Tutorial per 3D printing

47
3D PRINTING 3D PRINTING TUTORIAL TUTORIAL

description

Tutorial che raccoglie le regole base per ottenere un buon progetto stampabile e stampato in 3D.

Transcript of Tutorial per 3D printing

Page 1: Tutorial per 3D printing

3D PRINTING3D PRINTINGTUTORIALTUTORIAL

Page 2: Tutorial per 3D printing

FINITURASTAMPARE SU FDM DIYQuesto tutorial si incentra sulla stampa con tecnologia FDM (fused deposition modeling) DIY.Questo include praticamente tutte le stampanti 3D autocostruite come Ultimaker, Makerbot, Reprap, Solidoodle, Wasp, etc.

Page 3: Tutorial per 3D printing

PREPARARE IL MODELLO

Page 4: Tutorial per 3D printing

CREAZIONE DI UN SOLIDO UNICO

Ogni pezzo stampato deve essere un solido unico, ma possono esserci più solidi (non intersecanti) sul piano di lavoro.Sconsigliato a meno che non si voglia fare una stampa volutamente lunga (ad es. di notte)

http://zoltanb.co.uk/tips-and-tricks-on-preparing-complex-models-for-3d-printing/

Page 5: Tutorial per 3D printing

CREAZIONE DI UN SOLIDO UNICO

Due o più solidi possono essere uniti con operazioni booleane

In Rhino3D 4 ad esempio il comando è BooleanUnion

http://4.rhino3d.com/4/help/commands/booleans.htm

Page 6: Tutorial per 3D printing

CONTROLLO DELLE NORMALI

Ogni superficie ha tra le sue caratteristiche un vettore normale che punta verso una direzione. Questo viene usato, tra le altre cose, ad individuare qual'è l'interno e quale l'esterno.Tutte le normali di un solido devono essere concordi (solitamente puntano tutte all'esterno)

Page 7: Tutorial per 3D printing

CONTROLLO DELLE NORMALIIn Rhino 3D 4 si possono visualizzare e intervenire sulle normali con il comando Dir

http://4.rhino3d.com/4/help/commands/curve-surfaceanalysis.htm

Page 8: Tutorial per 3D printing

COLORAZIONE DELLE FACCE INVERTITEIn Rhino 3D 4 si possono anche assegnare colorazioni diverse a facce con normali invertite.

http://wiki.daap.uc.edu/groups/infocenter/wiki/354c5/

Page 9: Tutorial per 3D printing

PER LA STAMPA SERVONO SOLIDI MANIFOLD La definizione di manifold è di origine prettamente matematica, ma in questo caso basta intendere che il solido è conforme alla realtà fisica (ovvero non ha anomalie che lo rendono impossibile)

http://en.wikipedia.org/wiki/Manifoldhttp://doc.spatial.com/index.php/Manifold_and_Non-manifold_Objects

Page 10: Tutorial per 3D printing

OGNI VERTICE APPARTIENE AD UN SOLO SOLIDODue solidi distinti non possono avere in comune un vertice.Tutti gli spigoli che partono da un vertice devono appartenere ad un solo solido

http://en.wikipedia.org/wiki/Manifoldhttp://doc.spatial.com/index.php/Manifold_and_Non-manifold_Objects

Page 11: Tutorial per 3D printing

UNO SPIGOLI DIVIDE SEMPRE E SOLO DUE SUPERFICI

In questo caso lo spigolo appartiene a quattro diverse superfici, anche se non per intero

Page 12: Tutorial per 3D printing

UNA FACCIA NON PUÓ APPARTENERE A DUE SOLIDI

In questo caso una superficie divide due volumi di due solidi diversi. Questo crea ambiguità su quale sia il volume interno e quale quello esterno.

Page 13: Tutorial per 3D printing

ELIMINARE TUTTE LE SUPERFICI, GLI SPIGOLI O I VERTICI CHE NON APPARTENGONO A NESSUN SOLIDO

Anche se “a contatto” con il solido la superficie non divide il volume esterno da quello interno, quindi non appartiene al solido

Page 14: Tutorial per 3D printing

EVITARE SPIGOLI NASCOSTIPer spigoli nascosti si intende tutti quei vertici in cui le superfici sembrano toccarsi ma in realtà non lo fanno.Per essere sicuri del risultato della stampa 3D serve rimuovere tutti gli spigoli nascosti

http://wiki.daap.uc.edu/groups/infocenter/wiki/354c5/

Page 15: Tutorial per 3D printing

EVITARE SPIGOLI NASCOSTIIn Rhino 3D 4 si possono mostrare e correggere gli spigoli nascosti dal pannello che si apre con il comando ShowEdges

http://4.rhino3d.com/4/help/commands/edgeediting.htm

Page 16: Tutorial per 3D printing

ESPORTAZIONE IN STL (WATERTIGHT)

Le stampanti 3D leggono il formato .STL Tutti i principali software esportano in .STL, oppure hanno plug-ins che lo fanno.Il file esportato deve essere perfettamente chiuso (watertight)

Page 17: Tutorial per 3D printing

RISOLUZIONE DEL FILE .STL

Come succede per un raster, un file .STL è difficile da editare e ha una specifica risoluzione che va prevista fin dal principio

Page 18: Tutorial per 3D printing

ESPORTAZIONE DELLA MESH

In Rhino 3D 4 i parametri importanti di esportazione sono i seguenti, i valori sono suggerimenti:- max aspect ratio: 6- min edge length: 0,1 (mm)- max distance, edge to surface: 0,1 (mm)- refine mesh: checked- Jagged seems: not-checked- Simple planes: checked

http://wiki.mcneel.com/rhino/meshsettings

Page 19: Tutorial per 3D printing

CHECK DELLA MESH

Anche la mesh può avevre spigoli nascosti, buchi, elementi non manifold, etc.È sempre bene controllare eventuali problemi.In Rhino 3D 4, c'è il comando CheckMesh per verificare la qualità della mesh

http://4.rhino3d.com/4/help/commands/checkrepair-meshes.htm

Page 20: Tutorial per 3D printing

DESIGN PER IL 3D PRINTING (DIY FDM)

Page 21: Tutorial per 3D printing

BASE PIATTA

Il pezzo che stampo deve incollarsi saldamente al piano di partenza. Per fare ciò serve una base d'appoggio piatta.Si può tagliare il 3D con un piano per ottenerla, oppure modificare direttamente la mesh.

http://zoltanb.co.uk/tips-and-tricks-on-preparing-complex-models-for-3d-printing/

Page 22: Tutorial per 3D printing

SOTTOSQUADRA ENTRO 45°

I pezzi stampati in FDM possono autoportare sottosquadra fino a 45°, oltre servirebbe usare un materiale di supporto.

http://blog.thingiverse.com/2010/05/18/design-for-no-support-1-45-degree-rule/

Page 23: Tutorial per 3D printing

ANISOTROPIA MECCANICA

I pezzi stampati in 3D sono più resistenti se lo sforzo è parallelo agli strati, meno se tende a separarli (cioè sforza il punto di giunzione tra due strati consecutivi). Stampare a 45° è anche un sistema per avere pezzi meccanici resistenti in modo analogo a due sforzi perpendicolarihttp://technocraticanarchist.blogspot.it/2011/05/solid-prints.html

Page 24: Tutorial per 3D printing

I PONTIIn alternativa a parti in sottosquadra si possono usare i ponti: superfici perfettamente orizzontali supportate solo alle estremità.

http://richrap.blogspot.it/2012/01/slic3r-is-nicer-part-2-filament-and.html

Page 25: Tutorial per 3D printing

DIFETTI DEI PEZZI STAMPATI

Page 26: Tutorial per 3D printing

PUNTI DI CONTATTO SOTTILI

Se i punti di contatto tra gli strati sono troppo piccoli è possibile che non ci sia superficie a sufficienza per far attaccare lo strato successivo. In questo caso l'estrusore si trascina facilmente via il materiale deposto, creando buchi.

http://www.flickr.com/groups/3d-print-failures/pool/

Page 27: Tutorial per 3D printing

BUCHI SU SUPERFICI QUASI-PIANEQuando la curvatura della superficie tende a diventare orizzontale diminuisce la superficie di contatto tra uno strato e il successivo.Oltre un certo livello il filo non si attaccapiù come dovrebbe e viene trascinato via.

http://www.flickr.com/photos/eokgnah/8077025349/sizes/l/in/pool-1820557@N22/

Page 28: Tutorial per 3D printing

RISOLUZIONE DEI BUCHI

Si possono ridurre i difetti dei buchi aumentando la percentuale di riempimento. Questo perchè il filamento ha più punti d'appoggio su cui ancorarsi e, di conseguenza, si riducono gli slittamenti

http://www.flickr.com/photos/richrap/6233893718/sizes/l/in/pool-1820557@N22/

Page 29: Tutorial per 3D printing

GLI SLITTAMENTIPuò succedere che un motore “perda passi”.Poiché la macchina non può accorgersene, continua a stampare anche se gli strati non sono più allineati come dovrebbero

http://www.flickr.com/groups/3d-print-failures/pool/

Page 30: Tutorial per 3D printing

I DISTACCAMENTICi sono molte ragioni per cui gli strati potrebbero staccarsi tra loro: una temperatura troppo bassa, un errore nella velocità di estrusione e persino una bassa qualità del filo

http://www.flickr.com/photos/lanthan/6870988541/in/pool-3d-print-failures

Page 31: Tutorial per 3D printing

I DISTACCAMENTI

Quando si stampa su un piano non riscaldato usando l'ABS, spesso il ritiro stesso del materiale strappa il pezzo dalla sua base.Questo ha come conseguenza che gli angoli (soprattutto) si deformino

http://reprap-art.blogspot.it/2012/09/whiteant-3d-printer-build-full-bed-test.html

Page 32: Tutorial per 3D printing

LE BAVEÈ molto comune, soprattutto con alcune macchine, che durante la stampa si creino dei filamenti tra un pezzo e l'altro.Questi dipendono solamente dal fatto che non viene completamente interrotta l'estrusione del filo

http://www.flickr.com/photos/13659531@N03/6334203975/sizes/l/in/pool-1820557@N22/

Page 33: Tutorial per 3D printing

SCARSA ESTRUSIONESe non viene estruso materiale a sufficienza (per diversi problemi, dal SW alla qualità del filamento) il pezzo risulta irregolare e molto fragile

http://www.flickr.com/photos/13659531@N03/6334203993/in/pool-3d-print-failures

Page 34: Tutorial per 3D printing

LE DISTORSIONI

Spesso sono dovute ai settaggi della temperatura. Se il filamento non raffredda in tempo prima del passaggio successivo può essere deformato dall'estrusore

http://www.flickr.com/photos/saltedguy/7294953194/sizes/l/in/pool-1820557@N22/

Page 35: Tutorial per 3D printing

IL MATERIALE DI SUPPORTOI supporti consentono di ottenere forme complesse con sottosquadra accentuati.Spesso i supporti sono fatti con lo stesso materiale di stampa, lasciando difetti estetici sulla superficie

http://www.protoparadigm.com/blog/2012/01/printing-with-support-extreme-overhangs/

Page 36: Tutorial per 3D printing

ESEMPIO DI STAMPA

Page 37: Tutorial per 3D printing

Semisfera stampata dal polo

Semisfera stampata dall’equatore

Page 38: Tutorial per 3D printing

ESEMPIO:

UN TAVOLO

In questo esempio è possibile vedere i più comuni difetti ed errori di progettazione

Page 39: Tutorial per 3D printing

PUNTI DI ATTACCO

La superficie di contatto è troppo piccola e l'estrusore si trascina via il materiale deposto

Page 40: Tutorial per 3D printing

PUNTI DI ATTACCO

- soluzione-

Ogni volta che ci sono problemi di adesione con il piano si può inserire il Raft, un piano di costruzione che facilita l'adesione del materiale

Page 41: Tutorial per 3D printing

LE BAVE

Essendo quattro elementi separati, tra le gambe del tavolino la stampante lascia bave di trascinamento.

Page 42: Tutorial per 3D printing

I PONTI

Il piano del tavolino inizia tutto allo stesso livello ma gli unici supporti sono gli attacchi delle gambe.Questo non da superficie di contatto a sufficienza e il filo tende a staccarsi

Page 43: Tutorial per 3D printing

I DISTACCAMENTI

Proprio perchè il contatto tra gli strati è minimo, è facile che il pezzo tenda a rompersi

Page 44: Tutorial per 3D printing

LA RISOLUZIONE

Se il pezzo contiene elementi troppo piccoli per la macchina spesso non vengono stampati. A volte invece vengono male interpretati e stampati in modo non accettabile

Page 45: Tutorial per 3D printing

POSSIBILI SOLUZIONIIl pezzo deve essere disegnato in modo diverso. In particolare sono state ingrandite le gambe e la scritta, oltre ad una modifica che consente la stampa del pezzo capovolto

Page 46: Tutorial per 3D printing

POSSIBILI SOLUZIONIIl bordo attorno al tavolo è alla stessa altezza della scritta e i ponti in questo caso toccano sia il primo che la seconda, dando molto più sostegno al piano a sbalzo

Page 47: Tutorial per 3D printing

http://zoltanb.co.uk/tips-and-tricks-on-preparing-complex-models-for-3d-printing/

http://wiki.mcneel.com/rhino/home

http://4.rhino3d.com/4/help/

http://www.flickr.com/groups/3d-print-failures/pool/

FONTI PRINCIPALI