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Portfolio Grafico di Pierluigi De Furia // ANNO 2012

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BIOPierluigi De Furia nasce a Foggia nel 1990.Scopre il mondo dei fumetti e dell’illustrazione da bambino, fu amore a prima vista, un amore che lo accompagnerà per la vita e lo porterà a formarsi nel mondo della comunicazione.

Nel 2009 consegue il diploma di Tecnico della comunicazione pubblicitaria presso l istituto “Einaudi” di Foggia.

Nel 2010 frequenta il primo anno di Grafica Editoriale presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, dove viene in contatto e collabora con altri giovani artisti ed è qui che muove i primi passi nel mondo dell’illustrazione e dell’edito-ria.

Ritrasferitosi a Foggia nel 2011 continua gli studi di Graphic Design e Illustrazione presso l’Accademia di Belle Arti, lavora come grafico e illustratore freelance.

Oggi continua gli studi ed è sempre alla ricerca di nuove sfide ed opportunità professionali.

STUPID TRAMP DRESSEDLIKE A LUMBERJACK//O MEGLIO//PIERLUIGI DE FURIA

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EDITORIA

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EDITORIA// ACCADE

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// Copertina N°0 ACCADEEDITORIA // MIXED ARTWORK

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// ACCADE

Progetto per newsletter dell’Accademia di Belle Arti di Roma.Veniva chiesto di realizzare una piccola newsletter formata da otto pagine di contenuti.Otto pagine dunque per rac-contare notizie ed eventi inter-ni all’Accademia di Belle Arti e lo scenario artistico di Roma.Obbiettivo principale era realizzare una vesta grafica semplice e accattivante.

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PAGINA 1// INDICE

“Sed ut perspiciatis unde omnis iste natus error sit voluptatem accusantium doloremque laudantium, to-tam rem aperiam, eaque ipsa quae ab illo inventore veritatis et quasi architecto beatae vitae dicta sunt explicabo. Nemo enim ipsam voluptatem quia voluptas sit aspernatur aut odit aut fugit, sed quia consequ-untur magni dolores eos qui ratione voluptatem se-qui nesciunt. Neque porro quisquam est, qui dolorem ipsum quia dolor sit amet, consectetur, adipisci velit, sed quia non numquam eius modi tempora incidunt ut labore et dolore magnam aliquam quaerat voluptatem. Ut enim ad minima veniam, quis nostrum exercitatio-nem ullam corporis suscipit laboriosam, nisi ut aliquid ex ea commodi consequatur? Quis autem vel eum iure reprehenderit qui in ea voluptate velit esse quam nihil molestiae consequatur, vel illum qui dolorem eum fu-giat quo voluptas nulla pariatur?”

PAGINA 2 ACCADEMIA\\NEWS

PAGINA 3 WHATS UP? Biennale, Sturtevant e West Leoni d’oro alla carriera

PAGINA 4/5/6 ACCADEVA Toscani “the man the legend the provocation”

PAGINA 7 “CHATTING WITH Oliviero”

PAGINA 8 ACCADE IN TOWN che si dice?

PAGINA 9ACCADEMICI

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PAGINA 2// NEWS E AVVISI SEGRETERIA ACCADEMIA

AVVISO COMMISSIONE CREDITI a.a. 2010/2011

La commissione riconoscimento crediti riceve gli studenti in Sala professori con il seguente orario. Le richieste potranno essere presentate su apposito modulo, disponibile in Segreteria Servizi Didattici:Prof.ssa Agostini Nicoletta giov. 5/05- 26/05- 9/06 dalle 11,30 alle 13,30

Prof.ssa Bernardini Gabriellagiov. 12/05-25/05 dalle 14,00 alle 16,00

Il Direttore F.to Prof. Gerardo Lo Russo

Prot. 3297/d3/didACCADEMIA DI BELLE ARTI DI ROMA

A tutti gli Studenti dell’ Accademia di Belle Arti di RomaOggetto: comunicazione proroga termini “Bando per n.17 borse di collaborazione all’attività tecnico-amministrativa dell’ Accade-mia di Belle Arti di Roma” prot. n 1889/d3did del 16/02/2011.

Questa amministrazione comunica a tutti gli studenti dell’ Acca-demia che i termini per la presentazione delle domande relative al Bando in oggetto sono stati prorogati fino al 16/04/2011.Cordiali saluti.

Il Direttore Amministrativo Dr. Maurizio Narducci

Prot. n. 3653/A11 Convocazione Collegio dei Professori 6 giugno 2011 - h 11 - Colleoni

Le SS.VV. sono convocate per il Collegio dei Professori che si terrà il giorno 6 aprile 2011 alle ore 11.00 presso l’aula Colleoni per partecipare alla discussione dei seguenti argomenti:1) comunicazioni del Direttore; 2) regolamento elezioni Struttu-re Didattiche; 3) varie ed eventuali.

Il Direttore F.to Prof. Gerardo Lo russo

A tutti i Docenti

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PAGINA 3// NEWS MONDO DELL’ARTE

Il riconoscimento all’artista americana e allo scultore austriaco sarà consegnato il 4 giugno a Venezia

Sono stati attribuiti all’artista americana Sturtevant e all’artista austriaco Franz West i Leoni d’oro alla carriera della 54. Esposizione Internazionale d’Arte - Illuminazioni (Venezia, Giar-dini e Arsenale, 4 giugno - 27 novembre 2011). La decisione è stata presa dal Cda della Biennale di Venezia presieduto da Paolo Baratta, su proposta della Direttrice Bice Curiger, con la seguente motivazione: «Per l’unicità e la par-ticolare attualità del loro contributo all’arte contemporanea, e per aver sviluppato un’opera ricca e piena di forza, che invita a vedere la produzione artistica in connessione ad altri ambiti intellettuali». Il riconoscimento sarà consegnato ai due artisti ai Giardini della Biennale sabato 4 giugno 2011, alle ore 12, nel corso della pre-miazione e inaugurazione della mostra.

Sturtevant è nata nel 1930 a Lakewood, nell’Ohio (Usa). Vive e lavora a Parigi. La sua carriera artistica è unica e affa-scinante per aver sviluppato un’opera estremamente coerente, letteralmente «all’ombra» delle più importanti sperimentazioni e correnti artistiche del XX secolo. I suoi lavori hanno sollevato le questioni dell’originalità e della paternità dell’opera, molto prima che questi temi fossero oggetto di un intenso dibattito in filosofia e nella teoria letteraria. Anticipatrice dell’arte con-cettuale, Sturtevant ha creato repliche dei lavori di artisti quali Marcel Duchamp, Frank Stella, Andy Warhol, Joseph Beuys e, più recentemente, Felix Gonzalez-Torres o Paul McCarthy. È solo a partire dagli anni ottanta che il suo lavoro è entrato nel dibat-tito artistico, conquistandosi un’eccezionale reputazione negli ultimi anni, particolarmente attraverso lo sviluppo recente della sua opera - presentata nel 2010 al Musée d’Art Moderne de la ville de Paris - che include anche video e performance.

Franz West è nato a Vienna nel 1947, dove vive e lavora. È uno dei più importanti artisti contemporanei che opera nell’ambito della scultura, ma anche del collage e dell’installazione. I suoi primi lavori sono stati creati intorno all’idea di «Passstücke» (o «Adaptives»), piccole sculture maneggiabili che si completano a contatto del corpo dello spettatore. L’interpretazione di queste opere è rintracciabile nei concetti di «nevrosi» e «protesi». Allo stesso tempo il suo lavoro affronta un linguaggio estetico che, puntando all’indefinito e all’obsoleto, si collega alle teorie sul corpo, alla psicoanalisi, alla letteratura e alla filosofia in modo spesso grottesco e «disordinato». Franz West è indubbiamente un grande innovatore nella scultura, che ha sviluppato come un metalinguaggio, dando rilievo alle sue affinità con le forme organiche e il mobilio. Nel 1992 Franz West ha esposto nel Pa-diglione austriaco alla Biennale di Venezia. Nel 2010 ha tenuto una grande esposizione itinerante al Museo Ludwig di Colonia, al Madre - Museo d’Arte contemporanea DonnaREgina di Napoli e alla Kunsthaus Graz.

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Oliviero Toscani (Milano, 28 Febbraio 1942) è un fotografo italiano.Conosciuto internazionalmente come pubblicitario dietro i più famosi giornali e marchi del mondo, creatore di immagini corporate e campagne pubblicitarie per Esprit, Chanel, Fiorucci, Prénatal. Come fotografo di moda ha collaborato e collabora tuttora per i giornali Elle, Vogue, GQ, Harper’s Bazaar, Esquire, Stern.Dal 1982 al 2000, si è occupato della pubblicità della Benetton, sviluppando anche la sua presenza online; ha creato anche Playlife, ramo sportivo della Benet-ton.Nel 1990, ha fondato il giornale Colors. Nel 1993, ha fondato Fabrica, centro internazionale per le arti e la ricerca della comunicazione moderna, la cui sede è stata progettata dall’architetto giapponese Tadao Ando. Fabrica ha prodotto progetti editoriali, libri, programmi televisivi, mostre ed esposizioni per: ONU, Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, la Repubblica, Arte, Mtv, Rai, Mediaset, e film che hanno vinto tre premi della giuria a Cannes e al Festival del Cinema di Venezia. Figlio d’arte: suo padre, Fedele Toscani, è stato il primo fotoreporter del Corriere della Sera. Sviluppa subito una passione per la fotografia. Dopo gli studi al Liceo Vittorio Veneto di Milano, nel 1965 si diploma in fotografia e geografia extracon-tinentale alla Kunstgewerbeschule di Zurigo.I primi reportage di Toscani mettono in luce le caratteristiche dei tempi che correvano (1968), e i ritratti delle nuove mode e dei nuovi comportamenti lo faranno conoscere agli addetti ai lavori, facendogli guadagnare contratti con le migliori riviste di moda.Inizia così a collaborare con diverse riviste: Elle, Vogue, L’Uomo Vogue, Harper’s Bazaar attraverso cui riesce a farsi conoscere e a firmare contratti che gli faranno curare le campagne di alcuni tra i marchi di moda più importanti, quali Valentino, Chanel, Fiorucci, Esprit e Prénatal.È comunque dal 1982, quando inizia a curare le campagne pubblicitarie per il gruppo Benetton e per il marchio United Colors of Benetton, che inizia ad essere conosciuto al grande pubblico. La sua macchina fotografica, infatti, caratterizzerà fino al 2000 il marchio stesso, con campagne pubblicitarie molto personali e spes-so provocatorie.Nello stesso periodo ha creato Colors, la prima rivista globale, e Fabrica, una scuola internazionale d’arte e comunicazione che ha realizzato campagne per conto delle Nazioni Unite, Procter & Gamble e la Repubblica.

Il lavoro di Toscani è stato esposto alla Biennale di Venezia, a San Paolo del Brasile, alla Triennale di Milano, e nei musei d’arte moderna di Mexico City, Helsinky, Roma, Lausanne, Francoforte, e in un paio di dozzine d’altri musei nel mondo. Ha anche vinto numerosi premi come quattro Leone d’Oro al Festival internazionale della pubblicità di Cannes, il Gran Premio dell’UNESCO, due volte il Gran Premio d’Affichage, l’Infinity Awards per la Applied Photography del 1992, e numerosi premi degli Art Directors Club di New York, Tokyo e Milano. Toscani ha insegnato comunicazione visiva in due università e ha scritto tre libri sulla comunicazione.Dal 1999 al 2000 è stato direttore creativo di Talk Miramax, e ha contribuito alla ideazione di vari progetti televisivi. Dopo più di tre decadi di innovazione edito-riale, pubblicità, film e televisione, ora si interessa di creatività della comunica-zione applicata ai vari media. Toscani infatti si è impegnato in diverse campagne pubblicitarie, alcune delle quali sono state oggetto di censura, in particolare quel-la per il marchio d’abbigliamento Ra-Re, dell’azienda Flash & Partners, che ritrae-va in diverse situazioni di vita quotidiana una coppia di uomini, anche in atteg-giamenti omosessuali (lo stesso Toscani ha dichiarato in un’intervista che “grazie alle sue foto finalmente due uomini sono stati capaci di concepire un figlio”) e una, ancora più recentemente bocciata dall’Istituto di Autodisciplina Pubblicita-ria, per il marchio d’abbigliamento per bambini Nolita Pocket che ritraeva una bambina in atteggiamenti da donna, come il tenere un neonato tra le gambe.Recentemente ha curato le campagne di promozione turistica della Regione Cala-bria nel 2006 e la campagna del Ministero della Salute.Da qualche anno ha creato un centro di ricerca della comunicazione moderna (una “factory etica”) chiamata La Sterpaia, situata all’interno della riserva natu-rale del Parco di San Rossore. La Sterpaia è un “laboratorio” dove, seguendo la metodologia del workshop (com’era nelle botteghe d’arte rinascimentali e nelle esperienze del Bauhaus) gli allievi vengono orientati (e non istruiti) da maestri d’arte affermati in ogni settore. La Sterpaia non è una scuola nel senso comune della parola: infatti, l’unico modo per prendervi parte è uno stage della durata di 3 o 6 mesi, al quale si accede con una selezione (aperta a fotografi, grafici, scritto-ri o registi) per un numero di posti molto limitato. Il Parco è riconosciuto dall’U-NESCO come Riserva della biosfera; per soddisfare le esigenze energetiche de “La Sterpaia” è stato ideato il Diamante, una centrale energetica solare di nuova concezione, sviluppata da Enel in collaborazione con la Facoltà di ingegneria di Pisa e denominato appunto Progetto diamante. In questo modo è stato raggiunto l’obiettivo di dare energia pulita al complesso rendendolo autosufficiente.

Dal mese di settembre 2006 inoltre, è impegnato nella direzione artistica di MusicBox, canale interattivo della piattaforma Sky. I videoclip musicali (scelti dal pubblico da casa tramite e-mail o sms) vengono “disturbati” da “pillole virali” create dal gruppo di creativi della Sterpaia, sotto l’occhio attento di Toscani, il quale conduce presso la stessa emittente il (non)talk-show CAMERAOSCURA.Nel 2007 l’agenzia Saatchi & Saatchi ha premiato Oliviero Toscani come Creative Hero, durante la serata del Clio Show a Miami.Sempre nel 2007 Toscani ha realizzato una campagna choc contro l’anoressia fotografando la modella e attrice francese Isabelle Caro, malata di anoressia, che all’età di 27 anni pesava 31 chili per 1,64 di altezza. Gli scatti erano gigantografie (3 metri per 6) raffiguranti il corpo della Caro completamente devastato dalla malattia. Le reazioni furono sia a sostegno dell’iniziativa (il ministro della Salute Livia Turco, Giorgio Armani, Roberto Cavalli, la coppia Dolce & Gabbana) che contrarie (l’assessore del Comune di Milano Tiziana Maiolo, il Codacons, la sena-trice Mariella Burani Procaccino-Pdl ). La modella Caro è morta il 17 novembre 2010.Durante la 61ª edizione del Festival del Film di Locarno è stato presentato, inoltre, il film Anorexia. Storia di un’immagine del regista argentino Leandro Manuel Emede, documento che narra la storia della fotografia No Anorexia che Toscani ha realizzato nel 2007 per la marca No-l-ita e che è stata lanciata durante la settimana della moda milanese. La fotografia, che causò molto scalpore, è stata presa di mira dai media mondiali: il documentario narra infatti non solo la con-cezione della foto, ma illustra in modo travolgente tutto ciò che successe dopo la sua uscita, mixando in retroscena non solo rassegne stampa ma anche interviste a critici e giornalisti.

Toscani fu criticato ripetutamente per i metodi pubblicitari di shockvertising, tanto che finora è stato citato in giudizio più di una volta.Negli anni novanta, la Corte Federale di Francoforte sentenziò che la sua rappresentazione fotografica delle disgrazie e delle svariate forme di miseria presenti al mondo era mirata a destare nel pubblico un sentimento di solida-rietà nei confronti dell’impresa committente, la Benetton. Secondo il tribunale tedesco, chi fa pubblicità in questo modo sfrutterebbe a scopi di notorietà i sentimenti di sgomento o costernazione provocati nell’osservatore.Nel 2000 venne accusato dallo Stato del Missouri di falso fraudolento per aver ritratto con l’inganno dei condannati a morte. Secondo l’accusa, chiedendo il permesso di scattare le fotografie dei candidati alla sedia elettrica (un soggetto peraltro che ricorre anche nelle foto di Toscani), l’artista non avrebbe specifi-cato ai responsabili lo scopo per cui voleva ritrarre i condannati, cioè quello di realizzare una campagna pubblicitaria. Toscani si giustificò negando il fatto che si trattasse di vera pubblicità, tematizzando invece la problematica dei valori umani e della pena di morte.[10] Benetton decise di scusarsi con i parenti dei condannati, finendo per tirare su di sé la disapprovazione di Toscani.

All’interno della newsletter era previsto uno spazio di tre pagine destinato alla biografia dell’artista ospite del mese.

PAGINE 4 / 5 / 6// BIOGRAFIA OSPITE DEL MESE

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Genio dell’immagine e della provocazione, Oliviero Toscani entra da par suo nella querelle sulle donne nude in pubblicità, scatenata a Milano (ma anche a Genova) da un gigantesco cartellone pubblicitario di Silvan Heach, dove, in una foto scattata da Ter-ry Richardson, una modella mostra il sedere senza pudore:

«Le prime a fare schifo sono le donne. Tutte».

Le donne fanno schifo? «Fanno schifo. Preferiscono puntare sulla bellezza, anziché sull’intelligenza. Povere donne ».

Tutto qui? «Le intelligenti non lo sono abbastanza. O non hanno ab-bastanza forza per opporsi. Per cambiare. Prenda un gior-nale femminile».

Non va? «Incostituzionale sin dal genere. Diretto da donne, ovvio. Che ha in prima come “strillo”? Chirurgia estetica, sesso, orgasmo, diete. Siete bestie da sesso, ecco cosa siete».

Vabbé, la provocazione. Però... «Mi fate schifo. Tutte tr...».

I pubblicitari, invece? «Donne così io non le fotografo. Io documento le condizio-ni umane come l’anoressia. Volevo preparare degli scatti sulla chirurgia plastica. Nessuna ha voluto».

Insomma, colpa delle donne? «Certo. Anche per la storia. Siamo un Paese dominato da-gli uomini, ma le donne ci sguazzano. Siamo un Paese sot-tosviluppato. Ha mai visto una madre che non sia fiera del figlio “sciupafemmine”? Chi li alleva, così? È un pianto... E poi avete il coraggio di lamentarvi»?

Be’... «Un pianto».

Come se ne esce? «Per fortuna non ho mai avuto mogli italiane. Culi bassi, gambe corte e ascelle pelose. Mi state sulle palle. D’al-tronde, con un premier così, che cosa si aspetta? Il grande problema è la mancanza di una destra intelligente. Pren-diamo esempio dalla Libia, piuttosto».

In che senso? «Loro si sono ribellati.Una rivoluzione si dovrebbe fare an-che qui».

PAGINA 7// INTERVISTA OSPITE

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Per la prima volta a Roma Sarah Braman

Oggetti di scarto, composizioni dall’aria instabile, colori e materia che si fondono per esprimere sentimenti personali così come universali. Così lavora l’artista americana Sarah Braman, per la prima volta con una mostra personale - dal titolo Lay Me Down - negli spazi del Macro di Roma. Tre nuove sculture, di cui una creata appositamente per questa esposizione sono parte di una poetica molto precisa, in cui luce, colore a materia creano mondi astratti ma che fanno riferimento a sensazioni ben precise. Sono tributi dell’artista alle persone che ama e ai sentimenti che prova, sempre di diffusa gioia, come un inno alla vita. Se da un lato sono metafora di elementi astratti, dall’altro hanno una vita molto concreta, in cui la loro presenza è un dato di fatto, come per qualsiasi altro oggetto. Il gioco di equilibri appare precario, eppure, ad una visione più attenta, è stabile ed incrollabile. Il titolo riflette la voglia di ab-bandono, un sensuale lasciarsi andare al flusso della vita, evidente anche nelle parole dell’artista: “Più canzoni d’amore perché non so nulla”, “Disegna nella sporcizia”, “Costruisci una capanna”, “Costruisci un monumento!”, “Facciamo sesso!”, “Non capisco la corporeità del nostro pianeta”, “Com’è possibile? Il colore è un miracolo”, “Come ‘essere liberi’ qui?”, “La morte arriva, sem-pre”.La mostra, a cura di Elena Forin, è prodotta da Macro e dalla Fondazione DEPART, da sempre molto attenta ai nuovi artisti, ca-paci di parlare un linguaggio atipico e personale e sostenitrice attiva del mondo della ricerca artistica.

Dal 4 maggio a 12 giugno 2011MACROVia Nizza, 138 (angolo via Cagliari)Roma.Da martedì a domenica, dalle 11.00 alle 22.00Ingresso 11 euroRidotto 9 euro

A Roma le Foto Premiate al World Press Photo 2011

Il terremoto di Haiti, i minatori cileni, il ritratto di Bibi Aisha scattato dalla sudafricana Jodie Bibier (foto dell’anno 2010), la ragazza afgana deturpata dal marito, Julian Assange, e ancora, immagini di vita quotidiana, attualità, sport, natura, arte e spet-tacolo. Insomma, il 2010 visto con gli occhi dei migliori fotoreporter del mondo, premiati dalla giuria interazione del World Press Photo 2011 e ora in mostra, fino al 22 maggio, a Roma, presso il Museo in Trastevere.E’ un appuntamento importante - organizzato da Comune di Roma, Contrasto e World Press Photo Foundation - per chi ama la fotografia e non solo. La mostra quest’anno è dedicata alla memoria di Tim Hetherington (nel 2007 fu lui a vincere il World Press Photo) e a Chris Hondros, i due reporter che hanno perso la vita a Misurata, in Libia, lo scorso 20 aprile.La mostra romana presenta tutte le foto premiate quest’anno nelle nove sezioni: Vita quotidiana, Protagonisti dell’attualità, Spot news, Notizie generali, Natura, Storie d’attualità, Arte e spettacolo, Ritratti, Sport. Le immagini sono state riprese nel catalogo, edito da Contrasto, che accompagna la mostraTra fotografi di 23 diverse nazionalità anche otto italiani: Riccardo Venturi, Massimo Berruti, Marco Di Lauro, Ivo Saglietti, Davi-de Monteleone, Daniele Tamagni, Fabio Cuttica e Stefano Unterthiner.

Mostre: ‘’Madonne rinascimentali al Quirinale’’

Roma, 2 mag. - (Adnkronos) - Per celebrare vent’anni di attivita’, Arpai, l’Associazione per il Restauro del Patrimonio Artistico Italiano che, fondata nel 1989, ha finanziato e curato il restauro di quasi 200 opere d’arte sparse nelle varie regioni d’Italia, ha scelto di selezionare 8 capolavori che permettessero di evidenziare il rapporto tra un’opera d’arte ‘’modello’’ e le numerose filia-zioni che ne sono derivate. E’ nata cosi’ ‘’Madonne rinascimentali al Quirinale. L’intervento di Arpai per la conservazione del pa-trimonio artistico italiano’’, la mostra curata da Louis Godart che si apre al pubblico mercoledi’ 11 maggio nelle Sale delle Ban-diere del Palazzo del Quirinale per concludersi il 19 giugno. La ‘’Madonna con il Bambino’’ che appartiene al Vescovado di Fiesole e’ una preziosa statua in terracotta policroma dei primi anni del Quattrocento, prototipo di una vasta serie di manufatti che nel XV secolo venivano richiesti alla bottega di un maestro famoso, destinati a un committente d’eccezione. La statua, scoperta per caso durante un sopralluogo nel Palazzo vescovile di Fiesole, e’ stata riportata alla sua forma originale grazie al restauro dell’O-pificio delle Pietre Dure di Firenze finanziato da Arpai. Il restauro ha convinto il Prof. Luciano Bellosi, purtroppo recentemente scomparso, ad avanzare l’ipotesi di una attribuzione a Filippo Brunelleschi.

PAGINA 8// EVENTI DEL MESE

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EDITORIA

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EDITORIA// ALICE

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// Copertina ALICEEDITORIA// VECTOR ART

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“Alice” è un libro illustrato nato con l’intenzione di narrare una storia semplicemente attraverso le immagini.Il tema di questo piccolo libro illustrato è il viaggio, un viaggio nel nostro corpo, nelle forme e nei colori.Un viaggio visivo all’interno di un mondo delle meraviglie.L’apparato digerente (e non solo) visto dal punto di vista di un’ acciuga o alice che dir si voglia.

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La maggior parte delle illustrazioni sono state realizzate in vettoriale, come nel racconto, si parte da figure complesse che “digerite” ven-gono semplificate fino a diventare semplici figure geometriche.

Digestione che diventa astrazione.Astrazione nella forma così come il significato di questo viaggio.

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POSTER

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// POSTER 50X70DRUGS ‘N’ DRINKSPOSTER// MIXED ARTWORK

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Campagna di sensibilizzazio-ne contro l’abuso di sostanze stupefacenti e alcolici.

Fotografia: Pierluigi De Furia

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“European Heart Journal”

// POSTER 50X70DRUGS ‘N’ DRINKSPOSTER// MIXED ARTWORK

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“European Heart Journal”

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// POSTER 50X70AIDS INVADERSPOSTER// MIXED ARTWORK

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Campagna contro l’aids

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BRAND IDENTITY

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BRAND IDENTITY// AUSTRO

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// AUSTROCreazione marchio ed immagine coordinata per l’agenzia di trasporti “AUSTRO”.

L’agenzia, nata in Puglia, è fiera delle sue origi-ni territoriali.Oltre al nome stesso “Austro” (vento del sud) utilizza come slogan la frase “Il sud come pun-to di partenza”.Per la realizzazione del marchio allora ho de-ciso di puntare su l’utilizzo dell’immagine di un falco (stilizzato) tipico del Salento, simbolo di dinamicità e grazia.

// PROPOSTE MARCHIOBRAND IDENTITY // VETTORIALE

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// MARCHIO DEFINITIVOBRAND IDENTITY // VETTORIALE

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// AUSTRO

// BIGLIETTO DA VISITA #1 BIANCA E VOLTA

// BIGLIETTO DA VISITA #2 BIANCA E VOLTA

IMMAGINE COORDINATA

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// BUSTA DA LETTERE

// BUSTA LETTERE COMMERCIALI

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RE:

CC:

TO:

FROM:

FAX:

PAGE:

DATE:

COMMENTS:

VIA MICHELE PAPA 17 // FOGGIA // ITALY // [email protected] // 0881911991

// FAX

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// BADGE PERSONALE

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// CARTA INTESTATA

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// CARTA INTESTATA

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// MANIFESTO PUBBLICITARIO TABLOIDBRAND IDENTITY // MIXED TECHNIQUES

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// MANIFESTO PUBBLICITARIO 50 X 70BRAND IDENTITY // MIXED TECHNIQUES

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LOGOS// FRASCA

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// FRASCACreazione marchio e logotipo per l’azienda“Frasca Rocco”, panificio pizzeria.

// PROPOSTA MARCHIO #1LOGO // VETTORIALE

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// PROPOSTA MARCHIO #2LOGO // VETTORIALE

// PROPOSTA MARCHIO #3LOGO // VETTORIALE

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//SEMIDEFINITIVO MARCHIO E LOGOTIPOLOGO // VETTORIALE

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// DEFINITIVO MARCHIO E LOGOTIPOLOGO // VETTORIALE

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ILLUSTRAZIONI

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ILLUSTRAZIONI// PIXEL ART

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“EGO”ILLUSTRAZIONE // VECTOR ART

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“NIPPLES”ILLUSTRAZIONE // VECTOR ART

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“WEAPON”ILLUSTRAZIONE // VECTOR ART

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“THE MAN”ILLUSTRAZIONE // VECTOR ART

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“ARMY OF LOVE”ILLUSTRAZIONE // VECTOR ART

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“THE ROCKY HORROR PIXEL SHOW”ILLUSTRAZIONE // VECTOR ART

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“UNTITLE”ILLUSTRAZIONE // VECTOR ART

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“UNTITLE”ILLUSTRAZIONE // VECTOR ART

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“UNTITLE”ILLUSTRAZIONE // VECTOR ART

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“BLAME”ILLUSTRAZIONE // VECTOR ART

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“HOLLY CRAB”ILLUSTRAZIONE // VECTOR ART

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“SABOTAGE”ILLUSTRAZIONE // VECTOR ART

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“CAMBIAMENTO”ILLUSTRAZIONE // VECTOR ART

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ILLUSTRAZIONI

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ILLUSTRAZIONI// FACES

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“FACE_1”ILLUSTRAZIONE // HAND DRAWING

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“FACE_2”ILLUSTRAZIONE // HAND DRAWING

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“FACE_3”ILLUSTRAZIONE // HAND DRAWING

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“FACE_4”ILLUSTRAZIONE // HAND DRAWING

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ILLUSTRAZIONI

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ILLUSTRAZIONI// ESPRIT

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“ESPRIT”ILLUSTRAZIONE // ARTWORK MIXED TECHNIQUES

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“SOUL”ILLUSTRAZIONE // ARTWORK MIXED TECHNIQUES

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ILLUSTRAZIONI

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ILLUSTRAZIONI// ACIDALICE

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“DRINK ME”ILLUSTRAZIONE // ARTWORK MIXED TECHNIQUES

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“RABBIT HOLE”ILLUSTRAZIONE // ARTWORK MIXED TECHNIQUES

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FOTOS// SACER-FACERE

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