Un album per ricordare You will live FOREVER un inedito di...

1
I n questo mondo dove diventiamo insensibili di fronte a tutto e tutti, a volte sarebbe opportuno fermarsi e riflettere. E scoprire che, senza la fol- lia violenta e ingiustificata di alcuni coetanei, qualche settimana fa, esatta- mente il 28 settembre, un ragazzo avrebbe compiuto 30 anni. Di Da- miano Tamagni e della sua tragedia si è scritto tanto, ma le cronache lasciano intuire che il tempo passa e i ricordi e i messaggi, portati avanti con grande sensibilità dalla famiglia Tamagni, purtroppo si affievoliscono. Non possiamo permetterlo, per evitare che altri ragazzi dicano addio alla vita troppo presto, come successo a Da- miano. Proprio per questo è degno di nota un album che è uscito da poche settimane il cui ricavato andrà a favore della Fondazione Tamagni, che vuole prevenire la violenza giovanile. "You will live forever - Una canzone per Damiano" è una raccolta di 14 ine- diti di artisti ticinesi e internazionali, uno dei quali di un altro ticinese scom- parso troppo presto: l'indimenticato Steve Lee. Ne abbiamo parlato con Riki Braga, "deus ex machina" del progetto. Riki Braga, come è nato l'album "Una canzone per Damiano"? Lo scorso anno ho avuto il piacere di conoscere Maurizio Tamagni, papà di Damiano. Mi ha molto colpito la sua forza e il suo spirito nel soste- nere la causa della prevenzione della violenza. Anche io sono padre e pen- sare a quello che ha passato ha sca- tenato in me diverse riflessioni. Ormai sono passati più di 8 anni da quella tragedia, la preoccupazione è che qualcuno si dimentichi che anche in Ticino ci sono ragazzi che muo- iono giovani in un modo a dir poco assurdo. Con le mie conoscenze ho quindi voluto raccogliere una serie di canzoni inedite per fare un album a favore della Fondazione Tamagni. Chi ha partecipato al progetto? Ci sono alcuni dei più brillanti ta- lenti ticinesi, come Andrea Bignasca, i Tipsy Road e i Make Plain ma anche artisti di caratura internazio- nale come Terry Robb o Dana Gille- spie, la regina del blues che ha col- laborato con artisti come Mick Jagger e David Bowie. Come hanno reagito queste star in- ternazionali quando hai raccontato la storia di Damiano? Con grande commozione. Ricordo Dana che aveva le lacrime agli occhi. Vedere un'artista del genere che si la- scia coinvolgere in un progetto del genere fa davvero effetto. Non a caso la sua canzone è davvero splendida. Come tutte del resto: credo sia dav- vero un grande album. Non è solo be- neficenza: chi ci aiuta in cambio avrà un CD di assoluto livello. C'è anche un inedito di Steve Lee. Vero. Si tratta di una canzone com- posta da Vic Vergeat che doveva fi- nire nell'album D-Frosted. La band poi ha scelto di non inserirla e que- sto brano è rimasto nel cassetto. Quando Vic ha saputo del mio pro- getto mi ha proposto di inserire anche questo brano, registrato da lui e da Steve con solo voce e chitarra: da brividi. Abbiamo chiesto il per- messo della famiglia e ora possiamo essere davvero onorati di ospitare una canzone così struggente di un artista che, nonostante una storia di- versa, condivide un destino crudele con Damiano. A proposito di Steve, lo scorso 5 ot- tobre è stato il quinto anniversario della sua morte. Cinque anni in cui sentiamo ancora tantissimo la mancanza di Steve, non solo come cantante ma come persona. L’ho conosciuto circa 15 anni fa, quando era già affermato come uno dei migliori frontman nel panorama europeo. Quello che mi ha colpito sin da subito era la sua disponibilità e la sua semplicità, nonostante potesse avere tutto il diritto ad atteggiarsi da star. Senza problemi posso affermare che era una delle voci migliori nel pa- norama mondiale. Cantava con artisti di ogni genere, anche tenori, senza dif- ficoltà alcuna. Non è un caso che Brian May lo abbia cercato per can- tare con i Queen nella loro reunion. Brian May, vi rendete conto? E lui ha detto di no, era troppo fedele ai Got- thard. Un gesto non da tutti. Steve era davvero un buono. Mi ricordo di tutte le volte che si fermava a scambiare due parole con i bambini. Pochi mesi prima di quel tragico 5 ottobre 2010 dove aveva avuto un incidente in mac- china con la sua compagna: mi aveva detto che gli sarebbe piaciuto poter or- ganizzare qualcosa in favore delle vit- time della strada. Sempre parlando di anniversari, lo scorso 29 settembre Damiano avrebbe compiuto 30 anni. Un ragazzo non deve morire così gio- vane. Ho conosciuto Maurizio e sono sicuro che Damiano era una persona speciale. In questi giorni sarebbe op- portuno che tutti pensassero che dob- biamo essere responsabili di una società che ha bisogno di recuperare certi valori. Damiano e Steve, due per- sone splendide accomunate da un tra- gico destino. Dedico loro un pensiero, che poi è la canzone di Steve nell’al- bum per Damiano: "You will live fore- ver". il Mattino della domenica 25 ottobre 2015 34 spettacoli www.mattinonline.ch A CURA DI MATTIA SACCHI You will live FOREVER Gli artisti che hanno partecipato al progetto Steve Lee & Vic Vergeat, Dana Gillespie, Terry Robb, Kalika, Scarp da Tennis, Andrea Bigna- sca, Ethica & Valentino Alfano, Judith Emeline & The Flag, G. Vananti & Sheri Pedigo, Trio Encuentro, Greensleeves, Joh- nny Duk, Silver Pozzoli Steve Lee Mitico cantante dei Gotthard, era considerato uno dei migliori fron- tman nel panorama musicale inter- nazionale. Ha perso la vita il 5 ottobre 2010, investito da un mezzo pesante mentre si trovava sulla Interstate 15 per un giro con la sua amata moto, assieme ad altri amici. Per lui non c’è stato nulla da fare: un duro colpo per tutti i fan della band ticinese. A distanza di 5 anni i Gotthard sono ripartiti pro- ponendo album di grande spessore, ma il ricordo di Steve rimarrà in- delebile. Un album per ricordare Damiano Tamagni. Tra le star internazionali e le band ticinesi presenti, un inedito di Steve Lee Damiano Tamagni Il giovane locarnese morto a soli 22 anni il 1 febbraio 2008, picchiato sel- vaggiamente e in- spiegabilmente da tre coetanei durante il Carnevale. Con grande forza d’animo suo padre Maurizio, con l’aiuto dei parenti, ha creato una fon- dazione intitolata a Damiano per la prevenzione della violenza giovanile. Vic Vergeat Il papà Maurizio con gli altri membri della Fondazione, tra cui il cugino Don Samuele Per saperne di più www.damianotamagni.ch

Transcript of Un album per ricordare You will live FOREVER un inedito di...

In questo mondo dove diventiamo

insensibili di fronte a tutto e tutti,

a volte sarebbe opportuno fermarsi

e riflettere. E scoprire che, senza la fol-

lia violenta e ingiustificata di alcuni

coetanei, qualche settimana fa, esatta-

mente il 28 settembre, un ragazzo

avrebbe compiuto 30 anni. Di Da-

miano Tamagni e della sua tragedia si

è scritto tanto, ma le cronache lasciano

intuire che il tempo passa e i ricordi e

i messaggi, portati avanti con grande

sensibilità dalla famiglia Tamagni,

purtroppo si affievoliscono.

Non possiamo permetterlo, per evitare

che altri ragazzi dicano addio alla vita

troppo presto, come successo a Da-

miano. Proprio per questo è degno di

nota un album che è uscito da poche

settimane il cui ricavato andrà a favore

della Fondazione Tamagni, che vuole

prevenire la violenza giovanile.

"You will live forever - Una canzone

per Damiano" è una raccolta di 14 ine-

diti di artisti ticinesi e internazionali,

uno dei quali di un altro ticinese scom-

parso troppo presto: l'indimenticato

Steve Lee.

Ne abbiamo parlato con Riki Braga,"deus ex machina" del progetto.

Riki Braga, come è nato l'album"Una canzone per Damiano"? Lo scorso anno ho avuto il piacere diconoscere Maurizio Tamagni, papàdi Damiano. Mi ha molto colpito lasua forza e il suo spirito nel soste-nere la causa della prevenzione dellaviolenza. Anche io sono padre e pen-

sare a quello che ha passato ha sca-tenato in me diverse riflessioni.Ormai sono passati più di 8 anni daquella tragedia, la preoccupazione èche qualcuno si dimentichi che anchein Ticino ci sono ragazzi che muo-iono giovani in un modo a dir pocoassurdo. Con le mie conoscenze hoquindi voluto raccogliere una seriedi canzoni inedite per fare un albuma favore della Fondazione Tamagni.

Chi ha partecipato al progetto? Ci sono alcuni dei più brillanti ta-lenti ticinesi, come Andrea Bignasca,i Tipsy Road e i Make Plain maanche artisti di caratura internazio-

nale come Terry Robb o Dana Gille-spie, la regina del blues che ha col-laborato con artisti come MickJagger e David Bowie.

Come hanno reagito queste star in-ternazionali quando hai raccontatola storia di Damiano? Con grande commozione. RicordoDana che aveva le lacrime agli occhi.Vedere un'artista del genere che si la-scia coinvolgere in un progetto delgenere fa davvero effetto. Non a casola sua canzone è davvero splendida.Come tutte del resto: credo sia dav-vero un grande album. Non è solo be-neficenza: chi ci aiuta in cambio avràun CD di assoluto livello.

C'è anche un inedito di Steve Lee. Vero. Si tratta di una canzone com-posta da Vic Vergeat che doveva fi-nire nell'album D-Frosted. La bandpoi ha scelto di non inserirla e que-sto brano è rimasto nel cassetto.Quando Vic ha saputo del mio pro-getto mi ha proposto di inserireanche questo brano, registrato da luie da Steve con solo voce e chitarra:da brividi. Abbiamo chiesto il per-messo della famiglia e ora possiamoessere davvero onorati di ospitareuna canzone così struggente di unartista che, nonostante una storia di-versa, condivide un destino crudelecon Damiano.

A proposito di Steve, lo scorso 5 ot-tobre è stato il quinto anniversariodella sua morte.Cinque anni in cui sentiamo ancoratantissimo la mancanza di Steve, nonsolo come cantante ma come persona.L’ho conosciuto circa 15 anni fa,quando era già affermato come unodei migliori frontman nel panoramaeuropeo. Quello che mi ha colpito sinda subito era la sua disponibilità e lasua semplicità, nonostante potesseavere tutto il diritto ad atteggiarsi dastar. Senza problemi posso affermareche era una delle voci migliori nel pa-norama mondiale. Cantava con artistidi ogni genere, anche tenori, senza dif-

ficoltà alcuna. Non è un caso cheBrian May lo abbia cercato per can-tare con i Queen nella loro reunion.Brian May, vi rendete conto? E lui hadetto di no, era troppo fedele ai Got-thard. Un gesto non da tutti. Steve eradavvero un buono. Mi ricordo di tuttele volte che si fermava a scambiaredue parole con i bambini. Pochi mesiprima di quel tragico 5 ottobre 2010dove aveva avuto un incidente in mac-china con la sua compagna: mi avevadetto che gli sarebbe piaciuto poter or-ganizzare qualcosa in favore delle vit-time della strada.

Sempre parlando di anniversari, loscorso 29 settembre Damianoavrebbe compiuto 30 anni. Un ragazzo non deve morire così gio-vane. Ho conosciuto Maurizio e sonosicuro che Damiano era una personaspeciale. In questi giorni sarebbe op-portuno che tutti pensassero che dob-biamo essere responsabili di unasocietà che ha bisogno di recuperarecerti valori. Damiano e Steve, due per-sone splendide accomunate da un tra-gico destino. Dedico loro un pensiero,che poi è la canzone di Steve nell’al-bum per Damiano: "You will live fore-ver".

il Mattino della domenica 25 ottobre 201534 spettacoliwww.mattinonline.ch

A CURA DI MATTIA SACCHI

You will live FOREVER

Gli artisti che hanno partecipato al progettoSteve Lee & Vic Vergeat, DanaGillespie, Terry Robb, Kalika,Scarp da Tennis, Andrea Bigna-sca, Ethica & Valentino Alfano,Judith Emeline & The Flag, G.Vananti & Sheri Pedigo, TrioEncuentro, Greensleeves, Joh-nny Duk, Silver Pozzoli

Steve LeeMitico cantante dei Gotthard, era

considerato uno dei migliori fron-

tman nel panorama musicale inter-

nazionale. Ha perso la vita il 5

ottobre 2010, investito da un

mezzo pesante mentre si trovava

sulla Interstate 15 per un giro con

la sua amata moto, assieme ad altri

amici. Per lui non c’è stato nulla da

fare: un duro colpo per tutti i fan

della band ticinese. A distanza di 5

anni i Gotthard sono ripartiti pro-

ponendo album di grande spessore,

ma il ricordo di Steve rimarrà in-

delebile.

Un album per ricordareDamiano Tamagni. Trale star internazionali e leband ticinesi presenti,un inedito di Steve Lee

Damiano TamagniIl giovane locarnese morto a soli 22

anni il 1 febbraio 2008, picchiato sel-

vaggiamente e in-

spiegabilmente da

tre coetanei durante

il Carnevale. Con

grande forza

d’animo suo padre

Maurizio, con

l’aiuto dei parenti,

ha creato una fon-

dazione intitolata a

Damiano per la prevenzione della

violenza giovanile.

Vic Vergeat

Il papà Maurizio con gli altri membri della Fondazione, tra cui il cugino Don Samuele

Per saperne di più www.damianotamagni .ch