Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi,...

50
Testo di Riferimento: ”Gestione della Produzione Industriale”, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale e sua Classificazione Problematiche nella Gestione di un Processo Industriale Metodi di Ottimizzazione della Produzione Industriale Strategie Algoritmiche: Soluzioni Complete ed Euristiche. Informatica nella Produzione Industriale

Transcript of Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi,...

Page 1: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

Testo di Riferimento: ”Gestione della Produzione Industriale”, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995.

Obiettivi: Definizione di Processo Industriale e sua Classificazione Problematiche nella Gestione di un Processo Industriale Metodi di Ottimizzazione della Produzione Industriale Strategie Algoritmiche: Soluzioni Complete ed Euristiche.

Informatica nella Produzione Industriale

Page 2: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

Classificazione in base alla domanda e alla produzione: produzioni unitarie su commesse singole (variabilità dei

cicli di produzione) produzioni a lotti su commesse ripetitive (alternanza dei

cicli di produzione) produzioni continue su previsione

Classificazioni in base alla natura intrinseca del prodotto: produzioni per processo (ciclo tecnologico obbligato) produzioni manifatturiere (Manufacturing Systems):

Fabbricazione e Montaggio (ciclo tecnologico non obbligato)

Sistemi Produttivi

Page 3: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

Fabbricazioni per Reparti o Job Shop Fabbricazioni per Cellule Fabbricazioni per Linea di Prodotto 

Manufacturing Systems

(Fabbricazioni)

Page 4: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

Un pezzo o un lotto viene lavorato da Reparti di lavorazione spostandosi (tramite un sistema di trasporto o pallet) in accordo ad un preciso ciclo tecnologico (routing).

Ciacun Reparto aggrega macchine omogenee per tipo di lavorazione. Dunque esso offre una determinata “capacità tecnologica”

Il Job Shop è un sistema produttivo che mette a disposizione “capacità tecnologiche”

la capacità produttiva dell’impianto si realizza quando viene specificato il routing

Manufacturing Systems

(Fabbricazioni di tipo Job Shop)

Page 5: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

Manufacturing Systems

(Fabbricazioni di tipo Job Shop)

A1 A2 A3 A4Lotto i1 23 4

Lotto i

Reparto Aj

Mj1 Mj2

Mj3Mj4

1

2

3

4

Page 6: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

Ciascun pezzo o lotto viene completamente lavorato da cellule di macchine (Gruppo Tecnologico)

Ogni cellula aggrega macchine di natura diversa adibite alle lavorazioni necessarie per ottenere il particolare prodotto finito.

Manufacturing Systems

(Fabbricazioni per Cellula)

Page 7: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

Manufacturing Systems

(Fabbricazioni per Cellula)

A1 A2 A3 A4Lotto i

Lotto i

Cellula j

Mj1 Mj2

Mj3Mj4

1

2

3

4

Page 8: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

La fabbricazione per linea di prodotto è una sistema produttivo costituito da un insieme di macchine progettate per realizzare rigidamente una sequenza fissata di lavorazioni.

Tutti i pezzi o lotti subiscono la stessa sequenza di processamento

La fabbricazione per linea di prodotto è un sistema produttivo che mette a disposizione una “capacità produttiva”

La capacità tecnologica è incorporata nell’impianto e mirata alla produzione di un solo prodotto.

Manufacturing Systems

(Fabbricazioni per Line di Prodotto)

Page 9: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

Manufacturing Systems

(Fabbricazioni per Line di Prodotto)

M1 M2 M3 M4Lotto i

Page 10: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

Confronto tra le Soluzioni Estreme della Fabbricazione

Job Shop Vantaggi Svantaggi

Alta Flessibilità Elevati Tempi di Produzione

Elevata Elasticità (e.g.Guasti) Elevato WIP

Scarsa Obsolescenza Scarso Sfruttamento delle Risorse

Rapido Avvio di Nuove Produzioni Scarsa Prevedibilità dei Tempi di Consegna

  Difficoltà della Gestione (vedi lucido seguente)

Linea di Produzione Vantaggi Svantaggi

Ridotti Tempi di Produzione Notevole Rigidità

Ridotto WIP Investimenti Elevati

Elevato Sfruttamento delle Risorse Rischi di Obsolescenza

Buona Prevedibilità dei Tempi di Consegna Vulnerabilità ai Guasti

  Elevato Tempo di Avvio di Nuove Produzioni

  Difficoltà della Progettazione (vedi lucido seguente)

Page 11: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

Difficoltà della Gestione della Produzione del Job Shop

Lotto 1M11 M12

M13M14

M21 M22

M23M24

M31

M32M33

Lotto 2

Lotto 1Lotto 2

Page 12: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

Difficoltà della Gestione della Produzione del Job Shop

 

Problemi Principali: Scelta tra più Risorse (Macchine) disponibili per la

lavorazione dei Lotti Loading: Scelta dei lotti da inoltrare nell’impianto e scelta

della sequenze di inoltro dei lotti nell’impianto Dispatching/Sequencing: Scelta della sequenza di

Lavorazione dei Lotti sulle Singole Macchine Minimizzazione di diversi parametri prestazionali quali il

tempo di trasferimento e i tempi di Set-Up delle Macchine

Soluzioni: Esperienza Umana Soluzioni Algoritmiche per l’Ottimizzazione della

Produttività (Obiettivo del Corso)

Page 13: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

Tempo di Lavorazione = T1+T2+T3+T4 Problemi Principali nella Progettazione:

Bilanciamento del Carico di Lavoro Elevata Disponibilità delle Risorse (Meccanismi di

Tolleranza ai Guasti) Analisi dei rischi di mercato ai quali si va incontro

dotandosi di una certa capacità produttiva per uno specifico prodotto.

Difficoltà della Progettazione della Linea di Fabbricazione

 

M1 M2 M3 M4Lotto i

T1 T2 T3 T4

Page 14: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

Introduzione del Controllo Numerico (Calcolatore) nella gestione della produzione di tipo Manifatturiera relativamente alla fase di fabbricazione: Sistema di Trasporto Automatico Controllo della Produzione

Basato principalmente sul modello “Job Shop” Vantaggi:

Migliore allocazione delle risorse disponibiliOttimizzazione di parametri prestazionali

Flexible Manufacturing Systems

Page 15: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

Montaggi a Posto Fisso: L’assemblaggio viene realizzato in una locazione fissa da uno o più operatori (o macchine).

Montaggio a Trasferimento: L’assemblaggio viene realizzato progressivamente da più stazioni di lavoro, collegate da sistemi di trasporto (automatici): Montaggio Sequenziale Montaggio Stellare

Manufacturing Systems

(Montaggi)

Page 16: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

Montaggio Sequenziale

Manufacturing Systems

(Montaggi a Trasferimento)

M4M1 M2 M3

M4

M1 M2

M3

M5

Montaggio Stellare

Page 17: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

Problematiche Attuali: Linee di Montaggio assai rigide Risorse disponibili usate solo per il montaggio di un

numero limitato di tipologie di prodotti

 Soluzione: FAS (Flexible Assembly System)  Caratteristiche Principali di un FAS:

Cellule di Montaggio in grado di realizzare una vasta gamma di assiemaggi con modesti tempi di riattrezzaggio

Il Montaggio completo di un prodotto viene realizzato tramite l’attraversamento di un set di cellule di assiemaggio (uso di movimentazione automatica)

Manufacturing Systems

(Montaggi)

Page 18: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

Manufacturing Systems

(Flexible Assembly System)

Prodotto 1 M11 M12

M13M14

M21 M22

M23M24

M31

M32M33

Prodotto 2

Prodotto Assiemato 1

Cellula di Montaggio 1 Cellula di Montaggio 2 Cellula di Montaggio 3

Prodotto Assiemato 2

Page 19: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

Tre Fasi in Successione: Progettazione e Realizzazione del Sistema Produttivo Messa a Punto dei cicli di lavorazione, delle attrezzature,

delle procedure di collaudo e di controllo della qualità, etc.

PROGRAMMAZIONE DELLA PRODUZIONE:Formulazione e gestione dei piani di produzione, ovvero utilizzo

delle risorse del sistema produttivo predisposte nelle fasi precedenti per la realizzazione dei prodotti desiderati.

La Programmazione della Produzione si articola in tre periodi: Programmazione di Lungo Periodo Programmazione Aggregata Programmazione di Breve Periodo 

Gestione della Produzione Industriale

Page 20: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

Programmazione di Lungo Periodo Input: target di fatturato Output:

“Quanto” si dovrà produrre“Quante” e “Quali” Risorse Produttive (manodopera,

materie prime, etc.) sono necessarie Nota: le risorse legate all’impianto industriale non

possono essere variate Periodo di Riferimento: Anno o più Anni

Gestione della Produzione Industriale

Programmazione della Produzione

Page 21: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

Programmazione Aggregata della Produzione Input: disponibilità delle risorse decise nella fase

precedente Output: Piano Principale di Produzione (MPS), in termini

di “Quanto” si dovrà produrre in ogni Periodo di Riferimento dell’Orizzonte Considerato

Periodo di Riferimento: Mese Orizzonte Considerato: Anno o Semestre

Gestione della Produzione Industriale

Programmazione della Produzione

Page 22: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

Programmazione di Breve Periodo della Produzione Input: Piano Principale di Produzione (MPS) Output: Decisioni basate sulla Schedulazione di Processi

Loading e/o Dispatching e/o Sequencing

Periodo di Riferimento: Giorno o Turno

La Programmazione di Breve Periodo della Produzione può anche mancare (Just In Time - JIT)

Gestione della Produzione Industriale

Programmazione della Produzione

Page 23: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

Caratteristica Principale: Ordini di Produzione a “Monte” del Sistema Produttivo,

contenuti nel Master Production Schedule (MPS)  Modello “Push”

Uso della Programmazione di Breve Periodo per la Schedulazione dei Lotti, per decidere (ad esempio) il: Loading Dispatching/Sequencing

 al fine di influire su (ad esempio): Tempi di Consegna di Ciascun Lotto (MakeSpan) Produttività (Numero di Lotti Prodotti/Time) Accumuli durante la Produzione (WIP) Utilizzazione delle Macchine

Programmazione di Breve Periodo

Page 24: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

Esempio: 3 Lotti da produrre (risultato MPS) Obiettivo: Minimizzare i tempi di completamento

Programmazione di Breve Periodo

Routing Tecnologico:Lotto 1= (M1, M3, M2)Lotto 2= (M1, M2, M3)Lotto 3= (M2, M3, M1)

M1 M2 M3Lotto 1

Lotto 1

Lotto 2

Lotto 3

Lotto 3 Lotto 2

Tempi di Produzione:Lotto 1 = (M1(2), M3(1), M2(2))Lotto 2 = (M1(2), M2(1), M3(2))Lotto 3 = (M2(1), M3(3), M1(3))

Page 25: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

Esempi di Risultati Forniti

dalla Programmazione di Breve Periodo

Soluzione di Dispatching/Sequencing:  Tempi di Completamento:

Lotto 1 = 7Lotto 2 = 8Lotto 3 = 9

Routing Tecnologico:Lotto 1= (M1, M3, M2)Lotto 2= (M1, M2, M3)Lotto 3= (M2, M3, M1)Tempi di Produzione:Lotto 1 = (M1(2), M3(1), M2(2))Lotto 2 = (M1(2), M2(1), M3(2))Lotto 3 = (M2(1), M3(3), M1(3))

M1

M2

M3

1

1

1

2

2

2

3

3

3

9

Diagramma di Gantt

Page 26: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

Esempi di Risultati Forniti

dalla Programmazione di Breve Periodo

Soluzione di Dispatching/Sequencing:  Tempi di Completamento:

Lotto 1 = 7Lotto 2 = 7Lotto 3 = 7

M1

M2

M3

1

1

1

2

2

2

3

3

3

7

Routing Tecnologico:Lotto 1= (M1, M3, M2)Lotto 2= (M1, M2, M3)Lotto 3= (M2, M3, M1)Tempi di Produzione:Lotto 1 = (M1(2), M3(1), M2(2))Lotto 2 = (M1(2), M2(1), M3(2))Lotto 3 = (M2(1), M3(3), M1(3))

Diagramma di Gantt

Page 27: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

Le risorse che devono essere utilizzate sono interamente note e non è possibile decidere variazioni di macchinari e di orario

Il numero di risorse critiche (quelle “contese”) è sempre unitario ed è generalmente rappresentato dalle macchine

I lotti (o job) sono sempre definiti (routing, data di consegna) I tempi di trasporto sono trascurabili Tutti i lotti assegnati devono essere compiuti (nessun

annullamento di ordini) Ciascuna macchina non può lavorare più di un lotto alla volta

(può non essere valida !) ogni operazione su un lotto può iniziare solo quando

l’operazione precedente nel routing tecnologico è completata

Ipotesi Adottate nella

Programmazione di Breve Periodo

Page 28: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

Macchina Singola Macchine Parallele identiche o differenti Open Shop Flow Shop Job Shop

Modelli più comunemente adottati nella

Programmazione di Breve Periodo

Page 29: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

Capacità di Modellazione Produzioni di Processo in cui non sia possibile distinguere

differenti fasi di processamento Produzioni Manifatturiere per Linea, in cui una macchina è

più critica delle altre tutti i casi in cui l’impianto sia schematizzabile come una

macchina singola 

Modello a Macchina Singola

Lista di Job

J1J2

J3

Macchina

Page 30: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

Problema da risolvere: Dispatching/Sequencing J1(1), J2(2), J3(4) Minimizzazione della somma dei tempi di completamento

dei Job (tempo medio di completamento):J1, J2, J3 1+3+7=11 (tempo medio = 3.7)

J2, J3, J1 2+6+7=15 (tempo medio = 5)

Ipotesi che possono essere assunte per i job: dipendenza o indipendenza tecnologica tra i job

(precedenza tra i job) preemption

Complessità Computazionale:N! (N=Numero di Job)

Modello a Macchina Singola

Page 31: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

Capacità di Modellazione Produzioni riconducibili ad un modello a

macchina singola Disponibilità di Processamenti ridondanti 

Problemi da risolvere: Dispatching/Sequencing e Allocazione

Ipotesi che possono essere assunte per le macchine:

macchine perfettamente identiche (tempi di lavoro uguali)

macchine differenti (tempi di lavorazione di un job dipendenti dalla macchina)

Ipotesi che possono essere assunte per i job: dipendenza o indipendenza tecnologica tra i job

(precedenza tra i job) preemption

Modello a Macchine Parallele

Lista di Job

J1J2

J3

Macchina

Macchina

Macchina

Macchina

Page 32: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

Tutti i job richiedono l’intervento di uno stesso numero di macchine

Per ogni job non viene imposto un ordine delle operazioni, che può essere qualsiasi (routing non fisso)

Non esistono vincoli sulla precedenza delle operazioni

I tempi di lavorazione su ogni macchina possono essere differenti da job a job

Problemi da risolvere: Dispatching/Sequencing in ciascuna macchina

Open Shop

Lista di Job J1J2

J3

M1 M2

M3

Page 33: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

Tutti i job richiedono l’intervento di uno stesso numero di macchine

L’ordine delle operazioni è fisso ed è uguale per tutti i job (Routing Fisso)

I tempi di lavorazione su ogni macchina possono essere differenti da job a job

Il flusso di lavorazione è unidirezionale Problemi da risolvere: Dispatching/Sequencing in

ciascuna macchina

Flow Shop

Page 34: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

Differenziazioni di Flow Shop:flow shop puro: tutti i job richiedono

un’operazione su ogni macchinaflow shop generico: i job possono non utilizzare

qualche macchina, tra quelle appartenenti al flusso di lavorazione

flow shop con sorpasso tra job: la sequenza di lavorazione dei job sulle macchine non è la stessa

flow shop senza sorpasso: la sequenza di lavorazione dei job sulle macchine è la stessa

Flow Shop

Page 35: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

J1=(M1(1),M3(2),M2(1)) J2=(M1(2),M3(3),M2(1)) J3=(M1(3),M3(2),M2(1))

Flow Shop Puro senza Sorpasso tra Job

Lista di Job

J1J2

J3

M1 M2

M3

Page 36: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

Flow Shop Puro senza Sorpasso tra Job

M1

M2

M3 1

1

2 13

101 5

23

23

M1

M2

M3

1

1

2

1

3

91 5

2 3

2 3

Complessità Computazionale : N !

Page 37: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

Flow Shop Puro con Sorpasso tra Job

 

M1

M2

M3 1

1

2 13

101 5

2 3

2

12

3

15

M1

M2

M3

1

1

2

1

3

101 5

2 3

2 3

Complessità Computazionale : (N !)M

Page 38: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

L’ordine delle operazioni è fisso ed è uguale per tutti i job

Qualche macchina lungo il routing può essere saltata da uno o più job

I tempi di lavorazione su ogni macchina possono essere differenti da job a job 

Flow Shop Generico

 

J1=(M3(2),M2(1))

J2=(M1(2),M3(3))

J3=(M1(1),M3(2),M2(1))

Lista di Job

J1J2

J3

M1 M2

M3

Page 39: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

I job richiedono l’intervento di un differente numero di macchine L’ordine delle operazioni per ciascun job è fisso ed è differente da

job a job I tempi di lavorazione su ogni macchina possono essere differenti

da job a job Il flusso di lavorazione non è unidirezionale Flow Shop: Caso Particolare di un Job Shop

Job Shop

  

Job 1= (M1(2), M3(1), M2(2))

Job 2= (M1(2), M2(1), M3(2))

Job 3= (M2(1), M3(3), M1(3))

Lista di Job

J1J2

J3

M1 M2

M3

Page 40: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

Complessità Computazionale : (N !)M

(N= numero Job, M=numero di macchine)

Job Shop

 

M1

M2

M3

1

1

1

2

2

2

3

3

3

1 85 10

M1

M2

M3

1

1

1

2

2

2

3

3

3

1 5 7 10

Page 41: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

Esistenza di vincoli particolari tra le operazioni di alcuni job Esempio: hold-time

Esistenza di job che richiedono l’uso di una macchina più di una volta

Presenza di routing tecnologici alternativi

Differenze tra Problemi Reali e Modelli Classici nel Job Shop

Page 42: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

Tempi di Lavorazione di ciascun job su ciascuna macchina Macchina Singola o Parallele Identiche:

tj = tempo lavorazione job j

Macchine Parallele generiche, Open shop e Flow shop: tji = tempo di lavorazione job j, macchina i

Job shop: tjik = tempo di lavorazione dell’operazione k del job j sulla

macchina i

data di possibile inizio produzione job j, rj

data concordata per il completamento job j, dj

Dati di Input sui quali effettuare

la Programmazione a Breve Termine

Page 43: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

Parametri relativi a ciascun job, determinati a seguito dello scheduling: data di effettivo inizio produzione job j, Ij (rj)

data di effettivo completamento, Cj

lateness, L j = Cj - d j, negativo se vi è un anticipo sul

completamento

tardiness, T j = max{0,L j}, non considera un eventuale

anticipo sul completamento

flowtime, F j = C j - I j, tempo di attraversamento del job

nel sistema

Parametri Prestazionali determinati a seguito dello scheduling e in base ai quali viene

valutata la bontà dello scheduling

Page 44: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

rj Ijdj

Cj

flowtime

lateness

Parametri Prestazionali determinati a seguito dello scheduling e in base ai quali viene

valutata la bontà dello scheduling

Page 45: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

lateness medio=

(compensa ritardi con anticipi)

Parametri Prestazionali relativi ad un Set di N Job determinati a seguito dello scheduling e in base ai quali viene valutata la bontà dello

scheduling

flowtime medio=

tardiness medio=

(tiene conto solo dei ritardi)

  

N

LN

1 jj

N

TN

1jj

   

N

FN

1jj

Page 46: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

Parametri Prestazionali relativi ad un Set di N Job determinati a seguito dello scheduling e in base ai quali viene valutata la bontà dello

scheduling

numero di job in ritardo=

Makespan=maxj{Cj}- minj{Ij}

Coefficiente Medio di Saturazione delle Risorse=

0Tse,0)T(

0Tse,1)T(dove),T(

jj

jjN

1jj

 

MMakespan

tM

1i

N

1jji

Page 47: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

Work In Process (WIP)=

Parametri Prestazionali relativi ad un Set di N Job determinati a seguito dello scheduling e in base ai quali viene valutata la bontà dello

scheduling

b

ajj

jj

tistanteall' presentijobdinumero)t(WIP

Cmaxb

Imina

dove,dt)t(WIPMakespan

1

tempo di set-up=

SUi è il tempo complessivo di set-up della macchina i

M

1iiSU

Page 48: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

Presenza di set-up

M1

M2

M3

1

1

1

2

2

2

3

3

3

t112

t123

t312

Page 49: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

Tipi di set-up: set-up indipendenti dalla sequenza di lavorazione: è

possibile inglobarli nei tempi di lavorazione

SUi=0

set-up dipendenti dalla coppia di job adiacenti nella sequenza di lavorazione dei job su ciascuna macchina.

Ad esempio: SU1=t112+t1

23

Tempo di Set-up Complessivo=

set-up dipendenti da tutte le lavorazioni “passate” della macchina

Set-up non computabile

M

1iiSU

Presenza di set-up

Page 50: Testo di Riferimento: Gestione della Produzione Industriale, A.Brandolesi, A.Pozzetti, A.Sianesi, Hoepli, 1995. Obiettivi: Definizione di Processo Industriale.

Minimizzazione Lateness Medio Minimizzazione Tardiness medio Minimizzazione Flowtime medio Minimizzazione del Numero di job in ritardo Minimizzazione del Makespan Massimizzazione Coefficiente Medio di Saturazione

delle Risorse, coincide con la Minimizzazione del Makespan

Minimizzazione del Work In Process (WIP) Minimizzazione del Tempo di Set-up Complessivo

Obiettivi della Schedulazione a Breve Periodo