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“PII per la riorganizzazione territoriale di area dismessa finalizzata alla realizzazione di nuovo plesso scolastico comunale e insediamento 

residenziale in località Grezze”‐ Desenzano del Garda (Bs) 

 

 Dichiarazione di congruenza con i criteri e le modalità  di cui al comma 7 art. 25 della L.R. 12/2005 e s.m.i. 

  

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Dichiarazione di congruenza con i criteri e le modalità di cui al comma 7 art. 25 della L.R. 12/2005 e. s.m.i. “Programma integrato d’Intervento per la riorganizzazione territoriale di area dismessa finalizzata alla realizzazione di nuovo plesso scolastico comunale e insediamento residenziale in località Grezze”

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“PII per la riorganizzazione territoriale di area dismessa finalizzata alla realizzazione di nuovo plesso scolastico comunale e insediamento 

residenziale in località Grezze”‐ Desenzano del Garda (Bs) 

 

 Dichiarazione di congruenza con i criteri e le modalità  di cui al comma 7 art. 25 della L.R. 12/2005 e s.m.i. 

  

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Indice

0.  Requisiti normativi e criteri di ammissibilità dei PII ................................................................. 4 

1.  Verifica dei requisiti di cui alla D.g.r. 6 maggio 2009 - n. 8/9413 ai fini della procedibilità per le proposte dei Programmi Integrati di Intervento ...................................................................... 7 

2.  Descrizione dello stato attuale dell’ambito d’intervento del PII .............................................. 10 

3.  Finalità generali del PII ............................................................................................................ 13 

4.  Descrizione progettuale dello “Standard di qualità aggiuntiva”realizzazione primo lotto funzionale scuola primaria ............................................................................................................... 21 

5.  .Conclusioni per la verifica di coerenza del PII ....................................................................... 28 

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“PII per la riorganizzazione territoriale di area dismessa finalizzata alla realizzazione di nuovo plesso scolastico comunale e insediamento 

residenziale in località Grezze”‐ Desenzano del Garda (Bs) 

 

 Dichiarazione di congruenza con i criteri e le modalità  di cui al comma 7 art. 25 della L.R. 12/2005 e s.m.i. 

  

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Premessa Il presente documento rappresenta lo specifico elaborato tecnico denominato «Dichiarazione di congruenza con i criteri e le modalità di cui al comma 7, art. 25 della l.r. 12/2005 e successive modifiche e integrazioni» essenziale per l’approvazione del PII non aventi rilevanza regionale ,in variante allo strumento urbanistico vigente – PRG; così come richiesto dalla normativa vigente La lettera b), comma 1, dell’art. 1, della l.r. 5/2009 del 10 marzo 2009; norma integrativa del comma 7, art. 25 della l.r. 12/2005; stabilisce che: «fino all’approvazione del Piano di Governo del Territorio, i Comuni non possono dar corso all’approvazione di Programmi Integrati di Intervento in variante, non aventi rilevanza regionale, fatta eccezione per i casi di Programmi Integrati di Intervento che prevedono la realizzazione di infrastrutture pubbliche o di interesse pubblico di carattere strategico ed essenziali per la riqualificazione dell’ambito territoriale. Il disposto legislativo della l.r. 5/2009 del 10 marzo 2009 integrativo del comma 7, art. 25 della l.r. 12/2005 demandava alla Giunta regionale la definizione, con proprio atto, dei criteri e delle modalità per la sua concreta applicazione entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della legge stessa. L’allegato 1 dalla D.g.r 6 maggio 2009 - n. 8/9413 “Criteri e modalità per l’approvazione, in assenza di Piani di Governo del Territorio, di Programmi Integrati di Intervento in variante non aventi rilevanza regionale”, ;pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia n.20 il 18 maggio 2009, ha quindi definito entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della legge stessa i criteri e le modalità per la sua concreta applicazione L’allegato 1 pone l’obiettivo , i criteri e le modalità cui le Amministrazioni Comunali dovranno ispirarsi nella proposizione dei Programmi Integrati di Intervento di rilevanza comunale e costituenti variante agli strumenti generali di pianificazione urbanistica, sino all’entrata in vigore dei rispettivi Piani di Governo del Territorio.

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“PII per la riorganizzazione territoriale di area dismessa finalizzata alla realizzazione di nuovo plesso scolastico comunale e insediamento 

residenziale in località Grezze”‐ Desenzano del Garda (Bs) 

 

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0. Requisiti normativi e criteri di ammissibilità dei PII L’allegato 1 dalla D.g.r 6 maggio 2009 - n. 8/9413 specifica che “Non potrà essere dato corso all’approvazione di P.I.I. in variante privi della di «Dichiarazione di congruenza» Le proposte di P.I.I. in variante non aventi rilevanza regionale, cosi documentalmente integrate e valutate coerenti con i criteri regionali in sede di istruttoria tecnica a cura delle competenti strutture comunali, sono sottoposte all’esame del consiglio comunale, ai fini dell’adozione e dei successivi adempimenti procedurali, ai sensi del comma 8, dell’art. 92 della l.r. 12/2005. La predetta coerenza dovrà essere altresì espressamente attestata nelle deliberazioni di adozione e di approvazione del P.I.I. Resta inteso che, acclarata la coerenza con i criteri regionali, (la l.r.12/05 al titolo VI - procedimenti speciali e discipline di settore capo I - disciplina dei programmi integrati di intervento Art. 87. (Programmi integrati di intervento) comma 2 precisa che il PII deve essere caratterizzato dalla presenza di almeno due dei seguenti elementi:

• previsione di una pluralità di destinazioni e di funzioni, comprese quelle inerenti alle infrastrutture pubbliche e d'interesse pubblico, alla riqualificazione ambientale naturalistica e paesaggistica;

• b) compresenza di tipologie e modalità d'intervento integrate, anche con riferimento alla realizzazione ed al potenziamento delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria;

• c) rilevanza territoriale tale da incidere sulla riorganizzazione dell'ambito urbano. i singoli Programmi Integrati di Intervento dovranno comunque essere valutati in relazione agli obiettivi e agli indirizzi deliberati da ciascun Comune nel proprio Documento di Inquadramento. Le modalità applicative dell’allegato 1, dettate per le proposte di P.I.I. presentate al comune successivamente alla data di entrata in vigore della l.r. n. 5/2009, valgono allo stesso modo per quelle già presentate ma non oggetto di adozione alla medesima data, quand’anche già istruite. I criteri per l’applicazione della norma così come descritti l’allegato 1 dalla D.g.r 6 maggio 2009 - n. 8/9413 specificano la condizione necessaria per l’approvazione dei Programmi Integrati di Intervento, con:

• la previsione e la realizzazione (contestualmente all’intervento complessivo) di una o piu` infrastrutture pubbliche o di interesse pubblico, specificamente qualificate come «di carattere strategico ed essenziali per la riqualificazione dell’ambito territoriale».

Appare quindi essenziale richiamare il significato di «infrastruttura » in campo urbanistico-territoriale: cio` permette di fissare alcuni elementi di riferimento per l’applicazione concreta delle disposizioni di legge. Il termine «infrastruttura» comprende quell’insieme di opere, servizi e attrezzature necessarie alla vita di relazione e alla struttura economico-produttiva di un territorio. L’infrastruttura ha lo scopo precipuo di rendere possibile o più efficiente l’uso delle strutture urbanistiche, cioè lo svolgimento delle funzioni a

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“PII per la riorganizzazione territoriale di area dismessa finalizzata alla realizzazione di nuovo plesso scolastico comunale e insediamento 

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ciascuna di esse pertinenti, ovvero, contribuire ad elevare la condizione di vita dei cittadini qualificando positivamente parte del territorio. Particolare importanza riveste, pertanto, la funzione svolta dalle «infrastrutture», quali componenti connettive delle varie funzioni urbanistiche, valenza che va ad aggiungersi allo specifico ruolo delle diverse attrezzature e servizi «puntuali» che contribuiscono a realizzare una sostenibile ed efficiente organizzazione territoriale. Il concetto di «infrastrutture pubbliche o di interesse pubblico»così come espresso dall’ allegato 1 enuncia che : devono sussistere le condizioni specificate dal comma 10, dell’art. 9 della l.r. 12/2005 in riferimento ai servizi pubblici e di interesse pubblico o generale. In questo senso e` opportuno sottolineare che, come espressamente previsto dal comma 1, dell’art. 9 della l.r. 12/2005, l’edilizia residenziale pubblica (edilizia convenzionata, residenza temporanea universitaria, ecc.), così come l’edilizia sociale nella accezione di cui al Decreto del Ministero delle Infrastrutture del 22 aprile 2008, rientrando tra i servizi di interesse pubblico, possono rappresentare un importante elemento di riqualificazione di contesti urbani degradati, consentendo di poter opportunamente utilizzare a questi fini, la funzione residenziale sia nelle parti consolidate dei nuclei urbani e nei centri storici, sia nei contesti periferici. Altrettanto utile risulta sottolineare che la previsione di infrastrutture di servizio alla persona: l’educazione, la salute e l’assistenza, la cultura, lo sport e il tempo libero, anche riutilizzando aree e strutture pubbliche o private preesistenti da risanare, può contribuire significativamente alla riqualificazione di parti di tessuto urbano, in quanto generatrice di effetti benefici su un contesto territorialmente più vasto. Con riferimento al secondo requisito («infrastrutture aventi carattere strategico ed essenziali per il raggiungimento di obiettivi di riqualificazione dell’ambito interessato») si rileva, in primo luogo, che le infrastrutture previste devono essere caratterizzate da un rilievo generale che supera la mera funzionalita` rispetto all’area oggetto di diretto intervento. Il P.I.I. deve cioe` presentare una rilevanza territoriale in grado di incidere sull’organizzazione e funzionalita` di un piu` ampio ambito urbanistico, riferibile all’intero territorio comunale per i Comuni con popolazione inferiore o pari a 15.000 abitanti, ovvero a significative parti urbane per i Comuni con popolazione superiore a tale limite. In relazione a cio` risultano qualificabili come di «carattere strategico ed essenziali per il raggiungimento di obiettivi di riqualificazione dell’ambito interessato»: • le infrastrutture identificate come prioritarie nella proposta di Piano Territoriale Regionale (Documento di Piano, cap. 1.5.6), trasmessa per l’approvazione al Consiglio regionale con d.g.r. n. 6447 del 16 gennaio 2008, ove non rientranti nella casistica di cui al comma 5, dell’art. 92 della l.r. 12/2005; • le infrastrutture individuate dai Piani Territoriali di Coordinamento Provinciale, con un rilievo territoriale sovracomunale. Possono altresı` essere considerate come congruenti con il nuovo disposto legislativo le opere infrastrutturali caratterizzate da significativa valenza territoriale: • infrastrutture di servizio generale alla comunita` locale, con particolare riferimento alla necessita` di superare deficit pregressi evidenziati nel Piano Comunale dei Servizi, qualora esistente, nel Programma

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Triennale delle Opere Pubbliche, nel Piano Urbano dei Parcheggi o in altri strumenti di programmazione territoriale comunale; • infrastrutture per la mobilita` aventi funzionalita` comunale o sovracomunale con annessi interventi di sostenibilita` e qualificazione ambientale; • opere di riutilizzo e valorizzazione del patrimonio storico, monumentale e culturale soggetto a specifico vincolo e finalizzate all’uso pubblico e collettivo del medesimo; • bonifiche ambientali (a siti inquinati, cave, aree degradate) che consentano il riutilizzo di zone urbanizzate e la riqualificazione del contesto territoriale; • opere di sistemazione idraulica, di regimazione e di riqualificazione di corsi d’acqua, di creazione di percorsi spondali per la fruizione pubblica; • realizzazione di parchi urbani attrezzati e di parchi naturali, anche esterni al comparto d’intervento, che riqualifichino in particolare ambiti di frangia e contribuiscano al ridisegno del confine tra urbanizzato e verde agricolo; • strutture pubbliche per la sicurezza dei cittadini. E` comunque considerata di «carattere strategico ed essenziali per il raggiungimento di obiettivi di riqualificazione dell’ambito interessato» la realizzazione di: • opere infrastrutturali connesse al recupero e alla piena fruizione di aree industriali dismesse e di aree urbane degradate, di cui al comma 3-bis, dell’art. 1 della l.r. 12/2005 e successive modifiche e integrazioni, collocate all’interno dei centri abitati. Conseguentemente si ritiene pertanto non possano rientrare tra le opere infrastrutturali richieste dal nuovo disposto legislativo le opere di urbanizzazione primaria e secondaria, necessarie per l’organizzazione urbanistica dell’area interessata all’intervento, ovvero principalmente connesse all’assetto urbanistico interno dell’ambito d’intervento. In ogni caso dovra` essere dimostrato che le infrastrutture previste rappresentino elementi di concreto miglioramento della funzionalita` dell’intero sistema dei servizi urbani ed extraurbani, e/o dei servizi tecnologici generali, e/o del sistema principale della mobilita` e dell’accessibilita` , anche attraverso, per quanto riguarda specificamente le infrastrutture di trasporto, la verifica del grado di connessione con il sistema di trasporto pubblico (ferroviario e stradale) e con il sistema della mobilita` dolce (ciclopedonale). Le infrastrutture previste nei P.I.I. e da realizzare contestualmente all’intervento dovranno altresı` costituire esse stesse rilevante motivo di riqualificazione per l’ambito interessato, in grado di generare positive ricadute per una migliore funzionalita` urbana e territoriale e rappresentare una componente significativa della struttura complessiva dell’intervento anche con riguardo alla dimensione totale dell’investimento relativo.

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1. Verifica dei requisiti di cui alla D.g.r. 6 maggio 2009 - n. 8/9413 ai fini della procedibilità per le proposte dei Programmi Integrati di Intervento

La presente relazione accompagna il Programma Integrato d’Intervento per la riorganizzazione territoriale di area dismessa finalizzata alla realizzazione di nuovo plesso scolastico comunale e insediamento residenziale in località Grezze”, ricadente nel comune di Desenzano del Grada L’elaborato si costituisce come parte essenziale per l’approvazione del PII non aventi rilevanza regionale ,in variante allo strumento urbanistico vigente – PRG;con finalità, così come indicato nell’allegato 1 “modalità per l’applicazione della norma”, di individuare tutti i riferimenti utili alla determinazione di conformità attraverso “una rigorosa e puntuale descrizione dello stato attuale dell’ambito, documentare le condizioni di degrado esistenti, le finalità generali di recupero, le azioni specifiche di riqualificazione che si prevede di attuare”. Il Comune di Desenzano è dotato di un Piano Regolatore Generale approvato dal Consiglio Comunale del 3/7 Luglio 2006 con delibera n. 50 e pubblicato sul BURL Serie Editoriale Inserzioni, n.31 del 2 Agosto 2006

Successivamente il Comune ha approvato:

1. variante con procedura semplificata art.2, comma 2f, L.R.23/97 adottata con delibera C.C. n° 31 del 29/03/2007 approvata definitivamente con delibera del C.C: n° 56 del 14/09/2007 (modifica perimetro P.L. ATP/2 loc. Garbella), EFFICACE dal 23/07/2008 (avviso n° BUR20080663 su BURL Serie inserzioni n° 30 del 23/07/2008);

2. variante con procedura semplificata art.2, comma 2f, L.R.23/97 adottata con delibera C.C. n° 32 del 29/03/2007 approvata definitivamente con delibera del C.C. n° 81 del 30/11/2007 (P.L. ATR/C2 con modifica perimetro loc. Vaccarolo), EFFICACE dal 23/07/2008 (avviso n° BUR20080664 su BURL Serie inserzioni n° 30 del 23/07/2008);

3. rettifiche/interpretazioni autentiche approvate con delibera C.C. n° 33 in data 29/03/2007 (artt.N.TA. 9.02-18.10-55.06.09-56.04.05-56.04.08-56.04.09-59.08-65.04 e correzione errore materiale azzonamento fg.10), EFFICACI DAL 16/05/2007 (avviso n° BUR 20070633 su BURL Serie inserzioni n° 20 del 16/05/2007);

4. variante con procedura semplificata art.2 comma 2a, L.R.23/97 adottata con delibera C.C. n° 95 del 18/12/2007 approvata definitivamente con delibera del C.C. n° 26 del 18/04/2008 (localizzazione attrezzature cimiteriali cimitero di Desenzano), EFFICACE dal 23/07/2008 (avviso n° BUR20080665 su BURL Serie inserzioni n° 30 del 23/07/2008);

5. variante con procedura semplificata art.2 comma 2a, L.R.23/97 adottata con delibera C.C. n° 94 del 18/12/2007 approvata definitivamente con delibera del C.C. n° 27 del 18/04/2008 (localizzazione attrezzature cimiteriali cimitero di Rivoltella), EFFICACE dal 23/07/2008 (avviso n° BUR20080666 su BURL Serie inserzioni n° 30 del 23/07/2008);

6. interpretazione autentica art. 9.03.02 delle N.T.A. relativamente alle distanze degli edifici dai limiti di zona coincidenti con aree della stessa proprietà, approvata con delibera del C.C. n° 75 del 26/09/2008, EFFICACE dal 05/11/2008 (avviso n° BUR20080648 su BURL Serie inserzioni n° 45 del 05/11/2008);

7. variante con procedura semplificata art.2, comma 2h, L.R.23/97 adottata con delibera C.C. n° 48 del 27/06/2008 approvata definitivamente con delibera del C.C. n° 97 del 30/10/2008 (P.L. residenziale

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ATR/RP 5 a S. Martino della Battaglia – diversa dislocazione delle aree destinate a infrastrutture e servizi), EFFICACE dal 19/11/2008 (avviso n° BUR20080631 su BURL Serie inserzioni n° 47 del19/11/2008);

8. variante con procedura semplificata art.2, comma 2h, L.R.23/97 adottata con delibera C.C. n° 49 del 27/06/2008 approvata definitivamente con delibera del C.C. n° 98 del 30/10/2008 (P.L. residenziale ATR/RP 5 bis a S. Martino della Battaglia – diversa dislocazione delle aree destinate a infrastrutture e servizi), EFFICACE dal 19/11/2008 (avviso n° BUR20080632 su BURL Serie inserzioni n° 47 del19/11/2008);

9. variante con procedura semplificata art.2, comma 2h, L.R.23/97 adottata con delibera C.C. n° 59 del 08/08/2008 approvata definitivamente con delibera del C.C. n° 94 del 30/10/2008 (P.L. residenziale ATR/RP 6 a S. Martino della Battaglia – diversa dislocazione delle aree destinate a infrastrutture e servizi), EFFICACE dal 19/11/2008 (avviso n° BUR20080633 su BURL Serie inserzioni n° 47 del19/11/2008);

10. variante con procedura semplificata art.2, comma 2f, L.R.23/97 adottata con delibera C.C. n° 66 del 08/08/2008 approvata definitivamente con delibera del C.C. n° 96 del 30/10/2008 (modifica perimetro piano di recupero “Ragioneria”), EFFICACE dal 19/11/2008 (avviso n° BUR20080630 su BURL Serie inserzioni n° 47 del19/11/2008).

11. variante con procedura semplificata art.2 comma 2b, L.R. 23/97 adottata con delibera C.C. n° 95 del 30/10/2008 (rotatoria in Via Colli Storici – Torre S. Martino) – in salvaguardia

Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 61 del 13 luglio 2009 il comune di Desenzano del Garda si è dotato di documento d’inquadramento per la Programmazione Integrata d’Intervento e atto ricognitivo delle aree produttive per l’attuazione dello Sportello Unico Attività Produttive. S.U.A.P.

Atto avente la finalità di “definire gli obbiettivi generali e gli indirizzi dell’azione amministrativa nell’ambito della programmazione integrata di intervento

Il percorso progettuale effettuato dal PII Grezze è stato compiuto attraverso

• una richiesta di parere relativa alla proposta preliminare di Programma Integrato di Intervento -PII-

depositata in data 23/09/2003, prot.30776;

e

• l’espressione di parere della Giunta Comunale di Desenzano del Garda sulla proposta preliminare di

PII in località Grezze ,deliberata in data 27/10/2010 D.G.C n.257

Il processo di elaborazione della documentazione relativa agli atti del Piano di Governo del Territorio (P.G.T.) prende avvio dalla presa visione degli obiettivi espressi dall’Amministrazione Comunale di Desenzano del Garda, in riferimento allo stato della pianificazione vigente del Comune stesso e all’esigenza di adeguare ed orientare lo strumento urbanistico agli indirizzi esplicitati.

Il Documento Strategico Preliminare è uno strumento di analisi e proposte di indirizzo al nuovo Piano di Governo del Territorio PGT, con contenuti di carattere prevalentemente Strategico, quale elemento di “regia” di una politica complessiva sul territorio.

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Tale strumento si articola attraverso obbiettivi, strategie ed azioni da perseguire secondo un quadro complessivo di sviluppo socio-economico ed infrastrutturale, che consideri le risorse ambientali, paesaggistiche e culturali a disposizione come elementi essenziali da valorizzare.

Il Documento di indirizzo di Piano quindi:

• definisce una proposta preliminare dell’Amministrazione da condividere con la comunità locale anche all’interno delle procedure partecipative e di VAS; • determina conseguentemente adeguate politiche di intervento per le varie funzioni; • verifica la sostenibilità ambientale e la coerenza paesaggistica delle previsioni di sviluppo; • dimostra la compatibilità delle politiche di intervento individuate, relazionandole al quadro delle risorse economiche attivabili. L’elaborazione formale del Documento Strategico Preliminare si sviluppa, dunque, sulla base degli obiettivi programmatici indicati dall’Amministrazione Comunale, sulla scorta dei quali vengono definite le indagini di natura ricognitiva per la definizione di un quadro di riferimento delle condizioni di generalità territoriale e di singolarità locale, nonché dei possibili scenari di sviluppo dell’ambito urbano considerato.

Pertanto, la fase di ricomposizione del quadro ricognitivo e programmatorio di riferimento costituisce il nodo imprescindibile per garantire l’effettiva coerenza fra i vari livelli della pianificazione che sono coinvolti nel Governo del Territorio e, dunque, nelle dinamiche trasformative dello stesso, andando ad esprimersi, con le opportune competenze, nell’ambito procedurale ed applicativo definito.

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 Dichiarazione di congruenza con i criteri e le modalità  di cui al comma 7 art. 25 della L.R. 12/2005 e s.m.i. 

  

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2. Descrizione dello stato attuale dell’ambito d’intervento del PII L’ambito interessato alla proposta preliminare del “PII-Grezze” è situato in località “Grezze” , a sud dell’abitato consolidato oltre la linea ferroviaria Milano-Venezia, in una fascia di territorio chiusa anche dalla viabilità stradale SP BS 11 Il “PII Grezze” è situato in prossimità dello svincolo della SP BS 11e della comunale per San Pietro in una zona vicina a numerose aree residenziali, tutt’ora in piena espansione, poste a sud, oltre la linea ferroviaria Milano-Venezia, (Tav1) La localizzazione prevista risulta quindi di facile accesso e ben servita dai collegamenti stradali. Da una lettura degli elaborati grafici allegati alla proposta preliminare del PII Grezze si riassumono i seguenti punti : L’area è pianeggiante con un leggero declivio salendo in direzione del tracciato ferroviario e risulta da anni non più coltivata e ad oggi si presenta come una zona agricola dismessa. Sul terreno insiste un rustico diroccato e fatiscente denominato “Cascina Grezze” Sull’area non insistono vincoli di natura Paesistica-Ambientale, si rileva la presenza in una limitata parte a sud del comparto di una zona umida, ed il passaggio limitatamente lungo il perimetro a sud , di corso d’acqua con direzione ovest-est, appartenente al reticolo idrico minore con la relativa fascia di tutela di 10 mt L’area ricade principalmente in classe di fattibilità geologica “2C-Fattibilità con modeste limitazioni e limitatamente nella porzione a sud coincidente con la zona umida in classe di fattibilità geologica “3G Fattibilità con consistenti limitazioni”. Il comparto d’intervento non ricade negli Ambiti agricoli strategici individuati dalla variante alla legge regionale 12/05 del PTCP di Brescia , adottato con DCP n.14 del 31/03/2009.(Tav.4C)

Con riferimento al “Documento preliminare di Piano e per la programmazione integrata d’intervento, approvato” con DCC n.61 del 13/07/2009, si è proceduto ad un’analisi preliminare della proposta progettuale , al fine di verificarne la sostenibilità e la conformità rispetto alle linee strategiche approvate, ed evidenziarne le eventuali criticità e/o contrasti. L’ambito ricade in classe di sensibilità paesistica media - 3 “ e risulta ricadente rispetto alle vocazioni e limiti per le trasformazioni del territorio “ in Aree compatibili a trasformazioni con condizioni limitative”. “TavO”

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“PII per la riorganizzazione territoriale di area dismessa finalizzata alla realizzazione di nuovo plesso scolastico comunale e insediamento 

residenziale in località Grezze”‐ Desenzano del Garda (Bs) 

 

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Analizzando l’elaborato delle “sintesi delle componenti Paesistiche” “TavN” l’ambito intercetta nelle componenti del paesaggio fisico e naturale la “Zona umide”(a sud); mentre per la componente del paesaggio agrario e dell’antropizzazione colturale , “Seminativi e prati in rotazione”; si intercetta inoltre solo ed unicamente nella parte coincidente con la zona umida posta a sud, una rilevanza paesistica ad elevato valore percettivo. Il Programma Integrato di Intervento Grezze, intercetta le seguenti componenti paesistiche: COMPONENTI DEL PAESAGGIO FISICO E NATURALE

• Vegetazione palustre e zone umide: le zone umide sono elementi che caratterizzano il paesaggio per il microclima indotto e per le particolarità naturalistiche che lo ospitano, si tratta di aree di interesse naturalistico per la conservazione dei relativi ecosistemi. Il programma integrato di Intervento in oggetto, non contempla interventi edilizi che interessano gli areali di tale componente il quale ruolo nella definizione del paesaggio in relazioone alla valenza naturalistica non viene compromesso, ma conservato attraverso interventi di recupero paesaggistico ambientale.

• Morfologie glaciali, (scaricatori, vallette a fondo piatto e depressioni intermoreniche). COMPONENTI DEL PAESAGGIO AGRARIO E DELL’ANTROPIZZAZIONE COLTURALE

• Seminativi e prati in rotazione: costituiscono l’elemento di connotazione principale del paesaggio della pianura, sono ambiti territoriali di ampia estensione caratterizzati da aspetti colturali. Le previsioni di trasformazione del PII Grezze non determinano frammentazione di comparti agricoli produttivi compatti ed unitari, non modificano i caratteri salienti del reticolo irriguo, non prevedono l’abbattimento di presenze arboree e filari significativi.. RILEVANZA PAESISTICA COMPONENTI IDENTIFICATIVE, PERCETTIVE E VALORIZZATIVE DEL PAESAGGIO

• Ambiti di elevato valore percettivo, connotati dalla presenza congiunta di fattori fisico-ambientali e/o storico culturali che ne determinano la qualità nell’insieme. Tali ambiti svolgono un ruolo essenziale per la riconoscibilità del sistema dei beni storico-culturali e delle permanenze insediative, nonché per la salvaguardia di quadri paesistici d’elevata significatività. L’ambito oggetto di Programma integrato di Intervento intercetta nella porzione a sud, ambiti ad elevato valore percettivo che per rapporto di reciprocità,percettiva, per ragioni di natura ambientale costituiscono quadri paesistici caratterizzanti da omogeneità di insieme, le trasformazioni in oggetto, non prevedono l’introduzione di elementi di ostacolo di tipo fisico (edilizio, infrastrutturale) alla percezione del quadro paesistico, ne viene compromessa l’unitarietà nonché significatività del quadro mediante l’immissione di elementi di disturbo.

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“PII per la riorganizzazione territoriale di area dismessa finalizzata alla realizzazione di nuovo plesso scolastico comunale e insediamento 

residenziale in località Grezze”‐ Desenzano del Garda (Bs) 

 

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CLASSI DI SENSIBILITA’ Conseguentemente all’individuazione delle componenti di cui al precedente paragrafo precedente nel Documento Preliminare di Piano, sono state determinate le classi di sensibilità paesistica. L’operazione di attribuzione delle classi di sensibilità paesistica ha determinato una scansione secondo i seguenti valori: (1) - Sensibilità paesistica molto bassa (2) - Sensibilità paesistica bassa (3) - Sensibilità paesistica media (4) - Sensibilità paesistica alta (5) - Sensibilità paesistica molto alta L’attribuzione delle classi di sensibilità, evidenziata dagli areali di cui all’apposita tavola del Documento Preliminare di Piano, è operazione di sintesi finalizzata a stabilire le modalità di tutela attraverso la cogenza di: Prescrizioni se ricadenti nelle classi di sensibilità molto alta (5) Indirizzi se ricadenti nelle classi di sensibilità alta (4) media (3) Direttive se ricadenti nelle classi di sensibilità molto bassa (2) bassa (1) L’ambito interessato da PII Grezze ricade all’interno della classe di fattibilità 3 “media” per la quale le modalità di tutela sono affidate a INDIRIZZI, ovvero atti diretti a fissare obbiettivi generali di tutela paesistica demandati agli atti di pianificazione o di trasformazione diretta del territorio, che non escludono ambiti di discrezionalità nella specificazione e/o integrazione delle indicazioni di tutela in forza di un’analisi di maggior dettaglio di fattori sensibili, della previsione di interventi di mitigazione e/o compensazione. L’ambito oggetto di Programma Integrato di Intervento è stato valutato comunque attraverso i contenuti del Piano Paesistico comunale, per il quale non si sono verificata interazioni con componenti paesistiche ulteriori a quelle precedentemente menzionate e contenute nell’elaborato grafico del Documento Preliminare di Piano (Sintesi delle componenti paesistiche).

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“PII per la riorganizzazione territoriale di area dismessa finalizzata alla realizzazione di nuovo plesso scolastico comunale e insediamento 

residenziale in località Grezze”‐ Desenzano del Garda (Bs) 

 

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3. Finalità generali del PII Il Programma Integrato di Intervento persegue il fine di riorganizzazione territoriale di area dismessa finalizzata alla realizzazione di nuovo plesso scolastico comunale e insediamento residenziale in località Grezze attraverso:

• Dotazione di un importante servizio quale la realizzazione di una nuova scuola primaria (primo lotto funzionale).

• la riorganizzazione territoriale di un area agricola dismessa sulla quale insiste un edificio dismesso e fatiscente in contrasto con il paesaggio circostante;

• la realizzazione di un insediamento residenziale caratterizzante per morfologia e peculiarità le linee di sviluppo insediative anche del contesto. Il tutto sotteso al fine della riqualificazione del tessuto urbanistico ed ambientale.

Il, tutto attraverso la dotazione di opere interne al comparto quali: • Realizzazione di nuovo tronco di strada che consente una razionalizzazione dell’assetto viario

complessivo, esistente in località grezze, consentendo il potenziamento e riqualificazione della viabilità di connessione con il sistema urbanizzato esistente, relazionandosi anche con le previsioni di viabilità interne al comparto ATR/RP 1.

• Realizzazione di percorso ciclabile lungo asse viario alberato con larghezza mt. 2.50 di connessione con il sistema della mobilità lenta esistente, con finalità di potenziamento della fruibilità paesistica tra urbanizzato e territorio agricolo;

• Realizzazione di area a verde attrezzato di valorizzazione della zona umida , posta a sud del comparto oggetto di PII con caratteri ed elementi di pregio ambientale dovuti alla presenza di zone umide

• Realizzazione si parcheggi pubblici ad uso pubblico; Il tutto sotteso al fine della riqualificazione del tessuto urbanistico ed ambientale.

Dalle analisi effettuate ai capitolo precedenti le previsioni di standard del PII sono coerenti con l’assetto strutturale attuale determinandone un incremento della dotazione procapite di standard non solo per l’ambiti interno al comparto ma per il contesto territoriale nel quale si inserisce. La necessità di standard da reperire (10.395) è ampiamente superata dalle previsioni di dotazioni del comparto PII in termini di verde pubblico e parcheggi per un totale di circa 12.637 mq .

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“PII per la riorganizzazione territoriale di area dismessa finalizzata alla realizzazione di nuovo plesso scolastico comunale e insediamento 

residenziale in località Grezze”‐ Desenzano del Garda (Bs) 

 

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Per quanto riguarda le previsioni d’insediamento è opportuno richiamare in via preliminare i seguenti dati: SUPERFICIE TERRITORIALE mq 81.775 SUPERFICIE FONDIARIA mq 39.928 VOLUME INSEDIATO mc 44.500 ABITANTI INSEDIABILI (150 mc/ab) ab. 297 STANDARD DA REPERIRE (35 mq/ab)*(150 mc/ab) mq 10.395 DOTAZIONI - STANDARD REPERITI:

• Verde pubblico mq 9.263 • Parcheggi mq 3.374

TOTALE mq 12.637 VERIFICA STANDARD REPERITI 12.637 > 10.395 mq

ULTERIORI DOTAZIONI:

• Strade mq 10.437 • Marciapiedi mq 2.835 • Piste ciclabili mq 1.742

TOTALE mq 15.014 STANDARD DI QUALITA’:

• Area scuola primaria mq 14.196 secondo i contenuti di cui all’apposito capitolo della relazione tecnica generale.

Il Programma Integrato di Intervento PII Grezze prevede l’insediamento di volume a destinazione residenziale per mc 44.500 che genera una quota di abitanti teorici insediabili pari a 297 (150 mc/ab). Gli standard reperiti interi al comparto ammontano a 12.637 mq, suddivisi in verde pubblico, e parcheggi ampiamente superiori alla quota di standard da reperire (35 mq/ab * n.abitanti 297 = 10.395). La superficie destinata a servizi pubblici per l’istruzione primaria (Standard di Qualità aggiuntiva ammonta a 14.196 mq. Dall’analisi, si evince che l’attuazione dell’ intervento da PII genera in incremento in termini di popolazione residente di circa il 1% pari a circa 27.209 abitanti residenti computati rispetto al dato registrato al 31/12/2009 26.912 ab/res). La crescita determinata dal presente è contenuta nel quadro programmatico del dimensionamento residenziale di Piano del Documento Preliminare del PGT approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 61 del 13 luglio 2009.

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Azioni specifiche per l’attuazione 

Il Programma Integrato di Intervento, occupa una superficie territoriale 81.775 mq , si presenta con una forma abbastanza regolare e compatta e prevede la demolizione dell’edificio rurale dismesso e fatiscente in contrasto con il contesto paesistico. Il PII prevede la realizzazione di un insediamento residenziale secondo un impianto morfologico che si attesta su di una viabilità dorsale avente anche funzioni potenziali di collegamento esterno e di matrice insediativa per gli eventuali sviluppi futuri della zona, costituito prevalentemente da fabbricati unifamiliari e bifamiliari, con limitata possibilità di plurifamiliari, tutti caratterizzati da una grande presenza di verde privato a fronte della cessione di aree standards e della realizzazione, a titolo di standard di qualità, del primo lotto funzionale di una scuola primaria, di 25 classi e 5 sezioni. L’insediamento prevede la realizzazione di una strada passante con direzione nord sud principale che serve le strade chiuse di servizio ai lotti, e di una strada che diparte dalla rotatoria centrale di nuova realizzazione e si sviluppa verso ovest con possibile prosecuzione sul sedime di quella già esistente. La scuola è prevista nella parte sud dell’ambito vicino ad un’ampia zona che sarà destinata a verde pubblico. Dal punto di vista quantitativo la tavola E_05 dettaglia le modalità di distribuzione delle funzioni previste, il loro peso insediativo, la necessità e le modalità di reperimento degli standard.

 

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Il progetto dell'opera pubblica è redatto dal proponente di concerto con le indicazione del settore LLPP del Comune e secondo le aspettative funzionali di norma e puntuali espresse dalla competente direzione didattica.

Figura Planivolumetrico PII Grezza su base ortofotografica

Il progetto sarà conforme ai disposti in materia di abbattimento delle barriere architettoniche e di contenimento dei consumi energetici. In sintesi riprendendo quanto analizzato nello specifico allegato “Relazione sul traffico (ai sensi del PTCP art.31-97)” il PII non determina particolari effetti critici sul sistema viabilistico e della mobilità Per approfondimenti si rimanda allo specifico allegato U4

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Azzonamento vigente e di variante Come già detto in premessa il PII “Grezze” rientra fra gli strumenti urbanistici con contenuto di variante al PRG, approvabili prima della dotazione da parte del comune di Piano di Governo del Territorio (cfr art 25 comma 7 della L.R. 12/2005). Il PII proposto rispetta le determinazioni annunciate nella l.r. n.5 del 10.03.2009 emanate dalla D.g.r. del 6 maggio 2009 - n. 8/9413, si configura come un PII non avente rilevanza Regionale, in variante al PRG vigente, con finalità di riorganizzazione territoriale di area dismessa finalizzata alla realizzazione di nuovo plesso scolastico primario comunale e insediamento residenziale in località Grezze. Il Programma integrato d’intervento è caratterizzato dalla presenza di elementi (due almeno ritenuti necessari per legge) di cui all’art. 87 comma 2 lett a), b), c) della L.R. 12/2005: Nello specifico ci troviamo nella presenza di:

• una pluralità di funzioni, quali quelle inerenti alle infrastrutture pubbliche e d'interesse pubblico, alla riqualificazione ambientale naturalistica e paesaggistica (Realizzazione di area a verde attrezzato a posta a sud del comparto oggetto di PII con caratteri ed elementi di pregio ambientale dovuti alla presenza componenti qualificanti del paesaggio quale la zona umida),compresenza di spazi e servizi pubblici e, soprattutto, modalità alternative (al normale indebitamento o di derivazione da oneri) per il reperimento delle risorse per l’attuazione delle previsioni destinate alla realizzazione di primo lotto scuola primaria, quale elemento standard di qualità aggiuntiva;

• per quanto attiene alla rilevanza territoriale , ricadendo il PII in un comune con popolazione residente superiore ai 15.000 abitanti (secondo quanto disposto dal secondo requisito dell D.G.R. del 6 maggio 2009) soddisfa il requisito richiesto di presentare una rilevanza territoriale in grado di incidere sull’organizzazione e funzionalita` di un piu` ampio ambito urbanistico, e di significative parti urbane , attraverso

-il potenziamento strutturale del servizio di livello comunale, (realizzazione di primo lotto scuola primaria, -Viabilità , parcheggi pubblici e spazi a verde) -all’insediamento di edifici che per caratteristiche tipologiche, architettoniche si inseriscono in coerenza con l’esistente, contribuiscono al mantenimento e formazione di processi di definizione della morfologia in armonia con i luoghi e le pratiche dell’abitare urbano.

• Lo standard di qualità aggiuntiva, si concretizza attraverso la realizzazione della scuola primaria in località Grezze (primo lotto). A tale scopo è prevista la realizzazione di attrezzature scolastiche (primo lotto funzionale) per una superficie lorda di pavimento (slp) di 5.245 mq.

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La coerenza con i disposti dell’art.87 comma 2 ed art. 89 è dimostrata al Titolo I “inquadramento generale – finalità specifiche ed applicabilità” della presente relazione. Sono rispettati altresì i disposti di normativa generale urbanistica ed edilizia vigenti, nonché i parametri di riferimento per il dimensionamento e le dotazione del PRG vigente per i quali si rimanda ai capitoli successivi, e agli allegati specifici. Per l’attuazione del Programma Integrato di Intervento risulta necessaria la modifica dell’azzonamento del PRG vigente per tutto il comparto interessato il quale risulta oggi classificato secondo le seguenti destinazioni; SISTEMA AGRICOLO E AMBIENTALE

• Zone agricole produttive (Ea2).

Il Prg identifica come “Zone agricole produttive – Ea2”, nelle tavole “Azzonamento e viabilità”, in scala 1:2.000, le porzioni di territorio extraurbano che per i loro caratteri fisici, per il loro valore agronomico, per la loro produttività, per la loro dotazione di infrastrutture e di impianti a supporto dell’attività agricola, costituiscono un fattore importante del potenziale agricolo locale.

63.02 In queste zone l’attività agricola produttiva può svolgersi secondo tutte le forme diversificate di indirizzi produttivi, secondo qualità e modalità compatibili con l’ambiente naturale e con il paesaggio, salvo quelle considerate incompatibili oppure espressamente vietate o limitate dalle presenti norme o da leggi e regolamenti nazionali e regionali.

63.03 Usi non ammessi Residenza – R; Industria artigianato – I; Terziario, ricettivo e commercio – T, nell’articolazione T2, T4, T5, T6; Servizi di interesse generale - S, nelle articolazioni S1, S8, S9, S10, S11, S14, S15, S16. L’articolazione T1 è consentita limitatamente all’attività di ristorazione.

63.04 Indici, parametri urbanistici – edilizi e modalità di intervento Si applicano le disposizioni di cui alla L.r. 93/80. H max = 7,50 m; solo in caso di provata necessità potranno essere realizzati silos, serbatoi o altri impianti tecnici con altezza superiore. Al fine del computo delle volumetrie realizzabili è ammessa l’utilizzazione di tutti gli appezzamenti anche non contigui, componenti l’azienda compresi quelli esistenti su terreni di comuni contermini. Su tutte le aree computate ai fini edificatori è prescritto un vincolo di inedificabilità, debitamente trascritto sugli appositi registri immobiliari. Tutte le forme di intervento si attuano secondo quanto previsto all’art. 64.

63.05 Prescrizioni generali Sono ammesse esclusivamente le opere realizzate in funzione della conduzione del fondo e destinate alla residenza dell’imprenditore agricolo e dei dipendenti dell’azienda, nonché alle attrezzature e infrastrutture produttive quali stalle, silos, serre, magazzini, locali per la lavorazione, la conservazione e la vendita di prodotti agricoli, secondo le disposizioni e le prescrizioni, funzionali e volumetriche, definite in materia dalla L.r. 93/80.

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La richiesta di costruzione di nuovi edifici e di attrezzature, o di ampliamento di quelli esistenti, deve essere corredata da documentazione che dimostri la congruità delle destinazioni dei fabbricati e delle loro dimensioni, rispetto all’estensione delle superfici colturali (in affitto e/o in proprietà) dell’azienda e dei suoi programmi, ai sensi di quanto previsto dalla L.r. 93/80.

L’intervento viene sviluppato secondo quanto previsto e opportunamente riportato negli elaborati allegati e nei capitoli del medesimo documento. Il PII “Grezze” , è proposto nel rispetto della legge regionale n.5 del 10 marzo 2009 e dei “Criteri e modalità per l’approvazione, in assenza di Piani di Governo del Territorio, di Programmi Integrati di Intervento in variante non aventi rilevanza regionale” emanati dalla Giunta regionale e pubblicati sul BURL n.20 il 18 maggio 2009.

Figura Estratto del PRG vigente

 

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Al fine di rendere conformi le previsioni del PII si rende necessaria la variazione dell’azzonamento del PRG vigente. La Variante che il progetto di PII propone, è l’identificazione dell’ambito in oggetto quale ATR/RP “Grezze” ovvero aree di trasformazione destinate ad insediamenti a prevalenza d’uso residenziale che interessano ambiti attualmente non costruiti e a prevalente utilizzo agricolo. I meccanismi attuativi disposti e gli interventi preposti si pongono obbiettivi di reperire importanti qualità di aree per il verde ad alta compensazione ambientale, con rilevanti dotazioni di aree pubbliche, nonché servizi di interesse generale, finalizzate ad un miglioramento delle condizioni ecologico ambientali e insediative dell’intero organismo urbano. La variante vede inoltre l’identificazione delle aree interne al comparto ATR/RP “Grezze” come segue:

• Aree e attrezzature scolastiche dell’obbligo; • Parcheggi residenziali di uso pubblico; • Parcheggi extraresidenziali di uso pubblico; • Aree a verde attrezzato.

Figura Estratto del PRG variato I contenuti edilizi specifici per l’attuazione delle trasformazioni sono quelli definiti dagli elaborati del PII secondo la cogenza specificata negli articoli delle norme tecniche di attuazione del PII, e dalla convenzione urbanistica, ivi compresi i discostamenti rispetto agli indici e parametri di cui all’art. 56 delle NTA del PRG vigente.

 

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4. Descrizione progettuale dello “Standard di qualità aggiuntiva”realizzazione primo lotto funzionale scuola primaria

Preso atto della D.g.r. del 6 maggio 2009 - n. 8/9413 e considerando l’importanza e l’indispensabilità della realizzazione dell’ infrastruttura pubblica , di interesse pubblico, specificatamente qualificata come «di carattere strategico ed essenziali per la riqualificazione dell’ambito territoriale» nei PII; si ritiene utile per completare il quadro descrittivo progettuale , riportare un estratto dalla relazione tecnica redatta per la progettazione della scuola promaria . I contenuti descrittivi di seguito riportati inerenti la realizzazione della scuola primaria in località Grezze considerano l’intero complesso scolastico (primo e secondo lotto funzionale); lo standard di qualità aggiuntiva non contempla la realizzazione della palestra e i servizi igienici annessi i quali verranno realizzati in un secondo lotto. Il comparto sito località Grezze, individuato ai mappali 17 e 20 fg. 34, sarà oggetto di intervento per ciò che concerne la realizzazione della nuova scuola primaria comunale (standard di qualità aggiuntiva). L’architettura della scuola sceglie la strada della semplicità, instaurando con l’intorno una relazione di dipendenza ed interscambio. L’edificio, generato dalla composizione di volumi elementari in laterizio a vista, allestisce su strada prospetti rigorosi, intagliati da aperture ritmate o finestre a nastro, ne consegue un linguaggio architettonico, deliberatamente discreto ed essenziale. Con un’operazione di inversione sostanziale, il progetto costruisce invece sulla corte interna un fronte trasparente ed attraversabile fatto di pareti vetrate che regalano agli ambienti della scuola quali hall e spazi comuni (corridoio interno) la vista diretta sul giardino. Nella corte interna un porticato a doppia altezza sorregge una tettoia aggettante 3 metri, la quale caratterizza una zona filtro tra gli spazi interni ed esterni. In alcune porzioni dell’edificio (principalmente in corrispondenza di ambienti di servizio) tanti piccoli fori (formati dall’assenza di alcuni mattoni) concentrati in diversi punti, sono come “tessuti” nelle pareti di laterizio e forniscono gli ambienti interni una luce suggestiva, “accendendo” le stanze in maniera particolare in alcuni momenti della giornata. L’ingresso principale alla scuola, posizionato sul fronte nord, è protetto da una profonda tettoia di raduno all’esterno ed è in diretta comunicazione con le nuove aree di parcheggio; l’ingresso sarà raggiungibile per mezzo di una rampa pedonale a lieve pendenza. Oltrepassato l’ingresso vetrato, il visitatore avrà immediata percezione della conformazione complessiva dell’edificio: il foyer a doppia altezza conduce al corridoio di distribuzione che percorre i 3 lati dell’impianto a U e ad una scala che guida al piano primo. Dal corridoio, a piano terra, sarà visibile la corte interna luogo utilizzabile per momenti ricreativi, gli spazi destinati alla bidelleria, all’archivio, all’aula magna, lungo le due ali della U troviamo da un lato il blocco dei laboratori e dall’altro i volumi della mensa e della palestra.

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“PII per la riorganizzazione territoriale di area dismessa finalizzata alla realizzazione di nuovo plesso scolastico comunale e insediamento 

residenziale in località Grezze”‐ Desenzano del Garda (Bs) 

 

 Dichiarazione di congruenza con i criteri e le modalità  di cui al comma 7 art. 25 della L.R. 12/2005 e s.m.i. 

  

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Salendo le scale è presente il nucleo degli uffici riservati a segreteria, amministrazione e docenza, una piccola biblioteca e un altro blocco di aule destinate ai laboratori di musica, informatica e pittura. Dal nucleo degli uffici si può accedere ad una grande terrazza all’aperto, posizionata al di sopra degli spazi di servizio del piano terra (centrale termica e servizi igienici), la quale offre ai fruitori una suggestiva stanza a cielo aperto per attività ricreative, la quale affaccia contemporaneamente sulle due corti. Le aule (n°26), sono dotate di pareti in cartongesso, all’occorrenza vi sarà la possibilità di montare pannelli mobili tra alcune aule per permettere la trasformazione delle stesse in ambienti unitari di varia dimensione. Gli ambienti interni comunicheranno con l’esterno per mezzo di finestre protette da frangisole che assolveranno la funzione di oscuramento parziale, mentre l’oscuramento totale, utile per eventuali proiezioni, verrà assicurato da tapparelle. Il refettorio e la palestra, sono collocati in posizione defilata, rispetto alle aule destinate alla didattica, per ridurre al minimo il carico acustico connesso all’espletamento delle relative funzioni, inoltre questi due ambienti sono direttamente accessibili sia dall’interno che dall’esterno. La mensa si configura come un unico ambiente di circa 500 mq con una capienza pari a 480 persone, tramite delle pareti mobili è possibile dividere l’unico ambiente in due spazi minori per favorire il benessere acustico all’interno degli spazi; si è previsto di collegare la mensa direttamente al centro cucina in modo da facilitare il servizio e la qualità di distribuzione pasti. Il centro cucina è dotato di un proprio ambito di carico/scarico direttamente collegato all’esterno senza intercettare i percorsi didattici dei bambini, razionalizzando e favorendo l’efficacia della distribuzione pasti. All’interno della mensa è presente uno spazio dedicato ai servizi e spogliatoi riservati da un lato al personale dall’altro ai piccoli utenti. Il plesso scolastico è inoltre dotato di una struttura sportiva collegata internamente con la scuola e al tempo stesso utilizzabile anche da soggetti esterni. La palestra presenta una conformazione volumetrica estremamente semplice, un parallelepipedo, ospitante le gradinate per il pubblico e alcuni servizi. Dall’ingresso interno, posto lateralmente al blocco spogliatoi, si accede allo spazio dell’attività sportiva costituito da un’ ampia sala rettangolare avente dimensioni nette di mt. 31.50×19.00×9.00 di altezza libera, le dimensioni ottenute sono sufficienti ad ospitare le attività della pallacanestro, della pallavolo e del tennis. All’interno del blocco servizi, trovano posto n.2 locali spogliatoio per gli atleti, localizzati in posizione contrapposta, con annessi servizi igienici e docce, n.1 locale infermeria, ubicato nei pressi dell’ingresso e n.1 locale ad uso magazzino, direttamente comunicante con la palestra. Una scala posta nei pressi dell’ingresso consente di raggiungere la quota delle gradinate destinate ad eventuali spettatori, per rendere possibile lo spettacolo ai portatori di handicap è stata ricavata, al piano terra, una “zona di stallo” centralmente rispetto al blocco spogliatoi. Un locale magazzino è previsto al piano interrato ed è localizzato nella porzione a sud-ovest dell’edificio. Lo spazio per la ricreazione dei bambini è garantito all’interno della scuola da corridoi larghi tre metri, che si alternano a luoghi più ampi (hall d’ingresso). Nella corte esterna, gli spazi per l’intervallo sono sia spazi coperti come il portico, sia spazi scoperti pavimentati o trattati a verde; spazi allo stesso tempo per il gioco e per la didattica. L’area destinata allo svago grazie alla sua ubicazione all’interno della corte permette ai bambini di giocare sotto il facile controllo degli insegnanti.

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Tutti i locali della scuola elementare sono totalmente accessibili a persone disabili. Nella scuola un ascensore garantisce il collegamenti tra i tre piani (piano interrato, piano terra, piano primo) per quanto riguarda i collegamenti orizzontali una rampa permette l’ingresso all’edificio superando un piccolo dislivello di 0,50 cm.

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CARATTERISTICHE PRESTAZIONALI Come precedentemente accennato, il progetto sceglie la via della semplicità, un grande edificio a corte, il cui impianto ricorda le cascine, a corte chiusa, tipiche della zona. Sempre dalla cultura contadina prende spunto il tipo di rivestimento esterno nonché il sistema delle forometrie. Attorno ad un grande spazio libero, la corte, si snoda l’edificio nel suo complesso. Un grande collegamento, quasi un deambulatorio, si interpone tra l’edificio vero e proprio e la corte. Corte che risulta essere divisa in due spazi (blocchi) funzionali, una parte a verde ed una parte pavimentata, una piazza, luogo di socializzazione nel tempo della ricreazione, nell’attesa dell’inizio delle lezioni. La piazza sarà pavimentata con lastre di pietra a disegno regolare, con materiali tipici della zona, Rosa perlino, Rosso Verona e Botticino. Il porticato esterno sarà enfatizzato da alte ed esili colonne, in ferro sovrastate da una copertura piana intonacata. La pavimentazione, per una questione legata alla facilità manutentiva, verrà realizzata in gres porcellanato. Come anticipato l’immagine che si avrà dell’edificio sarà di grandi muri in mattoni. In realtà si tratta di un rivestimento da cm 12, opportunamente ammorsato alla struttura principale mediante agganci e reticoli metallici annegati nel letto di posa dei mattoni. La lavorazione del muro in mattoni sarà del tipo “Gotico”, cioè un punta fascia. L’uso del mattone, contrariamente agli indirizzi modaioli attuali, si pone non solo come riferimento storico per la zona e la collocazione del TIPO ma anche come logica di INVESTIMENTO per la pubblica amministrazione in relazione ad una notevole riduzione dei costi di manutenzione necessari per altri tipi di “pelle” con altri prodotti. La stratigrafia delle pareti perimetrali sarà pertanto come di seguito elencato: Paramento in mattone faccia vista cm 12; Isolamento termo acustico spessore cm 10; Struttura perimetrale mista con pilastri strutturali e tamponamento in laterizio alveolato; Intonaco interno. Questo “sistema” costruttivo tutt’altro che nuovo ma per questo collaudato e funzionante, garantirà un adeguato “benessere” ai fruitori. Le strutture orizzontali, ancora da definire nel dettaglio, saranno dimensionate in funzione dei carichi previsti dalle leggi in vigore per la realizzazione di edifici scolastici. OVVIAMENTE, tutta la struttura sarà di tipo antisismico. Le coperture dello spazio mensa e della palestra saranno in legno lamellare adeguatamente dimensionate anche per la resistenza al fuoco. I SERRAMENTI verranno realizzati in PVC in modo da garantire un elevato standard di qualità (vedasi computo metrico estimativo) ed una risposta al contenimento consumi energetici tra le migliori in assoluto per le funzioni richieste. Per i pavimenti interni di aule e corridoi si è scelto l’uso di pavimento in PVC. Anche in questo caso la scelta, ancorché più onerosa, è scaturita non solo dall’attenzione per il benessere dei i fruitori, meno

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rumorosa di ogni altro prodotto, ma anche per un problema legato all’igiene. Infatti il prodotto scelto sarà del tipo a rotoli con sigillatura e saldatura di tutte le fughe eliminando in tal modo i fastidiosi “svuotamenti” delle fughe con altri tipi di prodotto e facilitandone nel contesto la pulizia. Per quanto riguarda i servizi igienici in genere si utilizzeranno prodotti ceramici, sia per il pavimento che per il rivestimento. E’ in sede di valutazione la possibilità, per i servizi, dell’uso di strutture prefabbricate con pareti in laminato sopralzate da terra. Anche in questo caso l’esperienza dell’uso di questo sistema ha evidenziato una grande facilità di pulizia e nella manutenzione in genere. Tutte le aule saranno dotate di controsoffitto. Tale circostanza faciliterà le eventuali nuove necessità che dovessero insorgere in futuro per quanto concerne la realizzazione di nuovi impianti, consentendone un facile passaggio e/o spostamento. Lo stesso dicasi per le pareti interne in cartongesso, opportunamente consolidate ed acusticamente isolate ma, facili da eliminare in caso di necessità. E’ stato scelto di utilizzare una copertura piana anche per permettere la collocazione di impianti, fotovoltaici o solare termico, senza che i medesimi avessero un impatto paesaggisticamente negativo sull’edificio. Di seguito si riportano aspetti dimensionali relativi agli spazi interni dell’edificio nel suo insieme. ASPETTI DIMENSIONALI Piano interrato: -Magazzino N. 1 Piano terra: Utilizzazione aule: - Aule N. 13 - Aule speciali o laboratori N. 1 (eventualmente suddivisibili mediante pareti mobili)

- Aula Magna N. 1 con posti disponibili n. 120 -Palestra -Spogliatoi e servizi igienici N. 2 -Magazzino attrezzi N. 1 -Infermeria N. 1 -Servizi igienici per pubblico N. 2 -Mensa N. 1 (eventualmente suddivisibile mediante pareti mobili)

-Centrale termica N. 1 -Centrale elettrica N. 1

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-Servizi cucina/dispensa N. 1 -Spogliatoi e WC personale mensa N. 2 -Servizi igienici mensa N. 2 - Bidelleria N. 1 - Segreteria N. 1 - Servizi igienici N. 6 -Archivio N. 1 -Ripostiglio N. 2 -Ascensore Piano primo: Utilizzazione aule: - Aule N. 12 - Aule speciali o laboratori N. 1 (eventualmente suddivisibili mediante pareti mobili)

-Laboratorio di musica N. 1 -Laboratorio informatica N. 2 -Laboratorio pittura N. 1 - Servizi igienici N. 6 - Uffici direzione/segreteria N. 3 - Locale fotocopiatrici N. 1 - Biblioteca N. 1 - Ripostiglio N. 2 PIANO TERRA

TIPOLOGIA N° Superfici utili mq

Aule 13 62.55 mq x13= 813.15 mq Aule speciali o laboratori 1 55.6 mq Aula Magna 1 122.84 mq Palestra 1 598.5 mq Spogliatoi e servizi igienici 2 83.56 mq Magazzino attrezzi 1 38.61 mq Infermeria 1 21.10 mq Servizi igienici per pubblico 2 28.92 mq Mensa 1 493.64 mq

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Centrale termica 1 31.93 mq Centrale elettrica 1 21.21 mq Servizi cucina/dispensa 1 78.43 mq Spogliatoi e WC personale mensa

2 43 mq

Servizi igienici mensa 2 28.78 mq Bidelleria 1 25.76 mq Segreteria 1 26.15 mq Servizi igienici 6 159.63 mq Archivio 1 55.45 mq Ripostiglio 2 33.3 mq Ascensore 1 PIANO PRIMO

TIPOLOGIA N° Superfici utili mq

Aule 12 62.55 mq x12= 750.6 mq Aule speciali o laboratori 1 54.05 mq Laboratorio di musica 1 57.97 mq Laboratorio informatica 2 59.89+61.81=121.7 mq Laboratorio pittura 1 64.28 mq Servizi igienici 6 160.15 mq Uffici direzione/segreteria 3 95.45 mq Locale fotocopiatrici 1 13.8 mq Biblioteca 1 44.98 mq Ripostiglio 2 38.26 q

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5. .Conclusioni per la verifica di coerenza del PII Il PII Grezze rientra fra gli strumenti urbanistici con contenuto di variante al PRG, approvabili prima della dotazione da parte del comune di Piano di Governo del Territorio (cfr art 25 comma 7 della L.R. 12/2005). Rispecchia i contenuti fissati dall’art 87 comma 1 di “riqualificazione del tessuto urbanistico, edilizio ed ambientale del proprio territorio”; attraverso:

• la riorganizzazione territoriale di un area agricola dismessa sulla quale insiste un edificio dismesso e fatiscente in contrasto con il paesaggio circostante;

• la realizzazione di un insediamento residenziale caratterizzante per morfologia e peculiarità le linee di sviluppo insediative anche del contesto. Il tutto sotteso al fine della riqualificazione del tessuto urbanistico ed ambientale.

• Dotazione di un importante servizio quale la realizzazione di una nuova scuola primaria (primo lotto funzionale).

Il tutto attraverso la dotazione di opere interne al comparto quali:

• Realizzazione di nuovo tronco di strada che consente una razionalizzazione dell’assetto viario complessivo, esistente in località grezze, consentendo il potenziamento e riqualificazione della viabilità di connessione con il sistema urbanizzato esistente, relazionandosi anche con le previsioni di viabilità interne al comparto ATR/RP 1.

• Realizzazione di percorso ciclabile lungo asse viario alberato con larghezza mt. 2.50 di connessione con il sistema della mobilità lenta esistente, con finalità di potenziamento della fruibilità paesistica tra urbanizzato e territorio agricolo;

• Realizzazione di area a verde attrezzato a posta a sud del comparto oggetto di PII con caratteri ed elementi di pregio ambientale dovuti alla presenza di zone umide

• Realizzazione si parcheggi pubblici ad uso pubblico. Il tutto sotteso al fine della riqualificazione del tessuto urbanistico ed ambientale. Sono rispettati altresì i disposti di normativa generale urbanistica ed edilizia vigenti, nonché i parametri di riferimento per il dimensionamento e le dotazione del PRG vigente. La realizzazione di un importante standard di qualità aggiuntiva, derivante dalla realizzazione della scuola primaria in località Grezze (primo lotto funzionale); è riconducibile così come recita il disposto normativo della L.R. n.5 del 10.03.2009 in materia di territorio ed opere pubbliche-collegato ordinamentale, ad “ infrastrutture pubbliche o di interesse pubblico di carattere strategico ed essenziali per la riqualificazione dell’ambito territoriale”;quindi conforme a quanto dettato dalla normativa vigente in materia di Programmi Integrati d’Intervento. L’allegato 1 dalla D.g.r 6 maggio 2009 - n. 8/9413 pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia n.20 il 18 maggio 2009; ha definito i “Criteri e modalità per l’approvazione, in assenza di Piani di Governo del Territorio, di Programmi Integrati di Intervento in variante non aventi rilevanza regionale”.

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L’allegato pone l’obiettivo, i criteri e le modalità cui le Amministrazioni Comunali dovranno ispirarsi nella proposizione dei Programmi Integrati di Intervento di rilevanza comunale e costituenti variante agli strumenti generali di pianificazione urbanistica, sino all’entrata in vigore dei rispettivi Piani di Governo del Territorio. La norma in questione pone come condizione necessaria per l’approvazione dei Programmi Integrati di Intervento, la previsione e la realizzazione (contestualmente all’intervento complessivo) di una o più infrastrutture pubbliche o di interesse pubblico. Tali infrastrutture,, devono essere «pubbliche o di interesse pubblico» e risultare di «carattere strategico ed essenziali per il raggiungimento di obiettivi di riqualificazione dell’ambito interessato». Le infrastrutture previste nei P.I.I. e da realizzare contestualmente all’intervento dovranno altresì costituire esse stesse rilevante motivo di riqualificazione per l’ambito interessato, in grado di generare positive ricadute per una migliore funzionalità urbana e territoriale e rappresentare una componente significativa della struttura complessiva dell’intervento anche con riguardo alla dimensione totale dell’investimento relativo. Il PII di rilevanza comunale deve quindi soddisfare i due requisiti

1. «infrastrutture pubbliche o di interesse pubblico» 2. «infrastrutture aventi carattere strategico ed essenziali per il raggiungimento di obiettivi di

riqualificazione dell’ambito interessato» La lettera b), comma 1, dell’art. 1, della l.r. 5/2009 del 10 marzo 2009; norma integrativa del comma 7, art. 5 della l.r. 12/2005; stabilisce che:

«fino all’approvazione del Piano di Governo del Territorio, i Comuni non possono dar corso all’approvazione di Programmi Integrati di Intervento in variante, non aventi rilevanza regionale, fatta eccezione per i casi di Programmi Integrati di Intervento che prevedono la realizzazione di infrastrutture pubbliche o di interesse pubblico di carattere strategico ed essenziali per la riqualificazione dell’ambito territoriale.

Con riferimento al primo requisito «infrastrutture pubbliche o di interesse pubblico» il “PII Grezze attua un risanamento urbanistico di ambito dimesso per riorganizzazione delle previsioni insediative con la realizzazione di servizi di rilevanza strategica comunale –realizzazione di un importante standard di qualità aggiuntiva, derivante dalla realizzazione della scuola primaria in località Grezze (primo lotto funzionale) e insediamento residenziale – soddisfa pienamente la condizione imposta ; come espressamente prevista dal comma 10, dell’art. 9 della l.r. 12/2005, di definizione di servizi pubblici. Con riferimento al secondo requisito «infrastrutture aventi carattere strategico ed essenziali per il raggiungimento di obiettivi di riqualificazione dell’ambito interessato» il “PII Grezze soddisfa le seguenti condizioni, congruenti con il nuovo disposto legislativo:

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infrastrutture di servizio generale alla comunità locale, con particolare riferimento una pluralità di funzioni, quali quelle inerenti alle infrastrutture pubbliche e d'interesse pubblico, alla riqualificazione ambientale naturalistica e paesaggistica (Realizzazione di area a verde attrezzato posta a sud del comparto oggetto di PII con caratteri ed elementi di pregio ambientale dovuti alla presenza componenti qualificanti del paesaggio quale la zona umida),compresenza di spazi e servizi pubblici e, soprattutto, modalità alternative (al normale indebitamento o di derivazione da oneri) per il reperimento delle risorse per l’attuazione delle previsioni destinate alla realizzazione di primo lotto scuola primaria, quale elemento standard di qualità aggiuntiva. Per quanto attiene alla rilevanza territoriale questa è ascrivibile oltre che al potenziamento strutturale del servizio di livello comunale, (realizzazione di primo lotto scuola primaria, -Viabilità , parcheggi pubblici e spazi a verde) all’insediamento di edifici che per caratteristiche tipologiche, architettoniche si inseriscono in coerenza con l’esistente, contribuiscono al mantenimento e formazione di processi di definizione della morfologia in armonia con i luoghi e le pratiche dell’abitare urbano. Lo standard di qualità aggiuntiva, si concretizza attraverso la realizzazione della scuola primaria in località Grezze (primo lotto funzionale). Le infrastrutture previste rappresentano quindi elementi di concreto miglioramento della funzionalità dell’intero sistema dei servizi urbani ed extraurbani, del sistema principale della mobilita` e dell’accessibilita`. Le infrastrutture previste sono caratterizzate da un rilievo generale che supera la mera funzionalità rispetto all’area oggetto di diretto intervento; in quanto il P.I.I. prevede una rilevanza territoriale in grado di incidere sull’organizzazione e funzionalità di un più ampio ambito urbanistico, riferibile all’intero territorio comunale grazie alla realizzazione di un importante standard di qualità aggiuntiva, derivante dagli interventi sulla riorganizzazione della viabilità veicolare , della viabilità ciclopedonale , e soprattutto dalla realizzazione di nuova scuola primaria (primo lotto funzionale).