Terzo Rapporto provinciale sulle povert à Domanda sociale e povert à sommersa in Casentino

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Terzo Rapporto Terzo Rapporto provinciale sulle provinciale sulle povertà povertà Domanda sociale e Domanda sociale e povertà sommersa in povertà sommersa in Casentino Casentino

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Terzo Rapporto provinciale sulle povert à Domanda sociale e povert à sommersa in Casentino. E ’ possibile stimare una presenza di 235 bambini che vivono nelle famiglie degli utenti dei servizi sociali. - PowerPoint PPT Presentation

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Terzo Rapporto provinciale Terzo Rapporto provinciale sulle povertàsulle povertà

Domanda sociale e Domanda sociale e povertà sommersa in povertà sommersa in

CasentinoCasentino

a) Analisi dei bisogni emersi (domanda sociale)

c) Zoom qualitativo b) Indicatori di sui bisogni sommersi disagio sociale (osservazioni domiciliari (statistiche) e diario di bordo dei parroci)

Analisi dei bisogni emersi:

- utenti dei servizi sociali comunali - persone assistite da gruppi/enti di

volontariato

Persone che si sono rivolte nel trimestre 15 settembre - 15 dicembre 2006 ai servizi sociali dei comuni di:

- Bibbiena - Castel Focognano - Castel San Niccolò - Chitignano - Chiusi della Verna - Montemignaio - Ortignano - Poppi - Pratovecchio - Stia - Talla

- PERSONE ASSISTITE DA 11 GRUPPI DI VOLONTARIATO

- Croce Rossa Italiana

- Misericordia Pratovecchio

- Misericordia Soci

- Misericordia Stia

- Misericordia Badia

Prataglia

- Misericordia Chitignano

- Pubblica Assistenza

- Misericordia Castel San

Niccolò - Misericordia

Poppi

- Auser

- Misericordia - Bibbiena

TAB.1 - UTENTI DEI SERVIZI SOCIALI SECONDO LA

TIPOLOGIA DI SEGNALANTE/RICHIEDENTE IL CASO Totale Relazione del

segnalante con l’utente N.

%

Coniuge/partner 11 3,4 Figlio/a 22 6,7 Sorella/fratello 8 2,4 Operatore di servizio 15 4,6 Genitore/tutore 27 8,2 Nipote 10 3,0 Altri parenti 6 1,8 Medico di famiglia 2 0,6 Altre situazioni 5 1,5 Utente 222 67,7 Totale 328 100,0

Tab. 2 - Utenti dei servizi sociali e Poverty Risk Rate (PRR) nei comuni del Casentino

Comuni Residenti

% utenti su 1000 residenti (Poverty Risk

Rate) Bibbiena 12117 9,9 Castel Focognano 3352 16,7 Talla 1170 27,4 Poppi 6077 4,8 Castel San Niccolò 2809 9,3 Stia 3024 6,0 Chiusi della Verna 2204 5,4 Pratovecchio 3109 3,5 Montemignaio 585 17,1 Ortignano Raggiolo 853 9,4 Chitignano 977 6,1 Totale 36.277 9,0

Tab.3 - Sesso degli utenti dei servizi sociali

Totale Sesso dell’utente N. %

Maschio 144 43,9 Femmina 181 56,1 Totale 328 100,0

Tab. 4 - Nazionalità degli utenti dei servizi sociali

Totale Nazionalità

N. % Italiana 209 76,5 Straniera 64 23,5 Totale 273 100,0 Non rilevato 55 Totale complessivo

328

GAP DI NAZIONALITA’ TRA GLI UTENTI

- Gli stranieri legalmente residenti

negli undici comuni della Zona, al primo gennaio 2005, sono risultati pari a 3071 (Fonte Istat);

- Il Poverty Risk Rate calcolato sugli

stranieri è pari a 20,8 per 1000 residenti stranieri, un valore due volte superiore rispetto a quanto registrato tra gli utenti complessivi (9/1000).

Tab 6. - Utenti dei servizi sociali secondo la provenienza nazionale.

Totale Nazionalità N. %

Romania 19 33,3 Bangladesh 10 17,5 India 9 15,8 Marocco 6 10,5 Albania 3 5,3 Serbia 2 3,5 Altre nazioni (una presenza) 8 14,0 Totale 57 100,0 Non rilevato 7 Totale complessivo 64

Classi di età degli utenti dei servizi sociali (%)

0

10

20

30

40

Minorenni 18-34 35-49 50-64 Ultra65enne

Numerosità delle famiglie degli utenti dei servizi sociali (%)

05

10152025

E’ possibile stimare una presenza di E’ possibile stimare una presenza di 235 235 bambini che vivono nelle famiglie degli utenti bambini che vivono nelle famiglie degli utenti

dei servizi socialidei servizi sociali

La famiglia con un figlio minore si caratterizza come situazione tipica, con il 42,3% di tutte le situazioni

Poche le famiglie con molti figli minori, al punto che è possibile evidenziare una correlazione negativa tra numero di figli minorenni presenti in famiglia e incidenza di domanda sociale.

Se rapportiamo tale dato al totale dei minorenni residenti negli 11 comuni del

Casentino, si giunge a stimare una quota di esposizione al “rischio” sociale per il

4,5% dei 5256 minori residenti.

Tab.14 - Utenti dei servizi sociali secondo lo stato civile Utenti

complessivi Stato civile V.A. %

Coniugato/a 107 36,9 Celibe/nubile 100 34,5 Vedovo/a 52 17,9 Separato 22 7,6 Divorziato/a 9 3,1

Validi

Totale 290 100,0 Mancante di sistema 38 Totale 328

-ttra gli utenti complessivi, il tasso di ra gli utenti complessivi, il tasso di incidenza di rottura del nucleo (separati + incidenza di rottura del nucleo (separati +

divorziati) coinvolge il divorziati) coinvolge il 10,7%10,7% del campione; del campione;

- nel più vasto territorio della provincia di - nel più vasto territorio della provincia di Arezzo, i divorziati costituiscono l’1,2% della Arezzo, i divorziati costituiscono l’1,2% della

popolazione residente (4152 persone su popolazione residente (4152 persone su 330.123 residenti). 330.123 residenti).

- tra gli utenti dei servizi sociali, i divorziati - tra gli utenti dei servizi sociali, i divorziati incidono invece per il 3,1%, superando quindi incidono invece per il 3,1%, superando quindi di 1,9 punti percentuali la media provinciale.di 1,9 punti percentuali la media provinciale.

Tab.15 - Utenti dei servizi sociali secondo il livello di Istruzione

Utenti

N. % %

cumulata

Nessun titolo 39 15,0 15,0 Analfabeta 3 1,2 16,2 Licenza elementare 77 29,6 45,8 Licenza media inferiore 101 38,8 84,6 Diploma media superiore 38 14,6 99,2 Laurea 2 0,8 100,0

Validi

Totale 260 100,0 Mancante di

sistema 68 Totale 328

Nel nostro campione, l’esame della soglia

di rischio di esclusione sociale misurata

in base ai parametri di Laeken evidenzia

la presenza di un titolo di studio uguale o

superiore alle scuola media superiore per

il 15,4% degli utenti.

Il rovescio della medaglia è quindi di ben

altro spessore: ci troviamo di fronte alla

metà degli utenti (45,8%) che è in

possesso di titoli di studio uguali o

inferiori alla licenza elementare.

T a b . 1 6 - U t e n t i d e i s e r v i z i s o c i a l i s e c o n d o l a c o n d i z i o n e o c c u p a z i o n a l e

C o n d i z i o n e o c c u p a z i o n a le d e g l i u t e n t i

05

1 01 52 02 53 03 54 04 5

P e n s io n a t o O c c u p a to C a s a li n g a I n c e r c a d io c c u p a z i o n e

S t u d e n te A l tr es i t u a z i o n i

Tab.18 - Utenti che si sono già rivolti ai servizi sociali comunali.

Utenti complessivi E’ un nuovo utente

dei servizi sociali? V.A. %

Si 104 49,0 No 108 51,0

Validi Totale 212 100,0 Mancante di

sistema 116 Totale 328

Tab.19 - Utenti in carico ad altri servizi sociali Utenti

complessivi E’ attualmente in

carico ai servizi sociali? V.A. %

Si 229 87,7 No 32 12,3

Validi Totale 261 100,0 Mancante di

sistema 67 Totale 328

Nel trimestre di rilevazione Nel trimestre di rilevazione considerato, i “nuovi utenti” considerato, i “nuovi utenti” sono compresi tra sono compresi tra 9999 (dati (dati mancanti + persone non in mancanti + persone non in

carico) e carico) e 104104 soggetti (prima soggetti (prima volta al servizio).volta al servizio).

Ipotizzando che la frequenza di

“nuovi arrivi” si mantenga inalterata

nel resto dei nove mesi dell’anno,

e operando una semplice proporzione,

è possibile stimare una quota di nuovi

utenti per anno compresa tra 396 e

416 unità.

Tab. 22 - Numero di utenti per numero di problemi segnalati

Numero bisogni

% totale

% italiani

% stranieri

1 bisogno 61,8 59,3 68,3 2 bisogni 25,2 26,3 16,7 3 bisogni 8,5 8,8 11,7 4 bisogni 3,3 4,1 1,7 5 bisogni 1,0 1,5 / 6 bisogni ,3 / 1,7 Totale 100,0 100,0 100,0

Bisogni evidenziati dagli utenti dei servizi sociali (% sugli utenti)

Tipologie di bisogno

Utenti italiani

Utenti stranieri

1 Povertà economica/problemi di reddito 29,2 78,1

2 Malattia/problemi sanitari 34,0 9,4

3 Handicap o disabilità 25,8 12,5

4 Problemi nelle relazioni familiari 19,1 9,4

5 Disagio psicologico/psichiatrico 20,1 4,7

6 Problemi del lavoro/disoccupazione 11,0 9,4

7 Problematiche abitative 8,6 14,1 8 Dipendenze 4,8 4,7 9 Problemi di istruzione 1,0 1,6

10 Detenzione e giustizia 1,0 / 11 Prostituzione/tratta / / 12 Altri problemi 6,7 7,8

Le richieste degli utenti (% sugli utenti) Richieste ITA STR

Altro 19,6 10,9 Assistenza domiciliare 19,6 6,3 Azioni di tutela giuridica 2,9 1,6 Contributi economici 26,3 60,9 Disponibilità affidamento/adozione

3,3 3,1 Inserimento in centri diurni/ambulatori riabilitazione

4,3 / Inserimento in residenze/ricoveri sollievo 11 / Interventi nel settore abitativo

0,5 6,3 Isee/aiuto nella compilazione delle domande 1,4 / Pratiche invalidità 2,4 / Richiesta di lavoro/attività socialmente utili 6,2 9,4 Richieste di beni primari (cibo, medicine, ecc.) 1,4 3,1 Segretariato sociale (informazioni generali) 18,7 9,4 Segretariato sociale in ambito sanitario 2,4 3,1

Tab.26 - Esito del colloquio con l’utente Italiani Stranieri

N. % N. %

Avvio pratica 162 78,3 57 85,1 Nessuna presa in

carico 22 10,6 2 3,0 Invio altro ufficio

comunale 3 1,4 2 3,0 Invio altro ente pubblico 7 3,4 / 0,0 Invio altro ente privato 1 0,5 / 0,0 Altro esito 12 5,8 6 9,0 Totale 207 100,0 67* 100,0 Mancante di sistema 162 78,3 57 85,1 Totale 341 22 10,6 2

Domanda sociale e povertà emersa.

Gli utenti del volontariato locale

• Scheda di raccolta dati sul beneficiario dell’intervento, le tipologie di disagio presenti in famiglia, le richieste espresse e i servizi erogati, all’interno di un bimestre-campione (settembre-novembre 2006).

• Sono state raccolte complessivamente 676 schede. La maggior parte è stata raccolta nei comuni di Stia e Bibbiena (rispettivamente 281 e 194 schede).

• 11 associazioni/gruppi di volontariato hanno partecipato alla rilevazione.

• Oltre metà delle schede raccolte proviene dalla Croce Rossa Italiana (371 utenti, pari al 54,9% del totale delle schede compilate).

• Seguono otto gruppi delle Misericordie (247 utenti, pari al 36,5% del totale) e la Pubblica Assistenza (56 schede, 8,3%).

Su 676 persone aiutate nel corso del bimestre campione, i nuovi utenti sono stati 371, pari al 54,9% del totale

La maggioranza delle persone prese in carico è di sesso femminile: si tratta di 417 donne, pari al 63,1% di tutte le schede

Gli italiani rappresentano la maggioranza delle persone soccorse nel trimestre: 547 soggetti, pari all’81,8% degli utenti

Forte presenza degli anziani, che con 382 persone assistite superano il sessanta percento del totale

Tab. 30 - Bisogni/problemi evidenziati dalle persone assistite dal volontariato (base: 676) Tipologie

di bisogno (*) Utenti

complessivi N°

utenti

% sugli utenti

1 Povertà economica/problemi di reddito 306 45,3

2 Malattia/problemi sanitari 227 33,6

3 Handicap o disabilità 47 7,0

6 Problemi del lavoro/disoccupazione 20 3,0

4 Problemi nelle relazioni familiari 15 2,2

5 Disagio psicologico/psichiatrico 12 1,8

7 Problematiche abitative 9 1,3 9 Problemi di istruzione 2 0,3

10 Detenzione e giustizia / 0,0 8 Dipendenze / 0,0

11 Prostituzione/tratta / 0,0 12 Altri problemi 32 4,7

Tab. 31 - Richieste espresse dalle persone assistite dal volontariato

Richieste espresse Tipologie

di richieste N° richieste

% sulle richieste

Aiuto alimentare 300 60,2 Trasporto per motivi medici

86 17,3

Ambulanza 59 11,8 Trasporto generico 31 6,2 Accompagnamento a visite mediche/presidi socio-sanitari

16 3,2

Abiti 15 3,0 Lavoro 9 1,8 Trasporto sociale 8 1,6 Contributo economico 7 1,4 Relazioni umane 2 0,4 Aiuto a domicilio 2 0,4 Totale validi 498 100,0

Tab. 32 - Interventi realizzati dal volontariato Tipologie

di bisogno (*) Utenti

complessivi N°

utenti

% sugli utenti

Aiuto alimentare 204 34,3 Trasporto 145 24,4 Trasporto per motivi medici

70 11,8

Consegna a domicilio 23 3,9 Controlli medici/medicazioni/terapie

17 2,9

Accompagnamento 12 2,0 Ambulanza 4 0,7 Attività ludico-ricreative 3 0,5 Aiuto a domicilio 2 0,3 Orientamento/invio per lavoro

2 0,3

Trasporto sociale 1 0,2 Altri interventi (non meglio specificati)

112 18,8

Totale validi 595 100,0

Percorso 2: definizione e Percorso 2: definizione e analisi della domanda analisi della domanda

sociale latente sociale latente ("poverta’ sommersa")("poverta’ sommersa")

POVERTA' VISIBILE

NUMERO UTENTI SERVIZI

POVERTA' SOMMERSA

Le osservazioni domiciliari dei medici di famiglia

Strategie di osservazioneLa ricerca è stata realizzata attraverso il metodo dell'Osservazione domiciliare dei contesti di vita, con la collaborazione di 12 medici di medicina generale  

Osservazioni prodotte in riferimento ad un campione di pazienti costruito su base temporale: tutte le persone visitate nel bimestre ottobre-novembre 2006

444 visite domiciliari

271 donne (63,3%) 171 uomini (36,7%)

Secondo un trend comune a livello nazionale, la maggioranza dei soggetti visitati a domicilio dai medici di medicina generale è ultra65enne (72%). Non si tratta sempre di pazienti già noti ai medici; i visitati “frequentemente” sono il 50,3%.

Presenza di indicatori di povertà e disagio socio-sanitario in famiglia. Pazienti adulti Presenza di malati cronici 58,2 Persone con handicap 31,4 Oltre il secondo piano senza ascensore 5,5 Soffre di depressione 24,5 Soffre di demenza 17,6 Arriva con difficoltà alla fine del mese 12,4 Badante residente in famiglia 18,7 Non vive in casa di proprietà 16,4 Evidenzia segni di dipendenza da farmaci 7,8 Soffre di psicosi 5,5 Assenza di telefono 2,6 Evidenzia segni di dipendenza da alcool 2,0 Presenza di materassi sul pavimento 0,6 Evidenzia segni riconducibili a violenza 0,9 Riscaldamento non in funzione 23,6 Dipendenza da alcol 2,0 Cattive condizioni igieniche 5,5 Abbigliamento non adeguato 1,4 Anziani in famiglia 97,4 Cattive condizioni strutture fisse e mobilio 6,3

La vita relazionale dei pazienti: 5 indicatori di relazione

1. Le visite dei parenti2. Le visite dei vicini3. Le visite di un assistente sociale

dei servizi sociali4. Le visite di un volontario5. Le visite di un rappresentante/operatore

della parrocchia

Pazienti femmine

Pazienti maschi

Indicatori di relazione Si No Odds Si No Odds Riceve visite dai parenti 237 18 13,16 173 13 13,31 Riceve visite dai vicini 199 55 3,62 130 55 2,36 Riceve visite da un assistente sociale dei servizi sociali 31 224 0,14 15 169 0,09 Riceve visite volontari 27 228 0,12 9 175 0,05 Riceve visite da un rappresentante/operatore della parrocchia 65 189 0,34 34 150 0,20

I “Diari di ascolto” dei parroci

Strategie di osservazione

Nella settimana compresa tra il 9 e il 15 ottobre 2006, un campione di parroci del territorio ha compilato un “diario settimanale di ascolto”, nel quale era possibile riportare i problemi e le richieste espresse da persone e famiglie.

Parrocchie Comune San Giuseppe in Corsalone Chiusi della Verna San Niccolò Soci (fraz.

Bibbiena) Santa Maria del Sasso Bibbiena Sant’Ippolito Martire Bibbiena SS. Marco, Lorenzo e Fedele

Poppi

San Donato Borgo alla Collina (fraz. Castel San Niccolò)

San Martino Vado (fraz. Castel San Niccolò)

San Martino Rassina (fraz. Castel Focognano)

Santa Maria Assunta Stia SS. Nome di Gesù Pratovecchio Sante Flora e Lucilla Carda (fraz. Castel

Focognano)

Nel corso della settimana-campione, i parroci hanno registrato 57 passaggi, relativi a persone in difficoltà, che hanno espresso richiesta di aiuto e assistenza. La media complessiva dei passaggi risulta pari a 8,1 persone al giorno nelle undici parrocchie considerate.

Ipotizzando che la frequenza dei passaggi si mantenga inalterata nel resto delle settimane dell’anno, è possibile stimare un totale di circa 2956 richieste di aiuto all’anno.

Tab. 45 - Problemi evidenziati dalle persone di passaggio

Problemi N. %

sulle persone

Lavoro irregolare /disoccupazione 16 28,1 Problemi economici 15 26,3 Senza dimora 10 17,5 Perdita della casa 6 10,5 Problemi burocratici-amministrativi 2 3,5 Sfruttamento/tratta 2 3,5 Malattia 1 1,8 Separazione dal nucleo familiare 1 1,8 Licenziamento 1 1,8 Ragazza madre 1 1,8 Altri problemi 5 8,8

Tab. 46 - Richieste espresse dalle persone di passaggio

Richieste N. %

sulle persone

Soldi 28 49,1 Lavoro 15 26,3 Alloggio/casa 10 17,5 Ascolto 3 5,3 Prestito 2 3,5 Vendita pro sopravvivenza 2 3,5 Vestiti 2 3,5 Altro 1 1,7