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News A cura di Lino Calcagno = Genova = lino_calcagno@alice.it

Newsletter N.28 Maggio - Giugno 2014 (esce quando può)

Sommario:Per la riflessione…pag_1– Tipologia di icone pag_2_3 – Note tecniche pag_4 Bibliografia e recensioni pag_5 - Eventi ed Esperienze1 Non solo icone pag_7_8_9 – Eventi ed Esperienze2 pag_10_11_12_- Le nostre icone pag_13_14_15 Help1_pag_16 - Appendice_17

Il Tuo Volto Signore io cerco, Signore non nascondermi il Tuo Volto! (Sal.26)

Preghiera

O Maria, Madre di Dio invisibile e sempre presente

a Te con umile rispetto e

con confidenza materna io mi rivolgo.

A te confido i miei affanni e le mie angosce;

a Te imploro uno sguardo, una protezione

una grazia alleviatrice di tutti i mali terrestri.

Apri il tuo manto celeste O Madre, proteggimi

in ogni momento di questo mio cammino terreno. Proteggi me e tutti i miei cari.

Allontana da noi le insidie del maligno. Facci sentire la Tua presenza.

Noi continueremo sempre ad invocarti, e ad amarti .

Con il tuo sguardo sorveglia questo mondo

tanto caro al Tuo figlio Gesù. La Sua vita è stata donata per esso.

Non permettere agli stolti e arroganti di avere il sopravvento,

manda la Tua benedizione su tutti noi. Amen

Francesca Fois

Un cuore inquieto Chi non ha o non ha avuto un cuore inquieto? Chi non ha sperimentato le sue tempeste, le sue gioie, l’invidia, l’orgoglio? Che cosa c’è di più comune a tutti noi del cuore. Ci sono uomini che hanno vissuto nel loro cuore una storia appassionata come S. Agostino. Egli conobbe la dolorosa esperienza di un lungo vagare fuori di sé finché “ … folgorato al cuore dalla Tua Parola, Ti amai …” E ancora S.Agostino con la sua nuova vita ci dice “ … torna al cuore, torna a te, torna a Dio ….” Il cuore è la nostra “stanza segreta” che racchiude la nostra identità, dove ciascuno di noi è veramente sé stesso. E’ il centro della nostra esistenza dove siamo in contatto con le poche cose importanti. Il cuore è anche il luogo del dubbio, delle domande mai sopite, è il luogo della nostra solitudine con Dio. E’ laggiù nelle sue silenziose profondità che si affaccia il Volto di Dio “ … MIA STRUGGENTE NOSTALGIA …” La via del cuore è il luogo in cui il Signore ci consente di cercarlo e di trovarlo.

“ Ci hai fatti per Te, Signore, e il nostro cuore è inquieto finché non riposa in Te “

(S. Agostino, Confessioni 1,1) GF

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TIPOLOGIE DI ICONE :

Icone di Cristo

Cristo Vite Vera Il tema iconografico di Cristo “ Vite Vera “ trova la sua origine nella parabola evangelica riportata da Gv 15,1 e segg. nella quale Gesù identifica se stesso nella vite, paragona il Padre al vignaiolo, mentre i suoi discepoli sono equiparati ai tralci. Solo l’unione di questi al ceppo è condizione per essere amati dal Padre e portare frutto, in caso contrario essi vengono staccati e gettati nel fuoco. Questo tipo iconografico è relativamente recente, sembra infatti sia conseguenza del desiderio degli iconografi di trattare argomenti nuovi scarsamente sviluppati fino a quel momento. Le prime raffigurazioni risalgono al sec.XV e sono

sicuramente successive alla caduta di Costantinopoli in mano turca nel 1453. Luoghi di origine di questa icona furono: l’isola di Creta, rifugio di molti artisti in fuga dai Turchi e i Monasteri del Monte Athos. Il tema diventa frequente sia in affreschi sia in icone dei sec. XVI e XVII e lo si ritrova anche su sacri paramenti del XVII sec. Dioniso da Furnà così descrive l’icona nel Manuale di pittura : “ … Cristo che benedice con entrambe le mani e temendo l’Evangelo sul petto dice. Io sono la vite, voi i tralci; e rami di vite che escono da lui e li apostoli attorcigliati ad essi. L’icona raffigura Cristo in busto, nella classica tipologia del Pantocrator con alcuni “aggiustamenti”. Cristo è al centro della tavola in posizione frontale, con le braccia in atteggiamento di invito e di benedizione, sembra fare corpo con il ceppo della vite. Dal tronco della vite si prolungano grossi ceppi che proseguono in dodici tralci, coperti di foglie e grappoli, che avvolgono nove apostoli, Paolo e i due evangelisti (non apostoli ) Marco e Luca. Le figure sono disposte in due gruppi che ricalcano l’ordine generalmente presente nelle iconostasi. Nel gruppo a dx di Cristo, in alto e isolato dagli altri, ma vicino a Cristo, troviamo Pietro e a seguire tutti gli altri e cioè Marco, Giovanni, Andrea, Simone e Tommaso; il gruppo alla sx di Cristo è formato da Paolo, posto isolato vicino a Cristo come Pietro; a seguire gli altri dall’alto: Matteo, Luca Giacomo e Filippo. Così Gharib, nell’icona che presentiamo come esempio (vedi foto 1), descrive i personaggi: “ … gli apostoli sono raffigurati in busto ,mentre gli evangelisti tengono i libri aperti dove sono scritte le prime parole del loro Vangelo. Sul libro tenuto sa Pietro si leggono le prime parole della sua lettera, mentre sul libro tenuto da Paolo sono scritte le prime parole della lettera ai Romani. Le figure degli apostoli riflettono i tratti che l’iconografia tradizionale riserva a ciascuno, permettendo di riconoscere ognuno di loro anche senza poter leggere le iniziali dei loro nomi posti in corrispondenza della testa, fuori del nimbo. Da notare che il pittore ha lasciato vuoto lo spazio che sovrasta il busto del Cristo.

Fig.1 Icona Cretese, firmata “Angelo”. CretaMonastero della Vergine Odighitria

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Altri iconografi, invece, vi dipingeranno la figura di Dio Padre benedicente e fra i due inseriranno anche la colomba dello Spirito Santo. (es. vedi Fig. 2 e 3) Ciò in riferimento alle parole di Gesù che definisce il Padre come “il vignaiolo”. Secondo Gharib l’icona che abbiamo presentato “ … porta in calce la firma Xειρ Αγγελου cioè ( per) mano di Angelo, la stessa firma si riscontra in altre icone del sec.XV tra cui: una di S.Anna con in braccio la Madre di Dio sul modello Odighitria (conservata al Museo Benaki di Atene), la Vergine Kardiotissa (conservata al Museo bizantino di Atene) e una Deesis del Monastero di Viannou a Creta. Ciò lascia supporre l’esistenza di uno stesso artista, un iconografo di nome Angelo, che può essere considerato uno dei maggiori iconografi del sec. XV. Molti altri iconografi sia del XVI sia del XVII secolo si sono ispirati a questa icona che è la più antica di questo tipo. Gharib così prosegue nell’analisi delll’opera: “… l’arrangiamento simmetrico della composizione e l’ordine gerarchico degli apostoli riflettono la cura che ha avuto l’artista per una corretta interpretazione della parabola. Le qualità stilistiche del dipinto, il delicato tracciato della vite e il preciso disegno dei busti degli apostoli rivelano le qualità eccezionali dell’artista che sfiorano l’arte del miniaturista”. (fonti: G.Gharib - Le icone di Cristo – Storia e culto ed. Città Nuova 1993)

ALTRE IMMAGINI DI CRISTO “VITE VERA”

Fig.2 Cristo_vera_vite_con il Padre e lo Spirito Santo

Fig.3 Victor, Cristo vera Vite (dettaglio), 1674, Venezia, Museo delle Icone

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Note tecniche - Link utili Video diversi: Esempi di tecnica iconografica greca

A) Autore: Kostas Kotsiakis

1) Santa Parasceve https://www.youtube.com/watch?v=1zEkOWYO97o https://www.youtube.com/watch?v=a9FFTIlLJ90 https://www.youtube.com/watch?v=k-rUzNmbyQ4

2) San Gregorio https://www.youtube.com/watch?v=7iadgil_yNM https://www.youtube.com/watch?v=zKklJG6uQ0g https://www.youtube.com/watch?v=Suhy4D8gdqs

B) Autore: Helen Z. Aghia Panaghia https://www.youtube.com/watch?v=Vo78nvBVQnI

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BIBLIOGRAFIA E RECENSIONI 1) Manuel Nin - La Voce dell’icona - Immagine teologica e poesia

nell'oriente cristiano Ed Libreria Editrice Vaticana - € 18,00

Questo volume presenta una serie di meditazioni sul ciclo liturgico proponendo come chiave di lettura due aspetti che l'Autore ritiene fondamentali in tutte le lingue cristiane e in particolar modo in quelle orientali. Da un lato prende in esame le composizioni innografiche delle grandi feste siriache e bizantine, evidenziandone la dimensione poetica e il contenuto teologico; dall'altro si sofferma sull'iconografia e sul suo rapporto con i testi eucologici. L’A. mette in luce come l'icona diventi un commento visivo alla liturgia e viceversa come i testi commentino a loro volta l'immagine. Il lavoro compiuto dall'autore tuttavia non vuole essere uno studio esaustivo di innografia

cristiana orientale, tanto meno un trattato di iconografia; piuttosto vuole evidenziare lo stretto rapporto che lega la preghiera cantata e l'immagine, spingendo il lettore a scoprirne il valore teologico ed estetico. Il volume è inoltre arricchito da alcune raffigurazioni artistiche della tradizione orientale cristiana.

2) “Divine Temple” in formato pdf

L’Editrice Kolomenskaya Versta di San Pietroburgo ha proposto in formato pdf gli ultimi due cataloghi “Divine Temple”. Per maggiori dettagli consultare la pagina http://www.versta-k.ru/en/catalog/55/696/ [Traduzione automatica in lingua italiana]

3) «Atti del Concilio Niceno secondo ecumenico settimo»

Introduzione e traduzione di Pier Giorgio Di Domenico, Saggio encomiastico di Crispino Valenziano Editore: Libreria Editrice Vaticana Anno: 2004 3 Tomi per complessive pagine: 506 Costo: € 41 Riportiamo un brano tratto dalla quarta di copertina: Logica autentica e unica dell’arte elaborata in coerenza teologica cristiana è che l’icone, ogni icone, sia (in scala ascendente di valori):

- “miracolosa”: una meraviglia agli occhi nostri - “acheropita”: non fatta dalla nuda mano dell’uomo, - “veronica”: trascrizione reale della Parola di Dio.

Nel 787 a Nicea il Concilio ecumenico VII ha organizzato questa dottrina stabilendola per la Chiesa universale su l’eco e il riflesso del Salmo (47,9): “come avevamo udito così abbiamo visto nella città del Signore” o del Cantico dei Cantici (2,14): “Mostrami il Tuo viso, fammi sentire la Tua voce perché la Tua voce è soave, il Tuo viso è leggiadro”. Quella del Niceno II è lezione decisiva per l’arte della nostra cultura cristiana che non smentisca se stessa. (…) Dopo dodici secoli dalla promulgazione, ora per la prima volta, finalmente, la cultura occidentale trova, nella presente pubblicazione, il testo integrale degli Atti Niceni disponibile in lingua parlata.

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Non solo icone

Il Crocifisso del Monastero Matris Domini di Bergamo All'inizio del 1800 viveva a Bergamo una donna molto pia che da tempo desiderava avere un Crocefisso che rappresentasse Gesù morente. Lo desiderava così perché le sembrava di raccogliere come Maria SS sul Calvario l'ultimo anelito del corpo straziato del Redentore.

Un giorno cominciò a cercare nei vari antiquari di Bergamo e si trovò presto dinanzi ad un negozio nel quale erano esposti molti Crocefissi. Vi entra e ne trova uno come lei voleva. Si ferma a lungo a guardarlo, ma....non ha abbastanza denari per acquistarlo e il proprietario la invita, bruscamente, ad andarsene. Appena uscita. ecco un signore dall'aspetto nobile che le dice:" Perché piangete, buona donna?" "Piango, risponde, perché non posso soddisfare il mio desiderio, avere un Crocefisso spirante...." Il signore alza il suo ampio mantello e mostra alla donna un Crocefisso dicendole "Prendete" Il Signore subito si allontana e la donna rientra nel negozio e narra l'accaduto. Stupiti il proprietario del negozio e la donna escono in strada, guardano qua e là e non vedono nessuno e non sanno neppure immaginare chi sia stato il generoso donatore La donna torna a casa appende il Crocefisso alla parete delle sua cameretta. Da quel giorno inizia a pregare dinanzi al Crocefisso e a lei si uniscono spesso altre persone che affermano di ricevere grazie e favori. Tra i devoti c'erano anche i signori Marchiondi che avevano in Borgo Pignolo un educandato per le giovani più distinte delle famiglie della città. Quando la Pia terziaria morì lasciò in eredità il Crocefisso alla famiglia Marchiondi . Un membro della famiglia, Teresa, si fece monaca domenicana del Monastero Matris Domini col nome di Suor Maria Luigia . Entrando nel

Monastero nel 1835 ella portò con se anche il Crocefisso che nel corso degli anni aveva acquistato fama di prodigioso. Dopo qualche tempo fu deciso di collocare il Crocefisso dentro un'urna e poiché aveva l'asta troppo lunga fu chiamato un falegname per accorciarla. Francesca Fois

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EVENTI ED ESPERIENZE 1 Non solo icone Notizie & immagini da Bikop Caro Lino, ti inviamo le foto della scampagnata di cui Suor Francesca ti ha raccontato nella lettera e che è stato possibile realizzare grazie all'offerta ricevuta tramite te. La gita si è svolta l'11/02 u.s. ricorrenza della festa dei giovani e dopo la parata alla presenza delle autorità Francesca

Tutti in fila davanti alle autorità

Pannello della Scuola Qui siamo nel pulmino affittato per l'occasione. Immagina.... siamo in 40 in un pulmino da 11 persone.........la sicurezza stradale è affidata al Signore!!!!!!!!! che mai delude!!

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Una banana appena arrivati per prendere un po’ di forze in attesa della distribuzione dei biscotti aranciate e bevande varie........ sorrisi e gioia trasparivano da ogni poro delle pelle!!!!!!!

I bambini indossano tutti una divisa uguale ricevuta in dono da un collegio di Lisbona. Il collegio, chiuso per mancanza di alunni, ha fatto felici i piccoli camerunesi che, come puoi notare, sembrano tutti figli di ministri.

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…. ma non dimentichiamo la “ quotidianità” di Bikop ….

Natale è passato e così anche Pasqua. Forse stiamo già pensando alle nostre ferie estive … ma a Bikop i bambini continuano ad avere ancora bisogno del nostro sostegno

Se puoi aiuta Sr.Francesca in questa opera inviando offerte a:

Banca Popolare di Milano. Ag. N. 0251 Piazzale Flaminio, 1 – 00196 Roma IBAN: IT 64 V 05584 03200 000000016886 BIC: BPMIITMMXXX Beneficiaria: CASA GENERALIZIA DELL’ASSOCIAZIONE RELIGIOSA DELLE ANCELLE DEL SACRO CUORE DI GESÙ’ Direzione: Via Parre, 16 – 00188 ROMA Causale: BIKOP (bambini, dispensario, pastorale ecc. secondo il vostro desiderio

Sul prossimo numero pubblicheremo le foto della festa di fine anno con la consegna dei “diplomi”

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EVENTI ED ESPERIENZE_2 ... dalla Sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto e grazia su grazia (Giov.1,16)

ICONOGRAFI PER FEDE , NON PER HOBBY.

La mostra “Icone sul mare” al Castello di Nervi Il 12 e 13 aprile, come avevamo preannunciato sul numero precedente, abbiamo esposto i nostri lavori al Castello di Nervi, all’inizio della Passeggiata “Anita Garibaldi”. Grazie alla collaborazione dl Municipio di Nervi ed al prezioso sostegno della Sig.ra Patrizia Giordano,

responsabile di settore del IX Municipio Levante, ci è stata data la possibilità di esporre le nostre icone con lo scopo di far conoscere l’iconografia e soprattutto ciò che ad essa sottende. Abbiamo incontrato molte persone, risposto a svariati quesiti e interrogativi, trasmesso con le immagini e i colori ciò che la Bibbia dice con le Parole. Il Signore ancora una volta ci ha preso per mano, ci ha guidato ed ha fatto in modo che si realizzasse l’opportunità di testimoniare, al di fuori del nostro “hortus conclusus , la nostra fede di iconografi. Tenuto conto del fatto che la mostra è rimasta aperta 4 ore al Sabato e 4 alla Domenica, possiamo dirci soddisfatti della partecipazione: più di sessanta persone sono venute a farci visita.

Tutti positivi i commenti lasciati sul registro dei visitatori; ne riportiamo qui alcuni.

1) Molto belle perché fatte con grande fede e sensibilità (MM, MV)

2) Sempre splendide queste icone anche per i messaggi che ci inviano ricordandoci la fede nel modo più profondo (MLB)

3) Ho gradito tanto le icone e ancor più l’argomento descritto bene dagli espositori (MT)

Il Castello di Nervi sulla Passeggiata

“Anita Garibaldi”

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4) Qualcuno ha commentato anche in rima … Tesori del passato Avete ricreato Con l’arte e con la fede La gioia per chi crede! (NN)

5) Molto belle tutte le icone, hanno veramente qualcosa che si sente dentro (MM) Interessante ricostruzione del percorso di fede attraverso l’iconografia. AV)

6) Ho conosciuto P.Fulvio e ho imparato da lui a disegnare icone, ma il mio cammino si è interrotto per vari motivi e lo vorrei riprendere.

Grazie di questa bella mostra.

7) Veramente molto belle, inducono alla riflessione e alla preghiera. (FV)

8) Un grosso grazie per la bellezza e lo splendore di queste icone (C.)

9) Molto belle (NN)

10) Le icone sono la finestra dell’anima di chi le ha create e della realtà soprannaturale di Chi le ha ispirate. (GP)

11) Un’opera di passione che trapela da ogni icona. Fusione intelligente di colori e di espressioni che

trasmette emozioni intense. (MC)

Rassegna fotografica delle icone esposte

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LE NOSTRE ICONE (… e quelle dei nostri amici)

Cristo Sposo Marta Morbiducci

(Roma)

Madre di Dio di di Vladimir (in lavor.) Sara C. (Ge)

S. Federico Vescovo Lino C (Ge)

Madre di Dio di di Vladimir (in lavor.) Paola M. (Ge)

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Arcangelo Michele Mariella G. (Rapallo)

S:Elena Lino C. (GE)

Madre di Dio della Tenerezza (Part. ) Lino C. (Ge)

Sacra Famiglia Paola M. (GE)

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I Ceri Pasquali di Mariangela D’Aiello

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Help1 I Cassetti delle Preghiere Cari amici anche in questo periodo c’è stato chi mi ha contattato verbalmente e chi scrivendomi via mail. Di questo vi rendo e vi chiedo di essere partecipi.

Al primo posto manteniamo, come sempre, i bambini che stanno percorrendo il lungo cammino della sofferenza che speriamo si concluda presto con la guarigione: Federica, Maya, Mariella, Lorenzo, Giovanni. Ovviamente ricordiamo anche i loro genitori, amici e parenti. A seguire inserisco le persone adulte per le quali mi hanno

chiesto un particolare ricordo nelle nostre preghiere: Anna per i “suoi” malati, Cinzia, Luisa, Paolo, Luca, Lino, Gianluigi, Francesca, Anna M.,Valentina, Anna, Renata, Domenico, Sandro, e per altre persone care a miei amici/amiche. Aggiungiamo, a partire da questo numero: Camillo, Roberto (di Napoli), Don Bruno M. Una preghiera particolare per le persone in difficoltà assistite dal nostro Centro d’ascolto Caritas di Nervi (Genova) Nell’Anno della Famiglia preghiamo per i coniugi in difficoltà e/o in procinto di separarsi, soprattutto per quelli che hanno figli. Penso possa essere di conforto per tutti costoro sapere che in tanti luoghi diversi c’è chi prega per loro. Intenzioni particolari: Rinnovo, come sempre, l’ invito particolare a pregare per ALICE , la ragazza di 23 anni, in coma dal 2010, che ha bisogno, insieme alla Sua Famiglia, delle nostre preghiere; Che il Signore mantenga salda la Fede di questi genitori e, se è nei Divini Disegni, faccia risvegliare Alice e STEFANO. Grazie LC

La grotta fatta costruire in onore della Madonna dal papà di Alice (nel giardino vicino al suo ufficio)

Statua della Madonna nella grotta (Part)

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Pro memoria “ … sono ancora qui perché lo spirito col quale proseguirò il mio impegno è ben sintetizzato dal monaco Teofilo nel suo “De diversis artibus”. Nel prologo del libro primo, Teofilo ritiene importante sottolineare come l’attività artistica sia insieme un dono ed un’eredità di Dio, del suo spirito creatore.“… nessuno si glorifichi, come se l’avesse ricevuto per proprio merito e

non da altri, ma chieda umilmente grazie a Dio dal Quale e attraverso il Quale tutte le cose esistono e senza il Quale nulla esiste. Né celi (cioè nasconda n.d.r.) ciò che è stato dato

sotto il manto dell’invidia od occulti all’interno di un cuore avido, ma, respingendo tutta la vana gloria, dispensi con cuore gioioso a coloro che cercano con semplicità.”

Questo pro memoria verrà riportato su tutti i prossimi numeri per ricordare agli smemorati le motivazioni del mio impegno

Importante

Eventuali contributi (cioè testi e immagini) , segnalazioni e proposte vanno inviate a Lino Calcagno

(curatore delle news) al seguente indirizzo mail: lino_calcagno@alice.it E’ sottinteso che la valutazione circa la pubblicazione o meno dei contributi (sia testi che immagini)

è di competenza esclusiva ed insindacabile del curatore delle news.

Se non volete più ricevere le news inviate una mail all’indirizzo lino_calcagno@alice.it scrivendo nell’oggetto no grazie e specificando nel testo della mail

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