Testi per tutte le teste

14
Patrizia Rossini edizioni la meridiana p a r t e n z e Metodo didattico per apprendere l’uso della lingua italiana TESTI PER TUTTE LE TESTE

description

C’è chi con il tempo e la buona volontà, per tentativi ed errori, riesce ad impostare un metodo d’insegnamento, ma spesso si tende a proporre contenuti o modalità di apprendimento legati al vecchio concetto di “programma” da svolgere. Quanti partono dal metodo di apprendimento e non organizzano il lavoro a partire dall’alunno in carne ed ossa e non quello descritto dai testi teorici? Il metodo qui presentato è collaudato sul campo con risultati ottimi. Sono rari i casi di bambini che non nascono con competenze innate, eppure con un percorso personalizzato possono raggiungere livelli insperati. Il corso di formazione di lingua italiana proposto si svolge attraverso numerosi spunti operativi piuttosto che con le consuete ricette precostituite. Va considerato come un sostegno ai docenti, vuole essere un metodo d’insegnamento/apprendimento che faccia cambiare il punto di vista dell’insegnante suggerendogli di mettere al centro gli alunni con le proprie peculiarità, capacità e attitudini.

Transcript of Testi per tutte le teste

Page 1: Testi per tutte le teste

Cop_L’ItaglianoVar_blu 15-03-2012 09,33 Pagina 1

Colori compositi

C M Y CM MY CY CMY K

C’è chi con il tempo e la buona volontà, per tentativi ed errori, riesce ad impostareun metodo d’insegnamento, ma non è sempre così. Troppo spesso si tende aproporre alla classe contenuti o modalità di apprendimento codificati sulla cartae legati al vecchio concetto di “programma” da svolgere.Quanti partono dal metodo di apprendimento e non dal metodo d’insegnamento,organizzando il lavoro a partire dall’alunno in carne ed ossa, nell’hic et nunc, enon quello descritto dai testi teorici?Il metodo presentato in questo testo non ha la presunzione di essere unico edesaustivo, ma è sicuramente collaudato sul campo per tanti anni, con risultatiottimi. Sono rarissimi i casi di bambini che non nascono con competenze innate,eppure con un percorso adeguato e personalizzato possono raggiungere livelliinsperati.Il corso di formazione di lingua italiana proposto in queste pagine si svolgeattraverso numerosi spunti operativi piuttosto che con le consuete ricettedifficilmente riproponibili nelle classi concrete.Va considerato come un sostegno ai docenti che, prendendo spunto dalleindicazioni proposte, possono rielaborare, integrare, ampliare, contestualizzare.Vuole essere un metodo d’insegnamento/apprendimento che faccia cambiareil punto di vista dell’insegnante, suggerendogli di mettere al centro gli alunnicon le proprie peculiarità, il proprio bagaglio culturale pregresso, le propriecapacità e attitudini, che mutano e si evolvono nel tempo e nei vari contesti.Tutte le attività suggerite hanno come obiettivo primario quello di formare unalunno capace di portarsi per mano, di studio autonomo, di punti fermi nel suopercorso scolastico, che diventano inevitabilmente punti fermi nella formazionepersonale e nella vita.

Euro 18,50 (I.i.)

In copertina disegno di Fabio Magnasciutti ISBN 978-88-6153-225-0

Patrizia Rossini nasce a Bari nel 1961. Nel settembre del 1983 vince il concorso magistralee tre mesi dopo si laurea in pedagogia. Insegnante di scuola primaria per 24 anni, oggi èun dirigente scolastico e formatore in corsi di aggiornamento per docenti.Sempre molto impegnata nel sociale, è membro del comitato Komen Italia Onlus Bari evicepresidente dell’associazione Spesalfa.

Patr

izia

Ros

sini

TE

STI P

ER

TU

TT

E L

E T

EST

E

Patrizia Rossini

edizioni la meridianap a r t e n z e

Metodo didattico per apprendere l’uso della lingua italiana

TESTI PER TUTTELE TESTE

9 7 8 8 8 6 1 5 3 2 2 5 0

Page 2: Testi per tutte le teste
Page 3: Testi per tutte le teste

Patrizia Rossini TESTI PER TUTTELE TESTEMetodo didattico perapprendere l’uso della lingua italiana

edizioni la meridianap a r t e n z e

Page 4: Testi per tutte le teste

Indice Introduzione ......................................................9

Il curricolo verticale........................................11

Quale cittadino?..............................................13

Quale apprendimento?...................................17

Le mappe concettuali .....................................19

Percorso d’insegnamento/apprendimento.......21

I testi descrittivi ..............................................23

I testi narrativi.................................................75

I testi logici....................................................103

I testi pragmatico-sociali...............................113

I testi poetici .................................................133

I testi introspettivi.........................................155

I testi espositivo-informativi .........................165

Page 5: Testi per tutte le teste

Qualeapprendimento?

Un’esperienza didattica è un evento complessoche coinvolge:

• insegnanti (devono sapere perché e quali cam-biamenti produrre, come verificarli);

• alunni (devono scegliere di voler imparare);• curricolo (inteso come programmazione didat-

tica o pianificazione degli interventi didattici);• ambiente (il contesto, le conoscenze pregresse

e l’insieme di fattori che regolano e control-lano il significato dell’esperienza didattica).

A questi elementi vanno aggiunti il pensiero, leazioni, le emozioni, che necessariamente inter-vengono in ogni evento formativo.L’azione d’insegnamento, pur essendo un’azionecomunicativa, non si esaurisce in essa, proprioperché mira a far raggiungere un apprendimentoil cui significato non può essere ridotto solo aquello cognitivo, costituito dalle conoscenze con-cettuali (concetti, principi, teorie) e dalle cono-scenze procedurali (abilità intellettuali e opera-tive), ma comprende anche l’apprendimento diatteggiamenti e comportamenti significativi(disponibilità positive verso persone, cose, situa-zioni e azioni).Apprendimento significa dunque aumentare leproprie competenze, le proprie abilità operative ei valori di riferimento: quindi sapere, saper fare esaper essere.Parlando di apprendimento non si può noncominciare dalla sostanziale differenza esistente tra“apprendimento meccanico” e “apprendimentosignificativo”, i due estremi di un continuum.

L’apprendimento meccanico avviene quando chiapprende memorizza le nuove informazioni senzacollegarle alle conoscenze precedenti, o quando ilmateriale da studiare non ha alcuna relazione contali conoscenze.I bambini a scuola generalmente tendono a impa-rare in modo meccanico, sforzandosi, anche avolte con l’aiuto di docenti, solo a imparare inmaniera letterale il significato di alcuni concetti eparole memorizzandone solo la definizione. Perarrivare invece all’apprendimento significativo, lostudente, sotto la sua volontà, dovrà relazionaregli elementi di conoscenza provenienti dall’e-sterno con quelli già preesistenti nella sua strut-tura.Tale processo comporta, senza ombre di dubbio,uno sforzo non indifferente da parte dell’indi-viduo, a favore di un considerevole aumento dellemodalità di apprendimento in maniera significa-tiva e alla permanenza delle informazioni perlungo tempo – a volte anche per tutta la vita –,ma significa anche che il soggetto che apprendenon è tabula rasa, ma possiede una serie di cono-scenze, d’idee, di aspettative, dunque una strut-tura cognitiva capace di elaborare, nella sua inte-razione con l’ambiente esterno, le informazioniche dall’ambiente riceve.Figura importante è rappresentata anche daldocente/formatore, che dovrà incoraggiare l’ap-prendimento significativo a scapito del tipo mec-canico attraverso la selezione di materiale signifi-cativo, rappresentato principalmente da mappeconcettuali, circuiti audiovisivi, testi e dispense,ma soprattutto verificare le preconoscenzeinterne dell’allievo stesso e quindi modulare unlinguaggio idoneo alla comprensione delle nuoveconoscenze formulate e indirizzate al discente.D. Ausubel sottolinea più volte che il fattore piùimportante nell’influenzare l’apprendimento èciò che l’alunno già conosce e che bisogna verifi-care queste conoscenze e su queste impostare illavoro d’insegnamento.Chi insegna, più che esporre, deve “stuzzicare” lacuriosità ponendo domande, coinvolgendo lefacoltà mentali, provocando l’ansia della ricerca.L’insegnante deve impegnarsi a tutto campo:

17TESTI PER TUTTE LE TESTE

Page 6: Testi per tutte le teste

• avere la consapevolezza del percorso d’inse-gnamento da mettere in atto, ma soprattuttodell’obiettivo che s’intende raggiungere,obiettivo che non deve mai essere perso divista;

• possedere alti livelli culturali generali (teo-rico-pratico) ed una preparazione professio-nale specifica;

• costruire tutte le possibili condizioni favore-voli per agevolare l’apprendimento;

• favorire un clima di dialogo costruttivo e pro-duttivo.

Solo le esperienze scolastiche significative lascianonella personalità un’impronta che può durare pertutta la vita. Le menti brillanti, le intuizioni crea-tive non nascono dal nulla ma da adeguate impo-stazioni didattiche.Non conta, dunque, solo il “cosa insegno” maanche il “come insegno”. Non è solo il “prodotto”che arricchisce, ma è anche il “processo” cherende fertile la mente.Da tutto quello fin qui detto si deduce che l’ap-prendimento significativo si verifica quando chiapprende decide di mettere in relazione nuoveinformazioni con le conoscenze che già possiede.È come se nella nostra mente ci siano tanti cas-setti in cui riponiamo le nostre conoscenze. Ognivolta in cui ce n’è una nuova apriamo il cassetto acui può essere collegata e la mettiamo in rela-zione. Solo allora si determina l’apprendimentosignificativo. Se non c’è un cassetto che contieneuna conoscenza da collegare, quella conoscenzarimane avulsa dal resto, non si integra.È ciò che succede in quegli alunni che presentanodelle lacune pregresse: è inutile andare avanti emetterli nella condizione di aprire altri cassettiperché manca quello a cui collegare le nuoveconoscenze.

L’apprendimento significativo quindi richiede:• conoscenze precedenti: l’alunno deve posse-

dere già delle informazioni da mettere in rela-zione con quelle nuove, perché possano essereapprese in maniera approfondita;

18 Patrizia Rossini

• materiale significativo: le conoscenze (perconoscenza s’intende un insieme ben organiz-zato di concetti e proposizioni) da apprenderedevono essere rilevanti in rapporto ad altre edevono contenere concetti e proposizioni signi-ficativi;

• scelta da parte dell’alunno di apprendere inmodo significativo, ovvero deve decidere con-sapevolmente di mettere in relazione, in modonon superficiale, le nuove conoscenze conquelle già in suo possesso.

Con il procedere dell’apprendimento significa-tivo si verificano necessariamente lo sviluppo el’elaborazione dei concetti assimilati. L’apprendi-mento diventa allora, tramite la guida strategicadell’insegnante, un processo interattivo di costru-zione di conoscenze sulla base di concezioni giàesistenti, in cui l’alunno viene progressivamentecondotto da una regolazione esterna delle sueattività cognitive ad una personale autoregola-zione cognitiva.Di qui l’importanza dell’uso delle mappe concet-tuali.

Page 7: Testi per tutte le teste

Percorsod’insegnamento/apprendimento

È importante che fin dall’inizio del percorso for-mativo, siano presentati tutti i tipi di testo, chesiano manipolati in modo da permettere aglialunni di farli propri e d’incamerare nel propriobagaglio, il significato, la struttura e la rielabora-zione in modo significativo e creativo.Didatticamente si tratterà di:

• dare la capacità di osservare la realtà;• dare il possesso di un lessico carico di signifi-

cato, ma facilmente fruibile;• dare il gusto dei particolari peculiari, del voca-

bolo esatto, individuante: si tratta di fare espe-rire un vasto e ricco campo di dati concreti,espressi con termini precisi perché l’alunnoabbia la più ampia scelta;

• dare la consapevolezza di ciò che si sente, lacapacità di prendere coscienza dei propri vis-suti (se chi ha avuto paura non sa di aver avutopaura non può esprimerla);

• dare la capacità di finalizzare i dati e le nota-zioni alla luce del vissuto per superare il succe-dersi cronologico di puri fatti senza spessoreespressivo, testi con vocaboli generici, vuoti,testi senza struttura, senza un vissuto centrale.

Il metodoIl metodo si fonda su due momenti importantilegati tra loro:

• fruizione• produzione

Fruizione: è forse il momento più importante, è ilmomento formativo, quello che dà agli alunni lapossibilità di fare proprie espressioni, strutture,competenze che vengono usate nella produzione,dapprima per imitazione, per farle proprie pianpiano, sino a diventare patrimonio di ognuno,secondo elaborazioni personali.Produzione: il momento della produzione è suc-cessivo ad ogni tappa di fruizione. È il momentoin cui gli alunni si esprimono mettendo a fruttociò che hanno acquisito durante il momento difruizione.È molto importante guidare nei primi anni laproduzione per poter impostare il metodo.

Le definizioniÈ altresì importante non dare mai a priori le defi-nizioni dei vari tipi di testo o delle tecniche che sipresenteranno: deve diventare di volta in volta unmomento di sintesi collettiva, magari seguita daun brainstorming sull’argomento che porta, conla guida dell’insegnante, ad una definizione sem-plice e facilmente comprensibile. Per motivi tec-nici, nel presente volume spesso le definizionisono poste all’inizio delle attività, ma nel per-corso formativo devono diventare un momentodi rielaborazione collettiva, deducibile dalle atti-vità proposte.

La scansione delle attivitàAllo stesso modo nel volume le attività sono statesuddivise per argomenti, in base ai diversi tipi ditesto, ma nella pratica quotidiana devono esserealternate. Sarà il docente, che conosce la situa-zione della propria classe, a capire quando è ilcaso d’integrare o di cambiare attività e quindiargomento. Ogni attività non rappresenta unmomento a sé stante: per consolidare ogni cono-scenza in modo che diventi competenza, è neces-sario che si torni sulle attività a distanza di tempotoccando livelli sempre più profondi di analisi edi comprensione. Nel percorso proposto sipotranno trovare testi che in un primo momentosi analizzeranno solo a livello lessicale e struttu-

21TESTI PER TUTTE LE TESTE

Page 8: Testi per tutte le teste

Patrizia Rossini22

TESTI E SCHEMI

Legenda delle attività

Di seguito i tipi di testo che si proporrannoagli alunni secondo una difficoltà crescente,tenendo sempre conto del contesto classe incui si va ad operare.

Per una maggiore fruibilità, i testi prodotti daglialunni sono scritti in corsivo.

rale, e in un secondo momento si analizzerannomettendoli a confronto con testi simili o construttura completamente diversa; o ancora testiprodotti dall’alunno sulla falsariga di un testofruito e che per similitudine o opposizione, pos-sono poi essere legati tra loro e quindi riscritti.Sono tutte attività che permettono all’alunno diconsolidare e di essere sempre più consapevoledel percorso fruito e di quello prodotto.

I compiti a casaLe attività proposte in questo scritto, sono voluta-mente attività da svolgere in classe. È importante,soprattutto nei primi anni, lavorare a scuola perpoter impostare il metodo di studio, senza conta-minazioni esterne. A casa si possono proporreattività simili per un rinforzo, ma mai lasciare chel’impostazione del lavoro sia autonoma, penaun’esecuzione troppo “guidata” dalla famiglia.

Testi descrittiviOggettivo-denotativo: schema a raggiSoggettivo-connotativo: schema connotativo

Testi narrativi Schemanarrativo/soggettivo/misto

Testi logico-argomentativi Schema logico

Testi pragmatico-socialiTesto a punti – Tabelle

Testi poetici

Testi introspettivi

Testi espositivo-informativi Schema misto

Page 9: Testi per tutte le teste

TESTI PER TUTTE LE TESTE 85

Testo: narrativo1^Fase: fruizionePremessa: l’attività che si propone di seguito, ha l’obiettivo di far comprendere come scrivere il rias-sunto di un testo in cui prevale il discorso diretto, e di far riflettere gli alunni su un testo che ha unindubbio risvolto educativo. Si leggerà il testo attentamente facendo notare le cinque sequenze di cui ècomposto, si evidenzieranno le parole del discorso diretto (ovviamente sono propedeutiche delle eserci-tazioni sulla trasformazione del discorso da diretto in indiretto), si discuterà sul valore del contenuto deltesto. Solo in un secondo momento si potrà proporre la verbalizzazione di un riassunto.Attività: collettiva in classe (lettura del brano – individuazione delle sequenze – riflessione sul contenuto– consolidamento attraverso alcune domande a cui gli alunni dovranno rispondere).

Il punto di vista1. C’è il tempo dell’amore, il tempo dell’umiltà, il tempo dell’altruismo e il tempo della comprensione…

c’è, ma un tempo non c’era.Quel giorno fui testimone di una storia incredibile, una storia che cambiò i destini del mondo.A quel tempo regnava il caos, vigeva l’anarchia a tutti i livelli: anche gli elementi naturali non risponde-vano, tutti erano contro tutti…

2. … il Sole quasi stizzito, rivolgendosi alla Luna disse:“Sbrigati a concludere questo mieloso spettacolo, è di una noia mortale! Non vedi che aspettano me,aspettano che cominci il mio spettacolo. Dai, fai presto”.La Luna dispiaciuta ma determinata rispose con un tono alquanto deciso:“Ma chi sei tu per dirmi di sbrigarmi, di accelerare il mio spettacolo. Ma tu sai quante coppie ho fattoinnamorare, quanti giovani accompagno nelle loro passeggiate romantiche, quanti giuramenti mi sonostati affidati e di quanti baci sono testimone? Io esisto da sempre e da sempre sono il simbolo delromanticismo, milioni e milioni di innamorati si sono giurati fedeltà eterna davanti a me!”.“Ma smettila – riprese il Sole con aria superba – quando io appaio come una palla di fuoco ogni mattinatutto si mette in moto, tutto riprende a vivere. Io sono forza, energia, luce, calore, tutto ruota attorno ame. Sono il centro di tutto, tu porti le tenebre, io porto la luce. E la Luna: “È vero, io arrivo quando èbuio, ma con me arriva il riposo, la meditazione, l’amore!“E con me? – riprese il Sole – con me ci si mette di buon umore solo a guadarmi…

3. All’improvviso, nel bel mezzo della discussione, quasi dal nulla, apparve un terzo elemento: una Nuvola!“Smettetela! – tuonò – non vi rendete conto che siete ridicoli, non fate altro che litigare, mettetevi d’ac-cordo una volta per tutte. Non è possibile andare avanti in questo modo. Avete entrambi le stesseresponsabilità oltre che le stesse aspettative, così facendo rovinate il vostro essere. Il vostro esistere senzacomplicità è destinato ad un fallimento”.

4. D’un tratto Sole e Luna furono d’accordo:“Ma che cosa ne puoi sapere tu, cosa puoi capire tu, tu che quando arrivi ti porti dietro solo tristezza,pioggia e disagi, quando arrivi tu, metti tutti di malumore”. Disse la Luna.“Guarda noi, tutti ci aspettano, tutti non vedono l’ora di assistere al nostro spettacolo, alla nostrapotenza, al nostro splendore”, ribattè il Sole.

5.“Avete ragione – disse la Nuvola – molte delle cose che avete detto sono vere, come è vero che quelloprodotto da voi è un grande spettacolo: è stupefacente l’energia che sprigionate, emozionante l’aspetta-tiva del pubblico che vi segue, vi aspetta, vi adora. Ma per ogni spettacolo che si rispetti ci vogliono tuttigli elementi: il palcoscenico, le luci, gli attori, il pubblico. Avete solo dimenticato un particolare. Avetemai pensato cosa accadrebbe se durante il vostro spettacolo, la vostra esibizione, all’improvviso arrivassiio con tutte le mie nubi al seguito e, come una parete, mi frapponessi tra voi e il pubblico? Se creassi un

9

Page 10: Testi per tutte le teste

Patrizia Rossini86

muro fra la proposta e l’attesa? Il vostro spettacolo sarebbe nullo, nessuno potrebbe godere della vostravista. Presi dal vostro orgoglio, dalla vostra vanità, dal vostro senso di protagonismo, avete dimenticato lacosa più importante: uno spettacolo non ha motivo di esistere se si svolge dietro ad un sipario chiuso, i dueelementi non esistono se il sipario non si apre. Se rimangono dietro il sipario l’eccezionalità degli elementinon sarà conosciuta da nessuno. Quindi amici miei, vado: che il sipario si apra!”.

(Anonimo)

Le sequenze:1. premessa2. sole e luna litigano3. arriva la nuvola4. sole e luna contrastano la nuvola5. riflessione della nuvola

Rispondi alle seguenti domande:1. Il racconto è reale o fantastico?2. Perché il Sole e la Luna litigano?3. Quali argomentazioni portano l’uno e l’altra per affermarsi?4. Quale elemento arriva all’improvviso per mettere pace tra i due?5. Perché nella sequenza numero 4 sono d’accordo?6. Quali argomentazioni porta la Nuvola per convincere Sole e Luna ad una revisione delle proprie posi-

zioni?7. Qual è la tua idea in merito?

2^Fase: produzione.Premessa: dopo questo tipo di lavoro si potrà proporre il riassunto del brano e successivamente, semprefacendole emergere dagli alunni, definire le “regole” per scrivere un riassunto correttamente.Attività: collettiva in classe (nella fase orale di ripetizione dei contenuti), autonoma in classe (nella fasedi verbalizzazione), collettiva (nella fase di individuazione delle regole per la corretta stesura di un rias-sunto).

Il punto di vistaUn tempo, quando nel mondo vigeva il caos e tutti gli elementi cercavano di sopraffarsi a vicenda, il Sole ela Luna litigavano perché ognuno voleva imporre la propria supremazia.Il Sole argomentava esaltando la sua forza, la sua vitalità, il suo calore, la Luna esaltava le sue doti roman-tiche, la sua capacità di far innamorare gli esseri umani.Un giorno però arrivò una Nuvola saggia che in un primo momento fece notare loro quanto fosse inutilelitigare e quanto invece fosse importante essere complici e lasciare spazio all’altro. A quel punto Sole eLuna furono d’accordo nell’aggredire la Nuvola mettendo in evidenza la tristezza che genera negli uominiquando appare e copre lo spettacolo di uno o dell’altra. La Nuvola, pur ammettendo che il loro era ungrande spettacolo, fece notare come la sua presenza avrebbe potuto coprire e nascondere la loro esibi-zione. Concluse facendo comprendere quanto sia importante che gli elementi siano complici, quanto siaimportante che ognuno rispetti l’altro perché tutti hanno uno spettacolo da mostrare e quanto bisogne-rebbe superare ogni forma di protagonismo fine a se stesso, nell’ottica di una relazione armonica contutti.

Ricorda, per scrivere un riassunto devi:• rileggere più volte il testo• individuare la successione dei fatti più importanti• non considerare le descrizioni• trasformare il discorso diretto in discorso indiretto• raccontare il contenuto delle sequenze con il minor numero di parole possibili

Page 11: Testi per tutte le teste

Testo: pragmatico-sociali/regolativi.Fase: produzione.Premessa: dopo la consueta fase di fruizione, si passerà alla produzione.Attività: autonoma in classe (verbalizzazione di un testo persuasivo utilizzando alcune frasi che determi-nano le motivazioni per la persuasione).

Scrivi un testo persuasivo per convincere i tuoi compagni a mangiare più verdura. Scegli tra le seguentimotivazioni quelle che secondo te sono più adatte:

• le verdure sono belle• le verdure possono essere cucinate in tanti modi• le verdure sono ricche di sali minerali• le verdure possono essere coltivate nel proprio orto senza utilizzare sostanze dannose• i colori delle verdure rendono più elegante la tavola• con le verdure si mastica meno• le verdure sono ricche di preziose vitamine

Le verdurePer la vostra dieta provate la bontà delle verdure!Le verdure sono ricche di sali minerali e vitamine, danno un apporto limitato di calorie e nutrono senzaappesantire. Per non rinunciare al piacere di stare in forma provate la bontà delle verdure che possonoessere cucinate in tanti modi.

Testo: pragmatico-sociali/regolativi.Fase: produzione.Premessa: si faranno portare a scuola immagini di pubblicità note agli alunni, magari di biscotti o succhivari. Si analizzeranno, si faranno notare gli elementi comuni a tutti i testi pubblicitari (slogan, immagine,dettaglio delle motivazioni per cui bisognerebbe acquistare il prodotto, azienda produttrice). Si passeràin un secondo momento a far notare come spesso le pubblicità siano ingannevoli, magari facendo por-tare a scuola la determinata merendina pubblicizzata. Quanto l’immagine è conforme alla realtà?Quanto i pregi decantati sono propri di quel prodotto?S’inventerà il nome di un prodotto immaginario e si costruirà un testo pubblicitario, in un primomomento collettivamente, poi in modo personale e autonomo. In queste attività la creatività degli alunnisi scatena, il risultato è assicurato.Attività: collettiva in classe (analisi di alcuni testi pubblicitari, produzione di un testo pubblicitario di unprodotto immaginario).

14

15

Patrizia Rossini126

Page 12: Testi per tutte le teste

TESTI PER TUTTE LE TESTE 147

Testo: poetico.Fase: produzione.Premessa: partendo dalle azioni che può compiere l’acqua si può proporre agli alunni di produrre unapoesia. In un secondo momento ogni alunno analizzerà la propria poesia, individuando il numero distrofe, la presenza delle figure retoriche e delle rime.Attività: autonoma in classe (produzione di un testo poetico).

Scrivi le azioni che compie l’acqua, poi aggiungi degli aggettivi utilizzando anche delle metafore

L’acqua

Cosa fa? scende cascascroscia frusciazampillatraboccaallagaschizzarinfrescapicchiettaevaporagocciolamormorasaltellaballa

Com’è?È chiacchieronaè un pavimento azzurroè ritmataè capricciosa

L’acqua# * Squilla * ## * brilla * #cantapiange# ride e mugge #sempre fugge.Che cos’è?È l’acquadi montefonte di vita.L’acqua ritmatadelle onde capriccioseche nuotano luccicose.

9

Page 13: Testi per tutte le teste

[ È un pavimento azzurro ]@ che vae vieneche vienee va @chissà dove finirà?Nel fiumeo nel lagoo nel mare?Non importa dove val’importante è che ci sta.

Analisi della poesiaLa poesia è formata da tre strofe. Ogni strofa è costituita da una frase, quindi è usata l’inarcatura.Nella prima strofa c’è un’allitterazione, cioè la ripetizione del suono “squi” e “bri” e una rima baciata.Nella seconda strofa è usata l’anafora con la ripetizione delle parole “viene” e “va” che ricordano il movi-mento delle onde del mare.Nella terza strofa c’è una metafora e rime alternate.

Testo: poetico.Fase: produzione.Premessa: quando gli alunni avranno compreso il meccanismo per la produzione di un testo poetico,ogni occasione sarà giusta per proporre la produzione di un testo poetico. Di seguito un esempio.Attività: autonoma in classe (produzione di un testo poetico).

L’uomo primitivo scopre il fuocoIn una notte fondanella foresta profondauna forte tempesta scoppiòe l’uomo si spaventò.Gli uomini ebbero paurae pensarono che fosse un simbolo di sventura.Poi, pian piano si avvicinòlo prese e lo usò.Due pietre strofinòscoppiettarono delle scintillee ne uscirono a mille a mille.Si accese un grande fuocoe l’uomo divenne un bravo cuoco.

10

Patrizia Rossini148

Page 14: Testi per tutte le teste

Cop_L’ItaglianoVar_blu 15-03-2012 09,33 Pagina 1

Colori compositi

C M Y CM MY CY CMY K

C’è chi con il tempo e la buona volontà, per tentativi ed errori, riesce ad impostareun metodo d’insegnamento, ma non è sempre così. Troppo spesso si tende aproporre alla classe contenuti o modalità di apprendimento codificati sulla cartae legati al vecchio concetto di “programma” da svolgere.Quanti partono dal metodo di apprendimento e non dal metodo d’insegnamento,organizzando il lavoro a partire dall’alunno in carne ed ossa, nell’hic et nunc, enon quello descritto dai testi teorici?Il metodo presentato in questo testo non ha la presunzione di essere unico edesaustivo, ma è sicuramente collaudato sul campo per tanti anni, con risultatiottimi. Sono rarissimi i casi di bambini che non nascono con competenze innate,eppure con un percorso adeguato e personalizzato possono raggiungere livelliinsperati.Il corso di formazione di lingua italiana proposto in queste pagine si svolgeattraverso numerosi spunti operativi piuttosto che con le consuete ricettedifficilmente riproponibili nelle classi concrete.Va considerato come un sostegno ai docenti che, prendendo spunto dalleindicazioni proposte, possono rielaborare, integrare, ampliare, contestualizzare.Vuole essere un metodo d’insegnamento/apprendimento che faccia cambiareil punto di vista dell’insegnante, suggerendogli di mettere al centro gli alunnicon le proprie peculiarità, il proprio bagaglio culturale pregresso, le propriecapacità e attitudini, che mutano e si evolvono nel tempo e nei vari contesti.Tutte le attività suggerite hanno come obiettivo primario quello di formare unalunno capace di portarsi per mano, di studio autonomo, di punti fermi nel suopercorso scolastico, che diventano inevitabilmente punti fermi nella formazionepersonale e nella vita.

Euro 18,50 (I.i.)

In copertina disegno di Fabio Magnasciutti ISBN 978-88-6153-225-0

Patrizia Rossini nasce a Bari nel 1961. Nel settembre del 1983 vince il concorso magistralee tre mesi dopo si laurea in pedagogia. Insegnante di scuola primaria per 24 anni, oggi èun dirigente scolastico e formatore in corsi di aggiornamento per docenti.Sempre molto impegnata nel sociale, è membro del comitato Komen Italia Onlus Bari evicepresidente dell’associazione Spesalfa.

Patr

izia

Ros

sini

TE

STI P

ER

TU

TT

E L

E T

EST

E

Patrizia Rossini

edizioni la meridianap a r t e n z e

Metodo didattico per apprendere l’uso della lingua italiana

TESTI PER TUTTELE TESTE

9 7 8 8 8 6 1 5 3 2 2 5 0