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Adolescenti in dipendenti Progetto rivolto agli adolescenti sui temi delle dipendenze e dei rischi ad esse connesse. Gli incontri organizzati, ed in particolar modo il teatro, saranno un’arma efficace per scuotere in profondità i CUORI dei ragazzi. redatto da Comitato T.V.B. Pagina 1 di 16 Comitato T.V.B. Quaquarelli - Via Graziani, 18 - 40017 San Giovanni in Persiceto (BO) www.tvbq.wordpress.com - [email protected] IBAN IT 63V 02008 3706 20001024 71725

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Adolescenti

indipendenti

Progetto rivolto agli adolescenti sui temi delle dipendenze e dei rischi ad esse connesse. Gli incontri organizzati, ed in particolar modo il teatro, saranno un’arma efficace per scuotere in profondità i CUORI dei ragazzi.

redatto da

Comitato T.V.B.

Scuole coinvolte: 

· Istituto superiore ”ISIS Archimede”

· Istituto superiore “Malpighi” IPSIA

· Centro di Formazione professionale Fomal

· Centro di Formazione professionale Futura 

· Scuole medie Mameli

IL COMITATO T.V.B. QUAQUARELLI3Riferimenti per il Progetto “Adolescenti IN dipendenti”41. Il Progetto “STUPEFATTO…fare è meglio di farsi”5Premessa5Il progetto “STUPEFATTO” nel dettaglio6Referenze progetto Stupefatto72. Progetto “Pesciolino Rosso”93. Progetto “Socialmente Consapevole”12Riepilogo Economico16

IL COMITATO T.V.B. QUAQUARELLI

Il Comitato T.V.B. Quaquarelli è un’associazione senza scopo di lucro, istituita regolarmente presso l’agenzia delle entrate dopo i terremoti dell’Emilia del 2012 (CF 91352350374). Il comitato T.V.B ha come finalità principale quella di collaborare con le scuole di Persiceto per redigere nuovi progetti didattici che vadano ad arricchire la proposta formativa e realizzarli poi attraverso la ricerca di sostenitori.

Il dettaglio degli eventi realizzati sono descritti sul sito www.tvbq.wordpress.com

Come nasce il progetto Adolescenti INdipendenti

Gli istituti scolastici di Persiceto avvertono chiaramente la responsabilità di essere parte attiva nel percorso di informazione dei loro studenti sui temi delle dipendenze e, per questo motivo, hanno deciso di aderire a questo progetto:

· Istituto secondario Archimede

· Istituto secondario Malpighi IPSIA

· Centro di Formazione professionale Fomal

· Centro di Formazione professionale Futura 

· Scuole medie Gandolfi

· Scuole medie Mameli

Il progetto “Adolescenti INdipendenti” si compone di tre iniziative che hanno come comune denominatore i temi legati ai rischi e alle dipendenze più diffuse tra gli adolescenti di oggi:

1. Progetto “Stupefatto…meglio fare che farsi”

2. Progetto “Pesciolino Rosso”

3. Progetto “Socialmente Consapevole”

Riferimenti per il Progetto “Adolescenti IN dipendenti”

Info

Comitato T.V.B.

Via Graziani, 18

San Giovanni in Persiceto – BO

CF 91352350374

Stefania Silvagni [email protected]

Lucia Mattioli

[email protected]

www.tvbq.wordpress.com

349/59.35.614

348/52.03.932

328/32.72.991

Scuole

Istituto secondario ArchimedeVia Cento, 38 - S.G.Persiceto

Mauro Borsarini e

Pr.ssa Daniela Pizzi

[email protected]

www.archimede.gov.it

051 821832

Istituto second. Malpighi IPSIAVia Pio IX n. 5 - S.G.Persiceto

Elisabetta Roncarati

Coordinatrice

[email protected]

[email protected]

www.malpighi-crevalcore.it

051 823092

Istituto professionale FomalPiazza Garibaldi, 3 – S.G. Persiceto

Monica Aldegheri

[email protected]

www.fomal.it

051 821417

Istituto professionale FuturaVia Bologna, 96/e – S.G.Persiceto

Rosanna Verzani

[email protected]

www.cfp-futura.it

051 6811411

Scuole medie Mameli

San Giovanni in Persiceto

Prof. Massimo Ricci

Coordinatore [email protected]

www.icpersiceto.it

Scuole medie Gandolfi

San Giovanni in Persiceto - Decima

Collaboratori

Itineraria Teatro

via Goldoni, 18

Cologno Monzese (MI)

Sig.ra Maria Chiara Di Marco

[email protected]

www.itineraria.it

02.25396361

349.5526583 - 335.8393331

Teatro Fanin

p.zza Garibaldi 3/C,

S. Giovanni in Persiceto (BO)

Sig. Primo Bencivenni

Fondazione Pesciolinorosso Ghidini Emanuele ONLUS

Via Santa Maria, 225085 Gavardo (BS)

Papà Giampietro Ghidini

392/11.51.495

[email protected]

www.pesciolinorosso.org

392 698 0781

Fondazione l’Isola che c’è

Via Marsala, 31

40126 Bologna

Cod.Fisc. 91297890377

Dr. Luca De Giorgis

Giudice Onorario presso il Tribunale per i Minorenni di Bo

[email protected] [email protected]

www.lisolache.it

Sostenitori

Simex s.r.l.via Newton, 31S. G. in Persiceto (BO)

Sig.ra Sabrina Bongiovanni

Referente

051 681 0609

Emilbanca

28, Circonvallazione ItaliaS.G. In Persiceto (BO)

Dr.ssa MariaTeresa Stilo

Referente

[email protected]

1. Il Progetto “STUPEFATTO…fare è meglio di farsi”Premessa

L’adolescenza e la preadolescenza (il periodo quindi che va dai 14 ai 23 anni circa) sono i periodi più a rischio per l’uso e l’abuso di sostanze tossiche. I momenti di transizione, come il passaggio tra i vari ordini di scuola, rappresentano terreno fertile per scivolare nel tunnel delle dipendenze.

Le droghe sono ormai entrate prepotentemente nella realtà dei ragazzi, in accordo con una società in

cui l’individuo è schiacciato dalla necessità di mostrarsi sempre all’altezza.

Ai giovanissimi viene insegnato che la droga fa male. Loro però, crescendo, vedono amici che si divertono usando droghe. Risultano più estroversi e allegri. E qui la tentazione comincia a insinuarsi nei loro pensieri.

Non è raro che un adolescente cada nell’uso di sostanze anche solo per curiosità, per sentirsi meglio, per rilassarsi, per ridurre lo stress, per divertirsi, per avere una esperienza da condividere con i coetanei, per sentirsi grande. Per questo motivo, per un adolescente è difficile pensare che tale esperienza possa diventare un problema o che questo possa condurre ad una dipendenza.

Come riuscire a coinvolgere i ragazzi in una riflessione PROFONDA sulle dipendenze?

Non è semplice nella quotidianità. Non è facile a tu per tu, tantomeno confrontandosi con un numeroso e variegato gruppo. I mezzi teatrali e l’esperienza attoriale sono armi efficaci per raggiungere l’obiettivo. Il teatro, come comunicazione, riesce a farsi largo laddove le parole stentano: il discorso dell’attore in palcoscenico diventa perfetto, perché studiato, provato, ma soprattutto perché veicolo di emozioni. In un momento in cui l’informazione si fa spesso spettacolo, il teatro non può essere semplice svago, ma torna alla sua funzione primaria, quella d’informare e creare consapevolezza”.

Per questo vogliamo proporre alle scuole lo spettacolo “Stupefatto” di Itineraria Teatro, racconto autobiografico sul mondo della dipendenza e sul difficile cammino di recupero. Lo spettacolo è tratto dal libro omonimo di Rico Comi, ex tossicodipendente, da anni impegnato nelle scuole con campagne forti di sensibilizzazione.

Il progetto “STUPEFATTO” nel dettaglio

Fornitore

ITINERARIA TEATRO SRLvia Goldoni, 18 - Cologno Monzese (MI)C.F. - P. IVA e Num. di Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano: 07156820966R.E.A. Milano: 1939481tel. 02.25396361 – Cell. 349.5526583 -335.8393331

Referente: Maria Chiara Di Marco

EMAIL: [email protected]

SITO: www.itineraria.it

A chi è rivolto

A tutte le classi degli istituti superiori di San Giovanni in Persiceto:

· Archimede

· Fomal

· Futura

· Malpighi

Per un totale indicativo di 500 studenti.

Data e durata

14 Febbraio 2020 ore 10:30

Durata: 2 ore

Dove

Teatro Fanin

685 posti in totale di cui 499 posti in Platea e 186 in Galleria

Sostenitori

· Simex di S. Giovanni in Persiceto (BO) – www.simex.it

· Emilbanca di S. Giovanni in Persiceto (BO)

TOTALE PROGETTO 2.500€

“STUPEFATTO” è uno spettacolo teatrale, in forma di narrazione, messo in scena dalla Compagnia Teatrale Itineraria che da oltre vent'anni affronta in tutta Italia tematiche controverse ed attuali nel filone del Teatro Civile. E’ Tratto dall’omonimo romanzo autobiografico di Enrico Comi e mira a coinvolgere il maggior numero possibile di giovani, oltre che di genitori,educatori e insegnanti, al fine di diffondere informazioni corrette sul tema delle droghe.

Oltre 70.000 studenti hanno assistito fino ad oggi a questo spettacolo lasciandosi catturare dal racconto e partecipando alle riflessioni proposte dal palcoscenico. Un’esperienza collettiva di forte impatto che spesso funge da stimolo nei ragazzi (e non solo) per riprendere il controllo di una situazione che sta sfuggendo loro di mano.

Modulo di gradimento

Alla chiusura del sipario, diverse saranno le attività correlate organizzate in collaborazione con gli istituti e le associazioni del territorio.

Ad ogni spettacolo sarà inoltre distribuito a ciascuno spettatore un "modulo di gradimento", attraverso

il quale avremo testimonianza diretta sulle sensazioni suscitate. Tali dati, una volta rielaborati, saranno messi a disposizione dei vari Istituti scolastici nel rispetto delle normative sulla privacy.

Referenze progetto Stupefatto

Riconoscimenti ottenuti dallo spettacolo

Lo spettacolo ha avuto diversi riconoscimenti a livello nazionale:

· VINCITORE DEL PREMIO NAZIONALE ENRIQUEZ 2016(miglior attore – migliore drammaturgia – miglior Compagnia)“Un encomio, ad una Compagnia che ha il merito di analizzare e affrontare, nelle sue drammaturgie, le tematiche sociali in modo diretto e concreto, mettendo a nudo i lati oscuri della nostra società che coinvolgono tutti noi e le giovani generazioni.

· Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e successivamente Giorgio Napolitano hanno voluto sottolineare l'impegno civile e sociale di ITINERARIA premiando la Compagnia teatrale con una targa d'argento. Alcuni degli spettacoli da loro proposti hanno ottenuto anche il Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, del Ministero della Pubblica Istruzione e dell'Università, il Ministero delle Politiche Sociali e il Patrocinio della Regione Lombardia.

Testimonianza di un insegnante

“Per un’ora e mezza rimangono incollati al racconto, attoniti. Quella storia li cattura perché è la loro. Il silenzio si fa carico di emozione mentre Fabrizio (Itineraria Teatro) diventa Rico (Enrico Comi), passo passo fin dalle prime fumate tra amici fino all’overdose che si ripete duplice sul palco. I ragazzi stanno lì e sono dentro la storia. Magari rileggono la loro vicenda. Oppure quella di qualche amico più grande o che da “grande” si atteggia. Quella che viene raccontata in “Stupefatto” è la vicenda di un ragazzo 14enne che compone pezzi di informazioni e di vita, sperimentando sulla propria pelle il fascino suasivo dell’illusione. Una promessa di felicità che ti leva esattamente ciò che promette di darti e, con esso, tutto il resto. Al termine, domande.

A decine se ne levano tra le poltrone di sala. Curiosità, riflessioni,provocazioni. Sul palco alla fine si è palesato Enrico: capello lungo, vestito giovanile, ampio sorriso. E’ lui che risponde ad ogni intervento. All’affresco narrativo aggiunge dettagli. Ma anche spiegazioni tecniche sulle sostanze, i metodi di coltivazioni, stime e statistiche. Per oltre un’ora interagisce con i gruppi di studenti.

Non informazione ma in-formazione: dare forma a ciò che è dentro per rafforzarlo e renderlo recalcitrante alle facili fughe e agli abbagli di felicità. Scuola in senso alto del termine: questo abbiamo vissuto con i ragazzi delle scuole medie e superiori in questa due giorni. Perché la cultura ha da parlare anche ai ragazzi delle periferie che asfaltano futuro e sogni”.

“Itineraria Teatro” in collaborazione con Dario Fo, Franca Rame e Albertazzi

La Compagnia ITINERARIA TEATRO fin dal 1994 produce e realizza SOLO spettacoli di Teatro Civile a livello nazionale dando vita annualmente a 110/120 rappresentazioni in varie regioni d’Italia, in collaborazione con Amministrazioni comunali, Scuole, Università, O.N.G., Parrocchie e Associazioni culturali.

Gli spettacoli di ITINERARIA TEATRO portano in scena tematiche di attualità sociale e civile con testi di denuncia strettamente ancorati all'attualità e continuamente aggiornati da un gruppo di lavoro composto da uno storico, un giornalista, un drammaturgo e, di volta in volta, esperti dei diversi argomenti trattati.

Fabrizio De Giovanni

· Nel 1991 prende parte con la Compagnia teatrale di Dario Fo e Franca Rame allo spettacolo “Parliamo di donne”, con oltre 90 repliche in tutta Italia. Continua anche negli anni successivi la sua collaborazione con Dario Fo e Franca Rame, fino al 1998 quando va in scena con lo spettacolo di teatro civile “Marino libero! Marino è innocente!”, sulla riapertura del Caso Sofri.

· Dal 1992 inizia anche un’intensa attività nell'ambito della promozione della lettura, dedicata sia ai bambini e ragazzi, che agli adulti, collaborando con oltre centinaia di biblioteche in tutta Italia.

· E’ tra i fondatori della Compagnia ITINERARIA TEATRO con la quale ha preso parte, dal 1994, a tutti gli spettacoli prodotti sino ad oggi (oltre 2.000 spettacoli in tutta Italia).

· Dal 1995 collabora alla produzione di audiolibri e audiovisivi scolastici con diverse case editrici italiane, tra cui l'audiolibro per ragazzi "Gli sporcelli" di Roald Dahl per l'editore Salani.

· Dal 2000 inizia una stretta collaborazione con la storica Compagnia marionettistica “Carlo Colla e figli” di Milano per la quale presta la voce in diverse produzioni.

· Dal 2005 a oggi ha collaborato a tutte le nuove produzioni di Dario Fo sui Maestri del Rinascimento (“Raffaello, oh bello figliolo che tu sei”, “Michelangelo, tégno nelle mani occhi e orecchi”, “Mantegna, il trionfo e lo sghignazzo”, “Giotto o non Giotto”, “Correggio che dipingeva a testa in giù”, “Caravaggio al tempo di Caravaggio”, “Picasso desnudo”) e alla nuova edizione del “Mistero Buffo”, che ha girato l’Italia nella stagione 2011/2012.

· Nel 2005, in RAI, ha partecipato alla trasmissione di Raidue “Il teatro in Italia” con Dario Fo e Giorgio Albertazzi.

· Nel 2013/14 ha collaborato come assistente alla regia, sempre con Dario Fo, alla nuova edizione e messa in scena dello spettacolo “Lu Santo Jullàre Francesco”, che nel giugno 2014, è stato messo in onda in prima serata su Rai1.

· Nel 2014 partecipa come assistente alla regia agli spettacoli di Dario Fo: “In fuga dal Senato”, “La figlia del Papa” e “Una Callas dimenticata”.

Maria Chiara Di Marco

Si diploma in scenografia all'Accademia di Belle Arti di Brera di Milano. Nel 2000 vive un’esperienza di studio all’Universitè Paris 8 di Parigi, al rientro della quale inizia una lunga collaborazione con lo scenografo/pittore Emiliano Viscardi, con cui si specializza nella realizzazione di grandi opere in mosaico e nella progettazione scenografica. Nel 2001 inizia la collaborazione con la Compagnia ITINERARIA TEATRO. Nell’anno accademico 2005/06 insegna nella cattedra di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano. Sempre nel 2005 ha inizio la collaborazione con la Compagnia teatrale di Dario Fo e Franca Rame, sia in veste di Direttore tecnico, che come pittrice/scenografa. Nel 2005, in RAI, ha partecipato come attrice alla trasmissione di Raidue “Il teatro in Italia” con Dario Fo e Giorgio Albertazzi. Nel 2013/14 ha collaborato, sempre con Dario Fo, alla nuova edizione e messa in scena dello spettacolo “Lu Santo Jullàre Francesco”, che nel giugno 2014, è stato messo in onda in prima serata su Rai1.Nel 2014 partecipa come attrice agli spettacoli: “In fuga dal Senato” e “La figlia del Papa”.

Collaboratrice stabile di ITINERARIA TEATRO ha lavorato alla messa in scena degli spettacoli: “H2Oro”, con oltre 400 repliche in tutta Italia, “Q.B. Quanto Basta”, “Identità di carta”, “Sbankati”.

2. Progetto “Pesciolino Rosso”

“Pesciolino Rosso” è una fondazione istituita da Giampiero, il papà di Ema morto all’età di 16 anni dopo l’assunzione occasionale di un acido.

La storia di Ema

Ema, 16 anni è in compagnia di amici più grandi di lui. La serata degenera. Ema accetta di provare un «francobollo»: è un acido, che qualcuno dei suoi amici più grandi, maggiorenni, gli regala, insistendo. Ema fa «la stupidata», che lo porta via per sempre perché quel «francobollo» gli «sale» male, gli annienta la lucidità.

Si ritrova nei pressi di un ponte sul fiume Chiese. Non ragiona più. È fuori di sé. È un attimo e si butta giù. Le acque gelide lo inghiottiscono. Lo ritroveranno dieci ore dopo a distanza di duecento metri. Morto annegato.  

C’è una stranezza, in questa tragedia della droga: Ema si è gettato esattamente nello stesso punto dove una decina di anni prima, accompagnato da suo padre, aveva liberato un pesciolino rosso. E anche il «tuffo» del pesciolino era finito malissimo: fu mangiato da un’anatra. A papà Gianpietro scappò una risata. A Emanuele no: aveva 6 anni, per lui fu una specie di shock. 

Obiettivo dell’associazione 

La fondazione Pesciolino Rosso si pone l’obiettivo di divulgare, con efficace maestria, agli adolescenti e ai genitori la storia di Ema raccontata anche nel libro «Lasciami Volare».

Dal gennaio 2014 sono circa 800 gli incontri che Gianpietro tiene in scuole, teatri, piazze e oratori in tutta Italia. Durante i suoi incontri Gianpietro parla – con energia, tenacia, anche rabbia, che però mai vince sulla speranza - di dipendenze ma soprattutto di passioni. Di ambizioni. Di vita. Cerca di trasmettere l’idea di quanto sia decisiva «la preparazione per imparare a conoscere se stessi e i propri desideri, aspirazioni». Mette in guardia da quelle «stupidate» che sembrano innocue e invece portano a pagare un prezzo carissimo. A volte letale. 

Proposta per le scuole di Persiceto

Fornitore

Fondazione Pesciolinorosso Ghidini Emanuele ONLUS

Via Santa Maria, 2

25085 Gavardo (BS)

Data incontro

Venerdì 29 Novembre 2019

ore 10:00 per gli studenti

ore 20:30 per la cittadinanza - gratuito

Luoto incontro

Teatro Fanin

Materiale accessorio

30 copie del libro “Lasciami Volare”

30 copie del libro “Era tutto Perfetto”

che saranno ripartite tra le biblioteche delle scuole aderenti

Costo del progetto

1.000€ incluso l’affitto del teatro Fanin

Promosso da

Comitato T.V.B. con il finanziamento di Simex

Scuole aderenti

· Centro di Formazione professionale Fomal

· Centro di Formazione professionale Futura

· Istituto Malpighi

· Istituto Superiore Archimede

Refenze

Gli interventi di papà Giampiero sono stati organizzati già in diverse città d’Italia riscuotendo un tale impatto da richiedere per gli anni successivi nuove repliche proposte a studenti e genitori.

Giovedì, 30 maggio 2019, ho partecipato all’incontro di Gianpietro Ghidini dell’associazione Pesciolino Rosso, con le studentesse e gli studenti dell’Ipsia Malpighi, del Fomal e di Futura. La platea del teatro Fanin era occupata in prevalenza da giovani e, nel fondo, dai genitori di alcuni studenti, che ben hanno fatto a condividere questa speciale esperienza con i propri figli.

La narrazione di Gianpietro, incentrata sulla tragica vicenda della morte per droga del figlio, si è svolta fra il racconto delle sue scelte di vita fatte prima dell’avverarsi della tragedia e la descrizione della rivoluzione esistenziale generatasi dopo la morte del figlio, attraverso un andarivieni di ricordi, che tessono il suo percorso di sventura, snodandosi in un’atmosfera di emozioni profonde che attanagliano gli sguardi, i respiri, il cuore dei giovani in silenziosissimo ascolto.

Un uomo, un padre, un marito che si mette a nudo con severità, per trasformare la tragicità della sua esperienza di padre, che ad ogni appuntamento con un pubblico rinnova un profondissimo dolore, in un’opportunità di crescita per sé e per gli altri. Ed è così che, in uno spazio scenico essenziale, occupato interamente dal monitor di un computer, la voce di Gianpietro, unico elemento dominante, fa arrestare il tempo, dissolvere il nostro quotidiano, inducendoci a collocare nell’oblio le nostre personali faccende per intraprendere un viaggio interiore. Così, Giampietro ed Emanuele, da persone estranee diventano a noi familiari, entrano nel nostro sentire, mettono allo scoperto la nostra parte buona e la magia del potere del teatro, poi, annulla le differenze di età, sesso, cultura, provenienza geografica e censo, accomunando tutti gli astanti in un unico grande gruppo, che trova la forza di guardare in faccia il DOLORE narrato, i sensi di colpa, i falsi idoli inseguiti per un lungo tratto di vita e di scoprire la rigenerazione dell’esistere.

E’ soprattutto Gianpietro padre che fa sentire insistentemente la sua voce interiore e, attraverso l’ennesimo incontro con suo figlio Emanuele, parla a tutti i suoi figli seduti in platea, che, a loro volta, lo guardano come un padre AUTOREVOLE, che, probabilmente, desidererebbero avere accanto tutti i giorni. Sono, infatti, gli abbracci finali che gli studenti stringono con Gianpiero al termine dell’incontro, il contenuto delle domande che gli rivolgono, le lacrime di commozione che illuminano gli occhi, il silenzio continuo della platea, che non muta, nonostante il protrarsi della durata dell’incontro di oltre un’ora rispetto al programma, la partecipazione emotiva che dicono ciò. Sono soprattutto le parole di Giampietro che attraverso la testimonianza della sua tragica esperienza di vita, incita i giovani a cercare se stessi in se stessi, l’ubi consistam, a costruire un futuro di serenità, imparando a distinguere ciò che veramente vale da ciò che è fatuo ed effimero, cercando di orientarsi in un mondo nel quale il richiamo al successo, alla ricchezza materiale, al potere sono dominanti rispetto ai valori affettivi e al principio di solidarietà.

E’ lui che fa della sua “nuova vita” un’occasione continua di dialogo con i giovani per indicare loro le strade possibili per cercare di vivere una vita piena di significato.

Da osservatrice dei comportamenti dei giovani per professione, ho avuto la sensazione che ai giovani, in generale, manchi una figura paterna e materna, che scientemente rinunci ad una parte delle occupazioni anche nobili “dei grandi” per recuperare un po’ di tempo da dedicare ai figli, per costruire momenti di complicità, di autentico dialogo, di riflessione, mantenendo sempre distinti i ruoli. La comunicazione fra genitori e figli non è amicizia, come spesso viene malamente interpretata, e ciò Gianpietro l’ha messo ben in chiaro.

Angela Pessina

Ex dirigente scolastica in diversi Istituti di S.G.Persiceto

3. Progetto “Socialmente Consapevole”

Fornitore

Fondazione l’Isola che c’è

Via Marsala, 31

40126 Bologna

Cod.Fisc. 91297890377

Presidente Dr. Luca De GiorgisGiudice Onorario presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna

[email protected] [email protected] 

A chi è rivolto

Classi prime delle Scuole medie Mameli

Data e durata

Dicembre 2019

Dove

Presso le scuole

Costi progetto

750€

I costi comprendono anche le stampe di 2000 copie dell’opuscolo informativo “Socialmente Consapevole” rivolto alle famiglie ed ai ragazzi/ragazze. L’opuscolo è stato redatto in collaborazione con il dott. De Giorgis, come proposta di un patto condiviso in famiglia sull’utilizzo degli Smartphone.

Il compenso previsto per gli interventi del Dr. De Giorgis, pari a 500€, saranno devoluti aIl’Associazione Onlus “L’isola  che c’è”, Via Marsala, 31, 40126 Bologna BOwww.lisolache.it

Riferimenti per il progetto

Comitato T.V.B. (www.tvbq.wordpress.com)

STEFANIA SILVAGNI – 328/3272991 – [email protected]

Prof.ssa ELENA CAPULLI

 

Dettagli degli incontri

Le attività riguardanti gli alunni delle classi prime sono:

PRIMO INCONTRO

Riflessioni sull’invio di messaggi sessualmente espliciti o immagini inerenti al sesso, principalmente tramite smartphone,  ma  anche tramite altri mezzi  informatici. I rischi legati alla pratica del sexting  fanno  riferimento al cyberbullismo    (minacce,  ricatti, diffamazione  …) e, se praticato   da minorenni, diffusione di materiale   pedopornografico.

SECONDO INCONTRO

Riflessioni sul cyberbullismo. Con  questo  termine   si identificano    le azioni aggressive   ed  intenzionali,  eseguite,   attraverso    strumenti  elettronici (SRNS,  RNRNS, immagini,  foto  o video  clips, chiamate  telefoniche,   e-mail,  chat  rooms,  istant  messaging, siti  web,   offensivi   e  molesti),   da  una  persona   singola  o  da  un  gruppo,   che  mirano deliberatamente     a far  male   o  a danneggiare   un  coetaneo   che  non  può  facilmente difendersi   e che si ripetono   nel tempo,   protraendosi   per settimane,   mesi o talvolta   anni. Le conseguenze per le vittime, che vengono intimorite, messe in ridicolo   e imbarazzo, molestate, escluse dal gruppo dei coetanei,  possono  essere pesanti:  ansia, difficoltà   di concentrazione, basso   rendimento scolastico,    depressione.    Le mura di casa non mettono al riparo e spesso gli adulti sono esclusi da questo   mondo.   Diventa   quindi necessario   prevenire e contrastare questo tipo di fenomeni, rendendo chi utilizza internet e i social network consapevole dei rischi connessi.

Le attività riguardanti i genitori degli alunni delle classi terze verteranno sulle stesse tematiche affrontate con gli alunni in classe.

MODALITA’ DI ATTUAZIONE PER GLI ALUNNI:

· Periodo di svolgimento 2° quadrimestre

· Tempi previsti 8 ore complessive: 4 incontri di due ore ciascuno (ad ogni incontro partecipano   2 classi)

MODULO PER I GENITORI

L’attrazione verso l’utilizzo di queste tecnologia sia talmente alta che spesso non è sufficiente definire preventivamente delle regole. Insieme ai ragazzi si dovrebbero scegliere gli strumenti di difesa definendo il tempo di accesso, i siti da visitare, e poi indubbiamente anche le modalità per interloquire secondo canoni di rispetto e correttezza verso il prossimo.

Occorre aiutare anche questi ragazzi a stare lontani dalle tentazioni “definendo insieme a loro” blocchi e tempi di utilizzo automatici.

 Associazione L’ISOLA CHE C’E’

L’Associazione Onlus “L’Isola che c’è” nasce nel 2008 dall’incontro di alcuni professionisti che in vari ambiti affrontano il problema dell’abuso e del maltrattamento infantile, lo riconoscono come grave trauma per lo sviluppo e condividono la necessità di potenziare gli interventi di aiuto all’infanzia e alle famiglie. Prevenire, ridurre, riparare il danno e permettere alle bambine e ai bambini di vivere esperienze di crescita normale sono gli obiettivi che L’Associazione L’isola che c’è vuole realizzare, valorizzando la collaborazione sinergica coi servizi pubblici.

L’associazione è attiva nella cura, prevenzione, formazione e ricerca nell’ambito delle problematiche relative all’abuso e alla violenza sessuale, fornendo supporto qualificato alle vittime e alle famiglie. Di seguito una breve descrizione delle attività che svolgiamo.

Aree d’intervento prioritarie:

Individuano come prioritarie alcune aree d’intervento in cui affermare i valori etici di aiuto e realizzare buone pratiche di intervento.

· Azioni di sostegno psicologico, medico, giuridico, sociale per superare i danni subiti: azioni che possano integrare gli interventi dei servizi o che coprano le zone grigie dove i servizi non arrivano, proposte di nuovi interventi e/o per target particolari, a sostegno delle azioni dei servizi pubblici sociali e sanitari.

· Studi, ricerche e buone pratiche d’intervento: I dati italiani sono scarsi, occorre conoscere che cosa esiste già, quali soggetti sono attivi in Regione, in Italia, all’estero, al fine essere di supporto ai centri di documentazione dei servizi e alle azioni di prevenzione ed inoltre avviare collaborazioni con AUSl e Università per la realizzazione di ricerche specifiche.

· Azioni di prevenzione: in collaborazione con le istituzioni pubbliche ad es.: erogazione di risorse per attività formative, incontri con cittadini sulla salute dell’infanzia e sullaprevenzione del maltrattamento, pubblicazione di materiale divulgativo-educativo da diffondere attraverso i servizi sociali, sanitari (neuropsichiatria, servizi di salute mentale etossicodipendenze, consultori familiari, ambulatori pediatrici) e educativi (scuole, quartieri).

· Azioni terapeutiche e riparative, da realizzare con interventi valutabili, riproducibili e sperimentati: laboratori per minori o genitori, gruppi per lo sviluppo dell’auto-efficacia per genitori e adolescenti, gruppi guidati di auto-aiuto.

CURRICULUM BREVE FORMATIVO E PROFESSIONALE DILUCA DEGIORGIS

Esperienze professionali

· Dal novembre 1988 - dicembre 1997 assunto presso l’AIAS (Associazione Italiana Assistenza Spastici) con la mansione di di Educatore Professionale in convenzione con l'USL 27 (oggi Azienda USL Città di Bologna): con sede presso il Polo Handicap Adulti (Via della Barca 27) con progettazione di interventi di Tempo Libero e l'Inserimento Lavorativo di persone handicappate adulte. 

· Dicembre 1997 assunzione tramite concorso pubblico presso AUSL di Bologna come Educatore Professionale

· Dal 1/03/98 al 30/06/2002 in servizio presso il Centro di Salute Mentale AUSL Bologna (CSM Borgo Reno Via Bertocchi/Via Nani) con mansioni di progettazione di interventi riabilitativi - educativi per disabili psichici adulti nonché del coordinamento dei due Appartamenti di Servizio. 

· Dall'anno 2000 al 2002 collaborazione col Servizio per Adolescenti dell'Azienda USL Città di Bologna denominato "Spazio Giovani" con particolari interventi presso alcune Scuole Secondarie Superiori della città di Bologna per fenomeni collegati al "bullismo" e alle problematiche relazionali nelle classi.(rapporti maschi e femmine, difficoltà di re-inserimento in classe dei ripetenti, disagi psicologici, etc). 

· Dal 1 luglio 2002 al 31/03/2011 trasferito in qualità di Educatore Coordinatore presso Agenzia Lavoro del DSM della  AUSL Città di Bologna per la formulazione e realizzazione di progetti finalizzati all’inserimento lavorativo di disabili psichici in cura presso i CSM della città di Bologna.

· Dal 01/04/2011 a tutt’oggi in servizio presso il Centro di Salute Mentale “Zanolini” del DSM-DP AUSL di Bologna in qualità di responsabile dei percorsi di inserimento nel mondo del lavoro di pazienti psichiatrici.

· Dal luglio 2009 a tutt’oggi Consulente Educativo presso  il Centro specialistico contro gli abusi e i maltrattamenti all’infanzia “Il Faro”  dell’AUSL di Bologna

Ultime docenze  e relazioni a convegni:

· Docenze alla Scuola di Formazione per Operatori della Giustizia Minorile a Castiglione delle Stiviere (MN)

· Interventi ai Convegni per la Giustizia Minorile

· Direttore di vari Corsi di formazione organizzati nel dal DSM AUSL Bologna  

· Docente al Master di Diritto minorile nel 2009 dell’Università degli studi di Ferrara Corso di laurea in Scienze dell’Educazione e coordinamento di due seminari sulla giustizia minorile (sede universitaria di Argenta (FE)

· Coordinamento e relazioni introduttive a un ciclo di seminari su temi legati al disagio giovanile organizzati dall’AIMMF (Associazione Magistrati Minorili

· Relatore a numerosi Seminari, Convegni, Tavole Rotonde su tematiche relative al disagio giovanile, alle problematiche familiari, al maltrattamento e abuso all’infanzia

· Pubblicazioni su riviste e libri del settore educativo : dossier sui Minori Stranieri non accompagnati (modalità e prassi del Tribunale per i Minorenni dell’Emilia Romagna pubblicato sul N° 3 del 2008 della rivista Minorigiustizia Franco Angeli Editore

· Coautore di una ricerca sui minori devianti e irregolari con pubblicazione edita dal Difensore Civico dell’Emilia Romagna

· Autore, curatore di varie pubblicazioni. Ultima in ordine di tempo : “Paternità e padri: Tra regole e affetti” Editore Franco Angeli 2013

Ultimi Incarichi

· Dal 2002 a al 2013 Giudice Onorario presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna (nomina del Consiglio Superiore della Magistratura triennale sempre confermata) con particolare delega sugli adolescenti problematici o con famiglie in difficoltà educative e dei progetti di Messa alla prova per minori autori di reato a sfondo sessuale. (Art 609 bis e segg c.p.)

· Presidente della Commissione di Sorveglianza sugli atti d’archivio dal 2006 al 2013 • Dal 2014 a tutt’oggi Consigliere Onorario presso la Corte d’Appello di Bologna

· Dal 2006 Segretario Regionale dell’Associazione Magistrati Minorili.

· Dal 2013 Presidente dell’Associazione “Isola che c’è Onlus che si occupa di prevenzione, cura e formazione contro il maltrattamento e abuso all’infanzia

· In possesso del Brevetto di Formatore Scout rilasciato dall'Ufficio Mondiale dello Scautismo e riconosciuto dal Ministero della Pubblica Istruzione

Riepilogo Economico

Progetto Stupefatto: 2.500 comprende:

· Compenso compagnia Itineraria Teatro

· affitto Fanin

· Alberto 1 notte pernottamento

· Diritti SIAE

Progetto Pesciolino Rosso: 1000€ comprende:

· Fornitura di 30 libri: Lasciami Volare e Era tutto Perfetto

· Affitto Fanin

Progetto Socialmente Consapevole, 750€ comprende:

· Compenso Associazione “Isola che non c’è”

· Stampa 2000 opuscoli informativi

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Comitato T.V.B. Quaquarelli - Via Graziani, 18 - 40017 San Giovanni in Persiceto (BO)

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