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EXW, FCA, CIF, DAP… INCOTERMS®, QUESTI SCONOSCIUTI!

Fulvio LiberatoreTorino, 13 febbraio 2018

i vantaggi di una dogana semplice

1

AgendaINCOTERMS®… ma davvero sono

SCONOSCIUTI?

O, piuttosto, sono fonte di dubbi, perplessità, paure?

E per farsi passare la paura, conviene

CONOSCERLI DA VICINO (e scoprire quanto siano VERAMENTE insidiosi…)

2


DESIDERIOQUANDO le merci VENGONO SPOSTATE, dal Venditore al Compratore, FISICAMENTE…

mettono in moto il DESIDERIO, creano l’attesa che, a sua volta, si alimenta con l’incertezza delle operazioni di TRASPORTO

Vien così a crearsi una sorta di legame inestricabile tra VENDITA-TRASPORTO-DESIDERIO-ACQUISTO che rende il commercio internazionale…

EMOZIONANTE…

3


IL TRASPORTOIl trasporto, con la sua complessità e i suoi ammennicoli logistici, rappresenta il momento più oscuro e nel contempo delicato del commercio mondiale

COME si trasporta

CHI paga e CHI rischia

QUANDO la proprietà passa dal Venditore al Compratore

sono elementi chiave del commercio fra luoghi lontani...

4


NON SOLO!

Un’operazione di TRASFERIMENTO di beni si porta appresso (oltre alle attività strettamente connesse alla MOVIMENTAZIONE dei beni stessi)

Ulteriori attività, responsabilità e costi connessi che, talora, finiscono quasi per sopravanzare i costi del trasporto e della movimentazione!

Parliamo dei c.d. COSTI ACCESSORI

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UN UNIVERSO PARALLELO…

Si affiancano, talora in modo insidioso e imprevedibile, alle attività e ai costi principali connessi al trasferimento

Qualche esempio?

E parliamo di attività e costi non sempre noti ed evidenziati PREVENTIVAMENTE negli accordi tra VENDITORE e COMPRATORE

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ACCESSORI…MA NON TROPPO!

Logistica: caricazione e scaricazione, stivaggio, handling, movimentazioni di tutti tipi, SOSTE!

Assicurazioni

Imballaggio, fumigazione, licenze, ispezioni, assistenza legale, COMUNICAZIONI

DOGANA!!

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DALLE ORIGINI PER CAPIREEnormi difficoltà, dunque, nel definire le clausole di salvaguardia nei contratti di compravendita quando la consegna delle merci

non è immediata, in senso letterale e

la distanza geografica e culturale comporta l’intervento di terzi per il trasferimento sicuro delle merci con una

crescita esponenziale dei rischi connessi a tali trasferimenti

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LE MODALITÀ DI TRASPORTOStradale

Ferroviario

Marittimo Fluviale

Aereo

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INCOTERMS®Nascono nel 1936 ad opera della ICC (International Chamber of Commerce) allo scopo di definire in modo univoco, nelle transazioni commerciali INTERNAZIONALI, il significato delle c.d. RESE o CONDIZIONI DI CONSEGNA.

INternational COmmerce TERMS

Edizioni successive arriveranno nel 1953,1967, 1976, 1980, 1990 e, infine, 2000 e 2010. Ogni edizione ha apportato significativi cambiamenti strutturali e descrittivi.

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COSA SONO GIURIDICAMENTE?INCOTERMS® sono da considerare

CONSUETUDINI

ossia, nella gerarchia delle fonti, sono norme collocate sul gradino più basso, sotto leggi e regolamenti e, ancor più,

si collocano DOPO le regole, eventualmente diverse da quelle INCOTERMS® che le parti adottano in un contratto

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DEFINIZIONI

REGOLE (RESE): le condizioni poste nel contratto per definire con esattezza quando inizia e quando termina la responsabilità reciproca delle parti nel delicato momento della CONSEGNA dei beni.

VENDITORE: colui che TRASFERISCE i beni al COMPRATORE in forza di un contratto

COMPRATORE: colui che ACQUISTA i beni in forza di un contratto

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RISCHI & COSTI

Scopo centrale degli INCOTERMS® è stabilire il momento in cui

il RISCHIO connesso alla detenzione e al trasporto delle merci e

i COSTI del trasporto

passano dal VENDITORE al COMPRATORE

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CONSEGNA

La CONSEGNA costituisce un momento molto rilevante per il passaggio del RISCHIO e delle SPESE...

... ma talora i confini sono posti in punti diversi del percorso

E vedremo come la consegna sia elemento critico e fonte di grandi incomprensioni in materia di commercio, dogana e fisco

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VENDITORE E COMPRATORE

Le parti di una transazione commerciale sono tipicamente DUE:

il VENDITORE (A)

e il COMPRATORE (B)

ma vi possono essere altri casi, più complessi, ai quali si applicano gli INCOTERMS® per analogia...

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OUT OF INCOTERMS®

Tutti gli altri, VETTORE, SPEDIZIONIERE, ASSICURATORE, DOGANA sono operatori ACCESSORI la cui attività è necessaria per l’esecuzione del contratto di compravendita

Ma gli operatori accessori lavoreranno secondo il contratto che li lega specificamente alle parti A o B e non secondo le regole del contratto che lega A e B

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A BContratto compravendita che regola anche le prestazioni

accessorie

Accessori

Contratto SPEDIZIONE o TRASPORTO, ASSICURAZIONE, OPERAZIONI DOGANALI ecc.

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REGOLELe regole di ciascun termine sono descritte nell’UNICA fonte giuridicamente valida a livello internazionale:

la pubblicazione 715 dell’ICC, in lingua inglese

... oggi disponibile sia come e-book sia sotto forma di App per iOS (anche se in forma parziale… e comunque non più compatibile con le ultime versioni di IOS e Android!!)

... a caro prezzo (62 €)! E le versioni elettroniche sono disponibili solo in inglese!

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COSA NON DISCIPLINANO

Dilazioni di pagamento e valuta

Violazioni del contratto e ritardi

Trasferimento della proprietà

Garanzie

Reclami e modalità di risoluzione controversie

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DOVE SI APPLICANO

Nei Paesi della Convenzione di Vienna (1980) più qualcun altro...

Ma, lo ripeteremo fino allo sfinimento, NON È OBBLIGATORIO UTILIZZARLI

Anche se, una volta adottati, SEMPRE che non siano derogati, valgono come patti VINCOLANTI tra le parti

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PREMESSE

L’edizione 2010 ha introdotto alcune rilevanti modifiche di ordine generale, riportate in premessa che poi trovano riscontro nei singoli termini

Le osservazioni contenute nelle premesse sono da tener presenti quali “chiavi interpretative”, anche perché spesso i giudici e gli arbitri ad esse fanno riferimento per capire meglio come applicare i termini

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GENERALI DAL 2011

DOCUMENTI ELETTRONICI: qualsiasi documento elettronico può esser considerato valido per l’interpretazione delle clausole (comprese e-mail e simili)

SECURITY: gli oneri connessi ai controlli sicurezza sono oggetto di specifica previsione nel termine, spesso distribuendone il carico tra venditore e compratore

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GENERALI (2)STRING SALES: frequentemente la merce cambia padrone lungo il viaggio e talora non si capisce chi deve sopportare oneri e rischi. La 2010 Edition chiarisce che chi si troverà nella posizione di intermediario dovrà farsi carico (almeno) degli stessi oneri che spettano allo speditore originario (secondo la clausola individuata) in forza dell’obbligo di “procurare le merci al compratore”

LUOGHI: i luoghi cui si riferiscono i termini vanno indicati ESATTAMENTE, proprio indirizzo esatto e non genericamente

VENDITE DOMESTICHE: dal 2011, gli INCOTERMS® vanno considerati validamente apposti anche per le vendite interne

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STRUTTURAOgni termine è (dall’edizione 2010) preceduto da una GUIDANCE NOTE (Nota orientativa) corredata di un disegnino (molto povero…)

Le regole da applicare al VENDITORE sono tutte precedute dalla lettera A (ad es.: A1, A2 fino ad A10)

Le regola da applicare al COMPRATORE sono precedute dalla lettera B (B1, B2…fino a B10)

A

B24


STORIA RECENTE

In effetti, le ultime due edizioni (2000 e 2010) ancora oggi si sovrappongono nell’uso quotidiano

Le parti sono LIBERE DI SCEGLIERE l’Edizione cui fare riferimento!

E allora partiamo dalla struttura dei termini nella vigorosa edizione 2000

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Gruppo E (EXW)

Livello minimo di obbligazioni per il venditore - (quasi) nessuna obbligazione legata al trasferimento della merce

Gruppo F La consegna avviene prima del trasporto principale, i cui oneri e rischi sono tutti a carico del compratore

Gruppo CLa consegna avviene prima del trasporto principale, ma con oneri

(di trasporto) a carico del venditore e rischi a carico del compratore

Gruppo D La consegna avviene dopo il trasporto principale con oneri e rischi del venditore

INCOTERMS® 2000: QUATTRO GRUPPI (PREVISTI GIÀ DAGLI INCOTERMS® 1990)

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INCOTERMS 2000 – TAVOLA GENERALE

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LA SOLITUDINE DELLE MERCI…Come è evidente anche dalle tavole grafiche diffuse (a pagamento! 5 euro!) da ICC

Le regole paiono disporsi su un ideale asse temporale di natura AFFETTIVA

Se immaginiamo il VENDITORE come colui che considera le merci come PRODOTTI o, ancor più ambiziosamente, BENI

Allora osserviamo come il progresso delle regole si armonizzi con l’amore per i propri beni…

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LATO VENDITORE…Gruppo E (EXW) Gruppo F Gruppo C Gruppo D

DISTACCO

Il prima possibile e non mi interessa cosa

ti capita e come ti trattano

Almeno ti accompagno fin sul mezzo e

controllo che sia un mezzo degno

Ci tengo a te ma non mi voglio assumere

responsabilità se ti perdi Non riesco a staccarmi

finché non so che sei in buone

mani…

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COMPRATORE!

Per il compratore il tutto si rovescia…

Vero, ma è anche forte l’attesa, il desiderio, la lontananza del compratore FINO a quando il bene non giungerà nelle sue proprie mani!

Dal lato del COMPRATORE, le sfumature sono, come dire, più FREDDE, più diffidenti…

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AD ESEMPIO, C & DIn effetti, ad una prima lettura i gruppi C e D sembrano coincidere…

La differenza, importantissima, sta nella

SEPARAZIONE TRA COSTI E RISCHI

Ossia: nei termini C, chi paga (sempre e comunque A, il venditore) NON assume su di sé il rischio della perdita e dei danni arrecati alla merce

Nei termini D, invece, costi e RISCHI restano a carico del venditore!

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PRIMA RIVOLUZIONEDopo 20 anni, cambia il sistema di CLASSIFICAZIONE

Non più 4 categorie che rappresentano altrettanti STADI del trasporto (affettivi…)

Ma DUE GRUPPI che si legano alle MODALITÀ del trasporto

(I) Termini validi per TUTTI i tipi di trasporto compresi gli intermodali

(II) Termini validi ESCLUSIVAMENTE per i trasporti su vie d’acqua

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INCOTERMS® 2010: 2 GRUPPIANY SEA

EXW EX WORKS – tutto a carico del compratore (B) compreso il carico nel magazzino del venditore e i costi connessi alle operazioni doganali di esportazione

FAS FREE ALONGSIDE SHIP

FCA FREE CARRIER – il venditore (A) assume rischi e oneri relativi al caricamento del mezzo di trasporto e alle formalità doganali

FOB FREE ON BOARD

CPT CARRIAGE PAID TO – (A) assume rischi e oneri del solo trasporto fino a al primo vettore e solo gli oneri (ma non i rischi) fino al luogo di consegna

CFR COST AND FREIGHT

CIP CARRIAGE AND INSURANCE PAID TO – (A) come CPT ma aggiungendo il solo costo dell’assicurazione MA NON I RISCHI!!!

CIF COST INSURANCE AND FREIGHT

DAT DELIVERED AT TERMINAL – (A) assume rischi ed oneri fino ad un terminal compreso lo scarico della merce ed ESCLUSI oneri doganali

DAP DELIVERED AT PLACE – (A) assume rischi e oneri fino a luogo (non un terminal) convenuto ESCLUSI scarico della merce e oneri doganali

DDP DELIVERED DUTY PAID – (A) assume tutti i costi e gli oneri fino al luogo convenuto, tutto incluso.

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“ANY”Il gruppo ANY può essere utilizzato anche quando il trasporto prevede l’impiego di una nave…

Ma il luogo di consegna da parte del Venditore, il luogo fino al quale le merci sono trasportate per la consegna al Compratore o entrambi si troveranno prima o dopo la nave.

Una consegna che avvenga nei luoghi e nei momenti in cui avviene la caricazione o la scaricazione a bordo o dalla stiva/coperta della nave sarà sempre una resa marittima!

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2010 VS. 2000 CANCELLAZIONI

Spariscono ben 4 condizioni del vecchio gruppo D

DDU

DAF

DES

DEQ

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NUOVI ARRIVI

DAT - Delivered At Terminal: la merce viene messa a disposizione SCARICATA nel terminal di DESTINAZIONE convenuto

Per TERMINAL si intende qualsiasi luogo, coperto o scoperto qualificato come idoneo alo stoccaggio dei contenitori o anche i terminal aeroportuali, ferroviari, ecc.

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DAP

Delivered At Place: merce consegnata in un luogo convenuto, nel Paese nel quale da contratto il venditore deve consegnare

La merce deve essere A BORDO del mezzo e

PRONTA per essere scaricata

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LA STRUTTURA DELLE REGOLE

Uno degli stratagemmi mnemonici e comparativi utilizzato dagli INCOTERMS

è nella struttura rigida di ogni termine:

Ogni resa viene descritta utilizzando sempre il medesimo sommario, con contenuti diversi a seconda del termine utilizzato (sommario in 10 punti, distinti tra A - Venditore e B - Compratore)

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SCHEMA REGOLEVENDITORE A B COMPRATORE

A1 Obbligazioni generali Obbligazioni generali B1A2 Licenze, autorizzazioni,

securityLicenze, autorizzazioni, security B2

A3 Contratti trasporto e assicurazione

Contratti trasporto e assicurazione

B3A4 Consegna Consegna B4A5 Trasferimento rischi Trasferimento rischi B5A6 Ripartizione spese Ripartizione spese B6A7 Comunicazioni Comunicazioni B7A8 Documento di consegna Prova della consegna B8

A9 Controllo imballaggio marcatura

Ispezione merce B9

A10

Assistenza informazioni e spese

Assistenza informazioni e spese B10

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SENZA PRETESE!Analizziamo in modo generale, giusto per intenderne i meccanismi più rilevanti

alcuni tra gli INCOTERMS® più diffusi (in Italia: pare che nel mondo le cose stiano in modo molto diverso…ma statistiche precise al riguardo non esistono, solo survey presso banche e imprese)

Ma senza pretese di esaustività! Solo alcune clausole più significative o intriganti…

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EXWIl Venditore effettua la consegna mettendo a disposizione del Compratore la merce nei propri locali o in altro luogo convenuto

Il Venditore non deve caricare la merce sul veicolo né deve sdoganarla all’esportazione

I rischi e le spese di trasporto sono a carico del Venditore fino al luogo di consegna convenuto

E passano al Compratore al momento del ritiro della merce nel luogo convenuto

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EXW

SELLER BUYER

A2 Fornisce assistenza per l’ottenimento di licenze etc.

Paga tutto, compresa l’assistenza del venditore

A3 Se richiesto dal Compratore, info su assicurazione B3 Nessun obbligo alla

stipula di assicurazioni

Nota esplicativa

Se carica, lo fa a spese del compratore!

Nota esplicativa

Astenersi se non si possono curare formalità export

A7 INFORMAZIONI!!! B8 OBBLIGO di fornire la prova della consegna!

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CRITICITÀL’EXW è uno degli INCOTERMS® più critici (le stesse note esplicative ne consigliano un utilizzo cauto …)

La caricazione del mezzo del Compratore è a carico di quest’ultimo: il Venditore dovrebbe ASTENERSI dalle operazioni di caricamento!

Se non è possibile (e spesso è così), si dovrebbe inserire nel contratto la resa EXW loaded (Franco Fabbrica Caricato) per specificare che il rischio della caricazione è in capo al Venditore (con i connessi poteri!)

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ACCESSORI?EXW è proprio un termine molto restrittivo.

UNICO termine che prevede che le operazioni doganali e i relativi costi siano a carico del COMPRATORE!

Specifichiamo bene: non solo i costi ma la specifica attività è a carico del Compratore!

Come lo sono LICENZE, ISPEZIONI e ogni tipo di balzello o salto mortale richiesto dalla normativa o da autorità di vario genere

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UN PARADISO?

Come spesso accade, non tutto è ORO quel che luce…

Ci sono PARECCHIE ombre in questo luminoso dì dell’EXW…

Ficchiamo il naso dentro alcune di esse…

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OMBRE EXW… A2 E A10Clausole A2 e A10: il venditore deve fornire assistenza al compratore perché questi ottenga OGNI DOCUMENTO E INFORMAZIONE relativi a:

Autorizzazioni e documenti in export, sì,

MA ANCHE in IMPORT nel Paese del compratore!

A spese e rischi del compratore, certo, ma l’obbligo di fornire assistenza e info RESTA a carico del VENDITORE!

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A9 PACKAGING & MARKINGIl Venditore dovrà provvedere all’IMBALLAGGIO delle merci (ovvio!) e all’apposizione di etichette…

“in the manner appropriate for that transport”

Ossia?? Che ne sa il Venditore di come e in che condizioni le merci verranno trasportate? Eppure sarà proprio lui a dover provvedere all’imballaggio APPROPRIATO…così come al marking!

E se le merci viaggiano maltrattate o peggio? E l’imballaggio si rovina? Problema del Venditore!

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DOGANA E MISE?Ok, licenze e formalità doganali sono a carico del Compratore (sempre salvo l’obbligo di fornirgli tutte le info e l’assistenza necessarie…)

Ma COSA SUCCEDE se il Compratore combina pasticci spettacolari??

Ne risponde! Sì, certo,

NEI CONFRONTI del VENDITORE, NON della DOGANA o delle altre autorità!

Davanti alla dogana sta e resta il VENDITORE/ESPORTATORE

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MI ASSICURO!!

Ah, faccenda infinita quella delle assicurazioni…

Certo, mi posso assicurare ma solo quando io possa dimostrare che ho un INTERESSE DA ASSICURARE (art. 1904 CC) - altrimenti, il contratto è NULLO

Ma se il contratto prevede che sia il Compratore a dover pagare io potrò sì fare l’assicurazione MA A SUO FAVORE!!

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INTRICATO…Io assicuro il MIO CLIENTE (sempre che ci riesca) contro l’eventualità che, a causa di errori nelle licenze o nelle formalità doganali,

IO venga colpito dalla sanzione e vada a chiedere a LUI i danni conseguenti… E allora LUI, il mio cliente, dovrà attivare l’assicurazione per farsi indennizzare per i danni che io gli avrò chiesto

SOLO se non lo fa allora io potrò chiedere all’assicurazione i danni subiti…

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CHI SUBISCE…

Il Venditore sarà colui che si prenderà le bastonate delle autorità del Paese di esportazione, NON il compratore!

Per dogana, fisco, autorità varie il Compratore è FUORI giurisdizione (salvo complessi procedimenti penali con chiamate in correità ed estradizioni…) ed è al Venditore che spetta subire!

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IN SINTESI…Chi paga il trasporto principale?

Il compratore…a partire dal luogo di consegna convenuto con il Venditore!

Come e dove avviene la consegna?

Con la messa a disposizione del Compratore della merce nei locali del Venditore e/o in un luogo convenuto, NON CARICATA sul mezzo di trasporto del Compratore (eccetto EXW loaded) MA opportunamente IMBALLATA

Dove e quando avviene il passaggio dei rischi?

Nel luogo e nel momento del perfezionamento della consegna

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ISPEZIONI E ASSICURAZIONIChi paga per l’ispezione della merce?

Il Compratore sostiene le spese per le ispezioni obbligatorie effettuate prima della spedizione, comprese quelle disposte dalla autorità del Paese di esportazione, salvo l’obbligo per il Venditore di fornirgli tutta l’assistenza necessaria e, soprattutto, INFORMARLO di quel che serve (a spese del Compratore)

E per l’assicurazione?

Il Venditore non ha alcun obbligo di stipulare un contratto di assicurazione. Tuttavia, su richiesta del Compratore e a suo rischio e a sue spese, il Venditore deve fornirgli le informazioni necessarie per stipulare l’assicurazione

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FCA

SELLER BUYER

A2 Autorizzazioni e formalità doganali all’EXPORT A2 Tutte le formalità IMPORT e di

eventuale TRANSITO

A3.a Può stipulare LUI il contratto di trasporto A SPESE del Buyer B5

Tutti i rischi dalla consegna DALLA DATA concordata per

la consegna!

Nota esplicativa

Specificare BENE il LUOGO di CONSEGNA quando è nei locali

del SellerNota

esplicativaIl venditore adempie con

CONSEGNA AL VETTORE

A3.bSu richiesta del Compratore e a sue spese, deve fornire le info necessarie per l’assicurazione

B.3 Nessun obbligo di assicurazione

A8 Il Buyer DEVE prestare assistenza al Seller nel recuperare LVI! B7 Comunicazioni MOLTO

PRECISE al Seller

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FCA

Il Venditore effettua la consegna rimettendo la merce al Vettore, o altra persona designata dal Compratore:

Nei propri locali o

In altro luogo convenuto.

Il Venditore, quando necessario, cura lo sdoganamento della merce in esportazione

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“NEI PROPRI LOCALI”Se il luogo convenuto è presso i locali del Venditore, la consegna si effettua quando la merce è stata caricata sul mezzo di trasporto del Compratore

Il Venditore deve accertarsi, sotto la propria responsabilità e rischio, che il mezzo inviato dal Compratore sia compatibile con le attrezzature di sollevamento e con le altre condizioni per poter effettuare le relative manovre

E che il mezzo sia in buone condizioni! (Idoneo al trasporto!)

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“IN ALTRO LUOGO CONVENUTO”

Se, invece, il luogo convenuto è diverso dai locali del Venditore, la consegna si effettua quando la merce è messa a disposizione del Vettore, ancora non scaricata dal mezzo del Venditore

Il Venditore, in questo caso, sopporta oneri e rischi del trasporto fino al luogo convenuto MA NON GLI ONERI SUCCESSIVI, neppure quelli derivanti dallo scaricamento del mezzo!

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Il compratore…a partire dal luogo di consegna convenuto con il Venditore!


All’avvenuta caricazione del mezzo di trasporto messo a disposizione del Compratore (locali di A) o con la messa a disposizione della merce presso i locali del Vettore, sul mezzo di trasporto del Venditore NON SCARICATA.

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ACCESSORI

Chi paga le operazioni accessorie?

Il Venditore sostiene i costi relativi all’esportazione (documenti necessari, licenze e operazione doganale)

I costi di caricamento del mezzo del Compratore, se avviene nei locali del Venditore o

I costi di trasporto fino al luogo convenuto, in tutti gli altri casi.

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VARIE…

Chi paga per l’ispezione della merce?

Il Compratore sostiene le spese per le ispezioni obbligatorie effettuate prima della spedizione, ad eccezione di quelle disposte dalla autorità del Paese di esportazione (che sono a carico del Venditore)


Il Venditore non ha alcun obbligo di stipulare assicurazioni. Tuttavia, come nell’EXW, su richiesta del Compratore e a suo rischio e a sue spese, il Venditore deve fornirgli le informazioni necessarie per stipulare l’assicurazione

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COMPARAZIONE

Abbiamo visto, molto sommariamente, la descrizione dei due termini più usati all’export in Italia

Ma in cosa consiste la DIFFERENZA tra i due termini?

E quali sono gli effetti di tale differenza? Quale è il MIGLIORE tra due?

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EXW FCA

RegoleMerce a terra Merce caricata

Formalità export B Formalità export A

Effetti

B ritira quando vuole B ritira nei tempi fissati da A

Nessun controllo sul trasporto e sulla sua regolarità

Controllo su mezzi e idoneità del vettore

Nessun controllo sulle formalità doganali e commerciali

Controllo diretto delle formalità doganali e commerciali

Responsabilità piena doganale, fiscale etc.

Responsabilità piena doganale, fiscale etc.

Utilizzo Posta e colli espresso Tutto il resto…

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EXW O FCA?

Immaginiamo che un’impresa sarda debba consegnare le merci al proprio cliente a Livorno presso un magazzino

E che ci si sia accordati affinché da Livorno in poi tutte le spese siano a carico del compratore…sdoganamento all’esportazione compreso!

Di che resa si tratta? EXW o FCA?

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DIFFICILE A DIRSIEXW prevede che il Venditore metta a disposizione la merce nei propri locali o in altro luogo convenuto

Che, tendenzialmente, coincide con stabilimenti, magazzini o sedi produttive del Venditore…

La resa FCA, invece, prevede che il Venditore carichi il mezzo (o consegni non scaricato presso un vettore) e sdogani la merce all’esportazione

Quindi? Un mix delle due rese? FCA senza sdoganamento? Gli INCOTERMS sono liberi..le parti possono modificarli come desiderano!

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EXW!

In un caso come questo sarebbe possibile una resa EXW con designazione del terminal come luogo

Anche se, proprio in forza della clausola EXW, la “messa a disposizione” comporterebbe a carico del Venditore la sopportazione di TUTTI i costi di sosta in attesa del caricamento da parte del vettore del cliente, sia pure se per un TEMPO DETERMINATO

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LA REGOLA DEL C

Per le regole C

il luogo indicato NON è quello della consegna ma SOLO quello fino al quale vengono pagate le spese

RISCHI a CARICO DEL COMPRATORE COME IN FCA

CPT CIP CFR CIF

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CPT

SELLER BUYER

A3Costo trasporto DAL

PUNTO DI CONSEGNA al LUOGO DI

DESTINAZIONE

B4Prende in CONSEGNA all’inizio del trasporto ma

RICEVE a DESTINO

Nota esplicativa

Specificare BENE il LUOGO di CONSEGNA

DISTINTAMENTE dal Luogo di DESTINAZIONE

Nota esplicativa

Il venditore adempie con CONSEGNA AL

VETTORE

A3.b

Su richiesta del Compratore e a sue spese, deve fornire le

info necessarie per l’assicurazione

B.3

Su richiesta del Venditore, deve fornire le info

necessarie alla stipulazione dell’assicurazione

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CPT

Il Venditore effettua la consegna rimettendo la merce al Vettore o ad altra persona designata in un luogo concordato

Il Venditore DEVE stipulare il contratto di trasporto ma come SEMPLICE MANDATARIO del Compratore

Insomma, il Venditore sta facendo qualcosa che dovrebbe fare il Compratore ma non ne ha voglia o convenienza…

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VENDITORE CAMERIERE?

Sembrerebbe…

Il Compratore gli dice: PROVVEDI TU e il Venditore, ubbidiente, provvede…

Eppure… perché è così CONVENIENTE per il Venditore?

Beh, anzitutto perché i RISCHI DEL TRASPORTO SONO A CARICO DEL COMPRATORE!

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RISCHI E COSTI

È proprio nelle regole dell’(ex) gruppo C che emerge la separazione tra costi e rischi conseguenti alla CONSEGNA al vettore

Costi sostenuti dal Venditore che agisce PER CONTO del Compratore

RISCHI a CARICO del Compratore dal momento della consegna al vettore e fino a destinazione

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IN SINTESI

Chi paga il trasporto principale?

Il Venditore! Ma PER CONTO del Compratore!


All’affidamento della merce al Vettore scelto e pagato dal Venditore. Ciò può realizzarsi presso i locali del Venditore o in quelli del Vettore.


Al luogo e al momento dell’affidamento della merce al vettore.

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Chi paga le operazioni accessorie?

Il Venditore sostiene i costi relativi all’esportazione (documenti necessari e operazione doganale)

La scaricazione del mezzo all’arrivo nel luogo di destinazione sarà a suo carico solo se compresa nel nolo

Il Compratore sopporta tutti gli altri oneri, compresi quelli gravanti sulla merce per la sua conservazione, a partire dalla data di consegna concordata

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ALTRI ACCESSORI…


Il Compratore sostiene le spese per le ispezioni obbligatorie effettuate prima della spedizione, ad eccezione di quelle disposte dalla autorità del Paese di esportazione (che sono a carico del Venditore)


Come per EXW e FCA, nessun obbligo di stipula ma informazioni e assistenza per consentire al Compratore di assicurarsi

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CPT (Carriage Paid to) e CIP (Carriage and Insurance Paid to) si differenziano solo dal punto di vista dell’obbligo assicurativo

CPT

A non ha obbligo di assicurazione

Se il B lo richiede, A DEVE fornirgli le informazioni necessarie per stipulare

l’assicurazione, a rischio e spese di B

Contratto di assicurazione sulla merce a carico di A

- A deve ottenere, a proprie spese, un’assicurazione che sia almeno conforme alle clausole (C), stabilite dall’Institute Cargo Clause.

- L’assicurazione deve coprire almeno il 110% del prezzo contrattuale

- L’assicurazione deve coprire la merce almeno fino al luogo di destinazione

CIP

ASSICURAZIONE SÌ, ASSICURAZIONE NO

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INSURANCE (ANCORA…)

L’ICC (da non confondersi con l’omonimo ICC - International Chamber of Commerce…ma lo fanno apposta?) è

l’INSTITUTE CARGO CLAUSE

Si tratta delle clausole tipiche dei contratti di assicurazione per il trasporto delle merci (sviluppate dai Lloyds Marketing Association e dalla International Underwritng Association)

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CLAUSOLE A INTENSITÀ CALANTE

A: alto livello di copertura, costi elevati ma meno discussioni in sede di liquidazioneB: livello medio (in realtà, assai più basso del livello A…)C: il minimo sindacale: esclude quasi tutto salvo i rischi più clamorosi:

Incendio, esplosione, affondamento, incaglio, capovolgimento, deragliamento, collisioniScaricazione nei “porti rifugio”Avarie generali e getto a mare

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LA REGOLA DEL D

Le regole del gruppo D

sono quelle che comportano MAGGIORI RISCHI e MAGGIORI SPESE

per il VENDITORE!!

DAT DAP DDP

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DDPSELLER BUYER

A3Costo trasporto fino al

LUOGO DI DESTINAZIONE

B4

Prende in CONSEGNA quando la merce arriva

nel luogo di destinazione, non scaricata dal mezzo di

arrivo

Nota esplicativa

Stipulare contratti di trasporto che corrispondano

ESATTAMENTE alla scelta del luogo di destinazione

Nota esplicativa

Se il contratto di TRASPORTO lo prevede, il venditore procede alla scaricazione della merce nel luogo di destinazione

a sue spese

A3.bSu richiesta del Compratore e a sue spese, deve fornire

le info necessarie per l’assicurazione

B.3Su richiesta del Venditore,

deve fornire le info necessarie alla stipulazione

dell’assicurazione

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DDP

Il DDP (o reso sdoganato) è la regola che comporta il livello MASSIMO di obbligazioni per il Venditore

Quest'ultimo effettua la consegna mettendo la merce a disposizione del Compratore

La SDOGANA all’importazione

Sul mezzo di trasporto, pronta per la scaricazione nel luogo di DESTINAZIONE convenuto

79


OBBLIGHI E RISCHI DEL VENDITORERisponde dei danni o della perdita della merce durante il trasporto (il Compratore può detrarre dal pagamento della fattura la merce danneggiata o non consegnata!)

Deve provvedere allo sdoganamento della merce all’importazione nel Paese di destinazione …

..ivi compreso il pagamento dell’IVA che, non potendo essere dedotta - se il Venditore è un non-residente!! - diventa un costo secco, al pari del dazio

È consigliabile, ove possibile, concordare con il Compratore una resa DDP - VAT excluded

80


COMPRATOREBello rilassato, attende passivamente che il Venditore se la sbrighi con tutte le gabelle, le mance, gli arzigogoli dei vettori e dei portuali etc. etc….

MA deve tener conto del fatto che il Venditore non si prodigherà (probabilmente) per offrirgli un servizio “first class” ma si rivolgerà a tutto quello che costa poco, no

MENO

81


RESPONSABILITÀ?Solita storia: nei confronti di dogane e autorità varie, all’import sarà sempre e comunque

Il COMPRATORE che risponderà di tutto! Salvo sempre chiedere danni e rimborsi al venditore (che NON è OBBLIGATO ad ASSICURARSI!!)

E non solo! B2 obbliga il Compratore a fornire al Venditore TUTTE le informazioni necessarie per lo sdoganamento e se non lo fa, SOPPORTA LUI, il Compratore, i costi conseguenti!

82


ISPEZIONE E ASSICURAZIONE


Il Compratore non ha alcuna obbligazione nei confronti del Venditore di sostenere le spese relative alle ispezioni obbligatorie effettuate prima della spedizione, sia quelle disposte dalla autorità del Paese di esportazione sia quelle disposte dalla autorità del Paese di importazione.


Nessun obbligo! Ma se il Compratore vuole comunque l’assicurazione (che, però, se stipulata a suo favore sarebbe nulla…) il Venditore si deve adoperare!

83


DAPUn’alternativa al DDP, che scarica il Venditore dall’incombenza dello sdoganamento

è il DAP - Delivery at Place

Le regole sono le stesse del DDP

Il Venditore, però, non ha l’obbligo di sdoganare la merce all’importazione né pagare dazi o espletare le formalità doganali

Tuttavia, il Venditore sdogana la merce all’esportazione a proprie spese

84


MOLTO RISCHIOSO!

Il Gruppo D è MOLTO RISCHIOSO per il Venditore

Anche per il DDP, resa in cui il Venditore sopporta le maggiori spese e i maggiori rischi

non è tutto così facile!

Prendiamo il caso di un’azienda italiana che esporta i suoi prodotti, ad esempio, in Costa Rica con resa DDP, pur a fronte di un pagamento anticipato integrale?

Cosa succede se, una volta sdoganata la merce in Costa Rica, il compratore scompare e il Venditore non sa dove consegnare la merce?

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TEORIA E PRATICA…

In via teorica, con la resa DDP, il rischio e le spese passano al Compratore quando la merce viene messa a sua disposizione dal Venditore, nel luogo di destinazione designato

Dopo averla sdoganata e ancora caricata sul mezzo di arrivo

Ma se il luogo di destinazione convenuto è, per esempio, il magazzino del vettore? una volta che i rischi sono passati al Compratore, che non ritira la merce e che si volatilizza (magari perché inseguito dalle forze dell’ordine…), chi paga il deposito della merce presso il magazzino del vettore?

86


CONTRATTO CON LO SPEDIZIONIERE/VETTORE

Ci ricordiamo certamente che il contratto con lo spedizioniere e/o con il vettore è

ASSOLUTAMENTE AUTONOMO rispetto a quello tra A e B…

E se il contratto lo ha concluso A (clausola DDP) allora sarà A che dovrà sostenere tutti i costi di sosta, IN FORZA DEL CONTRATTO con lo spedizioniere…

Sempre salva la possibilità di rifarsi su B…ciao!

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SOLUZIONE?

Cercare di giocare d’anticipo, prevenire piuttosto che curare

Il Venditore deve cercare di tutelarsi quanto più possibile dagli scenari imprevisti che possono prospettarsi, nei contratti conclusi con il Compratore e soprattutto con il Vettore (ben distinti e indipendenti tra di loro!)

Utilizzando magari ASSICURAZIONI ADEGUATE (livello almeno A quando si dovesse avere anche la minima incertezza sul destinatario, che abbia pagato o meno la fornitura)

Il consiglio è quello di usare le rese del gruppo D con molta cautela e solo quando si conosca bene il proprio cliente!!

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CAPITA DI PEGGIO…

L’azienda X, lo scorso dicembre, ha spedito alcuni prodotti dall’Italia verso l’Iraq, con attraversamento del Kurdistan iracheno

Nel 2018 è entrata in vigore una nuova normativa in Kurdistan che limita la possibilità di transito ai soli prodotti (elettrici) certificati da INTERTEK

Le merci sono arrivate al confine curdo nel 2018…pur essendo partite prima dell’entrata in vigore della normativa

89


TUTTO FERMO!L’azienda ha chiesto a INTERTEK se fosse possibile, dopo aver spostato il carico sul territorio turco,

Che - in via del tutto eccezionale - venisse lì effettuata l’ispezione, nonché il rilascio della certificazione tecnica

INTERTEK ha, però, negato tale possibilità…

Perché la certificazione DEVE essere rilasciata prima dell’imbarco delle merci! E quindi, le merci DEVONO RIENTRARE in ITALIA !

90


CHI PAGA?Purtroppo, la vendita era DDP…

Il compratore aveva correttamente informato il venditore: ossia, non gli aveva detto NIENTE, visto che prima del 2018 la normativa NON ESISTEVA…

Ma purtroppo il carico ha impiegato più tempo del previsto ed è giunto al confine DOPO l’entrata in vigore delle restrizioni tecniche

Paga, ovviamente, il VENDITORE!

91


REGOLA DEL MARE

Le rese SEA NON dovrebbero essere utilizzate

per merci in container

ogni volta che il luogo di “delivery” non sia un porto

FOB CFR CIF: la consegna SOLO con la caricazione

92


IL MARE...

William Gibosn, Guerreros, pag. 185

93


CONTAINERPERCHÈ NO?

Perché la merce in container “è tipicamente consegnata in un terminal” e non in un porto...

Il TESTO delle regole in effetti non esclude il container per le spedizioni acquatiche

Sono le famigerate NOTE ESPLICATIVE che, sconsigliandone l’impiego in caso di merce in container - con espressioni tipo “può risultare inappropriato” (FOB)

ci fan pensare che il FOB POTREBBE portare a problemi interpretativi in caso di controversie

94


95


Oltre 10.000 container persi in mare ogni anno

L’International Maritime Organization stima che ogni anno si perdono in mare oltre 10.000 container

Roma – L’International Maritime Organization stima che ogni anno vengono persi in mare oltre 10.000 container. Questi scatoloni di ferro lunghi 12 metri cadono dalle navi quando il mare è in burrasca. Con i continui movimenti i ganci che li tengono ancorati agli altri container cedono e, una volta liberi, i container cadono in mare. Si registrano perdite anche di 30 container da una sola nave.

L’istituto stima che in questo modo vadano perse oltre 100.000 tonnellate di merce di diversa natura, circa l’1,5% di tutti i beni spediti via nave nel mondo.

96


ALTERNATIVENelle Note, per ciascun termine, viene suggerita un’alternativa quando si tratti di termini “del mare”

CONTAINER

Sea Any

FAS FCA

FOB FCA

CFR CPT

CIF CIP

97


FOBFRANCO A BORDO

Il Venditore effettua la consegna mettendo la merce a bordo della nave designata dal Compratore nel porto di imbarco o procurando la merce già così consegnata

Il contratto di trasporto, dal porto di imbarco, è a carico del Compratore

Il rischio di perdita e di danni alla merce passa quando la merce è a bordo della nave e il Compratore sopporta tutte le spese da tale momento in avanti

98


CRITICITÀCon la resa FOB, il Venditore corre il rischio di trovarsi, al porto di imbarco, davanti ad una nave - ricordiamo, scelta dal Compratore - particolare

Che potrebbe avere un’incidenza economica e di responsabilità sul Venditore non prevista (ad es., necessità di maggiore tempo per la caricazione delle merci dovuta alla tipologia dell’imbarcazione)

Lo stivaggio della merce è a carico del Compratore. Tuttavia, in base anche agli usi di alcuni Paesi viene spesso considerato a carico del caricatore: c.d. “FOB STOWED”

99



Il Compratore


A bordo della nave designata dal Compratore nei tempi concordati e secondo gli usi del porto; oppure

Quando il Venditore procura la merce contrattuale nel caso di beni viaggianti, nei tempi concordati

100


PASSAGGIODove e quando avviene il passaggio dei rischi?

All’avvenuto imbarco a bordo della nave o all’avvenuto ottenimento, da parte del Compratore, della merce in caso di vendite a catena

Chi paga le spese accessorie?

La scaricazione della merce dalla nave è a carico del Compratore

101


CIFCOSTO, ASSICURAZIONE E NOLOIl Venditore effettua la consegna mettendo la merce a bordo della nave o procurando la merce già così consegnata alla data o nel periodo concordati

Il rischio di perdita e di danni alla merce passa quando la merce è a bordo della nave

Il Venditore deve stipulare il contratto di trasporto e sostenere le spese necessarie per inviare la merce al porto convenuto

Il Venditore deve stipulare anche il contratto di assicurazione contro il rischio del Compratore di perdita o danni alla merce durante il trasporto

102


CIFChi paga il trasporto principale?

Il Venditore…che provvede anche all’assicurazione!


A bordo della nave designata dal Venditore nei tempi concordati e secondo gli usi del porto; oppure

Quando il venditore procura la merce contrattuale nel caso di vendite a catena ovvero di merci viaggianti, nei tempi concordati

103



All’avvenuto imbarco a bordo della nave o all’avvenuto ottenimento, da parte del Venditore, della merce in caso di beni viaggianti

Chi paga le spese accessorie?

La scaricazione della merce dalla nave è a carico del Compratore

104


CASO DI STUDIO

In ambito internazionale, gli INCOTERMS sono continuamente oggetto di studio…

In particolare, in INCU (International Network of Customs Universities) è stato esaminato un caso reale particolarmente intricato…

E, soprattutto, con una soluzione molto molto sottile…

105


PROVIAMO A RISOLVERLO!L’impresa cinese A vende 5.000 TV al plasma all’impresa australiana B con resa CIF.

Il contratto richiede che:

Il venditore spedisca i beni tra il 10 e il 15 febbraio 2013 verso un porto australiano (secondo le istruzioni del compratore) e che i beni arrivino in tale porto entro il 10 aprile

Il compratore informi il venditore sul porto di destinazione prima del 25 gennaio

106


CONDIZIONI

SELLER DATE BUYER DATE

Comunica il PORTO DI

DESTINAZIONE

ENTRO il 25 gennaio 2013

Spedisce i TV Tra il 10 e il 15 febbraio 2013

Cura l’arrivo in porto australiano ENTRO il 10 aprile

107


NELLA PRATICA, PERÒ…

Il 27 gennaio, non avendo ricevuto nulla prima del 25 gennaio, il venditore chiede al compratore di fornirgli dettagli sul porto di destinazione

Ma il compratore comunica il porto di destinazione il 17 febbraio

Il 10 febbraio, un ladro entra nel magazzino DEL VENDITORE e ruba circa il 10% delle merci

108


CONDIZIONI E FATTI…

SELLER DATE BUYER DATE

Comunica il PORTO DI

DESTINAZIONE

ENTRO il 25 gennaio 2013

Spedisce i TV Tra il 10 e il 15 febbraio 2013

Cura l’arrivo in porto australiano ENTRO il 10 aprile

Sollecita il Compratore 27 gennaio Comunica il

PORTO Il 17 febbraio

Subisce furto! 10 febbraio

109


PROBLEMA

Chi è responsabile per la perdita delle merci rubate?

Il Venditore che se l’è fatta rubare? (Poveretto…)

Il Compratore che si è fatto vivo DOPO il termine per l'avvio della spedizione (menefreghista…)

110


CIF!

Sotto CIF, il rischio passa dal Venditore al Compratore quando la merce è consegnata a bordo della nave

Quindi, il Venditore non è soggetto ad alcuna obbligazione in riferimento all’arrivo delle merci a destinazione

Pertanto, sicuramente, la data di arrivo della merce a destino - fissata per il 10 aprile - non ha rilevanza

111


La nota B7 alla resa CIF riporta: “Il compratore, qualora abbia la facoltà di fissare la data per la spedizione della merce e/o il punto di ricezione della merce nel porto di destinazione convenuto, deve darne comunicazione al venditore con sufficiente anticipo”

La nota B5. poi, prevede che: “Il compratore sopporta tutti i rischi di perdita o di danni alla merce al momento in cui questa è stata consegnata…Se il compratore omette di dare comunicazione in conformità di B7, egli sopporta tutti i rischi di perdita o di danni alla merce, dalla data o dallo scadere del periodo concordati per lo spedizione…”

112


QUINDI?Il Compratore non ha notificato entro il termine previsto il porto di destinazione convenuto…

Pertanto, in teoria, il rischio di perdita delle merci dovrebbe essere a suo carico…

Però…in questo caso, la faccenda è più complicata…

Il rischio è passato in capo al Compratore il 25 gennaio (termine per la comunicazione del porto di destinazione) o il 15 febbraio (termine del periodo in cui la merce doveva essere spedita)?

113


SOLUZIONE (?)

Infatti, il Venditore potrebbe sostenere che i rischi sono stati trasferiti il 25 gennaio…e ciò significa che il Compratore dovrebbe sostenere i costi derivanti dal furto…

Mentre il Compratore potrebbe sostenere che tali rischi siano stati trasferiti il 15 febbraio…e che, quindi, se il furto fosse avvenuto prima del 15 febbraio, ne sarebbe responsabile il Venditore!

Ma chi ha ragione?

114


SOLUZIONE (?)

La nota B5 ci fornisce la risposta!

“Se il compratore omette di dare comunicazione in conformità di B7, egli sopporta tutti i rischi di perdita o di danni alla merce, dalla data o dallo scadere del periodo concordati per lo spedizione…”

Il termine fissato per la spedizione è il 15 febbraio…

Quindi i rischi, il 10 febbraio, sono ancora a carico del venditore!

115


E CON RESA FOB?Non cambierebbe nulla…

Anche qui si fa riferimento “alla data o allo scadere del periodo concordati per la spedizione!”

Ciò che cambierebbe sarebbe l’obbligo del Compratore di comunicare, tra le altre cose, il nome della nave da lui designata, il punto per la caricazione e la data scelta per la consegna entro il periodo concordato… ma niente di diverso nel caso di specie…

116


INCOTERMS E SDOGANAMENTO

Lo sdoganamento all’esportazione è SEMPRE a carico del Venditore…

Fatta eccezione per la sola resa EXW!

Lo sdoganamento all’importazione, invece, è SEMPRE a carico del Compratore…

Fatta eccezione per la sola resa DDP!

117


INCOTERMS E DOGANA

La normativa (il Regolamento 2016/341) ha, finalmente, “recepito” l’ultima edizione INCOTERMS®

Essi hanno rilievo sia perché vanno indicati nella dichiarazione doganale

perché costituiscono un elemento per la determinazione del VALORE IN DOGANA (di cui parleremo più avanti…

Ma rendono possibile all’autorità doganale un’analisi dei rischi più incisiva: una resa EXW all’export non può non destare qualche paura…circa l’accuratezza della dichiarazione!

118


Casella 18: Nazionalità del mezzo di trasporto alla partenza

Utilizzare i codici paese menzionati alla casella 2.

Casella 19: Contenitori (Ctr)

I codici applicabili (n1) sono:

0 Merci non trasportate in contenitore

1 Merci trasportate in contenitore

Casella 20: Condizioni di consegna

I codici e le indicazioni che devono eventualmente figurare nelle prime due suddivisioni di questa casella sono i seguenti:

Prima suddivisione Significato Seconda suddivisione

Codice Incoterm Incoterm — CCI/CEE Luogo da precisare

Codice di norma applicabile al trasporto stradale e ferroviario

DAF (Incoterm 2000) Reso frontiera Luogo convenuto

Codici applicabili a tutti i modi di trasporto

EXW (Incoterm 2010) Franco fabbrica Luogo convenuto

FCA (Incoterm 2010) Franco vettore Luogo convenuto

CPT (Incoterm 2010) Trasporto pagato fino a Luogo di destinazione convenuto

CIP (Incoterm 2010) Trasporto pagato, assicurazione inclusa, fino a

Luogo di destinazione convenuto

DAT (Incoterm 2010) Reso al terminal Terminal convenuto nel porto o nel luogo di destinazione

DAP (Incoterm 2010) Reso al luogo di destinazione Luogo di destinazione convenuto

DDP (Incoterm 2010) Reso sdoganato Luogo di destinazione convenuto

DDU (Incoterm 2000) Reso non sdoganato Luogo di destinazione convenuto

Codici di norma applicabili al trasporto marittimo e per vie navigabili interne

FAS (Incoterm 2010) Franco sotto bordo Porto d'imbarco convenuto

FOB (Incoterm 2010) Franco a bordo Porto d'imbarco convenuto

CFR (Incoterm 2010) Costo e nolo Porto di destinazione convenuto

CIF (Incoterm 2010) Costo, assicurazione e nolo Porto di destinazione convenuto

15.3.2016 L 69/181 Gazzetta ufficiale dell'Unione europea IT

119


Casella 18: Nazionalità del mezzo di trasporto alla partenza


Casella 19: Contenitori (Ctr)

I codici applicabili (n1) sono:

0 Merci non trasportate in contenitore

1 Merci trasportate in contenitore

Casella 20: Condizioni di consegna

I codici e le indicazioni che devono eventualmente figurare nelle prime due suddivisioni di questa casella sono i seguenti:



Codice di norma applicabile al trasporto stradale e ferroviario

DAF (Incoterm 2000) Reso frontiera Luogo convenuto

Codici applicabili a tutti i modi di trasporto

EXW (Incoterm 2010) Franco fabbrica Luogo convenuto

FCA (Incoterm 2010) Franco vettore Luogo convenuto

CPT (Incoterm 2010) Trasporto pagato fino a Luogo di destinazione convenuto

CIP (Incoterm 2010) Trasporto pagato, assicurazione inclusa, fino a

Luogo di destinazione convenuto

DAT (Incoterm 2010) Reso al terminal Terminal convenuto nel porto o nel luogo di destinazione

DAP (Incoterm 2010) Reso al luogo di destinazione Luogo di destinazione convenuto

DDP (Incoterm 2010) Reso sdoganato Luogo di destinazione convenuto

DDU (Incoterm 2000) Reso non sdoganato Luogo di destinazione convenuto

Codici di norma applicabili al trasporto marittimo e per vie navigabili interne

FAS (Incoterm 2010) Franco sotto bordo Porto d'imbarco convenuto

FOB (Incoterm 2010) Franco a bordo Porto d'imbarco convenuto

CFR (Incoterm 2010) Costo e nolo Porto di destinazione convenuto

CIF (Incoterm 2010) Costo, assicurazione e nolo Porto di destinazione convenuto




DES (Incoterm 2000) Franco nave (Ex ship) Porto di destinazione convenuto

DEQ (Incoterm 2000) Franco banchina Porto di destinazione convenuto

XXX Altre condizioni di consegna Indicare, in termini chiari, le condizioni figuranti nel contratto

Nella terza suddivisione, gli Stati membri possono richiedere le seguenti precisazioni, codificate (n1) come segue:

1 luogo situato nel territorio dello Stato membro interessato

2 luogo situato nel territorio di un altro Stato membro

3 altro (luogo situato fuori dall'Unione).

Casella 21: Nazionalità del mezzo di trasporto attivo che attraversa la frontiera


Casella 22: Valuta della fattura

L'indicatore della moneta di fatturazione è il codice ISO alfa-3 delle monete (Codice ISO 4217 relativo alle monete e ai tipi di fondi).

Casella 24: Natura della transazione

Gli Stati membri che richiedono questo dato devono utilizzare i codici di una cifra figuranti nella colonna A della tabella prevista all'articolo 10, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 113/2010 della Commissione (1), tale cifra deve essere inserita nella parte sinistra della casella. Possono eventualmente prevedere che nella parte destra della casella sia aggiunta una seconda cifra tratta dalla colonna B della stessa tabella.

Casella 25: Modo di trasporto fino alla frontiera

L'elenco dei codici adottati (n1) è il seguente:

Codice Descrizione

1 Trasporto marittimo

2 Trasporto ferroviario

3 Trasporto stradale

4 Trasporto aereo

5 Spedizioni postali

7 Installazioni di trasporto fisse

8 Trasporto per vie navigabili interne

9 Propulsione propria


(1) GU L 37 del 10.2.2010, pag. 1.

120


PRINCIPI GENERALI: APPLICABILITÀ

Gli INCOTERMS® sono CLAUSOLE standard che riducono ad una sigla di tre lettere condizioni che, se esposte in modo verboso, riempirebbero pagine e sarebbero fonte di equivoci infiniti

Nel sistema delle fonti (ossia delle regole da applicare per la soluzione delle controversie) gli INCOTERMS®, lo ricordiamo, purché correttamente utilizzati, hanno la forza delle CONSUETUDINI riconosciute

Ossia, IN ASSENZA di diverse regole espresse nel contratto, gli INCOTERMS® verranno presi come LEGGI

121


PRINCIPI (2): MODALITÀ DI UTILIZZO

Gli operatori che intendono riferirsi agli INCOTERMS® come vincolanti devono

indicare con esattezza la sigla (tre lettere maiuscole)

indicare i LUOGHI ESATTI cui applicare il termine

indicare l’EDIZIONE cui si fa riferimento (ad es.: INCOTERMS® 2000). Di default, si intende richiamata l’edizione in vigore

122


ES.

FCA INCOTERMS® 2010 - Torino - Via

Manfredo Santi, 17 (anche con indicazione della ribalta!)

123


MA... DOVE LI INSERISCO?In FATTURA?

Opportuno, NON VINCOLANTE!

Nel CONTRATTO!

Il CONTRATTO è il luogo di inserimento della REGOLA

Quando ho una semplice conferma d’ordine, una e-mail...

Bene, METTO lì la REGOLA !!! E quello vale, sulla fattura conta MENO!

124


NO TRANSFER!!

Il momento del PASSAGGIO DI PROPRIETÀ NON è disciplinato dagli INCOTERMS®

Così come gli INCOTERMS® non hanno peso nel determinare responsabilità e rischi connessi con i difetti giuridici e materiali delle cose trasportate (ad es., difetti di fabbricazione o problematiche connesse alla rivendicazione di diritti avanzati da terzi)

125


CONTRATTO DI TRASPORTO E SPEDIZIONE

Se gli INCOTERMS® disciplinano, limitatamente ad oneri e rischi del trasporto, il rapporto tra

VENDITORE e COMPRATORE e NON quello con VETTORE e SPEDIZIONIERE

si dovrà a questo punto capire QUALI REGOLE (se ne esistono) disciplinano (a vari livelli, dalla LEGGE alla PRASSI)

i contratti di TRASPORTO e di SPEDIZIONE

126


CONTRATTO DI TRASPORTO

Il Codice Civile italiano è stato “piegato” alle diverse Convenzioni firmate dall’Italia ed è pertanto ABBASTANZA compliant con esse

Art. 1678. Definizione. Col contratto di trasporto il vettore si obbliga, verso corrispettivo, a trasferire persone o cose da un luogo a un altro.

127


ART. 1693: RESPONSABILITÀIl vettore è responsabile della perdita e dell'avaria delle cose consegnategli per il trasporto, dal momento in cui le riceve a quello in cui le riconsegna al destinatario, se non prova che la perdita o l'avaria è derivata da caso fortuito, dalla natura o dai vizi delle cose stesse o del loro imballaggio, o dal fatto del mittente o da quello del destinatario.

Se il vettore accetta le cose da trasportare senza riserve, si presume che le cose stesse non presentino vizi apparenti d'imballaggio.

128


GOVERNO DELLA COMPLESSITÀ

Chiaramente, la faccenda delle RESPONSABILITÀ (e quindi di QUANDO e COME iniziano e finiscono e con quali eccezioni)

è di grandissima importanza quando i trasporti siano INTERNAZIONALI

Per tale ragione sono state elaborate e sottoscritte numerose CONVENZIONI per il governo dei contratti di trasporto

129


AD ES., CONVENZIONI DEL MARE

Atto Oggetto AnnoPaesi

aderentiContenuto in termini di

responsabilità

Regole dell’Aja

Convenzione internazionale su l'unificazione di alcune

regole in materia di polizza di carico

1924 89 Basse responsabilità

Regole dell’Aja-Visby/Regole di

Amburgo

Emendamento alle Regole dell’Aja/UN Convention on

the Carriage of Goods bySea

1968/1978 33Innalza la

responsabilità/Scarso successo

Regole di Rotterdam

(UNCITRAL Convention on the

carriage etc.)

Trasporti door to door con anche SOLO una parte di

trasporto by sea2009

Trasporto globale, documenti elettronici, responsabilità elevate

130


TRASPORTO E SPEDIZIONE

Le Convenzioni regolano i TERMINI e i LIMITI del contratto di TRASPORTO, ossia del contratto che tocca al vettore eseguire sul piano delle attività

Naturalmente, il contratto con il vettore può essere concluso

o da un RICHIEDENTE DIRETTO

o da uno SPEDIZIONIERE

131


SPEDIZIONEArt. 1737 (Codice Civile)Il contratto di spedizione è un mandato col quale lo spedizioniere assume l'obbligo di concludere, in nome proprio e per conto del mandante, un contratto di trasporto e di compiere le operazioni accessorie.

Art. 1741 (Codice Civile) Lo spedizioniere che con mezzi propri o altrui assume l'esecuzione del trasporto in tutto o in parte, ha gli obblighi e i diritti del vettore

132


CONTRATTO DI SPEDIZIONE

Implica che lo spedizioniere si troverà ad avere DUE contratti per un medesimo TRASFERIMENTO delle merci

uno con il TITOLARE delle MERCI

uno con il VETTORE (quando non sia egli stesso vettore)

133


CONDIZIONI

Il contratto di trasporto, FERME restando tutte le regole delle Convenzioni,

prevede delle specifiche CLAUSOLE, comunemente accettate

Esse riguardano il regolamento dei rapporti tra vettore e altri soggetti, su un piano convenzionale e al fine di consentire di capirsi in tutto il mondo!

134


LINER TERMSSpecificamente per il trasporto VIA MARE, sono nati termini convenzionali che regolano le obbligazioni tra VETTORE (Compagnia marittima, Società di navigazione, etc.) e ORDINANTE

I Liner Terms sono molto articolati e qui ci limitiamo a due esempi...

Ricordiamo che essi sono SEMPRE VISTI DAL LATO DEL VETTORE! (Alla rovescia rispetto agli INCOTERMS®)

135


LINER, ESEMPIO I

ON BOARD Free in Free out Free in and out

Solo a disposizione la

nave

Il vettore porta la nave lungo la

banchina

Il vettore gestisce solo lo stivaggio

Carico e stivaggio gestiti dallo speditore

Estrazione a carico dello speditore

Carico e scarico a carico dello speditore

136


ESEMPIO II

HOOK/HOOK In partenza In arrivo Attenzione

Lo speditore arriva alla banchina

Lo speditore ritira dalla banchina

I costi di tasse, surcharge per

carburante e altri costi addizionali spesso non sono

compresi

137


PERCHÉ TUTTO CIÒ?Perché, come più volte ricordato, gli INCOTERMS® non c’entrano NULLA!

Dovrà invece esser cura di chi conclude il contratto PER il trasporto (spedizioniere o vettore quando lo spedizioniere non sia necessario),

cercare di far CORRISPONDERE gli INCOTERMS® con le clausole scelte per il trasporto!

138


INCOTERMS E LINER TERMS

Quando, infatti, nascono dei problemi connessi al trasporto

si rischia di dar vita a contenziosi molto complessi e talora inconcludenti

E spesso le condizioni di vendita non sono così ampie da potersi permettere lunghi contenziosi...

139


MISTERIOSI? SCONOSCIUTI? PERICOLOSI?

Non abbiamo certo dissolto tutte le nebbie…

INCOTERMS®, Liner Terms, assicurazioni, contratti, dogane si intersecano e si influenzano reciprocamente in un disegno oggi molto complesso …ma domani…

Chissà?

140


GRAZIE A TUTTI PER L’ATTENZIONE!!Fulvio Liberatore

([email protected])

Marco Polizzi

([email protected])

Carmela Massaro

([email protected])

141

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