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* Fonte: Elaborazione Opera Education dati 2016

Il barbiere di Siviglia ossia un vulcano è la mia mente

STRATEGIE DEL PROGETTO

1. Percorso didattico per conoscere il mondo dell’opera e Il Barbiere di Siviglia:

- Inquadramento storico e musicale dell’opera; la trama; gli oggetti da portare a teatro; spunti e suggerimenti pratici per introdurre l’opera agli studenti.

- Le arie de Il Barbiere di Siviglia da cantare durante lo spettacolo e le strategie didattiche per insegnarle in classe .

- Attività di drammatizzazione e attività pratiche da riproporre in classe sulle musiche di Rossini e le tematiche de Il Barbiere di Siviglia.

2. Lavoro in classe degli insegnanti con i propri alunniÈ possibile richiedere la presenza di un formatore Opera domani in classe per insegnare i cori ai ragazzi.

3. Spettacolo partecipativo in orario scolastico. Uno spettacolo di Opera, con un cast di professionisti e la partecipazione del giovane pubblico che canta i cori dalla platea.

4. Opera familySpettacoli aperti al pubblico delle famiglie per condividere la magia dell’opera con i genitori!

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A SUPPORTO DEGLI INCONTRI DIDATTICI, IL PROGETTO PREVEDE LA DIVULGAZIONE DELL’OPERA ATTRAVERSO LA DISTRIBUZIONE DI CONTENUTI DIDATTICI OFFLINE E ONLINE

MATERIALE DIDATTICO OFFLINE

˗Dispensa per insegnanti˗Libretto per studenti˗Cd cori

CONTENUTI DIDATTICI ONLINE

- Testo di introduzione all’opera lirica- Basi dei cori- Spartiti dei cori- Canto dei cori- Tutorial degli oggetti da portare a teatro- Approfondimenti sulle curiosità interdisciplinari

e molto altro ancora.

Tutta colpa di Euridice...

La nostra avventura inizia alla fine del 1500:

- Gli artisti del Rinascimento riscoprono le opere del mondo greco e latino...

- Si cerca il ritmo e la musicalità della poesia greca e latina

- 1 + 1 = teatro musicale

OTTOBRE 1600VA IN SCENA L'EURIDICE DI JACOPO PERI

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Prima le parole poi la musica....

Le parole delle opere non sono mai casuali: gli accenti cadono sempre in un punto con un preciso senso ritmico.

Se ci fate caso, c'è sempre un accento fortissimo che si ripeteregolarmente:

Perdere l'amòòòòòre quando si fa sèèèèèra

Fràààtelli d'IIIItalia, l'Iiiitalia s'èèè desta

Che gèlida manìna, se la làsci riscaldàr

Un buon librettista era la fortuna del musicista.

Ad esempio Mozart impiegò circa 2 anni per convincere Lorenzo Da Ponte a scrivergli il libretto de Le nozze di Figaro

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E se si sbaglia l'accento?

Se l'accento della parola non è al posto giusto succede qualcosa di strano per il nostro orecchio...

Ecco un famoso esempio:

A te, che sei del mondo il Creatore, mancàno panni e fuoco, o mio Signore.

(da Tu scendi dalle stelle)

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Il tizio che scaccia le mosche...Se si è in tanti e tutti vanno ad un tempo diverso si rischia di fare una grande confusione...

Ci vuole qualcuno che metta ordine... IL DIRETTORE D'ORCHESTRA!

DOMANDA: MA COME FA?

- Ogni movimento del direttore non è casuale. Il più importante è il primo, quando va giù con la mano. Si chiama BATTERE.

Tutte le frasi dell'opera hanno un accento fortissimo, sul quale cade l'inizio del ritmo

Che gèlida manìna, se la làsci riscaldàr....

Là calùnnia è un venticèllo, un'aurètta, assai gentìle...

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L'allegro direttore

Proviamo ora per gioco a trovare l'accento fortissimo di questi celebri brani:

- Non più andrai farfallone amoroso

- La calunnia

- Toreador

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Le voci nell'OperaLe voci sono come gli strumenti dell'orchestra, alcune sono di natura portate a fare note più alte, altre note più basse...

Principale suddivisione delle voci (dalla più acuta alla più grave)

MASCHILI FEMMINILI

TENORE SOPRANO

BARITONO MEZZOSOPRANO

BASSO CONTRALTO

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Indovina chi?I ruoli delle voci nell'Opera sono assegnati in funzione del loro colore e della tessitura..... Proviamo a indovinare ora chi fa cosa:

Personaggio 1: È giovane e bello e ha pure origini nobili che risalgono probabilmente a prima di Giulio Cesare. Appena vede una ragazza perde la testa e si caccia nei guai... chi è?

Personaggio 2: Gli manca sempre qualche soldo, ma è più furbo di una volpe e risolve sempre tutto! Meglio averlo come amico che come nemico...

Personaggio 3: È sempre agitata, quando si innamora si attacca al suo fidanzato più di quanto fa una cozza con lo scoglio e si arrabbia all'improvvisio cacciando acuti impressionanti...

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Personaggio 4: Le tocca sempre fare l'amica del cuore. Quando si innamora i ragazzi la usano per arrivare ad altre ragazze e le amiche non fanno che parlarle dei loro problemi fregandosene dei suoi...

Personaggio 5: Già ha degli acciacchi di suo, perché in genere è vecchio... poi non glie ne va dritta una in amore: o lo schifano tutte o se riesce a sposarsi rimane cornuto o vedovo... mai 'na gioia!

Personaggio 6: Fa paura a tutti, è un donnone con una voce che spacca i tamburi e quando si arrabbia scappa pure Attila...

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Vediamo chi sono....

Personaggio 1:

Personaggio 2:

Personaggio 3:

Personaggio 4:

Personaggio 5:

Personaggio 6:

TENORE

BARITONO

SOPRANO

MEZZOSOPRANO

BASSO

CONTRALTO

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Ma chi ha detto che deve sempre finire male???

Cominciamo a sfatare un mito: non è vero che le opere finiscono sempre male!

Anzitutto le prime opere dovevano dilettare i principi e quindi dovevano sempre avere un finale lieto e con una morale.

E poi l'opera l'abbiamo inventata noi italiani... non vorrete mica che ci prendiamo sempre sul serio???

META' DEL 1600-------> Opera Buffa

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L'Opera Buffa, il trionfo dell'italianità!

In giro ci hanno copiato di tutto, ma l'Opera Buffa proprio no. È qualcosa di solo nostro.

Anzitutto nasce in una città molto speciale...

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Principali caratterischedell'Opera Buffa

Un'Opera Buffa, perché sia tale, ha alcuni ingredienti essenziali:

1) Deve essere una commedia (se no come fa ad essere buffa?)

2) Deve parlare di amore

3) Deve avere una coppia di giovani innamorati(in genere soprano e tenore leggero)

4) C'è sempre un vecchio barbagianni che ostacola il loro amore e magari ci prova pure con la ragazza

5) Un servo astuto e scaltro risolve la situazione in favore dei due ragazzi

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E poi c'è quel tizio proprio buffo...

In realtà nell'Opera Buffa i personaggi non erano tutti cantanti... all'inizio uno era un attore. Indovinate chi?

IL VECCHIO BARBAGIANNI!

È l'unico personaggio dell'Opera Buffa che deriva dalla Commedia delle Maschere tipica dell'Italia.

Con il tempoil suo ruolo è diventato una specializzazione ben precisa: quella del basso buffo!

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Requisiti per essere un basso buffo...

Mica tutti possono essere bassi buffi!Ci sono delle caratteristiche (vd canoni formali) da rispettare:

1) Essere basso (come voce)

2) Magari non essere proprio smilzi...

3) Avere una precisa cura dei movimenti (la chiusa tipica del basso buffo è asimmetrica)

4) Avere molta autoironia

5) Essere un rapper pazzesco, roba che Fedez si deve mordere le unghie...INFATTI IL RAP LO ABBIAMO INVENTATO NOI ITALIANI!

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Rap all'italiana...

«Sa che sa, se sa, chi sa,che se sa, non sa, se sa:(FIATO)

chi sol sa, che nulla sa,ne sa più di chi ne sa.»(Duetto di Tammaro e Antonio da Il Socrate immaginario di G. Paisiello)

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Rap all'italiana...PROVIAMO ANCHE QUESTO:

«Signorina, un'altra voltaquando Bartolo andrà fuori,signorina, un'altra voltaquando Bartolo andrà fuori,la consegna ai servitoria suo modo dar saprà»(Aria di don Bartolo da Il barbiere di Siviglia di G. Rossini)

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La rivoluzione rossiniana

Rossini apporta qualche modifica allo schema generale dell'Opera Buffa:

COSA RIMANE

1) La storia ha sempre carattere sentimentale

2) Il giovane innamorato è sempre il tenore e il servo scaltro è il baritono

3) Il basso buffo continua a fare il “cattivone”

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La rivoluzione rossinianaCOSA CAMBIA

1) La protagonista femminile diventa una voce più profonda, mezzosoprano o contralto

2) Aumentano i personaggi e si aggiunge un coro quasi sempre solo maschile

3) I cattivi sono due, uno principale (in genere basso buffo) e un secondo di supporto (basso nobile, caratterizzato da un bel legato)

4) Si aggiunge una “coppia di infelici”, quasi sempre soprano e mezzosoprano, che si lamentano sempre

5) L'opera rossiniana ha in genere due atti. Alla fine del primo la situazione è diventata così grottesca che i personaggi perdono la testa e non sanno più quello che fanno e dicono.

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Una confusione organizzata

La cosa che più colpisce delle opere buffe rossiniane sono sempre i concertati che chiudono il primo atto.

Ritmi, cambio di tempo e soprattutto l'improvviso folle acuto del soprano della “coppia degli infelici” che rompe ogni equilibrio in scena.

- Finale del I atto da L'italiana in Algeri

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Il barbiere di Siviglia,schema dei personaggi:

COPPIA DI INNAMORATI

● CONTE D'ALMAVIVA, tenore● ROSINA, contralto d'agilità

L'AIUTANTE DEGLI INNAMORATI● FIGARO, baritono brillante

I CATTIVONI● DON BARTOLO, tutore di Rosina, che vuole sposare● DON BASILIO, avido opportunista, aiutante di Don Bartolo

LA COPPIA DI INFELICI● BERTA, serva di Don Bartolo e forse di lui segretamente

innamorata● AMBROGIO, servo di Don Bartolo perennemente

addormentato

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Sinfonia, recitativi e scene.....A questo punto è necessaria ancora una piccola precisazione.L'Opera all'Italiana si divideva in momenti sinfonici, in recitativi e in momenti cantati quali arie, duetti, terzetti e concertati.Nello specifico:

1) Sono momenti SINFONICI i momenti in cui suona solo l'orchestra

2) Tra un scena musicale e l'altra c'è un pezzo di “recitazione intonata” accompagnata quasi sempre da uno strumento specifico, il clavicembalo. Questo pezzo si chiama RECITATIVO

3) L'assolo tipico del cantante è detto ARIA. Nella struttura classica l'aria è divisa in tre parti: a) recitativo di introduzione; b) aria cantabile; c) cabaletta (momento di virtuosismi tecnici)

4) Quando ci sono due cantanti insieme in una scena musicale si parla di duetto, con tre di terzetto e via dicendo

5) Le scene dove cantano insieme tutti i personaggi unitamente al coro sono dette CONCERTATI. I concertati in genere chiudono un'azione.

La sinfonia, ovvero un antico mododi fare un trailer...

La sinfonia iniziale è detta ouverture ed è presente in tutte le opere fino alla fine dell'800.

Contiene diversi spunti che descrivono il carattere generale di un'opera.Era un modo veloce per pubblicizzare l'opera e per tradizione veniva suonata a sipario chiuso

Cessa di essere scritta sul finire dell'Ottocento quando nuove tecnologie (dischi in vinile) non rendono più necessario promuovere le opere con delle “sintesi”La fine della Sinfonia crea inoltre un nuovo modo di percepire il teatro, più diretto verso il pubblico

- Sinfonia da Il barbiere di Siviglia di G. Rossini

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E, a proposito di sinfonie,c'è poi la tempesta...

Nel secondo atto delle opere rossiniane troviamo molto spesso un momento sinfonico dedicato al temporale/tempesta. In origine si faceva a sipario chiuso per permettere dietro ai tecnici di fare un cambio scena senza dare l'intervallo.Vediamo ora due celebri temporali rossiniani:

- Temporale da Il barbiere di Siviglia

- Temporale da La Cenerentola

L'uso del temporale è un espediente caro al Teatro. Passando attraverspo Verdi e Wagner arriva in tempi moderni fino alla Disney:

- Bambi, scena del temporale.

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Entriamo nel personaggio: BARTOLO

Bartolo brontola sempre, ma anche brontolare è un'arte. Botta e risposta di due gruppi:

G1: SIGNORINA, UN'ALTRA VOLTA QUANDO BARTOLO ANDRA' FUORI

SIGNORINA UN'ALTRA VOLTA QUANDO BARTOLO ANDRA' FUORI

LA CONSEGNA AI SERVITORI A SUO MODO DAR SAPRA'

G2: EH! NON SERVONO LE SMORFIE, EH! NON SERVONO LE SMORFIE, FACCIA PUR LA GATTA MORTA,FACCIA PUR LA GATTA MORTA

TUTTI: COSPETTON PER QUELLA PORTA,COSPETTON PER QUELLA PORTANEMMEN L'ARIA, NEMMEN L'ARIA NEMMEN L'ARIA ENTRAR POTRA'

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Entriamo nel personaggio: FIGARO

GIOCO I: Bartolo è sempre molto tirchio, così Figaro ha dovuto imparare a far sparire i soldi con un soffio

ATTREZZATURA NECESSARIA:- Una mano destra- Una mano sinistra- Una moneta

OPERAZIONI

- Prendere la mano- Racchiuderla in un pugno- Et voila, farla sparire con un magico soffio

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Entriamo nel personaggio: FIGARO

GIOCO I1:

Figaro lavora ovunque e deve tenere conto di debiti e crediti. Insomma, la matematica poteva essere una gran noia, invece ha scoperto che può essere molto divertente…

- Pensate ad un numero di due cifre soltanto- Sommate le due cifre- Moltiplicate il numero ottenuto per 9- Se avete ottenuto un numero di due cifre sommatele di nuovo- Aggiungete 2

AVETE OTTENUTO..........

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Creare un'opera buffa

Il teatro è partecipazione.

Ora vi proponiamo un gioco da fare in gruppo.

1) Suddividetevi in gruppi di non più di sette persone

2) Assegnatevi i ruoli (i due innamorati, i cattivoni, ecc...)

3) Immaginate un contesto (luogo ed epoca)

4) Lavorando più sul personaggio che sulla storia, costruite la vostra opera buffa....

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Il barbiere vi aspetta!!!!!

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