TOMMASO CIMINO LA RONDINE

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LA RONDINE TOMMASO CIMINO

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LA RONDINETOMMASO CIMINO

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NOTA: Le illustrazoni, creata dalla graFica Alessia Vannucci, rappresentano secon-do il linguaggio dei Fiori i sentimenti trasmessi dalle poesie.

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LA RONDINE

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Blu Cobalto

A vedere chiaramente, andrò lì coi tempi miei d’autunno e di ultimi soli che il

cielo regala, estate lunga che rinnova ricordi di salsedine spiagge di scoglio,

acque ghiacce, brevi ferie.

Andrò lì a vedere chiaramente la mia stella quando da sola ascolto mani

intrecciate e voci.

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Hai vene strette, pelle sottile, occhi candidi

e cangianti al sole tardo e pazzo e con la pioggia: più destino non hai però, tu senza malizia.

Io sono un animale di bosco e di cielo

che va a caccia d’ombra e di luce:

e voglio mani pronte al miele, coraggiose d’amaro, che accerezzino schiette, col cuore puro.

Io voglio mani pronte a rubare vento e

MANI DI SALE

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Costa Vespucci Costa Vespucci

Sulla sponda del Fiume

il Lungarno a Firenze nella notte

affamati già di sonno

dopo cena nel freddo mite

aspettando ancora un attimo

sulla corrente di viaggio e di timore

dalla nebbia alle brume leggere

ci siamo per un attimo abbracciati —

ed anche questo è un Fiume,

qualcosa che trascina e ci carezza

mentre passavamo già al passato

e credevi durasse tutto più breve.

Eravamo stranieri ove la patria scompare.

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Voi che siete ancora vivi sotto le nuvole

Voi che siete ancora vivi sotto le nuvole grigie, girovaghi lattanti

innamorati dopo mille imprese

andate a male, con pochi sorrisi

e una decisa allegria che a sera vi prende dietro le pagine per un ricordo

del mattino che credevate nascosto, quando inarcate la schiena

e il sonno s’affaccia dal paralume – dovesse piangere il cielo ancora una volta

sbatacchiando il suo vento sulle persiane, lasciate al lasco il blu degli occhi accuc-ciato sulla pelle di una donna

o sul golfo del cuore, sul cane gioviale sulla tavola spenta dopo i bagordi,

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