Testo informativo- · informazioni e notizie su un determinato argomento. ... Ognuno di noi, ogni...

POR FSE CALABRIA 2007/2013ASSE IV Capitale Umano

LICEO CLASSICO “P. GALLUPPI”

Modulo 5L i l’ELeggere in e per l’Europa

Testo Testo informativo-informativo

itiespositivop




Manuali scolastici, voci i l di h ti li di enciclopediche, articoli di

cronaca relazioni verbali cronaca, relazioni, verbali, avvisi, guide turistiche, elenchi , g ,

di dati




Scopo generale

Fornire al destinatario dati Fornire al destinatario dati, informazioni e notizie su un

determinato argomento




Una distinzione…

1) Testi puramente informativi

2) Testi informativo espositivi2) Testi informativo-espositivi




Una distinzione…Una distinzione…1) Testi puramente informativi:

trasmettono l’informazione in forma sintetica,i d ll’ di h i t b ll dricorrendo spesso all’uso di schemi, tabelle ed

elementi grafici (gli orari in genere, le classifiche dii t li l hi t l f i i li i di i lcampionato, gli elenchi telefonici, gli indici, le

scalette, i telegrammi, i programmi di incontri edti )eventi ecc.)




Una distinzione…Una distinzione…2) Testi informativo-espositivi:

aggiungono ai dati notizie più dettagliate, fornendoi i i i it T t ti l tspiegazioni in merito. Testo particolarmente

utilizzato in ambito scolastico, in forma scritta edl (l i i i i i d li i tiorale (lezioni, spiegazioni degli insegnanti,

l’esposizione di un argomento studiato, lel i i i li l ti i i i l lrelazioni, i manuali scolastici, i curricula, le

interviste, i verbali ecc.)




Conoscere come funzionano i t ti iti i è i t t testi espositivi è importante

non solo per imparare a non solo per imparare a leggerli e capirli, ma anche per gg p , p

imparare a produrli




Ognuno di noi, ogni giorno, è hi t i l chiamato a spiegare qualcosa,

a fornire notizie dati a fornire notizie, dati, informazioni in modo chiaro, ,

ordinato e facilmente comprensibile




StrutturaOOrdine cronologico (esposizione in forma quasi

narrativa)

Enumerazione (“il primo ... Il secondo” “Poi …”, “Infine ….”)

L i lLa successione causale (rapporto causa-effetto)

La comparazione (informazioni organizzate in terminidi confronto))

La definizione (individuazione precisa del referente)




Registro linguistico(varia a seconda della situazione comunicativa)(varia a seconda della situazione comunicativa)

Taglio espositivo – didascalico Taglio espositivo – didascalico (presente indicativo, attualità, validità a temporale)

PrecisionePrecisioneStruttura sintattica semplice (paratassi Struttura sintattica semplice (paratassi,

con connettivi “in primo luogo”, “poi”, “infine”, “dunque”, “perciò”, “di conseguenza”…)

Lessico specialistico (per accrescere scientificità e chiarezza)e chiarezza)




Corredo iconograficoCorredo iconografico

Fotografie, disegni, cartine,schizzi e graficischizzi e grafici (per facilitare la comprensione delleinformazioni esposte)

Di i i i fiDivisione in paragrafi (numerati o con ricorso atitolature in corsivo, per segnalare blocchi logici unitari)




Individua quali dei testi sono espositivi e quali informativo‐espositivi

1. Palazzo Graneri della Roccia – Via Bogino, 9 –TorinoMartedì 7 ottobre 2008Martedì 7 ottobre 2008Ore 18:30PRESENTAZIONE DEL LIBROLa solitudine dei numeri primi, di e con PaoloGiordano. Presenta Giorgio Palestro (Presidentedell’Associazione Grande Torino e Preside dellaFacoltà di Medicina). Intervengono Gian LuigiBeccaria e Cristina Peroni (Università di Torino)Beccaria e Cristina Peroni (Università di Torino).Modera Giovanni Firera (Giornalista). A curadell’Associazione Culturale Grande Torino.




2. Gli squilibri demografici – come l’invecchiamentoIndividua quali dei testi sono espositivi e quali informativo‐espositivi

della popolazione nei paesi ricchi, la crescitademografica dei paesi poveri ecc. […] – ed economici tral di i i d l d h d t i t lile diverse regioni del mondo hanno determinato negliultimi decenni imponenti movimenti migratori.Secondo l’ONU nel 2005 circa 200 milioni di personeSecondo l ONU nel 2005 circa 200 milioni di persone,pari al 3% della popolazione planetaria, vivevano in unpaese diverso da quello di nascita. Le migrazioni, cheormai coinvolgono quasi tutti i paesi del mondo, hannodue direttrici principali: dai paesi in via di sviluppo a

lli ti d ll l ittà Ri ttquelli avanzati e dalle campagne verso le città. Rispetto aqualche decennio fa non interessano solo lavoratorimaschi poco specializzati, ma anche donne e giovanimaschi poco specializzati, ma anche donne e giovaniqualificati.




3. Una delle imprese più sbalorditive dell’antichità è


3. Una delle imprese più sbalorditive dell antichità èstato il calcolo della circonferenza della Terra, effettuatodal matematico Eratostene nel 240 a.C. L’impresa è daconsiderarsi sbalorditiva non solo per la precisione delcalcolo, ma anche per il periodo in cui tale impresa fuconcepita e attuataconcepita e attuata.Siamo ancora in tempi in cui gli scienziati, astronomi,matematici e religiosi erano fortemente convinti dellamatematici e religiosi erano fortemente convinti dellaTeoria di Tolomeo sulla forma della Terra e sui suoimovimenti. Era ancora, infatti, quasi unanimementecondivisa la teoria secondo la quale la Terra era piatta edimmobile al centro dell’Universo, circondata dagli altripianeti e dal Sole che vi ruotava intornopianeti e dal Sole, che vi ruotava intorno.




4. PARTE PRIMA. LA MALATTIA SECONDO LA


4. PARTE PRIMA. LA MALATTIA SECONDO LAPROSPETTIVA DELL’ENERGIA.1. Il punto di vista dell’energia, p. 23Tutto inizia dentro di noi, p. 24 – Ognuno crea la propriarealtà, p. 26 – Siamo esseri di energia, p. 27 – Il sintomocome energia bloccata p 28 Il sintomo comecome energia bloccata, p. 28 – Il sintomo comemessaggio, p. 30 – La guarigione come trasformazione,p. 30 – La guarigione come sblocco dell’energia, p. 31 –p. 30 La guarigione come sblocco dell energia, p. 31la corrispondenza tra sintomo patologico e tensione allacoscienza, p. 32




Lo schema espositivoLo schema espositivo

Premessa (si esplicita l’argomento in oggetto, si delimitano iconfini, si chiariscono i metodi di analisi utilizzati, le fonti ecc.))

Sviluppo (il “corpo” del testo, cioè la parte esplicativa vera epropria, corredata di una spiegazione, ma non di un commento)propria, corredata di una spiegazione, ma non di un commento)

Conclusione (funzione riassuntiva: riprendere i puntifondamentali dedurre conclusioni formulare ipotesi proposte aprire problemi difondamentali, dedurre conclusioni, formulare ipotesi, proposte, aprire problemi dicui si sollecita la soluzione)




TOSSICODIPENDENZEIl problema delle tossicodipendenze in Italia si è manifestato negli anni settanta, ini d i li d l i i i d i li i h i i iritardo rispetto agli USA e ad altri paesi industrializzati. Esso ha acquisito tuttavia,nel corso di un ventennio, una enorme rilevanza politica e sociale.Il primo morto per overdose di eroina si è avuto nel 1973; da allora il numero did i i è t t i it fi l 1991 l 1992 i è i t t idecessi si è mantenuto in crescita fino al 1991; nel 1992 si è registrata invece unariduzione del 12,7% rispetto all’anno precedente.Sebbene l’andamento della mortalità per overdose sia soltanto indicativo, poichéè in relazione anche alla tipologia delle droghe e alle abitudini degli utenti essoè in relazione anche alla tipologia delle droghe e alle abitudini degli utenti, essoindica una forte diffusione delle tossicodipendenze. […] Il numero deitossicodipendenti in carico ai servizi è andato aumentando nel corso degli anni.Alla fine del 1992 quelli in trattamento presso i servizi sanitari pubblici risultavanoAlla fine del 1992 quelli in trattamento presso i servizi sanitari pubblici risultavano59.737, quelli presso le comunità terapeutiche 17.148.La normativa sulla droga è stata oggetto di molteplici proposte e aspre polemiche.La legge del 1975 era fortemente orientata al recupero e a fare emergere ilLa legge del 1975 era fortemente orientata al recupero e a fare emergere ilfenomeno dalla clandestinità; il possesso di modiche quantità per uso personaleera considerato non punibile.La successiva legge del 1990 (26 giugno 1990, n. 162) ha accentuatogg ( g g , )Fortemente gli aspetti repressivi, abbandonando il principio di una nonPunibilità per modica quantità, e offrendo la cura quale alternativa




alla punizione. La normativa, pur presentando tali aspetti discutibili, contenuti inarticoli peraltro aboliti dal referendum popolare del 1993, ha dato luogo a und i i d i i i l il d i i di d ideciso potenziamento dei servizi per la cura e il recupero dei tossicodipendenti(Sert) presso le Unità sanitarie locali.




RiepiloghiamoStruttura

Ordine cronologico esposizione in forma quasi narrativa

Enumerazione “il primo Il secondo” “Poi ” “Infine Enumerazione il primo ... Il secondo Poi … , Infine ….”

L i l t ff ttLa successione causale rapporto causa-effetto

La comparazione informazioni organizzate in termini di f tconfronto

La definizione individuazione precisa del referente




RiepiloghiamoRegistro linguistico

Taglio espositivo – didascalico presente indicativo, attualità, validità a temporale

P i iPrecisione

Struttura sintattica semplice paratassi, con connettivi “in primoluogo”, “poi”, “infine”, “dunque”,“perciò”, “di conseguenza”…

Lessico specialistico per accrescere scientificità e chiarezza




Riepiloghiamo

Corredo iconograficoFotografie, disegni, cartine, schizzi e grafici

per facilitare la comprensione delle informazioni espostegrafici informazioni esposte

Divisione in paragrafi numerati o con ricorso a titolature in corsivo, per segnalare blocchi logici unitariunitari




Riepiloghiamo

Lo schema espositivoPremessa si esplicita l’argomento in oggetto, si delimitano i confini,

si chiariscono i metodi di analisi utilizzati, le fonti ecc.)si chiariscono i metodi di analisi utilizzati, le fonti ecc.)Sviluppo il “corpo” del testo, cioè la parte esplicativa vera e

propria, corredata di una spiegazione, ma non di un commentocommento

Conclusione funzione riassuntiva: riprendere i punti fondamentali, dedurre conclusioni, formulare ipotesi, proposte, aprire

bl i di i i ll it l l iproblemi di cui si sollecita la soluzione



Modulo 5L i l’ELeggere in e per l’EuropaIndividua le caratteristiche dei seguenti testi

1.Per sovranità popolare s’intende la volontà dello Stato di affermare la propria supremazia su qualunque organizzazione esistente nel proprio territorio e di negare l’esistenza di autorità superiori. Non esiste, nel territorio dello Stato, autorità diversa se non perché lo Stato lo consenta e nella misura in cui lo consente (ad esempio Regione, Provincia, Comune).esempio Regione, Provincia, Comune).Nel rapporto con gli altri Stati gli inevitabili conflitti derivanti dalle singole sovranità vengono in genere risolti mediante accordi realizzati a livello internazionale anche in forma bilateralerealizzati a livello internazionale, anche in forma bilaterale.Al riguardo, particolarmente rilevante è nel nostro paese la questione dei rapporti tra Stato e Chiesa Cattolica. Anche in questo

i è i t t l t di di l tt dicampo si è instaurata la consuetudine di regolare, attraverso accordi tra le due parti (Concordato), le materie di possibile conflitto.




2.BENZINAI APERTI DURANTE LE FESTE

ROMA. Accordo raggiunto al ministero dell’Industria fra irappresentanti dei gestori di impianti di carburante e il governosulla bozza di decreto che razionalizza il settore. Non ci saranno,sulla bozza di decreto che razionalizza il settore. Non ci saranno,quindi, i temuti scioperi nel periodo delle festività natalizie. Leorganizzazioni sindacali di categoria avevano indetto una serie diit i i i i i i i li d ll dagitazioni proprio nei giorni cruciali delle vacanze, quando sono

milioni gli italiani che si mettono in marcia sulle strade.L’accordo è stato ufficialmente firmato intorno alle 15 di ieri ed igestori di impianti di distribuzione hanno sospeso gli scioperi emostrato soddisfazione per l’intesa. Nel documento si prevede inparticolare una programmazione triennale della rete diparticolare una programmazione triennale della rete didistribuzione e l’accelerazione dell’installazione di una consistentenumero di nuovi impianti self‐service.«Il ministero dell’Industria e il coordinamento nazionale delle




associazioni di categoria dei gestori – si legge in una notaministeriale – hanno raggiunto nel pomeriggio, unasoddisfacente intesa sulla bozza di Direttiva alle Regioniprevista dall’accordo del 18 ottobre 1995 obiettivo dellaprevista dall accordo del 18 ottobre 1995. obiettivo delladirettiva è quello di rendere più efficiente e rispondente alleesigenze dei consumatori il mercato della distribuzione diesigen e dei consumatori il mercato della distribu ione dicarburante in un’ottica di concorrenza e competitività.L’intesa raggiunta – conclude la nota – costituisce unulteriore passo verso il riassetto dell’intero settore ».




3.Collegamenti commerciali fra l’Europa meridionale e quellasettentrionale, fra le popolazioni costiere del Mediterraneo e quelledel Mare del Nord e del Baltico esistevano già dalla preistoria erestarono poi quasi tutti, in epoca romana, arterie di un sistema dip q , p ,traffici perfettamente funzionanti.Un possente flusso di merci scorreva allora giù per il Reno, passandolungo la costa del Mare del Nord, fino alle regioni della foce dell’Elbalungo la costa del Mare del Nord, fino alle regioni della foce dell Elbae del Weser. La carta dei reperti archeologici mostra chiaramenteche, di qui, i mercanti non si limitavano a provvedere all’entroterra,ma proseguivano in direzione nord Passando avanti alla costama proseguivano in direzione nord. Passando avanti alla costaoccidentale dello Jutland, raggiungevano per nave i lidi meridionalidella Norvegia; oppure, traversando la penisola jutica all’altezza diRi d ll i l d i i t d di i l i iRipen, approdavano alle isole danesi, instaurando di qui relazionid’affari con la Svezia.




4.Gli autoveicoli sono veicoli a motore con almeno quattro ruote.Le parti principali di un autoveicolo sono:‐Il motore che genera la forza motrice. Nel veicolo stesso può esseresistemato sia anteriormente che posteriormente; la posizionep ; pposteriore offre il vantaggio di poter conglobare, in un solo gruppo, ilmotore, gli organi della trasmissione del moto e le ruote motrici(trazione posteriore). Lo stesso vantaggio è offerto dal motore(trazione posteriore). Lo stesso vantaggio è offerto dal motoreanteriore con trazione anteriore; in tal caso si ottiene anche unaumento di spazio della carrozzeria data l’assenza del tunnel dellatrasmissione;trasmissione;‐ l’autotelaio, di cui attualmente sono provvisti solo gli autocarri e gliautoveicoli destinati a particolari impieghi, è costituito da travature

t lli h tt t t tti li i i i l imetalliche atte a sostenere tutti gli organi meccanici e la carrozzeria;‐La carrozzeria, parte che serve a contenere le persone o la merce oper compiere determinati lavori.




5.[…] ecco alcune caratteristiche del discorso orale, che lodifferenziano dalla scrittura.Compresenza dei partecipanti in uno stesso contesto. In unacomunicazione orale chi parla e chi ascolta ( e può, a sua volta,prendere la parola) si trovano insieme, nello stesso contestoconcreto (nella sala d’aspetto di un medico, in treno, a scuola, aconcreto (nella sala d aspetto di un medico, in treno, a scuola, acasa, in un bar ecc.). Possono fare riferimento, perciò, a ciò cheentrambi vedono e sentono. Di qui l’uso di espressioni abbreviate(come vuole? senza aggiungere altre parole che specifichino cosa si(come vuole?, senza aggiungere altre parole che specifichino cosa sioffre) o termini come qui, per indicare il luogo dove si sta, o quelli lìper indicare un giovanotto seduto al tavolino accanto. Questo non

d id t t l di itt d l t h lsuccede evidentemente nel discorso scritto, dal momento che lacomposizione e la lettura avvengono in momenti e luoghi separati:chi scrive non può contare perciò sul fatto che il lettore possavedere o udire le stesse cose.Scambio dei ruoli. Nella comunicazione orale in molti casi vi è




un continuo scambio di ruolo fra i partecipanti, che in certi momentiparlano e in altri momenti ascoltano. Il discorso va avanti perciòpezzo dopo pezzo, attraverso l’aggancio dei diversi contributi (chesono detti, propriamente, turni di conversazione). Nella scrittura ciònon può succedere, perché l’attività di chi scrive è nettamenteseparata dall’attività di chi legge.separata dall attività di chi legge.

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