tumori colonA

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TUMORI DEL COLON TUMORI DEL COLON Università degli Studi di Cagliari Università degli Studi di Cagliari Facoltà di Medicina e Chirurgia Facoltà di Medicina e Chirurgia Dipartimento di Medicina I Dipartimento di Medicina I Unità Operativa di Gastroenterologia Unità Operativa di Gastroenterologia

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TUMORI DEL COLONTUMORI DEL COLON

Università degli Studi di CagliariUniversità degli Studi di CagliariFacoltà di Medicina e ChirurgiaFacoltà di Medicina e Chirurgia

Dipartimento di Medicina IDipartimento di Medicina IUnità Operativa di GastroenterologiaUnità Operativa di Gastroenterologia

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TUMORI DEL COLONTUMORI DEL COLONCLASSIFICAZIONE:• TUMORI EPITELIALI BENIGNI:

– polipi non neoplastici: amartomatosi infiammatori

metaplasticiiperplastici

– polipi neoplastici: adenomi tubulari adenomi villosi adenomi tubulo-villosi

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TUMORI DEL COLONTUMORI DEL COLON

• TUMORI EPITELIALI MALIGNI:– adenocarcinoma colon-retto– adenocarcinoma mucinoso– carcinoma a cellule ad anello con castone– carcinoma squamoso– carcinoma adenosquamoso

• CARCINOIDI• TUMORI NON EPITELIALI• TUMORI METASTATICI• TUMORI EMOLINFOPOIETICI

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TUMORI BENIGNI DEL COLONTUMORI BENIGNI DEL COLONPOLIPIPOLIPI

Sono protrusioni circoscritte della mucosa nel lume colico e possono originare sia dalla mucosa che dalla sottomucosa

sessili: senza un vero asse di sostegno, base larga di impianto;

peduncolati: la trazione sulla massa può determinare la formazione di un peduncolo

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TUMORI BENIGNI DEL COLONTUMORI BENIGNI DEL COLONPOLIPIPOLIPI

Possono manifestarsi sotto forma di:

– polipi solitari: se sono in numero inferiore a 10;

– polipi multipli: se sono in numero maggiore di 10 ma inferiore a 100;

– poliposi: numero di polipi superiore a 100.

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TUMORI BENIGNI DEL COLONTUMORI BENIGNI DEL COLONPOLIPIPOLIPI

ClassificazioneClassificazione

Polipi non neoplastici:

•Iperplastici

•Infiammatori

•Amartomatosi

–giovanili

–S.Peutz-Jeghers

Polipi neoplastici:

•Adenomi tubulari

•Adenomi villosi

•Adenomi tubulo-villosi

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TUMORI BENIGNI DEL COLONTUMORI BENIGNI DEL COLONPOLIPI NON NEOPLASTICIPOLIPI NON NEOPLASTICI

Sono polipi che tendono ad insorgere in modo sporadico e la loro frequenza aumenta con l’età. Sono lesioni che non hanno tendenza invasiva né metastatica.

Generalmente asintomatici e la loro diagnosi è per lo più occasionale in corso di esami endoscopici condotti per altre ragioni.

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POLIPI NON NEOPLASTICIPOLIPI NON NEOPLASTICIPOLIPI IPERPLASTICI:POLIPI IPERPLASTICI:• 90% dei polipi dell’età adulta.• Si possono riscontrare in più del 50%

della popolazione di età >60 anni.• Polipi epiteliali del diam. max di 5

mm, sessili, rotondeggianti, a superficie liscia, consistenza molle, colore brunastro situati sulla sommità di una plica mucosa;sede: retto-sigma.

• Sono dovuti ad un incremento dei processi proliferativi a livello della metà inferiore della cripta di Lieberkuhn.

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POLIPI NON NEOPLASTICI POLIPI NON NEOPLASTICI

POLIPI INFIAMMATORI:POLIPI INFIAMMATORI: • Sono anche definiti

pseudopolipi in quanto rappresentano delle estroflessioni della mucosa infiammata rigenerante.

• Frequenti in corso di M.I.C.I.• Colpisono l’età giovane-

adulta in accordo con le M.I.C.I.

• Possono essere repertati in tutto il colon.

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POLIPI NON NEOPLASTICIPOLIPI NON NEOPLASTICI

POLIPI AMARTOMATOSIPOLIPI AMARTOMATOSI::• Polipi giovanili:Polipi giovanili:

– Incidenza 3% nella popolazione di età <21 anni ma più frequenti tra i 4 ed i 5 anni.

– Sede: retto. Diametro compreso tra 1 e 3 cm, rotondeggianti, a superficie liscia o lobulata, dotati di un lungo peduncolo.

– Sintomi: lieve sanguinamento rettale durante o dopo l’evacuazione e raramente dolore crampiforme ai quadranti inferiori dell’addome

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• Polipi di Peutz-JeghersPolipi di Peutz-Jeghers::– In genere fanno parte

dell’omonima sindrome a carattere autosomico dominante caratterizzata da polipi multipli localizzati anche a livello di stomaco e tenue e associati a iperpigmentazione cutanea e mucosa.

– Diametro 1-1.5 cm, superficie lobulata, peduncolati.

– Non sono maligni ma i soggetti affetti da tale sindrome sono maggiormente esposti a carcinomi di polmone, mammelle, pancreas, ovaio e utero.

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TUMORI BENIGNI DEL COLONTUMORI BENIGNI DEL COLONPOLIPI NEOPLASTICIPOLIPI NEOPLASTICI

POLIPI ADENOMATOSIPOLIPI ADENOMATOSIEPIDEMIOLOGIA:EPIDEMIOLOGIA:• Prevalenza del 20-30% nella popolazione di età

inferiore a 50 anni.• Prevalenza del 40-50% nella popolazione di età

superiore a 60 anni.• Lieve prevalenza nel sesso maschile.• Il 75% dei polipi è costituito da adenomi tubulari.

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TUMORI BENIGNI DEL COLONTUMORI BENIGNI DEL COLONPOLIPI NEOPLASTICIPOLIPI NEOPLASTICI

POLIPI ADENOMATOSIPOLIPI ADENOMATOSIDal punto di vista anatomo-patologico vengono

suddivisi in:

adenomi tubulari

adenomi villosi

adenomi tubulo-villosi

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POLIPI NEOPLASTICIPOLIPI NEOPLASTICIPOLIPI ADENOMATOSIPOLIPI ADENOMATOSI

ADENOMI TUBULARIADENOMI TUBULARI– Sede: nel 50% dei casi retto-

sigma.– Dimensioni: in genere <2.5

cm.– Superficie lobulata, colorito

roseo, spesso peduncolati.– Unico asse connettivale

vascolarizzato rivestito da mucosa normale contornato all’apice da strutture ghiandolari tubulari.

adenoma tubulare.jpg

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POLIPI NEOPLASTICIPOLIPI NEOPLASTICIPOLIPI ADENOMATOSIPOLIPI ADENOMATOSI

ADENOMA VILLOSOADENOMA VILLOSO– Sede: retto e retto-sigma.– Dimensioni: maggiori di 2

cm.– Sessili, superficie

irregolare, colorito rosso-grigiastro.

– Papille digitiformi contenenti scarsissima lamina propria rivestita da epitelio colonnare displastico.

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POLIPI NEOPLASTICIPOLIPI NEOPLASTICIPOLIPI ADENOMATOSIPOLIPI ADENOMATOSI

ADENOMA TUBULO-ADENOMA TUBULO-VILLOSOVILLOSO

– Hanno caratteristiche intermedie tra i due tipi istologici precedenti.

– Abbiamo sia le protrusioni villose che gli aggruppamenti di ghiandole tubulari.

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POLIPI NEOPLASTICIPOLIPI NEOPLASTICIPOLIPI ADENOMATOSIPOLIPI ADENOMATOSI

• Gli adenomi possono avere diversi gradi di displasia e questo condiziona la loro maggiore o minore rischio a degenerare

Dimensioni adenoma

Componente villosa

Età del paziente >60 anni

Grado Displasia

Rischio di Rischio di degenerazionedegenerazione

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POLIPI NEOPLASTICIPOLIPI NEOPLASTICIPOLIPI ADENOMATOSIPOLIPI ADENOMATOSI

DISPLASIADISPLASIA

• LIEVELIEVE

• MODERATAMODERATA

• GRAVEGRAVE

• CARCINOMA CARCINOMA IN SITUIN SITU

• BASSO GRADOBASSO GRADO

• ALTO GRADOALTO GRADO

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POLIPI NEOPLASTICIPOLIPI NEOPLASTICIPOLIPI ADENOMATOSIPOLIPI ADENOMATOSI

La presenza di displasia grave configura il quadro del carcinoma in situ.

Aree di franca trasformazione maligna che non superano la tonaca mucosa definiscono il carcinoma intramucoso.

Se le cellule neoplastiche oltrepassano la muscolaris mucosae e invadono la sottomucosa si parla di adenocarcinoma invasivo precoce con possibile interessamento metastatico dei linfonodi.

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POLIPI NEOPLASTICIPOLIPI NEOPLASTICIPOLIPI ADENOMATOSIPOLIPI ADENOMATOSI

Sintomi:Sintomi:• Possono rimanere a lungo asintomatici• emissione di sangue, più o meno abbondante, di colore

rosso vivo o rosso scuro, durante o al di fuori della defecazione;

• mucorrea, frequente negli adenomi villosi; accopagna o talora è indipendente dall’evacuazione

• diarrea acquosa, espressione rara, di un adenoma villoso;

• sintomi rari: tenesmo rettale, protrusione del polipo attraverso l’orifizio anale.

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POLIPI NEOPLASTICIPOLIPI NEOPLASTICIPOLIPI ADENOMATOSIPOLIPI ADENOMATOSI

Iter Diagnostico:Iter Diagnostico:• Ricerca del sangue occulto nelle feci.• Colonscopia.• Clisma opaco a doppio contrasto.• In caso di displasia di grado severo TC .

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POLIPI NEOPLASTICIPOLIPI NEOPLASTICIPOLIPI ADENOMATOSIPOLIPI ADENOMATOSI

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POLIPOSI ADENOMATOSA FAMILIARE:POLIPOSI ADENOMATOSA FAMILIARE:Trasmissione: autosomica dominante con

penetranza del 90%.Gene responsabile: cromosoma 5q21-22.Incidenza: 1/8000 nascite.

Rischio degenerazione: Rischio degenerazione: circa 100%circa 100%Caratteristiche: numerosi polipi adenomatosi

(>150) generalmente tubulari con adenomi villosi inframezzati localizzati soprattutto a livello di colon (100%), duodeno (>90%), tenue (50%), stomaco (20-50%).

TUMORI DEL COLONTUMORI DEL COLONPOLIPOSI FAMILIARIPOLIPOSI FAMILIARI

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POLIPOSI ADENOMATOSA POLIPOSI ADENOMATOSA FAMILIAREFAMILIARE

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TUMORI DEL COLONTUMORI DEL COLONPOLIPOSI FAMILIARIPOLIPOSI FAMILIARI

Poliposi Adenomatosa Familiare:

Fisiopatologia: la proteina prodotta dal gene APC è responsabile della migrazione e adesione cellulare. Inoltre si lega a quella citoscheletrica -catenina a formare con la E-caderina un complesso implicato nei fenomeni di adesione cellulare.

APC E-CADERINA

APC-CATENINA

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Se la -catenina non si lega alla E-caderina si comporta da oncogene legando un complesso denominato Tcf-Lef e attivando una serie di oncogeni che stimolano la proliferazione cellulare e inibiscono l’apoptosi. Il legame -catenina-APC indirizza la -catenina verso la degradazione e ne impedisce il legame con Tcf-Lef

Mutante APC

E-CADERINA

-CATENINAapc-

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TUMORI DEL COLONTUMORI DEL COLONPOLIPOSI FAMILIARIPOLIPOSI FAMILIARI

POLIPOSI ADENOMATOSA FAMILIARE:POLIPOSI ADENOMATOSA FAMILIARE:Sintomi: Rettorragia Vaghi dolori addominali Occlusione intestinale Diarrea Asintomatici sino allo sviluppo della

neoplasia maligna

I polipi non sono presenti alla nascita ma I polipi non sono presenti alla nascita ma cominciano a svilupparsi intorno al cominciano a svilupparsi intorno al decimo anno.decimo anno.

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TUMORI DEL COLONTUMORI DEL COLONPOLIPOSI FAMILIARIPOLIPOSI FAMILIARI

POLIPOSI ADENOMATOSA FAMILIARE:POLIPOSI ADENOMATOSA FAMILIARE:Diagnosi: Test genetico Sangue occulto nelle feci Endoscopia (reperto caratteristico di

centinaia di polipi)Trattamento: Intervento chirurgico al termine

dell’adolescenza con sorveglianza post-colectomia

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TUMORI DEL COLONTUMORI DEL COLONPOLIPOSI FAMILIARIPOLIPOSI FAMILIARI

SINDROME DI GARDNER:SINDROME DI GARDNER:Trasmissione: autosomica dominante.Gene responsabile: cromosoma 5q21.Incidenza: 1/14000 nascite.

Rischio degenerazione: Rischio degenerazione: circa 100%circa 100%Caratteristiche: localizzazione dei polipi

preferenzialmente nel colon-retto, ma anche nel duodeno, nello stomaco e nel tenue.

Manifestazioni associate: osteomi multipli, cisti dermoidi, tumori desmoidi, anomalie della dentizione, ipertrofia epitelio pigmentato della retina.

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TUMORI DEL COLONTUMORI DEL COLONPOLIPOSI FAMILIARIPOLIPOSI FAMILIARI

SINDROME DI TURCOT:Trasmissione: autosomica recessiva.Incidenza: estremamente rara.

Rischio degenerazione: Rischio degenerazione: molto elevatomolto elevato.Caratteristiche: polipi localizzati nel 100%

dei casi nel colon.Manifestazioni associate: tumori del SNC

soprattutto glioblastomi e medulloblastomi.

Queste due sindromi attualmente Queste due sindromi attualmente vengono considerate varianti della PAF.vengono considerate varianti della PAF.

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TUMORI DEL COLONTUMORI DEL COLON

CANCRO COLORETTALE EREDITARIO CANCRO COLORETTALE EREDITARIO NON POLIPOSICO (S.Lynch)NON POLIPOSICO (S.Lynch)

Trasmissione: autosomica dominante. Maggior rischio di insorgenza di tumori colo-rettali ed extraintestinali.

Gene implicato: hMSH2 (2p22), hMLH1 (3p21), hPMS1 (82q31-33) e hPMS2 (7p22) cosidetti geni riparatori (mismatch genes).

Caratteristiche: pochi adenomi in genere villosi situati nel 70% dei casi a livello della flessura splenica che cancerizzano precocemente

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TUMORI DEL COLONTUMORI DEL COLONCARCINOGENESICARCINOGENESI

Primo step: Primo step: La perdita geneticamente determinata o acquisita del gene oncosoppressore APC e/o la perdita dei mismatch genes implicati nella riparazione del DNA.

Secondo step: Secondo step: mutazione dell’allele normale del gene APC, perdita di gruppi metilici da parte del DNA (ipometilazione).

Terzo step: Terzo step: mutazione e attivazione del protoncogene K-ras.

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TUMORI DEL COLONTUMORI DEL COLONCARCINOGENESICARCINOGENESI

Quarto step: Quarto step: perdita di eterozigosi del gene oncosoppressore p53 che viene inattivato.

Quinto step: Quinto step: si arriva allo sviluppo del carcinoma che quindi è la conseguenza di un susseguirsi di mutazioni. Ulteriori modificazioni di altri geni regolatori condizioneranno l’invasività della neoplasia.

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TUMORI MALIGNI DEL COLONTUMORI MALIGNI DEL COLON

Epidemiologia:Epidemiologia: E’ la seconda causa di morte per neoplasia

maligna. Più frequente in Nord America, Europa

Occidentale, Australia e Nuova Zelanda In Italia l’incidenza è di circa 30-40 nuovi

casi/100000 abitanti/anno Il picco massimo d’incidenza si osserva tra

i 60 e i 70 anni d’età.

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TUMORI MALIGNI DEL COLONTUMORI MALIGNI DEL COLON

Localizzazione:Localizzazione:Le sedi più

frequentemente interessate sono il sigma e il retto ma negli ultimi anni si è registrato un incremento dei tumori del colon destro.

Trasverso 6%

Ascendente 10%

Cieco 15%

4%

4%

Retto 21%

Discendente 5%

Sigma 25%

10%

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TUMORI MALIGNI DEL COLONTUMORI MALIGNI DEL COLON

Fattori di rischio:Fattori di rischio: Sindromi da poliposi:

- PAF: 1% dei casi totali, evoluzione maligna nel 100% dei casi.

- S.di Lynch: 4% dei casi totali con rischio di evoluzione

maligna dell’80% nell’arco della vita.

- S.Peutz-Jeghers- Poliposi giovanile

rari

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TUMORI MALIGNI DEL COLONTUMORI MALIGNI DEL COLON

Fattori di rischio:Fattori di rischio: Colite Ulcerosa: conferisce un rischio a 25

anni del 7-14%. Storia familiare di tumore colo-rettale:

la presenza di un parente di primo grado conferisce un rischio nell’arco della vita pari al 12-24%.

Storia familiare di adenoma: RR 1.78 con parenti di primo grado, 2.59 per i consanguinei.

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TUMORI MALIGNI DEL COLONTUMORI MALIGNI DEL COLON

Fattori di rischio:Fattori di rischio: Pregresso tumore del colon-retto Pregresso adenoma del colon: RR 3.6 a 14

anni per adenomi villosi e tubulo-villosi.

Fattori dietetici: - obesità. - basso apporto

fibre vegetali. - elevato

consumo grassi animali e carboidrati raffinati.

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TUMORI MALIGNI DEL COLONTUMORI MALIGNI DEL COLON

Fattori di rischio:Fattori di rischio:

Altri rischi: - Diabete mellito di tipo 2 è associato ad un RR di 1.43 nelle donne. - Ureterosigmoidostomia.

- Irradiazione per neoplasia ginecologica. - Acromegalia.

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TUMORI MALIGNI DEL COLONTUMORI MALIGNI DEL COLON

Fattori protettivi:Fattori protettivi: Fibre della frutta e delle verdure. Assunzione di ASA. Acidi grassi omega-3. Agenti antiossidanti (vitamina A e C). Inibitori della COX-2.Calcio e Vitamina D.

Terapia estrogenica post-menopausa. Inibitori HMG-CoA reduttasi.

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TUMORI MALIGNI DEL COLONTUMORI MALIGNI DEL COLON

Anatomia patologica:Anatomia patologica:ASPETTO MACROSCOPICO: Vegetante: neoformazione sessile con

aspetto fungoide o a cavolfiore aggettante nel lume.

Ulcerato: in genere di forma ovalare con margini irregolari, eversi ed esteso lungo l’asse trasversale del viscere.

Stenosante: esteso a manicotto lungo la circonferenza del viscere (“ad anello di tovagliolo”).

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TUMORI MALIGNI DEL COLONTUMORI MALIGNI DEL COLON

Adenocarcinoma stenosante del colon

Adenocarcinoma ulcerato del colon

Adenocarcinoma vegetante del colon

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TUMORI MALIGNI DEL COLONTUMORI MALIGNI DEL COLON

Anatomia patologica:Anatomia patologica:ASPETTO MICROSCOPICONella maggioranza dei casi si tratta di

adenocarcinomiadenocarcinomi i quali posso presentare diversi gradi di differenziazione fino allo stadio di completa anaplasia in cui la struttura dell’organo è totalmente sovvertita.

Nelle forme più avanzate non si riconosce più la struttura ghiandolare e sono presenti un numero elevato di cellule in mitosi.

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TUMORI MALIGNI DEL COLONTUMORI MALIGNI DEL COLON

Adenocarcinoma mucinoso:Adenocarcinoma mucinoso: le cellule neoplastiche producono abbondante mucina che viene secreta nei lumi ghiandolari o nell’interstizio.

Carcinoma indifferenziato:Carcinoma indifferenziato: formato da piccole cellule di derivazione probabilmente neuroendocrina capaci di produrre sostanze biologicamente attive.

Carcinoma adenosquamoso:Carcinoma adenosquamoso: contiene focolai di differenziazione squamosa.

Adenocarcinoma con cellule ad anello con Adenocarcinoma con cellule ad anello con castone.castone.

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TUMORI MALIGNI DEL COLONTUMORI MALIGNI DEL COLONModalità di diffusione:Modalità di diffusione:• LOCALE:LOCALE: invasione

successiva dei diversi strati della parete intestinale, del grasso pericolico e degli organi adiacenti; quando supera la sierosa è possibile l’invasione del peritoneo per fenomeni di esfoliazione cellulare (carcinosi peritoneale).

Sottomucosa

Mucosa

Muscolare

Muscolare

Sierosa

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TUMORI MALIGNI DEL COLONTUMORI MALIGNI DEL COLON

• LINFATICA: LINFATICA: interessa dapprima i linfonodi peri- e para-colici e successivamente quelli più distali. L’entità del coinvolgimento è correlata con l’estensione parietale del tumore: di maggiore rilievo dopo superamento della muscularis propria e massima dopo infiltrazione della sierosa.

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TUMORI MALIGNI DEL COLONTUMORI MALIGNI DEL COLON

• EMATICA: EMATICA: la neoplasia può infiltrare i piccoli vasi venosi della parete intestinale o dei tessuti pericolici determinando il passaggio in circolo (portale) di foci tumorali. il fegato in primo luogo ed i polmoni rappresentano, infatti, le sedi più frequenti di metastasi a distanza.

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TUMORI MALIGNI DEL COLONTUMORI MALIGNI DEL COLON

• Al momento della diagnosi, il 20-25% dei pazienti ha già in atto metastasi epatiche e/o polmonari.

• Nel cancro del retto, organo con duplice drenaggio venoso ( emorroidarie superiori sistema portale e emorroidarie medie ed inferiori sistema cavale), sono più frequenti le metastasi polmonari senza interessamento epatico.

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TUMORI MALIGNI DEL COLONTUMORI MALIGNI DEL COLON

DIAGNOSI:DIAGNOSI:• Esame clinicoEsame clinico

AnamnesiAnamnesi Variazione del pattern clinicoVariazione del pattern clinico

Comparsa di segni d’allarme:Comparsa di segni d’allarme: AsteniaAstenia

Perdita dell’appetitoPerdita dell’appetito DimagrimentoDimagrimento Sintomi notturniSintomi notturni Comparsa di sangue nelle feciComparsa di sangue nelle feci

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TUMORI MALIGNI DEL COLON TUMORI MALIGNI DEL COLON DESTRODESTRO

• AnemiaAnemia

• Massa Massa palpabilepalpabile

• Dolore Dolore gravativogravativo

• Senso di peso Senso di peso epigastricoepigastrico

• Distensione Distensione addominaleaddominale

• NauseaNausea

• Rallentato Rallentato svuotamento svuotamento

Segni generali:Segni generali:

• AsteniaAstenia

• Calo ponderaleCalo ponderale

• Perdita Perdita dell’appetitodell’appetito

Complicanze:Complicanze:• Stenosi Stenosi meccanicameccanica• PerforazionePerforazione

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TUMORI MALIGNI DEL COLON TUMORI MALIGNI DEL COLON SINISTROSINISTRO

Segni generali:Segni generali:

• AsteniaAstenia

• Calo ponderaleCalo ponderale

• Perdita Perdita dell’appetitodell’appetito

•Modificazioni Modificazioni dell’alvo: diarroico, dell’alvo: diarroico, stitico, alternostitico, alterno• Sangue e muco Sangue e muco nelle fecinelle feci• Dolore addominale Dolore addominale intermittente in fossa intermittente in fossa iliaca sx o diffusoiliaca sx o diffuso

Complicanze:Complicanze:

• Stenosi meccanicaStenosi meccanica

• PerforazionePerforazione

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TUMORI MALIGNI DEL RETTOTUMORI MALIGNI DEL RETTO• Tenesmo, UrgenzaTenesmo, Urgenza

• RettorragiaRettorragia

• Dolore anale e Dolore anale e perinealeperineale

• Evacuazione di feci Evacuazione di feci nastriforminastriformi

• Ripetute evacuazioni Ripetute evacuazioni di piccole q.tà di feci di piccole q.tà di feci con sangue e muco.con sangue e muco.

• Pseudodiarrea.Pseudodiarrea.

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TUMORI MALIGNI DEL COLONTUMORI MALIGNI DEL COLON

DIAGNOSI:DIAGNOSI:• Esplorazione rettaleEsplorazione rettale

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TUMORI MALIGNI DEL COLONTUMORI MALIGNI DEL COLON

• Esami ematochimici:Esami ematochimici:

EmocromoEmocromo

Indici di flogosiIndici di flogosi

Markers tumoraliMarkers tumorali

Sideremia, Ferritinemia, Transferrina.Sideremia, Ferritinemia, Transferrina.

Elettroforesi sieroproteineElettroforesi sieroproteine

Gruppo sanguigno Gruppo sanguigno

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TUMORI MALIGNI DEL COLONTUMORI MALIGNI DEL COLON

• Esami ematochimici:Esami ematochimici:

Emocromo:Emocromo:

• Globuli rossiGlobuli rossi

• HgbHgb

• MCH, MCV, MCH, MCV, MCHCMCHC

• PiastrinosiPiastrinosi

• Talvolta LeucocitosiTalvolta Leucocitosi

Sideremia Sideremia

Ferritina Ferritina

Transferrina Transferrina

Anemia Anemia Sideropenica Sideropenica (da sanguinamento franco o occulto)

Indici di FlogosiIndici di Flogosi

• Si può avere un Si può avere un aumento aspecifico aumento aspecifico ma possono anche ma possono anche essere normali.essere normali.

Markers TumoraliMarkers Tumorali

• CEA, CA 19-9CEA, CA 19-9

• AspecificiAspecifici

• Normali anche in Normali anche in presenza di tumorepresenza di tumore

Elettroforesi sieroproteine:Elettroforesi sieroproteine:

• Ipoalbuminemia da Ipoalbuminemia da protidodispersione (muco)protidodispersione (muco)

• IpergammaglobulinemiaIpergammaglobulinemia

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TUMORI MALIGNI DEL COLONTUMORI MALIGNI DEL COLON

• Esami delle feci:Esami delle feci:

Ricerca del sangue occultoRicerca del sangue occulto

• Colonscopia:Colonscopia: associata a eventuali biopsie con intento non solo diagnostico ma anche terapeutico (polipectomia).

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TUMORI MALIGNI DEL COLONTUMORI MALIGNI DEL COLON

• Clisma opaco a doppio contrasto:Clisma opaco a doppio contrasto:

Carcinoma stenosante: difetto circonferenziale

Carcinoma vegetante: difetto marginale

Page 59: tumori colonA

TUMORI MALIGNI DEL COLONTUMORI MALIGNI DEL COLON

• Ecografia addomeEcografia addome

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TUMORI MALIGNI DEL COLONTUMORI MALIGNI DEL COLON

• Tc addomeTc addome

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TUMORI MALIGNI DEL COLONTUMORI MALIGNI DEL COLON

STADIAZIONE DI ASTLER-COLLER (1954)STADIAZIONE DI ASTLER-COLLER (1954)

Meno utilizzata è la stadiazione TNM.Meno utilizzata è la stadiazione TNM.

A: A: tumore limitato alla mucosa e sottomucosa.tumore limitato alla mucosa e sottomucosa.B1: B1: tumore che invade la muscolare propria.tumore che invade la muscolare propria.B2: B2: tumore che supera la muscolare propria tumore che supera la muscolare propria invade la sierosa e tessuti circostanti.invade la sierosa e tessuti circostanti.C1: C1: infiltrazione nella tonaca muscolare con infiltrazione nella tonaca muscolare con metastasi linfonodali.metastasi linfonodali.C2: C2: infiltrazione oltre la tonaca muscolare con infiltrazione oltre la tonaca muscolare con metastasi linfonodali.metastasi linfonodali.D:D: presenza di metastasi a distanza.presenza di metastasi a distanza.

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TUMORI MALIGNI DEL COLONTUMORI MALIGNI DEL COLON

Esami utili per Stadiazione e Follow-upEsami utili per Stadiazione e Follow-up• Tc addome e ToraceTc addome e Torace

Metastasi polmonare

Metastasi epatica

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TUMORI MALIGNI DEL COLONTUMORI MALIGNI DEL COLON

• Ecografia addomeEcografia addome

Metastasi epatiche

Alterazioni bioumorali:Alterazioni bioumorali:

• Fosfatasi alcalinaFosfatasi alcalina

• TransaminasiTransaminasi

• gamma-GTgamma-GT

• PseudocolinesterasiPseudocolinesterasi

• Fattori CoagulazioneFattori Coagulazione

• IpoalbuminemiaIpoalbuminemia

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TUMORI MALIGNI DEL COLONTUMORI MALIGNI DEL COLON

• Scintigrafia ossea total bodyScintigrafia ossea total body

Metastasi ossee diffuseAlterazioni Cliniche e bioumorali:Alterazioni Cliniche e bioumorali:

• Fosfatasi alcalina osseaFosfatasi alcalina ossea

• IpercalcemiaIpercalcemia

• Dolori ossei diffusi di grado severoDolori ossei diffusi di grado severo

• Fratture spontaneeFratture spontanee

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TUMORI MALIGNI DEL COLONTUMORI MALIGNI DEL COLON

• Rx toraceRx torace

Opacità polmonari multiple

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TUMORI MALIGNI DEL COLONTUMORI MALIGNI DEL COLON

FATTORI PROGNOSTICIFATTORI PROGNOSTICI

• Stadio.

• Età.

• Clinica.

• Sede.

• Istotipo.

• Invasione venosa e linfatica.

• Risposta immunitaria.

• CEA.

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TUMORI MALIGNI DEL COLONTUMORI MALIGNI DEL COLON

TERAPIATERAPIA• ChirurgicaChirurgica

• RadioterapiaRadioterapia

• ChemioterapiaChemioterapia

(5-FU+acido folinico)(5-FU+acido folinico)

Ablativa

Palliativa

Neoadiuvante

Adiuvante

Brachiterapia

Neoadiuvante

Adiuvante

Page 68: tumori colonA

TUMORI MALIGNI DEL COLONTUMORI MALIGNI DEL COLON

FOLLOW-UP POST-CHIRURGICOFOLLOW-UP POST-CHIRURGICO• Esame clinicoEsame clinico: ogni 3 mesi per i primi 2

anni, poi ogni 6 mesi.• Routine EmatochimicaRoutine Ematochimica: ogni 3 mesi per i

primi 2 anni, poi ogni 6 mesi.• Dosaggio CEADosaggio CEA: ogni 3 mesi per i primi 2

anni, poi ogni 6 mesi.• Rx ToraceRx Torace: ogni 6 mesi per i primi 2 anni,

poi ogni anno.• Ecografia epaticaEcografia epatica: ogni anno.• ColonscopiaColonscopia: dopo 6 mesi poi ogni anno.