Un vero amico degli dei. Durante la guerra contro Palmira i Romani si trovarono a Tiana in...

17
Un vero Un vero amico degli amico degli dei dei

Transcript of Un vero amico degli dei. Durante la guerra contro Palmira i Romani si trovarono a Tiana in...

Page 1: Un vero amico degli dei. Durante la guerra contro Palmira i Romani si trovarono a Tiana in Cappadocia. La città non voleva arrendersi. Aureliano disse.

Un vero amico Un vero amico degli deidegli dei

Page 2: Un vero amico degli dei. Durante la guerra contro Palmira i Romani si trovarono a Tiana in Cappadocia. La città non voleva arrendersi. Aureliano disse.

Durante la guerra contro Durante la guerra contro Palmira i Romani si trovarono Palmira i Romani si trovarono a Tiana in Cappadocia. La città a Tiana in Cappadocia. La città non voleva arrendersi. non voleva arrendersi. Aureliano disse che non Aureliano disse che non avrebbe lasciato vivo avrebbe lasciato vivo nemmeno un cane. Dopo le nemmeno un cane. Dopo le prime razzie lo stesso prime razzie lo stesso imperatore disse:”Potete imperatore disse:”Potete inseguire ed uccidere tutti i inseguire ed uccidere tutti i cani ma lasciate stare le cani ma lasciate stare le persone” forse mosso a pietà persone” forse mosso a pietà dal valore dei resistenti. Tutte dal valore dei resistenti. Tutte le città allora gli aprirono le le città allora gli aprirono le porte spontaneamente porte spontaneamente accogliendolo come liberatore accogliendolo come liberatore e rinnegando Palmira. e rinnegando Palmira.

Page 3: Un vero amico degli dei. Durante la guerra contro Palmira i Romani si trovarono a Tiana in Cappadocia. La città non voleva arrendersi. Aureliano disse.

Versione tratta dal libro Versione tratta dal libro XXIVXXIV

Divus Aurelianus Divus Aurelianus di Flavio Vopiscodi Flavio Vopisco

Con il titolo di Historia Augusta è Con il titolo di Historia Augusta è indicata una raccolta di biografie di indicata una raccolta di biografie di imperatori, da Adriano a Diocleziano. imperatori, da Adriano a Diocleziano. In essa sono narrate con una certa In essa sono narrate con una certa ricchezza di particolari, privilegiando ricchezza di particolari, privilegiando curiosità e stranezze, le vite degli curiosità e stranezze, le vite degli imperatori.imperatori.

Page 4: Un vero amico degli dei. Durante la guerra contro Palmira i Romani si trovarono a Tiana in Cappadocia. La città non voleva arrendersi. Aureliano disse.

Si dice che l’imperatore Si dice che l’imperatore Aureliano fosse Aureliano fosse

intenzionato giustamente intenzionato giustamente alla distruzione della città alla distruzione della città di Tiana. Si narra anche di Tiana. Si narra anche che Apollonio Tianeo, che Apollonio Tianeo, saggio di celeberrima saggio di celeberrima

reputazione e prestigio, a reputazione e prestigio, a ragione amico degli dei, ragione amico degli dei,

anzi, egli stesso venerato anzi, egli stesso venerato come un dio, si fosse come un dio, si fosse

presentato prontamente presentato prontamente ad Aureliano ed avesse ad Aureliano ed avesse detto queste parole in detto queste parole in lingua latina, affinché il lingua latina, affinché il generale, uomo della generale, uomo della

Pannonia, comprendesse:Pannonia, comprendesse:

Page 5: Un vero amico degli dei. Durante la guerra contro Palmira i Romani si trovarono a Tiana in Cappadocia. La città non voleva arrendersi. Aureliano disse.

““Oh Aureliano, se Oh Aureliano, se vuoi vincere, tieniti vuoi vincere, tieniti lontano dal lontano dal massacro degli massacro degli innocenti! Se vuoi innocenti! Se vuoi vivere, agisci vivere, agisci umanamente!”umanamente!”

Page 6: Un vero amico degli dei. Durante la guerra contro Palmira i Romani si trovarono a Tiana in Cappadocia. La città non voleva arrendersi. Aureliano disse.

Aureliano conosceva il volto del venerabile filosofo, perché aveva visto la sua immagine in molti templi. Infine, subito ispirato, gli promise le statue e un tempio e ritornò a migliore pensiero.

Page 7: Un vero amico degli dei. Durante la guerra contro Palmira i Romani si trovarono a Tiana in Cappadocia. La città non voleva arrendersi. Aureliano disse.

Infatti chi fu tra gli Infatti chi fu tra gli uomini più santo, più uomini più santo, più

venerabile, più venerabile, più importante e più divino importante e più divino

di quell’uomo? Egli di quell’uomo? Egli ridiede vita ai morti, ridiede vita ai morti,

egli fece e disse molto egli fece e disse molto oltre gli uomini.oltre gli uomini.

Chi le vuole sapere, Chi le vuole sapere, legga i libri greci, che legga i libri greci, che sono stati scritti sulla sono stati scritti sulla

sua vita.sua vita.

Page 8: Un vero amico degli dei. Durante la guerra contro Palmira i Romani si trovarono a Tiana in Cappadocia. La città non voleva arrendersi. Aureliano disse.

La religione dei RomaniLa religione dei Romani La religione dei Romani era affollata di una La religione dei Romani era affollata di una

grande quantità di dei. Il padre e il capo di grande quantità di dei. Il padre e il capo di tutti gli dei era Giove (Iuppiter). C’erano poi tutti gli dei era Giove (Iuppiter). C’erano poi Giunone (Iuno), sua sorella e moglie, dea Giunone (Iuno), sua sorella e moglie, dea della famiglia e poi Minerva, protettrice della famiglia e poi Minerva, protettrice dell’arte e delle scienze. Questi tre dell’arte e delle scienze. Questi tre costituivano la cosiddetta “Triade Capitolina”.costituivano la cosiddetta “Triade Capitolina”.

Page 9: Un vero amico degli dei. Durante la guerra contro Palmira i Romani si trovarono a Tiana in Cappadocia. La città non voleva arrendersi. Aureliano disse.

A completare il gruppo venivano : A completare il gruppo venivano : Marte (Mars) l’antico dio della guerra, Marte (Mars) l’antico dio della guerra, Venere (Venus), Dea dell’amore, Venere (Venus), Dea dell’amore, Nettuno (Neptunus), dio del mare, Nettuno (Neptunus), dio del mare, Plutone (Pluto), dio dell’oltretomba, Plutone (Pluto), dio dell’oltretomba, Mercurio (Mercurius), protettore dei Mercurio (Mercurius), protettore dei commercianti, Apollo, dio della commercianti, Apollo, dio della musica e della poesia e la sorella musica e della poesia e la sorella Diana, dea della caccia. Infine ci sono Diana, dea della caccia. Infine ci sono Quirino, patrono di Roma, identificato Quirino, patrono di Roma, identificato con Romolo, divinizzato dopo la con Romolo, divinizzato dopo la morte e Giano (Ianus), dio degli inizi.morte e Giano (Ianus), dio degli inizi.

Page 10: Un vero amico degli dei. Durante la guerra contro Palmira i Romani si trovarono a Tiana in Cappadocia. La città non voleva arrendersi. Aureliano disse.

Un rito per tuttoUn rito per tuttoLa vita privata e pubblica La vita privata e pubblica

era permeata di era permeata di ritualità. Ogni padre di ritualità. Ogni padre di famiglia faceva sacrifici famiglia faceva sacrifici agli dei “privati”: il agli dei “privati”: il Genio , i Lari e i Penati. Genio , i Lari e i Penati. Il Genio era una sorte di Il Genio era una sorte di angelo custode che angelo custode che proteggeva il proteggeva il pater pater familias familias dalla nascita dalla nascita fino alla morte.fino alla morte.

Page 11: Un vero amico degli dei. Durante la guerra contro Palmira i Romani si trovarono a Tiana in Cappadocia. La città non voleva arrendersi. Aureliano disse.

I Lari erano le anime I Lari erano le anime buone degli buone degli antenati. Erano antenati. Erano rappresentati come rappresentati come giovani danzanti giovani danzanti con un vaso a con un vaso a forma di corno e forma di corno e venivano ornati con venivano ornati con fiori e libagioni in fiori e libagioni in occasione delle occasione delle feste in famiglia feste in famiglia

Page 12: Un vero amico degli dei. Durante la guerra contro Palmira i Romani si trovarono a Tiana in Cappadocia. La città non voleva arrendersi. Aureliano disse.

I Penati erano i I Penati erano i protettori della protettori della prosperità della prosperità della famiglia e dello famiglia e dello stato. Venivano stato. Venivano conservati in un conservati in un apposito armadietto apposito armadietto chiamato chiamato “Tablinum”“Tablinum”

Page 13: Un vero amico degli dei. Durante la guerra contro Palmira i Romani si trovarono a Tiana in Cappadocia. La città non voleva arrendersi. Aureliano disse.

Riti pubblici Riti pubblici

ee sacrifici sacrifici

Le cariche religiose erano Le cariche religiose erano tutte attribuite al tutte attribuite al pontifex pontifex maximusmaximus. Successivamente . Successivamente le sue mansioni furono tutte le sue mansioni furono tutte attribuite all’imperatore. attribuite all’imperatore. Nelle cerimonie pubbliche Nelle cerimonie pubbliche avveniva un sacrificio nel avveniva un sacrificio nel quale le vittime erano:maiali, quale le vittime erano:maiali, pecore , capre e tori. pecore , capre e tori. L’animale veniva cosparso di L’animale veniva cosparso di mola salsamola salsa ( (un impasto di un impasto di farro macinato e acqua farro macinato e acqua salata); il suo sangue veniva salata); il suo sangue veniva raccolto e versato sull’altare, raccolto e versato sull’altare, le viscere bruciate mentre le le viscere bruciate mentre le carni erano consumate dai carni erano consumate dai partecipanti durante un partecipanti durante un banchetto.banchetto.

Page 14: Un vero amico degli dei. Durante la guerra contro Palmira i Romani si trovarono a Tiana in Cappadocia. La città non voleva arrendersi. Aureliano disse.

Religione e superstizioneReligione e superstizione Nel mondo romano la Nel mondo romano la

religione (religio) e la religione (religio) e la superstizione (superstitio) superstizione (superstitio) erano due realtà distinte erano due realtà distinte ma intrecciate fra loro e ma intrecciate fra loro e unite in un ambito Sacro. unite in un ambito Sacro. La religione romana era La religione romana era assai tollerante: ai popoli assai tollerante: ai popoli conquistati non imponeva conquistati non imponeva il suo Pantheon, anzi, il suo Pantheon, anzi, faceva proprie le divinità faceva proprie le divinità altrui.altrui.

Page 15: Un vero amico degli dei. Durante la guerra contro Palmira i Romani si trovarono a Tiana in Cappadocia. La città non voleva arrendersi. Aureliano disse.

Religione e Religione e magiamagia

Le parole:Le parole: l’l’araara era l’altare per i sacrifici, la sua era l’altare per i sacrifici, la sua

parte superiore si chiamava altare daparte superiore si chiamava altare da altus altusL’ auguriumL’ augurium era il responso degli era il responso degli augures augures (i (i

sacerdoti che divinavano attraverso il volo degli sacerdoti che divinavano attraverso il volo degli uccelli)uccelli)

Carmen Carmen oltre al significato di canto era una oltre al significato di canto era una formula magica per un incantesimoformula magica per un incantesimo

Defixio Defixio era la tavoletta di piombo usata per era la tavoletta di piombo usata per lanciare maledizioni ( da lanciare maledizioni ( da defigodefigo “piantare un “piantare un chiodo” perché era usata come una bambola chiodo” perché era usata come una bambola voodoo: un sostituto della persona da torturare voodoo: un sostituto della persona da torturare

Page 16: Un vero amico degli dei. Durante la guerra contro Palmira i Romani si trovarono a Tiana in Cappadocia. La città non voleva arrendersi. Aureliano disse.

Exta Exta viscere degli animali sacrificali viscere degli animali sacrificaliAruspiceAruspice indovino che interpretava le indovino che interpretava le

viscere degli animali sacrificaliviscere degli animali sacrificaliPontifex Pontifex i sacerdoti, il più importante di i sacerdoti, il più importante di

essi era il pontifex maximusessi era il pontifex maximusSaga Saga parola usata per definire una parola usata per definire una

fattucchierafattucchieraSecurisSecuris scure usata per smembrare gli scure usata per smembrare gli

animalianimaliVictimaVictima animale sacrificale animale sacrificale di grandi dimensionidi grandi dimensioniHostiHosti animale sacrificale animale sacrificale di piccole dimensionidi piccole dimensioni

Page 17: Un vero amico degli dei. Durante la guerra contro Palmira i Romani si trovarono a Tiana in Cappadocia. La città non voleva arrendersi. Aureliano disse.