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30 gennaio 2013 pagina 5 Nel documento di 150 pagine è contenuta la filosofia che sta alla base dell’investimen- to. Oggi alle 11 confe- renza stampa di Al- berto Ragnedda. Dal nostro inviato Augusto Ditel A RZACHENA . Toc toc, si può? Si è presentato così, tenen- do un basso profilo, l’inge- gner Tonino Fadda, matita sarda e propaggine tecnica del Qatar, negli uffici del sindaco di Arzachena. L’- hanno fatto entrare, nono- stante Alberto Ragnedda in quel momento si trovasse a Olbia per un summit sulla sanità gallurese. Il professionista cagliari- tano si è trattenuto a palaz- zo Ruzittu giusto il tempo di depositare e protocollare il primo documeto ufficiale della Land Holding Co. srl , il Fondo dell’Emirato. Cen- tocinquanta pagine di li- nee-guida,redatte dai cer- velli quatarioti, che alle 11 di oggi verranno illustrate dal primo cittadino di Ar- zachena. OLBIA . L’ingegner Fadda ha concesso il bis, nel po- meriggio. Dopo le 17, ora del thé, ha raggiunto il pa- lazzo umbertino che ospita il municipio di Olbia per in- contrare il sindaco Gianni Giovannelli e il vice (non- ché titolare dell’Urbanisti- ca) Carlo Careddu. Stesso copione. Un salto all’ufficio protocollo, un colloquio ne- anche tanto lungo con i due amministratori per spiega- re in estrema sintesi cosa c’è scritto in quelle cento- cinquanta pagine. I L PLICO . Nessun furgone, com’era accaduto nel lon- tano 1986, quando - impe- rante l’Aga Khan - furono catapultati nell’ufficio tec- nico di Arzachena 24 faldo- ni zeppi di parole, ma so- prattutto di elaborati tecni- ci. Da quel Masterplan (bocciato senza mezzi ter- mini un po’ da tutti, al pun- to che poi il principe fece fagotto e se ne andò) a og- gi, sembra passato un se- colo. Già, perché di proget- ti - nè di massima né tanto- meno esecutivi - ieri non si è vista nemmeno l’ombra per il semplice motivo che tutto resta a su connottu e cioè al contenuto della con- ferenza stampa del gover- natore Ugo Cappellacci e dei due sindaci galluresi successiva alla visita guida- ta a Doha (21 novembre 2012), quando l’Emiro e lo sceicco-ministro degli Este- ri confermarono, anche al premier Mario Monti, l’in- tenzione di voler investire un miliardo di euro nei lo- ro 2400 ettari chiamati Co- sta Smeralda. I L DOCUMENTO . Il dossier consegnato ieri a Ragned- da e Giovannelli si chiama, con scarsa fantasia, “Piano di Sviluppo” e contiene la filosofia che sta alla base del progetto integrato che il Fondo quatariota intende realizzare nella sua nuova proprietà. Dall’analisi det- tagliata dell’esistente, si passa all’illustrazione del sistema dei parchi, alle ri- cadute sul territorio, alla valorizzazione e all’utilizzo delle risorse locali in senso lato. Non vengono trascu- rati gli aspetti sociali e la sostenibilità economica dell’intervento, così come sono evidenziati i punti di forza, ma anche quelli di debolezza, dei 2400 ettari acquistati per 600 milioni da Tom Barrack. I SINDACI . «Questo è il pri- mo atto ufficiale - sosten- gono all’unisono i primi cit- tadini di Arzachena e Olbia - che dà il via a una proce- dura che poi dovrà portare a un confronto a tre, co- m’era stato preannunciato nella conferenza stampa con il presidente della Re- gione». In altre parole, il percorso che dovrà portare a un eventuale Accordo di Programma è cominciato ieri, e solo dall’intesa tra Comuni e Regione si potrà giungere alla progettazione del nuovo Masterplan, se- condo quanto è stato pre- visto in linea di (larga) massima. E cioè quattro al- berghi (due ad Arzachena, altrettanti a Olbia), più o meno mezzo milione di metri cubi spalmati tra vil- le, villette, villoni, impianti sportivi come la pista per go kart (a gestirla ci pense- rà Flavio Briatore) e via elencando. Il tutto sarà possibile solo se la Regione modificherà, per integrare il Masterplan quatariota, il proprio strumento urbani- stico. Altrimenti, si sta par- lando del nulla. L’ OPPOSIZIONE . Intanto la minoranza di Arzachena ieri ha diffuso una nota nel- la quale non mancano le critiche all’amministrazio- ne Ragnedda. «Il tema del giorno - sostiene “Arzache- na concreta” - apparente- mente è la “riqualificazio- ne” degli stazzi, mentre la cosa importante è il proget- to di restyling della Costa Smeralda e la gestione po- litico-amministrativa degli investimenti. Fino a oggi si sono accumulati consensi e dissensi sul nulla: deve esprimersi il consiglio co- munale, e formalmente non è stato presentato al- cun progetto. Che si tratti di alberghi, stazzi o servizi - conclude la minoranza - l’amministrazione comu- nale deve indicare chiara- mente ciò che è realizzabi- le senza creare false aspet- tative o reazioni negative, senza aver visto i progetti». A sinistra il mare della Costa Smeralda. A destra Tonino Fadda mentre illustra i progetti dell’emiro del Qatar. [FOTO ANTONIO SATTA.] Costa Smeralda. Ieri il progettista ha protocollato il primo atto ufficiale del Fondo Il Qatar mette le carte in tavola Masterplan presentato ai sindaci di Arzachena e Olbia
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30 gennaio 2013
pagina 5
Nel documento di 150pagine è contenuta la�loso�a che sta allabase dell’investimen-to. Oggi alle 11 confe-renza stampa di Al-berto Ragnedda.
Dal nostro inviatoAugusto Ditel
A RZACHENA . Toc toc, si può?Si è presentato così, tenen-do un basso pro�lo, l’inge-gner Tonino Fadda, matitasarda e propaggine tecnicadel Qatar, negli u�ci delsindaco di Arzachena. L’-hanno fatto entrare, nono-stante Alberto Ragnedda inquel momento si trovasse aOlbia per un summit sullasanità gallurese.
Il professionista cagliari-tano si è trattenuto a palaz-zo Ruzittu giusto il tempodi depositare e protocollareil primo documeto u�cialedella Land Holding Co. srl ,il Fondo dell’Emirato. Cen-tocinquanta pagine di li-nee-guida,redatte dai cer-velli quatarioti, che alle 11di oggi verranno illustratedal primo cittadino di Ar-zachena.
OLBIA . L’ingegner Faddaha concesso il bis, nel po-meriggio. Dopo le 17, oradel thé, ha raggiunto il pa-lazzo umbertino che ospitail municipio di Olbia per in-contrare il sindaco GianniGiovannelli e il vice (non-ché titolare dell’Urbanisti-ca) Carlo Careddu. Stessocopione. Un salto all’u�cioprotocollo, un colloquio ne-anche tanto lungo con i due
amministratori per spiega-re in estrema sintesi cosac’è scritto in quelle cento-cinquanta pagine.
I L PLICO . Nessun furgone,com’era accaduto nel lon-tano 1986, quando - impe-rante l’Aga Khan - furonocatapultati nell’u�cio tec-nico di Arzachena 24 faldo-ni zeppi di parole, ma so-prattutto di elaborati tecni-ci. Da quel Masterplan(bocciato senza mezzi ter-mini un po’ da tutti, al pun-
to che poi il principe fecefagotto e se ne andò) a og-gi, sembra passato un se-colo. Già, perché di proget-ti - nè di massima né tanto-meno esecutivi - ieri non siè vista nemmeno l’ombraper il semplice motivo chetutto resta a su connottu ecioè al contenuto della con-ferenza stampa del gover-natore Ugo Cappellacci edei due sindaci galluresisuccessiva alla visita guida-ta a Doha (21 novembre
2012), quando l’Emiro e losceicco-ministro degli Este-ri confermarono, anche alpremier Mario Monti, l’in-tenzione di voler investireun miliardo di euro nei lo-ro 2400 ettari chiamati Co-sta Smeralda.
I L DOCUMENTO . Il dossierconsegnato ieri a Ragned-da e Giovannelli si chiama,con scarsa fantasia, “Pianodi Sviluppo” e contiene la�loso�a che sta alla basedel progetto integrato che
il Fondo quatariota intenderealizzare nella sua nuovaproprietà. Dall’analisi det-tagliata dell’esistente, sipassa all’illustrazione delsistema dei parchi, alle ri-cadute sul territorio, allavalorizzazione e all’utilizzodelle risorse locali in sensolato. Non vengono trascu-rati gli aspetti sociali e lasostenibilità economicadell’intervento, così comesono evidenziati i punti diforza, ma anche quelli di
debolezza, dei 2400 ettariacquistati per 600 milionida Tom Barrack.
I SINDACI . «Questo è il pri-mo atto u�ciale - sosten-gono all’unisono i primi cit-tadini di Arzachena e Olbia- che dà il via a una proce-dura che poi dovrà portarea un confronto a tre, co-m’era stato preannunciatonella conferenza stampacon il presidente della Re-gione». In altre parole, ilpercorso che dovrà portare
a un eventuale Accordo diProgramma è cominciatoieri, e solo dall’intesa traComuni e Regione si potràgiungere alla progettazionedel nuovo Masterplan, se-condo quanto è stato pre-visto in linea di (larga)massima. E cioè quattro al-berghi (due ad Arzachena,altrettanti a Olbia), più omeno mezzo milione dimetri cubi spalmati tra vil-le, villette, villoni, impiantisportivi come la pista pergo kart (a gestirla ci pense-rà Flavio Briatore) e viaelencando. Il tutto saràpossibile solo se la Regionemodi�cherà, per integrareil Masterplan quatariota, ilproprio strumento urbani-stico. Altrimenti, si sta par-lando del nulla.
L’ OPPOSIZIONE . Intanto laminoranza di Arzachenaieri ha di�uso una nota nel-la quale non mancano lecritiche all’amministrazio-ne Ragnedda. «Il tema delgiorno - sostiene “Arzache-na concreta” - apparente-mente è la “riquali�cazio-ne” degli stazzi, mentre lacosa importante è il proget-to di restyling della CostaSmeralda e la gestione po-litico-amministrativa degliinvestimenti. Fino a oggi sisono accumulati consensi edissensi sul nulla: deveesprimersi il consiglio co-munale, e formalmentenon è stato presentato al-cun progetto. Che si trattidi alberghi, stazzi o servizi- conclude la minoranza -l’amministrazione comu-nale deve indicare chiara-mente ciò che è realizzabi-le senza creare false aspet-tative o reazioni negative,senza aver visto i progetti».
A sinistra il mare della Costa Smeralda. A destra Tonino Fadda mentre illustra i progetti dell’emiro del Qatar. [FOTO ANTONIO SATTA.]
Costa Smeralda. Ieri il progettista ha protocollato il primo atto u�ciale del Fondo
Il Qatar mette le carte in tavolaMasterplan presentato ai sindaci di Arzachena e Olbia
