UN MODELLO DI SETTORE GIOVANILE: L’A.S.D. GYMNICA · Il principio dominante per il Settore...

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1 UN MODELLO DI SETTORE UN MODELLO DI SETTORE GIOVANILE: GIOVANILE: L L A.S.D. A.S.D. GYMNICA GYMNICA 1 Relatore: Prof. Lino Gurrisi

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UN MODELLO DI SETTOREUN MODELLO DI SETTOREGIOVANILE:GIOVANILE:

LL’’A.S.D.A.S.D. GYMNICA GYMNICA

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Relatore: Prof. Lino Gurrisi

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LA PROGRAMMAZIONELA PROGRAMMAZIONE

Cosa vuol dire Cosa vuol dire Programmare?Programmare?

Vuol dire progettare una strada da percorrere: leVuol dire progettare una strada da percorrere: letappe intermedie, i mezzi da utilizzare, glitappe intermedie, i mezzi da utilizzare, glistrumenti per verificare la qualità e la quantità delstrumenti per verificare la qualità e la quantità delpercorso effettuato.percorso effettuato.

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PER UN ELEMENTARE PROCESSO DIPER UN ELEMENTARE PROCESSO DIPROGETTAZIONE EPROGETTAZIONE E

PROGRAMMAZIONE PER UNAPROGRAMMAZIONE PER UNASOCIETASOCIETA’’ CALCISTICA DI SETTORE CALCISTICA DI SETTORE

GIOVANILE BISOGNA CONSIDERAREGIOVANILE BISOGNA CONSIDERAREALCUNE TAPPE FONDAMENTALIALCUNE TAPPE FONDAMENTALI

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CONTESTO SOCIALECONTESTO SOCIALEDOVE OPERA LA SOCIETADOVE OPERA LA SOCIETA’’

La valutazione della situazione economica,La valutazione della situazione economica,demografica e sociale è un aspetto da consideraredemografica e sociale è un aspetto da considerarecon grande attenzione.con grande attenzione.

Conoscere il numero delle società calcistiche cheConoscere il numero delle società calcistiche chegravitano nel nostro bacino dgravitano nel nostro bacino d’’utenza, il numero diutenza, il numero dipraticanti e soprattutto le strutture presenti e attivepraticanti e soprattutto le strutture presenti e attivenel territorio (campi, palestre, ecc) agevola ilnel territorio (campi, palestre, ecc) agevola ilraggiungimento degli obiettivi prefissatiraggiungimento degli obiettivi prefissati

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DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI GENERALIDEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI GENERALI

Per definizione degli obiettivi generali sPer definizione degli obiettivi generali s’’intendono leintendono lelinee strategiche che vuole perseguire la società.linee strategiche che vuole perseguire la società.

Gli obiettivi generali definiscono la filosofia dellaGli obiettivi generali definiscono la filosofia dellasocietà. In passato le società erano improntate sulsocietà. In passato le società erano improntate sulprincipio dellprincipio dell’’agonismo esasperatoagonismo esasperato. L. L’’importante eraimportante erail risultato e, se si riusciva, la vendita di qualcheil risultato e, se si riusciva, la vendita di qualche““giocatorinogiocatorino”” a società professionistiche. a società professionistiche.

Oggi le società che nel loro interno hanno un settoreOggi le società che nel loro interno hanno un settoregiovanile, devono privilegiare la filosofia dellogiovanile, devono privilegiare la filosofia dellostrumento calcio come strumento calcio come mezzo formativomezzo formativo in tutti i suoi in tutti i suoielementi.elementi.

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DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVIDEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVISPECIFICISPECIFICI

Gli obiettivi specifici possono essere di naturaGli obiettivi specifici possono essere di naturatecnica, tattica, organizzativa e finanziaria.tecnica, tattica, organizzativa e finanziaria.

Tra questi:Tra questi:la vittoria di un campionato, lla vittoria di un campionato, l’’iscrizione ad uniscrizione ad untorneo regionale, la ricerca e la valorizzazione dei talenti, latorneo regionale, la ricerca e la valorizzazione dei talenti, laformazione e la valorizzazione degli istruttori-allenatori, laformazione e la valorizzazione degli istruttori-allenatori, laricerca e sperimentazione di una didattica ericerca e sperimentazione di una didattica emetodologia che accomuni lmetodologia che accomuni l’’intero settore giovanile,intero settore giovanile,ll’’interscambiabilità tra i componenti dello staff tecnico,interscambiabilità tra i componenti dello staff tecnico,ll’’acquisizione di sponsor per una maggiore crescitaacquisizione di sponsor per una maggiore crescitaEconomica.Economica.

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QUANTIFICAZIONE DEGLI OBIETTIVISPECIFICI E GENERALI

La quantificazione deve essere legata alle realipotenzialità della società, in particolare alle risorseumane ed economiche. Mai porsi degli obiettiviirrealistici che si rivelano, nella maggior parte deicasi, impercorribili.

La scelta dei tecnici e la solidità economica sonoobiettivi specifici di fondamentale importanza peraffrontare le molteplici attività di un settoregiovanile.

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APPROVAZIONE

Una società sportiva deve essere definita come un gruppodi persone motivate e unite dalla stessa filosofiaprofessionale, che lavorano insieme per il raggiungimentodi obiettivi comuni.

La condivisione degli obiettivi è la regola principale per ilraggiungimento degli stessi. Le ostilità nel gruppo creanotensioni a volte insanabili. Per questo motivo è necessariodividere compiti ed incarichi evitando sovrapposizioni diruoli che, a medio-lungo termine, non farebbero altro chedeterminare inutili incomprensioni e danneggiare la

società.

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VALUTAZIONE

La valutazione del lavoro svolto deve rappresentare unmomento ben preciso nella realtà di una società.E' bene programmare più riunioni con i massimi esponentidella società nell'arco della stagione, in modo dapermettere una valutazione progressiva (step by step)dell'operato ed eventualmente correggere quelle strategieche si sono rivelate poco efficaci rispetto agli obiettiviprefissati.La valutazione complessiva finale va effettuata a fine ciclo.I cicli devono essere pluriennali di due - tre - cinque anni(obiettivi a medio e lungo termine).

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STRUTTURA ED ORGANIZZAZIONESOCIETARIA

Il principio dominante per il SettoreGiovanile di una società di calcio è quello di:“Preparare giovani calciatori per le propriesquadre più rappresentative, in particolare perla prima squadra, e calciatori da avviare asocietà dilettantistiche, semi-professionistichee professionistiche”.

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LE INTERAZIONI DI UNA SOCIETALE INTERAZIONI DI UNA SOCIETA’’

SOCIETA’

Dirigenti

Amministrazionilocali

Genitori

Fornitori

Allenatori

Altre società

FIGC - Comitati

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SponsorGiocatori

Unità sanitarie

La prima caratteristica di una struttura sociale che intende porsi conLa prima caratteristica di una struttura sociale che intende porsi concontinuità lcontinuità l’’obiettivo dellobiettivo dell’’efficienza è quella di essere stabile nel tempoefficienza è quella di essere stabile nel tempo

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L’ORGANIGRAMMA DI UNA SOCIETA’Presidente

Segreteria

Consigliere delegato o Consiglio direttivoAttribuzioni: Pubbliche relazioni - Sponsor - Stampa

Area logisticaArea Tecnica

Collaboratori-Campi-Trasferte-Materiale-

Attrezzature - Ecc

Capo area

Medico Gen.Medico SportivoFisioterapista

PsicologoDietologo

Ortopedico

Resp.Unico Settore giov

Resp. Scuola CalcioResp. Pre-agonistica

Resp. Agonistica

Allenatori - Istruttori - Preparatori Atletici -

Prep. Portieri - Dirigenti

Area segreteria

Comunicati FIGCTesseramentiVisite medicheAssicurazioni

Iscr. CampionatiTornei

Segreteria Scuola CalcioSegreteria Pre-Agonistica

Segreteria Agonistica

Area ammistrativa

Bilancio - Fatture Commercialista

SiaeContabilità

Resp. Ammm. Scuola CalcioResp. Amm. Pre agonistica

Pers. Amm. Agonistica

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ORGANIZZAZIONE DEL SETTOREGIOVANILE

L'organizzazione del settore giovanile riveste vitaleimportanza nella vita di una società, perché consente difronteggiare tempestivamente le problematiche che sipresentano nel corso della stagione.

La professionalità e le doti umane di coloro che operanonel settore giovanile (dirigenti, allenatori, ecc.) devonoessere oltre che un punto di partenza, un punto fermo;chi opera nel settore giovanile ricordi sempre che il tuttodeve essere finalizzato alla crescita della persona,presupposto fondamentale per ottenere anche buonicalciatori.

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ELEMENTI PRINCIPALI NELLA CREAZIONE DIUN MODELLO SOCIETARIO DI SETTORE

GIOVANILE

PianificazioneProgrammazioneRicerca costante di obiettivi miranti alla

formazione di un profilo altamente professionale

Questo profilo si realizza in una società professionistica,ma con i necessari ausili e aggiustamenti puòconcretizzarsi anche in una società di settore giovaniledilettantistico

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CALCIATORI SI NASCEO

SI DIVENTA?

CHI FRA GLI OPERATORI DEL SETTORENON SI E’ POSTO ALMENO UNA VOLTA

QUESTO PROBLEMA?

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CONTENUTI DI UN MODELLO DIDATTICO EMETODOLOGICO DI UN SETTORE GIOVANILE

Si può affermare che lo sport giovanile, se affrontatoseriamente, è un fenomeno complesso, così come tutti glialtri aspetti o momenti di vita sociale.

È bene richiamare delle analogie che determinano il nostromodello di vita quotidiano. Ad esempio, a scuola comeall'università, c'è un piano di studio che predispone dellematerie da affrontare e degli esami da sostenere.Uno studente di medicina non può sostenere l'esame dichirurgia se non ha già superato quello d'anatomia.

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Allo stesso modo, nel calcio giovanile ènecessario porsi queste tre macro

questioni:

A) quale pianificazione?B) quale programmazione?C) quali obiettivi?

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PIANIFICAZIONE1. LE RISORSE

Risorse strutturali (campi, palestra, sala medica, salafisioterapeutica, etc.).

La necessità di assicurare la massima fruizione hagenerato:a) articolazione dei giorni e degli orari degli allenamenti, in modo da rendere massimo l'impiego giornaliero delle strutture;

b) in caso d'insufficiente disponibilità delle strutture, concedere la precedenza alle squadre più importanti;

c) cercare, nei limiti del possibile, di assicurare a tutti la fruizione delle stesse risorse anche se in maniera ridotta.

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2) FORMAZIONE DELLE SQUADRE

nella Scuola Calcio si formano dei gruppi dilavoro secondo:a) età degli allievi;b) capacità degli allievi.

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3) CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI(ISTRUTTORI – ALLENATORI) ALLE SQUADRE

Educatore: Saper educare attraverso lo sport significa: saper utilizzare lo sport come

strumento per raggiungere alcuni obiettivi un allenatore deve possederle nel suo

bagaglio culturale. Si è notato, nel corso degli anni, che la figura professionale più rispondente a questa realtà è l'insegnante di educazione fisica.

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Dimostratore: Altra caratteristica fondamentale è quella di poter fare affidamento su un vissuto d'esperienze calcistiche. La capacità di illustrare e spiegare

un gesto tecnico con estrema semplicità e chiarezza

Pedagogo e psicologo: Conoscere la pedagogia e la psicologia aiuta

spesso a trovare le giuste chiavi per entrare nelle complesse personalità dei giovani

di questa età.

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Insegnante: Deve saper trasmettere le proprieconoscenze facilitando l'apprendimento ditutti gli allievi attraverso l'utilizzo di metodologie chiare. L'insegnante deve

essere un attento osservatore, dentro e fuori del campo.

Forte personalità: Deve possedere una personalità autorevole, tale che i ragazzi riconoscano in lui una guida capace di accompagnarli nei loro miglioramenti quotidiani sia dal punto di vista tecnico che comportamentale.

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA EMETODOLOGICA

Richiede la collaborazione tra i docenti: inquesto modo è possibile migliorare il lavorointerdisciplinare.

Nelle riunioni viene affrontato il lavoro dellaprogrammazione

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FASI DELLA PROGRAMMAZIONE

PRIMA FASE:Riunione degli istruttori per l'analisi dei corsie per individuare gli obiettivi del settoregiovanile tenendo conto dell'ambiente in cuisi opera.

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SECONDA FASE:Con le stesse modalità precedenti, si formerannogruppi di lavoro con il compito di definireun'articolazione operativa in cui, per ogni gruppo,siano di massima indicati:1) gli obiettivi2) i contenuti3) i prerequisiti4) i mezzi e le risorse da predisporre5) la metodologia da impiegare

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SECONDA FASE:Riunione per l'approvazione dellaprogrammazione e degli obiettivi. Verificadei moduli da parte d'ogni gruppo docente edei singoli docenti. Consegna delladocumentazione nei tempi stabiliti.

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OBIETTIVI DELLA SOCIETA’Uno dei più importanti argomenti in una societàcalcistica è l'elaborazione di un progettoaltamente professionale, per un rapido sviluppodei seguenti punti:

favorire lo sviluppo del calcio giovanile al suo interno; stabilire la metodologia per la formazione degli allenatori; favorire lo scambio di esperienze e di conoscenze tra gli

allenatori; stabilire una didattica e una metodologia di lavoro che

accomuni tutto il settore giovanile.

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FORMAZIONE DEL CALCIATORE

formare il calciatore per la prima squadra; formare il calciatore per le squadre regionali

(obiettivo a medio - lungo termine); riguardo l'aspetto Fisico - Atletico, si privilegiano

i giocatori con prospettive calcistiche; riguardo l'aspetto Tecnico, si programma

l'insegnamento della Tecnica calcistica in tuttele sue componenti tecniche;

riguardo l'aspetto tattico, il gioco di squadradeve esaltare l'espressione del gesto tecnico;

formazione aperta (turn over), intercambiabilitàdei ruoli.

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FORMAZIONE DEL CALCIATORE

Bisogna essere orientati alla formazione del calciatore,mediante i seguenti presupposti:

cultura del possesso di palla finalizzato; tutti i giocatori toccano spesso la palla in situazione di gara; ricerca del gioco in ogni zona del campo; i difensori costruiscono il gioco; la manovra viene preparata dal basso anche attraverso la

circolazione della palla; cambiare fronte di gioco con frequenza; i centrocampisti si propongono per ricevere la palla dai difensori per

poi leggere il gioco e mettere in azione gli attaccanti; gli attaccanti si smarcano anche venendo in appoggio ai

centrocampisti per far giocare la squadra.