Trasporti il progetto di vehicle sharing · 2017-01-31 · un'et maggiore di diciotto anni, mentre,...

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Domenica, 29 Gennaio 2017 www.corrieredelmezzogiorno.it Trasporti PROGETTI, STORIE E PERSONAGGI IN SICILIA E CALABRIA D opo Milano, Roma, Firenze e Torino, la città di Catania è l’ultima ad essere in- serita nel progetto di vehicle sharing, chiamato Enjoy. L’iniziativa, realizzata da Eni con le partnership di Fiat, del Gruppo Piaggio e di Trenitalia, ha portato all’inseri- mento sul territorio di 170 auto Fiat 500 e di 30 scooter MP3 Piaggio (entrambi riconoscibili per il loro colore rosso acceso) messi a disposi- zione dei cittadini catanesi ma anche di chi si trova a visitare la città per lavoro o svago. Ad og- gi, il capoluogo etneo vanta infatti più di 11.500 iscritti che usufruiscono quotidianamente del servizi di noleggio Enjoy tramite una semplice App (disponibile per Android, iOS e Windows Phone). Si procede con l’iscrizione on line, do- po di che l’utente potrà visualizzare il veicolo più vicino e prenotarlo con l’applicazione per smartphone o tramite il sito enjoy.eni.com, op- pure sceglierne uno libero lungo la strada, in- gaggiarlo e iniziare subito a guidarlo. I requisiti necessari per la guida delle auto sono possede- re una patente B da almeno un anno ed avere un’età maggiore di diciotto anni, mentre, i mo- toveicoli sono guidabili da utenti con età mag- giore di 21 anni ed in possesso di patente B o di patente A valida. Come per le altre grandi me- tropoli anche per Catania l’obiettivo di Enjoy è sempre lo stesso, ovvero, ridurre il parco veicoli privato, decongestionando il traffico e miglio- rando così la qualità della vita di chi vive e lavo- ra in città. I costi per il nuovo servizio di mobilità cata- nese sono di 25 centesimi al minuto per le auto (per i primi 50 chilometri, dopo i quali si appli- ca anche il costo al chilometro di 25 centesimi), oppure tariffa giornaliera 50 euro; mentre 35 centesimi al minuto per gli scooter (per i primi 50 chilometri, dopo i quali si applica anche il costo al chilometro di 25 centesimi), oppure ta- riffa giornaliera 60 euro. Soluzione «all inclusi- ve» per la tariffa che comprende anche le spese di assicurazione, manutenzione, carburante e parcheggio. Per entrambi i mezzi c’è la possibi- lità di effettuare la «prenotazione estesa» che prevede i primi 15 minuti gratuiti e dal 16° al 90° una tariffa di 10 centesimi al minuto. Inoltre, le autovetture avranno libero accesso e transito nelle zone Ztl e potranno essere parcheggiate gratuitamente negli spazi delimitati dalle stri- sce blu e naturalmente sulle strisce bianche e nei parcheggi Enjoy; gli scooter, invece, trove- ranno parcheggio solo nelle strisce bianche e nei luoghi di sosta Enjoy. Infine, la partnership con Vodafone Italia ha permesso al progetto di sharing di installare su tutte le auto catanesi, un dispositivo telematico che consente di verifica- re il corretto utilizzo del veicolo e stabilire la di- namica di eventuali sinistri per una maggiore sicurezza sulla strada. Le previsioni del futuri- stico cartoon «I Jetsons» di Hanna-Barbera, a grandi linee, sono state confermate prima del 2062, anno in cui è ambientata la fortunata se- ria. L’era della sharing mobility è a portata di click come i dispositivi usati dalla famiglia del futuro più famosa della tv. © RIPRODUZIONE RISERVATA Il nuovo progetto in Sicilia Dopo Milano, Roma e Torino a Catania arriva «Enjoy», il progetto di vehicle sharing Così migliora la qualità della vita e si decongestiona il traffico L’innovazione Nel capoluogo etneo i servizi di noleggio avvengono tramite una semplice App per Android, iOS e Windows Phone Sul web È possibile consultare lo speciale Trasporti sul sito internet www.corrierede lmezzogiorno.it La città che respira di Venera Coco

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Domenica, 29 Gennaio 2017 www.corrieredelmezzogiorno.it

TrasportiPROGETTI, STORIE E PERSONAGGI IN SICILIA E CALABRIA

D opo Milano, Roma, Firenze e Torino, lacittà di Catania è l’ultima ad essere in-serita nel progetto di vehicle sharing,chiamato Enjoy. L’iniziativa, realizzata

da Eni con le partnership di Fiat, del GruppoPiaggio e di Trenitalia, ha portato all’inseri-mento sul territorio di 170 auto Fiat 500 e di 30scooter MP3 Piaggio (entrambi riconoscibiliper il loro colore rosso acceso) messi a disposi-zione dei cittadini catanesi ma anche di chi sitrova a visitare la città per lavoro o svago. Ad og-gi, il capoluogo etneo vanta infatti più di 11.500iscritti che usufruiscono quotidianamente delservizi di noleggio Enjoy tramite una sempliceApp (disponibile per Android, iOS e WindowsPhone). Si procede con l’iscrizione on line, do-po di che l’utente potrà visualizzare il veicolopiù vicino e prenotarlo con l’applicazione persmartphone o tramite il sito enjoy.eni.com, op-pure sceglierne uno libero lungo la strada, in-gaggiarlo e iniziare subito a guidarlo. I requisitinecessari per la guida delle auto sono possede-re una patente B da almeno un anno ed avere un’età maggiore di diciotto anni, mentre, i mo-toveicoli sono guidabili da utenti con età mag-

giore di 21 anni ed in possesso di patente B o dipatente A valida. Come per le altre grandi me-tropoli anche per Catania l’obiettivo di Enjoy èsempre lo stesso, ovvero, ridurre il parco veicoliprivato, decongestionando il traffico e miglio-rando così la qualità della vita di chi vive e lavo-ra in città.

I costi per il nuovo servizio di mobilità cata-nese sono di 25 centesimi al minuto per le auto(per i primi 50 chilometri, dopo i quali si appli-ca anche il costo al chilometro di 25 centesimi),oppure tariffa giornaliera 50 euro; mentre 35centesimi al minuto per gli scooter (per i primi50 chilometri, dopo i quali si applica anche il

costo al chilometro di 25 centesimi), oppure ta-riffa giornaliera 60 euro. Soluzione «all inclusi-ve» per la tariffa che comprende anche le spesedi assicurazione, manutenzione, carburante eparcheggio. Per entrambi i mezzi c’è la possibi-lità di effettuare la «prenotazione estesa» cheprevede i primi 15 minuti gratuiti e dal 16° al 90°una tariffa di 10 centesimi al minuto. Inoltre, leautovetture avranno libero accesso e transitonelle zone Ztl e potranno essere parcheggiategratuitamente negli spazi delimitati dalle stri-sce blu e naturalmente sulle strisce bianche enei parcheggi Enjoy; gli scooter, invece, trove-ranno parcheggio solo nelle strisce bianche e

nei luoghi di sosta Enjoy. Infine, la partnershipcon Vodafone Italia ha permesso al progetto disharing di installare su tutte le auto catanesi, undispositivo telematico che consente di verifica-re il corretto utilizzo del veicolo e stabilire la di-namica di eventuali sinistri per una maggioresicurezza sulla strada. Le previsioni del futuri-stico cartoon «I Jetsons» di Hanna-Barbera, agrandi linee, sono state confermate prima del2062, anno in cui è ambientata la fortunata se-ria. L’era della sharing mobility è a portata diclick come i dispositivi usati dalla famiglia delfuturo più famosa della tv.

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Il nuovo progetto in SiciliaDopo Milano, Roma e Torinoa Catania arriva «Enjoy»,il progetto di vehicle sharingCosì migliora la qualità della vitae si decongestiona il traffico

L’innovazioneNel capoluogo etneoi servizi di noleggio avvengono tramiteuna semplice Appper Android, iOSe Windows Phone

Sul webÈ possibile consultare lo speciale Trasporti sul sito internet www.corrieredelmezzogiorno.it

La città che respira

di Venera Coco

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PA2 Domenica 29 Gennaio 2017 Corriere del Mezzogiorno

C’ è una città che corresul filo, anzi sul cavodelle telecomunica-zioni di ultima ge-

nerazione. È l’ultra fibra otticain grado di supportare velocitàd i t r a s m i s s i o n e , s i a i ndownload che in upload, finoa 1 Gbps al secondo. A proget-tare la rete per Palermo saràOpen Fiber, la società delGruppo Enel che sta realizzan-do la più ampia rete a bandaultralarga in Italia. Il piano di sviluppo predisposto per lasola città di Palermo prevedela copertura del 50% degli edi-fici entro dicembre 2017 e del-l’80% entro aprile 2019. In tota-le, attraverso circa 1.500 chilo-metri di rete interrata e 500chilometri di rete aerea, saran-no cablate circa 224 mila unitàabitative delle otto circoscri-zioni che potrà raggiungere800mila abitanti.

L’investimento sarà di 90milioni di euro con importantiricadute anche nel settore oc-cupazionale con l’impiego dicirca mille impiegati tra tecni-ci specializzati e operai del set-tore.

Insomma, c’è una Palermoche corre sul filo dell’alta velo-cità delle telecomunicazioni,proprio perché Open Fiber è,

infatti, interessata a realizzareuna rete di telecomunicazionia banda ultra larga, in fibra ot-tica, e ad offrire diritti di ac-cesso wholesale, a condizionitecniche ed economiche nondiscriminatorie.

Un modo per dare a tutti lapossibilità di accedere alla Re-te. La nuova banda permetteràconnessioni più rapidi, peresempio, saranno sufficientiappena 16 secondi per scarica-re un film in Hd e appena duesecondi per un brano musica-le.

E così, dopo Catania, dovesono stati investiti più di 70milioni, si punta forte sul ca-

poluogo. E presto i lavori par-tiranno anche per altre duecittà siciliane, Siracusa e Mes-sina.

«Palermo è tra le dieci cittàitaliane - afferma TommasoPompei, amministratore dele-gato di Open Fiber - che nel gi-ro di due anni garantirà rapideconnessioni tra le persone.L’intesa firmata con il Comunedi Palermo consentirà la digi-talizzazione ultraveloce dellacittà perché la fibra è il tessutoconnettivo su cui si articolanotutti servizi, è una sorta di si-stema arterioso e venoso diqualsiasi città. La rete infra-strutturale in fibra consentirà

durre i disagi per i cittadini eper la mobilità veicolare.

«Ringrazio Enel per questoimportante investimento - af-ferma il sindaco Orlando -. Sitratta, infatti, di una vera epropria opera di infrastruttu-razione telematica per la no-stra città. Grazie a questa inte-sa, porteremo nelle case deipalermitani la versione dome-stica dell’anello telematico delComune perché Palermo è lacittà della mobilità e questo èun concetto complesso che ri-guarda anche la digitalizzazio-ne informatica».

Open Fiber ha già stipulato,con alcuni dei principali ope-ratori nazionali, un contrattorelativo alla cablatura dei pri-mi 10 comuni previsti dal suopiano di sviluppo della bandaultralarga. Gli accordi stipulatiprevedono l’attivazione dinuovi clienti sulla rete che OFdovrà realizzare, garantendouna copertura pari ad almenol’80% delle unità immobiliaridi ciascun comune, con letempistiche indicate nel pia-no. Oltre che la realizzazione,Open Fiber assicurerà in futu-ro, anche la gestione e la ma-nutenzione della nuova rete.

Roberto Chifari© RIPRODUZIONE RISERVATA

di realizzare l’ammoderna-mento di tutto il Paese. Credosia un passo fondamentale perl’isola perché consente alle cit-tà di fare un salto verso il futu-ro».

Il manager poi aggiunge:«Abbiamo un programma disviluppo di questa infrastrut-tura che riguarderà 271 città inItalia - prosegue Pompei - Stia-mo partecipando alle gare cheInfratel ha avviato per l’infra-strutturazione delle aree co-siddette a fallimento di merca-to in cui gli operatori non inve-stono direttamente, ma è loStato che predispone un inter-vento diretto finanziando larealizzazione, e la Sicilia è unadi queste aree».

Inoltre l’accordo consenteanche di rendere più snello ilprocesso autorizzativo e, lad-dove possibile, di riutilizzare,per il passaggio della fibra ot-tica, le infrastrutture già esi-stenti nel territorio comunale,come ad esempio le reti di ac-qua e gas dismesse, oltre, ov-viamente, alle esistenti infra-strutture elettriche di e-Distri-buzione.

Questo, oltre a velocizzare itempi di installazione, con-sentirà di limitare gli scavi nelsuolo pubblico e, quindi, di ri-

Il piano

l pianodi sviluppoper Palermo prevedela coperturadel 50%degli edifici entro dicembre 2017e dell’80% entro aprile 2019.In totale, attraverso circa 1.500 chilometri di rete interrata e 500 chilometri di rete aerea, saranno cablate circa 224 mila unità abitativedelle otto circoscrizioni cittadine

I due casi

I cantieriNelle fotosoprae a sinistragli operaiimpegnatinei lavoriper larealizzazionedelle opere

Palermo è ufficialmente la Capitale italiana dei Giovani 2017. Nelle prossime settimane il percorso avviato in questi mesi proseguirà con incontri cui saranno invitati tutti gli enti giovanili e culturali di Palermo e tutti coloro che a vario titolo operano con il mondo giovanile: tra questi il Teatro Massimo, il Teatro Biondo, il Conservatorio Bellini, l’Accademia di Belle arti, i centri culturali di altri paesi e consoli presenti a Palermo, Istituti di arte e turistico alberghieri, il Garante dell’infanzia e

adolescenza, i responsabili della Settimana delle culture, de Le vie dei tesori, del Festival letterature migranti, la presidente della Consulta delle culture, le società partecipate comunali e Gesap, l’Università, le Fondazioni Unesco, Federico II e Sicilia, nonché i soggetti de La Città educativa. Spiega Orlando: «Palermo è un luogo accogliente ed è in grado di organizzare eventi di primo livello». (r.b.)

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La curiositàIl capoluogocapitale dei giovaniper il 2017

Ultra fibra Palermo e Catania al topNei due capoluoghi sono stati investiti oltre 150 milioni per lo sviluppo dei progetti La rete realizzata da Oper Fiber. L’ad Pompei: «Così l’isola fa un salto verso il futuro»

Sicilia prima in Italia, ecco il car sharing anche per i disabiliIl sindaco Leoluca Orlando: «L’Inail ha scelto noi per avviare questa importante sperimentazione»

P alermo si scopre più vicina alle per-sone con mobilità ridotta, un esem-pio di inclusione sociale da esporta-re. L’obiettivo è cercare di appianare

le difficoltà di ogni giorno di chi è costretto amuoversi tra barriere architettoniche e tra-sporti pubblici non sempre in linea con le ul-time direttive europee. Il nuovo servizio carsharing, ovvero di auto condivisa, riservato apersone con disabilità è il primo esempio inEuropa. Il servizio è il risultato di un accordotra Inail e Amat Palermo.

Il protocollo ha previsto, infatti, l’installa-zione dei comandi speciali di guida su quat-tro autovetture della flotta car sharing. Le modifiche alle auto sono state finanziantedall’Inail, al fine di promuove il reinserimen-to nella vita sociale e di relazione per quantihanno subito un infortunio. Dallo scorso 15gennaio ha circolato la prima auto dedicatasolo ai disabili. Si tratta di una Golf Volkswa-

gen con comandi speciali parcheggiata ognigiorno nello stallo di via Libertà, all’altezza dipiazza Castelnuovo, mentre altre tre autovet-ture saranno usufruibili a partire da domaninegli stalli di viale del Fante, piazza Principedi Camporeale e via Aquileia angolo via La-

zio. Un modo per rendere i disabili più auto-nomi con un’auto cn la libertà di utilizzarlasolo quando serve.

«Facciamo un altro importante passoavanti che conferma Palermo punto di riferi-mento di una mobilità sostenibile attraversoi servizi del tram, del car sharing, del bikesharing, del taxi sharing passando dal raffor-zamento dei mezzi pubblici e delle aree pe-donali - spiega il sindaco Leoluca Orlando –.Con orgoglio oggi siamo l’unica città d’Italiae d’Europa che offre un servizio di car sha-ring per le persone con disabilità e questa èanche l’occasione per un doveroso ringrazia-mento ad Inail che ha scelto Palermo perquesta sperimentazione perché ha ritenutola nostra città terreno fertile per una diversacultura della mobilità».

Per Domenico Caminiti, direttore servizispeciali della mobilità e presidente del con-sorzio nazionale del car sharing «Io guido»,

l’attivazione del servizio è un importante tra-guardo per il benessere della collettività.«Cerchiamo anche con questi mezzi di pro-muovere una mobilità compatibile con la vi-ta di tutti i giorni -afferma - . Innovazione,mobilità e qualità della vita vanno di paripassoIl servizio pienamente integrato con ilresto del car sharing prevede uno sconto perle persone con disabilità che potranno ac-quistare l’abbonamento al prezzo di 20 euroe non a 25 euro».

I numeri del servizio di car sharing nellacitta di Palermo, infine, fanno ben sperare, nel 2016 si è registrato il boom di nuovi ab-bonati con 4300 nuove tessere, 120 auto e ol-tre duecento mila chilometri percorsi. Segnoche il servizio piace sempre più grazie allapossibilità di prendere un’auto solo quandoserve.

R. B.© RIPRODUZIONE RISERVATAIl personaggio Il sindaco Leoluca Orlando

I numeri

A Palermo positivi i numeri del car sharing. Nel 2016 si è registrato il boom di nuovi abbonati con 4300 nuove tessere, 120 auto e oltre 200 mila chilometri percorsi

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Corriere del Mezzogiorno Domenica 29 Gennaio 2017 PA3

Verso il futuro

P oco più di un anno fal’inaugurazione delleprime quattro linee deltram hanno cambiato i

trasporti urbani della città diPalermo. Era il 30 dicembre2015 quando alla stazione No-tarbartolo fu inaugurato dal sindaco Leoluca Orlando, in-sieme con il ministro per le in-frastrutture Graziano Delrio eal presidente della Regione Si-cilia Rosario Crocetta, il nuovosistema di mobilità per la cittàdi Palermo.

Un moderno sistema inte-grato di trasporti, che seppurnon capillare, riceve semprepiù in consensi. Piace a tantipalermitani e soprattutto è puntale. Nei primi dodici mesisono state un milione e mezzole obliterazioni a bordo. Lequattro linee hanno percorso900mila chilometri e sono sta-ti utilizzati 17 tram per servireun bacino di 300mila persone.Per l’azienda dei trasporti, au-menta anche il numero di bi-glietti staccati rispetto al 2015,con un +26%. Crescono gli ab-bonamenti pari al 36% (da2.586 a 3.542).

Ecco perché l’amministra-zione comunale ha deciso dipuntare forte sul nuovo siste-ma di trasporti lavorando su una doppia bisettrice, da un lato coinvolgendo i cittadini

sull’utilizzo sempre più consa-pevole di tram, metro, car ebike sharing invece che del-l’auto privata, e dall’altro è par-tita l’iniziativa dedicata allasottoscrizione degli abbona-menti per il nuovo piano tarif-fario del trasporto pubblicoper l’anno 2017.

Tra le novità introdotte,prezzi agevolati per le famiglie

e per i dipendenti delle mediee grandi aziende e l’abbona-mento «Erasmus» rivolto atutti coloro che, senza limiti dietà, soggiornano a Palermonell’ambito di programmi dimobilità internazionale per fi-ni di studio, volontariato o for-mazione.

Per il presidente dell’Amat,Antonio Gristina «con questa

proposta di riorganizzazionedelle tariffe, l’Azienda fa unagrande scommessa: quella diriuscire a rafforzare la fideliz-zazione con i propri utenti. Ovviamente è una sfida pertutti noi, come lo è quella pre-sentata ieri del controllo intempo reale sui tempi di per-correnza.

Sono sfide che oggi ci sen-

tiamo di poter affrontare per-ché sappiamo che stiamo lavo-rando in un clima di maggioresolidità rispetto al passato eavendo intrapreso la giusta di-rezione sul piano organizzati-vo e dei servizi».

E per il futuro si pensa giàalle prossime linee. Con i soldiper il «Patto per il Sud», Paler-mo progetta una rete tranvia-ria di primo livello. Il progettoprevede la realizzazione di set-te nuove linee di tram, che siaggiungerebbero alle 4 esi-stenti. Le prime tre sono stategià finanziate con 198 milionidi fondi del Patto per il Sud.Tre linee che attraverserannoil centro.

La linea 5 collegherà la sta-zione centrale con via De Ga-speri, la linea 6 renderà più fa-cile gli spostamenti tra le duestazioni (Centrale e Notarbar-tolo) attraversando viale dellaLibertà. La linea 7, corso Cala-tafimi con la stazione dellametropolitana Orleans. Inqueste settimane sarà banditala gara d’appalto. Entro la finedell’anno si partiranno i can-tieri.

«Ipotizziamo che bruciandole tappe, potremmo partirecon l’affidamento dell’appalto entro dicembre 2017 e la con-segna dei lavori a luglio 2021»dice il vice sindaco Arcuri. In-somma, un’altra importantesfida per la crescita di Paler-mo, desiderosa di diventaresempre più una città «euro-pea».

Roberto Chifari© RIPRODUZIONE RISERVATA

Un ponte tra Palermo e Barcellona. La Giunta comunale ha approvato l’adesione del Comune di Palermo alla rete «Xarxa», l’associazione senza scopo di lucro fondata nel 1999 dal Comune di Barcellona, che opera sulla mobilità, la formazione el’istruzione degli studenti per promuovere la transizione al mondo del lavoro. Tra gli obiettivi prefissi la promozione della collaborazione tra il settore educativo e le aziende nei settori professionali delle rispettive città consorziate,

rendere possibile la mobilità attraverso tirocini in aziende per i giovani, stimolare l’apprendimento delle lingue, favorire l’ingresso nel mondo del lavoro per i giovani ed ancora l’elaborazione di progetti per la transizione scuola-lavoro, promozione e organizzazione della mobilità del personale e promozione della diffusione delle buone pratiche tra le varie città associate a «Xarxa» che raccoglie 23 città di 9 paesi. (r.c.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

La curiositàRete «Xarxa»,un pontecon Barcellona

Tram Pronti i progetti per altre lineeUn anno fa a Palermo l’inaugurazione con il ministro delle Infrastrutture Delrio

La cerimoniaNella fotoa sinistral’inaugurazionecon Delrio,Crocettae OrlalndoSoprail tram

La vicenda

Il 30 dicembre 2015 la stazione Notarbartolo fu inaugurata dal sindaco Leoluca Orlando, insieme con il ministro per le infrastrutture Graziano Delrio

Con i soldi per il «Patto per il Sud», Palermo progetta una rete tranviaria di primo livello. Prevista la realizzazione di sette nuove linee di tram, che si aggiungerebbero alle 4 esistenti. Già pronti i finanziamenti

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PA4 Domenica 29 Gennaio 2017 Corriere del Mezzogiorno

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Corriere del Mezzogiorno Domenica 29 Gennaio 2017 PA5

Il progetto I numeri delle altre struttureDa Palermo a Catania: anno record per i flussi di viaggiatoriAnno record per gli aeroporti di Catania e Palermo , Comiso e Lampedusa archiviano un ottimo 2016. Per Assoaeroporti, in Sicilia, fra gli scali, le migliori performance sono di Catania Fontanarossa, che chiude con un boom del 28 % di passeggeri in più in dicembre. Catania ha visto transitare 7.914.117 passeggeri, l’11,4 % in più dell’anno precedente. A Palermo raggiunta quota 5.325.559 passeggeri (+ ’8,4 %).

Sorpresa Trapani, che ha visto un calo con il milione e 493 mila che sono giunti nello scalo trapanese nel 2015. Negativo, anche il numero dei passeggeri atterrati al «Vincenzo Florio» da voli internazionali. Lo scorso anno sono stati 339 mila 785, il 12,9% in meno rispetto all’anno precedente. Trapani chiude a 1.493.519 passeggeri ma con una flessione del 5,9 %. (f.c.)

H olding e turismo, unaeroporto indiano inte r r a d i S i c i l i a . Èl’obiettivo del colosso

indiano Panchavaktra Group,investitore in private equity e acapo di una holding attiva neisettori del commercio interna-zionale, logistica, energia, in-frastrutture e tecnologia. Unoscalo che sarebbe il quinto inSicilia, escludendo gli aero-porti minori, militari e delleisole. L’investimento ammon-terebbe a circa 300 milioni di euro, nell’area industriale del-la Piana del Mela per costruireun aeroporto transcontinenta-le. I manager della holding in-diana, con a capo il presidenteMahesh Panchavaktra, dagiorni è impegnato in una se-rie di incontri. Il magnate in-diano Adi Dubash, è rimastoaffascinato dal porto di Milaz-zo e dall’area industriale diMessina e ha sottolineato l’im-portanza dello Stretto che col-lega la Sicilia alla Calabria, cheè anche un’importante rotta dinavi cargo dirette ai porti piùimportanti del paese e di tuttigli altri che si affacciano sulMediterraneo.

L’aeroporto, civile e cargo,secondo le prime ipotesi do-vrebbe essere realizzato nella

pagnato la delegazione dellaPanchavaktra Group all’incon-tro tecnico-politico con il pre-sidente della Regione, RosarioCrocetta, evidenzia che quantoproposto dal colosso indiano è«un progetto interessante siasotto il profilo strutturale, pervia del ridotto impatto am-

polare, l’onorevole Nino Ger-manà, ha ribadito, come ilprogetto presentato dalla hol-ding indiana, attiva nei settoridel commercio internaziona-le, della logistica, dell’energiaverde e dell’infratech, appaiainnovativo, totalmente auto-sufficiente sotto il profiloenergetico.

«È un importante trampoli-no di lancio - dichiara Ger-manà - per l’economia locale in special modo per il compar-to relativo alla commercializ-zazione dei prodotti agrumi-coli, opportunità per l’indot-to». Per l’architetto Gentile ri-mane importante valutare che,al di là dell’investimento ini-ziale si avrebbe un indubbioaumento del Pil locale. «Inol-tre - dichiara il professionista-bisogna considerare che la re-alizzazione dell’area logistico-commerciale a supporto deitraffici commerciali che gravi-teranno intorno all’aeroporto,certamente, si allargherà in al-tri ambiti. Ma il valore aggiun-to del progetto deve vedersianche nello sviluppo delle at-tività aeree, marittime e ferro-viarie, integrate nel sistema ditrasporto anche locale».

Francesca Capizzi© RIPRODUZIONE RISERVATA

Aeroporto Gli indiani investono in SiciliaIl colosso Panchavaktra spenderà 300 milioni per il nuovo scalo nella Piana della MelaSarà il polo di scambio transcontinentale con l’Oriente. Grandi opportunità per l’occupazione

bientale, che sotto quello logi-stico. Risulta funzionale alleesigenze occupazionali e ine-vitabilmente gioverà anche al-l’immagine del comprensorioche spazia da Capo d’Orlando,Brolo, e comprende Milazzo,Patti e tutto l’entroterra». An-che il parlamentare di Area Po-

Piana del Mela, come base lo-gistica di scambio transconti-nentale con i paesi dell’Orien-te, interamente finanziato dacapitali della holding indiana.Sull’Aeroporto del Mela, l’ar-chitetto Salvatore Gentile che,insieme con il deputato regio-nale Nino Germanà ha accom-

Chi sonoDa sinistrail deputatodi Area Popolare,NinoGermanà,e il magnateindianoAdi Dubash,affascinatodal portodi Milazzo

RosarioCrocettagovernatoreFunzionaleancheper il lavorosull’isola

NinoGermanàdeputatoTrampolinodi lancioper losviluppo

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PA6 Domenica 29 Gennaio 2017 Corriere del Mezzogiorno

Le sfide Un’escursione incantata a bordo di uno storico treno a vapore, per ammirare le bellezze della Sila. Un viaggio turistico nel Parco Nazionale della Sila fino ad arrivare alla più alta stazione ferroviaria a scartamento ridotto d’Europa, ad oltre 1400 metri d’altezza. Attraversando paesaggi e incantevoli valli, si percorre la via che unisce Moccone a San Nicola Silvana Mansio, passando per Camigliatello Silano. Il servizio di trasporto viene effettuato,

esclusivamente, con carrozze d’epoca. Nella stazione di San Nicola si svolge anche la manovra di ricomposizione del treno per il ritorno a Moccone e si possono ammirare le caratteristiche operazioni di rifornimento d’acqua della locomotiva. Per accedere ai servizi di trasporto turistico, è necessario acquistare il biglietto online sul sito www.trenodellasila.it entro le 8.30 del giorno del viaggio. (c.s.)

La curiositàIl trenino storicoche percorrele bellezze della Sila

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Statale 106, i cittadini chiedono aiuto a Mattarella«L’arteria non è sicura, troppe vittime sulla strada». Avviata una petizione

L a Strada Statale 106 continua a mietere vit-time, ma è come se nulla fosse perchéniente sembra cambiare. Così, con dati allamano, l’associazione «Basta vittime sulla

strada statale 106» ha deciso di rivolgersi al Capodello Stato, Sergio Mattarella (nella foto), attra-verso una raccolta di firme. A sostegno di questainiziativa ha diffuso la statistica fotografia di unarealtà fatta di drammatici numeri che elencano le vite perse in questa arteria. Oltre 700 vittime in20 anni, oltre 9mila sinistri ed oltre 24mila feritie, fra questi ultimi, molti con danni permanenti.

«È da sempre – spiegano i membri dell’asso-ciazione - una questione irrisolta per l’intera re-gione (attraversa 4 province e si estende per 415chilometri). Si tratta di una strada maledetta – aggiungono - che, dai diversi indicatori econo-mici analizzati, consente di poter affermare chenon solo uccide uomini e donne ma anche l’inte-ra Regione Calabria». I numeri, chiarissimi, par-lano di una statale 106 che, nei fatti, «collega la

Calabria con la povertà economica, lo spopola-mento (soprattutto giovanile), la perdita di co-munità, l’impoverimento culturale, l’allontana-mento dalla modernità e la fine di ogni futuro».Con la sottoscrizione si chiede, tra le altre cose,«l’impegno ad investire le diverse centinaia dimilioni di euro da anni ferme nei Ministeri, inca-

paci di spendere queste risorse che sarebbero vi-tali per una ripresa economica in Calabria ma an-che per limitare la mortalità stradale che nel 2016ha restituito l’ennesimo triste dato: 32 vittime”.Nel contempo richiedono un piano di ammoder-namento della strada statale 106 in Calabria, unforte sollecito ai Presidenti di Camera e Senatoper l’approvazione delle proposte (già esistenti),per la costituzione di una commissione parla-mentare d’inchiesta e la possibilità, per una dele-gazione dell’associazione, di essere ricevuti in unincontro formale presso il Quirinale». Di firmeper poter validare la petizione ne servono 5 mila.L’invito alla sottoscrizione è stato già ampiamen-te raccolto. Il link a cui collegarsi per apporre lapropria firma e leggere, anche, i relativi docu-menti, compresa la lettera da inviare al Presiden-te della Repubblica, è: «www.bastavittime106.it/sottoscrizione».

C. S.© RIPRODUZIONE RISERVATA

cienza e efficacia nei servizidecisivi per il radicamentodelle attività industriali. NelPiano viene, infatti, sottoline-ato come il «sistema mobilitàsia fondamentale per lo svi-luppo complessivo della Re-gione sotto due profili diffe-renti. Il primo riguarda la suacentralità per lo sviluppo delleattività economiche che impli-cano scambi con altri territorinazionali, euro mediterranei,intercontinentali, e quindi perconnettersi con i poli interna-zionali della Calabria. Il secon-do riguarda la coesione e l’ac-cessibilità interna di tutti i ter-ritori regionali: dalla Città Me-tropolitana di Reggio a tutti i

R isale al 1997 l’ultimoPiano del Trasportidella Regione Calabria.Da quel giorno, diversi

sono stati i tentativi di un suoaggiornamento ma i risultati,nei fatti, non si sono mai visti.Nel frattempo, le storiche ca-renze infrastrutturali hannoalimentato la forbice che stac-ca la Calabria, la sua economiae i suoi abitanti dal resto del Paese. A quasi 20 anni dallasua ultima approvazione,quindi, l’iter di elaborazione ed approvazione del nuovoPiano regionale dei Trasporti ègiunto a conclusione. L’annoappena trascorso s’è, infatti, chiuso con la sua adozione daparte della Giunta regionaleche ora l’ha proposto al Consi-glio regionale per l’approva-zione finale. Al suo interno so-no previsti quattro «obiettividi vision» (sviluppo economi-co, accessibilità esterna, ac-cessibilità interna e sostenibi-lità), articolati in dieci obietti-vi strategici e dieci azioni. Sod-disfazione è stata manifestatadal presidente della RegioneCalabria, Mario Oliverio, che loha definito «un atto di granderilevanza, perché è il risultatodi un percorso che abbiamofatto in questi mesi, sentendotutte le organizzazioni socialied i soggetti interessati».

Poi, con lo sguardo rivolto alvoto definitivo del Consiglioregionale ha aggiunto: «Ilprovvedimento è stato ogget-to, più volte, di riflessioni edapprofondimenti nelle diverseriunioni delle commissioniconsiliari interessate e dellostesso consiglio regionale». IlPiano parte dalla fotografia delsistema dei trasporti regionali,spesso, chiamati in causa peril mancato sviluppo economi-co e sociale della Calabria.Considerata, infatti, la lorostorica inefficienza, cittadini eimprenditori hanno vissuto, evivono quotidianamente, lasensazione di essere staccati dal resto del mondo. Si parte,quindi, dal necessario recupe-ro della carenza nelle infra-strutture e della dovuta effi-

sistemi urbani, ai territori co-stieri ed interni». Oltre alle ne-cessarie misure infrastruttura-li, che prevedono azioni speci-fiche sia nel settore viario, fer-roviario, portuale e aero-portuale, il Piano prevedeanche misure collegate allaformazione e allo sviluppo so-stenibile, importanti per faresuperare un gap economico,ma anche culturale, ormai ra-dicato in Calabria.

Un Piano che, nei fatti, do-vrà ora saper fare recuperareanni di mancato sviluppo acausa dell’assenza di vie di co-municazione.

Concetta Schiariti© RIPRODUZIONE RISERVATA

Trasporti, la Calabria ha il nuovo pianoLa giunta regionale di Mario Oliverio ha approvato il progetto che ora è all’esame del ConsiglioSaranno recuperate le infrastrutture carenti e lanciati servizi per ottimizzare la circolazione

Autostrada, via ai lavoriGentiloni: «Non sarà piùla grande incompiuta»

L a più grande incompiuta della Calabria è lasua autostrada. È rimasta così per tutta la suavita, fino a decidere poi di cancellarle il nome,

ma solo quello. Sarà chiamata A2 – Autostrada delMediterraneo, pensata per far conoscere le bellez-ze del Paese, a proseguimento dell’A1 – Autostradadel Sole. La scelta, probabilmente, è stata indiriz-zata dall’idea di fare appello ai percorsi della me-moria che, a volte, riescono a mettere nell’oblioanche i peggiori incubi. Questo, però, sarà difficilearchiviarlo. Non fosse altro che, a parte il nome,per il resto nulla è cambiato. L’annuncio è stato da-to a fine estate, con l’indicazione del 22 dicembreper la celebrazione della sua ultimazione e, quin-di, del completamento agevole della sua arteria. Quel giorno la promessa è stata mantenuta, ma so-lo per la festa con taglio del nastro e relativa passe-rella. Nei fatti, però, l’A3 ( o la A2, è lo stesso) saràla più grande incompiuta della Regione. Restano

in sospeso, infatti, tre lotti non più inprogettazione e non finanziabili. Si trat-ta degli oltre 11 chilometri che colleganolo svincolo di Morano-Castrovillari aquello di Sibari, in provincia di Cosen-za. A questi si aggiungono i 30 chilome-tri che dallo svincolo di Cosenza Sudgiungono fino a quello di Altilia-Gri-maldi.

E, infine, i 10 chilometri che da PizzoCalabro portano a Sant’Onofrio, in pro-vincia di Vibo Valentia. In occasionedell’inaugurazione, il presidente del-

l’Anas, Gianni Vittorio Armani, ha parlato di com-pletamento e non di inaugurazione: «Dopo troppiricordi legati a disagi e code - ha detto - viene con-segnata un’opera importante con un piano di mi-glioramento che comprende la gestione dell’auto-strada, il rinnovo di concessioni di servizi e la sor-veglianza sulla loro attuazione. Ci saranno - haconcluso - pezzi di autostrada più o meno nuovi,ma per tutti esiste un piano di completamento chepermetterà di avere una strada migliore e tecnolo-gicamente avanzata». Dal canto suo il presidentedel Consiglio, Paolo Gentiloni si è soffermato sullabellezza del nome: «lo ricorderemo – ha detto -ma ora voglio dire grazie ai cittadini per la pazien-za. Oggi dichiariamo finito un luogo comune fortein Italia, quello della Salerno-Reggio eterna in-compiuta». La A2, quindi, inizierà a Fisciano (Sa-lerno) e terminerà a Villa San Giovanni (Reggio Ca-labria), per un totale di 436 chilometri. (c.s.)

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Il personaggio Sopra l’interno di un treno, in basso il governatore calabrese Mario Oliverio Premier Gentiloni

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Corriere del Mezzogiorno Domenica 29 Gennaio 2017 PA7

La storia

C he fosse pronto per ilmercato del lavoroWalter Castrogiovanni,22 anni, di Canneto,

frazione di Lipari, ha voluto di-mostrarlo ancora prima diuscire dall’Università. Per lasua tesi di laurea in Disegnoindustriale all’Università di Pa-lermo il giovane delle Eolie hacostruito una motocicletta conle sue mani. «Ci sono volutidue anni e mezzo», racconta,«mi ci dedicavo quando nellepause dai corsi universitari aPalermo tornavo a Lipari». Complice la quiete dell’isola e,dice Walter, anche la sua ispi-razione, «perché questo è unposto operoso», è nata «Val-chiria», linea aggressiva e ve-stito rosso fuoco, finita primasu strada e poi tra le pagine della tesi.

Il lavoro, dal titolo «Valchi-ria. Tecniche di modellazione

avanzata per la progettazionedi un motociclo», ha fatto gua-dagnare a Walter, e non eradifficile prevederlo, il punteg-gio di 110 e lode. E anche unadiscreta notorietà, tra articolidi giornale e condivisioni so-cial, con buona pace della suatimidezza: «Gli amici nonsmettono di prendermi in gi-ro!». Ora non resta che salirein sella e iniziare il percorso

più duro, perché si sa, la stradaè tutta in salita. «Da qualchemese sto mandando curri-culum in giro, a varie aziende,e ho anche avuto qualche col-loquio: vedremo».

Ma, tecnicamente, com’èValchiria e che particolaritàpresenta?? «È pluri-configura-bile, spiega il neo dottore, «Èstata progettata con tecnichemoderne di modellazione 3D,

dal modello sono state presetutte le quote per realizzareogni pezzo. Ha un telaio privodi cannotto di sterzo, e una so-spensione anteriore a paralle-logramma che consente di uti-lizzare una forcella rigida euna sospensione connessa adessa». «Una casa produttrice»,sottolinea il giovane isolanoche è pronto a registrare il bre-vetto, «avrebbe la possibilità

di partire da un unico telaiocon una forcella e di variare lalunghezza dei bracci della so-spensione per modificarnel’assetto, in modo da ottenerepiù moto. Il motore scelto è unbicilindrico Ducati da 600cc».Ma il sogno di Walter è quellodi poter, un giorno, produrrele sue moto in proprio. Pochi pezzi, “tiratura limitata”, peramanti del genere.

Il suo, di amore, racconta, èiniziato quando aveva circa seianni: «L’estetica e la tecnicanascosta dietro il veicolo a dueruote mi hanno fulminato,spingendomi a cercare di ca-pirne il funzionamento». E co-me accade a molti bambini, lapassione è stata totalizzante:«Le moto sono diventate benpresto, assieme alle auto, ilmio unico interesse. La miaprima due ruote è stata unaCagiva Mito». Durante poi si èmesso a studiare, da solo, letecniche di modellazione tri-dimensionale, aiutando tal-volta il papà, geometra liberoprofessionista, con i softwareCAD: «Continuavo a disegnaremoto e a sognarle», racconta.Poi gli studi universitari si so-no concentrati sul Design e hainiziato a prendere forma«Valchiria», quasi per scherzo:«Ricordo ancora quando mo-strai i primi disegni al mio re-latore, il professore e architet-to Fabrizio Avella: quasi noncredeva che fosse tutta operamia!».

Chiara Marasca© RIPRODUZIONE RISERVATA

Sace (CdP), Iccrea BancaImpresa (la banca corporate del Credito Cooperativo) e Banca Don Rizzo Credito Cooperativo della Sicilia Occidentale annunciano due nuove linee di credito, per 1,4 milioni di euro, rilasciate in favore di Pmi siciliane nell’ambito di «2i per l’impresa», il Programma di Cdp, Sace e Fei (Gruppo Bei) che mette le risorsedel Piano Juncker a disposizione delle aziende che investono in internazionalizzazione e innovazione.La prima linea di credito, del valore di 1,2 milioni,

riguarda Stefania Mode, società attiva nel settore fashion retail di alta gamma, mentre la seconda linea di 200 mila euro riguarda Melcal, azienda specializzata nella progettazione e costruzione di gru e mezzi di sollevamento. I finanziamenti sonostati erogati da Iccrea BancaImpresa e Banca Don Rizzo Credito Cooperativo, con la garanzia di Sace, e beneficiano della Garanzia «InnovFin» rilasciata dal Fei con il sostegno Ue e del Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici.

La curiositàGru e sollevamentoIn Sicilia prontedue linee di credito

Una moto (da 110 e lode)come tesi di laureaIl lavoro di Walter Castrogiovanni, 22enne di Lipari

Il personaggioNella foto sopraWalter Castrogiovanni,22 anni,di Liparie a sinistrala sua moto

La vicenda

Walter Castrogiovanni,22 anni, è nato e cresciuto a Lipari, nelle isole EolieSi è laureato all’Universitàdi Palermoin Disegno industriale con la tesi «Valchiria. Tecniche di modellazione avanzata per la progettazione di un motociclo»:per il lavoro ha presentato la moto realizzata con le sue maniHa una sorella più piccola,un papà geometra e il sogno di realizzare e vendere, in proprio, le sue moto

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PA8 Domenica 29 Gennaio 2017 Corriere del Mezzogiorno