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TEST DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE 2011 PER RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE IN BASE ALL’APPLICAZIONE DELL’ART.34 DEL D.LGS 81/08 CON INTEGRAZIONE INERENTI NUOVI FATTORI DI RISCHIO E QUANTO PREVISTO DAL DECRETO CORRETTIVO D.LGS. 3 AGOSTO 2009, N° 106 DATI ANAGRAFICI Io sottoscritto ________________________________________________________________________ nato a: _____________________________________ il ______________________________________ Residente in: _________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ C.F. : _______________________________________________________________________________ DICHIARO Di aver sostenuto in data odierna _______________________ il Test di Valutazione delle Competenze per Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione In fede ( Timbro ) A CURA DELL’ESAMINATORE: Si attesta il seguente esito per il Test di Valutazione delle Competenze: (data) _______________ L’esaminatore

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TEST DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE 2011 PER RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE

IN BASE ALL’APPLICAZIONE DELL’ART.34 DEL D.LGS 81/08 CON INTEGRAZIONE INERENTI NUOVI FATTORI DI RISCHIO E QUANTO PREVISTO DAL DECRETO CORRETTIVO D.LGS. 3 AGOSTO 2009, N° 106

DATI ANAGRAFICI Io sottoscritto ________________________________________________________________________ nato a: _____________________________________ il ______________________________________ Residente in: _________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ C.F. : _______________________________________________________________________________

DICHIARO Di aver sostenuto in data odierna _______________________ il Test di Valutazione delle Competenze per Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione

In fede ( Timbro ) A CURA DELL’ESAMINATORE: Si attesta il seguente esito per il Test di Valutazione delle Competenze: (data) _______________ L’esaminatore

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1. Quale Decreto Legislativo recepisce le nuove normative in materia di sicurezza sul lavoro:

A. D.Lgs.123 Agosto 2007 B. D.Lgs. 81 dell’ Aprile 2008 C. D.P.R. 547 del Marzo 2008

Risposta: 2. Il Decreto Legislativo n° 81/2008 si applica:

A. In tutti i luoghi di lavoro dove opera anche un solo lavoratore. B. Solo nelle aziende con più di 3 dipendenti. C. Solo nelle aziende artigianali ed industriali.

Risposta: 3. La Costituzione Italiana:

A. Tutela la salute come interesse dei lavoratori. B. Non si occupa di tale tutela. C. Tutela la salute come fondamentale diritto.

Risposta: 4. Cos’è l’infortunio invalidante?

A. Una menomazione della capacità lavorativa. B. Una esposizione ad una sostanza nociva. C. Una medicazione senza assenza da lavoro.

Risposta: 5. Qual è l’articolo di riferimento che regolamenta la modalità di effettuare la valutazione dei rischi in azienda:

A. Art. 28 attraverso i comma a – b – c – d – e – f B. Art.81 seguendo le direttive comunitarie C. Art.37 attraverso i comma a – b - c D. Nessuna delle tre precedenti risposte è valida.

Risposta:

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6. Come si organizza la prevenzione in azienda?

A. Delegando la sicurezza al solo datore di lavoro. B. Delegando la sicurezza del Responsabile del Servizio di Prev. e Prot. C. Coinvolgendo e responsabilizzando tutte le funzioni aziendali.

Risposta: 7. Il Rappresentante della Sicurezza per i lavoratori è:

A. Nominato dal datore di lavoro B. Nominato attraverso test specifici che ne verifichino capacità e competenze C. Eletto attraverso consultazione dei lavoratori all’interno dell’azienda

Risposta: 8. La consultazione dei lavoratori e/o dei loro rappresentanti viene effettuata:

A. Quando il Datore di Lavoro lo ritiene opportuno. B. Su richiesta dei lavoratori. C. Quando previsto dalle norme di legge.

Risposta: 9. Il Medico Competente è:

A. Un funzionario dell’ASL. B. Un professionista scelto e pagato dal Datore di Lavoro. C. Un professionista scelto di comune accordo dal Datore di Lavoro e Rappresentante Lavoratori per

la Sicurezza. Risposta: 10. Il regime sanzionatorio previsto dal D. Lgs. 758/94 prevede:

A. L’accertamento delle inadempienze e la prescrizione ad adempiere. B. La sanzione pecuniaria amministrativa immediata. C. L’accertamento dell’inadempienza, la prescrizione delle azioni, il controllo dell’adempimento e la

successiva sanzione amministrativa. D. Nessuna delle tre precedenti risposte è valida.

Risposta:

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11. La valutazione dei rischi si deve effettuare:

A. Solo in occasione di infortuni. B. A discrezionalità del Datore di Lavoro. C. In tutti i luoghi di lavoro ed ogni qualvolta si modifica il processo produttivo.

Risposta: 12. La valutazione dei rischi è:

A. Effettuata da un professionista abilitato. B. Effettuata dal Datore di lavoro tramite il R.S.P.P. con la partecipazione del M.C. e consultando il

R.L.S. C. Effettuata dai lavoratori tramite il loro rappresentante (R.L.S.).

Risposta: 13. L’indice del rischio:

A. E’ il risultato delle misure tecniche effettuate da specialisti con strumenti tarati. B. E’ il risultato del prodotto tra probabilità di accadimento di un infortunio e il danno possibile (R =

P x D). C. E’ il rapporto tra probabilità di accadimento di un infortunio per il danno possibile diviso il tempo

(R = [P x D] /T ). D. Nessuna delle tre precedenti risposte è valida.

Risposta: 14. Il metodo di effettuazione R = P x D della valutazione dei rischi:

A. È definito in modo preciso dall’ Ente Sicurezza Regionale B. È stabilito dalle norme europee. C. È di libera scelta tra le varie linee guida nazionali ed europee e i metodi analitici e induttivi.

Risposta: 15. Un lavoratore può escludere o rimuovere i dispositivi di sicurezza:

A. A discrezione del lavoratore. B. Solo su disposizioni del superiore gerarchico. C. No, mai. D. Nessuna delle tre precedenti risposte è valida.

Risposta:

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16. Quale deve essere l’altezza netta (dal pavimento all’altezza media della copertura o volta) di un ufficio

A. Almeno 3 metri. B. Almeno 2,5 metri C. Almeno 2,7 metri.

Risposta: 17. Rispetto ad una sorgente di luce naturale laterale, cosa prevede la normativa vigente circa la disposizione della postazione per video terminalisti?

A. La postazione deve essere di fronte alla sorgente di luce . B. La postazione deve essere perpendicolare alla direzione della luce C. La sorgente deve essere alle spalle della postazione.

Risposta: 18. Il Decreto Legislativo n° 81/2008:

A. Non è un atto legislativo autonomo del nostro Paese. B. E’ un’attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia della salute e della

sicurezza nei luoghi di lavoro. C. E’ un testo unico che abroga solamente il D.Lgs. 626/94.

Risposta: 19. Le sostanze tossiche ed i prodotti pericolosi devono avere una etichetta che ne illustri le caratteristiche:

A. Si, sempre. B. Si, ma solo nei casi definiti dal D.Lgs. n° 25 del 02/02/2002. C. Si, ma solo nei casi definiti nel Titolo IX del D.Lgs. n° 81/2008. D. Nessuna delle tre precedenti risposte è valida.

Risposta: 20. Le sostanze tossiche possono provocare danni alle cellule ed ai tessuti?

A. Si. B. No. C. La scienza non lo ha ancora dimostrato. D. Nessuna delle tre precedenti risposte è valida.

Risposta:

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21. Il lavoratore, secondo l’art.2 del D.Lgs.81/2008 è:

A. Persona che svolge all’interno dell’attività lavorativa, una funzione precisa con retribuzione B. Persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un'attività lavorativa

nell'ambito dell'organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere, un'arte o una professione, esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari.

C. Persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un'attività lavorativa nell'ambito dell'organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere, un'arte o una professione, inclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari.

Risposta:

22. L’organismo assorbe i fattori inquinanti tramite:

A. Gli alimenti. B. Il fumo di sigaretta. C. Ingestione, inalazione o esposizione cutanea.

Risposta: 23. In un ambiente di lavoro la luce artificiale:

A. Deve essere sostitutiva di quella naturale. B. Deve essere integrativa di quella naturale. C. Non si deve usare.

Risposta: 24. I danni causati dal rumore all’apparato uditivo sono:

A. Irreversibili. B. Reversibili. C. Irrilevanti.

Risposta: 25. Il lavoratore esposto all’amianto è soggetto:

A. A dermatite. B. A insufficienza respiratoria. C. A tumore polmonare.

Risposta:

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26. Le malattie professionali derivanti da movimentazione manuale dei carichi sono la conseguenza:

A. Del sollevamento di carichi superiori a 30 kg. B. Di molteplici fattori concomitanti, principalmente: peso, ripetitività, postura, torsioni. C. Delle accentuazione di patologie già esistenti a livello personale a seguito di ripetute

movimentazione di pesi. Risposta: 27. L’ informazione e la formazione sono:

A. Un obbligo del datore di lavoro. B. Una libera scelta del lavoratore. C. Un compito dell’ A.S.L.. D. Nessuna delle tre precedenti risposte è valida.

Risposta: 28. I responsabili e gli addetti al servizio protezione e prevenzione:

A. Sono tenuti a frequentare corsi di aggiornamento qualora il Datore di Lavoro lo ritenga

opportuno. B. Sono tenuti a frequentare corsi di aggiornamento su richiesta dei lavoratori. C. Sono tenuti a frequentare corsi di aggiornamento quando previsto dalle norme di legge.

Risposta: 29. Il Datore di Lavoro sceglie i D.P.I.:

A. Come mezzo di protezione per i lavoratori per prevenire gli infortuni. B. Come ultima misura di sicurezza dopo aver esaminato tutte le soluzioni tecniche possibili, in

accordo con Il R.S.P.P., il M.C. e R.L.S. per prevenire gli infortuni. C. Nessuna delle due precedenti risposte è valida.

Risposta: 30. I Dispositivi di Protezione Individuali:

A. Devono essere acquistati dal lavoratore. B. Sono forniti dal Datore di Lavoro. C. Il 50% del costo è a carico del lavoratore. D. Nessuna delle tre precedenti risposte è valida.

Risposta:

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31. Il Medico competente:

A. Collabora con il datore di lavoro e con il servizio di prevenzione e protezione alla valutazione dei

rischi B. Non è tenuto a consegnare al lavoratore, alla cessazione del rapporto di lavoro, la

documentazione sanitaria in suo possesso C. Non è titolare di nessuna responsabilità.

Risposta: 32. Rumore: quale soglia in db (A) deve essere rispettata all’interno delle strutture per evitare l’utilizzo dei D.P.I. come previsto da normativa vigente, specificatamente all’interno del Titolo VIII?

A. 85 db (A) B. 75 db (A) C. 80 db (A )

Risposta: 33. La scelta di valutare lo stress correlato da lavoro è :

A. Opzionale B. Dipende dal numero di lavoratori e dalle dimensioni della struttura C. Obbligatorio per ottemperare a quanto previsto dalle vigenti normative europee in materia di

sicurezza sul lavoro Risposta: 34. La valutazione dello stress correlato da lavoro viene effettuata da :

A. Datore di lavoro B. Medico competente C. Personale medico abilitato ( psicologo )

Risposta:

35. Su quali parametri viene formulata la valutazione dello stress da lavoro correlato?

A. Analizzando indicatori aziendali, contesto del lavoro, contenuto del lavoro B. Attraverso colloquio con il datore di lavoro e/o personale specializzato C. Attraverso consultazione del RLS e del medico competente

Risposta:

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36. Cosa è lo stress ?

A. Nervosismo, esasperazione malessere fisico e mentale B. Uno stato che si accompagna a malessere e disfunzioni fisiche psicologiche o sociali C. Un malcontento accompagnato da stato confusionale

Risposta: 37. Come si organizza la prevenzione e/o riduzione dei problemi di stress da lavoro correlato

A. Concedendo un periodo di vacanza B. Attraverso la riduzione dell’orario di lavoro e l’introduzione di aree relax all’interno dell’azienda C. Adottando misure collettive individuali o di entrambi i tipi D. Attraverso l’animatore aziendale

Risposta: 38. Cosa si intende per decreto correttivo in materia di sicurezza sul lavoro ?

A. decreto correttivo al nuovo testo unico in materia di formazione ed informazione per i dipendenti

che operano negli ambienti di lavoro approvato dal consiglio dei ministri il 3 agosto 2009 B. decreto correttivo al nuovo testo unico in materia di sicurezza sul lavoro 81/2008 approvato dal

consiglio dei ministri il 3 agosto 2009 C. decreto correttivo al nuovo testo unico in materia di sicurezza sul lavoro 626/94 approvato dal

consiglio dei ministri il 3 agosto 2009 Risposta: 39. Da che data entrerà in vigore l’obbligo di valutazione dello stress lavoro – correlato ?

A. non entrerà in vigore B. e’ in vigore da settembre 2009 C. piena entrata in vigore dell’obbligo di valutazione da dicembre 2010

Risposta: 40. Cosa deve garantire per attestare la formazione del dipendente il datore di lavoro ?

A. un’ idoneo percorso formativo B. garanzia di tutoraggio, formazione ed informazione C. un libretto formativo attestante la formazione ricevuta dal dipendente

Risposta:

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41. Cosa è previsto dal decreto correttivo in merito alla data certa sul DVR?

A. dvr consultabile esclusivamente in azienda e certezza della data semplicemente mediante

la firma del datore di lavoro, rspp, rls, medico competente B. dvr consultabile esclusivamente in azienda e certezza della data mediante la firma del

datore di lavoro, rspp, rls, medico competente e vidimazione all’ufficio postale C. dvr consultabile esclusivamente in azienda e certezza della data mediante la firma del

datore di lavoro, rspp, rls, medico competente e metodo legalmente riconosciuto Risposta: 42. Nella stesura aggiornata del DVR cosa è previsto ?

A. introdotto l’obbligo, in sede di valutazione dei rischi, di tenere conto del titolo di studio

diverso con cui sono inseriti i lavoratori nell’organizzazione; B. introdotto l’obbligo in sede di valutazione dei rischi di tener conto di eventuali patologie dei

dipendenti C. introdotto l’obbligo, in sede di valutazione dei rischi, di tenere conto delle diverse tipologie

contrattuali ; sesso, eta’ con cui sono inseriti i lavoratori nell’organizzazione; Risposta: 43. Quanti giorni di tempo si hanno per produrre la valutazione dei rischi in una situazione ex novo ?

A. 30 B. 60 C. 90

Risposta: 44. Il datore di lavoro può fare la visita preassuntiva ?

A. non esiste la possibilità di visita medica preassuntiva B. possibilità di visita medica preassuntiva, con facoltà per il datore di lavoro di rivolgersi alle

strutture pubbliche o al medico competente, con tutela del lavoratore mediante ricorso avverso il giudizio di idoneità anche per le visite preassuntive;

C. possibilità di visita medica preassuntiva, con facoltà per il datore di lavoro di rivolgersi esclusivamente alle strutture o alle asl di competenza

Risposta : 45. Devo tenere conto nella valutazione dei rischi di eventuali pandemie?

A. solo se l’attività prevede contatto con il pubblico B. certamente C. dipende dalle dimensioni dello stabilimento e dai dpi utilizzati dai lavoratori

Risposta:

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46. Cosa è previsto per l’inidoneità alla mansione ?

A. in merito alla inidoneità alla mansione è riscritto l’art. 42 prevedendo che il lavoratore,

“ove possibile”, venga adibito ad altre mansioni equivalenti o a mansioni inferiori “garantendo il trattamento corrispondente alle mansioni di provenienza”;

B. in merito alla inidoneità alla mansione è riscritto l’art. 42 prevedendo che il lavoratore, “ove possibile”, venga rimosso dall’incarico per evitare peggioramenti dietro consultazione con il medico competente

C. nulla e’ cambiato rispetto quanto previsto nel testo originale t.u. 81/2008

Risposta: 47. Nei casi di sorveglianza sanitaria il datore di lavoro è tenuto a

A. comunicare tempestivamente al medico competente la cessazione del rapporto di lavoro; B. comunicare tempestivamente al ssn la cessazione del rapporto di lavoro; C. non è tenuto comunicare la cessazione del rapporto di lavoro;

Risposta: 48. In strutture con più di 5 addetti quanti devono essere gli addetti al primo soccorso e antincendio oltre al datore di lavoro/dirigente/preposto

A. 0 B. 2 C. 1

Risposta: 49. Cosa si intende per Burn – out?

A. Condizione di stress lavorativo che riduce le capacità e le potenzialità del singolo individuo B. Condizione di stress lavorativo che aumenta le capacità e le potenzialità del singolo individuo C. Condizione di benessere lavorativo che aumenta le capacità e le potenzialità del singolo individuo

Risposta: 50.Il Mobbing è:

A. Abusi psicologici, angherie, vessazioni, emarginazione, umiliazioni, maldicenze, etc. perpetrati da

parte di superiori e/o colleghi nei confronti di un lavoratore, prolungato nel tempo e lesivo della dignità personale e professionale nonché della salute psicofisica dello stesso

B. Comportamenti violenti che un singolo rivolge ad un gruppo sociale (sociale, familiare, animale) C. Abusi psicologici, angherie, vessazioni, emarginazione, umiliazioni, maldicenze, etc. perpetrati da

parte dei lavoratori nei confronti di un superiore Risposta:

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51. Cosa prevede l’art 14 al fine di evitare il lavoro irregolare e per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori?

A. si possono adottare provvedimenti di sospensione in relazione alla parte dell’attività imprenditoriale interessata dalle violazioni quando riscontrano l’impiego di personale non risultante dalla documentazione obbligatoria in misura pari o superiore al 20 per cento del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro

B. si possono adottare provvedimenti di sospensione in relazione alla parte dell’attività imprenditoriale interessata dalle violazioni quando riscontrano l’impiego di personale non risultante dalla documentazione obbligatoria in misura pari o superiore al 30 per cento del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro

C. si possono adottare provvedimenti di sospensione in relazione alla parte dell’attività imprenditoriale interessata dalle violazioni quando riscontrano l’impiego di personale non risultante dalla documentazione obbligatoria in misura pari o superiore al 40 per cento del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro

Risposta:

52. Cosa comporta la delega di funzioni da parte del datore di lavoro?

A. non esclude l’obbligo di vigilanza in capo al datore di lavoro in ordine al corretto espletamento da

parte del delegato delle funzioni trasferite. B. esclude l’obbligo di vigilanza in capo al datore di lavoro in ordine al corretto espletamento da

parte del delegato delle funzioni trasferite. C. non prevede l’obbligo di vigilanza in capo al datore di lavoro in ordine al corretto espletamento

da parte del delegato delle funzioni trasferite. Risposta: 53. Il datore di lavoro deve tenere conto delle procedure per lo stato di gravidanza?

A. Solo se nell’attività sono presenti rischi specifici che richiedano relazioni tecniche B. Solo se il personale femminile supera il 30% dell’organigramma C. Sicuramente.

Risposta: