TERRA DEI FUOCHI DECRETO INTERMINISTERIALE … R3 con allegati...2019/08/15  · INTERMINISTERIALE...

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1 TERRA DEI FUOCHI DECRETO INTERMINISTERIALE 11 MARZO 2014 PROPOSTA DI CLASSIFICAZIONE AI FINI DELL’USO AGRICOLO DEI TERRENI DELLA CLASSE DI RISCHIO 3 DI CUI AL DECRETO INTERMINISTERIALE 11 MARZO 2014

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TERRA DEI FUOCHI DECRETO INTERMINISTERIALE 11 MARZO 2014

PROPOSTA DI CLASSIFICAZIONE AI FINI DELL’USO AGRICOLO DEI TERRENI DELLA CLASSE DI RISCHIO 3 DI CUI AL DECRETO

INTERMINISTERIALE 11 MARZO 2014

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1. PREMESSA .............................................................................................................................................. 3

2. INTRODUZIONE .................................................................................................................................... 4

3. CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI RISULTATI DELLE INDAGINI EFFETTUATE SUI SITI AGRICOLI ........................................................................................................................................................ 6

4. TIPOLOGIA DI PRESCRIZIONI PREVISTE ........................................................................................ 9

5. LA VALUTAZIONE DEI SITI AGRICOLI .......................................................................................... 10

6. CONCLUSIONI E PROPOSTE AI MINISTRI ..................................................................................... 13

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1. PREMESSA La presente Relazione segue e richiama la “RELAZIONE SULLE ATTIVITÀ SVOLTE DAL 23.12.2013 AL 29.01.2015 PROPOSTA DI CLASSIFICAZIONE AI FINI DELL’USO AGRICOLO DEI TERRENI DELLE CLASSI DI RISCHIO 5 E 4 DI CUI AL DECRETO INTERMINISTERIALE 11 MARZO 2014” predisposta dal Gruppo di Lavoro “Terra dei Fuochi” in data 30.01.2015 (Relazione del 30 gennaio 2015) e si riferisce alla proposta di classificazione dei siti appartenenti alla classe di rischio presunto 3, di cui all’ Allegato C al Decreto Interministeriale 11 marzo 2014.

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2. INTRODUZIONE Con il DM 11 marzo 2014 “Indicazione dei terreni della regione Campania da sottoporre ad indagini dirette, ai sensi dell'articolo 1, comma 6, del decreto-legge 10 dicembre 2013, n. 136, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 febbraio 2014, n. 6, nonché interdizione dalla commercializzazione di prodotti agricoli”, è stato pubblicato l’elenco dei siti, individuati dalle relative coordinate geografiche, da sottoporre ad indagini dirette, e le priorità per la loro effettuazione in base alla classe di rischio individuata dal Gruppo di Lavoro, come di seguito riportato:

a) terreni classificati nel livello di rischio 5, indicati nell'allegato A al decreto; b) terreni classificati nel livello di rischio 4, indicati nell'allegato B al decreto; c) terreni classificati nel livello di rischio 3, indicati nell'allegato C al decreto; d) terreni classificati nel livello di rischio 2 (2a e 2b), indicati nell'allegato D al decreto.

Come proposto da GdL, nel rispetto del principio di precauzione, per 51 siti agricoli da sottoporre ad indagini dirette, ricadenti nelle classi 5, 4 e 3, il decreto ha fissato il divieto di immissione sul mercato dei relativi prodotti agricoli, a meno che le colture non siano già state oggetto di controllo ufficiale, con esito favorevole nell'arco degli ultimi dodici mesi, o siano sottoposte, su richiesta dell'operatore stesso e a sue spese, a campionamento da parte delle Autorità competenti per la ricerca di contaminanti per i quali esistono limiti di legge.

Il GdL, con il coordinamento del Corpo Forestale dello Stato, ha analizzato i risultati di tutte le indagini, comprese quelle radiometriche e geomagnetometriche, effettuate sui terreni indicati nell’Allegato C del citato Decreto Interministeriale 11 Marzo 2014 ed utilizzato sia i criteri per la classificazione dei terreni stessi che la tipologia di prescrizioni da proporre in funzione delle anomalie, definite nella “Relazione del 30 gennaio 2015”.

Ai fini della classificazione dei terreni, sono state utilizzate le diverse classi di rischio ai fini dell’uso agricolo definite nel Decreto Ministeriale 12.2.2015, come di seguito descritte:

CLASSE A: Terreni idonei alle produzioni agroalimentari

CLASSE B: Terreni con limitazione a determinate produzioni agroalimentari in determinate condizioni

CLASSE C: Terreni idonei alle produzione non agroalimentari

CLASSE D: Terreni con divieto di produzioni agricole e silvo-pastorali.

Nella presente relazione sono valutati i risultati delle indagini effettuate sui terreni indicati nell’Allegato C al Decreto Interministeriale 11 Marzo 2014 e sono riportati i dati quantitativi e qualitativi delle indagini effettuate con la ripartizione dei terreni nelle classi di rischio ai fini dell’uso agricolo e della sicurezza delle produzioni agricole.

Anche per questi terreni occorre rappresentare che la valutazione dei risultati delle indagini e la conseguente assegnazione dei terreni alle diverse classi ai fini dell’utilizzo a scopo agricolo è stata effettuata dal GdL nella situazione di mancanza dei Regolamenti sulle aree agricole e sull’utilizzo delle acque a scopo irriguo, previsti dalla Legge 6 /2014, ma ad oggi non ancora emanati.

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Per tale ragione la classificazione proposta nella presente Relazione potrebbe in futuro essere suscettibile di eventuali revisioni, alla luce delle emanande disposizioni normative.

Per la descrizione della tipologia di indagini effettuate sulle diverse classi di rischio presunto dei terreni, dei parametri indagati nelle matrici ambientali e nei prodotti agricoli o nei vegetali spontanei, si fa riferimento alla “Relazione 30 gennaio 2015”.

Al solo fine di semplificare la lettura degli allegati si riportano, nel paragrafo seguente, i criteri, già descritti nella Relazione del 30.01.2015, in base ai quali si è proceduto alla valutazione ed alla conseguente classificazione dei terreni.

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3. CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI RISULTATI DELLE INDAGINI EFFETTUATE SUI SITI AGRICOLI

CLASSE A: TERRENI IDONEI ALLE PRODUZIONI AGROALIMENTARI

Appartengono a questa classe quei terreni per i quali si verificano le seguenti 4 condizioni:

A.1 - le concentrazioni degli inquinanti nel suolo rientrano in uno dei seguenti casi:

• A.1.a): sono inferiori alle CSC di cui alla Tabella 1, colonna A, dell’Allegato 5 al Titolo V parte IV del D.Lgs. 152/06, ovvero, per il parametro PCDD/PCDF, sono inferiori al valore di 6 ng/Kg ITEQ s.s.

• A.1.b): sono inferiori ai valori di fondo naturale considerati nella “Relazione” del Gruppo di Lavoro;

• A.1.c): i valori di fondo naturale vengono superati ma non sono biodisponibili.

A.2 - Le analisi sui prodotti agroalimentari o sui vegetali spontanei campionati hanno dato risultati conformi ai limiti normativi per gli inquinanti normati.

A.3 - Le indagini geomagnetometriche, laddove eseguite, hanno dato esito negativo.

A.4 - Non è stata riscontrata, all’atto dei sopralluoghi, presenza di rifiuti in superficie.

Nel caso in cui in un terreno agricolo indagato sono verificate le prime tre condizioni (A.1, A.2 e A.3) ma non la quarta condizione A.4, in quanto all’atto dei sopralluoghi è stata riscontrata la presenza di rifiuti in superficie, il terreno in questione viene classificato in classe A, ma la coltivazione è subordinata alla rimozione dei rifiuti presenti, ai sensi dell’art.192 del D.Lgs. 152/06, ed alla verifica dell’assenza di contaminazione nelle aree di sedime.

Per comodità di rappresentazione nell’Allegato 2 tali terreni sono identificati con la sigla A1.

CLASSE B: TERRENI CON LIMITAZIONE A DETERMINATE PRODUZIONI AGROALIMENTARI IN DETERMINATE CONDIZIONI

In questa classe rientrano quei terreni per i quali non è consentita la coltivazione a foraggere, né il pascolo, mentre è consentita la coltivazione di prodotti ortofrutticoli a condizione che, prima della commercializzazione, sia prodotta certificazione attestante la conformità alla normativa vigente.

Si tratta di tutti i terreni per i quali si verifica la condizione B.3 associata ad una delle condizioni B.1 e/o ad una delle condizioni B.2, di seguito riportate:

B.1 - Le concentrazioni degli inquinanti nel suolo rientrano in uno o entrambi i seguenti casi:

• B.1.a): Sono presenti uno o più inquinanti in concentrazioni di poco superiori alle CSC di cui alla Tabella 1, colonna A, dell’Allegato 5 al Titolo V parte IV del D.Lgs. 152/06, oppure ai valori di fondo, probabilmente ascrivibili a fenomeni di inquinamento diffuso;

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• B.1.b): Sono presenti PCDD/PCDF in concentrazioni inferiori al valore considerato di 6 ng/kg ss ITEQ, ma a livelli comunque superiori a quelli di background riscontrati nei terreni di classe A.

B.2 - Le analisi sui prodotti agroalimentari o sui vegetali spontanei campionati hanno dato almeno uno dei seguenti risultati:

• B.2.a): conformi ai limiti normativi per gli inquinanti normati, ma con concentrazioni di poco inferiori al limite;

• B.2.b): vegetazione spontanea non conforme ai limiti normativi, ma prelevata su suoli in cui non è stato riscontrato alcun superamento delle CSC oppure dei valori di fondo.

B.3 - Le indagini geomagnetometriche, laddove eseguite, hanno dato esito negativo.

CLASSE C: TERRENI IDONEI ALLE PRODUZIONI NON AGROALIMENTARI

In base al Modello Scientifico appartengono a questa classe i terreni nei quali, ferma restando la non positività alle indagini geomagnetometriche, intervengono processi di biodisponibilità degli inquinanti con traslocazione dal suolo alla pianta, tali da rendere l’alimento potenzialmente a rischio per la salute umana.

Al momento non si sono verificate situazioni di questo tipo e pertanto nessuno dei terreni sin qui analizzati è stato inserito in questa classe.

Inoltre, si deve osservare che i terreni per i quali la contaminazione rilevata è stata alquanto elevata, sono stati inseriti nella classe D, ritenendo necessario sottoporli ad una caratterizzazione ambientale ai sensi del D. Lgs. 152/06, al fine di verificare l’entità e la diffusione dell’inquinamento.

Pertanto, sulla base dei dati sin qui disponibili, si ritiene che in futuro potranno transitare nella classe C sia terreni attualmente inseriti nella Classe B, sia terreni attualmente inseriti nella classe D, all’esito degli ulteriori accertamenti prescritti per le due classi.

Questi terreni, non idonei a produzioni agroalimentari, potranno essere destinati a produzioni non alimentari, quali ad esempio colture per uso energetico, oppure potranno essere avviati a bio-risanamento mediante fitodepurazione.

CLASSE D: TERRENI CON DIVIETO DI PRODUZIONI AGROALIMENTARI E SILVO PASTORALI

Si tratta di tutti quei terreni sui quali è assolutamente vietata ogni coltivazione in attesa dell’effettuazione delle prescrizioni previste (caratterizzazione ambientale ai sensi dell’art. 242 del D.Lgs 152/2006, rimozione dei rifiuti, scavi, ecc.) per i quali si verifica almeno una delle seguenti condizioni:

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D.1 - Le indagini sul suolo hanno evidenziato la presenza di uno o più inquinanti in concentrazioni molto superiori alle CSC di cui alla Tabella 1 dell’Allegato 5 al Titolo V parte IV del D.Lgs. 152/06.

D.2 - Le analisi sui prodotti agroalimentari o sui vegetali spontanei campionati hanno dato risultati non conformi ai limiti normativi, associati alla presenza di uno o più inquinanti nel suolo in concentrazioni comunque superiori alle CSC di cui alla Tabella 1 dell’Allegato 5 al Titolo V parte IV del D.Lgs. 152/06.

D.3 - All’atto dei sopralluoghi è stata già riscontrata la presenza di rifiuti interrati almeno negli strati superficiali di suolo.

D.4 - Le indagini geomagnetometriche, laddove eseguite, hanno dato esito positivo.

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4. TIPOLOGIA DI PRESCRIZIONI PREVISTE Per ciascun terreno indagato, in funzione delle criticità riscontrate ed indipendentemente dalla classe di rischio per fini agricoli attribuita, sono state previste diverse tipologie di prescrizioni, dettagliatamente descritte nella “Relazione del 30 gennaio 2015”.

La legenda delle prescrizioni è la seguente:

r = rimozione dei rifiuti e analisi delle aree di sedime.

c = certificazione (ai sensi della circolare del Ministero della Salute Roma, 1 aprile 2014 - Prot. DGISAN n. 12751) per gli alimenti attestante la conformità alla normativa vigente per i parametri normati e valutazione per i parametri non normati che superano le CSC nei suoli.

a = caratterizzazione ambientale (ai sensi dell’art. 242 del D. Lgs 152/2006).

m = esecuzione di indagini supplementari (scavi, trincee) volte a confermare o meno la presenza di rifiuti interrati.

p = estensione delle indagini effettuate alle particelle confinanti.

int-p = interdizione al pascolo.

int-f = interdizione alle produzioni foraggere.

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5. LA VALUTAZIONE DEI SITI AGRICOLI Nell’Allegato C al D.I. 11 marzo 2014 sono state elencate n. 46 particelle catastali per i siti a rischio presunto 3. Non tutte queste particelle catastali sono state indagate per le ragioni di seguito riportate:

• 12 terreni, che erano stati inseriti negli elenchi facendo riferimento all’esame delle ortofoto 1997-2011, non sono stati indagati, e non potranno esserlo neanche in futuro, in quanto, a seguito dei sopralluoghi appositamente effettuati, è stato constatato che l’uso attuale è diverso da quello agricolo (strade, edifici, impianti, ecc…);

• per 2 terreni della classe di rischio 3 la valutazione è sospesa in attesa di poter effettuare le indagini non appena saranno rimossi i vincoli o gli ostacoli che ne hanno impedito l’investigazione totale o parziale quali ad esempio la presenza di quantitativi considerevoli di rifiuti, eccesso di rovi e sterpaglie.

Nell’Allegato 1 alla presente Relazione è possibile, per ciascun sito individuato dal D.I. 11 marzo 2014, verificare lo status rispetto alle indagini. I dati sono sintetizzati nella seguente tabella:

Tabella 1

STATUS DEI TERRENI – Particelle Catastali Classe di Rischio 3

Classificati 30 Sospesi 2 Non agricoli 12 Duplicati* 2 Totale 46 *Particelle inserite due volte nel D.I. 11/03/2014 e già classificate in quanto ricadenti anche nel rischio 4

CLASSIFICAZIONE DEI TERRENI

Applicando i criteri descritti nella “Relazione del 30 gennaio 2015”, sulla base delle indagini effettuate e delle risultanze disponibili, si è pervenuti ad effettuare la valutazione di ciascun terreno, inteso come particella catastale, attribuendogli la classe di rischio per fini agricoli e le relative prescrizioni, così come riportato nell’Allegato 2.

In nessun terreno (particella catastale) sul quale ARPAC ha effettuato le indagini radiometriche, sono stati riscontrati valori anomali di radioattività dello strato superficiale del suolo. Ciò, quindi, ha consentito l’accesso in sicurezza su questi terreni sia agli operatori del CFS che hanno effettuato le indagini geomagnetometriche che agli operatori ARPAC e ASL che hanno effettuato

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rispettivamente i campionamenti dei suoli/acque sotterranee e delle matrici vegetali per l’alimentazione umana e/o animale.

Gli inquinanti riscontrati con maggiore frequenza nei suoli sono stati gli IPA e il DDT.

E’ stato effettuato anche il campionamento di acque sotterranee in un pozzo ricadente all’interno della particella catastale ricadente nel territorio del comune di Giugliano in Campania, identificata come ID 48, foglio 12, particella 93W (coordinate gps WGS84: 425223 E – 4534315N). In assenza del Regolamento sui parametri di qualità delle acque ad uso irriguo, in corso di elaborazione presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, in base al Modello Scientifico, l’esame della qualità delle acque è stato effettuato per verificare eventuali correlazioni con le possibili cause di inquinamento del suolo.

Relativamente ai prodotti agricoli/foraggi, vegetazione spontanea, va evidenziato che in alcuni casi non è stato possibile procedere al campionamento per l’assenza di coltura (suolo nudo) oppure per la presenza consistente di sterpaglie, rovi e/o rifiuti.

Nessuno dei prodotti agricoli per alimentazione umana è risultato non conforme ai limiti normativi.

Nella tabella seguente sono riepilogati i dati numerici post valutazione cui riportati nell’Allegato 2. Come si può osservare il numero di campioni di suolo prelevato è superiore al numero di particelle investigate, in quanto, sulla base del protocollo di campionamento adottato, è stato effettuato un prelievo di suolo per ogni ettaro di superficie indagata. Pertanto, nel caso di particelle con dimensioni maggiori di un ettaro, sono stati prelevati proporzionalmente più campioni di suolo.

Tabella 2

Classe di rischio ai terreni ai fini dell’uso agricolo

Classe di Rischio Presunto = 3 Numero

Campioni Numero

Particelle Superficie (mq)

Classe A 35 10 419.084 1 - 2 Classe A1 2 1

1 Classe B 5 5 21.348 2 Classe C 0 0 0 Classe D 16 16 53.297 TOTALE 58 30 493.729

1 Nel Comune di Giugliano in Campania, la Particella Catastale “Foglio 18 Particella 84” ha porzione di terreno in Classe A e porzione di terreno in Classe A1; in Allegato 3 si riporta la rappresentazione grafica (poligono geometrico) della suddivisione della Particella Catastale nelle due Classi di rischio ai fini dell’uso agricolo, corredata dalle coordinate geografiche dei vertici.

2 Nel Comune di Giugliano in Campania, la Particella Catastale “Foglio 12 Particella 93

” ha porzione di terreno in Classe A e porzione di terreno in Classe B; in Allegato 4 si riporta la rappresentazione grafica (poligono geometrico) della suddivisione della Particella Catastale nelle due Classi di rischio ai fini dell’uso agricolo, corredata dalle coordinate geografiche dei vertici.

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Su un totale di 49,4 ettari di superficie agricola classificata risultano nella classe A (terreni idonei alle produzioni agricole) 41,9 ettari pari al 84,9%.

Rientrano invece nella Classe D (terreni con divieto di produzioni agricole) 5,3 ettari pari al 10,8%.

I rimanenti 2,13 ettari, pari al 4,3% rientrano nella classe B (terreni con limitazione a determinate produzioni agroalimentari in determinate condizioni).

Nella seguente tabella sono riportati i dati di sintesi con le superfici dei siti classificati, sospesi, non agricoli ed interdetti.

Tabella 3

Status del Sito Superficie (ha)

Classe A 41,91 Classe A1 Classe B 2,13 Classe C 0 Classe D 5,33

SOSPESO 2,27 NON AGRICOLO 4,59

TOTALE 56,23

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6. CONCLUSIONI E PROPOSTE AI MINISTRI Relativamente ai 57 Comuni di cui alla Direttiva Ministeriale 23/12/2013, sulla base di tutto quanto sopra esposto, il GdL propone di adottare la classificazione ai fini dell’uso agricolo dei terreni di cui all’Allegato C del Decreto Interministeriale 11/03/2014 secondo quanto riportato nell’Allegato 2 alla presente relazione.

Occorre precisare che la valutazione e la conseguente assegnazione dei terreni alle diverse classi ai fini dell’utilizzo a scopo agricolo è stata effettuata sulla base del modello scientifico elaborato dal GdL; pertanto, potrà essere aggiornata a seguito della emanazione degli specifici Regolamenti che fisseranno i parametri sulle aree agricole e sull’uso delle acque a scopo irriguo.

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Allegato 1

Id Sito Classe di Rischio Comune Codice

Comune Foglio Particella Area(mq) Stato del sito

48 3 GIUGLIANO IN CAMPANIA E054 18 84 187.733 CLASSIFICATO48 3 GIUGLIANO IN CAMPANIA E054 12 93 197.963 CLASSIFICATO49 3 CASTEL VOLTURNO C291 46 5237 337 NON AGRICOLO49 3 CASTEL VOLTURNO C291 46 601 4.556 NON AGRICOLO49 3 CASTEL VOLTURNO C291 46 67 19.004 NON AGRICOLO49 3 CASTEL VOLTURNO C291 46 5274 7.192 NON AGRICOLO49 3 CASTEL VOLTURNO C291 46 75 80 CLASSIFICATO49 3 CASTEL VOLTURNO C291 46 5240 3.733 NON AGRICOLO49 3 CASTEL VOLTURNO C291 46 607 828 NON AGRICOLO49 3 CASTEL VOLTURNO C291 46 5244 1.593 NON AGRICOLO49 3 CASTEL VOLTURNO C291 46 5243 6.188 SOSPESO49 3 CASTEL VOLTURNO C291 46 76 468 NON AGRICOLO49 3 CASTEL VOLTURNO C291 46 600 4.461 NON AGRICOLO49 3 CASTEL VOLTURNO C291 46 5246 107 NON AGRICOLO49 3 CASTEL VOLTURNO C291 46 68 1.166 NON AGRICOLO49 3 CASTEL VOLTURNO C291 46 5241 16.469 SOSPESO49 3 CASTEL VOLTURNO C291 46 5242 2.428 NON AGRICOLO50 3 VILLA LITERNO L844 15 247 8.892 CLASSIFICATO50 3 VILLA LITERNO L844 15 5138 2.279 CLASSIFICATO50 3 VILLA LITERNO L844 15 246 948 CLASSIFICATO50 3 VILLA LITERNO L844 15 5136 993 CLASSIFICATO50 3 VILLA LITERNO L844 15 5137 2.135 CLASSIFICATO50 3 VILLA LITERNO L844 15 5140 1.929 CLASSIFICATO50 3 VILLA LITERNO L844 15 5139 1.777 CLASSIFICATO50 3 VILLA LITERNO L844 15 5142 2.167 CLASSIFICATO50 3 VILLA LITERNO L844 15 5144 1.279 CLASSIFICATO50 3 VILLA LITERNO L844 15 5143 1.438 CLASSIFICATO50 3 VILLA LITERNO L844 15 5141 2.149 CLASSIFICATO51 3 VILLA LITERNO L844 15 372 6.421 CLASSIFICATO51 3 VILLA LITERNO L844 15 367 3.492 CLASSIFICATO51 3 VILLA LITERNO L844 15 5214 4.243 CLASSIFICATO51 3 VILLA LITERNO L844 15 368 3.324 CLASSIFICATO51 3 VILLA LITERNO L844 15 5212 4.705 CLASSIFICATO51 3 VILLA LITERNO L844 15 106 7.952 CLASSIFICATO51 3 VILLA LITERNO L844 15 305 8.768 CLASSIFICATO51 3 VILLA LITERNO L844 15 370 3.513 CLASSIFICATO51 3 VILLA LITERNO L844 15 374 4.870 DUPLICATO51 3 VILLA LITERNO L844 15 107 5.540 CLASSIFICATO51 3 VILLA LITERNO L844 15 375 4.532 CLASSIFICATO51 3 VILLA LITERNO L844 15 301 5.974 CLASSIFICATO51 3 VILLA LITERNO L844 15 5216 5.479 CLASSIFICATO51 3 VILLA LITERNO L844 15 369 3.548 CLASSIFICATO51 3 VILLA LITERNO L844 15 373 6.446 CLASSIFICATO51 3 VILLA LITERNO L844 15 514 4.258 CLASSIFICATO51 3 VILLA LITERNO L844 15 371 3.772 CLASSIFICATO51 3 VILLA LITERNO L844 15 377 3.217 DUPLICATO

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Allegato 2Classe di rischio

presuntoID Comune Fg Part.lla Area (mq) Parametri critici nel

suolo Parametro borderline nel suoloEsito indagine

geo-magnetometrica

Presenza di Rifiuti (SI/NO) Coltura campionata – Conformità

Classe ai fini dell'uso agricolo

Prescrizioni

3 49 CASTEL VOLTURNO 46 75 80 Nessuno Nessuno Negativo NO Non campionabile (bordo Regi Lagni) A3 48 GIUGLIANO IN CAMPANIA 18 84A Nessuno Nessuno Negativo NO Prugne, Pesche, Melanzane, Zucca (conformi) A3 48 GIUGLIANO IN CAMPANIA 18 84 B Nessuno Nessuno Negativo NO Prugne, Pesche, Melanzane, Zucca (conformi) A3 48 GIUGLIANO IN CAMPANIA 18 84 C Nessuno Nessuno Negativo SI Prugne, Pesche, Melanzane, Zucca (conformi) A1 r3 48 GIUGLIANO IN CAMPANIA 18 84 D Nessuno Nessuno Negativo SI Prugne, Pesche, Melanzane, Zucca (conformi) A1 r3 48 GIUGLIANO IN CAMPANIA 18 84 E Nessuno Nessuno Negativo NO Prugne, Pesche, Melanzane, Zucca (conformi) A3 48 GIUGLIANO IN CAMPANIA 18 84 F Nessuno Nessuno Negativo NO Prugne, Pesche, Melanzane, Zucca (conformi) A3 48 GIUGLIANO IN CAMPANIA 18 84 G Nessuno Nessuno Negativo NO Prugne, Pesche, Melanzane, Zucca (conformi) A3 48 GIUGLIANO IN CAMPANIA 18 84 H Nessuno Nessuno Negativo NO Prugne, Pesche, Melanzane, Zucca (conformi) A3 48 GIUGLIANO IN CAMPANIA 18 84 I Nessuno Nessuno Negativo NO Prugne, Pesche, Melanzane, Zucca (conformi) A3 48 GIUGLIANO IN CAMPANIA 18 84 L Nessuno Nessuno Negativo NO Prugne, Pesche, Melanzane, Zucca (conformi) A3 48 GIUGLIANO IN CAMPANIA 12 93-A Nessuno Nessuno Negativo NO Pesche, Melanzane, Patate, Mais, Piselli (conformi) A3 48 GIUGLIANO IN CAMPANIA 12 93-B Nessuno Nessuno Negativo NO Pesche, Melanzane, Patate, Mais, Piselli (conformi) A3 48 GIUGLIANO IN CAMPANIA 12 93-C Nessuno Nessuno Negativo NO Pesche, Melanzane, Patate, Mais, Piselli (conformi) A3 48 GIUGLIANO IN CAMPANIA 12 93-D Nessuno Nessuno Negativo NO Pesche, Melanzane, Patate, Mais, Piselli (conformi) A3 48 GIUGLIANO IN CAMPANIA 12 93-E Nessuno Nessuno Negativo NO Pesche, Melanzane, Patate, Mais, Piselli (conformi) A3 48 GIUGLIANO IN CAMPANIA 12 93-F Nessuno Nessuno Negativo NO Pesche, Melanzane, Patate, Mais, Piselli (conformi) A3 48 GIUGLIANO IN CAMPANIA 12 93-G Nessuno Nessuno Negativo NO Pesche, Melanzane, Patate, Mais, Piselli (conformi) A3 48 GIUGLIANO IN CAMPANIA 12 93-H Nessuno Nessuno Negativo NO Pesche, Melanzane, Patate, Mais, Piselli (conformi) A3 48 GIUGLIANO IN CAMPANIA 12 93-I Nessuno Nessuno Negativo NO Pesche, Melanzane, Patate, Mais, Piselli (conformi) A3 48 GIUGLIANO IN CAMPANIA 12 93-L Nessuno Nessuno Negativo NO Pesche, Melanzane, Patate, Mais, Piselli (conformi) A3 48 GIUGLIANO IN CAMPANIA 12 93-M Nessuno Nessuno Negativo NO Pesche, Melanzane, Patate, Mais, Piselli (conformi) A3 48 GIUGLIANO IN CAMPANIA 12 93-N Nessuno Nessuno Negativo NO Pesche, Melanzane, Patate, Mais, Piselli (conformi) A3 48 GIUGLIANO IN CAMPANIA 12 93-O Nessuno Nessuno Negativo NO Pesche, Melanzane, Patate, Mais, Piselli (conformi) A3 48 GIUGLIANO IN CAMPANIA 12 93-P Nessuno Nessuno Negativo NO Pesche, Melanzane, Patate, Mais, Piselli (conformi) A3 48 GIUGLIANO IN CAMPANIA 12 93-Q Nessuno Nessuno Negativo NO Pesche, Melanzane, Patate, Mais, Piselli (conformi) A3 48 GIUGLIANO IN CAMPANIA 12 93-R Nessuno Nessuno Negativo NO Pesche, Melanzane, Patate, Mais, Piselli (conformi) A3 48 GIUGLIANO IN CAMPANIA 12 93-S Nessuno Nessuno Negativo NO Pesche, Melanzane, Patate, Mais, Piselli (conformi) A3 48 GIUGLIANO IN CAMPANIA 12 93-T Nessuno Nessuno Negativo NO Pesche, Melanzane, Patate, Mais, Piselli (conformi) A3 48 GIUGLIANO IN CAMPANIA 12 93-U Nessuno Nessuno Negativo NO Pesche, Melanzane, Patate, Mais, Piselli (conformi) A3 48 GIUGLIANO IN CAMPANIA 12 93-V Nessuno Diossine Negativo NO Pesche, Melanzane, Patate, Mais, Piselli (conformi) B int-p, int-f, c3 50 VILLA LITERNO 15 247 8.892 DDT * Nessuno Negativo NO Non campionabile B int-p,int-f, c3 50 VILLA LITERNO 15 5138 2.279 DDT * Nessuno Positivo NO prato spontaneo (conforme) D m, a3 51 VILLA LITERNO 15 372 6.421 Nessuno Nessuno Negativo NO Pomodori (conformi) A3 51 VILLA LITERNO 15 368 3.324 non campionabile non campionabile Non eseguita SI - In Rilevato prato spontaneo (conforme) D a,r3 51 VILLA LITERNO 15 367 3.492 IPA, C>12 DDT Non eseguita SI - Interrati prato spontaneo (conforme) D m,a,r3 51 VILLA LITERNO 15 5214 4.243 Nessuno Nessuno Negativo NO prato spontaneo (conforme) A3 51 VILLA LITERNO 15 5212 4.705 DDT* Benzo a-pirene Negativo NO prato spontaneo (conforme) B int-p,int-f, c3 51 VILLA LITERNO 15 106 7.952 non campionabile non campionabile Positivo SI - Discarica Abusiva prato spontaneo (conforme) D m, r, a3 51 VILLA LITERNO 15 305 8.768 non campionabile non campionabile Positivo SI - Interrati prato spontaneo (conforme) D m, r, a3 51 VILLA LITERNO 15 370 3.513 Nessuno Diossine -Benzo a-pirene Positivo NO prato spontaneo (conforme) D m3 50 VILLA LITERNO 15 246 948 non campionabile non campionabile Positivo SI - In Rilevato prato spontaneo (conforme) D m, r3 50 VILLA LITERNO 15 5136 993 non campionabile non campionabile Positivo SI - In Rilevato prato spontaneo (conforme) D m, r3 50 VILLA LITERNO 15 5137 2.135 Nessuno Nessuno Positivo SI - In Rilevato prato spontaneo (conforme) D m,r3 50 VILLA LITERNO 15 5140 1.929 Nessuno Nessuno Negativo NO prato spontaneo (conforme) A3 51 VILLA LITERNO 15 107 5.540 non campionabile non campionabile Non eseguita SI - Interrati prato spontaneo (conforme) D m,a,r3 50 VILLA LITERNO 15 5139 1.777 DDT* Nessuno Negativo NO prato spontaneo (conforme) B int-p,int-f, c3 50 VILLA LITERNO 15 5142 2.167 Nessuno Nessuno Positivo SI - In Rilevato prato spontaneo (conforme) D m,r3 51 VILLA LITERNO 15 375 4.532 Nessuno Nessuno Negativo NO prato spontaneo (conforme) A3 51 VILLA LITERNO 15 301 5.974 DDT* Nessuno Negativo NO Non campionabile (arato) B int-p,int-f, c3 50 VILLA LITERNO 15 5144 1.279 Nessuno Nessuno Positivo SI - In Rilevato prato spontaneo (conforme) D m,r3 51 VILLA LITERNO 15 5216 5.479 Nessuno Nessuno Negativo NO prato spontaneo (conforme) A3 50 VILLA LITERNO 15 5143 1.438 Nessuno Nessuno Positivo SI - In Rilevato prato spontaneo (conforme) D m,r3 51 VILLA LITERNO 15 369 3.548 non campionabile non campionabile Non eseguita SI - Interrati prato spontaneo (conforme) D m,a,r3 51 VILLA LITERNO 15 373 6.446 Nessuno Nessuno Negativo NO Pomodori (conformi) A3 51 VILLA LITERNO 15 514 4.258 Nessuno Nessuno Negativo NO Non campionabile (arato) A

3 51 VILLA LITERNO 15 371 3.772 Nessuno Diossine (3,4), Benzo-a-pirene, DDT

Positivo SI - In Rilevato prato spontaneo (conforme) D m, a, r

3 50 VILLA LITERNO 15 5141 2.149 Nessuno Nessuno Positivo SI prato spontaneo (conforme) D m, r493.729

187.733

197.963

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LEGENDA PARAMETRI CRITICI NEL SUOLO: * L’asterisco indica che la concentrazione dell’inquinante è di poco superiore alle CSC e probabilmente ascrivibile a fenomeni di inquinamento diffuso.** Il doppio asterisco indica che in applicazione del principio di precauzione è stata estesa a tutta la particella la classe più restrittiva.

LEGENDA CLASSI:A produzioni agroalimentari A1 previa rimozione dei rifiuti ed analisi delle aree di sedimeB oduzioni agroalimentari in determinate condizionC roduzioni non agroalimentariD zioni agroalimentari e silvo pastorali

LEGENDA PRESCRIZIONI:r = rimozione dei rifiuti e analisi delle aree di sedime. c = certificazione per i prodotti agroalimentari attestante la conformità alla normativa vigentea = caratterizzazione ambientale ai sensi dell’art. 242 del D. Lgs 152/2006.m = esecuzione di indagini supplementari (scavi, trincee) volte a confermare o meno la presenza di rifiuti interrati. p = estensione delle indagini effettuate alle particelle confinanti.int-p = interdizione al pascolo.int-f = interdizione alle produzioni foraggere.

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Allegato 3

1

Id_Sito 48

Comune di Giugliano in Campania - Foglio 18 - Particella Catastale 84 (n. 10 campionamenti)

L’immagine riporta la rappresentazione grafica (Poligoni geometrici) della Particella Catastale:

• Porzioni della Particella Catastale 84 con Classe di Rischio “A” (confini di colore verde) • Porzioni della Particella Catastale 84 con Classe di Rischio “A1” (confini di colore rosso)

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Allegato 3

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La seguente tabella indica le “Coordinate geografiche” dei vertici dei Poligoni geometrici con Classe di Rischio “A1”

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Allegato 4

1

Id_Sito 48

Comune di Giugliano in Campania - Foglio 12 - Particella Catastale 93 (n. 20 campionamenti)

L’immagine riporta la rappresentazione grafica (Poligoni geometrici) della Particella Catastale:

• Porzioni della Particella Catastale 93 con Classe di Rischio “A” (confini di colore verde) • Porzione della Particella Catastale 93 con Classe di Rischio “B” (confini di colore rosso)

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Allegato 4

2

La seguente tabella indica le “Coordinate geografiche” dei vertici dei Poligoni geometrici con Classe di Rischio “B”