3RADIOCORRIERETV � n.24/2006

Fine stagione: tempo di saldi televisivi, ma an-che di consuntivi. Stiamo provando a tirare lesomme e, con qualche sorpresa, ci vediamo

“costretti” ancora una volta a dedicare la coper-tina a Raitre. Dopo Fabio Fazio e il suo sor-prendente (non solo per il riscontro degli ascolti)Che tempo che fa, tocca adesso al Ballarò di Floris.Qualcuno ha definito “Terza Camera” lo studio diBruno Vespa: ebbene, il serale della Rete direttada Paolo Ruffini è per definizione la “sede” tele-visiva dell’approfondimento giornalistico. Floris,che, superfluo sottolinearlo, proviene dal labora-torio radiofonico della Rai così come la larga par-

te dei conduttori più sagaci che offre questo mer-cato della tv in disarmo, in quattro anni è riuscitoad imporre il suo talk show. Grazie alla chiarezzadel linguaggio, ma soprattutto alla legittima prete-sa di raccontare l’Italia com’è. In barba alle defe-renze di certa politica. Notevole è la differenza frail salotto immacolato di Vespa e le poltrone “car-tonate” di Ballarò: nessun politico, è stato scritto,oserebbe appuntare numeri e battute sul mobiliodi Porta a porta, cosa che accade puntualmente nel-la cavea di Raitre. Che andrà conservata per i po-steri: in fondo su quelle sedie c’è scritto un pezzodella nostra storia.

SETTIMANALE DI ATTUALITÀ E INFORMAZIONE TELEVISIVA

ANNO 76°- N.24 NUOVA SERIE20 GIUGNO 2006

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REGISTRAZIONE DEL TRIBUNALE DI ROMA NR.673/97

ASSOCIATO UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA

Le poltrone “cartonate” di Ballarò

Massimo Maffei

GLI INSERTI: Travel quotidiano 31 Italia è... 49

LA TV CHE INDAGAQuuei mmisteri innsoluuti

Corrado Augias ci conducenei labirinti della nuova

edizione di Enigma

4 DENTRO LA TVPercorsi d’amore

8 IL PUNTONNottii sul gghiiacciio

18 IN RADIOLe scoperte di Aladiino

20 SUL SATELLITEI Mondiali e il Trio

21 CINEMA IN SALAI film in uscita

IN COPERTINALa Rete oltre il mmuuro

Raitre e un percorso sempre in crescita. Lo dimostrano anche

i dati d’ascolto di Ballarò

1016

SPECIALEI NOSTRI CONSIGLIdi Jannira e Luuca

5 Schiaffi e baci

6 Vivere meglio?

6 Meglio più belli

7 Ascolti senza veli

8 Libri

9 Accadde in tv

30 Alla ribalta

127 Lavoro

127 Filodiffusione

131 Oroscopo

44 I Concerti del QuirinaleStefania Tallini Trio

86 Festival dei FestivalSentieri SelvaggiIl femminile

94 I concerti del mattinoConcerto Euroradio

102 Festival dei FestivalAldeburgh Festival

110 Festival dei FestivalW.A. Mozart

118 Da La Fenice di VeneziaLucio Silla

126 Festival dei FestivalAdmeto re di Tessaglia

Rubriche InRadio

SOMMARIO

22

12

TV RAGAZZIA tuutta Rai Fictionn

Il simpatico Gino il pollocronista e tutti gli altri‘gioielli’ della struttura

Tutti i programmi da pag. 35

003_SOMM 2 INSERTI 8-06-2006 17:26 Pagina 3

Un muro di mattoni bianchie graffiti, un’agone, lapiazza, il mercato palermi-

tano da cui prende il nome il pro-gramma, Ballarò. Un muro, diceva-mo. Non respinge ma si apre, di-venta talk-show d’attualità politi-co-economica, il più seguito in pri-ma serata. Accade in una Rete chea sua volta cresce e trascina moltiprogrammi “basti pensare anche aChe tempo che fa, Report... una cre-scita nella crescita, un doppio suc-cesso” commenta Fernando Ma-sullo, vicedirettore di Raitre e re-sponsabile di Ballarò. “La Rete nel-l’ultimo anno ha complessivamen-te superato un punto percentualedi share e Ballarò presenta oggi da-ti sorprendenti, visti i presupposticon cui eravamo partiti quattro an-ni fa. Quando il direttore PaoloRuffini prese la guida di Raitre, in-fatti, ci credevamo in pochi: un talkshow d’informazione in prima se-rata era la scommessa più ardua.Dopo un inizio un po’ stentato,

Giovanni Floris al computer

con, da sinistra,Lello Fabiani,

StefanoTomassini,Annamaria

Catricalà,Serena Rossella

(collaboratriceautori),

FernandoMasullo, vice

direttore Raitree responsabile

del programma.Esponenziali

gli ascolti in quattro anni.

Questo lo share:9.90% nella

stagione 2002-2003, 11.85%

nel 2003-2004,12% nel 2004-

2005, 14% nel 2005-2006

però, il coraggio del direttore, labravura del conduttore, degli auto-ri, dell’intera squadra hanno per-messo di raccogliere i frutti. Il bi-lancio ‘cade’ inoltre in una nuovafase del Paese che stavamo raccon-tando”. Veniamo agli ascolti. Nelladidascalia di sinistra ne seguiamol’incremento stagione per stagione,mentre la puntata più vista in asso-luto è quella del 5 aprile 2005, conBerlusconi ospite a sorpresa dopola sconfitta alle regionali (share del23.88% e oltre 6 milioni di telespet-tatori). In questa quarta edizione,invece, la puntata più seguita è sta-

ta quella del 28 marzo 2006, sem-pre con Berlusconi, ospite insiemea Bertinotti, Bonino e Rotondi(share 19.42%, 5.559 ascoltatori). A noi i soli dati non bastano, cosìcome non dovrebbero bastare allostaff di Ballarò. “Si è determinatoinfatti anche un nuovo modo di fa-re tv“ prosegue Masullo “che haconquistato credibilità e una por-zione del mercato. In fondo un talkshow presenta sempre gli stessi te-mi, ma ciò che ha caratterizzatoBallarò è stato il clima creato, ilpathos, i toni della partecipazione.Ha giovato il taglio delle spiega-zioni, un po’ didascaliche ma chia-re, hanno funzionato la sperimen-tazione linguistica, i siparietti d’a-pertura, originali, che sono proprio‘ballareschi’. I corsivi iniziali han-no lasciato spazio ai corti d’autore,poi agli spot sociali. Il pubblico, in-fine, è stato importantissimo e ab-biamo fatto sforzi immani perequilibrarne la presenza in stu-dio”.

INCOPERTINA

10 RADIOCORRIERETV � n.24/2006

Le scommesse editorialidi Raitre coinvolgonoanche BBaallllaarròòin un vortice virtuoso,portando l’informazione a vincere in primaserata

di Riccardo Palmieri

La Rete oltre il muro

010 011 in copertina 8-06-2006 17:59 Pagina 10

Chiediamo a Giovanni Floris co-me si fa a raccontare la realtà senzapreconcetti e con stile non conven-zionale. “Non c’è mai una spiega-zione che esaurisca la realtà” stig-matizza lui “ma siamo sereni, ab-biamo fatto di tutto per cercare dicomprenderla, dando ascolto aogni categoria: sindacalisti, tecnici,docenti...”. È emerso “un Paese piùcomplicato di come viene spiegato,meno semplice di come lo vorreb-be la politica, aperto a nuove solu-zioni”. Sul fatto che Ballarò debbamolto a Berlusconi in termini diaudience Floris puntualizza: “L’an-no scorso sì, ma quest’anno regi-striamo ripetuti picchi d’ascoltoanche senza di lui, il programma siè consolidato come sede del dibat-tito politico dall’approccio pratico,dal linguaggio diretto”. Nella pros-sima stagione “sarà fatto punto e acapo. Misureremo le speranze del-l’elettorato del centrosinistra cosìcome iniziammo a testare quelledel centrodestra nel 2001”.

A sinistra,Floris nellostudio Rai diVia Teulada.Gli inviatidi BBallaròsono PaoloSerbandini,AndreaScazzola,AlessandroPoggi(vincitore del PPreemiooIlaria Alpi20066 per ‘il lavoro chenon si vede’),VincenzoGuerrizio,DomenicoIannacconee Rita Rocca. La regia è di MaurizioFusco.Il programmaquest’anno ha ricevuto un Art direectoorss clubAward perla campagnasociale autoprodotta(creativo e artdirector DarioNeglia, regista PaoloVari). Vincitorile opere LLeettura, Trafficoo di oorgani, Turissmoo sseessssualee

INCOPERTINA

11RADIOCORRIERETV � n.24/2006

Anna Maria Catricalà,50 anni. Ha firmatotrasmissioni come

MMii mmaannddaa LLuubbrraannoo, MMii mmaannddaa RRaaiittrree,

PPrrooffoonnddoo NNoorrdd conGad Lerner.

Fuori gli autori (oltre Floris)

Parlando con gli altri autori, sco-priamo che per Stefano Tomassiniè stato determinante “il crescenteaffiatamento nella conservazionedella diversità caratteriale, e il pro-dotto ha saputo esprimere la vitavera. Si sono incontrate e scontratevarie sensibilità, difendevamo i no-stri argomenti con veemenza,adesso siamo più tranquilli”.Anna Maria Catricalà individuadue fattori alla base del successo: lasquadra e il guru Masullo “che ha

scelto proprio noi quattro per com-porla e motivarla”. Ma lei che tipoè? “La più ‘televisiva’ e anche l’u-nica donna, ho cercato di portareuna forte attenzione nei confrontidelle donne all’interno del pro-gramma. Ce ne sono così poche inpolitica! Non ho inoltre un approc-cio ideologico alla realtà, ma unaforte curiosità per gli eventi. Hosempre cercato di guardare conobiettività l’operato del governouscente, che quello attuale potreb-be in parte ereditare. Ballarò tendepoi a raccontare in prevalenza i ce-ti medi, mentre io ho cercato di ‘de-nunciare’ anche altri tipi di esisten-ze, e gli spot sociali miravano aquell’obiettivo”. “È stato come crescere un figlio.Nato dal nulla, ora ha 4 anni ma ècome se fosse adulto”. Parla da pa-dre orgoglioso Lello Fabiani, l’al-tro autore di Ballarò. “Il mio appor-to è stato di continua curiosità, ol-tre a voler rimettere in discussionetutto, ogni anno, a ogni puntata”.Vi possiamo considerare i MichaelMoore della tv italiana? “No, per-ché Moore parte da tesi precostitui-te, individua nel potente di turno ilcattivo, noi non abbiamo avutopregiudizi, la qualità di Ballarò, èquella di un giornalismo militante,come si chiamava una volta. Unatrasmissione ‘scanzonata’, con unconduttore che ha saputo affronta-re così anche i temi più seri”. Comeavete guardato il mondo? “Con latesta libera”.

Lello Fabiani, 49 anni, è in Rai dopo

tanta carta stampata. Tra i programmi cuiha lavorato MMiillaannoo

IIttaalliiaa, LLiinneeaa TTrreee SScciiuusscciiàà.

Stefano Tomassini,53 anni,

caporedattore esteridel TTgg11 e poi autore

di TTvv77. Ha firmatoe condotto PPiiaazzzzaallee

ddeeggllii eerrooii..

010 011 in copertina 8-06-2006 17:59 Pagina 11