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“UN ALUNNO FELICE… …È UN ALUNNO CHE TROVA UN SENSO IN CIÒ CHE FA A SCUOLA.” Jacques Lévine

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“UN ALUNNO FELICE……È UN ALUNNOCHE TROVA UN SENSOIN CIÒ CHE FA A SCUOLA.”

Jacques Lévine

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PREMESSAAlla luce delle Nuove Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione e delle relative misure di accompagnamento 2013-2014, l’Istituto Comprensivo “S. Leone IX”, quale istituto capofila, in rete con altre istituzioni scolastiche del territorio, ha attuato il progetto di “formazione e ricerca” prevedendo diversi seminari e incontri laboratoriali. Dalle informazioni ricevute durante i vari incontri, le docenti di scuola dell’infanzia BENCIVENGA Elvira, CODELLA Elisa, FRAPPA Milva, GIUNTA Anna Maria, GRECO Paola e SENO Immacolata hanno strutturato un percorso educativo in continuità verticale con la scuola Primaria e la scuola secondaria di I grado avendo come traguardo comune il raggiungimento della competenza linguistica “comprensione del testo” e la competenza matematica “il numero”.Le docenti hanno attuato un proprio percorso educativo con contenuti e attività differenti, ciascuno nella propria sezione, suddividendo in modo equo tra le stesse, le competenze da raggiungere: BENCIVENGA Elvira, CODELLA Elisa e GIUNTA Anna Maria – competenza linguistica, campo d’esperienza “I discorsi e le parole”;FRAPPA Milva, GRECO Paola e SENO Immacolata - competenza matematica, campo d’esperienza “La conoscenza del mondo”.

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PERCORSO EDUCATIVO SVOLTO DALL’INSEGNANTE:

A.S. 2013/2014

SENO Immacolata

SEZIONE E “Gialli” – 5 anni

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COMPETENZE TRASVERSALI

Saper individuare collegamenti e relazioni.

COMPETENZE CHIAVE EUROPEECompetenza matematica e competenze di base in scienza e

tecnologia.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità;

utilizza simboli per registrarle.

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TITOLO PERCORSO: “Più sicuri sicuri sulla strada.”

•associare forme geometriche e simboli stradali;

•classificare i segnali stradali in base al significato simbolico della loro forma;

•denominare, raggruppare, ordinare e contare le principali figure geometriche;

OBIETTIVIDI

APPRENDIMENTO:

•modellizzazione spontanea, gioco simbolico, classificazione senso-percettiva e simbolizzazione delle esperienze.

STRATEGIEDI

INTERVENTO:

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ATTIVITÀ giochi di simulazione; dalla simulazione alla realtà: passeggiata per le vie del paese; rappresentazione grafica della segnaletica orizzontale e verticale; classificazione dei cartelli stradali in base alla loro forma con

l’ausilio delle costruzioni di gomma e successiva rappresentazione grafica secondo “gruppi…di forme”;

classificazione dei cartelli stradali secondo caratteristiche comuni: forma, colore, simboli/disegni, per pedoni, per ciclisti, per veicoli;

selezione dei cartelli secondo la forma: ad ogni forma corrisponde un preciso messaggio;

individuazione dei messaggi in base alla loro forma: cartelli triangolari = varie forme di pericolo, cartelli circolari = divieti e obblighi, cartelli quadrati e rettangolari = indicazioni;

rappresentazione dei cartelli in diagrammi e insiemi secondo la forma;

rielaborazione grafica libera dei segnali stradali; conversazioni guidate.

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Dalla simulazione alla realtà: passeggiata per le vie del paese.

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Classifichiamo in base alla forma!

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…ora scriviamo il nome di ciascuna forma e contiamo quanti elementi per ogni gruppo!

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…ed ecco i nostri gruppi suddivisi per forma!!!

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Rappresentiamo graficamente il nostro lavoro!

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In una seconda fase, è stato chiesto a ciascun bambino di disegnare,in ogni diagramma,un cartello stradale con la forma indicata dal cartellino posto sul lato.

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Successivamente hanno disegnato un cartello stradale per ogni forma già predisposta dall’insegnante.

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Nella terza fase si è avviata una conversazione per guidare i bambini a:

- individuare la funzione comunicativa di ciascuna forma;- comprendere che, a ciascuna forma, corrisponde un preciso messaggio.

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In questa fase i bambini hanno prodotto un disegno per ognuna delle forme dei segnali stradali.

- contare i segnali rappresentati;- formare un insieme;- scrivere il numero corrispondente;

Al termine delle 3 produzioni, gli elaborati sono stati riconsegnati a ciascuno ed è stato chiesto loro di:

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Rappresentiamo i cartelli quadrati e rettangolari:

Quale messaggio? INDICAZIONI.

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Rappresentiamo i cartelli circolari:

Quale messaggio? DIVIETI e OBBLIGHI.

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Rappresentiamo i cartelli triangolari:

Quale messaggio? PERICOLO.

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Sono stati riproposti ai bambini anche le prime rappresentazioni grafiche dei segnali stradali che avevano prodotto all’inizio del percorso dopo l’uscita per le vie del paese ed è stato chiesto di:

- contare i segnali rappresentati;

-formare un insieme secondo l’indicazione dell’insegnante;

- scrivere il numero corrispondente;

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Circonda insieme i cartelli stradali il cui messaggio è: INDICAZIONI.

Quanti sono?

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Circonda insieme i cartelli stradali il cui messaggio è: PERICOLO.

Quanti sono?

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Circonda insieme i cartelli stradali il cui messaggio è: OBBLIGO E DIVIETO.

Quanti sono?

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Infine, gli insiemi!

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Disegna negli insiemi tanti cartelli circolari quanti indicati dal cartellino.

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Disegna negli insiemi tanti cartelli triangolari quanti indicati dal cartellino.

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Disegna negli insiemi tanti cartelli quadrati quanti indicati dal cartellino.

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Proviamo ad addizionare con gli insiemi dei cartelli circolari.

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Ora proviamo ad addizionare i bambini della sezione E presenti.

Insieme dei MASCHI

Insieme delle FEMMINE

Insieme della SEZIONE GIALLI

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Proviamo ad addizionare i bambini assenti.

MASCHIFEMMINE

SEZIONE GIALLI

MASCHIFEMMINE

SEZIONE GIALLI

+

=

+

=

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Occuparsi di matematica nella scuola dell’infanzia è qualcosa di assolutamente naturale e ludico perché i numeri e i concetti topologici, che fanno parte della sfera matematica, appartengono all’esperienza concreta e linguistica di ogni bambino. I bambini vivono in ambienti ricchi di numeri, imparano a riconoscerli e ad utilizzarli in modo spontaneo e ludico, ogni esperienza può diventare un’occasione per parlare di matematica: dalle presenze della mattina al calendario, dalle canzoncine alle letture, dai giochi spontanei ai giochi organizzati.

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In questo percorso ho deciso di partire dalla segnaletica orizzontale e verticale perché volevo offrire ai bambini un’esperienza differente per osservare , confrontare, classificare e contare, un’esperienza che offrisse momenti per osservare e interpretare fatti e fenomeni della realtà, momenti per operare concretamente nello spazio che ci circonda, perché sono tappe importanti per costruire le fondamenta dove si poggeranno gli apprendimenti futuri.