Treehotel - Dormire tra gli alberi

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HOTEL DOMANI a p r i l e 2 0 1 1 82 HOTEL DI TENDENZA Treehotel Dormire sugli alberi Nella Lapponia svedese tre amici hanno dato vita a un albergo diffuso collocato sugli alberi. Le camere sono incastrate a 4/6 metri di altezza, il tutto all’insegna della massima naturalezza ed eco sostenibilità, anche il riscaldamento e la sauna Federico Belloni, [email protected]

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HOTEL DI TENDENZA

Treehotel

Dormire sugli alberi

Nella Lapponia svedese tre amici hanno dato vita a un albergo diffuso collocato sugli alberi. Le camere sono

incastrate a 4/6 metri di altezza, il tutto all’insegna della massima naturalezza

ed eco sostenibilità, anche il riscaldamento e la sauna

Federico Belloni, [email protected]

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È risaputo che le migliori idee di business spes-so nascono da una fortunata quanto inaspet-tata ispirazione, frutto di un evento o di una coincidenza che ci ha impressionato positiva-mente facendoci entrare nella mente una spe-cie di presentimento che se ascoltato e colti-

vato con il dovuto rigore e la necessaria attenzione si può trasformare in un concreto progetto di successo. È quello che è capitato ai fondatori del Treehotel, in Svezia, dopo aver visto il fi lm documentario “Trädälskaren” (Treelover), di Jonas Selberg Augustsen, la storia vera di tre amici che dopo aver vissuto per tanti anni nello sterile contesto urbano della città, a un certo punto della lo-ro vita incominciano a meditare sulla possibilità di ritornare alle loro radici costruendo insieme una casa su di un albero per andarci a vi-vere. Si tratta un fi lm fi losofi co sul signifi cato che gli alberi hanno per noi umani sia dal punto di vista storico che culturale. È così che nella testa dei suoi fondatori è nata spontanea la domanda: perché non co-struire un hotel confortevole e ben disegnato che consenta ai visitatori di vivere in armonia con la natura tra gli alberi? Con l’aiuto di un team di architetti e designers di riconosciuta fama, e con l’assoluta convin-zione di voler realizzare un ambiente quanto più verde possibile, sia nella struttura che nella gestione quotidiana, quest’idealistico sogno si è presto trasformato in una concreta realtà. Il Treehotel è localizzato nello splendido quanto minuscolo villaggio di Harads, centro urbano di soli seicento abitanti immerso nella serena immensità della foresta scandinava, circa 60 chi-lometri a sud del Circolo Polare Artico, e a un’ora di macchina da Luleå, lo-calità nelle cui prossimità si trova il più grande aero-porto della Svezia setten-trionale. Il progetto origi-nario del Treehotel preve-de sei Tree Rooms temati-che, progettate tanto negli esterni come negli inter-ni da architetti differenti e con nomi molto particola-ri, quattro delle quali ulti-mate, mentre altre due di prossima realizzazione. Il disegno del progetto architettonico d’illuminazione e l’arredamento del-le stanze sono curati da diversi interior design che hanno posto molta cura alla realizzazione di atmosfere che si integrano perfettamente con la fi losofi a dell’albergo e con lo specifi co tema di ognuna. Per creare il minor impatto possibile sulla natura, l’albergo non ha alcuna reception: sono gli stessi proprietari a portare le chiavi agli ospiti al loro arrivo e a ritirarle alla partenza, anche se considerata la particolare location non c’è nessuna reale necessità di chiudere le stanze. La stessa cosa vale per il ristorante: il servizio di ristorazio-ne è proposto grazie all’accordo con una tipica guesthouse della zona, che nella preparazione dei piatti garantisce l’utilizzo di soli prodotti locali derivanti esclusivamente da agricoltura biologica a zero impatto ambientale. Le stanze sono tutte adagiate su distinti alberi di pino, a un’altezza variabile tra i quattro e i sei metri dal suolo, e sono acces-

“Nell’Estremo Nord, immerso nella foresta,

dove le punte degli alberi toccano il cielo,

c’è un luogo ispirato dall’amicizia, disegnato con genialità, costruito

con magia, perfetto e puro. Questo è il Treehotel”

Clare MacCarthy, The Financial Times

Nella Bird’s Nest è forte il contrasto tra l’esterno e il moderno ed elegante design degli interni

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La Blue Cone (stranamente di

colore rosso) è una sorta di palafitta in

legno appoggiata su tre punti di

sostegno

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sibili attraverso rampe o scale assolutamente di legno, materiale con il quale sono prevalentemente realizzate. La dimensione complessi-va è mediamente di venti metri quadrati, ognuna costituita da area “leaving” e “sleeping”, e a differenza di quanto si può pensare in pri-ma battuta sono pronte ad accogliere gli ospiti tutto l’anno, anche du-rante i rigidi inverni artici, grazie a un sistema di riscaldamento a in-duzione di calore generato da resistenze integrate nel legno del pavi-mento, alimentato da una fonte elettrica eco-sostenibile prodotta con i criteri dell’energia rinnovabile. Rispettosa della natura è anche la gestione dell’acqua grazie a un innovativo sistema di smaltimento che non produce nessun impatto ambientale.

LE TREE ROOMS TEMATICHETra le diverse stanze spicca per la grande originalità quella di forma circolare, intitolata “The Bird’s Nest” (Il Nido degli uccelli), progettata dall’eccentrico architetto Bertil Harström, dello studio Inredningsgrup-pen, che ha fortemente sottolineato il contrasto tra l’interno e l’ester-no. Da fuori appare a tutti gli effetti come un grande nido d’uccelli, con le fi nestre che si intravedono nascoste tra la fi tta trama dei rami che avvolgono la sua struttura, mentre all’interno si scopre un elegan-te ambiente dal design moderno che la rende adatta a ospitare una famiglia di quattro persone. Dello stesso architetto è anche la proget-tazione della stanza “The Ufo”. Salire a bordo di una nave spaziale è un vero e proprio sogno dell’infanzia di milioni di persone, e rappre-senta motivo d’irresistibile appeal anche per molti adulti. Questa ca-mera ha la forma di un vero e proprio disco volante che pare atterra-to casualmente sulla cima degli alberi, con diversi oblò al posto delle fi nestre e con un portellone dal quale si accede allo spazio abitativo

All’interno della Mirror Cube ci si sente immersi nel paesaggio grazie alle finestre che consentono una visione a 360 gradi

Il rivestimento in vetro riflettente della Mirror Cube la mimetizza perfettamente nella foresta

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costituito da livelli separati. L’effetto è incredibi-le soprattutto di notte quando le luci interne sono accese. Gli architetti Bolle Tham & Martin Vi-degård, dell’omonimo Studio, con la collabora-zione degli architetti Andreas Helgesson e Julia Gudiel, sono invece gli autori di una vera e pro-pria opera d’arte futurista, “The Mirror Cube” (Il Cubo Rifl ettente), nata dall’idea di creare uno scudo tra gli alberi, che come si può facilmente intuire dal nome si presenta come una struttura a forma cubica interamente rivestita da vetro ri-fl ettente, che presenta l’assoluta particolarità di essere ancorata a un unico albero il cui tronco la attraversa interamente al centro. L’esterno rifl ette il cielo e la natura che la circonda, camuffandola perfettamente nella foresta. All’interno gli ospiti si sentono assolutamente immersi nel paesaggio circostante grazie alle fi nestre che consentono una visione a 360°. La stanza cubica, accessibile grazie a un ponte di corda, è destinata a ospitare due persone, grazie alla presenza della camera da letto, del soggiorno e di un terrazzo sul tetto. Per prevenire la collisione degli uccelli, molto probabile considerando la sua posizione tra gli alberi e il vetro rifl ettente che la riveste interamente, è avvolta da una pelli-cola a infrarossi non percepita dall’occhio umano ma solo dai volatili. La quarta stanza, anch’essa molto particolare, si chiama “Blue Cone” (Il Cono Blu), anche se curiosamente e senza nessuna ragione non ha quella forma e la struttura è di colore rosso. Progettata dall’architetto

Sandell Sandberg, è una sorta di palafi tta co-struita in legno appoggiata su tre punti di so-stegno che la sospendono dal terreno al qua-le è collegata da un ponte anch’esso di legno che gli ospiti devono percorrere per arrivare alla porta di ingresso. Il Treehotel è anche l’unico albergo al mondo appartenente a questa categoria ad avere una sauna. The Tree Sauna, studiata per ospita-re dodici persone, è anch’essa incastrata tra gli alberi come le diverse camere, e rispon-de alla necessità degli ospiti, coerentemente con la fi losofi a dell’albergo, di poter godere del benessere allo stato più naturale possibi-le. Quello che Treehotel offre è in buona so-stanza una nuova esperienza nella natura in

un posto di grande bellezza dal punto di vista paesaggistico dove, come sostengono i proprietari, a ogni ospite è da-ta la possibilità di rivivere i propri ricordi d’infanzia riacquisendo il contatto con la natura, all’insegna dei più sofi sticati comfort.

Treehotel/Brittas PensionatEdeforsväg 2 A - S-960 24 Harads (Sweden)Tel. +46 (0)[email protected]@treehotel.sewww.treehotel.se

La Tree Sauna, in grado di ospitare dodici persone. In alto, la Tree room the Cabin