Thomas More Time Magazine Gennaio 2015...genitori che si sono impegnati nel nuovo progetto della...

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Giornalino Gennaio 2015 Giornalino Gennaio 2015 Giornalino Gennaio 2015 Giornalino Gennaio 2015 1 Centro Aggregativo Giovani in Crescita Thomas More Thomas More Time Magazine Gennaio 2015

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Thomas More

Time

Magazine

Gennaio 2015

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Sommario

Ecco i nuovi giornalisti in

redazione! P.3

Le Interviste a Preside, Vice-

preside e Coordinatore della

Primaria Thomas More ;) p.4-7

L’angolo del Buon Umore p. 8-9

Cucina: cotto e assaggiato! P.

10-12

Esperienze Scolastiche:

l’Antica Grecia e l’Arte in

Spagnolo p.13-15

Attività Centro Aggregativo:

Laboratorio di Teatro e Calcetto

p. 16-17

L’angolo della Poesia p. 18

Videogiochi mania: qualche

consiglio p. 19-20

Wow! Spazio Fumetti p. 21-22

Open Day: alcuni momenti p.23

La Redazione p.25

Prossimamente p. 26

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Ecco i nuovi elementi in redazione!

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Intervista alla Preside della Intervista alla Preside della Intervista alla Preside della Intervista alla Preside della

Thomas More Thomas More Thomas More Thomas More

Salvatore Santomarco: Perché ha

scelto di fare la preside? ““““Bene, in

realtà non ho scelto io di fare la

preside, ma la scelta è stata dei

genitori che si sono impegnati nel nuovo

progetto della scuola e ci hanno creduto con

tutto il loro impegno e con tutte le loro forze.

E quindi, hanno individuato in me la persona

che insieme a loro, poteva portare avanti

questo progetto. Io sono molto contenta e

lusingata che le famiglie mi abbiano dato

questa fiducia. Io mi sento la preside della

Thomas More. Mi piace vedermi così,

perché credo tantissimo nel rapporto tra

“Scuola e Famiglia” e credo di essere aiutata,

in questo lavoro, da uno straordinario team

di docenti e non , che voi ragazzi conoscete. Quindi è piuttosto impegnativo? Si molto, ma

la bellezza di questo ruolo è quella di stare a

contatto con voi alunni, in modo più vicino e

familiare, a differenza di un dirigente scolastico

di una scuola pubblica. Un altro aspetto è che

lavoro “braccio a braccio” con tutti i colleghi e

questo non sempre è presente in altri contesti.

Quindi, io mi sento fortunatissima ad essere la

Preside della Thomas More. L’ambiente

familiare ci distingue: a me, piace entrare nelle

varie classi, vedere quello che si sta facendo,

conoscere gli alunni, e conoscere anche le loro

Anche se mi trovo a

svolgere un ruolo di

rappresentanza, con grosse

responsabilità, non voglio

perdere di vista l’aspetto

umano e didattico che mi contraddistingue: è

il mio modo di intendere la Scuola. Letizia

Patricolo: tra l’altro è la prima volta che mi

capita di notare che una Preside conosca per

cognome e nome, tutti gli alunni! Dicendo

ad ognuno, incontrandoli in corridoio, quella

frase o quella raccomandazione che fa

trasparire, anche, una profonda conoscenza

delle peculiarità di ognuno, sia esse positive

che da modificare. Preside: La peculiarità

della nostra scuola è la compresenza dei tre

cicli scolastici che consentono di seguire

concretamente il percorso formativo dei

ragazzi in maniera completa.

Salvatore: quindi le piace fare la preside

qui da noi? Si tantissimo. Mi piace anche

tanto insegnare e non lo nascondo. Ma

adesso amo anche occuparmi di

rappresentare e occuparmi della Scuola in

tutti i suoi aspetti. Mi piace essere la persona

che rappresenta il lavoro di tutti, perché

lavoro con tutti e in tutti gli aspetti della

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Giuseppe Scaglione: Quali

aspetti le piacciono o cosa

vorrebbe aggiungere qui

alla Thomas More? “Mi

piace della scuola tutto ciò

che nasce dall’iniziativa dei

ragazzi. E devo dire che da

questo punto di vista, gli stimoli sono tanti,

per cui tante volte gli alunni, mi fermano:

“Preside potremmo fare questa cosa?

Potremmo organizzare questo evento il

prossimo mese?”, e vorrei si continuasse su

questa linea, anche in futuro. Mi piace che sia una

scuola vissuta da voi ragazzi, in prima persona. E

vorrei, tra l’altro, che la vostra

partecipazione, alle varie

iniziative, aumentasse sempre

di più. Anche da parte di quelle

classi che stanno terminando un

ciclo e pensano orami, di essere

proiettati verso altre

dimensioni, questa resterà per

sempre la scuola che avete

frequentato; per cui vorrei che

ci fosse un’impronta degli

alunni nella scuola e viceversa,

che vi contraddistingua e che ci

contraddistingua. L’impronta Thomas More,

con tutti i valori che qui vogliamo trasmettere

tutti i giorni ai nostri alunni. Ad esempio, una

di queste occasioni è identificabile nell’Open

Day avvenuto lo scorso 17 gennaio. Lo

abbiamo vissuto in un modo differente

rispetto alle altre scuole. Voi ragazzi eravate

qui a testimoniare il lavoro che fate a scuola.

I ragazzi delle scuole medie e del liceo ci hanno

aiutato tantissimo; ci hanno accompagnato in

questa esperienza in qualità di Hostess e Steward,

rappresentando la loro scuola e testimoniando un

forte senso di orgoglio e di appartenenza.

E tra l’altro, ci saranno tante altre occasioni a

breve, sempre organizzate dalla DRT (l’agenzia

che si è occupata della pubblicizzazione

dell’open day), e che vi coinvolgeranno di

nuovo. Una in particolare, prevede di dipingere

la scuola! E a farlo sarete proprio voi ragazzi. E’

una bellissima iniziativa a cui vorrei che

aderissero tutti, con le loro idee e progetti.

Infine, per quanto riguarda altre cose da

aggiungere, qui alla Thomas More, in futuro…

sicuramente continuare i progetti che

condividiamo insieme alla Dott.ssa Patricolo:

sia del Centro Aggregativo in inverno, che la

programmazione del Summer Camp 2015,

appunto in estate. Poi, speriamo di potere

arricchire, ulteriormente,

l’offerta delle attività extra-

curriculari del Centro

Aggregativo, per un altro anno.

Poi, sono previsti numerosi

incontri con le famiglie di

carattere culturale e formativo

con il Dott. Sgroi, che si sta

occupando della formazione

per le coppie referenti delle

famiglie e dei docenti. Infine,

sono previsti degli incontri con

nuove famiglie, a Febbraio, per

conoscere, più da vicino, l’offerta formativa

della Scuola. In sostanza, continueremo sia

con i nostri collaboratori di successo di

quest’anno che concentrandoci su questi

nuovi obiettivi.

Per concludere, volevo aggiungere “un

grazie” a tutti gli alunni che hanno deciso

di aderire al laboratorio di Giornalismo

che si distingue per il valore che dà alla

scuola e anche perché facendolo, avete dato

il primo giornalino alla scuola, quindi è

bellissimo. Vi ringrazio per l’impegno che ci

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Intervista Miguel Marcos Vicepreside e

responsabile del bilinguismo alla Thomas

More

Adele Vitello: Quali sono gli

obiettivi e le finalità del

Bilinguismo alla Thomas More?

“Questa è una domanda

impegnativa eh! Ma va bene, è uno

aspetto che mi sta a cuore. Da una parte,

l’obiettivo principale è di migliorare la

conoscenza delle lingue; dall’altro, voi sapete

che è importante acquisire delle competenze

nell’apprendimento delle stesse. In particolare

questo presupposto si esprime attraverso

l’acquisizione di una competenza linguistica: del

“sapere”, di una competenza

sociolinguistica: del “saper

essere”, e di una competenza

pragmatica: del “saper fare”.

Quindi, innanzitutto migliorare la

conoscenza/sapere di tutte e tre le

lingue che si studiano qui da noi:

italiano, inglese e spagnolo; poi,

migliorare anche l’integrazione, cioè la relazione

fra i contenuti che facciamo nelle varie materie e

le lingue; perché qui non si fanno soltanto

inglese e spagnolo, ma le integriamo alle varie

materie con i contenuti, come sapete. Inoltre, ci

concentriamo anche su altri aspetti

dell’apprendimento: migliorare la motivazione

dell’alunno, quello che si chiama tecnicamente

“imparare ad imparare”. Avere una dimensione

del contesto: cioè, prepararsi per

all’internazionalizzazione, che già viviamo a

scuola, in quanto siamo persone provenienti da

diversi paesi; se pensiamo a me o ai docenti

madrelingua di inglese e spagnolo, questa è

un’opportunità per voi ragazzi e prepara già, di

per sé, ad esser pronti per studiare o imparare a

confrontarsi anche all’estero. Infine, avere una

dimensione

culturale: serve

ad ampliare la

conoscenza e

Antonio Vacanti: Come mai è

venuto in Italia e ad insegnare

qui alla Thomas More?

“Questa pure è una domanda

impegnativa! Diversa, ma pure

impegnativa ;)

Ok. Allora io sono qui a Palermo da 13 anni.

Ho sempre lavorato come docente

(università, scuole ecc) e, quando è nata la

scuola bilingue Thomas More e me ne hanno

presentato il progetto, mi è subito piaciuto e

ho deciso di aderire. Certo, ho sempre

insegnato in scuole dove si studiavano due

lingue, ma non inteso come adesso alla

Thomas More e con gli

obiettivi di cui vi

parlavo prima. E’ un

altro progetto, un’altra

storia. Qui si fa

bilinguismo”.

Roberto Veneziani: Alla

Thomas More sono previste

vacanze-studio all’estero?

“Certo che sono previste ed

appartengono al nostro piano

formativo. L’anno scorso siamo andati in

Spagna a Salamanca, con i ragazzi delle

medie e i ragazzi del liceo sono andati per 15

giorni a Luglio. Di mattina, frequentavano un

corso formativo e di pomeriggio erano

impegnati in attività culturali, ludiche e

sportive. L’idea per il futuro è quella di

organizzarne anche più di una vacanza-

studio, durante l’anno e per entrambe

le lingue. E non escludo, in futuro, di

organizzarne una, coinvolgendo

anche i bimbi della 5 primaria. Già

l’anno scorso abbiamo incluso la

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Intervista al Coordinatore della Primaria:

Maestra Ornella Leone

Leandra Campo: Che Ruolo ha il

Coordinatore della Primaria qui

alla Thomas More? “Il

Coordinatore ha il compito di

rapportarsi con tutti gli insegnanti

della scuola primaria, per verificare

che tutti gli incarichi nelle varie classi si svolgano

all’interno della giusta dimensione. Inoltre,

l’aspetto più bello del mio lavoro è quello di

coordinare un’ azione educativa, basata su attività

che vi permettano di crescere nel migliore dei

modi. La finalità ultima è quella di far si che gli

alunni, dalla prima alla quinta, si conoscano fra

loro e possano condividere anche dei momenti di

crescita comune, al di là e all’interno dell’azione

didattica normale; questo affinché ci possa essere

un rapporto di amicizia fra di voi e di

consolidamento rispetto alla trasmissione di

valori umani importanti. Ad esempio, se

organizziamo attività che riguardano tutte le

classi insieme, possiamo condividerle nel miglior

modo, perché già in precedenza, avete costruito

un legame affettivo amicale, a scuola. Anche

quello che state facendo, oggi, qui insieme per il

giornalino, con la Dott.ssa Patricolo, favorisce il

rapporto fra di voi e con la Scuola, così come

inteso, qui, alla Thomas More. Perché? Questa

attività unisce lo sforzo e l’impegno di voi

giovani giornalisti, di 4 e 5 Primaria; oppure, altri

esempi: quando vi chiedo di accompagnare i più

piccoli, se capita in bagno o fuori a ricreazione,

proprio questo rafforza il vostro rapporto; infatti

poi, notiamo che vi cercate a vicenda. La scuola

non è fatta soltanto dalla propria classe, ma si è

all’interno di un'unica famiglia. Per concludere, il

mio compito comprende anche lo svolgimento dei

colloqui conoscitivi con i genitori, di nuovi

bimbi, che vogliono iscriversi qui da noi; questo

sempre per trasmettere quello in cui crediamo e

Sofia Calantropo: Che cosa si

prova a fare l’insegnante? “E’

una cosa bellissima, perché fare

l’insegnate, significa: “crescere

insieme ai propri alunni”.

L’insegnante quando entra in

classe, si propone di trasmettere

tante cose, ma da voi ne impara tante altre! Ad

esempio: io svolgo questo ruolo da trent’anni,

ormai, e quando ho iniziato sapevo tanto a livello

tecnico e professionale, ma ho imparato tanto altro a

livello umano e relazionale, grazie ai miei alunni.

Quindi fare la maestra, non significa soltanto farvi la

lezione, ma significa anche farvi crescere come

persone e voi mi avete aiutato sempre; così,

anche un’insegnate cresce insieme ai propri

alunni. Non c’è mai un’ unica ricetta per

insegnare, ma tutto è mutevole, dinamico, in

evoluzione”.

Adele Di Rosa: Perché insegna

qui alla Thomas More? “Io

insegno qui per un semplice fatto:

non potrei insegnare in un’altra

scuola. Non perché le altre scuole

non vanno bene; io direi che il

motivo principale è che la Thomas

More non si interessa all’alunno, ma si interessa

all’alunno come persona. Dietro ogni alunno c’è

una “personcina” in crescita e il fatto che io, insieme

ai miei colleghi, possiamo contribuire positivamente,

durante questo processo evolutivo, è una cosa

bellissima. Come? Cerchiamo di tirar fuori

quello che avete dentro: tirar fuori le vostre

capacità. Mi piace sempre utilizzare questa

metafora: voi siete come una “ostrica” chiusa, con

una perla bellissima dentro, da proteggere. Pian,

piano che l’ostrica si va aprendo, bisogna aiutarla a

farlo nel senso giusto, altrimenti si danneggia. Poi,

la piccola ostrica ha anche bisogno di tante altre

cose: affetto, iniziative, novità ed ecco che la

Thomas More, insieme alle vostre famiglie in

primis, desidera che i propri bimbi vengano

fuori con una bella perla, nella sua unicità.

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• Qual è il colmo per un pizzaiolo? Avere la moglie di nome margherita

• Qual è il colmo per un gatto? Sentire un freddo cane

• Qual è il colmo per un uovo? Lavorare sodo

• Qual è il colmo per un albero di Natale? Essere conciato per le feste

• Qual è il frutto preferito dei pesci? La pesca

• Qual è il colmo per una pera, una mela e una banana? Andare in macedonia

Salvatore Santomarco, Robert Veneziani e

Giuseppe Scaglione 5 primaria

“Un pazzerello perde il portafoglio di notte e lo cerca sotto un palo della luce e un altro suo amico pazzerello gli dice: “Che succede?” e lui risponde: “Ho perso il portafogli. L’altro allora gli chiede: “Dove?”, e lui risponde: “là giù”. E il suo amico risponde: “allora perché cerchi qui?” e lui risponde: “Perché qua c’è più luce”.

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• Cosa fa un’ape a scuola? L’APE-NNA!!

• Come mai voi cavalli avete le narici così grosse? Prova tu a

scaccolarti con gli zoccoli!

• Cosa fa un pinguino in galera? Sta al

fresco!

• Cosa disse Garibaldi dopo lo sbarco in

Sicilia? Grazie mille!

• Cosa fece Cristoforo Colombo dopo

avere messo il primo piede in America?

Ci mise il secondo!

• Hai debiti ovunque, sai questo cosa

significa? Che sono disordinata?!

• Papà, mi faresti il compito di matematica mentre vado a giocare

a pallone? Eh, non sarebbe corretto..! Beh, potresti almeno

provarci!

• Vergognati! Lo sai che Giorgio Washington alla tua età era già il

primo della classe? Si, ma alla tua era già Presidente degli Stati

Uniti!

Sofia CalantropoSofia CalantropoSofia CalantropoSofia Calantropo

4 Primaria4 Primaria4 Primaria4 Primaria

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PANELLE

INGREDIENTI

500 grammi di farina di ceci Un litro e mezzo di acqua sale q.b. Semi di finocchietto Prezzemolo Olio d oliva

PREPARAZIONE

In un tegame capace, stemperate la farina di ceci e l’acqua necessaria ad avere una pastella densa. Mettete il tegame sul fuoco e, a fiamma bassa, mescolando di continuo con una spatolina di legno, cuocete sino a quando il composto avrà una consistenza densa e cremosa (quando sarà pronto si staccherà dalle pareti del tegame e vedrete le bolle di ebollizione). Versate su un piano, spalmare la pasta mentre è ancora calda e livellatela dandole uno spessore minimo. Lasciate raffreddare e raffreddare e ritagliate le panelle nelle forme che preferite (Losanghe, Rettangolo, etc..). Nella padella per fritti fate fumare abbondante olio e mettete le panelle: scolatele dorate da ambo le parti su carta assorbente e servitele caldissime. Per semplificare il lavoro, conviene spalmare la pasta in piattini da caffè che danno già la forma delle panelle. Varianti: nell’impasto potete aggiungere, se lo gradite, semi di finocchietto o prezzemolo tritato (fresco) o entrambe.

Leandra Campo

4 primaria

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TORTA DI MELE

Ingredienti

300 gr di mele 100 gr di burro 135 gr di zucchero 135 gr di farina 2 uova un bicchierino di rum una bustina di lievito confettura di albicocche (3 cucchiai) ingrediente segreto Preparazione mescolare burro e zucchero fino a farli ammorbidire unire i tuorli di uovo unire rum, farina e lievito montare a neve le chiare dell'uovo e incorporare lentamente tagliare le mele a fettine sottili ungere la teglia di burro e cospargerla di farina versare il composto nella teglia ricoprire il composto di mele sciogliere la confettura di albicocche con acqua calda aggiungere la confettura sulla superficie della torta mettere in forno a 180° per 40 minuti circa ..questa ricetta qua è la ricetta della torta di mele di mio padre e l’ingrediente segreto è ……. Fare tutto con amore e passione!!

Leandra Campo

4 primaria

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TORTA TENERINA Ingredienti:

300 g di cioccolato fondente

150 g di burro

150 g di zucchero

4 tuorli

3 albumi

3 cucchiai di farina

2 bustine vanillina

Zucchero a velo per decorare

La torta tenerina al cioccolato tipica della città di Ferrara. Si tratta di una torta al cioccolato senza lievito, molto croccante all’esterno,e morbida e fondente all’interno,che vi stupirà per la sua golosità

Preparazione: In un pentolino sciogliere il cioccolato a bagnomaria aggiungendo il burro. Da parte unite i tuorli con zucchero, farina e vanillina steccati insieme. Amalgamate per bene evitando che si creino grumi. Unite il cioccolato fuso intiepido al composto appena formato. Montate a neve ferma gli albumi aggiungendo un pizzico di sale. Unite gli albumi al composto, amalgamando molto delicatamente dal basso verso l’alto con una palettina di silicone per evitare che si smontino. Amalgamate bene il tutto sin quando non si sarà formato un impasto omogeneo che verserete in una tortiera da 22 cm circa,precedentemente inburrata e infarinata. Cuocete la torta 180 gradi per 30/ 40 minuti (dipende dal vostro tipo di forno fate comunque la prova stecchino ) . Una volta sfornata e raffreddata decoratela con lo zucchero a velo. Il segreto di una buona riuscita di questo dolce sta proprio nella cottura che deve lasciare la torta croccante in superficie e un po’bagnarla e appiccicaticcia all’ interno. Siccome non tutti i forni son o uguali, un piccolo segreto è capire quando la vostra torta è pronta è quello di controllare quando si forma la crosticina in superficie: questo è il momento di sfornarla!

Leandra CampoLeandra CampoLeandra CampoLeandra Campo

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Adele VitelloAdele VitelloAdele VitelloAdele Vitello

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Noi l’altro giorno in classe abbiamo studiato L’Antica Grecia e in particolare il nobile Clistene che nel 508 a.c. aveva istituito la prima vera democrazia, divenendo un Arconte.

Gl i Arconti erano coloro che governavano LA polis di ATENE; discutevano di Politica molto spesso nell’agorà cioè (piazza), dove si facevano anche scambi commerciali.

Clistene introdusse diversi cambiamenti politici (per questo abbiamo inserito una figura). Ad esempio, introdusse anche cambiamenti geografici: egli divise il territorio greco in diverse zone alle quali, naturalmente, corrispondeva una diversa attività economica o di produzione, a seconda anche delle risorse di cui si disponeva nel territorio.

Comunque, consiglio a tutte le scuole di approfondire questo argomento. A me è piaciuto molto.

Antonio Vacanti

5 Primaria

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Disegni realizzati dai Fanciulli della PrimariaDisegni realizzati dai Fanciulli della PrimariaDisegni realizzati dai Fanciulli della PrimariaDisegni realizzati dai Fanciulli della Primaria

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Disegni realizzati dai Fanciulli della PrimariaDisegni realizzati dai Fanciulli della PrimariaDisegni realizzati dai Fanciulli della PrimariaDisegni realizzati dai Fanciulli della Primaria

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Il Laboratorio di Teatro propone le seguenti attività:

• lettura e comprensione di copioni e interpretazione di storie scelte da noi

ragazzi,

• invenzione di storie,

• giochi di gruppo: per capire come imparare ad usare il nostro corpo come

strumento per la recitazione (espressioni con il viso, tonalità di voce,

gestualità).

• Fornisce, inoltre, l’opportunità di lavorare in gruppo, conoscere gli altri,

divertirsi e lavorare bene per uno scopo comune.

Queste attività servono a comprendere la parola

“recitazione”, ad imparare come usare il nostro corpo

per comunicare e ad imitare ruoli attraverso le

emozioni che proviamo. E a conoscerle e gestirle!

E in più..ci si diverte un sacco ragazzi!!! L’esperto del

Laboratorio è la nostra dolce e simpaticissima Laura

che tutti i giorni è sempre presente, il pomeriggio, per

il Centro Aggregativo! Ci fa fare cose sempre diverse

e divertenti! Io non vedo l’ora ogni volta. Ciao A tutti!

Adele VitelloAdele VitelloAdele VitelloAdele Vitello

5 primaria5 primaria5 primaria5 primaria

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CCCCeeeennnnttttrrrroooo AAAAggggggggrrrreeeeggggaaaattttiiiivvvvoooo GGGGiiiioooovvvvaaaannnniiii iiiinnnn CCCCrrrreeeesssscccciiiittttaaaa TTTThhhhoooommmmaaaassss MMMMoooorrrreeee

Il Calcetto: Esperienza da Provare

Giocare a calcio è una esperienza da provare; si provano tante emozioni a prendere il pallone e a giocare e a

confontarsi con i propri avversari. Poi il momento più bello è proprio quando si arriva “uno contro uno” col portiere… si sente un brivido e pensi “segno o non segno il goal”… penso che questa sia la frase, in quel momento, di ogni giocatore!

Io faccio calcetto da sei anni e ho affrontato molti moment come questo e so anche che un ragazzo che fa calcetto può farsi anche molto male. Ma il segreto sta in qualche giorno di riposo e poi

t u tto passa . State tranquilli ;) Antonio Vacanti

5 primaria

VI PIACCIONO GLI SPORT??

Io ne faccio ben sette e vi posso dire che fare sport è la cosa più bella del mondo per me! Gli sport che faccio io sono: pattinaggio artistico (figure skating), ginnastica (gimnastic), scherma (fenging), bicicletta (mountan bikig), tennis (tennis), nuoto (swimming) e vela (sailing). Io vi consiglierei ginnastica, bicicletta e pattinaggio. Ginnastica perché è molto molto spericolato e puoi muoverti come una scimmia; bicicletta, che io faccio con mio padre divertendomi molto, perché mentre vai in bici vedi posti bellissimi e poi fai addominali anche se muovi solo le gambe; pattinaggio perché è bellissimo… sui pattini puoi fare cose molto creative tipo salti e tante altre cose. A me sinceramente piacciono tutti gli sport anche perché fanno bene alla salute e mentre fai sport puoi socializzare con persone che non conosci e questo è forse l’aspetto più bello!!

Leandra Campo

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CCCCeeeennnnttttrrrroooo AAAAggggggggrrrreeeeggggaaaattttiiiivvvvoooo GGGGiiiioooovvvvaaaannnniiii iiiinnnn CCCCrrrreeeesssscccciiiittttaaaa TTTThhhhoooommmmaaaassss MMMMoooorrrreeee

Piccoli Giornalisti

Crescono

Il giornalino è una gran passione

E di articoli tutto è creazione.

Tante cose si fanno là

E di cose da imparare ce ne è a volontà.

Siamo un gruppo di scrittori

e di gran lavoratori,

tutti insieme ci divertiamo

e scrivendo impariamo.

Adele Di Rosa

5 primaria

L’amicizia

L’amicizia per me

È una cosa importante

Per questo ci comportiamo

In maniera costante

Tutti insieme ci

Divertiamo e lo faremo mentre

Giochiamo.

Antonio Vacanti

5 primaria

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CCCCeeeennnnttttrrrroooo AAAAggggggggrrrreeeeggggaaaattttiiiivvvvoooo GGGGiiiioooovvvvaaaannnniiii iiiinnnn CCCCrrrreeeesssscccciiiittttaaaa TTTThhhhoooommmmaaaassss MMMMoooorrrreeee

Ciao a tutti! In questa seconda uscita del Nostro Giornalino, inauguriamo una nuova rubrica, quella dei

VideoGiochi!!! In particolare io, (Totò Santomarco) e i miei amici, (Giuseppe Scaglione e Robert

Veneziani), vi volevamo parlare del nostro videogioco preferito, cioè uno dei tanti

che ci piacciono, attenzione! Si chiama “Minecraft Pocket Edition”. E’ un gioco

che ha come scopo “Fare delle cose per sopravvivere”, come gli uomini primitivi:

bisogna procurarsi cibo, moneta di scambio e superare i pericoli. Tra i pericoli

abbiamo: ZombiZombiZombiZombi con l’arco che esplodono e possono anche duplicarsi. Poi, ci

sono gli HendermaHendermaHendermaHenderman, sono uomini tutti neri che si teletrasportano. Ci sono i vermi

(Silverfish), Tarantole, Uomini maiale (PigmanPigmanPigmanPigman) che hanno una spada

d’oro e che se li elimini, come premio vinci il loro oro! Poi è opportuno

costruirsi una casacasacasacasa, all’interno delle diverse città disponibili, per

ripararsi dal freddo e posare le proprie cose. Per chi può, la casa la

compra, già costruita. Quando si ha la casa si può creare l’orto,

allevare animali che servono a

nutrirsi; vendendo, le verdure o gli animali, si

ottiene oro e si può finire di costruire

la casa, oppure combattere i pericoli

che si incontrano. Inoltre, tra le cose

che si possono fare: si può volare! Ma

solo nella modalità creativa, cioè

come hobby. Ovviamente non vi abbiamo descritto

proprio tutto, ci siamo dovuti limitare per questioni di spazio ;) ma

speriamo che vi sia piaciuto. Alla prossima!

zombizombizombizombi

HendermanHendermanHendermanHenderman

PigmanPigmanPigmanPigman

Casa costruitaCasa costruitaCasa costruitaCasa costruita

L’ortoL’ortoL’ortoL’orto

Salvatore Santomarco, Robert Veneziani

e Giuseppe Scaglione 5 primaria

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CCCCeeeennnnttttrrrroooo AAAAggggggggrrrreeeeggggaaaattttiiiivvvvoooo GGGGiiiioooovvvvaaaannnniiii iiiinnnn CCCCrrrreeeesssscccciiiittttaaaa TTTThhhhoooommmmaaaassss MMMMoooorrrreeee

Just Dance 2015

Io come videogioco vi

consiglio: un gioco in cui si

deve ballare, tenendo in mano

il telecomando Wii…

altrimenti non funziona!

Just Dance 2015 serve per divertirsi ed

imparare a ballare le canzoni famose,

sfidando chi vuoi.

Io, ad esempio, ho ballato con mia madre

“Let it go” di Frozen e ho vinto con 3 stelle,

poi l’ho sfidata a “Bailando” e ho di nuovo

vinto e poi abbiamo ballato una canzone dei

“One Direction” e una di “Katy Perry”… ed

ho vinto sempre io, in tutte le canzoni tranne

una… però

Quindi… ve lo consiglio ragazzi, ci si diverte

davvero tanto e ci si muove un sacco!!

Sofia Calantropo

4 primaria

Disney Infinity 2.0

Il Disney Infinity è un

gioco in cui interagisci con

i personaggi Disney o

Marvel che combattono

nemici e costruiscono i

propri mondi. Se conoscete

questo gioco , ecco alcuni

consigli per costruire il

proprio mondo: vai nella scatola dei giochi e

accedi all’editore con il tasto SELECT,

appena entrati cercate un blocco di mattoni

Byesh e, se volete personalizzalo,

posizionate il blocco sul terreno, puntatelo

con la bacchetta magica e scegliete il tema

che più vi piace.

Dopo averlo preso costruite il tetto con delle

colonne, i muri e le piante e....ecco fatto il

vostro mondo! A me piace tanto, però è un

hobby, quindi bisogna dedicargli i giusti

momenti, oltre lo studio che è al primo

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Adele Di Rosa - 5 primaria

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Giuseppe Scaglione — 5 primaria

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Il Team Centro Aggregativo Thomas More, Il Team Centro Aggregativo Thomas More, Il Team Centro Aggregativo Thomas More, Il Team Centro Aggregativo Thomas More,

presenti per l’Open Day: da sinistra Miryam, presenti per l’Open Day: da sinistra Miryam, presenti per l’Open Day: da sinistra Miryam, presenti per l’Open Day: da sinistra Miryam,

Dott.ssa Patricolo, Laura, Giulia e FrancescoDott.ssa Patricolo, Laura, Giulia e FrancescoDott.ssa Patricolo, Laura, Giulia e FrancescoDott.ssa Patricolo, Laura, Giulia e Francesco

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Le ragazze del Liceo in qualità di Hostess per rappresentare la loro Le ragazze del Liceo in qualità di Hostess per rappresentare la loro Le ragazze del Liceo in qualità di Hostess per rappresentare la loro Le ragazze del Liceo in qualità di Hostess per rappresentare la loro

ScuolaScuolaScuolaScuola

I ragazzi del Liceo, in qualità di Hostess e Steward, all’accoglienza dell’Open DayI ragazzi del Liceo, in qualità di Hostess e Steward, all’accoglienza dell’Open DayI ragazzi del Liceo, in qualità di Hostess e Steward, all’accoglienza dell’Open DayI ragazzi del Liceo, in qualità di Hostess e Steward, all’accoglienza dell’Open Day

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Nel Prossimo Numero

Alcune novità

Febbraio 2015

• Rubrica: salute e benessere

• Spazio Fumetto: to be continued

• Rubrica musica

• Arte e cultura