UMBRIA RUGBY MAGAZINE

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TUTTO SULLA NUOVA STAGIONE SPORTIVA 2010 - 2011 n° 0 - novembre 2010 Periodico n°4/2010 - Registrato c/o il Tribunale di Spoleto al Registro Giornali e Periodici House organ di informazioni sportive del Foligno Rugby A.s.D.

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Mensile di informazioni sportive sul rugby in Umbria.

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TUTTO SULLA NUOVA STAGIONE SPORTIVA 2010 - 2011

n° 0 - novembre 2010Periodico n°4/2010 - Registrato c/o il Tribunale di Spoleto al Registro Giornali e Periodici

House organ di informazioni sportive del Foligno Rugby A.s.D.

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Jacopo Bianchi

EDITORIALE

Tre generazioni dopo l’Umbria è sempre più ovaleMai così tante squadre iscritte ai campionati Fir,

il nobile sport è un trend in crescita

“Io gioco a rugby”. “E’ quello in cui i giocatori indossano caschi ed enormi pro-tezioni sulle spalle?”. Per le precedenti due generazioni di giocatori raccontare l’ebbrezza di una domenica di rugby significava constatare frequentemente non tanto quanto il proprio sport fosse sconosciuto, ma addirittura che lo si con-fondeva con il football americano.Da qualche anno a questa parte, tuttavia, la situazione è mutata radicalmente e la cronica difficoltà di sviluppo dei cosiddetti “sport minori” non sta interessando il nobile sport. I media nazionali si sono infatti progressivamente avvicinati ai grandi eventi rugbistici, tanto dell’emisfero nord, quanto di quello sud, con l’inevitabile conseguenza prodotta, ossia un esponenziale incremento in termini di società e tesserati.Dimenticati i tempi in cui a Pian di Massiano e a Coppiolo confluivano i giocatori di ogni squadra sciolta qua e là, è evidente che in Umbria manca il punto di riferi-mento “stampato” del rugby regionale.Nasce con tali premesse Umbria Rugby Magazine, la prima rivista rivolta al panorama umbro della palla ovale, una vetrina privilegiata tanto per le società storiche, quanto per le realtà nascenti. Il mezzo di informazione sportiva dove ogni mese saranno analizzate le partite, ma anche raccontati i progetti, le mani-festazioni e quant’altro veda coinvolte a qualsiasi livello le squadre umbre.Anche perché dieci società iscritte ai campionati della Fir (Serie B – C èlite - Se-rie C - Under 18 - Under 16 e tutto il settore del minirugby dall’Under 8 fino all’Under 14), sufficienti a ricoprire un bacino di utenza proveniente da ogni luogo, fanno del rugby uno degli sport più praticati in regione. Senza dimenticare le realtà ancora in “fasce”, ossia nate ma non ancora in lizza per un campionato, quindi Castiglion del Lago e Gualdo-Nocera, che si appoggiano ad altre realtà fino al raggiungimento di un’autonomia propria. Queste, così come le anziane Cus Perugia e Gubbio, ma anche le consolidate Terni, Orvietana, Amatori Perugia, Foligno, Città di Castello, Unione Umbra e la neonata Guardia Martana, troveran-no il proprio spazio sin da questo primo numero all’interno della rivista. Il punto di partenza di Umbria Rugby Magazine è infatti un’introduzione nella storia di ogni società, dalla fondazione al campionato che sta disputando, senza trascurare le giovanili e i programmi per il futuro. Poi, messi da parte i riti di presentazione, dal prossimo numero il periodico assumerà connotati di rivista sportiva meglio definiti, soffermandosi con maggiore attenzione alle partite giocate di domenica in domenica e aggiungendo dell’altro al reportage dell’attività rugbistica umbra. Saranno così realizzate nuove rubriche, inoltre ogni mese, fino alla prossima estate, tutte le società avranno a disposizione un ampio spazio nel quale pubblicizzare la propria attività. Auspicando nella pronta risposta delle società umbre, ogni ter-ritorio potrà in tal modo conoscere la realtà rugbistica di riferimento.

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INDICE

Editoriale 3CUS Perugia Rugby 5Dal ventennio ai giorni d’oggi, il vivaio più importante dell’Umbria

Foligno Rugby 6Due squadre per il bacino di utenza più vasto della regione

Gubbio Rugby 7Dall’Olimpo del rugby alla terra dei ceri, un All Black in maglia Luterana

Terni Rugby 8Origini anteguerra per una delle realtà umbre più dinamiche

Orvietana Rugby 9Il rugby nella conca dell’orvietano

Amatori Perugia Rugby 9L’altro Perugia quale alternativa all’acronimo Cus

Città di Castello 10Il tifernate scommette anzitutto sui giovani

Guardia Martana Rugby 10L’ultima nata ha voglia di crescere

Gualdo/Nocera Rugby 11Il rugby che unisce quanti sono divisi da un antico campanilismo

Castiglione del Lago 11Dalla Federazione gli input per diventare una squadra

Calendario Campinato Serie B 12Calendario Campionato Serie C Elite 13Calendario Campionato Serie C 14

ANNO I - Novembre 2010 - n° 0

Periodico n°4/2010 - registrato c/o il Tribunale di Spoleto nel Registro Giornali e Periodici

Direttore responsabileJacopo Bianchi

Comitato di redazioneJacopo Bianchi, Florent De Sousa,

Alessandro RuisiGrafica e impaginazione

Studiografico di A. RuisiFoto

Marco FerrettiEditore

Angelo BorgottiStampa

Litostampa 3B Loc. Madonna di Lugo - 06049 Spoleto (PG)

ProprietarioAlessandro Ruisi

In copertina: azione di gioco in touche

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E’nei due capoluoghi che inizia la storia del rugby in Umbria, assai più antica di quanto con l’acronimo Cus si possa desumere. Nel ven-tennio fascista infatti si contavano due squadre, fra cui il Guf Perugia Rugby, che già negli anni ‘30 susci-tava ammirazione in tutto il Paese grazie ai risultati ottenuti sul cam-po. A causa della guerra si è dovuto attendere fino al 1969 prima che alcuni pionieri, fra cui Egiziano Po-lenzani (oggi presidente onorario), riportassero la palla ovale nei con-fini regionali, fondando la società Rugby Perugia.Di fatto questa è la squadra più vecchia dell’Umbria ed è oggi capi-

tanata dal presidente Tiziano Po-lenzani, nonché delegato regionale del comitato umbro della Fir. At-tualmente i grifoni contano oltre 450 tesserati, ossia il vivaio numero uno della regione, basti pensare che solo con gli under 10 a Perugia si contano un centinaio di praticanti.Sotto il nome di Rugby Perugia as-seriscono il Liomatic Cus Rugby Pe-rugia, ossia la prima squadra che da anni milita in serie B, poi c’è la Barton Rugby Perugia, la seconda formazione ora iscritta in serie C, più il Liomatic Rugby Perugia Junior, cioè tutte le categorie dalla under 6 fino alla 14, infine la Barton Rugby Perugia Ragazze, l’unica squadra femminile umbra che gioca in un campionato ufficiale Fir.Una struttura quindi pensata per ri-spondere alle necessità di ogni as-pirante rugbista. La prima squadra è allenata da Evelino Aio (aquilano che ha vestito la maglia azzurra ed è ora allenatore di serie A e B), che viene affiancato da Andrea Taglia-vento (è lui a curare la mischia).L’età media dei grifoni di serie B è 23 anni, con nomi provenienti dal vivaio perugino stesso, a di-mostrazione della logica compo-sizione societaria. La quale ha una seconda squadra iscritta in serie C, dove confluiscono giovani pro-mettenti che devono maturare e ragazzi che in B non troverebbero spazio.

PERUGIA RUGBYDal ventennio ai giorni d’oggi, il vivaio più importante dell’Umbria

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FOLIGNO RUGBYDue squadre per il bacino di utenza più vasto della regione

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Ogni tentativo di consoli-dare il rugby in città lo si deve all’instancabile attività del gioca-tore, allenatore, dirigente e presi-dente Luigi Coraggi. E’ stato lui a importare la palla ovale da Rieti a Foligno nel 1971 e a fondare la pri-ma vera squadra, il Gruppo Sportivo Borroni, nel 1978. Un’esperienza purtroppo durata solo due anni, perché si è dovuto attendere l’80 prima che nascesse il Foligno Rug-by Club, rimasto in attività per ol-tre 15 anni, nonché un progetto rugbistico per certi versi simile all’attuale. Ci sono infatti stati al-lenatori di alto livello, a cominciare dall’australiano Michael James, che guidò la squadra al primo posto in C2 aggiudicandosi l’accesso in C1, fino all’argentino Guglielmo Loren-zo, che ha alternato stagioni con il Foligno, con il Livorno (serie A) e con il Perugia (serie B). E c’erano anche i progetti con le scuole, volti ad in-crementare il vivaio delle giovanili. Tutto ciò fino a metà degli anni ’90, quando l’assenza di un impianto sportivo di riferimento (il Campo de li Giochi era stato assegnato esclu-sivamente alla Quintana) costrinse il presidente a sciogliere la società. Ma non trascorse lunario senza che qualche ex avanzasse la stessa proposta a Coraggi, ossia riformare il Foligno Rugby. Così, con gli ex gio-

catori in veste di dirigenti e allena-tori, il presidente ha aperto nuova-mente i cancelli del campo nel 2006 e vi si sono riversati una quarantina di ragazzi, una cosa mai accaduta in città. Questi la settimana succes-siva sono diventati 50, poi 60. Solo nel passaggio fra la stagione 2009-2010 e l’attuale il Foligno Rugby ha registrato più sessanta tesse-rati, che ad oggi sono diventati oltre 300, guidati da una decina fra al-

lenatori ed educatori dalle catego-rie senior, passando per l’under 18, la 16, la 14, più le under 10, la 8 e la 6. Insomma un trend in progressiva crescita. Così, con il supporto di un team di dirigenti che il Foligno anni ’80 e ’90 non vantava si è deciso di affiancare all’aumento di tesserati

un’organizzazione societaria che andasse oltre la vecchia esperien-za. Ebbene, il punto di riferimento per la carica dei 200 è la seniores del Foligno Rugby (che quest’anno milita in serie C Elite), allenata da Angelo Gubbini con il supporto del direttore tecnico Andrea Arena e del preparatore atletico Giorgio Flo-ridi.Ma se la società rivolge la sua at-tenzione ad un bacino di utenza che da Gualco Cattaneo (e frazioni) arriva a Gualdo Tadino e Nocera Umbra, da Assisi fino a Spoleto e alla Valnerina, ecco che occorreva una sigla unitaria. Sotto il nome Unione Umbra Rugby confluiscono così sia i ragazzi delle giovanili non ancora pronti per la prima squadra del Foligno, sia i neorugbisti prove-nienti da ogni dove. Ad allenare la seniores dell’Uur (in serie C) è Davide Luzzi, supportato da Alessandro Ruisi, mentre per l’under 18, sempre dell’Uur, c’è Gianluca Bartozzini.Infine, rispondendo da una parte alla sempre crescente domanda del territorio e dall’altra alle diret-tive della federazione, la dirigenza ha formato tutte le giovanili, il cui responsabile tecnico è Alessandro

Ruisi, non-ché allena-tore dell’under 16. Mentre a guidare il minirugby è Florent De Sousa Car-valho, che si occupa anche dei progetti con le scuole, come il Ka mate Ka ora. Ultimamente la società ha aperto rappor-

ti di collaborazione sotto più fronti con l’Università degli Studi di Peru-gia, sia per quanto concerne stage formativi con gli studenti di scienze motorie e sportive, sia per progetti di marketing sportivo, scienze della comunicazione, giornalismo e via dicendo.

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Anno 1983, Ostello Club di Gub-bio. Andrea Alesini propone ad Enrico Agostinelli (oggi presidente) di fondare una squadra cittadina di rugby. Dall’esclamazione "ma tu sei matto!" è nata una delle società più storiche dell’Umbria, il Rugby Gub-bio, comparsa per la prima volta in un campionato nella stagione 1985-1986. Circa una quarantina i primi giocatori eugubini, che a distanza di 25 anni sono diventati oltre 130 e ricoprono le categorie under 10, un-der 12, under 14, 16, infine 18. Ol-tre, ovviamente, alla prima squadra,

quest’anno in lizza in serie C Elite. Il miglior Gubbio di sempre è stato quello che si è giocato la qualifica-zione in C1 (quando esisteva la C2) contro il Calvisano, ma nella sua più recente storia ha vinto alcuni cam-pionati di serie C, l’ultimo proprio la stagione scorsa, quando ai blocchi di partenza la squadra doveva rimon-tare un meno otto in classifica legato all’assenza dell’under 16. Infine nel palmares societario ci sono alcune Coppe Umbre. Attualmente i Lutera-ni stanno vivendo una seconda gio-vinezza, il movimento rugbistico eu-gubino è in progressiva crescita, il che

ha portato ad un ammodernamento della struttura sportiva e ad impor-tanti progetti intrapresi dallo staff societario. Il più importante dei quali, nonché destinato con ogni probabilità a contrassegnare prepotentemente la storia del Rugby Gubbio, ha un pre-ludio del tutto simile a quello legato alla nascita del rugby nella terra dei ceri. Durante l’estate 2010, sempre alla stessa persona capita di leggere un’e-mail inaspettata sì, ma di quelle che sanno di scherzo: "Vogliamo in-serire un All Blacks all’interno della squadra". La reazione è prevedibile e la risposta sottointesa. Resta il fatto che proprio come nell’83 dal sarcas-mo si è passati al concreto, così tra le fila del Rugby Gubbio ha fatto la sua comparsa Joseph Michael McDon-nell, il Joe McDonnell che compare otto volte nella rosa della Nuova Ze-landa fra il 2002 e il 2003. Riveste la carica di capo-allenatore, ma il realtà rappresenta ben oltre per la squadra. Proviene dall’Olimpo della palla ovale ed è giustamente considerato da tut-ti i giocatori del Gubbio, compresi gli under, un faro. Mentre per i dirigenti si tratta di un ottimo investimento, una prospettiva di crescita sotto ogni aspetto del rugby; per chi svolge il doppio ruolo dirigente/allenatore è entrambe le cose.

GUBBIO RUGBYDall’Olimpo del rugby alla terra dei ceri, un All Black in maglia Luterana

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L’altro volto del rugby regionale an-teguerra è quello ternano, infatti inscritto al cam-pionato del 1939-1940 c’era anche il Gil Rugby Terni. Nella conca diversi sono stati i tentativi di radicare un mo-vimento duraturo (il primo nel ’36, poi nel ’58, ancora nel ’69) e dopo trent’anni dall’ultima squadra rossoverde si è giunti alla formula vincente. Nasce nel 2006, infatti, il moderno progetto Rugby Terni, uno sport, ma anche un modello e uno stile di vita per tutti i ragazzi che vo-gliono cimentarsi con la palla ovale, rivolgendosi anche qui ad un target a tutto tondo: dalle giovanili alle seniores, dalle donne agli old. Trascorsi i primi tre cam-pionati in serie C, dove i draghi si sono confrontati fin da subito con società dalle storie pluridecennali, il Rugby Terni ha centrato l’obiettivo dei play off al termine di una sta-gione ricca di vittorie. Poi, per evi-tare il ripersi di vecchie vicissitudini, si è deciso di puntare con decisione al futuro e aprire quindi le porte al settore giovanile, perché dietro alla seniores ci doveva essere il sostegno di un movimento importante. Così dalla scorsa stagione è iniziata la seconda fase della giovane storia del Rugby Terni, che il presidente Alessandro Betti ha scelto di con-trassegnare con la presenza di un tecnico di grande esperienza, l’italo-argentino Adrian Di Giusto, che gui-da la prima squadra nel campionato di serie C Elite. Accanto a lui stanno crescendo tanti giocatori e tecnici giovanissimi, tutti ternani. Tanto che la scorsa stagione, per la prima

volta, la CentralMotor Rugby Terni è stata in grado di mandare in campo l’under 14, la 16, la 18 e la seniores. Inoltre, il movimento ternano si muove attraverso iniziative col-laterali, coinvolgendo molte fasce sociali della città. Tanto per fare qualche esempio, portano la fir-ma della gestione Betti il torneo nazionale di minirugby, il San-tOvalentino e il Ka mate Ka ora.

TERNI RUGBYOrigini anteguerra per una delle realtà umbre più dinamiche

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La storia del rugby orvietano trae le sue origini dalla società sportiva Orvieto Rugby, nata negli anni ‘70 grazie alla figura dell’allora tenen-te Roberto Salucci. Sportivo e so-prattutto giocatore di rugby, arrivò

nella rupe con l’intenzione di im-portare qualcosa che gli orvietani non conoscevano e che addirittura consideravano barbaro e violento. Qualche partecipazione in serie C è servita al movimento locale per far-si spazio fra la popolazione, che una

volta colti i valori del nobile sport abbracciò con grande entusiasmo il rugby. Sorsero le prime giovanili, che ottennero alcuni risultati parte-cipando a tornei di livello nazionale, come a Treviso e Firenze. Poi, come in altre realtà, un brusco stop alle attività sportive. La partenza del tenente, ormai divenuto colonnello, provocò la fine della società.Dopo dieci anni però un ragazzo che aveva militato proprio con la formazione di Salucci decide di prendere le redini dell’Orvieto e il rugby torna nella rupe sotto il nome di Unione Orvietana Rugby. Grazie alla guida di Massimiliano Spirito la squadra fa la sua prima apparizione nella Coppa Umbra 2004-2005, vincendola. Nella stag-ione 2005-2006 si iscrive al campi-onato di serie C nel girone laziale e si classifica quarto. Oggi l’Orvietana milita in serie C (Umbria e Toscana) e i primi risultati fanno pensare che i giocatori hanno tutta l’intensione di aggiudicarsi il torneo.

Correva l’anno 2002 quando alcuni giocatori provenienti dal Cus Perugia decisero di separarsi dalla società di appartenenza per fondarne una nuova. E’ così che

nacque l’Amatori Perugia Rugby, che si prefiggeva (e lo fa tutt’ora) l’obiettivo di introdurre nel mondo del rugby aspiranti giocatori che la palla ovale non l’avevano mai tenu-ta in mano. Dopo appena un anno

di rodaggio il presidente Simone Gabrielli ha iscritto la squadra ad un campionato ufficiale Fir e con qual-che stagione necessaria a "farsi le ossa" il XV dell’Amatori ha tagliato il primo importante traguardo, vin-cendo la Coppa Umbra 2006-2007. Attualmente sono una quarantina i tesserati, più alcuni dirigenti che ricoprono un doppio ruolo, facendo sia parte dello staff societario, che della rosa che scende in campo, guidando così i neofiti verso strada del rugby. Impegnato nel campi-onato di serie C, l’Amatori vuole ag-giungere il titolo interregionale alla sua bacheca, nonostante il meno otto di penalizzazione attribuitigli per regolamento. E se la causa è la mancanza del settore giovanile, la dirigenza è già in moto per garan-tire un futuro alla società: si sta in-fatti creando un vivaio degli under al quale collegare tecnici qualificati.

ORVIETANA RUGBYIl rugby nella conca dell’orvietano

AMATORI PERUGIAL’altro Perugia quale alternativa all’acronimo Cus

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E’ qui che l’Umbria del rugby segna una tappa molto importante della propria vita. E’ infatti a Massa Marta-na che proprio quest’anno fa la sua comparsa la decima realtà regolar-

mente inscritta ad un campionato Fir. Si tratta dell’associazione Guar-dia Martana Rugby, guidata dal tec-nico ex serie B del Cus Perugia Filip-po Calzolari. Il nome assegnato alla società incarna i valori guida, oltre

che del rugby, della squadra stessa: con il termine "Guardia" si intende un’organizzazione a tutela dei gio-vani, mentre "Martana" definisce il territorio di riferimento, ossia la media valle del Tevere e i bacini di utenza limitrofi ai Monti Martani. In questa prima stagione i cinghiali (cioè i giocatori del Guardia Martana) se la dovranno vedere con compagini di maggiore esperienza, quindi il loro impegno sarà inizialmente volto a compare il gap tecnico rispetto alle rivali. Ma l’entusiasmo fra i giocatori è evidente, il numero di neofiti è in progressiva crescita e le premesse per un futuro roseo ci sono tutte. Il Comune di Massa Martana purtrop-po non dispone di un campo rego-lamentare per lo svolgimento delle partite, per questo alla squadra è stato concesso di dividersi con la Polisportiva di Baschi il velodromo municipale e di utilizzarlo per gli al-lenamenti.

GUARDIA MARTANAL’ultima nata ha voglia di crescere

L’Associazione Sportiva Città di Castello Rugby é nata grazie alla passione di Marco Notarianni, che da ragazzo aveva giocato nella natia Inghilterra, di Dario Ronti, che aveva

militato nelle file del Città di Castello Calcio e di Alessandro Gori, antico giocatore con la palla ovale nel Dna, così come Bruno Migliorati, che ave-va praticato il nobile sport in Francia. Si unì a loro anche Giorgio Morvidoni,

fisioterapista delle nazionali giovanili e seniores, con le quali attualmente gira il mondo. Il grande entusiasmo di questi personaggi ben presto co-involge amici e conoscenti e, dopo un paio di mesi dalla costituzione del club, sono già una ventina i ragazzi - meglio, i bambini dai 6 ai 12 anni di età. Ai primi iscritti ogni settimana se ne aggiungono di nuovi e sono sempre di più i neofiti che due volte alla settimana si allenano nei campi dell’associazione. Da qualche anno a questa parte la società ha esteso i propri orizzonti rivolgendosi anche alle categorie senior. Inoltre, la soci-età ambisce alla costituzione di una rappresentativa femminile tifernate, nonché terza realtà del gentil sesso in Umbria. L’Associazione Sportiva Città di Castello Rugby si configura quale punto di riferimento per tutti coloro che vogliono praticare uno sport sano e fondato su solidi prin-cipi etici e morali.

CITTA’ DI CASTELLOIl tifernate scommette anzitutto sui giovani

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L’ultima palla ovale nata nel cuor verde d’Italia è il Gualdo e Nocera Rugby. Un progetto tuttora in fasce che sta muovendo i suoi primi passi attraverso la preziosa collaborazione con il Foligno Rugby, anche se in realtà molte sono state le realtà rugbistiche che hanno contribuito

a dare respiro a questo territorio. Il tutto è nato dall’idea di due amici, uno di Nocera Umbra, nonché gioca-tore dell’Unione Umbra Rugby, ossia Andrea Stefani, l’altro è Francesco Cioli, gualdese ed ex tesserato del Fabriano Rugby. Seduti di fronte ad una birra in una calda sera d’estate i due hanno cominciato a matu-

rare l’idea di portare il rugby sotto una bandiera univoca, separate da pochi chilometri e soprattutto da un antico campanilismo. Con pochi aspiranti al seguito si è disputata un’amichevole nell’ambito de "La Settimana dello Sport", al cui in-vito a partecipare hanno risposto Foligno Rugby, Fabriano Rugby e Gubbio Rugby. E se questa prima iniziativa si è tenuta a Nocera, la seconda è caduta in occasione de "La Notte Bianca" di Gualdo Tadi-no. Anche qui un successo, che ha lanciato il Gualdo e Nocera verso importanti ambizioni. Non avendo tuttavia un’autonomia sufficiente, la squadra fa giocare i propri atleti con i colori biancoazzurri del Foli-gno e rossoblu dell’Unione Umbra; ci sono ragazzi nell’under 16, altri nella 18, circa una ventina con la seniores. Riconoscendo il valore del contributo della società folig-nate, il Gualdo e Nocera ambisce ad una vita propria, possibilmente già dall’anno prossimo.

La palla ovale intorno al lago giunge grazie all’ambizione di al-cuni ragazzi del territorio, smaniosi di diventare giocatori di rugby. Così, sotto il nome Rugby Castiglione del Lago confluiscono tutti gli aspiranti giocatori provenienti dai comuni che si affacciano sul Trasimeno, che da

dicembre 2007 hanno comin-ciato la propria attività insieme al tecnico del comitato um-bro della Feder-azione Italiana Rugby Gianluca Gamboni. Lui, tartassato di telefonate per essere sem-pre presente in campo, non ha

potuto esimersi dall’impegno di guidare i ragazzi fino all’acquisizione di una certa autonomia. Inizialmente, infatti, erano appena una decina i giocatori, ma poco dopo si è disputata la prima partita dove il Castiglione è stato tenuto a bat-tesimo dagli old e da alcuni ragazzi

del Foligno Rugby.A luglio 2008 il primo impeg-no a livello regionale, ossia l’organizzazione del primo (e tuttora unico) beach rugby umbro, ripetuto per tutte le stagioni fino all’estate scorsa. In questo periodo di tempo molti ragazzi sono passati tra le file della squadra, ma a tutt’oggi, dopo aver ripetutamente cambiato impi-anto sportivo di riferimento (dalla spiaggia del lago, ai giardini pubbli-ci), la società rimane in piedi nonos-tante l’impossibilità di giocare un campionato con una maglia propria e l’assenza di un campo con le H.Attualmente i più volenterosi sono in prestito all’Amatori Perugia Rugby, piuttosto che al Gubbio Rugby. Di conseguenza l’obbiettivo della società sta nel portare avanti il progetto rugby nel Lago Trasi-meno e creare una realtà dove non esistono precedenti esperienze.

GUALDO-NOCERAIl rugby che unisce quanti sono divisi da un antico campanilismo

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CASTIGLIONE DEL LAGODalla Federazione gli input per diventare una squadra

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GIRONE DI ANDATA

3/10/2010 ore 15.30 16/01/2011 ore 14.30

10/10/2010 ore 15.30 23/01/2011 ore 14.30

17/10/2010 ore 15.30 30/01/2011 ore 14.30

24/10/2010 ore 14.30 20/02/2011 ore 14.30

31/10/2010 ore 14.30 6/03/2011 ore 14.30

7/11/2010 ore 14.30 27/03/2011 ore 14.30

28/11/2010 ore 14.30 3/04/2011 ore 15.30

5/12/2010 ore 14.30 10/04/2011 ore 15.30

12/12/2010 ore 14.30 17/04/2011 ore 15.30

19/12/2010 ore 14.30 1/05/2011 ore 15.30

9/01/2010 ore 14.30 8/05/2011 ore 15.30

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GIRONE DI RITORNO

REGOLAMENTO

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La Commissione Organizzatrice Gare della FIR ha reso noto il calen-dario del Campionato Nazionale di Serie B per la stagione sportiva 2010-2011.

Quarantotto le squadre in corsa dal prossimo 3 ottobre per aggiudicarsi le quattro promozioni al Girone B della Serie A.

Quattro i gironi da dodici squadre ciascuno. La prima fase che si concluderà, dopo ventidue giornate di gara, l’8 maggio (formula all’italiana e partite di andata e ritorno), decreterà il passaggio di otto squadre - le prime e seconde classificate di ciascun girone - alla fase finale.Le finaliste si affronteranno tra di loro con formula ad eliminazione diretta e partite di andata e ritorno il 22 e 29 maggio, secondo il seguente schema:

2° classificata Girone 1vs

1° classificata Girone 4

2° classificata Girone 4vs

1° classificata Girone 1

2° classificata Girone 3vs

1° classificata Girone 2

2° classificata Girone 2vs

1° classificata Girone 3

Le vincenti saranno promosse alla serie superiore e disputeranno la stagione successiva inserite nel Girone B della Serie A.

La Serie B decreterà otto retroces-sioni alla Serie C: l’undicesima e dodicesima classificata di ciascun girone al termine della regular season.

Le finali si svolgeranno nei giorni:22 e 29 maggio 2011

SERIE B: CAMPIONATO NAZIONALECALENDARIO 2010-2011 - GIRONE B

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1 03/10/2010 ore 14.30 Rugby Jesi 70 Amatori Parma RugbyRugby Formigine Cus Ferrara RugbyRugby Forlì 1979 Foligno RugbyRugby Terni Cus Siena RugbyRugby Gubbio Amatori Rugby AscoliRugby Noceto FC RIPOSO

2 10/10/2010 ore 14.30Cus Ferrara Rugby Rugby Jesi 70Amatori Rugby Ascoli Rugby Forlì 1979Cus Siena Rugby Rugby Noceto FCAmatori Parma Rugby Rugby TerniFoligno Rugby Rugby FormigineRugby Gubbio RIPOSO

3 17/10/2010 ore 14.30Rugby Formigine Amatori Rugby AscoliRugby Terni Rugby Jesi 70Rugby Noceto FC Amatori Parma RugbyRugby Gubbio Cus Siena RugbyFoligno Rugby Cus Ferrara RugbyRugby Forlì 1979 RIPOSO

4 24/10/2010 ore 14.30Cus Ferrara Rugby Rugby TerniRugby Jesi 70 Rugby Noceto FCAmatori Rugby Ascoli Foligno RugbyCus Siena Rugby Rugby Forlì 1979Amatori Parma Rugby Rugby GubbioRugby Formigine RIPOSO

5 07/11/2010m ore 14.30Amatori Rugby Ascoli Cus Ferrara RugbyRugby Forlì 1979 Amatori Parma RugbyRugby Formigine Cus Siena RugbyRugby Noceto FC Rugby TerniRugby Gubbio Rugby Jesi 70Foligno Rugby RIPOSO

6 14/11/2010 ore 14.30Cus Ferrara Rugby Rugby Noceto FCRugby Jesi 70 Rugby Forlì 1979Rugby Terni Rugby GubbioCus Siena Rugby Foligno RugbyAmatori Parma Rugby Rugby FormigineAmatori Rugby Ascoli RIPOSO

7 21/11/2010 ore 14.30Amatori Rugby Ascoli Cus Siena RugbyRugby Forlì 1979 Rugby TerniRugby Formigine Rugby Jesi 70Rugby Gubbio Rugby Noceto FCFoligno Rugby Amatori Parma RugbyCus Ferrara Rugby RIPOSO

8 28/11/2010 ore 14.30Cus Ferrara Rugby Rugby GubbioRugby Jesi 70 Rugby FolignoRugby Terni Rugby FormigineRugby Noceto FC Rugby Forlì 1979Amatori Parma Rugby Amatori Rugby AscoliCus Siena Rugby RIPOSO

9 05/12/2010 ore 14.30Amatori Rugby Ascoli Rugby Jesi 70Rugby Forlì 1979 Rugby GubbioCus Siena Rugby Cus Ferrara RugbyRugby Formigine Rugby Noceto FCFoligno Rugby Rugby TerniAmatori Parma Rugby RIPOSO

10 12/12/2010 ore 14.30Rugby Terni Amatori Rugby AscoliRugby Forlì 1979 Cus Ferrara RugbyRugby Noceto FC Foligno RugbyAmatori Parma Rugby Cus Siena RugbyRugby Gubbio Rugby FormigineRugby Jesi 70 RIPOSO

11 19/12/2010 ore 14.30Amatori Rugby Ascoli Rugby Noceto FCCus Ferrara Rugby Amatori Parma RugbyCus Siena Rugby Rugby Jesi 70Rugby Formigine Rugby Forlì 1979Foligno Rugby Rugby GubbioRugby Terni RIPOSO

1 09/01/2011 ore 14.30Amatori Parma Rugby Rugby Jesi 70Cus Siena Rugby Rugby TerniFoligno Rugby Rugby Forlì 1979Cus Ferrara Rugby Rugby FormigineAmatori Rugby Ascoli Rugby GubbioRugby Noceto FC RIPOSO

2 16/01/2011 ore 14.30Rugby Jesi 70 Cus Ferrara RugbyRugby Forlì 1979 Amatori Rugby AscoliRugby Noceto FC Cus Siena RugbyRugby Formigine Foligno RugbyRugby Terni Amatori Parma RugbyRugby Gubbio RIPOSO

3 23/01/2011 ore 14.30 Rugby Jesi 70 Rugby TerniAmatori Rugby Ascoli Rugby FormigineAmatori Parma Rugby Rugby Noceto FCCus Siena Rugby Rugby GubbioCus Ferrara Rugby Foligno RugbyRugby Forlì 1797 RIPOSO

4 30/01/2011 ore 14.30Rugby Terni Cus Ferrara RugbyRugby Noceto FC Rugby Jesi 70Foligno Rugby Amatori Rugby AscoliRugby Forlì 1979 Cus Siena RugbyRugby Gubbio Amatori Parma RugbyRugby Formigine RIPOSO

5 13/02/2011 ore 14.30Cus Ferrara Rugby Amatori Rugby AscoliAmatori Parma Rugby Rugby Forlì 1979Cus Siena Rugby Rugby FormigineRugby Terni Rugby Noceto FCRugby Jesi 70 Rugby GubbioFoligno Rugby RIPOSA

6 20/02/2011 ore 14.30Rugby Noceto FC Cus Ferrara RugbyRugby Forlì 1979 Rugby Jesi 70Rugby Gubbio Rugby TerniFoligno Rugby Cus Siena RugbyRugby Formigine Amatori Parma RugbyAmatori Rugby Ascoli RIPOSO

7 06/03/2011 ore 14.30Cus Siena Rugby Amatori Rugby AscoliRugby Terni Rugby Forlì 1979Rugby Jesi 70 Rugby FormigineRugby Noceto FC Rugby GubbioAmatori Parma Rugby Foligno RugbyCus Ferrara Rugby RIPOSO

8 20/03/2011 ore 14.30Rugby Gubbio Cus Ferrara RugbyFoligno Rugby Rugby Jesi 70Rugby Formigine Rugby TerniRugby Forlì 1979 Rugby Noceto FCAmatori Rugby Ascoli Amatori Parma RugbyCus Siena Rugby RIPOSO

9 27/03/2011 ore 14.30Rugby Jesi 70 Amatori Rugby AscoliRugby Gubbio Rugby Forlì 1979Cus Ferrara Rugby Cus Siena RugbyRugby Noceto FC Rugby FormigineRugby Terni Foligno RugbyAmatori Parma Rugby RIPOSO

10 10/04/2011 ore 14.30Cus Ferrara Rugby Rugby Forlì 1979Foligno Rugby Rugby Noceto FCRugby Formigine Rugby GubbioCus Siena Rugby Amatori Parma RugbyAmatori Rugby Ascoli Rugby TerniRugby Jesi 70 RIPOSO

11 17/04/2011 ore 14.30Rugby Jesi 70 Cus Siena RugbyRugby Gubbio Foligno RugbyAmatori Parma Rugby Cus Ferrara RugbyRugby Noceto FC Amatori Rugby AscoliRugby Forlì 1979 Rugby FormigineRugby Terni RIPOSO

GIRONE DI ANDATA GIRONE DI RITORNO DOVE SI GIOCA

CAMPI DI GIOCORUGBY JESI 70Campo Latini, via Mazzagrugno, 1Jesi (AN)CUS SIENA RUGBY campo Acquacalda, Via Coppi, sncSienaRUGBY TERNI Impianto sportivo zona industrialeVia Francesco Malvetani, sncStroncone (TR)RUGBY GUBBIOcampo Coppiolo, Loc. CoppioloGubbio (PG)AMATORI RUGBY ASCOLIcampo Aurini Castagneti, Via della Canara, snc Ascoli PicenoRUGBY FORLI’ 1979Campo Monti, viale della LibertàForlì (FC)RUGBY FORMIGINE Campo Comunale, via Mons. Cavazzuti Formigine (MO)AMATORI PARMA RUGBYcampo Moletolo, Via Moletolo, 61ParmaCUS FERRARA RUGBYCampo Trevisani, via GramiciaFerrara (FE)FOLIGNO RUGBY campo Hotel della Torre, Via Ellera, 10Trevi (PG)RUGBY NOCETO FC campo Craviari, Via Toti, 1 – Fidenza (PR)

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SERIE C ELITE : CAMPIONATO INTERREGIONALE CALENDARIO 2010-2011- ZONA 3: UMBRIA-EMILIA-TOSCANA-MARCHE

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1 09/10/2010 ore 16.00 Rugby Perugia Senior Città di Castello Rugby

1 10/10/2010 ore 15.30Guardia Martana Rugby Unione Umbra RugbyArieti Arezzo Amatori Perugia RugbyUnione Orvietana Siena Rugby Club

2 17/10/2010 ore 15.30

Città di Castello Rugby Guardia Martana RugbyUnione Umbra Rugby Arieti ArezzoAmatori Perugia Rugby Unione Orvietana Siena Rugby Club Rugby Perugia Senior

3 31/10/2010 ore 14.30

Arieti Arezzo Città di Castello RugbyUnione Orvietana Unione Umbra RugbyRugby Perugia Senior Amatori Perugia Rugby Guardia Martana Rugby Siena Rugby Club

4 14/11/2010 ore 14.30

Città di Castello Rugby Unione OrvietanaUnione Umbra Rugby Rugby Perugia SeniorAmatori Perugia Rugby Guardia Martana RugbySiena Rugby Club Arieti Arezzo

5 21/11/2010 ore 14.30

Unione Umbra Rugby Città di Castello RugbySiena Rugby Club Amatori Perugia RugbyRugby Perugia Senior Unione OrvietanaArieti Arezzo Guardia Martana Rugby

6 28/11/2010 ore 14.30

Amatori Perugia Rugby Unione Umbra RugbyCittà di Castello Rugby Siena Rugby ClubGuardia Martana Rugby Rugby Perugia SeniorUnione Orvietana Arieti Arezzo

7 12/12/2010 ore 14.30

Città di Castello Rugby Amatori Perugia RugbyUnione Umbra Rugby Siena Rugby ClubUnione Orvietana Guardia Martana RugbyRugby Perugia Senior Arieti Arezzo

GIRONE DI ANDATA GIRONE DI RITORNO

CAMPI DI GIOCORUGBY JESI 70: Campo Latini, via Mazzagrugno, 1 - Jesi (AN)CUS SIENA RUGBY: campo Acquacalda, Via Coppi, snc - SienaRUGBY TERNI: Impianto sportivo zona industriale, Via Francesco Malvetani, snc - Stroncone (TR)RUGBY GUBBIO: campo Coppiolo, Loc. Coppiolo, Gubbio (PG)AMATORI RUGBY ASCOLI: campo Aurini Castagneti, Via della Canara, snc Ascoli PicenoRUGBY FORLI’ 1979: Campo Monti, viale della Libertà - Forlì (FC)RUGBY FORMIGINE: Campo Comunale, via Mons. Cavazzuti Formigine (MO)AMATORI PARMA RUGBY: campo Moletolo, Via Moletolo, 61 - ParmaCUS FERRARA RUGBY: Campo Trevisani, via Gramicia - Ferrara (FE)FOLIGNO RUGBY: campo Hotel della Torre, Via Ellera, 10 - Trevi (PG)RUGBY NOCETO FC: campo Craviari, Via Toti, 1 – Fidenza (PR)

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1 16/01/2011 ore 14.30 Città di Castello Rugby Rugby Perugia SeniorUnione Umbra Rugby Guardia Martana Rugby Amatori Perugia Rugby Arieti Arezzo Siena Rugby Club Unione Orvietana

2 23/01/2011 ore 14.30

Guardia Martana Rugby Città di Castello Rugby Arieti Arezzo Unione Umbra Rugby Unione Orvietana Amatori Perugia Rugby Rugby Perugia Senior Siena Rugby Club

3 6/02/2011 ore 14.30

Città di Castello Rugby Arieti Arezzo Unione Umbra Rugby Unione Orvietana Amatori Perugia Rugby Rugby Perugia Senior Siena Rugby Club Guardia Martana Rugby

4 20/02/2011 ore 14.30

Unione Orvietana Città di Castello Rugby Rugby Perugia Senior Unione Umbra Rugby Guardia Martana Rugby Amatori Perugia Rugby Arieti Arezzo Siena Rugby Club

5 13/03/2011 ore 14.30

Città di Castello Rugby Unione Umbra Rugby Amatori Perugia Rugby Siena Rugby Club Unione Orvietana Rugby Perugia Senior Guardia Martana Rugby Arieti Arezzo

6 20/03/2011 ore 14.30

Unione Umbra Rugby Amatori Perugia Rugby Siena Rugby Club Città di Castello Rugby Rugby Perugia Senior Guardia Martana Rugby Arieti Arezzo Unione Orvietana

7 27/03/2011 ore 14.30

Amatori Perugia Rugby Città di Castello Rugby Siena Rugby Club Unione Umbra Rugby Guardia Martana Rugby Unione Orvietana Arieti Arezzo Rugby Perugia Senior

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SERIE C: CAMPIONATO INTERREGIONALECALENDARIO GIRONE: UMBRIA-TOSCANA

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RUGBY SANA IN CORPORE SANO.

www.folignorugby.itUna scelta di vita.