TRANSITO DI VENERE 5–6 GIUGNO 2012 IL FENOMENO … · Il settimo programma quadro dell'Unione...
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TRANSITO DI VENERE
5–6 GIUGNO 2012
ATTIVITA’ DIDATTICHE
Due attività didattiche saranno svolte utilizzando le osservazioni del transito:
• Attività 1: calcolo della distanza Terra-Sole
• Attività 2: fenomeno del Sole di mezzanotte Storicamente, i transiti di Venere rappresentano il metodo principale per la determinazione dell'Unità Astronomica (AU, distanza media
Terra-Sole) e, quindi, la scala del Sistema Solare. L'astronomo Edmond Halley propose un metodo per la determinazione dell'AU
misurando la durata della passaggio di Venere sul disco solare da posizioni diverse sulla Terra. In seguito a ciò decine di spedizioni da paesi
diversi hanno viaggiato in tutto il mondo per osservare i transiti nei secoli XVIII e XIX. Il viaggio più famoso è stato fatto dal capitano James
Cook, che fu inviato a Tahiti per osservare il transito del 1769.
Nel 1771, l'astronomo francese Jérôme Lalande determinò per l'UA un valore di 153 milioni di chilometri (± 1 milione di chilometri)
utilizzando i dati del 1761 e 1769. Successivamente dai dati dei transiti nel 1874 e il 1882 fu ricavato un valore di 149.590 mila km (± 0.31 milione di chilometri).
Le attività didattiche saranno gestite per mezzo della piattaforma e-learning Moodle (moodle.org).
COLLABORATORI
Collaboratori per la distribuzione Web:
Istituto di Astrofisica delle Canarie,
INAF–IASF Bologna, Università di Varsavia, Università di Oxford,
Centro di Super-calcolo della Catalogna - CESCA,
Alared Solutions Web S.L. e Canarcloud,
Rete Nazionale per l’Educazione e la Ricerca dell’Irlanda.
E con il supporto di:
FECYT (Fondazione spagnola per la Scienza e la Tecnologia, Ministero della Scienza
e dell’Innovazione) e IAC (Istituto di Astrofisica delle Canarie) collaborano
alla diffusione nell’ambito dell’attività "Astronomia dei Cittadini” con fondi per la
promozione della cultura scientifica 2011 (FCT-11-1528).
Le immagini raccolte durante la trasmissione saranno disponibili agli insegnanti per
l’attività pratica: “Calcolo della distanza Terra - Sole” (vedi astroaula.net).
Comunicazioni via satellite: Esercito, Comando delle Canarie.
Logistica del trasporto: Iberia Group.
CREDITI
Il settimo programma quadro dell'Unione europea (EU, FP7/2007-2013, INFRASTRUCTURES-2011-2, INFRA-2011-1.2.1:
e-Science environments) collabora alla trasmissione per mezzo del progetto GLORIA – GLObal Robotic telescopes Intelligent Array for e-
science” (Grant Agreement Numero 283783).
TRANSITO DI VENERE
5–6 GIUGNO 2012
IL FENOMENO
Il transito di un oggetto
astronomico si verifica
quando questo si interpone
fra l'osservatore e un
oggetto che ha maggiori
dimensioni apparenti. Ci
sono diversi tipi transiti ad
esempio quello dei satelliti
di Giove il cui passaggio ci
appare come piccole
macchie scure sul disco del
pianeta, o quelli di pianeti
extrasolari in movimento
attorno alla loro stella
madre. I transiti che
catturano l'interesse
generale del pubblico sono
sicuramente quelli dei
pianeti del sistema solare
interni alla Terra: Mercurio
e Venere. Il loro transito sul
disco del Sole è infatti un
fenomeno che può essere
osservato senza l'ausilio di
potenti telescopi.
Ogni secolo ci sono in
media 14 transiti di
Mercurio (l'ultimo è
avvenuto il 7 maggio 2003).
I transiti di Venere sono
invece eventi più rari, in
media solo due per secolo.
Questi due transiti sono
separati da 8 anni e
l'intervallo tra queste
coppie di transiti si alterna
tra 105.5 e 121.5 anni.
Talvolta, come è accaduto
nel 1388, un transito della
coppia non avviene perché
il pianeta non è in una
posizione perfettamente
allineata fra Terra e Sole. A
tutt'oggi sono riportate solo
sei osservazioni di transiti di
Venere, quelle del: 1639,
1761, 1769, 1874, 1882, e
l'ultima del giugno 2004.
Il prossimo passaggio
avverrà il 5-6 giugno 2012 e
sarà la sola occasione che la
nostra generazione avrà di
osservare questo fenomeno
peculiare poiché il transito
successivo avverrà nel
2117!
AUSTRALIA, GIAPPONE E NORVEGIA: TRE LUOGHI PER UN GRANDE SHOW
Grazie al progetto venus-2012.org sarà possibile seguire in diretta sul web il transito di Venere del prossimo 5-
6 Giugno 2012. Le osservazioni verranno effettuate da tre siti favorevoli: Australia, Giappone e Norvegia.
Oltre alla diretta, verranno proposte attività educative usando le immagini raccolte durante il transito.
Trasmissione in
tempo reale su:
sky-live.tv
Attività educative
su: astroaula.net
Siti osservativi del
transito di
Venere:
1. Cairns,
Australia
2. Sapporo,
Giappone
3. Tromsø,
Norvegia
Mappa della Terra che mostra la visibilità del transito di Venere nel 2012 (crediti: Michael Zeiler, eclipse-maps.com).
VENUS-2012.ORG
TRANSITO DI VENERE
5–6 GIUGNO 2012
L’effetto Goccia Nera
Subito dopo il contatto apparente tra i dischi di Sole e
Venere, il disco del pianeta per un breve tempo
sembra rimanere attaccato al bordo del disco solare
per poi deformarsi assumendo una forma a goccia
nera. Questo fenomeno si ripete nuovamente prima
dell'ultimo contatto interno apparente fra i due dischi.
Questo fenomeno è noto come effetto "goccia nera", e
impedisce la misurazione accurata del momento di
contatto apparente tra il disco del pianeta e quello del
Sole. Questa è stata la causa principale degli errori
nelle osservazioni utilizzate per il calcolo della distanza
Terra-Sole.
Durante gli ultimi transiti di Venere e Mercurio,
l'effetto della goccia nera è stato studiato
intensamente, sia dal punto di vista teorico ottico sia
con simulazioni. Immagini del transito di Mercurio
ottenute dal satellite TRACE (Transition Region and
Coronal Explorer, NASA, USA) hanno mostrato che
questo effetto, originariamente attribuito
all'atmosfera dei pianeti, è dovuto principalmente alla
deformazione delle immagini (dovuta alla turbolenza
atmosferica e a fenomeni di diffrazione del telescopio)
e all'oscuramento del bordo del disco solare.
Ciò implica che la modalità di sviluppo dell'effetto
goccia nera varierà per gli osservatori terrestri in
funzione delle condizioni atmosferiche al momento
dell'osservazione e della qualità e dimensione del
telescopio utilizzato.
A sinistra: l'effetto goccia nera osservato durante il
contatto, apparente fra l'ombra del pianeta Venere e il
disco del Sole durante il transito di Venere nel Giugno
2004. (Credito: J.C. Casado)
TRASMISSIONI Il transito di Venere avrà una durata di 6 ore e 40
minuti. La trasmissione dell'evento sarà effettuata a
due livelli:
COLLEGAMENTI IN DIRETTA
Tre collegamenti in diretta della durata di 70 minuti
ciascuno. Essi coincideranno con i momenti più
interessanti del transito, come elencato di seguito:
Connessione 1 - Venere entra nel disco solare
5 Giugno 22:04–22:34 UT (0:04-00:34 Europa)
Connessione 2 - punto a metà del transito
6 Giugno 1:25–01:35 UT (3:25-03:35 Europa).
Connessione 3 - Venere esce dal disco solare
6 Giugno 4:26–04:56 UT (6:26-06:56 Europa).
AGGIORNAMENTI OGNI 5 MINUTI
Per mantenere il portale della trasmissione aggiornato,
dalle 22:00 UT del 5 Giugno ogni cinque minuti
verrà caricata una nuova immagine del transito vista
dai tre punti di osservazione.
Le trasmissioni saranno bilingue (spagnolo e inglese) e
potranno essere seguite sul sito web sky-live.tv.
TRANSITO DI VENERE
5–6 GIUGNO 2012
TABELLA DI VISIBILITA’ (6 GIUGNO 2012)
SOLE
Luogo I II Max III IV sorge tramonta
Geocentrico (UT) 22:09:29 (-1) 22:27:26 (-1) 01:29:28 04:31:30 04:49:27
Roma (UT+2) 06:38:00 06:55:30 5:36 20:42
Bruxelles (UT+2) -- -- -- 06:37:29 06:55:00 5:37 21:48
Cairns (UT+10) 08:15:33 08:33:24 11:30:27 14:26:52 14:44:35 6:44 17:49
Sapporo (UT+9) 07:10:03 07:27:36 10:29:23 13:30:27 13:47:53 4:00 19:08
Tromsø (UT+2) 00:04:32 00:22:07 3:29:27 06:36:04 06:53:32 -- --
Guardare la figura per la posizione del disco di Venere rispetto al Sole.
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