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    Un viaggio in compagnia

    dei libriUn libro un giardino che puoi custodire in tasca

    Proverbio arabo

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    INDICE

    Premessa

    INTRODUZIONE

    I libri e la loro storia

    LIBRI SUI LIBRI

    Il Nome della Rosa

    Fahrenheit 451

    UNA STORIA INFINITA

    Il bibliocausto nazista

    LE BIBLIOTECHE

    Lantica biblioteca dAlessandria dEgitto

    La Bibliotheca Alexandrina

    The libraries in twenty-first century

    IL LIBRO COME TEMA E OPERA

    Il libro darte

    Lettori e libri

    BIBLIOGRAFIA

    SITOGRAFIA

    FILMOGRAFIA

    ELENCO IMMAGINI

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    Premessa

    Lidea di parlare di libri nasce dalla mia passione per la lettura.Nellelaborare un possibile percorso tematico tra le varie materie ho dovuto compiere una scelta trail molto materiale visionato per rendere il discorso fluente, completo e sufficientemente conciso.

    Per iniziare a parlare dei libri, sono partita dalla loro evoluzione fino alla nuova forma attuale di li-bri elettronici e di come essi sono diventati a loro volta argomento di altri libri.Ho, poi, posto lattenzione su quello che essi hanno significato nella storia delluomo e in particolaresul potere da essi esercitato e per il quale spesso sono stati oggetto di distruzione e censura.Per quanto riguarda larchitettura ho guardato ai luoghi deputati alla loro conservazione e fruizione,alla loro storia e evoluzione anche attuale.Per ultimo ho presentato una ridotta scelta tra le opere che illustrano le diverse modalit di intera-zione tra libro e arte, soffermandomi su artisti studiati durante lanno scolastico.

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    INTRODUZIONE

    L'uomo costruisce case perch vivo ma scrive libri perch si sa mortale. Vive in gruppo perch gregario, ma legge perch si sa solo. La lettura per lui una compagnia che non prende il posto di

    nessun'altra, ma che nessun'altra potrebbe sostituire. Come un romanzo, Daniel Pennac1

    Libro oggi una parola comune, con cui la maggior parte delle volte in-dichiamo un oggetto stampato e rilegato: tuttavia anche possibile parlaredi libri manoscritti o di manoscritto, ossia, documenti scritti a mano, odi libri a rotoli.Tale termine deriva dal latino liber (fr. libre, it. libro, sp. libro, port. livro),termine che indicava la pellicola di un albero compresa fra la cortecciaesterna e il legno propriamente detto. La stessa osservazione valida per lelingue germaniche, dove la parola deriva dallalto tedesco bokis (ingl. book,

    ted.Buch), termine che designa il faggio. E in greco la parola resa con bi-blion derivato da biblios , il nome del papiro egiziano.

    I libri e la loro storia

    La storia del libro passa necessariamente per quella della scrittura e quella dei supporti su cui si scri-veva. Le prime forme di scrittura furono di tipo pittografico, per poi diventare scritture ideografichedove il segno non rappresentava pi solamente un oggetto, ma un concetto.Nacquero cos le scritture sillabiche, nelle quali ogni segno corrispondeva ad una sillaba e infinequelle alfabetiche, in cui ogni segno corrispondeva ad un suono. La prima scrittura ad abbandonare

    gli ideogrammi fu probabilmente quella fenicia, dalla quale derivarono lalfabeto greco, cos comequella cirillica o quella latina. Nel mondo antico le materie scrittorie pi usate furono il papiro e lapergamena: questi due materiali permettevano, infatti, una maggiore flessibilit rispetto alla pietra,alle tavolette dargilla o di legno.Al papiro, ricavato dallo stelo della pianta omonima, veniva dato la forma del volumen , i foglivenivano arrotolati attorno ad unasticella, mentre veniva utilizzato solitamente un lato soltanto, di-sponendo la scrittura in colonne.La pergamena, invece, veniva ottenuta mediate la conciatura di pellidi animali messe a macerate nella calce, poi raschiate e fatte seccare.Essendo possibile scrivere su entrambi i lati della pergamena ad essa

    veniva data la forma del codice, quella del nostro attuale libro. Taleforma facilitava la consultazione del libro, permettendo una maggio-re estensione del testo, dispensando dall'avvolgimento e dallo svol-gimento del rotolo, prestandosi, in oltre, alla decorazione e all'illu-strazione. Il codice gradatamente sostitu il volumen papiraceo,mentre verso la fine del Medioevo la pergamena utilizzata vennesostituita dalla carta.Questultima si ritiene essere stata inventata dai cinesi nel II secoloa.C. ma solo VIII secolo d.C. fu introdotta in Europa dagli arabi,che ne avevano appreso i procedimenti di fabbricazione dai cinesi eli avevano perfezionati. Cos dalla Spagna, dove nel XII secolo sorse

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    1 Daniel Pennac, pseudonimo di Daniel Pennacchioni, 1944, uno scrittore francese. Nel 1992, Pennac ottiene un gran-de successo con Come un romanzo, un saggio a favore della lettura.

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    la prima cartiera, luso della carta si diffuse nel resto del continenteeuropeo.I testi passarono cos dai rotoli, ai codici di pergamena ai manoscritticartacei che nellUmanesimo conobbero uneccezionale fiorituragrazie al rinnovato interesse per i testi antichi e alla loro ricopiatura.Il libro conobbe una svolta verso la met XV secolo quando in Eu-

    ropa si afferma la stampa. Linvenzione di Gutemberg2 si diffuseprogressivamente in tutto il continente e, alla fine del Quattrocento,non esisteva citt importante senza la sua tipografia.Dal XVI al XVII secolo il libro a stampa va sempre pi perfezio-nandosi avvicinandosi nell'aspetto al libro moderno.Nel Settecento la figura dell'editore si differenzia da quella dellostampatore che viene ad assumere un ruolo essenzialmente tecnicomentre viene riconosciuto, inoltre, il diritto di propriet dell'opera daparte dell'autore o dell'editore (il copyright). Nascono cos le prime

    leggi sulla propriet letteraria che hanno lo scopo di sconfiggere il fenomeno delle contraffazioni.

    Con la rivoluzione industriale si trasformano anche le tecniche di stampa e i sistemi di distribuzionedel libro, mentre la crescente alfabetizzazione allarga il numero dei lettori, sia di opere che di perio-dici: oggi vi una diffusione capillare del libro in tutti gli strati della societ.Attualmente stiamo assistendo ad una nuova rivoluzione del libro, legata alle nuove tecnologie delcomputer e di internet. I libri diventato eBook, libri elettronici, mentre le biblioteche si digitaliz-zano e i documenti sono raccolti su scaffali virtuali, come nella Biblioteca Digitale Mondiale - WorldDigital Library - dove si possono consultare gratuitamente documenti storici, manoscritti, libri rari,film e registrazioni sonore, illustrazioni e fotografie, provenienti da importanti biblioteche del mondointero.

    E' il sogno di Aristotele che torna a splendere. Un luogo, come fu la biblioteca di Alessandria, checontenga la linfa stessa del sapere; creare un luogo di memoria, in un epoca che non ne ha pi.

    L'idea semplice, ma al tempo stesso molto ambiziosa, del direttore della Biblioteca del Congressoamericano, tra le pi grandi al mondo con i suoi 32 milioni di volumi. Il sito nasce dalla collabora-zione appunto della Biblioteca del Congresso americano con l'Unesco e con il contributo tecnico diunequipe della Biblioteca di Alessandria in Egitto, oltre alla partecipazione di una trentina di part-ner tra biblioteche nazionali e centri culturali di tutto il mondo tra cui Africa del Sud, Arabia saudi-ta, Francia, Inghilterra, Cina.Entrando nella Biblioteca Digitale, si pu curiosare tra le pagine del diario di Napoleone durante lacampagna in Egitto o se si preferisce in quello del terzo presidente degli Stati Uniti Thomas Jeffer-

    son, oppure sfogliare la vita dei pi grandi santi russi, inoltrarsi nei cavilli dei Codici Atztechi delperiodo precolombiano, ascoltare la Marsigliese cantata nel 1898 e vedere il primo film parlato dellastoria uscito negli Usa nel 1972 'The jazz singer' (Il cantante jazz) di Alan Crosland.Tutto il materiale in versione originale, mentre sono sette le lingue di ricerca: inglese, arabo, cine-se, spagnolo, francese, portoghese e russo.

    Il segno distintivo di questa nuova biblioteca on line il suo fine didattico, cio quello di aumentare illivello di apprendimento universale.

    I contenuti presenti sono ancora ridotti, destinati ad aumentare rapidamente, e sono di elevata qua-lit, selezionati da specialisti. Si tratta di "documenti fondamentali" per la cultura del mondo.

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    2Johann Gutenberg, 1394-1399 circa 1468, stato un inventore, tipografo ed orafo tedesco, inventore della stampa acaratteri mobili in Europa.

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    LIBRI SUI LIBRI

    Sino ad allora avevo pensato che ogni libro parlasse delle cose, umane o divine, che stanno fuori

    dai libri. Ora mi avvedevo che non di rado i libri parlano di altri libri, ovvero come si parlasserofra loro. Il nome della rosa, Umberto Eco

    Libri che parlano di libri, di bibliomani, di biblioteche, di letturae cos via. Libri che richiamo altri libri, altri che parlano di libriimmaginari. Libri distrutti, perduti, e libri salvati dalle fiamme odalla follia e ignoranza delluomo.

    Il Nome della Rosa

    Composto di brani, periodi incompiuti e moncherini di libri, Il

    nome della rosa senzaltro un giallo di citazioni.Scritto nel 1980 da Umberto Eco3 e vincitore del Premio Stregalanno seguente, pur essendo riconosciuto come un romanzo stato attribuito ai pi diversi genere letterari: poliziesco, cronacamedievale, racconto ideologico a chiave allegorica. Esso, super-ficialmente, pu essere letto come un giallo o un romanzo stori-co; con pi attenzione il testo ci apparir costruito attraverso

    una fitta rete di rimandi tratti da numerose altre opere letterarie.Per esempio, il titolo ci rimanda aLe roman de la rose e a tutte le sue implicazioni di romance me-dievale; le allusioni a Sherlock Holmes e al Dottor Watson e ai Dieci piccoli indiani di Agatha Chri-

    stie, fanno pensare alle implicazioni del romanzo poliziesco e alle strutture del suspense; i versi diDante sono esplicitamente degli echi letterari; la suddivisione del testo in base alle ore del giornosono un prestito dal celeberrimo romanzo Ulissedi James Joyce; mentre il nome del bibliotecario,

    Jorge da Burgos, costituisce un'allusione allo scrittore argentino Jorge Luis Borges, del quale sembraessere unaccurata caricatura: ci non soltanto per la comune cecit e per l'evidente assonanza deinomi, ma anche per il chiaro rimando dell'immagine della biblioteca come specchio del mondo.Persino la planimetria poligonale con cui la biblioteca dell'abba-zia disegnata, rispecchia la struttura descritta da Borges nel suoracconto fantasticoLa biblioteca di Babele.La storia si svolge intorno al 1327, mentre il Papa si rifugiatoad Avignone, e vari ordini francescani e benedettini sono sottoaccusa di eresia per le loro dottrine sulla povert di Cristo. Inquesto clima di intolleranza, di fanatismo e spirito apocalittico, ildotto frate domenicano Guglielmo da Baskerville viene incarica-to di una missione diplomatica in una importante abbazia delNord Italia dove avr luogo un'inquisizione dei frati ribelli. Co-me compagno di viaggio e assistente di Guglielmo troviamo Adsoda Melk, il giovane novizio benedettino che trascrive gli eventi.Una volta nell'abbazia Guglielmo e Adso si trovano a dover ri-solvere il mistero di una serie di delitti - sette omidici in settegiorni - le cui vittime sono tutte legate ad un segreto custodito

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    3 Umberto Eco, 1932, uno scrittore, filosofo, accademico, semiologo, linguista e bibliofilo italiano di fama internazio-nale. Dal 2008 professore emerito e presidente della Scuola Superiore di Studi Umanistici dell' Universit di Bologna.

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    nella labirintica biblioteca del monastero.La maggior parte degli ambienti dell'abbazia viene de-scritta in modo preciso e dettagliato cos come appare adAdso, che riporta anche le diverse emozioni che essi susci-tano in lui. All'inizio del libro troviamo una delle descri-zioni pi significative: quella dell'abbazia nella sua posi-

    zione e struttura, disegnata con precisione in tutti gli edi-fici che la compongono. L'intero complesso orientatosecondo precisi dettami architettonici ma i criteri della

    sua costruzione rimandano continuamente a significati simbolici religiosi. Un ambiente interno de-scritto con precisione lo scriptorium che emana una sensazione di sacralit dal momento che l sisvolge il lavoro di copiatura e decorazione dei libri. Lintera biblioteca racchiusa in un alone di mi-stero, con la sua architettura labirintica ed i suoi passaggi segreti.Solo il bibliotecario, oltre a sapere, ha il diritto di muoversi nel labirinto dei libri. Jorge da Borgosincarna il simbolo di intolleranza e fanatismo delle autorit religiose sempre pronte a vedere eresiadappertutto e pronte a portare al rogo ogni sospetto. Jorge vorrebbe proteggere, tenendolo nascosto

    in gran segreto, un libro che egli, come tutti coloro che pensano di avere il potere della censura, ri-tiene pericoloso per le masse: il manoscritto, accuratamente protetto e causa delle morti dovute adun veleno cosparso sulle pagine, un volume che raccoglie un testo arabo, uno siriano, una inter-pretazione o trascrizione della Coena Cypriani e lunica copia del II libro della Poetica di Aristotele,che trattava della legittimit del riso.

    Jorge disprezza il riso, ritenuto di origine diabolica, e con esso gli esseri umani che ridono perchessi si prendono beffe della divinit e si allontanano dalla realt.

    Fahrenheit 451

    Lo scrittore nordamericano Ray Bradbury4, con-siderato tra i pi grandi autori di letteratura fan-tascientifica, ambienta la storia di Fahrenheit 451in un ipotetico futuro in cui la lettura di libri considerata un grave reato e i vigili del fuocohanno il compito di appiccare incendi ovunqueesistano volumi da distruggere.Questa societ futuristica improntata sulla tele-visione come sistema di comunicazione, di in-formazione e soprattutto di istruzione di tutti i

    cittadini. E una televisione interattiva e il gover-no se ne serve affinch i cittadini possano recepi-re ci che stato definito giusto o sbagliato.Il protagonista del romanzo il vigile del fuoco Guy Montag che da anni rintraccia coloro che de-linquono leggendo o detenendo libri e d fuoco a questi ultimi. Un giorno Montag legge un piccolotrafiletto di un libro e comincia a nascondere in casa propria alcuni volumi. Nello stesso periodo faconoscenza della giovane vicina Clarisse. La ragazza gli racconta che c stato un tempo in cui leg-gere e scrivere non era reato e in cui i vigili del fuoco avevano il compito di spegnere gli incendi enon di provocarli. Una sera poi egli rimane sconvolto dalla decisione di una vecchia signora che, purdi non abbandonare la sua biblioteca, preferisce lasciarsi ardere viva insieme ai suoi libri. Montag

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    4 Ray Bradbury, 1920, uno scrittore statunitense, innovatore del genere fantascientifico; nella sua carriera stato anchesceneggiatore cinematografico.

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    UNA STORIA INFINITA

    Tutti sappiamo che i libri bruciano; ma sappiamo anche che i libri non possono essere uccisi dal

    fuoco. Gli uomini muoiono, i libri non muoiono mai. Nessun uomo, nessuna forza possono abolirela memoria. - Franklin Delano Roosevelt5

    Ogni epoca, ogni guerra e ogni conquistatore, mentre si appropria di terre e uomini, coltiva l'insop-primibile impulso e la necessit di cancellare le culture sottomesse: non c' stato regime, ideologia ereligione immune da questa ossessione distruttiva. Hanno bruciato libri i reazionari e i rivoluzionari,i seguaci delle tradizioni minacciate e gli adepti di nuovi culti ansiosi di cancellare i vecchi, le inqui-sizioni cattoliche e le ortodossie ebraiche, i califfi islamici e i pastori protestanti, i nazisti e i comuni-sti ma anche le democrazie liberali, almeno in certe loro periferie ideologiche. Sono stati bruciati ilibri degli illuministi e subito dopo quelli dei nemici della Rivoluzione francese. Nel Novecento tota-litarismi diversi hanno applicato la stessa radicale cura del fuoco.Si sono distrutti libri nell'intento di annullare la memoria che contenevano, il patrimonio di idee di

    una cultura intera. La distruzione ha per oggetto tutto ci che si considera una minaccia diretta oindiretta a un valore ritenuto superiore. Non si distrugge un libro perch lo si odia come oggetto. Lacomponente materiale del libro solo accidentale: in principio stata una tavoletta presso i sumeri,un osso tra i cinesi, poi una pietra, un pezzo di cuoio, una lastra di bronzo o di ferro, un papiro, uncodice, un foglio di carta, e ancora un CD o un complicato dispositivo elettronico.Quella dei roghi dei libri una storia ininterrotta e ancora oggi non si arresta.

    Il bibliocausto nazista

    La cultura tedesca bruci nella notte del 10 maggio 1933. Hitler era diventato cancelliere il 30 gen-naio di quellanno, nel marzo lincendio del Reichstag aveva aperto la strada ad arresti e repressionidi ogni genere. Erano state da poco varate le prime leggi razziali, da pochi giorni erano stati scioltitutti i partiti di opposizione e il 22 marzo era stato aperto il primo campo di concentramento.Il 10 maggio organizzati dalle associazioni studentesche naziste, sotto la regia del ministro della pro-paganda nazista Gbbels 6, oltre cinquantamila libri furono pubblicamente arsi in piazza, a Berlino ein molte altre citt tedesche.

    Il rogo di Berlino fu organizzato con estrema attenzione poich doveva essere un esempio per le al-tre citt del Reich. L'evento assunse i caratteri di una cerimonia ufficiale, quasi religiosa. Furono cu-

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    5 Franklin Delano Roosevelt, 1882 1945, stato il 32 presidente degli Stati Uniti dAmerica.

    6 Joseph Goebbels, 1897 1945, fu uno dei pi importanti gerarchi nazisti: Gauleiter di Berlino dal 1926 al 1945, Mini-stro della Propaganda nel Terzo Riech dal 1933 al 1945, Ministro plenipotenziario per la mobilizzazione alla guerratotale dall'aprile 1945, generale della Wehrmacht con l'incarico della difesa di Berlino dall'aprile del 1945, e, dopo ilsuicidio di Hitler, per quasi due giorni, Cancelliere del Reich.

    http://it.wikipedia.org/wiki/Wehrmachthttp://it.wikipedia.org/wiki/Cancelliere_del_Reichhttp://it.wikipedia.org/wiki/Cancelliere_del_Reichhttp://it.wikipedia.org/wiki/Adolf_Hitlerhttp://it.wikipedia.org/wiki/Adolf_Hitlerhttp://it.wikipedia.org/wiki/Wehrmachthttp://it.wikipedia.org/wiki/Wehrmachthttp://it.wikipedia.org/wiki/1945http://it.wikipedia.org/wiki/1945http://it.wikipedia.org/wiki/1933http://it.wikipedia.org/wiki/1933
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    rati gli aspetti scenici, le musiche, i canti, l'illuminazione ma ancheelementi che si ricollegavano alla tradizione delle corporazioni stu-dentesche. I libri erano accompagnati da una marcia alla quale pre-sero parte i professori in toga, gli studenti, soldati delle SA e delleSS. I libri furono trasportati da camion cosparsi di benzina e arsicon l'aiuto di tecnici e pompieri.

    Mentre immensi pire di libri bruciavano (solo a Berlino furono bru-ciati ventimila volumi) gli studenti recitavano i nove "Feuersprche"7e citavano il nome di ventiquattro autori che esemplificavano questeaccuse.Il 10 maggio vennero dati alla fiamme le opere degli scrittori ebrei enon: opere di Einstein e Marx, Werfel, Thomas ed Heinrich Mann,Stefan e Arnold Zweig, Schnitzler e Musil, Heine e Brecht, Remar-que e Feutchwanger, Benjamin e Liebermann e Singmund Freud.

    Erano i libri che i nazisti definivano non tedeschi.Non erano molti gli scrittori presenti tra la folla al rogo dei loro libri, molti erano gi, infatti, emigra-

    ti in quei brevi mesi che avevano seguito lavvento del nazismo. La sorte degli intellettuali austriacidoveva attendere lAnschluss del 1938 per diventare drammatica.Nei mesi successivi al 10 maggio librai, biblioteche ma anche privati cittadini eseguirono unautocensura: vennero esclusi da cataloghi e scaffali autori secondo il proprio libero arbitrio per paura diripercussioni da parte del regime. Non esisteva infatti un elenco ufficiale di libri proibiti, solo listecreate da singoli bibliotecari che si differenziavano lun laltro e un elenco pubblicato sul "VlkischerBeobachter" l'8 maggio 1933 secondo cui bisognava respingere le opere dei teorici del marxismo; dicoloro che esaltavano la Repubblica di Weimar; di coloro che attaccavano i fondamenti della moralee della religione; di autori pacifisti, in particolar modo degli scrittori critici nei confronti della primaGuerra mondiale o nei confronti del valore militare tedesco; di autori che erano espressione del-

    l'espansione della societ urbana alle quali si aggiungevano poi i romanzieri di sinistra che criticava-no la societ borghese (come Heinrich Mann), gli autoricomunisti (Bertolt Brecht), autori di satira contro la bor-ghesia (George Grosz), giornalisti oppositori del regime escienziati antinazisti (Albert Einstein).Soltanto nel 1935 fu decisa una strategia comune a tuttoil Reich e furono redatti i primi elenchi ufficiali mentre,il 25 aprile 1935, Gbbels assunse la suprema autorit dicensura.Si realizza cos una profezia, fatta nel 1817, in occasionedi un altro rogo fatto da studenti tedeschi, da un altro

    degli autori bruciati sul rogo, Heinrich Heine:

    L, dove si bruciano i libri, si finisce col bruciare anche gli uomini

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    7 Leggi del fuoco contro lo spirito non germanico

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    LE BIBLIOTECHE

    che uno dei malintesi che dominano la nozione di biblioteca che si vada in biblioteca per cerca-

    re un libro di cui si conosce il titolo. In verit accade sovente di andare in biblioteca perch si vuoleun libro di cui si conosce il titolo, ma la principale funzione della biblioteca, almeno la funzione

    della biblioteca di casa mia e di qualsiasi amico che possiamo andare a visitare, di scoprire deilibri di cui non si sospettava l'esistenza, e che tuttavia si scoprono essere di estrema importanza pernoi.De Bibliotheca, Umberto Eco

    La presenza di biblioteche nelle pi antiche civilt attestata sia dai reperti archeologici che dalle notiziegiunte fino a noi attraverso le opere degli scrittoriantichi. Le prime biblioteche conosciute erano an-nesse ai templi o ai palazzi reali e avevano funzionedi Archivi di Stato.Grandi ed importanti biblioteche si costituirono nel-l'et ellenistica: le pi famose furono quelle di Ales-sandria e di Pergamo.Le prime biblioteche romane furono soprattutto bi-blioteche private; le opere in esse conservate eranoper lo pi bottino di guerra. Il primo progetto di una

    biblioteca pubblica risale a Giulio Cesare, ma la biblioteca sorse solo nel 37 a.C., nell'atrio del tem-pio della Libert.In tutto il territorio dell'impero sorsero biblioteche pubbliche e tra i pi ricchi si diffuse l'uso di pos-sedere una propria biblioteca privata in cui gli schiavi lavoravano alla copiatura e alla collezione del-

    le opere.Le antiche biblioteche di Roma cominciarono a decadere quando gli imperatori, sotto la minacciabarbarica, trasferirono altrove le loro sedi e quando, con l'affermazione del cristianesimo, inizi ladecadenza della cultura classica.Dopo la caduta di Bisanzio, in cui la biblioteca imperiale era rimasta in funzione fino al sacco deiTurchi nel 1453, furono le biblioteche monastiche ad occuparsi della conservazione e della trasmis-sione dei testi greci. Tale lavoro permise la trasmissione di opere che altrimenti si sarebbero irrime-diabilmente perse.Ben presto sorsero centri di cultura, legati a vescovadi o alle prime universit, dove le tradizionalicapacit dei religiosi si univano alla nascente cultura ed al mecenatismo dei principi.

    Nell'Umanesimo e nel Rinascimento poi, con il rinnovato interesse per i testi classici, le bibliotecheacquistano nuova importanza. Due fattori soprattutto concorrono al rifiorire delle biblioteche e dellibro: l'invenzione della stampa e il conseguente incremen-to della produzione di opere librarie e l'interesse dei prin-cipi per la cultura. Nacquero le grandi biblioteche di statofra cui LEstense a Ferrara, la Gonzaghesca a Mantova, laMedicea-Laurenziana a Firenze, su progetto di Michelan-gelo e la Biblioteca Marciana per la Serenissima.Esse non erano ad appannaggio esclusivo di enti ecclesia-stici, ma si venivano costituendo presso privati studiosi e

    soprattutto presso le corti.Nel XVI secolo la diffusione delle prime case editrici, peresempio a Venezia ed a Lione, favor la circolazione degli

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    esemplari delle opere in tutta Europa e quindi la loro raccoltanelle biblioteche.Nei secoli successivi si assiste alla nascita delle prime grandibiblioteche pubbliche, come la Biblioteca Angelica di Roma, laBiblioteca Ambrosiana di Milano voluta dal cardinale FedericoBorromeo, che questanno celebra i suoi 400 anni di vita, la

    Biblioteca Bodleiana di Oxford e quella della Cambridge Uni-versity e la Braidense a Brera voluta da Maria Teresa d'Austria.Lo sviluppo delle biblioteche si intensifica verso la fine delXVIII secolo e per tutto il XIX secolo ma a partire dal XXsecolo, che le biblioteche conoscono una radicale trasforma-zione, dovuta da una parte al miglioramento dei cataloghi edall'impulso alla classificazione delle opere, grazie ai contributidi Melvil Dewey e di Eugne Morel e alle loro nuove tecnichedi catalogazione, e dall'altra alla spinta data alla formazioneprofessionale dei bibliotecari, accompagnata da una pi inten-

    sa cooperazione tra le biblioteche.Dallultimo ventennio del XX secolo vi stato un progressivoutilizzo del computer per l'informatizzazione dei cataloghi e per la gestione del prestito, avvicinan-dosi sempre pi a quella che oggi viene definita biblioteca virtuale.

    Lantica biblioteca dAlessandria dEgitto

    La pi celebre biblioteca dell'antichit senza dubbio la Biblioteca di Alessandria dEgitto, creatanel III secolo a.C per volont di Tolomeo I Soter e contenente la pi vasta collezione di scritti del-lantichit. Al momento della sua distruzione un patrimonio incommensurabile di antico sapere fu

    perso per sempre.Nei disegni del faraone, la biblioteca, non solo doveva trasformarsi nel pi importante centro di ag-gregazione e documentazione per i saggi e i dotti del tempo, ma doveva contenere allinterno dellesue mura la pi grande collezione di libri mai vista prima, trasformandosi in centro di raccolta ditutto lo scibile umano.Due, in realt, furono le biblioteche costruite ad Alessandria. La prima, la pi importante, era quellaedificata allinterno del complesso del Museum, centro di cultura greca creato nei pressi del palazzoreale; la seconda, invece, decisamente molto pi piccola e modesta, era la biblioteca del Serapeo,esterna al palazzo e destinata alluso dei profani. Questultima conteneva pi di 500.000 rotoli, traopere originarie e copie, provenienti da tutto il mondo, dal Mediterraneo come dal Medio Oriente,

    dalla Grecia come dallantico Egitto, tutte sapientemente tradottein greco per la smania dei Tolomei di costruire, allinterno del loropalazzo, una biblioteca a carattere universale.La biblioteca di Alessandria, ma lo stesso si pu dire per quella diPergamo, non solo, quindi, fu fondamentale come luogo di raccol-ta e di tutela delle opere della letteratura greca, ma anche comelaboratorio di cura ed esegesi di quei testi che si trasform in unavera e propria officina del sapere, in grado di catalizzare latten-zione dei nomi pi noti del panorama culturale dellepoca, apren-do la strada per studi sempre pi approfonditi e moderni e tra-sformando Alessandria in un vero centro di cultura, alla pari senon superiore alla stessa Atene.Sulla distruzione della Grande Biblioteca alessandrina ancora oggi

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    si discute e si formulano tesi: vi chi sostiene siano stati i romaninel 48 a.C. durante la conquista di Giulio Cesare; chi i cristianiqualche anno dopo lattacco al tempio di Serapide; chi vede gliarabi come distruttori.Questultima ipotesi conobbe grande fortuna: si riteneva che nel641 durante il saccheggio della citt il Califfo Omar I, successore

    di Maometto, ordin la distruzione della biblioteca e di tutto il suocontenuto, secondo questo intento:

    Se il contenuto dei libri si accorda con il libro di Allh, noi possia-mo farne a meno, dal momento che il libro di Allh pi che suffi-ciente. Se invece contengono qualcosa di difforme, non c alcun bi-

    sogno di conservarli. Procedi e distruggili.

    La Bibliotheca Alexandrina

    Nel 1989 viene indetto dallUnione internazionale degli architetti, dallUnesco e dal governo egizia-no un concorso internazionale per la ricostruzione della biblioteca dAlessandria dEgitto.E un progetto certamente non facile, per la vastit dell'operazione economica e del programma cul-turale, il cui obiettivo consiste nell'acquisizione di otto milioni di libri e nella raccolta dei preziosimanoscritti e documenti facenti parte delle antiche collezioni egiziane.Al concorso parteciparono 524 gruppi di architettura appartenenti a 52 paesi diversi, e ad aggiudi-carsi la vittoria fu il gruppo norvegese Snhetta8, che in collaborazione con architetto e ingegnereegiziano Mamdouh Hamza, d vita alla nuova biblioteca.La struttura che ospita la biblioteca maestosa ma semplice. In pratica la costruzione un cilindrodalle linee diagonali, la cui sobriet geometrica ricorda le grandi costruzioni dellantico Egitto.

    Ledifico , quindi, un enorme corpo cilindrico sezionato avvolto da una spirale di mura in granitobianco, circondato da un laghetto artificiale su mattoni a pi colori. Il soffitto cilindrico della salalettura ha uninclinazione di 16 gradi verso il mare e la combinazione di vetro e alluminio le per-mette di controllare la luce sia allinterno che allesterno: infatti la parete in vetro si affaccia a nord,cosicch larea di consultazione aperta al pubblico illuminata dalla luce naturale, ma il sole non vientra mai direttamente (condizione ideale sia per la lettura che per la conservazione dei libri). Laforma, omaggio allantico dio Ra, sembra la metafora di un sole na-scente sul mare della cultura.La parete esterna delledificio, priva di finestre e porte, realizzatacon granito grigio di Assuan, tagliato in sottili lastre di un metro per

    due, su cui sono incisi 4 mila grafemi che testimoniano 120 differentistili di scrittura, incluse le pitture rupestri e i geroglifici. Frutto dellacollaborazione con l'artista egiziano Jorun Sanne, questo grande mu-ro tatuato lungo cinquecento metri, che si inclina fino ad arenarsi nelsuolo, un raffinato esempio di quella ricerca architettonica contem-poranea tutta orientata verso lo studio dei materiali di rivestimento edella facciata come filtro di comunicazione.Le dimensioni sono imponenti ed ospita due musei, un centro con-gressi, cinque gallerie darte, un laboratorio di conservazione e re-stauro, un centro di formazione e, infine, una sala lettura di 20.000mq realizzata in cemento armato e legno nobile, che occupa lo spa-

    zio centrale delledificio. La struttura in acciaio che organizza l'intero

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    8 Fondato nel 1990. Nel 2009 vincitore del premio Mies Van Der Rohe per lOpera House di Oslo, Norvegia

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    diametro della copertura composta da una fitta trama di schermi in alluminio realizzati con deitagli diagonali per accogliere al proprio interno uno speciale doppio vetro antiriflesso, in grado diproteggere dalle radiazioni solari e controllare la luce all'interno.

    La sala di lettura, inoltre, un unico ampio ambiente, articolato in sette livelli terrazzati, per unacapienza complessiva di duemila posti collocati tra un centinaio di colonne alte fino a 16 metri, di70 centimetri di diametro, di cemento bianco con capitelli che ricordano lantico fiore di loto egizio,proprio per rafforzare il legame tra loggi e il passato. La percezione dei volumi interni generata

    dagli effetti che la luce naturale, filtrata dall'alto anche attraverso vetri colorati, blu e verdi, crea sullesuperfici lignee e in bronzo acidato delle pareti. un ambiente particolarmente suggestivo che rag-giunge l'intimit e il raccoglimento consoni a un luogo di studio. Le grandi scaffalature aperte chescandiscono lo spazio e l'arredo appositamente disegnato contribuiscono a creare il calore dell'inter-no.

    In questo progetto, data notevole importanza agli spazi pubblici aper-ti; uno specchio d'acqua con piante di papiro circonda l'edificio e unagrande piazza lo lega alle altre strutture: un centro conferenze per 1600persone, una struttura preesistente, e un planetario a sfera che di nottesi illumina in modo spettacolare grazie a sottili lame di luce.

    Infine, la biblioteca costituisce il limite costruito dell'ultimo lembo diterra che si consegna al mare e intrattiene con il contesto urbano dellacitt di Alessandria un rapporto molto stretto. Una passerella aerea col-lega l'edificio della biblioteca direttamente con l'ingresso della sede del-l'Universit di Alessandria a significare una volont di scambio cultura-le fra le due importanti istituzioni.Unaffermazione dello stesso architetto norvegese sintetizza bene lapoetica dellintero edificio:

    La struttura circolare delledificio simboleggia la conoscenza del mondo; abbiamo anche scelto lim-magine di un microchip per il tetto per indicare che questa istituzione non si occuper solo di conserva-re libri, ma sar impegnata nello scambio di informazioni con lesterno

    La grande struttura stata inaugurata il 16 ottobre 2002 dopo sette anni di lavori e circa 220 milionidi dollari spesi; ora si propone come un centro per la diffusione della cultura su scala mondiale, at-traverso lo scambio con altre realt e la creazione di un catalogo virtuale interamente consultabile inrete.

    The libraries in twenty-first century

    Never as in these years, regardless of internet and everything beingdigital have so many public libraries ever been built before, the big-gest and most ambitious projects have been carried out.

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    Since its beginnings, the library has always been a place for conservation,diffusion and transferral of knowledge but today, the library, is changing: be-sides services connected to reading and books, the users, should be able tofind a series of services that deal with culture and information; get informa-tion on every aspect of daily life; discover new things and develop one's ownhobbies.

    A fundamental point is that the library is becoming much more often a cen-tre for social gathering: a reference point for the local community and a newurban square, where you can meet, communicate, create and consolidate asense of belonging to a community.The public library therefore is an urban place and fundamental focal point inthe city, allowing itself to become a vehicle of political and cultural communication whilst beingprotagonist in the process of urban and social requalifying. So, for this reason the architecture of

    the building is decisive just as much as the services offered as it hasto be an attractive area, where one comes along happily to spendsome time.

    A library project is particularly complex, in so far as it must meetcertain needs which are multiple and so diversified.

    The creation of a public library must be founded on some basicprinciples: the accessibility, that goes from the easiness of understanding theway the services work and the capacity of the architecture tocommunicate to everyone;

    the visibility, linked to recognition in the urban context of what a library is and the easiness to findthe different areas in the complex itself both inside and outside the building; the articulation of formal elements that define architecture of building;

    the possible evolution of the structure in its future, allowing for extensions and changes; being at ease and comfort that comes from the architecture both of the organisation and of thelibrary itself; thesustainingthe project and the multiplicity of documents, formats, reasons for meeting and so-cializing.

    We don't know what a library will need in the next twenty years: what technical needs, services andfunctions the building that hosts it will need to meet; what type of social and cultural situation it willhave to satisfy. For the time being, it answers to a functional architecture which is pleasing to the eyeand to certain needs but not of every community.

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    IL LIBRO COME TEMA E OPERA

    Il libro non abita solo nelle biblioteche e nelle librerie, anche se queste sono le sue dimore abituali.

    possibile incontrarlo, come oggetto o come immagine, anche nei musei Luciano Scala9

    La creazione di unimmagine stata spesso concepita come alternati-va o come complemento alla parola scritta, capace di parlare a tuttisenza i limiti imposti dalle lingue e dalle scritture. stato, anche, fonte inesauribile di ispirazione per gli artisti: non soloper quelli che lo hanno illustrato trasformandolo in unopera darte,ma anche per i molti che lo hanno rappresentato o hanno celebrato ilpiacere, la fatica e il mistero della lettura.

    Il libro darte

    Parlando di libri come opera darte si pu pensare ai libri miniati delMedioevo, come pure a particolari edizioni ricercate e preziosamentelegate o ancora, a libri con illustrazioni di artisti rinomati.Limportanza del libro miniato la si pu capire citando il manoscrittotardo medievaleLes Trs Riches Heures. Questo manoscritto, realizza-to per il duca di Berry dai fratelli Limbourg, oggi conservato al Muse

    Cond di Chantilly, contiene un calendario con precise indicazioni sullalunghezza dei giorni e delle stagioni. Le Trs Riches Heures del Duca di Berry si presentano comeun volume con oltre tremila iniziali dorate e 130 miniature, 65 a piena pagina e altrettante pi pic-

    cole, inserite nelle colonne del testo.Nelle trentacinque miniature a piena pagina attribuibili con certezza ai Limbourg, traspaiono il loroacuto senso dellosservazione, la cura estrema nella rappresentazione del vero e una particolare pre-dilezione per le atmosfere eleganti e ricercate. Si tratta, in definitiva, di uno straordinario documen-to per comprendere la vita, il costume, la societ e il gusto dellepoca. Il libro miniato diventa la fo-tografia dellepoca in cui viene decorato.

    Lettori e libri

    Pi spesso il libro, come oggetto, figura in quadri cos come in alcune statue e

    fotografie, in relazione allatto del leggere come ritroviamo nel Renoir de laLettrice, o in opere di Corot, Van Gogh o Matisse. A volte ancora il libro visto come elemento caratteristico del personaggio, uno studioso o scrittoread esempio, come troviamo nelle fotografie di Victor Hugo e Asselineau diNadar10 o nel ritratto di Geffroy di Czanne.Il tema della lettura presente in molti quadri di Camille Corot 11. Lartistaamava dipingere figure silenziose e assorbite nel loro mondo interiore e ten-deva a conservare e a trasmettere intatta sulla tela la freschezza dellimpres-sione suscitata dalla visione della natura.

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    Direttore Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali.10 Pseudonimo di Gaspard-Flix Tournachon, 1820-1910, fotografo francese.

    11 Jean-Baptiste Camille Corot, 1796 -1875, pittore francese, esponente della Scuola di Barbizon (1830-1870).

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    Egli scriveva:

    Non dobbiamo perdere niente sulla tela della commozione che limmagine del-la natura o delle persone ci comunicano.

    Egli rappresenta ne La lettrice coronata di fiori o La Musa di Virgilio del

    1845, conservata al Muse du Louvre, una giovane donna intenta a leggere,con una corona dalloro posta sul capo che ricorda pi una visione senzatempo di lettura e di meditazione, che una ragazza dellepoca.

    Come Corot, anche Pierre-Auguste Renoir12, pittore impressionista, riprende pi volte persone in-tente a leggere: numerose sono infatti non solo le lettrici, si veda Madame Monet che legge, Laliseuse blache o La liseuse verte ad esempio, ma anche uomini, comelamico Claude Monet, o coppie. La sua pi famosa liseuse, conservata alMuse dOrsay, viene dipinta tra il 1875 e il 1876, ed , per Renoir, un pre-testo per dipingere la grazia femminile, la dolcezza dincarnato e i riflessi

    della luce su di esso.In questa piccola tela egli ritrae la modella Marguerite Legrand con rapidepennellate filamentose, giustapponendo spessi larghi tratti di colori com-plementari con colpi di spatola: ad esempio la zona blu-verde nella partedestra della tela adiacente a una macchia uniforme giallo-rosa dietro la te-sta della modella. La pittura veloce, fatta di luci e colori, con poco atten-zione per il disegno: Renoir, con due semplici linee nere, rende gli occhirivolti verso il basso.

    Ne Larlesiana, sia nella versione del 1888 sia in quella del 1890, conserva-

    te luna al Metropolitan Museum of Art di New York, laltra alla GalleriaNazionale dArte Moderna di Roma, Vincent Van Gogh13 ritrae MadameGinoux, proprietaria di un bar dove lautore era solito recarsi spesso. La ver-sione del 1888 frutto del periodo di convivenza con Paul Gauguin14 ad Ar-les, dove le tele del pittore olandese sono caratterizzate da colori forti e bril-lanti e da abbaglianti contrasti cromatici. Van Gogh realizz il dipinto ap-profittando delle sedute di posa che Madame Ginoux concedeva allartistafrancese, impegnato nella rappresentazione del locale della signora, per con-frontarsi con un dipinto dell'amico.

    Sullo sfondo di giallo inteso risalta la massa scura della donna. Nonostante inmonocromatismo del fondo, un senso di tridimensionalit viene dato dal semi-

    cerchio del tavolo verde e dalla sistemazione di tre quarti del personaggio. VanGogh sceglie uninquadratura inconsueta, come se si trattasse di unistantanea,che prende soltanto un pezzo di tavolo e taglia un angolo del libro aperto fuoridellobiettivo.In questo quadro, locchio dellosservatore si concentra solo su alcuni dettagli, ilnastro blu del copricapo sullo schienale della sedia, la massa luminosa della pet-torina bianca, il gesto del gomito appoggiato sul tavolo e della mano che sostie-

    17

    12 Pierre-Auguste Renoir, 1841-18919, pittore francese, tra i massimi esponenti dellImpressionismo.

    13 Vincent Willem Van Gogh, 1853-1890, pittore olandese post-impressionista, con le sue opere pose le basi per lEspres-sionismo.

    14 Paul Gauguin, 1848-1903, pittore francese post-impressionista, fu precursore del Fauvisme.

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    ne il viso della donna, dandole unaria contemporaneamente distratta e risoluta.Della seconda versione, Van Gogh dipinse numerose varianti tutte del febbraio 1890, presso il mani-comio di Saint-Rmy. Qui la donna appare stanca e invecchiata, la bocca ha una piega amara e losguardo velato di tristezza mentre i colori non riportano pi quella squillante tonalit che avevacaratterizzato il quadro del 88.

    Anche Henri Matisse15 si cimenta con il tema della lettura, raffigurando la fi-glia Margherita che legge un libro posto su di un tavolo o altre liseuses. Ilquadro del 1096, conservato a Grenoble al Muse des Beaux-Arts, viene trat-teggiato tramite larghe pennellate monocromatiche mentre i contorni dellefigure sono dati da bordi scuri.

    Diverso invece il caso del ritratto di Gustave Geffroy, realizzato da Paul Czanne16 nel 1895 e con-servato al Muse dOrsay. Qui i libri fanno da contorno alla figura del personaggio: Geffroy in-fatti un critico darte che, nel corso del 1894, redige un gran numero di articoli elogiativi sulla pittu-ra di Czanne. Quest'ultimo, in segno di riconoscenza, propone al critico di realizzare il suo ritratto

    durante la primavera del 1895. Lo scrittore elevato al ruolo di modello daun pittore di cui il letterato ha preso le difese, un genere consolidato.Ricordiamo, a tal proposito, il ritratto di Zola eseguito da Manet (1868,Museo d'Orsay), o anche il ritratto di Duranty di Degas (1879, Glasgow,The Burrel Collection), il cui sfondo costituito, anche in questo caso, dascaffalature di libri. Tuttavia, contrariamente ai due esempi appena citati,in questo caso appare subito evidente che Czanne e Geffroy si conosco-no a malapena.Geffroy forma un triangolo al centro del quadro. Lo sfondo dove sonovisibili dei libri, un calamaio, una rosa e una statuetta di Rodin serve a

    delineare meglio le attivit e le preferenze del personaggio. Czanne ri-manda fino alla fine, senza poi portarlo a compimento, lo studio del viso edelle mani. Il risultato quello di un personaggio opaco e misterioso, addirittura minaccioso.Czanne comprese che dallImpressionismo sarebbe nato un nuovo modo di fare arte, una nuovaconcreta immagine del mondo. Subito dopo gli anni 70 lavor con Pissarro en plein air imparan-do da lui a guardare la realt con un certo distacco e a presentare la drammaticit nella luce e nonnelle forzature romantiche. Czanne con il suo modo inedito di dipingere cre una dimensioneemotiva della forma. La forma stessa che lui imprimeva sulla tela agli og-getti era sentimento, sensazione, profondit e tridimensionalit.Questo quadro affascina i futuri cubisti, in particolare Braque17 e Picasso18,questultimo anchegli autore di alcune donne che leggono, soprattutto per

    la struttura geometrica sfalsata della biblioteca e per la superficie del pianodel tavolo. Partendo dai valori plastici di Czanne, Picasso nei sui quadricubisti prende la forma e la sconvolge, sfaccetta e moltiplica allinfinito. Ciche era sempre stato considerato unit diventa fantastica variet daspet-ti; si pensi ai violini nei suoi quadri, alle chitarre, ai bicchieri, alle figure.Lemozione nella pittura contemporanea di Picasso non altro che la sinte-si di movimento di segni, forme e colori.

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    15 Henri mile Benot Matisse, 1869-1954, pittore francese, maggiore esponente dei Fauves.

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    Paul Czanne, 1839-1906, pittore francese, con le sue opere pose le basi per il Cubismo.17 Georges Braque, 1882-1963, pittore francese, iniziatore del Cubismo insieme a Pablo Picasso.

    18 Pablo Picasso, 1881-1973, pittore spagnolo, iniziatore del Cubismo insieme a Georges Braque.

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    ELENCO IMMAGINICopertina:1. The book and crocosmia by TheRedGirl - deviantart.com

    Introduzione:2. Chi Rho Page, Book of Kells, particolare. Trinity College

    Library, Dubin - www.bookofkells.com3. old books by sosano - deviantart.com4. Old Books by jakethesnake999 - deviantart.com

    Libri sui libri:5. Bibbia di Borso dEste, Taddeo Crivelli. Stemmi di Ercole I eBorso dEste. Biblioteca Estense Universitaria, Modena. -www.bollettinodarte.beniculturali.it

    6. Biblioteca Malatestiana - it.wikipedia.org7. Libro delle ore - www.google.it8. Fahrenheit 451 by discogangsta - deviantart.com9. Fahrenheit 451, film, Franois Truffaut10. Fahrenheit 451 by XpopsicleX - deviantart.com

    Una storia infinita:11. Il Ministro della Propaganda Gbbels tiene un discorso in

    occasione del rogo dei libri.

    12. Il rogo dei libri in Opernplatz a Berlino, il 10 maggio 1933.13. Idem.14. Monumento temporaneo in ricordo del 10 maggio 1933.

    Bebelplaz (ex Opernplatz), Berlino.

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    http://www.bookofkells.com/http://www.google.it/http://www.lalente.net/http://www.bibliotecabelsitana.it/http://www.bibalex.org/http://www.archiportale.com/http://www.undo.net/http://www.steppa.net/http://www.snoarc.no/http://www.sindromedistendhal.com/http://www.puntosufi.it/http://www.louvre.fr/http://www.louvre.fr/http://www.google.it/http://www.google.it/http://www.bollettinodarte.beniculturali.it/http://www.bollettinodarte.beniculturali.it/http://www.bookofkells.com/http://www.bookofkells.com/http://www.undo.net/http://www.undo.net/http://www.steppa.net/http://www.steppa.net/http://www.snoarc.no/http://www.snoarc.no/http://www.sindromedistendhal.com/http://www.sindromedistendhal.com/http://www.repubblica.it/http://www.repubblica.it/http://www.puntosufi.it/http://www.puntosufi.it/http://www.musee-orsay.fr/http://www.musee-orsay.fr/http://www.louvre.fr/http://www.louvre.fr/http://www.lalente.net/http://www.lalente.net/http://www.bibliotecabelsitana.it/http://www.bibliotecabelsitana.it/http://www.bibalex.org/http://www.bibalex.org/http://www.archiportale.com/http://www.archiportale.com/http://www.aranciomeccanico.it/alexandriahttp://www.aranciomeccanico.it/alexandriahttp://www.amb-norvegia.it/http://www.amb-norvegia.it/
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    15. Monumento in memoria del 10 maggio 1933, di MichaUllman. Bebelplaz (ex Opernplatz), Berlino.

    Le biblioteche:16. Biblioteca del Monastero dei Benedettini, Admont, Austria.17. Biblioteca Angelica di Roma.18. Biblioteca nazionale di Francia (TGB), Parigi, Francia.

    19. Ricostruzione della Biblioteca di Alessandria20. Writings Wall by marcofree - deviantart.com21. Bibliotheca Alexandrina by Al Tarek - deviantart.com22. Planetarium - architypes.net23. Plaza - it.wikipedia.org24. Roof - architypes.net25. Bibliotheca Alexandrina by doctorAG - deviantart.com26. Det Kongelige Bibliotek (Danish Royal Library), Copenha-

    gen, Danimarca.27. Vancouver Public Library, Vancouver, Canada.28. Seattle Public Library, Seattle, USA.

    29. Seattle Public Library, interno, Seattle, USA.30. Det Kongelige Bibliotek, interno, Copenhagen, Danimar-

    ca.31. Jacob e Wilhelm Grimm Center, interno, Berlino, Germa-

    nia.

    Il libro come tema e opera

    32. Settembre, Les Trs Riches Heures. Muse Cond, Chan-tilly.33. Victor Hugo, Nadar, 187834. La lettrice coronata di fiori, Camille Corot.35. La liseuse, Pierre-Auguste Renoir.36. Larlesiana, Vincent Van Gogh.37. Idem38. Margherita che legge, Henri Matisse.39. ritratto di Gustave Geffroy, Paul Czanne.40. Grande bagnate con libro, 1937, Pablo Picasso.

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