UGANDA - Parchi e gorilla di montagna, 11 gg · Edoardo, dove si concentrano tutti gli esemplari...
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UGANDA I parchi e i gorilla di montagna
Nei selvaggi Parchi del paese e l’incontro con gli scimpanzé
e i gorilla di montagna
11 giorni
Attraverso gli scenografici Parchi Nazionali dell’Uganda che si estendono alla base delle “Montagne della Luna”, lungo il corso del Nilo e sulle sponde dei grandi laghi Edoardo e Giorgio, con il confort di ottimi lodge. L’incontro con una natura incontaminata, non affollata di turisti, entusiasmante per le diversità ambientali: il santuario dei rinoceronti di Ziwa, il Parco Murchison dove il Nilo Bianco crea le spettacolari cascate, il Parco Queen Elizabeth, sulle sponde del lago Edoardo, dove si concentrano tutti gli esemplari della fauna selvaggia africana. La navigazione sul canale di Kazinga ammirando dall’acqua gli animali che si recano all’abbeverata. La ricerca dei simpatici scimpanzé che saltano di ramo in ramo nella Kibale Forest. E poi il punto forte di questo viaggio: l’incontro ravvicinato con gli ultimi gorilla di montagna, addentrandosi nella foresta di Bwindi a piedi e condotti da esperti ranger, per un’esperienza davvero unica, fortemente emotiva, da ricordarsi per sempre. I safari cono condotti da esperti autisti/guide locali di lingua inglese.
PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenze 2017-2018
1° giorno / Italia – Kampala Partenza in mattinata per Entebbe con voli di linea con scalo intermedio. Pasti a bordo.
Arrivo in serata, accoglienza in aeroporto da parte della guida e trasferimento a
Kampala, capitale dell’Uganda. Sistemazione in hotel, eventuale cena libera e
pernottamento.
2° giorno / Kampala – Ziwa Rhino Sanctuary – Murchison Falls National Park (circa 370 km) Al mattino dopo la colazione partenza per il Parco Murchison. Il paesaggio è quello
tipico dell'Uganda: un susseguirsi ininterrotto di colline verdi, foreste, piantagioni e
villaggi. Poco prima di raggiungere la cittadina di Masindi, breve deviazione per
visitare il Ziwa Rhino Sanctuary, una delle due Riserve di ripopolamento del
rinoceronte bianco presente nel paese prima del 1970, ma portato all’estinzione
dall’intenso bracconaggio spalleggiato dalle truppe dell’ex dittatore Idi Amin. Una
breve ed emozionante escursione a piedi nella savana, accompagnati da rangers armati
e in completa sicurezza, ci permetterà di avvicinare a pochi metri questo animale quasi
preistorico. Pranzo nel ristorantino all’ingresso dell’area protetta. Si prosegue poi
verso il Parco Nazionale di Murchison Falls. Si raggiunge il lodge/campo e ci si reca
al molo per una bella escursione in battello risalendo il Nilo Vittoria fino alle cascate
Murchison, per ammirarle dal basso. La navigazione si svolge costeggiando le sponde
con ottime possibilità di avvistare animali all’abbeverata e uccelli anche piuttosto rari.
Cena e pernottamento al lodge.
(In funzione della disponibilità del battello la navigazione può avvenire in questa giornata o in quella successiva)
Le cascate Murchison e le sorgenti del Nilo Gli esploratori inglesi Speke a Grant furono i primi europei a visitare nel 1862 il territorio dell’Uganda alla ricerca delle sorgenti del Nilo che furono individuate nel lago Vittoria nei pressi dell’attuale cittadina di Jinja. Nel 1863 un altro esploratore inglese, Samuel Baker e la moglie Florence, seguendo le sponde del lago Albert e successivamente quelle del Nilo”Vittoria”, il ramo che proveniva dall’omonimo lago, raggiunsero il punto in cui il fiume previpitava con un potenza inaudita attraverso una stretta gola rocciosa. Egli chiamò questa cascata Murchison in onore di Roderick Murchison, allora presidente della Royal Geographical Society. Molti personaggi famosi visitarono le cascate: da Churchill a Roosvelt a Hemingway alla Regina Elisabetta. Nel 1951 proprio nei pressi della cascata furono girate le riprese del
famoso film di John Huston “La regina d’Africa” con Katherine Hepburn e Humprey Bogart. 3° giorno / Murchison Falls National Park Intera giornata di esplorazione del Parco. Safari in auto nelle ondulate savane che si
affacciano sulle sponde del Nilo Bianco (così chiamato dopo l’unione tra il Nilo
Vittoria e il Nilo Albert). Questa barriera naturale rende l’area particolarmente ricca di
animali ed è quindi facile avvistare tutte le specie di animali africani più famosi:
branchi di elefanti e di bufali, isolati gruppi di giraffe, ippopotami lungo le sponde del
fiume, coccodrilli, numerosissime antilopi Kob, i piccoli Oribi e con un po’ di fortuna
anche qualche famiglia di leoni. Prima di rientrare al lodge ci recheremo in un punto
panoramico dove si possono ammirare dall’alto le cascate. Pensione completa al lodge.
Murchison Falls National Park E’ il Parco Naturale più grande di tutta l'Uganda (con oltre 5.000 kmq dopo l’inclusione delle riserve di Karuma e Bugungu) e offre una grande varietà di ambienti differenti, dalle savane alberate alla foresta. Il territorio, principalmente savana, è tagliato dal Nilo Vittoria che lo divide nei settori Nord e Sud. Qui il Nilo Vittoria scorre sopra la falesia della Rift Valley creando cateratte e rapide per circa 80 chilometri tra il Lago Kyoga e il Lago Alberto e precipitando poi con una violenza incredibile per 43 metri in gole larghe solo 8 metri chiamate Cascate di Murchinson o Kabalega. La ricchezza faunistica della zona era famosa, ma subì una drastica riduzione durante gli anni bui del regime di Idi Amin a causa di bracconaggio e di carneficine dello stesso esercito. Ora il Parco si è naturalmente ripopolato e può essere considerato uno dei più ricchi di animali selvaggi.
4° giorno / Murchison Falls – Kibale Forest (circa 340 km) Di buon mattino ci si dirige verso sud costeggiando le sponde del lago Alberto che
occupa il fondo del ramo occidentale della Rift Valley. Sosta a un interessante
villaggio di pescatori dove - sulle sponde del lago - gli abitanti svolgono tutte le loro
attività: dalla pulizia del pescato alla riparazioni delle reti e delle barche, sempre
attorniati da numerosissime grandi marabù (le cicogne-spazzino) che spesso sono più
alte dei bambini. Si prosegue nella Rift valley verso sud fino a risalire poi il
contrafforte orientale e proseguire sull’altopiano. L’ambiente cambia improvvisamente
e diventa più verde, più fresco e molto più abitato.
Numerosi villaggi costellano le colline intersecate dalle rosse strade di laterite. Con un
po’ di fortuna potremo incontrare qualche mercato che si tiene a rotazione nei vari
villaggi, con caratteristiche scene di donne dai colorati vestiti, tipici dell’Africa
centrale, che vendono, acquistano o scambiano le loro mercanzie (ortaggi, frutta, tè,
spezie, ecc.). Prima di raggiungere Fort Portal appaiono le vaste piantagioni di tè, che
furono iniziate dai primi coloni inglesi verso il 1920. Il paesaggio è bellissimo: intere
colline ricoperte dai bassi cespugli di tè, che da lontano sembrano fatte di velluto, si
intercalano a filari di banani. L’Uganda è un importantissimo produttore di banane e se
ne contano oltre 10 tipi diversi. Superiamo Fort Portal, piacevole e vivace cittadina
alla base delle “montagne della luna” come fu chiamato il massiccio del Ruwenzori.
Proseguiamo verso il lodge per la cena e pernottamento.
5° giorno / Kibale Forest National Park – Parco Queen Elizabeth (circa 80 km) Si raggiunge l’ingresso del Kibale Forest National Park, situato in una zona di
colline. Dopo il briefing del ranger sul comportamento da adottare, si parte in piccoli
gruppi alla ricerca degli scimpanzé (chimps tracking). L’escursione è facile e può
durare 3-4 ore. Si cammina prevalentemente in piano, non sempre su sentieri ben
tracciati. Infatti quando i tracker avvistano i primati ci si addentra nel folto della
vegetazione per avvicinarli. E’ un’esperienza entusiasmante. Al mattino presto gli
scimpanzé stazionano sui rami più alti di enormi alberi di fico (il loro cibo preferito)
anche a 20-30 metri di altezza. Poi a metà mattina scendono sui rami più bassi e più
grossi per un riposino e quindi spesso anche a terra per spostarsi in altre zone. Buone
possibilità anche di avvistare scimmie colobus, cercopitechi, babbuini, ecc. Pranzo in
un lodge nei dintorni per poi riprendere la strada, costeggiando una zona collinosa di
antichi crateri vulcanici creati dalle immani forze che modellarono tutta la zona della
Rift Valley occidentale, innalzando il massiccio del Ruwenzori, formando la
depressione chiamata “Albertina” e creando moltissimi vulcani, ora sopiti, divenuti in
seguito laghi. Si prosegue verso sud costeggiando le falde del Ruwenzori, terza
montagna d'Africa con i suoi 5.100 metri, e attraversando la linea dell’Equatore dove
una sosta fotografica è d’obbligo. Si scende nuovamente nella depressione della Rift
Valley dove si trovano i laghi Edward e George e il Queen Elizabeth National Park.
Sistemazione al lodge per la cena e il pernottamento.
Kibale Forest National Park Il Parco non è molto esteso (circa 760 kmq) ed è occupato prevalentemente da foresta pluviale, intercalata ad alcune zone umide e paludose. Fu dichiarato Parco Nazionale solo nel 1993, ma è dal 1930 che è una zona protetta. Infatti questa regione è nota per ospitare la più grande varietà e la più alta concentrazione di primati dell’Africa Orientale (13 specie), oltre a 300 specie di uccelli, un centinaio di tipi diversi di farfalle e circa 60 specie di mammiferi. A Kibale sono stati effettuati molti studi sul comportamento sociale dei primati, soprattutto degli scimpanzé, che di conseguenza si sono gradualmente abituati alla presenza dell’uomo e quindi non fuggono.
6° giorno / Parco Nazionale Queen Elizabeth Intera giornata a disposizione nel Queen Elizabeth National Park per osservare gli
animali. Il Parco si estende sul lato ugandese dei laghi Edward e George, collegati tra
loro da un canale naturale, il Kazinga Channel, e offre spettacolari paesaggi di foreste
e savane punteggiate da numerosissime euforbie a candelabro. In mattinata (o al pomeriggio in funzione della disponibilità del battello) si effettua un’escursione in
barca lungo il Kazinga Channel, per osservare una grande quantità di animali in una
situazione insolita: grandi mandrie di bufali, sonnolenti ippopotami e coccodrilli nelle
anse del fiume, famiglie di elefanti e una enorme quantità di uccelli si affollano lungo
le rive del canale per bere o rinfrescarsi. Nel pomeriggio si effettuerà un safari in auto
nella zona del lago George, dove nelle estese pianure erbose si possono vedere branchi
di antilopi kobus, elefanti, giraffe e predatori. Pensione completa al lodge.
Queen Elizabeth National Park Il Parco, fondato nel 1954 e dedicato alla Regina Elisabetta d’Inghilterra, si estende per circa 2.000 kmq attorno al canale di Kazinga che collega i due laghi Edward e Gorge. È confinante con il Parco Nazionale di Kibale a nord a mezzo di un corridoio faunistico e, al di la della frontiera con la R.D. del Congo, con il vasto Parc National des Virungas. Occupa la depressione della Rift Valley ed è caratterizzato da savane aperte punteggiate di acacie ed euforbie, zone di foresta equatoriale (in particolare nelle gole di Kyambura). Il territorio si trova in una fascia di “confine ecologico” tra le vastissime foreste del bacino del Congo e le grandi pianure erboso dell’Africa Orientale. Questa sua posizione lo rende uno scrigno di biodiversità non solo animale ma anche ambientale. Basti pensare alle 95 specie di mammiferi che ne fanno il Parco più ricco dell’Uganda, le 10 specie di primati e alle oltre 600 specie di uccelli (il più grande numero registrato in un Parco africano). Lungo le sponde del canale di Kazinga, ad esempio, si trova la massima concentrazione al mondo di ippopotami (oltre 6.000 esemplari).
7° giorno / Parco Queen Elizabeth – Bwindi Impenetrabile National Park (circa
240 km) Prima colazione e proseguimento in direzione sud, verso la regione dei Gorilla di
Montagna, attraversando caratteristici villaggi e lussureggianti bananeti. Più ci si
avvicina al Parco Nazionale e più il paesaggio diventa verdissimo e montuoso. Si sale
di altitudine (gran parte del Parco si trova a una media di 2.000 mt), lasciando alle
spalle la savana e anche la temperatura diventa più fresca. I coni vulcanici svettano:
alcuni sono proprio sul confine, altri in Rwanda e altri ancora in Congo. Si raggiunge
in serata Bwindi. Sistemazione al lodgeper la cena e il pernottamento.
8° giorno / incontro con i gorilla di montagna Sveglia all’alba e di buon ora si arriva all’ingresso del Parco Nazionale Impenetrabile
di Bwindi per registrarsi e infine raggiungere l’accesso dal quale iniziare la ricerca
della famiglia di gorilla al quale siamo stati assegnati dai rangers. La catena dei Monti
Virunga, che segna il confine tra Uganda, Rwanda e Rep. Democratica del Congo, è
caratterizzata da un paesaggio di fitta foresta. L’incontro con questi straordinari
primati avviene inoltrandosi a piedi lungo sentieri nella foresta in piccoli gruppi (al
massimo 10-12 persone per ogni famiglia di gorilla). L’ecosistema dei Monti Virunga
è composto da zone di vegetazione diverse a seconda dell’altitudine: fino a circa 2.500
metri ci sono le zone coltivate, da questo punto e fino a circa 3.200 metri di quota si
trovano le foreste di bambù e di cosso, dove vivono prevalentemente i gorilla, e più in
alto appare la vegetazione d’alta quota africana composta da lobelie, senesi e praterie.
Dopo l’interessante briefing al centro accoglienza, si parte per il gorilla-tracking
accompagnati da rangers e battitori, inoltrandosi in questo ambiente incontaminato e
selvaggio: a volte, per incontrare i gorilla, sono sufficienti 2-3 ore di cammino altre
volte 5-6 ore, ma la fatica è ampiamente compensata dall’emozione dell’incontro di
questi animali che vivono in gruppi comandati da un “silver back”, anziano gorilla dal
dorso argentato può raggiungere il peso di 250 chili e un’altezza di 170 cm. e da
femmine e piccoli che giocano in continuazione. La camminata non è impegnativa e i
rangers e i battitori sono molto gentili e disponibili ad aiutare chiunque abbia
difficoltà. Rientro al lodge, pranzo, pomeriggio di relax. Cena e pernottamento.
Bwindi Impenetrable National Park Il Parco nazionale si trova nell'Uganda sud occidentale. Per la sua eccezionale biodiversità e per la presenza di importanti popolazioni di specie a rischio (in particolare i gorilla di montagna), il Parco è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1994. Si estende per un totale di 331 kmq, in un'area caratterizzata da foresta tropicale e zone montuose. La "foresta impenetrabile" deve il suo nome al fatto che gran parte del territorio è raggiungibile con una certa difficoltà e solo a piedi. Complessivamente, quello di Bwindi è uno degli ecosistemi più ricchi d'Africa e fornisce l'habitat per oltre 120 specie di mammiferi, 346 specie di uccelli, 202 specie di farfalle, 163 specie di alberi, 100 specie di felci, 27 specie di rane, camaleonti, gechi e altre specie a rischio. Fra i mammiferi compaiono diverse specie di primati, fra cui colobi, scimpanzé e gorilla di montagna; il Parco ospita circa metà della popolazione mondiale di quest'ultima specie, considerata a rischio estinzione (circa 340 esemplari). I gorilla del parco sono chiamati "gorilla Bwindi". I gorilla vivono in famiglia che possono essere composte da 10 fino a circa 25 individui. Non tutte le famiglie possono essere visitate dai turisti, ma solamente quelle che sono state
abituate dai rangers alla presenza umana con un lento e paziente lavoro di molti mesi di avvicinamento.
9° giorno / Bwindi – Mbarara – Lake Mburo National Park (circa 250 km) Dopo la prima colazione partenza per una delle più belle zone paesaggistiche di questo
paese: la Svizzera africana. Colline verdissime e ondulate, villaggi e mandrie al
pascolo, immensi canneti di papiro. Pranzo sulle rive del bel lago Bunyonyi. Si passa
dalla cittadina di Mbarara e arrivo nel pomeriggio al Lake Mburo National Park, un
piccolo Parco che si sviluppa attorno ad una zona di paludi. Sistemazione al Rwakobo
Rock Lodge, vicino il Lake Mburu, per trascorrere una suggestiva ultima notte
africana. Cena e pernottamento.
10° giorno / Lake Mburo National Park – partenza (circa 210 km) Ultimo safari nel Parco Nazionale di Lake Mburo. Situato sulle aperte pianure
dell’Uganda meridionale e di più piccole dimensioni rispetto agli parchi del paese, il
Parco ospita molti animali: in un ambiente di savana e acacie ombrellifere, alternate a
paludi e laghetti protetti da erba alta e distese di papiro, in questa area protetta si
incontra una buona parte degli animali selvaggi africani. Antilopi, facoceri, zebre,
impala, eland e non mancano babbuini, martin pescatori e le maestose aquile
pescatrici. Partenza per Entebbe, pranzo in un ristorante lungo la strada. Durante il
percorso, sosta all’Equator Crossing African Craft Village, un mercato dell’artigianato
con begli oggetti e in particolare sculture in legno, maschere, monili e tessuti. Arrivo
in aeroporto e cena libera prima della partenza con volo notturno per l’Europa.
Pernottamento a bordo.
11° giorno / Italia Arrivo al mattino e volo di proseguimento per l’Italia.
Pernottamenti previsti o similari: Kampala: Cassia Lodge o Silver Springs
Murchison Falls: Fort Murchison
Kibale Forest: Kibale Forest Camp o Chimpanzee Forest Guest House
Queen Elizabeth National Park: The Bush Lodge
Bwindi: Chameleon Hill Lodge o Bwindi Jungle Lodge
Lake Mburo: Rwakobo Lodge
Altre informazioni:
Organizzazione – Si utilizzano Toyota 4x4 speciali da 5 o 7 posti in base al numero di
partecipanti, tutti con finestrino e tetto apribile, condotti da autisti-guide locali parlanti
inglese. Battelli per escursioni sul Nilo e sul canale di Kazinga in condivisione con
altri viaggiatori. Sono previste due escursioni a piedi. Per la ricerca dei gorilla a volte
sono necessarie varie ore di cammino nella foresta (mediamente da 2h a 4h). Per la
ricerca degli scimpanzé la camminata può durare da 1 a 3h. Queste due visite sono
condotte dai ranger locali dei parchi.
Pernottamenti e pasti – Le strutture previste sono tutte di livello buono o ottimo con
servizi collaudati e riscontri sempre positivi. I pranzi sono in lodge, in ristoranti locali
o a pic-nic. Le cene sempre nei lodge del pernottamento. Acqua minerale inclusa
durante i trasferimenti.
Clima – Nella regione equatoriale dell’altopiano dell’Africa Orientale tutto l’anno il
clima è temperato con poca escursione termica tra giorno e notte. Le medie sono di
30° di giorno e 20° di minima. Le notti a Bwindi, causa l’altitudine, sono più fresche
con temperature che arrivano a circa 10°, ma i lodge sono ben attrezzati con camini,
coperte e… borsa dell’acqua calda. Piogge concentrate soprattutto nei mesi primaverili
e autunnali, ma possibili tutto l’anno. I periodi migliori e consigliati sono da Giugno a
Settembre e da Dicembre a Marzo.
Disposizioni sanitarie – E’ richiesta la vaccinazione contro la febbre gialla a tutti i
viaggiatori di età superiore ai 9 mesi. Tale vaccinazione deve essere effettuata almeno
10 giorni prima dell’ingresso nel Paese e ha durata permanente, non necessitando di
ulteriori richiami. Consigliata anche la profilassi antimalarica. Si raccomanda di
informarsi presso l’Ufficio d’Igiene provinciale.
Formalità burocratiche – Il passaporto deve essere valido almeno 6 mesi dalla data di
partenza. Da luglio 2016 è stata introdotta una nuova modalità di visto per l’Uganda. Si
tratta di un visto elettronico da ottenere circa un mese prima della partenza. Possiamo
effettuare noi l’intera procedura al costo di 65 euro, previa ricezione via e-mail della
copia a colori della seguente documentazione: passaporto, fototessera e certificato
febbre gialla. In alternativa potete provvedere autonomamente al visto elettronico al
costo di USD 50 (da pagare con carta di credito) sul sito: http://visas.immigration.go.ug.
Per coloro che prima o dopo l’Uganda dovessero visitare anche il Kenya o il Rwanda
esiste l’East Africa Tourist Visa, un visto elettronico valido per una permanenza fino a
90 giorni in Uganda, Rwanda e Kenya, che va richiesto circa un mese prima della
partenza. Il costo di questo visto multiplo è di 120 euro se effettuato con noi o 100 USD
se effettuato autonomamente sul sito.
Altre informazioni – Viaggio nel complesso facile con ottime sistemazioni
alberghiere. Tappe non lunghe, eccetto la giornata di trasferimento a Bwindi e a
seconda della praticabilità di strade e piste, soggette all’abbondanza o meno delle
piogge cadute nei giorni prima. L’incontro coi gorilla avviene a un’altitudine media di
2.500/2.700 metri. Le camminate per scimpanzé e gorilla sono di media difficoltà,
comunque alla portata di tutti; si consiglia almeno una discreta forma fisica per
effettuare il viaggio.
QUOTAZIONI PER PERSONA solo servizi a terra:
€ 2.450 base 6 partecipanti
€ 2.750 base 4 partecipanti
€ 3.630 base 2 partecipanti
Da aggiungere:
- supplemento singola € 440 - permessi per il Parco dei gorilla € 520 ($ 600) - permessi per il Parco degli scimpanzé € 130 ($ 150) - copertura assicurativa di viaggio vedi tabella sotto - visto di ingresso come spiegato sopra € 65 - costo individuale gestione pratica € 80
VOLI DALL’ITALIA (da aggiungere ai servizi a terra) in funzione delle classi di prenotazione disponibili e del periodo del viaggio
a partire da € 740 tasse aeree, fuel e security surcharge inclusi
Date di partenza: 1) da giovedì 30 Novembre a domenica 10 Dicembre 2017
2) da giovedì 28 Dicembre 2017 a domenica 7 Gennaio 2018
3) da giovedì 1 a domenica 11 Febbraio 2018
4) da giovedì 8 domenica 18 Marzo 2018
Partenze individuali possibili tutti i giorni (previa verifica disponibilità dei permessi) Promozione “Prenota Prima”
Prenotate il vostro viaggio con un anticipo di almeno 90 giorni dalla partenza e
otterrete uno sconto del 50% sul costo della copertura assicurativa “all inclusive”.
Le quotazioni includono: accoglienza e trasferimenti privati da/per l’aeroporto, pernottamenti in camere con
servizi privati nei lodge indicati nel programma o di pari categoria, pensione completa
eccetto a Kampala (solo prima colazione), permessi per il Parco dei gorilla e degli
scimpanzé, tutte le escursioni previste, trasporto con automezzi tipo Toyota 4x4
allungate da safari, battelli per escursione sul Nilo e sul canale Kazinga, autista-guida
di lingua inglese, assicurazione come specificato, guida di viaggio, dossier culturale /
informativo.
Le quotazioni non includono: i voli, il visto d’ingresso, i pasti a Kampala, le bevande, mance, spese personali,
eventuali tasse locali in uscita dal paese, tutto quanto non espressamente specificato.
La nostra nuova ed esclusiva copertura assicurativa “all inclusive”
- Annullamento del viaggio prima della partenza
- Assistenza sanitaria tramite centrale operativa h24
- Spese mediche in viaggio fino a € 20.000 (di cui € 5.000 fino a 45 gg dal rientro)
- Bagaglio fino a € 750
- Viaggi Rischio Zero per eventi fortuiti e casi di forza maggiore in corso di
viaggio
- Indennizzo fino a € 150.000 per infortunio che causi decesso o invalidità
permanente
Il costo a passeggero del pacchetto assicurativo è da aggiungere alle spese
accessorie e da versare al momento dell’iscrizione al viaggio. Il calcolo
dell’importo si evince dalla tabella che segue:
Quota totale fino a: Costo a passeggero*
€ 1.000,00 € 45
€ 2.000,00 € 80
€ 3.000,00 € 115
€ 4.000,00 € 150
€ 5.000,00 € 185
€ 7.000,00 € 255
€ 10.000,00 € 360
NB: il conteggio del totale assicurabile non deve includere visto e spese gestione pratica. *comprensivo di imposte di assicurazione e diritti di agenzia.
Copertura Integrativa E’ possibile estendere la copertura delle spese mediche in viaggio fino a €
120.000 stipulando una polizza facoltativa con premio lordo per passeggero di €
55,00, da specificare espressamente all’operatore.
Le condizioni dettagliate delle coperture assicurative sono consultabili sul nostro sito www.viaggilevi.com.
NOTE IMPORTANTI
• La quotazione è calcolata col valore del rapporto di cambio USD / Euro = 0,87
in vigore nel mese di Giugno 2017. In caso di oscillazioni del cambio di +/-3%
a 20 giorni dalla data di partenza sarà effettuato un adeguamento valutario.
• Per ragioni tecnico-organizzative in fase di prenotazione o in corso di viaggio
l’itinerario potrebbe subire delle modifiche, mantenendo invariate quanto più
possibile le visite e le escursioni programmate.
• Le tariffe aeree indicate sono orientative e alla vostra richiesta di opzione o
prenotazione verificheremo l'effettivo importo del biglietto aereo.
• Molte compagnie aeree prevedono l’emissione immediata del biglietto. In tal
caso vi informeremo all'atto della vostra conferma e procederemo alla
emissione. L'acconto dovrà includere anche l'importo intero del biglietto, che
non sarà rimborsabile, e le penali del viaggio in questione derogheranno dalle
nostre pubblicate.
• I permessi per i gorilla e gli scimpanzé vanno pagati al momento della conferma
del viaggio in aggiunta al regolare acconto e non sono rimborsabili in caso di
cancellazione.
• I ragazzi fino a 15 anni non ancora compiuti non sono ammessi nei Parchi dei
Gorilla e degli Scimpanzé, attenderanno all’ingresso il rientro del gruppo
insieme all’autista-guida.
• Durante i mesi di aprile, maggio e novembre i permessi per i gorilla hanno una
riduzione di 150 USD.
Estensione facoltativa alla fine del tour presso il KIDEPO VALLEY NATIONAL PARK, il parco più remoto del Paese:
10° giorno / Lake Mburo National Park – Entebbe Ultimo e breve safari nel Parco Nazionale di Lake Mburo. Situato sulle aperte
pianure dell’Uganda meridionale e di più piccole dimensioni rispetto agli parchi del
paese, il Parco ospita molti animali: in un ambiente di savana e acacie ombrellifere,
alternate a paludi e laghetti protetti da erba alta e distese di papiro, in questa area
protetta si incontra una buona parte degli animali selvaggi africani. Antilopi, facoceri,
zebre, impala, eland e non mancano babbuini, martin pescatori e le maestose aquile
pescatrici. Partenza verso nord-est, pranzo in un ristorante lungo la strada. Durante il
percorso, sosta all’Equator Crossing African Craft Village, un mercato dell’artigianato
con begli oggetti e in particolare sculture in legno, maschere, monili e tessuti. Si
raggiunge Entebbe. Cena e pernottamento al 2 Friends Entebbe Beach Hotel.
11° giorno / Entebbe – Kidepo Dopo la prima colazione trasferimento in aeroporto e partenza per Kidepo intorno alle
12.30. Pranzo libero. Arrivo al Parco Nazionale del Kidepo, uno dei posti più intatti e
selvaggi dell’Africa. Sistemazione al Nga’Moru Wilderness Camp, situato ai confini
del parco, a soli 4 km dal Katarum Gate. I giorni successivi saranno dedicati ai safari
nel Parco. Pranzo libero e cena inclusa.
12°-13° giorno / Kidepo Giornate di safari e altre attività legate al parco. Pasti e pernottamenti al Nga Moru
Wilderness Camp.
Il Parco Nazionale del Kidepo occupa una superficie di circa 1500 kmq, al confine con
il Kenya e il Sud Sudan. E’ caratterizzato da una savana dominata dai 2750 m del
Mount Morungole. Il Parco consiste nelle due vallate dei fiumi Kidepo e Narus tra i
900 e 1100 m di altitudine, dove svettano palme, acacie ombrellifere ed euforbie a
candelabro. Fu creato dal presidente dell’Uganda Obote nel 1962. Nel Kidepo ci sono
specie di mammiferi non presenti in altri parchi in Uganda, come il ghepardo, la
giraffa di Rothshild, il licaone, il caracal, il kudu e le volpi volanti. Si annoverano oltre
80 specie di mammiferi e oltre 470 specie di volatili. Durante la stagione secca i safari
si svolgono prevalentemente nella valle del fiume Narus dove si trovano dei punti
d’acqua permanenti dove si concentrano gli animali selvaggi. Non è difficile avvistare
famiglie di leoni, grandi mandrie di bufali, antilopi e gazzelle, giraffe, mentre sono più
rari gli avvistamenti di leopardi e ghepardi. La popolazione che vive nell’area limitrofa
al parco di Kidepo sono i Karamojong, un popolo che sta mantenendo ancora uno stile
di vita tradizionale, anche se gli influssi occidentali cominciano a notarsi. Saranno
presi degli accordi per visitare le loro manyatte (le tipiche abitazioni) e ammirare i loro
accessori di uso comune come lance, copricapi, coltelli, archi e frecce e gioielli. Se ci
fossero impedimenti per questa visita, si effettuerà un ulteriore safari nel Parco per
avvistare gli animali all’abbeverata lungo le sponde dei fiumi e/o nelle pozze d’acqua
rimaste dopo la stagione delle piogge.
14° giorno / Kidepo – Entebbe Mattinata a disposizione pe un po’ di relax al lodge o per un’ultima attività facoltativa.
Pranzo al lodge e nel pomeriggio volo di rientro a Entebbe. In coincidenza o dopo
alcune ore ci sarà il volo notturno per l’Europa. Pernottamento a bordo.
15° giorno / Italia Arrivo al mattino e volo di proseguimento per l’Italia.
Milano, 07.08.2017 n.2
Organizzazione tecnica:
I Viaggi di Maurizio Levi Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italia)
Tel 0039 02 34934528 – Fax 0039 02 34934595
E-Mail: [email protected] – Web site : www.viaggilevi.com