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Via Mannocci, 23/G 59012, Galciana, Prato tel. 0574 815490 Fax 0574 663062 PEC: [email protected] e-mail Istituto: [email protected] sito Istituto Gandhi: www.gandhi.prato.gov.it Dobbiamo essere noi stessi il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo” Mahatma Gandhi Triennio 2016/2017 2017/2018 2018/2019

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Via Mannocci, 23/G59012, Galciana, Prato

tel. 0574 815490 Fax 0574 663062PEC: [email protected]

e-mail Istituto: [email protected] Istituto Gandhi: www.gandhi.prato.gov.it

“Dobbiamo essere noi stessi il cambiamento

che vogliamo vedere nel mondo”

Mahatma Gandhi

Triennio

2016/2017

2017/2018

2018/2019

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INDICEPresentazione dell’ Istituto: il contesto p. 2Le nostre scuole p. 4Il Piano Triennale dell’ Offerta Formativa p. 5

LE PRIORITA’ p. 6•Priorità strategiche p.7•La scelta delle priorità individuate nel R.A.V. P. 8•Dalle priorità strategiche alla Visione dell’ Istituto p. 9•La Missione dell’ Istituto p. 10

PROGETTAZIONE CURRICULARE, EXTRACURRICOLARE, EDUCATIVA E ORGANIZZATIVA p. 11•Il Curricolo di Istituto p. 12•Le scelte curricolari ed educative p. 14•Le scelte organizzative p. 15Macro aree progettuali in riferimento a priorità e obiettivi di processo p. 16•Area 1 Continuità p. 17•1.1 Autovalutazione p. 18•Area 2 Multimedialità, gestione del sito web per le comunicazioni interne ed esternee coordinamento azioni Piano Nazionale Scuola Digitale p. 19• Piano Nazionale Scuola Digitale p. 20• Area 3 Bisogni Educativi Speciali p. 25•3.1 Supporto alla didattica per alunni non italofoni p. 25•3.2 Supporto alla didattica per alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento p. 26•3.3 Supporto alla didattica per alunni con disabilità psicofisica e sensoriale p. 28•Il Progetto Integrato Gandhi p. 32•Il Centro Territoriale di Supporto p. 34•Area 4 Motoria p. 36•Area 5 Coordinamento delle azioni connesse alla realizzazione del P.T.O.F. p. 38•Ampliamento e miglioramento dell’ Offerta Formativa p. 39•Offerta extracurricolare p. 40

PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ DI FORMAZIONE RIVOLTE AL PERSONALE p. 41

FABBISOGNO DI ORGANICO p. 43•Scuola Infanzia e Primaria p. 44•Scuola Secondaria di primo grado p. 46•Posti per il potenziamento p. 48•Posti per il personale amministrativo e ausiliario p. 49

FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI p. 50

Allegati p. 52

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L'Istituto Comprensivo Gandhi é ubicato nella zona occidentale di Prato, seconda città dellaToscana. Abbraccia le frazioni di Galciana (8.000 abitanti), Vergaio (4000) e Sant'Ippolito (800),vicine, ma non collegate tra loro dai mezzi pubblici. Nelle tre frazioni si trovano rispettivamente:

� Scuola dell'Infanzia e Primaria Gandhi, la Segreteria e la Direzione, i laboratori del Progetto

Integrato Gandhi e la Secondaria di primo grado Zipoli;

� Primaria Leonardo Da Vinci, famosa nel territorio locale perché é la scuola elementaredell'attore e regista Roberto Benigni;

� Primaria Luca D'Amico, costituita da una sola sezione in un ambiente prettamente rurale.

L'I.C. ospita il CTS provinciale.La zona, estremamente variegata, é caratterizzata da immigrazione ma anche da presenza difasce medio alte di popolazione.

Il nostro Istituto è sede del C.T.S. Centro Territoriale di Supporto3

Il contesto e il territorio

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Scuola Primaria Gandhi

Quattordici aule, Aula di

religione, Biblioteca,

Laboratorio, Aula

multimediale, Mense, Cucina

Giardino

Orario

8,30 –16,30

Scuola Primaria Luca D’ Amico

Cinque aule, Aula

multimediale/biblioteca,

Spazio polivalente

Cucina

Giardino

Orario

8,30-13,00 due/tre giorni

8,30-16,30 tre/due giorni

Scuola PrimariaLeonardo da Vinci

Dieci aule,

Biblioteca,

Aula multimediale, Mensa,

Giardino, Palestra, Laboratorio

di scienze

Orario

8,30-13,00 due/tre giorni

8,30-16,30 tre/due giorni

Scuola SecondariaDomenico Zipoli

Diciannove classi

Laboratorio scientifico

Palestra con due spogliatoi

Aula informatica

Biblioteca

Sala professori

Sala polivalente

Orario: Classi a tempo

“prolungato”:

8.00-17.00 martedì e giovedì;

8.00-14.00 lunedì, mercoledì,

venerdì.

Classi a tempo “normale”:

8.00-14.00 dal lunedì al

venerdì.

Scuola dell’ InfanziaGandhi

Sei sezioni

Una stanza polivalente

Mensa

Aula multimediale/biblioteca

Giardino

Aula adibita a palestra e

spazio gioco

Orario 8,30 –16,30

Aule laboratorio

Progetto Integrato Gandhi

Sei aule, Aula di lavoro,

Giardino, Mensa

Orario 8,30 –15,30

Le nostre scuole

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Il Piano Triennale dell’ Offerta Formativa

L’ entrata in vigore della L 13 luglio 2015, n° 107, costituisce un elemento di forte innovazione e uno

stimolo per l’ intero sistema e richiede un rilevante impegno di pianificazione strategica nell’ ottica

della piena attuazione e del pieno esercizio dell’ autonomia scolastica. (Nota MIUR n° 2805 dell’11/12/2015)

Il Piano Triennale dell’ Offerta Formativa rappresenta dunque il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettualedelle istituzioni scolastiche (Art. 1, c. 14, Legge 107/2015) .

� Esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa� È coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi� Riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale� Tiene conto della programmazione territoriale dell'offerta formativa� Comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche e valorizza le relative professionalità� Mette in atto il Piano di Miglioramento elaborato nel RAV� Elabora il Potenziamento dell’Offerta Formativa (cc. 7, 16, 22, 24)� Promuove finalità, principi e strumenti previsti nel Piano Nazionale Scuola Digitale (c. 57)� Programma le attività formative rivolte al personale docente e ATA (cc. 12, 124)� Presenta il fabbisogno di (c. 14):

- posti comuni e di sostegno dell’Organico dell’Autonomia (cc. 63-85)- potenziamento dell'offerta formativa- del personale ATA- infrastrutture, attrezzature, materiali

Il Piano è elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attivitàdella scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal DirigenteScolastico.Il Piano è approvato dal Consiglio di Istituto.Ai fini della predisposizione del Piano, il Dirigente Scolastico promuove i necessarirapporti con gli Enti Locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali edeconomiche operanti nel territorio; tiene altresì conto delle proposte e deipareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e, per le scuolesecondarie di secondo grado, degli studenti». (Art. 1, comma 15, L.107/2015)

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LE PRIORITA’

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Priorità strategiche

Normativa di riferimento

�Legge 13 luglio 2015, n° 107 Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega

per il riordino delle disposizioni legislative vigenti

�D.M. 254 del 16 novembre 2012, Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’ infanzia e

del primo ciclo di istruzione

�Direttiva n° 11 del 2014, Priorità strategiche del Sistema Nazionale di Valutazione per gli anni

2014-’15/ 2015-’16/ 2016-’17

�D.P.R. 275/1999

�Art. 21 della Legge 15 marzo del 1997, n° 59

Il Piano Triennale dell’ Offerta Formativa dell’ I.C. Gandhi sarà orientato all’innalzamento dei livelli di istruzione e delle competenze degli studenti, nelrispetto dei tempi e degli stili di apprendimento di ciascuno. L’ azione dell’istituzione scolastica è espressione dell’ autonomia della comunità professionalee territoriale, valorizza il contributo di tutte le componenti della comunitàscolastica, è orientata all’ inclusione e alla valorizzazione delle differenze. Ilmetodo di lavoro sarà improntato a collaborazione e partecipazione, nel rispettodella libertà di insegnamento e delle competenze degli organi collegiali e delleistanze degli alunni e delle loro famiglie.

Nell’ ottica dello sviluppo degli indirizzi generali riguardanti la predisposizionedel P.T.O.F., e nell’ ambito del processo di autovalutazione già avviato, in cui sonostati definiti punti di forza e aree potenziali di miglioramento, l’ Istituto siimpegna ad individuare azioni idonee al raggiungimento delle priorità riferiteagli esiti scolastici definite nel Rapporto di Autovalutazione; si impegna altresì aperseguire le priorità previste dal comma 7 della Legge 13 luglio 2015, n° 107.

Allegato n° 1: Atto di indirizzo riguardante la definizione e la predisposizione

del P.T.O.F., dell’ I.C. Gandhi, triennio 2016-2019

Allegato n° 2: Rapporto di Autovalutazione dell’ I.C. Gandhi

Allegato n° 3: Piano di Miglioramento dell’ I.C. Gandhi

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La scelta della Priorità individuata nel Rapporto di AutovalutazioneR.A.V. 2014/’15, Sezione 5, Priorità e Traguardi

L’ Istituto individua come obiettivo prioritario la riduzione della variabilità dei risultati nelle provestandardizzate in italiano e matematica per le classi seconde della scuola primaria.Gli esiti delle classi quinte e delle prime Secondaria attestano che la totalità degli alunni èammessa alla classe successiva con risultati generalmente medio - alti. I risultati ottenuti nelleprove standardizzate sono in generale migliori o in linea con i valori medi di scuole conbackground culturale e sociale simile. La varianza tra le classi seconde della primaria, per l'italianoe la matematica, non è in linea con i valori medi di riferimento: si rileva infatti una sensibiledisparità di risultati fra classi e plessi.Tale dato non trova un riscontro nell’andamento generale degli ultimi due anni, dove la varianzarisulta essere poco significativa o assente, ma rappresenta comunque un elemento di criticità sucui la scuola decide di investire in termini di progettazione e di risorse. La motivazione della sceltaè riconducibile anche all’andamento dei dati riferiti al contesto: si registra infatti un aumentoabbastanza costante dell’immigrazione con il 20% di alunni stranieri e la presenza del 22% dialunni con BES. A fronte di una crescente complessità generale, la riduzione della varianzarappresenta obiettivo prioritario nell'ottica dell'equità degli esiti, del rafforzamento dellecompetenze di base, della riduzione della dispersione e dell'insuccesso scolastico.

Gli obiettivi di processo utili al raggiungimento della priorità

L’area della progettazione, nonostante le iniziative messe in atto a partire dall'a.s. 2014/15,necessita di ulteriore formalizzazione e sistematizzazione. Il richiamo alle competenze trasversalidel curricolo di istituto o ad una progettazione per macro aree all’interno di percorsi strutturati econdivisi potrebbe favorire il passaggio ad una visione reticolare, in sintonia con le I.N. e con lecompetenze chiave europee. La progettazione per unità di apprendimento o di competenza, perclassi parallele o in verticale con i relativi criteri di valutazione, potrebbe incidere in modo positivoanche sulla sensibile varianza fra classi e plessi rilevata dalla lettura dei grafici INVALSI. A partiredall'a.s.'14/'15 i docenti utilizzano strutture di programmazione comuni, ma il processo di realecondivisione di percorsi progettati non è ancora diffuso in modo uniforme e sistematico: si ritieneche un lavoro specifico sulla progettazione interdisciplinare e sul confronto fra docenti possaincidere positivamente sulla criticità rilevata. La strutturazione di prove per classi parallele con irelativi criteri valutativi offre termini di comparabilità necessari per affrontare riflessioni eque inuna visione globale e non circoscritta a singole realtà: il problema della varianza fra classi e plessiè sensibile. Si reputa indispensabile l’oggettivazione di criteri condivisi a livello d’istituto inun’ottica di comparabilità, coerenza e trasparenza.La pianificazione delle azioni finalizzate al raggiungimento delle priorità individuate nel RAV e

allo sviluppo dei processi riferiti agli obiettivi è ampiamente dettagliata nel Piano di

Miglioramento. Lo sviluppo delle molteplici azioni coinvolge in varie forme tutti gli studenti dell’

Istituto: alla Scuola dell’ Infanzia , nell’ ottica della prevenzione di eventuali difficoltà di

apprendimento, alla Primaria, nell’ ottica di interventi mirati in continuità con il segmento

precedente, alla Secondaria attraverso azioni di tutoraggio condotte dagli alunni stessi

finalizzate al recupero in italiano e matematica in favore degli studenti della Primaria.

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La legge 107/2015 all’ art. 1 comma 1 da' piena attuazione all'autonomia delle istituzioniscolastiche di cui all'articolo 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59 al fine di:affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza e innalzare i livelli di

istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di

apprendimento, per contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali, per prevenire e

recuperare l'abbandono e la dispersione scolastica, in coerenza con il profilo educativo, culturale

e professionale dei diversi gradi di istruzione, per realizzare una scuola aperta, quale

laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di

partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, per garantire il diritto allo studio, le pari

opportunità di successo formativo e di istruzione

permanente dei cittadini,

La Visione rappresenta dunque la direzione, la meta verso cui si intende muovere e la proiezionedelle aspettative che la nostra scuola dovrebbe essere in futuro; costituisce l’ idea formativaispiratrice del P.T.O.F.La Visione è la premessa fondamentale per guidare all’ acquisizione di risorse e alla messa incampo di possibili innovazioni, all’ individuazione di metodologie didattiche e organizzative cheaprano alla possibilità concreta di azioni e mobilitazione di energie soggettive.

Nella consapevolezza della relazione che unisce cultura, scuola e persona, la finalità generale della

scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona, all’ interno dei principi della Costituzione

italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza e nel rispetto e

nella valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle

famiglie (Indicazioni Nazionali 2012)

In linea con le Indicazioni Nazionali e con le priorità della L. 107 /2015 …

Il nostro traguardo è quello di formare alunni con capacità culturali e cognitive tali da consentire la comprensione, la rielaborazione e l’ applicazione originale delle conoscenze acquisite, nella prassi quotidiana, in un percorso dai 3 ai 14 anni nell’ ottica dell’ apprendimento permanente, con la consapevolezza e la

pratica dei diritti doveri della cittadinanza attiva.

Dalle priorità strategiche alla Visione dell’ Istituto

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Si riportano di seguito gli obiettivi formativi individuati come prioritari dalla L. 107/2015 al comma 7 e coerenti con le priorità

definite a livello di Istituto.

a. Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche,con particolare riferimento all'italiano nonchè alla lingua

inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content Language

Integrated Learning

b. Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche

d. Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione

interculturale

g. Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare

riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport

h. Sviluppo delle competenze digitali degli studenti

i. Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio

l. Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo

r. Alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o

di lingua non italiana

La Missione rappresenta l’insieme degli obiettivi che la scuola stabilisce per raggiungere la Visione.

La Missione dell’ Istituto

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PROGETTAZIONE CURRICOLAREEXTACURRICOLARE

EDUCATIVA E ORGANIZZATIVA

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Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’ Infanzia e del primo ciclo di istruzione,

D.M. 254/2012, costituiscono un quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata

alle scuole. Sono un testo aperto che la comunità professionale è chiamata ad assumere e

contestualizzare, elaborando specifiche scelte relative a contenuti, metodi, organizzazione e

valutazione coerenti con i Traguardi formativi previsti dal documento nazionale.

Il Curricolo dell’ Istituto Comprensivo Gandhi si basa su una progettazione verticale in continuitàfra i tre ordini: è stato elaborato unitariamente tenendo conto delle Competenze chiave europeee nazionali, dei Traguardi di sviluppo delle competenze che sono prescrittivi e degli obiettivi diapprendimento in termini di abilità e conoscenze.

Il Curricolo di Istituto

Per la versione integrale del Curricolo d’ Istituto si

rimanda al sito

www.gandhi.prato.gov.it

Il quadro normativo• Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’ Infanzia e del primo ciclo di Istruzione,D.M. 254/2012• Misure di accompagnamento, C.M. 22/2013• Competenze chiave per l’ apprendimento permanente, Raccomandazione del ParlamentoEuropeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006• Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 22 aprile 2008• Competenze chiave di cittadinanza, D.M. 139/2007, allegato B

Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 22 aprile 2008

Quadro Europeo delle Qualifiche e dei Titoli• Conoscenze: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento.Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio odi lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.• Abilità: indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare atermine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensierologico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’ abilità manuale e l’uso di metodi,materiali, strumenti).• Competenze: indicano la comprovata capacità di usareconoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o distudio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine diresponsabilità e autonomia.

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COMPETENZECHIAVE

Comunicazione nella madrelingua

Discipline di riferimento:

Lingua ItalianaDiscipline

concorrenti: tutte

Comunicazione nelle Lingue

straniere

Discipline di riferimento:

Inglese e secondaLingua

comunitaria

Competenza di base in

Matematica e in Scienze e

Tecnologia

Discipline di riferimento: Matematica

Scienze e Tecnologia

Competenzadigitale

Discipline concorrenti:

tutte

Imparare ad imparare

Discipline di riferimento: tutte

Competenze sociali e civiche

Discipline di riferimento:

StoriaCittadinanza e CostituzioneDiscipline e

insegnamenticoncorrenti: tutti

Spirito di iniziativa e imprenditorialità

Discipline di riferimento: tutte

Consapevolezza ed espressione

culturale

Discipline di riferimento:

Arte, Musica, Ed. Fisica, Religione

L’ organizzazione in competenze chiave

Il Curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella Scuola dell’Infanzia e attraverso lediscipline nella scuola del primo ciclo d’istruzione perseguendo finalità specifiche poste incontinuità orizzontale con l’ambiente di vita dell’alunno e verticale fra i due segmenti. Essocostruisce le competenze partendo dalle conoscenze e dalle abilità, individuando percorsi chechiamano in causa i saperi, le abilità disciplinari, le risorse del territorio e dell’ambiente, le attivitàlaboratoriali e le uscite didattiche per concorrere allo sviluppo integrale dell’alunno.E’ organizzato per assi culturali all’ interno dei quali sono state declinate le competenze di basedisciplinari con riferimento alle competenze chiave che costituiscono il curricolo trasversale.Ogni rubrica riporta la descrizione dei traguardi di competenza attesi al termine dei tre ordini discuola declinati in abilità e conoscenze: le prime, rappresentano gli obiettivi per i Traguardi delleIndicazioni, laddove utilizzabili, le seconde sono inferite dagli obiettivi e dal testo delle Indicazionistesse.

La Valutazione“La Valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni daintraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine.Assume una preminente funzione formativa , di accompagnamento dei processi di apprendimentoe di stimolo al miglioramento continuo.” (Indicazioni nazionali per il Curricolo della scuola di base,

2012). L’ Istituto sarà impegnato nel prossimo triennio nella definizione di criteri di valutazionecondivisi, in coerenza con il Curricolo stesso, organizzato per competenze e con gli obiettivi diprocesso individuati nel RAV finalizzati al raggiungimento delle priorità .

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… una scuola accogliente che valorizza la diversità, che ascolta, osserva e che costruisce unacomunità operante e cooperante in cui ogni alunno, partecipando attivamente alla vita scolastica, sisenta valorizzato e considerato artefice del processo formativo che in essa viene attuato.

… una scuola come luogo di inclusione e di promozione dell’ interculturalità in cui si rafforzi l’idea che tutte le culture e tutti i saperi concorrono alla maturazione di un’ esperienza comune,assunta consapevolmente come la propria cultura sviluppando una nuova mentalità in grado difavorire il passaggio da un atteggiamento monoculturale a ad uno interculturale.

… una scuola dinamica, in continua evoluzione, capace di leggere i cambiamenti della società in cuiè inserita , in grado di progettare il miglioramento della qualità dell’ offerta formativa del servizio,nella piena valorizzazione dei contributi specifici che i diversi attori sociali interni ed esterni allascuola sapranno offrire.

… una scuola critica in grado di attivare processi di analisi e autoanalisi al fine di orientare le azioninell’ ottica del miglioramento continuo.

… una scuola in grado di promuovere e consolidare le competenze culturali basilari e irrinunciabilitese a sviluppare progressivamente, nel corso della vita, le competenze-chiave europee per l’apprendimento permanente.

Le scelte educative della scuola coerenti con la nostra visione

Le scelte curricolari

L’ insieme delle scelte curricolari e didattiche costituisce il Curricolo: esso è espressione dellalibertà di insegnamento e dell’ autonomia scolastica e, al tempo stesso, esplicita le scelte dellacomunità scolastica e l’ identità dell’ Istituto.A partire dal Curricolo, i docenti individuano le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte

didattiche più significative, le strategie più idonee, con attenzione all’ integrazione fra le discipline e

alla loro possibile aggregazione in aree. (da I.N. 2012)

Rappresenta in sostanza un insieme omogeneo e graduato di apprendimenti disciplinari,metodologici e relazionali finalizzati a potenziare abilità linguistiche, logiche, psico-motorie etecniche, tutte insieme rivolte alla formazione dell’ individuo come persona.La costruzione di un Curricolo è un’ operazione molto complessa ed in continua evoluzione: èfrutto di un lavoro collegiale costantemente aggiornabile che ha come principio ispiratore laContinuità verticale:

� nella declinazione delle abilità e delle conoscenze� nella progettazione di percorsi didattici

� nelle modalità di passaggio fra i tre ordini di scuola� nella definizione di obiettivi trasversali� nella definizione di obiettivi disciplinari

� nella scelta delle metodologie

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I saperi fondamentali

I saperi fondamentali che sono alla base delle scelte curricolari, vengono individuati secondo iseguenti criteri:

Culturale: i contenuti devono essere socialmente condivisi e coerenti rispetto ai traguardi disviluppo delle competenze delle Indicazioni Nazionali sia a livello disciplinare che di cittadinanza.

Scientifico: viene data priorità ai concetti che costituiscono la parte fondante della struttura delladisciplina adeguandoli alle capacità cognitive degli alunni nelle diverse età tenendo presenti ipunti di partenza e di arrivo di ogni ordine di scuola.

Formativo: i concetti devono essere significativi e contribuire alla costruzione della strutturacognitiva di ogni singolo alunno nell’ ottica dell’ unitarietà del sapere.

Le scelte educative e curricolari trovano la loro concreta realizzazione nelle scelte organizzative:

Ampliamento e Miglioramento dell’ offerta formativa� Progettazione curricolare ed extra-curricolare

� Le finalità dei singoli progetti sono trasversali alle varie aree disciplinari e rappresentano un elemento di continuità fra i tre ordini di scuola.

Flessibilità didattica� Laboratori e attività a classi parallele

� Attività di recupero/potenziamento/approfondimento a classi aperte per gruppi omogenei o eterogenei

� Condivisione degli ambiti disciplinari per la Scuola Primaria

Flessibilità organizzativa� Laboratori strutturati

� Laboratori non strutturati� Attività di informatica

� Italiano L 2�Metodologia CLIL� Attività espressive

� Attività di progettazioni ambientali e sociali

Impiego delle risorse professionali� Figure esperte interne o esterne all’ Istituto� Docenti responsabili di aree progettuali

� Formazione in servizio coerente con i bisogni e le azioni attivate

Le scelte organizzative

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Area di riferimento Area 1

1.1 Continuità

1.2 Autovalutazione d’ Istituto

Area 2 Multimedialità e gestione del sito Web per le comunicazioni interne ed esterne

e coordinamento azioni Piano Nazionale Scuola Digitale

Area 3Azioni di coordinamento e supporto alla didattica per alunni con B.E.S.

3.1 Supporto alunni non italofoni

3.2 Alunni con D.S.A. ed altri disturbi aspecifici dell' apprendimento

3.3. Supporto del diritto allo studio per alunni con disabilità

Area 4Motoria

Area 5Coordinamento delle azioni connesse alla realizzazione del Piano

Triennale del’ offerta Formativa

L’ Istituto individua delle macroaree progettuali per il coordinamento di attività prevalentementedidattiche, riferite alle priorità strategiche e agli obiettivi di processo utili alla piena realizzazionedella missione della scuola.

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Macroaree progettuali in riferimento a priorità e obiettivi di processo

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Area 11.1. Azioni in continuità verticale

•Riunioni con i genitori delle future classi prime e gli Insegnanti della Scuola Secondaria di primo grado•Incontri di presentazione con i ragazzi delle classi quinte della Scuola Primaria•Giornate di scuola aperta•Incontri fra insegnanti per il passaggio di informazioni •Formazione classi

•Percorso I.P.D.A. per i 5 anni•Giornate di scuola aperta•Incontri fra insegnanti dei due ordini per il passaggio di informazioni•Formazione classi

•Incontri fra docenti della Secondaria di secondo grado di Prato e alunni delle classi terze della Scuola sec. di primo grado: attività laboratoriali (Lezioni aperte)•Incontri informativi per alunni e genitori con gli operatori del Centro per l’ impiego provinciale•Giornate di scuola aperta nelle varie Scuole Secondarie di secondo grado•Giornate di scuola aperta presso la nostra scuola•Incontri fra insegnanti per il passaggio di informazioni

Continuità informativa (Orientamento) Scuola Sec. di primo grado/Scuola Sec. di secondo grado

Continuità informativa Scuola Primaria/Scuola Secondaria di primo grado

Continuità informativa Scuola Infanzia/Scuola Primaria

Continuità progettuale/metodologica verticale•Sono previsti percorsi verticali condivisi rivolti agli alunni delle annualità ponte incentrati sutematiche scelte di anno in anno dagli insegnanti coinvolti.•Sono previste riunioni per dipartimenti disciplinari fra docenti di ordini diversi per la revisionedei Curricoli d’ istituto alla luce delle Indicazioni Nazionali e per l’ individuazione di grigliecomuni di valutazione.

Accoglienza alunni delle future classi prime della Scuola PrimariaNel periodo maggio-giugno sono previste tre giornate nelle Scuole Primarie del nostro Istitutofinalizzate all’ accoglienza degli alunni iscritti alle future classi prime: i bambini avranno lapossibilità di vivere in anteprima un’ intera giornata nella scuola che hanno scelto accolti dainsegnanti e collaboratori scolastici.

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AUTOVALUTAZIONE“Un’ analisi esauriente, sistematica e periodica delle attività e dei risultati di un’

organizzazione”

Definizione dell’ European Foundation for Quality Management, EFQM)

Esauriente …Tutti gli aspetti (didattici, organizzativi, gestionali …) della complessità scuola sono osservati e monitorati

Sistematica …La scuola è analizzata come un sistema che, a partire dalla missione, definisce strategie, implementa processi e ottiene risultati, che sono strettamente connessi all’ efficacia dei diversi fattori organizzativi

Periodica …L’ analisi, ripetuta periodicamente, fa emergere il trend di sviluppo

Il nostro Istituto fa propria la definizione di Autovalutazione fornita dall’ E.F.Q.M. e si impegna, per il futuro a strutturare piani di miglioramento progettati e condivisi dai vari portatori d’ interesse .

“Il processo di autovalutazione, che consente all’organizzazione di definire chiaramente i propripunti di forza e le aree potenziali di miglioramento, deve tradursi in azioni di miglioramento

pianificate e monitorate nel tempo per verificarne l’andamento.”

Le due sperimentazioni: VALES e Valutazione & MiglioramentoNel biennio 2012/’14 il nostro Istituto ha partecipato alle due sperimentazioni, VALES e V&Mpropedeutiche all’ emanazione del Regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione, entrato invigore con il D.P.R. 80 del 2013. A seguito dei due progetti la scuola ha elaborato i rispettiviRapporti di Autovalutazione che si sono armonizzati in successione.Con la sperimentazione Valutazione & Miglioramento, realizzata dall’ Istituto Nazionale per laValutazione del Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione, l’ Istituto è stato oggetto dellavisita del nucleo di valutatori esterni: in entrambe le sperimentazioni sono stati elaborati i Piani diMiglioramento finalizzati al potenziamento delle due Aree ritenute prioritarie: la progettazionedella didattica e la valutazione.

Il Rapporto di Autovalutazione ai sensi del D.P.R 80 /2013Nell’ a.s. 2014-’15, il Nucleo interno di Autovalutazione ha elaborato il nuovo Rapporto diAutovalutazione in coerenza con il precedente seguendo il format predisposto dal MIUR.Il documento è pubblicato sul sito dell’ Istituto www.gandhi.prato.gov.it ed è inoltre visibile sulportale del MIUR, Scuola in chiaro.Successivamente al RAV è stato predisposto il Piano di Miglioramento con la scelta dei percorsifinalizzati al raggiungimento delle priorità individuate nel R.A.V. e riportate nella premessadel presente documento.

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1.2 Autovalutazione di Istituto

Per la versione completa del P.d.M. si rimanda all’ allegato corrispondente

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1. Amministrazione del sito web: aggiornamento tema, piattaforma wordpress, plugins e

gestione degli utenti.

2. Implementazione e aggiornamento del sito web; creazione di uno spazio dedicato al

PNSD e alle relative attività realizzate nella scuola.

3. Coordinamento e cura degli aspetti multimediali e informatici connessi al PTOF, al Piano di

Miglioramento e al Piano Nazionale Scuola Digitale.

4. Raccordo con il personale di Segreteria per ciò che riguarda l’aggiornamento di alcuni

sezioni del sito quali l’ Amministrazione trasparente e l’ Albo Pretorio.

5. Amministrazione della pagina Facebook dell' Istituto.

6. Coordinamento dei laboratori informatici e delle dotazioni multimediali dei vari Plessi.

7. Coordinamento e supporto ai docenti sull'uso del registro elettronico.

8. Organizzazione e coordinamento delle attività che proiettano il mondo scolastico verso

l’esterno, e in particolare le relazioni con gli enti locali, altre istituzioni scolastiche,

associazioni, mondo del volontariato ed agenzie educative in genere.

Area 2Multimedialità e gestione del sito Web per le comunicazioni interne ed esterne e coordinamento azioni Piano Nazionale Scuola Digitale

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• Il Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD) è un documento pensato per guidare le scuolein un percorso di innovazione e digitalizzazione, come previsto nella riforma della Scuolaapprovata quest’anno (legge 107/2015 – La Buona Scuola). Il documento ha funzione diindirizzo; punta a introdurre le nuove tecnologie nelle scuole, a diffondere l’idea diapprendimento permanente (lifelong learning) e ad estendere il concetto di scuola da luogofisico a spazi di apprendimento virtuali.

• Il piano attuato è composto di 35 punti e le azioni previste sono state già finanziate,attingendo alle risorse messe a disposizione dalla legge La Buona Scuola e dai Fondi strutturaliEuropei (PON Istruzione 2014-2020).

• Il Piano è di tipo pluriennale e sarà attuato a partire dall’ anno scolastico in corso fino al2020. (Legge 107/2015, art. 1 commi 56, 57, 58, 59, DM 851 del 27 ottobre 2015)

Perché è importante …

• Rappresenta un Piano di innovazione a livello strutturale e contenutistico.

• Prefigura un nuovo modello educativo della scuola nell’era digitale.

• Fa entrare in classe le nuove tecnologie a supporto della didattica.

• Permette una diversa interazione tra studenti e docenti attraverso modalità didattichecostruttive e cooperative.

• Trasforma gli ambienti di apprendimento superando l’impostazione frontale della lezione afavore di una didattica più operativa e meno trasmissiva.

• Investe risorse per la scuola ma anche nella classe creativa del Paese, nella giovaneimpresa, nella ricerca.

Il Piano Nazionale Scuola Digitale: normativa di riferimento

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Quali azioni si intendono intraprendere

• FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD,attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente unformatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alleattività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi.

• COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e stimolareil protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anchestrutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e adaltri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa.

• CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche etecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso diparticolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di unametodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratoriodi coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa,anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.

La finalità principale del piano è quella di strutturare il potenziale offerto dalle Nuove Tecnologiedell’ Informazione e della Comunicazione per migliorare l’ organizzazione e gli ambienti diapprendimento della scuola e per innalzare le competenze digitali di docenti e alunni.Consapevoli che il P.N.S.D. rappresenta un’ opportunità per rinnovare la scuola, adeguando nonsolo le strutture e le dotazioni tecnologiche, ma soprattutto le metodologie didattiche e lestrategie utilizzate in classe con gli alunni, nel Piano Triennale dell’ Offerta Formativa del nostroIstituto verranno inserite le seguenti azioni, coerenti con il P.N.S.D., il Rapporto di Autovalutazionee il Piano di Miglioramento.

L’ Animatore Digitale, importante figura di sistemaAzione 28 del P.N.S.D

La figura dell’ Animatore digitale, prevista dal P.N.S.D. e presente nel nostro Istituto coordinerà lemolteplici azioni finalizzate all’ attuazione del Piano in collaborazione con il Dirigente e lo Staff disupporto.

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•Pubblicizzazione e socializzazione delle finalità del PNSD con il corpo docente.• Partecipazione all’ ora del codice•Somministrazione di un questionario ai docenti per la rilevazione dei bisogni formativi.•Partecipazione alla formazione specifica per Animatore Digitale.•Partecipazione alla rete territoriale e Nazionale Animatori Digitali.•Segnalazione di eventi / opportunità di formazione dei docenti per l’innovazionedidattica e lo sviluppo della cultura digitale.•Aggiornamento del curricolo di Tecnologia nella scuola. (cfr. azione #18 del PNSD)

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A.S. 2016-2017

•Somministrazione di un questionario ai docenti per la rilevazione dei bisogni formativi•Formazione a vari livelli per l’uso degli strumenti digitali da utilizzare nella didattica.•Utilizzo di piattaforme di e-learning per potenziare e rendere interattivo il processo diinsegnamento/apprendimento e favorire la comunicazione tra i membri della comunitàscolastica.•Potenziamento delle buone prassi.•Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva ecollaborativa.•Uso del coding nella didattica: sostegno ai docenti per lo sviluppo e la diffusione delpensiero computazionale.•Formazione sulle tematiche della cittadinanza digitale.

•Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite.•Progettazione di percorsi didattici integrati basati sulla didattica per competenze.•Introduzione della robotica e potenziamento del pensiero computazionale.•Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva ecollaborativa.•Realizzazione e condivisione di materiali didattici attraverso il cloud di Istituto•Utilizzo di piattaforme di e-learning per potenziare e rendere interattivo il processo diinsegnamento/apprendimento .

A.S. 2017-2018

A.S. 2018-2019

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•Utilizzo di buone pratiche.•Eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori e agli alunni sui temidel PNSD (cittadinanza digitale, sicurezza, uso dei social network, educazione ai media,cyberbullismo).•Partecipazione nell’ ambito del progetto “Programma il futuro” a Code Week e all’ oradi coding attraverso la realizzazione di laboratori di coding aperti al territorio.•Organizzazione di eventi sulla tematica della cittadinanza Digitale .•Coordinamento con lo staff di direzione e le altre figure di sistema.•Coordinamento e supporto delle Associazioni, Aziende di settore e rete di stakeolders.•Partecipazione a bandi nazionali ed europei anche attraverso accordi di rete con altreistituzioni scolastiche / Enti / Associazioni / Università.•Spazi cloud di Istituto per la condivisione di attività e la diffusione delle buone pratiche.

A.S. 2016-2017

•Eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori e agli alunni sui temidel PNSD (cittadinanza digitale, sicurezza, uso dei social network, educazione ai media,cyberbullismo).•Utilizzo di spazi cloud d’Istituto per la condivisione di attività e la diffusione delle buonepratiche .•Realizzazione di una comunità anche on line con famiglie e territorio, attraverso servizidigitali che potenzino il ruolo del sito web della scuola e favoriscano il processo didematerializzazione del dialogo scuola-famiglia in modalità sincrona e asincrona.•Partecipazione nell’ambito del progetto “Programma il futuro” a Code Week.•Coordinamento con lo staff di direzione e le altre figure di sistema.•Partecipazione a bandi nazionali ed europei anche attraverso accordi di rete con altreistituzioni scolastiche / Enti / Associazioni / Università.

•Eventi aperti al territorio, sui temi del PNSD ( cittadinanza digitale, sicurezza, uso deisocial network, educazione ai media, cyberbullismo ) .•Utilizzo di spazi cloud d’Istituto per la condivisione di attività e la diffusione delle buonepratiche .•Partecipazione nell’ ambito del progetto “Programma il futuro” a Code Week e all’ oradi coding attraverso la realizzazione di laboratori di coding aperti al territorio.•Partecipazione a Generazioni Connesse sui temi della cittadinanza Digitale.•Coordinamento con lo staff di direzione e le altre figure di sistema.•Partecipazione a bandi nazionali, europei anche attraverso accordi di rete con altreistituzioni scolastiche / Enti / Associazioni / Università.

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A.S. 2017-2018

A.S. 2018-2019

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•Integrazione, ampliamento e utilizzo della rete wi-fi di Istituto mediante lapartecipazione all’ azione #2 del PNSD con attuazione del progetto PON. Revisione eutilizzo degli ambienti di apprendimento digitali creati mediante la partecipazioneall’azione #4 del PNSD con attuazione del Progetto PON se la candidatura verràsuccessivamente accettata dal MIUR.•Attività didattica e progettuale con sperimentazione di nuove metodologie.•Educazione ai media e ai social network.•Sviluppo del pensiero computazionale.

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•Diffusione della didattica project-based.•Sviluppo e diffusione di soluzioni per rendere un ambiente digitale con metodologieinnovative e sostenibili (economicamente ed energeticamente).•Sperimentazione di nuove metodologie nella didattica.•Creazione di aule 2.0 o 3.0.

•Diffusione della didattica project-based e sperimentazione di nuovemetodologie nella didattica.•Creazione di repository disciplinari a cura della comunità docenti.•Utilizzo del coding con software dedicati e realizzazione di laboratori dirobotica.• Partecipazione ad eventi / workshop / concorsi sul territorio.•Creazione di aule 2.0 o 3.0.

A.S. 2016-2017

A.S. 2018-2019

A.S. 2017-2018

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Area 33.1 Azioni di coordinamento e supporto alla didattica per alunni con

B.E.S.Alunni apprendenti l’ Italiano come L2

Il nostro Istituto, che si trova in una zona a forte flusso migratorio, ha assunto, sempre più negli

anni, una naturale connotazione di luogo di accoglienza, di inclusione e valorizzazione dell’identità

personale e delle diversità, di comprensione di sé e dell’altro, anche nello scambio fra culture, di

costruzione e crescita identitaria individuale e collettiva, anche in senso interculturale.

Di seguito sono enucleate le azioni portate avanti nella presente area, in coerenza con le linee

generali del PTOF dell’Istituto:

• accoglienza degli alunni neoiscritti e delle loro famiglie, secondo il Protocollo di Accoglienza

dell’Istituto (riunioni informative, consegna di Libretti informativi bilingui, condivisione del

Patto di Corresponsabilità bilingue);

• laboratori di prima accoglienza per gli alunni N.A.I., organizzati dal Comune di Prato, con

facilitatori linguistici;

• laboratori per l’apprendimento dell’Italiano come L2, tenuti da docenti interni all’Istituto, e

Laboratori di Facilitazione Linguistica, organizzati dal Comune di Prato e tenuti da facilitatori

linguistici;

• predisposizione di Piani Personali Transitori (PPT), che accompagnano gli alunni nel loro

percorso scolastico e che rispondono alle esigenze di personalizzazione degli apprendimenti

e delle valutazioni;

• relazioni con le famiglie durante tutto l’anno scolastico;

• predisposizione di modulistica bilingue per i docenti e le famiglie;

• relazioni con l'Amministrazione centrale e periferica, con altre scuole e con Enti esterni,

come Comune – Provincia – Regione – MIUR - Centri - Agenzie educative, associazioni o altre

figure di riferimento esterne, correlate alla propria sfera di azione;

• partecipazione a bandi di progetti e attivazione di progetti interni e/o proposti da esterni;

• supporto ai docenti in relazione al percorso educativo-didattico degli alunni apprendenti

l’italiano come L2;

• aggiornamenti del PPT e/o di altra documentazione vigente nell’Istituto e istruzioni sui tempi

e le modalità di compilazione ed utilizzo degli stessi;

• Progettazione e/o supporto in favore di specifici interventi personalizzati deliberati dai

Consigli di intersezione/interclasse/classe;

• diffusione e pubblicizzazione di iniziative di formazione e/o aggiornamento specifici anche

riguardo ad associazioni/enti/siti/piattaforme on-line;

• incontri di formazione specifica, anche presso il nostro Istituto;

• sportello di mediazione linguistico-culturale per coadiuvare l’interazione tra i soggetti

dell’Istituto (insegnanti, personale amministrativo, famiglie e alunni), supportare la

segreteria nel periodo delle iscrizioni on-line ed effettuare servizi di traduzione.

• monitoraggio e verifica degli esiti degli interventi attuati.

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3.2 Azioni di coordinamento e supporto per alunni con B.E.S.Alunni con D.S.A. ed altri disturbi aspecifici dell' apprendimento

I Bisogni Educativi Speciali relativi ai Disturbi Specifici di Apprendimento

Il nostro Istituto Scolastico si è uniformato alle indicazioni contenute nella Legge 8 ottobre 2010,n. 170 che riconosce ufficialmente i Disturbi Specifici dell’ Apprendimento (dislessia, disgrafia,disortografia e discalculia) e indica come primo importante compito delle scuole quello dimettere in atto “interventi tempestivi per l’individuazione di casi sospetti”.Nel nostro Istituto, già nella Scuola dell’Infanzia, viene effettuato un percorso di osservazione evalutazione con prove specifiche (IPDA) per evidenziare probabili difficoltà. Inoltre alla fine delprimo anno della Scuola Primaria è previsto uno screening per la letto-scrittura.Il percorso continua nella classe seconda, seguendo un iter di collaborazione tra scuola e servizisanitari: vengono effettuate le Prove M.T. di lettura e comprensione, rapidità e correttezza nellalettura e coloro che hanno mostrato difficoltà sono segnalati e inviati, con il consenso deigenitori, presso l’U.O. di Neuropsichiatria Infantile della ASL di Prato, per una valutazionedell’apprendimento. Una volta ottenuta la diagnosi, come recita la legge, i ragazzi “hanno dirittoa fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità didattica nel corso deicicli di istruzione e formazione e negli studi universitari. “ Gli insegnanti, pertanto, hanno ildovere di fornire strumenti alternativi e ausili per l’apprendimento ( computer con correttoreautomatico e sintesi vocale, tabelle mnemoniche, mappe concettuali, tavola pitagorica,calcolatrice, tempi più lunghi per l’esecuzione delle attività ) e soprattutto “una didatticaindividualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico che tenganoconto anche di caratteristiche peculiari dei soggetti, quali il bilinguismo, adottando unametodologia e una strategia educativa adeguate “ (Art.5 comma 2a), opportunamente precisatenel PDP (Piano Didattico Personalizzato).

La pubblicazione della C.M. n° 8 del 6 Marzo 2013 relativa ai Bisogni Educativi Speciali (BES)invita i docenti ad una profonda riflessione, perché accoglie orientamenti europei e completa ilquadro italiano dell‘ inclusione scolastica, dopo la legge n°170/10 e le Linee Guida 12/07/2011.Con la Direttiva e con la Circolare, il Ministero fornisce indicazioni organizzative per tutti gli alunniche necessitano di speciali attenzioni nel loro percorso scolastico, ma, non avendo unacertificazione di disabilità o di disturbi specifici di apprendimento (condizioni riconosciute etutelate rispettivamente dalla legge 104/92 e dalla L.170/2010), fino ad oggi non eranosolitamente destinatari di un piano didattico personalizzato, con obiettivi, strumenti e valutazionipensati su misura per loro.Punto di partenza è la compilazione della “griglia di rilevazione BES” da parte dei Consigli diClasse e dei Team docenti che, laddove ne ravvisino la necessità, provvederanno a compilare ilPDP, per favorire una progettualità che risponda in modo mirato alle esigenze degli studenti conbisogni educativi speciali.

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Saranno curati i seguenti aspetti:

• supporto alla didattica con materiale specifico per potenziamento;• raccordo con le famiglie per fornire informazioni sulle varie tematiche di DSA• contatti con i servizi socio- sanitari e strutture private presenti sul territorio• continuità tra le scuole per organizzare il passaggio, delle informazioni sugli allievi con

DSA che provengono dal nostro Istituto o da altri• supporto ai colleghi nella stesura del PDP• organizzazione di corsi di formazione e informazione per docenti, genitori e ragazzi• collaborazione con l’AID (Associazione Italiana Dislessia)• partecipazione al GLI d’Istituto• strutturazione di laboratori di apprendimento potenziato (LAP), con il supporto

informatico.

Nel nostro Istituto sono presenti corsi di informazione per i genitori sull’utilizzo di strumenticompensativi informatici e corsi di formazione per gli alunni: i L.A.P ( Laboratori diApprendimento Potenziato) che hanno come obiettivo quello di condurre gli alunni verso losviluppo e il potenziamento dell'autonomia nello studio e verso l’acquisizione di competenzeinformatiche.

I L.A.P vengono svolti in orario extrascolastico con l’utilizzo di programmi informatici di recentesviluppo, per facilitare e semplificare il lavoro degli studenti a casa ed a scuola.Il laboratorio è finalizzato a:• acquisire maggiore consapevolezza delle proprie difficoltà per migliorare l'autostima, lamotivazione e l'autonomia nello svolgimento dei compiti e dello studio;•favorire il consolidamento del proprio stile di apprendimento con l’utilizzo di tecnologieinformatiche;•favorire la collaborazione scuola-famiglia.

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3.3 Alunni con disabilità psicofisica e sensorialeL'Istituto Comprensivo Gandhi riserva da decenni un’attenzione particolare ed esperta agli alunnicon disabilità, in quanto ospita il Progetto Integrato Gandhi per l'inclusione degli alunni con gravidisabilità relazionali e di comunicazione, ed è sede del Centro Territoriale di Supporto, con unoSportello di riferimento per l'Autismo e la Comunicazione Aumentativa Alternativa, attivo a livelloregionale.L’attuazione del diritto allo studio sancito dall'art. 34 della Costituzione, e la promozione dellapiena formazione della personalità di ciascun alunno in ottemperanza all'art. 3, richiedono illavoro congiunto di tutti coloro che operano della scuola. A maggior ragione, questo lavorocongiunto e' fortemente necessario in presenza di alunni con disabilità, la cui inclusione deveessere considerata un costante impegno collegiale e reticolare tra scuola, famiglia, ASL, EnteLocale e il volontariato sociale. Lo scopo di questa collaborazione e' quello di elaborare progettieducativi e didattici flessibili, individualizzati e strutturati per favorire il successo scolastico e lacrescita degli alunni all'interno del loro progetto globale di vita.Nella realizzazione del processo inclusivo di ogni alunno con disabilità, la nostra Scuola si impegnaquindi ad individuare gli elementi essenziali di un curriculum formativo che possa garantire albambino/fanciullo:- il pieno conseguimento dello sviluppo psico - affettivo in rapporto alle potenzialità di ciascunoil massimo delle autonomie individuali e sociali conseguibili e la conoscenza della realtà in cuivive;- le conoscenze disciplinari raggiungibili e le correlate abilità e competenze.La legge n. 104/92 prevede la predisposizione di oggettivi strumenti normativi e operativi, quali ladiagnosi funzionale (DF), il profilo dinamico-funzionale (DPF), e il piano educativo individualizzato(nella provincia di Prato: Piano di Inclusione Scolastica - PIS). Tali documenti ci permettono dieffettuare l’analisi, la conoscenza delle potenzialità e la definizione dei bisogni educativi specialiper procedere all'eliminazione di ogni tipo di barriere e facilitare il processo di crescita educativa epedagogica.Risorse umaneNei suoi interventi a favore degli alunni con disabilità il nostro Istituto si avvale di:�dirigente scolastico;�collaboratori del dirigente;�docenti di sostegno, specializzati e non;�docente incaricata di Funzione Strumentale a supporto della disabilità;�la referente per la disabilità del Centro Territoriale di Supporto, ubicato presso il nostro Istituto;�la Commissione per i Bisogni Educativi Speciali, composta dai docenti incaricati di Funzione Strumentale a supporto della disabilità, dei DSA e degli alunni non italofoni;�docenti dell'Organico Potenziato;�il GLI di Istituto;�eventuale personale sanitario fornito dalla ASL 4;�eventuale personale educativo fornito dal Comune di Prato;�servizio psicopedagogico fornito dall’Ente Locale (PEZ - Progetto I Care);�collaboratori scolastici per l'accoglienza e l'assistenza di base;�operatori del Servizio Civile a supporto dei team/consigli di classe dove sono presenti alunni con disabilità;�gruppo di lavoro ristretto con il compito di programmare e verificare il PIS, incontrare i genitori degli alunni, incontrare gli specialisti due o più volte nel corso dell’anno, secondo le necessità, e composto da insegnanti di team/consigli di classe e insegnanti di sostegno.

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Il Gruppo di lavoro per l'Inclusione e' formato dai seguenti membri:�Il Dirigente scolastico, che lo presiede�Gli insegnanti incaricati di Funzione Strumentale dell’ Area dei Bisogni Educativi Speciali�uno o più insegnanti di sostegno�un rappresentante dei docenti curricolari�due rappresentanti dell’Azienda Sanitaria Locale (dott.ssa Laura Succhielli e dott.ssa SaraCampanile)�un rappresentante dei Collaboratori Scolastici dell'I.C. Gandhi�due rappresentanti dei genitori degli alunni certificati�un rappresentante dei genitori degli alunni a sviluppo tipico�un rappresentante dei genitori eletto nel Consiglio d’Istituto�un rappresentante degli Educatori Socio-Assistenziali�si occupa dell’individuazione dei bisogni e delle risorse, delle verifiche degli interventiprogrammati, del consuntivo e della previsione per il successivo anno scolastico.Il Gruppo Operativo, aggiornato annualmente per ogni alunno con disabilità, composto da:- Dirigente scolastico e/o suo delegato- Insegnanti che seguono l’alunno (curricolari e di sostegno)- Specialisti dell’ASL 4 di riferimento- Operatori sociali e/o tecnici dell’Ente Locale- Genitori dell’alunno con disabilitàNel Gruppo Operativo tutti i soggetti coinvolti concordano e verificano il Piano di InclusioneScolastica e il Profilo Dinamico Funzionale, quindi approfondiscono le problematiche dell’alunno,verificano il processo di integrazione e di inclusione, l’andamento didattico e disciplinare,individuano le strategie più adeguate e curano l’orientamento.In caso di necessità la scuola contatta gli altri componenti del Gruppo Operativo anche al di fuoridel calendario concordato.La realizzazione del Piano di Inclusione Scolastica è curata da tutte le figure professionali checoncorrono all’integrazione:l’insegnante di sostegno contribuisce alla stesura del P.I.S., partecipa alla programmazionedidattico - educativa della classe ed è corresponsabile della conduzione delle attività ;i docenti di classe collaborano e concorrono all’attuazione del percorso formativo del bambino/fanciullo, creando le migliori condizioni per un ambiente educativo adeguato ai bisogni dell’alunnocon disabilità e per favorire relazioni significative con i compagni di classe;gli educatori e l’eventuale personale volontario collaborano con i docenti in base alle propriespecifiche competenze;i collaboratori scolastici forniscono assistenza, supporto e aiuto, tutte le volte in cui questo e'necessario, nell’ambito delle mansioni loro assegnate.Nel P.I.S. vengono affrontati i seguenti punti:1. conoscenza degli alunni sotto il profilo psicologico, socio- relazionale e cognitivo, attraverso unaattenta e sistematica osservazione dei soggetti nelle varie situazioni.2. individuazione delle aree di maggiore potenzialità degli alunni, tenendo conto delle indicazionidella famiglia, degli operatori sanitari e scolastici;3. stesura di un piano di inclusione scolastica individualizzato, cioe calibrato sulle potenzialità delsingolo, ed integrato con la programmazione della classe;4. verifica e valutazione del piano di lavoro, mediante un’attenta registrazione dei progressi deglialunni;

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Per ciascun alunno il lavoro a livello individuale è previsto nel P.I.S.; le aUvità di integrazione e di

inclusione, invece, coinvolgono tutta la scuola, la classe ed i gruppi in cui sono inseriti tali alunni,

che traggono beneficio della vicinanza con la diversità psicofisica e sensoriale, sviluppando

competenze sociali e civiche.

Per conseguire l'obiettivo dell'inclusione e per svolgere attività educative e didattiche efficaci e

rispettose delle caratteristiche di ogni singolo alunno, la scuola attua modelli organizzativi e

didattici flessibili, in relazione al contesto, al tipo di attività e agli obiettivi educativi e di

apprendimento programmati periodicamente, caratterizzato dalle seguenti opzioni:

� modalità di lavoro all’interno della classe, anche in gruppi di apprendimento cooperativo; attività

in altri spazi o laboratori, per gruppi di alunni; lavoro didattico in spazi diversi dalla classe

al fine di:

• dare stimoli più adeguati

favorire l’uso di più linguaggi

utilizzare le tecnologie a supporto della didattica

• potenziare le abilità cognitive

prevenire e/o ridurre i comportamenti problematici.

� utilizzo graduale e progressivo di metodologie e tecniche per:

facilitare la didattica rendendola adeguata alle esigenze individuali

accrescere l’efficacia del processo di insegnamento-apprendimento

permettere la relazione della classe e della scuola con il mondo esterno.

� avvio di progetti, oppure partecipazione a tutti quelli che, a livello di plesso, di classe o di piccolo

gruppo, coinvolgono gli alunni con disabilità ed i loro compagni per:

sviluppare le capacità di relazionarsi con gli altri

favorire l’autonomia personale

promuovere la creaVvità.

Per meglio attuare l’individualizzazione dei percorsi didattico-educativi, da diversi anni il nostro

Istituto comprensivo propone numerose attività laboratoriali poiché le ritiene una modalità

privilegiata per favorire l’inclusione e l’apprendimento. In considerazione di ciò aderisce ai

laboratori proposti dall’Azienda ASL e dall’Ente locale, e progetta percorsi laboratoriali di Istituto

(Progetto Integrato Gandhi, Laboratorio artistico-creativo, Laboratorio Orto Biologico, Laboratorio

di attività motorie e psicomotricità, Laboratorio musicale) mirati, rispondenti ai bisogni di ciascun

alunno e dei gruppi aperti.

L’Istituto Gandhi mette in atto nei momenti delicati della crescita scolastica dell’alunno le seguenti

azioni cardine:

Accoglienza: il dirigente scolastico, i suoi collaboratori e la Funzione Strumentale ricevono

separatamente i genitori al di là dei momenti di scuola aperta, e attivano la comunicazione con la

scuola di provenienza (se presente), il Neuropsichiatra di riferimento e i responsabili dei Servizi

Socio-Assistenziali. Inoltre, ancora prima dell'inizio di ogni anno e nei primi giorni del nuovo anno

scolastico, nelle classi prime di ogni ordine di scuola vengono predisposte ed organizzate alcune

giornate di accoglienza, durante le quali si svolgono attivita di socializzazione per i bambini e ragazzi

in entrata, che saranno appositamente progettate per favorire il processo di inclusione degli alunni

con disabilità. Se necessario, vengono attivati prima dell'inizio della scuola percorsi di formazione

specifica per il personale coinvolto (collaboratori scolastici, docenti, educatori socio-assistenziali,

famiglia).

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Continuita: Per quanto riguarda gli alunni che passano da un ordine di scuola all’altro, ci si

attiene alla normativa specifica che regola il passaggio degli alunni certificati: la C.M. n.1/88

(incontri e documenti di passaggio) e il D.M. 141/99.

Le azioni di continuità tra le scuole dell'Istituto prevedono:� progetti specifici con visita e/o partecipazione ad attività mirate da parte degli alunni in uscita

presso la futura scuola;� possibilità di strutturare progetti ponte per gli alunni che ne avranno bisogno, con specifica

delibera del Collegio Docenti� colloqui tra i docenti dei diversi ordini di scuola, per accertare le competenze in uscita e

rispondere ai bisogni formativi degli alunni;� incontri con la famiglia.

Orientamento verso la secondaria di II grado: Per gli alunni certificati, oltre al progetto diorientamento offerto a tutte le classi terze, viene attivato anche uno specifico raccordo traScuola, ASL 4, Ente Locale, Ufficio Scolastico Territoriale e Gruppo di Lavoro Provinciale, alloscopo di sostenere la scelta dei genitori con proposte ponderate di orientamento inserite nelprogetto globale di vita dell'alunno, che porti le sue potenzialità al massimo grado possibile direalizzazione e di crescita nella sfera relazionale, della comunicazione, della socializzazione edell’apprendimento. Le azioni di orientamento, che prevedono la conoscenza guidata della nuovascuola e dei nuovi insegnanti, sono volte a favorire l'inserimento nel nuovo ambiente e la suasocializzazione con i nuovi docenti e compagni.E' possibile anche prevedere l'intervento dello Sportello di riferimento regionale per l'Autismo,presente presso il CTS ubicato nel nostro stesso Istituto, nel caso dell'orientamento degli alunniaffetti da Disturbi dello Spettro Autistico.

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Progetto Integrato Gandhi: “Una Scuola per Tutti” Una risposta efficace di inclusione per gli alunni in situazione di disabilità grave

nella scuola dell’obbligo

PREMESSA• Il principio guida di questo progetto è quello della scuola per tutti ma secondo ciascuno e

dell’uguaglianza nel rispetto delle diversità• L’inserimento degli alunni con disabilità grave e nello spettro autistico è un problema

nazionale al quale il progetto riesce a dare una risposta efficace. Alcuni alunni con disturbonello spettro autistico e con problemi di comunicazione, aggressività - autolesionismo nonsono in grado di trascorrere l’intero orario scolastico all’interno di una classe comune.All’interno del progetto trovano spazi adeguati e insegnanti formati.

• Il puro e semplice inserimento in classe di alunni con disabilità grave e problemi dicomportamento non sempre implica anche la dovuta attenzione all'inclusione degli alunni contali caratteristiche, richiedendo al soggetto in difficoltà di adeguarsi all’ambiente scolastico. Ilrisultato di questo inserimento a senso unico è frustrante per l’alunno disabile al punto dafarlo sentire ancora più estraneo. Con questi presupposti le crisi comportamentali aumentanoperché l’ambiente diviene ostile in quanto non adattato ai bisogni speciali di ogni singoloalunno.

• Parte importante del lavoro degli insegnanti è costituita dalla mediazione nella relazione con ipari nell’intento di far nascere amicizie che si estendano al di fuori dell’ambiente scolastico,grazie al quotidiano lavoro di coloro che operano a fianco degli alunni.

• Il lavoro individuale svolto all'interno delle aule dedicate al Progetto, insieme a quello svoltocon la classe di inserimento, conduce a tempi di permanenza in classe sempre più lunghi, talida far presupporre un inserimento completo nella scuola di tutti.

• Sono previsti momenti di incontro, lavoro e condivisione con i compagni a sviluppo tipico. Gliorari e le attività sono strutturate in base alle esigenze e al potenziale di sviluppo di ciascuno.

FINALITÀ DEL PROGETTO INCLUSIONE nelle classi comuni sempre più prolungata nei tempi e nei modi determinati dal progressivo sviluppo delle capacità di ogni alunno

OBIETTIVIIncremento dei comportamenti adattivi• Incrementare abilità cognitive e fini-motorie• Incrementare le abilità comunicative anche usando il PECS (Picture Exchange Communication

System)• Comprendere e fare richieste semplici• Utilizzare l’agenda giornaliera• Incrementare autonomie personali (uso del bagno, pulizia personale, mangiare

autonomamente)• Interagire con i compagni

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STRATEGIEIl paradigma di riferimento è l’approccio di tipo COGNITIVO/COMPORTAMENTALE con applicazione delle tecniche di:• MODIFICAZIONE DEI COMPORTAMENTI PROBLEMATICI• ANALISI DEL COMPITO PER LA SUA SEMPLIFICAZIONE • CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa)• PECS• TEACCH (Treatment and Education of Autistic and Communication Handicapped Children)

PUNTI di FORZA del PROGETTO• Compresenza di insegnanti ed operatori che permette di lavorare su tutti gli alunni e di

contenere eventuali comportamenti aggressivi non da soli ma in gruppo • Nucleo di insegnanti storico che fornisce continuità al progetto e forma i docenti nuovi.• Collaborazione con le classi della primaria Gandhi e secondaria di primo grado Zipoli.• Gestione di situazioni di crisi grazie al supporto reciproco tra docenti che evita il burn-

out ed il conseguente turnover dei docenti.• Spazio di accoglienza e contenimento adatto e strutturato• Gli alunni delle classi comuni in cui sono inseriti i ragazzi aderenti al progetto,

acquisiscono buone capacità pro sociali quali la comunicazione, l’autocontrollo, l’empatia, la buona stima di sé, l’affermatività, il problem solving.

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•Promuovere le iniziative finalizzate all’integrazione e all’inclusione scolastica, intesa non come

omologazione o livellamento, ma come capacità di esprimere e accettare, in maniera serena ecostruttiva, le diversità insite in ognuno di noi.•Organizzare la formazione relativa all’integrazione.•Creare una rete di sostegno attiva, per lo studio di itinerari metodologico - didattici e di percorsidi integrazioni comuni.•Offrire alle scuole la consulenza tecnica nel momento dell’acquisto di nuovi sussidi.•Offrire alle scuole consulenza didattica e fornire indicazioni idonee a utilizzare gli strumenti inmodo efficace in tutte le attività scolastiche, considerando anche gli aspetti psico - pedagogici ele esigenze delle varie discipline.•Facilitare la collaborazione e lo scambio di esperienze fra le scuole del territorio e tra scuole edEnti locali, Agenzie, Associazioni …•Acquistare il materiale specifico da offrire in comodato alle scuole.•Creare bibliografie monotematiche essenziali su varie tipologie di handicap, programmispecifici…•Sollecitare la partecipazione delle famiglie.•Offrire un servizio di consulenza ad insegnanti e genitori.

Accordo di rete fra le istituzioni scolastiche della provincia di Prato10 febbraio 2011: Ufficializzazione del Centro Territoriale di Supporto ex C.T.H. attivo dal 2003

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IL NOSTRO ISTITUTO È SEDE DEL C.T.S.Centro Territoriale Di Supporto

[email protected]

Il C.T.S. si propone di:

Il CTS è un servizio organizzato e gestito dalla scuola a servizio del territorio finanziato dalMIUR. Lavora in rete con ASL, Enti Locali, Associazioni, ecc. per quanto riguarda i temidell’inclusione degli alunni con BES

Il CTS offre:� Istruzione e formazione per docenti, studenti e famiglie� Consulenza su didattica e tecnologie specifiche� Raccolta e promozione di buone pratiche e attività di ricerca e sperimentazione� Definizione piano annuale d’intervento� Gestione risorse economiche� Consulenza e ricerca su tutti gli ambiti legati all’inclusione� Consulenza ai genitori� Progettazione di nuovi percorsi di integrazione� Coordinamento con la rete degli Istituti della Provincia di Prato RISPO� Coordinamento con la rete dei CTS Italiani e con il MIUR� Promozione di iniziative di diffusione della conoscenza delle nuove tecnologie nella scuola

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� Promozione di strategie didattiche per migliorare la scuola inclusiva.

� Coordinamento con altre istituzioni territoriali. PROVINCIA COMUNI, SERVIZI SANITARI, GLIP, ecc.

� Promuove la cultura del lavoro di gruppo tra docenti curriculari, docenti specializzati e le altre

figure operanti nella scuola

� Auspica un lavoro di rete dove si possono pianificare soluzioni congiunte a problemi e

progettare insieme, individuare per poi soddisfare i vari bisogni educativi – apprenditivi

Il CTS ospita i seguenti sportelli finanziati con bando MIUR (D.M. 351/2014)“SOS Autismo e Dintorni”, sportello di riferimento regionale

“ In CAAmmino verso l’inclusione condivisa e responsabile”

I nostri sportelli valorizzano la professionalità di un gruppo di insegnanti specializzati e di operatoriche si occupano dell’inclusione di alunni con autismo, con problemi di comunicazione ecomportamento e che hanno bisogno di supporti visivi. In molte scuole si organizzano ottimiinterventi anche per alunni con autismo, ma non sempre il sistema scuole riesce a garantire laqualità minima del servizio. Spesso le famiglie vivono una situazione di insicurezza e aleatorietà. Glialunni a volte sono affidati a docenti totalmente inesperti.Interventi offerti alle scuole:Incontri di formazione destinati agli operatori scolastici, insegnanti e collaboratori, ATAIncontri di confronto-condivisione pomeridiani. Partecipano due insegnanti dello sportello, di cuiuno almeno dello stesso ordine di scuola. Può assistere un terzo operatore per fare esperienza.Incontri formativi per i compagni di classe.Cosa si fa praticamente? Quando giunge una segnalazione, o meglio, una richiesta di aiuto, da unascuola, poiché un collega ha difficoltà a gestire una situazione problematica, due insegnanti delcentro vi si recano, affiancano il docente, svolgono assieme un’osservazione sistematica eindividuano soluzioni operative molto semplici e mirate. Rimangono poi in contatto con il collega,assistendolo con consulenze e, se necessario, ritornando per verifiche e programmazioni di altriinterventi. Sul sito del ns CTS c’è una scheda da compilare e da inviare.I nostri Sportelli adottano un modello organizzativo di tecnica di PEER-TEACHINGDa insegnante ad insegnante. L’insegnante più esperto (Tutor) aiuta il collega in difficoltà (Tutee)a comprendere quali strategie, tecniche e materiali adottare per il suo alunno con autismo inclasse, a scuola.Da insegnante a insegnante perché:� Si ha lo stesso background� Viene usato lo stesso linguaggio di riferimento didattico� È più facile cogliere le difficoltà di inclusione in un contesto così ricco ma complesso� È più semplice confrontarsi e trovare soluzioni insieme� L’ aumento degli alunni con autismo comporta l’aumento di insegnanti curricolari e di sostegno

con nuove competenze e professionalità. Attraverso gli sportelli si intende fornire un efficacesupporto didattico si docenti che non hanno avuto esperienza diretta in questo ambito.

L’operatore dello sportello ha il compito di:� Incentivare l'attivazione della rete con i servizi e le famiglie� Evitare l'isolamento degli insegnanti� Valorizzare ciò che funziona� Condividere anche emotivamente le difficoltà� Trovare insieme delle strategie, da insegnante ad insegnante, per l’intervento educativo didattico

a scuola

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Area 4. MotoriaLa nostra scuola promuove l’ Educazione Fisica nell’ ottica delle indicazioni Nazionali, in linea con le

priorità espresse nella L.107, con il curricolo verticale di Istituto e attraverso collaborazioni esternee partnership.Il nostro Istituto ha stipulato un protocollo di intesa con la società sportiva “I Cavalieri RugbyPrato” che prevede :• lezioni gratuite agli alunni dell’ Infanzia (alunni 4-5 anni), della Primaria (classi I, II,) e della

Secondaria di primo grado• la costituzione di un Ente scolastico riconosciuto che svolgerà presso le strutture dell’Istituto

lezioni pomeridiane gratuite per i ragazzi coinvolti in affiancamento o in autonomia rispetto algruppo sportivo scolastico.

• la partecipazione ai GSS Provinciali ed alle fasi finali nazionali che si terranno nell’ultimoweekend di luglio, a totale carico della federazione italiana rugby.

Progetto Trofeo città di Prato

Il Progetto nasce nel 1978 e si propone al mondo della scuola come struttura di supporto per larealizzazione di progetti e manifestazioni e come punto di riferimento per la formazione e lasperimentazione in campo tecnico, didattico e metodologico. Ancora oggi il Trofeo Città di Prato(TCP) opera grazie al sostegno di tutti i Comuni della Provincia di Prato, che hanno definito unProtocollo d’intesa territoriale, siglato dalle Istituzioni Scolastiche, dagli Enti di promozionesportiva, dal CONI e dal CGFS.

Il progetto viene attuato con il supporto operativo del CGFS e del CONI Provinciale, proponendoalle scuole un programma di attività motorie e sportive finalizzate a:• coinvolgere tutti gli studenti• favorirne l'apprendimento informale• valorizzare il gioco come momento educativo di apprendimento di socializzazione e diintegrazione• promuovere l'acquisizione di corretti stili di vita• educare ad una competizione sana nel rispetto del compagno/avversario• stimolare il contatto con la natura

Tali iniziative vengono sviluppate attraverso la realizzazione di consulenze e laboratorisportivi, ambientali ed espressivi , l’ attuazione di percorsi di aggiornamento e formazione deglioperatori e l’organizzazione di gare, manifestazioni ed eventi promozionali per gli studenti dellescuole.

Laboratori scuole primarie e secondarie

Laboratori sportivi

Sviluppano la base motoria necessaria per giocare e confrontarsi con i compagni attraverso percorsididattici che stimolano l’apprendimento di abilità individuali e l’assunzione di atteggiamenti positiviall’interno del gruppo, accettando i propri limiti, cooperando e interagendo con gli altri, consapevolidel valore delle regole e dell’importanza di rispettarle. Lo sport sarà vissuto dai gruppi e dalle classi,come strumento di dialogo, collaborazione e sostegno verso gli alunni con disabilità intellettive ofisiche o in forti situazioni di disagio.

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Laboratori espressiviSviluppano le capacità creative del corpo per poter essere di stimolo alla “fantasia creativa”.

L’intento dei laboratori espressivi è di dare forma e movimento alle emozioni, con modalità

stimolanti, inserite in un percorso mirato alla coscienza che non sia “la somma di tutte le parti” ma

un'unica totalità. Inoltre attraverso l’arte motoria potranno essere approfonditi temi

interdisciplinari, che coinvolgeranno nel percorso, oltre all’insegnante di educazione motoria, anche

altri insegnanti curriculari. In ciascun anno scolastico i Laboratori Espressivi tratteranno infatti un

particolare tema-conduttore idoneo a stabilire una connessione interdisciplinare tra più materie

scolastiche.

Laboratori ambientaliHanno l’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi sui temi dell’ educazione ambientale, attraverso lapratica di attività motorie appassionanti e talora avventurose, a diretto contatto con la natura.E’ intento del progetto anche l’approfondimento di temi interdisciplinari, capaci di coinvolgere,oltre all’insegnante di educazione motoria, anche insegnanti di diverse discipline scolastiche. Per lastruttura e le particolarità di questi laboratori, gli stessi potranno non seguire una cadenzaperiodica fissa, ma essere concentrati in un determinato periodo dell’anno scolasticopreventivamente concordato tra docente e operatore.

Sport e Scuola compagni di banco: Il progetto "Sport e Scuola compagni di banco", inseritoall'interno della strategia regionale "Toscana da Ragazzi" (DGR n.496/2014), rivolto alle scuoleprimarie e promosso dalla Regione Toscana, dall'Ufficio Scolastico Regionale, dalle Università degliStudi di Firenze e Pisa e dal CONI Comitato Regionale Toscana, prevede l'individuazione el'assegnazione a ciascun istituto scolastico aderente di un esperto laureato in scienze motorie perun’ora settimanale coinvolgendo tutte le classi prime 1^, 2^ e 3^nei plessi con un solo corso (dalla Ialla V). Il Progetto ha lo scopo di implementare le attività curriculari di educazione fisica, in sintoniacon quanto previsto dalle Indicazioni Nazionali Ministeriali e dalla L.R.21/2015 della RegioneToscana.

Sport di ClasseE’ un progetto, promosso e realizzato dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e dal Coni,che si offre al mondo della scuola quale risposta concreta e coordinata all’esigenza di diffonderel’educazione fisica fin dalla primaria inserendo la figura del tutor sportivo per favorire i processieducativi e formativi delle giovani generazioni. Nello specifico, il modello di intervento delineato hal’obiettivo di dare la possibilità di partecipazione a tutte le scuole primarie d’Italia e coinvolgeretutte le classi dalla 3^ alla 5^.

Scuola dell’ InfanziaI percorsi pensati per la scuola dell’ infanzia come consuetudine dei programmi TCP, privilegiano

l’utilizzo del movimento associato alla musica, alle fiabe, al canto, alla creatività in generale. Il

movimento rappresenta infatti lo strumento principale a disposizione dell’ educatore per

organizzare e gestire al meglio spazi, tempi e materiali affinché ogni situazione creata generi stimoli

nuovi ed opportunità di relazione fra i bambini, favorendo l’attenzione ed il coinvolgimento del

gruppo nelle varie attività ludico motorie. Oltre al percorso già consolidato di fiaba e movimento

sarà sperimentato nel prossimo triennio il progetto “ANTANTES 1.0 – Prima della Dislessia” per il

quale è stato realizzato un percorso specifico di Formazione.

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Area 5. Coordinamento delle azioni connesse alla realizzazione

del Piano Triennale del’ Offerta Formativa

� Progettazione e redazione del Piano Triennale dell’ Offerta Formativa.

� Coordinamento delle attività del P.T.O.F., in raccordo con i Referenti dei progetti,con i Responsabili dei Dipartimenti e delle Commissioni di lavoro.� Individuazione di strumenti e criteri di valutazione e di monitoraggio delleattività in raccordo con il Nucleo Interno di Autovalutazione.� Rilevazione della soddisfazione degli utenti e del personale della scuolamediante la stesura e la somministrazione di appositi questionari interni inraccordo con il Nucleo Interno di Autovalutazione.� Produzione di statistiche sui risultati iniziali, intermedi e finali degli studenti emonitoraggio della dispersione scolastica.� Monitoraggio relativo al Piano di Miglioramento in raccordo con il NucleoInterno di Autovalutazione.� Cura delle relazioni con il territorio per una progettualità che coinvolgal’extrascuola, l’amministrazione Comunale e le associazioni operanti nel territorio.

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Al fine di sostenere gli alunni nella costruzione della propria identità, sviluppare le potenzialitàindividuali, consolidare e recuperare le abilità di base, il nostro Curricolo viene integrato earricchito con numerose opportunità formative offerte dal territorio e con attività progettate daidocenti che fanno riferimento agli ambiti disciplinari curricolari ed alle competenze chiave dicittadinanza. Le nostre attività sono scelte per offrire agli alunni la possibilità di usufruire diesperienze significative che trovano spazio all’interno dei diversi ambiti disciplinari e cheriguardano aspetti multidisciplinari e di inclusione. Si tratta di attività, percorsi laboratoriali, visiteguidate e progetti specifici previsti dai docenti anche con la collaborazione di esperti esterni.I progetti specifici riferiti all’ area in questione saranno allegati al P.T.O.F. entro il 31 ottobre diogni anno scolastico per il triennio di riferimento.

FinalitàL. 107/2015, comma 7

a. Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimentoall'italiano nonche' alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anchemediante l'utilizzo della metodologia Content Language Integrated Learning

b. Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche

d. Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso lavalorizzazione dell'educazione interculturale

g. Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stiledi vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allosport

h. Sviluppo delle competenze digitali degli studenti

i. Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio

l. Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione edel bullismo

r. Alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi elaboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana

Ampliamento e Miglioramento dell’ Offerta Formativa

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� Laboratorio di Musica a cura dell’ Associazione Musica per tutti rivolto a tutti gli alunni dell’

Istituto.

* I corsi partiranno con un numero minimo di adesioni. Per info: www.musicapertutti.prato.it

� Promozione della lingua tedesca a cura dell’ Associazione Interculturale SI-PO (Prato)*:

Con il tedesco una marcia in più per gli alunni della Secondaria (percorso di 50 ore che porta alla

certificazione di livello A1)

Kinder ABC per gli alunni delle classi I, II, III della Primaria

* I corsi partiranno con un numero minimo di adesioni. Per info: www.si-po.org

� Laboratorio di potenziamento della lingua inglese finalizzato alla preparazione all’ esame Key

English for schools per la Certificazione Cambridge ESOL livello A2 del Quadro Comune Europeo di

Riferimento per la Conoscenza delle Lingue. L’ Istituto offrirà agli alunni delle classi terze la possibilità disostenere l’ esame di Certificazione Ket .

� Centro Sportivo, Gruppo Sportivo, Sport per tutti, Scuola SecondariaIl progetto offre la possibilità di ampliare le esperienze motorie e sportive degli alunni favorendo ilconfronto con gli altri nel rispetto delle regole e dei regolamenti, secondo un adeguato spirito di fairplay.

� Laboratorio Apprendimento Potenziato, Scuola Primaria e Scuola SecondariaIl progetto si propone l’ obiettivo di condurre gli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento verso losviluppo e il potenziamento dell'autonomia nello studio e verso l’acquisizione di competenzeinformatiche.

� Venerdì compiti insieme: recupero, Scuola SecondariaA partire dal secondo quadrimestre , presso la Scuola Secondaria ogni venerdì pomeriggio, sarà attivo unlaboratorio finalizzato al supporto degli alunni nello studio individuale e nello svolgimento dei compitiper casa.

� Certificazioni informatiche EIPASS “European Informatics Passport” : la certificazione Eipass èuna delle 4 certificazioni internazionali riconosciute a livello europeo. I percorsi di certificazione EIPASSsono realizzati con lo scopo di fornire e certificare le competenze acquisite in ambito ICT, rendendoleimmediatamente spendibili in contesti accademici (Scuola e Università) e lavorativi.

- EIPASS JUNIOR (European Informatics passport) : EIPASS Junior è il programma di formazione ecertificazione delle competenze acquisite in ambito digitale, dedicato a studenti della Scuola Primaria edella Scuola Secondaria di primo grado, in età compresa tra i 7 e i 13 anni.La primaria finalità di EIPASS JUNIOR è promuovere, sin dai primi anni di scuola, l’introduzione di buoneprassi per un corretto approccio all’informatica.

Offerta scolastica extracurricolareSubordinata al numero minimo di adesioni per l’ attivazione

dei corsi

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PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE

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Nell'ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio dei

docenti di ruolo e' obbligatoria, permanente e strutturale. Le attivita' di formazione sono

definite dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con il piano triennale dell'offerta

formativa e con i risultati emersi dai piani di miglioramento delle istituzioni scolastiche

previsti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80.

(Art. 1, comma 124, L. 107/2015)

Relativamente alla formazione del personale docente, in coerenza con le linee guida del

P.T.O.F, con i risultati emersi dal Rapporto di Auto Valutazione e con le azioni progettate nel Piano

di Miglioramento, l’ Istituto promuove i seguenti percorsi:

La formazione

� Formazione iniziale e in itinere per la gestione dei Bisogni Educativi Speciali

� Formazione sulla didattica per competenze e sulla valutazione (v. P.d.M.)

� Formazione sulle Nuove Tecnologie per la didattica (v. PNSD)

� Formazione all’ interno della piattaforma INDIRE per i docenti neo immessi in ruolo

� Autoformazione all’ interno dei Dipartimenti disciplinari finalizzata alla realizzazione del

Piano di Miglioramento di Istituto.

�Iniziative di formazione rivolte agli studenti della Scuola Secondaria per promuovere la

conoscenza delle tecniche di primo soccorso, nel rispetto dell'autonomia scolastica, anche

in collaborazione con il servizio di emergenza territoriale «118» del Servizio sanitario

nazionale e con il contributo delle realta' del territorio. (art. 1, comma 10, L. 107/2015)

� Certificazioni informatiche EIPASS “European Informatics Passport” per docenti:

percorsi di formazione con relativa certificazione EIPASS realizzati con lo scopo di fornire e

certificare le competenze acquisite in ambito ICT, rendendole immediatamente spendibili in

contesti accademici (Scuola e Università) e lavorativi.

� Formazione obbligatoria in materia di sicurezza sul posto di lavoro (Dlgs. 81/2008)

� La nostra Scuola, in quanto sede del Centro Territoriale di Supporto, si occupa dellaformazione relativa alle Nuove Tecnologie applicate alla didattica per gli alunni con BisogniEducativi Speciali per tutte le scuole dell’ ambito territoriale pratese.

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FABBISOGNO DI ORGANICO

Per quanto riguarda i posti di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno per il

triennio di riferimento è definito in base all'organico attuale, salvo l'adeguamento al

termine di ogni anno scolastico in funzione delle iscrizioni e, per il sostegno, dello

stato delle certificazioni in atto al momento della redazione del presente documento.

Nelle tabelle seguenti si riporta l’organico dei posti comuni e di sostegno previsto per

il triennio di riferimento, prevedendo le variazioni esplicitate nei relativi riquadri.

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Annualità

Fabbisogno per il triennio Motivazione

Posto

comune

Posto di sostegno

Scuola dell’

Infanziaa.s. 2016-17: n. 12

cattedre2 cattedre 6 sezioni a tempo pieno

Si prevede nuova certificazione aggiuntiva

a.s. 2017-18: n. 12 cattedre

12,5 h 6 sezioni a tempo pieno

a.s. 2018-19: n. 12 cattedre

12,5 h

6 sezioni a tempo pieno

Scuola

primaria - tre

plessi 1)

primaria

Gandhi

2) primaria

Leonardo da

Vinci

3) primaria

Luca D'Amico

a.s. 2016-17: n. Posto comune:28 docenti Gandhi posto comune;13cattedre posto comune L. Da Vinci;7 cattedre posto comuneD'AmicoTot.:48Religione:1 cattedra+ 8 hinglese: 1 cattedra + 8 h

13 cattedre in previsione dei nuovi ingressi attualmente noti

14 classi a 40 h settimanali plesso Gandhi10 classi a modulo di 29,5 h plesso L. Da Vinci (di cui 4 classi a 33 h) 5 classi a modulo 29,5 h plesso L. D'Amico (di cui IV e V a 33 ore)

a.s. 2017-18: n. Posto comune:28cattedre Gandhi;12cattedre e 17 h plesso Da Vinci;6 cattedre più 21 h plesso Luca D'Amico Religione: 1 cattedra + 8 hInglese: 1 cattedra + 8 h

13 cattedre 14 classi a tempo pieno plesso Gandhi10 classi a modulo di 29,5 h plesso L. Da Vinci (di cui 2 quinte classi a 33 h) 5 classi a modulo di 29,5 h plesso L. D'Amico (di cui una quinta classe a 33 ore)

Fabbisogno di organicoA. Posti comuni e di sostegnoScuola dell’ Infanzia e Primaria

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45

Annualità

Fabbisogno per il triennio Motivazione

Posto

comune

Posto di sostegno

Scuola

primaria -

tre plessi 1)

primaria

Gandhi

2) primaria

Leonardo da

Vinci

3) primaria

Luca

D'Amico

a.s. 2018-19:

n.

Posto comune:

30

cattedre

Gandhi;

12

cattedre più 14

ore

plesso da

Vinci;

6 cattedre più

18 h plesso

D'Amico

Tot. 49

cattedre + 8 h

religione: 1

cattedra+ 10 h

Inglese:

1 cattedra + 9

h

13 cattedre 15 classi a tempo pieno al plesso Gandhi10 classi a modulo di 29,5 h plesso L. Da Vinci 5 classi a modulo di 29,5 plesso L.d'Amico

A. Posti comuni e di sostegnoScuola dell’ Infanzia e Primaria

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Scuola Secondaria di primo grado

Classe di

concorso/s

ostegno

a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Motivazione: indicare il piano

delle classi previste e le loro

caratteristiche

A043

13 cattedre intere più 2 h

13 cattedre 13 cattedre Richiesta riferita alla attuale situazione

di organico con 19 classi di cui 7 a

tempo prolungato, con la previsione di

una settima prima classe e una

ulteriore prima classe a tempo

prolungato a partire dall'a.s. 2016/17,

compatibilmente con iscrizioni e

ampliamento spazi a disposizione

dell'Istituto, la diminuzione di 3 h di

lettere e di matematica nei prossimi

due a.s. e l'aumento di 3 h di italiano e

matematica nell'a.s. 2018/19

A059 7 cattedre intere più 15 h

7 cattedre intere più 12 h

7 cattedre intere più 15 h

Richiesta riferita alla attuale situazione

di organico con 19 classi di cui 7 a

tempo prolungato,con la previsione di

una settima prima classe e una

ulteriore prima classe a tempo

prolungato a partire dall'a.s. 2016/17,

compatibilmente con iscrizioni e

ampliamento spazi a disposizione

dell'Istituto, la diminuzione di 3 h di

lettere e di matematica nei prossimi

due a.s. e l'aumento di 3 h di italiano e

matematica nell'a.s. 2018/19

A345 3 cattedre + 6 h 3 cattedre + 6 h 3 cattedre + 9 h Attuali 19 classi con la previsione di una

settima prima classe a partire dall'a.s.

2016/17, compatibilmente con

iscrizioni e ampliamento spazi a

disposizione dell'Istituto

A245 2 cattedre + 4 h 2 cattedre + 4 h 2 cattedre + 6 h Attuali 19 classi con la previsione di una

settima prima classe a partire dall'a.s.

2016/17, compatibilmente con

iscrizioni e ampliamento spazi a

disposizione dell'Istituto

A033 2 cattedre + 4 h 2 cattedre + 4 h 2 cattedre + 6 h Attuali 19 classi con la previsione di una

settima prima classe a partire dall'a.s.

2016/17, compatibilmente con

iscrizioni e ampliamento spazi a

disposizione dell'Istituto

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47

Classe di

concorso/

sostegno

a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19

Motivazione

A028 2 cattedre + 4 h 2 cattedre + 4 h 2 cattedre + 6 h Attuali 19 classi con la previsione di una

settima prima classe a partire dall'a.s.

2016/17, compatibilmente con

iscrizioni e ampliamento spazi a

disposizione dell'Istituto

A032 2 cattedre + 4 h 2 cattedre + 4 h 2 cattedre + 6 h Attuali 19 classi con la previsione di una

settima prima classe a partire dall'a.s.

2016/17, compatibilmente con

iscrizioni e ampliamento spazi a

disposizione dell'Istituto

A030 2 cattedre + 4 h 2 cattedre + 4 h 2 cattedre + 6 h Attuali 19 classi con la previsione di una

settima prima classe a partire dall'a.s.

2016/17, compatibilmente con

iscrizioni e ampliamento spazi a

disposizione dell'Istituto

Religione 1 cattedra + 2 h 1 cattedra + 2 h 1 cattedra + 3 h Attuali 19 classi con la previsione di una

settima prima classe a partire dall'a.s.

2016/17, compatibilmente con

iscrizioni e ampliamento spazi a

disposizione dell'Istituto

AD00 10 cattedre 11 cattedre 10 cattedre + 9 h In previsione rispetto ai dati attuali, considerando i nuovi arrivi nel nostro Istituto sede di CTS

Scuola Secondaria di primo grado

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48

Tipologia (es. posto

comune primaria, classe di

concorso scuola

secondaria, sostegno…)

n.

docenti Motivazione

Posto comune primaria 5 Semiesonero collaboratore infanzia e altre figure di sistema

Progetto continuita' infanzia-primaria

Recupero/potenziamento competenze linguistiche e logico-

matematiche, come da Piano di Miglioramento;

personalizzazione e individualizzazione degli interventi didattici

Gestione emergenze e supplenze brevi fino a 10 gg

(in media 224 h al mese coperte con supplenza negli ultimi

3 anni)

Sostegno primaria o altra unità di posto comune

1 Potenziamento del sostegno in scuola con CTS, Sportello di

riferimento regionale per l'Autismo e la CAA e Progetto

Integrato Gandhi; personalizzazione ed individualizzazione degli

interventi didattici.

Gestione emergenze e supplenze brevi fino a 10 gg (in media

224 h al mese coperte con supplenza negli ultimi 3 anni)

A043 o affini (es. A345, A245) 1 Insegnamento italiano L2 agli alunni non italofoni

Personalizzazione ed individualizzazione degli interventi didattici

Gestione emergenze e supplenze brevi fino a 10 gg (in media

119 h al mese coperte con supplenza negli ultimi 3 anni)

B. Posti per il Potenziamento

A059 o affini 1 Recupero/potenziamento competenze logico-matematichePersonalizzazione ed individualizzazione degli interventi didatticiGestione emergenze e supplenze brevi fino a 10 gg (in media

119 h al mese coperte con supplenza negli ultimi 3 anni)

AD00 o altra classe concorsosecondaria

1 Semiesonero collaboratore e potenziamento sostegno in Istitutocon CTS e Progetto Integrato GandhiPersonalizzazione ed individualizzazione degli interventi didatticiGestione emergenze e supplenze brevi fino a 10 gg (in media

119 h al mese coperte con supplenza negli ultimi 3 anni)

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Tipologia NumeroDirettore S.G.A.

Assistente amministrativo1

6

Collaboratore scolastico 22

Numero riferito ai posti ricoperti a.s. 2015/16 più una nuova unità per sopperire alle effettive necessità della Scuola (5 plessi più uffici direzione in altra palazzina; attualmente 45 alunni con disabilità di cui 17 con gravità riconosciuta, con Progetto Integrato Gandhi di Istituto per inclusione alunni con disabilità gravissime e con annesso CTS provinciale che prevede fitta attività di formazione, sportelli Autismo e CAA regionali)

C. Posti per il personale amministrativo e ausiliario

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FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI

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Infrastruttura/

attrezzatura

Motivazione, in riferimento

alle priorità strategiche del

capo I e alla progettazione

del capo III

Fonti di finanziamento

Rete LAN/WLAN

WI-Fi

Innovazione della didattica e della rete di comunicazione dell'Istituto, sede di CTS e di relativi corsi di formazione

Pon/FESREnte Locale

Laboratorio Mobile per

classe 3.0

e postazione informatica

aggiuntiva per Segreteria

Innovazione della didatticaPostazione informatica aggiuntiva a disposizione degli uffici, del personale e delle famiglie

Pon/FESR

Materiali e infrastrutture di

cui ai futuri bandi PON

Fondi PON/FESR

LIM e altro materiale

multimediale

Delibere Collegio Docenti Consiglio di Istituto

Contributo volontario e altre donazioni di privati(Compatibilmente con l'ammontare del contributo a disposizione della scuola)

Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali

L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concretadestinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle risorseumane e strumentali con esso individuate e richieste.

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Allegato n° 1: Atto di indirizzo riguardante la definizione e la predisposizione del P.T.O.F., dell’ I.C. Gandhi, triennio 2016-2019

Allegato n° 2: Rapporto di Autovalutazione http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/ricerca/risultati?rapida=gandhi+prato&tipoRicerca=RAPIDA&gidf=1

Allegato n° 3: Piano di Miglioramento http://www.gandhi.prato.gov.it/piano-triennale-dell-offerta-formativa/http://www.gandhi.prato.gov.it/wp-content/uploads/2016/01/All3-pdm.pdf

Allegato n° 4: Criteri di Valutazione Scuola dell’ Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondariahttp://www.gandhi.prato.gov.it/curricolo/criteri-di-valutazione/

Allegato n° 5: Monte orario discipline Scuola Primaria – Scuola Secondariahttp://www.gandhi.prato.gov.it/curricolo/monte-orari-discipline/

Allegato n° 6: Progetto Integrato Gandhihttp://www.gandhi.prato.gov.it/progetto-integrato-gandhi/

ALLEGATI

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Allegato 1Atto di indirizzo

ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LA DEFINIZIONE E LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVATRIENNIO 2016/17, 2017-18 e 2018-19

Prot. N. 3841 A55 Prato, 11/11/2015Al Collegio dei Docenti

p.c. Al Consiglio d’istitutop.c. Al Direttore Generale dell’USR

Agli Enti territoriali localip.c. Al D.S.G.A.

All’albo onlineOggetto: Atto di indirizzo al Collegio dei Docenti riguardante la definizione e la predisposizione del Piano triennale dell’Offerta Formativa- triennio 2016/17, 2017-18 e 2018-19.

IL DIRIGENTE SCOLASTICOVISTA la Legge n. 59 del 1997, che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche e la dirigenza;VISTO il DPR 275/1999, che disciplina l’autonomia scolastica;VISTO il D.L.vo 165 del 2001 e ss.mm. ed integrazioniVista la Legge 107/2015 con le modifiche introdotte alla previgente normativa emana il seguente atto di indirizzoAL COLLEGIO DOCENTIIndirizzi per le attività della scuola

Obiettivi formativi per le attività della scuola:1. Successo scolastico e formativo:Sviluppare tutte le azioni possibili (sul piano disciplinare, motivazionale, relazionale) per garantire il successo scolastico eformativo, attraverso il raggiungimento degli obiettivi fondamentali da parte del maggior numero degli studentiRealizzare azioni di recupero per alunni con difficoltà nelle competenze disciplinari e nel metodo di studioAttivare percorsi di didattica inclusiva per il successo formativo degli alunni con disabilitàAttivare percorsi personalizzati per alunni DSA e altri BES, attivando gli strumenti compensativi ne dispensativi necessariRealizzare attività di potenziamento per incentivare e sostenere l’eccellenza Garantire - alla fine del primo ciclo - l’acquisizione delle competenze necessarie per il proseguimento degli studiinserire nel POFT azioni progettuali che consentano, nel triennio, il raggiungimento degli obiettivi del RAVProgettare interventi di formazione mirati alla costruzione dei curricoli e all'attuazione del Piano dell'Offerta Formativa

2. Promozione e sviluppo dei principi e dei valori della cittadinanza:Promuovere in ogni momento del percorso scolastico il rispetto verso se stessi, gli altri e l’ambiente e la formazione da partedegli alunni di una vera e propria competenza ecologicaPromuovere percorsi di cittadinanza attiva, consapevole e partecipativaPromuovere lo sviluppo delle competenze di cittadinanza:Imparare ad imparareProgettareComunicareCollaborare e partecipareAgire in modo autonomo e responsabileRisolvere problemiIndividuare collegamenti e relazioniAcquisire e interpretare l’informazionePromuovere la partecipazione degli studenti a progetti europei/extraeuropei e i partenariati con scuole di altre nazioni3. Accoglienza ed integrazione:

Curare con la dovuta importanza questa area di processo, in quanto l'Istituto Gandhi e' sede di Centro Territoriale di Supporto provinciale, sperimentando anche l'inserimento delle nuove tecnologie come strumento della didattica inclusiva e diffondendo pratiche efficaci nel territorioFavorire in ogni modo possibile l'accoglienza degli alunni, il loro inserimento e la loro inclusione nella comunità scolastica, a cominciare dall'accoglienza di base, per sostenere la crescita e l'istruzione di tutti, nell'ottica di un progetto di vita condivisoRealizzare azioni specifiche per consentire l’accoglienza e sostenere l’apprendimento degli alunni con DSA e altri Bisogni Educativi Speciali

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Realizzare azioni specifiche volte all’inclusione di alunni con disabilità Realizzare per gli studenti stranieri azioni volte alla loro integrazione e al loro inserimento nel percorso scolastico, attraverso percorsi di alfabetizzazione e l'insegnamento della lingua italiana per lo studio delle disciplineGarantire l’istruzione domiciliare per gli studenti che si trovano in condizione di non poter frequentare per lunghi periodiSeguire percorsi di formazione specifica sulle tematiche sopra esposteScelte generali di gestione ed amministrazione

Qualità dell’insegnamento:Sviluppare una didattica per competenze, nell'ottica del conseguimento delle competenze chiave europee:- Comunicazione nella madrelingua;- Comunicazione nelle lingue straniere;- Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;- Competenza digitale;- Imparare ad imparare;- Competenze sociali e civiche;- Spirito di iniziativa e imprenditorialità;- Consapevolezza ed espressione culturaleAdottare metodologie di insegnamento/apprendimento diversificate e partecipative; privilegiare attività di gruppo, problemsolving, metodi cooperativi, percorsi di ricerca-azione, oltre alla sola lezione frontalePotenziare e diffondere l’utilizzo della multimedialità e delle tecnologie a sostegno dell’apprendimentoCurare e potenziare l'insegnamento/apprendimento delle lingue straniere anche ricorrendo alla metodologia CLILPotenziare per tutte le discipline la didattica laboratorialeAttenersi nelle concrete azioni didattiche alle delibere di valutazione del comportamento e del rendimento scolastico elaborate collegialmente nell'Istituto Comprensivo GandhiCollegialità:Procedere collegialmente (per dipartimento e per area disciplinare) nell'elaborazione dei curricoli, nella definizione degli obiettivi minimi di apprendimento, degli strumenti e dei criteri di valutazioneSviluppare un monitoraggio e un confronto periodico sui risultati di apprendimento, sulle prove INVALSI e sulla valutazione, anche attraverso verifiche o test per classi parallele Partecipazione:Coinvolgere tutte le componenti nei processi di elaborazione del POF, dei Regolamenti e nella verifica dell’efficacia delle azioni intraprese, nel rispetto delle competenze e dei ruoli di ciascunoSviluppare la cooperazione e la collaborazione tra scuola, studenti e famiglieSviluppare il senso di appartenenza al gruppo, alla comunità, alla scuola.Legame con il territorio:Incrementare le azioni di raccordo con il territorio, miranti a migliorare, aggiornare, approfondire conoscenze e competenze curricolari: realizzazione di incontri, convegni, progetti, ecc., anche attraverso il coinvolgimento delle famiglie nelle azioni educativeSviluppare un rapporto collaborativo e consultivo con enti, associazioni che comporti una riflessione sui curricoliContinuità:Perseguire strategie di continuità scuola infanzia-primaria, primaria-secondaria di I grado e di II grado, nell'ottica di realizzare una comunità educate in camminoOrientamento:Realizzare per gli studenti delle classi terze attività strutturate di orientamento alla prosecuzione degli studi attraverso percorsi informativi e formativi che sviluppino la consapevolezza delle proprie attitudini e potenzialità, anche attraverso accordi specifici con gli istituti secondari di II grado Efficienza e trasparenza:Attivare azioni volte a diffondere l’informazione e la comunicazione tra scuola e famiglia, all’interno di tutto il personale, anche con l'ausilio del Sito di Istituto e del Registro ElettronicoContinuare il processo di autovalutazione tramite il gruppo già formalizzatoSemplificare le procedure amministrative e proseguire nel processo di digitalizzazione e dematerializzazioneQualità dei servizi:Proseguire nel sistema di valutazione dei servizi, anche attraverso indagini sulla soddisfazione dei soggetti coinvolti, definendo parametri condivisiIndividuare azioni volte a migliorare il clima della scuola, il benessere degli studenti, la soddisfazione delle famiglie e degli operatoriRafforzare le strutture didattiche e potenziare la strumentazione a disposizione dell'Istituto Realizzare il monitoraggio periodico e sistematico delle principali attività dell’IstitutoFormazione del personale:Organizzare attività di formazione e di aggiornamento per tutto il personale della scuola a sostegno del progetto educativo-didattico, nella prospettiva della formazione permanente e continuaSicurezza e educazione alla salute:Organizzare un efficace “sistema di sicurezza”, che riguardi le strutture e le persone che a vario titolo sono presenti nella scuolaPromuovere la cultura della sicurezza, attraverso la formazione, l’informazione e attraverso la partecipazione a specifici progetti Sviluppare azioni di educazione alla salute e volte a migliorare il benessere psico-fisico, realizzando anche progetti sulla corretta alimentazione e sui corretti stili di vita.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Maria Ramunno