Ultimo aggiornamento: Luglio 2014 TESTO COORDINATO … · TESTO COORDINATO D.P.R. n. 412/93 e...
-
Upload
nguyenminh -
Category
Documents
-
view
217 -
download
0
Transcript of Ultimo aggiornamento: Luglio 2014 TESTO COORDINATO … · TESTO COORDINATO D.P.R. n. 412/93 e...
Riproduzione vietata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n° 633 e successivi aggiornamenti
e-training srl consulenza e formazione tecnico-normativa Via B. Crespi 70, 20159 Milano T. 02 69901252 F. 02 69901400 [email protected] www.e-trainingsrl.it
1
Articolo 5, Comma 9,D.P.R. n. 412/93 e ss.mm.ii.TESTO COORDINATO
LEGGE 3 agosto 2013, n. 90“
"
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, recante disposizioni urgenti per il recepimento della Direttiva 2013/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell’edilizia per la definizione delle procedure d’infrazione avviate dalla Commissione
europea, nonché altre disposizioni in materia di coesione sociale - in vigore dal 4 agosto 2013)(G.U. n. 181 del 03/08/2013
Art. 17-bis(Requisiti degli impianti termici)
[...]
[...]
DECRETO LEGISLATIVO 4 luglio 2014, n. 102“
"Attuazione della direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e
2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE- in vigore dal 19 luglio 2014)(G.U. n. 165 del 18/07/2014
Art. 14(Servizi energetici ed altre misure per promuovere l’efficienza energetica)
[...]
[...]
[...]
[...]
Art. 5 comma 9 del D.P.R. 412/93(Requisiti e dimensionamento degli impianti termici)
D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412“
termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione dell'art. 4, comma 4, della legge 9 gennaio 1991, n. 10"
Regolamento recante norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti
(GU n. 142 del 14-10-1993 - Supplemento Ordinario n. 96 - in vigore dal 1° agosto 1994)
[...]
[...]
LEGGE 17 dicembre 2012, n. 221Conversione il legge, con modificazioni, del decreto-legge 18 ottobre 2002, n. 179, recante ulteriori misure
urgenti per la crescita del paese"- in vigore dal 19 dicembre 2012)
"
(GU n. 294 del 18-12-2012 - Supplemento Ordinario n. 208
Art. 34, comma 53(Misure urgenti per le attività produttive, le infrastrutture e i trasporti locali, la valorizzazione dei beni culturali ed i
comuni)
[...]
[...]
Art. 2 del D.P.R. 551/99(Precisazioni in ordine allo scarico dei fumi)
D.P.R. 21 dicembre 1999, n. 551"Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, in materia di progettazione, installazione, esercizio e manutenzione degli impianti termici degli edifici, ai fini del contenimento
dei consumi di energia"(GU n. 81 del 06-04-2000 - in vigore dal 21 aprile 2000)
TESTO COORDINATO ILLUSTRATO:
Ultimo aggiornamento: Luglio 2014
Riproduzione vietata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n° 633 e successivi aggiornamenti
e-training srl consulenza e formazione tecnico-normativa Via B. Crespi 70, 20159 Milano T. 02 69901252 F. 02 69901400 [email protected] www.e-trainingsrl.it
2
Articolo 5, Comma 9,D.P.R. n. 412/93 e ss.mm.ii.
9. Gli impianti termici installati successivamente al 31 agosto 2013 devono essere collegati ad appositi camini, canne fumarie o sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione, con sbocco sopra il tetto dell’edificio alla quota prescritta dalla regolamentazione tecnica vigente.
Art. 5 comma 9 del D.P.R. 412/93(Requisiti e dimensionamento degli impianti termici)
TESTO COORDINATO
ESEMPI DI QUOTE DI SBOCCO(Rif. UNI 7129:2008 Impianti a gas per uso domestico e similari alimentati da rete di distribuzione -
Parte 3: Sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione)
Quota di sbocco di un tetto piano in presenza di ostacolo o edificiocon aperture (Rif. figura 32)
Quota di sbocco di un tetto piano in presenza di ostacolo o edificioprivo di aperture (Rif. figura 31)
"AL TETTO"
D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412 - Art. 5, comma 9
- Nuove installazioni di impianti termici installati successivamente al 31 agosto 2013, anche se al servizio delle singole unità immobiliari
Tipo C(UNI 7129)
Tipo C(UNI 7129)
Tipo C(UNI 7129)
Tipo C(UNI 7129)
Tipo B1(UNI 7129)
Riproduzione vietata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n° 633 e successivi aggiornamenti
e-training srl consulenza e formazione tecnico-normativa Via B. Crespi 70, 20159 Milano T. 02 69901252 F. 02 69901400 [email protected] www.e-trainingsrl.it
3
Articolo 5, Comma 9,D.P.R. n. 412/93 e ss.mm.ii.TESTO COORDINATO
"AL TETTO"
D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412 - Art. 5 Comma 9
COMPRESE LE:- Trasformazioni da impianto termico centralizzato a impianti individuali
Tipo B1(UNI 7129)
Tipo C(UNI 7129)
Tipo C(UNI 7129)
Tipo C(UNI 7129)
"AL TETTO"
D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412 - Art. 5 Comma 9
E GLI:- Impianti termici individuali realizzati dai singoli previo distacco
dall'impianto centralizzato
Tipo C(UNI 7129)
Riproduzione vietata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n° 633 e successivi aggiornamenti
e-training srl consulenza e formazione tecnico-normativa Via B. Crespi 70, 20159 Milano T. 02 69901252 F. 02 69901400 [email protected] www.e-trainingsrl.it
4
Articolo 5, Comma 9,D.P.R. n. 412/93 e ss.mm.ii.TESTO COORDINATO
Rif. LEGGE 11 dicembre 2012, n. 220 - "Modifiche alla disciplina del condominio negli edifici"
[...]
Art. 3.1. L’articolo 1118 del codice civile è sostituito dal seguente:
Art. 1118 - (Diritti dei partecipanti sulle parti comuni)"Il diritto di ciascun condomino sulle parti comuni, salvo che il titolo non disponga altrimenti, è proporzionale al valore dell’unità immobiliare che gli appartiene.Il condomino non può rinunziare al suo diritto sulle parti comuni.Il condomino non può sottrarsi all’obbligo di contribuire alle spese per la conservazione delle parti comuni, neanche modificando la destinazione d’uso della propria unità immobiliare, salvo quanto disposto da leggi speciali.Il condomino può rinunciare all’utilizzo dell’impianto centralizzato di riscaldamento o di condizionamento, se dal suo distacco non derivano notevoli squilibri di funzionamento o aggravi di spesa per gli altri condomini. In tal caso il rinunziante resta tenuto a concorrere al pagamento delle sole spese per la manutenzione straordinaria dell’impianto e per la sua conservazione e messa a norma".
Riproduzione vietata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n° 633 e successivi aggiornamenti
e-training srl consulenza e formazione tecnico-normativa Via B. Crespi 70, 20159 Milano T. 02 69901252 F. 02 69901400 [email protected] www.e-trainingsrl.it
5
Articolo 5, Comma 9,D.P.R. n. 412/93 e ss.mm.ii.TESTO COORDINATO
9-bis. È possibile derogare a quanto stabilito dal comma 9 nei casi in cui:
a) si procede, anche nell’ambito di una riqualificazione energetica dell’impianto termico, alla sostituzione di generatori di calore individuali che risultano installati in data antecedente a quella di cui al comma 9, con scarico a parete o in canna collettiva ramificata;
"NON AL TETTO"
D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412 - Art. 5 Comma 9
- Sostituzioni di generatori di calore individuali installati antecedentementeal 31 agosto 2013 con scarico a parete o in canna collettiva ramificata
Generatori a camera stagna (standard) con h > a quelli previsti dal D.P.R. n. 59/2009[art. 4, comma 6, lettera a)]
Tipo B1(UNI 7129)
Tipo C(UNI 7129)
Tipo B1(UNI 7129)
Tipo C(UNI 7129)
[...]
[...]
[...]
Art. 4.Criteri generali e requisiti delle prestazioni energetiche degli edifici e degli impianti
Rif. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2 aprile 2009, n. 59Regolamento di attuazione dell'articolo 4, comma 1, lettere a) e b), del decreto legislativo
19 agosto 2005, n. 192, concernente attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia - )(G.U. n. 132 del 10-6-2009 in vigore dal 25 giugno 2009
6. Per tutte le categorie di edifici, così come classificati in base alla destinazione d'uso all'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, nel caso di mera sostituzione di generatori di calore, prevista all'articolo 3, comma 2, lettera c), numero 3), del decreto legislativo, si intendono rispettate tutte le disposizioni vigenti in tema di uso razionale dell'energia, incluse quelle di cui al comma 5, qualora coesistano le seguenti condizioni:
.
a) i nuovi generatori di calore a combustione abbiano rendimento termico utile, in corrispondenza di un carico pari al 100 per cento della potenza termica utile nominale, maggiore o uguale al valore limite calcolato con la formula 90 + 2 log Pn, dove log Pn è il logaritmo in base 10 della potenza utile nominale del generatore, espressa in kW. Per valori di Pn maggiori di 400 kW si applica il limite massimo corrispondente a 400 kW;
.
Riproduzione vietata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n° 633 e successivi aggiornamenti
e-training srl consulenza e formazione tecnico-normativa Via B. Crespi 70, 20159 Milano T. 02 69901252 F. 02 69901400 [email protected] www.e-trainingsrl.it
6
Articolo 5, Comma 9,D.P.R. n. 412/93 e ss.mm.ii.TESTO COORDINATO
b) l’adempimento dell’obbligo di cui al comma 9 risulta incompatibile con norme di tutela degli edifici oggetto dell’intervento, adottate a livello nazionale, regionale o comunale;
"NON AL TETTO"
D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412 - Art. 5, comma 9
- Incompatibilità con norme di tutela degli edifici(esempio centri storici sottoposti a vincoli di tipo conservativo)
Generatori a condensazione a basso NOx (non > 70 mg/kWh)
NOx: 1 ppm = 1,76 mg/kWh - (ppm = parti per milione)
Classi di NOxConcentrazioneLimite di NOx
in mg/kWh(G20 metano)
ConcentrazioneLimite di NOx
in ppm(G20 metano)
ConcentrazioneLimite di NOx
in mg/kWh(G30 butano)
ConcentrazioneLimite di NOx
in mg/kWh(G31 propano)
ConcentrazioneLimite di NOx
in ppm(G31 propano)
ConcentrazioneLimite di NOx
in ppm(G30 butano)
CLASSI NOxUNI EN 297UNI EN 483
UNI EN 15502
70 39,8 91 51,7 84 47,75
ASSOCIAZIONENAZIONALECOMUNIITALIANI
Generatore acondensazionea basso NOx
Generatori acondensazionea basso NOx
Riproduzione vietata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n° 633 e successivi aggiornamenti
e-training srl consulenza e formazione tecnico-normativa Via B. Crespi 70, 20159 Milano T. 02 69901252 F. 02 69901400 [email protected] www.e-trainingsrl.it
7
Articolo 5, Comma 9,D.P.R. n. 412/93 e ss.mm.ii.TESTO COORDINATO
c) il progettista attesta e assevera l’impossibilità tecnica a realizzare lo sbocco sopra il colmo del tetto;
"NON AL TETTO"
D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412 - Art. 5, comma 9
- Il progettista attesta e assevera l’impossibilità tecnica a realizzare lo sboccosopra il colmo del tetto
Generatori a condensazione a basso NOx (non > 70 mg/kWh)
NOx: 1 ppm = 1,76 mg/kWh - (ppm = parti per milione)
Classi di NOxConcentrazioneLimite di NOx
in mg/kWh(G20 metano)
ConcentrazioneLimite di NOx
in ppm(G20 metano)
ConcentrazioneLimite di NOx
in mg/kWh(G30 butano)
ConcentrazioneLimite di NOx
in mg/kWh(G31 propano)
ConcentrazioneLimite di NOx
in ppm(G31 propano)
ConcentrazioneLimite di NOx
in ppm(G30 butano)
CLASSI NOxUNI EN 297UNI EN 483
UNI EN 15502
70 39,8 91 51,7 84 47,75
Generatori acondensazionea basso NOx
Tipo C(UNI 7129)
Riproduzione vietata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n° 633 e successivi aggiornamenti
e-training srl consulenza e formazione tecnico-normativa Via B. Crespi 70, 20159 Milano T. 02 69901252 F. 02 69901400 [email protected] www.e-trainingsrl.it
8
Articolo 5, Comma 9,D.P.R. n. 412/93 e ss.mm.ii.TESTO COORDINATO
d) si procede alle ristrutturazioni di impianti termici individuali già esistenti, siti in stabili plurifamiliari, qualora nella versione iniziale non dispongano già di camini, canne fumarie o sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione con sbocco sopra il tetto dell’edificio, funzionali ed idonei o comunque adeguabili alla applicazione di apparecchi a condensazione;
"NON AL TETTO"
D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412 - Art. 5, comma 9
- Ristrutturazioni di impianti termici individuali in stabili plurifamiliari che nondispongono di camini/canne fumarie/sistemi di evacuazione dei p.d.c. con sbocco soprail tetto dell’edificio funzionali e idonei o non adeguabili agli apparecchi a condensazione
Generatori a condensazione a basso NOx (non > 70 mg/kWh)
NOx: 1 ppm = 1,76 mg/kWh - (ppm = parti per milione)
Classi di NOxConcentrazioneLimite di NOx
in mg/kWh(G20 metano)
ConcentrazioneLimite di NOx
in ppm(G20 metano)
ConcentrazioneLimite di NOx
in mg/kWh(G30 butano)
ConcentrazioneLimite di NOx
in mg/kWh(G31 propano)
ConcentrazioneLimite di NOx
in ppm(G31 propano)
ConcentrazioneLimite di NOx
in ppm(G30 butano)
CLASSI NOxUNI EN 297UNI EN 483
UNI EN 15502
70 39,8 91 51,7 84 47,75
Tipo B1(UNI 7129)
Generatori acondensazionea basso NOx
Riproduzione vietata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n° 633 e successivi aggiornamenti
e-training srl consulenza e formazione tecnico-normativa Via B. Crespi 70, 20159 Milano T. 02 69901252 F. 02 69901400 [email protected] www.e-trainingsrl.it
9
Articolo 5, Comma 9,D.P.R. n. 412/93 e ss.mm.ii.TESTO COORDINATO
e) vengono installati uno o più generatori ibridi compatti, composti almeno da una caldaia a condensazione a gas e da una pompa di calore e dotati di specifica certificazione di prodotto.
Articolo 5, Comma 9,D.P.R. n. 412/93 e ss.mm.ii.TESTO COORDINATO
[...]
[...]
Art. 4.Criteri generali e requisiti delle prestazioni energetiche degli edifici e degli impianti
Rif. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2 aprile 2009, n. 59Regolamento di attuazione dell'articolo 4, comma 1, lettere a) e b), del decreto legislativo
19 agosto 2005, n. 192, concernente attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia - )(G.U. n. 132 del 10-6-2009 in vigore dal 25 giugno 2009
NOx: 1 ppm = 1,76 mg/kWh - (ppm = parti per milione)
Classi di NOxConcentrazioneLimite di NOx
in mg/kWh(G20 metano)
ConcentrazioneLimite di NOx
in ppm(G20 metano)
ConcentrazioneLimite di NOx
in mg/kWh(G30 butano)
ConcentrazioneLimite di NOx
in mg/kWh(G31 propano)
ConcentrazioneLimite di NOx
in ppm(G31 propano)
ConcentrazioneLimite di NOx
in ppm(G30 butano)
CLASSI NOxUNI EN 297UNI EN 483
UNI EN 15502
70 39,8 91 51,7 84 47,75
"NON AL TETTO"
D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412 - Art. 5 Comma 9
- Installazione di generatori ibridi compatti composti da almeno una caldaia acondensazione e da una pompa di calore dotati di certificazione di prodotto
Generatori a condensazione con h > a quelliprevisti dal D.P.R. n. 59/2009 [art. 4, comma 6, lettera b)]
a basso NOx (non > 70 mg/kWh) e pompe di calore
Pompa di calore
Generatore acondensazione
a basso NOx
Riproduzione vietata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n° 633 e successivi aggiornamenti
e-training srl consulenza e formazione tecnico-normativa Via B. Crespi 70, 20159 Milano T. 02 69901252 F. 02 69901400 [email protected] www.e-trainingsrl.it
10
Articolo 5, Comma 9,D.P.R. n. 412/93 e ss.mm.ii.TESTO COORDINATO Articolo 5, Comma 9,D.P.R. n. 412/93 e ss.mm.ii.TESTO COORDINATO Articolo 5, Comma 9,D.P.R. n. 412/93 e ss.mm.ii.TESTO COORDINATO Articolo 5, Comma 9,D.P.R. n. 412/93 e ss.mm.ii.TESTO COORDINATO
9-ter. Per accedere alle deroghe previste al comma 9-bis, è obbligatorio:
i. nei casi di cui alla lettera a), installare generatori di calore a gas a camera stagna il cui rendimento sia superiore a quello previsto all’articolo 4, comma 6, lettera a), del decreto del Presidente della Repubblica, del 2 aprile 2009, n. 59;
...
- Sostituzioni di generatori di calore individuali installati antecedentementeal 31 agosto 2013 con scarico a parete o in canna collettiva ramificata
Vedere Pag. 5
Generatori a camera stagna (standard) con h > a quelli previsti dal D.P.R. n. 59/2009[art. 4, comma 6, lettera a)]
ii. nei casi di cui alle lettere b), c), e d), installare generatori di calore a gas a condensazione i cui prodotti della combustione abbiano emissioni medie ponderate di ossidi di azoto non superiori a 70 mg/kWh, misurate secondo le norme di prodotto vigenti;
..
Vedere
Generatori a condensazione a basso NOx (non > 70 mg/kWh)
Pag. 6 - Incompatibilità con norme di tutela degli edifici(esempio centri storici sottoposti a vincoli di tipo conservativo)
Vedere Pag. 7
Generatori a condensazione a basso NOx (non > 70 mg/kWh)
- Il progettista attesta e assevera l’impossibilità tecnica a realizzare losbocco sopra il colmo del tetto
Vedere Pag. 8
Generatori a condensazione a basso NOx (non > 70 mg/kWh)
- Ristrutturazioni di impianti termici individuali in stabili plurifamiliari che nondispongono di camini/canne fumarie/sistemi di evacuazione dei p.d.c. con sbocco soprail tetto dell’edificio funzionali e idonei o non adeguabili agli apparecchi a condensazione
iii. nel caso di cui alla lettera e), installare generatori di calore a gas a condensazione i cui prodotti della combustione abbiano emissioni medie ponderate di ossidi di azoto non superiori a 70 mg/kWh, misurate secondo le norme di prodotto vigenti, e pompe di calore il cui rendimento sia superiore a quello previsto all’articolo 4, comma 6, lettera b), del decreto del Presidente della Repubblica, del 2 aprile 2009, n. 59;
- Installazione di generatori ibridi compatti composti da almeno una caldaiaa condensazione e da una pompa di calore dotati di certificazione di prodotto
Vedere
Generatori a condensazione a basso NOx ( e pompe di calore con h > a quelliprevisti dal D.P.R. n. 59/2009 [art. 4, comma 6, lettera b)]
Pag. 9
non > 70 mg/kWh)
b) le nuove pompe di calore elettriche o a gas abbiano un rendimento utile in condizioni nominali, h, riferito u
all'energia primaria, maggiore o uguale al valore limite calcolato con la formula a 90 + 3 log Pn; dove log Pn è il logaritmo in base 10 della potenza utile nominale del generatore, espressa in kW; la verifica è fatta utilizzando come fattore di conversione tra energia elettrica ed energia primaria il valore di riferimento per la conversione tra kWh elettrici e MJ definito con provvedimento dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas, al fine di tener conto dell'efficienza media di produzione del parco termoelettrico, e suoi successivi aggiornamenti;
.
[...]
6. Per tutte le categorie di edifici, così come classificati in base alla destinazione d'uso all'articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, nel caso di mera sostituzione di generatori di calore, prevista all'articolo 3, comma 2, lettera c), numero 3), del decreto legislativo, si intendono rispettate tutte le disposizioni vigenti in tema di uso razionale dell'energia, incluse quelle di cui al comma 5, qualora coesistano le seguenti condizioni:
.
[...]
4.4.4 Posizionamento dei terminali di scarico per apparecchi di tipo B muniti di ventilatoreNei prospetti che seguono sono riportate le distanze minime di posa e le zone di rispetto entro cui i terminali di scarico non possono essere posizionati, in particolare:- nel prospetto 4, nel caso si voglia installare il terminale nella parete stessa di cui si sta valutando la zona di rispetto (vedere figura 10);[...].Nelle figure citate sono raffigurate le zone di rispetto, ovvero quelle zone in cui non può essere posizionato il terminale di scarico.Nota I prospetti 4 e 5 sono da utilizzare anche per apparecchi di tipo C e C muniti di ventilatore.6
Rif. UNI 7129:2008 - Impianti a gas per uso domestico e similari alimentati da rete di distribuzione - Progettazione e installazione. Parte 3: Sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione.[...]Punto 4.5.6 Posizionamento dei terminali di scarico[...]Per gli apparecchi di tipo C a tiraggio forzato (muniti di ventilatore) si applica il punto 4.4.4 (che unitamente alla figura 10 e il prospetto 4 sono di seguito riportati).
Posizionamento dei terminali di scarico nella parete stessa di cui si sta valutando la zona di rispetto figura 10
Nelle zone tratteggiate (variabili, così come indicato nel prospetto 4, a seconda della potenzialità dell’apparecchio munito di ventilatore), non è consentito posizionare il terminale di scarico.
iv. in tutti i casi, posizionare i terminali di scarico in conformità alla vigente norma tecnica UNI7129 e successive modifiche e integrazioni.
Riproduzione vietata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n° 633 e successivi aggiornamenti
e-training srl consulenza e formazione tecnico-normativa Via B. Crespi 70, 20159 Milano T. 02 69901252 F. 02 69901400 [email protected] www.e-trainingsrl.it
11
Articolo 5, Comma 9,D.P.R. n. 412/93 e ss.mm.ii.TESTO COORDINATO
Computazione percorso dei fumi figura 11
Posizionamento dei terminali di scarico (nella parete stessa di cui si sta valutando la zona di rispetto) per apparecchi muniti diventilatore in funzione della loro portata termica
prospetto 4
Posizionamento del terminale Quota Distanze minime (mm)
Apparecchida 4 kW a 7 kW
Apparecchioltre 7 kW fino a 16 kW
Apparecchioltre16 kW fino a 35 kW
300Sotto finestra
)Sotto balcone*
Fianco balcone
Sotto gronda
Dal suolo o da altro piano di calpestio
Da un angolo/rientranza/parete dell’edificio
Da tubazioni o scarichi verticali od orizzontali* )*
Adiacenza ad una finestra
Adiacenza ad una apertura di aerazione/ventilazione
Adiacenza in orizzontale ad un terminale di scarico
Distanza in verticale tra due terminali di scarico
Sotto apertura di aerazione/ventilazione
A1
B1
B2
C1
D1
D2
E
F
G
H
C2
A2
300
1 500** )*400** )*
400 400
300
300
400
800
300
300
300
600
500
600
300
1 000
600
500
300
300 300 300
300
300
1 000 1 000 1 000
2 200
1 500
600
600
500
500
1 000
)* I terminali sotto balcone praticabile, devono essere collocati in posizione tale che il percorso dei fumi, dal punto di uscita del terminale al loro sbocco dal perimetro esterno del balcone, compresa l’altezza della eventuale parapetto di protezione (se chiusa), non sia minore di 2 000 mm.Per una corretta computazione del percorso dei fumi vedere figura 11.
Esprimendo il tutto con delle formule:se balaustra chiusa (parapetto): X + Y + Z + W ³ 2 000 mm; con X che deve comunque rispettare la quota D1 indicata nel prospetto 4;se balaustra aperta (parapetto): X + Y + Z ³ 2 000 mm; con X che deve comunque rispettare la quota D1 indicata nel prospetto 4.Nel caso il terminale di scarico sporgesse oltre il balcone, la quota Y deve essere comunque computata come distanza tra il balcone ed il terminale (vedere figura 12). Le formule sono le medesime del caso precedente.
Riproduzione vietata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n° 633 e successivi aggiornamenti
e-training srl consulenza e formazione tecnico-normativa Via B. Crespi 70, 20159 Milano T. 02 69901252 F. 02 69901400 [email protected] www.e-trainingsrl.it
12
Articolo 5, Comma 9,D.P.R. n. 412/93 e ss.mm.ii.TESTO COORDINATO
Computazione percorso dei fumi con terminale sporgente il balcone figura 12
Posizionamento dei terminali di scarico (nella parete stessa di cui si sta valutando la zona di rispetto) per apparecchi muniti diventilatore in funzione della loro portata termica (Continua)
prospetto 4
)** Nella collocazione dei terminali devono essere adottate distanze non minori di 500 mm da materiali sensibili all’azione dei prodotti della combustione (per esempio, gronde e pluviali di materia plastica, elementi sporgenti di legno, ecc.); per distanze minori adottare adeguate schermature nei riguardi di detti materiali.
) *** In questi casi i terminali devono essere opportunamente protetti per evitare eventuali contatti diretti con persone.Nota Non è consentito scaricare a parete con terminale collocato all’interno di un balcone chiuso su 5 lati (vedere figura 13). Il terminale dovrebbe sporgere oltre il
balcone con però la computazione delle distanze di cui sopra.
Esempi di non corretta evacuazione dei prodotti della combustione all’interno di un balcone chiuso su 5 lati figura 13
Riproduzione vietata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n° 633 e successivi aggiornamenti
e-training srl consulenza e formazione tecnico-normativa Via B. Crespi 70, 20159 Milano T. 02 69901252 F. 02 69901400 [email protected] www.e-trainingsrl.it
13
Articolo 5, Comma 9,D.P.R. n. 412/93 e ss.mm.ii.TESTO COORDINATO
9-quater. I comuni adeguano i propri regolamenti alle disposizioni di cui ai commi 9, 9-bis, e 9-ter.
ASSOCIAZIONENAZIONALECOMUNIITALIANI
S O M M A R I O
Roma - Venerdì, 18 luglio 2014
Anno 155° - Numero 165
LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI
DECRETO LEGISLATIVO 4 luglio 2014, n. 102.
Attuazione della direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE. (14G00113)
La Gazzetta ufficiale, Parte Prima, oltre alla Serie Generale, pubblica cinque Serie speciali, ciascuna contraddistinta da autonoma numerazione:
a1 Serie speciale: Corte costituzionale (pubblicata il mercoledì)a2 Serie speciale: Comunità europea (pubblicata il lunedì e il giovedì)a3 Serie speciale: Regioni (pubblicata il sabato)a4 Serie speciale: Concorsi ed esami (pubblicata il martedì e il venerdì)a5 Serie speciale: Contratti pubblici (pubblicata il lunedì, il mercoledì e il venerdì)
La Gazzetta Ufficiale, Parte Seconda, "Foglio delle inserzioni", è pubblicata il martedì, il giovedì e il sabato
AMMINISTRAZIONE PRESSO L’ISTITUTO POLIGRAFICO E ZECCA DELLO STATO - VIA SALARIA, 1027 - 00138 ROMA - CENTRALINO 06-85081 - LIBRERIA DELLO STATODIREZIONE E REDAZIONE PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA - UFFICIO PUBBLICAZIONE LEGGI E DECRETI - VIA ARENULA, 70 - 00186 ROMA
PIAZZA G. VERDI, 1 - 00198 ROMA
AVVISO ALLE AMMINISTRAZIONI
Al fine di ottimizzare la procedura di pubblicazione degli atti in Gazzetta Ufficiale, le Amministrazioni sono pregate di inviare, contemporaneamente e parallelamente alla trasmissione su carta, come da norma, anche copia telematica dei medesimi (in formato word) al seguente indirizzo di posta elettronica certificata:[email protected], curando che, nella nota cartacea di trasmissione, siano chiaramente riportati gli estremi dell’invio telematico (mittente, oggetto e data).Nel caso non disponga ancora di PEC, e fino all’adozione della stessa, sarà possibile trasmettere gli atti a: [email protected]
Riproduzione vietata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n° 633 e successivi aggiornamenti
e-training srl consulenza e formazione tecnico-normativa Via B. Crespi 70, 20159 Milano T. 02 69901252 F. 02 69901400 [email protected] www.e-trainingsrl.it
14
Articolo 5, Comma 9,D.P.R. n. 412/93 e ss.mm.ii.TESTO COORDINATO
SCHEMA di SINTESI dell’APPLICAZIONE TEMPORALE dell’articolo 5, comma 9, delDecreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412
(Requisiti e dimensionamento degli impianti termici)
NB Per ulteriori approfondimenti alle disposizioni legislative riportate nello schema, si rimanda alla lettura integrale dei testi specifici di legge.
Leg
ge
17 d
icem
bre
201
2, n
. 221
(art
. 34,
com
ma
53 -
In v
igor
e da
l 19
dice
mbr
e 20
12)
19/12/2012
19/12/2012
D.P
.R. 2
6 ag
ost
o 1
993,
n. 4
12
D.P
.R. 2
1 d
icem
bre
199
9, n
. 551
(art
. 2 -
(art
. 5, c
omm
a 9
- In
vig
ore
dal 1
° ag
osto
199
4)
In v
igor
e da
l 21
april
e 20
00)
01/08/1994
01/08/1994
Leg
ge
3 ag
ost
o 2
013,
n. 9
0(a
rt. 1
7-bi
s -
In v
igor
e da
l 4 a
gost
o 20
13)
04/08/2013
04/08/2013
Scarico a paretecon caldaie a
"condensazione"a basso NOx
Scarico a paretesolo in sostituzione
e con basso NOx nei centri storiciATTENZIONE AI REGOLAMENTI
LOCALI
Dec
reto
Leg
isla
tivo
4 lu
glio
201
4, n
. 102
(art
. 14
- In
vig
ore
dal 1
9 lu
glio
201
4)
19/07/2014
19/07/2014
Scarico a paretein sostituzionecon basso NOxREGOLAMENTI
LOCALI SI ADEGUANO
Scarico a parete insostituzione con scarichi
a parete o in CCRcon caldaie standard
stagne con h > D.P.R. 59/09;negli altri casi a parete
solo con condensazionein classe 5 di NOx
REGOLAMENTILOCALI SI ADEGUANO