Ufficio Stampa - Ufficio Stampa della Provincia autonoma ... · Created Date: 10/26/2020 4:33:40 PM
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Regole e strumenti di comunicazione per Gestire con successo le Relazioni con i Media
Fiorella CorradoCaporedattore
Responsabile Relazioni con i Media Ufficio Stampa
MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO
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Regole e strumenti di comunicazione per Gestire con successo le Relazioni con i Media
MODULO 1): DALLE 9.15 ALLE 11.00
La costruzione della notizia e la redazione del comunicato stampa Le regole da seguire per creare la notizia ed attirare l’attenzione dei giornalisti Cos’è la notizia? Essenzialità, efficacia, creatività e credibilità: le basi un comunicato di successo La necessità di verificare le informazioni prima di diffonderle Le forme di redazione del comunicato stampa Modalità di diffusione del comunicato: tempista degli invii e recall Cosa mettere in evidenza nei comunicati stampa in base al tipo di redazione cui ci si
rivolge Come differenziare i comunicati per la stampa generalista e sopecializzata e i
comunicati per la tv La media list: struttura, uso e aggiornamento: Il ricorso a blog e social network nella diffusione della notizia I meccanismi e i codici di comunicazione con la stampa estera Esercitazione pratica
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Regole e strumenti di comunicazione per Gestire con successo le Relazioni con i Media
MODULO 2): DALLE 11.15 ALLE 13.00
Il funzionamento di una redazione e la costruzione della relazione con i media La costruzione di un buon rapporto con i media: cosa fare e cosa non fare assolutamente
L’importanza della conoscenza dei meccanismi che influenzano le scelte dei giornalisti
La specificità delle relazioni con: agenzie stampa, quotidiani, periodici, tv, radio
Analisi delle gerarchie interne alle testate
Come si lavora in una redazione: tempi, modi e priorità del giornalista
Le necessità del giornalista: fonti certe e chiarezza per garantire la qualità dell’informazione
Dati, luoghi, cifre e fatti sempre in primo piano
Come individuare la testata e il giornalista più adatto allo scopo che ci si prefigge di ottenere
La suddivisone dei giornalisti per tematiche d’interesse (economia, tecnologia, cronaca), per periodicità e per supporto di diffusione
La costruzione del rapporto di fiducia con il giornalista
Come strutturare l’ufficio stampa interno per rispondere con efficienza alle richieste di giornalisti
Le specificità della comunicazione di tipo economico-finanziario
I rapporti con media per accrescere la credibilità/buona reputazione della propria azienda nei confronti di clienti, partner, stakeholders e finanziatori
Social media vs media tradizionali
Comprendere il potenziale della notizia diffusa su tutti i canali: web, blog, forum, chat, TV…
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Regole e strumenti di comunicazione per Gestire con successo le Relazioni con i Media
MODULO 3): DALLE 14.15 ALLE 15.30
La preparazione e la gestione delle conferenze stampa e interviste Perché organizzare e perché non organizzare una conferenza stampa I grandi eventi e l’organizzazione di una conferenza stampa Quali rischi si corrono organizzando una conferenza stampa Cosa e chi comunicare durante la conferenza Come si prepara la conferenza stampa: la scelta del luogo, della data e
dell’orario La redazione dell’invito stampa: come incuriosire e informare senza dire troppo La scelta del panel dei relatori La scelta dell’eventuale ospite d’onore e i rischi ad esso connessi Il messaggio chiave della conferenza stampa come strumento per determinare il
pubblico da coinvolgere La preparazione della cartella stampa e l’accreditamento dei giornalisti La gestione del dopo-conferenza per ottimizzare i risultati raggiunti
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Regole e strumenti di comunicazione per Gestire con successo le Relazioni con i Media
MODULO 4): DALLE 15.45 ALLE 17.00La misurazione delle performance dell’ufficio stampa
La definizione degli obiettivi dell’ ufficio stampa di un Ministero La costruzione e il consolidamento della reputazione La misurazione dei risultati ottenuti rispetto agli obiettivi pianificati La forza della relazione tra comunicazione interna e comunicazione
esterna La misurazione del ritorno delle attività di comunicazione L’analisi della rassegna stampa in termini quantitativi e qualitativi La valutazione della comunicazione in caso di crisi La misurazione del ritorno della notizia sui diversi canali: web, blog,
forum, chat e TV
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L’ufficio stampa doc Diritto a sapere e ottenere notizie serie da parte della pubblica
opinione Corrispondente dovere – soprattutto di chi riveste un ruolo
pubblico- di non sottrarsi all’interesse conoscitivo altrui I margini operativi di un addetto stampa dipendono molto dal
tipo di rapporto instaurato col vertice dell’azienda. Se non c’è fiducia, non c’è reale ufficio stampa
Lo sforzo più grande non è verso l’esterno ma verso l’interno. Necessità che vertice e strutture siano disponibili a dialogare con l’ufficio stampa per metterlo sempre al corrente di quel che succede
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L’ufficio stampa doc
Cerca, crea, organizza notizie per poi veicolarle all’esterno
Non tutte le informazioni su di un’azienda interessano ai giornalisti. Compito dell’ufficio stampa è di renderle utilizzabili
… deve cioè saper “confezionare l’abito su misura” per ciascun giornalista
conoscere i meccanismi redazionali essere sempre al corrente di quanto avviene nel
mondo dei media e tra i giornalisti
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L’ufficio stampa doc
Frequenta e parla con i colleghi, legge la stampa di settore, ha ben presente il panorama editoriale
se stabilisce solidi rapporti con il mondo dei media è anche in grado di captare ed analizzare l’opinione dei giornalisti nei confronti dell’azienda
Le relazioni con la stampa devono essere costanti e vanno coltivate soprattutto quando non dobbiamo chiedere nulla
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Media list: struttura
La Media list contiene:
○ nomi dei giornalisti
○ testate di appartenenza
○ posizioni gerarchiche ricoperte (direttore, caporedattore, caposervizio)
○ telefono, cellulare, fax
○ posta elettronica
○ indirizzo
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Media list: struttura
La Media list viene segmentata per:
○ agenzie stampa
○ quotidiani○ settimanali○ mensili
○ tv-radio e poi si può distinguere in:
○ Media locali
○ Media nazionali○ Media internazionali
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Media list: aggiornamento
La mailing list si prepara utilizzando apposite banche dati:
○ Agenda dei giornalisti (edita dal centro documentazione giornalisti)
○ Va costantemente aggiornata
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Le 3 fasi dell’Ufficio Stampa
Fase attiva Fase passiva Fase organizzativa
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Le 3 fasi dell’Ufficio Stampa Fase attiva: ○ si propone per propria scelta una
comunicazione. Di norma l’input a comunicare viene dal vertice, che attiva l’ufficio stampa. Talvolta è lo stesso ufficio stampa a proporre iniziative. Es. provvedimenti Mse a sostegno dei settori industriali in crisi; bonus sociale sulle spese per elettricità. Etc. etc.
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Le 3 fasi dell’Ufficio Stampa
La Fase attiva / Forme ‘non ufficiali’○ Non si diffondono comunicazioni ufficiali, ma si veicolano
sussurrandole all’orecchio del giornalista amico
La Fase attiva / L’intervista○ Si sceglie il giornale più adatto concordando l’intervista ed
eventualmente assecondando la frequente voglia di esclusiva
La Fase attiva /Il comunicato○ da inviare ad agenzie, tg e giornali
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Le 3 fasi dell’Ufficio Stampa
Fase passiva o del ‘pronto soccorso’○ L’esigenza di comunicare viene subita e non
promossa per autonoma decisione. In questi casi l’ufficio stampa entra in gioco perchè altri hanno scritto, criticato, attaccato. Si tratterà quindi di rispondere, rettificare, puntualizzare, difendersi. Es. caso Mattel, 2007, in cui il Mse fu chiamato in causa per verificare la commerciabilità dell’intera gamma dei giocattoli made in China
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Le 3 fasi dell’Ufficio Stampa
La Fase organizzativa:
○ Momento organizzativo e preparatorio permanente.
Es. Aggiornamento mailing list, indirizzario, archivi, sito internet
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Comunicato stampa: organizzazione del lavoro
la materia prima deriva dal vertice o dalle direzioni
un ufficio stampa autorevole dovrebbe per principio rifiutarsi di diffondere – sic e simpliciter- all’esterno quanto elaborato da altri. Il materiale va rivisto
la rivendicazione di autonomia non significa che il testo elaborato dall’ufficio stampa non debba essere rivisto dagli uffici proponenti e, in ultima istanza, dal vertice
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Comunicato stampa: costruzione
Nella costruzione della notizia è importante:
○ mettersi nei panni dell’interlocutore finale e del suo intermediario giornalista
○ utilizzare un linguaggio meno burocratico possibile
○ usare sempre carta intestata○ eventualmente specificare in calce nominativi di
riferimento e numeri telefonici
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Comunicato stampa: costruzione
E poi:
○ la notizia sta nelle prime righe del comunicato (chi – che cosa – dove –
quando - perché): raccontare il film dal finale
○ ogni blocco di 10 righe deve costituire un approfondimento progressivo delle informazioni contenute nel precedente
○ il titolo del comunicato deve essere accattivante. Il sottotitolo sintetico
○ ‘tagliare’ il comunicato su misura per il giornalista
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Comunicato stampa: costruzione
in un comunicato economico non è inopportuno introdurre numeri per richiamare, ad esempio, i vantaggi per l’occupazione, l’indotto, etc. etc.
la notizia essenziale deve essere contenuta in poche righe iniziali per consentire il rilancio attraverso flash (per le agenzie stampa); per la pubblicazione in pagina per giornali che non abbiano spazio sufficiente o non ritengano la notizia di interesse tale da meritare più di un cenno; per citazione nei tg
Kiss: keep it short and simple
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Come funziona una redazione
La struttura di una redazioneLa struttura di una redazione
Direttore
Vicedirettore Vicario Vicedirettore
Caporedattore Interni
Vice caporedattore
Caporedattore Esteri
Caporedattore Cronaca
Caporedattore Spettacoli e
Cultura
Caporedattore Economia
Vice direttore –
art director
Caporedattore Sport
Vice caporedattore
Vice caporedattore
Vice caporedattore
Vice caporedattore
Vice caporedattore
Redazioni locali
Grafici
caposervizio
redattore
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Comunicato stampa: analisi e verifiche ex ante
intercettare le notizie portanti, le tendenze e gli argomenti più attuali a cui agganciare il proprio comunicato
fare un benchmark rispetto agli spazi già occupati da concorrenti e istituzioni, consultando ad es. il calendario degli eventi giornalistici
valutare se e quando conviene diffondere la notizia valutare come dare la notizia: comunicato; ‘soffiata’ a
giornalista amico, dire tutto e subito o poco alla volta
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Comunicato, conferenza o intervista?
la scelta dello strumento da usare è fondamentale ed è prerogativa del solo comunicatore. Un’iniziativa mal comunicata è destinata ad un successo molto debole, se non ad un fallimento
e dunque… :
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Comunicato, conferenza o intervista? la scelta della conferenza stampa come strumento di comunicazione
deve rispondere ad alcune fondamentali prerogative:
○ novità davvero rilevante○ essere sicuri di evitare il rischio della sala vuota○ avere accertato che non ci siano effetti negativi della comunicazione
diretta e comunque essere preparati ad affrontarli l’intervista ha il vantaggio di creare un rapporto diretto con il
giornalista
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Comunicato stampa: diffusione
Invio del comunicato. Tempistica e recall○ In linea di massima il comunicato alle agenzie non va
inviato oltre le 13
○ sono la prima fonte di informazione, dunque la diffusione
di un comunicato su questo circuito in linea di massima è propedeutica alla riuscita di qualsiasi attività di comunicazione
○ il lavoro puntuale di recall garantisce un buon risultato○ evitare di chiamare durante le riunioni di redazione (12-13; 15-16)○ capacità di coinvolgere il giornalista con discrezione e
velocità
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Diffusione del comunicato: consigli pratici
○ Quando una telefonata fa la differenza: importanza della gestione, personalizzazione e manutenzione dei rapporti
○ L’ufficio stampa persecutorio e quello discreto: due stili a confronto
○ L’esperienza insegna: patrimonio di contatti personali e serietà nella gestione sono indispensabili per un buon addetto stampa
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Il decalogo del comunicatore efficace
○ Siate accessibili. Rispondete al telefono, anche se non avete la risposta agli interrogativi del giornalista
○ Siate d’aiuto fornendo al meglio le informazioni richieste. Se non è possibile, date l’impressione di volerlo essere;fondamentale però è non mentire!
○ Siate amichevoli ma evitate la tendenza ad avvicinamenti collusivi o strumentali
○ Non parlate a vuoto. Se si ignora la risposta è meglio ammetterlo o se possibile procurarla
○ Non dite bugie, distrugge la credibilità e la reputazione, quindi la fiducia
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Il decalogo del comunicatore efficace
○ Evitate favoritismi ma certamente valorizzate la qualità degli interlocutori
○ Prendete sul serio i giornalisti e ricordate le pressioni cui sono sottoposti
○ Create la notizia, non mistificando. Se non è possibile, usate frasi ad effetto per valorizzarla. E’ l’unico modo per evitare il cestino
○ Non perdete tempo nel rimproverare i giornalisti che non hanno scritto nei termini desiderati ma certamente potete dargli consigli per il futuro
○ Assicurarsi di essere sempre chiari nei briefing
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I New Media
“ Una nuova generazione di consumatori di media è davanti a noi e chiede di ricevere informazioni quando le vuole, dove le vuole e come le vuole”.
Così Rupert Murdoch, l’editore più potente del mondo, immagina il futuro del giornalismo
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I New Media
il giornalismo del futuro è un giornalismo circolare in cui i media sono intrecciati gli uni con gli altri. Un futuro che darà più spazio ai blog, ai giornali telematici, alla tv on demand
il rischio è che il giornalista possa diventare, parafrasando Umberto Eco, una ‘gazzella dell’istante’, in un contesto in cui l’informazione è derubricata a commodity disponibile a tutti, ma senza l’approfondimento necessario
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I New Media
L’infrastruttura della rete continua a crescere: web, forum, blog, chat, social network
4 milioni di nuovi siti ogni mese 1.570.313.184 utenti nel Mondo 390.140.073 in Europa 28.250.100 in Italia
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Top 10 Countries
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New Media Vs Media tradizionali
Non hanno limite di pagine e di ore
Hanno un limite quantitativo
Gli utenti sono anche autori
Gli utenti sono spettatori
Il messaggio è indipendente dal canale
Il canale è il messaggio
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Online Vs Offline
Una news online dura circa 36 ore
Una news offline dura poche ore, nel pomeriggio è già vecchia
Online è possibile effettuare correzioni dopo la pubblicazione
Offline non è possibile
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Come cambia la comunicazione
Push Vs Pull
Comunicazione classica (tv, giornali)
Comunicazione web
Atto comunicativo è push Atto comunicativo è pull
L’informazione è spinta dall’erogatore verso
l’usufruitore
La comunicazione è scelta dal basso. E’ l’usufruitore a
scegliere cosacosa consumare, quando e come
Il re che emana un editto è PUSH
L’erudito che cerca nei testi di una biblioteca è PULL
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L’Abc dei New Media
Web 2.0 : L’evoluzione di Internet, ovvero l’insieme di tutte quelle applicazioni online che consentono una forte interazione sito utente ( blog, forum, chat, wikipedia, youtube, facebook). È la seconda generazione del web 1.0, diffuso fino agli anni ’90, composto prevalentemente da siti web statici, senza alcuna possibilità di interazione e condivisione. Nel passaggio dal web 1.0 al 2.0 la distinzione tra professionista e consumatore è andata sfocandosi
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L’Abc dei New Media
Blog:
È un sito internet in cui l’autore scrive periodicamente come in una sorta di diario on line. La struttura è costituita da un programma di pubblicazione guidata che consente di creare automaticamente una pagina web, anche senza conoscere necessariamente il linguaggio Html
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L’Abc dei New Media
Feed Rss (detti anche Flussi Rss):
Liste di elementi con un titolo che consentono il successivo collegamento ai contenuti informatici. Questo permette all’utente di accedere alle informazioni molto comodamente, nella stessa pagina, nella stessa finestra, senza dover andare ogni volta nel sito principale
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L’Abc dei New Media
Podcasting: permette di scaricare in modo automatico documenti - generalmente audio o video - chiamati podcast. Un podcast è perciò una risorsa audio/video fruibile in qualsiasi momento. È’ quindi: asincrona, off-line
Broadcast:indica una trasmissione radio/tv tradizionale, ascoltabile ad una determinata ora decisa dall'emittente. Quindi sincrona e on-line.
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L’Abc dei New Media
Wiki:Wikipedia è un’ enciclopedia online, multilingue, a contenuto libero, redatta in modo collaborativo da volontari
E’ uno dei dieci siti più visitati al mondo. Riceve, infatti, circa 60 milioni di accessi al giorno.
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L’impatto dei New Media sull’Attività di Ufficio Stampa
L’ufficio stampa Online (Virtual Press Office): ○ E’ un archivio aggiornato e raggiungibile in tempo reale dove i
giornalisti possono trovare 24 ore su 24 le informazioni di loro interesse
○ E’ un’area dove vengono raccolti contenuti e materiali in formato digitale (comunicati, interviste, immagini, conferenze in agenda e eventi in programma)
○ E’ un ‘aggregatore’ che rende più facile il lavoro dei giornalisti
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A cosa serve un VPO?
○ Aggiornare velocemente i contenuti rivolti alla stampa ○ Migliorare la comunicazione verso i media ○ Migliorare la gestione delle Pr online○ Creare una comunità e uno storico per la comunicazione○ Valorizzare nel tempo l’immagine aziendale○ Ridurre I tempi e costi di gestione della comunicazione○ Estendere la piattaforma di comunicazione ai nuovi dispositivi mobile
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VPO: come realizzarlo, chi lo costruisce e chi lo gestisce
L’ufficio stampa online può essere una delle aree del sito web di un’intranet aziendale (sala stampa, press area, press room)
lo costruisce chi ha realizzato il sito l’ufficio stampa lo gestisce in modo
autonomo
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Virtual Press Office
Alcuni esempi
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Comunicare gli aggiornamenti in tempo reale
News alert: è un avviso inviato via email a tutti gli utenti che ne fanno richiesta; utile per informare tempestivamente i giornalisti accreditati al servizio
Newsletter: utile per mantenere e coordinare i contatti con giornalisti e redazioni
RSS: Really Simple Syndication. E’ il miglior strumento per comunicare gli aggiornamenti. Bisogna dotarsi di un ‘aggregatore’ o feed reader. Il protocollo RSS è ormai lo standard per la diffusione e condivisione di contenuti su web
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Social Media Press Release:
il comunicato stampa 2.0
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Le origini
Ivy Lee è considerato il padre fondatore delle Relazioni Pubbliche e l’ideatore del Comunicato Stampa
○ Nasce in Georgia (1877-1934) ○ Giornalista, nel 1904 fonda la terza società di
Relazioni pubbliche degli Stati Uniti che nel 1919 diventa la Ivy Lee & Associates
○ Il suo principale competitor è stato Edward Bernays, anch’egli considerato come uno dei fondatori delle Relazioni Pubbliche
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Il primo comunicato stampa della storia
Venne diffuso il 3 ottobre 1906 Ivy Lee convinse la Pennsylvania Railroad a
diffondere un comunicato su di un incidente ferroviario. Invitò la stampa sul luogo della notizia
Ivy Lee rivoluzionò il modo di intendere i rapporti tra aziende, enti pubblici e media
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Inserire diapositiva
Il 30 Ottobre 1906 il New York Times pubblicò interamente il comunicato stampa dal titolo "Statement from the Road“.
Il primo comunicato stampa…
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100 anni dopo….
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Social Media Press Release nasce negli Usa:Todd Defren, SHIFT Communications ne fu l’inventore - 2006
Le 4 regole del Social Media Press Release
○ Accessibilità alle informazioni ○ Grafica e supporti multimediali ○ Link di approfondimento ○ Reperibilità
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Cos’è un Social Media Press Release?
E’ un comunicato stampa in cui la notizia è integrata con contenti multimediali: materiali audiovisivi, link, tag ed altri new social media utili per fornire approfondimenti e aggiornamenti necessari
E’ un comunicato ospitato su una pagine web, scritto con uno stile diretto
E’ uno strumento che vuole unire in un unico luogo diversi elementi multimediali, mettendo i giornalisti e i blogger in condizione di prendere visione ed utilizzare questi contenuti
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SMPR
Il primo esempio in Italia di
Social Media Press Release
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INSERIRE DIAPOSITIVA
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Reputation Web Analysis
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Alcune considerazioni Oggi grazie ad internet l’utente è in grado di cercare
autonomamente informazioni su prodotti e servizi, e di diffonderne le proprie opinioni
L’utente è contemporaneamente lettore e redattore (prosumer) di opinioni e contenuti
Un’informazione diffusa dai Media tradizionali ha una raggiungibilità alta per pochi giorni e un decadimento veloce nel tempo
La vera partita sulla Reputazione Aziendale si gioca sul Web Informale: forum, social network, blog, newsgroup.
TUTTO CIO’ PESA SULLE DECISIONI FINALI DEGLI UTENTI/CONSUMATORI!
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Alcuni strumenti L’intercettazione, l’analisi e l’interpretazione
dei giudizi e opinioni sulla rete oggi è un’attività indispensabile per la tutela della visibilità, della reputazione e della credibilità di ogni azienda
Share of voice: la misurazione del passaparola sul web 2.0
Il monitoraggio per essere efficace deve essere tempestivo
Esistono società di servizi che si occupano del monitoraggio web
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Technorati Technorati è un motore di ricerca dedicato al
mondo dei blog. Da dicembre 2005 technorati indicizza più di 20 milioni di blog. E’ stato fondato da Dave Sifry e la sede è presso San Francisco, California, Usa.
Il termine technorati è una crasi, cioè nasce dall’unione di due parole: Technological literati (i.e. intellettuali tecnologici)
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I social Network e il Marketing Emozionale
Quando il passaparola è più forte della Pubblicità
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STAMPA ESTERA:LE 10 REGOLE FONDAMENTALI
La credibilità innanzitutto. Meno opinioni e più servizi obbiettivi. Nei giornali inglesi le opinioni sono riportate nella pagina ‘opinioni’…
Un uso chiaro e trasparente delle fonti. I colleghi della stampa estera non possono non citare la fonte
Dare risposte il più rapidamente possibile. Se non è possibile dirlo chiaramente. Evitare di dire ‘te lo mando subito’ o ‘ti richiamo’ e poi non farlo
Con i comunicati stampa. E’ sempre meglio spiegare nell’oggetto di che cosa si tratta. Pena la cancellazione
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STAMPA ESTERA:LE 10 REGOLE FONDAMENTALI
Scrivere comunicati e non romanzi. Dare nelle prime righe cifre, dati, luoghi e non chiacchiere
Essere sempre reperibili, evitare di lasciare l’ufficio scoperto, coordinarsi internamente in modo che anche altre persone sappiano trovare la risposta alle domande del giorno
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STAMPA ESTERA:LE 10 REGOLE FONDAMENTALI
Evitare il patriottismo locale e le precedenze date alla stampa italiana
Conoscere bene la propria azienda La stampa estera non può accettare
regali o viaggi Parlare bene l’inglese, ovviamente…
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LA CONFERENZA STAMPA
La conferenza…stanca perché:○ si fanno troppe conferenze stampa, spesso inutili, autoreferenziali e soprattutto di scarso interesse giornalistico
○ le redazioni hanno organici sempre più esigui
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LA CONFERENZA STAMPA
E quindi…○ non si possono convocare i giornalisti a
nostro piacere ma solo se ci sono veramente condizioni e motivi
○ la conferenza stampa è l’EVENTO di comunicazione per eccellenza e quindi va dosata, calibrata e organizzata in modo meticoloso, quindi il segreto del successo sta in una buona preparazione!
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LA CONFERENZA STAMPA
Perché convocarla? ○ il comunicato stampa da solo non basta
○ l’oggetto della comunicazione - la NOTIZIA - è rilevante per la collettività e per i giornalisti
○ per consolidare relazioni personali con i media
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Conferenza stampa: organizzazione
Prima fase (alcune settimane prima):○ scelta del tema/la notizia!!!!!
○ individuazione data (non affollata)○ orario (meglio in tarda mattinata)○ sede (prestigiosa, efficiente, facile da raggiungere)○ individuazione relatori (max 3- speech max 15’)○ elaborazione mailing list giornalisti da invitare ○ stesura del comunicato-invito
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Conferenza stampa: organizzazione
Seconda fase (7 giorni prima):○ confezione e inoltro degli inviti○ Formazione del personale (segreteria, hostess, tecnici)○ dotazioni strutturali e infrastrutturali della sede (tavolo relatori, desk accrediti, supporti audiovisivi, catering)○ sala stampa (pc on-line, stampanti, fax, postazioni lavoro) e corner interviste (pannello con logo)
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Conferenza stampa: organizzazione
Terza fase (giorno della conferenza):○ accrediti giornalisti (attraverso un formulario, utile per aggiornare la mailing list)○ assistenza logistica della stampa○ redazione comunicato da inviare a testate assenti, a cominciare da agenzie○ raccolta dei testi pubblicati da agenzie, notiziari web, rassegna stampa
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Conferenza stampa: riepilogo fasi Individuazione della notizia Scelta accurata della data Scelta della location (logistica, locali, dotazioni
tecnologiche, facile accessibilità, parcheggio) Lettera d’invito essenziale (non ‘bruciare’ i contenuti) Scelta dei protagonisti/relatori Mailing list giornalisti da invitare Scelta del catering (welcome coffee, coffee break,
buffett, colazione, etc.)
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Conferenza stampa: riepilogo fasi Dotazione della sala (pannelli, loghi, cavalieri
etc) Cartella stampa (notes, penna, biglietti da
visita) Scelta dell’eventuale gadget Comunicato stampa, sintesi e documetazione Recall qualificato dei giornalisti invitati
( giorno prima) Allestimento della sala stampa Raccolta del materiale pubblicato
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La gestione dell’intervista
Non l’abbiamo mai detto? ○ “Ma come ho parlato per 30 minuti con quel giornalista, spiegandogli tutto e poi mi ritrovo sul giornale 3 righe, per di più sbagliate? ○ “Avevo detto che ero d’accordo, con qualche cautela, e mi ritrovo sul giornale come un accanito contestatore” ○ “Come è possibile che noi siamo la… e non abbiamo avuto uno spazio più grande rispetto a quel cretino che non conta niente?”
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10 regole per una buona intervista conoscere chi è il giornalista e per chi scrive conoscere in che contesto scriverà e concordare l’oggetto
dell’intervista selezionare prima i 2/3 concetti chiave concentrarsi solo su questi in modo chiaro rispondere a tutte le domande concentrandosi sul contenuto ed
evitare di reagire ad eventuali contenuti aggressivi Mai:“glielo dico, ma non lo scriva”. Non lo rispetterebbe essere sintetici e parlare lentamente usare un linguaggio semplice. Semplicissimo ma ovviamente
non banale e incompleto Niente allusioni, doppi sensi, espressioni in codice Riassumere alla fine i 2/3 concetti-messaggi chiave
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L’intervista alla radio
Alcune chicche per comunicare in radio: ○ velocità di pensiero e di riflessi. Considerando che non c’è tutta la potenziale espressività della fisicità giocare su timbro, toni, ritmi della frase ○ comporre periodi brevi, utilizzare metafore, suggestioni, cercare la ‘vividezza’ ○ utilizzare parole di uso comune ma non banali o logorate dall’uso ○ ridurre gli aggettivi superflui ○ eventualmente arrotondare le cifre
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Comunicazione in tv
Consigli pratici:○ linguaggio chiaro e incisivo; indicazione dei
concetti in base alla sequenza: dare subito il messaggio, dire i temi importanti in apertura, e poi approfondire il concetto
○ la sicurezza sui temi dovrebbe consentire di porre attenzione alla gestualità e al modo di porsi
○ l’espressività del volto è importante e in generale il linguaggio del non verbale
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La misurazione della performance dell’ufficio stampa
Il sistema dell’informazione si può rappresentare come un imbuto in cui dall’alto verso il basso troviamo:○ Agenzie stampa (Ansa trasmette 2.500
notizie al giorno)○ Giornali (il Corsera pubblica circa 150/200
notizie al giorno)○ Radio e televisione (un tg può trasmettere
circa 30 notizie)
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La misurazione della performance dell’ufficio stampa
Quantità e qualità:○ coloro che godono di ampia notorietà non hanno
problemi ad apparire sui giornali e quindi devono preoccuparsi solo di come ci finiscono (qualità)
○ esistono infinità di soggetti con problema opposto: conquistare spazio sui media
○ pertanto i giganti della comunicazione possono permettersi dei ‘portasilenzio’
○ per tutti gli altri gli Uffici Stampa assumono un ruolo decisivo e il successo si misura anche con la quantità dei risultati
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La misurazione della performance dell’ufficio stampa
Vettore
○ a seconda del tipo di vettore attraverso il quale la notizia è veicolata cambia la rilevanza che questa assume
Valore economico○ un articolo può valere quanto uno spazio
pubblicitario e il lavoro ‘gratuito’ dei comunicatori può valere quanto un cospicuo badget di una campagna pubblicitaria
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La misurazione della performance dell’ufficio stampa
la rassegna stampa misura l’efficacia della comunicazione. Consultandola si capisce:○ quali e quante le recensioni positive e negative○ quali le testate e/o i giornalisti più critici e benevoli○ formare il quadro dell’immagine globale che i media rimandano
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La misurazione della performance dell’ufficio stampa
Agenzie stampa: Ansa, Agi, Adnkronos, Apcom, Radiocor, Dire
Società di monitoraggio Istituti di ricercaSocietà infograficheBanche dati media
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Agenzie stampa: Ansa, Agi, Adn, Apcom..
○ sono la prima fonte di informazione
○ la diffusione di un comunicato su questo circuito è propedeutica a riuscita di qualsiasi attività di comunicazione
○ forniscono informazioni in rete dietro pagamento di abbonamento
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Società di monitoraggio per allestimento rassegna
○ è sempre più difficile svolgere in proprio attività di rilevazione allestimento rassegna
○ numerose società provvedono a questo compito
Istituti di ricerca e sondaggi ○ può essere utile commissionare un
sondaggio per conoscere opinione di determinato target su specifica questione
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Società infografiche
○ realizzano grafici, utilizzabili a corredo della cartella stampa
Banche dati media○ permettono agli uffici stampa di essere
costantemente aggiornati su cambiamenti in corso all’interno redazioni
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Riepilogando…Ancora un po’ di attenzione…
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PICCOLI DRAMMI DELLA COMUNICAZIONE…
…ovvero grandi luoghi comuni da sfatare...
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LA COMUNICAZIONE NON È UNA SCIENZA ESATTA
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SIAMO TUTTI UN PO’ COMUNICATORI(?)
56.000.000 (solo in Italia)
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NON È BELLO…
…ciò che è bello…
…ma ciò che è funzionale!
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LA COMUNICAZIONE STRATEGICA
Comunicazione pianificata, mirata e funzionale al raggiungimento degli obiettivi
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COS’È LA STRATEGIAUna strategia è una serie di linee guida generali usate per
impostare le successive azioni concrete tese a raggiungere lo scopo, in modo da coordinarle e dare loro la massima
efficacia.
La strategia si applica a tutti i campi in cui per raggiungere lo scopo sono necessarie una serie di operazioni separate, la cui scelta non è unica e/o il cui esito è incerto, e che quindi non possono essere pianificate a priori ma devono essere
decise di volta in volta.
Definizione tratta da WIKIPEDIA
97
Il percorso strategico di comunicazione
98
1 - analisi…
99
2 - Strategia..
100
3 – comunicazione..
101
4 – monitoraggio …
102
Dal percorso strategico..
103
…alla comunicazione permanente
104
Perché la comunicazione permanente?
105
Gestire la crisi
La crisi è un evento straordinario e improvviso che rompe gli equilibri di un soggetto privato, di un ente o dell’intera società minacciandone il funzionamento,
le finalità e producendo gravi conseguenze.
106
COMUNICARE PERMANENTE, GESTIRE LE CRISI
107
La comunicazione è l’elemento più importante nella gestione di una crisi. Ma per essere efficace deve:
108
GESTIRE LE CRISI: CONSIDERAZIONI GENERALI/2
109
COMUNICAZIONE STRATEGICA: COSA SERVE
110
In conclusione…
111
E quindi..
PENSA, RIFLETTI.LA FRECCIA HA
COLPITO.IL SEGNO È RIMASTO.
È IMPOSSIBILE RESISTERE…