe dei loro cari e di ornarle con fiori e crisantemi. Si accendevano luminisulle tombe e nella cappella del Cimitero, in più, per l’occasione, sulle tombe sifacevano accendere delle lampadine con un impianto provvisorio. La mattina del2, molti devoti facevano benedire le sepolture dei loro defunti da un sacerdoteche, con una piccola offerta in danaro passava, da una tomba all’altra benedi-cendo e recitando litanie. In casa dietro la finestra che dava verso la strada si ac-cendeva il lumino destinato a far luce alle anime dei morti che, secondo lacredenza popolare, durante la notte, in processione passavano per le vie del paesedietro un crocifero che era l’ultimo morto in ordine di tempo. 11 San Martino. Non c’è un culto particolare. Secondo la tradizione popolare è pa-trono dei “cornuti”, ed in questo giorno i bambini andavano a suonare “la tufa”sotto le finestre delle case di quei mariti, che, secondo la diceria popolare, avevanomogli infedeli. “La tufa” era un pezzo di canna di due o tre centimetri di diametroe venti di lunghezza, che, usata come una tromba emetteva suoni cupi e sordi. Laparola rimanda ad una radice pregreca molto antica che si ritrova nelle parole “thi-phos” (palude) e “typhe” (pianta palustre). Un estraneo che entrava in una casadove si stavano preparando cibi o prodotti alimentari, in dialetto salutava con que-ste parole: “Sande Martine” (San Martino) e gli si rispondeva “pòsere llòcu” (pog-gialo lì), come se chi entrava portasse lo spirito di quel santo capace di benediree propiziare quell’operazione così importante per la casa.DICEMBRE 8 Immacolata Concezione. Rito solo religioso.13 Santa Lucia. Solo festa religiosa.25 Natale. Festa religiosa. In chiesa si faceva un grande presepe che occupavatutto lo spazio del transetto di sinistra, davanti all’altare di Santa Lucia. Per tuttoil periodo natalizio, fino all’Epifania si sparano botti, petardi, tric-trac.

Agostino Jamiceli

SASSINORO

LE FESTE CHE RICORRONO NELL’ANNO

A Sassinoro, nella piazza principale, è stato inaugurato, alle ore 10,30 di sabato2 agosto, un nuovo locale commerciale per la vendita di frutta e verdura. La tito-lare è una ragazza di Sassinoro che ha già avuto esperienza nel settore avendo la-vorato per diversi anni, come commessa, in un negozio di fiori in Morcone. Lastessa ha deciso, ora, di intraprendere e portare avanti una attività tutta sua. L’ini-ziativa va premiata e sostenuta soprattutto perché è sicuramente una scelta co-raggiosa quella di allestire a Sassinoro un punto vendita in un momento in cui lacrisi economica poco invoglia i giovani a investire energie in questo particolaresettore. Tutti, però, sono sicuri che la scommessa della giovane esercente saràpremiante, il sacrificio ed il lavoro saranno, ben presto, ripagati con il successoed il buon risultato della sua attività.La neo commerciante sta puntando essenzialmente ad offrire ai suoi clienti la qua-lità del prodotto. Nella bottega si potranno acquistare frutta di stagione ed ortaggivari di certa e trasparente provenienza e, in determinati periodi dell’anno, anchefiori per abbellimento e per regali. Molti dei prodotti presenti nel banco vendita sono quelli provenienti dagli orti difamiglia o dai campi limitrofi coltivati chiaramente senza l’utilizzo di additivi no-civi, secondo gli insegnamenti tramandati dai nonni esperti e laboriosi.A questo punto ci preme porre un interrogativo: l’esercizio di vendita a caratterepermanente, sarà salvaguardato da quello con postazioni in giorni e luoghi a ca-rattere alterni e itineranti?

Agostino Jamiceli

APERTURA DI UNA NUOVA ATTIVITÀ COMMERCIALESabato 2 agosto si è inaugurato un negozio di fruttae verdura. Si auspica un regolamento che tuteli taleattività a carattere permanente dai venditori ambulanti

Presso un noto agriturismo locale, sito in contrada Sant’Antonio Abate, sabato 2agosto si è tenuta alle ore 20,30 una rappresentazione teatrale dedicata ai ra-gazzi. La stessa è stata programmata dalla Cooperativa “Eidos” ed ha visto la par-tecipazione di Raffaella Mirra, Mimmo Soricelli, Martina Iorio, Vincenzo DeMatteo. Lo spettacolo, dal titolo ”Salviamo l’ultima lenticchia”, è stato scritto ediretto da Virginio De Matteo. Il messaggio, molto attuale che l’autore ha volutotrasmettere agli spettatori, è legato alla moderna crisi che attanaglia quasi tuttele popolazioni del mondo, ed in particolare le nostre città del sud. Le scene sonostate allestite da Claudio Mirra i costumi preparati da Nico Celli. Le luci e la fo-nica di Ada De Matteo, la grafica di Mariella Gennaro.La lenticchia è una pianta erbacea annuale coltivata per i suoi semi commestibili;essa viene seminata in terreno lavorativo e vallivo durante il mese di novembre.Il rapporto dalla quota alla rendita è pari ad 1/9. La lenticchia viene anche usatain senso figurativo: “dare, cedere, vendere o fare qualcosa per un piatto di len-ticchie”. Un alto riferimento ci viene dal racconto Biblico di Esaù che cedette al fra-tello Giacobbe la primogenitura in cambio di un piatto di lenticchie (Genesi, 25 e29-34).

Agostino Jamiceli

“SALVIAMO L’ULTIMA LENTICCHIA”Brillante spettacolo teatrale tunuto dallaCooperativa “Eidos” in un noto agriturismo

A fine agosto abbiamo visto mon-tare un palo eolico nella vicina lo-calità “Colle di Serra”. Un signorelo additava con l’indice per nonperderne la direzione e con la vo-glia, magari, di grattarlo come si faquando si cerca di togliere unamacchiolina dal vetro quando lastessa infastidisce la prospettiva.Subito ha chiesto: “Ma è un paloeolico?”Sì, un palo eolico da 1 Mw. Alto 65m. al rotore e con 35m. di sbracciod’ala. Un palo di una ventina dimetri più basso rispetto a quelliche da ormai più di un anno si pos-sono guardare in lontananza lungotutta la cresta che guarda la valledel Tammaro. Ora, i pali che si vedono in lonta-nanza chi li ha messi? Privati im-prenditori. Chi li ha autorizzati? LaRegione Campania nell’ambito diun quadro normativo Statale/Re-gionale che ne consente l’autoriz-zazione. Chi li finanzia? Lo Stato.Dalla minoranza politica di Mor-cone abbiamo avuto in questi annilezioni di comportamento che cihanno ricordato come si dovrebbeamministrare, come siano capaci iconsiglieri di minoranza regionaliche intervengono nell’imminenzadelle elezioni ereggendosi a pala-dini in difesa di territori che pro-babilmente non conoscono affatto.La maggioranza, con apposita deli-bera di Consiglio, ha chiesto allaRegione di adottare nuove normeche limitino la possibilità di espan-dere eccessivamente i parchi eoliciriconoscendo, nel contempo, inmaniera pragmatica, il valore dellerinnovabili sul piano nazionale e

locale. Un valore aggiunto per i pic-coli imprenditori, un’opportunità,se ben gestita, per il territorio lo-cale.Tornando alla pala da 1 Mw, perchiarezza va detto che è stata rea-lizzata sul territorio del comune diCampolattaro ed è stata autoriz-zata dalla Provincia di Benevento(competente per queste dimen-sioni). Ora, le domande sorgonospontanee: ma la nostra Provinciaè amministrata dal Partito Demo-cratico? E dove sono i tanto attividifensori del territorio? Perché non

erigono barricate davanti allaRocca dei Rettori per opporsi allarealizzazione di altri pali eolici da1 Mw che sorgeranno a breve nellazona industriale di Pontelandolfodove ne verranno montati almenoquattro? Due pesi due misure? Unpo’ di imbarazzo? Troppi gli amicimorconesi che, in questi anni,hanno goduto di vantaggi direttidal nostro (ormai fu) presidenteprovinciale.Per queste domande, ahimé, nonho risposta!

Marzio Cirelli

Installazioni pale eoliche nel Sannio. Regione Campania, Pro-vincia di Benevento, Comune di Morcone: tre amministra-zioni locali in cui il Partito Democratico agisce “uno e trino”

Negli ultimi anni la nostra cittadina è stata“smossa” da un’accesa contrapposizionetra fautori dell’eolico e contrari. In meritoalle posizioni si è più volte scritto su questepagine e, senza voler convincere nessuno, siè riportata una tesi cercando di smontarequelli che, in questo legittimo scontro, hannotentato di infilarsi con atteggiamenti poconobili.Da questa primavera si è potuto notare unattivismo dei “conservatori” del territoriotout court che ha fatto ben sperare. Dellaserie: “Guardare il bicchiere mezzo pieno”!Qualche anno fa si fece una battaglia per en-trare nel Parco del Matese e, sempre i “con-servatori” di cui sopra, si dichiararonoaccesamente contrari; si pensò a captarenuove risorse idriche e, sempre i soliti “con-servatori”, espressero la loro contrarietà,salvo però realizzare, zitti zitti, un piccolo ac-quedotto ad uso personale! Si pensò anche araccogliere i funghi in cooperativa: contrari!Insomma no, no e no!Piccola digressione a proposito dei “no” araffica. Ho visto dei giovani “NO” campeg-giare in questi giorni, i quali, al loro dichia-rato “no a tutte le novità” artisticamente

rappresentato su una parete del garage delComune in via degli Italici, hanno aggiuntouna scritta (così en passant) in cui si auspicaqualche morte in più tra i militi delle forzedell’ordine. “Vabbè, ragazzate!”, esclameràqualcuno. Sarà, ma a me sembrano autenti-che “sécce” che andrebbero isolate!Tornando alla prima riflessione, questa pri-mavera/estate sono state promosse dellebellissime passeggiate in montagna orga-nizzate da associazioni, Comuni e parroc-chie. Grande affluenza, buffet di rilievo eprelibatezze di ogni genere. Finalmente qualcuno ha capito che la mon-tagna non è il luogo dove poter solo realiz-zare il parco eolico; non è il luogo dautilizzare solo per avere incentivi per la fidapascolo! È “anche” il luogo dove qualche pic-colo imprenditore illuminato può pensare difare turismo portando le persone in giro a vi-sitare i percorsi rurali, a piedi o a cavallo, farassaggiare i prodotti tipici, far godere diquella ruralità che vivevano i nostri nonni.Insomma un “evviva” ad una neo classe im-prenditoriale che prenda spunto dalle inizia-tive proposte. Viva questo sano attivismo!

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Page 4: UNA BELLA SERATA A CHILOMETRO ZERO · UNA BELLA SERATA A CHILOMETRO ZERO Nardo 2014 Nardo 2014 Nardo 2014 Agosto 2014 n. 8_Il Murgantino 09/09/2014 20:24 Pagina 1. 2 ANNO IV - NUMERO8

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“Idem come sopra” è il lungo viaggio diun padre e di un figlio su un doppio bina-rio, il racconto di percorsi impervi e tor-tuosi e di ogni possibilità di agevolarli. Unaffresco familiare a voci distinte, ma pursempre unite dall’amore e dal desideriodi confrontarsi e ritrovarsi.Fortunatamente ci sono persone che aiu-tano a muoversi nella giungla, soprattuttoil ricordo di un padre e un nonno speciale,carismatico, che ritorna in ogni passo ediventa una guida luminosa.Un giovane alla ricerca di se stesso, dellapropria identità, con in mente la fuga dalpiccolo centro soffocante verso una libertàqualsiasi essa sia, dovunque sia, anchelontana, molto lontana, pur di rompere glischemi del “bravo figlio di famiglia”.Un padre stretto dalla morsa del lavoro,concentrato su obiettivi precisi, troppo an-sioso, non trova le parole giuste per undialogo aperto, anche se ha la capacità e la sensibilità per farlo. E il conflitto con-tinua.Ombre, disagi, gioie, ironia e speranza nel dialogo guerriero e amoroso di unpadre e un figlio, che vale la pena condividere.

Dalla prefazione di Gioconda Marinelli

FRAGNETO L’ABATE

“IDEM COME SOPRA”Un coinvolgente racconto in cui interagi-scono tre generazioni: nonno, padre e nipote

CIRCELLOIl Comune di Circello ha provveduto, nel rispetto della nuovadisciplina normativa, alla pubblicazione della relazione di ini-zio mandato volta a verificare la situazione finanziaria e pa-trimoniale e la misura dell’indebitamento dell’ente.Dalla relazione si evince che il patto di stabilità è stato ri-spettato così come il limite dell’indebitamento. In questo Co-mune si è votato a maggio scorso ed è stato eletto sindacoGianclaudio Golia che ha sottoscritto il nuovo documento. Dalrendiconto di esercizio finanziario 2013 si evidenzia un so-stanziale permanere di una situazione di equilibrio finanzia-rio ed economico patrimoniale. Il risultato di amministrazionedell’esercizio 2013 presenta un avanzo di amministrazione dieuro 189.789,60. Rispettati gli obiettivi del patto di stabilitàinterno e per quanto riguarda l’indebitamento è stato rispet-tato il limite ottenendo negli ultimi tre esercizi le seguenti

percentuali di incidenza degli interessi passivi sulle entratecorrenti: 2011 (6,19 %); 2012 (5,52 %); 2013 (5,36 %).Nella relazione di inizio mandato sono state illustrate anchele linee programmatiche da concretizzare nei prossimi cin-que anni da parte dell’Amministrazione comunale. Tra gli in-terventi da realizzare la rivalutazione del centro storico, lacreazione del marchio De.Co. (Denominazione comunale diorigine) per l’olio e il miele, l’incentivazione del settore agri-colo attraverso la promozione del turismo rurale, la realizza-zione di una tensostruttura e di una piscina comunale. Giàrealizzati la Casa dell’acqua con la distribuzione di acqua na-turale e gasata al costo di 5 centesimi al litro e l’introduzionedi voucher lavorativi per giovani disoccupati che saranno im-pegnati in interventi di manutenzione per quattro mesi.

Luigi Moffa

Il Comune ha introdotto i voucher lavoro per i cittadini disoc-cupati che saranno impegnati nello svolgimento di lavori pub-blici.La scelta degli operatori e la relativa graduatoria è stata og-getto di avviso pubblico e con la determina n. 172 del 4 ago-sto 2014 è stato approvato il progetto che prevede diselezionare i primi sei della graduatoria. Questo progettosarà eseguito in 120 giorni. Per la selezione dei concorrentiè prevista una apposita commissione giudicatrice; la gra-duatoria avrà la validità di due anni dalla data di approva-zione della stessa. Il Comune sostiene questa iniziativa confondi del bilancio comunale e l’importo complessivo per laprestazione è di 2.500,00 euro massimo per ogni operatore.In quali lavori i sei operatori saranno impegnati? Per quantoconcerne la manutenzione sono previsti piccoli interventi adaree e sedi stradali, riparazione di beni patrimoniali, tinteg-

giatura delle pareti di edifici pubblici. E’ anche prevista lacura del verde presso il sentiero della Madonna di Lourdes eil parco San Vito. In caso di emergenza i sei operatori inter-verranno per lo sgombero in caso di avversità atmosferiche.Per quanto riguarda i lavori sociali sono contemplati inter-venti per manifestazioni con allestimento degli spazi, lavoridi manutenzione area cimiteriale e area di pertinenza dellescuole e degli edifici pubblici. Infine i sei operatori sarannoanche utilizzati per la pulizia di monumenti e del localecampo di calcio.“Stiamo portando avanti - sostiene il sindaco GianclaudioGolia - il programma per cui i cittadini ci hanno dato fidu-cia e l’introduzione dei voucher è un obiettivo a cui teniamoper dare un piccolo sollievo ai nostri concittadini senza la-voro”.

Luigi Moffa

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RELAZIONE DI INIZIO MANDATO

Sobria, austera e vittima della crisi.Questa l’Estate Morconese 2014appena gettata alle spalle. La ker-messe non ha visto grandi slanci oserate di cartello; così fantasia,crisi economica ed imprenditori eassociazioni locali hanno preso ilsopravvento, riempiendo un palin-sesto alquanto scarno. Il sipario siè sollevato il 26 luglio con i “TheDish”, band si discreta levatura cheha proposto musica live in piazzaManente. Dal 28 al 31 luglio, in-vece, il parco Tommaso Lombardi,meglio conosciuto come villa Co-munale, ha ospitato la Summer Vil-lage (organizzata dalla ‘Pantera’). Ipresenti si sono quindi cimentati inattività sportive (calcio e pallavolo),ludiche e culturali. Contempora-neamente (dal 29 al 31) presso l’au-ditorium San Bernardino, a curadell’Accademia Murgantina di Mor-cone, si è svolto il concorso di Ese-cuzione Musicale “città diMorcone”. Nelle stesse serate (30 e31) piazza Manente è ancora unavolta protagonista; infatti, l’attivitàcommerciale ‘Arochiosco’ ha ospi-tato, sul palco privato, FrabriJ(della DJ Set) e i KloraKhanè (rockband). Due giorni si silenzio perpoi ritrovarsi il 3 agosto, sulle gra-dinate di via Roma, con la musicband “E’ arrivato l’Arrotino”. Il 6agosto, ancora un complesso emer-gente si è esibito in piazza Ma-nente; mentre il 7 si è tornati suall’auditorium San Bernardino conil concerto di Giganti “Un violon-cello sotto le stelle” (organizzatodall’Accademia Murgantina). Ilgiorno seguente, le porte dellaChiesa Sant’Angelo si sono aperteper accogliere la “Giornata Del Sa-crificio Italiana nel Mondo”, con an-nessi emigranti felicissimi di averpreso parte all’evento organizzatodalla biblioteca “E. Sannia” e dal

C.S.A. Alto Tammaro. Nella serata,sempre nella piazzetta centrale, èstata presentata l’Apoteosi History,con la rivisitazione delle celeber-rime hit. Sabato 9 la fiesta si è spo-stata al Kibanda Music Club. Lavilla quindi si è colorata di luci psi-chedeliche e fragorose risate. Dalle20.30 fino alle prime luci dell’albai giovani di ogni età si sono scate-nati con musica, spettacolo e caba-ret. Ospiti dell’evento i 3TTNIKA egli Arteteka. Nella notte di San Lo-renzo il glamour e la moda sonostati padroni incontrastati e la Mor-cone più fascinosa si è deliziata. Lacasa di moda J&Giò hanno offertoun raffinato defilé in piazza Ma-nente con modelle locali. In con-temporanea, presso la villacomunale, si è dato spazio alla ga-stronomia con la Sagra del maialenero (protrattasi anche il giornosuccessivo, mentre lungo via Romasi poteva assistere al cinema sottole stelle o alla varie esibizioni mu-sicali). L’11 e il 12, invece, si èsvolta la 24h di Basket a cura delMinibasket di Morcone e del ForumGiovani. Lo sport unisce e raccogliepubblico, il binomio si è confer-mato vincente! Il martedì CarmineJoanna ed Ernesto Pèrez hanno al-lietato il Morcone Sannio Jazz. Lacornice è stata, ancora una volta,l’auditorium San Bernardino ed ipresenti hanno apprezzato le esi-bizioni. Nella stessa data il Ki-banda Music Club ha propostol’Apoteosi, evento che tanti fan-ciulli attendono per l’intera estateper potersi scatenare, magariscrocchiando l’agognato primobacio. La vigilia di Ferragosto viaRoma è stata attraversata dall’alle-gria della Sassifunky street bandche ha portato un nugolo di fancon sé. La serata si è chiusa conl’Espuma party, sempre nell’area

sovrastante la villa comunale. Il 15,appuntamento storico per la cittàdi Morcone, piazza Manente, ha ac-colto l’Orchestra Spettacolo PiazzaGrande ed il cabarettista MassimoCarrino.nulla a che vedere coigrandi eventi del passato, ma ilbudget non offriva grandi alterna-tive. L’indomani l’intera cittadi-nanza si è trasferita su inmontagna per onorare San Rocco,bagnando (come tradizione vuole)la fresa nella fontana. Nella serata,sempre nella zona alta del paese, siè esibita un’orchestra spettacolo;mentre giù, lungo via Roma, il Sal-tatappo proponeva i Golden Me-mory. La seconda quindicina delmese ha raccolto meno pubblico,fatta eccezione per passeggiandonel Centro Storico e la Serata Ga-lante nei giardini di casa Sannia.Sono passate in rassegna le varieserate musicali, il concerto del pia-nista Massimo Bucci; l’ottima esibi-zione del Coro C.S.A. Alto Sannio ela Soft Box Race. Da sottolineareanche le iniziative delle varie con-trade con l’organizzazione di Cor-rida e tornei vari (ripropostisuccessivamente anche nel centrostorico cittadino). Bilancio? Le cifreparlano chiaro. La gente era pre-sente, ma l’entusiasmo, la passioneed il dinamismo sono andati sce-mando. Sarà la crisi, saranno le dif-ficoltà ambientali, ma è palese chel’interesse verso l’Estate Morconesesi sta via via affievolendo.

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Sfilata di moda della Maison Lombardi in piazza Manente (foto: Nardo 2014)

Esibizione della Sassinfunky in via Roma (foto: Nardo 2014)

Agosto 2014 n. 8_Il Murgantino 09/09/2014 20:25 Pagina 4

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5ANNO IV - NUMERO 8AGOSTO 2014

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Dopo mesi di preparazione, final-mente l’incontro con la realtà. Èstato un momento di grande sod-disfazione per i giovani che si sonoaccollati l’onere di dimostrare leloro capacità organizzative ed in-terpretative.I Misteri, contrariamente a quantopensano improvvisati storici locali,non appartengono alla Civiltà Con-tadina, ma sono l’espressione diuna cultura urbana fortemente af-fermatasi tra le categorie artigianeche gestivano e detenevano il po-tere all’interno dei nuclei urbani. ASassinoro è ancora ben radicatoquesto elemento che viene tra-smesso ai giovani, consci del pesoche grava sulle loro spalle. Ildramma sacro, se svolto con i do-vuti criteri, è cultura, è formazione,è scuola di teatro, è scuola di di-zione ed è anche scuola di vita emomento associativo che mette in-sieme soggetti dalle diverse estra-zioni sociali. I protagonisti hannodimostrato di saperci essere e lacomunità intera ne è orgogliosa.Non è nostro compito dare giudiziperché sono tutti figli dello stessopadre ed i figli, come dice Filo-mena Marturano al suo uomo Do-

menico Soriano, sono tutti uguali.E qui mi fermo per dare spazio achi ha animato quelle serate.Atto primo - San Michele: Giu-seppe Zacchino; Angelo Raffaele:Salvatore Cusano; Angelo Gabriele:Giancarmine Santucci; Abele: Mi-chele Caruso; Angelo In Aria: Mar-tina Iuliani; Angeli teologici: MarziaMastrantuono, Emma Iamiceli, As-sunta Ficociello, Irma Cioccia; An-geli ribelli: Roberto Di Pietro(Asmodeo), Alberto Di Sisto, MarioBorzini (Astarotte), Francesco Petti(Pluto), Cristian Santucci (Lucifero),Davide Della Camera (Belzebù);Diavoli: Fernando Picucci (Luci-fero), Fernando Di Sisto (Asta-rotte), Michelantonio Palombo(Belzebù), Michele Iamiceli (Demo-nio), Lucio Di Sisto (Asmodeo); Dia-voletti: Riccardo Iamiceli,Francesco Jannelli; Pluto: AntonelloLentini; Satana: Michele Palombo;Diavolesse: Elisa Palombo, Jada Ju-liani, Michela Mastracchio; Caino:Rocco Di Cicco.Atto secondo - Santa Lucia: SerenaMastracchio; Eutichia: AnnamariaVignone; Donzelle: Cristina Apollo-nio (Silvia), Gilda Cusano, Anna Ia-miceli; Imperatore: Tito Altieri;

Pascasio: Fabrizio Di Sisto; Massi-mino: Lino Cusano; San Modestino:Ermanno De Angelis; Asmodeo: Mi-chele Persichelli; Trasfigurazione:Elisa Palombo; Angelo da pelle-grino: Ilaria Tramaglino; Agapito:Giuseppe Santucci; Soldati: Ro-berto Di Pietro (Caporione), Clau-dio Vignone, Brian Tinetto, MarioBorzini, Francesco Petti, Alberto DiSisto; Aiuto regista: Adriana Ma-jone, Tiziana Rinaldi, Elisa Pa-lombo, Lorenzo Di Sisto; Costumi:Laura Persichelli, Tiziana Rinaldi,Adriana Majone, Roberto Di Pietro;Inno: registrazione, musica e cantoin diretta a cura dell’AssociazioneMusicale di Sassinoro: Rocco DiCicco, Ermanno Petti, Cristian San-tucci, Miriam Di Marzo, Claudio Vi-gnone, Giuseppe Santucci, MarcoDi Maria.Diavoli “Vecchie Glorie” - Pluto:Noè Di Sisto; Satana: Augusto Len-tini; Lucifero: Francesco Mastrac-chio; BELZEBU’: Rino Juliani;ASTAROTTE: Roberto Di Pietro;Asmodeo: Mario Picucci; Diavoli:Lucio Di Sisto, Riccardo Jamiceli,Francesco Jannelli; Caino: FedericoPolzella.Collaboratori: (trucco) Lucia Ma-

“I MISTERI”, STRAORDINARIO SUCCESSO DI PUBBLICOA Sassinoro due serate di spettacolo dove il confronto tra vecchio e nuovo non ha creato competizione: ha arricchito ulteriormente i giovani

Che sia l’insopportabile cerchio alla testa o la sensazione di martellamento co-stante alle tempie, il mal di testa colpisce secondo alcune statistiche tra i 6 ed i7 milioni di persone in Italia, in media due o tre volte più le donne che gli uomini.Esistono circa 150 differenti tipi di mal di testa e la natura sorprendentemente, cifornisce molteplici soluzioni al disagio causato da gran parte di questi. Qui effettueremo un viaggio tra i “rimedi verdi” utilizzabili per la risoluzione delproblema, e ricordo che l’assunzione di qualsiasi sostanza medicale (anche quellanaturale) va sempre preceduta da una consultazione con un professionista (medicoe/o erborista). Si comincia con quello che è da considerarsi il sovrano indiscusso tra i rimedi na-turali a nostra disposizione: il Salice (Salix Alba). Questa pianta deve le sue pro-prietà soprattutto alla salicina, suo principio attivo; è bene ricordare che il Salicerosso (Salix Purpurea) ed il Salice barbuto (Salix daphnoides) ne sono le due spe-cie a più alto contenuto e quindi quelle da preferire. Ricordo inoltre che seppur nelbreve termine meno efficace del farmaco sintetico, la corteccia di Salice avendoanche altri componenti attivi, possiede un rilascio del principio attivo più prolun-gato nel tempo. Tutto con controindicazioni zero, se non quella riguardante un’eventuale ipersen-sibilità soggettiva all’acido acetilsalicilico.Un altro “salicilato vegetale” è la Spirea, che possedendo un’elevata quantità dimucillagini (sostanze importantissime perché proteggono lo stomaco da eventualiulcere) risulta anch’essa un ottimo antidolorifico naturale privo di controindica-zioni. Per la preparazione di infusi utilizzare acqua calda, non bollente perché nedistruggerebbe i principi attivi.Secondo alcuni, infine, altrettanto utile è la Primula, che grazie a due particolarisostanze in essa contenute (primaverina e primulaverina) può schierare anch’essanella lotta al mal di testa le sue armi antidolorifiche ed antinfiammatorie.E se il re dei rimedi contro l’emicrania è il Salice, possiamo a giusta ragione con-siderare il Partenio il principe delle soluzioni naturali contro il mal di testa. Que-st’erba aromatica perenne deve il suo nome al suo antico utilizzo per alleviare idolori mestruali. Grazie al partenolide capace di inibire la sintesi di sostanze in-fiammatorie, risulta essere una pianta utilizzata soprattutto a scopo preventivo. Èparticolarmente efficace nelle emicranie vasomotorie cioè dovute a dilatazione esuccessiva diminuzione della grandezza dei vasi sanguigni che comprimendo lamuscolatura periferica provocano il dolore.Altrettanto efficace è la Boswellia, albero molto diffuso in India e ricco nella suaresina di sostanze antinfiammatorie (acido boswelico). Conosciuto per la suaazione antiflogistica (è un antinfiammatorio) ed analgesica (antidolorifica), si uti-lizza di solito il suo estratto fluido o secco titolato, attraverso assunzioni giorna-liere preferibilmente lontano dai pasti.Una caramellina alla menta è un piacevole diversivo durante la giornata, ma pochisanno che uno dei rimedi migliori per curare l’emicrania è proprio la Menta pi-perita. Non dico che le mentine possano eliminare il mal di testa, ma suggeriscodi tenere in casa una riserva di menta o di prodotti che la contengano, in quantola sua efficacia è provata scientificamente. Nei casi di cefalea tensiva (quella dastress), anche per quelli più persistenti, l’utilizzo tramite massaggio e frizione diolio essenziale di menta piperita è infatti fortemente risolutivo.L’uso locale di questo olio essenziale è quasi privo di controindicazioni; se utiliz-zato troppo di frequente però, può divenire istolesivo (brucia la pelle).Concludo con qualcosa di “casa nostra”; la Camomilla. Forse non diciamo nientedi nuovo ricordando che non c’è cosa più efficace e salutare per ritemprarsi da unmal di testa da stress o affaticamento di una buona calda tisana di camomilla.Quindi non abbandoniamo mai quei sani, vecchi, ma intramontabili “rimedi dellanonna”, che tanto hanno giovato a più generazioni di persone affette da questo fa-stidioso disturbo. È bene sapere anche, che per l’uso esterno se ne possono massaggiare alcunegocce miscelate ad un cucchiaino di olio di mandorle dolci su fronte e tempie peralleviare le emicranie da stress....E se tutto ciò ha stuzzicato la vostra curiosità, sappiate che di rimedi verdi con-tro il mal di testa ce ne sono ancora tanti. Un po’ di pazienza... e forse ne ripar-liamo.

rubrica dinutrizionismo

a cura deldott. luigi formisano

IL MAL DI TESTA

strantuono; (parrucchiera) MichelaDe Maria; (grafica pubblicitaria)Domenico Vignone; (grafica crea-tiva, manifesto edizione 2014) San-dro Cusano, (logo) LucianaMastrantuono. Inoltre, hanno col-laborato, ognuno per le propriecompetenze, Attilio Picucci, Ro-berto Di Pietro, Marica De Angelis,

Giovanna Toreschi, Rosina Parente,Mario Picucci, Rino Iuliani, Anto-nello Lentini e Lucio Di Sisto cheha curato la pubblicità nell’interohinterland. Un ringraziamento par-ticolare è rivolto a Don Biagio Cor-leone che ha fortemente volutoquesto straordinario evento.

Paolo Mastracchio

REPORTAGE FOTOGRAFICO

Foto Mimì VignoneFoto Nardo Cataldi

Foto Paolo MastracchioFoto Paolo Mastracchio

Foto FiscarelliFoto Fiscarelli

Foto FiscarelliFoto Fiscarelli

Agosto 2014 n. 8_Il Murgantino 09/09/2014 20:25 Pagina 5

Page 6: UNA BELLA SERATA A CHILOMETRO ZERO · UNA BELLA SERATA A CHILOMETRO ZERO Nardo 2014 Nardo 2014 Nardo 2014 Agosto 2014 n. 8_Il Murgantino 09/09/2014 20:24 Pagina 1. 2 ANNO IV - NUMERO8

6 ANNO IV - NUMERO 8 AGOSTO 2014

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PONTELANDOLFOIl 14 agosto, come ogni anno, Pontelandolfo ha ricordato le vittime civili innocentidell’eccidio che colpì la piccola cittadina sannita nel 1861. Alle ore 18.00, il par-roco don Giuseppe Girardi, alla presenza delle autorità, dei componenti dell’“As-sociazione Pontelandolfo Città Martire” e dei cittadini, ha dedicato a tutti i martiriuna Santissima Messa nella chiesa madre di S. Salvatore. Il corteo si è poi spo-stato in piazza Roma, presso il monumento ai caduti del 1861, dove il sindacoGianfranco Rinaldi ha deposto una corona d’alloro. Un giorno triste quello del 14 agosto per i pontelandolfesi: è infatti il giorno dellamemoria, della riflessione e del rispetto verso la verità storica. A quanti non hannomai saputo, a quanti hanno dimenticato, questo è il momento in cui si grida forteche Pontelandolfo, come altri paesi del Meridione, pagò ingiustamente col san-gue. Che sia stata giusta o meno l’Unità d’Italia è un dilemma molto complessosu cui è ancora forte il dualismo tra gli storici, certo è che in tanti episodi comequesto vissuto a Pontelandolfo, un momento di aggregazione (di un’unità, ap-punto!) si è trasformato in un infamante eccidio.Non potendo cambiare la storia, ci tocca almeno il dovere morale e civile di ri-cordare e non dimenticare quanti perirono.

Fiorella De Michele

14 AGOSTO: GIORNO DEL RICORDO

Dal 1994 Pontelandolfo è gemellato con Waterbury, una piccola colonia di emigratipontelandolfesi stanziata nel Connecticut (Usa). A legare queste due comunità nonsolo l’origine dei suoi abitanti, ma tutta la cultura e le tradizioni che hanno recatocon loro. Tra queste quella che più resiste al corrodere del tempo, è la grandefesta patronale in onore di San Donato che si svolge, come ogni anno, contempo-raneamente sia a Pontelandolfo che nello Stato americano. A rendere però più af-fascinante la festa oltreoceano è la sfilata in processione delle donnepontelandolfesi che si recano in corteo a seguito della statua del Santo con in-dosso l’abito tipico pontelandolfese, ovvero il costume tradizionale che indossanoi ragazzi del gruppo folk “Ri Ualanegli” durante le loro esibizioni.Un tripudio di colori e di sentimenti antichi che hanno la capacità di azzerare le di-stanze del tempo e dello spazio. Una devozione, dunque, quella per il protettoredegli epilettici che non rappresenta solo un momento di alta spiritualità, ma di-viene il simbolo dell’identità pontelandolfese: in San Donato infatti si riconsce il“credo culturale” di intere generazioni.

Fiorella De Michele

FESTA DI SAN DONATO

A dispetto della pessima nomea attribuitaalla nuova generazione, portiamo l’esem-pio di un giovane talentuoso che con im-pegno e dedizione sta coltivando unapassione difficile quanto affascinante.Si tratta di Angelo Palladino, 23 anni, spic-cato talento della pittura, che vanta già uncurriculum importante. Doti innate le sue,che ha perfezionato all’Accademia delleBelle Arti di Napoli prima, e come allievodel grande Maestro Mario Ferrante ora.Durante il mese di luglio ha esposto i suoiritratti con carboncino sia presso il giardinodella Rocca dei Rettori che nel Palazzo DeSimone di Benevento, suscitando nei visitatori stupore e ammirazione. In questomese di agosto alcune delle sue opere più belle sono visibili anche a Cava de’ Tir-reni e nel mese di settembre ritornerà a Benevento con dei lavori del tutto inediti.Che siano ritratti a matita o quadri con pittura a olio, Angelo ha la capacità di tra-smettere, in ogni suo lavoro, il senso del vero e del reale: nei ritratti ogni linea,ogni sfumatura tendono a riprodurre con estrema cura l’emotività dei soggetti,rendendo perfetta anche l’imperfezione umana; così anche i per i quadri , chesembrano essere veicoli attraverso cui passano le emozioni umane. Ad Angelo i complimenti per l’impegno, la costanza e la dedizione per una pas-sione che siamo certi saprà dare i suoi frutti e l’augurio di avere sempre il corag-gio di ricercare il meglio.

Fiorella De Michele

ANGELO PALLADINO: UN GIOVANE TALENTO

L’amica dimenticata Rubrica di botanicaa cura del prof. Vincenzo Iorio

Nel numero scorso ab-biamo parlato dell’im-portanza delle piante siaper quanto riguardal’aspetto ecologico cheper quanto riguarda lanostra alimentazionepoco ricca, in questi ul-timi tempi, di verde. Ineffetti, con questo no-stro appuntamentomensile, potremo co-niare un nuovo sloganche mi auguro possa es-sere seguito dai nume-rosi lettori che amano lanostra rubrica: “Por-tiamo il verde a tavola”.Questo slancio proseli-tico alla cultura delverde commestibile deve far riflet-tere attentamente chi ci legge.Noi umani siamo presenti su questopianeta da circa 3 o 4 milioni dianni. E per milioni di anni abbiamomangiato prevalentemente verdure.La nostra conformazione boccalenonché il nostro apparato gastro-enterico è fisiologicamente prepa-rato per una alimentazionevegetale. Sulla base di queste consi-derazioni ed evitando estremismivegetariani ai quali io non sonocompletamente contrario, dico sol-tanto: rimettiamo le nostre abitu-dini alle condizioni cui la naturasembra averci predisposto. Ricor-date che i più grandi nutrizionistiindicano le 5 porzioni al giorno frafrutta e verdura come la condizionesufficiente per vivere più a lungo ein salute. Attenzione, non crediate che man-giare verdure congelate o addirit-tura minestroni precotti possaritenersi un’utile sistema per arric-chirsi delle innumerevoli proprietàbenefiche contenute. Molte so-stanze, come le vitamine o essenzecontenute nelle piante, vengono eli-

minate con la cottura, con il conge-lamento o addirittura con la frulla-zione. Negli articoli futuri, parleròdi alcuni inconvenienti e di alcuniaspetti importanti da tenere pre-sente durante la preparazione deglialimenti vegetali o anche animali,soddisfacendo la curiosità del let-tore più interessato. Questo mese trattiamo un’altrapianticella, un tempo molto cono-sciuta, che sta scomparendo dallenostre tavole: il Borrago officinale.Il Borrago officinale, o Borragineoppure Vurrane, è una pianta pri-maverile, annuale che troviamospesso fra i ruderi o lungo le stradee i sentieri di campagna. Essa è pre-sente per tutta l’estate fino adun’altitudine di 1800 metri ed è ri-conoscibile per i suoi splendidi fioridotati di cinque petali di un coloreblu intenso. Gli stami sono invececaratterizzati da un colore nero checontrasta meravigliosamente sulblu dei petali che formano il calicedel fiore. Qui a Morcone la pianta èmolto diffusa.La Borragine è una pianta comple-tamente commestibile, riconosci-

IL BORRAGO OFFICINALEbile per le sue grandi fo-glie e il fusto carnosoricco d’acqua. Essa è datenere presente al fineapistico in quanto piantanettifera ricercata. La suaappariscente fioritura ècontinuamente visitatada molti insetti tra cuiapi, vespe e bombici. Lefoglie possono essereusate come verdura e ifiori sono ricercati daglichef per abbellire desserte gelati. Dalle nostreparti questa pianta è co-nosciuta con il nome po-lare di “burraccella”. Neimercati ortofrutticoliqualche vecchina di cam-

pagna la porta ancora a tergo in-sieme ad altre specialità come lacicoria o la ruchetta. Le nostre mas-saie del ventesimo secolo peròhanno dimenticato il delicato sa-pore di questa antica pianta e daqualche tempo si osserva una pro-gressiva estinzione della vendita diquesto vegetale.Il suo nome, si pensa, che derivi dallatino borra, ruvida stoffa di lana,allusivo alla lanosità ruvida dellapianta. Essa ha proprietà depura-tive, emollienti, espettoranti, diure-tiche, lenitive. Alcuni studi recentifanno ritenere la Borragine unapianta dotata di blande proprietàantitumorali presenti nell’olioestratto dai suoi semi, che, inoltre,sono molto ricchi di omega-3 eomega-6. È molto importante nonabusarne. La Borragine è infatti unapianta indicata da vari studiosicome un vegetale perfettamente allimite fra la categoria delle piantecommestibili e quelle tossiche.In alcuni testi, addirittura, e inmodo chiaramente esagerato, al-cuni autori la inseriscono fra le spe-cie pericolose. Anche gli spinaci, sesi consumano troppe volte alla set-timana, possono produrre delle al-terazioni al nostro metabolismo acausa della presenza di ossalati.Quindi, il mio consiglio e mangiareil Borrago di tanto in tanto, senzaeccedere e soprattutto consiglio diconsumarlo prima della fioritura.L’uso alimentare della Borragine,allo stato crudo e in grandi quan-tità, è sconsigliato per la presenzadi composti pirrolizidinici a pre-sunta attività epatotossica.Io personalmente la utilizzo ognianno cucinandola nei modi più vari.In alcuni casi la preparo stufandolain una pentola e condendola comegli spinaci. In altre occasioni la cu-cino fritta in padella come di solitosi fa con i broccoli di rapa. Spessoin estate congelo all’interno dei cu-betti di ghiaccio un fiore di borra-gine, in questo modo posso serviredelle bibite fresche o un drink ap-plicando un motivo di colore e digradevole effetto.Anticamente il decotto di borragineveniva utilizzato contro i reumati-smi. In un altro litro d’acqua si fa-cevano bollire per mezz’ora 10grammi di foglie secche. Successi-vamente, dopo filtrazione, si addol-civa con miele e se ne bevevanoquattro bicchierini al giorno. Il let-tore deve anche sapere che esiste ilmiele di borragine. Io personal-mente adopero questo dolcificantein numerosi preparati erboristi e loconsiglio personalmente come se-dativo e depurativo. È un miele de-licato poco aromatico e dallenascoste virtù.

A TEA te, Maria:Donna che ha la grazia nel cuoreLa dolcezza negli occhiIl sole sul visoLa misericordia nell’anima…A te che custodisci il Signore dentro di tecome cosa preziosa da preservare,A te che l’hai poi portato al di fuori come Suo figliocol dolore nel corpo ma l’amore infinito nel cuore…e l’hai porto al mondo come il dono più grande,Benedetto dal cielo…A te, io chiedo, stammi vicina e non mi lasciare mai!Tu che hai portato in grembo il Salvatore, salva me dalla disperazione…Tu che sei la Madre di tutte le madri donami una carezzaad alleviare l’anima mia…ed empi il mio corpo di serena rassegnazioneperché io possa continuare nel mio cammino di vita, con il ristoro nel cuore!Tu che sei Benedetta tra tutte le donneBenedici il mio capo chino a tee placa l’inferno dei mille pensieri bui, vortici continui nella mia mente…Ma soprattutto, io ti prego…Prega per me,colpevole ogni giorno di non voler accettare il destino che Iddio ha voluto per me.Un destino che mi priva atrocemente del miracolo di vitache da te proviene…quello stesso miracolo che dona a ogni donna la luce divinache si legge negli occhi e si rinnova ad ogni primo vagito…quello stesso miracolo che rende ogni donna un po’ più vicina a te!!!(non io…non io… perché?)

Raffaella MorellI

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Page 7: UNA BELLA SERATA A CHILOMETRO ZERO · UNA BELLA SERATA A CHILOMETRO ZERO Nardo 2014 Nardo 2014 Nardo 2014 Agosto 2014 n. 8_Il Murgantino 09/09/2014 20:24 Pagina 1. 2 ANNO IV - NUMERO8

7ANNO IV - NUMERO 8AGOSTO 2014

I ragazzi si erano svegliati presto quella mat-tina; l’appuntamento era nel garage di Vincenzo,dove ultimamente si erano ritrovati quasi ognisera. Dopo aver bevuto il caffè e sgranocchiatole scorpelle della signora Mena, si erano subitomessi al lavoro. Vincenzo frugava tra gli arnesiin cerca del flex, rovistando a vuoto con l’ansiadell’ultimo momento.«Stai calmo, ormai il flex non ti serve più, non lovedi che capolavoro?» gli urlò Antonio cercandodi sovrastare la musica che proveniva dal vec-chio stereo sopra la cassetta con le pinze. «Sì, ma non abbiamo ancora finito con le cuciture,di questo passo arriviamo a Pasqua!» protestòVincenzo avvicinandosi alla sua amica Maria chearmeggiava con ago e filo sopra a una stoffaverde. «Ora ti cucio pure la lingua!» lo ammonì scher-zosamente la ragazza, agitando nell’aria l’ago. Ilrimbombo metallico del portone di ferro che ve-niva scardinato li fece voltare di botto.«Ragazzi, mi serve una mano per spalancare ilportone. Tra poco tireremo fuori la nostra opera…sarà un successo, fidatevi!» annunciò Antonio, ilpanettiere. In quel momento Giovanni parcheg-giava il suo fuoristrada blu proprio lì davantie ne scendeva trafelato.«Ehilà, ho ancora la febbre ma sono venuto lostesso…» esordì.«Tanto don Tommaso non ci sarà, quindi potevianche restartene a casa…» commentò mesta Miche-lina, poggiando il grosso pezzo di carta grigiache stava ritagliando per affacciarsi sullastrada.«Sì, – confermò Giovanni – è ancora in ospedale,la mia mamma un paio di giorni fa ha parlato conla moglie; ha detto che sta benino, ma che se nonarrivano le risposte di certi esami non lo dimet-teranno».«Le hai detto della nostra sorpresa?»«Ovvio. È rimasta meravigliata e contenta e mi haassicurato che almeno lei non mancherà...»«Peccato però che don Tommaso non possa vedereil nostro omaggio… ci tenevamo così tanto…!» so-spirò Maria, bloccando con un resistente nodol’ultima cucitura. E per un lungo momento la suadelusione riecheggiò nel garage freddo, sospesatra una pausa silenziosa della radio e le testechine dei suoi amici.

* * *

Verso le dieci e trenta un’infermiera irruppenella stanzetta in fondo al corridoio dell’ala sude si rivolse allarmata all’uomo di spalle chinosul letto vicino alla finestra.«Ma dove pensa di andare?!» l’apostrofò, notandocontrariata il borsone di pelle che il pazientestava chiudendo.L’uomo si voltò verso di lei, occupando con le suespalle larghe il vano della finestra e, con unsorriso disarmante la rassicurò: «Torno a casa, imiei paesani mi aspettano. È mai stata a Morcone?Ha un centro storico che sembra un presepe!»«Non scherziamo dottor Lombardi, sa benissimoche deve restare qui ancora per qualche giorno,attendiamo le risposte degli esami…»«Bene, allora quando arriveranno, mi manderete achiamare, così saprò se sono stato promosso» ri-batté lui con lo spirito che lo caratterizzava.La giovane infermiera non riuscì a reprimere unsorriso, tuttavia era decisa a imporsi per il benedel suo paziente. Così, strinse le labbra dipinte dirosso in una smorfia rigida e socchiuse gli occhiscuri spiegando: «Beh, è mio dovere informarla chesarebbe rischioso interrompere il ricovero primadi aver individuato una cura adeguata. E comun-que non può uscire senza… senza…» «Senza que-sto?» Il dottor Lombardi sventolò il foglio con ledimissioni che aveva appena firmato. Si sistemòmeglio gli occhiali sul naso e poi continuò: «VedeGiovanna, le ripeto che ho un appuntamento e nonposso proprio mancare».«Ma oggi è Carnevale!»«Proprio per questo. Mi è giunta voce che in que-sti giorni i miei compaesani si siano fatti inquattro per prepararmi una sorpresa ed io nonposso deluderli».L’infermiera tirò un lungo sospiro, capì che nonera il caso d’insistere. Sapeva bene chi era Tom-maso Lombardi. Egli oltre ad essere stato sindacodi Morcone, aveva ricoperto tante di quelle caricheche ci sarebbe voluto un libro per elencarle tutte.Col suo operato aveva fatto sì che il suo paese di-venisse il fiore all’occhiello della provincia diBenevento; aveva creato una delle prime Pro Locodella Campania. Aveva ideato l’Estate Morconese,una rassegna di spettacoli che durava due mesi eche all’epoca rappresentava una novità assoluta;

era stato promotore della Fiera Campionaria, unamanifestazione anch’essa che precorreva i tempi eche si svolgeva solo in poche grandi città. Avevafatto realizzare importanti opere pubbliche, masoprattutto si era impegnato per trovare tantiposti di lavoro a persone che ne avevano vera-mente bisogno.Tommaso Lombardi era uno che sapeva il fatto suo,e Giovanna comprese che la sua insistenza di tor-nare a casa non era un capriccio, ma perché dav-vero teneva ai suoi paesani. Lui, Morcone e imorconesi, ce li aveva nel cuore! Così non le restòche porgergli la mano e augurargli buona for-tuna.

* * *

Un sole insolitamente tiepido, incastonato in uncielo terso, illuminava la sfilata di carri cheprocedeva lungo via Roma. La folla, stipata sulmarciapiede, applaudiva al ritmo delle musichechiassose che accompagnavano i cinque carri, unoper ogni contrada.Davanti a tutti troneggiava il carro più origi-nale, quello che raffigurava Tommaso Lombardi,ormai ex sindaco ma sempre molto amato dai suoicompaesani. La gigantesca riproduzione di ferrobattuto e cartapesta procedeva lenta tra balli ecanti ed era sopraggiunta in prossimità dellasua abitazione.Peccato che egli non potesse vederla, pensavanotutti, immaginandolo a riposo in un letto d’ospe-dale. Ma, inaspettatamente, uno dei balconi delsuo antico palazzo si aprì e don Tommaso si af-facciò, richiamato dagli schiamazzi. Nonostantela distanza, non fu difficile scorgere sul suovolto tutti i suoi stati d’animo che comparvero inuna fulminea sequenza: stupore, gioia, ilarità; in-fine non mancò qualche lacrima di commozione.Poco dopo don Tommaso scese giù in strada; ridendoe scherzando come suo solito, dette un’affettuosatirata d’orecchi ai ragazzi che avevano realiz-zato l’opera. Il loro desiderio era stato quello difargli una sorpresa, ma don Tommaso, con la suaindole esuberante e imprevedibile, in realtà lavera sorpresa la fece lui con la sua presenza,come al solito immancabile, a dimostrare ancorauna volta che su di lui si poteva sempre contare.

Daniela Agostinone

La sorpresa di Tommaso LombardiRACCONTI MURGANTINI

Un Consiglio comunale riunitosi il 25 agosto in sessione straor-dinaria, quello convocato dal sindaco di Morcone Costantino For-tunato e disertato dal gruppo di minoranza Insieme per Cambiare.Certamente scottante uno degli argomenti all’ordine del giorno,relativo a 450mila euro da destinare ai debiti fuori bilancio, co-munque approvato, nonostante l’assenza della minoranza e ilvoto contrario dell’ex vicesindaco Ester D’Afflitto.La somma riguarda le prestazioni professionali rese da legali infavore dell’Ente, annoverate appunto nella voce debiti fuori bi-lancio che la maggioranza ha riconosciuto a tre professionisti ci-tati nella proposta di delibera per le prestazioni rese al Comunedi Morcone. Papa, Cocilovo e Tangredi, 72mila euro, 342milaeuro e 35mila euro l’importo esatto delle spese da corrispondererispettivamente ai tre avvocati che hanno difeso il Comune diMorcone. Infatti, molte parcelle risalgono a vertenze legali consentenze emesse prima del 2000 e quindi, nel periodo precedenteal 2009, anno in cui il geometra Rossano Principe fu incaricato dicensire i debiti fuori bilancio pregressi. “Dovrebbe essere – perquanto riporta il gruppo di minoranza, riferendosi a una prece-dente posizione assunta dal Comune nei confronti delle imprese,alle quali non sono stati riconosciuti i crediti vantati – l’ammini-stratore o il funzionario dell’epoca, cioè colui che aveva richie-sto il servizio, a rispondere dei debiti fuori bilancio e non l’Enteche non ha contratto obbligazione giuridica verso terzi”.Da Palazzo Di Nunzio arriva la spiegazione: “Il distinguo tra lesomme riconosciute ai legali in questione e quelle negate alleimprese sta nelle due diverse formule: con impegno di spesa esenza impegno di spesa”.L’Ente aveva dunque assunto, sia pure anni or sono, un impegnocon i legali in oggetto, senza definire il quantum, stabilito oggi,che c’è la copertura finanziaria. Queste cifre, lievitate nel corsodegli anni, devono essere liquidate per forza di cose, per evitarecontenziosi che gli avvocati creditori hanno stabilito di mettere inatto nei confronti del Comune. Diversi sono i diritti vantati dalleditte che avanzavano dal Comune cifre ancor più consistenti dellealtre, perché, “i debiti senza impegno di spesa potevano non es-sere riconosciuti e di fatto non lo sono stati”.

Un Consiglio comunale al “cardiopalma” per un budget di 30milioni di euro, il  penultimo, quello in cui è stato approvato ilpiano triennale per la realizzazione di opere pubbliche. È que-sto infatti l’importo esatto che sarà erogato al Comune di Mor-cone nel triennio 2014/2016. Diciotto milioni entro la finedell’anno in corso, sei e sei negli anni a seguire.Il programma OO.PP. è stato approvato nell’ultimo Consigliocomunale con tre voti contrari e sette favorevoli. L’elenco deilavori da realizzare è molto lungo, “perché – sostiene il re-sponsabile del settore tecnico architetto Bruno Parlapiano – siè cercato di inserire nel programma triennale un numero di pro-getti piuttosto ampio per poter partecipare ai bandi regionaliche spesso concedono pochissimo tempo per pianificare unaproposta”.I lavori di mobilità nel centro storico per 2 milioni e 500 milaeuro, la realizzazione dell’asilo nido per 150 mila euro, i la-vori di sistemazione idraulica del versante in frana della stradaCuffiano-Circello, ammesso a cofinanziamento per un totale di4 milioni di euro, la realizzazione di una struttura finalizzataallo sviluppo e all’allocazione di microimprese, sono tra quellipiù importanti.Nel pacchetto rientrano anche eolico, impianto di stoccaggio,elettrodotto e idroelettrico, giusto quello relativo alla centraleche sarà realizzata sfruttando le acque dell’invaso di Campo-lattaro. Quattro progetti che non convincono affatto la mino-ranza, preoccupata delle possibili conseguenze negativesull’ambiente.Motivo del contendere, però, l’impianto di stoccaggio perchéla minoranza, oltre a nutrire la preoccupazione che quest’operadiventi sito di sversamenti incontrollati, preda delle ecomafie,è fermamente convinta, in seguito alle asserzioni del consi-gliere Abbate, che in Regione non vi sia traccia alcuna dellarichiesta di finanziamento da parte del Comune di Morcone. Èstata la puntualizzazione a tal proposito, avanzata da uno deiconsiglieri del gruppo di minoranza “Insieme per Cambiare”, ascatenare la reazione del sindaco Fortunato, certo che la ri-chiesta in oggetto sia stata invece presentata.

“Il campeggio diventa veicolo per comunicare il rispetto per la naturae la preservazione dei luoghi”.È cominciata con questo intento, nella mattinata di giovedì 28 agosto,l’avventura dei NoTriv a Morcone. Hanno piantato le tende nell’areaPresepe, dove sono rimasti fino a domenica 31, in una radura inconta-minata, circondata dal bosco, a ridosso del torrente San Marco, dove ifalchi volano alti fino al tramonto, proprio a tre minuti di cammino dalcuore del borgo antico. Lo scopo della scelta operata è duplice: sensi-bilizzare la gente e fornire una corretta informazione sullo sfruttamentodegli idrocarburi nel territorio sannita. Pietra Spaccata è il progetto cheinteressa Morcone e l’Alto Sannio, fino ai confini con il Molise, pre-sentato dalla Delta Energy, insieme al progetto Case Capozzi a SanGiorgio del Sannio. Santa Croce del Sannio e Nusco sono gli altri dueinterventi previsti e, tutti e quattro insieme lambiscono l’intera fasciaappenninica, fino al confine con la Puglia. Tantissimi gli appuntamentiin calendario per i NoTriv. A piazza Manente, la presentazione del pro-gramma e del team, costituito dal gruppo di coordinamento che operanel Sannio, arrivato in avanscoperta e che, nel fine settimana, sarà rag-giunto da comitive provenienti da altre zone del meridione. Poi il ri-torno all’area Presepe, dove è stato affrontato, sotto il profilo tecnico,il problema dello sfruttamento degli idrocarburi in relazione ai terre-moti. A tal proposito, il geologo Vincenzo Portoghese, membro del co-ordinamento NoTriv, ha puntualizzato: “Non ci sono elementi probantie non esiste alcuna verifica in campo scientifico che tali attività sianostrettamente correlate ai terremoti. Il chiarimento è a monte e serve aevitare che si possano strumentalizzare le finalità che ci proponiamo diportare a termine. Queste aree, – continua Portoghese – sono ad altapericolosità sismica, indipendentemente da eventuali scavi. Noi nonvogliamo che il problema del mancato adeguamento sismico si spostisulle trivellazioni”. I NoTriv hanno spiegato di essere contrari agli in-ceneritori, alle discariche, alle centrali idroelettriche, all’istallazione dipali che sfruttano l’energia eolica, ma ancor più alle attività di sfrutta-mento degli idrocarburi, perché gli impatti sul territorio sono elevatis-simi e sono fonti di inquinamento per le tre matrici ambientali: aria,acqua e terra, diventando altresì un pericolo per la salute pubblica,senza trasformarsi, come si vuol far credere, in fonti di ricchezza per iluoghi in cui le trivellazioni vengono effettuate.

Comune di Morcone.Debiti fuori bilancio

Morcone. Opere Pubbliche:30 milioni di euro in tre anni

Morcone. Campeggio “No Triv” contro losfruttamento degli idrocarburi nel Sannio

Notizie flash a cura di Luella De Ciampis

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8 ANNO IV - NUMERO 8 AGOSTO 2014

Instancabile missionario dellaparola, zelante pastore della co-munità che ha servito, figlio au-tentico di Don Bosco. Cosìveniva descritto Don DomenicoLombardi, sacerdote salesiano,sull’annuncio funebre affissosugli spazi dedicati della nostracittadina, il 6 agosto u. s.Il nostro carissimo e amatissimoconcittadino Don Mimmo, ilgiorno prima, era prematura-mente “ritornato alla casa delPadre” mentre si trovava in Ca-labria ad Acquabona, sulla SilaPiccola, in ritiro spirituale. Pro-prio quel giorno, 5 agosto, com-piva il suo trentaseiesimo annodi sacerdozio. Aveva appena 65anni, un anno più di me, quindiun mio coevo, e quando telefo-nicamente mi fu data la notiziarimasi senza parole, sgomento eaddolorato per questa morteinaspettata.Non si sa perché, quando all’im-provviso ci è tolta una personache conosciamo e a cui vogliamobene, la parte del non credenteche è in ognuno di noi, imme-diatamente si inquieta e trova ilcoraggio di porre a Dio certe do-mande che all’apparenza sem-brano sensate, domande cheriflettono la nostra logicaumana con la quale siamo solitipensare e operare.Perché proprio lui che era anchesacerdote ed espletava il suo mi-nistero in maniera egregia equalificata? Perché proprio luiche amava molto il suo paese,tanto da citarlo sempre nellasua attività pastorale organiz-zando perfino gite e pellegri-naggi in occasione dimanifestazioni che si svolge-vano a Morcone? Perché propriolui così concreto ed efficiente?Questi e altri “perché” affollanola nostra mente, salvo a rendercisubito conto che la logica di Dioè diversa dalla nostra, anche seci risulta pressoché incompren-sibile e misteriosa, in quantonon basata sull’efficienza, sullaresa, sui numeri, sulla durata. Èil momento allora di fare emer-gere il credente che è in noi edire: “Sia fatta la sua volontà”.Don Mimmo aveva accettato diseguire Don Bosco, di rispon-dere generosamente alla suachiamata e di fare proprio il suostile di vita, di obbedienza e di

servizio, e in questo era stato fa-cilitato dalla fede solida respi-rata nella sua famiglia edall’educazione ricevuta in se-minario. La sua comunità è statadi volta in volta non quella chelui si era eletta o scelta o imma-ginata secondo quanto aveva inanimo, ma quella a cui era man-dato e che gli veniva affidata daisuoi superiori. Manco a farlo ap-posta la sua prima sede fuquella di Bova Marina; una citta-dina di circa 4mila abitanti si-tuata nell’estremo sud dellaCalabria e che per noi ha avuto eha una valenza particolare inquanto fu fondata attorno al1870 dal morconese Mons. Dal-mazio D’Andrea, vescovo di Reg-gio-Bova che acquistò daldemanio una striscia di terra inmezzo a una campagna disabi-tata, la divise e la regalò ai con-tadini che volevano scenderedalla montagna, formando cosìun piccolo agglomerato urbano.Nel 1908, con Regio Decreto,venne dichiarato comune auto-nomo.Ed è proprio in questa comunitàche Don Mimmo iniziò la sua

“avventura salesiana”. Moltealtre sono le sedi a cui è statoassegnato (vedi breve schedabiografica); gli sono state affi-date varie e impegnative respon-sabilità che ha saputo svolgeresempre con intelligenza e conpassione costruendo con tuttiforti legami di relazioni autenti-che e sincere, lavorando con raracompetenza e fortissimo zelo.Anche io ho avuto modo di ap-prezzare la profondità della suafede, profondità coperta dallasemplicità dei suoi modi, daquel pudore che ritengo prove-nisse dall’appartenenza alla no-stra gente, seria e incapace diostentazioni inutili; lui sereno,forte e gioviale che incoraggiavail prossimo, che aveva una pa-rola buona per tutti e molto at-tento alle cose vere e autentichedell’uomo, come molto autenticae vera era la mia preoccupazionedi trovare un sacerdote per be-nedire San Bernardino in occa-sione della sua inaugurazione.Chiedo scusa per questa digres-sione, ma qui i miei ricordi si ri-svegliano pieni di commozione,di ammirazione e di nostalgia.

Fine luglio 1987: erano i giorniche precedevano il grandeevento. Il clero locale decise dinon partecipare in quanto nonaveva condiviso la scelta del-l’Amministrazione dell’epocasulla destinazione data alla exchiesa e quindi anche i rapporticon la Curia beneventana sierano incrinati a tal punto chedopo poco tempo andammo inrotta di collisione con denunce ediffide vertenti sulla proprietàdell’immobile. La spuntò il Co-mune di Morcone sostenutodalla grandissima maggioranzadei cittadini.In qualità di Sindaco ci tenevoad inaugurare la struttura con il

sacro rito della benedizione e ri-cordo che proprio in quei giorniincontrai Don Mimmo che michiese: “Vagliò, che è succésso?Non te preoccupà ca Sando Lar-dino l’inauguramo co’ ‘na bellabenedizione!”. E così fu.Mi si aprì il cuore e alle ore18,00 dell’8 agosto 1987 hoavuto l’immenso piacere di inau-gurare la struttura insieme aDon Mimmo ed entrare perprimi nella restaurata San Ber-nardino. Fatti accaduti e che nonposso mai scordare.I funerali del nostro amato sisono svolti il pomeriggio del 6agosto scorso nella cattedrale diFoggia, dopodiché la salma èstata trasportata nel nostro con-vento dei cappuccini la serastessa, dove è arrivata alle ore21,30 e dove è stata allestita lacamera ardente. Il giorno suc-cessivo, alle ore 16,00 del 7 ago-sto, un altro solenne e toccantefunerale è stato celebrato nel-l’area verde adiacente la sua pre-diletta chiesa dell’Addoloratache tanto amava e a cui eramolto legato sin da ragazzo. Aconcelebrare la funzione reli-giosa tantissimi sacerdoti, tracui Don Gino, direttore dell’Isti-tuto salesiano di Foggia, e i no-stri cari Padre Luigi, Padre Eliseoe Don Nicola.A questo punto, avendo parteci-pato anche io al sacro rito, nonmi resta che fare un’ultima con-siderazione: ricordare DonMimmo rimanda inesorabil-mente a una presenza che nonpotrà mai e in nessun modocoincidere con un’assenza, comed’altronde hanno testimoniato ilpopolo morconese e le nume-rose persone venute da Foggia eCerignola, riuniti commossi e at-toniti davanti al feretro del no-stro amato.

Ruggiero Cataldi

DON DOMENICO LOMBARDIS. D. B.

Nasce a Morcone (BN) il 16 agosto 1949 da Nicola e Maria Perugini.Conosce i Salesiani frequentando il collegio di Torre Annunziata (NA)e qui si innamora di Don Bosco e del carisma salesiano.All’età di 18 anni entra nel Noviziato di Vico Equense (NA) dove emettela Prima Professione il 9 settembre 1968.Agli studi di filosofia svolti presso lo studentato di S. Gregorio a Ca-tania, fanno seguito tre intensissimi anni di tirocinio pastorale pressol’Opera salesiana di Soverato (CZ).Dal 1973 è studente di Teologia a Castellammare di Stabia (NA).Viene ordinato sacerdote nel suo paese natale il 5 agosto 1978 daMons. Raffaele Calabria.La sua prima obbedienza da sacerdote lo porta nell’opera salesianapiù a sud dell’Ispettoria: Bova Marina (RC). Qui spande a piene manile primizie sacerdotali e gli entusiasmi di una vita donata per i gio-vani. Dopo 9 anni l’obbedienza lo porta a Cerignola (FG) dove ricopreil ruolo di Incaricato dell’Oratorio e poi anche di docente al Centro diFormazione Professionale. Sei anni intensi e ricchi di attività e ini-ziative coinvolgenti e popolari.Seguono due anni (1993-1995) come Incaricato dell’Oratorio e Ani-matore della scuola a Cisternino (BR). Dal 1995 è mandato a Soverato(CZ) come Economo dell’Istituto. Nel 2004, dopo 9 anni (e una breveparentesi a Potenza), ritorna a Cerignola come Direttore e Parroco enel 2007 approda a Foggia con l’incarico di Vicario Parrocchiale.

Al fratello, alla cognata, ai nipotie ai parenti tutti

le più sentite condoglianzeda parte della redazione de “Il Murgantino”

DON MIMMO: FIGLIO AUTENTICO DI DON BOSCOLa prematura scomparsa di Don Domenico Lombardi, uno degli ultimi sacerdoti morconesi, ha su-scitato grande cordoglio e profonda costernazione in tutta la comunità. Così lo vogliamo ricordare

Nardo 2014

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Page 9: UNA BELLA SERATA A CHILOMETRO ZERO · UNA BELLA SERATA A CHILOMETRO ZERO Nardo 2014 Nardo 2014 Nardo 2014 Agosto 2014 n. 8_Il Murgantino 09/09/2014 20:24 Pagina 1. 2 ANNO IV - NUMERO8

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CAMPOLATTAROSono durati 12 giorni e, più precisamente dal 6 al 18 agosto, le operazioni di svasodella diga di Campolattaro, come da programma.L’intervento, che rientra tra i test di collaudo, reiterato negli anni per monitorareil comportamento della diga e dell’invaso in diverse condizioni, è andato a buonfine. Nulla osta affinché le acque dell’invaso vengano adoperate per gli usi a cuierano state destinate già in fase progettuale, tanto più che è arrivato anche ilVIA della Regione Campania al progetto REC, alla realizzazione cioè della cen-trale idroelettrica che interesserà Campolattaro, Pontelandolfo e Morcone.L’impianto di regolazione, da circa 600 Mw, che sarà messo in pratica dalla Re-power, consiste in una serie di condotte idriche di circa sei metri di diametro, ingalleria, che porteranno l’acqua raccolta nell’invaso in località Monte Alto a Pon-telandolfo, dove si trova una conca naturale capace di raccogliere 8 milioni dimetri cubi d’acqua. Tale serbatoio consentirà di realizzare la centrale idroelet-trica, senza svuotare l’invaso, in quanto, la stessa acqua è usufruita in un circuitodi regolamento in entrata e in uscita.“In qualità di amministratori siamo stati ben felici di aver ‘trovato’ l’invaso e siamoaltrettanto ben disposti all’attuazione della centrale, purché sia salvaguardato ilterritorio – ha affermato il vicesindaco Dionisio Lombardi – perché, l’impiego dimanodopera locale, sia nella fase di esecuzione dei lavori che per le successiveoperazioni di manutenzione, potrebbe servire a potenziare l’economia della nostrapiccola realtà. Intanto, al nostro comune e a quelli di Morcone e di Pontelandolfo,territori sui quali la centrale incide, – continua il vicesindaco – la Repower ha ri-conosciuto un “ristoro economico” sulla cui entità stiamo ancora trattando. Im-patto ambientale minimo, ci è stato garantito, e nulla ci spinge a ipotizzare ilcontrario, visto che la Repower, alle stesse condizioni, ha operato anche in Sviz-zera. Al progetto della centrale è peraltro strettamente correlato quello del Parcodelle 4 acque, presentato dall’architetto Italo Rota, suo ideatore, progettista, tral’altro, del lungomare di Palermo. Progetto questo, teso a valorizzare le aree del-l’Alto Sannio, sfruttando le attrattive idriche, affinché questo territorio trovi in sestesso le ragioni della sua bellezza e potenzialità”.

Luella De Ciampis

Giovedì 21 agosto alle18,30 nella sede dellaPro Loco, ha avutoluogo l’incontro con ilpittore Urbano De Ago-stini, nella piazza prin-cipale di Campolattaro.È stata infatti aperta lamostra che l’artista,oggi residente a Ge-nova, ha dedicato allasua terra d’origine conla quale ha mantenuto,inalterato nel tempo, unlegame forte e indisso-lubile.L’intera collezione, che ritrae scorci dei luoghi dell’infanzia e dell’adolescenza,particolarmente cari all’autore, sarà donata alla Pro Loco, affinché diventi vesti-gia di sé e testimonianza tangibile del vincolo di appartenenza al suo paese.All’interno di esso, la sua famiglia, proprietaria del suggestivo e antico castellodel XIII secolo, iniziato in epoca normanna, a cui si deve tra l’altro la scopertadella Tavola Bebiana, è stata protagonista della scena politica e storica per circadue secoli. Una tradizione codificata dunque, a partire dal 1800, quando GiosuèDe Agostini, antenato del pittore, cercò di eliminare gli effetti negativi del bri-gantaggio attraverso la promozione della cultura e l’apertura di una via di comu-nicazione, destinata poi a liberare le terre del Sannio dalla povertà edall’isolamento.

Luella De Ciampis

MOSTRA DEL PITTORE URBANO DE AGOSTINI

LO SVASO... DELL’INVASO

Al Partito Democratico di MorconeAi Consiglieri Comunali del

Gruppo “Insieme per Cambiare”Mandato Giancarlo

Bao BernardoDi Fiore Marisa

E p.c. Spett.le Comune diMORCONE

C.so Italia n. 12982026 Morcone (BN)

Oggetto: Premio “Comuni Rici-cloni” 2014 rilasciato da Legam-biente al Comune di Morcone.Riscontro interrogazione al Co-mune di Morcone sottoscritta daiConsiglieri comunali del “Gruppoinsieme per cambiare”.

In relazione alla interrogazione inoggetto pubblicata nei giorniscorsi sui Social Network, la scri-vente società, in qualità di gestoredel servizio di raccolta deiRR.SS.UU. più volte menzionatonella nota, avverte la necessità didover replicare quanto segue.Le reiterate insinuazioni circa1’operato della S.O.G.E.S.I. s.r.l. inmerito alla compilazione dellascheda inviata a Legambiente, oltreche rappresentare in maniera pa-lese un estremo e a dir poco ridi-colo tentativo di trasformare ilriconoscimento ottenuto dal Co-mune di Morcone in una querelle distampo marcatamente politico, siconcretizzano in affermazioni le-sive della professionalità e corret-tezza della scrivente società, nonoltremodo tollerabili.In primo luogo, vero e che è statamaterialmente la S.O.G.E.S.I. a com-pilare la scheda inviata a Legam-biente per la partecipazione delComune di Morcone al Concorsoma, Si sottolinea, non vi è statoalcun utilizzo in modo improprioné del nome né del logo del Co-mune.Premesso che la S.O.G.E.S.I. nonutilizza alcun canale di comuni-cazione preferenziale e riservato,né con il Geom. Longo, né con altrifunzionari/responsabili del Co-mune, con i quali, a seconda deicasi e delle questioni, si interfacciaregolarmente e costantemente perla corretta gestione del servizio, sievidenzia che l’inserimento e l’in-vio dei dati è stato autorizzato te-lefonicamente dal Geom. Longo.Quest’ultimo, su richiesta espressadel responsabile dell’ufficio opera-tivo della S.O.G.E.S.I. in merito a chidovesse interessarsi della compila-zione della scheda da inviare a Le-gambiente, ha ritenuto che fossepiù agevole per il gestore del servi-zio di raccolta provvedere all’inviotelematico essendo esso gestoregià in possesso di tutti i dati e lepercentuali della raccolta.Inoltre si rappresenta che l’invioper via telematica non richiede al-cuna firma, né l’utilizzo del logodel Comune, né tantomeno la com-pilazione avviene a seguito di ac-cesso ad area riservata del Comuneper cui sia richiesta l’autentica-

zione mediante credenziali chefacciano capo al Comune mede-simo, ragion per cui nessun abusoè stato compiuto dalla scriventesocietà.In secondo luogo, in relazione al-l’accusa di invio di scheda conte-nente dati falsati si precisa che:1) Il servizio di raccolta deiRR.SS.UU. nel Comune di Morconeviene svolto in prevalenza con ilmetodo porta a porta. Nessunomeglio del gestore del servizio diraccolta può averne contezza diquale sia l’incidenza, nello svolgi-mento del servizio, del metodo diraccolta porta a porta rispetto aquello effettuato mediante svuota-mento dei cassonetti stradali, siain termini di densità della popola-zione servita (che è maggiore nelcentro storico), sia in termini ditempo necessario allo svolgimentodel servizio, sia in termini di forzalavoro impiegata.2) Relativamente al compostaggiodomestico, si precisa che per com-postaggio domestico non si in-tende solo la pratica didifferenziare i rifiuti verdi organicidi casa e del proprio giardino e at-tivare la loro trasformazione incompost, attraverso compostiera ocomposter, ma anche attraversoaltri sistemi quali cumulo sul ter-reno, buca nel terreno, stalli rea-lizzati con bancali in disuso, ecc.Orbene, sono numerosissime, benoltre 10, il numero indicato nellascheda inviata a Legambiente, lefamiglie che abitualmente non con-feriscono la frazione organica neigiorni adibiti alla raccolta inquanto praticano l’autocompo-staggio!E di questo ne è ben a conoscenzail gruppo firmatario della interro-gazione, atteso che, la medesimalista consiliare di minoranza, nellanota pubblicata su “ll Sannio Quo-tidiano” in data 24 luglio 2014, haaffermato che “la stragrande mag-gioranza delle famiglie morconesi,abitando in campagna, svolge nor-malmente il compostaggio dome-stico”!!3) Quanto infine all’aumento pe-riodico della popolazione dovuto aflussi turistici significativi, la per-centuale del 30% è stata determi-nata sulla base della percentuale diincremento della produzione deirifiuti (dati certi e riscontrabilisulle fonti ufficiali) che periodica-mente si verifica in tre mesi al-l’anno, e cioè in occasione delperiodo estivo, in occasione dellafiera che si tiene a settembre ed inoccasione del periodo natalizio.Anzi, basterebbe da solo l’eventodella fiera che, da solo, registraogni anno circa 60/70 mila visita-tori (dato ampiamente pubbliciz-zato) a far lievitare di ben oltre il30% annuo l’incremento della po-polazione!Pertanto, anche in questo caso ildato inserito, SE errato, sarebbe er-rato per difetto, non certo per ec-cesso!Di conseguenza le accuse di falsi-

ficazione dei dati rivolte allaS.O.G.E.S.I. e per le quali ci si ri-serva di intraprendere le oppor-tune azioni legali, sono del tuttodestituite di qualsiasi fondamento!In ogni caso, anche a voler ipotiz-zare, per assurdo, che vi sia statoqualche errore da parte della scri-vente società nell’inserimento deidati suindicati, si fa presente chela riduzione del punteggio attri-buito per le tre fasce di merito og-getto di contestazione, noncomporterebbe in alcun modo lacaducazione del diritto al premioottenuto dal Comune di Morcone.Infatti, la valutazione di tutti glialtri 20 parametri (sui 23 scelti daLegambiente per la valutazionedella gestione dei RR.SS.UU.) qualil’utilizzo di una piattaforma ecolo-gica, la produzione pro capite dellevarie tipologie di rifiuti, la raccoltadifferenziata dei RUP (tutti dati uf-ficiali, non contestabili, pubblicatisul portale della provincia e dellaRegione Campania), ecc., di per séè sufficiente al conseguimento diun valore di indice di buona ge-stione che in ogni caso dà dirittoal Comune di Morcone al conse-guimento del premio di cui si di-scute!Ad esempio, eliminando i 6 puntiriconosciuti per i servizi a domici-lio dell’indifferenziato, dell’orga-nico e del multimateriale previstidalla 3a fascia di merito e inse-rendo, al loro posto, i 3 punti pre-visti invece per la 2a fascia dimerito (servizio misto), il punteg-gio conseguito dal Comune di Mor-cone si ridurrebbe di soli 3 punti.Inoltre, se non venissero calcolatinemmeno i 2 punti riconosciutiper il compostaggio domestico néil punto riconosciuto per i 2 mesidi turismo, si avrebbe una ridu-zione di ulteriori 3 punti che, som-mati ai 3 precedenti dà un totale di6 punti da sottrarre.In tal caso, l’indice di buona ge-stione attribuito al Comune di Mor-cone subirebbe una diminuzionecon l’unica conseguenza che si as-sisterebbe ad un lieve “declassa-mento” nella posizione attribuitain graduatoria non certo al ritirodel premio!Peraltro, a tal proposito, si eviden-zia che sull’attestato, ampiamentemeritato, non viene riportata la po-sizione in graduatoria! Con la speranza che simili polemi-che, dettate esclusivamente da ra-gioni politiche, facciano spazio aduna collaborazione fattiva e pro-positiva tesa a valorizzare (e nondemolire) lo sforzo e il merito deicittadini che hanno partecipatocon impegno alla raccolta differen-ziata conseguendo meritatamenteun premio che deve essere motivodi orgoglio e non di contestazione,si ribadisce la professionalità ecorrettezza della scrivente societàe si declina con fermezza qualsiasiaccusa strumentale e diffamatoria.Distinti saluti.Montesarchio, 12 agosto 2014

L’amministratore unico

la proposta dei [email protected]

Riceviamo e pubblichiamo una nota della S.O.G.E.S.I in merito al premio“Comuni ricicloni” 2014 ricevuto dal Comune di Morcone, inviata algruppo consiliare “Insieme per Cambiare” in riscontro all’interrogazione

Palazzo De Agostini

Lago di Campolattaro

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10 ANNO IV - NUMERO 8 AGOSTO 2014

Mensile a cura dell’associazione “Adotta il tuo Paese”Direttore responsabile: Luigia De Ciampis detta Luella

Aut. Trib. Benevento n. 5/12Redazione: Via Porres, 119 - Morcone (Bn)

[email protected] - www.adottailtuopaese.orgEditore: Scripta Manent - Tipografia: Scripta Manent

Via degli Italici, 29/A - Morcone (Bn)

COME ABBONARSIBollettino postale intestato a: Ass. Adotta il tuo Paese - via Porres, 119 - 82026 Morcone (Bn)

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CASTELPAGANO

La strada a scorrimento veloce Fondovalle Tammaro nel tratto che collega il Co-mune di Colle Sannita con quello di Castelpagano è interessata da una frana checon il passare del tempo e a causa delle piogge ha occupato metà della sede stra-dale.Dopo essersi verificato uno smottamento della scarpata c’è il pericolo che se il mo-vimento franoso avanzasse, di fatto impedirebbe la circolazione. La strada a scor-rimento veloce Fondovalle Tammaro (tratto Colle Sannita-Castelpagano) è statarealizzata negli anni ‘90 dalla Comunità Montana ex Alto Tammaro. Successiva-mente, in esecuzione di un accordo quadro sottoscritto dagli enti interessati e laRegione Campania, le competenze di questa strada sono state trasferite alla Pro-vincia di Benevento.Per la sistemazione di questa frana la Provincia di Benevento è intervenuta giàdue volte senza che gli interventi posti in essere fossero risolutivi. Ora il rischiovero è dovuto al fatto che, se non si interviene in tempi brevi, il movimento fra-noso possa avanzare ed occupare per intero la sede stradale. Una eventualità chei cittadini di Castelpagano scongiurano perché ciò significherebbe l’isolamento.Nel caso in cui la circolazione lungo questa arteria dovrebbe essere interrotta, icittadini di Castelpagano potrebbero utilizzare la vecchia strada Colle Sannita-Ca-stelpagano che a partire dagli anni ‘90, in virtù della costruzione ed entrata in fun-zione della Fondovalle Tammaro, è stata completamente abbandonata e percorsasoltanto dai residenti, ora è in condizioni pietose.Intanto la Provincia, dopo anche i numerosi solleciti del Comune di Castelpagano,si è attivata e dovrebbe realizzare le indagini geologiche al sito interessato dallafrana.È previsto un sopralluogo congiunto tra Comune e Provincia e poi si dovrebbero at-tivare le procedure per la progettazione e l’esecuzione dei lavori.“Siamo preoccupati – dice il sindaco di Castelpagano Michelino Zeoli – che possainterrompersi completamente la circolazione arrecando notevoli disagi alla po-polazione. Cercheremo di produrre ogni sforzo perché questo problema possa es-sere risolto definitivamente”.

Luigi Moffa

V I AB I L I T À

FRANATA LA STRADACASTELPAGANO-COLLE SANNITA

Dopo una breve assenza, il calcioriemerge a Cuffiano ed è di nuovoin festa il locale stadio comunale:dal 28 luglio al 6 agosto 2014, si èdisputato il terzo torneo di calcioa cinque “Red Passion”.Tenaci promotori dell’attesa mani-festazione i dinamici Domenico Ri-naldi, Vittorio Colapaolo,Domenico Marino, Raffaele Cola-paolo e Fabio Pilla. Al nastro dipartenza sette formazioni rag-gruppate in un unico girone all’ita-liana, con gare di sola andata:Tuborg, Cuffiano United, Coste,Atletico ma non troppo, La Lola,Sesto senso e Bar Di Mella. Unadopo l’altra, si sono susseguite benventuno appassionanti gare, tantele emozioni, valanghe di gol messia segno, numerosi gli atleti in pas-serella di nuova e vecchia genera-zione. Gran richiamo di pubblico abordo campo, mutano gli umori:tensione, incitamento, richiami, edapplausi liberatori, è lo spettacoloche solo il calcio sa offrire.È periodo estivo di meritate va-canze, ciascuno rientra, se pureper breve durata, al luogo d’origineper vivere i propri affetti, ricalcarela terra che ama, respirare l’arianativa. Lo stadio è luogo d’incon-tro, un occhio alla gara, l’altro ascrutare d’intorno, suggestivo l’in-sieme: vecchie conoscenze che siritrovano, amici che si riabbrac-ciano, calorose, commosse rievo-cazioni, tanti i ricordi cheriaffiorano, danno vita ad infiniteconversazioni.L’amicizia, l’aggregazione, è altrodato che caratterizza il gioco delcalcio, lo rende vivo ed affasci-nante agli occhi di tutti. Ben riu-scito il torneo, che vede prevalerealla distanza Cuffiano United, for-mazione di spicco, davvero presti-giosa, che allinea oltre ai variPellegrino D’Addona, Vittorio Co-lapaolo, Tonino D’Addona, PatrizioD’Addona, Emilio Terlizzo e FabioIannelli (atleta alla ribalta del cal-cio a cinque di indiscutibile livello),le stelle di prima grandezza Gian-luca Tronto e Felice Falaguerra, cal-ciatori virtuosi, con trascorso nelcalcio professionistico, ancora ingrado di farsi valere nell’attività di-lettantistica. Primato del CuffianoUnited con 18 punti all’attivo susei gare disputate (punteggiopieno), 32 gol messi a segno e solicinque subiti, record difficile daeguagliare. Sul podio, insieme alla

leader del torneo, Sesto Senso alsecondo posto e Bar Di Mella terzaclassificata. Miglior marcatore con15 reti messe a segno Felice Fala-guerra; miglior portiere (per l’esi-guo numero di reti subite), PatrizioD’Addona.Conscio delle proprie potenzialità,deciso, determinato, parte allagrande Cuffiano United: già alprimo incontro nella serata inau-gurale, mette a segno sette gol op-posto a Tuborg. Valida tra isoccombenti, la prestazione di Cri-stian Santucci, eroico estremo di-fensore che non getta mai laspugna, se pur bombardato datutte le direzioni. Nella serata suc-cessiva, bene anche Sesto Senso,che rifila ugualmente sette gol allagiovane La Lola, senza subirne.Zoppica al contrario Bar Di Mella,che opposto ad Atletico ma nontroppo, va a segno cinque volte, su-bendone tre. Nelle gare del 30 lu-glio (terzo appuntamento), Bar DiMella supera Tuborg col punteggiodi 6-0, mentre Cuffiano Uniteds’impone su Coste col risultato di8-1. Nel quarto turno dell’avvin-cente torneo, Sesto Senso superaTuborg con lo striminzito punteg-gio di 4-3. Emerge, qualche segnaledi sofferenza! Restano a punteggiopieno Cuffiano United, Bar Di Mellae Sesto Senso, se pur con differentireti di scarto. Arriva il primo sor-passo: nella quinta giornata Cuf-fiano United va cinque volte a

segno nella gara con Sesto Senso,che a sua volta realizza un sologol. Successo altisonante anche perBar Di Mella, che supera La Lola colpunteggio di 9-0. Buon risultato,ancora del Cuffiano United nellasesta giornata, che s’impone sul-l’Atletico ma non troppo col risul-tato di 7-1. Nella settima giornata,la sera del 3 agosto, particolarel’attesa per la gara Sesto Senso -Bar Di Mella, formazioni entrambeconcorrenti alla vittoria finale deltorneo. Infine è delusione, l’attesaè vana, Bar Di Mella non si pre-senta, dà forfait. Da voci perve-nute, i calciatori sarebbero statiimpegnati in un altro decisivo in-contro. Ne consegue la perditadella gara per la squadra non pre-sentatasi, con in più un punto dipenalizzazione, riducendo così lepossibilità di vittoria finale. Nellaserata successiva, il 4 agosto, si de-linea ancor più la “leadership” delCuffiano United, vittorioso colpunteggio di 2-0 nel confronto conBar Di Mella. Buona la prestazionedei giovani rivali in gran parte diCircello, che danno filo da torcerealla formazione più blasonata deltorneo che per l’occasione recu-pera l’estremo difensore PatrizioD’Addona (autore di interventi ri-solutivi), fin lì sostituito dal fra-tello Pellegrino, anch’egliall’altezza del compito. Chiusosi ilprimo tempo sull’1-0, con golmesso a segno da Tonino D’Ad-dona su azione manovrata, nella ri-presa mette al sicuro il risultatoFabio Iannelli, con tocco d’internodestro, su astuto invito di FeliceFalaguerra. Nella penultima gior-nata il 5 agosto, Cuffiano Unitedchiude in bellezza la gloriosa ca-valcata, mette a segno 13 gol op-posto a La Lola che ne realizzadue. Nell’incontro successivo,Sesto Senso supera Coste col pun-teggio di 7-3. Nella decima ed ul-tima giornata, il 6 agosto, quandola classifica finale è oramai defi-nita, Bar Di Mella supera Coste colpunteggio di 5-2; Sesto Senso s’im-pone su Atletico ma non troppoper 7-1, mentre Tuborg e La Lola sidividono la posta in palio col risul-tato di 5-5. Segue la premiazione,il saluto a quanti hanno parteci-pato e l’arrivederci al torneo “RedPassion” Cuffiano 2015.

Arnaldo Procaccini

CALC I O A C I NQUE

GRAN RITORNO A CUFFIANO

Cerimonia di premiazione

Cuffiano United, la squadra vincitrice. Da sinistra, in piedi: Patrizio D’Addona,Libero Fusco, Tonino D’Addona, Fabio Iannelli. Da sinistra, semiaccosciati:Emilio Terlizzo, Gianluca Tronto, Felice Falaguerra, Vittorio Colapaolo. Nellafoto manca il jolly: Pellegrino D’Addona

Agosto 2014 n. 8_Il Murgantino 09/09/2014 20:26 Pagina 10