Tonino Fumagalli Account Executive – ASSITECA S.p.A. Università Cattolica del Sacro Cuore Milano,...
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Tonino FumagalliAccount Executive – ASSITECA S.p.A.
Università Cattolica del Sacro Cuore Milano, 11 febbraio 2009
IL BROKER ASSICURATIVO:
IL RISCHIO E’ IL SUO MESTIERE!
Università Cattolica del Sacro Cuore – Milano, 11 febbraio 2009
SOMMARIO
CHI E’ IL BROKER ASSICURATIVO
I riferimenti normativi
I requisiti
COSA FA IL BROKER
La gestione dei rischi
Consulenza a 360° su tutti gli aspetti assicurativi
La consulenza
La gestione ordinaria e straordinaria
Il controllo e l’aggiornamento
IL MERCATO ITALIANO
PROFILO DEL RELATORE
ASSITECA S.p.A.
Università Cattolica del Sacro Cuore – Milano, 11 febbraio 2009
L’esercizio dell’attività di mediazione assicurativa in Italia è regolamentato dal D.Lgs. 209/05 "Codice delle Assicurazioni private", che ha istituito il Registro Unico degli Intermediari assicurativi e riassicurativi (RUI), suddiviso in cinque sezioni, di cui la sezione B annovera i broker di assicurazione.
La figura del Broker è definita dal Regolamento Isvap n.5 del 16/10/2006 come segue:
“si intendono per mediatori o broker gli intermediari che agiscono su incarico del cliente e che non hanno poteri di rappresentanza di imprese di assicurazione o di riassicurazione”.
CHI E’ IL BROKER ASSICURATIVO
Università Cattolica del Sacro Cuore – Milano, 11 febbraio 2009
Per l'iscrizione al RUI sono necessari i seguenti requisiti:
onorabilità: il broker non deve aver riportato condanne penali né essere stato dichiarato fallito.
professionalità: il broker deve essere in possesso dei requisiti di professionalità derivanti da una precedente iscrizione negli abrogati albi professionali o dal superamento di apposito esame di abilitazione. Il mantenimento del livello di professionalità viene garantito dallo svolgimento di corsi di aggiornamento ogni 12 mesi.
autonomia: il broker non deve avere vincoli di sorta con Compagnie di Assicurazione. Di eventuali partecipazioni azionarie incrociate nella misura superiore al 10% del capitale sociale devono essere resi edotti i clienti in sede di informativa precontrattuale.
garanzie: il broker ha l’obbligo, in aggiunta all’adesione al Fondo di Garanzia, di stipulare polizza di RC professionale per la copertura di eventuali danni causati ai clienti per errori derivanti da imperizia, imprudenza o negligenza propria o dei propri collaboratori.
CHI E’ IL BROKER ASSICURATIVO
Università Cattolica del Sacro Cuore – Milano, 11 febbraio 2009
BROKER ASSICURATIVO
(con staff di Risk Management)
CONSULENTE(individuazione e
valutazione del rischio)
MERCATO ASSICURATIVO NAZIONALE E
ESTERO
CLIENTEASSOCIAZIONIDI CATEGORIA
STUDI E AGGIORNAMENTI ESPERIENZE DI
SETTORE
INTERMEDIARIO(trasferimento del
rischio)
COSA FA IL BROKER ASSICURATIVO
Università Cattolica del Sacro Cuore – Milano, 11 febbraio 2009
COSA FA IL BROKER: LA GESTIONE DEI RISCHI
Ogni azienda si trova quotidianamente a dover fronteggiare particolari circostanze che possono compromettere l’equilibrio dei processi e delle operazioni legati al corretto svolgimento della propria attività.
Gli eventi aleatori fanno parte di tali circostanze e rappresentano i cosiddetti rischi.
Università Cattolica del Sacro Cuore – Milano, 11 febbraio 2009
AZIENDA
security
safety property
liability
ecologyenergy
credit
transport
Antinfortunistica Sicurezza posto lavoro Sicurezza persone
Antintrusione Furto/rapina Spionaggio industriale Danni Diretti alla Proprietà
(fabbricato, impianti + merci) dovuti a:incendio, esplosioni, eventi atmosferici, eventi tellurici, cause elettriche
Danni Indiretti di interruzione attività
Responsabilità Civile verso case/persone terzi
Responsabilità Civile per difetto prodotto
Campagne di richiamo
Tutela ambiente Emissioni in atmosfera Inquinamento
acqua/terreno Smaltimento rifiuti
Sicurezza impianti energetici:elettrici, a gas, altri fluidi
Rischio finanziario Insolvenza pagamenti Fallimento debitori
Danni sinistri veicoli
Danni sinistri trasporto materiali/prodotto
COSA FA IL BROKER: LA GESTIONE DEI RISCHI
Università Cattolica del Sacro Cuore – Milano, 11 febbraio 2009
COSA FA IL BROKER: LA GESTIONE DEI RISCHI
ANALISI DEI RISCHI
GESTIONE DEI RISCHI
IDENTIFICAZIONE QUANTIFICAZIONE
PREVENZIONE PROTEZIONEASSICURAZIONE
Università Cattolica del Sacro Cuore – Milano, 11 febbraio 2009
L’analisi dei rischi
L’analisi del mercato
La proposta e il progetto
Il controllo e l’aggiornamento
La gestione straordinaria
La gestione ordinaria
Consulenza
Gestione
COSA FA IL BROKER: CONSULENZA A 360° SU TUTTI GLI ASPETTI ASSICURATIVI
Università Cattolica del Sacro Cuore – Milano, 11 febbraio 2009
COSA FA IL BROKER: LA CONSULENZA
L’ANALISI DEI RISCHI identificazione e quantificazione dei rischi e del patrimonio da tutelare, verifica e intervento sui sistemi di prevenzione esistenti definizione delle politiche assicurative ottimali e delle strategie di auto-assicurazione.
L’ANALISI DEL MERCATOLa scelta delle compagnie assicurative più idonee alla realizzazione del progetto.
IL PROGETTO Un programma assicurativo che evidenzi: analisi critica delle polizze vigenti e delle opportunità emergenti individuazione e controllo delle aree di rischio non coperte definizione del budget assicurativo ottimale predisposizione di eventuali misure di loss prevention programmi di intervento di medio-lungo termine
Università Cattolica del Sacro Cuore – Milano, 11 febbraio 2009
COSA FA IL BROKER: LA GESTIONE ORDINARIA
Il progetto assicurativo si traduce in un piano di intervento organizzato per priorità ben definite attraverso specifici strumenti operativi combinati con procedure semplici e personalizzate.
LA GESTIONE ORDINARIA: LE POLIZZE
Il broker si attiva per sollevare l’azienda dalle incombenze tecnico-amministrative riguardanti: formazione del personale aziendale addetto gestione delle scadenze strumenti per la sicurezza delle coperture assicurative (scadenziari, modulistica ecc.) e per la stesura dei budget di spesa rinnovo dei contratti e analisi di situazioni assicurative emergenti.
Università Cattolica del Sacro Cuore – Milano, 11 febbraio 2009
LA GESTIONE STRAORDINARIA: I SINISTRI
E’ previsto l’affiancamento all’azienda al fine di minimizzare il danno e ottenere la soddisfazione economica opportuna.
consegna di un Manuale delle procedure da seguire in caso di sinistro presenza del Responsabile Sinistri presso il Cliente acquisizione dei documenti da trasmettere al perito incaricato e quantificazione del danno consulenza di un legale di fiducia specializzato dopo gli accertamenti peritali, definizione del danno e perfezionamento dei relativi atti indicazione periodica del numero e dello stato di avanzamento delle pratiche di liquidazione e risarcimento dei danni.
COSA FA IL BROKER: LA GESTIONE STRAORDINARIA
Università Cattolica del Sacro Cuore – Milano, 11 febbraio 2009
Il broker garantisce il continuo aggiornamento del Progetto assicurativo in base all’evoluzione della realtà aziendale e all’emergere di nuove aree di rischio, dovute, ad esempio, a variazioni legislative o a nuove tecnologie.
Si prevedono: visite programmate agli insediamenti produttivi, con stesura di rapporti tecnici ai fini della previsione, prevenzione e copertura dei rischi. controllo del budget assicurativo studio delle statistiche di danno, per determinare cause, frequenza e valore dei sinistri, per migliorare la prevenzione dei rischi e verificare possibilità e convenienza di autoritenzione di parte o totalità del rischio individuazione di variazioni rispetto all’originale analisi dei rischi valutazione delle conseguenze assicurative in seguito a cambiamenti nel quadro legislativo analisi di nuove necessità assicurative emergenti.
COSA FA IL BROKER: IL CONTROLLO E L’AGGIORNAMENTO
Università Cattolica del Sacro Cuore – Milano, 11 febbraio 2009
IL MERCATO ITALIANO
Le cifre che seguono si riferiscono alla situazione degli e devono essere considerate indicative in attesa che il Registro sia a regime.
Le imprese iscritte al RUI al 31 dicembre 2007 sono 884, le persone fisiche risultano essere 2.885, le ditte individuali 338.
Il risultato è di 1.222 aziende operanti sul mercato nelle varie forme consentite dalle norme civilistiche e commerciali.
Interessante la collocazione geografica per macro aree.
Il nord Italia ha il 63,3% degli iscritti, il centro il 25,5% e il sud l’11,2%.
63,30%
25,50%
11,20%
nord centro sud
Università Cattolica del Sacro Cuore – Milano, 11 febbraio 2009
IL MERCATO ITALIANO
La regione con il numero maggiore di broker rimane la Lombardia con un totale di 358 iscritti, pari al 29,3% del totale italiano.
Seguono il Lazio con 187 iscritti (15,3%), il Veneto e il Piemonte.
Università Cattolica del Sacro Cuore – Milano, 11 febbraio 2009
Per quanto concerne il mercato complessivo dei Broker operanti nel nostro Paese, la percentuale di mercato, rilevata come stima per il 2007, è pari al 22,4%.
Nei rami danni si stima che i Broker abbiano gestito premi per 17.800 milioni di euro con una quota di mercato pari al 47,2% del totale.
IL MERCATO ITALIANO
27,70%
29,90%32,60% 33,10%
39%
45,90% 47,20%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
45%
50%
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007
Università Cattolica del Sacro Cuore – Milano, 11 febbraio 2009
PROFILO DEL RELATORE: TONINO FUMAGALLI
Nato a Southampton (UK), si trasferisce a Milano dove completa gli studi fino a conseguire la maturità scientifica.
Nel 1986 inizia a lavorare nel settore del brokeraggio assicurativo presso la Divisione Commerciale di Nikols (ora AON) fino al 1988, poi per altri due anni presso Rasini Viganò con la qualifica di Account Executive.
Entra in Assiteca nel 1991 come Account Executive seguendo prima la gestione dei Clienti in Italia e poi acquisendo la responsabilità della divisione dedita alla gestione dei Clienti Corporate e Internazionali.
Ha acquisito esperienza in tutti i rami assicurativi e in particolare nella gestione di Programmi di Gruppo e Multinazionali.
E’ iscritto al R.U.I, sezione B, con il n° B000013865.
Università Cattolica del Sacro Cuore – Milano, 11 febbraio 2009
ASSITECA S.p.A. e il GRUPPO
ASSITECA, costituita a Milano nel 1982, è uno dei principali gruppi di brokeraggio assicurativo in Italia:
oltre 300 addetti 18 sedi in tutta Italia 340 milioni di euro di premi intermediati 35,2 milioni di euro di commissioni.
I fondatori del Gruppo Assiteca ancora oggi detengono la maggioranza delle quote azionarie della società, garantendo l’assoluta autonomia da enti e istituti e la più completa libertà operativa.
Il Gruppo Assiteca ha ottenuto con Det Norske Veritas la Certificazione di Qualità UNI-EN-ISO 9001/2000. Il Bilancio è certificato dal 1985 e nel 2003, il Gruppo ha presentato il suo primo Bilancio Sociale.
Per garantire un servizio puntuale e completo anche a tutte le società operanti all’estero, dal dicembre 2001, Assiteca è partner ed azionista di EOS RISQ, gruppo leader di brokeraggio assicurativo, con proprie sedi corrispondenti in oltre 170 Paesi in tutto il mondo.
ASSITECA S.p.A. e il GRUPPO
Presidenza
Risorse Umane e Qualità
Direzione Centrale
Divisione Tesoreria
Divisione Mktg, Comunicazione e Sviluppo
Filiali
Direzione Amministrativa
Divisione I.T.
Divisione Tecnica Teca
Affari Legali
Divisione Sinistri
Divisione Affari Internazionali
Divisione Gestione Area A
Divisione Gestione Area B
Divisione Gestione Area C
Divisione Gestione Area D
Università Cattolica del Sacro Cuore – Milano, 11 febbraio 2009
ASSITECA S.p.A. e il GRUPPO
Le DIVISIONI SPECIALI, competenze specifiche in particolari settori:
Divisione TECNICA TECA – con oltre 3.000 analisi di rischio effettuate in azienda, i tecnici della divisione garantiscono la progettualità e la creatività necessarie ad offrire i migliori servizi di Risk Management.
Divisione CREDITI COMMERCIALI - la crescita dell’esportazione e l’aumento del numero delle insolvenze rendono la copertura sull’assicurazione crediti un prodotto sempre più attuale.
Divisione TRASPORTI - si rivolge non solo ai tradizionali operatori del trasporto ma anche all’industria che spesso deve affrontare i problemi che nascono dal trasporto delle merci in tutti i paesi del mondo.
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ASSITECA S.p.A. e il GRUPPO
Divisione PREVIDENZA & EMPLOYEE BENEFIT – la riforma previdenziale e le nuove esigenze assicurative di prodotti a completamento del sistema assistenziale pubblico, creano la necessità di avere un punto di riferimento professionale per orientarsi verso le soluzioni più idonee e sicure.
Divisione PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - la Divisione è nata dall'esigenza di creare un settore di coordinamento per tutte le problematiche connesse al settore pubblico. Le complesse esigenze degli Enti vengono naturalmente soddisfatte in ottica di una normativa nazionale e comunitaria in continua evoluzione.
Divisione GRANDINE E RISCHI AGRICOLI - le dimensioni di premi raccolti confermano la validità delle coperture offerte in un settore dove i rischi sono spesso causati da eventi di difficile previsione e controllo.