Terra di Basilicata d'areamediterranea SVI.MED.
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dareamediterranea
CONCESSIONARIA DI PUBBLICITA: METIS SRL 0971 22715 CELL. 320 1813033 email: [email protected]
PRECARIETA ROSA Anno IV numero 9 - 11 Marzo 2011 Direzione / Redazione: Via del Popolo 34 - 85100 Potenza - Telefono 0971 22715 Direttore responsabile: Antonio Savino
IL DNA DI RESTIVO SULLA MAGLIA DI ELISA CLAPS
Secondo indiscrezioni riportate dal sito della
trasmissione "Chi l'ha visto?", tracce del Dna
del 39enne Danilo Restivo sono state rilevate
sulla maglia indossata da Elisa Claps al mo-
mento della morte. Restivo l'unico indagato
per l'omicidio della studentessa potentina, ed
detenuto in Gran Bretagna in attesa di giudizio
per l'omicidio di una donna inglese. L'uomo
stato colpito anche da un mandato di arresto
europeo emesso dalla magistratura di Salerno
con l'accusa di aver ucciso Elisa Claps il 12 set-
tembre 1993 (giorno della scomparsa della ra-
gazza) con un'arma da taglio. Al momento
dell'arresto in Gran Bretagna, Restivo non
aveva voluto sottoporsi al prelievo di sangue e
saliva richiesto con rogatoria dai pm salernitani,
per cui la polizia inglese aveva sequestrato di-
versi suoi oggetti, dai quali oggetti il medico le-
gale Vincenzo Pascali aveva estratto il
"probabile" Dna, risultato diverso dai profili ge-
netici isolati su alcuni reperti trovati nel sotto-
tetto della chiesa. Le autorit inglesi hanno
comunque acquisito al momento dell'arresto in
Gran Bretagna il Dna di Restivo e lo hanno cu-
stodito in un database, trasmettendolo di re-
cente all'autorit giudiziaria di Salerno. Il Dna di
Restivo stato incrociato con quelli gi isolati
tra i reperti del sottotetto della chiesa nel corso
di una superperizia sui profili genetici
libert
-
Futuro e libert somiglia a quelle porte girevolid'albergo. Con una particolarit: il numero deiclienti in uscita supera di gran lunga gli ingressi. IlFli nasce con la presunzione di rivoluzionare il cano-vaccio partitocratico tricolore. Fustigatore (in ritardo)e frantumatore (utopistico) del Pdl, l'invenzione finianaparadossalmente miete consensi proprio nel variegato bazar del centrosinistra. Aifuturisti ci sfuggito di mano, non intuendo il giochetto subdolo della biliosa no-menklatura anti Cav. Inevitabile, la perdita di pezzi. Quotidiana. Dopo i respon-sabili Moffa e Barbareschi; Rosso e Bellotti (rientrati alla casa madre) sarebberopronti a fare le valige anche i fedelissimi Ronchi, Urso, Viespoli, Baldassari, com-preso il lucano Digilio. Sparito dal Senato, il gruppo rischia di liquefarsi anche aMontecitorio. Distanze prese anche da intellettuali entusiasti della prima ora, qualiCampi e Ventura. L'alternativa rientrava giocoforza nella missione di GianfrancoFini e nemmeno in un passato troppo remoto: non accettando il diktat del pre-
dellino, mettendo i paletti alla fusione a freddocon il Cavaliere, rinunciando a giocare su due ta-voli (presidente della Camera e leader del par-
tito). L'ex delfino di Almirante (prima) e Tatarella(dopo) avrebbe cos trascinato dalla sua parte unnumero megagalattico di delusi del partito plasti-
ficato, tra un capo carismatico al cubo ed una classe dirigente imbottita di ye-smen. Per questa nuova impresa ha subito una virata spudoratamente laicista,antitradizionalista e rancorosa. E che la porteranno al crollo. Fli troppo schiac-ciato dall'investitura ingombrante di Italo Bocchino (sbaglio o una volta non eratra i pi filoberluscones in An e, quindi, fra i meno simpatici allo stesso leader?).E cos il neorelativista Gianfry, da numero due di Berlusconi a (probabile) vicariodi Casini, adesso rischia addirittura di trasformarsi in stampella del suo rampantescudiero casertano.
11 MARZO 2011
SineLinea
Nicola Melfi
STAMPELLE
2
E in Rete il nuovo Tgcom: la nostra testata taglia un prestigiosotraguardo e per l'occasione cambia radicalmente anche la sua vestegrafica. L'8 marzo Tgcom ha compiuto dieci anni ed online la nuovaversione della testata, con un formato che sar lo stesso lettore apersonalizzare a proprio piacimento, in maniera semplice e immediata.E' questa una delle novit del nuovo sito, che vuole essere pi vicinoai lettori, offrendo anche la possibilit di "regionalizzare" le notizieche saranno pubblicate. E ancora pi spazio a fotogallery, video epi notizie da commentare. E nuove versioni anche per telefoni cellularie per tablet. Dieci anni di Tgcom in un decennio che ha rivoluzionatoil modo di comunicare.
Il nuovo Tgcom
Aerei da ricognizione Awacs della Nato
stanno sorvegliando 24 ore su 24 i cieli
della Libia. Lo ha indicato in una confe-
renza stampa telefonica Ivo Daalder,
rappresentante permanente Usa alla
Nato che con l'Onu lancia un monito alla
Libia: basta attacchi sui civili
PIU' PRESTITI BANCARi e meno soldi sul conto
corrente. A gennaio sono aumentati del 5%, su base
annua, i prestiti richiesti dalle famiglie, mentre sono
calati dell'1,7%, sempre su base annua, i depositi del-
l'intero settore privati, che include anche le famiglie.
Sono i dati contenuti nel supplemento ''Moneta e Ban-
che'' della Banca d'Italia, che ricorda anche come a
giugno le banche abbiano inserito nei prestiti alcune ope-
razioni di cartolarizzazione.
BALZO TASSI PRESTITI FAMIGLIE,CALO IM-
PRESE - Mutui e prestiti piu' cari per le famiglie a
gennaio, mentre gli interessi riconosciuti sui conti cor-
renti registrano una lieve limatura dallo 0,36 allo
0,35%. E' quanto emerge dalle elaborazioni della
Banca d'Italia contenute nel bollettino ''Moneta e Ban-
che'', dal quale risulta invece che i prestiti oltre un
milione di euro per le societa' non finanziare hanno se-
gnato una riduzione (dal 2,56 al 2,36%). Per le fa-
miglie, invece, i tassi sul credito al consumo sono saliti
di quasi mezzo punto all'8,78% dall'8,33% di dicembre,
e per i mutui dal 3,18% di fine 2010 al 3,36% di ini-
zio 2011. Per i mutui e' il livello piu' alto almeno dal
dicembre 2009.
FILE TOP SECRET(Gli appunti del direttore)
I finalisti di Amici Annalisa, Virginio, Giulia,
Denny e Vito si sono sfidati a colpi di televoto.
Due i vincitori: per il canto l'ha spuntata Virgi
nio
e per la danza Denny contro la favorita Giulia.
In
palio un premio del valore di 100mila euro per
ciascuno. Il premio della critica andato ad Ann
a-
lisa. Francesca ha vinto una borsa di studio per
studiare canto in America. Coreografia e bacio
appassionato tra Giulia e Stefano.Ospiti donore
della finalissima di Amici, Roberto Vecchioni,
reduce dalla vittoria sanremese con il brano
Chiamami ancora amore che ha cantato con Vi
r-
ginio e Fiorella Mannoia in duetto con Annalisa.
Libia Amici 2011
Antonio Savino
Appuntamenti personali
Ore 15.00 Giulia
Paoselli
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Stipendi e pensioni pi bassi per le donne
Lo scorso 5 marzo
stata celebrata la
Giornata per la Parit
Retributiva, che ha messo in
evidenza come ancora oggi,
nel 2011, a parit di attivit
lavorativa le percepiscono
stipendi inferiori rispetto a
quelli dei colleghi di sesso
maschile.
Si calcolato, infatti, che nel
corso della loro vita le donne
europee guadagnano in
media il 17,5% in meno degli
uomini.
Il principio della parit retri-
butiva fu inserito gi nel
Trattato di Roma del 1957,
ma la riduzione del divario
nel corso dei decenni stata
molto pi lenta del previsto,
riducendosi, da allora al
2008, secondo tassi variabili
nei 27 Paesi membri, dal 5%
registrato nel nostro Paese al
30% dellEstonia.
Questi dati mostrano la com-
plessit del problema, ma
anche le profonde differenze
che separano i diversi Stati
del territorio dellUnione.
Nel suo impegno a colmare il
divario tra i sessi, la Com-
missione ha elaborato una
strategia generale per la pa-
rit di genere, pubblicata nel
settembre del 2010. Tra le
principali soluzioni indivi-
duate dalla Commissione, in
primo luogo la necessit di
rafforza linformazione e le
attivit di monitoraggio a fa-
vore di lavoratori, datori di
lavoro e azionisti, per poi
continuare con iniziative di
sostegno e strumenti di sup-
porto e di incentivo per i da-
tori di lavoro, e
naturalmente, con la sensibi-
lizzazione di tutte le parti in-
teressate.
Un intervento immediato ed
efficace sembra essere indi-
spensabile, anche perch mi-
nori stipendi durante il corso
della vita lavorativa si tradu-
Giusi Santopietro
3
Direttore Responsabile
ATOIO SAVIO
Direttore Politico
SARO ZAPPACOSTA
Redattori
Agnese AlbiniLuca Arlotto
Danilo ChiaradiaLaura CutullSerena Danese
Michela Di PalmaSimona MarganellaLoredana Romanelli
Giusi Santopietro
Impaginazione &Grafica
Francesco Pietro Falotico
Stampa
Martano Editrice Modugno (BA)
Reg. Trib. Potenza 375del 24 04 2008
Direttore Editoriale
Emilio DAndreaSVI.MED.
associazione onlus per lo sviluppo
sostenibile del mediterraneo
Concessionaria Pubblicitaria
METIS srl
Contatti
[email protected]. 0971 22715
dareamediterranea
11 MARZO 2011
maschile e sale ben al 22% per
quella di sesso femminile.
Qualche giorno prima delliniziativa,
il 1 marzo scorso, Viviane Reding,
vice-presidente della Commissione
europea, nonch commissario per la
giustizia, i diritti fondamentali e la
cittadinanza, ha incontrato ammini-
stratori delegati e presidenti di al-
cune importanti aziende europee allo
scopo di individuare proposte per au-
mentare la presenza femminile negli
organi di vertice delle societ.
cono inevitabilmente in pensioni
pi basse. Tale problematica,
unita al fatto che la longevit
media delle donne superiore ri-
spetto a quella maschile, pone alla
nostra attenzione un dato alquanto
allarmante ed espone le donne in
et avanzata ad un rischio di po-
vert molto pi elevato rispetto a
quello maschile.
I numeri parlano chiaro: il rischio
di povert dopo i 65 anni del
16% per la popolazione di sesso
La popolazione europea av-
verte tale problematica e, se-
condo un sondaggio di
Eurobarometro, in molti si di-
chiarano seriamente preoccu-
pati.
Pi della met degli intervi-
stati ritiene che la disugua-
glianza di genere sia un
problema reale e ben l82%
dei cittadini interpellati crede
che sia necessario affrontare
la questione con una certa ur-
genza. Tra la popolazione
campione emerso anche che
la maggioranza delle persone
ritiene fondamentale il ruolo
dellEuropa nella scelta e rea-
lizzazione di soluzioni co-
muni.
-
Che fine ha fatto il potere dacquisto
Una volta, per intendercicirca trentanni fa, si fa-ceva la spesa dove lecose costavano meno. Mi direte,ma anche ora cos, anzi con lacrisi!! Molti non considerano checi riguardava labbigliamento, lescarpe, le borse, ect. lo si acqui-stava non nei negozi che vende-vano le griffe, bens dovecostavano meno. Inoltre, lescarpe, i pantaloni, le maglie, ect.le si acquistavano solo quandoquelle che si indossavano diven-tavano vecchie. Per vecchie si in-tende scarpe rotte, camicieconsumate, maglioni usurati dallosfregamento della quotidianit!LItalia, fra tutti i paesi membridella UE, ha registrato la maggiorcaduta dei posti di lavoro. Nelcorso del 2010, infatti si accen-tuata una disoccupazione giova-nile da record, al 4%, tutto cianche ai pochi interventi del Go-verno centrale e di quello delleRegioni (soprattutto del Sud acausa dei tagli delle risorse finan-ziarie). Questo andamento haanche attuato pochi investimentinel bel Paese e non ha attenuato ilbasso potere dacquisto delle fa-miglie. Questa situazione ha fattoaumentare il numero di poveri.Oggi fare la spesa e tirare avanti diventato difficile!!Basti pensare che in molti mercatirionali i fruttivendoli guardanocon aria pi rassegnata che infa-stidita i predatori di avanzi. Infatti"Gli sciacalli", cos li chiamano,e arrivano quando il mercato staper chiudere, quando gli ambu-lanti allineano dietro ai banchi lecassette della frutta e della ver-dura che devono buttare via.Fanno la spesa gratis gli "scia-calli", scegliendo tra gli scartidella giornata la frutta meno am-maccata e la verdura meno sciu-pata. Perch non ce la fanno pi.Perch non hanno i soldi per farela spesa anche dove la spesa costameno, come ai mercati rionali.Ma non sono pi i poveri di unavolta.Non vivono per le strade n nellebaracche. I nuovi poveri, che, adesempio al Nord Italia, nelle citt
industriali, sopravvivono con gli avanzidel mercato e si vestono nelle parrocchiecon gli abiti smessi dagli altri, sono lavo-ratori poveri. Non solo pensionati e casa-linghe. Gente che ha un mestiere, magariprecario, un mutuo, unautomobile, al-cuni anche una casa di propriet. Maquello che guadagnano non basta pi perarrivare a fine mese. Per pagare laffitto,la rata del mutuo, le bollette del gas edella luce, per fare la spesa tutti i giorni,comperarsi una giacca per la primavera,un paio di scarpe, far studiare i figli. Ci ancora pi grave nel Mezzogiorno.Molti ex dipendenti pubblici, che vivonocon la sola pensione, non si vergognano,di girare dietro i banchi dei mercati, tirarefuori di tasca una busta, e di mettersi afrugare con calma, scartando a loro volta,tra le cassette della frutta e della verduraabbandonate dagli ambulanti sui ciglidelle strade, a ridosso delle bancarelle.Cercano di raccogliere di tutto, dai po-modori alle patate, dalle arance alle mele,limoni, cavolfiori, carciofi, melanzane,cipolle, insalate (anche se le foglie hannoil bordo scuro). Sia ben inteso, loro nonsono barboni, sono i nuovi poveri.Tutti vestiti con dignit. Uomini e donne,italiani e stranieri, questi ultimi soprat-tutto sudamericani. Pensionati e casalin-ghe. Pi giovani gli stranieri, suiquaranta, pi anziani gli italiani, sui ses-santa. E non tutti sono disoccupati. Canche gente che ha un lavoro, magaripart-time, una pensione, qualcuno unacasa. Ma non ce la fanno lo stesso. Moltihanno anche figli piccoli oppure soprav-
vivono con uno stipendio di 800 euro almese e un affitto da pagare di 700 euro(basta vedere i prezzi dei fitti a Potenza).Altri hanno anche il problema dove potertrovare dei vestiti !! Molte volte, quandoandate a comprare qualcosa di nuovo, peraggiornare il vostro guardaroba, pensateche c gente che indossa maglioni pienidi buchi rattoppati, non ha la sfilza discarpe pronte per loccasione!! Molti per vestirsi hanno la sola possibi-lit di trovare qualcosa nelle parrocchiadella Caritas, soprattutto indumenti escarpe. Molti hanno bambini che nonpossono permettersi il vestitino o la tutao il giubbino della marca pregiata TALEo CAIO, quello che molti bambini pifortunati, soprattutto a scuola sfoggiano.Se dove buttare della roba che secondovoi passata di moda, portatele alla Ca-ritas dove le distribuir a chi ne ha biso-gno.Per la maggioranza di utenti che cercanoaiuto presso la Caritas ci sono anchemolti italiani. la nuova povert cheavanza. Molte sono donne. Giovanimamme italiane con due, tre figli, abban-donate dai mariti e senza lavoro. Maanche anziani. C anche gente che hacomperato tutto a rate, dallauto al frigo-rifero, e non ha pi i soldi per fare spesa. La colpa anche delle pubblicit ingan-nevoli, dove propongono acquisti a rateche per una famiglia pu addirittura arri-vare a ricorrere a dieci finanziamenti,dove a breve non sa pi come farvifronte. Ci sono addirittura i casi disperati.Come quello di molti che hanno dovuto
smettere di lavorare per assistereun familiare malato e che nonriesce pi a pagare il fitto mensilidella sua casa popolare.Immaginate che molte associa-zioni distribuiscono anche deipacchi viveri, come nel periododella guerra. Altre organizza-zioni, hanno distribuito delle tes-sere che ogni settimana, ognifamiglia povera pu ritirarepasta, riso, pelati, piselli, tonno,olio, ect. Molti mangiano nellemense e dormono nei dormitoriallestiti da associazioni di volon-tariato.Per affrontare al problema dellapovert, molti Comuni hannomesso in atto una serie di inizia-tive, ma il problema vero quellolegato allurgenza di fermare ilcaro-prezzi. Bisognerebbe vigi-lare di pi sulle merci allin-grosso e controllare i prezzi deivari negozi e dei mercati, oltre apredisporre una guida ai consumiintelligenti con liniziativa della"settimana della convenienza"(almeno ogni fine mese). Molti sono i supermercati, gliipermercati o i discount che vipermettono di risparmiare di pi.E assurdo che molti prodotti invendita hanno una oscillazione diprezzo piuttosto variabile. Si ri-vela determinante per le taschedei consumatori: uno stesso pro-dotto ha prezzi di vendita a volteanche differenti tra un negozio el'altro, in alcuni casi le oscilla-zioni sono addirittura superiori al50%. In conclusione, vi invitiamo a ri-flettere, quando aprite il vostroguardaroba e vi lamentate di nonavere un abbigliamento diversoper ogni giorno, portare le scarpedellultima moda o desiderare illusso e le griffe. Meditate gentedella Lucania, i tempi sono cam-biati, sono finiti i tempi dellevacche grasse !!
TrenoRocky
LItalia, fra tutti i paesi membri
della UE, ha registrato la maggior
caduta dei posti di lavoro
411 MARZO 2011
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In attesa del 19 Marzo
Questanno per la prima volta, Potenza ospiter
un evento di importanza nazionale e non solo.
La sedicesima giornata della Memoria e del-
limpegno in ricordo delle vittime della mafia. Si pre-
vede una partecipazione di massa, per tale motivo si
spostato levento dal tradizionale 21 Marzo a sabato
19. Per dare la possibilit, a tutti coloro che ne abbiano
voglia, di scendere in piazza. Solitamente levento ca-
deva proprio il giorno della primavera, e non era as-
solutamente una data casuale. La stagione della
primavera da sempre quella della rinascita, quella
che d un taglio al passato inverno per far cominciare
una nuova era. Ed a questo che dovuta la scelta, la
giornata non deve solo commemorare tutti coloro che
hanno perso la vita a causa di un fenomeno apparen-
temente imbattibile come la mafia, ma dovrebbe anche
simboleggiare la nascita di tante nuove speranza
pronte a fare qualcosa per il proprio futuro e per quello
degli altri. Perch, per quanto possa apparire unuto-
pia, bisogna partire del piccolo per cambiare anche le
cose pi grandi. Senza dubbio, almeno 500 saranno i
parenti di vittime della mafia sia italiani che stranieri.
Ma, solo una piccola rappresentanza in confronto
alle 5000 persone che ci sono. Potenza non un grande
centro, come gli altri luoghi in cui si svolta prece-
dentemente questa giornata, eppure Libera, importante
associazione che si occupa della lotto alla mafia ha
una sua base operativa anche in Lucania; e ha deciso
di prendere questo impegno. Il capoluogo della Basi-
licata non certamente un luogo ampio e spazioso
come Napoli o Milano, citt in cui si gi svolta que-
sta manifestazione. La scelta per, non stata casule
e si spera nella riuscita anche se in una zona pi limi-
tata. Infatti, si deve questa decisione al ritrovamento,
dopo 17 anni di attesa, del cadavere di Elisa Claps,
giovane ragazza scomparsa nel Settembre del 1993.
Forse anche lei, vittima di una mafia, non una con-
venzionale, diversa, costituita dallomert, dai silenzi,
dagli intrighi pericolosi che ancora oggi non sono stati
del tutto scoperti. Oltre al suo ricordo ci sar una
lunga lista di nomi delle vittime di mafia, che verr
letta davanti il palazzo della regione Basilicata. Nomi
noti, di giudici, carabinieri, poliziotti, giornalisti, ma
anche persone comuni, ragazzi nel fiore dellet, uo-
mini, donne che hanno perso la vita, solo perch
hanno visto qualcosa di sbagliato, hanno sentito pro-
getti troppo importanti e scottanti e non hanno deciso
di sottomettersi, ma alzando il capo hanno fatto ci
che dovrebbe fare un onesto cittadino. E per tutti loro
che Potenza si muover, far sentire la propria voce
con forza e rabbia, nella speranza che le cose possano
cambiare, un giorno o laltro. Un'altra importante ini-
ziativa preparata per la giornata del 19 Marzo unin-
solita partita di calcio A5, dove limportante non sar
vincere ma essere il pi onesti possibile. Sar, infatti,
proclamata vincitrice la squadra che ha compiuto
minor numero di falli. Per insegnare a tutti che nella
vita fondamentale la legalit. Si prospetta unintensa
giornata, e si spera che la verit e la giustizia possano
illuminare la Basilicata e lItalia tutta.
5
Serena Danese
Lormai prossimo 17 marzo, 150 Anniversario dellUnit dItalia,
la festa voluta e sentita da tutti gli italiani. Questa frase, posta
l, allinizio di uno scritto che potr restare nel computer dello
scrivente o essere letta, forse, da alcune decine di volenterosi, potr
sembrare banale, inutile e persino fastidiosa, per chi, appreso ormai
che tale data festa nazionale, ha programmato un festeggiamento,
del tutto privato, a mezzo di un ponte a quattro appoggi, fino alla
successiva domenica.
Proviamo, solo per pochi attimi, (anche se non basterebbero giorni
interi) a riflettere sulle motivazioni che hanno portato allUnit dItalia
ed a tutti i nostri compatrioti che si sono impegnati, con eroica osti-
nazione, anche allaltissimo prezzo della vita, a comporre un territorio,
martoriato e diviso da sempre, gi definito Entit geografica.
Se in ciascuno di noi v un briciolo di coscienza civica, la frase di
cui sopra non pu lasciarci indifferenti, non possiamo prendere la
macchina, magari fatta lavare per loccasione e partire per evadere
dal logorio della vita moderna!!!
MA DOVE ANDIAMO ?
La voce dei martiri del risorgimento ci reclamano in loco per manife-
stare, tutti uniti, la gioia della raggiunta UNITA DITALIA.
Che bello sarebbe la mattina dellimminente 17 marzo ritrovarci tutti
insieme, per una spontanea manifestazione, magari in piazza Pre-
fettura, per gioire, uniti, della libert ed autonomia, (leggi anche de-
mocrazia) di cui individualmente e durevolmente possiamo godere
grazie al lavoro, al sudore, ai sacrifici, alle sofferenze ed alla prema-
tura morte che altri hanno subto altruisticamente per noi.
Che cosa sublime sarebbe leggere, sui quotidiani del 18 marzo ven-
turo, ..che i cittadini di Potenza, spontaneamente, insieme a tutte,
proprio tutte, le autorit religiose, militari, civili e politiche, hanno sen-
tito la necessit di ringraziare gli Eroi, testimoni della libert e fautori
dellUnit dItalia, con un tripudio di Tricolori -ogni partecipante ne
aveva uno- con una Santa Messa solenne, seguita da 5 minuti di
raccoglimento, durante i quali non sono mancati momenti di commo-
zione generale; unanime la soddisfazione. Non si sono tenuti discorsi
o proclami di ringraziamento, ritenuti superflui data lintensit dei sen-
timenti damor Patrio che hanno pervaso la piazza .
Ad onor del vero, ad oggi, non saprei se in Basilicata, in Provincia
od a Potenza sia stata programmata qualche manifestazione per tale
grandissima ed importante ricorrenza; se, per caso, la risposta fosse
affermativa, a dir poco mancata la pubblicit.
La Parata dei turchi ne ha avuta molto di pi e dire che la
cacciata dei turchi ha riguardato solo Potenza.
Qualcuno, ultimamente, ha detto, che anche chi non in accordo con
questo festeggiamento, DEVE, questa possibile libert ai Martiri del
passato ( i viaggiatori, gli amministratori ed Umberto, meditino).
E bello sognare sulle ali dei sentiti ideali, ma, dicono, che a volte, i
sogni si avverano . chi sa che possa accadere il 17 marzo 2011:
150 Anniversario dellUnit dItalia.
Ten. Alessandro BASILESez. Prov. U.N.U.C.I. Potenza
Riflessioni e sogni di un italiano
Giornata della memoria
e dellimpegno
11 MARZO 2011
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Shopping by night
Donne frenetiche e super indaffarate? Finalmente un rimedio per le tante
che non trovano il tempo per andare dal parrucchiere, rilassarsi dalleste-
tista o darsi al pazzo shopping con le amiche. Direttamente dallAmerica,
precisamente da New York, giunge lultima moda del secolo. Negozi, palestre,
musei aperti fino a notte fonda. Lesercito di femmine esauste della mattinata
infernale si apprestano a strisciare la famosa carta di credito e a godersi il meritato
relax tra un negozio e laltro, il tutto allietato dalla quiete notturna. Liniziativa ha
fatto subito il giro del mondo. Berlino, Londra e persino la nostra bella Italia. Torino
stata una delle prime citt a mostrarsi propensa ad accogliere loriginale idea. Il
comune ha realizzato una guida informativa in cui sono elencati tutti i negozi ade-
renti. Non solo acquisti pazzi, ma anche letture in biblioteche e possibilit di stu-
diare nelle sale universitarie fino alle 2 di notte. Anche la capitale fa la sua parte
promuovendo una campagna culturale per incentivare e stuzzicare la voglia di ap-
prendere grazie ai libri. Biblioteche aperte fino alle 22 e anche nei week end. Dav-
vero bizzarra la proposta delle palestre 20 hours. Sparsi su tutto lo stivale, sono
decine i centri sportivi in cui possibile fare lalba tra un corso di aerobica ed una
pedalata in cyclette. Dopo una sana oretta di sport si passa dal coiffeur. Locali al-
ternativi consentono alle proprie clienti di gustare un ottimo aperitivo, ascoltare
buona musica e lasciarsi coccolare dalle mani di esperti parrucchieri. Ancora a To-
rino ha avuto gran successo il wash bubble bar. Unoriginalissima lavanderia
mette a disposizioni degli habitu del locale, in attesa del bucato o di una ripara-
zione sartoriale, la possibilit di cenare con gli amici. Per le pi passionali, la citt
di Palermo organizza corsi di tango dopo il tramonto. Tantissime le signore cattu-
rate dalla magia delle luci soffuse del crepuscolo e dal calore della musica latina.
Sicuramente utile per ogni emergenza, il supermercato aperto 24 ore su 24. La
citt di Salerno dovrebbe inaugurare lapertura di un grande magazzino, a dispo-
sizione dei propri fedeli acquirenti ad orario continuato. Insomma, soluzioni per
tutte le esigenze e per tutti i gusti. Gioia per tanti che potranno fare della notte il
momento migliore della giornata. Lontane dagli uffici, dai cellulari e dalle grida
dei loro figli, le super donne bioniche si concedono ben volentieri alla vita by
night.
Spopolano i negozi aperti fino a notte fonda.
La nuova moda sbarca anche in Italia
6
Il mondo della pesca ap-passionati ed agonisti-stanno lamentando il mancato
ripopolamento della fauna nei
fiumi. Notizie provenienti dalle
associazioni dei pescatori evi-
denziano che detta carenza
sia dovuta al mancato trasfe-
rimento alle Province di ri-
sorse da parte della Regione
Basilicata. Anche lassessore
provinciale al ramo ha eviden-
ziato in audizione in seno alla
commissione consiliare com-
petente che le somme trasfe-
riste sono esigue per
effettuare le azioni di ripopola-
mento ittico ed inoltre non
sono ancora state trasferite le
risorse 2010 e 2011, quindi
lEnte Provincia non pu pur
volendo assolvere alla sua de-
lega. Da evidenziare che la
normativa riguardante il set-
tore della pesca nelle acque
interne prevede tra gli altri, al
fine del rilascio delle licenze,
un pagamento in favore della
Regione Basilicata, la quale
successivamente tenuta a ri-
versare una quota parte alle
Province di Matera e di Po-
tenza. Quindi ho protocollato
uninterrogazione allatten-
zione del Presidente De Fi-
lippo per conoscere se la
Regione Basilicata e lAsses-
sore del Dipartimento am-
biente, territorio e politiche di
sostenibilit intende adottare
provvedimenti per una mi-
gliore tempistica una celere
immissione fondamentale
per una buon attecchimento
dei pesci al nuovo habitat- e
pi in generale per la gestione
dei ripopolamenti e soprattutto
dello studio della situazione
generale delle acque interne e
dellhabitat della Basilicata.
Inoltre, si vuole sapere anche
tutti i dati relativi al versa-
mento della quota spettante
alle Province delle annualit
2010 e 2011, se i trasferimenti
sono avvenuti, quali sono gli
importi e se la regione ha con-
tezza di quanto posto even-
tualmente in essere dalla due
Province.
Agnese Albini
11 MARZO 2011
Anche la pesca ha bisogno di chiarezza
-
Tesori darte nascosti
Francesco De Luca
Da una collezione privata
alla Fondazione Gianadda di Martigny
Luniverso del grande col-
lezionismo privato, in
cui si concentra la do-
manda di arte legata a progetti
di investimento, ma ancor pi
spesso al desiderio irrefrena-
bile, che poi alla base di tanta
committenza e alla vita stessa
della produzione artistica (la
storia di mecenati dallantichit
ad oggi insegna), di possedere e
fruire direttamente dellopera
darte, in una dimensione stret-
tamente privata, si compone di
infinite galassie, in cui si aggre-
gano, secondo la volont ed il
gusto dei singoli collezionisti,
veri patrimoni, generalmente
sottratti al godimento di molti,
per essere invece relegati al-
lammirazione di pochi fortu-
nati. Avvenimenti espositivi ed
editoriali che consentano di av-
vicinarsi a questi tesori nascosti
o comunque esclusivi, sono da
salutare sempre con gioia ed in-
teresse. In pi occasioni la Fon-
dation Pierre Gianadda ha
presentato al suo numeroso
pubblico grandi collezioni pub-
bliche: Trsors du muse de
So Paulo (1988), Icnes rus-
ses. Les saints. Galerie natio-
nale Tretiakov, Moscou
(2000), Chefs duvre de la
Phillips Collection, Washin-
gton, (2004), Muse Pou-
chkine, Moscou, la peinture
franaise, (2005), The Metro-
politan Museum of New York.
Chefs duvre de la peinture
europenne (2006). Questa
volta, intende proporre un pia-
cere ancora pi raro, quello di
scoprire unampia selezione di
opere provenienti da una spe-
ciale collezione privata.
Collezionista discreto, il pro-
prietario di queste opere (di cui
per non si fa il nome) ha negli
anni spesso collaborato con le
esposizioni della Fondation
Gianadda e questa volta ha con-
sentito di dare un pi ampio ac-
cesso ai suoi tesori nella mostra
Da Renoir a Sam Szafran cu-
rata da Marina Ferretti-Bocquil-
lon, mettendo a disposizione
tutta la sua collezione allin-
terno della quale sono stati se-
lezionati 120 capolavori, dipinti e di-
segni, per raccontare levoluzione
della pittura da Jean-Baptiste Corot e
Eugne Boudin fino ai nostri giorni.
Nel corso di questo tempo le trasfor-
mazioni estetiche si sono succedute ad
un ritmo tale da poter essere parago-
nate a quelle del rinascimento delle
arti nella Firenze del XV secolo. Que-
sta effervescenza creativa corrisponde
perfettamente al gusto del nostro col-
lezionista. Egli molto sensibile al fa-
scino del colore in generale, sia esso
frutto di una osservazione attenta della
natura o di un pensiero artistico pura-
mente astratto.
Limpressionismo e il postimpressioni-
smo sono quindi ben rappresentati in
questa panoramica che traccia una
breve storia della pittura lungo gli ul-
timi centoventanni. I capolavori non
mancano in questa collezione: segna-
liamo un luminoso nudo di Renoir, Ga-
brielle. Nu ou jeune fille couche en
buste (1905-1909), uno splendido
Claude Monet, Nymphas (1914-
1917), Julie au violon dipinto nel
1893 da Berthe Morisot, e un vigoroso
carboncino di Edgar Degas, Les Blan-
chisseuses (1902 circa) tutte opere
che i visitatori fedeli della Fondation
gi hanno avuto occasione di ammi-
rare. Essi potranno ritrovare anche
certe opere fondamentali di Paul Si-
gnac, come Avant du Tub (1890).
Praticamente mai visti prima, in com-
penso, ci sar, fra gli altri, un notevole
Maurice Denis, Avril, les anmones
(1891), dalla provenienza particolar-
mente prestigiosa e lo splendido pa-
stello di Sam Szafran, Imprimerie
Bellini (1972). Se limpressionismo
evocato da una selezione dopere fon-
damentali di Monet, Renoir, Sisley o
Morisot, il neo-impressionismo
ancor meglio illustrato. Tra i dipinti,
un insieme sorprendente di opere di Si-
gnac documenta la passione del colle-
zionista per questo artista appassionato
di luce e di colore. Dai dipinti giova-
nili come Les balises, Saint-Briac
(1890) o Saint-Tropez. Aprs lorage
(1895), alle opere pre-fauves come
LArc-en-ciel. Venise (1905), qui
evocata tutta lopera di Signac. Di Ca-
mille Pissarro, sono proposti due rari
lavori del periodo neo-impressionista.
Tra i Nabis sono da segnalare le auda-
cie cromatiche di Marine Cannes
(1931) di Bonnard. Ma Maurice
Denis, il preferito dal collezionista, del
quale sono presentate, con altri dipinti,
le tre ultime versioni del Mystre ca-
tholique (1889 et 1890).
Non pu essere dimenticata la bella
scelta di paesaggi di area fauve di
Emile Othon Friesz, da Port dAn-
vers (1906) a Bord de mer, Cassis
(1907). Da segnalare ancora il gruppo
di opere di Marquet e, fra esse, in par-
ticolare Plage de Sainte-Adresse
(1906), senza dimenticare un sedu-
cente Van Dongen, Th au casino
(Deauville) de 1920. Anche nelle
opere su carta il colore ad attrarre il
collezionista, anche se, poi, sul
bianco e nero che si concentra la scelta
dei disegni dove spicca una Mater-
nit di Charles Angrand.Certo intri-
ganti sono gli acquerelli di Signac o la
serie di gouache di Raoul Dufy. Kees
Van Dongen ha qui una presenza pri-
vilegiata con un raro acquerello
fauve e un insieme inedito di
gouache dipinte nel 1947 per
illustrare unedizione di A la
recherche du temps perdu. C
anche Emil Nolde con paesaggi
quasi astratti. Ma, nel campo
del disegno, spiccano alcuni
pastelli di grande formato:
sono firmati da Morisot, Odi-
lon Redon, Denis e Szafran che
rappresentato da una impres-
sionante selezione di lavori.
Larte contemporanea non co-
munque dimenticata da questo
collezionista, con i grandi nomi
del XX secolo, da Modigliani a
Chagall, Masson, Man Ray e
Picasso; la collezione com-
prende pure un importante
gruppo di opere - dipinte, dise-
gnate, incise - di Lionel Feinin-
ger, che qui documentato da
dipinti e acquerelli.
7
Renoirb
11 MARZO 2011
Redon
Szafran
-
dareamediterranea
Inostri nonni, i nostri genitori celo hanno ripetuto fino alla nau-sea.... Ma ormai la vecchia mas-sima Senza il pezzo di carta non siva da nessuna parte sembra esserediventata obsoleta. Meno iscrizionie meno laureati. davvero pococonfortante la fotografia dell'univer-sit pubblica italiana scattata da duediversi rapporti, uno realizzato dalCun (Consiglio universitario nazio-nale) e l'altro elaborato dal consorzioAlmalaurea, entrambi presentatipochi giorni fa nella sede della Crui.Dal primo emerge che tutte le facoltperdono iscrizioni (-5% nell'ultimoanno, -9,2% negli ultimi quattro),anche se le scientifiche tengono me-glio e il Sud e il Centro Italia sof-frono di pi rispetto al Nord. Ildossier del Cun spiega anche che nel2010 hanno scelto di proseguire glistudi all'universit solo sei neodiplo-mati su dieci (il 62%, a fronte del66% nel 2009, del 65% nel 2008 edel 68% nel 2007). In controten-denza gli atenei privati: un +2% dineoiscritti nel 2010 li porta dal 6,1%al 6,6% degli immatricolati totali inItalia negli ultimi quattro anni. Sono i piccoli atenei ad arretrare dipi: le immatricolazioni dal 2009 al2010 scendono dal 3,2% al 2,9%.Anche i medi atenei passano dal15,5% del 2009 al 15,3% del 2010.Tengono meglio i mega atenei(quelli cio con pi di quarantamilaiscritti) con il 42,6% di immatricola-
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Nelle universit crollano le iscrizioni
Anno IV numero 9 - 11 MARZO 2011 Direzione / Redazione: Via del Popolo 34 - 85100 Potenza - Telefono 0971 22715 Direttore responsabile: Antonio Savino
zioni nel 2010 contro il 42,4 % nel2009. Quanto all'occupazione, c' da dire poiche in Italia i laureati non vanno a rubasul mercato del lavoro. Il dato emergedal XIII rapporto Almalaurea. La lau-rea, vero, continua a pagare vistoche i laureati presentano un tasso di oc-cupazione di oltre 11 punti percentualimaggiore rispetto ai diplomati e cheanche la retribuzione premia i titoli distudio superiori. indubbio, per, chei laureati fanno ancora fatica a trovarelavoro dopo aver messo in tasca il titolodi studio. Considerando i laureati del2009 emerge che la disoccupazione au-menta, seppure in misura inferiore al-l'anno scorso, fra i triennali: dal 15 al16% (l'anno precedente l'incremento
era stato intorno ai 4 punti percentuali).La disoccupazione cresce anche fra i lau-reati specialistici biennali, quelli con unpercorso di studi pi lungo: dal 16 al18% (la precedente rilevazione avevaevidenziato una crescita di oltre 5 puntipercentuali). Ma sale pure pure fra glispecialistici a ciclo unico: dal 14 al16,5%. Dilatando l'arco temporale (2005-2010) la quota di laureati pre-riforma oc-cupati a cinque anni ha subito unacontrazione di quasi 6 punti percentuali. Desta preoccupazione, inoltre, un altrofenomeno, il lavoro nero tra i laureati.Quelli che lavorano senza contratto, a unanno dal conseguimento del titolo di stu-dio, raddoppiano tra gli specialistici bien-nali raggiungendo il 7%; per i laureati diprimo livello i senza contratto passano
dal 3,8 al 6%; gli specialistici aciclo unico (ovvero i laureati inmedicina, architettura, veterina-ria, giurisprudenza), che regi-strano da sempre un valore pielevato, passano dall'8 a quasil'11%. L'indagine mostra che aun anno dall'acquisizione del ti-tolo, diminuisce il lavoro stabilein misura superiore alla contra-zione registrata l'anno precedenteper i laureati di ogni livello. Con-temporaneamente si dilata laconsistenza del lavoro atipico. Lastabilt economica sembra dun-que ancora un miraggio....
Loredana Romanelli